Rassegna Stampa 16-11-2016 CENTRO CORRIERE ADRIATICO 16/11/2016 7 CORRIERE ADRIATICO 16/11/2016 42 CORRIERE ADRIATICO 16/11/2016 47 CORRIERE ADRIATICO 16/11/2016 48 CORRIERE ADRIATICO 16/11/2016 48 CORRIERE ADRIATICO FERMO 16/11/2016 1 CORRIERE ADRIATICO FERMO 16/11/2016 2 CORRIERE ADRIATICO FERMO 16/11/2016 4 CORRIERE ADRIATICO FERMO 16/11/2016 42 CORRIERE ADRIATICO FERMO 16/11/2016 44 CORRIERE ADRIATICO MACERATA 16/11/2016 1 CORRIERE ADRIATICO MACERATA 16/11/2016 2 CORRIERE ADRIATICO MACERATA 16/11/2016 3 CORRIERE ADRIATICO MACERATA 16/11/2016 4 CORRIERE ADRIATICO MACERATA 16/11/2016 13 CORRIERE ADRIATICO MACERATA 16/11/2016 44 CORRIERE DELL'UMBRIA 16/11/2016 2 Tra pecorino, ciauscolo e vernaccia a rischio 20 milioni di prodotti tipici 11 Maria Teresa Bianciardi Obbligo di transenne per un edificio pericolante 13 F.r. Disoccupato, aiuta gli sfollati 14 Redazione Il campanile non teme le scosse Rassicurano le verifiche tecniche 15 Raoul Mancinelli Beato Gherardo Serra de` Conti oggi celebra il suo patrono 16 Luigino Romagnoli Tanta strada da fare e la pazienza necessaria 17 Lolita Falconi Capoluogo escluso dal cratere Ma ora un piano per le scuole = La priorità alle scuole 18 Lolita Falconi La solidarietà ai terremotati Cozze a tavola per 400 persone 20 Serena Murri Case lesionate e accesso ai fondi Ora i residenti chiedono lumi 21 Paolo Pizzi La scuola è sicura ma i moduli ritardano 22 Massimiliano Viti L`Asur, storia di una sede restaurata ma off-limits 24 Luca Patrassi Ci sono altri palazzi inagibili Adesso scoppia il caro-affitti = Nuovi palazzi a rischio C`è il boom degli affitti 25 Alessandra Bruno Un milione di bottiglie per chi è in difficoltà 27 Benedetta Lombo Quest`azienda è casa vostra La lezione della Tigamaro 28 R.m. Il ponte di Cingoli è alla verifica bis 30 Mauro Giustozzi Centro di raccolta all`ex Diaz C`è il compromesso, si riapre 31 Aurelio Bufalari Norcia - I vigili del fuoco del Vaticano in azione grazie all`intervento di Papa Francesco 32 Redazione CORRIERE DELL'UMBRIA 16/11/2016 2 CORRIERE DELL'UMBRIA 16/11/2016 3 CORRIERE DELL'UMBRIA 16/11/2016 3 CORRIERE DELL'UMBRIA 16/11/2016 14 Norcia - A gennaio le prime casette = Le prime casette pronte a gennaio 33 Chiara Fabrizi Perugia - A palazzo Cesaroni in scena nuovo scontro sui moduli abitativi 35 Redazione Norcia - La basilica in gabbia come ad Assisi nel `97 36 Sabrina Busiri Vici Perugia - Il colonnello Paolo Piccinelli ricevuto da Cardella: "Vicino alla gente del 37 terremoto" Elio Clero Bertoldi CORRIERE DELL'UMBRIA 16/11/2016 16 Perugia - Riscaldamento chiuso, Kronogest: "Senza le certificazioni dal Comune" 38 Redazione CORRIERE DELL'UMBRIA 16/11/2016 36 Foligno - Chiuso il treno che ospitava i terremotati Gli sfollati rientrano nelle loro case 39 Susanna Minelli CORRIERE DELL'UMBRIA 16/11/2016 36 CORRIERE DELL'UMBRIA 16/11/2016 41 CORRIERE DELL'UMBRIA 16/11/2016 41 CORRIERE DELL'UMBRIA 16/11/2016 41 Foligno - Esperti a confronto sul sistema di protezione civile 40 Redazione Morta un`altra donna: le vittime salgono a 299 41 Redazione Perugia - Il terremoto ha risvegliato le faglie dormienti 42 Sergio Casagrande Terni - Offerta formativa e rete scolastica Confermati gli assetti dell`ultimo biennio 43 Redazione CORRIERE ROMAGNA DI FORLÌ E CESENA 16/11/2016 9 CORRIERE ROMAGNA DI FORLÌ E CESENA 16/11/2016 34 Tamponata da autotreno, ferita 77enne 44 Redazione Frana: disagi alleviati tra due settimane 45 Redazione I Rassegna Stampa GAZZETTA DI MODENA 16/11/2016 31 GAZZETTA DI MODENA 16/11/2016 31 GAZZETTA DI REGGIO 16/11/2016 12 GAZZETTA DI REGGIO 16/11/2016 16 GAZZETTA DI REGGIO 16/11/2016 18 GAZZETTA DI REGGIO 16/11/2016 19 MESSAGGERO RIETI 16/11/2016 38 MESSAGGERO RIETI 16/11/2016 38 MESSAGGERO UMBRIA 16/11/2016 39 MESSAGGERO UMBRIA 16/11/2016 46 MESSAGGERO UMBRIA 16/11/2016 48 16-11-2016 Via al processo per la morte di Marco Belli 46 S.a. Frana banchina dell`argine a Sorbara 47 Redazione Tetto in fiamme, paura a Gavassa 48 Leonardo Grilli Sono 94 i nuovi volontari della Cri 49 L.v. Via Dante, la questura perde i pezzi 50 Leonardo Grilli Fiamme sul tetto dell`ex Omega 51 Redazione Al via i lavori per sistemare l`aula C 52 Redazione Pirozzi faccia a faccia con Renzi: ecco come snellire le procedure 53 Alessandra Lancia Perugia - L`incontro tra il Pg Cardella e il colonnello Piccinelli 54 Redazione Foligno - Sicurezza nelle scuole: Servono adeguamenti 55 Redazione Norcia - San Benedetto fasciata e arrivano i vigili del Papa = Corsa alle roulotte ormai quasi introvabili 56 Ilaria Bosi MESSAGGERO UMBRIA 16/11/2016 48 MESSAGGERO UMBRIA 16/11/2016 48 MESSAGGERO UMBRIA 16/11/2016 49 MESSAGGERO UMBRIA 16/11/2016 50 NAZIONE 16/11/2016 23 Norcia - Arriva la task force di Papa Francesco 58 Ila.bo. Norcia - San Benedetto messa in sicurezza 59 Redazione Terni - Terremoto, 205 studenti trasferiti in altre strutture 60 Redazione Orvieto - Terremoto Un`associazione per ricordare Barbara e Matteo 61 Redazione Firenze Opere lumaca per l`Arno E la sicurezza è in grave ritardo = Le opere `lumaca` per l`Arno Rinvii e ritardi, ecco gli anni sprecati 62 Paola Fichera NAZIONE FIRENZE 16/11/2016 48 NAZIONE FIRENZE 16/11/2016 59 NAZIONE PISTOIA 16/11/2016 42 NAZIONE SIENA 16/11/2016 50 NAZIONE SIENA 16/11/2016 51 NUOVA FERRARA 16/11/2016 29 RESTO DEL CARLINO ANCONA 16/11/2016 44 RESTO DEL CARLINO ANCONA 16/11/2016 50 RESTO DEL CARLINO BOLOGNA 16/11/2016 37 RESTO DEL CARLINO FERMO 16/11/2016 RESTO DEL CARLINO FERMO 16/11/2016 RESTO DEL CARLINO FERMO 16/11/2016 48 RESTO DEL CARLINO IMOLA 16/11/2016 41 RESTO DEL CARLINO IMOLA 16/11/2016 41 RESTO DEL CARLINO FORLÌ 16/11/2016 42 Quanti Angeli in divisa Così l`esercito aiutò la città 63 Fabrizio Morviducci Frana di Villore I lavori proseguono a ritmo serrato 64 Nicola Di Renzone Gli architetti per il terremoto Incontro alla sede dell`Ordine 65 Gaia Angeli Poca sicurezza alla media Arnolfo Il comitato dei genitori alza la voce 66 Redazione Piano di protezione civile L`Unione aprova le linee 67 Redazione Cena benefica pro terremotati 68 Redazione Ha la casa inagibile a metà Sigilli alla camera da letto 69 Redazione Misa, sentieri impraticabili e bacheche divelte: aiutateci 70 Redazione Ex fabbrica in fiamme strage di cani = Fiamme nell`ex fabbrica: muoiono sette cani 71 Redazione 38 La Gola dell`Infernaccio è stata modificata dal sisma = Eremo a rischio crollo e Gola inaccessibile 72 Alessio Carassai 39 Sfollati sulla costa, Federcamping: Non bastano 40 euro al giorno = Spese per i terremotati, la Federcamping: Quaranta euro al giorno non bastano 73 Marisa Colibazzi Il sindaco Loira dona un computer ad Arquata del Tronto 74 Silvio Sebastiani Il Santerno monitorato a Castel del Rio 75 V.v. L`allerta arriva con una telefonata e si informa la gente in tempo reale 76 Redazione Dai Romiti un altro camion per i terremotati 77 Milena Montefiori II Rassegna Stampa RESTO DEL CARLINO FORLÌ 16/11/2016 46 16-11-2016 Intervista a Simone Tribuiani - Faremo rinascere `La Santa` e altri luoghi del lungomare 78 Giacomo Mascellani RESTO DEL CARLINO MACERATA 16/11/2016 RESTO DEL CARLINO MACERATA 16/11/2016 38 RESTO DEL CARLINO MACERATA 16/11/2016 39 RESTO DEL CARLINO MACERATA 16/11/2016 39 RESTO DEL CARLINO MACERATA 16/11/2016 40 RESTO DEL CARLINO MACERATA 16/11/2016 40 RESTO DEL CARLINO MACERATA 16/11/2016 41 RESTO DEL CARLINO MACERATA 16/11/2016 41 RESTO DEL CARLINO MACERATA 16/11/2016 42 RESTO DEL CARLINO MACERATA 16/11/2016 47 RESTO DEL CARLINO MACERATA 16/11/2016 51 RESTO DEL CARLINO MODENA 16/11/2016 46 RESTO DEL CARLINO MODENA 16/11/2016 51 RESTO DEL CARLINO MODENA 16/11/2016 52 RESTO DEL CARLINO MODENA 16/11/2016 52 RESTO DEL CARLINO PESARO 16/11/2016 48 RESTO DEL CARLINO PESARO 16/11/2016 53 RESTO DEL CARLINO REGGIO EMILIA 16/11/2016 46 RESTO DEL CARLINO REGGIO EMILIA 16/11/2016 46 RESTO DEL CARLINO REGGIO EMILIA 16/11/2016 54 RESTO DEL CARLINO REGGIO EMILIA 16/11/2016 58 RESTO DEL CARLINO RIMINI 16/11/2016 49 RESTO DEL CARLINO RIMINI 16/11/2016 50 TIRRENO VIAREGGIO 16/11/2016 13 VOCE DI ROMAGNA 16/11/2016 4 VOCE DI ROMAGNA 16/11/2016 38 CENTRO 16/11/2016 11 CENTRO CHIETI 16/11/2016 19 CENTRO TERAMO 16/11/2016 16 CENTRO TERAMO 16/11/2016 17 38 Terremoto , trasloca anche Pettinari = Provincia, ko l`ufficio del presidente Anche Pettinari costretto a traslocare 79 Chiara Sentimenti Cantieri nelle scuole San Nicola in sicurezza 80 Redazione Hotel per 7.800 sfollati. Dalla Regione fino a 40 euro al giorno 81 Federica Andolfi Intervista a Massimo Di Mascio - Sisma fa rima con speculazione Affitti raddoppiati dopo le scosse 82 Lucia Gentili Addio alla colonia Demolito un pezzo di storia 83 Redazione Alunni sfollati in classe a Loreto Pronti a ripartire in venti giorni 84 Paola Pagnanelli Sciacallo arrestato in autostrada dopo il fallito blitz 85 Redazione A Camerino suona la campanella C`è paura, ma le scuole sono sicure 86 Eleonora Conforti Gli studenti dell`Itis chiedono un tetto Crolli al duomo antico 87 Gaia Gennaretti Il terremoto ha fermato molte campane Ecco i rimedi 88 Redazione Consiglio della Cisl Ospite Furlan, visiterà le zone terremotat e 89 Redazione AGGIORNATO Restauriamo anche la chiesa di via Filzi 90 Posta Dai Lettori Bocciodromo, in arrivo i lavori per l`antisismica 91 Redazione Montecreto, rimozione della bomba La prefettura coordinerà l`operazione 92 Redazione Scuole, negli anni iniezioni di fondi Ma pochissime sono antisismiche 93 Milena Vanoni Domenica apre `Sapori e aromi` Ma il Codma è un luogo desolato 94 Tiziana Petrelli Ottobre un mese con 24 giorni umidi su 31 95 Redazione Fiamme a Gavassa: casa inagibile = Casa a fuoco, paura per i residenti 96 Redazione Non mi trovi la donna giusta Minacce all`agenzia = Cuore solitario diventa incendiario 97 Redazione Guastalla, fumo sulla facciata del duomo 98 Redazione Casalgrande rogo sul tetto 99 Redazione Poche signore in giunta? Gli assessori non si fanno a fette 100 Mario Gradara Sulla strada si rischia la voragine 101 Redazione Aveva rubato nei luoghi del terremoto, arrestato 102 Redazione Morta una supertiste salgono a 299 le vittime 103 Redazione Lettere - Brava gente fanno tutto 104 Posta Dai Lettori Amatrice, nuova vittima Deceduta anziana ricoverata 105 Redazione Ecco le crepe ai muri fotografate dai ragazzi 106 Redazione Palazzo di città è inagibile 108 Gennaro Della Monica Campli, suona l`allarme sul calcestruzzo scadente 109 Marianna De Troia III Rassegna Stampa CENTRO TERAMO 16/11/2016 18 CENTRO TERAMO 16/11/2016 18 CENTRO TERAMO 16/11/2016 19 CENTRO TERAMO 16/11/2016 23 CIOCIARIA OGGI 16/11/2016 13 16-11-2016 Sciacalli a Colleatterrato, via alle ronde 110 Antonella Formisani Faita Federcamping: è nostra la vera assistenza agli sfollati 111 Redazione Uno dei due edifici dell`ex rettorato può essere abbattuto 112 Marianna De Troia Strategie per evitare le truffe I carabinieri aiutano gli anziani 113 F.ce. Patenti facili, oltre cento indagati = Patenti, nuovo terremoto In cento sotto inchiesta 114 Raffaele Calcabrina CIOCIARIA OGGI 16/11/2016 21 CIOCIARIA OGGI 16/11/2016 26 CIOCIARIA OGGI 16/11/2016 27 CIOCIARIA OGGI 16/11/2016 28 CIOCIARIA OGGI 16/11/2016 30 CORRIERE ADRIATICO ASCOLI E SAN BENEDETTO 16/11/2016 2 CORRIERE ADRIATICO ASCOLI E SAN BENEDETTO 16/11/2016 3 CORRIERE ADRIATICO ASCOLI E SAN BENEDETTO 16/11/2016 3 CORRIERE ADRIATICO ASCOLI E SAN BENEDETTO 16/11/2016 4 CORRIERE ADRIATICO ASCOLI E SAN BENEDETTO 16/11/2016 4 CORRIERE ADRIATICO PESARO E FANO 16/11/2016 43 CORRIERE DI AREZZO 16/11/2016 37 CORRIERE DI AREZZO 16/11/2016 37 CORRIERE DI SIENA 16/11/2016 37 CORRIERE DI SIENA 16/11/2016 37 CORRIERE DI RIETI 16/11/2016 3 CORRIERE DI RIETI 16/11/2016 3 Dopo quella dei finti tecnici arriva la truffa dei controllori Acea 116 Redazione Controlli alla Luigi Ceci Consegnata la petizione 117 Pietro Antonucci Il corso di difesa personale antiag gressione fa il pieno di allieve 118 Redazione Rete d `imprese In trentatré aderiscono al programma 119 Marco Barzelli Famiglia in difficoltà Un aiuto concreto dopo il terremoto 120 Redazione Via Pretoriana, chiuso un tratto Palazzo dei Capitani in sicurezza = Nuove ferite al cuore della città 121 Luca Marcolini Torri Merli, l`Arengo si muove 123 L.marc. San Filippo, riapre il ponte Una svolta per la viabilità 124 L.marc. Disabili in emergenza Partono i sopralluoghi 125 Fi.fe. Case lesionate macerie a rischio di caduta sulle strade 126 Luigi Miozzi I 5 Stelle: Piano d`emergenza inadeguato 127 Jacopo Zuccari Morta un`altra donna: le vittime salgono a 299 128 Redazione Il terremoto ha risvegliato le faglie dormienti 129 Sergio Casagrande Morta un`altra donna: le vittime salgono a 299 130 Redazione Il terremoto ha risvegliato le faglie dormienti 131 Sergio Casagrande Pietro Grasso torna ad Amatrice 133 Redazione AGGIORNATO Genio militare al lavoro nella prima area per Sae = Al lavoro nella prima area Sae 134 Marzio Mozzetti CORRIERE DI RIETI 16/11/2016 5 CORRIERE DI RIETI 16/11/2016 5 CORRIERE DI RIETI 16/11/2016 29 CORRIERE DI RIETI 16/11/2016 29 All`auditorium Varrone il convegno "Convivere con il terremoto" 135 Redazione "Un mondo in pericolo" per celebrare la giornata mondiale dell`ambiente 136 Redazione Morta un`altra donna: le vittime salgono a 299 137 Redazione Attivate anche faglie "dormienti" da secoli = Il terremoto ha risvegliato le faglie dormienti 138 Sergio Casagrande CORRIERE DI VITERBO 16/11/2016 37 CORRIERE DI VITERBO 16/11/2016 37 CORRIERE ROMAGNA DI RIMINI E SAN MARINO 16/11/2016 5 CORRIERE ROMAGNA DI RIMINI E SAN MARINO 16/11/2016 29 GAZZETTA DI PARMA 16/11/2016 Nelle Marche già salvate 300 opere d`arte 140 Redazione Il terremoto ha risvegliato le faglie dormienti 141 Sergio Casagrande Garage in fiamme fuga dei residenti 143 Redazione Lavori alla darsena di levante per 110mila euro approvato progetto esecutivo per 144 dragaggio fondale Redazione 8 Non mi trovi moglie: rogo e minacce = Non è lei la mia donna ideale e attacca l`agenzia matrimoniale 145 Georgia Azzali IV Rassegna Stampa GAZZETTA DI PARMA 16/11/2016 17 GAZZETTA DI PARMA 16/11/2016 32 GIORNALE DELLA PROVINCIA 16/11/2016 6 GIORNALE DELLA PROVINCIA 16/11/2016 10 GIORNALE DI LATINA 16/11/2016 34 LATINA OGGI 16/11/2016 28 LATINA OGGI 16/11/2016 29 LEGGO ROMA 16/11/2016 21 MESSAGGERO 16/11/2016 7 16-11-2016 Donata una roulotte per aiutare i terremotati 146 Enrico Gotti Al Bodoni gli angeli del fango di Firenze e di Parma 147 R.s. Tre auto tra le fiamme 148 Marta Aloisi Dopo il terremoto geologi a confronto 149 Redazione Incendio, paura nel centro storico 150 Luca Morazzano Anziana ustionata a causa di una stufa 151 Redazione Palazzo distrutto dall ` incendio 152 Mario Giorgi Pugno duro del Campidoglio per combattere l`abusivismo 153 P.l.m. Sì o No alla riforma? Prende il via la guida del Messaggero per aiutare a decidere 154 Redazione MESSAGGERO 16/11/2016 7 MESSAGGERO 16/11/2016 15 Referendum La fine del bicameralismo 155 M.sta Subito cancellate contro i vandali Ma Roma dice no = Subito cancelli anti-vandali 156 Fioccano no sul Campidoglio Simone Canettieri MESSAGGERO 16/11/2016 17 MESSAGGERO ABRUZZO 16/11/2016 51 MESSAGGERO LATINA 16/11/2016 40 Il terremoto uccide ancora addio alla donna dell`hotel 158 Redazione Anziani a lezioni antitruffa con il colonnello 159 Luca Maggitti Fiamme in centro paura nella notte per una vecchia casa incendiata = Fiamme dolose in centro 160 Sandro Paglia MESSAGGERO OSTIA 16/11/2016 41 Anzio, crollano calcinacci dalle case Ater: marciapiedi transennato, negozi off limits 161 Antonella Mosca METRO ROMA 16/11/2016 2 NAZIONE EMPOLI 16/11/2016 48 NAZIONE GROSSETO 16/11/2016 53 NAZIONE LUCCA 16/11/2016 49 NAZIONE MASSA E CARRARA 16/11/2016 47 NAZIONE UMBRIA PERUGIA 16/11/2016 2 NAZIONE UMBRIA PERUGIA 16/11/2016 3 Amatrice Altra morte 162 Redazione Edoardo Antonini e le testimonianze sull`alluvione 163 Redazione Piano di protezione civile L`Unione aprova le linee 164 Redazione Escalation furti, si corre ai ripari: ecco le telecamere 165 Redazione Zappa il giardino, becca una bomba Pomeriggio di paura per un anziano 166 Roberto Oligeri Norcia - Papa Francesco invia a Norcia i suoi pompieri = Gli angeli del Papa 167 Cristina Belvedere Perugia - Il Procuratore Cardella: `Massima vigilanza nella fase della ricostruzione` 168 Redazione NAZIONE UMBRIA PERUGIA 16/11/2016 3 Castelluccio di Norcia - Antico dipinto viene salvato dalle macerie = Antico dipinto salvato dalle macerie Il `miracolo` del Soccorso Alpino 169 Erika Pontini NAZIONE UMBRIA PERUGIA 16/11/2016 3 NAZIONE UMBRIA PERUGIA 16/11/2016 9 Cascia - Sopralluogo in Basilica: Presto riapriremo 170 Redazione Perugia - Patto di ferro tra Cardella e Piccinelli = Cardella-Piccinelli, patto di ferro 171 Lavoriamo insieme per Perugia Erika Pontini NAZIONE UMBRIA PERUGIA 16/11/2016 21 NAZIONE UMBRIA PERUGIA 16/11/2016 23 RESTO DEL CARLINO 16/11/2016 24 RESTO DEL CARLINO 16/11/2016 30 RESTO DEL CARLINO ASCOLI 16/11/2016 38 Foligno - Protezione civile Esperti a confronto 172 Redazione Giove - Sisma, scuola lesionata a Giove Trasferiti per lavori 200 bambini 173 Ste.cin. Sisma, la carica dei mille volontari `Arruolati` pensionati e cuoche 174 Rita Bartolomei Il terremoto, la paura, l`incoscienza 175 Nn Anche i sestieri alle prese con crepe e traslochi 176 Matteo Porfiri V Rassegna Stampa RESTO DEL CARLINO ASCOLI 16/11/2016 38 RESTO DEL CARLINO ASCOLI 16/11/2016 39 RESTO DEL CARLINO ASCOLI 16/11/2016 41 RESTO DEL CARLINO ASCOLI 16/11/2016 41 RESTO DEL CARLINO ASCOLI 16/11/2016 41 RESTO DEL CARLINO ASCOLI 16/11/2016 41 RESTO DEL CARLINO ASCOLI 16/11/2016 42 RESTO DEL CARLINO ASCOLI 16/11/2016 43 RESTO DEL CARLINO ASCOLI 16/11/2016 46 RESTO DEL CARLINO ASCOLI 16/11/2016 51 RESTO DEL CARLINO ASCOLI 16/11/2016 54 RESTO DEL CARLINO RAVENNA 16/11/2016 53 TIRRENO LUCCA 16/11/2016 14 TIRRENO LUCCA 16/11/2016 20 TIRRENO LUCCA 16/11/2016 26 RESTO DEL CARLINO TERAMO 16/11/2016 48 ilgiornaledellaprotezionecivile.it 15/11/2016 1 ilgiornaledellaprotezionecivile.it 15/11/2016 1 meteoweb.eu 15/11/2016 1 16-11-2016 La Finanza va al palazzo Colucci Ma prima le verifiche sull`edificio 177 Daniele Luzi La storia da mettere al sicuro = Sicurezza nelle scuole, ecco il piano Si studia la vulnerabilità sismica 178 Daniele Luzi La scuola senza alunni Ma a primavera studieranno qui 180 Matteo Porfiri Auto verso il precipizio Vogliamo recuperarle 181 Valerio Rosa Zone rosse, sindaci in campo 182 Redazione Ottanta chilometri per tornare in classe 183 Maria Grazia Lappa Eremo a rischio crollo e Gola inaccessibile 184 Alessio Carassai Spese per i terremotati, la Federcamping: Quaranta euro al giorno non bastano 185 Marisa Colibazzi Morte al parco dell`Annunziata Trenta interroga: è polemica 186 Daniele Luzi Cadono mattoni e pezzi di intonaco Transenne in via Roma 187 Redazione Il sindaco Loira dona un computer ad Arquata del Tronto 188 Silvio Sebastiani Incontro: `Cos`è e cosa fa la Protezione civile` 189 Redazione Catene o gomme da neve: c`è l`obbligo 190 Redazione Controllo di vicinato e nuove telecamere dopo il boom di furti 191 Nicola Nucci Aveva rubato nei luoghi del terremoto, arrestato 192 Redazione Il sindaco sposta le elementari al ristorante Ermocolle 193 Domenico Laurenzi Rischio sismico: a Rieti seconda giornata di informazione 194 Redazione Terremoto: nel nuovo decreto map, incentivi, beni culturali e referendum 195 Redazione - Terremoto: giovedì Pietro Grasso in visita nelle aree colpite - Meteo Web - - - - 197 Redazione meteoweb.eu 15/11/2016 1 - Terremoto, Amatrice: partirà dalle frazioni la rimozione delle macerie - Meteo Web - - - - - 198 Redazione meteoweb.eu 15/11/2016 1 - Terremoto, Montemonaco: riprese le attività della scuola dell&#039;infanzia Meteo Web - - - - - 199 Redazione meteoweb.eu 15/11/2016 1 - Terremoto, Ceriscioli: "Sono 300 le opere d&#039;arte tratte in salvo a Sarnano, Visso e Caldarola" - Meteo Web - - - - - 200 Redazione meteoweb.eu 15/11/2016 1 - Terremoto: prof in tenda con i ragazzi a Norcia, arrivano dalla Sicilia e dall&#039;Irpinia - Meteo Web - - - - - 201 Redazione meteoweb.eu 15/11/2016 1 meteoweb.eu 15/11/2016 1 - Terremoto: salvate 300 opere d&#039;arte - Meteo Web - - - - - 202 Redazione - Terremoto: la Protezione Civile Basilicata in prima linea nelle zone del sisma Meteo Web - - - - - 203 Redazione meteoweb.eu 15/11/2016 1 - Sabato 19 novembre a Pescara "FormAbili", il seminario sulla disabilità in emergenza per volontari di protezione civile - Meteo Web - - - - - 204 Redazione meteoweb.eu 15/11/2016 1 - Terremoto, la lettera di un bimbo in un piumino donato: "Spero ti scaldi come a 205 me" - Meteo Web - - - - Redazione meteoweb.eu 15/11/2016 1 - Terremoto: avviata la messa in sicurezza per la facciata della basilica di Norcia 206 - Meteo Web - - - - Redazione meteoweb.eu 15/11/2016 1 - Terremoto, Anci: "Il nuovo decreto accoglie molte nostre richieste" - Meteo Web - - - - - 207 Redazione VI Rassegna Stampa meteoweb.eu 15/11/2016 1 16-11-2016 - Consiglio regionale Abruzzo: approvato contributo di 210 mila euro a Ingv Meteo Web - - - - - 208 Redazione meteoweb.eu 15/11/2016 1 - Terremoto: a rischio la torre a Città Sant&#039;Angelo, case sgomberate Meteo Web - - - - - 209 Redazione meteoweb.eu 15/11/2016 1 - Terremoto, #ilfuturononcrolla: a scuola alla ricerca della normalità - Meteo Web 210 ----Redazione meteoweb.eu 16/11/2016 1 - Terremoto: tornano i monument&#039;s men, 300 opere in salvo - Meteo Web ----- 211 Redazione meteoweb.eu 15/11/2016 1 - Terremoto, Teramo: ordinanza di sgombero per la sede municipale - Meteo Web - - - - - 212 Redazione meteoweb.eu 15/11/2016 1 - Turismo, Regione Umbria: "E&#039; sicura e accogliente nonostante il terremoto" - Meteo Web - - - - - 213 Redazione ansa.it 15/11/2016 1 ansa.it 15/11/2016 1 ansa.it 15/11/2016 1 ansa.it 15/11/2016 1 ansa.it 15/11/2016 1 ansa.it 15/11/2016 1 ansa.it 15/11/2016 1 ansa.it 15/11/2016 1 ansa.it 15/11/2016 1 ansa.it 15/11/2016 1 ansa.it 15/11/2016 1 ansa.it 15/11/2016 1 ansa.it 15/11/2016 1 askanews.it 15/11/2016 1 askanews.it 15/11/2016 1 askanews.it 15/11/2016 1 askanews.it 15/11/2016 1 askanews.it 15/11/2016 1 askanews.it 15/11/2016 1 askanews.it 15/11/2016 1 askanews.it 15/11/2016 1 perugiatoday.it 15/11/2016 1 Terremoto, Papa invia pompieri Vaticano - Umbria 214 Redazione Sisma, tornano monuments men - Umbria 215 Redazione Sisma: muore 74enne superstite crollo Hotel Roma - Cronaca 216 Redazione Sisma, Cgil: riattivare esperienza 1997 - Umbria 217 Redazione Castelsantangelo riparte con Acqua Nerea - Marche 218 Redazione Sindaco S.Severino,rassicurata su scuole - Marche 219 Redazione Sisma: 100mila interventi vigili fuoco - Ultima Ora 220 Redazione Terremoto, Bartolini su casette legno - Umbria 221 Redazione Ricostruzione,si vara `Ufficio` speciale - Umbria 222 Redazione Cardella riceve nuovo comandante Arma - Umbria 223 Redazione Terremoto: Teramo, sindaco senza sede - Abruzzo 224 Redazione Sisma,muore superstite crollo hotel Roma - Lazio 225 Redazione Opere d`arte in salvo dopo sisma - Arte 226 Redazione Norcia, il Papa invia Vigili Fuoco e restauratori 227 Redazione Roma, Diaco(M5S): verso ripristino Centro Emergenza del Verde 228 Redazione Abruzzo, Parco Gran Sasso: al servizio territorio per dopo sisma 229 Redazione Sisma, in Umbria ok a istituzione ufficio speciale ricostruzione 230 Redazione Vigili fuoco: oltre 100 mila interventi in zone colpite da sisma 231 Redazione Sisma Marche, recupero e messa in sicurezza opere d`arte 232 Redazione Terremoto: Anci, nuovo decreto accoglie molte nostre richieste 233 Redazione Roma, Cardilli delegato Raggi a sicurezza e Protezione civile 234 Redazione Terremoto Norcia, puntellata la basilica di San Benedetto: si cerca di salvare la facciata 235 Redazione perugiatoday.it 16/11/2016 1 VIDEO Terremoto, dentro la zona rossa di Norcia: quello che rimane del monastero di Sant&#039;Antonio 236 Redazione tiscali.it 15/11/2016 1 Terremoto, Papa invia pompieri Vaticano 237 Redazione VII Rassegna Stampa tiscali.it 15/11/2016 1 tiscali.it 15/11/2016 1 tiscali.it 15/11/2016 1 tiscali.it 15/11/2016 1 tiscali.it 15/11/2016 1 tiscali.it 15/11/2016 1 16-11-2016 Sisma, tornano monuments men 238 Redazione Dirigente pubblico con doppio lavoro 239 Redazione Castelsantangelo riparte con Acqua Nerea 240 Redazione Sindaco S.Severino,rassicurata su scuole 241 Redazione Sisma: 100mila interventi vigili fuoco 242 Redazione Il gasdotto che passa all`Aquila e Norcia si farà, i cittadini: "A rischio la nostra vita" 243 Redazione today.it 15/11/2016 1 "Spero che ti scaldi come ha fatto con me": così un bambino regala la propria coperta ai terremotati 244 Redazione today.it 15/11/2016 1 abruzzo24ore.tv 15/11/2016 1 Terremoto, una nuova vittima ad Amatrice: bilancio sale a 294 245 Redazione #Terremoto #NuovaZelanda, ? emergenza #frane. Continuano le scosse di assestamento #NTWC @NWS_NTWC - Cronaca dal mondo - 246 Redazione abruzzo24ore.tv 15/11/2016 1 Sisma, Ordinanza di sgombero per sede Comune di Piazza Orsini a Teramo Terremoti nel mondo Teramo - 247 Redazione abruzzoweb.it 15/11/2016 1 L`AQUILA: COME CAMBIA LA CITTA`, RIVOLUZIONE IN DUE ZONE-CHIAVE, 250 I RENDER Redazione abruzzoweb.it 15/11/2016 1 RICOSTRUZIONE PALAZZO CENTI: AGGIUDICATI LAVORI NEL SILENZIO TOTALE DELLA REGIONE 252 Redazione abruzzoweb.it 15/11/2016 1 TERREMOTO: 20 LAVORATORI USRA IN ``PRESTITO`` AL CENTRO ITALIA, 254 E` ALLARME Redazione abruzzoweb.it 15/11/2016 1 TERREMOTO: IPSIASAR L`AQUILA SENZA LABORATORI, APPELLO DEI GENITORI 255 Redazione abruzzoweb.it 15/11/2016 1 CONSIGLIO REGIONALE: PASSA IL PRG DEL PORTO, SI LITIGA SULLA RETE SENTIERI MONTANI 256 Redazione abruzzoweb.it 15/11/2016 1 L`AQUILA: CHIESA SAN MARCO, A BREVE PUNTELLAMENTI PER SALVARLA; NO DEL COMUNE A CANALE PRIVATO 258 Redazione abruzzoweb.it 15/11/2016 1 TERREMOTO DEL 2009: SOTTOSCRITTO PIANO DI RICOSTRUZIONE DI TOSSICIA 259 Redazione abruzzoweb.it 15/11/2016 1 TERREMOTO: A MONTEREALE RECUPERATE OPERE D`ARTE DA CHIESE 260 DANNEGGIATE Redazione abruzzoweb.it 15/11/2016 1 TERREMOTO: INAGIBILE SEDE COMUNE TERAMO, SGOMBERATO UFFICIO SINDACO E CONSIGLIO 261 Redazione altarimini.it 15/11/2016 1 ilgiornaledirieti.it 15/11/2016 1 inabruzzo.com 15/11/2016 1 inabruzzo.com 15/11/2016 1 lagazzettadilucca.it 15/11/2016 1 Riccione, da gennaio partono lavori scavo per ridurre fondali porto alla profondit? 262 di 2 metri Redazione attualita: Piano Comunale di Protezione civile, a Villa Reatina il secondo incontro 263 Redazione Terremoto: Province presentano emendamenti alla Camera 264 Redazione Riqualificazione scuole: Comune a tavola rotonda a Roma 265 Redazione Viabilità e protezione civile: obbligo di catene a bordo o pneumatici da neve montati sugli autoveicoli 266 Redazione luccaindiretta.it 15/11/2016 1 luccaindiretta.it 15/11/2016 1 luccaindiretta.it 15/11/2016 1 Allarme furti, Montecarlo potenzia controllo vicinato 267 Redazione Scatta l`obbligo di catene e pneumatici neve sulle strade 268 Redazione Allarme furti, Montecarlo potenzia controllo vicinato 269 Redazione VIII Rassegna Stampa luccaindiretta.it 15/11/2016 1 luccaindiretta.it 15/11/2016 1 occhioviterbese.it 15/11/2016 1 rietinvetrina.it 15/11/2016 1 rietinvetrina.it 15/11/2016 1 16-11-2016 Referendum, ufficiale l`abolizione delle Province 270 Redazione Accusato di sciacallaggio dopo il sisma: arrestato 271 Redazione Montefiascone: Cucina mobile As.Vo.M. 272 Redazione Convegno &#8220;Convivere con il terremoto&#8230;&#8221; 273 Redazione Camusso incontra Pirozzi e cittadini, sulla rinascita delle zone colpite dal terremoto 274 Redazione sienafree.it 15/11/2016 1 Unione dei Comuni Amiata Val d`Orcia: consegna Ufficiale di Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) alle associazioni di Volontariato di Protezione Civile 276 locale Redazione umbria24.it 15/11/2016 1 umbria24.it 15/11/2016 1 Terremoto ha provocato `scalini` anche di 2 mt 277 Redazione Terremoto, Cgil: Soluzioni per gli sfollati non all&#8217;altezza, riattivare modello &#8217;97 278 Redazione umbria24.it 15/11/2016 1 Perugia, Kronogest non accende i riscaldamenti al Pellini: Comune invii le certificazioni richieste 279 Redazione umbria24.it 15/11/2016 1 Terremoto, nasce l&#8217;ufficio speciale per la ricostruzione: pronta la convenzione per i Comuni 280 Redazione umbria24.it 15/11/2016 1 viterbonews24.it 15/11/2016 1 viterbonews24.it 15/11/2016 1 comune.teramo.it 15/11/2016 1 abruzzoquotidiano.it 15/11/2016 1 agi.it 15/11/2016 1 agi.it 15/11/2016 1 agi.it 15/11/2016 1 gazzettagiallorossa.it 15/11/2016 1 PROVINCIA DI CIVITAVECCHIA 16/11/2016 2 romadailynews.it 15/11/2016 1 CENTRO L'AQUILA 16/11/2016 25 corrieredirieti.corr.it 15/11/2016 1 corrieredirieti.corr.it 15/11/2016 1 corrieredirieti.corr.it 15/11/2016 1 Via ai lavori nella scuola di Giove: 205 bimbi traslocano 281 Redazione ``La raccolta per i terremotati di Force? Un vero e proprio successo`` 282 Redazione Protezione Civile, arriva la cucina mobile 283 Redazione Ordinanza di sgombero per la sede municipale di Piazza Orsini 284 Redazione [empty headline] 285 Redazione Terremoto: Amatrice, partira` da frazioni rimozione macerie 286 Redazione Terremoto: Teramo, ordinanza sgombero per sede municipale 287 Redazione Caos al Tribunale di Roma, tubo rotto allaga aule e cancellerie 288 Redazione Dzeko furioso. Paredes di nuovo papà 289 Redazione Auto in fiamme: paura a San Liborio = Tre auto in f amme a San Liborio 290 Redazione Campidoglio, Cardilli nominato delegato alla Sicurezza e alla Protezione Civile 291 Redazione Chiude la scuola senza riscaldamento 292 Claudio Lattanzio Sisma. Un piano di emergenza per Magliano, Collevecchio e Tarano 293 Redazione Il Rieti recupera con il San Sepolcro: obiettivo vittoria 294 Redazione Sisma. Al via lo sgombero delle macerie. Pirozzi: "Un`area camper per i proprietari di seconde case" 295 Redazione corrieredirieti.corr.it 15/11/2016 1 Convegno "Convivere con il terremoto. Conoscere il territorio, prevenire il rischio 296 sismico" Redazione laquilablog.it 15/11/2016 1 Riqualificazione scuole: Comune L&#8217;Aquila alla tavola rotonda dell`Istituto 297 nazionale di Architettura Redazione laquilablog.it 15/11/2016 1 laquilablog.it 15/11/2016 1 Montereale, salvate 101 opere dalle chiese danneggiate dal terremoto 298 Redazione L&#8217;Ipsiasar L`Aquila senza laboratori dal terremoto, appello dei genitori alle istituzioni 299 Redazione IX Rassegna Stampa sabiniatv.it 15/11/2016 1 16-11-2016 FONDAZIONE VARRONE: CONVIVERE CON IL TERREMOTO, CONVEGNO DI STUDI 300 Redazione terremarsicane.it 15/11/2016 1 terremarsicane.it 15/11/2016 1 L&#8217;Aquila, ecco le case sicure come si comportano durante il terremoto 301 Redazione Rischio sismico, Di Nicola: approvata legge che potenzia l&#8217;attività dell&#8217;Ingv in Abruzzo 302 Redazione Servizi di Media Monitoring X 16-11-2016 Pag. 1 di 2 Tra pecorino, ciauscolo e vernaccia a rischio 20 milioni di prodotti tipici [Maria Teresa Bianciardi] Tra pecorino, ciauscolo e vernaccia a rischio 20 milioni di prodotti tipie Nel cratere del sisma le attività che sono il motore dei Sibillini: stalle e aziende in ginocchi LARIPARTENZA ANCONA C'è un'economia da rimettere in piedi nel cratere profondissimo che il triplo sisma di agosto e ottobre ha scavato attorno ai Sibillini. Un brand da 300 milioni di euro - tanto è stato stimato il valore dell'intera produzione - che sta cercando di rimettersi in piedi il più velocemente possibile anche se non è facile, anche se bisogna ricostruire le aziende dalle fondamenta e non solo far ripartire la produzione. I numeri sono drammatici: oltre mille le imprese che si sono fermate tra una scossa e l'altra nelle Marche, 200 le stalle inagibili. Le produzioni da salvare Stalle in ginocchio significa frenare la commercializzazione del pecorino dei Sibillini: valore al consumo 4,8 milioni di euro, il formaggio tipico dell'Appennino marchigiano viene prodotto dalla primavera, dopo lo svezzamento degli agnelli, fino al mese di ottobre. Vale 6,2 milioni invece il marchio del vitellone bianco - razza bovina marchigiana -, iniziata verso la metà del XIX secolo quando gli allevatori marchigiani incrociarono il bovino podolico autoctono (derivato dal "Bovino dalle grandi coma" giunto in Italia nel VI secolo d.C.) con tori chianini per ottenere una razza con maggior attitudine al lavoro e alla produzione di carne. Tra gli insaccati la parte del leone la fa il salame spalmabile tipico della provincia di Macerata. Ð ciauscolo, che ha un valore al consumo di 6,5 milioni di euro: tipico prodotto della montagna, ha ottenuto negli anni l'Indicazione geografica protetta (Igp) nazionale ed europea. La coltivazione della patata rossa di Colfiorito Igp, invece, è consentita ad una altitudine uguale o superiore ai 470 metri sopra il livello del mare: nelle Marche ha un valore al consumo di 800 mila euro e si produce a Serravalle di Chienti, Muccia, Pieve Torina, Sefro, Visso e Montecavallo. Stesso valore per la Vernaccia di Serrapetrona, che viene considerata una perla dell'enologia marchigiana, dal momento che se ne producono quantitativi molto limitati: la produzione si estende fino a Belforte del Chienti e di San Severino Marche. È di 600 mila euro, infine, il valore della filiera dello zafferano, una spezia tra le più costose al mondo il cui bacino di produzione si concentra nelle aree maceratesi e ascolane. Il rilancio dell'economia II sito www.campagnamica.it farmersforyou rappresenta oggi - sottolinea Coldiretti Marche -, il modo più semplice e sicuro per sostenere l'economia e l'occupazione acquistando prodotti tipici delle aziende agricole de territori dei comuni delle aree colpite dal sisma. In questo modo non si corre il rischio di cadere in truffe e inganni - spiega Tommaso Di Sante, presidente di Coldiretti Marche -. Basta andare nello spazio del sito scopri i nostri produttori, clicca- re su Punto Campagna Amica e utilizzare il motore di ricerca per individuare le aziende presenti comune per comune. Ma nelle prossime settimane verranno promosse iniziative anche nei mercati di Campagna Amica per dare spazio ai prodotti delle aree terremotate e fermare l'abbandono delle campagne duramente colpite dal sisma. Maria Teresa Bianciardi t.biandardi(a)corriereadriatìco.it RIPRODUZIONE RISERVATA La Coldiretti: Ecco come sostenere questi marchi senza rischiare Le truffe MadeSibillini aiiÌi3iÌSiSiiSii^^ PRODOTTI Ciauscolo salame spalmabile Zafferano(filiera) 1 Pecorino dei Sibillini. Vernaccia di Serrapetrona 9 Vitellone Bianco ã razza bovina marchigiana Patata rossa Ö di Colfiorito Igp VALORE AL CONSUMO 6,5 milioni di euro milioni di euro milioni di euro milioni di euro 6, 2 milioni di euro 0,8 milioni di euro LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE 1.037 di cui LE STALLE INAGIBILI 207 di cui INAGIBILI. in Provin WaH ti, i in Provincia/^ffi eHw^ in Provincia al^siljlllj in Provincia di Ancoiiak li in Provincia di Macerata in Provincia Fermo in Provincia di Ascoli in Provincia di Ancona": åâë òåòã Le iniziative Monument's men 300 opere in salvo Sono 118, tutti volontari. Sono i 'monument's men' del gruppo di Protezione civile delle Marche. Dal 7 novembre a oggi hanno messo in salvo 300 a Sarnano, Vissoe Caldarola. La regione è un museo diffuso: 100 teatri storici, 315 biblioteche, 400 musei e raccolte private, oltre mille edifici tra abbazie, chiese romaniche, rocche e castelli, più 35 aree archeologiche. La segretaria CisL a Recanati e Visso Annamaria Furlan, segretaria generale della Cisl sarà oggi nelle Marche per esprimere vicinanza e sostegno ai lavoratori; sarà a Visso per incontrare alle ore 15 alla Svila e poi Estratto da pag. 7 11 16-11-2016 Pag. 2 di 2 alcentro operativo comunale con i sindaci. In mattinata Furlan parteciperà a Recanati alconsiglio generale Cisl Marche sull'emergenza sisma. -tit_org- Estratto da pag. 7 12 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Obbligo di transenne per un edificio pericolante [F.r.] Obbligo di transenne per un edificio pericolimi JESI Allarme nel cuore di via Garibaldi, dove si è reso necessario transennare con urgenza lo stabile corrispondente ai civici 82 e 84, a rischio dopo le recenti scosse di terremoto intervenute su quello che era da anni lo stato di abbandono dell'immobile. Già sede della Camera del Lavoro e poi di una sezione del Partito Repubblicano e di quella "Giuseppe Mazzini" della Società di Mutuo Soccorso, le cui targhe possono tutt'ora essere viste al di fuori, la struttura è anche a ridosso di una fermata degli autobus. Nei confronti della proprietà dello stabile, due Sri impegnate nello sviluppo e nella realizzazione di progetti immobiliari, una ordinanza comunale ha disposto l'obbligo di eseguire la recinzione - per tutto il tratto antistante l'edifìcio - del marciapiede lungo via Garibaldi e della carreggiata stradale lungo via dei Mille per una larghezza di due metri e di provvedere, entro e non oltre 20 giorni, alla messa in sicurezza complessiva mediante ogni precauzione atta a salvaguardare pubblica e privata incolumità. E' stato un sopralluogo effettuato dalla Polizia Locale il giorno dopo la scossa della mattina del 30 ottobre a segnalare distacco di parti di intonaco e evidenti crepe al terrazzo dalla facciata. A seguire il Servizio Patrimonio dell'Area Servizi tecnici ha riscontrato la pericolosità complessiva dello stabile in quanto il quadro fessurativo nonché il pessimo stato di manutenzione potrebbero determinare dei crolli sulla pubblica via. Di qui l'urgenza dell'inter vento per impedire il passaggic a ridosso dell'immobile, sitometà del tratto di via Garibaldi fra via Setificio e via San Giuseppe, in mezzo ad abitazioni e attività commerciali. Quanto ai circoli che vi erano ospitati, sonc ormai chiusi da anni. A seguite delle verifiche post sisma in città era già stata chiusa la vecchia sede dell'asilo nido Cepi di via Finlandia, con trasferimentc dei piccoli nella casetta di legno vicina alla Fornace. Sgomberate per precauzione anche alcune stanze della casa di riposo È una casa colonica di via Montegiacomo. f.r, RIPRODUZIONE RISERVAI"/ Rischio di cedimento nel cuore di via Garibaldi all'altezza dei civici 82 e 84 Allarme in via Garibaldi FOTOBALLARINI -tit_org- Estratto da pag. 42 13 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Disoccupato, aiuta gli sfollati [Redazione] La scelta di un giovane papa di Senigallia volontario nelle zone terremotai Sono in attesa di un'offerta, ora sostengo chi sta peggio della mia famiglk SENIGALLIA Giovane papa perde il lavoro ma pensa a chi non ha più nulla e parte per aiutare i terremotati. Faceva il cuoco ma il contratto è scaduto e non è stato rinnovato. Si è ritrovato senza far nulla e, nonostante si sia messo subito alla ricerca di un altro lavoro, ha preferito rendersi utile e raggiungere Tolentino, dove si trova adesso in mezzo ai terremotati. Sono partito per tré giorni insieme al Falchi della Rovere racconta Francesco Tagliamonte - poi quando sono tornato a casa non ce l'ho fatta a restare qui a non far niente, in attesa di trovare un lavoro, così sono ripartito. È vero, ho perso il lavoro e ho una famiglia da mantenere ma sono giovane e sono certo che troverò in fretta qualcosa da fare. C'è chi invece ha perso tutto, la casa, i ricordi di una vita. Penso di potermi ritenere ancora fortunato pur nella sfortuna che ho avuto nel ritrovarmi ora disoccupato. La scelta obbligata Già da qualche mese aveva inviato dei curriculum, considerando l'eventualità che alla scadenza del contratto non lo avrebbero richiamato. Ancora non mi ha contattato nessuno ma spero che lo facciano a breve prosegue - sono disposto a fare tutto. Mi piacerebbe continuare a fare il cuoco oppure la guardia giurata, mi piace molto anche fare le fotografie, ma mi adeguerò a ciò che serve, non ci sono problemi, l'importante è lavorare. La moglie e i due bambini piccoli lo aspettano a casa. Per Natale tornerà e anche lui, come loro, ne sente la mancanza. Mia moglie è una santa perché mi ha permesso di fare questa esperienza - conclude Francesco Tagliamonte - mi mancano molto, sia lei che i bimbi, però so che tornerò un uomo migliore, perché stando con questa gente sto imparando molto, prima di tutto a rialzarsi dopo una brutta caduta e non molla- re mai. Facendo volontariato ti ritrovi davanti a persone che hanno perso tutto ma non il sorriso e la forza di andare avanti. Tutto ciò che serve a questi bambini è solo la presenza di persone che gli diano attenzione e amore e un volontario fa anche questo. Il 24enne, svolge servizio notturno nella zona terremotata, fa giocare i bambini e passa del tempo an che con gli adulti, cercando di riempire quel vuoto che il terremoto si è lasciato dietro. Sabrina Marinelli RIPRODUZIONE RISERVATA Francesco Tagliamonte: Mia moglie ha capito che avevo bisogno di sentirmi ancora utile L'incidente Anche un incidente in scooter, che lo ha costretto prima a letto e poi con le stampelle, ha scandito questo autunno nero di Francesco Tagliamonte che, appena tornato a camminare con i suoi piedi, è partito per Tolentino dove ha ritrovato la forza per non arrendersi e cercare, sempre più determinato,un lavoro stabile. A destra Francesco Tagliamonte cuoce le castagne per i terremotati di Tolentino -tit_org- Estratto da pag. 47 14 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Il campanile non teme le scosse Rassicurano le verifiche tecniche Ostra Vetere, potrebbe essere riaperta presto la chiesa Santa Maria di Piazza [Raoul Mancinelli] Ï campanfle non teme le scosse Rassicurano le verifiche tecnicb Ostra Vetere, potrebbe essere riaperta presto la chiesa Santa Maria di Piazz11 6 enorme cupola che I Ifiancheggia il campanile, ed in particolare sul percorso circoOSTRA VETERE Santa Maria dilare interno: salvo imprevisti, Piazza, in sicurezza il campa-dovrebbero essere eseguite nile monumentale. Sarebbenella giornata di oggi, dopo di questo, come anticipa il sinda-che dovrebbe potersi disporre co Luca Même, l'esito delle ve-di elementi conclusivi sulla sirifiche in corso sul complessotuazione statica e strutturale abbaziale, attualmente chiusodel fabbricato. Se, analogadopo che il primo cittadinomente a quanto è stato verifiaveva disposto con ordinanzacato per il campanile, anche la l'effettuazione in quindici gior-cupola fosse giudicata sicura, ni di perizie volte ad accertarela chiesa abbaziale potrebbe se l'ondata sismica sviluppataessere riaperta. si tra il giugno e l'ottobre scorsi avesse originato compro-Come si ricorderà, l'ordinanmissioni nell'edifìcio, dal qua-za del sindaco aveva disposto le si erano registrate cadute di temporanea chiusura all'acmatenale.^^ pubblico, oltre che di i i. ije Santa Maria, anche della chie- Stando ai primi accertamenti,sa di san Severo fino a quanil campanile non presentereb-do non verranno rimosse - cobe problemi, eccezion fattasì recitava il testo dell'ordinanper quelli ovviamente legati al-za - le piccole parti di intonaco la vetustà del manufatto, chedistaccate dalle pareti, previa risale ai primi del novecentoverifica della muratura sotto(il restyling della chiesa venneg^nte da parte di tecnici specompletatoneItôlOmal'ab-^^ Contestualmente bazia e molto più antica e do-l'amministrazione cittadina cumentata dal quattrocento).^^ comunicato che Restano da compiere le venfi- risultavano agibili, dopo le verifiche tecniche, diversi altri edifici sacri di Ostra Vetere, ed in particolare la chiesa intitolata alla Madonna della Fiducia e situata in frazione Pongelli, la chiesa di Santa Croce (meglio nota come santuario di San Pasquale, retto dalla comunità francescana dei frati minori) e la chiesa di Santa Lucia, che fiancheggia il museo, e nella quale si venerano le spoglie e le reliquie della Beata Maria Crocifissa Satellico. Raoul Mancinelli RIPRODUZIONE RISERVATA Manca soltanto il monitoraggio della cupola che fiancheggia il compesso storico La solidarietà Volontari in azione Una squadra del gruppo di Protezione Civile 'Lupi del Nevóla' di Trecastelli si è portata domenica scorsa a Tolentino per una consegna di materiale per le persone colpite dal terremoto. Il carico comprendeva capi d'abbigliamento, in particolare giacconi ma anche 'intimo', nonché prodotti per l'igiene personale. Campanile e cupolone del complesso monumentale di Santa Maria di Piazza -tit_org- Estratto da pag. 48 15 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Beato Gherardo Serra de` Conti oggi celebra il suo patrono Una messa con il vescovo e a seguire la processione [Luigino Romagnoli] SERRA DE'CONTI Grande attesa dall'intera comunità locale la tradizionale Festa in onore del patrono Beato Gherardo in programma per oggi per iniziativa della parrocchia di Santa Maria de' Abbatissis e della Confraternita a lui titolata. Il programma prevede alle 11,15 la celebrazione di una solenne Santa Messa officiata dal vescovo Franco Manenti alla presenza delle autorità cittadine, nel corso della quale il Comune offrirà alla parrocchia il cero pasquale e varie candele. Nel pomeriggio, dopo la messa delle 17,30, pro- Beato Gherardo Serra de9 Conti oggi celebra il suo patrono Una messa con il vescovo e a seguire la processione cessione con l'urna del Beato lungo le vie cittadine con la presenza della centenaria banda cittadina diretta dal maestro Mirco Barani. Il servizio d'ordine sarà a cura degli operatori di Polizia locale e dei volontari della locale Protezione Civile. Il culto del beato Gherardo è vivo e ben radicato nella comunità serrana; il giorno a lui dedicato è appunto oggi, anniversario della sua morte. La domenica si svolge la tradizionale fiera con la presenza di numerosi espositori di prodotti tipici ed ambulanti. Altri luoghi legati al culto del beato sono, Montevecchio di Pergola e Ghilardino di Fossombrone; in entrambe le località si celebra la festa di San Gherardo l'ultima domenica di agosto. Luigino Romagnoli RIPRODUZIONE RISERVATA ø -tit_org- Beato Gherardo Serra de Conti oggi celebra il suo patrono Estratto da pag. 48 16 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Tanta strada da fare e la pazienza necessaria [Lolita Falconi] Lolita Falconi lolita.falconi(a)corriereadriatìco.it Cosa può fare di più un sindaco che si trova a gestire una situazione emergenziale come quella che segue a un triplo terremoto che danneggia la città, colpisce al cuore il centro storico, sfratta le scuole dal loro habitat naturale e interi condomini e famiglie? Come deve reagire dinanzi alla notizia dell'esclusione dal cratere che, nel linguaggio in voga vuoi dire canali privilegiati per risarcimenti, fondi e deroghe ai vincoli di bilancio? Se lo sarà sicuramente chiesto Paolo Calcinaro quando la notizia dell'esclusione della sua Fermo è divenuta ufficiale. Il capoluogo è fuori al pari di altri comuni importanti delle Marche (vedi Recanati e Fabriano su tutti) che avevano allo stesso modo danni e sfollati. Smaltita la delusione e la rabbia dei primi momenti, Calcinaro deve imboccare ora la strada della mediazione, complessa e in salita. Deve cercare di strappare, cratere o non cratere, attenzione e rispetto per la sua città. Che in soldoni vuoi dire fondi, aiuti, attenzione per le problematiche che innegabilmente il terremoto ha comportato. Deve pretendere, a prescindere dal cratere, lo stesso trattamento per la soluzione di problemi veri, senza speculazioni politiche ma senza fare sconti. In primis pensando, come giustamente fatto da ieri, a scuole e prime case e poi anche ai beni culturali. C'è tanta strada da fare, il sindaco si armi di pazienza. RIPRODUZIONE RISERVATA -tit_org- Estratto da pag. 1 17 16-11-2016 Pag. 1 di 2 Capoluogo escluso dal cratere Ma ora un piano per le scuole = La priorità alle scuole Calcinaro prova a mediare per i fondi. Liceo Classico, spunta un'ipotesi Il sindaco Calcinaro rilancia dopo l'esclusione dal cratere. Si pensi almeno alle nostre strutture Perugini a caccia di soluzioni alternative per il Classico, traslocano ai piani bassi 4 classi della Petetti [Lolita Falconi] Capoluogo escluso dal cratere Ma ora un piano per le scuote Calcinaro prova a mediare per i fondi. Liceo Classico, spunta un'ipotesi FERMO E' polemica sull'esclusione di Fermo dal cratere sismico. Ma il sindaco Paolo Calcinaro prova a mediare e soprattutto cerca di accendere i riflettori su quello di cui Fermo ha maggiore bisogno: ovvero in questa fase occuparsi delle scuole. Cratere o non cratere - dice il sindaco - io in questi giorni pretendo il rispetto delle procedure risarcitorie di tutti e soprattutto un forte segno di vicinanza a questa città nell'edilizia scolastica così fortemente ferita dal ter remoto. Lolita Falconi alle pagine 2 e 3 > La priorità alle scuole II sindaco Calcinaro rilancia dopo l'esclusione dal cratere. Si pensi almeno alle nostre strutture^ Perugini a caccia di soluzioni alternative per il Classico, traslocano ai piani bassi 4 classi della Pete FERMO Si accende il dibattito politico dopo l'esclusione di Fermo dal cratere sismico. Che potesse essere inserita all'interno del perimetro insieme alle aree più colpite era inimmaginabile anche per i più ottimisti, lo stesso sindaco Calcinaro non lo ha mai preteso. Tuttavia, leggere il decreto con nomi di Comuni danneggiati tanto quanmto Fermo, in alcuni casi (vedi situazioni abruzzesi) addirittura con sfollati e danni inferiori, ha fatto non poco inalberare il primo cittadino. Che tuttavia fin dalle prime ore di ieri pomeriggio ha cercato di capire, al di là delle polemiche, quale potesse essere la strada migliore per la "sua" Fermo. Cratere o non cratere - ha spiegato -, io in questi giorni pretendo il rispetto delle procedure risarcitorie di tutti e soprattutto un forte segno di vicinanza a questa città sul fronte dell'edilizia scolastica. Le polemiche Non mancano tuttavia le polemiche per l'esclusione di Fermo dal cratere. Ci risiamo, nessuno provi a fare figli e figliastri, men che meno sui drammi tuona Jessica Marcozzi -. In queste ore sta circolando una lista sui nuovi Comuni inseriti dal commissario per il terremoto Errani nel cosiddetto "cratere". E per il Fermano spiccano l'assenza del Comune capoluogo, che ha subito ingenti danni almeno al pari di altre municipalità, anche fuori dalla nostra Regione, che invece figurano nel cratere. Mancano anche due Comuni della portata di Sant'Elpidio a Mare e Montegranaro con, anch'essi, danni e sfollati. Parliamo, in totale, di oltre 160 sfollati. Figliastri per il Governo e per il commissario Errani? Noi non ci stiamo. Inopportuno soffermarsi sulle distinzioni tra l'essere all'intemo o all'esterno del cratere. Cambia "solo" il riconoscimento parziale del 50% anziché 100% dei danni sulle seconde case site fuori dai centri storici e dai borghi e non affittate a persone che le usano come abitazioni principali? Bene. Ma pur sempre di danni si tratta. Pur sempre di "ferite". Pur sempre di oneri economici che i cittadini devono affrontare per sistemare le loro proprietà. L'ennesimo episodio in cui il Governo abbandona i cittadini, e il Fermano. Il fronte delle scuole Mentre infiammano le polemiche politiche, sul fronte del Liceo Classico continua il lavoro del presidente della Provincia Aronne Perugini per cercare una sede e interrompere i turni pomeridiani. Ieri si è ipotizzata una sede temporanea del liceo a Campiglione, in alcuni locali liberi. Ma si tratta di voci al momento non confermate. Un'altra novità arriva dalla scuola elementare Petetti di Porto San Giorgio dove si è deciso di evacuare, al solo scopo precauzionale, visto che i numerosi controlli non hanno riscontrato anomalia, il secondo piano della scuola, 4 classi, con trasloco nei piani bassi. Lolita Falconi RIPRODUZIONE RISERVATA Il dono La mobilitazione Porto San Giorgio aiuta Arquata Materiale informatico (tra cui un pc con programmi specifici installati per le esigenze della macchina delle emergenze e phone tablet) è stato donato dalla Pro Loco di Porto San Giorgio al Comune di Arquata. Una delegazione ha raggiunto i luoghi duramente colpiti dal terremoto. Insieme al sindaco Nicola Loira si sono recati nella località dell'entroterra ascolano il presidente della Pro Loco Guerriero Berardini e i componenti del direttivo Corrado Bruni e Alberto Muccichini. Sono stati accolti dal primo cittadino di Arquata Aleandro Petrucciedalsuovice Michele Franchi. Petrucci ha accompagnato gli ospiti nella zona sovrastante la tendopoli a poche centinaia di metri dalla zona rossa. II Comune è attualmente dislocato in un container, accanto a quelli delle Estratto da pag. 2 18 16-11-2016 Pag. 2 di 2 organizzazioni di soccorso, della Protezione civile e dei servizi per i cittadini. Petrucci ha ringraziato per i doni ricevuti e per l'accoglienza che le comunità costiere hanno riservato ai cittadini sfollati. Dal canto suo il sindaco Loira ha rinnovato la disponibilità da parte dell'amministrazione a ulteriori iniziative in favore delterritorio. Negozi sui moduli a Monsampietro Sono giunti in dono nella piccola Monsampietro Morico, fra i centri del Fermano più colpiti dal terremoto, i primi moduli per l'esercizio delle attività commerciali che, avendo la loro sede nella zona rossa del centro storico, dovranno attendere per la riapertura. Un sentito ringraziamento per la generosa vicinanza - scrive il sindaco Romina Gualtieri - voglio rivolgerlo alle aziende dell'Unione industriali di Parma, in particolare alle ditte X3 Energy, Geosec e Lanzi Trasporti, che, grazie al coordinamento del progetto nazionale Pge di Conf industria e a Roberto Cardinali, hanno consentito di di riacquistare la speranza nella ricostruzione delle attività commerciali, motore e linfa vitale per la rinascita della comunità duramente ferita dal sisma. Un aiuto concreto anche perché con le case inagibili e i negozi chiusi il timore è che certi piccoli centri non riescano a rinascere. Invece la volontà di restare qui e ricostruire tutto è più forte di ogni awersità. Un legame delle comunità con il proprio territorio che supera i gravi problemi logistici di queste settimane. -tit_org- Capoluogo escluso dal cratere Ma ora un piano per le scuole - La priorità alle scuole Estratto da pag. 2 19 16-11-2016 Pag. 1 di 1 La solidarietà ai terremotati Cozze a tavola per 400 persone La sagra di Pedaso a Pieve Torina Gentilucci: Ripartiremo da qui [Serena Murri] La sagra di Pedaso a Pieve Torma Gentilucci: Ripartiremo da qui PEDASO Sabato la Pro Loco di Pedaso, la Croce Verde Valdaso, unite aU'amministrazione comunale, nella persona del sindaco Barbara Toce, hanno cucinato le cozze per i terremotati di Pieve Torina, uno dei centri del Maceratese più colpiti dal sisma. IL contributo Così i volontari della sagra pedasina per eccellenza hanno voluto dare il loro contributo alla cittadina terremotata, con 5 quintali di cozze e spaghetti alla marinara - cucinati da Daniele Petrini, Matteo Maggini, Sergio Sacchini - serviti nel tendone del Centro d'accoglienza di piazza Salvo D'Acquisto, vicino alla zona del campo spor tivo. Il pranzo, che ha visto ospiti 400 persone, si è concluso nel pomeriggio con una messa dedicata alla cittadina celebrata dal parroco di Pieve Torina e da don Ubaldo, parroco di Pedaso. Nel paese di 1500 abitanti, il più grande della Comunità Montana dopo Camerino, l'inverno inizia ad annunciarsi con temperature che si abbassano e vento tagliente che promette neve. L'accesso Si accede al centro della Comunità Montana percorrendo la strada dove ai lati sorgono le case di quella che ora appare come una città fantasma. Abitazioni attraversate da crepe. Calcinacci. Macerie. Edifici implosi. Voragini nei muri che permettono di scorgere gli interni, il mobilio in certi casi intatto, dove sembrano esserci ancora tracce di quella quotidianità violata dal sisma. Strutture inagibili, a partire dalle scuole, elementari e medie, il municipio con danni importanti al tetto, ora spostato in un container. La gente non si rende conto di quello che è stato il terremoto qui - racconta il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci - quando vedi la strada che fa così..., e fa un gesto con il braccio come a imitare le onde. Sono trascorsi già due anni e mezzo dall'inizio di quello che è il primo mandato del giovane sindaco che afferma: Quest'esperienza del terremoto è provante da tutti i punti di vista, anche come presidente di questa Comunità Montana. Come sindaco, come amministrazione, abbiamo deciso di non abbandonare questi luoghi. Non ho firmato lo sgombero di questi territori, che è un qualcosa che mi metteva veramente una sorta di tristezza assoluta, con assunzione di responsabilità tentiamo di mantenere un presidio di comunità. La riviera Circa 700 persone si trovano ora al camping Holiday di Porto Sant'Elpidio, centro di smistamento principale per gli sfollati, 350 quelle ospiti di amici e parenti. Il resto vive all'intemo di roulotte, tende e camper. Quelli che non avevano la possibilità di scegliere, sono dovuti rimanere qui, per loro abbiamo deciso di mantenere un minimo di vita e con loro tentiamo di ricostruire il ricostruibile. Stiamo cercando di far partire i bar, ce n'erano 5. Le attività Angelucci spiega che non ci sono attività rimaste aperte, a parte un ristorante, tutte le 43 attività di questo territorio sono inagibili, la farmacia, la tabaccheria, il giornalaio, la macelleria, sono arrivati 5 container, dei quali 2 sono stati dedicati alla scuola. Ho sollecitato il commissario alla Ricostruzione Vasco Errani affinchè ci sia un contributo di reddito di sopravvivenza per commercianti, artigiani e liberi professionisti. Se aspettiamo troppo, ci ritroveremo ad avere da qui a qualche anno, immobili efficienti, sicuri e antisismici ma vuoti perché quando vengono a mancare i servizi gli imprenditori si trasferiscono altrove e non tornano. E' stato attivato un conto corrente con il seguente codi- ce iban: IT 75 U 06055 69080 000000001554, da intestare a Comune di Pieve Torina con causale Emergenza Terremoto 2016. Serena Murri RIPRODUZIONE RISERVATA Ho sollecitato Errani i per un contributo * ad artigiani e commercianti II pranzo di solidarietà a Pieve Torina -tit_org- Estratto da pag. 4 20 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Case lesionate e accesso ai fondi Ora i residenti chiedono lumi [Paolo Pizzi] II sindaco Terrenzi li tranquillizza Li avremo anche se fuori dal cratere SANT'ELPIDIO A MARE Era gremito l'auditorium Giusti per l'assemblea pubblica convocata dall'Amministrazione comunale dopo due settimane di emergenza terremoto. Un incontro per parlare del lavoro svolto dal 30 ottobre in poi, ma soprattutto per guardare al futuro, dal ritorno alla normalità ai risarcimenti per i danni subiti. Il punto del sindaco II sindaco Alessio Terrenzi è stato affiancato dal comandante della polizia municipale Stefano Tofoni e dalla dirigente dei lavori pubblici Monia Illuminati. Una riunione servita anche a tranquillizzare quei residenti preoccupati che l'esclusione del comune elpidiense dall'area del cratere sismico possa azzerare la possibilità di ricevere indennizzi. Ho scritto subito al presidente della regione Marche Luca Ceriscioli per chiedere che Sant'Elpidio a Mare venga inserita nell'elenco del cratere sismico, dato che abbiamo avuto oltre 60 sfollati e danni seri - ha spiegato Terrenzi Ma anche se così non fosse, come ci è stato spiegato dal Commissario straordinario Vasco Errani, le prime case lesionate, che siano di proprietà o in affitto, avranno comunque accesso ai fondi. Le procedure Å' fondamentale compilare la scheda Aèdes - ha aggiunto il comandante Tofoni - le richieste di sopralluogo effettuate finora non sono sufficienti, senza quella domanda non si potrà aver diritto ad alcun contributo. Seguirà poi una visita per una valutazione dei danni a cura dell'Ufficio per la ricostruzione, ne verrà allestito uno per ogni provincia colpita dal terremoto. Per le località non comprese nel cratere sismico la differenza sostanziale è che andrà provato tramite perizia giurata il nesso causale tra le lesioni riportate e l'evento. Tutto il materiale necessario è stato distribuito all'uscita dalla sala ed è scaricabile al sito web comunale. Gli edifici Non potevano mancare dal pubblico domande su alcuni edifici simbolo del centro storico, a partire dai tempi per la messa in sicurezza della chiesa di Sant'Agostino che blocca il passaggio lungo corso Baccio. L'edificio è di proprietà privata - ha detto Terrenzi - ho firmato un'ordinanza urgente che da 15 giorni di tempo per intervenire e credo che a breve si procederà per scongiurare il rischio di cedimenti. L'architetto Illuminati ha rassicurato sulle condizioni della Torre gerosolimitana: Con l'ausilio di un drone abbiamo effettuato un controllo ed esternamente non si sono ravvisate criticità, presto saranno effettuati nuovi sopralluoghi all'interno anche nella prospettiva di una riapertura al pubblico, ma la struttura ha retto. Palazzo Menghetti Terrenzi è tornato anche su Palazzo Menghetti: Avremmo voluto demolirlo, ma la Soprintendenza non ce l'ha consentito. Se temete che rimarremo 30 anni con un'impalcatura montata state tranquilli. Abbiamo stanziato 230.000 euro che non basteranno per un recupero completo, ma almeno saranno sufficienti per sistemare il contenitore, consolidare la parte che si affaccia sul corso e sistemare il terrò in modo definitivo. La parte posteriore dell'edificio invece sa- rà abbattuta lasciando spazio libero fino a via Boccette e le mura perimetrali abbassate. Tra gli interventi del pubblico, diversi gli appelli ad una politica lungimirante di miglioramento della parte antica della città. Tra i suggerimenti, quelli di stanziare contributi a fondo perduto per la sistemazione delle case vecchie, di concen trarsi sulla riqualificazione più che sugli eventi ed anche di espropriare gli immobili inutilizzati da decenni per metterli a bando per favorire la residenzialità. Paolo Pizzi RIPRODUZIONE RISERVATA Vorremmo demolire Palazzo Menghetti ma la Soprintendenza non lo consente La procedura Le schede Aedes e Le richieste E' fondamentale compilare la scheda Aedes, le richieste di sopralluogo effettuate fi ñora non sono sufficienti, senza quella domanda non si potrà averdiritto ad alcun contributo. Seguirà poi una visita per una valutazione dei danni a cura dell'Ufficio per la ricostruzione. Per le località non comprese nel cratere sismico la differenza sostanziale è che andrà provato tramite perizia giurata il nesso causale tra le lesioni riportate e l'evento. Un momento dell'assemblea dell'altra sera -tit_org- Estratto da pag. 42 21 16-11-2016 Pag. 1 di 2 La scuola è sicura ma i moduli ritardano Assemblea con i genitori degli alunni Il sovraffollamento non crea problemi [Massimiliano Viti] Assemblea con i genitori degli alunni II sovraffollamento non crea problemi É a dettagliatamente illustrato i lavori effettuati nel corMONTE URANO La scuola è sicu- so dell'adeguamento antisira. Lo ha ripetuto il sindaco smico da oltre 500 mila euro Moira Canigola ai circa 150 ge- che si è concluso poco prima nitori che lunedì sera si sono del terremoto del 24 agosto. presentati all'incontro sulla si- Poi ha risposto alle sollecitacurezza dell'edificio scolastico zioni della platea. di via Alfieri che fino allo scor- ö sovraffollamento della so anno scolastico era sede del- scuola e delle aule potrebbe le elementari e oggi ospita an- creare problemi al solaio? Asche la media, sfrattata per inasolutamente no, perché la porgibilità dalla sede di piazza tata del solaio è più che suffiLeopardi. cíente hanno risposto Mille- II sindaco, insieme al rè- volte e Canigola. La facciata sponsabile dell'ufficio lavori principale dell'edifìcio scolastipubblici Lara Millevolte e al di- co di via Alfieri, quella che da rigente scolastico Ombretta Gentili, ha esposto la situazione e, dati alla mano, ha cercato di chiarire le titubanze e i timori delle famiglie. L'amministrazione comu- su via Marchesi e sul cortile della stessa scuola, è stata rinforzata con un nuovo intonaco nel quale è presente anche la fibra di carbonio. Perché questo intervento non è stato compiuto anche sui solai e sulle altre pareti? Perché la parete oggetto di intervento presenta diverse finestre e quindi solo quella necessitava di un irrobustimento è stata la risposta. Gli adeguamenti Tra gli adeguamenti che hanno conferito maggiore solidità all'immobile anche la chiusura della loggia davanti la porta di ingresso. E' stata chiusa con pareti fissate alla struttura. Inoltre, all'interno della costruzione sono state demolite alcune pareti divisorie, sostituite con altre più robuste e ancorate alla struttura portante. L'adeguamento antisismico non ha riguardato solo interveniti in muratura. Su suggerimento dei Vigili del Fuoco, l'amministrazione comunale ha destinato circa 20mila euro per l'installazione dell'impianto di diffusione sonora per evacuazione (Evac) che serve per diffondere messaggi relativi al le procedure da adottare in caso di emergenza. Il sistema può essere utilizzato anche altre comunicazioni sonore in condizioni ordinarie, ad esempio musica o annunci. Le prove di evacuazione Nel corso della serata è emerso come la prima prova di evacuazione del plesso scolastico effettuata nei giorni scorsi sia stata completata con un tempo troppo alto. Poi la prova è stata ripetuta più volte con tempi migliori (tré minuti circa). Per ridurre i tempi e agevolare il deflusso degli alunni e dei docenti il comitato genitori scuola media ha chiesto l'utilizzo della terza uscita di sicurezza. L'avevamo già preventivata e la valuteremo più attentamente nei prossimi giorni, anche tenendo conto dell'arrivo dei moduli scolastici, ha detto ieri il sindaco Canigola. Quando arrivano i moduli? E' chiaro che oggi la situazione non è quella del 25 agosto. Ho telefonato di nuovo al Dicomac di Rieti e mi hanno risposto che non si sono dimenticati di noi, siamo in graduato- ria ma la graduatoria è ovviamente cambiata con le successive scosse e con le nuove esigenze. Bisogna avere pazienza perché ci sono molte situazioni peggiori di Monte Urano. Non sono in grado di dare una data precisa sull'arrivo dei moduli scolastici. Gli edifici inagibili Solo nelle Marche, infatti, sono 85 gli istituti scolastici inagibili. Tra gli argomenti discussi nell'incontro non poteva mancare quello della realizzazione della nuova scuola: Ci credia- Le tappe 24 A seguito delterremoto del 24 agosto scorso la scuola media di Monte Urano che si trova all'interno del centro storico è stata dichiarata inagibile. I ragazzi sono stati trasferiti già dall'inizio dell'anno scolastico nella sede delle elementari, 15 II sindaco Moira Canigola ha voluto incontrare i genitori per fare il punto dopo le polemiche che alcuni di loro avevano sollevato pervia del carico di studenti nell'unica scuola monturanese. Riguardo ai moduli la situazione non è quella del 25 agosto. Ho telefonato di nuovo al Dicomac di Rieti e mi hanno risposto che non si sono dimenticati di noi, siamo in graduatoria ma la graduatoria è ovviamente cambiata con le successive scosse e con le nuove esigenze. Bisogna avere pazienza perché ci sono molte situazioni peggiori di Monte Urano. mo e ci stiamo ragionando. Abbiamo preso qualche contatto e avuto degli approcci. Ci ragioneremo più intensamente dopo l'arrivo dei moduli ha replicato il primo cittadino Estratto da pag. 44 22 16-11-2016 Pag. 2 di 2 monturanese. Massimiliano Viti RIPRODUZIONE RISERVATA Bisogna avere pazienza perché ci sono molte situazioni peggiori di Monte Urano -tit_org- Estratto da pag. 44 23 CORRIERE ADRIATICO MACERATA 16-11-2016 Pag. 1 di 1 L`Asur, storia di una sede restaurata ma off-limits [Luca Patrassi] L'Asur, storia di una sede restaurata ma off-limits Luca Patrassi [email protected] L'elevatore della cooperativa arriva al terzo piano degli uffici dell'Asur a Santa Croce. Il fine è quello di portar fuori gli arredi e le apparecchiature degli uffici nel palazzo reso inagibile dal sisma. L'immagine è di ieri e non è un bei segnale non tanto perché mantiene viva la paura del terremoto quanto perché i contribuenti ricordano che l'immobile è stato di recente oggetto di una complessa ristrutturazione costata una vagonata di euro. Milioni. Impossibile, per ora, sapere, a cosa siano stati rivolti quei lavori. Doveroso però registrarne la sostanziale inutilità visto che non è possibile nemmeno entrare negli uffici Asur per portar via le apparecchiature ma bisogna passare dalle finestre evitando le scale. Milioni spesi, da verificare come. Da capire se si siano fatte opere di restyling senza mettere mano alla stabilità dell'edificio che ora ha ceduto annullando le spese fatte finora. A fare da triste ammonimento, c'è nelle vicinanze del palazzo principale dell'Asur un villino liberty finemente e costosamente restaurato da anni ma mai utilizzato. Semplicemente non si è posto all'epoca il problema del cosa farne. L'importante era fare i lavori. Quando negli anni Sessanta, nell'area ora Asur c'era l'Ospedale psichiatrico sul cancello monumentale d'ingresso comparve un ironico ed inquietante cartello: I matti stanno fuori. Che siano riusciti ad entrare? RIPRODUZIONE RISERVATA -tit_org-Asur, storia di una sede restaurata ma off-limits Estratto da pag. 1 24 CORRIERE ADRIATICO MACERATA 16-11-2016 Pag. 1 di 2 Ci sono altri palazzi inagibili Adesso scoppia il caro-affitti = Nuovi palazzi a rischio C`è il boom degli affitti Ricotta porta in giunta un paio di interventi d'urgenza per la messa in sicurezza Caccia alle case sicure, un problema serio per gli studenti e per chi arriva dall'entroterra [Alessandra Bruno] Ci sono altri palazzi inagibil Adesso scoppia il caro-affitt Ricotta porta in giunta un paio di interventi d'urgenza per la messa in sicurezz! MACERATA Dopo la grande pau- vesserò aumentare sarebbe un ra si guarda avanti. Piazza della problema. Il mercato degli afLibertà è stata riaperta dopo gli fitti diventerebbe saturo col riinterventi sulla lanterna schio di far schizzare i prezzi, dell'auditorium San Paolo. Di- sottolinea l'assessore Ricotta. scorso a parte quello dei soprai- Alessandra Bruno luoghi sugli edifici privati, veri- alle pagine 2e3 fiche a una serie di palazzi tra le vie Maffeo Pantaleoni, Severini, Manzoni e Marche. Ad oggi sono oltre 200 le persone evacuate e già collocate, ma se do- Nuovi palazzi a rischio Cè il boom degli affitti Caccia alle case sicure, un problema serio per gli studenti e per chi arriva dall'entroten MACERATA A Macerata città, dopo la Gli accessi al centro grande paura del sisma e i danni che Risolte le criticità anche a San Giovanhanno ferito edifici e gioielli architetto- ni: in centro si proseguirà con alcuni nici, si guarda avanti. Sono tornati gli interventi, ma non sono registrate grauniversitari e da oggi anche il mercato vi situazioni. Blindato l'accesso agli settimanale, con le tradizionali banca- Antichi Forni e al teatro Lauro Rossi, relie, ha fatto la sua ricomparsa in piazza della Libertà, riaperta definitiva mente dopo gli interventi sulla lanterna dell'auditorium San Paolo a rischio crollo. illeso, ma chiuso in via precauzionale. Danneggiata è solo la sala Gigli al secondo piano del complesso: I problemi indotti a Piaggia della Torre- spiega l'assessore all'urbanistica Narciso Ricotta- riguardano il piano nobile ed in particolare il muro della sala Gigli. Oggi porteremo in giunta un provvedimento di recupero del muro tra la Torre Civica e palazzo Convenían, il progetto di consolidamento sarà questione, forse, di qualche settimana. Più complicata, invece, la questione alla chiesa delle Vergini, un luogo molto caro ai cittadini. La cupola a rischio Come è noto, infatti, la cupola è a rischio implosione: Å' un'operazione più estesa rispetto a quella del San Paolo- ribadisce Ricotta- stiamo stilando un piano di intervento, a breve troveremo la soluzione. Per il palazzo della Prefettura anche la Provincia sta studiando un progetto per il recupero. Discorso a parte quello dei sopralluoghi sugli edifici privati, che potrebbe generare allarme. I tecnici della Protezione civile e quelli comunali sono all'opera per verificare la sicurezza di una serie di edifici tra via Maffeo Pantaleoni(prima di via Zorli), via Severini, via Manzoni e via Marche: Abbiamo parte della città costruita negli anni '50/'60- sottolinea Ricotta- si tratta di immobili simili, tutti di 5-7 piani, una tipologia che va attenzionata per valutare se ci sia o meno l'agibilità. Evacuate 200 persone Per ora, infatti, il fenomeno è sotto controllo: le oltre 200 persone evacuate sono state allocate tra autonome sistemazioni e alloggi messi a disposizione da parenti o amici, la lista di una ventina di palazzine sgomberate non si è allungata. Se questo avvenisse, però, il disagio sorgerebbe con un'offerta infe riore alla domanda: II mercato degli affitti diventerebbe saturo- sottolinea Ricotta- gli universitari ne consumano una fetta importante, senza contare che dall'interland, le persone si muovono verso il capoluogo richiedendo immobili antisismici e sicuri. Segnalati diversi episodi di caroaffitti. Le soluzioni per Camerino II 21 novembre si toma sui banchi. Al palazzo D'Avack andranno le nove classi delle medie Boccati. Le elementari entreranno tutte nei container a San Paolo, che ospitano la Salvo D'Acquisto. Tutti gli alunni della scuola materna andranno nell'asilo Ortolani, per cui è stata fatta una nuova strada di accesso. Classico e scientifico dovrebbero andare nel nuovo polo scolastico provinciale di Madonna delle Carceri. Ad annunciarlo il sindaco Gianluca Pasqui, nel corso di un'affollata assemblea al palasport Orsini a lle Calvie. Un'iniziativa dal cuore d'oro è stata lanciata dalla libreria Kindustria di Matelica che punta alla costruzione di un polo culturale perVisso: II progetto si chiama Futuro Infinito- racconta Silvia Sorana- per ora la biblioteca è itinerante, invitiamo lettori e editori ad inviarci volumi per adulti e bimbi. Ne abbiamo ricevuti centinaia, gli editori Estratto da pag. 2 25 CORRIERE ADRIATICO MACERATA 16-11-2016 Pag. 2 di 2 regalano interi cataloghi disponibili. Chiediamo alle persone di scrivere sulle prime pagine del libro il nome del progetto, così i libri entreranno a far parte della biblioteca. Poi quando la popolazione sarà tornata a Visso, attraverso il crowdfunding, acquisteremo una casetta di legno per renderla uno spazio concreto e fruibile. A Corrido- nia, come ha annunciato il sindaco Nella Calvigioni, l'amministrazione sta preparando un piano di aiuti per chi apre nuove attività e chi sceglie di rimanere nel centro storico per ripartire proprio dal cuore ferito della città. Alessandra Bruno Ricotta: Oggi in giunta un provvedimento di recupero del muro tra la Torre Civica e il palazzo Conventati RIPRODUZIONE RISERVATA II furto di arte sacra Depredata una chiesa nel centro di Matetica Se gli sciacalli hanno preso di mira le abitazioni nei centro storico a ridosso dell'epicentro delterremoto, abitazioni vuote per effetto del fatto che molti sono scappati e alcuni centri sono zona rossa e quindi con accesso vietato, i ladri di opere d'arte hanno colpito pare a botta sicura in una chiesa nelcentro storico di Matelica. Aprendere il volo sono state diverse tele secentesche custodite nella chiesa di San Giovanni Decollato. Si tratta di un tempio dove non si celebrano messe da tempo e che nel tempo ha ospitato diverse associazioni. La scoperta del furto è stata fatta durante un sopralluogo di verifica dei danni strutturali dal sindaco di Matelica Alessandro Delpriori che ha denunciato l'accaduto. Difficile dare una data certa al colpo anche perché la zona è danneggiata e non ci sono sistemi di videosorveglianza. Non si esclude che i ladri conoscessero bene la chiesa matelicese dove hanno agito trafugando le opere. -tit_org- Ci sono altri palazzi inagibili Adesso scoppia il caro-affitti - Nuovi palazzi a rischioè il boom degli affitti Estratto da pag. 2 26 CORRIERE ADRIATICO MACERATA 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Un milione di bottiglie per chi è in difficoltà Una prima consegna della Nerea al Banco Alimentare [Benedetta Lombo] Un milione di bottìglie per dì i e i difficoltà Una prima consegna della Nerea al Banco Alimentan MACERATA Trentottomila bottiglie di Acqua Nerea destinate a sfollati e a persone in difficoltà. I volontari del Banco Ieri mattina, i volontari del Banco Alimentare nazionale hanno raggiunto lo stabilimento di Castelsantangelo sul Nera dove hanno caricato i furgoni con le bottiglie di acqua, sia naturale sia frizzante, di vari formati. Verso le ore 9 sono iniziate le operazioni di carico proseguite per circa un'ora e mezza. Le 38.000 bottiglie di prodotto verranno poi redistribuite dall'ente tra i propri presidi sul territorio regionale, per essere poi consegnate alle persone meno fortunate che ne hanno bisogno, non solo terremotati. In totale sono un milione le bottiglie messe a disposizione dall'azienda. Per oggi, invece, è previsto l'arrivo della segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, che si recherà in visita presso le aziende colpite dal sisma nel territorio tra Visso e Castelsantangelo.Il terremoto ha provocato danni ingenti a Castelsantangelo sul Nera, ma l'azienda Acqua Nerea non solo ha resistito, ma rappresenta l'esempio della ripartenza delle attività imprenditoriali. Colpiti nelle proprie abitazioni, i dipendenti dell'azienda, rimasti senza casa, ogni giorno fanno la spola dagli hotel della costa dove sono alloggiati al loro posto di lavoro più che mai desiderosi di tornare alla normalità e di supportare appieno la ripresa della produzione. Viaggi per il lavoro Per i più fortunati sono almeno 200 i chilometri che percorrono quotidianamente per recarsi al lavoro. Altri, invece, ne percorrono anche 260. L'azienda ha deciso di andare incontro ai propri dipendenti mettendo a disposizione delle auto da utilizzare per gli spostamenti. La voglia di ricominciare è forte, sia da parte della proprietà che dei lavoratori. Acqua Nerea è una delle realtà imprenditoriali più rilevanti della zona, con i suoi ventidue dipendenti e i 70 milioni di bottiglie prodotte ogni anno, esportate anche in molti Paesi esteri. Salve Le falde acquifere Dai sopralluoghi effettuati alle sorgenti, nei giorni immediatamente successivi al sisma, è stato possibile verificare che le falde acquifere non sono state compromesse e per questo l'azienda si è subito adoperata per tornare ad imbottigliare e produrre. Castelsantangelo sul Nera è stato l'epicentro della scossa del 26 ottobre scorso e si trova a soli sei chilometri dall'epicentro di quella del 30 ottobre scorso. Ad oggi è stata quasi rasa al suolo, come i paesi limitrofi seriamente danneggiati, sia sul versante marchigiano che umbro. Per questo, al momento di riaprire lo stabilimento, il primo pensiero è stato quello di dare un aiuto concreto alle persone sfollate e l'azienda Ac qua Nerea ha deciso di donart un milione di bottiglie ai cam pi di accoglienza e alle associa zioni che ne avessero fatto ri chiesta. Una promessa che è diven tata subito realtà, tanto che primi pallet sono stati già con segnati ai campi di Muccia Pieve Pievebovigliana, Pievi Torina, Camerino e altri sog getti. Benedetta Lombo RIPRODUZIONE RISERVAI"/ I dipendenti rimasti senza casa fanno la spola ogni giorno dagli hotel della costa II carico delle bottiglie nell'azienda Nerea -tit_org- Estratto da pag. 3 27 CORRIERE ADRIATICO MACERATA 16-11-2016 Pag. 1 di 2 Quest`azienda è casa vostra La lezione della Tigamaro L'imprenditore ha riadattato alcuni spazi Ospitate le famiglie degli operai sfollati [R.m.] Quest'azienda è casa vostra La lezione della Tigamaro L'imprenditore ha riadattato alcuni spazi Ospitate le famiglie degli operai sfollati TOLENTINO L'azienda è vostra!. E' questo il messaggio che Luca Bortolami, patron della Tigamaro, ha voluto dare ai suoi dipendenti. Quando il terremoto distrugge le case, l'unico punto di riferimento che rimane, quando c'è, è il lavoro. Ed è stato così per i 110 dipendenti dell'azienda tolentinate, leader nella produzione di articoli in pelle per i grandi marchi del lusso, da Prada a Montblanc, da Fendi a Yves Saint Laurent. Il titolare véneto che ha rilevato l'azienda circa un anno e mezzo fa si è subito impegnato per far proseguire la produzione della Tigamaro e per far tornare i suoi operai alla normalità, nonostante quello che il sisma aveva distrutto. Un'idea innovativa come la strategia aziendale messa in campo da Bortolami non appena prese in mano le redini dell'azienda. La capacità di ascolto Vengo dal mondo della comunicazione e del marketing - spiega Luca Borto- lamí -, da esperienze che mi hanno insegnato la cultura dell'ascolto, della mediazione, che in questa situazione sono state fondamentali. Il successo di questa iniziativa è stato dato proprio dal fatto che i vertici dell'azienda hanno saputo ascoltare le esigenze di tutti: dei dipendenti, dei clienti, dei gruppi che lavorano per noi. Per il bene di tutti abbiamo trovato questa soluzione. Poche ore dopo della scossa del 30 ottobre, il titolare della Tigamaro ha fatto controllare la struttura dai tecnici per verificare se ci fossero stati danni e se si trattasse di un luogo sicuro. A quel punto - prosegue - sono partite le telefonate e i messaggi sui social per vedere quali fossero le situazioni familiari dei nostri dipendenti. Alcuni erano rimasti senza casa, altri avevano paura a tornarci dentro. E' dall'ascolto di questi problemi che Luca Bortolami ha deciso che la Tigamaro diventasse la loro casa. Abbiamo messo a disposizione la foresteria per poter far dormire i dipendenti e le loro famiglie. In questo luogo è possibile anche cucinare e farsi una doccia calda. E' stato sorprendente - dice il titolare - vedere come lunedì 31 ottobre il 25% dei dipendenti fossero già tornati a lavoro, nonostante la situazione che si era prospettata il giorno precedente fosse preoccupante. Dei 110 dipendenti, il 95% sono donne che, oltre ad essere impegnate lavorativamente, portano avanti gli impegni familiari. Un asilo al posto dell'outiet La chiusura delle