NOTE OPERATIVE DI RELEASE Integrazione alla

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NOTE OPERATIVE DI RELEASE
Il presente documento costituisce un’integrazione al manuale utente del prodotto ed evidenzia le variazioni apportate con la release.
SPEDIZIONE
Applicativo:
Oggetto:
Versione:
Data di rilascio:
GECOM MULTI
Aggiornamento procedura
2006.1.4 (Update)
22.12.2006
COMPATIBILITA’
GECOM MULTI VERS. 2006.1.3
GECOM F24 VERS. 2006.5.0
STUDIO VERS. 2006.3.1
GECOM GAMMA VERS. 23.01
CONFIGURAZIONE ED INSTALLAZIONE AMBIENTE WINDOWS
Requisiti:
S.O: Windows 98se / XP / 2000
Runtime: ver. 6.1.0 o superiore
Interfaccia: SysInt/W 20050200 o
superiore
ƒ
ƒ
ƒ
Inserire il floppy installatore.
Dal menu di SYSINT/W selezionare la voce INSTALLA.
Selezionare il file a:\install.sss e confermare.
CONFIGURAZIONE ED INSTALLAZIONE AMBIENTE LINUX / UNIX
Requisiti:
S.O: TeamLinux 1.0 o superiore,
SCO 5.0.7, AIX 4.3
Runtime: ver.6.1.0 o superiore
Interfaccia: SysInt / U 4.0 –
SysintWeb 20050200 o superiore
SysintGateway 20050300 o superiore
Dalla console, come utente root, digitare AGGTAR.
Le modalità di installazione rese disponibili da questo comando sono:
Floppy:
Inserire il floppy nel drive del server e confermare l’avvio dell’installazione. Nel caso
venga richieso il nome del device, digitare:
UNIX
: save
AIX/RISC 6000/Linux
: fd0
CD-ROM:
Inserire il CD-ROM nel drive del server e confermare l’avvio dell’installazione.
FILE: (funzionalita’ disponibile solo su alcuni impianti; per maggiori informazioni fare
riferimento a chi si è occupato della configurazione dello stesso)
- EXE Installazione da TeamCast (File Eseguibili xxxxxxx.exe).
Richiede la presenza del comando unrar. Questa funzionalità è disponibile se l’utente
può ricevere sul server l’e-mail di TeamCast e scaricare i relativi file allegati.
- IMG Installazione da TeamCast (Floppy Immagine floppyX.img, richiede un pc
Windows in rete). Prima di avviare tale funzionalita’ scaricare i file relativi.
AVVERTENZE
Il presente aggiornamento contiene alcune implementazioni e correzioni di anomalie presenti nella
precedente versione.
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1
IMPLEMENTAZIONI
Storno e chiusura liquidazione periodica Iva
MSTA
MDEN
Registrazioni automatiche di storno e chiusura dell’Iva periodica
In MULTI è stata prevista la possibilità di rilevare in prima nota, automaticamente, le registrazioni relative
alla liquidazione Iva, mensile o trimestrale.
Di seguito, elenchiamo la sequenza operativa per l’utilizzo di questa nuova funzionalità.
•
Tabella “Personalizzazione dati e conti” – “Personalizzazione dati procedura”: all’interno della
suddetta tabella è necessario definire due causali che saranno utilizzate per le registrazioni relative
alle ditte in contabilità semplificata e alla contabilità professionista:
o
“Causale giroconto Iva ricavi”: indicare una causale che abbia come “Tipo registro” “V”
“Vendite” o “C” “Corrispettivi” da utilizzare per registrare i ricavi;
o
“Causale giroconto Iva costi “: indicare una causale che abbia come “Tipo registro” “A”
“Acquisti” da utilizzare per registrare i costi.
Si fa presente che la prima delle due causali, “Causale giroconto Iva ricavi”, era già presente nella
suddetta tabella e veniva ugualmente utilizzata dalla procedura in fase di liquidazione periodica
dell’Iva per lo storno dei corrispettivi nelle ditte semplificate in ventilazione o in regime del margine.
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2
IMPLEMENTAZIONI
•
Tabella “Personalizzazione dati e conti” – “Personalizzazione conti”: all’interno della suddetta
tabella è necessario codificare alcuni conti, di seguito riportati; saranno utilizzati dalla procedura per
le registrazioni relative allo storno ed alla chiusura dell’Iva.
E’ ovvio che tali conti risultano già inseriti nei piani dei conti Teamsystem.
I suddetti conti, che sono presenti nelle ultime due pagine della tabella in questione, sono:
o
o
o
o
o
o
o
o
Iva erario
Ricavo agenzie viaggi
Ricavo agricoltura
Costo Iva pro-rata
Costo Iva interessi trimestrali
Iva costi agricoltura
Iva ricavi agriturismo
Ricavo assoc. sindacali agricolt.
