G. De Chirico “Cavalli in riva al mare Egeo”, 1963 I.I.S. “CAMINITI - TRIMARCHI” LICEO CLASSICO Santa Teresa di Riva CLASSE 3^ SEZ. C A.S. 2015-2016 INDICE Il Consiglio di classe pag. 3 Gli alunni pag. 4 Presentazione della classe pag. 5 Attività extrascolastiche ed integrative pag. 7 Metodi didattici e tempi pag. 8 Attività di sostegno e di recupero pag.9 Percorso formativo pag.10 Obiettivi educativi e didattici generali pag. 11 Obiettivi specifici delle discipline pag. 12 Obiettivi minimi e livello di sufficienza pag.15 Attrezzature e materiali didattici pag.16 Criteri di verifica e valutazione pag.17 Indicatori prove d’esame scritte e orali pag.18 Simulazioni della terza prova pag.20—21 Griglie di valutazione delle prove scritte e del colloquio Format della 3^ prova Relazioni e contenuti svolti nelle singole discipline 2 IL CONSIGLIO DI CLASSE Prof.ssa Francesca Gullotta (Storia e Filosofia) Coordinatore e Commissario interno Prof. Francesco Messina (Greco e Latino) Commissario interno Prof.ssa Famulari Sofia (Matematica e Fisica) Commissario interno Prof.ssa Maria Florio (Inglese) Prof.ssa Pasqua Santoro (Italiano) Prof.ssa Adelaide Miuccio Crisafi (Scienze Naturali ) Prof.ssa Concetta Gussio (Scienze Motorie) Prof. ssa Rita Zanghì( Storia dell’ Arte) Prof. Eugenio Tamà (Religione) 3 GLI ALUNNI 1 D’Agostino Serena 13 Paratore Consuelo 2 D’Arrò Giuseppe 14 Parisi Sara 3 Filosa Marinella 15 Pellegrino Antonella 4 Galletta Natalia 16 Previti Francesca Pia 5 Giacoppo Giulia 17 Raneri Isabella 6 Giacoppo Laura 18 Raneri Rosy 7 Grasso Pamela 19 Roma Marco 8 Interlandi Ambrosia 20 Rovito Alessandro 9 Lo Giudice Rosario 21 Salvo Eleonora 10 Lo Turco Laura 22 Spadaro Beatrice 11 Lombardo Sergio 23 Spadaro Elisabetta 12 Mosca Erminia 24 Triolo Alessandro 4 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe III sez. C è formata da 24 studenti, 6 ragazzi e 18 ragazze. Gli alunni, pur diversi per carattere e attitudini, ritmo di apprendimento e rendimento scolastico, hanno sempre risposto positivamente alle iniziative culturali proposte dalla Scuola e dimostrato, nel corso degli anni, disponibilità all’ascolto, voglia di apprendere e desiderio di approfondimento. Alcuni degli alunni della classe sono stati nell’Istituto un punto di riferimento per le attività integrative alternative proposte, distinguendosi per spirito di partecipazione ed interesse per le problematiche socio-culturali e quant’altro utile a renderli protagonisti attivi della vita scolastica ed hanno più volte rappresentato il Liceo in Olimpiadi e Certamina provinciali, regionali e nazionali. Nel corso del triennio la classe ha goduto di continuità didattica per quasi tutte le discipline, tranne che per il Latino, l’Italiano e la Storia dell’Arte. Nonostante ciò gli allievi hanno gradualmente potenziato le competenze disciplinari e gli strumenti espressivi in loro possesso. Sotto il profilo culturale, si nota una certa eterogeneità strettamente collegata alle capacità, all’impegno, alle inclinazioni specifiche ed al possesso di requisiti di base di ognuno. Un gruppo di alunni ha raggiunto ottimi risultati in tutte le discipline, grazie ad un costante impegno, ad uno studio approfondito e sistematico dei contenuti disciplinari, all’assiduità della frequenza e ad un metodo di lavoro efficace e costruttivo. La fascia intermedia è costituita da alunni che, pur con qualche difficoltà, hanno cercato di impegnarsi costantemente, migliorando nel tempo il livello della propria preparazione. Pochi studenti, invece, benché abbiano dimostrato una discreta regolarità nell’applicazione, non sempre sono riusciti a rielaborare i contenuti disciplinari in modo del tutto adeguato e proficuo. Nel complesso la classe ha conseguito buoni risultati pur con livelli individuali differenziati di conoscenza, di approfondimento e di rielaborazione personale e critica delle tematiche oggetto di studio, di padronanza degli strumenti di analisi, di proprietà linguistica ed espressiva. Gli obiettivi raggiunti possono essere così riassunti: In termini di conoscenze: *consolidamento delle conoscenze acquisite e miglioramento delle capacità di comprensione di un testo attraverso l’individuazione dei nessi logici, del tema centrale e delle idee portanti; *capacità di assimilare concetti, regole, procedimenti operativi delle singole discipline; *sviluppo delle capacità logiche, argomentative ed espressive sia scritte sia orali; *potenziamento delle capacità di analisi e di sintesi dei contenuti e dei registri linguistici che li esprimono; *capacità di rilevare analogie e differenze, di valutazione critica e di autocorrezione. In termini di competenze: *riconoscimento e interpretazione delle principali strutture linguistiche, nonché degli elementi fondamentali delle tematiche culturali; utilizzo del lessico specifico; *assimilazione ed interiorizzazione degli argomenti di studio; capacità di stabilire correlazioni fra i diversi saperi; *promozione di un atteggiamento di apertura critica e non di passiva accettazione nei confronti delle diverse problematiche discusse. In termini di capacità e abilità: *riproduzione dei contenuti fondanti e caratterizzanti le singole discipline nella esposizione orale e scritta; *riformulazione delle tematiche studiate attraverso collegamenti logico-interpretativi ed in forma chiara e compiuta; *elaborazione personale ed autonoma delle informazione acquisite e loro uso in ambiti extrascolastici. *utilizzo dei vari saperi in ambiti diversi da quello scolastico. 5 Obiettivi etico-sociali: a. crescita del livello di responsabilità e di consapevolezza dell'impegno nei confronti di se stessi e degli altri; b. consolidare la capacità di ascolto e di confronto democratico delle opinioni; c. interiorizzazione dell'importanza della centralità dell'istruzione e della cultura, come strumenti di crescita e di sviluppo della società civile e politica; d. consapevolezza della necessità della convivenza democratica e interculturale; e. acquisizione dei valori della legalità e del rispetto delle norme; f. sviluppo di una coscienza ecologica. Alcuni alunni si segnalano per aver conseguito in modo ottimo gli obiettivi cognitivi; questa fascia di livello alto, dove inoltre si rileva una eccellenza, dimostra di aver assimilato e rielaborato i nuclei fondanti delle discipline, avendone assimilato anche le metodologie specifiche, dimostrando di possedere conoscenze complete dei contenuti, ottime competenze applicative e pertinente capacità di selezione, rielaborazione e approfondimento, facendo uso di una esposizione corretta ed efficace, rispettosa dei vari linguaggi specifici. Una fascia significativa della classe li ha conseguiti in misura molto soddisfacente, un gruppo ristretto in modo settoriale. Tutti gli alunni, invece, hanno raggiunto pienamente gli obiettivi etico-sociali per quel che riguarda l’assunzione di comportamenti socialmente responsabili, la comunicazione e il dialogo educativo con i docenti e i coetanei. Si ritiene che il percorso liceale abbia formato dei giovani consapevoli, autonomi e in possesso di un corretto modus operandi, fondato moralmente. 6 ATTIVITA’EXTRASCOLASTICHE ED INTEGRATIVE Nel corso del triennio gli alunni in modo differenziato hanno preso parte: al progetto “ Leggiamo gli autori contemporanei”, realizzando interessanti lavori multimediali e dvd; al laboratorio teatrale; a visite guidate ed attività di integrazione con il territorio e a manifestazioni varie a carattere cultu- rale; al progetto sul dialogo interreligioso e interculturale (Ortodossi, Ebrei, Islamici, Arbereshe - Cattolici di rito greco); a concorsi di narrativa, poesia e giornalismo; al Certame Internazionale Bruniano 2015 a Nola; a certamina di Lingua latina e greca; alle Olimpiadi di Italiano, di Lingue e Civiltà Classiche; alla competizione dei Giochi Matematici Nazionali; al P.L.S. dell’Università di Messina e al Dipartimento di Astrofisica dell’ UNICT; alla redazione del Giornalino Scolastico “Lògos, idee in libertà”; ad attività di orientamento informativo per le scuole medie del territorio; ad attività di solidarietà, quali Telethon e raccolta fondi per associazioni ONLUS; al corso PON: sviluppo di competenze informatiche; al corso di Primo Soccorso e della donazione AVIS e ADMO; ai tornei sportivi organizzati nell’ambito del progetto “Sport a scuola”; alle rappresentazioni teatrali, curate dall’INDA, nel teatro antico di Siracusa. 7 METODI DIDATTICI TEMPI Per la realizzazione del percorso formativo si è cercato di coinvolgere attivamente gli alunni, al fine di potenziare, affinare e sviluppare le loro capacità. In generale tutte le strategie utilizzate sono state mirate a far acquisire ai discenti un metodo di studio non passivo e mnemonico, ma dialettico e critico, attraverso sollecitazioni di intervento personale e discussioni. Nella trattazione dei vari argomenti, pur partendo dalla lezione frontale, si è fatto ricorso anche alla conversazione e/o al dibattito guidato. Quest’ultimo è stato utile sia per spingere gli allievi ad appropriarsi in modo articolato dei contenuti della spiegazione e sia per verificare preliminarmente la comprensione degli argomenti trattati. Là dove è stato possibile si è cercato di abituare i ragazzi alla creazione di percorsi didattici interdisciplinari e multidisciplinari. La procedura di ricerca si è svolta partendo dall’analisi del fenomeno per arrivare alla sua interpretazione. In definitiva tutte le metodologie adottate sono state finalizzate: a far acquisire agli allievi buone attitudini allo studio attraverso la ricerca e la pianificazione delle attività; a creare in loro interesse per le discipline e per gli approfondimenti culturali nonché motivazioni allo studio, visto come attività gratificante. Si è, comunque, sempre valutata l’efficacia delle strategie adottate in relazione ai risultati conseguiti. TEMPI Lo svolgimento dell’anno scolastico è stato nel complesso regolare, con una scansione trimestrale e pentamestrale. I programmi sono stati trattati secondo gli obiettivi prefissati. In ogni caso le programmazioni iniziali hanno subito modifiche in itinere, in relazione ai ritmi di apprendimento della classe, agli interessi culturali dimostrati e alla partecipazione alle attività integrative alternative proposte. 8 ATTIVITA’ DI SOSTEGNO E DI RECUPERO Per gli allievi che, per carenze pregresse o per uno studio non del tutto adeguato hanno palesato difficoltà negli anni precedenti, sono stati attuati nella prima settimana di lezione interventi di sostegno senza interruzione dell’attività didattica e, nel corso del dialogo educativo, interventi didattici personalizzati in itinere. Per gli allievi con debito nelle discipline con prova scritta (Greco, Latino, Italiano, Matematica, Lingua straniera) è stata predisposta a conclusione del 1° trimestre la partecipazione a interventi di recupero e di sostegno pomeridiano della durata di 8 ore. Per le discipline orali, invece, gli alunni segnalati, hanno svolto recupero e sostegno in orario curriculare nelle due settimane successive alla conclusione degli scrutini del 1° trimestre e dopo la valutazione infrapentamestrale e, a discrezione del docente interessato, anche in orario extracurriculare. Le ore di lezione previste in orario extracurriculare sono state dedicate al riesame e all’approfondimento dei contenuti disciplinari, attraverso l’esercitazione scritta e l’analisi guidata. La partecipazione ai corsi in generale è stata costante e regolare, gli allievi hanno mostrato interesse e buona volontà per il desiderio di migliorare. In riferimento alle Lingue classiche e alla Matematica le carenze evidenziate, per alcuni studenti, nella preparazione, le incertezze e le difficoltà nelle tecniche del vertere e nella risoluzione degli esercizi sono state colmate con il raggiungimento degli obiettivi minimi e compensate con un significativo impegno nello studio orale. 