Rassegna Stampa - Il Giornale della Protezione Civile

Rassegna Stampa
16-11-2016
CENTRO
CORRIERE ADRIATICO
16/11/2016
7
CORRIERE ADRIATICO
16/11/2016
42
CORRIERE ADRIATICO
16/11/2016
47
CORRIERE ADRIATICO
16/11/2016
48
CORRIERE ADRIATICO
16/11/2016
48
CORRIERE ADRIATICO
FERMO
16/11/2016
1
CORRIERE ADRIATICO
FERMO
16/11/2016
2
CORRIERE ADRIATICO
FERMO
16/11/2016
4
CORRIERE ADRIATICO
FERMO
16/11/2016
42
CORRIERE ADRIATICO
FERMO
16/11/2016
44
CORRIERE ADRIATICO
MACERATA
16/11/2016
1
CORRIERE ADRIATICO
MACERATA
16/11/2016
2
CORRIERE ADRIATICO
MACERATA
16/11/2016
3
CORRIERE ADRIATICO
MACERATA
16/11/2016
4
CORRIERE ADRIATICO
MACERATA
16/11/2016
13
CORRIERE ADRIATICO
MACERATA
16/11/2016
44
CORRIERE DELL'UMBRIA
16/11/2016
2
Tra pecorino, ciauscolo e vernaccia a rischio 20 milioni di prodotti tipici
11
Maria Teresa Bianciardi
Obbligo di transenne per un edificio pericolante
13
F.r.
Disoccupato, aiuta gli sfollati
14
Redazione
Il campanile non teme le scosse Rassicurano le verifiche tecniche
15
Raoul Mancinelli
Beato Gherardo Serra de` Conti oggi celebra il suo patrono
16
Luigino Romagnoli
Tanta strada da fare e la pazienza necessaria
17
Lolita Falconi
Capoluogo escluso dal cratere Ma ora un piano per le scuole = La priorità alle
scuole
18
Lolita Falconi
La solidarietà ai terremotati Cozze a tavola per 400 persone
20
Serena Murri
Case lesionate e accesso ai fondi Ora i residenti chiedono lumi
21
Paolo Pizzi
La scuola è sicura ma i moduli ritardano
22
Massimiliano Viti
L`Asur, storia di una sede restaurata ma off-limits
24
Luca Patrassi
Ci sono altri palazzi inagibili Adesso scoppia il caro-affitti = Nuovi palazzi a
rischio C`è il boom degli affitti
25
Alessandra Bruno
Un milione di bottiglie per chi è in difficoltà
27
Benedetta Lombo
Quest`azienda è casa vostra La lezione della Tigamaro
28
R.m.
Il ponte di Cingoli è alla verifica bis
30
Mauro Giustozzi
Centro di raccolta all`ex Diaz C`è il compromesso, si riapre
31
Aurelio Bufalari
Norcia - I vigili del fuoco del Vaticano in azione grazie all`intervento di Papa
Francesco
32
Redazione
CORRIERE DELL'UMBRIA
16/11/2016
2
CORRIERE DELL'UMBRIA
16/11/2016
3
CORRIERE DELL'UMBRIA
16/11/2016
3
CORRIERE DELL'UMBRIA
16/11/2016
14
Norcia - A gennaio le prime casette = Le prime casette pronte a gennaio
33
Chiara Fabrizi
Perugia - A palazzo Cesaroni in scena nuovo scontro sui moduli abitativi
35
Redazione
Norcia - La basilica in gabbia come ad Assisi nel `97
36
Sabrina Busiri Vici
Perugia - Il colonnello Paolo Piccinelli ricevuto da Cardella: "Vicino alla gente del
37
terremoto"
Elio Clero Bertoldi
CORRIERE DELL'UMBRIA
16/11/2016
16
Perugia - Riscaldamento chiuso, Kronogest: "Senza le certificazioni dal
Comune"
38
Redazione
CORRIERE DELL'UMBRIA
16/11/2016
36
Foligno - Chiuso il treno che ospitava i terremotati Gli sfollati rientrano nelle loro
case
39
Susanna Minelli
CORRIERE DELL'UMBRIA
16/11/2016
36
CORRIERE DELL'UMBRIA
16/11/2016
41
CORRIERE DELL'UMBRIA
16/11/2016
41
CORRIERE DELL'UMBRIA
16/11/2016
41
Foligno - Esperti a confronto sul sistema di protezione civile
40
Redazione
Morta un`altra donna: le vittime salgono a 299
41
Redazione
Perugia - Il terremoto ha risvegliato le faglie dormienti
42
Sergio Casagrande
Terni - Offerta formativa e rete scolastica Confermati gli assetti dell`ultimo
biennio
43
Redazione
CORRIERE ROMAGNA DI
FORLÌ E CESENA
16/11/2016
9
CORRIERE ROMAGNA DI
FORLÌ E CESENA
16/11/2016
34
Tamponata da autotreno, ferita 77enne
44
Redazione
Frana: disagi alleviati tra due settimane
45
Redazione
I
Rassegna Stampa
GAZZETTA DI MODENA
16/11/2016
31
GAZZETTA DI MODENA
16/11/2016
31
GAZZETTA DI REGGIO
16/11/2016
12
GAZZETTA DI REGGIO
16/11/2016
16
GAZZETTA DI REGGIO
16/11/2016
18
GAZZETTA DI REGGIO
16/11/2016
19
MESSAGGERO RIETI
16/11/2016
38
MESSAGGERO RIETI
16/11/2016
38
MESSAGGERO UMBRIA
16/11/2016
39
MESSAGGERO UMBRIA
16/11/2016
46
MESSAGGERO UMBRIA
16/11/2016
48
16-11-2016
Via al processo per la morte di Marco Belli
46
S.a.
Frana banchina dell`argine a Sorbara
47
Redazione
Tetto in fiamme, paura a Gavassa
48
Leonardo Grilli
Sono 94 i nuovi volontari della Cri
49
L.v.
Via Dante, la questura perde i pezzi
50
Leonardo Grilli
Fiamme sul tetto dell`ex Omega
51
Redazione
Al via i lavori per sistemare l`aula C
52
Redazione
Pirozzi faccia a faccia con Renzi: ecco come snellire le procedure
53
Alessandra Lancia
Perugia - L`incontro tra il Pg Cardella e il colonnello Piccinelli
54
Redazione
Foligno - Sicurezza nelle scuole: Servono adeguamenti
55
Redazione
Norcia - San Benedetto fasciata e arrivano i vigili del Papa = Corsa alle roulotte
ormai quasi introvabili
56
Ilaria Bosi
MESSAGGERO UMBRIA
16/11/2016
48
MESSAGGERO UMBRIA
16/11/2016
48
MESSAGGERO UMBRIA
16/11/2016
49
MESSAGGERO UMBRIA
16/11/2016
50
NAZIONE
16/11/2016
23
Norcia - Arriva la task force di Papa Francesco
58
Ila.bo.
Norcia - San Benedetto messa in sicurezza
59
Redazione
Terni - Terremoto, 205 studenti trasferiti in altre strutture
60
Redazione
Orvieto - Terremoto Un`associazione per ricordare Barbara e Matteo
61
Redazione
Firenze Opere lumaca per l`Arno E la sicurezza è in grave ritardo = Le opere
`lumaca` per l`Arno Rinvii e ritardi, ecco gli anni sprecati
62
Paola Fichera
NAZIONE FIRENZE
16/11/2016
48
NAZIONE FIRENZE
16/11/2016
59
NAZIONE PISTOIA
16/11/2016
42
NAZIONE SIENA
16/11/2016
50
NAZIONE SIENA
16/11/2016
51
NUOVA FERRARA
16/11/2016
29
RESTO DEL CARLINO
ANCONA
16/11/2016
44
RESTO DEL CARLINO
ANCONA
16/11/2016
50
RESTO DEL CARLINO
BOLOGNA
16/11/2016
37
RESTO DEL CARLINO
FERMO
16/11/2016
RESTO DEL CARLINO
FERMO
16/11/2016
RESTO DEL CARLINO
FERMO
16/11/2016
48
RESTO DEL CARLINO IMOLA
16/11/2016
41
RESTO DEL CARLINO IMOLA
16/11/2016
41
RESTO DEL CARLINO FORLÌ
16/11/2016
42
Quanti Angeli in divisa Così l`esercito aiutò la città
63
Fabrizio Morviducci
Frana di Villore I lavori proseguono a ritmo serrato
64
Nicola Di Renzone
Gli architetti per il terremoto Incontro alla sede dell`Ordine
65
Gaia Angeli
Poca sicurezza alla media Arnolfo Il comitato dei genitori alza la voce
66
Redazione
Piano di protezione civile L`Unione aprova le linee
67
Redazione
Cena benefica pro terremotati
68
Redazione
Ha la casa inagibile a metà Sigilli alla camera da letto
69
Redazione
Misa, sentieri impraticabili e bacheche divelte: aiutateci
70
Redazione
Ex fabbrica in fiamme strage di cani = Fiamme nell`ex fabbrica: muoiono sette
cani
71
Redazione
38
La Gola dell`Infernaccio è stata modificata dal sisma = Eremo a rischio crollo e
Gola inaccessibile
72
Alessio Carassai
39
Sfollati sulla costa, Federcamping: Non bastano 40 euro al giorno = Spese per i
terremotati, la Federcamping: Quaranta euro al giorno non bastano
73
Marisa Colibazzi
Il sindaco Loira dona un computer ad Arquata del Tronto
74
Silvio Sebastiani
Il Santerno monitorato a Castel del Rio
75
V.v.
L`allerta arriva con una telefonata e si informa la gente in tempo reale
76
Redazione
Dai Romiti un altro camion per i terremotati
77
Milena Montefiori
II
Rassegna Stampa
RESTO DEL CARLINO FORLÌ
16/11/2016
46
16-11-2016
Intervista a Simone Tribuiani - Faremo rinascere `La Santa` e altri luoghi del
lungomare
78
Giacomo Mascellani
RESTO DEL CARLINO
MACERATA
16/11/2016
RESTO DEL CARLINO
MACERATA
16/11/2016
38
RESTO DEL CARLINO
MACERATA
16/11/2016
39
RESTO DEL CARLINO
MACERATA
16/11/2016
39
RESTO DEL CARLINO
MACERATA
16/11/2016
40
RESTO DEL CARLINO
MACERATA
16/11/2016
40
RESTO DEL CARLINO
MACERATA
16/11/2016
41
RESTO DEL CARLINO
MACERATA
16/11/2016
41
RESTO DEL CARLINO
MACERATA
16/11/2016
42
RESTO DEL CARLINO
MACERATA
16/11/2016
47
RESTO DEL CARLINO
MACERATA
16/11/2016
51
RESTO DEL CARLINO
MODENA
16/11/2016
46
RESTO DEL CARLINO
MODENA
16/11/2016
51
RESTO DEL CARLINO
MODENA
16/11/2016
52
RESTO DEL CARLINO
MODENA
16/11/2016
52
RESTO DEL CARLINO
PESARO
16/11/2016
48
RESTO DEL CARLINO
PESARO
16/11/2016
53
RESTO DEL CARLINO
REGGIO EMILIA
16/11/2016
46
RESTO DEL CARLINO
REGGIO EMILIA
16/11/2016
46
RESTO DEL CARLINO
REGGIO EMILIA
16/11/2016
54
RESTO DEL CARLINO
REGGIO EMILIA
16/11/2016
58
RESTO DEL CARLINO RIMINI
16/11/2016
49
RESTO DEL CARLINO RIMINI
16/11/2016
50
TIRRENO VIAREGGIO
16/11/2016
13
VOCE DI ROMAGNA
16/11/2016
4
VOCE DI ROMAGNA
16/11/2016
38
CENTRO
16/11/2016
11
CENTRO CHIETI
16/11/2016
19
CENTRO TERAMO
16/11/2016
16
CENTRO TERAMO
16/11/2016
17
38
Terremoto , trasloca anche Pettinari = Provincia, ko l`ufficio del presidente
Anche Pettinari costretto a traslocare
79
Chiara Sentimenti
Cantieri nelle scuole San Nicola in sicurezza
80
Redazione
Hotel per 7.800 sfollati. Dalla Regione fino a 40 euro al giorno
81
Federica Andolfi
Intervista a Massimo Di Mascio - Sisma fa rima con speculazione Affitti
raddoppiati dopo le scosse
82
Lucia Gentili
Addio alla colonia Demolito un pezzo di storia
83
Redazione
Alunni sfollati in classe a Loreto Pronti a ripartire in venti giorni
84
Paola Pagnanelli
Sciacallo arrestato in autostrada dopo il fallito blitz
85
Redazione
A Camerino suona la campanella C`è paura, ma le scuole sono sicure
86
Eleonora Conforti
Gli studenti dell`Itis chiedono un tetto Crolli al duomo antico
87
Gaia Gennaretti
Il terremoto ha fermato molte campane Ecco i rimedi
88
Redazione
Consiglio della Cisl Ospite Furlan, visiterà le zone terremotat e
89
Redazione
AGGIORNATO Restauriamo anche la chiesa di via Filzi
90
Posta Dai Lettori
Bocciodromo, in arrivo i lavori per l`antisismica
91
Redazione
Montecreto, rimozione della bomba La prefettura coordinerà l`operazione
92
Redazione
Scuole, negli anni iniezioni di fondi Ma pochissime sono antisismiche
93
Milena Vanoni
Domenica apre `Sapori e aromi` Ma il Codma è un luogo desolato
94
Tiziana Petrelli
Ottobre un mese con 24 giorni umidi su 31
95
Redazione
Fiamme a Gavassa: casa inagibile = Casa a fuoco, paura per i residenti
96
Redazione
Non mi trovi la donna giusta Minacce all`agenzia = Cuore solitario diventa
incendiario
97
Redazione
Guastalla, fumo sulla facciata del duomo
98
Redazione
Casalgrande rogo sul tetto
99
Redazione
Poche signore in giunta? Gli assessori non si fanno a fette
100
Mario Gradara
Sulla strada si rischia la voragine
101
Redazione
Aveva rubato nei luoghi del terremoto, arrestato
102
Redazione
Morta una supertiste salgono a 299 le vittime
103
Redazione
Lettere - Brava gente fanno tutto
104
Posta Dai Lettori
Amatrice, nuova vittima Deceduta anziana ricoverata
105
Redazione
Ecco le crepe ai muri fotografate dai ragazzi
106
Redazione
Palazzo di città è inagibile
108
Gennaro Della Monica
Campli, suona l`allarme sul calcestruzzo scadente
109
Marianna De Troia
III
Rassegna Stampa
CENTRO TERAMO
16/11/2016
18
CENTRO TERAMO
16/11/2016
18
CENTRO TERAMO
16/11/2016
19
CENTRO TERAMO
16/11/2016
23
CIOCIARIA OGGI
16/11/2016
13
16-11-2016
Sciacalli a Colleatterrato, via alle ronde
110
Antonella Formisani
Faita Federcamping: è nostra la vera assistenza agli sfollati
111
Redazione
Uno dei due edifici dell`ex rettorato può essere abbattuto
112
Marianna De Troia
Strategie per evitare le truffe I carabinieri aiutano gli anziani
113
F.ce.
Patenti facili, oltre cento indagati = Patenti, nuovo terremoto In cento sotto
inchiesta
114
Raffaele Calcabrina
CIOCIARIA OGGI
16/11/2016
21
CIOCIARIA OGGI
16/11/2016
26
CIOCIARIA OGGI
16/11/2016
27
CIOCIARIA OGGI
16/11/2016
28
CIOCIARIA OGGI
16/11/2016
30
CORRIERE ADRIATICO
ASCOLI E SAN BENEDETTO
16/11/2016
2
CORRIERE ADRIATICO
ASCOLI E SAN BENEDETTO
16/11/2016
3
CORRIERE ADRIATICO
ASCOLI E SAN BENEDETTO
16/11/2016
3
CORRIERE ADRIATICO
ASCOLI E SAN BENEDETTO
16/11/2016
4
CORRIERE ADRIATICO
ASCOLI E SAN BENEDETTO
16/11/2016
4
CORRIERE ADRIATICO
PESARO E FANO
16/11/2016
43
CORRIERE DI AREZZO
16/11/2016
37
CORRIERE DI AREZZO
16/11/2016
37
CORRIERE DI SIENA
16/11/2016
37
CORRIERE DI SIENA
16/11/2016
37
CORRIERE DI RIETI
16/11/2016
3
CORRIERE DI RIETI
16/11/2016
3
Dopo quella dei finti tecnici arriva la truffa dei controllori Acea
116
Redazione
Controlli alla Luigi Ceci Consegnata la petizione
117
Pietro Antonucci
Il corso di difesa personale antiag gressione fa il pieno di allieve
118
Redazione
Rete d `imprese In trentatré aderiscono al programma
119
Marco Barzelli
Famiglia in difficoltà Un aiuto concreto dopo il terremoto
120
Redazione
Via Pretoriana, chiuso un tratto Palazzo dei Capitani in sicurezza = Nuove ferite
al cuore della città
121
Luca Marcolini
Torri Merli, l`Arengo si muove
123
L.marc.
San Filippo, riapre il ponte Una svolta per la viabilità
124
L.marc.
Disabili in emergenza Partono i sopralluoghi
125
Fi.fe.
Case lesionate macerie a rischio di caduta sulle strade
126
Luigi Miozzi
I 5 Stelle: Piano d`emergenza inadeguato
127
Jacopo Zuccari
Morta un`altra donna: le vittime salgono a 299
128
Redazione
Il terremoto ha risvegliato le faglie dormienti
129
Sergio Casagrande
Morta un`altra donna: le vittime salgono a 299
130
Redazione
Il terremoto ha risvegliato le faglie dormienti
131
Sergio Casagrande
Pietro Grasso torna ad Amatrice
133
Redazione
AGGIORNATO Genio militare al lavoro nella prima area per Sae = Al lavoro
nella prima area Sae
134
Marzio Mozzetti
CORRIERE DI RIETI
16/11/2016
5
CORRIERE DI RIETI
16/11/2016
5
CORRIERE DI RIETI
16/11/2016
29
CORRIERE DI RIETI
16/11/2016
29
All`auditorium Varrone il convegno "Convivere con il terremoto"
135
Redazione
"Un mondo in pericolo" per celebrare la giornata mondiale dell`ambiente
136
Redazione
Morta un`altra donna: le vittime salgono a 299
137
Redazione
Attivate anche faglie "dormienti" da secoli = Il terremoto ha risvegliato le faglie
dormienti
138
Sergio Casagrande
CORRIERE DI VITERBO
16/11/2016
37
CORRIERE DI VITERBO
16/11/2016
37
CORRIERE ROMAGNA DI
RIMINI E SAN MARINO
16/11/2016
5
CORRIERE ROMAGNA DI
RIMINI E SAN MARINO
16/11/2016
29
GAZZETTA DI PARMA
16/11/2016
Nelle Marche già salvate 300 opere d`arte
140
Redazione
Il terremoto ha risvegliato le faglie dormienti
141
Sergio Casagrande
Garage in fiamme fuga dei residenti
143
Redazione
Lavori alla darsena di levante per 110mila euro approvato progetto esecutivo per
144
dragaggio fondale
Redazione
8
Non mi trovi moglie: rogo e minacce = Non è lei la mia donna ideale e attacca
l`agenzia matrimoniale
145
Georgia Azzali
IV
Rassegna Stampa
GAZZETTA DI PARMA
16/11/2016
17
GAZZETTA DI PARMA
16/11/2016
32
GIORNALE DELLA
PROVINCIA
16/11/2016
6
GIORNALE DELLA
PROVINCIA
16/11/2016
10
GIORNALE DI LATINA
16/11/2016
34
LATINA OGGI
16/11/2016
28
LATINA OGGI
16/11/2016
29
LEGGO ROMA
16/11/2016
21
MESSAGGERO
16/11/2016
7
16-11-2016
Donata una roulotte per aiutare i terremotati
146
Enrico Gotti
Al Bodoni gli angeli del fango di Firenze e di Parma
147
R.s.
Tre auto tra le fiamme
148
Marta Aloisi
Dopo il terremoto geologi a confronto
149
Redazione
Incendio, paura nel centro storico
150
Luca Morazzano
Anziana ustionata a causa di una stufa
151
Redazione
Palazzo distrutto dall ` incendio
152
Mario Giorgi
Pugno duro del Campidoglio per combattere l`abusivismo
153
P.l.m.
Sì o No alla riforma? Prende il via la guida del Messaggero per aiutare a
decidere
154
Redazione
MESSAGGERO
16/11/2016
7
MESSAGGERO
16/11/2016
15
Referendum La fine del bicameralismo
155
M.sta
Subito cancellate contro i vandali Ma Roma dice no = Subito cancelli anti-vandali
156
Fioccano no sul Campidoglio
Simone Canettieri
MESSAGGERO
16/11/2016
17
MESSAGGERO ABRUZZO
16/11/2016
51
MESSAGGERO LATINA
16/11/2016
40
Il terremoto uccide ancora addio alla donna dell`hotel
158
Redazione
Anziani a lezioni antitruffa con il colonnello
159
Luca Maggitti
Fiamme in centro paura nella notte per una vecchia casa incendiata = Fiamme
dolose in centro
160
Sandro Paglia
MESSAGGERO OSTIA
16/11/2016
41
Anzio, crollano calcinacci dalle case Ater: marciapiedi transennato, negozi off
limits
161
Antonella Mosca
METRO ROMA
16/11/2016
2
NAZIONE EMPOLI
16/11/2016
48
NAZIONE GROSSETO
16/11/2016
53
NAZIONE LUCCA
16/11/2016
49
NAZIONE MASSA E
CARRARA
16/11/2016
47
NAZIONE UMBRIA PERUGIA
16/11/2016
2
NAZIONE UMBRIA PERUGIA
16/11/2016
3
Amatrice Altra morte
162
Redazione
Edoardo Antonini e le testimonianze sull`alluvione
163
Redazione
Piano di protezione civile L`Unione aprova le linee
164
Redazione
Escalation furti, si corre ai ripari: ecco le telecamere
165
Redazione
Zappa il giardino, becca una bomba Pomeriggio di paura per un anziano
166
Roberto Oligeri
Norcia - Papa Francesco invia a Norcia i suoi pompieri = Gli angeli del Papa
167
Cristina Belvedere
Perugia - Il Procuratore Cardella: `Massima vigilanza nella fase della
ricostruzione`
168
Redazione
NAZIONE UMBRIA PERUGIA
16/11/2016
3
Castelluccio di Norcia - Antico dipinto viene salvato dalle macerie = Antico
dipinto salvato dalle macerie Il `miracolo` del Soccorso Alpino
169
Erika Pontini
NAZIONE UMBRIA PERUGIA
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3
NAZIONE UMBRIA PERUGIA
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9
Cascia - Sopralluogo in Basilica: Presto riapriremo
170
Redazione
Perugia - Patto di ferro tra Cardella e Piccinelli = Cardella-Piccinelli, patto di ferro
171
Lavoriamo insieme per Perugia
Erika Pontini
NAZIONE UMBRIA PERUGIA
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NAZIONE UMBRIA PERUGIA
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RESTO DEL CARLINO
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RESTO DEL CARLINO
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RESTO DEL CARLINO
ASCOLI
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38
Foligno - Protezione civile Esperti a confronto
172
Redazione
Giove - Sisma, scuola lesionata a Giove Trasferiti per lavori 200 bambini
173
Ste.cin.
Sisma, la carica dei mille volontari `Arruolati` pensionati e cuoche
174
Rita Bartolomei
Il terremoto, la paura, l`incoscienza
175
Nn
Anche i sestieri alle prese con crepe e traslochi
176
Matteo Porfiri
V
Rassegna Stampa
RESTO DEL CARLINO
ASCOLI
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RESTO DEL CARLINO
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RESTO DEL CARLINO
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RESTO DEL CARLINO
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RAVENNA
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TIRRENO LUCCA
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TIRRENO LUCCA
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TIRRENO LUCCA
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RESTO DEL CARLINO
TERAMO
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ilgiornaledellaprotezionecivile.it
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1
ilgiornaledellaprotezionecivile.it
15/11/2016
1
meteoweb.eu
15/11/2016
1
16-11-2016
La Finanza va al palazzo Colucci Ma prima le verifiche sull`edificio
177
Daniele Luzi
La storia da mettere al sicuro = Sicurezza nelle scuole, ecco il piano Si studia la
vulnerabilità sismica
178
Daniele Luzi
La scuola senza alunni Ma a primavera studieranno qui
180
Matteo Porfiri
Auto verso il precipizio Vogliamo recuperarle
181
Valerio Rosa
Zone rosse, sindaci in campo
182
Redazione
Ottanta chilometri per tornare in classe
183
Maria Grazia Lappa
Eremo a rischio crollo e Gola inaccessibile
184
Alessio Carassai
Spese per i terremotati, la Federcamping: Quaranta euro al giorno non bastano
185
Marisa Colibazzi
Morte al parco dell`Annunziata Trenta interroga: è polemica
186
Daniele Luzi
Cadono mattoni e pezzi di intonaco Transenne in via Roma
187
Redazione
Il sindaco Loira dona un computer ad Arquata del Tronto
188
Silvio Sebastiani
Incontro: `Cos`è e cosa fa la Protezione civile`
189
Redazione
Catene o gomme da neve: c`è l`obbligo
190
Redazione
Controllo di vicinato e nuove telecamere dopo il boom di furti
191
Nicola Nucci
Aveva rubato nei luoghi del terremoto, arrestato
192
Redazione
Il sindaco sposta le elementari al ristorante Ermocolle
193
Domenico Laurenzi
Rischio sismico: a Rieti seconda giornata di informazione
194
Redazione
Terremoto: nel nuovo decreto map, incentivi, beni culturali e referendum
195
Redazione
- Terremoto: giovedì Pietro Grasso in visita nelle aree colpite - Meteo Web - - - -
197
Redazione
meteoweb.eu
15/11/2016
1
- Terremoto, Amatrice: partirà dalle frazioni la rimozione delle macerie - Meteo
Web - - - - -
198
Redazione
meteoweb.eu
15/11/2016
1
- Terremoto, Montemonaco: riprese le attività della scuola dell'infanzia Meteo Web - - - - -
199
Redazione
meteoweb.eu
15/11/2016
1
- Terremoto, Ceriscioli: "Sono 300 le opere d'arte tratte in salvo a
Sarnano, Visso e Caldarola" - Meteo Web - - - - -
200
Redazione
meteoweb.eu
15/11/2016
1
- Terremoto: prof in tenda con i ragazzi a Norcia, arrivano dalla Sicilia e
dall'Irpinia - Meteo Web - - - - -
201
Redazione
meteoweb.eu
15/11/2016
1
meteoweb.eu
15/11/2016
1
- Terremoto: salvate 300 opere d'arte - Meteo Web - - - - -
202
Redazione
- Terremoto: la Protezione Civile Basilicata in prima linea nelle zone del sisma Meteo Web - - - - -
203
Redazione
meteoweb.eu
15/11/2016
1
- Sabato 19 novembre a Pescara "FormAbili", il seminario sulla disabilità in
emergenza per volontari di protezione civile - Meteo Web - - - - -
204
Redazione
meteoweb.eu
15/11/2016
1
- Terremoto, la lettera di un bimbo in un piumino donato: "Spero ti scaldi come a
205
me" - Meteo Web - - - - Redazione
meteoweb.eu
15/11/2016
1
- Terremoto: avviata la messa in sicurezza per la facciata della basilica di Norcia
206
- Meteo Web - - - - Redazione
meteoweb.eu
15/11/2016
1
- Terremoto, Anci: "Il nuovo decreto accoglie molte nostre richieste" - Meteo
Web - - - - -
207
Redazione
VI
Rassegna Stampa
meteoweb.eu
15/11/2016
1
16-11-2016
- Consiglio regionale Abruzzo: approvato contributo di 210 mila euro a Ingv Meteo Web - - - - -
208
Redazione
meteoweb.eu
15/11/2016
1
- Terremoto: a rischio la torre a Città Sant'Angelo, case sgomberate Meteo Web - - - - -
209
Redazione
meteoweb.eu
15/11/2016
1
- Terremoto, #ilfuturononcrolla: a scuola alla ricerca della normalità - Meteo Web
210
----Redazione
meteoweb.eu
16/11/2016
1
- Terremoto: tornano i monument's men, 300 opere in salvo - Meteo Web
-----
211
Redazione
meteoweb.eu
15/11/2016
1
- Terremoto, Teramo: ordinanza di sgombero per la sede municipale - Meteo
Web - - - - -
212
Redazione
meteoweb.eu
15/11/2016
1
- Turismo, Regione Umbria: "E' sicura e accogliente nonostante il
terremoto" - Meteo Web - - - - -
213
Redazione
ansa.it
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askanews.it
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perugiatoday.it
15/11/2016
1
Terremoto, Papa invia pompieri Vaticano - Umbria
214
Redazione
Sisma, tornano monuments men - Umbria
215
Redazione
Sisma: muore 74enne superstite crollo Hotel Roma - Cronaca
216
Redazione
Sisma, Cgil: riattivare esperienza 1997 - Umbria
217
Redazione
Castelsantangelo riparte con Acqua Nerea - Marche
218
Redazione
Sindaco S.Severino,rassicurata su scuole - Marche
219
Redazione
Sisma: 100mila interventi vigili fuoco - Ultima Ora
220
Redazione
Terremoto, Bartolini su casette legno - Umbria
221
Redazione
Ricostruzione,si vara `Ufficio` speciale - Umbria
222
Redazione
Cardella riceve nuovo comandante Arma - Umbria
223
Redazione
Terremoto: Teramo, sindaco senza sede - Abruzzo
224
Redazione
Sisma,muore superstite crollo hotel Roma - Lazio
225
Redazione
Opere d`arte in salvo dopo sisma - Arte
226
Redazione
Norcia, il Papa invia Vigili Fuoco e restauratori
227
Redazione
Roma, Diaco(M5S): verso ripristino Centro Emergenza del Verde
228
Redazione
Abruzzo, Parco Gran Sasso: al servizio territorio per dopo sisma
229
Redazione
Sisma, in Umbria ok a istituzione ufficio speciale ricostruzione
230
Redazione
Vigili fuoco: oltre 100 mila interventi in zone colpite da sisma
231
Redazione
Sisma Marche, recupero e messa in sicurezza opere d`arte
232
Redazione
Terremoto: Anci, nuovo decreto accoglie molte nostre richieste
233
Redazione
Roma, Cardilli delegato Raggi a sicurezza e Protezione civile
234
Redazione
Terremoto Norcia, puntellata la basilica di San Benedetto: si cerca di salvare la
facciata
235
Redazione
perugiatoday.it
16/11/2016
1
VIDEO Terremoto, dentro la zona rossa di Norcia: quello che rimane del
monastero di Sant'Antonio
236
Redazione
tiscali.it
15/11/2016
1
Terremoto, Papa invia pompieri Vaticano
237
Redazione
VII
Rassegna Stampa
tiscali.it
15/11/2016
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tiscali.it
15/11/2016
1
16-11-2016
Sisma, tornano monuments men
238
Redazione
Dirigente pubblico con doppio lavoro
239
Redazione
Castelsantangelo riparte con Acqua Nerea
240
Redazione
Sindaco S.Severino,rassicurata su scuole
241
Redazione
Sisma: 100mila interventi vigili fuoco
242
Redazione
Il gasdotto che passa all`Aquila e Norcia si farà, i cittadini: "A rischio la nostra
vita"
243
Redazione
today.it
15/11/2016
1
"Spero che ti scaldi come ha fatto con me": così un bambino regala la propria
coperta ai terremotati
244
Redazione
today.it
15/11/2016
1
abruzzo24ore.tv
15/11/2016
1
Terremoto, una nuova vittima ad Amatrice: bilancio sale a 294
245
Redazione
#Terremoto #NuovaZelanda, ? emergenza #frane. Continuano le scosse di
assestamento #NTWC @NWS_NTWC - Cronaca dal mondo -
246
Redazione
abruzzo24ore.tv
15/11/2016
1
Sisma, Ordinanza di sgombero per sede Comune di Piazza Orsini a Teramo Terremoti nel mondo Teramo -
247
Redazione
abruzzoweb.it
15/11/2016
1
L`AQUILA: COME CAMBIA LA CITTA`, RIVOLUZIONE IN DUE ZONE-CHIAVE,
250
I RENDER
Redazione
abruzzoweb.it
15/11/2016
1
RICOSTRUZIONE PALAZZO CENTI: AGGIUDICATI LAVORI NEL SILENZIO
TOTALE DELLA REGIONE
252
Redazione
abruzzoweb.it
15/11/2016
1
TERREMOTO: 20 LAVORATORI USRA IN ``PRESTITO`` AL CENTRO ITALIA,
254
E` ALLARME
Redazione
abruzzoweb.it
15/11/2016
1
TERREMOTO: IPSIASAR L`AQUILA SENZA LABORATORI, APPELLO DEI
GENITORI
255
Redazione
abruzzoweb.it
15/11/2016
1
CONSIGLIO REGIONALE: PASSA IL PRG DEL PORTO, SI LITIGA SULLA
RETE SENTIERI MONTANI
256
Redazione
abruzzoweb.it
15/11/2016
1
L`AQUILA: CHIESA SAN MARCO, A BREVE PUNTELLAMENTI PER
SALVARLA; NO DEL COMUNE A CANALE PRIVATO
258
Redazione
abruzzoweb.it
15/11/2016
1
TERREMOTO DEL 2009: SOTTOSCRITTO PIANO DI RICOSTRUZIONE DI
TOSSICIA
259
Redazione
abruzzoweb.it
15/11/2016
1
TERREMOTO: A MONTEREALE RECUPERATE OPERE D`ARTE DA CHIESE
260
DANNEGGIATE
Redazione
abruzzoweb.it
15/11/2016
1
TERREMOTO: INAGIBILE SEDE COMUNE TERAMO, SGOMBERATO
UFFICIO SINDACO E CONSIGLIO
261
Redazione
altarimini.it
15/11/2016
1
ilgiornaledirieti.it
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inabruzzo.com
15/11/2016
1
inabruzzo.com
15/11/2016
1
lagazzettadilucca.it
15/11/2016
1
Riccione, da gennaio partono lavori scavo per ridurre fondali porto alla profondit?
262
di 2 metri
Redazione
attualita: Piano Comunale di Protezione civile, a Villa Reatina il secondo incontro 263
Redazione
Terremoto: Province presentano emendamenti alla Camera
264
Redazione
Riqualificazione scuole: Comune a tavola rotonda a Roma
265
Redazione
Viabilità e protezione civile: obbligo di catene a bordo o pneumatici da neve
montati sugli autoveicoli
266
Redazione
luccaindiretta.it
15/11/2016
1
luccaindiretta.it
15/11/2016
1
luccaindiretta.it
15/11/2016
1
Allarme furti, Montecarlo potenzia controllo vicinato
267
Redazione
Scatta l`obbligo di catene e pneumatici neve sulle strade
268
Redazione
Allarme furti, Montecarlo potenzia controllo vicinato
269
Redazione
VIII
Rassegna Stampa
luccaindiretta.it
15/11/2016
1
luccaindiretta.it
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occhioviterbese.it
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rietinvetrina.it
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rietinvetrina.it
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16-11-2016
Referendum, ufficiale l`abolizione delle Province
270
Redazione
Accusato di sciacallaggio dopo il sisma: arrestato
271
Redazione
Montefiascone: Cucina mobile As.Vo.M.
272
Redazione
Convegno “Convivere con il terremoto…”
273
Redazione
Camusso incontra Pirozzi e cittadini, sulla rinascita delle zone colpite dal
terremoto
274
Redazione
sienafree.it
15/11/2016
1
Unione dei Comuni Amiata Val d`Orcia: consegna Ufficiale di Dispositivi di
Protezione Individuale (DPI) alle associazioni di Volontariato di Protezione Civile 276
locale
Redazione
umbria24.it
15/11/2016
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umbria24.it
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1
Terremoto ha provocato `scalini` anche di 2 mt
277
Redazione
Terremoto, Cgil: Soluzioni per gli sfollati non all’altezza, riattivare
modello ’97
278
Redazione
umbria24.it
15/11/2016
1
Perugia, Kronogest non accende i riscaldamenti al Pellini: Comune invii le
certificazioni richieste
279
Redazione
umbria24.it
15/11/2016
1
Terremoto, nasce l’ufficio speciale per la ricostruzione: pronta la
convenzione per i Comuni
280
Redazione
umbria24.it
15/11/2016
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viterbonews24.it
15/11/2016
1
viterbonews24.it
15/11/2016
1
comune.teramo.it
15/11/2016
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abruzzoquotidiano.it
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1
agi.it
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agi.it
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agi.it
15/11/2016
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gazzettagiallorossa.it
15/11/2016
1
PROVINCIA DI
CIVITAVECCHIA
16/11/2016
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romadailynews.it
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CENTRO L'AQUILA
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corrieredirieti.corr.it
15/11/2016
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corrieredirieti.corr.it
15/11/2016
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corrieredirieti.corr.it
15/11/2016
1
Via ai lavori nella scuola di Giove: 205 bimbi traslocano
281
Redazione
``La raccolta per i terremotati di Force? Un vero e proprio successo``
282
Redazione
Protezione Civile, arriva la cucina mobile
283
Redazione
Ordinanza di sgombero per la sede municipale di Piazza Orsini
284
Redazione
[empty headline]
285
Redazione
Terremoto: Amatrice, partira` da frazioni rimozione macerie
286
Redazione
Terremoto: Teramo, ordinanza sgombero per sede municipale
287
Redazione
Caos al Tribunale di Roma, tubo rotto allaga aule e cancellerie
288
Redazione
Dzeko furioso. Paredes di nuovo papà
289
Redazione
Auto in fiamme: paura a San Liborio = Tre auto in f amme a San Liborio
290
Redazione
Campidoglio, Cardilli nominato delegato alla Sicurezza e alla Protezione Civile
291
Redazione
Chiude la scuola senza riscaldamento
292
Claudio Lattanzio
Sisma. Un piano di emergenza per Magliano, Collevecchio e Tarano
293
Redazione
Il Rieti recupera con il San Sepolcro: obiettivo vittoria
294
Redazione
Sisma. Al via lo sgombero delle macerie. Pirozzi: "Un`area camper per i
proprietari di seconde case"
295
Redazione
corrieredirieti.corr.it
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Convegno "Convivere con il terremoto. Conoscere il territorio, prevenire il rischio
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sismico"
Redazione
laquilablog.it
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Riqualificazione scuole: Comune L’Aquila alla tavola rotonda dell`Istituto
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nazionale di Architettura
Redazione
laquilablog.it
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laquilablog.it
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Montereale, salvate 101 opere dalle chiese danneggiate dal terremoto
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Redazione
L’Ipsiasar L`Aquila senza laboratori dal terremoto, appello dei genitori
alle istituzioni
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Redazione
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Rassegna Stampa
sabiniatv.it
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FONDAZIONE VARRONE: CONVIVERE CON IL TERREMOTO, CONVEGNO
DI STUDI
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Redazione
terremarsicane.it
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terremarsicane.it
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L’Aquila, ecco le case sicure come si comportano durante il terremoto
301
Redazione
Rischio sismico, Di Nicola: approvata legge che potenzia l’attività
dell’Ingv in Abruzzo
302
Redazione
Servizi di Media Monitoring
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Tra pecorino, ciauscolo e vernaccia a rischio 20 milioni di prodotti tipici
[Maria Teresa Bianciardi]
Tra pecorino, ciauscolo e vernaccia a rischio 20 milioni di prodotti tipie Nel cratere del sisma le attività che sono il
motore dei Sibillini: stalle e aziende in ginocchi LARIPARTENZA ANCONA C'è un'economia da rimettere in piedi nel
cratere profondissimo che il triplo sisma di agosto e ottobre ha scavato attorno ai Sibillini. Un brand da 300 milioni di
euro - tanto è stato stimato il valore dell'intera produzione - che sta cercando di rimettersi in piedi il più velocemente
possibile anche se non è facile, anche se bisogna ricostruire le aziende dalle fondamenta e non solo far ripartire la
produzione. I numeri sono drammatici: oltre mille le imprese che si sono fermate tra una scossa e l'altra nelle Marche,
200 le stalle inagibili. Le produzioni da salvare Stalle in ginocchio significa frenare la commercializzazione del
pecorino dei Sibillini: valore al consumo 4,8 milioni di euro, il formaggio tipico dell'Appennino marchigiano viene
prodotto dalla primavera, dopo lo svezzamento degli agnelli, fino al mese di ottobre. Vale 6,2 milioni invece il marchio
del vitellone bianco - razza bovina marchigiana -, iniziata verso la metà del XIX secolo quando gli allevatori
marchigiani incrociarono il bovino podolico autoctono (derivato dal "Bovino dalle grandi coma" giunto in Italia nel VI
secolo d.C.) con tori chianini per ottenere una razza con maggior attitudine al lavoro e alla produzione di carne. Tra gli
insaccati la parte del leone la fa il salame spalmabile tipico della provincia di Macerata. Ð ciauscolo, che ha un valore
al consumo di 6,5 milioni di euro: tipico prodotto della montagna, ha ottenuto negli anni l'Indicazione geografica
protetta (Igp) nazionale ed europea. La coltivazione della patata rossa di Colfiorito Igp, invece, è consentita ad una
altitudine uguale o superiore ai 470 metri sopra il livello del mare: nelle Marche ha un valore al consumo di 800 mila
euro e si produce a Serravalle di Chienti, Muccia, Pieve Torina, Sefro, Visso e Montecavallo. Stesso valore per la
Vernaccia di Serrapetrona, che viene considerata una perla dell'enologia marchigiana, dal momento che se ne
producono quantitativi molto limitati: la produzione si estende fino a Belforte del Chienti e di San Severino Marche. È
di 600 mila euro, infine, il valore della filiera dello zafferano, una spezia tra le più costose al mondo il cui bacino di
produzione si concentra nelle aree maceratesi e ascolane. Il rilancio dell'economia II sito www.campagnamica.it
farmersforyou rappresenta oggi - sottolinea Coldiretti Marche -, il modo più semplice e sicuro per sostenere
l'economia e l'occupazione acquistando prodotti tipici delle aziende agricole de territori dei comuni delle aree colpite
dal sisma. In questo modo non si corre il rischio di cadere in truffe e inganni - spiega Tommaso Di Sante, presidente
di Coldiretti Marche -. Basta andare nello spazio del sito scopri i nostri produttori, clicca- re su Punto Campagna
Amica e utilizzare il motore di ricerca per individuare le aziende presenti comune per comune. Ma nelle prossime
settimane verranno promosse iniziative anche nei mercati di Campagna Amica per dare spazio ai prodotti delle aree
terremotate e fermare l'abbandono delle campagne duramente colpite dal sisma. Maria Teresa Bianciardi
t.biandardi(a)corriereadriatìco.it RIPRODUZIONE RISERVATA La Coldiretti: Ecco come sostenere questi marchi
senza rischiare Le truffe MadeSibillini aiiÌi3iÌSiSiiSii^^ PRODOTTI Ciauscolo salame spalmabile Zafferano(filiera) 1
Pecorino dei Sibillini. Vernaccia di Serrapetrona 9 Vitellone Bianco ã razza bovina marchigiana Patata rossa Ö di
Colfiorito Igp VALORE AL CONSUMO 6,5 milioni di euro milioni di euro milioni di euro milioni di euro 6, 2 milioni di
euro 0,8 milioni di euro LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE 1.037 di cui LE STALLE INAGIBILI 207 di cui INAGIBILI. in
Provin WaH ti, i in Provincia/^ffi eHw^ in Provincia al^siljlllj in Provincia di Ancoiiak li in Provincia di Macerata in
Provincia Fermo in Provincia di Ascoli in Provincia di Ancona": åâë òåòã Le iniziative Monument's men 300 opere in
salvo Sono 118, tutti volontari. Sono i 'monument's men' del gruppo di Protezione civile delle Marche. Dal 7 novembre
a oggi hanno messo in salvo 300 a Sarnano, Vissoe Caldarola. La regione è un museo diffuso: 100 teatri storici, 315
biblioteche, 400 musei e raccolte private, oltre mille edifici tra abbazie, chiese romaniche, rocche e castelli, più 35
aree archeologiche. La segretaria CisL a Recanati e Visso Annamaria Furlan, segretaria generale della Cisl sarà oggi
nelle Marche per esprimere vicinanza e sostegno ai lavoratori; sarà a Visso per incontrare alle ore 15 alla Svila e poi
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alcentro operativo comunale con i sindaci. In mattinata Furlan parteciperà a Recanati alconsiglio generale Cisl Marche
sull'emergenza sisma. -tit_org-
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Obbligo di transenne per un edificio pericolante
[F.r.]
Obbligo di transenne per un edificio pericolimi JESI Allarme nel cuore di via Garibaldi, dove si è reso necessario
transennare con urgenza lo stabile corrispondente ai civici 82 e 84, a rischio dopo le recenti scosse di terremoto
intervenute su quello che era da anni lo stato di abbandono dell'immobile. Già sede della Camera del Lavoro e poi di
una sezione del Partito Repubblicano e di quella "Giuseppe Mazzini" della Società di Mutuo Soccorso, le cui targhe
possono tutt'ora essere viste al di fuori, la struttura è anche a ridosso di una fermata degli autobus. Nei confronti della
proprietà dello stabile, due Sri impegnate nello sviluppo e nella realizzazione di progetti immobiliari, una ordinanza
comunale ha disposto l'obbligo di eseguire la recinzione - per tutto il tratto antistante l'edifìcio - del marciapiede lungo
via Garibaldi e della carreggiata stradale lungo via dei Mille per una larghezza di due metri e di provvedere, entro e
non oltre 20 giorni, alla messa in sicurezza complessiva mediante ogni precauzione atta a salvaguardare pubblica e
privata incolumità. E' stato un sopralluogo effettuato dalla Polizia Locale il giorno dopo la scossa della mattina del 30
ottobre a segnalare distacco di parti di intonaco e evidenti crepe al terrazzo dalla facciata. A seguire il Servizio
Patrimonio dell'Area Servizi tecnici ha riscontrato la pericolosità complessiva dello stabile in quanto il quadro
fessurativo nonché il pessimo stato di manutenzione potrebbero determinare dei crolli sulla pubblica via. Di qui
l'urgenza dell'inter vento per impedire il passaggic a ridosso dell'immobile, sitometà del tratto di via Garibaldi fra via
Setificio e via San Giuseppe, in mezzo ad abitazioni e attività commerciali. Quanto ai circoli che vi erano ospitati, sonc
ormai chiusi da anni. A seguite delle verifiche post sisma in città era già stata chiusa la vecchia sede dell'asilo nido
Cepi di via Finlandia, con trasferimentc dei piccoli nella casetta di legno vicina alla Fornace. Sgomberate per
precauzione anche alcune stanze della casa di riposo È una casa colonica di via Montegiacomo. f.r, RIPRODUZIONE
RISERVAI"/ Rischio di cedimento nel cuore di via Garibaldi all'altezza dei civici 82 e 84 Allarme in via Garibaldi
FOTOBALLARINI -tit_org-
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Disoccupato, aiuta gli sfollati
[Redazione]
La scelta di un giovane papa di Senigallia volontario nelle zone terremotai Sono in attesa di un'offerta, ora sostengo
chi sta peggio della mia famiglk SENIGALLIA Giovane papa perde il lavoro ma pensa a chi non ha più nulla e parte
per aiutare i terremotati. Faceva il cuoco ma il contratto è scaduto e non è stato rinnovato. Si è ritrovato senza far
nulla e, nonostante si sia messo subito alla ricerca di un altro lavoro, ha preferito rendersi utile e raggiungere
Tolentino, dove si trova adesso in mezzo ai terremotati. Sono partito per tré giorni insieme al Falchi della Rovere racconta Francesco Tagliamonte - poi quando sono tornato a casa non ce l'ho fatta a restare qui a non far niente, in
attesa di trovare un lavoro, così sono ripartito. È vero, ho perso il lavoro e ho una famiglia da mantenere ma sono
giovane e sono certo che troverò in fretta qualcosa da fare. C'è chi invece ha perso tutto, la casa, i ricordi di una vita.
Penso di potermi ritenere ancora fortunato pur nella sfortuna che ho avuto nel ritrovarmi ora disoccupato. La scelta
obbligata Già da qualche mese aveva inviato dei curriculum, considerando l'eventualità che alla scadenza del
contratto non lo avrebbero richiamato. Ancora non mi ha contattato nessuno ma spero che lo facciano a breve prosegue - sono disposto a fare tutto. Mi piacerebbe continuare a fare il cuoco oppure la guardia giurata, mi piace
molto anche fare le fotografie, ma mi adeguerò a ciò che serve, non ci sono problemi, l'importante è lavorare. La
moglie e i due bambini piccoli lo aspettano a casa. Per Natale tornerà e anche lui, come loro, ne sente la mancanza.
Mia moglie è una santa perché mi ha permesso di fare questa esperienza - conclude Francesco Tagliamonte - mi
mancano molto, sia lei che i bimbi, però so che tornerò un uomo migliore, perché stando con questa gente sto
imparando molto, prima di tutto a rialzarsi dopo una brutta caduta e non molla- re mai. Facendo volontariato ti ritrovi
davanti a persone che hanno perso tutto ma non il sorriso e la forza di andare avanti. Tutto ciò che serve a questi
bambini è solo la presenza di persone che gli diano attenzione e amore e un volontario fa anche questo. Il 24enne,
svolge servizio notturno nella zona terremotata, fa giocare i bambini e passa del tempo an che con gli adulti, cercando
di riempire quel vuoto che il terremoto si è lasciato dietro. Sabrina Marinelli RIPRODUZIONE RISERVATA Francesco
Tagliamonte: Mia moglie ha capito che avevo bisogno di sentirmi ancora utile L'incidente Anche un incidente in
scooter, che lo ha costretto prima a letto e poi con le stampelle, ha scandito questo autunno nero di Francesco
Tagliamonte che, appena tornato a camminare con i suoi piedi, è partito per Tolentino dove ha ritrovato la forza per
non arrendersi e cercare, sempre più determinato,un lavoro stabile. A destra Francesco Tagliamonte cuoce le
castagne per i terremotati di Tolentino -tit_org-
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Il campanile non teme le scosse Rassicurano le verifiche tecniche
Ostra Vetere, potrebbe essere riaperta presto la chiesa Santa Maria di Piazza
[Raoul Mancinelli]
Ï campanfle non teme le scosse Rassicurano le verifiche tecnicb Ostra Vetere, potrebbe essere riaperta presto la
chiesa Santa Maria di Piazz11 6 enorme cupola che I Ifiancheggia il campanile, ed in particolare sul percorso
circoOSTRA VETERE Santa Maria dilare interno: salvo imprevisti, Piazza, in sicurezza il campa-dovrebbero essere
eseguite nile monumentale. Sarebbenella giornata di oggi, dopo di questo, come anticipa il sinda-che dovrebbe
potersi disporre co Luca Même, l'esito delle ve-di elementi conclusivi sulla sirifiche in corso sul complessotuazione
statica e strutturale abbaziale, attualmente chiusodel fabbricato. Se, analogadopo che il primo cittadinomente a
quanto è stato verifiaveva disposto con ordinanzacato per il campanile, anche la l'effettuazione in quindici gior-cupola
fosse giudicata sicura, ni di perizie volte ad accertarela chiesa abbaziale potrebbe se l'ondata sismica sviluppataessere riaperta. si tra il giugno e l'ottobre scorsi avesse originato compro-Come si ricorderà, l'ordinanmissioni
nell'edifìcio, dal qua-za del sindaco aveva disposto le si erano registrate cadute di temporanea chiusura
all'acmatenale.^^ pubblico, oltre che di i i. ije Santa Maria, anche della chie- Stando ai primi accertamenti,sa di san
Severo fino a quanil campanile non presentereb-do non verranno rimosse - cobe problemi, eccezion fattasì recitava il
testo dell'ordinanper quelli ovviamente legati al-za - le piccole parti di intonaco la vetustà del manufatto, chedistaccate
dalle pareti, previa risale ai primi del novecentoverifica della muratura sotto(il restyling della chiesa venneg^nte da
parte di tecnici specompletatoneItôlOmal'ab-^^ Contestualmente bazia e molto più antica e do-l'amministrazione
cittadina cumentata dal quattrocento).^^ comunicato che Restano da compiere le venfi- risultavano agibili, dopo le
verifiche tecniche, diversi altri edifici sacri di Ostra Vetere, ed in particolare la chiesa intitolata alla Madonna della
Fiducia e situata in frazione Pongelli, la chiesa di Santa Croce (meglio nota come santuario di San Pasquale, retto
dalla comunità francescana dei frati minori) e la chiesa di Santa Lucia, che fiancheggia il museo, e nella quale si
venerano le spoglie e le reliquie della Beata Maria Crocifissa Satellico. Raoul Mancinelli RIPRODUZIONE
RISERVATA Manca soltanto il monitoraggio della cupola che fiancheggia il compesso storico La solidarietà Volontari
in azione Una squadra del gruppo di Protezione Civile 'Lupi del Nevóla' di Trecastelli si è portata domenica scorsa a
Tolentino per una consegna di materiale per le persone colpite dal terremoto. Il carico comprendeva capi
d'abbigliamento, in particolare giacconi ma anche 'intimo', nonché prodotti per l'igiene personale. Campanile e
cupolone del complesso monumentale di Santa Maria di Piazza -tit_org-
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Beato Gherardo Serra de` Conti oggi celebra il suo patrono
Una messa con il vescovo e a seguire la processione
[Luigino Romagnoli]
SERRA DE'CONTI Grande attesa dall'intera comunità locale la tradizionale Festa in onore del patrono Beato
Gherardo in programma per oggi per iniziativa della parrocchia di Santa Maria de' Abbatissis e della Confraternita a lui
titolata. Il programma prevede alle 11,15 la celebrazione di una solenne Santa Messa officiata dal vescovo Franco
Manenti alla presenza delle autorità cittadine, nel corso della quale il Comune offrirà alla parrocchia il cero pasquale e
varie candele. Nel pomeriggio, dopo la messa delle 17,30, pro- Beato Gherardo Serra de9 Conti oggi celebra il suo
patrono Una messa con il vescovo e a seguire la processione cessione con l'urna del Beato lungo le vie cittadine con
la presenza della centenaria banda cittadina diretta dal maestro Mirco Barani. Il servizio d'ordine sarà a cura degli
operatori di Polizia locale e dei volontari della locale Protezione Civile. Il culto del beato Gherardo è vivo e ben
radicato nella comunità serrana; il giorno a lui dedicato è appunto oggi, anniversario della sua morte. La domenica si
svolge la tradizionale fiera con la presenza di numerosi espositori di prodotti tipici ed ambulanti. Altri luoghi legati al
culto del beato sono, Montevecchio di Pergola e Ghilardino di Fossombrone; in entrambe le località si celebra la festa
di San Gherardo l'ultima domenica di agosto. Luigino Romagnoli RIPRODUZIONE RISERVATA ø -tit_org- Beato
Gherardo Serra de Conti oggi celebra il suo patrono
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Tanta strada da fare e la pazienza necessaria
[Lolita Falconi]
Lolita Falconi lolita.falconi(a)corriereadriatìco.it Cosa può fare di più un sindaco che si trova a gestire una situazione
emergenziale come quella che segue a un triplo terremoto che danneggia la città, colpisce al cuore il centro storico,
sfratta le scuole dal loro habitat naturale e interi condomini e famiglie? Come deve reagire dinanzi alla notizia
dell'esclusione dal cratere che, nel linguaggio in voga vuoi dire canali privilegiati per risarcimenti, fondi e deroghe ai
vincoli di bilancio? Se lo sarà sicuramente chiesto Paolo Calcinaro quando la notizia dell'esclusione della sua Fermo è
divenuta ufficiale. Il capoluogo è fuori al pari di altri comuni importanti delle Marche (vedi Recanati e Fabriano su tutti)
che avevano allo stesso modo danni e sfollati. Smaltita la delusione e la rabbia dei primi momenti, Calcinaro deve
imboccare ora la strada della mediazione, complessa e in salita. Deve cercare di strappare, cratere o non cratere,
attenzione e rispetto per la sua città. Che in soldoni vuoi dire fondi, aiuti, attenzione per le problematiche che
innegabilmente il terremoto ha comportato. Deve pretendere, a prescindere dal cratere, lo stesso trattamento per la
soluzione di problemi veri, senza speculazioni politiche ma senza fare sconti. In primis pensando, come giustamente
fatto da ieri, a scuole e prime case e poi anche ai beni culturali. C'è tanta strada da fare, il sindaco si armi di pazienza.
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Capoluogo escluso dal cratere Ma ora un piano per le scuole = La priorità alle scuole
Calcinaro prova a mediare per i fondi. Liceo Classico, spunta un'ipotesi Il sindaco Calcinaro rilancia dopo l'esclusione
dal cratere. Si pensi almeno alle nostre strutture Perugini a caccia di soluzioni alternative per il Classico, traslocano ai
piani bassi 4 classi della Petetti
[Lolita Falconi]
Capoluogo escluso dal cratere Ma ora un piano per le scuote Calcinaro prova a mediare per i fondi. Liceo Classico,
spunta un'ipotesi FERMO E' polemica sull'esclusione di Fermo dal cratere sismico. Ma il sindaco Paolo Calcinaro
prova a mediare e soprattutto cerca di accendere i riflettori su quello di cui Fermo ha maggiore bisogno: ovvero in
questa fase occuparsi delle scuole. Cratere o non cratere - dice il sindaco - io in questi giorni pretendo il rispetto delle
procedure risarcitorie di tutti e soprattutto un forte segno di vicinanza a questa città nell'edilizia scolastica così
fortemente ferita dal ter remoto. Lolita Falconi alle pagine 2 e 3 > La priorità alle scuole II sindaco Calcinaro rilancia
dopo l'esclusione dal cratere. Si pensi almeno alle nostre strutture^ Perugini a caccia di soluzioni alternative per il
Classico, traslocano ai piani bassi 4 classi della Pete FERMO Si accende il dibattito politico dopo l'esclusione di
Fermo dal cratere sismico. Che potesse essere inserita all'interno del perimetro insieme alle aree più colpite era
inimmaginabile anche per i più ottimisti, lo stesso sindaco Calcinaro non lo ha mai preteso. Tuttavia, leggere il decreto
con nomi di Comuni danneggiati tanto quanmto Fermo, in alcuni casi (vedi situazioni abruzzesi) addirittura con sfollati
e danni inferiori, ha fatto non poco inalberare il primo cittadino. Che tuttavia fin dalle prime ore di ieri pomeriggio ha
cercato di capire, al di là delle polemiche, quale potesse essere la strada migliore per la "sua" Fermo. Cratere o non
cratere - ha spiegato -, io in questi giorni pretendo il rispetto delle procedure risarcitorie di tutti e soprattutto un forte
segno di vicinanza a questa città sul fronte dell'edilizia scolastica. Le polemiche Non mancano tuttavia le polemiche
per l'esclusione di Fermo dal cratere. Ci risiamo, nessuno provi a fare figli e figliastri, men che meno sui drammi tuona
Jessica Marcozzi -. In queste ore sta circolando una lista sui nuovi Comuni inseriti dal commissario per il terremoto
Errani nel cosiddetto "cratere". E per il Fermano spiccano l'assenza del Comune capoluogo, che ha subito ingenti
danni almeno al pari di altre municipalità, anche fuori dalla nostra Regione, che invece figurano nel cratere. Mancano
anche due Comuni della portata di Sant'Elpidio a Mare e Montegranaro con, anch'essi, danni e sfollati. Parliamo, in
totale, di oltre 160 sfollati. Figliastri per il Governo e per il commissario Errani? Noi non ci stiamo. Inopportuno
soffermarsi sulle distinzioni tra l'essere all'intemo o all'esterno del cratere. Cambia "solo" il riconoscimento parziale del
50% anziché 100% dei danni sulle seconde case site fuori dai centri storici e dai borghi e non affittate a persone che
le usano come abitazioni principali? Bene. Ma pur sempre di danni si tratta. Pur sempre di "ferite". Pur sempre di oneri
economici che i cittadini devono affrontare per sistemare le loro proprietà. L'ennesimo episodio in cui il Governo
abbandona i cittadini, e il Fermano. Il fronte delle scuole Mentre infiammano le polemiche politiche, sul fronte del
Liceo Classico continua il lavoro del presidente della Provincia Aronne Perugini per cercare una sede e interrompere i
turni pomeridiani. Ieri si è ipotizzata una sede temporanea del liceo a Campiglione, in alcuni locali liberi. Ma si tratta di
voci al momento non confermate. Un'altra novità arriva dalla scuola elementare Petetti di Porto San Giorgio dove si è
deciso di evacuare, al solo scopo precauzionale, visto che i numerosi controlli non hanno riscontrato anomalia, il
secondo piano della scuola, 4 classi, con trasloco nei piani bassi. Lolita Falconi RIPRODUZIONE RISERVATA Il dono
La mobilitazione Porto San Giorgio aiuta Arquata Materiale informatico (tra cui un pc con programmi specifici installati
per le esigenze della macchina delle emergenze e phone tablet) è stato donato dalla Pro Loco di Porto San Giorgio al
Comune di Arquata. Una delegazione ha raggiunto i luoghi duramente colpiti dal terremoto. Insieme al sindaco Nicola
Loira si sono recati nella località dell'entroterra ascolano il presidente della Pro Loco Guerriero Berardini e i
componenti del direttivo Corrado Bruni e Alberto Muccichini. Sono stati accolti dal primo cittadino di Arquata Aleandro
Petrucciedalsuovice Michele Franchi. Petrucci ha accompagnato gli ospiti nella zona sovrastante la tendopoli a poche
centinaia di metri dalla zona rossa. II Comune è attualmente dislocato in un container, accanto a quelli delle
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organizzazioni di soccorso, della Protezione civile e dei servizi per i cittadini. Petrucci ha ringraziato per i doni ricevuti
e per l'accoglienza che le comunità costiere hanno riservato ai cittadini sfollati. Dal canto suo il sindaco Loira ha
rinnovato la disponibilità da parte dell'amministrazione a ulteriori iniziative in favore delterritorio. Negozi sui moduli a
Monsampietro Sono giunti in dono nella piccola Monsampietro Morico, fra i centri del Fermano più colpiti dal
terremoto, i primi moduli per l'esercizio delle attività commerciali che, avendo la loro sede nella zona rossa del centro
storico, dovranno attendere per la riapertura. Un sentito ringraziamento per la generosa vicinanza - scrive il sindaco
Romina Gualtieri - voglio rivolgerlo alle aziende dell'Unione industriali di Parma, in particolare alle ditte X3 Energy,
Geosec e Lanzi Trasporti, che, grazie al coordinamento del progetto nazionale Pge di Conf industria e a Roberto
Cardinali, hanno consentito di di riacquistare la speranza nella ricostruzione delle attività commerciali, motore e linfa
vitale per la rinascita della comunità duramente ferita dal sisma. Un aiuto concreto anche perché con le case inagibili
e i negozi chiusi il timore è che certi piccoli centri non riescano a rinascere. Invece la volontà di restare qui e
ricostruire tutto è più forte di ogni awersità. Un legame delle comunità con il proprio territorio che supera i gravi
problemi logistici di queste settimane. -tit_org- Capoluogo escluso dal cratere Ma ora un piano per le scuole - La
priorità alle scuole
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La solidarietà ai terremotati Cozze a tavola per 400 persone
La sagra di Pedaso a Pieve Torina Gentilucci: Ripartiremo da qui
[Serena Murri]
La sagra di Pedaso a Pieve Torma Gentilucci: Ripartiremo da qui PEDASO Sabato la Pro Loco di Pedaso, la Croce
Verde Valdaso, unite aU'amministrazione comunale, nella persona del sindaco Barbara Toce, hanno cucinato le
cozze per i terremotati di Pieve Torina, uno dei centri del Maceratese più colpiti dal sisma. IL contributo Così i
volontari della sagra pedasina per eccellenza hanno voluto dare il loro contributo alla cittadina terremotata, con 5
quintali di cozze e spaghetti alla marinara - cucinati da Daniele Petrini, Matteo Maggini, Sergio Sacchini - serviti nel
tendone del Centro d'accoglienza di piazza Salvo D'Acquisto, vicino alla zona del campo spor tivo. Il pranzo, che ha
visto ospiti 400 persone, si è concluso nel pomeriggio con una messa dedicata alla cittadina celebrata dal parroco di
Pieve Torina e da don Ubaldo, parroco di Pedaso. Nel paese di 1500 abitanti, il più grande della Comunità Montana
dopo Camerino, l'inverno inizia ad annunciarsi con temperature che si abbassano e vento tagliente che promette
neve. L'accesso Si accede al centro della Comunità Montana percorrendo la strada dove ai lati sorgono le case di
quella che ora appare come una città fantasma. Abitazioni attraversate da crepe. Calcinacci. Macerie. Edifici implosi.
Voragini nei muri che permettono di scorgere gli interni, il mobilio in certi casi intatto, dove sembrano esserci ancora
tracce di quella quotidianità violata dal sisma. Strutture inagibili, a partire dalle scuole, elementari e medie, il municipio
con danni importanti al tetto, ora spostato in un container. La gente non si rende conto di quello che è stato il
terremoto qui - racconta il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci - quando vedi la strada che fa così..., e fa un
gesto con il braccio come a imitare le onde. Sono trascorsi già due anni e mezzo dall'inizio di quello che è il primo
mandato del giovane sindaco che afferma: Quest'esperienza del terremoto è provante da tutti i punti di vista, anche
come presidente di questa Comunità Montana. Come sindaco, come amministrazione, abbiamo deciso di non
abbandonare questi luoghi. Non ho firmato lo sgombero di questi territori, che è un qualcosa che mi metteva
veramente una sorta di tristezza assoluta, con assunzione di responsabilità tentiamo di mantenere un presidio di
comunità. La riviera Circa 700 persone si trovano ora al camping Holiday di Porto Sant'Elpidio, centro di smistamento principale per gli sfollati, 350 quelle ospiti di amici e parenti. Il resto vive all'intemo di roulotte, tende e
camper. Quelli che non avevano la possibilità di scegliere, sono dovuti rimanere qui, per loro abbiamo deciso di
mantenere un minimo di vita e con loro tentiamo di ricostruire il ricostruibile. Stiamo cercando di far partire i bar, ce
n'erano 5. Le attività Angelucci spiega che non ci sono attività rimaste aperte, a parte un ristorante, tutte le 43 attività
di questo territorio sono inagibili, la farmacia, la tabaccheria, il giornalaio, la macelleria, sono arrivati 5 container, dei
quali 2 sono stati dedicati alla scuola. Ho sollecitato il commissario alla Ricostruzione Vasco Errani affinchè ci sia un
contributo di reddito di sopravvivenza per commercianti, artigiani e liberi professionisti. Se aspettiamo troppo, ci
ritroveremo ad avere da qui a qualche anno, immobili efficienti, sicuri e antisismici ma vuoti perché quando vengono a
mancare i servizi gli imprenditori si trasferiscono altrove e non tornano. E' stato attivato un conto corrente con il
seguente codi- ce iban: IT 75 U 06055 69080 000000001554, da intestare a Comune di Pieve Torina con causale
Emergenza Terremoto 2016. Serena Murri RIPRODUZIONE RISERVATA Ho sollecitato Errani i per un contributo * ad
artigiani e commercianti II pranzo di solidarietà a Pieve Torina -tit_org-
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Case lesionate e accesso ai fondi Ora i residenti chiedono lumi
[Paolo Pizzi]
II sindaco Terrenzi li tranquillizza Li avremo anche se fuori dal cratere SANT'ELPIDIO A MARE Era gremito
l'auditorium Giusti per l'assemblea pubblica convocata dall'Amministrazione comunale dopo due settimane di
emergenza terremoto. Un incontro per parlare del lavoro svolto dal 30 ottobre in poi, ma soprattutto per guardare al
futuro, dal ritorno alla normalità ai risarcimenti per i danni subiti. Il punto del sindaco II sindaco Alessio Terrenzi è stato
affiancato dal comandante della polizia municipale Stefano Tofoni e dalla dirigente dei lavori pubblici Monia Illuminati.
Una riunione servita anche a tranquillizzare quei residenti preoccupati che l'esclusione del comune elpidiense
dall'area del cratere sismico possa azzerare la possibilità di ricevere indennizzi. Ho scritto subito al presidente della
regione Marche Luca Ceriscioli per chiedere che Sant'Elpidio a Mare venga inserita nell'elenco del cratere sismico,
dato che abbiamo avuto oltre 60 sfollati e danni seri - ha spiegato Terrenzi Ma anche se così non fosse, come ci è
stato spiegato dal Commissario straordinario Vasco Errani, le prime case lesionate, che siano di proprietà o in affitto,
avranno comunque accesso ai fondi. Le procedure Å' fondamentale compilare la scheda Aèdes - ha aggiunto il
comandante Tofoni - le richieste di sopralluogo effettuate finora non sono sufficienti, senza quella domanda non si
potrà aver diritto ad alcun contributo. Seguirà poi una visita per una valutazione dei danni a cura dell'Ufficio per la
ricostruzione, ne verrà allestito uno per ogni provincia colpita dal terremoto. Per le località non comprese nel cratere
sismico la differenza sostanziale è che andrà provato tramite perizia giurata il nesso causale tra le lesioni riportate e
l'evento. Tutto il materiale necessario è stato distribuito all'uscita dalla sala ed è scaricabile al sito web comunale. Gli
edifici Non potevano mancare dal pubblico domande su alcuni edifici simbolo del centro storico, a partire dai tempi per
la messa in sicurezza della chiesa di Sant'Agostino che blocca il passaggio lungo corso Baccio. L'edificio è di
proprietà privata - ha detto Terrenzi - ho firmato un'ordinanza urgente che da 15 giorni di tempo per intervenire e
credo che a breve si procederà per scongiurare il rischio di cedimenti. L'architetto Illuminati ha rassicurato sulle
condizioni della Torre gerosolimitana: Con l'ausilio di un drone abbiamo effettuato un controllo ed esternamente non si
sono ravvisate criticità, presto saranno effettuati nuovi sopralluoghi all'interno anche nella prospettiva di una riapertura
al pubblico, ma la struttura ha retto. Palazzo Menghetti Terrenzi è tornato anche su Palazzo Menghetti: Avremmo
voluto demolirlo, ma la Soprintendenza non ce l'ha consentito. Se temete che rimarremo 30 anni con un'impalcatura
montata state tranquilli. Abbiamo stanziato 230.000 euro che non basteranno per un recupero completo, ma almeno
saranno sufficienti per sistemare il contenitore, consolidare la parte che si affaccia sul corso e sistemare il terrò in
modo definitivo. La parte posteriore dell'edificio invece sa- rà abbattuta lasciando spazio libero fino a via Boccette e le
mura perimetrali abbassate. Tra gli interventi del pubblico, diversi gli appelli ad una politica lungimirante di
miglioramento della parte antica della città. Tra i suggerimenti, quelli di stanziare contributi a fondo perduto per la
sistemazione delle case vecchie, di concen trarsi sulla riqualificazione più che sugli eventi ed anche di espropriare gli
immobili inutilizzati da decenni per metterli a bando per favorire la residenzialità. Paolo Pizzi RIPRODUZIONE
RISERVATA Vorremmo demolire Palazzo Menghetti ma la Soprintendenza non lo consente La procedura Le schede
Aedes e Le richieste E' fondamentale compilare la scheda Aedes, le richieste di sopralluogo effettuate fi ñora non
sono sufficienti, senza quella domanda non si potrà averdiritto ad alcun contributo. Seguirà poi una visita per una
valutazione dei danni a cura dell'Ufficio per la ricostruzione. Per le località non comprese nel cratere sismico la
differenza sostanziale è che andrà provato tramite perizia giurata il nesso causale tra le lesioni riportate e l'evento. Un
momento dell'assemblea dell'altra sera -tit_org-
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La scuola è sicura ma i moduli ritardano
Assemblea con i genitori degli alunni Il sovraffollamento non crea problemi
[Massimiliano Viti]
Assemblea con i genitori degli alunni II sovraffollamento non crea problemi É a dettagliatamente illustrato i lavori
effettuati nel corMONTE URANO La scuola è sicu- so dell'adeguamento antisira. Lo ha ripetuto il sindaco smico da
oltre 500 mila euro Moira Canigola ai circa 150 ge- che si è concluso poco prima nitori che lunedì sera si sono del
terremoto del 24 agosto. presentati all'incontro sulla si- Poi ha risposto alle sollecitacurezza dell'edificio scolastico
zioni della platea. di via Alfieri che fino allo scor- ö sovraffollamento della so anno scolastico era sede del- scuola e
delle aule potrebbe le elementari e oggi ospita an- creare problemi al solaio? Asche la media, sfrattata per inasolutamente no, perché la porgibilità dalla sede di piazza tata del solaio è più che suffiLeopardi. cíente hanno risposto
Mille- II sindaco, insieme al rè- volte e Canigola. La facciata sponsabile dell'ufficio lavori principale dell'edifìcio
scolastipubblici Lara Millevolte e al di- co di via Alfieri, quella che da rigente scolastico Ombretta Gentili, ha esposto la
situazione e, dati alla mano, ha cercato di chiarire le titubanze e i timori delle famiglie. L'amministrazione comu- su via
Marchesi e sul cortile della stessa scuola, è stata rinforzata con un nuovo intonaco nel quale è presente anche la fibra
di carbonio. Perché questo intervento non è stato compiuto anche sui solai e sulle altre pareti? Perché la parete
oggetto di intervento presenta diverse finestre e quindi solo quella necessitava di un irrobustimento è stata la risposta.
Gli adeguamenti Tra gli adeguamenti che hanno conferito maggiore solidità all'immobile anche la chiusura della loggia
davanti la porta di ingresso. E' stata chiusa con pareti fissate alla struttura. Inoltre, all'interno della costruzione sono
state demolite alcune pareti divisorie, sostituite con altre più robuste e ancorate alla struttura portante. L'adeguamento
antisismico non ha riguardato solo interveniti in muratura. Su suggerimento dei Vigili del Fuoco, l'amministrazione
comunale ha destinato circa 20mila euro per l'installazione dell'impianto di diffusione sonora per evacuazione (Evac)
che serve per diffondere messaggi relativi al le procedure da adottare in caso di emergenza. Il sistema può essere
utilizzato anche altre comunicazioni sonore in condizioni ordinarie, ad esempio musica o annunci. Le prove di
evacuazione Nel corso della serata è emerso come la prima prova di evacuazione del plesso scolastico effettuata nei
giorni scorsi sia stata completata con un tempo troppo alto. Poi la prova è stata ripetuta più volte con tempi migliori
(tré minuti circa). Per ridurre i tempi e agevolare il deflusso degli alunni e dei docenti il comitato genitori scuola media
ha chiesto l'utilizzo della terza uscita di sicurezza. L'avevamo già preventivata e la valuteremo più attentamente nei
prossimi giorni, anche tenendo conto dell'arrivo dei moduli scolastici, ha detto ieri il sindaco Canigola. Quando
arrivano i moduli? E' chiaro che oggi la situazione non è quella del 25 agosto. Ho telefonato di nuovo al Dicomac di
Rieti e mi hanno risposto che non si sono dimenticati di noi, siamo in graduato- ria ma la graduatoria è ovviamente
cambiata con le successive scosse e con le nuove esigenze. Bisogna avere pazienza perché ci sono molte situazioni
peggiori di Monte Urano. Non sono in grado di dare una data precisa sull'arrivo dei moduli scolastici. Gli edifici inagibili
Solo nelle Marche, infatti, sono 85 gli istituti scolastici inagibili. Tra gli argomenti discussi nell'incontro non poteva
mancare quello della realizzazione della nuova scuola: Ci credia- Le tappe 24 A seguito delterremoto del 24 agosto
scorso la scuola media di Monte Urano che si trova all'interno del centro storico è stata dichiarata inagibile. I ragazzi
sono stati trasferiti già dall'inizio dell'anno scolastico nella sede delle elementari, 15 II sindaco Moira Canigola ha
voluto incontrare i genitori per fare il punto dopo le polemiche che alcuni di loro avevano sollevato pervia del carico di
studenti nell'unica scuola monturanese. Riguardo ai moduli la situazione non è quella del 25 agosto. Ho telefonato di
nuovo al Dicomac di Rieti e mi hanno risposto che non si sono dimenticati di noi, siamo in graduatoria ma la
graduatoria è ovviamente cambiata con le successive scosse e con le nuove esigenze. Bisogna avere pazienza
perché ci sono molte situazioni peggiori di Monte Urano. mo e ci stiamo ragionando. Abbiamo preso qualche contatto
e avuto degli approcci. Ci ragioneremo più intensamente dopo l'arrivo dei moduli ha replicato il primo cittadino
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monturanese. Massimiliano Viti RIPRODUZIONE RISERVATA Bisogna avere pazienza perché ci sono molte
situazioni peggiori di Monte Urano -tit_org-
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L`Asur, storia di una sede restaurata ma off-limits
[Luca Patrassi]
L'Asur, storia di una sede restaurata ma off-limits Luca Patrassi [email protected] L'elevatore della
cooperativa arriva al terzo piano degli uffici dell'Asur a Santa Croce. Il fine è quello di portar fuori gli arredi e le
apparecchiature degli uffici nel palazzo reso inagibile dal sisma. L'immagine è di ieri e non è un bei segnale non tanto
perché mantiene viva la paura del terremoto quanto perché i contribuenti ricordano che l'immobile è stato di recente
oggetto di una complessa ristrutturazione costata una vagonata di euro. Milioni. Impossibile, per ora, sapere, a cosa
siano stati rivolti quei lavori. Doveroso però registrarne la sostanziale inutilità visto che non è possibile nemmeno
entrare negli uffici Asur per portar via le apparecchiature ma bisogna passare dalle finestre evitando le scale. Milioni
spesi, da verificare come. Da capire se si siano fatte opere di restyling senza mettere mano alla stabilità dell'edificio
che ora ha ceduto annullando le spese fatte finora. A fare da triste ammonimento, c'è nelle vicinanze del palazzo
principale dell'Asur un villino liberty finemente e costosamente restaurato da anni ma mai utilizzato. Semplicemente
non si è posto all'epoca il problema del cosa farne. L'importante era fare i lavori. Quando negli anni Sessanta,
nell'area ora Asur c'era l'Ospedale psichiatrico sul cancello monumentale d'ingresso comparve un ironico ed
inquietante cartello: I matti stanno fuori. Che siano riusciti ad entrare? RIPRODUZIONE RISERVATA -tit_org-Asur,
storia di una sede restaurata ma off-limits
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Ci sono altri palazzi inagibili Adesso scoppia il caro-affitti = Nuovi palazzi a rischio C`è il
boom degli affitti
Ricotta porta in giunta un paio di interventi d'urgenza per la messa in sicurezza Caccia alle case sicure, un problema
serio per gli studenti e per chi arriva dall'entroterra
[Alessandra Bruno]
Ci sono altri palazzi inagibil Adesso scoppia il caro-affitt Ricotta porta in giunta un paio di interventi d'urgenza per la
messa in sicurezz! MACERATA Dopo la grande pau- vesserò aumentare sarebbe un ra si guarda avanti. Piazza della
problema. Il mercato degli afLibertà è stata riaperta dopo gli fitti diventerebbe saturo col riinterventi sulla lanterna
schio di far schizzare i prezzi, dell'auditorium San Paolo. Di- sottolinea l'assessore Ricotta. scorso a parte quello dei
soprai- Alessandra Bruno luoghi sugli edifici privati, veri- alle pagine 2e3 fiche a una serie di palazzi tra le vie Maffeo
Pantaleoni, Severini, Manzoni e Marche. Ad oggi sono oltre 200 le persone evacuate e già collocate, ma se do- Nuovi
palazzi a rischio Cè il boom degli affitti Caccia alle case sicure, un problema serio per gli studenti e per chi arriva
dall'entroten MACERATA A Macerata città, dopo la Gli accessi al centro grande paura del sisma e i danni che Risolte
le criticità anche a San Giovanhanno ferito edifici e gioielli architetto- ni: in centro si proseguirà con alcuni nici, si
guarda avanti. Sono tornati gli interventi, ma non sono registrate grauniversitari e da oggi anche il mercato vi
situazioni. Blindato l'accesso agli settimanale, con le tradizionali banca- Antichi Forni e al teatro Lauro Rossi, relie, ha
fatto la sua ricomparsa in piazza della Libertà, riaperta definitiva mente dopo gli interventi sulla lanterna
dell'auditorium San Paolo a rischio crollo. illeso, ma chiuso in via precauzionale. Danneggiata è solo la sala Gigli al
secondo piano del complesso: I problemi indotti a Piaggia della Torre- spiega l'assessore all'urbanistica Narciso
Ricotta- riguardano il piano nobile ed in particolare il muro della sala Gigli. Oggi porteremo in giunta un provvedimento
di recupero del muro tra la Torre Civica e palazzo Convenían, il progetto di consolidamento sarà questione, forse, di
qualche settimana. Più complicata, invece, la questione alla chiesa delle Vergini, un luogo molto caro ai cittadini. La
cupola a rischio Come è noto, infatti, la cupola è a rischio implosione: Å' un'operazione più estesa rispetto a quella del
San Paolo- ribadisce Ricotta- stiamo stilando un piano di intervento, a breve troveremo la soluzione. Per il palazzo
della Prefettura anche la Provincia sta studiando un progetto per il recupero. Discorso a parte quello dei sopralluoghi
sugli edifici privati, che potrebbe generare allarme. I tecnici della Protezione civile e quelli comunali sono all'opera per
verificare la sicurezza di una serie di edifici tra via Maffeo Pantaleoni(prima di via Zorli), via Severini, via Manzoni e via
Marche: Abbiamo parte della città costruita negli anni '50/'60- sottolinea Ricotta- si tratta di immobili simili, tutti di 5-7
piani, una tipologia che va attenzionata per valutare se ci sia o meno l'agibilità. Evacuate 200 persone Per ora, infatti,
il fenomeno è sotto controllo: le oltre 200 persone evacuate sono state allocate tra autonome sistemazioni e alloggi
messi a disposizione da parenti o amici, la lista di una ventina di palazzine sgomberate non si è allungata. Se questo
avvenisse, però, il disagio sorgerebbe con un'offerta infe riore alla domanda: II mercato degli affitti diventerebbe
saturo- sottolinea Ricotta- gli universitari ne consumano una fetta importante, senza contare che dall'interland, le
persone si muovono verso il capoluogo richiedendo immobili antisismici e sicuri. Segnalati diversi episodi di caroaffitti. Le soluzioni per Camerino II 21 novembre si toma sui banchi. Al palazzo D'Avack andranno le nove classi delle
medie Boccati. Le elementari entreranno tutte nei container a San Paolo, che ospitano la Salvo D'Acquisto. Tutti gli
alunni della scuola materna andranno nell'asilo Ortolani, per cui è stata fatta una nuova strada di accesso. Classico e
scientifico dovrebbero andare nel nuovo polo scolastico provinciale di Madonna delle Carceri. Ad annunciarlo il
sindaco Gianluca Pasqui, nel corso di un'affollata assemblea al palasport Orsini a
lle Calvie. Un'iniziativa dal cuore d'oro è stata lanciata dalla libreria Kindustria di Matelica che punta alla costruzione di
un polo culturale perVisso: II progetto si chiama Futuro Infinito- racconta Silvia Sorana- per ora la biblioteca è
itinerante, invitiamo lettori e editori ad inviarci volumi per adulti e bimbi. Ne abbiamo ricevuti centinaia, gli editori
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regalano interi cataloghi disponibili. Chiediamo alle persone di scrivere sulle prime pagine del libro il nome del
progetto, così i libri entreranno a far parte della biblioteca. Poi quando la popolazione sarà tornata a Visso, attraverso
il crowdfunding, acquisteremo una casetta di legno per renderla uno spazio concreto e fruibile. A Corrido- nia, come
ha annunciato il sindaco Nella Calvigioni, l'amministrazione sta preparando un piano di aiuti per chi apre nuove attività
e chi sceglie di rimanere nel centro storico per ripartire proprio dal cuore ferito della città. Alessandra Bruno Ricotta:
Oggi in giunta un provvedimento di recupero del muro tra la Torre Civica e il palazzo Conventati RIPRODUZIONE
RISERVATA II furto di arte sacra Depredata una chiesa nel centro di Matetica Se gli sciacalli hanno preso di mira le
abitazioni nei centro storico a ridosso dell'epicentro delterremoto, abitazioni vuote per effetto del fatto che molti sono
scappati e alcuni centri sono zona rossa e quindi con accesso vietato, i ladri di opere d'arte hanno colpito pare a botta
sicura in una chiesa nelcentro storico di Matelica. Aprendere il volo sono state diverse tele secentesche custodite
nella chiesa di San Giovanni Decollato. Si tratta di un tempio dove non si celebrano messe da tempo e che nel tempo
ha ospitato diverse associazioni. La scoperta del furto è stata fatta durante un sopralluogo di verifica dei danni
strutturali dal sindaco di Matelica Alessandro Delpriori che ha denunciato l'accaduto. Difficile dare una data certa al
colpo anche perché la zona è danneggiata e non ci sono sistemi di videosorveglianza. Non si esclude che i ladri
conoscessero bene la chiesa matelicese dove hanno agito trafugando le opere. -tit_org- Ci sono altri palazzi inagibili
Adesso scoppia il caro-affitti - Nuovi palazzi a rischioè il boom degli affitti
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Un milione di bottiglie per chi è in difficoltà
Una prima consegna della Nerea al Banco Alimentare
[Benedetta Lombo]
Un milione di bottìglie per dì i e i difficoltà Una prima consegna della Nerea al Banco Alimentan MACERATA
Trentottomila bottiglie di Acqua Nerea destinate a sfollati e a persone in difficoltà. I volontari del Banco Ieri mattina, i
volontari del Banco Alimentare nazionale hanno raggiunto lo stabilimento di Castelsantangelo sul Nera dove hanno
caricato i furgoni con le bottiglie di acqua, sia naturale sia frizzante, di vari formati. Verso le ore 9 sono iniziate le
operazioni di carico proseguite per circa un'ora e mezza. Le 38.000 bottiglie di prodotto verranno poi redistribuite
dall'ente tra i propri presidi sul territorio regionale, per essere poi consegnate alle persone meno fortunate che ne
hanno bisogno, non solo terremotati. In totale sono un milione le bottiglie messe a disposizione dall'azienda. Per oggi,
invece, è previsto l'arrivo della segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, che si recherà in visita presso le
aziende colpite dal sisma nel territorio tra Visso e Castelsantangelo.Il terremoto ha provocato danni ingenti a
Castelsantangelo sul Nera, ma l'azienda Acqua Nerea non solo ha resistito, ma rappresenta l'esempio della ripartenza
delle attività imprenditoriali. Colpiti nelle proprie abitazioni, i dipendenti dell'azienda, rimasti senza casa, ogni giorno
fanno la spola dagli hotel della costa dove sono alloggiati al loro posto di lavoro più che mai desiderosi di tornare alla
normalità e di supportare appieno la ripresa della produzione. Viaggi per il lavoro Per i più fortunati sono almeno 200 i
chilometri che percorrono quotidianamente per recarsi al lavoro. Altri, invece, ne percorrono anche 260. L'azienda ha
deciso di andare incontro ai propri dipendenti mettendo a disposizione delle auto da utilizzare per gli spostamenti. La
voglia di ricominciare è forte, sia da parte della proprietà che dei lavoratori. Acqua Nerea è una delle realtà
imprenditoriali più rilevanti della zona, con i suoi ventidue dipendenti e i 70 milioni di bottiglie prodotte ogni anno,
esportate anche in molti Paesi esteri. Salve Le falde acquifere Dai sopralluoghi effettuati alle sorgenti, nei giorni
immediatamente successivi al sisma, è stato possibile verificare che le falde acquifere non sono state compromesse e
per questo l'azienda si è subito adoperata per tornare ad imbottigliare e produrre. Castelsantangelo sul Nera è stato
l'epicentro della scossa del 26 ottobre scorso e si trova a soli sei chilometri dall'epicentro di quella del 30 ottobre
scorso. Ad oggi è stata quasi rasa al suolo, come i paesi limitrofi seriamente danneggiati, sia sul versante marchigiano
che umbro. Per questo, al momento di riaprire lo stabilimento, il primo pensiero è stato quello di dare un aiuto
concreto alle persone sfollate e l'azienda Ac qua Nerea ha deciso di donart un milione di bottiglie ai cam pi di
accoglienza e alle associa zioni che ne avessero fatto ri chiesta. Una promessa che è diven tata subito realtà, tanto
che primi pallet sono stati già con segnati ai campi di Muccia Pieve Pievebovigliana, Pievi Torina, Camerino e altri sog
getti. Benedetta Lombo RIPRODUZIONE RISERVAI"/ I dipendenti rimasti senza casa fanno la spola ogni giorno dagli
hotel della costa II carico delle bottiglie nell'azienda Nerea -tit_org-
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Quest`azienda è casa vostra La lezione della Tigamaro
L'imprenditore ha riadattato alcuni spazi Ospitate le famiglie degli operai sfollati
[R.m.]
Quest'azienda è casa vostra La lezione della Tigamaro L'imprenditore ha riadattato alcuni spazi Ospitate le famiglie
degli operai sfollati TOLENTINO L'azienda è vostra!. E' questo il messaggio che Luca Bortolami, patron della
Tigamaro, ha voluto dare ai suoi dipendenti. Quando il terremoto distrugge le case, l'unico punto di riferimento che
rimane, quando c'è, è il lavoro. Ed è stato così per i 110 dipendenti dell'azienda tolentinate, leader nella produzione di
articoli in pelle per i grandi marchi del lusso, da Prada a Montblanc, da Fendi a Yves Saint Laurent. Il titolare véneto
che ha rilevato l'azienda circa un anno e mezzo fa si è subito impegnato per far proseguire la produzione della
Tigamaro e per far tornare i suoi operai alla normalità, nonostante quello che il sisma aveva distrutto. Un'idea
innovativa come la strategia aziendale messa in campo da Bortolami non appena prese in mano le redini dell'azienda.
La capacità di ascolto Vengo dal mondo della comunicazione e del marketing - spiega Luca Borto- lamí -, da
esperienze che mi hanno insegnato la cultura dell'ascolto, della mediazione, che in questa situazione sono state
fondamentali. Il successo di questa iniziativa è stato dato proprio dal fatto che i vertici dell'azienda hanno saputo
ascoltare le esigenze di tutti: dei dipendenti, dei clienti, dei gruppi che lavorano per noi. Per il bene di tutti abbiamo
trovato questa soluzione. Poche ore dopo della scossa del 30 ottobre, il titolare della Tigamaro ha fatto controllare la
struttura dai tecnici per verificare se ci fossero stati danni e se si trattasse di un luogo sicuro. A quel punto - prosegue
- sono partite le telefonate e i messaggi sui social per vedere quali fossero le situazioni familiari dei nostri dipendenti.
Alcuni erano rimasti senza casa, altri avevano paura a tornarci dentro. E' dall'ascolto di questi problemi che Luca
Bortolami ha deciso che la Tigamaro diventasse la loro casa. Abbiamo messo a disposizione la foresteria per poter far
dormire i dipendenti e le loro famiglie. In questo luogo è possibile anche cucinare e farsi una doccia calda. E' stato
sorprendente - dice il titolare - vedere come lunedì 31 ottobre il 25% dei dipendenti fossero già tornati a lavoro,
nonostante la situazione che si era prospettata il giorno precedente fosse preoccupante. Dei 110 dipendenti, il 95%
sono donne che, oltre ad essere impegnate lavorativamente, portano avanti gli impegni familiari. Un asilo al posto
dell'outiet La chiusura delle scuole è stato un altro problema a cui abbiamo voluto far fronte - prosegue Bortolami -.
