MODENA
STAGIONE 2016 / 2017
Redazione: Luigi Pedroni e Alice Petrini
TEATRO, ISTRUZIONI PER L’USO
TEATRO RAGAZZI (Scuole dell’Infanzia, Primarie e Medie Inferiori)
BIGLIETTI
Ragazzi: € 5,00
Insegnanti: 2 omaggi per ogni classe e per eventuali accompagnatori di bambini disabili e certificati.
BIGLIETTI
TEATRO STORCHI € 12,00 tranne gli spettacoli fuori abbonamento
TEATRO DELLE PASSIONI € 9,00
Insegnanti: 1 omaggio ogni 15 studenti.
Lo spettacolo Hans è ad ingresso gratuito.
RECITE SCOLASTICHE (pomeridiane in giorno feriale)
PRENOTAZIONI
Le prenotazioni sono aperte a partire da lunedì 19 settembre.
Modalità di prenotazione: inviare il modulo all'ultima pagina via fax (059-2138252) o via e-mail
([email protected]). La prenotazione sarà confermata tramite fax o mail.
In caso di mancata disponibilità dei posti, l’Ufficio contatterà l’insegnante referente per concordare
date, orari e/o spettacoli alternativi. In alcuni casi di richieste in esubero, potranno essere concordate
con le compagnie doppie rappresentazioni (ore 9.15 e 10.45), suddividendo le classi prenotate tra le
due recite.
RITIRO BIGLIETTI
I biglietti dovranno essere ritirati presso la Biglietteria del Teatro Storchi almeno 2 giorni prima della
data della rappresentazione acquistando il 90% dei biglietti prenotati.
In alternativa, è possibile effettuare almeno 2 giorni prima la data dello spettacolo il pagamento del
90% dei biglietti prenotati tramite carta di credito o bonifico bancario IBAN IT 93 K 02008 12930
000100959635, specificando nella causale il nome della Scuola, la classe, titolo e data dello spettacolo
acquistato. L’attestazione di pagamento dovrà essere spedita via fax allo 059-211426 o via mail a
[email protected]. In questo caso, i biglietti potranno essere ritirati la mattina
stessa presso la Biglietteria del Teatro Storchi. Se si dovessero presentare complicazioni nel ritiro
dei biglietti entro due giorni prima la data della rappresentazione, si prega di segnalarlo per tempo
all’Ufficio Teatro Ragazzi (059-2136055, [email protected]).
ASSEGNAZIONE DEI POSTI
Il posto verrà assegnato dal personale di sala tenendo conto in primo luogo dell’età dei ragazzi e della
presenza di ragazzi diversamente abili, in secondo luogo della data di prenotazione. Non farà fede il
posto riportato sul biglietto.
ORARIO BIGLIETTERIA
La biglietteria sarà aperta dal 6 settembre.
Teatro Storchi - Largo Garibaldi, 15 Modena
dal martedì al venerdì ore 10-14
sabato ore 10-13
martedì e sabato pomeriggio ore 16.30-19
Per informazioni:
Ufficio Teatro Ragazzi e Giovani: 059-2136055
[email protected]
IN CASO DI ANNULLAMENTO DI UNO SPETTACOLO, IL BIGLIETTO SARÀ RIMBORSATO SOLO ED ESCLUSIVAMENTE ENTRO 10 GIORNI
DALLA DATA DELLO SPETTACOLO ANNULLATO. DOPO TALE SCADENZA NON SARÁ POSSIBILE IN ALCUN MODO PROCEDERE AL
RIMBORSO. PER EVITARE DISAGI ORGANIZZATIVI COMUNICARE EVENTUALI DISDETTE IL PRIMA POSSIBILE.
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TEATRO GIOVANI (Scuole Medie Superiori)
Prenotazioni: Le prenotazioni sono aperte a partire da lunedì 19 settembre.
Modalità di prenotazione: inviare il modulo all'ultima pagina via fax (059-2138252), o via e-mail
([email protected]). La prenotazione sarà confermata tramite fax o mail.
Ritiro biglietti
I biglietti dovranno essere ritirati:
entro il 24 ottobre per gli spettacoli fino a gennaio 2017;
entro il 21 gennaio per gli spettacoli da febbraio a giugno 2017.
Si consiglia di fissare un appuntamento con la Biglietteria (059-2136021).
RECITE SERALI
Prenotazioni: I biglietti per tutti gli spettacoli serali della stagione 2016/2017 saranno in vendita da
mercoledì 2 novembre. I biglietti per L'arte è una caramella, David è morto e Faust saranno in vendita
dal 20 settembre.
Modalità di prenotazione: inviare il modulo all'ultima pagina alla Biglietteria via fax (059-234979) o
via e-mail ([email protected]), oppure telefonare allo 059-2136021 (dal lunedì al
venerdì, ore 9-13).
I genitori che accompagnano a teatro gli studenti residenti fuori Modena hanno diritto al biglietto
a tariffa scolastica (€ 12,00 per gli spettacoli allo Storchi e € 9,00 per gli spettacoli al Teatro delle
Passioni): i nominativi dovranno essere aggiunti alle prenotazioni delle Scuole.
Ritiro biglietti
I biglietti dovranno essere ritirati almeno un mese prima della data dello spettacolo.
ABBONAMENTI RIDOTTI PER STUDENTI
STORCHI QUATTROCARD PASSIONI 6
PASSIONI 10 CARTA TEATRO € 40,00
€ 48,00
€ 70,00
€ 60,00
CARNET 7 TAGLIANDI:
Platea, balconata e palco Prima e seconda galleria € 108,00
€ 65,00
PRENOTAZIONI
Gli abbonamenti saranno in vendita da martedì 6 settembre. L’abbonamento darà diritto alla
prenotazione dei posti da martedì 25 ottobre telefonando alla Biglietteria (059-2136021).
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TEATRO RAGAZZI
TEATRO RAGAZZI
mercoledì 23 novembre, ore 10, Teatro Storchi
IL COLORE ROSA
ideazione, coreografia e regia ALINE NARI
consulenza registica Michelangelo Campanale
consulenza drammaturgica Daniela Carucci
con Gabriele Capilli, Aline Nari, Giselda Ranieri
voce recitante Graziella Martinoli
musiche originali Valentino Corvino
costumi Alessandra Podestà
martedì 21 e mercoledì 22 febbraio, ore 10, Teatro Storchi
Tecnica utilizzata: teatro danza
Fascia d’età: 8-11 anni
Durata: 50 minuti
spettacolo
in collaborazione con
RACCONTO ALLA ROVESCIA
di e con CLAUDIO MILANI
musiche originali Andrea Bernasconi,
Emanuele Lo Porto, Debora Chiantella
scenografie Elisabetta Viganò, Armando Milani
progettazione elettronica Marco Trapanese
luci Fulvio Melli
Tecnica utilizzata: narrazione e oggetti
Fascia d’età: 3-7 anni
Durata: 50 minuti
MOMOM
ALDES/UBIDANZA
Lo spettacolo è parte della terza stagione di Teatro Arcobaleno,
linguaggi della scena per un'educazione alle differenze
Ma chi l’ha detto che il rosa è “da femmine” e il celeste “da maschi”? Il cielo è maschio o femmina?
L’acqua è maschio o femmina? E le montagne? Il temporale, le stelle, gli alberi? Anche il rosa (oltre ad
essere stato storicamente anche un colore maschile) è un colore ricco di sfumature difficili da riprodurre:
perché ogni rosa è unico e ognuno può essere rosa a modo suo.
Il colore rosa è uno spettacolo in cui si affrontano i temi della crescita, della costruzione della propria
identità e soprattutto della necessità di riservarsi uno spazio intimo in cui accettarsi semplicemente per
quello che si è, al di là degli stereotipi.
Attraverso una scrittura coreografica globale (danza, gesto, voce) Il colore rosa parla in modo ironico e
evocativo del cammino per riconoscersi nella propria unicità.
Il conto alla rovescia è la fine di un’attesa. Claudio Milani ci svela la vita come un succedersi di attese,
ovvero di tanti conti alla rovescia. E per rappresentarla in scena crea una storia che diventa un racconto
alla rovescia. Un percorso di ricerca sulla fiaba, animato da innovativi sistemi tecnici e da musiche
originali che miscelano elettronica e sinfonica. Racconto alla Rovescia è uno spettacolo di narrazione
a quadri, che ha per protagonisti Arturo, che è molto curioso, e la Morte, che è la regina dei conti alla
rovescia. Nel giorno del suo compleanno Arturo schiaccia i piedi alla Morte. La Morte passava di lì perché
aveva perso la sua farfalla. Ogni mattina, infatti, la Morte mette una farfalla fra i capelli e la sera la
farfalla vola via. La Morte regala ad Arturo sei pacchetti, ognuno dei quali contiene una sorpresa e
corrisponde ad un quadro dello spettacolo. Tramite queste sorprese, si rappresenta il tempo che scorre e
scandisce la vita in desideri e appuntamenti importanti.
Perché vederlo…
Perché vederlo…
Perché, attraverso la metafora
del colore, si propone ai
bambini una riflessione
giocosa quanto importante:
cosa è davvero “da maschi” o
“da femmine”?
