Documento del Consiglio della classe 3C del Liceo Classico di

G. De Chirico “Cavalli in riva al mare Egeo”, 1963
I.I.S. “CAMINITI - TRIMARCHI”
LICEO CLASSICO
Santa Teresa di Riva
CLASSE 3^ SEZ. C
A.S. 2015-2016
INDICE
Il Consiglio di classe
pag. 3
Gli alunni
pag. 4
Presentazione della classe
pag. 5
Attività extrascolastiche ed integrative
pag. 7
Metodi didattici e tempi
pag. 8
Attività di sostegno e di recupero
pag.9
Percorso formativo
pag.10
Obiettivi educativi e didattici generali
pag. 11
Obiettivi specifici delle discipline
pag. 12
Obiettivi minimi e livello di sufficienza
pag.15
Attrezzature e materiali didattici
pag.16
Criteri di verifica e valutazione
pag.17
Indicatori prove d’esame scritte e orali
pag.18
Simulazioni della terza prova
pag.20—21
Griglie di valutazione delle prove scritte e del colloquio
Format della 3^ prova
Relazioni e contenuti svolti nelle singole discipline
2
IL CONSIGLIO DI CLASSE
Prof.ssa Francesca Gullotta (Storia e Filosofia) Coordinatore e Commissario interno
Prof. Francesco Messina (Greco e Latino) Commissario interno
Prof.ssa Famulari Sofia (Matematica e Fisica) Commissario interno
Prof.ssa Maria Florio (Inglese)
Prof.ssa Pasqua Santoro (Italiano)
Prof.ssa Adelaide Miuccio Crisafi (Scienze Naturali )
Prof.ssa Concetta Gussio (Scienze Motorie)
Prof. ssa Rita Zanghì( Storia dell’ Arte)
Prof. Eugenio Tamà (Religione)
3
GLI ALUNNI
1
D’Agostino Serena
13 Paratore Consuelo
2
D’Arrò Giuseppe
14 Parisi Sara
3
Filosa Marinella
15 Pellegrino Antonella
4
Galletta Natalia
16 Previti Francesca Pia
5
Giacoppo Giulia
17 Raneri Isabella
6
Giacoppo Laura
18 Raneri Rosy
7
Grasso Pamela
19 Roma Marco
8
Interlandi Ambrosia
20 Rovito Alessandro
9
Lo Giudice Rosario
21 Salvo Eleonora
10 Lo Turco Laura
22 Spadaro Beatrice
11 Lombardo Sergio
23 Spadaro Elisabetta
12 Mosca Erminia
24 Triolo Alessandro
4
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe III sez. C è formata da 24 studenti, 6 ragazzi e 18 ragazze.
Gli alunni, pur diversi per carattere e attitudini, ritmo di apprendimento e rendimento scolastico, hanno
sempre risposto positivamente alle iniziative culturali proposte dalla Scuola e dimostrato, nel corso degli
anni, disponibilità all’ascolto, voglia di apprendere e desiderio di approfondimento. Alcuni degli alunni
della classe sono stati nell’Istituto un punto di riferimento per le attività integrative alternative proposte,
distinguendosi per spirito di partecipazione ed interesse per le problematiche socio-culturali e quant’altro utile a renderli protagonisti attivi della vita scolastica ed hanno più volte rappresentato il Liceo in
Olimpiadi e Certamina provinciali, regionali e nazionali.
Nel corso del triennio la classe ha goduto di continuità didattica per quasi tutte le discipline, tranne che
per il Latino, l’Italiano e la Storia dell’Arte. Nonostante ciò gli allievi hanno gradualmente potenziato le
competenze disciplinari e gli strumenti espressivi in loro possesso.
Sotto il profilo culturale, si nota una certa eterogeneità strettamente collegata alle capacità, all’impegno,
alle inclinazioni specifiche ed al possesso di requisiti di base di ognuno. Un gruppo di alunni ha raggiunto
ottimi risultati in tutte le discipline, grazie ad un costante impegno, ad uno studio approfondito e sistematico dei contenuti disciplinari, all’assiduità della frequenza e ad un metodo di lavoro efficace e costruttivo.
La fascia intermedia è costituita da alunni che, pur con qualche difficoltà, hanno cercato di impegnarsi
costantemente, migliorando nel tempo il livello della propria preparazione. Pochi studenti, invece, benché abbiano dimostrato una discreta regolarità nell’applicazione, non sempre sono riusciti a rielaborare i
contenuti disciplinari in modo del tutto adeguato e proficuo.
Nel complesso la classe ha conseguito buoni risultati pur con livelli individuali differenziati di conoscenza,
di approfondimento e di rielaborazione personale e critica delle tematiche oggetto di studio, di padronanza degli strumenti di analisi, di proprietà linguistica ed espressiva.
Gli obiettivi raggiunti possono essere così riassunti:
In termini di conoscenze:
*consolidamento delle conoscenze acquisite e miglioramento delle capacità di comprensione di un testo
attraverso l’individuazione dei nessi logici, del tema centrale e delle idee portanti;
*capacità di assimilare concetti, regole, procedimenti operativi delle singole discipline;
*sviluppo delle capacità logiche, argomentative ed espressive sia scritte sia orali;
*potenziamento delle capacità di analisi e di sintesi dei contenuti e dei registri linguistici che li esprimono;
*capacità di rilevare analogie e differenze, di valutazione critica e di autocorrezione.
In termini di competenze:
*riconoscimento e interpretazione delle principali strutture linguistiche, nonché degli elementi fondamentali delle tematiche culturali; utilizzo del lessico specifico;
*assimilazione ed interiorizzazione degli argomenti di studio; capacità di stabilire correlazioni fra i diversi
saperi;
*promozione di un atteggiamento di apertura critica e non di passiva accettazione nei confronti delle diverse problematiche discusse.
In termini di capacità e abilità:
*riproduzione dei contenuti fondanti e caratterizzanti le singole discipline nella esposizione orale e
scritta;
*riformulazione delle tematiche studiate attraverso collegamenti logico-interpretativi ed in forma chiara
e compiuta;
*elaborazione personale ed autonoma delle informazione acquisite e loro uso in ambiti extrascolastici.
*utilizzo dei vari saperi in ambiti diversi da quello scolastico.
5
Obiettivi etico-sociali:
a.
crescita del livello di responsabilità e di consapevolezza dell'impegno nei confronti di se stessi e
degli altri;
b.
consolidare la capacità di ascolto e di confronto democratico delle opinioni;
c.
interiorizzazione dell'importanza della centralità dell'istruzione e della cultura, come strumenti
di crescita e di sviluppo della società civile e politica;
d.
consapevolezza della necessità della convivenza democratica e interculturale;
e.
acquisizione dei valori della legalità e del rispetto delle norme;
f.
sviluppo di una coscienza ecologica.
Alcuni alunni si segnalano per aver conseguito in modo ottimo gli obiettivi cognitivi; questa fascia di livello alto, dove inoltre si rileva una eccellenza, dimostra di aver assimilato e rielaborato i nuclei fondanti delle discipline, avendone assimilato anche le metodologie specifiche, dimostrando di possedere conoscenze complete dei contenuti, ottime competenze applicative e pertinente capacità di selezione,
rielaborazione e approfondimento, facendo uso di una esposizione corretta ed efficace, rispettosa dei
vari linguaggi specifici.
Una fascia significativa della classe li ha conseguiti in misura molto soddisfacente, un gruppo ristretto
in modo settoriale.
Tutti gli alunni, invece, hanno raggiunto pienamente gli obiettivi etico-sociali per quel che riguarda l’assunzione di comportamenti socialmente responsabili, la comunicazione e il dialogo educativo con i docenti e i coetanei.
Si ritiene che il percorso liceale abbia formato dei giovani consapevoli, autonomi e in possesso di un
corretto modus operandi, fondato moralmente.
6
ATTIVITA’EXTRASCOLASTICHE ED INTEGRATIVE
Nel corso del triennio gli alunni in modo differenziato hanno preso parte:
al progetto “ Leggiamo gli autori contemporanei”, realizzando interessanti lavori multimediali e dvd;
 al laboratorio teatrale;
 a visite guidate ed attività di integrazione con il territorio e a manifestazioni varie a carattere cultu-
rale;
 al progetto sul dialogo interreligioso e interculturale (Ortodossi, Ebrei, Islamici, Arbereshe - Cattolici
di rito greco);
 a concorsi di narrativa, poesia e giornalismo;
 al Certame Internazionale Bruniano 2015 a Nola;
 a certamina di Lingua latina e greca;
 alle Olimpiadi di Italiano, di Lingue e Civiltà Classiche;
 alla competizione dei Giochi Matematici Nazionali;
 al P.L.S. dell’Università di Messina e al Dipartimento di Astrofisica dell’ UNICT;
 alla redazione del Giornalino Scolastico “Lògos, idee in libertà”;
 ad attività di orientamento informativo per le scuole medie del territorio;
 ad attività di solidarietà, quali Telethon e raccolta fondi per associazioni ONLUS;
 al corso PON: sviluppo di competenze informatiche;
 al corso di Primo Soccorso e della donazione AVIS e ADMO;
 ai tornei sportivi organizzati nell’ambito del progetto “Sport a scuola”;
 alle rappresentazioni teatrali, curate dall’INDA, nel teatro antico di Siracusa.
7
METODI DIDATTICI
TEMPI
Per la realizzazione del percorso formativo si è cercato di coinvolgere attivamente gli alunni, al fine di potenziare, affinare e sviluppare le loro capacità.
In generale tutte le strategie utilizzate sono state mirate a far acquisire ai discenti un metodo di studio
non passivo e mnemonico, ma dialettico e critico, attraverso sollecitazioni di intervento personale e discussioni.
Nella trattazione dei vari argomenti, pur partendo dalla lezione frontale, si è fatto ricorso anche alla conversazione e/o al dibattito guidato. Quest’ultimo è stato utile sia per spingere gli allievi ad appropriarsi in
modo articolato dei contenuti della spiegazione e sia per verificare preliminarmente la comprensione degli argomenti trattati.
Là dove è stato possibile si è cercato di abituare i ragazzi alla creazione di percorsi didattici interdisciplinari e multidisciplinari.
La procedura di ricerca si è svolta partendo dall’analisi del fenomeno per arrivare alla sua interpretazione.
In definitiva tutte le metodologie adottate sono state finalizzate:

a far acquisire agli allievi buone attitudini allo studio attraverso la ricerca e la pianificazione delle
attività;

a creare in loro interesse per le discipline e per gli approfondimenti culturali nonché motivazioni
allo studio, visto come attività gratificante.
Si è, comunque, sempre valutata l’efficacia delle strategie adottate in relazione ai risultati conseguiti.
TEMPI
Lo svolgimento dell’anno scolastico è stato nel complesso regolare, con una scansione trimestrale e pentamestrale.
I programmi sono stati trattati secondo gli obiettivi prefissati.
In ogni caso le programmazioni iniziali hanno subito modifiche in itinere, in relazione ai ritmi di apprendimento della classe, agli interessi culturali dimostrati e alla partecipazione alle attività integrative alternative proposte.
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ATTIVITA’ DI SOSTEGNO E DI RECUPERO
Per gli allievi che, per carenze pregresse o per uno studio non del tutto adeguato hanno palesato difficoltà negli anni precedenti, sono stati attuati nella prima settimana di lezione interventi di sostegno
senza interruzione dell’attività didattica e, nel corso del dialogo educativo, interventi didattici personalizzati in itinere.
Per gli allievi con debito nelle discipline con prova scritta (Greco, Latino, Italiano, Matematica, Lingua
straniera) è stata predisposta a conclusione del 1° trimestre la partecipazione a interventi di recupero
e di sostegno pomeridiano della durata di 8 ore.
Per le discipline orali, invece, gli alunni segnalati, hanno svolto recupero e sostegno in orario curriculare nelle due settimane successive alla conclusione degli scrutini del 1° trimestre e dopo la valutazione
infrapentamestrale e, a discrezione del docente interessato, anche in orario extracurriculare.
Le ore di lezione previste in orario extracurriculare sono state dedicate al riesame e all’approfondimento dei contenuti disciplinari, attraverso l’esercitazione scritta e l’analisi guidata.
La partecipazione ai corsi in generale è stata costante e regolare, gli allievi hanno mostrato interesse e
buona volontà per il desiderio di migliorare.
In riferimento alle Lingue classiche e alla Matematica le carenze evidenziate, per alcuni studenti, nella
preparazione, le incertezze e le difficoltà nelle tecniche del vertere e nella risoluzione degli esercizi sono state colmate con il raggiungimento degli obiettivi minimi e compensate con un significativo impegno nello studio orale.
9
IL PERCORSO FORMATIVO
Accanto all'Offerta Formativa curriculare, per il corrente anno scolastico, così come richiesto all’art. 10,
comma 5, del Regolamento emanato con DPR n.89/2010, è stato introdotto l’insegnamento in Lingua
inglese, secondo la metodologia CLIL, delle Scienze Naturali.
La docente Miuccio Crisafi ha svolto un modulo di 12 ore relativo alle biomolecole, dal titolo
“THE MOLECULES OF LIFE”.
Sulla base delle intese raggiunte a livello di Collegio dei Docenti, del Consiglio di classe e dei Dipartimenti
disciplinari, si è formulato, inoltre, un progetto didattico che ha tenuto in considerazione:
1. La situazione di partenza della classe;
2. Le sue caratteristiche;
3. Le modalità di apprendimento dei singoli allievi.
Sono stati, pertanto, individuati per la classe i seguenti:



obiettivi educativi generali;
obiettivi didattici generali;
obiettivi specifici delle singole discipline.
10
OBIETTIVI GENERALI
OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI
Nel corso degli studi ginnasiali e nel triennio del corso di studi liceali si è inteso promuovere:

l’educazione al rispetto della dignità umana, ai valori, ai processi relazionali, alla pace, alle diversità, alla legalità, all’ intercultura, alle pari opportunità, alla salute, all’ambiente, alla tutela e alla
valorizzazione del patrimonio artistico;

l’educazione alla comunicazione e alla socializzazione;

l’educazione all’accettazione di sé e degli altri in un contesto civile, plurale e dialettico.
OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI