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3
IMPLEMENTAZIONI
•
Tabella “Personalizzazioni procedura”: sono stati previsti, per la procedura MDEN, quattro nuovi
flag:
o
o
o
o
Rigo 40 “MDEN” “Registrazione in prima nota contabilità ordinaria liquidazione Iva”;
Rigo 41 “MDEN” “Registrazione in prima nota contabilità semplificata liquidazione Iva”;
Rigo 42 “MDEN” “Abilitazione funzionalità aggiuntive registrazioni Iva;
Rigo 43 “MDEN” “Data registrazione chiusura Iva uguale al versamento”;
I primi due flag hanno ora la stessa funzione già ricoperta nelle versioni precedenti dall’unico flag
che era presente in materia nella suddetta tabella, “Registrazione in prima nota giroconto
corrispettivi in liquidazione Iva”, che la procedura controllava per le sole ditte in ventilazione e per
quelle in regime del margine, per effettuare lo scorporo dell’Iva dai ricavi, una volta eseguita la
liquidazione provvisoria o definitiva dell’Iva.
Dal presente aggiornamento il suddetto flag, anche se con le medesime funzionalità del precedente,
è stato sdoppiato, in modo tale da averne due separati rispettivamente per le ditte a contabilità
ordinaria e semplificata.
Per quanto concerne il flag 42 “MDEN” “Abilitazione funzionalità aggiuntive registrazioni Iva”,
indicando “S” si abilitano le nuove funzionalità aggiuntive previste per le liquidazioni Iva; in tal modo
il programma rileva:
o
In caso di ditte semplificate:
¾
¾
il costo per gli interessi trimestrali;
in caso di pro-rata, con percentuale di indeducibilità inferiore al 100%, (quindi se
indicato “B” “Iva indetraibile distinta dal costo” nel campo “Pro-rata” in
Anagrafica ditta) il costo generale dell’Iva indetraibile;
¾ in caso di agenzia di viaggio, lo storno del ricavo per la parte dell’Iva a debito,
art.74 ter;
¾ in caso di ditta agricola, il ricavo per la parte di Iva detraibile regime speciale
agricolo ed il costo per l’Iva sugli acquisti indetraibili;
¾ in caso di agriturismo, il ricavo per la parte di Iva detratta forfetariamente ed il
costo per l’Iva sugli acquisti indetraibili;
¾ in caso di regime speciale agricolo delle associazioni sindacali di categoria, il
ricavo per la parte di Iva detraibile regime speciale agricolo ed il costo per l’Iva
sugli acquisti indetraibili.
Le suddette registrazioni, identificate dalla descrizione “Storno Iva”, sono rilevate nei registri
Iva con le causali di cui sopra detto, indicate nella Tabella “Personalizzazione dati
procedura”. Nel caso in cui nella causale “Giroconto Iva/ricavi”, nel campo “Tipo registro” si
è indicato “V” “Registro vendite” mentre, nell’anagrafica ditta, nel campo “Registro
denuncia” si è indicato “C” “Corrispettivi”, la relativa registrazione viene memorizzata nel
Registro dei corrispettivi.
o
In caso di ditte ordinarie:
¾
oltre alle registrazioni di cui al punto precedente, che ovviamente sono in partita
doppia e per le quali la procedura utilizza come contropartita il conto “Erario
c/iva”, e che ugualmente come sopra sono rilevate sempre con la descrizione
“Storno Iva”, per le ditte in questione vengono rilevate anche le registrazioni
così dette di “Chiusura Iva” in cui i conti “Iva acquisti”, “Iva vendite” e “Iva su
corrispettivi” sono chiusi e girati al conto “Erario c/iva”.
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4
IMPLEMENTAZIONI
SINTESI
•
Attivando il flag 40 “MDEN” “Registrazione in prima nota contabilità ordinaria liquidazione Iva”
(“S”) per le ditte in contabilità ordinaria, in ventilazione o in regime del margine, la procedura
rileva l’Iva a debito scorporata dal ricavo (funzione già presente nelle precedenti versioni).
•
Attivando il flag 41 “MDEN” “Registrazione in prima nota contabilità semplificata liquidazione
Iva” (“S”) per le ditta in contabilità semplificata, in ventilazione o in regime del margine, la
procedura rileva ugualmente lo storno del ricavo per la parte relativa all’Iva a debito (anche in
questo caso la funzione era già presente).
•
Attivando infine il flag 42 “MDEN” “Abilitazione funzionalità aggiuntive registrazioni Iva” (“S”)
sono attivate le nuove funzioni, sia per le contabilità ordinarie che semplificate, che
permettono alla procedura di rilevare gli interessi e lo scorporo dell’Iva nei regimi speciali
(agricoltura, agriturismo, ass. sindacali agricole ed agenzie viaggio) ed in caso di prorata di
detraibilità parziale.
IMPORTANTE
Si consideri che, disabilitando il primo flag (40 “MDEN” “Registrazione in prima nota
contabilità ordinaria liquidazione Iva” o 41 “MDEN” “Registrazione in prima nota
contabilità semplificata liquidazione Iva”) non è attivo nemmeno il flag che abilita le
nuove funzionalità tanto ché, ad esempio, se si è impostato “N” nel flag 41 “MDEN”
“Registrazione in prima nota contabilità semplificata liquidazione Iva” e “S” nel flag 42
“MDEN” “Abilitazione funzionalità aggiuntive registrazioni Iva”, nel caso di ditta in
ventilazione semplificata, all’esecuzione del programma MDEN, indicando nel campo
“Eseguo registrazione contabile “SI”, il programma di liquidazione non effettua alcuna
registrazione; viceversa, se si è impostato il primo flag (“40” o “41”) a “S” ed il secondo
flag (“42”) (cioè quello delle nuove funzionalità) a “N”, la procedura effettua la
registrazione dello storno del ricavo ma non quella per la rilevazione del costo per
interessi.