Abbiamo disallestito il nostro outlet a piano terra e lo abbiamo adibito ad asilo. Il mercoledì successivo alla forte
scossa c'erano già 30 bambini, dai 9 mesi ai 14 anni. Oggi c'è anche qualche ragazzo universitario che utilizza le
nostre sale per preparare i suoi esami. Tutte soluzioni messe in campo dal patron della Tigamaro in pochissimo
tempo e che lasciano trasparire l'idea di innovazione dell'azienda e il rispetto verso i suoi dipendenti che lui stesso
defìnisce:zil vero valore della Tigamaro. Ho voluto dare un messaggio importante ai miei dipendenti - dice Bortolami che è quello che l'azienda è il luogo sicuro dove possono rifugiarsi se non si sentono sicuri. Un messaggio positivo
che ha dato forza non solo agli operai, ma anche ai clienti che non hanno visto alcun rallentamento della produzione e
anche al distretto tolentinate, da sempre conosciuto come leader in Italia nel settore pellettiero. Dobbiamo far vedere
che siamo pronti a reagire subito - dice il patron della Tigamaro -. Tornare al più presto alla normalità significa
pensare sempre di meno al terremoto e alle terribili conseguenze che ha portato. Qui a Tolentino ci sono le condizioni
per ricreare quel microclima che ha reso vincente il distretto marchigiano. Siamo il Paese delle manifatture ma non
dobbiamo aspettare che ce lo dicano gli altri; dobbiamo crederci e torneremo ad essere vincente. Un messaggio
positivo È il messaggio positivo che arriva da un
'azienda che è al passo coi tempi e cavalca nel migliore dei modi ronda del cambiamento. Lo sta facendo dal 2015 e
lo ha fatto anche oggi, quando tante aziende vorrebbero tirare i remi in barca dopo il terremoto, Luca Bortolami
rilancia e dimostra che se lo si vuole, è possibile crescere. Un cambiamento apprezzato molto anche dai suoi
dipendenti che gli hanno già chiesto se l'asilo in azienda possa proseguire anche dopo l'emergenza. Å' una soluzione
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che stiamo valutan- Bortolami: Ho voluto dare un messaggio ai dipendenti L'impresa è il Luogo sicuro dove possono
rifugiarsi do - conclude -. Sicuramente è bello vedere le nostre dipendenti più tranquille, sapendo di avere il figlio
accanto. L'innovazione della Tigamaro diventa così l'esempio del realista che non aspetta che il vento cambi, ne si
lamenta della sciagura, ma si rimbocca le maniche e aggiusta le vele insieme ai dipendenti che sono la forza di quel
marchio. r.m. RIPRODUZIONE RISERVATA L'assistenza A Caldarola arrivano i moduli per votare Arrivano i moduli
per votare, ma i caldarolesi sono ancora lungo la costa e le attività commerciali aspettano di conoscere il loro futuro.
E' l'amaro paradosso che in questi giorni sta rammaricando gli animi dei pochi cittadini rimasti a Caldarola che, dopo
aver visto il loro paese distrutto, aspettano le indicazioni su come e quando ripartire. Così, mentre i tecnici pensano al
montaggio dei moduli arrivati per ospitare la chiesa e che il prossimo 4 dicembre fungeranno da seggio elettorale per
il referendum, commercianti pensano di trovare al più presto una sistemazione, anche fuori dal territorio comunale di
Caldarola. Arrivano così, infatti, le prime scelte dei trasferì menti delle attività commerciali e di chi, già fiaccato dalla
crisi, ha già deciso che non riaprirà più la propria attività. Intanto domani è previsto l'arrivo a Caldarola dei moduli
scolastici donati dal comune di Cento che permetteranno agli studenti di ricominciare le lezioni il prossimo 28
novembre. -tit_org- Quest azienda è casa vostra La lezione della Tigamaro
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Il ponte di Cingoli è alla verifica bis
I tecnici dopodomani faranno un altro sopralluogo per valutare i danni dell'opera ora chiusa Proseguono gli scambi
velenosi tra il sindaco Saltamartini e il presidente del consorzio Netti
[Mauro Giustozzi]
Ð ponte di Cingoli è alla verifica bis I tecnici dopodomani faranno un altro sopralluogo per valutare i danni dell'opera
ora chiù; Proseguono gli scambi velenosi tra il sindaco Saltamartini e il presidente del consorzio Nett MACERATA II
ponte sul lago dine dei tecnici della Protezio- Castreccioni arriva anche sulne civile si vedrà se la struttu- tavolo del
prefetto di Macera-ra, che nel frattempo ho prov- ta, Roberta Preziotti, che ieriveduto precauzionalmente a ha
incontrato il sindaco delchiudere, ha avuto lesioni dal comune di Cingoli, Filipposisma del 30 ottobre. Saltamartini ed
altri esponen-Sulle polemiche sollevate ti istituzionali interessati alladai rischi per la diga che insivicenda tra cui il
presidenteste sul lago di Castreccioni del Consorzio di Bonifical'awocato Claudio Netti ha Marche, Claudio
Netti,rassicurato le popolazioni interessate. IL nuovo sopralluogo Non esiste alcun rischio Si avvicina, infatti,
l'appunta-Vajont, i cittadini possono mento di dopodomani quan-dormire sonni tranquilli -ha do i responsabili della
Prote-detto Netti-. Proprio in que- zione civile faranno un nuo-sta occasione la Direzione Ge- vo sopralluogo sul ponte
chenerale dighe del ministero ha si trova sul lago di Castreccio-presentato un documento ni per verifícame
eventualiche rassicura sulle condizio- ulteriori lesioni dovute allani della diga e sulla sua sicu- scossa di terremoto del
30 ot-rezza cosa peraltro già nota tobre, quella di magnitudodal giugno 2016 a seguito di 65,interrogazioni
parlamentari Å' un appuntamento moltosulla vicenda. importante -ha affermato ilDunque spero che una vol- sindaco
Filippo Saltamartinita Per tutte le polemiche ora recandosi all'incontro in pre-cessino. Altro aspetto, inve- fettura ieri
mattina- quello dice riguarda il ponte sul lago. venerdì prossimo perché èIn questo caso il Consorzio di un secondo
sopralluogo cheBonifica si è detto disponibi- fa seguito a quello del 9 set-le. come del resto ha fatto lo tembre che fu
fatto in relazio-stesso comune di Cingoli, a ne al terremoto che colpi il 24reperire nel caso i fondi neagostoAmatrice,Arquataedcessari per la sistemazione Accumuli. Da questa ispezio-del viadotto. Questo non accadrà, però, nel caso in cui il sopraluogo dei tecnici della Protezione civile accertasse una connessione tra l'ultimo
sisma di ottobre e le lesioni che fossero riscontrate sul viadotto. Un atto di responsabilità la nostra pur essendo
succeduti come Consorzio a chi a suo tempo realizzò quest'opera. Insomma posizioni di stanti tra Comune di Cingoli,
Protezione civile e Consorzio di bonifica anche per le cifre in ballo a secondo delle conclusioni dei tecnici. Il problema
in effetti appare ad alcuni più legato al chi paga che non al cosa succede. Mauro Giustozzi RIPRODUZIONE
RISERVATA Intanto c'è stato uvertice interlocutorio convocato dal prefetto II sindaco Filippo Saltamartini, il presidente
Claudio Netti e il prefetto Roberta Preziotti -tit_org-
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Centro di raccolta all`ex Diaz C`è il compromesso, si riapre
Il Comune mette d'accordo Protezione civile e associazioni di volontariato
[Aurelio Bufalari]
Centro di raccolta all'ex Diaz Ce compromesso, si riapre II Comune mette d'accordo Protezione civile e associazioni di
volontariato: L'INTESA PORTO RECANATI Lunedì sera in municipio c'è stato un incontro per decidere il da farsi dopo
che il centro raccolta prò terremotati della ex scuola Díaz è rimasto chiuso per un giorno a causa di taluni dissapori
sorti tra la locale Protezione civile e le associazioni di volontariato che presiedevano alla raccolta. Le quali hanno
interpretato come mancanza di fiduciail fatto che la Protezione civile avesse chiesto loro di inventariare ex post tutta la
mercé passata presso il centro raccolta - cosa ritenuta impossibile - ma soprattutto il fatto che a tale richiesta sia
seguito il convogliamento al Centro operativo comunale - gestito dalla Protezione civile - di larga parte del materiale in
arrivo, escludendo in tal modo il centro raccolta Diaz gestito dalle associazioni. IL confronto All'incontro di lunedì sera
hanno partecipato alcuni amministratori locali - tra i quali il sindaco Mozzicafreddo - la Protezione civile e alcuni
rappresentanti di quartieri e associazioni di volontariato. Ð sindaco si è complimentato con tutti per il lavoro svolto, ma
ha fatto anche capire che ci sono procedure da seguire e regole da rispettare. L'incontro è stato fruttuoso dice il
sindaco - e siamo già pronti, una volta fatto l'inventario della mercé in deposito alla Diaz, a riprendere il cammino,
sperando, nonostante alcune de fezioni, di far bene come siami riusciti a fare fino ad oggi, i Porto Recanati, ad ogni
mode la situazione va stabilizzando' nonostante l'arrivo di oltre due mila terremotati, molti dei qual si sono già
ambientati alla perfe zione. Semmai il problema - di ce una donna alloggiata all'ho tei Bianchi - sarà andarsene.
Aurelio Bufalar RIPRODUZIONE RISERVAT La struttura era stai chiusa lunedì per alcui dissapori. Le regol da
rispettar II nodo delle scuole Uvero nodo ç questo momento è quello della scuola, visto che non c'è unità di vedute ne
tra le istituzioni, ne tra queste e le famiglie ne tra le stesse famiglie. Due le opzioni: utilizzare le aule del Medi nel
pomeriggio oppure allestire nuove aule dai Salesiani. La scuola ex Díaz che ospita il centro di raccolta di beni di prima
necessità -tit_org- Centro di raccolta all ex Diazè il compromesso, si riapre
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Norcia - I vigili del fuoco del Vaticano in azione grazie all`intervento di Papa Francesco
[Redazione]
I vigili del fuoco del Vaticano in azione grazie all'intervento di Papa Francesco NORCIA Papa Francesco ha inviato a
Norcia una squadra di vigili del fuoco dello stato della Città del Vaticano. I cinque uomini, coordinati da Paolo De
Angelis, sono operativi in cittrà e nelle altre zone della Valnerina. Si sono affiancati agli altri vigili del fuoco già presenti
per il recupero di beni artistici all'interno delle chiese crollate e per accompagnare le persone a prelevare oggetti
personali nelle abitazioni lesionate. "Siamo riconoscenti al Papa - afferma l'arcivescovo di Spoleto-Norcia Boccardo per questo ulteriore gesto di vicinanza alle popolazioni della Valnerina. Il Pontefice segue con attenzione le
vicissitudini della terra di S. Benedetto ferita profondamente dal sisma". Aiuto concreto Anche da parte dei vigili del
fuoco del Vaticano -tit_org- Norcia - I vigili del fuoco del Vaticano in azione grazie all intervento di Papa Francesco
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Norcia - A gennaio le prime casette = Le prime casette pronte a gennaio
[Chiara Fabrizi]
A gennaio le prime casette In arrivo a Norcia La protezione civile sta lavorando per consegnare le prime 37 casette
entro la fine di gennaio alle pagine 2,3 e 41 E'attesa nella giornata di oggi l'ordinanza sull'estensione del cratere
Spoleto dovrebbe essere aggiunta ai comuni già inseriti il 24 agosto Le prime casette pronte a ennaio di Chiara
Fabrizi I- NORCIA - È attesa oggi nel consiglio dei ministri l'ordinanza sull'estensione del cratere definita dal
commissario Vasco Errani che, in base a quanto emerso nelle ultime ore, nell'elenco dei quattordici comuni umbri già
individuati dal governo a seguito del sisma del 24 agosto avrebbe inserito anche Spoleto cosi come richiesto
formalmente dalla presidente Catiuscia Marini all'indomani del terribile terremoto di magnitudo 6,5. Intanto la
protezione civile regionale lavora a spron battuto per consegnare le prime 37 casette entro la fine di gennaio, si tratta
della prima partita di moduli abitativi ordinati a seguito del sisma del 24 agosto. Nel cratere definito da Errani e sul
tavolo di Palazzo Chigi oltre alla città del Festival sono ricompresi tutti i borghi della Valnerina sia in provincia di
Perugia che di Terni quindi: Norria, Cascia, Preci, Monteleone di Spoleto, Cerreto di Spoleto, Poggiodomo, Vallo di
Nera, Sellano, Sant' Anatolia, Scheggino, Arrone, Polino, Ferentillo e Montefranco. Non risultano al momento altri
comuni umbri interessati dal provvedimento che, secondo alcune indiscrezioni circolate nelle ultime ore, per le atta più
popolose (Spoleto, Macerata, Ascoli Piceno, Rieti e Teramo) stabilisce che le misure previste dal Titolo IV del primo
decreto del governo, ossia quelle di natura fiscale e contributiva, sarebbero applicate soltanto alle imprese che hanno
subito danni certificati con adeguata documentazione, ferma restando la possibilità per i munidpi di riferimento di
sforare il patto di stabilità. Intanto il Comune di Norcia ha fissato una girandola di incontri pubblici da domani al 28
novembre con la cittadinanza per fare il punto sulle soluzioni abitative intermedie e definitive, ossia container collettivi
e casette, coi primi che, in base all'orizzonte fissato direttamente dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi,
verrebbero consegnate prima di Natale. Il calendario è stato pubblicato sul portale dell'ente che ha organizzato per
domani alle 10 e alle 14.30 i primi due appuntamenti coi residenti, rispettivamente, di Frascaro e San Pellegrino (nei
campi di accoglienza), mentre venerdì sarà il tumo dei residenti di Norcia in viale XX Settembre e in viale Montedoro
attesi nella tensostruttura del Centro operativo comunale alle 10 e alle 12. Negli ultimi giorni più residenti hanno
manifestato profondo disagio per la soluzione dei container collettivi con sedia camere da letto per complessive 48
persone e spazi in comune (servizi igienici, docce, cucina, refettorio e lavanderia) ed è quindi verosimile che nel
confronto tra popolazione e amministratori emergano le criticità che ormai da alcuni giorni vengono evidenziate dalla
popolazione. In questo senso ieri è intervenuto anche il segretario provinciale della Cgil di Perugia, Filippo Ciavaglia:
"Siamo stati costantemente a contatto con le persone terremotate dell'Umbria, sia nelle zone del cratere sismico, che
negli alberghi dove sono stati trasferiti gli sfollati. Ebbene, dal confronto con le persone e dall'osservazione diretta
delle realtà colpite dal sisma diciamo che l'intervento istituzionale non si sta dimostrando all'altezza dell' emergenza
ed è evidente la mancanza di coordinamento e coinvolgimento delle forze sociali, che è stata al contrario la vera forza
dell'esperienza del 1997, che va riattivata. La soluzione degli alberghi doveva essere tampone ossia per le prime 2448 ore ma oggi bisogna necessariamente predisporre degli alloggi alternativi in loco e ci risulta che ci sia un'ampia
disponibilità di container in Italia per soddisfare questa esigenza". Intanto ieri dalla protezione civile regionale è
emerso che si sta lavorando intensamente per consegn
are entro la fine di gennaio 37 casette, ossia la prima tranche del centinaio scarso che si erano ordinate per le
famiglie umbre rimaste senza abitazione a seguito del sisma del 24 agosto. In base a quanto risulta 17 verranno
collocate nella frazione di San Pellegrino e le altre venti a Norcia. Contestualmente da lunedì sono scattati i cosiddetti
sopralluoghi 'fast' negli edifici privati con un centinaio di squadre al lavoro tra Norcia, Cascia e Preci per stabilire
esclusivamente l'agibilità o meno degli stabili, rinviando a un secondo sopralluogo la compilazione della scheda
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Aedes. Sempre ieri la presidente Catiuscia Marini, in qualità di vicecommissario, ha istituito l'ufficio speciale per la
ricostruzione approvato dalla giunta regionale insieme allo schema di convenzione che dovrà essere adottato dai
municipi coinvolti. La struttura sarà competente sia per le pratiche pubbliche che per quelle private e avrà sede a
Norcia e nel centro regionale di protezione civile di Foligno dove lavoreranno il personale comandato di Comuni e
Regione a cui si sommano una quarantina di unità assegnate dal governo. 4 In arrivo La protezione civile sta
lavorando per consegnare le prime 37 casette entro la fine di gennaio, si tratta della prima partita di moduli abitativi
ordinati a seguito del sisma del 24 agosto -tit_org- Norcia - A gennaio le prime casette - Le prime casette pronte a
gennaio
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Faccia a faccia Liberati e Bartolini
Perugia - A palazzo Cesaroni in scena nuovo scontro sui moduli abitativi
[Redazione]
ae A palazzo Cesaroni in scena nuovo scontro sui moduli PERUGIA Durante la seduta dell'asemblea legislativa
dell'Umbria, nella sessione dedicata al question time, i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Andrea Liberati e
Maria Grazia Carbonari hanno presentato l'interrogazione a risposta immediata alla giunta di Palazzo Donini relativa
all'affidamento "a Cosp Tecno Service, disposto da Dipartimento Protezione civile e Consorzio nazionale servizi, di
appalto milionario per la fornitura di moduli di soluzione abitativa in emergenza per i cittadini umbri sfollati dopo gli
ultimi eventi sismici". Illustrando l'atto ispettivo. Liberati ha evidenziato che "si tratta di 1 Smila casette da realizzare
molto gradualmente. Migliaia di persone, non solo in Umbria, le stanno aspettando. Secondo il commissario Errani e il
subcommissario Marini occorrerebbero 7 mesi per realizzare queste casette e quindi, nella fase intermedia, bisognerà
spendere altri soldi per comprare i container. Questo mentre gli operatori industriali del settore hanno chiarito che
bastano pochi giorni per realizzarle e la Regione ha emanato un bando negli ultimi giornicui chiede di allestire le
casette in soli 30 giorni. Chiediamo all'esecutivo di palazzo Donini se risulti che il bando sia subjudice, come apparso
sulla stampa, e se comunque ritenga normale che un'azienda impegnata in servizi pubblici milionari nell'ecologia
risulti essere il soggetto che oggi realizza le casette di legno, non avendo alcuna competenza in merito". L'assessore
Antonio Bartolini ha spiegato che "la presidente Marini è a Roma per motivi istituzionali. Non esistono profili di
opportunità, perché questa gara è stata gestita da Consip e non dalla Regione Umbria, che è solo destinataria delle
casette. I miei uffici mi segnalano che la Regione non ha indetto la gara e quindi non ha informazioni sulla procedura.
Le interrogazioni dovrebbero riguardare l'operato della Regione, servirebbe quindi una nuova regolamentazione e
andrebbero attivati altri strumenti di sindacato ispettivo. Il M5S potrà fare interrogazioni al Governo, dato che il
Parlamento è la sede opportuna. I tempi per le casette: non 7 mesi, ma 20 giorni da quando il Comune ha ter minato
le opere di urbanizzazione". Liberati ha replicato ricordando " che questa risposta va spiegata ai terremotati, che dal
24 agosto hanno bisogno di un alloggio". Intanto Claudio Ricci del gruppo Ricci presidente, annuncia la presentazione
di una interrogazione con cui chiede alla giunta di predisporre un piano che individui i progetti stradali essenziali da
programmare per riqualificare e realizzare nuovi tratti viari a Norcia, Cascia e in tutti i comuni della Valnerina. Per
Ricci andrebbe anche previsto "il passaggio ad Anas della strada Strada regionale 320 Cascia-Roccaporena". -tit_org-
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Norcia - La basilica in gabbia come ad Assisi nel `97
[Sabrina Busiri Vici]
// ministro Franceschini conferma di alzare le soglie dell'Art Bonus per trovare fondi per la ricostruzione La basilica in
gabbia come ad Assisi nel '97 dl Sabrina Busiri Vici I' NORCIA - Finalmente ien hanno iniziato a calare la gabbia di
ferro sulla facciata della basilica di San Benedetto rimasta orgogliosamente in piedi come una quinta teatrale. Una
mastodontica struttura modulare di 15 metri, progettata da ingegneri strutturisti e montata dai vigili del fuoco, che va
inglobare in tutta la sua altezza e larghezza l'unico lato rimasto in piedi della chiesa. "L'operazione - ricorda la
soprintendente per l'Umbria, Marica Mercalli - segue modalità già utilizzate ad Assisi dopo il terremoto del '97". E la
soprintendente aggiunge: "Terminata questa struttura verrà messa in sicurezza la parte posteriore della facciata della
basilica, dopo aver rimosso le macerie". I lavori procedono, dunque, di pari passo con le polemiche. E a lanciare
nuove accuse, tra gli altri, è ancora Vittorio Emiliani dalle colonne della stampa nazionale ricordando proprio quanto fu
tempestivo l'intervento "di tubi innocenti" ad Assisi dopo il sisma del 27 settembre '97. "Allora Mario Serio e Antonio
Paolucci avvolsero la basilica in piena notte. Cosicché la forte scossa del 4 ottobre non fece danni". Ma la
soprintendente in proposito ha più volto replicato: "Eppure dopo il 24 agosto la situazione non era così grave".
Emiliani, inoltre, ricorda che ad Assisi fu protagonista l'ingegnere strutturista Giorgio Croci, un nome eccellente che tra
l'altro intervenne anche a L'Aquila salvando la navata di Collemaggio dal crollo. Per Norcia, Croci si è offerto - riporta
sempre Emiliani - ma sembra che nessuno lo abbia cercato. Le polemiche si superano coi fatti e sull'emergenza
continuano a lavorare le squadre di rilevamento danni del Mibact insieme ai vigili del fuoco e con la collaborazione del
personale della protezione civile e dei carabinieri del comando tutela patrimonio culturale: oltre 200 sono le opere che
sono state messe al sicuro - statue, dipinti, arredi - nelle chiese e nei palazzi storici. Un lavoro straordinario, una corsa
contro il tempo per tentare di salvare l'immenso patrimonio che caratterizza l'Umbria, fin nei centri di montagna più
sperduti. Ma gli uomini non bastano, ora servono anche i fondi. E in proposito arrivano le parole del ministro Dario
Franceschini: "Vedremo se, nel corso del lavoro parlamentare, ci saranno margini di miglioramento dell'Art bonus
anche elevandone la soglia". Il titolare del Mibact potrebbe quindi portare la soglia del 65 per cento del bonus anche
al 90 per cento e portare dal 15 al 30 per cento il tetto sul reddito imponibile. Per molti esperti migliorare l'Art bonus
sembra lo strumento più immediato e utile per la ricostruzione. 4 Decisivo allora fu anche l'intervento dell'ingegnere
strutturista Giorgio Croci che oggi si offre per Norcia -tit_org- Norcia - La basilica in gabbia come ad Assisi nel 97
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I due si ritrovano dopo diverse "sfide"
Perugia - Il colonnello Paolo Piccinelli ricevuto da Cardella: "Vicino alla gente del
terremoto"
[Elio Clero Bertoldi]
I lue si l'itl'ovano dopo diverse "sfide fl colonnello Paolo Piccinelli ricevuto da Cardella: 'Vicino alla sente del terremoto"
di Elio Clero Bertoldi PERUGIA - II colonnello Paolo Piccinelli ha preso possesso ieri mattina del suo nuovo ufficio di
comandante del Provinciale dei carabinieri di Perugia. Ed ha subito fatto visita al prefetto, al procuratore capo alle
altre autorità e con particolare calore al procuratore generale Fausto Cardella. I due infatti hanno già collaborate nel
capoluogo, tra il '92 ed il '94 ( il primo tenente, il secondo sostituto procuratore) e, più recentemente, in Abruzzo (il
magistrato, a L'Aquila, come procuratore antimafia per tutta la regione, l'ufficiale come comandante provinciale a
Pescara: hanno svolto accertamenti anche in tema di reati commessi nella ricostruzione di L'Aquila, distrutta dal
terremoto). "Ringrazio il dottor Cardella - ha spiegato il colonnello Piccinelli per l'onore che mi ha fatto nel ricevermi e
la mia amministrazione che mi ha mandato al Comando di Perugia dove ho il vantaggio di conoscere già l'ambiente e
molti uomini che hanno, all'epoca, lavorato in delicate indagini con me". Il nuovo comandante provinciale ha un bel
curriculum: ha lavorato a Milano, in Sicilia (Sant'Agata di Militello, Siracusa), a Perugia, a Roma (ufficio stampa del
comando generale), a Palermo, a Pescara e ora di nuovo Perugia. Non è l'unico ufficiale dell'Arma che toma, con un
grado superiore nel capoluogo umbro: era successo al generale Fanelli (tenente a Norcia) e al generale Del Sette
(capitano a Spoleto e poi a Perugia), attuale comandante generale dell'Arma. "Speriamo sia di buon auspicio. sorride Piccinelli che questa mattina ha ricevuto ufficialmente la stampa nella sala in via Ruggia Questo ritomo a
Perugia lo considero un regalo che mi è stato fatto. Trovo una città diversa anche urbanisticamente, ma mi impegnerò
a dare tutto me stesso per affrontare al meglio tutte le problematiche della provincia. Intanto voglio rivolge un pensiero
alle popolazioni colpite dal terremoto: sarò concretamente vidno a loro e a tutti gli uomini dell'Arma". Parole di stima e
di amicizia al nuovo comandante sono state rivolte anche dal procuratore Cardella, che ha ricordato come l'ufficiale
sia sia già misurato con le problematiche antisismiche, oltre che nel terrorismo e la lotta alla criminalità organizzata. I
due hanno già lavorato insieme Soprattutto in Abruzzo in alcune delicate indagini legate al post terremoto -tit_orgPerugia - Il colonnello Paolo Piccinelli ricevuto da Cardella: Vicino alla gente del terremoto
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Pala Pellini
Perugia - Riscaldamento chiuso, Kronogest: "Senza le certificazioni dal Comune"
[Redazione]
Pala Pellini Riscaldamento chiuso, Kronogest: "Senza le certificazioni dal Comune" PERUGIA Kronogest ha deciso di
non accendere i riscaldamenti del Palazzetto dello Sport Pellini in quanto in attesa delle certificazioni da parte del
Comune di Perugia dei lavori di manutenzione e adeguamento effettuati. Lo fa sapere in una nota la società perché
"senza le suddette certificazioni a norma non è possibile pertanto mettere in esercizio gli impianti". Kronogest precisa
di aver richiesto più volte, per iscritto, all'amministrazione comunale la necessaria documentazione non volendosi più
assumere alcuna responsabilità circa la prosecuzione delle attività al Pala Pellini in deroga alle normative vigenti.
"Purtroppo nessuno dei solleciti ha mai avuto riscontro" sottolinea la società. La dirigenza della Kronogest ha pertanto
ritenuto opportuno non voler correre più alcun rischio; ed è per questo che si è già attivata, da oggi, riducendo l'utilizzo
delle caldaie e dei dispositivi che possano aumentare il rischio d'incendio (a partire dalle caldaie). Questo affinchè si
scongiurino eventuali danni sia nei confronti di terzi che nei confronti del proprio personale: "Si tratta di una scelta
dolorosa ma necessaria che sarà portata avanti anche a costo di chiudere le strutture. Le istituzioni e la popolazione
si devono rendere conto che non si può fare sport a scapito della sicurezza. Non è un concetto difficile, eppure, come
troppo spesso accade in Italia, sembra che serva sempre una tragedia a risvegliare i riflessi e le coscienze di chi
dovrebbe sorvegliare". "Noi di Kronogest - aggiungono - non vogliamo assolutamente arrivare a questo punto, e
rimaniamo sbalorditi di fronte al fatto che vengano sbandierati investimenti di centinaia e migliaia di euro sul Pala
Evangelisti, dando priorità al decoro, quando la struttura non ha ancora conosciuto gli investimenti per renderla sicura
a norma di legge. Magari qualcuno pensa che basti salire sul carro del vincitore di possibili risultati sportivi per
guadagnare consenso anche in politica. Ma se salire su quel carro significa farlo a costo della sicurezza, sia chiaro
che Kronogest non è più disposta a stare al gioco". -tit_org- Perugia - Riscaldamento chiuso, Kronogest: Senza le
certificazioni dal Comune
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Foligno - Chiuso il treno che ospitava i terremotati Gli sfollati rientrano nelle loro case
[Susanna Minelli]
Lento ritorno alla normalità Chiuso il treno che ospitava i terremotati Gli sfollati rientrano nelle loro case I FOLIGNO
Rimarranno fermi in stazione per almeno altre due settimane i vagoni letto messi a disposizione dalle Ferrovie dello
Stato per l'emergenza terremoto. Da lunedì sono chiusi al pubblico, ma ancora per qualche tempo in via
precauzionale rimarranno in sosta al binano numero 8 nell'eventualità che si ripresentino eventi sismici di una certa
entità. Il treno terremotati è arrivatocittà a seguito della forte scossa di domenica 30 ottobre. Tanti i cittadini che ne
hanno usufruito, circa 200 a nottata secondo le stime Tuttavia negli ultimi giorni il flusso era sensibilmente calato tanto
che è stata disposta la chiusura. Sette vagoni letto per 420 posti totali: questa la capienza massima del mezzo che ha
ospitato nelle scorse notti i tanti cittadini impauriti dallo sciame sismico. Anche se, in alcuni casi non si è trattato solo
di paura. Molti folignati, purtroppo, hanno dovuto usufruire degli spazi messi a disposizione dalle istituzioni poiché le
loro case hanno riportato lesioni. In questi giorni a coordinare l'organizzazione per accedere ai posti letto del treno il
perso nale delle Ferrovie, protezione civile, polizia ferroviaria e polizia municipale. Un servizio al cittadino che è stato
offerto anche alla stazione ferroviaria di Fabriano. Posti letto che i cittadini hanno potuto trovare disponibili anche al
palazzetto dello sport e nelle strutture dei centri sociali dislocati in città e nelle varie frazioni del territorio di
competenza del Comune di Foligno. 4 Susanna Minelli Treno Resta comunque fermo al binarlo 8 -tit_org-
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Conferenza organizzata dal Lions Club Foligno
Foligno - Esperti a confronto sul sistema di protezione civile
[Redazione]
Conferenza organizzata dal Lions Club Foligno Esperti a nfronto sul sistema di protezione civile FOLIGNO "II sistema
di protezione civile in Italia ed in Umbria: La prevenzione dei rischi naturali - La gestione delle emergenze" è il tema
della conferenza organizzata dal Lions Club Foligno in collaborazione con Regione e servizio di protezione civile.
L'appuntamento è per venerdì, alle 17, presso il Centro regionale di protezione civile di via Romana Vecchia che sarà
oggetto di una visita guidata a cura di Paolo Mancinelli, responsabile della sezione logistica. Poi, alle ore 18, dopo i
saluti del presidente del Lions Club Foligno, Massimo Rambotti, del sindaco Nando Mismetti e l'introduzione della
presidente della giunta regionale. Catiuscia Marini, sarà Alfiero Moretti, dirigente del servizio di protezione civile, ad
aprire la serie degli interventi. Gli altri relatori sono Filippo Battoni, responsabile della sezione beni culturali, Nicola
Bemi, responsabile del centro funzionale, Mario Margasini, direttore centro studi Città di Foligno, e Mauro De Angelis,
responsabile distrettuale Lions del service nazionale Alert. -tit_org-
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Intanto la terra continua a tremare. Attesa per oggi la lista dei comuni danneggiati
Morta un`altra donna: le vittime salgono a 299
[Redazione]
Intanto la terra continua a. tremare. Attesa per oggi la lista dei comuni danneggiati Morta un'altra donna: le vittime
salgono a 299 I ROMA Sono salite a 299 le vittime del terremoto del 24 agosto scorso. Ieri mattina è morta anche
Franca Marchesi, 74 anni. La donna era rimasta ferita nel crollo dell'albergo Roma nel centro di Amatrice. Le vittime
del sisma, solo nella cittadina laziale, sono salite a 238. Intanto si sono registrate numerose scosse di terremoto nel
centro Italia. Una di magnitudo 3.1, è stata localizzata dalle rilevazioni dell'Ingv alle 2.38 a Serrapetrona (Macerata).
La maggioranza delle scosse di rilievo hanno avuto unìntensità che varia dal 2 al 2,7 di magnitudo. Nella giornata di
oggi, invece, è attesa la pubblicazione dell'ordinanza del commissario per l'emergenza Vasco Errani che ridefinisce la
mappa dei comuni danneggiati dopo il terremoto di Norcia del 30 ottobre. Per l'Umbria, nella lista figurerebbe in più
solo Spoleto, ma con limitazioni sui benefici fiscali. La maggioranza dei nuovi Comuni inseriti sarebbe delle Marche. 4
-tit_org- Morta un altra donna: le vittime salgono a 299
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Il rapporto dell'Ingv traccia l'identikit di chi sta generando le scosse nel Centro Italia: 5 sistemi di fratture. Alcuni sembravano in "letargo"
Perugia - Il terremoto ha risvegliato le faglie dormienti
[Sergio Casagrande]
// rapporto dell'Ingi' traccia l'identikit di chi sta generando le scosse nel Centro Italia: 5 sistemi di fratture. Alcuni
sembravano in "letaleterremoto ha risvegliato le faglie dormieni di Sergio Casagrande PERUGIA - II "Rapporto di
sintesi sul terremoto in Centro Italia del 30 ottobre scorso" diffuso in questi giorni dall'Ingv, l'Istituto nazionale di
geofisica e vulcanologia, dedica uno specifico capitolo alle faglie individuate nell'area colpita dalla sequenza sismica
iniziata con il primo forte terremoto del 24 agosto, ad Amatrice. La loro descrizione permette di capire perché gli
epicentri delle scosse si sono apparentemente "spostati". E, anche se non lo indica apertamente (gli studi, realizzati
da uno specifico gruppo di lavoro, sono ancora in corso), lascia intendere che la violenza sprigionatasi dalla terra
possa essere stata anche dovuta ad alcune "faglie dormienti" che nel corso dei secoli avrebbero accumulato una
grande quantità energia. Tra l'altro l'Ingv conferma che "la sequenza sismica iniziata il 24 agosto 2016 si sviluppa in
un'area dell'Appennino settentrionale compresa tra la sequenza del 2009 di L'Aquila a sud e quella del 1997 di
Umbria-Marche a Nord" e che l'attività sismica in questa zona era stata caratterizzata da un solo evento di un certo
rilievo: quello del terremoto del 1979, a Norcia, con epicentro proprio nelle vicinanze del sisma di magnitudo 6.5 del
30 ottobre scorso Questa volta, quindi, si sono attivati ben 5 differenti sistemi di faglie che vanno dall'a rea di
Campotosto (Abruzzo) a sud e arrivano a Colfiorito (Umbria) a nord. 1) Le faglie del Monte Vettore Sono comprese tra
la valle del Tronto e Ussita (provincia di Macerata). Comprendono i monti Vettore, ArgenteBa, Porche e Bove. "La
sismicità che ha interessato questa zona - spiega l'Ingv è stata attribuita all'attivazione dell'intero sistema di faglia".
"La mancanza di terremoti storici ad essa associati" - spiega ancora l'Istituto - aveva in passato fatto considerare
questa faglia "silente". La stessa, il 30 ottobre, ha prodotto "fagliazione di superficie" al "margine del Piano di
Castelluccio". 2) Le faglie di Colfiorito Si tratta di 3 segmenti distribuiti tra Colfiorito (Umbria) e Cesi - San Martino
(Marche) e nella zona di Mevale (Marche, frazione di Visso). "Si ritiene - sottolinea l'Ingv che questo sistema di faglia
costituisca l'espressione superficiale" che ha "generato la sequenza sismica del 1997". "L'attuale attività della faglia è
stata considerata compatibile con il comportamento sismogenetico osservato nel corso della sequenza del 1997
compatibile caratterizzata da terremoti con magnitudo non superiore a 6". 3) Le faglie (11 Norcia Sono comprese tra
Cittareale (provincia di Rieti) a sud e Preci (Umbria) a Nord e sono divise in 4 segmenti (Norda, Campi, Preci) e uno
(Cittareale-Castel Santa Maria di Cascia). "Questo sistema di faglia - spiega ancora Ingv - è generalmente
considerato come l'espressione della sorgente che ha generato il terremoto del 14 gennaio 1703". Mentre al sistema
di Norcia sono stati addebitati terremoti di più piccola magnitudo, come quelli del 1328, 1730, 1859 e 1979. A est di
Norcia, la depressione di Cascia è "bordata da una faglia" che avrebbe causato un sisma nel 1599: "Tuttavia osserva Ingv - la relazione tra questa e il sistema di Norcia non è chiara". 4) Le faglie della Laga Si trovano tra la Valle
del Vo - mano (province de L'Aquila e Teramo) a sud e la Valle del Tronto (provincia di Ascoli) a Nord e si identificato
in due gruppi: quelle del bacino di Amatrice e quelle dell'altopiano di Castelluccio. Quello di Amatrice "potrebbe essere
associato" a un terremoto del 1639 e "avrebbe in parte contribuito a generare il terremoto del 24 agosto". "Al contrario
- continua il rapporto dell'Istituto di geofisica - non sono stati identificati terremoti storici attribuibili al segmento di
Campotosto (provincia de L'Aquila - ndr), per cui in passato, slmilmente al caso del Vettore, è stato ipotizzato un gap
sismico". 5) Le faglie dl Monterea
le Si trovano nella dorsale di San Giovanni (provincia de L'Aquila). "La relazione tra questa faglie e le altre che
interessano l'area dell'Aquila associate al terremoto del 2 febbraio 1703 - scrive Ingv - è tuttora non chiara". "Å'
possibile - sostiene il rapporto - che uno dei terremoti della sequenza del 1703 ( 16 gennaio) sia stato originato da
queste faglie o da una di esse (nel qual caso, forse, quella che borda il bacino, a ridosso dell'abitato di Capitanano). tit_org-
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Provincia
Terni - Offerta formativa e rete scolastica Confermati gli assetti dell`ultimo biennio
[Redazione]
Provincia Offerta formativa e rete scolastica Confermati gli assetti dell'ultimo biennio I- TERNI Conferma degli assetti
definiti nel biennio precedente e razionalizzazione di alcune scuole sono i capisaldi del piano provinciale dell'oflèrta
formativa e della programmazione della rete scolastica per l'anno 2017-2018, approvato in sala del Consiglio dalla
conferenza provinciale sulla scuola. Nel piano, che è stato inviato alla Regione Umbria, sono stati mantenuti i
dimensionamenti scolastici preesistenti ed è stata decisa la soppressione della scuola materna di Maratta, nel
comune di Temi, per scarsità di iscritti e problemi logistici. I bambini saranno dislocati in altre strutture. La conferenza
ha preso anche atto del trasferimento momentaneo degli studenti di Giove negli istituti scolastici di Guardea e
PennaTeverina a causa dell'inagibilità momentanea degli edifici che ospitano le scuole di Giove per via di alcuni danni
provocati dal terremoto. 4 -tit_org- Terni - Offerta formativa e rete scolastica Confermati gli assetti dell ultimo biennio
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Tamponata da autotreno, ferita 77enne
Incidente ieri mattina sulla via Emilia, coinvolta anche un ' altra auto
[Redazione]
Tamponata da autotreno, ferita 77emi( Incidente ieri mattina sulla via Emilia, coinvolta anche un 'altra aw
FORLIMPOPOLI. Grave incidente stradale ieri mattina intorno alle 11 sulla via Emilia a Forlimpopoli, all'altezza del
chilometro 37 e 450. Protagonista un Autotreno Iveco, carico di ferro, guidato da un cesenate Çáåïïå, che ha
tamponato, per cause ancora al vaglio della Polizia stradale di Forlì, distaccamento di Rocca San Casciano,
intervenuta per i rilievi di legge, una Fiat Panda condotta da donna di Forlimpopoli 77enne. La Panda nell'urto ha
invaso la corsia opposta ed è andata a sbattere contro una Renault Clio guidata da un 58enne che sopraggiungeva in
quel momento. I condu centi delle due auto sono rimasti feriti e sono stati presi in cura dalle ambulanze di Romagna
Soccorso. La donna, in particolare, è stata trasportata all'ospedale "Bufalini" di Cesena per le cure del caso. Per
fortuna nessuno dei coinvolti sarebbe in pericolo di vita. Al camionista è stata ritirata la patente di guida per lesioni ed
è stato sanzionato per la perdita di controllo del veicolo. Sul posto con Polstrada e Romagna Soccorso anche i Vigili
del Fuoco di Forlì. RIPRODUZIONE RISERVATA mezzi coinvolti nell'incidente ieri sulla via Em -tit_org-
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Frana: disagi alleviati tra due settimane
[Redazione]
Frana: disagi alleviati tra due settimaiK Da oggi lavori per una bretella di 300 metri per rendere transitabile la
RivarossaMedrìna Poi la Regione dovrà trovare quasi 2 milioni di euro per metteresicurezza l'intero versante per i
prossimi decenni. Altrimenti, in futuro, tutte le opere potrebbero essere da rifare. Come riportato più volte su queste
pagine, la strada provinciale è diventata un vero incubo. In un paio di occasioni è scivolata a valle per decine di metri,
perché questo importante collegamento viario è collocato su un costone con un rivale di circa 70 metri che continua a
franare e ha eroso tutta la strada. La Strada provinciale è chiusa al traffico e la frana lambisce anche vecchia casa
colonica, da tempo disabitata, che sorge a monte. Nei giorni scorsi si è raggiunta l'intesa con il proprietario, che cede
casa e terreno in cambio della facoltà di costruire un fabbricato da un'altra parte. Da oggi si comincia quindi a
realizzare la bretella a monte. Maltempo permettendo, potrebbe essere pronta e transitabile dai veicoli in due
settimane, superando il forte disagio di chi, da mesi, deve trovare percorsi alternativi scomodi, facendo lunghi giri. Il
tratto interessato si trova nel territorio comunale di Borghi, ma al confine con Sogliano e non troppo distante dalla
zona di competenza di Santarcangelo. Quindi il problema riguarda abitanti di tré comuni, anche se la località più
svantaggiata è senz'altro San GiovanniGalilea. La frana ci ha obbligato a chiudere la strada - spiega Leopoldo Raffoni
responsabile lavori pubblici provinciali per il settore di Cesena - L'unica soluzione è stata quella di trovare un accordo
con il privato per farla spostare, in modo da disporre di un terreno adeguato per realizzare una bretella viaria a monte.
Ci siamo riusciti e diciamo grazie alla fattiva collaborazione dei Comuni di Borghi e Santarcangelo. Se il meteo non
fermerà le ruspe, i lavori verranno ultimati in un paio di settimane. Ma non sarà finita qui: La spesa attuale per la
Provincia è di 200 mila euro - informa Raffoni - ma in prospettiva abbiamo coinvolto la Regione perché si attivi alla
ricerca dei fondi necessari per fermare l'erosione del versante con opere di consolidamento del versante, che però
possono essere fatte con calma. Noi realizziamo subito invece quei 300 metri di bretella, che inizialmente avranno
un'asfaltatura grezza, che poi verrà rifinita dopo l'inverno. Giorgio Magnani SOGLIANO. Frana sulla Strada provinciale
103 Rivarossa Medrina: partono i lavori a monte della casa. Ieri i mezzi sono già stati posizionati per i lavori. Oggi le
ruspe si metteranno in moto per costruire una bretella lunga 300 metri che scavalcherà il maxi smottamento e costerà
200 mila euro. Dopo che nelle settimane scorse è arrivato l'accordo con il privato, che cede 8 mila metri quadrati di
terreno, può partire l'intervento della Provincia Forlì-Cesena. A destra, l'impressionante frana. A sinistra, il segnale
che vieta il transito nella strada á Üíãåï-tit_org-
Estratto da pag. 34
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Via al processo per la morte di Marco Belli
[S.a.]
i CONCORDIA Cantone, un una curva che tanSi è svolta ieri mattina la prima tè volte è stata teatro di gravi inudienza
del procedimento giù- cidenti. Il processo è stato podiziario per omicidio colposo sticipatoamarzo2017inattesa relativo
alla morte di Marco di trovare un accordo tra le parBelli. Il figlio ÇÎåïïå dei cono- ti: da un lato la famiglia Belli e
sciutissimi farmacisti Renzo e dall'altro il giovane che era alla Carla, morì nel maggio 2012 a guida dell'Audi che si è
scontracausa di un incidente stradale ta violentemente contro la lungo il Canaletto in località Bmw guidata da Marco,
proveniente dalla direzione opposta. La famiglia Belli è molto nota per avere fornito grande aiuto ai terremotati,
nonostante la loro tragedia personale sia avvenuta in concomitanza con le gravi scosse di terremoto che hanno
distrutto la Bassa, (s.a.) -tit_org-
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bomporto
Frana banchina dell`argine a Sorbara
[Redazione]
Frana banchina dell'argine a Sorbara Un fronte di oltre 20 metri franato a causa dell'ultima piena di San Martino che
ha interessato il fiume Panare: è l'ultimo problema riscontrato nell'alveo, all'altezza di Sorbara, già segnalato dai
cittadini e dal Comune di Bomportoall'Aipo. -tit_org- Frana banchina dell argine a Sorbara
Estratto da pag. 31
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Tetto in fiamme, paura a Gavassa
A causare il rogo probabilmente una stufa a legna, distrutti prodotti destinati ai poveri del Ghana
[Leonardo Grilli]
Tetto in fiamme, paura a Cavassi A causare il rogo probabilmente una stufa a legna, distrutti prodotti destinati ai
poveri del Ghane di Leonardo Grilli REGGIO EMILIA Quando si è svegliata ieri mattina si è accorta subito che
qualcosa non andava. In casa c'era puzza di fumo e nel sottotetto si stava già sviluppando un incendio. Un solo
problema: non paria italiano e non aveva modo di avvertire i vigili del fuoco in modo che intervenissero. Cosi, mentre
teneva buoni i suoi due figli piccoli, ha chiamato in tutta fretta ü fratello perché facesse da interprete e avvisasse i
pompieri. È successo ieri a Gavassa, in via degli Azzarri 70. In quell'abitazione immersa nel verde, una vecchia casa
colonica, abita una famiglia di origini ghanesi con due figli piccoli, un bambino di tré anni e uno di cinque. Da anni
ormai, nell'ampio sottotetto della palazzina, accumulano mercé di ogni tipo che poi spediscono in Ghana ai loro
parenti poveri. Televisori, vestiti, oggetti elettronici di ogni tipo. Tutto materiale usato che ottengono grazie ai regali di
qualche volontario. Con l'arrivo del freddo hanno cominciato a utilizzare già da qualche settimana una piccola stufa a
legno causa, probabilmente, dell'incendio divampato intorno alle otto. Lei però non parla bene l'italiano e riesce a
capire e a ripetere solo qualche parola, mentre il marito la mattina presto esce per andare a lavorare e in quel
momento non era presente. Così, spaesata e spaventata, ha telefonato al fratello che abita poco distante e che vive a
Reggio Emilia dal 1989, perché lanciasse lui l'allarme. Mia sorella mi ha chiamato verso le 8.30 - racconta Francis
Boateng, 52 anni- e mi ha spiegato cosa stava accadendo. Cosi ho avvertito i vigili del fuoco che sono intervenuti con
tré mezzi. Nel sottotetto custodivamo diverso materiale che poi inviavamo in Ghana grazie ai container delle navi.
Tutti oggetti usati, ottenuti e ceduti gratuitamente ai nostri amici e parenti che ne hanno bisogno. Non so cosa abbia
fatto divampare il rogo, forse la stufa o forse qualche contatto elettrico, ma tutto quello che era contenuto nel solaio è
andato completamente perduto, per sempre. Nel locale ora resta solo una grossa carcassa nera, formata da plastica,
abiti e cavi elettrici fusi assieme in un grumo indistinto. Siamo comunque stati fortunati - conclude Boateng - sarebbe
potuta andare peggio. Alla fine nessuno si è fatto male. L'intervento dei vigili del fuoco infatti ha evitato che le fiamme
si diffondessero ad altre parti della casa. Anche se l'acqua usata per spegnere il fuoco è poi scesa nei vari piani
dell'abitazione, ora parzialmente inagibile. In quella casa abita unafamiglia Ridotti a un gru mo di plastica
elettrodomestici pronti ad essere spediti in Africa -tit_org-
Estratto da pag. 12
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Sono 94 i nuovi volontari della Cri
Il presidente Roberto Piro soddisfatto per l'ampia adesione dei reggiani
[L.v.]
Sono 94 i nuovi volontari della II presidente Roberto Piro soddisfatto per l'ampia adesione dei reggiani REGGIO
EMILIA La sede reggiana della Croce Rossa può contare su 94 nuovi volontari. Tanti sono i corsisti che hanno deciso
di impiegare proprio tempo libero nelle attività che l'associazione svolge nei settori dell'assistenza sociale ed hanno
superato l'esame di ammissione al Comitato cittadino. Le materie studiate vertevano sulle norme di primo soccorso e
sui principi e la storia del movimento intemazionale. Una bella soddisfazione per il presidente Roberto Piro perché
l'ampia adesione dimostra l'interesse della popolazione verso l'associazione cui servono sempre nuove energie. I neo
volontari sceglieranno ora i corsi di specializzazione per i compiti di maggior rilievo come trasporti sanitari, protezione
civile, attivi tà verso i giovani. In questi giorni sono infine in fase di completamento i percorsi per le allieve infermiere
volontarie della Croce Rossa alcune delle quali hanno già superato gli esami del primo biennio. (l.v.) Un momento di
lezione per i nuovi volontari della Croce Rossa àT; S: - MndiSmfllxmUt glig - - ÿ= -tit_org-
Estratto da pag. 16
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Via Dante, la questura perde i pezzi
Vigili del fuoco in azione per mettere in sicurezza i cornicioni pericolanti dell'edificio, transennata parte della strada
[Leonardo Grilli]
Vigili del fuocoazione per mettere in sicurezza i cornicioni pericolanti dell'edificio, transennata parte della di Leonardo
Grilli > REGGIO EMILIA Momenti di paura per i reggiani che ieri sera si trovavano a transitare per via Dante. E che si
saranno chiesti cosa ci facessero i vigili del fuoco arrampicati sul tetto della questura di Reggio Emilia. Un tentativo di
suicidio? Una bomba? Un attentato? No, il motivo dell'intervento era per fortuna - un altro. Alcuni cornicioni del
palazzo stavano rischiando di cadere a pezzi. Nello specifico, i cornicioni che ricoprono alcune finestre lungo il
perimetro dell'edificio e che rischiavano di crollare da un momento all'altro proprio nella loro sezione frontale, quella
che affaccia su via Dante, dove si trova l'ingresso principale della questura. Chiunque sarebbe potuto restare ferito, o
peggio, se una parte del cornicione fosse crollata proprio al momento del passaggio di un agente o di un comune
cittadino. Fortunatamente qualcuno si è accorto per tempo del pericolo e ha avvertito i vigili del fuoco che sono
intervenuti con una squadra attrezzata con un'autoscala. L'operazione ha richiesto diverso tempo, durante il quale
l'accesso a via Dante è stato interdetto per consentire al grosso mezzo di posizionarsi nella maniera più opportuna.
Una volta arrampicati sul tetto i pompieri hanno rimosso le porzioni pericolanti dei cornicioni e hanno transennato il
marciapiede antistante l'ingresso del 01 1 1? 1 1 1 % Resta chiusa fuori con i bimbi in casa palazzo. Adesso spetterà
agli operai, nei prossimo giorni, intervenire per mettere in sicurezza la facciata dell' edificio. Nuovamente, perché la
sede della questura e dei reparti di pronto intervento della polizia era già stata oggetto di un grosso restauro circa
dieci anni fa. Prima ancora Palazzo Cialdini questo il nome dell'edificio, che risale alla prima metà dell'Ottocento,
quando fu abbattuta la chiesa di San Marco con l'annesso convento - fu ricostruito in gran parte nel 1956 dopo i
bombardamenti della Seconda guerra mondiale. Se ne conservano ancora qualche traccia nel cortile della caserma.
L'autoscala del vigili del fuoco davanti al palazzo della questura È uscita di casa un attimo, dimenticando di prendere
con sé le chiavi e lasciando all'interno dell'abitazione due figli piccoli. Erano le 19 di eri quando, da una palazzina di
via Vecchi, in zonastazione, una donna ha chiamato disperata il 115 dei vigili del fuoco per chiedere aiuto. In pochi
minuti i pompieri sono arrivati sul posto, hanno aperto la porta e la donna ha potuto riabbracciare i bambini. -tit_org-
Estratto da pag. 18
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Fiamme sul tetto dell`ex Omega
L'incendio durante i lavori di rimozione delle lastre di eternit
[Redazione]
SANT'ANTONINO Fiamme sul tetto delTex Omega L'incendio durante i lavori di rimozione delle lastre di eternit
CASTELLARANO I vigili del fuoco ieri mattina sono dovuti intervenire a Sant'Antonino di Casalgrande, nel capannone
ex Omega in via statale. Secondo una prima ricostruzione erano in corso interventi per la rimozione di alcune lastre di
eternit, dalla copertura. Per cause in corso di accertamento, durante le operazioni forse per la presenza di una
fiamma ha preso fuoco uno di quegli ondulati che servono per far passare la luce all'interno. Gli operai hanno
immediatamente lanciato l'allarme. I primi ad arrivare sul posto sono stati i vigili del fuoco del distaccamento di
Sassuolo, seguiti dai colleghi di Reggio Emilia. Per fortuna, le lastre di eternit non sono state inticcate dal fuoco. Le
fiamme sono rima ste circoscritte e nel giro di qualche ora l'intervento si è concluso, con la situazione riportata in
sicurezza da parte dei vigili del fuoco. Attualmente, il magazzino è in affitto alla Mectiles Italia Sri che lo usa come
deposito. Sono intervenuti i vigili del fuoco -tit_org- Fiamme sul tetto dell ex Omega
Estratto da pag. 19
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Tribunale
Al via i lavori per sistemare l`aula C
[Redazione]
Tribunale Al via i lavori per sistemare l'aulaE' previsto per oggi l'inizio dei lavori per la messa in sicurezza dell'auladel
tribunale (nella foto), collocata al piano terra del tribunale dove c'era la Pretura, utilizzata prevalentemente per le
cause penali e le udienze preliminari. Secondo le previsioni, l'intervento dovrebbe concludersi la prossima settimana.
Il locale aveva riportato danni alle pareti interne dopo le scosse di terremoto che si sono succedute a ottobre e la
comparsa di lezioni su un tramezzo ne aveva consigliato la chiusura. Le cause sono state, nel frattempo, spostate in
un'aula limitrofa più piccola. Si tratta dell'unica conseguenza di una certa importanza registrata a palazzo di giustizia
dopo il sisma. In precedenza, dopo la scossa del 24 agosto, alcune fessurazioni erano comparse nelle stanze
occupate al primo piano da alcuni sostituti procuratori e relative segreterie. In questo caso i vigili del fuoco avevano
disposto lo smontaggio, al corrispondente piano superiore, degli armadi rotanti contenenti i fascicoli del tribunale civile
per alleggerire il peso sugli uffici della procura. -tit_org- Al via i lavori per sistemareaula C
Estratto da pag. 38
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Il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, ieri ha di nuovo incontrato il premier Matteo Renzi
Pirozzi faccia a faccia con Renzi: ecco come snellire le procedure
[Alessandra Lancia]
AMATRICE Come se il terremoto del 24 agosto non fosse ancora finito, Amatrice conta la sua 237esima vittima. E'
Franca Marchesi, 74 anni, rimasta intrappolata nel crollo dell'Hotel di Roma, morta ieri mattina in ospedale dopo 82
giorni. Restare, ricostruire e guardare avanti è l'unico modo per rendere giustizia alle vittime e per non far perdere la
speranza a chi è sopravvissuto, esorta il sindaco Sergio Pirozzi, d'altronde lanciatissimo verso la ricostruzione, Ieri
mattina il nuovo incontro con il premier Renzi, madasindacoa sindaco - dice - e senza voler sminuirne il ruolo. Di che
abbiamo parlato? Beh, di come possiamo mettere a sistema quello che abbiamo imparato in questi mesi, come
possiamo migliorare le procedure, snellire. Il Pirozzi ingrigito e incattivito dell'altro giorno alla Camera dei Deputati è
solo un ricordo. Oggi è stata una bella giornata, dai, dice dell'incontro con Renzi. E anche ieri l'altro lo era stata, con
l'intervista a Bianca Berlinguer nel suo nuovo programma su Rai Tré: E' vero, avevo detto di temere l'abbandono ma
governo, Protezione civile e Regione mi hanno ascoltato. E le strade, una dopo l'altra, le stiamo riaprendo, ha ripetuto,
ringraziando in particolare Regione e Astrai. L'impressione è che Amatrice sia riuscita a uscire da quel cono
d'ombracui era fatalmente stata ricacciata dopo la scossa del 30 ottobre, con il cratere allargato (purtroppo per loro) a
Norcia, Ussita, Castelluccio, Visso, Cascia. Una zona grigia che preoccupava enormemente Pirozzi, già in piena
ricostruzione seppure del paese a tempo e risucchiato nell'emergenza delle nuove distruzioni, del collasso della rete
viaria, nella chiusura delle scuole. Il faccia a faccia di ieri con Renzi, un feeling quasi esibito, è una nuova iniezione di
entusiasmo: Non capita sempre che un premier ascolti un sindaco di montagna. Assai più distaccato Pirozzi era parso
venerdì scorso accanto all'altro Matteo, Salvini, salito venerdì scorso fin nel Coc del sindaco: neanche una felpa, per
lui, ma la condivisione dell'idea della no tax da riservare alle aree colpite più duramente dal terremoto, idea cara ad
entrambi. Tanto più che la cittadella commerciale ideata dal sindaco a breve inizierà a prendere forma, in quell'area
food disegnata dall'architetto Stefano Boeri e finanziata da La7 e Corriere della Sera. Un consorzio di imprese friulane
è già al lavoro sui fabbricati, e l'idea è di consegnare i primi grezzi entro Natale per essere pronti poi a Pasqua.
Intanto giovedì prossimo altra visita istituzionale, quella del presidente del Senato Pietro Grasso (nella foto piccola), al
suo terzo viaggio ad Amatrice. E' dal paese reatino che inizierà il suo giro intorno alle 11,30: viaggio che toccherà
Norcia, Visso e da ultimo Camerino, dove il presidente è atteso nel pomeriggio. Un viaggio, e un terremoto, che
sembrano non fini re mai. A.L. RÌPRODUZÌONE RISERVATA SALGONO INTANTO A 237 LE VITTIME DI
AMATRICE DEL 24 AGOSTO: MORTA 74ENNE DOPO 82 GIORNI IN OSPEDALE -tit_org-
Estratto da pag. 38
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Perugia - L`incontro tra il Pg Cardella e il colonnello Piccinelli
[Redazione]
I L'incontro tra il Pg Cardella e il colonnello Piccinelli II procuratore generale di Perugia Fausto Cardella ha ricevuto il
colonnello Paolo Piccinelli che da ieri ha assunto l'incarico di nuovo comandante provinciale dei carabinieri. Al termine
dell'incontro l'ufficiale ha rivolto un pensiero particolare alla popolazione colpita dal terremoto. Cercherò di essere il
più vicino possibile - ha detto Piccinelli - ai carabinieri impegnati nell'area del sisma e alla gente. Cardella ha dato il
benvenuto al nuovo comandante provinciale dell'Arma, sottolineando che per lui è un ritomo nel capoluogo umbro
dove aveva già lavorato all'inizio degli anni Novanta quando anche il magistrato era in servizio in città come sostituto
pro curatore. Ha quindi ricordato le tante buone indagini condotte dall'allora tenente e la collaborazione poi proseguita
a Pescara dove Piccinelli ha guidato il comando provinciale dei carabinieri mentre Cardella era procuratore
distrettuale all'Aquila. Il colonnello - ha detto Cardella - toma con molte aspettative. Trova comunque una città e una
provincia in buon ordine. Il colonnello Piccinelli ha ringraziato Cardella per averlo ricevuto. Il ritomo qui - ha aggiunto è una grande soddisfazione. Darò tutto me stesso per questo nuovo incarico. -tit_org- Perugia -incontro tra il Pg
Cardella e il colonnello Piccinelli
Estratto da pag. 39
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Foligno - Sicurezza nelle scuole: Servono adeguamenti
[Redazione]
Sicurezza nelle scuole: Servono adeguamenti Resta alta l'attenzione sulla sicurezza degli edifici scolastici e sempre
più genitori si sono attivati per avere una quadro chiaro sullo stato delle strutture dove vanno a lezione i rispettivi figli.
Sulla questione sicurezza scuola hanno preso posizione i consiglieri comunale del Movimento 5 Stelle Valentina
Ferrari e Fausto Savini. Occorre - spiegano Savini e ferrari - trovare immediatamente soluzioni alternative per quelle
situazioni che non danno garanzie assolute di sicurezza o che necessitano di interventi di ripristino. Come M5S
abbiamo proposto di individuare immobili artigianali o industriali non utilizzati da adibire a sedi temporanee in
sostituzione agli edifici che presentano problematiche. Abbiamo già indicato di attingere ad altri capitoli di bilancio per
sostenere i necessari lavori di adeguamento. GUALDO CATTANEO Ci sono novità per la scuola prima ria di San
Terenziano, chiusa in via precauzionale come spiegato dal sindaco Andrea pensi in un post su Facebook lunedì dopo
le 1930. Ieri in un nuovo post lo stesso primo cittadino ha fatto il quadro della situazione. Credo - scrive Pensi - che
sia giusto usare tutti i mezzi di informazione per rendervi edotti della situazione riguardante i nostri edifici scolastici,
per superare le naturali e comprensibili preoccupazioni che possono sorgere in voi in situazioni di calamità naturale
come è questa.data 9 novembre a seguito di un ulteriore controllo presso la Scuola Primaria di San Terenziano,
abbiamo costatato che il quadro fessurativo pregresso si era leggermente modificato. Il 14 abbiamo ricevuto la
relazione firmata dal tecnico incaricato la quale, supportata da carotaggi, ha evidenziato la rottura di alcune pignatte di
solaio circostanza che non rende inagibile l'edificio ma evidenzia una più elevata criticità di rischio in relazione ad
ulteriori ed even tuali scosse telluriche. Per questo, a scopo puramente precauzionale, ho deciso di emettere
ordinanza di sospensione delle lezioni al fine di spostare la scuola primaria all'intemo dell'edifìcio della Scuola
secondaria, dove stamattina (ieri, ndr), in mia presenza e della dirigente scolastica, abbiamo individuato aule spaziose
e confortevoli dove svolgere le attività scolastiche. RIPRODUZIONE RISERVATA IL SINDACO PENSI; A SAN
TERENZIANO INDIVIDUATA UNA SOLUZIONE PER LA SCUOLA PRIMARIA Studenti davanti alla scuola -tit_org-
Estratto da pag. 46
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Norcia - San Benedetto fasciata e arrivano i vigili del Papa = Corsa alle roulotte ormai quasi
introvabili
[Ilaria Bosi]
Norcia. Chiesa messa in sicurezza San Benedetto fasciata e arrivano i vigili del Papa IIariaBosi L'inverno è alle porte,
l'idea dei container non convince e in Valnerina scatta la corsa all'acquisto di roulotte e camper. Mentre i vigili del
fuoco sono al lavoro per metteresicurezza la facciata della basilica di San Benedetto, rimasta miracolosamente in
piedi, sono tante le famiglie, a Norcia come a Cascia e nelle frazioni limitrofe, che cercano soluzioni fai tè. E se c'è chi
mette in guardia dal rischio di prezzi rialzati, tra gli sfollati c'è anche chi accarezza l'idea di poter tornare presto a
casa. Ieri, intanto, il sindaco Nicola Alemanno ha ribadito che i container arriveranno prima di Natale. Continua a pag.
48 Drone per monitorare San Benedetto (FOTO MARCO GIUGLIARELU) SAPERE DICANE -áí SAPORI DI OLIO
Corsa alle roulotte ormai quasi introvabili >Gìì sfollati le hanno cercate anche in Sardegna ^Resta il nodo della
viabilità, ancora Al via i sopralluoghi e incontri nelle frazioni una settimana per riaprire la TreVal segue dalla prima
pagina I tempi stringono, c'è bisogno di un quadro più definito per garantire misure d'intervento adeguate e puntuali e
proprio per questo è stata rimodulata l'organizzazione dei sopralluoghi. In questa fase, infatti, verranno effettuate
verifiche più rapide, finalizzate a stabilire se gli immobili che si trovano fuori dalle zone rosse siano o meno agibili. Una
sorta di scrematura per organizzare il futuro a breve e medio termine sulla scorta di dati precisi. I sopralluoghi rapidi
sono iniziati ieri da Cascia, ma a breve proseguiranno anche a Norcia. Soltanto successivamente verranno
approfonditi i singoli casi di inagibilità, con la tecnica di sopralluogo già adottata dopo l'emergenza del 24 agosto.
LOGISTICA Dopo la ventata di ottimismo portata dalla riapertura delle scuole, a Norcia restano le difficoltà logistiche
per molte famiglie, costrette a riorganizzarsi con ritmi e soluzioni non sempre in linea con le proprie esigenze. A
presentare un quadro certamente non roseo è stato il commissario straordinario dell'Istituto Omnicomprensivo di
Norcia Lorenzo Delle Grotti: "Moltissime persone, dopo il terremoto, vivono negli alberghi tra Perugia e il Lago
Trasimeno e cioè a 100-140 km da Norcia, quando le strade non sono interrotte. In questi giorni con l'interruzione di
tutte le strade di accesso a Norcia e Preci, l'autobus navetta impiega anche 3 ore e mezzo per collegare gli alberghi
alla nostra città, un tempo eccessivo per ipotizzare un pendolarismo scolastico sostenibile. I soggetti interessati sono
quindi costretti a cercare soluzioni abitative di emergenza nella nostra zona, come camper, roulotte o piccole case in
legno, visto che i container collettivi non saranno disponibili a breve termine. Soluzioni queste che la Protezione Civile
aveva finora scartato, anzi osteggiato, favorendo solo il ricovero nelle strutture alberghiere". SOLUZIONI FAI DA TÈ
Per questo è scattata la corsa alle soluzioni fai da tè. Ma anche questa alternativa si sta rivelando sempre più difficile:
"Per le famiglie - evidenzia Delle Grotti - sta diventando problematico trovare questi mezzi di ricovero, perché si è
verificata una corsa all'accaparramento anche nelle zone al di fuori del cratere sismico. Ci sono persone che hanno
acquistato in proprio roulotte perfino dalla Sardegna, visto che nel raggio di 300 chilometri è impossibile trovarle. Per
venire incontro a queste esigenze, che sono le stesse di coloro che debbono rimanere in zona per motivi di lavoro,
sarebbe opportuno che queste necessità fossero fatte proprie dalla Protezione Civile e non piuttosto gestite dalle
singole persone con le conseguenti difficoltà di tipo logistico ed economico che queste comportano, non escludendo,
nei casi di necessità per motivi di studio e di lavoro, la possibili tà di anticipare per queste categorie l'arrivo dei
container e delle casette prefabbricate". GLI INCONTRI Gli sfollati rimasti in Valnerina, nelle prime fasi di questa
nuova emergenza, hanno lamentato m
olte difficoltà a interfacciarsi col sindaco. Forse anche per questo Nicola Alemanno, primo cittadino di Norcia, ha
iniziato a fissare degli incontri nelle frazioni per fornire risposte ai dubbi e alle richieste della gente. Domani primo
incontro a Frascaro(ore 12), poi a San Pellegrino (ore 14.30), venerdì residenti viale Settembre (Coc, ore 10), abitanti
di viale Montedoro (Coc ore 12). Gli incontri riprenderanno al Coc da lunedì a mercoledì, mentre giovedì 24 il sindaco
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tornerà nelle frazioni, da Ancarano a Piediripa, Popoli e Valcaldara. Venerdì a Campi, Serravalle, Casali, Villa, Biselli
e lunedì 28 Forsivo, Cortigno, Legogne, Agriano, Aliena e Ospedaletto. LESTRADE II nodo principale, ora, è quello
legato alla viabilità. Sarebbe in fase di conclusione l'intervento di messa in sicurezza della Tré SAPERE DICANE SAPORI DI OLIO Valli, chiusa da settimane tra Borgo Cerreto e Serravalle di Norcia. Nei prossimi giorni verranno
posizionati i piloni che dovranno sostenere la rete paramassi. L'obiettivo è far tornare interamente percorribile la Tré
Valli entro l'inizio della prossima settimana. liaría Bosi SAPERE DICANE -áí SAPORI DI OLIO -tit_org- Norcia - San
Benedetto fasciata e arrivano i vigili del Papa - Corsa alle roulotte ormai quasi introvabili
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I restauratori
Norcia - Arriva la task force di Papa Francesco
[Ila.bo.]
I restauratori Arriva la task force di Papa Francesco NORCIA C'è anche una squadra dei vigili del fuoco della Città del
Vaticano, inviata direttamente da Papa Francesco, a operare a Norcia. I cinque uomini, coordinati dall'ingegnere
Paolo De Angelis, sono operativi da ieri inValnerina con un mezzo polisoccorso. Si sono affiancati agli altri Vigili del
Fuoco già presenti in zona per il recupero di beni artistici all'interno delle chiese crollate e per accompagnare le
persone a prelevare oggetti personali nelle abitazioni lesionate. Siamo infinitamente riconoscenti al Papa - ha detto
l'arcivescovo di Spoleto-Norcia monsignor Renato Boccardo - per questo ulteriore gesto di vicinanza alle popolazioni
della Valnerina.Tutti ricordiamo la sua presenza a S. Pellegrino di Norcia lo scorso 4 ottobre e la telefonata fatta il 2
novembre per assicurare la sua preghiera dopo le nuove scosse di terremoto. Ora ci invia i "suoi" Vigili del Fuoco e ha
concesso che una squadra di restauratori dei Musei Vaticani s'impegni, gratuitamente, a riportare le opere d'arte al
loro antico splendore". Ila.Bo. SAPERE DICANE -áí SAPORI DI OLIO -tit_org-
Estratto da pag. 48
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Norcia - San Benedetto messa in sicurezza
[Redazione]
Vigili del al San Benedetto messa in sicurezza I vigili del fuoco hanno iniziato le operazioni di messa in sicurezza della
facciata della basilica di San Benedetto a Norcia con il montaggio di una sorta di gabbia contenitiva di quella che è
ormai diventata una vela: la facciata verrà sostenuta, dapprima nella parte esterna, con tubi innocenti e assi in legno
sia in altezza che in larghezza. Solo una volta terminata questa struttura - spiega la soprintendente Marica Mercalli prowederemo alla messa in sicurezza della parte posteriore della facciata della basilica. SAPERE DICANE - SAPOR
DI OLIO -tit_org-
Estratto da pag. 48
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Terni - Terremoto, 205 studenti trasferiti in altre strutture
[Redazione]
Terremoto, 205 studenti trasferiti in altre strutture Sono 205 gli studenti dell'istituto comprensivo di Giove trasferiti
temporaneamente in altre strutture a causa dell'inagibilità dell'edificio dichiarata dopo il terremoto. I lavori di
sistemazione - rende noto il sindaco Aivaro Parca - sono già iniziati e dureranno un paio di settimane. Riguarderanno
l'installazione di tiranti sugli esterni dell'edificio e opere di riparazione interna di porzioni di pavimentazione allentate
dal sisma e di piccole lesioni. Il provvedimento di trasferimento riguarda 80 ragazzi delle scuole medie, 79 delle
elementari e 46 del la materna. I ragazzi delle medie (di cui 55 residenti a Giove e 25 a Penna in Teverina) sono
ospitati temporaneamente nelle scuole di Guardea, tranne una sezione che è stata sistemata in un altro edificio di
Giove, così come la materna, mentre le elementari sono state spostate a Penna in Teverina. I danni rilevati dai tecnici
regionali - spiega il sindaco - sono stati classificati in fascia B, ossia ad un livello modesto, tuttavia, per garantire il
massimo grado di sicurezza, abbiamo deciso di fare subito interventi e trasferire a nostre spese i ragazzi altrove. A
inizio dicembre tutti gli studenti potranno tornare nelle loro aule. RIPRODUZIONE RISERVATA -tit_org-
Estratto da pag. 49
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Orvieto - Terremoto Un`associazione per ricordare Barbara e Matteo
[Redazione]
Terremoto Un'associazione per ricordare Barbara e Matteo Ad Orvieto è nata l'associazione senza scopo di lucro 3.36
per Barbara & Matteo, creata per promuovere iniziative di educazione artistica, sportiva, culturale, musicale e
ambientale, nel ricordo della coppia di giovani morta nel crollo dell'Hotel Roma di Amatrice in occasione del terribile
terremoto dello scorso 24 agosto. I fondi già raccolti verranno devoluti alla Protezione civile di Orvieto per finanziare il
primo progetto individuato: la realizzazione di una cucina da campo con cui si potrà continuare ad assistere le
popolazioni colpite dal terremoto a Preci, dove di 750 abitanti ne restano 250 nel centro di emergenza. Tra le future
iniziative ipotizzate anche progetti per le scuole, che possano portare ad una continuità con il mestiere di Barbara, e
manifestazioni sportive,ricordo della passione che Matteo nutriva per la bicicletta, ma anche una donazione in libri alla
biblioteca di Amatrice o l'istituzione di una borsa di studio per gli studenti dell'Orvietano. -tit_org- Orvieto - Terremoto
Un associazione per ricordare Barbara e Matteo
Estratto da pag. 50
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Firenze Opere lumaca per l`Arno E la sicurezza è in grave ritardo = Le opere `lumaca` per
l`Arno Rinvii e ritardi, ecco gli anni sprecati
Firenze: previste 4 casse d'espansione, ne funziona parzialmente solo una
[Paola Fichera]
Opere lumaca per l'Arno E la sicurezza è in grave ritardo FICHERA A pagina 23 e in cronaca Anche pochi giorni fa
una piena Le opere 'lumaca9 per l'Amo Rinvii e ritardi, ecco gli anni sprecati Firenze: previste 4 casse d'espansione,
ne jùn'dona parzialmente solo un FIRENZE PER mettere in sicurezza Firenze da una nuova possibile alluvione
dell'Arno, il sistema idraulico individuato a cinquant'anni dal 4 novembre '66 sono, fondamentalmente, le quattro casse
di espansione posizionate a Figline Valdamo (Pizziconi, Restone, Frulli e Leccio) e il sopralzo e l'adeguamento della
diga di Levane. I primi protocolli aintesa e accordi di programma, finalizzati alla progettazione e realizzazione di quelle
casse, risalgono al 2004. All'epoca le due casse avevano un costo complessivo da progetto preliminare di 17 milioni e
dovevano essere terminate nel 2009. Oggi i costi sono lievitati e con quei 17 milioni non è più realizzalizzabile
nemmeno una sola di quelle opere. Le date di fine lavori sono slittate in avanti: a ben guardare a data da destinarsi.
Visto che a fine 2016 si arriverà forse solo alla gara di appalto per la progettazione esecutiva. VALE per tutti l'esempio
delle due casse Pizziconi-Restone che si articolano in tré lotti. E parliamo solo del primo, finanziato con un accordo di
programma a fine 2009 e (nei primi 5 anni perduti) i costi erano già lievitati a 14 milioni per il progetto definitivo più 4
per l'attività di bonifica. Le opere della cassa dovevano terminare a dicembre 2011, a settembre 2012 doveva essere
pronto l'argine strada. Poi i soliti ritardi italici: a causa dei rapporti con Autostrade e Rfi, per la caratterizzazione delle
terre inquinate, e per l'annullamento del Òàã della procedura espropriativa per l'argine strada. A tutto questo è seguita
la nomina di un commissario ad acta regionale e la struttura di missione ha inaugurato il cantiere, per la seconda
volta, a settembre 2014. La previsione di fine lavori è slittata a dicembre 2015 con la promessa del collaudo a giugno
2016. Non è andata così. L'argine strada (fa parte del primo lotto) è ancora a livello di progetto preliminare e la nuova
data promessa è il 2018. A luglio è stato deciso di 'stralciare' la costruzione dell'argine strada, realizzando in variante
un altro argine. Terza previsione inizio lavori: gennaio 2018. Morale: a Pizziconi quello che attualmente può
funzionare è poco più di una buca. Nulla a che vedere con la cassa di espansione progettata. Mentre la Regione, dal
canto suo, assicura che in caso d'emergenza piena Pizziconi sarebbe già in grado di svolgere - almeno parzialmente la sua funzione. Paola Fichera Nel 2006 le 'casse' costavano 17 milioni: ora non basterebbero per realizzarne una LE
DATE '; MeVWWSfWtK - ultimato in parte lotto î cassa Pisiconi ', (previsto per L2012, rinviato al 2015 poi a giugno
201él il I?. fuel. è (previste entro il 2012 e rinviate a novembre 2016 1 Ì1Â ÇÄÂ? fine lotto 2 â lotto 1 Pizziconi (previsti
peril 20Î2 e rinviati al 2016 pò al 2018) '. ' completamento lotto 3 cassa Restane (previsto per il 2012, rinviato al2015,,
poi al 2018] Prosegue con successo la mostra 'L'Arno straripa a Firenze' nell'auditorium Attilio Monti de La Nazione
(ingresso libero da via Paolieri). Visite prorogate fino al 27 novembre con orario 9,30-12.30 e 15-18 dal lunedì al
venerdì. Sabato e domenica orario continuato. Le scuole possono prenotare le visite allo 055 2495870 -tit_orgFirenze Opere lumaca perArno E la sicurezza è in grave ritardo - Le opere lumaca perArno Rinvii e ritardi, ecco gli
anni sprecati
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Quanti Angeli in divisa Così l`esercito aiutò la città
Emergenza, i Lupi di Toscana subito in campo
[Fabrizio Morviducci]
Quanti Angeli in divisa Così l'esercito aiutò la città Emergenza, i Lupi di Toscana subito in campo ANGELI in divisa.
L'Esercito ebbe un ruolo fondamentale nell'aiuto ai fiorentini alluvionati. Oltre ottomila tra ufficiali e soldati furono
inviati a Firenze per liberare la città dal iàngo e sostenere i cittadini nella loro 'battaglia' per ripulire strade, case e
negozi. I primi a entrare in azione furono i fanti del 78 reggimento Lupi di Toscana. Uscirono dalla caserma Gonzaga
(rimasta fortunatamente all'asciutto) ed entrarono in azione. Tra questi anche il colonnello in congedo Egisto Martini,
che all'epoca era un venticinquenne tenente in servizio proprio al 78. Oggi Martini, originario di Chitignano in provincia
di Arezzo, ma da sempre residente a Firenze è il segretario dell'associazione Lupi di Toscana, e non ha dimenticato
quei momenti, l'impegno di soldati e la determinazione dei fiorentini a rinasce re. Colonnello come era Firenze in quei
giorni? Firenze era completamente devastata. C'era un mare di fango ovunque. Io all'epoca avevo un incarico
amministrativo, ma decisi di offrirmi volontario per scendere in strada. L'occasione capitò perché un collega si fece
male a una caviglia, e così presi il comando di quel plotone e andammo in città. C'era una grandissima confusione, ci
chiamavano dappertutto per spalare il fango ma anche per un aiuto umano. Ho diviso i trenta uomini che avevo in
piccoli gruppi, abbiamo tentato di rispondere a tutti coloro che avevano necessità. Quale l'immagine che le è rimasta
in mente? Un uomo che piangeva con il volto nascosto da un braccio. Era l'immagine della disperazione nelle prime
ore dell'alluvione. Ma superati quei primi momenti la città ha trovato la forza di rinascere. Alcuni negozi riuscirono a
riaprire fin da subito, tanto che sulle prime quello che era successo a Firenze venne sottovalutato dalle istituzioni
nazionali. Poi ci si rese conto di quello che era successo. Il contributo dei Lupi fu determinante II nostro è stato
sempre un reggimento 'speciale'. I Lupi, quale che fosse la loro origine di nascita, furono sempre toscani tra i toscani.
Fino alla fine e ancora oggi che il reggimento non esiste più. Nei giorni scorsi abbiamo svolto il XXI raduno
dell'associazione, ricordando proprio i giorni dell'alluvione. Del 78 non scomparirà la memoria; il nostro monumento
dopo il restauro, si trova ora alla caserma Prodieri. A tutti coloro che intervennero per l'alluvione, venne conferita una
onorificenza al merito. E' la medaglia della quale il colonnello in congedo Egisto Martini è forse più orgoglioso.
Fabrizio Morviducci LA MOSTRA E' STATA INAUGURATA DAL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SERGIO
MATTARELLA Ci chiamavano da tutte le parti: ma ci fu subito una grande reazione -tit_org- Quanti Angeli in divisa
Cosìesercito aiutò la città
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VICCHIO
Frana di Villore I lavori proseguono a ritmo serrato
[Nicola Di Renzone]
FIRENZE CITTA' METROPOLITANA SONO mesi importanti per i lavori pubblici a Vicchio. L'assessore all'Urbanistica
e Lavori Pubblici, Angelo Gsmben(nellafoto), accetta di fare il punto dopo che, con la conclusione dell'intervento di
adeguamento delle scuole, si potranno destinare risorse alla manutenzione del territorio. In gennaio, ad esempio,
dovrebbe partire la sistemazione di asfalto e marciapiedi in Viale Mazzini (il lungolago). Qui, infatti, la presenza nel
sottosuolo di una massa argillosa (che si espande o si restringe a seconda delle stagioni) ha provocato danni, che
saranno risolti con l'installazione di 60 pali che arriveranno fino a trovare il suolo roccioso. Un intervento volto a
stabilizzare la zona; dal costo di ISOmila euro. Inizialmente - spiega l'assessore - avevamo previsto un intervento più
piccolo, ma poi abbiamo optato per questa soluzione strutturale. Intanto procedono all'incirca nei tempi stabiliti i lavori
alla frana nella frazione di Villore, più precisamente in località Fabbriche (lungo la strada che collega il paese con il
resto del Mugello). Secondo Gamberi, infatti, qui sarebbe già stata installata la palificata che dovrà reggere la
carreggiata e già realizzata la gettata in cemento. Manca ora, quindi, da ricostruire il muretto che delimiterà la sede
stradale e poi la viabilità potrà essere totalmente riaperta. L'intervento strutturale afferma Gamberi - è fatto per il 90%,
e si prevede che i lavori possano essere finiti entro dicembre, se non emergeranno nuove difficoltà. Per questi lavori,
lo ricordiamo, è stato acceso dall'amministrazione un mutuo da 170 mila euro, che servirà a coprire il primo lotto
dell'intervento. Nicola Di Renzone -tit_org-
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PROFESSIONI SIAMO STATI ATTIVI FIN DALL'INIZIO
Gli architetti per il terremoto Incontro alla sede dell`Ordine
[Gaia Angeli]
SIAMO STATI ATTIVI FIN DALL'INIZIO Gli architetti per il terremoto Incontro alla sede dell'Ordine SI E SVOLTA ien
pomeriggio nella sede dell'Ordine degli Architetti P.P.C, l'importante riunione di coordinamento degli architetti toscani
aderenti alla rete dei Presidi per la Protezione Civile, la struttura organizzativa frutto del protocollo d'intesa fra
consiglio nazionale architetti P.P.C, e il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile. Å'STATA scelta Pi- stoia, non
a caso - commenta Paolo Caggiano, coordinatore regionale della rete toscana - perché fin dalle prime ore successive
al terremoto del 24 agosto, l'ordine si è attivato per garantire la presenza di architetti qualificati e abilitati per lo
svolgimento delle verifiche di agibilità e per la compilazione delle schede di agibilità degli edifici, in forma gratuita e
volontaria. DURANTE l'incontro, partendo dall'esperienza degli architetti pistoiesi e toscani impegnati nelle operazioni
di emergenza e verifica successivi ai terremoti nell'area del reatino, sono state esaminate le attività condotte, le
criticità rilevate e i modelli sperimentali di valutazione relativi alla vulnerabilità sismica del territorio. DUNQUE la
riunione ha confermato l'impegno dei professionisti pistoiesi e toscani per aiutare le popolazioni a ripartire e ricostruire
un patrimonio danneggiato che rischia di rimanere ferito a lungo senza un rapido intervento di ripristino e l'attenzione
dei professionisti. Gaia Angeli -tit_org- Gli architetti per il terremoto Incontro alla sede dell Ordine
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Poca sicurezza alla media Arnolfo Il comitato dei genitori alza la voce
Le simulazioni effettuate all'interno dell'edificio non convincono
[Redazione]
COLLE VAL D'ELSA Poca sicurezza alla media Amolfo> Ð comitato dei geniton alza la voce Le simulazioni effettuate
alV intemo dell'edificio non convincon IL COMITATO non ci sta. Il fatto che le prove di evacuazione della scuola
media Amolfo di Colle abbiano avuto successo, porta il No altra scuola alla Porta Nuova a congratularsi con quanti, a
partire dalla dirigente scolastica, hanno lavorato per questo, ma non lo tranquillizza. La maggior parte dei punti di
raccolta dove alunni e personale devono dirigersi ed attendere i soccorsi in caso di emergenza vera - afferma una
nota - sono posti in un'area che coincide in buona parte con quella in cui sono in corso i lavori di costruzione della
nuova scuola materna. I punti di raccolta, insomma, sarebbero ben raggiungibili dall'interno della scuola, ma non
altrettanto all'esterno dai soccorritori: ambulanze, mezzi dei vigili del fuoco e della protezione civile avrebbero grosse
difficoltà ad arrivare dove le persone da soccorrere sono concentrate, a causa di un percorso molto stretto, senza
possibilità di manovrare ed estremamente fangoso. OVVIA la conclusione: in questa situazione, portare al sicuro
ragazzi e personale della scuola sarebbe estremamente difficile. E l'indice del comitato toma a puntarsi
sull'amministrazione comunale per la perdurante assenza del cosiddetto Duvri, il Documento unico di valutazione
rischi da interferenze. Nella riunione dei capigruppo, l'amministrazione ha sostenuto che il Duvri non era necessario e
che bastava il Piano Sicurezza e Coordinamento - continua la nota-Il Psc può bastare, solo se contiene tutti gli
elementi di prevenzione e sicurezza da interferenze. Abbiamo più volte letto quello allegato al progetto esecutivo: di
tutto parla, meno che delle interferenze fra il cantiere della scuola materna e l'attività della scuola media (a parte un
cenno agli scavi da non fare durante le ore di lezione) che, invece, sono oggettive e pesanti, visto che il cantiere ha
occupato l'intera area di pertinenza della scuola. Apprezziamo l'impegno del dirigente scolastico e del personale della
scuola affinchè le cose possano andare nel migliore dei modi, nonostante le omissioni su queste problematiche che
hanno caratterizzato tutto l'intervento. A cose fatte, si è cominciato ad affrontare le interferenze fra scuola e cantiere,
con interventi la cui organicità non pare, però, rappresentata in nessun documento pubblico e le lacune permangono.
ENERGENZÂ Portare al sicuro ragazzi e personale sarebbe davvero complicato IL LA MAGGIOR PARTE DEI PUNTI
DI RACCOLTA DOVE ALUNNI E PERSONALE DEVONO DIRIGERSI ED ATTENDERE I SOCCORSI IN CASO DI
EMERGENZA SONO POSTI IN UN'AREA DOVE CI SONO LAVORI IN CORSO -tit_org-
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CASTIGLIONE D'ORCIA
Piano di protezione civile L`Unione aprova le linee
[Redazione]
Éàïî di protezione civile L'Unione aprova le linee L'UNIONE dei Comuni Amiata Val d'Orcia ha approvato
l'aggiornamento 2015-2016 al piano intercomunale di Protezione Civile. Nell'ottica di fornire un'adeguata formazione a
coloro che operano nell'attuazione della pianificazione d'emergenza, sono stati organizzati specifici corsi previsti dal
Decreto 405/2014 della Regione Toscana per il volontariato di protezione civile locale (Radio Club Amiata Est Misericordia di Abbadia S. Salvatore - Misericordia di Campiglia d'Orcia Misericordia di Piancastagnaio). Le lezioni
saranno tenute da personale del Centro Intercomunale di Protezione Civile dell'Unione dei Comuni Amiata Val d'Orcia
e dalla ditta Quesite Sri di Pinerolo, per quanto riguarda la parte dedicata alla sicurezza. Icorsi inizieranno venerdì con
il primo gruppo di volontari. Nel frattempo, tra il Centro Intercomunale di protezione civile e le associazioni di
volontariato locale, queste ultime hanno presentato un progetto incentrato sul rispetto delle disposizioni relative alla
sicurezza in attività di Protezione Civile". Oltre alla formazione infatti, è indispensabile che i Volontari siano dotati di
Dispositivi di Protezione Individuale (Dpi), ovvero di attrezzature, mezzi ed abbigliamento idoneo all'attività che gli
stessi volontari andranno a svolgere in situazioni di protezione civile. Tramite le risorse del centro intercomunale di
protezione civile dell'unione dei comuni Amiata Val d'Orcia, sono stati pertanto acquistati Dpi per un valore di
settemila euro che verranno ufficialmente consegnati dal presidente dell'Unione dei Comuni Amiata Val d'Orcia oggi
alle 18.30 a Castiglione d'Orcia. -tit_org- Piano di protezione civileUnione aprova le linee
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GORO
Cena benefica pro terremotati
[Redazione]
GORO Nel corso dellacena benefica organizzata dalla locale Pro Loco sono stati raccolti 2170 euro che sono stati
devoluti alla cittadina diAmatriceinLazio gravemente colpita dalla scossa di terremoto del 24 agosto scorso. -tit_org-
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Ha la casa inagibile a metà Sigilli alla camera da letto
Il singolare caso di Sandro Gambelli dopo il sisma
[Redazione]
. inagibile a metà Sigilli alla camera da letto II singolare caso di Sandro Gambelli dopo il sisma DOPO il danno la
beffa: la sua casa è inagibile per metà dopo la scossa del 30 ottobre scorso, ma il Comune e il resto delle istituzioni lo
lasciano da solo, con l'onere di doversi ripagare i danni del terremoto di tasca propria. Rischia di diventare un caso
quello di Sandro Gambelli, dipendente anconetano dell'ospedale di Torrette, residente in un piccolo appartamento di
corso Carlo Alberto. A differenza degli altri sfollati a causa dell'inagibilità delle strutture, dopo le verifiche dei vigili del
fuoco, Gambelli si trova in una sorta di limbo. La sua casa, 40 metri quadrati, al secondo piano del civico 32 (ex case
dei ferrovieri), per metà è inagibile, ossia la camera da letto. Nei giorni scorsi il Carlino si era occupato del suo caso,
ora è arrivata anche l'ordinanza del Comune che impone di porre i sigil li e tutte le protezioni del caso per rendere
inaccessibile la stanza da letto, costringendo di fatto Gambelli a lasciare quella casa. L'amministratrice del condominio
non gli ha dato troppe speranze: II Comune ha creato sfollati di serie A e di serie  e io appartengo alla seconda
categoria _ attacca Gambelli _. Paradossalmente, sarebbe stato meglio avere tutta la casa inagibile, magari anche io
sarei rientrato tra gli sfollati ospitati in hotel e, soprattutto, con gli aiuti economici per rimettere in sesto la casa dove
vivo, di cui sono proprietario. Tutti hanno parlato degli sfollati degli Archi e di Vallemiano, io sto nel mezzo. I vigili del
fuoco hanno confermato, nel loro sopralluogo iniziale, che la lesione alla parete della camera che da verso l'estemo
(lato via de Gasperi, ndr.) è stata causata dalla scossa di terremoto. L'ordinanza mi mette fuori di casa e a me
toccherà pagare per riparare quei danni. Mi hanno fatto un preventivo di massima, si tratta di svariate migliaia di euro,
quasi diciemila, tra lavori, autorizzazioni, sopralluoghi di professionisti. Tutto fatturato, tutto regolare, ma io quella
cifra, molto importante per me, non la voglio tirare fuori. Spero che gli amministratori si mettano una mano sul cuore.
