9788839515308_CopXP8 18/01/12 08.55 Pagina 1 Gianfranco Bo 978 88 395 15308 Invito alla natura PLUS EDIZIONE ANNUALE CON ACTIVEBOOK Volume 1 (pp. 336) + Laboratorio di Fisica e Chimica (pp. 96) + DVD ActiveBook 1 codice adozione 978 88 395 7730 6 Volume 2 (pp. 336) + DVD ActiveBook 2 codice adozione 978 88 395 7731 3 Volume 3 (pp. 360) + DVD ActiveBook 3 codice adozione 978 88 395 7732 0 edizione PLUS EDIZIONE ANNUALE SENZA ACTIVEBOOK Volume 1 (pp. 336) + Laboratorio di Fisica e Chimica (pp. 96) codice adozione 978 88 395 0769 3 Volume 2 (pp. 336) codice adozione 978 88 395 2605 2 Volume 3 (pp. 360) codice adozione 978 88 395 2606 9 Invito alla EDIZIONE TEMATICA CON ACTIVEBOOK codice adozione 978 88 395 0770 9 Volume A (pp. 288) + Laboratorio di Fisica e Chimica (pp. 96) + Volume B (pp. 288) + Volume C (pp. 264) + Volume D (pp. 216) + DVD ActiveBook natura EDIZIONE TEMATICA codice adozione 978 88 395 0772 3 Volume A (pp. 288) + Laboratorio di Fisica e Chimica (pp. 96) + Volume B (pp. 288) + Volume C (pp. 264) + Volume D (pp. 216) I LABORATORI Laboratorio di fisica e chimica (pp. 96) Laboratorio di biologia (pp. 72) 978 88 395 1532 2 978 88 395 1530 8 Pearson Digital System È il “sistema aperto” di prodotti e servizi per l’attività didattica, che parte dal libro di testo e ne amplifica le potenzialità formative grazie alla tecnologia digitale. DIGILIBRO • Il materiale online del libro misto secondo le disposizioni di legge Quest’opera, secondo le disposizioni di legge, ha forma mista cartacea e digitale, è parzialmente disponibile in internet e rimarrà immutata, nella sua parte cartacea, per il periodo di tempo indicato dalle normative. Per la durata di vita dell’edizione saranno periodicamente resi disponibili materiali di aggiornamento. Le parti dell’opera disponibili online sono i video di alcuni esperimenti del volume. Per accedere ai materiali, collegarsi al sito www.digilibro.pearson.it Quest’opera è in vendita anche nella versione online scaricabile da internet, particolarmente utile per chi possieda un ebook reader. Per l’acquisto rivolgersi al sito www.scuolabook.it Tutte le informazioni sulle estensioni digitali del libro su: www.pearson.it 97 8 88 39 5 15 Gianfranco Bo invito alla natura plus Laboratorio di biologia 30 9 788839 515308 8 Questo volume, sprovvisto del talloncino a fronte (o opportunamente punzonato o altrimenti contrassegnato) è da considerarsi copia di SAGGIO-CAMPIONE GRATUITO fuori campo I.V.A. (D.P.R. 26.10.1972, n. 633, art. 2, comma 3, lett. d). Vendita e altri atti di disposizione vietati: art. 17, c. 2 e 4, L.633/1941. € 6,00 © Pearson Italia spa eTEXT • La versione digitale scaricabile da internet LABORATORIO di BIOLOGIA paravia Gianfranco Bo EAN 9788839515308 2lut-jg1m-dz6w Invito alla © Pearson Italia spa natura LABORATORIO di BIOLOGIA paravia Progettazione e coordinamento editoriale: Daniela Pautasso Redazione: Mauro Traversa, Milano Coordinamento grafico e di prestampa: Elena Petruccelli Ricerca iconografica: Stefania Bruno, Simona Picco Segreteria di redazione: Vilma Cravero Progetto grafico e grafica di copertina: Elena Petruccelli Impaginazione elettronica: Studio ABC Zone, Milano Disegni: Graffito, Cusano Milanino (MI); Elisa Vallarino e Mauro Sacco In copertina: Elaborazione grafica da foto di: Fotolia/Carlos Santa Maria, Lemonade, Alexander Raths, iStockphoto/A_Yoo, Caracterdesign, Namussi, Susandaniels Referenze iconografiche: Archivio iconografico Pearson Italia; Gianfranco Bo; Forest & Kim Starr; Fotolia/EE_Gritsun, Ggw, Shawn Hempel, Mastrofoto, Rsooll, Shiquiang Hu, Sergey Yakovlev, Zucchiniblute; iStockphoto/Alohaspirit, Arlindo71, Kaan Ates, Don Bayley, Bart Coenders, Paul Cowan, Diane Diederich, GrungyBit, Jaroslaw Janczuk, Li Jingwang, Nancy Nehring, Vitaliy Pakhnyushchyy, Olga Popova, Quanthem, Stephen Rees, SeanShot; Sciencephotolibrary. © Pearson Italia spa Tutti i diritti riservati © 2012, Pearson Italia, Milano - Torino Per i passi antologici, per le citazioni, per le riproduzioni grafiche, cartografiche e fotografiche appartenenti alla proprietà di terzi, inseriti in quest’opera, l’editore è a disposizione degli aventi diritto non potuti reperire, nonché per eventuali non volute omissioni e/o errori di attribuzione nei riferimenti. 