Potenziare la conoscenza della lingua italiana e dei linguaggi specifici per argomentare ed esprimersi in modo corretto;
consolidare e potenziare le capacità di decodificazione di un testo;
consolidare e potenziare le capacità di analisi, di sintesi e di interpretazione globale di un qualsiasi testo (letterario, artistico, storico, filosofico, scientifico);
assimilare e rielaborare personalmente i contenuti delle varie discipline.
11
OBIETTIVI SPECIFICI DELLE DISCIPLINE
ITALIANO






Esposizione scritta e orale appropriata e corretta con l’uso della terminologia specifica per la definizione dei concetti e con la formulazione di periodi logicamente strutturati;
comprensione e decodificazione dei messaggi dei testi letterari e relativa contestualizzazione;
utilizzazione dei modelli letterari di riferimento per la costruzione dei percorsi anche multidisciplinari;
utilizzazione dei dati culturali come strumento di arricchimento e di crescita individuale, sia sul piano
cognitivo che su quello formativo;
corretta definizione dei concetti organicamente formulati;
capacità argomentative e scelta di modi e tempi di intervento personale nel dibattito culturale.
LATINO E GRECO





Conoscere le principali strutture morfo-sintattiche ed il lessico di base;
saper tradurre un brano d’autore;
avere una visione organica del panorama letterario e saper contestualizzare autori ed opere;
conoscere le caratteristiche dei vari generi letterari ed il loro sviluppo storico;
saper analizzare, interpretare e collocare in una prospettiva diacronica e sincronica i brani d’autore
studiati.
INGLESE



Comprensione e produzione di testi in lingua;
capacità di rielaborazione personale con l’apporto anche di spunti critici;
conversazione in lingua su svariati argomenti per evidenziare la competenza comunicativa
acquisita.
12
STORIA e FILOSOFIA











Prendere coscienza di sé, della natura e della società;
stimolare interessi culturali molteplici ed educare alla complessità;
problematizzare conoscenze, idee e credenze;
creare prospettive individuali ed autonome ma sempre interagenti dialetticamente in un’ottica di
tolleranza e di rispetto delle differenze;
sviluppare e rafforzare le capacità intuitive, analitiche e sintetiche;
esporre i contenuti disciplinari attraverso l’uso di un lessico specifico, di strategie argomentative e
di procedure logiche;
riferire quanto appreso al proprio vissuto ed utilizzare le conoscenze acquisite in ambiti diversi da
quello scolastico;
educare a non esporre pedissequamente il pensiero dei filosofi, ad enucleare i temi concettuali, a
pensare, ad essere curiosi, a porre problemi e a formulare ipotesi in maniera personale e critica;
educare a collocare un evento o fenomeno storico in una prospettiva diacronica e sincronica e ad
interpretarlo in una dimensione di totalità.
far comprendere l’importanza della memoria storica come strumento indispensabile per orientarsi nella complessità del presente;
insegnare ad esaminare i documenti, le fonti e le tesi storiografiche per uno studio poliedrico del
passato.
MATEMATICA e FISICA









Acquisizione di conoscenze specifiche;
saper applicare le regole ed i procedimenti studiati;
saper trarre semplici deduzioni teoriche;
comprendere ed utilizzare i linguaggi specifici;
acquisizione di conoscenze specifiche;
saper trarre semplici deduzioni teoriche;
saper analizzare un fenomeno e saper utilizzare le conoscenze acquisite per spiegarlo;
saper inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo analogie e differenze;
comprendere ed utilizzare linguaggi specifici.
SCIENZE NATURALI





Saper osservare, descrivere, interpretare i fenomeni naturali, cogliendone i diversi aspetti e facendo uso dei vari saperi scientifici;
elaborare dei propri modelli di interpretazione della realtà naturali ed esprimerli con concetti propri, correlandoli tra di loro;
fare uso dei linguaggi specifici non verbali;
sapersi porre criticamente nei confronti delle attività umane in contesti a rischio per l’equilibrio
naturale;
avvalersi di foni di informazione, anche in lingua inglese, sapendole selezionare tra le più aggiornate ed aderenti al contesto.
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STORIA DELL’ARTE




Analisi e comprensione dell’opera secondo diversi livelli di lettura;
acquisizione di conoscenze visivo strutturali, tecnico rappresentative, iconico rappresentative;
contestualizzazione con riferimenti agli altri ambiti disciplinari;
uso specifico dei linguaggi non verbali.
SCIENZE MOTORIE







Acquisire la conoscenza del sé corporeo;
saper mostrare armonia e coordinazione nei gesti motori codificati e non;
conoscere l’anatomia e la fisiologia dei principali apparati del corpo umano;
avviare agli sport di squadra: pallavolo, pallacanestro, calcetto;
conoscere i principali traumi sportivi e non;
informare sulle tecniche di primo soccorso;
conoscere le possibili alterazioni dei vari apparati soprattutto nel periodo adolescenziale.
RELIGIONE





Riconoscere in situazioni e vicende storiche ed attuali, modi concreti con cui la Chiesa realizza il comandamento dell’amore;
favorire una nuova e più profonda comprensione della coscienza, della libertà, della legge e dell’autorità;
promuovere l’affermazione della inalienabile dignità della persona umana, del valore della vita, dei
diritti umani fondamentali, del primato della carità;
individuare i percorsi sviluppati dalla Chiesa Cattolica per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso
per la pace tra i popoli;
motivare le scelte etiche dei cattolici nelle relazioni affettive, nella famiglia, nella vita dalla nascita
alla fine.
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OBIETTIVI MINIMI E LIVELLO DI SUFFICIENZA
All’interno degli obiettivi didattici generali si è, comunque, ritenuto opportuno stabilire obiettivi minimi
atti a garantire il livello di sufficienza da parte dell’allievo.
Essi sono i seguenti:

saper comprendere e produrre in forma essenziale e, nel complesso, corretta messaggi scritti e
orali, anche in lingua straniera, riferiti alle tematiche caratterizzanti le diverse aree disciplinari;

saper esporre con chiarezza i contenuti essenziali delle discipline oggetto di studio, operando la
relativa contestualizzazione storico - culturale;

saper cogliere il messaggio di un testo latino e greco e i valori trasmessi dal mondo classico;

saper analizzare un fenomeno mediante l’individuazione degli elementi significativi;

saper svolgere problemi semplici e saper applicare senza errori le procedure e i concetti acquisiti.
In ogni caso, si è tenuto in considerazione anche il contesto di provenienza, il carattere e la personalità
del discente, nonché tutti gli elementi che contribuiscono a rendere più obiettiva e completa possibile la
valutazione del rendimento scolastico.
15
ATTREZZATURE E MATERIALE DIDATTICO
Fonte principale e punto di riferimento costante nello studio di tutte le discipline sono stati i libri di testo; si è lasciata, comunque, agli allievi la facoltà di attingere le proprie conoscenze da altre fonti, per
l’organizzazione dei contenuti e per l’efficacia della trattazione; si è fatto, inoltre, ricorso a riviste, a monografie e ad opere di consultazione fornite dalla biblioteca di istituto, per integrare la conoscenza di nuclei tematici di maggiore interesse e/o per rispondere alla curiosità intellettuale degli studenti meglio
motivati e dagli interessi definiti.
Il lavoro è stato svolto prevalentemente nelle aule ma i docenti si sono avvalsi anche delle attrezzature
offerte dal laboratorio multimediale.
Analiticamente gli strumenti didattici utilizzati sono stati:
libri di testo e testi di approfondimento;
riviste e quotidiani;
documentari on line, DVD;
biblioteca scolastica;
lavagna LIM;
laboratorio multimediale;
incontri dibattito e conferenze.
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CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Nel corso dell’anno sono state effettuate verifiche scritte, orali e pratico- sportive.
Per quanto concerne le verifiche orali la tradizionale interrogazione è stata spesso superata e sostituita
da una discussione sugli argomenti trattati, volta non solo a verificare il livello di preparazione raggiunto
dall’alunno, ma anche a fungere da spiegazione suppletiva per quegli argomenti non ancora a lui del
tutto chiari. Attraverso tali discussioni, inoltre, si è cercato di correggere, qualora fosse necessario, il metodo di studio dell’allievo e di stabilire anche legami significativi tra argomenti di ambito disciplinare diverso.
Per quanto riguarda le verifiche scritte, alle prove relative alle varie tipologie previste dalla normativa
sugli Esami di stato sono state affiancate ulteriori prove scritte, anche in quelle materie per le quali non
erano ancora state previste e prove comuni in Lingua Inglese e Scienze.
Tali prove sono state finalizzate a saggiare, oltre la padronanza degli argomenti trattati dalle singole discipline, anche la capacità dell’allievo di esprimersi in modo chiaro e sintetico ed il rigore argomentativo.
Verifiche sportive: esecuzione di specialità individuali e di squadra.
I criteri di valutazione, in conformità con quanto deliberato dal Collegio dei Docenti e discusso all’interno del Consiglio di classe sono stati così individuati:

progressi rispetto al livello di partenza;

capacità personali;

disponibilità, partecipazione ed impegno nel corso del dialogo educativo;

acquisizione dei contenuti;

sviluppo delle capacità di rielaborazione personale dei contenuti.
Nella valutazione finale si è tenuto conto, oltreché degli obiettivi conseguiti, del carattere dei discenti,
del contesto di provenienza degli stessi, della situazione familiare e di tutti quegli elementi che possono
condizionare gli esiti delle prestazioni, nonché di tutti gli elementi che contribuiscono a valutare nel modo più obiettivo e completo possibile il rendimento scolastico degli allievi nel corso del triennio.
Per quegli alunni che hanno difficoltà non attribuibili alla loro volontà, si prenderanno in considerazione
tutti quegli aspetti che hanno contribuito al raggiungimento degli obiettivi minimi già prefissati.
Per l’attribuzione del credito scolastico il Consiglio di classe ha tenuto conto della banda di oscillazione
riportata nella tabella del D.M. n. 99/2009 e per la determinazione del credito formativo ha rispettato sia
quanto scritto nel D.M. 24 febbraio 2000, n. 49, art. 1, ossia che “Le esperienze che danno luogo all’acquisizione dei crediti formativi... sono acquisite, al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona e alla crescita umana, civile e culturale quali
quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al
lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport”, e sia i principi, e le
deroghe al limite minimo di presenza, espressi nel POF/PTOF e deliberati dal Collegio dei Docenti.
17
Per quanto concerne le verifiche scritte e orali, nella valutazione di ciascuna prova sono stati considerati i
seguenti indicatori:
PRIMA PROVA
Tipologia: analisi del testo





Capacità di comprensione globale del testo;
capacità di analizzare e di individuare i livelli del testo;
capacità di interpretare e commentare il testo;
capacità di contestualizzazione:
uso di forma corretta e di lessico adeguato.
Tipologia: saggio breve





Aderenza alla traccia proposta;
capacità di analisi della documentazione proposta;
capacità di individuare una tesi e di saperla argomentare;
capacità di produrre apporti personali:
uso di forma corretta e di lessico adeguato.
Tipologia: articolo giornalistico






Aderenza al titolo formulato ed alla traccia;
capacità di analisi della documentazione proposta;
chiarezza e correttezza nell’esposizione dei dati;
capacità di sintesi;
capacità di produrre apporti personali;
uso di un lessico adeguato.
Tipologia: tema di ordine generale





Aderenza alla traccia proposta;
Livello dell’informazione;
Capacità di argomentare;
Capacità di produrre apporti personali e critici;
Uso di forma corretta e di lessico adeguato.
Tipologia: tema di argomento storico





Aderenza alla traccia proposta;
conoscenza dell’argomento e livello dell’informazione;
capacità di argomentare;
capacità di produrre apporti personali e critici;
uso di forma corretta e di lessico adeguato.
18
SECONDA PROVA
Tipologia: traduzione dal Greco all’Italiano



Capacità di cogliere il messaggio globale espresso dal testo proposto;
capacità di individuare e riconoscere le struttura morfo- sintattiche del brano;
capacità di rendere in italiano corretto il brano proposto.
TERZA PROVA
Tipologia B: 2 quesiti a risposta aperta (max 8 righe)