Lo stesso discorso vale per le nuove funzionalità, come nel caso di una ditta con pro-rata
“B”, semplificata e trimestrale; per le rilevazioni contabili è indispensabile l’impostazione
del flag “41” e del flag “42” a “S” così da ottenere in automatico la rilevazione contabile
del costo generale relativo all’Iva indetraibile oltre che a quella degli interessi trimestrali.
Inoltre, la procedura opera con le stesse modalità di cui sopra detto per le ditte in
contabilità ordinaria, solamente che in questo caso i flag interessati sono il “40” “MDEN”
“Registrazione in prima nota contabilità ordinaria liquidazione Iva” ed il “42” “MDEN”
“Abilitazione funzionalità aggiuntive registrazioni Iva”.
Riassumendo, le combinazioni possibili sono:
flag “40”/”41” a “S”
flag“42” a “N”
flag “40”/”41” a “N”
flag“42” a “S”
Tutto rimane come nelle versioni precedenti:
la rilevazione dell’Iva scorporata è effettuata
per le ditte in ventilazione e in regime del
margine.
La
procedura
non
esegue
alcun
automatismo. Equivale ad “N” su tutti i flag.
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5
IMPLEMENTAZIONI
flag “40”/”41” a “S”
flag“42” a “S”
•
Si attivano le nuove funzioni e rimangono
anche quelle pre-esistenti (vedi elenco
precedente).
L’ultimo flag rilevante per la procedura è il flag “43” “MDEN” “Data registrazione chiusura Iva uguale
al versamento”, attivo solo per le ditte in contabilità ordinaria. Grazie ad esso è possibile scegliere in
che data generare le registrazioni di “Chiusura Iva” ovvero, quelle che chiudono all’”Erario c/iva”, i
conti ”Iva acquisti”, ”Iva vendite” e ”Iva sui corrispettivi”.
Ad esempio, se sono stati impostati a “S” i flag precedenti (“40” e “42”) e a “N” quest’ultimo flag, cioè
il “43”, in caso di ditta mensile con ventilazione, eseguendo la liquidazione (MDEN) di Gennaio,
verrà generata la registrazione di storno Iva (ovvero, la rilevazione dell’”Iva su corrispettivi” e la
diminuzione dei “Ricavi su corrispettivi”) in data 31/01/xx e, alla stessa data, verrà generata anche la
registrazione di chiusura Iva (ovvero, chiusura dell’”Iva su corrispettivi” e dell’”Iva acquisti” ad “Erario
c/iva”). Impostando invece il flag “43” a “S”, la prima registrazione di storno verrà generata sempre in
data 31/01/xx mentre la registrazione di chiusura Iva al 16/02/xx ovvero, alla data di versamento.
Le registrazioni contabili, relative allo “storno” ed alla “chiusura” dell’Iva, vengono generate eseguendo la
liquidazione (MDEN) provvisoria, purché si sia risposto “S” alla domanda “Eseguo registrazione contabile”
formulata in fase di selezione stampa. Le stesse sono generate anche eseguendo la liquidazione (MDEN) e
la stampa dei registri Iva e liquidazione unificati (REGIVA) definitiva. Il (RIEQUA) provvisorio per le ditte in
quater (o RIEQUA definitivo) provvede alla registrazione degli interessi.
Ovviamente, tali registrazioni sono generate una sola volta; pertanto, rieseguendo la liquidazione, le
registrazioni non sono più generate, tranne nei casi in cui la liquidazione sia variata per effetto delle
registrazioni inserite successivamente o ad esempio per effetto della variazione di percentuale di pro-rata a
fine anno sulla liquidazione annuale o, sempre nella liquidazione annuale, ma per le ditte in ventilazione.
Eseguendo la situazione contabile (MSIT/INQSIT) e attivando l’apposito flag vengono eseguite
SOLAMENTE le simulazioni già presenti nelle versioni precedenti (scorporo ricavo ditte ventilazione e
margine), le simulazioni introdotte con questo aggiornamento verranno inserite nei prossimi aggiornamenti
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6
IMPLEMENTAZIONI
IMPORTANTE
Si precisa che, gli importi oggetto delle registrazioni di cui sopra sono memorizzati in
GEPRO, sezione Iva, nella scelta “28” “Iva registrata”.
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7
IMPLEMENTAZIONI
Di seguito riportiamo alcuni esempi (stampa della liquidazione Iva e relative registrazioni di prima nota) a
chiarimento delle situazioni illustrate ai punti precedenti:
Ditta ordinaria con liquidazione Iva trimestrale (pdc 80)
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8
IMPLEMENTAZIONI
Ditta semplificata con liquidazione Iva trimestrale (pdc 81)
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9
IMPLEMENTAZIONI
Ditta con pro rata con liquidazione Iva trimestrale (pdc 80)
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10
IMPLEMENTAZIONI
Ditta agricola semplificata con liquidazione Iva mensile (pdc 80)
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11
IMPLEMENTAZIONI
Agriturismo ordinario con liquidazione Iva mensile (pdc 80)
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12
IMPLEMENTAZIONI
Associazione sindacale ordinaria con liquidazione Iva mensile (pdc 80)
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13
IMPLEMENTAZIONI
Regime del margine analitico con liquidazione Iva trimestrale (pdc 80)
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14
IMPLEMENTAZIONI
Agenzia viaggi ordinaria con liquidazione Iva trimestrale (pdc 80)
Integrazione alla guida utente
15
IMPLEMENTAZIONI
Ulteriori considerazioni a conclusione dell’argomento trattato:
•
Nel caso in cui si rilevino, ad esempio per la contabilità di un agriturismo, gli acquisti utilizzando il
codice Iva “620” “Iva indetraibile”, è sempre possibile far eseguire alla procedura la rilevazione
contabile automatica dello storno dell’Iva in quanto viene rilevato il ricavo per l’Iva detratta
forfetariamente e non il costo.
