L’IMPIEGO DI ANABOLIZZANTI IN ZOOTECNIA E RISCHIO PER L’UOMO Università Degli Studi Di Torino Dipartimento Di Patologia Animale Bartolomeo Biolatti Ordinario di Anatomia Patologica Veterinaria http://www.knockoutcam.com/s-labs/ indice L’uso di anabolizzanti in Europa – pag. 4 Le misure sanitarie e fitosanitarie del WTO – pag. 5 Anabolizzanti permessi nei paesi extraeuropei – pag. 7 La posizione di USA e Canada nei confronti dell’Europa – pag. 8 La decisione Europea di proibire gli anabolizzanti in zootecnia – pag. 9 Anabolizzanti sessuali steroidei e principali effetti sull’organismo-pag.10 Effetti sulle ghiandole endocrine – pag. 16 Effetti sulla crescita e sullo sviluppo – pag. 17 Effetti sul sistema immunitario – pag. 19 Effetti genotossici e carcinogenetici – pag. 24 Quanto ormone si introduce con la carne di animali trattati? – pag. 29 Qual è la fascia dei consumatori più a rischio – pag. 37 Conclusioni – pag. 38 BACKGROUND Sin dal 1.1.89 la direttiva 88/146/EEC ha proibito la somministrazione di: tireostatici estrogeni progestinici androgeni a scopo anabolizzante E dal 01.01.1995 è in vigore l’SPS Agreement “Sanitary and Phytosanitary Measures” accordo sulle misure sanitarie e fitosanitarie realizzato nell’ambito del WTO Organizzazione Mondiale del Commercio: che permette di scegliere il livello di protezione sanitaria se esistono le giustificazioni scientifiche L’EUROPA HA SCELTO IL LIVELLO “0” Di rischio aggiuntivo per la salute dell’uomo derivante da residui di ormoni impiegati a scopo anabolizzante presenti nella carne e nei prodotti derivati Anabolizzanti permessi in altri paesi (USA – Canada) e proibiti in UE (Direttiva 96/22/EC) 17β-estradiolo Progesterone Testosterone Zeranolo Melengestrolo acetato Trembolone acetato Dopo l’attivazione dell’SPS Agreement Gli Stati Uniti e il Canada hanno contestato formalmente presso il WTO la decisione Comunitaria di vietare l’importazione di carne e prodotti derivati di animali trattati con questi sei ormoni E L’UNIONE EUROPEA E’ STATA SANZIONATA PER QUESTO MOTIVO! EUROPEAN COMMISSION DIRECTORAT GENERAL XXIV Pertanto il Comitato Scientifico per i Provvedimenti di Sanità Pubblica della UE The Scientific Committee on Veterinary Measures Relating to Public Health è stato incaricato di DEFINIRE IL RISCHIO POTENZIALE PER LA SALUTE UMANA DERIVANTE DAI RESIDUI DI ORMONI NELLA CARNE BOVINA ED I SUOI DERIVATI ASSESSMENT OF POTENTIAL RISKS TO HUMAN HEALTH FROM HORMONE RESIDUES IN BOVINE MEAT AND MEAT PRODUCTS (1999, 2000 e 2002) http://europa.eu.int/comm/food/fs/sc/scv/outcome_en.html STEROIDI SESSUALI considerati Estrogeni 17β-estradiolo Zeranolo androgeni Testosterone Trembolone progestinici Progesterone Melengestrolo VITELLO TRATTATO CON ANABOLIZZANTI VITELLO DI CONTROLLO LO SCOPO DELL’UTILIZZO DI ANABOLIZZANTI IN ZOOTECNIA È QUELLO DI DIMINUIRE I GRASSI DI DEPOSITO E AUMENTARE LA MASSA MUSCOLARE VITELLO TRATTATO CON ANABOLIZZANTI VITELLO DI CONTROLLO NEGLI ANIMALI TRATTATI LA “QUALITA’ COMMERCIALE DELLA CARCASSA E’ SUPERIORE: PIÚ CARNE E MENO GRASSO! Possibili fonti di ormoni Carni di animali trattati; Contaminazioni accidentali per trattamenti con impianti non rimossi; Cosmetici che contengono estratti di placenta (Tiwary, 1994); Ormoni sessuali sintetici presenti nella dieta o nell’ambiente: es. xenoestrogeni bisphenol-A: presente nella plastica che riveste lattine di conserve e in prodotti utilizzati dai dentisti (Soto e Sonnenschein, 1996) P-nonylphenol: in plastiche che possono entrare in contatto con alimenti (Brotons et al., 1994) ecc.: molti studi sono attualmente in corso POTENZIALI CONSEGUENZE AVVERSE ALLA SALUTE UMANA PER L’ECCESSO DI ESPOSIZIONE AGLI ORMONI SESSUALI EFFETTI SU: GHIANDOLE ENDOCRINE CRESCITA E PUBERTA’ SISTEMA IMMUNITARIO EFFETTI GENOTOSSICI E CARCINOGENICI ALTRI: SVILUPPO INTRAUTERINO, ecc… • EFFETTI SUL SISTEMA ENDOCRINO Effetto feed-back negativo degli ormoni: arresto della spermatogenesi