Conoscenza degli argomenti proposti;
competenza nell’utilizzo della lingua e del lessico specifico;
capacità di utilizzare le conoscenze (per organizzare il pensiero, per inventare strategie risolutive,
per risolvere problematiche)
COLLOQUIO





Conoscenza dell’argomento e capacità di cogliere i nodi fondanti delle questioni;
capacità di argomentare;
capacità di cogliere nessi e di operare raccordi (“ integrazione dei saperi”);
padronanza della lingua e chiarezza dell’esposizione;
capacità di esprimere motivati giudizi critici personali.
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SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME
Quesiti a risposta aperta - tip. B ( max 8 righe)
1^ simulazione (25/02/2016)
LATINO
MATEMATICA
1.
Quali elementi indurrebbero a collocare l’autore del Satyricon nel periodo neroniano?
2.
“Xenia” e Apophoreta” sono i titoli di due raccolte di Marziale; qual è il loro significato?
1.
Verifica
Lim
ex + 3 = + ∞
x→0+
ex - 1
2. Dimostra l’unicità del limite
STORIA
INGLESE
SCIENZE
1.
Cosa significa la categoria storica totalitarismo e quali sono
le principali caratteristiche ditali regimi.
2.
Illustra il contenuto delle “Tesi di Aprile” di Lenin
1.
Analyse the figure of J.Eyre, considering the position of women during Victorian Age.
2.
The theme of dualism in Stevenson
1.
Le reazioni di sostituzione nucleofila
2.
The water in organic reactions
20
2^ simulazione (27/04/2016)
LATINO
1. Quali aspetti della pedagogia di Quintiliano possono esse
re ancora validi?
2. "Si natura negat, indignatio facit versum" (Giovenale).
FISICA
1.
2.
FILOSOFIA
1.
2.
INGLESE
1.
2.
SCIENZE
1.
2.
Linee di campo elettrico generato da due cariche punti
formi uguali
Condensatore
Che cosa intende Nietzsche con il termine prospettivismo e a quale concetto di verità approda il filosofo?
Spiega il concetto di “tolleranza repressiva” elaborato
da Marcuse
Describe the main themes dealt with by Joyce in Dubliners.
Discuss how the changing views of society affected literature at the beginning of the XXth century
La sequenza ofiolitica
Il clonaggio molecolare
N.B. Gli studenti hanno svolto la prima e la seconda simulazione con dieci quesiti e in
un tempo di 2 ore e 30 minuti .
21
DELIBERATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA III SEZ.C
Prof.ssa Francesca Gullotta (Storia e Filosofia)____________________________________
Prof. Francesco Messina (Greco e Latino) ______________________________
Prof.ssa Maria Florio (Inglese) _________________________________________
Prof.ssa Concetta Gussio (Scienze Motorie) ___________________________________
Prof.ssa Famulari Sofia (Matematica e Fisica) ___________________________________
Prof.ssa Pasqua Santoro (Italiano)_______________________________________
Prof.ssa Adelaide Miuccio Crisafi (Scienze Naturali) ____________________________
Prof. ssa Rita Zanghì ( Storia dell’Arte) ___________________________________
Prof. Eugenio Tamà (Religione) ________________________________________
Il Dirigente Scolastico
(Dott.ssa Carmela Maria Lipari)
_________________________
S.Teresa di Riva, 11 Maggio 2016
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GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA
PARTE A – VALUTAZIONE ANALITICA
VALUTAZIONE ANALITICA DELLA PADRONANZA LINGUISTICA
Livello1
INDICATORI
DESCRITTORI
COMPETENZE:
di ciascuna competenza
a
I.
a)
Rispetto delle consegne (secondo il tipo di prova)
TESTUALE
b)
Coerenza e coesione nello svolgimento del discorso
Impostazione e
articolazione complessiva
del testo
c)
Ordine nell’impaginazione e partizioni del testo (in capoversi ed eventuali
paragrafi)
II.
a)
Padronanza delle strutture morfosintattiche e della loro flessibilità e varietà
GRAMMATICALE
b)
Uso consapevole della punteggiatura in relazione al tipo di testo
c)
Correttezza ortografica
III.
a)
Consistenza del repertorio lessicale
LESSICALE-SEMANTICA
b)
Appropriatezza semantica e coerenza specifica del registro lessicale
c)
Uso adeguato dei linguaggi settoriali
IV.
a)
Scelta di argomenti pertinenti
IDEATIVA
b)
Organizzazione degli argomenti intorno a un’idea di fondo
Capacità di elaborazione e
ordinamento delle idee
c)
Consistenza e precisione di informazioni e dati
d)
Rielaborazione delle informazioni attraverso commenti adeguati e valutazioni
personali non estemporanee
Uso delle strutture
grammaticali e del sistema
ortografico e interpuntivo
Disponibilità di risorse
lessicali e dominio della
semantica
b
c
VALUTAZIONE PER COMPETENZE
I
II
III
IV
Impostazione e
articolazione
testuale complessiva
Uso delle strutture grammaticali e
del sistema ortografico e
interpuntivo
Disponibilità di risorse
lessicali e dominio della
semantica
Capacità di elaborazione e
ordinamento delle idee
Punteggio in
quindicesimi per
ogni competenza
PARTE C – VALUTAZIONE GLOBALE
VALUTAZIONE GLOBALE
VOTO sull’elaborato nel suo complesso (in quindicesimi)2
1
Ai quattro livelli si attribuiscono i seguenti valori: a = basso (1-7); b = medio-basso (8-10); c = medio-alto (10-13); d (14-15) = alto
23
d
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA
Dal GRECO all’ITALIANO
CANDIDATO_____________________________
CLASSE____________________
INDICATORI
MAX PUNTEGGIO
LIVELLI
PUNTEGGIO
CAPACITÀ DI COGLIERE IL
6
SCARSO
1,2
MEDIOCRE
3
SUFFICIENTE
4
DISCRETO
5
BUONO/OTTIMO
6
SCARSO
1,2
MEDIOCRE
3
SUFFICIENTE
4
DISCRETO
5
BUONO/OTTIMO
6
SCARSO
1
SUFFICIENTE
2
BUONO/OTTIMO
3
MESSAGGIO GLOBALE
ESPRESSO DAL TESTO
PROPOSTO
CAPACITA’ DI INDIVIDUARE
E RICONOSCERE LE
STRUTTURE MORFO SINTATTICHE DEL BRANO
CAPACITA’ DI ESPRESSIONI
NEL CODICE DI ARRIVO (IN
ITALIANO)
6
3
Firma dei commissari
VOTO FINALE
24
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
OBIETTIVI DA VERIFICARE
1. Conoscenze specifiche
2. Competenza nell’applicare le procedure ed i concetti acquisiti
3. Capacità di argomentare utilizzando il lessico specifico di ciascuna disciplina
CRITERI DI VALUTAZIONE1
ampio e
completo
adeguato
sufficiente
frammentario
gravemente
insufficiente
nullo
Risposta
completa,
esauriente e
corretta,
espressa con
proprietà di
linguaggio
Risposta
esauriente
con lievi
imperfezioni
Risposta
aderente al
quesito con
qualche errore
di struttura
Risposta
incompleta o
solo
parzialmente
esatta
Risposta solo
in parte
aderente al
quesito e con
errori
Nessuna
risposta
1,5
1,3
1
0,75
0,35
0
PUNTEGGIO
DESCRITTORI
Indicatori di livello
CORRISPONDENZA PUNTI-VOTO
In
quindicesimi
15
14
13
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3/1
In decimi
9/1
0
8
7,5
7
6,5
6
5,5
5
4,5
4
3,5
3
2/1
1
Il punteggio sarà arrotondato per eccesso se supera la metà
25
SCHEDA INDIVIDUALE DI VALUTAZIONE
COGNOME
NOME
DISCIPLINE COINVOLTE: 1. ............2. ........ 3. ........... 4. .......... 5. .............
TEMPO ASSEGNATO: 150 minuti
TIPOLOGIA B (Quesiti a risposta singola): n. 10 quesiti (n. 2 per ciascuna disciplina)
QUESITI
DISCIPLINE
1
TOTALE
2
TOTALE COMPLESSIVO
VALUTAZIONE FINALE***
***
/15
La valutazione finale sarà arrotondata per eccesso se il decimale è uguale o superiore a cinque, per difetto se è inferiore a cinque
26
GRIGLIA COLLOQUIO
FASE 1
PRESENTAZIONE DELL’ARGOMENTO SCELTO DAL CANDIDATO
CAPACITÀ PROGETTUALI E COERENZA DEL PERCORSO ESPOSITIVO
PRESENTATO DAL CANDIDATO
L’alunno/a presenta un percorso….
MODALITÀ DI PRESENTAZIONE ED
EFFICACIA ESPOSITIVA
PP.
0,5
disorganico e privo di logica consequenziale
1
non sempre organico e consequenziale
2
corretto, pertinente e approfondito
stentato
2
2,5
molto lacunoso
2
…..mostra una capacità
di elaborazione
critica.....
PUNTI
1
ELABORAZIONE
PERSONALE E CRITICA
PUNTI
…. conosce i
contenuti in
modo…
30-35 MINUTI
1
non coerente
1
collegamenti frammentari
2
imprecisa e disordinata
2
3
pochi collegamenti
3
superficiale
3
adeguato
4
collegamenti pertinenti
4
schematica ma ordinata
4
5
completo
5
5
completa e corretta
5
6
approfondito
6
collegamenti efficaci
collegamenti significativi,
vari e personali
6
articolata ed efficace
6
PUNTI
scorretta e stentata
scorretta ma
comprensibile
parzialmente corretta
PUNTI
L’alunno si esprime
in una forma
espositiva….
1,5
preciso ed efficace
CAPACITÀ DI INTEGRARE LE
CONOSCENZE E OPERARE
RACCORDI
PLURIDISCIPLINARI
CONOSCENZE
1
semplice, ma ordinato
FASE 2
COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE
PADRONANZA DELLA
LINGUA ITALIANA ED
UTILIZZO DEL LINGUAGGIO
SPECIFICO
PP.
0,5
scorrevole
2,5
ampio, articolato e pianificato con coerenza nei collegamenti
….in modo….
incerto, non sempre organico
1,5
semplice e schematico ma corretto
10-15 MINUTI
….sa (non sa) stabilire….
1
nessun collegamento
lacunoso
2
3
frammentario
corretta
4
chiara e appropriata
ricca e articolata
FASE 3
DISCUSSIONE DELLE PROVE SCRITTE
10 MINUTI
L’alunno/a discute le proprie prove scritte in modo…
incerto
0
organico
0,5
consapevole
VOTO FINALE DEL
COLLOQUIO
27
1
_____/30
FORMAT TERZA PROVA
V sez. C
Cognome: ___________________________
ESAME DI STATO 2014/2015
Nome: ______________________________
........... (max.8righe a quesito)
Tipologia B – Quesiti risposta aperta - durata h 2.30 - consentito uso dizionario
1.
2.
28
ISTITUTO SUPERIORE “CAMINITI- TRIMARCHI”LICEO CLASSICO S. TERESA DI RIVA (Me)
ANNO SCOLASTICO 2015-16
RELAZIONE FINALE DI ITALIANO Docente Prof.ssa Santoro Pasqua
Testo in adozione: C.Bologna, P.Rocchi, ”Rosa fresca aulentissima,” vol. 2, 3A,
3B, Loescher editore.
La classe, durante il corso dell’anno scolastico, ha presentato una positiva predisposizione
all’analisi e all’approfondimento dei contenuti. Per coinvolgerla pienamente è stato
concordato un piano di lavoro strutturato per moduli.
Attraverso l’analisi degli argomenti si è inteso, infatti, far conseguire a ciascun alunno, in
maniera graduale, obiettivi come sviluppo delle capacità analitiche, competenze di
concettualizzazione, potenziamento del pensiero critico. Tali obiettivi sono stati perseguiti,
puntando sull’importante partecipazione della classe. Ciò ha comportato che l’attività
didattica si svolgesse seguendo diversi fattori: osservazione delle conoscenze di base
possedute dagli alunni, attenzione e valutazione dei ritmi e dei tempi necessari per
l’apprendimento; capacità intellettive potenziali dei singoli alunni; misurazione dei loro
sforzi e valutazione dei risultati ottenuti non solo in rapporto alla classe ma anche e
soprattutto in base alle possibilità individuali; accoglienza delle proposte e delle discussioni
poste in seno alla classe, indici dell’interesse e della partecipazione all’attività scolastica.
Oggetto specifico dell’insegnamento, nella suddetta classe è stato lo studio delle correnti
storico – letterarie e degli autori rappresentativi, dal Neoclassicismo al Neorealismo,
corroborato dall’analisi, dall’ interpretazione, e dal commento di dieci canti del Paradiso
dantesco. La lezione si è svolta in maniera frontale e dialogata. Gli strumenti didattici
tradizionali sono stati integrati con la adeguata utilizzazione del patrimonio librario, e di
altro genere, a disposizione della scuola o, all’occorrenza, con riproduzione di documenti
originali, relativi a specifici temi presi in esame. Si è facilitata, inoltre, la frequentazione di
biblioteche, aule multimediali e altri luoghi di ricerca.
Le verifiche dell’apprendimento, in itinere e sommative, sono avvenute fondamentalmente
attraverso forme di produzione orale e scritta.
Riguardo alla valutazione si è tenuto conto dei seguenti elementi:
la conoscenza delle correnti storico – letterarie;
la comprensione del testo;
la capacità di argomentazione e rielaborazione personale;
la capacità di orientarsi nella discussione sulle problematiche trattate;
la capacità di cogliere elementi essenziali di una lettura compiuta o di una
esposizione;
la capacità di controllo della forma linguistica della propria produzione orale e
scritta.
Santa Teresa di Riva 09/05/2016
L’ insegnante
Pasqua Santoro
29
I I S “ Caminiti - Trimarchi “
Liceo Classico- Santa Teresa di Riva
Programma di Italiano
Classe III sez. C—Anno scolastico 2015/2016
Modulo 1 – Dal Neoclassicismo al Romanticismo
Ugo Foscolo
L’esordio, Ultime lettere di Jacopo Ortis, parte prima
A Zacinto,
Alla sera
All’amica risanata
Dei Sepolcri
Il velo delle Grazie, Le Grazie, III inno, vv.31 -90
Alessandro Manzoni
La lettera sul Romanticismo, Lettera del 22 settembre 1823 a Cesare d’Azeglio
La Pentecoste
Il cinque maggio
La morte di Adelchi, Adelchi, V, VIII, vv.334 -70
I Promessi Sposi
Giacomo Leopardi
L’ infinito
A Silvia
Il passero solitario
Canto notturno di un pastore errante dell’ Asia
Dialogo della Natura e di un Islandese
Dialogo di un Venditore d’ almanacchi e di un passeggere
A se stesso
La ginestra o il fiore del deserto
Lo Zibaldone
30
Modulo 2 - Il Verismo. Giovanni Verga
Nedda
I Malavoglia
La morte di Gesualdo, Mastro don Gesualdo, IV, v
Modulo 3 - La Scapigliatura – Caratteri generali
Modulo 4 Giosuè Car ducci
Pianto antico
Alla stazione in una mattina d’ autunno
Modulo 5 Il Decadentismo
Gabriele D’ Annunzio
La sera fiesolana
La pioggia nel pineto
L’attesa, Il piacere, I, 1
Il fuoco
Giovanni Pascoli
Il fanciullino
X Agosto
Lavandare
L’ assiuolo
Il gelsomino notturno
Modulo 6 Il Crepuscolar ismo. Il Futur ismo – Caratteri generali
31
Modulo 7 Luigi Pir andello
L’umorismo
Ciaula scopre la luna
Il fu Mattia Pascal, Il fu Mattia Pascal, XVIII
Uno, nessuno e centomila
Sei personaggi in cerca d’autore
Modulo 8
Italo Svevo
La coscienza di Zeno
Modulo 9
L’ Ermetismo
Giuseppe Ungaretti
Veglia
I fiumi
Salvatore Quasimodo
Vento a Tindari
Alle fronde dei salici
Eugenio Montale
Spesso il male di vivere ho incontrato
Meriggiare pallido e assorto
Modulo10 Il Neorealismo nel cinema e nella letter atur a.
Dante Alighieri
Paradiso (moduli: 11, 12, 13, 14, 15) - Lettura, analisi, interpretazione e commento dei seguenti canti: I, III, VI, VIII, XI, XII, XVII, XXIII, XXX, XXXIII.
Santa Teresa di Riva 09/05/2016
Gli alunni
L’ insegnante
Prof.ssa Pasqua Santoro
Natalia Galletta
Consuelo Paratore
Alessandro Rovito
32
ISTITUTO SUPERIORE CAMINITI-TRIMARCHI
Liceo Classico – S. Teresa di Riva (ME)
Latino e Greco
Materia
Docente
Presentazione della classe
Prof. Francesco Messina
La classe III liceo sez. C, ha goduto della continuità didattica per l'insegnamento del greco in quanto da me presa all’inizio del triennio, mentre per il latino solo all'inizio del corrente anno scolastico, è composta da 24 allievi, uniti tra loro,
provenienti dai diversi centri costieri e collinari del circondario; non ha dato alcun problema a livello disciplinare ed ha
sempre partecipato al dialogo educativo con assiduità e curiosità, ottenendo risultati soddisfacenti pur se diversificati e