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Perché spiega ai piccolissimi il
senso dell’attesa, che a volte
è necessaria, altre volte lenta
oppure veloce, e lo fa attraverso
semplici quanto sorprendenti
macchine teatrali.
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TEATRO RAGAZZI
TEATRO RAGAZZI
giovedì 16 e venerdì 17 marzo, ore 10, Teatro Storchi
PICCOLO PASSO
STORIA DI UN’OCARINA PIGRA
di e con VALENTINO DRAGANO
decorazioni sceniche Alessia Bussini
KOSMOCOMICO TEATRO
martedì 21 e mercoledì 22 marzo, ore 10, Teatro Storchi
Tecnica utilizzata: teatro d’attore
con musica dal vivo
Fascia d’età: 3-7 anni
Durata: 50 minuti
Liberamente ispirato al libro di Simon James, questo spettacolo racconta la storia di una famiglia di
ocarine che abitano un albero fatto di foglie e voglia di stare insieme. Il protagonista, Piccolo Passo, é
l’ultimo arrivato e come tutti gli appena nati è senza piume, non sa parlare bene, non conosce il mondo:
“Ha zero anni!”. Un giorno lui e il suo fratellino più grande, giocando, si allontanano e si perdono.
E adesso? Ho paura. Le mie gambe non ballano, traballano! dice Piccolo Passo. Il fratello però, conosce
un segreto per tornare a casa: fare un passo alla volta. Un solo, piccolo, passo. Ogni volta.
Li aiuteranno nel loro cammino tanti animali, rappresentati da flauti di terracotta di varie grandezze.
Scopriranno la notte, la poesia delle stelle, la musica del ritorno. Suonando e cantando, la strada li
porterà a casa da mamma e papà per il gran concerto finale!
Perché vederlo…
Perché i personaggi-ocarine
raccontano in musica i piccoligrandi avvenimenti che i
bambini affrontano: i giochi,
la paura, il ridere, la gioia del
cantare.
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UN TOPO...DUE TOPI…TRE TOPI
UN TRENO PER HAMELIN
di Claudio Casadio, Giampiero Pizzol e Marina Allegri
regia CLAUDIO CASADIO
con Maurizio Casali, Mariolina Coppola, James Foschi
scene Maurizio Bercini
Tecnica utilizzata: teatro d’attore
con musica dal vivo
Fascia d’età: 6-11 anni
Durata: 60 minuti
ACCADEMIA PERDUTA/ROMAGNA TEATRI
C’è un patto segreto tra il Signore dei topi e il Re della città di Hamelin.
I topi sono ingordi di cibo e il Re di monete d’oro. Per questo è avvenuta la grande e terribile invasione…
La tranquilla città di Hamelin è governata da gente avida e corrotta, pronta a sacrificare la città per
arricchirsi. I topi son dappertutto: nei letti e sui soffitti, nei cassetti e sui piatti; il cuoco li trova in cima
alla torta, le lavandaie in mezzo al bucato. La città cade in rovina… la peste dilaga….
La figlia del Re, ignara di tutto, supplica il padre di trovare una soluzione. Si affiggono bandi e giungono,
come in una fiera, Imbonitori, Inventori, Ammazzaratti… ma tutto è inutile.
Solo il suono del flauto fatato può riportare la speranza su Hamelin. Ma il magico Pifferaio, per catturare
l’enorme Capo dei topi, ha bisogno dell’aiuto dei bambini. Sette di loro, come le sette note del suo flauto,
potranno finalmente liberare la città per sempre.
E, alla fine, nella gabbia da circo, resterà l’esemplare più raro di tutta la razza topesca che i tre
attori girovaghi condurranno sulle piazze, narrando ogni volta, al suono della fisarmonica, l’antica e
affascinante leggenda del Pifferaio di Hamelin.
Perché vederlo…
Perché la fiaba, che unisce
la realtà alla fantasia,
porta il giovane pubblico
ad una riflessione profonda
sull’importanza dell’onestà di
chi governa un paese.
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TEATRO RAGAZZI
TEATRO RAGAZZI
giovedì 23 marzo, ore 10, Teatro Comunale Luciano Pavarotti
KATTIVISSIMI 2.0
musiche Wolfgang Amadeus Mozart, Giuseppe Verdi
e Giacomo Puccini
regia DAVIDE GARATTINI
testi Cristina Bersanelli e Davide Garattini
liberamente ispirato al libro “Kattivissimi... all’opera”
di Cristina Bersanelli e Gabriele Clima
con Alessandra Masini, Mauro Simone e Nicola Ciulla
proiezioni Gabriele Clima
pianoforte Cristina Bersanelli
Tecnica utilizzata: teatro musicale,
danza e proiezioni video
Fascia d’età: 6-10 anni
Durata: 75 minuti
spettacolo
in collaborazione con
Per la prima volta sono i “Kattivissimi 2.0” a raccontare la loro storia… Jago, Scarpia, Turandot, Lady
Macbeth e Don Giovanni, ognuno dotato di gallery e carte d’identità specifiche, raccontano i capolavori
dell’opera lirica con piccoli ascolti musicali e canori, non arie complete ma solo accenni per entrare nella
curiosità dei bambini senza forzature.
Tre performer, professionisti delle tre discipline canto, danza e recitazione, coinvolgeranno i giovani
spettatori nella conoscenza delle opere di Verdi, Mozart e Puccini, tra risate, melodie e personaggi
grotteschi, con scene esilaranti e giochi che uniranno palco e platea.
Il bambino è infatti protagonista e non spettatore passivo, entra nel teatro e fa teatro con gli attori
in scena, le barriere sono annullate per creare un’esperienza reale e significativa. L’interazione tra gli
attori ed i bambini è continua al fine di far capire i caratteri e gli aspetti più importanti dei personaggi e
coinvolgere e appassionare chi per la prima volta si trova di fronte al mondo della lirica.
martedì 4 e mercoledì 5 aprile, ore 10, Teatro Storchi
L’INFANZIA DEL MAGO
testo Marina Allegri
regia MAURIZIO BERCINI
scene Maurizio Bercini, Donatello Galloni,
Sonia Menichelli
luci Maurizio Bercini, Alejandro Zamora
costumi Patrizia Caggiati
con Zeno Bercini, Alberto Branca, Piergiorgio Gallicani,
Alejandro Zamora
Tecnica utilizzata: teatro d’attore
Fascia d’età: 6-11 anni
Durata: 50 minuti
CA’ LUOGO D’ARTE
ACCADEMIA PERDUTA/ROMAGNA TEATRI
Immaginare = in me mago agere = lascio agire il mago che è in me. Come un insaziabile apprendista, il
bambino si misura ogni giorno col più grande dei misteri: la genesi del mondo.
Questa è la storia di un giovane apprendista mago che vive dalla nascita dietro le quinte di un teatro.
Lo hanno allevato tre zii, tre grandi maghi ormai vecchi che hanno insegnato tutto ciò che un giovane
mago deve sapere e tutto quello che non deve mai chiedere. Durante il giorno lui perpetua all’infinito
l’apprendere, il capire, il fare proprio e soprattutto…l’errore. È da un errore, dal caos che nasce la vera
magia, è nella possibilità di sbagliare che l’apprendista cresce, fin quando non giunge il momento che
gli zii lo lascino andare per la sua strada, non prima però di aver fatto l’ultimo, grande incantesimo.
Le difficoltà, le soddisfazioni, le risate, i dubbi e la fatica con cui i tre zii crescono l’“indomito” apprendista
aiuteranno gli insegnanti a ragionare sulle forze da mettere in campo affinché il loro lavoro forgi giovani
maghi che riescano ad “immaginare”. Lo sguardo dei bambini sarà invece rivolto all’apprendista che
in scena si stupisce, si spazientisce, si arrabbia e si commuove, esattamente come loro quando si
confrontano con un mondo adulto che cerca di educarli e di generare memoria “buona” nell’infanzia di
questi futuri maghi.
Perché vederlo…
Perché, in modo graduale ed
accompagnato, i “cattivi”
delle opere raccontano
le loro storie, sfruttando
il linguaggio odierno per
incuriosire ed introdurre il
pubblico del futuro al mondo
del melodramma.
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Perché vederlo…
Perché, fra le risate, si riflette
sulla memoria che si costruisce
durante l’infanzia, che contiene
i semi di ciò che si diventerà e le
radici che ricondurranno sempre
“a casa“.
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TEATRO RAGAZZI
TEATRO RAGAZZI
venerdì 7 aprile, ore 10, Teatro Storchi
1, 2, 3…CRISI!