scuole è stato un altro problema a cui abbiamo voluto far fronte - prosegue Bortolami -. Abbiamo disallestito il nostro outlet a piano terra e lo abbiamo adibito ad asilo. Il mercoledì successivo alla forte scossa c'erano già 30 bambini, dai 9 mesi ai 14 anni. Oggi c'è anche qualche ragazzo universitario che utilizza le nostre sale per preparare i suoi esami. Tutte soluzioni messe in campo dal patron della Tigamaro in pochissimo tempo e che lasciano trasparire l'idea di innovazione dell'azienda e il rispetto verso i suoi dipendenti che lui stesso defìnisce:zil vero valore della Tigamaro. Ho voluto dare un messaggio importante ai miei dipendenti - dice Bortolami che è quello che l'azienda è il luogo sicuro dove possono rifugiarsi se non si sentono sicuri. Un messaggio positivo che ha dato forza non solo agli operai, ma anche ai clienti che non hanno visto alcun rallentamento della produzione e anche al distretto tolentinate, da sempre conosciuto come leader in Italia nel settore pellettiero. Dobbiamo far vedere che siamo pronti a reagire subito - dice il patron della Tigamaro -. Tornare al più presto alla normalità significa pensare sempre di meno al terremoto e alle terribili conseguenze che ha portato. Qui a Tolentino ci sono le condizioni per ricreare quel microclima che ha reso vincente il distretto marchigiano. Siamo il Paese delle manifatture ma non dobbiamo aspettare che ce lo dicano gli altri; dobbiamo crederci e torneremo ad essere vincente. Un messaggio positivo È il messaggio positivo che arriva da un 'azienda che è al passo coi tempi e cavalca nel migliore dei modi ronda del cambiamento. Lo sta facendo dal 2015 e lo ha fatto anche oggi, quando tante aziende vorrebbero tirare i remi in barca dopo il terremoto, Luca Bortolami rilancia e dimostra che se lo si vuole, è possibile crescere. Un cambiamento apprezzato molto anche dai suoi dipendenti che gli hanno già chiesto se l'asilo in azienda possa proseguire anche dopo l'emergenza. Å' una soluzione Estratto da pag. 4 28 CORRIERE ADRIATICO MACERATA 16-11-2016 Pag. 2 di 2 che stiamo valutan- Bortolami: Ho voluto dare un messaggio ai dipendenti L'impresa è il Luogo sicuro dove possono rifugiarsi do - conclude -. Sicuramente è bello vedere le nostre dipendenti più tranquille, sapendo di avere il figlio accanto. L'innovazione della Tigamaro diventa così l'esempio del realista che non aspetta che il vento cambi, ne si lamenta della sciagura, ma si rimbocca le maniche e aggiusta le vele insieme ai dipendenti che sono la forza di quel marchio. r.m. RIPRODUZIONE RISERVATA L'assistenza A Caldarola arrivano i moduli per votare Arrivano i moduli per votare, ma i caldarolesi sono ancora lungo la costa e le attività commerciali aspettano di conoscere il loro futuro. E' l'amaro paradosso che in questi giorni sta rammaricando gli animi dei pochi cittadini rimasti a Caldarola che, dopo aver visto il loro paese distrutto, aspettano le indicazioni su come e quando ripartire. Così, mentre i tecnici pensano al montaggio dei moduli arrivati per ospitare la chiesa e che il prossimo 4 dicembre fungeranno da seggio elettorale per il referendum, commercianti pensano di trovare al più presto una sistemazione, anche fuori dal territorio comunale di Caldarola. Arrivano così, infatti, le prime scelte dei trasferì menti delle attività commerciali e di chi, già fiaccato dalla crisi, ha già deciso che non riaprirà più la propria attività. Intanto domani è previsto l'arrivo a Caldarola dei moduli scolastici donati dal comune di Cento che permetteranno agli studenti di ricominciare le lezioni il prossimo 28 novembre. -tit_org- Quest azienda è casa vostra La lezione della Tigamaro Estratto da pag. 4 29 CORRIERE ADRIATICO MACERATA 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Il ponte di Cingoli è alla verifica bis I tecnici dopodomani faranno un altro sopralluogo per valutare i danni dell'opera ora chiusa Proseguono gli scambi velenosi tra il sindaco Saltamartini e il presidente del consorzio Netti [Mauro Giustozzi] Ð ponte di Cingoli è alla verifica bis I tecnici dopodomani faranno un altro sopralluogo per valutare i danni dell'opera ora chiù; Proseguono gli scambi velenosi tra il sindaco Saltamartini e il presidente del consorzio Nett MACERATA II ponte sul lago dine dei tecnici della Protezio- Castreccioni arriva anche sulne civile si vedrà se la struttu- tavolo del prefetto di Macera-ra, che nel frattempo ho prov- ta, Roberta Preziotti, che ieriveduto precauzionalmente a ha incontrato il sindaco delchiudere, ha avuto lesioni dal comune di Cingoli, Filipposisma del 30 ottobre. Saltamartini ed altri esponen-Sulle polemiche sollevate ti istituzionali interessati alladai rischi per la diga che insivicenda tra cui il presidenteste sul lago di Castreccioni del Consorzio di Bonifical'awocato Claudio Netti ha Marche, Claudio Netti,rassicurato le popolazioni interessate. IL nuovo sopralluogo Non esiste alcun rischio Si avvicina, infatti, l'appunta-Vajont, i cittadini possono mento di dopodomani quan-dormire sonni tranquilli -ha do i responsabili della Prote-detto Netti-. Proprio in que- zione civile faranno un nuo-sta occasione la Direzione Ge- vo sopralluogo sul ponte chenerale dighe del ministero ha si trova sul lago di Castreccio-presentato un documento ni per verifícame eventualiche rassicura sulle condizio- ulteriori lesioni dovute allani della diga e sulla sua sicu- scossa di terremoto del 30 ot-rezza cosa peraltro già nota tobre, quella di magnitudodal giugno 2016 a seguito di 65,interrogazioni parlamentari Å' un appuntamento moltosulla vicenda. importante -ha affermato ilDunque spero che una vol- sindaco Filippo Saltamartinita Per tutte le polemiche ora recandosi all'incontro in pre-cessino. Altro aspetto, inve- fettura ieri mattina- quello dice riguarda il ponte sul lago. venerdì prossimo perché èIn questo caso il Consorzio di un secondo sopralluogo cheBonifica si è detto disponibi- fa seguito a quello del 9 set-le. come del resto ha fatto lo tembre che fu fatto in relazio-stesso comune di Cingoli, a ne al terremoto che colpi il 24reperire nel caso i fondi neagostoAmatrice,Arquataedcessari per la sistemazione Accumuli. Da questa ispezio-del viadotto. Questo non accadrà, però, nel caso in cui il sopraluogo dei tecnici della Protezione civile accertasse una connessione tra l'ultimo sisma di ottobre e le lesioni che fossero riscontrate sul viadotto. Un atto di responsabilità la nostra pur essendo succeduti come Consorzio a chi a suo tempo realizzò quest'opera. Insomma posizioni di stanti tra Comune di Cingoli, Protezione civile e Consorzio di bonifica anche per le cifre in ballo a secondo delle conclusioni dei tecnici. Il problema in effetti appare ad alcuni più legato al chi paga che non al cosa succede. Mauro Giustozzi RIPRODUZIONE RISERVATA Intanto c'è stato uvertice interlocutorio convocato dal prefetto II sindaco Filippo Saltamartini, il presidente Claudio Netti e il prefetto Roberta Preziotti -tit_org- Estratto da pag. 13 30 CORRIERE ADRIATICO MACERATA 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Centro di raccolta all`ex Diaz C`è il compromesso, si riapre Il Comune mette d'accordo Protezione civile e associazioni di volontariato [Aurelio Bufalari] Centro di raccolta all'ex Diaz Ce compromesso, si riapre II Comune mette d'accordo Protezione civile e associazioni di volontariato: L'INTESA PORTO RECANATI Lunedì sera in municipio c'è stato un incontro per decidere il da farsi dopo che il centro raccolta prò terremotati della ex scuola Díaz è rimasto chiuso per un giorno a causa di taluni dissapori sorti tra la locale Protezione civile e le associazioni di volontariato che presiedevano alla raccolta. Le quali hanno interpretato come mancanza di fiduciail fatto che la Protezione civile avesse chiesto loro di inventariare ex post tutta la mercé passata presso il centro raccolta - cosa ritenuta impossibile - ma soprattutto il fatto che a tale richiesta sia seguito il convogliamento al Centro operativo comunale - gestito dalla Protezione civile - di larga parte del materiale in arrivo, escludendo in tal modo il centro raccolta Diaz gestito dalle associazioni. IL confronto All'incontro di lunedì sera hanno partecipato alcuni amministratori locali - tra i quali il sindaco Mozzicafreddo - la Protezione civile e alcuni rappresentanti di quartieri e associazioni di volontariato. Ð sindaco si è complimentato con tutti per il lavoro svolto, ma ha fatto anche capire che ci sono procedure da seguire e regole da rispettare. L'incontro è stato fruttuoso dice il sindaco - e siamo già pronti, una volta fatto l'inventario della mercé in deposito alla Diaz, a riprendere il cammino, sperando, nonostante alcune de fezioni, di far bene come siami riusciti a fare fino ad oggi, i Porto Recanati, ad ogni mode la situazione va stabilizzando' nonostante l'arrivo di oltre due mila terremotati, molti dei qual si sono già ambientati alla perfe zione. Semmai il problema - di ce una donna alloggiata all'ho tei Bianchi - sarà andarsene. Aurelio Bufalar RIPRODUZIONE RISERVAT La struttura era stai chiusa lunedì per alcui dissapori. Le regol da rispettar II nodo delle scuole Uvero nodo ç questo momento è quello della scuola, visto che non c'è unità di vedute ne tra le istituzioni, ne tra queste e le famiglie ne tra le stesse famiglie. Due le opzioni: utilizzare le aule del Medi nel pomeriggio oppure allestire nuove aule dai Salesiani. La scuola ex Díaz che ospita il centro di raccolta di beni di prima necessità -tit_org- Centro di raccolta all ex Diazè il compromesso, si riapre Estratto da pag. 44 31 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Norcia - I vigili del fuoco del Vaticano in azione grazie all`intervento di Papa Francesco [Redazione] I vigili del fuoco del Vaticano in azione grazie all'intervento di Papa Francesco NORCIA Papa Francesco ha inviato a Norcia una squadra di vigili del fuoco dello stato della Città del Vaticano. I cinque uomini, coordinati da Paolo De Angelis, sono operativi in cittrà e nelle altre zone della Valnerina. Si sono affiancati agli altri vigili del fuoco già presenti per il recupero di beni artistici all'interno delle chiese crollate e per accompagnare le persone a prelevare oggetti personali nelle abitazioni lesionate. "Siamo riconoscenti al Papa - afferma l'arcivescovo di Spoleto-Norcia Boccardo per questo ulteriore gesto di vicinanza alle popolazioni della Valnerina. Il Pontefice segue con attenzione le vicissitudini della terra di S. Benedetto ferita profondamente dal sisma". Aiuto concreto Anche da parte dei vigili del fuoco del Vaticano -tit_org- Norcia - I vigili del fuoco del Vaticano in azione grazie all intervento di Papa Francesco Estratto da pag. 2 32 16-11-2016 Pag. 1 di 2 Norcia - A gennaio le prime casette = Le prime casette pronte a gennaio [Chiara Fabrizi] A gennaio le prime casette In arrivo a Norcia La protezione civile sta lavorando per consegnare le prime 37 casette entro la fine di gennaio alle pagine 2,3 e 41 E'attesa nella giornata di oggi l'ordinanza sull'estensione del cratere Spoleto dovrebbe essere aggiunta ai comuni già inseriti il 24 agosto Le prime casette pronte a ennaio di Chiara Fabrizi I- NORCIA - È attesa oggi nel consiglio dei ministri l'ordinanza sull'estensione del cratere definita dal commissario Vasco Errani che, in base a quanto emerso nelle ultime ore, nell'elenco dei quattordici comuni umbri già individuati dal governo a seguito del sisma del 24 agosto avrebbe inserito anche Spoleto cosi come richiesto formalmente dalla presidente Catiuscia Marini all'indomani del terribile terremoto di magnitudo 6,5. Intanto la protezione civile regionale lavora a spron battuto per consegnare le prime 37 casette entro la fine di gennaio, si tratta della prima partita di moduli abitativi ordinati a seguito del sisma del 24 agosto. Nel cratere definito da Errani e sul tavolo di Palazzo Chigi oltre alla città del Festival sono ricompresi tutti i borghi della Valnerina sia in provincia di Perugia che di Terni quindi: Norria, Cascia, Preci, Monteleone di Spoleto, Cerreto di Spoleto, Poggiodomo, Vallo di Nera, Sellano, Sant' Anatolia, Scheggino, Arrone, Polino, Ferentillo e Montefranco. Non risultano al momento altri comuni umbri interessati dal provvedimento che, secondo alcune indiscrezioni circolate nelle ultime ore, per le atta più popolose (Spoleto, Macerata, Ascoli Piceno, Rieti e Teramo) stabilisce che le misure previste dal Titolo IV del primo decreto del governo, ossia quelle di natura fiscale e contributiva, sarebbero applicate soltanto alle imprese che hanno subito danni certificati con adeguata documentazione, ferma restando la possibilità per i munidpi di riferimento di sforare il patto di stabilità. Intanto il Comune di Norcia ha fissato una girandola di incontri pubblici da domani al 28 novembre con la cittadinanza per fare il punto sulle soluzioni abitative intermedie e definitive, ossia container collettivi e casette, coi primi che, in base all'orizzonte fissato direttamente dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi, verrebbero consegnate prima di Natale. Il calendario è stato pubblicato sul portale dell'ente che ha organizzato per domani alle 10 e alle 14.30 i primi due appuntamenti coi residenti, rispettivamente, di Frascaro e San Pellegrino (nei campi di accoglienza), mentre venerdì sarà il tumo dei residenti di Norcia in viale XX Settembre e in viale Montedoro attesi nella tensostruttura del Centro operativo comunale alle 10 e alle 12. Negli ultimi giorni più residenti hanno manifestato profondo disagio per la soluzione dei container collettivi con sedia camere da letto per complessive 48 persone e spazi in comune (servizi igienici, docce, cucina, refettorio e lavanderia) ed è quindi verosimile che nel confronto tra popolazione e amministratori emergano le criticità che ormai da alcuni giorni vengono evidenziate dalla popolazione. In questo senso ieri è intervenuto anche il segretario provinciale della Cgil di Perugia, Filippo Ciavaglia: "Siamo stati costantemente a contatto con le persone terremotate dell'Umbria, sia nelle zone del cratere sismico, che negli alberghi dove sono stati trasferiti gli sfollati. Ebbene, dal confronto con le persone e dall'osservazione diretta delle realtà colpite dal sisma diciamo che l'intervento istituzionale non si sta dimostrando all'altezza dell' emergenza ed è evidente la mancanza di coordinamento e coinvolgimento delle forze sociali, che è stata al contrario la vera forza dell'esperienza del 1997, che va riattivata. La soluzione degli alberghi doveva essere tampone ossia per le prime 2448 ore ma oggi bisogna necessariamente predisporre degli alloggi alternativi in loco e ci risulta che ci sia un'ampia disponibilità di container in Italia per soddisfare questa esigenza". Intanto ieri dalla protezione civile regionale è emerso che si sta lavorando intensamente per consegn are entro la fine di gennaio 37 casette, ossia la prima tranche del centinaio scarso che si erano ordinate per le famiglie umbre rimaste senza abitazione a seguito del sisma del 24 agosto. In base a quanto risulta 17 verranno collocate nella frazione di San Pellegrino e le altre venti a Norcia. Contestualmente da lunedì sono scattati i cosiddetti sopralluoghi 'fast' negli edifici privati con un centinaio di squadre al lavoro tra Norcia, Cascia e Preci per stabilire esclusivamente l'agibilità o meno degli stabili, rinviando a un secondo sopralluogo la compilazione della scheda Estratto da pag. 2 33 16-11-2016 Pag. 2 di 2 Aedes. Sempre ieri la presidente Catiuscia Marini, in qualità di vicecommissario, ha istituito l'ufficio speciale per la ricostruzione approvato dalla giunta regionale insieme allo schema di convenzione che dovrà essere adottato dai municipi coinvolti. La struttura sarà competente sia per le pratiche pubbliche che per quelle private e avrà sede a Norcia e nel centro regionale di protezione civile di Foligno dove lavoreranno il personale comandato di Comuni e Regione a cui si sommano una quarantina di unità assegnate dal governo. 4 In arrivo La protezione civile sta lavorando per consegnare le prime 37 casette entro la fine di gennaio, si tratta della prima partita di moduli abitativi ordinati a seguito del sisma del 24 agosto -tit_org- Norcia - A gennaio le prime casette - Le prime casette pronte a gennaio Estratto da pag. 2 34 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Faccia a faccia Liberati e Bartolini Perugia - A palazzo Cesaroni in scena nuovo scontro sui moduli abitativi [Redazione] ae A palazzo Cesaroni in scena nuovo scontro sui moduli PERUGIA Durante la seduta dell'asemblea legislativa dell'Umbria, nella sessione dedicata al question time, i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari hanno presentato l'interrogazione a risposta immediata alla giunta di Palazzo Donini relativa all'affidamento "a Cosp Tecno Service, disposto da Dipartimento Protezione civile e Consorzio nazionale servizi, di appalto milionario per la fornitura di moduli di soluzione abitativa in emergenza per i cittadini umbri sfollati dopo gli ultimi eventi sismici". Illustrando l'atto ispettivo. Liberati ha evidenziato che "si tratta di 1 Smila casette da realizzare molto gradualmente. Migliaia di persone, non solo in Umbria, le stanno aspettando. Secondo il commissario Errani e il subcommissario Marini occorrerebbero 7 mesi per realizzare queste casette e quindi, nella fase intermedia, bisognerà spendere altri soldi per comprare i container. Questo mentre gli operatori industriali del settore hanno chiarito che bastano pochi giorni per realizzarle e la Regione ha emanato un bando negli ultimi giornicui chiede di allestire le casette in soli 30 giorni. Chiediamo all'esecutivo di palazzo Donini se risulti che il bando sia subjudice, come apparso sulla stampa, e se comunque ritenga normale che un'azienda impegnata in servizi pubblici milionari nell'ecologia risulti essere il soggetto che oggi realizza le casette di legno, non avendo alcuna competenza in merito". L'assessore Antonio Bartolini ha spiegato che "la presidente Marini è a Roma per motivi istituzionali. Non esistono profili di opportunità, perché questa gara è stata gestita da Consip e non dalla Regione Umbria, che è solo destinataria delle casette. I miei uffici mi segnalano che la Regione non ha indetto la gara e quindi non ha informazioni sulla procedura. Le interrogazioni dovrebbero riguardare l'operato della Regione, servirebbe quindi una nuova regolamentazione e andrebbero attivati altri strumenti di sindacato ispettivo. Il M5S potrà fare interrogazioni al Governo, dato che il Parlamento è la sede opportuna. I tempi per le casette: non 7 mesi, ma 20 giorni da quando il Comune ha ter minato le opere di urbanizzazione". Liberati ha replicato ricordando " che questa risposta va spiegata ai terremotati, che dal 24 agosto hanno bisogno di un alloggio". Intanto Claudio Ricci del gruppo Ricci presidente, annuncia la presentazione di una interrogazione con cui chiede alla giunta di predisporre un piano che individui i progetti stradali essenziali da programmare per riqualificare e realizzare nuovi tratti viari a Norcia, Cascia e in tutti i comuni della Valnerina. Per Ricci andrebbe anche previsto "il passaggio ad Anas della strada Strada regionale 320 Cascia-Roccaporena". -tit_org- Estratto da pag. 3 35 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Norcia - La basilica in gabbia come ad Assisi nel `97 [Sabrina Busiri Vici] // ministro Franceschini conferma di alzare le soglie dell'Art Bonus per trovare fondi per la ricostruzione La basilica in gabbia come ad Assisi nel '97 dl Sabrina Busiri Vici I' NORCIA - Finalmente ien hanno iniziato a calare la gabbia di ferro sulla facciata della basilica di San Benedetto rimasta orgogliosamente in piedi come una quinta teatrale. Una mastodontica struttura modulare di 15 metri, progettata da ingegneri strutturisti e montata dai vigili del fuoco, che va inglobare in tutta la sua altezza e larghezza l'unico lato rimasto in piedi della chiesa. "L'operazione - ricorda la soprintendente per l'Umbria, Marica Mercalli - segue modalità già utilizzate ad Assisi dopo il terremoto del '97". E la soprintendente aggiunge: "Terminata questa struttura verrà messa in sicurezza la parte posteriore della facciata della basilica, dopo aver rimosso le macerie". I lavori procedono, dunque, di pari passo con le polemiche. E a lanciare nuove accuse, tra gli altri, è ancora Vittorio Emiliani dalle colonne della stampa nazionale ricordando proprio quanto fu tempestivo l'intervento "di tubi innocenti" ad Assisi dopo il sisma del 27 settembre '97. "Allora Mario Serio e Antonio Paolucci avvolsero la basilica in piena notte. Cosicché la forte scossa del 4 ottobre non fece danni". Ma la soprintendente in proposito ha più volto replicato: "Eppure dopo il 24 agosto la situazione non era così grave". Emiliani, inoltre, ricorda che ad Assisi fu protagonista l'ingegnere strutturista Giorgio Croci, un nome eccellente che tra l'altro intervenne anche a L'Aquila salvando la navata di Collemaggio dal crollo. Per Norcia, Croci si è offerto - riporta sempre Emiliani - ma sembra che nessuno lo abbia cercato. Le polemiche si superano coi fatti e sull'emergenza continuano a lavorare le squadre di rilevamento danni del Mibact insieme ai vigili del fuoco e con la collaborazione del personale della protezione civile e dei carabinieri del comando tutela patrimonio culturale: oltre 200 sono le opere che sono state messe al sicuro - statue, dipinti, arredi - nelle chiese e nei palazzi storici. Un lavoro straordinario, una corsa contro il tempo per tentare di salvare l'immenso patrimonio che caratterizza l'Umbria, fin nei centri di montagna più sperduti. Ma gli uomini non bastano, ora servono anche i fondi. E in proposito arrivano le parole del ministro Dario Franceschini: "Vedremo se, nel corso del lavoro parlamentare, ci saranno margini di miglioramento dell'Art bonus anche elevandone la soglia". Il titolare del Mibact potrebbe quindi portare la soglia del 65 per cento del bonus anche al 90 per cento e portare dal 15 al 30 per cento il tetto sul reddito imponibile. Per molti esperti migliorare l'Art bonus sembra lo strumento più immediato e utile per la ricostruzione. 4 Decisivo allora fu anche l'intervento dell'ingegnere strutturista Giorgio Croci che oggi si offre per Norcia -tit_org- Norcia - La basilica in gabbia come ad Assisi nel 97 Estratto da pag. 3 36 16-11-2016 Pag. 1 di 1 I due si ritrovano dopo diverse "sfide" Perugia - Il colonnello Paolo Piccinelli ricevuto da Cardella: "Vicino alla gente del terremoto" [Elio Clero Bertoldi] I lue si l'itl'ovano dopo diverse "sfide fl colonnello Paolo Piccinelli ricevuto da Cardella: 'Vicino alla sente del terremoto" di Elio Clero Bertoldi PERUGIA - II colonnello Paolo Piccinelli ha preso possesso ieri mattina del suo nuovo ufficio di comandante del Provinciale dei carabinieri di Perugia. Ed ha subito fatto visita al prefetto, al procuratore capo alle altre autorità e con particolare calore al procuratore generale Fausto Cardella. I due infatti hanno già collaborate nel capoluogo, tra il '92 ed il '94 ( il primo tenente, il secondo sostituto procuratore) e, più recentemente, in Abruzzo (il magistrato, a L'Aquila, come procuratore antimafia per tutta la regione, l'ufficiale come comandante provinciale a Pescara: hanno svolto accertamenti anche in tema di reati commessi nella ricostruzione di L'Aquila, distrutta dal terremoto). "Ringrazio il dottor Cardella - ha spiegato il colonnello Piccinelli per l'onore che mi ha fatto nel ricevermi e la mia amministrazione che mi ha mandato al Comando di Perugia dove ho il vantaggio di conoscere già l'ambiente e molti uomini che hanno, all'epoca, lavorato in delicate indagini con me". Il nuovo comandante provinciale ha un bel curriculum: ha lavorato a Milano, in Sicilia (Sant'Agata di Militello, Siracusa), a Perugia, a Roma (ufficio stampa del comando generale), a Palermo, a Pescara e ora di nuovo Perugia. Non è l'unico ufficiale dell'Arma che toma, con un grado superiore nel capoluogo umbro: era successo al generale Fanelli (tenente a Norcia) e al generale Del Sette (capitano a Spoleto e poi a Perugia), attuale comandante generale dell'Arma. "Speriamo sia di buon auspicio. sorride Piccinelli che questa mattina ha ricevuto ufficialmente la stampa nella sala in via Ruggia Questo ritomo a Perugia lo considero un regalo che mi è stato fatto. Trovo una città diversa anche urbanisticamente, ma mi impegnerò a dare tutto me stesso per affrontare al meglio tutte le problematiche della provincia. Intanto voglio rivolge un pensiero alle popolazioni colpite dal terremoto: sarò concretamente vidno a loro e a tutti gli uomini dell'Arma". Parole di stima e di amicizia al nuovo comandante sono state rivolte anche dal procuratore Cardella, che ha ricordato come l'ufficiale sia sia già misurato con le problematiche antisismiche, oltre che nel terrorismo e la lotta alla criminalità organizzata. I due hanno già lavorato insieme Soprattutto in Abruzzo in alcune delicate indagini legate al post terremoto -tit_orgPerugia - Il colonnello Paolo Piccinelli ricevuto da Cardella: Vicino alla gente del terremoto Estratto da pag. 14 37 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Pala Pellini Perugia - Riscaldamento chiuso, Kronogest: "Senza le certificazioni dal Comune" [Redazione] Pala Pellini Riscaldamento chiuso, Kronogest: "Senza le certificazioni dal Comune" PERUGIA Kronogest ha deciso di non accendere i riscaldamenti del Palazzetto dello Sport Pellini in quanto in attesa delle certificazioni da parte del Comune di Perugia dei lavori di manutenzione e adeguamento effettuati. Lo fa sapere in una nota la società perché "senza le suddette certificazioni a norma non è possibile pertanto mettere in esercizio gli impianti". Kronogest precisa di aver richiesto più volte, per iscritto, all'amministrazione comunale la necessaria documentazione non volendosi più assumere alcuna responsabilità circa la prosecuzione delle attività al Pala Pellini in deroga alle normative vigenti. "Purtroppo nessuno dei solleciti ha mai avuto riscontro" sottolinea la società. La dirigenza della Kronogest ha pertanto ritenuto opportuno non voler correre più alcun rischio; ed è per questo che si è già attivata, da oggi, riducendo l'utilizzo delle caldaie e dei dispositivi che possano aumentare il rischio d'incendio (a partire dalle caldaie). Questo affinchè si scongiurino eventuali danni sia nei confronti di terzi che nei confronti del proprio personale: "Si tratta di una scelta dolorosa ma necessaria che sarà portata avanti anche a costo di chiudere le strutture. Le istituzioni e la popolazione si devono rendere conto che non si può fare sport a scapito della sicurezza. Non è un concetto difficile, eppure, come troppo spesso accade in Italia, sembra che serva sempre una tragedia a risvegliare i riflessi e le coscienze di chi dovrebbe sorvegliare". "Noi di Kronogest - aggiungono - non vogliamo assolutamente arrivare a questo punto, e rimaniamo sbalorditi di fronte al fatto che vengano sbandierati investimenti di centinaia e migliaia di euro sul Pala Evangelisti, dando priorità al decoro, quando la struttura non ha ancora conosciuto gli investimenti per renderla sicura a norma di legge. Magari qualcuno pensa che basti salire sul carro del vincitore di possibili risultati sportivi per guadagnare consenso anche in politica. Ma se salire su quel carro significa farlo a costo della sicurezza, sia chiaro che Kronogest non è più disposta a stare al gioco". -tit_org- Perugia - Riscaldamento chiuso, Kronogest: Senza le certificazioni dal Comune Estratto da pag. 16 38 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Foligno - Chiuso il treno che ospitava i terremotati Gli sfollati rientrano nelle loro case [Susanna Minelli] Lento ritorno alla normalità Chiuso il treno che ospitava i terremotati Gli sfollati rientrano nelle loro case I FOLIGNO Rimarranno fermi in stazione per almeno altre due settimane i vagoni letto messi a disposizione dalle Ferrovie dello Stato per l'emergenza terremoto. Da lunedì sono chiusi al pubblico, ma ancora per qualche tempo in via precauzionale rimarranno in sosta al binano numero 8 nell'eventualità che si ripresentino eventi sismici di una certa entità. Il treno terremotati è arrivatocittà a seguito della forte scossa di domenica 30 ottobre. Tanti i cittadini che ne hanno usufruito, circa 200 a nottata secondo le stime Tuttavia negli ultimi giorni il flusso era sensibilmente calato tanto che è stata disposta la chiusura. Sette vagoni letto per 420 posti totali: questa la capienza massima del mezzo che ha ospitato nelle scorse notti i tanti cittadini impauriti dallo sciame sismico. Anche se, in alcuni casi non si è trattato solo di paura. Molti folignati, purtroppo, hanno dovuto usufruire degli spazi messi a disposizione dalle istituzioni poiché le loro case hanno riportato lesioni. In questi giorni a coordinare l'organizzazione per accedere ai posti letto del treno il perso nale delle Ferrovie, protezione civile, polizia ferroviaria e polizia municipale. Un servizio al cittadino che è stato offerto anche alla stazione ferroviaria di Fabriano. Posti letto che i cittadini hanno potuto trovare disponibili anche al palazzetto dello sport e nelle strutture dei centri sociali dislocati in città e nelle varie frazioni del territorio di competenza del Comune di Foligno. 4 Susanna Minelli Treno Resta comunque fermo al binarlo 8 -tit_org- Estratto da pag. 36 39 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Conferenza organizzata dal Lions Club Foligno Foligno - Esperti a confronto sul sistema di protezione civile [Redazione] Conferenza organizzata dal Lions Club Foligno Esperti a nfronto sul sistema di protezione civile FOLIGNO "II sistema di protezione civile in Italia ed in Umbria: La prevenzione dei rischi naturali - La gestione delle emergenze" è il tema della conferenza organizzata dal Lions Club Foligno in collaborazione con Regione e servizio di protezione civile. L'appuntamento è per venerdì, alle 17, presso il Centro regionale di protezione civile di via Romana Vecchia che sarà oggetto di una visita guidata a cura di Paolo Mancinelli, responsabile della sezione logistica. Poi, alle ore 18, dopo i saluti del presidente del Lions Club Foligno, Massimo Rambotti, del sindaco Nando Mismetti e l'introduzione della presidente della giunta regionale. Catiuscia Marini, sarà Alfiero Moretti, dirigente del servizio di protezione civile, ad aprire la serie degli interventi. Gli altri relatori sono Filippo Battoni, responsabile della sezione beni culturali, Nicola Bemi, responsabile del centro funzionale, Mario Margasini, direttore centro studi Città di Foligno, e Mauro De Angelis, responsabile distrettuale Lions del service nazionale Alert. -tit_org- Estratto da pag. 36 40 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Intanto la terra continua a tremare. Attesa per oggi la lista dei comuni danneggiati Morta un`altra donna: le vittime salgono a 299 [Redazione] Intanto la terra continua a. tremare. Attesa per oggi la lista dei comuni danneggiati Morta un'altra donna: le vittime salgono a 299 I ROMA Sono salite a 299 le vittime del terremoto del 24 agosto scorso. Ieri mattina è morta anche Franca Marchesi, 74 anni. La donna era rimasta ferita nel crollo dell'albergo Roma nel centro di Amatrice. Le vittime del sisma, solo nella cittadina laziale, sono salite a 238. Intanto si sono registrate numerose scosse di terremoto nel centro Italia. Una di magnitudo 3.1, è stata localizzata dalle rilevazioni dell'Ingv alle 2.38 a Serrapetrona (Macerata). La maggioranza delle scosse di rilievo hanno avuto unìntensità che varia dal 2 al 2,7 di magnitudo. Nella giornata di oggi, invece, è attesa la pubblicazione dell'ordinanza del commissario per l'emergenza Vasco Errani che ridefinisce la mappa dei comuni danneggiati dopo il terremoto di Norcia del 30 ottobre. Per l'Umbria, nella lista figurerebbe in più solo Spoleto, ma con limitazioni sui benefici fiscali. La maggioranza dei nuovi Comuni inseriti sarebbe delle Marche. 4 -tit_org- Morta un altra donna: le vittime salgono a 299 Estratto da pag. 41 41 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Il rapporto dell'Ingv traccia l'identikit di chi sta generando le scosse nel Centro Italia: 5 sistemi di fratture. Alcuni sembravano in "letargo" Perugia - Il terremoto ha risvegliato le faglie dormienti [Sergio Casagrande] // rapporto dell'Ingi' traccia l'identikit di chi sta generando le scosse nel Centro Italia: 5 sistemi di fratture. Alcuni sembravano in "letaleterremoto ha risvegliato le faglie dormieni di Sergio Casagrande PERUGIA - II "Rapporto di sintesi sul terremoto in Centro Italia del 30 ottobre scorso" diffuso in questi giorni dall'Ingv, l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, dedica uno specifico capitolo alle faglie individuate nell'area colpita dalla sequenza sismica iniziata con il primo forte terremoto del 24 agosto, ad Amatrice. La loro descrizione permette di capire perché gli epicentri delle scosse si sono apparentemente "spostati". E, anche se non lo indica apertamente (gli studi, realizzati da uno specifico gruppo di lavoro, sono ancora in corso), lascia intendere che la violenza sprigionatasi dalla terra possa essere stata anche dovuta ad alcune "faglie dormienti" che nel corso dei secoli avrebbero accumulato una grande quantità energia. Tra l'altro l'Ingv conferma che "la sequenza sismica iniziata il 24 agosto 2016 si sviluppa in un'area dell'Appennino settentrionale compresa tra la sequenza del 2009 di L'Aquila a sud e quella del 1997 di Umbria-Marche a Nord" e che l'attività sismica in questa zona era stata caratterizzata da un solo evento di un certo rilievo: quello del terremoto del 1979, a Norcia, con epicentro proprio nelle vicinanze del sisma di magnitudo 6.5 del 30 ottobre scorso Questa volta, quindi, si sono attivati ben 5 differenti sistemi di faglie che vanno dall'a rea di Campotosto (Abruzzo) a sud e arrivano a Colfiorito (Umbria) a nord. 1) Le faglie del Monte Vettore Sono comprese tra la valle del Tronto e Ussita (provincia di Macerata). Comprendono i monti Vettore, ArgenteBa, Porche e Bove. "La sismicità che ha interessato questa zona - spiega l'Ingv è stata attribuita all'attivazione dell'intero sistema di faglia". "La mancanza di terremoti storici ad essa associati" - spiega ancora l'Istituto - aveva in passato fatto considerare questa faglia "silente". La stessa, il 30 ottobre, ha prodotto "fagliazione di superficie" al "margine del Piano di Castelluccio". 2) Le faglie di Colfiorito Si tratta di 3 segmenti distribuiti tra Colfiorito (Umbria) e Cesi - San Martino (Marche) e nella zona di Mevale (Marche, frazione di Visso). "Si ritiene - sottolinea l'Ingv che questo sistema di faglia costituisca l'espressione superficiale" che ha "generato la sequenza sismica del 1997". "L'attuale attività della faglia è stata considerata compatibile con il comportamento sismogenetico osservato nel corso della sequenza del 1997 compatibile caratterizzata da terremoti con magnitudo non superiore a 6". 3) Le faglie (11 Norcia Sono comprese tra Cittareale (provincia di Rieti) a sud e Preci (Umbria) a Nord e sono divise in 4 segmenti (Norda, Campi, Preci) e uno (Cittareale-Castel Santa Maria di Cascia). "Questo sistema di faglia - spiega ancora Ingv - è generalmente considerato come l'espressione della sorgente che ha generato il terremoto del 14 gennaio 1703". Mentre al sistema di Norcia sono stati addebitati terremoti di più piccola magnitudo, come quelli del 1328, 1730, 1859 e 1979. A est di Norcia, la depressione di Cascia è "bordata da una faglia" che avrebbe causato un sisma nel 1599: "Tuttavia osserva Ingv - la relazione tra questa e il sistema di Norcia non è chiara". 4) Le faglie della Laga Si trovano tra la Valle del Vo - mano (province de L'Aquila e Teramo) a sud e la Valle del Tronto (provincia di Ascoli) a Nord e si identificato in due gruppi: quelle del bacino di Amatrice e quelle dell'altopiano di Castelluccio. Quello di Amatrice "potrebbe essere associato" a un terremoto del 1639 e "avrebbe in parte contribuito a generare il terremoto del 24 agosto". "Al contrario - continua il rapporto dell'Istituto di geofisica - non sono stati identificati terremoti storici attribuibili al segmento di Campotosto (provincia de L'Aquila - ndr), per cui in passato, slmilmente al caso del Vettore, è stato ipotizzato un gap sismico". 5) Le faglie dl Monterea le Si trovano nella dorsale di San Giovanni (provincia de L'Aquila). "La relazione tra questa faglie e le altre che interessano l'area dell'Aquila associate al terremoto del 2 febbraio 1703 - scrive Ingv - è tuttora non chiara". "Å' possibile - sostiene il rapporto - che uno dei terremoti della sequenza del 1703 ( 16 gennaio) sia stato originato da queste faglie o da una di esse (nel qual caso, forse, quella che borda il bacino, a ridosso dell'abitato di Capitanano). tit_org- Estratto da pag. 41 42 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Provincia Terni - Offerta formativa e rete scolastica Confermati gli assetti dell`ultimo biennio [Redazione] Provincia Offerta formativa e rete scolastica Confermati gli assetti dell'ultimo biennio I- TERNI Conferma degli assetti definiti nel biennio precedente e razionalizzazione di alcune scuole sono i capisaldi del piano provinciale dell'oflèrta formativa e della programmazione della rete scolastica per l'anno 2017-2018, approvato in sala del Consiglio dalla conferenza provinciale sulla scuola. Nel piano, che è stato inviato alla Regione Umbria, sono stati mantenuti i dimensionamenti scolastici preesistenti ed è stata decisa la soppressione della scuola materna di Maratta, nel comune di Temi, per scarsità di iscritti e problemi logistici. I bambini saranno dislocati in altre strutture. La conferenza ha preso anche atto del trasferimento momentaneo degli studenti di Giove negli istituti scolastici di Guardea e PennaTeverina a causa dell'inagibilità momentanea degli edifici che ospitano le scuole di Giove per via di alcuni danni provocati dal terremoto. 4 -tit_org- Terni - Offerta formativa e rete scolastica Confermati gli assetti dell ultimo biennio Estratto da pag. 41 43 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Tamponata da autotreno, ferita 77enne Incidente ieri mattina sulla via Emilia, coinvolta anche un ' altra auto [Redazione] Tamponata da autotreno, ferita 77emi( Incidente ieri mattina sulla via Emilia, coinvolta anche un 'altra aw FORLIMPOPOLI. Grave incidente stradale ieri mattina intorno alle 11 sulla via Emilia a Forlimpopoli, all'altezza del chilometro 37 e 450. Protagonista un Autotreno Iveco, carico di ferro, guidato da un cesenate Çáåïïå, che ha tamponato, per cause ancora al vaglio della Polizia stradale di Forlì, distaccamento di Rocca San Casciano, intervenuta per i rilievi di legge, una Fiat Panda condotta da donna di Forlimpopoli 77enne. La Panda nell'urto ha invaso la corsia opposta ed è andata a sbattere contro una Renault Clio guidata da un 58enne che sopraggiungeva in quel momento. I condu centi delle due auto sono rimasti feriti e sono stati presi in cura dalle ambulanze di Romagna Soccorso. La donna, in particolare, è stata trasportata all'ospedale "Bufalini" di Cesena per le cure del caso. Per fortuna nessuno dei coinvolti sarebbe in pericolo di vita. Al camionista è stata ritirata la patente di guida per lesioni ed è stato sanzionato per la perdita di controllo del veicolo. Sul posto con Polstrada e Romagna Soccorso anche i Vigili del Fuoco di Forlì. RIPRODUZIONE RISERVATA mezzi coinvolti nell'incidente ieri sulla via Em -tit_org- Estratto da pag. 9 44 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Frana: disagi alleviati tra due settimane [Redazione] Frana: disagi alleviati tra due settimaiK Da oggi lavori per una bretella di 300 metri per rendere transitabile la RivarossaMedrìna Poi la Regione dovrà trovare quasi 2 milioni di euro per metteresicurezza l'intero versante per i prossimi decenni. Altrimenti, in futuro, tutte le opere potrebbero essere da rifare. Come riportato più volte su queste pagine, la strada provinciale è diventata un vero incubo. In un paio di occasioni è scivolata a valle per decine di metri, perché questo importante collegamento viario è collocato su un costone con un rivale di circa 70 metri che continua a franare e ha eroso tutta la strada. La Strada provinciale è chiusa al traffico e la frana lambisce anche vecchia casa colonica, da tempo disabitata, che sorge a monte. Nei giorni scorsi si è raggiunta l'intesa con il proprietario, che cede casa e terreno in cambio della facoltà di costruire un fabbricato da un'altra parte. Da oggi si comincia quindi a realizzare la bretella a monte. Maltempo permettendo, potrebbe essere pronta e transitabile dai veicoli in due settimane, superando il forte disagio di chi, da mesi, deve trovare percorsi alternativi scomodi, facendo lunghi giri. Il tratto interessato si trova nel territorio comunale di Borghi, ma al confine con Sogliano e non troppo distante dalla zona di competenza di Santarcangelo. Quindi il problema riguarda abitanti di tré comuni, anche se la località più svantaggiata è senz'altro San GiovanniGalilea. La frana ci ha obbligato a chiudere la strada - spiega Leopoldo Raffoni responsabile lavori pubblici provinciali per il settore di Cesena - L'unica soluzione è stata quella di trovare un accordo con il privato per farla spostare, in modo da disporre di un terreno adeguato per realizzare una bretella viaria a monte. Ci siamo riusciti e diciamo grazie alla fattiva collaborazione dei Comuni di Borghi e Santarcangelo. Se il meteo non fermerà le ruspe, i lavori verranno ultimati in un paio di settimane. Ma non sarà finita qui: La spesa attuale per la Provincia è di 200 mila euro - informa Raffoni - ma in prospettiva abbiamo coinvolto la Regione perché si attivi alla ricerca dei fondi necessari per fermare l'erosione del versante con opere di consolidamento del versante, che però possono essere fatte con calma. Noi realizziamo subito invece quei 300 metri di bretella, che inizialmente avranno un'asfaltatura grezza, che poi verrà rifinita dopo l'inverno. Giorgio Magnani SOGLIANO. Frana sulla Strada provinciale 103 Rivarossa Medrina: partono i lavori a monte della casa. Ieri i mezzi sono già stati posizionati per i lavori. Oggi le ruspe si metteranno in moto per costruire una bretella lunga 300 metri che scavalcherà il maxi smottamento e costerà 200 mila euro. Dopo che nelle settimane scorse è arrivato l'accordo con il privato, che cede 8 mila metri quadrati di terreno, può partire l'intervento della Provincia Forlì-Cesena. A destra, l'impressionante frana. A sinistra, il segnale che vieta il transito nella strada á Üíãåï-tit_org- Estratto da pag. 34 45 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Via al processo per la morte di Marco Belli [S.a.] i CONCORDIA Cantone, un una curva che tanSi è svolta ieri mattina la prima tè volte è stata teatro di gravi inudienza del procedimento giù- cidenti. Il processo è stato podiziario per omicidio colposo sticipatoamarzo2017inattesa relativo alla morte di Marco di trovare un accordo tra le parBelli. Il figlio ÇÎåïïå dei cono- ti: da un lato la famiglia Belli e sciutissimi farmacisti Renzo e dall'altro il giovane che era alla Carla, morì nel maggio 2012 a guida dell'Audi che si è scontracausa di un incidente stradale ta violentemente contro la lungo il Canaletto in località Bmw guidata da Marco, proveniente dalla direzione opposta. La famiglia Belli è molto nota per avere fornito grande aiuto ai terremotati, nonostante la loro tragedia personale sia avvenuta in concomitanza con le gravi scosse di terremoto che hanno distrutto la Bassa, (s.a.) -tit_org- Estratto da pag. 31 46 16-11-2016 Pag. 1 di 1 bomporto Frana banchina dell`argine a Sorbara [Redazione] Frana banchina dell'argine a Sorbara Un fronte di oltre 20 metri franato a causa dell'ultima piena di San Martino che ha interessato il fiume Panare: è l'ultimo problema riscontrato nell'alveo, all'altezza di Sorbara, già segnalato dai cittadini e dal Comune di Bomportoall'Aipo. -tit_org- Frana banchina dell argine a Sorbara Estratto da pag. 31 47 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Tetto in fiamme, paura a Gavassa A causare il rogo probabilmente una stufa a legna, distrutti prodotti destinati ai poveri del Ghana [Leonardo Grilli] Tetto in fiamme, paura a Cavassi A causare il rogo probabilmente una stufa a legna, distrutti prodotti destinati ai poveri del Ghane di Leonardo Grilli REGGIO EMILIA Quando si è svegliata ieri mattina si è accorta subito che qualcosa non andava. In casa c'era puzza di fumo e nel sottotetto si stava già sviluppando un incendio. Un solo problema: non paria italiano e non aveva modo di avvertire i vigili del fuoco in modo che intervenissero. Cosi, mentre teneva buoni i suoi due figli piccoli, ha chiamato in tutta fretta ü fratello perché facesse da interprete e avvisasse i pompieri. È successo ieri a Gavassa, in via degli Azzarri 70. In quell'abitazione immersa nel verde, una vecchia casa colonica, abita una famiglia di origini ghanesi con due figli piccoli, un bambino di tré anni e uno di cinque. Da anni ormai, nell'ampio sottotetto della palazzina, accumulano mercé di ogni tipo che poi spediscono in Ghana ai loro parenti poveri. Televisori, vestiti, oggetti elettronici di ogni tipo. Tutto materiale usato che ottengono grazie ai regali di qualche volontario. Con l'arrivo del freddo hanno cominciato a utilizzare già da qualche settimana una piccola stufa a legno causa, probabilmente, dell'incendio divampato intorno alle otto. Lei però non parla bene l'italiano e riesce a capire e a ripetere solo qualche parola, mentre il marito la mattina presto esce per andare a lavorare e in quel momento non era presente. Così, spaesata e spaventata, ha telefonato al fratello che abita poco distante e che vive a Reggio Emilia dal 1989, perché lanciasse lui l'allarme. Mia sorella mi ha chiamato verso le 8.30 - racconta Francis Boateng, 52 anni- e mi ha spiegato cosa stava accadendo. Cosi ho avvertito i vigili del fuoco che sono intervenuti con tré mezzi. Nel sottotetto custodivamo diverso materiale che poi inviavamo in Ghana grazie ai container delle navi. Tutti oggetti usati, ottenuti e ceduti gratuitamente ai nostri amici e parenti che ne hanno bisogno. Non so cosa abbia fatto divampare il rogo, forse la stufa o forse qualche contatto elettrico, ma tutto quello che era contenuto nel solaio è andato completamente perduto, per sempre. Nel locale ora resta solo una grossa carcassa nera, formata da plastica, abiti e cavi elettrici fusi assieme in un grumo indistinto. Siamo comunque stati fortunati - conclude Boateng - sarebbe potuta andare peggio. Alla fine nessuno si è fatto male. L'intervento dei vigili del fuoco infatti ha evitato che le fiamme si diffondessero ad altre parti della casa. Anche se l'acqua usata per spegnere il fuoco è poi scesa nei vari piani dell'abitazione, ora parzialmente inagibile. In quella casa abita unafamiglia Ridotti a un gru mo di plastica elettrodomestici pronti ad essere spediti in Africa -tit_org- Estratto da pag. 12 48 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Sono 94 i nuovi volontari della Cri Il presidente Roberto Piro soddisfatto per l'ampia adesione dei reggiani [L.v.] Sono 94 i nuovi volontari della II presidente Roberto Piro soddisfatto per l'ampia adesione dei reggiani REGGIO EMILIA La sede reggiana della Croce Rossa può contare su 94 nuovi volontari. Tanti sono i corsisti che hanno deciso di impiegare proprio tempo libero nelle attività che l'associazione svolge nei settori dell'assistenza sociale ed hanno superato l'esame di ammissione al Comitato cittadino. Le materie studiate vertevano sulle norme di primo soccorso e sui principi e la storia del movimento intemazionale. Una bella soddisfazione per il presidente Roberto Piro perché l'ampia adesione dimostra l'interesse della popolazione verso l'associazione cui servono sempre nuove energie. I neo volontari sceglieranno ora i corsi di specializzazione per i compiti di maggior rilievo come trasporti sanitari, protezione civile, attivi tà verso i giovani. In questi giorni sono infine in fase di completamento i percorsi per le allieve infermiere volontarie della Croce Rossa alcune delle quali hanno già superato gli esami del primo biennio. (l.v.) Un momento di lezione per i nuovi volontari della Croce Rossa àT; S: - MndiSmfllxmUt glig - - ÿ= -tit_org- Estratto da pag. 16 49 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Via Dante, la questura perde i pezzi Vigili del fuoco in azione per mettere in sicurezza i cornicioni pericolanti dell'edificio, transennata parte della strada [Leonardo Grilli] Vigili del fuocoazione per mettere in sicurezza i cornicioni pericolanti dell'edificio, transennata parte della di Leonardo Grilli > REGGIO EMILIA Momenti di paura per i reggiani che ieri sera si trovavano a transitare per via Dante. E che si saranno chiesti cosa ci facessero i vigili del fuoco arrampicati sul tetto della questura di Reggio Emilia. Un tentativo di suicidio? Una bomba? Un attentato? No, il motivo dell'intervento era per fortuna - un altro. Alcuni cornicioni del palazzo stavano rischiando di cadere a pezzi. Nello specifico, i cornicioni che ricoprono alcune finestre lungo il perimetro dell'edificio e che rischiavano di crollare da un momento all'altro proprio nella loro sezione frontale, quella che affaccia su via Dante, dove si trova l'ingresso principale della questura. Chiunque sarebbe potuto restare ferito, o peggio, se una parte del cornicione fosse crollata proprio al momento del passaggio di un agente o di un comune cittadino. Fortunatamente qualcuno si è accorto per tempo del pericolo e ha avvertito i vigili del fuoco che sono intervenuti con una squadra attrezzata con un'autoscala. L'operazione ha richiesto diverso tempo, durante il quale l'accesso a via Dante è stato interdetto per consentire al grosso mezzo di posizionarsi nella maniera più opportuna. Una volta arrampicati sul tetto i pompieri hanno rimosso le porzioni pericolanti dei cornicioni e hanno transennato il marciapiede antistante l'ingresso del 01 1 1? 1 1 1 % Resta chiusa fuori con i bimbi in casa palazzo. Adesso spetterà agli operai, nei prossimo giorni, intervenire per mettere in sicurezza la facciata dell' edificio. Nuovamente, perché la sede della questura e dei reparti di pronto intervento della polizia era già stata oggetto di un grosso restauro circa dieci anni fa. Prima ancora Palazzo Cialdini questo il nome dell'edificio, che risale alla prima metà dell'Ottocento, quando fu abbattuta la chiesa di San Marco con l'annesso convento - fu ricostruito in gran parte nel 1956 dopo i bombardamenti della Seconda guerra mondiale. Se ne conservano ancora qualche traccia nel cortile della caserma. L'autoscala del vigili del fuoco davanti al palazzo della questura È uscita di casa un attimo, dimenticando di prendere con sé le chiavi e lasciando all'interno dell'abitazione due figli piccoli. Erano le 19 di eri quando, da una palazzina di via Vecchi, in zonastazione, una donna ha chiamato disperata il 115 dei vigili del fuoco per chiedere aiuto. In pochi minuti i pompieri sono arrivati sul posto, hanno aperto la porta e la donna ha potuto riabbracciare i bambini. -tit_org- Estratto da pag. 18 50 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Fiamme sul tetto dell`ex Omega L'incendio durante i lavori di rimozione delle lastre di eternit [Redazione] SANT'ANTONINO Fiamme sul tetto delTex Omega L'incendio durante i lavori di rimozione delle lastre di eternit CASTELLARANO I vigili del fuoco ieri mattina sono dovuti intervenire a Sant'Antonino di Casalgrande, nel capannone ex Omega in via statale. Secondo una prima ricostruzione erano in corso interventi per la rimozione di alcune lastre di eternit, dalla copertura. Per cause in corso di accertamento, durante le operazioni forse per la presenza di una fiamma ha preso fuoco uno di quegli ondulati che servono per far passare la luce all'interno. Gli operai hanno immediatamente lanciato l'allarme. I primi ad arrivare sul posto sono stati i vigili del fuoco del distaccamento di Sassuolo, seguiti dai colleghi di Reggio Emilia. Per fortuna, le lastre di eternit non sono state inticcate dal fuoco. Le fiamme sono rima ste circoscritte e nel giro di qualche ora l'intervento si è concluso, con la situazione riportata in sicurezza da parte dei vigili del fuoco. Attualmente, il magazzino è in affitto alla Mectiles Italia Sri che lo usa come deposito. Sono intervenuti i vigili del fuoco -tit_org- Fiamme sul tetto dell ex Omega Estratto da pag. 19 51 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Tribunale Al via i lavori per sistemare l`aula C [Redazione] Tribunale Al via i lavori per sistemare l'aulaE' previsto per oggi l'inizio dei lavori per la messa in sicurezza dell'auladel tribunale (nella foto), collocata al piano terra del tribunale dove c'era la Pretura, utilizzata prevalentemente per le cause penali e le udienze preliminari. Secondo le previsioni, l'intervento dovrebbe concludersi la prossima settimana. Il locale aveva riportato danni alle pareti interne dopo le scosse di terremoto che si sono succedute a ottobre e la comparsa di lezioni su un tramezzo ne aveva consigliato la chiusura. Le cause sono state, nel frattempo, spostate in un'aula limitrofa più piccola. Si tratta dell'unica conseguenza di una certa importanza registrata a palazzo di giustizia dopo il sisma. In precedenza, dopo la scossa del 24 agosto, alcune fessurazioni erano comparse nelle stanze occupate al primo piano da alcuni sostituti procuratori e relative segreterie. In questo caso i vigili del fuoco avevano disposto lo smontaggio, al corrispondente piano superiore, degli armadi rotanti contenenti i fascicoli del tribunale civile per alleggerire il peso sugli uffici della procura. -tit_org- Al via i lavori per sistemareaula C Estratto da pag. 38 52 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, ieri ha di nuovo incontrato il premier Matteo Renzi Pirozzi faccia a faccia con Renzi: ecco come snellire le procedure [Alessandra Lancia] AMATRICE Come se il terremoto del 24 agosto non fosse ancora finito, Amatrice conta la sua 237esima vittima. E' Franca Marchesi, 74 anni, rimasta intrappolata nel crollo dell'Hotel di Roma, morta ieri mattina in ospedale dopo 82 giorni. Restare, ricostruire e guardare avanti è l'unico modo per rendere giustizia alle vittime e per non far perdere la speranza a chi è sopravvissuto, esorta il sindaco Sergio Pirozzi, d'altronde lanciatissimo verso la ricostruzione, Ieri mattina il nuovo incontro con il premier Renzi, madasindacoa sindaco - dice - e senza voler sminuirne il ruolo. Di che abbiamo parlato? Beh, di come possiamo mettere a sistema quello che abbiamo imparato in questi mesi, come possiamo migliorare le procedure, snellire. Il Pirozzi ingrigito e incattivito dell'altro giorno alla Camera dei Deputati è solo un ricordo. Oggi è stata una bella giornata, dai, dice dell'incontro con Renzi. E anche ieri l'altro lo era stata, con l'intervista a Bianca Berlinguer nel suo nuovo programma su Rai Tré: E' vero, avevo detto di temere l'abbandono ma governo, Protezione civile e Regione mi hanno ascoltato. E le strade, una dopo l'altra, le stiamo riaprendo, ha ripetuto, ringraziando in particolare Regione e Astrai. L'impressione è che Amatrice sia riuscita a uscire da quel cono d'ombracui era fatalmente stata ricacciata dopo la scossa del 30 ottobre, con il cratere allargato (purtroppo per loro) a Norcia, Ussita, Castelluccio, Visso, Cascia. Una zona grigia che preoccupava enormemente Pirozzi, già in piena ricostruzione seppure del paese a tempo e risucchiato nell'emergenza delle nuove distruzioni, del collasso della rete viaria, nella chiusura delle scuole. Il faccia a faccia di ieri con Renzi, un feeling quasi esibito, è una nuova iniezione di entusiasmo: Non capita sempre che un premier ascolti un sindaco di montagna. Assai più distaccato Pirozzi era parso venerdì scorso accanto all'altro Matteo, Salvini, salito venerdì scorso fin nel Coc del sindaco: neanche una felpa, per lui, ma la condivisione dell'idea della no tax da riservare alle aree colpite più duramente dal terremoto, idea cara ad entrambi. Tanto più che la cittadella commerciale ideata dal sindaco a breve inizierà a prendere forma, in quell'area food disegnata dall'architetto Stefano Boeri e finanziata da La7 e Corriere della Sera. Un consorzio di imprese friulane è già al lavoro sui fabbricati, e l'idea è di consegnare i primi grezzi entro Natale per essere pronti poi a Pasqua. Intanto giovedì prossimo altra visita istituzionale, quella del presidente del Senato Pietro Grasso (nella foto piccola), al suo terzo viaggio ad Amatrice. E' dal paese reatino che inizierà il suo giro intorno alle 11,30: viaggio che toccherà Norcia, Visso e da ultimo Camerino, dove il presidente è atteso nel pomeriggio. Un viaggio, e un terremoto, che sembrano non fini re mai. A.L. RÌPRODUZÌONE RISERVATA SALGONO INTANTO A 237 LE VITTIME DI AMATRICE DEL 24 AGOSTO: MORTA 74ENNE DOPO 82 GIORNI IN OSPEDALE -tit_org- Estratto da pag. 38 53 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Perugia - L`incontro tra il Pg Cardella e il colonnello Piccinelli [Redazione] I L'incontro tra il Pg Cardella e il colonnello Piccinelli II procuratore generale di Perugia Fausto Cardella ha ricevuto il colonnello Paolo Piccinelli che da ieri ha assunto l'incarico di nuovo comandante provinciale dei carabinieri. Al termine dell'incontro l'ufficiale ha rivolto un pensiero particolare alla popolazione colpita dal terremoto. Cercherò di essere il più vicino possibile - ha detto Piccinelli - ai carabinieri impegnati nell'area del sisma e alla gente. Cardella ha dato il benvenuto al nuovo comandante provinciale dell'Arma, sottolineando che per lui è un ritomo nel capoluogo umbro dove aveva già lavorato all'inizio degli anni Novanta quando anche il magistrato era in servizio in città come sostituto pro curatore. Ha quindi ricordato le tante buone indagini condotte dall'allora tenente e la collaborazione poi proseguita a Pescara dove Piccinelli ha guidato il comando provinciale dei carabinieri mentre Cardella era procuratore distrettuale all'Aquila. Il colonnello - ha detto Cardella - toma con molte aspettative. Trova comunque una città e una provincia in buon ordine. Il colonnello Piccinelli ha ringraziato Cardella per averlo ricevuto. Il ritomo qui - ha aggiunto è una grande soddisfazione. Darò tutto me stesso per questo nuovo incarico. -tit_org- Perugia -incontro tra il Pg Cardella e il colonnello Piccinelli Estratto da pag. 39 54 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Foligno - Sicurezza nelle scuole: Servono adeguamenti [Redazione] Sicurezza nelle scuole: Servono adeguamenti Resta alta l'attenzione sulla sicurezza degli edifici scolastici e sempre più genitori si sono attivati per avere una quadro chiaro sullo stato delle strutture dove vanno a lezione i rispettivi figli. Sulla questione sicurezza scuola hanno preso posizione i consiglieri comunale del Movimento 5 Stelle Valentina Ferrari e Fausto Savini. Occorre - spiegano Savini e ferrari - trovare immediatamente soluzioni alternative per quelle situazioni che non danno garanzie assolute di sicurezza o che necessitano di interventi di ripristino. Come M5S abbiamo proposto di individuare immobili artigianali o industriali non utilizzati da adibire a sedi temporanee in sostituzione agli edifici che presentano problematiche. Abbiamo già indicato di attingere ad altri capitoli di bilancio per sostenere i necessari lavori di adeguamento. GUALDO CATTANEO Ci sono novità per la scuola prima ria di San Terenziano, chiusa in via precauzionale come spiegato dal sindaco Andrea pensi in un post su Facebook lunedì dopo le 1930. Ieri in un nuovo post lo stesso primo cittadino ha fatto il quadro della situazione. Credo - scrive Pensi - che sia giusto usare tutti i mezzi di informazione per rendervi edotti della situazione riguardante i nostri edifici scolastici, per superare le naturali e comprensibili preoccupazioni che possono sorgere in voi in situazioni di calamità naturale come è questa.data 9 novembre a seguito di un ulteriore controllo presso la Scuola Primaria di San Terenziano, abbiamo costatato che il quadro fessurativo pregresso si era leggermente modificato. Il 14 abbiamo ricevuto la relazione firmata dal tecnico incaricato la quale, supportata da carotaggi, ha evidenziato la rottura di alcune pignatte di solaio circostanza che non rende inagibile l'edificio ma evidenzia una più elevata criticità di rischio in relazione ad ulteriori ed even tuali scosse telluriche. Per questo, a scopo puramente precauzionale, ho deciso di emettere ordinanza di sospensione delle lezioni al fine di spostare la scuola primaria all'intemo dell'edifìcio della Scuola secondaria, dove stamattina (ieri, ndr), in mia presenza e della dirigente scolastica, abbiamo individuato aule spaziose e confortevoli dove svolgere le attività scolastiche. RIPRODUZIONE RISERVATA IL SINDACO PENSI; A SAN TERENZIANO INDIVIDUATA UNA SOLUZIONE PER LA SCUOLA PRIMARIA Studenti davanti alla scuola -tit_org- Estratto da pag. 46 55 16-11-2016 Pag. 1 di 2 Norcia - San Benedetto fasciata e arrivano i vigili del Papa = Corsa alle roulotte ormai quasi introvabili [Ilaria Bosi] Norcia. Chiesa messa in sicurezza San Benedetto fasciata e arrivano i vigili del Papa IIariaBosi L'inverno è alle porte, l'idea dei container non convince e in Valnerina scatta la corsa all'acquisto di roulotte e camper. Mentre i vigili del fuoco sono al lavoro per metteresicurezza la facciata della basilica di San Benedetto, rimasta miracolosamente in piedi, sono tante le famiglie, a Norcia come a Cascia e nelle frazioni limitrofe, che cercano soluzioni fai tè. E se c'è chi mette in guardia dal rischio di prezzi rialzati, tra gli sfollati c'è anche chi accarezza l'idea di poter tornare presto a casa. Ieri, intanto, il sindaco Nicola Alemanno ha ribadito che i container arriveranno prima di Natale. Continua a pag. 48 Drone per monitorare San Benedetto (FOTO MARCO GIUGLIARELU) SAPERE DICANE -áí SAPORI DI OLIO Corsa alle roulotte ormai quasi introvabili >Gìì sfollati le hanno cercate anche in Sardegna ^Resta il nodo della viabilità, ancora Al via i sopralluoghi e incontri nelle frazioni una settimana per riaprire la TreVal segue dalla prima pagina I tempi stringono, c'è bisogno di un quadro più definito per garantire misure d'intervento adeguate e puntuali e proprio per questo è stata rimodulata l'organizzazione dei sopralluoghi. In questa fase, infatti, verranno effettuate verifiche più rapide, finalizzate a stabilire se gli immobili che si trovano fuori dalle zone rosse siano o meno agibili. Una sorta di scrematura per organizzare il futuro a breve e medio termine sulla scorta di dati precisi. I sopralluoghi rapidi sono iniziati ieri da Cascia, ma a breve proseguiranno anche a Norcia. Soltanto successivamente verranno approfonditi i singoli casi di inagibilità, con la tecnica di sopralluogo già adottata dopo l'emergenza del 24 agosto. LOGISTICA Dopo la ventata di ottimismo portata dalla riapertura delle scuole, a Norcia restano le difficoltà logistiche per molte famiglie, costrette a riorganizzarsi con ritmi e soluzioni non sempre in linea con le proprie esigenze. A presentare un quadro certamente non roseo è stato il commissario straordinario dell'Istituto Omnicomprensivo di Norcia Lorenzo Delle Grotti: "Moltissime persone, dopo il terremoto, vivono negli alberghi tra Perugia e il Lago Trasimeno e cioè a 100-140 km da Norcia, quando le strade non sono interrotte. In questi giorni con l'interruzione di tutte le strade di accesso a Norcia e Preci, l'autobus navetta impiega anche 3 ore e mezzo per collegare gli alberghi alla nostra città, un tempo eccessivo per ipotizzare un pendolarismo scolastico sostenibile. I soggetti interessati sono quindi costretti a cercare soluzioni abitative di emergenza nella nostra zona, come camper, roulotte o piccole case in legno, visto che i container collettivi non saranno disponibili a breve termine. Soluzioni queste che la Protezione Civile aveva finora scartato, anzi osteggiato, favorendo solo il ricovero nelle strutture alberghiere". SOLUZIONI FAI DA TÈ Per questo è scattata la corsa alle soluzioni fai da tè. Ma anche questa alternativa si sta rivelando sempre più difficile: "Per le famiglie - evidenzia Delle Grotti - sta diventando problematico trovare questi mezzi di ricovero, perché si è verificata una corsa all'accaparramento anche nelle zone al di fuori del cratere sismico. Ci sono persone che hanno acquistato in proprio roulotte perfino dalla Sardegna, visto che nel raggio di 300 chilometri è impossibile trovarle. Per venire incontro a queste esigenze, che sono le stesse di coloro che debbono rimanere in zona per motivi di lavoro, sarebbe opportuno che queste necessità fossero fatte proprie dalla Protezione Civile e non piuttosto gestite dalle singole persone con le conseguenti difficoltà di tipo logistico ed economico che queste comportano, non escludendo, nei casi di necessità per motivi di studio e di lavoro, la possibili tà di anticipare per queste categorie l'arrivo dei container e delle casette prefabbricate". GLI INCONTRI Gli sfollati rimasti in Valnerina, nelle prime fasi di questa nuova emergenza, hanno lamentato m olte difficoltà a interfacciarsi col sindaco. Forse anche per questo Nicola Alemanno, primo cittadino di Norcia, ha iniziato a fissare degli incontri nelle frazioni per fornire risposte ai dubbi e alle richieste della gente. Domani primo incontro a Frascaro(ore 12), poi a San Pellegrino (ore 14.30), venerdì residenti viale Settembre (Coc, ore 10), abitanti di viale Montedoro (Coc ore 12). Gli incontri riprenderanno al Coc da lunedì a mercoledì, mentre giovedì 24 il sindaco Estratto da pag. 48 56 16-11-2016 Pag. 2 di 2 tornerà nelle frazioni, da Ancarano a Piediripa, Popoli e Valcaldara. Venerdì a Campi, Serravalle, Casali, Villa, Biselli e lunedì 28 Forsivo, Cortigno, Legogne, Agriano, Aliena e Ospedaletto. LESTRADE II nodo principale, ora, è quello legato alla viabilità. Sarebbe in fase di conclusione l'intervento di messa in sicurezza della Tré SAPERE DICANE SAPORI DI OLIO Valli, chiusa da settimane tra Borgo Cerreto e Serravalle di Norcia. Nei prossimi giorni verranno posizionati i piloni che dovranno sostenere la rete paramassi. L'obiettivo è far tornare interamente percorribile la Tré Valli entro l'inizio della prossima settimana. liaría Bosi SAPERE DICANE -áí SAPORI DI OLIO -tit_org- Norcia - San Benedetto fasciata e arrivano i vigili del Papa - Corsa alle roulotte ormai quasi introvabili Estratto da pag. 48 57 16-11-2016 Pag. 1 di 1 I restauratori Norcia - Arriva la task force di Papa Francesco [Ila.bo.] I restauratori Arriva la task force di Papa Francesco NORCIA C'è anche una squadra dei vigili del fuoco della Città del Vaticano, inviata direttamente da Papa Francesco, a operare a Norcia. I cinque uomini, coordinati dall'ingegnere Paolo De Angelis, sono operativi da ieri inValnerina con un mezzo polisoccorso. Si sono affiancati agli altri Vigili del Fuoco già presenti in zona per il recupero di beni artistici all'interno delle chiese crollate e per accompagnare le persone a prelevare oggetti personali nelle abitazioni lesionate. Siamo infinitamente riconoscenti al Papa - ha detto l'arcivescovo di Spoleto-Norcia monsignor Renato Boccardo - per questo ulteriore gesto di vicinanza alle popolazioni della Valnerina.Tutti ricordiamo la sua presenza a S. Pellegrino di Norcia lo scorso 4 ottobre e la telefonata fatta il 2 novembre per assicurare la sua preghiera dopo le nuove scosse di terremoto. Ora ci invia i "suoi" Vigili del Fuoco e ha concesso che una squadra di restauratori dei Musei Vaticani s'impegni, gratuitamente, a riportare le opere d'arte al loro antico splendore". Ila.Bo. SAPERE DICANE -áí SAPORI DI OLIO -tit_org- Estratto da pag. 48 58 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Norcia - San Benedetto messa in sicurezza [Redazione] Vigili del al San Benedetto messa in sicurezza I vigili del fuoco hanno iniziato le operazioni di messa in sicurezza della facciata della basilica di San Benedetto a Norcia con il montaggio di una sorta di gabbia contenitiva di quella che è ormai diventata una vela: la facciata verrà sostenuta, dapprima nella parte esterna, con tubi innocenti e assi in legno sia in altezza che in larghezza. Solo una volta terminata questa struttura - spiega la soprintendente Marica Mercalli prowederemo alla messa in sicurezza della parte posteriore della facciata della basilica. SAPERE DICANE - SAPOR DI OLIO -tit_org- Estratto da pag. 48 59 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Terni - Terremoto, 205 studenti trasferiti in altre strutture [Redazione] Terremoto, 205 studenti trasferiti in altre strutture Sono 205 gli studenti dell'istituto comprensivo di Giove trasferiti temporaneamente in altre strutture a causa dell'inagibilità dell'edificio dichiarata dopo il terremoto. I lavori di sistemazione - rende noto il sindaco Aivaro Parca - sono già iniziati e dureranno un paio di settimane. Riguarderanno l'installazione di tiranti sugli esterni dell'edificio e opere di riparazione interna di porzioni di pavimentazione allentate dal sisma e di piccole lesioni. Il provvedimento di trasferimento riguarda 80 ragazzi delle scuole medie, 79 delle elementari e 46 del la materna. I ragazzi delle medie (di cui 55 residenti a Giove e 25 a Penna in Teverina) sono ospitati temporaneamente nelle scuole di Guardea, tranne una sezione che è stata sistemata in un altro edificio di Giove, così come la materna, mentre le elementari sono state spostate a Penna in Teverina. I danni rilevati dai tecnici regionali - spiega il sindaco - sono stati classificati in fascia B, ossia ad un livello modesto, tuttavia, per garantire il massimo grado di sicurezza, abbiamo deciso di fare subito interventi e trasferire a nostre spese i ragazzi altrove. A inizio dicembre tutti gli studenti potranno tornare nelle loro aule. RIPRODUZIONE RISERVATA -tit_org- Estratto da pag. 49 60 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Orvieto - Terremoto Un`associazione per ricordare Barbara e Matteo [Redazione] Terremoto Un'associazione per ricordare Barbara e Matteo Ad Orvieto è nata l'associazione senza scopo di lucro 3.36 per Barbara & Matteo, creata per promuovere iniziative di educazione artistica, sportiva, culturale, musicale e ambientale, nel ricordo della coppia di giovani morta nel crollo dell'Hotel Roma di Amatrice in occasione del terribile terremoto dello scorso 24 agosto. I fondi già raccolti verranno devoluti alla Protezione civile di Orvieto per finanziare il primo progetto individuato: la realizzazione di una cucina da campo con cui si potrà continuare ad assistere le popolazioni colpite dal terremoto a Preci, dove di 750 abitanti ne restano 250 nel centro di emergenza. Tra le future iniziative ipotizzate anche progetti per le scuole, che possano portare ad una continuità con il mestiere di Barbara, e manifestazioni sportive,ricordo della passione che Matteo nutriva per la bicicletta, ma anche una donazione in libri alla biblioteca di Amatrice o l'istituzione di una borsa di studio per gli studenti dell'Orvietano. -tit_org- Orvieto - Terremoto Un associazione per ricordare Barbara e Matteo Estratto da pag. 50 61 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Firenze Opere lumaca per l`Arno E la sicurezza è in grave ritardo = Le opere `lumaca` per l`Arno Rinvii e ritardi, ecco gli anni sprecati Firenze: previste 4 casse d'espansione, ne funziona parzialmente solo una [Paola Fichera] Opere lumaca per l'Arno E la sicurezza è in grave ritardo FICHERA A pagina 23 e in cronaca Anche pochi giorni fa una piena Le opere 'lumaca9 per l'Amo Rinvii e ritardi, ecco gli anni sprecati Firenze: previste 4 casse d'espansione, ne jùn'dona parzialmente solo un FIRENZE PER mettere in sicurezza Firenze da una nuova possibile alluvione dell'Arno, il sistema idraulico individuato a cinquant'anni dal 4 novembre '66 sono, fondamentalmente, le quattro casse di espansione posizionate a Figline Valdamo (Pizziconi, Restone, Frulli e Leccio) e il sopralzo e l'adeguamento della diga di Levane. I primi protocolli aintesa e accordi di programma, finalizzati alla progettazione e realizzazione di quelle casse, risalgono al 2004. All'epoca le due casse avevano un costo complessivo da progetto preliminare di 17 milioni e dovevano essere terminate nel 2009. Oggi i costi sono lievitati e con quei 17 milioni non è più realizzalizzabile nemmeno una sola di quelle opere. Le date di fine lavori sono slittate in avanti: a ben guardare a data da destinarsi. Visto che a fine 2016 si arriverà forse solo alla gara di appalto per la progettazione esecutiva. VALE per tutti l'esempio delle due casse Pizziconi-Restone che si articolano in tré lotti. E parliamo solo del primo, finanziato con un accordo di programma a fine 2009 e (nei primi 5 anni perduti) i costi erano già lievitati a 14 milioni per il progetto definitivo più 4 per l'attività di bonifica. Le opere della cassa dovevano terminare a dicembre 2011, a settembre 2012 doveva essere pronto l'argine strada. Poi i soliti ritardi italici: a causa dei rapporti con Autostrade e Rfi, per la caratterizzazione delle terre inquinate, e per l'annullamento del Òàã della procedura espropriativa per l'argine strada. A tutto questo è seguita la nomina di un commissario ad acta regionale e la struttura di missione ha inaugurato il cantiere, per la seconda volta, a settembre 2014. La previsione di fine lavori è slittata a dicembre 2015 con la promessa del collaudo a giugno 2016. Non è andata così. L'argine strada (fa parte del primo lotto) è ancora a livello di progetto preliminare e la nuova data promessa è il 2018. A luglio è stato deciso di 'stralciare' la costruzione dell'argine strada, realizzando in variante un altro argine. Terza previsione inizio lavori: gennaio 2018. Morale: a Pizziconi quello che attualmente può funzionare è poco più di una buca. Nulla a che vedere con la cassa di espansione progettata. Mentre la Regione, dal canto suo, assicura che in caso d'emergenza piena Pizziconi sarebbe già in grado di svolgere - almeno parzialmente la sua funzione. Paola Fichera Nel 2006 le 'casse' costavano 17 milioni: ora non basterebbero per realizzarne una LE DATE '; MeVWWSfWtK - ultimato in parte lotto î cassa Pisiconi ', (previsto per L2012, rinviato al 2015 poi a giugno 201él il I?. fuel. è (previste entro il 2012 e rinviate a novembre 2016 1 Ì1 ÇÄÂ? fine lotto 2 â lotto 1 Pizziconi (previsti peril 20Î2 e rinviati al 2016 pò al 2018) '. ' completamento lotto 3 cassa Restane (previsto per il 2012, rinviato al2015,, poi al 2018] Prosegue con successo la mostra 'L'Arno straripa a Firenze' nell'auditorium Attilio Monti de La Nazione (ingresso libero da via Paolieri). Visite prorogate fino al 27 novembre con orario 9,30-12.30 e 15-18 dal lunedì al venerdì. Sabato e domenica orario continuato. Le scuole possono prenotare le visite allo 055 2495870 -tit_orgFirenze Opere lumaca perArno E la sicurezza è in grave ritardo - Le opere lumaca perArno Rinvii e ritardi, ecco gli anni sprecati Estratto da pag. 23 62 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Quanti Angeli in divisa Così l`esercito aiutò la città Emergenza, i Lupi di Toscana subito in campo [Fabrizio Morviducci] Quanti Angeli in divisa Così l'esercito aiutò la città Emergenza, i Lupi di Toscana subito in campo ANGELI in divisa. L'Esercito ebbe un ruolo fondamentale nell'aiuto ai fiorentini alluvionati. Oltre ottomila tra ufficiali e soldati furono inviati a Firenze per liberare la città dal iàngo e sostenere i cittadini nella loro 'battaglia' per ripulire strade, case e negozi. I primi a entrare in azione furono i fanti del 78 reggimento Lupi di Toscana. Uscirono dalla caserma Gonzaga (rimasta fortunatamente all'asciutto) ed entrarono in azione. Tra questi anche il colonnello in congedo Egisto Martini, che all'epoca era un venticinquenne tenente in servizio proprio al 78. Oggi Martini, originario di Chitignano in provincia di Arezzo, ma da sempre residente a Firenze è il segretario dell'associazione Lupi di Toscana, e non ha dimenticato quei momenti, l'impegno di soldati e la determinazione dei fiorentini a rinasce re. Colonnello come era Firenze in quei giorni? Firenze era completamente devastata. C'era un mare di fango ovunque. Io all'epoca avevo un incarico amministrativo, ma decisi di offrirmi volontario per scendere in strada. L'occasione capitò perché un collega si fece male a una caviglia, e così presi il comando di quel plotone e andammo in città. C'era una grandissima confusione, ci chiamavano dappertutto per spalare il fango ma anche per un aiuto umano. Ho diviso i trenta uomini che avevo in piccoli gruppi, abbiamo tentato di rispondere a tutti coloro che avevano necessità. Quale l'immagine che le è rimasta in mente? Un uomo che piangeva con il volto nascosto da un braccio. Era l'immagine della disperazione nelle prime ore dell'alluvione. Ma superati quei primi momenti la città ha trovato la forza di rinascere. Alcuni negozi riuscirono a riaprire fin da subito, tanto che sulle prime quello che era successo a Firenze venne sottovalutato dalle istituzioni nazionali. Poi ci si rese conto di quello che era successo. Il contributo dei Lupi fu determinante II nostro è stato sempre un reggimento 'speciale'. I Lupi, quale che fosse la loro origine di nascita, furono sempre toscani tra i toscani. Fino alla fine e ancora oggi che il reggimento non esiste più. Nei giorni scorsi abbiamo svolto il XXI raduno dell'associazione, ricordando proprio i giorni dell'alluvione. Del 78 non scomparirà la memoria; il nostro monumento dopo il restauro, si trova ora alla caserma Prodieri. A tutti coloro che intervennero per l'alluvione, venne conferita una onorificenza al merito. E' la medaglia della quale il colonnello in congedo Egisto Martini è forse più orgoglioso. Fabrizio Morviducci LA MOSTRA E' STATA INAUGURATA DAL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SERGIO MATTARELLA Ci chiamavano da tutte le parti: ma ci fu subito una grande reazione -tit_org- Quanti Angeli in divisa Cosìesercito aiutò la città Estratto da pag. 48 63 16-11-2016 Pag. 1 di 1 VICCHIO Frana di Villore I lavori proseguono a ritmo serrato [Nicola Di Renzone] FIRENZE CITTA' METROPOLITANA SONO mesi importanti per i lavori pubblici a Vicchio. L'assessore all'Urbanistica e Lavori Pubblici, Angelo Gsmben(nellafoto), accetta di fare il punto dopo che, con la conclusione dell'intervento di adeguamento delle scuole, si potranno destinare risorse alla manutenzione del territorio. In gennaio, ad esempio, dovrebbe partire la sistemazione di asfalto e marciapiedi in Viale Mazzini (il lungolago). Qui, infatti, la presenza nel sottosuolo di una massa argillosa (che si espande o si restringe a seconda delle stagioni) ha provocato danni, che saranno risolti con l'installazione di 60 pali che arriveranno fino a trovare il suolo roccioso. Un intervento volto a stabilizzare la zona; dal costo di ISOmila euro. Inizialmente - spiega l'assessore - avevamo previsto un intervento più piccolo, ma poi abbiamo optato per questa soluzione strutturale. Intanto procedono all'incirca nei tempi stabiliti i lavori alla frana nella frazione di Villore, più precisamente in località Fabbriche (lungo la strada che collega il paese con il resto del Mugello). Secondo Gamberi, infatti, qui sarebbe già stata installata la palificata che dovrà reggere la carreggiata e già realizzata la gettata in cemento. Manca ora, quindi, da ricostruire il muretto che delimiterà la sede stradale e poi la viabilità potrà essere totalmente riaperta. L'intervento strutturale afferma Gamberi - è fatto per il 90%, e si prevede che i lavori possano essere finiti entro dicembre, se non emergeranno nuove difficoltà. Per questi lavori, lo ricordiamo, è stato acceso dall'amministrazione un mutuo da 170 mila euro, che servirà a coprire il primo lotto dell'intervento. Nicola Di Renzone -tit_org- Estratto da pag. 59 64 16-11-2016 Pag. 1 di 1 PROFESSIONI SIAMO STATI ATTIVI FIN DALL'INIZIO Gli architetti per il terremoto Incontro alla sede dell`Ordine [Gaia Angeli] SIAMO STATI ATTIVI FIN DALL'INIZIO Gli architetti per il terremoto Incontro alla sede dell'Ordine SI E SVOLTA ien pomeriggio nella sede dell'Ordine degli Architetti P.P.C, l'importante riunione di coordinamento degli architetti toscani aderenti alla rete dei Presidi per la Protezione Civile, la struttura organizzativa frutto del protocollo d'intesa fra consiglio nazionale architetti P.P.C, e il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile. Å'STATA scelta Pi- stoia, non a caso - commenta Paolo Caggiano, coordinatore regionale della rete toscana - perché fin dalle prime ore successive al terremoto del 24 agosto, l'ordine si è attivato per garantire la presenza di architetti qualificati e abilitati per lo svolgimento delle verifiche di agibilità e per la compilazione delle schede di agibilità degli edifici, in forma gratuita e volontaria. DURANTE l'incontro, partendo dall'esperienza degli architetti pistoiesi e toscani impegnati nelle operazioni di emergenza e verifica successivi ai terremoti nell'area del reatino, sono state esaminate le attività condotte, le criticità rilevate e i modelli sperimentali di valutazione relativi alla vulnerabilità sismica del territorio. DUNQUE la riunione ha confermato l'impegno dei professionisti pistoiesi e toscani per aiutare le popolazioni a ripartire e ricostruire un patrimonio danneggiato che rischia di rimanere ferito a lungo senza un rapido intervento di ripristino e