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Le riproduzioni effettuate per finalità di carattere professionale, economico o commerciale o comunque per uso diverso da quello personale possono essere effettuate a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da AIDRO, corso di Porta Romana n. 108, 20122 Milano, e-mail [email protected] e sito web www.aidro.org Stampato per conto della casa editrice presso Stamperia Artistica Nazionale, Trofarello (TO), Italia Ristampa 0 1 2 3 4 5 6 7 8 Anno 12 13 14 15 16 17 Indice MICRORGANISMI 1 2 3 4 5 6 Il microscopio 6 Come vedere le cellule vegetali 8 VIDEO La vita in una goccia d’acqua 10 Le capsule di Petri 12 Colture di batteri e di muffe 14 VIDEO Come fotografare i microrganismi 17 © Pearson Italia spa LE PIANTE 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 La lente del botanico 19 La germinazione dei semi: dicotiledoni 20 La germinazione dei semi: monocotiledoni 22 Fior di zucchino: maschio o femmina? 23 Ceci a mollo 24 La forza dei ceci 25 La Dionea: una pianta carnivora! 26 Piante succulente (o grasse) 27 Riprodurre il geranio 29 Il papiro: vero o falso? 30 VIDEO Polimeri super-assorbenti (SAP) 32 VIDEO Le antocianine (che parola difficile!) 33 Anatomia di un fiore 35 Il grano bianco dei Sepolcri 37 Un modello del seme dell’acero 38 Fotografare i fiori 39 3 ANIMALI E CORPO UMANO 23 24 25 26 27 28 Indagine sull’uovo 42 Occhio d’insetto o decorazione di Natale? 44 La digestione delle proteine 46 Immagini fantasma in bianco e nero 48 Immagini fantasma a colori 50 Fotografare gli animali 52 BIOMATERIALI 29 30 31 32 33 Giochi di mais 54 Plastica biodegradabile? 56 VIDEO Come fare la plastica di mais 57 La carta 59 VIDEO Un fluido non-newtoniano 61 BIOCHIMICA IN CUCINA © Pearson Italia spa 34 35 36 37 38 4 Il caramello 63 La fisica dei pop corn 65 Meringhe scientifiche 67 La vitamina C 69 Il lievito nel pane 71 Laboratorio di biologia Guida ai simboli degli esperimenti Ogni attività del Laboratorio riporta in alto una serie di icone che ti forniscono importanti informazioni circa l’esperimento che ti accingi ad affrontare. COSTO Si può fare riciclando materiale che trovi in casa. Ti indica l’entità del costo dei materiali occorrenti, esclusi eventuali strumenti di laboratorio. Si può fare con materiale riciclato e una piccolissima spesa. DIFFICOLTÀ Media difficoltà Ti indica il grado di difficoltà dell’esperimento. Impegnativo Occorre acquistare il materiale. ORGANIZZAZIONE DURATA Facile Puoi farlo da solo. Hai bisogno di un aiutante. Richiede da pochi minuti a poche ore. è un lavoro di gruppo. © Pearson Italia spa Ti indica il tempo medio in cui puoi svolgere l’esperimento. Richiede più giorni. Ti indica se puoi svolgere da solo o meno l’esperimento. è necessaria la presenza di un adulto. Il tuo Laboratorio continua on line Collegandoti al sito www.digilibro.pearson.it potrai scaricare i video di alcuni esperimenti del Laboratorio. L’icona VIDEO ti segnala nella pagina quando all’esperimento è collegato il filmato. 