corrispondenti all’interesse e al ritmo di apprendimento differenziati nell’affrontare lo studio delle due discipline, il Latino e il Greco.
Al suo interno si sono distinti tre gruppi: il primo, costituito da eccellenze, quattro allievi che da sempre hanno mostrato
particolare interesse e attitudine allo studio delle lingue classiche, hanno partecipato con successo, nel corso del triennio, ai Certamina. Il secondo gruppo, abbastanza nutrito, si è distinto per buone capacità di ascolto, per il modo serio e
responsabile con cui ha seguito l’attività didattica programmata, per il forte bisogno di migliorare la qualità del proprio
bagaglio culturale, per abilità critiche, dialettiche e di rielaborazione dei contenuti proposti e per il contributo che ha
saputo dare al dibattito che si è svolto in classe, contributo intelligente e dinamico; il terzo , costituito da pochi alunni,
ha incontrato qualche difficoltà nella tecnica della traduzione e dell’interpretazione del testo antico, ma con il supporto
di interventi didattici curriculari, di sostegno e di recupero, opportunamente attenzionati e messi a loro agio, gli alunni
sono riusciti a superare le incertezze evidenziate all’inizio dell’anno scolastico, conseguendo risultati pienamente sufficienti.
La classe, nel suo insieme, ha studiato con maggiore interesse la letteratura, è riuscita a cogliere il pensiero degli autori,
ad inquadrarli nel contesto storico-culturale in cui sono vissuti ed hanno composto le loro opere, ma ha anche letto in
modo consapevole e corretto i classici ed ha saputo apprezzare i valori.
Lo studio della parte letteraria è stato accompagnato da una serie di osservazioni di ordine sintattico, lessicale, etimologico, filologico, critico – estetico che hanno permesso agli allievi più sensibili e pronti di affinare il loro gusto, di operare
gli opportuni collegamenti tra mondo greco e mondo latino, di coglierne divergenze e convergenze, di esprimere in modo chiaro e corretto i vari contenuti proposti, di esercitare le loro abilità critiche e dialettiche nonché di arricchire la loro
conoscenza linguistica. In conseguenza di quanto detto e del fatto che nello svolgimento del programma si è voluto prediligere la qualità e non la quantità, il giudizio della classe deve ritenersi decisamente positivo, per alcuni in particolare
eccellente.
Obiettivi
Conoscere le principali strutture morfo-sintattiche ed il lessico di base;
Saper tradurre un brano d’autore;
Avere una visione organica del panorama letterario e saper contestualizzare autori ed opere;
Conoscere le caratteristiche dei vari generi letterari ed il loro sviluppo storico;
Saper analizzare, interpretare e collocare in una prospettiva diacronica e sincronica i brani d’autore studiati.
Obiettivi minimi
Conoscenze
Conoscere lo sviluppo della letteratura greca e latina: Greca, dall’età ellenistica all’età greco – romana; Latina, dall’età di
Tiberio al V secolo d.C.
Conoscenza delle strutture sintattiche di base (sintassi dei casi, del verbo e del periodo).
Saperi
Conoscere i brani degli autori proposti
33
Competenze e abilità
Individuare semplici costrutti sintattici del testo proposto.
Acquisire un corretto metodo di traduzione attraverso l’applicazione delle tecniche.
Capacità di cogliere il messaggio del testo da tradurre e di renderlo in forma italiana corretta e scorrevole.
Esposizione chiara e corretta delle tematiche letterarie.
Analizzare e contestualizzare i testi classici proposti
Contenuti (vedi allegato)
Testi di riferimento
Programmi
Latino: Letteratura Colores- vol.3 “Dalla prima età imperiale ai Regni Romano- Barbarici” Garbarino Giovanna - Pasquariello Lorenza - Paravia Ed.
Classico: NovaeVoces Seneca- M. Menghi – M. Gori; Bruno Mondadori Ed.
Tacito (dall'antologia della letteratura)
Greco: Letteratura: “Storia della letteratura greca” – Vol. 3 “Dall’età ellenistica all’età Cristiana” Vol .3 Giulio Guidorizzi Einaudi Ed.
Classico: Platone: Critone- collana Traditio- Dante Alighieri Ed.
Sofocle: Antigone, Simone Ed.
Metodi di insegnamento e verifiche
La programmazione è stata fatta sia in modo tradizionale che per unità didattica e per moduli interdisciplinari. La metodologia si è basata sulla lezione frontale, ma è stata supportata anche da ricerche individuali e di gruppo.
Le strategie individuate per ovviare alle difficoltà incontrate in itinere degli allievi sono state: rivisitazione degli argomenti - interventi didattici curriculari di sostegno e recupero - riduzione del ritmo e del carico di lavoro - potenziamento
e consolidamento delle abilità linguistiche di interpretazione e traduzione dei brani proposti.
Le verifiche effettuate per l’apprendimento e la valutazione hanno comportato almeno due prove scritte per il primo
trimestre, quattro nel pentamestre, verifiche di simulazione propedeutiche per la terza prova dell’Esame di Stato, frequenti e sistematiche esercitazioni di traduzione a scuola e a casa, congruo numero di prove orali.
Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici utilizzati)
Spazi
Libri di testo, fotocopie e DVD, LIM
Strumenti di verifica
- Trattazione sintetica di argomenti di letteratura
Aula e Laboratorio di informatica
- Tipologia B (quesiti a risposta aperta )
- Traduzioni dal latino e dal greco con l’uso del dizionario
- Analisi guidata del testo
Tempi impiegati per la realizzazione dei
moduli
Intero anno scolastico (4 ore settimanali per la lingua latina; 3 ore settimanali per la lingua greca; interventi didattici curriculari di sostegno e recupero).
S. Teresa di Riva, 15/05/2016
L’insegnante
Francesco Messina
34
Programma di Greco Classe III liceo Sez. C A.S. 2015/16
LETTERATURA
Libro di testo: Letteratura Greca; Autori: G. Guidorizzi; Ed. Einaudi “Dall’età ellenistica all’età cristiana”, vol.3
L’età ellenistica
Caratteri generali
Filosofia
Epicuro di Samo e l’Epicureismo
Zenone e lo Stoicismo
La Commedia Nuova
Menandro
L’elegia ellenistica
Callimaco di Cirene
L’epos
Apollonio Rodio
La poesia bucolica
Teocrito di Siracusa
L’epigramma
Scuola dorico-peloponnesiaca
Scuola ionico-alessandrina
Scuola fenicia
L’Antologia Palatina
Il mimo
Eroda
La storiografia ellenistica
Polibio di Megalopoli
La retorica
L’anonimo del Sublime
La biografia
Plutarco di Cheronea
La seconda sofistica
Luciano di Samosata
Il romanzo greco
Caratteri generali
35
CLASSICO
Tragici
Sofocle: “Antigone”; Ed. Simone
Prologo: vv. 1-100; Parodo: Coro vv. 101-133;
Primo episodio: vv.375-581
Antologia
Platone: “Critone”; Collana Traditio-Ed. Dante Alighieri
Capitoli 43 a,b,c,d; 44 a,b,c,d,e; 45 a,b,c,d,e; 46 a,b,c,d,e; 47 a,b,c,d,e; 48 a,b,c,d,e; 49 a,b,c,d,e
Brani Antologici - Letture in italiano
Menandro: “I turbamenti di Cnemone”, Atto I, vv.1-188; Prologo, Atto II, vv.42-206; “Il monologo di
Cnemone”, “La ragazza tosata”; ”La ragazza di Samo” Atto III , vv.324-420; “Il prologo di Ignoranza”,
Atto I , vv 1-76.
Callimaco: “Prologo contro i Telchini”, “La chioma di Berenice”, “Ecale”, Epigrammi: “Per l’amico Eraclito” ,80; “La ferita d’amore”,134; “Contro la
poesia di consumo” ,43; dai Giambi: “La contesa fra
l’alloro e l’ulivo” (IV,fr.194); dagli Inni: “Inno ad Artemide”, vv.1-109; “I desideri di una dea bambina”
Teocrito: dagli Idilli: “Tirsi o il canto”, 1; “Il ciclope”, XI
Apollonio Rodio: “Le Argonautiche”, “Le donne di Lemno”, libro I, vv. 607 – 701; “Fineo e le Arpie”,
libro II, vv.178-300;
“L’angoscia di Medea innamorata”, libro III, vv.744 – 824
Polibio: “La Costituzione Romana”, (VI, 11-18) “La teoria delle forme di governo”, (VI 3-5; 7-9)
Plutarco: ” Vita di Alessandro” (1,50-55); “Vita di Cesare” (11,63-66);
Moralia: “Il mito di Tespesio: un inferno pagano”
Gli Alunni
L’insegnante
____________________
____________________
____________________
Prof. Francesco Messina
36
Programma di Lingua e letteratura latina Classe III liceo Sez. C A.S. 2015/16
LETTERATURA
Libro di testo: Colores vol.3; Autori: G.Garbarino- L.Pasquariello; Ed. -“Dalla prima età imperiale ai regni romano-barbarici”
La prima età imperiale: L'età Giulio-Claudia da Tiberio a Nerone
La favola: Fedro
Seneca
L’epica: Lucano
La satira: Persio
La poesia bucolica: Tito Calpurnio Siculo
Il romanzo: Petronio, Satyricon
Apicio: La cucina nell'antica Roma
L’età imperiale: dai Flavi agli Antonini
La poesia epica: Valerio Flacco; Stazio, Silio Italico
Plinio il Vecchio
Epigramma: Marziale
La retorica: Quintiliano
Plinio il Giovane
La storiografia: Tacito
La satira: Giovenale
La biografia: Svetonio
Il romanzo: Apuleio
CLASSICO
Libro di testo: NovaeVoces - Seneca-Autori: M.Menghi, M.Gori; Ed. Bruno Mondadori ; fotocopie.
- Terenzio
“Heautontimorumenos”, atto I, scena 1, vv. 53-118; L'ideale di Humanitas cfr. Menandro.
37
- Seneca
Il suicidio di Seneca" (Tacito , Annales,XV 62-64) (lettura in italiano “Epistulae ad Lucilium”, Epistola47,1
– 21 "Il problema della schiavitù"
"Vindica te tibi",Epistola 1
“Phedra” :vv. 589 – 684; 698 – 718 (lettura in Italiano)
“De Ira”: Libro I, capitolo 18, "L'ira, la più vistosa negazione della ragione"
Approfondimenti in Power Point-LIM : " La fermezza del saggio e altri
scritti":
"De vita beata"; "De Providentia" (lettura in italiano)
“De Constantia sapientis”;
“De brevitate vitae”: 12,1-7; 13,1-3 (lettura in italiano).
- Petronio
Satyricon: "Trimalchione entra in scena" (32-33) (lettura in italiano)
- Apicio
"De re coquinaria"(lettura in italiano- Power Point)
- Plinio il Giovane
"L'eruzione del Vesuvio: la morte di Plinio il vecchio"(Ep,VI,16,4-20 -lettura in italiano)
"La lettera di Plinio all'imperatore Traiano" (Ep.X,96, lettura in italiano)
"Le fonti del Clitumno"(fotocopia)
- Persio
Satira I, vv.13-40; 98-125
- Lucano
"I ritratti di Pompeo e Cesare" ( Bellum civile I, 129-157; lettura in italiano)
- Marziale
"Una poesia che sa di uomo" (Epigramma X,4); "Matrimoni di interesse"
(Epigr.I,10 ;X,8;X,43); "Erotion" (Epigr.V,34)
38
- Giovenale
"Contro le donne - Messalina" (Satira VI,114-124; 82-113; lettura in italiano)
- Quintiliano
"Institutio oratoria" ( Proemio 9-12; I,3,8-12; 18-22; lettura in italiano)
"Vantaggi e svantaggi dell'istruzione individuale" (Institutio oratoria I,2,1-2; 4-8)
- Tacito
“Agricola”: 3, Prefazione;
“Il discorso di Calgaco “ (30-31,3; lettura in italiano)
“Germania” 1, Incipit; “Purezza razziale e aspetto fisico dei Germani”,4;
“La famiglia”; “La fedeltà coniugale” (18-19;lettura in italiano);
“Annales”, I, 1, Proemio (lettura in italiano);
“La tragedia di Agrippina” Annales( XIV,8,1-5)
“ La morte di Tiberio” Annales (VI,50)
- Apuleio
“Il proemio e l’inizio della narrazione” Metamorfosi (I,1-3)
“Lucio diventa asino” Metamorfosi (III,24-25) letture in italiano
Gli Alunni
Il docente
___________________
Prof. Francesco Messina
___________________
__________________
39
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “Caminiti- Trimarchi”
Liceo Classico – Via Lungomare centro - 98028 S.TERESA DI RIVA
Classe III sez. C – a.s. 2015/2016
Relazione finale di Filosofia e Storia
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe III sez. C nel corso del triennio è cresciuta nelle conoscenze, competenze e abilità culturali, oltre che sotto il profilo umano. Con la classe ho impostato un rapporto libero e dinamico, cercando di dare a tutti pari opportunità e possibilità di esprimersi creativamente e proporzionalmente alle proprie capacità. La classe complessivamente possiede un adeguato quadro di conoscenze
degli argomenti presentati ed è in grado d’impostare in maniera problematica le tematiche contenutistiche, sa organizzare, pur nella diversità delle abilità individuali, collegamenti e sintesi espositive in maniera autonoma.
Un gruppo di alunni si è distinto nel corso del triennio per l’assiduità nello studio, per l’applicazione puntuale, ordinata e responsabile, per le ottime capacità di riflessione e analisi delle tematiche
affrontate. Significativa e molto stimolante è stata la loro partecipazione alle discussioni e alle riflessioni nate in classe, ai progetti di approfondimento e ai lavori extracurriculari svolti.
Il livello del profitto raggiunto è, pertanto, in genere positivo, diversificato in relazione alle capacità
individuali, alle abilità logico-espressive, all’impegno nello studio e alla serietà e continuità della
partecipazione attiva alle lezioni. Vi sono degli alunni con profitto ottimo, alcuni che hanno raggiunto buoni risultati e il resto della classe si orienta nella formulazione e nell’ esposizione dei contenuti, anche a causa di semplicità lessicale e modesta attitudine alla speculazione teoretica.
OBIETTIVI COMPLESSIVAMENTE CONSEGUITI:
Obiettivi generali
1. Acquisizione, attraverso l’analisi e la giustificazione razionale, di atteggiamenti criticamente consapevoli nei confronti del reale.
2. Valorizzazione del dubbio come atteggiamento mentale positivo, premessa e stimolo per una
qualunque ricerca di verità.
3. Riflessione sul senso dell’esistenza come esigenza fondamentale e ineludibile per la formazione
della persona.
4. Educazione al dialogo ed al confronto quali elementi indispensabili alla maturazione di una personalità autonoma ed equilibrata, in un’ottica di tolleranza e di rispetto delle differenze.
5. Abitudine alla formalizzazione dei problemi e all’argomentazione circostanziata e coerente dei
propri punti di vista.
Obiettivi specifici Filosofia
Perfezionamento del metodo di studio per la conduzione di analisi e sintesi organiche.
Saper controllare il discorso attraverso l’uso di un lessico specifico, di strategie
40
41
42
43
l’analitica esistenziale;
la svolta e l’antiumanismo;
la concezione della metafisica;
l’arte, il linguaggio e la poesia;
la tecnica e la cibernetica
44
Esistenzialismo francese:
J. P. Sartre: esistenza, coscienza e liber tà;
l’esperienza della nausea;
l’impegno e la progettualità;
la critica della ragione dialettica.
L.Wittgenstein: la concezione r affigur ativa del linguaggio;
il ruolo della filosofia;
il concetto di ineffabile.
La riflessione sulla giustizia e sulla libertà:
John Rawls: società, giustizia ed equità;
il velo d’ignoranza;
il principio di riparazione
45
I caratteri generali del postmoderno
Jean François Lyotard: il tramonto dei meta racconti e
l’avvento del postmoderno
Gianni Vattimo: il postmoderno come “pensiero debole;
addio alla verità
Hans Jonas: un’etica per la civiltà tecnologica;
la responsabilità verso le generazioni future.
Prof.ssa Francesca Gullotta
Gli alunni
46
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “Caminiti- Trimarchi”
Liceo Classico – Via Lungomare centro - 98028 S.TERESA DI RIVA
PROGRAMMA DI STORIA CL. III SEZ. C
(A.s. 2015/2016)
Testo adottato: A. Brancati, T. Pagliarani
“Dialogo con la storia e l’attualità”- Vol. 2° e 3° - La Nuova Italia