l'attenzione dei professionisti. Gaia Angeli -tit_org- Gli architetti per il terremoto Incontro alla sede dell Ordine Estratto da pag. 42 65 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Poca sicurezza alla media Arnolfo Il comitato dei genitori alza la voce Le simulazioni effettuate all'interno dell'edificio non convincono [Redazione] COLLE VAL D'ELSA Poca sicurezza alla media Amolfo> Ð comitato dei geniton alza la voce Le simulazioni effettuate alV intemo dell'edificio non convincon IL COMITATO non ci sta. Il fatto che le prove di evacuazione della scuola media Amolfo di Colle abbiano avuto successo, porta il No altra scuola alla Porta Nuova a congratularsi con quanti, a partire dalla dirigente scolastica, hanno lavorato per questo, ma non lo tranquillizza. La maggior parte dei punti di raccolta dove alunni e personale devono dirigersi ed attendere i soccorsi in caso di emergenza vera - afferma una nota - sono posti in un'area che coincide in buona parte con quella in cui sono in corso i lavori di costruzione della nuova scuola materna. I punti di raccolta, insomma, sarebbero ben raggiungibili dall'interno della scuola, ma non altrettanto all'esterno dai soccorritori: ambulanze, mezzi dei vigili del fuoco e della protezione civile avrebbero grosse difficoltà ad arrivare dove le persone da soccorrere sono concentrate, a causa di un percorso molto stretto, senza possibilità di manovrare ed estremamente fangoso. OVVIA la conclusione: in questa situazione, portare al sicuro ragazzi e personale della scuola sarebbe estremamente difficile. E l'indice del comitato toma a puntarsi sull'amministrazione comunale per la perdurante assenza del cosiddetto Duvri, il Documento unico di valutazione rischi da interferenze. Nella riunione dei capigruppo, l'amministrazione ha sostenuto che il Duvri non era necessario e che bastava il Piano Sicurezza e Coordinamento - continua la nota-Il Psc può bastare, solo se contiene tutti gli elementi di prevenzione e sicurezza da interferenze. Abbiamo più volte letto quello allegato al progetto esecutivo: di tutto parla, meno che delle interferenze fra il cantiere della scuola materna e l'attività della scuola media (a parte un cenno agli scavi da non fare durante le ore di lezione) che, invece, sono oggettive e pesanti, visto che il cantiere ha occupato l'intera area di pertinenza della scuola. Apprezziamo l'impegno del dirigente scolastico e del personale della scuola affinchè le cose possano andare nel migliore dei modi, nonostante le omissioni su queste problematiche che hanno caratterizzato tutto l'intervento. A cose fatte, si è cominciato ad affrontare le interferenze fra scuola e cantiere, con interventi la cui organicità non pare, però, rappresentata in nessun documento pubblico e le lacune permangono. ENERGENZ Portare al sicuro ragazzi e personale sarebbe davvero complicato IL LA MAGGIOR PARTE DEI PUNTI DI RACCOLTA DOVE ALUNNI E PERSONALE DEVONO DIRIGERSI ED ATTENDERE I SOCCORSI IN CASO DI EMERGENZA SONO POSTI IN UN'AREA DOVE CI SONO LAVORI IN CORSO -tit_org- Estratto da pag. 50 66 16-11-2016 Pag. 1 di 1 CASTIGLIONE D'ORCIA Piano di protezione civile L`Unione aprova le linee [Redazione] Éàïî di protezione civile L'Unione aprova le linee L'UNIONE dei Comuni Amiata Val d'Orcia ha approvato l'aggiornamento 2015-2016 al piano intercomunale di Protezione Civile. Nell'ottica di fornire un'adeguata formazione a coloro che operano nell'attuazione della pianificazione d'emergenza, sono stati organizzati specifici corsi previsti dal Decreto 405/2014 della Regione Toscana per il volontariato di protezione civile locale (Radio Club Amiata Est Misericordia di Abbadia S. Salvatore - Misericordia di Campiglia d'Orcia Misericordia di Piancastagnaio). Le lezioni saranno tenute da personale del Centro Intercomunale di Protezione Civile dell'Unione dei Comuni Amiata Val d'Orcia e dalla ditta Quesite Sri di Pinerolo, per quanto riguarda la parte dedicata alla sicurezza. Icorsi inizieranno venerdì con il primo gruppo di volontari. Nel frattempo, tra il Centro Intercomunale di protezione civile e le associazioni di volontariato locale, queste ultime hanno presentato un progetto incentrato sul rispetto delle disposizioni relative alla sicurezza in attività di Protezione Civile". Oltre alla formazione infatti, è indispensabile che i Volontari siano dotati di Dispositivi di Protezione Individuale (Dpi), ovvero di attrezzature, mezzi ed abbigliamento idoneo all'attività che gli stessi volontari andranno a svolgere in situazioni di protezione civile. Tramite le risorse del centro intercomunale di protezione civile dell'unione dei comuni Amiata Val d'Orcia, sono stati pertanto acquistati Dpi per un valore di settemila euro che verranno ufficialmente consegnati dal presidente dell'Unione dei Comuni Amiata Val d'Orcia oggi alle 18.30 a Castiglione d'Orcia. -tit_org- Piano di protezione civileUnione aprova le linee Estratto da pag. 51 67 16-11-2016 Pag. 1 di 1 GORO Cena benefica pro terremotati [Redazione] GORO Nel corso dellacena benefica organizzata dalla locale Pro Loco sono stati raccolti 2170 euro che sono stati devoluti alla cittadina diAmatriceinLazio gravemente colpita dalla scossa di terremoto del 24 agosto scorso. -tit_org- Estratto da pag. 29 68 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Ha la casa inagibile a metà Sigilli alla camera da letto Il singolare caso di Sandro Gambelli dopo il sisma [Redazione] . inagibile a metà Sigilli alla camera da letto II singolare caso di Sandro Gambelli dopo il sisma DOPO il danno la beffa: la sua casa è inagibile per metà dopo la scossa del 30 ottobre scorso, ma il Comune e il resto delle istituzioni lo lasciano da solo, con l'onere di doversi ripagare i danni del terremoto di tasca propria. Rischia di diventare un caso quello di Sandro Gambelli, dipendente anconetano dell'ospedale di Torrette, residente in un piccolo appartamento di corso Carlo Alberto. A differenza degli altri sfollati a causa dell'inagibilità delle strutture, dopo le verifiche dei vigili del fuoco, Gambelli si trova in una sorta di limbo. La sua casa, 40 metri quadrati, al secondo piano del civico 32 (ex case dei ferrovieri), per metà è inagibile, ossia la camera da letto. Nei giorni scorsi il Carlino si era occupato del suo caso, ora è arrivata anche l'ordinanza del Comune che impone di porre i sigil li e tutte le protezioni del caso per rendere inaccessibile la stanza da letto, costringendo di fatto Gambelli a lasciare quella casa. L'amministratrice del condominio non gli ha dato troppe speranze: II Comune ha creato sfollati di serie A e di serie  e io appartengo alla seconda categoria _ attacca Gambelli _. Paradossalmente, sarebbe stato meglio avere tutta la casa inagibile, magari anche io sarei rientrato tra gli sfollati ospitati in hotel e, soprattutto, con gli aiuti economici per rimettere in sesto la casa dove vivo, di cui sono proprietario. Tutti hanno parlato degli sfollati degli Archi e di Vallemiano, io sto nel mezzo. I vigili del fuoco hanno confermato, nel loro sopralluogo iniziale, che la lesione alla parete della camera che da verso l'estemo (lato via de Gasperi, ndr.) è stata causata dalla scossa di terremoto. L'ordinanza mi mette fuori di casa e a me toccherà pagare per riparare quei danni. Mi hanno fatto un preventivo di massima, si tratta di svariate migliaia di euro, quasi diciemila, tra lavori, autorizzazioni, sopralluoghi di professionisti. Tutto fatturato, tutto regolare, ma io quella cifra, molto importante per me, non la voglio tirare fuori. Spero che gli amministratori si mettano una mano sul cuore. VIETATO L'INGRESSO Gambelli è uno sfollato atipico e per lui ci sono poche soluzioni -tit_org- Estratto da pag. 44 69 16-11-2016 Pag. 1 di 1 L'APPELLO 'CONFLUENZE' CHIAMA A RACCOLTA: TUTTO DISTRUTTO DALLE RUSPE NELL'ALLUVIONE Misa, sentieri impraticabili e bacheche divelte: aiutateci [Redazione] I 'CONFLUENZE' CHIAMA A RACCOLTA: TUTTO DISTRUTTO DALLE RUSPE NELL'ALLUVIONE Misa, sentieri impraticabili e bacheche divelto: aiutateci -SENIGAUJA- L'ASSOCIAZIONE Confluenze lancia un appello: Aiutateci a far tornare il fiume come prima. L'appuntamento è domenica al campo sportivo di Vallone per l'iniziativa Fiume d'autunno: Sarà l'occasione per riprenderci il fiume. Sentieri impraticabili, bacheche divelte: A seguito dell'alluvione del 3 maggio 2014, nel marzo 2015 finisce il più possente intervento di manutenzione ordinaria ad opera della Provincia di Ancona. Migliaia di alberi abbattuti. Compresi centinaia di esemplari protetti di alto fusto. La fùria delle ruspe travolge anche 2 passerelle e 3 bacheche dei PerCorsid'Acqua, piazzate da Confluenze nel 2002 e mai distrutte dall'acqua - spiegano da Confluenze -. Invano abbiamo sollecitato di ripristinarle anche con formale lettera di richiesta. Oggi i sentieri sono impraticabili in più punti e le bacheche giacciono in mezzo ai rovi. Le passerelle perse ormai per sempre. Nel caos di quei giorni frenetici, i fùnzionari della Provincia non sono stati nemmeno capaci di risalire alla ditta e quindi al responsabile di tan to scempio. E questo la dice lunga sulla efficienza di tale Ente pubblico. Quindi chiediamo ad amici, soci e a tutti coloro che hanno a cuore il nostro fiume, uno sforzo per poter recuperare il recuperabile, salvare il salvabile, prima che vada tutto in malora. Vogliamo riaprire i sentieri chiusi da rovi, canne e ortiche; recuperare e ripristinare le bacheche, perché la presenza delle persone è una delle prime condizioni per vedere, capire e conoscere i problemi del fiume. Senigalua -tit_org- Estratto da pag. 50 70 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Borgo Panigale Ex fabbrica in fiamme strage di cani = Fiamme nell`ex fabbrica: muoiono sette cani [Redazione] Borgo Panigale Ex fabbricafiamme Strage di cani Fiamme nell'ex fabbrica: muoiono sette cani Servizio A pagina 11 QUELLA che era diventata la loro casa per ripararsi dal freddo, si è trasformata improvvisamente in una trappola di fuoco che non ha lasciato scampo. Sette cani (una femmina con i suoi cuccioli) sono morti per soffocamento nell'incendio scoppiato ieri mattina poco dopo le 9 in un capannone dismesso di un'ex fàbbrica di pigiami in via Giuseppe Giacosa, zona Borgo Panigale. Il tempestivo intervento dei vigili del fuoco, arrivati sul posto con venti unità operative, un'autoscala e due autobotti, ha evitato che le fiamme si potessero propagare anche ai negozi e alle case vicine, mentre la polizia e la municipale si occupavano dei rilievi. Le cause dell'incendio sono ancora da accertare, ma all'interno del capannone sono stati ritrovati alcuni materassi e altri oggetti, segno evidente che qualcuno usava lo spazio abbandonato per abitarci. Se gli occupanti abusivi hanno avuto il tempo di fuggire, però, lo stesso non si può dire per la famigliola di cani, rimasta intrappolata all'interno dell'edificio. -tit_org- Ex fabbrica in fiamme strage di cani Fiamme nell ex fabbrica: muoiono sette cani Estratto da pag. 37 71 16-11-2016 Pag. 1 di 1 I DANNI CON IL SISMA LESIONATO IL SAN LEONARDO, L'ALLARME DEL CAI: NON VISITATE LA ZONA La Gola dell`Infernaccio è stata modificata dal sisma = Eremo a rischio crollo e Gola inaccessibile Servizio A pagina 2 Natura devastata, la caduta dei costoni di roccia dall'Infernaccio ha creato un laghetto [Alessio Carassai] La Gola dell'Infernacdo è stata modificata dal sismaservizio ä pagina 2 I CON IL SISMA LESIONATO IL SAN LEONARDO, L'ALLARME DEL CAI: NON VISITATE LA ZONA Eremo a rischio crollo e Gola inaccessibile Natura devastata, la caduta dei costoni di roccia daU'Infernaccio ha creato un ìaghet di ALESSIO CARASSAI LESIONATO in diversi punti l'Eremo di San Leonardo che, rischia seriamente di crollare. Lungo il sentiero della gola dell'Infernaccio i massi che si sono staccati dal fianco della montagna hanno creato un laghetto. Sono questi gli effetti del terremoto e del crollo di alcuni costoni di roccia dalla montagna nella gola dell'Infemaccio, una delle aree più suggestive dei Sibillini, visitata ogni anno da migliaia di turisti e appassionati della montagna. Erano le 8.56 del primo novembre, quando una scossa di magnitudo 4.8 ha innesc- cato il crollo di alcuni costoni della montagna provocando un gran boato e facendo innalzare una nuvola di polvere bianca. La gola oggi è chiusa primo per motivi di sicurezza - spiega il sindaco di Montefortino Domenico Ciaffàroni -, persiste infatti il pericolo di caduta di massi. In secondo luogo il sentiero è praticamente impercorribile, completamente ricoperto di sassi e macigni, in alcuni punti il passaggio è ostruito da grosse frane. I diversi crolli dalle pareti delle montagna hanno modificato il paesaggio della valle. Nel punto del crollo più significativo, si è creato persino un lago, fortunatamente l'acqua ha un punto di deflusso e al momento non ci sono rischi sotto questo profilo. Inoltre il corso del fiume non ha subito deviazioni e questo rappresenta una buona notizia. Fa impressione vedere i rami degli alberi sul lato della montagna e nella valle spezzati dalla caduta dei massi. Solo a primavera vedremo come la vallata si sarà assestata, la natura ha bisogno di tempo. Resta difficile immaginare che quella valle verde e rigogliosa, dove la vegetazione a fatica lasciava filtrare i raggi del sole oggi sia in alcuni punti brulla e piena di sassi. DIVERSA la situazione dell'eremo di San Leonardo, che necessita invece di interventi di consolidamento urgenti. Il sopralluogo all'eremo di San Leonardo - conclude Ciaffaroni - ha dato esiti purtroppo molto nefasti. Una delle colonne portanti ha subito lesioni gravi. All'interno sono cadute alcune travi che sostengono il tetto. Se non si interverrà rapidamente per una messa in sicurezza, il rischio che l'eremo crolli è molto elevato. Gli uomini del Cai (Club Alpino Italiano) di Fermo invitano gli appassionati della montagna a non visitare la gola perché l'area è ancora instabile e pericolosa. BLINDATA II sindaco Ciaffaroni: Luogo chiuso per sicurezza, a primavera si valuterà -tit_org- La Gola dell Infernaccio è stata modificata dal sisma - Eremo a rischio crollo e Gola inaccessibile Estratto da pag. 38 72 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Entro una settimana gli albergatori presenteranno un documento con le linee guida Sfollati sulla costa, Federcamping: Non bastano 40 euro al giorno = Spese per i terremotati, la Federcamping: Quaranta euro al giorno non bastano Albergatori, entro la settimana un documento con le linee guida [Marisa Colibazzi] Entro una settimana gli albergatori presenteranno un documento con le linee guida Sfonati sulla costa, Federcamping: Non bastano 40 euro al giorno Servizio A pagina 3 se per i terremotatUa Federcamping Quaranta euro al giorno non bastano Albergaton, entro la settimana un documento con le linee guid di MARISA COLIBAZZI DALLA RIUNIONE della Faita Federcamping Marche e Abruzzo di ieri ad Ancona è emersa la volontà di predisporre, entro questa settimana, un documento con le linee guida da presentare alla Protezione civile nazionale più che alla Regione (che è un esecutore) le necessità e le richieste dei villaggi turistici della costa marchigiana che stanno accogliendo oltre ornila terremotati. Gli operatori chiedono di adeguare la convenzione ai normali valori di mercato. A oggi - spiega Ferdinando lustini, delegato Faita Marche e Abruzzo - per la pensione giornaliera vengono erogati 40 euro ma questo è un valore di mercato di 4-5 anni fa, che ha come riferimento il terremoto dell'Emilia Romagna che però successe ad aprile, con relativa accoglienza nelle strutture ricettive. A differenza di allora, c'è ad esempio il problema del riscaldamento e i costi sono superiori a quelli che possono esserci nel periodo estivo. Consideriamo che vengo no pagati 15 euro a persona tra colazione, pranzo e cena per ognuno e ovviamente i nostri operatori non rientrano in questi prezzi. Sia chiaro, none che si vuole lucrare su questa situazione, ma chiediamo che almeno vengano concesse cinque euro al giorno per mettersi in pari con le spese. Altra questione sollevata nel corso della riunione è la durata di questa ospitalità, anche se appare evidente che coprirà la stagione invernale. E stato affrontato anche il discorso delle spese che dascun operatore ha dovuto anticipare per i pasti. Dare da mangiare per un mese a centinaia di persone, senza ricevere un acconto, non è fàcile. Adesso ci dicono che intendono pagano le fatture che dopo 15 giorni che vengono emesse, coprendo il 100% della spesa. Se lo faranno, va bene, altrimenti diventa sempre più complicato gestire gli anticipi. Ferma restando la piena disponibilità dimostrata da campeggi e villaggi turistici a riaprire le attività per accogliere gli sfollati, senza conoscere numeri, senza vedere le spese o altro, ora la Faita chiede da qui in avanti, una certa attenzione anche al numero di ospiti da destinare alle strutture. Tante questioni che saranno calate in un documento che la Faita intende presentare entro venerdì. In questa primissima fase dell'accoglienza, il problema dei 40 euro non si pone perché la Regione non può dare di più, ne la Protezione civile può decidere in pochi giorni, al riguardo. Sul piatto anche la durata dell'ospitalità, che pare coprirà tutto l'inverno tit_org- Sfollati sulla costa, Federcamping: Non bastano 40 euro al giorno - Spese per i terremotati, la Federcamping: Quaranta euro al giorno non bastano Estratto da pag. 39 73 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Il sindaco Loira dona un computer ad Arquata del Tronto [Silvio Sebastiani] LA VISITA DEL PRIMO CITTADINO INSIEME ALLA PRO LOCO NEL ÐÀÁÅ DEVASTATO DAL SISF- Ð sindaco Loira dona un computer ad Arquata del Tronto IL SINDACO Nicola Loira ien si è recato ad Arquata del Tronto, insieme ai dirigenti della Pro Loco, per incontrare il collega, il sindaco Aleandro Petrucci, della cittadina ascolana terremotata e fargli dono di materiale informatico, tra cui un pc con programmi specifici per le necessità della macchina delle emergenze e phone tablet. Per la Pro Loco c'erano il presidente Guerriero Berardini e i componenti del direttivo Corrado Bruni e Alberto Muccichini. Sono stati accolti dal primo cittadino di Arquata, Aleandro Petrucci, e dal suo vice. Michele Franchi. Petrucci ha accompagnato gli ospiti a poche centinaia di metri dalla "zona rossa" e detto loro che: Dopo la scossa del 30 ottobre la situazione ad Arquata è ancora peggiorata. Siamo in attesa dell'arrivo delle casette in condizioni davvero difficili. IL COMUNE è attualmente dislocato in un container, accanto a quelli delle organizzazioni di soccorso, della Protezione civile e dei servizi per i cittadini. Petrucci ha ringraziato per i doni ricevuti e per l'accoglienza che le comunità costiere hanno riservato ai cittadini sfollati, ospiti nelle strutture alberghiere in attesa dell'arrivo dei moduli abitativi previsti per la prossima primavera. Il sindaco Loira ha rinnovato la disponibilità a ulteriori iniziative. Successivamente i rappresentati della Pro Loco hanno visitato parte del territorio arquatano, a ridosso delle zone interdette, lungo la Salaria:particolare la zona di Pescara del Tronto e la frazione di Trisungo. Silvio Sebastiani -tit_org- Estratto da pag. 48 74 16-11-2016 Pag. 1 di 1 ALLARME PIENE Il Santerno monitorato a Castel del Rio [V.v.] ALLARME PIENE II Santemo monitorato aCasteldeIRio IL SISTEMA Alert System non è l'unica novità. Del progetto, infatti, fa parte anche la realizzazione di una nuova centralina, a valle di Castel del Rio, per segnalare il livello del Santemo. Attualmente esiste una sola centralina, a Codrignano, ma sarebbe utile averne una seconda più a monte, al fine di dare un maggiore preavviso ai comuni fino a Mordano dell'eventuale innalzamento del livello dell'acqua, fa sapere l'assessore alla Protezione civile, Davide Tronconi. In corrispondenza del rilevatore c'è un dispositivo che monitoia il livello dell'acqua. Quando il fiume supera una certa soglia, il sistema invia automaticamente un sms alla Protezione civile, alle forze dell'ordine e a tutti gli enti preposti. In occasione dell'alluvione del 20 settembre 2014, la centralina di Codrignano mandò un messaggio di allerta 50 minuti prima dello straripamento del Santemo. Ma, con un'altra centralina a Castel del Rio, si poteva avere un'informazione più tempestiva e muoversi con maggiore anticipo. Secondo Tronconi, fra due mesi circa l'installazione dovrebbe essere completata. Dopodiché la centralina sarà immediatamente operativa. Ma non finisce qui. Esiste infatti un altro progetto in cantiere che riguarda l'autodromo. In questo caso, l'idea di Comunicaltalia è di cablare il circuito in modo da avere un sistema di sicurezza solo per quell'area, osserva Paola Balestri, marketing manager dell'azienda. Spiega meglio il sindaco Daniele Manca: Se, per esempio, dovesse verificarsi un problema durante un evento e ci fosse la necessità di veicolare la gentedirezione di un'uscita, il sistema permette, attraverso le celle telefoniche, di raggiungere tutti i numeri di ceiïulare presenti all'interno dell'area. v.v. -tit_org- Estratto da pag. 41 75 16-11-2016 Pag. 1 di 1 L`allerta arriva con una telefonata e si informa la gente in tempo reale Varato il sistema che copre tutti i dieci comuni del circondario [Redazione] LE L'allerta arriva con una telefonate e si informa la gente in tempo reali Varato il sistema che copre tutti i dieci comuni del circondano diVA NTINAVACCARI SI CHIAMA Alert System ed è attivo in tutti i comuni del circondano. un nuovo servizio di informazione telefonica con cui le amministrazioni possono comunicare con i cittadini in tempo reale, 24 ore su 24, in particolare per la tutela e la sicurezza della popolazione. In realtà però esistono più situazioni, oltre a quelle di emergenza di Protezione civile, rispetto alle quali i sindaci potrebbero avere la necessità di entrare immediatamente nelle case dei cittadini. Per esempio: le ordinanze di chiusura delle scuole, la sospensione di un servizio, le modifiche alla viabilità. IL SISTEMA è gestito da Comunicaltalia, sri esperta in telecomunicazioni con sede a Roma, che oggi copre circa 1.300 comuni lungo lo stivale. Come funziona Alert System? Se c'è un'informazione importante che le amministrazioni ritengono di dover veicolare, il sistema permette al sindaco di registrare un messaggio audio. Successivamente fa partire una telefonata a tutti i numeri fissi del territorio interessato. Ed effettua un numero infinito di tentativi (i primi tré a distanza di dieci minuti) finché non ottiene un riscontro dall'altra parte del filo. Ma, se qualcuno preferisce ricevere la chiamata anche su un cellulare, è possibile registrarsi sul sito internet (www.alertsystem.it). Inoltre, per gli smartphone è stata studiata un'applicazione da scaricare, in modo da essere aggiornati su tutte le allerte che riguardano il territorio che verrà selezionato. C'è di più. Per coloro che non dispongono di uno smartphone, è possibile comporre un numero verde (800 180020) che in automatico rimanda al percorso da seguire, compatibile con il telefonino di cui si dispone. L'idea, in cantiere ormai da tempo, si basava inizialmente sul degli sms. Ma per avere un riscontro diretto, si è preferita la formula delle chiamate vocali. In base alle necessità, è possibile chiamare tutti i cittadini del circondario, oppure solo quelli di un comune, o quelli di una zona particolare, spiega Paola Balestri, marketing manager di Comuni- caltalia. Capitolo costi. Il progetto, che vede il Comune di Imola capofila, prevede una spesa di lOOmila euro, fondi regionali. Azienda e amministrazioni hanno stipulato una convenzione a tariffa agevolata fino al 2020. Venerdì alle 12 partirà una telefonata rivolta a tutti i numeri fissi del circondario: dall'altra parte della cornetta, la voce del sindaco di riferimento spiegherà l'iniziativa Alert System. Che Daniele Manca definisce un'idea di amministrazione 4.0, per dare ai cittadini informazioni preventive. LE Dalla Protezione civile alle chiusure delle scuole fino ai servizi sospesi La presentazione dell'Alert System al Nuovo circondario imolese; dodici mesi era stato preannunciato (vedi il Carlino sotto) sotto forma di messaggi sms; è stato modificato IL LE PAROLE DEL SINDACO VENGONO VEICOLATE A TUTTI I TELEFONI FISSI IO CELLULARI) DEL TERRITORIO; GDVÏO 3 DCEMEBE SI i I CwllltW IMOLA PRIMO PIANO LA CRONACA II. TANN CITTADINI POTRANNO ISCRIVERSI SENZA PAGARE NULLA Allerta maltempo, te lo dice ùé sms Scrivono i Comuni e la Protezione civile ' -' MConsÌg8o ssra^mno -.. ':: alA ' DATA ' à '. ' '' -: éâ.Éîàåà.'Ð ÂÄ Ü - ' siariottmiüilide ai S; /. é à.wa ' Hhtibtta Tw ' BiiEHa ' Mr.' é -.; é é sits ' ' " ' '. -tit_org-allerta arriva con una telefonata e si informa la gente in tempo reale Estratto da pag. 41 76 RESTO DEL CARLINO FORLÌ 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Dai Romiti un altro camion per i terremotati [Milena Montefiori] ARRIVANO OGGI IN UMBRIA GLI AIUTI RACCOLTI NEL WEEKEND NUOVO viaggio della solidarietà organizzato dal Comitato di quartiere Romiti. Questa mattina all'alba, infatti, dalla sala polifunzionale di via Locchi è partito un camion pieno di beni raccolti sabato e domenica per le popolazioni colpite dal terremoto di Marche e Umbria del mese scorso. Il materiale, tra cibo e vestiti, sarà consegnato al Centro regionale di protezione civile della Regione Umbria a Foligno. Questa è la seconda raccolta, nell'arco di poco più di due mesi, organizzata dal Comitato di quartiere Romiti, che infatti già dopo il terremoto del 24 agosto nel Reatino si era mobilitato per aiutare le popolazioni colpite. Anche questa volta - racconta Stefano Valmori, vice coordinatore del Comitato di quartiere - abbiamo voluto mobilitarci per aiutare i terremotati. E la risposta dei cittadini è stata grande. Sono arrivate quasi duemila persone in due giornate da tutta Forlì, ma anche da Foriimpopoli, Bertinoro, Meldola e Ravenna. Dopo la raccolta e lo stoccaggio dei beni nel magazzino, messo a disposizione dalla ditta Gianluca Rossi, Valmori e soci consegneranno il materiale a Foligno. Per questo sono partiti di buon ora a bordo di due auto per fare da scorta al camion che trasporta i beni, messo a disposizione dalla ditta edile P.I. 2000, fino all'Umbria. Milena Montefiori -tit_org- Estratto da pag. 42 77 RESTO DEL CARLINO FORLÌ 16-11-2016 Pag. 1 di 1 IL CASO DOPO L'INCENDIO DI DOMENICA ALL'EX COLONIA Intervista a Simone Tribuiani - Faremo rinascere `La Santa` e altri luoghi del lungomare Simone Tribuiani, che guida il gruppo che la gestisce [Giacomo Mascellani] DOPO L'INCENDIO DI DOMENICA ALL'EX COLONIA Faremo rinascere 'La Santa' e altri luoghi del lungomare Simone Trìbuiani, che guida il gruppo che la gestisce dì GIACOMO MASCEllANI FAREMO rinascere 'La Santa', siamo molto amareggiati e dispiaciuti, tuttavia l'incendio ha distrutto soltanto una parte delle strutture e non certo la nostra voglia di aggregazione e di fare belle cose assieme. Con queste parole Simone Tnbuiani, cuore e anima dell'associazione culturale giovanile che si era insediata all'interno dell'ex colonia Santarcangiolese di Cesenatico, conosciuta da tutti i ragazzi come 'La Santa', interviene sull'increscioso episodio del rogo che domenica sera ha semidistrutto gli arredi e le attrezzature sportive e ricreative da poco installati dai volontari. TRÌBUIANI, á quanto ammontano i danni? Parecchie migliaia di euro, ancora una stima precisa deve essere fatta, ma buona parte delle attrezzature sono incenerite, di positivo c'è invece l'agibilità dei locali perché le strutture portanti non sono state intaccate. Adesso cosa farete? Nei prossimi giorni incontreremo il sindaco Matteo Gozzoli, il quale si è subito dimostrato disponibile a sostenerci. I tecnici faran no una relazione sui danni e poi ci metteremo al lavoro per riprendere il percorso di un sogno, quello di trasformare un a struttura abbandonato in un luogo pieno di giovani e di energia positiva. Nessuno si aspettava un incendio che sembra doloso... Å' proprio così, non avevamo avuto alcuna avvisaglia e nessun segnale. Comunque non è detto che si tratti di un atto vandalico, può anche trattarsi di un fuoco sfuggito al controllo di un senza tetto che lo aveva acceso per scaldarsi. Gli attestati di stima giungono da più parti. Questo è il segnale positivo che ci aiuta ad andare avanti. Tutti ci sono vicini e persino il proprietario dell'immobile ci ha contattato per trasmetterà il suo desiderio di non perdere quanto di buono fatto sinora dalla nostra associazione che ha acceso una piccola grande luce sul lungomare delle colonie. Rivedremo ancora lo skate park, le mostre, le proiezioni e gli eventi? Sì, l'impegno e la passione di ragazzi come Nicola Zamagni, Ro berto Apuzzo, Nicola Cixini, Paia, Ivan, Gnek e altri ancora, non sarà disperso. Voi siete convinti che oltre ad aggregare i giovani della zona, il recupero delle vecchie cofonie marine possa rappresentare una carta da giocare anche per il turismo? Certo, oltre alle colonie di ponente come 'La Santa', pensiamo a quelle sul lungomare di Valverde e Villamarina, dove si potrebbero organizzare eventi, iniziative culturali e momenti di semplice divertimento da condividere tutti assieme e in grado di attirare giovani anche da altre province. IHPEGNO Torneranno le mostre, lo skate park, gli eventi e le proiezioni tit_org- Intervista a Simone Tribuiani - Faremo rinascere La Santa e altri luoghi del lungomare Estratto da pag. 46 78 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Terremoto , trasloca anche Pettinari = Provincia, ko l`ufficio del presidente Anche Pettinari costretto a traslocare [Chiara Sentimenti] Terremoto, trasloca anche Pettinali Inagibile l'ufficioProvincia. E a Tolentino è allarme sul caro affit Servizi Da pagina 2 a pagina 6 Provincia, ko l'ufficio del presidenti Anche Pettinan costretto a trastocan Inagibile una parte della Prefettura. Quattro negozi chiudono i batten NON SOLO scuole ed edifici privati, man mano che continuano i sopralluoghi dei tecnici della Protezione civile in città si scoprono tante nuove ferite lasciate dal terremoto. L'ultimo ad essere 'sfrattato' dalla sua seconda casa è il presidente della Provincia, Antonio Pettinari. Venerdì scorso, infatti, i tecnici hanno dichiarato parzialmente inagibile la stanza ovale del presidente e lunedì, il vicesindaco Stefania Monteverde, ha firmato il divieto di utilizzo. In particolare sono state evidenziate lesioni diffuse sulla volta in muratura e, per questo, sono state disposte ulteriori verifiche. GIÀ DAI PRIMI giorni di novembre- spiega Antonio Pettinali _ avevamo fatto un sopralluogo con i tecnici della Provincia per controllare lo stato del palazzo dove avevamo visto diverse lesioni. La zona più compromessa era proprio la stanza ovale, per questo ab- DIVERSE LESIONI____ II presidente Pettinari: La zona più compromessa è la stanza ovale Non sarà facile intervenire perché si tratta di una sala completamente affrescata Spostati alcuni uffici biamo già spostato preventivamente gli uffici e gli armadi che si trovano nel piano sopra la sala. Ora dobbiamo capire come intervenire, anche se non sarà semplice perché si tratta di una sala tutta affrescata. Oltre che sul suo palazzo, i tecnici della Provincia stanno anche intervenendo per la messa in sicurezza del palazzo della Prefettura, dichiarato inagibile per la parte che affaccia su piazza della Libertà, mentre sono state dichiarate agibili le due 'ali' posteriori. Sgomberato anche il palazzo che alla fine di corso Cavour affaccia sul piazza Garibaldi e di conseguenza sono stati costretti a chiudere i negozi di abbigliamento Carisma e Manu Manu che si trovavano al piano terra. Inagibile un palazzo a due piani in via Roma 56, sgomberate due famiglie e chiusi due negozi. Nel frattempo si cerca di tornare alla nor- DOPO DUE SETTIMANE DI STOP OGGI TORNA IN CENTRO IL MERCATO DEL MERCOLEDÌ malità e oggi, dopo due settimane di stop, si svolgerà regolarmente il mercato che tornerà ad animare anche piazza della Libertà, visto che sono terminati i lavori per la messa in sicurezza della lanterna sopra la cupola di San Paolo. Domani, invece, per offrire uno strumento in più agli insegnanti per aiutare gli studenti a superare eventuali traumi dopo il terremoto il Comune e l'Area Vasta 3 hanno organizzato un momento di formazione dal titolo 'Gestire il trauma del terremoto'. L'appuntamento, a cui interverranno lo psichiatra Massimo Mari e il direttore del dipartimento Dipendenze Patologiche dell'Asur, Gianni Giuli, è alle 17.30 nell'aula magna dell'istituto 'Gentili', in via Cioci. Chiara Sentimenti -tit_org- Terremoto, trasloca anche Pettinari - Provincia, koufficio del presidente Anche Pettinari costretto a traslocare Estratto da pag. 38 79 16-11-2016 Pag. 1 di 1 DOMENICA GENITORI IN VISITA Cantieri nelle scuole San Nicola in sicurezza [Redazione] DOHENICA ASILI nido e istituto tecnico economico sono ripartiti lunedì, mentre venerdì sarà la volta dell'Ipsia Frau. Ü tutti gli altri edifici che ospitano Ãå scuole si stanno portando a termine i lavori per consentire la riapertura da lunedì prossimo. Per tranquillizzare i genitori e fornire tutte le informazioni, la dirigente dell'istituto comprensivo Lucatelli Mará Amico, in accordo con il sindaco Giuseppe Pezzanesi, ha organizzato una sorta di open day per domenica: i genitori alle 15 sono invitati a visitare i locali della scuola per incontrare i tecnici che si sono occupati degli interventi. Intanto lavorano a pieno ritmo i cantieri sparsi per la città. Gli interventi di messa in sicurezza più complessi riguardano la collegiata di San Francesco, Palazzo Sangallo e la facciata della Basilica di San Nicola (foto). Si opera anche nella cattedrale di San Caterve per poter riaprire in tempi brevi corso Garibaldi e consentire al traffico e ai pedoni di raggiungere facilmente piazza della Libertà e via Roma. In moto anche la macchina della solidarietà: per festeggiare il cinquantesimo compleanno, lo Sci Club Tolentino domenica alle 13 organizza un pranzo solidale al ristorante Chiaroscuro, i cui proventi saranno utilizzati interamente per un progetto di ricostruzione. Ospite d'onore, la campionessa di sci Lara Magoni. Per il menu saranno utilizzati prodotti delle zone colpite dal sisma (costo 20 euro). Per prenotare, sms al numero 339.8478178 o [email protected]. Attivi infine i centri di ascolto per aiutare a superare le paure eangosce date dal terremoto. Un'equipe di psicologi coordinati da Massimo Mari e Gianni Giuli ha un ambulatorio nei container messi a disposizione dalla Protezione civile della Valle d'Aosta in piazza Ugo La Malfa. tit_org- Estratto da pag. 38 80 16-11-2016 Pag. 1 di 1 I CONTI DELL'ACCOGLIENZA TARIFFA DI 35 EURO PER LA MEZZA PENSIONE; 25 PER PERNOTTAMENTO E COLAZIONE Hotel per 7.800 sfollati. Dalla Regione fino a 40 euro al giorno [Federica Andolfi] I TARIFFA DI 35 EURO PER LA MEZZA PENSIONE; 25 PER PERNOTTAMENTO E COLAZIONE Hotel per 7.800 sfollati. Dalla Regione fino a 40 euro al giom SONO oltre 25mila le persone che hanno dovuto lasciare le proprie abitazioni in seguito ai danni provocati del terremoto: 10. 254 sono assistite in strutture di prima accoglienza allestite a livello comunale (palestre, capannoni, palazzetti); 7mila in autonoma sistemazione e 7.808 in albergo. Le strutture ricettive che ospitano sfollati sono 182, di cui 155 nelle Marche: 31 nella provincia di Ancona, 23 in quella di Ascoli, 34 nel Fermano, 64 nel Maceratese e tré nel Pesarese. I DATI sono in continuo aggiornamento: superata la prima fase dell'emergenza, le persone (per lo più ospitate lungo la costa) vengono riavvicinate il più possibile ai territori di origine, con conseguente cambiamento della struttura ricettiva ospitante. In tutto hanno dato disponibilità ad ospitare gli sfollati 393 strutture ricettive di cui 359 nelle Marche. MA QUANTO costa giornalmente uno sfollato? Le cifre sono riportate sul bando emesso dalla Regione: pernottamento e uso cucina o prima colazione, 25 euro; mezza pensione 35 euro; pensione completa 40 euro. Ai bambini fino a 12 anni si applica una tariffa ridotta del 50%. Nel caso di somministrazione di alimenti, le strutture devono garantire che sia sana e rispettosa delle necessità alimentari e convinzioni religiose delle persone. Chiunque dia la disponibilità deve mantenerla per un periodo non inferiore a 180 giorni, prorogabili fino a conclusione dell'emergenza. I pagamenti alle strutture ricettive - spiega la Regione avvengono entro una quindicina di giorni. La gestione relativamente alle strutture alberghiere spetta a Dicomac (Dirczione di comando e controllo) ossia alla Protezione civile nazionale con un suo responsabile che ha raccolto le varie disponibilità garantite dagli alberghi - spiega il governatore Luca Ceriscioli -. Il nostro ruolo rispetto agli alberghi è di raccogliere le rendicontazioni, verificare le corrispondenze tra quanto richiesto e quanto dovuto. E poi pagare. Con i pagamenti siamo più che allineati e continuiamo a pagare quotidianamente le fatture. C'È CHI alle strutture ricettive ha preferito un appartamento privato. Il contributo autonoma sistemazione è di 200 euro per ogni persona e comunque fino a un massimo di 600. Se il nucleo familiare è composto da una sola persona, il contributo è di 300 euro. Nel caso cui siano presenti persone di età superiore ai 65 anni, portatrici di handicap, o disabili con una percentuale di invalidità non inferiore al 67%, è concesso un contributo aggiuntivo di 200 euro mensili, oltre il limite massimo di 600 euro mensili previsti per famiglia. Federica Andolfì LE Pagamenti in due settimane II governatore Ceriscioli: Saldiamo tutto nei tempi AIUTI Sono migliaia gli sfollati accolti sulla costa -tit_org- Estratto da pag. 39 81 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Intervista a Massimo Di Mascio - Sisma fa rima con speculazione Affitti raddoppiati dopo le scosse Tolentino, l'agente immobiliare: per 65 metri da 400 a 800 euro [Lucia Gentili] Sisma fa rima con speculazione Affila raddoppiati dopo le scosso Tolentìno, Vagente immobiliare: per 65 metri da 400 a 800 eur LA TERRA trema e il costo degli affitti raddoppia. La nuova, tnste, tendenza dei proprietan degli immobili non è più regolarsi sui prezzi effettivi commerciali di mercato, ma sul contributo di autonoma sistemazione, che può arrivare a un massimo di 600 euro mensili per famiglia. Se allora il contributo non ci fosse stato, avrebbero dato le case gratuitamente?, chiede Massimo Di Mascio, agente immobiliare a Tolentino da 25 anni. E lancia un appello ai locatori affinchè si mettano una mano sulla coscienza e pensino più al cuore che al portafogli. Quanto sono aumentati gli affitti a Tolentino? Appartamenti che si trovano su palazzine non antisimiche, di 35-40 anni, in zone semicentrali come viale della stazione, XXX Giugno o ex Fornaci, di circa 65 metri quadrati, prima costavano tra le 400 e le 450 euro al mese. La richiesta di un affitto sui 500-550 euro ante-sisma era ritenuta elevata, tanto che le persone preferivano acquistare e pagare la rata del mutuo. Oggi quegli stessi appartamenti sono saliti a 800 euro. Parliamo ad esempio di una zona AUMENTI PAUROSI giorno, camera, bagno e una seconda camera più simile a un ripostiglio al quinto piano. Idem per gli appartamenti da 110-120 metri quadrati, prima affittati a 500 euro e adesso a 800 da inquilini che sono venuti via per paura. C'è chi chiede indietro appartamenti prestati ai parenti conscusa che servono ad uso personale e poi li affittano a terzi con cifre aumentate. Oppure un appartamento a piano terra, centro storico, ristrutturato, di 35 metri quadrati (piccolo soggiorno, camera, bagno) senza nemmeno lo spazio per stendere i panni, con la porta-finestra sulla via, e la necessità di accendere il deumidificatore tutto l'inverno, è passato da 300 a 420 euro. Come valuta un simile rincaro? Pauroso. I costi vengono aumentati perché la gente ha bisogno, è disperata. Prendi una famiglia con i figli piccoli, sarebbe disposta a tutto. Il contratto di locazione, a canone libero, diventa obbligato. Tra Tolentino e Civitanova non ci sono più case in affitto. Quale può essere la soluzione? Il contratto si concorda tra le parti, per cui uno è libero di rifiutare. Non spetta a loro farlo, ma Agenzia delle entrate e Comune potreb bero prendere contatti e verificare chi lucra sulle disgrazie altrui. Qual è l'andamento del mercato immobiliare? La prospettiva non è rosea. Non c'è ricambio nel mercato degli affìtti, la compravendita va male per le case lesionate e la paura. Ringrazio Dio di avere ancora una casa, un lavoro, di non avere debiti. Provo ad andare avanti, anche grazie al proprietario dell'immobile dell'agenzia, che ha capito il momentaccio e mi ha dimezzato l'affitto. Lucia Gentili A MACERATA E TOLENTINO SONO IN SERVIZIO DELLE ÉQUIPE DI PROFESSIONISTI PER AIUTARE A SUPERARE I TRAUMI DEL TERREMOTO Bl L'HA ORGANIZZATO PER DOMENICA LO SCI CLUB DI TOLENTINO: OSPITE D'ONORE SARÀ L'EX CAMPIONESSA LARA MAGONI Rebus casa: Con migliala di persone che non possono fare rientro / nelle loro case, c'è un boom di richieste di abitazioni in affitto. Î prezzi sono in vertiginoso aumento I contributi Per l'autonoma sistemazione sono previsiti 200 euro a persone, fino a un massimo di 600 euro a famiglia. Per le persone sole il contributo è di 300 euro Massimo Di Mascio: I costi vengono aumentati perché la gente ha bisogno, è disperata e strozzata Tra Tolentino e Civitanova non ci sono più case da affittare -tit_org- Estratto da pag. 39 82 16-11-2016 Pag. 1 di 1 USSITA Addio alla colonia Demolito un pezzo di storia [Redazione] USSITA DAGLI ANNI '60 ai '90, ha accolto generazioni di giovani maceratesi. Ma da ien non esiste più a Ussita la colonia dell'ex Eca, l'Ente comunale di assistenza presieduto dall'avvocato Ezio Centioni. Dopo il terremoto del 1997 la struttura era stata sistemata, ma le ultime scosse sono state fatali, facendo venire giù il lato nord. I vigili del fuoco hanno segnalato che l'edificio rischiava di crollare sulla strada provinciale, e visto che per questo c'era un peri colo per l'incolumità pubblica il sindaco Marco Rinaidi, con un appalto in somma urgenza, ha incaricato una ditta di demolirla. I lavori sono iniziati ieri. Si tratta di un pezzo di storia che non esiste più per moltissimi maceraresi: basta pensare che a luglio e agosto ogni anno venivano accolti seicento ragazzini. -tit_org- Estratto da pag. 40 83 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Alunni sfollati in classe a Loreto Pronti a ripartire in venti giorni Da Visso all'ex Alberghiero: manca solo l'ok della Protezione civile [Paola Pagnanelli] Alunni sfollati in classe a Loreto Pronti a npartire in venti giomi>: Da Visso à à ex Alberghiero: manca solo à ok della Protezione civil L'EX ISTITUTO alberghiero di Loreto potrebbe accogliere i 130 bambini e ragazzini dell'entroterra maceratese, sfollati sulla costa dopo che il terremoto ha distrutto le loro case. La soluzione sarebbe ideale, e ora manca solo l'ok definitivo della Protezione civile. Ieri mattina una delegazione composta da sindaci, insegnanti e tecnici ha fatto un sopralluogo nell'edificio, che da qualche tempo non viene utilizzato. E la struttura è apparsa perfetta per accogliere le elementari e le medie. CI VORREBBERO solo pochi lavori di adeguamento - spiega Luana Carota, consigliere comunale di Ussita -, ma in linea di massima l'edificio è perfetto, e nel giro di 15, massimo 20 giorni potremmo far riprendere le lezioni. Il sopralluogo ci ha molto soddisfatti. Gli insegnanti, sia queli che si trovano sulla costa, sfollati come gli alunni, sia chi ha la casa ancora in piedi, sono tutti pronti a ripartire per riavere un minimo di normalità e cercare di restituirla ai bambini. Le classi dovrebbero essere ricomposte più o meno come erano, anche se ai piccoli di Ussita, Visso e Castelsantangelo si aggiungeranno anche altri di Caldarola, Pieve Torina e Pievebovigliana che si trovano fuori dalle loro case e che hanno scelto di rimanere nei campeggi e negli alberghi. Si dovrebbero poi organizzare dei servizi di trasporto, con gli scuolabus dei Comuni o con i mezzi della protezione civile dai vari campeggi e alberghi del litorale fino a Loreto, ma anche questo non sarebbe impossibile. LA SOLUZIONE Loreto sarebbe la più semplice e rapida, visto che se questa non dovesse andare bene l'alternativa sarebbe sistemare dei container in uno spazio messo a disposizione dal Comune di Recanati, ma chi vorrebbe molto più tempo. La speranza dunque è arrivi anche il parere positivo della Protezione civile, per rispondere a questa importantissima esigenza delle famiglie. Intanto, anche in qualche centro dell'alto Maceratese si prova a ripartire. A Fiastra le lezioni riprenderanno lunedì alle Casette, dove è stato individuato un locale sicuro. Anche a Pieve Torina si dovrebbe poter ripartire lunedì, nei locali ricavati nella tensostruttura. Paola Pagnanelli ANNAMARIA FURLAN, SEGRETARIA DELLA CISL, SARÀ OGGI A VISSO -tit_org- Estratto da pag. 40 84 16-11-2016 Pag. 1 di 1 MATELICA Sciacallo arrestato in autostrada dopo il fallito blitz [Redazione] Sciacallo arrestato in autostrada dopo il Mito blitz ê ARRESTATO in autostrada uno sciacallo del terremoto che doveva scontare un anno e due mesi di reclusione. E accaduto non lontano dall'area di servizio di Versilia Est, a Viareggio. Agenti della Polstrada in auto hanno sorpassato una Nissan Miera, ma ha subito dato nell'occhio il comportamento dell'uomo alla guida e del passeggero, che sono sobbalzati. Il guidatore ha quindi iniziato a rallentare. Un comportamento che ha destato sospetti. L'auto è stata fermata nell'area di servizio di Versilia Est. I due sono stati identificati come tunisini. Uno dei due era ricercato in tutta Italia. Aveva cercato di rubare a Matelica durante il terremoto che ha colpito le Marche. Adesso si trova nel carcere di Lucca. -tit_org- Estratto da pag. 41 85 16-11-2016 Pag. 1 di 1 A Camerino suona la campanella C`è paura, ma le scuole sono sicure [Eleonora Conforti] A Camerino suona la campanella C'è paura, ma le scuole sono sicuro Lunedì si uparte, spostati diversi istituti. Il sindaco rassicura i genito LE SCUOLE di Camerino riapriranno lunedì prossimo. La notizia che tutti stavano aspettando è arrivata ieri durante rincontro con i genitori degli alunni, che si è tenuto nel Palazzetto Orsini del Cus Camerino. E dai giovani che riparte il futuro - ha affermato il sindaco Gianluca Pasqui - mi trovo in questo momento a gestire l'emergenza da amministratore, ma sono io stesso un padre e sto vivendo doppiamente assieme a tutti voi questo momento difficile. Comprendiamo la paura, la viviamo tutti e nulla ce la farà passare. Ma dopo aver fatto esaminare le nostre strutture scolastiche con cura ed estrema attenzione, ho il dovere di dirvi che le nostre scuole sono sicure e agibili, e che con le scosse di ottobre non hanno subito danni strutturali. I DIRIGENTI delle diverse scuole - dall'asilo nido alle superiori hanno trovato un accordo per la nuova distribuzione delle classi negli edifici dichiarati agibili. Questa la nuova collocazione. La scuola materna Maria Ausiliatrice, che aveva sede nell'oratorio della parrocchia di San Venanzio, ora inagibile, sarà ospitata in una struttura privata a Montagnano. E agibile la struttura della scuola materna Ortolani che ospita anche l'asilo nido La Coccinella e dove saranno adesso portate anche le classi della materna L'Aquilone. Le elementari del Betti, che dopo il terremoto del 24 agosto erano state destinate al collegio D'Avack, saranno spostate nei prefabbricati a San Paolo, assieme alla elementare Salvo D'Acquisto, e al loro posto, nel collegio universitario, saranno trasferite le medie Boccati. Agibile anche il polo scolastico provinciale (nel quale sono presenti i licei linguistico, sociopsicopedagogico e sportivo, l'istituto commerciale e per geometri), dove sarà sistemato il liceo scientifico, mentre il liceo classico temporaneamente sarà ospitato nei prefabbricati delle Conce, che attualmente sono sede dell'Ipsia Pocognoni. Scongiurati i doppi turni. Presenti ieri all'incontro tutti e quattro i dirigenti scolastici, Cavallaro, Marcelli, Rosati e Mezzanotte, l'assessore regionale Loretta Bravi, il dirigente Luigi D'Angelo della Protezione Civile, l'ingegnere e docente Unicam Leoni, l'ingegner Lamonaca del Miur, l'ingegner Camassi dell'Ingv. GLI ESPERTI hanno risposto al le domande dei genitori degli studenti, che hanno espresso le loro preoccupazioni e la comprensibile paura aggravata dal continuo riproporsi dello sciame sismico. Hanno però assicurato che le scosse non hanno comportato danni strutturali agli edifìci dove da lunedì riprenderanno le lezioni. Inoltre il preside Cavallaro ha confermato la possibilità di organizzare per il primo periodo una sorta di Betti marittimo per ovviare alle necessità di chi non ha ancora una sistemazione nei dintorni e deve restare sulla costa. Convocheremo al più presto un incontro con il presidente Ceriscioli e la Protezione civile - ha detto la Bravi - per studiare tutte le soluzioni per il presente e soprattutto il futuro. Eleonora Conforti I TURNI GLI SPOSTAMENTI STUDIATI DAL COMUNE DI CAMERINO EVITERANNO AGLI STUDENTI DI DOVER ANDARE A SCUOLA IL POMERIGGIO DI IL PRESIDE CAVALLARO HA ASSICURATO CHE GLI ALUNNI OSPITATI AL D'AVACK SARANNO VICINI ALLE VIE DI FUGA LA SOLUZIONE PER GLI SFOLLATI CHE NON POSSONO SPOSTARSI DALLA COSTA SI STA LAVORANDO A UNA SORTA DI ISTITUTO BETTI MARINO -tit_org- A Camerino suona la campanellaè paura, ma le scuole sono sicure Estratto da pag. 41 86 16-11-2016 Pag. 1 di 1 SAN SEVERINO PRESIDIO AL LUZIO Gli studenti dell`Itis chiedono un tetto Crolli al duomo antico [Gaia Gennaretti] SAN SEVERING PRESIDIO AL LUZIO Gli studenti delTItis chiedono un tetto Crolli al duomo antico DOVE sono il Ministero dell'Istruzione e le istituzioni?. Questo era lo sfogo, inviato in una nota del Comune e più volte ribadito anche nei giorni scorsi, del sindaco di San Severino Rosa Piermattei. Ieri mattina, però, lo stesso Comune ha inviato un'altra nota, dove si fa riferimento a libere interpretazioni: In realtà - si legge - le istituzioni hanno lavorato bene, tanto che avremo i moduli. Ho ricevuto telefonate dal Miur e dal commissario straordinario Vasco Errani. Devo ringraziare il governatore Luca Ceriscioli insieme ad Errani e al capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio. Credo che certe mie parole siano state generalizzate. Intanto una delegazione di studenti dell'Itis Divini di San Severino, insieme ad alcuni professori, ieri ha organizzato una manifestazione di fronte alla scuola Luzio. Dalla scheda Aedes per l'agibilità, datata 3 novembre, risultano essere ina- LA POSIZIONE DEL SINDACO Attacchi al ministero, Piermattei corregge il tiro: Le istituzioni lavorano bene e presto avremo i moduli Generalizzate le mie parole gibili con necessità di interventi, il terzo piano, la palestra e la mensa. Deve essere una soluzione temporanea - sottolinea Marco Lipari, rappresentante del comitato studentesco - a patto che i container o moduli scolastici arrivino entro gennaio. Alla manifestazione si è presentata anche il sindaco Rosa Piermattei: È stata molto decisa racconta il giovane - nel dirci che manca solo la risposta della Provincia per entrare al Luzio e che i moduli arriveranno entro fine dicembre. Per gli sfollati che alloggiano al centro di accoglienza allestito al palazzetto dello sport Ciarapica, una squadra dei vigili del fuoco di Trieste, ieri mattina, ha montato un maxi telo bianco sul quale sarà possibile proiettare film. L'intervento è durato un'ora circa e l'iniziativa è stata promossa da Alberto Vignati, responsabile del cinema San Paolo, inagibile dopo il terremoto. Intanto prosegue la conta dei danni anche nelle chiese. Piccoli crolli - fa sapere il Comune hanno interessato, miracolosamente sfiorandolo, il prezioso coro ligneo intarsiano da Domenico Indivini e custodito all'interno del duomo antico di Castello al Monte. Il distacco di parte dell'intonato dalla navata centrale, proprio dietro l'altare, è però assai evidente. Il coro verrà presto messo in sicurezza. Gaia Gennaretti IL NAXISCHERMO È STATO ALLESTITO DAI VIGILI DEL FUOCO AL PALAS CIARAPICA SFIORATO IL CORO I DISTACCHI NEL DUOMO NON HANNO DANNEGGIATO LA PREZIOSA OPERA -tit_org- Gli studenti dell Itis chiedono un tetto Crolli al duomo antico Estratto da pag. 42 87 16-11-2016 Pag. 1 di 1 CINGOLI Il terremoto ha fermato molte campane Ecco i rimedi [Redazione] IL TERREMOTO ha pure azzittito le campane che tradizionalmente scandiscono, specie nei centri minori, la quotidianità non solo religiosa. Ne sono rimaste in funzione poche - riflette Sauro Rossi Corinaldi - per diverse cause, tutte dovute al sisma. Corinaldi, cingolano, 42 anni, da una quindicina è in attività tecnico-campanaria col Gruppo De Santis Corinaldi mobiîitato per risolvere i problemi che crolli e lesioni hanno causato ai campanili. Torri crollate come a Castelsantagelo sul Nera o pericolanti, ma anche integre in cui le campane sono state messe a tacere per comprensibile precauzione: il loro rintoccare a distesa, determina onde sonore che potrebbero cagionare o accentuare crepe - spiega -. A Macerata e a Treia, i campanili delle rispettive Cattedrali sono a posto ma per evitare imprevisti, sono state messe a CINGOLI IL terremoto ha fermato molte campane Ecco i rimedi tacere le campane. A Cingoli suonano solo quelle delle chiese di Santa Sperandia e di Villa Strada. Nelle strutture non demolite, le campane sono rimaste. Ci chiedono di fermare il suono a distesa continua -, quindi di ripiegare sull'uso dei rintocchi. Purché le campane non siano azionate a corda, nel qual caso restano bloccate. Invece, se esse hanno un elettrobattente, un martelletto collocato a fianco di ognuna, basta programmare la centralina passando dalla distesa al toccot. L'alternativa è usare dei dispositivi di riproduzione elettronica dei dindon, con trombe che li diffondono. Importo della spesa per l'installazione? Dai 1000 euro in su - dice -. Comunque abbiamo predisposto condizioni particolari per le parrocchie: montiamo l'apparato e lo ritireremo quando la chiesa sarà tornata agibile. Intanto, per alleviare il disagio du rante il periodo natalizio, abbiamo pensato di offrire un'attrattiva. Disponiamo d'un furgone con una serie di campane da concerto itinerante: siamo disposti a concederlo gratuitamente a chi ce lo richiederà: è trasferibile da un centro all'altro per allietare i giorni delle feste. Gianfilippo Centanni -tit_org- Estratto da pag. 47 88 16-11-2016 Pag. 1 di 1 SINDACATO Consiglio della Cisl Ospite Furlan, visiterà le zone terremotat e [Redazione] ÐACAT Consiglio della Cisl Ospite Furlan, visiterà le zone terremotate CONSIGLIO generale Cisl Ma.rche oggi alle 9,30, al ristorante Anton di Recanati. Ospite d'onore sarà Annamaria Furlan, segretaria generale dell'Organizzazione sindacale e la sua presenza è una testimonianza di vicinanza e sostegno ai lavoratori, ai sindacalisti e a tutta la popolazione duramente colpite dal sisma. I lavori del Consiglio generale saranno fecalizzati proprio sull'emergenza postsisma. Fra gli aim saranno presenti il presidente della Giunta regionale Luca Ceriscioli, Flavio Corradini, ret tore dell'università di Camerino, Sante Stangoni, sindaco di Acquasanta Tenne e rimprenditrice Orietta Varnelli. Nel pomeriggio Furlan raggiungerà Visso per incontrare prima nell'azienda Svila i lavoratori delle aziende locali e poi, al centro operativo comunale, l'assessore regionale all'ambiente e alla Protezione civile e i sindaci dei Comuni di Visso, Pievetorina, Castel Sant'Angelo sul Nera, Ussita, Pievebovigliana e Muccia. SEGRETARIA Annamaria Furlan -tit_org- Estratto da pag. 51 89 16-11-2016 Pag. 1 di 1 AGGIORNATO Restauriamo anche la chiesa di via Filzi [Posta Dai Lettori] LADEI Restaunamo anche la chiesa di via Filzi Gentile redazione, presto partiranno i restauri alle chiese danneggiate dal terremoto. Bene, noi modenesi ne siamo felici! C'è una piccola chiesa in via Filzi, completamente dimenticata, anch'essa proprietà del comune di Modena. Un tempo apparteneva alla famiglia Ricci i quali tuttora vi riposano. E' la loro tomba. Giuseppe Ricci membro di questa nobile famiglia era guardia nobile d'onore del duca e nel 1832 fu vittima di una congiura, troviamo la sua im magine in uno dei medaglioni marmorei nella base del monumento a Ciro Menotti. Quella chiesa è lì a ricordarci i fatti accaduti nella nostra città durante il risorgimento, è una traccia. Perdendola si perderà molto di più di una bella chiesetta col timpano. Purtroppo il tetto è crollato da diverso tempo, se non s'interviene i muri perimetrali faranno la stessa fine. Ai signori amministratori vorrei dire: non vale la pena restaurarla? Mauro Bavutti -tit_org- Estratto da pag. 46 90 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Bocciodromo, in arrivo i lavori per l`antisismica [Redazione] CASTELVETRO DIVENTERÀ UNA PALESTRA Bocciodromo,arrivo i lavori per l'antisismica -CASTH VETROSUL PIATTO il Comune di Castelvetro ha messo lOOmila euro: serviranno per un intervento di miglioramento antisismico sul bocciodromo. Un edificio che è comunque destinato a cambiar pelle nel prossimo futuro, perché la giunta ne ha annunciato la trasformazione in palestra sarebbe la terza del paese - e centro d'aggregazione giovanile. Dove i campi da bocce, evidentemente, non troveranno più posto. Appare evidente - spiegano dall'amministrazione l'importanza della prevenzione del rischio sismico su un immobile di proprietà comunale nel quale tante persone trascorrono il loro tempo libero. In quest'ottica si inserisce il miglioramento sismico del nostro bocciodromo, che rappresenta il primo passo di un progetto che sarà utile all'intera comunità. Sono tantissimi, infatti, coloro che ogni praticano attività sportive e che si ritrovano nella difficoltà di districarsi fra spazi esigui. Vogliamo rispondere, appunto, a queste esigenze. Comprensibili e lecite. Il progetto antisismico è stato dunque inviato, completo di tutta la documentazione necessaria, all'Unione, che in questi casi agisce da centrale unica di committenza gestendo la gara di affidamento dei lavori. Il nostro obiettivo - dice il Comune - è quello di riuscire ad aggiudicare il cantiere entro fine anno, per poi veder terminato l'intervento la prossima primavera. I lavori consisteranno nel consolidamento dei collegamenti fra le strutture portanti dell'edificio e dei tamponamenti. Più nello specifico, saranno collegate tutte le pilastrature con tiranti in ferro e rinforzate le pareti in modo che non possano cedere in caso di scosse. Altro discorso e altra spesa, invece, per la successiva trasformazione del bocciodromo in palestra. La riqualificazione dovrebbe costare circa mezzo milione: sarà impossibile portarla a termine entro la legislatura, anche per questoni legate al patto di stabilità. Quindi si procederà per stralci e ci vorrà ancora qualche anno. L'INVESTIMENTO Stanziati lOOmila euro per l'intervento, si punta a concludere in primavera -tit_org- Bocciodromo, in arrivo i lavori perantisismica Estratto da pag. 51 91 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Montecreto, rimozione della bomba La prefettura coordinerà l`operazione [Redazione] /Hontecreto, rimozione de/lo bombo Lo prefetture coordinerà 'operazione CONFERMATE dalla Prefettura per lunedì (dalle ore 7,30) le operazioni degli artificieri del 10 reggimento Guastatori dell'Esercito di disinnesco della bomba d'aereo del peso di 225 kg rinvenuta in un bosco a Montecreto. Le persone evacuate da Montecreto e Roncoscaglia saranno accolte al Palasport di Sestola, usufruendo anche dei mezzi di trasporto resi disponibili. Durante le operazioni, le forze di polizia presidieranno il territorio per prevenire eventuali azioni di sciacallaggio, mentre la forestale vigilerà i tratti impervi per evitare la presenza di cacciatori ed escursionisti. Il coordinamento delle attività avverrà nel Centro Operativo integrato attivato dai Comuni di Sestola, Montecreto e dalla Protezione Civile nel Palasport, con la presenza di personale della Prefettura e in costante collegamento con il Prefetto. -tit_orgMontecreto, rimozione della bomba La prefettura coordineràoperazione Estratto da pag. 52 92 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Scuole, negli anni iniezioni di fondi Ma pochissime sono antisismiche [Milena Vanoni] Scuole, negli anni iniezioni di fond Ma pochissime sono antisismiche La più vecchia a Riolunato. Solo a Fiumalbo ricostruita da ãåï diMILENAVANONI QUANTE sono le scuole antisismiche in Appennino? Purtroppo pochissime. Se si esclude qualche eccezione, infatti, la normalità (abbiamo fatto un viaggio nei 10 comuni del Frignano) vede edifici datati, spesso oggetto di interventi strutturali di miglioramento, ma che in nessun caso hanno permesso di raggiungere un adeguamento antisismico del 100%, secondo le normative del 2008. Del resto si tratta di interventi che supererebbero il milione di euro. Ogni Comune, quindi, fa quello che può per alzare il livello di sicurezza delle proprie scuole. Ce la farà ad adeguare dal punto di vista sismico un edificio - le medie Cavani - il Comune di Serramazzoni, che ha ottenuto (unico Comune in provincia) un finanziamento di 1 milione di euro. Sei edifici scolastici sono stati oggetto di interventi risolutivi di problemi statici che hanno migliorato il livello antisismico, sen za però adeguarli completamente. Tra gli edifici più a rischio, datati anni '50/'60, le elementari Casolari e la scuola alberghiera. A Lama Mocogno non rispetta i requisiti antisismici la scuola media, datata 1975; va meglio per le elementari, più recenti (costruite nel '96), ma è antisismica al 100% solo l'ala che ospita mensa e materne, realizzata dopo il 2008. Stessa situazione per Polinago: il plesso è stato oggetto di importanti interventi di rafforzamento, ma resta un edificio degli anni '60; ha un livello di resistenza ai sismi più elevato la parte degli anni '90 che comprende anche le mensa, mentre dovrebbe essere antisismica una terza ala realizzata tra il 2005 e il 2009. A Sestola non è completamente antisimico l'edificio degli anni '60/70 che ospita elementari e medie (comunque oggetto di interventi di consolidamento per 250 mila euro); rispecchiano i requisiti richiesti il nido e una parte della materna, successivi al 2008. A Fanano sono antisismici materne e nido, costruiti nel 2010, mentre sul plesso di elementari e medie (degli anni '60) il Comune ha incaricato un progettista per individuarne la sismicità. A Montecreto non rispettano i requisiti antisismici ne le materne del capoluogo ne l'asilo di Acquaria, edifici datad. Record di longevità per la scuola materna ed elementare di Riolunato, datata fine Ottocento, che ha visto interventi di adeguamento (come catene nei piani) nel 2015 per 200 mila euro. A Pievepelago sono stati fatti interventi di miglioramento antisismico nei tré edifici di medie, materne e superiori (costruiti negli anni '60/'70), ma le strutture non sono diventate antisismiche al 100%; lontana dai requisiti anche la scuola di S.Anna. Ha fatto prima Fiumalbo, unico nel Frignano ad aver buttato giù la scuoia per costruirne una nuova totalmente antisismica e in bioedilizia (i lavori sonocorso). Non è chiara la situazione di Pavullo, dove il Comune ha investito 40 mila euro (altri 60mila saranno sul bilancio 2017) per effettuare verifiche strutturali e sismiche su tutte le scuole, per capire come e dove intervenire. E incentrata su questo la mozione presentata dai 5 Stelle di Pavullo e discussa nel prossimo Consiglio che chiede quali edifici siano a norma antincendio, e di verificare dal punto di vista sismico non solo le scuole ma anche gli edifici di protezione civile. (I-continua) Milena Vanoni La scuola di Riolunato che risale addirittura a fine Ottocento -tit_org- Estratto da pag. 52 93 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Domenica apre `Sapori e aromi` Ma il Codma è un luogo desolato [Tiziana Petrelli] Domenica apre 'Sapori e aromi ' Ma il Codma è un luogo desolato) Fragomeno accusa: Amarezza, Ú Regione pensa solo ad affittarù DOVEVA essere il Mercato Ortofrutticolo del Medio Adriatico. Invece al Codma sembra di essere nel Deserto dei Tartari, Si è definito 'avvilito' Francesco Fragomeno, presidente dell'associazione Viandanti dei Sapori che organizza Sapori e Aromi d'Autunno - II Salotto del Gusto, presentando la XXIX edizione della manifestazione enogastronomica che domenica 20 e 27 novembre tornerà a mettere in vetrina proprio al Codma le squisite eccellenze marchigiane, i migliori produttori della Regione e i nostri commercianti più qualificati... in una struttura che è nata proprio per quel motivo, ma che la Regione ha lasciato in uno stato di abbandono. Se non fosse per la Protezione Civile C.B Mattel che la anima - ha proseguito Fragomeno - e le quattro manifestazioni annue che la mantengono in vita, il Codma sarebbe chiuso da tempo. Perché la Regione non mostra il minimo interesse per questa struttura e le sue potenzialità. Ci saranno sì e no 2 o 3 imprese ortofrutticole. Ma portateci il Centro Floristico della Marche, riportateci l'Università di Biotecnologie con i terreni per le sperimentazioni didattiche... valorizzate questo luogo. Invece la Regione pensa solo a darlo in affitto. Per carità, non paghiamo tanto, ma neppure poco. AD ADDOLCIRE il boccone amaro ci sarà però la qualità della manifestazione di quest'anno il cui taglio del nastro è previsto per le 11 di domenica con la consegna del Premio Marche Nostre (26a edizione), conferito ad aziende, personalità della cultura, operatori ed esperti, distintisi nel campo della produzione e valorizzazione agro-alimentare. Oltre cento le aziende che partecipano alla kermesse riempiedo quello che per l'occasione tutti chiamano Salotto del Gusto (quest'anno sarà arredato dagli studenti del Liceo Artistico Apolloni), insieme ad una lunga serie di appuntamenti che arricchiscono il programma delle due domeniche che quest'anno vivono sotto il segno della solidarietà. Oltre al tradizionale L'Olio della Solidarietà, ovvero la donazione alla mensa di San Paterniano degli oli del Premio nazionale L'Oro d'Italia 2016 e L'Olio delle Marche da parte di Olea e a nome dei produttori italiani, infatti, il valore aggiunto di questa edizione sarà la beneficenza in favore dei terremotati marchigiani. SI INTITOLA Borghi feriti', la mostra di immagini che la Protezione Civile e la Croce Rossa di Fano, protagonisti dei primi soccorsi, hanno potuto scattare per documentare la tragedia: la mostra, curata da Diño Zacchilli, servirà a raccogliere nuovi fondi da destinare ancora alle popolazioni terremotate. Avrà lo stesso fine anche l'iniziativa Lasagne per Arquata che prevede, in collaborazione con la Società sportiva Sangiorgese e il ristorante Montecucco, di destinare una parte del ricavato della vendita del piatto della tradizione marchigiana, per le stesse comunità di Arquata del Tronto e frazioni, colpite dal terremoto. Ospiti della kermesse gli amici della Pro Loco di Arquata del Tronto con lo stand Marrone che Passione. Tiziana Petrelli GENUINITÀ Una delle scorse edizioni di 'Sapori e Aromi': a sinistra, Francesco Fragomeno, dell'associazione che organizza la manifestazione POI Ì DAL Una mostra di foto dai luoghi del terremoto. Inoltre lasagne solidali per le popolazioni colpite i-.,.: ' -tit_org- Domenica apre Sapori e aromi Ma il Codma è un luogo desolato Estratto da pag. 48 94 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Ottobre un mese con 24 giorni umidi su 31 [Redazione] SE NON CI FOSSE stato il terribile terremoto di domenica 26, che ha completato la devastazione di uno dei territori tra i più affascinanti d'Italia e messo in gravi difficoltà gente pur forte ed abituata a contrarietà di ogni specie, si sarebbe potuto parlare con maggior leggerezza di uno dei mesi di ottobre più particolari degli ultimi anni. PURTROPPO al botto meteorologico iniziale, cioè del freddo con neve sugli Appennini che ha tanto destato meraviglia e sconcerto, ma che in effetti è stato subito riassorbito da un lento adeguamento delle temperature al periodo, si è contrapposto l'altro crudele "botto", il terremoto che in Urbino e dintorni si è limitato a provocare sporadici danni e grande paura. Già dal suo esordio l'ottobre si era annunciato come fresco, con temperature progressivamente abbassatesi fino all'episodio del 12. LE CIME bianche del Catria erano la voce del mese, che ci diceva: Gente mia, per quest'anno scordatevi la mite "ottobrata"!. Infatti la prima e la seconda decade sono state freddissime se contestualizzate negli ultimi trent'anni. LA PRIMA ha dato una media di 13,16(-2,51 ) e la seconda di 12,04(-1,72 ). Solo la terza decade si è riportata su temperature tipiche del periodo: UttoDre immese con 24 giorni umidi su 31 n,77lamedia (-0,41 ). Complessivamente, non poteva essere altrimenti, ottobre è stato sottomedia di -1,52. Si fa presente al lettore che, nel "Tempo che fu", il 1 ottobre 1867 l'Appennino fu coperto dalla neve e pochi giorni dopo, il 9 dello stesso mese, anche Urbino! Non solo freddo questo curioso mese, ma anche tanto umido. PIOGGE, pioggerelline, nebbie, foschie, tutto un repertorio che ha fatto in modo che l'umidità media, misurata nelle stazioni dell'Osservatorio Serpieri, dal Monte della Conserva a Fano, sia stata attorno o addirittura oltre il 90%, con un parallelo e conseguente aumento dei dolori osteoarticolari di almeno il 200%! Tutta questa umidità ha interessato il territorio 24 giorni su 31, con tutta la varietà dei fenomeni umidi (tranne la grandine) ed in particolare con frequenti nebbie notturne. Tuttavia non ha dato precipitazioni che nella media del periodo o poco di più, ossia 88,3 mm (+6,1). Questo ha fatto si che i lavori agricoli siano andati avanti speditamente, tanto che i semi del grano sono al sicuro nel terreno o hanno già germogliato, come si può vedere dai tanti campi colorati dallo splendido verde dei giovani germogli. Il grano è verde! (Titolo di un dramma di Emiyn Williams dal quale nel 1945 fu tratto un bei film interpretato da Bette Davis, con un remake nel 1979). DA PIÙ di due settimane corre novembre, che ha cercato anch'esso nella notte tra il 5 ed il 6 di fare un piccolo botto. Ma la pesante palla in metallo con croce sulla cima del campanile di san Francesco nel cuore di Urbino si è piegata ma non si è fatta abbattere dalla raffica di SudOvest a 103,5 Km/h. Meglio così, che già molte Croci vengono abbattute nel mondo ogni giorno da tanti estremisti. Per di più, in un periodo storico nel quale come mai prima i cattolici cercano comprensione e convivenza pacifica con tutte le fedi, compresa una delle più praticate, quella degli atei. Ritornando a novembre anche questo mese ci ha negato una delle tradizioni: Pestate di san Martino. Infatti Ã11 scorso è stato fresco e piovoso seguito da nuova neve sull'Appennino. (Foto Paolo Mini) tit_org- Estratto da pag. 53 95 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Via degli Azzarri ROGHI A GAVASSA E A BAGNO SURRISCALDAMENTO DELLA CANNA FUMARIA Fiamme a Gavassa: casa inagibile = Casa a fuoco, paura per i residenti A pag. 10 Gavassa, incendio in un sottotetto: abitazione dichiarata inagibile [Redazione] Via degli Azzarri Fiamme a Gavassa: casa inagibile iApag.10 A GAVASSA E A BAGNO SURRISCALDAMENTO DELLA CANNA FUMARIA Casa a ftioco, paura per i resident Gavassa, incendio in un sottotetto: abitazione dichiarata inagibil ATTIMI di paura per un incendio divampato ieri mattina a Gavassa dove il fuoco ha divorato il sottotetto di un podere in via degli Azzarri al civico 70. Le fiamme hanno distrutto diversi oggetti accatastati vicino alla canna fumaria: i vigili del fuoco, accorsi con tré squadre, hanno lavorato per tré ore, dalle 8.15 alle 11.15, per domare le fiamme e fare i sopralluoghi necessari a verificare le condizioni dell'edificio. Nella casa vivono sei persone di origine straniera: sono state loro, non appena si sono accorte del fumo, a dare l'allarme al 115. Anche una delle stanze è rimasta danneggiata, compromettendo il secondo piano. La centrale operativa del 118 ha inviato un'ambulanza in via precauzionale, anche se non si sono registrati feriti o intossicati: chi era nell'abitazione èriuscito ad accorgersi per tempo dell'incendio ed è uscito presto dall'abitazione, scongiurando così rischi per la propria incolumità fi- IN VIA Masserizie in fiamme Compromesso l'impianto di alimentazione elettrica sica. Anche se non ci sono danni evidenti, l'edificio è stato dichiarato inagibile perché l'impianto elettrico, a una prima ricognizione dei pompieri, sarebbe risultato compromesso e dunque rivedere. Sono accorsi anche gli agenti della polizia municipale che hanno coadiuvato i pompieri. POCHE ore dopo, alle 13.30, un altro incendio è divampato a Bagno, in via Ospedaletto 1: anche in questo caso le fiamme si sono propagate dalla canna fumaria fino a interessare una parte molto limitata della copertura in legno dell'abitazione. Il rapido intervento degli uomini del comando di via della Canalina, che hanno lavorato fino alle 15 per domare le fiamme, ha impedito che i danni riportati dall'abitazione potessero essere più gravi per la struttura. IN VIA DEGLI AZZARRI II podere al civico 70: le fiamme hanno interessato l'ultimo piano dov'erano accatastate masserizie -tit_org- Fiamme a Gavassa: casa inagibile - Casa a fuoco, paura per i residenti Estratto da pag. 46 96 16-11-2016 Pag. 1 di 1 La storia Non mi trovi la donna giusta Minacce all`agenzia = Cuore solitario diventa incendiario A pag. 10 Non arriva la donna voluta, si scatena contro addette dell'agenzia [Redazione] La storia Non mi trovi la donna giusta Minacce all'agenzia iApag.10 Cuore solitario diventa incendiarie Non arriva la donna voluta, si scatena contro addette dell'agenti LA VOLEVA giovane (sotto i 35), bionda, e subito. Per questo si era rivolto a un'agenzia per cuori solitari. E aveva pagato duemila euro. Ma le sue aspirazioni non corrispondevano alle proposte presentate. E così un 52enne pugliese abitante nel Reggiano ha perso la pazienza. Troppo, visto che secondo quanto ricostruito dall'accusa si è infilato nel cortile dell'abitazione di madre e figlia, titolari dell'agenzia, e ha dato fuoco con la benzina a uno scooter che ha rischiato di incendiare la loro casa intera. Storia del novembre 2012 che ieri ha visto la sua momentanea conclusione davanti al giudice dell'udienza preliminare di Parma: l'uomo è stato condannato a due anni e otto mesi di reclusione nel rito abbreviato che prevede lo sconto di un terzo della pena. Naturalmente ha la possibilità di ricorrere in appello. Doveva rispondere di incendio doloso, lesioni e minacce. Anche lesioni, perché nel disperato tentativo di speghere le fiamme l'anziana titolare dell'agenzia si era ustionata le mani e fratturata una spalla, con una prognosi di trenta giorni. Le due donne hanno sporto querela e si sono costituite parte civile, ottenendo una provvisionale immediatamente esecutiva di 12mila e 500 euro per il risarcimento dei danni, che verrà valutatoun separato giudizio. Un incubo, secondo quanto raccontato dalle vittime: non arrivando la dolce metà, l'imputato ha cominciato a te3mpestare di telefonate l'addetto che curava la sua pratica. Poi è passato alle minacce, infine al rogo doloso. E non contento, sempre secondo l'accusa, ha continuato a inviare lettere anonime scvrivendo cose del tipo: Ti faccio fare la fine del tuo motorino. -tit_org- Non mi trovi la donna giusta Minacce all agenzia - Cuore solitario diventa incendiario Estratto da pag. 46 97 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Guastalla, fumo sulla facciata del duomo [Redazione] Guastalla, funno sulla facciata del duomo -GUASTALIA- ALLARME l'altra sera a Guastalla per la segnalazione di fumo sulla facciata del duomo appena ristrutturato. Per fortuna era un falso allarme dovuto all'effetto della bruciatura di un faro. Sono intervenuti i vigili del fuoco che, giunti da via Gonzaga, si sono ritrovati i paletti che impediscono l'accesso in piaz za: dissuasori fìssi che hanno bloccato il passaggio del mezzo di soccorso. E' vero che la piazza è accessibile dal parallelo corso Garibaldi, che però è più stretto e meno adatto in caso di emergenze. I cittadini hanno commentato: Perché non installare dissuasosi mobili, come accade in altri centri vicini?. -tit_org- Estratto da pag. 54 98 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Casalgrande rogo sul tetto Incendio ieri alle 8.45 a Sant'Antonino di Casalgrande. A fuoco, sulla vecchia statale, il tetto della ex ceramica Omega, dove si stava smantellando la copertura in eternit. Sono accorse due squadre dei Vigili del fuoco da Sassuolo e Reggio che hanno rapidamente circoscritto e spento l'incendio. [Redazione] CÂSÂLGRÂNDE ROGO SUL TETTO Incendio ieri alle 8.45 a Sant'Antonino di Casalgrande. A fuoco, sulla vecchia statale, il tetto della ex ceramica Omega, dove si stava smantellando la copertura in eternit. Sono accorse due squadre dei Vigili del fuoco da Sassuolo e Reggio che hanno rapidamente circoscritto e spento l'incendio. -tit_org- Estratto da pag. 58 99 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Poche signore in giunta? Gli assessori non si fanno a fette dirigente: Rispettata la legge, due donne possono bastare [Mario Gradara] II dirìgente: Rispettata la legge, due donne possono bastare IL GRIDO d'allarme arrva dal difensore civico regionale, Gianluca Gardini. Che invita i sindaci della regione a rispettare la norma del 2014 varata con la riforma del ministro Deirio, sulle cosiddette quote rosa. La legge impone (ai Comuni sopra i Snula abitanti) di avere almeno il 40 per cento di donne in giunta. Nel Riminese ad essere strigliati sono stati cinque sindaci: Bellaria Igea Marina, Piccione, Misano, San Leo e Saludecio. PER QUANTO riguardo la nostra giunta - attacca Ivan Cecchini, dirigente comunale con delega agli Affari generali e ai servizi - ritengo che le perplessità sollevate siano del tutto infondate. Il nostro è un comune compreso nella fascia tra i 15 mila e i 30mila abitanti. Nella giunta ci sono due donne: Marzia Domeniconi, assessore alle Attività economiche, e Loretta Scaroni, alla Protezione civile. E tré uomini: Roberto Maggioli, Gianni Giovanardi e Michele Neri. Più il sindaco Enzo Ceccarelli, che da solo detiene una marea di deleghe. LA Ugo Baldassarri (Pdl: Ritengo più importante il merito che il genere LE DISPOSIZIONI nazionali discendono dalla legge Deirio e dalle norma del ministero dell'Interno, sull'applicazione delle prime. In ogni caso va rispettato il parametro 40-60. Ma naturalmentemolti casi, tra i quali quello di Bellaria Igea Marina con sei esponenti di giunta, è necessario un arrotondamento aritmetico. In pratica il numero di assessori donne che dovrebbe avere la nostra città sarebbe 2.40. Ma poiché le persone non si possono tagliare a fette, si arrotonda a due, nel rispetto della normativa, conclude Cecchini. Il difensore civico ha avvertito le amministrazioni non in regola: La legge non è retroattiva, ma se domani qualcuno volesse opporsi a una delibera appellandosi al vizio della giunta che non rispecchia la proporzione dei generi, può farlo con un ricorso al Òàã e potrebbe vincere la causa. E* UNA eventualità che non ci auguriamo - dice Danilo Lombardi del Movimento 5 Stelle - perché significherebbe buttare a mare il lavoro amministrativo fatto. Sta alla giunta verificare se la composizione rispetta o meno la leg ge. Ritengo siano più importanti le capacità e le competenze rispetto al genere di appartenenza aggiunge Ugo Baldassarri, capogruppo consiliare del Pd -. Quello delle quote rose è un tema che non mi appassiona. Ma se c'è la legge, va rispettata. Del resto avere una giunta che opera nel pieno delle sue possibilità è interesse di tutti. Mario Gradara ______I FATTI II difensore civico Secondo l'avvocato la legge prevede che le giunte debbano avere almeno il 40 per cento delle donne. Altrimenti c'è il rischio di ricorsi Le proporzioni Nella squadra di Ceccarelli le donne sono due su un totale di sei assessori, ma stando al dirigente si arrotonda per difetto A sinistra il sindaco Enzo Ceccareili; sotto -tit_org- Estratto da pag. 49 100 16-11-2016 Pag. 1 di 1 SANT'AGATA FELTRIA CONTINUANO LE FRANE E I DISSESTI Sulla strada si rischia la voragine [Redazione] CONTINUANO LE FRANE E I DISSESTI NUOVI disagi alla viabilità a Sant'Agata Feitna. Una frana è affiorata sulla strada provinciale che collega il capoluogo a San Donato, Maiano e il cimitero. Il dissesto occupa metà di una corsia dice il vicesindaco Paolo Ricci - e dalla parte verso Sant'Agata la strada si è abbassata. Il rischio è che sulla carreggiata si apra una voragine e la via venga chiusa isolando le due frazioni. Altro problema, l'accumulo di terreno a monte della provinciale, che sta ostruendo anche un grosso tubo per veicolare le acque piovane. Da anni non si fa manutenzione su quel versante - continua Raggi - e il rischio è serio. Abbiamo presentato un progetto per risanare tutto quel versante del paese, ma non è mai stato finanziato da Regione e Governo. Sia mo seriamente preoccupati. Altre due strade provinciali sono a rischio chiusura per colpa di altri dissesti. Sabato mattina Ricci sarà a Sapigno e Romagnano per raccogliere le firme tra i residenti. Lo faremo anche a Sant'Agata e invieremo una petizione agli enti competenti, vista la pericolosità di tutte queste strade. -tit_org- Estratto da pag. 50 101 16-11-2016 Pag. 1 di 1 in versilia Aveva rubato nei luoghi del terremoto, arrestato [Redazione] IN VERSILIA > VIAREGGIO II suo nervosismo alla vista della pattuglia lo ha tradito e la Stradale di