9 IL PERCORSO FORMATIVO Accanto all'Offerta Formativa curriculare, per il corrente anno scolastico, così come richiesto all’art. 10, comma 5, del Regolamento emanato con DPR n.89/2010, è stato introdotto l’insegnamento in Lingua inglese, secondo la metodologia CLIL, delle Scienze Naturali. La docente Miuccio Crisafi ha svolto un modulo di 12 ore relativo alle biomolecole, dal titolo “THE MOLECULES OF LIFE”. Sulla base delle intese raggiunte a livello di Collegio dei Docenti, del Consiglio di classe e dei Dipartimenti disciplinari, si è formulato, inoltre, un progetto didattico che ha tenuto in considerazione: 1. La situazione di partenza della classe; 2. Le sue caratteristiche; 3. Le modalità di apprendimento dei singoli allievi. Sono stati, pertanto, individuati per la classe i seguenti: obiettivi educativi generali; obiettivi didattici generali; obiettivi specifici delle singole discipline. 10 OBIETTIVI GENERALI OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI Nel corso degli studi ginnasiali e nel triennio del corso di studi liceali si è inteso promuovere: l’educazione al rispetto della dignità umana, ai valori, ai processi relazionali, alla pace, alle diversità, alla legalità, all’ intercultura, alle pari opportunità, alla salute, all’ambiente, alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio artistico; l’educazione alla comunicazione e alla socializzazione; l’educazione all’accettazione di sé e degli altri in un contesto civile, plurale e dialettico. OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI Potenziare la conoscenza della lingua italiana e dei linguaggi specifici per argomentare ed esprimersi in modo corretto; consolidare e potenziare le capacità di decodificazione di un testo; consolidare e potenziare le capacità di analisi, di sintesi e di interpretazione globale di un qualsiasi testo (letterario, artistico, storico, filosofico, scientifico); assimilare e rielaborare personalmente i contenuti delle varie discipline. 11 OBIETTIVI SPECIFICI DELLE DISCIPLINE ITALIANO Esposizione scritta e orale appropriata e corretta con l’uso della terminologia specifica per la definizione dei concetti e con la formulazione di periodi logicamente strutturati; comprensione e decodificazione dei messaggi dei testi letterari e relativa contestualizzazione; utilizzazione dei modelli letterari di riferimento per la costruzione dei percorsi anche multidisciplinari; utilizzazione dei dati culturali come strumento di arricchimento e di crescita individuale, sia sul piano cognitivo che su quello formativo; corretta definizione dei concetti organicamente formulati; capacità argomentative e scelta di modi e tempi di intervento personale nel dibattito culturale. LATINO E GRECO Conoscere le principali strutture morfo-sintattiche ed il lessico di base; saper tradurre un brano d’autore; avere una visione organica del panorama letterario e saper contestualizzare autori ed opere; conoscere le caratteristiche dei vari generi letterari ed il loro sviluppo storico; saper analizzare, interpretare e collocare in una prospettiva diacronica e sincronica i brani d’autore studiati. INGLESE Comprensione e produzione di testi in lingua; capacità di rielaborazione personale con l’apporto anche di spunti critici; conversazione in lingua su svariati argomenti per evidenziare la competenza comunicativa acquisita. 12 STORIA e FILOSOFIA Prendere coscienza di sé, della natura e della società; stimolare interessi culturali molteplici ed educare alla complessità; problematizzare conoscenze, idee e credenze; creare prospettive individuali ed autonome ma sempre interagenti dialetticamente in un’ottica di tolleranza e di rispetto delle differenze; sviluppare e rafforzare le capacità intuitive, analitiche e sintetiche; esporre i contenuti disciplinari attraverso l’uso di un lessico specifico, di strategie argomentative e di procedure logiche; riferire quanto appreso al proprio vissuto ed utilizzare le conoscenze acquisite in ambiti diversi da quello scolastico; educare a non esporre pedissequamente il pensiero dei filosofi, ad enucleare i temi concettuali, a pensare, ad essere curiosi, a porre problemi e a formulare ipotesi in maniera personale e critica; educare a collocare un evento o fenomeno storico in una prospettiva diacronica e sincronica e ad interpretarlo in una dimensione di totalità. far comprendere l’importanza della memoria storica come strumento indispensabile per orientarsi nella complessità del presente; insegnare ad esaminare i documenti, le fonti e le tesi storiografiche per uno studio poliedrico del passato. MATEMATICA e FISICA Acquisizione di conoscenze specifiche; saper applicare le regole ed i procedimenti studiati; saper trarre semplici deduzioni teoriche; comprendere ed utilizzare i linguaggi specifici; acquisizione di conoscenze specifiche; saper trarre semplici deduzioni teoriche; saper analizzare un fenomeno e saper utilizzare le conoscenze acquisite per spiegarlo; saper inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo analogie e differenze; comprendere ed utilizzare linguaggi specifici. SCIENZE NATURALI Saper osservare, descrivere, interpretare i fenomeni naturali, cogliendone i diversi aspetti e facendo uso dei vari saperi scientifici; elaborare dei propri modelli di interpretazione della realtà naturali ed esprimerli con concetti propri, correlandoli tra di loro; fare uso dei linguaggi specifici non verbali; sapersi porre criticamente nei confronti delle attività umane in contesti a rischio per l’equilibrio naturale; avvalersi di foni di informazione, anche in lingua inglese, sapendole selezionare tra le più aggiornate ed aderenti al contesto. 13 STORIA DELL’ARTE Analisi e comprensione dell’opera secondo diversi livelli di lettura; acquisizione di conoscenze visivo strutturali, tecnico rappresentative, iconico rappresentative; contestualizzazione con riferimenti agli altri ambiti disciplinari; uso specifico dei linguaggi non verbali. SCIENZE MOTORIE Acquisire la conoscenza del sé corporeo; saper mostrare armonia e coordinazione nei gesti motori codificati e non; conoscere l’anatomia e la fisiologia dei principali apparati del corpo umano; avviare agli sport di squadra: pallavolo, pallacanestro, calcetto; conoscere i principali traumi sportivi e non; informare sulle tecniche di primo soccorso; conoscere le possibili alterazioni dei vari apparati soprattutto nel periodo adolescenziale. RELIGIONE Riconoscere in situazioni e vicende storiche ed attuali, modi concreti con cui la Chiesa realizza il comandamento dell’amore; favorire una nuova e più profonda comprensione della coscienza, della libertà, della legge e dell’autorità; promuovere l’affermazione della inalienabile dignità della persona umana, del valore della vita, dei diritti umani fondamentali, del primato della carità; individuare i percorsi sviluppati dalla Chiesa Cattolica per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso per la pace tra i popoli; motivare le scelte etiche dei cattolici nelle relazioni affettive, nella famiglia, nella vita dalla nascita alla fine. 14 OBIETTIVI MINIMI E LIVELLO DI SUFFICIENZA All’interno degli obiettivi didattici generali si è, comunque, ritenuto opportuno stabilire obiettivi minimi atti a garantire il livello di sufficienza da parte dell’allievo. Essi sono i seguenti: saper comprendere e produrre in forma essenziale e, nel complesso, corretta messaggi scritti e orali, anche in lingua straniera, riferiti alle tematiche caratterizzanti le diverse aree disciplinari; saper esporre con chiarezza i contenuti essenziali delle discipline oggetto di studio, operando la relativa contestualizzazione storico - culturale; saper cogliere il messaggio di un testo latino e greco e i valori trasmessi dal mondo classico; saper analizzare un fenomeno mediante l’individuazione degli elementi significativi; saper svolgere problemi semplici e saper applicare senza errori le procedure e i concetti acquisiti. In ogni caso, si è tenuto in considerazione anche il contesto di provenienza, il carattere e la personalità del discente, nonché tutti gli elementi che contribuiscono a rendere più obiettiva e completa possibile la valutazione del rendimento scolastico. 15 ATTREZZATURE E MATERIALE DIDATTICO Fonte principale e punto di riferimento costante nello studio di tutte le discipline sono stati i libri di testo; si è lasciata, comunque, agli allievi la facoltà di attingere le proprie conoscenze da altre fonti, per l’organizzazione dei contenuti e per l’efficacia della trattazione; si è fatto, inoltre, ricorso a riviste, a monografie e ad opere di consultazione fornite dalla biblioteca di istituto, per integrare la conoscenza di nuclei tematici di maggiore interesse e/o per rispondere alla curiosità intellettuale degli studenti meglio motivati e dagli interessi definiti. Il lavoro è stato svolto prevalentemente nelle aule ma i docenti si sono avvalsi anche delle attrezzature offerte dal laboratorio multimediale. Analiticamente gli strumenti didattici utilizzati sono stati: libri di testo e testi di approfondimento; riviste e quotidiani; documentari on line, DVD; biblioteca scolastica; lavagna LIM; laboratorio multimediale; incontri dibattito e conferenze. 16 CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Nel corso dell’anno sono state effettuate verifiche scritte, orali e pratico- sportive. Per quanto concerne le verifiche orali la tradizionale interrogazione è stata spesso superata e sostituita da una discussione sugli argomenti trattati, volta non solo a verificare il livello di preparazione raggiunto dall’alunno, ma anche a fungere da spiegazione suppletiva per quegli argomenti non ancora a lui del tutto chiari. Attraverso tali discussioni, inoltre, si è cercato di correggere, qualora fosse necessario, il metodo di studio dell’allievo e di stabilire anche legami significativi tra argomenti di ambito disciplinare diverso. Per quanto riguarda le verifiche scritte, alle prove relative alle varie tipologie previste dalla normativa sugli Esami di stato sono state affiancate ulteriori prove scritte, anche in quelle materie per le quali non erano ancora state previste e prove comuni in Lingua Inglese e Scienze. Tali prove sono state finalizzate a saggiare, oltre la padronanza degli argomenti trattati dalle singole discipline, anche la capacità dell’allievo di esprimersi in modo chiaro e sintetico ed il rigore argomentativo. Verifiche sportive: esecuzione di specialità individuali e di squadra. I criteri di valutazione, in conformità con quanto deliberato dal Collegio dei Docenti e discusso all’interno del Consiglio di classe sono stati così individuati: progressi rispetto al livello di partenza; capacità personali; disponibilità, partecipazione ed impegno nel corso del dialogo educativo; acquisizione dei contenuti; sviluppo delle capacità di rielaborazione personale dei contenuti. Nella valutazione finale si è tenuto conto, oltreché degli obiettivi conseguiti, del carattere dei discenti, del contesto di provenienza degli stessi, della situazione familiare e di tutti quegli elementi che possono condizionare gli esiti delle prestazioni, nonché di tutti gli elementi che contribuiscono a valutare nel modo più obiettivo e completo possibile il rendimento scolastico degli allievi nel corso del triennio. Per quegli alunni che hanno difficoltà non attribuibili alla loro volontà, si prenderanno in considerazione tutti quegli aspetti che hanno contribuito al raggiungimento degli obiettivi minimi già prefissati. Per l’attribuzione del credito scolastico il Consiglio di classe ha tenuto conto della banda di oscillazione riportata nella tabella del D.M. n. 99/2009 e per la determinazione del credito formativo ha rispettato sia quanto scritto nel D.M. 24 febbraio 2000, n. 49, art. 1, ossia che “Le esperienze che danno luogo all’acquisizione dei crediti formativi... sono acquisite, al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona e alla crescita umana, civile e culturale quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport”, e sia i principi, e le deroghe al limite minimo di presenza, espressi nel POF/PTOF e deliberati dal Collegio dei Docenti. 