OVVERO LA CRISI SALVATA DAI RAGAZZI(NI)
scritto e diretto da GIUSEPPE PROVINZANO
dramaturg Gabriele Cappadona
assistente alla regia Agnese Gugliara
con Sergio Beercock e Giuseppe Provinzano
luci Gabriele Gugliara
disegni Petra Trombini
martedì 11 e mercoledì 12 aprile, ore 10, Teatro Storchi
Tecnica utilizzata: teatro d’attore
con interazione con il pubblico
Fascia d’età: 12-15 anni
Durata: 80 minuti
TEATRO BIONDO DI PALERMO/BABEL CREW
Lo spettacolo racconta la crisi personale ed economica di Alexis, un adolescente alle prese con l’improvvisa
gestione del bar ereditato dal padre. Il ragazzo viene così travolto da problematiche più grandi di lui:
si troverà a dover fare delle scelte importanti e decisive che determineranno la sua vita verso una o
un’altra direzione. 1, 2, 3...Crisi! - ispirandosi all'opera di Elsa Morante Il mondo salvato dai ragazzini
- vuole ragionare con i più giovani sull'impatto della crisi economica sulla loro quotidianità, per cercare
insieme a loro di immaginare soluzioni e modelli creativi di sviluppo. Lo spettacolo ha una drammaturgia
"modulare" e interattiva, che prevede 12 finali differenti: saranno gli spettatori a decidere, insieme al
protagonista, le scelte che determineranno gli sviluppi della storia. Un modo per responsabilizzare i
ragazzi, trascinandoli in un gioco divertente e coinvolgente su temi importanti che dovranno affrontare
una volta adulti.
Alexis si confronta e scontra con il Dio Denaro in carne ed ossa, che di volta in volta assumerà i panni di
tutti quei personaggi che ne rappresentano l'essenza. Il Dio Denaro, che governa la vita e i sogni di Alexis,
si rivolgerà al giovane pubblico coinvolgendolo alla ricerca di possibili risoluzioni della crisi.
I BRUTTI ANATROCCOLI
liberamente ispirato alla fiaba
di Hans Christian Andersen
di e con SILVANO ANTONELLI
collaborazione all’allestimento Talia Geninatti Chiolero
disegno luci Sasha Cavalli
Tecnica utilizzata: teatro d’attore
Fascia d’età: 3-7 anni
Durata: 60 minuti
STILEMA - UNOTEATRO
Essere uguali. Essere diversi. Cosa ci fa sentire “a posto” oppure “in difetto” rispetto a come “si dovrebbe
essere”? Per una bambina, per un bambino ogni attimo è la costruzione di un pezzo della propria identità.
Il mondo è pieno di modelli e di stereotipi di efficienza e “bellezza” rispetto ai quali è facilissimo sentirsi
a disagio. Basta portare gli occhiali, o metterci un po’ più degli altri a leggere una frase, o avere la pelle
un po’ più scura o un po’ più chiara, o far fatica a scavalcare un gradino con la sedia a rotelle, o essere
un po’ troppo sensibili, o un po’.... Chiusi nelle proprie emozioni è come se si sentisse un vuoto, un pezzo
mancante. Ma è proprio da quella mancanza che bisogna partire. Questo tempo pare sfidarci a essere
capaci di costruire noi stessi e la nostra identità, accettando le differenze e le unicità di cui ognuno è
portatore. Tra papere con gli occhiali, strumenti musicali, divertenti e poetiche suggestioni, lo spettacolo,
ispirandosi liberamente alla celebre fiaba di Andersen, cerca di emozionare intorno all’idea che tutti, ma
proprio tutti, possano cercare di rendere la propria debolezza una forza. Da qualsiasi punto si parta e in
qualsiasi condizione ci si senta. Un modo per alzare gli occhi e guardare il grande cielo che ci circonda.
Quel cielo nel quale la vita, qualunque vita, ci chiede di provare a volare.
Perché vederlo…
Perché vederlo…
Perché offre ai ragazzi la
possibilità di essere consapevoli
delle proprie scelte su temi di
forte attualità, mettendo nelle
loro mani le sorti dello spettacolo
stesso!
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Perché la fiaba di Andersen a
cui il titolo si ispira è qui vista
come un archetipo, un classico
che si modifica per parlare a
questo presente, per indagare
un tema che tocca nel profondo
il destino di ogni bambino e di
ogni persona.
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IL TEATRO IN BIBLIOTECA
LA DOMENICA NON SI VA A SCUOLA
TEATRO PER LE FAMIGLIE / TEATRO STORCHI
CONSIGLI DI LETTURA DELLA BIBLIOTECA COMUNALE ANTONIO DELFINI
IL TEATRO IN BIBLIOTECA
Gli spettacoli in rassegna sono spesso tratti da libri per l’infanzia e da fiabe. Le
Biblioteche del Comune di Modena sono il luogo in cui letteratura e teatro si incontrano. In particolare, la Biblioteca Antonio Delfini raccoglie, seleziona e mette in mostra i
suggerimenti di lettura riferiti agli spettacoli proposti.
LETTURE IN SALA DELLE STORIE
Gli spettacoli della rassegna di Teatro Ragazzi di Emilia Romagna Teatro Fondazione
saranno lo spunto per invitare gli attori a sedersi sulla Poltrona del Narratore nella
Sala delle Storie della Biblioteca Delfini per leggere una storia. Il calendario degli
incontri, ad ingresso libero, verrà diffuso dalla Biblioteca Delfini a partire dal mese
di ottobre e sarà distribuito presso il Teatro Storchi in occasione di tutti gli spettacoli
della rassegna.
6 novembre, ore 16.30
29 gennaio, ore 16.30
AQUARIUM
BIANCANEVE
8 gennaio, ore 16.30
26 marzo, ore 16.30
LA GALLINELLA ROSSA
L’OMINO DELLA PIOGGIA
di Lucio Diana, Roberto Tarasco,
Adriana Zamboni
regia ROBERTO TARASCO
con Giorgia Goldini, Rossana Peraccio,
Gabriele Capilli
FONDAZIONE TEATRO RAGAZZI
E GIOVANI ONLUS
Teatro d’attore con oggetti
Dai 5 anni
con DANILO CONTI
testo e regia DANILO CONTI
e ANTONELLA PIROLI
TCP - TANTI COSI PROGETTI
ACCADEMIA PERDUTA/ROMAGNA TEATRI
Teatro d’attore, pupazzi, oggetti musicali
Dai 3 anni
ABBONAMENTO A 4 SPETTACOLI
intero € 26,00 ridotto bambini fino a 12 anni € 16,00 ridotto secondo/terzo bambino € 13,00 di e con Bruno Cappagli e Fabio Galanti
regia BRUNO CAPPAGLI
voce narrante Giovanni Boccomino
LA BARACCA
Teatro d’attore
Dai 5 anni
UNA NOTTE TRA ACQUA, BOLLE E SAPONE
di e con Michele Cafaggi
regia TED LUMINARC
ASSOCIAZIONE TA-DAA
Clownerie e bolle di sapone
Per tutti
riduzione CartaInsieme Conad € 22,00
riduzione CartaInsieme Conad € 12,00
riduzione CartaInsieme Conad € 9,00
BIGLIETTI
Bambino fino a 12 anni € 5,00 Adulto € 8,00
Sconto di € 1,00 per i possessori di CartaInsieme Conad
Per Informazioni:
Ufficio Teatro Ragazzi e Giovani: 059.2136055
[email protected]
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con il sostegno di
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TEATRO GIOVANI
TEATRO GIOVANI
FAUST
Una ricerca sul linguaggio dell’Opera di Pechino
DAVID È MORTO
di VALERIA RAIMONDI e ENRICO CASTELLANI
con (in o. a.) Chiara Bersani, Emiliano Brioschi, Alessio Piazza, Filippo Quezel,
Emanuela Villagrossi
lunedì 24 ottobre, ore 15
Teatro delle Passioni
EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE
da un progetto di BABILONIA TEATRI
Durata: 1 ora e 30 minuti
TEATRO STABILE DEL VENETO – TEATRO NAZIONALE
L’ultimo lavoro di Babilonia Teatri, che ha appena vinto il Leone d’Argento alla Biennale Teatro di
Venezia, gioca sul filo del paradosso. David è morto porta all’estremo le dinamiche della nostra società
costruendo una vicenda al limite del verosimile, ritratto di una generazione allo sbando: una moderna
Spoon River in cui cinque defunti raccontano spietati e senza filtri la loro vita e la loro morte. Una storia
impalpabile, il pretesto per costruire un caleidoscopico tic, un abbecedario di manie, un carnevale di
follie contemporanee. Quello che si compone è un ritratto delle idiosincrasie del mondo in cui viviamo,
dove a essere importante non è l’intreccio, quanto la possibilità di dipingere dei tipi umani e dei caratteri,
che racchiudono in sé il disagio di abitare questo tempo.