VIETATO L'INGRESSO Gambelli è uno sfollato atipico e per lui ci sono poche soluzioni -tit_org-
Estratto da pag. 44
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L'APPELLO 'CONFLUENZE' CHIAMA A RACCOLTA: TUTTO DISTRUTTO DALLE RUSPE NELL'ALLUVIONE
Misa, sentieri impraticabili e bacheche divelte: aiutateci
[Redazione]
I 'CONFLUENZE' CHIAMA A RACCOLTA: TUTTO DISTRUTTO DALLE RUSPE NELL'ALLUVIONE Misa, sentieri
impraticabili e bacheche divelto: aiutateci -SENIGAUJA- L'ASSOCIAZIONE Confluenze lancia un appello: Aiutateci a
far tornare il fiume come prima. L'appuntamento è domenica al campo sportivo di Vallone per l'iniziativa Fiume
d'autunno: Sarà l'occasione per riprenderci il fiume. Sentieri impraticabili, bacheche divelte: A seguito dell'alluvione del
3 maggio 2014, nel marzo 2015 finisce il più possente intervento di manutenzione ordinaria ad opera della Provincia
di Ancona. Migliaia di alberi abbattuti. Compresi centinaia di esemplari protetti di alto fusto. La fùria delle ruspe
travolge anche 2 passerelle e 3 bacheche dei PerCorsid'Acqua, piazzate da Confluenze nel 2002 e mai distrutte
dall'acqua - spiegano da Confluenze -. Invano abbiamo sollecitato di ripristinarle anche con formale lettera di richiesta.
Oggi i sentieri sono impraticabili in più punti e le bacheche giacciono in mezzo ai rovi. Le passerelle perse ormai per
sempre. Nel caos di quei giorni frenetici, i fùnzionari della Provincia non sono stati nemmeno capaci di risalire alla
ditta e quindi al responsabile di tan to scempio. E questo la dice lunga sulla efficienza di tale Ente pubblico. Quindi
chiediamo ad amici, soci e a tutti coloro che hanno a cuore il nostro fiume, uno sforzo per poter recuperare il
recuperabile, salvare il salvabile, prima che vada tutto in malora. Vogliamo riaprire i sentieri chiusi da rovi, canne e
ortiche; recuperare e ripristinare le bacheche, perché la presenza delle persone è una delle prime condizioni per
vedere, capire e conoscere i problemi del fiume. Senigalua -tit_org-
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16-11-2016
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Borgo Panigale
Ex fabbrica in fiamme strage di cani = Fiamme nell`ex fabbrica: muoiono sette cani
[Redazione]
Borgo Panigale Ex fabbricafiamme Strage di cani Fiamme nell'ex fabbrica: muoiono sette cani Servizio A pagina 11
QUELLA che era diventata la loro casa per ripararsi dal freddo, si è trasformata improvvisamente in una trappola di
fuoco che non ha lasciato scampo. Sette cani (una femmina con i suoi cuccioli) sono morti per soffocamento
nell'incendio scoppiato ieri mattina poco dopo le 9 in un capannone dismesso di un'ex fàbbrica di pigiami in via
Giuseppe Giacosa, zona Borgo Panigale. Il tempestivo intervento dei vigili del fuoco, arrivati sul posto con venti unità
operative, un'autoscala e due autobotti, ha evitato che le fiamme si potessero propagare anche ai negozi e alle case
vicine, mentre la polizia e la municipale si occupavano dei rilievi. Le cause dell'incendio sono ancora da accertare, ma
all'interno del capannone sono stati ritrovati alcuni materassi e altri oggetti, segno evidente che qualcuno usava lo
spazio abbandonato per abitarci. Se gli occupanti abusivi hanno avuto il tempo di fuggire, però, lo stesso non si può
dire per la famigliola di cani, rimasta intrappolata all'interno dell'edificio. -tit_org- Ex fabbrica in fiamme strage di cani Fiamme nell ex fabbrica: muoiono sette cani
Estratto da pag. 37
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16-11-2016
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I DANNI CON IL SISMA LESIONATO IL SAN LEONARDO, L'ALLARME DEL CAI: NON VISITATE LA ZONA
La Gola dell`Infernaccio è stata modificata dal sisma = Eremo a rischio crollo e Gola
inaccessibile
Servizio A pagina 2 Natura devastata, la caduta dei costoni di roccia dall'Infernaccio ha creato un laghetto
[Alessio Carassai]
La Gola dell'Infernacdo è stata modificata dal sismaservizio ä pagina 2 I CON IL SISMA LESIONATO IL SAN
LEONARDO, L'ALLARME DEL CAI: NON VISITATE LA ZONA Eremo a rischio crollo e Gola inaccessibile Natura
devastata, la caduta dei costoni di roccia daU'Infernaccio ha creato un ìaghet di ALESSIO CARASSAI LESIONATO in
diversi punti l'Eremo di San Leonardo che, rischia seriamente di crollare. Lungo il sentiero della gola dell'Infernaccio i
massi che si sono staccati dal fianco della montagna hanno creato un laghetto. Sono questi gli effetti del terremoto e
del crollo di alcuni costoni di roccia dalla montagna nella gola dell'Infemaccio, una delle aree più suggestive dei
Sibillini, visitata ogni anno da migliaia di turisti e appassionati della montagna. Erano le 8.56 del primo novembre,
quando una scossa di magnitudo 4.8 ha innesc- cato il crollo di alcuni costoni della montagna provocando un gran
boato e facendo innalzare una nuvola di polvere bianca. La gola oggi è chiusa primo per motivi di sicurezza - spiega il
sindaco di Montefortino Domenico Ciaffàroni -, persiste infatti il pericolo di caduta di massi. In secondo luogo il
sentiero è praticamente impercorribile, completamente ricoperto di sassi e macigni, in alcuni punti il passaggio è
ostruito da grosse frane. I diversi crolli dalle pareti delle montagna hanno modificato il paesaggio della valle. Nel punto
del crollo più significativo, si è creato persino un lago, fortunatamente l'acqua ha un punto di deflusso e al momento
non ci sono rischi sotto questo profilo. Inoltre il corso del fiume non ha subito deviazioni e questo rappresenta una
buona notizia. Fa impressione vedere i rami degli alberi sul lato della montagna e nella valle spezzati dalla caduta dei
massi. Solo a primavera vedremo come la vallata si sarà assestata, la natura ha bisogno di tempo. Resta difficile
immaginare che quella valle verde e rigogliosa, dove la vegetazione a fatica lasciava filtrare i raggi del sole oggi sia in
alcuni punti brulla e piena di sassi. DIVERSA la situazione dell'eremo di San Leonardo, che necessita invece di
interventi di consolidamento urgenti. Il sopralluogo all'eremo di San Leonardo - conclude Ciaffaroni - ha dato esiti
purtroppo molto nefasti. Una delle colonne portanti ha subito lesioni gravi. All'interno sono cadute alcune travi che
sostengono il tetto. Se non si interverrà rapidamente per una messa in sicurezza, il rischio che l'eremo crolli è molto
elevato. Gli uomini del Cai (Club Alpino Italiano) di Fermo invitano gli appassionati della montagna a non visitare la
gola perché l'area è ancora instabile e pericolosa. BLINDATA II sindaco Ciaffaroni: Luogo chiuso per sicurezza, a
primavera si valuterà -tit_org- La Gola dell Infernaccio è stata modificata dal sisma - Eremo a rischio crollo e Gola
inaccessibile
Estratto da pag. 38
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16-11-2016
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Entro una settimana gli albergatori presenteranno un documento con le linee guida
Sfollati sulla costa, Federcamping: Non bastano 40 euro al giorno = Spese per i terremotati,
la Federcamping: Quaranta euro al giorno non bastano
Albergatori, entro la settimana un documento con le linee guida
[Marisa Colibazzi]
Entro una settimana gli albergatori presenteranno un documento con le linee guida Sfonati sulla costa, Federcamping:
Non bastano 40 euro al giorno Servizio A pagina 3 se per i terremotatUa Federcamping Quaranta euro al giorno non
bastano Albergaton, entro la settimana un documento con le linee guid di MARISA COLIBAZZI DALLA RIUNIONE
della Faita Federcamping Marche e Abruzzo di ieri ad Ancona è emersa la volontà di predisporre, entro questa
settimana, un documento con le linee guida da presentare alla Protezione civile nazionale più che alla Regione (che è
un esecutore) le necessità e le richieste dei villaggi turistici della costa marchigiana che stanno accogliendo oltre
ornila terremotati. Gli operatori chiedono di adeguare la convenzione ai normali valori di mercato. A oggi - spiega
Ferdinando lustini, delegato Faita Marche e Abruzzo - per la pensione giornaliera vengono erogati 40 euro ma questo
è un valore di mercato di 4-5 anni fa, che ha come riferimento il terremoto dell'Emilia Romagna che però successe ad
aprile, con relativa accoglienza nelle strutture ricettive. A differenza di allora, c'è ad esempio il problema del
riscaldamento e i costi sono superiori a quelli che possono esserci nel periodo estivo. Consideriamo che vengo no
pagati 15 euro a persona tra colazione, pranzo e cena per ognuno e ovviamente i nostri operatori non rientrano in
questi prezzi. Sia chiaro, none che si vuole lucrare su questa situazione, ma chiediamo che almeno vengano
concesse cinque euro al giorno per mettersi in pari con le spese. Altra questione sollevata nel corso della riunione è la
durata di questa ospitalità, anche se appare evidente che coprirà la stagione invernale. E stato affrontato anche il
discorso delle spese che dascun operatore ha dovuto anticipare per i pasti. Dare da mangiare per un mese a
centinaia di persone, senza ricevere un acconto, non è fàcile. Adesso ci dicono che intendono pagano le fatture che
dopo 15 giorni che vengono emesse, coprendo il 100% della spesa. Se lo faranno, va bene, altrimenti diventa sempre
più complicato gestire gli anticipi. Ferma restando la piena disponibilità dimostrata da campeggi e villaggi turistici a
riaprire le attività per accogliere gli sfollati, senza conoscere numeri, senza vedere le spese o altro, ora la Faita chiede
da qui in avanti, una certa attenzione anche al numero di ospiti da destinare alle strutture. Tante questioni che
saranno calate in un documento che la Faita intende presentare entro venerdì. In questa primissima fase
dell'accoglienza, il problema dei 40 euro non si pone perché la Regione non può dare di più, ne la Protezione civile
può decidere in pochi giorni, al riguardo. Sul piatto anche la durata dell'ospitalità, che pare coprirà tutto l'inverno tit_org- Sfollati sulla costa, Federcamping: Non bastano 40 euro al giorno - Spese per i terremotati, la Federcamping:
Quaranta euro al giorno non bastano
Estratto da pag. 39
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Il sindaco Loira dona un computer ad Arquata del Tronto
[Silvio Sebastiani]
LA VISITA DEL PRIMO CITTADINO INSIEME ALLA PRO LOCO NEL ÐÀÁÅ DEVASTATO DAL SISF- Ð sindaco
Loira dona un computer ad Arquata del Tronto IL SINDACO Nicola Loira ien si è recato ad Arquata del Tronto,
insieme ai dirigenti della Pro Loco, per incontrare il collega, il sindaco Aleandro Petrucci, della cittadina ascolana
terremotata e fargli dono di materiale informatico, tra cui un pc con programmi specifici per le necessità della
macchina delle emergenze e phone tablet. Per la Pro Loco c'erano il presidente Guerriero Berardini e i componenti
del direttivo Corrado Bruni e Alberto Muccichini. Sono stati accolti dal primo cittadino di Arquata, Aleandro Petrucci, e
dal suo vice. Michele Franchi. Petrucci ha accompagnato gli ospiti a poche centinaia di metri dalla "zona rossa" e
detto loro che: Dopo la scossa del 30 ottobre la situazione ad Arquata è ancora peggiorata. Siamo in attesa dell'arrivo
delle casette in condizioni davvero difficili. IL COMUNE è attualmente dislocato in un container, accanto a quelli delle
organizzazioni di soccorso, della Protezione civile e dei servizi per i cittadini. Petrucci ha ringraziato per i doni ricevuti
e per l'accoglienza che le comunità costiere hanno riservato ai cittadini sfollati, ospiti nelle strutture alberghiere in
attesa dell'arrivo dei moduli abitativi previsti per la prossima primavera. Il sindaco Loira ha rinnovato la disponibilità a
ulteriori iniziative. Successivamente i rappresentati della Pro Loco hanno visitato parte del territorio arquatano, a
ridosso delle zone interdette, lungo la Salaria:particolare la zona di Pescara del Tronto e la frazione di Trisungo. Silvio
Sebastiani -tit_org-
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ALLARME PIENE
Il Santerno monitorato a Castel del Rio
[V.v.]
ALLARME PIENE II Santemo monitorato aCasteldeIRio IL SISTEMA Alert System non è l'unica novità. Del progetto,
infatti, fa parte anche la realizzazione di una nuova centralina, a valle di Castel del Rio, per segnalare il livello del
Santemo. Attualmente esiste una sola centralina, a Codrignano, ma sarebbe utile averne una seconda più a monte, al
fine di dare un maggiore preavviso ai comuni fino a Mordano dell'eventuale innalzamento del livello dell'acqua, fa
sapere l'assessore alla Protezione civile, Davide Tronconi. In corrispondenza del rilevatore c'è un dispositivo che
monitoia il livello dell'acqua. Quando il fiume supera una certa soglia, il sistema invia automaticamente un sms alla
Protezione civile, alle forze dell'ordine e a tutti gli enti preposti. In occasione dell'alluvione del 20 settembre 2014, la
centralina di Codrignano mandò un messaggio di allerta 50 minuti prima dello straripamento del Santemo. Ma, con
un'altra centralina a Castel del Rio, si poteva avere un'informazione più tempestiva e muoversi con maggiore anticipo.
Secondo Tronconi, fra due mesi circa l'installazione dovrebbe essere completata. Dopodiché la centralina sarà
immediatamente operativa. Ma non finisce qui. Esiste infatti un altro progetto in cantiere che riguarda l'autodromo. In
questo caso, l'idea di Comunicaltalia è di cablare il circuito in modo da avere un sistema di sicurezza solo per
quell'area, osserva Paola Balestri, marketing manager dell'azienda. Spiega meglio il sindaco Daniele Manca: Se, per
esempio, dovesse verificarsi un problema durante un evento e ci fosse la necessità di veicolare la gentedirezione di
un'uscita, il sistema permette, attraverso le celle telefoniche, di raggiungere tutti i numeri di ceiïulare presenti
all'interno dell'area. v.v. -tit_org-
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L`allerta arriva con una telefonata e si informa la gente in tempo reale
Varato il sistema che copre tutti i dieci comuni del circondario
[Redazione]
LE L'allerta arriva con una telefonate e si informa la gente in tempo reali Varato il sistema che copre tutti i dieci
comuni del circondano diVA NTINAVACCARI SI CHIAMA Alert System ed è attivo in tutti i comuni del circondano. un
nuovo servizio di informazione telefonica con cui le amministrazioni possono comunicare con i cittadini in tempo reale,
24 ore su 24, in particolare per la tutela e la sicurezza della popolazione. In realtà però esistono più situazioni, oltre a
quelle di emergenza di Protezione civile, rispetto alle quali i sindaci potrebbero avere la necessità di entrare
immediatamente nelle case dei cittadini. Per esempio: le ordinanze di chiusura delle scuole, la sospensione di un
servizio, le modifiche alla viabilità. IL SISTEMA è gestito da Comunicaltalia, sri esperta in telecomunicazioni con sede
a Roma, che oggi copre circa 1.300 comuni lungo lo stivale. Come funziona Alert System? Se c'è un'informazione
importante che le amministrazioni ritengono di dover veicolare, il sistema permette al sindaco di registrare un
messaggio audio. Successivamente fa partire una telefonata a tutti i numeri fissi del territorio interessato. Ed effettua
un numero infinito di tentativi (i primi tré a distanza di dieci minuti) finché non ottiene un riscontro dall'altra parte del
filo. Ma, se qualcuno preferisce ricevere la chiamata anche su un cellulare, è possibile registrarsi sul sito internet
(www.alertsystem.it). Inoltre, per gli smartphone è stata studiata un'applicazione da scaricare, in modo da essere
aggiornati su tutte le allerte che riguardano il territorio che verrà selezionato. C'è di più. Per coloro che non
dispongono di uno smartphone, è possibile comporre un numero verde (800 180020) che in automatico rimanda al
percorso da seguire, compatibile con il telefonino di cui si dispone. L'idea, in cantiere ormai da tempo, si basava
inizialmente sul degli sms. Ma per avere un riscontro diretto, si è preferita la formula delle chiamate vocali. In base alle
necessità, è possibile chiamare tutti i cittadini del circondario, oppure solo quelli di un comune, o quelli di una zona
particolare, spiega Paola Balestri, marketing manager di Comuni- caltalia. Capitolo costi. Il progetto, che vede il
Comune di Imola capofila, prevede una spesa di lOOmila euro, fondi regionali. Azienda e amministrazioni hanno
stipulato una convenzione a tariffa agevolata fino al 2020. Venerdì alle 12 partirà una telefonata rivolta a tutti i numeri
fissi del circondario: dall'altra parte della cornetta, la voce del sindaco di riferimento spiegherà l'iniziativa Alert System.
Che Daniele Manca definisce un'idea di amministrazione 4.0, per dare ai cittadini informazioni preventive. LE Dalla
Protezione civile alle chiusure delle scuole fino ai servizi sospesi La presentazione dell'Alert System al Nuovo
circondario imolese; dodici mesi era stato preannunciato (vedi il Carlino sotto) sotto forma di messaggi sms; è stato
modificato IL LE PAROLE DEL SINDACO VENGONO VEICOLATE A TUTTI I TELEFONI FISSI IO CELLULARI) DEL
TERRITORIO; GDVÏO 3 DCEMEBE SI i I CwllltW IMOLA PRIMO PIANO LA CRONACA II. TANN CITTADINI
POTRANNO ISCRIVERSI SENZA PAGARE NULLA Allerta maltempo, te lo dice ùé sms Scrivono i Comuni e la
Protezione civile ' -' MConsÌg8o ssra^mno -.. ':: alA ' DATA ' à '. ' '' -: éâ.Éîàåà.'Ð ÂÄ Ü - ' siariottmiüilide ai S; /. é à.wa
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reale
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Dai Romiti un altro camion per i terremotati
[Milena Montefiori]
ARRIVANO OGGI IN UMBRIA GLI AIUTI RACCOLTI NEL WEEKEND NUOVO viaggio della solidarietà organizzato
dal Comitato di quartiere Romiti. Questa mattina all'alba, infatti, dalla sala polifunzionale di via Locchi è partito un
camion pieno di beni raccolti sabato e domenica per le popolazioni colpite dal terremoto di Marche e Umbria del mese
scorso. Il materiale, tra cibo e vestiti, sarà consegnato al Centro regionale di protezione civile della Regione Umbria a
Foligno. Questa è la seconda raccolta, nell'arco di poco più di due mesi, organizzata dal Comitato di quartiere Romiti,
che infatti già dopo il terremoto del 24 agosto nel Reatino si era mobilitato per aiutare le popolazioni colpite. Anche
questa volta - racconta Stefano Valmori, vice coordinatore del Comitato di quartiere - abbiamo voluto mobilitarci per
aiutare i terremotati. E la risposta dei cittadini è stata grande. Sono arrivate quasi duemila persone in due giornate da
tutta Forlì, ma anche da Foriimpopoli, Bertinoro, Meldola e Ravenna. Dopo la raccolta e lo stoccaggio dei beni nel
magazzino, messo a disposizione dalla ditta Gianluca Rossi, Valmori e soci consegneranno il materiale a Foligno. Per
questo sono partiti di buon ora a bordo di due auto per fare da scorta al camion che trasporta i beni, messo a
disposizione dalla ditta edile P.I. 2000, fino all'Umbria. Milena Montefiori -tit_org-
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IL CASO DOPO L'INCENDIO DI DOMENICA ALL'EX COLONIA
Intervista a Simone Tribuiani - Faremo rinascere `La Santa` e altri luoghi del lungomare
Simone Tribuiani, che guida il gruppo che la gestisce
[Giacomo Mascellani]
DOPO L'INCENDIO DI DOMENICA ALL'EX COLONIA Faremo rinascere 'La Santa' e altri luoghi del lungomare
Simone Trìbuiani, che guida il gruppo che la gestisce dì GIACOMO MASCEllANI FAREMO rinascere 'La Santa',
siamo molto amareggiati e dispiaciuti, tuttavia l'incendio ha distrutto soltanto una parte delle strutture e non certo la
nostra voglia di aggregazione e di fare belle cose assieme. Con queste parole Simone Tnbuiani, cuore e anima
dell'associazione culturale giovanile che si era insediata all'interno dell'ex colonia Santarcangiolese di Cesenatico,
conosciuta da tutti i ragazzi come 'La Santa', interviene sull'increscioso episodio del rogo che domenica sera ha
semidistrutto gli arredi e le attrezzature sportive e ricreative da poco installati dai volontari. TRÌBUIANI, á quanto
ammontano i danni? Parecchie migliaia di euro, ancora una stima precisa deve essere fatta, ma buona parte delle
attrezzature sono incenerite, di positivo c'è invece l'agibilità dei locali perché le strutture portanti non sono state
intaccate. Adesso cosa farete? Nei prossimi giorni incontreremo il sindaco Matteo Gozzoli, il quale si è subito
dimostrato disponibile a sostenerci. I tecnici faran no una relazione sui danni e poi ci metteremo al lavoro per
riprendere il percorso di un sogno, quello di trasformare un a struttura abbandonato in un luogo pieno di giovani e di
energia positiva. Nessuno si aspettava un incendio che sembra doloso... Å' proprio così, non avevamo avuto alcuna
avvisaglia e nessun segnale. Comunque non è detto che si tratti di un atto vandalico, può anche trattarsi di un fuoco
sfuggito al controllo di un senza tetto che lo aveva acceso per scaldarsi. Gli attestati di stima giungono da più parti.
Questo è il segnale positivo che ci aiuta ad andare avanti. Tutti ci sono vicini e persino il proprietario dell'immobile ci
ha contattato per trasmetterà il suo desiderio di non perdere quanto di buono fatto sinora dalla nostra associazione
che ha acceso una piccola grande luce sul lungomare delle colonie. Rivedremo ancora lo skate park, le mostre, le
proiezioni e gli eventi? Sì, l'impegno e la passione di ragazzi come Nicola Zamagni, Ro berto Apuzzo, Nicola Cixini,
Paia, Ivan, Gnek e altri ancora, non sarà disperso. Voi siete convinti che oltre ad aggregare i giovani della zona, il
recupero delle vecchie cofonie marine possa rappresentare una carta da giocare anche per il turismo? Certo, oltre alle
colonie di ponente come 'La Santa', pensiamo a quelle sul lungomare di Valverde e Villamarina, dove si potrebbero
organizzare eventi, iniziative culturali e momenti di semplice divertimento da condividere tutti assieme e in grado di
attirare giovani anche da altre province. IHPEGNO Torneranno le mostre, lo skate park, gli eventi e le proiezioni tit_org- Intervista a Simone Tribuiani - Faremo rinascere La Santa e altri luoghi del lungomare
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Terremoto , trasloca anche Pettinari = Provincia, ko l`ufficio del presidente Anche Pettinari
costretto a traslocare
[Chiara Sentimenti]
Terremoto, trasloca anche Pettinali Inagibile l'ufficioProvincia. E a Tolentino è allarme sul caro affit Servizi Da pagina
2 a pagina 6 Provincia, ko l'ufficio del presidenti Anche Pettinan costretto a trastocan Inagibile una parte della
Prefettura. Quattro negozi chiudono i batten NON SOLO scuole ed edifici privati, man mano che continuano i
sopralluoghi dei tecnici della Protezione civile in città si scoprono tante nuove ferite lasciate dal terremoto. L'ultimo ad
essere 'sfrattato' dalla sua seconda casa è il presidente della Provincia, Antonio Pettinari. Venerdì scorso, infatti, i
tecnici hanno dichiarato parzialmente inagibile la stanza ovale del presidente e lunedì, il vicesindaco Stefania
Monteverde, ha firmato il divieto di utilizzo. In particolare sono state evidenziate lesioni diffuse sulla volta in muratura
e, per questo, sono state disposte ulteriori verifiche. GIÀ DAI PRIMI giorni di novembre- spiega Antonio Pettinali _
avevamo fatto un sopralluogo con i tecnici della Provincia per controllare lo stato del palazzo dove avevamo visto
diverse lesioni. La zona più compromessa era proprio la stanza ovale, per questo ab- DIVERSE LESIONI____ II
presidente Pettinari: La zona più compromessa è la stanza ovale Non sarà facile intervenire perché si tratta di una
sala completamente affrescata Spostati alcuni uffici biamo già spostato preventivamente gli uffici e gli armadi che si
trovano nel piano sopra la sala. Ora dobbiamo capire come intervenire, anche se non sarà semplice perché si tratta di
una sala tutta affrescata. Oltre che sul suo palazzo, i tecnici della Provincia stanno anche intervenendo per la messa
in sicurezza del palazzo della Prefettura, dichiarato inagibile per la parte che affaccia su piazza della Libertà, mentre
sono state dichiarate agibili le due 'ali' posteriori. Sgomberato anche il palazzo che alla fine di corso Cavour affaccia
sul piazza Garibaldi e di conseguenza sono stati costretti a chiudere i negozi di abbigliamento Carisma e Manu Manu
che si trovavano al piano terra. Inagibile un palazzo a due piani in via Roma 56, sgomberate due famiglie e chiusi due
negozi. Nel frattempo si cerca di tornare alla nor- DOPO DUE SETTIMANE DI STOP OGGI TORNA IN CENTRO IL
MERCATO DEL MERCOLEDÌ malità e oggi, dopo due settimane di stop, si svolgerà regolarmente il mercato che
tornerà ad animare anche piazza della Libertà, visto che sono terminati i lavori per la messa in sicurezza della
lanterna sopra la cupola di San Paolo. Domani, invece, per offrire uno strumento in più agli insegnanti per aiutare gli
studenti a superare eventuali traumi dopo il terremoto il Comune e l'Area Vasta 3 hanno organizzato un momento di
formazione dal titolo 'Gestire il trauma del terremoto'. L'appuntamento, a cui interverranno lo psichiatra Massimo Mari
e il direttore del dipartimento Dipendenze Patologiche dell'Asur, Gianni Giuli, è alle 17.30 nell'aula magna dell'istituto
'Gentili', in via Cioci. Chiara Sentimenti -tit_org- Terremoto, trasloca anche Pettinari - Provincia, koufficio del
presidente Anche Pettinari costretto a traslocare
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DOMENICA GENITORI IN VISITA
Cantieri nelle scuole San Nicola in sicurezza
[Redazione]
DOHENICA ASILI nido e istituto tecnico economico sono ripartiti lunedì, mentre venerdì sarà la volta dell'Ipsia Frau. Ü
tutti gli altri edifici che ospitano Ãå scuole si stanno portando a termine i lavori per consentire la riapertura da lunedì
prossimo. Per tranquillizzare i genitori e fornire tutte le informazioni, la dirigente dell'istituto comprensivo Lucatelli
Mará Amico, in accordo con il sindaco Giuseppe Pezzanesi, ha organizzato una sorta di open day per domenica: i
genitori alle 15 sono invitati a visitare i locali della scuola per incontrare i tecnici che si sono occupati degli interventi.
Intanto lavorano a pieno ritmo i cantieri sparsi per la città. Gli interventi di messa in sicurezza più complessi
riguardano la collegiata di San Francesco, Palazzo Sangallo e la facciata della Basilica di San Nicola (foto). Si opera
anche nella cattedrale di San Caterve per poter riaprire in tempi brevi corso Garibaldi e consentire al traffico e ai
pedoni di raggiungere facilmente piazza della Libertà e via Roma. In moto anche la macchina della solidarietà: per
festeggiare il cinquantesimo compleanno, lo Sci Club Tolentino domenica alle 13 organizza un pranzo solidale al
ristorante Chiaroscuro, i cui proventi saranno utilizzati interamente per un progetto di ricostruzione. Ospite d'onore, la
campionessa di sci Lara Magoni. Per il menu saranno utilizzati prodotti delle zone colpite dal sisma (costo 20 euro).
Per prenotare, sms al numero 339.8478178 o [email protected]. Attivi infine i centri di ascolto per aiutare a
superare le paure eangosce date dal terremoto. Un'equipe di psicologi coordinati da Massimo Mari e Gianni Giuli ha
un ambulatorio nei container messi a disposizione dalla Protezione civile della Valle d'Aosta in piazza Ugo La Malfa. tit_org-
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I CONTI DELL'ACCOGLIENZA TARIFFA DI 35 EURO PER LA MEZZA PENSIONE; 25 PER PERNOTTAMENTO E COLAZIONE
Hotel per 7.800 sfollati. Dalla Regione fino a 40 euro al giorno
[Federica Andolfi]
I TARIFFA DI 35 EURO PER LA MEZZA PENSIONE; 25 PER PERNOTTAMENTO E COLAZIONE Hotel per 7.800
sfollati. Dalla Regione fino a 40 euro al giom SONO oltre 25mila le persone che hanno dovuto lasciare le proprie
abitazioni in seguito ai danni provocati del terremoto: 10. 254 sono assistite in strutture di prima accoglienza allestite a
livello comunale (palestre, capannoni, palazzetti); 7mila in autonoma sistemazione e 7.808 in albergo. Le strutture
ricettive che ospitano sfollati sono 182, di cui 155 nelle Marche: 31 nella provincia di Ancona, 23 in quella di Ascoli, 34
nel Fermano, 64 nel Maceratese e tré nel Pesarese. I DATI sono in continuo aggiornamento: superata la prima fase
dell'emergenza, le persone (per lo più ospitate lungo la costa) vengono riavvicinate il più possibile ai territori di origine,
con conseguente cambiamento della struttura ricettiva ospitante. In tutto hanno dato disponibilità ad ospitare gli
sfollati 393 strutture ricettive di cui 359 nelle Marche. MA QUANTO costa giornalmente uno sfollato? Le cifre sono
riportate sul bando emesso dalla Regione: pernottamento e uso cucina o prima colazione, 25 euro; mezza pensione
35 euro; pensione completa 40 euro. Ai bambini fino a 12 anni si applica una tariffa ridotta del 50%. Nel caso di
somministrazione di alimenti, le strutture devono garantire che sia sana e rispettosa delle necessità alimentari e
convinzioni religiose delle persone. Chiunque dia la disponibilità deve mantenerla per un periodo non inferiore a 180
giorni, prorogabili fino a conclusione dell'emergenza. I pagamenti alle strutture ricettive - spiega la Regione avvengono entro una quindicina di giorni. La gestione relativamente alle strutture alberghiere spetta a Dicomac
(Dirczione di comando e controllo) ossia alla Protezione civile nazionale con un suo responsabile che ha raccolto le
varie disponibilità garantite dagli alberghi - spiega il governatore Luca Ceriscioli -. Il nostro ruolo rispetto agli alberghi è
di raccogliere le rendicontazioni, verificare le corrispondenze tra quanto richiesto e quanto dovuto. E poi pagare. Con i
pagamenti siamo più che allineati e continuiamo a pagare quotidianamente le fatture. C'È CHI alle strutture ricettive
ha preferito un appartamento privato. Il contributo autonoma sistemazione è di 200 euro per ogni persona e
comunque fino a un massimo di 600. Se il nucleo familiare è composto da una sola persona, il contributo è di 300
euro. Nel caso cui siano presenti persone di età superiore ai 65 anni, portatrici di handicap, o disabili con una
percentuale di invalidità non inferiore al 67%, è concesso un contributo aggiuntivo di 200 euro mensili, oltre il limite
massimo di 600 euro mensili previsti per famiglia. Federica Andolfì LE Pagamenti in due settimane II governatore
Ceriscioli: Saldiamo tutto nei tempi AIUTI Sono migliaia gli sfollati accolti sulla costa -tit_org-
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Intervista a Massimo Di Mascio - Sisma fa rima con speculazione Affitti raddoppiati dopo le
scosse
Tolentino, l'agente immobiliare: per 65 metri da 400 a 800 euro
[Lucia Gentili]
Sisma fa rima con speculazione Affila raddoppiati dopo le scosso Tolentìno, Vagente immobiliare: per 65 metri da 400
a 800 eur LA TERRA trema e il costo degli affitti raddoppia. La nuova, tnste, tendenza dei proprietan degli immobili
non è più regolarsi sui prezzi effettivi commerciali di mercato, ma sul contributo di autonoma sistemazione, che può
arrivare a un massimo di 600 euro mensili per famiglia. Se allora il contributo non ci fosse stato, avrebbero dato le
case gratuitamente?, chiede Massimo Di Mascio, agente immobiliare a Tolentino da 25 anni. E lancia un appello ai
locatori affinchè si mettano una mano sulla coscienza e pensino più al cuore che al portafogli. Quanto sono aumentati
gli affitti a Tolentino? Appartamenti che si trovano su palazzine non antisimiche, di 35-40 anni, in zone semicentrali
come viale della stazione, XXX Giugno o ex Fornaci, di circa 65 metri quadrati, prima costavano tra le 400 e le 450
euro al mese. La richiesta di un affitto sui 500-550 euro ante-sisma era ritenuta elevata, tanto che le persone
preferivano acquistare e pagare la rata del mutuo. Oggi quegli stessi appartamenti sono saliti a 800 euro. Parliamo ad
esempio di una zona AUMENTI PAUROSI giorno, camera, bagno e una seconda camera più simile a un ripostiglio al
quinto piano. Idem per gli appartamenti da 110-120 metri quadrati, prima affittati a 500 euro e adesso a 800 da
inquilini che sono venuti via per paura. C'è chi chiede indietro appartamenti prestati ai parenti conscusa che servono
ad uso personale e poi li affittano a terzi con cifre aumentate. Oppure un appartamento a piano terra, centro storico,
ristrutturato, di 35 metri quadrati (piccolo soggiorno, camera, bagno) senza nemmeno lo spazio per stendere i panni,
con la porta-finestra sulla via, e la necessità di accendere il deumidificatore tutto l'inverno, è passato da 300 a 420
euro. Come valuta un simile rincaro? Pauroso. I costi vengono aumentati perché la gente ha bisogno, è disperata.
Prendi una famiglia con i figli piccoli, sarebbe disposta a tutto. Il contratto di locazione, a canone libero, diventa
obbligato. Tra Tolentino e Civitanova non ci sono più case in affitto. Quale può essere la soluzione? Il contratto si
concorda tra le parti, per cui uno è libero di rifiutare. Non spetta a loro farlo, ma Agenzia delle entrate e Comune
potreb bero prendere contatti e verificare chi lucra sulle disgrazie altrui. Qual è l'andamento del mercato immobiliare?
La prospettiva non è rosea. Non c'è ricambio nel mercato degli affìtti, la compravendita va male per le case lesionate
e la paura. Ringrazio Dio di avere ancora una casa, un lavoro, di non avere debiti. Provo ad andare avanti, anche
grazie al proprietario dell'immobile dell'agenzia, che ha capito il momentaccio e mi ha dimezzato l'affitto. Lucia Gentili
A MACERATA E TOLENTINO SONO IN SERVIZIO DELLE ÉQUIPE DI PROFESSIONISTI PER AIUTARE A
SUPERARE I TRAUMI DEL TERREMOTO Bl L'HA ORGANIZZATO PER DOMENICA LO SCI CLUB DI TOLENTINO:
OSPITE D'ONORE SARÀ L'EX CAMPIONESSA LARA MAGONI Rebus casa: Con migliala di persone che non
possono fare rientro / nelle loro case, c'è un boom di richieste di abitazioni in affitto. Î prezzi sono in vertiginoso
aumento I contributi Per l'autonoma sistemazione sono previsiti 200 euro a persone, fino a un massimo di 600 euro a
famiglia. Per le persone sole il contributo è di 300 euro Massimo Di Mascio: I costi vengono aumentati perché la gente
ha bisogno, è disperata e strozzata Tra Tolentino e Civitanova non ci sono più case da affittare -tit_org-
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USSITA
Addio alla colonia Demolito un pezzo di storia
[Redazione]
USSITA DAGLI ANNI '60 ai '90, ha accolto generazioni di giovani maceratesi. Ma da ien non esiste più a Ussita la
colonia dell'ex Eca, l'Ente comunale di assistenza presieduto dall'avvocato Ezio Centioni. Dopo il terremoto del 1997
la struttura era stata sistemata, ma le ultime scosse sono state fatali, facendo venire giù il lato nord. I vigili del fuoco
hanno segnalato che l'edificio rischiava di crollare sulla strada provinciale, e visto che per questo c'era un peri colo per
l'incolumità pubblica il sindaco Marco Rinaidi, con un appalto in somma urgenza, ha incaricato una ditta di demolirla. I
lavori sono iniziati ieri. Si tratta di un pezzo di storia che non esiste più per moltissimi maceraresi: basta pensare che a
luglio e agosto ogni anno venivano accolti seicento ragazzini. -tit_org-
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Alunni sfollati in classe a Loreto Pronti a ripartire in venti giorni
Da Visso all'ex Alberghiero: manca solo l'ok della Protezione civile
[Paola Pagnanelli]
Alunni sfollati in classe a Loreto Pronti a npartire in venti giomi>: Da Visso à à ex Alberghiero: manca solo à ok della
Protezione civil L'EX ISTITUTO alberghiero di Loreto potrebbe accogliere i 130 bambini e ragazzini dell'entroterra
maceratese, sfollati sulla costa dopo che il terremoto ha distrutto le loro case. La soluzione sarebbe ideale, e ora
manca solo l'ok definitivo della Protezione civile. Ieri mattina una delegazione composta da sindaci, insegnanti e
tecnici ha fatto un sopralluogo nell'edificio, che da qualche tempo non viene utilizzato. E la struttura è apparsa perfetta
per accogliere le elementari e le medie. CI VORREBBERO solo pochi lavori di adeguamento - spiega Luana Carota,
consigliere comunale di Ussita -, ma in linea di massima l'edificio è perfetto, e nel giro di 15, massimo 20 giorni
potremmo far riprendere le lezioni. Il sopralluogo ci ha molto soddisfatti. Gli insegnanti, sia queli che si trovano sulla
costa, sfollati come gli alunni, sia chi ha la casa ancora in piedi, sono tutti pronti a ripartire per riavere un minimo di
normalità e cercare di restituirla ai bambini. Le classi dovrebbero essere ricomposte più o meno come erano, anche
se ai piccoli di Ussita, Visso e Castelsantangelo si aggiungeranno anche altri di Caldarola, Pieve Torina e
Pievebovigliana che si trovano fuori dalle loro case e che hanno scelto di rimanere nei campeggi e negli alberghi. Si
dovrebbero poi organizzare dei servizi di trasporto, con gli scuolabus dei Comuni o con i mezzi della protezione civile
dai vari campeggi e alberghi del litorale fino a Loreto, ma anche questo non sarebbe impossibile. LA SOLUZIONE
Loreto sarebbe la più semplice e rapida, visto che se questa non dovesse andare bene l'alternativa sarebbe sistemare
dei container in uno spazio messo a disposizione dal Comune di Recanati, ma chi vorrebbe molto più tempo. La
speranza dunque è arrivi anche il parere positivo della Protezione civile, per rispondere a questa importantissima
esigenza delle famiglie. Intanto, anche in qualche centro dell'alto Maceratese si prova a ripartire. A Fiastra le lezioni
riprenderanno lunedì alle Casette, dove è stato individuato un locale sicuro. Anche a Pieve Torina si dovrebbe poter
ripartire lunedì, nei locali ricavati nella tensostruttura. Paola Pagnanelli ANNAMARIA FURLAN, SEGRETARIA DELLA
CISL, SARÀ OGGI A VISSO -tit_org-
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MATELICA
Sciacallo arrestato in autostrada dopo il fallito blitz
[Redazione]
Sciacallo arrestato in autostrada dopo il Mito blitz ê ARRESTATO in autostrada uno sciacallo del terremoto che
doveva scontare un anno e due mesi di reclusione. E accaduto non lontano dall'area di servizio di Versilia Est, a
Viareggio. Agenti della Polstrada in auto hanno sorpassato una Nissan Miera, ma ha subito dato nell'occhio il
comportamento dell'uomo alla guida e del passeggero, che sono sobbalzati. Il guidatore ha quindi iniziato a rallentare.
Un comportamento che ha destato sospetti. L'auto è stata fermata nell'area di servizio di Versilia Est. I due sono stati
identificati come tunisini. Uno dei due era ricercato in tutta Italia. Aveva cercato di rubare a Matelica durante il
terremoto che ha colpito le Marche. Adesso si trova nel carcere di Lucca. -tit_org-
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A Camerino suona la campanella C`è paura, ma le scuole sono sicure
[Eleonora Conforti]
A Camerino suona la campanella C'è paura, ma le scuole sono sicuro Lunedì si uparte, spostati diversi istituti. Il
sindaco rassicura i genito LE SCUOLE di Camerino riapriranno lunedì prossimo. La notizia che tutti stavano
aspettando è arrivata ieri durante rincontro con i genitori degli alunni, che si è tenuto nel Palazzetto Orsini del Cus
Camerino. E dai giovani che riparte il futuro - ha affermato il sindaco Gianluca Pasqui - mi trovo in questo momento a
gestire l'emergenza da amministratore, ma sono io stesso un padre e sto vivendo doppiamente assieme a tutti voi
questo momento difficile. Comprendiamo la paura, la viviamo tutti e nulla ce la farà passare. Ma dopo aver fatto
esaminare le nostre strutture scolastiche con cura ed estrema attenzione, ho il dovere di dirvi che le nostre scuole
sono sicure e agibili, e che con le scosse di ottobre non hanno subito danni strutturali. I DIRIGENTI delle diverse
scuole - dall'asilo nido alle superiori hanno trovato un accordo per la nuova distribuzione delle classi negli edifici
dichiarati agibili. Questa la nuova collocazione. La scuola materna Maria Ausiliatrice, che aveva sede nell'oratorio
della parrocchia di San Venanzio, ora inagibile, sarà ospitata in una struttura privata a Montagnano. E agibile la
struttura della scuola materna Ortolani che ospita anche l'asilo nido La Coccinella e dove saranno adesso portate
anche le classi della materna L'Aquilone. Le elementari del Betti, che dopo il terremoto del 24 agosto erano state
destinate al collegio D'Avack, saranno spostate nei prefabbricati a San Paolo, assieme alla elementare Salvo
D'Acquisto, e al loro posto, nel collegio universitario, saranno trasferite le medie Boccati. Agibile anche il polo
scolastico provinciale (nel quale sono presenti i licei linguistico, sociopsicopedagogico e sportivo, l'istituto
commerciale e per geometri), dove sarà sistemato il liceo scientifico, mentre il liceo classico temporaneamente sarà
ospitato nei prefabbricati delle Conce, che attualmente sono sede dell'Ipsia Pocognoni. Scongiurati i doppi turni.
Presenti ieri all'incontro tutti e quattro i dirigenti scolastici, Cavallaro, Marcelli, Rosati e Mezzanotte, l'assessore
regionale Loretta Bravi, il dirigente Luigi D'Angelo della Protezione Civile, l'ingegnere e docente Unicam Leoni,
l'ingegner Lamonaca del Miur, l'ingegner Camassi dell'Ingv. GLI ESPERTI hanno risposto al le domande dei genitori
degli studenti, che hanno espresso le loro preoccupazioni e la comprensibile paura aggravata dal continuo riproporsi
dello sciame sismico. Hanno però assicurato che le scosse non hanno comportato danni strutturali agli edifìci dove da
lunedì riprenderanno le lezioni. Inoltre il preside Cavallaro ha confermato la possibilità di organizzare per il primo
periodo una sorta di Betti marittimo per ovviare alle necessità di chi non ha ancora una sistemazione nei dintorni e
deve restare sulla costa. Convocheremo al più presto un incontro con il presidente Ceriscioli e la Protezione civile - ha
detto la Bravi - per studiare tutte le soluzioni per il presente e soprattutto il futuro. Eleonora Conforti I TURNI GLI
SPOSTAMENTI STUDIATI DAL COMUNE DI CAMERINO EVITERANNO AGLI STUDENTI DI DOVER ANDARE A
SCUOLA IL POMERIGGIO DI IL PRESIDE CAVALLARO HA ASSICURATO CHE GLI ALUNNI OSPITATI AL
D'AVACK SARANNO VICINI ALLE VIE DI FUGA LA SOLUZIONE PER GLI SFOLLATI CHE NON POSSONO
SPOSTARSI DALLA COSTA SI STA LAVORANDO A UNA SORTA DI ISTITUTO BETTI MARINO -tit_org- A
Camerino suona la campanellaè paura, ma le scuole sono sicure
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SAN SEVERINO PRESIDIO AL LUZIO
Gli studenti dell`Itis chiedono un tetto Crolli al duomo antico
[Gaia Gennaretti]
SAN SEVERING PRESIDIO AL LUZIO Gli studenti delTItis chiedono un tetto Crolli al duomo antico DOVE sono il
Ministero dell'Istruzione e le istituzioni?. Questo era lo sfogo, inviato in una nota del Comune e più volte ribadito anche
nei giorni scorsi, del sindaco di San Severino Rosa Piermattei. Ieri mattina, però, lo stesso Comune ha inviato un'altra
nota, dove si fa riferimento a libere interpretazioni: In realtà - si legge - le istituzioni hanno lavorato bene, tanto che
avremo i moduli. Ho ricevuto telefonate dal Miur e dal commissario straordinario Vasco Errani. Devo ringraziare il
governatore Luca Ceriscioli insieme ad Errani e al capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio. Credo che certe mie
parole siano state generalizzate. Intanto una delegazione di studenti dell'Itis Divini di San Severino, insieme ad alcuni
professori, ieri ha organizzato una manifestazione di fronte alla scuola Luzio. Dalla scheda Aedes per l'agibilità, datata
3 novembre, risultano essere ina- LA POSIZIONE DEL SINDACO Attacchi al ministero, Piermattei corregge il tiro: Le
istituzioni lavorano bene e presto avremo i moduli Generalizzate le mie parole gibili con necessità di interventi, il terzo
piano, la palestra e la mensa. Deve essere una soluzione temporanea - sottolinea Marco Lipari, rappresentante del
comitato studentesco - a patto che i container o moduli scolastici arrivino entro gennaio. Alla manifestazione si è
presentata anche il sindaco Rosa Piermattei: È stata molto decisa racconta il giovane - nel dirci che manca solo la
risposta della Provincia per entrare al Luzio e che i moduli arriveranno entro fine dicembre. Per gli sfollati che
alloggiano al centro di accoglienza allestito al palazzetto dello sport Ciarapica, una squadra dei vigili del fuoco di
Trieste, ieri mattina, ha montato un maxi telo bianco sul quale sarà possibile proiettare film. L'intervento è durato
un'ora circa e l'iniziativa è stata promossa da Alberto Vignati, responsabile del cinema San Paolo, inagibile dopo il
terremoto. Intanto prosegue la conta dei danni anche nelle chiese. Piccoli crolli - fa sapere il Comune hanno
interessato, miracolosamente sfiorandolo, il prezioso coro ligneo intarsiano da Domenico Indivini e custodito all'interno
del duomo antico di Castello al Monte. Il distacco di parte dell'intonato dalla navata centrale, proprio dietro l'altare, è
però assai evidente. Il coro verrà presto messo in sicurezza. Gaia Gennaretti IL NAXISCHERMO È STATO
ALLESTITO DAI VIGILI DEL FUOCO AL PALAS CIARAPICA SFIORATO IL CORO I DISTACCHI NEL DUOMO NON
HANNO DANNEGGIATO LA PREZIOSA OPERA -tit_org- Gli studenti dell Itis chiedono un tetto Crolli al duomo antico
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CINGOLI
Il terremoto ha fermato molte campane Ecco i rimedi
[Redazione]
IL TERREMOTO ha pure azzittito le campane che tradizionalmente scandiscono, specie nei centri minori, la
quotidianità non solo religiosa. Ne sono rimaste in funzione poche - riflette Sauro Rossi Corinaldi - per diverse cause,
tutte dovute al sisma. Corinaldi, cingolano, 42 anni, da una quindicina è in attività tecnico-campanaria col Gruppo De
Santis Corinaldi mobiîitato per risolvere i problemi che crolli e lesioni hanno causato ai campanili. Torri crollate come a
Castelsantagelo sul Nera o pericolanti, ma anche integre in cui le campane sono state messe a tacere per
comprensibile precauzione: il loro rintoccare a distesa, determina onde sonore che potrebbero cagionare o
accentuare crepe - spiega -. A Macerata e a Treia, i campanili delle rispettive Cattedrali sono a posto ma per evitare
imprevisti, sono state messe a CINGOLI IL terremoto ha fermato molte campane Ecco i rimedi tacere le campane. A
Cingoli suonano solo quelle delle chiese di Santa Sperandia e di Villa Strada. Nelle strutture non demolite, le
campane sono rimaste. Ci chiedono di fermare il suono a distesa continua -, quindi di ripiegare sull'uso dei rintocchi.
Purché le campane non siano azionate a corda, nel qual caso restano bloccate. Invece, se esse hanno un
elettrobattente, un martelletto collocato a fianco di ognuna, basta programmare la centralina passando dalla distesa al
toccot. L'alternativa è usare dei dispositivi di riproduzione elettronica dei dindon, con trombe che li diffondono. Importo
della spesa per l'installazione? Dai 1000 euro in su - dice -. Comunque abbiamo predisposto condizioni particolari per
le parrocchie: montiamo l'apparato e lo ritireremo quando la chiesa sarà tornata agibile. Intanto, per alleviare il disagio
du rante il periodo natalizio, abbiamo pensato di offrire un'attrattiva. Disponiamo d'un furgone con una serie di
campane da concerto itinerante: siamo disposti a concederlo gratuitamente a chi ce lo richiederà: è trasferibile da un
centro all'altro per allietare i giorni delle feste. Gianfilippo Centanni -tit_org-
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SINDACATO
Consiglio della Cisl Ospite Furlan, visiterà le zone terremotat e
[Redazione]
ÐACAT Consiglio della Cisl Ospite Furlan, visiterà le zone terremotate CONSIGLIO generale Cisl Ma.rche oggi alle
9,30, al ristorante Anton di Recanati. Ospite d'onore sarà Annamaria Furlan, segretaria generale dell'Organizzazione
sindacale e la sua presenza è una testimonianza di vicinanza e sostegno ai lavoratori, ai sindacalisti e a tutta la
popolazione duramente colpite dal sisma. I lavori del Consiglio generale saranno fecalizzati proprio sull'emergenza
postsisma. Fra gli aim saranno presenti il presidente della Giunta regionale Luca Ceriscioli, Flavio Corradini, ret tore
dell'università di Camerino, Sante Stangoni, sindaco di Acquasanta Tenne e rimprenditrice Orietta Varnelli. Nel
pomeriggio Furlan raggiungerà Visso per incontrare prima nell'azienda Svila i lavoratori delle aziende locali e poi, al
centro operativo comunale, l'assessore regionale all'ambiente e alla Protezione civile e i sindaci dei Comuni di Visso,
Pievetorina, Castel Sant'Angelo sul Nera, Ussita, Pievebovigliana e Muccia. SEGRETARIA Annamaria Furlan -tit_org-
Estratto da pag. 51
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AGGIORNATO Restauriamo anche la chiesa di via Filzi
[Posta Dai Lettori]
LADEI Restaunamo anche la chiesa di via Filzi Gentile redazione, presto partiranno i restauri alle chiese danneggiate
dal terremoto. Bene, noi modenesi ne siamo felici! C'è una piccola chiesa in via Filzi, completamente dimenticata,
anch'essa proprietà del comune di Modena. Un tempo apparteneva alla famiglia Ricci i quali tuttora vi riposano. E' la
loro tomba. Giuseppe Ricci membro di questa nobile famiglia era guardia nobile d'onore del duca e nel 1832 fu vittima
di una congiura, troviamo la sua im magine in uno dei medaglioni marmorei nella base del monumento a Ciro Menotti.
Quella chiesa è lì a ricordarci i fatti accaduti nella nostra città durante il risorgimento, è una traccia. Perdendola si
perderà molto di più di una bella chiesetta col timpano. Purtroppo il tetto è crollato da diverso tempo, se non
s'interviene i muri perimetrali faranno la stessa fine. Ai signori amministratori vorrei dire: non vale la pena restaurarla?
Mauro Bavutti -tit_org-
Estratto da pag. 46
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Bocciodromo, in arrivo i lavori per l`antisismica
[Redazione]
CASTELVETRO DIVENTERÀ UNA PALESTRA Bocciodromo,arrivo i lavori per l'antisismica -CASTH VETROSUL
PIATTO il Comune di Castelvetro ha messo lOOmila euro: serviranno per un intervento di miglioramento antisismico
sul bocciodromo. Un edificio che è comunque destinato a cambiar pelle nel prossimo futuro, perché la giunta ne ha
annunciato la trasformazione in palestra sarebbe la terza del paese - e centro d'aggregazione giovanile. Dove i campi
da bocce, evidentemente, non troveranno più posto. Appare evidente - spiegano dall'amministrazione l'importanza
della prevenzione del rischio sismico su un immobile di proprietà comunale nel quale tante persone trascorrono il loro
tempo libero. In quest'ottica si inserisce il miglioramento sismico del nostro bocciodromo, che rappresenta il primo
passo di un progetto che sarà utile all'intera comunità. Sono tantissimi, infatti, coloro che ogni praticano attività
sportive e che si ritrovano nella difficoltà di districarsi fra spazi esigui. Vogliamo rispondere, appunto, a queste
esigenze. Comprensibili e lecite. Il progetto antisismico è stato dunque inviato, completo di tutta la documentazione
necessaria, all'Unione, che in questi casi agisce da centrale unica di committenza gestendo la gara di affidamento dei
lavori. Il nostro obiettivo - dice il Comune - è quello di riuscire ad aggiudicare il cantiere entro fine anno, per poi veder
terminato l'intervento la prossima primavera. I lavori consisteranno nel consolidamento dei collegamenti fra le strutture
portanti dell'edificio e dei tamponamenti. Più nello specifico, saranno collegate tutte le pilastrature con tiranti in ferro e
rinforzate le pareti in modo che non possano cedere in caso di scosse. Altro discorso e altra spesa, invece, per la
successiva trasformazione del bocciodromo in palestra. La riqualificazione dovrebbe costare circa mezzo milione:
sarà impossibile portarla a termine entro la legislatura, anche per questoni legate al patto di stabilità. Quindi si
procederà per stralci e ci vorrà ancora qualche anno. L'INVESTIMENTO Stanziati lOOmila euro per l'intervento, si
punta a concludere in primavera -tit_org- Bocciodromo, in arrivo i lavori perantisismica
Estratto da pag. 51
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16-11-2016
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Montecreto, rimozione della bomba La prefettura coordinerà l`operazione
[Redazione]
/Hontecreto, rimozione de/lo bombo Lo prefetture coordinerà 'operazione CONFERMATE dalla Prefettura per lunedì
(dalle ore 7,30) le operazioni degli artificieri del 10 reggimento Guastatori dell'Esercito di disinnesco della bomba
d'aereo del peso di 225 kg rinvenuta in un bosco a Montecreto. Le persone evacuate da Montecreto e Roncoscaglia
saranno accolte al Palasport di Sestola, usufruendo anche dei mezzi di trasporto resi disponibili. Durante le
operazioni, le forze di polizia presidieranno il territorio per prevenire eventuali azioni di sciacallaggio, mentre la
forestale vigilerà i tratti impervi per evitare la presenza di cacciatori ed escursionisti. Il coordinamento delle attività
avverrà nel Centro Operativo integrato attivato dai Comuni di Sestola, Montecreto e dalla Protezione Civile nel
Palasport, con la presenza di personale della Prefettura e in costante collegamento con il Prefetto. -tit_orgMontecreto, rimozione della bomba La prefettura coordineràoperazione
Estratto da pag. 52
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Scuole, negli anni iniezioni di fondi Ma pochissime sono antisismiche
[Milena Vanoni]
Scuole, negli anni iniezioni di fond Ma pochissime sono antisismiche La più vecchia a Riolunato. Solo a Fiumalbo
ricostruita da ãåï diMILENAVANONI QUANTE sono le scuole antisismiche in Appennino? Purtroppo pochissime. Se si
esclude qualche eccezione, infatti, la normalità (abbiamo fatto un viaggio nei 10 comuni del Frignano) vede edifici
datati, spesso oggetto di interventi strutturali di miglioramento, ma che in nessun caso hanno permesso di
raggiungere un adeguamento antisismico del 100%, secondo le normative del 2008. Del resto si tratta di interventi
che supererebbero il milione di euro. Ogni Comune, quindi, fa quello che può per alzare il livello di sicurezza delle
proprie scuole. Ce la farà ad adeguare dal punto di vista sismico un edificio - le medie Cavani - il Comune di
Serramazzoni, che ha ottenuto (unico Comune in provincia) un finanziamento di 1 milione di euro. Sei edifici scolastici
sono stati oggetto di interventi risolutivi di problemi statici che hanno migliorato il livello antisismico, sen za però
adeguarli completamente. Tra gli edifici più a rischio, datati anni '50/'60, le elementari Casolari e la scuola alberghiera.
A Lama Mocogno non rispetta i requisiti antisismici la scuola media, datata 1975; va meglio per le elementari, più
recenti (costruite nel '96), ma è antisismica al 100% solo l'ala che ospita mensa e materne, realizzata dopo il 2008.
Stessa situazione per Polinago: il plesso è stato oggetto di importanti interventi di rafforzamento, ma resta un edificio
degli anni '60; ha un livello di resistenza ai sismi più elevato la parte degli anni '90 che comprende anche le mensa,
mentre dovrebbe essere antisismica una terza ala realizzata tra il 2005 e il 2009. A Sestola non è completamente
antisimico l'edificio degli anni '60/70 che ospita elementari e medie (comunque oggetto di interventi di consolidamento
per 250 mila euro); rispecchiano i requisiti richiesti il nido e una parte della materna, successivi al 2008. A Fanano
sono antisismici materne e nido, costruiti nel 2010, mentre sul plesso di elementari e medie (degli anni '60) il Comune
ha incaricato un progettista per individuarne la sismicità. A Montecreto non rispettano i requisiti antisismici ne le
materne del capoluogo ne l'asilo di Acquaria, edifici datad. Record di longevità per la scuola materna ed elementare di
Riolunato, datata fine Ottocento, che ha visto interventi di adeguamento (come catene nei piani) nel 2015 per 200
mila euro. A Pievepelago sono stati fatti interventi di miglioramento antisismico nei tré edifici di medie, materne e
superiori (costruiti negli anni '60/'70), ma le strutture non sono diventate antisismiche al 100%; lontana dai requisiti
anche la scuola di S.Anna. Ha fatto prima Fiumalbo, unico nel Frignano ad aver buttato giù la scuoia per costruirne
una nuova totalmente antisismica e in bioedilizia (i lavori sonocorso). Non è chiara la situazione di Pavullo, dove il
Comune ha investito 40 mila euro (altri 60mila saranno sul bilancio 2017) per effettuare verifiche strutturali e sismiche
su tutte le scuole, per capire come e dove intervenire. E incentrata su questo la mozione presentata dai 5 Stelle di
Pavullo e discussa nel prossimo Consiglio che chiede quali edifici siano a norma antincendio, e di verificare dal punto
di vista sismico non solo le scuole ma anche gli edifici di protezione civile. (I-continua) Milena Vanoni La scuola di
Riolunato che risale addirittura a fine Ottocento -tit_org-
Estratto da pag. 52
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Domenica apre `Sapori e aromi` Ma il Codma è un luogo desolato
[Tiziana Petrelli]
Domenica apre 'Sapori e aromi ' Ma il Codma è un luogo desolato) Fragomeno accusa: Amarezza, Ú Regione pensa
solo ad affittarù DOVEVA essere il Mercato Ortofrutticolo del Medio Adriatico. Invece al Codma sembra di essere nel
Deserto dei Tartari, Si è definito 'avvilito' Francesco Fragomeno, presidente dell'associazione Viandanti dei Sapori che
organizza Sapori e Aromi d'Autunno - II Salotto del Gusto, presentando la XXIX edizione della manifestazione
enogastronomica che domenica 20 e 27 novembre tornerà a mettere in vetrina proprio al Codma le squisite
eccellenze marchigiane, i migliori produttori della Regione e i nostri commercianti più qualificati... in una struttura che
è nata proprio per quel motivo, ma che la Regione ha lasciato in uno stato di abbandono. Se non fosse per la
Protezione Civile C.B Mattel che la anima - ha proseguito Fragomeno - e le quattro manifestazioni annue che la
mantengono in vita, il Codma sarebbe chiuso da tempo. Perché la Regione non mostra il minimo interesse per questa
struttura e le sue potenzialità. Ci saranno sì e no 2 o 3 imprese ortofrutticole. Ma portateci il Centro Floristico della
Marche, riportateci l'Università di Biotecnologie con i terreni per le sperimentazioni didattiche... valorizzate questo
luogo. Invece la Regione pensa solo a darlo in affitto. Per carità, non paghiamo tanto, ma neppure poco. AD
ADDOLCIRE il boccone amaro ci sarà però la qualità della manifestazione di quest'anno il cui taglio del nastro è
previsto per le 11 di domenica con la consegna del Premio Marche Nostre (26a edizione), conferito ad aziende,
personalità della cultura, operatori ed esperti, distintisi nel campo della produzione e valorizzazione agro-alimentare.
Oltre cento le aziende che partecipano alla kermesse riempiedo quello che per l'occasione tutti chiamano Salotto del
Gusto (quest'anno sarà arredato dagli studenti del Liceo Artistico Apolloni), insieme ad una lunga serie di
appuntamenti che arricchiscono il programma delle due domeniche che quest'anno vivono sotto il segno della
solidarietà. Oltre al tradizionale L'Olio della Solidarietà, ovvero la donazione alla mensa di San Paterniano degli oli del
Premio nazionale L'Oro d'Italia 2016 e L'Olio delle Marche da parte di Olea e a nome dei produttori italiani, infatti, il
valore aggiunto di questa edizione sarà la beneficenza in favore dei terremotati marchigiani. SI INTITOLA Borghi
feriti', la mostra di immagini che la Protezione Civile e la Croce Rossa di Fano, protagonisti dei primi soccorsi, hanno
potuto scattare per documentare la tragedia: la mostra, curata da Diño Zacchilli, servirà a raccogliere nuovi fondi da
destinare ancora alle popolazioni terremotate. Avrà lo stesso fine anche l'iniziativa Lasagne per Arquata che prevede,
in collaborazione con la Società sportiva Sangiorgese e il ristorante Montecucco, di destinare una parte del ricavato
della vendita del piatto della tradizione marchigiana, per le stesse comunità di Arquata del Tronto e frazioni, colpite dal
terremoto. Ospiti della kermesse gli amici della Pro Loco di Arquata del Tronto con lo stand Marrone che Passione.
Tiziana Petrelli GENUINITÀ Una delle scorse edizioni di 'Sapori e Aromi': a sinistra, Francesco Fragomeno,
dell'associazione che organizza la manifestazione POI Ì DAL Una mostra di foto dai luoghi del terremoto. Inoltre
lasagne solidali per le popolazioni colpite i-.,.: ' -tit_org- Domenica apre Sapori e aromi Ma il Codma è un luogo
desolato
Estratto da pag. 48
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Ottobre un mese con 24 giorni umidi su 31
[Redazione]
SE NON CI FOSSE stato il terribile terremoto di domenica 26, che ha completato la devastazione di uno dei territori
tra i più affascinanti d'Italia e messo in gravi difficoltà gente pur forte ed abituata a contrarietà di ogni specie, si
sarebbe potuto parlare con maggior leggerezza di uno dei mesi di ottobre più particolari degli ultimi anni.
PURTROPPO al botto meteorologico iniziale, cioè del freddo con neve sugli Appennini che ha tanto destato
meraviglia e sconcerto, ma che in effetti è stato subito riassorbito da un lento adeguamento delle temperature al
periodo, si è contrapposto l'altro crudele "botto", il terremoto che in Urbino e dintorni si è limitato a provocare sporadici
danni e grande paura. Già dal suo esordio l'ottobre si era annunciato come fresco, con temperature progressivamente
abbassatesi fino all'episodio del 12. LE CIME bianche del Catria erano la voce del mese, che ci diceva: Gente mia,
per quest'anno scordatevi la mite "ottobrata"!. Infatti la prima e la seconda decade sono state freddissime se
contestualizzate negli ultimi trent'anni. LA PRIMA ha dato una media di 13,16(-2,51 ) e la seconda di 12,04(-1,72 ).
Solo la terza decade si è riportata su temperature tipiche del periodo: UttoDre immese con 24 giorni umidi su 31
n,77lamedia (-0,41 ). Complessivamente, non poteva essere altrimenti, ottobre è stato sottomedia di -1,52. Si fa
presente al lettore che, nel "Tempo che fu", il 1 ottobre 1867 l'Appennino fu coperto dalla neve e pochi giorni dopo, il 9
dello stesso mese, anche Urbino! Non solo freddo questo curioso mese, ma anche tanto umido. PIOGGE,
pioggerelline, nebbie, foschie, tutto un repertorio che ha fatto in modo che l'umidità media, misurata nelle stazioni
dell'Osservatorio Serpieri, dal Monte della Conserva a Fano, sia stata attorno o addirittura oltre il 90%, con un
parallelo e conseguente aumento dei dolori osteoarticolari di almeno il 200%! Tutta questa umidità ha interessato il
territorio 24 giorni su 31, con tutta la varietà dei fenomeni umidi (tranne la grandine) ed in particolare con frequenti
nebbie notturne. Tuttavia non ha dato precipitazioni che nella media del periodo o poco di più, ossia 88,3 mm (+6,1).
Questo ha fatto si che i lavori agricoli siano andati avanti speditamente, tanto che i semi del grano sono al sicuro nel
terreno o hanno già germogliato, come si può vedere dai tanti campi colorati dallo splendido verde dei giovani
germogli. Il grano è verde! (Titolo di un dramma di Emiyn Williams dal quale nel 1945 fu tratto un bei film interpretato
da Bette Davis, con un remake nel 1979). DA PIÙ di due settimane corre novembre, che ha cercato anch'esso nella
notte tra il 5 ed il 6 di fare un piccolo botto. Ma la pesante palla in metallo con croce sulla cima del campanile di san
Francesco nel cuore di Urbino si è piegata ma non si è fatta abbattere dalla raffica di SudOvest a 103,5 Km/h. Meglio
così, che già molte Croci vengono abbattute nel mondo ogni giorno da tanti estremisti. Per di più, in un periodo storico
nel quale come mai prima i cattolici cercano comprensione e convivenza pacifica con tutte le fedi, compresa una delle
più praticate, quella degli atei. Ritornando a novembre anche questo mese ci ha negato una delle tradizioni: Pestate
di san Martino. Infatti Ã11 scorso è stato fresco e piovoso seguito da nuova neve sull'Appennino. (Foto Paolo Mini) tit_org-
Estratto da pag. 53
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Via degli Azzarri ROGHI A GAVASSA E A BAGNO SURRISCALDAMENTO DELLA CANNA FUMARIA
Fiamme a Gavassa: casa inagibile = Casa a fuoco, paura per i residenti
A pag. 10 Gavassa, incendio in un sottotetto: abitazione dichiarata inagibile
[Redazione]
Via degli Azzarri Fiamme a Gavassa: casa inagibile iApag.10 A GAVASSA E A BAGNO SURRISCALDAMENTO
DELLA CANNA FUMARIA Casa a ftioco, paura per i resident Gavassa, incendio in un sottotetto: abitazione dichiarata
inagibil ATTIMI di paura per un incendio divampato ieri mattina a Gavassa dove il fuoco ha divorato il sottotetto di un
podere in via degli Azzarri al civico 70. Le fiamme hanno distrutto diversi oggetti accatastati vicino alla canna fumaria:
i vigili del fuoco, accorsi con tré squadre, hanno lavorato per tré ore, dalle 8.15 alle 11.15, per domare le fiamme e
fare i sopralluoghi necessari a verificare le condizioni dell'edificio. Nella casa vivono sei persone di origine straniera:
sono state loro, non appena si sono accorte del fumo, a dare l'allarme al 115. Anche una delle stanze è rimasta
danneggiata, compromettendo il secondo piano. La centrale operativa del 118 ha inviato un'ambulanza in via
precauzionale, anche se non si sono registrati feriti o intossicati: chi era nell'abitazione èriuscito ad accorgersi per
tempo dell'incendio ed è uscito presto dall'abitazione, scongiurando così rischi per la propria incolumità fi- IN VIA
Masserizie in fiamme Compromesso l'impianto di alimentazione elettrica sica. Anche se non ci sono danni evidenti,
l'edificio è stato dichiarato inagibile perché l'impianto elettrico, a una prima ricognizione dei pompieri, sarebbe risultato
compromesso e dunque rivedere. Sono accorsi anche gli agenti della polizia municipale che hanno coadiuvato i
pompieri. POCHE ore dopo, alle 13.30, un altro incendio è divampato a Bagno, in via Ospedaletto 1: anche in questo
caso le fiamme si sono propagate dalla canna fumaria fino a interessare una parte molto limitata della copertura in
legno dell'abitazione. Il rapido intervento degli uomini del comando di via della Canalina, che hanno lavorato fino alle
15 per domare le fiamme, ha impedito che i danni riportati dall'abitazione potessero essere più gravi per la struttura.
IN VIA DEGLI AZZARRI II podere al civico 70: le fiamme hanno interessato l'ultimo piano dov'erano accatastate
masserizie -tit_org- Fiamme a Gavassa: casa inagibile - Casa a fuoco, paura per i residenti
Estratto da pag. 46
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La storia
Non mi trovi la donna giusta Minacce all`agenzia = Cuore solitario diventa incendiario
A pag. 10 Non arriva la donna voluta, si scatena contro addette dell'agenzia
[Redazione]
La storia Non mi trovi la donna giusta Minacce all'agenzia iApag.10 Cuore solitario diventa incendiarie Non arriva la
donna voluta, si scatena contro addette dell'agenti LA VOLEVA giovane (sotto i 35), bionda, e subito. Per questo si
era rivolto a un'agenzia per cuori solitari. E aveva pagato duemila euro. Ma le sue aspirazioni non corrispondevano
alle proposte presentate. E così un 52enne pugliese abitante nel Reggiano ha perso la pazienza. Troppo, visto che
secondo quanto ricostruito dall'accusa si è infilato nel cortile dell'abitazione di madre e figlia, titolari dell'agenzia, e ha
dato fuoco con la benzina a uno scooter che ha rischiato di incendiare la loro casa intera. Storia del novembre 2012
che ieri ha visto la sua momentanea conclusione davanti al giudice dell'udienza preliminare di Parma: l'uomo è stato
condannato a due anni e otto mesi di reclusione nel rito abbreviato che prevede lo sconto di un terzo della pena.
Naturalmente ha la possibilità di ricorrere in appello. Doveva rispondere di incendio doloso, lesioni e minacce. Anche
lesioni, perché nel disperato tentativo di speghere le fiamme l'anziana titolare dell'agenzia si era ustionata le mani e
fratturata una spalla, con una prognosi di trenta giorni. Le due donne hanno sporto querela e si sono costituite parte
civile, ottenendo una provvisionale immediatamente esecutiva di 12mila e 500 euro per il risarcimento dei danni, che
verrà valutatoun separato giudizio. Un incubo, secondo quanto raccontato dalle vittime: non arrivando la dolce metà,
l'imputato ha cominciato a te3mpestare di telefonate l'addetto che curava la sua pratica. Poi è passato alle minacce,
infine al rogo doloso. E non contento, sempre secondo l'accusa, ha continuato a inviare lettere anonime scvrivendo
cose del tipo: Ti faccio fare la fine del tuo motorino. -tit_org- Non mi trovi la donna giusta Minacce all agenzia - Cuore
solitario diventa incendiario
Estratto da pag. 46
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Guastalla, fumo sulla facciata del duomo
[Redazione]
Guastalla, funno sulla facciata del duomo -GUASTALIA- ALLARME l'altra sera a Guastalla per la segnalazione di
fumo sulla facciata del duomo appena ristrutturato. Per fortuna era un falso allarme dovuto all'effetto della bruciatura
di un faro. Sono intervenuti i vigili del fuoco che, giunti da via Gonzaga, si sono ritrovati i paletti che impediscono
l'accesso in piaz za: dissuasori fìssi che hanno bloccato il passaggio del mezzo di soccorso. E' vero che la piazza è
accessibile dal parallelo corso Garibaldi, che però è più stretto e meno adatto in caso di emergenze. I cittadini hanno
commentato: Perché non installare dissuasosi mobili, come accade in altri centri vicini?. -tit_org-
Estratto da pag. 54
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Casalgrande rogo sul tetto
Incendio ieri alle 8.45 a Sant'Antonino di Casalgrande. A fuoco, sulla vecchia statale, il tetto della ex ceramica
Omega, dove si stava smantellando la copertura in eternit. Sono accorse due squadre dei Vigili del fuoco da Sassuolo
e Reggio che hanno rapidamente circoscritto e spento l'incendio.
[Redazione]
CÂSÂLGRÂNDE ROGO SUL TETTO Incendio ieri alle 8.45 a Sant'Antonino di Casalgrande. A fuoco, sulla vecchia
statale, il tetto della ex ceramica Omega, dove si stava smantellando la copertura in eternit. Sono accorse due
squadre dei Vigili del fuoco da Sassuolo e Reggio che hanno rapidamente circoscritto e spento l'incendio. -tit_org-
Estratto da pag. 58
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Poche signore in giunta? Gli assessori non si fanno a fette
dirigente: Rispettata la legge, due donne possono bastare
[Mario Gradara]
II dirìgente: Rispettata la legge, due donne possono bastare IL GRIDO d'allarme arrva dal difensore civico regionale,
Gianluca Gardini. Che invita i sindaci della regione a rispettare la norma del 2014 varata con la riforma del ministro
Deirio, sulle cosiddette quote rosa. La legge impone (ai Comuni sopra i Snula abitanti) di avere almeno il 40 per cento
di donne in giunta. Nel Riminese ad essere strigliati sono stati cinque sindaci: Bellaria Igea Marina, Piccione, Misano,
San Leo e Saludecio. PER QUANTO riguardo la nostra giunta - attacca Ivan Cecchini, dirigente comunale con delega
agli Affari generali e ai servizi - ritengo che le perplessità sollevate siano del tutto infondate. Il nostro è un comune
compreso nella fascia tra i 15 mila e i 30mila abitanti. Nella giunta ci sono due donne: Marzia Domeniconi, assessore
alle Attività economiche, e Loretta Scaroni, alla Protezione civile. E tré uomini: Roberto Maggioli, Gianni Giovanardi e
Michele Neri. Più il sindaco Enzo Ceccarelli, che da solo detiene una marea di deleghe. LA Ugo Baldassarri (Pdl:
Ritengo più importante il merito che il genere LE DISPOSIZIONI nazionali discendono dalla legge Deirio e dalle norma
del ministero dell'Interno, sull'applicazione delle prime. In ogni caso va rispettato il parametro 40-60. Ma
naturalmentemolti casi, tra i quali quello di Bellaria Igea Marina con sei esponenti di giunta, è necessario un
arrotondamento aritmetico. In pratica il numero di assessori donne che dovrebbe avere la nostra città sarebbe 2.40.
Ma poiché le persone non si possono tagliare a fette, si arrotonda a due, nel rispetto della normativa, conclude
Cecchini. Il difensore civico ha avvertito le amministrazioni non in regola: La legge non è retroattiva, ma se domani
qualcuno volesse opporsi a una delibera appellandosi al vizio della giunta che non rispecchia la proporzione dei
generi, può farlo con un ricorso al Òàã e potrebbe vincere la causa. E* UNA eventualità che non ci auguriamo - dice
Danilo Lombardi del Movimento 5 Stelle - perché significherebbe buttare a mare il lavoro amministrativo fatto. Sta alla
giunta verificare se la composizione rispetta o meno la leg ge. Ritengo siano più importanti le capacità e le
competenze rispetto al genere di appartenenza aggiunge Ugo Baldassarri, capogruppo consiliare del Pd -. Quello
delle quote rose è un tema che non mi appassiona. Ma se c'è la legge, va rispettata. Del resto avere una giunta che
opera nel pieno delle sue possibilità è interesse di tutti. Mario Gradara ______I FATTI II difensore civico Secondo
l'avvocato la legge prevede che le giunte debbano avere almeno il 40 per cento delle donne. Altrimenti c'è il rischio di
ricorsi Le proporzioni Nella squadra di Ceccarelli le donne sono due su un totale di sei assessori, ma stando al
dirigente si arrotonda per difetto A sinistra il sindaco Enzo Ceccareili; sotto -tit_org-
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SANT'AGATA FELTRIA CONTINUANO LE FRANE E I DISSESTI
Sulla strada si rischia la voragine
[Redazione]
CONTINUANO LE FRANE E I DISSESTI NUOVI disagi alla viabilità a Sant'Agata Feitna. Una frana è affiorata sulla
strada provinciale che collega il capoluogo a San Donato, Maiano e il cimitero. Il dissesto occupa metà di una corsia dice il vicesindaco Paolo Ricci - e dalla parte verso Sant'Agata la strada si è abbassata. Il rischio è che sulla
carreggiata si apra una voragine e la via venga chiusa isolando le due frazioni. Altro problema, l'accumulo di terreno a
monte della provinciale, che sta ostruendo anche un grosso tubo per veicolare le acque piovane. Da anni non si fa
manutenzione su quel versante - continua Raggi - e il rischio è serio. Abbiamo presentato un progetto per risanare
tutto quel versante del paese, ma non è mai stato finanziato da Regione e Governo. Sia mo seriamente preoccupati.
Altre due strade provinciali sono a rischio chiusura per colpa di altri dissesti. Sabato mattina Ricci sarà a Sapigno e
Romagnano per raccogliere le firme tra i residenti. Lo faremo anche a Sant'Agata e invieremo una petizione agli enti
competenti, vista la pericolosità di tutte queste strade. -tit_org-
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in versilia
Aveva rubato nei luoghi del terremoto, arrestato
[Redazione]
IN VERSILIA > VIAREGGIO II suo nervosismo alla vista della pattuglia lo ha tradito e la Stradale di Viareggio lo ha
arrestato. È accaduto domenica sera sulla A12, poco prima dell'area di servizio Versilia Est. Al momento del sorpasso
di una Nissan Miera, i poliziotti hanno visto sobbalzare il conducente e il passeggero, e subito l'auto ha rallentato. Non
ci è voluto molto agli investigatori per capire che i due stavano nascondendo qualcosa. Fermata l'auto all'area di
servizio Versilia Est, i poliziotti li hanno identificati i due tunisini. Uno dei due era ricercato in tutta Italia. L'uomo,
trentaduenne, doveva scontare un anno e due mesi di carcere, per avere cercato di rubare tra le macerie delle case
distrutte dal terremoto che ha colpito le Marche. Il malfattore ora si trova presso il carcere di Lucca. Almeno per un po'
di tempo gli abitanti di Matelica, dove era stato sorpreso lo straniero, non avranno tra i loro pensieri quello degli
sciacalli. Quello messo a segno dal tunisino non è il solo episodio di sciacallaggio nei luoghi colpiti dal sisma delle
Marche. Nelle settimane scorse anche un romeno e un moldavo, entrambi pregiudicati, erano stati intercettati da una
pattuglia della Polizia di Stato mentre si aggiravano ad Ussita (a Macerata) con una cassetta di attrezzi da scasso
nell'auto. Venivano da Roma, e al momento in cui so no stati fermati non sapevano spiegare il motivo della loro
presenza in uno dei centri più colpiti dal sisma del 28 ottobre. Per evitare questi episodi, il ministro Pinotti aveva
annunciato, dalle colonne del Messaggero, che nei territori colpiti dal sisma l'invio di altri 500 militari per presidiare le
zone e prevenire gli atti di sciacallaggio. Uomini che si aggiungono ai 1.237 militari con 134 mezzi che già erano in
campo. -tit_org-
Estratto da pag. 13
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Morta una supertiste salgono a 299 le vittime
[Redazione]
SISMA DEL 24 AGOSTO Morta una supertiste Salgono a 299 le vittime Sale a 299 I numero delle vittime del sisma
del 24 agosto. È deceduta starnarli la 74enne Franca Marchesi che era rimasta gravemente ferita nel crollo dell'Hotel
Roma di Amatrice. La donna era ricoverata in ospedale da 82 giorni. E' la 238esima persona che ha perso la vita nel
solo borgo di Amatrice dopo il terremoto. "È con grande dolore - commenta I sindaco Sergio Pirozzi - che
apprendiamo di un'ulteriore vita che il mostro si è portato via. Restare, ricostruire e guardare avanti è l'unico modo per
rendere giustizia alla vittime e per non fare perdere la speranza a chi è sopravvissuto. In questo senso il governo ci è
vicino - continua il primo cittadino e anche stamattina ho avuto conferma della comunione di intenti nel corso di un
incontro che ho avuto con il presidente Renzi - ha detto Pirozzi - Abbiamo parlato da 'sindaco a sindaco'. Con
franchezza. Sulla rinascita". -tit_org-
Estratto da pag. 4
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Emilia Romagna
Lettere - Brava gente fanno tutto
[Posta Dai Lettori]
L'Emilia Romagna è quel pezzo di terra voluto da Dio per permettere agli uomini di costruire la Ferrari. Gli EmilianiRomagnoli sono così. Devono fare una macchina? Loro ti fanno una Ferrari, una Maserati e una Lamborghini.
Devono fare una moto? Loro costruiscono una Ducati. Devono fare un formaggio? Loro si inventano il Parmigiano
Reggiano. Devono fare due spaghetti? Loro mettono in piedi la Barilla. Devono farti un caffè? Loro ti fanno la Saeco.
Devono trovare qualcuno che scriva Emilia Romagna Brava gente Fanno tutto canzonette? Loro ti fanno nascere
gente come Dalla, Mo randi, Vasco, Liga. Devono farti una siringa? Loro ti tirano su un'azienda biomedicale. Devono
fare 4 piastrelle? Loro se ne escono con delle maioliche. Sono come i giapponesi, non si fermano, non si stancano, e
se devono fare una cosa, a loro piace farla bene e bella, ed utfle a tutti... Ci saranno pietre da raccogliere dopo un
terremoto? Loro alla fine faranno cattedrali Contributo di Jocelyn Rebout (visto sul facebook di Susanne Holm Giani
un'amica di Rimini) -tit_org-
Estratto da pag. 38
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sisma del 24 agosto
Amatrice, nuova vittima Deceduta anziana ricoverata
[Redazione]
SISMA DEL 24 AGOSTO Era rimasta gravemente ferita nel crollo dell'Hotel Roma, storico albergo di Amatrice,
crollato con il terremoto del 24 agosto. Dopo 82 giorni, Franca Marchesi, 74 anni, è morta nell' ospedale dove aveva
lottato disperatamente per la vita. È la vittima numero 299 del sisma. Il bilancio dei morti nella sola Amatrice sale a
238. Apprendiamo con grande dolore di un'ulteriore vita che il mostro si è portato via ha detto il sindaco Sergio Pirozzi
- È difficile da spiegare agli altri, ma per noi il terremoto non è solo case crollate e paesi distrutti. Ora l'unico modo per
rendere giustizia alle vittime è restare, ricostruire e guardare avanti. Pirozzi è stato ricevuto ieri dal premier Matteo
Renzi a Palazzo Chigi: II governo ci è vicino ha affermato, annunciando l'intenzione di individuare aree attrezzate per
ospitare in estate camper e roulotte, con allacci per energia elettrica e fogne per permettere a chi lo vorrà di tornare
adAmatrice in primavera e in estate in attesa della ricostruzione. È iniziato intanto, a partire dalle frazioni, lo sgombero
delle macerie di Amatrice, ne cessario anche per rendere percorribili le strade. Domani nelle aree colpite dal sisma
tornerà il presidente del Senato Pietro Grasso: sarà ad Amatrice, Norcia, Visso e Camerino. -tit_org-
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Ecco le crepe ai muri fotografate dai ragazzi
Scuole sicure: le immagini che pubblichiamo dicono il contrario
[Redazione]
OGGI DUEMILA STUDENTI IN PIAZZA Scuole sicure: le immagini che pubblichiamo dicono il contrario Sicurezza
nelle scuole, certificazioni che ne attestino l'agibilità e che la Provincia richieda subito i fondi regionali destinati ad
adeguamenti anti-sismici per gli istituti scolastici: questi sono i motivi principali che hanno spinto circa 2000 alunni di
tutte le scuole superiori della città a scendere in piazza questa mattina, eccezion fatta per il liceo Scientifico Masci.
Dopo gli eventi sismici dello scorso 30 ottobre, l'allarme "sicurezza" lanciato dagli studenti continua a risuonare. È
stato proprio il Masci ad iniziare le azioni di protesta e interlocuzioni con la Provincia più di una settimana fa:
chiedevano più manutenzione, attestati di agibilità della loro sede del Seminario Regionale San Pio X, nuovi sistemi di
sicurezza e più celerità nei tempi per il loro trasferimento nell'ex caserma Berardi, dove tutto il liceo (compresa la sede
ora allo Scalo) verrà riunito. Un corteo quello di questa mattina che partirà alle 9 da piazza San Giustino, proseguirà in
via Pollione verso piazza Valignani e si dirigerà lungo il Corso, approderà in piazza Trinità e poi farà dietro front per
raggiungere ancora una volta il palazzo della Provincia. I rappresentanti di ogni istituto andranno ad interloquire con
gli addetti ai lavori e porteranno le richieste degli studenti: in primis svolgere indagini approfondite sullo stato dei loro
luoghi di studio. Siamo andati allora a vedere quali disagi gli studenti stanno riscontrando nel corso del tempo e che
hanno spinto tutti a scendere in piazza, anche al di là del terremoto passato, ma che ha riportato al centro del dibattito
pubblico lo stato in cui vertono gli edifici scolastici. ITIS LUIGI DI SAVOIA. Cosi alcuni studenti: Abbiamo bisogno di
un piano di evacuazione e di aule a norma. In alcune ci sono finestre rotte e intonaco che cade. Per altro le ispezioni
della provincia dopo il 30 ottobre sono state solo visive. Gravi danni a causa del terremoto di fatto non si riscontrano,
ma la questione è più ampia. Si tratta del problema perenne della qualità dell'edilizia scolastica: C'è stato detto che la
scuola non sarebbe in grado di reggere un'evacuazione generale, crollerebbero solai e scale dicono gli studenti e il
rappresentante Angelo Pellegrini ricorda: La nostra scuola ha problemi strutturali. Ci sono delle certificazioni rilasciate
dalla Provincia, ma una semplice prova visiva non vale la vita di una persona. Ma dai piani alti rassicurano: Abbiamo
fatto dei sopralluoghi con tecnici dell'ente provinciale e il verbale del 31 ottobre è inserito sul nostro sito dicono alcuni
professori abbiamo predisposto prove di evacuazione per blocchi, ma non ci sono problemi particolari. Stiamo
intervenendo per adeguamenti non strutturali. LICEO ARTISTICO. Il rappresentante Leonardo Tusé: Le aree di
raccolta in caso di pericolo sono inadeguate. Si trovano fra i palazzi vicini e non garantiscono la nostra incolumità.