1 Il microscopio COSTO DURATA DIFFICOLTÀ VIDEO ORGANIZZAZIONE MICRORGANISMI Minimo Pochi minuti Media Con adulto In quest’attività utilizzerai la gelatina per coltivare e osservare microrganismi come muffe e batteri. PAROLE CHIAVE: FISICA • BIOLOGIA cellule vegetali lente ingrandimento microscopio Materiale e attrezzatura Un microscopio. Alcuni vetrini con i relativi copri-oggetti. Un cutter (taglierino con lametta). Contagocce e pinzette (facoltativi). Una cipolla. Esecuzione Per fare buone osservazioni, anche con i microscopi più economici, occorre imparare due cose fondamentali: – come si preparano i vetrini; – come si regola il microscopio. Prima parte: prepara un vetrino con la membrana di cipolla 1 Taglia a metà una cipolla e staccane due strati. Vedrai che tra uno strato e l’altro c’è una sottilissima membrana. 2 Con un taglierino, tagliane un pezzo e stendilo su un vetrino aggiungendo una goccia d’acqua. 3 Copri il preparato con il vetrino copri-oggetti. oculare manopola di messa a fuoco revolver obiettivi vetrino porta vetrino lampadina base © Pearson Italia spa Seconda parte: osserva il preparato 1 Regola l’illuminazione. Accendi la lampadina o regola lo specchietto del microscopio. Accosta l’occhio all’oculare e regola l’inclinazione dello specchietto o della lampadina fino a quando vedrai un disco di luce chiara e uniforme. 2 Imposta l’ingrandimento più basso. Nella parte bassa del tubo dell’oculare si trova un disco girevole, detto revolver, al quale sono avvitati tre o più obiettivi diversi. Conviene iniziare sempre con un basso ingrandimento perché così si ha una visione più ampia ed è più facile individuare le zone interessanti del preparato. 3 Posiziona il vetrino e inquadra il preparato. Metti il vetrino sul tavolo porta-vetrini e accertati che il preparato sia ben illuminato. A questo punto, se accosti l’occhio all’oculare, vedrai un’immagine confusa o addirittura nulla. Se non vedi niente, prova a spostare il vetrino cercando di posizionare il preparato esattamente sotto l’obiettivo. 6 Esecuzione Qualcosa in più 4 Metti a fuoco. Ruota molto lentamente la manopola della messa a fuoco fino a quando l’immagine è nitida. Spesso è necessario fare vari aggiustamenti ruotando la manopola avanti e indietro fino a ottenere il risultato migliore. 5 Osserva la membrana di cipolla. Osserva quindi il preparato al microscopio. Vedrai molto chiaramente un tessuto di cellule di forma rettangolare, che assumono l’aspetto regolare di un muro di mattoni o di un pavimento di piastrelle. Cellule di membrana di cipolla ingrandite circa 100 volte. Le cellule vegetali hanno una forma rego- lare e i contorni ben visibili per la presenza della parete cellulare. Per calcolare l’ingrandimento di un microscopio devi moltiplicare il fattore di ingrandimento dell’obiettivo per quello dell’oculare. Per esempio, se osservi con un obiettivo da 40x e un oculare da 10x, vedrai l’immagine ingrandita 400x ossia quattrocento volte le dimensioni dell’oggetto reale. Il potere di separazione di un microscopio è la sua capacità di mostrare i più piccoli dettagli di un’immagine. è più importante il potere di separazione che il numero di ingrandimenti. Infatti, lo scopo principale del microscopio non è quello di ingrandire oggetti molto piccoli ma quello di mostrare i minimi dettagli degli oggetti. Nei microscopi giocattolo, le lenti usate sono di scarsa qualità, perciò il potere di separazione è molto basso. In questo caso è del tutto inutile impostare ingrandimenti di 500x o addirittura 900x: vedrai immagini enormi ma confuse e prive di dettagli. Per ottenere risultati utili non conviene superare i 50 ingrandimenti. Invece nei microscopi didattici, non professionali, si possono raggiungere i 400 ingrandimenti. Curiosità © Pearson Italia spa Il massimo potere di separazione di un microscopio ottico è di un micron (un millesimo di millimetro). Il massimo potere di separazione di un microscopio elettronico è di un millesimo micron. Le due immagini seguenti mostrano gli stessi microrganismi fotografati al microscopio ottico e al microscopio elettronico. L’ingrandimento è all’incirca di 500x in entrambe le immagini ma i dettagli sono molto maggiori nella seconda. Alga diatomea al microscopio ottico. Alghe diatomee al microscopio elettronico. 