17 Per quanto concerne le verifiche scritte e orali, nella valutazione di ciascuna prova sono stati considerati i seguenti indicatori: PRIMA PROVA Tipologia: analisi del testo Capacità di comprensione globale del testo; capacità di analizzare e di individuare i livelli del testo; capacità di interpretare e commentare il testo; capacità di contestualizzazione: uso di forma corretta e di lessico adeguato. Tipologia: saggio breve Aderenza alla traccia proposta; capacità di analisi della documentazione proposta; capacità di individuare una tesi e di saperla argomentare; capacità di produrre apporti personali: uso di forma corretta e di lessico adeguato. Tipologia: articolo giornalistico Aderenza al titolo formulato ed alla traccia; capacità di analisi della documentazione proposta; chiarezza e correttezza nell’esposizione dei dati; capacità di sintesi; capacità di produrre apporti personali; uso di un lessico adeguato. Tipologia: tema di ordine generale Aderenza alla traccia proposta; Livello dell’informazione; Capacità di argomentare; Capacità di produrre apporti personali e critici; Uso di forma corretta e di lessico adeguato. Tipologia: tema di argomento storico Aderenza alla traccia proposta; conoscenza dell’argomento e livello dell’informazione; capacità di argomentare; capacità di produrre apporti personali e critici; uso di forma corretta e di lessico adeguato. 18 SECONDA PROVA Tipologia: traduzione dal Greco all’Italiano Capacità di cogliere il messaggio globale espresso dal testo proposto; capacità di individuare e riconoscere le struttura morfo- sintattiche del brano; capacità di rendere in italiano corretto il brano proposto. TERZA PROVA Tipologia B: 2 quesiti a risposta aperta (max 8 righe) Conoscenza degli argomenti proposti; competenza nell’utilizzo della lingua e del lessico specifico; capacità di utilizzare le conoscenze (per organizzare il pensiero, per inventare strategie risolutive, per risolvere problematiche) COLLOQUIO Conoscenza dell’argomento e capacità di cogliere i nodi fondanti delle questioni; capacità di argomentare; capacità di cogliere nessi e di operare raccordi (“ integrazione dei saperi”); padronanza della lingua e chiarezza dell’esposizione; capacità di esprimere motivati giudizi critici personali. 19 SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME Quesiti a risposta aperta - tip. B ( max 8 righe) 1^ simulazione (25/02/2016) LATINO MATEMATICA 1. Quali elementi indurrebbero a collocare l’autore del Satyricon nel periodo neroniano? 2. “Xenia” e Apophoreta” sono i titoli di due raccolte di Marziale; qual è il loro significato? 1. Verifica Lim ex + 3 = + ∞ x→0+ ex - 1 2. Dimostra l’unicità del limite STORIA INGLESE SCIENZE 1. Cosa significa la categoria storica totalitarismo e quali sono le principali caratteristiche ditali regimi. 2. Illustra il contenuto delle “Tesi di Aprile” di Lenin 1. Analyse the figure of J.Eyre, considering the position of women during Victorian Age. 2. The theme of dualism in Stevenson 1. Le reazioni di sostituzione nucleofila 2. The water in organic reactions 20 2^ simulazione (27/04/2016) LATINO 1. Quali aspetti della pedagogia di Quintiliano possono esse re ancora validi? 2. "Si natura negat, indignatio facit versum" (Giovenale). FISICA 1. 2. FILOSOFIA 1. 2. INGLESE 1. 2. SCIENZE 1. 2. Linee di campo elettrico generato da due cariche punti formi uguali Condensatore Che cosa intende Nietzsche con il termine prospettivismo e a quale concetto di verità approda il filosofo? Spiega il concetto di “tolleranza repressiva” elaborato da Marcuse Describe the main themes dealt with by Joyce in Dubliners. Discuss how the changing views of society affected literature at the beginning of the XXth century La sequenza ofiolitica Il clonaggio molecolare N.B. Gli studenti hanno svolto la prima e la seconda simulazione con dieci quesiti e in un tempo di 2 ore e 30 minuti . 21 DELIBERATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA III SEZ.C Prof.ssa Francesca Gullotta (Storia e Filosofia)____________________________________ Prof. Francesco Messina (Greco e Latino) ______________________________ Prof.ssa Maria Florio (Inglese) _________________________________________ Prof.ssa Concetta Gussio (Scienze Motorie) ___________________________________ Prof.ssa Famulari Sofia (Matematica e Fisica) ___________________________________ Prof.ssa Pasqua Santoro (Italiano)_______________________________________ Prof.ssa Adelaide Miuccio Crisafi (Scienze Naturali) ____________________________ Prof. ssa Rita Zanghì ( Storia dell’Arte) ___________________________________ Prof. Eugenio Tamà (Religione) ________________________________________ Il Dirigente Scolastico (Dott.ssa Carmela Maria Lipari) _________________________ S.Teresa di Riva, 11 Maggio 2016 22 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA PARTE A – VALUTAZIONE ANALITICA VALUTAZIONE ANALITICA DELLA PADRONANZA LINGUISTICA Livello1 INDICATORI DESCRITTORI COMPETENZE: di ciascuna competenza a I. a) Rispetto delle consegne (secondo il tipo di prova) TESTUALE b) Coerenza e coesione nello svolgimento del discorso Impostazione e articolazione complessiva del testo c) Ordine nell’impaginazione e partizioni del testo (in capoversi ed eventuali paragrafi) II. a) Padronanza delle strutture morfosintattiche e della loro flessibilità e varietà GRAMMATICALE b) Uso consapevole della punteggiatura in relazione al tipo di testo c) Correttezza ortografica III. a) Consistenza del repertorio lessicale LESSICALE-SEMANTICA b) Appropriatezza semantica e coerenza specifica del registro lessicale c) Uso adeguato dei linguaggi settoriali IV. a) Scelta di argomenti pertinenti IDEATIVA b) Organizzazione degli argomenti intorno a un’idea di fondo Capacità di elaborazione e ordinamento delle idee c) Consistenza e precisione di informazioni e dati d) Rielaborazione delle informazioni attraverso commenti adeguati e valutazioni personali non estemporanee Uso delle strutture grammaticali e del sistema ortografico e interpuntivo Disponibilità di risorse lessicali e dominio della semantica b c VALUTAZIONE PER COMPETENZE I II III IV Impostazione e articolazione testuale complessiva Uso delle strutture grammaticali e del sistema ortografico e interpuntivo Disponibilità di risorse lessicali e dominio della semantica Capacità di elaborazione e ordinamento delle idee Punteggio in quindicesimi per ogni competenza PARTE C – VALUTAZIONE GLOBALE VALUTAZIONE GLOBALE VOTO sull’elaborato nel suo complesso (in quindicesimi)2 1 Ai quattro livelli si attribuiscono i seguenti valori: a = basso (1-7); b = medio-basso (8-10); c = medio-alto (10-13); d (14-15) = alto 23 d GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA Dal GRECO all’ITALIANO CANDIDATO_____________________________ CLASSE____________________ INDICATORI MAX PUNTEGGIO LIVELLI PUNTEGGIO CAPACITÀ DI COGLIERE IL 6 SCARSO 1,2 MEDIOCRE 3 SUFFICIENTE 4 DISCRETO 5 BUONO/OTTIMO 6 SCARSO 1,2 MEDIOCRE 3 SUFFICIENTE 4 DISCRETO 5 BUONO/OTTIMO 6 SCARSO 1 SUFFICIENTE 2 BUONO/OTTIMO 3 MESSAGGIO GLOBALE ESPRESSO DAL TESTO PROPOSTO CAPACITA’ DI INDIVIDUARE E RICONOSCERE LE STRUTTURE MORFO SINTATTICHE DEL BRANO CAPACITA’ DI ESPRESSIONI NEL CODICE DI ARRIVO (IN ITALIANO) 6 3 Firma dei commissari VOTO FINALE 24 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA OBIETTIVI DA VERIFICARE 1. Conoscenze specifiche 2. Competenza nell’applicare le procedure ed i concetti acquisiti 3. Capacità di argomentare utilizzando il lessico specifico di ciascuna disciplina CRITERI DI VALUTAZIONE1 ampio e completo adeguato sufficiente frammentario gravemente insufficiente nullo Risposta completa, esauriente e corretta, espressa con proprietà di linguaggio Risposta esauriente con lievi imperfezioni Risposta aderente al quesito con qualche errore di struttura Risposta incompleta o solo parzialmente esatta Risposta solo in parte aderente al quesito e con errori Nessuna risposta 1,5 1,3 1 0,75 0,35 0 PUNTEGGIO DESCRITTORI Indicatori di livello CORRISPONDENZA PUNTI-VOTO In quindicesimi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3/1 In decimi 9/1 0 8 7,5 7 6,5 6 5,5 5 4,5 4 3,5 3 2/1 1 Il punteggio sarà arrotondato per eccesso se supera la metà 25 SCHEDA INDIVIDUALE DI VALUTAZIONE COGNOME NOME DISCIPLINE COINVOLTE: 1. ............2. ........ 3. ........... 4. .......... 5. ............. TEMPO ASSEGNATO: 150 minuti TIPOLOGIA B (Quesiti a risposta singola): n. 10 quesiti (n. 2 per ciascuna disciplina) QUESITI DISCIPLINE 1 TOTALE 2 TOTALE COMPLESSIVO VALUTAZIONE FINALE*** *** /15 La valutazione finale sarà arrotondata per eccesso se il decimale è uguale o superiore a cinque, per difetto se è inferiore a cinque 26 GRIGLIA COLLOQUIO FASE 1 PRESENTAZIONE DELL’ARGOMENTO SCELTO DAL CANDIDATO CAPACITÀ PROGETTUALI E COERENZA DEL PERCORSO ESPOSITIVO PRESENTATO DAL CANDIDATO L’alunno/a presenta un percorso…. MODALITÀ DI PRESENTAZIONE ED EFFICACIA ESPOSITIVA PP. 0,5 disorganico e privo di logica consequenziale 1 non sempre organico e consequenziale 2 corretto, pertinente e approfondito stentato 2 2,5 molto lacunoso 2 …..mostra una capacità di elaborazione critica..... PUNTI 1 ELABORAZIONE PERSONALE E CRITICA PUNTI …. conosce i contenuti in modo… 30-35 MINUTI 1 non coerente 1 collegamenti frammentari 2 imprecisa e disordinata 2 3 pochi collegamenti 3 superficiale 3 adeguato 4 collegamenti pertinenti 4 schematica ma ordinata 4 5 completo 5 5 completa e corretta 5 6 approfondito 6 collegamenti efficaci collegamenti significativi, vari e personali 6 articolata ed efficace 6 PUNTI scorretta e stentata scorretta ma comprensibile parzialmente corretta PUNTI L’alunno si esprime in una forma espositiva…. 1,5 preciso ed efficace CAPACITÀ DI INTEGRARE LE CONOSCENZE E OPERARE RACCORDI PLURIDISCIPLINARI CONOSCENZE 1 semplice, ma ordinato FASE 2 COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE PADRONANZA DELLA LINGUA ITALIANA ED UTILIZZO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO PP. 0,5 scorrevole 2,5 ampio, articolato e pianificato con coerenza nei collegamenti ….in modo…. incerto, non sempre organico 1,5 semplice e schematico ma corretto 10-15 MINUTI ….sa (non sa) stabilire…. 1 nessun collegamento lacunoso 2 3 frammentario corretta 4 chiara e appropriata ricca e articolata FASE 3 DISCUSSIONE DELLE PROVE SCRITTE 10 MINUTI L’alunno/a discute le proprie prove scritte in modo… incerto 0 organico 0,5 consapevole VOTO FINALE DEL COLLOQUIO 27 1 _____/30 FORMAT TERZA PROVA V sez. C Cognome: ___________________________ ESAME DI STATO 2014/2015 Nome: ______________________________ ........... (max.8righe a quesito) Tipologia B – Quesiti risposta aperta - durata h 2.30 - consentito uso dizionario 1. 2. 