Non abbiamo certificazioni di agibilità ne di vulnerabilità. E anche le prove di evacuazione devono svolgersi in modo
più assiduo, contando che abbiamo crepe pregresse sui muri. LICEO CLASSICO G.B.VICO Anche qui la questione
dura ormai da decenni: Abbiamo inviato moltissime richieste alla Provincia, l'ultima il 27 settembr, per una planimetria,
la messa a terra della rete elettrica e vulnerabilità sismica. Ma non ci è pervenuta nessuna risposta, neppure per
crepe pregresse. Prowederemo, tuttavia, con le prove di evacuazione, ma vogliamo delle certificazioni dice il
rappresentante Giorgio Ferretti. ITCG GAUANI-DE STERLICH. La preside Candida Stigliarli: La Provincia ha fatto dei
controlli, non risultano problemi. Alcuni pilastri portanti sono stati controllati dopo il passato terremoto di San Giuliano,
per questo risultano apparentemente danneggiati, ma la scuola non ha problemi di sta- licita. E prosegue: La protesta
degli studenti è fuori luogo, ma è legittima. C'è di certo bisogno di m
anutenzione, ma per quanto riguarda prove di evacuazione e sicurezza abbiamo messo su uno staff di ingegneri,
architetti, geologi e geometri che sono a disposizione anche per altri istituti per tutta la prossima settimana
gratuitamente. E Silvio Conte, rappresentante degli studenti, ricorda: Qui abbiamo ancora i bagni turchi, mancano le
porte e i pannelli dei sanitari. Ci sono problemi strutturali che vanno risolti, vogliamo certifi cazioni valide. Non bastano
i controlli a vista. MAGISTRALE GONZAGA, a parlare sono le rappresentanti Laura Capuzzi e Francesca Cerere: Ci
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sono danneggiamenti pregressi al terremoto del 30, ma siamo al fianco delle scuole con maggiori difficoltà perché non
vengono richiesti fondi per adeguamenti e non c'è trasparenza sulle certificazioni. Nel nostro istituto mancano gli
allarmi e le prove di evacuazione vengono fatte senza regolarità. IPSIA POMILIO, così il rappresentante Luca
Comune: C'è un'indifferenza totale rispetto al problema dell'edilizia scolastica. Dai fondi regionali previsti per
l'adeguamento anti-sismico che non arrivano, alla mancanza di certificazioni. La scuola non presenta gravi problemi,
ma al di là dei particolarismi vogliamo tenere vivo il dibattito su una questione cosi importante. I lavori di muratura
incompiuti al Liceo Artistico Le tubature a cielo aperto sotto un lavandino dell'Artistico Le mattonelle danneggiate
all'Istituto Magistrale "Gonzaga' L'intonaco venuto giù al "Savoia"II soffitto a vista del "Savoia" -tit_org-
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Palazzo di città è inagibile
Evacuati stanza del sindaco, sala consiliare e uffici: dipendenti in ferie forzate
[Gennaro Della Monica]
Palazzo di città è inagibili Evacuati stanza del sindaco, sala consiliare e uffici: dipendenti in ferie forzate di Gennaro
Della Monica TERAMO L'ultimo terribile colpo inferto dal terremoto arriva dritto al cuore politico e amministrativo della
città. Lo storico palazzo di piazza Orsini, sede centrale del Comune, da ieri è inagibile. I tecnici della Protezione civile,
dopo i controlli sulle lesioni causate dal sisma del 30 ottobre, l'hanno in gran parte classificato di categoria E, ovvero
da evacuare immediatamente. L'impietoso verdetto rende di fatto intulizzabili la sala consiliare, l'ufficio del sindaco
Maurizio Brocchi, quello del presidente del consiglio Milton Di Sabatino la segreteria generale dell'ente, l'assessorato
alle finanze, la ragioneria, l'ufficio stampa e soprattutto il Ced, il centro di elaborazione dati che rappresenta il cervello
della macchina amministrativa. Attraverso quest'ultimo, infatti, passa tutta l'attività dell'ente che ormai viaggia nel
sistema informatico. Fermarlo significa, insomma, paralizzare il Comune. Per questo, ieri pomeriggio Brucchi, non
appena ricevuto il responso da parte della protezione civile, si è subito messo alla ricerca di una collocazione
alternativaer il Ced. L'unico spazio che a la dotazione tecnica necessaria per farlo funzionare è l'ex parco della
scienza. Lì dunque sarà ricollocato il centro informatico dell'ente con un trasloco che probabilmente si farà nel fine
settimana proprio per non inficiare più di tanto l'operatività dell'amministrazione. Nella sala conferenze dell'ex parco
della scienza sarà allestita la sala consiliare, mentre per gli altri uffici sfrattati dal terremoto sono al vaglio un paio di
soluzioni per farli restare in centro storico. Oggi il sindaco farà un sopralluogo nella sede dell'ex Banca d'Italia in via
Carducci per verifícame le condizioni. In alternativa si valuterà anche l'occupazione dei locali in via Delfico e che
affacciano su piazza Martiri da poco lasciati liberi dall'Adsu, l'azienda per il diritto allo studio dell'università. In attesa
delle nuove desti nazioni, 1 venticinque dipendenti degli uffici interessati che non risulteranno necessari per i traslochi
saranno collocati in ferie forzate. Dal pianoterra del palazzo municipale devono sgombrare al più presto anche la
storica farmacia "Crocetti" e il negozio di sanitari che si trova poco fuori il loggiato. Dell'edificio che finora è stato il
fulcro della vita comunale resta ben poco di sfili ttabile. Di fatto solo il negozio di telefonia e quello di cappelli che si
trovano ai piedi del lato che affaccia in corso Cerulli sono stati classificati come  e dunque recuperabili con lavori non
particolarmente impegnativi. Si aggrava, inoltre, la condizione del museo archeologico. Dopo le parziali inagibilità di
alcune sue parti giù dichiarate nei giorni corsi, le ulteriori verifiche da parte del gruppo composto da esperti della
sovrintendenza, vigili del fuoco, Protezione di civile e Comune ne hanno decretato la chiusura completa. Lo stesso
discorso vale per l'ex convento di piazza Verdi che per anni è stato sede dell'istituto musicale "Braga". L'immobile era
già stato compromesso dalle scosse del 24 agosto, ma a seguito dei controlli di ieri si sono resi necessari
provvedimenti di limitazione del traffico e della sosta in tutta l'area circostante. Questi riguarderanno in particolare via
Stazio e il parcheggio a pagamento in piazza Verdi, dove sarà transennata la fascia a ridosso dell'edificio con la
conseguente cancellazione degli stalli gestiti dalla Tercoop. Altra zona interdetta, a seguito delle verifiche di ieri, sarà
via De Leilis. Si tratta della strada che costeggia una parte del borgo annesso al castello in cui è stato riscontrato il
pericolo di crolli. Anche questo edificio storico ha subito danni rilevanti che rimettono in discussione il progetto da
poco appaltato per la sua riqualificazione. I controlli proseguono e porteranno alla luce ulteriori ferite. Gu lima
PUBBLICI LESIONATI A TERAMO i PrefetturaSede comunale piazza Orsi
ni PARZIALMENTE INAGIBILE INAGIBILE ' 3Sftt I Centro per l'impiego I Sede Arta (Palazzo della Sanità) I Sede
Genio civile (Palazzo della Sanità) as I Camera di commercio I Centro igiene mentale i ufficio del giudice di pace ' Stai
I Museo "Savini" con uffici comunali -tit_org-
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Campli, suona l`allarme sul calcestruzzo scadente
[Marianna De Troia]
IL PROBLEMA SCUOLE Campii, suona l'allarme sul calcestruzzo scadente Le prove eseguite sul polo scolastico di
Marrocchi scatenano paura e proteste di genitori e opposizione. Il sindaco replica: II parere di agibilità ne tiene conto
Calcestruzzo impoverito e materiali scadenti, è la fotografia che un consigliere d'opposizione di Campii insieme a una
delegazione di genitori consegna per la scuola di Marrocchi, con tanto di risultanze delle prove di laboratorio eseguite
sui calcestruzzi da una ditta specializzata. Da qui la richiesta all'amministrazione di fare un passo indietro, revocando
l'apertura del plesso che dopo il terremoto ospita anche un numero superiore di bambini per via dalla chiusura della
scuola dell'infanzia. Le analisi effettuate sul calcestruzzo evidenziano, a giudizio degli esperti, valori non conformi a
ciò che viene prescritto dalla normativa, dice il consigliere del Pd Marino Fiora, secondo il quale i recenti certificati di
idoneità esibiti dall'amministrazione del sindaco Pietro Quaresimale, cosi come le visite speditive, non avrebbero
alcun valore poiché gli organi che si sono espressi non erano in possesso dei dati emersi con le verifiche sul
calcestruzzo dimisi in un secondo momento. Quello che riteniamo grave, scrive Fiora insieme all'ex sindaco Gabriele
Giovannini e al consigliere Emanitela Tritella, è che l'amministrazione comunale nonostante fosse in possesso dei dati
sulla resistenza al calcestruzzo dallo scorso anno, prove ripetute nell'aprile 2016, li abbia tenuti nascosti ai genitori
camplesi per un periodo cosi lungo e contraddistinto dallo sciame sismico culminato nella scossa del 30 ottobre. Ad
oggi, proseguono gli esponenti d'opposizione, il plesso di Marrocchi continua ad essere inspiegabilmente aperto e
molte mamme che si rifiutano di mandare i figli a scuola. Visto il perdurare dello sciame sismico, e la necessità di
garantire la sicurezza, abbiamo inviato una nota al sindaco, al prefetto e al dirigente scolastico nella quale si invitano
a voler riconsiderare l'agibilità della struttura di Marrocchi procedendo a ulteriori indagini sulla vulnerabilità sismica
dell'edificio. I consiglieri di minoranza sollecitano Quaresimale a chiedere moduli scolastici prowisori alla Protezione
civile e nel frattempo a distribuire parte degli alunni nella palestra scolastica vicina e parte negli ex edifici delle scuole
elementari di Floriano e Cesena, di proprietà comunale. I tré chiedono anche di revocare i mutui per la realizzazione
della rotonda di Casteinuovo e del campo sportivo a Piancarani (per complessivi 400mila euro), per destinare le
somme ali' adeguamento sismico. Le accuse mosse hanno trovato la replica del sindaco Pietro Quaresimale, che
intima all'opposizione di non strumentalizzare il terremoto. Mi domando cosa abbia fatto finora Fiora, visto che dopo il
terremoto dell'Aquila non è stato fatto alcun intervento e i certificati di vulnerabilità erano scaduti nel 2013 senza che
fossero mai stati rinnovati. Tengo a precisare che i pareri rilasciati sull'agibilità hanno tenuto conto anche delle
verifiche sui calcestruzzi e che mi sono adoperato già con la Protezione civile per chiedere cinque moduli prowisori
scolastici e dieci abitativi. Impossibile cancellare invece mutui concessi sulla base di progetti esecutivi approvati.
Intanto ieri in centro storico a Campii si è verificato il crollo di un cornicione e della parete di un'abitazione dove
vivevano due famiglie di anziani, sgomberate dopo la dichiarazione di inagibilità. Marianna De Troia II sindaco Pietro
Quaresimale il polo scolastico di arrocchi di campii -tit_org- Campli, suonaallarme sul calcestruzzo scadente
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Sciacalli a Colleatterrato, via alle ronde
Portoni forzati, gli abitanti delle case popolari sgomberate chiedono con una petizione un presidio della Protezione
civile
[Antonella Formisani]
TERREMOTO LE STORIE Sciacalli a Colleatterrato, via alle rond( Portoni forzati, gli abitanti delle case popolari
sgomberate chiedono con una petizione un presidio della Protezione c\ di Antonella Formisani > TERAMO Hanno
perso, almeno per il momento, le case. E ora cercano in tutti i modi di evitare di perdere perlomeno i beni che sono
nelle case dichiarate inagibili. Sono gli abitanti le cui case sono state gravemente lesionate dal terremoto, che si sono
organizzati in ronde notturne per evitare i furti. Già, perché gli "sciacalli", o le loro tracce, sono stati già avvistati nelle
zone rosse. E' accaduto a Colleatterrato e anche a Torri cella. A Colleatterrato gli abitanti delle case Ater di via
Giovanni XIII e via Adamoli hanno visto che i portoni d'ingresso delle palazzine sono stati forzati. Non sappiamo se i
ladri sono riusciti ad entrare nelle abitazioni, perché gli edifici sono totalmente inagibili e non possiamo entrare.
Peraltro adesso li stanno anche recintando, per cui è proprio impossibile l'accesso. Ma lo è per noi, non per i ladri,
commentano gli abitanti. E così al trauma del terremoto, ai disagi della vita da sfollati, si somma anche la
preoccupazione di subire dei furti. Per questo gli abitanti di 80 appartamenti Ater di via Giovanni XXIII (dei numeri
civici 26, 28, 30 e 32) e via Adamoli (al numero civico 48 che raggruppa quattro palazzi) hanno scritto ieri una
petizione alla prefettura e alla questura in cui chiedono l'istituzione di un presidio della Protezione civile a
Colleatterrato basso. I firmatari della petizione ricordano che gli appartamenti che loro hanno in affitto sono stati
dichiarati inagibili e che pertanto sono stati costretti ad abbandonarli temporaneamente con i beni contenuti rimasti,
quindi, incustoditi e in balia di eventuali malintenzionati. I cittadini ricordano che non possono entrare negli stabili per
cui appare necessario e indilazionabile istituire un presidio di Protezione civile nella zona e presso le palazzine
sgomberate, per tutta la durata della situazione di emergenza, onde prevenire azioni delittuose ai danni delle singole
proprietà. Intanto sono partite le ronde: gli sgomberati a turni di due ore di notte fanno giri di controllo sulle auto nelle
vicinanze delle palazzine. Dobbiamo dire che auto della polizia e dei carabinieri passano spesso, ci sono vicini, ma ci
vuole una presenza costante per evitare sciacallaggi, fanno notare. Una situazione simile sta accadendo aTorricella,
dove pare siano stati avvistati malintenzionati aggirarsi nella zona rossa. Per questo alcuni sfollati che hanno trovato
alloggio nelle vicinanze presidiano l'area controllando, per quanto possibile, che non avvengano atti di sciacallaggio.
Le case Ater sgomberate di via Giovanni XXIII -tit_org-
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Faita Federcamping: è nostra la vera assistenza agli sfollati
[Redazione]
LA POLEMICA Forti del nostro molo, della nostra presenza legittima sul territorio e della consapevolezza etica che
non ci si promuove attraverso le calamità naturali, rispediamo ai mittenti le accuse indebitamente formulate. È la
replica di Giuseppe Delli Compagni, presidente Faita Federcamping Abruzzo, dopo le accuse lanciate nei confronti
delle strutture da lui rappresentate dai titolari degli agricampeggi di Cologna Spiaggia. Oggetto del contendere
l'ospitalità concessa da questi ultimi a un gruppo di famiglie provenienti dalle zone colpite dal sisma, puntando il dito
contro le strutture più note della zona che, a loro dire, non avrebbero invece aperto le porte delle proprie attività
ricettive. I nostri associati, dichiara Delli Compagni, nell'immediato dell'emergenza e senza alcun clamore hanno dato
la loro disponibilità ad alloggiare le persone colpite dal sisma del 30 ottobre scorso, cosi come già fatto dopo il
terremoto dell'Aquila del 2009. Da rilevare l'enorme differenza tra l'iniziativa di un privato, come nel caso degli
agricamping, che in maniera estemporanea fornisce alloggio a chi lo richiede dietro pagamento di un corrispettivo che suona piuttosto fuori luogo definire "solidarietà" - e un iter ben preciso, come quello seguito dai campeggi e
villaggi associati, attraverso il quale gli organi preposti hanno gestito la fase dell'emergenza tramite l'intervento delle
strutture legittimate, in grado di fornire alle persone ospitate un'assistenza completa, che fa fronte, oltre all'alloggio,
anche ad altre necessità, quali il vitto, il cambio della biancheria, (f.ce.) -tit_org-
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Uno dei due edifici dell`ex rettorato può essere abbattuto
[Marianna De Troia]
Uno dei due edifici delTex rettorato può essere abbattuto Sopralluogo della Soprintendenza nel complesso inagibile
che nei progetti delFAdsu ospiterà la casa dello studente Prende consistenza la strada dell'abbattimento di uno degli
immobili del vecchio rettorato di viale Crucioli per realizzare un nuovissima casa dello studente in acciaio, da 300 posti
letto. Segnali incoraggianti di apertura sono arrivati ieri dalla Soprintendenza nel corso di un sopralluogo ai padiglioni
condotto insieme ai vertici dell'Adsu, il direttore Antonio Sorgi e il presidente Paolo Berardinelli, e al rettore
dell'università Luciano D'Amico, dal soprintendente Francesco Di Gennaro. Quest' ultimo si è dichiarato disponibile ad
aprire un confronto per stabilire quali parti dell'edificio lasciare dei vincoli e quali sbloccare. L'incontro è avvenuto sotto
stretta osservanza di rigide misure di sicurezza visto che gli edifici, dopo l'ultimo terremoto, sono completamente
inagibili, con crepe evidenti che si sono aggravate dopo i puntellamenti seguiti al sisma del 2009. L'ipotesi progettuale
che l'Adsu intende percorrere dopo i segnali incoraggianti emersi ieri in seguito al sopralluogo è quella della
demolizione completa del padiglione retrostante e del recupero totale e messa in sicurezza del padiglione che affaccia
su viale Crucioli dove verrebbero realizzate sale studio, un bar, una copisteria, una lavanderia e altri servizi accessori
a servizio della residenza universitaria. Il problema, ha spiegato Sorgi, è che quell'immobile è un edificio vincolato non
per decreto, ma "ope legis", cioè per effetto giuridico che nasce dal fatto che l'immobile ha più di 70 anni. Dunque solo
la Soprintendenza può decidere come procedere ed emanare un decreto per stabilire cosa lasciare con un vincolo e
cosa no. Sorgi ha spiegato che parziali demolizioni sarebbero possibili anche per rimuovere corpi estranei al
padiglione oggetto di recupero che sono stati costruiti negli anni come i seminterrati, dei corpi scala esterni e i locali
che ospitavano la vecchia mensa. Tutto questo andrebbe a "ripulire" il padiglione e a restituirgli un volto architettonico
di pregio. Abbiamo registrato la convergenza su questa ipotesi di lavoro da parte del soprintendente che ha colto
immediatamente il valore dell'efficientamento degli edifici che abbiamo in mente ha detto Sorgi, una disponibilità e una
sensibilità non comune che ci ha fatto grande piacere e che va nella direzione di quello che la città si aspetta di
vedere da quell'area urbana rimasta degradata. Adesso tutto passa nelle mani della commissione regionale chiamata
a rimettere un via libera necessario all'Adsu per partecipare a un bando del Miur sull' edilizia universitaria che
concede 9 milioni di euro necessario alla realizzazione della casa dello studente. Poi andrà formalizzato l'atto di
cessione in comodato d'uso gratuito dall'università di Teramo che è proprietaria dell'immobile. Intanto Sorgi si sta
portando avanti col lavoro sigiando un accordo con l'Enea, l'agenzia nazionale perl'energia e lo sviluppo, per avvalersi
della sua consulenza circa la parte impiantistica e della consulenza energetica. Questo poiché, come precisato dal
presidente Berardinelli, il tempo stringe: tutti i permessi e il progetto dovranno essere pronti entro la fine di dicembre,
data entro la verrà pubblicato il bando per accedere al finanziamento. Marianna De Troia I FORESTERIA DA300
POSTI I Se arriverà il nulla osta alla rimozione del vincolo sarà demolito il padiglione retrostante e recuperato e
valorizzato quello anteriore Il sopralluogo della Soprintendenza nell'ex rettorato, gravemente lesionato dal
terremoto(Adriani) -tit_org- Uno dei due edifici dell ex rettorato può essere abbattuto
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incontro a roseto
Strategie per evitare le truffe I carabinieri aiutano gli anziani
[F.ce.]
INCONTRO A ROSETO Come difendersi dalle truffe casalinghe. Di questo ha parlato il comandante provinciale dei
carabinieri, colonnello Pier Vittorio Romano, il quale lunedì pomeriggio ha incontrato un gruppo di rosetani nel centro
Piamarta di Roseto, annesso alla parrocchia del Sacro Cuore. L'iniziativa è stata organizzata nell'ambito della
campagna a tutela soprattutto degli anziani, vittime sempre più spesso di truffatori e malviventi nelle proprie case. Il
colonnello Romano ha chiesto agli intervenuti di raccontare le proprie esperienze e, immancabilmente, sono state
molte le testimonianze di fatti accaduti. L'ufficiale dei carabinieri ha quindi illustrato gli espedienti più comuni utilizzati
dai truffatori per introdursi nelle case: da chi si spaccia per creditore di un parente, magari per l'acquisto di un
computer, a chi, soprattutto in questo periodo post terremoto, si presenta come un incaricato di controllare la stabilità
dell'edificio. Come se non bastasse ci sono persone che si annunciano come carabinieri. In ogni caso, ha sottolineato
Romano, non fate entrare persone sconosciute in casa, ma parlate solo per citofono e, nel caso, chiamate i
carabinieri o le altre forze di polizia per qualsiasi dubbio. Padre Antoniobidoni, parroco del Sacro Cuore, ha
sensibilizzato gli anziani a stare attenti anche a chi bussa alla porta dicendo di essere della chiesa. Noi non
mandiamo nessuno nelle case, ha ribadito il sacerdote, quindi state attenti. All'incontro hanno partecipato il
comandante della stazione dei carabinieri, mare sciallo Bonaventura Dell'Erba e l'assessore Luciana Di Bartolomeo in
rappresentanza dell'amministrazione comunale. Ringrazio i carabinieri, ha sottolineato il sindaco Sabatino Di
Girolamo, per la consueta e costante opera di assistenza e collaborazione con le comunità della provincia, per
prevenire episodi criminosi che, proprio perché colpiscono fasce deboli della popolazione, assumono carattere ancor
più grave, (f.ce.) Il colonnello Romano durante al riunione con gli anziani -tit_org-
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Patenti facili, oltre cento indagati = Patenti, nuovo terremoto In cento sotto inchiesta
Il caso Chiusa un ' altra inchiesta sugli esami teorici alla motorizzazione Contestati i reati di corruzione, truffa e
accesso abusivo ai sistemi telemat i c i
[Raffaele Calcabrina]
Patenti facili, oltre cento indagati Prosinone Chiusa l'inchiesta nei confronti di 106 persone: tra loro un esaminatore,
titolari di autoscuole e candidati Scoperto un sistema corruttivo che consentiva di superare la prova teorica senza
svolgerla. Si pagava fino a 2.300 eure Dalla Ciña a Prosinone per prendersi una patente di guida. Nuovo scandalo
coinvolge la motorizzazione di Prosinone. La procura ha chiuso un'altra inchiesta dopo quella dei mesi scorsi. Ora
sono in 106 che rischiano difinire sotto processo perl'accusa di corruzione. Stando alle accuse alcune autoscuola,
d'accordo con un esaminatore, avrebbero favorito il superamento degli esami teorici di guida a un centinaio di
candidati. Alcuni di questi residenti a Prosinone e provincia, come pure nel Casertano. Altri, invece, arrivavano da
fuori. Soprattutto gli stranieri: ci nesi, marocchini, tunisini, albanesi, romeni e kosovari giungevano un po' da tutta Italia
da Imperia a Catanzaro, passando per l'Umbria. Il grosso, infatti, proveniva dalla provincia di Perugia. Stando alle
accuse, grazie anche a una serie di accessi abusivi al sistema telematico, e dietro pagamento di una discreta somma
di denaro, per corrompere l'esaminatore, veniva fatto superare l'esame di teoria a gente che nemmeno si presentava
alle sedute. Ora i 106 indagati avranno venti giorni di tempo per presentare le proprie deduzioni difensive. Pagina 13
Patente nuovo terremoto hi cento sotto inchiesta II caso Chiusa un'altra inchiesta sugli esami teorici alla
motorizzazione Contestati i reati di corruzione, truffa e accesso abusivo ai sistemi telematici RAFFAELE
CALCABR1NA Una nuova inchiesta sulla motorizzazione. Dopo il caso "pay to drive" che ha portato la procura di
Prosinone a chiedere il giudizio immediato per sei persone, cui se ne aggiungono altre 39 per le quali le indagini
preliminari sono state concluse, ecco altri 106 indagati. Si tratta di titolari e impiegati di autoscuole, nonché un
esaminatore della motorizzazione e i beneficiari delle patenti facili. Anche per loro l'inchiesta, in questo caso condotta
dai carabinieri e coordinata dal sostituto procuratore Adolfo Coletta, è stata dichiarata conclusa. I fatti sono più datati
nel tempo in quanto arrivano fino a giugno del 2010.1 reati contestati sono vari, si va dalla corruzione alla truffa
all'accesso abusivo al sistema informatico della motorizzazione. Sono cinque i gruppi cui la procura contesta delle
specifiche condot te, tutte finalizzate a ottenere il superamento degli esami di teoria. Tra i beneficiari, peraltro, tanti
erano gli stranieri come i residenti di fuori provincia. Un tratto comune denominatore anche dell'altra inchiesta. Sette i
capi d'imputazione contestati a cinque diversi gruppi di persone. Al primo, composto da 47 persone, si contesta la
corruzione del funzionario esaminatore della motorizzazione Antonio Ciotoli da parte dei responsabili di un'autoscuola
in concorso con gli esaminati, per fargli compiere atti contrari ai doveri d'ufficio. Nello specifico perché attestasse
falsamente, secondo l'accusa, il superamento, da parte dei candidati, dell'esame di teoria, a fronte della consegna di
una somma di 100-150 euro per ogni singolo candidato o altra utilità. Nel secondo gruppo, composto da 50 persone,
ci sono responsabili e impiegati di tré autoscuole La motorizzazione di Frosinone accusati, in concorso con i candidati,
di aver corrotto sempre il pubblico ufficiale Ciotoli per fargli compiere atti contrari ai doveri d'ufficio, per favorire il
superamento della prova teorica, per la procura mai svolta, afronte della consegna di 100-150 euro per ogni
candidato. Stesso copione per il terzo gruppo, formato da tré persone, il responsabile di un'autoscuola e due
candidate romene, accusato di corruzione. Come anche per il quarto e quinto gruppo che riguarda rispettivamente
due titolari di un'autoscuola e una candidata della Romania nonché il titolare di un'autoscuola, una romena e un
giovane di orvieto. Al solo Ciotoli, in qualità di funzionario della motorizzazione, è co
ntestato il reato di falso per aver attestato falsamente sostiene la procura sia nel sistema informatizzato della
motorizzazione che sul modello cartaceo che i candidati in questione avevano superato l'esame teorico, necessario
per conseguire la patente di guida. Allo stesso è contestato anche l'accesso abusivo aun sistema informatico per
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essersi è la contestazione - introdotto in tempo diversi e in maniera arbi traria nel sistema informatizzato della
motorizzazione di Prosinone con violazione dei doveri inerenti alla funzione di incaricato di pubblico servizio,
utilizzando credenziali, chiavi di accesso altrui, preventivamente carpite. A tutti e 106 gli indagati è imputato il reato di
truffa per aver, in buina sostanza, indotto in errore la motorizzazione sul superamento dell'esame teorico. Il tutto con
ingiusto profitto, consistente nel far risultare il superamento dell'esame e nel richiedere un compenso, da un minimo di
1.200 aun massimo di 2.300 euro, decisamente maggiore rispetto ai prezzi di mercato, oscillanti, all'epoca, dai 500 ai
700 euro. Stando all'accusa poteva anche non presentarsi alle prove I NOMI Un esercito di indagati: dalle autoscuola
ai patentati ASHRAF ABDELSAMAD (Perugia, 34 anni - Etiopia) JÁMILA ABDENNOURI fGua/ctoC-, Pg. ÇÎàïï Marocco} ÞÌ ADEUN AfiON (Cassino. 25 anni- Romania) TOUDA AIT QUALI (Todi.Pg, 37 anni -Marocco) ZAFAR ALI
(Porto fìecanati, 3 - 1 anni -Pakistan) ANTONIO ALTOBELLI (Çîãà.Çáàïï ) FAHEDAMANAA (Scheggia. Pg, 32anniTunisia) GABRIELEARCt (Prosinone, 24 anni IOANAXUC (Ceccano. 26 -Romania) JACQUES
BISHWEKABUHENDWA (Castro. 47-Congo CECILIABOGDAN (Padova. 53 anni-Romania) MARIAN BORABU (Viltà
Santo Stefano, 31 anni-Romania) CARLOTTABORRELLI Fresinone. 25 anni CRISTIAN BORRELL! (Cassino, 39
anni) SGHAIER BOUAZ1Z (Gubbio. Pg, 43 anni - Tunisia) DAMIANO BRUNI (Ceccano, 25anni) ANA BÜCATARÜ,
anni- Romania) LUMINtTA BUCATARU (Ruggì, 58 anni - Romania) LUIGI BUCCIARELLI (Prosinone, 49 anni)
RAFFAELE CARINCt Giuliano di Roma, 24 anni) GIOVANNI CECERE
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LA SEGNALAZIONE
Dopo quella dei finti tecnici arriva la truffa dei controllori Acea
[Redazione]
Dopo i falsi tecnici per il terremoto ora la truffa è con i tecnici Acea che suonano con la scusa di effettuare controlli. Le
vicende di falsi tecnici che cercano di entrare dentro casa per effettuare sopralluoghi è unatruffa quasi consolidata.
Ovunque si eseguono campagne di sensibilizzazione soprattutto per preservare la cittadinanza ed evitare spiacevoli
visite. La categoria più esposta sono gli anziani che lontani dal modo di agire delle società che gestiscono i servizi ai
cittadini si fidano di personaggio che molto spessohanno cattive intenzioni. A Sora, però ora arrivano anche i finti
tecnici Acea. L'ultimo episodio venuto alla luce si è verificato in un condominio del centro. Una residente insospettita
ha effettuato la segnalazione alle forze dell'ordine per essere sicura che non si trattasse di un potenziale malfattore.
Di questi tempi è meglio pre venire - ha spiegato un cittadino e di brutte storie siamo saturi. Una segnalazione in più
non costa nulla, ha fatto bene la signora che giustamente preoccupato ha preso le distante dal singolare episodio.
Dobbiamo tutelarci e la richiesto d'aiuto deve partire da noi abitanti della città. Le chiacchiere da bar non risolvono i
problemi: bisogna avere gli occhi aperti e segnalarare alle forze dell'ordine qualsiasi tipo di situazione ambigua. Ecp tit_org-
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Controlli alla Luigi Ceci Consegnata la petizione
Il caso Oltre cento genitori firmano la richiesta al sindaco Dopo la serie di terremoti si sollecitano accurate verifiche
[Pietro Antonucci]
Ð caso Oltre cento genitori firmano la richiesta al sindaco Dopo la serie di terremoti si sollecitano accurate verifiche
PIETRO ANTONUCCI Circa cento persone, padri e madri, hanno sottoscritto una richiesta con destinatario il sindaco
Morini e protocollata nella giornata di ieri con la quale si chiede vengano effettuati controlli statici nella scuola
elementare "Luigi Ceci". Una petizione che arriva dopo le recenti scosse di terremoto che hanno colpito il centro Italia
e che mira a Verificare accuratamente le condizioni strutturali dell'edificio scolastico con controlli sullo stesso per
aggiornare la scheda di vulnerabilità. Sempre nella richiesta, si legge. L'interesse di tutti, e non dubitiamo anche il
suo, è tutelare i cittadini partendo dai più piccoli. Ognuno è richiamato alla propria responsabilità di individuo, cittadino
e professionista come in particolare lei, sindaco e ingegnere. Molte famiglie hanno dunque inteso palesare così la loro
preoccupazione e sollecitare ulteriormente l'interesse del Comune, anche se va detto come - nei giorni post sisma di
Norcia - sia il sindaco, sia l'assessore alla pubblica istruzione, sia alcuni tecnici abbiano effettuato dei sopralluoghi in
tutti i plessi della città. Ma a molti, evidentemente, non è sufficiente: Richiediamo dei controlli statici, non solo visivi
della struttura e ci aspettiamo, come cittadini, di essere informati sugli esiti degli stessi, che crediamo siano urgenti e
non più procrastinabili. Chiediamo inoltre che i risultati siano comunicati nelle sedi opportune. Chiediamo infine che,
qualora emergessero criticità, l'amministrazione comunale e l'autorità scolastica adoperino tutti i mezzi per una
soluzione ottimale e rapida dei problemi rilevati. Il gruppo di genitori che ha presentato la petizione tiene anche a
precisare che, dietro l'iniziativa, Non vi è alcun recondito scopo politico, a scanso di ogni equivoca illazione. Ci
saremmo attivati, come genitori, in ogni caso e in ogni ruolo pubblico che avessimo avuto l'opportunità di ricoprire. Lo
stabile in questione è quello in via del Calasanzio, comunque tra gli edifici scolastici più vecchi che vi siano in città. A
seguito dei sisma i tecnici comunali avevano comunque già effettuato sopralluoghi nei plessi La struttura scolastica
per la quale i firmatari chiedono ulteriori controlli e verifiche strutturali -tit_org-
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Il corso di difesa personale antiag gressione fa il pieno di allieve
[Redazione]
Il corso di difesa personale antiaggressione fa il pieno di allieve Davvero un ottimo successo per il corso di difesa
personale che si è svolto presso la Scuola del TufoaPatrica. L'associazione di protezione civile "Royal Wolf Rangers
Patrica", con i propri istruttori e insieme all'amministrazione comunale guidata dal sindaco Lucio Fiordalisio, ha
organizzato questo evento per aiutare le donne ad apprendere le tecniche di difesa personale contro possibili
aggressioni. Il corso antiaggressione femminile ha avuto un ottimo risultato intermini di partecipazione. Molte sono
state le donne (ma anche gli uomini) che hanno frequentato il corso, provenienti da diversi comuni della provincia, da
Prosinone a Ripi, da Anagni a Patrica e ad altri centri vicini. Grazie di cuore a tutti i partecipanti che hanno dimostrato
di avere fiducia negli istruttori e nella protezione civile di Patrica - commentano a fine corso con tono soddisfatto gli
organizzatori del "Royal Wolf Rangers Patrica" - che sta organizzando diverse attività come corsi antincendio, di primo
soccorso, corsi Bisd per uso del defibrillatore, corsi di soccorso in zone impervie e nelle calamità naturali, corsi
survival e corsi per sommozzatori. A breve - aggiungono i volontari - avremo anche un nuovo nucleo speciale di
protezione civile. -tit_org-
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Rete d `imprese In trentatré aderiscono al programma
[Marco Barzelli]
MARCO BARZELLI IR La Giunta Lombardi ha approvato il Programma per la valorizzazione della Rete di imprese del
Comune di Castro dei Volsci per il quale ha chiesto un finanziamento di 100.000 euro alla Regione Lazio entro la
scadenza prevista dall'avviso pubblico, che era stata prorogata fino a ieri per andare incontro ai comuni del Centro
Italia colpiti dal terremoto. A seguire da vicino l'iter amministrativo è stato il presidente del Consiglio comuna- Rete
d'imprese hi trentatré aderiscono al programma le Matteo Perfili, che ha compiti di collaborazione in materia di
commercio, e all'attenzione della Direzione Sviluppo economico e Attività produttive è stato inviato un progetto che
vedrà il coinvolgimento di trentatré operatori economici su strada, tré in più del numero minimo previsto per la
presentazione della domanda. L'adesione al programma è arrivata soprattutto da supermereati, botteghe
gastronomiche, bar, negozi di abbigliamento e parrucchieri, ma anche da un'agenzia di viaggi, una pescheria, un
fruttivendolo, un fioraio, una farmacia, un'edicola, un distributore, una lavanderia, un calzolaio, rivenditori di
ferramenta e materiali edili e da un'azienda di onoranze funebri. Tutti per darevitaaunaretechefaràdel marketing
territoriale il proprio obiettivo di sviluppo. -tit_org- Reteimprese In trentatré aderiscono al programma
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Famiglia in difficoltà Un aiuto concreto dopo il terremoto
[Redazione]
Missione dei volontari de "La Benemerita a Campo Sommati Aiuti ad una famiglia colpita dal terremoto. "La
Benemerita" ha consegnato personalmente ieri mattina beni e denaro ad una coppia con quattro figli in gravi
condizioni di disagio. Ieri i volontari dell'associazione cepranese sono partiti alla volta di Campo Sommati per
consegnare un'asciugatrice, un asciugacapelli, stivali, giocattoli, coperte, cioccolate e dolci per i bambini, oltre a 150
euro in contanti. Il contributo è stato assicurato grazie alla generosità di tanti che hanno partecipato ad un evento
musicale organizzato lo scorso settembre. In un clima di solidarietà, il gruppo di volontari ha incontrato la famiglia
colpita dal sisma: saluti, abbracci, il calore della vicinanza e poi l'emozionante consegna dei giochi e delle cioccolate
ai bambini, degli elettrodomestici agli adulti e poi ancora le coperte e il denaro. Una mattinata all'insegna della
solidarietà e dell'attenzione verso il prossimo. Una famiglia aiutata, una di quelle purtroppo in profondo disagio, un
contributo che magari non sarà risolutivo ma che potrà rivelarsi utile a risolvere qualche problema e a non far sentire
sole sei persone e soprattutto quattro bambini. Grande la gioia espressa dalla famiglia all'arrivo dei volontari de "La
Benemerita", ricom pensati dagli sguardi di gratitudine di adulti e bambini, colpiti duramente dal terremoto ma che
conservano tanto coraggio e forza per andare avanti senza abbandonare la propriaterra. é é ' % é % -tit_org-
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Via Pretoriana, chiuso un tratto Palazzo dei Capitani in sicurezza = Nuove ferite al cuore
della città
Off limits largo della Fortuna. Torri Merli, incarico del sindaco a due tecnici esterni Zone off limits in via Pretoriana e
largo della Fortuna. Terminato l'intervento a Palazzo dei Capitani Problemi per i seggi del referendum a Monticelli e
Villa Sant'Antonio, si cerca un'altra sistemazione
[Luca Marcolini]
Via Pretoriana, chiuso un tratto Palazzo dei Capitani in sicurezza Off limits largo della Fortuna. Torri Merli, incarico del
sindaco a due tecnici estén ASCOLI La città delle cento torri Villa Sant'Antonio e di Monticelcontinua la sua lotta
contro l'on- li bisognerà individuare due da lunga del sisma. Da una parte nuovi seggi. Intanto, è terminato lo strano
silenzio che si ritrova l'intervento di messa in sicurezin diverse zone del centro stori- za di Palazzo dei Capitani. co,
dall'altra il tentativo di circo- Luca Marcolini scrivere e ripartire, tenere vivo il alle pagine 2e3 centro per passare poi
agli interventi. Nelle ultime ore è stato chiuso un tratto di via Pretoriana. Chiuso anche largo della Fortuna. Per le
lesioni alle scuole di Nuove ferite al cuore della cittì Zone off limits in via Pretoriana e largo della Fortuna. Terminato
l'intervento a Palazzo dei Capitar Problemi per i seggi del referendum a Monacelli e Villa Sant'Antonio, si cerca
un'altra sistemazioì IL POST SISMA ASCOLI La città delle cento torri continua la sua lotta contro l'onda lunga del
sisma. Da una parte lo strano silenzio che si ritrova in diverse zone del centro storico, dall'altra il tentativo di
circoscrivere e ripartire, tenere vivo il centro per passare poi agli interventi. Il problema è il riaggiornamento continuo
dei danni e delle lesioni. La mini zona rossa Proprio nelle ultime ore, salendo lungo via Pretoriana, è maturata una
zona off limits: nastro e transenne impediscono il transito di pedoni e automobili. Una zona dove su un lato c'è da
sistemare la scuola di San Domenico, dall'altra parte, invece, si affaccia la chiesa "ferita" di Sant'Angelo magno, con
calcinacci a terra e, anche lì, transenne. Ed è per la presenza ravvicinata di queste aree da tenere sotto stretto
controllo, ovvero quelle della scuola (per la quale si è reso necessario un intervento con trasferimento degli alunni) e
della chiesa, l'Arengo ha deciso di transennare tutta l'area per motivi di pubblica incolumità. Si è quindi intervenuti con
un'ordinanza che modifica la viabilità e che dispone proprio l'interdizione della via tra i civici 55 e 59 per evitare rischi
per pedoni e auto. Il tutto fino a che non saranno ripristinate le condizioni di sicurezza. Ma gli aggiornamenti purtroppo
si susseguono in relazione alle verifiche dei tecnici. Gli altri provvedimenti Sempre per quel che riguarda l'interdizione
di vie o strade per problemi legati alla sicurezza, è stato chiuso al transito di pedoni e auto anche largo della Fortuna,
per la situazione a rischio delka chiesa di San Giacomo, e la vicina rua Bizzarri. Sempre interdetto per motivi
precauzionali, il ponte di Sant'Antonio a Campo Parignano (sot- to il ponte nuovo), fino a che non si prowederà anche
in questo caso con una messa in sicurezza. Transenne un po' ovunque, anche nelle zone periferiche e anche
relativamente ad alcune attività. Nei giorni scorsi era anche stata dichiarata inagibile una porzione del Pio istituto del
Sacro cuore, ma con lavori effettuati per l'utilizzo delle altre parti. I seggi II terremoto, ad Ascoli, avrà inevitabilmente
effetti anche sul prossimo referendum in programma il 4 dicembre prossimo. Proprio per le lesioni procurate dal sisma
alle due scuole di Villa Sant'Antonio e di Monticelli (per quel che riguarda la scuola media), si dovrà procedere con
l'individuazione di due nuove ubicazioni per i seggi che erano ospitati proprio in queste scuole. In tal senso, si è
deciso di spostare il seggio che era nella scuola di Villa Sant'Antonio in due strutture adiacenti, mentre il seggio di
Monticelli verrà spostato dalla scuola media all'elementare. I beni comunali Intanto, nella giornata di ieri, le due gru al
lavoro da lunedì hanno praticamente concluso la messa in sicurezza di palazzo dei Capitani. E ieri pomeriggio c'è
stato il ritorno dei consiglieri comunali accedendo da un ingresso secondario. Proprio nel corso della sedu- ta, il
sindaco ha fatto il punto della situazione riguardo i beni monumentali. È stato confer
mato il prosieguo del le messe in sicurezza degli edifìci pubblici che hanno risentito del terremoto con certificazioni di
inagibilità o parziale agibilità. Esaurito in pratica l'intervento di protezione del merlo di Palazzo dei capitani, da oggi -
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secondo quanto affermato da Castelli - siverifìcheranno le modalità per intervenire sulla cuspide di San Francesco,
considerando che ci vorranno almeno tré o quattro giorni solo per montare le armature, vista la decisione di non
appoggiare le stesse sulla torre campanaria. E' stato anche ultimato l'angolo relativo al palazzetto universitario sul
lungo Castellano ed è praticamente concluso l'intervento sulla scala centrale dell'Arengo per l'accesso alla pinacoteca
e all'ufficio del sindaco. E' in procinto di partire, infine, anche il delicato intervento sulla cuspide di Sant'Angelo magno.
La conseguenza Nel frattempo, considerando l'obbligo imposto dal Governo centrale di andare a misurare la
vulnerabilità sismica di palazzo Colucci, sede che ospitava gli uffici tecnici comunali e che in futuro dovrà accogliere la
guardia di finanza, l'Arengo ha affidato l'incarico, comprensivo di indagini diagnostiche e prove strumentali delle parti
struttura- li e non strutturali, al professor Andrea Dall'Asta della Facoltà di architettura di Ascoli. La mozione Per quel
che riguarda le scuole e la sicurezza in caso di terremoti, il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle, ha presentato
una mozione con la quale i consiglieri Manni e Tamburri chiedono che il sindaco si attivi, anche in concertazione con
le strutture sovraordinate, affinchè venga garantita la presenza all'interno di ogni scuola pubblica del Comune di
Ascoli, durante le lezioni didattiche e fino al cessare dell'emergenza terremoto e dello sciame sismico, la presenza di
personale Mozione grillina perché in ogni scuola sia presente personale della Protezione civile preparato per una
eventuale evacuazione della Protezione civile o di personale tecnico specializzato e formato in grado di subentrare ed
accompagnare, in questa fase emergenziale, al personale didattico e non e, nel caso di evento sismico durante
l'orario scolastico, di provvedere in prima persona alla messa in atto del piano di evacuazione della scuola. Sulla
questione sarà, quanto prima, il consiglio comunale a doversi esprimere, considerando la necessità di valutare il tutto
in tempi stretti, facendosi riferimento alla fase di emergenza che è comunque in corso. LucaMarcolini
RIPRODUZIONE RISERVATA Lavori Riapre il cimitero di Borgo Solestà E' prevista per oggi la riapertura del cimitero
comunale di Borgo Solestà. Sono in corso, infatti, operazioni di transennamento e messa in sicurezza propedeutiche
alla riapertura. Si accederà dal piazzale del parcheggio perché gli ingressi monumentali devono essere salvaguardati
con opere provvisionali. Saranno installate anche recinzioni metalliche. Per quel che riguarda gli altri cimiteri, quello di
Mozzano è già stato riaperto lo scorso 12 novembre ed anche in questo caso sono state delimitate le zone ritenute
pericolose. Si dovranno poi eseguire lavori per la sistemazione del vecchio muro di recinzione in alcuni punti molto
ammalorato e la sistemazione del rivestimento di loculi oltre ad un nuovo muro di recinzione. Anche il cimitero di
Poggio di Bretta è già stato riaperto, il vento ha divelto alcune lastre metalliche che devono essere rimosse e sostituite
e si dovrà procedere alla rimozione di parte del rivestimento delfabbricato centrale (che è stato già solato). A Lisciano,
con L'avvenuta riapertura del cimitero si dovranno eseguire lavori per la sistemazione del vecchio muro di recinzione
in alcuni punti ammalorato. Ascoli è diventata la città delle transenne I segni lasciati dal sisma sono sempre più
evidenti e costringono a nuovi interventi -tit_org- Via Pretoriana, chiuso un tratto Palazzo dei Capitani in sicurezza Nuove ferite al cuore della città
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Torri Merli, l`Arengo si muove
[L.marc.]
Torri Merli, PArengo si muove ASCOLI Le torri Merli vanno messe in sicurezza. E questo non lo mette in dubbio più
nessuno e, di fatto, lo conferma lo stesso sindaco Castelli, oltre al dirigente comunale Curzi, nella seduta del consiglio
comunale di ieri. Per le torri Merli - dichiara il sindaco prendendo spunto dalla delibera di adesione obbligatoria
all'Ufficio di ricostruzione regionale - la situazione è la seguente: le verifiche condotte dai tecnici Aedes hanno indicato
quelle che sono le indagini da fare per capire che tipo di intervento di messa in sicurezza è necessario e se è
necessario. Alla luce di questo accertamento, ci hanno indicato una serie di interventi. È nostra intenzione sostituirci
ai privati e appurare quali sono le caratteristiche di questi due manu fatti rispetto ai quali la Protezione civile non ha
evidenziato, allo stato, la necessità di intervenire con l'interruzione del traffico e l'evacuazione. Se ci avessero
obbligato, noi lo avremmo fatto. Affideremo un incarico estemo proprio ai due tecnici del sopralluogo per valutare i
quadri fessurativi, anteriori al sisma ma che potrebbero essersi attivati a seguito delle scosse. La Bellini chiede i tempi
di intervento. E Castelli: Ricorriamo ad un incarico esterno. Fatta questa procedura, ci diranno i tempi. La famosa
letterasulla scheda era il presupposto perché mettessimo a punto le misure per il rischio esterno. Il rischio esterno è
stato rimosso prevedendo un nuovo accesso in sicurezza per gli studenti. Ed una do manda sorge spontanea:
massima tutela per la scuola, ma quali provvedimenti sono stati adottati per evitare rischi peí pedoni e automobilisti?
L'ingegner Curzi ribadisce la necessità di intervenire, intensificando nel frattempo il monitoraggio anche se si fotografa
uns situazione statica mentre il terremoto è dinamico. E aggiunge: Sicuramente dovremo fare un intervento di messa
in sicurezza perché quelle torri ne hanno bisogno Lmarc, RIPRODUZIONE RISERVAI"/ Incarico estemo a due
tecnicsindaco Castelli Ci sostituiremo ai privati -tit_org- Torri Merli,Arengo si muove
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San Filippo, riapre il ponte Una svolta per la viabilità
Gli interventi anti sismici proseguiranno nella struttura sottostante
[L.marc.]
Gli interventi anti sismici proseguiranno nella struttura sottostanti ASCOLI Nello scenario post-terremoto di questi
giorni (ma con lo sciame sismico ancora presente) si avvicina il momento dell'annunciata riapertura del ponte di San
Filippo. La struttura di collegamento viario che in questi mesi si è rivelata utile come il pane, per alleggerire i carichi
veicolari sulle altre arterie cittadine, è ancora sottoposta agli interventi di miglioramento sismico e di riqualificazione,
con l'annunciata riapertura al transito per il prossimo 20 novembre, potrebbe vedere completata la sua prima fase con
qualche giorno di ritardo, ovvero intorno al 25 novembre, tempo permettendo. Questo perché l'intenzione dell'Arengo
sarebbe quella di andare a sistemare anche le nuove balaustre e mettere così in sicurezza i pedoni sin dal
completamento della prima fase. A chiusura di questo primo stralcio, infatti, l'Amministrazione comunale ha già
manifestato l'intenzione di riaprire il transito alle auto in entrambi i sensi, considerando che comunque i lavori di
miglioramento sismico proseguiranno con gli interventi nella parte strutturale sottostante e quindi senza nessun
intralcio per la viabilità. Due semafori, agli ingressi del ponte di San Filippo, per il rallentamento della velocità delle
auto: è questa la soluzione che l'Arengo - attraverso il progetto di riqualificazione del manufatto - prevede con il
progetto esecutivo. Nell'ottica, poi, di andare ad utilizzare, in futuro, il ponte a senso unico una volta realizzato il maxiponte tra Monticelli e Castagneti. La soluzione più immediata e realistica, stando ai progettisti, è apparsa quella di
obbligare gli autoveicoli a diminuire la velocità nell'attraversamento, con il duplice obiettivo di ridurre il rischio di
incidenti e di limitare le sollecitazioni che i mezzi trasmettono alle strutture del ponte. Inoltre, come noto, il ponte sarà
dotato di un percorso ciclo-pedonale, físicamente separato dalle corsie stradali, sul lato sud della struttura. Il percorso
ciclo-pedonale sarà costituito da una successione di elementi modulari prefabbricati in calcestruzzo vibrato che
poggiano su una soletta armata che si estende per tutto l'impalcato del ponte. Sul lato sud, pertanto, l'aspetto del
ponte cambierà in quanto il profilo della muratura, oggi formato da pilastrini alternati a ringhiera in ferro, sarà sostituito
da una soletta a cui risulterà agganciata una ringhiera in ferro di semplice e moderna fattura. A nord, invece, la
ringhiera in ferro verrà sostituita con una nuova, più alta e più sicura di quella attuale. Dopo la prima fase, si dovrà
lavorare a testa bassa per andare a concludere l'opera, con il consolidamento strutturale, nell'arco di qualche mese. E
prevedibilmente si potrà avere il ponte completato a primavera. 1. marc. RIPRODUZIONE RISERVATA Verranno
sistemate anche Le nuove balaustre per garantire La sicurezza dei pedoni I Lavori sul ponte di San Filippo che
riaprirà il 25 novembre -tit_org-
Estratto da pag. 3
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16-11-2016
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Disabili in emergenza Partono i sopralluoghi
Disabili in emergenza Partono i sopralluoghi
[Fi.fe.]
il servizio Disabili in emergenza Partono ß sopralluoghi Entro questa settimana inizieranno in città i sopralluoghi nelle
abitazioni di chi vive uno stato di disabilità: motoria, uditiva, visiva ma anche condizioni legate a difficoltà emotive e
psicologiche dettate da traumi e malattie. Dopo aver promosso un incontro in cui i volontari aderenti al progetto
"Disabilità in emergenza" hanno dato la loro disponibilità per effettuare gli accertamenti necessari, è stato stilato il
data base delle persone che vivono in condizioni di non sicurezza proprio a causa delle loro particolari condizioni. Gli
operatori, addestrati ad un apposito piano di emergenza familiare, dopo aver appreso le procedure per l'attivazione di
soccorso in caso di pericolo, adesso sono pronti a trasferire preso le famiglie l'adozione di comportamenti di
autotutela nei momenti di allarme. L'iniziativa, attivata dall'Arengo con l'Ordine degli Architetti, ha visto promuovere
anche un particolare convegno in materia, altermine del quale ha avuto luogo l'inizio delle esercitazioni e della
formazione delle squadre per un tale obiettivo. Il servizio è nato per aiutare quei cittadini che in seguito allo sciame
sismico hanno vissuto in uno stato di autentica drammaticità, sia nelle dinamiche di spostamento dalle proprie
abitazioni, sia nel caso di totale trasferimento. Il progetto, che ha lo scopo anche di verificare l'accessibilità delle
abitazioni in relazione ad attività di soccorso o di evacuazione, si pone l'obiettivo di offrire indicazioni ai residenti in
difficoltà su come comportarsi in caso di emergenza, a seconda delle singole esigenze. I sopralluoghi, che verranno
effettuati dalle squadre appositamente addestrate per un tale scopo, composte da architetti e da volontari delle
associazioni, permetteranno di fare visita alle famiglie che hanno fatto richiesta al Comune, mediante un team
composto anche da un volontario scout: tutti muniti di tesserino di riconoscimento. Intanto tornano a scuola i bambini
della scuola dell'infanzia di Montemonaco l'attività è ricominciata - annuncia il sindaco Onorato Corbelli - in moduli
messi a disposizione e montati dalla Protezione civile del Veneto. La scuola materna di Montemonaco aveva superato
indenne la scossa del 24 agosto e il successivo sciame sismico, tanto che nello stesso stabile erano stati trasferiti gli
uffici del Comune. Ma è stata resa inagibile dalla forte scossa del 30 ottobre. Contentissimi, secondo il sindaco
Corbelli, i piccoli alunni (una decina) che nel ritrovarsi insieme hanno sconfitto la paura del terremoto. fé.
RIPRODUZIONE RISERVATA -tit_org-
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16-11-2016
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Case lesionate macerie a rischio di caduta sulle strade
[Luigi Miozzi]
Ancora grave la situazione della viabilità Dopo il decreto partono le prime verifiche ARQUATA DEL TRONTO A
distanza di oltre stinare il transito sulle principali vie di due settimane dalle ultime forte scosse comunicazioni. di
terremoto, resta ancora complicata la situazione delle strade dell'entroter- I sopralluoghi ra piceno, soprattutto quelle
che garan- Ad Arquata, a breve, inizieranno i sotiscono il collegamento con i Comuni pralluoghi dei vigili del fuoco
sulle abicolpiti dal sisma e che condiziona la cir- tazioni che rischiano di crollare sulla colazione sulle strade del
territorio, carreggiata stradale. Tra queste ci sauna situazione già difficile dopo la pri- ranno quelle che hanno
comportato la ma scossa del 24 agosto che si è ulte- chiusura della strada che da Borgo pasriormente aggravata con
il susseguirsi sa per le frazioni di Piedilama e Pretare delle scosse di fine ottobre. Le ammini- per poi arrivare fino a
Montegallo. Constrazioni comunali sperano che, dopo l'emanazione del secondo decreto che da la possibilità ai
sindaci di procedere con maggiore celerilà potendo contare su procedure più snelle, già nei prossimi giorni si possa
intervenire per ripri- testualmente anche l'amministrazione comunale inizierà a predisporre bandi di gara per
individuare le ditte che potranno eseguire i lavori di messa in sicurezza degli stabili pericolanti e la rimozione delle
macerie. Nel frattempo, si è proceduto a consentire ad alcuni allevatori della zona di raggiungere le stalle e dare da
mangiare al bestiame. In questi giorni, inoltre, sono arrivati i primi camper e moduli per le aziende terremotate del
territorio piceno, grazie alla solidarietà degli agricoltori di tutta Italia che hanno risposto all'appello della Coldiretti. Il
modulo è stato consegnato all'azienda di Salvatore Paci, il giovane allevatore di Arquata che dopo il sisma del 24
agosto è stato un po' il simbolo della volontà dei ragazzi di quei luoghi di non arrendersi, continuando a lavorare e
attivandosi per prestare soccorso. Una roulotte è arrivata, invece, a Maurizio Orfei, agricoltore di Acquasanta Terme.
Un camper è stato invece consegnato ad Angela Catalucci, anch'essa imprenditrice acquasantana. Per quanto la
cittadina termale, i collegamenti viari, seppur con qualche difficoltà, sono in gran parte percorribili. A Montegallo,
invece, resta chiusa la strada in prossimità dell'abitato di Balzo dove alcune case pericolanti hanno determinato
l'interdizione del traffico. Nonostante il lavoro costante dei vigili urbani dell'Emilia Romagna che hanno proceduto a
verificare e riaprire il transito nelle strade comunali, resta tutt'ora difficoltoso la percorrenza sulle strade provinciali. La
scarpata pericolante Nei giorni scorsi l'amministrazione comunale ha segnalato un preoccupante cedimento della
scarpata alla fine di Ponte Moie, nei pressi della frazione di Bisignano. Al momento, la carreggiata stradale è stata
ristretta in attesa che vengano effettuati degli interventi di consolidamento. Si transita regolarmente sulla Salaria dove
la barriera di doppia fila di container posta a protezione della Statale ha dato i suoi frutti. Per questo motivo, nei giorni
scorsi, L'Anas ha provveduto ad ulteriori interventi di bonifica della zona interessata da frane e smottamenti della
frazione di Pescara rasa al suolo dal terremoto e, nello stesso tempo si è proceduto a allungare la barriera di
container posta al margine della carreggiata stradale. Si prospettano tempi lunghi del collegamento per l'Umbria
attraverso il traforo di Forca Canapine. Il sisma ha provocato dei seri danni alla galleria "San Benedetto" e ad alcuni
cavalcavia che necessitano di interventi di consolidamento importanti. Luigi Miozzi RIPRODUZIONE RISERVATA
Preoccupante cedimento della scarpata alla fine di Ponte Moie nei pressi della frazione di Bisignano -tit_org-
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16-11-2016
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I 5 Stelle: Piano d`emergenza inadeguato
[Jacopo Zuccari]
15 Stelle: Piano d'emergenza inadeguato MONDOLFO Piano di protezione civile e sicurezza degli edifici. Il M5S
Mondolfo Maretta ritiene "generiche e inadeguate" le risposte fomite dal sindaco e dalla giunta in occasione dell'ultimo
consiglio comunale. I consiglieri Giovanni Berluti e Silvana Emili avevano presentato una mozione e un'interpellanza,
entrambe respinte dai consiglieri di maggioranza della lista "Fare Città". Abbiamo chiesto l'urgente adeguamento e
aggiornamento del piano di protezione civile e la sua pubblicazione, poiché lo stesso Prefetto di Pesaro, proprio il 7
novembre, aveva ribadito la necessità di aggiornare costantemente i piani di protezione e sottolineato la necessità di
individuare appropriati luoghi di accoglienza degli sfollati in caso di calamità. Grazie a questa interpellanza si è
appreso che esistono due piani di protezione civile nel nostro Comune e finalmente sono stati pubblicati sul sito
istituzionale. Il problema-affermano i consiglieri Berluti e Emili - è che i piani in questione sono datati uno 2005 e uno
2008, e necessitano pertanto di un urgente aggiornamento in quanto non contemplano il territorio e i cittadini di
Maretta nord, annessa nel 2014 e riportano ancora dati e strutture utilizzabili per il primo soccorso esistenti nel 2004
ma oggi non più. L'interpellanza è stata respinta, nonostante l'ulteriore allagamento di Maretta. Secondo i
pentastellati, la risposta della maggioranza è stata assolutamente indaguata rispetto al bisogno di sicurezza e
tranquillità di ogni cittadino. Un altro tema discusso in consiglio è stato il cen simento degli edifici a rischio La mozione
presentata dal MSS non è stata accolta. Intendevamo far realizzare all'amministrazione il censimento degl] edifici
pubblici per valutarne i] rischio sismico - spiegano i due consiglieri pentastellati - Intervento oggi più che mai
necessario con un terremoto in atto nella nostra regione. Mozione respinta perché, per l'amministrazione, si tratta di
un lavoro molto vasto e lungo, che sarà intrapreso solo nel prossimo anno Si, ma quando?. JacopoZuccari
RIPRODUZIONE RISERVATA I consiglieri d'opposizione accusano: È obsoleto va cambiato e aggiornato^ I
consiglieri 5 Stelle chiedono un nuovo piano d'emergenza -tit_org- I 5 Stelle: Pianoemergenza inadeguato
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16-11-2016
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Intanto la terra continua a tremare. Attesa per oggi la lista dei comuni danneggiati
Morta un`altra donna: le vittime salgono a 299
[Redazione]
Intanto la terra continua a. tremare. Attesa per oggi la lista dei comuni danneggiati Morta un'altra donna: le vittime
salgono a 299ROMA del commissario per l'emergenza Vasco Sono sauté a 299 le vittime del terremoto Errani che
ridefinisce la mappa dei codel 24 agosto scorso. Ieri mattina è morta muni danneggiati dopo il terremoto di anche
Franca Marchesi, 74 anni. La don- Norcia del 30 ottobre. Per l'Umbria, nelna era rimasta ferita nel crollo dell'albero la
lista figurerebbe in più solo Spoleto, Roma nel centro di Amatrice. Le vittime i con limitazioni sui benefici fiscali. del
sisma, solo nella cittadina laziale, sono La maggioranza dei nuovi Comuni msesalite a 238. Intanto si sono registrate
nu- nu sarebbe delle Marche. 4 merose scosse di terremoto nel centro Italia. Una di magnitudo 3.1, è stata localizzata
dalle rilevazioni dell'Ingv alle 2.38 a Serrapetrona (Macerata). La maggioranza delle scosse di rilievo hanno avuto
unìntensità che varia dal 2 al 2,7 di magnitudo. Nella giornata di oggi, invece, è attesa la pubblicazione dell'ordinanza
-tit_org- Morta un altra donna: le vittime salgono a 299
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Il rapporto dell'Ingv traccia l'identikit di chi sta generando le scosse nel Centro Italia: 5 sistemi di fratture. Alcuni sembravano in "letargo"
Il terremoto ha risvegliato le faglie dormienti
[Sergio Casagrande]
// rapporto dell'Ingi' traccia l'identikit di chi sta generando le scosse nel Centro Italia: 5 sistemi di fratture. Alcuni
sembravano in "letaleterremoto ha risvegliato le faglie dormieni di Sergio Casagrande PERUGIA - II "Rapporto di
sintesi sul terremoto in Centro Italia del 30 ottobre scorso" diffuso in questi giorni dall'Ingv, l'Istituto nazionale di
geofisica e vulcanologia, dedica uno specifico capitolo alle faglie individuate nell'area colpita dalla sequenza sismica
iniziata con il primo forte terremoto del 24 agosto, ad Amatrice. La loro descrizione permette di capire perché gli
epicentri delle scosse si sono apparentemente "spostati". E, anche se non lo indica apertamente (gli studi, realizzati
da uno specifico gruppo di lavoro, sono ancora in corso), lascia intendere che la violenza sprigionatasi dalla terra
possa essere stata anche dovuta ad alcune "faglie dormienti" che nel corso dei secoli avrebbero accumulato una
grande quantità energia. Tra l'altro l'Ingv conferma che "la sequenza sismica iniziata il 24 agosto 2016 si sviluppa in
un'area dell'Appennino settentrionale compresa tra la sequenza del 2009 di L'Aquila a sud e quella del 1997 di
Umbria-Marche a Nord" e che l'attività sismica in questa zona era stata caratterizzata da un solo evento di un certo
rilievo: quello del terremoto del 1979, a Norcia, con epicentro proprio nelle vicinanze del sisma di magnitudo 6.5 del
30 ottobre scorso Questa volta, quindi, si sono attivati ben 5 differenti sistemi di faglie che vanno dall'a rea di
Campotosto (Abruzzo) a sud e arrivano a Colfiorito (Umbria) a nord. 1) Le faglie del Monte Vettore Sono comprese tra
la valle del Tronto e Ussita (provincia di Macerata). Comprendono i monti Vettore, ArgenteBa, Porche e Bove. "La
sismicità che ha interessato questa zona - spiega l'Ingv è stata attribuita all'attivazione dell'intero sistema di faglia".
"La mancanza di terremoti storici ad essa associati" - spiega ancora l'Istituto - aveva in passato fatto considerare
questa faglia "silente". La stessa, il 30 ottobre, ha prodotto "fagliazione di superficie" al "margine del Piano di
Castelluccio". 2) Le faglie di Colfiorito Si tratta di 3 segmenti distribuiti tra Colfiorito (Umbria) e Cesi - San Martino
(Marche) e nella zona di Mevale (Marche, frazione di Visso). "Si ritiene - sottolinea l'Ingv che questo sistema di faglia
costituisca l'espressione superficiale" che ha "generato la sequenza sismica del 1997". "L'attuale attività della faglia è
stata considerata compatibile con il comportamento sismogenetico osservato nel corso della sequenza del 1997
compatibile caratterizzata da terremoti con magnitudo non superiore a 6". 3) Le faglie (11 Norcia Sono comprese tra
Cittareale (provincia di Rieti) a sud e Preci (Umbria) a Nord e sono divise in 4 segmenti (Norda, Campi, Preci) e uno
(Cittareale-Castel Santa Maria di Cascia). "Questo sistema di faglia - spiega ancora Ingv - è generalmente
considerato come l'espressione della sorgente che ha generato il terremoto del 14 gennaio 1703". Mentre al sistema
di Norcia sono stati addebitati terremoti di più piccola magnitudo, come quelli del 1328, 1730, 1859 e 1979. A est di
Norcia, la depressione di Cascia è "bordata da una faglia" che avrebbe causato un sisma nel 1599: "Tuttavia osserva Ingv - la relazione tra questa e il sistema di Norcia non è chiara". 4) Le faglie della Laga Si trovano tra la Valle
del Vo - mano (province de L'Aquila e Teramo) a sud e la Valle del Tronto (provincia di Ascoli) a Nord e si identificato
in due gruppi: quelle del bacino di Amatrice e quelle dell'altopiano di Castelluccio. Quello di Amatrice "potrebbe essere
associato" a un terremoto del 1639 e "avrebbe in parte contribuito a generare il terremoto del 24 agosto". "Al contrario
- continua il rapporto dell'Istituto di geofisica - non sono stati identificati terremoti storici attribuibili al segmento di
Campotosto (provincia de L'Aquila - ndr), per cui in passato, slmilmente al caso del Vettore, è stato ipotizzato un gap
sismico". 5) Le faglie dl Monterea
le Si trovano nella dorsale di San Giovanni (provincia de L'Aquila). "La relazione tra questa faglie e le altre che
interessano l'area dell'Aquila associate al terremoto del 2 febbraio 1703 - scrive Ingv - è tuttora non chiara". "Å'
possibile - sostiene il rapporto - che uno dei terremoti della sequenza del 1703 ( 16 gennaio) sia stato originato da
queste faglie o da una di esse (nel qual caso, forse, quella che borda il bacino, a ridosso dell'abitato di Capitanano). tit_org-
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Intanto la terra continua a tremare. Attesa per oggi la lista dei comuni danneggiati
Morta un`altra donna: le vittime salgono a 299
[Redazione]
Intanto la terra continua a. tremare. Attesa per oggi la lista dei comuni danneggiati Morta un'altra donna: le vittime
salgono a 299 I ROMA Sono salite a 299 le vittime del terremoto del 24 agosto scorso. Ieri mattina è morta anche
Franca Marchesi, 74 anni. La donna era rimasta ferita nel crollo dell'albergo Roma nel centro di Amatrice. Le vittime
del sisma, solo nella cittadina laziale, sono salite a 238. Intanto si sono registrate numerose scosse di terremoto nel
centro Italia. Una di magnitudo 3.1, è stata localizzata dalle rilevazioni dell'Ingv alle 2.38 a Serrapetrona (Macerata).
La maggioranza delle scosse di rilievo hanno avuto unìntensità che varia dal 2 al 2,7 di magnitudo. Nella giornata di
oggi, invece, è attesa la pubblicazione dell'ordinanza del commissario per l'emergenza Vasco Errani che ridefinisce la
mappa dei comuni danneggiati dopo il terremoto di Norcia del 30 ottobre. Per l'Umbria, nella lista figurerebbe in più
solo Spoleto, ma con limitazioni sui benefici fiscali. La maggioranza dei nuovi Comuni inseriti sarebbe delle Marche. 4
-tit_org- Morta un altra donna: le vittime salgono a 299
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Il rapporto dell'Ingv traccia l'identikit di chi sta generando le scosse nel Centro Italia: 5 sistemi di fratture. Alcuni sembravano in "letargo"
Il terremoto ha risvegliato le faglie dormienti
[Sergio Casagrande]
// rapporto dell'Ingi' traccia l'identikit di chi sta generando le scosse nel Centro Italia: 5 sistemi di fratture. Alcuni
sembravano in "letaleterremoto ha risvegliato le faglie dormieni di Sergio Casagrande PERUGIA - II "Rapporto di
sintesi sul terremoto in Centro Italia del 30 ottobre scorso" diffuso in questi giorni dall'Ingv, l'Istituto nazionale di
geofisica e vulcanologia, dedica uno specifico capitolo alle faglie individuate nell'area colpita dalla sequenza sismica
iniziata con il primo forte terremoto del 24 agosto, ad Amatrice. La loro descrizione permette di capire perché gli
epicentri delle scosse si sono apparentemente "spostati". E, anche se non lo indica apertamente (gli studi, realizzati
da uno specifico gruppo di lavoro, sono ancora in corso), lascia intendere che la violenza sprigionatasi dalla terra
possa essere stata anche dovuta ad alcune "faglie dormienti" che nel corso dei secoli avrebbero accumulato una
grande quantità energia. Tra l'altro l'Ingv conferma che "la sequenza sismica iniziata il 24 agosto 2016 si sviluppa in
un'area dell'Appennino settentrionale compresa tra la sequenza del 2009 di L'Aquila a sud e quella del 1997 di
Umbria-Marche a Nord" e che l'attività sismica in questa zona era stata caratterizzata da un solo evento di un certo
rilievo: quello del terremoto del 1979, a Norcia, con epicentro proprio nelle vicinanze del sisma di magnitudo 6.5 del
30 ottobre scorso Questa volta, quindi, si sono attivati ben 5 differenti sistemi di faglie che vanno dall'a rea di
Campotosto (Abruzzo) a sud e arrivano a Colfiorito (Umbria) a nord. 1) Le faglie del Monte Vettore Sono comprese tra
la valle del Tronto e Ussita (provincia di Macerata). Comprendono i monti Vettore, ArgenteBa, Porche e Bove. "La
sismicità che ha interessato questa zona - spiega l'Ingv è stata attribuita all'attivazione dell'intero sistema di faglia".
"La mancanza di terremoti storici ad essa associati" - spiega ancora l'Istituto - aveva in passato fatto considerare
questa faglia "silente". La stessa, il 30 ottobre, ha prodotto "fagliazione di superficie" al "margine del Piano di
Castelluccio". 2) Le faglie di Colfiorito Si tratta di 3 segmenti distribuiti tra Colfiorito (Umbria) e Cesi - San Martino
(Marche) e nella zona di Mevale (Marche, frazione di Visso). "Si ritiene - sottolinea l'Ingv che questo sistema di faglia
costituisca l'espressione superficiale" che ha "generato la sequenza sismica del 1997". "L'attuale attività della faglia è
stata considerata compatibile con il comportamento sismogenetico osservato nel corso della sequenza del 1997
compatibile caratterizzata da terremoti con magnitudo non superiore a 6". 3) Le faglie (11 Norcia Sono comprese tra
Cittareale (provincia di Rieti) a sud e Preci (Umbria) a Nord e sono divise in 4 segmenti (Norda, Campi, Preci) e uno
(Cittareale-Castel Santa Maria di Cascia). "Questo sistema di faglia - spiega ancora Ingv - è generalmente
considerato come l'espressione della sorgente che ha generato il terremoto del 14 gennaio 1703". Mentre al sistema
di Norcia sono stati addebitati terremoti di più piccola magnitudo, come quelli del 1328, 1730, 1859 e 1979. A est di
Norcia, la depressione di Cascia è "bordata da una faglia" che avrebbe causato un sisma nel 1599: "Tuttavia osserva Ingv - la relazione tra questa e il sistema di Norcia non è chiara". 4) Le faglie della Laga Si trovano tra la Valle
del Vo - mano (province de L'Aquila e Teramo) a sud e la Valle del Tronto (provincia di Ascoli) a Nord e si identificato
in due gruppi: quelle del bacino di Amatrice e quelle dell'altopiano di Castelluccio. Quello di Amatrice "potrebbe essere
associato" a un terremoto del 1639 e "avrebbe in parte contribuito a generare il terremoto del 24 agosto". "Al contrario
- continua il rapporto dell'Istituto di geofisica - non sono stati identificati terremoti storici attribuibili al segmento di
Campotosto (provincia de L'Aquila - ndr), per cui in passato, slmilmente al caso del Vettore, è stato ipotizzato un gap
sismico". 5) Le faglie dl Monterea
le Si trovano nella dorsale di San Giovanni (provincia de L'Aquila). "La relazione tra questa faglie e le altre che
interessano l'area dell'Aquila associate al terremoto del 2 febbraio 1703 - scrive Ingv - è tuttora non chiara". "Å'
possibile - sostiene il rapporto - che uno dei terremoti della sequenza del 1703 ( 16 gennaio) sia stato originato da
queste faglie o da una di esse (nel qual caso, forse, quella che borda il bacino, a ridosso dell'abitato di Capitanano).
Ancona Iblentino...'Camerino ColfiontQ, Cesi' Ussita '' Aipreci Arquata ' del; % é.. - Norcrag,.; ' 41: ICI III Km - é '. '. '; '
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CORRIERE DI SIENA
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Pietro Grasso torna ad Amatrice
[Redazione]
Il presidente del Senato atteso domani dopo le 11. Poi andrà a Norcia Pietro Grasso toma ad Amatrice AMATRICE II
presidente del Senato, Pietro Grasso, visiterà domani le aree del Centro Italia colpite dai recenti eventi sismici. La
giornata inizierà con l'arrivo, previsto alle 10, alla Direzione di comando e controllo (Dicomac) di Rieti dove Grasso
incontrerà il commissario straordinario per la ricostruzione. Vasco Errani, e il capo dipartimento della protezione civile,
Fabrizio Curdo, insieme ai quali effettuerà poi le visite ai centri terremotati. La prima tappa è in programma alle 11.15
ad Amatrice dove il presidente Grasso si recherà nella zona rossa. Successivamente, a Norcia, con arrivo previsto
alle 12.30, il presidente del Senato visiterà il centro storico e la scuola allestita in un prefabbricato dove lunedì sono
riprese le lezioni. Ultime due tappe a Visso, con arrivo alle 14, e a Camerino, dove Grasso è atteso dopo le 16. Per lui
è la seconda visita nelle aree terremotate del Lazio. -tit_org-
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Consegnata per le soluzioni abitative d'emergenza. Consolidamento del ponte "Cinque occhi" Consegnata per le soluzioni abitative
d'emergenza. Consolidamento del ponte "Cinque occhi"
AGGIORNATO Genio militare al lavoro nella prima area per Sae = Al lavoro nella prima area
Sae
[Marzio Mozzetti]
Consegnata per le soluzioni abitative d'emergenza. Consolidamento del ponte "Cinque occhi" Genio militare al lavoro
nella prima area per Sae Personale dell'Astrai al lavoro per consolidare I ponte "Cinque occhi". Interventi anche sulle
altre strade dell'area a ðàä ïàÇ Consegnata per le soluzioni abitative d'emergenza. Consolidamento del ponte "Cinque
occh Al lavoro nella prima area Sai di Marzio Mozzetti AMATRICE- Operazione aree camper per i non residenti. La
proposta del sindaco Pirozzi sta raccogliendo consensi e il primo cittadino ha nominato l'architetto Agata Guerra
coordinatrice per l'iniziativa. Il concetto è semplice: aree attrezzate per camper e roulotte, con allacci per energia
elettrica e fogne. Un'operazione rivolta soprattutto ai numerosi amatriciani che abitano a Roma e attualmente hanno
case danneggiate dal sisma. Visto che le casette temporanee so no destinate ai residenti, Pirozzi ha lanciato un invito
ai possessori di terreni liberi, per metterli a disposizione in affitto o, preferibilmente, a titolo gratuito per realizzare delle
aree camper da destinare a quanti vorranno visitare Amatrice e le frazioni in attesa della ricostruzione. "Sento nelle
parole degli amatriciani non residenti il desiderio di essere con noi anche la prossima estate dice Pirozzi - avverto in
loro la voglia di venire a starci vicino come stanno facendo adesso. perché soffrono ancora di più non potendo essere
con noi. Individueremo aree idonee e le destineremo a questo uso. Così i nostri concittadini potranno portare camper
e roulotte per trascorrere le vacanze. Potremmo utilizzare anche una parte dei fondi ricevuti per l'emergenza
terremoto, perché far tornare le persone significa dare speranza e ridare vita alle attività commerciali che ripartiranno
in primavera". Dunque un meccanismo virtuoso che potrebbe aiutare alla fine anche i residenti. Le prossime
settimane si vedrà se anche le numerose associazioni presenti nelle frazioni riusciranno a individuare terreni idonei
per questa iniziativa, sempre tenendo conto che non possono essere utilizzate le aree per le casette temporanee in
costruzione per i residenti. Nel frattempo è stata aperta la strada comunale "Romaneil" ma proseguono i lavori di
consolidamento dell' Astrai in corrispondenza del ponte Cinque Occhi e quelli di asfaltatura dal ponte fino a Casale
Nibi, che consegneranno l'intero tracciato al completo. Nel frattempo fervono gli interventi ad Amatrice nella prima
area consegnata per le soluzioni abitative di emergenza (Sae). Il Genio Militare è al lavoro nell'area dell'ex campo
sportivo comunale in pozzolana. Lavori in corso anche al bypass per Retrosi e sempre il sindaco Pirozzi ha detto che
si sta cercando una soluzione per la riapertura del tratto di strada situato sotto il ristorante Roma. Anche qui allo
studio un bypass. Genio militare al lavoro nell'area dell'ex campo sportivo comunale per le opere di urbanizzazione tit_org- AGGIORNATO Genio militare al lavoro nella prima area per Sae - Al lavoro nella prima area Sae
Estratto da pag. 3
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All`auditorium Varrone il convegno "Convivere con il terremoto"
[Redazione]
All'auditorium Vairone il convegno "Convivere con il terremoto" RIETI Si terrà sabato 19, alle 15.30, all'Auditorium
Van-one, il convegno "Convivere con il terremoto. Conoscere il territorio, prevenire il rischio sismico" promosso dalla
Fondazione Van-one. Dopo i saluti del presidente Antonio Valentini, introdurrà i lavori l'ingegner Pierluigi Persio e
seguirà una panoramica storica sui terremoti a Rieti a cura del direttore dell'archivio di Stato, Roberto Lorenzetti.
Aprirà la sezione tecnica la relazione di Pierfrancesco Burrato dell'Ingv: "Sismicità dell' Italia centrale e
approfondimenti sulla zona di Rieti". Seguirà l'intervento dell'ingegner Maurizio de Angelis (Sapienza di Roma):
"L'effetto del sisma sugli edifici e misure di prevenzione, vecchie e nuove", -tit_org- All auditorium Varrone il convegno
Convivere con il terremoto
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"Un mondo in pericolo" per celebrare la giornata mondiale dell`ambiente
[Redazione]
Nella sala Agorà dellti C/liesa Awcntista si terrà la proiezione del docii-fìlm a cura di Postribu e Legambiente Centro
Italia-sezione Rieti "Un mondo in pericolo" per celebrare la giornata mondiale dell'ambieni RIETI La città celebra la
giornata dell'ambiente con la proiezione del docu-film "Un mondo in pericolo": l'appuntamento è per venerdì 18, alle
ore 18, presso la sala Agorà, messa a disposizione dalla Chiesa Avventista in piazzale Angelucci (accanto al centro
commerciale Futura). All'interno del ciclo di proiezioni tematiche promosse dai centri di servizio per il volontarito nel
Lazio Cesv e Spes e Adra Italia onius, in occasione delle giornate mondiali che si susseguono nel corso dell'anno,
l'associazione Postribu onius e Legambiente Centro Italia di Rieti propongono la visione del film documentario di
Markus Imhoof, per celebrare la giornata Onu dedicata al rapporto uomo-ambiente e alle conseguenze che l'estremo
sfruttamento ambientale porta con sé. Il documentario è incentrato sul ruolo delle api nell'ecosistema e approfondisce
il tema di come la loro sopravvivenza sia sempre più a rischio e legata allo sfruttamento ambientale da parte
dell'uomo, con l'obiettivo di mostrare il difficile rapporto tra le api e gli esseri umani e, più in generale, il rapporto tra
l'uomo e natura. A seguito della proiezione, l'associazione Postribu presenterà il progetto di solidarietà post terremoto
a sostegno dell'economia delle zone terremotate con il suo primo micro progetto "Miele per la vita": l'adozione di
un'azienda apistica di Amatrice gravemente colpita dal sisma del 24 agosto. 11 progetto si propone non solo di
salvare l'azienda, anche per la memoria del suo proprietario scomparso, ma anche di ricreare circuiti di economia
solidale e sostenibile, coinvolgendo i giovani del luogo in un corso di apicoltura rispettosa dell'ambiente e creando reti
di relazioni intorno all'attività di salvaguardia delle api. Interverranno: Gabriele Za- nin (Legambiente Rieti) su "il
delicato equilibrio tra api e ambiente"; Maurizio Sterpi (Tecnico Apistico) su "fare apicoltura sostenibile"; Pablo De
Paola (Postribu onius) su "miele per la vita": un progetto per il futuro di Amatrice. Conduce Paola Mariangeli della
Casa del volontariato di Rieti. La otta celebra la giornata dell'ambiente con la proiezione del dooi-film "Un montìo in
pericolo" -tit_org- Un mondo in pericolo per celebrare la giornata mondiale dell ambiente
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Intanto la terra continua a tremare. Attesa per oggi la lista dei comuni danneggiati
Morta un`altra donna: le vittime salgono a 299
[Redazione]
Intanto la terra continua a. tremare. Attesa per oggi la lista dei comuni danneggiati Morta un'altra donna: le vittime
salgono a 299 I ROMA Sono salite a 299 le vittime del terremoto del 24 agosto scorso. Ieri mattina è morta anche
Franca Marchesi, 74 anni. La donna era rimasta ferita nel crollo dell'albergo Roma nel centro di Amatrice. Le vittime
del sisma, solo nella cittadina laziale, sono salite a 238. Intanto si sono registrate numerose scosse di terremoto nel
centro Italia. Una di magnitudo 3.1, è stata localizzata dalle rilevazioni dell'Ingv alle 2.38 a Serrapetrona (Macerata).
La maggioranza delle scosse di rilievo hanno avuto unìntensità che varia dal 2 al 2,7 di magnitudo. Nella giornata di
oggi, invece, è attesa la pubblicazione dell'ordinanza del commissario per l'emergenza Vasco Errani che ridefinisce la
mappa dei comuni danneggiati dopo il terremoto di Norcia del 30 ottobre. Per l'Umbria, nella lista figurerebbe in più
solo Spoleto, ma con limitazioni sui benefici fiscali. La maggioranza dei nuovi Comuni inseriti sarebbe delle Marche. 4
-tit_org- Morta un altra donna: le vittime salgono a 299
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L'INGV Il rapporto dell'Ingv traccia l'identikit di chi sta generando le scosse nel Centro Italia: 5 sistemi di fratture. Alcuni sembravano in
"letargo"
Attivate anche faglie "dormienti" da secoli = Il terremoto ha risvegliato le faglie dormienti
[Sergio Casagrande]
Attivate anche taglie "dormienti" da secoli a pagina 17rapporto dell'/ngv traccia l'identikit di chi sta generando le
scosse nel Centro Italia: 5 sistemi di fratture. Alcuni sembravano in "letar^terremoto ha risvegliato le faglie dormieni di
Sergio Casagrande PERUGIA - II "Rapporto di sintesi sul terremotoCentro Italia del 30 ottobre scorso" diffuso in
questi giorni dall'Ingv, l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, dedica uno specifico capitolo alle faglie
individuate nell'area colpita dalla sequenza sismica iniziata con il primo forte terremoto del 24 agosto, ad Amatrice. La
loro descrizione permette di capire perché gli epicentri delle scosse si sono apparentemente "spostati". E, anche se
non lo indica apertamente (gli studi, realizzati da uno specifico gruppo di lavoro, sono ancora in corso), lascia
intendere che la violenza sprigionatasi dalla terra possa essere stata anche dovuta ad alcune "faglie dormienti" che
nel corso dei secoli avrebbero accumulato ima grande quantità energia. Tra l'altro l'Ingv conferma che "la sequenza
sismica iniziata il 24 agosto 2016 si sviluppa in un'area dell'Appennino settentrionale compresa tra la sequenza del
2009 di L'Aquila a sud e quella del 1997 di Umbria-Marche a Nord" e che l'attività sismica in questa zona era stata
caratterizzata da un solo evento di un certo rilievo: quello del terremoto del 1979, a Norcia, con epicentro proprio nelle
vicinanze del sisma di magnitudo 6.5 del 30 ottobre scorso Questa volta, quindi, si sono attivati ben 5 differenti sistemi
di faglie che vanno dall'a rea di Campotosto (Abruzzo) a sud e arrivano a Colfiorito (Umbria) a nord. 1) Le faglie del
Monte Vettore Sono comprese tra la valle del Tronto e Ussita (provincia di Macerata). Comprendono i monti Vettore,
Argentella, Porche e Bove "La sismicità che ha interessato questa zona - spiega l'Ingv è stata attribuita all'attivazione
dell'intero sistema di faglia". "La mancanza di terremoti storici ad essa associati" - spiega ancora l'Istituto - aveva in
passato fatto considerare questa faglia "silente". La stessa, il 30 ottobre, ha prodotto "fagliazione di superficie" al
"margine del Piano di Castelluccio". 2) Le faglie di Golfiorito Si tratta di 3 segmenti distribuiti tra Colfiorito (Umbria) e
Cesi - San Martino (Marche) e nella zona di Mevale (Marche, frazione di Visso). "Si ritiene - sottolinea l'Ingv che
questo sistema di faglia costituisca l'espressione superficiale" che ha "generato la sequenza sismica del 1997".
"L'attuale attività della faglia è stata considerata compatibile con il comportamento sismogenetico osservato nel corso
della sequenza del 1997 compatibile caratterizzata da terremoti con magnitudo non superiore a 6". 3) Le faglie di
Norcia Sono comprese tra Cittareale (provincia di Rieti) a sud e Preci (Umbria) a Nord e sono divise in 4 segmenti
(Norda, Campi, Preci) e uno (Ottareale-Castel Santa Maria di Cascia). "Questo sistema di faglia - spiega ancora Ingv è generalmente considerato come l'espressione della sorgente che ha generato il terremoto del 14 gennaio 1703".
Mentre al sistema di Norcia sono stati addebitati terremoti di più piccola magnitudo, come quelli del 1328, 1730, 1859
e 1979. A est di Norcia, la depressione di Cascia è "bordata da una faglia" che avrebbe causato un sisma nel 1599:
"Tuttavia - osserva Ingv - la relazione tra questa e il sistema di Norcia non è chiara". 4) Le faglie della Laga Si trovano
tra la Valle del Vo- mano (province de L'Aquila e Teramo) a sud e la Valle del Tronto (provincia di Ascoli) a Nord e si
identificato in due gruppi: quelle del bacino di Amatrice e quelle dell'altopiano di Castellucdo. Quello di Amatrice
"potrebbe essere associato" a un terremoto del 1639 e "avrebbe in parte contribuito a generare il terremoto del 24
agosto". "Al contrario - continua il rapporto dell'Istituto di geofisica - non sono stati identificati terremoti storici
attribuibili al segmento di Campotosto (provincia de L'Aquila - ndr), per cui in passato, similmente al caso del Vettore,
è stato ipoti
zzato un gap sismico". 5) Le faglie di Montereale Si trovano nella dorsale di San Giovanni (provincia de L'Aquila). "La
relazione tra questa faglie e le altre che interessano l'area dell'Aquila associate al terremoto del 2 febbraio 1703 scrive Ingv - è tuttora non chiara". "Å' possibile - sostiene il rapporto - che uno dei terremoti della sequenza del 1703
(16 gennaio) sia stato originato da queste faglie o da una di esse (nel qual caso, forse, quella che borda il bacino, a
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ridosso dell'abitato di Capitanano). Ancona ColfioritOi Camerino Cesi. ': % é: -; ' Ussita Foligno preci del ICIIII ò. - %. .;..:.. -;
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Fondamentale l'opera che stanno apportando nella regione i volontari
Nelle Marche già salvate 300 opere d`arte
[Redazione]
Fondamentale l'opera che stanno apportando nella regione i volontarì Nelle Marche già salvate 300 opere d'arte
^VISSO Nelle Marche sono già 300 le opere d'arte trattesalvo nei Comuni di Samano, Visso e Caldarola. Un lavoro
dei volontari delle organizzazioni di protezione civile della Regione Marche specializzati nel recupero e messa in
sicurezza dei Beni Culturali che dal 7 novembre scorso stanno lavorando per salvare l'enorme patrimonio che
caratterizza le Marche. L'esperienza del volontariato al servizio del patrimonio culturale in emergenza nasce proprio
nelle Marche a causa degli eventi sismici che hanno colpito l'Italia tra la fine degli anni '90 e l'inizio del 2002 (UmbriaMarche 1997 e Mouse 2002), e si è andata via via consolidando fino al 2007 con la firma di un Protocollo Nazionale
(più volte rinnovato ed aggi ancora in vigore) che vede coinvolti la direzione regionale per i beni culturali e
paesaggistici delle Marche consiglio dei ministri, il Dipartimento per le Politiche integrate di Sicurezza e per la
Protezione Civile della Regione Marche e Legambiente. -tit_org- Nelle Marche già salvate 300 operearte
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Il rapporto dell'Ingv traccia l'identikit di chi sta generando le scosse nel Centro Italia: 5 sistemi di fratture. Alcuni sembravano in "letargo"
Il terremoto ha risvegliato le faglie dormienti
[Sergio Casagrande]
// rapporto dell'Ingi' traccia l'identikit di chi sta generando le scosse nel Centro Italia: 5 sistemi di fratture. Alcuni
sembravano in "letaleterremoto ha risvegliato le faglie dormieni di Sergio Casagrande PERUGIA - II "Rapporto di
sintesi sul terremoto in Centro Italia del 30 ottobre scorso" diffuso in questi giorni dall'Ingv, l'Istituto nazionale di
geofisica e vulcanologia, dedica uno specifico capitolo alle faglie individuate nell'area colpita dalla sequenza sismica
iniziata con il primo forte terremoto del 24 agosto, ad Amatrice. La loro descrizione permette di capire perché gli
epicentri delle scosse si sono apparentemente "spostati". E, anche se non lo indica apertamente (gli studi, realizzati
da uno specifico gruppo di lavoro, sono ancora in corso), lascia intendere che la violenza sprigionatasi dalla terra
possa essere stata anche dovuta ad alcune "faglie dormienti" che nel corso dei secoli avrebbero accumulato una
grande quantità energia. Tra l'altro l'Ingv conferma che "la sequenza sismica iniziata il 24 agosto 2016 si sviluppa in
un'area dell'Appennino settentrionale compresa tra la sequenza del 2009 di L'Aquila a sud e quella del 1997 di
Umbria-Marche a Nord" e che l'attività sismica in questa zona era stata caratterizzata da un solo evento di un certo
rilievo: quello del terremoto del 1979, a Norcia, con epicentro proprio nelle vicinanze del sisma di magnitudo 6.5 del
30 ottobre scorso Questa volta, quindi, si sono attivati ben 5 differenti sistemi di faglie che vanno dall'a rea di
Campotosto (Abruzzo) a sud e arrivano a Colfiorito (Umbria) a nord. 1) Le faglie del Monte Vettore Sono comprese tra
la valle del Tronto e Ussita (provincia di Macerata). Comprendono i monti Vettore, ArgenteBa, Porche e Bove. "La
sismicità che ha interessato questa zona - spiega l'Ingv è stata attribuita all'attivazione dell'intero sistema di faglia".
"La mancanza di terremoti storici ad essa associati" - spiega ancora l'Istituto - aveva in passato fatto considerare
questa faglia "silente". La stessa, il 30 ottobre, ha prodotto "fagliazione di superficie" al "margine del Piano di
Castelluccio". 2) Le faglie di Colfiorito Si tratta di 3 segmenti distribuiti tra Colfiorito (Umbria) e Cesi - San Martino
(Marche) e nella zona di Mevale (Marche, frazione di Visso). "Si ritiene - sottolinea l'Ingv che questo sistema di faglia
costituisca l'espressione superficiale" che ha "generato la sequenza sismica del 1997". "L'attuale attività della faglia è
stata considerata compatibile con il comportamento sismogenetico osservato nel corso della sequenza del 1997
compatibile caratterizzata da terremoti con magnitudo non superiore a 6". 3) Le faglie (11 Norcia Sono comprese tra
Cittareale (provincia di Rieti) a sud e Preci (Umbria) a Nord e sono divise in 4 segmenti (Norda, Campi, Preci) e uno
(Cittareale-Castel Santa Maria di Cascia). "Questo sistema di faglia - spiega ancora Ingv - è generalmente
considerato come l'espressione della sorgente che ha generato il terremoto del 14 gennaio 1703". Mentre al sistema
di Norcia sono stati addebitati terremoti di più piccola magnitudo, come quelli del 1328, 1730, 1859 e 1979. A est di
Norcia, la depressione di Cascia è "bordata da una faglia" che avrebbe causato un sisma nel 1599: "Tuttavia osserva Ingv - la relazione tra questa e il sistema di Norcia non è chiara". 4) Le faglie della Laga Si trovano tra la Valle
del Vo - mano (province de L'Aquila e Teramo) a sud e la Valle del Tronto (provincia di Ascoli) a Nord e si identificato
in due gruppi: quelle del bacino di Amatrice e quelle dell'altopiano di Castelluccio. Quello di Amatrice "potrebbe essere
associato" a un terremoto del 1639 e "avrebbe in parte contribuito a generare il terremoto del 24 agosto". "Al contrario
- continua il rapporto dell'Istituto di geofisica - non sono stati identificati terremoti storici attribuibili al segmento di
Campotosto (provincia de L'Aquila - ndr), per cui in passato, slmilmente al caso del Vettore, è stato ipotizzato un gap
sismico". 5) Le faglie dl Monterea
le Si trovano nella dorsale di San Giovanni (provincia de L'Aquila). "La relazione tra questa faglie e le altre che
interessano l'area dell'Aquila associate al terremoto del 2 febbraio 1703 - scrive Ingv - è tuttora non chiara". "Å'
possibile - sostiene il rapporto - che uno dei terremoti della sequenza del 1703 ( 16 gennaio) sia stato originato da
queste faglie o da una di esse (nel qual caso, forse, quella che borda il bacino, a ridosso dell'abitato di Capitanano).
