Stampata da Reda01_ppr alle 16:29:20 del 18/08/2016 VENERDÌ 19 AGOSTO 2016 21 PRIMA PAGINA REGGIO CULTURA E Spettacoli e-mail: [email protected] Sue opere sono presenti dall’Escorial a Reggio Emilia I venerdì dell’arte Federico Zuccari un importante artista per la storia dell’arte non solo italiana Scheda d’artista di FILIPPO SILVESTRO C on la ristrutturazione del Duomo di Reggio Emilia è "riemersa" la grande pala dedicata all'Assunta, opera di Federico Zuccari. E' stata collocata nell'abside al posto dell'Assunta del modenese Francesco Vellani, Ottima scelta che va ad aggiungersi all'Assunta del Guercino, sempre in Duomo, Cappella Fiordibelli e alla grande cupola della Madonna della Ghiara, opera di Lionello Spada. Nella pala dello Zuccari, oltre ai temi tradizionali con gli apostoli intorno alla Madonna, appare il cardiZUCCARI “Visitazione”, Santuario di Loreto nale Girolamo Bernieri ( Correggio 1540-Roma 1611). Bernieri rimase sempre legato alla sua città natale, Correggio, sostenendo la costruzione del convento e della chiesa di San Domenico e commissionò la pala dell'Assunta che oggi ritroviamo nell'abside del Duomo. Bernieri è stato membro del Sant'Uffizio e purtroppo faceva parte del collegio giudicante che condannò Giordano Bruno. Nel ritor nare all'autore della grande pala, ovvero Federico Zuccari, certa critica militante lo aveva "oZUCCARI “Assunta”, Duomo di Reggio Emilia scurato" ma per fortuna, alcuni anni fa, gli Uffizi a Firenze organizzano una grande mostra "Innocente e calunniato, Federico Zuccari (1542-1609) e le ZUCCARI “Giudizio universale”, cupola della Cattedrale di Santa Maria del Fiore, Firenze vendette d'artista". L'omaggio a Zuccari era doveroso anche perchè scrive il comunicato ufficiale del Ministero dei beni culturali : "A Firenze rimangono 2400 metri quadri di pittura, la massima estensione mai dipinta in città, nella cupola CARAVAGGIO “Vocazione di San Matteo”, Cappella Contarelli, San Luigi dei Francesi, Roma ZUCCARI “Resurrezione di San Lazzaro”, Cappella Paolina, Città del Vaticano del Duomo". Interessante l'incontro con il Caravaggio tramite assimilare ad una pittura accademica Hertziana importante istituto italo-te- quella del Cavalier d'Arpino nel Duoi dipinti in Cappella Contarelli in che tanto piaceva al primo Principe desco che è specializzata in storia del- mo di Reggio. dell'Accademia di San Luca. l'arte, archiviando saggi anche di stuE' stato scritto che la Cappella di LoSan Luigi dei Francesi a Roma. A Roma, a due passi da Trinità dei diosi reggiani reto rimane uno dei complessi più Alla vista delle opere del Merisi, il Tra le tante opere dello Zuccari mi rappresentativi dell'arte dell'arte delprimo Principe dell'Accademia pon- Monti, lo Zuccari costruisce un palaztificia di San Luca esclama il famoso zo che lasciò agli artisti dell'Accade- piace citare la Flagellazione nell'Ora- la Controriforma. Ecco perchè per tutti questi motivi "Ma che rumore è questo !" che tra- mia. Dopo gli interventi di Girolamo torio del Gonfalone a Roma. Termino con la decorazione nel San- dovremmo soffermarci con più intedotto sarebbe tanto rumore per nul- Rainaldi, architetto in San Pietro e la. Zuccari intravede nella pittura nella Cappella Toschi in Duomo, il pa- tuario di Loreto in Cappella dei Duchi resse alla pala nell'abside del Duomo lazzo venne "stravolto" divenendo una di Urbino con i temi dello Sposalizio di di Reggio Emilia di Federico Zuccari. del Merisi motivi"alla Giorgione". (Storico dell'Arte e Socio Effettivo In definitiva lo Zuccari "sdogana" locanda che ospitò David, Winkel- Maria, il Transito di Maria, l'Assundella Deputazione zione ma soprattutto una Visitazione Caravaggio, anche perchè i dipinti mann e i Nazareni. di Storia Patria) Ora il palazzo è sede della Biblioteca (1583) che la possiamo assimilare a della Contarelli si possono ancora Federico Zuccari nasce a Sant'Angelo in Vado (Urbino) nel 1539 e muore ad Ancona nel 1609. E' allievo del fratello maggiore Taddeo Zuccari che aveva studio di pittura a Roma. Nel 1565 entra a far parte dell'Accademia di Disegno a Firenze. Il disegno che sarà un tratto distintivo di tutta la sua vita artistica. Dipinge a Villa Farnese in Caprarola, con tanti artisti, tra cui Raffaellino da Reggio. Sue opere nel Duomo di Orvieto e a Roma nell'Oratorio del Gonfalone, sempre con artisti importanti e con, ancora, Raffaellino da Reggio. Alla morte di Michelangelo, viene chiamato dal Papa per finire gli affreschi in Cappella Paolina, importante sala di fianco alla Cappella Sistina. Tra le sue opere maggiori, la cupola del Duomo di Firenze, iniziata dal Vasari e terminata dallo Zuccari con mirabili affreschi come la Resurrezione di Lazzaro. Nel 1585 è all'Escorial a Madrid chiamato da Filippo II di Spagna. Opere che ho visitato e che assieme a quelle di Pellegrini Tibaldi, sono tra le migliori della reggia spagnola. Nel 1595 fonda l'Accademia pontificia romana di San Luca e diventa il primo Principe. L'Accademia è stata la fucina degli artisti di allora, tra cui, Giuseppe Cesari detto il Cavalier d'Arpino. E' singolare che i due artisti, Zuccari e l'Arpino dialoghino nel Duomo di Reggio Emilia, uno nell'abside e l'altro, lì vicino, nella quarta cappella a destra con il tema la Visitazione. Come il Vasari, Zuccari scrive d'arte, l'Origine e il progresso dell'Accademia del Disegno e nel 1607 l'Idea dei Pittori, Scultori e Architetti.