Stella di Fleed per Il Fantastico Mondo di Go Nagai (http://www.nagaifans.it) COME NASCE UN ANIME ) , abbreviazione dell’inglese animation In Giappone i disegni animati sono definiti con il neologismo anime ( (animashon in katakana), sia che si tratti di serie televisive, di film cinematografici o di OAV (Original Anime Video) prodotti direttamente per il mercato dell’home video. Prima di parlare di UFO ROBOT GRENDIZER, qualche indispensabile nozione tecnica. L’animazione consiste nel creare una serie di disegni, l’uno leggeremente diverso dall’altro, in modo che esprimano le fasi successive di un’azione, nel rispetto delle condizioni tecniche fondamentali che creano sullo schermo l’illusione ottica del movimento (analogamente a quanto accade nella ripresa cinemaografica dei film dal vivo) e cioè: ² che siano proiettati sullo schermo 24 fotogrammi al secondo; ² che due immagini successive della serie siano “apparentemente” eguali (legge di Linke). Ad un elevato numero di disegni corrisponde un movimento più fluido, ma anche un aumento dei costi di produzione: un episodio di 25 minuti con 24 disegni diversi al secondo richiederebbe la proibitiva realizzazione di ben 36.000 disegni (più gli sfondi su cui far muovere i personaggi). Già negli anni ’20 ai pionieri americani dell’animazione appare evidente che si può ottenere quasi lo stesso effetto ottico “coprendo” con un disegno due o più fotogrammi (le produzioni cinematografiche Disney raggiungono i 12/15 disegni al secondo). Circa quarant’anni dopo nasce la prima serie televisiva giapponese: Tetsuwan Atomu 1/1/1963 – 31/12/1966 – 210 episodi (Atom, dal braccio di ferro, conosciuta in Italia come Astroboy) cui ne seguiranno molte altre, ma già dagli esordi le case di produzione del Sol Levante si rendono conto di non poter rispettare tempi e budget se non riducendo drasticamente il numero dei disegni a 5/6 al secondo e a volte anche meno, con l’effetto che nella maggior parte degli anime prodotti per la TV (e UFO ROBOT GRENDIZER non fa eccezione) alcune sequenze sono utilizzate più volte e soprattutto si risparmia sui movimenti intermedi lasciando quelli estremi fissi per varie pose: il risultato è che il movimento perde fluidità: i personaggi sembrano muoversi a scatti. Tuttavia i giapponesi fanno fronte alla parziale staticità con un abile utilizzo della camera in fase di ripresa (carrellate e zoomate che danno l’illusione del movimento) e con la scelta di tecniche narrative che sopperiscono alla carenza di movimento (trame avvincenti, rallenty, dissolvenze incrociate, uso della voce fuori campo, musiche coinvolgenti). E ora è giunto il momento di sfatare un mito….. Non è stato usato il COMPUTER nella realizzazione di Goldrake, contrariamente a quanto si leggeva sui giornali italiani nel 1978! ! La famosissima sequenza della metamorfosi di Duke Fleed che ricorre, con piccole differenze di montaggio, nella maggior parte degli episodi della serie. Paradossalmente il ripetersi di questa scena fu per molti la conferma dell’utilizzo del computer. Stella di Fleed per Il Fantastico Mondo di Go Nagai (http://www.nagaifans.it) GRENDIZER - IL MAKING OF Dall’idea di base si realizzano soggetto (gensaku) e sceneggiatura (kyakuhon), tradotti poi nello story-board, una sceneggiatura disegnata che illustra in maniera molto schematica il contenuto di ogni scena. Contemporaneamente il CHARACTER DESIGNER appronta lo studio dei personaggi definendone le caratteristiche fisiche e psicologiche su tavole riassuntive dette model sheet (setteizu o settei), che contengono le espressioni principali, le proporzioni del corpo e le specifiche per la colorazione, mentre il MECHA DESIGNER (figura introdotta in tempi più recenti) realizza la progettazione degli elementi meccanici. Segue lo screenplay (ekonte) un fascicolo curato di solito dal REGISTA (ENSUTSUSHA) contenente le indicazioni definitive su come ogni scena (katto) dovrà svolgersi: schizzo delle singole inquadrature con dettaglio e durata, movimenti della macchina da presa, posizione dei personaggi nell’ambientazione, dialoghi. Può esistere anche la figura aggiuntiva del SUPERVISORE GENERALE ALLA REGIA (CHIEF DIRECTOR o CD) che sovraintende a tutti gli episodi della serie per assicurare continuità allo stile di narrazione. Intanto un COMPOSITORE scrive le sigle e la bgm (musica di sottofondo) da abbinare alle scene. Poi si avvia la fase di disegno: ² IL DISEGNATORE (GENGA), dopo aver studiato con il REGISTA le sequenze del racconto, realizza a matita su carta semplice i disegni chiave di ogni scena, facendo riferimento ai model sheet, allo story-board e allo screenplay: fissa inoltre la durata delle azioni, il numero dei disegni intermedi occorrenti e stila il foglio macchina, che fornirà all’OPERATORE di ripresa le specifiche sull’ordine e il modo in cui le cels devono essere fotografate; ² l’INTERCALATORE o INTERBETWEENER (DOGA), ruolo affidato agli animatori meno esperti, realizza i disegni intermedi compresi fra le posizioni estreme per rendere fluido il movimento; tiene generalmente più disegni sovrapposti, sfogliandoli spesso in successione avanti e indietro per cogliere l’effetto visivo del movimento; ² l’ASSISTENTE ANIMATORE rende più nette e pulite le linee dei disegni; ² il SUPERVISORE GENERALE DEI DISEGNI (SAKKAN) ha il compito di rendere uniformi i tratti di personaggi disegnati da mani diverse; ² lo SCENOGRAFO dipinge i fondali o board su su carta bianca opaca; ² il DIRETTORE DEI FONDALI (BIJUTSU) sceglie i colori da utilizzare (cara settei), esegue i disegni preparatori degli ambienti ed è il supervisore degli sfondi. Poi i disegni sono: ² xerografati (cioè riprodotti) su fogli trasparenti di acetato di cellulosa, le cels (seru), dette anche rodoids, da cui l’italiano rodovetri. Sia i fogli di carta bianca usati dagli animatori che le cels hanno nella parte alta dei fori di riferimento: in tal modo si ottiene un’esatta sovarapposizione dei disegni nelle diverse fasi di lavoro; le cels sono accuratamente numerate; ² colorati (shikisai) dal COLORISTA sul retro della cel, (dalla parte opposta al disegno, in modo da non coprire le linee nere); ² arricchiti ove necessario con gli effetti speciali (tokubetsu koka) come aureole o nebbie, utilizzando l’aerografo o altre tecniche; ² rifiniti e controllati (shiage) correggendo eventuali colorazioni errate o ridisegnando linee non stampate perfettamente dalla xerografia (operazione di tracing); ² sovrapposti al piano dei fondali (cel e sfondo danno l’immagine finale); ² ripresi (satsuei), dall’OPERATORE uno dopo l’altro in sequenza per ottenere l’animazione; la macchina da presa verticale (rostrum) funziona a scatto singolo (uno scatto per ogni fotogramma) ed è costituita da un piano di lavoro (su cui si fissano cel e sfondo) e da una cinepresa che possono compiere movimenti in tutte le direzioni per simulare la ripresa cinematografica; in questa fase si aggiungono gli effetti luminosi (raggi laser, luci, ecc.) utilizzando mascherine che filtrano la luce della macchina da presa ² montati (henshu), dall’ADDETTO AL MONTAGGIO che assembla, su indicazioni del REGISTA, i vari spezzoni di film che sono stati ripresi per ottenere la versione finale, cui segue la sonorizzazione. Stella di Fleed per Il Fantastico Mondo di Go Nagai (http://www.nagaifans.it) GRENDIZER - LO STAFF Come tutti gli anime, UFO ROBOT GRENDIZER non ha un solo autore, ma è frutto del lavoro di un nutrito staff (tutti i nomi riportati sono tratti dal Roman Album). Nel mondo dell’animazione la figura professionale che guadagna di più