Ancona '/' "';; Tolentino.,.., Camerino ii - Colfiorito^ Cesi '. y; ' '. -:.,.^- Foligno ^^Arquata'del Troi;;; - %.;,;:;; -;:;..;,:. ICI
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III.:; Amitrir, '.. - ' - - ':. Viterbo; '. % Amatrìfe Montereale < Campotosto Rieti- 11 3 -tit_org-
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Garage in fiamme fuga dei residenti
[Redazione]
Garage in fiamme biga dei residenti RIMINI. Garage a fuoco in un'abitazione di via Giordano a Viserba Monte. È
accaduto lunedì sera intorno alle 19.45. Le fiamme si sono sprigionate da un quadro elettrico e il fumo è rapidamente
salito avvolgendo lo stabile. I residenti sono usciti allarmati ma non ci sono state conseguenze gravi e non risultano
persone intossicate. I vigili del fuoco hanno impiegato oltre due ore per spegnere l'incendio. Sul posto è intervenuta
anche la polizia per accertare le cause -tit_org-
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Lavori alla darsena di levante per 110mila euro approvato progetto esecutivo per dragaggio
fondale
[Redazione]
Lavori alla darsena di levante per 1 lùnula euro approvato progetto esecutivo per dragaggio fondale RICCIONE.
Lavori alla darsena di levante per HOmila euro. Dopo la pulizia pulizia dei fondali alla darsena lato nord e al tratto del
rio Melo a monte del ponte della ferrovia, all'inizio del prossimo anno si metterà mano a quella lato sud per abbassare
il fondale e riportarlo alla profondità ottimale di 2 metri, rimuovendo circa 2mila e 500 metri cubi di materiale fangoso.
Con l'approvazione del progetto esecutivo di dragaggio dei fondali alla darsena di levante del porto canale - spiega
l'assessore al Demanio, Carlo Conti -, la giunta definisce l'ultimo tassello nel quadro generale di numerosi interventi
eseguiti e programmati nell'area portuale. I lavori renderanno pienamente agibili le manovre di ormeggio e di entrata e
uscita in tutta sicurezza per ogni tipo di imbarcazione. Il mate riale sabbioso ricavato durante le operazioni di scavo
all'imboccatura verrà destinato al ripascimento della spiaggia sommersa a nord del porto canale. Come per i
precedenti lavori effettuati alla darsena di ponente l'operazione di dragaggio partirà dopo aver concordato modalità e
tempistica con gli operatori del porto, e dopo il superamento dell'autunno e dei mesi caratterizzati da una maggiore
frequenza di piogge abbondanti. In accordo con gli ormeggiatori e con l'Ufficio locale marittimo andremo così ad
intervenire in maniera coordinata per consegnare ai natanti,vista dell'estate, un'area pienamente fruibile, sicura e
pulita. Per quanto riguarda le ultime abbondanti precipitazioni accompagnate da forte vento, occorre rilevare che i
lavori eseguiti regolarmente da Geat a monte della ferrovia, tra i ponti di viale Rimini e di via Castrocaro, con la
rimozione del fangoeccesso depositato sul fondale, hanno consentito un regolare deflusso delle acque verso mare,
oltre ad aver garantito un metro di profondità dei fondali. Tronchi e ramaglie spezzati a monte lungo il rio Melo sono
scesi verso mare a causa dell'innalzamento del livello dell'acqua dovuto alle forti piogge. L'ultimo intervento
dell'Agenzia per la sicurezza territoriale e di Protezione civile (ex Servizio tecnico bacino Romagna), risale allo scorso
fine settembre e ha interessato il tratto di oltre un chilometro di rio Melo, compreso tra il ponte di viale Venezia e il
parco dell'area ex fornace Piva. I lavori consistevano nel rafforzamento degli argini e nella pulizia dai vecchi alberi e
della vegeta zione in eccesso. Si è trattato di misure di consolidamento - conclude Conti -, che hanno fatto seguito ad
altre, nel corso dell'anno, sia sul rio Melo che sul torrente Maraño, nell'ambito di una generale pianificazione del
territorio e dei corsi d'acqua. -tit_org-
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TRIBUNALE BRUCIA LO SCOOTER DELL'AGENTE MATRIMONIALE: CONDANNATO IL CASO L'UOMO E' STATO CONDANNATO A 2
ANNI E 8 MESI PER INCENDIO AGGRAVATO, LESIONI E MINACCE
Non mi trovi moglie: rogo e minacce = Non è lei la mia donna ideale e attacca l`agenzia
matrimoniale
Brucia lo scooter di una delle due titolari, l'altra cade e si ustiona alle mani
[Georgia Azzali]
TRIBUNALE BRUCIA LO SCOOTER DELL'AGENTE MATRIMONIALE: CONDANNATO trovi moglie: rogo e minacce
PARMA il La voleva al massimo 35enne, bionda e laureata. Ma accontentarlo non era facile: così un 53enne si è
vendicato con la titolare dell'agenzia matrimoniale, l'ha minacciata e le ha bruciato lo scooter. E' stato condannato per
incendio doloso, lesioni e minacce a due anni e otto mesi. Azzali -PAG.8 IL CASO L'UOMO E' STATO
CONDANNATO A 2 ANNI E 8 MESI PER INCENDIO AGGRAVATO, LESIONI E MINACI Non è lei la mia donna
ideale E attacca l'agenzia matrimoniale Brucia lo scooteruna delle due titolari, l'altra cade e si ustiona alle mai Geòrgia
AzzaliNon la voleva giovanissima. Almeno sull'età si era dimostrato ragionevole: circa 35 anni. Poi, però, avrebbe
preferito lo stile Barbie con cultura: bionda e laureata, se possibile. E rigorosamente senza figli. Era questo l'identikit
della donna ideale che aveva tracciato quando, nel settembre 2011, si era rivolto a un'agenzia matrimoniale
parmigiana. Ma l'anima gemella, secondo lui - 53 anni, origini pugliesi, ma residente nel Reggiano - tardava ad
arrivare. Così, dopo aver tempestato di telefonate per mesi una delle socie dell'agenzia, è passato all'azione dando
fuoco allo scooter della donna parcheggiato davanti a casa. Non un banale fuocherello, tanto che le fiamme si sono
propagate al portico e al piano terra, mentre la madre della donna, tentando di spegnere il rogo, è caduta fratturandosi
una spalla. E lui ha collezionato una serie di reati (incendio aggravato, lesioni e minac ce), che ieri gli sono costati la
condanna a 2 anni e 8 mesi. A madre e figlia, che si erano costituite parti civile, sono state riconosciute due
provvisionali rispettivamente di 10.000 e 2.500 euro. Si era macerato per mesi nel rancore. E l'idea della vendetta era
cresciuta lentamente. Aveva firmato un contratto con l'agenzia sborsandototale 1.900 euro, ma pian piano si era
convinto che le sue richieste non sarebbero mai state soddisfatte. Così, comincia a tempestare di telefonate la
responsabile dell'agenzia, figlia della titolare. Le donne che gli vengono proposte non fanno per lui. Forse non hanno
tutte le caratteristiche che desidera, oppure - chissà - è il carattere che non lo convince. Fatto sta che tutte vengono
bocciate. A quel punto l'uomo decide di rivolgersi aun avvocato: vorrebbe ottenere la risoluzione del contratto e la
restituzione dei soldi versati. Ma il legale gli sconsiglia di procedere, perché le probabilità di vincere la causa
sarebbero praticamente nulle. Deve accantonare l'idea. Però è sempre più amareggiato. Una frustrazione rabbiosa.
Finché decide di fargliela pagare. Lo rivela lui stesso, quando viene interrogato durante le indagini, tanto è vero che
ieri il giudice gli ha riconosciuto le attenuanti, seppure equivalenti all'aggravante. Confessa il rancore e ciò che è
accaduto quella notte del á novembre 2012, quando decide di entrare in azione. Sa dove abitano madre e figlia, le
due socie dell'agenzia. Ha con sé una bottiglia con dentro quasi un litro di benzina. Entra nel giardino della villa
passando dalla parte dove non c'è la recinzione, si avvicina al motorino, getta il liquido infiammabile e fa fuoco. Poi si
allontana: hal'auto parcheggiata apochi metri di distanza. La figlia si precipita fuori casa e sveglia la madre che sta
dormendo. La donna si alza e si precipita al piano terra: tenta di spegnere le fiamme che stanno crescendo, ma cade
e si ustiona. Sembraun incendio accidentale. Nessuna delle due donne pensa a un innamorato/cliente deluso. Ma il
giallo si risolve nelle settimane successive. La figlia trova una pri- ma lettera, poi una seconda e infine una terza nella
cassetta della posta di casa.... il motorino ridottocenere, a proposito, ti è piaciuto lo spettacolo?, sta scritto su uno dei
biglietti. E ancora: Latua vita deve continuare a essere un inferno. La firma? Un uomo del Sud Italia. A quel punto il
puzzle è completo. -tit_org- Non mi trovi moglie: rogo e minacce - Non è lei la mia do
nna ideale e attacca l'agenzia matrimoniale
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LANGHIRANO IL VIAGGIO DI DUE SOCI DELL'ASSOCIAZIONE UFS 4X4
Donata una roulotte per aiutare i terremotati
L'hanno portata in provincia di Ascoli Piceno a una famiglia che ha perso la casa durante il sisma
[Enrico Gotti]
LANGHIRANO IL VIAGGIO DI DUE SOCI DELL'ASSOCIAZIONE UFS 4Õ4 L'hanno portata in provincia di Ascoli
Piceno a una famiglia che ha perso la casa durante il sisma LANGHIRANO Enrico Gotti 11 LTJf Langhirano 4õ4 di
nuovo in pista per la solidarietà, questa volta in aiuto di chi ha perso tutto dopo il terremoto nel Centro Italia.
L'associazione della Protezione Civile, composta da volontari appassionati di fuoristrada, ha donato una propria
roulotte a una famiglia rimasta senza un'abitazione. Venerdì scorso due soci, Matteo Ilari, con il camion, insieme a
Fausto Modena, l'hanno portata in provincia di Ascoli Piceno. Si tratta di unadelle quattro roulotte che le Unità
fuoristrada di soccorso utilizzanocaso di bisogno, nei luoghi in cui intervengono per più giorni, adoperandole come
campo base. Una di queste ora è stata portata a un terremotato e alla sua famiglia. E' un signore che aveva delle
mucche, e non poteva lasciarle per andare via, dopo che aveva perso la casa, perdo dormiva in un camion. Siamo
venuti a conoscenza della sua storia tramite un nostro associato, e abbiamo deciso di donargli la nostra roulotte
spiega Gian Luca Ferrari, presidente dellUfs Langhirano 4Õ4. Non è la prima iniziativa di solidarietà: l'associazione ha
una lunga storia di impegno per gli altri. Tutti gli anni, a settembre, facciamo un raduno in occasione del Festival del
Prosciutto di Parma. Ð ricavato va a realtà come l'Assistenza Pubblica di Langhirano, alla Croce Rossa di Tizzano,
all'Assistenza Pubblica di Calestano. Nel 2014, quando c'era stata l'alluvione, abbiamo aiutato i Comuni danneggiati
di Tizzano e Comiglio. Al nostro raduno di settembre arrivano da tutta Italia, ci si ritrova alla mattina presto dal
distributore Carbognani e si fanno 80-90 chilometri nei nostri sentieri afferma Ferrari. LTJfs Langhirano 4Õ4 è nata nel
1985, quando ancora non c'erano gli interventi dell'elisoccorso come oggi - ricorda il presidente -. E' un'associazione
di volontariato che è nata come protezione civile, abbiamo partecipato tante volte alla ricerca di persone scomparse,
ai recuperi in mezzo ai boschi, siamo intervenuti quando c'era l'alluvione a Zibetto e nel Polesine, a Novara e a
Vercelli. La sede dell'associazio ne è a Cascinapiano, in via Guerci, in un'area messa a disposizione dal Comune di
Langhirano, dove c'è un magazzino con l'attrezzatura per le emergenze: una tenda, un carro, e tré roulotte; la quarta
è ora in provincia di Ascoli Piceno. Sono una cinquantina i soci ftioristradisti, e non si fermano mai: uno di loro sta
infatti raccogliendo vestiti da spedire a un'altra famiglia che nel terremoto ha perso tutto, e presto conta di far partire
da Langhirano un altro camion della solidarietà. RIPRODUZIONE RISERVATA Volontario L'associazione Ufs 4Õ4 è
composta da amanti del fuoristrada. -tit_org-
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CONVEGNO PER I 50 ANNI DALL'ALLUVIONE DELL'ARNO
Al Bodoni gli angeli del fango di Firenze e di Parma
[R.s.]
AUDITORIUM CONVEGNO PER I 50 ANNI DALL'ALLUVIONE DELL'ARNO Al Bodoni gli angeli del fange di Firenze
e di Panna II Nell'ambito della Festa della Storia si è svolto aU'Auditorium dell'istituto tecnico economico Bodoni un
incontro su Gli Angeli del Fango: volontari dall'alluvione di Firenze del 1966 all'alluvione di Parma del 2014. L'incontro
è stato organizzato per i 50 della catastrofica alluvione di Firenze e si è voluto fare un parallelo con quella recente che
ha colpito la nostra città. Ambedue gli eventi catastrofici hanno visto aU'opera numerosi giovani volontari, a Parma in
gran parte studenti delle scuole superiori, fra i quali molti dellascuola ospitante. I giovani erano accorsi a migliaia a
Firenze e a centinaia due anni fa nella nostra città, per aiutare la popolazione colpita, rimuovere il fango da case,
palazzi, ospedali e, in Toscana, cercare di salvare l'immenso patrimonio artistico e culturale. Il termine angeli del
fango fu coniato a pochi giorni dall'inizio della disastrosa piena dell'Amo dal giornalista Giovanni Grazzini del Corriere
della Sera e da allora è stato usato solo per altri pochi eventi simili, quali appunto quello di Parma e, prima, quelli
diVicenza e Genova. Agli angeli del fango di Firenze molti giornalisti e sociologi
fannorisalirel'miziodelvolontariatoorganizzatoin Italia e a livello globale. Lo stesso ex-direttore generale della
Protezione civile, Guido Bertolaso, nel 2006 affermava che senza quell'accorrere, forse disordinato maestremamente
utile, di migliaia di giovani non sarebbero poi nate sia la stessa protezione civile sia quella specializzazione,
eccellenza tutta italiana, di salvataggio, recupero e restauro di monumenti e altre opere d'arte. Non a caso in questi
giorni gli esperti italiani sono stati individuati dallijnesco come i futuri restauratori dei monumenti gravemente
danneggiati dallamriadelllsis Iraqe Siria, in particolare nell'antica città di Palmira. Par ma nel 1966 rispose alla
catastrofe con rinvio di ingenti aiuti economici, masserizie, cibarie e tanti volontari, soprattutto giovani. Chi si recò là
ad aiutare ricorda ancorai camioncini frigoriferi della Parmalat che distribuivano gratuitamente alla popolazione cartoni
di latte, e la nostra atta si distinse anche per rinvio di altri generi alimentari e di acqua potabilefomiti gratuitamente
dalleindustrielocali. La Croce Rossa provinciale fti sollecitata da subito ad inviare volontari che furono subito
individuati fra i giovani scout, rovers di età fra 16 e 21 anni, guidati dal capo clan Aleardo Ceoi, che rimasero a
scaglioni per lunghe settimane in dita e che in seguito operarono anche nell'altra zona alluvionata nelle montagne del
Veneto,particolare a Motta di livenza dove le acque avevano raggiunto i 5 metri di altezza. Oltre agli scout corsero da
Parma altri numerosi volontari, studenti e tecnici per un totale di alcune centinaia di unità. Nell'anno successivo molte
scuole decisero di mutare la tradizionale gita scolasticaun giorno di lavoro allabiblioteca nazionale dove anche i più
giovani ed inesperti potevano dare un piccolo contributo sotto la guida dei restauratori locali. Le scuole primarie di
Parma e molte famiglie accolsero alcune decine di bambini delle aree alluvionate che rimaserogran parte fino alla fine
dell'anno scolastico. Qualcosa di simile è successo perl'alluvione del Baganza: la maggior parte dei volontari, per lo
più studenti delle scuole superiori, provenivano dalla città e dalla provincia, ma l'entusiasmo, la fatica, la soddisfazione
per quello che facevano eraidentica a quella dei padri, o meglio dei nonni di 50 anni prima. All'incontro organizzato e
moderato da Giovanni Campanini e Raffaele Virdis della Festa della Storia e dalla preside del Bodoni Luciana Donelli
sono intervenuti il mitico capo scout Aleardo Ceoi, il giovane studente Gabriele ( lì, uno dei coordinatori della Consulta
studentei che si era attivata per l'alluvione di due anni fa, a bedue con esaurienti relazioni sul loro operato, i no
seguite le testimonianze di giovani di alle come Luci
ano Zaccarini, Severino Chiari (che sa e studente universitario aveva accompagnato i merose scolaresche a Firenze),
e Luigi Vignoli a Firenze nel 1966 e volontario della protezione vile due anni fa a Parma, il più adatto a fare un ] rállelo
fra le due calamità. I giovani studentisenti sono stati invitati ad aderire alle assodazu di volontariato. Infine, una mostra
su ambedut alluvioni e una serie di bellissime foto fatte dal tografo parmigiano Roberto Perotti e già pubblici nel libro
sull'alluvione del Baganza Forza di ' lontà...ri editodall'autorestesso.o r.s. 'c; RIPRODUZIONE RISER Scuola -tit_org-
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CIVITAVECCHIA
Tre auto tra le fiamme
[Marta Aloisi]
CIVITAVECCHIA Incendio nella notte in zona San Liborio Tré auto tra le fiamme II rogo è stato domato dai pompieri
dopo circa due ore di MARTA ALOISI Civitavecchia si risveglia ancora una volta con l'incubo dei piromane. Nella
notte tra lunedì e martedì infatti i vigili del fuoco sono dovuti intervenire a San Liborio per domare il rogo di tré
autovetture. L'incendio è scoppiato poco dopo le 2 quando ai pompieri della caserma Bonifazi è arrivata la
segnalazione che in via Labat alcune autovetture erano avvolte dalle fiamme. Giunti in pochi minuti sul posto i vigili
del fuoco si sono trovati davanti ad una Passat familiare, una Fiat Bravo e una Fiat Palio che il fuoco stava
velocemente distruggendo. Impegnativi i minuti che sono seguiti che hanno visto gli uomini di largo Porta Tarquinia
lavorare su due fronti. Il primo, quello mirato a spegnere le alte fiamme che si alzavano dalle tré autovetture, e il
secondo, quello che ha visto la messa in sicurezza delle abitazioni circostanti il luogo dell'incendio. Solo dopo circa
due ore i vigili del fuoco hanno domato completamente il rogo e dichiarato concluso il loro lavoro. Un episodio questo
che rappresenta solo l'ultimo di una lunga catena di incendi che nel corso degli ultimi mesi ha visto a lavoro i pompieri.
Atti vandalici o intimidazioni che rappresentano una vera e propria piaga per il territorio civitavecchiese. Un
precedente era stato quello che lo scorso 13 ottobre in via Nuova di San Liborio vide completamente distrutte una
Renault Scenic e una Peugeot 307, entrambe appartenenti a cittadini di origini rumene, residenti a Civitavecchia. In
quel l'occasione, che dietro al rogo ci fosse stata una mano comune, era stato chiaro a molti. Le due auto infatti erano
distanti l'una dall'altra una decina di metri. Troppo affinchè le fiamme potessero propagarsi autonomamente. E anche
sull'episodio era stata aperta un'indagine dagli agenti del locale commissariato. I L'auto distrutta dal rogo -tit_org-
Estratto da pag. 6
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CONVEGNO DI UNA NUOVA STORIA
Dopo il terremoto geologi a confronto
[Redazione]
CONVEGNO DI UNA NUOVA STORIA Dopo le scosse di terremoto in Centro Italia, tra la paura e la voglia di reagire,
il tema della prevenzione è tornato centrale. Come affrontare il rischio sismico, dopo mesi - da agosto scorso - che
hanno causato drammatici effetti e danni incalcolabili. Di tutto questo si è parlato un incontro pubblico organizzato nel
Teatrino Comunale dalla lista Una Nuova Storia. Con l'intenzione di promuovere la conoscenza scientifica e la
responsabilità civica, sono stati invitati i geologi Felice De Angelis e Luigi De Filippis, docenti di scienze naturali
presso il Liceo Scientifico Spallanzani di Tivoli e responsabili della stazione sismica. I docenti hanno espresso con
estrema chiarezza nozioni di sismologia generale e locale. Con loro Andrea di Lisa, geólogo e consigliere del sindaco
per le Politiche di Protezione Civile, iscritto di Una Nuova Storia, che ha illustrato le attività di soste gno ai terremotati
e le pratiche di gestione delle emergenze da mettere in atto in caso di calamità. L'alta partecipazione ci ha confermato
la necessità di questo genere di eventi - dicono dalla lista Una Nuova Storia il dibattito vivace e interessato ci ha
spronato a continuare su questa strada con un prossimo incontro focalizzato sulla situazione della nostra città. tit_org-
Estratto da pag. 10
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GIORNALE DI LATINA
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IL FATTO
Incendio, paura nel centro storico
Crollato anche il tetto. Ci sono volute quattro di intervento da parte dei vigili
[Luca Morazzano]
IL FATTO A fuoco una casa disabitata. Le fiamme hanno danneggiato tré pian Incendio, paura nel centro storice
Crollato anche il tetto. Ci sono volute quattro di intervento da parte dei vigi di LUCA MORAZZANO Attimi di panico ieri
notte in centro storico a P-riverno. Era passata da poco la mezzanotte quando in via Mazzini sono giunti di gran
carriera i Vigili del Fuoco della squadra ÇÀ della sede di Terracina, allertati insieme ai Carabinieri, dai residenti
svegliati dal crepitio delle fiamme che stavano divampando all'intemo di un'abitazione disabitata. Il rogo,
probabilmente partito da della legna accatastata accanto all'entrata, e probabilmente di origine'dolosa, ha rapida
mente avvolto l'intero edificio mettendo a repentaglio anche le altre abitazioni attigue. I Vigili del Fuoco di Terracina,
anche a causa delle difficoltà a raggiungere l'abitazione situata nei vicoletti del cuore di Privémo, hanno richiesto
ausilio ai colle-' ghi di Latina e di Gaeta fino ad impiegare tré squadre e quattro diversi mezzi. Sul posto anche i
Carabinieri della Compagnia di Terracina con la macchina in servizio in quel momento sul territorio. Ci sono volute
quattro ore di intervento ai soccorsi per riuscire a domare le fiamme dopo di che è seguita la messain sicurezza della
zona. I tré piani su cui si svolge l'abitazione sono andati completamente distrutti dalle fiamme e sono crollati anche il
tetto'e i solai che erano rettrda strutture in legno. -Ovviamente la struttura è stata interdetta in quanto non agibile. Il
provvedimento di interdizione è stato confermato ieri pomeriggio in seguito al sopralluògo effettuato da Polizia Locale
ed Ufficio Tecnico di Privémo. Completamente distrutti anche i mobili che erano ancora all'intemo dell'abitazione,
ormai disabitata e in abbandono da un po'. I proprietari, una coppia "del luogo, separata da tempo, da anni non
abitavano più lì. Il tempestivo sopraggiungere dei Vigili del Fuoco e il loro coraggio ad entrare all'intemo nonostante le
fiamme, ha permesso agli stessi Vigili di riuscire a portare fuori due bombole Gpl che altrimenti avrebbero rischiato di
esplodere con notevole aggravio dei danni. -tit_org-
Estratto da pag. 34
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C R O N ACA
Anziana ustionata a causa di una stufa
[Redazione]
Paura all'alba di ieri, a Maenza, per una anziana di 96 anni che ha riportato alcune ustioni sul proprio corpo a causa di
un principio d'incendio causato da una stufa. In particolare, tutto è accaduto attorno alle cinque del mattino: la donna
stava dormendo nel suo letto e, accanto a lei, c'era una stufa. Purtroppo, nel giro di qualche istante, la coperta che
copriva la donna ha preso fuoco e ha quindi causato un forte calore sul corpo della signora. Fortunatamente, la donna
ha avuto la prontezza di chiamare i familiari che abitano nel piano superiore e, così facendo, uno di loro si è
prontamente portato nella camera da letto dell'anziana, spegnendo le fiamme con dell'acqua. Dopodiché, è scattata
immediatamente la chiamata ai soccorsi sanitari, con l'ambulanza Latina 18 di stanza in zona che ha subi to raggiunto
Maenza e ha trasportato la donna all'ospedale "Fiorini" di Terracina. Qui, i medici e gli operatori del pronto soccorso,
dopo un breve consulto e dopo aver compreso la situazione, hanno deciso di trasferire la donna all'ospedale
Sant'Eugenio di Roma, dove c'è un reparto dedicato alle persone ustionate. Sembrerebbe, tra le altre cose, che la
donna abbia riportato ustioni sul 50% del suo corpo: fortunatamente, però, la stessa sarebbe rimasta vigile e
cosciente per tutto il tempo dei soccorsi. Ovviamente, l'auspicio è che l'anziana possa essere presto dimessa senza
serie conseguenze perlasuasalute. -tit_org-
Estratto da pag. 28
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Palazzo distrutto dall ` incendio
Il fatto Tre piani di un ' abitazione in pieno centro storico sono stati completamente divorati dalle fiamme la scorsa
notte L ' intervento dei vigili del fuoco ha evitato che esplodessero delle bombole di gpl e che il rogo si espandesse
nelle altre case
[Mario Giorgi]
Palazzo distrutto dalPincendicfatto Tré piani di un'abitazione in pieno centro storico sono stati completamente divorati
dalle fiamme la scorsa nott L'intervento dei vigili del fuoco ha evitato che esplodessero delle bombole di gpl e che il
rogo si espandesse nelle altre CE MARIO GIORGI Un grosso incendio nel pieno della scorsa notte in un
appartamento del centro storico a Priverno, in una zona difficile da raggiungere con i mezzi, ha creato preoccupazioni
ai vicini e tanto lavoro ai vigili del fuoco. Era passata la mezzanotte da pochi minuti. Una decina o poco più, quando è
arrivato l'allarme alla sala operativa del 115. All'interno di un appartamento, di quei classici del centro storico di
Priverno con tré ambienti sovrapposti, si era sviluppato un incendio. Da Terracina è partita immediatamente la
squadra 3 A. Una volta arrivati in Via Mazzini, l'ultimo vicolo a destra scendendo dalla piazza principale del paese,
poco prima dell'arco di Porta Napoletana, i vigili del fuoco si sono resi conto che ci sarebbero state delle grosse
difficoltà a raggiungere il luogo dell'incendio. Sono stati chiamati in supporto altri quattro automezzi dei Vvf, giunti da
Latina e da Gaeta. Nel frattempo, è giunta anche la pattuglia dei carabinieri in servizio notturno sui monti Lepini.
L'appartamento, che si trova nella zona alta di Via Giuseppe Mazzini, un vicolo con scalini molto bassi pavimentati a
sampietrini, quasi a ridosso della piazzetta della chiesa di San Giovanni, era invaso dalle fiamme che, purtroppo,
avevano già distrutto l'arredamento e avevano provocato il crollo del solaio e del tetto. Ancorché tra mille difficoltà,
una volta domate le fiamme, i vigili del fuoco hanno iniziato le operazioni di bonifica e di messa in sicurezza
dell'appartamento, una struttura nella classica forma di torretta, liberando completamente la parte di tetto rimasta in
piedi, togliendo tutta la copertura rimasta. Per fortuna, la casa di Via Mazzini era disabitata, ancorché i tré vani
sovrapposti fossero ancora arredati. Sembra, infatti, che quella casa fosse abitata fino ad alcuni mesi fa. In ogni caso,
ci sono volute praticamente quattro ore di lavoro duro da parte degli uomini in rosso per spegnere l'incendio, evitando
che le fiamme si propagassero agli appartamenti vicini, che invece sono abitati, e per eliminare le fonti di pericolo
immediato sul vicolo. Ieri mattina è stato effettuato un sopralluogo anche da parte della polizia municipale e, nel
pomeriggio, vigili urbani ed operai e tecnici dell'Ufficio tecnico comunale hanno provveduto a completare
definitivamente la messa in sicurezza dello stabile, transennando il passaggio. Saranno i carabinieri che hanno
effettuato i rilievi la notte scorsa a stabilire le cause esatte dell'incendio. Ma, da unaprimaimpressione, non sembra si
possa escludere un'azione dolosa. Qualcuno, infatti, sarebbe entrato in un varco d'accesso della palazzina, aperto, ed
avrebbe dato fuoco ad una catasta di frasche e legna che si trovava sotto le scale che consentono di arrivare al
portoncino dell'appartamento, posto al primo piano. vigili del fuoco durante l'intervento della scorsa notte a Priverno tit_org- Palazzo distrutto dall incendio
Estratto da pag. 29
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(C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00000000 | IP:
Pugno duro del Campidoglio per combattere l`abusivismo
La Raggi sul blog di Grillo: Multe e controlli a tappeto in tutti i municipi
[P.l.m.]
Pugno duro del Campidoglio per combattere Pabusivismo La Raggi sul blog di Grato: Multe e controlli a tappeto in
tutti i municipi Più di 31.400 controlli svoltitutti i municipi, 646 sanzioni elevate, per un controvalore di circa 3,3 milioni
di euro, e ben 1.607 sequestri amministrativi. Questi i numeri degli interventi anti-abusivismo commerciale che la
polizia locale ha condotto nel mese di ottobre. Dati in crescita del 50% rispetto al mese precedente (a settembre i
controlli erano stati 20.718) che sono stati rivendicati con forza da Raggi. Stiamo facendo una lotta senza sosta contro
l'abusivismo commerciale. Solo nel mese scorso sono stati effettuati oltre mille controlli al giorno - ha scritto la sindaca
sul blog di Beppe Grillo -. È ora di mostrare il pugno di ferro contro Pillegalità. Per questo rafforzeremo ancora di più i
controlli sul territorio e gli interventi contro la contraffazione e la filiera del falso che alimentano U racket della
criminalità. Stiamo alzando il muro contro l'abu sivismo commerciale. A ottobre - le ha fatto eco l'assessore allo
Sviluppo economico, Turismo e Lavoro, Adriano Meloni - abbiamo avuto più interventi e più sanzioni. Voglio
ringraziare la polizia locale per la risposta decisa sul territorio che sta proseguendo contro chi inquina il commercio
sano della città e fa concorrenza sleale alle nostre imprese. La scorsa settimana la giunta capitolina ha nominato
Marco Cardilli vice capo di gabinetto con deleghe alla Sicurezza e alla Protezione civile. Laureato in Giurisprudenza,
Cardilli è stato vice questore aggiunto. (P.M.) -tit_org- Pugno duro del Campidoglio per combattereabusivismo
Estratto da pag. 21
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Sì o No alla riforma? Prende il via la guida del Messaggero per aiutare a decidere
[Redazione]
Primo Piano Verso il 4 dicembre^-18 giorni alle urae Sì o No alla riforma? Prende il via la guida del Messaggero per
aiutare a decide]' ELEZIONE I consigli regionali eleggono, con metodo proporzionale, i senatori tra i propri
componenti e tra i sindaci dei territori. Ma in conformità alle scelte espresse dagli elettori per i candidati consiglieri in
occasione del rinnovo dei medesimi organi. Il testo stabilisce: almeno due senatori per Regione o Provincia
autonoma; e uno di questi è un sindaco; ciascuna Regione avrà più o meno senatori in base alla popolazione
BICAMERALISMO Se vince I sì al referendum costituzionale sulla riforma, dopo quasi 70 anni, il bicameralismo
paritario andrà in pensione. Solo la Camera voterà la fiducia al governo e sarà l'attore principale del processo
legislativo Eccezioni: alcune leggi prevedono l'approvazione di entrambi i rami del Parlamento MENO POTERI ALLE
REGIONI II nuovo articolo 117 definisce in modo minuzioso le competenze allo Stato centrale e lascia alle Regioni
briciole di potere legislativo limitato alla "rappresentanza delle minoranze linguistiche, alla pianificazione del territorio
regionale e mobilità al suo interno, dotazione infrastnitturale, programmazione e organizzazione dei servizi sanitari e
sociali". Ben poca roba rispetto alle due pagine che, con commi dalla "A" alla "Z", elencano le materie su cui lo Stato
avrà un potere legislativo esclusivo, e non più concorrente con le Regioni. Lo Stato si riappropria della competenza su
materie strategiche quali l'energia, le grandi nfrastrutture, la protezione civile ELIMINAZIONE DELLA PAROLA
"PROVINCE" Sparisce dalla Costituzione la parola "Province", in questo modo si rende definitiva la riforma che ha
ridotto le competenze di questi enti e li ha trasformati in aree di coordinamento governate da un rappresentante eletto
dai sindaci del territorio ELIMINAZIONE DEL CNEL Viene abolito il Comitato Nazionale dell'Economia e del Lavoro
COSTI DELLA POLITICA Gli stipendi dei consiglieri regionali non potranno superare quello del sindaco del Comune
capolugo di Regione. Vengono unificate le strutture burocratiche della Camera e del Senato e quindi si evitano
duplicazioni di poltrone molto ben retribuite LA CAMERA approva le leggi ILSENATO può esaminarle, se lo chiede 1/3
dei mèmbri > leggi di revisione della Costituzione > i referendum popolari LA CAMERA può dare il sì definitivo senza
accogliere le indicazioni del Senato testi su ordinamento dei Comuni o attuazione di normative Uè ' casi di
incompatibilità e ineleggibilità dei senatori è ILQUESITO Approvate il testo della legge costituzionale concernente
"disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento
dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del Cnel e la revisione del Titolodella parte II della
Costituzione", approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 88 deH5 aprile 2016? Sì No SEGGI
PER REOIONE 14 Lombardia u Campania o Lazio 7 Piemonte, Veneto, Sicilia 6 Emilia-Romagna, Puglia 5 Toscana
3 Calabria, SardegnaValle d'Aosta, Liguria, P.A. Bolzano, P.A. Trento, Friuli-Venezia Giulla, Umbria, Marche,
Abruzzo, Molise, Basilicata La riforma ùó consiglieri regionali (Jpsindaci nominati dalle assemblee delle Regioni, in
base alla scelta dei cittadini % nominati dal capo dello Stato SENATORI non percepiranno indennità e godranno
dell'immunità parlamentare -tit_org-
Estratto da pag. 7
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Referendum La fine del bicameralismo
[M.sta]
IL DOSSIER ROMA II 4 dicembre gli italiani saranno chiamati a pronunciarsi sul referendum confermativo sulla
riforma della Costituzione varata dal Parlamento sulla base del ddl Boschi-Renzi. Il referendum, che non necessita di
un quorum per la sua validità, chiamagli elettori ad esprimersi con un sì e con un no su una serie di importanti
cambiamenti alla seconda parte della Costituzione. I cui elementi essenziali sono 4: superamento del bicameralismo
paritario; riduzione del numero dei senatori e dei costi della politica; revisione della suddivisione dei compiti tra Stato e
Regioni; eliminazione del Cnel e delle Province. In particolare, la Camera, che resta formata da 630 mèmbri, sarà la
sola a dare la fiducia al governo, mentre il Senato è ridottoa cento mèmbri. Su questi temi II Messaggero pubblicherà
da oggi al 3 dicembre una serie di dossier e inchieste orientati a fare chiarezza sulla non sempre semplice materia
sottoposta al giudizio degli elettori. M.Sta. (1-Segue) Camera e Senato La Camera dei deputati sarà l'unica a votare la
fiducia al governo. I deputati restano 630, eletti a suffragio universale. Il Senato continuerà a chiamarsi Senato della
Repubblica ma sarà composto da 95 mèmbri eletti dai Consiglii regionali (21 sindaci e 74 consiglieri-senatori), mentre
5 saranno nominati dal presidente della Repubblica. Quanto alle funzioni, il Senato avrà competenza legislativa piena
solo su riforme e leggi costituzionali. Perle leggi ordinarie, potrà chiedere alla Camera di modificarle, ma Montecitorio
non sarà tenuto a dar sempre seguito alla richiesta. Resta l'immunità I senatori godranno delle stesse tutele dei
deputati. La loro immunità è parziale ovvero, potranno essere arrestati o sottoposti a intercettazione soltanto dopo
l'autorizzazione dell'aula del Senato e dunque dopo un voto espresso dai "colleghi". I senatori regionali La
legittimazione È un punto introdotto su richiesta della minoranza Pd. Saranno i cittadini, al momento di eleggere i
Consigli regionali, a indicare quali consiglieri diventeranno poi senatori. I Consigli, una volta completato
l'insediamento, saranno dunque tenuti a ratificare la scelta degli elettori. Il doppio incarico 195 senatori saranno
ripartiti tra le Regioni in base al peso demografico di quest' ultime. I Consigli eleggeranno con metodo proporzionale i
senatori tra i propri componenti; uno per Regione dovrà essere un sindaco Scompare ilCnel Non ci sarà più spazio
per il Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro che era nato come parlamentino delle categorie sulla base della
cultura corporativa degli anni Trenta. Si risparmieranno i 20 milioni che UCnel costa annualmente allo Stato. Province
abolite Nella nuova Carta non c'è più la parola "Province". Dopo anni dalla sentenza della Consulta che bocciava una
riforma delle Province, il ddl Boschi si adegua. L'anno scorso la legge Deirio ha stabilito di non tenere più le elezioni
popolari provinciali. Consultazioni e quorum Peri referendum abrogativi viene introdotto un quorum minore se per i
quesiti saranno raccolte 800 mila firme anziché le 500 mila previste attualmente: per la validità basterà la
partecipazione di metà degli elettori delle elezioni politiche precedenti. Quirinale e Consulta Ð Capo dello Stato verrà
eletto dai 630 deputati e dai 100 senatori. Per i primi tré scrutini occorreranno i due terzi dei componenti- Dai quarto
siscendea tré quinti. Dal settimo basterà la maggioranza dei tré quintidei votanti (oggi iï quorum è più basso,
maggioranza assoluta degli aventi dirirto dalia quarta votazione in poi). L'elezione dei giudici costituzionali resterà
tripartita: 5 verranno nominati dal presidente della Repubblica e 5 dalle magistrature ordinaria e amministrativa come
avvenuto fin oggi. gli altri cinque saranno eletti tré dalla Camera e due da! Senatosedute separate. Meno federalismo
La rifoma mette fine al cosiddetto "federalismo all'italiana" introdotto dalla riforma del 2001. Vengono infatti restituite
allo Stato alcune c
ompetenze, come energia, infrastrutture strategiche. sanità e sistema nazionale della protezione civile. Inoltre, su
proposta del governo, la Camera nell' interesse nazionale potrà approvare leggi anche in campi di competenza delle
Regioni. Per le leggi di iniziativa popolare, le firme necessarie salgono da 50 mila a 150 mila. Però i regolamenti della
Camera dovranno indicare anche tempi precisi per l'esame dei provvedimenti. + -tit_org-
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Subito cancellate contro i vandali Ma Roma dice no = Subito cancelli anti-vandali Fioccano
no sul Campidoglio
[Simone Canettieri]
Subito cancellate contro i vandali Ma Roma dice no Dopo la "ferita" all'Elefantino del Bernini il piano Raggi: 10
monumenti da proteggere ROMA Un piano per proteggere con cancellate e telecamere i principali monumenti di
Roma dai vandali. Lo spunto, l'ennesimo, è stato offerto dalla cronaca: lo sfregio all'Elefantino del Bernini di piazza
della Minerva. E ha accelerato un progetto che sta prendendo corpo (di nuovo) in queste ore in Campidoglio, insieme
all'immancabile dibattito. Roma dice no. Canettieri a pag. 15 Subito cancelli anti-vandale Fioccano no sul Campidoglio
>lì piano Raggi dopo i danni all'Elefantino: ^Pronta la lista di una decina di siti sensibi protezione fìssa e controlli
elettronici mirati II Soprintendente: non è questa la soluzioni IL CASO ROMA Lo spunto, l'ennesimo, è stato offerto
dalla cronaca con lo sfregio all'Elefantino di piazza della Minerva. E ha accelerato un piano che sta prendendo corpo
in queste ore, insieme all'immancabile dibattito che ne scaturisce. Ora il Campidoglio grillino è pronto a proteggere
con cancellate e telecamere fisse i monumenti più esposti ai vandali ma anche ai bivacchi notturni. Progetto
controverso: il ministro Dario Franceschini anche in queste ultime ore ha parlato di maggiore videosorveglianza ma di
piazze libere, senza armature. C'è una lista con una decina di siti sensibili e vulne rabili sui quali vogliamo intervenire conferma a Ð Messaggero Marco Cardilli, neo delegato alla sicurezza di Virginia Raggi - con una protezione fissa o
con un controllo elettronico mirato. Insomma, la zanna stroncata alla statua disegnata dal Bemini ha riaperto il file del
che fare?. E cioè come coniugare la fruizione dei tesori a cielo aperto della Capitale con la loro tutela. Segue il
tormentone del lucchetto, che si ripropone puntuale. I TEMPI Cardilli, che è anche vice capo di gabinetto nella giunta
grillina nonché delegato alla Protezione civile, fa una premessa ecumenica: Le decisioni andranno prese di concerto
con gli altri attori, a partire dal Ministero. Di sicuro però occorre fare presto, aggiunge. Ecco perché qualche indizio
concreto è atteso già nei prossimi giorni tra le pieghe del poco munifico bilancio del Comune, passato ieri proprio in
giunta: Cercheremo risorse, poi sottoporremo il piano agli altri enti. E' così che Raggi vuole tentare di ricucire la ferita
inferta alla città domenica notte? Potrebbe darsi. Il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini ha spronato il
Comune a lavorare di più sulla videosorveglianza e sulla sorveglianza in generale, anche perché è giusto che quei
capolavori stiano nelle piazze. Un indirizzo chiaro: totale fruibilità e massima sorveglianza, senza armature però.
Dietro il fattaccio di piazza della Minerva si nasconde un mondo molto più complesso: l'insostenibile fragilità dei tesori
dell'Urbe, così tanti, così grandi e piccoli (di dimensione) che pensare di metterli tutti al riparo in maniera preventiva
risulta un'operazione più che complessa. Allora, bisogna ripartire dalla short fìst che sta passando di mano in mano in
queste ore in Campidoglio, ma anche negli uffici della Sovrintendenza, almeno nei colloqui informali. Penso alla
statua di Giordano Bruno - riflette il "poliziotto" della giunta pentastellata che di notte soffre la movida. Acqua calda,
certo. Basta farsi un giro al calar del sole dalle parti di IL DELEGATO ALLA SICUREZZA: DECISIONI DA
PRENDERE CON IL MINISTERO FRANCESCHINI: NIENTE GABBIE. PIAZZE LIBERE Sopra il particolare della
zanna dell'Elefantino di piazza della Minerva danneggiata l'altra notte da sconosciuti (foto ANSA] Campo de' Fiori: ai
piedi della statua del filosofo ardono le notti folli e alcoliche di romani e turisti, Poche regole e drink a profusione. Ne
sa qualcosa, anche se era pieno giorno, la Barcaccia di piazza di Spagna nel match perso contro gli ultra del
Feyenoord. In alcuni casi possono bastare telecamere fisse come deterrente, in altri servirà una protezione.
Analizzeremo caso per caso con una mappatura alla mano. Di sicuro è impensabile proteggerli tutti nello stesso
modo. LA FASE DUE Fin qui la prevenzione, poi c'è la fase due. Per la repressione - prosegue il ragionamento l'uomo
della legge della Raggi - i Comuni hanno libertà di manovra. Se serve un inasprimento delle pene? Per quanto
riguarda l'azione amministrativa basta far rispettare le sanzioni, discorso diverso è quello dell'autorità giudiziaria che
non compete a noi, però. Con il senno di poi in queste ore è scattata la domanda: come si sarebbe potuto salvare
Estratto da pag. 15
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l'Elefantino dalla mano balorda del vandalo? O con una cancellata o con delle telecamere che ancora non sono in
dotazione a Roma. Si tratta di occhi bionici che lanciano un sos alla centrale operativa appena un corpo si avvicina.
Ma in questo caso specifico - riflettevano lunedì in prefettura - sarebbe impossibile intervenire: sono troppi i turisti che
si avvicinano anche solo per una foto, l'allarme scatterebbe in continuazione. Il dibattito - gabbie sì, gabbie no - si
ripropone in maniera ciclica. Un'armatura dovrebbe spuntare al Pantheon (progetto del Mibact) altre, secondo le prime
idee del Comune, potrebbero spuntare intorno alle fontane e sulle gradinate delle basiliche così sole di notte da
essere sempre più in pericolo. Perplesso e cauto il soprintendente all'Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Roma
Francesco Prosperetti, che aveva già espresso la sua contrarietà sulle cancellate a piazza di Spagna. Resta critico il
sovrintendente ai Beni culturali del Comune di Roma Claudio Parisi Presicce secondo cui le cancellate sono solo un
elemento apparente di protezione. In realtà, finiscono per sottrarre i monumenti alla fruizione culturale. E questo alla
lunga crea degrado: i cancelli non sono la soluzione. E hanno anche costi elevati. Simone Canettieri Laura Larcan
RiPRODUZiONE RISERVATA TRA I LUOGHI CHE POTREBBERO ESSERE CHIUSI CON LE SBARRE ANCHE LA
STATUA DI GIORDANO BRUNO A CAMPO DE' FIORI -tit_org- Subito cancellate contro i vandali Ma Roma dice no Subito cancelli anti-vandali Fioccano no sul Campidoglio
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Il terremoto uccide ancora addio alla donna dell`hotel
[Redazione]
Il terremoto uccide ancora addio alla donna delFhotel LA TRAGEDIA ROMA II terremoto del 24 agosto fa un'altra
vittima. È deceduta ieri mattina, a causa delle lesioni subite. Franca Marchesi, di 74 anni, una delle persone salvate
dalle macerie dell'hotel Roma di Amatrice. Le vittime salgono così a 299. Intanto è iniziato lo sgombero delle macerie
di Amatrice. Le prime operazioni, dopo la messasicurezza di diversi edifici ormai pericolanti compiuta dai Vigili del
Fuoco, in particolare dopo le scosse di terremoto del 26 e 30 ottobre, partiranno dalle frazioni. La prima sarà Saletta
per poi proseguire con le altre. Le de molizioni e la rimozione delle macerie è necessaria anche per rendere
percorribili le strade di accesso ad Amatrice, come nel caso del tratto Saletta-Retrosi. Individueremo aree attrezzate
per ospitare in estate camper e roulotte, con allacci per energia elettrica e fogne, spiega il sindaco di Amatrice, Sergio
Pirozzi, per facilitare, a primavera o in estate, quanti vorranno tornare a popolare Amatrice in attesa della
ricostruzione. Sento nelle parole degli amatriciani non residenti - ha aggiunto Pirozzi - il desiderio di essere con noi
anche la prossima estate. Avverto in loro la voglia di venire a starci vicino come stanno facendo adesso, perché
soffrono ancora di più non potendo essere con noi. Se c'è questa voglia, individueremo aree idonee. Diamoci da fare.
Potremmo utilizzare anche una parte dei fondi ricevuti per l'emergenza terremoto - ha concluso il sindaco di Amatrice
-, perché far tornare le persone significa dare speranza e ridare vita alle attività commerciali che ripartiranno in
primavera. -tit_org- Il terremoto uccide ancora addio alla donna dell hotel
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Anziani a lezioni antitruffa con il colonnello
[Luca Maggitti]
Prevenire è meglio che farsi truffare. Tanti anziani rosetani la pensano così e alla prima occasione utile hanno gremito
la sala del Centro Piamarta, nell'oratorio del Sacro Cuore, per un incontro con il colonnello dei Carabinieri Pier Vittorio
Romano, comandante provinciale diTeramo. Alla riunione hanno partecipato anche il parroco Antonio Ghidoni, il
comandante della stazione dei carabinieri di Roseto, maresciallo Bonaventura Dell'Erba e,rappresentanza
dell'Amministrazione comunale, l'assessora ai Servizi sociali Luciana Di Bartolomeo. Oltre cento cittadini hanno
aderito alla campagna di sensibilizzazione destinata soprattutto agli anziani, vittime sempre più spesso nelle proprie
case di truffatori e malviventi. L'ufficiale della Benemerita ha chiesto agli intervenuti di raccontare le proprie
esperienze negative, illustrando poi gli espedienti più usati dai delinquenti per entrare illecitamente nelle abitazioni.
Vasto il cam pionario di chi commette l'odioso crimine di raggirare gli anziani e i più indifesi: da spacciarsi per
creditore di un parente fino a incaricato di verificare la stabilità degli edifici dopo le recenti scosse di terremoto,
passando a volte anche attraverso il qualificarsi carabinieri in borghese. Il colonnello Romano è stato chiaro e
perentorio nel suo consiglio: Non fate entrare persone sconosciute in casa. Parlate, eventualmente, solo attraverso il
citofono e chiamate i Carabinieri o le altre forze dell'ordine se pensate di essere comunque in pericolo. Anche il
parroco del Sacro Cuore, Antonio Ghidoni, ha tenuto a dare alcune utili indicazioni, dichiarando: Se qualcuno bussa
alla vostra porta dicendo di essere della parrocchia non aprite, perché noi non mandiamo nessuno nelle case. Dopo
l'incontro, il primo cittadino Di Girolamo ha ringraziato i Carabinieri per la consueta e costante opera di assistenza e
collaborazione, oltre che di prevenzione. Il Sindaco ha quindi colto l'occasione per replicare ai consiglieri di
opposizione Nugnes e Marcene, che lo hanno attaccato sulla modalità di nomina degli scrutatori per il referendum,
dichiarando: I due consiglieri buttano fumo negli occhi degli elettori solo per criticare l'Amministrazione, senza sapere
quali sono le procedure per la scelta degli scrutatori. Esiste un parere del Ministero dell'Interno in cui si spiega,
espressamente, che il Comune non può, con propria disposizione di carattere generale, modificare o integrare la
nonnativa di legge. LucaMaggitti -tit_org-
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16-11-2016
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Fiamme in centro paura nella notte per una vecchia casa incendiata = Fiamme dolose in
centro
Paglia a pag. 40
[Sandro Paglia]
Fiamme in centro paura nella notte per una vecchia casa incendiata Paglia a pag. 40 Fiamme dolose in centro Via
Mazzini, incendio in una vecchia casa disabitata e decrepita PRIVERNO Scene di panico l'altra notte a Priverno per
una vecchia abitazione disabitata che sarebbe stata data alle fiamme da mani ignote. E poteva essere una strage per
due bombole depositate nel vecchio appartamento e che potevano mettere in serio pericolo l'incolumità degli inquilini
delle case vicine LA SEQUENZA Era quasi mezzanotte dell'altra sera in via Mazzini, al civico 92, quando una donna
(extracomunitaria del Marocco) residente in un appartamentino restaurato, adiacente appunto la vecchia abitazione
che era in preda alle fiamme, è stata svegliata di soprassalto dallo scoppiettìo di alcune bottiglie di vetro e delle travi
dell'antico ma disabitato immobile, che stavano bruciando in modo veloce data la vetustà dei legni, dando così l'al
larme ai vicini di casa. IL TERRORE Ad uscire subito di casa, anche una donna, madre di due bambine, abitante
accanto al "passetto" viario interno di via Mazzini, che essendo affittuaria della cantina del vecchio immobile, adibita
peraltro a legnaia, e proprio prossima alla sua abitazione, è stata presa dal panico anche per quello che sarebbe
potuto succedere se fossero esplose le due bombole lasciate sul posto. La donna romena, visibilmente sconvolta, si è
letteralmente lanciata fuori. I VIGILI DEL FUOCO Sono stati quindi allertati i vigili del fuoco del distaccamento di
Terracina (nonché i carabinieri e vigili urbani locali) i quali sono giunti sul luogo dell'incendio in pochi minuti, cercando
di spegnere le fiamme e nel contempo mettere in sicurezza le due bombole di gas ormai roventi, trasportandole fuori e
lontane dalle fiamme. Dato anche il pericolo incombente di crollo delle travi di legno del solaio, ormai carbo nizzate dal
rogo, nonché delle tramezzature poco spesse e della cantina-legnaia da dove sono partite le fiamme, l'opera di
spegnimento è durata molte ore. Ora una parte della lunghissima e antica strada della via Mazzini, che circonda la
parte alta del centro storico cittadino, è stata delimitata dai nastri biancorossi di pericolo apposti dai vigili del fuoco e
vigili urbani. Intanto, sia da parte dei vigili del fuoco che dei carabinieri si sta indagando su questo "anomalo" incendio
che avrebbe potuto causare anche - se non se ne fossero subito accorti gli abitanti del luogo - una tragedia. Sandro
Paglia RIPRODUZIONE RISERVATA UNA DONNA CON LE SUE DUE BAMBINE SCAPPA IN STRADA MENTRE
ACCORRONO I VIGILI DEL FUOCO PAURA La signora accanto all'ingresso della vecchia casa -tit_org- Fiamme in
centro paura nella notte per una vecchia casa incendiata - Fiamme dolose in centro
Estratto da pag. 40
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Anzio, crollano calcinacci dalle case Ater: marciapiedi transennato, negozi off limits
[Antonella Mosca]
IL FATTO Transito pedonale interdetto su un marciapiede di piazza della Pace, al centro di Anzio, causa caduta
calcinacci dal palazzo Ater che si affaccia su di essa. Una questione che riporta alla ribalta, per l'ennesima volta, il
grave problema della manutenzione degli stabili Ater, sia ad Anzio che a Nettuno, ormai privi di interventi di
ristrutturazione da decenni. La situazione di pericolo è stata segnalata ieri mattina da alcuni residenti nell'edificio, da
vari passanti e dai commercianti che hanno i loro negozi al piano terra del lo stabile, lungo oltre 60 metri, che occupa
tutto un lato della centralissima piazza. Sul posto sono arrivati i Vigili del fuoco di Anzio e la Polizia locale che hanno
svolto un sopralluogo anche con alcuni tecnici del Comune, controllando i balconi dello stabile sui quali sono stati
riscontrati - in più punti - crepe, ferri scoperti, distacco di intonaci ed altro materiale edile. La zona è stata transennata
ma i Vigili del fuoco e i tecnici comunali, ispezionando tutta la facciata dell'edificio, hanno verificato che varie altre
parti si trovano in condizioni pressoché analoghe. Su alcune sono intervenuti gli stessi vigili, picconando gli intonaci
ormai in fase di distacco per evitare che cadessero all'improvviso sul marciapiede. Quindi è probabile che saranno
posizionate transenne anche in corrispondenza di altre zone pericolose dello stabile. Il problema, oltre agli inquilini,
coinvolge vari esercizi commerciali: quello che si affaccia sulla zona già transennata, al momento, è chiuso per ferie
ma è ovvio che se l'area non sarà bonificata non potrà riaprire e, comunque, i commercianti chiedono sicurezza per
se stessi e per i loro clienti. Antonella Mosca TliïTA L'AREA È STATA RECINTATA DAI VIGILI DEL FUOCO CHE
HANNO ISPEZIONATO LO STABILE INSIEME Al TECNICI DEL COMUNE -tit_org-
Estratto da pag. 41
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Amatrice Altra morte
[Redazione]
299esima vittima del terremoto del 24 agosto. Franca Marchesi, di 74 anni, è morta 82 giorni dopo il suo ricovero in
ospedale. La donna era rimasta gravemente ferita nel crollo dell'Hotel Roma, nel centro storico di Amatrice. La morte
è stata poi confermata dal sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi: Apprendiamo con grande dolore di un'ulteriore vita che
il mostro si e' portato via. Ora l'unico modo per rendere giustizia ali vittime è restare, ricostruire e guardare avanti.
METRO Dopo il sisma./ LAPRESSE -tit_org-
Estratto da pag. 2
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16-11-2016
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Edoardo Antonini e le testimonianze sull`alluvione
Castelfiorentino
[Redazione]
Edoardo Antonini e le testimonianze sull'alluvione Castelfiorentino Castelfiorentino CONTINUANO a Castelfiorentino
le iniziative per ricordare l'alluvione del '66. Sabato 19 novembre, alle 11, al Ridotto del Teatro del Popolo sarà
presentato il libro Piovve sul bagnato: 4 novembre 1966 (Ibiskos Editrice Risolo) con le testimonianze a cura di
Edoardo Antonini. -tit_org- Edoardo Antonini e le testimonianze sull alluvione
Estratto da pag. 48
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16-11-2016
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CASTIGLIONE D'ORCIA
Piano di protezione civile L`Unione aprova le linee
[Redazione]
Éàïî di protezione civile L'Unione aprova le linee L'UNIONE dei Comuni Amiata Val d'Orcia ha approvato
l'aggiornamento 2015-2016 al piano intercomunale di Protezione Civile. Nell'ottica di fornire un'adeguata formazione a
coloro che operano nell'attuazione della pianificazione d'emergenza, sono stati organizzati specifici corsi previsti dal
Decreto 405/2014 della Regione Toscana per il volontariato di protezione civile locale (Radio Club Amiata Est Misericordia di Abbadia S. Salvatore - Misericordia di Campiglia d'Orcia Misericordia di Piancastagnaio). Le lezioni
saranno tenute da personale del Centro Intercomunale di Protezione Civile dell'Unione dei Comuni Amiata Val d'Orcia
e dalla ditta Quesite Sri di Pinerolo, per quanto riguarda la parte dedicata alla sicurezza. Icorsi inizieranno venerdì con
il primo gruppo di volontari. Nel frattempo, tra il Centro Intercomunale di protezione civile e le associazioni di
volontariato locale, queste ultime hanno presentato un progetto incentrato sul rispetto delle disposizioni relative alla
sicurezza in attività di Protezione Civile". Oltre alla formazione infatti, è indispensabile che i Volontari siano dotati di
Dispositivi di Protezione Individuale (Dpi), ovvero di attrezzature, mezzi ed abbigliamento idoneo all'attività che gli
stessi volontari andranno a svolgere in situazioni di protezione civile. Tramite le risorse del centro intercomunale di
protezione civile dell'unione dei comuni Amiata Val d'Orcia, sono stati pertanto acquistati Dpi per un valore di
settemila euro che verranno ufficialmente consegnati dal presidente dell'Unione dei Comuni Amiata Val d'Orcia oggi
alle 18.30 a Castiglione d'Orcia. -tit_org- Piano di protezione civileUnione aprova le linee
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MONTECARLO VARATE LE MISURE ANTI-LADRI. POTENZIATO ANCHE IL CONTROLLO DI VICINATO
Escalation furti, si corre ai ripari: ecco le telecamere
[Redazione]
MONTECARLO VARATE LE MISURE ANTI-LADRI. POTENZIATO ANCHE IL CONTROLLO DI VICINAT Escalation
iùrti, si corre ai ripari: ecco le telecamer TELECAMERE alle scuole, alle vie d'accesso del paese e al cimitero dove nei
giorni scorsi si sono verificad furti sulle auto in sosta, appello con tanto di invio al domicilio delle 1600 famiglie
residenti di specifico opuscolo con numeri utili da chiamare in caso di necessità e consigli per arginare la
microcriminalità, incremento del controllo di vicinato con l'ausilio della tecnologia come WhatsApp o la nuova
applicazione Municipium, ma coinvolgendo soprattutto le forze dell'ordine, innescando l'allerta sicurezza come quella
meteo. E per gli anziani, fàscia percentualmente cospicua della popolazione? I vecchi sistemi del messaggio sms, o
anche la telefonata diretta in sinergia con la Misericordia. E questa la strategia anti ladri messa a punto del sindaco di
Montecarlo Vittorio Fantozzi che l'ha spiegata alla stampa insieme al Comandante della municipale Roberto Missorini e al delegato della protezione civile Marco Carmignani, SONO le statistiche che ci indicano la tendenza - ha
spiegato Fantozzi -, nel progressivo avvicinamento al Natale l'aumento dei fenomeni di microcriminalità sarà
esponenziale. Due anni fa avevo chiesto l'esercito come Sala a Milano adesso. Già ci sono stati furti perpetrati ai
veicoli parcheggiati al camposanto. La popolazione è avvisata su come comportarsi e come prevenire. In un percorso
lineare, con strumenti che abbiamo a disposizione, ma ci difenderemo. Non è mancata poi una stoccata al Prefetto:
Siamo il primo comune toscano ad aver attivato il controllo di vicinato, che spesso si è rivelato utile per smascherare
truffe e furti. Il Prefetto, invece, sembra che abbia dichiarato in tv che sarebbe opportuno che la invitassi al nostro
consiglio comunale per spiegare l'accoglienza poiché non la facciamo. Conosciamo la problematica ma non ne
condividiamo l'impostazione. Per noi le priorità sono altre, la gente ci chiede sicurezza e lavoro. Massimo Stefanini tit_org-
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16-11-2016
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Zappa il giardino, becca una bomba Pomeriggio di paura per un anziano
Era ancora innescato e poteva esplodere. Intervento degli artificieri
[Roberto Oligeri]
Zappa il giardino, becca una bombe Pomeriggio di paura per un anziane Era ancora innescato e poteva esplodere.
Intervento degli artificie, PROBABILMENTE non sapeva che 70 anni fa tutta la zona era stata fatta saltare in aria dai
soldati nazisti dopo essere stata minata. E il 70enne di Carrara (B.E.) non poteva certo immaginare che a distanza di
così tanti anni la storia presentasse il suo conto e solo per puro caso si è evitata la tragedia. L'anziano proprietario di
una casa-vacanza, in località La Chiesa di Marciaso, con zappa e vanga era intento nell'adiacente giardino a
sistemare una piccola frana causata dall'ultimo violento temporale. Ad un certo punto, mentre con la zappa spostava
un mucchietto di pietre emergenti dal poggio, il 70enne canarcse è stato attirato da uno strano rumore metallico. Così
spinto dalla curiosità è andato a controllare fra i macigni cosa aveva provocato quel rumore così particolare ed
immediatamente gîi si è gelato il sangue, una volta scoperto di cosa si trattava. Non era un pezzo di ferro qualsiasi
ma un ordigno, risultato poi ancora integro e come tale balisticamente pericoloso pur 70 anni di distanza. Superato lo
spavento ha chiesto l'intervemto dei carabinieri arrivati alla stazione di Fosdinovo, a loro volta i militari hanno fatto
intervenire gli artifìceri dell'esercito da Piacenza. A quanto risulterebbe quest'ultimi, dopo aver provveduto a
neutralizzare l'ordigno, l'avrebbero fatto brillare in una cava abbandonata in una località in Lunigiana. Un intervento
gestito con la massima riservatezza da parte dei carabinieri, il luogo del ritrovamento dell'ordigno infatti non è molto
distante dal centro abitato. Tutta l'operazione e tutto è stato fatta in modo che l'ordigno venisse neutralizzato nella
sicurezza più assoluta senza che gli abitanti ne fossero a conoscenza, evitando così allarmismi. Il ritrovamento della
bomba ha riportato a quanto accaduto a Marciaso il 4 Agosto del 1944 quando, per rappresaglia, il borgo era stato
fatto saltare in aria dai nazisti dopo essere stato minato. Per l'impatto devastante delle esplosioni, causate da cariche
di tritolo, l'antico borgo si era letteralmente polverizzato causando la morte di 5 anziani e di un ferito gravissimo
(rimasto mutilato), tutti abitanti del posto che per le loro condizioni fisiche non erano riusciti ad allontanarsi in tempo
dalle rispettive abitazioni. Successivamente, nell'aprile del '45 la circostante il paese era stata in parte teatro di
violentissimi scontri fra le truppe americane e quelle naziste che sulle vicine alture dei colli Tomaggiora e Musatello
avevano ingaggiato un'aspra resistenza per non restare accerchiati in una sacca. Per più giorni, le due armate s'erano
scontrate facendo un uso larghissimo di armi automatiche, granate di mortaio e soprattutto di bombe a mano. Nel
dopoguerra, una comunità di mormoni americani, passati alla storia come i Quaccheri di Marciaso ricostruirono il
paese e lo bonificarono dalle bombe disseminate là durante gli scontri. Ma AZIONE L'ordigno a pochi passi dal centro
abitato, rimosso e fatto brillare in una cava uno di questi pericolosissimi ordigni (una bomba di tipo ananas di
fabbricazione Usa dalla potenza devastante) era sfuggita alla Ed è tornato a fare capolino dopo 70 anni. Roberto
Oligeri SICUREZZA Gli artificieri dell'esercito hanno fatto brillare la bomba in una cava(foto d'archivio) -tit_org-
Estratto da pag. 47
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Norcia - Papa Francesco invia a Norcia i suoi pompieri = Gli angeli del Papa
A Norcia i Vigili del fuoco Vaticani A Norcia i Vigili del fuoco Vaticani
[Cristina Belvedere]
Terremoto /1 Papa Francesco invia a Norcia i suoi pompieri BELVEDERE A pagina 2 Apprezzato dono del Pontefice
ai terremotai - NORCIA - STAVOLTA non è venuto di persona, ma ha mandato i suoi angeli a 'curare' le ferite del
violento terremoto, che ha distrutto gran parte della Valnerina. Così Papa Francesco ha inviato a Norcia una squadra
di vigili del fuoco dello Stato della Città del Vaticano, oltre a un'equipe di restauratori dei Musei Vaticani. LA NOTIZIA
è stata ufficializzata dall'arcidiocesi di Spoleto-Norcia. I cinque uomini, coordinati dall'ingegner Paolo De Angelis, sono
operativi nella città di San Benedetto e nelle altre zone della Valnerina, dove si sono registrati pesanti danni a causa
delle scosse registrate dal 24 agosto fino a oggi: operano con un mezzo di polisoccorso. Si sono affiancati agli altri
vigili del fuoco già presenti in zona per il recupero di beni artistici all'interno delle chiese crollate e per accompagnare
le persone a prelevare oggetti personali nelle abitazioni lesionate. SIAMO infinitamente riconoscenti al Papa - afferma
l'arcivescovo di Spoleto-Norcia, monsignor Renato Boccardo - per questo ulteriore gesto di vicinanza alle popolazioni
della Valnerina. Il Pontefice segue con attenzione le vicissitudini della terra di San Benedetto ferita profondamente dal
sisma. Tutti ricordiamo la sua presenza a San Pellegrino di Norcia lo scorso 4 ottobre e la telefonata fatta il 2
novembre per assicurare la sua preghiera dopo le nuove scosse di terremoto. Ora ci invia i 'suoi' vigili del fuoco e ha
concesso che una squadra di restauratori dei Musei Vaticani s'impegni, gra tuitamente, a riportare le opere d'arte
prelavate dalle chiese crollate o lesionate al loro antico splendore. Questa prossimità del successore di Pietro conclude mons. Boccardo - è per tutti motivo di grande speranza. DURANTE la sua visita, Papa Francesco si era
fermato in una preghiera silenziosa e solitària davanti ai massi del campanile crollato della chiesa di San Pellegrino. E
subito il suo pensiero era andato ai numerosi vigili del fuoco, al lavoro senza sosta per prestare aiuto alle popolazioni
terremota- te. Poi aveva rivolto un saluto affettuoso ai pompieri impegnati nella frazione, che scherzando gli avevano
detto: Siamo gli unid abitanti.... Immediata la risposa ammirata del Pontefice: Siete coraggiosi.... PER QUESTO ieri
sono arrivati i rinforzi dal Vaticano: il loro compito sarà non soltanto portare un aiuto materiale alle popolazioni
terremotate della Valnerina, ma soprattutto rappresentare con la loro presenza - un messaggio di fede e salvezza: il
messaggio di Papa Francesco. Cristina Belvedere Atteso Pietro Grasso II presidente del Senato, Pietro Grasso,
visiterà domani le aree del Centro Italia colpite dai recenti eventi sismici. La prima tappa è in programma alle 11.15,
ad Amatrice, dove Grasso si recherà nella zona rossa. Successivamente, a Norcia, con arrivo previsto alle 12.30, il
presidente Grasso visiterà il centro storico e la scuola allestita in un prefabbricato. Ultime due tappe a Visso e a
Camerino. -tit_org- Norcia - Papa Francesco invia a Norcia i suoi pompieri - Gli angeli del Papa
Estratto da pag. 2
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16-11-2016
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Perugia - Il Procuratore Cardella: `Massima vigilanza nella fase della ricostruzione`
[Redazione]
Il Procuratore Cardella: 'Massima vigilanza nella fase della ricostruzione - PERUGIA - QUANDO accadono fatti come
il terremoto è doveroso compiere accertamenti. Questo è il momento delle acquisizioni che vanno gestite con i nervi
saldi, facendo il proprio dovere e senza particolare enfasi. Ma il grosso del lavoro investigativo, in cui occorrerà il
massimo impegno e la massima vigilanza, verrà con la seconda fase del terremoto, quella della ricostruzione. Lo ha
detto il procuratore generale, Fausto Cardella (nella foto). PROPRIO i carabinieri del comando provinciale di Perugia
sono impegnati nell'inchiesta avviata dalla Procura di Spoleto (diretta da Alessandro Cannevale) per verificare
eventua li reati connessi a quanto accaduto con il sisma. In particolare i motivi del crollo delle chiese (e degli eventuali
ritardi nella messa in sicurezza) e se i soldi pubblici del post-sisma del '97 siano stati spesi, e spesi bene. La Procura
ha nominato anche un consulente estemo, il professor Nicola Augenti dell'Università Federico II di Napoli. Cardella, in
qualità di procuratore capo de L'Aquila, aveva seguito i processi scaturiti dalle indagini sulla ricostruzione post-sisma
epassato aveva più volte sollevato l'attenzione sulla ricostruzione 'privata', che spesso è la meno controllata. -tit_orgPerugia - Il Procuratore Cardella: Massima vigilanza nella fase della ricostruzione
Estratto da pag. 3
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16-11-2016
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Castelluccio di Norcia - Antico dipinto viene salvato dalle macerie = Antico dipinto salvato
dalle macerie Il `miracolo` del Soccorso Alpino
Castelluccio di Norcia: vanno per fotografare e scoprono il tesoro
[Erika Pontini]
Terremoto / 2 Antico dipinto viene salvato dalle macerie PONTINI A pagina 3 Antico dipinto salvato dalle macerii Ä
'miracolo' del Soccorso Alpine Castelluccio diNorcia: vanno per fotografare e scoprono il tesoro di ERIKA
PONTINI_________ - CASTHIUCCfO Dl NORCIA ERANO andati, d'accordo con la Soprintendenza dei beni artistici e
culturali dell'Umbria, per fare fotografie delle opere d'arte distrutte dal terremoto a Castelluccio di Norcia, uno dei
borghi più devastati dopo il 30 ottobre, ma una squadra del Soccorso alpino e speleologico dell'Umbria - in prima linea
sin dall'inizio del sisma soprattutto nelle zone più impervie - ha recuperato, di iniziativa, un dipinto del '600 La
Madonna Addolorata da sotto le macerie della chiesa crollata. E' ACCADUTO ieri quando gli speleologi, addestrati
proprio per le emergenze, anche sanitarie, hanno notato, da una fessura tra le macerie il quadro, in ottime condizioni
ma messo in pericolo dalla neve che si stava sciogliendo. Hanno così deciso di intervenire e spostan do le parti
crollate sono riusciti a recuperarlo integro, insieme a due dipinti minori e più piccoli. LA NEVE si sta sciogliendo, e
c'era l'acqua che filtrava all'interno - spiega Mauro Guiducci, presidente del Soccorso alpino umbro -. Abbiamo quindi
deciso di togliere il dipinto da quella situazione, e l'abbiamo estratto dalle macerie, insieme ad altri oggetti sacri. Del
recupero è stata avvertita la Soprintendenza e i carabinieri. IL SOPRALLUOGO del Soccorso alpino è servito anche
per verificare che, nonostante i crolli, l'altare ligneo del '700 appare pressoché intatto. Al vaglio degli esperti la
possibilità di coprirlo per evitare danneggiamenti futuri dovuti dall'arrivo del maltempo. Vogliamo ringraziare il
Soccorso per quanto fatto per Castelluccio, ha detto il presidente della Pro-loco, Diego Pignatelli, uno dei primi
allevatori a scendere dal Pian Grande con le sue pecore. A Castelluccio, ora quasi disabitata, sono arrivati nei giorni
scorsi gli Alpini dell'Esercito, in funzione di controllo e antisciacallaggio. LÀ Gli ex residenti hanno rivolto un
ringraziamento ai soccorritori La Madonna Addolorata è salva E' stato recuperato un dipinto del Seicento, noto come
La Madonna Addolorata. L'opera si trovava semisepolta dalle macerie della chiesa crollata, quando è stata notata
dagli uomini del Soccorso Alpino, che sono intervenuti per salvarla STRAORDINARIA BELLEZZA II prezioso dipinto
del Seicento -tit_org- Castelluccio di Norcia - Antico dipinto viene salvato dalle macerie - Antico dipinto salvato dalle
macerie Il miracolo del Soccorso Alpino
Estratto da pag. 3
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16-11-2016
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CASCIA
Cascia - Sopralluogo in Basilica: Presto riapriremo
[Redazione]
-CASCIA - SARA' RIAPERTA, seppur parzialmente, la Basilica di Santa Rita a Cascia. Un messaggio importante per
la città e per i fedeli. Ieri mattina, all'interno della chiesa di proprietà delle monache - che ospita l'urna con il corpo
della Santa, è stato svolto un sopralluogo da parte dei vigili del fuoco, di un rappresentante della Soprintendenza, dei
tecnici incaricati dal Comune e dalle stesse monache. Presente il Rettore della Basilica, padre Bernardino. CASCIA
Sopralluogo ßç Basilica: Presto riapriremo IL NOSTRO desiderio ha detto è sicuramente quello di riaprire il prima
possibile. Gli esperti hanno verificato, come già fatto, nei giorni scorsi l'assenza di lesioni strutturali ma
danneggiamenti agli intonaci della cappella. L'idea è quella di rendere parzialmente utilizzabile la chiesa, accedendo
dal portone principale, fino ad arrivare all'urna di Santa Rita - messa in sicurezza in una custodia di legno e ferro dopo
il terremoto -, chiudendo invece la parte della cupola dove sarà allestito un ponteggio per cominciare, subito, i lavori di
ristrutturazio ne. -tit_org-
Estratto da pag. 3
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16-11-2016
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Il nuovo comandante Cc
Perugia - Patto di ferro tra Cardella e Piccinelli = Cardella-Piccinelli, patto di ferro
Lavoriamo insieme per Perugia
[Erika Pontini]
Il nuovo comandante Ce Patto di ferro tra Cardella e Piccmelli i A pagina 9 Cardella-Piccinelli, patto di ferro Lavoriamo
insieme per Perugia> Procuratore generale e colonnello dei carabinieri in città dopo 25 ani - PERUGIA IL
COLONNELLO toma a Perugia preceduto da una grande fama e con molte aspettative. Trova una piazza in buon
ordine e questo non potrà che favorire e rendere più evidente il suo lavoro. E' il procuratore generale di Perugia,
Fausto Cardella, a dare il benvenuto al colonnello Paolo Piccinelli, nuovo comandante provinciale dei carabinieri. Da
ieri al lavoro su diversi fronti: le attività di polizia giudiziaria, ma anche il supporto alle popolazioni colpite dal terremoto
e ai tanti carabinieri che si trovano sul fronte del sisma. Un'esperienza che Cardella e Piccinelli hanno condiviso
nell'Abruzzo devastato. Quando il magistrato era procuratore capo e l'ufficiale comandava il Provinciale di Pescara.
L'ESPERIENZA è la somma dei problemi che abbiamo visto, anche in questo settore, e avere Di famiglia piemontese,
ma nato a Roma il colonnello Paolo Piccinelli, 47 anni è figlio di Franco, caporedattore della Rai di Torino vittima di un
attentato delle Brigate rosse nel 1979 durante il quale rimase ferito. Lo stesso colonnello è giornalista. delle persone
che hanno avuto già la possibilità di misurarsi con questo fenomeno, è positivo, ha aggiunto l'alto magistrato. Il
legame tra Cardella e Piccinelli è nato quasi 25 anni fa. Quando il colonnello era un giovane tenente del Nucleo
operativo e il magistrato sostituto in procura. C'è ancora traccia di qualche buona indagine fatta insieme, ha detto il
procuratore generale. Poi, nelle carriere in giro per l'Italia si sono sorvegliati a distanza, rimanendo sempre in contatto.
Quando sono andato in Sicilia, lui era in Piemonte - dice ancora Cardella - E rimasto questo legame di stima e di
simpatia che poi si è rinverdito a Pescara, la piazza più importante per la Distrettuale antimaña. ONORATO ed
emozionato si è detto Piccinelli, ricordando gli anni '90 trascorsi a fare interroga tori di notte con l'alierà giovane
sostituto. Il ritorno a Perugia è un regalo. Conosco il territorio e qualcuno degli uomini di allora. Da oggi - ha spiegato il
colonnello - inizio con grande impegno e con il bagaglio di quello che ho fatto nella mia vita professionale. Darò di
tutto per questa città e questa provincia. Un pensiero particolare, il neo comandante ha voluto rivolgerlo a tutte le
persone colpite dal recente sisma. Dopo Perugia (tra il '92 e il '94) come tenente, Piccinelli è stato a Milano, in Sicilia
dove ha comandato le compagnie di Sant'Agata di Militello e Siracusa, poi all'ufficio stampa del comando generale. E
ancora a Palermo, a capo del Reparto operativo e comandante provinciale di Pescara. Erika Pontini Si conoscono e si
stimano dagli anni Novanta Neo-comandante emozionato -tit_org- Perugia - Patto di ferro tra Cardella e Piccinelli Cardella-Piccinelli, patto di ferro Lavoriamo insieme per Perugia
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Foligno -
Foligno - Protezione civile Esperti a confronto
[Redazione]
FOÖGNO Protezione civile Esperti a confronto -FOUGNO- IL SISTEMA di protezione civile in Italia ed in Umbria: La
prevenzione dei rischi naturali - La gestione delle emergenze. E' questo il tìtolo della conferenza organizzata dal Lions
Club Foligno in collaborazione con la Regione e il Servizio di Protezione Civile. Venerdì, alle 17 al Centro Regionale di
Protezione Civile, autorità ed esperti del settore affronteranno un tema di stringente attualità spiegando i vari aspetti
del sistema di protezione civile e della ge stione delle emergenze. La conferenza si aprirà con una visita guidata del
Centro Regionale di Protezione Civile a cura di Paolo Mancinelli, responsabile della sezione logistica. -tit_org-
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Giove - Sisma, scuola lesionata a Giove Trasferiti per lavori 200 bambini
Studenti a Guardea e Penna in Teverina. La materna resta in paese
[Ste.cin.]
Sisma, scuola lesionata a Giove Trasferiti per lavori 200 bambini Studenti a Guarded e Penna in Tevenna. La
materna resta inpaesi - GIOVE - AL VIA i lavori di sistemazione dell'edificio che ospita le scuole materne, elementari e
medie, chiuso a causa dei danni del terremoto. Lo rende noto il sindaco Aivaro Parca che aveva emanato
un'ordinanza di temporanea inagibilità della struttura. Lo spostamento riguarda 205 bambini, 80 dei quali frequentanti
le scuole medie, 79 le elementari e 46 la materna. A seguito delle disposizioni del sindaco e per consentire i lavori, i
ragazzi delle medie (di cui 55 residenti a Giove e 25 a Penna in Teverina) sono stati appoggiati temporaneamente
nelle scuole di Guardea, tranne una sezione che è stata sistemata in un altro edificio di Giove, così come la materna,
mentre le elementari sono state spostate a Penna in Teveri na. I LAVORI dureranno un paio di settimane e
riguarderanno l'installazione di tiranti sugli estemi dell'edificio e opere di riparazione interna di porzioni di
pavimentazione allentate dal sisma. I danni rilevati dai tecnici regionali - fa sapere il sindaco - sono stati classificati in
fascia B, ossia ad un livello modesto, tuttavia, per garantire il massimo grado di sicurezza, abbiamo deciso di fare
subito interventi e trasferire a nostre spese i ragazzi altrove. A inizio dicembre tutti gli studenti potranno tornare nelle
loro aule. SEMPRE Parca sottolinea poi la collaborazione instauratasi con genitori, direzioni scolastiche e sindaci.
Sulla stessa linea, infatti, i sindaci di Guardea, Giampiero Lattanzi, e di Penna in Teverina, Stefano Paoluzzi, che
commentano positivamente il trasferimento temporaneo degli studenti di Giove nelle strutture dei due paesi limitrofi
per consentire i lavori di messa in sicurezza deiristituto danneggiato dal sisma. INOLTRE - aggiunge Lattanzi -, anche
per il ruolo di presidente della Provincia assunto da pochi giorni, sono doppiamente soddisfatto perché in questo
modo si esalta quel principio di solidarietà fra Comuni che è anche uno dei fondamenti delle nuove Province
disegnate dalla riforma Del- no. Ste.Cin. eLI INTERVENTI In un paio di settimane garantiremo alla struttura ta
massima sicurezza SINDACO II primo cittadino di Giove, Alvaro Parca -tit_org-
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Sisma, la carica dei mille volontari `Arruolati` pensionati e cuoche
Sono partiti dall'Emilia Romagna con la Protezione civile
[Rita Bartolomei]
Sisma, la carica dei mille volontar 'Arruolati' pensionati e cuoche Sono partiti dall'Emilia Romagna con la Protezione
civile Rita Bartolomei CALDAROLA (Macerata) BASTA così, un mandarino solo, grazie. La borsa di frutta? Non
importa, magari c'è qualcuno che ne ha più bisogno.... Lo dice un giovane padre sorridente, il figlioletto lo segue in
silenzio (non fanno le bizze, i bimbi del terremoto). E lo ripete la signora che s'informa sul menu dalla volontaria della
Protezione civile. Vedere la coda alla mensa fa pensare ad altre scene. Siamo tutti un po' profughi, alla fine. Qui
nessuno si lamenta di nulla. UN GIORNO e una notte con i volontari della Protezione civile nel campo di Caldarola,
nel Maceratese, cucina per trecento sfollati e servizi 'attendati': anagrafe, farmacia, guardia medica, poste e banca.
Perché il paese è sigillato, zona rossa. E allora le piazze sono diventate queste. Nella bacheca degli avvisi c'è anche
il nome di chi quel giorno compie gli anni. Davanti al container del Comune la fila per i sopralluoghi. QUESTA è una
storia di dolore e solidarietà. Perché non puoi rimanere a casa sul divano quando hai visto come stanno gli sfollati. Lo
pensa la donna dei tré terremoti, romagnola tosta, si chiama Federica Rossi, Protezione civile Forlimpopoli, cuoca.
L'Aquila, l'Emilia, le Marche. Ad agosto nell'Ascolano, poi nella provincia maceratese, paesaggi da cartolina ma
ovunque il deserto, nei paesi gli unici segni di vita sono attorno alle insegne della solidarietà. Sono un migliaio i
volontari dell'Emilia Romagna che si sono dati il cambio nelle terre del sisma. Oggi partono altri aiuti per San
Severino. A giorni a Caldarola saranno organizzati gruppi di ascolto con la Croce Rossa e la Pubblica assistenza.
Sono dipendenti comunali, pensionati, commesse, cuoche, cantonieri come Davide Maggioli, il responsabile del
campo, forlivese. Sorveglia, ascolta, rimedia. Dice: Le divise diventano un punto di riferimento. S'avvicina un cane, è
la mascotte del campo, ciao Sisma! L'abbiamo chiamato così, era abbandonato nella zona rossa. Gli abbiamo dato da
mangiare, gli abbiamo fatto qualche coccola e non se n'è più andato. Il campo di Caldarola ha un ritmo frenetico ner i
volontari. fin troppo lento per gli sfollati. L'associazione nazionale carabinieri fa il picchetto giorno e notte per evitare
presenze sgradite. La dispensa è nei container, dentro in tempi record sono state divise pasta e sughi, posate,
tovaglie e lenzuola. Barilla ha donato 33mila euro di scorte per l'emergenza terremoto, Granarolo 25 mila. Poi Alce
nero. Veroni salumi, Caritas... All'ora di pranzo il sindaco Luca Giuseppetti, che è anche il farmacista del paese, prova
a far digerire un boccone amaro. Arriveranno i container, ma sono solo posti letto. Brusio. Saranno spazi da tré
persone, non è detto che uno si trovi con la famiglia e basta. Ancora brusio. Io il container lo vedo solo per chi ha
un'attività o lavora qui. Se avete un appartamento fuori e vi trovate bene, rimaneteci. Dobbiamo stare tranquilli, questa
è un'emergenza e ñ è gente che sta in piedi 20 ore su 24. Gente come i sindaci del sisma, da 800 euro al mese e
quattro ore di sonno. LE Caritas e grandi aziende in prima fila, da Barilla a Granarolo ad Alce Nero i volontari emiliano
romagnoli della Protezione civile impegnati dal 26 agosto sul sisma marchigiano 11.800 i volontari della Protezione
civile operativi in Er (su 16.500 scritti) il valore di mercato delle principali donazioni alimentari delle aziende emilianoromagnole (in prima fila Granarolo e Barillal LA NOSTRA SOTTOSCRIZIONE Per aiutare terremotati fate lina
donazione a questo conto coirente ' ' / ' /.,' - ' /,. ', /.'/,' / /. ' "! /. Banca: Unicredit Iban: IT72H0200802515000104427989
Intestazione conto beneficiario; SOTTOSCRIZIONE TERREMOTO CENTRO ITALIA Raccolti a oggi: 240.918,73
euro, per 1.510 versamenti -tit_org- Sisma, la carica dei mille volontari Arruolati pensionati e cuoche
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Il terremoto, la paura, l`incoscienza
[Nn]
MOLTI trattano il terremoto come se fosse un essere pensante che ce l'ha con noi, anzi particolarmente con le
persone che si trovano nei territori colpiti. Ne consegue che siamo noi, per reazione, ad avercela col terremoto, e
vengono fuori considerazioni del tipo: 'Gliela facciamo vedere noi al terremoto, perché ricostruiremo meglio di prima'.
Ci mancherebbe altro che ricostruissimo come prima o addirittura peggio. E molti, con gesto di sfida, dicono che non
tremeranno più di fronte al terremoto, dandosi così la classica zappata sui piedi. Perché è L'OPINIONISTA âË
LETTORE jÇ LUCIO POSTACCHINI Monsampolo delTronto (AP) IL TERREMOTO, LA PAURA, L'INCOSCIENZA
proprio l'effetto fisico del terremoto, il tremare, e quello analogo, psicologico, indotto dalla paura, che ci possono
salvare facendoci uscire di corsa da casa prima che crolli. Meno male che tremiamo in tutti i sensi, per salvard e per
affrontare l'avvenire con la consapevolezza di dover costruire edifici più sicuri e a prova di violenti terremoti. Non
bisogna perciò vergognarsi di avere paura: è soltanto un dono della natura che ci soccorre al bisogno e ci apre gli
occhi. La paura non è mai troppa. Perché, tanto per fare un esempio, le carceri sarebbero meno affollate se chi
delinque avesse sufficiente paura e consapevolezza di fruirvi dentro? -tit_org- Il terremoto, la paura,incoscienza
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Anche i sestieri alle prese con crepe e traslochi
[Matteo Porfiri]
QVINTANA L'UFFICIO Quintana ha de- gTO?è 1àè considerata inagiciso di fermare, a causa del bile. Quella dei
rossoverdi, terremoto, tutte le attività invece, ù rua degli Sganglia, all'intemo dei sestieri. Ciò, presenta diverse crepe,
alcuovviamente, in attesa che si ne delle quah molto protonsvolgano i dovuti sopralluo- de e preoccupanti. Nei
prossighi in tutte e sei le sedi, per Ãù gio 1' comunque, si svolvenficare se il sisma abbia o geranno i sopralluoghi
Tormeno causato danni struttu- l:lando alla Piazzarola, le elerali e, di conseguenza, se ci per il console si potrebsiano
o meno pencoli in caso bero tenere il 18 dicembre^ di ulteriori scosse. Per il mo- Matteo Porfin mento, comunque, i
casi più critici sembrano essere quelli della Piazzarola e di Sant'Emidio. La sede dei biancorossi, all'intemo del
chiostro di Sant'Angelo Ma- -tit_org-
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La Finanza va al palazzo Colucci Ma prima le verifiche sull`edificio
Affidato a un professore di Architettura l'incarico da 23mila euro
[Daniele Luzi]
La Finanza va al palazzo Colucd Ma prima le verifiche sulTedifick Affidato a un professore di Architettura à incarico
da 23mila eur SE AL MOMENTO alcuni uffici comunali sono stati dislocati in varie sedi, per via di alcune inagibilità
che hanno colpito gli immobili dove prima operavano, ecco che il Comune si è attivato anche per capire le condizioni
di palazzo Colucci. In questo senso, la direzione regionale dell'Agenzia del Demanio, il 13 dicembre, aveva
sottolineato in una nota l'importanza di effettuare con urgenza la verifica di vulnerabilità sismica di Palazzo Colucci,
imprescindibile per l'attuazione del piano di razionalizzazione della Guardia di Finanza che ne prevede il trasferimento
del comando provinciale. Un immobile considerato strategico sia per la posizione urbanistica che per la futura sede
del comando della Finanza, si legge nella determina dirigenziale, che quindi deve essere LA DETERMINA DEL
DIRIGENTE dotato di uno studio di vulnerabilità: per questo è stato affidato l'incarico a un professionista estemo, per
due motivi. Il primo è che l'ufficio è privo di idonea struttura tecnica trattandosi di interventi comportanti soluzioni di
complesse questioni tecniche; la seconda che il personale tecnico presente è oberato da numerose incombenze
d'ufficio post-terremoto. Un lavoro importante, considerando che il corpo principale del Colucci ha un volume di oltre 1
Imila metri cubi a cui se ne aggiungono altri 2.300 della struttura adiacente. La scelta del Comune è quindi caduta
sull'ingegner Andrea Dall'Asta, docente della facoltà di Architettura di Ascoli e di ingegneria alla Politecnica delle
Marche, che nel periodo post-sisma del 24 agosto ha ef fettuato per conto del dipartimento per le politiche integrate di
sicurezza delle Marche e per la Protezione Civile diversi sopralluoghi negli edifici di competenza gestionale comunale:
un lavoro da oltre 23mila euro lordi (20mila netti), con gli oneri per l'esecuzione delle indagini diagnostiche e prove
strumentali necessarie per l'acquisizione dei dati dello stato attuale degli elementi, strutturali e non, restano a carico
dell'amministrazione. Quest'ultime peseranno per poco più di 3mila euro, portando il conto complessivo
dell'operazione a 27mila euro. Daniele Luzi Si è deciso per l'incarico esterno perché gli uffici comunali non hanno
idonea struttura tecnica e perché il personale è oberato dalle incombenze post-terremoto -tit_org- La Finanza va al
palazzo Colucci Ma prima le verifiche sull edificio
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Arquata
La storia da mettere al sicuro = Sicurezza nelle scuole, ecco il piano Si studia la
vulnerabilità sismica
Servizio Altri fronti: conclusi i lavori sulla torre civica, tocca a San Francesco
[Daniele Luzi]
Domani I via ai lavori per il campanile di San Francesco, finiti quelli sulla torre civica. E il Comune assicura: Ora gli
studi sulla vulnerabilità sismica delle scuole e degli edifici strategici Sicurezza nelle scuole, ecco il piane Si studia la
vulnerabilità sismica Altri fronti: conclusi i lavori sulla torre civica, tocca a San Francesef i. 1 CTtìr Tiwr1 i 'vì TTt 3in Ô
IL TERREMOTO ha lasciato il suo segno più evidente sugli edifici pubblici e sulle scuole, e proprio su questi temi ha
relazionato il sindaco Castelli in apertura di consiglio comunale. La grande novità annunciata dal primo cittadino tocca
da vicino gli istituti scolastici: il Comune metteràcampo un progetto per arrivare a uno studio di vulnerabilità sismica,
probabilmente affidandosi a un professionista estemo vista la complessità del lavoro. Un'operazione che potrebbe
vedere anche il sostegno economico della Fondazione Carisap, che dal canto suo ha di recente fatto sapere di aver
stanziato sei milioni per l'emergenza terremoto all'intemo del piano pluriennale. Quali che siano i fondi, comunque,
l'amministrazione ha intenzione di portare a compimento questo studio, che andrà a includere anche gli altri edifici
strategici della città. Ma cosa si ottiene con queste verifiche di vulnerabilità? In parole povere, si capisce il grado di
resistenza dell'edificio di fronte a un terremoto: la vulnerabilità sismica consiste infatti nella valutazione della maggiore
o minore propensione della struttura a subire danni per effetto di un terremoto di certe caratteristiche. Dipende dalle
caratteristiche strutturali (geometriche e costruttive) e la determinazione della vulnerabilità costituisce un aspetto
cruciale per la valutazione della sicurezza strutturale in caso di terremoti. Per chiudere sul capitolo scuole, Castelli ha
detto che abbiamo avviato gli studi sulla scuola media di Monticelli per capire quali interventi mettere in campo per la
messa in sicurezza. Mentre nel caso della Don Giussani parliamo di lavori a medio termine, ci sono altre emergenze a
cui l'Arengo sta mettendo mano in questi giorni: a partire dalla torre civica, che è stata ulteriormente 'impacchettata'
dopo i problemi riscontrati su un merlo e dopo un primo intervento a seguito del sisma di agosto. SU SAN
FRANCESCO, dove ieri proprio durante il consiglio i vigili del fuoco sono tornati con tanto di scala per un sopralluogo,
l'operazione non sarà così semplice e vedrà la sua fase preliminare nella giornata di oggi: Valuteremo le modalità di
intervento sulla cuspide - ha spiegato il sindaco che prevederà tré, quattro giorni solo per le armature. L'impalcatura
non poggerà infatti sull'edificio. Completata l'opera di sistemazione dell'angolo dell'edificio su Lungo Castellano che
ospita l'università, per Sant'Angelo Magno bisognerà aspettare ancora. Capitolo torri Merli: I controlli dei tecnici Aedes
- ha spiegato il sindaco - hanno indicato alcune indagini da fare per verificare quale tipo di intervento di messa in
sicurezza fare, e se sarà necessario. I due ingegneri strutturisti che si sono occupati della questione hanno indicato in
una relazione in che modo intervenire e intendiamo operare, sostituendoci ai privati, con le indagini. I tecnici non
hanno parlato ne di limitazioni al traffico ne di evacuazione della scuola: se lo avessero consigliato lo avremmo fatto.
