Conosciuto internazionalmente come pubblicitario dietro i più famosi giornali e marchi del mondo, creatore di immagini corporate e campagne pubblicitarie per Esprit, Chanel, Fiorucci, Prénatal. Come fotografo di moda ha collaborato e collabora tuttora per i giornali Elle, Vogue, GQ, Harper’s Bazaar, Esquire, Stern. Dal 1982 al 2000, si è occupato della pubblicità della Benetton, sviluppando anche la sua presenza online; ha creato anche Playlife, ramo sportivo della Benetton. Nel 1990, ha fondato il giornale Colors. Nel 1993, ha fondato Fabrica, centro internazionale per le arti e la ricerca della comunicazione moderna, la cui sede è stata progettata dall’architetto giapponese Tadao Ando. Fabrica ha prodotto progetti editoriali, libri, programmi televisivi, mostre ed esposizioni per: ONU, Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, la Repubblica, Arte, Mtv, Rai, Mediaset, e film che hanno vinto tre premi della giuria a Cannes e al Festival del Cinema di Venezia. Figlio d’arte: suo padre, Fedele Toscani, è stato il primo fotoreporter del Corriere della Sera. Sviluppa subito una passione per la fotografia. Dopo gli studi al liceo Vittorio Veneto di Milano, nel 1965 si diploma in fotografia e geografia extracontinentale alla Kunstgewerbeschule di Zurigo, dove fu allievo di Serge Stauffer, specialista di Marcel Duchamp. I primi reportage di Toscani mettono in luce le caratteristiche dei tempi che correvano (1968), e i ritratti delle nuove mode e dei nuovi comportamenti lo faranno conoscere agli addetti ai lavori, facendogli guadagnare contratti con le migliori riviste di moda. Inizia così a collaborare con diverse riviste: Elle, Vogue, L’Umo Vogue, Harper’s Bazaar attraverso cui riesce a farsi conoscere e a firmare contratti che gli faranno curare le campagne di alcuni tra i marchi di moda più importanti, quali Valentino, Chanel, Fiorucci, Esprit e Prénatal. È comunque dal 1982, quando inizia a curare le campagne pubblicitarie per il gruppo Benetton e per il marchio United Colors of Benetton, che inizia ad essere conosciuto al grande pubblico. La sua macchina fotografica, infatti, caratterizzerà fino al 2000 il marchio stesso, con campagne pubblicitarie molto personali e spesso provocatorie. Nello stesso periodo ha creato Colors, la prima rivista globale, e Fabrica, una scuola internazionale d’arte e comunicazione che ha realizzato campagne per conto delle Nazioni Unite, Procter & Gamble e la Repubblica. Il lavoro di Toscani è stato esposto alla Biennale di Venezia, a San Paolo del Brasile, alla Triennale di Milano, e nei musei d’arte moderna di Mexico City, Helsinki, Roma, Lausanne, Francoforte, e in un paio di dozzine d’altri musei nel mondo. Ha anche vinto numerosi premi come quattro Leone d’Oro al Festival internazionale della pubblicità di Cannes, il Gran Premio dell’UNESCO, due volte il Gran Premio d’Affichage, l’Infinity Awards per la Applied Photography del 1992, e numerosi premi degli Art Directors Club di New York, Tokyo e Milano. Toscani ha insegnato comunicazione visiva in due università e ha scritto tre libri sulla comunicazione. Dal 1999 al 2000 è stato direttore creativo di Talk Miramax, e ha contribuito alla ideazione di vari progetti televisivi. Dopo più di tre decadi di innovazione editoriale, pubblicità, film e televisione, ora si interessa di creatività della comunicazione applicata ai vari media. Toscani infatti si è impegnato in diverse campagne pubblicitarie, alcune delle quali sono state oggetto di censura, in particolare quella per il marchio d’abbigliamento RaRe, dell’azienda Flash & Partners, che ritraeva in diverse situazioni di vita quotidiana una coppia di uomini, anche in atteggiamenti omosessuali (lo stesso Toscani ha dichiarato in un’intervista che “grazie alle sue foto finalmente due uomini sono stati capaci di concepire un figlio”) e una, ancora più recentemente bocciata dall’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria, per il marchio d’abbigliamento per bambini Nolita Pocket che ritraeva una bambina in atteggiamenti da donna, come il tenere un neonato tra le gambe. Dopo gli studi al liceo Vittorio Veneto di Milano, nel 1965 si diploma in fotografia e geografia extracontinentale alla Kunstgewerbeschule di Zurigo, dove fu allievo di Serge Stauffer, specialista