7 2 Come vedere le cellule vegetali COSTO DURATA DIFFICOLTÀ ORGANIZZAZIONE MICRORGANISMI Minimo Pochi minuti Media Metti alla prova il microscopio osservando vari tipi di cellule vegetali. Con adulto VIDEO PAROLE CHIAVE: BIOLOGIA • PIANTE amido cellula vegetale polline stomi Materiale e attrezzatura Un microscopio. Alcuni vetrini assieme ai relativi copri-oggetti. Un cutter (taglierino con lametta). Una tazzina da caffè. Contagocce e pinzette. Foglie, fiori, frutti e ortaggi vari. Esecuzione Prima osservazione: l’amido 1 Taglia una patata a metà e gratta un po’ di polpa. 2 Fai sciogliere la polpa in una tazzina d’acqua. 3 Preleva una goccia di quest’acqua e depositala su un vetrino. 4 Copri con il vetrino copri-oggetti. 5 Osserva il preparato al microscopio. Vedrai che è formato da tantissimi granuli. Sono i granuli dell’amido contenuto nella patata. Granuli microscopici di amido di patata. © Pearson Italia spa Seconda osservazione: gli stomi delle foglie 1 Procurati una foglia non pelosa. Per esempio, va bene quella del ciclamino. 2 Usando il cutter e le pinzette, stacca un pezzo di epidermide dalla pagina inferiore della foglia (è la pellicina sottile e trasparente che ricopre le foglie). 3 Incolla l’epidermide a un vetrino con una goccia d’acqua. 4 Copri con il vetrino copri-oggetti. 5 Osserva il preparato al microscopio. Sposta il vetrino lentamente finché non trovi una tipica apertura delimitata da due cellule a forma di mezzaluna. È uno stoma della foglia. 8 Stoma di foglia. Esecuzione Terza osservazione: il polline 1 Procurati un fiore aperto e preleva uno stame. 2 Deposita una goccia d’acqua su un vetrino. 3 Usando le pinzette, strofina lo stame sulla goccia d’acqua. Devi riuscire a trasferire alcuni granuli di polline dallo stame al vetrino. 4 Copri con il vetrino copri-oggetti. 5 Osserva il preparato al microscopio. Vedrai numerosi granuli di polline. La forma dei granuli è diversa a seconda della specie di pianta a cui appartiene il fiore scelto. Granuli di polline (giacinto). Qualcosa in più L’amido è un carboidrato prodotto dalle piante, immagazzinato nei frutti, nei semi e nei tuberi come riserva alimentare. Le fonti principali di amido per l’alimentazione umana sono i cereali, le patate e i legumi. Gli stomi sono piccole aperture attraverso le quali la foglia può scambiare gas con l’esterno. Attraverso gli stomi, infatti, entra l’anidride carbonica mentre esce l’ossigeno prodotto dalla fotosintesi. Il polline contiene le cellule riproduttive maschili delle piante. Si presenta sotto forma di una polverina formata da mi- croscopici granuli. © Pearson Italia spa Curiosità Ogni granulo di polline contiene tutte le sostanze nutritive necessarie alla vita: proteine, vitamine, amminoacidi, grassi, carboidrati, enzimi e sali minerali. Per questo motivo il polline è venduto come integratore alimentare e persino utilizzato nella medicina alternativa. Tuttavia, i suoi presunti effetti terapeutici sul corpo umano non sono stati ancora dimostrati scientificamente. Vari tipi di polline ingranditi al microscopio elettronico. Alcuni sono pieni di rilievi come i ricci di mare. 9 3 La vita in una goccia d’acqua COSTO DURATA DIFFICOLTÀ ORGANIZZAZIONE MICRORGANISMI BIOLOGIA Minimo Alcuni giorni Media Con adulto In una sola goccia d’acqua prelevata da uno stagno puoi trovare decine di microscopici esseri viventi appartenenti ai cinque regni: monere, protisti, funghi, piante, animali. VIDEO PAROLE CHIAVE: BIOLOGIA acqua alga microscopica fiume lago microscopio protozoo stagno Materiale e attrezzatura Un barattolo di vetro (o di plastica) con coperchio. Un cucchiaio. Un microscopio. Un contagocce. Vetrini. Esecuzione Prima fase: la raccolta del campione d’acqua 1 Cerca, vicino a casa tua, un posto dove ci sia acqua stagnante (cioè ferma). 