Castelli ha ribadito che i quadri fessurativi sono anteriori al sisma, quindi le indagini serviranno a scoprire se sono
peggiorati. Il consiglio comunale tornerà a riunirsi nel giro di qualche settimana per una seduta aperta dedicata
interamente al terremoto, che potrebbe vedere anche la partecipazione del commissario Errani. Daniele Luzi I DATI
DEI SONO STATE QUATTRO, FINO ALLE 20 DI IERI SERA, LE SCOSSE DI MAGNITUDO UGUALE O
SUPERIORE A 3 NELLE AREE COLPITE DAL TERREMOTO I DEI DEL I POMPIERI HANNO SUPERATO LA
QUOTA DI CENTOMILA INTERVENTI DALLINIZIO DELLA CRISI SISMICA La situazione Gli studenti sono tornati tra
i banchi lunedì, dopo uno stop di due settimane: alla fine i ragazzi della Don Giussani sono stati trasferiti in via
Sardegna IL caso Per la scuola di Monticelli sono stati awiati gli studi sulla scuola media di Monticelli per capire quali
interventi mettere in campo per la messa in sicurezza LA STORIA FERITA Domani si inizia sul campanile che domina
la piazza, completato il lavoro su Lungo Castellano per l'Università. Più in là tocca a Sant'Angelo Magno
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PREPARAZIONE Verifiche sul campanile di San Francesco in vista dei lavori necessari dopo il terremoto. A destra, la
torre civica -tit_org- La storia da mettere al sicuro - Sicurezza nelle scuole, ecco il piano Si studia la vulnerabilità
sismica
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ARQUATA FINITI I LAVORI
La scuola senza alunni Ma a primavera studieranno qui
[Matteo Porfiri]
ARQUATA FINITI I LAVORI PROMESSA mantenuta. Proprio ieri gli alpini hanno concluso la realizzazione della
scuola provvisoria a Borgo di Arquata, nei pressi del palazzetto, al posto dei campi da tennis, con Ãîðåãà di
urbanizzazione che era cominciata lo scorso 7 ottobre. L'obiettivo, appunto, era quello di concludere l'intervento entro
il 15 novembre e i tempi sono stati pienamente rispettati. La struttura è stata donata dalla fondazione Francesca
Rava, promotrice di una sottoscrizione finalizzata proprio alla costruzione della scuola, prefabbricata e modulare, in
grado di ospitare tutti gli studenti del Comune. Il nuovo plesso sarà in grado di ospitare la scuola materna (una
sezione per 19 bambini), la scuola primaria (cinque classi per 43 bambini dai 6 ai 10 anni), la secondaria di primo
grado (tré classi per 34 alunni dagli 11 ai 14 anni) e una mensa. Il tutto, però, a partire dalla prossima primavera,
quando ad Arquata dovrebbero arrivare le casette e il paese potrebbe dunque tornare a ripopolarsi. Prima del sisma
del 30 ottobre, infatti, l'intento dell'amministrazione comunale era quello di trasferire già in questo periodo gli alunni in
questa nuova struttura montata dagli alpini, ma tale ipotesi è tramontata a causa dell'evacuazione del territorio dovuta
alle ultime scosse di terremoto. Per il prossimo anno scolastico, poi, dovrebbe essere pronto anche l'edificio definitivo,
finanziato dalla fondazione 'Specchio dei Tempi' de 'La Stampa'. Volevamo spostare qui i ragazzi che, fino a qualche
settimana fa, andavano a lezione nella tensostruttura di Borgo ha spiegato ieri il vicesindaco Michele Franchi -. Poi,
però, il terremoto del 30 ottobre ha scombussolato i nostri piani. Comunque, questa scuola la utilizzeremo
sicuramente, in attesa che sia pronta l'altra. Nei prossimi anni, infine, questo plesso verrà probabilmente adibito a
biblioteca. Matteo Porfiri IL DEL È SLITTATA A OGGI LA PRESENTAZIONE IN COMMISSIONE BILANCIO DEL
SENATO LA PRESENTAZIONE DEL DECRETO SUL TERREMOTO DAI L'ATTIVITÀ DELLA SCUOLA PRIMARIA DI
MONTEMONACO È RIPRESA NEI MODULI DELLA PROTEZIONE CIVILE DEL VENETO -tit_org-
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Auto verso il precipizio Vogliamo recuperarle
Pescara del Tronto: la richiesta dei residenti
[Valerio Rosa]
Pescara del Tronío: la rìchiesta dei residenti NELL'EMERGENZA dovuta ai crolli delle abitazioni nell'intero paese di
Pescara del Tronto dopo il terremoto del 24 agosto scorso e con la priorità giustamente data alla sistemazione delle
persone, è rimasta un po' indietro la questione legata alle autovetture parcheggiate nelle piazze di Pescaia del Tronto
di cui alcune anche nuovissime. Auto impossibili da portare via perché i crolli delle case e la frana delle strade hanno
ostruito tutte le possibile vie di fuga e così sono rimaste imprigionate in questi due piazzali posizionati proprio sul
bordo del paese a strapiombo sulla scarpata. Vetture che però sarebbero utili ai rispettivi proprietari anche per
riprendere un minimo di normalità nella vita di tutti i giorni. La Protezione civile e i vigili del fuoco in accordo con il
Comune di Arquata aveva predisposto un servizio di rimozione tramite gru tanto che alcune auto sono state portate
via ma l'operazione che doveva concludersi ai primi di novembre si è poi interrotta a causa delle successive scosse
telluriche che hanno fatto slittare questa operazione complessa sicura mente ma non impossibile. Il problema - ha
sottolineato uno degli ex residenti di Pescara del Tronto - è che con le scosse e con il movimento franoso di tutto il
crinale dove sorgeva Pescara, le auto stanno lentamente avvicinandosi al precipizio. Ci sono anche auto nuove tra cui
una Jeep che al massimo sarà stata immatricolata quattro mesi fa, un mese prima del sisma il cui proprietario è
deceduto a causa del terremoto ma che i familiari vorrebbero recuperare anche per una questione affettiva. Siamo
tutti consapevoli che la priorità sia stato giusto darla alle persone e agli sfollati, ma chiediamo di non rinviare troppo
queste operazioni recupero prima che le nostre auto finiscano nel precipizio. Valerio Rosa CHE FINE FARANNO: Le
auto rimaste tra le macerie della zona rossa di Pescara del Tronto in mezzo alle macerie -tit_org-
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PROVINCIA I CASI DI MONTEMONACO E FORCE IN EVIDENZA
Zone rosse, sindaci in campo
[Redazione]
PROVINCIA I CASI DI MONTEMONACO E TORCE IN EVIDENZA RESTRINGERE le cosiddette zone rosse e
consentire al maggior numero di residenti di far rientro nelle proprie abitazioni. E' questo l'obiettivo che intendono
raggiungere i sindaci dei Comuni colpiti dal sisma. Tra le situazioni più critiche ci sono quelle di Montemonaco e
Force. Nel paese ai piedi dei monti Sibillini, infatti, il centro storico è ancora Off limits' ed è stato. Il primo cittadino
Onorato Corbelli, però, sta sollecitando i sopralluoghi per permettere di tornare a casa a tutte quelle persone che
hanno le proprie abitazioni non gravemente lesionate. Al momento, infatti, sono circa 300 gli sfollati, in parte trasferiti
negli alberghi della riviera, per il resto alloggiati nei container situati al campo sportivo oppure nei camper a
Vallefiume. Ad essere drammatica, sempre a Montemonaco, è la situazione delle chiese, tutte inagibili. Anche a
Force, poi, il centro storico è stato sgomberato dal sindaco Augusto Curti. Abbiamo una cinquantina di sfollati in
attesa di una sistemazione, mentre gli altri hanno già trovato degli alloggi autonomi ha spiegato ieri il primo cittadino -.
Negli ultimi giorni, poi, è sorto il problema relativo alla comunità riabilitativa, visto che la sede dell'ex ospedale è
pericolante. Ci sono dunque dodici pazienti che devono essere sistemati altrove e ho chiesto alla protezione civile di
individuare un edificio nel quale spostarli. In attesa che vengano messi in sicurezza tutti gli edifici inagibili e che ci
vengano messi a disposizione i moduli abitativi - ha concluso Curti - i miei concittadini si trovano ancora al palazzetto
dello sport. A Castignano, invece, nelle prossime ore verrà completato l'intervento di messa in sicurezza della storica
torre di Ripaberarda -tit_org-
Estratto da pag. 41
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MONTEGALLO CINQUE BAMBINI NEL CONTAINER DI BALZO
Ottanta chilometri per tornare in classe
[Maria Grazia Lappa]
CINQUE BAMBINI NEL CONTAINER DI BALZO NONOSTANTE lo sciame sismico non dia tregua, a Montegallo
napre la scuola. Un segnale positivo, un primo passo verso la normalità. Al suono della campanella, cinque scolaretti
sono tornati nella scuola realizzata nella cittadella di Balzo, nei moduli installati dalla Protezione Civile dell'Emilia
Romagna. I bambini arrivano dagli alberghi di Grottammare, tutte le mattine prendono il bus navetta e percorrono 80
chilometri andata e 80 di ritorno per andare a scuola a Montegallo. Un sacrificio che tutti auspicano non duri a lungo.
Dopo l'abbandono di massa dal cratere, qualcuno comincia a riaffacciarsi nel paese. Va ricordato comunque che,
nonostante l'ordinanza del sindaco di sgombero di tutte la abitazioni, molte famiglie, in barba alle le numerose
difficoltà di un paese, diventato in pochi minuti spettrale, sono rimaste sul loro territorio, a vigilare sulle loro case.
Naturalmente non senza polemiche, perché i 'reduci', oltre ad affrontare le difficoltà prodotte dal terremoto, hanno
dovuto fronteggiare anche quelle procurate dall'isolamento. Il vice sindaco Tiziano Pignoloni assicura che tra le
persone ospitate negli alberghi di Grottammare c'è la voglia di tornare a casa. Nei prossimi giorni - ha detto - le
squadre della Protezione civile valuteranno tutti gli edifici che nei precedenti sopralluoghi sono risultati agibili per
analizzare lo stato attuale. Un primo passo per permettere ai residenti di tornare a casa. Sono rimasti in albergo per
due settimane, - prosegue - tra la gente c'è voglia di tornare a casa qualcuno mi ha detto: 'Non voglio morire qui in
albergo'. Si respira il malessere, la sofferenza di questa gente che ha nostalgia della loro casa. Maria Grazia Lappa tit_org-
Estratto da pag. 41
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I DANNI CON IL SISMA LESIONATO IL SAN LEONARDO, L'ALLARME DEL CAI: NON VISITATE LA ZONA
Eremo a rischio crollo e Gola inaccessibile
Natura devastata, la caduta dei costoni di roccia dall'Infernaccio ha creato un laghetto
[Alessio Carassai]
LE FERITE AL PAESAGGIO I CON IL SISMA LESIONATO IL SAN LEONARDO, L'ALLARME DEL CAI: NON
VISITATE LA ZONA Eremo a nschio crollo e Gola inaccessibilex Natura devastata, la caduta dei costoni di roccia
dall'Infemaccio ha creato un laghettt di ALESSIO CARASSAI LESIONATO in diversi punti l'Eremo di San Leonardo
che, rischia seriamente di crollare. Lungo il sentiero della gola dell'Infernaccio i massi che si sono staccati dal fianco
della montagna hanno creato un laghetto. Sono questi gli effetti del terremoto e del crollo di alcuni costoni di roccia
dalla montagna nella gola deU'Infemaccio, una delle aree più suggestive dei Sibillini, visitata ogni anno da migliaia di
turisti e appassionati della montagna. Erano le 8.56 del primo novembre, quando una scossa di magnitudo 4.8 ha
innesccato il crollo di alcuni costoni della montagna provocando un gran boato e facendo innalzare una nuvola di
polvere bianca. La gola oggi è chiusa primo per motivi di sicure; - spiega il sindaco di Montefortino Domenico
Ciaffaroni -, persiste infatti il pericolo di caduta di massi. In secondo luogo il sentiero è praticamente impercorribile,
completamente ricoperto di sassi e macigni, in alcuni punti il passaggio è ostruito da grosse frane. I diversi crolli dalle
pareti delle montagna hanno modificato il paesaggio della valle. Nel punto del crollo più significativo, si è creato
persino un lago, fortunatamente l'acqua ha un punto di deflusso e al momento non ci sono rischi sotto questo profilo.
Inoltre il corso del fiume non ha subito deviazioni e questo rappresenta una buona notizia. Fa impressione vedere i
rami degli alberi sul lato della montagna e nella valle spezzati dalla caduta dei massi. Solo a primavera vedremo come
la vallata si sarà assestata, la natura ha bisogno di tempo. Resta difficile immaginare che quella valle verde e
rigogliosa, dove la vegetazione a fatica lasciava filtrare i raggi del sole oggi sia in alcuni punti brulla e piena di sassi.
DIVERSA la situazione dell'eremo di San Leonardo, che necessita invece di interventi di consolidamento urgenti. Il
sopralluogo all'eremo di San Leonardo - conclude Ciaffaroni - ha dato esiti purtroppo molto nefasti. Una delle colonne
portanti ha subito lesioni gravi. All'interno sono cadute alcune travi che sostengono il tetto. Se non si interverrà
rapidamente per una messa in sicurezza, il rischio che l'eremo crolli è molto elevato. Gli uomini del Cai (Club Alpino
Italiano) di Fermo invitano gli appassionati della montagna a non visitare la gola perché l'area è ancora instabile e
pericolosa. Il sindaco Ciaffaroni: Luogo chiuso per sicurezza, Interventi urgenti a Primavera si valuterà Una delle
colonne portanti dell'eremo di San Leonardo ha subito lesioni gravi. All'intemo sono cadute alcune travi che
sostengono il tetto SCOSSE SENZA FINE ALLE 8.56 DEL PRIMO NOVEMBRE UNA SCOSSA 4.8 HA FATTO
CROLLARE COSTONI DELLA MONTAGNA PROVOCANDO UN GRAN BOATO E UNA NUVOLA DI POLVERE
BIANCA -tit_org-
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Spese per i terremotati, la Federcamping: Quaranta euro al giorno non bastano
Albergatori, entro la settimana un documento con le linee guida
[Marisa Colibazzi]
se per i terremotati, la Federcamping Quaranta euro al giorno non bastano Albergaton, entro la settimana un
documento con le linee guid i MARISA COLIBAZZI )ALLA RIUNIONE della Faita 'edercamping Marche e Abruzzo i
ieri ad Ancona è emersa la volon di predisporre, entro questa settimana, un documento con le linee uida da
presentare alla Protezione ivile nazionale più che alla Regio.e (che è un esecutore) le necessità le richieste dei villaggi
turistici ella costa marchigiana che stanno ccogliendo oltre ornila terremota[. GÎÎ operatori chiedono di adeguaã la
convenzione ai normali valori i mercato. A oggi - spiega Ferdiando lustini, deîegato Faita Marhe e Abruzzo - per la
pensione iornaliera vengono erogati 40 euro çà questo è un valore di mercato di -5 anni fa, che ha come riferimený il
terremoto dell'Emilia Romana che però successe ad aprile, con ilativa accoglienza nelle strutture Ìcettive. A differenza
di allora, c'èesempio il problema del riscaldalento e i costi sono superiori a uelli che possono esserci nel perioo estivo.
Consideriamo che vengo.0 pagati 15 euro a persona tra cola zione, pranzo e cena per ognuno e ovviamente i nostri
operatori non rientrano in questi prezzi. Sia chiaro, non è che si vuole lucrare su questa situazione, ma chiediamo che
almeno vengano concesse cinque euro al giorno per mettersi in pari con le spese. Altra questione sollevata nel corso
della riunione è la durata di questa ospitalità, anche se appare evidente che coprirà la stagione invernale. E stato
affrontato anche il discorso delle spese che ciascun operatore ha dovuto anticipare per i pasti. Dare da mangiare per
un mese a centinaia di persone, senza ricevere un acconto, non è facile. Adesso ci dicono che intendono pagano le
fatture che dopo 15 giorni che vengono emesse, coprendo il 100% della spesa. Se lo faranno, va bene, altrimenti
diventa sempre più complicato gestire gli anticipi. Ferma restando la piena disponibilità dimostrata da campeggi e
villaggi turistici a riaprire le attività per accogliere gli sfollati, senza conoscere numeri, senza vedere le spese o altro,
ora la Faita chiede da qui in avanti, una certa attenzione anche al numero di ospiti da destinare alle strutture. Tante
questioni che saranno calate in un documento che la Faita intende presentare entro venerdì. In questa primissima
fase dell'accoglienza, il problema dei 40 euro non si pone perché la Regione non può dare di più, ne la Protezione
civile può decidere in pochi giorni, al riguardo. L'ASSEMBLEA DI FAITA AD ANCONA GLI ALBERGATORI FANNO IL
PUNTO: DARE DA MANGIAI UN MESE A CENTINAIA DI PERSONE, SENZA RICEVERE U ACCONTO, NON È
FACILE, SPERIAMO DI FARCELA Sul piatto anche la durata dell'ospitalità, che pare coprirà tutto l'inverno -tit_org-
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Morte al parco dell`Annunziata Trenta interroga: è polemica
[Daniele Luzi]
Morte al parco deU'Annunziata Trenta interroga: è polemica II processo entra in Consiglio. Il sindaco: Così non si fa
CONSIGLIO COMUNALE vivace, quello di ieri alla sala della Ragione, con il consigliere di maggioranza Umberto
Trenta a scaldare la discussione con un'interrogazione sul parco dell'Annunziata. Le domande al sindaco del
consigliere di Forza Italia avevano per oggetto, tra le altre cose, i fondi per la riqualificazione emessa in sicurezza del
parco e la posizione dell'amministrazione nel procedimento penale per la morte dello studente di origini russe
Edouard Egorov, tragicamente scomparso nel 2013 in seguito alla caduta causata dal cedimento di una staccionata.
In quel processo sono accusati di omicidio colposo tré dingend comunali e l'ex presidente di Ascoli servizi. Prima di
rispondere, Castelli ha lanciato alcune frecciate a Trenta: Sta cercando di utilizzare per scopi politici un dramma vero
(la morte di un giovane in quell'area nel giugno 2013, ndr). Moralmente non si fa, perché i tré dirigenti e il presidente
della società pubblica di cui parla sono ancora in fase di processo. La Procura ha escluso ogni riferimento tra il
progetto e l'incidente. Chiuse le interrogazioni, il consiglio è passato agli ordini del giorno: il primo ha visto l'unanimità
per la conferma dell'adesione al Patto dei sindaci, con Castelli a sottolineare la buona performance ascolana
certificata da 'Ecosistema urbano', il rapporto annuale di Legambiente con cui si misura la vivibilità dei capoluoghi
italiani, che ha visto un notevole avanzamento in classifica della città passata dal 46 al 15 posto. Sulle variazioni di
bilancio già decise dalla giunta e relative principalmente a tribuna Est e Filarmonici, il consigliere Pd Roberto Allevi ha
sollevato alcuni interrogativi sul perché si è reso necessario un aumento dei costi su un'opera progettata da pochi
mesi: o era sbagliato il progetto, e non credo, o si sapeva dall'inizio che la somma iniziale non sarebbe stata
sufficiente. Su questo punto ha risposto l'assessore Tega: Dopo aver presentato il progetto, il Coni ha chiesto alcune
varianti inteme ed esteme per la sicurezza e questo ha portato un aumento dell'investimento. Il consiglio ha dato il via
libera alle variazioni, con il voto contrario di Pd e Cinque Stelle e l'astensione di Balestra e Pierlorenzi. Niente
discussione sul referendum, con i Cinque Stelle che avevano presentato un ordine del giorno chiedendo al consiglio
di prendere posizione per il 'no': l'assemblea non ha trattato questo punto per via di alcune norme sulla
comunicazione istituzionale in periodo di campagna referendaria. Chiusura senza la trattazione dei due ordini del
giorno che il capogruppo Pd, Francesco Ameli, aveva chiesto di anticipare sulla solidarietà ai Comuni terremotati e
sull'invio del piano di Protezione civile a tutti gli ascolani: saranno trattati nel consiglio comunale aperto sul sisma.
Daniele Luzi ALL'ATTACCO II consigliere comunale Umberto Trenta ha presentato, tra le altre, un'interrogazione sul
processo legato alla morte, nel 2013, di uno studente russo all'Annunziata ('foto La Bolognese) -tit_org- Morte al parco
dell Annunziata Trenta interroga: è polemica
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IN CENTRO INCROCIO CON VIA ASPROMONTE
Cadono mattoni e pezzi di intonaco Transenne in via Roma
[Redazione]
IN CENTRO INCROCIO CON VIA ASPROMONTE SARÀ COLPA delle scosse di terremoto o più semplicemente
della vecchiaia e dell'abbandono, tant'è che nel centro di San Benedetto continuano i casi di abitazioni che perdono
pezzi e che richiedono l'intervento dei vigili del fuoco e della polizia municipale che transenna i marciapiedi per
mettere in sicurezza le zone interessate dai piccoli crolli. Il quadrilatero più a rischio è quello fra la Nazionale a ovest,
via Ugo Bassi a est, via Crispí a sud e via Roma a nord. Proprio in quest'ultima strada, ieri è stato transennato il
marciapiede e un tratto di carreggiata riservata a parcheggio a pagamento, perché cadevano frammenti di intonaco e
mattoni dal palazzo posto all'incrocio con via Aspromonte. Per fortuna non ci sono state persone colpite e neppure
auto in so sta danneggiate. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di San Benedetto con l'autoscala, che in questi
giorni stanno facendo una serie di controlli proprio in abitazioni private esposte a rischio, dopo gli eventi sismici. Vale
la pena ricordare che nella parallela via Pizzi, lunedì mattina è stata fatta demolire una casa a rischio crollo, il cui
proprietario da molto tempo avrebbe voluto procedere in tal senso, ma era stato bloccato dalla Soprintendenza ai
Beni Architettonici. C'è voluto il terremoto, che ha aggravato la situazione. Ci sono voluti i tecnici dei vigili del fuoco e
della protezione civile che hanno decretare l'abbattimento del rudere. INTANTO in buona parte della zona del centro
storico anche nella giornata di ieri c'è stato il black out telefonico, la cui causa non è stata ancora individuata. Il
problema è stato segnalato lunedì alla Telecom ma i tecnici, attesi per ieri, hanno comunicato che arriveranno nella
giornata di oggi. A II quadrilatero centrale in sofferenza, in pochi giorni ci sono stati tanti piccoli crolli PERICOLO Ecco
i calcinacci caduti, per fortuna non passava nessuno -tit_org-
Estratto da pag. 51
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Il sindaco Loira dona un computer ad Arquata del Tronto
[Silvio Sebastiani]
LA VISITA DEL PRIMO CITTADINO INSIEME ALLA PRO LOCO NEL ÐÀÁÅ DEVASTATO DAL SISF- Ð sindaco
Loira dona un computer ad Arquata del Tronto IL SINDACO Nicola Loira ien si è recato ad Arquata del Tronto,
insieme ai dirigenti della Pro Loco, per incontrare il collega, il sindaco Aleandro Petrucci, della cittadina ascolana
terremotata e fargli dono di materiale informatico, tra cui un pc con programmi specifici per le necessità della
macchina delle emergenze e phone tablet. Per la Pro Loco c'erano il presidente Guerriero Berardini e i componenti
del direttivo Corrado Bruni e Alberto Muccichini. Sono stati accolti dal primo cittadino di Arquata, Aleandro Petrucci, e
dal suo vice. Michele Franchi. Petrucci ha accompagnato gli ospiti a poche centinaia di metri dalla "zona rossa" e
detto loro che: Dopo la scossa del 30 ottobre la situazione ad Arquata è ancora peggiorata. Siamo in attesa dell'arrivo
delle casette in condizioni davvero difficili. IL COMUNE è attualmente dislocato in un container, accanto a quelli delle
organizzazioni di soccorso, della Protezione civile e dei servizi per i cittadini. Petrucci ha ringraziato per i doni ricevuti
e per l'accoglienza che le comunità costiere hanno riservato ai cittadini sfollati, ospiti nelle strutture alberghiere in
attesa dell'arrivo dei moduli abitativi previsti per la prossima primavera. Il sindaco Loira ha rinnovato la disponibilità a
ulteriori iniziative. Successivamente i rappresentati della Pro Loco hanno visitato parte del territorio arquatano, a
ridosso delle zone interdette, lungo la Salaria:particolare la zona di Pescara del Tronto e la frazione di Trisungo. Silvio
Sebastiani -tit_org-
Estratto da pag. 54
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VILLA INFERNO
Incontro: `Cos`è e cosa fa la Protezione civile`
[Redazione]
VILLA INFERNO Incontro: 'Cos'è e cosa fa la Protezione civile' 'LA PROTEZIONE civile: sato aUe 20 alla sala
L'Airone, cos'è e cosa fa?' Il lavoro della in via beneficio II Tronco. Inprotezione civile sarà il tema terverrà Emanuele
Neri della dell'incontro pubblico che si Croce Rossa Italiana. L'interrà venerdì, a Villa Inferno, gresso e libero. Per
informaL'incontro è stato organizza- ãþò: comovi2016@gto dal Consiglio di zona e dal mail.com comitato
organizzativo di Montaletto-Villa Inferno allo scopo di informare i cittadini sull'attività dei volontari della protezione
civile, per meglio illustrare e far comprendere quali sono i suoi compiti e quale importanza riveste per il territorio e per
tutti i cittadini. L'appuntamento è fis- -tit_org- Incontro: Cos è e cosa fa la Protezione civile
Estratto da pag. 53
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Catene o gomme da neve: c`è l`obbligo
[Redazione]
Catene o gomme da neve:è Fobbligo Da eri in vigore l'ordinanza per chi si muove sulle strade montane, e la prima
neve è già cadu IUCCA________________ Giusto nel periodo dell'entrata in vigore dell'ordinanza, anzi, addirittura
con qualche giorno di anticipo sulla stessa, il termometro - in alcune ore della notte e nelle zone più alte della
provincia - ha raggiunto lo zero, con conseguente formazione di pericolose patine di ghiaccio sull'asfalto. Non solo,
ma in alta Garfagnana è arrivata anche la neve. L'ordinanza è quella che impone a tutti gli automobilisti che intendono
muoversi su strade potenzialmente a "rischio freddo" di viaggiare con gomme da neve o tenendo comunque in
macchina le catene. Un'ordinanza che è entrata in vigore ieri, e che dovrà essere rispettata per i prossimi sei mesi
(fino al 15 aprile insomma). A ricordare la scadenza è la Protezione civile della Provincia di Lucca. Nei giorni scorsi si legge nella sua nota - sono già caduti i primi fiocchi di neve sui passi appenninici (Pradarena, Radici e San
Pellegrino in Alpe) dove le minime, durante la notte, scendono già sotto lo zero termico. In queste zone sono già
intervenuti i mezzi spargisale dell'amministrazione provinciale, per garantire la sicurezza delle strade di competenza.
Ma anche i comportamenti dei cittadini dovranno adeguarsi all'inverno che è alle porte. In questo contesto, con le
temperature che nei prossimi giorni sono previste in ulteriore calo, il consigliere provinciale con delega alle strade
sicure Mario Puppa ricorda, appunto, che dal 15 novembre è in vigore l'ordinanza che prevede l'obbligo di catene a
bordo degli autoveicoli o gli pneumatici da neve montati, su tutte le strade provinciali e regionali sopra i 200 metri sul
livello del mare. Il provvedimento (previsto dall'articolo 54 di un Decreto Legge del 92, peraltro previsto dalle
normative del nuovo codice della strada) rimarrà in vigore fino al 15 aprile2017, Durante il periodo autunnale ed
invernale, infatti, le viabilità provinciali e regionali del territorio lucchese sono spesso interessate da neve e dalla
formazione di ghiaccio, soprattutto nelle zone pedemontane e montane, indicativa mente al di sopra di 200 metri di
quota. Il provvedimento introdotto pochi anni fa - afferma Puppa - rappresenta un'ulteriore forma di tutela della
pubblica incolumità. Un intervento di prevenzione per evitare il blocco del traffico in caso di nevicate. Il provvedimento
sarà reso visibile anche attraverso la segnaletica lungo le arterie del territorio e invito i Comuni della provincia a darne
comunicazione per quanto riguarda le strade di loro competenza per informare tutti gli automobilisti. La neve caduta al
Passo delle Radici -tit_org- Catene o gomme da neve:èobbligo
Estratto da pag. 14
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Controllo di vicinato e nuove telecamere dopo il boom di furti
Periodo a rischio anche grazie alla notte che cala presto Montecarlo vuol coinvolgere tutte le sue 1.600 famiglie
[Nicola Nucci]
Periodo a rischio anche grazie alla notte che cala presto Montecarlo vuoi coinvolgere tutte le sue 1.600 famiglie di
Nicola Nucci MONTECARLO I cittadini come "sentinelle" per prevenire il dilagare dei furti nelle abitazioni che, nelle
ultime settimane, si sono moltiplicati. E non solo Ãé, i ladri hanno colpito anche al cimitero dove a farne le spese sono
state le auto in sosta. E proprio gli ultimi fatti hanno spinto l'amministrazione comunale a intensificare la sorveglianza
in vista del periodo natalizio quando le incursioni dei ladri (statistiche alla mano) tendono ad aumentare. Gli occhi dei
cittadini. La serie di misure preventive che saranno adottate avrano come caposaldo il potenziamento del controllo del
vicinato, ovvero i residenti collaboreranno con le forze dell'ordine nell'attività di monitoraggio e segnalazione. Il
sindaco Vittorio Fantozzi si rivolge alle 1.600 famiglie montecarlesi tappezzando tutto il paese con un manifesto (che
nello stile e nei toni ricorda quelli prefettizi del periodo napoleonico) per invitare la cittadinanza a fronteggiare
l'emergenza furti che ha colpito il borgo e il resto della Piana, La stagione dei furti. Con il cambio dell'ora le giornate si
sono accorciate e l'oscurità diventa terreno fertile per i malviventi. Una escalation di furti che avrà il suo picco nel
periodo delle festività di Natale, ma che quest'anno è iniziata prima e ha già colpito il nostro territorio - dice il sindaco
Fantozzi - con furti nelle abitazioni e, ancor più clamoroso, con danni e ruberie alle auto in sosta al cimitero. E a
un'emergenza straordinaria bisogna rispondere con misure straordinarie. C'è un clima di disagio e preoccupazione,
abbiamo ricevuto numerose segnalazioni dai cittadini. La nostra polizia municipale fa un grande lavoro, ma non sono
sceriffi, hanno altri compiti. Il manuale. A tutte le famiglie è stato inviato un vadecum con numeri utili e suggerimenti
pratici per rendere più sicura la propria abitazione, e con consigli su come organizzare nuove aree di controllo del
vicinato, oltre alle quattro già at tive, che corrispondono alle frazioni più popolose (San Salvatore, Montecarlo centro,
Gossi e San Giuseppe) segnalate da cartelli con il logo ufficiale, Le segnalazioni saranno verificate dalla polizia
municipale e condivise sulla nuova applicazione "Municipium" (scaricabile gratuitamente sugli smartphone). Per chi ha
meno dimestichezza con la tecnologia si potrà inviare un sms o chiamare direttamente i vigili. Truffe. E tra i reati sono
in crescita anche le truffe dei falsi operatori e persino dei finti dipendenti comunali, come accaduto proprio a
Montecarlo. Non sono ronde. Il sindaco evita da subito eventuali fraintendimenti: Non confondiamo questa forma di
controllo con le ronde, questa è una catena di solidarietà concreta che lega cittadini e pubblica amministrazione per
allertare la popolazione in tempo reale. Telecamere. Altra novità annunciata dal sindaco, nella conferenza stampa con
il delegato alla protezione civile Marco Camugnani e il comandante della polizia municipale Roberto Missorini, è quella
del rafforzamento della videosorveglianza. Al momento le telecamere sono cinque, ma abbiamo chiesto i preventivi
per installarne nuove nel 2017 alle scuole, alle principali vie di accesso del paese e al cimitero. Migranti. Fantozzi
incalza anche al Prefetto sull'accoglienza dei migranti (Montecarlo è uno dei comuni sul fronte del no): Non siamo
contrari a priori all'accoglienza, ma su come viene fatta. Per noi il tema della sicurezza, assieme al lavoro che non c'è,
rappresentala priorità assoluta, II sindaco Fantozzi illustra il progetto di Montecarlo Ladri di auto ripresi in un video
dalle telecamere del Comune -tit_org-
Estratto da pag. 20
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Aveva rubato nei luoghi del terremoto, arrestato
[Redazione]
IN VERSILIA > VIAREGGIO II suo nervosismo alla vista della pattuglia lo ha tradito e la Stradale di Viareggio lo ha
arrestato. È accaduto domenica sera sulla A12, poco prima dell'area di servizio Versilia Est. Al momento del sorpasso
di una Nissan Miera, i poliziotti hanno visto sobbalzare il conducente e il passeggero, e subito l'auto ha rallentato. Non
ci è voluto molto agli investigatori per capire che i due stavano nascondendo qualcosa. Fermata l'auto all'area di
servizio Versilia Est, i poliziotti li hanno identificati i due tunisini. Uno dei due era ricercato in tutta Italia. L'uomo,
trentaduenne, doveva scontare un anno e due mesi di carcere, per avere cercato di rubare tra le macerie delle case
distrutte dal terremoto che ha colpito le Marche. Il malfattore ora si trova presso il carcere di Lucca. Almeno per un po'
di tempo gli abitanti di Matelica, dove era stato sorpreso lo straniero, non avranno tra i loro pensieri quello degli
sciacalli. Quello messo a segno dal tunisino non è il solo episodio di sciacallaggio nei luoghi colpiti dal sisma delle
Marche. Nelle settimane scorse anche un romeno e un moldavo, entrambi pregiudicati, erano stati intercettati da una
pattuglia della Polizia di Stato mentre si aggiravano ad Ussita (a Macerata) con una cassetta di attrezzi da scasso
nell'auto. Venivano da Roma, e al momento in cui so no stati fermati non sapevano spiegare il motivo della loro
presenza in uno dei centri più colpiti dal sisma del 28 ottobre. Per evitare questi episodi, il ministro Pinotti aveva
annunciato, dalle colonne del Messaggero, che nei territori colpiti dal sisma l'invio di altri 500 militari per presidiare le
zone e prevenire gli atti di sciacallaggio. Uomini che si aggiungono ai 1.237 militari con 134 mezzi che già erano in
campo. -tit_org-
Estratto da pag. 26
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RESTO DEL CARLINO TERAMO
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Il sindaco sposta le elementari al ristorante Ermocolle
[Domenico Laurenzi]
CmTELLÂ II sindaco sposta le elementari al ristorante Ermocolle CIVITELLA - Civitella del Tronto, rientrata nel cratere
per i danni causati dal terremoto, grazie all'intervento del sindaco Cristina Di Pietro e dell'assessore Barbara
D'Alessio, ha risolto il problema scuole.I ragazzi delle elementari e delle medie, torneranno sui banchi a brevissimo
presso i saloni del ristorante Ermocolle di Ponzano. In uno spazio di oltre 600 metri quadri. Nel frattempo sono stati
avviati i lavori di adeguamento e tra poco saranno portati a compimento. Pertanto nei prossimi giorni i locali saranno
efficienti a disposizione degli scolari. Per presentare i nuovi locali l'amministrazione ha convocato un incontro con i
genitori per questa sera alle 18.30 proprio nel risotorante. Un appuntamento a cui prenderà parte anche la dirigenza
scolastica e in cui saranno trattati gli argomenti inerenti la chiusura della scuola di Civitella, per inagibilità dovuta al
sisma, e le proble matiche connesse. Domenico Laurenzi -tit_org-
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Rischio sismico: a Rieti seconda giornata di informazione
[Redazione]
Martedi 15 Novembre 2016, 10:15 L'iniziativa è patrocinata dall'Archivio di Stato e dalla Camera di Commercio di Rieti
e segue di una settimana l'analogo e seguitissimo incontro di mercoledì scorso: domani, a partire dalla 15, nella
frazione Vazia, sempre nel reatino, si replicaGrande il successo di pubblico e l'interesse ottenuti lo scorso
mercoledìdall'incontro tenutosi presso la Camera di Commercio di Rieti, centrato sulrischio sismico. Tanto che
l'iniziativa viene ripetuta domani, mercoledì 16novembre, a partire dalle ore 15, presso la sala convegni della Casa
diaccoglienza ALCLI "Giorgio e Silvia", in via del Terminillo, Frazione Vazia(Rieti). L'evento, nato da una proposta del
Centro Studi CESISS e che haricevuto la collaborazione della Camera di Commercio di Rieti, dell'Archivio diStato,
dell'Associazione di Protezione Civile C.E.R. e dell'ALCLI, trae spuntodai recenti e tragici eventi sismici che hanno
colpito l'Italia centrale, e siprefigge l'obiettivo di spiegare ai cittadini, con rigore scientifico e tonodivulgativo
comprensibile a tutti, la pericolosità sismica del nostroterritorio e le possibili azioni da mettere in campo a tutela della
propriaincolumità, oltre a spiegare le modalità con cui si effettua l'adeguamentoantisismico degli edifici e le
metodologie di miglioramento urbanistico asalvaguardia della popolazione.Geologi, Sismologi, Ingegneri, Architetti e
Tecnici della Protezione Civile, sialterneranno nell'illustrare ai presenti lo stato dell'arte della
prevenzioneantisismica.Nella parte finale dell'incontro è previsto un dibattito, in cui i vari espertie professionisti del
settore rimarranno a disposizione dei cittadini perrispondere alle domande, ai dubbi e alle legittime paure legate alle
continuescosse di terremoto che si susseguono da mesi.Al termine dell'incontro verrà distribuito gratuitamente ai
cittadini unopuscolo sulla prevenzione dai pericoli, edito dalla Protezione CivileNazionale e, a chi ne farà richiesta,
sarà inviata via mail una corposadocumentazione sull'argomento, tra cui il Piano di Protezione Civile dellacittà di
Rieti.red/lg(Fonte: Protezione Civile C.E.R Rieti)
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Terremoto: nel nuovo decreto map, incentivi, beni culturali e referendum
[Redazione]
Martedi 15 Novembre 2016, 11:58 Il nuovo DL 205 relativo a ulteriori interventi a favore delle popolazioni e dei territori
colpiti dai recenti terremoti prevede incentivi a favore delle attività agricole e produttive interventi immediati sul
patrimonio culturale, misure per la viabiltà, per l'anno scolastico e norme transitorie per consentire il voto degli elettori
sfollati in occasione del referendum del 4 dicembreE' uscito nella Gazzetta Ufficiale dell'11 novembre 2016, il decretolegge n.205 "Nuovi interventi urgenti in favore delle popolazioni e dei territoriinteressati dagli eventi sismici del 2016",
che attribuisce al Commissariostraordinario per la ricostruzione Vasco Errani il compito di integrarel'elenco dei comuni
colpiti dal terremoto terremoto (al momento sono 62, comeda allegato 1 del Decreto legge 189 del 17 ottobre 2016).
L'elenco saràaggiornato sulla base di motivate segnalazioni da parte delle Regioni Marche,Abruzzo, Umbria e Lazio,
in relazione a nuovi e diffusi danni causati dalreiterarsi degli eventi sismici. Il Commissario straordinario opererà con
glistessi poteri del precedente decreto-legge anche nei nuovi comuni individuati.Il decreto-legge n. 205 contiene
inoltre numerose disposizioni tra cui: misure per la realizzazione di strutture e moduli abitativi provvisori incentivi a
favore delle attività agricole e produttive interventi immediati sul patrimonio culturale nuove misure urgenti per le
infrastrutture viarie e per lo svolgimento dell'anno scolastico 2016/2017 interventi di immediata esecuzione e norme
transitorie per consentire, in occasione del referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre, il voto degli elettori
che a causa degli eventi sismici non soggiornano nel proprio comune di residenza.Strutture e moduli abitativi
provvisori:il decreto-legge prevede che i Sindaci dei Comuni interessati indichino alDipartimento della protezione civile
le aree da destinare agli insediamenti dicontainer a disposizione della popolazione, in attesa della forniture didiverse
soluzioni abitative. I container saranno immediatamente rimossi alcessare delle esigenze. Nell'individuazione dei
luoghi per l'allestimento dellearee, il cui numero dovrà essere contenuto, devono essere preferite quellepubbliche a
quelle private. In assenza di indicazioni da parte dei Sindaci, ilCapo Dipartimento della protezione civile è autorizzato
a procedere alla sceltadelle aree, d'intesa con le Regioni interessate. Il Dipartimento provvede, nelpiù breve tempo
possibile, a installare i moduli container ed eventualmente adeffettuare procedure negoziate con modalità accelerate
per stipulare contrattidi fornitura e noleggio di container, servizi e beni strumentali correlati. E'compito dei Comuni
assicurare la gestione delle aree temporanee. Per tutte leattività relative alle strutture e ai moduli abitativi
provvisori,dall'installazione al loro funzionamento, il Dipartimento e i Comuni possonoavvalersi anche delle
componenti e strutture operative del Servizio nazionaledella protezione civile.Gli eventi sismici di ottobre hanno
aggravato anche le esigenze abitativerurali e il fabbisogno di tecnostrutture per stalle e fienili destinate alricovero
invernale del bestiame. Per questo, il decreto-legge prevede che insede di esecuzione dei contratti, già stipulati o da
stipulare, sia possibilerichiedere un aumento delle prestazioni alle stesse condizioni previste dalcontratto originario.
Nel caso in cui non si riuscissero comunque a copriretutte le esigenze si seguiranno nuove procedure di affidamento
accelerate.Incentivi alle attività agricole e produttive:il provvedimento prevede numerosi incentivi economici mirati al
prontoripristino del potenziale produttivo danneggiato, a valorizzare e promuovere lacommercializzazione dei prodotti
agricoli e agroalimentari a sostenere unprogramma strategico condiviso dalle regioni interessate e dal
Ministerodell'agricoltura. Per assicurare anche la continuità produttiva delle attivitàzootecniche, nel decreto-legge è
prevista la concessione di contributi per ilsostegno dei settori del latte, della carne bovina, ovicaprino e suinicolo.I
titolari delle attività produttive con sede in edifici danneggiati, inqualità di responsabili della sicurezza sui luoghi di
lavoro, devono depositarela certificazione di agibilità sismica rilasciata da un professionistaabilitato presso il Comune
territorialmente competente, per l'accertamento deidanni da parte degli Uffici speciali per la ricostruzione e la
conseguenterichiesta di contributo. Infine, il decreto-legge prevede che le imprese chehanno subito danni possano
acquistare o acquisire in locazione macchinari edeffettuare tutti gli interventi necessari a garantire la prosecuzione
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delleattività. Le spese sostenute per gli acquisti, le locazioni e gli interventipossono essere rimborsate.Personale dei
Comuni:Il decreto-legge prevede che i comuni possano assumere con contratti di lavoroa tempo determinato della
durata massima di un anno fino a 350 nuove unità dipersonale con professionalità di tipo tecnico e
amministrativo.Interventi immediati sul patrimonio culturale:Grazie a questo provvedimento sarà possibile avviare
tempestivamente interventidi tutela e ricostruzione del patrimonio storico e artistico danneggiato daglieventi sismici. In
particolare, in merito alla progettazione di interventi perla messa in sicurezza di beni culturali e immobili, è previsto
che le pubblicheamministrazioni competenti possano procedere con affidamento diretto delleprogettazioni a
professionisti idonei, senza ulteriore formalità, per importiinferiori a 40mila euro. Inoltre, per evitare ulteriori danni ai
beni culturalie paesaggistici presenti nei propri territori, i Comuni interessati possonoeffettuare gli interventi
indispensabili, compresi quelli di messa in sicurezzadegli edifici, dandone immediata comunicazione al Ministero dei
beni e delleattività culturali e del turismo.Misure urgenti per le infrastrutture viarie:Anas S.p.a. provvede in qualità di
soggetto attuatore della protezione civilead assicurare il coordinamento complessivo degli interventi di messa
insicurezza e di ripristino della viabilità delle infrastrutture stradalinazionali, regionali e locali. Anas S.p.a. attua gli
interventi di propriacompetenza e provvede direttamente, ove necessario, all'esecuzione degliinterventi di
competenza delle regioni e degli enti locali in baseall'effettiva capacità operativa degli enti interessati.Misure urgenti
per lo svolgimento dell'anno scolastico:Per l'anno scolastico 2016/2017 i dirigenti degli Uffici scolastici
regionalipossono derogare al numero minimo e massimo di alunni previsti per classe, diogni ordine e grado, con
riferimento agli edifici che sono stati dichiaratiparzialmente o totalmente inagibili a seguito degli eventi sismici,
allestrutture temporanee di emergenza e a quelle che ospitano alunni delle areecolpite. Il decreto-legge prevede
inoltre una serie di interventi urgenti pergarantire la regolare prosecuzione delle attività didattiche e
amministrative.Interventi di immediata esecuzione:Per favorire il rientro nelle unità immobiliari che necessitano di
interventiimmediati, il decreto-legge prevede la possibilità di effettuare il ripristinodell'agibilità per gli edifici con danni
lievi non classificati agibili secondola procedura AeDES e per quelli classificati non utilizzabili secondo leprocedure
speditive. Per farlo, i soggetti interessati devono presentare ilprogetto e la relativa asseverazione da parte di un
professionista abilitato.Referendum costituzionale del 4 dicembre 2016:Gli elettori che risiedono nei 62 comuni
elencati nell'Allegato 1 aldecreto-legge n.189 e in quelli che saranno individuati dal Commissariostraordinario e che
sono temporaneamente alloggiati in comuni diversi perl'inagibilità della propria abitazione o per provvedimenti di
emergenza possonovotare nel comune di dimora in occasione del referendum costituzionale del 4dicembre. Nel caso
in cui il comune non sia in grado di assicurare lacostituzione dei seggi, gli elettori possono votare in uno o più comuni
vicini.red/pc(fonte: DPC)
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- Terremoto: giovedì Pietro Grasso in visita nelle aree colpite - Meteo Web - - - - [Redazione]
Terremoto: giovedì Pietro Grasso in visita nelle aree colpiteGiovedì 17 novembre il Presidente del Senato, Pietro
Grasso si recherà invisita presso le aree del Centro Italia colpite dai recenti terremotiA cura di Antonella Petris15
novembre 2016 - 17:41[Pietro-Grasso-visita-Amatrice-dopo-il-sisma-15-640x427]LaPresse/StefanoCostantinoGiovedì
17 novembre il Presidente del Senato, Pietro Grasso si recherà invisita presso le aree del Centro Italia colpite dai
recenti eventi sismici. Lagiornata inizierà conarrivo, previsto alle 10, alla Direzione di comando econtrollo (Dicomac) di
Rieti, dove il Presidente Grasso incontrerà ilCommissario straordinario per la ricostruzione Vasco Errani e il
CapoDipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio, insieme ai quali visiterài centri terremotati. La prima tappa è
in programma alle 11.15, ad Amatrice,dove il Presidente Grasso si recherà nella zona rossa. Alle 12.30, a
Norcia,dove il Presidente Grasso visiterà il centro storico e la scuola allestita inun prefabbricato dove ieri sono riprese
le lezioni. Ultime due tappe a Visso,con arrivo alle 14, e a Camerino, dove il Presidente del Senato e atteso dopole
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- Terremoto, Amatrice: partirà dalle frazioni la rimozione delle macerie - Meteo Web - - - - [Redazione]
Terremoto, Amatrice: partirà dalle frazioni la rimozione delle macerieInizierà dalle frazioni la rimozione delle macerie
del Terremoto del 24 agostoche si sommano a quelle delle scosse di fine ottobreA cura di Antonella Petris15
novembre 2016 - 18:27[Centro-Italia-nuove-forti-scosse-di-terremoto-7-640x422]LaPresse/ReutersInizierà dalle
frazioni la rimozione delle macerie del Terremoto del 24 agostoche si sommano a quelle delle scosse di fine ottobre. Il
primo luogo doveverranno portate via le macerie saràabitato Saletta: le macerie sarannostoccate in un deposito di
Posta, paese situato a circa 15 chilometri daAmatrice. Uno dei motivi che hanno portato ad avviare la rimozione
dallefrazioni riguarda anche la risoluzione delle problematiche legate allaviabilità, soprattutto nel tratto che da Saletta
va verso la frazione diRetrosi, lungo la provinciale 20. A Saletta i vigili del fuoco hanno effettuatoalcune demolizioni di
edifici pericolanti. Come stabilito da un recente accordotra le amministrazioni di Marche e Lazio, presso il deposito di
Posta sarannostoccate anche le macerie di Arquata del Tronto, mentre quelle di Accumolisaranno depositate presso
un area dello stesso Comune, nei pressi dellafrazione di Terracino. E già stata avviata inoltre la rimozione dell
amiantonel cratere laziale del sisma.
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- Terremoto, Montemonaco: riprese le attività della scuola dell'infanzia - Meteo Web ---[Redazione]
Terremoto, Montemonaco: riprese le attività della scuola dell infanziaA Montemonaco, uno dei paesi marchigiani
colpiti dal Terremoto, ritornano ascuola i bambini della scuola dell'infanzia, in moduli messi a disposizionedalla
Protezione civileA cura di Antonella Petris15 novembre 2016 - 17:51[Montemonaco]A Montemonaco, uno dei paesi
marchigiani colpiti dal Terremoto, ritornano ascuola i bambini della scuola dell infanzia:attività è ricominciata oggi
annuncia il sindaco Onorato Corbelli in moduli messi a disposizione e montatidalla Protezione civile del Veneto. Nella
scuola materna di Montemonaco non sierano rilevati danni in seguito alla scossa del 24 agosto e al successivosciame
sismico, infatti in un primo momento nello stesso stabile erano statitrasferiti gli uffici del Comune. Tuttavia il forte
terremoto del 30 Ottobrel ha resa inagibile. Contentissimi, secondo il sindaco Corbelli, i piccolialunni (una decina) che
nel ritrovarsi insieme hanno sconfitto la paura delTerremoto. E poi racconta ancora il primo cittadino abbiamo avuto
tantedonazioni, nella nuova scuola hanno trovato tanti giocattoli e materialedidattico nuovi, oltre all animazione dei
volontari della Croce Rossa.
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- Terremoto, Ceriscioli: "Sono 300 le opere d'arte tratte in salvo a Sarnano, Visso e
Caldarola" - Meteo Web - - - - [Redazione]
Terremoto, Ceriscioli: Sono 300 le operearte tratte in salvo a Sarnano,Visso e Caldarola "Sono 300 le opere d'arte
tratte in salvo nei Comuni di Sarnano, Visso eCaldarola, colpiti dal terremoto un lavoro straordinario delle
protezionecivile della Regione Marche"A cura di Antonella Petris15 novembre 2016 - 18:36[ceriscioli71] Sono 300 le
operearte tratte in salvo nei Comuni di Sarnano, Visso eCaldarola. Un lavoro straordinario dei volontari delle
organizzazioni diprotezione civile della Regione Marche specializzati nel recupero e messa insicurezza dei Beni
Culturali che dal 7 novembre scorso stanno lavorando persalvareenorme patrimonio che caratterizza le Marche. Così
il presidentedella Regione Marche, Luca Ceriscioli, in un post su facebook. Nel territorioregionale sottolinea un museo
diffuso: 100 teatri storici, 315 biblioteche,400 musei e raccolte, oltre 1.000 monumenti tra abbazie, chiese romaniche
esantuari, rocche e castelli. Sono 34 i siti archeologici, gran parte delcammino francescano, la via Lauretana, 2
antiche vie romane e 22 tra i borghipiù belliItalia. Un enorme patrimonio storico culturale finito tra le macerie e coperto
dipolvere che i volontari spiega stanno cercando di mettere in salvo conentusiasmo e determinazione. Il Gruppo di
Protezione Civile della colonnamobile Regione Marche specializzato nel recupero e messa in sicurezza dei
Beniculturali è composto da 118 volontari di ogni età residenti in tutta laregione, uniti dalla passione per il loro
territorio. Ognuno di loro mettegratuitamente competenze e professionalità (restauratori, storici dell arte,architetti,
tecnici di diversa provenienza, semplici operatori) a sostegno delSegretariato Marche del Mibact che coadiuvati dai
Vvf e dai Carabinieri delgruppo di Tutela Beni Culturali in una settimana di operazioni prosegue hanno messo in salvo
circa 300 opere dalle chiese e musei dei comuni diSarnano, Visso e Caldarola. Un lavoro rischioso, considerata la
pericolositàdi operare in zona rossa e con il continuo susseguirsi delle scosse sismiche,svolto dai volontari della
Protezione Civile specializzati nel recupero deibeni culturali, chiamati in queste ore a salvare i tanti tesori artistici
delleMarche, conclude.
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- Terremoto: prof in tenda con i ragazzi a Norcia, arrivano dalla Sicilia e dall'Irpinia Meteo Web - - - - [Redazione]
Terremoto: prof in tenda con i ragazzi a Norcia, arrivano dalla Sicilia edall Irpinia"Ho vissuto il terremoto dell'Ottanta in
Irpinia" ricorda uno dei docenti dellascuola di NorciaA cura di Monia Sangermano15 novembre 2016 - 10:38[I-dannidel-terremoto-nelle-zona-industriale-di-Norcia-6-640x427]LaPresse/Mario SabatiniUno viene dalla Sicilia ealtro dalla
Campania, e sono docenti all istituto Battaglia di Norcia che oggi ha ricominciato le lezioni in un prefabbricatodopo
che la scuola e stata ferita dal Terremoto. Il terremoto ha quasidistrutto la casa presa in affitto nel centro della città,
attualmente zonarossa, dai due insegnanti che ora alloggeranno nelle tensostrutture per rimanere accanto ai loro
studenti. Il professor Sandro Landi insegna finanza emarketing. Viene da San Giorgio del Sannio, nella provincia di
Benevento e ilTerremoto gia lo conosce. Ho vissuto ricorda quello dell Ottanta inIrpinia. All epoca dormimmo i primi
giorni in auto e poi nelle casette. So cosavuol dire convivere con le scosse. Per il docente la prossima sara la
primanotte nella tensostruttura. Devo andare a informarmi spiega e ancora nonso cosa aspettarmi. Non temo il
freddo, ma queste tende sono superaffollate.Economia aziendale e geografia sono invece le materie che insegna il
professorFrancesco Mazzaglia che viene dalla provincia di Enna ed e stato trasferito aNorcia. Lui ha gia trascorso la
sua prima notte nelle tensostrutture dovedorme la popolazione. Ero ospite in casa dal collega Landi spiega ilprofessor
Mazzaglia ma oraabitazione e inagibile e ci serve unasistemazione. Dobbiamo anche andare con i vigili del fuoco a
prendere le nostrecose rimaste nell appartamento. Provvisoriamente siamo nelle tende, poi vedremo. Lavoro qui,
vedremo conclude. Ho sentito personalmente i docenti uno peruno ha spiegato la dirigente scolastica Rosella Tonti e
abbiamo cercato dimettere a disposizione dei pendolari delle navette e orari accorpati perfacilitare i viaggi. Il sistema
scuola e un esempio virtuoso delle nostreistituzioni. E stato veramente un miracolo ha ribadito il professor
Landi,facendo una sorta di paragone con il Terremoto dell Irpinia -, partiamo daquesto e speriamo in bene.
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- Terremoto: salvate 300 opere d'arte - Meteo Web - - - - [Redazione]
Terremoto: salvate 300 operearteSono 300 le operearte tratte in salvo nei Comuni di Sarnano, Visso eCaldarola, un
lavoro dei volontari delle organizzazioni di protezione civiledella Regione MarcheA cura di Antonella Petris15
novembre 2016 - 19:23[Sisma-nuove-scosse-in-centro-Italia-Villa-Santantonio-frazione-di-Visso-5640x427]LaPresse/Mario SabatiniSono 300 le operearte tratte in salvo nei Comuni di Sarnano, Visso eCaldarola. Un
lavoro dei volontari delle organizzazioni di protezione civiledella Regione Marche specializzati nel recupero e messa in
sicurezza dei BeniCulturali che dal 7 novembre scorso stanno lavorando per salvareenormepatrimonio che
caratterizza le Marche.Nel territorio regionale un museodiffuso: 100 teatri storici, 315 biblioteche, 400 musei e
raccolte, oltre 1.000monumenti tra abbazie, chiese romaniche e santuari, rocche e castelli. Sono 34i siti archeologici,
gran parte del cammino francescano, la via Lauretana, 2antiche vie romane e 22 tra i borghi più belliItalia. Un enorme
patrimoniostorico culturale finito tra le macerie e coperto di polvere che i volontaristanno cercando di mettere in salvo
con entusiasmo e determinazione.L esperienza del volontariato al servizio del patrimonio culturale in
emergenzanasce proprio nelle Marche a causa degli eventi sismici che hanno colpitol Italia tra la fine degli anni 90
einizio del 2002 (Umbria-Marche 1997 eMolise 2002), e si è andata via via consolidando fino al 2007 con la firma diun
Protocollo Nazionale (più volte rinnovato ed aggi ancora in vigore) che vedecoinvolti la Direzione Regionale per i beni
culturali e paesaggistici delleMarche Consiglio dei Ministri, il Dipartimento per le Politiche integrate diSicurezza e per
la Protezione Civile della Regione Marche e Legambiente. Il Gruppo di Protezione Civile della colonna mobile
Regione Marche specializzatonel recupero e messa in sicurezza dei Beni culturali è composto da 118volontari di ogni
età residenti in tutta la regione, uniti dalla passione peril loro territorio. Ognuno di loro mette gratuitamente
competenze eprofessionalità (restauratori, storici dell arte, architetti, tecnici didiversa provenienza, semplici operatori)
a sostegno del Segretariato Marche delMiBACT che coadiuvati dai VVF e dai Carabinieri del gruppo di Tutela
BeniCulturali in una settimana di operazioni hanno messo in salvo circa 300 operedalle chiese e musei dei comuni di
Sarnano, Visso e Caldarola. Un lavororischioso, considerata la pericolosità di operare in zona rossa e con ilcontinuo
susseguirsi delle scosse sismiche, svolto dai volontari dellaProtezione Civile specializzati nel recupero dei beni
culturali, chiamati inqueste ore a salvare i tanti tesori artistici delle Marche.
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- Terremoto: la Protezione Civile Basilicata in prima linea nelle zone del sisma - Meteo Web
----[Redazione]
Terremoto: la Protezione Civile Basilicata in prima linea nelle zone del sismaIn prima fila la Basilicata fra gli aiuti alle
zone colpite dal terremoto:l'opera delle otto squadre della Protezione civile è stata giudicata dagliaddetti ai lavori di
altissimo profiloA cura di Antonella Petris15 novembre 2016 - 19:39[protezione-civile-640x427]In prima fila la
Basilicata fra le popolazioni del Centro Italia colpite da unalunga serie di terremoti, in questa ultima fine estate e inizio
di autunno.L opera delle otto squadre che si sono alternate dal 18 settembre a tutt oggi, spiega in una notaUfficio
Protezione civile del DipartimentoInfrastrutture e mobilita della Regione Basilicata è stata giudicata dagliaddetti ai
lavori di altissimo profilo. Sedici i funzionari delle protezionecivile di Basilicata, otto ingegneri e otto geometri, che si
sono alternati neiterritori colpiti dal sisma, in quello della Valle del Tronto e dei MontiSibillini, dove il 24 agosto si
verificò una scossa sismica valutata dimagnitudo 6, quella del 26 ottobre che interesso la provincia di Macerata
conepicentro nei comuni di Visso e Ussita di magnitudo 6.5 e quello ultimo conepicentro fra Norcia e Preci in provincia
di Perugia di magnitudo 6.5. Un operaincessante di verifica dell agibilità degli immobili e di rilevamento dei dannicon
relativa registrazione sulle schede Aedes (Agibilita edifici emergenzasismica).
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- Sabato 19 novembre a Pescara "FormAbili", il seminario sulla disabilità in emergenza per
volontari di protezione civile - Meteo Web - - - - [Redazione]
Sabato 19 novembre a Pescara FormAbili, il seminario sulla disabilità inemergenza per volontari di protezione civileA
cura di Peppe Caridi15 novembre 2016 - 20:05[15027761_10209770700722061_8746668]Sabato 19 novembre dalle
ore 8.30, presso la Sala Convegni dell Aurum diPescara,si terrà FormAbili Seminario formativo sulla disabilità
inemergenza per volontari di protezione civile.La mattinata prenderà il via conaccoglienza e registrazione
deipartecipanti. Alle ore 9 saluti di apertura e introduzione al corso con ilSindaco Marco Alessandrini, il Presidente
Anpas Abruzzo Serafino Montaldi e laConsigliera Anpas Abruzzo SilvanaIgnazio. Seguirà Fabrizio
Pregliasco,Presidente Nazionale Anpas, su La formazione al soccorso di persone conesigenze speciali.L evento
vedrà la partecipazione, tra gli altri, del Sottosegretario Regionalecon delega alla Protezione Civile Mario Mazzocca
che interverrà intorno alleore 11.30 sulle Linee guida per la pianificazione comunale di emergenza,particolari misure di
salvaguardia per le persone con ridotta autonomia. FormAbili è il seminario formativo organizzato da Anpas sulla
gestione delladisabilità in emergenza spiega Mazzoccaobiettivo di informare, formare,specializzare le capacità dei
soccorritori di protezione civile in emergenza,nonché integrare le competenze di base per affrontare in modo
appropriato edefficace il soccorso a soggetti con forme di disabilità fisica o psichica,permanente o temporanea. Una
maggiore conoscenza di questa materia porterà aduna nuova competenza tecnica e ulteriori capacità di progettazione
checontribuiranno ad una definizione più accurata dei bisogni e dei diritti dellepersone con disabilità.Il seminario è
stato organizzato dal Comitato Regionale ANPAS Abruzzo con ilpatrocinio del Sottosegretariato Protezione Civile
Regione Abruzzo e del Comunedi Pescara. Hanno collaborato il Comando dei Vigili del Fuoco Città di Pescarae la
Protezione Civile Val Pescara, il cui Presidente Antonio Romano interverrànel pomeriggio sul tema Area di disabilità in
emergenza da soccorso asoccorritore.Nel pomeriggio, i Vigili del Fuoco illustreranno le procedure di interventoverso i
soggetti con esigenze speciali: scelte delle procedure, tecniche disoccorso ed evacuazione di persone con disabilità
motorie, tecniche diassistenza e soccorso a persone con disabilità sensoriali e cognitive.A chiusura del seminario
Psicologia dell emergenza e settore sociale in Anpas e le conclusioni di SilvanaIgnazio con Serafino Montaldi.
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- Terremoto, la lettera di un bimbo in un piumino donato: "Spero ti scaldi come a me" Meteo Web - - - - [Redazione]
Terremoto, la lettera di un bimbo in un piumino donato: Spero ti scaldi come ame Una lettera in una coperta arrivata
dal Nord, firmata da un bambino di Trevisodi nome Emilio che ha donato degli abiti agli sfollati del terremotoA cura di
Monia Sangermano15 novembre 2016 - 11:37[Camerino-il-ricovero-degli-sfollati-del-terremoto-7640x399]LaPresse/ReutersUna lettera in una coperta arrivata dal Nord, firmata da un bambino di Trevisodi nome
Emilio e che augura al destinatario di ricevere tutto il calore chefino ad allora da quel piumino è riuscito ad avere lui.
Una mamma di Gagliole,un centro di 700 abitanti in provincia di Macerata, raso al suolo per il95% dalle scosse
sismiche delle ultime settimane, ha trovato questa sorpresaall interno di una coperta imbottita arrivata assieme a
molte altre grazieall impegno di un gruppo di volontari di Pederobba. Il messaggio, scritto concalligrafia incerta tanto
da far pensare, inizialmente, che ad averlo scrittofosse una persona anziana, e stato fotografato e trasmesso via
whatsapp allaresponsabile del gruppo, Carmen Comaron, la quale in poco tempo ha individuatoil mittente. Emilio ha
raccontato Carmen Comaron e un bambino di nove anni la cuifamiglia, come molte altre di Pederobba, ha
accoltoinvito a donare generi diprima necessita nelle prime ore seguenti il sisma. A Gagliole sono andatasubito su
invito del sindaco, Mauro Riccioni, mio conoscente da epocheprecedenti, il quale mi aveva chiesto una mano in veste
di psicoeducatrice. Attraverso un tam tam sui social network spiega ancora Comaron sonoriuscita ad attivare una
raccolta di materiale che poi, guidando personalmenteun camion a spese mie, ho portato nelle Marche. Dentro gli
scatoloni ancheindumenti pesanti e coperte e, nascosto fra queste, il messaggio del bimbo: Chiunque tu sia spero che
questa coperta ti scaldi come ha fatto con me.
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- Terremoto: avviata la messa in sicurezza per la facciata della basilica di Norcia - Meteo
Web - - - - [Redazione]
Terremoto: avviata la messa in sicurezza per la facciata della basilica diNorciaE' ufficialmente cominciata l'opera per
mettere in sicurezza la facciata dellabasilica di San Benedetto di NorciaA cura di Monia Sangermano15 novembre
2016 - 21:50[norcia-maltempo-terremoto-640x427]Foto Mario Sabatini - LaPresseE ufficialmente cominciataopera per
mettere in sicurezza la facciata dellabasilica di San Benedetto di Norcia: lo rende noto Marica Mercalli,soprintendente
alle Belle Arti dell Umbria. Sara realizzata una specie digabbia esterna alla facciata che sia contenitiva di quella che e
ormai unavela, spiega la Soprintendente. Stiamo dando esecuzione continua Mercalli al progetto realizzato da un
ingegnere strutturista esterno al ministero deiBeni culturali, ma sono gli uomini dei vigili del fuoco a provvedereall
installazione della struttura. La gabbia verra realizzata con tubiinnocenti e assi in legno e copriraintera porzione della
facciata, sia inaltezza che in larghezza. Solo una volta terminata questa struttura spiegaancora Mercalli provvederemo
alla messa in sicurezza della parte posterioredella facciata della basilica, dopo aver, comunque rimosso le macerie,
oggicoperte dai grandi teli neri.Come poi si procedera una volta all interno, non e stato ancora stabilito, questo perche
chiarisce Mercalli certi interventi vanno decisi in corsod opera, anche a seconda delle condizioni a cui ci dovremo
adeguare. Una voltaterminati i lavori di stabilizzazione della facciata, il Mibact passera arendere sicure le altre parti
della basilica rimaste in piedi, tra cuiabsidee una porzione del lato sinistro dell edificio. Nel frattempo sono
statirecuperati e catalogati alcuni resti dell edificio sacro che erano caduti inpiazza San Benedetto dopo la grande
scossa del 30 ottobre scorso. Analogaprocedura di messa in sicurezza a quella della basilica sara adottata ancheper
le facciate della chiesa di Santa Maria Argentea e per San Francesco. Ma inquest ultimi casi le opere non sono
ancora cominciate.
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- Terremoto, Anci: "Il nuovo decreto accoglie molte nostre richieste" - Meteo Web - - - - [Redazione]
Terremoto, Anci: Il nuovo decreto accoglie molte nostre richieste Il nuovo decreto sul Terremoto, in fase di
conversione, accoglie molte dellerichieste dell AnciA cura di Monia Sangermano15 novembre 2016 - 22:00[Un-mesefa-il-terremoto-che-ha-colpito-il-centro-Italia-31-640x427]LaPresse/Mario SabatiniIl nuovo decreto sul Terremoto, in
fase di conversione, accoglie molte dellerichieste dell Anci. E quanto comunicano i Comuni in una nota. In
particolare,viene attribuito al Commissario straordinario per la ricostruzione il compitodi integrareelenco dei 62
Comuni già individuati nel cratere, alla lucedei nuovi danni causati dal continuo sciame sismico, e attraversol
individuazione di specifici criteri. Oltre alle nuove facoltà di assunzione atempo determinato a favore dei Comuni
colpiti, il provvedimento recepisceulteriori disposizioni, anche queste segnalate dall Anci: fra tutte, le misureper la
realizzazione di strutture e moduli provvisori per ripristinare lafunzionalità dei Municipi; gli interventi di immediata
esecuzione e le normetransitorie per consentireesercizio del diritto di voto, il prossimo 4dicembre, a tutti i cittadini
delle zone terremotate; gli incentivi a favoredelle attività agricole e produttive e gli interventi immediati richiesti
sulpatrimonio culturale con procedure più celeri in capo ai Comuni e ai Sindaci.L Anci esprime soddisfazione infine,
per la richiesta accolta nell Ordinanzadel capo del Dipartimento della Protezione civile che riconosce le spese
diviaggio agli amministratori dei Comuni colpiti dal sisma che si muovono perassolvere alle proprie mansioni e
partecipare alle sedute di Giunte e Consigli. Il lavoro del Governo sul decreto afferma il sindaco di Siena e
delegatoAnci alla Protezione civile, Bruno Valentini ha preso in estremaconsiderazione le esigenze che arrivavano dai
territori colpiti e dai sindacidi quei territori, riconoscendoli come fonte più affidabile per la valutazionedei provvedimenti
più idonei da adottare in emergenza. Non possiamo che esseresoddisfatti di tutto questo, e siamo convinti che il
lavoro del Parlamento saràaltrettanto sensibile a questi temi. In questo senso, guardiamo con fiduciaall attività delle
Commissioni, che proprio oggi hanno proposto due emendamentibipartisan per estendere la sospensione del
pagamento delle rate dei mutui Cdpa tutti i Comuni colpiti dal sisma, compresi quelli che hanno subito la secondaforte
scossa del 30 ottobre, e per garantire a quegli stessi Comuni il ristorodel gettito per i mancati compensi Imu-Tasi.
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- Consiglio regionale Abruzzo: approvato contributo di 210 mila euro a Ingv - Meteo Web - --[Redazione]
Consiglio regionale Abruzzo: approvato contributo di 210 mila euro a IngvIl consiglio regionale ha approvato
all'unanimità il provvedimento che assegnaun contributo straordinario per l'anno 2016 di 210 mila euro
all'istitutonazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv)A cura di Antonella Petris15 novembre 2016 - 21:59[ingv640x147]Il consiglio regionale ha approvato all unanimità il provvedimento che assegnaun contributo straordinario
peranno 2016 di 210 mila euro all istitutonazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) peresecuzione di un progettodi
ricerca di durata triennale inerente le azioni di monitoraggio, studio evalutazione dell attivita sismica sul territorio
regionale. Il sostegnoall Ingv permette di continuare la fondamentale attivita di prevenzione emitigazione del rischio
sismico in Abruzzo. spiega il consigliere regionaledi Centro democratico Maurizio Di Nicola, presidente della
Commissione bilancioe primo firmatario della legge Rappresenta una presa di coscienza importantedella massima
assise regionale, soprattutto in virtu dei progetti chel istituto sta svolgendo nella nostra regione e delle concrete
risposte allerichieste di maggiore sicurezza sorte in seguito agli eventi sismici del CentroItalia. Secondo Di Nicola, il
contributo consentirà all Ingv di mantenere lasede aquilana, di recente passata da un immobile in via dell
Arcivescovado,dietro piazza Duomo, in uno dal canoneaffitto minore nella zona di PortaNapoli. Per il futuro non si
escludeimpiego di immobili regionali riparatidai danni del terremoto del 6 aprile 2009?. Resta dunque in Abruzzo la
sededistaccata dell Istituto che a oggi rappresenta, con i suoi qualificatiricercatori, un eccellenza nell attivita della
ricerca scientifica in campogeofisico, ai fini di una corretta pianificazione del territorio e dellamitigazione del rischio
sismico
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- Terremoto: a rischio la torre a Città Sant'Angelo, case sgomberate - Meteo Web - - -[Redazione]
Terremoto: a rischio la torre a Città Sant Angelo, case sgomberateContinuano le conseguenze del terremoto dello
scorso 30 Ottobre, in particolarea Città Sant'Angelo dove, a causa dei danni riportate dalla torre, è statointerdetto
l'accesso a largo CavourA cura di Antonella Petris15 novembre 2016 - 22:29[Citt]Continuano le conseguenze del
terremoto dello scorso 30 Ottobre, in particolarea Città Sant Angelo dove, a causa dei danni e delle crepe visibili
riportatedalla torre campanaria della Collegiata San Michele Arcangelo, nel centrostorico, è stato interdettoaccesso a
largo Cavour, alla Collegiata stessa,alle attività commerciali, professionali ed alle abitazioni di largo Cavour.
Ilprovvedimento, basato su motivi esclusivamente cautelativi e per lasalvaguardia della pubblica incolumità, e stato
disposto dal sindaco, GabrieleFlorindi, a conclusione dei nuovi accertamenti tecnici sulla torre eseguitioggi dal Nucleo
di intervento speciale (Nis) dei Vigili del fuoco di Rieti edalla ditta Acnd Abruzzo Controlli. Il Comune avvierà tutte le
procedure dimessa in sicurezza, mentre successivamente si occuperà di reperire le risorseper il restauro della torre.
Intanto per domani sera, alle 21.00, al Teatrocomunale, è stata indetta un assemblea pubblica per dare tutte le
informazionie comunicare gli ulteriori sviluppi.
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- Terremoto, #ilfuturononcrolla: a scuola alla ricerca della normalità - Meteo Web - - - - [Redazione]
Terremoto, #ilfuturononcrolla: a scuola alla ricerca della normalitàNorcia alla ricerca della normalità, per ripartire dopo
il Terremoto, e lo fatra i banchi di scuola, all'interno di un prefabbricato, con le classi dellesuperiori ospitate in un
monasteroA cura di Antonella Petris15 novembre 2016 - 13:22[Riapertura-scuole-a-Norcia-dopo-il-terremoto-17640x427]LaPresse/SettonceRobertoNorcia alla ricerca della normalità, per ripartire dopo il Terremoto. E lo fatra i
banchi di scuola, all interno di un prefabbricato, con le classi dellesuperiori ospitate in un monastero. Norcia come
Cascia. Si ricomincia in unagiornata fredda ma soleggiata, un alba che arriva dopoennesima notte discosse, di cui la
più forte di magnitudo 4 vicino a Castelsantangelo sul Nera. La scuola è il futuro dei ragazzi e se diamo loro la scuola
restituiamo loroil futuro sintetizza con voce emozionata la dirigente dell ufficio scolasticoregionale Sabrina Boarelli.
Una giornata caratterizzata dalla presenza delministro dell Istruzione Stefania Giannini, ma anche dalle magliette
deiragazzi. Ci sono quelle con scritto I love Norcia indossate dagli alunnidell istituto omnicomprensivo Battaglia e le tshirt con impresso #ilfuturononcrolla donata al ministro da Giuseppe Finocchiaro, presidente delConsiglio degli
studenti dell Università di Camerino. Da qui non ci muoviamo e ripartiremo più forti di prima afferma. Per lapresidente
umbra Catiuscia Marini la ripresa delle lezioni è un segno difuturo subito, immediato, per Norcia e per la Valnerina. Un
importantissimosegno di normalità per ragazzi e ragazze aggiunge e un segno di speranzaper la città. Un sentimento
che spinge tutti a guardare al futuro. Siamofelici perché questo non è un puntoarrivo ma di partenza. Anche
perricostruire i ragazzi afferma la dirigente dell istituto nursino RosellaTonti. Nel prefabbricato accanto alla scuola le
lezioni si svolgono con i doppiturni (la mattina le superiori, il pomeriggio medie ed elementari) in attesadell
ampliamento della struttura. Ogni banco ha regalato ai ragazziuno zainetto del ministero con la scritta Tutti a scuola e
il tricolorestilizzato. Dentro il diario, quaderni e altro materiale ma anche una copiadella Costituzione, mentre gli
insegnanti hanno cercato di riprendere lelezioni duramente interrotte dai sismi: Cerchiamo di riportarli allanormalità
spiega una delle docenti. E poi ci sono loro, i ragazzi,protagonisti come sempre del presente e del futuro: parla di
speranza chearrivi qualcosa Adelaide, 14 anni, che con la famiglia dorme in camper. Oggi aggiunge è un punto di
partenza. Un momento per incontrarci e fare unarisata, per distrarsi dalla tensione che e nell aria. Sono contenta
continua Sara, 15 anni per avere rivisto i compagni e per il tentativo ditornare alla normalità. Lei e preoccupata
perarrivo dell inverno. E qui afferma ho trovato un posto caldo e sicuro per studiare. La scuola e davvero il segnale
che la comunitàè e riparte sottolinea il ministroGiannini. Che parla di un giorno di festa per tutti. A Camerino, dove
lelezioni ripartiranno il 21 novembre, il rettore dell Università FlavioCorradini chiede moduli abitativi in numero congruo
per permettere ai nostristudenti di tornare. E perUniversità saranno stanziati dieci milioni dieuro assicura il ministro
Giannini. PerUniversità di Macerata il titolaredell Istruzione annuncia invece una dotazione pari a 5 milioni di euro,
dautilizzare immediatamente. Ma oggi traUmbria e le Marche ferite dalTerremotoè soprattutto voglia di normalità, per
ricominciare.
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- Terremoto: tornano i monument's men, 300 opere in salvo - Meteo Web - - - - [Redazione]
Terremoto: tornano i monumentmen, 300 opere in salvoSi tratta dei 'monument's men' del Gruppo di Protezione civile
della Colonnamobile delle Marche intervenuti dopo il terremotoA cura di Monia Sangermano16 novembre 2016 07:49[norcia-maltempo-terremoto-640x427]Foto Mario Sabatini - LaPresseSono del 118. Sono architetti, operai,
tecnici o appassionati, ma tuttivolontari che lavorano con Vigili del Fuoco e carabinieri. Si tratta dei monumentmen del
Gruppo di Protezione civile della Colonna mobile delleMarche. Dal 7 novembre a oggi hanno messo in salvo 300
operearte statue,dipinti, arredi nelle chiese e nei palazzi storici devastati dal sisma aSarnano, Visso e Caldarola. Un
lavoro straordinario, una corsa contro il tempo,le scosse che continuano e la pioggia, per tentare di
salvareimmensopatrimonio che caratterizza le Marche, fin nei centri di montagna piu sperduti.La regione e un museo
diffuso, con i suoi 100 teatri storici, 315 biblioteche,400 musei e raccolte private, oltre mille edifici tra abbazie, chiese
romanichee santuari, rocche e castelli, piu 35 aree archeologiche. Purtroppo decine diquesti monumenti sono stati
danneggiati o letteralmente distrutti dal doppioTerremoto del 24 agosto e del 26 e 30 ottobre scorsi. Una specie di via
crucislungo il cammino francescano, la via Lauretana, due antiche vie romane, e 22borghi storici. Luoghi in qualche
caso polverizzati, come Arquata del Tronto oCastelsantangelo sul Nera, o comunque seriamente compromessi.In
questi tre mesi, troppi campanili e cappelle sono venuti giu, anche percolpa della farraginosita delle normative sulla
messa in sicurezza (orasuperata dal nuovo decreto del Governo), ma i volontari sono intervenuti appenahanno
ottenutoautorizzazione ad entrare nelle zone rosse. In Italia ilvolontariato al servizio del patrimonio culturale in
emergenza e nato proprionelle Marche, con il sisma del 1997, quando Federico Zeri si aggiravasconsolato in diretta tv
fra i calcinacci del Palazzo ducale di Camerino echiamava la gente del posto a raccolta.Nel 2007 è stato siglato un
Protocollo nazionale, rinnovato a tutt oggi, chevede coinvolti la Direzione regionale per i beni culturali e
paesaggisticidelle Marche, il Dipartimento di Protezione civile della Presidenza delConsiglio dei Ministri, il
Dipartimento per le Politiche integrate di Sicurezzae per la Protezione Civile della Regione Marche e Legambiente.
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- Terremoto, Teramo: ordinanza di sgombero per la sede municipale - Meteo Web - - - - [Redazione]
Terremoto, Teramo: ordinanza di sgombero per la sede municipaleSono giunti al Gabinetto del sindaco di Teramo i
risultati dei sopralluoghieffettuati dai tecnici Dicomac in merito al palazzo municipale di Piazza OrsiniA cura di Monia
Sangermano15 novembre 2016 - 15:08[teramo-comune-municipio--640x334]Sono giunti al Gabinetto del sindaco di
Teramo i risultati dei sopralluoghieffettuati dai tecnici Dicomac in merito al palazzo municipale di Piazza Orsini. Dalle
valutazioni è emerso che la parte più antica dell immobile èparticolarmente compromessa, pur con alcune
differenziazioni di classificazionedei danni tra le parti dello stesso. Sono stati classificati in categoria E,pertanto
completamente inagibili: la sala consiliare e tutto il secondo pianodell edificio;ufficio del sindaco; quello del segretario
generale einteroprimo piano dello stabile, nel quale sono ospitati in un ala la Ragioneria enell altra il Ced. Totalmente
inagibili anche la Farmacia Crocetti, situatasotto la loggia municipale, e la Sanitaria prospiciente, mentre gli altrilocali
commerciali posti al pianterreno dell immobile e che si affacciano lungoil suo perimetro, sono risultati parzialmente
inagibili. In conseguenza di cio informa una nota del Comune il sindaco si appresta ad emanare una ordinanzadi
sgombero che interessa tutti gli uffici coinvolti, comprendenti circa 25dipendenti e gli stessi esercizi commerciali.Nei
prossimi giorni, e con ogni probabilità entro la fine della settimana incorso, gli uffici saranno traslocati in sedi peraltro
già individuate e oggettoora delle opportune verifiche; nel frattempo rimarranno chiusi al pubblico. Ilsindaco Brucchi,
senza soluzione di continuità, conclude la nota del Comune prosegue invece la sua attività operativa anche in
riferimento alleoperazioni di Protezione civile rimanendo a disposizione dei cittadini pressoil Coc, nel comando di
polizia municipale di piazzale San Francesco.
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- Turismo, Regione Umbria: "E' sicura e accogliente nonostante il terremoto" - Meteo
Web - - - - [Redazione]
Turismo, Regione Umbria: E sicura e accogliente nonostante il terremoto "L'Umbria continua ad essere sicura e
accogliente, è un territorio che non siferma nonostante le conseguenze del terremoto"A cura di Monia Sangermano15
novembre 2016 - 15:19[umbria-perugia-640x336]Umbria continua ad essere sicura e accogliente, è un territorio che
non siferma nonostante le conseguenze del terremoto. Arriva dal vicepresidentedell Umbria, Fabio Paparelli,appello ai
turisti italiani e stranieri acontinuare a visitarearea del centro Italia colpita dal terremoto. Dalla 17 edizione di Biteg, la
Borsa Internazionale del Turismo Enogastronomico, in cuil Umbria era Regione ospite, Paparelli ha
spiegato:assessorato al Turismoe Commercio e impegnato su un doppio fronte. Il primo e quello di assistere
esostenere le imprese che, a seguito del sisma, sono fortemente provate nellaloro capacita ricettiva e produttiva. Dall
altro ha aggiunto il vicepresidente umbro nel continuare a promuovereil resto del territorio attraverso le nostre
eccellenze a partire da quelleenogastronomiche, comunicando in maniera corretta che gran parte dell Umbriacontinua
ad essere sicura ed accogliente. Per questo ha concluso Paparelli anche in un periodo cosi duro per la nostra terra,
abbiamo deciso discommettere nella forza delle nostre imprese sostenendole nella partecipazioneal Wtm di Londra e
poi presso la Borsa Internazionale del TurismoEnogastronomico che rappresenta un occasione importante di incontro
traoperatori specializzati e di nuove opportunita di businnes.
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Terremoto, Papa invia pompieri Vaticano - Umbria
[Redazione]
(ANSA) - NORCIA (PERUGIA), 15 NOV - Papa Francesco ha inviato a Norcia unasquadra di vigili del fuoco dello
Stato della Città del Vaticano. I cinqueuomini, coordinati dall'ingegner Paolo De Angelis, sono operativi da oggi
aNorcia e nelle altre zone della Valnerina colpite dal terremoto con un mezzopolisoccorso, affiancati agli altri vigili del
fuoco presenti in zona, per ilrecupero di beni artistici all'interno delle chiese crollate e per accompagnarele persone a
prelevare oggetti personali nelle abitazioni lesionate. "Siamoriconoscenti al Papa - afferma l'arcivescovo di SpoletoNorcia monsignor RenatoBoccardo - per questo ulteriore gesto di vicinanza alle popolazioni dellaValnerina". La stesso
Papa ha inoltre disposto che una squadra di restauratoridei Musei vaticani s'impegni, gratuitamente, a riportare al loro
anticosplendore le opere d'arte prelevate dalle chiese.
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Sisma, tornano monuments men - Umbria
[Redazione]
(ANSA) - ANCONA, 15 NOV - Sono 118, tutti volontari. Molti hanno ripreso inmano casco e guanti appesi dopo il
sisma di Marche e Umbria del 1997. Sono i'monuments men' del Gruppo di Protezione civile della Colonna mobile
delleMarche. Dal 7 novembre a oggi hanno messo in salvo 300 opere d'arte nellechiese e nei palazzi storici devastati
dal sisma a Sarnano, Visso e Caldarola.Un lavoro straordinario, per salvare l'immenso patrimonio che caratterizza
leMarche, fin nei centri di montagna più sperduti. La regione è un museo diffuso,con i suoi 100 teatri storici, 315
biblioteche, 400 musei e raccolte private,oltre mille edifici tra abbazie, chiese romaniche e santuari, rocche ecastelli.
In Italia il volontariato al servizio del patrimonio culturale inemergenza è nato proprio nelle Marche, con il sisma del
1997, ed è regolato daun protocollo con Mibact e Regione. I 118 volontari sono persone di ogni età,unite dalla
passione per il territorio: restauratori, storici dell'arte,architetti, tecnici o semplici operatori.
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Sisma: muore 74enne superstite crollo Hotel Roma - Cronaca
[Redazione]
RIETI - Sale a 299 il numero delle vittime del sisma del 24 agosto. È decedutastamani la 74enne Franca Marchesi
che era rimasta gravemente ferita nel crollodell'Hotel Roma di Amatrice. La donna era ricoverata in ospedale da 82
giorni."È con grande dolore -commenta il sindaco Sergio Pirozzi - che apprendiamo diun'ulteriore vita che il mostro si
è portato via. Restare, ricostruire eguardare avanti è l'unico modo per rendere giustizia alla vittime e per nonfare
perdere la speranza a chi è sopravvissuto"
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Sisma, Cgil: riattivare esperienza 1997 - Umbria
[Redazione]
(ANSA) - PERUGIA, 15 NOV - "In questi giorni la Cgil è stata costantemente acontatto con le persone terremotate
dell'Umbria. Ebbene, dal confronto con le persone e dall'osservazione diretta dellerealtà colpite dal sisma diciamo che
l'intervento istituzionale non si stadimostrando all'altezza dell'emergenza ed è evidente la mancanza dicoordinamento
e coinvolgimento delle forze sociali, che è stata al contrario lavera forza dell'esperienza del 1997, che va riattivata": lo
afferma FilippoCiavaglia, segretario del sindacato perugino. Per Ciavaglia la strategia nonpuò essere quella di tenere
le persone negli alberghi: "Quella poteva essereuna soluzione tampone per le prime 24-48 ore - dice il segretario - ma
oggibisogna predisporre degli alloggi alternativi sul posto, e ci risulta che cisia un'ampia disponibilità di container in
Italia per soddisfare questaesigenza".