•
Qualora si utilizzi il Piano dei conti Teamsystem e si intenda inserire nella Tabella
“Personalizzazione conti” dei conti diversi rispetto a quelli previsti ed ivi inseriti in automatico, si
ricorda che è sufficiente creare nel suddetto piano dei conti dei nuovi conti, partendo dal codice
sottoconto “501” per poi inserirli in tabella; tali conti non sono modificati neanche se
successivamente viene eseguito il comando CARSTD.
•
Nel caso di ditta con pro-rata (opzione “S” nell’Anagrafica ditta nel relativo campo “Pro-rata” e
percentuale di indetraibilità 100%), se in corso d’anno si effettuano operazioni di vendita imponibili
tali per cui in dichiarazione Iva annuale risulta una percentuale di detraibilità parziale, non è
sufficiente inserire nella ditta la nuova percentuale ed eseguire la liquidazione annuale per ottenere
un’esatta contabilizzazione. Lo stesso, se si parte da una situazione di pro-rata con opzione “B” ed
una percentuale di in detraibilità diversa dal 100%. Se si arriva ad una percentuale di indetraibilità
totale non è sufficiente rieseguire la liquidazione annuale per avere un’esatta contabilizzazione del
costo.
•
Per quanto riguarda le ditte professioniste, i movimenti contabili di “storno” Iva e “chiusura” Iva sono
inseriti tra i documenti pagati delle registrazioni professionisti di prima nota in modo tale da poterli
poi stampare nel registro cronologico.
•
La procedura, per le ditte semplificate, genera i movimenti nei vari registri assegnando alle
registrazioni una numerazione autonoma, partendo dal numero “1”. Coloro che non intendono
adottare per i registri Iva tale numerazione, possono disabilitarla indicando nelle due causali di
giroconto Iva “Ricavi” e “Costi” “N” nel campo “Richiesta numero documento contabilità
semplificata”.
•
In caso di calcolo acconto Iva con il metodo “Calcolato”, e quindi in caso di liquidazione Iva
eseguita alla data del 20/12, la procedura non effettua alcuna registrazione contabile in quanto
trattasi di una liquidazione fittizia, al solo scopo di calcolare l’importo dell’acconto Iva.
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16
IMPLEMENTAZIONI
Stampa registro cronologico
MSTA
MPROF
Determinazione del reddito di lavoro autonomo: plusvalenze e minusvalenze
Il comma 29 dell’art.36 del Decreto Legge n.223/2006 ha modificato le regole per la determinazione del
reddito di lavoro autonomo prevedendo la rilevanza reddituale delle plusvalenze e delle minusvalenze
derivanti dalla cessione di beni strumentali. Ricordiamo che, a differenza delle plusvalenze realizzate dalle
imprese, nella determinazione del reddito professionale tali plusvalenze non sono rateizzabili in quanto
soggiacciono anch’esse al criterio di cassa.
A decorrere dall’aggiornamento MULTI vers. 2006.1.2 del 27/09/2006, le plusvalenze/minusvalenze
generate dalla vendite di cespiti ammortizzabili sono state trattate come plusvalenze tassabili o
minusvalenze imponibili, come per le imprese.
Con il presente aggiornamento, le registrazioni contabili relative all’ammortamento e all’eventuale vendita di
beni ammortizzabili, generate in fase di esecuzione del programma CESP2, sono registrate,
indipendentemente dalla causale contabile indicata in fase di selezione del programma, oltre che in prima
nota, anche nell’archivio movimenti del professionista.
IMPORTANTE
Si precisa che, il programma CESP2, per le ditte professioniste in ordinaria, genera i
movimenti nell’archivio professionisti utilizzando la causale indicata nella Tabella
“Personalizzazione dati e conti” – sezione “Dati procedura”, rigo “Causale
ammortamento” e non quella indicata dall’utente in fase di richiesta esecuzione del
programma CESP2.
E’ inoltre importante che tali causali, ovvero quelle indicate in Tabella “Personalizzazione
dati procedura”, quali “Causale ammortamento” e “Causale plusvalenza”, abbiano il
parametro “L” “Altri movimenti clienti” nel campo “Causale professionisti”.
In caso di ditte professioniste semplificate, invece, i movimenti nel Registro Iva acquisti
sono rilevati con la causale indicata in CESP2 mentre, il movimento nell’archivio
professionisti è rilevato con la causale indicata nella Tabella “Personalizzazione dati
procedura”.