2 Riempi un barattolo con l’acqua e aggiungi foglie e rametti in decomposizione o un sasso ricoperto di alghe. 3 Chiudi il barattolo e portalo a casa. I seguenti luoghi sono ideali: – uno stagno; – un’ansa di un fiume, dove l’acqua è ferma; – un lago. In alternativa, puoi prelevare l’acqua da: – una fontana con piante acquatiche in un parco; – una pozzanghera dopo alcuni giorni di pioggia; – un sottovaso con acqua stagnante. Seconda fase: la coltura a casa 1 Togli il coperchio al barattolo. 2 Metti il barattolo in un luogo esposto alla luce ma non ai raggi diretti del sole. 3 Ogni giorno, preleva qualche goccia d’acqua e osservala al microscopio. Terza fase: l’osservazione al microscopio 1 Prendi un vetrino pulito e appoggialo su una superficie pulita. 2 Con il contagocce preleva un po’ d’acqua dal barattolo e deposita una goccia sul vetrino. 3 Copri la goccia d’acqua con il vetrino copri-oggetti, delicatamente, senza schiacciarla. 4 Osserva il preparato al microscopio. © Pearson Italia spa Attenzione: non raccogliere mai campioni vicino ad acque profonde perché è molto pericoloso! In questa fase, fatti aiutare da un adulto! 10 Osservazioni Muovendo lentamente il vetrino, incontrerai una grande varietà di microscopici esseri viventi che si muovono nella goccia d’acqua. Per aiutarti a riconoscerli, riportiamo qui di seguito alcune immagini. Il paramecio è uno dei protozoi più comuni. È facile individuarlo perché è molto grande (è lungo circa 0,1 mm), ha la tipica forma di una suola di scarpa e nuota velocissimo. Osservazioni L’ameba sembra una goccia di gelatina trasparente che scivola su un vetro. Per muoversi e catturare le sue prede cambia continuamente forma. I rotiferi sono veri e propri animali microscopici, quindi non si tratta di semplici protozoi come i parameci. La loro lunghezza varia da 0,1 a 0,5 mm, quindi sono visibili anche a occhio nudo. Si chiamano rotiferi perché intorno alla bocca hanno una corona di ciglia che sembra una ruota in movimento. Le ciglia creano una corrente d’acqua che spinge le particelle di cibo all’interno della bocca. L’euglena è un’alga microscopica capace di nuotare nell’acqua per mezzo di un lungo flagello. Qualcosa in più I parameci sono protisti appartenenti alla classe dei ciliati. Il loro corpo è ricoperto da circa 4000 ciglia che usano come remi per nuotare nell’acqua. Le ciglia si intravedono appena al microscopio ottico, mentre si distinguono molto bene al microscopio elettronico. L’aspetto di un paramecio appare completamente diverso quando è visto con i due strumenti. © Pearson Italia spa Scansione al microscopio elettronico di un paramecio. L’ingrandimento è di circa 300 volte. Fotografia al microscopio ottico di un paramecio. Curiosità Il paramecio è lungo circa un decimo di millimetro e nuota a una velocità di circa un millimetro al secondo. In altre parole percorre 10 volte la propria lunghezza ogni secondo. Per fare un paragone pensa che un campione olimpionico di nuoto percorre soltanto 1 volta la lunghezza del proprio corpo ogni secondo, quindi, in proporzione, è 10 volte più lento del paramecio. 