La crisi di fine secolo e la svolta liberale

L’età giolittiana

La 2^ Rivoluzione industriale

Imperialismo e Capitalismo monopolistico e finanziario

La società di massa

La questione sociale: il ruolo dei partiti di massa e le internazionali socialiste;
l’enciclica “Rerum Novarum” e la posizione della Chiesa


Le premesse della I guerra mondiale: relazioni internazionali, crisi marocchine, guerre balcaniche
La prima guerra mondiale: cause, sviluppo, la situazione italiana, i trattati di pace e la nuova carta
geopolitica

La Rivoluzione russa e l’affermazione del Comunismo

La nascita dell’URSS e lo stalinismo

Il dopoguerra in Italia

Il “biennio rosso”

La crisi dello Stato liberale

La genesi del Fascismo

Il dopoguerra in Germania

La Repubblica di Weimar

L’avvento del Nazismo

Le caratteristiche del Totalitarismo

Il consolidamento del regime fascista e il progetto politico di Mussolini
47

Il Terzo Reich e il progetto politico di Hitler

La crisi del 1929: cause e soluzioni

Il “ New Deal ” di Roosevelt e la teoria economica di Keynes

La guerra civile spagnola

La seconda guerra mondiale: cause, sviluppo, il ruolo dell’Italia, la Resistenza, le conseguenze

La guerra fredda e il sistema bipolare

La nascita dell’ONU e della Comunità europea

La rivoluzione comunista in Cina e la crisi di Corea

La destalinizzazione di Kruscev e il XX congresso del PCUS

La rivoluzione di Fidel Castro a Cuba

La decolonizzazione e il Terzo mondo

L’indipendenza dell’India, la nascita del Pakistan, il governo di J.Nehru e di Indira Gandhi

Dall’ Indocina al Laos, Cambogia e Vietnam. La guerra del Vietnam e la sconfitta degli USA

La questione arabo-israeliana, la nascita dello Stato di Israele e Ben Gurion, OLP e INTIFADA

L’Egitto da Nasser a Sadat e la nazionalizzazione del Canale di Suez

L’apartheid nel Sud Africa e il progetto di Nelson Mandela

I principi ideologici di M. Luther King e Malcom X negli USA

L’URSS di Brezvev e la crisi di Praga

Il ’68: una generazione in rivolta

L’Italia: dalla liberazione alla prima Repubblica

La Costituzione italiana: principi fondamentali;
ordinamento della Repubblica: il Parlamento, il Governo,
il Presidente e la Magistratura.
GLI ALUNNI
Prof.ssa Francesca Gullotta
48
I.I.S. “CAMINITI-TRIMARCHI” S. TERESA DI RIVA
Liceo Classico
Anno scolastico2015/16
Relazione finale sulla classe III sez. C
Materia
Docente
INGLESE
MARIA FLORIO
Presentazione della classe III sez. C
Il gruppo classe, composto da alunni della III sez. C, anche se in diverso grado, possiede le
conoscenze lessicali e morfosintattiche necessarie ad una efficace comunicazione. Alcuni
alunni riescono ad usare la lingua in maniera autonoma anche al di fuori di un contesto
strettamente scolastico; un secondo gruppo continua ad incontrare difficoltà che non
compromettono però le finalità comunicative della lingua.
- Comprendere le informazioni più
importanti di un discorso e di un testo
- produrre oralmente e per iscritto
semplici brani su argomenti noti
 comunicare in modo efficace
 comprendere il messaggio di un testo
letterario
- inquadrare l'autore nel contesto storicoculturale dell'epoca
Obiettivi realizzati
Il programma è stato svolto nelle sue linee
essenziali: un ulteriore ampliamento non è
stato possibile a causa dei frequenti impegni
parascolastici della classe.
Contenuti (vedi allegato)
Heaney- Montanari-Rizzo: Continuities
Concise
Testi di riferimento
A lezioni frontali si sono alternate più
frequentemente lezioni “partecipate” che
hanno coinvolto attivamente lo studente
nell’analisi dei testi proposti. L’insegnamento
della lingua si è basato sull’approccio
comunicativo enfatizzando in modo
particolare l’aspetto produttivo.
Metodi di insegnamento
Mezzi e strumenti di lavoro
Libri di testo, fotocopie, mezzi audiovisivi
Spazi
Aula
Trattazione sintetica di argomenti
49
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “CAMINITI- TRIMARCHI”
Liceo Classico
Anno Scolastico 2015/16
PROGRAMMA D’INGLESE SVOLTO NELLA CLASSE III SEZ.C
THE VICTORIAN AGE: HISTORICAL OUTLINES-SOCIETY AND LETTERS:VICTORIAN ATTITUDES,
THEORIES, MOVEMENTS, LITERARY GENRES.
THE VICTORIAN NOVEL
CHARLES DICKENS:THE WRITER OF THE COMPROMISE
CHARLOTTE BRONTE: A WOMAN WRITER
EMILY DICKINSON: A SECLUDED OBSERVER OF THE OUTER AND INNER WORLDS
From “Oliver Twist” : “Please, Sir, I want some more”
From “Jane Eyre”: “Beyond Conventionalities”
Poem 712: “Because I could not stop”
THOMAS HARDY: “THE NOVELIST OF RURAL ENGLAND”
From “Tess of the D’Urbervilles” : “Sorrow the undesired”
(Fotocopie in possesso degli alunni)
ROBERT LOUIS STEVENSON:THE DUALISM OF HUMAN NATURE
“ Henry Jekyll's Full's Statement of the Case”
AESTHETICISM AND DECADENCE: OSCAR WILDE
From “The Picture of Dorian Gray”: “I would give my Soul”
THE MODERN AGE
W.B. YEATS: “A RETURN TO TRADITIONAL IRISH CULTURE”
“ The fiddler of Dooney”
Society and letters: Modernism and changing views of society
50
T. S. ELIOT: THE ALIENATION OF MODERN MAN
From “The Waste Land” : “The Burial of the Dead”
E.HEMINGWAY: AN ANTI-WAR NOVELIST
From “A farewell to arms”: “Anger was washed away in the river”
G.ORWELL: “POLITICAL FABLE AND ALLEGORY”
From “Animal farm”: “Those were his last words, comrades…
From “Nineteen Eighty-Four— “Newspeak
THE MODERN NOVEL
J. Joyce: a radical innovator
From Ulysses: “Yes I will yes”
From “Dubliners”: “Evelyn”
THE THEATRE OF THE ABSURD
SAMUEL BECKETT
Da: Wating for Godot- “They do not move”
Il docente
Gli alunni
Prof.ssa Florio Maria
51
Relazione finale di Matematica e Fisica III C
a.s. 2015-16
52
Il docente
Sofia Famulari
53
PROGRAMMA DI FISICA Classe: III C Anno Scolastico: 2015/2016
Testo: “Eureka! Autori: G.Romoli– G.Albertini—vol 3
ELETTROMAGNETISMO
La carica e il campo elettrico
1. La carica elettrica e le interazioni fra corpi elettrizzati