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Castelsantangelo riparte con Acqua Nerea - Marche
[Redazione]
(ANSA) - CASTELSANTANGELO SUL NERA (MACERATA), 15 NOV - Riparte dall'acquaminerale e dalla solidarietà
il piccolo centro di Castelsantangelo sul Nera,nell'epicentro del versante marchigiano del terremoto: il centro abitato
èdevastato, la popolazione è stata trasferita sulla costa, ma lo stabilimentodell'acqua minerale Nerea (70 milioni di
bottiglie prodotte ogni anno, molteesportate all'estero) non ha praticamente mai smesso di funzionare. Dopo leforti
scosse sismiche del 26 e del 30 novembre e le verifiche di agibilità, i22 dipendenti sono tornati al lavoro il 2 novembre
e l'11 novembre èricominciata l'attività di imbottigliamento. Oggi l'azienda ha consegnato 38mila bottiglie al Banco
Alimentare Nazionale, nell'ambito di un progetto che hagià portato alla fornitura di centinaia di migliaia di bottiglie
aiterremotati. I dipendenti fanno la spola tra lo stabilimento e gli hotel dellacosta dove sono sfollati, percorrendo fino
260 km al giorno, tanto chel'azienda ha messo a disposizione due automobili e un pulmino.
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Sindaco S.Severino,rassicurata su scuole - Marche
[Redazione]
(ANSA) - SAN SEVERINO MARCHE (MACERATA), 15 NOV - Il sindaco di San SeverinoMarche Rosa Piermattei
torna sulle difficoltà delle scuole della sua città dopoil terremoto, precisando il senso dell'allarme che aveva lanciato
ieri. ''Horicevuto telefonate dal ministero dell'Istruzione e dal commissario per laricostruzione Vasco Errani'', fa sapere
in un comunicato. ''In realtà - spiega oggi il primo cittadino - le istituzioni hannolavorato bene, tanto che avremo i
moduli richiesti. L'anno scolastico dunquenon sarà perso. Devo ringraziare il governatore delle Marche Luca
Ceriscioliper lo straordinario lavoro che sta facendo a favore degli studenti e di tuttala nostra popolazione insieme a
Errani e al capo della Protezione civileFabrizio Curcio. Credo che certe mie parole siano state generalizzate''. A
Macerata, aggiunge, ''il ministro Stefania Giannini ha rassicurato inostri dirigenti scolastici sull'invio dei moduli e ha
anche affermato che nonvi sono problemi di natura economica, come già sapevamo''.
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Sisma: 100mila interventi vigili fuoco - Ultima Ora
[Redazione]
(ANSA) - ROMA, 15 NOV - Alle 13 di oggi è stata superata la quota di 100milainterventi effettuati dai vigili del fuoco
per il terremoto che ha colpito ilCentro Italia, con una media di oltre 1.200 interventi al giorno. Sono 59.400 i
sopralluoghi e le verifiche fatti dai tecnici del Corpo sullestrutture, 1.380 gli interventi di copertura di tetti danneggiati e
364 leopere provvisionali di puntellamento. Dai dati forniti dal Centro operativo nazionale, risultano operare ancoranel
cratere 1.322 vigili del fuoco, con 637 mezzi di soccorso, tra cui 4elicotteri. L'opera dei vigili del fuoco continua a
concentrarsisull'assistenza alla popolazione, con 24.700 operazioni svolte finora per ilrecupero di beni dalle abitazioni
lesionate e dalle attività commerciali.
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Terremoto, Bartolini su casette legno - Umbria
[Redazione]
(ANSA) - PERUGIA, 15 NOV - "I tempi di costruzione delle casette di legno per iterremotati non sono sette mesi, ma
20 giorni per la realizzazione e sette peril montaggio. Ma prima servono le opere di urbanizzazione, che
devonorealizzare i Comuni. Per questo i tempi si allungano": questa la rispostadell'assessore regionale Antonio
Bartolini nel question time in consiglioregionale a un'interrogazione dei Cinquestelle. Illustrandone il testo, il
capogruppo M5S, Andrea Liberati, ha chiesto"come mai a rispondere non è la presidente della giunta, che è subcommissarioalla ricostruzione". "La presidente - gli ha risposto Bartolini - è da ieri aRoma impegnata per motivi
istituzionali". "Stiamo solo provocando ulterioriritardi. La presidente della giunta - ha replicato Liberati - spinga
sulloStato per ottenere tempi più rapidi. Praticamente l'assessore non mi ha risposto".
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Ricostruzione,si vara `Ufficio` speciale - Umbria
[Redazione]
(ANSA) - PERUGIA, 15 NOV - La presidente della Regione Umbria, CatiusciaMarini, in qualità di vicecommissario alla
ricostruzione, ha espresso l'intesaallo schema di Convenzione per l'istituzione dell'Ufficio speciale per laricostruzione
post sisma 2016 che è stato approvato anche dalla Giuntaregionale. L'Ufficio è finalizzato alla gestione unitaria
dell'attività diricostruzione, sarà alle dirette dipendenze del vice-commissario straordinarioe avrà in Umbria due sedi
territoriali, una a Foligno nel Centro regionale diprotezione civile e l'altra a Norcia. Si articolerà in due servizi, uno per
laricostruzione pubblica e l'altro per quella privata, ed avrà al vertice uncoordinatore. La struttura si avvarrà di
personale distaccato o comandato dallaRegione Umbria e dai Comuni del sisma. Alla dotazione organica si
aggiungerà ilpersonale assegnato dal Governo, circa 40 unità.
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Cardella riceve nuovo comandante Arma - Umbria
[Redazione]
(ANSA) - PERUGIA, 15 NOV - Il procuratore generale di Perugia Fausto Cardellaha ricevuto il colonnello Paolo
Piccinelli che ha assunto l'incarico di nuovocomandante provinciale dei carabinieri. Al termine dell'incontro l'ufficiale
ha rivolto un "pensiero particolare"alla popolazione colpita dal terremoto. "Cercherò di essere il più vicinopossibile - ha
detto Piccinelli - ai carabinieri e alla gente". Cardella ha dato il benvenuto al nuovo comandante provinciale
dell'Arma,sottolineando che per lui è un ritorno nel capoluogo umbro. Ha quindi ricordatole "tante buone indagini"
condotte dall'allora tenente. "Il colonnello - hadetto ancora il procuratore generale - trova una città e una provincia in
buonordine". Il colonnello Piccinelli ha ringraziato Cardella per averlo ricevuto. Anchelui ha ricordato il rapporto
professionale cominciato a Perugia "e poiproseguito in modo spontaneo". "Il ritorno qui - ha aggiunto - è una
grandesoddisfazione. Darò tutto me stesso per questo nuovo incarico".
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Terremoto: Teramo, sindaco senza sede - Abruzzo
[Redazione]
(ANSA) - TERAMO, 15 NOV - Compromessa la sede del Municipio di Teramo, dopol'ultimo sciame sismico che ha
interessato il Centro Italia. Emerge daisopralluoghi fatti dai tecnici della Dicomac della Protezione civile sulpalazzo
municipale di piazza Orsini. Maggiori danni sulla parte più anticadell'immobile. Ora, il sindaco di Teramo Maurizio
Brucchi si appresta ad emanareun'ordinanza di sgombero che interessa tutti gli uffici coinvolti e i circa 25dipendenti.
Classificati in "categoria E", pertanto completamente inagibili,sala consiliare e tutto il secondo piano dello stabile, oltre
agli uffici diSindaco, Segretario Generale e l'intero primo piano su cui sono ospitati laRagioneria, in un'ala, e Centro
elaborazione dati nell'altra. Totalmente inagibili sono anche gli esercizi commerciali ospitati al pianoterra dell'edificio:
una farmacia, sotto la loggia municipale, e la Sanitariavicina, mentre gli altri locali commerciali al pianterreno
dell'immobile e chesi affacciano lungo il suo perimetro sono parzialmente inagibili.
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Sisma,muore superstite crollo hotel Roma - Lazio
[Redazione]
(ANSA) - RIETI, 15 NOV - Sale a 299 il numero delle vittime del sisma del 24agosto. È deceduta stamani la 74enne
Franca Marchesi che era rimasta gravementeferita nel crollo dell'Hotel Roma di Amatrice. La donna era ricoverata
inospedale da 82 giorni. "È con grande dolore -commenta il sindaco Sergio Pirozzi- che apprendiamo di un'ulteriore
vita che il mostro si è portato via. Restare,ricostruire e guardare avanti è l'unico modo per rendere giustizia alla
vittimee per non fare perdere la speranza a chi è sopravvissuto".
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Opere d`arte in salvo dopo sisma - Arte
[Redazione]
(ANSA) - MONTEREALE (L'AQUILA), 15 NOV - Opere d'arte della Chiesa di SantaMaria Assunta a Montereale e
della Chiesa di Santa Lucia, nell'omonimafrazione, gravemente danneggiate dal sisma di agosto scorso, recuperate
daCarabinieri del Nucleo Tutela del Patrimonio culturale di Ancona, unfunzionario storico dell'arte e altre due unità del
Segretariato Regionale deiBeni culturali, coadiuvati da una squadra dei Vigili del Fuoco e da un gruppodi volontari di
Legambiente. Montereale è comune di origine antichissima della provincia di L'Aquila chesi sviluppò nel Basso
Medioevo con il nome di Monte Regale e fu insignito deltitolo di Città da Corrado IV, ricostruito in seguito al terremoto
del 1703 chelo rase al suolo. Prelevate 101 opere tra tele, sculture, arredi sacri eparamenti, trasferiti presso il
deposito dell'Arcidiocesi di L'Aquila.L'operazione si è resa necessaria anche per poter completare
rapidamentel'intervento di messa in sicurezza delle due Chiese.
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Norcia, il Papa invia Vigili Fuoco e restauratori
[Redazione]
pubblicato il 15/nov/2016 17:05Due squadre dal Vaticano per le zone terremotate della Valnerinafacebook twitter
google+ whatsapp e-mailfacebook twitter google+ whatsapp e-mailRoma, 15 nov. (askanews) - Papa Francesco ha
inviato a Norcia una squadra diVigili del Fuoco dello Stato della Città del Vaticano, oltre a un'equipe direstauratori dei
Musei Vaticani. Lo fa sapere l'arcidiocesi di Spoleto-Norcia.I cinque uomini, coordinati dall'Ing. Paolo De Angelis, sono
operativi nellacittà di S. Benedetto e nelle altre zone della Valnerina colpite dal terremotodel 24 agosto e del 26 e 30
ottobre da martedì 15 novembre con un mezzopolisoccorso. Si sono affiancati agli altri Vigili del Fuoco già presenti
inzona per il recupero di beni artistici all'interno delle chiese crollate e peraccompagnare le persone a prelevare
oggetti personali nelle abitazionilesionate.
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Roma, Diaco(M5S): verso ripristino Centro Emergenza del Verde
[Redazione]
Roma, 15 nov. (askanews) - Alberi e alberature della capitale della capitale,danneggiati dalle recenti tempeste e
spesso causa di seri danni alla viabilitàe ai cittadini, sono stati oggi al centro della seduta della Commissionecapitolina
Ambiente presieduta dal consigliere M5S Daniele Diaco. "È emersa,una situazione catastrofica ereditata da Mafia
Capitale spiega il presidente altermine della seduta - dalla quale si sta faticosamente uscendo grazie
ancheall'imminente arrivo di 9 milioni di euro destinati al verde ed alla creazionedi una task force che intervenga nelle
situazioni di emergenza ed a supportodei municipi". I Presidenti di Municipio, gli Assessori e i Presidenti
diCommissione competenti intervenuti alla seduta, cui hanno partecipato anche ildirettore del Dipartimento Pasquale
Libero Pelusi insieme al Direttore delServizio Giardini Antonello Morì, hanno lamentato gli effetti del
decentramentoamministrativo, che ha dato loro competenze a fronte di una carenza di fondi,di personale e di mezzi
necessari a poter manutenere il verde, sia orizzontaleche verticale."Altra rivendicazione comune a tutti i Municipi spiega ancora Diaco - è lanecessità di un Regolamento del Verde che verrà presentato a breve, di uncensimento
delle alberature e di un piano di piantumazione. Adesso è necessariauna stretta collaborazione tra Municipi e
Dipartimento Tutela Ambientale - haconcluso Diaco - per far si che, ognuno per la propria competenza si adoperiper
uscire da una situazione di continua emergenza, attraverso anche laricostituzione del Servizio CEV (Centro
Emergenza del Verde)".
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Abruzzo, Parco Gran Sasso: al servizio territorio per dopo sisma
[Redazione]
pubblicato il 15/nov/2016 12:31Navarra: presentiamo progetti insieme, la legge 189 lo prevedefacebook twitter
google+ whatsapp e-mailfacebook twitter google+ whatsapp e-mailXab, 15 nov. (askanews) - Il parco al servizio del
territorio per il doposisma, è il tema della riunione operativa di Montorio al Vomano (Teramo), suiniziativa del
presidente del Parco nazionale del Gran Sasso monti della Laga,Tommaso Navarra, con i sindaci dei Comuni
teramani maggiormente colpiti dalsisma. Ha ospitato l'incontro il sindaco di Montorio Giovanni Di Centa. Con
irappresentanti dei comuni di Castelcastagna, Isola del Gran Sasso, Basciano,Tossicia, Cortino, Pietracamela, Fano
Adriano, Arsita, Castelli, Crognaleto,Torricella Sicura, Colledara, oltre al Presidente del Bacino Imbrifero
Montano(Bim). Navarra ha sottolineato l'importanza di "ottimizzare le richieste delterritorio e proposto che il Parco,
attivo concretamente fin dai primi momentiseguenti al sisma, possa prendersi carico di ricoprire il ruolo
diarmonizzatore e dare una voce unica ai territori teramani. E' necessario, apartire da subito - ha detto Navarra ricostruire non solo le pietre e lecase, ma un identità territoriale che parta dalla "bellezza" e si avvalgapertanto delle
risorse che sono già a disposizione, come ad esempio il "Fondodi Kyoto" sull'efficienza energetica, o quelle per la
riduzione dell'impattoambientale con il recupero del "non ricostruito" da destinare alla manutenzionee
implementazione delle aree naturali organizzate". Navarra ha ricordato che"l'articolo 27 del Decreto Legge 189/2016
sul Sisma del Centro Italia, haprevisto fondi da destinare ad infrastrutture ambientali che possono essereassegnati ai
territori che presenteranno progetti in tal senso. "Il Parco stagià investendo nella CETS (Carta Europea del Turismo
Sostenibile) strumentometodologico volto ad ottenere una certificazione che permetta una miglioregestione delle area
protetta finalizzata allo sviluppo del turismo sostenibile,in cui è necessaria la partecipazione attiva delle
amministrazioni locali perla definizione di un nuovo turismo esperienziale che potrebbe, in prospettiva,vedere nascere
un "Comprensorio dei Colli teramani del Gran Sasso. Questopotrebbe avvenire attraverso un tavolo tecnico che faccia
esaltare lepotenzialità insite nel fare sistema, esaltando la vocazioni dei singoliterritori comunali, e facendo diventare il
Parco un "Brand Identitario".
Estratto da pag. 1
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askanews.it
16-11-2016
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Sisma, in Umbria ok a istituzione ufficio speciale ricostruzione
[Redazione]
Roma, 15 nov. (askanews) - La presidente della Regione Umbria, CatiusciaMarini, in qualità di vice commissario alla
ricostruzione, ha espresso l'intesaallo schema di Convenzione per l'istituzione dell'Ufficio speciale per laricostruzione
post sisma 2016 che è stato approvato anche dalla Giuntaregionale. L'Ufficio, previsto dal Decreto 189/2016 e
finalizzato alla gestioneunitaria dell'attività di ricostruzione, "ha l'obiettivo - ha detto Marini - digarantire efficacia,
efficienza ed economicità delle attività di ricostruzionetenendo conto delle esigenze delle comunità territoriali, in base
ai principidi adeguatezza e sussidiarietà. La struttura - ha concluso la presidente - hasi propone di assicurare la
massima trasparenza di atti e procedure, anche alfine di impedire fenomeni corruttivi e ciò nell'ambito di un costante
rapportocon la struttura commissariale".L'Ufficio, che sarà alle dirette dipendenze del vice-commissario
straordinario,avrà in Umbria due sedi territoriali, una a Foligno nel Centro regionale diprotezione civile e l'altra a
Norcia, si articolerà in due servizi, uno per laricostruzione pubblica e l'altro per quella privata, ed avrà al vertice
uncoordinatore. Secondo la convenzione, che dovrà essere sottoscritta dallesingole amministrazioni interessate dal
sisma, l'Ufficio ha tra le sue funzioniquella della pianificazione urbanistica, delle istruttorie sulla
compatibilitàurbanistica degli interventi richiesti per il rilascio dei titoli abilitativi edell'autorizzazione paesaggistica,
delle istruttorie e proposte di erogazionedel contributo e degli adempimenti relativi alla ricostruzione privata.
Allastruttura spetterà inoltre l'attuazione degli interventi di ripristino oricostruzione di opere pubbliche e beni culturali,
nonché la realizzazionedelle soluzioni temporanee per la veloce ripresa dei servizi a supporto dellapopolazione
terremotata. L'Ufficio speciale per la ricostruzione svolge anchela funzione di Sportello unico per le attività produttive
(S.u.a.p.) di tuttigli Enti che hanno aderito alla convenzione.(Segue)
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16-11-2016
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Vigili fuoco: oltre 100 mila interventi in zone colpite da sisma
[Redazione]
Roma, 15 nov. (askanews) - Alle ore 13 di oggi è stata superata la quota di100mila interventi effettuati dai vigili del
fuoco per il terremoto che hacolpito il Centro Italia, con una media di oltre 1.200 interventi al giorno.Sono 59.400 i
sopralluoghi e le verifiche effettuati dai tecnici del Corposulle strutture, 1.380 gli interventi di copertura di tetti
danneggiati e 364le opere provvisionali di puntellamento.Dai dati forniti dal Centro Operativo Nazionale, risultano
operare ancora nelcratere 1.322 vigili del fuoco, con 637 mezzi di soccorso, tra cui 4elicotteri.L'opera dei vigili del
fuoco continua a concentrarsi sull'assistenza allapopolazione, con 24.700 operazioni svolte finora per il recupero di
beni dalleabitazioni lesionate e dalle attività commerciali.Senza sosta l'intervento dei "caschi rossi" per la salvaguardia
del patrimonioculturale, si lavora a Norcia per la messa in sicurezza della facciata dellabasilica di San Benedetto e
della torre civica, intervento questo diparticolare difficoltà, al recupero di pregevoli opere nella cattedrale diSanta
Maria Argentea, alla copertura della chiesa di Santa Rita; a Camerinoprosegue la messa in sicurezza degli edifici
storici dell'Università.
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Sisma Marche, recupero e messa in sicurezza opere d`arte
[Redazione]
pubblicato il 15/nov/2016 15:30Sisma Marche, recupero e messa in sicurezza opere d'arteGrazie al gruppo beni
culturali della Protezione civilefacebook twitter google+ whatsapp e-mailfacebook twitter google+ whatsapp emailRoma, 15 nov. (askanews) - Sono 300 le opere d'arte tratte in salvo nei Comunidi Sarnano, Visso e Caldarola. Un
lavoro straordinario dei volontari delleorganizzazioni di protezione civile della Regione Marche specializzati
nelrecupero e messa in sicurezza dei Beni Culturali che dal 7 novembre scorsostanno lavorando per salvare l'enorme
patrimonio che caratterizza le Marche.Nel territorio regionale un museo diffuso: 100 teatri storici, 315 biblioteche,400
musei e raccolte, oltre 1.000 monumenti tra abbazie, chiese romaniche esantuari, rocche e castelli. Sono 34 i siti
archeologici, gran parte delcammino francescano, la via Lauretana, 2 antiche vie romane e 22 tra i borghipiù belli
d'Italia.Un enorme patrimonio storico culturale finito tra le macerie e coperto dipolvere che i volontari stanno cercando
di mettere in salvo con entusiasmo edeterminazione.(Segue)
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Terremoto: Anci, nuovo decreto accoglie molte nostre richieste
[Redazione]
Roma, 15 nov. (askanews) - Il nuovo decreto sul terremoto, in fase diconversione, accoglie molte delle richieste
dell'Anci. In particolare, vieneattribuito al Commissario straordinario per la ricostruzione il compito diintegrare l'elenco
dei 62 Comuni già individuati nel 'cratere', alla luce deinuovi danni causati dal continuo sciame sismico, e attraverso
l'individuazionedi specifici criteri.Oltre alle nuove facoltà di assunzione a tempo determinato a favore dei
Comunicolpiti, il provvedimento recepisce ulteriori disposizioni, anche questesegnalate dall'Anci: fra tutte, le misure
per la realizzazione di strutture emoduli provvisori per ripristinare la funzionalità dei Municipi; gli interventidi immediata
esecuzione e le norme transitorie per consentire l'esercizio deldiritto di voto, il prossimo 4 dicembre, a tutti i cittadini
delle zoneterremotate; gli incentivi a favore delle attività agricole e produttive e gliinterventi immediati richiesti sul
patrimonio culturale con procedure piùceleri in capo ai Comuni e ai Sindaci.L'Anci esprime soddisfazione infine, per la
richiesta accolta nell'Ordinanzadel capo del Dipartimento della Protezione civile che riconosce le spese diviaggio agli
amministratori dei Comuni colpiti dal sisma che si muovono perassolvere alle proprie mansioni e partecipare alle
sedute di Giunte e Consigli.(Segue)
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16-11-2016
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Roma, Cardilli delegato Raggi a sicurezza e Protezione civile
[Redazione]
pubblicato il 15/nov/2016 15:57E' stato Vice Questore aggiuntofacebook twitter google+ whatsapp e-mailfacebook
twitter google+ whatsapp e-mailRoma, 15 nov. (askanews) - Marco Cardilli è da oggi il nuovo delegato allaSicurezza e
alla Protezione Civile di Roma Capitale. La giunta capitolina haapprovato la settimana scorsa la delibera per il
conferimento al dott. Cardillidell'incarico di vice capo di gabinetto con deleghe alla Sicurezza e allaProtezione civile. In
una nota il Campidoglio comunica il curriculumdell'incaricato. Laureato in Giurisprudenza; dal 1996 al 2001 è stato
ViceQuestore Aggiunto presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza - ServizioPolizia Postale delle Comunicazioni
del Ministero dell'Interno-Polizia diStato; dal 2002 è dirigente di ruolo presso la U.E. "Servizio di PoliziaProvinciale e
Protezione Civile" della Provincia di Roma: tra le principalimansioni svolte la direzione e il coordinamento tecnico
amministrativo degliinterventi di soccorso e di prevenzione delle calamità naturali sul territorioprovinciale dei volontari
di protezione civile; attività di PoliziaGiudiziaria, di polizia amministrativa in materia di tutela ambientale, divigilanza
ittico-venatoria, di polizia stradale, di salvaguardia dei benipatrimoniali e demaniali.
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Terremoto Norcia, puntellata la basilica di San Benedetto: si cerca di salvare la facciata
[Redazione]
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VIDEO Terremoto, tutti in aula a Norcia, Ministro Giannini: " La nuova scuola è il segnale che la comunità sta
ripartendo" 14 novembre 2016 VIDEO Terremoto, a Norcia riapre la scuola, la dirigente scolastica promuove le aule
prefabbricate: "Sicure e accoglienti" 14 novembre 2016 VIDEO Terremoto, Castelluccio di Norcia borgo fantasma: in
volo sulle macerie 12 novembre 2016 VIDEO Terremoto, portata in salvo l'ultima campana della torre civica di Norcia
11 novembre 2016 VIDEO Terremoto, Gruppo Grifo resiste alle scosse:"Lo stabilimento ha resistito, ma servono aiuti
a tutte le aziende locali" 9 novembre 2016 Terremoto, anche Le Iene sostengono il made in Norcia: "Aiutiamo le
aziende terremotate" 9 novembre 2016 VIDEO Opere d'arte strappate al terremoto, il recupero a Norcia 8 novembre
2016
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16-11-2016
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VIDEO Terremoto, dentro la zona rossa di Norcia: quello che rimane del monastero di
Sant'Antonio
[Redazione]
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VIDEO Terremoto Norcia, operazione anti-crolli: puntellata la basilica di San Benedetto 15 novembre 2016 VIDEO
Terremoto, tutti in aula a Norcia, Ministro Giannini: " La nuova scuola è il segnale che la comunità sta ripartendo" 14
novembre 2016 VIDEO Terremoto, a Norcia riapre la scuola, la dirigente scolastica promuove le aule prefabbricate:
"Sicure e accoglienti" 14 novembre 2016 VIDEO Terremoto, Castelluccio di Norcia borgo fantasma: in volo sulle
macerie 12 novembre 2016 VIDEO Terremoto, portata in salvo l'ultima campana della torre civica di Norcia 11
novembre 2016 VIDEO Terremoto, Gruppo Grifo resiste alle scosse:"Lo stabilimento ha resistito, ma servono aiuti a
tutte le aziende locali" 9 novembre 2016
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Terremoto, Papa invia pompieri Vaticano
[Redazione]
(ANSA) - NORCIA (PERUGIA), 15 NOV - Papa Francesco ha inviato a Norcia unasquadra di vigili del fuoco dello
Stato della Città del Vaticano. I cinqueuomini, coordinati dall'ingegner Paolo De Angelis, sono operativi da oggi
aNorcia e nelle altre zone della Valnerina colpite dal terremoto con un mezzopolisoccorso, affiancati agli altri vigili del
fuoco presenti in zona, per ilrecupero di beni artistici all'interno delle chiese crollate e per accompagnarele persone a
prelevare oggetti personali nelle abitazioni lesionate. "Siamoriconoscenti al Papa - afferma l'arcivescovo di SpoletoNorcia monsignor RenatoBoccardo - per questo ulteriore gesto di vicinanza alle popolazioni dellaValnerina". La stesso
Papa ha inoltre disposto che una squadra di restauratoridei Musei vaticani s'impegni, gratuitamente, a riportare al loro
anticosplendore le opere d'arte prelevate dalle chiese.15 novembre 2016Diventa fan di Tiscali su Facebook
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Sisma, tornano monuments men
[Redazione]
(ANSA) - ANCONA, 15 NOV - Sono 118, tutti volontari. Molti hanno ripreso inmano casco e guanti appesi dopo il
sisma di Marche e Umbria del 1997. Sono i'monuments men' del Gruppo di Protezione civile della Colonna mobile
delleMarche. Dal 7 novembre a oggi hanno messo in salvo 300 opere d'arte nellechiese e nei palazzi storici devastati
dal sisma a Sarnano, Visso e Caldarola.Un lavoro straordinario, per salvare l'immenso patrimonio che caratterizza
leMarche, fin nei centri di montagna più sperduti. La regione è un museo diffuso,con i suoi 100 teatri storici, 315
biblioteche, 400 musei e raccolte private,oltre mille edifici tra abbazie, chiese romaniche e santuari, rocche ecastelli.
In Italia il volontariato al servizio del patrimonio culturale inemergenza è nato proprio nelle Marche, con il sisma del
1997, ed è regolato daun protocollo con Mibact e Regione. I 118 volontari sono persone di ogni età,unite dalla
passione per il territorio: restauratori, storici dell'arte,architetti, tecnici o semplici operatori.15 novembre 2016Diventa
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Dirigente pubblico con doppio lavoro
[Redazione]
(ANSA) - L'AQUILA, 15 NOV - Sequestro conservativo di 340mila euro di compensipercepiti, disposto dalla Corte dei
Conti, per un dirigente della "ASL 1Avezzano Sulmona L'Aquila", che secondo le indagini del Nucleo di
PoliziaTributaria della Guardia di Finanza avrebbe svolto dal 2007 al 2015, in modocontinuativo, un'attività
professionale privata, prima senza l'autorizzazionedell'amministrazione di appartenenza e poi in difformità della
stessa. Dalleindagini è emerso che il dirigente, con incarico a tempo pieno, avrebbe curatoprogettazioni, collaudi e
direzione lavori nell'ambito della ricostruzionepost-sisma per conto di soggetti privati. Per diversi anni, emerge
dalleindagini della Gdf, l'attività professionale privata sarebbe stata svolta senzal'autorizzazione dell'Amministrazione
d'appartenenza, richiesta nel 2012.Daallora, sebbene autorizzato, l'attività privata del dipendente pubblico
sarebbecontinuata con regolarità, non rispettando limite dell'occasionalità imposto danormativa di settore e
autorizzazione ricevuta.15 novembre 2016Diventa fan di Tiscali su Facebook
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Castelsantangelo riparte con Acqua Nerea
[Redazione]
(ANSA) - CASTELSANTANGELO SUL NERA (MACERATA), 15 NOV - Riparte dall'acquaminerale e dalla solidarietà
il piccolo centro di Castelsantangelo sul Nera,nell'epicentro del versante marchigiano del terremoto: il centro abitato
èdevastato, la popolazione è stata trasferita sulla costa, ma lo stabilimentodell'acqua minerale Nerea (70 milioni di
bottiglie prodotte ogni anno, molteesportate all'estero) non ha praticamente mai smesso di funzionare. Dopo leforti
scosse sismiche del 26 e del 30 novembre e le verifiche di agibilità, i22 dipendenti sono tornati al lavoro il 2 novembre
e l'11 novembre èricominciata l'attività di imbottigliamento. Oggi l'azienda ha consegnato 38mila bottiglie al Banco
Alimentare Nazionale, nell'ambito di un progetto che hagià portato alla fornitura di centinaia di migliaia di bottiglie
aiterremotati. I dipendenti fanno la spola tra lo stabilimento e gli hotel dellacosta dove sono sfollati, percorrendo fino
260 km al giorno, tanto chel'azienda ha messo a disposizione due automobili e un pulmino.15 novembre 2016Diventa
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Sindaco S.Severino,rassicurata su scuole
[Redazione]
(ANSA) - SAN SEVERINO MARCHE (MACERATA), 15 NOV - Il sindaco di San SeverinoMarche Rosa Piermattei
torna sulle difficoltà delle scuole della sua città dopoil terremoto, precisando il senso dell'allarme che aveva lanciato
ieri. ''Horicevuto telefonate dal ministero dell'Istruzione e dal commissario per laricostruzione Vasco Errani'', fa sapere
in un comunicato. ''In realtà - spiegaoggi il primo cittadino - le istituzioni hanno lavorato bene, tanto che avremoi
moduli richiesti. L'anno scolastico dunque non sarà perso. Devo ringraziareil governatore delle Marche Luca Ceriscioli
per lo straordinario lavoro che stafacendo a favore degli studenti e di tutta la nostra popolazione insieme aErrani e al
capo della Protezione civile Fabrizio Curcio. Credo che certe mieparole siano state generalizzate''. A Macerata,
aggiunge, ''il ministroStefania Giannini ha rassicurato i nostri dirigenti scolastici sull'invio deimoduli e ha anche
affermato che non vi sono problemi di natura economica, comegià sapevamo''.15 novembre 2016Diventa fan di
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Sisma: 100mila interventi vigili fuoco
[Redazione]
(ANSA) - ROMA, 15 NOV - Alle 13 di oggi è stata superata la quota di 100milainterventi effettuati dai vigili del fuoco
per il terremoto che ha colpito ilCentro Italia, con una media di oltre 1.200 interventi al giorno. Sono 59.400
isopralluoghi e le verifiche fatti dai tecnici del Corpo sulle strutture, 1.380gli interventi di copertura di tetti danneggiati e
364 le opere provvisionalidi puntellamento. Dai dati forniti dal Centro operativo nazionale, risultanooperare ancora nel
cratere 1.322 vigili del fuoco, con 637 mezzi di soccorso,tra cui 4 elicotteri. L'opera dei vigili del fuoco continua a
concentrarsisull'assistenza alla popolazione, con 24.700 operazioni svolte finora per ilrecupero di beni dalle abitazioni
lesionate e dalle attività commerciali.15 novembre 2016Diventa fan di Tiscali su Facebook
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Il gasdotto che passa all`Aquila e Norcia si farà, i cittadini: "A rischio la nostra vita"
[Redazione]
Avete in mente la zona più sismica d'Italia, cioè quella che va da Sulmonapassando per L'Aquila e su verso Nord fino
a Norcia e Visso? Ebbene su quelladirettrice passerà una parte del gasdotto Rete Adriatica. Un tubo di un metro
eventi di diametro piena di gas a 75 atmosfere. "Una bomba pronta a scoppiarealla prima scossa tellurica", è il timore
diffuso. E nonostante le proteste deicittadini, e il no della Camera dei deputati nel 2011 che rilevò irregolaritànella
richiesta della Valutazione di impatto ambientale e strategica -piuttosto che chiedere la Via sull'opera complessiva, la
Snam ha suddiviso iltracciato in lotti, richiedendo singole autorizzazioni - la società petroliferava avanti.I cittadini si
ribellano: a rischio la nostra vitaIncurante delle avvisaglie e delle rilevazioni di rischio sollevate daiComitati per
l'ambiente di Sulmona. "Nonostante il rischio sismico il progettova avanti", spiega a Ferruccio Sansa sul Fatto
quotidiano Giovanna Margadonna,portavoce dell'organizzazione di cittadini. Il gasdotto passerà nelle zoneinteressate
dagli ultimi terremoti dal 1997 a oggi. Venerdì - spiega la donna -ne abbiamo parlato con il ministro Graziano Del Rio,
ma ci ha detto che lacompetenza è del Ministero dello Sviluppo economico". Un rimpallo che rischiadi portare il
confronto alle calende greche.Eppure la "Rete Adriatica" è un progetto del 2011 lungo 687 chilometri cheattraversa
dieci regioni, da Massafra in Puglia fino a Minerbio nell'Emilia,suddivisa in cinque tronconi di cui il primo già in attività
e gli altri infasi intermedie di acquisizione delle autorizzazioni. Ciascuno realizzatoindipendentemente dall'altro e
perfettamente funzionante. L'investimentocomplessivo della Snam è di 3,8 miliardi fino al 2020, piuttosto
imponente.Tagliata in due la zona più sismica d'ItaliaIl tratto più delicato è quello di metà percorso che passa
propriodall'Appennino centrale, la zona più sismica d'Italia. "Non si tratta solo delgasdotto - dice Augusto De Sanctis
Wwf Abruzzo - ma anche delle centrali distoccaggio, una quindicina, e di una centrale di compressione a Sulmona,
unimpianto per dare la spinta al gas". E lì, scrive Sansa, c'è una fagliasilente. Anche le procedure seguite per ottenere
la valutazione ambientalestrategica e la valutazione di impianto aziendale lasciano dubbi sullacorrettezza dell'iter
seguito, denuncia l'associazione Gruppo d'Interventogiuridico. La Snam: assicura: non c'è nessun pericoloSnam, da
parte sua, sostiene che pericolo non ce n'è: "Nel corso dei maggiorieventi sismici in Italia negli ultimi quarant'anni non
si sono registratiincidenti sui gasdotti in funzione". Anche il ministero dello Sviluppoeconomico assicura: L'opera è
stata progettata con un'attenta analisi dellasismicità, come riportato nello studio di impatto ambientale del
ministerodell'Ambiente". Eppure, sarebbe semplice sfruttare il gasdotto già esistenteche passa lato mare (con minore
sismicità) o ssemplicmente cambiare iltracciato. Perché no? 15 novembre 2016Diventa fan di Tiscali su Facebook
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"Spero che ti scaldi come ha fatto con me": così un bambino regala la propria coperta ai
terremotati
[Redazione]
Il piccolo gesto di un bambino di nove anni di Treviso: a trovare la lettera èstata una mamma di Gagliole, in provincia
di Macerata[citynews-t]Redazione15 novembre 2016 11:12 CondivisioniI più letti di oggi 1 L'inverno è vicino, ecco le
previsioni: "Tanta neve in arrivo sull'Italia" 2 La guerra dei tabaccai contro i sindaci: "Denunciamo chi vieta le slot
machine" 3 Bollo auto e legge di Stabilità: perché rischiano di pagare (di nuovo) i cittadini 4 Francia, scuolabus contro
camion: un morto e due bambini feriti gravemente[avw]Notizie Popolari L'inverno è vicino, ecco le previsioni: "Tanta
neve in arrivo sull'Italia" La guerra dei tabaccai contro i sindaci: "Denunciamo chi vieta le slot machine"
Approfondimenti Dal caldo "anomalo" alle trivelle, fino alla Super Luna e migranti: le bufale più assurde sul terremoto
14 novembre 2016 Terremoto di magnitudo 4 vicino Norcia: altre trenta scosse nella notte 14 novembre 2016Il
messaggio era nascosto tra gli indumenti invernali raccolti dai volontari edestinati ai terremotati del Centro Italia,
vicino ad una coperta imbottita.Parole semplici che scaldano il cuore: "Chiunque tu sia spero che questacoperta ti
riscaldi come ha fatto con me, Emilio". La responsabile dellaraccolta indumenti ha rintracciato il piccolo scrittore, nove
anni. "Emilio èun bambino di nove anni la cui famiglia, come molte altre di Pederobba,Treviso, ha accolto l'invito a
donare generi di prima necessità nelle prime oreseguenti il sisma".La lettera del bambino è stata trovata da una
mamma di Gagliole, in provinciadi Macerata, che ha perso tutto in quel terremoto che ha distrutto il 95% delpaese
marchigiano."Attraverso un tam tam sui social network - spiega ancora la responsabile dellaraccolta indumenti - sono
riuscita ad attivare una raccolta di materiale chepoi, guidando personalmente un camion a spese mie, ho portato nelle
Marche".Tra quei scatoloni che hanno attraversato l'Italia c'era anche la lettera diEmilio.Norcia in ginocchio dopo il
terremoto (Ansa)Leggi l'articolo completo su TgCom24 ->
Estratto da pag. 1
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today.it
16-11-2016
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Terremoto, una nuova vittima ad Amatrice: bilancio sale a 294
[Redazione]
A 82 giorni dal sisma si aggiorna ancora il bilancio delle vittime del sismadel Centro Italia: Franca Marchesi era
all'Hotel Roma quando il 24 agosto laprima delle scosse del terremoto infinito devastò Amatrice e altri comuni
traLazio, Umbria e Marche[citynews-t]Redazione15 novembre 2016 14:33 CondivisioniI più letti di oggi 1 L'inverno è
vicino, ecco le previsioni: "Tanta neve in arrivo sull'Italia" 2 La guerra dei tabaccai contro i sindaci: "Denunciamo chi
vieta le slot machine" 3 Bollo auto e legge di Stabilità: perché rischiano di pagare (di nuovo) i cittadini 4 Tetto ai
prelievi dai conti correnti: se superato arriva il controllo fiscale[avw]Notizie Popolari L'inverno è vicino, ecco le
previsioni: "Tanta neve in arrivo sull'Italia" La guerra dei tabaccai contro i sindaci: "Denunciamo chi vieta le slot
machine" La facciata dell'hotel Roma ad Amatrice distrutta dal terremoto di questamattina, 24 agosto 2016
ANSA/MASSIMO PERCOSSIC è una nuova vittima del terremoto di Amatrice. È morta Franca Marchesi di 74anni
rimasta sotto le macerie dopo la scossa del 24 agosto. A distanza di quasitre mesi salgono così a 238 le vittime nella
cittadina in provincia di Rietidevastata dal sisma che ha dato inizio alla sequenza sismica del terremoto delCentro
Italia. In totale i morti del sisma che sconvolse 82 giorni fa i centriabitati tra Lazio, Umbria e Marche sono solite a
294.amatrice-6Terremoto 24 agosto 2016 (Foto Ansa)"E' una notizia molto dolorosa che riapre una ferita mai chiusa"
spiega ilsindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi a Virginia Piccolillo del Corriere dellaSera. "È difficile spiegarlo agli altri.
Ma per noi il terremoto non è solocase crollate e la città distrutta". La notizia dell ultima vittima lo ha coltoa Roma,
dopo un incontro con il premier, Matteo Renzi che lo ha rassicuratosulla vicinanza del governo, dopo i timori espressi
da Pirozzi in aula aMontecitorio. Sindrome da schiacciamento: è questa la causa della morte di Franca Marchesi. Era
rimasta sepolta nel crollo dell Hotel Roma. Estratta in gravi condizioni da quel giorno era rimasta ricoverata in
ospedale. Ma non ceha fatta. Salgono così a sette le vittime di quella struttura, che comprendeva uno dei ristoranti più
noti di Amatrice con una grande veranda che affaccia sui monti di Laga e che ora è sotto osservazione. Il rischio crollo
sulla strada sottostante è stato evidenziato nei controlli strutturali. Per questa è chiusa al traffico la strada
sottostante.Leggi l'articolo completo su Corriere della Sera ->
Estratto da pag. 1
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abruzzo24ore.tv
16-11-2016
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#Terremoto #NuovaZelanda, ? emergenza #frane. Continuano le scosse di assestamento
#NTWC @NWS_NTWC - Cronaca dal mondo [Redazione]
E' emergenza frane in Nuova Zelanda dopo il potente terremoto di 7.8 che tradopo la mezzanotte di lunedì ha colpito
la parte nord dell'isola meridionale.Secondo Geonet, il sito neozelandese che monitora i fenomeni sismici, sono
100.000 le frane registrate finora che hanno causato la chiusura di diversestrade in tutta l'area colpita. Intanto
continuano le scosse di assestamento, alcune delle quali hanno superatola magnitudo 6: ne sono state registrate 313
solo nelle ultime 12 ore, 1.212dal sisma.
Estratto da pag. 1
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abruzzo24ore.tv
16-11-2016
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Sisma, Ordinanza di sgombero per sede Comune di Piazza Orsini a Teramo - Terremoti nel
mondo Teramo [Redazione]
Sono pervenuti da pochi minuti, al Gabinetto del Sindaco, i risultati deisopralluoghi effettuati dai tecnici DICOMAC
relativi al palazzo municipale diPiazza Orsini.Dalle valutazioni è emersa una situazione di particolare compromissione
dellaparte più antica dell'immobile, pur con alcune differenziazioni diclassificazione dei danni tra le parti dello
stesso.Sono stati classificati in categoria E, pertanto completamente inagibili: lasala consiliare e tutto il secondo piano
dell edificio; l'ufficio del Sindaco;quello del Segretario Generale eintero primo piano dello stabile, nel qualesono
ospitati in un'ala la Ragioneria e nell'altra il CED. Totalmente inagibilianche la Farmacia Crocetti, situata sotto la loggia
municipale, e la Sanitariaprospiciente, mentre gli altri locali commerciali posti al pianterrenodell immobile e che si
affacciano lungo il suo perimetro, sono risultatiparzialmente inagibili.In conseguenza di ciò, il Sindaco si appresta ad
emanare una Ordinanza disgombero che interessa tutti gli uffici coinvolti, comprendenti circa 25dipendenti; e gli stessi
esercizi commerciali.Nei prossimi giorni, e con ogni probabilità entro la fine della settimana incorso, gli uffici saranno
traslocati in sedi peraltro già individuate e oggettoora delle opportune verifiche; nel frattempo rimarranno chiusi al
pubblico.Il Sindaco, senza soluzione di continuità, prosegue invece la sua attivitàoperativa - anche in riferimento alle
operazioni di Protezione Civile -rimanendo a disposizione dei cittadini presso il COC, nel comando di
PoliziaMunicipale di Piazzale San Francesco. Incontro tra Parco e sindaci del teramano per parlare del dopo Sisma e
futuro del territorio Incontro tra Parco e sindaci del teramano per parlare del dopo Sisma e futuro del territorio
L'AQUILA - I Si è svolta lo scorso sabato 12 novembre, a Montorio al Vomano (TE), su iniziativa del Presidente del
Parco Tommaso... pubblicato Oggi 10:58 Nuova Zelanda, Emergenza Frane #Terremoto #NuovaZelanda, è
emergenza #frane. Continuano le scosse di assestamento #NTWC @NWS_NTWC E' emergenza frane in Nuova
Zelanda dopo il potente terremoto di 7.8 che tra dopo la mezzanotte di lunedì ha colpito la... pubblicato Oggi 10:40
TerremotoCentroItalia #TerremotoCentroItalia: Pubblicato In #Gazzetta Ufficiale Il #Decreto-Legge n.205
#ProtezioneCivile L'AQUILA - E' uscito nella Gazzetta Ufficiale di venerdì, 11 novembre 2016, il decreto-legge n. 205
che prevede nuovi... pubblicato lunedì 14 novembre 2016, 10:00 Terremoto Centro Italia, il sindaco di Colledara:
"Siamo il Comune del No-Terremoto" Terremoto Centro Italia, il sindaco di Colledara: "Siamo il Comune del NoTerremoto" TERAMO - In qualità di Primo Cittadino del comune di Colledara è doveroso commentare quanto
avvenuto nella giornata di sabato 12 Novembre... pubblicato lunedì 14 novembre 2016, 09:56 Scossa sismica di 7.8
scala Ricther in Nuova Zelanda,lanciato allerta Tzunami Scossa sismica di 7.8 scala Ricther in Nuova
Zelanda,lanciato allerta Tzunami Una forte scossa di terremoto è stata avvertita in tutta la Nuova Zelanda. Secondo
l'Istituto geofisico americano (Usgs) il sisma avrebbe una... pubblicato domenica 13 novembre 2016, 13:44 Sisma
centro Italia, Cratere sismico allargato a 130 comuni Sisma centro Italia, Cratere sismico allargato a 130 comuni Sono
130 in totale i Comuni di Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo che figurano nel cratere sismico: il commissario per la
ricostruzione Vasco Errani firmerà la nuova ordinanza... pubblicato domenica 13 novembre 2016, 13:39 Lunedì Arriva
la Super Luna, Quali Rischi Sismici. Calandra Interviene e Spiega Lunedì Arriva la Super Luna, Quali Rischi Sismici.
Calandra Interviene e Spiega Stefano Calandra, l'astronomo che avrebbe sviluppato un metodo per prevedere i
terremoti basandosi sull'allineamento dei pianeti, è intervenuto sul... pubblicato sabato 12 novembre 2016, 09:56 zona
rossa isola del gran sasso Isola del Gran Sasso fuori dal cratere sismico, Il Sindaco: "Abbandonati come nel 2009"
TERAMO - Isola del Gran Sasso, pesantemente colpita dalle ultime scosse sismiche che hanno colpito il Centro Italia,
sarebbe stata... pubblicato venerdì 11 novembre 2016, 09:35 Sisma centro Italia, da Inail 30milioni per messa in
sicurezza immobili produttivi Sisma centro Italia, da Inail 30milioni per messa in sicurezza immobili produttivi "L'Inail
con l'obiettivo di assicurare la ripresa e lo sviluppo delle attività economiche, in relazione agli ultimi eventi sismici che
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hanno... pubblicato venerdì 11 novembre 2016, 09:08 Ricostruzione post sisma, Cisl: Rischio dequalificazione
professionale Ricostruzione post sisma, Cisl: Rischio dequalificazione professionale "Nel sistema della ricostruzione
post sisma si evidenziano delle incongruenze che vanno sanate. Siamo di fronte a una fenomeno in crescita in
provincia... pubblicato giovedì 10 novembre 2016, 10:01 Maurizio Brucchi - foto da facebook #Terremoto #Teramo,
#Brucchi: "Tutte Le Scuole Riapriranno Il 14, La Savini e La San Giuseppe Il 21" TERAMO - "Le scuole di qualsiasi
ordine e grado, nidi e materne comprese, riapriranno tutte lunedì 14. Novembre. Oggi... pubblicato mercoledì 09
novembre 2016, 12:59 #terremotocentroitalia, riaperto il Ponte Aprati per Crognaleto #terremotocentroitalia, riaperto il
Ponte Aprati per Crognaleto TERAMO - E' stato riaperto questa mattina il Ponte di Aprati (comune di Crognaleto)
chiuso la sera del 4 novembre dopo i rilievi della Protezione civile. In questi giorni,... pubblicato mercoledì 09
novembre 2016, 11:56 #terremotocentroitalia. Scuole del teramano anche oggi sopralluoghi della Protezione Civile
#terremotocentroitalia. Scuole del teramano anche oggi sopralluoghi della Protezione Civile TERAMO - Domani arriva
una squadra del Consorzio Reluis. Negli istituti superiori di Giulianova e Castelli si riprendono le... pubblicato
mercoledì 09 novembre 2016, 10:38 Maurizio Brucchi, Sindaco di teramo - foto da fb #Terremoto #Teramo:
Riapertura Delle Scuole Slitta Al 14. Sgravio del 30% per rette Asili TERAMO - "La già difficile situazione post-sisma è
stata ulteriormente aggravata dalle conseguenze del forte vento, con una serie di... pubblicato mercoledì 09
novembre 2016, 10:15 Terremoto, Giuliani: "Non Abbassate la Guardia" Terremoto, Giuliani: "Non Abbassate la
Guardia" L'AQUILA - Pubblichiamo l'ultimo bollettino di Giampaolo Giuliani sulla situazione sismica nel centro Italia.
Ieri altra giornata di sciame sismico con scosse vicine al 4' grado ed una,... pubblicato mercoledì 09 novembre 2016,
08:32 Teramo - panoramica #TerremotoCentroItalia: A #Teramo Emanate 6 Ordinanze Di Sgombero. Coinvolte 10
Famiglie TERAMO - Sono state emanate, ieri, 6 Ordinanze di sgombero che interessano stabili nelle frazioni di Valle
san Giovanni, Contrada... pubblicato martedì 08 novembre 2016, 09:58 Panoramica L'Aquila - foto di repertorio
#Terremoto: Truffa Sui Contributi Per Abitazione Principale. Sequestrati 170 Mila Euro, Due Indagati L'AQUILA Nell'ambito di un'attività investigativa svolta dalla locale Procura della Repubblica è stato disposto dal... pubblicato
martedì 08 novembre 2016, 09:46 Nuova Forte Scossa nelle Zone del Sisma. Avvertito Anche ad Ancona, Ascoli
Piceno e Teramo Nuova Forte Scossa nelle Zone del Sisma. Avvertito Anche ad Ancona, Ascoli Piceno e Teramo Un
terremoto di magnitudo 4 e' stato registrato nella provincia di Macerata alle 19.56, con epicentro fra Castelsantangelo
sul Nera,... pubblicato martedì 08 novembre 2016, 06:20 Terremoto, il Comunicato Calandra/Gagliardi: "Ecco il
Rischio Sismico dei Prossimi Giorni Terremoto, il Comunicato Calandra/Gagliardi: "Ecco il Rischio Sismico dei
Prossimi Giorni L'AQUILA - Vi riportiamo il comunicato apparso sulle pa
gine di Stefano Calandra sulla situazione sismica in Centro Italia: BOLLETTINO... pubblicato martedì 08 novembre
2016, 05:53 Terremoto, il Punto di Giuliani sulla Situazione Sismica Terremoto, il Punto di Giuliani sulla Situazione
Sismica L'AQUILA - "Buona notte a tutti. Nella giornata di oggi 07 Nov 16, praticamente più di 500 accadimenti che
hanno interessato tutto il territorio da Amatrice alla Valle del Nera. Dalle... pubblicato martedì 08 novembre 2016,
04:36 Video realizzato dal Laboratorio di Geofisica dell'INGV #TerremotoCentroItalia: La faglia del sisma di #Amatrice
a 360 grazie all' #INGV. @INGVterremoti L'AQUILA - Una visione a 360 gradi dell'estremità settentrionale della faglia
che ha generato il terremoto di Amatrice... pubblicato lunedì 07 novembre 2016, 13:51 il sindaco di Amatrice Sergio
Pirozzi nell'Aula della Camera #TerremotoCentroItalia, Sindaco #Amatrice Alla #Camera: "Noi Abbandonati". LA
DIRETTA @Montecitorio L'AQUILA - Inizia con un lungo applauso ai sindaci dei Comuni colpiti dal sisma dell'Italia
centrale la sessione alla... pubblicato lunedì 07 novembre 2016, 12:32 Le proposte dei #sindaci dei #comuni oggi a
@Montecitorio #TerremotoCentroItalia: #Boldrini, Non Lasceremo Soli I Terremotati. Concerto di Natale Per Vittime
L'AQUILA - "Noi confermiamo il nostro impegno, non vi lasceremo soli e faremo di tutto per tenere viva l'attenzione...
pubblicato lunedì 07 novembre 2016, 12:00 Giampaolo Giuliani Avverte: "Attenzione, possibili scosse oltre il 4' e 5'
Grado nelle Zone Colpite Giampaolo Giuliani Avverte: "Attenzione, possibili scosse oltre il 4' e 5' Grado nelle Zone
Colpite È tornato a parlare sul suo profilo facebook Giampaolo Giuliani e lo ha fatto con un comunicato sulla
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presunta... pubblicato lunedì 07 novembre 2016, 06:48 Raffiche di vento scoperchiano la tensostruttura scolastica di
Acquasanta Raffiche di vento scoperchiano la tensostruttura scolastica di Acquasanta Le forti raffiche di vento hanno
danneggiato la tensostruttura adibita a scuola dell'infanzia ad Arli di Acquasanta Terme (Ascoli Piceno), uno dei
comuni del... pubblicato domenica 06 novembre 2016, 16:44 Scossa sismica nella notte, bimbo terrorizzato fugge di
casa, ritrovato sano e salvo Scossa sismica nella notte, bimbo terrorizzato fugge di casa, ritrovato sano e salvo Un
bambino di 7 anni è scappato di casa a Camerino, terrorizzato per la scossa di magnitudo 3.8 registrata alle 4:19 della
notte scorsa nel... pubblicato domenica 06 novembre 2016, 11:41 Terremoto, il Ponte è Agibile, Rientra Allarme a
Sulmona Terremoto, il Ponte è Agibile, Rientra Allarme a Sulmona L'AQUILA - Riaperto al traffico veicolare il ponte
Capograssi a Sulmona. Da questa mattina tutti i mezzi di trasporto hanno ripreso a transitare sull'importante snodo di
collegamento... pubblicato domenica 06 novembre 2016, 09:33 Enzo: "La Mia Vita Come l'Ultimo. Come un Cinghiale
Nella Terra Che Trema" Enzo: "La Mia Vita Come l'Ultimo. Come un Cinghiale Nella Terra Che Trema" "Non rischi la
vita, vada via da qui". Il 24 settembre scorso il commissario per la ricostruzione Vasco Errani non era riuscito a
convincere Enzo Rendina a... pubblicato domenica 06 novembre 2016, 09:31 Terremoto, Oltre 30mila Sfollati, al Via
le "Baraccopoli" Contro il Freddo Terremoto, Oltre 30mila Sfollati, al Via le "Baraccopoli" Contro il Freddo Sono oltre
30mila le persone assistite dal Servizio nazionale della Protezione Civile in seguito alle forti scosse di terremoto che
hanno colpito l'Italia... pubblicato domenica 06 novembre 2016, 09:27 Terremoto, Tanta Paura anche a Chieti e il
Siandaco Riapre il COC Terremoto, Tanta Paura anche a Chieti e il Siandaco Riapre il COC CHIETI - Il Comune di
Chieti ha aperto il Centro Operativo Comunale (Coc), attivando le funzioni3 Volontariato ed6 censimento danni, in
modo che i cit
tadini... pubblicato domenica 06 novembre 2016, 09:24
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L`AQUILA: COME CAMBIA LA CITTA`, RIVOLUZIONE IN DUE ZONE-CHIAVE, I RENDER
[Redazione]
L AQUILA - Via libera all Aquila alla ricostruzione del Cinema Massimo, dellasede della Provincia, del cosiddetto
palazzo del benzinaio abbattuto direcente per motivi di sicurezza dopo le scosse del Centro Italia, ma anche alnuovo
assetto di viale della Croce Rossa.La Giunta comunale ha infatti ratificato gli accordi di programma, sottoscritticon la
Provincia, relativi ai progetti di recupero, rispettivamente, di via XXSettembre-via Sant Agostino e dell area del viale
della Croce Rossa.Si tratta dello snellimento dell accordo, necessario ad avviare laricostruzione, dopo le polemiche
del sindaco del capoluogo, Massimo Cialente, acaldo a seguito della scossa di magnitudo 6.5 del 30 ottobre, control
amministrazione provinciale e le sue lentezze, con una telefonata infuocatacon il presidente, Antonio De
Crescentiis.Entrambe le proposte deliberative, che ora verranno trasmesse al Consigliocomunale, sono state
presentate dall assessore alla Ricostruzione Pietro DiStefano. Si tratta di due importanti accordi di programma,
sottoscritti con ilpresidente De Crescentiis, che il Consiglio comunale è chiamato a ratificareentro 30 giorni, dichiara in
una notaassessore Di Stefano. Con la sottoscrizione degli accordi di programma la Provincia ha dato ilproprio
contributo alla ricostruzione della città dell Aquila secondo unavisione condivisa - aggiunge De Crescentiis - Abbiamo
utilizzato questo utilestrumento di coordinamento tra le amministrazioni, finalizzandolo all avvio diinterventi di
riqualificazione di importanti aree del capoluogo, nell ambito diuna pianificazione di qualità del tessuto urbano che
possa dare impulso allosviluppo della città del futuro e dell'intero territorio. (alb.or.)VIA SANT AGOSTINOPer quanto
riguardaarea compresa tra via Sant Agostino, via XX Settembre ecorso Federico II,accordo comprende edifici
strategici come la sede dellaProvincia, il palazzo del governo e il cinema Massimo, illustra ancora DiStefano.L
assessore spiega che ci sarà un ripensamento in una chiave architettonicapiù coerente al contesto, attraverso, per
esempio, il prolungamento dei porticidel Cinema Massimo, in modo da creare un ideale raccordo conaltro especulare
ingresso alla città dalla Fontana Luminosa, come anticipato daAbruzzoWeb molti mesi fa con una serie di render.Nelle
prossime settimane verrà avviato ancheabbattimento del palazzo accantoa quello del benzinaio ormai ridotto a un
cumulo di macerie, ovveroedificioche ospitava bar, uffici, negozi e la redazione del quotidiano Il Centro.COME
SARA'VIALE DELLA CROCE ROSSA Quello che riguarda viale della Croce Rossa è un ambizioso piano
diriqualificazione di un area oggi su cui, oggi, insistono molte struttureprovvisorie realizzate dopo il sisma, prosegue Di
Stefano. Sono diversi gli elementi di rilievo, a partire dalla realizzazione di unvasto parco urbano, di un parcheggio,
per circa 400 posti auto, meccanizzato ecollegato con il complesso universitario di San Basilio,
camminamentipanoramici sul tracciato murario, percorsi guidati con indicazioni storiche episte ciclabili, illustra.COME
SARA' RIPRODUZIONE RISERVATA[pdf]ARTICOLI CORRELATI:L'AQUILA: VIA IL PALAZZO DEL BENZINAIO,
NASCERANNO NUOVI PORTICI E NEGOZI[grey] [ic]di Marianna GaleotaL AQUILA - Nuovi portici con negozi
accessibili al pubblico sostituiranno ilnoto palazzo del benzinaio alla villa comunale dell Aquila. Il porticato,
checostituirà una prosecuzione di quello dello storico cinema Massimo, arrivandofino a via Sant Agostino, cingerà...
(continua) - FotogalleriaL'AQUILA: COME RINASCE VIALE DELLA CROCE ROSSA, 10 MILIONI PER PARCO,
PARCHEGGIE NEGOZI HI-TECH[grey] [ic]L AQUILA - Non è possibile avere le bellissime mura urbicherestaurate,
ripulite e illuminate di notte, e poi al di sotto verde brullo,caos e manufatti provvisori disseminati qua e là.è prima di
tutto lavolontà... (continua) - Fotogalleria L'AQUILA, ECCO IL PIANO DI RICOSTRUZIONE DA CINQUE MILIARDI
L'AQUILA: DA CONSIGLIO COMUNALE OK A PIANO DI RICOSTRUZIONE L'AQUILA: RECUPERO URBANO
VIALE CROCE ROSSA, OK DALL
A GIUNTATERREMOTO: L'AQUILA, CIALENTE ORDINA DEMOLIZIONE ''PALAZZO DEL BENZINAIO''[grey]
[ic]L'AQUILA - Il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente ha datodisposizione di una demolizione coatta del cosiddetto
palazzo del benzinaio,all'incrocio tra via XX Settembre e viale Crispi, per ragioni di ordine esicurezza pubblica.
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L'edificio è da... (continua) L'AQUILA: VIA IL PALAZZO DEL BENZINAIO, NASCERANNO NUOVI PORTICI E
NEGOZI - FOTO L'AQUILA: SLITTA DEMOLIZIONE PALAZZO BENZINAIO, ''SERVONO FONDI PUBBLICI PER
SICUREZZA STRADA'' - FOTO L'AQUILA:RICOSTRUZIONE PALAZZO BENZINAIO ALLA VILLA,''UN ANNO DI
RITARDO'' L'AQUILA: NUOVI PALAZZI E PORTICI ALL'INGRESSO DELLA CITTA', ECCO IL PIANO DI
RECUPERO DI VIA XX SETTEMBRE TERREMOTO: PALAZZO BENZINAIO, ''DITTE ANTICIPERANNO SOLDI PER
DEMOLIRE''
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RICOSTRUZIONE PALAZZO CENTI: AGGIUDICATI LAVORI NEL SILENZIO TOTALE DELLA
REGIONE
[Redazione]
L AQUILA - Dopo oltre sette anni e mezzo arriva il primo verdetto ufficiale peril mega appalto pubblico da 13 milioni di
euro per la ristrutturazione diPalazzo Centi, sede della giunta regionale in pieno centro storico all aquila,fuori uso per il
terremoto del 6 aprile 2009.All impresa Edil Costruzioni Generali Srl di Isernia, che ha operato un ribassodel 35,017
per cento, è stata aggiudicata provvisoriamenteambita gara allaquale hanno partecipato 29 colossi delle
costruzioni.Ma sull importante commessa, caratterizzata già da gravi ritardi, potrebbe nonessere stata scritta la parola
fine: infatti,ente dovrà attivare la verificadelle anomalie, il cui esito potrebbe innescare ricorsi.A questo epilogo si è
giunti ieri sera al termine dell apertura delle bustedove erano contenute le offerte economiche, operazione che ha
seguitoesamedelle offerte tecniche che, secondo quanto si è appreso, ha visto i pretendentiarrivare molto vicini tra
loro.Decisive sono state, quindi, le offerte economiche. Al secondo posto si èclassificataimpresa teramana Cingoli
Nicola e Figlio Srl, conosciutaall aquila per le numerose commesse nell ambito della ricostruzione privata,con il 29,70
per cento di ribasso; terza in graduatoria la Icet Engineering diCastelli (Teramo) con il 26,082 per cento; al quarto
postoassociazionetemporanea (Ati) Di Vincenzo & Strever, altri sodalizi ben inseriti nellaricostruzione, con il 25,426
per cento.I risultati non sono stati resi noti ufficialmente dall ente regionale.Il primo verdetto, annunciato nei giorni dal
presidente della Giunta regionale,LucianoAlfonso, è stato fatto trapelare da fonti interne alla Regioneabruzzo.Per tutta
la difficile gestione della gara è stato difficile attingereinformazioni.Nonostante numerose telefonate, in tutte le varie
fasi dell appalto è risultatoassolutamente impossibile colloquiare con la dirigente del servizio Gestione epatrimonio
immobiliare dell ente, Eliana Marcantonio, presidente dellacommissione aggiudicatrice, per avere dettagli sulle
prossime tappe di uno deipalazzi pubblici più importanti del centro storico.Un edificio bersagliato, oltretutto, dai nuovi
sismi del 26 e del 30 ottobre eminacciato anche dalle condizioni sempre più pericolanti della prospicientechiesa di
Santa Giusta, che ha la facciata a rischio di distacco e dovrà esseresottoposta a nuovi puntellamenti.UN ITER
ANNOSOL'edificio, di origine settecentesca, dal 2003 al 2009 è stato sede dellapresidenza. Nonostante sia stato negli
anni sottoposti a importanti e numerosirestauri, ha riportato danni ingenti, per circa 9,4 milioni di euro, ai qualivanno
aggiunti oneri e spese.I soldi destinati al recupero sono arrivati per 3 milioni dalla rimodulazionedei fondi inizialmente
previsti nell ambito dei finanziamenti del primoprogramma stralcio destinati alla ricostruzione di edifici pubblici all
Aquilae per 10 milioni dalla delibera Cipe numero 44 del 23 marzo 2012.L intervento è stato caratterizzato da
lungaggini burocratiche e formali chehanno fatto ritardare tutto. Lento è stato, infatti, il passaggio di consegnetra il
provveditorato interregionale alle Opere pubbliche di Abruzzo, Lazio eSardegna e la Regione stessa.A quest ultima
amministrazione è passata la competenza dell attuazione deiprogrammi di ricostruzione degli edifici regionali con la
cessazione dellostato di emergenza, il 31 agosto 2012, e ci si è dovuti riorganizzare in corsa.L appalto prevede
interventi di consolidamento strutturale, rifacimentoimpiantistico, restauro architettonico delle superfici decorate, degli
apparatipittorici nonché delle superfici di pregio, ed è basato sul criteriodell offerta economicamente più vantaggiosa.È
previsto un incentivo per la riconsegna anticipata dell opera pari all 1 permille e, nello stesso tempo, una
penalizzazione in caso di ritardo nei lavori.Il bando è stato pubblicato il 7 maggio 2015 sulla Gazzetta ufficiale
dellaComunità europea, con scadenza il 16 luglio, poi posticipata al 27 agosto.La commissione giudicatrice ha preso il
posto della commissioneamministrativa che ha svolto un lavoro preliminare, composta dalla dirigenteregionale Eliana
Marcantonio, dirigente del servizio Gestione e patrimonioimmobiliare, presidente, e dai funzionari Carlo Giovani,
dirigente del servizioPrevenzione rischi e protezione civile, e dall ingegnere Eliseo Amorosi,funzionario del Comune di
Tione degli Abruzzi (L Aquila).Dal 31 agosto al 26 ottobre 2015 i tre hanno passato al vaglio la busta A conla
documentazione amministrativa, e delle 30 ditte in gara ne è stata esclusasolo una,associazione temporanea (Ati)
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costituita dalle aziende aquilaneEdilfrair, Taddei e Coaf.Il 15 dicembre la stessa commissione ha cominciato ad aprire
le buste B, conl offerta tecnica, al solo fine di accertare e constatare il contenuto senzaalcun esame di merito,
operazione terminata il 4 febbraio 2016.L 8 marzo con una determina del dipartimento Risorse e organizzazione a
firmadella dirigente Marcantonio, si è provveduto a nominare la commissionegiudicatrice, composta da Giancarlo
Misantoni, dirigente dei servizi Geniocivile di Teramo e, ad interim, Qualità delle acque; Roberto Guetti, architettoche
si occupa di edilizia sanitaria e dei nuovi investimenti sugli ospedali da100 milioni di euro; e Silverio Salvi, ingegnere
che pure si occupa di qualitàdelle acque assieme a Misantoni.I tre hanno valutato le offerte tecniche delle 29 imprese
in gara contenutenella busta B, restituendole alla Marcantonio a metà ottobre, e in questigiorni è avvenutaapertura e
la valutazione delle bustee D, checontengono rispettivamenteofferta dal punto di vista della tempistica el offerta
economica.Dopoapertura delle buste eassegnazione provvisoria dell appalto cisaranno 35 giorni di attesa per
consentire la presentazione di eventualiricorsi da parte dei concorrenti esclusi.A seguire scatteràaggiudicazione
definitiva: la ditta vincitrice avrà 80giorni di tempo per stilare il progetto esecutivo, che dovrà essere infinevalutato
dagli uffici regionali prima di dare, finalmente, il via al cantiere.Alla luce dei tempi attuali, impensabile che i lavori
partano prima del 2017,anche se il cronoprogramma prevede la riconsegna entro aprile 2018, con duratamassima dei
lavori stabilita in 730 giorni e collaudo nell ottobre successivo:date che dovranno essere riviste al rialzo, ma insomma,
ci sarà comunque dacorrere. (alb.or. - b.s.) RIPRODUZIONE RISERVATA[pdf]ARTICOLI CORRELATI:APPALTO
PALAZZO CENTI: COMMISSIONE ANCORA AL LAVORO, SFORATI TERMINI[grey] [ic]L'AQUILA - "Si comunica
che sono a tutt'oggi in corso le valutazionidelle offerte tecniche da parte della commissione giudicatrice". Lo scrive
ladirigente regionale Eliana Marcantonio, in data 12 luglio, sulla sezione delsito web della...
(continua)RICOSTRUZIONE PALAZZO CENTI: IN AUTUNNO LA SCELTA DELLA DITTA,
''ORAACCELERIAMO''[grey] [ic]di Alberto OrsiniL AQUILA - Ancora un mesetto in più per concludere le valutazioni
delle offertetecniche da parte della commissione giudicatrice del super appalto da 13milioni di euro per la
ricostruzione di palazzo Centi, nel cuore del...(continua) REGIONE: RICOSTRUZIONE PALAZZO CENTI, 30
OFFERTE E INSEDIATA LA COMMISSIONE REGIONE: RICOSTRUZIONE PALAZZO CENTI, CHIUSA PRIMA
FASE, A MAGGIO IL CANTIERE REGIONE: RICOSTRUZIONE PALAZZO CENTI C'E' COMMISSIONE GARA, MA
TEMPI LUNGHI APPALTO PALAZZO CENTI: COMMISSIONE ANCORA AL LAVORO, SFORATI
TERMINIRICOSTRUZIONE PALAZZO CENTI: A GIORNI SEDUTA OFFERTE ECONOMICHE[grey] [ic]di Alberto
OrsiniL AQUILA - Verrà resa nota a giorni la data di apertura in seduta pubblicadelle buste conofferta economica delle
29 ditte che sono in lizza peraggiudicarsi il super appalto da 13 milioni di euro... (continua)
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TERREMOTO: 20 LAVORATORI USRA IN ``PRESTITO`` AL CENTRO ITALIA, E` ALLARME
[Redazione]
L AQUILA - Lavoratori dell ufficio speciale per la ricostruzione dei comuni delcratere del terremoto del 6 aprile
2009,Usrc, in prestito alla governancedella più recente ricostruzione del Centro Italia sulla base del nuovo decretodi
palazzo Chigi, varato oggi dal governo Renzi.A lanciareallarme dai microfoni di AbruzzoWeb è la senatrice aquilana
delPartito democratico Stefania Pezzopane, che vigila sul post-sisma aquilano eha già predisposto emendamenti
correttivi. Adesso è stato pubblicato il decreto 2, quello conseguente al sisma del 30ottobre, che allarga il cratere,
include molte zone del Teramano e però haquesta norma sugli uffici che va sicuramente corretta, spiega. Questa
cosa non tanto mi piace: un riferimento agli uffici speciali e allavolontà di utilizzare 20 persone degli uffici speciali per
la ricostruzionedegli altri territori colpiti dal sisma.Secondo la senatrice, dobbiamo mettere a disposizione delle
energie, perchéhanno il know-how per consentire a loro quello che non abbiamo fatto noi,ovvero partire subito, però,
e già ho depositato emendamenti, devono essere innumero limitato, massimo 10 persone, e non dall ufficio speciale
dell Aquila.Usra fa ancheistruttoria, diversamente dall Usrc doveè una separazionetra quello che fanno i Comuni e
quello che faufficio speciale, rimarca. Giovedì mentre gran parte della classe politica era con Matteo Renzi, io eroin
Senato, la mattina per far approvare la commissioneinchiesta e ilpomeriggio a presentare emendamenti perché prosegue - sul decreto perAmatrice intendo far inserire anche alcune cose che servono a noi, sia intermini di
personale, sia di nuove regole. Dobbiamo essere generosi, sensibili e solidali ma non dobbiamo
compromettere,nemmeno per un istante, la velocizzazione delle pratiche che siamo finalmenteriusciti a imprimere,
conclude.LE REAZIONIDI STEFANO: "PRENDANO NUOVI LAVORATORI""Gli uffici speciali per il Centro Italia si
costituiscono mettendo persone alavorare, non facendo ammuina, ossia spostando i lavoratori da una parteall'altra.
Ora che all'Aquila abbiamo ingranato la ricostruzione arrivaun'altra pugnalata? Non sono d'accordo".Così l'assessore
comunale dell'Aquila alla Ricostruzione Pietro Di Stefano dopol'allarme anticipato da AbruzzoWeb di 20 lavoratori
degli uffici speciali del"cratere" del terremoto 2009 pronti a essere spostati nei nuovi usr dopo ilCentro
Italia.L'assessore rimarca che "il decreto è già in Gazzetta ed è esecutivo, va beneche verrà rivisto, ma comunque
produce subito effetto e il danno è già fatto.Ora riparino in sede di conversione", l'appello."Se servono persone con
esperienza, scorrete le benedette graduatorie delconcorsone Ripam e poi se c'è bisogno di scambiare buone
pratiche, siamo prontia farlo, ma non gli esseri umani - sbotta Di Stefano - quelli servono anchequa".L'assessore si
toglie anche un 'sassolino'. "Se ce li chiedono, vuol dire ancheche il modello L'Aquila funziona, quando Renzi lo critica
se si riferisce allagestione berlusconiana lo deve precisare perché qui ci considerano una massa dibanditi e alcune
cose che qui sono reato ad Amatrice vengono consentite".(alb.or.) RIPRODUZIONE RISERVATA[pdf]
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TERREMOTO: IPSIASAR L`AQUILA SENZA LABORATORI, APPELLO DEI GENITORI
[Redazione]
L'AQUILA - "Crediamo che sia opportuno, visto il continuare dello sciamesismico, che non esclude ulteriori picchi di
magnitudo, passare dalle soluzioniadottate nel 2009 alla demolizione. Siamo disponibili a sopportare tutti idisagi legati
alla demolizione, ma almeno sapremo che in tempi più che brevi inostri figli potranno ritornare a fare tutte le attività di
laboratorio, e nonsaranno costretti a cambiare scuola".Così in una nota indirizzata, tra gli altri, al premier Matteo
Renzi, igenitori degli studenti dell'Istituto superiore "Da Vinci-Colecchi"dell'Aquila, che si sono costituiti in comitato
all'indomani dell'ordinanza conla quale il sindaco Massimo Cialente ha imposto lo sgombero di alcuni localilasciando
di fatto la scuola senza laboratori, parte essenziale delladidattica.La decisione, dettata dall'aggravamento delle
condizioni del corpo centrale delplesso, già inagibile dal 2009 e che incombe sulla parte bassa dell'edificioche
ospitava i laboratori degli indirizzi alberghiero, manutentori eodontotecnici, ha già fatto insorgere studenti e insegnanti,
capitanati dalladirigente Serenella Ottaviano, che temono che alla decisione di sgomberare lastruttura non segua una
tempestiva demolizione che possa ripristinare lecondizioni di sicurezza tali da consentire la regolare ripresa delle
lezioni."Abbiamo scelto questa tipologia di scuola per i nostri figli per una serie diragioni che comprendono la
presenza di un corpo docenti molto qualificato, conlunga esperienza e riconoscimenti in ambito nazionale e
internazionale e lapresenza di laboratori ben attrezzati e funzionali all acquisizione di alteprofessionalità - spiegano
nella nota - ormai presupposti essenziali perinserirsi nel mondo del lavoro"."Nel post-sisma del 2009 è stato costruito
un Musp che doveva essereprovvisorio - ricordano - ma ad oggi non esiste un progetto e un investimentoper la
costruzione della nuova scuola"."Il sindaco con una ordinanza del 10 novembre ha imposto per ragioni disicurezza, la
chiusura dei locali adibiti a presidenza, segreteriaamministrativa e laboratorio, fino ad una 'indefinita' messa in
sicurezza dellastessa palazzina che noi consideravamo sistemata dopo i lavori del 2009"."Si stanno facendo miracoli
per continuare a garantire i servizi dirigenziali eammnistrativi ma i laboratori sono chiusi, e si è fermata
tuttaattivitàdidattica professionalizzante. A questo puntoIstituto professionale sitrasforma nell ennesimo
liceo"."Èevidente che il presidente della Provincia e il sindaco diAquila devonoassumere questo problema di edilizia
scolastica come prioritario - ammonisconoi genitori - devono trovare tutte le risorse necessarie, devono
riunireurgentemente gli organismi tecnici e prendere una decisione per la messa insicurezza della palazzina". Marco
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CONSIGLIO REGIONALE: PASSA IL PRG DEL PORTO, SI LITIGA SULLA RETE SENTIERI
MONTANI
[Redazione]
L'AQUILA - Passa il Piano regolatore del Porto di Pescara atteso dacinquant anni e il presidente LucianoAlfonso parla
di pagina storica, ma lamaggioranza di centrosinistra si squaglia su un provvedimento come la retesentieristica di
montagna, riportando alla luce frizioni vecchie e nuove, e laresa dei conti scivola al vertice di maggioranza di sabato
prossimo.Questo il succo del Consiglio regionale di oggi, cominciato, come da malcostumeradicato di questa
legislatura, nel pomeriggio dopo essere stato convocato allamattina, stavolta non per svolgere le commissioni nello
stesso giorno dellariunione, ma per aspettare i comodi dei chiarimenti nel centrosinistra semprepiù
sfilacciato.Approvato anche un progetto di legge che stanzia un contributo che consentiràall Istituto nazionale di
geofisica e vulcanologia di mantenere la sedeaquilana, di recente passata da un immobile in via dell Arcivescovado,
dietropiazza Duomo, in uno dal canoneaffitto minore nella zona di Porta Napoli.Per il futuro non si escludeimpiego di
immobili regionali riparati dai dannidel terremoto del 6 aprile 2009.PASSA IL PIANO REGOLATORE PORTUALEIl
Consiglio regionale, riunitosi solo nel pomeriggio nonostante laconvocazione alle 11, ha approvato a maggioranza, e
con il voto favorevole delcentrodestra, il provvedimento amministrativo approva il nuovo Piano regolatoredel Porto di
Pescara.Hanno votato contro il Movimento 5 stelle, che ha presentato oltre 100emendamenti, soppressi dopo essere
stati ritenuti inammissibili, e ilconsigliere regionale del gruppo misto in quota Sinistra italiana LeandroBracco.SALTA
LEGGE SU RETE ESCURSIONISTICA, SCONTRO IN MAGGIORANZAUn nuovo scontro in seno alla maggioranza
di centrosinistra è andato in scenacon ancora una volta protagonisti i due esponenti del Partito
democratico,l'assessore regionale Donato Di Matteo, uno dei tre ribelli (gli altri due sonoAndrea Gerosolimo e Mario
Olivieri di Abruzzo civico) e il consiglierePierpaolo Pietrucci, sul progetto di legge relativo all'istituzione della
Reteescursionistica alpinistica speleologica torrentisticaabruzzo (Reasta) "perlo sviluppo sostenibile socio-economico
delle zone montane e nuove norme per ilsoccorso in ambiente montano".Dopo le dure accuse reciproche e il rinvio
del provvedimento nel corso dellascorsa seduta, in quella di oggi si è reso necessario un altro rinvio perl'opposizione
alla votazione dell'assessore Di Matteo, a suo dire titolaredella delega alla Montagna e, in quanto tale, non reso
edotto della proposta,tanto che prima della chiamata in aula ha lasciato l'aula.È stato il presidente D'Alfonso a
chiedere l'ulteriore rinvio per affrontare latematica nel summit di maggioranza di sabato prossimo, quando il
centrosinistratenterà di comporre la spaccatura.Evidente il disappunto di Pietrucci che ha rumoreggiato fuori dagli
scrannidell'aula consiliare.SI AL PREMIO PER I 77 STUDENTI MORTI IL 6 APRILE 2009L'assemblea abruzzese ha
licenziato all'unanimità il progetto di legge cheistituisce il premio di studio in memoria dei 77 studenti scomparsi
durante ilterremoto dell'Aquila del 6 aprile 2009.Il Consiglio regionale ha licenziato anche il progetto di legge relativo
allemodifiche alla legge regionale numero 11 del 1993 riguardanti "strutturericettive e stabilimenti balneari: prezzi,
classifica, statistica, vigilanza esanzioni. Normativa organica".Rinviate in commissione le norme per l'impiego della pet
therapy nel sistemasanitario regionale.LE REAZIONID ALFONSO: PRG DEL PORTO, UNA PAGINA STORICA
PERABRUZZO Conapprovazione del Piano regolatore portuale di Pescara, avvenuta oggipomeriggio, il Consiglio
regionale ha scritto una pagina storica per la vitadell Abruzzo, così esulta in una nota il presidente, LucianoAlfonso. Si
tratta di un provvedimento atteso dal 1967 e riguardante un infrastrutturafondamentale per lo sviluppo non solo della
città, ma di tutta la regione -assicura - che potrà finalmente dispiegare tutto il suo potenziale attraversol escavazione
dello scalo, il prolungamento dell asse attrezzato, la deviazionedel porto ca
nale,apertura della diga foranea e il dragaggio del fiume.Il governatore ricorda che sin dal nostro insediamento
abbiamo lavorato inmaniera diuturna affinché si pervenisse a questo momento. Ringrazio tutticoloro che hanno
permesso che si arrivasse a questo risultato - elenca - inparticolare il consigliere delegato ai trasporti
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CamilloAlessandro e ilconsigliere Alberto Balducci, e peropposizione il consigliere LorenzoSospiri,
nonchéindimenticato ex sottosegretario abruzzese ai trasporti NinoSospiri. Da oggi si apre un nuovo capitolo nella
storia di questa regione.DI NICOLA:INGV RESTA ALL AQUILA, PRESA DI COSCIENZA DEL CONSIGLIO La
votazione all unanimità al Consiglio regionale di oggi del progetto dilegge che ho presentato e che prevede un
sostegno all Ingv, affinché possacontinuare la fondamentale attività di prevenzione e mitigazione del rischiosismico in
Abruzzo, rappresenta una presa di coscienza importante della massimaassise regionale, soprattutto in virtù dei
progetti cheistituto stasvolgendo nella nostra regione e delle concrete risposte alle richieste dimaggiore sicurezza
sorte in seguito agli eventi sismici del Centro Italia.Così il consigliere regionale di Centro democratico Maurizio Di
Nicola,presidente della Commissione bilancio e primo firmatario della legge. Resta dunque in Abruzzo la sede
distaccata dell Istituto che a oggirappresenta, con i suoi qualificati ricercatori, un eccellenza nell attivitàdella ricerca
scientifica in campo geofisico, ai fini di una correttapianificazione del territorio e della mitigazione del rischio sismico rimarca-Ingv potrà, dunque, portare a termine i progetti in essere e svilupparnealtri su tutto il territorio regionale.
Ritengo che la priorità per la nostra Regione, territorio notoriamente adaltissimo rischio sismico, dovrà
necessariamente essere in futuro quella distudiare modelli innovativi di prevenzione atti a ridurre il più possibile
ledisastrose conseguenze dei terremoti e, proprio in questa direzione - concludeDi Nicola - il supporto che offreIngv è
di fondamentale importanza per lasicurezza di tutti i cittadini che vivonoAbruzzo. RIPRODUZIONE RISERVATA[pdf]
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L`AQUILA: CHIESA SAN MARCO, A BREVE PUNTELLAMENTI PER SALVARLA; NO DEL
COMUNE A CANALE PRIVATO
[Redazione]
L AQUILA - Potrebbe essere affidato già domani il lavoro urgente dipuntellamento da 150 mila euro della chiesa di
San Marco, nel cuore del centrostorico dell Aquila, a serio rischio crollo dopo le nuove scosse di terremotodel Centro
Italia che hanno aggravato una situazione già delicata.E intanto continua, anche più aspro se possibile, il duello in
corso da annitra la committenza, la parrocchia omonima, e il Comune dell Aquila su come sidebba ricostruire la
chiesa, con i metodi della ricostruzione privata, esarebbeunico caso tra gli edifici sacri, o quella pubblica.La parrocchia
chiede, infatti, che comincino subito i lavori di ricostruzioneper 6,5 milioni di euro, dato che, secondo i loro tecnici,
nonè modomigliore di mettere in sicurezza una chiesa che non ripararla con tecnologieche la rendano anche
antisismica, piuttosto che spendere nuovi soldi perpuntellarla.Lavori che dovrebbero durare 3 anni e che, qualora
passasse il canale dellaricostruzione privata, potrebbero essere affidati direttamente scegliendo laditta a discrezione,
proprio come nei condomìni o negli aggregati dell Aquila edintorni, senza quindi la necessità di una garaappalto
bandita dalsegretariato Mibact, come invece previsto per legge su tutte le chiese dallalegge, ultima il decreto Enti
territoriali 2015.Al contrario, chi continua a essere stra-convinto che, invece,appaltopubblico vada fatto eccome,
èassessore comunale alla Ricostruzione Pietro DiStefano. Come gli viene in mente di insistere su questa strada?
Nessuno passerà unguaio per autorizzare lavori privati su un bene pubblico - sbotta - Nelladelibera Cipe 135erano
fondi per finanziare San Marco, che ora sono statirimodulati vista la perdita di tempo, ci sarebbero potuti essere se
fosse statoun bene privato?.E ancora, rimarca Di Stefano, visto che Gizzi si è recato sul posto a fare unsopralluogo,
se fosse privata sarebbe mai potuto intervenire? Loro, ilsegretariato Mibact, sono soggetto attuatore e la chiesa dovrà
esserericostruita con la procedura pubblica, chiedendo altri soldi al Cipe, con tuttoil tempo che ci vorrà.La
committenza continua a pensarla in modo opposto e chiede invanol inserimento nei prossimi elenchi di buoni
contributo che finanziano i lavoriprivati: un duello destinato a risolversi a colpi di carte bollate mentre lachiesa
marcisce. RIPRODUZIONE RISERVATA[pdf]ARTICOLI CORRELATI:L'AQUILA: CHIESA SAN MARCO RISCHIA
CROLLI, NUOVI PUNTELLI MA SI CHIEDE AVVIOLAVORI[grey] [ic]di Alberto OrsiniL AQUILA - Rischia il crollo la
chiesa aquilana di San Marco, a un tiro dischioppo da piazza Duomo, e sono necessari nuovi puntellamenti per 150
milaeuro. Ma la committenza chiede di risparmiare quella somma... (continua) RICOSTRUZIONE CHIESA DI SAN
MARCO, GUERRA PIU' DURA TRA COMUNE E CURIA RICOSTRUZIONE CHIESA DI SAN MARCO, LAVORI AL
PALO ED E' GIALLO SUI FONDI
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TERREMOTO DEL 2009: SOTTOSCRITTO PIANO DI RICOSTRUZIONE DI TOSSICIA
[Redazione]
TOSSICIA - Firmato questa mattina dal presidente della Provincia di TeramoRenzo Di Sabatino e dal sindaco Franco
Tarquiniaccordo di programma con ilComune di Tossicia per il Piano di ricostruzione post-sisma 2009.Il Piano,
passato all'istruttoria del settore urbanistico dell'ente, prevede uninvestimento privato di 35 milioni di euro e di 8 milioni
di opere pubbliche diurbanizzazione.Il Piano, ora, dovrà tornare in Consiglio comunale e poi essere inviatoall Ufficio
speciale della ricostruzione dei Comuni del cratere (Usrc) perl approvazione definitiva. RIPRODUZIONE
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TERREMOTO: A MONTEREALE RECUPERATE OPERE D`ARTE DA CHIESE DANNEGGIATE
[Redazione]
MONTEREALE - Effettuato nella giornata di ieri, lunedì 14 novembre,l intervento di recupero delle operearte della
Chiesa di Santa Maria Assuntaa Montereale (L'Aquila) e della Chiesa di Santa Lucia, nell omonima frazione,edifici
gravemente danneggiati dal terremoto del 24 agosto.Alla presenza dei Carabinieri del Nucleo Tutela del Patrimonio
culturale diAncona, un funzionario storico dell arte e altre due unità del Segretariatoregionale dei Beni culturali,
coadiuvati da una squadra dei Vigili del Fuoco eda un gruppo di volontari di Legambiente che ha messo a
disposizione i mezzi ditrasporto, hanno prelevato 101 opere tra tele, sculture, arredi sacri eparamenti, trasferiti presso
il deposito dell Arcidiocesi dell Aquila.L operazione si è resa necessaria anche per poter completare rapidamentel
intervento di messa in sicurezza delle due chiese. RIPRODUZIONE RISERVATA[pdf]
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16-11-2016
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TERREMOTO: INAGIBILE SEDE COMUNE TERAMO, SGOMBERATO UFFICIO SINDACO E
CONSIGLIO
[Redazione]
TERAMO - Compromessa la sede del Municipio di Teramo, dopo l'ultimo sciamesismico che ha interessato il Centro
Italia.Emerge dai risultati dei sopralluoghi fatti dai tecnici della Dicomac dellaProtezione civile sul palazzo municipale
di piazza Orsini.Maggiori danni sulla parte più antica dell'immobile.Ora, il sindaco di Teramo Maurizio Brucchi si
appresta ad emanare un'ordinanzadi sgombero che interessa tutti gli uffici coinvolti e i circa 25 dipendenti.Classificati
in "categoria E", pertanto completamente inagibili, salaconsiliare e tutto il secondo piano dello stabile, oltre agli uffici
disindaco, segretario generale e l'intero primo piano su cui sono ospitati laRagioneria, in un'ala, e Centro elaborazione
dati nell'altra.Totalmente inagibili sono anche gli esercizi commerciali ospitati al pianoterra dell'edificio: una farmacia,
situata sotto la loggia municipale, e laSanitaria vicina, mentre gli altri locali commerciali posti al
pianterrenodell'immobile e che si affacciano lungo il suo perimetro, sono risultatiparzialmente inagibili.Nei prossimi
giorni, e con ogni probabilità entro la fine della settimana incorso, gli uffici saranno traslocati in sedi già individuate e
oggetto oradelle opportune verifiche; nel frattempo rimarranno chiusi al pubblico.Il sindaco, sfrattato dal sisma,
prosegue la sua attività operativa - anche inriferimento alle operazioni di Protezione Civile - rimanendo a disposizione
deicittadini presso il Centro operativo comunale, nel comando di PoliziaMunicipale di piazzale San Francesco.
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altarimini.it
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Riccione, da gennaio partono lavori scavo per ridurre fondali porto alla profondit? di 2
metri
[Redazione]
Conapprovazione del progetto esecutivo di dragaggio dei fondali alla darsenadi levante del porto canale, la Giunta
Comunale definisceultimo tassello nelquadro generale di numerosi interventi eseguiti e programmati nell areaportuale.
Dopo i lavori di pulizia dei fondali alla darsena lato nord e al tratto del RioMelo a monte del ponte della ferrovia, all
inizio del prossimo anno si metteràmano a quella lato sud per abbassare il fondale e riportarlo alla profonditàottimale
di 2 metri con una escavazione di circa 2.500 mc di materialefangoso. Lavori che renderanno pienamente agibili le
manovre di ormeggio e dientrata-uscita di ogni tipo di imbarcazione in tutta sicurezza. Come per i precedenti lavori
effettuati alla darsena di ponente,operazionedi dragaggio partirà - affermaassessore al Demanio Carlo Conti - dopo
averconcordato modalità e tempistica con gli operatori del porto. Per la stagioneestiva, e quindi dopo il superamento
della boa temporale dell autunno e deimesi caratterizzati da una maggiore frequenza di piogge abbondanti,
glioperatori portuali potranno usufruire di una darsena libera da qualsiasiintralcio di manovra. In accordo con gli stessi
ormeggiatori e conUfficioLocale Marittimo andremo così ad intervenire in maniera coordinata e puntualeper
consegnare ai natanti, in vista dell estate, un area pienamente fruibile,sicura e pulita. I lavori, che saranno anche
occasione per risolvere eventuali criticità alladarsena di ponente o all imboccatura del porto canale, avranno un
costocomplessivo di 110.000 euro. In particolare, il materiale sabbioso ricavatodurante le operazioni di scavo all
imboccatura, verrà destinato al ripascimentodella spiaggia sommersa a nord del porto canale.Relativamente alle
ultime abbondanti precipitazioni accompagnate da fortevento, che nei giorni scorsi hanno colpito il nostro territorio,
occorrerilevare che i lavori eseguiti regolarmente da Geat a monte della ferrovia, trai ponti di viale Rimini e di via
Castrocaro, con la rimozione del fango ineccesso depositato sul fondale, hanno consentito un regolare deflusso
delleacque meteroriche verso mare, oltre ad aver garantito un metro di profonditàdei fondali. La presenza di tronchi o
ramaglie spezzati a monte lungo il Rio Melo è scesaverso mare a causa dell innalzamento del livello dell acqua
dovuto alle fortipiogge.ultimo intervento, portato a termine dall Agenzia per la SicurezzaTerritoriale e di Protezione
Civile (ex Servizio Tecnico Bacino Romagna),risale allo scorso fine settembre nel tratto di oltre un chilometro di
RioMelo, compreso tra il ponte di viale Venezia e il parco dell area ex fornacePiva.Lavori consistiti nel rafforzamento
degli argini e nella pulizia, nonchèrimozione di vecchi alberi ad alto fusto e della vegetazione in eccesso,accumulata
dalla corrente delle acque in piena. Si è trattato di misure di consolidamento che hanno fatto seguito ad altre, nelcorso
dell anno, sia sul rio Melo che sul torrente Marano, nell ambito di unagenerale pianificazione del territorio e dei
corsiacqua.