e azospermia nel maschio, interruzione del ciclo ovarico, blocco dell’ovulazione irregolarità mestruale e infertilità nella donna (Perez-Comas, 1988); in soggetti dediti al Body building: oligospermia e azospermia (Turek et al., 1995) •EFFETTI SULLA CRESCITA La somministrazione di basse dosi di estradiolo (4µg/giorno/4 giorni) a bambini del peso di 30-40 kg causa un accelerazione superiore al 60% della crescita ossea rispetto ai parametri fisiologici in maschi e femmine impuberi • DISTURBI DELLO SVILUPPO E DELLA PUBERTÀ Anomalie dello sviluppo sessuale e pubertà nell’uomo: telarca, pubarca, ovarian stimulation syndrome, ovaie policistiche, ecc., (Perez-Comaz, 1988; Fara et al., 1979; Pasquino et al., 1982; Loizzo et al., 1984) • EFFETTI SUL SISTEMA IMMUNITARIO MALATTIE AUTOIMMUNI MALATTIE ALLERGICHE IMMUNODEPRESSIONE RISCHI SECONDARI Ormoni e autoimmunità Molte malattie autoimmuni hanno una maggior incidenza nelle donne (es. lupus eritematoso sistemico, artrite reumatoide, tiroidite autoimmune) Meyer et al. (1991, 1995), Lipsky, (1998)… Numerose ricerche hanno evidenziato collegamenti tra ormoni, in particolare estrogeni, e malattie autoimmuni ma mancano correlazioni epidemiologiche con il consumo di carne Malattie allergiche pubertà, periodo pre-mestruale e postmenopausa influenzano il decorso di malattie allergiche quali dermatite atopica e asma (Chandler et al., 1997) L’incidenza e la distribuzione geografica delle malattie allergiche è analoga a quella del cancro del seno e della prostata Lo stesso vale per i flussi migratori Martinez (1994), Novack et al. (1998), Matricardi (1997) Effetti immunodepressivi Il ruolo del progesterone: recettori del progesterone sono presenti nei sottotipi di linfociti T che modulano la risposta immunitaria verso la tolleranza piuttosto che la citotossicità, consentendo la presenza del feto quale “corpo estraneo” in utero, esercitando contemporaneamente un moderato effetto immunosuppressivo generale nella femmina gravida (Voisin et al., 1991; Lin et al., 1993; Szekeres-Bartho et al., 1996; Piccinni and Romagnani, 1996; Segerson et al., 1997) Tale situazione può favorire l’insorgenza di infezioni particolari quali l’infezione da Cytomegalovirus in gravidanza (Hirsch, 1998) Rischi secondari TREMBOLONE E TESTOSTERONE ALLUNGANO I TEMPI DI ELIMINAZIONE DI FARMACI VETERINARI IN PARTICOLARE SULFAMIDICI E ANTIBIOTICI (Van Miert et al., 1988) AUMENTO DEL RISCHIO DELLA PRESENZA DI RESIDUI INDESIDERATI NELLE CARNI •RISCHIO DI CANCRO? Nessun studio ha chiarito con certezza le conseguenze dell’uso di anabolizzanti negli animali da carne sull’insorgenza del cancro nell’uomo. Per studiare questo argomento si utilizzano: Epidemiologia descrittiva Epidemiologia eziologica: cancro e dieta, ormone e cancro EPIDEMIOLOGIA DESCRITTIVA Studia la distribuzione e il comportamento di particolari tipi di tumore nelle popolazioni Tumori ormone-dipendenti: mammella, prostata Altri: testicolo, colon Prevalenza di cancro in popolazioni diverse (Parkin et al, 1997) Nord America Cina Corea India Italia Neri Bianchi cinesi coreani Cancro al seno Cancro alla Cancro al prostata colon Nuovi casi/100.000 soggetti/anno 80.9 137 34.7 103.7 100.8 28.8 36.8 20.2 18.28 21.4 10.2 11.2 0.5 2.1 7.1 0.9 4.4 8.7 1.4 0.69 73.5 39.6 27.4 Le incidenze più elevate del cancro alla mammella, prostata e colon sono osservate nel Nord America dove, oltre al particolare stile di vita ed a quello alimentare, il consumo di carni di animali trattati con ormoni è la più alta nel mondo Allo stato attuale delle conoscenze non è possibile né confermare né escludere l’associazione tra elevate incidenze di tumori e consumi elevati di carni di animali trattati con ormoni in Nord America http://europa.eu.int/comm/food/fs/sc/scv/outcome_en.html Sono urgenti nuovi e approfonditi studi! Lo stile di vita e le abitudini, compresa la dieta, rivestono un ruolo nel determinismo del cancro in particolare