L’elettrizzazione per sfregamento

La carica elettrica

L’elettricità a livello microscopico

L’elettrizzazione è un trasferimento di elettroni

La carica elettrica non si crea né si distrugge
2. Conduttori e isolanti

L’elettrizzazione per contatto

Gli elettroni di conduzione

Uno strumento per misurare la carica elettrica: l’elettroscopio

L’induzione elettrostatica

L’elettrizzazione per induzione
3. La legge di Coulomb

L’unità di carica elettrica

La forza fra due cariche elettriche

Interazione elettrica e interazione gravitazionale

Il principio di sovrapposizione

La costante dielettrica di un mezzo
4. Il campo elettrico

Il vettore campo elettrico

Dal campo elettrico alla forza
5. Il campo elettrico generato da cariche puntiformi

Il campo elettrico di una carica puntiforme

La rappresentazione di un campo elettrico

Il campo generato da più cariche puntiformi

Il campo elettrico di una distribuzione sferica di carica
6. I campi elettrici dei conduttori in equilibrio elettrostatico

L’equilibrio elettrostatico dei conduttori

Come produrre un campo elettrico uniforme
54
Il potenziale e la capacità
1. L’energia potenziale elettrica

Il lavoro di un campo elettrico uniforme

Il lavoro del campo elettrico generato da una carica puntiforme

Il campo elettrico conservativo

Dal lavoro del campo elettrico all’energia potenziale elettrica

L’energia potenziale elettrica in un campo uniforme

L’energia potenziale elettrica nel campo di una carica puntiforme

La conservazione dell’energia meccanica in un campo elettrico
2. Il potenziale elettrico e la differenza di potenziale

Il potenziale elettrico nel campo di una carica puntiforme

La differenza di potenziale e il campo elettrico
3. Le superfici equipotenziali e il potenziale elettrico dei conduttori

Il potenziale di un conduttore in equilibrio elettrostatico

Il potenziale di un conduttore sferico

L’equilibrio elettrostatico di due conduttori collegati fra loro

Il potere dispersivo delle punte
4. I condensatori e la capacità

Il condensatore: un sistema di due conduttori

Come si carica un condensatore

Il condensatore piano

Effetto di un dielettrico sulla capacità di un condensatore
La corrente elettrica
1. La corrente elettrica e la forza elettromotrice

La conduzione elettrica nei metalli

L’agitazione termica e il moto di deriva degli elettroni

Il verso della corrente
L’intensità della corrente elettrica
I generatori elettrici
La forza elettromotrice
2. La resistenza elettrica
Nei metalli la resistenza è costante
I resistori
Misure di intensità di corrente, di d.d.p. e di resistenza
La resistenza dipende dalla natura e dalle dimensioni del conduttore
La resistività dei materiali
55

L’intensità della corrente elettrica

I generatori elettrici
La forza elettromotrice
2. La resistenza elettrica

Nei metalli la resistenza è costante

I resistori

Misure di intensità di corrente, di d.d.p. e di resistenza

La resistenza dipende dalla natura e dalle dimensioni del conduttore
La resistività dei materiali
3. Circuiti elettrici a corrente continua

La resistenza interna di un generatore

Resistori in serie

La resistenza equivalente nel collegamento in serie

Resistori in parallelo

La resistenza equivalente nel collegamento in parallelo
Il reostato
4. La potenza elettrica

L’effetto joule
6. La conduzione elettrica nei gas

La scarica a valanga e i fenomeni luminosi

I fulmini
7. Effetto termoionico e correnti elettriche attraverso il vuoto

Correnti che scorrono nel vuoto

Il tubo a raggi catodici
Il magnetismo
1. Campi magnetici generati da magneti e da correnti

I poli magnetici

Poli magnetici e cariche elettriche

I campi magnetici

Le linee di campo nel campo magnetico

Un campo magnetico uniforme
Il campo magnetico terrestre
I campi magnetici delle correnti
2. Interazioni magnetiche fra correnti elettriche
La forza fra due fili percorsi da corrente
Unità di corrente e di carica elettrica
La permeabilità magnetica del vuoto
L’equivalenza fra una spira percorsa da corrente e un magnete
56

Il campo magnetico terrestre

I campi magnetici delle correnti
2. Interazioni magnetiche fra correnti elettriche

La forza fra due fili percorsi da corrente

Unità di corrente e di carica elettrica

La permeabilità magnetica del vuoto

L’equivalenza fra una spira percorsa da corrente e un magnete
3. L’induzione magnetica

La forza di un magnete su un filo percorso da corrente

L’intensità della forza magnetica

L’intensità del campo magnetico
4. Il campo magnetico di alcune distribuzioni di corrente

Il campo di un filo rettilineo

Il campo di una spira circolare

Il campo di un solenoide
5. Forze magnetiche sulle correnti e sulle cariche elettriche

L’intensità della forza magnetica su un filo rettilineo percorso da corrente

La direzione e il verso della forza magnetica

La forza magnetica su una carica elettrica in movimento

Il moto di una particella carica in un campo magnetico uniforme
L’acceleratore lineare (LINAC)
6. L’azione di un campo magnetico su una spira percorsa da corrente

Il momento magnetico della spira
7. Le proprietà magnetiche della materia

Le correnti microscopiche di Ampère

Il momento magnetico degli atomi

Differenza fra materiali paramagnetici, diamagnetici e ferromagnetici (SOLO DEFINIZIONI)

L’elettromagnete

L’induzione elettromagnetica
1. La corrente indotta
Gli esperimenti di Faraday
La corrente indotta in un circuito in movimento
Il flusso del campo magnetico
Il flusso concatenato con un circuito
Induzione elettromagnetica e variazioni del flusso di campo magnetico
2. La legge di Faraday-Neumann e la legge di Lenz
La legge di Lenz e il principio di conservazione dell’energia
57
2. La legge di Faraday-Neumann e la legge di Lenz