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ilgiornaledirieti.it
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attualita: Piano Comunale di Protezione civile, a Villa Reatina il secondo incontro
[Redazione]
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inabruzzo.com
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Terremoto: Province presentano emendamenti alla Camera
[Redazione]
[thQMY19QIA-150x150]Teramo Pur in una fase di transizione che si chiudera dopo il referendum Costituzionale del 4
dicembre le Province esistono ancorae gestiscono un vasto patrimonio immobiliare pubblico: in particolare le
scuolesuperiori e le strade che rimangono funzioni fondamentali anche perente diarea vasta. Ma nei decreti post
sisma, che dovranno essere convertiti inlegge, non si fa cenno ne agli enti provinciali ne alle scuole superiori.
Perquesto, stamattina, il presidente della Provincia di Teramo, Renzo Di Sabatino,il presidente della Provincia di Rieti,
Giuseppe Rinaldi, e i rappresentantidell Unione delle Province sono stati ascoltati dalla Commissione Bilanciodella
Camera. Abbiamo presentato una serie di emendamenti per modificarealcuni passaggi che potrebbero creare un
vulnus amministrativo e legislativo spiega Di sabatino pur condividendoimpianto della governance per ilcoordinamento
degli interventi riteniamo sia necessario un esplicito passaggioche ricomprenda tutti gli enti locali, non solo i Comuni,
e il loro patrimonio.Sono innegabili i danni, e quindi la necessita di una ricostruzione insicurezza sismica, delle scuole
superiori cosi come degli altri edificipubblici. Abbiamo chiesto, quindi fa sapere il presidente che anche alleProvince
interessate dal sisma, pienamente coinvolte nel processo diprogettazione e gestione degli interventi, siano estese
tutte le previsioni peri Comuni in maniera da poter affrontare questa difficile e complessa partitacon la completa
garanzia della copertura dei costi certo non sostenibili senzaun provvedimento a monte.
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inabruzzo.com
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Riqualificazione scuole: Comune a tavola rotonda a Roma
[Redazione]
L Aquila Il Comune ha partecipato alla tavola rotonda sulla riqualificazionedelle scuole di periferia, organizzata dall
Istituto nazionale di Architettura,che si e tenuta a Roma. La dirigente del settore Ricostruzione pubblica,Enrica De
Paulis, e stata infatti invitata a partecipare come relatrice e hatenuto un intervento sul tema La citta e come una
grande scuola e la scuolae come una piccola citta. Riqualificazione delle scuole in Periferia. Ilavori sono stati introdotti
e coordinati da Guendalina Salimei, architetta,fondatrice del TStudio e docente all Universita La Sapienza, autrice
delprogetto di recupero del Corviale, a Roma (la cui storia, in parte romanzata,e stata ripresa dal film Scusate se
esisto!, con Paola Cortellesi per laregia di Riccardo Milani). Gli altri interventi sono stati tenuti da LauraGalimberti,
della presidenza del Consiglio dei ministri, coordinatrice dellaStruttura di missione per il coordinamento eimpulso degli
interventi diedilizia scolastica, Emanuele Habib, del Dipartimento di Ingegneria energeticadell Universita di Roma La
Sapienza e Riccardo Hopps di Officine greenbuilding. Il tema dell incontro era incentrato sulla necessita di avere
scuole funzionali, ben distribuite, piene di spazi nuovi, piacevoli, possibilmentenuove e colorate internamente. Ad ogni
modo, riconoscibili nel quartiere enella citta. Sono un istituzione pubblica si legge in una nota dell Istitutonazionale di
Architettura e come tale vanno curate e mantenute cosi dariacquistare una propria identita all interno del quartiere. E
importantissimo operare un censimento sulle scuole prevedendo un investimento,il piu capillare possibile, senza
dimenticare che se parliamo di adeguamentonormativo, messa in sicurezza, rischio sismico e di eliminazione delle
barrierearchitettoniche, questa eunica via perseguibile e deve divenireun occasione per trasformare la scuola.
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lagazzettadilucca.it
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Viabilità e protezione civile: obbligo di catene a bordo o pneumatici da neve montati sugli
autoveicoli
[Redazione]
martedì, 15 novembre 2016, 20:09La Protezione civile della Provincia di Lucca informa che nei giorni scorsisono già
caduti i primi fiocchi di neve sui passi appenninici (Pradarena,Radici e S. Pellegrino in Alpe) dove le minime, durante
la notte, scendono giàsotto lo zero termico. Zone dove sono già intervenuti i mezzi spargisaledell amministrazione
provinciale per garantire la sicurezza delle strade dicompetenza. In questo contesto, con le temperature che nei
prossimi giorni sono previste inulteriore calo, il consigliere provinciale con delega alle strade sicure MarioPuppa
ricorda che dal 15 novembre è in vigoreordinanza che prevedel obbligo di catene a bordo degli autoveicoli o gli
pneumatici da neve montati,su tutte le strade provinciali e regionali sopra i 200 metri sul livello delmare. Il
provvedimento (di cui all'art. 54 del D.Lgs. 285/1992 peraltroprevisto dalle normative del nuovo Codice della strada)
rimarrà in vigore finoal 15 aprile 2017.Durante il periodo autunnale ed invernale, infatti, le viabilità provinciali eregionali
del territorio lucchese sono spesso interessate da neve e dallaformazione di ghiaccio, soprattutto nelle zone
pedemontane e montane,indicativamente al di sopra di 200 metri di quota. I provvedimento introdotto pochi anni fa
afferma Puppa rappresenta unaulteriore forma di tutela della pubblica incolumità. Un intervento diprevenzione per
evitare il blocco del traffico in caso di nevicate. Ilprovvedimento sarà reso visibile anche attraverso la segnaletica
lungo learterie del territorio e invito i Comuni della provincia a darne comunicazioneper quanto riguarda le strade di
l o r o
c o m p e t e n z a
p e r
i n f o r m a r e
t u t t i
gliautomobilisti.???????????????????????????????????????????????????????????????????????????????
Estratto da pag. 1
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luccaindiretta.it
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Allarme furti, Montecarlo potenzia controllo vicinato
[Redazione]
montecarlovicinatoLa stagione dei furti a Montecarlo è già iniziata. A darel'allarme è direttamente il sindaco di
Montecarlo Fantozzi. Più sicurezzagrazie a una catena di solidarietà concreta che lega cittadini e
pubblicaamministrazione. È questa la ricetta montecarlese. Lo hanno annunciato questamattina (15 novembre) il
sindaco di Montecarlo Vittorio Fantozzi, il delegatoalla protezione civile Marco Carmignani e il comandante della
poliziamunicipale Roberto Missorini. Sicurezza e lavoro sono le priorità dell'amministrazione - ha dichiaratoFantozzi -.
Tutto ciò che possiamo spendere lo spendiamo qui.Nelle ultime settimane, infatti, si sono moltiplicati gli episodi di furti
inabitazione e anche di furti con danneggiamenti nelle auto nelle vicinanze delcimitero. Il sindaco si è mostrato assai
preoccupato e ha sollecitato laPrefettura a prendere davvero a cuore la questione sicurezza, soprattutto oggiche ci
stiamo incamminando verso il periodo natalizio: La sicurezza devediventare una reale priorità anche per il Prefetto ha
chiosato Fantozzi -.Non può preoccuparsi solo di essere invitato a un consiglio comunale ad hocsull'accoglienza che
dovrebbero promuovere i Comuni che ancora non hannoaccolto. E non può nemmeno imporre niente. La volontà del
territorio al primoposto. A Montecarlo il territorio vuole essere protagonista insieme alle forzedell'ordine nel gestire al
meglio il problema sicurezza.L'amministrazione del Comune di Montecarlo cerca, dunque, di mettere in campouna
serie di misure di emergenza prima che il fenomeno esploda: un sistema divideosorveglianza vera nei pressi del
cimitero, delle scuole e nelle vie diaccesso al centro e punta tutto sul concetto di prevenzione, facendo perno
sul"controllo del vicinato" con un appello diretto e totale a tutte le famiglieresidenti nel territorio comunale.Primo
comune toscano ad averlo avviato nel luglio del 2012, Montecarlo hasperimentato con risultati positivi e incoraggianti
il controllo di vicinatograzie alla collaborazione fattiva tra cittadino, polizia municipale e l'armadei carabinieri dove le
segnalazioni raccolte dai residenti - in contatto traloro con incontri periodici od organizzati in gruppi su chat come
Whatsapp -,riuniti per singole strade e aree del territorio particolarmente colpite dafurti in abitazione, hanno potuto
coadiuvare, migliorandolo, il servizio dicontrollo svolto dalle forze dell'ordine, le uniche deputate a intervenire incaso di
necessità.Obiettivo dell'amministrazione comunale, adesso, è quello di rendere operativoquesto concetto che è alla
base del controllo del vicinato estendendolo a tuttoil territorio comunale interessando direttamente tutte le famiglie con
l'inviodi una comunicazione dove, oltre a fornire numeri utili e suggerimenti praticiper rendere più sicura la propria
abitazione, si invitano i cittadini adorganizzare nuove aree di controllo del vicinato e a prendere contatto efamiliarità
con le forze dell'ordine locali. Faccio appello a tutte lefamiglie di Montecarlo a marciare unite perché il nostro territorio
sia piùvivibile e sicuro. Segnalate tutte le anomalie che riscontrate. Collaboriamo,è la raccomandazione e il
suggerimento che il sindaco Fantozzi ha inviato allefamiglie.Quelle segnalazioni ricevute dal cittadino e verificate dalla
poliziamunicipale, qui la novità introdotta grazie alle nuove tecnologie adottatedall'amministrazione comunale,
saranno condivise sulla nuova applicazionemunicipium - scaricabile gratuitamente sui dispositivi smartphone
ormaidiffusissimi - e rinviate istantaneamente come sms a tutta la popolazione, alpari di un bollettino o di un'allerta
meteo. Per coloro che non sono ancoradotati di smartphone resta ancora valido il sistema di invio sms o la
chiamatadiretta per quelle fasce deboli censite dal comune.Grazie a questo meccanismo di pronta informazione,
basato su una catena disolidarietà concreta che lega cittadini e pubblica amministrazione, si
potràcontemporaneamente allertare la maggior parte della popolazione in tempo realeaffinché prendano ogni
contromisura e supportare il lavoro quo
tidiano delleforze dell'ordine.Mirco Baldacci
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luccaindiretta.it
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Scatta l`obbligo di catene e pneumatici neve sulle strade
[Redazione]
spazzaneveLa Protezione civile della Provincia di Lucca informa che nei giorniscorsi sono già caduti i primi fiocchi di
neve sui passi appenninici(Pradarena, Radici e S. Pellegrino in Alpe) dove le minime, durante la notte,scendono già
sotto lo zero termico. Zone dove sono già intervenuti i mezzispargisale dell amministrazione provinciale per garantire
la sicurezza dellestrade di competenza. In questo contesto, con le temperature che nei prossimigiorni sono previste in
ulteriore calo, il consigliere provinciale con delegaalle strade sicure Mario Puppa ricorda che dal 15 novembre è in
vigorel ordinanza che prevedeobbligo di catene a bordo degli autoveicoli o glipneumatici da neve montati, su tutte le
strade provinciali e regionali sopra i200 metri sul livello del mare.Il provvedimento rimarrà in vigore fino al 15 aprile
prossimo.Durante il periodo autunnale ed invernale, infatti, le viabilità provinciali eregionali del territorio lucchese sono
spesso interessate da neve e dallaformazione di ghiaccio, soprattutto nelle zone pedemontane e
montane,indicativamente al di sopra di 200 metri di quota. I provvedimento introdotto pochi anni fa afferma Puppa
rappresenta unaulteriore forma di tutela della pubblica incolumità. Un intervento diprevenzione per evitare il blocco del
traffico in caso di nevicate. Ilprovvedimento sarà reso visibile anche attraverso la segnaletica lungo learterie del
territorio e invito i Comuni della provincia a darne comunicazioneper quanto riguarda le strade di loro competenza per
informare tutti gliautomobilisti.
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Allarme furti, Montecarlo potenzia controllo vicinato
[Redazione]
montecarlovicinatoAllarme furti in abitazione nella zona di Montecarlo,interviene il sindaco Fantozzi. Nelle ultime
settimane, infatti, si sonomoltiplicati gli episodi di furti in abitazione e anche di furti condanneggiamenti nelle auto nele
vicinanze del cimitero.L'amministrazione del Comune di Montecarlo ha dunque ritenuto necessariopredisporre una
serie di misure di emergenza, per incentivare la sicurezzalavorando sul concetto di prevenzione, facendo perno sul
"controllo delvicinato" con un appello diretto e totale a tutte le famiglie residenti nelterritorio comunale.Lo hanno
spiegato questa mattina il sindaco di Montecarlo Vittorio Fantozzi, ildelegato alla protezione civile Marco Carmignani
ed il comandante della poliziamunicipale Roberto Missorini.Primo comune toscano ad averlo avviato nel luglio del
2012, Montecarlo hasperimentato con risultati positivi ed incoraggianti il "controllo di vicinato"grazie alla
collaborazione fattiva tra cittadino, polizia municipale e l'armadei carabinieri dove le segnalazioni raccolte dai residenti
- in contatto traloro con incontri periodici od organizzati in gruppi su chat come Whatsapp -,riuniti per singole strade ed
aree del territorio particolarmente colpite dafurti in abitazione, hanno potuto coadiuvare, migliorandolo, il servizio
dicontrollo svolto dalle forze dell'ordine, le uniche deputate ad intervenire incaso di necessità.Obiettivo
dell'amministrazione comunale, adesso, è quello di rendere operativoquesto concetto che è alla base del controllo del
vicinato estendendolo a tuttoil territorio comunale interessando direttamente tutte le famiglie con l'inviodi una
comunicazione dove, oltre a fornire numeri utili e suggerimenti praticiper rendere più sicura la propria abitazione, si
invitano i cittadini adorganizzare nuove aree di controllo del vicinato ed a prendere contatto efamiliarità con le forze
dell'ordine locali.Quelle segnalazioni ricevute dal cittadino e verificate dalla poliziamunicipale, qui la novità introdotta
grazie alle nuove tecnologie adottatedall'amministrazione comunale, saranno condivise sulla nuova
applicazionemunicipium - scaricabile gratuitamente sui dispositivi smartphone ormaidiffusissimi - e rinviate
istantaneamente come sms a tutta la popolazione, alpari di un bollettino o di un'allerta meteo. Per coloro che non
sono ancoradotati di smartphone resta ancora valido il sistema di invio sms o la chiamatadiretta per quelle fasce
deboli censite dal comune.Grazie a questo meccanismo di pronta informazione, basato su una catena disolidarietà
concreta che lega cittadini e pubblica amministrazione, si potràcontemporaneamente allertare la maggior parte della
popolazione in tempo realeaffinché prendono ogni contromisura e supportare il lavoro quotidiano delleforze
dell'ordine."Si tratta di misure straordinarie prese per rispondere a tempi straordinari -commenta il sindaco Vittorio
Fantozzi - perché ci rifiutiamo di arrenderci edaccettare come normale questa quotidianità di incertezza ed insicurezza
che cipervade tutti. Il tema della sicurezza, assieme a quello del lavoro (che nonc'è), rappresenta per questa
amministrazione e per questa cittadinanza lapriorità assoluta, che ci preoccupa e ci tiene occupati e l'unica alla
qualepresteremo ogni energia ed attenzione. Per nostro semplice dovere, per quantodi competenza, in misura alle
sempre minori risorse di cui siamo defraudati dalgoverno, la sicurezza ed il benessere della nostra comunità sono e
resterannoil nostro primo unico scopo fondamentale".
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luccaindiretta.it
16-11-2016
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Referendum, ufficiale l`abolizione delle Province
[Redazione]
referendum elezioni schedaLa riforma costituzionale affronta anche modifiche altitolodella Costituzione che riguarda la
ripartizione dei poteri fra lostato e gli enti locali. Nell ambito di questa riforma è previstaabolizionedelle Province che
scompaiono come enti locali territoriali dal dettatodell articolo 114. Restano in piedi dunque i Comuni, le Citta
Metropolitane ele Regioni, definite come enti autonomi con propri statuti, poteri e funzionisecondo i principi fissati
dalla Costituzione. Trova così definitivaattuazione la riforma Delrio che ha già trasformato le Province in enti
disecondo livello.Cambia anchearticolo 116 della Costituzione che pur mantiene le Regioni astatuto speciale Friuli
Venezia Giulia, Sardegna, Sicilia, Trentino Alto Adigee ValleAosta eautonomia delle province di Trento e Bolzano. A
cambiare èil terzo comma dell articolo che attualmente recita: Ulteriori forme econdizioni particolari di autonomia,
concernenti le materie di cui al terzocomma dell articolo 117 e le materie indicate dal secondo comma del
medesimoarticolo alle lettere l), limitatamente all organizzazione della giustizia dipace, n) e s), possono essere
attribuite ad altre Regioni, con legge delloStato, su iniziativa della Regione interessata, sentiti gli enti locali, nelrispetto
dei principi di cui all articolo 119. La legge è approvata dalleCamere a maggioranza assoluta dei componenti, sulla
base di intesa fra lo Statoe la Regione interessata.La modifica è sostanziale perché modifica le possibilità di
concessione diautonomie alle Regioni. Al momento, infatti, la stessa può essere concessanelle materie del terzo
comma dell articolo 117 ovvero rapporti internazionalie conUnione europea delle Regioni; commercio conestero;
tutela esicurezza del lavoro; istruzione, salvaautonomia delle istituzioniscolastiche e con esclusione della istruzione e
della formazione professionale;professioni; ricerca scientifica e tecnologica e sostegno all innovazione per isettori
produttivi; tutela della salute; alimentazione; ordinamento sportivo;protezione civile; governo del territorio; porti e
aeroporti civili; grandireti di trasporto e di navigazione; ordinamento della comunicazione;produzione, trasporto e
distribuzione nazionale dell energia; previdenzacomplementare e integrativa; coordinamento della finanza pubblica e
del sistematributario; valorizzazione dei beni culturali e ambientali e promozione eorganizzazione di attivita ' culturali;
casse di risparmio, casse rurali,aziende di credito a carattere regionale; enti di credito fondiario e agrario acarattere
regionale. Le altre materie per cui era prevista tale possibilitàerano poiorganizzazione della giustizia e della pace, le
norme generalisull istruzione e la tutela dell ambiente, dell ecosistema e dei beniculturali.Con la riforma, vista la
complessiva modifica dell articolo 117, che amplia lapotestà legislativa delle regioni in alcune materia si vanno invece
aspecificare i temi in cui una legge, approvata da entrambe le Camere, ma nonpiù come in precedenza a
maggioranza assoluta, può stabilire condizioni diparticolare autonomia purché, si specifica, la Regione stessa
garantiscal equilibrio di bilancio. Tali materie sonoorganizzazione della giustizi dipace, le disposizioni generali e
comuni per le politiche sociali, disposizionigenerali e comuni sull'istruzione; ordinamento scolastico;
istruzioneuniversitaria e programmazione strategica della ricerca scientifica etecnologica; le politiche attive del lavoro,
istruzione e formazioneprofessionale, il commercio conestero; tutela e valorizzazione dei beniculturali e paesaggistici;
ambiente ed ecosistema; ordinamento sportivo;disposizioni generali e comuni sulle attività culturali e sul turismo e
governodel territorio. Tutte materie che sono di esclusiva legislazione dello Stato eche in passato invece, come si
evince dal precedente testo costituzionale,erano invece tema di legislazione concorrente.Secondo il nuovo testo le
condizioni di particolare autonomia potranno essereapprovate anche su richiesta delle Regioni ma quella di ampliare
le autonomiepuò essere anche una decisione autonoma del parlamento.
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luccaindiretta.it
16-11-2016
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Accusato di sciacallaggio dopo il sisma: arrestato
[Redazione]
stradalerilieviIl suo nervosismo alla vista della pattuglia lo ha tradito e lastradale di Viareggio lo ha arrestato. È
accaduto domenica sera (13 novembre)sulla A12, poco prima dell area di servizio Versilia Est. Al momento
delsorpasso di una Nissan Micra, i poliziotti hanno visto sobbalzare il conducentee il passeggero, e subitoauto ha
rallentato.Non ci è voluto molto agli investigatori per capire che i due stavanonascondendo qualcosa. Fermataauto all
area di servizio Versilia Est, ipoliziotti li hanno identificati come tunisini. Uno dei due era ricercato intutta Italia.uomo,
trentaduenne, doveva scontare un anno e due mesi dicarcere, per avere cercato di rubare tra le macerie delle case
distrutte dalterremoto che ha colpito le Marche. Il malvivente ora si trova presso ilcarcere di Lucca.
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occhioviterbese.it
16-11-2016
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Montefiascone: Cucina mobile As.Vo.M.
[Redazione]
15-11-2016 01:11 Cucina mobile As.Vo.M.L As.Vo.M. di Protezione Civile ha acquistato un camion da adibire a
cucinamobile cosi da arricchire il nutrito parco mezzi per rispondere in maniera pi efficace a qualsiasi tipo di esigenza
anche somministrando pasti in momenti dinecessit. Questo nuovo mezzo, su proposta del consiglio di
amministrazionedell associazione, stato acquistato grazie al contributo di 4700 delsupermercato Conad di
Montefiascone con il progetto Sosteniamo le Passioni progetto che il supermercato sta riproponendo. Invitiamo
pertanto tutti icittadini ad aderire a questa iniziativa recandosi, per i propri acquisti,presso i supermercati Conad
permettendoci in tal modo di portare a compimentola cucina mobile: Sosteniamo, insieme, la passione per la
Protezione civile. La cucina mobile offrir, in caso di calamit, la possibilit di preparareben 500 pasti caldi all ora alle
popolazioni colpite, sar dotata di tutte lestrumentazioni necessarie e delle dovute certificazioni Asl in ottemperanzaalle
vigenti norme in materia di somministrazione di alimenti. InoltreAs.Vo.M. ha gi al suo interno un gruppo di volontari
addetti alla cucina concomprovata esperienza in questo ramo: se qualcuno interessato a iscriversinel settore saremo
veramente lieti e provvederemo per tutti i componenti alledovute abilitazioni, cos da poter immediatamente rendere
operativo il mezzonon appena allestito da una nota societ del viterbese. Questa nuova dotazionedell associazione far
si che in caso di calamit i cittadini di Montefiascone,o altre popolazione colpite da eventuali criticit, avranno un
immediataassistenza anche nel ramo dell alimentazione con la possibilit disomministrazione di pasti caldi pronti in
pochi minuti. Questo nuovo acquistodell As.Vo.M. si inquadra nell ottica dell attuazione del piano comunale
diprotezione civile di Montefiascone, recentemente aggiornato dal consigliocomunale, su proposta dell
amministrazione comunale guidata dal sindacoPaolini. Noi volontari vogliamo migliorarci sempre di pi e dare la
possibilit al Sindaco quale Autorit di Protezione Civile sul nostro comune di avere tuttigli strumenti necessari per dare
un aiuto concreto alla popolazione conattrezzature e mezzi all avanguardia. Se si verificasse una grave calamit
aMontefiascone oltre a tutti gli altri mezzi necessari per gli interventi e allacomprovata esperienza dei volontari
direttamente sul campo ( molti sono gi alla quinta missione riguardanti il terremoto)associazione, portando atermine
questo progetto offrir, ai propri concittadini la professionalit operativa maturata nel tempo con mezzi e attrezzature
idonei e un immediatopasto caldo realizzato sostenendo le Passioni.As.Vo.M. quindi in continuacrescita, basti
pensare che oltre ai tre camion antincendio, Aps, jeep, e varialtri mezzi, nel 2015 si dotata di un camper-base
operativo mobile ed ora diuna cucina mobile grazie a tutti. Cucina mobile As.Vo.M.Cucina mobile As.Vo.M.
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16-11-2016
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Convegno “Convivere con il terremoto…”
[Redazione]
Share this on WhatsAppSi terrà il prossimo sabato 19 novembre alle ore 15.30, pressoAuditoriumVarrone, il convegno
di studi Convivere con il terremoto. Conoscere ilterritorio, prevenire il rischio sismico promosso dalla Fondazione
Varrone.Dopo i saluti del Presidente Antonio Valentini, introdurrà i lavoriIng.Pierluigi Persio, consigliere di
Amministrazione della Fondazione e seguirà unapanoramica storica sui terremoti nella città di Rieti a cura del
Direttoredell Archivio di Stato, Roberto Lorenzetti.Dopo la parte introduttiva, aprirà la sezione tecnica la relazione del
Dott.Pierfrancesco Burrato dell INGV: Sismicità dell Italia centrale eapprofondimenti sulla zona di Rieti.
Seguiràintervento dell Ing. Mauriziode Angelis della Facoltà di Ingegneria dell Università la Sapienza di Roma:effetto
del sisma sugli edifici e misure di prevenzione, vecchie e nuove.Chiuderà i lavori,Avv. Mariella Cari Vice Presidente
della FondazioneVarrone.Share this on WhatsApp
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16-11-2016
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Camusso incontra Pirozzi e cittadini, sulla rinascita delle zone colpite dal terremoto
[Redazione]
Share this on WhatsAppSi è tenuto ad Amatrice, area don Minozzi, lunedi 14 novembreincontro che laCGIL ha
organizzato con la cittadinanza, tema: La CGIL incontra lacittadinanza per la ricostruzione e lo sviluppo del territorio.Si
sono presentate alcune proposte, nate da un rapporto quotidiano con lapopolazione, che offriamo al dibattito e al
confronto con le istituzionilocali, regionali e nazionali e con il commissario al terremoto.La ricostruzione del tessuto
sociale, urbanistico e produttivo precedente, deveessere strettamente legata allo sviluppo e alla considerazione del
territoriocome risorsa su cui investire, e che guarda alle aree interne come possibile motore dello sviluppo dell
Italia.Tutela dei lavoratori. Ampliamento, deroghe e proroga degli ammortizzatorisociali: Verifica degli ammortizzatori
esistenti e loro proroga; Definizione di ammortizzatori specifici per lavoratori di imprese individualio familiari e/o
stagionali; Definizione di ammortizzatori per chi è impossibilitato a recarsi al lavoro; Favorire le domande individuali di
ammortizzatori; Considerareopportunità di forme di prepensionamento per quei lavoratoriche hanno avuto
distruttaazienda presso la quale lavoravano e a cui mancanopochi anni per la pensione.Evitareabbandono del
territorio Riattivare la produzione; E necessaria la rapida e immediata riattivazione, anche mediante incentivi epolitiche
fiscali delle attività produttive possibili: allevamento, produzioneagroalimentare, ripresa del piccolo commercio ecc; La
riattivazione del tessuto produttivo è però legata strettamente allapossibilità per i prodotti di avere ed arrivare sul
mercato; risulta pertantonecessario provvedere alla costituzione di un sistema che consenta la
facilecommercializzazione della produzione. Riattivare la vita sociale; E indispensabile ricostruire i luoghi della
socialità, dell incontro e deirapporti umani. Occorre perciò pensare a strutture prefabbricate, dove la vitasociale e della
comunità possa trovare un sia pur parziale riscontro; Intervenire sul sistema socio-sanitario; Occorre garantire: un
adeguata attenzione all integrazione socio-sanitaria e in particolare allericadute post traumatiche per aiutare le
persone a rielaborare lutti, traumi epaure; un adeguato polo di riferimento sanitario ad Amatrice;apertura della casa
della salute a Rieti; la messa in sicurezza OGP di RietiInterventi per la ricostruzione e lo sviluppo: Rigoroso controllo
dei bandi pubblici, degli appalti e subappalti, dei costie della durata dei lavori, del rigoroso rispetto delle condizioni di
lavoro edei contratti;adozione delle cosiddette white-list presso le prefetture; Richiesta a tutti i comuni nelle aree a
rischio 1 2 2 2b, di rispettareobbligo di predisporre il piano di emergenza della protezione civile. La ricostruzione deve
avvenire anche con il coinvolgimento delle impreselocali e dei lavoratori del territorio reatino; I Presupposti: le
infrastrutture;Presupposto assolutamente essenziale per poter realisticamente pensare ad unacredibile opera di
ricostruzione e sviluppo è un intervento di grande impegnosulle infrastrutture: Raddoppio della salaria Roma Rieti e
Micigliano Arquata del Tronto Completamento della Rieti Torano e della Rieti Terni già finanziate Banda larga Piano
strutturale per la sicurezza delle scuole Rispettare la vocazione del territorioRicostruire negli stessi posti rispettando la
vocazione del territorio cheaveva già individuato le sue specialità: allevamento; produzione agroalimentare di qualità;
commercio; turismo sportivo, culturale, ambientale, enogastronomico; Tutto ciò deve avvenire, come peraltro
confermato negli incontriistituzionali, con il coinvolgimento delle istituzioni locali e dei cittadini,delle associazioni e
delle OO.SS. nelle scelte.Ricostruzione incardinata nello sviluppo delle aree interne: La ricostruzione delle zone del
terremoto pone con drammatica urgenza il temadelle aree interne e del rischio di abbandono di quei territori;
Abbandono che significa lasciare al degrado e all i
ncuria il territorio conle conseguenze spesso catastrofiche che questo comporta (frane, smottamenti,esondazioni,
ecc); per lo sviluppo delle aree interne, traaltro, sonoprevisti precisi finanziamenti dall U.E.; Si tratta di creare
occupazione stabile utilizzando al meglio e incentivando,magari con apposite politiche fiscali, le risorse e le vocazioni
delterritorio.Rapporto conarea metropolitana di Roma Occorre pensare all opera di ricostruzione e sviluppo delle zone
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Unione dei Comuni Amiata Val d`Orcia: consegna Ufficiale di Dispositivi di Protezione
Individuale (DPI) alle associazioni di Volontariato di Protezione Civile locale
[Redazione]
unionecomuni-amiata-valdorcia300L Unione dei Comuni Amiata ValOrcia, conDelibera di Consiglio n.08 del
29/04/2016, ha approvatoaggiornamento2015-2016 al Piano Intercomunale di Protezione Civile.Nell ottica di fornire
un adeguata formazione a coloro che operanonell attuazione della pianificazioneemergenza, sono stati
organizzatispecifici corsi previsti dal Decreto 405/2014 della Regione Toscana per ilVolontariato di Protezione Civile
locale (Radio Club Amiata Est Misericordiadi Abbadia S. Salvatore Misericordia di CampigliaOrcia Misericordia
diPiancastagnaio).Le lezioni saranno tenute da personale del Centro Intercomunale di ProtezioneCivile dell Unione
dei Comuni Amiata ValOrcia e dalla ditta Quesite Srl diPinerolo (TO), per quanto riguarda la parte dedicata alla
sicurezza. Tali corsiinizieranno venerdì 18 novembre con il primo gruppo di Volontari.Nel frattempo, sulla base della
convenzione sottoscritta il 17/12/2014 tra ilCentro Intercomunale di Protezione Civile e le associazioni di
Volontariatolocale, queste ultime hanno presentato un progetto incentrato sul rispettodelle disposizioni relative alla
sicurezza in attività di Protezione Civile.Oltre alla formazione infatti, è indispensabile che i Volontari siano dotati
diDispositivi di Protezione Individuale (DPI), ovvero di attrezzature, mezzi edabbigliamento idoneo all attività che gli
stessi Volontari andranno a svolgerein situazioni di protezione civile.Tramite le risorse del Centro Intercomunale di
Protezione Civile dell Unionedei Comuni Amiata ValOrcia, sono stati pertanto acquistati DPI per un valoredi 7.000,00,
che verranno ufficialmente consegnati dal Presidente dell Unionedei Comuni Amiata ValOrcia Dr.ssa Valeria Agnelli
alle associazioni diVolontariato locale mercoledì 16 novembre alle ore 18.30 presso i locali delCentro Intercomunale di
Protezione Civile in Via del Colombaio loc. Gallina CastiglioneOrcia.Il Volontariato rappresenta infatti un punto cardine
nell attuazione del PianoIntercomunale di Protezione Civile e questa sarà un occasione per ribadire lavolontà del
Centro Intercomunale di Protezione Civile di mantenere vivo ilcostante impegno e coinvolgimento delle associazioni di
Volontariato localenell attuazione della pianificazioneemergenza.Succ. >
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umbria24.it
16-11-2016
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Terremoto ha provocato `scalini` anche di 2 mt
[Redazione]
A quindici giorni dal sisma primo documento di sintesi: Nessuna sequenzasismica storica somiglia a quella in corso.
Boato avvertito fino a 150 km didistanzaTerremoto, rapporto di Ingv sulla terribile scossa del 30/10: Provocati scalini
anche di due metri Rilievi Ingv dopo il sisma del 30/10NOTIZIE CORRELATE Terremoto, Spoleto: lavori a liceo
scientifico in dirittura d'arrivo. Blitz dei commercianti in aula Terremoto, entro una settimana riapre la Tre Valli: la
situazione delle strade colpite Terremoto, a Norcia si torna a scuola: Raddoppio entro dicembre. Restano i
disagi[INS::INS] Ormai è chiaro che le faglie responsabili dei terremoti sono quelle dei montiVettore-Bove che si sono
attivate da circa 10 chilometri di profondità finoalla superficie, producendo rotture ben visibili in affioramento con
rigetti,ossia scalini, che raggiungono in qualche punto anche i due metri. Questol elemento più clamoroso che emerge
dal rapporto di sintesi del sisma dimagnitudo 6,5 del 30 ottobre elaborato dal gruppo di lavoro dell Istitutonazionale di
geofisica e vulcanologia (Ingv) pubblicato lunedì a quindicigiorni dal terribile evento sismico il più forte avvenuto in
Italia dopoquello da 6.9 del 1980 in Irpinia.A Norcia tutti a scuola: foto e videoL esercito allestisce le aule:
fotogalleryAppello del sindaco di Cascia per le stradeNuovo decreto leggeDonato asilo prefabbricatoGabbia di 15 mt
per salvare San BenedettoTUTTO SUL TERREMOTO Nessuna sequenze sismica storica somiglia a quella in corso
Nel documento diquasi cinquanta pagine si legge: Gli eventi principali ancora in corso fra iMonti della Laga e la
Valnerina scrivono gli esperti hanno interessato unterritorio che storicamente è caratterizzato da numerosi terremoti
molto forti,alcuni dei quali sono avvenuti all interno di sequenze complesse, ma nessunadelle sequenze sismiche
storiche presenta però somiglianze con quella in corso.La sequenza sismica iniziata il 24 agosto si sviluppa in un area
dell Appenninosettentrionale compresa tra la sequenza del 2009 diAquila a sud e quella del1997 dell Umbria-Marche
a nord. La zona di Norcia (vicina all epicentro delmainshock di magnitudo 6.5) era stata interessata da una sequenza
sismica anchenel 1979, mentre la crisi sismica in corso non è confrontabile con la lunga ecomplessa sequenza del
1703 (14 gennaio, Valnerina magnituo 6,9; 2 febbraionell Aquilano magnitudo 6.7) il cui impatto sul territorio fu
sensibilmente piùgrave di quello che sta emergendo per la sequenza attuale, mentre perarea diVisso, Ussita e
Castelsantangelo sul Nera le intensità raggiunte dalle scossedel 26 ottobre, ancorché in fase di valutazione,
potrebbero rappresentare imassimi storici per questi comuni, almeno allo stato attuale delle conoscenze.Protesta a
Norcia contro i containerTrecento opere al deposito di Spoleto: fotogalleryOttanta alpini contro gli sciacalliDieci campi
container tra Norcia e CasciaCoperta la basilica di San Benedetto: FOTOBoato del 30 ottobre avvertito fino a 150 km
di distanza E poi:areacolpita è caratterizzata da sistemi di faglia attivi, già descritti nellaletteratura geologica. In
particolare, il settore appenninico compreso tral area di Campotosto a sud e Colfiorito a nord è interessato da sistemi
difaglie con direzione da nordovest-sudest con espressioni superficiali dilunghezza complessiva nell ordine di 20-30
km, costituiti da segmenti minori dilunghezza pari a 5-10 km. Si ritiene che queste faglie normali costituiscanol
espressione superficiale di sorgenti sismogenetiche potenzialmente in gradodi generare terremoti con magnitudo
compresa tra 5.5 e 7.0. Domenica 30ottobre, stimano gli esperti di Ingv, il rombo sismico è stato avvertitomediamente
fino ad una distanza di 150 km dall epicentro.indomani è statopossibile effettuare un sorvolo con elicottero della
Forestale che ha permessouna ricognizione speditiva dell area epicentrale e delle deformazionicosismiche principali.
Su questa base si è potuta mappare una rottura insuperficie che si estende con continuità per un minimo di 15 km
traCastelluccio di Norcia e Ussita. E infine: Nella zona vicina all epicentro(principalmente ad Est di esso) si nota una
fascia di deformazione moltocomplessa allungata nord-sud con valori negativi lunga 30km e larga 10 km, chemostra
gradienti di deformazione molto elevati, fino a 30 cm/km. In questazona, nei pressi della piana di Castelluccio, si
osserva il ribassamentomassimo di 80 cm in linea di vista. Riproduzione riservata
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umbria24.it
16-11-2016
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Terremoto, Cgil: Soluzioni per gli sfollati non all’altezza, riattivare modello
’97
[Redazione]
Ciavaglia attacca: Ci risulta ampia disponibilità di container, manca anchecoordinamento Terremoto, Cgil: Soluzioni
per gli sfollati non all altezza, riattivaremodello 97 Filippo Ciavaglia[INS::INS]di Filippo Ciavaglia*In questi giorni la Cgil
è stata costantemente a contatto con le personeterremotate dell Umbria, sia nelle zone del cratere sismico, che negli
alberghidove sono stati trasferiti gli sfollati. Ebbene, dal confronto con le persone edall osservazione diretta delle
realtà colpite dal sisma diciamo chel intervento istituzionale non si sta dimostrando all altezza dell emergenza edè
evidente la mancanza di coordinamento e coinvolgimento delle forze sociali,che è stata al contrario la vera forza dell
esperienza del 1997, che variattivata. La soluzione degli alberghi doveva essere tampone ossia per leprime 24-48 ore
ma oggi bisogna necessariamente predisporre degli alloggialternativi in loco e ci risulta che ci sia un ampia
disponibilità di containerin Italia per soddisfare questa esigenza. La Cgil si è attivata creando unabase logistica nel
centro sociale di Vallo di Nera che sarà il punto diriferimento operativo per la nostra azione e ci permetterà di
continuare aessere presenti sul territorio mettendo a disposizione le nostre risorse umanee materiali.*segretario Cgil
della provincia di Perugia Riproduzione riservata
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16-11-2016
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Perugia, Kronogest non accende i riscaldamenti al Pellini: Comune invii le certificazioni
richieste
[Redazione]
La società: Decisione dolorosa ma necessaria, all'Amministrazione chiesta piùvolte la documentazione Perugia,
Kronogest non accende i riscaldamenti al Pellini: Comune invii lecertificazioni richieste Il campo del
palasport[INS::INS]Arriva il freddo e al palasport di viale Pellini non è possibile accendere iriscaldamenti. A renderlo
noto in un comunicato è Kronogest, che ha presoquesta decisione in quanto in attesa delle certificazioni da parte del
Comunedi Perugia dei lavori di manutenzione e adeguamento effettuati. Senza lesuddette certificazioni a norma non
è possibile pertanto mettere in eserciziogli impianti. Kronogest precisa di aver richiesto più volte, per iscritto,all
amministrazione comunale la necessaria documentazione non volendosi piùassumere alcuna responsabilità circa la
prosecuzione delle attività al Pelliniin deroga alle normative vigenti. Purtroppo nessuno dei solleciti ha mai
avutoriscontro sottolinea la società.Niente riscaldamento La dirigenza della Kronogest ha pertanto ritenutoopportuno
non voler correre più alcun rischio; ed è per questo scrivono chesi è già attivata, fin da oggi, riducendoutilizzo delle
caldaie e deidispositivi che possano aumentare il rischioincendio (a partire dallecaldaie). Questo affinché si
scongiurino eventuali danni sia nei confronti diterzi che nei confronti del proprio personale: Si tratta di una
sceltadolorosa sottolinea la società ma necessaria che sarà portata avanti anchea costo di chiudere le strutture. Le
istituzioni e la popolazione si devonorendere conto che non si può fare sport a scapito della sicurezza. Non è
unconcetto difficile, eppure, come troppo spesso accade in Italia, sembra cheserva sempre una tragedia a risvegliare i
riflessi e le coscienze di chidovrebbe sorvegliare.Carro del vincitore Noi di Kronogest aggiungono non vogliamo
assolutamentearrivare a questo punto, e rimaniamo sbalorditi di fronte al fatto che venganosbandierati investimenti di
centinaia e migliaia di euro sul Palaevangelisti,dando priorità al decoro, quando la struttura non ha ancora conosciuto
gliinvestimenti per renderla sicura a norma di legge. Magari qualcuno pensa chebasti salire sul carro del vincitore di
possibili risultati sportivi perguadagnare consenso anche in politica. Ma se salire su quel carro significafarlo a costo
della sicurezza, sia chiaro che Kronogest non è più disposta astare al gioco.LA VICENDA KRONOGESTLa vicenda
La società mesi fa aveva vinto la gara bandita dal Comune per lagestione di tre delle più importanti strutture cittadine,
ovvero ilPalaevangelisti, il Santa Giuliana e il palasport di viale Pellini. In seguitoall aggiudicazione sono scoppiate le
polemiche e un duro braccio di ferro trala Kronogest e la Sir di Gino Sirci; una situazione di fronte alla quale ilComune
ha deciso di fare marcia indietro e di riprendere in mano la gestionedei tre impianti. Proprio nei giorni scorsi il consiglio
comunale ha dato ilvia libera all atto della giunta che porterà nel giro di qualche mese allagestione diretta da parte di
palazzo dei Priori. Riproduzione riservata
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16-11-2016
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Terremoto, nasce l’ufficio speciale per la ricostruzione: pronta la convenzione per i
Comuni
[Redazione]
Si occuperà di pratiche pubbliche e private, dal governo dotazione organica di40 unità. Doppia sede a Foligno e
Norcia, Marini: Obiettivi efficacia,efficienza ed economicità Terremoto, nasceufficio speciale per la ricostruzione:
pronta la convenzioneper i Comuni La piazza di San Pellegrino (foto Fabrizi)[INS::INS]Ufficio speciale per la
ricostruzione post sisma 2016. È stata varata dallapresidente Catiuscia Marini, in qualità di vice commissario, e
approvata dallagiunta regionale la convenzione peristituzione della struttura che dovràessere adottata da tutti i comuni
interessati. Il cratere definito col primodecreto del governo indicava quattordici comuni umbri, che sarebbero saliti
aquindici coninserimento di Spoleto nell ordinanza del commissario VascoErrani, attesa mercoledì in Consiglio dei
ministri.Ingv: Terremoto ha provocato scalini di due metri A Norcia tutti a scuola: foto e videoL esercito allestisce le
aule: fotogalleryAppello del sindaco di Cascia per le stradeNuovo decreto leggeDonato asilo prefabbricatoGabbia di
15 mt per salvare San BenedettoTUTTO SUL TERREMOTOCompetenzeufficio speciale per la ricostruzione gestirà in
maniera unitarial attività di ricostruzione conobiettivo ha detto Marini di garantireefficacia, efficienza ed economicità
delle attività di ricostruzione tenendoconto delle esigenze delle comunità territoriali, in base ai principi diadeguatezza
e sussidiarietà. La struttura ha concluso la presidente ha sipropone di assicurare la massima trasparenza di atti e
procedure, anche al finedi impedire fenomeni corruttivi e ciò nell ambito di un costante rapporto conla struttura
commissariale.Ufficio, che sarà alle dirette dipendenze delvice commissario straordinario, avrà in Umbria due sedi
territoriali, una aFoligno nel Centro regionale di protezione civile ealtra a Norcia, e siarticolerà in due servizi, uno per
la ricostruzione pubblica ealtro perquella privata, ed avrà al vertice un coordinatore. Secondo la convenzione,
chedovrà essere sottoscritta dalle singole amministrazioni interessate dal sisma,l ufficio ha tra le sue funzioni quella
della pianificazione urbanistica, delleistruttorie sulla compatibilità urbanistica degli interventi richiesti per ilrilascio dei
titoli abilitativi e dell autorizzazione paesaggistica, delleistruttorie e proposte di erogazione del contributo e degli
adempimentirelativi alla ricostruzione privata.Protesta a Norcia contro i containerTrecento opere al deposito di
Spoleto: fotogalleryOttanta alpini contro gli sciacalliDieci campi container tra Norcia e CasciaCoperta la basilica di San
Benedetto: FOTOPersonale La struttura si avvarrà di personale distaccato o comandato dallaRegione Umbria e dai
Comuni interessati dal sisma in possesso delle necessariecapacità professionali. Alla dotazione organica degli enti si
aggiungerà ilpersonale assegnato dal governo, che perUmbria ammonta presuntivamente acirca 40 unità. All ufficio
spetterà inoltreattuazione degli interventi diripristino o ricostruzione di opere pubbliche e beni culturali, nonché
larealizzazione delle soluzioni temporanee per la veloce ripresa dei servizi asupporto della popolazione
terremotata.Ufficio speciale per la ricostruzionesvolge anche la funzione di Sportello unico per le attività produttive
(Suap)di tutti gli enti che hanno aderito alla convenzione. All attività istruttoriadell Ufficio speciale per la ricostruzione
si affiancaattività dei Comuni acui spetta di adottareatto finale per il rilascio del titolo abilitativoedilizio eautorizzazione
paesaggistica di loro competenza, i provvedimentidi occupazioneurgenza e di esproprio preliminari alla realizzazione
di operepubbliche o beni culturali e la determinazione motivata di conclusione delprocedimento autorizzatorio legato
al Suap. Riproduzione riservata
Estratto da pag. 1
280
umbria24.it
16-11-2016
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Via ai lavori nella scuola di Giove: 205 bimbi traslocano
[Redazione]
Messa in sicurezza durerà due settimane, sindaco: Sinergia con sindaci epresidi Terremoto, via ai lavori nella scuola
di Giove: 205 bimbi traslocano a Guardeae Penna in Teverina L'arrivo degli alunni di Giove a Penna in
Teverina[INS::INS]Sono iniziati ieri i lavori di sistemazione dell edificio che ospita le scuolematerne, elementari e
medie, temporaneamente chiuso a causa dei danni delterremoto. Lo rende noto il sindaco Alvaro Parca che aveva nei
giorni scorsiemanato un ordinanza di temporanea inagibilità della struttura. Ilprovvedimento dell amministrazione
comunale riguarda 205 bambini, 80 dei qualifrequentanti le scuole medie, 70 le elementari e 46 la materna. A seguito
delledisposizioni del sindaco e per consentire i lavori, i ragazzi delle medie (dicui 55 residenti a Giove e 25 a Penna in
Teverina) sono stati collocatitemporaneamente nelle scuole di Guardea, tranne una sezione che è statasistemata in
un altro edificio di Giove, così come la materna, mentre leelementari sono state spostate a Penna in Teverina. I lavori
dureranno un paiodi settimane e riguarderannoinstallazione di tiranti sugli esternidell edificio e opere di riparazione
interna di porzioni di pavimentazioneallentate dal sisma e di piccole lesioni. I danni rilevati dai tecniciregionali fa
sapere il sindaco sono stati classificati in fascia B, ossiaad un livello modesto, tuttavia, per garantire il massimo grado
di sicurezza,abbiamo deciso di fare subito interventi e trasferire a nostre spese i ragazzialtrove. A inizio dicembre tutti
gli studenti potranno tornare nelle loroaule. Sempre Parca sottolinea poi la collaborazione instauratasi con
genitori,direzioni scolastiche e sindaci: Abbiamo svolto una serie di incontri contutti dichiara ed abbiamo spiegato nel
dettaglio quali erano i problemi, leragioni di queste decisioni e come sarebbero stati fatti i lavori,
registrandoapprezzamento da parte delle famiglie e massima sinergia con sindaci edirigenti scolasticiRiproduzione
riservata
Estratto da pag. 1
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viterbonews24.it
16-11-2016
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``La raccolta per i terremotati di Force? Un vero e proprio successo``
[Redazione]
Riceviamo e pubblichiamo dal Gruppo Monti Cimini Prociv Arci RonciglioneRONCIGLIONE - Il gruppo Protezione
Civile di Ronciglione ha riscontrato unmassiccio coinvolgimento della popolazione nella raccolta di generi di
primanecessità da destinare a Force, comune in provincia di Ascoli Piceno, colpitofortemente dal sisma dello scorso
23 ottobre.Un intera settimana dedicata alla solidarietà quella indetta dal gruppo ProcivArci Ronciglione che ha messo
a disposizione della cittadinanza i proprivolontari al fine di raccogliere generi di prima necessità da utilizzare pressoil
campo di Force gestito dalla Prociv Arci.Un aiuto significativo quello ricevuto: 1093 Kg di generi di prima necessitàtra
pasta; formaggio; brodo; pomodori pelati o passata di pomodoro; alimenti inscatola; latte; biscotti; farina; acqua; caffè;
olio; zucchero; piatti, posatee bicchieri in plastica; tovaglioli carta; prodotti perigiene della persona.Una parte del
materiale raccolto è già arrivata a destinazione assieme alladelegazione di volontari che questa settimana si occuperà
della gestionedell unità di cucina mobile, la seconda tranche di aiuti partirà invece sabatomattina con i volontari del
prossimo turno.La Prociv Arci Ronciglione ringrazia tutti coloro che con il proprio contributohanno permesso il
raggiungimento di un risultato così importante e assicura chetutto il materiale raccolto finirà nelle mani di chi ha un
reale bisogno, chenulla andrà sprecato e che ogni singolo pacco di pasta sarà portatopersonalmente dai nostri
volontari nelle zone colpite dal sisma.Doveroso uno speciale ringraziamento ai gruppi organizzati: ''Donne
delCampanone'', ''Jolly Farmer'', ''Classe del 66'', ''Confraternita Sant Anna'',''Teatro Luciano Mariti e Compagnia'' che
hanno offerto un importantecontributo.Ringraziamo inoltre gli impiegati delle aziende ''Technip'', ''Sices'' e''Sitie''
(Slovacchia) e la ''Contrada Punta dello Scoglio'' che hanno indettouna raccolta fondi ed hanno deciso di destinarla a
noi della ProcivRonciglione.I fondi raccolti ci hanno permesso di acquistare ulteriori risorse alimentari estrumenti utili
al fine della gestione del campo di Force.Grazie per aiutarci ad aiutare chi ha bisogno, grazie perché la
nostraassociazione può, come spesso dimostrato, contare su una splendidapopolazione''.
Estratto da pag. 1
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viterbonews24.it
16-11-2016
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Protezione Civile, arriva la cucina mobile
[Redazione]
MONTEFIASCONE L'As.Vo.M. di protezione Civile ha acquistato un camion daadibire a cucina mobile cosi da
arricchire il nutrito parco mezzi perrispondere in maniera più efficace a qualsiasi tipo di esigenza
anchesomministrando pasti in momenti di necessità.Questo nuovo mezzo, su proposta del consiglio di
amministrazionedell'associazione, è stato acquistato grazie al contributo di 4.700 delsupermercato Conad di
Montefiascone con il progetto ''Sosteniamo le Passioni''progetto che il supermercato sta riproponendo. I volontari
chiedono:''Invitiamo pertanto tutti i cittadini ad aderire a questa iniziativarecandosi, per i propri acquisti, presso i
supermercati Conad permettendoci intal modo di portare a compimento la cucina mobile: ''Sosteniamo, insieme,
lapassione per la protezione Civile''. La cucina mobile offrirà, in caso dicalamità, la possibilità di preparare ben 500
pasti caldi all'ora allepopolazioni colpite, sarà dotata di tutte le strumentazioni necessarie e delledovute certificazioni
Asl in ottemperanza alle vigenti norme in materia disomministrazione di alimenti. Inoltre l'associazione volontari
Montefiascone hagià al suo interno un gruppo di volontari addetti alla cucina con comprovataesperienza in questo
ramo: se qualcuno è interessato a iscriversi nel settoresaremo veramente lieti e provvederemo per tutti i componenti
alle dovuteabilitazioni, così da poter immediatamente rendere operativo il mezzo nonappena allestito da una nota
società del viterbese. Questa nuova dotazionedell'associazione farà si che in caso di calamità i cittadini di
Montefiascone,o altre popolazione colpite da eventuali criticità, avranno un'immediataassistenza anche nel ramo
dell'alimentazione con la possibilità disomministrazione di pasti caldi pronti in pochi minuti. Questo nuovo
acquistodell'As.Vo.M. si inquadra nell'ottica dell'attuazione del piano comunale diprotezione civile di Montefiascone,
recentemente aggiornato dal consigliocomunale, su proposta dell'amministrazione comunale guidata dal
sindacoPaolini. Noi volontari vogliamo migliorarci sempre di più e dare la possibilitàal sindaco quale autorità di
protezione Civile sul nostro comune di avere tuttigli strumenti necessari per dare un aiuto concreto alla popolazione
conattrezzature e mezzi all'avanguardia''.Dunque se si verificasse una grave calamità a Montefiascone oltre a tutti
glialtri mezzi necessari per gli interventi e alla comprovata esperienza deivolontari direttamente sul campo, molti sono
già alla quinta missioneriguardanti il terremoto, l'associazione, portando a termine questo progettooffrirà, ai propri
concittadini la professionalità operativa maturata nel tempocon mezzi e attrezzature idonei e un immediato pasto
caldo. L'As.Vo.M. è quindiin continua crescita, basti pensare che oltre ai tre camion antincendio, Aps,jeep, e vari altri
mezzi, nel 2015 si è dotata di un camper-base operativomobile ed ora di una cucina mobile.
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comune.teramo.it
16-11-2016
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Ordinanza di sgombero per la sede municipale di Piazza Orsini
[Redazione]
Sono pervenuti da pochi minuti, al Gabinetto del Sindaco, i risultati deisopralluoghi effettuati dai tecnici DICOMAC
relativi al palazzo municipale diPiazza Orsini.Dalle valutazioni è emersa una situazione di particolare compromissione
dellaparte più antica dell'immobile, pur con alcune differenziazioni diclassificazione dei danni tra le parti dello
stesso.Sono stati classificati in categoria E, pertanto completamente inagibili: lasala consiliare e tutto il secondo piano
dell edificio; l'ufficio del Sindaco;quello del Segretario Generale eintero primo piano dello stabile, nel qualesono
ospitati in un'ala la Ragioneria e nell'altra il CED. Totalmente inagibilianche la Farmacia Crocetti, situata sotto la loggia
municipale, e la Sanitariaprospiciente, mentre gli altri locali commerciali posti al pianterrenodell immobile e che si
affacciano lungo il suo perimetro, sono risultatiparzialmente inagibili.In conseguenza di ciò, il Sindaco si appresta ad
emanare una Ordinanza disgombero che interessa tutti gli uffici coinvolti, comprendenti circa 25dipendenti; e gli stessi
esercizi commerciali.Nei prossimi giorni, e con ogni probabilità entro la fine della settimana incorso, gli uffici saranno
traslocati in sedi peraltro già individuate e oggettoora delle opportune verifiche; nel frattempo rimarranno chiusi al
pubblico.Il Sindaco, senza soluzione di continuità, prosegue invece la sua attivitàoperativa - anche in riferimento alle
operazioni di Protezione Civile -rimanendo a disposizione dei cittadini presso il COC, nel comando di
PoliziaMunicipale di Piazzale San Francesco.counter
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abruzzoquotidiano.it
16-11-2016
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[Redazione]
Sabato prossimo, 19 novembre, dalle ore 8.30, presso la Sala Convegnidell Aurum di Pescara, si terrà FormAbili
Seminario formativo sulladisabilità in emergenza per volontari di protezione civile. La mattinataprenderà il via
conaccoglienza e registrazione dei partecipanti. Alle ore 9saluti di apertura e introduzione al corso con il Sindaco
Marco Alessandrini, il Presidente Anpas Abruzzo Serafino Montaldi e la Consigliera Anpas AbruzzoSilvanaIgnazio.
Seguirà Fabrizio Pregliasco, Presidente Nazionale Anpas, su La formazione al soccorso di persone con esigenze
speciali.L evento vedrà la partecipazione, tra gli altri, del Sottosegretario Regionalecon delega alla Protezione Civile,
Mario Mazzocca, che interverrà intorno alleore 11.30 sulle Linee guida per la pianificazione comunale di
emergenza,particolari misure di salvaguardia per le persone con ridotta autonomia. FormAbili è il seminario formativo
organizzato da Anpas sulla gestione delladisabilità in emergenza spiega Mazzoccaobiettivo di informare,
formare,specializzare le capacità dei soccorritori di protezione civile in emergenza,nonché integrare le competenze di
base per affrontare in modo appropriato edefficace il soccorso a soggetti con forme di disabilità fisica o
psichica,permanente o temporanea. Una maggiore conoscenza di questa materia porterà aduna nuova competenza
tecnica e ulteriori capacità di progettazione checontribuiranno ad una definizione più accurata dei bisogni e dei diritti
dellepersone con disabilità.Il seminario è stato organizzato dal Comitato Regionale ANPAS Abruzzo con ilpatrocinio
del Sottosegretariato Protezione Civile Regione Abruzzo e del Comunedi Pescara. Hanno collaborato il Comando dei
Vigili del Fuoco Città di Pescarae la Protezione Civile Val Pescara, il cui Presidente Antonio Romano interverrànel
pomeriggio sul tema Area di disabilità in emergenza da soccorso asoccorritore.Nel pomeriggio, i Vigili del Fuoco
illustreranno le procedure di interventoverso i soggetti con esigenze speciali: scelte delle procedure, tecniche
disoccorso ed evacuazione di persone con disabilità motorie, tecniche diassistenza e soccorso a persone con
disabilità sensoriali e cognitive.A chiusura del seminario Psicologia dell emergenza e settore sociale in Anpas e le
conclusioni di SilvanaIgnazio con Serafino Montaldi.
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16-11-2016
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Terremoto: Amatrice, partira` da frazioni rimozione macerie
[Redazione]
(AGI) - Amatrice, 15 nov. - Partira' dalle frazioni la rimozione delle maceriedel terremoto del 24 agosto, alle quali si
sono aggiunte quelle dei crolliprovocati dai fenomeni sismici di fine ottobre. Sara' l'abitato di Saletta ilprimo a veder
portare via le macerie, che saranno stoccate in un deposito diPosta, paese situato a circa 15 chilometri da Amatrice.
La scelta di avviare larimozione dalle frazioni e' finalizzata anche alla risoluzione delleproblematiche legate alla
viabilita', in particolare nel tratto che da Salettava verso la frazione di Retrosi, lungo la provinciale 20. Proprio a
Saletta ivigili del fuoco hanno gia' effettuato alcune demolizioni di edificipericolanti. Presso il deposito di Posta
saranno stoccate anche le macerie diArquata del Tronto, come stabilito da un accordo recente tra le
amministrazioniregionali di Marche e Lazio. Mentre le macerie di Accumoli saranno depositatepresso un'area dello
stesso Comune, nei pressi della frazione di Terracino. E'gia' stata avviata invece, ed e' tuttora in corso, la rimozione
dell'amiantonel cratere laziale del sisma.(AGI)Paolo GiomiRi1/Bru Notiziario video Agi[AGI_NEWS_C]?Da non
perdere1Cranio Randagio non è morto per una patologia congenita? Share:? SHARE?? TWEET?2Nipotina Trump
recita poesie in mandarino, video virale in Cina? Share:? SHARE?? TWEET?3Dalla Cina a Berlino, il muro di Trump
bocciato dalla storia? Share:? SHARE?? TWEET?4In Marocco la prima vittoria della 'Ferrari solare'? Share:?
SHARE?? TWEET?5Renzi, nel 2017 aumento 50 euro pensioni minime sotto 1000 euro? Share:? SHARE??
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16-11-2016
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Terremoto: Teramo, ordinanza sgombero per sede municipale
[Redazione]
(AGI) - Teramo, 15 nov. - Sono pervenuti da pochi minuti, al Gabinetto delsindaco di Teramo, i risultati dei
sopralluoghi effettuati dai tecnici Dicomacrelativi al palazzo municipale di Piazza Orsini. Dalle valutazioni e'
emersauna situazione di particolare compromissione della parte piu' anticadell'immobile, pur con alcune
differenziazioni di classificazione dei danni trale parti dello stesso. Sono stati classificati in "categoria E",
pertantocompletamente inagibili: la sala consiliare e tutto il secondo pianodell'edificio; l'ufficio del sindaco; quello del
segretario generale e l'interoprimo piano dello stabile, nel quale sono ospitati in un'ala la Ragioneria enell'altra il Ced.
Totalmente inagibili anche la Farmacia Crocetti, situatasotto la loggia municipale, e la Sanitaria prospiciente, mentre
gli altrilocali commerciali posti al pianterreno dell'immobile e che si affacciano lungoil suo perimetro, sono risultati
parzialmente inagibili. In conseguenza di cio'- informa una nota del Comune - il sindaco si appresta ad emanare una
ordinanzadi sgombero che interessa tutti gli uffici coinvolti, comprendenti circa 25dipendenti e gli stessi esercizi
commerciali. Nei prossimi giorni, e con ogniprobabilita' entro la fine della settimana in corso, gli uffici sarannotraslocati
in sedi peraltro gia' individuate e oggetto ora delle opportuneverifiche; nel frattempo rimarranno chiusi al pubblico. Il
sindaco Brucchi,senza soluzione di continuita', conclude la nota del Comune - prosegue invecela sua attivita'
operativa - anche in riferimento alle operazioni di Protezionecivile - rimanendo a disposizione dei cittadini presso il
Coc, nel comando dipolizia municipale di piazzale San Francesco. (AGI)Red/Ett Notiziario video
Agi[AGI_NEWS_C]?Da non perdere1Dalla Cina a Berlino, il muro di Trump bocciato dalla storia? Share:? SHARE??
TWEET?2In Marocco la prima vittoria della 'Ferrari solare'? Share:? SHARE?? TWEET?3Renzi, nel 2017 aumento 50
euro pensioni minime sotto 1000 euro? Share:? SHARE?? TWEET?4Trump sceglie moderato Priebus come capo di
gabinetto? Share:? SHARE?? TWEET?5Tra No e Sì scoppia caso del dominio "bastausi.it"? Share:? SHARE??
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16-11-2016
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Caos al Tribunale di Roma, tubo rotto allaga aule e cancellerie
[Redazione]
di Gianfranco CoppolaRoma - Uffici allagati, cancellerie chiuse, computer in tilt, pezzi di intonacoe del controsoffitto
sparsi ovunque a terra, faldoni di indagine danneggiati.Se non è roba da Terzo Mondo, poco ci manca. Eppure stiamo
parlando dello statodi degrado che sta 'divorando' la palazzina A del tribunale penale di Roma,quella che a piazzale
Clodio ospita le aule di udienza degli organi collegialie dei gup, e poi gli uffici della presidenza, quelli dei presidenti di
sezionie le stanze dei singoli giudici, con le relative cancellerie.Stavolta il nubifragio che qualche giorno fa ha colpito
la capitale non haalcuna responsabilità: pare che all'origine del disastro che questa mattina hamesso in ginocchio
l'attività giudiziaria ci sia la rottura di una tubazioneall'ultimo piano dell'edificio che ha provocato a cascata allagamenti
ovunque ecedimenti del soffitto, costringendo magistrati e addetti alle cancellerie,più vicini al guasto, ad abbandonare
i loro uffici. Ombrelli capovolti nellestanze e secchioni della spazzatura per i corridoi sono il primo escamotageadottato
dai più creativi per salvare il salvabile e fronteggiare le varieinfiltrazioni d'acqua. In attesa di riparazioni drastiche si è
deciso però dichiudere la centralina dell'acqua con la conseguenza che tutti i bagnidell'intero stabile (compresi quelli
destinati al pubblico) sonoinutilizzabili. E chi ha un 'bisogno' urgente da espletare è costretto a farsiuna lunga
camminata per raggiungere le toilette delle palazzinee(cheospitano gli uffici della Procura e le aule del tribunale
monocratico) o quelledella Corte d'appello.Vita sempre più grama, dunque, per i dipendenti del palazzo di giustizia
chegià da tempo erano abituati a portarsi da casa carta igienica e sapone perovviare alle croniche carenze. Per non
parlare di tutto il resto, che spessomanca all'appello: dal toner per le stampanti alle fotocopiatrici, dalla solitacarta ai
faldoni che vengono usati e poi rivoltati per essere riutilizzatiancora. A completare il quadro ci sono poi, di tanto in
tanto, i guasti agliascensori e agli impianti di condizionamento. Insomma, lavorare a piazzaleClodio è sempre più
arduo. Basta parlare con alcuni dipendentidell'amministrazione giudiziaria per comprendere quanto sia nero il loro
umore:l'utilizzo in tribunale, deciso di recente dal ministero, di un gruppo dibarellieri e portantini della Croce Rossa,
privi di una preparazione tecnicaadeguata, per cercare di limitare i problemi legati alla carenza di organico,ha gia'
rappresentato uno schiaffo difficile da assorbire per chi da tempolamenta discriminazioni a livello di carriera e
trattamento pensionistico eun'offesa alla propria professionalita'. E se a questo problema si aggiungonoanche disastri
strutturali in ordine sparso, il passo dalla frustrazione alladepressione rischia di essere veramente breve.?Twitter
feedTweets by Agenzia_Italia Notiziario video Agi[AGI_NEWS_C][dispatch][banner_tun]?Da non perdere1Nipotina
Trump recita poesia in mandarino, video virale in Cina? Share:? SHARE?? TWEET?2Dalla Cina a Berlino, il muro di
Trump bocciato dalla storia? Share:? SHARE?? TWEET?3In Marocco la prima vittoria della 'Ferrari solare'? Share:?
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di @Agenzia_Italia
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gazzettagiallorossa.it
16-11-2016
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Dzeko furioso. Paredes di nuovo papà
[Redazione]
Paredes è di nuovo papà[INS::INS]Paredes è di nuovo papà(F.Balzani) La gioia di Paredes e la rabbia di Dzeko.
Sono sentimenticontrastanti quelli che hanno provato ieri i due giallorossi.argentino,infatti, è diventato papà per la 2
volta. Dopo Victoria, mamma Camilla hapartorito Giovanni Leandro. È arrivata la seconda benedizione di Dio! Li
amo,sono la mia vita!, ha scritto Paredes su Instagram. Di ben altro tenore leparole di Dzeko, espulso e colpito da una
bottiglietta durante Grecia-Bosnia (èla 2 volta in carriera dopo il rosso in Roma-Genoa) per una rissa ai limitidel
ridicolo con Papastathoupolos in cuiattaccante ha tirato giù icalzoncini lasciando in mutande il difensore del
Dortmund: Mi sento come seavessimo perso 3-0. Ringrazio i greci perinospitalità (i campionati grecisono tutti sospesi
dopoincendio doloso alla casa del designatore arbitrale,ndr) non vedoora di vederli a Zenica. Non so perché sia stato
espulso,l arbitro ha detto che avevo iniziato io, ma in realtà erounico per terra.
Estratto da pag. 1
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PROVINCIA DI CIVITAVECCHIA
16-11-2016
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Auto in fiamme: paura a San Liborio = Tre auto in f amme a San Liborio
Preoccupazione tra i residenti della zona: cause in corso di accertamento Sale la preoccupazione: le cause sono
ancora in corso di accertamento
[Redazione]
Il rogo nella notte ha coinvolto tré veicoli in sosta: intervento dei Vigili del fuoco Autoinfiamme:)auraaSanLiborio
Preoccupazione ta i residenti della ma: ñàøå in corso di accertamento Di nuovo paura a San liborio. Nella nottata di
martedì, alle 2 circa, scatta nuovamente l'allarme per alcuni veicolifiamme nel popoloso quartiere periferico. Rapido
l'intervento degli uomini della caserma Bonifazi che, arrivativia Labat, hanno iniziato a domare l'incendio. Questa volta
sono tré le auto in fiamme e sale la preoccupazione per le probabili cause dolose viste le similitudini con l'episodio di
circa un mese fa, sempre nello stesso quartiere. A PAOINA 2 A ë I del fuoco sono intervenuti nella notte per domare
le famme chei lA A coinvolto tré mezzi in via kbat: dopo circa un'ora l'area è stata messa in sicurez Tré auto famme a
San liborio Sale la preoccupazione: le cause sono ancora in corso di accertamento Di nuovo paura a San Liborio.
Nella nottata di martedì, alle 2 circa, scatta nuovamente l'allarme per alcuni veicoli in fiamme nel popoloso quartiere
periferico. Rapido l'intervento degli uomini della caserma Bonifazi che, arrivati in via Labat, hanno iniziato a domare
l'incendio. Questa volta sono tré le auto in fiamme e sale la preoccupazione per le probabili cause dolose viste le
similitudini con l'episodio di circa un mese fa, sempre nello stesso quartiere. È occorsa circa un'ora ai Vigili del fuoco
per estinguere completamente le fiamme. La situazione è stata riportata alla normalità verso le 3,20 e l'area messa in
sicurezza. I mezzi coinvolti dall'incendio sono una Passat familiare, una Fiat Bravo e una Fiat Palio familiare.
Fortunatamente non ci sono feriti e il rapido intervento ha impedito all'incendio di propagarsi alle abitazioni vicine. Le
cause sono ancora in corso d'accertamento, ma i sospetti crescono. Circa un mese fa, infatti, altre due vetture erano
state trovate in fiamme e si era necessario l'intervento degli uomini della caser- ma Bonifazi per spegnere le fiamme,
intervento che aveva scongiurato danni ad abitazioni e persone. Già allora le cause non erano chiare. L'incendio
sembrava essere partito da due auto, una Renault Scenic e una Peugeot 307, distanti l'una dall'altra, e aveva
coinvolto altre tré vetture. -tit_org- Auto in fiamme: paura a San Liborio - Tre auto inamme a San Liborio
Estratto da pag. 2
290
romadailynews.it
16-11-2016
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Campidoglio, Cardilli nominato delegato alla Sicurezza e alla Protezione Civile
[Redazione]
Estratto da pag. 1
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CENTRO L'AQUILA
16-11-2016
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Chiude la scuola senza riscaldamento
Introdacqua, provvedimento del Comune: Gas non allacciato, va tutelata la salute dei bimbi
[Claudio Lattanzio]
Introdacqua, provvedimento del Comune: Gas non allacciato, va tutelata la salute dei bimb di Claudio Lattanzio
INTRODACQUA_____ L'edificio è senza riscaldamento e il sindaco chiude le scuole a tempo indeterminato. Da oggi
le scuole materne e quelle elementari di Introdacqua resteranno senza alunni. Lo ha deciso il sindaco Terenzio Di
Censo firmando l'ordinanza che sa tanto di protesta nei confronti del gestore del gas che da circa due mesi non
provvede all'allaccio della fornitura del combustibile. A seguito del terremoto del 24 agosto che ha distrutto Amatrice,
la scuola di Introdacqua è stata dichiarata sismicamente inadeguata, tanto che il sindaco ha subito individuato uno
stabile fuori dal paese che nel giro di pochi giorni è stato adibito a scuola. Una sistemazione approvata da tutti, dai
genitori, dai dirigenti scolastici e anche dai tecnici della Protezione civile che avevano reputato la scelta come ottimale
per superare l'emergenza. Contemporaneamente sono state attivate tutte le richieste di allaccio di acqua, luce e gas
visto che lo stabile in oggetto, fino a quel momento, non era stato mai utilizzato. Le forniture di acqua e luce sono
arrivate dopo qualche giorno, per il gas i bambini della scuola, stanno ancora aspettando, Da quando, a causa del
terremoto, abbiamo trasferito gli alunni in uno stabile più sicuro dell'edificio scolastico, tramite gli uffici comunali
abbiamo fatto tutte le richieste di allaccio delle utenze, ha spiegato il sindaco, tutti hanno provveduto, a eccezione
dell'Italgas. Con l'arrivo del freddo e in attesa dell'allaccio del gas è stata trovata una soluzione di emergenza
ricorrendo ad alcune stufe mobili, Ma in questi ultimi giorni le stufette sono risultate insufficienti, conclude il sindaco,
cosi, per tutelare la salute dei ragazzi, ho deciso di chiudere le scuole nella speranza che il gestore del gas provveda
a fare il proprio dovere. L'interno dell'edificio scolastico di Introdacqua gSulmona' Sal8Ba-tit_org-
Estratto da pag. 25
292
corrieredirieti.corr.it
16-11-2016
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Sisma. Un piano di emergenza per Magliano, Collevecchio e Tarano
[Redazione]
Un piano di emergenza e di protezione civile unico per tre Comuni. Lo sciamesismico iniziato il 24 agosto con la
scossa che ha distrutto Amatrice eculminato con il sisma di magnitudo 6.5 che la mattina del 30 ottobre che
halesionato diversi immobili e chiese anche in Bassa Sabina ha fatto tornared attualità il tema della prevenzione.
Rispondendo dunque alla sollecitazionedella Regione - che dopo il terremoto di Amatrice ha invitato i Comuni adotarsi
o comunque ad aggiornare i piani di emergenza - la giunta comunale haapprovato nei giorni scorsi una delibera che
impegnaamministrazione aredigere un piano insieme a Collevecchio e Tarano, Comuni che insieme aStimigliano
fanno parte del centro operativo intercomunale numero 6 dellaprovincia di Rieti del quale Magliano è capofila. Per i
quattro Comuni laRegione ha previsto un contributo di 26.500 euro (8.500 per Magliano e 6.000per ognuno degli altri
tre centri). Sarà comunque una corsa contro il tempoperché per accedere ai contributi il nuovo piano dovrà essere
inviato allaRegione entro il 5 dicembre, non prima dell approvazione nei singoli consiglicomunali. Magliano già da anni
ha un suo piano di emergenza tanto è vero chedopo la forte scossa del 30 ottobre per una settimana è stato attivato il
Coc(centro operativo comunale) presso la sede della protezione civile in via Pacetenendo pronte le eventuali aree di
accoglienza al campo sportivo e nelle areefeste delle varie frazioni e località. La scossa del 30 ottobre infatti haavuto
delle serie ripercussioni anche a Magliano. Il campanile della chiesa diSan Michele è stato dichiarato pericolante e
sono stati evacuate tre case chesono proprio sotto. Anche la torre civica in piazza Garibaldi ha subito dellelesioni all
interno che dovranno essere verificate nei prossimi giorni. Nelfrattenpoarea antistante è transennata. Transennato
anche vicolo Stretto eparte di vicolo delle Fanciulle dove sono state evacuate 5 unità immobiliari.Evacuata anche un
abitazione in via della Repubblica. A Collevecchio nel centrostorico è inagibili, fin dalla scossa del 24 agosto, il
palazzo del Comune leabitazioni della stessa unità immobiliare.
Estratto da pag. 1
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corrieredirieti.corr.it
16-11-2016
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Il Rieti recupera con il San Sepolcro: obiettivo vittoria
[Redazione]
Dopo il ko di Avezzano, per il Rieti è di nuovo campionato: al Buitoni diSansepolcro, alle 17 (arbitra Angelucci di
Foligno; assistenti Castrica eCoaccioli di Foligno), la formazione amarantoceleste affronta domani,mercoledì, gli
aretini nel recupero della nona giornata, rinviata lo scorso 30ottobre a causa del terremoto.Le due squadre arrivano all
impegno con una situazione emotiva diametralmenteopposta: Sansepolcro reduce dal 3-1 in rimonta sul Lanusei,
Rieti che invecevuole cancellare in fretta il medesimo risultato patito allo Stadio dei Marsidi Avezzano dopo il
vantaggio iniziale targato-Scotto. Per certi versi saràancora un Rieti in piena emergenza, privo degli squalificati
Luciani e Dalmazzie sprovvisto di altri due centrocampisti titolari come Tirelli e Masala,entrambi infortunati: soluzioni
ridotte all osso, ma nel quartier generaleèvoglia di riscatto immediato per potersi riportare a -1 dalla vetta.
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corrieredirieti.corr.it
16-11-2016
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Sisma. Al via lo sgombero delle macerie. Pirozzi: "Un`area camper per i proprietari di
seconde case"
[Redazione]
Alunni tornati sui banchi ieri ad Amatrice. Unica eccezione alcune classi delliceo scientifico, impegnate in un campo
scuola a Ventotene.RIAPERTE LE SCUOLE Operativo dunqueistituto comprensivo, seppur tra qualchedefezione:
alcune famiglie hanno deciso infatti di rimanere a San Benedetto delTronto fino alla fine di quest'anno scolastico per
attendere tempi menodifficili. Altri invece si sono presentati puntuali per la riapertura dopo chela strada comunale
Romanella è tornata percorribile e ha permesso ilcollegamento con le frazioni verso Rieti.AREE CAMPER PER I
PROPRIETARI DI SECONDE CASE Aree attrezzate per camper eroulotte, con allacci per energia elettrica e fogne":
arriva la proposta delsindaco Pirozzi per quanti vogliano tornare a primavera o in estate adAmatrice. L'appello è a
tutte le associazioni delle frazioni o privati cheabbiano terreni liberi, per metterli a disposizione in affitto
opreferibilmente a titolo gratuito. "Sento nelle parole degli amatriciani nonresidenti il desiderio di essere con noi anche
la prossima estate. Avverto inloro la voglia di venire a starci vicino come stanno facendo adesso, perchésoffrono
ancora di più non potendo essere con noi. Se c'è questa voglia,individueremo aree idonee. Diamoci da fare.
Potremmo utilizzare anche una partedei fondi ricevuti per l'emergenza terremoto, perché far tornare le
personesignifica dare speranza e ridare vita alle attività commerciali cheripartiranno in primavera".VIABILITA' Dopo la
Romanella, sempre frenetico il lavoro sui cantieri dove stalavorando l'Astral, in particolare per la sistemazione del
bypass di Retrosi,altro collegamento verso Amatrice. Pirozzi su Radio Amatrice ha parlato anchedella situazione
inerente il tratto di strada provinciale che porta versoSommati e verso Amatrice, attualmente chiuso per frana. Anche
qui in tempibrevi è allo studio un bypass che consentirà di ristabilire la circolazione inmaniera regolare.SGOMBERO
MACERIE Iniziato intanto lo sgombero delle macerie, per il momentonelle frazioni: si inizierà con Saletta per poi
andare avanti con gli altriborghi. Tema questo molto sentito, perché segue alle demolizioni che ci sonostate in questi
giorni e che solo volte a rendere percorribile la stradaprovinciale Saletta-Retrosi, che attraversa in maniera centrale
molte frazioni.GOMME ANTINEVE O CATENE Scatta oggi (martedì 15) e sarà in vigore fino al 15aprile l'obbligo di
catene a bordo o pneumatici invernali sulle straderegionali del Lazio maggiormente esposte al rischio di precipitazioni
nevose oformazione di ghiaccio durante la stagione invernale. "L'elenco delle tratteinteressate dall'obbligo - dicono
dall'Astral- è riportato nell'ordinanza n. 2/2016, pubblicata nella sezione dedicata del sito di Astral Spa, anche se
deveintendersi esteso anche a tutte le altre strade della rete viaria regionale.Nel periodo di vigenza dell'obbligo i
ciclomotori e i motocicli possonocircolare solo in assenza di neve o ghiaccio".
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corrieredirieti.corr.it
16-11-2016
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Convegno "Convivere con il terremoto. Conoscere il territorio, prevenire il rischio sismico"
[Redazione]
Si terrà sabato 19 novembre, alle 15.30, pressoAuditorium Varrone, ilconvegno di studi Convivere con il terremoto.
Conoscere il territorio,prevenire il rischio sismico promosso dalla Fondazione Varrone. Dopo i salutidel presidente
Antonio Valentini, introdurrà i lavoriingegner PierluigiPersio, consigliere di amministrazione della Fondazione e seguirà
unapanoramica storica sui terremoti nella città di Rieti a cura del direttoredell archivio di Stato, Roberto Lorenzetti.
Dopo la parte introduttiva, apriràla sezione tecnica la relazione del dottor Pierfrancesco Burrato dell Ingv: Sismicità
dell Italia centrale e approfondimenti sulla zona di Rieti. Seguiràl intervento dell ingegner Maurizio de Angelis dell
università la Sapienza diRoma:effetto del sisma sugli edifici e misure di prevenzione, vecchie enuove. Chiuderà i
lavoriavvocato Mariella Cari, vice presidente dellaFondazione Varrone.
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16-11-2016
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Riqualificazione scuole: Comune L’Aquila alla tavola rotonda dell`Istituto nazionale
di Architettura
[Redazione]
alunnidiscuolamediaIl Comune diAquila ha partecipato alla tavola rotonda sulla riqualificazionedelle scuole di periferia,
organizzata dall Istituto nazionale di Architettura,che si è tenuta a Roma.La dirigente del settore Ricostruzione
pubblica, Enrica De Paulis, è statainfatti invitata a partecipare come relatrice e ha tenuto un interventosul tema La
città è come una grande scuola e la scuola è come unapiccola città. Riqualificazione delle scuole in Periferia.I lavori
sono stati introdotti e coordinati da Guendalina Salimei, architetta,fondatrice del TStudio e docente all Università La
Sapienza, autrice delprogetto di recupero del Corviale, a Roma (la cui storia, in parte romanzata, èstata ripresa dal
film Scusate se esisto!, con Paola Cortellesi per la regiadi Riccardo Milani).Gli altri interventi sono stati tenuti da Laura
Galimberti, della Presidenzadel Consiglio dei Ministri, coordinatrice della Struttura di missione per ilcoordinamento
eimpulso degli interventi di edilizia scolastica, EmanueleHabib, del Dipartimento di Ingegneria energetica dell
Università di Roma LaSapienza e Riccardo Hopps di Officine green building.logocittalaquilaIl tema dell incontro era
incentrato sulla necessità di averescuole funzionali, ben distribuite, piene di spazi nuovi,piacevoli, possibilmente
nuove e colorate internamente. Ad ognimodo, riconoscibili nel quartiere e nella città. Sono un istituzione pubblica si
legge in una nota dell Istituto nazionale di Architettura e come talevanno curate e mantenute così da riacquistare una
propria identità all internodel quartiere. È importantissimo operare un censimento sulle scuole prevedendoun
investimento, il più capillare possibile, senza dimenticare che se parliamodi adeguamento normativo, messa in
sicurezza, rischio sismico e di eliminazionedelle barriere architettoniche, questa èunica via perseguibile e
devedivenire un occasione per trasformare la scuola
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16-11-2016
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Montereale, salvate 101 opere dalle chiese danneggiate dal terremoto
[Redazione]
vigilidelfuocoE stato effettuato nella giornata di ieri, lunedì 14 novembre,intervento direcupero delle operearte della
Chiesa di Santa Maria Assunta a Montereale(L Aquila) e della Chiesa di Santa Lucia, nell omonima frazione,
edificigravemente danneggiati dal sisma di agosto scorso.vigilidelfuocoAlla presenza dei Carabinieri del Nucleo Tutela
del Patrimonio culturale diAncona, un funzionario storico dell arte e altre due unità del SegretariatoRegionale dei Beni
culturali, coadiuvati da una squadra dei Vigili del Fuoco eda un gruppo di volontari di Legambiente (che ha messo a
disposizione i mezzidi trasporto), hanno prelevato 101 opere tra tele, sculture, arredi sacri eparamenti, trasferiti presso
il deposito dell Arcidiocesi dell Aquila.recuperooperedartemonterealeesantaluciaL operazione si è resa necessaria
anche per poter completare rapidamentel intervento di messa in sicurezza delle due Chiese.
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16-11-2016
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L’Ipsiasar L`Aquila senza laboratori dal terremoto, appello dei genitori alle
istituzioni
[Redazione]
alberghierolaquiladavinciipsiasar Crediamo che sia opportuno, visto il continuare dello sciame sismico, che
nonesclude ulteriori picchi di magnitudo, passare dalle soluzioni adottate nel2009 alla demolizione. Siamo disponibili a
sopportare tutti i disagi legatialla demolizione, ma almeno sapremo che in tempi più che brevi i nostri figlipotranno
ritornare a fare tutte le attività di laboratorio, e non sarannocostretti a cambiare scuola. Così in una nota indirizzata, tra
gli altri, alpremier Matteo Renzi, i genitori degli studenti dell Istituto superiore DaVinci-Colecchi dell Aquila, che si sono
costituiti in comitato all indomanidell ordinanza con la quale il sindaco Massimo Cialente ha imposto lo sgomberodi
alcuni locali lasciando di fatto la scuola senza laboratori, parteessenziale della didattica.La decisione, dettata dall
aggravamento delle condizioni del corpo centrale delplesso, già inagibile dal 2009 e che incombe sulla parte bassa
dell edificioche ospitava i laboratori degli indirizzi alberghiero, manutentori eodontotecnici, ha già fatto insorgere
studenti e insegnanti, capitanati dalladirigente Serenella Ottaviano, che temono che alla decisione di sgomberare
lastruttura non segua una tempestiva demolizione che possa ripristinare lecondizioni di sicurezza tali da consentire la
regolare ripresa delle lezioni.alberghierolaquiladavinciipsiasar Abbiamo scelto questa tipologia di scuola per i nostri
figli per una serie diragioni che comprendono la presenza di un corpo docenti molto qualificato, conlunga esperienza e
riconoscimenti in ambito nazionale e internazionale e lapresenza di laboratori ben attrezzati e funzionali all
acquisizione di alteprofessionalità spiegano nella nota ormai presupposti essenziali perinserirsi nel mondo del lavoro.
Nel post-sisma del 2009 è stato costruito un Musp che doveva essereprovvisorio ricordano ma ad oggi non esiste un
progetto e un investimentoper la costruzione della nuova scuola. Il sindaco con una ordinanza del 10novembre ha
imposto per ragioni di sicurezza, la chiusura dei locali adibiti apresidenza, segreteria amministrativa e laboratorio, fino
ad una indefinita messa in sicurezza della stessa palazzina che noi consideravamo sistemata dopoi lavori del 2009. Si
stanno facendo miracoli per continuare a garantire iservizi dirigenziali e ammnistrativi ma i laboratori sono chiusi, e si
èfermata tuttaattività didattica professionalizzante. A questo puntol Istituto professionale si trasforma nell ennesimo
liceo. È evidente che il presidente della Provincia e il sindaco diAquila devonoassumere questo problema di edilizia
scolastica come prioritario ammonisconoi genitori devono trovare tutte le risorse necessarie, devono
riunireurgentemente gli organismi tecnici e prendere una decisione per la messa insicurezza della palazzina.
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sabiniatv.it
16-11-2016
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FONDAZIONE VARRONE: CONVIVERE CON IL TERREMOTO, CONVEGNO DI STUDI
[Redazione]
Fondazione-Varrone-logo-colSi terrà il prossimo sabato 19 novembre alle ore 15.30, pressoAuditoriumVarrone, il
Convegno di studi Convivere con il terremoto. Conoscere ilterritorio, prevenire il rischio sismico promosso dalla
Fondazione Varrone.Dopo i saluti del Presidente Antonio Valentini, introdurrà i lavoriIng.Pierluigi Persio, Consigliere di
Amministrazione della Fondazione e seguirà unapanoramica storica sui terremoti nella città di Rieti a cura del
Direttoredell Archivio di Stato, Roberto Lorenzetti.Dopo la parte introduttiva, aprirà la sezione tecnica la relazione del
Dott.Pierfrancesco Burrato dell INGV: Sismicità dell Italia centrale eapprofondimenti sulla zona di
Rieti.Seguiràintervento dell Ing. Maurizio de Angelis della Facoltà di Ingegneriadell Università la Sapienza di
Roma:effetto del sisma sugli edifici emisure di prevenzione, vecchie e nuove.Chiuderà i lavori,Avv. Mariella Cari Vice
Presidente della FondazioneVarrone.
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terremarsicane.it
16-11-2016
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L’Aquila, ecco le case sicure come si comportano durante il terremoto
[Redazione]
L Aquila. Oscilla il muro che fa avanti e indietro sul piano terra ma che noncrolla e che non ha lesioni, dando così
sicurezza.Ridà speranza agli aquilani e non solo, il video che ha pubblicatoaquilanoMauro Basile sulla sua pagina di
Facebook, che immortala il comportamento di unedificio isolato su via Crispi all Aquila, durante il terremoto.Si tratta
della ripresa delle telecamere di videosorveglianza, fatta durante lascossa di terremoto di 6.5 che ha fatto tremare il
Centro Italia lo scorso 30ottobre.Commenti[INS::INS]
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terremarsicane.it
16-11-2016
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Rischio sismico, Di Nicola: approvata legge che potenzia l’attività dell’Ingv
in Abruzzo
[Redazione]
[Maurizio-Di-Nicola-300x300]Regione. La votazione all unanimità al Consiglio Regionale di oggi delprogetto di legge
che ho presentato e che prevede un sostegno all INGV,affinché possa continuare la fondamentale attività di
prevenzione e mitigazionedel rischio sismico in Abruzzo, rappresenta una presa di coscienza importantedella
massima assise regionale, soprattutto in virtù dei progetti chel istituto sta svolgendo nella nostra regione e delle
concrete risposte allerichieste di maggiore sicurezza sorte in seguito agli eventi sismici del CentroItalia. A parlare è il
consigliere regionale Maurizio Di Nicola.[INS::INS] Resta dunque in Abruzzo la sede distaccata dell Istituto che ad
oggirappresenta, con i suoi qualificati ricercatori, un eccellenza nell attivitàdella ricerca scientifica in campo geofisico,
ai fini di una correttapianificazione del territorio e della mitigazione del rischio sismico,continua,INGV potrà dunque
portare a termine i progetti in essere esvilupparne altri su tutto il territorio regionale. Ritengo che la priorità perla
nostra Regione, territorio notoriamente ad altissimo rischio sismico, dovrànecessariamente essere in futuro quella di
studiare modelli innovativi diprevenzione atti a ridurre il più possibile le disastrose conseguenze deiterremoti e, proprio
in questa direzione, il supporto che offreINGV è difondamentale importanza per la sicurezza di tutti i cittadini che
vivonol Abruzzo.Commenti[INS::INS]
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