Per quanto concerne la prima nota, nel momento in cui si registra, per una ditta professionista, una fattura di
vendita di un cespite, alla conferma, se la fattura non risulta incassata, vengono generati, nell’archivio
professionisti, due movimenti distinti, uno per la fattura di vendita ed un altro con i movimenti relativi alla
rilevazione dell’ammortamento del cespite venduto, alla chiusura dei conti patrimoniali e del conto di
appoggio “spese non pagate professionista” o “ricavi non incassati professionista” rispettivamente per la
minusvalenza o plusvalenza. Ovviamente, questi due movimenti distinti sono memorizzati nella prima nota
professionisti tra i “Documenti attivi registrati”, così da poter procedere al successivo incasso.
Per il successivo incasso della fattura, da effettuare con una causale in cui è indicato nel campo “Causale
professionisti” “C” “Incasso da cliente”, occorre selezionare, dall’elenco delle fatture sospese non incassate,
sia il movimento della fattura che quello con la plusvalenza/minusvalenza, facendo riferimento alla “Data del
documento”, al “Numero di documento” ed al “Nome del cliente” ovviamente uguali per entrambi i movimenti.
Quindi, operativamente, una volta individuato e selezionato dall’elenco il movimento della fattura in
Integrazione alla guida utente
17
IMPLEMENTAZIONI
questione, tramite il bottone
è possibile richiamare dall’elenco il movimento con la
plusvalenza/minusvalenza e confermare poi la registrazione. E’ preferibile comprendere un solo cespite in
ogni registrazione.
VENDITA
MINUSVALENZA
Integrazione alla guida utente
18
IMPLEMENTAZIONI
Per quanto riguarda i professionisti semplificati procedere come per i professionisti in ordinaria; al momento
dell’incasso del documento, se successivo alla registrazione della fattura, selezionare sia il movimento
relativo alla vendita che quello della plusvalenza/minusvalenza.
Ulteriori considerazioni a conclusione dell’argomento trattato:
•
Nel caso in cui, al momento della registrazione della fattura di vendita si decida di non far generare i
movimenti contabili relativi alla vendita del cespite (ammortamento, chiusura dei conti patrimoniali e
rilevazione della plus/minusvalenza) ma di farli generare all’atto dell’esecuzione del programma
CESP2 e quindi a fine anno, va considerato che, in tal caso, i movimenti sono generati in prima nota
nei movimenti professionisti, tra i documenti pagati, anche se la fattura di vendita risulta non
incassata.
•
Sempre riguardo al programma CESP2, per i professionisti in semplificata la numerazione
assegnata ai movimenti con esso generati riparte sempre da “1”. Eventualmente, coloro che non
intendono adottare tale numerazione, possono disabilitarla indicando nelle due causali di
“Ammortamento” e di “Plusvalenza” “N” nel campo “Richiesta numero documento contabilità
semplificata”.
•
Coloro che non utilizzano il piano dei conti standard Teamsystem è necessario che controllino i conti
relativi ai cespiti per verificare che nel campo “Suddivisione professionisti” sia inserito il riferimento
alla colonna del registro cronologico, in modo tale da poterli stampare nel suddetto registro e per
verificare che ci sia la corretta indicazione nel campo “Conto sospeso professionisti”, come da
esempio:
Ammortamenti
Fondi ammortamento
Plusvalenze
Minusvalenze
Sopravvenienze
Suddivisione professionisti
16
18
5/16/18
Conto sospeso professionisti
NO
NO
SI
Esercenti arti e professioni: obblighi contabili
L’art. 35 comma 12 del Decreto Legge n.223 del 4 luglio 2006 ha introdotto degli obblighi per le scritture
contabili degli esercenti arti e professioni prevedendo la tenuta di uno o più conti correnti bancari o postali da
utilizzare per la gestione dell’attività professionale. Inoltre, per quanto concerne i compensi, sempre il
suddetto decreto, ha stabilito che questi siano riscossi solo mediante strumenti finanziari tracciabili e non in
contanti, se di importo superiore a 1.000 euro (dall’1.7.2008 al 30.6.2009, il limite sarà pari a € 500 e
dall’1.7.2009 il limite sarà pari a € 100).
Al fine di consentire, come richiesto dal suddetto decreto, una gestione degli incassi e dei pagamenti dei
documenti su conti diversi, è stata prevista un’implementazione per la contabilità dei professionisti in
semplificata tale per cui, nel momento del pagamento di un documento, è possibile selezionare, come
previsto per i professionisti in contabilità ordinaria, il conto di incasso/pagamento da movimentare.
viene proposto il conto presente nella Tabella
In pratica, una volta selezionato il bottone
“Personalizzazione conti” nel rigo “Conto Cassa” e quindi di norma la “Cassa” ma, volendo, con la funzione
si può visualizzare un conto diverso e quindi selezionare un conto di banca o di c/c postale.
di ricerca
Tramite le procedure MINQS/PARTS è possibile visualizzare i movimenti dei vari pagamenti o incassi
effettuati.
I movimenti già registrati prima di tale versione verranno esposti nel MINQS/PARTS della cassa (conto
impostato nella tabella personalizzazione conti, conto cassa).
Integrazione alla guida utente
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IMPLEMENTAZIONI
Integrazione alla guida utente
20
IMPLEMENTAZIONI
Gestione cespiti: Imprese e Professionisti
MCESP
Deducibilità ridotta su ammortamenti
Il Decreto Legge n. 262/2006, convertito dalla Legge n.286/2006, ha apportato modifiche al regime di
deducibilità delle spese e degli altri componenti negativi relativi agli automezzi.
