1 istruzioni per la compilazione dello strumento di calcolo per la

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ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DELLO STRUMENTO DI CALCOLO PER LA
VERIFICA DEI REQUISITI DI CUI ALL’ART. 2, CO. 2, LETTERE A) E B), DELLA L.R. 2/2006.
ISTRUZIONI
Il presente strumento di calcolo esplicita dal punto di vista operativo le modalità per il calcolo
degli incrementi richiesti dall’art. 2, co. 2, lettere a) e b), della L.R. 2/2006.
In particolare, la condizione di cui alla lett. a) richiede che l'impresa, alla chiusura del singolo
periodo d'imposta, presenti, su base nazionale, un incremento del valore della produzione netta,
aumentato degli ammortamenti rilevanti ai fini Irap e diminuito dei contributi pubblici rilevanti ai
fini Irap, di almeno il 5% rispetto alla media del triennio precedente.
La condizione di cui alla lett. b) richiede che l'impresa, alla chiusura del singolo periodo d'imposta
presenti, su base nazionale, un incremento dei costi relativi al personale, classificabili nell'art.
2425, co.1, lettera b), numero 9), del codice civile, diminuiti degli oneri deducibili ai fini Irap, di
almeno il 5% rispetto alla media del triennio precedente.
Lo strumento di verifica dei requisiti si articola in quattro tabelle:
- TABELLA 1: CALCOLO DELL'INCREMENTO DI CUI ALL’ART. 2, CO. 2, LETTERA A), DELLA L.R.
2/2006;
- TABELLA 2: CALCOLO DELL'INCREMENTO DI CUI ALL’ART. 2, CO. 2, LETTERA B), DELLA L.R.
2/2006;
- TABELLA DI VERIFICA DELLE CONDIZIONI DI CUI ALL’ART. 2, CO. 2, LETTERE A) E B), DELLA
L.R. 2/2006;
- CALCOLO DELL’IMPOSTA.
La compilazione della Tabella 1 e della Tabella 2 fornisce la misura degli incrementi percentuali
utili per verificare, attraverso la tabella successiva, le condizioni per la legittima applicazione
dell'aliquota Irap al 2,98 per cento.
L’ultima tabella consente di calcolare l’imposta.
Caratteristiche della tabelle:
TABELLA 1: CALCOLO DELL'INCREMENTO DI CUI ALL’ART. 2, CO. 2, LETTERA A), DELLA
L.R. 2/2006.
La tabella si compone di 5 colonne e di 8 righe.
La prima riga di ciascuna colonna contiene le etichette identificative dei dati.
La prima colonna individua i periodi d’imposta che rilevano ai fini della determinazione
dell’incremento di cui alla lettera a) e sono predeterminati dal sistema dopo aver inserito il
periodo di imposta di riferimento.
La seconda colonna contiene il valore della produzione netta realizzato sul territorio nazionale
per ciascuno dei periodi d’imposta considerati. Tale dato è inserito direttamente dal
contribuente ed è obbligatorio (all’interno del prospetto i campi obbligatori sono contrassegnati
da un asterisco): per il periodo di imposta di riferimento deve essere maggiore di zero; per i
periodi di imposta relativi al triennio antecedente può assumere valore positivo, negativo od
uguale a zero. Inserendo lo zero si indica il valore effettivo della relativa voce nel periodo
d’imposta; in mancanza di soggettività passiva nel periodo d’imposta, non si indica lo 0; in tal
caso non si applica l’aliquota nella misura del 2,98 per cento, ai sensi dell’art. 7, co. 2, del
Regolamento di cui al D.P.Reg. 6 dicembre 2006, n. 0372/Pres..
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Con riferimento al Modello Irap 2012 - dichiarazione Irap, periodo d’imposta 2011, si riportano di
seguito, distintamente per categoria di soggetti passivi, i righi recanti l’importo da indicare nella
suddetta colonna.
In particolare:
- per le persone fisiche è necessario assumere l’importo indicato nel quadro IQ al rigo IQ60,
colonna 3, (Totale valore della produzione);
- per le società di persone è necessario assumere l’importo indicato nel quadro IP al rigo Ip66,
colonna 3, (Totale valore della produzione);
- per gli enti non commerciali ed equiparati è necessario assumere l’importo indicato nel
quadro IE al rigo IE53, colonna 3, (Totale valore della produzione);
- per le società di capitali è necessario assumere l’importo indicato nel Quadro IC al rigo IC61,
(Valore della produzione lorda) cui vanno sottratti gli importi indicati rispettivamente ai righi
IC62 (Deduzioni art. 11, comma 1, lett. a) del D.Lgs. n. 446), IC63 (Deduzione per cooperative
sociali) e IC64 (Quota del valore della produzione realizzata all’estero).