Viareggio lo ha arrestato. È accaduto domenica sera sulla A12, poco prima dell'area di servizio Versilia Est. Al momento del sorpasso di una Nissan Miera, i poliziotti hanno visto sobbalzare il conducente e il passeggero, e subito l'auto ha rallentato. Non ci è voluto molto agli investigatori per capire che i due stavano nascondendo qualcosa. Fermata l'auto all'area di servizio Versilia Est, i poliziotti li hanno identificati i due tunisini. Uno dei due era ricercato in tutta Italia. L'uomo, trentaduenne, doveva scontare un anno e due mesi di carcere, per avere cercato di rubare tra le macerie delle case distrutte dal terremoto che ha colpito le Marche. Il malfattore ora si trova presso il carcere di Lucca. Almeno per un po' di tempo gli abitanti di Matelica, dove era stato sorpreso lo straniero, non avranno tra i loro pensieri quello degli sciacalli. Quello messo a segno dal tunisino non è il solo episodio di sciacallaggio nei luoghi colpiti dal sisma delle Marche. Nelle settimane scorse anche un romeno e un moldavo, entrambi pregiudicati, erano stati intercettati da una pattuglia della Polizia di Stato mentre si aggiravano ad Ussita (a Macerata) con una cassetta di attrezzi da scasso nell'auto. Venivano da Roma, e al momento in cui so no stati fermati non sapevano spiegare il motivo della loro presenza in uno dei centri più colpiti dal sisma del 28 ottobre. Per evitare questi episodi, il ministro Pinotti aveva annunciato, dalle colonne del Messaggero, che nei territori colpiti dal sisma l'invio di altri 500 militari per presidiare le zone e prevenire gli atti di sciacallaggio. Uomini che si aggiungono ai 1.237 militari con 134 mezzi che già erano in campo. -tit_org- Estratto da pag. 13 102 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Morta una supertiste salgono a 299 le vittime [Redazione] SISMA DEL 24 AGOSTO Morta una supertiste Salgono a 299 le vittime Sale a 299 I numero delle vittime del sisma del 24 agosto. È deceduta starnarli la 74enne Franca Marchesi che era rimasta gravemente ferita nel crollo dell'Hotel Roma di Amatrice. La donna era ricoverata in ospedale da 82 giorni. E' la 238esima persona che ha perso la vita nel solo borgo di Amatrice dopo il terremoto. "È con grande dolore - commenta I sindaco Sergio Pirozzi - che apprendiamo di un'ulteriore vita che il mostro si è portato via. Restare, ricostruire e guardare avanti è l'unico modo per rendere giustizia alla vittime e per non fare perdere la speranza a chi è sopravvissuto. In questo senso il governo ci è vicino - continua il primo cittadino e anche stamattina ho avuto conferma della comunione di intenti nel corso di un incontro che ho avuto con il presidente Renzi - ha detto Pirozzi - Abbiamo parlato da 'sindaco a sindaco'. Con franchezza. Sulla rinascita". -tit_org- Estratto da pag. 4 103 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Emilia Romagna Lettere - Brava gente fanno tutto [Posta Dai Lettori] L'Emilia Romagna è quel pezzo di terra voluto da Dio per permettere agli uomini di costruire la Ferrari. Gli EmilianiRomagnoli sono così. Devono fare una macchina? Loro ti fanno una Ferrari, una Maserati e una Lamborghini. Devono fare una moto? Loro costruiscono una Ducati. Devono fare un formaggio? Loro si inventano il Parmigiano Reggiano. Devono fare due spaghetti? Loro mettono in piedi la Barilla. Devono farti un caffè? Loro ti fanno la Saeco. Devono trovare qualcuno che scriva Emilia Romagna Brava gente Fanno tutto canzonette? Loro ti fanno nascere gente come Dalla, Mo randi, Vasco, Liga. Devono farti una siringa? Loro ti tirano su un'azienda biomedicale. Devono fare 4 piastrelle? Loro se ne escono con delle maioliche. Sono come i giapponesi, non si fermano, non si stancano, e se devono fare una cosa, a loro piace farla bene e bella, ed utfle a tutti... Ci saranno pietre da raccogliere dopo un terremoto? Loro alla fine faranno cattedrali Contributo di Jocelyn Rebout (visto sul facebook di Susanne Holm Giani un'amica di Rimini) -tit_org- Estratto da pag. 38 104 16-11-2016 Pag. 1 di 1 sisma del 24 agosto Amatrice, nuova vittima Deceduta anziana ricoverata [Redazione] SISMA DEL 24 AGOSTO Era rimasta gravemente ferita nel crollo dell'Hotel Roma, storico albergo di Amatrice, crollato con il terremoto del 24 agosto. Dopo 82 giorni, Franca Marchesi, 74 anni, è morta nell' ospedale dove aveva lottato disperatamente per la vita. È la vittima numero 299 del sisma. Il bilancio dei morti nella sola Amatrice sale a 238. Apprendiamo con grande dolore di un'ulteriore vita che il mostro si è portato via ha detto il sindaco Sergio Pirozzi - È difficile da spiegare agli altri, ma per noi il terremoto non è solo case crollate e paesi distrutti. Ora l'unico modo per rendere giustizia alle vittime è restare, ricostruire e guardare avanti. Pirozzi è stato ricevuto ieri dal premier Matteo Renzi a Palazzo Chigi: II governo ci è vicino ha affermato, annunciando l'intenzione di individuare aree attrezzate per ospitare in estate camper e roulotte, con allacci per energia elettrica e fogne per permettere a chi lo vorrà di tornare adAmatrice in primavera e in estate in attesa della ricostruzione. È iniziato intanto, a partire dalle frazioni, lo sgombero delle macerie di Amatrice, ne cessario anche per rendere percorribili le strade. Domani nelle aree colpite dal sisma tornerà il presidente del Senato Pietro Grasso: sarà ad Amatrice, Norcia, Visso e Camerino. -tit_org- Estratto da pag. 11 105 16-11-2016 Pag. 1 di 2 Ecco le crepe ai muri fotografate dai ragazzi Scuole sicure: le immagini che pubblichiamo dicono il contrario [Redazione] OGGI DUEMILA STUDENTI IN PIAZZA Scuole sicure: le immagini che pubblichiamo dicono il contrario Sicurezza nelle scuole, certificazioni che ne attestino l'agibilità e che la Provincia richieda subito i fondi regionali destinati ad adeguamenti anti-sismici per gli istituti scolastici: questi sono i motivi principali che hanno spinto circa 2000 alunni di tutte le scuole superiori della città a scendere in piazza questa mattina, eccezion fatta per il liceo Scientifico Masci. Dopo gli eventi sismici dello scorso 30 ottobre, l'allarme "sicurezza" lanciato dagli studenti continua a risuonare. È stato proprio il Masci ad iniziare le azioni di protesta e interlocuzioni con la Provincia più di una settimana fa: chiedevano più manutenzione, attestati di agibilità della loro sede del Seminario Regionale San Pio X, nuovi sistemi di sicurezza e più celerità nei tempi per il loro trasferimento nell'ex caserma Berardi, dove tutto il liceo (compresa la sede ora allo Scalo) verrà riunito. Un corteo quello di questa mattina che partirà alle 9 da piazza San Giustino, proseguirà in via Pollione verso piazza Valignani e si dirigerà lungo il Corso, approderà in piazza Trinità e poi farà dietro front per raggiungere ancora una volta il palazzo della Provincia. I rappresentanti di ogni istituto andranno ad interloquire con gli addetti ai lavori e porteranno le richieste degli studenti: in primis svolgere indagini approfondite sullo stato dei loro luoghi di studio. Siamo andati allora a vedere quali disagi gli studenti stanno riscontrando nel corso del tempo e che hanno spinto tutti a scendere in piazza, anche al di là del terremoto passato, ma che ha riportato al centro del dibattito pubblico lo stato in cui vertono gli edifici scolastici. ITIS LUIGI DI SAVOIA. Cosi alcuni studenti: Abbiamo bisogno di un piano di evacuazione e di aule a norma. In alcune ci sono finestre rotte e intonaco che cade. Per altro le ispezioni della provincia dopo il 30 ottobre sono state solo visive. Gravi danni a causa del terremoto di fatto non si riscontrano, ma la questione è più ampia. Si tratta del problema perenne della qualità dell'edilizia scolastica: C'è stato detto che la scuola non sarebbe in grado di reggere un'evacuazione generale, crollerebbero solai e scale dicono gli studenti e il rappresentante Angelo Pellegrini ricorda: La nostra scuola ha problemi strutturali. Ci sono delle certificazioni rilasciate dalla Provincia, ma una semplice prova visiva non vale la vita di una persona. Ma dai piani alti rassicurano: Abbiamo fatto dei sopralluoghi con tecnici dell'ente provinciale e il verbale del 31 ottobre è inserito sul nostro sito dicono alcuni professori abbiamo predisposto prove di evacuazione per blocchi, ma non ci sono problemi particolari. Stiamo intervenendo per adeguamenti non strutturali. LICEO ARTISTICO. Il rappresentante Leonardo Tusé: Le aree di raccolta in caso di pericolo sono inadeguate. Si trovano fra i palazzi vicini e non garantiscono la nostra incolumità. Non abbiamo certificazioni di agibilità ne di vulnerabilità. E anche le prove di evacuazione devono svolgersi in modo più assiduo, contando che abbiamo crepe pregresse sui muri. LICEO CLASSICO G.B.VICO Anche qui la questione dura ormai da decenni: Abbiamo inviato moltissime richieste alla Provincia, l'ultima il 27 settembr, per una planimetria, la messa a terra della rete elettrica e vulnerabilità sismica. Ma non ci è pervenuta nessuna risposta, neppure per crepe pregresse. Prowederemo, tuttavia, con le prove di evacuazione, ma vogliamo delle certificazioni dice il rappresentante Giorgio Ferretti. ITCG GAUANI-DE STERLICH. La preside Candida Stigliarli: La Provincia ha fatto dei controlli, non risultano problemi. Alcuni pilastri portanti sono stati controllati dopo il passato terremoto di San Giuliano, per questo risultano apparentemente danneggiati, ma la scuola non ha problemi di sta- licita. E prosegue: La protesta degli studenti è fuori luogo, ma è legittima. C'è di certo bisogno di m anutenzione, ma per quanto riguarda prove di evacuazione e sicurezza abbiamo messo su uno staff di ingegneri, architetti, geologi e geometri che sono a disposizione anche per altri istituti per tutta la prossima settimana gratuitamente. E Silvio Conte, rappresentante degli studenti, ricorda: Qui abbiamo ancora i bagni turchi, mancano le porte e i pannelli dei sanitari. Ci sono problemi strutturali che vanno risolti, vogliamo certifi cazioni valide. Non bastano i controlli a vista. MAGISTRALE GONZAGA, a parlare sono le rappresentanti Laura Capuzzi e Francesca Cerere: Ci Estratto da pag. 19 106 16-11-2016 Pag. 2 di 2 sono danneggiamenti pregressi al terremoto del 30, ma siamo al fianco delle scuole con maggiori difficoltà perché non vengono richiesti fondi per adeguamenti e non c'è trasparenza sulle certificazioni. Nel nostro istituto mancano gli allarmi e le prove di evacuazione vengono fatte senza regolarità. IPSIA POMILIO, così il rappresentante Luca Comune: C'è un'indifferenza totale rispetto al problema dell'edilizia scolastica. Dai fondi regionali previsti per l'adeguamento anti-sismico che non arrivano, alla mancanza di certificazioni. La scuola non presenta gravi problemi, ma al di là dei particolarismi vogliamo tenere vivo il dibattito su una questione cosi importante. I lavori di muratura incompiuti al Liceo Artistico Le tubature a cielo aperto sotto un lavandino dell'Artistico Le mattonelle danneggiate all'Istituto Magistrale "Gonzaga' L'intonaco venuto giù al "Savoia"II soffitto a vista del "Savoia" -tit_org- Estratto da pag. 19 107 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Palazzo di città è inagibile Evacuati stanza del sindaco, sala consiliare e uffici: dipendenti in ferie forzate [Gennaro Della Monica] Palazzo di città è inagibili Evacuati stanza del sindaco, sala consiliare e uffici: dipendenti in ferie forzate di Gennaro Della Monica TERAMO L'ultimo terribile colpo inferto dal terremoto arriva dritto al cuore politico e amministrativo della città. Lo storico palazzo di piazza Orsini, sede centrale del Comune, da ieri è inagibile. I tecnici della Protezione civile, dopo i controlli sulle lesioni causate dal sisma del 30 ottobre, l'hanno in gran parte classificato di categoria E, ovvero da evacuare immediatamente. L'impietoso verdetto rende di fatto intulizzabili la sala consiliare, l'ufficio del sindaco Maurizio Brocchi, quello del presidente del consiglio Milton Di Sabatino la segreteria generale dell'ente, l'assessorato alle finanze, la ragioneria, l'ufficio stampa e soprattutto il Ced, il centro di elaborazione dati che rappresenta il cervello della macchina amministrativa. Attraverso quest'ultimo, infatti, passa tutta l'attività dell'ente che ormai viaggia nel sistema informatico. Fermarlo significa, insomma, paralizzare il Comune. Per questo, ieri pomeriggio Brucchi, non appena ricevuto il responso da parte della protezione civile, si è subito messo alla ricerca di una collocazione alternativaer il Ced. L'unico spazio che a la dotazione tecnica necessaria per farlo funzionare è l'ex parco della scienza. Lì dunque sarà ricollocato il centro informatico dell'ente con un trasloco che probabilmente si farà nel fine settimana proprio per non inficiare più di tanto l'operatività dell'amministrazione. Nella sala conferenze dell'ex parco della scienza sarà allestita la sala consiliare, mentre per gli altri uffici sfrattati dal terremoto sono al vaglio un paio di soluzioni per farli restare in centro storico. Oggi il sindaco farà un sopralluogo nella sede dell'ex Banca d'Italia in via Carducci per verifícame le condizioni. In alternativa si valuterà anche l'occupazione dei locali in via Delfico e che affacciano su piazza Martiri da poco lasciati liberi dall'Adsu, l'azienda per il diritto allo studio dell'università. In attesa delle nuove desti nazioni, 1 venticinque dipendenti degli uffici interessati che non risulteranno necessari per i traslochi saranno collocati in ferie forzate. Dal pianoterra del palazzo municipale devono sgombrare al più presto anche la storica farmacia "Crocetti" e il negozio di sanitari che si trova poco fuori il loggiato. Dell'edificio che finora è stato il fulcro della vita comunale resta ben poco di sfili ttabile. Di fatto solo il negozio di telefonia e quello di cappelli che si trovano ai piedi del lato che affaccia in corso Cerulli sono stati classificati come  e dunque recuperabili con lavori non particolarmente impegnativi. Si aggrava, inoltre, la condizione del museo archeologico. Dopo le parziali inagibilità di alcune sue parti giù dichiarate nei giorni corsi, le ulteriori verifiche da parte del gruppo composto da esperti della sovrintendenza, vigili del fuoco, Protezione di civile e Comune ne hanno decretato la chiusura completa. Lo stesso discorso vale per l'ex convento di piazza Verdi che per anni è stato sede dell'istituto musicale "Braga". L'immobile era già stato compromesso dalle scosse del 24 agosto, ma a seguito dei controlli di ieri si sono resi necessari provvedimenti di limitazione del traffico e della sosta in tutta l'area circostante. Questi riguarderanno in particolare via Stazio e il parcheggio a pagamento in piazza Verdi, dove sarà transennata la fascia a ridosso dell'edificio con la conseguente cancellazione degli stalli gestiti dalla Tercoop. Altra zona interdetta, a seguito delle verifiche di ieri, sarà via De Leilis. Si tratta della strada che costeggia una parte del borgo annesso al castello in cui è stato riscontrato il pericolo di crolli. Anche questo edificio storico ha subito danni rilevanti che rimettono in discussione il progetto da poco appaltato per la sua riqualificazione. I controlli proseguono e porteranno alla luce ulteriori ferite. Gu lima PUBBLICI LESIONATI A TERAMO i PrefetturaSede comunale piazza Orsi ni PARZIALMENTE INAGIBILE INAGIBILE ' 3Sftt I Centro per l'impiego I Sede Arta (Palazzo della Sanità) I Sede Genio civile (Palazzo della Sanità) as I Camera di commercio I Centro igiene mentale i ufficio del giudice di pace ' Stai I Museo "Savini" con uffici comunali -tit_org- Estratto da pag. 16 108 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Campli, suona l`allarme sul calcestruzzo scadente [Marianna De Troia] IL PROBLEMA SCUOLE Campii, suona l'allarme sul calcestruzzo scadente Le prove eseguite sul polo scolastico di Marrocchi scatenano paura e proteste di genitori e opposizione. Il sindaco replica: II parere di agibilità ne tiene conto Calcestruzzo impoverito e materiali scadenti, è la fotografia che un consigliere d'opposizione di Campii insieme a una delegazione di genitori consegna per la scuola di Marrocchi, con tanto di risultanze delle prove di laboratorio eseguite sui calcestruzzi da una ditta specializzata. Da qui la richiesta all'amministrazione di fare un passo indietro, revocando l'apertura del plesso che dopo il terremoto ospita anche un numero superiore di bambini per via dalla chiusura della scuola dell'infanzia. Le analisi effettuate sul calcestruzzo evidenziano, a giudizio degli esperti, valori non conformi a ciò che viene prescritto dalla normativa, dice il consigliere del Pd Marino Fiora, secondo il quale i recenti certificati di idoneità esibiti dall'amministrazione del sindaco Pietro Quaresimale, cosi come le visite speditive, non avrebbero alcun valore poiché gli organi che si sono espressi non erano in possesso dei dati emersi con le verifiche sul calcestruzzo dimisi in un secondo momento. Quello che riteniamo grave, scrive Fiora insieme all'ex sindaco Gabriele Giovannini e al consigliere Emanitela Tritella, è che l'amministrazione comunale nonostante fosse in possesso dei dati sulla resistenza al calcestruzzo dallo scorso anno, prove ripetute nell'aprile 2016, li abbia tenuti nascosti ai genitori camplesi per un periodo cosi lungo e contraddistinto dallo sciame sismico culminato nella scossa del 30 ottobre. Ad oggi, proseguono gli esponenti d'opposizione, il plesso di Marrocchi continua ad essere inspiegabilmente aperto e molte mamme che si rifiutano di mandare i figli a scuola. Visto il perdurare dello sciame sismico, e la necessità di garantire la sicurezza, abbiamo inviato una nota al sindaco, al prefetto e al dirigente scolastico nella quale si invitano a voler riconsiderare l'agibilità della struttura di Marrocchi procedendo a ulteriori indagini sulla vulnerabilità sismica dell'edificio. I consiglieri di minoranza sollecitano Quaresimale a chiedere moduli scolastici prowisori alla Protezione civile e nel frattempo a distribuire parte degli alunni nella palestra scolastica vicina e parte negli ex edifici delle scuole elementari di Floriano e Cesena, di proprietà comunale. I tré chiedono anche di revocare i mutui per la realizzazione della rotonda di Casteinuovo e del campo sportivo a Piancarani (per complessivi 400mila euro), per destinare le somme ali' adeguamento sismico. Le accuse mosse hanno trovato la replica del sindaco Pietro Quaresimale, che intima all'opposizione di non strumentalizzare il terremoto. Mi domando cosa abbia fatto finora Fiora, visto che dopo il terremoto dell'Aquila non è stato fatto alcun intervento e i certificati di vulnerabilità erano scaduti nel 2013 senza che fossero mai stati rinnovati. Tengo a precisare che i pareri rilasciati sull'agibilità hanno tenuto conto anche delle verifiche sui calcestruzzi e che mi sono adoperato già con la Protezione civile per chiedere cinque moduli prowisori scolastici e dieci abitativi. Impossibile cancellare invece mutui concessi sulla base di progetti esecutivi approvati. Intanto ieri in centro storico a Campii si è verificato il crollo di un cornicione e della parete di un'abitazione dove vivevano due famiglie di anziani, sgomberate dopo la dichiarazione di inagibilità. Marianna De Troia II sindaco Pietro Quaresimale il polo scolastico di arrocchi di campii -tit_org- Campli, suonaallarme sul calcestruzzo scadente Estratto da pag. 17 109 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Sciacalli a Colleatterrato, via alle ronde Portoni forzati, gli abitanti delle case popolari sgomberate chiedono con una petizione un presidio della Protezione civile [Antonella Formisani] TERREMOTO LE STORIE Sciacalli a Colleatterrato, via alle rond( Portoni forzati, gli abitanti delle case popolari sgomberate chiedono con una petizione un presidio della Protezione c\ di Antonella Formisani > TERAMO Hanno perso, almeno per il momento, le case. E ora cercano in tutti i modi di evitare di perdere perlomeno i beni che sono nelle case dichiarate inagibili. Sono gli abitanti le cui case sono state gravemente lesionate dal terremoto, che si sono organizzati in ronde notturne per evitare i furti. Già, perché gli "sciacalli", o le loro tracce, sono stati già avvistati nelle zone rosse. E' accaduto a Colleatterrato e anche a Torri cella. A Colleatterrato gli abitanti delle case Ater di via Giovanni XIII e via Adamoli hanno visto che i portoni d'ingresso delle palazzine sono stati forzati. Non sappiamo se i ladri sono riusciti ad entrare nelle abitazioni, perché gli edifici sono totalmente inagibili e non possiamo entrare. Peraltro adesso li stanno anche recintando, per cui è proprio impossibile l'accesso. Ma lo è per noi, non per i ladri, commentano gli abitanti. E così al trauma del terremoto, ai disagi della vita da sfollati, si somma anche la preoccupazione di subire dei furti. Per questo gli abitanti di 80 appartamenti Ater di via Giovanni XXIII (dei numeri civici 26, 28, 30 e 32) e via Adamoli (al numero civico 48 che raggruppa quattro palazzi) hanno scritto ieri una petizione alla prefettura e alla questura in cui chiedono l'istituzione di un presidio della Protezione civile a Colleatterrato basso. I firmatari della petizione ricordano che gli appartamenti che loro hanno in affitto sono stati dichiarati inagibili e che pertanto sono stati costretti ad abbandonarli temporaneamente con i beni contenuti rimasti, quindi, incustoditi e in balia di eventuali malintenzionati. I cittadini ricordano che non possono entrare negli stabili per cui appare necessario e indilazionabile istituire un presidio di Protezione civile nella zona e presso le palazzine sgomberate, per tutta la durata della situazione di emergenza, onde prevenire azioni delittuose ai danni delle singole proprietà. Intanto sono partite le ronde: gli sgomberati a turni di due ore di notte fanno giri di controllo sulle auto nelle vicinanze delle palazzine. Dobbiamo dire che auto della polizia e dei carabinieri passano spesso, ci sono vicini, ma ci vuole una presenza costante per evitare sciacallaggi, fanno notare. Una situazione simile sta accadendo aTorricella, dove pare siano stati avvistati malintenzionati aggirarsi nella zona rossa. Per questo alcuni sfollati che hanno trovato alloggio nelle vicinanze presidiano l'area controllando, per quanto possibile, che non avvengano atti di sciacallaggio. Le case Ater sgomberate di via Giovanni XXIII -tit_org- Estratto da pag. 18 110 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Faita Federcamping: è nostra la vera assistenza agli sfollati [Redazione] LA POLEMICA Forti del nostro molo, della nostra presenza legittima sul territorio e della consapevolezza etica che non ci si promuove attraverso le calamità naturali, rispediamo ai mittenti le accuse indebitamente formulate. È la replica di Giuseppe Delli Compagni, presidente Faita Federcamping Abruzzo, dopo le accuse lanciate nei confronti delle strutture da lui rappresentate dai titolari degli agricampeggi di Cologna Spiaggia. Oggetto del contendere l'ospitalità concessa da questi ultimi a un gruppo di famiglie provenienti dalle zone colpite dal sisma, puntando il dito contro le strutture più note della zona che, a loro dire, non avrebbero invece aperto le porte delle proprie attività ricettive. I nostri associati, dichiara Delli Compagni, nell'immediato dell'emergenza e senza alcun clamore hanno dato la loro disponibilità ad alloggiare le persone colpite dal sisma del 30 ottobre scorso, cosi come già fatto dopo il terremoto dell'Aquila del 2009. Da rilevare l'enorme differenza tra l'iniziativa di un privato, come nel caso degli agricamping, che in maniera estemporanea fornisce alloggio a chi lo richiede dietro pagamento di un corrispettivo che suona piuttosto fuori luogo definire "solidarietà" - e un iter ben preciso, come quello seguito dai campeggi e villaggi associati, attraverso il quale gli organi preposti hanno gestito la fase dell'emergenza tramite l'intervento delle strutture legittimate, in grado di fornire alle persone ospitate un'assistenza completa, che fa fronte, oltre all'alloggio, anche ad altre necessità, quali il vitto, il cambio della biancheria, (f.ce.) -tit_org- Estratto da pag. 18 111 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Uno dei due edifici dell`ex rettorato può essere abbattuto [Marianna De Troia] Uno dei due edifici delTex rettorato può essere abbattuto Sopralluogo della Soprintendenza nel complesso inagibile che nei progetti delFAdsu ospiterà la casa dello studente Prende consistenza la strada dell'abbattimento di uno degli immobili del vecchio rettorato di viale Crucioli per realizzare un nuovissima casa dello studente in acciaio, da 300 posti letto. Segnali incoraggianti di apertura sono arrivati ieri dalla Soprintendenza nel corso di un sopralluogo ai padiglioni condotto insieme ai vertici dell'Adsu, il direttore Antonio Sorgi e il presidente Paolo Berardinelli, e al rettore dell'università Luciano D'Amico, dal soprintendente Francesco Di Gennaro. Quest' ultimo si è dichiarato disponibile ad aprire un confronto per stabilire quali parti dell'edificio lasciare dei vincoli e quali sbloccare. L'incontro è avvenuto sotto stretta osservanza di rigide misure di sicurezza visto che gli edifici, dopo l'ultimo terremoto, sono completamente inagibili, con crepe evidenti che si sono aggravate dopo i puntellamenti seguiti al sisma del 2009. L'ipotesi progettuale che l'Adsu intende percorrere dopo i segnali incoraggianti emersi ieri in seguito al sopralluogo è quella della demolizione completa del padiglione retrostante e del recupero totale e messa in sicurezza del padiglione che affaccia su viale Crucioli dove verrebbero realizzate sale studio, un bar, una copisteria, una lavanderia e altri servizi accessori a servizio della residenza universitaria. Il problema, ha spiegato Sorgi, è che quell'immobile è un edificio vincolato non per decreto, ma "ope legis", cioè per effetto giuridico che nasce dal fatto che l'immobile ha più di 70 anni. Dunque solo la Soprintendenza può decidere come procedere ed emanare un decreto per stabilire cosa lasciare con un vincolo e cosa no. Sorgi ha spiegato che parziali demolizioni sarebbero possibili anche per rimuovere corpi estranei al padiglione oggetto di recupero che sono stati costruiti negli anni come i seminterrati, dei corpi scala esterni e i locali che ospitavano la vecchia mensa. Tutto questo andrebbe a "ripulire" il padiglione e a restituirgli un volto architettonico di pregio. Abbiamo registrato la convergenza su questa ipotesi di lavoro da parte del soprintendente che ha colto immediatamente il valore dell'efficientamento degli edifici che abbiamo in mente ha detto Sorgi, una disponibilità e una sensibilità non comune che ci ha fatto grande piacere e che va nella direzione di quello che la città si aspetta di vedere da quell'area urbana rimasta degradata. Adesso tutto passa nelle mani della commissione regionale chiamata a rimettere un via libera necessario all'Adsu per partecipare a un bando del Miur sull' edilizia universitaria che concede 9 milioni di euro necessario alla realizzazione della casa dello studente. Poi andrà formalizzato l'atto di cessione in comodato d'uso gratuito dall'università di Teramo che è proprietaria dell'immobile. Intanto Sorgi si sta portando avanti col lavoro sigiando un accordo con l'Enea, l'agenzia nazionale perl'energia e lo sviluppo, per avvalersi della sua consulenza circa la parte impiantistica e della consulenza energetica. Questo poiché, come precisato dal presidente Berardinelli, il tempo stringe: tutti i permessi e il progetto dovranno essere pronti entro la fine di dicembre, data entro la verrà pubblicato il bando per accedere al finanziamento. Marianna De Troia I FORESTERIA DA300 POSTI I Se arriverà il nulla osta alla rimozione del vincolo sarà demolito il padiglione retrostante e recuperato e valorizzato quello anteriore Il sopralluogo della Soprintendenza nell'ex rettorato, gravemente lesionato dal terremoto(Adriani) -tit_org- Uno dei due edifici dell ex rettorato può essere abbattuto Estratto da pag. 19 112 16-11-2016 Pag. 1 di 1 incontro a roseto Strategie per evitare le truffe I carabinieri aiutano gli anziani [F.ce.] INCONTRO A ROSETO Come difendersi dalle truffe casalinghe. Di questo ha parlato il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Pier Vittorio Romano, il quale lunedì pomeriggio ha incontrato un gruppo di rosetani nel centro Piamarta di Roseto, annesso alla parrocchia del Sacro Cuore. L'iniziativa è stata organizzata nell'ambito della campagna a tutela soprattutto degli anziani, vittime sempre più spesso di truffatori e malviventi nelle proprie case. Il colonnello Romano ha chiesto agli intervenuti di raccontare le proprie esperienze e, immancabilmente, sono state molte le testimonianze di fatti accaduti. L'ufficiale dei carabinieri ha quindi illustrato gli espedienti più comuni utilizzati dai truffatori per introdursi nelle case: da chi si spaccia per creditore di un parente, magari per l'acquisto di un computer, a chi, soprattutto in questo periodo post terremoto, si presenta come un incaricato di controllare la stabilità dell'edificio. Come se non bastasse ci sono persone che si annunciano come carabinieri. In ogni caso, ha sottolineato Romano, non fate entrare persone sconosciute in casa, ma parlate solo per citofono e, nel caso, chiamate i carabinieri o le altre forze di polizia per qualsiasi dubbio. Padre Antoniobidoni, parroco del Sacro Cuore, ha sensibilizzato gli anziani a stare attenti anche a chi bussa alla porta dicendo di essere della chiesa. Noi non mandiamo nessuno nelle case, ha ribadito il sacerdote, quindi state attenti. All'incontro hanno partecipato il comandante della stazione dei carabinieri, mare sciallo Bonaventura Dell'Erba e l'assessore Luciana Di Bartolomeo in rappresentanza dell'amministrazione comunale. Ringrazio i carabinieri, ha sottolineato il sindaco Sabatino Di Girolamo, per la consueta e costante opera di assistenza e collaborazione con le comunità della provincia, per prevenire episodi criminosi che, proprio perché colpiscono fasce deboli della popolazione, assumono carattere ancor più grave, (f.ce.) Il colonnello Romano durante al riunione con gli anziani -tit_org- Estratto da pag. 23 113 16-11-2016 Pag. 1 di 2 Patenti facili, oltre cento indagati = Patenti, nuovo terremoto In cento sotto inchiesta Il caso Chiusa un ' altra inchiesta sugli esami teorici alla motorizzazione Contestati i reati di corruzione, truffa e accesso abusivo ai sistemi telemat i c i [Raffaele Calcabrina] Patenti facili, oltre cento indagati Prosinone Chiusa l'inchiesta nei confronti di 106 persone: tra loro un esaminatore, titolari di autoscuole e candidati Scoperto un sistema corruttivo che consentiva di superare la prova teorica senza svolgerla. Si pagava fino a 2.300 eure Dalla Ciña a Prosinone per prendersi una patente di guida. Nuovo scandalo coinvolge la motorizzazione di Prosinone. La procura ha chiuso un'altra inchiesta dopo quella dei mesi scorsi. Ora sono in 106 che rischiano difinire sotto processo perl'accusa di corruzione. Stando alle accuse alcune autoscuola, d'accordo con un esaminatore, avrebbero favorito il superamento degli esami teorici di guida a un centinaio di candidati. Alcuni di questi residenti a Prosinone e provincia, come pure nel Casertano. Altri, invece, arrivavano da fuori. Soprattutto gli stranieri: ci nesi, marocchini, tunisini, albanesi, romeni e kosovari giungevano un po' da tutta Italia da Imperia a Catanzaro, passando per l'Umbria. Il grosso, infatti, proveniva dalla provincia di Perugia. Stando alle accuse, grazie anche a una serie di accessi abusivi al sistema telematico, e dietro pagamento di una discreta somma di denaro, per corrompere l'esaminatore, veniva fatto superare l'esame di teoria a gente che nemmeno si presentava alle sedute. Ora i 106 indagati avranno venti giorni di tempo per presentare le proprie deduzioni difensive. Pagina 13 Patente nuovo terremoto hi cento sotto inchiesta II caso Chiusa un'altra inchiesta sugli esami teorici alla motorizzazione Contestati i reati di corruzione, truffa e accesso abusivo ai sistemi telematici RAFFAELE CALCABR1NA Una nuova inchiesta sulla motorizzazione. Dopo il caso "pay to drive" che ha portato la procura di Prosinone a chiedere il giudizio immediato per sei persone, cui se ne aggiungono altre 39 per le quali le indagini preliminari sono state concluse, ecco altri 106 indagati. Si tratta di titolari e impiegati di autoscuole, nonché un esaminatore della motorizzazione e i beneficiari delle patenti facili. Anche per loro l'inchiesta, in questo caso condotta dai carabinieri e coordinata dal sostituto procuratore Adolfo Coletta, è stata dichiarata conclusa. I fatti sono più datati nel tempo in quanto arrivano fino a giugno del 2010.1 reati contestati sono vari, si va dalla corruzione alla truffa all'accesso abusivo al sistema informatico della motorizzazione. Sono cinque i gruppi cui la procura contesta delle specifiche condot te, tutte finalizzate a ottenere il superamento degli esami di teoria. Tra i beneficiari, peraltro, tanti erano gli stranieri come i residenti di fuori provincia. Un tratto comune denominatore anche dell'altra inchiesta. Sette i capi d'imputazione contestati a cinque diversi gruppi di persone. Al primo, composto da 47 persone, si contesta la corruzione del funzionario esaminatore della motorizzazione Antonio Ciotoli da parte dei responsabili di un'autoscuola in concorso con gli esaminati, per fargli compiere atti contrari ai doveri d'ufficio. Nello specifico perché attestasse falsamente, secondo l'accusa, il superamento, da parte dei candidati, dell'esame di teoria, a fronte della consegna di una somma di 100-150 euro per ogni singolo candidato o altra utilità. Nel secondo gruppo, composto da 50 persone, ci sono responsabili e impiegati di tré autoscuole La motorizzazione di Frosinone accusati, in concorso con i candidati, di aver corrotto sempre il pubblico ufficiale Ciotoli per fargli compiere atti contrari ai doveri d'ufficio, per favorire il superamento della prova teorica, per la procura mai svolta, afronte della consegna di 100-150 euro per ogni candidato. Stesso copione per il terzo gruppo, formato da tré persone, il responsabile di un'autoscuola e due candidate romene, accusato di corruzione. Come anche per il quarto e quinto gruppo che riguarda rispettivamente due titolari di un'autoscuola e una candidata della Romania nonché il titolare di un'autoscuola, una romena e un giovane di orvieto. Al solo Ciotoli, in qualità di funzionario della motorizzazione, è co ntestato il reato di falso per aver attestato falsamente sostiene la procura sia nel sistema informatizzato della motorizzazione che sul modello cartaceo che i candidati in questione avevano superato l'esame teorico, necessario per conseguire la patente di guida. Allo stesso è contestato anche l'accesso abusivo aun sistema informatico per Estratto da pag. 13 114 16-11-2016 Pag. 2 di 2 essersi è la contestazione - introdotto in tempo diversi e in maniera arbi traria nel sistema informatizzato della motorizzazione di Prosinone con violazione dei doveri inerenti alla funzione di incaricato di pubblico servizio, utilizzando credenziali, chiavi di accesso altrui, preventivamente carpite. A tutti e 106 gli indagati è imputato il reato di truffa per aver, in buina sostanza, indotto in errore la motorizzazione sul superamento dell'esame teorico. Il tutto con ingiusto profitto, consistente nel far risultare il superamento dell'esame e nel richiedere un compenso, da un minimo di 1.200 aun massimo di 2.300 euro, decisamente maggiore rispetto ai prezzi di mercato, oscillanti, all'epoca, dai 500 ai 700 euro. Stando all'accusa poteva anche non presentarsi alle prove I NOMI Un esercito di indagati: dalle autoscuola ai patentati ASHRAF ABDELSAMAD (Perugia, 34 anni - Etiopia) JÁMILA ABDENNOURI fGua/ctoC-, Pg. ÇÎàïï Marocco} ÞÌ ADEUN AfiON (Cassino. 25 anni- Romania) TOUDA AIT QUALI (Todi.Pg, 37 anni -Marocco) ZAFAR ALI (Porto fìecanati, 3 - 1 anni -Pakistan) ANTONIO ALTOBELLI (Çîãà.Çáàïï ) FAHEDAMANAA (Scheggia. Pg, 32anniTunisia) GABRIELEARCt (Prosinone, 24 anni IOANAXUC (Ceccano. 26 -Romania) JACQUES BISHWEKABUHENDWA (Castro. 47-Congo CECILIABOGDAN (Padova. 53 anni-Romania) MARIAN BORABU (Viltà Santo Stefano, 31 anni-Romania) CARLOTTABORRELLI Fresinone. 25 anni CRISTIAN BORRELL! (Cassino, 39 anni) SGHAIER BOUAZ1Z (Gubbio. Pg, 43 anni - Tunisia) DAMIANO BRUNI (Ceccano, 25anni) ANA BÜCATARÜ, anni- Romania) LUMINtTA BUCATARU (Ruggì, 58 anni - Romania) LUIGI BUCCIARELLI (Prosinone, 49 anni) RAFFAELE CARINCt Giuliano di Roma, 24 anni) GIOVANNI CECERE Estratto da pag. 13 115 16-11-2016 Pag. 1 di 1 LA SEGNALAZIONE Dopo quella dei finti tecnici arriva la truffa dei controllori Acea [Redazione] Dopo i falsi tecnici per il terremoto ora la truffa è con i tecnici Acea che suonano con la scusa di effettuare controlli. Le vicende di falsi tecnici che cercano di entrare dentro casa per effettuare sopralluoghi è unatruffa quasi consolidata. Ovunque si eseguono campagne di sensibilizzazione soprattutto per preservare la cittadinanza ed evitare spiacevoli visite. La categoria più esposta sono gli anziani che lontani dal modo di agire delle società che gestiscono i servizi ai cittadini si fidano di personaggio che molto spessohanno cattive intenzioni. A Sora, però ora arrivano anche i finti tecnici Acea. L'ultimo episodio venuto alla luce si è verificato in un condominio del centro. Una residente insospettita ha effettuato la segnalazione alle forze dell'ordine per essere sicura che non si trattasse di un potenziale malfattore. Di questi tempi è meglio pre venire - ha spiegato un cittadino e di brutte storie siamo saturi. Una segnalazione in più non costa nulla, ha fatto bene la signora che giustamente preoccupato ha preso le distante dal singolare episodio. Dobbiamo tutelarci e la richiesto d'aiuto deve partire da noi abitanti della città. Le chiacchiere da bar non risolvono i problemi: bisogna avere gli occhi aperti e segnalarare alle forze dell'ordine qualsiasi tipo di situazione ambigua. Ecp tit_org- Estratto da pag. 21 116 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Controlli alla Luigi Ceci Consegnata la petizione Il caso Oltre cento genitori firmano la richiesta al sindaco Dopo la serie di terremoti si sollecitano accurate verifiche [Pietro Antonucci] Ð caso Oltre cento genitori firmano la richiesta al sindaco Dopo la serie di terremoti si sollecitano accurate verifiche PIETRO ANTONUCCI Circa cento persone, padri e madri, hanno sottoscritto una richiesta con destinatario il sindaco Morini e protocollata nella giornata di ieri con la quale si chiede vengano effettuati controlli statici nella scuola elementare "Luigi Ceci". Una petizione che arriva dopo le recenti scosse di terremoto che hanno colpito il centro Italia e che mira a Verificare accuratamente le condizioni strutturali dell'edificio scolastico con controlli sullo stesso per aggiornare la scheda di vulnerabilità. Sempre nella richiesta, si legge. L'interesse di tutti, e non dubitiamo anche il suo, è tutelare i cittadini partendo dai più piccoli. Ognuno è richiamato alla propria responsabilità di individuo, cittadino e professionista come in particolare lei, sindaco e ingegnere. Molte famiglie hanno dunque inteso palesare così la loro preoccupazione e sollecitare ulteriormente l'interesse del Comune, anche se va detto come - nei giorni post sisma di Norcia - sia il sindaco, sia l'assessore alla pubblica istruzione, sia alcuni tecnici abbiano effettuato dei sopralluoghi in tutti i plessi della città. Ma a molti, evidentemente, non è sufficiente: Richiediamo dei controlli statici, non solo visivi della struttura e ci aspettiamo, come cittadini, di essere informati sugli esiti degli stessi, che crediamo siano urgenti e non più procrastinabili. Chiediamo inoltre che i risultati siano comunicati nelle sedi opportune. Chiediamo infine che, qualora emergessero criticità, l'amministrazione comunale e l'autorità scolastica adoperino tutti i mezzi per una soluzione ottimale e rapida dei problemi rilevati. Il gruppo di genitori che ha presentato la petizione tiene anche a precisare che, dietro l'iniziativa, Non vi è alcun recondito scopo politico, a scanso di ogni equivoca illazione. Ci saremmo attivati, come genitori, in ogni caso e in ogni ruolo pubblico che avessimo avuto l'opportunità di ricoprire. Lo stabile in questione è quello in via del Calasanzio, comunque tra gli edifici scolastici più vecchi che vi siano in città. A seguito dei sisma i tecnici comunali avevano comunque già effettuato sopralluoghi nei plessi La struttura scolastica per la quale i firmatari chiedono ulteriori controlli e verifiche strutturali -tit_org- Estratto da pag. 26 117 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Il corso di difesa personale antiag gressione fa il pieno di allieve [Redazione] Il corso di difesa personale antiaggressione fa il pieno di allieve Davvero un ottimo successo per il corso di difesa personale che si è svolto presso la Scuola del TufoaPatrica. L'associazione di protezione civile "Royal Wolf Rangers Patrica", con i propri istruttori e insieme all'amministrazione comunale guidata dal sindaco Lucio Fiordalisio, ha organizzato questo evento per aiutare le donne ad apprendere le tecniche di difesa personale contro possibili aggressioni. Il corso antiaggressione femminile ha avuto un ottimo risultato intermini di partecipazione. Molte sono state le donne (ma anche gli uomini) che hanno frequentato il corso, provenienti da diversi comuni della provincia, da Prosinone a Ripi, da Anagni a Patrica e ad altri centri vicini. Grazie di cuore a tutti i partecipanti che hanno dimostrato di avere fiducia negli istruttori e nella protezione civile di Patrica - commentano a fine corso con tono soddisfatto gli organizzatori del "Royal Wolf Rangers Patrica" - che sta organizzando diverse attività come corsi antincendio, di primo soccorso, corsi Bisd per uso del defibrillatore, corsi di soccorso in zone impervie e nelle calamità naturali, corsi survival e corsi per sommozzatori. A breve - aggiungono i volontari - avremo anche un nuovo nucleo speciale di protezione civile. -tit_org- Estratto da pag. 27 118 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Rete d `imprese In trentatré aderiscono al programma [Marco Barzelli] MARCO BARZELLI IR La Giunta Lombardi ha approvato il Programma per la valorizzazione della Rete di imprese del Comune di Castro dei Volsci per il quale ha chiesto un finanziamento di 100.000 euro alla Regione Lazio entro la scadenza prevista dall'avviso pubblico, che era stata prorogata fino a ieri per andare incontro ai comuni del Centro Italia colpiti dal terremoto. A seguire da vicino l'iter amministrativo è stato il presidente del Consiglio comuna- Rete d'imprese hi trentatré aderiscono al programma le Matteo Perfili, che ha compiti di collaborazione in materia di commercio, e all'attenzione della Direzione Sviluppo economico e Attività produttive è stato inviato un progetto che vedrà il coinvolgimento di trentatré operatori economici su strada, tré in più del numero minimo previsto per la presentazione della domanda. L'adesione al programma è arrivata soprattutto da supermereati, botteghe gastronomiche, bar, negozi di abbigliamento e parrucchieri, ma anche da un'agenzia di viaggi, una pescheria, un fruttivendolo, un fioraio, una farmacia, un'edicola, un distributore, una lavanderia, un calzolaio, rivenditori di ferramenta e materiali edili e da un'azienda di onoranze funebri. Tutti per darevitaaunaretechefaràdel marketing territoriale il proprio obiettivo di sviluppo. -tit_org- Reteimprese In trentatré aderiscono al programma Estratto da pag. 28 119 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Famiglia in difficoltà Un aiuto concreto dopo il terremoto [Redazione] Missione dei volontari de "La Benemerita a Campo Sommati Aiuti ad una famiglia colpita dal terremoto. "La Benemerita" ha consegnato personalmente ieri mattina beni e denaro ad una coppia con quattro figli in gravi condizioni di disagio. Ieri i volontari dell'associazione cepranese sono partiti alla volta di Campo Sommati per consegnare un'asciugatrice, un asciugacapelli, stivali, giocattoli, coperte, cioccolate e dolci per i bambini, oltre a 150 euro in contanti. Il contributo è stato assicurato grazie alla generosità di tanti che hanno partecipato ad un evento musicale organizzato lo scorso settembre. In un clima di solidarietà, il gruppo di volontari ha incontrato la famiglia colpita dal sisma: saluti, abbracci, il calore della vicinanza e poi l'emozionante consegna dei giochi e delle cioccolate ai bambini, degli elettrodomestici agli adulti e poi ancora le coperte e il denaro. Una mattinata all'insegna della solidarietà e dell'attenzione verso il prossimo. Una famiglia aiutata, una di quelle purtroppo in profondo disagio, un contributo che magari non sarà risolutivo ma che potrà rivelarsi utile a risolvere qualche problema e a non far sentire sole sei persone e soprattutto quattro bambini. Grande la gioia espressa dalla famiglia all'arrivo dei volontari de "La Benemerita", ricom pensati dagli sguardi di gratitudine di adulti e bambini, colpiti duramente dal terremoto ma che conservano tanto coraggio e forza per andare avanti senza abbandonare la propriaterra. é é ' % é % -tit_org- Estratto da pag. 30 120 16-11-2016 Pag. 1 di 2 Via Pretoriana, chiuso un tratto Palazzo dei Capitani in sicurezza = Nuove ferite al cuore della città Off limits largo della Fortuna. Torri Merli, incarico del sindaco a due tecnici esterni Zone off limits in via Pretoriana e largo della Fortuna. Terminato l'intervento a Palazzo dei Capitani Problemi per i seggi del referendum a Monticelli e Villa Sant'Antonio, si cerca un'altra sistemazione [Luca Marcolini] Via Pretoriana, chiuso un tratto Palazzo dei Capitani in sicurezza Off limits largo della Fortuna. Torri Merli, incarico del sindaco a due tecnici estén ASCOLI La città delle cento torri Villa Sant'Antonio e di Monticelcontinua la sua lotta contro l'on- li bisognerà individuare due da lunga del sisma. Da una parte nuovi seggi. Intanto, è terminato lo strano silenzio che si ritrova l'intervento di messa in sicurezin diverse zone del centro stori- za di Palazzo dei Capitani. co, dall'altra il tentativo di circo- Luca Marcolini scrivere e ripartire, tenere vivo il alle pagine 2e3 centro per passare poi agli interventi. Nelle ultime ore è stato chiuso un tratto di via Pretoriana. Chiuso anche largo della Fortuna. Per le lesioni alle scuole di Nuove ferite al cuore della cittì Zone off limits in via Pretoriana e largo della Fortuna. Terminato l'intervento a Palazzo dei Capitar Problemi per i seggi del referendum a Monacelli e Villa Sant'Antonio, si cerca un'altra sistemazioì IL POST SISMA ASCOLI La città delle cento torri continua la sua lotta contro l'onda lunga del sisma. Da una parte lo strano silenzio che si ritrova in diverse zone del centro storico, dall'altra il tentativo di circoscrivere e ripartire, tenere vivo il centro per passare poi agli interventi. Il problema è il riaggiornamento continuo dei danni e delle lesioni. La mini zona rossa Proprio nelle ultime ore, salendo lungo via Pretoriana, è maturata una zona off limits: nastro e transenne impediscono il transito di pedoni e automobili. Una zona dove su un lato c'è da sistemare la scuola di San Domenico, dall'altra parte, invece, si affaccia la chiesa "ferita" di Sant'Angelo magno, con calcinacci a terra e, anche lì, transenne. Ed è per la presenza ravvicinata di queste aree da tenere sotto stretto controllo, ovvero quelle della scuola (per la quale si è reso necessario un intervento con trasferimento degli alunni) e della chiesa, l'Arengo ha deciso di transennare tutta l'area per motivi di pubblica incolumità. Si è quindi intervenuti con un'ordinanza che modifica la viabilità e che dispone proprio l'interdizione della via tra i civici 55 e 59 per evitare rischi per pedoni e auto. Il tutto fino a che non saranno ripristinate le condizioni di sicurezza. Ma gli aggiornamenti purtroppo si susseguono in relazione alle verifiche dei tecnici. Gli altri provvedimenti Sempre per quel che riguarda l'interdizione di vie o strade per problemi legati alla sicurezza, è stato chiuso al transito di pedoni e auto anche largo della Fortuna, per la situazione a rischio delka chiesa di San Giacomo, e la vicina rua Bizzarri. Sempre interdetto per motivi precauzionali, il ponte di Sant'Antonio a Campo Parignano (sot- to il ponte nuovo), fino a che non si prowederà anche in questo caso con una messa in sicurezza. Transenne un po' ovunque, anche nelle zone periferiche e anche relativamente ad alcune attività. Nei giorni scorsi era anche stata dichiarata inagibile una porzione del Pio istituto del Sacro cuore, ma con lavori effettuati per l'utilizzo delle altre parti. I seggi II terremoto, ad Ascoli, avrà inevitabilmente effetti anche sul prossimo referendum in programma il 4 dicembre prossimo. Proprio per le lesioni procurate dal sisma alle due scuole di Villa Sant'Antonio e di Monticelli (per quel che riguarda la scuola media), si dovrà procedere con l'individuazione di due nuove ubicazioni per i seggi che erano ospitati proprio in queste scuole. In tal senso, si è deciso di spostare il seggio che era nella scuola di Villa Sant'Antonio in due strutture adiacenti, mentre il seggio di Monticelli verrà spostato dalla scuola media all'elementare. I beni comunali Intanto, nella giornata di ieri, le due gru al lavoro da lunedì hanno praticamente concluso la messa in sicurezza di palazzo dei Capitani. E ieri pomeriggio c'è stato il ritorno dei consiglieri comunali accedendo da un ingresso secondario. Proprio nel corso della sedu- ta, il sindaco ha fatto il punto della situazione riguardo i beni monumentali. È stato confer mato il prosieguo del le messe in sicurezza degli edifìci pubblici che hanno risentito del terremoto con certificazioni di inagibilità o parziale agibilità. Esaurito in pratica l'intervento di protezione del merlo di Palazzo dei capitani, da oggi - Estratto da pag. 2 121 16-11-2016 Pag. 2 di 2 secondo quanto affermato da Castelli - siverifìcheranno le modalità per intervenire sulla cuspide di San Francesco, considerando che ci vorranno almeno tré o quattro giorni solo per montare le armature, vista la decisione di non appoggiare le stesse sulla torre campanaria. E' stato anche ultimato l'angolo relativo al palazzetto universitario sul lungo Castellano ed è praticamente concluso l'intervento sulla scala centrale dell'Arengo per l'accesso alla pinacoteca e all'ufficio del sindaco. E' in procinto di partire, infine, anche il delicato intervento sulla cuspide di Sant'Angelo magno. La conseguenza Nel frattempo, considerando l'obbligo imposto dal Governo centrale di andare a misurare la vulnerabilità sismica di palazzo Colucci, sede che ospitava gli uffici tecnici comunali e che in futuro dovrà accogliere la guardia di finanza, l'Arengo ha affidato l'incarico, comprensivo di indagini diagnostiche e prove strumentali delle parti struttura- li e non strutturali, al professor Andrea Dall'Asta della Facoltà di architettura di Ascoli. La mozione Per quel che riguarda le scuole e la sicurezza in caso di terremoti, il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle, ha presentato una mozione con la quale i consiglieri Manni e Tamburri chiedono che il sindaco si attivi, anche in concertazione con le strutture sovraordinate, affinchè venga garantita la presenza all'interno di ogni scuola pubblica del Comune di Ascoli, durante le lezioni didattiche e fino al cessare dell'emergenza terremoto e dello sciame sismico, la presenza di personale Mozione grillina perché in ogni scuola sia presente personale della Protezione civile preparato per una eventuale evacuazione della Protezione civile o di personale tecnico specializzato e formato in grado di subentrare ed accompagnare, in questa fase emergenziale, al personale didattico e non e, nel caso di evento sismico durante l'orario scolastico, di provvedere in prima persona alla messa in atto del piano di evacuazione della scuola. Sulla questione sarà, quanto prima, il consiglio comunale a doversi esprimere, considerando la necessità di valutare il tutto in tempi stretti, facendosi riferimento alla fase di emergenza che è comunque in corso. LucaMarcolini RIPRODUZIONE RISERVATA Lavori Riapre il cimitero di Borgo Solestà E' prevista per oggi la riapertura del cimitero comunale di Borgo Solestà. Sono in corso, infatti, operazioni di transennamento e messa in sicurezza propedeutiche alla riapertura. Si accederà dal piazzale del parcheggio perché gli ingressi monumentali devono essere salvaguardati con opere provvisionali. Saranno installate anche recinzioni metalliche. Per quel che riguarda gli altri cimiteri, quello di Mozzano è già stato riaperto lo scorso 12 novembre ed anche in questo caso sono state delimitate le zone ritenute pericolose. Si dovranno poi eseguire lavori per la sistemazione del vecchio muro di recinzione in alcuni punti molto ammalorato e la sistemazione del rivestimento di loculi oltre ad un nuovo muro di recinzione. Anche il cimitero di Poggio di Bretta è già stato riaperto, il vento ha divelto alcune lastre metalliche che devono essere rimosse e sostituite e si dovrà procedere alla rimozione di parte del rivestimento delfabbricato centrale (che è stato già solato). A Lisciano, con L'avvenuta riapertura del cimitero si dovranno eseguire lavori per la sistemazione del vecchio muro di recinzione in alcuni punti ammalorato. Ascoli è diventata la città delle transenne I segni lasciati dal sisma sono sempre più evidenti e costringono a nuovi interventi -tit_org- Via Pretoriana, chiuso un tratto Palazzo dei Capitani in sicurezza Nuove ferite al cuore della città Estratto da pag. 2 122 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Torri Merli, l`Arengo si muove [L.marc.] Torri Merli, PArengo si muove ASCOLI Le torri Merli vanno messe in sicurezza. E questo non lo mette in dubbio più nessuno e, di fatto, lo conferma lo stesso sindaco Castelli, oltre al dirigente comunale Curzi, nella seduta del consiglio comunale di ieri. Per le torri Merli - dichiara il sindaco prendendo spunto dalla delibera di adesione obbligatoria all'Ufficio di ricostruzione regionale - la situazione è la seguente: le verifiche condotte dai tecnici Aedes hanno indicato quelle che sono le indagini da fare per capire che tipo di intervento di messa in sicurezza è necessario e se è necessario. Alla luce di questo accertamento, ci hanno indicato una serie di interventi. È nostra intenzione sostituirci ai privati e appurare quali sono le caratteristiche di questi due manu fatti rispetto ai quali la Protezione civile non ha evidenziato, allo stato, la necessità di intervenire con l'interruzione del traffico e l'evacuazione. Se ci avessero obbligato, noi lo avremmo fatto. Affideremo un incarico estemo proprio ai due tecnici del sopralluogo per valutare i quadri fessurativi, anteriori al sisma ma che potrebbero essersi attivati a seguito delle scosse. La Bellini chiede i tempi di intervento. E Castelli: Ricorriamo ad un incarico esterno. Fatta questa procedura, ci diranno i tempi. La famosa letterasulla scheda era il presupposto perché mettessimo a punto le misure per il rischio esterno. Il rischio esterno è stato rimosso prevedendo un nuovo accesso in sicurezza per gli studenti. Ed una do manda sorge spontanea: massima tutela per la scuola, ma quali provvedimenti sono stati adottati per evitare rischi peí pedoni e automobilisti? L'ingegner Curzi ribadisce la necessità di intervenire, intensificando nel frattempo il monitoraggio anche se si fotografa uns situazione statica mentre il terremoto è dinamico. E aggiunge: Sicuramente dovremo fare un intervento di messa in sicurezza perché quelle torri ne hanno bisogno Lmarc, RIPRODUZIONE RISERVAI"/ Incarico estemo a due tecnicsindaco Castelli Ci sostituiremo ai privati -tit_org- Torri Merli,Arengo si muove Estratto da pag. 3 123 16-11-2016 Pag. 1 di 1 San Filippo, riapre il ponte Una svolta per la viabilità Gli interventi anti sismici proseguiranno nella struttura sottostante [L.marc.] Gli interventi anti sismici proseguiranno nella struttura sottostanti ASCOLI Nello scenario post-terremoto di questi giorni (ma con lo sciame sismico ancora presente) si avvicina il momento dell'annunciata riapertura del ponte di San Filippo. La struttura di collegamento viario che in questi mesi si è rivelata utile come il pane, per alleggerire i carichi veicolari sulle altre arterie cittadine, è ancora sottoposta agli interventi di miglioramento sismico e di riqualificazione, con l'annunciata riapertura al transito per il prossimo 20 novembre, potrebbe vedere completata la sua prima fase con qualche giorno di ritardo, ovvero intorno al 25 novembre, tempo permettendo. Questo perché l'intenzione dell'Arengo sarebbe quella di andare a sistemare anche le nuove balaustre e mettere così in sicurezza i pedoni sin dal completamento della prima fase. A chiusura di questo primo stralcio, infatti, l'Amministrazione comunale ha già manifestato l'intenzione di riaprire il transito alle auto in entrambi i sensi, considerando che comunque i lavori di miglioramento sismico proseguiranno con gli interventi nella parte strutturale sottostante e quindi senza nessun intralcio per la viabilità. Due semafori, agli ingressi del ponte di San Filippo, per il rallentamento della velocità delle auto: è questa la soluzione che l'Arengo - attraverso il progetto di riqualificazione del manufatto - prevede con il progetto esecutivo. Nell'ottica, poi, di andare ad utilizzare, in futuro, il ponte a senso unico una volta realizzato il maxiponte tra Monticelli e Castagneti. La soluzione più immediata e realistica, stando ai progettisti, è apparsa quella di obbligare gli autoveicoli a diminuire la velocità nell'attraversamento, con il duplice obiettivo di ridurre il rischio di incidenti e di limitare le sollecitazioni che i mezzi trasmettono alle strutture del ponte. Inoltre, come noto, il ponte sarà dotato di un percorso ciclo-pedonale, físicamente separato dalle corsie stradali, sul lato sud della struttura. Il percorso ciclo-pedonale sarà costituito da una successione di elementi modulari prefabbricati in calcestruzzo vibrato che poggiano su una soletta armata che si estende per tutto l'impalcato del ponte. Sul lato sud, pertanto, l'aspetto del ponte cambierà in quanto il profilo della muratura, oggi formato da pilastrini alternati a ringhiera in ferro, sarà sostituito da una soletta a cui risulterà agganciata una ringhiera in ferro di semplice e moderna fattura. A nord, invece, la ringhiera in ferro verrà sostituita con una nuova, più alta e più sicura di quella attuale. Dopo la prima fase, si dovrà lavorare a testa bassa per andare a concludere l'opera, con il consolidamento strutturale, nell'arco di qualche mese. E prevedibilmente si potrà avere il ponte completato a primavera. 1. marc. RIPRODUZIONE RISERVATA Verranno sistemate anche Le nuove balaustre per garantire La sicurezza dei pedoni I Lavori sul ponte di San Filippo che riaprirà il 25 novembre -tit_org- Estratto da pag. 3 124 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Disabili in emergenza Partono i sopralluoghi Disabili in emergenza Partono i sopralluoghi [Fi.fe.] il servizio Disabili in emergenza Partono ß sopralluoghi Entro questa settimana inizieranno in città i sopralluoghi nelle abitazioni di chi vive uno stato di disabilità: motoria, uditiva, visiva ma anche condizioni legate a difficoltà emotive e psicologiche dettate da traumi e malattie. Dopo aver promosso un incontro in cui i volontari aderenti al progetto "Disabilità in emergenza" hanno dato la loro disponibilità per effettuare gli accertamenti necessari, è stato stilato il data base delle persone che vivono in condizioni di non sicurezza proprio a causa delle loro particolari condizioni. Gli operatori, addestrati ad un apposito piano di emergenza familiare, dopo aver appreso le procedure per l'attivazione di soccorso in caso di pericolo, adesso sono pronti a trasferire preso le famiglie l'adozione di comportamenti di autotutela nei momenti di allarme. L'iniziativa, attivata dall'Arengo con l'Ordine degli Architetti, ha visto promuovere anche un particolare convegno in materia, altermine del quale ha avuto luogo l'inizio delle esercitazioni e della formazione delle squadre per un tale obiettivo. Il servizio è nato per aiutare quei cittadini che in seguito allo sciame sismico hanno vissuto in uno stato di autentica drammaticità, sia nelle dinamiche di spostamento dalle proprie abitazioni, sia nel caso di totale trasferimento. Il progetto, che ha lo scopo anche di verificare l'accessibilità delle abitazioni in relazione ad attività di soccorso o di evacuazione, si pone l'obiettivo di offrire indicazioni ai residenti in difficoltà su come comportarsi in caso di emergenza, a seconda delle singole esigenze. I sopralluoghi, che verranno effettuati dalle squadre appositamente addestrate per un tale scopo, composte da architetti e da volontari delle associazioni, permetteranno di fare visita alle famiglie che hanno fatto richiesta al Comune, mediante un team composto anche da un volontario scout: tutti muniti di tesserino di riconoscimento. Intanto tornano a scuola i bambini della scuola dell'infanzia di Montemonaco l'attività è ricominciata - annuncia il sindaco Onorato Corbelli - in moduli messi a disposizione e montati dalla Protezione civile del Veneto. La scuola materna di Montemonaco aveva superato indenne la scossa del 24 agosto e il successivo sciame sismico, tanto che nello stesso stabile erano stati trasferiti gli uffici del Comune. Ma è stata resa inagibile dalla forte scossa del 30 ottobre. Contentissimi, secondo il sindaco Corbelli, i piccoli alunni (una decina) che nel ritrovarsi insieme hanno sconfitto la paura del terremoto. fé. RIPRODUZIONE RISERVATA -tit_org- Estratto da pag. 4 125 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Case lesionate macerie a rischio di caduta sulle strade [Luigi Miozzi] Ancora grave la situazione della viabilità Dopo il decreto partono le prime verifiche ARQUATA DEL TRONTO A distanza di oltre stinare il transito sulle principali vie di due settimane dalle ultime forte scosse comunicazioni. di terremoto, resta ancora complicata la situazione delle strade dell'entroter- I sopralluoghi ra piceno, soprattutto quelle che garan- Ad Arquata, a breve, inizieranno i sotiscono il collegamento con i Comuni pralluoghi dei vigili del fuoco sulle abicolpiti dal sisma e che condiziona la cir- tazioni che rischiano di crollare sulla colazione sulle strade del territorio, carreggiata stradale. Tra queste ci sauna situazione già difficile dopo la pri- ranno quelle che hanno comportato la ma scossa del 24 agosto che si è ulte- chiusura della strada che da Borgo pasriormente aggravata con il susseguirsi sa per le frazioni di Piedilama e Pretare delle scosse di fine ottobre. Le ammini- per poi arrivare fino a Montegallo. Constrazioni comunali sperano che, dopo l'emanazione del secondo decreto che da la possibilità ai sindaci di procedere con maggiore celerilà potendo contare su procedure più snelle, già nei prossimi giorni si possa intervenire per ripri- testualmente anche l'amministrazione comunale inizierà a predisporre bandi di gara per individuare le ditte che potranno eseguire i lavori di messa in sicurezza degli stabili pericolanti e la rimozione delle macerie. Nel frattempo, si è proceduto a consentire ad alcuni allevatori della zona di raggiungere le stalle e dare da mangiare al bestiame. In questi giorni, inoltre, sono arrivati i primi camper e moduli per le aziende terremotate del territorio piceno, grazie alla solidarietà degli agricoltori di tutta Italia che hanno risposto all'appello della Coldiretti. Il modulo è stato consegnato all'azienda di Salvatore Paci, il giovane allevatore di Arquata che dopo il sisma del 24 agosto è stato un po' il simbolo della volontà dei ragazzi di quei luoghi di non arrendersi, continuando a lavorare e attivandosi per prestare soccorso. Una roulotte è arrivata, invece, a Maurizio Orfei, agricoltore di Acquasanta Terme. Un camper è stato invece consegnato ad Angela Catalucci, anch'essa imprenditrice acquasantana. Per quanto la cittadina termale, i collegamenti viari, seppur con qualche difficoltà, sono in gran parte percorribili. A Montegallo, invece, resta chiusa la strada in prossimità dell'abitato di Balzo dove alcune case pericolanti hanno determinato l'interdizione del traffico. Nonostante il lavoro costante dei vigili urbani dell'Emilia Romagna che hanno proceduto a verificare e riaprire il transito nelle strade comunali, resta tutt'ora difficoltoso la percorrenza sulle strade provinciali. La scarpata pericolante Nei giorni scorsi l'amministrazione comunale ha segnalato un preoccupante cedimento della scarpata alla fine di Ponte Moie, nei pressi della frazione di Bisignano. Al momento, la carreggiata stradale è stata ristretta in attesa che vengano effettuati degli interventi di consolidamento. Si transita regolarmente sulla Salaria dove la barriera di doppia fila di container posta a protezione della Statale ha dato i suoi frutti. Per questo motivo, nei giorni scorsi, L'Anas ha provveduto ad ulteriori interventi di bonifica della zona interessata da frane e smottamenti della frazione di Pescara rasa al suolo dal terremoto e, nello stesso tempo si è proceduto a allungare la barriera di container posta al margine della carreggiata stradale. Si prospettano tempi lunghi del collegamento per l'Umbria attraverso il traforo di Forca Canapine. Il sisma ha provocato dei seri danni alla galleria "San Benedetto" e ad alcuni cavalcavia che necessitano di interventi di consolidamento importanti. Luigi Miozzi RIPRODUZIONE RISERVATA Preoccupante cedimento della scarpata alla fine di Ponte Moie nei pressi della frazione di Bisignano -tit_org- Estratto da pag. 4 126 16-11-2016 Pag. 1 di 1 I 5 Stelle: Piano d`emergenza inadeguato [Jacopo Zuccari] 15 Stelle: Piano d'emergenza inadeguato MONDOLFO Piano di protezione civile e sicurezza degli edifici. Il M5S Mondolfo Maretta ritiene "generiche e inadeguate" le risposte fomite dal sindaco e dalla giunta in occasione dell'ultimo consiglio comunale. I consiglieri Giovanni Berluti e Silvana Emili avevano presentato una mozione e un'interpellanza, entrambe respinte dai consiglieri di maggioranza della lista "Fare Città". Abbiamo chiesto l'urgente adeguamento e aggiornamento del piano di protezione civile e la sua pubblicazione, poiché lo stesso Prefetto di Pesaro, proprio il 7 novembre, aveva ribadito la necessità di aggiornare costantemente i piani di protezione e sottolineato la necessità di individuare appropriati luoghi di accoglienza degli sfollati in caso di calamità. Grazie a questa interpellanza si è appreso che esistono due piani di protezione civile nel nostro Comune e finalmente sono stati pubblicati sul sito istituzionale. Il problema-affermano i consiglieri Berluti e Emili - è che i piani in questione sono datati uno 2005 e uno 2008, e necessitano pertanto di un urgente aggiornamento in quanto non contemplano il territorio e i cittadini di Maretta nord, annessa nel 2014 e riportano ancora dati e strutture utilizzabili per il primo soccorso esistenti nel 2004 ma oggi non più. L'interpellanza è stata respinta, nonostante l'ulteriore allagamento di Maretta. Secondo i pentastellati, la risposta della maggioranza è stata assolutamente indaguata rispetto al bisogno di sicurezza e tranquillità di ogni cittadino. Un altro tema discusso in consiglio è stato il cen simento degli edifici a rischio La mozione presentata dal MSS non è stata accolta. Intendevamo far realizzare all'amministrazione il censimento degl] edifici pubblici per valutarne i] rischio sismico - spiegano i due consiglieri pentastellati - Intervento oggi più che mai necessario con un terremoto in atto nella nostra regione. Mozione respinta perché, per l'amministrazione, si tratta di un lavoro molto vasto e lungo, che sarà intrapreso solo nel prossimo anno Si, ma quando?. JacopoZuccari RIPRODUZIONE RISERVATA I consiglieri d'opposizione accusano: È obsoleto va cambiato e aggiornato^ I consiglieri 5 Stelle chiedono un nuovo piano d'emergenza -tit_org- I 5 Stelle: Pianoemergenza inadeguato Estratto da pag. 43 127 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Intanto la terra continua a tremare. Attesa per oggi la lista dei comuni danneggiati Morta un`altra donna: le vittime salgono a 299 [Redazione] Intanto la terra continua a. tremare. Attesa per oggi la lista dei comuni danneggiati Morta un'altra donna: le vittime salgono a 299ROMA del commissario per l'emergenza Vasco Sono sauté a 299 le vittime del terremoto Errani che ridefinisce la mappa dei codel 24 agosto scorso. Ieri mattina è morta muni danneggiati dopo il terremoto di anche Franca Marchesi, 74 anni. La don- Norcia del 30 ottobre. Per l'Umbria, nelna era rimasta ferita nel crollo dell'albero la lista figurerebbe in più solo Spoleto, Roma nel centro di Amatrice. Le vittime i con limitazioni sui benefici fiscali. del sisma, solo nella cittadina laziale, sono La maggioranza dei nuovi Comuni msesalite a 238. Intanto si sono registrate nu- nu sarebbe delle Marche. 4 merose scosse di terremoto nel centro Italia. Una di magnitudo 3.1, è stata localizzata dalle rilevazioni dell'Ingv alle 2.38 a Serrapetrona (Macerata). La maggioranza delle scosse di rilievo hanno avuto unìntensità che varia dal 2 al 2,7 di magnitudo. Nella giornata di oggi, invece, è attesa la pubblicazione dell'ordinanza -tit_org- Morta un altra donna: le vittime salgono a 299 Estratto da pag. 37 128 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Il rapporto dell'Ingv traccia l'identikit di chi sta generando le scosse nel Centro Italia: 5 sistemi di fratture. Alcuni sembravano in "letargo" Il terremoto ha risvegliato le faglie dormienti [Sergio Casagrande] // rapporto dell'Ingi' traccia l'identikit di chi sta generando le scosse nel Centro Italia: 5 sistemi di fratture. Alcuni sembravano in "letaleterremoto ha risvegliato le faglie dormieni di Sergio Casagrande PERUGIA - II "Rapporto di sintesi sul terremoto in Centro Italia del 30 ottobre scorso" diffuso in questi giorni dall'Ingv, l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, dedica uno specifico capitolo alle faglie individuate nell'area colpita dalla sequenza sismica iniziata con il primo forte terremoto del 24 agosto, ad Amatrice. La loro descrizione permette di capire perché gli epicentri delle scosse si sono apparentemente "spostati". E, anche se non lo indica apertamente (gli studi, realizzati da uno specifico gruppo di lavoro, sono ancora in corso), lascia intendere che la violenza sprigionatasi dalla terra possa essere stata anche dovuta ad alcune "faglie dormienti" che nel corso dei secoli avrebbero accumulato una grande quantità energia. Tra l'altro l'Ingv conferma che "la sequenza sismica iniziata il 24 agosto 2016 si sviluppa in un'area dell'Appennino settentrionale compresa tra la sequenza del 2009 di L'Aquila a sud e quella del 1997 di Umbria-Marche a Nord" e che l'attività sismica in questa zona era stata caratterizzata da un solo evento di un certo rilievo: quello del terremoto del 1979, a Norcia, con epicentro proprio nelle vicinanze del sisma di magnitudo 6.5 del 30 ottobre scorso Questa volta, quindi, si sono attivati ben 5 differenti sistemi di faglie che vanno dall'a rea di Campotosto (Abruzzo) a sud e arrivano a Colfiorito (Umbria) a nord. 1) Le faglie del Monte Vettore Sono comprese tra la valle del Tronto e Ussita (provincia di Macerata). Comprendono i monti Vettore, ArgenteBa, Porche e Bove. "La sismicità che ha interessato questa zona - spiega l'Ingv è stata attribuita all'attivazione dell'intero sistema di faglia". "La mancanza di terremoti storici ad essa associati" - spiega ancora l'Istituto - aveva in passato fatto considerare questa faglia "silente". La stessa, il 30 ottobre, ha prodotto "fagliazione di superficie" al "margine del Piano di Castelluccio". 2) Le faglie di Colfiorito Si tratta di 3 segmenti distribuiti tra Colfiorito (Umbria) e Cesi - San Martino (Marche) e nella zona di Mevale (Marche, frazione di Visso). "Si ritiene - sottolinea l'Ingv che questo sistema di faglia costituisca l'espressione superficiale" che ha "generato la sequenza sismica del 1997". "L'attuale attività della faglia è stata considerata compatibile con il comportamento sismogenetico osservato nel corso della sequenza del 1997 compatibile caratterizzata da terremoti con magnitudo non superiore a 6". 3) Le faglie (11 Norcia Sono comprese tra Cittareale (provincia di Rieti) a sud e Preci (Umbria) a Nord e sono divise in 4 segmenti (Norda, Campi, Preci) e uno (Cittareale-Castel Santa Maria di Cascia). "Questo sistema di faglia - spiega ancora Ingv - è generalmente considerato come l'espressione della sorgente che ha generato il terremoto del 14 gennaio 1703". Mentre al sistema di Norcia sono stati addebitati terremoti di più piccola magnitudo, come quelli del 1328, 1730, 1859 e 1979. A est di Norcia, la depressione di Cascia è "bordata da una faglia" che avrebbe causato un sisma nel 1599: "Tuttavia osserva Ingv - la relazione tra questa e il sistema di Norcia non è chiara". 4) Le faglie della Laga Si trovano tra la Valle del Vo - mano (province de L'Aquila e Teramo) a sud e la Valle del Tronto (provincia di Ascoli) a Nord e si identificato in due gruppi: quelle del bacino di Amatrice e quelle dell'altopiano di Castelluccio. Quello di Amatrice "potrebbe essere associato" a un terremoto del 1639 e "avrebbe in parte contribuito a generare il terremoto del 24 agosto". "Al contrario - continua il rapporto dell'Istituto di geofisica - non sono stati identificati terremoti storici attribuibili al segmento di Campotosto (provincia de L'Aquila - ndr), per cui in passato, slmilmente al caso del Vettore, è stato ipotizzato un gap sismico". 5) Le faglie dl Monterea le Si trovano nella dorsale di San Giovanni (provincia de L'Aquila). "La relazione tra questa faglie e le altre che interessano l'area dell'Aquila associate al terremoto del 2 febbraio 1703 - scrive Ingv - è tuttora non chiara". "Å' possibile - sostiene il rapporto - che uno dei terremoti della sequenza del 1703 ( 16 gennaio) sia stato originato da queste faglie o da una di esse (nel qual caso, forse, quella che borda il bacino, a ridosso dell'abitato di Capitanano). tit_org- Estratto da pag. 37 129 CORRIERE DI SIENA 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Intanto la terra continua a tremare. Attesa per oggi la lista dei comuni danneggiati Morta un`altra donna: le vittime salgono a 299 [Redazione] Intanto la terra continua a. tremare. Attesa per oggi la lista dei comuni danneggiati Morta un'altra donna: le vittime salgono a 299 I ROMA Sono salite a 299 le vittime del terremoto del 24 agosto scorso. Ieri mattina è morta anche Franca Marchesi, 74 anni. La donna era rimasta ferita nel crollo dell'albergo Roma nel centro di Amatrice. Le vittime del sisma, solo nella cittadina laziale, sono salite a 238. Intanto si sono registrate numerose scosse di terremoto nel centro Italia. Una di magnitudo 3.1, è stata localizzata dalle rilevazioni dell'Ingv alle 2.38 a Serrapetrona (Macerata). La maggioranza delle scosse di rilievo hanno avuto unìntensità che varia dal 2 al 2,7 di magnitudo. Nella giornata di oggi, invece, è attesa la pubblicazione dell'ordinanza del commissario per l'emergenza Vasco Errani che ridefinisce la mappa dei comuni danneggiati dopo il terremoto di Norcia del 30 ottobre. Per l'Umbria, nella lista figurerebbe in più solo Spoleto, ma con limitazioni sui benefici fiscali. La maggioranza dei nuovi Comuni inseriti sarebbe delle Marche. 4 -tit_org- Morta un altra donna: le vittime salgono a 299 Estratto da pag. 37 130 CORRIERE DI SIENA 16-11-2016 Pag. 1 di 2 Il rapporto dell'Ingv traccia l'identikit di chi sta generando le scosse nel Centro Italia: 5 sistemi di fratture. Alcuni sembravano in "letargo" Il terremoto ha risvegliato le faglie dormienti [Sergio Casagrande] // rapporto dell'Ingi' traccia l'identikit di chi sta generando le scosse nel Centro Italia: 5 sistemi di fratture. Alcuni sembravano in "letaleterremoto ha risvegliato le faglie dormieni di Sergio Casagrande PERUGIA - II "Rapporto di sintesi sul terremoto in Centro Italia del 30 ottobre scorso" diffuso in questi giorni dall'Ingv, l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, dedica uno specifico capitolo alle faglie individuate nell'area colpita dalla sequenza sismica iniziata con il primo forte terremoto del 24 agosto, ad Amatrice. La loro descrizione permette di capire perché gli epicentri delle scosse si sono apparentemente "spostati". E, anche se non lo indica apertamente (gli studi, realizzati da uno specifico gruppo di lavoro, sono ancora in corso), lascia intendere che la violenza sprigionatasi dalla terra possa essere stata anche dovuta ad alcune "faglie dormienti" che nel corso dei secoli avrebbero accumulato una grande quantità energia. Tra l'altro l'Ingv conferma che "la sequenza sismica iniziata il 24 agosto 2016 si sviluppa in un'area dell'Appennino settentrionale compresa tra la sequenza del 2009 di L'Aquila a sud e quella del 1997 di Umbria-Marche a Nord" e che l'attività sismica in questa zona era stata caratterizzata da un solo evento di un certo rilievo: quello del terremoto del 1979, a Norcia, con epicentro proprio nelle vicinanze del sisma di magnitudo 6.5 del 30 ottobre scorso Questa volta, quindi, si sono attivati ben 5 differenti sistemi di faglie che vanno dall'a rea di Campotosto (Abruzzo) a sud e arrivano a Colfiorito (Umbria) a nord. 1) Le faglie del Monte Vettore Sono comprese tra la valle del Tronto e Ussita (provincia di Macerata). Comprendono i monti Vettore, ArgenteBa, Porche e Bove. "La sismicità che ha interessato questa zona - spiega l'Ingv è stata attribuita all'attivazione dell'intero sistema di faglia". "La mancanza di terremoti storici ad essa associati" - spiega ancora l'Istituto - aveva in passato fatto considerare questa faglia "silente". La stessa, il 30 ottobre, ha prodotto "fagliazione di superficie" al "margine del Piano di Castelluccio". 2) Le faglie di Colfiorito Si tratta di 3 segmenti distribuiti tra Colfiorito (Umbria) e Cesi - San Martino (Marche) e nella zona di Mevale (Marche, frazione di Visso). "Si ritiene - sottolinea l'Ingv che questo sistema di faglia costituisca l'espressione superficiale" che ha "generato la sequenza sismica del 1997". "L'attuale attività della faglia è stata considerata compatibile con il comportamento sismogenetico osservato nel corso della sequenza del 1997 compatibile caratterizzata da terremoti con magnitudo non superiore a 6". 3) Le faglie (11 Norcia Sono comprese tra Cittareale (provincia di Rieti) a sud e Preci (Umbria) a Nord e sono divise in 4 segmenti (Norda, Campi, Preci) e uno (Cittareale-Castel Santa Maria di Cascia). "Questo sistema di faglia - spiega ancora Ingv - è generalmente considerato come l'espressione della sorgente che ha generato il terremoto del 14 gennaio 1703". Mentre al sistema di Norcia sono stati addebitati terremoti di più piccola magnitudo, come quelli del 1328, 1730, 1859 e 1979. A est di Norcia, la depressione di Cascia è "bordata da una faglia" che avrebbe causato un sisma nel 1599: "Tuttavia osserva Ingv - la relazione tra questa e il sistema di Norcia non è chiara". 4) Le faglie della Laga Si trovano tra la Valle del Vo - mano (province de L'Aquila e Teramo) a sud e la Valle del Tronto (provincia di Ascoli) a Nord e si identificato in due gruppi: quelle del bacino di Amatrice e quelle dell'altopiano di Castelluccio. Quello di Amatrice "potrebbe essere associato" a un terremoto del 1639 e "avrebbe in parte contribuito a generare il terremoto del 24 agosto". "Al contrario - continua il rapporto dell'Istituto di geofisica - non sono stati identificati terremoti storici attribuibili al segmento di Campotosto (provincia de L'Aquila - ndr), per cui in passato, slmilmente al caso del Vettore, è stato ipotizzato un gap sismico". 