è il regista, specie se famoso; i disegnatori sono pagati a numero di disegni e nel migliore dei casi possono realizzarne al massimo 50 al giorno; i disegnatori meno esperti (ai quali sono affidate poche tavole) e gli operatori di ripresa hanno stipendi piuttosto bassi: si tratta di lavori svolti in genere da persone giovani, che non hanno ancora una famiglia da mantenere. PRODUZIONE SEISAKUN Il produttore è il responsabile generale della realizzazione di un disegno animato, colui che ha il compito di farlo nascere e di gestirne la vita. A lui spetta l’ultima parola su ogni decisione, dalla scelta dello staff, al reperimento di sponsor e finanziatori. In Giappone gli episodi sono trasmessi in TV con cadenza settimanale e prodotti con pochissimo anticipo rispetto alla data di messa in onda; ciò consente al produttore – dati di ascolto alla mano - di far apportare in qualsiasi momento modifiche alle sceneggiature per renderle più rispondenti ai desideri del pubblico (ad esempio può chiedere che venga dato maggior risalto ad un personaggio che il pubblico ha mostrato di gradire) o alle esigenze dello sponsor, che in genere è una ditta produttrice di giocattoli (ad esempio può far inserire nuovi elementi meccanici e accessori da commercializzare). Il produttore di UFO ROBOT GRENDIZER è Toshio KATSUTA della TOEI DOGA. SOGGETTO GENSAKU Il soggetto è l’idea da cui nasce il disegno animato. Per dirla alla giapponese UFO ROBOT GRENDIZER è un anime orijinarumono, cioè non basato su fumetti od opere letterarie preesistenti, ma nato dall’idea originale di un ‘soggettista’. L’autore del soggetto di UFO ROBOT GRENDIZER è Go NAGAI. CHARACTER DESIGN Il character designer, ruolo all’apice della carriera di animatore, è affidato a chi si occupa della caratterizzazione (studio e progettazione grafica) dei personaggi; l’obiettivo del character designer è: Ø realizzare personaggi molto espressivi, che esercitino fascino sul pubblico….. Ø ….utilizzando un numero limitato di tratti per agevolare e velocizzare il lavoro degli animatori. I character designer di UFO Robot Grendizer sono Kazuo KOMATSUBARA e Shingo ARAKI; quest’ultimo sostituirà il primo a 2/3 della serie (dal 49° episodio). Stella di Fleed per Il Fantastico Mondo di Go Nagai (http://www.nagaifans.it) REGIA ENSUTSUSHA Il regista fornisce tutte le indicazioni di dettaglio su come le scene devono svolgersi, fino a definire quanti decimi di secondo ogni singola inquadratura deve essere mantenuta sullo schermo. I registi di Grendizer sono 18. KASAI Yoshikatsu TAMIYA Takeshi OCHIAI Masmune SAGARA Hiroshi MIYAZAKI Kazuya KASAI Osamu KABUKI Tokiji 04 09 17 24 32 41 50 61 69 06 12 26 08 13 19 15 16 23 30 33 39 48 53 58 67 74 21 22 28 29 35 44 51 31 34 38 43 37 42 46 40 45 47 49 54 59 60 62 65 66 55 68 56 70 73 57 tot. 7 tot. 7 tot. 4 tot. 9 tot. 3 tot. 3 tot. 1 tot. 10 tot. 1 tot. 2 tot. 4 tot. 4 tot. 3 tot. 2 tot. 8 tot. 2 tot. 3 tot. 1 FUKUSHIMA Kazumi KAWATA Takenori 03 10 14 27 AKEI Masayuki SHIGENO Kazukiyo 02 07 20 36 52 64 71 MORISHITA Koji YAMAGUCHI Hidenori MATSUURA Johei KOMINATO Youichi 01 05 11 18 25 63 72 OTANI Tsunee KATSUMATA Tomoharu YAMAYOSHI Yasuo Lo schema indica gli episodi curati da ciascuno, con il nome in ideogramma kanji e la traduzione in caratteri latini nel formato COGNOME / Nome. Stella di Fleed per Il Fantastico Mondo di Go Nagai (http://www.nagaifans.it) SCENEGGIATURA KYAKUHON Partendo dal soggetto, lo sceneggiatore (kyakuhonka) scrive la trama e i dialoghi dell’episodio. Nelle serie televisive non c’è un solo sceneggiatore, ma uno staff di cinque o più persone che si alternano a rotazione. Gli sceneggiatori di UFO ROBOT GRENDIZER sono 5. UEHARA FUJIKAWA ANDO TAMURA MASHIMA Shozo Keisuke Toyohiro Tatsuo Mitsuru 01 02 04 06 07 10 12 13 15 18 20 23 26 27 