Federico Zuccari un importante artista per la storia dell`arte non solo

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VENERDÌ 19 AGOSTO 2016
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Sue opere sono presenti dall’Escorial a Reggio Emilia
I venerdì
dell’arte
Federico Zuccari un importante artista
per la storia dell’arte non solo italiana
Scheda
d’artista
di FILIPPO SILVESTRO
C
on la ristrutturazione del Duomo di Reggio Emilia è "riemersa" la grande pala dedicata all'Assunta, opera di Federico Zuccari.
E' stata collocata nell'abside al posto dell'Assunta del modenese Francesco Vellani,
Ottima scelta che va ad aggiungersi all'Assunta del Guercino, sempre
in Duomo, Cappella Fiordibelli e alla grande cupola della Madonna della Ghiara, opera di Lionello Spada.
Nella pala dello Zuccari, oltre ai
temi tradizionali con gli apostoli intorno alla Madonna, appare il cardiZUCCARI “Visitazione”, Santuario di Loreto
nale Girolamo Bernieri ( Correggio
1540-Roma 1611).
Bernieri rimase sempre legato alla sua città natale, Correggio, sostenendo la costruzione del convento e
della chiesa di San Domenico e commissionò la pala dell'Assunta che
oggi ritroviamo nell'abside del Duomo.
Bernieri è stato membro del Sant'Uffizio e purtroppo faceva parte
del collegio giudicante che condannò Giordano Bruno.
Nel ritor nare all'autore della
grande pala, ovvero Federico Zuccari, certa critica militante lo aveva "oZUCCARI “Assunta”, Duomo di Reggio Emilia
scurato" ma per fortuna, alcuni anni fa, gli Uffizi a Firenze organizzano una grande
mostra "Innocente e calunniato,
Federico Zuccari
(1542-1609) e le
ZUCCARI “Giudizio universale”, cupola della Cattedrale di Santa Maria del Fiore, Firenze
vendette d'artista".
L'omaggio a
Zuccari era doveroso anche perchè scrive il comunicato ufficiale del Ministero
dei beni culturali
: "A Firenze rimangono 2400
metri quadri di
pittura, la massima estensione
mai dipinta in città, nella cupola
CARAVAGGIO “Vocazione di San Matteo”, Cappella Contarelli, San Luigi dei Francesi, Roma
ZUCCARI “Resurrezione di San Lazzaro”, Cappella Paolina, Città del Vaticano
del Duomo".
Interessante
l'incontro con il Caravaggio tramite assimilare ad una pittura accademica Hertziana importante istituto italo-te- quella del Cavalier d'Arpino nel Duoi dipinti in Cappella Contarelli in che tanto piaceva al primo Principe desco che è specializzata in storia del- mo di Reggio.
dell'Accademia di San Luca.
l'arte, archiviando saggi anche di stuE' stato scritto che la Cappella di LoSan Luigi dei Francesi a Roma.
A Roma, a due passi da Trinità dei diosi reggiani
reto rimane uno dei complessi più
Alla vista delle opere del Merisi, il
Tra le tante opere dello Zuccari mi rappresentativi dell'arte dell'arte delprimo Principe dell'Accademia pon- Monti, lo Zuccari costruisce un palaztificia di San Luca esclama il famoso zo che lasciò agli artisti dell'Accade- piace citare la Flagellazione nell'Ora- la Controriforma.
Ecco perchè per tutti questi motivi
"Ma che rumore è questo !" che tra- mia. Dopo gli interventi di Girolamo torio del Gonfalone a Roma.
Termino con la decorazione nel San- dovremmo soffermarci con più intedotto sarebbe tanto rumore per nul- Rainaldi, architetto in San Pietro e
la. Zuccari intravede nella pittura nella Cappella Toschi in Duomo, il pa- tuario di Loreto in Cappella dei Duchi resse alla pala nell'abside del Duomo
lazzo venne "stravolto" divenendo una di Urbino con i temi dello Sposalizio di di Reggio Emilia di Federico Zuccari.
del Merisi motivi"alla Giorgione".
(Storico dell'Arte e Socio Effettivo
In definitiva lo Zuccari "sdogana" locanda che ospitò David, Winkel- Maria, il Transito di Maria, l'Assundella Deputazione
zione ma soprattutto una Visitazione
Caravaggio, anche perchè i dipinti mann e i Nazareni.
di Storia Patria)
Ora il palazzo è sede della Biblioteca (1583) che la possiamo assimilare a
della Contarelli si possono ancora
Federico Zuccari nasce a
Sant'Angelo in Vado (Urbino) nel 1539 e muore
ad Ancona nel 1609. E'
allievo del fratello maggiore Taddeo Zuccari che
aveva studio di pittura a
Roma. Nel 1565 entra a
far parte dell'Accademia
di Disegno a Firenze. Il
disegno che sarà un tratto distintivo di tutta la
sua vita artistica. Dipinge
a Villa Farnese in Caprarola, con tanti artisti,
tra cui Raffaellino da
Reggio. Sue opere nel
Duomo di Orvieto e a
Roma nell'Oratorio del
Gonfalone, sempre con
artisti importanti e con,
ancora, Raffaellino da
Reggio. Alla morte di Michelangelo, viene chiamato dal Papa per finire
gli affreschi in Cappella
Paolina, importante sala
di fianco alla Cappella
Sistina. Tra le sue opere
maggiori, la cupola del
Duomo di Firenze, iniziata
dal Vasari e terminata
dallo Zuccari con mirabili
affreschi come la Resurrezione di Lazzaro. Nel
1585 è all'Escorial a Madrid chiamato da Filippo
II di Spagna. Opere che
ho visitato e che assieme
a quelle di Pellegrini Tibaldi, sono tra le migliori
della reggia spagnola.
Nel 1595 fonda l'Accademia pontificia romana
di San Luca e diventa il
primo Principe. L'Accademia
è stata
la fucina
degli
artisti
di allora,
tra
cui,
Giuseppe
Cesari detto il Cavalier
d'Arpino. E' singolare che
i due artisti, Zuccari e
l'Arpino dialoghino nel
Duomo di Reggio Emilia,
uno nell'abside e l'altro,
lì vicino, nella quarta
cappella a destra con il
tema la Visitazione. Come
il Vasari, Zuccari scrive
d'arte, l'Origine e il progresso dell'Accademia del
Disegno e nel 1607 l'Idea
dei Pittori, Scultori e Architetti.