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di Li Meini
basato sul dramma ‘Faust: prima parte’
di Johann Wolfgang Goethe
progetto e regia ANNA PESCHKE
musiche originali composte da Luigi Ceccarelli,
Alessandro Cipriani, Chen Xiaoman
scene Anna Peschke
coreografie Zhou Liya, Han Zhen
con Liu Dake, Xu Mengke, Zhao Huihui,
Zhang Jiachun
musicisti Fu ChaYina (yueqin), Vincenzo Core
(chitarra elettrica ed elaborazione elettronica),
mercoledì 9 novembre, ore 15
Teatro delle Passioni
Wang Jihui (jinghu), Niu LuLu (gong), Laura
Mancini (percussioni), Giacomo Piermatti
(contrabbasso), Wang Xi (bangu)
EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE
CHINA NATIONAL PEKING OPERA COMPANY
si ringrazia per la collaborazione
ISTITUTO CONFUCIO
Spettacolo in cinese con sovratitoli in italiano
Durata: 1 ora e 30 minuti
Dopo il grande interesse suscitato lo scorso anno, viene riproposto al Teatro delle Passioni il lavoro della
regista tedesca Anna Peschke, artefice di una ricerca tesa alla creazione di un nuovo linguaggio fra
Oriente e Occidente. Una sfida che irradia diversi aspetti, dall’avvio di un rapporto pensato con la China
National Peking Opera Company, alla potenzialità insita nel cercare nell’alfabeto gestuale e musicale
di quel linguaggio vie espressive scardinanti per la visione scenica occidentale. Lì dove l’Occidente
perde la parola può entrare in gioco l’espressività rituale dell’Oriente e dove la rigidità della tradizione
orientale si farà scalfire, emergeranno pieghe di senso e di espressività rivitalizzanti per la comprensione
contemporanea. «Il mio progetto – spiega Anna Peschke – si confronta con Faust di Johann Wolfgang
Goethe, un capolavoro fondamentale della letteratura tedesca. Il testo fu diffuso in Cina solo nel
Novecento, quando venne studiato nelle università e raggiunse il grande pubblico. Nel 2010, nel corso di
un convegno, Zhang Yushu, specialista in studi germanici dichiarò: “Goethe sente, pensa e agisce come
un poeta mandarino cinese”. Questa frase mi ha incoraggiato a creare un ponte tra la cultura tedesca e
quella cinese, grazie alla tragedia di Faust.»
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TEATRO GIOVANI
TEATRO GIOVANI
giovedì 1 dicembre, ore 15
Teatro Storchi
NATALE IN CASA CUPIELLO
di Eduardo de Filippo
regia ANTONIO LATELLA
con Francesco Manetti, Monica Piseddu, Lino
Musella, Valentina Acca, Michelangelo Dalisi,
Francesco Villano, Giuseppe Lanino, Leandro
Amato, Maurizio Rippa, Alessandra Borgia,
Annibale Pavone, Emilio Vacca
drammaturga del progetto Linda Dalisi
TEATRO DI ROMA
Durata: 2 ore e 40 minuti senza intervallo
Con Natale in casa Cupiello, spettacolo applaudito da pubblico e critica, Antonio Latella incontra per
la prima volta il teatro di Eduardo De Filippo, ritornando alle sue radici napoletane. Domina e sottende
la pièce la ricerca continua di un dialogo tra la lingua italiana e quella napoletana: un confronto tra
tradizione e riforma, radici e trasformazione, origini e innovazione. È proprio qui, nella lingua, che risiede
l’omaggio di Latella all’“Eduardo” artista, uomo e drammaturgo di portata europea, mentre la conquista
della tradizione come eredità si manifesta e si dispiega nella drammaturgia ‘visiva’ del Presepe. «In un
delirio estremo – afferma Latella - tra fumi di caffè ed evocazioni di scorpacciate di fagioli, il Presepe
entra nella testa di Luca Cupiello, ed è enorme e impressionante; quel Presepe lo chiama a sé e diventa
una natività al contrario, un andare verso la natura morta».
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ASSASSINA
di Franco Scaldati
riduzione e regia ENZO VETRANO
e STEFANO RANDISI
musiche e canti originali composti ed eseguiti
in scena dai Fratelli Mancuso
con Enzo Vetrano, Stefano Randisi
e i Fratelli Mancuso
giovedì 12 gennaio, ore 15
Teatro delle Passioni
EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE
Enzo Vetrano e Stefano Randisi hanno firmato qualche anno fa una straordinaria versione di Totò e Vicè
di Franco Scaldati, uomo di teatro e grande poeta, definito da Franco Quadri come «il Beckett siciliano».
Si confrontano ora nuovamente con l’autore palermitano, allestendo Assassina, testo che si muove su un
piano irreale, in cui i personaggi sono ritagliati nella materia del fantastico. Un mondo surreale in cui
Scaldati prendeva le distanze da una realtà inaccettabile e insopportabile. Una vecchina, interpretata da
Enzo Vetrano, e un omino, Stefano Randisi, vivono nella stessa casa pur ignorando la reciproca esistenza.
Quando improvvisamente si scoprono dormire nello stesso letto, ha inizio un’esilarante sequenza di
battibecchi, interrogatori, accuse e smentite, scambi d’identità.
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TEATRO GIOVANI
Giornata della memoria
HANS
liberamente ispirato a L’amico ritrovato
di Fred Uhlman
regia GABRIELE TESAURI
scene e costumi Francesca Tagliavini
organizzazione Carlotta Ghizzoni
con Domenico Ammendola, Filippo Bedeschi,
Carolina Migli Bateson, Matteo Vignati
e con gli studenti partecipanti al laboratorio
Primo Movimento
TEATRO GIOVANI
venerdì 27 gennaio, ore 15
Teatro Storchi
Progetto “RESISTIBILE” finanziato dalla
Regione Emilia Romagna - L.R 13/99
NOVETEATRO in collaborazione con
ISTORECO e MAMIMÒ
Spettacolo a ingresso libero
Fascia d’età: 13-18 anni
Durata: 1 ora e 15 minuti
Lo spettacolo nasce da un percorso didattico-teatrale dedicato all’analisi delle dinamiche politiche
ed economiche del continente europeo nel periodo storico tra le due guerre mondiali (1919-1938).
L’allestimento vede la realizzazione di un laboratorio denominato Primo Movimento, tenuto dal regista e
direttore artistico di NoveTeatro Gabriele Tesauri con gli allievi di una scuola media superiore di Modena,
finalizzato alla messinscena dello spettacolo che vedrà la partecipazione di attori professionisti e degli
allievi dell’Istituto.
Lo spettacolo è ispirato al romanzo di Fred Uhlman L’amico ritrovato e narra la drammatica situazione
in cui si vengono a trovare gli ebrei con l’avvento di Hitler, le vicende politiche che fanno da sfondo alla
seconda guerra mondiale, l’amicizia che si sviluppa tra i protagonisti nonostante le differenze sociali e
religiose, che riemerge, con tutta la sua forza, in quelle poche righe dell’opuscolo che Hans Schwarz si
ritrova tra le mani. L’amicizia come un sentimento che riempie la nostra vita, come un valore che unisce
due persone, che può essere sincero ed eterno.
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AFGHANISTAN: IL GRANDE GIOCO
di Stephen Jeffreys, Ron Hutchinson,
Amit Gupta, Lee Blessing, David Greig
traduzione Lucio De Capitani
regia ELIO DE CAPITANI, FERDINANDO BRUNI
martedì 14 febbraio, ore 14
Teatro delle Passioni
EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE
TEATRO DELL’ELFO
Afghanistan: il Grande Gioco è un affresco teatrale diviso in nove stazioni che il Tricycle Theatre di Londra
ha commissionato ad altrettanti autori fra i più interessanti della scena contemporanea, per raccontare
il rapporto complesso e spesso fallimentare che l’Occidente ha avuto con l’Afghanistan, stato che per
la sua posizione geografica ha sempre rivestito un’importanza strategica fondamentale nello scacchiere
mondiale. L’espressione ‘il grande gioco’ è stata utilizzata per la prima volta nel 1827 da un ufficiale
britannico per definire il conflitto, caratterizzato soprattutto dall'attività delle diplomazie e dei servizi
segreti, che contrappose Gran Bretagna e Russia in Medio Oriente e Asia centrale nel corso di tutto il
XIX secolo. Questa grande epopea teatrale, che copre un arco di tempo che va dal 1839 ai giorni nostri,
verrà allestita dal Teatro dell’Elfo in due tappe, in coproduzione con Emilia Romagna Teatro Fondazione,
partner anche nell’altrettanto ambiziosa impresa di Angels in America.
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TEATRO GIOVANI
LE DONNE GELOSE
di Carlo Goldoni
regia GIORGIO SANGATI
con Sandra Toffolatti, Valentina Picello,
Sergio Leone, Marta Richeldi, Leonardo De
Colle, Sara Lazzaro, Elisa Fedrizzi, Ruggero
Franceschini, Fausto Cabra, Federica Fabiani
TEATRO GIOVANI
giovedì 16 febbraio, ore 15
Teatro Storchi
PICCOLO TEATRO DI MILANO – TEATRO D’EUROPA
Spettacolo in dialetto veneziano con
sovratitoli in italiano
Durata: 3 ore compreso intervallo
Giorgio Sangati dirige la prima commedia che Carlo Goldoni scrisse interamente in veneziano. È un
mondo chiuso, claustrofobico, segnato dalla crisi economica, ma anche dalla deriva morale, quello
che Goldoni dipinge ne Le donne gelose. Un vortice di dipendenza patologica dal gioco, un turbine di
gelosie e invidie deliranti si alternano a rapporti umani miseri, relazioni corrose e condizionate da motivi
economici. Lo sfondo, il Carnevale: «La festa per eccellenza del rovesciamento – spiega il regista - in
cui si può fingere di essere ciò che non si è, non può non coinvolgere un ceto che può rovesciarsi solo nel
proprio vuoto di valori. L’unico piacere (sadico) per i protagonisti sembra derivare dalla contemplazione
delle disgrazie altrui. È il trionfo di un individualismo suicida: non a caso questa generazione non ha
figli, al limite allievi addestrati ad affrontare un mondo che non fa sconti». In un montaggio compulsivo
di interni ed esterni, alto e basso, privato e pubblico, i personaggi vagano in un labirinto drammaturgico
in cui si gira a vuoto per tornare sempre al punto di partenza.