28 ISTITUTO SUPERIORE “CAMINITI- TRIMARCHI”LICEO CLASSICO S. TERESA DI RIVA (Me) ANNO SCOLASTICO 2015-16 RELAZIONE FINALE DI ITALIANO Docente Prof.ssa Santoro Pasqua Testo in adozione: C.Bologna, P.Rocchi, ”Rosa fresca aulentissima,” vol. 2, 3A, 3B, Loescher editore. La classe, durante il corso dell’anno scolastico, ha presentato una positiva predisposizione all’analisi e all’approfondimento dei contenuti. Per coinvolgerla pienamente è stato concordato un piano di lavoro strutturato per moduli. Attraverso l’analisi degli argomenti si è inteso, infatti, far conseguire a ciascun alunno, in maniera graduale, obiettivi come sviluppo delle capacità analitiche, competenze di concettualizzazione, potenziamento del pensiero critico. Tali obiettivi sono stati perseguiti, puntando sull’importante partecipazione della classe. Ciò ha comportato che l’attività didattica si svolgesse seguendo diversi fattori: osservazione delle conoscenze di base possedute dagli alunni, attenzione e valutazione dei ritmi e dei tempi necessari per l’apprendimento; capacità intellettive potenziali dei singoli alunni; misurazione dei loro sforzi e valutazione dei risultati ottenuti non solo in rapporto alla classe ma anche e soprattutto in base alle possibilità individuali; accoglienza delle proposte e delle discussioni poste in seno alla classe, indici dell’interesse e della partecipazione all’attività scolastica. Oggetto specifico dell’insegnamento, nella suddetta classe è stato lo studio delle correnti storico – letterarie e degli autori rappresentativi, dal Neoclassicismo al Neorealismo, corroborato dall’analisi, dall’ interpretazione, e dal commento di dieci canti del Paradiso dantesco. La lezione si è svolta in maniera frontale e dialogata. Gli strumenti didattici tradizionali sono stati integrati con la adeguata utilizzazione del patrimonio librario, e di altro genere, a disposizione della scuola o, all’occorrenza, con riproduzione di documenti originali, relativi a specifici temi presi in esame. Si è facilitata, inoltre, la frequentazione di biblioteche, aule multimediali e altri luoghi di ricerca. Le verifiche dell’apprendimento, in itinere e sommative, sono avvenute fondamentalmente attraverso forme di produzione orale e scritta. Riguardo alla valutazione si è tenuto conto dei seguenti elementi: la conoscenza delle correnti storico – letterarie; la comprensione del testo; la capacità di argomentazione e rielaborazione personale; la capacità di orientarsi nella discussione sulle problematiche trattate; la capacità di cogliere elementi essenziali di una lettura compiuta o di una esposizione; la capacità di controllo della forma linguistica della propria produzione orale e scritta. Santa Teresa di Riva 09/05/2016 L’ insegnante Pasqua Santoro 29 I I S “ Caminiti - Trimarchi “ Liceo Classico- Santa Teresa di Riva Programma di Italiano Classe III sez. C—Anno scolastico 2015/2016 Modulo 1 – Dal Neoclassicismo al Romanticismo Ugo Foscolo L’esordio, Ultime lettere di Jacopo Ortis, parte prima A Zacinto, Alla sera All’amica risanata Dei Sepolcri Il velo delle Grazie, Le Grazie, III inno, vv.31 -90 Alessandro Manzoni La lettera sul Romanticismo, Lettera del 22 settembre 1823 a Cesare d’Azeglio La Pentecoste Il cinque maggio La morte di Adelchi, Adelchi, V, VIII, vv.334 -70 I Promessi Sposi Giacomo Leopardi L’ infinito A Silvia Il passero solitario Canto notturno di un pastore errante dell’ Asia Dialogo della Natura e di un Islandese Dialogo di un Venditore d’ almanacchi e di un passeggere A se stesso La ginestra o il fiore del deserto Lo Zibaldone 30 Modulo 2 - Il Verismo. Giovanni Verga Nedda I Malavoglia La morte di Gesualdo, Mastro don Gesualdo, IV, v Modulo 3 - La Scapigliatura – Caratteri generali Modulo 4 Giosuè Car ducci Pianto antico Alla stazione in una mattina d’ autunno Modulo 5 Il Decadentismo Gabriele D’ Annunzio La sera fiesolana La pioggia nel pineto L’attesa, Il piacere, I, 1 Il fuoco Giovanni Pascoli Il fanciullino X Agosto Lavandare L’ assiuolo Il gelsomino notturno Modulo 6 Il Crepuscolar ismo. Il Futur ismo – Caratteri generali 31 Modulo 7 Luigi Pir andello L’umorismo Ciaula scopre la luna Il fu Mattia Pascal, Il fu Mattia Pascal, XVIII Uno, nessuno e centomila Sei personaggi in cerca d’autore Modulo 8 Italo Svevo La coscienza di Zeno Modulo 9 L’ Ermetismo Giuseppe Ungaretti Veglia I fiumi Salvatore Quasimodo Vento a Tindari Alle fronde dei salici Eugenio Montale Spesso il male di vivere ho incontrato Meriggiare pallido e assorto Modulo10 Il Neorealismo nel cinema e nella letter atur a. Dante Alighieri Paradiso (moduli: 11, 12, 13, 14, 15) - Lettura, analisi, interpretazione e commento dei seguenti canti: I, III, VI, VIII, XI, XII, XVII, XXIII, XXX, XXXIII. Santa Teresa di Riva 09/05/2016 Gli alunni L’ insegnante Prof.ssa Pasqua Santoro Natalia Galletta Consuelo Paratore Alessandro Rovito 32 ISTITUTO SUPERIORE CAMINITI-TRIMARCHI Liceo Classico – S. Teresa di Riva (ME) Latino e Greco Materia Docente Presentazione della classe Prof. Francesco Messina La classe III liceo sez. C, ha goduto della continuità didattica per l'insegnamento del greco in quanto da me presa all’inizio del triennio, mentre per il latino solo all'inizio del corrente anno scolastico, è composta da 24 allievi, uniti tra loro, provenienti dai diversi centri costieri e collinari del circondario; non ha dato alcun problema a livello disciplinare ed ha sempre partecipato al dialogo educativo con assiduità e curiosità, ottenendo risultati soddisfacenti pur se diversificati e corrispondenti all’interesse e al ritmo di apprendimento differenziati nell’affrontare lo studio delle due discipline, il Latino e il Greco. Al suo interno si sono distinti tre gruppi: il primo, costituito da eccellenze, quattro allievi che da sempre hanno mostrato particolare interesse e attitudine allo studio delle lingue classiche, hanno partecipato con successo, nel corso del triennio, ai Certamina. Il secondo gruppo, abbastanza nutrito, si è distinto per buone capacità di ascolto, per il modo serio e responsabile con cui ha seguito l’attività didattica programmata, per il forte bisogno di migliorare la qualità del proprio bagaglio culturale, per abilità critiche, dialettiche e di rielaborazione dei contenuti proposti e per il contributo che ha saputo dare al dibattito che si è svolto in classe, contributo intelligente e dinamico; il terzo , costituito da pochi alunni, ha incontrato qualche difficoltà nella tecnica della traduzione e dell’interpretazione del testo antico, ma con il supporto di interventi didattici curriculari, di sostegno e di recupero, opportunamente attenzionati e messi a loro agio, gli alunni sono riusciti a superare le incertezze evidenziate all’inizio dell’anno scolastico, conseguendo risultati pienamente sufficienti. La classe, nel suo insieme, ha studiato con maggiore interesse la letteratura, è riuscita a cogliere il pensiero degli autori, ad inquadrarli nel contesto storico-culturale in cui sono vissuti ed hanno composto le loro opere, ma ha anche letto in modo consapevole e corretto i classici ed ha saputo apprezzare i valori. Lo studio della parte letteraria è stato accompagnato da una serie di osservazioni di ordine sintattico, lessicale, etimologico, filologico, critico – estetico che hanno permesso agli allievi più sensibili e pronti di affinare il loro gusto, di operare gli opportuni collegamenti tra mondo greco e mondo latino, di coglierne divergenze e convergenze, di esprimere in modo chiaro e corretto i vari contenuti proposti, di esercitare le loro abilità critiche e dialettiche nonché di arricchire la loro conoscenza linguistica. In conseguenza di quanto detto e del fatto che nello svolgimento del programma si è voluto prediligere la qualità e non la quantità, il giudizio della classe deve ritenersi decisamente positivo, per alcuni in particolare eccellente. Obiettivi Conoscere le principali strutture morfo-sintattiche ed il lessico di base; Saper tradurre un brano d’autore; Avere una visione organica del panorama letterario e saper contestualizzare autori ed opere; Conoscere le caratteristiche dei vari generi letterari ed il loro sviluppo storico; Saper analizzare, interpretare e collocare in una prospettiva diacronica e sincronica i brani d’autore studiati. Obiettivi minimi Conoscenze Conoscere lo sviluppo della letteratura greca e latina: Greca, dall’età ellenistica all’età greco – romana; Latina, dall’età di Tiberio al V secolo d.C. Conoscenza delle strutture sintattiche di base (sintassi dei casi, del verbo e del periodo). Saperi Conoscere i brani degli autori proposti 33 Competenze e abilità Individuare semplici costrutti sintattici del testo proposto. Acquisire un corretto metodo di traduzione attraverso l’applicazione delle tecniche. Capacità di cogliere il messaggio del testo da tradurre e di renderlo in forma italiana corretta e scorrevole. Esposizione chiara e corretta delle tematiche letterarie. Analizzare e contestualizzare i testi classici proposti Contenuti (vedi allegato) Testi di riferimento Programmi Latino: Letteratura Colores- vol.3 “Dalla prima età imperiale ai Regni Romano- Barbarici” Garbarino Giovanna - Pasquariello Lorenza - Paravia Ed. Classico: NovaeVoces Seneca- M. Menghi – M. Gori; Bruno Mondadori Ed. Tacito (dall'antologia della letteratura) Greco: Letteratura: “Storia della letteratura greca” – Vol. 3 “Dall’età ellenistica all’età Cristiana” Vol .3 Giulio Guidorizzi Einaudi Ed. Classico: Platone: Critone- collana Traditio- Dante Alighieri Ed. Sofocle: Antigone, Simone Ed. Metodi di insegnamento e verifiche La programmazione è stata fatta sia in modo tradizionale che per unità didattica e per moduli interdisciplinari. La metodologia si è basata sulla lezione frontale, ma è stata supportata anche da ricerche individuali e di gruppo. Le strategie individuate per ovviare alle difficoltà incontrate in itinere degli allievi sono state: rivisitazione degli argomenti - interventi didattici curriculari di sostegno e recupero - riduzione del ritmo e del carico di lavoro - potenziamento e consolidamento delle abilità linguistiche di interpretazione e traduzione dei brani proposti. Le verifiche effettuate per l’apprendimento e la valutazione hanno comportato almeno due prove scritte per il primo trimestre, quattro nel pentamestre, verifiche di simulazione propedeutiche per la terza prova dell’Esame di Stato, frequenti e sistematiche esercitazioni di traduzione a scuola e a casa, congruo numero di prove orali. Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici utilizzati) Spazi Libri di testo, fotocopie e DVD, LIM Strumenti di verifica - Trattazione sintetica di argomenti di letteratura Aula e Laboratorio di informatica - Tipologia B (quesiti a risposta aperta ) - Traduzioni dal latino e dal greco con l’uso del dizionario - Analisi guidata del testo Tempi impiegati per la realizzazione dei moduli Intero anno scolastico (4 ore settimanali per la lingua latina; 3 ore settimanali per la lingua greca; interventi didattici curriculari di sostegno e recupero). S. Teresa di Riva, 15/05/2016 L’insegnante Francesco Messina 34 Programma di Greco Classe III liceo Sez. C A.S. 2015/16 LETTERATURA Libro di testo: Letteratura Greca; Autori: G. Guidorizzi; Ed. Einaudi “Dall’età ellenistica all’età cristiana”, vol.3 L’età ellenistica Caratteri generali Filosofia Epicuro di Samo e l’Epicureismo Zenone e lo Stoicismo La Commedia Nuova Menandro L’elegia ellenistica Callimaco di Cirene L’epos Apollonio Rodio La poesia bucolica Teocrito di Siracusa L’epigramma Scuola dorico-peloponnesiaca Scuola ionico-alessandrina Scuola fenicia L’Antologia Palatina Il mimo Eroda La storiografia ellenistica Polibio di Megalopoli La retorica L’anonimo del Sublime La biografia Plutarco di Cheronea La seconda sofistica Luciano di Samosata Il romanzo greco Caratteri generali 35 CLASSICO Tragici Sofocle: “Antigone”; Ed. Simone Prologo: vv. 1-100; Parodo: Coro vv. 101-133; Primo episodio: vv.375-581 Antologia Platone: “Critone”; Collana Traditio-Ed. Dante Alighieri Capitoli 43 a,b,c,d; 44 a,b,c,d,e; 45 a,b,c,d,e; 46 a,b,c,d,e; 47 a,b,c,d,e; 48 a,b,c,d,e; 49 a,b,c,d,e Brani Antologici - Letture in italiano Menandro: “I turbamenti di Cnemone”, Atto I, vv.1-188; Prologo, Atto II, vv.42-206; “Il monologo di Cnemone”, “La ragazza tosata”; ”La ragazza di Samo” Atto III , vv.324-420; “Il prologo di Ignoranza”, Atto I , vv 1-76. Callimaco: “Prologo contro i Telchini”, “La chioma di Berenice”, “Ecale”, Epigrammi: “Per l’amico Eraclito” ,80; “La ferita d’amore”,134; “Contro la poesia di consumo” ,43; dai Giambi: “La contesa fra l’alloro e l’ulivo” (IV,fr.194); dagli Inni: “Inno ad Artemide”, vv.1-109; “I desideri di una dea bambina” Teocrito: dagli Idilli: “Tirsi o il canto”, 1; “Il ciclope”, XI Apollonio Rodio: “Le Argonautiche”, “Le donne di Lemno”, libro I, vv. 607 – 701; “Fineo e le Arpie”, libro II, vv.178-300; “L’angoscia di Medea innamorata”, libro III, vv.744 – 824 Polibio: “La Costituzione Romana”, (VI, 11-18) “La teoria delle forme di governo”, (VI 3-5; 7-9) Plutarco: ” Vita di Alessandro” (1,50-55); “Vita di Cesare” (11,63-66); Moralia: “Il mito di Tespesio: un inferno pagano” Gli Alunni L’insegnante ____________________ ____________________ ____________________ Prof. Francesco Messina 36 Programma di Lingua e letteratura latina Classe III liceo Sez. C A.S. 2015/16 LETTERATURA Libro di testo: Colores vol.3; Autori: G.Garbarino- L.Pasquariello; Ed. -“Dalla prima età imperiale ai regni romano-barbarici” La prima età imperiale: L'età Giulio-Claudia da Tiberio a Nerone La favola: Fedro Seneca L’epica: Lucano La satira: Persio La poesia bucolica: Tito Calpurnio Siculo Il romanzo: Petronio, Satyricon Apicio: La cucina nell'antica Roma L’età imperiale: dai Flavi agli Antonini La poesia epica: Valerio Flacco; Stazio, Silio Italico Plinio il Vecchio Epigramma: Marziale La retorica: Quintiliano Plinio il Giovane La storiografia: Tacito La satira: Giovenale La biografia: Svetonio Il romanzo: Apuleio CLASSICO Libro di testo: NovaeVoces - Seneca-Autori: M.Menghi, M.Gori; Ed. Bruno Mondadori ; fotocopie. - Terenzio “Heautontimorumenos”, atto I, scena 1, vv. 53-118; L'ideale di Humanitas cfr. Menandro. 