5) Le faglie dl Monterea le Si trovano nella dorsale di San Giovanni (provincia de L'Aquila). "La relazione tra questa faglie e le altre che interessano l'area dell'Aquila associate al terremoto del 2 febbraio 1703 - scrive Ingv - è tuttora non chiara". "Å' possibile - sostiene il rapporto - che uno dei terremoti della sequenza del 1703 ( 16 gennaio) sia stato originato da queste faglie o da una di esse (nel qual caso, forse, quella che borda il bacino, a ridosso dell'abitato di Capitanano). Ancona Iblentino...'Camerino ColfiontQ, Cesi' Ussita '' Aipreci Arquata ' del; % é.. - Norcrag,.; ' 41: ICI III Km - é '. '. '; ' Estratto da pag. 37 131 CORRIERE DI SIENA 16-11-2016 Pag. 2 di 2 ', - '.,; '.. Viterbo:L;^;Casciar.?l:.' Ë Amatrifie Montereale Campotosto Rieti Aquila -tit_org- Estratto da pag. 37 132 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Pietro Grasso torna ad Amatrice [Redazione] Il presidente del Senato atteso domani dopo le 11. Poi andrà a Norcia Pietro Grasso toma ad Amatrice AMATRICE II presidente del Senato, Pietro Grasso, visiterà domani le aree del Centro Italia colpite dai recenti eventi sismici. La giornata inizierà con l'arrivo, previsto alle 10, alla Direzione di comando e controllo (Dicomac) di Rieti dove Grasso incontrerà il commissario straordinario per la ricostruzione. Vasco Errani, e il capo dipartimento della protezione civile, Fabrizio Curdo, insieme ai quali effettuerà poi le visite ai centri terremotati. La prima tappa è in programma alle 11.15 ad Amatrice dove il presidente Grasso si recherà nella zona rossa. Successivamente, a Norcia, con arrivo previsto alle 12.30, il presidente del Senato visiterà il centro storico e la scuola allestita in un prefabbricato dove lunedì sono riprese le lezioni. Ultime due tappe a Visso, con arrivo alle 14, e a Camerino, dove Grasso è atteso dopo le 16. Per lui è la seconda visita nelle aree terremotate del Lazio. -tit_org- Estratto da pag. 3 133 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Consegnata per le soluzioni abitative d'emergenza. Consolidamento del ponte "Cinque occhi" Consegnata per le soluzioni abitative d'emergenza. Consolidamento del ponte "Cinque occhi" AGGIORNATO Genio militare al lavoro nella prima area per Sae = Al lavoro nella prima area Sae [Marzio Mozzetti] Consegnata per le soluzioni abitative d'emergenza. Consolidamento del ponte "Cinque occhi" Genio militare al lavoro nella prima area per Sae Personale dell'Astrai al lavoro per consolidare I ponte "Cinque occhi". Interventi anche sulle altre strade dell'area a ðàä ïàÇ Consegnata per le soluzioni abitative d'emergenza. Consolidamento del ponte "Cinque occh Al lavoro nella prima area Sai di Marzio Mozzetti AMATRICE- Operazione aree camper per i non residenti. La proposta del sindaco Pirozzi sta raccogliendo consensi e il primo cittadino ha nominato l'architetto Agata Guerra coordinatrice per l'iniziativa. Il concetto è semplice: aree attrezzate per camper e roulotte, con allacci per energia elettrica e fogne. Un'operazione rivolta soprattutto ai numerosi amatriciani che abitano a Roma e attualmente hanno case danneggiate dal sisma. Visto che le casette temporanee so no destinate ai residenti, Pirozzi ha lanciato un invito ai possessori di terreni liberi, per metterli a disposizione in affitto o, preferibilmente, a titolo gratuito per realizzare delle aree camper da destinare a quanti vorranno visitare Amatrice e le frazioni in attesa della ricostruzione. "Sento nelle parole degli amatriciani non residenti il desiderio di essere con noi anche la prossima estate dice Pirozzi - avverto in loro la voglia di venire a starci vicino come stanno facendo adesso. perché soffrono ancora di più non potendo essere con noi. Individueremo aree idonee e le destineremo a questo uso. Così i nostri concittadini potranno portare camper e roulotte per trascorrere le vacanze. Potremmo utilizzare anche una parte dei fondi ricevuti per l'emergenza terremoto, perché far tornare le persone significa dare speranza e ridare vita alle attività commerciali che ripartiranno in primavera". Dunque un meccanismo virtuoso che potrebbe aiutare alla fine anche i residenti. Le prossime settimane si vedrà se anche le numerose associazioni presenti nelle frazioni riusciranno a individuare terreni idonei per questa iniziativa, sempre tenendo conto che non possono essere utilizzate le aree per le casette temporanee in costruzione per i residenti. Nel frattempo è stata aperta la strada comunale "Romaneil" ma proseguono i lavori di consolidamento dell' Astrai in corrispondenza del ponte Cinque Occhi e quelli di asfaltatura dal ponte fino a Casale Nibi, che consegneranno l'intero tracciato al completo. Nel frattempo fervono gli interventi ad Amatrice nella prima area consegnata per le soluzioni abitative di emergenza (Sae). Il Genio Militare è al lavoro nell'area dell'ex campo sportivo comunale in pozzolana. Lavori in corso anche al bypass per Retrosi e sempre il sindaco Pirozzi ha detto che si sta cercando una soluzione per la riapertura del tratto di strada situato sotto il ristorante Roma. Anche qui allo studio un bypass. Genio militare al lavoro nell'area dell'ex campo sportivo comunale per le opere di urbanizzazione tit_org- AGGIORNATO Genio militare al lavoro nella prima area per Sae - Al lavoro nella prima area Sae Estratto da pag. 3 134 16-11-2016 Pag. 1 di 1 All`auditorium Varrone il convegno "Convivere con il terremoto" [Redazione] All'auditorium Vairone il convegno "Convivere con il terremoto" RIETI Si terrà sabato 19, alle 15.30, all'Auditorium Van-one, il convegno "Convivere con il terremoto. Conoscere il territorio, prevenire il rischio sismico" promosso dalla Fondazione Van-one. Dopo i saluti del presidente Antonio Valentini, introdurrà i lavori l'ingegner Pierluigi Persio e seguirà una panoramica storica sui terremoti a Rieti a cura del direttore dell'archivio di Stato, Roberto Lorenzetti. Aprirà la sezione tecnica la relazione di Pierfrancesco Burrato dell'Ingv: "Sismicità dell' Italia centrale e approfondimenti sulla zona di Rieti". Seguirà l'intervento dell'ingegner Maurizio de Angelis (Sapienza di Roma): "L'effetto del sisma sugli edifici e misure di prevenzione, vecchie e nuove", -tit_org- All auditorium Varrone il convegno Convivere con il terremoto Estratto da pag. 5 135 16-11-2016 Pag. 1 di 1 "Un mondo in pericolo" per celebrare la giornata mondiale dell`ambiente [Redazione] Nella sala Agorà dellti C/liesa Awcntista si terrà la proiezione del docii-fìlm a cura di Postribu e Legambiente Centro Italia-sezione Rieti "Un mondo in pericolo" per celebrare la giornata mondiale dell'ambieni RIETI La città celebra la giornata dell'ambiente con la proiezione del docu-film "Un mondo in pericolo": l'appuntamento è per venerdì 18, alle ore 18, presso la sala Agorà, messa a disposizione dalla Chiesa Avventista in piazzale Angelucci (accanto al centro commerciale Futura). All'interno del ciclo di proiezioni tematiche promosse dai centri di servizio per il volontarito nel Lazio Cesv e Spes e Adra Italia onius, in occasione delle giornate mondiali che si susseguono nel corso dell'anno, l'associazione Postribu onius e Legambiente Centro Italia di Rieti propongono la visione del film documentario di Markus Imhoof, per celebrare la giornata Onu dedicata al rapporto uomo-ambiente e alle conseguenze che l'estremo sfruttamento ambientale porta con sé. Il documentario è incentrato sul ruolo delle api nell'ecosistema e approfondisce il tema di come la loro sopravvivenza sia sempre più a rischio e legata allo sfruttamento ambientale da parte dell'uomo, con l'obiettivo di mostrare il difficile rapporto tra le api e gli esseri umani e, più in generale, il rapporto tra l'uomo e natura. A seguito della proiezione, l'associazione Postribu presenterà il progetto di solidarietà post terremoto a sostegno dell'economia delle zone terremotate con il suo primo micro progetto "Miele per la vita": l'adozione di un'azienda apistica di Amatrice gravemente colpita dal sisma del 24 agosto. 11 progetto si propone non solo di salvare l'azienda, anche per la memoria del suo proprietario scomparso, ma anche di ricreare circuiti di economia solidale e sostenibile, coinvolgendo i giovani del luogo in un corso di apicoltura rispettosa dell'ambiente e creando reti di relazioni intorno all'attività di salvaguardia delle api. Interverranno: Gabriele Za- nin (Legambiente Rieti) su "il delicato equilibrio tra api e ambiente"; Maurizio Sterpi (Tecnico Apistico) su "fare apicoltura sostenibile"; Pablo De Paola (Postribu onius) su "miele per la vita": un progetto per il futuro di Amatrice. Conduce Paola Mariangeli della Casa del volontariato di Rieti. La otta celebra la giornata dell'ambiente con la proiezione del dooi-film "Un montìo in pericolo" -tit_org- Un mondo in pericolo per celebrare la giornata mondiale dell ambiente Estratto da pag. 5 136 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Intanto la terra continua a tremare. Attesa per oggi la lista dei comuni danneggiati Morta un`altra donna: le vittime salgono a 299 [Redazione] Intanto la terra continua a. tremare. Attesa per oggi la lista dei comuni danneggiati Morta un'altra donna: le vittime salgono a 299 I ROMA Sono salite a 299 le vittime del terremoto del 24 agosto scorso. Ieri mattina è morta anche Franca Marchesi, 74 anni. La donna era rimasta ferita nel crollo dell'albergo Roma nel centro di Amatrice. Le vittime del sisma, solo nella cittadina laziale, sono salite a 238. Intanto si sono registrate numerose scosse di terremoto nel centro Italia. Una di magnitudo 3.1, è stata localizzata dalle rilevazioni dell'Ingv alle 2.38 a Serrapetrona (Macerata). La maggioranza delle scosse di rilievo hanno avuto unìntensità che varia dal 2 al 2,7 di magnitudo. Nella giornata di oggi, invece, è attesa la pubblicazione dell'ordinanza del commissario per l'emergenza Vasco Errani che ridefinisce la mappa dei comuni danneggiati dopo il terremoto di Norcia del 30 ottobre. Per l'Umbria, nella lista figurerebbe in più solo Spoleto, ma con limitazioni sui benefici fiscali. La maggioranza dei nuovi Comuni inseriti sarebbe delle Marche. 4 -tit_org- Morta un altra donna: le vittime salgono a 299 Estratto da pag. 29 137 16-11-2016 Pag. 1 di 2 L'INGV Il rapporto dell'Ingv traccia l'identikit di chi sta generando le scosse nel Centro Italia: 5 sistemi di fratture. Alcuni sembravano in "letargo" Attivate anche faglie "dormienti" da secoli = Il terremoto ha risvegliato le faglie dormienti [Sergio Casagrande] Attivate anche taglie "dormienti" da secoli a pagina 17rapporto dell'/ngv traccia l'identikit di chi sta generando le scosse nel Centro Italia: 5 sistemi di fratture. Alcuni sembravano in "letar^terremoto ha risvegliato le faglie dormieni di Sergio Casagrande PERUGIA - II "Rapporto di sintesi sul terremotoCentro Italia del 30 ottobre scorso" diffuso in questi giorni dall'Ingv, l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, dedica uno specifico capitolo alle faglie individuate nell'area colpita dalla sequenza sismica iniziata con il primo forte terremoto del 24 agosto, ad Amatrice. La loro descrizione permette di capire perché gli epicentri delle scosse si sono apparentemente "spostati". E, anche se non lo indica apertamente (gli studi, realizzati da uno specifico gruppo di lavoro, sono ancora in corso), lascia intendere che la violenza sprigionatasi dalla terra possa essere stata anche dovuta ad alcune "faglie dormienti" che nel corso dei secoli avrebbero accumulato ima grande quantità energia. Tra l'altro l'Ingv conferma che "la sequenza sismica iniziata il 24 agosto 2016 si sviluppa in un'area dell'Appennino settentrionale compresa tra la sequenza del 2009 di L'Aquila a sud e quella del 1997 di Umbria-Marche a Nord" e che l'attività sismica in questa zona era stata caratterizzata da un solo evento di un certo rilievo: quello del terremoto del 1979, a Norcia, con epicentro proprio nelle vicinanze del sisma di magnitudo 6.5 del 30 ottobre scorso Questa volta, quindi, si sono attivati ben 5 differenti sistemi di faglie che vanno dall'a rea di Campotosto (Abruzzo) a sud e arrivano a Colfiorito (Umbria) a nord. 1) Le faglie del Monte Vettore Sono comprese tra la valle del Tronto e Ussita (provincia di Macerata). Comprendono i monti Vettore, Argentella, Porche e Bove "La sismicità che ha interessato questa zona - spiega l'Ingv è stata attribuita all'attivazione dell'intero sistema di faglia". "La mancanza di terremoti storici ad essa associati" - spiega ancora l'Istituto - aveva in passato fatto considerare questa faglia "silente". La stessa, il 30 ottobre, ha prodotto "fagliazione di superficie" al "margine del Piano di Castelluccio". 2) Le faglie di Golfiorito Si tratta di 3 segmenti distribuiti tra Colfiorito (Umbria) e Cesi - San Martino (Marche) e nella zona di Mevale (Marche, frazione di Visso). "Si ritiene - sottolinea l'Ingv che questo sistema di faglia costituisca l'espressione superficiale" che ha "generato la sequenza sismica del 1997". "L'attuale attività della faglia è stata considerata compatibile con il comportamento sismogenetico osservato nel corso della sequenza del 1997 compatibile caratterizzata da terremoti con magnitudo non superiore a 6". 3) Le faglie di Norcia Sono comprese tra Cittareale (provincia di Rieti) a sud e Preci (Umbria) a Nord e sono divise in 4 segmenti (Norda, Campi, Preci) e uno (Ottareale-Castel Santa Maria di Cascia). "Questo sistema di faglia - spiega ancora Ingv è generalmente considerato come l'espressione della sorgente che ha generato il terremoto del 14 gennaio 1703". Mentre al sistema di Norcia sono stati addebitati terremoti di più piccola magnitudo, come quelli del 1328, 1730, 1859 e 1979. A est di Norcia, la depressione di Cascia è "bordata da una faglia" che avrebbe causato un sisma nel 1599: "Tuttavia - osserva Ingv - la relazione tra questa e il sistema di Norcia non è chiara". 4) Le faglie della Laga Si trovano tra la Valle del Vo- mano (province de L'Aquila e Teramo) a sud e la Valle del Tronto (provincia di Ascoli) a Nord e si identificato in due gruppi: quelle del bacino di Amatrice e quelle dell'altopiano di Castellucdo. Quello di Amatrice "potrebbe essere associato" a un terremoto del 1639 e "avrebbe in parte contribuito a generare il terremoto del 24 agosto". "Al contrario - continua il rapporto dell'Istituto di geofisica - non sono stati identificati terremoti storici attribuibili al segmento di Campotosto (provincia de L'Aquila - ndr), per cui in passato, similmente al caso del Vettore, è stato ipoti zzato un gap sismico". 5) Le faglie di Montereale Si trovano nella dorsale di San Giovanni (provincia de L'Aquila). "La relazione tra questa faglie e le altre che interessano l'area dell'Aquila associate al terremoto del 2 febbraio 1703 scrive Ingv - è tuttora non chiara". "Å' possibile - sostiene il rapporto - che uno dei terremoti della sequenza del 1703 (16 gennaio) sia stato originato da queste faglie o da una di esse (nel qual caso, forse, quella che borda il bacino, a Estratto da pag. 29 138 16-11-2016 Pag. 2 di 2 ridosso dell'abitato di Capitanano). Ancona ColfioritOi Camerino Cesi. ': % é: -; ' Ussita Foligno preci del ICIIII ò. - %. .;..:.. -; Estratto da pag. 29 139 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Fondamentale l'opera che stanno apportando nella regione i volontari Nelle Marche già salvate 300 opere d`arte [Redazione] Fondamentale l'opera che stanno apportando nella regione i volontarì Nelle Marche già salvate 300 opere d'arte ^VISSO Nelle Marche sono già 300 le opere d'arte trattesalvo nei Comuni di Samano, Visso e Caldarola. Un lavoro dei volontari delle organizzazioni di protezione civile della Regione Marche specializzati nel recupero e messa in sicurezza dei Beni Culturali che dal 7 novembre scorso stanno lavorando per salvare l'enorme patrimonio che caratterizza le Marche. L'esperienza del volontariato al servizio del patrimonio culturale in emergenza nasce proprio nelle Marche a causa degli eventi sismici che hanno colpito l'Italia tra la fine degli anni '90 e l'inizio del 2002 (UmbriaMarche 1997 e Mouse 2002), e si è andata via via consolidando fino al 2007 con la firma di un Protocollo Nazionale (più volte rinnovato ed aggi ancora in vigore) che vede coinvolti la direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici delle Marche consiglio dei ministri, il Dipartimento per le Politiche integrate di Sicurezza e per la Protezione Civile della Regione Marche e Legambiente. -tit_org- Nelle Marche già salvate 300 operearte Estratto da pag. 37 140 16-11-2016 Pag. 1 di 2 Il rapporto dell'Ingv traccia l'identikit di chi sta generando le scosse nel Centro Italia: 5 sistemi di fratture. Alcuni sembravano in "letargo" Il terremoto ha risvegliato le faglie dormienti [Sergio Casagrande] // rapporto dell'Ingi' traccia l'identikit di chi sta generando le scosse nel Centro Italia: 5 sistemi di fratture. Alcuni sembravano in "letaleterremoto ha risvegliato le faglie dormieni di Sergio Casagrande PERUGIA - II "Rapporto di sintesi sul terremoto in Centro Italia del 30 ottobre scorso" diffuso in questi giorni dall'Ingv, l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, dedica uno specifico capitolo alle faglie individuate nell'area colpita dalla sequenza sismica iniziata con il primo forte terremoto del 24 agosto, ad Amatrice. La loro descrizione permette di capire perché gli epicentri delle scosse si sono apparentemente "spostati". E, anche se non lo indica apertamente (gli studi, realizzati da uno specifico gruppo di lavoro, sono ancora in corso), lascia intendere che la violenza sprigionatasi dalla terra possa essere stata anche dovuta ad alcune "faglie dormienti" che nel corso dei secoli avrebbero accumulato una grande quantità energia. Tra l'altro l'Ingv conferma che "la sequenza sismica iniziata il 24 agosto 2016 si sviluppa in un'area dell'Appennino settentrionale compresa tra la sequenza del 2009 di L'Aquila a sud e quella del 1997 di Umbria-Marche a Nord" e che l'attività sismica in questa zona era stata caratterizzata da un solo evento di un certo rilievo: quello del terremoto del 1979, a Norcia, con epicentro proprio nelle vicinanze del sisma di magnitudo 6.5 del 30 ottobre scorso Questa volta, quindi, si sono attivati ben 5 differenti sistemi di faglie che vanno dall'a rea di Campotosto (Abruzzo) a sud e arrivano a Colfiorito (Umbria) a nord. 1) Le faglie del Monte Vettore Sono comprese tra la valle del Tronto e Ussita (provincia di Macerata). Comprendono i monti Vettore, ArgenteBa, Porche e Bove. "La sismicità che ha interessato questa zona - spiega l'Ingv è stata attribuita all'attivazione dell'intero sistema di faglia". "La mancanza di terremoti storici ad essa associati" - spiega ancora l'Istituto - aveva in passato fatto considerare questa faglia "silente". La stessa, il 30 ottobre, ha prodotto "fagliazione di superficie" al "margine del Piano di Castelluccio". 2) Le faglie di Colfiorito Si tratta di 3 segmenti distribuiti tra Colfiorito (Umbria) e Cesi - San Martino (Marche) e nella zona di Mevale (Marche, frazione di Visso). "Si ritiene - sottolinea l'Ingv che questo sistema di faglia costituisca l'espressione superficiale" che ha "generato la sequenza sismica del 1997". "L'attuale attività della faglia è stata considerata compatibile con il comportamento sismogenetico osservato nel corso della sequenza del 1997 compatibile caratterizzata da terremoti con magnitudo non superiore a 6". 3) Le faglie (11 Norcia Sono comprese tra Cittareale (provincia di Rieti) a sud e Preci (Umbria) a Nord e sono divise in 4 segmenti (Norda, Campi, Preci) e uno (Cittareale-Castel Santa Maria di Cascia). "Questo sistema di faglia - spiega ancora Ingv - è generalmente considerato come l'espressione della sorgente che ha generato il terremoto del 14 gennaio 1703". Mentre al sistema di Norcia sono stati addebitati terremoti di più piccola magnitudo, come quelli del 1328, 1730, 1859 e 1979. A est di Norcia, la depressione di Cascia è "bordata da una faglia" che avrebbe causato un sisma nel 1599: "Tuttavia osserva Ingv - la relazione tra questa e il sistema di Norcia non è chiara". 4) Le faglie della Laga Si trovano tra la Valle del Vo - mano (province de L'Aquila e Teramo) a sud e la Valle del Tronto (provincia di Ascoli) a Nord e si identificato in due gruppi: quelle del bacino di Amatrice e quelle dell'altopiano di Castelluccio. Quello di Amatrice "potrebbe essere associato" a un terremoto del 1639 e "avrebbe in parte contribuito a generare il terremoto del 24 agosto". "Al contrario - continua il rapporto dell'Istituto di geofisica - non sono stati identificati terremoti storici attribuibili al segmento di Campotosto (provincia de L'Aquila - ndr), per cui in passato, slmilmente al caso del Vettore, è stato ipotizzato un gap sismico". 5) Le faglie dl Monterea le Si trovano nella dorsale di San Giovanni (provincia de L'Aquila). "La relazione tra questa faglie e le altre che interessano l'area dell'Aquila associate al terremoto del 2 febbraio 1703 - scrive Ingv - è tuttora non chiara". "Å' possibile - sostiene il rapporto - che uno dei terremoti della sequenza del 1703 ( 16 gennaio) sia stato originato da queste faglie o da una di esse (nel qual caso, forse, quella che borda il bacino, a ridosso dell'abitato di Capitanano). Ancona '/' "';; Tolentino.,.., Camerino ii - Colfiorito^ Cesi '. y; ' '. -:.,.^- Foligno ^^Arquata'del Troi;;; - %.;,;:;; -;:;..;,:. ICI Estratto da pag. 37 141 16-11-2016 Pag. 2 di 2 III.:; Amitrir, '.. - ' - - ':. Viterbo; '. % Amatrìfe Montereale < Campotosto Rieti- 11 3 -tit_org- Estratto da pag. 37 142 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Garage in fiamme fuga dei residenti [Redazione] Garage in fiamme biga dei residenti RIMINI. Garage a fuoco in un'abitazione di via Giordano a Viserba Monte. È accaduto lunedì sera intorno alle 19.45. Le fiamme si sono sprigionate da un quadro elettrico e il fumo è rapidamente salito avvolgendo lo stabile. I residenti sono usciti allarmati ma non ci sono state conseguenze gravi e non risultano persone intossicate. I vigili del fuoco hanno impiegato oltre due ore per spegnere l'incendio. Sul posto è intervenuta anche la polizia per accertare le cause -tit_org- Estratto da pag. 5 143 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Lavori alla darsena di levante per 110mila euro approvato progetto esecutivo per dragaggio fondale [Redazione] Lavori alla darsena di levante per 1 lùnula euro approvato progetto esecutivo per dragaggio fondale RICCIONE. Lavori alla darsena di levante per HOmila euro. Dopo la pulizia pulizia dei fondali alla darsena lato nord e al tratto del rio Melo a monte del ponte della ferrovia, all'inizio del prossimo anno si metterà mano a quella lato sud per abbassare il fondale e riportarlo alla profondità ottimale di 2 metri, rimuovendo circa 2mila e 500 metri cubi di materiale fangoso. Con l'approvazione del progetto esecutivo di dragaggio dei fondali alla darsena di levante del porto canale - spiega l'assessore al Demanio, Carlo Conti -, la giunta definisce l'ultimo tassello nel quadro generale di numerosi interventi eseguiti e programmati nell'area portuale. I lavori renderanno pienamente agibili le manovre di ormeggio e di entrata e uscita in tutta sicurezza per ogni tipo di imbarcazione. Il mate riale sabbioso ricavato durante le operazioni di scavo all'imboccatura verrà destinato al ripascimento della spiaggia sommersa a nord del porto canale. Come per i precedenti lavori effettuati alla darsena di ponente l'operazione di dragaggio partirà dopo aver concordato modalità e tempistica con gli operatori del porto, e dopo il superamento dell'autunno e dei mesi caratterizzati da una maggiore frequenza di piogge abbondanti. In accordo con gli ormeggiatori e con l'Ufficio locale marittimo andremo così ad intervenire in maniera coordinata per consegnare ai natanti,vista dell'estate, un'area pienamente fruibile, sicura e pulita. Per quanto riguarda le ultime abbondanti precipitazioni accompagnate da forte vento, occorre rilevare che i lavori eseguiti regolarmente da Geat a monte della ferrovia, tra i ponti di viale Rimini e di via Castrocaro, con la rimozione del fangoeccesso depositato sul fondale, hanno consentito un regolare deflusso delle acque verso mare, oltre ad aver garantito un metro di profondità dei fondali. Tronchi e ramaglie spezzati a monte lungo il rio Melo sono scesi verso mare a causa dell'innalzamento del livello dell'acqua dovuto alle forti piogge. L'ultimo intervento dell'Agenzia per la sicurezza territoriale e di Protezione civile (ex Servizio tecnico bacino Romagna), risale allo scorso fine settembre e ha interessato il tratto di oltre un chilometro di rio Melo, compreso tra il ponte di viale Venezia e il parco dell'area ex fornace Piva. I lavori consistevano nel rafforzamento degli argini e nella pulizia dai vecchi alberi e della vegeta zione in eccesso. Si è trattato di misure di consolidamento - conclude Conti -, che hanno fatto seguito ad altre, nel corso dell'anno, sia sul rio Melo che sul torrente Maraño, nell'ambito di una generale pianificazione del territorio e dei corsi d'acqua. -tit_org- Estratto da pag. 29 144 16-11-2016 Pag. 1 di 1 TRIBUNALE BRUCIA LO SCOOTER DELL'AGENTE MATRIMONIALE: CONDANNATO IL CASO L'UOMO E' STATO CONDANNATO A 2 ANNI E 8 MESI PER INCENDIO AGGRAVATO, LESIONI E MINACCE Non mi trovi moglie: rogo e minacce = Non è lei la mia donna ideale e attacca l`agenzia matrimoniale Brucia lo scooter di una delle due titolari, l'altra cade e si ustiona alle mani [Georgia Azzali] TRIBUNALE BRUCIA LO SCOOTER DELL'AGENTE MATRIMONIALE: CONDANNATO trovi moglie: rogo e minacce PARMA il La voleva al massimo 35enne, bionda e laureata. Ma accontentarlo non era facile: così un 53enne si è vendicato con la titolare dell'agenzia matrimoniale, l'ha minacciata e le ha bruciato lo scooter. E' stato condannato per incendio doloso, lesioni e minacce a due anni e otto mesi. Azzali -PAG.8 IL CASO L'UOMO E' STATO CONDANNATO A 2 ANNI E 8 MESI PER INCENDIO AGGRAVATO, LESIONI E MINACI Non è lei la mia donna ideale E attacca l'agenzia matrimoniale Brucia lo scooteruna delle due titolari, l'altra cade e si ustiona alle mai Geòrgia AzzaliNon la voleva giovanissima. Almeno sull'età si era dimostrato ragionevole: circa 35 anni. Poi, però, avrebbe preferito lo stile Barbie con cultura: bionda e laureata, se possibile. E rigorosamente senza figli. Era questo l'identikit della donna ideale che aveva tracciato quando, nel settembre 2011, si era rivolto a un'agenzia matrimoniale parmigiana. Ma l'anima gemella, secondo lui - 53 anni, origini pugliesi, ma residente nel Reggiano - tardava ad arrivare. Così, dopo aver tempestato di telefonate per mesi una delle socie dell'agenzia, è passato all'azione dando fuoco allo scooter della donna parcheggiato davanti a casa. Non un banale fuocherello, tanto che le fiamme si sono propagate al portico e al piano terra, mentre la madre della donna, tentando di spegnere il rogo, è caduta fratturandosi una spalla. E lui ha collezionato una serie di reati (incendio aggravato, lesioni e minac ce), che ieri gli sono costati la condanna a 2 anni e 8 mesi. A madre e figlia, che si erano costituite parti civile, sono state riconosciute due provvisionali rispettivamente di 10.000 e 2.500 euro. Si era macerato per mesi nel rancore. E l'idea della vendetta era cresciuta lentamente. Aveva firmato un contratto con l'agenzia sborsandototale 1.900 euro, ma pian piano si era convinto che le sue richieste non sarebbero mai state soddisfatte. Così, comincia a tempestare di telefonate la responsabile dell'agenzia, figlia della titolare. Le donne che gli vengono proposte non fanno per lui. Forse non hanno tutte le caratteristiche che desidera, oppure - chissà - è il carattere che non lo convince. Fatto sta che tutte vengono bocciate. A quel punto l'uomo decide di rivolgersi aun avvocato: vorrebbe ottenere la risoluzione del contratto e la restituzione dei soldi versati. Ma il legale gli sconsiglia di procedere, perché le probabilità di vincere la causa sarebbero praticamente nulle. Deve accantonare l'idea. Però è sempre più amareggiato. Una frustrazione rabbiosa. Finché decide di fargliela pagare. Lo rivela lui stesso, quando viene interrogato durante le indagini, tanto è vero che ieri il giudice gli ha riconosciuto le attenuanti, seppure equivalenti all'aggravante. Confessa il rancore e ciò che è accaduto quella notte del á novembre 2012, quando decide di entrare in azione. Sa dove abitano madre e figlia, le due socie dell'agenzia. Ha con sé una bottiglia con dentro quasi un litro di benzina. Entra nel giardino della villa passando dalla parte dove non c'è la recinzione, si avvicina al motorino, getta il liquido infiammabile e fa fuoco. Poi si allontana: hal'auto parcheggiata apochi metri di distanza. La figlia si precipita fuori casa e sveglia la madre che sta dormendo. La donna si alza e si precipita al piano terra: tenta di spegnere le fiamme che stanno crescendo, ma cade e si ustiona. Sembraun incendio accidentale. Nessuna delle due donne pensa a un innamorato/cliente deluso. Ma il giallo si risolve nelle settimane successive. La figlia trova una pri- ma lettera, poi una seconda e infine una terza nella cassetta della posta di casa.... il motorino ridottocenere, a proposito, ti è piaciuto lo spettacolo?, sta scritto su uno dei biglietti. E ancora: Latua vita deve continuare a essere un inferno. La firma? Un uomo del Sud Italia. A quel punto il puzzle è completo. -tit_org- Non mi trovi moglie: rogo e minacce - Non è lei la mia do nna ideale e attacca l'agenzia matrimoniale Estratto da pag. 8 145 16-11-2016 Pag. 1 di 1 LANGHIRANO IL VIAGGIO DI DUE SOCI DELL'ASSOCIAZIONE UFS 4X4 Donata una roulotte per aiutare i terremotati L'hanno portata in provincia di Ascoli Piceno a una famiglia che ha perso la casa durante il sisma [Enrico Gotti] LANGHIRANO IL VIAGGIO DI DUE SOCI DELL'ASSOCIAZIONE UFS 4Õ4 L'hanno portata in provincia di Ascoli Piceno a una famiglia che ha perso la casa durante il sisma LANGHIRANO Enrico Gotti 11 LTJf Langhirano 4õ4 di nuovo in pista per la solidarietà, questa volta in aiuto di chi ha perso tutto dopo il terremoto nel Centro Italia. L'associazione della Protezione Civile, composta da volontari appassionati di fuoristrada, ha donato una propria roulotte a una famiglia rimasta senza un'abitazione. Venerdì scorso due soci, Matteo Ilari, con il camion, insieme a Fausto Modena, l'hanno portata in provincia di Ascoli Piceno. Si tratta di unadelle quattro roulotte che le Unità fuoristrada di soccorso utilizzanocaso di bisogno, nei luoghi in cui intervengono per più giorni, adoperandole come campo base. Una di queste ora è stata portata a un terremotato e alla sua famiglia. E' un signore che aveva delle mucche, e non poteva lasciarle per andare via, dopo che aveva perso la casa, perdo dormiva in un camion. Siamo venuti a conoscenza della sua storia tramite un nostro associato, e abbiamo deciso di donargli la nostra roulotte spiega Gian Luca Ferrari, presidente dellUfs Langhirano 4Õ4. Non è la prima iniziativa di solidarietà: l'associazione ha una lunga storia di impegno per gli altri. Tutti gli anni, a settembre, facciamo un raduno in occasione del Festival del Prosciutto di Parma. Ð ricavato va a realtà come l'Assistenza Pubblica di Langhirano, alla Croce Rossa di Tizzano, all'Assistenza Pubblica di Calestano. Nel 2014, quando c'era stata l'alluvione, abbiamo aiutato i Comuni danneggiati di Tizzano e Comiglio. Al nostro raduno di settembre arrivano da tutta Italia, ci si ritrova alla mattina presto dal distributore Carbognani e si fanno 80-90 chilometri nei nostri sentieri afferma Ferrari. LTJfs Langhirano 4Õ4 è nata nel 1985, quando ancora non c'erano gli interventi dell'elisoccorso come oggi - ricorda il presidente -. E' un'associazione di volontariato che è nata come protezione civile, abbiamo partecipato tante volte alla ricerca di persone scomparse, ai recuperi in mezzo ai boschi, siamo intervenuti quando c'era l'alluvione a Zibetto e nel Polesine, a Novara e a Vercelli. La sede dell'associazio ne è a Cascinapiano, in via Guerci, in un'area messa a disposizione dal Comune di Langhirano, dove c'è un magazzino con l'attrezzatura per le emergenze: una tenda, un carro, e tré roulotte; la quarta è ora in provincia di Ascoli Piceno. Sono una cinquantina i soci ftioristradisti, e non si fermano mai: uno di loro sta infatti raccogliendo vestiti da spedire a un'altra famiglia che nel terremoto ha perso tutto, e presto conta di far partire da Langhirano un altro camion della solidarietà. RIPRODUZIONE RISERVATA Volontario L'associazione Ufs 4Õ4 è composta da amanti del fuoristrada. -tit_org- Estratto da pag. 17 146 16-11-2016 Pag. 1 di 1 CONVEGNO PER I 50 ANNI DALL'ALLUVIONE DELL'ARNO Al Bodoni gli angeli del fango di Firenze e di Parma [R.s.] AUDITORIUM CONVEGNO PER I 50 ANNI DALL'ALLUVIONE DELL'ARNO Al Bodoni gli angeli del fange di Firenze e di Panna II Nell'ambito della Festa della Storia si è svolto aU'Auditorium dell'istituto tecnico economico Bodoni un incontro su Gli Angeli del Fango: volontari dall'alluvione di Firenze del 1966 all'alluvione di Parma del 2014. L'incontro è stato organizzato per i 50 della catastrofica alluvione di Firenze e si è voluto fare un parallelo con quella recente che ha colpito la nostra città. Ambedue gli eventi catastrofici hanno visto aU'opera numerosi giovani volontari, a Parma in gran parte studenti delle scuole superiori, fra i quali molti dellascuola ospitante. I giovani erano accorsi a migliaia a Firenze e a centinaia due anni fa nella nostra città, per aiutare la popolazione colpita, rimuovere il fango da case, palazzi, ospedali e, in Toscana, cercare di salvare l'immenso patrimonio artistico e culturale. Il termine angeli del fango fu coniato a pochi giorni dall'inizio della disastrosa piena dell'Amo dal giornalista Giovanni Grazzini del Corriere della Sera e da allora è stato usato solo per altri pochi eventi simili, quali appunto quello di Parma e, prima, quelli diVicenza e Genova. Agli angeli del fango di Firenze molti giornalisti e sociologi fannorisalirel'miziodelvolontariatoorganizzatoin Italia e a livello globale. Lo stesso ex-direttore generale della Protezione civile, Guido Bertolaso, nel 2006 affermava che senza quell'accorrere, forse disordinato maestremamente utile, di migliaia di giovani non sarebbero poi nate sia la stessa protezione civile sia quella specializzazione, eccellenza tutta italiana, di salvataggio, recupero e restauro di monumenti e altre opere d'arte. Non a caso in questi giorni gli esperti italiani sono stati individuati dallijnesco come i futuri restauratori dei monumenti gravemente danneggiati dallamriadelllsis Iraqe Siria, in particolare nell'antica città di Palmira. Par ma nel 1966 rispose alla catastrofe con rinvio di ingenti aiuti economici, masserizie, cibarie e tanti volontari, soprattutto giovani. Chi si recò là ad aiutare ricorda ancorai camioncini frigoriferi della Parmalat che distribuivano gratuitamente alla popolazione cartoni di latte, e la nostra atta si distinse anche per rinvio di altri generi alimentari e di acqua potabilefomiti gratuitamente dalleindustrielocali. La Croce Rossa provinciale fti sollecitata da subito ad inviare volontari che furono subito individuati fra i giovani scout, rovers di età fra 16 e 21 anni, guidati dal capo clan Aleardo Ceoi, che rimasero a scaglioni per lunghe settimane in dita e che in seguito operarono anche nell'altra zona alluvionata nelle montagne del Veneto,particolare a Motta di livenza dove le acque avevano raggiunto i 5 metri di altezza. Oltre agli scout corsero da Parma altri numerosi volontari, studenti e tecnici per un totale di alcune centinaia di unità. Nell'anno successivo molte scuole decisero di mutare la tradizionale gita scolasticaun giorno di lavoro allabiblioteca nazionale dove anche i più giovani ed inesperti potevano dare un piccolo contributo sotto la guida dei restauratori locali. Le scuole primarie di Parma e molte famiglie accolsero alcune decine di bambini delle aree alluvionate che rimaserogran parte fino alla fine dell'anno scolastico. Qualcosa di simile è successo perl'alluvione del Baganza: la maggior parte dei volontari, per lo più studenti delle scuole superiori, provenivano dalla città e dalla provincia, ma l'entusiasmo, la fatica, la soddisfazione per quello che facevano eraidentica a quella dei padri, o meglio dei nonni di 50 anni prima. All'incontro organizzato e moderato da Giovanni Campanini e Raffaele Virdis della Festa della Storia e dalla preside del Bodoni Luciana Donelli sono intervenuti il mitico capo scout Aleardo Ceoi, il giovane studente Gabriele ( lì, uno dei coordinatori della Consulta studentei che si era attivata per l'alluvione di due anni fa, a bedue con esaurienti relazioni sul loro operato, i no seguite le testimonianze di giovani di alle come Luci ano Zaccarini, Severino Chiari (che sa e studente universitario aveva accompagnato i merose scolaresche a Firenze), e Luigi Vignoli a Firenze nel 1966 e volontario della protezione vile due anni fa a Parma, il più adatto a fare un ] rállelo fra le due calamità. I giovani studentisenti sono stati invitati ad aderire alle assodazu di volontariato. Infine, una mostra su ambedut alluvioni e una serie di bellissime foto fatte dal tografo parmigiano Roberto Perotti e già pubblici nel libro sull'alluvione del Baganza Forza di ' lontà...ri editodall'autorestesso.o r.s. 'c; RIPRODUZIONE RISER Scuola -tit_org- Estratto da pag. 32 147 16-11-2016 Pag. 1 di 1 CIVITAVECCHIA Tre auto tra le fiamme [Marta Aloisi] CIVITAVECCHIA Incendio nella notte in zona San Liborio Tré auto tra le fiamme II rogo è stato domato dai pompieri dopo circa due ore di MARTA ALOISI Civitavecchia si risveglia ancora una volta con l'incubo dei piromane. Nella notte tra lunedì e martedì infatti i vigili del fuoco sono dovuti intervenire a San Liborio per domare il rogo di tré autovetture. L'incendio è scoppiato poco dopo le 2 quando ai pompieri della caserma Bonifazi è arrivata la segnalazione che in via Labat alcune autovetture erano avvolte dalle fiamme. Giunti in pochi minuti sul posto i vigili del fuoco si sono trovati davanti ad una Passat familiare, una Fiat Bravo e una Fiat Palio che il fuoco stava velocemente distruggendo. Impegnativi i minuti che sono seguiti che hanno visto gli uomini di largo Porta Tarquinia lavorare su due fronti. Il primo, quello mirato a spegnere le alte fiamme che si alzavano dalle tré autovetture, e il secondo, quello che ha visto la messa in sicurezza delle abitazioni circostanti il luogo dell'incendio. Solo dopo circa due ore i vigili del fuoco hanno domato completamente il rogo e dichiarato concluso il loro lavoro. Un episodio questo che rappresenta solo l'ultimo di una lunga catena di incendi che nel corso degli ultimi mesi ha visto a lavoro i pompieri. Atti vandalici o intimidazioni che rappresentano una vera e propria piaga per il territorio civitavecchiese. Un precedente era stato quello che lo scorso 13 ottobre in via Nuova di San Liborio vide completamente distrutte una Renault Scenic e una Peugeot 307, entrambe appartenenti a cittadini di origini rumene, residenti a Civitavecchia. In quel l'occasione, che dietro al rogo ci fosse stata una mano comune, era stato chiaro a molti. Le due auto infatti erano distanti l'una dall'altra una decina di metri. Troppo affinchè le fiamme potessero propagarsi autonomamente. E anche sull'episodio era stata aperta un'indagine dagli agenti del locale commissariato. I L'auto distrutta dal rogo -tit_org- Estratto da pag. 6 148 16-11-2016 Pag. 1 di 1 CONVEGNO DI UNA NUOVA STORIA Dopo il terremoto geologi a confronto [Redazione] CONVEGNO DI UNA NUOVA STORIA Dopo le scosse di terremoto in Centro Italia, tra la paura e la voglia di reagire, il tema della prevenzione è tornato centrale. Come affrontare il rischio sismico, dopo mesi - da agosto scorso - che hanno causato drammatici effetti e danni incalcolabili. Di tutto questo si è parlato un incontro pubblico organizzato nel Teatrino Comunale dalla lista Una Nuova Storia. Con l'intenzione di promuovere la conoscenza scientifica e la responsabilità civica, sono stati invitati i geologi Felice De Angelis e Luigi De Filippis, docenti di scienze naturali presso il Liceo Scientifico Spallanzani di Tivoli e responsabili della stazione sismica. I docenti hanno espresso con estrema chiarezza nozioni di sismologia generale e locale. Con loro Andrea di Lisa, geólogo e consigliere del sindaco per le Politiche di Protezione Civile, iscritto di Una Nuova Storia, che ha illustrato le attività di soste gno ai terremotati e le pratiche di gestione delle emergenze da mettere in atto in caso di calamità. L'alta partecipazione ci ha confermato la necessità di questo genere di eventi - dicono dalla lista Una Nuova Storia il dibattito vivace e interessato ci ha spronato a continuare su questa strada con un prossimo incontro focalizzato sulla situazione della nostra città. tit_org- Estratto da pag. 10 149 GIORNALE DI LATINA 16-11-2016 Pag. 1 di 1 IL FATTO Incendio, paura nel centro storico Crollato anche il tetto. Ci sono volute quattro di intervento da parte dei vigili [Luca Morazzano] IL FATTO A fuoco una casa disabitata. Le fiamme hanno danneggiato tré pian Incendio, paura nel centro storice Crollato anche il tetto. Ci sono volute quattro di intervento da parte dei vigi di LUCA MORAZZANO Attimi di panico ieri notte in centro storico a P-riverno. Era passata da poco la mezzanotte quando in via Mazzini sono giunti di gran carriera i Vigili del Fuoco della squadra ÇÀ della sede di Terracina, allertati insieme ai Carabinieri, dai residenti svegliati dal crepitio delle fiamme che stavano divampando all'intemo di un'abitazione disabitata. Il rogo, probabilmente partito da della legna accatastata accanto all'entrata, e probabilmente di origine'dolosa, ha rapida mente avvolto l'intero edificio mettendo a repentaglio anche le altre abitazioni attigue. I Vigili del Fuoco di Terracina, anche a causa delle difficoltà a raggiungere l'abitazione situata nei vicoletti del cuore di Privémo, hanno richiesto ausilio ai colle-' ghi di Latina e di Gaeta fino ad impiegare tré squadre e quattro diversi mezzi. Sul posto anche i Carabinieri della Compagnia di Terracina con la macchina in servizio in quel momento sul territorio. Ci sono volute quattro ore di intervento ai soccorsi per riuscire a domare le fiamme dopo di che è seguita la messain sicurezza della zona. I tré piani su cui si svolge l'abitazione sono andati completamente distrutti dalle fiamme e sono crollati anche il tetto'e i solai che erano rettrda strutture in legno. -Ovviamente la struttura è stata interdetta in quanto non agibile. Il provvedimento di interdizione è stato confermato ieri pomeriggio in seguito al sopralluògo effettuato da Polizia Locale ed Ufficio Tecnico di Privémo. Completamente distrutti anche i mobili che erano ancora all'intemo dell'abitazione, ormai disabitata e in abbandono da un po'. I proprietari, una coppia "del luogo, separata da tempo, da anni non abitavano più lì. Il tempestivo sopraggiungere dei Vigili del Fuoco e il loro coraggio ad entrare all'intemo nonostante le fiamme, ha permesso agli stessi Vigili di riuscire a portare fuori due bombole Gpl che altrimenti avrebbero rischiato di esplodere con notevole aggravio dei danni. -tit_org- Estratto da pag. 34 150 16-11-2016 Pag. 1 di 1 C R O N ACA Anziana ustionata a causa di una stufa [Redazione] Paura all'alba di ieri, a Maenza, per una anziana di 96 anni che ha riportato alcune ustioni sul proprio corpo a causa di un principio d'incendio causato da una stufa. In particolare, tutto è accaduto attorno alle cinque del mattino: la donna stava dormendo nel suo letto e, accanto a lei, c'era una stufa. Purtroppo, nel giro di qualche istante, la coperta che copriva la donna ha preso fuoco e ha quindi causato un forte calore sul corpo della signora. Fortunatamente, la donna ha avuto la prontezza di chiamare i familiari che abitano nel piano superiore e, così facendo, uno di loro si è prontamente portato nella camera da letto dell'anziana, spegnendo le fiamme con dell'acqua. Dopodiché, è scattata immediatamente la chiamata ai soccorsi sanitari, con l'ambulanza Latina 18 di stanza in zona che ha subi to raggiunto Maenza e ha trasportato la donna all'ospedale "Fiorini" di Terracina. Qui, i medici e gli operatori del pronto soccorso, dopo un breve consulto e dopo aver compreso la situazione, hanno deciso di trasferire la donna all'ospedale Sant'Eugenio di Roma, dove c'è un reparto dedicato alle persone ustionate. Sembrerebbe, tra le altre cose, che la donna abbia riportato ustioni sul 50% del suo corpo: fortunatamente, però, la stessa sarebbe rimasta vigile e cosciente per tutto il tempo dei soccorsi. Ovviamente, l'auspicio è che l'anziana possa essere presto dimessa senza serie conseguenze perlasuasalute. -tit_org- Estratto da pag. 28 151 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Palazzo distrutto dall ` incendio Il fatto Tre piani di un ' abitazione in pieno centro storico sono stati completamente divorati dalle fiamme la scorsa notte L ' intervento dei vigili del fuoco ha evitato che esplodessero delle bombole di gpl e che il rogo si espandesse nelle altre case [Mario Giorgi] Palazzo distrutto dalPincendicfatto Tré piani di un'abitazione in pieno centro storico sono stati completamente divorati dalle fiamme la scorsa nott L'intervento dei vigili del fuoco ha evitato che esplodessero delle bombole di gpl e che il rogo si espandesse nelle altre CE MARIO GIORGI Un grosso incendio nel pieno della scorsa notte in un appartamento del centro storico a Priverno, in una zona difficile da raggiungere con i mezzi, ha creato preoccupazioni ai vicini e tanto lavoro ai vigili del fuoco. Era passata la mezzanotte da pochi minuti. Una decina o poco più, quando è arrivato l'allarme alla sala operativa del 115. All'interno di un appartamento, di quei classici del centro storico di Priverno con tré ambienti sovrapposti, si era sviluppato un incendio. Da Terracina è partita immediatamente la squadra 3 A. Una volta arrivati in Via Mazzini, l'ultimo vicolo a destra scendendo dalla piazza principale del paese, poco prima dell'arco di Porta Napoletana, i vigili del fuoco si sono resi conto che ci sarebbero state delle grosse difficoltà a raggiungere il luogo dell'incendio. Sono stati chiamati in supporto altri quattro automezzi dei Vvf, giunti da Latina e da Gaeta. Nel frattempo, è giunta anche la pattuglia dei carabinieri in servizio notturno sui monti Lepini. L'appartamento, che si trova nella zona alta di Via Giuseppe Mazzini, un vicolo con scalini molto bassi pavimentati a sampietrini, quasi a ridosso della piazzetta della chiesa di San Giovanni, era invaso dalle fiamme che, purtroppo, avevano già distrutto l'arredamento e avevano provocato il crollo del solaio e del tetto. Ancorché tra mille difficoltà, una volta domate le fiamme, i vigili del fuoco hanno iniziato le operazioni di bonifica e di messa in sicurezza dell'appartamento, una struttura nella classica forma di torretta, liberando completamente la parte di tetto rimasta in piedi, togliendo tutta la copertura rimasta. Per fortuna, la casa di Via Mazzini era disabitata, ancorché i tré vani sovrapposti fossero ancora arredati. Sembra, infatti, che quella casa fosse abitata fino ad alcuni mesi fa. In ogni caso, ci sono volute praticamente quattro ore di lavoro duro da parte degli uomini in rosso per spegnere l'incendio, evitando che le fiamme si propagassero agli appartamenti vicini, che invece sono abitati, e per eliminare le fonti di pericolo immediato sul vicolo. Ieri mattina è stato effettuato un sopralluogo anche da parte della polizia municipale e, nel pomeriggio, vigili urbani ed operai e tecnici dell'Ufficio tecnico comunale hanno provveduto a completare definitivamente la messa in sicurezza dello stabile, transennando il passaggio. Saranno i carabinieri che hanno effettuato i rilievi la notte scorsa a stabilire le cause esatte dell'incendio. Ma, da unaprimaimpressione, non sembra si possa escludere un'azione dolosa. Qualcuno, infatti, sarebbe entrato in un varco d'accesso della palazzina, aperto, ed avrebbe dato fuoco ad una catasta di frasche e legna che si trovava sotto le scale che consentono di arrivare al portoncino dell'appartamento, posto al primo piano. vigili del fuoco durante l'intervento della scorsa notte a Priverno tit_org- Palazzo distrutto dall incendio Estratto da pag. 29 152 16-11-2016 Pag. 1 di 1 (C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00000000 | IP: Pugno duro del Campidoglio per combattere l`abusivismo La Raggi sul blog di Grillo: Multe e controlli a tappeto in tutti i municipi [P.l.m.] Pugno duro del Campidoglio per combattere Pabusivismo La Raggi sul blog di Grato: Multe e controlli a tappeto in tutti i municipi Più di 31.400 controlli svoltitutti i municipi, 646 sanzioni elevate, per un controvalore di circa 3,3 milioni di euro, e ben 1.607 sequestri amministrativi. Questi i numeri degli interventi anti-abusivismo commerciale che la polizia locale ha condotto nel mese di ottobre. Dati in crescita del 50% rispetto al mese precedente (a settembre i controlli erano stati 20.718) che sono stati rivendicati con forza da Raggi. Stiamo facendo una lotta senza sosta contro l'abusivismo commerciale. Solo nel mese scorso sono stati effettuati oltre mille controlli al giorno - ha scritto la sindaca sul blog di Beppe Grillo -. È ora di mostrare il pugno di ferro contro Pillegalità. Per questo rafforzeremo ancora di più i controlli sul territorio e gli interventi contro la contraffazione e la filiera del falso che alimentano U racket della criminalità. Stiamo alzando il muro contro l'abu sivismo commerciale. A ottobre - le ha fatto eco l'assessore allo Sviluppo economico, Turismo e Lavoro, Adriano Meloni - abbiamo avuto più interventi e più sanzioni. Voglio ringraziare la polizia locale per la risposta decisa sul territorio che sta proseguendo contro chi inquina il commercio sano della città e fa concorrenza sleale alle nostre imprese. La scorsa settimana la giunta capitolina ha nominato Marco Cardilli vice capo di gabinetto con deleghe alla Sicurezza e alla Protezione civile. Laureato in Giurisprudenza, Cardilli è stato vice questore aggiunto. (P.M.) -tit_org- Pugno duro del Campidoglio per combattereabusivismo Estratto da pag. 21 153 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Sì o No alla riforma? Prende il via la guida del Messaggero per aiutare a decidere [Redazione] Primo Piano Verso il 4 dicembre^-18 giorni alle urae Sì o No alla riforma? Prende il via la guida del Messaggero per aiutare a decide]' ELEZIONE I consigli regionali eleggono, con metodo proporzionale, i senatori tra i propri componenti e tra i sindaci dei territori. Ma in conformità alle scelte espresse dagli elettori per i candidati consiglieri in occasione del rinnovo dei medesimi organi. Il testo stabilisce: almeno due senatori per Regione o Provincia autonoma; e uno di questi è un sindaco; ciascuna Regione avrà più o meno senatori in base alla popolazione BICAMERALISMO Se vince I sì al referendum costituzionale sulla riforma, dopo quasi 70 anni, il bicameralismo paritario andrà in pensione. Solo la Camera voterà la fiducia al governo e sarà l'attore principale del processo legislativo Eccezioni: alcune leggi prevedono l'approvazione di entrambi i rami del Parlamento MENO POTERI ALLE REGIONI II nuovo articolo 117 definisce in modo minuzioso le competenze allo Stato centrale e lascia alle Regioni briciole di potere legislativo limitato alla "rappresentanza delle minoranze linguistiche, alla pianificazione del territorio regionale e mobilità al suo interno, dotazione infrastnitturale, programmazione e organizzazione dei servizi sanitari e sociali". Ben poca roba rispetto alle due pagine che, con commi dalla "A" alla "Z", elencano le materie su cui lo Stato avrà un potere legislativo esclusivo, e non più concorrente con le Regioni. Lo Stato si riappropria della competenza su materie strategiche quali l'energia, le grandi nfrastrutture, la protezione civile ELIMINAZIONE DELLA PAROLA "PROVINCE" Sparisce dalla Costituzione la parola "Province", in questo modo si rende definitiva la riforma che ha ridotto le competenze di questi enti e li ha trasformati in aree di coordinamento governate da un rappresentante eletto dai sindaci del territorio ELIMINAZIONE DEL CNEL Viene abolito il Comitato Nazionale dell'Economia e del Lavoro COSTI DELLA POLITICA Gli stipendi dei consiglieri regionali non potranno superare quello del sindaco del Comune capolugo di Regione. Vengono unificate le strutture burocratiche della Camera e del Senato e quindi si evitano duplicazioni di poltrone molto ben retribuite LA CAMERA approva le leggi ILSENATO può esaminarle, se lo chiede 1/3 dei mèmbri > leggi di revisione della Costituzione > i referendum popolari LA CAMERA può dare il sì definitivo senza accogliere le indicazioni del Senato testi su ordinamento dei Comuni o attuazione di normative Uè ' casi di incompatibilità e ineleggibilità dei senatori è ILQUESITO Approvate il testo della legge costituzionale concernente "disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del Cnel e la revisione del Titolodella parte II della Costituzione", approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 88 deH5 aprile 2016? Sì No SEGGI PER REOIONE 14 Lombardia u Campania o Lazio 7 Piemonte, Veneto, Sicilia 6 Emilia-Romagna, Puglia 5 Toscana 3 Calabria, SardegnaValle d'Aosta, Liguria, P.A. Bolzano, P.A. Trento, Friuli-Venezia Giulla, Umbria, Marche, Abruzzo, Molise, Basilicata La riforma ùó consiglieri regionali (Jpsindaci nominati dalle assemblee delle Regioni, in base alla scelta dei cittadini % nominati dal capo dello Stato SENATORI non percepiranno indennità e godranno dell'immunità parlamentare -tit_org- Estratto da pag. 7 154 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Referendum La fine del bicameralismo [M.sta] IL DOSSIER ROMA II 4 dicembre gli italiani saranno chiamati a pronunciarsi sul referendum confermativo sulla riforma della Costituzione varata dal Parlamento sulla base del ddl Boschi-Renzi. Il referendum, che non necessita di un quorum per la sua validità, chiamagli elettori ad esprimersi con un sì e con un no su una serie di importanti cambiamenti alla seconda parte della Costituzione. I cui elementi essenziali sono 4: superamento del bicameralismo paritario; riduzione del numero dei senatori e dei costi della politica; revisione della suddivisione dei compiti tra Stato e Regioni; eliminazione del Cnel e delle Province. In particolare, la Camera, che resta formata da 630 mèmbri, sarà la sola a dare la fiducia al governo, mentre il Senato è ridottoa cento mèmbri. Su questi temi II Messaggero pubblicherà da oggi al 3 dicembre una serie di dossier e inchieste orientati a fare chiarezza sulla non sempre semplice materia sottoposta al giudizio degli elettori. M.Sta. (1-Segue) Camera e Senato La Camera dei deputati sarà l'unica a votare la fiducia al governo. I deputati restano 630, eletti a suffragio universale. Il Senato continuerà a chiamarsi Senato della Repubblica ma sarà composto da 95 mèmbri eletti dai Consiglii regionali (21 sindaci e 74 consiglieri-senatori), mentre 5 saranno nominati dal presidente della Repubblica. Quanto alle funzioni, il Senato avrà competenza legislativa piena solo su riforme e leggi costituzionali. Perle leggi ordinarie, potrà chiedere alla Camera di modificarle, ma Montecitorio non sarà tenuto a dar sempre seguito alla richiesta. Resta l'immunità I senatori godranno delle stesse tutele dei deputati. La loro immunità è parziale ovvero, potranno essere arrestati o sottoposti a intercettazione soltanto dopo l'autorizzazione dell'aula del Senato e dunque dopo un voto espresso dai "colleghi". I senatori regionali La legittimazione È un punto introdotto su richiesta della minoranza Pd. Saranno i cittadini, al momento di eleggere i Consigli regionali, a indicare quali consiglieri diventeranno poi senatori. I Consigli, una volta completato l'insediamento, saranno dunque tenuti a ratificare la scelta degli elettori. Il doppio incarico 195 senatori saranno ripartiti tra le Regioni in base al peso demografico di quest' ultime. I Consigli eleggeranno con metodo proporzionale i senatori tra i propri componenti; uno per Regione dovrà essere un sindaco Scompare ilCnel Non ci sarà più spazio per il Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro che era nato come parlamentino delle categorie sulla base della cultura corporativa degli anni Trenta. Si risparmieranno i 20 milioni che UCnel costa annualmente allo Stato. Province abolite Nella nuova Carta non c'è più la parola "Province". Dopo anni dalla sentenza della Consulta che bocciava una riforma delle Province, il ddl Boschi si adegua. L'anno scorso la legge Deirio ha stabilito di non tenere più le elezioni popolari provinciali. Consultazioni e quorum Peri referendum abrogativi viene introdotto un quorum minore se per i quesiti saranno raccolte 800 mila firme anziché le 500 mila previste attualmente: per la validità basterà la partecipazione di metà degli elettori delle elezioni politiche precedenti. Quirinale e Consulta Ð Capo dello Stato verrà eletto dai 630 deputati e dai 100 senatori. Per i primi tré scrutini occorreranno i due terzi dei componenti- Dai quarto siscendea tré quinti. Dal settimo basterà la maggioranza dei tré quintidei votanti (oggi iï quorum è più basso, maggioranza assoluta degli aventi dirirto dalia quarta votazione in poi). L'elezione dei giudici costituzionali resterà tripartita: 5 verranno nominati dal presidente della Repubblica e 5 dalle magistrature ordinaria e amministrativa come avvenuto fin oggi. gli altri cinque saranno eletti tré dalla Camera e due da! Senatosedute separate. Meno federalismo La rifoma mette fine al cosiddetto "federalismo all'italiana" introdotto dalla riforma del 2001. Vengono infatti restituite allo Stato alcune c ompetenze, come energia, infrastrutture strategiche. sanità e sistema nazionale della protezione civile. Inoltre, su proposta del governo, la Camera nell' interesse nazionale potrà approvare leggi anche in campi di competenza delle Regioni. Per le leggi di iniziativa popolare, le firme necessarie salgono da 50 mila a 150 mila. Però i regolamenti della Camera dovranno indicare anche tempi precisi per l'esame dei provvedimenti. + -tit_org- Estratto da pag. 7 155 16-11-2016 Pag. 1 di 2 Subito cancellate contro i vandali Ma Roma dice no = Subito cancelli anti-vandali Fioccano no sul Campidoglio [Simone Canettieri] Subito cancellate contro i vandali Ma Roma dice no Dopo la "ferita" all'Elefantino del Bernini il piano Raggi: 10 monumenti da proteggere ROMA Un piano per proteggere con cancellate e telecamere i principali monumenti di Roma dai vandali. Lo spunto, l'ennesimo, è stato offerto dalla cronaca: lo sfregio all'Elefantino del Bernini di piazza della Minerva. E ha accelerato un progetto che sta prendendo corpo (di nuovo) in queste ore in Campidoglio, insieme all'immancabile dibattito. Roma dice no. Canettieri a pag. 15 Subito cancelli anti-vandale Fioccano no sul Campidoglio >lì piano Raggi dopo i danni all'Elefantino: ^Pronta la lista di una decina di siti sensibi protezione fìssa e controlli elettronici mirati II Soprintendente: non è questa la soluzioni IL CASO ROMA Lo spunto, l'ennesimo, è stato offerto dalla cronaca con lo sfregio all'Elefantino di piazza della Minerva. E ha accelerato un piano che sta prendendo corpo in queste ore, insieme all'immancabile dibattito che ne scaturisce. Ora il Campidoglio grillino è pronto a proteggere con cancellate e telecamere fisse i monumenti più esposti ai vandali ma anche ai bivacchi notturni. Progetto controverso: il ministro Dario Franceschini anche in queste ultime ore ha parlato di maggiore videosorveglianza ma di piazze libere, senza armature. C'è una lista con una decina di siti sensibili e vulne rabili sui quali vogliamo intervenire conferma a Ð Messaggero Marco Cardilli, neo delegato alla sicurezza di Virginia Raggi - con una protezione fissa o con un controllo elettronico mirato. Insomma, la zanna stroncata alla statua disegnata dal Bemini ha riaperto il file del che fare?. E cioè come coniugare la fruizione dei tesori a cielo aperto della Capitale con la loro tutela. Segue il tormentone del lucchetto, che si ripropone puntuale. I TEMPI Cardilli, che è anche vice capo di gabinetto nella giunta grillina nonché delegato alla Protezione civile, fa una premessa ecumenica: Le decisioni andranno prese di concerto con gli altri attori, a partire dal Ministero. Di sicuro però occorre fare presto, aggiunge. Ecco perché qualche indizio concreto è atteso già nei prossimi giorni tra le pieghe del poco munifico bilancio del Comune, passato ieri proprio in giunta: Cercheremo risorse, poi sottoporremo il piano agli altri enti. E' così che Raggi vuole tentare di ricucire la ferita inferta alla città domenica notte? Potrebbe darsi. Il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini ha spronato il Comune a lavorare di più sulla videosorveglianza e sulla sorveglianza in generale, anche perché è giusto che quei capolavori stiano nelle piazze. Un indirizzo chiaro: totale fruibilità e massima sorveglianza, senza armature però. Dietro il fattaccio di piazza della Minerva si nasconde un mondo molto più complesso: l'insostenibile fragilità dei tesori dell'Urbe, così tanti, così grandi e piccoli (di dimensione) che pensare di metterli tutti al riparo in maniera preventiva risulta un'operazione più che complessa. Allora, bisogna ripartire dalla short fìst che sta passando di mano in mano in queste ore in Campidoglio, ma anche negli uffici della Sovrintendenza, almeno nei colloqui informali. Penso alla statua di Giordano Bruno - riflette il "poliziotto" della giunta pentastellata che di notte soffre la movida. Acqua calda, certo. Basta farsi un giro al calar del sole dalle parti di IL DELEGATO ALLA SICUREZZA: DECISIONI DA PRENDERE CON IL MINISTERO FRANCESCHINI: NIENTE GABBIE. PIAZZE LIBERE Sopra il particolare della zanna dell'Elefantino di piazza della Minerva danneggiata l'altra notte da sconosciuti (foto ANSA] Campo de' Fiori: ai piedi della statua del filosofo ardono le notti folli e alcoliche di romani e turisti, Poche regole e drink a profusione. Ne sa qualcosa, anche se era pieno giorno, la Barcaccia di piazza di Spagna nel match perso contro gli ultra del Feyenoord. In alcuni casi possono bastare telecamere fisse come deterrente, in altri servirà una protezione. Analizzeremo caso per caso con una mappatura alla mano. Di sicuro è impensabile proteggerli tutti nello stesso modo. LA FASE DUE Fin qui la prevenzione, poi c'è la fase due. Per la repressione - prosegue il ragionamento l'uomo della legge della Raggi - i Comuni hanno libertà di manovra. Se serve un inasprimento delle pene? Per quanto riguarda l'azione amministrativa basta far rispettare le sanzioni, discorso diverso è quello dell'autorità giudiziaria che non compete a noi, però. Con il senno di poi in queste ore è scattata la domanda: come si sarebbe potuto salvare Estratto da pag. 15 156 16-11-2016 Pag. 2 di 2 l'Elefantino dalla mano balorda del vandalo? O con una cancellata o con delle telecamere che ancora non sono in dotazione a Roma. Si tratta di occhi bionici che lanciano un sos alla centrale operativa appena un corpo si avvicina. Ma in questo caso specifico - riflettevano lunedì in prefettura - sarebbe impossibile intervenire: sono troppi i turisti che si avvicinano anche solo per una foto, l'allarme scatterebbe in continuazione. Il dibattito - gabbie sì, gabbie no - si ripropone in maniera ciclica. Un'armatura dovrebbe spuntare al Pantheon (progetto del Mibact) altre, secondo le prime idee del Comune, potrebbero spuntare intorno alle fontane e sulle gradinate delle basiliche così sole di notte da essere sempre più in pericolo. Perplesso e cauto il soprintendente all'Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Roma Francesco Prosperetti, che aveva già espresso la sua contrarietà sulle cancellate a piazza di Spagna. Resta critico il sovrintendente ai Beni culturali del Comune di Roma Claudio Parisi Presicce secondo cui le cancellate sono solo un elemento apparente di protezione. In realtà, finiscono per sottrarre i monumenti alla fruizione culturale. E questo alla lunga crea degrado: i cancelli non sono la soluzione. E hanno anche costi elevati. Simone Canettieri Laura Larcan RiPRODUZiONE RISERVATA TRA I LUOGHI CHE POTREBBERO ESSERE CHIUSI CON LE SBARRE ANCHE LA STATUA DI GIORDANO BRUNO A CAMPO DE' FIORI -tit_org- Subito cancellate contro i vandali Ma Roma dice no Subito cancelli anti-vandali Fioccano no sul Campidoglio Estratto da pag. 15 157 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Il terremoto uccide ancora addio alla donna dell`hotel [Redazione] Il terremoto uccide ancora addio alla donna delFhotel LA TRAGEDIA ROMA II terremoto del 24 agosto fa un'altra vittima. È deceduta ieri mattina, a causa delle lesioni subite. Franca Marchesi, di 74 anni, una delle persone salvate dalle macerie dell'hotel Roma di Amatrice. Le vittime salgono così a 299. Intanto è iniziato lo sgombero delle macerie di Amatrice. Le prime operazioni, dopo la messasicurezza di diversi edifici ormai pericolanti compiuta dai Vigili del Fuoco, in particolare dopo le scosse di terremoto del 26 e 30 ottobre, partiranno dalle frazioni. La prima sarà Saletta per poi proseguire con le altre. Le de molizioni e la rimozione delle macerie è necessaria anche per rendere percorribili le strade di accesso ad Amatrice, come nel caso del tratto Saletta-Retrosi. Individueremo aree attrezzate per ospitare in estate camper e roulotte, con allacci per energia elettrica e fogne, spiega il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, per facilitare, a primavera o in estate, quanti vorranno tornare a popolare Amatrice in attesa della ricostruzione. Sento nelle parole degli amatriciani non residenti - ha aggiunto Pirozzi - il desiderio di essere con noi anche la prossima estate. Avverto in loro la voglia di venire a starci vicino come stanno facendo adesso, perché soffrono ancora di più non potendo essere con noi. Se c'è questa voglia, individueremo aree idonee. Diamoci da fare. Potremmo utilizzare anche una parte dei fondi ricevuti per l'emergenza terremoto - ha concluso il sindaco di Amatrice -, perché far tornare le persone significa dare speranza e ridare vita alle attività commerciali che ripartiranno in primavera. -tit_org- Il terremoto uccide ancora addio alla donna dell hotel Estratto da pag. 17 158 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Anziani a lezioni antitruffa con il colonnello [Luca Maggitti] Prevenire è meglio che farsi truffare. Tanti anziani rosetani la pensano così e alla prima occasione utile hanno gremito la sala del Centro Piamarta, nell'oratorio del Sacro Cuore, per un incontro con il colonnello dei Carabinieri Pier Vittorio Romano, comandante provinciale diTeramo. Alla riunione hanno partecipato anche il parroco Antonio Ghidoni, il comandante della stazione dei carabinieri di Roseto, maresciallo Bonaventura Dell'Erba e,rappresentanza dell'Amministrazione comunale, l'assessora ai Servizi sociali Luciana Di Bartolomeo. Oltre cento cittadini hanno aderito alla campagna di sensibilizzazione destinata soprattutto agli anziani, vittime sempre più spesso nelle proprie case di truffatori e malviventi. L'ufficiale della Benemerita ha chiesto agli intervenuti di raccontare le proprie esperienze negative, illustrando poi gli espedienti più usati dai delinquenti per entrare illecitamente nelle abitazioni. Vasto il cam pionario di chi commette l'odioso crimine di raggirare gli anziani e i più indifesi: da spacciarsi per creditore di un parente fino a incaricato di verificare la stabilità degli edifici dopo le recenti scosse di terremoto, passando a volte anche attraverso il qualificarsi carabinieri in borghese. Il colonnello Romano è stato chiaro e perentorio nel suo consiglio: Non fate entrare persone sconosciute in casa. Parlate, eventualmente, solo attraverso il citofono e chiamate i Carabinieri o le altre forze dell'ordine se pensate di essere comunque in pericolo. Anche il parroco del Sacro Cuore, Antonio Ghidoni, ha tenuto a dare alcune utili indicazioni, dichiarando: Se qualcuno bussa alla vostra porta dicendo di essere della parrocchia non aprite, perché noi non mandiamo nessuno nelle case. Dopo l'incontro, il primo cittadino Di Girolamo ha ringraziato i Carabinieri per la consueta e costante opera di assistenza e collaborazione, oltre che di prevenzione. Il Sindaco ha quindi colto l'occasione per replicare ai consiglieri di opposizione Nugnes e Marcene, che lo hanno attaccato sulla modalità di nomina degli scrutatori per il referendum, dichiarando: I due consiglieri buttano fumo negli occhi degli elettori solo per criticare l'Amministrazione, senza sapere quali sono le procedure per la scelta degli scrutatori. Esiste un parere del Ministero dell'Interno in cui si spiega, espressamente, che il Comune non può, con propria disposizione di carattere generale, modificare o integrare la nonnativa di legge. LucaMaggitti -tit_org- Estratto da pag. 51 159 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Fiamme in centro paura nella notte per una vecchia casa incendiata = Fiamme dolose in centro Paglia a pag. 40 [Sandro Paglia] Fiamme in centro paura nella notte per una vecchia casa incendiata Paglia a pag. 40 Fiamme dolose in centro Via Mazzini, incendio in una vecchia casa disabitata e decrepita PRIVERNO Scene di panico l'altra notte a Priverno per una vecchia abitazione disabitata che sarebbe stata data alle fiamme da mani ignote. E poteva essere una strage per due bombole depositate nel vecchio appartamento e che potevano mettere in serio pericolo l'incolumità degli inquilini delle case vicine LA SEQUENZA Era quasi mezzanotte dell'altra sera in via Mazzini, al civico 92, quando una donna (extracomunitaria del Marocco) residente in un appartamentino restaurato, adiacente appunto la vecchia abitazione che era in preda alle fiamme, è stata svegliata di soprassalto dallo scoppiettìo di alcune bottiglie di vetro e delle travi dell'antico ma disabitato immobile, che stavano bruciando in modo veloce data la vetustà dei legni, dando così l'al larme ai vicini di casa. IL TERRORE Ad uscire subito di casa, anche una donna, madre di due bambine, abitante accanto al "passetto" viario interno di via Mazzini, che essendo affittuaria della cantina del vecchio immobile, adibita peraltro a legnaia, e proprio prossima alla sua abitazione, è stata presa dal panico anche per quello che sarebbe potuto succedere se fossero esplose le due bombole lasciate sul posto. La donna romena, visibilmente sconvolta, si è letteralmente lanciata fuori. I VIGILI DEL FUOCO Sono stati quindi allertati i vigili del fuoco del distaccamento di Terracina (nonché i carabinieri e vigili urbani locali) i quali sono giunti sul luogo dell'incendio in pochi minuti, cercando di spegnere le fiamme e nel contempo mettere in sicurezza le due bombole di gas ormai roventi, trasportandole fuori e lontane dalle fiamme. Dato anche il pericolo incombente di crollo delle travi di legno del solaio, ormai carbo nizzate dal rogo, nonché delle tramezzature poco spesse e della cantina-legnaia da dove sono partite le fiamme, l'opera di spegnimento è durata molte ore. Ora una parte della lunghissima e antica strada della via Mazzini, che circonda la parte alta del centro storico cittadino, è stata delimitata dai nastri biancorossi di pericolo apposti dai vigili del fuoco e vigili urbani. Intanto, sia da parte dei vigili del fuoco che dei carabinieri si sta indagando su questo "anomalo" incendio che avrebbe potuto causare anche - se non se ne fossero subito accorti gli abitanti del luogo - una tragedia. Sandro Paglia RIPRODUZIONE RISERVATA UNA DONNA CON LE SUE DUE BAMBINE SCAPPA IN STRADA MENTRE ACCORRONO I VIGILI DEL FUOCO PAURA La signora accanto all'ingresso della vecchia casa -tit_org- Fiamme in centro paura nella notte per una vecchia casa incendiata - Fiamme dolose in centro Estratto da pag. 40 160 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Anzio, crollano calcinacci dalle case Ater: marciapiedi transennato, negozi off limits [Antonella Mosca] IL FATTO Transito pedonale interdetto su un marciapiede di piazza della Pace, al centro di Anzio, causa caduta calcinacci dal palazzo Ater che si affaccia su di essa. Una questione che riporta alla ribalta, per l'ennesima volta, il grave problema della manutenzione degli stabili Ater, sia ad Anzio che a Nettuno, ormai privi di interventi di ristrutturazione da decenni. La situazione di pericolo è stata segnalata ieri mattina da alcuni residenti nell'edificio, da vari passanti e dai commercianti che hanno i loro negozi al piano terra del lo stabile, lungo oltre 60 metri, che occupa tutto un lato della centralissima piazza. Sul posto sono arrivati i Vigili del fuoco di Anzio e la Polizia locale che hanno svolto un sopralluogo anche con alcuni tecnici del Comune, controllando i balconi dello stabile sui quali sono stati riscontrati - in più punti - crepe, ferri scoperti, distacco di intonaci ed altro materiale edile. La zona è stata transennata ma i Vigili del fuoco e i tecnici comunali, ispezionando tutta la facciata dell'edificio, hanno verificato che varie altre parti si trovano in condizioni pressoché analoghe. Su alcune sono intervenuti gli stessi vigili, picconando gli intonaci ormai in fase di distacco per evitare che cadessero all'improvviso sul marciapiede. Quindi è probabile che saranno posizionate transenne anche in corrispondenza di altre zone pericolose dello stabile. Il problema, oltre agli inquilini, coinvolge vari esercizi commerciali: quello che si affaccia sulla zona già transennata, al momento, è chiuso per ferie ma è ovvio che se l'area non sarà bonificata non potrà riaprire e, comunque, i commercianti chiedono sicurezza per se stessi e per i loro clienti. Antonella Mosca TliïTA L'AREA È STATA RECINTATA DAI VIGILI DEL FUOCO CHE HANNO ISPEZIONATO LO STABILE INSIEME Al TECNICI DEL COMUNE -tit_org- Estratto da pag. 41 161 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Amatrice Altra morte [Redazione] 299esima vittima del terremoto del 24 agosto. Franca Marchesi, di 74 anni, è morta 82 giorni dopo il suo ricovero in ospedale. La donna era rimasta gravemente ferita nel crollo dell'Hotel Roma, nel centro storico di Amatrice. La morte è stata poi confermata dal sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi: Apprendiamo con grande dolore di un'ulteriore vita che il mostro si e' portato via. Ora l'unico modo per rendere giustizia ali vittime è restare, ricostruire e guardare avanti. METRO Dopo il sisma./ LAPRESSE -tit_org- Estratto da pag. 2 162 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Edoardo Antonini e le testimonianze sull`alluvione Castelfiorentino [Redazione] Edoardo Antonini e le testimonianze sull'alluvione Castelfiorentino Castelfiorentino CONTINUANO a Castelfiorentino le iniziative per ricordare l'alluvione del '66. Sabato 19 novembre, alle 11, al Ridotto del Teatro del Popolo sarà presentato il libro Piovve sul bagnato: 4 novembre 1966 (Ibiskos Editrice Risolo) con le testimonianze a cura di Edoardo Antonini. -tit_org- Edoardo Antonini e le testimonianze sull alluvione Estratto da pag. 48 163 16-11-2016 Pag. 1 di 1 CASTIGLIONE D'ORCIA Piano di protezione civile L`Unione aprova le linee [Redazione] Éàïî di protezione civile L'Unione aprova le linee L'UNIONE dei Comuni Amiata Val d'Orcia ha approvato l'aggiornamento 2015-2016 al piano intercomunale di Protezione Civile. Nell'ottica di fornire un'adeguata formazione a coloro che operano nell'attuazione della pianificazione d'emergenza, sono stati organizzati specifici corsi previsti dal Decreto 405/2014 della Regione Toscana per il volontariato di protezione civile locale (Radio Club Amiata Est Misericordia di Abbadia S. Salvatore - Misericordia di Campiglia d'Orcia Misericordia di Piancastagnaio). Le lezioni saranno tenute da personale del Centro Intercomunale di Protezione Civile dell'Unione dei Comuni Amiata Val d'Orcia e dalla ditta Quesite Sri di Pinerolo, per quanto riguarda la parte dedicata alla sicurezza. Icorsi inizieranno venerdì con il primo gruppo di volontari. Nel frattempo, tra il Centro Intercomunale di protezione civile e le associazioni di volontariato locale, queste ultime hanno presentato un progetto incentrato sul rispetto delle disposizioni relative alla sicurezza in attività di Protezione Civile". Oltre alla formazione infatti, è indispensabile che i Volontari siano dotati di Dispositivi di Protezione Individuale (Dpi), ovvero di attrezzature, mezzi ed abbigliamento idoneo all'attività che gli stessi volontari andranno a svolgere in situazioni di protezione civile. Tramite le risorse del centro intercomunale di protezione civile dell'unione dei comuni Amiata Val d'Orcia, sono stati pertanto acquistati Dpi per un valore di settemila euro che verranno ufficialmente consegnati dal presidente dell'Unione dei Comuni Amiata Val d'Orcia oggi alle 18.30 a Castiglione d'Orcia. -tit_org- Piano di protezione civileUnione aprova le linee Estratto da pag. 53 164 16-11-2016 Pag. 1 di 1 MONTECARLO VARATE LE MISURE ANTI-LADRI. POTENZIATO ANCHE IL CONTROLLO DI VICINATO Escalation furti, si corre ai ripari: ecco le telecamere [Redazione] MONTECARLO VARATE LE MISURE ANTI-LADRI. POTENZIATO ANCHE IL CONTROLLO DI VICINAT Escalation iùrti, si corre ai ripari: ecco le telecamer TELECAMERE alle scuole, alle vie d'accesso del paese e al cimitero dove nei giorni scorsi si sono verificad furti sulle auto in sosta, appello con tanto di invio al domicilio delle 1600 famiglie residenti di specifico opuscolo con numeri utili da chiamare in caso di necessità e consigli per arginare la microcriminalità, incremento del controllo di vicinato con l'ausilio della tecnologia come WhatsApp o la nuova applicazione Municipium, ma coinvolgendo soprattutto le forze dell'ordine, innescando l'allerta sicurezza come quella meteo. E per gli anziani, fàscia percentualmente cospicua della popolazione? I vecchi sistemi del messaggio sms, o anche la telefonata diretta in sinergia con la Misericordia. E questa la strategia anti ladri messa a punto del sindaco di Montecarlo Vittorio Fantozzi che l'ha spiegata alla stampa insieme al Comandante della municipale Roberto Missorini e al delegato della protezione civile Marco Carmignani, SONO le statistiche che ci indicano la tendenza - ha spiegato Fantozzi -, nel progressivo avvicinamento al Natale l'aumento dei fenomeni di microcriminalità sarà esponenziale. Due anni fa avevo chiesto l'esercito come Sala a Milano adesso. Già ci sono stati furti perpetrati ai veicoli parcheggiati al camposanto. La popolazione è avvisata su come comportarsi e come prevenire. In un percorso lineare, con strumenti che abbiamo a disposizione, ma ci difenderemo. Non è mancata poi una stoccata al Prefetto: Siamo il primo comune toscano ad aver attivato il controllo di vicinato, che spesso si è rivelato utile per smascherare truffe e furti. Il Prefetto, invece, sembra che abbia dichiarato in tv che sarebbe opportuno che la invitassi al nostro consiglio comunale per spiegare l'accoglienza poiché non la facciamo. Conosciamo la problematica ma non ne condividiamo l'impostazione. Per noi le priorità sono altre, la gente ci chiede sicurezza e lavoro. Massimo Stefanini tit_org- Estratto da pag. 49 165 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Zappa il giardino, becca una bomba Pomeriggio di paura per un anziano Era ancora innescato e poteva esplodere. Intervento degli artificieri [Roberto Oligeri] Zappa il giardino, becca una bombe Pomeriggio di paura per un anziane Era ancora innescato e poteva esplodere. Intervento degli artificie, PROBABILMENTE non sapeva che 70 anni fa tutta la zona era stata fatta saltare in aria dai soldati nazisti dopo essere stata minata. E il 70enne di Carrara (B.E.) non poteva certo immaginare che a distanza di così tanti anni la storia presentasse il suo conto e solo per puro caso si è evitata la tragedia. L'anziano proprietario di una casa-vacanza, in località La Chiesa di Marciaso, con zappa e vanga era intento nell'adiacente giardino a sistemare una piccola frana causata dall'ultimo violento temporale. Ad un certo punto, mentre con la zappa spostava un mucchietto di pietre emergenti dal poggio, il 70enne canarcse è stato attirato da uno strano rumore metallico. Così spinto dalla curiosità è andato a controllare fra i macigni cosa aveva provocato quel rumore così particolare ed immediatamente gîi si è gelato il sangue, una volta scoperto di cosa si trattava. Non era un pezzo di ferro qualsiasi ma un ordigno, risultato poi ancora integro e come tale balisticamente pericoloso pur 70 anni di distanza. Superato lo spavento ha chiesto l'intervemto dei carabinieri arrivati alla stazione di Fosdinovo, a loro volta i militari hanno fatto intervenire gli artifìceri dell'esercito da Piacenza. A quanto risulterebbe quest'ultimi, dopo aver provveduto a neutralizzare l'ordigno, l'avrebbero fatto brillare in una cava abbandonata in una località in Lunigiana. Un intervento gestito con la massima riservatezza da parte dei carabinieri, il luogo del ritrovamento dell'ordigno infatti non è molto distante dal centro abitato. Tutta l'operazione e tutto è stato fatta in modo che l'ordigno venisse neutralizzato nella sicurezza più assoluta senza che gli abitanti ne fossero a conoscenza, evitando così allarmismi. Il ritrovamento della bomba ha riportato a quanto accaduto a Marciaso il 4 Agosto del 1944 quando, per rappresaglia, il borgo era stato fatto saltare in aria dai nazisti dopo essere stato minato. Per l'impatto devastante delle esplosioni, causate da cariche di tritolo, l'antico borgo si era letteralmente polverizzato causando la morte di 5 anziani e di un ferito gravissimo (rimasto mutilato), tutti abitanti del posto che per le loro condizioni fisiche non erano riusciti ad allontanarsi in tempo dalle rispettive abitazioni. Successivamente, nell'aprile del '45 la circostante il paese era stata in parte teatro di violentissimi scontri fra le truppe americane e quelle naziste che sulle vicine alture dei colli Tomaggiora e Musatello avevano ingaggiato un'aspra resistenza per non restare accerchiati in una sacca. Per più giorni, le due armate s'erano scontrate facendo un uso larghissimo di armi automatiche, granate di mortaio e soprattutto di bombe a mano. Nel dopoguerra, una comunità di mormoni americani, passati alla storia come i Quaccheri di Marciaso ricostruirono il paese e lo bonificarono dalle bombe disseminate là durante gli scontri. Ma AZIONE L'ordigno a pochi passi dal centro abitato, rimosso e fatto brillare in una cava uno di questi pericolosissimi ordigni (una bomba di tipo ananas di fabbricazione Usa dalla potenza devastante) era sfuggita alla Ed è tornato a fare capolino dopo 70 anni. Roberto Oligeri SICUREZZA Gli artificieri dell'esercito hanno fatto brillare la bomba in una cava(foto d'archivio) -tit_org- Estratto da pag. 47 166 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Norcia - Papa Francesco invia a Norcia i suoi pompieri = Gli angeli del Papa A Norcia i Vigili del fuoco Vaticani A Norcia i Vigili del fuoco