La terza colonna contiene l’ammontare degli ammortamenti rilevanti ai fini Irap per ciascuno dei
periodi d’imposta considerati. Tale dato è inserito direttamente dal contribuente, è obbligatorio
e può assumere valore maggiore o uguale a zero (non può mai assumere valore negativo).
La quarta colonna contiene l’ammontare dei contributi pubblici rilevanti ai fini Irap. Tale dato è
inserito direttamente dal contribuente, è obbligatorio e può assumere valore maggiore o uguale
a zero (non può mai assumere valore negativo).
Qualora l’ammontare del valore della produzione netta (ad eccezione di quello relativo al
periodo d’imposta di riferimento), degli ammortamenti, dei contributi pubblici sia uguale a zero,
nei relativi campi dovrà essere inserito lo zero.
La quinta colonna denominata “Totale” esprime per ciascun periodo d’imposta l’ammontare del
valore della produzione netta, aumentato degli ammortamenti rilevanti ai fini Irap, e diminuito
dei contributi pubblici rilevanti ai fini Irap, attraverso una formula matematica predeterminata
dal sistema. Tale ammontare, per il periodo d’imposta di riferimento, deve essere
necessariamente maggiore di zero, mentre per i periodi d’imposta relativi al triennio
antecedente può assumere anche valore minore o uguale a zero.
La settima riga della quinta colonna contiene una formula che calcola la media aritmetica dei
valori contenuti nella quarta, quinta e sesta riga della medesima colonna; tale valore può essere
positivo, negativo o uguale a zero.
Infine, l’ottava riga della quinta colonna calcola la percentuale di incremento del totale relativo
al periodo d’imposta di riferimento rispetto alla media del triennio antecedente. Qualora la
media del triennio antecedente sia minore od uguale a zero, la condizione si intende realizzata,
purché il totale riferito al periodo di imposta di riferimento sia positivo.
I valori riferiti alle righe della colonna “Totale” compaiono solo a seguito dell’attivazione della
funzione “Esegui”.
TABELLA 2: CALCOLO DELL'INCREMENTO DI CUI ALL’ART. 2, CO. 2, LETTERA B), DELLA
L.R. 2/2006.
La tabella si compone di 4 colonne e di 8 righe.
La prima riga di ciascuna colonna contiene le etichette identificative dei dati.
La prima colonna individua i periodi d’imposta che rilevano ai fini della determinazione
dell’incremento di cui alla lettera b).
La seconda colonna contiene l’ammontare del costo del personale per ciascuno dei periodi
d’imposta considerati. Tale dato è inserito direttamente dal contribuente ed è obbligatorio: per il
periodo di imposta di riferimento deve essere maggiore di zero; per i periodi di imposta del
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triennio antecedente può essere maggiore o uguale a zero; in ogni caso non può mai assumere
valore negativo. Inserendo lo zero si indica il valore effettivo della relativa voce nel periodo
d’imposta; in mancanza di soggettività passiva nel periodo d’imposta, non si indica lo 0; in tal
caso, ai sensi dell’art. 7, comma 2, del Regolamento di cui al D.P.Reg. 6 dicembre 2006, n.
0372/Pres., non si applica l’aliquota nella misura del 2,98 per cento.
L’importo da indicare in questa colonna è l’ammontare dei costi relativi al personale classificabili
nell’art. 2425, comma 1, lettera B) n. 9, del Codice Civile. Per i soggetti non tenuti alla redazione
del Conto economico, detto ammontare deve essere ricavato utilizzando i criteri del medesimo
articolo.
La terza colonna contiene l’ammontare degli oneri deducibili ai fini Irap per ciascuno dei periodi
d’imposta considerati. Tale dato è inserito direttamente dal contribuente ed è obbligatorio: per il
periodo di imposta di riferimento deve essere maggiore di zero; per i periodi di imposta relativi al
triennio antecedente può essere maggiore o uguale a zero; in ogni caso non può mai assumere
valore negativo.
Con riferimento al Modello Irap 2012 - dichiarazione Irap, periodo d’imposta 2011, si riportano di
seguito, distintamente per categoria di soggetti passivi, i righi recanti l’importo degli oneri
relativi al personale ammessi in deduzione dalla base imponibile Irap, ai sensi dell’art. 11, comma
1, lettera a), del D.Lgs. 446/1997, da indicare nella suddetta colonna.