La legge di Lenz e il principio di conservazione dell’energia

Il segno meno della legge di Faraday-Neumann

Le correnti di Foucault
Gli alunni
Il docente
Prof.ssa Sofia Famulari
58
PROGRAMMA DI MATEMATICA
Classe: III C Anno scolastico: 2015/2016
Testo: “Matematica azzurro” Autori: M.Bergamini/ A. Trifone/ G.Barozzi– Vol 5
INTERVALLI E FUNZIONI
Gli intervalli in R
Gli intorni
I punti di accumulazione
Le funzioni matematiche
Le proprietà delle funzioni
La funzione inversa (Solo i grafici)
Le funzioni crescenti e decrescenti
Le funzioni composte
Classificazione delle funzioni matematiche
Il campo di esistenza di una funzione
Simmetrie di una funzione (Centrale e rispetto all’asse delle ordinate)
Intersezione con gli assi cartesiani e studio del segno di una funzione
Funzioni notevoli
I LIMITI
Il concetto intuitivo di limite
Limite finito di una funzione per x che tende a un valore finito
Limite destro e limite sinistro
Limite infinito di una funzione per x che tende a un valore finito
Limite destro e limite sinistro
Asintoti verticali
Limite finito di una funzione per x che tende a un valore infinito
Asintoti orizzontali
Limite infinito di una funzione per x che tende a un valore infinito
Teoremi sui limiti
Il teorema dell’unicità del limite (con dimostrazione)
Il teorema della permanenza del segno (con dimostrazione)
I teoremi del confronto (con dimostrazione)
Algebra dei limiti per limiti finiti (SOLO DEFINIZIONI)
Limite della somma e della differenza di funzioni
Limite del prodotto e della potenza di funzioni
59
Limite del rapporto di funzioni
Algebra dei limiti per limiti infiniti (SOLO DEFINIZIONI)
Limite della somma e della differenza di funzioni
Limite del prodotto di funzioni
Limite del rapporto di funzioni
Limite della potenza di funzione
LA CONTINUITA’ E IL CALCOLO DEI LIMITI
La continuità di una funzione
Verifica della continuità di alcune funzioni elementari.
Il calcolo dei limiti per le funzioni continue
I punti di discontinuità di una funzione
Punti di discontinuità di prima specie
Punti di discontinuità di seconda specie
Punti di discontinuità di terza specie
I teoremi sulle funzioni continue (SOLO DEFINIZIONI)
Il teorema di Weierstrass
Il teorema dei valori intermedi
Il teorema di esistenza degli zeri
Il calcolo dei limiti per x che tende a infinito
Il calcolo di limiti che si presentano in forma indeterminata
Forme indeterminate
Limiti notevoli
Limiti calcolati per sostituzione di variabile
Forme indeterminate [0  ], [0], []
Infinitesimi e infiniti
Infinitesimi
Ordine di infinitesimo
Infiniti
Ordine di infinito
Utilizzo dell’ordine di infinito nel calcolo di forme indeterminate
Calcolo degli asintoti
Asintoti verticali e orizzontali
Asintoti obliqui
Asintoti obliqui e asintoti orizzontali per le funzioni razionali
Studio del grafico probabile di una funzione
60
LE DERIVATE.
Il concetto di derivata
Significato geometrico del rapporto incrementale
Definizione e significato geometrico della derivata
Funzione derivata
La retta tangente a una curva.
L’equazione della retta tangente al grafico di una funzione.
Tangente al grafico e segno della derivata di una funzione continua.
Punti particolari di non derivabilità.
La continuità di una funzione derivabile. (Con dimostrazione).
Massimi e minimi relativi di una funzione.
Applicazione del segno della derivata allo studio di una funzione.
DERIVATE FONDAMENTALI E TEOREMI
Le derivate delle funzioni fondamentali.
Derivata di una funzione costante.
Derivata della funzione y = x (Con dimostrazione)
Derivata della funzione y = xⁿ con n∈N0
Derivata della funzione seno. (Con dimostrazione)
Derivata della funzione coseno.
Derivata della funzione logaritmica. (Con dimostrazione)
Derivata della funzione esponenziale.
Derivata della funzione √x
I teoremi sul calcolo delle derivate. (SOLO DEFINIZIONI)
La derivata della somma e della differenza di funzioni.
La derivata del prodotto di funzioni.
La derivata del quoziente di due funzioni.
La derivata di funzione composta.
La derivata della funzione inversa
Le derivate di ordine superiore al primo.
I teoremi sulle funzioni derivabili
Il teorema di Rolle
Il teorema di Lagrange (o del valore medio)
Conseguenze del teorema di Lagrange
Il teorema di Cauchy
Il teorema di de l’ Hospital
Applicazione del teorema di de l’ Hospital al calcolo di limiti in forma indeterminata
61
LO STUDIO DI UNA FUNZIONE.
Massimi e minimi relativi di una funzione.
Condizione necessaria per l’esistenza di massimi e minimi relativi.
Condizione sufficiente per l’esistenza di massimi e minimi relativi.
Flessi a tangente orizzontale.
Ricerca dei massimi e minimi con lo studio della derivata prima.
Concavità e flessi di una funzione.
Teorema della concavità di una funzione e segno della derivata seconda. (Solo definizione).
Concavità di un intervallo.
Ricerca dei punti di flesso.
Lo studio di una funzione.
GLI INTEGRALI INDEFINITI (SOLO DEFINIZIONI)
L’integrale indefinito di una funzione.
La primitiva di una funzione.
Confronto fra il grafico di una funzione e il grafico probabile di una sua primitiva.
Gli integrali immediati.
Algebra degli integrali.
L’integrale del prodotto di una costante per una funzione.
L’integrale della somma di funzioni.
Gli integrali di funzioni la cui primitiva è una funzione composta.
Prof.ssa Sofia Famulari
Gli alunni
62
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE CAMINITI-TRIMARCHI
LICEO CLASSICO SANTA TERESA DI RIVA (ME)
RELAZIONE FINALE A.S. 2015-16
CLASSE III C
DISCIPLINA : SCIENZE NATURALI DOCENTE: Adelaide Miuccio Crisafi
La classe, nel triennio, si è contraddistinta per vivacità intellettuale , buona volontà e voglia di partecipare al dialogo. Si presenta comunque come eterogenea ,poiché si sono sempre evidenziati due gruppi:
il primo ,costituito da studenti brillanti, con buona preparazione di base in tutte le discipline e discreta
attitudine per quelle scientifiche, molto aperti all’osservazione ,con buone abilità logiche e sintetiche.
Tali studenti hanno raggiunto il livello avanzato delle competenze , e sono in possesso di un buon bagaglio culturale, ricco di contenuti specifici che sanno correlare ed usare in qualsiasi contesto.
Il secondo gruppo è costituito da studenti che ,pur dimostrando buona volontà ed interesse , hanno affrontato la disciplina con un certo disagio a causa della scarsa predisposizione per Chimica e Biochimica e di
qualche lacuna nell’area scientifica . Ciò non ha consentito loro di cogliere nel dettaglio i diversi aspetti
(chimico-fisico, geologico, biologico e biochimico) dei fenomeni naturali, ma riescono comunque ad interpretarli nella loro dimensione macroscopica.
I risultati raggiunti sono pertanto abbastanza positivi
La classe ha seguito un modulo con metodologia CLIL in lingua inglese, partecipando entusiasta .
Il modulo ha avuto per oggetto contenuti integrati di Chimica Organica e Biochimica , ed ha trattato delle biomolecole in “The molecules of life”, con una durata di 12 ore in orario curriculare.
OBIETTIVI
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, hanno raggiunto i seguenti obiettivi:
-discreta conoscenza delle linee di sviluppo della nostra civiltà a livello scientifico, attraverso il completamento dello studio integrato delle Scienze della Terra, della Biologia, della Biochimica e della Chimica organica
-possesso delle conoscenze necessarie per descrivere l’evoluzione del Pianeta attraverso i processi biologici, geologici e biochimici.
-capacità di interpretare testi diversi da quello in uso, anche a livello universitario e qualsiasi fonte di
informazione.
- buona capacità critica nei confronti della media literacy
-capacità di collocare il pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione umanistica.
-capacità di analizzare le attività umane in contesti a rischio per gli equilibri naturali
- capacità di interpretare criticamente le biotecnologie e le tecniche di ingegneria genetica in sintonia
con i principi di bioetica
COMPETENZE
Hanno raggiunto mediamente un buon livello nelle seguenti competenze:
-saper osservare ed interpretare i fenomeni naturali facendo uso delle conoscenze scientifiche acquisite
-elaborare dei modelli della realtà naturale ed esprimerli con concetti propri correlando i vari contenuti
scientifici
-saper svolgere con coerenza le proprie argomentazioni e saper valutare quelle altrui
-fare uso di linguaggi formalizzati specifici
-saper redigere relazioni
-saper esprimere in semplice linguaggio inglese gli argomenti oggetto del modulo metodologia CLIL
METODOLOGIE
Lezioni frontali, lezione partecipata, analisi di ppt, media literacy, problem solving, peer to peer learning, metodologia CLIL
VERIFICHE
Sono state in itinere ed alla fine di ogni modulo, mediante dialogo, trattazione sintetica del tipo B, test,
simulazione terza prova.
Santa Teresa di Riva,10 maggio 2016
63
PROGRAMMA SVOLTO
TESTO IN ADOZIONE
Crippa –Fiorani et alters “SCIENZE NATURALI” - Chimica Organica-Biochimica-Scienze della Terra
A. Mondadori Scuola
CHIMICA ORGANICA E BIOMATERIALI
La chimica del C
Ibridazione sp3 sp 2, e sp.
Classificazione dei composti organici:
strutture molecolari, gruppi funzionali
Meccanismi delle reazioni organiche:
effetto induttivo, reazioni omolitiche ed eterolitiche, carbanioni e carbocationi
Le reazioni organiche:
addizione, eliminazione, sostituzione, riarrangiamento e ossidoriduzione
Idrocarburi:
alcani, alcheni ,alchini, loro proprietà chimico-fisiche ,nomenclatura. Reazioni di addizione elettrofila di
un acido, addizione radicalica e addizione di idrogeno degli idrocarburi insaturi. Cicloalcani
Isomeria
Isomeria costituzionale, geometrica e ottica. Enantiomeri e diasteroisomeri. Miscele racemiche Il polarimetro
Idrocarburi aromatici:
classificazione, nomenclatura, proprietà chimico-fisiche, sostituzione elettrofila aromatica
Derivati funzionali alogenati:
reazioni di sostituzione nucleofila e reazioni di eliminazione
Derivati funzionali ossigenati:
alcoli, fenoli, eteri, acidi carbossilici, aldeidi ,chetoni, esteri: nomenclatura, reattività. Reazioni di sostituzione ed eliminazione, reazioni di ossidazione.
I trigliceridi e la reazione di saponificazione
Derivati funzionali azotati
Ammine ed ammidi
Biomateriali
Biomateriali. Polimeri
64
BIOCHIMICA
THE MOLECULES OF LIFE (CLIL)
ORGANIC MOLECULES AND THE ROLE OF WATER
-SUGARS: MONOSACCHARIDES, DISACCHARIDES AND POLYSACCHARIDES
-LIPIDS: FATS, PHOSPHOLIPIDS AND STEROIDS
-AMINOACIDS
-PROTEINS
-NUCLEIC ACIDS
-ENZYMES
-METABOLIC PATHWAYS
aerobic pathways:pyruvate oxidation,Krebs cycle, the respiratory chain
anaerobic pathways: the glycolysis. The alcoholic fermentation and the lactic fermentation
Photosynthesis
PROCESSI METABOLICI
I principali processi metabolici.
Le trasformazioni biologiche dell’energia e le leggi della termodinamica
NAD e FAD: coenzimi. ATP
Glicolisi e respirazione cellulare
Fermentazioni: fermentazione lattica ed alcolica.
Metabolismo del glucosio dei lipidi e delle proteine
INGEGNERIA GENETICA
Il DNA ricombinante e le biotecnologie
Enzimi di restrizione ed il DNA ricombinante
Clonaggio molecolare. Mappe di restrizione. DNA fingerprint. PCR.
Le librerie di DNA ed il loro screening. Il sequenziamento dei genomi. Il progetto genoma umano
Genomica funzionale. Biologia dei sistemi. Trasduzione del segnale.
Le proteine ricombinanti e la bioindustria.
Applicazioni biotecnologiche in campo medico: terapia genica; animali geneticamente modificati per fini
terapeutici; clonazione nei mammiferi. OGM
Le cellule staminali
Bioetica
65
DINAMICA TERRESTRE
Le teorie fissiste. La deriva dei continenti. Espansione dei fondali oceanici .Paleomagnetismo. Anomalie
magnetiche..Le dorsali oceaniche
Teoria della Tettonica a placche: placche oceaniche e continentali; margini di placca.
La formazione degli oceani.le dorsali oceaniche. I punti caldi. I movimenti delle placche. Orogenesi.
Struttura dei continenti.
TEMPO GEOLOGICO E STORIA DELLA TERRA
La geologia storica
Il Paleomagnetismo
I fossili
Cronologia assoluta e relativa
La scala cronostratigrafica
La storia della Terra: i principali eventi geologici e biologici descritti attraverso l’Adeano, l’Archeano ,il
Proterozoico, l’era Paleozoica, l’Era Mesozoica, l ’Era Cenozoica, l’Era Neozoica
Storia geologica dell’Italia
ATMOSFERA, METEOROLOGIA E CLIMA
Struttura e composizione
Temperatura, Pressione, Umidità. Origine dei fenomeni meteorologici
Previsioni meteorologiche
I venti su grande, media e piccola scala e la loro azione geomorfologica
Le celle convettive
Umidità atmosferica e fenomeni al suolo
Il tempo meteorologico
Le previsioni del tempo
Tempo e clima
Elementi e fattori del clima
Climi megatermici, climi aridi ,climi mesotermici e climi microtermici
Inquinamento atmosferico
Il protocollo di Kyoto e la Conferenza di Parigi (COP3, COP21)
Santa Teresa di Riva 13-05-2016
IL DOCENTE
Prof.ssa Adelaide Miuccio Crisafi
66
IIS" CAMINITI-TRIMARCHI – SANTA TERESA DI RIVA
INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO
CLASSE III C Liceo Classico ANNO SCOLASTICO 2015/ 2016
DOCENTE: Eugenio Tamà
PROFILO DELLA CLASSE
Gli alunni hanno dimostrato impegno, interesse e partecipazione in generale soddisfacenti. In qualche
caso hanno reso più attiva la partecipazione con la rielaborazione personale dei contenuti riguardo alle
argomentazioni trattate. Il comportamento è stato sempre corretto.
OBIETTIVI DIDATTICI E FORMATIVI
Lo sfondo delle problematiche affrontate è stato costituito dall’etica. In particolare ci si è posti l’obiettivo
di: sviluppare la riflessione sul fatto religioso; acquisire sull’etica a fondamento cattolico un’informazione
oggettiva e sufficientemente esauriente; ricercare gli strumenti per educare ad una lettura della realtà
storico-culturale in cui si vive; formulare un giudizio critico su fatti e scelte dell’uomo. L’obiettivo formativo perseguito è stato quello di far maturare negli alunni la costante ricerca del dialogo e del confronto
interpersonale, anche dialettico, nel rispetto di tutte le posizioni; quindi, di affinare la competenza di comunicare le proprie convinzioni e di porsi in ascolto di quelle degli altri in un clima di corretta collaborazione.
METODOLOGIA
Si è dato spazio alla discussione guidata, volendo stimolare l’interesse e la partecipazione partendo dal
vissuto degli studenti . Si è cercato, anche attraverso la visione di film, di approfondire l’analisi di temi che
riguardavano l’agire etico, per facilitare la riflessione sui valori che rendono autenticamente umana la
vita. Infine, in qualche caso ci si è confrontati con letture di approfondimento come stimolo o avvio della
discussione.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Dal dialogo in classe è emerso il livello di interesse e partecipazione dei singoli studenti, assieme alla
competenza di rielaborazione personale dei contenuti.
La valutazione ha tenuto conto dei seguenti elementi:
1. Partecipazione;
2. Interesse;
3. Capacità di confrontarsi con i valori religiosi;
4. Comprensione e uso dei linguaggi specifici;
5. Capacità di rielaborazione personale.
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Al fine di disporre di una gamma più estesa di giudizi e di favorire una maggiore uniformità con le altre discipline sul piano della valutazione si è utilizzata, una nuova griglia di valutazione che prevede i seguenti aggettivi:
insufficiente – sufficiente – discreto – buono - ottimo
COMPETENZE RAGGIUNTE
In generale sono stati raggiunti gli obiettivi prefissati. A livello di conoscenze: acquisizione dei contenuti essenziali dell’etica cattolica e delle sue espressioni più significative; a livello di competenze e
di capacità: individuazione del senso delle cose e degli avvenimenti, prendendo in esame il fatto
religioso nella propria realtà; maturazione e costruzione della propria identità nel relazionare con
gli altri; uso delle fonti; confronto ed esposizione critica delle proprie idee.
LIBRO DI TESTO E RISORSE
Il testo, Luigi Solinas, “Tutti i colori della vita”, SEI Editrice, Torino, Vol. Unico, è servito da struttura di
base del percorso formativo, anche se non è stato usato direttamente in classe; inoltre, si è fatto
ricorso a fotocopie di schede didattiche e di interventi di approfondimento su problemi morali e
di attualità; utile anche il ricorso a film.
CONTENUTI
1. Introduzione all’etica: etica cristiana ed etica laica; criteri per il giudizio etico; i fondamenti dell’etica cattolica; la coscienza; la legge; il relativismo o l’ esistenza di valori assoluti; il vangelo come
fondamento dell’agire del cristiano; il rapporto tra la Chiesa e la società sui temi etici; brevi riferimenti alla Bioetica. Nel bisogno.. l’Etica della diffidenza. La vita umana low cost. l’Aborto
2. Libertà e condizionamenti: essere liberi nell’attuale contesto sociale; la libertà e l’educazione; la
libertà religiosa; essere liberi di aderire ad una religione; la scelta di fede come opzione libera; libertà e responsabilità. Esortazione apostolica: Amoris Laetitia
3. La guerra e la sacralità della vita umana; il problema della povertà e delle disuguaglianze sociali.
Ebrei e Cristiani. Islam, il Corano e la tolleranza.
4.
La famiglia e la famiglia cristiana-diritto naturale e rivelazione. La vita come impegno sociale:
l’impegno politico del cattolico; la lotta per l’affermazione della giustizia. Tolleranza ed intolleranza: dall’analisi della situazione sociale alla prospettiva di vie di integrazione. Il Papa e la Famiglia. Anno della Misericordia. La parola del Padre Misericordioso. Misericordia e peccato nelle
religioni non cristiane. La Confessione.
5. La prospettiva del futuro: il lavoro come contributo al bene della società e mezzo di realizzazione
personale; la solidarietà ed il volontariato; la sensibilità ecologica. Economia di mercato e democrazia. Dottrina sociale della Chiesa. Il lavoro e la Costituzione. La tutela dell’ambiente.
Santa Teresa di Riva 08-05-2016
Gli alunni
L'insegnante
Prof. Eugenio Tamà
68
I.I.S. Caminiti—Trimarchi – Liceo Classico
Classe III C Anno scolastico 2015/2016
RELAZIONE FINALE STORIA DELL’ARTE
La classe, composta da 24 alunni, nel suo insieme, si è sempre caratterizzata per il comportamento corretto e per l’interesse ad acquisire i contenuti proposti, riguardanti i principali movimenti artistici
dell’ottocento e del novecento. Nella classe si possono individuare tre livelli di rendimento, alcuni alunni
presentano una conoscenza matura del linguaggio dei moduli espressivi propri della cultura figurativa,
riuscendo a confrontare modelli e linguaggi espressivi diversi, così da ottenere un risultato ottimo. La
fascia media ha dimostrato interesse per le attività proposte e si è impegnata nella ricerca della documentazione e quindi nell’approfondimento delle tematiche, raggiungendo un risultato più che discreto. E
infine una parte della classe, che si è impegnata in modo incostante nello studio della disciplina , ottenendo risultati sufficienti. Nel complesso la classe mostra la capacità di organizzare i contenuti disciplinari riferendoli e confrontandoli ad un vasto contesto storico, sociale e culturale in relazione ai percorsi pluridisciplinari compiuti. Il percorso didattico proposto è stato finalizzato ad acquisire progressivamente le
categorie linguistiche, concettuali ed estetiche che sono alla base di qualsiasi lettura consapevole e critica
dell’opera d’arte, nella sua dimensione storica e più in generale sociale e culturale. Partendo dal romanticismo si sono analizzati in modo complessivo i movimenti artistici che hanno caratterizzato la fine del secolo scorso e la prima metà del novecento: realismo, impressionismo, modernismo, espressionismo, razionalismo, futurismo, cubismo, architettura razionalista, Pop Art, Dalla lettura critica delle opere più significative dei maggiori esponenti si sono estrapolati contenuti, nessi, logiche compositive comuni ed individuali. In riferimento al contesto storico e culturale si sono ricercate motivazioni e tematiche comuni
alle altre forme espressive. Il livello di preparazione è complessivamente rispondente agli obiettivi programmati:
CONOSCENZE
-Conoscenze delle caratteristiche generali dei vari stili in pittura, scultura e architettura.
-Conoscenza delle opere e degli autori più rappresentativi della Storia dell’Arte in base al programma svolto dal
singolo docente.
-Conoscenza degli elementi costitutivi il linguaggio visivo (composizione, linee, colori, luce, spazio, volumi).
-Conoscenza di qualche brano di letteratura critica inerente alle opere e agli autori studiati
- Perfezionamento della metodologia di lettura dell'opera d'arte sotto vari aspetti: iconografico, iconologico,
stilistico-formale e relativo al contesto storico culturale e alla committenza
-Conoscenza della terminologia specifica.
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COMPETENZE
-Saper collocare il fenomeno artistico nell’ambito spazio-temporale d’appartenenza, individuando le prin-
cipali relazioni tra l’opera e l’ambiente storico-culturale in cui si inserisce.
-Saper decodificare il fenomeno artistico dal punto di vista formale, tenendo conto degli elementi costitutivi il linguaggio visivo, dal punto di vista tecnico, iconografico e tipologico inserendolo nella corrente artistica di appartenenza.
-Saper utilizzare una terminologia disciplinare appropriata.
-Saper individuare le caratteristiche generali di uno stile, di un movimento, di un autore.
ABILITA’
-Saper esporre in modo organico e corretto.
-Saper esercitare un’adeguata riflessione critica.
-Saper utilizzare un adeguato metodo di studio.
-Saper utilizzare strumenti multimediali per fare ricerca e comunicare.
-Avere la consapevolezza del grande valore culturale del patrimonio archeologico, architettonico, artistico
nazionale e internazionale
- Sviluppare la conoscenza critica dei beni artistici, comprendendone i significati e i valori storici, culturali
ed estetici.
- Sviluppare le capacità interpretative e di analisi, attraverso l’acquisizione di strumenti e metodi utili alla
comprensione delle diverse norme di linguaggio visivo, per una fruizione corretta e consapevole del patrimonio artistico.
OBIETTIVI MINIMI
-Capacità di espressione mediante il linguaggio proprio della disciplina;
-conoscenza del contesto artistico esaminato;
-capacità di analisi e di sintesi;
-lettura dell’opera d’arte;
- comprensione del concetto di tutela di bene culturale.
METODOLOGIE E SITUAZIONI FORMATIVE
Le strategie di intervento e le situazioni formative in riferimento alla tipologia della classe e/o di specifici
gruppi di studenti.
Esempi: Lezione frontale e/o dialogata, Conversazioni e discussioni, Ricerche individuali.
SUSSIDI DIDATTICI
Esempi: libri di testo;( Il Nuovo Vivere l’Arte – (dall’ottocento ad oggi)- di Demartine, Gatti, Tonetti, Villa).
libri e riviste della biblioteca, diapositive, audio-video, cd, internet, pc, lim,
VERIFICHE
Tipologie di verifiche utilizzate a scopo:
- formativo o diagnostico: domande informali durante la lezione, controllo del lavoro domestico, test di
comprensione, esercizi orali, scritti o grafici, produzione scritta o grafica, altro .
- sommativo: interrogazioni orali, prove scritte di diverso tipo, prove strutturate o semistrutturate, test di
comprensione.
Gli alunni
Prof.ssa Rita Zanghì
70
.I.S. Caminiti Trimarchi – liceo classico
CLASSE III C ANNO SCOLASTICO 2015/2016
PROGRAMMA DI STORIA DELL’ARTE
Neoclassicismo
Jaques louis David
La morte di Marat
Il Giuramento degli Orazi
Canova
Amore e psiche
Paolina Bonaparte
Romanticismo
Gericault
La zattera della medusa
Delacroix
La liberta che guida il popolo
Turner
L’incendio della camera dei Lords
Hayez
Il bacio
Realismo
Gustave Courbet
L’atelier dell’artista
Funerale a Ornans
Gli spacca pietre
Impressionismo
Edouard Manet
Colazione sull’erba
Olimpia
Claude Monet
Impressione, sole nascente
La Cattedrale di Rouen
Donne in giardino
Le ninfee
71
Pierre Auguste Renoir
Ballo al moulin de la galette
La colazione dei canottieri
Edgar Degas
La classe di danza
L’assenzio
Post Impressionismo
Gauguin
Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?
Manao Tupapau
La orana Maria
La visione dopo il sermone
Vincent Van Gogh
I mangiatori di patate
Campo di grano con volo di corvi
La camera de letto
Autoritratto
Notte stellata
Origini e sviluppo del Simbolismo
Art Nouveau
Il palazzo della secessione a Vienna di Olbrich
- Klimt
Giuditta
Il bacio
- Munch
L’urlo
Pubertà
Le avanguardie storiche
L’Espressionismo
I Fauves
72
Matisse
La danza
La musica gioia di vivere
Lusso calma e voluttà
Die Brucke
Kirchner
Cinque donne per strada
Marcella
Il cubismo
Picasso
La vita
Poveri in riva al mare
Les demoiselles d’Avignon
Guernica
Futurismo
Filippo Tommaso Marinetti
Boccioni
Materia
La città che sale
Architettura Razionalista
Walter Gropius
Il Bauhaus
Le Corbusier
Villa Savoye
Frank Lloyd Wright
Casa Kaufmann
Pop Art
Andy Warhol
Gli alunni
Il Docente
Prof.ssa Rita Zanghì
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ CAMINITI- TRIMARCHI”
LICEO CLASSICO S.TERESA DI RIVA
RELAZIONE FINALE DI Scienze Motorie CLASSE III SEZ. C (A.S 2015 –16)
Il programma svolto corrisponde al piano di lavoro preventivato. Gli alunni, per ogni attività proposta ,
sono stati valutati in modo diretto o tramite griglie di valutazione. Per quanto riguarda le strategie di lavoro, le lezioni si sono svolte sia in modo frontale che in gruppi di lavoro attraverso un iter metodologico
induttivo che deduttivo la scelta metodologica è stata dettata di volta in volta dal livello di difficoltà e dalle capacità di apprendimento degli alunni. In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguiti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE: gli alunni dimostrano di aver conseguito una buona conoscenza della propria corporeità
mediante il miglioramento e l’affinamento delle abilità che hanno acquisito rispetto alla situazione di partenza. Hanno imparato ad adattarsi ad ambienti e situazioni diverse ed ad esprimersi attraverso il loro
corpo, a confrontarsi con i compagni secondo codici e regole comportamentali condivisi. Conoscono le
principali regole e i fondamentali degli sport di squadra praticati, le principali funzione fisiologiche del
corpo umano, le norme di comportamento per la prevenzione degli infortuni e delle elementari regole di
primo soccorso.
COMPETENZE E CAPACITA’
Gli alunni sono in grado:

di vincere resistenze rappresentate dal carico naturale e/o da un carico addizionale di entità adeguata;

di compiere azioni semplici o complesse nel più breve tempo possibile;

di eseguire movimenti con l’escursione più ampia possibile nell’ambito del normale raggio di movimento articolare;

di realizzare movimenti complessi adeguati alle diverse situazioni spazio-temporali;

di avere controllo e disponibilità segmentaria;

di svolgere compiti motori in situazioni inusuali che richiedono il mantenimento e il recupero dell’equilibrio;

di riconoscere le regole ed eseguire correttamente i fondamentali di alcuni sport di squadra: pallavolo, calcetto, pallamano, in modo più approfondito la pallavolo e il calcio a 5;

di accettare le regole e quindi saper rispettare se stessi, rispettare gli altri, rispettare ciò che ci circonda (beni fisici, materiale di lavoro);

di eseguire correttamente gli esercizi e di saper collaborare ed interagire tra compagni e con l’ insegnante.
Hanno sviluppato lo spirito critico e la capacità di giudizio facendo attività di arbitraggio.
MEZZI: tutti gli attrezzi a disposizione e il libro in adozione.
USO DI STRUMENTI: palestra comunale e spazi esterni.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Molta importanza nella valutazione è stata data alla partecipazione, l’interesse, l’impegno e la collaborazione mostrata tra i compagni e con l’insegnante. E’ stato valutato il significativo miglioramento , rispetto
alle capacità ed al livello di partenza ed il raggiungimento degli obiettivi educativi; i momenti di verifica e
di valutazione si sono basati sull’osservazione sistematica con cadenze quotidiane, su valutazioni oggettive con test motori e con quesiti orali e scritti.
RISULTATI OTTENUTI: tutti gli alunni hanno conseguito un profitto buono, alcuni ottimo.
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CONTENUTI DISCIPLINARI
1.
AFFINAMENTO ED INTEGRAZIONE DEGLI SCHEMI MOTORI DI BASE
Esercizi di presa di coscienza del proprio corpo
Esercizi per l’equilibrio posturale e dinamico
Affinamento della percezione spazio –temporale.
Ginnastica posturale preventivo -correttiva
2.
ESERCIZI PER LO SVILUPPO DELLE CAPACITA’COORDINATIVE
Coordinazione oculo –manuale, oculo- podalica
3. ESERCIZI PER IL MIGLIORAMENTO DELLE CAPACITA’CONDIZIONALI
4. ESERCIZI DI POTENZIAMENTO FISIOLOGICO
a.
Esercizi per il miglioramento della funzione cardio respiratoria: marcia, corsa, andature ginnastiche corsa veloce e di resistenza.
b.
Esercizi per il miglioramento della resistenza, della velocità, della mobilità articolare ed in particolare delle grandi funzioni organiche
6.
ORGANIZZAZIONE DI TORNEI D’ISTITUTO
Pallavolo, Calcetto, Manifestazione “Corri con noi”
7.
ATTIVITA’ EXTRA SCOLASTICHE : PARTECIPAZIONE A TORNEI D’ISTITUTO
PROGRAMMA DI TEORIA
1.
APPARATO SCHELETRICO: le ossa, i tessuti, la colonna vertebrale, gli arti superiori ed inferiori, il
cranio
2.
PRIMO SOCCORSO
3.
I PARAMORFISMI E DISMORFISMI
4.
APPARATO ARTICOLARE: le articolazioni, gli effetti del movimento sulle articolazioni
5.
SISTEMA MUSCOLARE: i muscoli cinesiologia
6.
APPARATO RESPIRATORIO: anatomia e fisiologia
7.
APPARATO CIRCOLATORIO: anatomia e fisiologia
8.
TRAUMATOLOGIA E PRONTO SOCCORSO: traumatologia dello sport contusioni, distorsioni, lussazioni, stiramento, strappo, fratture, crampo.
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8. GLI SPORT
ATLETICA: conoscenza delle principali specialità, le loro tecniche di esecuzione, il regolamento
delle varie specialità
9.
GLI SPORT DI SQUADRA
- pallavolo regolamento
- calcetto regolamento
10.
LE SOSTANZE E I LORO EFFETTI
11.
Il doping
GLI ALUNNI
L’INSEGNANTE
Prof.ssa Gussio Concetta
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