37 - Seneca Il suicidio di Seneca" (Tacito , Annales,XV 62-64) (lettura in italiano “Epistulae ad Lucilium”, Epistola47,1 – 21 "Il problema della schiavitù" "Vindica te tibi",Epistola 1 “Phedra” :vv. 589 – 684; 698 – 718 (lettura in Italiano) “De Ira”: Libro I, capitolo 18, "L'ira, la più vistosa negazione della ragione" Approfondimenti in Power Point-LIM : " La fermezza del saggio e altri scritti": "De vita beata"; "De Providentia" (lettura in italiano) “De Constantia sapientis”; “De brevitate vitae”: 12,1-7; 13,1-3 (lettura in italiano). - Petronio Satyricon: "Trimalchione entra in scena" (32-33) (lettura in italiano) - Apicio "De re coquinaria"(lettura in italiano- Power Point) - Plinio il Giovane "L'eruzione del Vesuvio: la morte di Plinio il vecchio"(Ep,VI,16,4-20 -lettura in italiano) "La lettera di Plinio all'imperatore Traiano" (Ep.X,96, lettura in italiano) "Le fonti del Clitumno"(fotocopia) - Persio Satira I, vv.13-40; 98-125 - Lucano "I ritratti di Pompeo e Cesare" ( Bellum civile I, 129-157; lettura in italiano) - Marziale "Una poesia che sa di uomo" (Epigramma X,4); "Matrimoni di interesse" (Epigr.I,10 ;X,8;X,43); "Erotion" (Epigr.V,34) 38 - Giovenale "Contro le donne - Messalina" (Satira VI,114-124; 82-113; lettura in italiano) - Quintiliano "Institutio oratoria" ( Proemio 9-12; I,3,8-12; 18-22; lettura in italiano) "Vantaggi e svantaggi dell'istruzione individuale" (Institutio oratoria I,2,1-2; 4-8) - Tacito “Agricola”: 3, Prefazione; “Il discorso di Calgaco “ (30-31,3; lettura in italiano) “Germania” 1, Incipit; “Purezza razziale e aspetto fisico dei Germani”,4; “La famiglia”; “La fedeltà coniugale” (18-19;lettura in italiano); “Annales”, I, 1, Proemio (lettura in italiano); “La tragedia di Agrippina” Annales( XIV,8,1-5) “ La morte di Tiberio” Annales (VI,50) - Apuleio “Il proemio e l’inizio della narrazione” Metamorfosi (I,1-3) “Lucio diventa asino” Metamorfosi (III,24-25) letture in italiano Gli Alunni Il docente ___________________ Prof. Francesco Messina ___________________ __________________ 39 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “Caminiti- Trimarchi” Liceo Classico – Via Lungomare centro - 98028 S.TERESA DI RIVA Classe III sez. C – a.s. 2015/2016 Relazione finale di Filosofia e Storia PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe III sez. C nel corso del triennio è cresciuta nelle conoscenze, competenze e abilità culturali, oltre che sotto il profilo umano. Con la classe ho impostato un rapporto libero e dinamico, cercando di dare a tutti pari opportunità e possibilità di esprimersi creativamente e proporzionalmente alle proprie capacità. La classe complessivamente possiede un adeguato quadro di conoscenze degli argomenti presentati ed è in grado d’impostare in maniera problematica le tematiche contenutistiche, sa organizzare, pur nella diversità delle abilità individuali, collegamenti e sintesi espositive in maniera autonoma. Un gruppo di alunni si è distinto nel corso del triennio per l’assiduità nello studio, per l’applicazione puntuale, ordinata e responsabile, per le ottime capacità di riflessione e analisi delle tematiche affrontate. Significativa e molto stimolante è stata la loro partecipazione alle discussioni e alle riflessioni nate in classe, ai progetti di approfondimento e ai lavori extracurriculari svolti. Il livello del profitto raggiunto è, pertanto, in genere positivo, diversificato in relazione alle capacità individuali, alle abilità logico-espressive, all’impegno nello studio e alla serietà e continuità della partecipazione attiva alle lezioni. Vi sono degli alunni con profitto ottimo, alcuni che hanno raggiunto buoni risultati e il resto della classe si orienta nella formulazione e nell’ esposizione dei contenuti, anche a causa di semplicità lessicale e modesta attitudine alla speculazione teoretica. OBIETTIVI COMPLESSIVAMENTE CONSEGUITI: Obiettivi generali 1. Acquisizione, attraverso l’analisi e la giustificazione razionale, di atteggiamenti criticamente consapevoli nei confronti del reale. 2. Valorizzazione del dubbio come atteggiamento mentale positivo, premessa e stimolo per una qualunque ricerca di verità. 3. Riflessione sul senso dell’esistenza come esigenza fondamentale e ineludibile per la formazione della persona. 4. Educazione al dialogo ed al confronto quali elementi indispensabili alla maturazione di una personalità autonoma ed equilibrata, in un’ottica di tolleranza e di rispetto delle differenze. 5. Abitudine alla formalizzazione dei problemi e all’argomentazione circostanziata e coerente dei propri punti di vista. Obiettivi specifici Filosofia Perfezionamento del metodo di studio per la conduzione di analisi e sintesi organiche. Saper controllare il discorso attraverso l’uso di un lessico specifico, di strategie 40 41 42 43 l’analitica esistenziale; la svolta e l’antiumanismo; la concezione della metafisica; l’arte, il linguaggio e la poesia; la tecnica e la cibernetica 44 Esistenzialismo francese: J. P. Sartre: esistenza, coscienza e liber tà; l’esperienza della nausea; l’impegno e la progettualità; la critica della ragione dialettica. L.Wittgenstein: la concezione r affigur ativa del linguaggio; il ruolo della filosofia; il concetto di ineffabile. La riflessione sulla giustizia e sulla libertà: John Rawls: società, giustizia ed equità; il velo d’ignoranza; il principio di riparazione 45 I caratteri generali del postmoderno Jean François Lyotard: il tramonto dei meta racconti e l’avvento del postmoderno Gianni Vattimo: il postmoderno come “pensiero debole; addio alla verità Hans Jonas: un’etica per la civiltà tecnologica; la responsabilità verso le generazioni future. Prof.ssa Francesca Gullotta Gli alunni 46 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “Caminiti- Trimarchi” Liceo Classico – Via Lungomare centro - 98028 S.TERESA DI RIVA PROGRAMMA DI STORIA CL. III SEZ. C (A.s. 2015/2016) Testo adottato: A. Brancati, T. Pagliarani “Dialogo con la storia e l’attualità”- Vol. 2° e 3° - La Nuova Italia La crisi di fine secolo e la svolta liberale L’età giolittiana La 2^ Rivoluzione industriale Imperialismo e Capitalismo monopolistico e finanziario La società di massa La questione sociale: il ruolo dei partiti di massa e le internazionali socialiste; l’enciclica “Rerum Novarum” e la posizione della Chiesa Le premesse della I guerra mondiale: relazioni internazionali, crisi marocchine, guerre balcaniche La prima guerra mondiale: cause, sviluppo, la situazione italiana, i trattati di pace e la nuova carta geopolitica La Rivoluzione russa e l’affermazione del Comunismo La nascita dell’URSS e lo stalinismo Il dopoguerra in Italia Il “biennio rosso” La crisi dello Stato liberale La genesi del Fascismo Il dopoguerra in Germania La Repubblica di Weimar L’avvento del Nazismo Le caratteristiche del Totalitarismo Il consolidamento del regime fascista e il progetto politico di Mussolini 47 Il Terzo Reich e il progetto politico di Hitler La crisi del 1929: cause e soluzioni Il “ New Deal ” di Roosevelt e la teoria economica di Keynes La guerra civile spagnola La seconda guerra mondiale: cause, sviluppo, il ruolo dell’Italia, la Resistenza, le conseguenze La guerra fredda e il sistema bipolare La nascita dell’ONU e della Comunità europea La rivoluzione comunista in Cina e la crisi di Corea La destalinizzazione di Kruscev e il XX congresso del PCUS La rivoluzione di Fidel Castro a Cuba La decolonizzazione e il Terzo mondo L’indipendenza dell’India, la nascita del Pakistan, il governo di J.Nehru e di Indira Gandhi Dall’ Indocina al Laos, Cambogia e Vietnam. La guerra del Vietnam e la sconfitta degli USA La questione arabo-israeliana, la nascita dello Stato di Israele e Ben Gurion, OLP e INTIFADA L’Egitto da Nasser a Sadat e la nazionalizzazione del Canale di Suez L’apartheid nel Sud Africa e il progetto di Nelson Mandela I principi ideologici di M. Luther King e Malcom X negli USA L’URSS di Brezvev e la crisi di Praga Il ’68: una generazione in rivolta L’Italia: dalla liberazione alla prima Repubblica La Costituzione italiana: principi fondamentali; ordinamento della Repubblica: il Parlamento, il Governo, il Presidente e la Magistratura. GLI ALUNNI Prof.ssa Francesca Gullotta 48 I.I.S. “CAMINITI-TRIMARCHI” S. TERESA DI RIVA Liceo Classico Anno scolastico2015/16 Relazione finale sulla classe III sez. C Materia Docente INGLESE MARIA FLORIO Presentazione della classe III sez. C Il gruppo classe, composto da alunni della III sez. C, anche se in diverso grado, possiede le conoscenze lessicali e morfosintattiche necessarie ad una efficace comunicazione. Alcuni alunni riescono ad usare la lingua in maniera autonoma anche al di fuori di un contesto strettamente scolastico; un secondo gruppo continua ad incontrare difficoltà che non compromettono però le finalità comunicative della lingua. - Comprendere le informazioni più importanti di un discorso e di un testo - produrre oralmente e per iscritto semplici brani su argomenti noti comunicare in modo efficace comprendere il messaggio di un testo letterario - inquadrare l'autore nel contesto storicoculturale dell'epoca Obiettivi realizzati Il programma è stato svolto nelle sue linee essenziali: un ulteriore ampliamento non è stato possibile a causa dei frequenti impegni parascolastici della classe. Contenuti (vedi allegato) Heaney- Montanari-Rizzo: Continuities Concise Testi di riferimento A lezioni frontali si sono alternate più frequentemente lezioni “partecipate” che hanno coinvolto attivamente lo studente nell’analisi dei testi proposti. L’insegnamento della lingua si è basato sull’approccio comunicativo enfatizzando in modo particolare l’aspetto produttivo. Metodi di insegnamento Mezzi e strumenti di lavoro Libri di testo, fotocopie, mezzi audiovisivi Spazi Aula Trattazione sintetica di argomenti 49 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “CAMINITI- TRIMARCHI” Liceo Classico Anno Scolastico 2015/16 PROGRAMMA D’INGLESE SVOLTO NELLA CLASSE III SEZ.C THE VICTORIAN AGE: HISTORICAL OUTLINES-SOCIETY AND LETTERS:VICTORIAN ATTITUDES, THEORIES, MOVEMENTS, LITERARY GENRES. THE VICTORIAN NOVEL CHARLES DICKENS:THE WRITER OF THE COMPROMISE CHARLOTTE BRONTE: A WOMAN WRITER EMILY DICKINSON: A SECLUDED OBSERVER OF THE OUTER AND INNER WORLDS From “Oliver Twist” : “Please, Sir, I want some more” From “Jane Eyre”: “Beyond Conventionalities” Poem 712: “Because I could not stop” THOMAS HARDY: “THE NOVELIST OF RURAL ENGLAND” From “Tess of the D’Urbervilles” : “Sorrow the undesired” (Fotocopie in possesso degli alunni) ROBERT LOUIS STEVENSON:THE DUALISM OF HUMAN NATURE “ Henry Jekyll's Full's Statement of the Case” AESTHETICISM AND DECADENCE: OSCAR WILDE From “The Picture of Dorian Gray”: “I would give my Soul” THE MODERN AGE W.B. YEATS: “A RETURN TO TRADITIONAL IRISH CULTURE” “ The fiddler of Dooney” Society and letters: Modernism and changing views of society 50 T. S. ELIOT: THE ALIENATION OF MODERN MAN From “The Waste Land” : “The Burial of the Dead” E.HEMINGWAY: AN ANTI-WAR NOVELIST From “A farewell to arms”: “Anger was washed away in the river” G.ORWELL: “POLITICAL FABLE AND