durante l’infanzia e la pubertà http://europa.eu.int/comm/food/fs/sc/scv/outcome_en.html EPIDEMIOLOGIA EZIOLOGICA studia il ruolo della dieta e degli ormoni Ill consumo di carne è verosimilmente associato con aumento del rischio di tumori della mammella e della prostata Il rischio complessivo di tumore, in particolare del cancro al seno, è inferiore nei vegetariani rispetto ai consumatori di carne (World Cancer Research Fund, 1977) Nei consumatori di carne è stato riportato un aumento del rischio di tumore della mammella fino a 1.5 e fino a 2 per il tumore della prostata (Department of Health, UK, 1998) Ormoni valutati dalla IARC* -1 9 9 9 9 9 9 9 Gruppo 1: cancerogeni per l’uomo DES Terapia estrogena post-menopausa Estrogeni non steroidei Estrogeni steroidei Contraccettivi orali combinati Contraccettivi orali sequenziali Tamoxifene *International Agency for Research on Cancer, Monographs on the evaluation of carcinogenic risks to humans,1987; Lipschutz and Vargas, 1994) Ormoni valutati dalla IARC -2 9 9 9 9 9 Gruppo 2A: probabili cancerogeni per l’uomo Steroidi androgeni Gruppo 2B: possibili cancerogeni per l’uomo Medrossiprogesterone acetato Progestinici Associazioni estrogeni-progesterone postmenopausa Contraccettivi orali, solo progestinici L’AZIONE GENOTOSSICA DEI METABOLITI DEGLI ESTROGENI i metaboliti degli estrogeni hanno la capacità di danneggiare il DNA e causare mutazioni (Service, 1998) Tale proprietà potrebbe essere l’evento di partenza per molti tumori umani, inclusi i tumori del seno, utero, ovaie, prostata e, probabilmente, del cervello (Cavalieri et al., 1998) Rischio di cancro per gli animali Estradiolo aumenta l’incidenza nei topi dei tumori mammari, ipofisari, uterini, cervicali, vaginali, testicolari, linfoidi, ossei (Huseby, 1980, Highman et al., 1980; Highman et al., 1987; Nagasawa et al. 1980) Il problema della dose !? La carcinogenicità evidenziata per gli estrogeni è stata collegata a terapie di lunga durata a dosi relativamente alte Non ci sono dati relativi alla genotossicità e ad altri effetti conseguenti a introduzione di ormoni a basse dosi Molti studi sono in corso per chiarire questo aspetto Quantità giornaliera di ormoni ingerita in più quando si consuma carne di bovini trattati con ormoni * ormone Carne di animali trattati – quantità giornaliera in eccesso valori fisiologici soggetti prepuberi femmine maschi ng/persona estrogeni 1.1 – 83.9 8 – 23 5-14 progesterone 64 – 467 0.1- 0.4 0.1-0.3 testosterone 5 - 189 0.1- 0.2 0.1- 0.2 *JFCA report (February, 1999) Dati riferiti all’ingestione giornaliera di 500g (300g muscolo, 100g fegato, 50g rene, 50g grasso) limiti di assunzione secondo la Food and Drug Administration Secondo la FDA: .. non si verificano effetti fisiologici in consumatori cronici di carne contenente ormoni in quantità inferiore/uguale all’1% della quantità di ormone endogeno prodotta quotidianamente dal segmento della popolazione con la produzione più bassa Nel caso degli estrogeni i calcoli del EU Committee evidenziano la possibilità di superare nei bambini questo limite da 85 a 1700 volte (SCVPH, 1999, pag.38). http://europa.eu.int/comm/food/fs/sc/scv/outcome_en.html I MASCHI E LE FEMMINE PREPUBERI SONO I SOGGETTI A MAGGIOR RISCHIO NEI CONFRONTI DEGLI ORMONI DI INTRODUZIONE ALIMENTARE CONCLUSIONI secondo il “Scientific Committee on Veterinary Measures Relating to Public Health” Il 17ß estradiolo è stato classificato tra le sostanze cancerogene, ed ha l’effetto sia di avviare sia di promuovere lo sviluppo del tumore (IARC, 1987). tuttavia i dati scientifici non consentono valutazioni quantitative del rischio http://europa.eu.int/comm/food/fs/sc/scv/outcome_en.html PER TUTTI I SEI ORMONI CONSIDERATI GLI EFFETTI: ENDOCRINI, IMMUNOLOGICI, NEUROBIOLOGICI, IMMUNOTOSSICI, GENOTOSSICI, CARCINOGENICI E SULLO SVILUPPO SONO EVIDENTI ! Ancora una volta i dati scientifici non consentono valutazioni quantitative del rischio