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IL LIBRO DI GIOBBE
adattamento Emanuele Aldrovandi
e Pietro Babina
scene, luci e regia PIETRO BABINA
con Leonardo Capuano, Francesca Mazza,
Fabrizio Croci, Giuliana Vigogna,
Alessandro Bay Rossi, Isacco Venturini
lunedì 13 marzo, ore 15
Teatro Storchi
EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE
Pietro Babina, regista e autore che ha contraddistinto il suo percorso artistico ventennale con una
attenta ricerca sui linguaggi emergenti prodotti dalle nuove tecnologie, si confronta con la riscrittura
de Il libro di Giobbe, affiancato da Emanuele Aldrovandi, giovane drammaturgo già insignito di alcuni
dei più importanti riconoscimenti per la nuova drammaturgia, fra cui il Premio Hystrio Scritture di Scena
nel 2015 e il Premio Riccione Tondelli nel 2013. Le domande che questo testo solleva sottendono ogni
interrogativo sul senso dell’esistere, sia che si creda o non si creda nell’esistenza di un Dio: chi è Giobbe?
Cos’è? Un emblema? Il suo tormento è stato il nostro? Potrebbe esserlo? Il libro racconta quei fatti per
ammonirci? O il libro è stato scritto per dar forma ad un ammonimento che giace di già in noi?
«Riprendere la storia di Giobbe – afferma Pietro Babina - come base d’ispirazione per un racconto
contemporaneo mi permette di indagare ancora una volta i miei temi più cari, temi metafisici come il
perché del male, il valore del bene, l’esistenza di una dimensione altra, magica, la giustizia, l’ingiustizia,
il potere, la libertà. Una catena impossibile da sciogliere».
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TEATRO GIOVANI
#SONSOFGOD
Coriolanus Reimagined
di Jen McGregor
regia LAURA PASETTI
con Michael Cooke, Stefano Guizzi, Daniel
Hird, Renee Williams
e con la partecipazione in video di Aaron Jones
liriche RAP Jen McGregor
musiche Davide Borri e Oltre Prod
video Stefano Teodori, Monica Fenu
e School of Cinema of Milan
TEATRO GIOVANI
venerdì 24 marzo, ore 15
Teatro Storchi
CHARIOTEER THEATRE
PICCOLO TEATRO DI MILANO
Spettacolo in lingua inglese con possibilità
di sovratitoli in italiano
Fascia d’età: 14-18 anni
Durata: 1 ora e 20 minuti
#SonsOfGod è una riflessione sulla società e i suoi valori: nell’epoca dei social network e degli smartphones
essere costantemente connessi è l’unico modo per affermare la propria esistenza.
Nella “democrazia” di internet ciascuno può commentare e giudicare. Molte volte il popolo del web può
essere spietato, proprio come quello dell’antica Roma. Come già accade nei talent show, è il pubblico che
regna sovrano e ha il potere di decidere la sorte dei concorrenti.
Oggi il potere infatti non si misura più con la supremazia militare. Oggi il potere viene dai media.
Se il popolo di Roma fosse il popolo di Facebook? Se il potere oggi fosse dato dalla quantità di like
che si hanno sul proprio profilo? Eccoci in uno spazio temporale parallelo dove l’impero di Roma non
è mai caduto; il canale tv “The Tribune” trasmette 24 ore su 24 notizie e aggiornamenti riguardanti
il programma più seguito di tutti i tempi: le sfide di “Sons Of God”, giochi di guerra dove i giovani
eroi partecipanti combattono mortalmente l'uno contro l'altro. Ogni momento della sfida e della sua
preparazione viene registrato, trasmesso e commentato in diretta. Eppure ad un ragazzo non piace, a
lui interessa solo combattere per se stesso e per il prestigio di Roma. Forse non ha capito come si fa a
sopravvivere?
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2666
di Roberto Bolaño
regia IVICA BULJAN
martedì 28 marzo, ore 15
Teatro delle Passioni
EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE
Esito finale del corso di perfezionamento attoriale finanziato da Operazione rif.
PA 2015-4815/RER approvata con DGR 118/2016 del 09/02/2016 co-finanziata dal Fondo sociale
europeo PO 2014-2020 Regione Emilia-Romagna
2666 è un’opera letteraria divisa in cinque libri e composta da più di 1100 pagine, nelle quali un mosaico
di episodi offre un’immagine dei nostri tempi da una prospettiva postmoderna, dove si mescolano
frammenti di differenti culture, momenti e luoghi.
Bolaño riflette anche sul compito dello scrittore, un compito che, in fondo, comporta la creazione di miti.
Miti o, in altri termini, meravigliosi racconti che intendono interpretare l’origine del mondo. L’obiettivo
è quello di adattare questo infinito numero di eventi e personaggi al linguaggio del palcoscenico, al
modo veramente unico del vedere teatrale. In realtà, se Bolaño, in 2666, è interessato a ciò che può
propriamente essere considerato letteratura, forse ciò che è per noi essenziale nella trasposizione del
racconto sulla scena è chiederci cosa possa essere considerato teatrale. Dove comincia la realtà e finisce
la finzione, come nascono le fantasie e quando cominciano a diventare mistificazioni o bugie, quando
possiamo parlare di conoscenza e quando l’occulto è criminale o irrilevante? Tutti i personaggi del
racconto sono portatori del loro personale punto di vista sulla realtà che ci circonda. Il racconto di Bolaño
è in gran parte un’enorme festa in cui l’autore, con la sua prosa di altissima qualità, costruisce un mondo
che intreccia indistintamente realtà e finzione, fantasia e bugie, conoscenza e occulto.
Ivica Buljan
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TEATRO STORCHI
TEATRO GIOVANI
MODENA STAGIONE 2016/2017
10 e 11 novembre
L’UOMO DAL FIORE IN BOCCA
di Luigi Pirandello
regia GABRIELE LAVIA
con Gabriele Lavia, Michele Demaria
dal 17 al 20 novembre
PURGATORIO
di Ariel Dorfman
traduzione Alessandra Serra
regia CARMELO RIFICI
con Laura Marinoni, Danilo Nigrelli
dal 30 novembre al 4 dicembre
NATALE IN CASA CUPIELLO
DELITTO E CASTIGO
lunedì 22 maggio, ore 15
Teatro Storchi
di Eduardo de Filippo
regia ANTONIO LATELLA
con Francesco Manetti, Monica Piseddu, Lino
Musella, Valentina Acca, Michelangelo Dalisi,
Francesco Villano, Giuseppe Lanino, Leandro
Amato, Maurizio Rippa, Alessandra Borgia,
Annibale Pavone, Emilio Vacca
17 e 18 dicembre
di Fëdor Dostoevskij
adattamento e regia KONSTANTIN BOGOMOLOV
scene Larisa Lomakina
con Anna Amadori, Leonardo Capuano, Diana
Hobel, Margherita Laterza, Leonardo Lidi,
Paolo Musio, Renata Palminiello, Arianna
Scommegna, Enzo Vetrano
EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE
Prima assoluta
Chiude la Stagione del Teatro Storchi di Modena la produzione che ERT ha affidato alla direzione del
quarantenne moscovita Konstantin Bogomolov, scommessa della scena contemporanea russa.
Il regista, per questo allestimento che è una delle produzioni celebrative dei 40 anni di ERT, si misura,
insieme ad un cast di attori italiani, con Delitto e castigo di Fëdor Dostoevskij, autore del quale ha già
firmato l’adattamento teatrale de I fratelli Karamazov e L’idiota. Bogomolov si allontana dall’approccio
romantico con cui Dostoevskij è stato spesso indagato in passato, per portare in scena la visione del
mondo buia e senza Dio dello scrittore russo.
