INVARIANZA DELLE LEGGI DELLA MECCANICA RISPETTO ALLE TRASFORMAZIONI GALILEIANE Verifichiamo che le leggi della Meccanica sono le sesse per tutti i riferimenti inerziali a)il secondo principio della dinamica F = ma è invariante Infatti m è considerata invariante ( caratteristica del corpo) a è invariante la forza, che in generale dipende dalla distanza o dal tempo , è invariante b) il terzo principio della dinamica ovvero il principio di conservazione della Quantità di moto è covariante nel senso che il valore della quantità di moto dipende dal riferimento, ma il principio resta verificato in S come in S’ Consideriamo in S un sistema costituto da due masse, M ed m , di velocità V e v, rispettivamente. Se P1 = M Viniziale + m viniziale è la quantità di moto del sistema prima dell’interazione , e P2 = Vfinale + m finale è la quantità di moto dopo l’interazione, per il terzo Principio sarà P1 = P2. Passando al riferimento S’ P’1= M(Viniziale-vt) + m (viniziale -vt)= P1+(M+m)vt P’2= M(V finale-vt) + m (v finale -vt)= P2+(M+m)vt Quindi, se P1 = P2., anche P’1 = P’2. Analogamente c)Il principio di conservazione dell’energia è covariante Consideriamo come esempio un carrellino su cui è fissata una catapulta che, grazie ad una molla compressa, lancia un proiettile P con velocità v rispetto al carrello, il quale acquisterà una velocità W di rinculo.Sfruttando la conservazione della quantità di moto e dell’energia possiamo scrivere 0 mv MW 1 2 1 2 L 2 mv 2 MW dove L è il lavoro compiuto dalla molla, pari all’energia elastica immagazzinata Nel caso in cui il carrellino si muove di moto rettilineo uniforme , con velocità V, rispetto al tavolo Ox, che consideriamo fermo, le equazioni precedenti vanno interpretate in un riferimento solidale col carrello . Rispetto al riferimento del tavolo possiamo applicare innanzi tutto il Principio di conservazione della quantità di moto m(v V ) M (V W ) ( m M )V da cui mv+MW=0. 1 Per quanto riguarda le energie cinetiche , consideriamo quella iniziale (m M )V 2 e quella finale 2 1 1 m(v V ) 2 M (V W ) 2 del sistema 2 2 La seconda equazione, dopo semplici passaggi algebrici, 1 2 1 1 1 1 1 mv MW 2 (m M )V 2 V (mv MW ) mv 2 MW 2 (m M )V 2 2 2 2 2 2 2 Pertanto l’aumento di energia , dovuto al lavoro della forza elastica, è uguale nei due riferimenti Osservazione: l’energia cinetica del proiettile, misurata rispetto al tavolo, è maggiore , dato che la velocità è maggiore, ma in compenso è minore l’energia cinetica finale del carrello , in quanto v e W hanno verso opposto INDIETRO In epoca moderna il concetto di invarianza rispetto ad un gruppo di trasformazioni è stato sempre più avvicinato al concetto di simmetria e a loro volta le proprietà di simmetria dello spazio-tempo sono state collegate con i tre principi di conservazione, della quantità di moto, del momento angolare e dell’energia, ( Engel –1916) Scrive Weil nel suo Simmetry(1952) : “ Condividiamo ancor oggi la sua ( di Keplero) fede nell’armonia matematica dell’universo: essa ha retto all’esame di un’esperienza sempre bpiù vasta . oggi però non ricerchiamo più quest’armonia in forme statiche come i poligoni regolari, ma in leggi dinamiche” Le leggi fisiche esprimono le relazione che gli eventi fisici devono soddisfare, i principi di simmetria rappresentano condizione imposte alle leggi stesse .