In particolare:
- per le persone fisiche è necessario assumere l’importo riportato nel Quadro IQ ai righi
IQ11/IQ39/IQ44/IQ48 a seconda della Sezione compilata;
- per le società di persone è necessario assumere l’importo riportato nel Quadro IP ai righi
IP11/IP45/IP50/IP54 a seconda della Sezione compilata;
- per gli enti non commerciali ed equiparati è necessario assumere l’importo riportato nel
Quadro IE ai righi IE4, colonna 2/IE32, colonna 2/IE37/IE41 a seconda della Sezione compilata;
- per le società di capitali è necessario assumere l’importo riportato nel Quadro IC al rigo IC62.
La quarta colonna denominata “Totale” esprime per ciascun periodo d’imposta la differenza tra il
costo del personale e gli oneri deducibili ai fini Irap, attraverso una formula matematica
predeterminata dal sistema. Per il periodo di imposta di riferimento il totale deve essere
necessariamente maggiore di zero; per i periodi di imposta relativi al triennio antecedente può
essere maggiore o uguale a zero.
La settima riga della quarta colonna contiene una formula che calcola la media aritmetica dei
valori contenuti nella quarta, quinta e sesta riga della medesima colonna; tale valore deve essere
maggiore o uguale a zero.
Infine, l’ottava riga della quarta colonna calcola la percentuale di incremento del totale relativo
al periodo d’imposta di riferimento rispetto alla media del triennio antecedente. Qualora la
media del triennio antecedente sia uguale a zero, la condizione si intende realizzata, purché il
totale riferito al periodo di imposta di riferimento sia positivo.
TABELLA DI VERIFICA DELLE CONDIZIONI DI CUI ALL’ART. 2, CO. 2, LETTERE A) E B),
DELLA L.R. 2/2006.
La tabella si compone di 3 colonne e di 3 righe .
La prima riga di ciascuna colonna contiene le etichette identificative dei dati.
La prima colonna identifica, rispettivamente, nella seconda riga la condizione di cui alla lettera a)
e nella terza riga la condizione di cui alla lettera b).
La seconda colonna contiene l’informazione relativa alla realizzazione, rispettivamente, della
condizione di cui alla lettera a) e della condizione di cui alla lettera b): la dicitura “Realizzata” o
3
“Non realizzata” comparirà, per ciascuna condizione, una volta calcolato l’incremento
percentuale alla stessa relativo.
La terza colonna denominata “Aliquota da applicare”, contiene una formula ai fini della
determinazione dell’ aliquota da applicare: verrà indicata l’aliquota del 2,98 per cento se
entrambe le condizioni a) e b) risultano realizzate; verrà indicata, invece, l’aliquota del 3,9 per
cento se entrambe le condizioni a) e b) risultano non realizzate, ovvero una sola delle due risulti
non realizzata.
CALCOLO DELL’IMPOSTA
La tabella si compone di 2 colonne e di 4 righe.
La prima colonna contiene le etichette identificative dei dati contenuti nelle corrispondenti righe
della seconda colonna.
La prima riga della seconda colonna contiene l’ammontare della base imponibile Irap realizzata
sul territorio della Regione Friuli Venezia Giulia. Tale dato è inserito direttamente dal
contribuente ed è obbligatorio.
In detto campo deve essere inserito l’importo indicato nel Modello Irap 2012 - dichiarazione
Irap, periodo d’imposta 2011, Quadro IR, sezione “Ripartizione della base imponibile
determinata nei quadri IQ-IP-IC-IE-IK (sez. II e III)”, colonna 5 “Base imponibile”, nel rigo relativo
alla Regione Friuli Venezia Giulia (codice regione 07) riferito al codice A3 della colonna 6 “Codice
aliquota”.
La seconda riga della seconda colonna contiene la formula che calcola l’imposta con l’aliquota al
3,9 per cento.
La terza riga della seconda colonna contiene la formula che calcola l’imposta con l’aliquota al
2,98 per cento solamente nel caso in cui entrambe le condizioni risultino realizzate. In caso
contrario indica zero.
La quarta riga della seconda colonna contiene la formula che calcola la differenza tra l’imposta
con l’aliquota al 3,9 per cento e l’imposta con l’aliquota al 2,98 per cento ossia il beneficio fruito.
Se non si ha diritto all’applicazione dell’aliquota al 2,98 per cento il beneficio risulta pari a 0.
Sotto la tabella “Calcolo dell’imposta” si trovano le seguenti funzioni:
“Esegui”: l’attivazione di questa funzione consente l’effettuazione dei calcoli e la conseguente
verifica della realizzazione delle condizioni di cui all’art. 2, co. 2, lettere a) e b), della L.R. 2/2006.
“Annulla”: l’attivazione di questa funzione cancella tutti i valori indicati nei campi;
“Stampa”: l’attivazione di questa funzione consente di stampare il prospetto.
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