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LAIKA
uno spettacolo di ASCANIO CELESTINI
con Ascanio Celestini e
Gianluca Casadei alla fisarmonica
voce fuori campo Alba Rohrwacher
10 gennaio
CINEMA CIELO
ideazione e regia DANIO MANFREDINI
assistente alla regia Patrizia Aroldi
con Patrizia Aroldi, Vincenzo Del Prete,
Danio Manfredini, Giuseppe Semeraro
dal 12 al 15 gennaio
ALICE UNDERGROUND
da Lewis Carroll
uno spettacolo scritto, diretto e illustrato da
FERDINANDO BRUNI e FRANCESCO FRONGIA
con Elena Russo Arman, Ida Marinelli, Umberto
Petranca, Matteo De Mojana
17 e 18 gennaio
THE PRIDE
di Alexi Kaye Campbell
traduzione Monica Capuani
regia LUCA ZINGARETTI
con Luca Zingaretti, Valeria Milillo,
Maurizio Lombardi, Alex Cendron
dal 9 al 12 febbraio
LA PAZZA DELLA PORTA ACCANTO
di Claudio Fava
uno spettacolo di ALESSANDRO GASSMANN
con Anna Foglietta, Angelo Tosto, Alessandra
Costanzo, Sabrina Knaflitz, Liborio Natali, Olga
Rossi, Cecilia Di Giuli, Stefania Ugomari Di Blas,
Giorgia Boscarino, Gaia lo Vecchio
dal 15 al 19 febbraio
LE DONNE GELOSE
di Carlo Goldoni
regia GIORGIO SANGATI
con Sandra Toffolatti, Valentina Picello, Sergio
Leone, Marta Richeldi, Leonardo De Colle, Sara
Lazzaro, Elisa Fedrizzi, Ruggero Franceschini,
Fausto Cabra, Federica Fabiani
Spettacolo in dialetto veneziano con sovratitoli
in italiano
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dal 23 al 26 febbraio
MINETTI
di Thomas Bernhard
versione italiana Umberto Gandini
regia MARCO SCIACCALUGA
con Eros Pagni, Federica Granata, Marco
Avogadro, Nicolò Giacalone, Giovanni Annaloro,
Mario Cangiano, Marco De Gaudio, Roxana Doran,
Daniela Duchi, Michele Maccaroni, Daniele
Madeddu, Sarah Paone, Francesco Russo,
Emanuele Vito
dal 2 al 5 marzo
MOLIÈRE: LA RECITA DI VERSAILLES
novità di Paolo Rossi e Giampiero Solari
su un canovaccio di Stefano Massini
regia GIAMPIERO SOLARI
con Paolo Rossi
canzoni originali di Gianmaria Testa
musiche eseguite dal vivo da
Emanuele Dell’Aquila e I Virtuosi del Carso
dal 9 al 13 marzo
IL LIBRO DI GIOBBE
adattamento Emanuele Aldrovandi
e Pietro Babina
scene, luci e regia PIETRO BABINA
con Leonardo Capuano, Francesca Mazza, Fabrizio
Croci, Giuliana Vigogna, Alessandro Bay Rossi,
Isacco Venturini
11 marzo - TEATRO COMUNALE LUCIANO PAVAROTTI
NICHT SCHLAFEN
direzione ALAIN PLATEL
composizione e direzione musicale
STEVEN PRENGELS
creato e rappresentato da Bérenger Bodin,
Boule Mpanya, Dario Rigaglia, David Le Borgne,
Elie Tass, Ido Batash, Romain Guion, Russell
Tshiebua, Samir M’kirech
FUORI ABBONAMENTO
30 e 31 marzo
NATHAN !?
da "Nathan il saggio" di G.E. Lessing e
"Crassier/ Bataclan" di Elfriede Jelinek
nuova creazione di NICOLAS STEMANN
Spettacolo in francese con sovratitoli in italiano
8 e 9 aprile
PORCILE
di Pier Paolo Pasolini
regia VALERIO BINASCO
con Valentina Banci, Francesco Borchi,
Fulvio Cauteruccio, Pietro d’Elia, Elisa Cecilia
Langone, Mauro Malinverno, Fabio Mascagni,
Franco Ravera
22 e 23 aprile
DOPO LA TEMPESTA
L’opera segreta di Shakespeare
regia e drammaturgia ARMANDO PUNZO
con i detenuti-attori della Compagnia della
Fortezza
TEATRO DELLE PASSIONI
MODENA STAGIONE 2016/2017
28 settembre
L'ARTE È UNA CARAMELLA
Da Monna Lisa ai giorni nostri
un a solo di e con Carlo Vanoni
regia GIAN MARCO MONTESANO
dal 4 al 9 ottobre e dal 22 al 27 ottobre
DAVID È MORTO
di VALERIA RAIMONDI e ENRICO CASTELLANI
con (in o. a.) Chiara Bersani, Emiliano Brioschi,
Alessio Piazza, Filippo Quezel,
Emanuela Villagrossi
dal 5 al 13 novembre
FAUST
Una ricerca sul linguaggio dell’Opera di Pechino
di Li Meini
progetto e regia ANNA PESCHKE
IL PREZZO
dal 18 al 22 maggio
DELITTO E CASTIGO
di Fëdor Dostoevskij
adattamento e regia KONSTANTIN BOGOMOLOV
scene Larisa Lomakina
con Anna Amadori, Leonardo Capuano,
Diana Hobel, Margherita Laterza,
Leonardo Lidi, Paolo Musio, Renata Palminiello,
Arianna Scommegna, Enzo Vetrano
prima assoluta
dal 10 al 22 gennaio
ASSASSINA
di Franco Scaldati
riduzione e regia ENZO VETRANO
e STEFANO RANDISI
musiche e canti originali composti ed eseguiti
in scena da i Fratelli Mancuso
con Enzo Vetrano, Stefano Randisi
e i Fratelli Mancuso
dal 24 gennaio al 5 febbraio
dal 24 al 26 novembre
ovvero COSPIRATORI
AND IT BURNS, BURNS, BURNS
Quadro finale del Prometeo
progetto Simona Bertozzi, Marcello Briguglio
ideazione e coreografia SIMONA BERTOZZI
interpreti Anna Bottazzi, Arianna Ganassi,
Giulio Petrucci, Giacomo Reggiani, Aristide
Rontini, Stefania Tansini, Simona Bertozzi
29 e 30 novembre
NATIVOS
ideazione Ayelen Parolin
coreografia AYELEN PAROLIN e MARC IGLESIAS
con Jae Young Park, Jong Kyung Lim,
Yong Sean Liu, Yong Seung Choi
dal 2 al 4 dicembre
BIGLIETTI DA CAMERE SEPARATE
uno sguardo di ANDREA ADRIATICO
su Pier Vittorio Tondelli
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UTOYA
un testo di Edoardo Erba
con la consulenza di Luca Mariani,
autore de "Il silenzio sugli innocenti"
regia SERENA SINIGAGLIA
con Arianna Scommegna, Mattia Fabris
Spettacolo in cinese con sovratitoli in italiano
27 e 28 aprile
di Arthur Miller
traduzione Masolino d’Amico
regia MASSIMO POPOLIZIO
con Umberto Orsini, Massimo Popolizio,
Alvia Reale, Elia Schilton
dal 9 all’11 dicembre
PRIMA DELLA PENSIONE
Una commedia dell'anima tedesca
di Thomas Bernhard
regia ELENA BUCCI, MARCO SGROSSO
con Elena Bucci, Marco Sgrosso, Daniela Alfonso
dal 7 al 19 febbraio
AFGHANISTAN: IL GRANDE GIOCO
di Stephen Jeffreys, Ron Hutchinson, Amit Gupta,
Lee Blessing, David Greig
traduzione Lucio De Capitani
regia ELIO DE CAPITANI, FERDINANDO BRUNI
dal 23 al 25 febbraio
MAR
regia ARISTIDES VARGAS
con Lucas Achirico, Gonzalo Callejas,
Alice Guimaraes
Spettacolo in spagnolo con sovratitoli in italiano
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dal 28 febbraio al 5 marzo
L’APPARENZA INGANNA
di Thomas Bernhard
regia FEDERICO TIEZZI
drammaturgia Sandro Lombardi
con Sandro Lombardi, Massimo Verdastro
dal 21 marzo al 2 aprile
2666
di Roberto Bolaño
regia IVICA BULJAN
Esito finale del corso di perfezionamento attoriale
finanziato da Operazione rif. PA 2015-4815/RER
approvata con DGR 118/2016 del 09/02/2016
co-finanziata dal Fondo sociale europeo PO 20142020 Regione Emilia-Romagna
BALLATA DEL CARCERE DI READING
di Oscar Wilde
traduzione e adattamento Elio De Capitani
e Umberto Orsini
regia ELIO DE CAPITANI
con Umberto Orsini e Giovanna Marini
4 e 5 maggio
SLEEP TECHNIQUE
ispirato dalla grotta Chauvet in Ardèche, Francia
ideato da DEWEY DELL: Agata, Demetrio,
Teodora Castellucci, Eugenio Resta
con Agata, Teodora Castellucci, Ivan Björn
Ekermak, Enrico Ticconi
dall’11 al 21 maggio
dal 6 al 13 aprile
LA VOLONTÀ - FRAMMENTI PER
SIMONE WEIL
drammaturgia e regia CÉSAR BRIE
con César Brie e Catia Caramia
19 e 20 aprile
CARO GEORGE
regia ANTONIO LATELLA
di Federico Bellini
con Giovanni Franzoni
21 e 22 aprile
MA
regia ANTONIO LATELLA
drammaturgia Linda Dalisi
con Candida Nieri
26 e 27 aprile
THYSSEN
di e con Carolina Balucani
regia MARCO PLINI
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ATTIVITÀ PER LE SCUOLE SECONDARIE
1 maggio
EMIGRANTI
canzoni Giorgio Ferigo
ideazione e testi Nadia Fabrizio
regia DOMINIQUE PITOISET
arrangiamenti delle musiche di Povolar Ensemble
Philippe Vranckx
con Nadia Fabrizio (racconto e canto),
Katia Fabrizio Cuénot (canto), Philippe Vranckx
(chitarra), Christophe Jodet (contrabbasso)
dal 23 al 28 maggio
IL NULLAFACENTE
di Michele Santeramo
regia ROBERTO BACCI
con Michele Cipriani, Savino Paparella,
Silvia Pasello, Francesco Puleo, Tazio Torrini
TEATRO DI CLASSE
Giunta alla 24° edizione, la rassegna vede la partecipazione di giovani gruppi teatrali nati
all’interno delle Scuole Medie Superiori di Modena e Provincia, che portano in scena libere
rivisitazioni di opere celebri come anche le creazioni originali da loro concepite. Frutto di
un percorso che si sviluppa lungo il corso dell’intero anno scolastico, il lavoro dei ragazzi è
supervisionato da un operatore teatrale professionista.