11 4 Le capsule di Petri COSTO DURATA DIFFICOLTÀ ORGANIZZAZIONE MICRORGANISMI Circa 4 € Circa un giorno Impegnativo Le capsule di Petri sono ciotole piene di gelatina usate dai biologi e dai medici per allevare e studiare i microrganismi. In quest’attività imparerai a preparare un tipo molto semplice di capsula di Petri. Esecuzione 1 Lava accuratamente tutta l’attrezzatura: pentola, cucchiaio, mestolo, capsule di Petri ecc. Come capsule di Petri puoi utilizzare, per esempio, dei piccoli portacandele o dei bicchierini larghi e bassi. Le nostre capsule di Petri (portacandele di vetro) accuratamente lavate e disposte con la base in alto per evitare contaminazioni. 2 Prendi 6 fogli di gelatina e immergili per 10 minuti in una tazza di acqua fredda. © Pearson Italia spa 3 Nel frattempo versa mezzo litro d’acqua in un pentolino e mettilo su un fornello acceso (fallo con l’assistenza di un adulto). 12 4 Trascorsi i 10 minuti, prendi i fogli di gelatina, strizzali e mettili nell’acqua bollente. Mescola fino a quando i fogli si sono sciolti completamente (fallo con l’assistenza di un adulto). Con adulto PAROLE CHIAVE: CHIMICA • BIOLOGIA agar alghe rosse capsule di Petri colla di pesce gelatina Materiale e attrezzatura Un pentolino con il relativo coperchio. Un cucchiaio. Un fornello (elettrico o a gas). Cinque capsule di Petri (recipienti di vetro, o plastica, piccoli e bassi). Pellicola trasparente per alimenti. Un piccolo mestolo. Una vaschetta di plastica con coperchio per frigorifero. Acqua. Un recipiente graduato per liquidi o una bottiglia da mezzo litro. Gelatina in fogli chiamata “colla di pesce” (si trova nei negozi o reparti di prodotti alimentari). Esecuzione 5 Spegni il fornello, metti il coperchio al pentolino e aspetta fino a quando la soluzione è diventata tiepida. 6 Con il mestolo, versa il liquido nelle capsule di Petri, coprile con la pellicola trasparente e mettile in frigorifero (non nel freezer) per 24 ore. 7 Il giorno dopo la gelatina sarà solidificata. Nota bene: questa gelatina si può conservare in frigorifero per non più di 5 giorni. © Pearson Italia spa Qualcosa in più La gelatina in fogli chiamata “colla di pesce” è insolubile in acqua fredda, ma i filamenti di collagene si sciolgono quando la temperatura supera i 35 °C. Le “vere” capsule di Petri usate in biologia sono a base di agar, una sostanza estratta da varie specie di alghe rosse. Per la precisione, l’agar è un polisaccaride, cioè un polimero dello zucchero. La gelatina di agar, a differenza della colla di pesce, resiste alle alte temperature, fondendo solo a 85-90 °C. Una capsula di Petri con gel a base di agar e una coltura di Stafilococco aureo. 13 5 Colture di batteri e di muffe COSTO DURATA DIFFICOLTÀ ORGANIZZAZIONE PAROLE CHIAVE: BIOLOGIA MICRORGANISMI Minimo Circa 2 giorni In quest’attività utilizzerai le capsule di Petri per coltivare e osservare microrganismi come muffe e batteri. Media Da solo batteri capsule di Petri formaggio brie muffe Penicillium spora sporangio Materiale e attrezzatura Capsule di Petri (preparate nell’attività precedente). Alcuni cotton fioc. Una mela, una pesca, buccia di salame, crosta di formaggio. Bicchieri di plastica. Esecuzione Per prima cosa devi depositare vari tipi di microrganismi sulle capsule di Petri. All’inizio essi sono invisibili, ma subito iniziano a moltiplicarsi nutrendosi della gelatina e nel giro di alcuni giorni formano delle colonie visibili a occhio nudo. 1 Su una capsula di Petri appoggia un frutto (per esempio, una pesca o una mela). 2 Su un’altra capsula strofina un cotton fioc sporco di muco prelevato dal tuo naso. 3 Su una terza capsula strofina una pelle di salame o una crosta di formaggio sulle quali si trovano delle muffe, anche se non le vedi. 4 Copri le capsule con bicchieri di plastica e mettile in un luogo dove possano stare per alcuni giorni. 5 Ogni giorno solleva i bicchieri e osserva lo sviluppo dei microrganismi. © Pearson Italia spa 6 Lascia una quarta capsula esposta all’aria, senza copertura, per almeno due settimane. 14