ALLEGORY” From “Animal farm”: “Those were his last words, comrades… From “Nineteen Eighty-Four— “Newspeak THE MODERN NOVEL J. Joyce: a radical innovator From Ulysses: “Yes I will yes” From “Dubliners”: “Evelyn” THE THEATRE OF THE ABSURD SAMUEL BECKETT Da: Wating for Godot- “They do not move” Il docente Gli alunni Prof.ssa Florio Maria 51 Relazione finale di Matematica e Fisica III C a.s. 2015-16 52 Il docente Sofia Famulari 53 PROGRAMMA DI FISICA Classe: III C Anno Scolastico: 2015/2016 Testo: “Eureka! Autori: G.Romoli– G.Albertini—vol 3 ELETTROMAGNETISMO La carica e il campo elettrico 1. La carica elettrica e le interazioni fra corpi elettrizzati L’elettrizzazione per sfregamento La carica elettrica L’elettricità a livello microscopico L’elettrizzazione è un trasferimento di elettroni La carica elettrica non si crea né si distrugge 2. Conduttori e isolanti L’elettrizzazione per contatto Gli elettroni di conduzione Uno strumento per misurare la carica elettrica: l’elettroscopio L’induzione elettrostatica L’elettrizzazione per induzione 3. La legge di Coulomb L’unità di carica elettrica La forza fra due cariche elettriche Interazione elettrica e interazione gravitazionale Il principio di sovrapposizione La costante dielettrica di un mezzo 4. Il campo elettrico Il vettore campo elettrico Dal campo elettrico alla forza 5. Il campo elettrico generato da cariche puntiformi Il campo elettrico di una carica puntiforme La rappresentazione di un campo elettrico Il campo generato da più cariche puntiformi Il campo elettrico di una distribuzione sferica di carica 6. I campi elettrici dei conduttori in equilibrio elettrostatico L’equilibrio elettrostatico dei conduttori Come produrre un campo elettrico uniforme 54 Il potenziale e la capacità 1. L’energia potenziale elettrica Il lavoro di un campo elettrico uniforme Il lavoro del campo elettrico generato da una carica puntiforme Il campo elettrico conservativo Dal lavoro del campo elettrico all’energia potenziale elettrica L’energia potenziale elettrica in un campo uniforme L’energia potenziale elettrica nel campo di una carica puntiforme La conservazione dell’energia meccanica in un campo elettrico 2. Il potenziale elettrico e la differenza di potenziale Il potenziale elettrico nel campo di una carica puntiforme La differenza di potenziale e il campo elettrico 3. Le superfici equipotenziali e il potenziale elettrico dei conduttori Il potenziale di un conduttore in equilibrio elettrostatico Il potenziale di un conduttore sferico L’equilibrio elettrostatico di due conduttori collegati fra loro Il potere dispersivo delle punte 4. I condensatori e la capacità Il condensatore: un sistema di due conduttori Come si carica un condensatore Il condensatore piano Effetto di un dielettrico sulla capacità di un condensatore La corrente elettrica 1. La corrente elettrica e la forza elettromotrice La conduzione elettrica nei metalli L’agitazione termica e il moto di deriva degli elettroni Il verso della corrente L’intensità della corrente elettrica I generatori elettrici La forza elettromotrice 2. La resistenza elettrica Nei metalli la resistenza è costante I resistori Misure di intensità di corrente, di d.d.p. e di resistenza La resistenza dipende dalla natura e dalle dimensioni del conduttore La resistività dei materiali 55 L’intensità della corrente elettrica I generatori elettrici La forza elettromotrice 2. La resistenza elettrica Nei metalli la resistenza è costante I resistori Misure di intensità di corrente, di d.d.p. e di resistenza La resistenza dipende dalla natura e dalle dimensioni del conduttore La resistività dei materiali 3. Circuiti elettrici a corrente continua La resistenza interna di un generatore Resistori in serie La resistenza equivalente nel collegamento in serie Resistori in parallelo La resistenza equivalente nel collegamento in parallelo Il reostato 4. La potenza elettrica L’effetto joule 6. La conduzione elettrica nei gas La scarica a valanga e i fenomeni luminosi I fulmini 7. Effetto termoionico e correnti elettriche attraverso il vuoto Correnti che scorrono nel vuoto Il tubo a raggi catodici Il magnetismo 1. Campi magnetici generati da magneti e da correnti I poli magnetici Poli magnetici e cariche elettriche I campi magnetici Le linee di campo nel campo magnetico Un campo magnetico uniforme Il campo magnetico terrestre I campi magnetici delle correnti 2. Interazioni magnetiche fra correnti elettriche La forza fra due fili percorsi da corrente Unità di corrente e di carica elettrica La permeabilità magnetica del vuoto L’equivalenza fra una spira percorsa da corrente e un magnete 56 Il campo magnetico terrestre I campi magnetici delle correnti 2. Interazioni magnetiche fra correnti elettriche La forza fra due fili percorsi da corrente Unità di corrente e di carica elettrica La permeabilità magnetica del vuoto L’equivalenza fra una spira percorsa da corrente e un magnete 3. L’induzione magnetica La forza di un magnete su un filo percorso da corrente L’intensità della forza magnetica L’intensità del campo magnetico 4. Il campo magnetico di alcune distribuzioni di corrente Il campo di un filo rettilineo Il campo di una spira circolare Il campo di un solenoide 5. Forze magnetiche sulle correnti e sulle cariche elettriche L’intensità della forza magnetica su un filo rettilineo percorso da corrente La direzione e il verso della forza magnetica La forza magnetica su una carica elettrica in movimento Il moto di una particella carica in un campo magnetico uniforme L’acceleratore lineare (LINAC) 6. L’azione di un campo magnetico su una spira percorsa da corrente Il momento magnetico della spira 7. Le proprietà magnetiche della materia Le correnti microscopiche di Ampère Il momento magnetico degli atomi Differenza fra materiali paramagnetici, diamagnetici e ferromagnetici (SOLO DEFINIZIONI) L’elettromagnete L’induzione elettromagnetica 1. La corrente indotta Gli esperimenti di Faraday La corrente indotta in un circuito in movimento Il flusso del campo magnetico Il flusso concatenato con un circuito Induzione elettromagnetica e variazioni del flusso di campo magnetico 2. La legge di Faraday-Neumann e la legge di Lenz La legge di Lenz e il principio di conservazione dell’energia 57 2. La legge di Faraday-Neumann e la legge di Lenz La legge di Lenz e il principio di conservazione dell’energia Il segno meno della legge di Faraday-Neumann Le correnti di Foucault Gli alunni Il docente Prof.ssa Sofia Famulari 58 PROGRAMMA DI MATEMATICA Classe: III C Anno scolastico: 2015/2016 Testo: “Matematica azzurro” Autori: M.Bergamini/ A. Trifone/ G.Barozzi– Vol 5 INTERVALLI E FUNZIONI Gli intervalli in R Gli intorni I punti di accumulazione Le funzioni matematiche Le proprietà delle funzioni La funzione inversa (Solo i grafici) Le funzioni crescenti e decrescenti Le funzioni composte Classificazione delle funzioni matematiche Il campo di esistenza di una funzione Simmetrie di una funzione (Centrale e rispetto all’asse delle ordinate) Intersezione con gli assi cartesiani e studio del segno di una funzione Funzioni notevoli I LIMITI Il concetto intuitivo di limite Limite finito di una funzione per x che tende a un valore finito Limite destro e limite sinistro Limite infinito di una funzione per x che tende a un valore finito Limite destro e limite sinistro Asintoti verticali Limite finito di una funzione per x che tende a un valore infinito Asintoti orizzontali Limite infinito di una funzione per x che tende a un valore infinito Teoremi sui limiti Il teorema dell’unicità del limite (con dimostrazione) Il teorema della permanenza del segno (con dimostrazione) I teoremi del confronto (con dimostrazione) Algebra dei limiti per limiti finiti (SOLO DEFINIZIONI) Limite della somma e della differenza di funzioni Limite del prodotto e della potenza di funzioni 59 Limite del rapporto di funzioni Algebra dei limiti per limiti infiniti (SOLO DEFINIZIONI) Limite della somma e della differenza di funzioni Limite del prodotto di funzioni Limite del rapporto di funzioni Limite della potenza di funzione LA CONTINUITA’ E IL CALCOLO DEI LIMITI La continuità di una funzione Verifica della continuità di alcune funzioni elementari. Il calcolo dei limiti per le funzioni continue I punti di discontinuità di una funzione Punti di discontinuità di prima specie Punti di discontinuità di seconda specie Punti di discontinuità di terza specie I teoremi sulle funzioni continue (SOLO DEFINIZIONI) Il teorema di Weierstrass Il teorema dei valori intermedi Il teorema di esistenza degli zeri Il calcolo dei limiti per x che tende a infinito Il calcolo di limiti che si presentano in forma indeterminata Forme indeterminate Limiti notevoli Limiti calcolati per sostituzione di variabile Forme indeterminate [0 ], [0], [] Infinitesimi e infiniti Infinitesimi Ordine di infinitesimo Infiniti Ordine di infinito Utilizzo dell’ordine di infinito nel calcolo di forme indeterminate Calcolo degli asintoti Asintoti verticali e orizzontali Asintoti obliqui Asintoti obliqui e asintoti orizzontali per le funzioni razionali Studio del grafico probabile di una funzione 60 LE DERIVATE. Il concetto di derivata Significato geometrico del rapporto incrementale Definizione e significato geometrico della derivata Funzione derivata La retta tangente a una curva. L’equazione della retta tangente al grafico di una funzione. Tangente al grafico e segno della derivata di una funzione continua. Punti particolari di non derivabilità. La continuità di una funzione derivabile. (Con dimostrazione). Massimi e minimi relativi di una funzione. Applicazione del segno della derivata allo studio di una funzione. DERIVATE FONDAMENTALI E TEOREMI Le derivate delle funzioni fondamentali. Derivata di una funzione costante. Derivata della funzione y = x (Con dimostrazione) Derivata della funzione y = xⁿ con n∈N0 Derivata della funzione seno. (Con dimostrazione) Derivata della funzione coseno. Derivata della funzione logaritmica. (Con dimostrazione) Derivata della funzione esponenziale. Derivata della funzione √x I teoremi sul calcolo delle derivate. (SOLO DEFINIZIONI) La derivata della somma e della differenza di funzioni. La derivata del prodotto di funzioni. La derivata del quoziente di due funzioni. La derivata di funzione composta. La derivata della funzione inversa Le derivate di ordine superiore al primo. I teoremi sulle funzioni derivabili Il teorema di Rolle Il teorema di Lagrange (o del valore medio) Conseguenze del teorema di Lagrange Il teorema di Cauchy Il teorema di de l’ Hospital Applicazione del teorema di de l’ Hospital al calcolo di limiti in forma indeterminata 61 LO STUDIO DI UNA FUNZIONE. Massimi e minimi relativi di una funzione. Condizione necessaria per l’esistenza di massimi e minimi relativi. Condizione sufficiente per l’esistenza di massimi e minimi relativi. Flessi a tangente orizzontale. Ricerca dei massimi e minimi con lo studio della derivata prima. Concavità e flessi di una funzione. Teorema della concavità di una funzione e segno della derivata seconda. (Solo definizione). Concavità di un intervallo. Ricerca dei punti di flesso. Lo studio di una funzione. GLI INTEGRALI INDEFINITI (SOLO DEFINIZIONI) L’integrale indefinito di una funzione. La primitiva di una funzione. Confronto fra il grafico di una funzione e il grafico probabile di una sua primitiva. Gli integrali immediati. Algebra degli integrali. L’integrale del prodotto di una costante per una funzione. L’integrale della somma di funzioni. Gli integrali di funzioni la cui primitiva è una funzione composta. Prof.ssa Sofia Famulari Gli alunni 62 ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE CAMINITI-TRIMARCHI LICEO CLASSICO SANTA TERESA DI RIVA (ME) RELAZIONE FINALE A.S. 2015-16 CLASSE III C DISCIPLINA : SCIENZE NATURALI DOCENTE: Adelaide Miuccio Crisafi La classe, nel triennio, si è contraddistinta per vivacità intellettuale , buona volontà e voglia di partecipare al dialogo. Si presenta comunque come eterogenea ,poiché si sono sempre evidenziati due gruppi: il primo ,costituito da studenti brillanti, con buona preparazione di base in tutte le discipline e discreta attitudine per quelle scientifiche, molto aperti all’osservazione ,con buone abilità logiche e sintetiche. Tali studenti hanno raggiunto il livello avanzato delle competenze , e sono in possesso di un buon bagaglio culturale, ricco di contenuti specifici che sanno correlare ed usare in qualsiasi contesto. Il secondo gruppo è costituito da studenti che ,pur dimostrando buona volontà ed interesse , hanno affrontato la disciplina con un certo disagio a causa della scarsa predisposizione per Chimica e Biochimica e di qualche lacuna nell’area scientifica . Ciò non ha consentito loro di cogliere nel dettaglio i diversi aspetti (chimico-fisico, geologico, biologico e biochimico) dei fenomeni naturali, ma riescono comunque ad interpretarli nella loro dimensione macroscopica. I risultati raggiunti sono pertanto abbastanza positivi La classe ha seguito un modulo con metodologia CLIL in lingua inglese, partecipando entusiasta . Il modulo ha avuto per oggetto contenuti integrati di Chimica Organica e Biochimica , ed ha trattato delle biomolecole in “The molecules of life”, con una durata di 12 ore in orario curriculare. OBIETTIVI Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, hanno raggiunto i seguenti obiettivi: -discreta conoscenza delle linee di sviluppo della nostra civiltà a livello scientifico, attraverso il completamento dello studio integrato delle Scienze della Terra, della Biologia, della Biochimica e della Chimica organica -possesso delle conoscenze necessarie per descrivere l’evoluzione del Pianeta attraverso i processi biologici, geologici e biochimici. -capacità di interpretare testi diversi da quello in uso, anche a livello universitario e qualsiasi fonte di informazione. - buona capacità critica nei confronti della media literacy -capacità di collocare il pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione umanistica. -capacità di analizzare le attività umane in contesti a rischio per gli equilibri naturali - capacità di interpretare criticamente le biotecnologie e le tecniche di ingegneria genetica in sintonia con i principi di bioetica COMPETENZE Hanno raggiunto mediamente un buon livello nelle seguenti competenze: -saper osservare ed interpretare i fenomeni naturali facendo uso delle conoscenze scientifiche acquisite -elaborare dei modelli della realtà naturale ed esprimerli con concetti propri correlando i vari contenuti scientifici -saper svolgere con coerenza le proprie argomentazioni e saper valutare quelle altrui -fare uso di linguaggi formalizzati specifici -saper redigere relazioni -saper esprimere in semplice linguaggio inglese gli argomenti oggetto del modulo metodologia CLIL METODOLOGIE Lezioni frontali, lezione partecipata, analisi di ppt, media literacy, problem solving, peer to peer learning, metodologia CLIL VERIFICHE Sono state in itinere ed alla fine di ogni modulo, mediante dialogo, trattazione sintetica del tipo B, test, simulazione terza prova. Santa Teresa di Riva,10 maggio 2016 63 PROGRAMMA SVOLTO TESTO IN ADOZIONE Crippa –Fiorani et alters “SCIENZE NATURALI” - Chimica Organica-Biochimica-Scienze della Terra A. Mondadori Scuola CHIMICA ORGANICA E BIOMATERIALI La chimica del C Ibridazione sp3 sp 2, e sp. Classificazione dei composti organici: strutture molecolari, gruppi funzionali Meccanismi delle reazioni organiche: effetto induttivo, reazioni omolitiche ed eterolitiche, carbanioni e carbocationi Le reazioni organiche: addizione, eliminazione, sostituzione, riarrangiamento e ossidoriduzione Idrocarburi: alcani, alcheni ,alchini, loro proprietà chimico-fisiche ,nomenclatura. Reazioni di addizione elettrofila di un acido, addizione radicalica e addizione di idrogeno degli idrocarburi insaturi. Cicloalcani Isomeria Isomeria costituzionale, geometrica e ottica. Enantiomeri e diasteroisomeri. Miscele racemiche Il polarimetro Idrocarburi aromatici: classificazione, nomenclatura, proprietà chimico-fisiche, sostituzione elettrofila aromatica Derivati funzionali alogenati: reazioni di sostituzione nucleofila e reazioni di eliminazione Derivati funzionali ossigenati: alcoli, fenoli, eteri, acidi carbossilici, aldeidi ,chetoni, esteri: nomenclatura, reattività. Reazioni di sostituzione ed eliminazione, reazioni di ossidazione. I trigliceridi e la reazione di saponificazione Derivati funzionali azotati Ammine ed ammidi Biomateriali Biomateriali. Polimeri 64 BIOCHIMICA THE MOLECULES OF LIFE (CLIL) ORGANIC MOLECULES AND THE ROLE OF WATER -SUGARS: MONOSACCHARIDES, DISACCHARIDES AND POLYSACCHARIDES -LIPIDS: FATS, PHOSPHOLIPIDS AND STEROIDS -AMINOACIDS -PROTEINS -NUCLEIC ACIDS -ENZYMES -METABOLIC PATHWAYS aerobic pathways:pyruvate oxidation,Krebs cycle, the respiratory chain anaerobic pathways: the glycolysis. The alcoholic fermentation and the lactic fermentation Photosynthesis PROCESSI METABOLICI I principali processi metabolici. Le trasformazioni biologiche dell’energia e le leggi della termodinamica NAD e FAD: coenzimi. ATP Glicolisi e respirazione cellulare Fermentazioni: fermentazione lattica ed alcolica. Metabolismo del glucosio dei lipidi e delle proteine INGEGNERIA GENETICA Il DNA ricombinante e le biotecnologie Enzimi di restrizione ed il DNA ricombinante Clonaggio molecolare. Mappe di restrizione. DNA fingerprint. PCR. Le librerie di DNA ed il loro screening. Il sequenziamento dei genomi. Il progetto genoma umano Genomica funzionale. Biologia dei sistemi. Trasduzione del segnale. Le proteine ricombinanti e la bioindustria. Applicazioni biotecnologiche in campo medico: terapia genica; animali geneticamente modificati per fini terapeutici; clonazione nei mammiferi. OGM Le cellule staminali Bioetica 65 DINAMICA TERRESTRE Le teorie fissiste. La deriva dei continenti. Espansione dei fondali oceanici .Paleomagnetismo. Anomalie magnetiche..Le dorsali oceaniche Teoria della Tettonica a placche: placche oceaniche e continentali; margini di placca. La formazione degli oceani.le dorsali oceaniche. I punti caldi. I movimenti delle placche. Orogenesi. Struttura dei continenti. TEMPO GEOLOGICO E STORIA DELLA TERRA La geologia storica Il Paleomagnetismo I fossili Cronologia assoluta e relativa La scala cronostratigrafica La storia della Terra: i principali eventi geologici e biologici descritti attraverso l’Adeano, l’Archeano ,il Proterozoico, l’era Paleozoica, l’Era Mesozoica, l ’Era Cenozoica, l’Era Neozoica Storia geologica dell’Italia ATMOSFERA, METEOROLOGIA E CLIMA Struttura e composizione Temperatura, Pressione, Umidità. Origine dei fenomeni meteorologici Previsioni meteorologiche I venti su grande, media e piccola scala e la loro azione geomorfologica Le celle convettive Umidità atmosferica e fenomeni al suolo Il tempo meteorologico Le previsioni del tempo Tempo e clima Elementi e fattori del clima Climi megatermici, climi aridi ,climi mesotermici e climi microtermici Inquinamento atmosferico Il protocollo di Kyoto e la Conferenza di Parigi (COP3, COP21) Santa Teresa di Riva 13-05-2016 IL DOCENTE Prof.ssa Adelaide Miuccio Crisafi 66 IIS" CAMINITI-TRIMARCHI – SANTA TERESA DI RIVA INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO CLASSE III C Liceo Classico ANNO SCOLASTICO 2015/ 2016 DOCENTE: Eugenio Tamà PROFILO DELLA CLASSE Gli alunni hanno dimostrato impegno, interesse e partecipazione in generale soddisfacenti. In qualche caso hanno reso più attiva la partecipazione con la rielaborazione personale dei contenuti riguardo alle argomentazioni trattate. Il comportamento è stato sempre corretto. OBIETTIVI DIDATTICI E FORMATIVI Lo sfondo delle problematiche affrontate è stato costituito dall’etica. In particolare ci si è posti l’obiettivo di: sviluppare la riflessione sul fatto religioso; acquisire sull’etica a fondamento cattolico un’informazione oggettiva e sufficientemente esauriente; ricercare gli strumenti per educare ad una lettura della realtà storico-culturale in cui si vive; formulare un giudizio critico su fatti e scelte dell’uomo. L’obiettivo formativo perseguito è stato quello di far maturare negli alunni la costante ricerca del dialogo e del confronto interpersonale, anche dialettico, nel rispetto di tutte le posizioni; quindi, di affinare la competenza di comunicare le proprie convinzioni e di porsi in ascolto di quelle degli altri in un clima di corretta collaborazione. METODOLOGIA Si è dato spazio alla discussione guidata, volendo stimolare l’interesse e la partecipazione partendo dal vissuto degli studenti . Si è cercato, anche attraverso la visione di film, di approfondire l’analisi di temi che riguardavano l’agire etico, per facilitare la riflessione sui valori che rendono autenticamente umana la vita. Infine, in qualche caso ci si è confrontati con letture di approfondimento come stimolo o avvio della discussione. VERIFICHE E VALUTAZIONI Dal dialogo in classe è emerso il livello di interesse e partecipazione dei singoli studenti, assieme alla competenza di rielaborazione personale dei contenuti. La valutazione ha tenuto conto dei seguenti elementi: 1. Partecipazione; 2. Interesse; 3. Capacità di confrontarsi con i valori religiosi; 4. Comprensione e uso dei linguaggi specifici; 5. Capacità di rielaborazione personale. 67 Al fine di disporre di una gamma più estesa di giudizi e di favorire una maggiore uniformità con le altre discipline sul piano della valutazione si è utilizzata, una nuova griglia di valutazione che prevede i seguenti aggettivi: insufficiente – sufficiente – discreto – buono - ottimo COMPETENZE RAGGIUNTE In generale sono stati raggiunti gli obiettivi prefissati. A livello di conoscenze: acquisizione dei contenuti essenziali dell’etica cattolica e delle sue espressioni più significative; a livello di competenze e di capacità: individuazione del senso delle cose e degli avvenimenti, prendendo in esame il fatto religioso nella propria realtà; maturazione e costruzione della propria identità nel relazionare con gli altri; uso delle fonti; confronto ed esposizione critica delle proprie idee. LIBRO DI TESTO E RISORSE Il testo, Luigi Solinas, “Tutti i colori della vita”, SEI Editrice, Torino, Vol. Unico, è servito da struttura di base del percorso formativo, anche se non è stato usato direttamente in classe; inoltre, si è fatto ricorso a fotocopie di schede didattiche e di interventi di approfondimento su problemi morali e di attualità; utile anche il ricorso a film. CONTENUTI 1. Introduzione all’etica: etica cristiana ed etica laica; criteri per il giudizio etico; i fondamenti dell’etica cattolica; la coscienza; la legge; il relativismo o l’ esistenza di valori assoluti; il vangelo come fondamento dell’agire del cristiano; il rapporto tra la Chiesa e la società sui temi etici; brevi riferimenti alla Bioetica. Nel bisogno.. l’Etica della diffidenza. La vita umana low cost. l’Aborto 2. Libertà e condizionamenti: essere liberi nell’attuale contesto sociale; la libertà e l’educazione; la libertà religiosa; essere liberi di aderire ad una religione; la scelta di fede come opzione libera; libertà e responsabilità. Esortazione apostolica: Amoris Laetitia 3. La guerra e la sacralità della vita umana; il problema della povertà e delle disuguaglianze sociali. Ebrei e Cristiani. Islam, il Corano e la tolleranza. 4. La famiglia e la famiglia cristiana-diritto naturale e rivelazione. La vita come impegno sociale: l’impegno politico del cattolico; la lotta per l’affermazione della giustizia. Tolleranza ed intolleranza: dall’analisi della situazione sociale alla prospettiva di vie di integrazione. Il Papa e la Famiglia. Anno della Misericordia. La parola del Padre Misericordioso. Misericordia e peccato nelle religioni non cristiane. La Confessione. 