Gli spettacoli delle Scuole verranno rappresentati presso il Teatro Storchi e il Teatro delle
Passioni nel mese di maggio.
TEATRO IN CLASSE
in collaborazione con Il Resto del Carlino e con il sostegno di Nordiconad
Sulla scia delle positive esperienze degli scorsi anni, ritorna anche nella stagione 2016/2017
Teatro in Classe, giunto alla sua ottava edizione. Il progetto, promosso da Emilia Romagna
Teatro Fondazione in collaborazione con Il Resto del Carlino e il sostegno di Nordiconad,
offre agli studenti delle Scuole Medie Superiori di Modena e Provincia l’opportunità di
trasformarsi per un giorno in critici teatrali.
Le recensioni e le rubriche, a cui il quotidiano dedicherà un’intera pagina, saranno valutate
da una giuria di esperti che assegnerà importanti premi e riconoscimenti agli elaborati
ritenuti migliori nel corso di una cerimonia di premiazione che si terrà al termine della
stagione teatrale.
I recensori, inoltre, saranno chiamati a partecipare agli incontri di Conversando di Teatro con
le compagnie ospiti in cartellone, per affiancare il conduttore e offrire il proprio contributo
alla discussione intorno allo spettacolo.
Per partecipare al concorso: 059.2136055 - [email protected]
date da definire
SANTA ESTASI
Atridi: otto ritratti di famiglia
Ifigenia in Aulide, Elena, Agamennone, Elettra,
Oreste, Eumenidi, Ifigenia in Tauride, Crisotemi
un progetto speciale diretto da ANTONIO LATELLA
SITO ERT GIOVANI
Da questa Stagione sarà implementato il sito www.ertgiovani.com, contenente gli
spettacoli e le attività dedicati alle scuole e ai ragazzi. Il miglioramento del sito sarà
anche merito degli studenti di Modena e Provincia, che offriranno il proprio contributo
alla realizzazione di materiali grafici, testuali e video durante i loro percorsi di
alternanza scuola-lavoro all'interno di Emilia Romagna Teatro Fondazione.
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ATTIVITÀ PER LE SCUOLE SECONDARIE
ATTIVITÀ PER LE SCUOLE SECONDARIE
PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
ALLA “SCUOLA” DEL TEATRO. LA SCENA CONTEMPORANEA E I SUOI “MESTIERI”
Emilia Romagna Teatro Fondazione, in qualità di
ente teatrale produttore, si candida come “struttura
ospitante” atta a favorire l’integrazione tra mondo
della scuola e dell’impresa.
Infatti, per via del suo statuto di “teatro nazionale”,
votato non tanto alla distribuzione di spettacoli
teatrali, quanto alla produzione degli stessi – oltre
che di complessi progetti artistico-culturali dalla forte
impronta multidisciplinare – , si mostra come luogo
di lavoro ottimale per quegli studenti che intendano
confrontarsi con delle “buone pratiche” non solo
attinenti alla creazione artistico-teatrale, ma anche
relative alla conoscenza dell’universo lavorativo di
natura tecnico-specialistica (dalla fabbricazione
di scenografie e macchinerie, alla sartoria teatrale,
all’elettricistica, alla gestione e direzione di comparti
tecnici, ecc...), così come al confronto con le
dinamiche attinenti al versante economico-produttivo
(definizione di bilanci, gestione amministrativa,
rapporti con il personale e le ditte collaboratrici,
rapporti con eventuali enti co-produttori, ecc...) o a
quello comunicativo e commerciale (comunicazione
di spettacoli e progetti, promozione sul territorio,
marketing, elaborazione di materiali pubblicitari o
informativi cartacei e on-line, ufficio stampa, ecc...).
In questo modo si vuole facilitare, grazie all’esperienza
dentro l’ente, il superamento di quella frattura tra
il momento formativo e quello operativo, guidando
al contrario i giovani alla scoperta di mestieri e
competenze altrimenti non noti e, di conseguenza,
alla possibilità di individuare vocazioni e interessi
personali nuovi, in grado di generare una rinnovata
spinta all’apprendimento.
da professionisti, di diversi settori, che lavorano o
collaborano con Emilia Romagna Teatro Fondazione;
b) nel coinvolgimento degli studenti in attività pratiche
e lavorative previste dalla struttura ospitante;
c) nell’elaborazione di una sintesi del percorso di
alternanza svolto, attraverso la produzione di materiali
cartacei oppure on-line, comunque raccolti negli
spazi di archiviazione dell’ente (ad es. http://www.
ertgiovani.com/j/).
Su questa scia, Emilia Romagna Teatro Fondazione
propone agli istituti scolastici due differenti tipologie
di percorso di alternanza scuola-lavoro (naturalmente
da declinare e definire in dettaglio a seconda degli
interessi e delle specificità di ogni singola scuola o
gruppo di studenti partecipanti).
Dalla produzione alla promozione
Nell’arco del triennio si prevede che gli studenti
possano confrontarsi con le diverse fasi di
costruzione di uno spettacolo teatrale, partendo dalle
problematiche inerenti tanto la produzione quanto
la creazione artistica e tecnica, fino al fronte della
presentazione al pubblico del prodotto, in termini di
comunicazione e promozione.
La ricezione di spettacoli
Nell’arco del triennio si prevede che gli studenti
possano confrontarsi con gli aspetti riguardanti la
ricezione di spettacoli prodotti in altri teatri, partendo
dalle problematiche inerenti la conoscenza di un lavoro
teatrale esistente, per arrivare a capire le strategie di
inserimento di spettacoli creati altrove all’interno del
contesto geografico e culturale in cui opera Emilia
Le proposte operative messe in campo da Emilia Romagna Teatro Fondazione.
Romagna Teatro Fondazione, pur nella specificità
progettuale da dare poi a ogni percorso, sono aperte
sia agli istituti tecnici (che prevedono un piano di
alternanza scuola-lavoro di 400 ore complessive
nell’arco del triennio 2016-2019) sia ai licei (che
prevedono un piano di alternanza scuola-lavoro di Candidature: ogni istituto superiore può candidare
200 ore complessive nell’arco del triennio). Per ognuno una o più classi ad uno dei due percorsi scrivendo
degli anni riguardanti il progetto, esse si sostanziano: una mail a [email protected]
a) in alcune lezioni introduttive agli studenti, tenute oppure telefonando allo 059.2136055.
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PROGETTO SPECIALE “CITTA"
Sulla scorta delle esperienze di teatro partecipato che,
con i progetti Il ratto d’Europa e Carissimi Padri…,
ERT porta avanti da alcuni anni, si intende proporre
agli studenti delle scuole di Modena e Provincia un
nuovo percorso assieme all’ensemble di attori guidato
da Claudio Longhi. Occasione sarà l’avvio del progetto
pluriennale sulla “Città”, il cui inizio è previsto per il
gennaio del 2017 e che vedrà, a partire dal caso specifico
della “storica” sede modenese dell’AMCM, la costruzione
di una grande narrazione condivisa sulle vicende legate
alle radicali trasformazioni urbane, sociali e culturali del
turbolento XX secolo.
studenti nel corso del triennio.
Laboratori (a.s. 2016-17)
Si propongono in seconda battuta dei laboratori, guidati
dal gruppo di lavoro del progetto, declinabili a partire
da queste prime quattro ipotesi operative (da intendersi
come proposte iniziali, da definire o dettagliare a
seconda degli studenti interessati):
Laboratori drammaturgico-performativi
Nell’arco di 6 incontri gli studenti avranno modo di
cimentarsi con la scrittura di una drammaturgia
originale – frutto del montaggio di testi eterogenei e di
In linea con le altre proposte avanzate per l’anno invenzioni ad hoc – che sarà poi messa in scena dagli
scolastico, due sono i possibili percorsi di partecipazione
stessi partecipanti al laboratorio.
al progetto “Città”:
Laboratori di composizione visiva
Alternanza scuola-lavoro
Nell’arco del triennio 2016/2019 si prevede che gli
studenti possano confrontarsi con lo sviluppo e la
creazione del progetto, nonché con la produzione del
relativo spettacolo conclusivo. Il percorso prevede un
primo anno dedicato all’esplorazione delle dinamiche di
costruzione creativa proprie di un progetto partecipato,
con lezioni introduttive e laboratori di scrittura e messa
in scena di testi drammaturgici, oltre che di curatela
di un giornale, ecc…, e con la partecipazione alle
principali iniziative di teatro partecipato, come atelier
e spettacoli con la presenza a recitare di gruppi non
professionisti; il secondo anno sarà invece dedicato
al confronto con tutti gli aspetti della comunicazione e
della costruzione di relazioni sul territorio richieste da
un progetto partecipato, partendo da lezioni introduttive
affidate a chi opera su questi versanti, per poi prendere
parte all’elaborazione di materiali informativi, o di
dossier di approfondimento, alla scrittura del sito
internet del progetto, ecc...; il terzo anno sarà infine
dedicato al confronto con gli aspetti della produzione
dello spettacolo che chiude il progetto, in particolare
con lezioni introduttive affidate a chi opera nel settore
produttivo e nella squadra artistica o tecnica dello
spettacolo, con la visione di una parte delle prove e il
relativo debutto, nonché con la stesura di un libro online che raccolga l’esperienza condotta da ciascuno degli
Partendo dalla raccolta di materiali iconografici che
raccontino le più importanti trasformazioni avvenute
in seno alla città nel Novecento, gli studenti, nell’arco
di 6 incontri, saranno coinvolti nell’elaborazione di un
originale prodotto visivo (o un’opera a sé stante, oppure
costruendo una mostra, ecc...).
Laboratorio giornalistico
Gli studenti saranno coinvolti nella costruzione ed
elaborazione di un giornale che accompagni, mese dopo
mese, l’intero sviluppo del progetto.
Laboratori di narrazione condivisa
Sempre partendo da un corpus di materiali testuali
eterogenei, gli studenti elaboreranno forme di scrittura
“breve”, pensate per una diffusione e fruizione on-line e
all’interno dei social network.
Candidature: per il percorso di alternanza scuolalavoro e per i laboratori sul progetto speciale “Città”,
ogni istituto superiore può candidare una o più classi
scrivendo una mail a
[email protected]
oppure telefonando allo 059.2136055.
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ATTIVITÀ PER LE SCUOLE SECONDARIE
"IL DRAMMA È AZIONE... NON FILOSOFIA!"
ATTIVITÀ PER I DOCENTI
“STORIE DI TEATRO. LEMMARIO MINIMO PER LEGGERE LA SCENA"
LEZIONI SPETTACOLO
CICLO DI INCONTRI A CURA DI CLAUDIO LONGHI
Riprende il ciclo di lezioni-spettacolo nelle scuole curato dal gruppo di lavoro coordinato da Claudio
Longhi. Alternando momenti di lezione frontale ad altri in cui gli studenti sono attivamente coinvolti
nel recitare brevi frammenti drammaturgici, i “blitz” quest’anno si fanno in due!
Traendo spunto dalla diatriba metateatrale dei pirandelliani Sei personaggi in cerca d’autore,
dove il Capocomico, per difendere le ragioni dell’azione drammatica, è costretto allo scontro con i
personaggi, smaniosi invece di discettare sulle infinite e irrisolte sfumature del loro “io”, si intende
proporre agli studenti che hanno partecipato lo scorso anno al ciclo Letteratura & Teatro/Teatro
vs Letteratura un nuovo percorso di lezioni-spettacolo. Nell’arco di tre incontri la storia del teatro
sarà attraversata alla luce della dialettica tra “dramma-azione” e “dramma-filosofia”: dal teatromondo di Goldoni alla drammatizzazione di romanzi filosofici, quali il dostoevskiano Delitto e castigo,
fino ai più recenti approdi verso un “dramma sospeso”, guarderemo a due diversi modi, talvolta
contrapposti talaltra compresenti, di intendere la scena e lo spazio in cui essa può vivere.
Al contempo, per gli studenti “neofiti”, sarà riproposto il ciclo Letteratura & Teatro/Teatro vs
Letteratura, che nell’arco di tre incontri ripercorrerà l’intricato rapporto intessuto tra la pagina e il
palcoscenico in alcuni momenti cruciali della storia del teatro moderno e contemporaneo, come la
polemica tra commedia regolare e commedia dell’arte, l’affermazione del dramma moderno e la sua
crisi, fino all’avvento del regista, compagno e contendente dello scrittore per accaparrarsi il titolo di
“autore” dello spettacolo.
Prosegue il ciclo di incontri sul linguaggio della
scena: una nuova serie di appuntamenti, tenuti
da autorevoli studiosi, per scandagliare aspetti e
peculiarità del frastagliato panorama del teatro
d’oggi. Dopo aver passato in rassegna, durante la
scorsa stagione, i grandi capitoli del “Novecento”,
della “drammaturgia”, della “regia” e del “teatro in
Asia”, un’altra immersione all’interno del vocabolario
della scena contemporanea: dallo spazio teatrale,
ormai sempre più eccedente il canone del “teatro
all’italiana”, alla danza, dall’avvento dei nuovi media
all’interno degli spettacoli dal vivo (dal cinema alla
recente multimedialità), alla critica teatrale e alla
sua odierna funzione, dal rapporto tra antropologia e
teatro, al progressivo affermarsi del “teatro sociale”,
fino alla storia dell’attore, il cui ruolo, con i suoi tanti
mutamenti e cambi di fronte, si rivela quale specchio
ideale entro cui va a riflettersi il nostro variegato e,
talvolta, volatile presente.
A fianco della prossima stagione di ERT si vuole
continuare il percorso di avvicinamento, per
argomenti nodali, alle problematiche e agli orizzonti
ultimi dei processi creativi teatrali.
PER CHI: studenti delle Scuole Medie Inferiori e Superiori
QUANDO: 3 incontri della durata di 2 ore ciascuno
Per chi:
docenti delle Scuole di Modena e Provincia.
Quando:
10 incontri nel corso della Stagione:
il calendario degli incontri, ancora in
corso di definizione, verrà comunicato
tempestivamente.
Prenotazioni:
la conferma del proseguimento del corso
dovrà essere comunicata dai docenti
frequentanti il ciclo di incontri della scorsa
stagione entro il 22 ottobre via mail a
[email protected]
oppure telefonicamente allo 059.2136055.
La partecipazione all’attività è libera e
gratuita.
Prenotazioni:
l’adesione al progetto dovrà essere comunicata entro il 22 ottobre specificando la Scuola e il numero
di classi interessate. La prenotazione dovrà essere inviata via mail a
[email protected] oppure comunicata telefonicamente allo 059.2136055.
La partecipazione all’attività è libera e gratuita.
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ATTIVITÀ PER I DOCENTI
STAGIONE 2016-2017
SCHEDA DI PRENOTAZIONE
“AD ALTA VOCE”
laboratorio condotto da Lino Guanciale (II e III livello)
da inviare:
per fax al nr. 059-2138252
oppure via mail a
[email protected]
per le recite mattutine e pomeridiane in giorno feriale
per fax al nr. 059.234979
oppure via mail a
[email protected]
per le recite serali e della domenica pomeriggio
REFERENTE:
SCUOLA:
nome e cognome
INDIRIZZO SCUOLA:
TELEFONO DI RIFERIMENTO:
FAX:
EMAIL DI RIFERIMENTO:
TITOLO SPETTACOLO
Si rinnova il percorso laboratoriale “Ad alta voce”
tenuto da Lino Guanciale.
I partecipanti la passata stagione al corso di livello
base potranno confrontarsi con la messa in voce di
testualità para-letterarie, sia di natura saggistica
sia tecnico-scientifica, per vagliare in prima
persona le implicazioni interpretative derivanti da
un approccio “attoriale” a forme specialistiche di
scrittura. Al contempo – a partire da una bibliografia
legata ad alcuni degli spettacoli della stagione ERT
– i frequentanti avranno modo di cimentarsi con lo
smontaggio e il rimontaggio di un lavoro teatrale,
per esplorarne in prima persona i diversi piani
(drammaturgico, registico, scenico e attoriale).
I partecipanti, durante la scorsa stagione, al corso
di livello avanzato avranno invece la possibilità
di mettere a frutto il loro percorso laboratoriale
biennale: si misureranno infatti con la didattica della
lettura “ad alta voce”. Confrontandosi con scritture
eterogenee, letterarie siccome para-letterarie – e
traendo spunto dalle proposte spettacolari della
stagione di ERT – i frequentanti al terzo livello
del corso sperimenteranno infatti le modalità e le
tecniche atte a insegnare lo studio di testi attraverso
la loro messa in voce.
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DATA
ORA
TEATRO
POSTI PRENOTATI
ALUNNI
Per chi:
docenti delle Scuole di Modena e Provincia.
Quando:
6 incontri della durata di 2 ore ciascuno: il
calendario degli incontri verrà comunicato
tempestivamente.
Prenotazioni:
l’adesione al II o al III livello del corso
dovrà essere comunicata dai partecipanti
ai laboratori dello scorso anno entro il 22
ottobre via mail a
[email protected]
oppure telefonicamente allo 059.2136055.
La partecipazione all’attività è libera e
gratuita.
NOTE*:
Eventuali note:
*segnalare la presenza di alunni con disabilità o disagio economico
Per informazioni sugli spettacoli e modalità di prenotazione:
Ufficio Teatro Ragazzi e Giovani 059.2136055 – [email protected]
INSEGNANTI
TEATRO NAZIONALE
www.emiliaromagnateatro.com
www.ertgiovani.com
in copertina:
IL COLORE ROSA
FOTO DI ILARIA SCARPA