di Marcel Duchamp. Dopo gli studi al liceo Vittorio Veneto di Milano, nel 1965 si diploma in fotografia e geografia extracontinentale alla Kunstgewerbeschule di Zurigo, dove fu allievo di Serge Stauffer, specialista di Marcel Duchamp. Recentemente ha curato le campagne di promozione turistica della Regione Calabria nel 2006 e la campagna del Ministero della Salute. Da qualche anno ha creato un centro di ricerca della comunicazione moderna (una “factory etica”) chiamata La Sterpaia, situata all’interno della riserva naturale del Parco di San Rossore. La Sterpaia è un “laboratorio” dove, seguendo la metodologia del workshop (com’era nelle botteghe d’arte rinascimentali e nelle esperienze del Bauhaus) gli allievi vengono orientati (e non istruiti) da maestri d’arte affermati in ogni settore. La Sterpaia non è una scuola nel senso comune della parola: infatti, l’unico modo per prendervi parte è uno stage della durata di 3 o 6 mesi, al quale si accede con una selezione (aperta a fotografi, grafici, scrittori o registi) per un numero di posti molto limitato. Il Parco è riconosciuto dall’UNESCO come Riserva della biosfera; per soddisfare le esigenze energetiche de “La Sterpaia” è stato ideato il Diamante, una centrale energetica solare di nuova concezione, sviluppata da Enel in collaborazione con la Facoltà di ingegneria di Pisa e denominato appunto Progetto diamante. In questo modo è stato raggiunto l’obiettivo di dare energia pulita al complesso rendendolo autosufficiente. Dal mese di settembre 2006 inoltre, è impegnato nella direzione artistica di MusicBox, canale interattivo della piattaforma Sky. I videoclip musicali (scelti dal pubblico da casa tramite e-mail o sms) vengono “disturbati” da “pillole virali” create dal gruppo di creativi della Sterpaia con la supervisione di Toscani, il quale conduce presso la stessa emittente il (non)talk-show CAMERAOSCURA.Conosciuto internazionalmente come pubblicitario dietro i più famosi giornali e marchi del mondo, creatore di immagini corporate e campagne pubblicitarie per Esprit, Chanel, Fiorucci, Prénatal. Come fotografo di moda ha collaborato e collabora tuttora per i giornali Elle, Vogue, GQ, Harper’s Bazaar, Esquire, Stern. Dal 1982 al 2000, si è occupato della pubblicità della Benetton, sviluppando anche la sua presenza online; ha creato anche Playlife, ramo sportivo della Benetton. È comunque dal 1982, quando inizia a curare le campagne pubblicitarie per il gruppo Benetton e per il marchio United Colors of Benetton, che inizia ad essere conosciuto al grande pubblico. La sua macchina fotografica, infatti, caratterizzerà fino al 2000 il marchio stesso, con campagne pubblicitarie molto personali e spesso provocatorie. Nello stesso periodo ha creato Colors, la prima rivista globale, e Fabrica, una scuola internazionale d’arte e comunicazione che ha realizzato campagne per conto delle Nazioni Unite, Procter & Gamble e la Repubblica. È comunque dal 1982, quando inizia a curare le campagne pubblicitarie per il gruppo Benetton e per il marchio United Colors of Benetton, che inizia ad essere conosciuto al grande pubblico. La sua macchina fotografica, infatti, caratterizzerà fino al 2000 il marchio stesso, con campagne pubblicitarie molto personali e spesso provocatorie. L Conosciuto internazionalmente come pubblicitario dietro i più famosi giornali e marchi del mondo, creatore di immagini corporate e campagne pubblicitarie per Esprit, Chanel, Fiorucci, Prénatal. Come fotografo di moda ha collaborato e collabora tuttora per i giornali Elle, Vogue, GQ, Harper’s Bazaar, Esquire, Stern. a sua macchina fotografica, infatti, caratterizzerà fino al 2000 il marchio stesso, con campagne pubblicitarie molto personali e spesso provocatorie. Nello stesso periodo ha creato Colors, la prima rivista globale, e Fabrica, una scuola internazionale d’arte e comunicazione che ha realizzato campagne per conto delle Nazioni Unite, Procter & Gamble e la Repubblica. È comunque dal 1982, quando inizia a curare le campagne pubblicitarie per il gruppo Benetton e per il marchio United Colors of Benetton, che inizia ad essere conosciuto al grande pubblico. La sua macchina fotografica, infatti, caratterizzerà fino al 2000 il marchio stesso, con campagne pubblicitarie molto personali e spesso provocatorie. Dal