Vaticani [Cristina Belvedere] Terremoto /1 Papa Francesco invia a Norcia i suoi pompieri BELVEDERE A pagina 2 Apprezzato dono del Pontefice ai terremotai - NORCIA - STAVOLTA non è venuto di persona, ma ha mandato i suoi angeli a 'curare' le ferite del violento terremoto, che ha distrutto gran parte della Valnerina. Così Papa Francesco ha inviato a Norcia una squadra di vigili del fuoco dello Stato della Città del Vaticano, oltre a un'equipe di restauratori dei Musei Vaticani. LA NOTIZIA è stata ufficializzata dall'arcidiocesi di Spoleto-Norcia. I cinque uomini, coordinati dall'ingegner Paolo De Angelis, sono operativi nella città di San Benedetto e nelle altre zone della Valnerina, dove si sono registrati pesanti danni a causa delle scosse registrate dal 24 agosto fino a oggi: operano con un mezzo di polisoccorso. Si sono affiancati agli altri vigili del fuoco già presenti in zona per il recupero di beni artistici all'interno delle chiese crollate e per accompagnare le persone a prelevare oggetti personali nelle abitazioni lesionate. SIAMO infinitamente riconoscenti al Papa - afferma l'arcivescovo di Spoleto-Norcia, monsignor Renato Boccardo - per questo ulteriore gesto di vicinanza alle popolazioni della Valnerina. Il Pontefice segue con attenzione le vicissitudini della terra di San Benedetto ferita profondamente dal sisma. Tutti ricordiamo la sua presenza a San Pellegrino di Norcia lo scorso 4 ottobre e la telefonata fatta il 2 novembre per assicurare la sua preghiera dopo le nuove scosse di terremoto. Ora ci invia i 'suoi' vigili del fuoco e ha concesso che una squadra di restauratori dei Musei Vaticani s'impegni, gra tuitamente, a riportare le opere d'arte prelavate dalle chiese crollate o lesionate al loro antico splendore. Questa prossimità del successore di Pietro conclude mons. Boccardo - è per tutti motivo di grande speranza. DURANTE la sua visita, Papa Francesco si era fermato in una preghiera silenziosa e solitària davanti ai massi del campanile crollato della chiesa di San Pellegrino. E subito il suo pensiero era andato ai numerosi vigili del fuoco, al lavoro senza sosta per prestare aiuto alle popolazioni terremota- te. Poi aveva rivolto un saluto affettuoso ai pompieri impegnati nella frazione, che scherzando gli avevano detto: Siamo gli unid abitanti.... Immediata la risposa ammirata del Pontefice: Siete coraggiosi.... PER QUESTO ieri sono arrivati i rinforzi dal Vaticano: il loro compito sarà non soltanto portare un aiuto materiale alle popolazioni terremotate della Valnerina, ma soprattutto rappresentare con la loro presenza - un messaggio di fede e salvezza: il messaggio di Papa Francesco. Cristina Belvedere Atteso Pietro Grasso II presidente del Senato, Pietro Grasso, visiterà domani le aree del Centro Italia colpite dai recenti eventi sismici. La prima tappa è in programma alle 11.15, ad Amatrice, dove Grasso si recherà nella zona rossa. Successivamente, a Norcia, con arrivo previsto alle 12.30, il presidente Grasso visiterà il centro storico e la scuola allestita in un prefabbricato. Ultime due tappe a Visso e a Camerino. -tit_org- Norcia - Papa Francesco invia a Norcia i suoi pompieri - Gli angeli del Papa Estratto da pag. 2 167 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Perugia - Il Procuratore Cardella: `Massima vigilanza nella fase della ricostruzione` [Redazione] Il Procuratore Cardella: 'Massima vigilanza nella fase della ricostruzione - PERUGIA - QUANDO accadono fatti come il terremoto è doveroso compiere accertamenti. Questo è il momento delle acquisizioni che vanno gestite con i nervi saldi, facendo il proprio dovere e senza particolare enfasi. Ma il grosso del lavoro investigativo, in cui occorrerà il massimo impegno e la massima vigilanza, verrà con la seconda fase del terremoto, quella della ricostruzione. Lo ha detto il procuratore generale, Fausto Cardella (nella foto). PROPRIO i carabinieri del comando provinciale di Perugia sono impegnati nell'inchiesta avviata dalla Procura di Spoleto (diretta da Alessandro Cannevale) per verificare eventua li reati connessi a quanto accaduto con il sisma. In particolare i motivi del crollo delle chiese (e degli eventuali ritardi nella messa in sicurezza) e se i soldi pubblici del post-sisma del '97 siano stati spesi, e spesi bene. La Procura ha nominato anche un consulente estemo, il professor Nicola Augenti dell'Università Federico II di Napoli. Cardella, in qualità di procuratore capo de L'Aquila, aveva seguito i processi scaturiti dalle indagini sulla ricostruzione post-sisma epassato aveva più volte sollevato l'attenzione sulla ricostruzione 'privata', che spesso è la meno controllata. -tit_orgPerugia - Il Procuratore Cardella: Massima vigilanza nella fase della ricostruzione Estratto da pag. 3 168 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Castelluccio di Norcia - Antico dipinto viene salvato dalle macerie = Antico dipinto salvato dalle macerie Il `miracolo` del Soccorso Alpino Castelluccio di Norcia: vanno per fotografare e scoprono il tesoro [Erika Pontini] Terremoto / 2 Antico dipinto viene salvato dalle macerie PONTINI A pagina 3 Antico dipinto salvato dalle macerii Ä 'miracolo' del Soccorso Alpine Castelluccio diNorcia: vanno per fotografare e scoprono il tesoro di ERIKA PONTINI_________ - CASTHIUCCfO Dl NORCIA ERANO andati, d'accordo con la Soprintendenza dei beni artistici e culturali dell'Umbria, per fare fotografie delle opere d'arte distrutte dal terremoto a Castelluccio di Norcia, uno dei borghi più devastati dopo il 30 ottobre, ma una squadra del Soccorso alpino e speleologico dell'Umbria - in prima linea sin dall'inizio del sisma soprattutto nelle zone più impervie - ha recuperato, di iniziativa, un dipinto del '600 La Madonna Addolorata da sotto le macerie della chiesa crollata. E' ACCADUTO ieri quando gli speleologi, addestrati proprio per le emergenze, anche sanitarie, hanno notato, da una fessura tra le macerie il quadro, in ottime condizioni ma messo in pericolo dalla neve che si stava sciogliendo. Hanno così deciso di intervenire e spostan do le parti crollate sono riusciti a recuperarlo integro, insieme a due dipinti minori e più piccoli. LA NEVE si sta sciogliendo, e c'era l'acqua che filtrava all'interno - spiega Mauro Guiducci, presidente del Soccorso alpino umbro -. Abbiamo quindi deciso di togliere il dipinto da quella situazione, e l'abbiamo estratto dalle macerie, insieme ad altri oggetti sacri. Del recupero è stata avvertita la Soprintendenza e i carabinieri. IL SOPRALLUOGO del Soccorso alpino è servito anche per verificare che, nonostante i crolli, l'altare ligneo del '700 appare pressoché intatto. Al vaglio degli esperti la possibilità di coprirlo per evitare danneggiamenti futuri dovuti dall'arrivo del maltempo. Vogliamo ringraziare il Soccorso per quanto fatto per Castelluccio, ha detto il presidente della Pro-loco, Diego Pignatelli, uno dei primi allevatori a scendere dal Pian Grande con le sue pecore. A Castelluccio, ora quasi disabitata, sono arrivati nei giorni scorsi gli Alpini dell'Esercito, in funzione di controllo e antisciacallaggio. LÀ Gli ex residenti hanno rivolto un ringraziamento ai soccorritori La Madonna Addolorata è salva E' stato recuperato un dipinto del Seicento, noto come La Madonna Addolorata. L'opera si trovava semisepolta dalle macerie della chiesa crollata, quando è stata notata dagli uomini del Soccorso Alpino, che sono intervenuti per salvarla STRAORDINARIA BELLEZZA II prezioso dipinto del Seicento -tit_org- Castelluccio di Norcia - Antico dipinto viene salvato dalle macerie - Antico dipinto salvato dalle macerie Il miracolo del Soccorso Alpino Estratto da pag. 3 169 16-11-2016 Pag. 1 di 1 CASCIA Cascia - Sopralluogo in Basilica: Presto riapriremo [Redazione] -CASCIA - SARA' RIAPERTA, seppur parzialmente, la Basilica di Santa Rita a Cascia. Un messaggio importante per la città e per i fedeli. Ieri mattina, all'interno della chiesa di proprietà delle monache - che ospita l'urna con il corpo della Santa, è stato svolto un sopralluogo da parte dei vigili del fuoco, di un rappresentante della Soprintendenza, dei tecnici incaricati dal Comune e dalle stesse monache. Presente il Rettore della Basilica, padre Bernardino. CASCIA Sopralluogo ßç Basilica: Presto riapriremo IL NOSTRO desiderio ha detto è sicuramente quello di riaprire il prima possibile. Gli esperti hanno verificato, come già fatto, nei giorni scorsi l'assenza di lesioni strutturali ma danneggiamenti agli intonaci della cappella. L'idea è quella di rendere parzialmente utilizzabile la chiesa, accedendo dal portone principale, fino ad arrivare all'urna di Santa Rita - messa in sicurezza in una custodia di legno e ferro dopo il terremoto -, chiudendo invece la parte della cupola dove sarà allestito un ponteggio per cominciare, subito, i lavori di ristrutturazio ne. -tit_org- Estratto da pag. 3 170 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Il nuovo comandante Cc Perugia - Patto di ferro tra Cardella e Piccinelli = Cardella-Piccinelli, patto di ferro Lavoriamo insieme per Perugia [Erika Pontini] Il nuovo comandante Ce Patto di ferro tra Cardella e Piccmelli i A pagina 9 Cardella-Piccinelli, patto di ferro Lavoriamo insieme per Perugia> Procuratore generale e colonnello dei carabinieri in città dopo 25 ani - PERUGIA IL COLONNELLO toma a Perugia preceduto da una grande fama e con molte aspettative. Trova una piazza in buon ordine e questo non potrà che favorire e rendere più evidente il suo lavoro. E' il procuratore generale di Perugia, Fausto Cardella, a dare il benvenuto al colonnello Paolo Piccinelli, nuovo comandante provinciale dei carabinieri. Da ieri al lavoro su diversi fronti: le attività di polizia giudiziaria, ma anche il supporto alle popolazioni colpite dal terremoto e ai tanti carabinieri che si trovano sul fronte del sisma. Un'esperienza che Cardella e Piccinelli hanno condiviso nell'Abruzzo devastato. Quando il magistrato era procuratore capo e l'ufficiale comandava il Provinciale di Pescara. L'ESPERIENZA è la somma dei problemi che abbiamo visto, anche in questo settore, e avere Di famiglia piemontese, ma nato a Roma il colonnello Paolo Piccinelli, 47 anni è figlio di Franco, caporedattore della Rai di Torino vittima di un attentato delle Brigate rosse nel 1979 durante il quale rimase ferito. Lo stesso colonnello è giornalista. delle persone che hanno avuto già la possibilità di misurarsi con questo fenomeno, è positivo, ha aggiunto l'alto magistrato. Il legame tra Cardella e Piccinelli è nato quasi 25 anni fa. Quando il colonnello era un giovane tenente del Nucleo operativo e il magistrato sostituto in procura. C'è ancora traccia di qualche buona indagine fatta insieme, ha detto il procuratore generale. Poi, nelle carriere in giro per l'Italia si sono sorvegliati a distanza, rimanendo sempre in contatto. Quando sono andato in Sicilia, lui era in Piemonte - dice ancora Cardella - E rimasto questo legame di stima e di simpatia che poi si è rinverdito a Pescara, la piazza più importante per la Distrettuale antimaña. ONORATO ed emozionato si è detto Piccinelli, ricordando gli anni '90 trascorsi a fare interroga tori di notte con l'alierà giovane sostituto. Il ritorno a Perugia è un regalo. Conosco il territorio e qualcuno degli uomini di allora. Da oggi - ha spiegato il colonnello - inizio con grande impegno e con il bagaglio di quello che ho fatto nella mia vita professionale. Darò di tutto per questa città e questa provincia. Un pensiero particolare, il neo comandante ha voluto rivolgerlo a tutte le persone colpite dal recente sisma. Dopo Perugia (tra il '92 e il '94) come tenente, Piccinelli è stato a Milano, in Sicilia dove ha comandato le compagnie di Sant'Agata di Militello e Siracusa, poi all'ufficio stampa del comando generale. E ancora a Palermo, a capo del Reparto operativo e comandante provinciale di Pescara. Erika Pontini Si conoscono e si stimano dagli anni Novanta Neo-comandante emozionato -tit_org- Perugia - Patto di ferro tra Cardella e Piccinelli Cardella-Piccinelli, patto di ferro Lavoriamo insieme per Perugia Estratto da pag. 9 171 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Foligno - Foligno - Protezione civile Esperti a confronto [Redazione] FOÖGNO Protezione civile Esperti a confronto -FOUGNO- IL SISTEMA di protezione civile in Italia ed in Umbria: La prevenzione dei rischi naturali - La gestione delle emergenze. E' questo il tìtolo della conferenza organizzata dal Lions Club Foligno in collaborazione con la Regione e il Servizio di Protezione Civile. Venerdì, alle 17 al Centro Regionale di Protezione Civile, autorità ed esperti del settore affronteranno un tema di stringente attualità spiegando i vari aspetti del sistema di protezione civile e della ge stione delle emergenze. La conferenza si aprirà con una visita guidata del Centro Regionale di Protezione Civile a cura di Paolo Mancinelli, responsabile della sezione logistica. -tit_org- Estratto da pag. 21 172 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Giove - Sisma, scuola lesionata a Giove Trasferiti per lavori 200 bambini Studenti a Guardea e Penna in Teverina. La materna resta in paese [Ste.cin.] Sisma, scuola lesionata a Giove Trasferiti per lavori 200 bambini Studenti a Guarded e Penna in Tevenna. La materna resta inpaesi - GIOVE - AL VIA i lavori di sistemazione dell'edificio che ospita le scuole materne, elementari e medie, chiuso a causa dei danni del terremoto. Lo rende noto il sindaco Aivaro Parca che aveva emanato un'ordinanza di temporanea inagibilità della struttura. Lo spostamento riguarda 205 bambini, 80 dei quali frequentanti le scuole medie, 79 le elementari e 46 la materna. A seguito delle disposizioni del sindaco e per consentire i lavori, i ragazzi delle medie (di cui 55 residenti a Giove e 25 a Penna in Teverina) sono stati appoggiati temporaneamente nelle scuole di Guardea, tranne una sezione che è stata sistemata in un altro edificio di Giove, così come la materna, mentre le elementari sono state spostate a Penna in Teveri na. I LAVORI dureranno un paio di settimane e riguarderanno l'installazione di tiranti sugli estemi dell'edificio e opere di riparazione interna di porzioni di pavimentazione allentate dal sisma. I danni rilevati dai tecnici regionali - fa sapere il sindaco - sono stati classificati in fascia B, ossia ad un livello modesto, tuttavia, per garantire il massimo grado di sicurezza, abbiamo deciso di fare subito interventi e trasferire a nostre spese i ragazzi altrove. A inizio dicembre tutti gli studenti potranno tornare nelle loro aule. SEMPRE Parca sottolinea poi la collaborazione instauratasi con genitori, direzioni scolastiche e sindaci. Sulla stessa linea, infatti, i sindaci di Guardea, Giampiero Lattanzi, e di Penna in Teverina, Stefano Paoluzzi, che commentano positivamente il trasferimento temporaneo degli studenti di Giove nelle strutture dei due paesi limitrofi per consentire i lavori di messa in sicurezza deiristituto danneggiato dal sisma. INOLTRE - aggiunge Lattanzi -, anche per il ruolo di presidente della Provincia assunto da pochi giorni, sono doppiamente soddisfatto perché in questo modo si esalta quel principio di solidarietà fra Comuni che è anche uno dei fondamenti delle nuove Province disegnate dalla riforma Del- no. Ste.Cin. eLI INTERVENTI In un paio di settimane garantiremo alla struttura ta massima sicurezza SINDACO II primo cittadino di Giove, Alvaro Parca -tit_org- Estratto da pag. 23 173 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Sisma, la carica dei mille volontari `Arruolati` pensionati e cuoche Sono partiti dall'Emilia Romagna con la Protezione civile [Rita Bartolomei] Sisma, la carica dei mille volontar 'Arruolati' pensionati e cuoche Sono partiti dall'Emilia Romagna con la Protezione civile Rita Bartolomei CALDAROLA (Macerata) BASTA così, un mandarino solo, grazie. La borsa di frutta? Non importa, magari c'è qualcuno che ne ha più bisogno.... Lo dice un giovane padre sorridente, il figlioletto lo segue in silenzio (non fanno le bizze, i bimbi del terremoto). E lo ripete la signora che s'informa sul menu dalla volontaria della Protezione civile. Vedere la coda alla mensa fa pensare ad altre scene. Siamo tutti un po' profughi, alla fine. Qui nessuno si lamenta di nulla. UN GIORNO e una notte con i volontari della Protezione civile nel campo di Caldarola, nel Maceratese, cucina per trecento sfollati e servizi 'attendati': anagrafe, farmacia, guardia medica, poste e banca. Perché il paese è sigillato, zona rossa. E allora le piazze sono diventate queste. Nella bacheca degli avvisi c'è anche il nome di chi quel giorno compie gli anni. Davanti al container del Comune la fila per i sopralluoghi. QUESTA è una storia di dolore e solidarietà. Perché non puoi rimanere a casa sul divano quando hai visto come stanno gli sfollati. Lo pensa la donna dei tré terremoti, romagnola tosta, si chiama Federica Rossi, Protezione civile Forlimpopoli, cuoca. L'Aquila, l'Emilia, le Marche. Ad agosto nell'Ascolano, poi nella provincia maceratese, paesaggi da cartolina ma ovunque il deserto, nei paesi gli unici segni di vita sono attorno alle insegne della solidarietà. Sono un migliaio i volontari dell'Emilia Romagna che si sono dati il cambio nelle terre del sisma. Oggi partono altri aiuti per San Severino. A giorni a Caldarola saranno organizzati gruppi di ascolto con la Croce Rossa e la Pubblica assistenza. Sono dipendenti comunali, pensionati, commesse, cuoche, cantonieri come Davide Maggioli, il responsabile del campo, forlivese. Sorveglia, ascolta, rimedia. Dice: Le divise diventano un punto di riferimento. S'avvicina un cane, è la mascotte del campo, ciao Sisma! L'abbiamo chiamato così, era abbandonato nella zona rossa. Gli abbiamo dato da mangiare, gli abbiamo fatto qualche coccola e non se n'è più andato. Il campo di Caldarola ha un ritmo frenetico ner i volontari. fin troppo lento per gli sfollati. L'associazione nazionale carabinieri fa il picchetto giorno e notte per evitare presenze sgradite. La dispensa è nei container, dentro in tempi record sono state divise pasta e sughi, posate, tovaglie e lenzuola. Barilla ha donato 33mila euro di scorte per l'emergenza terremoto, Granarolo 25 mila. Poi Alce nero. Veroni salumi, Caritas... All'ora di pranzo il sindaco Luca Giuseppetti, che è anche il farmacista del paese, prova a far digerire un boccone amaro. Arriveranno i container, ma sono solo posti letto. Brusio. Saranno spazi da tré persone, non è detto che uno si trovi con la famiglia e basta. Ancora brusio. Io il container lo vedo solo per chi ha un'attività o lavora qui. Se avete un appartamento fuori e vi trovate bene, rimaneteci. Dobbiamo stare tranquilli, questa è un'emergenza e ñ è gente che sta in piedi 20 ore su 24. Gente come i sindaci del sisma, da 800 euro al mese e quattro ore di sonno. LE Caritas e grandi aziende in prima fila, da Barilla a Granarolo ad Alce Nero i volontari emiliano romagnoli della Protezione civile impegnati dal 26 agosto sul sisma marchigiano 11.800 i volontari della Protezione civile operativi in Er (su 16.500 scritti) il valore di mercato delle principali donazioni alimentari delle aziende emilianoromagnole (in prima fila Granarolo e Barillal LA NOSTRA SOTTOSCRIZIONE Per aiutare terremotati fate lina donazione a questo conto coirente ' ' / ' /.,' - ' /,. ', /.'/,' / /. ' "! /. Banca: Unicredit Iban: IT72H0200802515000104427989 Intestazione conto beneficiario; SOTTOSCRIZIONE TERREMOTO CENTRO ITALIA Raccolti a oggi: 240.918,73 euro, per 1.510 versamenti -tit_org- Sisma, la carica dei mille volontari Arruolati pensionati e cuoche Estratto da pag. 24 174 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Il terremoto, la paura, l`incoscienza [Nn] MOLTI trattano il terremoto come se fosse un essere pensante che ce l'ha con noi, anzi particolarmente con le persone che si trovano nei territori colpiti. Ne consegue che siamo noi, per reazione, ad avercela col terremoto, e vengono fuori considerazioni del tipo: 'Gliela facciamo vedere noi al terremoto, perché ricostruiremo meglio di prima'. Ci mancherebbe altro che ricostruissimo come prima o addirittura peggio. E molti, con gesto di sfida, dicono che non tremeranno più di fronte al terremoto, dandosi così la classica zappata sui piedi. Perché è L'OPINIONISTA âË LETTORE jÇ LUCIO POSTACCHINI Monsampolo delTronto (AP) IL TERREMOTO, LA PAURA, L'INCOSCIENZA proprio l'effetto fisico del terremoto, il tremare, e quello analogo, psicologico, indotto dalla paura, che ci possono salvare facendoci uscire di corsa da casa prima che crolli. Meno male che tremiamo in tutti i sensi, per salvard e per affrontare l'avvenire con la consapevolezza di dover costruire edifici più sicuri e a prova di violenti terremoti. Non bisogna perciò vergognarsi di avere paura: è soltanto un dono della natura che ci soccorre al bisogno e ci apre gli occhi. La paura non è mai troppa. Perché, tanto per fare un esempio, le carceri sarebbero meno affollate se chi delinque avesse sufficiente paura e consapevolezza di fruirvi dentro? -tit_org- Il terremoto, la paura,incoscienza Estratto da pag. 30 175 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Anche i sestieri alle prese con crepe e traslochi [Matteo Porfiri] QVINTANA L'UFFICIO Quintana ha de- gTO?è 1àè considerata inagiciso di fermare, a causa del bile. Quella dei rossoverdi, terremoto, tutte le attività invece, ù rua degli Sganglia, all'intemo dei sestieri. Ciò, presenta diverse crepe, alcuovviamente, in attesa che si ne delle quah molto protonsvolgano i dovuti sopralluo- de e preoccupanti. Nei prossighi in tutte e sei le sedi, per Ãù gio 1' comunque, si svolvenficare se il sisma abbia o geranno i sopralluoghi Tormeno causato danni struttu- l:lando alla Piazzarola, le elerali e, di conseguenza, se ci per il console si potrebsiano o meno pencoli in caso bero tenere il 18 dicembre^ di ulteriori scosse. Per il mo- Matteo Porfin mento, comunque, i casi più critici sembrano essere quelli della Piazzarola e di Sant'Emidio. La sede dei biancorossi, all'intemo del chiostro di Sant'Angelo Ma- -tit_org- Estratto da pag. 38 176 16-11-2016 Pag. 1 di 1 La Finanza va al palazzo Colucci Ma prima le verifiche sull`edificio Affidato a un professore di Architettura l'incarico da 23mila euro [Daniele Luzi] La Finanza va al palazzo Colucd Ma prima le verifiche sulTedifick Affidato a un professore di Architettura à incarico da 23mila eur SE AL MOMENTO alcuni uffici comunali sono stati dislocati in varie sedi, per via di alcune inagibilità che hanno colpito gli immobili dove prima operavano, ecco che il Comune si è attivato anche per capire le condizioni di palazzo Colucci. In questo senso, la direzione regionale dell'Agenzia del Demanio, il 13 dicembre, aveva sottolineato in una nota l'importanza di effettuare con urgenza la verifica di vulnerabilità sismica di Palazzo Colucci, imprescindibile per l'attuazione del piano di razionalizzazione della Guardia di Finanza che ne prevede il trasferimento del comando provinciale. Un immobile considerato strategico sia per la posizione urbanistica che per la futura sede del comando della Finanza, si legge nella determina dirigenziale, che quindi deve essere LA DETERMINA DEL DIRIGENTE dotato di uno studio di vulnerabilità: per questo è stato affidato l'incarico a un professionista estemo, per due motivi. Il primo è che l'ufficio è privo di idonea struttura tecnica trattandosi di interventi comportanti soluzioni di complesse questioni tecniche; la seconda che il personale tecnico presente è oberato da numerose incombenze d'ufficio post-terremoto. Un lavoro importante, considerando che il corpo principale del Colucci ha un volume di oltre 1 Imila metri cubi a cui se ne aggiungono altri 2.300 della struttura adiacente. La scelta del Comune è quindi caduta sull'ingegner Andrea Dall'Asta, docente della facoltà di Architettura di Ascoli e di ingegneria alla Politecnica delle Marche, che nel periodo post-sisma del 24 agosto ha ef fettuato per conto del dipartimento per le politiche integrate di sicurezza delle Marche e per la Protezione Civile diversi sopralluoghi negli edifici di competenza gestionale comunale: un lavoro da oltre 23mila euro lordi (20mila netti), con gli oneri per l'esecuzione delle indagini diagnostiche e prove strumentali necessarie per l'acquisizione dei dati dello stato attuale degli elementi, strutturali e non, restano a carico dell'amministrazione. Quest'ultime peseranno per poco più di 3mila euro, portando il conto complessivo dell'operazione a 27mila euro. Daniele Luzi Si è deciso per l'incarico esterno perché gli uffici comunali non hanno idonea struttura tecnica e perché il personale è oberato dalle incombenze post-terremoto -tit_org- La Finanza va al palazzo Colucci Ma prima le verifiche sull edificio Estratto da pag. 38 177 16-11-2016 Pag. 1 di 2 Arquata La storia da mettere al sicuro = Sicurezza nelle scuole, ecco il piano Si studia la vulnerabilità sismica Servizio Altri fronti: conclusi i lavori sulla torre civica, tocca a San Francesco [Daniele Luzi] Domani I via ai lavori per il campanile di San Francesco, finiti quelli sulla torre civica. E il Comune assicura: Ora gli studi sulla vulnerabilità sismica delle scuole e degli edifici strategici Sicurezza nelle scuole, ecco il piane Si studia la vulnerabilità sismica Altri fronti: conclusi i lavori sulla torre civica, tocca a San Francesef i. 1 CTtìr Tiwr1 i 'vì TTt 3in Ô IL TERREMOTO ha lasciato il suo segno più evidente sugli edifici pubblici e sulle scuole, e proprio su questi temi ha relazionato il sindaco Castelli in apertura di consiglio comunale. La grande novità annunciata dal primo cittadino tocca da vicino gli istituti scolastici: il Comune metteràcampo un progetto per arrivare a uno studio di vulnerabilità sismica, probabilmente affidandosi a un professionista estemo vista la complessità del lavoro. Un'operazione che potrebbe vedere anche il sostegno economico della Fondazione Carisap, che dal canto suo ha di recente fatto sapere di aver stanziato sei milioni per l'emergenza terremoto all'intemo del piano pluriennale. Quali che siano i fondi, comunque, l'amministrazione ha intenzione di portare a compimento questo studio, che andrà a includere anche gli altri edifici strategici della città. Ma cosa si ottiene con queste verifiche di vulnerabilità? In parole povere, si capisce il grado di resistenza dell'edificio di fronte a un terremoto: la vulnerabilità sismica consiste infatti nella valutazione della maggiore o minore propensione della struttura a subire danni per effetto di un terremoto di certe caratteristiche. Dipende dalle caratteristiche strutturali (geometriche e costruttive) e la determinazione della vulnerabilità costituisce un aspetto cruciale per la valutazione della sicurezza strutturale in caso di terremoti. Per chiudere sul capitolo scuole, Castelli ha detto che abbiamo avviato gli studi sulla scuola media di Monticelli per capire quali interventi mettere in campo per la messa in sicurezza. Mentre nel caso della Don Giussani parliamo di lavori a medio termine, ci sono altre emergenze a cui l'Arengo sta mettendo mano in questi giorni: a partire dalla torre civica, che è stata ulteriormente 'impacchettata' dopo i problemi riscontrati su un merlo e dopo un primo intervento a seguito del sisma di agosto. SU SAN FRANCESCO, dove ieri proprio durante il consiglio i vigili del fuoco sono tornati con tanto di scala per un sopralluogo, l'operazione non sarà così semplice e vedrà la sua fase preliminare nella giornata di oggi: Valuteremo le modalità di intervento sulla cuspide - ha spiegato il sindaco che prevederà tré, quattro giorni solo per le armature. L'impalcatura non poggerà infatti sull'edificio. Completata l'opera di sistemazione dell'angolo dell'edificio su Lungo Castellano che ospita l'università, per Sant'Angelo Magno bisognerà aspettare ancora. Capitolo torri Merli: I controlli dei tecnici Aedes - ha spiegato il sindaco - hanno indicato alcune indagini da fare per verificare quale tipo di intervento di messa in sicurezza fare, e se sarà necessario. I due ingegneri strutturisti che si sono occupati della questione hanno indicato in una relazione in che modo intervenire e intendiamo operare, sostituendoci ai privati, con le indagini. I tecnici non hanno parlato ne di limitazioni al traffico ne di evacuazione della scuola: se lo avessero consigliato lo avremmo fatto. Castelli ha ribadito che i quadri fessurativi sono anteriori al sisma, quindi le indagini serviranno a scoprire se sono peggiorati. Il consiglio comunale tornerà a riunirsi nel giro di qualche settimana per una seduta aperta dedicata interamente al terremoto, che potrebbe vedere anche la partecipazione del commissario Errani. Daniele Luzi I DATI DEI SONO STATE QUATTRO, FINO ALLE 20 DI IERI SERA, LE SCOSSE DI MAGNITUDO UGUALE O SUPERIORE A 3 NELLE AREE COLPITE DAL TERREMOTO I DEI DEL I POMPIERI HANNO SUPERATO LA QUOTA DI CENTOMILA INTERVENTI DALLINIZIO DELLA CRISI SISMICA La situazione Gli studenti sono tornati tra i banchi lunedì, dopo uno stop di due settimane: alla fine i ragazzi della Don Giussani sono stati trasferiti in via Sardegna IL caso Per la scuola di Monticelli sono stati awiati gli studi sulla scuola media di Monticelli per capire quali interventi mettere in campo per la messa in sicurezza LA STORIA FERITA Domani si inizia sul campanile che domina la piazza, completato il lavoro su Lungo Castellano per l'Università. Più in là tocca a Sant'Angelo Magno Estratto da pag. 39 178 16-11-2016 Pag. 2 di 2 PREPARAZIONE Verifiche sul campanile di San Francesco in vista dei lavori necessari dopo il terremoto. A destra, la torre civica -tit_org- La storia da mettere al sicuro - Sicurezza nelle scuole, ecco il piano Si studia la vulnerabilità sismica Estratto da pag. 39 179 16-11-2016 Pag. 1 di 1 ARQUATA FINITI I LAVORI La scuola senza alunni Ma a primavera studieranno qui [Matteo Porfiri] ARQUATA FINITI I LAVORI PROMESSA mantenuta. Proprio ieri gli alpini hanno concluso la realizzazione della scuola provvisoria a Borgo di Arquata, nei pressi del palazzetto, al posto dei campi da tennis, con Ãîðåãà di urbanizzazione che era cominciata lo scorso 7 ottobre. L'obiettivo, appunto, era quello di concludere l'intervento entro il 15 novembre e i tempi sono stati pienamente rispettati. La struttura è stata donata dalla fondazione Francesca Rava, promotrice di una sottoscrizione finalizzata proprio alla costruzione della scuola, prefabbricata e modulare, in grado di ospitare tutti gli studenti del Comune. Il nuovo plesso sarà in grado di ospitare la scuola materna (una sezione per 19 bambini), la scuola primaria (cinque classi per 43 bambini dai 6 ai 10 anni), la secondaria di primo grado (tré classi per 34 alunni dagli 11 ai 14 anni) e una mensa. Il tutto, però, a partire dalla prossima primavera, quando ad Arquata dovrebbero arrivare le casette e il paese potrebbe dunque tornare a ripopolarsi. Prima del sisma del 30 ottobre, infatti, l'intento dell'amministrazione comunale era quello di trasferire già in questo periodo gli alunni in questa nuova struttura montata dagli alpini, ma tale ipotesi è tramontata a causa dell'evacuazione del territorio dovuta alle ultime scosse di terremoto. Per il prossimo anno scolastico, poi, dovrebbe essere pronto anche l'edificio definitivo, finanziato dalla fondazione 'Specchio dei Tempi' de 'La Stampa'. Volevamo spostare qui i ragazzi che, fino a qualche settimana fa, andavano a lezione nella tensostruttura di Borgo ha spiegato ieri il vicesindaco Michele Franchi -. Poi, però, il terremoto del 30 ottobre ha scombussolato i nostri piani. Comunque, questa scuola la utilizzeremo sicuramente, in attesa che sia pronta l'altra. Nei prossimi anni, infine, questo plesso verrà probabilmente adibito a biblioteca. Matteo Porfiri IL DEL È SLITTATA A OGGI LA PRESENTAZIONE IN COMMISSIONE BILANCIO DEL SENATO LA PRESENTAZIONE DEL DECRETO SUL TERREMOTO DAI L'ATTIVITÀ DELLA SCUOLA PRIMARIA DI MONTEMONACO È RIPRESA NEI MODULI DELLA PROTEZIONE CIVILE DEL VENETO -tit_org- Estratto da pag. 41 180 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Auto verso il precipizio Vogliamo recuperarle Pescara del Tronto: la richiesta dei residenti [Valerio Rosa] Pescara del Tronío: la rìchiesta dei residenti NELL'EMERGENZA dovuta ai crolli delle abitazioni nell'intero paese di Pescara del Tronto dopo il terremoto del 24 agosto scorso e con la priorità giustamente data alla sistemazione delle persone, è rimasta un po' indietro la questione legata alle autovetture parcheggiate nelle piazze di Pescaia del Tronto di cui alcune anche nuovissime. Auto impossibili da portare via perché i crolli delle case e la frana delle strade hanno ostruito tutte le possibile vie di fuga e così sono rimaste imprigionate in questi due piazzali posizionati proprio sul bordo del paese a strapiombo sulla scarpata. Vetture che però sarebbero utili ai rispettivi proprietari anche per riprendere un minimo di normalità nella vita di tutti i giorni. La Protezione civile e i vigili del fuoco in accordo con il Comune di Arquata aveva predisposto un servizio di rimozione tramite gru tanto che alcune auto sono state portate via ma l'operazione che doveva concludersi ai primi di novembre si è poi interrotta a causa delle successive scosse telluriche che hanno fatto slittare questa operazione complessa sicura mente ma non impossibile. Il problema - ha sottolineato uno degli ex residenti di Pescara del Tronto - è che con le scosse e con il movimento franoso di tutto il crinale dove sorgeva Pescara, le auto stanno lentamente avvicinandosi al precipizio. Ci sono anche auto nuove tra cui una Jeep che al massimo sarà stata immatricolata quattro mesi fa, un mese prima del sisma il cui proprietario è deceduto a causa del terremoto ma che i familiari vorrebbero recuperare anche per una questione affettiva. Siamo tutti consapevoli che la priorità sia stato giusto darla alle persone e agli sfollati, ma chiediamo di non rinviare troppo queste operazioni recupero prima che le nostre auto finiscano nel precipizio. Valerio Rosa CHE FINE FARANNO: Le auto rimaste tra le macerie della zona rossa di Pescara del Tronto in mezzo alle macerie -tit_org- Estratto da pag. 41 181 16-11-2016 Pag. 1 di 1 PROVINCIA I CASI DI MONTEMONACO E FORCE IN EVIDENZA Zone rosse, sindaci in campo [Redazione] PROVINCIA I CASI DI MONTEMONACO E TORCE IN EVIDENZA RESTRINGERE le cosiddette zone rosse e consentire al maggior numero di residenti di far rientro nelle proprie abitazioni. E' questo l'obiettivo che intendono raggiungere i sindaci dei Comuni colpiti dal sisma. Tra le situazioni più critiche ci sono quelle di Montemonaco e Force. Nel paese ai piedi dei monti Sibillini, infatti, il centro storico è ancora Off limits' ed è stato. Il primo cittadino Onorato Corbelli, però, sta sollecitando i sopralluoghi per permettere di tornare a casa a tutte quelle persone che hanno le proprie abitazioni non gravemente lesionate. Al momento, infatti, sono circa 300 gli sfollati, in parte trasferiti negli alberghi della riviera, per il resto alloggiati nei container situati al campo sportivo oppure nei camper a Vallefiume. Ad essere drammatica, sempre a Montemonaco, è la situazione delle chiese, tutte inagibili. Anche a Force, poi, il centro storico è stato sgomberato dal sindaco Augusto Curti. Abbiamo una cinquantina di sfollati in attesa di una sistemazione, mentre gli altri hanno già trovato degli alloggi autonomi ha spiegato ieri il primo cittadino -. Negli ultimi giorni, poi, è sorto il problema relativo alla comunità riabilitativa, visto che la sede dell'ex ospedale è pericolante. Ci sono dunque dodici pazienti che devono essere sistemati altrove e ho chiesto alla protezione civile di individuare un edificio nel quale spostarli. In attesa che vengano messi in sicurezza tutti gli edifici inagibili e che ci vengano messi a disposizione i moduli abitativi - ha concluso Curti - i miei concittadini si trovano ancora al palazzetto dello sport. A Castignano, invece, nelle prossime ore verrà completato l'intervento di messa in sicurezza della storica torre di Ripaberarda -tit_org- Estratto da pag. 41 182 16-11-2016 Pag. 1 di 1 MONTEGALLO CINQUE BAMBINI NEL CONTAINER DI BALZO Ottanta chilometri per tornare in classe [Maria Grazia Lappa] CINQUE BAMBINI NEL CONTAINER DI BALZO NONOSTANTE lo sciame sismico non dia tregua, a Montegallo napre la scuola. Un segnale positivo, un primo passo verso la normalità. Al suono della campanella, cinque scolaretti sono tornati nella scuola realizzata nella cittadella di Balzo, nei moduli installati dalla Protezione Civile dell'Emilia Romagna. I bambini arrivano dagli alberghi di Grottammare, tutte le mattine prendono il bus navetta e percorrono 80 chilometri andata e 80 di ritorno per andare a scuola a Montegallo. Un sacrificio che tutti auspicano non duri a lungo. Dopo l'abbandono di massa dal cratere, qualcuno comincia a riaffacciarsi nel paese. Va ricordato comunque che, nonostante l'ordinanza del sindaco di sgombero di tutte la abitazioni, molte famiglie, in barba alle le numerose difficoltà di un paese, diventato in pochi minuti spettrale, sono rimaste sul loro territorio, a vigilare sulle loro case. Naturalmente non senza polemiche, perché i 'reduci', oltre ad affrontare le difficoltà prodotte dal terremoto, hanno dovuto fronteggiare anche quelle procurate dall'isolamento. Il vice sindaco Tiziano Pignoloni assicura che tra le persone ospitate negli alberghi di Grottammare c'è la voglia di tornare a casa. Nei prossimi giorni - ha detto - le squadre della Protezione civile valuteranno tutti gli edifici che nei precedenti sopralluoghi sono risultati agibili per analizzare lo stato attuale. Un primo passo per permettere ai residenti di tornare a casa. Sono rimasti in albergo per due settimane, - prosegue - tra la gente c'è voglia di tornare a casa qualcuno mi ha detto: 'Non voglio morire qui in albergo'. Si respira il malessere, la sofferenza di questa gente che ha nostalgia della loro casa. Maria Grazia Lappa tit_org- Estratto da pag. 41 183 16-11-2016 Pag. 1 di 1 I DANNI CON IL SISMA LESIONATO IL SAN LEONARDO, L'ALLARME DEL CAI: NON VISITATE LA ZONA Eremo a rischio crollo e Gola inaccessibile Natura devastata, la caduta dei costoni di roccia dall'Infernaccio ha creato un laghetto [Alessio Carassai] LE FERITE AL PAESAGGIO I CON IL SISMA LESIONATO IL SAN LEONARDO, L'ALLARME DEL CAI: NON VISITATE LA ZONA Eremo a nschio crollo e Gola inaccessibilex Natura devastata, la caduta dei costoni di roccia dall'Infemaccio ha creato un laghettt di ALESSIO CARASSAI LESIONATO in diversi punti l'Eremo di San Leonardo che, rischia seriamente di crollare. Lungo il sentiero della gola dell'Infernaccio i massi che si sono staccati dal fianco della montagna hanno creato un laghetto. Sono questi gli effetti del terremoto e del crollo di alcuni costoni di roccia dalla montagna nella gola deU'Infemaccio, una delle aree più suggestive dei Sibillini, visitata ogni anno da migliaia di turisti e appassionati della montagna. Erano le 8.56 del primo novembre, quando una scossa di magnitudo 4.8 ha innesccato il crollo di alcuni costoni della montagna provocando un gran boato e facendo innalzare una nuvola di polvere bianca. La gola oggi è chiusa primo per motivi di sicure; - spiega il sindaco di Montefortino Domenico Ciaffaroni -, persiste infatti il pericolo di caduta di massi. In secondo luogo il sentiero è praticamente impercorribile, completamente ricoperto di sassi e macigni, in alcuni punti il passaggio è ostruito da grosse frane. I diversi crolli dalle pareti delle montagna hanno modificato il paesaggio della valle. Nel punto del crollo più significativo, si è creato persino un lago, fortunatamente l'acqua ha un punto di deflusso e al momento non ci sono rischi sotto questo profilo. Inoltre il corso del fiume non ha subito deviazioni e questo rappresenta una buona notizia. Fa impressione vedere i rami degli alberi sul lato della montagna e nella valle spezzati dalla caduta dei massi. Solo a primavera vedremo come la vallata si sarà assestata, la natura ha bisogno di tempo. Resta difficile immaginare che quella valle verde e rigogliosa, dove la vegetazione a fatica lasciava filtrare i raggi del sole oggi sia in alcuni punti brulla e piena di sassi. DIVERSA la situazione dell'eremo di San Leonardo, che necessita invece di interventi di consolidamento urgenti. Il sopralluogo all'eremo di San Leonardo - conclude Ciaffaroni - ha dato esiti purtroppo molto nefasti. Una delle colonne portanti ha subito lesioni gravi. All'interno sono cadute alcune travi che sostengono il tetto. Se non si interverrà rapidamente per una messa in sicurezza, il rischio che l'eremo crolli è molto elevato. Gli uomini del Cai (Club Alpino Italiano) di Fermo invitano gli appassionati della montagna a non visitare la gola perché l'area è ancora instabile e pericolosa. Il sindaco Ciaffaroni: Luogo chiuso per sicurezza, Interventi urgenti a Primavera si valuterà Una delle colonne portanti dell'eremo di San Leonardo ha subito lesioni gravi. All'intemo sono cadute alcune travi che sostengono il tetto SCOSSE SENZA FINE ALLE 8.56 DEL PRIMO NOVEMBRE UNA SCOSSA 4.8 HA FATTO CROLLARE COSTONI DELLA MONTAGNA PROVOCANDO UN GRAN BOATO E UNA NUVOLA DI POLVERE BIANCA -tit_org- Estratto da pag. 42 184 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Spese per i terremotati, la Federcamping: Quaranta euro al giorno non bastano Albergatori, entro la settimana un documento con le linee guida [Marisa Colibazzi] se per i terremotati, la Federcamping Quaranta euro al giorno non bastano Albergaton, entro la settimana un documento con le linee guid i MARISA COLIBAZZI )ALLA RIUNIONE della Faita 'edercamping Marche e Abruzzo i ieri ad Ancona è emersa la volon di predisporre, entro questa settimana, un documento con le linee uida da presentare alla Protezione ivile nazionale più che alla Regio.e (che è un esecutore) le necessità le richieste dei villaggi turistici ella costa marchigiana che stanno ccogliendo oltre ornila terremota[. GÎÎ operatori chiedono di adeguaã la convenzione ai normali valori i mercato. A oggi - spiega Ferdiando lustini, deîegato Faita Marhe e Abruzzo - per la pensione iornaliera vengono erogati 40 euro çà questo è un valore di mercato di -5 anni fa, che ha come riferimený il terremoto dell'Emilia Romana che però successe ad aprile, con ilativa accoglienza nelle strutture Ìcettive. A differenza di allora, c'èesempio il problema del riscaldalento e i costi sono superiori a uelli che possono esserci nel perioo estivo. Consideriamo che vengo.0 pagati 15 euro a persona tra cola zione, pranzo e cena per ognuno e ovviamente i nostri operatori non rientrano in questi prezzi. Sia chiaro, non è che si vuole lucrare su questa situazione, ma chiediamo che almeno vengano concesse cinque euro al giorno per mettersi in pari con le spese. Altra questione sollevata nel corso della riunione è la durata di questa ospitalità, anche se appare evidente che coprirà la stagione invernale. E stato affrontato anche il discorso delle spese che ciascun operatore ha dovuto anticipare per i pasti. Dare da mangiare per un mese a centinaia di persone, senza ricevere un acconto, non è facile. Adesso ci dicono che intendono pagano le fatture che dopo 15 giorni che vengono emesse, coprendo il 100% della spesa. Se lo faranno, va bene, altrimenti diventa sempre più complicato gestire gli anticipi. Ferma restando la piena disponibilità dimostrata da campeggi e villaggi turistici a riaprire le attività per accogliere gli sfollati, senza conoscere numeri, senza vedere le spese o altro, ora la Faita chiede da qui in avanti, una certa attenzione anche al numero di ospiti da destinare alle strutture. Tante questioni che saranno calate in un documento che la Faita intende presentare entro venerdì. In questa primissima fase dell'accoglienza, il problema dei 40 euro non si pone perché la Regione non può dare di più, ne la Protezione civile può decidere in pochi giorni, al riguardo. L'ASSEMBLEA DI FAITA AD ANCONA GLI ALBERGATORI FANNO IL PUNTO: DARE DA MANGIAI UN MESE A CENTINAIA DI PERSONE, SENZA RICEVERE U ACCONTO, NON È FACILE, SPERIAMO DI FARCELA Sul piatto anche la durata dell'ospitalità, che pare coprirà tutto l'inverno -tit_org- Estratto da pag. 43 185 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Morte al parco dell`Annunziata Trenta interroga: è polemica [Daniele Luzi] Morte al parco deU'Annunziata Trenta interroga: è polemica II processo entra in Consiglio. Il sindaco: Così non si fa CONSIGLIO COMUNALE vivace, quello di ieri alla sala della Ragione, con il consigliere di maggioranza Umberto Trenta a scaldare la discussione con un'interrogazione sul parco dell'Annunziata. Le domande al sindaco del consigliere di Forza Italia avevano per oggetto, tra le altre cose, i fondi per la riqualificazione emessa in sicurezza del parco e la posizione dell'amministrazione nel procedimento penale per la morte dello studente di origini russe Edouard Egorov, tragicamente scomparso nel 2013 in seguito alla caduta causata dal cedimento di una staccionata. In quel processo sono accusati di omicidio colposo tré dingend comunali e l'ex presidente di Ascoli servizi. Prima di rispondere, Castelli ha lanciato alcune frecciate a Trenta: Sta cercando di utilizzare per scopi politici un dramma vero (la morte di un giovane in quell'area nel giugno 2013, ndr). Moralmente non si fa, perché i tré dirigenti e il presidente della società pubblica di cui parla sono ancora in fase di processo. La Procura ha escluso ogni riferimento tra il progetto e l'incidente. Chiuse le interrogazioni, il consiglio è passato agli ordini del giorno: il primo ha visto l'unanimità per la conferma dell'adesione al Patto dei sindaci, con Castelli a sottolineare la buona performance ascolana certificata da 'Ecosistema urbano', il rapporto annuale di Legambiente con cui si misura la vivibilità dei capoluoghi italiani, che ha visto un notevole avanzamento in classifica della città passata dal 46 al 15 posto. Sulle variazioni di bilancio già decise dalla giunta e relative principalmente a tribuna Est e Filarmonici, il consigliere Pd Roberto Allevi ha sollevato alcuni interrogativi sul perché si è reso necessario un aumento dei costi su un'opera progettata da pochi mesi: o era sbagliato il progetto, e non credo, o si sapeva dall'inizio che la somma iniziale non sarebbe stata sufficiente. Su questo punto ha risposto l'assessore Tega: Dopo aver presentato il progetto, il Coni ha chiesto alcune varianti inteme ed esteme per la sicurezza e questo ha portato un aumento dell'investimento. Il consiglio ha dato il via libera alle variazioni, con il voto contrario di Pd e Cinque Stelle e l'astensione di Balestra e Pierlorenzi. Niente discussione sul referendum, con i Cinque Stelle che avevano presentato un ordine del giorno chiedendo al consiglio di prendere posizione per il 'no': l'assemblea non ha trattato questo punto per via di alcune norme sulla comunicazione istituzionale in periodo di campagna referendaria. Chiusura senza la trattazione dei due ordini del giorno che il capogruppo Pd, Francesco Ameli, aveva chiesto di anticipare sulla solidarietà ai Comuni terremotati e sull'invio del piano di Protezione civile a tutti gli ascolani: saranno trattati nel consiglio comunale aperto sul sisma. Daniele Luzi ALL'ATTACCO II consigliere comunale Umberto Trenta ha presentato, tra le altre, un'interrogazione sul processo legato alla morte, nel 2013, di uno studente russo all'Annunziata ('foto La Bolognese) -tit_org- Morte al parco dell Annunziata Trenta interroga: è polemica Estratto da pag. 46 186 16-11-2016 Pag. 1 di 1 IN CENTRO INCROCIO CON VIA ASPROMONTE Cadono mattoni e pezzi di intonaco Transenne in via Roma [Redazione] IN CENTRO INCROCIO CON VIA ASPROMONTE SARÀ COLPA delle scosse di terremoto o più semplicemente della vecchiaia e dell'abbandono, tant'è che nel centro di San Benedetto continuano i casi di abitazioni che perdono pezzi e che richiedono l'intervento dei vigili del fuoco e della polizia municipale che transenna i marciapiedi per mettere in sicurezza le zone interessate dai piccoli crolli. Il quadrilatero più a rischio è quello fra la Nazionale a ovest, via Ugo Bassi a est, via Crispí a sud e via Roma a nord. Proprio in quest'ultima strada, ieri è stato transennato il marciapiede e un tratto di carreggiata riservata a parcheggio a pagamento, perché cadevano frammenti di intonaco e mattoni dal palazzo posto all'incrocio con via Aspromonte. Per fortuna non ci sono state persone colpite e neppure auto in so sta danneggiate. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di San Benedetto con l'autoscala, che in questi giorni stanno facendo una serie di controlli proprio in abitazioni private esposte a rischio, dopo gli eventi sismici. Vale la pena ricordare che nella parallela via Pizzi, lunedì mattina è stata fatta demolire una casa a rischio crollo, il cui proprietario da molto tempo avrebbe voluto procedere in tal senso, ma era stato bloccato dalla Soprintendenza ai Beni Architettonici. C'è voluto il terremoto, che ha aggravato la situazione. Ci sono voluti i tecnici dei vigili del fuoco e della protezione civile che hanno decretare l'abbattimento del rudere. INTANTO in buona parte della zona del centro storico anche nella giornata di ieri c'è stato il black out telefonico, la cui causa non è stata ancora individuata. Il problema è stato segnalato lunedì alla Telecom ma i tecnici, attesi per ieri, hanno comunicato che arriveranno nella giornata di oggi. A II quadrilatero centrale in sofferenza, in pochi giorni ci sono stati tanti piccoli crolli PERICOLO Ecco i calcinacci caduti, per fortuna non passava nessuno -tit_org- Estratto da pag. 51 187 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Il sindaco Loira dona un computer ad Arquata del Tronto [Silvio Sebastiani] LA VISITA DEL PRIMO CITTADINO INSIEME ALLA PRO LOCO NEL ÐÀÁÅ DEVASTATO DAL SISF- Ð sindaco Loira dona un computer ad Arquata del Tronto IL SINDACO Nicola Loira ien si è recato ad Arquata del Tronto, insieme ai dirigenti della Pro Loco, per incontrare il collega, il sindaco Aleandro Petrucci, della cittadina ascolana terremotata e fargli dono di materiale informatico, tra cui un pc con programmi specifici per le necessità della macchina delle emergenze e phone tablet. Per la Pro Loco c'erano il presidente Guerriero Berardini e i componenti del direttivo Corrado Bruni e Alberto Muccichini. Sono stati accolti dal primo cittadino di Arquata, Aleandro Petrucci, e dal suo vice. Michele Franchi. Petrucci ha accompagnato gli ospiti a poche centinaia di metri dalla "zona rossa" e detto loro che: Dopo la scossa del 30 ottobre la situazione ad Arquata è ancora peggiorata. Siamo in attesa dell'arrivo delle casette in condizioni davvero difficili. IL COMUNE è attualmente dislocato in un container, accanto a quelli delle organizzazioni di soccorso, della Protezione civile e dei servizi per i cittadini. Petrucci ha ringraziato per i doni ricevuti e per l'accoglienza che le comunità costiere hanno riservato ai cittadini sfollati, ospiti nelle strutture alberghiere in attesa dell'arrivo dei moduli abitativi previsti per la prossima primavera. Il sindaco Loira ha rinnovato la disponibilità a ulteriori iniziative. Successivamente i rappresentati della Pro Loco hanno visitato parte del territorio arquatano, a ridosso delle zone interdette, lungo la Salaria:particolare la zona di Pescara del Tronto e la frazione di Trisungo. Silvio Sebastiani -tit_org- Estratto da pag. 54 188 16-11-2016 Pag. 1 di 1 VILLA INFERNO Incontro: `Cos`è e cosa fa la Protezione civile` [Redazione] VILLA INFERNO Incontro: 'Cos'è e cosa fa la Protezione civile' 'LA PROTEZIONE civile: sato aUe 20 alla sala L'Airone, cos'è e cosa fa?' Il lavoro della in via beneficio II Tronco. Inprotezione civile sarà il tema terverrà Emanuele Neri della dell'incontro pubblico che si Croce Rossa Italiana. L'interrà venerdì, a Villa Inferno, gresso e libero. Per informaL'incontro è stato organizza- ãþò: comovi2016@gto dal Consiglio di zona e dal mail.com comitato organizzativo di Montaletto-Villa Inferno allo scopo di informare i cittadini sull'attività dei volontari della protezione civile, per meglio illustrare e far comprendere quali sono i suoi compiti e quale importanza riveste per il territorio e per tutti i cittadini. L'appuntamento è fis- -tit_org- Incontro: Cos è e cosa fa la Protezione civile Estratto da pag. 53 189 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Catene o gomme da neve: c`è l`obbligo [Redazione] Catene o gomme da neve:è Fobbligo Da eri in vigore l'ordinanza per chi si muove sulle strade montane, e la prima neve è già cadu IUCCA________________ Giusto nel periodo dell'entrata in vigore dell'ordinanza, anzi, addirittura con qualche giorno di anticipo sulla stessa, il termometro - in alcune ore della notte e nelle zone più alte della provincia - ha raggiunto lo zero, con conseguente formazione di pericolose patine di ghiaccio sull'asfalto. Non solo, ma in alta Garfagnana è arrivata anche la neve. L'ordinanza è quella che impone a tutti gli automobilisti che intendono muoversi su strade potenzialmente a "rischio freddo" di viaggiare con gomme da neve o tenendo comunque in macchina le catene. Un'ordinanza che è entrata in vigore ieri, e che dovrà essere rispettata per i prossimi sei mesi (fino al 15 aprile insomma). A ricordare la scadenza è la Protezione civile della Provincia di Lucca. Nei giorni scorsi si legge nella sua nota - sono già caduti i primi fiocchi di neve sui passi appenninici (Pradarena, Radici e San Pellegrino in Alpe) dove le minime, durante la notte, scendono già sotto lo zero termico. In queste zone sono già intervenuti i mezzi spargisale dell'amministrazione provinciale, per garantire la sicurezza delle strade di competenza. Ma anche i comportamenti dei cittadini dovranno adeguarsi all'inverno che è alle porte. In questo contesto, con le temperature che nei prossimi giorni sono previste in ulteriore calo, il consigliere provinciale con delega alle strade sicure Mario Puppa ricorda, appunto, che dal 15 novembre è in vigore l'ordinanza che prevede l'obbligo di catene a bordo degli autoveicoli o gli pneumatici da neve montati, su tutte le strade provinciali e regionali sopra i 200 metri sul livello del mare. Il provvedimento (previsto dall'articolo 54 di un Decreto Legge del 92, peraltro previsto dalle normative del nuovo codice della strada) rimarrà in vigore fino al 15 aprile2017, Durante il periodo autunnale ed invernale, infatti, le viabilità provinciali e regionali del territorio lucchese sono spesso interessate da neve e dalla formazione di ghiaccio, soprattutto nelle zone pedemontane e montane, indicativa mente al di sopra di 200 metri di quota. Il provvedimento introdotto pochi anni fa - afferma Puppa - rappresenta un'ulteriore forma di tutela della pubblica incolumità. Un intervento di prevenzione per evitare il blocco del traffico in caso di nevicate. Il provvedimento sarà reso visibile anche attraverso la segnaletica lungo le arterie del territorio e invito i Comuni della provincia a darne comunicazione per quanto riguarda le strade di loro competenza per informare tutti gli automobilisti. La neve caduta al Passo delle Radici -tit_org- Catene o gomme da neve:èobbligo Estratto da pag. 14 190 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Controllo di vicinato e nuove telecamere dopo il boom di furti Periodo a rischio anche grazie alla notte che cala presto Montecarlo vuol coinvolgere tutte le sue 1.600 famiglie [Nicola Nucci] Periodo a rischio anche grazie alla notte che cala presto Montecarlo vuoi coinvolgere tutte le sue 1.600 famiglie di Nicola Nucci MONTECARLO I cittadini come "sentinelle" per prevenire il dilagare dei furti nelle abitazioni che, nelle ultime settimane, si sono moltiplicati. E non solo Ãé, i ladri hanno colpito anche al cimitero dove a farne le spese sono state le auto in sosta. E proprio gli ultimi fatti hanno spinto l'amministrazione comunale a intensificare la sorveglianza in vista del periodo natalizio quando le incursioni dei ladri (statistiche alla mano) tendono ad aumentare. Gli occhi dei cittadini. La serie di misure preventive che saranno adottate avrano come caposaldo il potenziamento del controllo del vicinato, ovvero i residenti collaboreranno con le forze dell'ordine nell'attività di monitoraggio e segnalazione. Il sindaco Vittorio Fantozzi si rivolge alle 1.600 famiglie montecarlesi tappezzando tutto il paese con un manifesto (che nello stile e nei toni ricorda quelli prefettizi del periodo napoleonico) per invitare la cittadinanza a fronteggiare l'emergenza furti che ha colpito il borgo e il resto della Piana, La stagione dei furti. Con il cambio dell'ora le giornate si sono accorciate e l'oscurità diventa terreno fertile per i malviventi. Una escalation di furti che avrà il suo picco nel periodo delle festività di Natale, ma che quest'anno è iniziata prima e ha già colpito il nostro territorio - dice il sindaco Fantozzi - con furti nelle abitazioni e, ancor più clamoroso, con danni e ruberie alle auto in sosta al cimitero. E a un'emergenza straordinaria bisogna rispondere con misure straordinarie. C'è un clima di disagio e preoccupazione, abbiamo ricevuto numerose segnalazioni dai cittadini. La nostra polizia municipale fa un grande lavoro, ma non sono sceriffi, hanno altri compiti. Il manuale. A tutte le famiglie è stato inviato un vadecum con numeri utili e suggerimenti pratici per rendere più sicura la propria abitazione, e con consigli su come organizzare nuove aree di controllo del vicinato, oltre alle quattro già at tive, che corrispondono alle frazioni più popolose (San Salvatore, Montecarlo centro, Gossi e San Giuseppe) segnalate da cartelli con il logo ufficiale, Le segnalazioni saranno verificate dalla polizia municipale e condivise sulla nuova applicazione "Municipium" (scaricabile gratuitamente sugli smartphone). Per chi ha meno dimestichezza con la tecnologia si potrà inviare un sms o chiamare direttamente i vigili. Truffe. E tra i reati sono in crescita anche le truffe dei falsi operatori e persino dei finti dipendenti comunali, come accaduto proprio a Montecarlo. Non sono ronde. Il sindaco evita da subito eventuali fraintendimenti: Non confondiamo questa forma di controllo con le ronde, questa è una catena di solidarietà concreta che lega cittadini e pubblica amministrazione per allertare la popolazione in tempo reale. Telecamere. Altra novità annunciata dal sindaco, nella conferenza stampa con il delegato alla protezione civile Marco Camugnani e il comandante della polizia municipale Roberto Missorini, è quella del rafforzamento della videosorveglianza. Al momento le telecamere sono cinque, ma abbiamo chiesto i preventivi per installarne nuove nel 2017 alle scuole, alle principali vie di accesso del paese e al cimitero. Migranti. Fantozzi incalza anche al Prefetto sull'accoglienza dei migranti (Montecarlo è uno dei comuni sul fronte del no): Non siamo contrari a priori all'accoglienza, ma su come viene fatta. Per noi il tema della sicurezza, assieme al lavoro che non c'è, rappresentala priorità assoluta, II sindaco Fantozzi illustra il progetto di Montecarlo Ladri di auto ripresi in un video dalle telecamere del Comune -tit_org- Estratto da pag. 20 191 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Aveva rubato nei luoghi del terremoto, arrestato [Redazione] IN VERSILIA > VIAREGGIO II suo nervosismo alla vista della pattuglia lo ha tradito e la Stradale di Viareggio lo ha arrestato. È accaduto domenica sera sulla A12, poco prima dell'area di servizio Versilia Est. Al momento del sorpasso di una Nissan Miera, i poliziotti hanno visto sobbalzare il conducente e il passeggero, e subito l'auto ha rallentato. Non ci è voluto molto agli investigatori per capire che i due stavano nascondendo qualcosa. Fermata l'auto all'area di servizio Versilia Est, i poliziotti li hanno identificati i due tunisini. Uno dei due era ricercato in tutta Italia. L'uomo, trentaduenne, doveva scontare un anno e due mesi di carcere, per avere cercato di rubare tra le macerie delle case distrutte dal terremoto che ha colpito le Marche. Il malfattore ora si trova presso il carcere di Lucca. Almeno per un po' di tempo gli abitanti di Matelica, dove era stato sorpreso lo straniero, non avranno tra i loro pensieri quello degli sciacalli. Quello messo a segno dal tunisino non è il solo episodio di sciacallaggio nei luoghi colpiti dal sisma delle Marche. Nelle settimane scorse anche un romeno e un moldavo, entrambi pregiudicati, erano stati intercettati da una pattuglia della Polizia di Stato mentre si aggiravano ad Ussita (a Macerata) con una cassetta di attrezzi da scasso nell'auto. Venivano da Roma, e al momento in cui so no stati fermati non sapevano spiegare il motivo della loro presenza in uno dei centri più colpiti dal sisma del 28 ottobre. Per evitare questi episodi, il ministro Pinotti aveva annunciato, dalle colonne del Messaggero, che nei territori colpiti dal sisma l'invio di altri 500 militari per presidiare le zone e prevenire gli atti di sciacallaggio. Uomini che si aggiungono ai 1.237 militari con 134 mezzi che già erano in campo. -tit_org- Estratto da pag. 26 192 RESTO DEL CARLINO TERAMO 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Il sindaco sposta le elementari al ristorante Ermocolle [Domenico Laurenzi] CmTELL II sindaco sposta le elementari al ristorante Ermocolle CIVITELLA - Civitella del Tronto, rientrata nel cratere per i danni causati dal terremoto, grazie all'intervento del sindaco Cristina Di Pietro e dell'assessore Barbara D'Alessio, ha risolto il problema scuole.I ragazzi delle elementari e delle medie, torneranno sui banchi a brevissimo presso i saloni del ristorante Ermocolle di Ponzano. In uno spazio di oltre 600 metri quadri. Nel frattempo sono stati avviati i lavori di adeguamento e tra poco saranno portati a compimento. Pertanto nei prossimi giorni i locali saranno efficienti a disposizione degli scolari. Per presentare i nuovi locali l'amministrazione ha convocato un incontro con i genitori per questa sera alle 18.30 proprio nel risotorante. Un appuntamento a cui prenderà parte anche la dirigenza scolastica e in cui saranno trattati gli argomenti inerenti la chiusura della scuola di Civitella, per inagibilità dovuta al sisma, e le proble matiche connesse. Domenico Laurenzi -tit_org- Estratto da pag. 48 193 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Rischio sismico: a Rieti seconda giornata di informazione [Redazione] Martedi 15 Novembre 2016, 10:15 L'iniziativa è patrocinata dall'Archivio di Stato e dalla Camera di Commercio di Rieti e segue di una settimana l'analogo e seguitissimo incontro di mercoledì scorso: domani, a partire dalla 15, nella frazione Vazia, sempre nel reatino, si replicaGrande il successo di pubblico e l'interesse ottenuti lo scorso mercoledìdall'incontro tenutosi presso la Camera di Commercio di Rieti, centrato sulrischio sismico. Tanto che l'iniziativa viene ripetuta domani, mercoledì 16novembre, a partire dalle ore 15, presso la sala convegni della Casa diaccoglienza ALCLI "Giorgio e Silvia", in via del Terminillo, Frazione Vazia(Rieti). L'evento, nato da una proposta del Centro Studi CESISS e che haricevuto la collaborazione della Camera di Commercio di Rieti, dell'Archivio diStato, dell'Associazione di Protezione Civile C.E.R. e dell'ALCLI, trae spuntodai recenti e tragici eventi sismici che hanno colpito l'Italia centrale, e siprefigge l'obiettivo di spiegare ai cittadini, con rigore scientifico e tonodivulgativo comprensibile a tutti, la pericolosità sismica del nostroterritorio e le possibili azioni da mettere in campo a tutela della propriaincolumità, oltre a spiegare le modalità con cui si effettua l'adeguamentoantisismico degli edifici e le metodologie di miglioramento urbanistico asalvaguardia della popolazione.Geologi, Sismologi, Ingegneri, Architetti e Tecnici della Protezione Civile, sialterneranno nell'illustrare ai presenti lo stato dell'arte della prevenzioneantisismica.Nella parte finale dell'incontro è previsto un dibattito, in cui i vari espertie professionisti del settore rimarranno a disposizione dei cittadini perrispondere alle domande, ai dubbi e alle legittime paure legate alle continuescosse di terremoto che si susseguono da mesi.Al termine dell'incontro verrà distribuito gratuitamente ai cittadini unopuscolo sulla prevenzione dai pericoli, edito dalla Protezione CivileNazionale e, a chi ne farà richiesta, sarà inviata via mail una corposadocumentazione sull'argomento, tra cui il Piano di Protezione Civile dellacittà di Rieti.red/lg(Fonte: Protezione Civile C.E.R Rieti) Estratto da pag. 1 194 16-11-2016 Pag. 1 di 2 Terremoto: nel nuovo decreto map, incentivi, beni culturali e referendum [Redazione] Martedi 15 Novembre 2016, 11:58 Il nuovo DL 205 relativo a ulteriori interventi a favore delle popolazioni e dei territori colpiti dai recenti terremoti prevede incentivi a favore delle attività agricole e produttive interventi immediati sul patrimonio culturale, misure per la viabiltà, per l'anno scolastico e norme transitorie per consentire il voto degli elettori sfollati in occasione del referendum del 4 dicembreE' uscito nella Gazzetta Ufficiale dell'11 novembre 2016, il decretolegge n.205 "Nuovi interventi urgenti in favore delle popolazioni e dei territoriinteressati dagli eventi sismici del 2016", che attribuisce al Commissariostraordinario per la ricostruzione Vasco Errani il compito di integrarel'elenco dei comuni colpiti dal terremoto terremoto (al momento sono 62, comeda allegato 1 del Decreto legge 189 del 17 ottobre 2016). L'elenco saràaggiornato sulla base di motivate segnalazioni da parte delle Regioni Marche,Abruzzo, Umbria e Lazio, in relazione a nuovi e diffusi danni causati dalreiterarsi degli eventi sismici. Il Commissario straordinario opererà con glistessi poteri del precedente decreto-legge anche nei nuovi comuni individuati.Il decreto-legge n. 205 contiene inoltre numerose disposizioni tra cui: misure per la realizzazione di strutture e moduli abitativi provvisori incentivi a favore delle attività agricole e produttive interventi immediati sul patrimonio culturale nuove misure urgenti per le infrastrutture viarie e per lo svolgimento dell'anno scolastico 2016/2017 interventi di immediata esecuzione e norme transitorie per consentire, in occasione del referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre, il voto degli elettori che a causa degli eventi sismici non soggiornano nel proprio comune di residenza.Strutture e moduli abitativi provvisori:il decreto-legge prevede che i Sindaci dei Comuni interessati indichino alDipartimento della protezione civile le aree da destinare agli insediamenti dicontainer a disposizione della popolazione, in attesa della forniture didiverse soluzioni abitative. I container saranno immediatamente rimossi alcessare delle esigenze. Nell'individuazione dei luoghi per l'allestimento dellearee, il cui numero dovrà essere contenuto, devono essere preferite quellepubbliche a quelle private. In assenza di indicazioni da parte dei Sindaci, ilCapo Dipartimento della protezione civile è autorizzato a procedere alla sceltadelle aree, d'intesa con le Regioni interessate. Il Dipartimento provvede, nelpiù breve tempo possibile, a installare i moduli container ed eventualmente adeffettuare procedure negoziate con modalità accelerate per stipulare contrattidi fornitura e noleggio di container, servizi e beni strumentali correlati. E'compito dei Comuni assicurare la gestione delle aree temporanee. Per tutte leattività relative alle strutture e ai moduli abitativi provvisori,dall'installazione al loro funzionamento, il Dipartimento e i Comuni possonoavvalersi anche delle componenti e strutture operative del Servizio nazionaledella protezione civile.Gli eventi sismici di ottobre hanno aggravato anche le esigenze abitativerurali e il fabbisogno di tecnostrutture per stalle e fienili destinate alricovero invernale del bestiame. Per questo, il decreto-legge prevede che insede di esecuzione dei contratti, già stipulati o da stipulare, sia possibilerichiedere un aumento delle prestazioni alle stesse condizioni previste dalcontratto originario. Nel caso in cui non si riuscissero comunque a copriretutte le esigenze si seguiranno nuove procedure di affidamento accelerate.Incentivi alle attività agricole e produttive:il provvedimento prevede numerosi incentivi economici mirati al prontoripristino del potenziale produttivo danneggiato, a valorizzare e promuovere lacommercializzazione dei prodotti agricoli e agroalimentari a sostenere unprogramma strategico condiviso dalle regioni interessate e dal Ministerodell'agricoltura. Per assicurare anche la continuità produttiva delle attivitàzootecniche, nel decreto-legge è prevista la concessione di contributi per ilsostegno dei settori del latte, della carne bovina, ovicaprino e suinicolo.I titolari delle attività produttive con sede in edifici danneggiati, inqualità di responsabili della sicurezza sui luoghi di lavoro, devono depositarela certificazione di agibilità sismica rilasciata da un professionistaabilitato presso il Comune territorialmente competente, per l'accertamento deidanni da parte degli Uffici speciali per la ricostruzione e la conseguenterichiesta di contributo. Infine, il decreto-legge prevede che le imprese chehanno subito danni possano acquistare o acquisire in locazione macchinari edeffettuare tutti gli interventi necessari a garantire la prosecuzione Estratto da pag. 1 195 16-11-2016 Pag. 2 di 2 delleattività. Le spese sostenute per gli acquisti, le locazioni e gli interventipossono essere rimborsate.Personale dei Comuni:Il decreto-legge prevede che i comuni possano assumere con contratti di lavoroa tempo determinato della durata massima di un anno fino a 350 nuove unità dipersonale con professionalità di tipo tecnico e amministrativo.Interventi immediati sul patrimonio culturale:Grazie a questo provvedimento sarà possibile avviare tempestivamente interventidi tutela e ricostruzione del patrimonio storico e artistico danneggiato daglieventi sismici. In particolare, in merito alla progettazione di interventi perla messa in sicurezza di beni culturali e immobili, è previsto che le pubblicheamministrazioni competenti possano procedere con affidamento diretto delleprogettazioni a professionisti idonei, senza ulteriore formalità, per importiinferiori a 40mila euro. Inoltre, per evitare ulteriori danni ai beni culturalie paesaggistici presenti nei propri territori, i Comuni interessati possonoeffettuare gli interventi indispensabili, compresi quelli di messa in sicurezzadegli edifici, dandone immediata comunicazione al Ministero dei beni e delleattività culturali e del turismo.Misure urgenti per le infrastrutture viarie:Anas S.p.a. provvede in qualità di soggetto attuatore della protezione civilead assicurare il coordinamento complessivo degli interventi di messa insicurezza e di ripristino della viabilità delle infrastrutture stradalinazionali, regionali e locali. Anas S.p.a. attua gli interventi di propriacompetenza e provvede direttamente, ove necessario, all'esecuzione degliinterventi di competenza delle regioni e degli enti locali in baseall'effettiva capacità operativa degli enti interessati.Misure urgenti per lo svolgimento dell'anno scolastico:Per l'anno scolastico 2016/2017 i dirigenti degli Uffici scolastici regionalipossono derogare al numero minimo e massimo di alunni previsti per classe, diogni ordine e grado, con riferimento agli edifici che sono stati dichiaratiparzialmente o totalmente inagibili a seguito degli eventi sismici, allestrutture temporanee di emergenza e a quelle che ospitano alunni delle areecolpite. Il decreto-legge prevede inoltre una serie di interventi urgenti pergarantire la regolare prosecuzione delle attività didattiche e amministrative.Interventi di immediata esecuzione:Per favorire il rientro nelle unità immobiliari che necessitano di interventiimmediati, il decreto-legge prevede la possibilità di effettuare il ripristinodell'agibilità per gli edifici con danni lievi non classificati agibili secondola procedura AeDES e per quelli classificati non utilizzabili secondo leprocedure speditive. Per farlo, i soggetti interessati devono presentare ilprogetto e la relativa asseverazione da parte di un professionista abilitato.Referendum costituzionale del 4 dicembre 2016:Gli elettori che risiedono nei 62 comuni elencati nell'Allegato 1 aldecreto-legge n.189 e in quelli che saranno individuati dal Commissariostraordinario e che sono temporaneamente alloggiati in comuni diversi perl'inagibilità della propria abitazione o per provvedimenti di emergenza possonovotare nel comune di dimora in occasione del referendum costituzionale del 4dicembre. Nel caso in cui il comune non sia in grado di assicurare lacostituzione dei seggi, gli elettori possono votare in uno o più comuni vicini.red/pc(fonte: DPC) Estratto da pag. 1 196 meteoweb.eu 16-11-2016 Pag. 1 di 1 - Terremoto: giovedì Pietro Grasso in visita nelle aree colpite - Meteo Web - - - - [Redazione] Terremoto: giovedì Pietro Grasso in visita nelle aree colpiteGiovedì 17 novembre il Presidente del Senato, Pietro Grasso si recherà invisita presso le aree del Centro Italia colpite dai recenti terremotiA cura di Antonella Petris15 novembre 2016 - 17:41[Pietro-Grasso-visita-Amatrice-dopo-il-sisma-15-640x427]LaPresse/StefanoCostantinoGiovedì 17 novembre il Presidente del Senato, Pietro Grasso si recherà invisita presso le aree del Centro Italia colpite dai recenti eventi sismici. Lagiornata inizierà conarrivo, previsto alle 10, alla Direzione di comando econtrollo (Dicomac) di Rieti, dove il Presidente Grasso incontrerà ilCommissario straordinario per la ricostruzione Vasco Errani e il CapoDipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio, insieme ai quali visiterài centri terremotati. La prima tappa è in programma alle 11.15, ad Amatrice,dove il Presidente Grasso si recherà nella zona rossa. Alle 12.30, a Norcia,dove il Presidente Grasso visiterà il centro storico e la scuola allestita inun prefabbricato dove ieri sono riprese le lezioni. Ultime due tappe a Visso,con arrivo alle 14, e a Camerino, dove il Presidente del Senato e atteso dopole 16. Estratto da pag. 1 197 meteoweb.eu 16-11-2016 Pag. 1 di 1 - Terremoto, Amatrice: partirà dalle frazioni la rimozione delle macerie - Meteo Web - - - - [Redazione] Terremoto, Amatrice: partirà dalle frazioni la rimozione delle macerieInizierà dalle frazioni la rimozione delle macerie del Terremoto del 24 agostoche si sommano a quelle delle scosse di fine ottobreA cura di Antonella Petris15 novembre 2016 - 18:27[Centro-Italia-nuove-forti-scosse-di-terremoto-7-640x422]LaPresse/ReutersInizierà dalle frazioni la rimozione delle macerie del Terremoto del 24 agostoche si sommano a quelle delle scosse di fine ottobre. Il primo luogo doveverranno portate via le macerie saràabitato Saletta: le macerie sarannostoccate in un deposito di Posta, paese situato a circa 15 chilometri daAmatrice. Uno dei motivi che hanno portato ad avviare la rimozione dallefrazioni riguarda anche la risoluzione delle problematiche legate allaviabilità, soprattutto nel tratto che da Saletta va verso la frazione diRetrosi, lungo la provinciale 20. A Saletta i vigili del fuoco hanno effettuatoalcune demolizioni di edifici pericolanti. Come stabilito da un recente accordotra le amministrazioni di Marche e Lazio, presso il deposito di Posta sarannostoccate anche le macerie di Arquata del Tronto, mentre quelle di Accumolisaranno depositate presso un area dello stesso Comune, nei pressi dellafrazione di Terracino. E già stata avviata inoltre la rimozione dell amiantonel cratere laziale del sisma. Estratto da pag. 1 198 meteoweb.eu 16-11-2016 Pag. 1 di 1 - Terremoto, Montemonaco: riprese le attività della scuola dell&#039;infanzia - Meteo Web ---[Redazione] Terremoto, Montemonaco: riprese le attività della scuola dell infanziaA Montemonaco, uno dei paesi marchigiani colpiti dal Terremoto, ritornano ascuola i bambini della scuola dell'infanzia, in moduli messi a disposizionedalla Protezione civileA cura di Antonella Petris15 novembre 2016 - 17:51[Montemonaco]A Montemonaco, uno dei paesi marchigiani colpiti dal Terremoto, ritornano ascuola i bambini della scuola dell infanzia:attività è ricominciata oggi annuncia il sindaco Onorato Corbelli in moduli messi a disposizione e montatidalla Protezione civile del Veneto. Nella scuola materna di Montemonaco non sierano rilevati danni in seguito alla scossa del 24 agosto e al successivosciame sismico, infatti in un primo momento nello stesso stabile erano statitrasferiti gli uffici del Comune. Tuttavia il forte terremoto del 30 Ottobrel ha resa inagibile. Contentissimi, secondo il sindaco Corbelli, i piccolialunni (una decina) che nel ritrovarsi insieme hanno sconfitto la paura delTerremoto. E poi racconta ancora il primo cittadino abbiamo avuto tantedonazioni, nella nuova scuola hanno trovato tanti giocattoli e materialedidattico nuovi, oltre all animazione dei volontari della Croce Rossa. Estratto da pag. 1 199 meteoweb.eu 16-11-2016 Pag. 1 di 1 - Terremoto, Ceriscioli: "Sono 300 le opere d&#039;arte tratte in salvo a Sarnano, Visso e Caldarola" - Meteo Web - - - - [Redazione] Terremoto, Ceriscioli: Sono 300 le operearte tratte in salvo a Sarnano,Visso e Caldarola "Sono 300 le opere d'arte tratte in salvo nei Comuni di Sarnano, Visso eCaldarola, colpiti dal terremoto un lavoro straordinario delle protezionecivile della Regione Marche"A cura di Antonella Petris15 novembre 2016 - 18:36[ceriscioli71] Sono 300 le operearte tratte in salvo nei Comuni di Sarnano, Visso eCaldarola. Un lavoro straordinario dei volontari delle organizzazioni diprotezione civile della Regione Marche specializzati nel recupero e messa insicurezza dei Beni Culturali che dal 7 novembre scorso stanno lavorando persalvareenorme patrimonio che caratterizza le Marche. Così il presidentedella Regione Marche, Luca Ceriscioli, in un post su facebook. Nel territorioregionale sottolinea un museo diffuso: 100 teatri storici, 315 biblioteche,400 musei e raccolte, oltre 1.000 monumenti tra abbazie, chiese romaniche esantuari, rocche e castelli. Sono 34 i siti archeologici, gran parte delcammino francescano, la via Lauretana, 2 antiche vie romane e 22 tra i borghipiù belliItalia. Un enorme patrimonio storico culturale finito tra le macerie e coperto dipolvere che i volontari spiega stanno cercando di mettere in salvo conentusiasmo e determinazione. Il Gruppo di Protezione Civile della colonnamobile Regione Marche specializzato nel recupero e messa in sicurezza dei Beniculturali è composto da 118 volontari di ogni età residenti in tutta laregione, uniti dalla passione per il loro territorio. Ognuno di loro mettegratuitamente competenze e professionalità (restauratori, storici dell arte,architetti, tecnici di diversa provenienza, semplici operatori) a sostegno delSegretariato Marche del Mibact che coadiuvati dai Vvf e dai Carabinieri delgruppo di Tutela Beni Culturali in una settimana di operazioni prosegue hanno messo in salvo circa 300 opere dalle chiese e musei dei comuni diSarnano, Visso e Caldarola. Un lavoro rischioso, considerata la pericolositàdi operare in zona rossa e con il continuo susseguirsi delle scosse sismiche,svolto dai volontari della Protezione Civile specializzati nel recupero deibeni culturali, chiamati in queste ore a salvare i tanti tesori artistici delleMarche, conclude. Estratto da pag. 1 200 meteoweb.eu 16-11-2016 Pag. 1 di 1 - Terremoto: prof in tenda con i ragazzi a Norcia, arrivano dalla Sicilia e dall&#039;Irpinia Meteo Web - - - - [Redazione] Terremoto: prof in tenda con i ragazzi a Norcia, arrivano dalla Sicilia edall Irpinia"Ho vissuto il terremoto dell'Ottanta in Irpinia" ricorda uno dei docenti dellascuola di NorciaA cura di Monia Sangermano15 novembre 2016 - 10:38[I-dannidel-terremoto-nelle-zona-industriale-di-Norcia-6-640x427]LaPresse/Mario SabatiniUno viene dalla Sicilia ealtro dalla Campania, e sono docenti all istituto Battaglia di Norcia che oggi ha ricominciato le lezioni in un prefabbricatodopo che la scuola e stata ferita dal Terremoto. Il terremoto ha quasidistrutto la casa presa in affitto nel centro della città, attualmente zonarossa, dai due insegnanti che ora alloggeranno nelle tensostrutture per rimanere accanto ai loro studenti. Il professor Sandro Landi insegna finanza emarketing. Viene da San Giorgio del Sannio, nella provincia di Benevento e ilTerremoto gia lo conosce. Ho vissuto ricorda quello dell Ottanta inIrpinia. All epoca dormimmo i primi giorni in auto e poi nelle casette. So cosavuol dire convivere con le scosse. Per il docente la prossima sara la primanotte nella tensostruttura. Devo andare a informarmi spiega e ancora nonso cosa aspettarmi. Non temo il freddo, ma queste tende sono superaffollate.Economia aziendale e geografia sono invece le materie che insegna il professorFrancesco Mazzaglia che viene dalla provincia di Enna ed e stato trasferito aNorcia. Lui ha gia trascorso la sua prima notte nelle tensostrutture dovedorme la popolazione. Ero ospite in casa dal collega Landi spiega ilprofessor Mazzaglia ma oraabitazione e inagibile e ci serve unasistemazione. Dobbiamo anche andare con i vigili del fuoco a prendere le nostrecose rimaste nell appartamento. Provvisoriamente siamo nelle tende, poi vedremo. Lavoro qui, vedremo conclude. Ho sentito personalmente i docenti uno peruno ha spiegato la dirigente scolastica Rosella Tonti e abbiamo cercato dimettere a disposizione dei pendolari delle navette e orari accorpati perfacilitare i viaggi. Il sistema scuola e un esempio virtuoso delle nostreistituzioni. E stato veramente un miracolo ha ribadito il professor Landi,facendo una sorta di paragone con il Terremoto