Per quanto riguarda le imprese, tali spese sono completamente indeducibili a partire dal 2006 mentre, per i
professionisti, il limite è passato dal 50% al 25%, e per gli ammortamenti sempre sul costo fiscalmente
rilevante di 18.076 Euro.
Relativamente ai cespiti presenti in CESP1, quelli per i quali nel campo “Deducibilità parziale” è stato inserito
“S” e nel campo “Tipo” uno dei seguenti codici di deducibilità “2” “Autov. 50%”, “3” “Motoc. 50%” o “4”
“Ciclo.50%”, se di proprietà dell’impresa, le relative quote d’ammortamento, a partire dal 2006, saranno
completamente indeducibili mentre, se di proprietà del professionista (GESARC, Anagrafica ditta, campo
“Professionista”: “S” o “X”) la deducibilità è pari al 25% sempre sul limite di 18.076 Euro, quindi ad esempio
per le automobili, 4.519 Euro, e sempre comunque a partire dal 2006.
Ne consegue che, non è quindi necessario apportare nessuna modifica alla codifica dei vari beni a
deducibilità parziale per poter calcolare correttamente le quote di ammortamento del 2006.
Sempre il citato Decreto Legge n. 262/2006 ha inoltre introdotto un’ulteriore modifica per gli automezzi dati
in uso promiscuo al dipendente, per i quali è stata prevista la deducibilità in luogo delle spese sostenute per
l’automezzo, di un importo pari al fringe benefit tassato in capo al dipendente.
A tal proposito, con il presente aggiornamento, è stata prevista un’implementazione nel programma CESP1
inserendo, tra le varie tipologie di movimento, la scelta “fringe benefit” selezionando la quale viene richiesta
la “Data di inizio validità fringe benefit” (ad esempio. 01/01/06) e l’”Importo annuale del fringe benefit”
calcolato (a cura dell’utente) e poi da imputare come reddito al dipendente.
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21
IMPLEMENTAZIONI
Ovvio che questa tipologia di movimento va utilizzata solo per gli automezzi dati in uso al dipendente e che
quindi dovrebbero essere identificati, in CESP1, ad esempio come beni a “Deducibilità parziale” “S” e con
“Tipo” “2” “Autov. 50% o “8” 100% indeducibile”
Dato che, come sopra detto, per l’impresa l’ammortamento dei suddetti automezzi è completamente
indeducibile, eseguendo una situazione contabile, nel prospetto delle riprese fiscali sarà esposta una
variazione in aumento pari all’ammortamento civilistico calcolato sull’automezzo oppure, pari
all’ammortamento fiscale indeducibile, ed una variazione in diminuzione pari al fringe benefit, in un’apposita
riga “Fringe benefit su autovetture in uso a dipendenti” posta tra le riprese fiscali.
ANNOTAZIONI
Si precisa che, la suddetta ripresa fiscale è rilevata solo ai fini delle imposte dirette e non ai fini
Irap in quanto, la nuova lett. b-bis della Legge 164 così recita:”Per i veicoli dati in uso promiscuo
ai dipendenti, è deducibile l’importo costituente reddito di lavoro” (per i dipendenti medesimi,
NDR).
Se ne deduce, quindi, che tale ripresa avendo natura di reddito di lavoro non è rilevante ai fini
Irap.
Per i professionisti, sempre nel caso in cui l’automezzo risulti utilizzato da un dipendente, è necessario
modificare il codice “Tipo deducibilità parziale” da “2” “Autov. 50%” a “8” “100% indeducibile” in modo tale
da non beneficiare di una quota di ammortamento deducibile del 25% oltre che all’importo del fringe benefit.
In virtù delle modifiche di cui sopra, nel programma di stampa CESP12 è stata inserita un’apposita scelta
“Beni con fringe benefit”, utilizzabile per riepilogare tutti gli automezzi su cui si è indicato un importo a titolo
appunto di fringe benefit per il dipendente.
Ulteriori considerazioni a conclusione dell’argomento trattato:
•
La quota calcolata di ammortamento deducibile, per l’anno 2006, per il professionista sarà, in caso
di automezzo di costo superiore ai 18.076 Euro pari a:
Esempio:
18.076 * 25% (Quota ammort.) * 25% (% Deducibile) = 1129,75
fino al raggiungimento del massimo importo deducibile di 4519 (18.076 * 25%).
•
In caso di automezzo con valore da ammortizzare inferiore ai 18.076 Euro:
Esempio:
15.000 * 25% (Quota ammort.) * 25% (% Deducibile) = 937,50
Inoltre, si è ritenuto corretto proseguire nel calcolo delle quote di ammortamento anche se
già raggiunto, al 31/12/05, un importo deducibile maggiore del nuovo limite di 4.519, calcolando
il nuovo limite sulla base della seguente formula:
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IMPLEMENTAZIONI
Totale Ammort. effettuati al 31/12/05 * 4.519
= X
Costo storico
X + 4.519 = NUOVO LIMITE
Esempio:
Automezzo acquistato nel 2004 per 30.000 €
Ammortamento anno 2004 = deducibile 2.259,50 totale ammort. 7.500
Ammortamento anno 2005 = deducibile 2.259,50 totale ammort. 7.500
15.000 (7.500+7.500) * 4.519
= 2.259,50 (X)
30.000
2.259,50 + 4.519 = 6.778,5 (NUOVO LIMITE)
Ovviamente, chi ritiene di dover applicare in modo più restrittivo la norma che introduce il “Nuovo
limite”, e considerare il nuovo limite di 4.519 euro (per automobili) valevole retroattivamente anche
sugli ammortamenti già effettuati, dovrà modificare manualmente la quota di ammortamento
deducibile calcolata dal programma. Se ci saranno gli auspicabili chiarimenti da parte dell’Agenzia
delle Entrate si interverrà sulla procedura nei prossimi aggiornamenti.