mese di settembre 2006 inoltre, è impegnato nella direzione artistica di MusicBox, canale interattivo della piattaforma Sky. I videoclip musicali (scelti dal pubblico da casa tramite e-mail o sms) vengono “disturbati” da “pillole virali” create dal gruppo di creativi della Sterpaia con la supervisione di Toscani, il quale conduce presso la stessa emittente il (non)talkshow CAMERAOSCURA.Conosciuto internazionalmente come pubblicitario dietro i più famosi giornali e marchi del mondo, creatore di immagini corporate e campagne pubblicitarie per Esprit, Chanel, Fiorucci, Prénatal. Il lavoro di Toscani è stato esposto alla Biennale di Venezia, a San Paolo del Brasile, alla Triennale di Milano, e nei musei d’arte moderna di Mexico City, Helsinki, Roma, Lausanne, Francoforte, e in un paio di dozzine d’altri musei nel mondo. Ha anche vinto numerosi premi come quattro Leone d’Oro al Festival internazionale della pubblicità di Cannes, il Gran Premio dell’UNESCO, due volte il Gran Premio d’Affichage, l’Infinity Awards per la Applied Photography del 1992, e numerosi premi degli Art Directors Club di New York, Tokyo e Milano. Toscani ha insegnato comunicazione visiva in due università e ha scritto tre libri sulla comunicazione. Il lavoro di Toscani è stato esposto alla Biennale di Venezia, a San Paolo del Brasile, alla Triennale di Milano, e nei musei d’arte moderna di Mexico City, Helsinki, Roma, Lausanne, Francoforte, e in un paio di dozzine d’altri musei nel mondo. Ha anche vinto numerosi premi come quattro Leone d’Oro al Festival internazionale della pubblicità di Cannes, il Gran Premio dell’UNESCO, due volte il Gran Premio d’Affichage, l’Infinity Awards per la Applied Photography del 1992, e numerosi premi degli Art Directors Club di New York, Tokyo e Milano. I primi reportage di Toscani mettono in luce le caratteristiche dei tempi che correvano (1968), e i ritratti delle nuove mode e dei nuovi comportamenti lo faranno conoscere agli addetti ai lavori, facendogli guadagnare con tratti con le migliori riviste di moda. Inizia così a collaborare con diverse riviste: Elle, Vogue, L’Umo Vogue, Harper’s Bazaar attraverso cui riesce a farsi conoscere e a firmare contratti che gli faranno curare le campagne di alcuni tra i marchi di moda più importanti, quali Valentino, Chanel, Fiorucci, Esprit e Prénatal. Conosciuto internazionalmente come pubblicitario dietro i più famosi giornali e marchi del mondo, creatore di immagini corporate e campagne pubblicitarie per Esprit, Chanel, Fiorucci, Prénatal. Come fotografo di moda ha collaborato e collabora tuttora per i giornali Elle, Vogue, GQ, Harper’s Bazaar, Esquire, Stern. Dal mese di settembre 2006 inoltre, è impegnato nella direzione artistica di MusicBox, canale interattivo della piattaforma Sky. I videoclip musicali (scelti dal pubblico da casa tramite e-mail o sms) vengono “disturbati” da “pillole virali” create dal gruppo di creativi della Sterpaia con la supervisione di Toscani, il quale conduce presso la stessa emittente il (non)talk-show CAMERAOSCURA.Conosciuto internazionalmente come pubblicitario. I primi reportage di Toscani mettono in luce le caratteristiche dei tempi che correvano (1968), e i ritratti delle nuove mode e dei nuovi comportamenti lo faranno conoscere agli addetti ai lavori, facendogli guadagnare contratti con le migliori riviste di moda. Inizia così a collaborare con diverse riviste: Elle, Vogue, L’Umo Vogue, Harper’s Bazaar attraverso cui riesce a farsi conoscere e a firmare contratti che gli faranno curare le campagne di alcuni tra i marchi di moda più importanti, quali Valentino, Chanel, Fiorucci, Esprit e Prénatal. I primi reportage di Toscani mettono in luce le caratteristiche dei tempi che correvano (1968), e i ritratti delle nuove mode e dei nuovi comportamenti lo faranno conoscere agli addetti ai lavori, facendogli guadagnare contratti con le migliori riviste di moda. Inizia così a collaborare con diverse riviste: Elle, Vogue, L’Umo Vogue, Harper’s Bazaar attraverso cui riesce a farsi conoscere. Nel 1990, ha fondato il giornale Colors. Nel 1993, ha fondato Fabrica, centro internazionale per le arti e la ricerca della comunicazione moderna, la cui sede è stata progettata dall’architetto giapponese Tadao Ando. Fabrica ha prodotto progetti editoriali. I