dell Irpinia -, partiamo daquesto e speriamo in bene. Estratto da pag. 1 201 meteoweb.eu 16-11-2016 Pag. 1 di 1 - Terremoto: salvate 300 opere d&#039;arte - Meteo Web - - - - [Redazione] Terremoto: salvate 300 operearteSono 300 le operearte tratte in salvo nei Comuni di Sarnano, Visso eCaldarola, un lavoro dei volontari delle organizzazioni di protezione civiledella Regione MarcheA cura di Antonella Petris15 novembre 2016 - 19:23[Sisma-nuove-scosse-in-centro-Italia-Villa-Santantonio-frazione-di-Visso-5640x427]LaPresse/Mario SabatiniSono 300 le operearte tratte in salvo nei Comuni di Sarnano, Visso eCaldarola. Un lavoro dei volontari delle organizzazioni di protezione civiledella Regione Marche specializzati nel recupero e messa in sicurezza dei BeniCulturali che dal 7 novembre scorso stanno lavorando per salvareenormepatrimonio che caratterizza le Marche.Nel territorio regionale un museodiffuso: 100 teatri storici, 315 biblioteche, 400 musei e raccolte, oltre 1.000monumenti tra abbazie, chiese romaniche e santuari, rocche e castelli. Sono 34i siti archeologici, gran parte del cammino francescano, la via Lauretana, 2antiche vie romane e 22 tra i borghi più belliItalia. Un enorme patrimoniostorico culturale finito tra le macerie e coperto di polvere che i volontaristanno cercando di mettere in salvo con entusiasmo e determinazione.L esperienza del volontariato al servizio del patrimonio culturale in emergenzanasce proprio nelle Marche a causa degli eventi sismici che hanno colpitol Italia tra la fine degli anni 90 einizio del 2002 (Umbria-Marche 1997 eMolise 2002), e si è andata via via consolidando fino al 2007 con la firma diun Protocollo Nazionale (più volte rinnovato ed aggi ancora in vigore) che vedecoinvolti la Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici delleMarche Consiglio dei Ministri, il Dipartimento per le Politiche integrate diSicurezza e per la Protezione Civile della Regione Marche e Legambiente. Il Gruppo di Protezione Civile della colonna mobile Regione Marche specializzatonel recupero e messa in sicurezza dei Beni culturali è composto da 118volontari di ogni età residenti in tutta la regione, uniti dalla passione peril loro territorio. Ognuno di loro mette gratuitamente competenze eprofessionalità (restauratori, storici dell arte, architetti, tecnici didiversa provenienza, semplici operatori) a sostegno del Segretariato Marche delMiBACT che coadiuvati dai VVF e dai Carabinieri del gruppo di Tutela BeniCulturali in una settimana di operazioni hanno messo in salvo circa 300 operedalle chiese e musei dei comuni di Sarnano, Visso e Caldarola. Un lavororischioso, considerata la pericolosità di operare in zona rossa e con ilcontinuo susseguirsi delle scosse sismiche, svolto dai volontari dellaProtezione Civile specializzati nel recupero dei beni culturali, chiamati inqueste ore a salvare i tanti tesori artistici delle Marche. Estratto da pag. 1 202 meteoweb.eu 16-11-2016 Pag. 1 di 1 - Terremoto: la Protezione Civile Basilicata in prima linea nelle zone del sisma - Meteo Web ----[Redazione] Terremoto: la Protezione Civile Basilicata in prima linea nelle zone del sismaIn prima fila la Basilicata fra gli aiuti alle zone colpite dal terremoto:l'opera delle otto squadre della Protezione civile è stata giudicata dagliaddetti ai lavori di altissimo profiloA cura di Antonella Petris15 novembre 2016 - 19:39[protezione-civile-640x427]In prima fila la Basilicata fra le popolazioni del Centro Italia colpite da unalunga serie di terremoti, in questa ultima fine estate e inizio di autunno.L opera delle otto squadre che si sono alternate dal 18 settembre a tutt oggi, spiega in una notaUfficio Protezione civile del DipartimentoInfrastrutture e mobilita della Regione Basilicata è stata giudicata dagliaddetti ai lavori di altissimo profilo. Sedici i funzionari delle protezionecivile di Basilicata, otto ingegneri e otto geometri, che si sono alternati neiterritori colpiti dal sisma, in quello della Valle del Tronto e dei MontiSibillini, dove il 24 agosto si verificò una scossa sismica valutata dimagnitudo 6, quella del 26 ottobre che interesso la provincia di Macerata conepicentro nei comuni di Visso e Ussita di magnitudo 6.5 e quello ultimo conepicentro fra Norcia e Preci in provincia di Perugia di magnitudo 6.5. Un operaincessante di verifica dell agibilità degli immobili e di rilevamento dei dannicon relativa registrazione sulle schede Aedes (Agibilita edifici emergenzasismica). Estratto da pag. 1 203 meteoweb.eu 16-11-2016 Pag. 1 di 1 - Sabato 19 novembre a Pescara "FormAbili", il seminario sulla disabilità in emergenza per volontari di protezione civile - Meteo Web - - - - [Redazione] Sabato 19 novembre a Pescara FormAbili, il seminario sulla disabilità inemergenza per volontari di protezione civileA cura di Peppe Caridi15 novembre 2016 - 20:05[15027761_10209770700722061_8746668]Sabato 19 novembre dalle ore 8.30, presso la Sala Convegni dell Aurum diPescara,si terrà FormAbili Seminario formativo sulla disabilità inemergenza per volontari di protezione civile.La mattinata prenderà il via conaccoglienza e registrazione deipartecipanti. Alle ore 9 saluti di apertura e introduzione al corso con ilSindaco Marco Alessandrini, il Presidente Anpas Abruzzo Serafino Montaldi e laConsigliera Anpas Abruzzo SilvanaIgnazio. Seguirà Fabrizio Pregliasco,Presidente Nazionale Anpas, su La formazione al soccorso di persone conesigenze speciali.L evento vedrà la partecipazione, tra gli altri, del Sottosegretario Regionalecon delega alla Protezione Civile Mario Mazzocca che interverrà intorno alleore 11.30 sulle Linee guida per la pianificazione comunale di emergenza,particolari misure di salvaguardia per le persone con ridotta autonomia. FormAbili è il seminario formativo organizzato da Anpas sulla gestione delladisabilità in emergenza spiega Mazzoccaobiettivo di informare, formare,specializzare le capacità dei soccorritori di protezione civile in emergenza,nonché integrare le competenze di base per affrontare in modo appropriato edefficace il soccorso a soggetti con forme di disabilità fisica o psichica,permanente o temporanea. Una maggiore conoscenza di questa materia porterà aduna nuova competenza tecnica e ulteriori capacità di progettazione checontribuiranno ad una definizione più accurata dei bisogni e dei diritti dellepersone con disabilità.Il seminario è stato organizzato dal Comitato Regionale ANPAS Abruzzo con ilpatrocinio del Sottosegretariato Protezione Civile Regione Abruzzo e del Comunedi Pescara. Hanno collaborato il Comando dei Vigili del Fuoco Città di Pescarae la Protezione Civile Val Pescara, il cui Presidente Antonio Romano interverrànel pomeriggio sul tema Area di disabilità in emergenza da soccorso asoccorritore.Nel pomeriggio, i Vigili del Fuoco illustreranno le procedure di interventoverso i soggetti con esigenze speciali: scelte delle procedure, tecniche disoccorso ed evacuazione di persone con disabilità motorie, tecniche diassistenza e soccorso a persone con disabilità sensoriali e cognitive.A chiusura del seminario Psicologia dell emergenza e settore sociale in Anpas e le conclusioni di SilvanaIgnazio con Serafino Montaldi. Estratto da pag. 1 204 meteoweb.eu 16-11-2016 Pag. 1 di 1 - Terremoto, la lettera di un bimbo in un piumino donato: "Spero ti scaldi come a me" Meteo Web - - - - [Redazione] Terremoto, la lettera di un bimbo in un piumino donato: Spero ti scaldi come ame Una lettera in una coperta arrivata dal Nord, firmata da un bambino di Trevisodi nome Emilio che ha donato degli abiti agli sfollati del terremotoA cura di Monia Sangermano15 novembre 2016 - 11:37[Camerino-il-ricovero-degli-sfollati-del-terremoto-7640x399]LaPresse/ReutersUna lettera in una coperta arrivata dal Nord, firmata da un bambino di Trevisodi nome Emilio e che augura al destinatario di ricevere tutto il calore chefino ad allora da quel piumino è riuscito ad avere lui. Una mamma di Gagliole,un centro di 700 abitanti in provincia di Macerata, raso al suolo per il95% dalle scosse sismiche delle ultime settimane, ha trovato questa sorpresaall interno di una coperta imbottita arrivata assieme a molte altre grazieall impegno di un gruppo di volontari di Pederobba. Il messaggio, scritto concalligrafia incerta tanto da far pensare, inizialmente, che ad averlo scrittofosse una persona anziana, e stato fotografato e trasmesso via whatsapp allaresponsabile del gruppo, Carmen Comaron, la quale in poco tempo ha individuatoil mittente. Emilio ha raccontato Carmen Comaron e un bambino di nove anni la cuifamiglia, come molte altre di Pederobba, ha accoltoinvito a donare generi diprima necessita nelle prime ore seguenti il sisma. A Gagliole sono andatasubito su invito del sindaco, Mauro Riccioni, mio conoscente da epocheprecedenti, il quale mi aveva chiesto una mano in veste di psicoeducatrice. Attraverso un tam tam sui social network spiega ancora Comaron sonoriuscita ad attivare una raccolta di materiale che poi, guidando personalmenteun camion a spese mie, ho portato nelle Marche. Dentro gli scatoloni ancheindumenti pesanti e coperte e, nascosto fra queste, il messaggio del bimbo: Chiunque tu sia spero che questa coperta ti scaldi come ha fatto con me. Estratto da pag. 1 205 meteoweb.eu 16-11-2016 Pag. 1 di 1 - Terremoto: avviata la messa in sicurezza per la facciata della basilica di Norcia - Meteo Web - - - - [Redazione] Terremoto: avviata la messa in sicurezza per la facciata della basilica diNorciaE' ufficialmente cominciata l'opera per mettere in sicurezza la facciata dellabasilica di San Benedetto di NorciaA cura di Monia Sangermano15 novembre 2016 - 21:50[norcia-maltempo-terremoto-640x427]Foto Mario Sabatini - LaPresseE ufficialmente cominciataopera per mettere in sicurezza la facciata dellabasilica di San Benedetto di Norcia: lo rende noto Marica Mercalli,soprintendente alle Belle Arti dell Umbria. Sara realizzata una specie digabbia esterna alla facciata che sia contenitiva di quella che e ormai unavela, spiega la Soprintendente. Stiamo dando esecuzione continua Mercalli al progetto realizzato da un ingegnere strutturista esterno al ministero deiBeni culturali, ma sono gli uomini dei vigili del fuoco a provvedereall installazione della struttura. La gabbia verra realizzata con tubiinnocenti e assi in legno e copriraintera porzione della facciata, sia inaltezza che in larghezza. Solo una volta terminata questa struttura spiegaancora Mercalli provvederemo alla messa in sicurezza della parte posterioredella facciata della basilica, dopo aver, comunque rimosso le macerie, oggicoperte dai grandi teli neri.Come poi si procedera una volta all interno, non e stato ancora stabilito, questo perche chiarisce Mercalli certi interventi vanno decisi in corsod opera, anche a seconda delle condizioni a cui ci dovremo adeguare. Una voltaterminati i lavori di stabilizzazione della facciata, il Mibact passera arendere sicure le altre parti della basilica rimaste in piedi, tra cuiabsidee una porzione del lato sinistro dell edificio. Nel frattempo sono statirecuperati e catalogati alcuni resti dell edificio sacro che erano caduti inpiazza San Benedetto dopo la grande scossa del 30 ottobre scorso. Analogaprocedura di messa in sicurezza a quella della basilica sara adottata ancheper le facciate della chiesa di Santa Maria Argentea e per San Francesco. Ma inquest ultimi casi le opere non sono ancora cominciate. Estratto da pag. 1 206 meteoweb.eu 16-11-2016 Pag. 1 di 1 - Terremoto, Anci: "Il nuovo decreto accoglie molte nostre richieste" - Meteo Web - - - - [Redazione] Terremoto, Anci: Il nuovo decreto accoglie molte nostre richieste Il nuovo decreto sul Terremoto, in fase di conversione, accoglie molte dellerichieste dell AnciA cura di Monia Sangermano15 novembre 2016 - 22:00[Un-mesefa-il-terremoto-che-ha-colpito-il-centro-Italia-31-640x427]LaPresse/Mario SabatiniIl nuovo decreto sul Terremoto, in fase di conversione, accoglie molte dellerichieste dell Anci. E quanto comunicano i Comuni in una nota. In particolare,viene attribuito al Commissario straordinario per la ricostruzione il compitodi integrareelenco dei 62 Comuni già individuati nel cratere, alla lucedei nuovi danni causati dal continuo sciame sismico, e attraversol individuazione di specifici criteri. Oltre alle nuove facoltà di assunzione atempo determinato a favore dei Comuni colpiti, il provvedimento recepisceulteriori disposizioni, anche queste segnalate dall Anci: fra tutte, le misureper la realizzazione di strutture e moduli provvisori per ripristinare lafunzionalità dei Municipi; gli interventi di immediata esecuzione e le normetransitorie per consentireesercizio del diritto di voto, il prossimo 4dicembre, a tutti i cittadini delle zone terremotate; gli incentivi a favoredelle attività agricole e produttive e gli interventi immediati richiesti sulpatrimonio culturale con procedure più celeri in capo ai Comuni e ai Sindaci.L Anci esprime soddisfazione infine, per la richiesta accolta nell Ordinanzadel capo del Dipartimento della Protezione civile che riconosce le spese diviaggio agli amministratori dei Comuni colpiti dal sisma che si muovono perassolvere alle proprie mansioni e partecipare alle sedute di Giunte e Consigli. Il lavoro del Governo sul decreto afferma il sindaco di Siena e delegatoAnci alla Protezione civile, Bruno Valentini ha preso in estremaconsiderazione le esigenze che arrivavano dai territori colpiti e dai sindacidi quei territori, riconoscendoli come fonte più affidabile per la valutazionedei provvedimenti più idonei da adottare in emergenza. Non possiamo che esseresoddisfatti di tutto questo, e siamo convinti che il lavoro del Parlamento saràaltrettanto sensibile a questi temi. In questo senso, guardiamo con fiduciaall attività delle Commissioni, che proprio oggi hanno proposto due emendamentibipartisan per estendere la sospensione del pagamento delle rate dei mutui Cdpa tutti i Comuni colpiti dal sisma, compresi quelli che hanno subito la secondaforte scossa del 30 ottobre, e per garantire a quegli stessi Comuni il ristorodel gettito per i mancati compensi Imu-Tasi. Estratto da pag. 1 207 meteoweb.eu 16-11-2016 Pag. 1 di 1 - Consiglio regionale Abruzzo: approvato contributo di 210 mila euro a Ingv - Meteo Web - --[Redazione] Consiglio regionale Abruzzo: approvato contributo di 210 mila euro a IngvIl consiglio regionale ha approvato all'unanimità il provvedimento che assegnaun contributo straordinario per l'anno 2016 di 210 mila euro all'istitutonazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv)A cura di Antonella Petris15 novembre 2016 - 21:59[ingv640x147]Il consiglio regionale ha approvato all unanimità il provvedimento che assegnaun contributo straordinario peranno 2016 di 210 mila euro all istitutonazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) peresecuzione di un progettodi ricerca di durata triennale inerente le azioni di monitoraggio, studio evalutazione dell attivita sismica sul territorio regionale. Il sostegnoall Ingv permette di continuare la fondamentale attivita di prevenzione emitigazione del rischio sismico in Abruzzo. spiega il consigliere regionaledi Centro democratico Maurizio Di Nicola, presidente della Commissione bilancioe primo firmatario della legge Rappresenta una presa di coscienza importantedella massima assise regionale, soprattutto in virtu dei progetti chel istituto sta svolgendo nella nostra regione e delle concrete risposte allerichieste di maggiore sicurezza sorte in seguito agli eventi sismici del CentroItalia. Secondo Di Nicola, il contributo consentirà all Ingv di mantenere lasede aquilana, di recente passata da un immobile in via dell Arcivescovado,dietro piazza Duomo, in uno dal canoneaffitto minore nella zona di PortaNapoli. Per il futuro non si escludeimpiego di immobili regionali riparatidai danni del terremoto del 6 aprile 2009?. Resta dunque in Abruzzo la sededistaccata dell Istituto che a oggi rappresenta, con i suoi qualificatiricercatori, un eccellenza nell attivita della ricerca scientifica in campogeofisico, ai fini di una corretta pianificazione del territorio e dellamitigazione del rischio sismico Estratto da pag. 1 208 meteoweb.eu 16-11-2016 Pag. 1 di 1 - Terremoto: a rischio la torre a Città Sant&#039;Angelo, case sgomberate - Meteo Web - - -[Redazione] Terremoto: a rischio la torre a Città Sant Angelo, case sgomberateContinuano le conseguenze del terremoto dello scorso 30 Ottobre, in particolarea Città Sant'Angelo dove, a causa dei danni riportate dalla torre, è statointerdetto l'accesso a largo CavourA cura di Antonella Petris15 novembre 2016 - 22:29[Citt]Continuano le conseguenze del terremoto dello scorso 30 Ottobre, in particolarea Città Sant Angelo dove, a causa dei danni e delle crepe visibili riportatedalla torre campanaria della Collegiata San Michele Arcangelo, nel centrostorico, è stato interdettoaccesso a largo Cavour, alla Collegiata stessa,alle attività commerciali, professionali ed alle abitazioni di largo Cavour. Ilprovvedimento, basato su motivi esclusivamente cautelativi e per lasalvaguardia della pubblica incolumità, e stato disposto dal sindaco, GabrieleFlorindi, a conclusione dei nuovi accertamenti tecnici sulla torre eseguitioggi dal Nucleo di intervento speciale (Nis) dei Vigili del fuoco di Rieti edalla ditta Acnd Abruzzo Controlli. Il Comune avvierà tutte le procedure dimessa in sicurezza, mentre successivamente si occuperà di reperire le risorseper il restauro della torre. Intanto per domani sera, alle 21.00, al Teatrocomunale, è stata indetta un assemblea pubblica per dare tutte le informazionie comunicare gli ulteriori sviluppi. Estratto da pag. 1 209 meteoweb.eu 16-11-2016 Pag. 1 di 1 - Terremoto, #ilfuturononcrolla: a scuola alla ricerca della normalità - Meteo Web - - - - [Redazione] Terremoto, #ilfuturononcrolla: a scuola alla ricerca della normalitàNorcia alla ricerca della normalità, per ripartire dopo il Terremoto, e lo fatra i banchi di scuola, all'interno di un prefabbricato, con le classi dellesuperiori ospitate in un monasteroA cura di Antonella Petris15 novembre 2016 - 13:22[Riapertura-scuole-a-Norcia-dopo-il-terremoto-17640x427]LaPresse/SettonceRobertoNorcia alla ricerca della normalità, per ripartire dopo il Terremoto. E lo fatra i banchi di scuola, all interno di un prefabbricato, con le classi dellesuperiori ospitate in un monastero. Norcia come Cascia. Si ricomincia in unagiornata fredda ma soleggiata, un alba che arriva dopoennesima notte discosse, di cui la più forte di magnitudo 4 vicino a Castelsantangelo sul Nera. La scuola è il futuro dei ragazzi e se diamo loro la scuola restituiamo loroil futuro sintetizza con voce emozionata la dirigente dell ufficio scolasticoregionale Sabrina Boarelli. Una giornata caratterizzata dalla presenza delministro dell Istruzione Stefania Giannini, ma anche dalle magliette deiragazzi. Ci sono quelle con scritto I love Norcia indossate dagli alunnidell istituto omnicomprensivo Battaglia e le tshirt con impresso #ilfuturononcrolla donata al ministro da Giuseppe Finocchiaro, presidente delConsiglio degli studenti dell Università di Camerino. Da qui non ci muoviamo e ripartiremo più forti di prima afferma. Per lapresidente umbra Catiuscia Marini la ripresa delle lezioni è un segno difuturo subito, immediato, per Norcia e per la Valnerina. Un importantissimosegno di normalità per ragazzi e ragazze aggiunge e un segno di speranzaper la città. Un sentimento che spinge tutti a guardare al futuro. Siamofelici perché questo non è un puntoarrivo ma di partenza. Anche perricostruire i ragazzi afferma la dirigente dell istituto nursino RosellaTonti. Nel prefabbricato accanto alla scuola le lezioni si svolgono con i doppiturni (la mattina le superiori, il pomeriggio medie ed elementari) in attesadell ampliamento della struttura. Ogni banco ha regalato ai ragazziuno zainetto del ministero con la scritta Tutti a scuola e il tricolorestilizzato. Dentro il diario, quaderni e altro materiale ma anche una copiadella Costituzione, mentre gli insegnanti hanno cercato di riprendere lelezioni duramente interrotte dai sismi: Cerchiamo di riportarli allanormalità spiega una delle docenti. E poi ci sono loro, i ragazzi,protagonisti come sempre del presente e del futuro: parla di speranza chearrivi qualcosa Adelaide, 14 anni, che con la famiglia dorme in camper. Oggi aggiunge è un punto di partenza. Un momento per incontrarci e fare unarisata, per distrarsi dalla tensione che e nell aria. Sono contenta continua Sara, 15 anni per avere rivisto i compagni e per il tentativo ditornare alla normalità. Lei e preoccupata perarrivo dell inverno. E qui afferma ho trovato un posto caldo e sicuro per studiare. La scuola e davvero il segnale che la comunitàè e riparte sottolinea il ministroGiannini. Che parla di un giorno di festa per tutti. A Camerino, dove lelezioni ripartiranno il 21 novembre, il rettore dell Università FlavioCorradini chiede moduli abitativi in numero congruo per permettere ai nostristudenti di tornare. E perUniversità saranno stanziati dieci milioni dieuro assicura il ministro Giannini. PerUniversità di Macerata il titolaredell Istruzione annuncia invece una dotazione pari a 5 milioni di euro, dautilizzare immediatamente. Ma oggi traUmbria e le Marche ferite dalTerremotoè soprattutto voglia di normalità, per ricominciare. Estratto da pag. 1 210 meteoweb.eu 16-11-2016 Pag. 1 di 1 - Terremoto: tornano i monument&#039;s men, 300 opere in salvo - Meteo Web - - - - [Redazione] Terremoto: tornano i monumentmen, 300 opere in salvoSi tratta dei 'monument's men' del Gruppo di Protezione civile della Colonnamobile delle Marche intervenuti dopo il terremotoA cura di Monia Sangermano16 novembre 2016 07:49[norcia-maltempo-terremoto-640x427]Foto Mario Sabatini - LaPresseSono del 118. Sono architetti, operai, tecnici o appassionati, ma tuttivolontari che lavorano con Vigili del Fuoco e carabinieri. Si tratta dei monumentmen del Gruppo di Protezione civile della Colonna mobile delleMarche. Dal 7 novembre a oggi hanno messo in salvo 300 operearte statue,dipinti, arredi nelle chiese e nei palazzi storici devastati dal sisma aSarnano, Visso e Caldarola. Un lavoro straordinario, una corsa contro il tempo,le scosse che continuano e la pioggia, per tentare di salvareimmensopatrimonio che caratterizza le Marche, fin nei centri di montagna piu sperduti.La regione e un museo diffuso, con i suoi 100 teatri storici, 315 biblioteche,400 musei e raccolte private, oltre mille edifici tra abbazie, chiese romanichee santuari, rocche e castelli, piu 35 aree archeologiche. Purtroppo decine diquesti monumenti sono stati danneggiati o letteralmente distrutti dal doppioTerremoto del 24 agosto e del 26 e 30 ottobre scorsi. Una specie di via crucislungo il cammino francescano, la via Lauretana, due antiche vie romane, e 22borghi storici. Luoghi in qualche caso polverizzati, come Arquata del Tronto oCastelsantangelo sul Nera, o comunque seriamente compromessi.In questi tre mesi, troppi campanili e cappelle sono venuti giu, anche percolpa della farraginosita delle normative sulla messa in sicurezza (orasuperata dal nuovo decreto del Governo), ma i volontari sono intervenuti appenahanno ottenutoautorizzazione ad entrare nelle zone rosse. In Italia ilvolontariato al servizio del patrimonio culturale in emergenza e nato proprionelle Marche, con il sisma del 1997, quando Federico Zeri si aggiravasconsolato in diretta tv fra i calcinacci del Palazzo ducale di Camerino echiamava la gente del posto a raccolta.Nel 2007 è stato siglato un Protocollo nazionale, rinnovato a tutt oggi, chevede coinvolti la Direzione regionale per i beni culturali e paesaggisticidelle Marche, il Dipartimento di Protezione civile della Presidenza delConsiglio dei Ministri, il Dipartimento per le Politiche integrate di Sicurezzae per la Protezione Civile della Regione Marche e Legambiente. Estratto da pag. 1 211 meteoweb.eu 16-11-2016 Pag. 1 di 1 - Terremoto, Teramo: ordinanza di sgombero per la sede municipale - Meteo Web - - - - [Redazione] Terremoto, Teramo: ordinanza di sgombero per la sede municipaleSono giunti al Gabinetto del sindaco di Teramo i risultati dei sopralluoghieffettuati dai tecnici Dicomac in merito al palazzo municipale di Piazza OrsiniA cura di Monia Sangermano15 novembre 2016 - 15:08[teramo-comune-municipio--640x334]Sono giunti al Gabinetto del sindaco di Teramo i risultati dei sopralluoghieffettuati dai tecnici Dicomac in merito al palazzo municipale di Piazza Orsini. Dalle valutazioni è emerso che la parte più antica dell immobile èparticolarmente compromessa, pur con alcune differenziazioni di classificazionedei danni tra le parti dello stesso. Sono stati classificati in categoria E,pertanto completamente inagibili: la sala consiliare e tutto il secondo pianodell edificio;ufficio del sindaco; quello del segretario generale einteroprimo piano dello stabile, nel quale sono ospitati in un ala la Ragioneria enell altra il Ced. Totalmente inagibili anche la Farmacia Crocetti, situatasotto la loggia municipale, e la Sanitaria prospiciente, mentre gli altrilocali commerciali posti al pianterreno dell immobile e che si affacciano lungoil suo perimetro, sono risultati parzialmente inagibili. In conseguenza di cio informa una nota del Comune il sindaco si appresta ad emanare una ordinanzadi sgombero che interessa tutti gli uffici coinvolti, comprendenti circa 25dipendenti e gli stessi esercizi commerciali.Nei prossimi giorni, e con ogni probabilità entro la fine della settimana incorso, gli uffici saranno traslocati in sedi peraltro già individuate e oggettoora delle opportune verifiche; nel frattempo rimarranno chiusi al pubblico. Ilsindaco Brucchi, senza soluzione di continuità, conclude la nota del Comune prosegue invece la sua attività operativa anche in riferimento alleoperazioni di Protezione civile rimanendo a disposizione dei cittadini pressoil Coc, nel comando di polizia municipale di piazzale San Francesco. Estratto da pag. 1 212 meteoweb.eu 16-11-2016 Pag. 1 di 1 - Turismo, Regione Umbria: "E&#039; sicura e accogliente nonostante il terremoto" - Meteo Web - - - - [Redazione] Turismo, Regione Umbria: E sicura e accogliente nonostante il terremoto "L'Umbria continua ad essere sicura e accogliente, è un territorio che non siferma nonostante le conseguenze del terremoto"A cura di Monia Sangermano15 novembre 2016 - 15:19[umbria-perugia-640x336]Umbria continua ad essere sicura e accogliente, è un territorio che non siferma nonostante le conseguenze del terremoto. Arriva dal vicepresidentedell Umbria, Fabio Paparelli,appello ai turisti italiani e stranieri acontinuare a visitarearea del centro Italia colpita dal terremoto. Dalla 17 edizione di Biteg, la Borsa Internazionale del Turismo Enogastronomico, in cuil Umbria era Regione ospite, Paparelli ha spiegato:assessorato al Turismoe Commercio e impegnato su un doppio fronte. Il primo e quello di assistere esostenere le imprese che, a seguito del sisma, sono fortemente provate nellaloro capacita ricettiva e produttiva. Dall altro ha aggiunto il vicepresidente umbro nel continuare a promuovereil resto del territorio attraverso le nostre eccellenze a partire da quelleenogastronomiche, comunicando in maniera corretta che gran parte dell Umbriacontinua ad essere sicura ed accogliente. Per questo ha concluso Paparelli anche in un periodo cosi duro per la nostra terra, abbiamo deciso discommettere nella forza delle nostre imprese sostenendole nella partecipazioneal Wtm di Londra e poi presso la Borsa Internazionale del TurismoEnogastronomico che rappresenta un occasione importante di incontro traoperatori specializzati e di nuove opportunita di businnes. Estratto da pag. 1 213 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Terremoto, Papa invia pompieri Vaticano - Umbria [Redazione] (ANSA) - NORCIA (PERUGIA), 15 NOV - Papa Francesco ha inviato a Norcia unasquadra di vigili del fuoco dello Stato della Città del Vaticano. I cinqueuomini, coordinati dall'ingegner Paolo De Angelis, sono operativi da oggi aNorcia e nelle altre zone della Valnerina colpite dal terremoto con un mezzopolisoccorso, affiancati agli altri vigili del fuoco presenti in zona, per ilrecupero di beni artistici all'interno delle chiese crollate e per accompagnarele persone a prelevare oggetti personali nelle abitazioni lesionate. "Siamoriconoscenti al Papa - afferma l'arcivescovo di SpoletoNorcia monsignor RenatoBoccardo - per questo ulteriore gesto di vicinanza alle popolazioni dellaValnerina". La stesso Papa ha inoltre disposto che una squadra di restauratoridei Musei vaticani s'impegni, gratuitamente, a riportare al loro anticosplendore le opere d'arte prelevate dalle chiese. Estratto da pag. 1 214 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Sisma, tornano monuments men - Umbria [Redazione] (ANSA) - ANCONA, 15 NOV - Sono 118, tutti volontari. Molti hanno ripreso inmano casco e guanti appesi dopo il sisma di Marche e Umbria del 1997. Sono i'monuments men' del Gruppo di Protezione civile della Colonna mobile delleMarche. Dal 7 novembre a oggi hanno messo in salvo 300 opere d'arte nellechiese e nei palazzi storici devastati dal sisma a Sarnano, Visso e Caldarola.Un lavoro straordinario, per salvare l'immenso patrimonio che caratterizza leMarche, fin nei centri di montagna più sperduti. La regione è un museo diffuso,con i suoi 100 teatri storici, 315 biblioteche, 400 musei e raccolte private,oltre mille edifici tra abbazie, chiese romaniche e santuari, rocche ecastelli. In Italia il volontariato al servizio del patrimonio culturale inemergenza è nato proprio nelle Marche, con il sisma del 1997, ed è regolato daun protocollo con Mibact e Regione. I 118 volontari sono persone di ogni età,unite dalla passione per il territorio: restauratori, storici dell'arte,architetti, tecnici o semplici operatori. Estratto da pag. 1 215 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Sisma: muore 74enne superstite crollo Hotel Roma - Cronaca [Redazione] RIETI - Sale a 299 il numero delle vittime del sisma del 24 agosto. È decedutastamani la 74enne Franca Marchesi che era rimasta gravemente ferita nel crollodell'Hotel Roma di Amatrice. La donna era ricoverata in ospedale da 82 giorni."È con grande dolore -commenta il sindaco Sergio Pirozzi - che apprendiamo diun'ulteriore vita che il mostro si è portato via. Restare, ricostruire eguardare avanti è l'unico modo per rendere giustizia alla vittime e per nonfare perdere la speranza a chi è sopravvissuto" Estratto da pag. 1 216 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Sisma, Cgil: riattivare esperienza 1997 - Umbria [Redazione] (ANSA) - PERUGIA, 15 NOV - "In questi giorni la Cgil è stata costantemente acontatto con le persone terremotate dell'Umbria. Ebbene, dal confronto con le persone e dall'osservazione diretta dellerealtà colpite dal sisma diciamo che l'intervento istituzionale non si stadimostrando all'altezza dell'emergenza ed è evidente la mancanza dicoordinamento e coinvolgimento delle forze sociali, che è stata al contrario lavera forza dell'esperienza del 1997, che va riattivata": lo afferma FilippoCiavaglia, segretario del sindacato perugino. Per Ciavaglia la strategia nonpuò essere quella di tenere le persone negli alberghi: "Quella poteva essereuna soluzione tampone per le prime 24-48 ore - dice il segretario - ma oggibisogna predisporre degli alloggi alternativi sul posto, e ci risulta che cisia un'ampia disponibilità di container in Italia per soddisfare questaesigenza". Estratto da pag. 1 217 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Castelsantangelo riparte con Acqua Nerea - Marche [Redazione] (ANSA) - CASTELSANTANGELO SUL NERA (MACERATA), 15 NOV - Riparte dall'acquaminerale e dalla solidarietà il piccolo centro di Castelsantangelo sul Nera,nell'epicentro del versante marchigiano del terremoto: il centro abitato èdevastato, la popolazione è stata trasferita sulla costa, ma lo stabilimentodell'acqua minerale Nerea (70 milioni di bottiglie prodotte ogni anno, molteesportate all'estero) non ha praticamente mai smesso di funzionare. Dopo leforti scosse sismiche del 26 e del 30 novembre e le verifiche di agibilità, i22 dipendenti sono tornati al lavoro il 2 novembre e l'11 novembre èricominciata l'attività di imbottigliamento. Oggi l'azienda ha consegnato 38mila bottiglie al Banco Alimentare Nazionale, nell'ambito di un progetto che hagià portato alla fornitura di centinaia di migliaia di bottiglie aiterremotati. I dipendenti fanno la spola tra lo stabilimento e gli hotel dellacosta dove sono sfollati, percorrendo fino 260 km al giorno, tanto chel'azienda ha messo a disposizione due automobili e un pulmino. Estratto da pag. 1 218 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Sindaco S.Severino,rassicurata su scuole - Marche [Redazione] (ANSA) - SAN SEVERINO MARCHE (MACERATA), 15 NOV - Il sindaco di San SeverinoMarche Rosa Piermattei torna sulle difficoltà delle scuole della sua città dopoil terremoto, precisando il senso dell'allarme che aveva lanciato ieri. ''Horicevuto telefonate dal ministero dell'Istruzione e dal commissario per laricostruzione Vasco Errani'', fa sapere in un comunicato. ''In realtà - spiega oggi il primo cittadino - le istituzioni hannolavorato bene, tanto che avremo i moduli richiesti. L'anno scolastico dunquenon sarà perso. Devo ringraziare il governatore delle Marche Luca Ceriscioliper lo straordinario lavoro che sta facendo a favore degli studenti e di tuttala nostra popolazione insieme a Errani e al capo della Protezione civileFabrizio Curcio. Credo che certe mie parole siano state generalizzate''. A Macerata, aggiunge, ''il ministro Stefania Giannini ha rassicurato inostri dirigenti scolastici sull'invio dei moduli e ha anche affermato che nonvi sono problemi di natura economica, come già sapevamo''. Estratto da pag. 1 219 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Sisma: 100mila interventi vigili fuoco - Ultima Ora [Redazione] (ANSA) - ROMA, 15 NOV - Alle 13 di oggi è stata superata la quota di 100milainterventi effettuati dai vigili del fuoco per il terremoto che ha colpito ilCentro Italia, con una media di oltre 1.200 interventi al giorno. Sono 59.400 i sopralluoghi e le verifiche fatti dai tecnici del Corpo sullestrutture, 1.380 gli interventi di copertura di tetti danneggiati e 364 leopere provvisionali di puntellamento. Dai dati forniti dal Centro operativo nazionale, risultano operare ancoranel cratere 1.322 vigili del fuoco, con 637 mezzi di soccorso, tra cui 4elicotteri. L'opera dei vigili del fuoco continua a concentrarsisull'assistenza alla popolazione, con 24.700 operazioni svolte finora per ilrecupero di beni dalle abitazioni lesionate e dalle attività commerciali. Estratto da pag. 1 220 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Terremoto, Bartolini su casette legno - Umbria [Redazione] (ANSA) - PERUGIA, 15 NOV - "I tempi di costruzione delle casette di legno per iterremotati non sono sette mesi, ma 20 giorni per la realizzazione e sette peril montaggio. Ma prima servono le opere di urbanizzazione, che devonorealizzare i Comuni. Per questo i tempi si allungano": questa la rispostadell'assessore regionale Antonio Bartolini nel question time in consiglioregionale a un'interrogazione dei Cinquestelle. Illustrandone il testo, il capogruppo M5S, Andrea Liberati, ha chiesto"come mai a rispondere non è la presidente della giunta, che è subcommissarioalla ricostruzione". "La presidente - gli ha risposto Bartolini - è da ieri aRoma impegnata per motivi istituzionali". "Stiamo solo provocando ulterioriritardi. La presidente della giunta - ha replicato Liberati - spinga sulloStato per ottenere tempi più rapidi. Praticamente l'assessore non mi ha risposto". Estratto da pag. 1 221 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Ricostruzione,si vara `Ufficio` speciale - Umbria [Redazione] (ANSA) - PERUGIA, 15 NOV - La presidente della Regione Umbria, CatiusciaMarini, in qualità di vicecommissario alla ricostruzione, ha espresso l'intesaallo schema di Convenzione per l'istituzione dell'Ufficio speciale per laricostruzione post sisma 2016 che è stato approvato anche dalla Giuntaregionale. L'Ufficio è finalizzato alla gestione unitaria dell'attività diricostruzione, sarà alle dirette dipendenze del vice-commissario straordinarioe avrà in Umbria due sedi territoriali, una a Foligno nel Centro regionale diprotezione civile e l'altra a Norcia. Si articolerà in due servizi, uno per laricostruzione pubblica e l'altro per quella privata, ed avrà al vertice uncoordinatore. La struttura si avvarrà di personale distaccato o comandato dallaRegione Umbria e dai Comuni del sisma. Alla dotazione organica si aggiungerà ilpersonale assegnato dal Governo, circa 40 unità. Estratto da pag. 1 222 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Cardella riceve nuovo comandante Arma - Umbria [Redazione] (ANSA) - PERUGIA, 15 NOV - Il procuratore generale di Perugia Fausto Cardellaha ricevuto il colonnello Paolo Piccinelli che ha assunto l'incarico di nuovocomandante provinciale dei carabinieri. Al termine dell'incontro l'ufficiale ha rivolto un "pensiero particolare"alla popolazione colpita dal terremoto. "Cercherò di essere il più vicinopossibile - ha detto Piccinelli - ai carabinieri e alla gente". Cardella ha dato il benvenuto al nuovo comandante provinciale dell'Arma,sottolineando che per lui è un ritorno nel capoluogo umbro. Ha quindi ricordatole "tante buone indagini" condotte dall'allora tenente. "Il colonnello - hadetto ancora il procuratore generale - trova una città e una provincia in buonordine". Il colonnello Piccinelli ha ringraziato Cardella per averlo ricevuto. Anchelui ha ricordato il rapporto professionale cominciato a Perugia "e poiproseguito in modo spontaneo". "Il ritorno qui - ha aggiunto - è una grandesoddisfazione. Darò tutto me stesso per questo nuovo incarico". Estratto da pag. 1 223 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Terremoto: Teramo, sindaco senza sede - Abruzzo [Redazione] (ANSA) - TERAMO, 15 NOV - Compromessa la sede del Municipio di Teramo, dopol'ultimo sciame sismico che ha interessato il Centro Italia. Emerge daisopralluoghi fatti dai tecnici della Dicomac della Protezione civile sulpalazzo municipale di piazza Orsini. Maggiori danni sulla parte più anticadell'immobile. Ora, il sindaco di Teramo Maurizio Brucchi si appresta ad emanareun'ordinanza di sgombero che interessa tutti gli uffici coinvolti e i circa 25dipendenti. Classificati in "categoria E", pertanto completamente inagibili,sala consiliare e tutto il secondo piano dello stabile, oltre agli uffici diSindaco, Segretario Generale e l'intero primo piano su cui sono ospitati laRagioneria, in un'ala, e Centro elaborazione dati nell'altra. Totalmente inagibili sono anche gli esercizi commerciali ospitati al pianoterra dell'edificio: una farmacia, sotto la loggia municipale, e la Sanitariavicina, mentre gli altri locali commerciali al pianterreno dell'immobile e chesi affacciano lungo il suo perimetro sono parzialmente inagibili. Estratto da pag. 1 224 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Sisma,muore superstite crollo hotel Roma - Lazio [Redazione] (ANSA) - RIETI, 15 NOV - Sale a 299 il numero delle vittime del sisma del 24agosto. È deceduta stamani la 74enne Franca Marchesi che era rimasta gravementeferita nel crollo dell'Hotel Roma di Amatrice. La donna era ricoverata inospedale da 82 giorni. "È con grande dolore -commenta il sindaco Sergio Pirozzi- che apprendiamo di un'ulteriore vita che il mostro si è portato via. Restare,ricostruire e guardare avanti è l'unico modo per rendere giustizia alla vittimee per non fare perdere la speranza a chi è sopravvissuto". Estratto da pag. 1 225 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Opere d`arte in salvo dopo sisma - Arte [Redazione] (ANSA) - MONTEREALE (L'AQUILA), 15 NOV - Opere d'arte della Chiesa di SantaMaria Assunta a Montereale e della Chiesa di Santa Lucia, nell'omonimafrazione, gravemente danneggiate dal sisma di agosto scorso, recuperate daCarabinieri del Nucleo Tutela del Patrimonio culturale di Ancona, unfunzionario storico dell'arte e altre due unità del Segretariato Regionale deiBeni culturali, coadiuvati da una squadra dei Vigili del Fuoco e da un gruppodi volontari di Legambiente. Montereale è comune di origine antichissima della provincia di L'Aquila chesi sviluppò nel Basso Medioevo con il nome di Monte Regale e fu insignito deltitolo di Città da Corrado IV, ricostruito in seguito al terremoto del 1703 chelo rase al suolo. Prelevate 101 opere tra tele, sculture, arredi sacri eparamenti, trasferiti presso il deposito dell'Arcidiocesi di L'Aquila.L'operazione si è resa necessaria anche per poter completare rapidamentel'intervento di messa in sicurezza delle due Chiese. Estratto da pag. 1 226 askanews.it 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Norcia, il Papa invia Vigili Fuoco e restauratori [Redazione] pubblicato il 15/nov/2016 17:05Due squadre dal Vaticano per le zone terremotate della Valnerinafacebook twitter google+ whatsapp e-mailfacebook twitter google+ whatsapp e-mailRoma, 15 nov. (askanews) - Papa Francesco ha inviato a Norcia una squadra diVigili del Fuoco dello Stato della Città del Vaticano, oltre a un'equipe direstauratori dei Musei Vaticani. Lo fa sapere l'arcidiocesi di Spoleto-Norcia.I cinque uomini, coordinati dall'Ing. Paolo De Angelis, sono operativi nellacittà di S. Benedetto e nelle altre zone della Valnerina colpite dal terremotodel 24 agosto e del 26 e 30 ottobre da martedì 15 novembre con un mezzopolisoccorso. Si sono affiancati agli altri Vigili del Fuoco già presenti inzona per il recupero di beni artistici all'interno delle chiese crollate e peraccompagnare le persone a prelevare oggetti personali nelle abitazionilesionate. Estratto da pag. 1 227 askanews.it 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Roma, Diaco(M5S): verso ripristino Centro Emergenza del Verde [Redazione] Roma, 15 nov. (askanews) - Alberi e alberature della capitale della capitale,danneggiati dalle recenti tempeste e spesso causa di seri danni alla viabilitàe ai cittadini, sono stati oggi al centro della seduta della Commissionecapitolina Ambiente presieduta dal consigliere M5S Daniele Diaco. "È emersa,una situazione catastrofica ereditata da Mafia Capitale spiega il presidente altermine della seduta - dalla quale si sta faticosamente uscendo grazie ancheall'imminente arrivo di 9 milioni di euro destinati al verde ed alla creazionedi una task force che intervenga nelle situazioni di emergenza ed a supportodei municipi". I Presidenti di Municipio, gli Assessori e i Presidenti diCommissione competenti intervenuti alla seduta, cui hanno partecipato anche ildirettore del Dipartimento Pasquale Libero Pelusi insieme al Direttore delServizio Giardini Antonello Morì, hanno lamentato gli effetti del decentramentoamministrativo, che ha dato loro competenze a fronte di una carenza di fondi,di personale e di mezzi necessari a poter manutenere il verde, sia orizzontaleche verticale."Altra rivendicazione comune a tutti i Municipi spiega ancora Diaco - è lanecessità di un Regolamento del Verde che verrà presentato a breve, di uncensimento delle alberature e di un piano di piantumazione. Adesso è necessariauna stretta collaborazione tra Municipi e Dipartimento Tutela Ambientale - haconcluso Diaco - per far si che, ognuno per la propria competenza si adoperiper uscire da una situazione di continua emergenza, attraverso anche laricostituzione del Servizio CEV (Centro Emergenza del Verde)". Estratto da pag. 1 228 askanews.it 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Abruzzo, Parco Gran Sasso: al servizio territorio per dopo sisma [Redazione] pubblicato il 15/nov/2016 12:31Navarra: presentiamo progetti insieme, la legge 189 lo prevedefacebook twitter google+ whatsapp e-mailfacebook twitter google+ whatsapp e-mailXab, 15 nov. (askanews) - Il parco al servizio del territorio per il doposisma, è il tema della riunione operativa di Montorio al Vomano (Teramo), suiniziativa del presidente del Parco nazionale del Gran Sasso monti della Laga,Tommaso Navarra, con i sindaci dei Comuni teramani maggiormente colpiti dalsisma. Ha ospitato l'incontro il sindaco di Montorio Giovanni Di Centa. Con irappresentanti dei comuni di Castelcastagna, Isola del Gran Sasso, Basciano,Tossicia, Cortino, Pietracamela, Fano Adriano, Arsita, Castelli, Crognaleto,Torricella Sicura, Colledara, oltre al Presidente del Bacino Imbrifero Montano(Bim). Navarra ha sottolineato l'importanza di "ottimizzare le richieste delterritorio e proposto che il Parco, attivo concretamente fin dai primi momentiseguenti al sisma, possa prendersi carico di ricoprire il ruolo diarmonizzatore e dare una voce unica ai territori teramani. E' necessario, apartire da subito - ha detto Navarra ricostruire non solo le pietre e lecase, ma un identità territoriale che parta dalla "bellezza" e si avvalgapertanto delle risorse che sono già a disposizione, come ad esempio il "Fondodi Kyoto" sull'efficienza energetica, o quelle per la riduzione dell'impattoambientale con il recupero del "non ricostruito" da destinare alla manutenzionee implementazione delle aree naturali organizzate". Navarra ha ricordato che"l'articolo 27 del Decreto Legge 189/2016 sul Sisma del Centro Italia, haprevisto fondi da destinare ad infrastrutture ambientali che possono essereassegnati ai territori che presenteranno progetti in tal senso. "Il Parco stagià investendo nella CETS (Carta Europea del Turismo Sostenibile) strumentometodologico volto ad ottenere una certificazione che permetta una miglioregestione delle area protetta finalizzata allo sviluppo del turismo sostenibile,in cui è necessaria la partecipazione attiva delle amministrazioni locali perla definizione di un nuovo turismo esperienziale che potrebbe, in prospettiva,vedere nascere un "Comprensorio dei Colli teramani del Gran Sasso. Questopotrebbe avvenire attraverso un tavolo tecnico che faccia esaltare lepotenzialità insite nel fare sistema, esaltando la vocazioni dei singoliterritori comunali, e facendo diventare il Parco un "Brand Identitario". Estratto da pag. 1 229 askanews.it 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Sisma, in Umbria ok a istituzione ufficio speciale ricostruzione [Redazione] Roma, 15 nov. (askanews) - La presidente della Regione Umbria, CatiusciaMarini, in qualità di vice commissario alla ricostruzione, ha espresso l'intesaallo schema di Convenzione per l'istituzione dell'Ufficio speciale per laricostruzione post sisma 2016 che è stato approvato anche dalla Giuntaregionale. L'Ufficio, previsto dal Decreto 189/2016 e finalizzato alla gestioneunitaria dell'attività di ricostruzione, "ha l'obiettivo - ha detto Marini - digarantire efficacia, efficienza ed economicità delle attività di ricostruzionetenendo conto delle esigenze delle comunità territoriali, in base ai principidi adeguatezza e sussidiarietà. La struttura - ha concluso la presidente - hasi propone di assicurare la massima trasparenza di atti e procedure, anche alfine di impedire fenomeni corruttivi e ciò nell'ambito di un costante rapportocon la struttura commissariale".L'Ufficio, che sarà alle dirette dipendenze del vice-commissario straordinario,avrà in Umbria due sedi territoriali, una a Foligno nel Centro regionale diprotezione civile e l'altra a Norcia, si articolerà in due servizi, uno per laricostruzione pubblica e l'altro per quella privata, ed avrà al vertice uncoordinatore. Secondo la convenzione, che dovrà essere sottoscritta dallesingole amministrazioni interessate dal sisma, l'Ufficio ha tra le sue funzioniquella della pianificazione urbanistica, delle istruttorie sulla compatibilitàurbanistica degli interventi richiesti per il rilascio dei titoli abilitativi edell'autorizzazione paesaggistica, delle istruttorie e proposte di erogazionedel contributo e degli adempimenti relativi alla ricostruzione privata. Allastruttura spetterà inoltre l'attuazione degli interventi di ripristino oricostruzione di opere pubbliche e beni culturali, nonché la realizzazionedelle soluzioni temporanee per la veloce ripresa dei servizi a supporto dellapopolazione terremotata. L'Ufficio speciale per la ricostruzione svolge anchela funzione di Sportello unico per le attività produttive (S.u.a.p.) di tuttigli Enti che hanno aderito alla convenzione.(Segue) Estratto da pag. 1 230 askanews.it 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Vigili fuoco: oltre 100 mila interventi in zone colpite da sisma [Redazione] Roma, 15 nov. (askanews) - Alle ore 13 di oggi è stata superata la quota di100mila interventi effettuati dai vigili del fuoco per il terremoto che hacolpito il Centro Italia, con una media di oltre 1.200 interventi al giorno.Sono 59.400 i sopralluoghi e le verifiche effettuati dai tecnici del Corposulle strutture, 1.380 gli interventi di copertura di tetti danneggiati e 364le opere provvisionali di puntellamento.Dai dati forniti dal Centro Operativo Nazionale, risultano operare ancora nelcratere 1.322 vigili del fuoco, con 637 mezzi di soccorso, tra cui 4elicotteri.L'opera dei vigili del fuoco continua a concentrarsi sull'assistenza allapopolazione, con 24.700 operazioni svolte finora per il recupero di beni dalleabitazioni lesionate e dalle attività commerciali.Senza sosta l'intervento dei "caschi rossi" per la salvaguardia del patrimonioculturale, si lavora a Norcia per la messa in sicurezza della facciata dellabasilica di San Benedetto e della torre civica, intervento questo diparticolare difficoltà, al recupero di pregevoli opere nella cattedrale diSanta Maria Argentea, alla copertura della chiesa di Santa Rita; a Camerinoprosegue la messa in sicurezza degli edifici storici dell'Università. Estratto da pag. 1 231 askanews.it 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Sisma Marche, recupero e messa in sicurezza opere d`arte [Redazione] pubblicato il 15/nov/2016 15:30Sisma Marche, recupero e messa in sicurezza opere d'arteGrazie al gruppo beni culturali della Protezione civilefacebook twitter google+ whatsapp e-mailfacebook twitter google+ whatsapp emailRoma, 15 nov. (askanews) - Sono 300 le opere d'arte tratte in salvo nei Comunidi Sarnano, Visso e Caldarola. Un lavoro straordinario dei volontari delleorganizzazioni di protezione civile della Regione Marche specializzati nelrecupero e messa in sicurezza dei Beni Culturali che dal 7 novembre scorsostanno lavorando per salvare l'enorme patrimonio che caratterizza le Marche.Nel territorio regionale un museo diffuso: 100 teatri storici, 315 biblioteche,400 musei e raccolte, oltre 1.000 monumenti tra abbazie, chiese romaniche esantuari, rocche e castelli. Sono 34 i siti archeologici, gran parte delcammino francescano, la via Lauretana, 2 antiche vie romane e 22 tra i borghipiù belli d'Italia.Un enorme patrimonio storico culturale finito tra le macerie e coperto dipolvere che i volontari stanno cercando di mettere in salvo con entusiasmo edeterminazione.(Segue) Estratto da pag. 1 232 askanews.it 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Terremoto: Anci, nuovo decreto accoglie molte nostre richieste [Redazione] Roma, 15 nov. (askanews) - Il nuovo decreto sul terremoto, in fase diconversione, accoglie molte delle richieste dell'Anci. In particolare, vieneattribuito al Commissario straordinario per la ricostruzione il compito diintegrare l'elenco dei 62 Comuni già individuati nel 'cratere', alla luce deinuovi danni causati dal continuo sciame sismico, e attraverso l'individuazionedi specifici criteri.Oltre alle nuove facoltà di assunzione a tempo determinato a favore dei Comunicolpiti, il provvedimento recepisce ulteriori disposizioni, anche questesegnalate dall'Anci: fra tutte, le misure per la realizzazione di strutture emoduli provvisori per ripristinare la funzionalità dei Municipi; gli interventidi immediata esecuzione e le norme transitorie per consentire l'esercizio deldiritto di voto, il prossimo 4 dicembre, a tutti i cittadini delle zoneterremotate; gli incentivi a favore delle attività agricole e produttive e gliinterventi immediati richiesti sul patrimonio culturale con procedure piùceleri in capo ai Comuni e ai Sindaci.L'Anci esprime soddisfazione infine, per la richiesta accolta nell'Ordinanzadel capo del Dipartimento della Protezione civile che riconosce le spese diviaggio agli amministratori dei Comuni colpiti dal sisma che si muovono perassolvere alle proprie mansioni e partecipare alle sedute di Giunte e Consigli.(Segue) Estratto da pag. 1 233 askanews.it 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Roma, Cardilli delegato Raggi a sicurezza e Protezione civile [Redazione] pubblicato il 15/nov/2016 15:57E' stato Vice Questore aggiuntofacebook twitter google+ whatsapp e-mailfacebook twitter google+ whatsapp e-mailRoma, 15 nov. (askanews) - Marco Cardilli è da oggi il nuovo delegato allaSicurezza e alla Protezione Civile di Roma Capitale. La giunta capitolina haapprovato la settimana scorsa la delibera per il conferimento al dott. Cardillidell'incarico di vice capo di gabinetto con deleghe alla Sicurezza e allaProtezione civile. In una nota il Campidoglio comunica il curriculumdell'incaricato. Laureato in Giurisprudenza; dal 1996 al 2001 è stato ViceQuestore Aggiunto presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza - ServizioPolizia Postale delle Comunicazioni del Ministero dell'Interno-Polizia diStato; dal 2002 è dirigente di ruolo presso la U.E. "Servizio di PoliziaProvinciale e Protezione Civile" della Provincia di Roma: tra le principalimansioni svolte la direzione e il coordinamento tecnico amministrativo degliinterventi di soccorso e di prevenzione delle calamità naturali sul territorioprovinciale dei volontari di protezione civile; attività di PoliziaGiudiziaria, di polizia amministrativa in materia di tutela ambientale, divigilanza ittico-venatoria, di polizia stradale, di salvaguardia dei benipatrimoniali e demaniali. Estratto da pag. 1 234 perugiatoday.it 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Terremoto Norcia, puntellata la basilica di San Benedetto: si cerca di salvare la facciata [Redazione] Attendere un istante: stiamo caricando il video...Attendere un istante: stiamo caricando il video...Approfondimenti VIDEO Terremoto, tutti in aula a Norcia, Ministro Giannini: " La nuova scuola è il segnale che la comunità sta ripartendo" 14 novembre 2016 VIDEO Terremoto, a Norcia riapre la scuola, la dirigente scolastica promuove le aule prefabbricate: "Sicure e accoglienti" 14 novembre 2016 VIDEO Terremoto, Castelluccio di Norcia borgo fantasma: in volo sulle macerie 12 novembre 2016 VIDEO Terremoto, portata in salvo l'ultima campana della torre civica di Norcia 11 novembre 2016 VIDEO Terremoto, Gruppo Grifo resiste alle scosse:"Lo stabilimento ha resistito, ma servono aiuti a tutte le aziende locali" 9 novembre 2016 Terremoto, anche Le Iene sostengono il made in Norcia: "Aiutiamo le aziende terremotate" 9 novembre 2016 VIDEO Opere d'arte strappate al terremoto, il recupero a Norcia 8 novembre 2016 Estratto da pag. 1 235 perugiatoday.it 16-11-2016 Pag. 1 di 1 VIDEO Terremoto, dentro la zona rossa di Norcia: quello che rimane del monastero di Sant&#039;Antonio [Redazione] Attendere un istante: stiamo caricando il video...Attendere un istante: stiamo caricando il video...Approfondimenti VIDEO Terremoto Norcia, operazione anti-crolli: puntellata la basilica di San Benedetto 15 novembre 2016 VIDEO Terremoto, tutti in aula a Norcia, Ministro Giannini: " La nuova scuola è il segnale che la comunità sta ripartendo" 14 novembre 2016 VIDEO Terremoto, a Norcia riapre la scuola, la dirigente scolastica promuove le aule prefabbricate: "Sicure e accoglienti" 14 novembre 2016 VIDEO Terremoto, Castelluccio di Norcia borgo fantasma: in volo sulle macerie 12 novembre 2016 VIDEO Terremoto, portata in salvo l'ultima campana della torre civica di Norcia 11 novembre 2016 VIDEO Terremoto, Gruppo Grifo resiste alle scosse:"Lo stabilimento ha resistito, ma servono aiuti a tutte le aziende locali" 9 novembre 2016 Estratto da pag. 1 236 tiscali.it 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Terremoto, Papa invia pompieri Vaticano [Redazione] (ANSA) - NORCIA (PERUGIA), 15 NOV - Papa Francesco ha inviato a Norcia unasquadra di vigili del fuoco dello Stato della Città del Vaticano. I cinqueuomini, coordinati dall'ingegner Paolo De Angelis, sono operativi da oggi aNorcia e nelle altre zone della Valnerina colpite dal terremoto con un mezzopolisoccorso, affiancati agli altri vigili del fuoco presenti in zona, per ilrecupero di beni artistici all'interno delle chiese crollate e per accompagnarele persone a prelevare oggetti personali nelle abitazioni lesionate. "Siamoriconoscenti al Papa - afferma l'arcivescovo di SpoletoNorcia monsignor RenatoBoccardo - per questo ulteriore gesto di vicinanza alle popolazioni dellaValnerina". La stesso Papa ha inoltre disposto che una squadra di restauratoridei Musei vaticani s'impegni, gratuitamente, a riportare al loro anticosplendore le opere d'arte prelevate dalle chiese.15 novembre 2016Diventa fan di Tiscali su Facebook Estratto da pag. 1 237 tiscali.it 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Sisma, tornano monuments men [Redazione] (ANSA) - ANCONA, 15 NOV - Sono 118, tutti volontari. Molti hanno ripreso inmano casco e guanti appesi dopo il sisma di Marche e Umbria del 1997. Sono i'monuments men' del Gruppo di Protezione civile della Colonna mobile delleMarche. Dal 7 novembre a oggi hanno messo in salvo 300 opere d'arte nellechiese e nei palazzi storici devastati dal sisma a Sarnano, Visso e Caldarola.Un lavoro straordinario, per salvare l'immenso patrimonio che caratterizza leMarche, fin nei centri di montagna più sperduti. La regione è un museo diffuso,con i suoi 100 teatri storici, 315 biblioteche, 400 musei e raccolte private,oltre mille edifici tra abbazie, chiese romaniche e santuari, rocche ecastelli. In Italia il volontariato al servizio del patrimonio culturale inemergenza è nato proprio nelle Marche, con il sisma del 1997, ed è regolato daun protocollo con Mibact e Regione. I 118 volontari sono persone di ogni età,unite dalla passione per il territorio: restauratori, storici dell'arte,architetti, tecnici o semplici operatori.15 novembre 2016Diventa fan di Tiscali su Facebook Estratto da pag. 1 238 tiscali.it 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Dirigente pubblico con doppio lavoro [Redazione] (ANSA) - L'AQUILA, 15 NOV - Sequestro conservativo di 340mila euro di compensipercepiti, disposto dalla Corte dei Conti, per un dirigente della "ASL 1Avezzano Sulmona L'Aquila", che secondo le indagini del Nucleo di PoliziaTributaria della Guardia di Finanza avrebbe svolto dal 2007 al 2015, in modocontinuativo, un'attività professionale privata, prima senza l'autorizzazionedell'amministrazione di appartenenza e poi in difformità della stessa. Dalleindagini è emerso che il dirigente, con incarico a tempo pieno, avrebbe curatoprogettazioni, collaudi e direzione lavori nell'ambito della ricostruzionepost-sisma per conto di soggetti privati. Per diversi anni, emerge dalleindagini della Gdf, l'attività professionale privata sarebbe stata svolta senzal'autorizzazione dell'Amministrazione d'appartenenza, richiesta nel 2012.Daallora, sebbene autorizzato, l'attività privata del dipendente pubblico sarebbecontinuata con regolarità, non rispettando limite dell'occasionalità imposto danormativa di settore e autorizzazione ricevuta.15 novembre 2016Diventa fan di Tiscali su Facebook Estratto da pag. 1 239 tiscali.it 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Castelsantangelo riparte con Acqua Nerea [Redazione] (ANSA) - CASTELSANTANGELO SUL NERA (MACERATA), 15 NOV - Riparte dall'acquaminerale e dalla solidarietà il piccolo centro di Castelsantangelo sul Nera,nell'epicentro del versante marchigiano del terremoto: il centro abitato èdevastato, la popolazione è stata trasferita sulla costa, ma lo stabilimentodell'acqua minerale Nerea (70 milioni di bottiglie prodotte ogni anno, molteesportate all'estero) non ha praticamente mai smesso di funzionare. Dopo leforti scosse sismiche del 26 e del 30 novembre e le verifiche di agibilità, i22 dipendenti sono tornati al lavoro il 2 novembre e l'11 novembre èricominciata l'attività di imbottigliamento. Oggi l'azienda ha consegnato 38mila bottiglie al Banco Alimentare Nazionale, nell'ambito di un progetto che hagià portato alla fornitura di centinaia di migliaia di bottiglie aiterremotati. I dipendenti fanno la spola tra lo stabilimento e gli hotel dellacosta dove sono sfollati, percorrendo fino 260 km al giorno, tanto chel'azienda ha messo a disposizione due automobili e un pulmino.15 novembre 2016Diventa fan di Tiscali su Facebook Estratto da pag. 1 240 tiscali.it 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Sindaco S.Severino,rassicurata su scuole [Redazione] (ANSA) - SAN SEVERINO MARCHE (MACERATA), 15 NOV - Il sindaco di San SeverinoMarche Rosa Piermattei torna sulle difficoltà delle scuole della sua città dopoil terremoto, precisando il senso dell'allarme che aveva lanciato ieri. ''Horicevuto telefonate dal ministero dell'Istruzione e dal commissario per laricostruzione Vasco Errani'', fa sapere in un comunicato. ''In realtà - spiegaoggi il primo cittadino - le istituzioni hanno lavorato bene, tanto che avremoi moduli richiesti. L'anno scolastico dunque non sarà perso. Devo ringraziareil governatore delle Marche Luca Ceriscioli per lo straordinario lavoro che stafacendo a favore degli studenti e di tutta la nostra popolazione insieme aErrani e al capo della Protezione civile Fabrizio Curcio. Credo che certe mieparole siano state generalizzate''. A Macerata, aggiunge, ''il ministroStefania Giannini ha rassicurato i nostri dirigenti scolastici sull'invio deimoduli e ha anche affermato che non vi sono problemi di natura economica, comegià sapevamo''.15 novembre 2016Diventa fan di Tiscali su Facebook Estratto da pag. 1 241 tiscali.it 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Sisma: 100mila interventi vigili fuoco [Redazione] (ANSA) - ROMA, 15 NOV - Alle 13 di oggi è stata superata la quota di 100milainterventi effettuati dai vigili del fuoco per il terremoto che ha colpito ilCentro Italia, con una media di oltre 1.200 interventi al giorno. Sono 59.400 isopralluoghi e le verifiche fatti dai tecnici del Corpo sulle strutture, 1.380gli interventi di copertura di tetti danneggiati e 364 le opere provvisionalidi puntellamento. Dai dati forniti dal Centro operativo nazionale, risultanooperare ancora nel cratere 1.322 vigili del fuoco, con 637 mezzi di soccorso,tra cui 4 elicotteri. L'opera dei vigili del fuoco continua a concentrarsisull'assistenza alla popolazione, con 24.700 operazioni svolte finora per ilrecupero di beni dalle abitazioni lesionate e dalle attività commerciali.15 novembre 2016Diventa fan di Tiscali su Facebook Estratto da pag. 1 242 tiscali.it 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Il gasdotto che passa all`Aquila e Norcia si farà, i cittadini: "A rischio la nostra vita" [Redazione] Avete in mente la zona più sismica d'Italia, cioè quella che va da Sulmonapassando per L'Aquila e su verso Nord fino a Norcia e Visso? Ebbene su quelladirettrice passerà una parte del gasdotto Rete Adriatica. Un tubo di un metro eventi di diametro piena di gas a 75 atmosfere. "Una bomba pronta a scoppiarealla prima scossa tellurica", è il timore diffuso. E nonostante le proteste deicittadini, e il no della Camera dei deputati nel 2011 che rilevò irregolaritànella richiesta della Valutazione di impatto ambientale e strategica -piuttosto che chiedere la Via sull'opera complessiva, la Snam ha suddiviso iltracciato in lotti, richiedendo singole autorizzazioni - la società petroliferava avanti.I cittadini si ribellano: a rischio la nostra vitaIncurante delle avvisaglie e delle rilevazioni di rischio sollevate daiComitati per l'ambiente di Sulmona. "Nonostante il rischio sismico il progettova avanti", spiega a Ferruccio Sansa sul Fatto quotidiano Giovanna Margadonna,portavoce dell'organizzazione di cittadini. Il gasdotto passerà nelle zoneinteressate dagli ultimi terremoti dal 1997 a oggi. Venerdì - spiega la donna -ne abbiamo parlato con il ministro Graziano Del Rio, ma ci ha detto che lacompetenza è del Ministero dello Sviluppo economico". Un rimpallo che rischiadi portare il confronto alle calende greche.Eppure la "Rete Adriatica" è un progetto del 2011 lungo 687 chilometri cheattraversa dieci regioni, da Massafra in Puglia fino a Minerbio nell'Emilia,suddivisa in cinque tronconi di cui il primo già in attività e gli altri infasi intermedie di acquisizione delle autorizzazioni. Ciascuno realizzatoindipendentemente dall'altro e perfettamente funzionante. L'investimentocomplessivo della Snam è di 3,8 miliardi fino al 2020, piuttosto imponente.Tagliata in due la zona più sismica d'ItaliaIl tratto più delicato è quello di metà percorso che passa propriodall'Appennino centrale, la zona più sismica d'Italia. "Non si tratta solo delgasdotto - dice Augusto De Sanctis Wwf Abruzzo - ma anche delle centrali distoccaggio, una quindicina, e di una centrale di compressione a Sulmona, unimpianto per dare la spinta al gas". E lì, scrive Sansa, c'è una fagliasilente. Anche le procedure seguite per ottenere la valutazione ambientalestrategica e la valutazione di impianto aziendale lasciano dubbi sullacorrettezza dell'iter seguito, denuncia l'associazione Gruppo d'Interventogiuridico. La Snam: assicura: non c'è nessun pericoloSnam, da parte sua, sostiene che pericolo non ce n'è: "Nel corso dei maggiorieventi sismici in Italia negli ultimi quarant'anni non si sono registratiincidenti sui gasdotti in funzione". Anche il ministero dello Sviluppoeconomico assicura: L'opera è stata progettata con un'attenta analisi dellasismicità, come riportato nello studio di impatto ambientale del ministerodell'Ambiente". Eppure, sarebbe semplice sfruttare il gasdotto già esistenteche passa lato mare (con minore sismicità) o ssemplicmente cambiare iltracciato. Perché no? 15 novembre 2016Diventa fan di Tiscali su Facebook Estratto da pag. 1 243 today.it 16-11-2016 Pag. 1 di 1 "Spero che ti scaldi come ha fatto con me": così un bambino regala la propria coperta ai terremotati [Redazione] Il piccolo gesto di un bambino di nove anni di Treviso: a trovare la lettera èstata una mamma di Gagliole, in provincia di Macerata[citynews-t]Redazione15 novembre 2016 11:12 CondivisioniI più letti di oggi 1 L'inverno è vicino, ecco le previsioni: "Tanta neve in arrivo sull'Italia" 2 La guerra dei tabaccai contro i sindaci: "Denunciamo chi vieta le slot machine" 3 Bollo auto e legge di Stabilità: perché rischiano di pagare (di nuovo) i cittadini 4 Francia, scuolabus contro camion: un morto e due bambini feriti gravemente[avw]Notizie Popolari L'inverno è vicino, ecco le previsioni: "Tanta neve in arrivo sull'Italia" La guerra dei tabaccai contro i sindaci: "Denunciamo chi vieta le slot machine" Approfondimenti Dal caldo "anomalo" alle trivelle, fino alla Super Luna e migranti: le bufale più assurde sul terremoto 14 novembre 2016 Terremoto di magnitudo 4 vicino Norcia: altre trenta scosse nella notte 14 novembre 2016Il messaggio era nascosto tra gli indumenti invernali raccolti dai volontari edestinati ai terremotati del Centro Italia, vicino ad una coperta imbottita.Parole semplici che scaldano il cuore: "Chiunque tu sia spero che questacoperta ti riscaldi come ha fatto con me, Emilio". La responsabile dellaraccolta indumenti ha rintracciato il piccolo scrittore, nove anni. "Emilio èun bambino di nove anni la cui famiglia, come molte altre di Pederobba,Treviso, ha accolto l'invito a donare generi di prima necessità nelle prime oreseguenti il sisma".La lettera del bambino è stata trovata da una mamma di Gagliole, in provinciadi Macerata, che ha perso tutto in quel terremoto che ha distrutto il 95% delpaese marchigiano."Attraverso un tam tam sui social network - spiega ancora la responsabile dellaraccolta indumenti - sono riuscita ad attivare una raccolta di materiale chepoi, guidando personalmente un camion a spese mie, ho portato nelle Marche".Tra quei scatoloni che hanno attraversato l'Italia c'era anche la lettera diEmilio.Norcia in ginocchio dopo il terremoto (Ansa)Leggi l'articolo completo su TgCom24 -> Estratto da pag. 1 244 today.it 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Terremoto, una nuova vittima ad Amatrice: bilancio sale a 294 [Redazione] A 82 giorni dal sisma si aggiorna ancora il bilancio delle vittime del sismadel Centro Italia: Franca Marchesi era all'Hotel Roma quando il 24 agosto laprima delle scosse del terremoto infinito devastò Amatrice e altri comuni traLazio, Umbria e Marche[citynews-t]Redazione15 novembre 2016 14:33 CondivisioniI più letti di oggi 1 L'inverno è vicino, ecco le previsioni: "Tanta neve in arrivo sull'Italia" 2 La guerra dei tabaccai contro i sindaci: "Denunciamo chi vieta le slot machine" 3 Bollo auto e legge di Stabilità: perché rischiano di pagare (di nuovo) i cittadini 4 Tetto ai prelievi dai conti correnti: se superato arriva il controllo fiscale[avw]Notizie Popolari L'inverno è vicino, ecco le previsioni: "Tanta neve in arrivo sull'Italia" La guerra dei tabaccai contro i sindaci: "Denunciamo chi vieta le slot machine" La facciata dell'hotel Roma ad Amatrice distrutta dal terremoto di questamattina, 24 agosto 2016 ANSA/MASSIMO PERCOSSIC è una nuova vittima del terremoto di Amatrice. È morta Franca Marchesi di 74anni rimasta sotto le macerie dopo la scossa del 24 agosto. A distanza di quasitre mesi salgono così a 238 le vittime nella cittadina in provincia di Rietidevastata dal sisma che ha dato inizio alla sequenza sismica del terremoto delCentro Italia. In totale i morti del sisma che sconvolse 82 giorni fa i centriabitati tra Lazio, Umbria e Marche sono solite a 294.amatrice-6Terremoto 24 agosto 2016 (Foto Ansa)"E' una notizia molto dolorosa che riapre una ferita mai chiusa" spiega ilsindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi a Virginia Piccolillo del Corriere dellaSera. "È difficile spiegarlo agli altri. Ma per noi il terremoto non è solocase crollate e la città distrutta". La notizia dell ultima vittima lo ha coltoa Roma, dopo un incontro con il premier, Matteo Renzi che lo ha rassicuratosulla vicinanza del governo, dopo i timori espressi da Pirozzi in aula aMontecitorio. Sindrome da schiacciamento: è questa la causa della morte di Franca Marchesi. Era rimasta sepolta nel crollo dell Hotel Roma. Estratta in gravi condizioni da quel giorno era rimasta ricoverata in ospedale. Ma non ceha fatta. Salgono così a sette le vittime di quella struttura, che comprendeva uno dei ristoranti più noti di Amatrice con una grande veranda che affaccia sui monti di Laga e che ora è sotto osservazione. Il rischio crollo sulla strada sottostante è stato evidenziato nei controlli strutturali. Per questa è chiusa al traffico la strada sottostante.Leggi l'articolo completo su Corriere della Sera -> Estratto da pag. 1 245 abruzzo24ore.tv 16-11-2016 Pag. 1 di 1 #Terremoto #NuovaZelanda, ? emergenza #frane. Continuano le scosse di assestamento #NTWC @NWS_NTWC - Cronaca dal mondo [Redazione] E' emergenza frane in Nuova Zelanda dopo il potente terremoto di 7.8 che tradopo la mezzanotte di lunedì ha colpito la parte nord dell'isola meridionale.Secondo Geonet, il sito neozelandese che monitora i fenomeni sismici, sono 100.000 le frane registrate finora che hanno causato la chiusura di diversestrade in tutta l'area colpita. Intanto continuano le scosse di assestamento, alcune delle quali hanno superatola magnitudo 6: ne sono state registrate 313 solo nelle ultime 12 ore, 1.212dal sisma. Estratto da pag. 1 246 abruzzo24ore.tv 16-11-2016 Pag. 1 di 3 Sisma, Ordinanza di sgombero per sede Comune di Piazza Orsini a Teramo - Terremoti nel mondo Teramo [Redazione] Sono pervenuti da pochi minuti, al Gabinetto del Sindaco, i risultati deisopralluoghi effettuati dai tecnici DICOMAC relativi al palazzo municipale diPiazza Orsini.Dalle valutazioni è emersa una situazione di particolare compromissione dellaparte più antica dell'immobile, pur con alcune differenziazioni diclassificazione dei danni tra le parti dello stesso.Sono stati classificati in categoria E, pertanto completamente inagibili: lasala consiliare e tutto il secondo piano dell edificio; l'ufficio del Sindaco;quello del Segretario Generale eintero primo piano dello stabile, nel qualesono ospitati in un'ala la Ragioneria e nell'altra il CED. Totalmente inagibilianche la Farmacia Crocetti, situata sotto la loggia municipale, e la Sanitariaprospiciente, mentre gli altri locali commerciali posti al pianterrenodell immobile e che si affacciano lungo il suo perimetro, sono risultatiparzialmente inagibili.In conseguenza di ciò, il Sindaco si appresta ad emanare una Ordinanza disgombero che interessa tutti gli uffici coinvolti, comprendenti circa 25dipendenti; e gli stessi esercizi commerciali.Nei prossimi giorni, e con ogni probabilità entro la fine della settimana incorso, gli uffici saranno traslocati in sedi peraltro già individuate e oggettoora delle opportune verifiche; nel frattempo rimarranno chiusi al pubblico.Il Sindaco, senza soluzione di continuità, prosegue invece la sua attivitàoperativa - anche in riferimento alle operazioni di Protezione Civile -rimanendo a disposizione dei cittadini presso il COC, nel comando di PoliziaMunicipale di Piazzale San Francesco. Incontro tra Parco e sindaci del teramano per parlare del dopo Sisma e futuro del territorio Incontro tra Parco e sindaci del teramano per parlare del dopo Sisma e futuro del territorio L'AQUILA - I Si è svolta lo scorso sabato 12 novembre, a Montorio al Vomano (TE), su iniziativa del Presidente del Parco Tommaso... pubblicato Oggi 10:58 Nuova Zelanda, Emergenza Frane #Terremoto #NuovaZelanda, è emergenza #frane. Continuano le scosse di assestamento #NTWC @NWS_NTWC E' emergenza frane in Nuova Zelanda dopo il potente terremoto di 7.8 che tra dopo la mezzanotte di lunedì ha colpito la... pubblicato Oggi 10:40 TerremotoCentroItalia #TerremotoCentroItalia: Pubblicato In #Gazzetta Ufficiale Il #Decreto-Legge n.205 #ProtezioneCivile L'AQUILA - E' uscito nella Gazzetta Ufficiale di venerdì, 11 novembre 2016, il decreto-legge n. 205 che prevede nuovi... pubblicato lunedì 14 novembre 2016, 10:00 Terremoto Centro Italia, il sindaco di Colledara: "Siamo il Comune del No-Terremoto" Terremoto Centro Italia, il sindaco di Colledara: "Siamo il Comune del NoTerremoto" TERAMO - In qualità di Primo Cittadino del comune di Colledara è doveroso commentare quanto avvenuto nella giornata di sabato 12 Novembre... pubblicato lunedì 14 novembre 2016, 09:56 Scossa sismica di 7.8 scala Ricther in Nuova Zelanda,lanciato allerta Tzunami Scossa sismica di 7.8 scala Ricther in Nuova Zelanda,lanciato allerta Tzunami Una forte scossa di terremoto è stata avvertita in tutta la Nuova Zelanda. Secondo l'Istituto geofisico americano (Usgs) il sisma avrebbe una... pubblicato domenica 13 novembre 2016, 13:44 Sisma centro Italia, Cratere sismico allargato a 130 comuni Sisma centro Italia, Cratere sismico allargato a 130 comuni Sono 130 in totale i Comuni di Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo che figurano nel cratere sismico: il commissario per la ricostruzione Vasco Errani firmerà la nuova ordinanza... pubblicato domenica 13 novembre 2016, 13:39 Lunedì Arriva la Super Luna, Quali Rischi Sismici. Calandra Interviene e Spiega Lunedì Arriva la Super Luna, Quali Rischi Sismici. Calandra Interviene e Spiega Stefano Calandra, l'astronomo che avrebbe sviluppato un metodo per prevedere i terremoti basandosi sull'allineamento dei pianeti, è intervenuto sul... pubblicato sabato 12 novembre 2016, 09:56 zona rossa isola del gran sasso Isola del Gran Sasso fuori dal cratere sismico, Il Sindaco: "Abbandonati come nel 2009" TERAMO - Isola del Gran Sasso, pesantemente colpita dalle ultime scosse sismiche che hanno colpito il Centro Italia, sarebbe stata... pubblicato venerdì 11 novembre 2016, 09:35 Sisma centro Italia, da Inail 30milioni per messa in sicurezza immobili produttivi Sisma centro Italia, da Inail 30milioni per messa in sicurezza immobili produttivi "L'Inail con l'obiettivo di assicurare la ripresa e lo sviluppo delle attività economiche, in relazione agli ultimi eventi sismici che Estratto da pag. 1 247 abruzzo24ore.tv 16-11-2016 Pag. 2 di 3 hanno... pubblicato venerdì 11 novembre 2016, 09:08 Ricostruzione post sisma, Cisl: Rischio dequalificazione professionale Ricostruzione post sisma, Cisl: Rischio dequalificazione professionale "Nel sistema della ricostruzione post sisma si evidenziano delle incongruenze che vanno sanate. Siamo di fronte a una fenomeno in crescita in provincia... pubblicato giovedì 10 novembre 2016, 10:01 Maurizio Brucchi - foto da facebook #Terremoto #Teramo, #Brucchi: "Tutte Le Scuole Riapriranno Il 14, La Savini e La San Giuseppe Il 21" TERAMO - "Le scuole di qualsiasi ordine e grado, nidi e materne comprese, riapriranno tutte lunedì 14. Novembre. Oggi... pubblicato mercoledì 09 novembre 2016, 12:59 #terremotocentroitalia, riaperto il Ponte Aprati per Crognaleto #terremotocentroitalia, riaperto il Ponte Aprati per Crognaleto TERAMO - E' stato riaperto questa mattina il Ponte di Aprati (comune di Crognaleto) chiuso la sera del 4 novembre dopo i rilievi della Protezione civile. In questi giorni,... pubblicato mercoledì 09 novembre 2016, 11:56 #terremotocentroitalia. Scuole del teramano anche oggi sopralluoghi della Protezione Civile #terremotocentroitalia. Scuole del teramano anche oggi sopralluoghi della Protezione Civile TERAMO - Domani arriva una squadra del Consorzio Reluis. Negli istituti superiori di Giulianova e Castelli si riprendono le... pubblicato mercoledì 09 novembre 2016, 10:38 Maurizio Brucchi, Sindaco di teramo - foto da fb #Terremoto #Teramo: Riapertura Delle Scuole Slitta Al 14. Sgravio del 30% per rette Asili TERAMO - "La già difficile situazione post-sisma è stata ulteriormente aggravata dalle conseguenze del forte vento, con una serie di... pubblicato mercoledì 09 novembre 2016, 10:15 Terremoto, Giuliani: "Non Abbassate la Guardia" Terremoto, Giuliani: "Non Abbassate la Guardia" L'AQUILA - Pubblichiamo l'ultimo bollettino di Giampaolo Giuliani sulla situazione sismica nel centro Italia. Ieri altra giornata di sciame sismico con scosse vicine al 4' grado ed una,... pubblicato mercoledì 09 novembre 2016, 08:32 Teramo - panoramica #TerremotoCentroItalia: A #Teramo Emanate 6 Ordinanze Di Sgombero. Coinvolte 10 Famiglie TERAMO - Sono state emanate, ieri, 6 Ordinanze di sgombero che interessano stabili nelle frazioni di Valle san Giovanni, Contrada... pubblicato martedì 08 novembre 2016, 09:58 Panoramica L'Aquila - foto di repertorio #Terremoto: Truffa Sui Contributi Per Abitazione Principale. Sequestrati 170 Mila Euro, Due Indagati L'AQUILA Nell'ambito di un'attività investigativa svolta dalla locale Procura della Repubblica è stato disposto dal... pubblicato martedì 08 novembre 2016, 09:46 Nuova Forte Scossa nelle Zone del Sisma. Avvertito Anche ad Ancona, Ascoli Piceno e Teramo Nuova Forte Scossa nelle Zone del Sisma. Avvertito Anche ad Ancona, Ascoli Piceno e Teramo Un terremoto di magnitudo 4 e' stato registrato nella provincia di Macerata alle 19.56, con epicentro fra Castelsantangelo sul Nera,... pubblicato martedì 08 novembre 2016, 06:20 Terremoto, il Comunicato Calandra/Gagliardi: "Ecco il Rischio Sismico dei Prossimi Giorni Terremoto, il Comunicato Calandra/Gagliardi: "Ecco il Rischio Sismico dei Prossimi Giorni L'AQUILA - Vi riportiamo il comunicato apparso sulle pa gine di Stefano Calandra sulla situazione sismica in Centro Italia: BOLLETTINO... pubblicato martedì 08 novembre 2016, 05:53 Terremoto, il Punto di Giuliani sulla Situazione Sismica Terremoto, il Punto di Giuliani sulla Situazione Sismica L'AQUILA - "Buona notte a tutti. Nella giornata di oggi 07 Nov 16, praticamente più di 500 accadimenti che hanno interessato tutto il territorio da Amatrice alla Valle del Nera. Dalle... pubblicato martedì 08 novembre 2016, 04:36 Video realizzato dal Laboratorio di Geofisica dell'INGV #TerremotoCentroItalia: La faglia del sisma di #Amatrice a 360 grazie all' #INGV. @INGVterremoti L'AQUILA - Una visione a 360 gradi dell'estremità settentrionale della faglia che ha generato il terremoto di Amatrice... pubblicato lunedì 07 novembre 2016, 13:51 il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi nell'Aula della Camera #TerremotoCentroItalia, Sindaco #Amatrice Alla #Camera: "Noi Abbandonati". LA DIRETTA @Montecitorio L'AQUILA - Inizia con un lungo applauso ai sindaci dei Comuni colpiti dal sisma dell'Italia centrale la sessione alla... pubblicato lunedì 07 novembre 2016, 12:32 Le proposte dei #sindaci dei #comuni oggi a @Montecitorio #TerremotoCentroItalia: #Boldrini, Non Lasceremo Soli I Terremotati. Concerto di Natale Per Vittime L'AQUILA - "Noi confermiamo il nostro impegno, non vi lasceremo soli e faremo di tutto per tenere viva l'attenzione... pubblicato lunedì 07 novembre 2016, 12:00 Giampaolo Giuliani Avverte: "Attenzione, possibili scosse oltre il 4' e 5' Grado nelle Zone Colpite Giampaolo Giuliani Avverte: "Attenzione, possibili scosse oltre il 4' e 5' Grado nelle Zone Colpite È tornato a parlare sul suo profilo facebook Giampaolo Giuliani e lo ha fatto con un comunicato sulla Estratto da pag. 1 248 abruzzo24ore.tv 16-11-2016 Pag. 3 di 3 presunta... pubblicato lunedì 07 novembre 2016, 06:48 Raffiche di vento scoperchiano la tensostruttura scolastica di Acquasanta Raffiche di vento scoperchiano la tensostruttura scolastica di Acquasanta Le forti raffiche di vento hanno danneggiato la tensostruttura adibita a scuola dell'infanzia ad Arli di Acquasanta Terme (Ascoli Piceno), uno dei comuni del... pubblicato domenica 06 novembre 2016, 16:44 Scossa sismica nella notte, bimbo terrorizzato fugge di casa, ritrovato sano e salvo Scossa sismica nella notte, bimbo terrorizzato fugge di casa, ritrovato sano e salvo Un bambino di 7 anni è scappato di casa a Camerino, terrorizzato per la scossa di magnitudo 3.8 registrata alle 4:19 della notte scorsa nel... pubblicato domenica 06 novembre 2016, 11:41 Terremoto, il Ponte è Agibile, Rientra Allarme a Sulmona Terremoto, il Ponte è Agibile, Rientra Allarme a Sulmona L'AQUILA - Riaperto al traffico veicolare il ponte Capograssi a Sulmona. 