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IMPLEMENTAZIONI
Gestione cespiti
MCESP
CESP1
Attivazione parziale ammortamento civilistico
Nel programma CESP1 è stata inserita una nuova funzionalità per consentire all’utente di attivare
l’ammortamento civilistico, per il singolo cespite, direttamente dalla gestione cespiti. Pertanto, se già
posizionati in CESP1, senza uscire dal programma per eseguire CREACIV, è possibile selezionare la
funzione
richiamabile dal bottone
presente a fondo pagina.
Una volta confermata l’operazione di passaggio all’ammortamento civilistico, volendo ripristinare
l’ammortamento fiscale è possibile selezionare l’opzione opposta
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.
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IMPLEMENTAZIONI
Gestione bilancio Cee
BILCEE
NICEE
Nota integrativa
E’ stata modificata l’importazione dei testi di Nota Integrativa dagli esercizi precedenti.
Per utilizzare tale funzione, una volta richiamato il comando NICEE, selezionare la scelta “28” “Gestione
documenti” ed a seguire la scelta “2” “Importazione da anno precedente”.
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IMPLEMENTAZIONI
La presenza dei testi nelle varie sezioni della Nota integrativa sono evidenziati dal simbolo
“Word”.
Per effettuare l’importazione selezionare, posizionandovi sopra con il cursore, il testo di Word interessato o,
nel caso in cui si vogliano importare tutti i testi presenti, utilizzare il bottone
funzione
ed operare con la
.
Una volta selezionato il singolo testo, nella “Descrizione commento” vengono visualizzati i dati relativi al file
da importare.
L’importazione effettiva del file avverrà poi al momento della selezione del bottone
fondo pagina e l’esito positivo dell’operazione verrà segnalato a video:
, presente a
Volendo deselezionare un testo di Nota precedentemente selezionato è sufficiente posizionarvi sopra
oppure se la deselezione riguarda tutti i testi di nota dell’esercizio richiamato, è possibile utilizzare la
funzione
sempre richiamabile dal bottone
.
e, nella sezione “Descrizione commento”, lo
In tal caso, il simbolo di “Word” si modifica con il seguente
“Stato file” si modifica dalla condizione di “IMPORTARE” in “NON IMPORTARE”.
Con questa nuova funzione si possono quindi determinare i testi da importare a qualsiasi livello siano stati
inseriti in nota integrativa.
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IMPLEMENTAZIONI
Gestione cespiti
MCESP
CESP2
Stampa cespiti ammortizzabili
Nella stampa del libro dei cespiti ammortizzabili, eseguita dal programma CESP2, viene ora riportato il
, direttamente nel fabbricato, per
valore del terreno, se inserito in CESP1 con la funzione
determinare la quota di ammortamento indeducibile sul terreno.
ANNOTAZIONI
Si ricorda che, la funzione
è attiva in CESP1, nel campo “Data inizio deduzione
parziale” solo se, nel precedente campo è stato indicato “Deducibilità parziale” “S” e “Tipo
deducibilità” “9”.”Fabbricato”.
Gestione archivio cespiti
MCESP
CESP7/GMANRIP
Calcolo manutenzione e riparazione
La stampa delle manutenzioni e riparazioni prodotta con CESP7, così come la gestione del prospetto di
calcolo delle manutenzioni e riparazioni effettuata con il programma GMANRIP, sono state modificate in
modo tale che il valore del fabbricato sia considerato al netto del terreno nel caso in cui sia stato inserito
nell’archivio cespiti (CESP1) con “Deducibilità parziale” “S” e con “Tipo deducibilità” “9”.”Fabbricato”.
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IMPLEMENTAZIONI
Gestione prima nota
MARC
MPRI
Nota di credito con ritenuta d’acconto
La gestione della prima nota è stata implementata per consentire la gestione delle note di credito con
ritenuta d’acconto emesse dal professionista per stornare parzialmente la fattura originaria.
Dopo che la ditta ha registrato la fattura del professionista e rilevato la relativa nota di credito con causale
“12”, nota di credito in cui ovviamente è presente la ritenuta d’acconto, procede normalmente a rilevarne il
, può
pagamento con causale “10”, dopo di ché seleziona la fattura originaria e, con la funzione
selezionare anche la nota di credito (identificata dall’importo negativo). Per chiudere la registrazione,
confermerà l’operazione.
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28
IMPLEMENTAZIONI
Anche nella procedura DEL770 saranno riportati entrambi i documenti. Una volta selezionati, sarà generato
in F24 un tributo per la ritenuta pari alla differenza.
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29
IMPLEMENTAZIONI
Modificata di conseguenza anche la stampa della certificazione (STRITAC).
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IMPLEMENTAZIONI
Variazione prima nota
Nella funzione
, attiva in variazione prima nota, è stata aggiunta, nel folder
ricerca per “Unità produttive”.
Stampa brogliaccio prima nota
, l’opzione di
MARC
STPRI
Filtri di ricerca
Nelle stampe eseguibili dal programma STPRI sono stati previsti gli stessi filtri di ricerca presenti in prima
nota. Per accedervi, utilizzare il bottone
.
Con questa nuova funzione è quindi possibile ritrovare registrazioni iva rilevate con iva indetraibile per gli
automezzi in previsione dell’eventuale compilazione dell’istanza di rimborso ai sensi del D.L 258/2006.
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IMPLEMENTAZIONI
Stampa progressivi Iva clienti/fornitori
MARC
STCLFO
Controllo errori in anagrafica
Tra le opzioni di selezione stampa è stato inserito anche il
. Se attivato, oltre ai
dati dei clienti e/o fornitori già normalmente esposti in stampa, sono riportati anche gli eventuali errori
riscontrati nelle medesime anagrafiche. Tale controllo è simile alla procedura “Stampa controllo
anagrafiche” eseguibile da STAARC, ovviamente questa opera sui clienti e fornitori della ditta la scelta sullo
STAARC sulla totalità delle anagrafiche.
Stampa archivio ditte e pdc
MARC
STAARC
Stampa controllo anagrafiche
Tra le varie scelte di stampa è stata inserita la “11” “Stampa controllo anagrafiche” utilizzabile per
controllare che le anagrafiche in archivio siano inserite in maniera corretta. La suddetta stampa provvede,
quindi, a segnalare eventuali anomalie che di seguito elenchiamo:
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
“Provincia” a spazio
“Partita Iva” errata
“Codice fiscale” errato
“Indirizzo” a spazio
“Località” a spazio
“Codice fiscale” a spazio
“Persona fisica” senza separatore tra cognome e nome
"Indirizzo fiscale” a spazio su persona fisica
"Provincia fiscale” a spazio su persona fisica
"Localita' fiscale” a spazio su persona fisica
"Data di nascita” a spazio su persona fisica estera
"Comune di nascita” a spazio su persona fisica estera
"Provincia di nascita” a spazio su persona fisica estera
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IMPLEMENTAZIONI
Gestione dati Intra
MARC
INTRA
Scambi commerciali con Bulgaria e Romania
Dal 1° gennaio 2007 la Bulgaria e la Romania entrano a far parte dell'Unione Europea. Ne consegue che, a
decorrere da questa data gli scambi commerciali con questi paesi saranno soggetti alle regole dell'Unione
Doganale Europea.
I nuovi codici identificativi di questi paesi sono:
o
o
Bulgaria: codice Iso “BG” seguito da 9/10 caratteri;
Romania: codice Iso “RO” seguito da 10 caratteri.
Per poter inserire correttamente questi nuovi paesi nel Riepilogo Intra occorre creare o comunque
verificare l’esattezza dei “Codici stati estero” e la “Valuta estera”.
Pertanto, in GESARC, richiamare l’Archivio Tabelle e, a sua volta, la “Gestione comuni”. Selezionare,
quindi, la Tabella “Codici stati esteri” e richiamare i codici “12” e “61”.
Al codice “12” deve corrispondere la Bulgaria, con codice Iso “BG”, codice valuta “BGN” e codice estero
“Inps BG”.
Al codice “61” la Romania, con codice Iso “RO”, codice valuta RON (probabilmente da correggere perché
viene proposto ROL) e codice estero “Inps RO”.
Creare o verificare, a questo punto, le valute estere dei due paesi.
Sempre in GESARC, Archivio tabelle, selezionare la Tabella “Valute estere” e, se non già presenti, inserire
con i primi codici liberi, le due valute come nelle videate sottostanti:
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IMPLEMENTAZIONI
Una volta inserite le nuove anagrafiche di soggetti residenti in questi due stati, nell'anagrafica generale
andrà inserito il codice stato estero (“12” o “61”) e, nel progressivo fornitori, il codice della relativa valuta.
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IMPLEMENTAZIONI
Gestione archivi Cee
BILCEE
ARCCEE
Export per Analisi di bilancio
Rivista la procedura di export per l’analisi di bilancio, che può essere utilizzata per esportare i dati utili per
l’analisi di bilancio e per calcolare il rating bancario (A4B) partendo da un Bilancio Cee.
Si consiglia di procedere alla creazione dell’export partendo da un riclassificato Cee in forma analitica.
Per questa nuova funzionalità è necessario attendere il prossimo rilascio della procedura “A4B” prevista
entro l’anno.
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ANOMALIE CORRETTE
Gestione leasing
MCESP
LEASING
Leasing
È stata corretta l’anomalia tale per cui, in alcuni casi, il programma di gestione leasing usciva
dall’esecuzione segnalando l’errore 96 on MOVLEAS.
Stampa giornale contabile da storico
MSTOR
STOGIO
Stogio
In fase di stampa del giornale contabile da storico la procedura usciva dall’esecuzione segnalando l’errore
97.
Gestione anagrafica ditte
MARC
GESARC
Ditta con sezionali
Richiamando da GESARC l’Anagrafica Ditta, se selezionata una ditta con sezionali, una volta entrati nella
pagina 4 e cliccato con il tasto F2 sulla riga “Numero sezionale”, la procedura inviava il seguente messaggio
d’errore "TAB007:File non trovato".
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