primi reportage di Toscani mettono in luce le caratteristiche dei tempi che correvano (1968), e i ritratti delle nuove mode e dei nuovi comportamenti lo faranno conoscere agli addetti ai lavori, facendogli guadagnare contratti con le migliori riviste di moda. Inizia così a collaborare con diverse riviste. I primi reportage di Toscani mettono in luce le caratteristiche dei tempi che correvano (1968), e i ritratti delle nuove mode e dei nuovi comportamenti lo faranno conoscere agli addetti ai lavori, facendogli guadagnare contratti con le migliori riviste di moda. Inizia così a collaborare con diverse riviste. L a sua macchina fotografica, infatti, caratterizzerà fino al 2000 il marchio stesso, con campagne pubblicitarie molto personali e spesso provocatorie. Nello stesso periodo ha creato Colors, la prima rivista globale, e Fabrica, una scuola internazionale d’arte e comunicazione che ha realizzato campagne per conto delle Nazioni Unite, Procter & Gamble e la Repubblica. È comunque dal 1982, quando inizia a curare le campagne pubblicitarie per il gruppo Benetton e per il marchio United Colors of Benetton, che inizia ad essere conosciuto al grande pubblico. La sua macchina fotografica, infatti, caratterizzerà fino al 2000 il marchio stesso, con campagne pubblicitarie molto personali e spesso provocatorie. Da qualche anno ha creato un centro di ricerca della comunicazione moderna (una “factory etica”) chiamata La Sterpaia, situata all’interno della riserva naturale del Parco di San La sua macchina fotografica, infatti, caratterizzerà fino al 2000 il marchio stesso, con campagne pubblicitarie molto personali e spesso provocatorie. Nello stesso periodo ha creato Colors, la prima rivista globale, e Fabrica, una scuola internazionale d’arte e comunicazione che ha realizzato campagne per conto delle Nazioni Unite, Procter & Gamble e la Repubblica. Figlio d’arte: suo padre, Fedele Toscani, è stato il primo fotoreporter del Corriere della Sera. Sviluppa subito una passione per la fotografia. Dopo gli studi al liceo Vittorio Veneto di Milano, nel 1965 si diploma in fotografia e geografia extracontinentale alla Kunstgewerbeschule di Zurigo, dove fu allievo di Serge Stauffer, specialista di Marcel Duchamp. Nello stesso periodo ha creato Colors, la prima rivista globale, e Fabrica. Rossore. La Sterpaia è un “laboratorio” dove, seguendo la metodologia del workshop (com’era nelle botteghe d’arte rinascimentali e nelle esperienze del Bauhaus) gli allievi vengono orientati (e non istruiti) da maestri d’arte affermati in ogni settore. La Sterpaia non è una scuola nel senso comune della parola: infatti, l’unico modo per prendervi vi parte è uno stage della durata di 3 o 6 mesi, al quale si accede con una selezione (aperta a fotografi, grafici, scrittori o registi) per un numero di posti molto limitato. C onosciuto internazionalmente come pubblicitario dietro i più famosi giornali e marchi del mondo, creatore di immagini corporate e campagne pubblicitarie per Esprit, Chanel, Fiorucci, Prénatal. Come fotografo di moda ha collaborato e collabora tuttora per i giornali Elle, Vogue, GQ, Harper’s Bazaar, Esquire, Stern. Dal 1982 al 2000, si è occupato della pubblicità della Benetton, sviluppando anche la sua presenza online; ha creato anche Playlife, ramo sportivo della Benetton. Nel 1990, ha fondato il giornale Colors. Nel 1993, ha fondato Fabrica, centro internazionale per le arti e la ricerca della comunicazione moderna, la cui sede è stata progettata dall’architetto giapponese Tadao Ando. Fabrica ha prodotto progetti editoriali, libri, programmi televisivi, mostre ed esposizioni per: ONU, Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, la Repubblica, Arte, Mtv, Rai, Mediaset, e film che hanno vinto tre premi della giuria a Cannes e al Festival del Cinema di Venezia. Figlio d’arte: suo padre, Fedele Toscani, è stato il primo fotoreporter del Corriere della Sera. Sviluppa subito una passione per la fotografia. Dopo gli studi al liceo Vittorio Veneto di Milano, nel 1965 si diploma in fotografia e geografia extracontinentale alla Kunstgewerbeschule di Zurigo, dove fu allievo di Serge Stauffer, specialista di Marcel Duchamp. I primi reportage di Toscani mettono in luce le caratteristiche dei tempi che correvano (1968), e i ritratti