34 52 53 56 57 61 66 67 totale: 22 03 05 08 09 11 14 17 31 16 21 19 24 28 30 33 36 38 40 41 44 47 49 50 58 60 65 68 71 73 74 totale: 8 totale: 2 totale: 20 22 25 29 32 35 37 39 42 43 45 46 48 51 54 55 59 62 63 64 69 70 72 totale: 22 Stella di Fleed per Il Fantastico Mondo di Go Nagai (http://www.nagaifans.it) SUPERVISIONE GENERALE DEI DISEGNI SAKUGA KANTOKU O SAKKAN Per ogni episodio TV vi sono circa sette/otto disegnatori che, coadiuvati dagli intercalatori, si occupano ciascuno della realizzazione di una o più scene su indicazione del regista: il supervisore generale dei disegni (sakkan) ha il compito di correggere i disegni fatti dagli animatori (anatomie, espressioni del volto) e di ritracciarli secondo il proprio stile personale per dare al singolo episodio un carattere grafico unitario. Ogni serie è solitamente affidata a più sakkan diversi, ognuno dei quali si occupa all’incirca di un episodio al mese: per questo motivo difficilmente in un anime troviamo uniformità complessiva di disegno. Questi i nomi dei dieci sakkan di Grendizer con un esempio del loro personalissimo stile (in neretto il numero dell’episodio da cui è tratta l’immagine): KOMATSUBARA Kazuo 6 episodi: 01, 07, 11, 18, 32, 37 MORISHITA Keisuke 4 episodi: 02, 09, 15, 24 MORI Toshio KOIZUMI Kenzo 22 episodi: 03, 06, 10, 14, 19, 23, 26, 30, 33, 39, 42, 45, 48, 51, 53, 55, 58, 61, 64, 67, 69, 74 3 episodi: 04, 08, 13 13 episodi: 05, 17, 20, 25, 29, 35, 40, 44, 50, 56, 63, (dall’episodio 50 Araki si 68, 72 avvale della collaborazione di IMENO Michi) ARAKI Shingo WAKABAYASHI Tetsuhiro 1 episodio: 12 Stella di Fleed per Il Fantastico Mondo di Go Nagai (http://www.nagaifans.it) 8 episodi: AOHACHI 16, 22, 28, 41, 46, 52, Yoshinobu 57, 71 KIKUCHI Jouji 13 episodi e 1/2: 21, 31, 34, 38, 43, 47, 49, 54, 59, 60, 62, 65, 66, 70 (ep. 49 con HORIKAWA) HORIKAWA Tomeko 2 episodi e 1/2: 27, 36, 49 (ep. 49 con KIKUCHI) SHIROTO Takeshi 1 episodio: 73 Una sequenza dall’episodio 22 “La difesa magnetica” diretto da Yoshinobu Aohachi con la cel del 2° fotogramma . Dopo che l’anime è stato realizzato la casa produttrice si sbarazza delle cels, che sono messe in vendita nei negozi specializzati; le più ambite sono i primi piani dei personaggi principali, specie se corredati dallo sfondo (gli sfondi sono chiaramente in numero inferiore rispetto alle cel). Il prezzo varia a seconda del successo ottenuto dall’anime e dell’autore del disegno: ad esempio le cel di Grendizer raggiungono in Italia quotazioni molto più elevate rispetto al Giappone. Stella di Fleed per Il Fantastico Mondo di Go Nagai (http://www.nagaifans.it) DIREZIONE ARTISTICA BIJUTSU Il Direttore artistico è il responsabile della scenografia, predispone i disegni preparatori di scenari e ambienti e sceglie i colori per le cels: per mantenere costante la colorazione dei vari episodi i colori si preparano all’inizio, in quantitativo bastante per l’intera serie. Di norma il Direttore Artistico è anche il supervisore generale di tutti i fondali, cioè li controlla e li corregge. Questo insieme di attività è sintetizzato in giapponese con il termine “ARTE” (bijutsu). Tadanao TSUJI direttore artistico principale di GRENDIZER in una foto scattata nel 1980 negli studi della TOEI. UCHIKAWA Fumihiro SHIMOKAWA Tadahumi AKASHI Sadakazu CHIBA Hideo 49 54 59 60 62 72 65 66 70 73 74 totale: 11 totale: 6 totale: 17 totale: 1 totale: 1 totale: 6 totale: 3 totale: 1 totale: 1 02 05 07 10 12 14 18 30 33 35 37 41 44 46 51 55 58 63 67 69 totale: 20 03 09 21 31 34 38 43 47 50 53 57 totale: 7 EBIZAWA Kazuo 40 01 04 06 11 23 25 28 MATSUMOTO Kenji TSUCHITA Isamu 17 HATA Nobuyoshi 15 20 24 27 29 32 36 39 42 45 48 52 56 61 64 68 71 ITOU Iwamitsu 08 13 16 19 22 26 TSUJI Tadanao ENDOU Shigeyioshi Ecco i nomi degli undici Direttori Artistici: