Dipartimento di Meccanica Gruppo di Bioingegneria Industriale Proposta di Tesi di II livello Sintesi di poliuretani biomimetici per la rigenerazione del miocardio Introduzione L’infarto del miocardio comporta la formazione di un tessuto fibrotico cicatrizzato e un danneggiamento permanente delle funzioni cardiache, in quanto il tessuto cardiaco non è in grado di rigenerarsi. Attualmente l’ingegneria tissutale sembra essere una delle strategie più promettenti per la rigenerazione del miocardio. Essa consiste nel seminare le cellule su o all’interno di uno scaffold polimerico, che idealmente deve riprodurre la struttura spaziale ed avere proprietà meccaniche simili al tessuto nativo (Fig. 1). Esso inoltre dovrebbe essere in grado di riassorbirsi simultaneamente alla rigenerazione tissutale. I polimeri biodegradabili più usati in ambito biomedico sono l’acido polilattico, l’acido poliglicolico e i loro copolimeri. Questi materiali risultano però essere troppo rigidi e non possiedono quindi quelle proprietà elastiche tipiche del tessuto cardiaco. I poliuretani sono polimeri elastomerici e le proprietà meccaniche e le velocità di degradazione possono essere modulate selezionando opportunamente i monomeri con cui sono sintetizzati. Inoltre essi possono essere opportunamente funzionalizzati con molecole bioattive al fine di incrementarne la biocompatibilità. I poliuretani risultano quindi essere materiali interessanti per applicazioni nella rigenerazione del miocardio. Infarto del miocardio Scaffold polimerico Cardiomiociti Fig 1. Lo scaffold polimerico è posto sulla parete danneggiata del ventricolo ed ha la duplice funzione di rilasciare cardiomiociti sani e di ripristinare la corretta meccanica del muscolo cardiaco. Scopo del Progetto L'obiettivo del progetto consiste nello sviluppo di poliuretani biodegradabili con proprietà biomimetiche, ossia analoghe a quelle della matrice extracellulare (ECM), quali ad esempio la capacità di promuovere un'adesione cellulare biospecifica e di essere degradati e modellati per attacco enzimatico. A tal fine peptidi bioattivi (siti di adesione o di degradazione enzimatica) saranno introdotti nella catena polimerica oppure legati in maniera covalente alla superficie dei polimeri prodotti (modifica o funzionalizzazione superficiale). Un ulteriore obbiettivo è quello di comparare alcuni poliuretani commerciali e di sintesi dal punto di vista degradativo, in ambienti che simulino quello fisiologico (ossidativo, enzimatico, etc.). Descrizione del Progetto La prima fase del lavoro di tesi prevede la sintesi di una serie di poliuretani biodegradabili e la loro caratterizzazione chimico-fisica attraverso tecniche spettroscopiche e calorimetriche. I polimeri, in forma di film, saranno poi testati dal punto di vista meccanico, prevalentemente mediante analisi tensili. Nel caso della modifica superficiale, i film polimerici saranno sottoposti a trattamenti al plasma, mediante i quali sarà possibile legare peptidi bioattivi prescelti o, in alternativa, fibronectina e laminina, proteine extracellulari responsabili dell’ancoraggio delle cellule alla matrice. Successivamente i poliuretani prodotti saranno sottoposti a test di degradazione idrolitica ed enzimatica e a test biologici di adesione cellulare sia in forma di film sia in forma di microstrutture opportunamente disegnate (Fig. 2), al fine di valutare l’influenza di alcuni parametri, quali la porosità, nei processi di degradazione e di adesione. Fig 2. Esempio di microstruttura polimerica ottenibile con tecniche di microfabbricazione. Applicazioni I poliuretani costituiscono una classe di materiali molto versatile e promettente con cui è possibile combinare la biocompatibilità e la biodegradabilità dei materiali naturali e le elevate prestazioni meccaniche tipiche dei materiali polimerici di sintesi. La possibilità di funzionalizzare questi materiali con specifiche sequenze peptidiche permette inoltre di ottenere materiali biomimetici in grado di guidare i processi di adesione e proliferazione cellulare e di poter utilizzare tali materiali per la produzione di scaffolds altamente efficienti nella rigenerazione di diversi tessuti, in particolare di quello cardiaco. - Requisiti: - Interesse all’argomento Disponibilità a svolgere la tesi prevalentemente nella sede di Alessandria Per informazioni, contattare: Prof. Gianluca Ciardelli ([email protected]) - +39 011564 6919 Susanna Sartori ([email protected]) - +39 0131 229333 Antonella Silvestri ([email protected]) - +39 0131 229335