delle nuove mode e dei nuovi comportamenti lo faranno conoscere agli addetti ai lavori, facendogli guadagnare contratti con le migliori riviste di moda. Inizia così a collaborare con diverse riviste: Elle, Vogue, L’Umo Vogue, Harper’s Bazaar attraverso cui riesce a farsi conoscere e a firmare contratti che gli faranno curare le campagne di alcuni tra i marchi di moda più importanti, quali Valentino, Chanel, Fiorucci, Esprit e Prénatal. È comunque dal 1982, quando inizia a curare le campagne pubblicitarie per il gruppo Benetton e per il marchio United Colors of Benetton, che inizia ad essere conosciuto al grande pubblico. La sua macchina fotografica, infatti, caratterizzerà fino al 2000 il marchio stesso, con campagne pubblicitarie molto personali e spesso provocatorie. Nello stesso periodo ha creato Colors, la prima rivista globale, e Fabrica, una scuola internazionale d’arte e comunicazione che ha realizzato campagne per conto delle Nazioni Unite, Procter & Gamble e la Repubblica. Il lavoro di Toscani è stato esposto alla Biennale di Venezia, a San Paolo del Brasile, alla Triennale di Milano, e nei musei d’arte moderna di Mexico City, Helsinki, Roma, Lausanne, Francoforte, e in un paio di dozzine d’altri musei nel mondo. Ha anche vinto numerosi premi come quattro Leone d’Oro al Festival internazionale della pubblicità di Cannes, il Gran Premio dell’UNESCO, due volte il Gran Premio d’Affichage, l’Infinity Awards per la Applied Photography del 1992, e numerosi premi degli Art Directors Club di New York, Tokyo e Milano. Toscani ha insegnato comunicazione visiva in due università e ha scritto tre libri sulla comunicazione. D al 1999 al 2000 è stato direttore creativo di Talk Miramax, e ha contribuito alla ideazione di vari progetti televisivi. Dopo più di tre decadi di innovazione editoriale, pubblicità, film e televisione, ora si interessa di creatività della comunicazione applicata ai vari media. Toscani infatti si è impegnato in diverse campagne pubblicitarie, alcune delle quali sono state oggetto di censura, in particolare quella per il marchio d’abbigliamento Ra-Re, dell’azienda Flash & Partners, che ritraeva in diverse situazioni di vita quotidiana una coppia di uomini, anche in atteggiamenti omosessuali (lo stesso Toscani ha dichiarato in un’intervista che “grazie alle sue foto finalmente due uomini sono stati capaci di concepire un figlio”) e una, ancora più recentemente bocciata dall’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria, per il marchio d’abbigliamento per bambini Nolita Pocket che ritraeva una bambina in atteggiamenti da donna, come il tenere un neonato tra le gambe. Recentemente ha curato le campagne di promozione turistica della Regione Calabria nel 2006 e la campagna del Ministero della Salute. Da qualche anno ha creato un centro di ricerca della comunicazione moderna (una “factory etica”) chiamata La Sterpaia, situata all’interno della riserva naturale del Parco di San Rossore. La Sterpaia è un “laboratorio” dove, seguendo la metodologia del workshop (com’era nelle botteghe d’arte rinascimentali e nelle esperienze del Bauhaus) gli allievi vengono orientati (e non istruiti) da maestri d’arte affermati in ogni settore. La Sterpaia non è una scuola nel senso comune della parola: infatti, l’unico modo per prendervi parte è uno stage della durata di 3 o 6 mesi, al quale si accede con una selezione (aperta a fotografi, grafici, scrittori o registi) per un numero di posti molto limitato. Il Parco è riconosciuto dall’UNESCO come Riserva della biosfera; per soddisfare le esigenze energetiche de “La Sterpaia” è stato ideato il Diamante, una centrale energetica solare di nuova concezione, sviluppata da Enel in collaborazione con la Facoltà di ingegneria di Pisa e denominato appunto Progetto diamante. In questo modo è stato raggiunto l’obiettivo di dare energia pulita al complesso rendendolo autosufficiente. Dal mese di settembre 2006 inoltre, è impegnato nella direzione artistica di MusicBox, canale interattivo della piattaforma Sky. I videoclip musicali (scelti dal pubblico da casa tramite e-mail o sms) vengono “disturbati” da “pillole virali” create dal gruppo di creativi della Sterpaia con la supervisione di Toscani, il quale conduce presso la stessa emittente il (non) talk-show CAMERAOSCURA.