5. La prospettiva del futuro: il lavoro come contributo al bene della società e mezzo di realizzazione personale; la solidarietà ed il volontariato; la sensibilità ecologica. Economia di mercato e democrazia. Dottrina sociale della Chiesa. Il lavoro e la Costituzione. La tutela dell’ambiente. Santa Teresa di Riva 08-05-2016 Gli alunni L'insegnante Prof. Eugenio Tamà 68 I.I.S. Caminiti—Trimarchi – Liceo Classico Classe III C Anno scolastico 2015/2016 RELAZIONE FINALE STORIA DELL’ARTE La classe, composta da 24 alunni, nel suo insieme, si è sempre caratterizzata per il comportamento corretto e per l’interesse ad acquisire i contenuti proposti, riguardanti i principali movimenti artistici dell’ottocento e del novecento. Nella classe si possono individuare tre livelli di rendimento, alcuni alunni presentano una conoscenza matura del linguaggio dei moduli espressivi propri della cultura figurativa, riuscendo a confrontare modelli e linguaggi espressivi diversi, così da ottenere un risultato ottimo. La fascia media ha dimostrato interesse per le attività proposte e si è impegnata nella ricerca della documentazione e quindi nell’approfondimento delle tematiche, raggiungendo un risultato più che discreto. E infine una parte della classe, che si è impegnata in modo incostante nello studio della disciplina , ottenendo risultati sufficienti. Nel complesso la classe mostra la capacità di organizzare i contenuti disciplinari riferendoli e confrontandoli ad un vasto contesto storico, sociale e culturale in relazione ai percorsi pluridisciplinari compiuti. Il percorso didattico proposto è stato finalizzato ad acquisire progressivamente le categorie linguistiche, concettuali ed estetiche che sono alla base di qualsiasi lettura consapevole e critica dell’opera d’arte, nella sua dimensione storica e più in generale sociale e culturale. Partendo dal romanticismo si sono analizzati in modo complessivo i movimenti artistici che hanno caratterizzato la fine del secolo scorso e la prima metà del novecento: realismo, impressionismo, modernismo, espressionismo, razionalismo, futurismo, cubismo, architettura razionalista, Pop Art, Dalla lettura critica delle opere più significative dei maggiori esponenti si sono estrapolati contenuti, nessi, logiche compositive comuni ed individuali. In riferimento al contesto storico e culturale si sono ricercate motivazioni e tematiche comuni alle altre forme espressive. Il livello di preparazione è complessivamente rispondente agli obiettivi programmati: CONOSCENZE -Conoscenze delle caratteristiche generali dei vari stili in pittura, scultura e architettura. -Conoscenza delle opere e degli autori più rappresentativi della Storia dell’Arte in base al programma svolto dal singolo docente. -Conoscenza degli elementi costitutivi il linguaggio visivo (composizione, linee, colori, luce, spazio, volumi). -Conoscenza di qualche brano di letteratura critica inerente alle opere e agli autori studiati - Perfezionamento della metodologia di lettura dell'opera d'arte sotto vari aspetti: iconografico, iconologico, stilistico-formale e relativo al contesto storico culturale e alla committenza -Conoscenza della terminologia specifica. 69 COMPETENZE -Saper collocare il fenomeno artistico nell’ambito spazio-temporale d’appartenenza, individuando le prin- cipali relazioni tra l’opera e l’ambiente storico-culturale in cui si inserisce. -Saper decodificare il fenomeno artistico dal punto di vista formale, tenendo conto degli elementi costitutivi il linguaggio visivo, dal punto di vista tecnico, iconografico e tipologico inserendolo nella corrente artistica di appartenenza. -Saper utilizzare una terminologia disciplinare appropriata. -Saper individuare le caratteristiche generali di uno stile, di un movimento, di un autore. ABILITA’ -Saper esporre in modo organico e corretto. -Saper esercitare un’adeguata riflessione critica. -Saper utilizzare un adeguato metodo di studio. -Saper utilizzare strumenti multimediali per fare ricerca e comunicare. -Avere la consapevolezza del grande valore culturale del patrimonio archeologico, architettonico, artistico nazionale e internazionale - Sviluppare la conoscenza critica dei beni artistici, comprendendone i significati e i valori storici, culturali ed estetici. - Sviluppare le capacità interpretative e di analisi, attraverso l’acquisizione di strumenti e metodi utili alla comprensione delle diverse norme di linguaggio visivo, per una fruizione corretta e consapevole del patrimonio artistico. OBIETTIVI MINIMI -Capacità di espressione mediante il linguaggio proprio della disciplina; -conoscenza del contesto artistico esaminato; -capacità di analisi e di sintesi; -lettura dell’opera d’arte; - comprensione del concetto di tutela di bene culturale. METODOLOGIE E SITUAZIONI FORMATIVE Le strategie di intervento e le situazioni formative in riferimento alla tipologia della classe e/o di specifici gruppi di studenti. Esempi: Lezione frontale e/o dialogata, Conversazioni e discussioni, Ricerche individuali. SUSSIDI DIDATTICI Esempi: libri di testo;( Il Nuovo Vivere l’Arte – (dall’ottocento ad oggi)- di Demartine, Gatti, Tonetti, Villa). libri e riviste della biblioteca, diapositive, audio-video, cd, internet, pc, lim, VERIFICHE Tipologie di verifiche utilizzate a scopo: - formativo o diagnostico: domande informali durante la lezione, controllo del lavoro domestico, test di comprensione, esercizi orali, scritti o grafici, produzione scritta o grafica, altro . - sommativo: interrogazioni orali, prove scritte di diverso tipo, prove strutturate o semistrutturate, test di comprensione. Gli alunni Prof.ssa Rita Zanghì 70 .I.S. Caminiti Trimarchi – liceo classico CLASSE III C ANNO SCOLASTICO 2015/2016 PROGRAMMA DI STORIA DELL’ARTE Neoclassicismo Jaques louis David La morte di Marat Il Giuramento degli Orazi Canova Amore e psiche Paolina Bonaparte Romanticismo Gericault La zattera della medusa Delacroix La liberta che guida il popolo Turner L’incendio della camera dei Lords Hayez Il bacio Realismo Gustave Courbet L’atelier dell’artista Funerale a Ornans Gli spacca pietre Impressionismo Edouard Manet Colazione sull’erba Olimpia Claude Monet Impressione, sole nascente La Cattedrale di Rouen Donne in giardino Le ninfee 71 Pierre Auguste Renoir Ballo al moulin de la galette La colazione dei canottieri Edgar Degas La classe di danza L’assenzio Post Impressionismo Gauguin Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? Manao Tupapau La orana Maria La visione dopo il sermone Vincent Van Gogh I mangiatori di patate Campo di grano con volo di corvi La camera de letto Autoritratto Notte stellata Origini e sviluppo del Simbolismo Art Nouveau Il palazzo della secessione a Vienna di Olbrich - Klimt Giuditta Il bacio - Munch L’urlo Pubertà Le avanguardie storiche L’Espressionismo I Fauves 72 Matisse La danza La musica gioia di vivere Lusso calma e voluttà Die Brucke Kirchner Cinque donne per strada Marcella Il cubismo Picasso La vita Poveri in riva al mare Les demoiselles d’Avignon Guernica Futurismo Filippo Tommaso Marinetti Boccioni Materia La città che sale Architettura Razionalista Walter Gropius Il Bauhaus Le Corbusier Villa Savoye Frank Lloyd Wright Casa Kaufmann Pop Art Andy Warhol Gli alunni Il Docente Prof.ssa Rita Zanghì 73 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ CAMINITI- TRIMARCHI” LICEO CLASSICO S.TERESA DI RIVA RELAZIONE FINALE DI Scienze Motorie CLASSE III SEZ. C (A.S 2015 –16) Il programma svolto corrisponde al piano di lavoro preventivato. Gli alunni, per ogni attività proposta , sono stati valutati in modo diretto o tramite griglie di valutazione. Per quanto riguarda le strategie di lavoro, le lezioni si sono svolte sia in modo frontale che in gruppi di lavoro attraverso un iter metodologico induttivo che deduttivo la scelta metodologica è stata dettata di volta in volta dal livello di difficoltà e dalle capacità di apprendimento degli alunni. In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguiti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: gli alunni dimostrano di aver conseguito una buona conoscenza della propria corporeità mediante il miglioramento e l’affinamento delle abilità che hanno acquisito rispetto alla situazione di partenza. Hanno imparato ad adattarsi ad ambienti e situazioni diverse ed ad esprimersi attraverso il loro corpo, a confrontarsi con i compagni secondo codici e regole comportamentali condivisi. Conoscono le principali regole e i fondamentali degli sport di squadra praticati, le principali funzione fisiologiche del corpo umano, le norme di comportamento per la prevenzione degli infortuni e delle elementari regole di primo soccorso. COMPETENZE E CAPACITA’ Gli alunni sono in grado: di vincere resistenze rappresentate dal carico naturale e/o da un carico addizionale di entità adeguata; di compiere azioni semplici o complesse nel più breve tempo possibile; di eseguire movimenti con l’escursione più ampia possibile nell’ambito del normale raggio di movimento articolare; di realizzare movimenti complessi adeguati alle diverse situazioni spazio-temporali; di avere controllo e disponibilità segmentaria; di svolgere compiti motori in situazioni inusuali che richiedono il mantenimento e il recupero dell’equilibrio; di riconoscere le regole ed eseguire correttamente i fondamentali di alcuni sport di squadra: pallavolo, calcetto, pallamano, in modo più approfondito la pallavolo e il calcio a 5; di accettare le regole e quindi saper rispettare se stessi, rispettare gli altri, rispettare ciò che ci circonda (beni fisici, materiale di lavoro); di eseguire correttamente gli esercizi e di saper collaborare ed interagire tra compagni e con l’ insegnante. Hanno sviluppato lo spirito critico e la capacità di giudizio facendo attività di arbitraggio. MEZZI: tutti gli attrezzi a disposizione e il libro in adozione. USO DI STRUMENTI: palestra comunale e spazi esterni. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Molta importanza nella valutazione è stata data alla partecipazione, l’interesse, l’impegno e la collaborazione mostrata tra i compagni e con l’insegnante. E’ stato valutato il significativo miglioramento , rispetto alle capacità ed al livello di partenza ed il raggiungimento degli obiettivi educativi; i momenti di verifica e di valutazione si sono basati sull’osservazione sistematica con cadenze quotidiane, su valutazioni oggettive con test motori e con quesiti orali e scritti. RISULTATI OTTENUTI: tutti gli alunni hanno conseguito un profitto buono, alcuni ottimo. 74 CONTENUTI DISCIPLINARI 1. AFFINAMENTO ED INTEGRAZIONE DEGLI SCHEMI MOTORI DI BASE Esercizi di presa di coscienza del proprio corpo Esercizi per l’equilibrio posturale e dinamico Affinamento della percezione spazio –temporale. Ginnastica posturale preventivo -correttiva 2. ESERCIZI PER LO SVILUPPO DELLE CAPACITA’COORDINATIVE Coordinazione oculo –manuale, oculo- podalica 3. ESERCIZI PER IL MIGLIORAMENTO DELLE CAPACITA’CONDIZIONALI 4. ESERCIZI DI POTENZIAMENTO FISIOLOGICO a. Esercizi per il miglioramento della funzione cardio respiratoria: marcia, corsa, andature ginnastiche corsa veloce e di resistenza. b. Esercizi per il miglioramento della resistenza, della velocità, della mobilità articolare ed in particolare delle grandi funzioni organiche 6. ORGANIZZAZIONE DI TORNEI D’ISTITUTO Pallavolo, Calcetto, Manifestazione “Corri con noi” 7. ATTIVITA’ EXTRA SCOLASTICHE : PARTECIPAZIONE A TORNEI D’ISTITUTO PROGRAMMA DI TEORIA 1. APPARATO SCHELETRICO: le ossa, i tessuti, la colonna vertebrale, gli arti superiori ed inferiori, il cranio 2. PRIMO SOCCORSO 3. I PARAMORFISMI E DISMORFISMI 4. APPARATO ARTICOLARE: le articolazioni, gli effetti del movimento sulle articolazioni 5. SISTEMA MUSCOLARE: i muscoli cinesiologia 6. APPARATO RESPIRATORIO: anatomia e fisiologia 7. APPARATO CIRCOLATORIO: anatomia e fisiologia 8. TRAUMATOLOGIA E PRONTO SOCCORSO: traumatologia dello sport contusioni, distorsioni, lussazioni, stiramento, strappo, fratture, crampo. 75 8. GLI SPORT ATLETICA: conoscenza delle principali specialità, le loro tecniche di esecuzione, il regolamento delle varie specialità 9. GLI SPORT DI SQUADRA - pallavolo regolamento - calcetto regolamento 10. LE SOSTANZE E I LORO EFFETTI 11. Il doping GLI ALUNNI L’INSEGNANTE Prof.ssa Gussio Concetta 76