Le nuove tecnologie per l`integrazione degli alunni

Provincia di Parma – Ufficio stampa
Le nuove tecnologie per l’integrazione degli alunni con disabilità
Firmato in Provincia un protocollo d’intesa tra Cepdi, Provincia, Comune e Ausl. Il progetto si
svolge in collaborazione con l’Ufficio scolastico provinciale
Parma, 28 gennaio 2010 – Le nuove tecnologie? Uno strumento fondamentale per facilitare
l’integrazione a scuola degli alunni con disabilità e con disturbi specifici dell’apprendimento;
uno strumento utile a favorire la didattica e a potenziare le possibilità di imparare. Questi i
cardini del progetto “Nuove tecnologie”, gestito dal Cepdi (Centro provinciale di
documentazione per l’integrazione scolastica, lavorativa e sociale) su mandato e con il
supporto della Provincia, del Comune e dell’Ausl di Parma, oltre che con la collaborazione
dell’Ufficio scolastico provinciale. Dopo un primo triennio caratterizzato da risultati lusinghieri
su tutto il territorio, ora il progetto si rinnova per altri tre anni.
Oggi in Provincia la firma del nuovo accordo 2010-2012, che in piena continuità con quello
precedente intende offrire alle scuole di ogni ordine e grado, alle famiglie e agli operatori
sociali e sanitari della provincia di Parma una serie di servizi di consulenza, formazione,
documentazione e informazione a supporto dell’uso delle tecnologie informatiche per
l’apprendimento e l’integrazione degli alunni con disabilità.
L’accordo conferma la principale finalità del progetto: l’integrazione scolastica tramite l’uso
delle nuove tecnologie (ausili hardware e software), ricorrendo sempre a modalità innovative e
avvalendosi della collaborazione di altri Centri ausili (Asphi e Ausilioteca di Bologna,
Laboratorio ausili di Massa) che fanno parte attivamente della rete dei Centri ausili italiani (Glic
– Gruppo di lavoro interregionale centri ausili e informatici per disabili).
“Le nuove tecnologie si sono dimostrate un sussidio fondamentale per l’integrazione, scolastica
e non solo, degli alunni con disabilità. Sulle nuove tecnologie il nostro territorio investe, con
questo accordo ampio e utilizzando grandi professionalità a partire dal Cepdi, per far sì che i
progetti che vengono portati avanti abbiano sempre una grande attenzione ai singoli, che con
le nuove tecnologie trovano opportunità veramente significative di partecipare a un processo
formativo e di crescita”, ha detto l’assessore provinciale alle Politiche scolastiche Giuseppe
Romanini, che ha sottolineato la sinergia di tutte le realtà coinvolte. Un sintetico bilancio dei
primi tre anni di attività del progetto l’ha tracciato il direttore del Cepdi Fernando Barbacini,
che ha parlato di “numeri in rilevante crescita”. “Anche in un periodo di crisi e di difficoltà
come questo il territorio continua a investire sulla scuola e sulle nuove tecnologie – ha
osservato il presidente del Cepdi Danilo Amadei -. Oggi il rischio di regressione c’è, e proprio
per questo è importante riuscire a creare compensazioni e soprattutto stimoli che non solo
permettano di scongiurare il rischio ma creino opportunità nuove”. Dal direttore generale
dell’Ausl Massimo Fabi l’assicurazione “dell’impegno costante e quotidiano dell’Ausl, nel
progettare insieme ma anche nel monitorare e valutare i risultati. Noi finora siamo molto
soddisfatti. Ci aspettiamo gli stessi risultati di questi tre anni e un loro sviluppo”. Per Maurizio
Dossena dell’Ufficio scolastico provinciale “in un momento di evoluzione per la scuola, cogliere
tutto ciò che fa la differenza è fondamentale. E qui di elementi che fanno la differenza ce ne
sono molti. Ci sono tanti aspetti di forte interesse che fanno sì che la firma di oggi non sia un
punto di arrivo ma un punto di partenza per altri risultati significativi”. “Le tecnologie da sole
non servirebbero a niente: sono un ausilio che può aiutare l’integrazione, ma da sole possono
addirittura essere una barriera in più. È quindi fondamentale che siano associate a una forte
collaborazione e sinergia tra istituzioni, scuole, famiglie, bambini e insegnanti, caratteristiche
centrali in questo progetto”, ha commentato la responsabile dell’Agenzia disabili del Comune di
Parma Benedetta Squarcia.
Nel corso dell’incontro è intervenuta anche Fiorenza Copertini, dirigente scolastico
dell’Istituto comprensivo di Felino, “Centro Servizi e tecnologie per l’integrazione” individuato
come scuola polo per la provincia di Parma (coordinatore degli altri centri servizi del territorio).
Auspicando di “arrivare a una sussidiarietà vera e a una messa in comune di tutte le nostre
risorse”, la Copertini ha assicurato “l’impegno della scuola polo per collaborare il più possibile
con il Cepdi”.
Provincia di Parma – Ufficio stampa
L’accordo in sintesi
Diverse le azioni previste nel protocollo: dalla realizzazione di corsi di formazione su richiesta
delle scuole (per rispondere alle esigenze specifiche degli insegnanti di sostegno e curricolari e
del personale educativo-assistenziale) all’organizzazione di cicli di seminari e incontri pubblici
di approfondimento aperti a tutti gli interessati (con un’attenzione particolare alle famiglie), e
all’offerta di consulenze gratuite individuali o a piccoli gruppi per sostenere e affiancare docenti
e personale educativo nella stesura di progetti individualizzati mirati all’uso di ausili hardware e
software. Le consulenze sono svolte da personale specializzato con competenze
multidisciplinari e includono la dimostrazione e la prova degli ausili hardware e software
disponibili nel laboratorio nuove tecnologie, recentemente potenziato, l’orientamento
all’acquisto e la realizzazione di raccolte personalizzate di software gratuiti.
Il tutto sarà svolto con costante attenzione alle famiglie delle persone con disabilità, rilevando
le loro esigenze in quest’ambito ma anche le preziose risorse di cui già dispongono e che
possono mettere a disposizione. Le consulenze rivolte alle famiglie, infatti, intendono
accompagnarle nell’introduzione dell’ausilio nel contesto familiare e fornire informazioni in
merito a tutte le risorse e le opportunità presenti sul territorio provinciale.
L’accordo prevede inoltre la documentazione di percorsi individuali di uso delle nuove
tecnologie in ambito scolastico (video, raccolta di materiali), la raccolta di software/materiali
informatici prodotti dalle scuole (per diffonderne la conoscenza e promuoverne l’utilizzo), e
altro ancora. Tra le attività in programma anche la gestione del settore multimediale di
biblioteca e mediateca del Cepdi, oltre alla gestione del Punto dimostrativo del software
“Anastasis” (software didattico e riabilitativo), unico a livello provinciale.
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