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Si tratta di due importanti accordi di programma, sottoscritti con ilpresidente De Crescentiis, che il Consiglio comunale è chiamato a ratificareentro 30 giorni, dichiara in una notaassessore Di Stefano. Con la sottoscrizione degli accordi di programma la Provincia ha dato ilproprio contributo alla ricostruzione della città dell Aquila secondo unavisione condivisa - aggiunge De Crescentiis - Abbiamo utilizzato questo utilestrumento di coordinamento tra le amministrazioni, finalizzandolo all avvio diinterventi di riqualificazione di importanti aree del capoluogo, nell ambito diuna pianificazione di qualità del tessuto urbano che possa dare impulso allosviluppo della città del futuro e dell'intero territorio. (alb.or.)VIA SANT AGOSTINOPer quanto riguardaarea compresa tra via Sant Agostino, via XX Settembre ecorso Federico II,accordo comprende edifici strategici come la sede dellaProvincia, il palazzo del governo e il cinema Massimo, illustra ancora DiStefano.L assessore spiega che ci sarà un ripensamento in una chiave architettonicapiù coerente al contesto, attraverso, per esempio, il prolungamento dei porticidel Cinema Massimo, in modo da creare un ideale raccordo conaltro especulare ingresso alla città dalla Fontana Luminosa, come anticipato daAbruzzoWeb molti mesi fa con una serie di render.Nelle prossime settimane verrà avviato ancheabbattimento del palazzo accantoa quello del benzinaio ormai ridotto a un cumulo di macerie, ovveroedificioche ospitava bar, uffici, negozi e la redazione del quotidiano Il Centro.COME SARA'VIALE DELLA CROCE ROSSA Quello che riguarda viale della Croce Rossa è un ambizioso piano diriqualificazione di un area oggi su cui, oggi, insistono molte struttureprovvisorie realizzate dopo il sisma, prosegue Di Stefano. Sono diversi gli elementi di rilievo, a partire dalla realizzazione di unvasto parco urbano, di un parcheggio, per circa 400 posti auto, meccanizzato ecollegato con il complesso universitario di San Basilio, camminamentipanoramici sul tracciato murario, percorsi guidati con indicazioni storiche episte ciclabili, illustra.COME SARA' RIPRODUZIONE RISERVATA[pdf]ARTICOLI CORRELATI:L'AQUILA: VIA IL PALAZZO DEL BENZINAIO, NASCERANNO NUOVI PORTICI E NEGOZI[grey] [ic]di Marianna GaleotaL AQUILA - Nuovi portici con negozi accessibili al pubblico sostituiranno ilnoto palazzo del benzinaio alla villa comunale dell Aquila. Il porticato, checostituirà una prosecuzione di quello dello storico cinema Massimo, arrivandofino a via Sant Agostino, cingerà... (continua) - FotogalleriaL'AQUILA: COME RINASCE VIALE DELLA CROCE ROSSA, 10 MILIONI PER PARCO, PARCHEGGIE NEGOZI HI-TECH[grey] [ic]L AQUILA - Non è possibile avere le bellissime mura urbicherestaurate, ripulite e illuminate di notte, e poi al di sotto verde brullo,caos e manufatti provvisori disseminati qua e là.è prima di tutto lavolontà... (continua) - Fotogalleria L'AQUILA, ECCO IL PIANO DI RICOSTRUZIONE DA CINQUE MILIARDI L'AQUILA: DA CONSIGLIO COMUNALE OK A PIANO DI RICOSTRUZIONE L'AQUILA: RECUPERO URBANO VIALE CROCE ROSSA, OK DALL A GIUNTATERREMOTO: L'AQUILA, CIALENTE ORDINA DEMOLIZIONE ''PALAZZO DEL BENZINAIO''[grey] [ic]L'AQUILA - Il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente ha datodisposizione di una demolizione coatta del cosiddetto palazzo del benzinaio,all'incrocio tra via XX Settembre e viale Crispi, per ragioni di ordine esicurezza pubblica. Estratto da pag. 1 250 abruzzoweb.it 16-11-2016 Pag. 2 di 2 L'edificio è da... (continua) L'AQUILA: VIA IL PALAZZO DEL BENZINAIO, NASCERANNO NUOVI PORTICI E NEGOZI - FOTO L'AQUILA: SLITTA DEMOLIZIONE PALAZZO BENZINAIO, ''SERVONO FONDI PUBBLICI PER SICUREZZA STRADA'' - FOTO L'AQUILA:RICOSTRUZIONE PALAZZO BENZINAIO ALLA VILLA,''UN ANNO DI RITARDO'' L'AQUILA: NUOVI PALAZZI E PORTICI ALL'INGRESSO DELLA CITTA', ECCO IL PIANO DI RECUPERO DI VIA XX SETTEMBRE TERREMOTO: PALAZZO BENZINAIO, ''DITTE ANTICIPERANNO SOLDI PER DEMOLIRE'' Estratto da pag. 1 251 abruzzoweb.it 16-11-2016 Pag. 1 di 2 RICOSTRUZIONE PALAZZO CENTI: AGGIUDICATI LAVORI NEL SILENZIO TOTALE DELLA REGIONE [Redazione] L AQUILA - Dopo oltre sette anni e mezzo arriva il primo verdetto ufficiale peril mega appalto pubblico da 13 milioni di euro per la ristrutturazione diPalazzo Centi, sede della giunta regionale in pieno centro storico all aquila,fuori uso per il terremoto del 6 aprile 2009.All impresa Edil Costruzioni Generali Srl di Isernia, che ha operato un ribassodel 35,017 per cento, è stata aggiudicata provvisoriamenteambita gara allaquale hanno partecipato 29 colossi delle costruzioni.Ma sull importante commessa, caratterizzata già da gravi ritardi, potrebbe nonessere stata scritta la parola fine: infatti,ente dovrà attivare la verificadelle anomalie, il cui esito potrebbe innescare ricorsi.A questo epilogo si è giunti ieri sera al termine dell apertura delle bustedove erano contenute le offerte economiche, operazione che ha seguitoesamedelle offerte tecniche che, secondo quanto si è appreso, ha visto i pretendentiarrivare molto vicini tra loro.Decisive sono state, quindi, le offerte economiche. Al secondo posto si èclassificataimpresa teramana Cingoli Nicola e Figlio Srl, conosciutaall aquila per le numerose commesse nell ambito della ricostruzione privata,con il 29,70 per cento di ribasso; terza in graduatoria la Icet Engineering diCastelli (Teramo) con il 26,082 per cento; al quarto postoassociazionetemporanea (Ati) Di Vincenzo & Strever, altri sodalizi ben inseriti nellaricostruzione, con il 25,426 per cento.I risultati non sono stati resi noti ufficialmente dall ente regionale.Il primo verdetto, annunciato nei giorni dal presidente della Giunta regionale,LucianoAlfonso, è stato fatto trapelare da fonti interne alla Regioneabruzzo.Per tutta la difficile gestione della gara è stato difficile attingereinformazioni.Nonostante numerose telefonate, in tutte le varie fasi dell appalto è risultatoassolutamente impossibile colloquiare con la dirigente del servizio Gestione epatrimonio immobiliare dell ente, Eliana Marcantonio, presidente dellacommissione aggiudicatrice, per avere dettagli sulle prossime tappe di uno deipalazzi pubblici più importanti del centro storico.Un edificio bersagliato, oltretutto, dai nuovi sismi del 26 e del 30 ottobre eminacciato anche dalle condizioni sempre più pericolanti della prospicientechiesa di Santa Giusta, che ha la facciata a rischio di distacco e dovrà esseresottoposta a nuovi puntellamenti.UN ITER ANNOSOL'edificio, di origine settecentesca, dal 2003 al 2009 è stato sede dellapresidenza. Nonostante sia stato negli anni sottoposti a importanti e numerosirestauri, ha riportato danni ingenti, per circa 9,4 milioni di euro, ai qualivanno aggiunti oneri e spese.I soldi destinati al recupero sono arrivati per 3 milioni dalla rimodulazionedei fondi inizialmente previsti nell ambito dei finanziamenti del primoprogramma stralcio destinati alla ricostruzione di edifici pubblici all Aquilae per 10 milioni dalla delibera Cipe numero 44 del 23 marzo 2012.L intervento è stato caratterizzato da lungaggini burocratiche e formali chehanno fatto ritardare tutto. Lento è stato, infatti, il passaggio di consegnetra il provveditorato interregionale alle Opere pubbliche di Abruzzo, Lazio eSardegna e la Regione stessa.A quest ultima amministrazione è passata la competenza dell attuazione deiprogrammi di ricostruzione degli edifici regionali con la cessazione dellostato di emergenza, il 31 agosto 2012, e ci si è dovuti riorganizzare in corsa.L appalto prevede interventi di consolidamento strutturale, rifacimentoimpiantistico, restauro architettonico delle superfici decorate, degli apparatipittorici nonché delle superfici di pregio, ed è basato sul criteriodell offerta economicamente più vantaggiosa.È previsto un incentivo per la riconsegna anticipata dell opera pari all 1 permille e, nello stesso tempo, una penalizzazione in caso di ritardo nei lavori.Il bando è stato pubblicato il 7 maggio 2015 sulla Gazzetta ufficiale dellaComunità europea, con scadenza il 16 luglio, poi posticipata al 27 agosto.La commissione giudicatrice ha preso il posto della commissioneamministrativa che ha svolto un lavoro preliminare, composta dalla dirigenteregionale Eliana Marcantonio, dirigente del servizio Gestione e patrimonioimmobiliare, presidente, e dai funzionari Carlo Giovani, dirigente del servizioPrevenzione rischi e protezione civile, e dall ingegnere Eliseo Amorosi,funzionario del Comune di Tione degli Abruzzi (L Aquila).Dal 31 agosto al 26 ottobre 2015 i tre hanno passato al vaglio la busta A conla documentazione amministrativa, e delle 30 ditte in gara ne è stata esclusasolo una,associazione temporanea (Ati) Estratto da pag. 1 252 abruzzoweb.it 16-11-2016 Pag. 2 di 2 costituita dalle aziende aquilaneEdilfrair, Taddei e Coaf.Il 15 dicembre la stessa commissione ha cominciato ad aprire le buste B, conl offerta tecnica, al solo fine di accertare e constatare il contenuto senzaalcun esame di merito, operazione terminata il 4 febbraio 2016.L 8 marzo con una determina del dipartimento Risorse e organizzazione a firmadella dirigente Marcantonio, si è provveduto a nominare la commissionegiudicatrice, composta da Giancarlo Misantoni, dirigente dei servizi Geniocivile di Teramo e, ad interim, Qualità delle acque; Roberto Guetti, architettoche si occupa di edilizia sanitaria e dei nuovi investimenti sugli ospedali da100 milioni di euro; e Silverio Salvi, ingegnere che pure si occupa di qualitàdelle acque assieme a Misantoni.I tre hanno valutato le offerte tecniche delle 29 imprese in gara contenutenella busta B, restituendole alla Marcantonio a metà ottobre, e in questigiorni è avvenutaapertura e la valutazione delle bustee D, checontengono rispettivamenteofferta dal punto di vista della tempistica el offerta economica.Dopoapertura delle buste eassegnazione provvisoria dell appalto cisaranno 35 giorni di attesa per consentire la presentazione di eventualiricorsi da parte dei concorrenti esclusi.A seguire scatteràaggiudicazione definitiva: la ditta vincitrice avrà 80giorni di tempo per stilare il progetto esecutivo, che dovrà essere infinevalutato dagli uffici regionali prima di dare, finalmente, il via al cantiere.Alla luce dei tempi attuali, impensabile che i lavori partano prima del 2017,anche se il cronoprogramma prevede la riconsegna entro aprile 2018, con duratamassima dei lavori stabilita in 730 giorni e collaudo nell ottobre successivo:date che dovranno essere riviste al rialzo, ma insomma, ci sarà comunque dacorrere. (alb.or. - b.s.) RIPRODUZIONE RISERVATA[pdf]ARTICOLI CORRELATI:APPALTO PALAZZO CENTI: COMMISSIONE ANCORA AL LAVORO, SFORATI TERMINI[grey] [ic]L'AQUILA - "Si comunica che sono a tutt'oggi in corso le valutazionidelle offerte tecniche da parte della commissione giudicatrice". Lo scrive ladirigente regionale Eliana Marcantonio, in data 12 luglio, sulla sezione delsito web della... (continua)RICOSTRUZIONE PALAZZO CENTI: IN AUTUNNO LA SCELTA DELLA DITTA, ''ORAACCELERIAMO''[grey] [ic]di Alberto OrsiniL AQUILA - Ancora un mesetto in più per concludere le valutazioni delle offertetecniche da parte della commissione giudicatrice del super appalto da 13milioni di euro per la ricostruzione di palazzo Centi, nel cuore del...(continua) REGIONE: RICOSTRUZIONE PALAZZO CENTI, 30 OFFERTE E INSEDIATA LA COMMISSIONE REGIONE: RICOSTRUZIONE PALAZZO CENTI, CHIUSA PRIMA FASE, A MAGGIO IL CANTIERE REGIONE: RICOSTRUZIONE PALAZZO CENTI C'E' COMMISSIONE GARA, MA TEMPI LUNGHI APPALTO PALAZZO CENTI: COMMISSIONE ANCORA AL LAVORO, SFORATI TERMINIRICOSTRUZIONE PALAZZO CENTI: A GIORNI SEDUTA OFFERTE ECONOMICHE[grey] [ic]di Alberto OrsiniL AQUILA - Verrà resa nota a giorni la data di apertura in seduta pubblicadelle buste conofferta economica delle 29 ditte che sono in lizza peraggiudicarsi il super appalto da 13 milioni di euro... (continua) Estratto da pag. 1 253 abruzzoweb.it 16-11-2016 Pag. 1 di 1 TERREMOTO: 20 LAVORATORI USRA IN ``PRESTITO`` AL CENTRO ITALIA, E` ALLARME [Redazione] L AQUILA - Lavoratori dell ufficio speciale per la ricostruzione dei comuni delcratere del terremoto del 6 aprile 2009,Usrc, in prestito alla governancedella più recente ricostruzione del Centro Italia sulla base del nuovo decretodi palazzo Chigi, varato oggi dal governo Renzi.A lanciareallarme dai microfoni di AbruzzoWeb è la senatrice aquilana delPartito democratico Stefania Pezzopane, che vigila sul post-sisma aquilano eha già predisposto emendamenti correttivi. Adesso è stato pubblicato il decreto 2, quello conseguente al sisma del 30ottobre, che allarga il cratere, include molte zone del Teramano e però haquesta norma sugli uffici che va sicuramente corretta, spiega. Questa cosa non tanto mi piace: un riferimento agli uffici speciali e allavolontà di utilizzare 20 persone degli uffici speciali per la ricostruzionedegli altri territori colpiti dal sisma.Secondo la senatrice, dobbiamo mettere a disposizione delle energie, perchéhanno il know-how per consentire a loro quello che non abbiamo fatto noi,ovvero partire subito, però, e già ho depositato emendamenti, devono essere innumero limitato, massimo 10 persone, e non dall ufficio speciale dell Aquila.Usra fa ancheistruttoria, diversamente dall Usrc doveè una separazionetra quello che fanno i Comuni e quello che faufficio speciale, rimarca. Giovedì mentre gran parte della classe politica era con Matteo Renzi, io eroin Senato, la mattina per far approvare la commissioneinchiesta e ilpomeriggio a presentare emendamenti perché prosegue - sul decreto perAmatrice intendo far inserire anche alcune cose che servono a noi, sia intermini di personale, sia di nuove regole. Dobbiamo essere generosi, sensibili e solidali ma non dobbiamo compromettere,nemmeno per un istante, la velocizzazione delle pratiche che siamo finalmenteriusciti a imprimere, conclude.LE REAZIONIDI STEFANO: "PRENDANO NUOVI LAVORATORI""Gli uffici speciali per il Centro Italia si costituiscono mettendo persone alavorare, non facendo ammuina, ossia spostando i lavoratori da una parteall'altra. Ora che all'Aquila abbiamo ingranato la ricostruzione arrivaun'altra pugnalata? Non sono d'accordo".Così l'assessore comunale dell'Aquila alla Ricostruzione Pietro Di Stefano dopol'allarme anticipato da AbruzzoWeb di 20 lavoratori degli uffici speciali del"cratere" del terremoto 2009 pronti a essere spostati nei nuovi usr dopo ilCentro Italia.L'assessore rimarca che "il decreto è già in Gazzetta ed è esecutivo, va beneche verrà rivisto, ma comunque produce subito effetto e il danno è già fatto.Ora riparino in sede di conversione", l'appello."Se servono persone con esperienza, scorrete le benedette graduatorie delconcorsone Ripam e poi se c'è bisogno di scambiare buone pratiche, siamo prontia farlo, ma non gli esseri umani - sbotta Di Stefano - quelli servono anchequa".L'assessore si toglie anche un 'sassolino'. "Se ce li chiedono, vuol dire ancheche il modello L'Aquila funziona, quando Renzi lo critica se si riferisce allagestione berlusconiana lo deve precisare perché qui ci considerano una massa dibanditi e alcune cose che qui sono reato ad Amatrice vengono consentite".(alb.or.) RIPRODUZIONE RISERVATA[pdf] Estratto da pag. 1 254 abruzzoweb.it 16-11-2016 Pag. 1 di 1 TERREMOTO: IPSIASAR L`AQUILA SENZA LABORATORI, APPELLO DEI GENITORI [Redazione] L'AQUILA - "Crediamo che sia opportuno, visto il continuare dello sciamesismico, che non esclude ulteriori picchi di magnitudo, passare dalle soluzioniadottate nel 2009 alla demolizione. Siamo disponibili a sopportare tutti idisagi legati alla demolizione, ma almeno sapremo che in tempi più che brevi inostri figli potranno ritornare a fare tutte le attività di laboratorio, e nonsaranno costretti a cambiare scuola".Così in una nota indirizzata, tra gli altri, al premier Matteo Renzi, igenitori degli studenti dell'Istituto superiore "Da Vinci-Colecchi"dell'Aquila, che si sono costituiti in comitato all'indomani dell'ordinanza conla quale il sindaco Massimo Cialente ha imposto lo sgombero di alcuni localilasciando di fatto la scuola senza laboratori, parte essenziale delladidattica.La decisione, dettata dall'aggravamento delle condizioni del corpo centrale delplesso, già inagibile dal 2009 e che incombe sulla parte bassa dell'edificioche ospitava i laboratori degli indirizzi alberghiero, manutentori eodontotecnici, ha già fatto insorgere studenti e insegnanti, capitanati dalladirigente Serenella Ottaviano, che temono che alla decisione di sgomberare lastruttura non segua una tempestiva demolizione che possa ripristinare lecondizioni di sicurezza tali da consentire la regolare ripresa delle lezioni."Abbiamo scelto questa tipologia di scuola per i nostri figli per una serie diragioni che comprendono la presenza di un corpo docenti molto qualificato, conlunga esperienza e riconoscimenti in ambito nazionale e internazionale e lapresenza di laboratori ben attrezzati e funzionali all acquisizione di alteprofessionalità - spiegano nella nota - ormai presupposti essenziali perinserirsi nel mondo del lavoro"."Nel post-sisma del 2009 è stato costruito un Musp che doveva essereprovvisorio - ricordano - ma ad oggi non esiste un progetto e un investimentoper la costruzione della nuova scuola"."Il sindaco con una ordinanza del 10 novembre ha imposto per ragioni disicurezza, la chiusura dei locali adibiti a presidenza, segreteriaamministrativa e laboratorio, fino ad una 'indefinita' messa in sicurezza dellastessa palazzina che noi consideravamo sistemata dopo i lavori del 2009"."Si stanno facendo miracoli per continuare a garantire i servizi dirigenziali eammnistrativi ma i laboratori sono chiusi, e si è fermata tuttaattivitàdidattica professionalizzante. A questo puntoIstituto professionale sitrasforma nell ennesimo liceo"."Èevidente che il presidente della Provincia e il sindaco diAquila devonoassumere questo problema di edilizia scolastica come prioritario - ammonisconoi genitori - devono trovare tutte le risorse necessarie, devono riunireurgentemente gli organismi tecnici e prendere una decisione per la messa insicurezza della palazzina". Marco Signori RIPRODUZIONE RISERVATA[pdf] Estratto da pag. 1 255 abruzzoweb.it 16-11-2016 Pag. 1 di 2 CONSIGLIO REGIONALE: PASSA IL PRG DEL PORTO, SI LITIGA SULLA RETE SENTIERI MONTANI [Redazione] L'AQUILA - Passa il Piano regolatore del Porto di Pescara atteso dacinquant anni e il presidente LucianoAlfonso parla di pagina storica, ma lamaggioranza di centrosinistra si squaglia su un provvedimento come la retesentieristica di montagna, riportando alla luce frizioni vecchie e nuove, e laresa dei conti scivola al vertice di maggioranza di sabato prossimo.Questo il succo del Consiglio regionale di oggi, cominciato, come da malcostumeradicato di questa legislatura, nel pomeriggio dopo essere stato convocato allamattina, stavolta non per svolgere le commissioni nello stesso giorno dellariunione, ma per aspettare i comodi dei chiarimenti nel centrosinistra semprepiù sfilacciato.Approvato anche un progetto di legge che stanzia un contributo che consentiràall Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di mantenere la sedeaquilana, di recente passata da un immobile in via dell Arcivescovado, dietropiazza Duomo, in uno dal canoneaffitto minore nella zona di Porta Napoli.Per il futuro non si escludeimpiego di immobili regionali riparati dai dannidel terremoto del 6 aprile 2009.PASSA IL PIANO REGOLATORE PORTUALEIl Consiglio regionale, riunitosi solo nel pomeriggio nonostante laconvocazione alle 11, ha approvato a maggioranza, e con il voto favorevole delcentrodestra, il provvedimento amministrativo approva il nuovo Piano regolatoredel Porto di Pescara.Hanno votato contro il Movimento 5 stelle, che ha presentato oltre 100emendamenti, soppressi dopo essere stati ritenuti inammissibili, e ilconsigliere regionale del gruppo misto in quota Sinistra italiana LeandroBracco.SALTA LEGGE SU RETE ESCURSIONISTICA, SCONTRO IN MAGGIORANZAUn nuovo scontro in seno alla maggioranza di centrosinistra è andato in scenacon ancora una volta protagonisti i due esponenti del Partito democratico,l'assessore regionale Donato Di Matteo, uno dei tre ribelli (gli altri due sonoAndrea Gerosolimo e Mario Olivieri di Abruzzo civico) e il consiglierePierpaolo Pietrucci, sul progetto di legge relativo all'istituzione della Reteescursionistica alpinistica speleologica torrentisticaabruzzo (Reasta) "perlo sviluppo sostenibile socio-economico delle zone montane e nuove norme per ilsoccorso in ambiente montano".Dopo le dure accuse reciproche e il rinvio del provvedimento nel corso dellascorsa seduta, in quella di oggi si è reso necessario un altro rinvio perl'opposizione alla votazione dell'assessore Di Matteo, a suo dire titolaredella delega alla Montagna e, in quanto tale, non reso edotto della proposta,tanto che prima della chiamata in aula ha lasciato l'aula.È stato il presidente D'Alfonso a chiedere l'ulteriore rinvio per affrontare latematica nel summit di maggioranza di sabato prossimo, quando il centrosinistratenterà di comporre la spaccatura.Evidente il disappunto di Pietrucci che ha rumoreggiato fuori dagli scrannidell'aula consiliare.SI AL PREMIO PER I 77 STUDENTI MORTI IL 6 APRILE 2009L'assemblea abruzzese ha licenziato all'unanimità il progetto di legge cheistituisce il premio di studio in memoria dei 77 studenti scomparsi durante ilterremoto dell'Aquila del 6 aprile 2009.Il Consiglio regionale ha licenziato anche il progetto di legge relativo allemodifiche alla legge regionale numero 11 del 1993 riguardanti "strutturericettive e stabilimenti balneari: prezzi, classifica, statistica, vigilanza esanzioni. Normativa organica".Rinviate in commissione le norme per l'impiego della pet therapy nel sistemasanitario regionale.LE REAZIONID ALFONSO: PRG DEL PORTO, UNA PAGINA STORICA PERABRUZZO Conapprovazione del Piano regolatore portuale di Pescara, avvenuta oggipomeriggio, il Consiglio regionale ha scritto una pagina storica per la vitadell Abruzzo, così esulta in una nota il presidente, LucianoAlfonso. Si tratta di un provvedimento atteso dal 1967 e riguardante un infrastrutturafondamentale per lo sviluppo non solo della città, ma di tutta la regione -assicura - che potrà finalmente dispiegare tutto il suo potenziale attraversol escavazione dello scalo, il prolungamento dell asse attrezzato, la deviazionedel porto ca nale,apertura della diga foranea e il dragaggio del fiume.Il governatore ricorda che sin dal nostro insediamento abbiamo lavorato inmaniera diuturna affinché si pervenisse a questo momento. Ringrazio tutticoloro che hanno permesso che si arrivasse a questo risultato - elenca - inparticolare il consigliere delegato ai trasporti Estratto da pag. 1 256 abruzzoweb.it 16-11-2016 Pag. 2 di 2 CamilloAlessandro e ilconsigliere Alberto Balducci, e peropposizione il consigliere LorenzoSospiri, nonchéindimenticato ex sottosegretario abruzzese ai trasporti NinoSospiri. Da oggi si apre un nuovo capitolo nella storia di questa regione.DI NICOLA:INGV RESTA ALL AQUILA, PRESA DI COSCIENZA DEL CONSIGLIO La votazione all unanimità al Consiglio regionale di oggi del progetto dilegge che ho presentato e che prevede un sostegno all Ingv, affinché possacontinuare la fondamentale attività di prevenzione e mitigazione del rischiosismico in Abruzzo, rappresenta una presa di coscienza importante della massimaassise regionale, soprattutto in virtù dei progetti cheistituto stasvolgendo nella nostra regione e delle concrete risposte alle richieste dimaggiore sicurezza sorte in seguito agli eventi sismici del Centro Italia.Così il consigliere regionale di Centro democratico Maurizio Di Nicola,presidente della Commissione bilancio e primo firmatario della legge. Resta dunque in Abruzzo la sede distaccata dell Istituto che a oggirappresenta, con i suoi qualificati ricercatori, un eccellenza nell attivitàdella ricerca scientifica in campo geofisico, ai fini di una correttapianificazione del territorio e della mitigazione del rischio sismico rimarca-Ingv potrà, dunque, portare a termine i progetti in essere e svilupparnealtri su tutto il territorio regionale. Ritengo che la priorità per la nostra Regione, territorio notoriamente adaltissimo rischio sismico, dovrà necessariamente essere in futuro quella distudiare modelli innovativi di prevenzione atti a ridurre il più possibile ledisastrose conseguenze dei terremoti e, proprio in questa direzione - concludeDi Nicola - il supporto che offreIngv è di fondamentale importanza per lasicurezza di tutti i cittadini che vivonoAbruzzo. RIPRODUZIONE RISERVATA[pdf] Estratto da pag. 1 257 abruzzoweb.it 16-11-2016 Pag. 1 di 1 L`AQUILA: CHIESA SAN MARCO, A BREVE PUNTELLAMENTI PER SALVARLA; NO DEL COMUNE A CANALE PRIVATO [Redazione] L AQUILA - Potrebbe essere affidato già domani il lavoro urgente dipuntellamento da 150 mila euro della chiesa di San Marco, nel cuore del centrostorico dell Aquila, a serio rischio crollo dopo le nuove scosse di terremotodel Centro Italia che hanno aggravato una situazione già delicata.E intanto continua, anche più aspro se possibile, il duello in corso da annitra la committenza, la parrocchia omonima, e il Comune dell Aquila su come sidebba ricostruire la chiesa, con i metodi della ricostruzione privata, esarebbeunico caso tra gli edifici sacri, o quella pubblica.La parrocchia chiede, infatti, che comincino subito i lavori di ricostruzioneper 6,5 milioni di euro, dato che, secondo i loro tecnici, nonè modomigliore di mettere in sicurezza una chiesa che non ripararla con tecnologieche la rendano anche antisismica, piuttosto che spendere nuovi soldi perpuntellarla.Lavori che dovrebbero durare 3 anni e che, qualora passasse il canale dellaricostruzione privata, potrebbero essere affidati direttamente scegliendo laditta a discrezione, proprio come nei condomìni o negli aggregati dell Aquila edintorni, senza quindi la necessità di una garaappalto bandita dalsegretariato Mibact, come invece previsto per legge su tutte le chiese dallalegge, ultima il decreto Enti territoriali 2015.Al contrario, chi continua a essere stra-convinto che, invece,appaltopubblico vada fatto eccome, èassessore comunale alla Ricostruzione Pietro DiStefano. Come gli viene in mente di insistere su questa strada? Nessuno passerà unguaio per autorizzare lavori privati su un bene pubblico - sbotta - Nelladelibera Cipe 135erano fondi per finanziare San Marco, che ora sono statirimodulati vista la perdita di tempo, ci sarebbero potuti essere se fosse statoun bene privato?.E ancora, rimarca Di Stefano, visto che Gizzi si è recato sul posto a fare unsopralluogo, se fosse privata sarebbe mai potuto intervenire? Loro, ilsegretariato Mibact, sono soggetto attuatore e la chiesa dovrà esserericostruita con la procedura pubblica, chiedendo altri soldi al Cipe, con tuttoil tempo che ci vorrà.La committenza continua a pensarla in modo opposto e chiede invanol inserimento nei prossimi elenchi di buoni contributo che finanziano i lavoriprivati: un duello destinato a risolversi a colpi di carte bollate mentre lachiesa marcisce. RIPRODUZIONE RISERVATA[pdf]ARTICOLI CORRELATI:L'AQUILA: CHIESA SAN MARCO RISCHIA CROLLI, NUOVI PUNTELLI MA SI CHIEDE AVVIOLAVORI[grey] [ic]di Alberto OrsiniL AQUILA - Rischia il crollo la chiesa aquilana di San Marco, a un tiro dischioppo da piazza Duomo, e sono necessari nuovi puntellamenti per 150 milaeuro. Ma la committenza chiede di risparmiare quella somma... (continua) RICOSTRUZIONE CHIESA DI SAN MARCO, GUERRA PIU' DURA TRA COMUNE E CURIA RICOSTRUZIONE CHIESA DI SAN MARCO, LAVORI AL PALO ED E' GIALLO SUI FONDI Estratto da pag. 1 258 abruzzoweb.it 16-11-2016 Pag. 1 di 1 TERREMOTO DEL 2009: SOTTOSCRITTO PIANO DI RICOSTRUZIONE DI TOSSICIA [Redazione] TOSSICIA - Firmato questa mattina dal presidente della Provincia di TeramoRenzo Di Sabatino e dal sindaco Franco Tarquiniaccordo di programma con ilComune di Tossicia per il Piano di ricostruzione post-sisma 2009.Il Piano, passato all'istruttoria del settore urbanistico dell'ente, prevede uninvestimento privato di 35 milioni di euro e di 8 milioni di opere pubbliche diurbanizzazione.Il Piano, ora, dovrà tornare in Consiglio comunale e poi essere inviatoall Ufficio speciale della ricostruzione dei Comuni del cratere (Usrc) perl approvazione definitiva. RIPRODUZIONE RISERVATA[pdf] Estratto da pag. 1 259 abruzzoweb.it 16-11-2016 Pag. 1 di 1 TERREMOTO: A MONTEREALE RECUPERATE OPERE D`ARTE DA CHIESE DANNEGGIATE [Redazione] MONTEREALE - Effettuato nella giornata di ieri, lunedì 14 novembre,l intervento di recupero delle operearte della Chiesa di Santa Maria Assuntaa Montereale (L'Aquila) e della Chiesa di Santa Lucia, nell omonima frazione,edifici gravemente danneggiati dal terremoto del 24 agosto.Alla presenza dei Carabinieri del Nucleo Tutela del Patrimonio culturale diAncona, un funzionario storico dell arte e altre due unità del Segretariatoregionale dei Beni culturali, coadiuvati da una squadra dei Vigili del Fuoco eda un gruppo di volontari di Legambiente che ha messo a disposizione i mezzi ditrasporto, hanno prelevato 101 opere tra tele, sculture, arredi sacri eparamenti, trasferiti presso il deposito dell Arcidiocesi dell Aquila.L operazione si è resa necessaria anche per poter completare rapidamentel intervento di messa in sicurezza delle due chiese. RIPRODUZIONE RISERVATA[pdf] Estratto da pag. 1 260 abruzzoweb.it 16-11-2016 Pag. 1 di 1 TERREMOTO: INAGIBILE SEDE COMUNE TERAMO, SGOMBERATO UFFICIO SINDACO E CONSIGLIO [Redazione] TERAMO - Compromessa la sede del Municipio di Teramo, dopo l'ultimo sciamesismico che ha interessato il Centro Italia.Emerge dai risultati dei sopralluoghi fatti dai tecnici della Dicomac dellaProtezione civile sul palazzo municipale di piazza Orsini.Maggiori danni sulla parte più antica dell'immobile.Ora, il sindaco di Teramo Maurizio Brucchi si appresta ad emanare un'ordinanzadi sgombero che interessa tutti gli uffici coinvolti e i circa 25 dipendenti.Classificati in "categoria E", pertanto completamente inagibili, salaconsiliare e tutto il secondo piano dello stabile, oltre agli uffici disindaco, segretario generale e l'intero primo piano su cui sono ospitati laRagioneria, in un'ala, e Centro elaborazione dati nell'altra.Totalmente inagibili sono anche gli esercizi commerciali ospitati al pianoterra dell'edificio: una farmacia, situata sotto la loggia municipale, e laSanitaria vicina, mentre gli altri locali commerciali posti al pianterrenodell'immobile e che si affacciano lungo il suo perimetro, sono risultatiparzialmente inagibili.Nei prossimi giorni, e con ogni probabilità entro la fine della settimana incorso, gli uffici saranno traslocati in sedi già individuate e oggetto oradelle opportune verifiche; nel frattempo rimarranno chiusi al pubblico.Il sindaco, sfrattato dal sisma, prosegue la sua attività operativa - anche inriferimento alle operazioni di Protezione Civile - rimanendo a disposizione deicittadini presso il Centro operativo comunale, nel comando di PoliziaMunicipale di piazzale San Francesco. RIPRODUZIONE RISERVATA[pdf] Estratto da pag. 1 261 altarimini.it 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Riccione, da gennaio partono lavori scavo per ridurre fondali porto alla profondit? di 2 metri [Redazione] Conapprovazione del progetto esecutivo di dragaggio dei fondali alla darsenadi levante del porto canale, la Giunta Comunale definisceultimo tassello nelquadro generale di numerosi interventi eseguiti e programmati nell areaportuale. Dopo i lavori di pulizia dei fondali alla darsena lato nord e al tratto del RioMelo a monte del ponte della ferrovia, all inizio del prossimo anno si metteràmano a quella lato sud per abbassare il fondale e riportarlo alla profonditàottimale di 2 metri con una escavazione di circa 2.500 mc di materialefangoso. Lavori che renderanno pienamente agibili le manovre di ormeggio e dientrata-uscita di ogni tipo di imbarcazione in tutta sicurezza. Come per i precedenti lavori effettuati alla darsena di ponente,operazionedi dragaggio partirà - affermaassessore al Demanio Carlo Conti - dopo averconcordato modalità e tempistica con gli operatori del porto. Per la stagioneestiva, e quindi dopo il superamento della boa temporale dell autunno e deimesi caratterizzati da una maggiore frequenza di piogge abbondanti, glioperatori portuali potranno usufruire di una darsena libera da qualsiasiintralcio di manovra. In accordo con gli stessi ormeggiatori e conUfficioLocale Marittimo andremo così ad intervenire in maniera coordinata e puntualeper consegnare ai natanti, in vista dell estate, un area pienamente fruibile,sicura e pulita. I lavori, che saranno anche occasione per risolvere eventuali criticità alladarsena di ponente o all imboccatura del porto canale, avranno un costocomplessivo di 110.000 euro. In particolare, il materiale sabbioso ricavatodurante le operazioni di scavo all imboccatura, verrà destinato al ripascimentodella spiaggia sommersa a nord del porto canale.Relativamente alle ultime abbondanti precipitazioni accompagnate da fortevento, che nei giorni scorsi hanno colpito il nostro territorio, occorrerilevare che i lavori eseguiti regolarmente da Geat a monte della ferrovia, trai ponti di viale Rimini e di via Castrocaro, con la rimozione del fango ineccesso depositato sul fondale, hanno consentito un regolare deflusso delleacque meteroriche verso mare, oltre ad aver garantito un metro di profonditàdei fondali. La presenza di tronchi o ramaglie spezzati a monte lungo il Rio Melo è scesaverso mare a causa dell innalzamento del livello dell acqua dovuto alle fortipiogge.ultimo intervento, portato a termine dall Agenzia per la SicurezzaTerritoriale e di Protezione Civile (ex Servizio Tecnico Bacino Romagna),risale allo scorso fine settembre nel tratto di oltre un chilometro di RioMelo, compreso tra il ponte di viale Venezia e il parco dell area ex fornacePiva.Lavori consistiti nel rafforzamento degli argini e nella pulizia, nonchèrimozione di vecchi alberi ad alto fusto e della vegetazione in eccesso,accumulata dalla corrente delle acque in piena. Si è trattato di misure di consolidamento che hanno fatto seguito ad altre, nelcorso dell anno, sia sul rio Melo che sul torrente Marano, nell ambito di unagenerale pianificazione del territorio e dei corsiacqua. Estratto da pag. 1 262 ilgiornaledirieti.it 16-11-2016 Pag. 1 di 1 attualita: Piano Comunale di Protezione civile, a Villa Reatina il secondo incontro [Redazione] Estratto da pag. 1 263 inabruzzo.com 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Terremoto: Province presentano emendamenti alla Camera [Redazione] [thQMY19QIA-150x150]Teramo Pur in una fase di transizione che si chiudera dopo il referendum Costituzionale del 4 dicembre le Province esistono ancorae gestiscono un vasto patrimonio immobiliare pubblico: in particolare le scuolesuperiori e le strade che rimangono funzioni fondamentali anche perente diarea vasta. Ma nei decreti post sisma, che dovranno essere convertiti inlegge, non si fa cenno ne agli enti provinciali ne alle scuole superiori. Perquesto, stamattina, il presidente della Provincia di Teramo, Renzo Di Sabatino,il presidente della Provincia di Rieti, Giuseppe Rinaldi, e i rappresentantidell Unione delle Province sono stati ascoltati dalla Commissione Bilanciodella Camera. Abbiamo presentato una serie di emendamenti per modificarealcuni passaggi che potrebbero creare un vulnus amministrativo e legislativo spiega Di sabatino pur condividendoimpianto della governance per ilcoordinamento degli interventi riteniamo sia necessario un esplicito passaggioche ricomprenda tutti gli enti locali, non solo i Comuni, e il loro patrimonio.Sono innegabili i danni, e quindi la necessita di una ricostruzione insicurezza sismica, delle scuole superiori cosi come degli altri edificipubblici. Abbiamo chiesto, quindi fa sapere il presidente che anche alleProvince interessate dal sisma, pienamente coinvolte nel processo diprogettazione e gestione degli interventi, siano estese tutte le previsioni peri Comuni in maniera da poter affrontare questa difficile e complessa partitacon la completa garanzia della copertura dei costi certo non sostenibili senzaun provvedimento a monte. Estratto da pag. 1 264 inabruzzo.com 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Riqualificazione scuole: Comune a tavola rotonda a Roma [Redazione] L Aquila Il Comune ha partecipato alla tavola rotonda sulla riqualificazionedelle scuole di periferia, organizzata dall Istituto nazionale di Architettura,che si e tenuta a Roma. La dirigente del settore Ricostruzione pubblica,Enrica De Paulis, e stata infatti invitata a partecipare come relatrice e hatenuto un intervento sul tema La citta e come una grande scuola e la scuolae come una piccola citta. Riqualificazione delle scuole in Periferia. Ilavori sono stati introdotti e coordinati da Guendalina Salimei, architetta,fondatrice del TStudio e docente all Universita La Sapienza, autrice delprogetto di recupero del Corviale, a Roma (la cui storia, in parte romanzata,e stata ripresa dal film Scusate se esisto!, con Paola Cortellesi per laregia di Riccardo Milani). Gli altri interventi sono stati tenuti da LauraGalimberti, della presidenza del Consiglio dei ministri, coordinatrice dellaStruttura di missione per il coordinamento eimpulso degli interventi diedilizia scolastica, Emanuele Habib, del Dipartimento di Ingegneria energeticadell Universita di Roma La Sapienza e Riccardo Hopps di Officine greenbuilding. Il tema dell incontro era incentrato sulla necessita di avere scuole funzionali, ben distribuite, piene di spazi nuovi, piacevoli, possibilmentenuove e colorate internamente. Ad ogni modo, riconoscibili nel quartiere enella citta. Sono un istituzione pubblica si legge in una nota dell Istitutonazionale di Architettura e come tale vanno curate e mantenute cosi dariacquistare una propria identita all interno del quartiere. E importantissimo operare un censimento sulle scuole prevedendo un investimento,il piu capillare possibile, senza dimenticare che se parliamo di adeguamentonormativo, messa in sicurezza, rischio sismico e di eliminazione delle barrierearchitettoniche, questa eunica via perseguibile e deve divenireun occasione per trasformare la scuola. Estratto da pag. 1 265 lagazzettadilucca.it 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Viabilità e protezione civile: obbligo di catene a bordo o pneumatici da neve montati sugli autoveicoli [Redazione] martedì, 15 novembre 2016, 20:09La Protezione civile della Provincia di Lucca informa che nei giorni scorsisono già caduti i primi fiocchi di neve sui passi appenninici (Pradarena,Radici e S. Pellegrino in Alpe) dove le minime, durante la notte, scendono giàsotto lo zero termico. Zone dove sono già intervenuti i mezzi spargisaledell amministrazione provinciale per garantire la sicurezza delle strade dicompetenza. In questo contesto, con le temperature che nei prossimi giorni sono previste inulteriore calo, il consigliere provinciale con delega alle strade sicure MarioPuppa ricorda che dal 15 novembre è in vigoreordinanza che prevedel obbligo di catene a bordo degli autoveicoli o gli pneumatici da neve montati,su tutte le strade provinciali e regionali sopra i 200 metri sul livello delmare. Il provvedimento (di cui all'art. 54 del D.Lgs. 285/1992 peraltroprevisto dalle normative del nuovo Codice della strada) rimarrà in vigore finoal 15 aprile 2017.Durante il periodo autunnale ed invernale, infatti, le viabilità provinciali eregionali del territorio lucchese sono spesso interessate da neve e dallaformazione di ghiaccio, soprattutto nelle zone pedemontane e montane,indicativamente al di sopra di 200 metri di quota. I provvedimento introdotto pochi anni fa afferma Puppa rappresenta unaulteriore forma di tutela della pubblica incolumità. Un intervento diprevenzione per evitare il blocco del traffico in caso di nevicate. Ilprovvedimento sarà reso visibile anche attraverso la segnaletica lungo learterie del territorio e invito i Comuni della provincia a darne comunicazioneper quanto riguarda le strade di l o r o c o m p e t e n z a p e r i n f o r m a r e t u t t i gliautomobilisti.??????????????????????????????????????????????????????????????????????????????? Estratto da pag. 1 266 luccaindiretta.it 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Allarme furti, Montecarlo potenzia controllo vicinato [Redazione] montecarlovicinatoLa stagione dei furti a Montecarlo è già iniziata. A darel'allarme è direttamente il sindaco di Montecarlo Fantozzi. Più sicurezzagrazie a una catena di solidarietà concreta che lega cittadini e pubblicaamministrazione. È questa la ricetta montecarlese. Lo hanno annunciato questamattina (15 novembre) il sindaco di Montecarlo Vittorio Fantozzi, il delegatoalla protezione civile Marco Carmignani e il comandante della poliziamunicipale Roberto Missorini. Sicurezza e lavoro sono le priorità dell'amministrazione - ha dichiaratoFantozzi -. Tutto ciò che possiamo spendere lo spendiamo qui.Nelle ultime settimane, infatti, si sono moltiplicati gli episodi di furti inabitazione e anche di furti con danneggiamenti nelle auto nelle vicinanze delcimitero. Il sindaco si è mostrato assai preoccupato e ha sollecitato laPrefettura a prendere davvero a cuore la questione sicurezza, soprattutto oggiche ci stiamo incamminando verso il periodo natalizio: La sicurezza devediventare una reale priorità anche per il Prefetto ha chiosato Fantozzi -.Non può preoccuparsi solo di essere invitato a un consiglio comunale ad hocsull'accoglienza che dovrebbero promuovere i Comuni che ancora non hannoaccolto. E non può nemmeno imporre niente. La volontà del territorio al primoposto. A Montecarlo il territorio vuole essere protagonista insieme alle forzedell'ordine nel gestire al meglio il problema sicurezza.L'amministrazione del Comune di Montecarlo cerca, dunque, di mettere in campouna serie di misure di emergenza prima che il fenomeno esploda: un sistema divideosorveglianza vera nei pressi del cimitero, delle scuole e nelle vie diaccesso al centro e punta tutto sul concetto di prevenzione, facendo perno sul"controllo del vicinato" con un appello diretto e totale a tutte le famiglieresidenti nel territorio comunale.Primo comune toscano ad averlo avviato nel luglio del 2012, Montecarlo hasperimentato con risultati positivi e incoraggianti il controllo di vicinatograzie alla collaborazione fattiva tra cittadino, polizia municipale e l'armadei carabinieri dove le segnalazioni raccolte dai residenti - in contatto traloro con incontri periodici od organizzati in gruppi su chat come Whatsapp -,riuniti per singole strade e aree del territorio particolarmente colpite dafurti in abitazione, hanno potuto coadiuvare, migliorandolo, il servizio dicontrollo svolto dalle forze dell'ordine, le uniche deputate a intervenire incaso di necessità.Obiettivo dell'amministrazione comunale, adesso, è quello di rendere operativoquesto concetto che è alla base del controllo del vicinato estendendolo a tuttoil territorio comunale interessando direttamente tutte le famiglie con l'inviodi una comunicazione dove, oltre a fornire numeri utili e suggerimenti praticiper rendere più sicura la propria abitazione, si invitano i cittadini adorganizzare nuove aree di controllo del vicinato e a prendere contatto efamiliarità con le forze dell'ordine locali. Faccio appello a tutte lefamiglie di Montecarlo a marciare unite perché il nostro territorio sia piùvivibile e sicuro. Segnalate tutte le anomalie che riscontrate. Collaboriamo,è la raccomandazione e il suggerimento che il sindaco Fantozzi ha inviato allefamiglie.Quelle segnalazioni ricevute dal cittadino e verificate dalla poliziamunicipale, qui la novità introdotta grazie alle nuove tecnologie adottatedall'amministrazione comunale, saranno condivise sulla nuova applicazionemunicipium - scaricabile gratuitamente sui dispositivi smartphone ormaidiffusissimi - e rinviate istantaneamente come sms a tutta la popolazione, alpari di un bollettino o di un'allerta meteo. Per coloro che non sono ancoradotati di smartphone resta ancora valido il sistema di invio sms o la chiamatadiretta per quelle fasce deboli censite dal comune.Grazie a questo meccanismo di pronta informazione, basato su una catena disolidarietà concreta che lega cittadini e pubblica amministrazione, si potràcontemporaneamente allertare la maggior parte della popolazione in tempo realeaffinché prendano ogni contromisura e supportare il lavoro quo tidiano delleforze dell'ordine.Mirco Baldacci Estratto da pag. 1 267 luccaindiretta.it 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Scatta l`obbligo di catene e pneumatici neve sulle strade [Redazione] spazzaneveLa Protezione civile della Provincia di Lucca informa che nei giorniscorsi sono già caduti i primi fiocchi di neve sui passi appenninici(Pradarena, Radici e S. Pellegrino in Alpe) dove le minime, durante la notte,scendono già sotto lo zero termico. Zone dove sono già intervenuti i mezzispargisale dell amministrazione provinciale per garantire la sicurezza dellestrade di competenza. In questo contesto, con le temperature che nei prossimigiorni sono previste in ulteriore calo, il consigliere provinciale con delegaalle strade sicure Mario Puppa ricorda che dal 15 novembre è in vigorel ordinanza che prevedeobbligo di catene a bordo degli autoveicoli o glipneumatici da neve montati, su tutte le strade provinciali e regionali sopra i200 metri sul livello del mare.Il provvedimento rimarrà in vigore fino al 15 aprile prossimo.Durante il periodo autunnale ed invernale, infatti, le viabilità provinciali eregionali del territorio lucchese sono spesso interessate da neve e dallaformazione di ghiaccio, soprattutto nelle zone pedemontane e montane,indicativamente al di sopra di 200 metri di quota. I provvedimento introdotto pochi anni fa afferma Puppa rappresenta unaulteriore forma di tutela della pubblica incolumità. Un intervento diprevenzione per evitare il blocco del traffico in caso di nevicate. Ilprovvedimento sarà reso visibile anche attraverso la segnaletica lungo learterie del territorio e invito i Comuni della provincia a darne comunicazioneper quanto riguarda le strade di loro competenza per informare tutti gliautomobilisti. Estratto da pag. 1 268 luccaindiretta.it 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Allarme furti, Montecarlo potenzia controllo vicinato [Redazione] montecarlovicinatoAllarme furti in abitazione nella zona di Montecarlo,interviene il sindaco Fantozzi. Nelle ultime settimane, infatti, si sonomoltiplicati gli episodi di furti in abitazione e anche di furti condanneggiamenti nelle auto nele vicinanze del cimitero.L'amministrazione del Comune di Montecarlo ha dunque ritenuto necessariopredisporre una serie di misure di emergenza, per incentivare la sicurezzalavorando sul concetto di prevenzione, facendo perno sul "controllo delvicinato" con un appello diretto e totale a tutte le famiglie residenti nelterritorio comunale.Lo hanno spiegato questa mattina il sindaco di Montecarlo Vittorio Fantozzi, ildelegato alla protezione civile Marco Carmignani ed il comandante della poliziamunicipale Roberto Missorini.Primo comune toscano ad averlo avviato nel luglio del 2012, Montecarlo hasperimentato con risultati positivi ed incoraggianti il "controllo di vicinato"grazie alla collaborazione fattiva tra cittadino, polizia municipale e l'armadei carabinieri dove le segnalazioni raccolte dai residenti - in contatto traloro con incontri periodici od organizzati in gruppi su chat come Whatsapp -,riuniti per singole strade ed aree del territorio particolarmente colpite dafurti in abitazione, hanno potuto coadiuvare, migliorandolo, il servizio dicontrollo svolto dalle forze dell'ordine, le uniche deputate ad intervenire incaso di necessità.Obiettivo dell'amministrazione comunale, adesso, è quello di rendere operativoquesto concetto che è alla base del controllo del vicinato estendendolo a tuttoil territorio comunale interessando direttamente tutte le famiglie con l'inviodi una comunicazione dove, oltre a fornire numeri utili e suggerimenti praticiper rendere più sicura la propria abitazione, si invitano i cittadini adorganizzare nuove aree di controllo del vicinato ed a prendere contatto efamiliarità con le forze dell'ordine locali.Quelle segnalazioni ricevute dal cittadino e verificate dalla poliziamunicipale, qui la novità introdotta grazie alle nuove tecnologie adottatedall'amministrazione comunale, saranno condivise sulla nuova applicazionemunicipium - scaricabile gratuitamente sui dispositivi smartphone ormaidiffusissimi - e rinviate istantaneamente come sms a tutta la popolazione, alpari di un bollettino o di un'allerta meteo. Per coloro che non sono ancoradotati di smartphone resta ancora valido il sistema di invio sms o la chiamatadiretta per quelle fasce deboli censite dal comune.Grazie a questo meccanismo di pronta informazione, basato su una catena disolidarietà concreta che lega cittadini e pubblica amministrazione, si potràcontemporaneamente allertare la maggior parte della popolazione in tempo realeaffinché prendono ogni contromisura e supportare il lavoro quotidiano delleforze dell'ordine."Si tratta di misure straordinarie prese per rispondere a tempi straordinari -commenta il sindaco Vittorio Fantozzi - perché ci rifiutiamo di arrenderci edaccettare come normale questa quotidianità di incertezza ed insicurezza che cipervade tutti. Il tema della sicurezza, assieme a quello del lavoro (che nonc'è), rappresenta per questa amministrazione e per questa cittadinanza lapriorità assoluta, che ci preoccupa e ci tiene occupati e l'unica alla qualepresteremo ogni energia ed attenzione. Per nostro semplice dovere, per quantodi competenza, in misura alle sempre minori risorse di cui siamo defraudati dalgoverno, la sicurezza ed il benessere della nostra comunità sono e resterannoil nostro primo unico scopo fondamentale". Estratto da pag. 1 269 luccaindiretta.it 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Referendum, ufficiale l`abolizione delle Province [Redazione] referendum elezioni schedaLa riforma costituzionale affronta anche modifiche altitolodella Costituzione che riguarda la ripartizione dei poteri fra lostato e gli enti locali. Nell ambito di questa riforma è previstaabolizionedelle Province che scompaiono come enti locali territoriali dal dettatodell articolo 114. Restano in piedi dunque i Comuni, le Citta Metropolitane ele Regioni, definite come enti autonomi con propri statuti, poteri e funzionisecondo i principi fissati dalla Costituzione. Trova così definitivaattuazione la riforma Delrio che ha già trasformato le Province in enti disecondo livello.Cambia anchearticolo 116 della Costituzione che pur mantiene le Regioni astatuto speciale Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Sicilia, Trentino Alto Adigee ValleAosta eautonomia delle province di Trento e Bolzano. A cambiare èil terzo comma dell articolo che attualmente recita: Ulteriori forme econdizioni particolari di autonomia, concernenti le materie di cui al terzocomma dell articolo 117 e le materie indicate dal secondo comma del medesimoarticolo alle lettere l), limitatamente all organizzazione della giustizia dipace, n) e s), possono essere attribuite ad altre Regioni, con legge delloStato, su iniziativa della Regione interessata, sentiti gli enti locali, nelrispetto dei principi di cui all articolo 119. La legge è approvata dalleCamere a maggioranza assoluta dei componenti, sulla base di intesa fra lo Statoe la Regione interessata.La modifica è sostanziale perché modifica le possibilità di concessione diautonomie alle Regioni. Al momento, infatti, la stessa può essere concessanelle materie del terzo comma dell articolo 117 ovvero rapporti internazionalie conUnione europea delle Regioni; commercio conestero; tutela esicurezza del lavoro; istruzione, salvaautonomia delle istituzioniscolastiche e con esclusione della istruzione e della formazione professionale;professioni; ricerca scientifica e tecnologica e sostegno all innovazione per isettori produttivi; tutela della salute; alimentazione; ordinamento sportivo;protezione civile; governo del territorio; porti e aeroporti civili; grandireti di trasporto e di navigazione; ordinamento della comunicazione;produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell energia; previdenzacomplementare e integrativa; coordinamento della finanza pubblica e del sistematributario; valorizzazione dei beni culturali e ambientali e promozione eorganizzazione di attivita ' culturali; casse di risparmio, casse rurali,aziende di credito a carattere regionale; enti di credito fondiario e agrario acarattere regionale. Le altre materie per cui era prevista tale possibilitàerano poiorganizzazione della giustizia e della pace, le norme generalisull istruzione e la tutela dell ambiente, dell ecosistema e dei beniculturali.Con la riforma, vista la complessiva modifica dell articolo 117, che amplia lapotestà legislativa delle regioni in alcune materia si vanno invece aspecificare i temi in cui una legge, approvata da entrambe le Camere, ma nonpiù come in precedenza a maggioranza assoluta, può stabilire condizioni diparticolare autonomia purché, si specifica, la Regione stessa garantiscal equilibrio di bilancio. Tali materie sonoorganizzazione della giustizi dipace, le disposizioni generali e comuni per le politiche sociali, disposizionigenerali e comuni sull'istruzione; ordinamento scolastico; istruzioneuniversitaria e programmazione strategica della ricerca scientifica etecnologica; le politiche attive del lavoro, istruzione e formazioneprofessionale, il commercio conestero; tutela e valorizzazione dei beniculturali e paesaggistici; ambiente ed ecosistema; ordinamento sportivo;disposizioni generali e comuni sulle attività culturali e sul turismo e governodel territorio. Tutte materie che sono di esclusiva legislazione dello Stato eche in passato invece, come si evince dal precedente testo costituzionale,erano invece tema di legislazione concorrente.Secondo il nuovo testo le condizioni di particolare autonomia potranno essereapprovate anche su richiesta delle Regioni ma quella di ampliare le autonomiepuò essere anche una decisione autonoma del parlamento. Estratto da pag. 1 270 luccaindiretta.it 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Accusato di sciacallaggio dopo il sisma: arrestato [Redazione] stradalerilieviIl suo nervosismo alla vista della pattuglia lo ha tradito e lastradale di Viareggio lo ha arrestato. È accaduto domenica sera (13 novembre)sulla A12, poco prima dell area di servizio Versilia Est. Al momento delsorpasso di una Nissan Micra, i poliziotti hanno visto sobbalzare il conducentee il passeggero, e subitoauto ha rallentato.Non ci è voluto molto agli investigatori per capire che i due stavanonascondendo qualcosa. Fermataauto all area di servizio Versilia Est, ipoliziotti li hanno identificati come tunisini. Uno dei due era ricercato intutta Italia.uomo, trentaduenne, doveva scontare un anno e due mesi dicarcere, per avere cercato di rubare tra le macerie delle case distrutte dalterremoto che ha colpito le Marche. Il malvivente ora si trova presso ilcarcere di Lucca. Estratto da pag. 1 271 occhioviterbese.it 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Montefiascone: Cucina mobile As.Vo.M. [Redazione] 15-11-2016 01:11 Cucina mobile As.Vo.M.L As.Vo.M. di Protezione Civile ha acquistato un camion da adibire a cucinamobile cosi da arricchire il nutrito parco mezzi per rispondere in maniera pi efficace a qualsiasi tipo di esigenza anche somministrando pasti in momenti dinecessit. Questo nuovo mezzo, su proposta del consiglio di amministrazionedell associazione, stato acquistato grazie al contributo di 4700 delsupermercato Conad di Montefiascone con il progetto Sosteniamo le Passioni progetto che il supermercato sta riproponendo. Invitiamo pertanto tutti icittadini ad aderire a questa iniziativa recandosi, per i propri acquisti,presso i supermercati Conad permettendoci in tal modo di portare a compimentola cucina mobile: Sosteniamo, insieme, la passione per la Protezione civile. La cucina mobile offrir, in caso di calamit, la possibilit di preparareben 500 pasti caldi all ora alle popolazioni colpite, sar dotata di tutte lestrumentazioni necessarie e delle dovute certificazioni Asl in ottemperanzaalle vigenti norme in materia di somministrazione di alimenti. InoltreAs.Vo.M. ha gi al suo interno un gruppo di volontari addetti alla cucina concomprovata esperienza in questo ramo: se qualcuno interessato a iscriversinel settore saremo veramente lieti e provvederemo per tutti i componenti alledovute abilitazioni, cos da poter immediatamente rendere operativo il mezzonon appena allestito da una nota societ del viterbese. Questa nuova dotazionedell associazione far si che in caso di calamit i cittadini di Montefiascone,o altre popolazione colpite da eventuali criticit, avranno un immediataassistenza anche nel ramo dell alimentazione con la possibilit disomministrazione di pasti caldi pronti in pochi minuti. Questo nuovo acquistodell As.Vo.M. si inquadra nell ottica dell attuazione del piano comunale diprotezione civile di Montefiascone, recentemente aggiornato dal consigliocomunale, su proposta dell amministrazione comunale guidata dal sindacoPaolini. Noi volontari vogliamo migliorarci sempre di pi e dare la possibilit al Sindaco quale Autorit di Protezione Civile sul nostro comune di avere tuttigli strumenti necessari per dare un aiuto concreto alla popolazione conattrezzature e mezzi all avanguardia. Se si verificasse una grave calamit aMontefiascone oltre a tutti gli altri mezzi necessari per gli interventi e allacomprovata esperienza dei volontari direttamente sul campo ( molti sono gi alla quinta missione riguardanti il terremoto)associazione, portando atermine questo progetto offrir, ai propri concittadini la professionalit operativa maturata nel tempo con mezzi e attrezzature idonei e un immediatopasto caldo realizzato sostenendo le Passioni.As.Vo.M. quindi in continuacrescita, basti pensare che oltre ai tre camion antincendio, Aps, jeep, e varialtri mezzi, nel 2015 si dotata di un camper-base operativo mobile ed ora diuna cucina mobile grazie a tutti. Cucina mobile As.Vo.M.Cucina mobile As.Vo.M. Estratto da pag. 1 272 rietinvetrina.it 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Convegno &#8220;Convivere con il terremoto&#8230;&#8221; [Redazione] Share this on WhatsAppSi terrà il prossimo sabato 19 novembre alle ore 15.30, pressoAuditoriumVarrone, il convegno di studi Convivere con il terremoto. Conoscere ilterritorio, prevenire il rischio sismico promosso dalla Fondazione Varrone.Dopo i saluti del Presidente Antonio Valentini, introdurrà i lavoriIng.Pierluigi Persio, consigliere di Amministrazione della Fondazione e seguirà unapanoramica storica sui terremoti nella città di Rieti a cura del Direttoredell Archivio di Stato, Roberto Lorenzetti.Dopo la parte introduttiva, aprirà la sezione tecnica la relazione del Dott.Pierfrancesco Burrato dell INGV: Sismicità dell Italia centrale eapprofondimenti sulla zona di Rieti. Seguiràintervento dell Ing. Mauriziode Angelis della Facoltà di Ingegneria dell Università la Sapienza di Roma:effetto del sisma sugli edifici e misure di prevenzione, vecchie e nuove.Chiuderà i lavori,Avv. Mariella Cari Vice Presidente della FondazioneVarrone.Share this on WhatsApp Estratto da pag. 1 273 rietinvetrina.it 16-11-2016 Pag. 1 di 2 Camusso incontra Pirozzi e cittadini, sulla rinascita delle zone colpite dal terremoto [Redazione] Share this on WhatsAppSi è tenuto ad Amatrice, area don Minozzi, lunedi 14 novembreincontro che laCGIL ha organizzato con la cittadinanza, tema: La CGIL incontra lacittadinanza per la ricostruzione e lo sviluppo del territorio.Si sono presentate alcune proposte, nate da un rapporto quotidiano con lapopolazione, che offriamo al dibattito e al confronto con le istituzionilocali, regionali e nazionali e con il commissario al terremoto.La ricostruzione del tessuto sociale, urbanistico e produttivo precedente, deveessere strettamente legata allo sviluppo e alla considerazione del territoriocome risorsa su cui investire, e che guarda alle aree interne come possibile motore dello sviluppo dell Italia.Tutela dei lavoratori. Ampliamento, deroghe e proroga degli ammortizzatorisociali: Verifica degli ammortizzatori esistenti e loro proroga; Definizione di ammortizzatori specifici per lavoratori di imprese individualio familiari e/o stagionali; Definizione di ammortizzatori per chi è impossibilitato a recarsi al lavoro; Favorire le domande individuali di ammortizzatori; Considerareopportunità di forme di prepensionamento per quei lavoratoriche hanno avuto distruttaazienda presso la quale lavoravano e a cui mancanopochi anni per la pensione.Evitareabbandono del territorio Riattivare la produzione; E necessaria la rapida e immediata riattivazione, anche mediante incentivi epolitiche fiscali delle attività produttive possibili: allevamento, produzioneagroalimentare, ripresa del piccolo commercio ecc; La riattivazione del tessuto produttivo è però legata strettamente allapossibilità per i prodotti di avere ed arrivare sul mercato; risulta pertantonecessario provvedere alla costituzione di un sistema che consenta la facilecommercializzazione della produzione. Riattivare la vita sociale; E indispensabile ricostruire i luoghi della socialità, dell incontro e deirapporti umani. Occorre perciò pensare a strutture prefabbricate, dove la vitasociale e della comunità possa trovare un sia pur parziale riscontro; Intervenire sul sistema socio-sanitario; Occorre garantire: un adeguata attenzione all integrazione socio-sanitaria e in particolare allericadute post traumatiche per aiutare le persone a rielaborare lutti, traumi epaure; un adeguato polo di riferimento sanitario ad Amatrice;apertura della casa della salute a Rieti; la messa in sicurezza OGP di RietiInterventi per la ricostruzione e lo sviluppo: Rigoroso controllo dei bandi pubblici, degli appalti e subappalti, dei costie della durata dei lavori, del rigoroso rispetto delle condizioni di lavoro edei contratti;adozione delle cosiddette white-list presso le prefetture; Richiesta a tutti i comuni nelle aree a rischio 1 2 2 2b, di rispettareobbligo di predisporre il piano di emergenza della protezione civile. La ricostruzione deve avvenire anche con il coinvolgimento delle impreselocali e dei lavoratori del territorio reatino; I Presupposti: le infrastrutture;Presupposto assolutamente essenziale per poter realisticamente pensare ad unacredibile opera di ricostruzione e sviluppo è un intervento di grande impegnosulle infrastrutture: Raddoppio della salaria Roma Rieti e Micigliano Arquata del Tronto Completamento della Rieti Torano e della Rieti Terni già finanziate Banda larga Piano strutturale per la sicurezza delle scuole Rispettare la vocazione del territorioRicostruire negli stessi posti rispettando la vocazione del territorio cheaveva già individuato le sue specialità: allevamento; produzione agroalimentare di qualità; commercio; turismo sportivo, culturale, ambientale, enogastronomico; Tutto ciò deve avvenire, come peraltro confermato negli incontriistituzionali, con il coinvolgimento delle istituzioni locali e dei cittadini,delle associazioni e delle OO.SS. nelle scelte.Ricostruzione incardinata nello sviluppo delle aree interne: La ricostruzione delle zone del terremoto pone con drammatica urgenza il temadelle aree interne e del rischio di abbandono di quei territori; Abbandono che significa lasciare al degrado e all i ncuria il territorio conle conseguenze spesso catastrofiche che questo comporta (frane, smottamenti,esondazioni, ecc); per lo sviluppo delle aree interne, traaltro, sonoprevisti precisi finanziamenti dall U.E.; Si tratta di creare occupazione stabile utilizzando al meglio e incentivando,magari con apposite politiche fiscali, le risorse e le vocazioni delterritorio.Rapporto conarea metropolitana di Roma Occorre pensare all opera di ricostruzione e sviluppo delle zone t e r r e m o t a t e i n Estratto da pag. 1 t e r m i n i d i s i s t e m a m e t r o p o l i t a n o v a s t o e 274 rietinvetrina.it 16-11-2016 Pag. 2 di 2 integrato.cgil_susanna_camusso_sindaco_amatrice_pirozzi_2Share this on WhatsApp Estratto da pag. 1 275 sienafree.it 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Unione dei Comuni Amiata Val d`Orcia: consegna Ufficiale di Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) alle associazioni di Volontariato di Protezione Civile locale [Redazione] unionecomuni-amiata-valdorcia300L Unione dei Comuni Amiata ValOrcia, conDelibera di Consiglio n.08 del 29/04/2016, ha approvatoaggiornamento2015-2016 al Piano Intercomunale di Protezione Civile.Nell ottica di fornire un adeguata formazione a coloro che operanonell attuazione della pianificazioneemergenza, sono stati organizzatispecifici corsi previsti dal Decreto 405/2014 della Regione Toscana per ilVolontariato di Protezione Civile locale (Radio Club Amiata Est Misericordiadi Abbadia S. Salvatore Misericordia di CampigliaOrcia Misericordia diPiancastagnaio).Le lezioni saranno tenute da personale del Centro Intercomunale di ProtezioneCivile dell Unione dei Comuni Amiata ValOrcia e dalla ditta Quesite Srl diPinerolo (TO), per quanto riguarda la parte dedicata alla sicurezza. Tali corsiinizieranno venerdì 18 novembre con il primo gruppo di Volontari.Nel frattempo, sulla base della convenzione sottoscritta il 17/12/2014 tra ilCentro Intercomunale di Protezione Civile e le associazioni di Volontariatolocale, queste ultime hanno presentato un progetto incentrato sul rispettodelle disposizioni relative alla sicurezza in attività di Protezione Civile.Oltre alla formazione infatti, è indispensabile che i Volontari siano dotati diDispositivi di Protezione Individuale (DPI), ovvero di attrezzature, mezzi edabbigliamento idoneo all attività che gli stessi Volontari andranno a svolgerein situazioni di protezione civile.Tramite le risorse del Centro Intercomunale di Protezione Civile dell Unionedei Comuni Amiata ValOrcia, sono stati pertanto acquistati DPI per un valoredi 7.000,00, che verranno ufficialmente consegnati dal Presidente dell Unionedei Comuni Amiata ValOrcia Dr.ssa Valeria Agnelli alle associazioni diVolontariato locale mercoledì 16 novembre alle ore 18.30 presso i locali delCentro Intercomunale di Protezione Civile in Via del Colombaio loc. Gallina CastiglioneOrcia.Il Volontariato rappresenta infatti un punto cardine nell attuazione del PianoIntercomunale di Protezione Civile e questa sarà un occasione per ribadire lavolontà del Centro Intercomunale di Protezione Civile di mantenere vivo ilcostante impegno e coinvolgimento delle associazioni di Volontariato localenell attuazione della pianificazioneemergenza.Succ. > Estratto da pag. 1 276 umbria24.it 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Terremoto ha provocato `scalini` anche di 2 mt [Redazione] A quindici giorni dal sisma primo documento di sintesi: Nessuna sequenzasismica storica somiglia a quella in corso. Boato avvertito fino a 150 km didistanzaTerremoto, rapporto di Ingv sulla terribile scossa del 30/10: Provocati scalini anche di due metri Rilievi Ingv dopo il sisma del 30/10NOTIZIE CORRELATE Terremoto, Spoleto: lavori a liceo scientifico in dirittura d'arrivo. Blitz dei commercianti in aula Terremoto, entro una settimana riapre la Tre Valli: la situazione delle strade colpite Terremoto, a Norcia si torna a scuola: Raddoppio entro dicembre. Restano i disagi[INS::INS] Ormai è chiaro che le faglie responsabili dei terremoti sono quelle dei montiVettore-Bove che si sono attivate da circa 10 chilometri di profondità finoalla superficie, producendo rotture ben visibili in affioramento con rigetti,ossia scalini, che raggiungono in qualche punto anche i due metri. Questol elemento più clamoroso che emerge dal rapporto di sintesi del sisma dimagnitudo 6,5 del 30 ottobre elaborato dal gruppo di lavoro dell Istitutonazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) pubblicato lunedì a quindicigiorni dal terribile evento sismico il più forte avvenuto in Italia dopoquello da 6.9 del 1980 in Irpinia.A Norcia tutti a scuola: foto e videoL esercito allestisce le aule: fotogalleryAppello del sindaco di Cascia per le stradeNuovo decreto leggeDonato asilo prefabbricatoGabbia di 15 mt per salvare San BenedettoTUTTO SUL TERREMOTO Nessuna sequenze sismica storica somiglia a quella in corso Nel documento diquasi cinquanta pagine si legge: Gli eventi principali ancora in corso fra iMonti della Laga e la Valnerina scrivono gli esperti hanno interessato unterritorio che storicamente è caratterizzato da numerosi terremoti molto forti,alcuni dei quali sono avvenuti all interno di sequenze complesse, ma nessunadelle sequenze sismiche storiche presenta però somiglianze con quella in corso.La sequenza sismica iniziata il 24 agosto si sviluppa in un area dell Appenninosettentrionale compresa tra la sequenza del 2009 diAquila a sud e quella del1997 dell Umbria-Marche a nord. La zona di Norcia (vicina all epicentro delmainshock di magnitudo 6.5) era stata interessata da una sequenza sismica anchenel 1979, mentre la crisi sismica in corso non è confrontabile con la lunga ecomplessa sequenza del 1703 (14 gennaio, Valnerina magnituo 6,9; 2 febbraionell Aquilano magnitudo 6.7) il cui impatto sul territorio fu sensibilmente piùgrave di quello che sta emergendo per la sequenza attuale, mentre perarea diVisso, Ussita e Castelsantangelo sul Nera le intensità raggiunte dalle scossedel 26 ottobre, ancorché in fase di valutazione, potrebbero rappresentare imassimi storici per questi comuni, almeno allo stato attuale delle conoscenze.Protesta a Norcia contro i containerTrecento opere al deposito di Spoleto: fotogalleryOttanta alpini contro gli sciacalliDieci campi container tra Norcia e CasciaCoperta la basilica di San Benedetto: FOTOBoato del 30 ottobre avvertito fino a 150 km di distanza E poi:areacolpita è caratterizzata da sistemi di faglia attivi, già descritti nellaletteratura geologica. In particolare, il settore appenninico compreso tral area di Campotosto a sud e Colfiorito a nord è interessato da sistemi difaglie con direzione da nordovest-sudest con espressioni superficiali dilunghezza complessiva nell ordine di 20-30 km, costituiti da segmenti minori dilunghezza pari a 5-10 km. Si ritiene che queste faglie normali costituiscanol espressione superficiale di sorgenti sismogenetiche potenzialmente in gradodi generare terremoti con magnitudo compresa tra 5.5 e 7.0. Domenica 30ottobre, stimano gli esperti di Ingv, il rombo sismico è stato avvertitomediamente fino ad una distanza di 150 km dall epicentro.indomani è statopossibile effettuare un sorvolo con elicottero della Forestale che ha permessouna ricognizione speditiva dell area epicentrale e delle deformazionicosismiche principali. Su questa base si è potuta mappare una rottura insuperficie che si estende con continuità per un minimo di 15 km traCastelluccio di Norcia e Ussita. E infine: Nella zona vicina all epicentro(principalmente ad Est di esso) si nota una fascia di deformazione moltocomplessa allungata nord-sud con valori negativi lunga 30km e larga 10 km, chemostra gradienti di deformazione molto elevati, fino a 30 cm/km. In questazona, nei pressi della piana di Castelluccio, si osserva il ribassamentomassimo di 80 cm in linea di vista. Riproduzione riservata Estratto da pag. 1 277 umbria24.it 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Terremoto, Cgil: Soluzioni per gli sfollati non all&#8217;altezza, riattivare modello &#8217;97 [Redazione] Ciavaglia attacca: Ci risulta ampia disponibilità di container, manca anchecoordinamento Terremoto, Cgil: Soluzioni per gli sfollati non all altezza, riattivaremodello 97 Filippo Ciavaglia[INS::INS]di Filippo Ciavaglia*In questi giorni la Cgil è stata costantemente a contatto con le personeterremotate dell Umbria, sia nelle zone del cratere sismico, che negli alberghidove sono stati trasferiti gli sfollati. Ebbene, dal confronto con le persone edall osservazione diretta delle realtà colpite dal sisma diciamo chel intervento istituzionale non si sta dimostrando all altezza dell emergenza edè evidente la mancanza di coordinamento e coinvolgimento delle forze sociali,che è stata al contrario la vera forza dell esperienza del 1997, che variattivata. La soluzione degli alberghi doveva essere tampone ossia per leprime 24-48 ore ma oggi bisogna necessariamente predisporre degli alloggialternativi in loco e ci risulta che ci sia un ampia disponibilità di containerin Italia per soddisfare questa esigenza. La Cgil si è attivata creando unabase logistica nel centro sociale di Vallo di Nera che sarà il punto diriferimento operativo per la nostra azione e ci permetterà di continuare aessere presenti sul territorio mettendo a disposizione le nostre risorse umanee materiali.*segretario Cgil della provincia di Perugia Riproduzione riservata Estratto da pag. 1 278 umbria24.it 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Perugia, Kronogest non accende i riscaldamenti al Pellini: Comune invii le certificazioni richieste [Redazione] La società: Decisione dolorosa ma necessaria, all'Amministrazione chiesta piùvolte la documentazione Perugia, Kronogest non accende i riscaldamenti al Pellini: Comune invii lecertificazioni richieste Il campo del palasport[INS::INS]Arriva il freddo e al palasport di viale Pellini non è possibile accendere iriscaldamenti. A renderlo noto in un comunicato è Kronogest, che ha presoquesta decisione in quanto in attesa delle certificazioni da parte del Comunedi Perugia dei lavori di manutenzione e adeguamento effettuati. Senza lesuddette certificazioni a norma non è possibile pertanto mettere in eserciziogli impianti. Kronogest precisa di aver richiesto più volte, per iscritto,all amministrazione comunale la necessaria documentazione non volendosi piùassumere alcuna responsabilità circa la prosecuzione delle attività al Pelliniin deroga alle normative vigenti. Purtroppo nessuno dei solleciti ha mai avutoriscontro sottolinea la società.Niente riscaldamento La dirigenza della Kronogest ha pertanto ritenutoopportuno non voler correre più alcun rischio; ed è per questo scrivono chesi è già attivata, fin da oggi, riducendoutilizzo delle caldaie e deidispositivi che possano aumentare il rischioincendio (a partire dallecaldaie). Questo affinché si scongiurino eventuali danni sia nei confronti diterzi che nei confronti del proprio personale: Si tratta di una sceltadolorosa sottolinea la società ma necessaria che sarà portata avanti anchea costo di chiudere le strutture. Le istituzioni e la popolazione si devonorendere conto che non si può fare sport a scapito della sicurezza. Non è unconcetto difficile, eppure, come troppo spesso accade in Italia, sembra cheserva sempre una tragedia a risvegliare i riflessi e le coscienze di chidovrebbe sorvegliare.Carro del vincitore Noi di Kronogest aggiungono non vogliamo assolutamentearrivare a questo punto, e rimaniamo sbalorditi di fronte al fatto che venganosbandierati investimenti di centinaia e migliaia di euro sul Palaevangelisti,dando priorità al decoro, quando la struttura non ha ancora conosciuto gliinvestimenti per renderla sicura a norma di legge. Magari qualcuno pensa chebasti salire sul carro del vincitore di possibili risultati sportivi perguadagnare consenso anche in politica. Ma se salire su quel carro significafarlo a costo della sicurezza, sia chiaro che Kronogest non è più disposta astare al gioco.LA VICENDA KRONOGESTLa vicenda La società mesi fa aveva vinto la gara bandita dal Comune per lagestione di tre delle più importanti strutture cittadine, ovvero ilPalaevangelisti, il Santa Giuliana e il palasport di viale Pellini. In seguitoall aggiudicazione sono scoppiate le polemiche e un duro braccio di ferro trala Kronogest e la Sir di Gino Sirci; una situazione di fronte alla quale ilComune ha deciso di fare marcia indietro e di riprendere in mano la gestionedei tre impianti. Proprio nei giorni scorsi il consiglio comunale ha dato ilvia libera all atto della giunta che porterà nel giro di qualche mese allagestione diretta da parte di palazzo dei Priori. Riproduzione riservata Estratto da pag. 1 279 umbria24.it 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Terremoto, nasce l&#8217;ufficio speciale per la ricostruzione: pronta la convenzione per i Comuni [Redazione] Si occuperà di pratiche pubbliche e private, dal governo dotazione organica di40 unità. Doppia sede a Foligno e Norcia, Marini: Obiettivi efficacia,efficienza ed economicità Terremoto, nasceufficio speciale per la ricostruzione: pronta la convenzioneper i Comuni La piazza di San Pellegrino (foto Fabrizi)[INS::INS]Ufficio speciale per la ricostruzione post sisma 2016. È stata varata dallapresidente Catiuscia Marini, in qualità di vice commissario, e approvata dallagiunta regionale la convenzione peristituzione della struttura che dovràessere adottata da tutti i comuni interessati. Il cratere definito col primodecreto del governo indicava quattordici comuni umbri, che sarebbero saliti aquindici coninserimento di Spoleto nell ordinanza del commissario VascoErrani, attesa mercoledì in Consiglio dei ministri.Ingv: Terremoto ha provocato scalini di due metri A Norcia tutti a scuola: foto e videoL esercito allestisce le aule: fotogalleryAppello del sindaco di Cascia per le stradeNuovo decreto leggeDonato asilo prefabbricatoGabbia di 15 mt per salvare San BenedettoTUTTO SUL TERREMOTOCompetenzeufficio speciale per la ricostruzione gestirà in maniera unitarial attività di ricostruzione conobiettivo ha detto Marini di garantireefficacia, efficienza ed economicità delle attività di ricostruzione tenendoconto delle esigenze delle comunità territoriali, in base ai principi diadeguatezza e sussidiarietà. La struttura ha concluso la presidente ha sipropone di assicurare la massima trasparenza di atti e procedure, anche al finedi impedire fenomeni corruttivi e ciò nell ambito di un costante rapporto conla struttura commissariale.Ufficio, che sarà alle dirette dipendenze delvice commissario straordinario, avrà in Umbria due sedi territoriali, una aFoligno nel Centro regionale di protezione civile ealtra a Norcia, e siarticolerà in due servizi, uno per la ricostruzione pubblica ealtro perquella privata, ed avrà al vertice un coordinatore. Secondo la convenzione, chedovrà essere sottoscritta dalle singole amministrazioni interessate dal sisma,l ufficio ha tra le sue funzioni quella della pianificazione urbanistica, delleistruttorie sulla compatibilità urbanistica degli interventi richiesti per ilrilascio dei titoli abilitativi e dell autorizzazione paesaggistica, delleistruttorie e proposte di erogazione del contributo e degli adempimentirelativi alla ricostruzione privata.Protesta a Norcia contro i containerTrecento opere al deposito di Spoleto: fotogalleryOttanta alpini contro gli sciacalliDieci campi container tra Norcia e CasciaCoperta la basilica di San Benedetto: FOTOPersonale La struttura si avvarrà di personale distaccato o comandato dallaRegione Umbria e dai Comuni interessati dal sisma in possesso delle necessariecapacità professionali. Alla dotazione organica degli enti si aggiungerà ilpersonale assegnato dal governo, che perUmbria ammonta presuntivamente acirca 40 unità. All ufficio spetterà inoltreattuazione degli interventi diripristino o ricostruzione di opere pubbliche e beni culturali, nonché larealizzazione delle soluzioni temporanee per la veloce ripresa dei servizi asupporto della popolazione terremotata.Ufficio speciale per la ricostruzionesvolge anche la funzione di Sportello unico per le attività produttive (Suap)di tutti gli enti che hanno aderito alla convenzione. All attività istruttoriadell Ufficio speciale per la ricostruzione si affiancaattività dei Comuni acui spetta di adottareatto finale per il rilascio del titolo abilitativoedilizio eautorizzazione paesaggistica di loro competenza, i provvedimentidi occupazioneurgenza e di esproprio preliminari alla realizzazione di operepubbliche o beni culturali e la determinazione motivata di conclusione delprocedimento autorizzatorio legato al Suap. Riproduzione riservata Estratto da pag. 1 280 umbria24.it 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Via ai lavori nella scuola di Giove: 205 bimbi traslocano [Redazione] Messa in sicurezza durerà due settimane, sindaco: Sinergia con sindaci epresidi Terremoto, via ai lavori nella scuola di Giove: 205 bimbi traslocano a Guardeae Penna in Teverina L'arrivo degli alunni di Giove a Penna in Teverina[INS::INS]Sono iniziati ieri i lavori di sistemazione dell edificio che ospita le scuolematerne, elementari e medie, temporaneamente chiuso a causa dei danni delterremoto. Lo rende noto il sindaco Alvaro Parca che aveva nei giorni scorsiemanato un ordinanza di temporanea inagibilità della struttura. Ilprovvedimento dell amministrazione comunale riguarda 205 bambini, 80 dei qualifrequentanti le scuole medie, 70 le elementari e 46 la materna. A seguito delledisposizioni del sindaco e per consentire i lavori, i ragazzi delle medie (dicui 55 residenti a Giove e 25 a Penna in Teverina) sono stati collocatitemporaneamente nelle scuole di Guardea, tranne una sezione che è statasistemata in un altro edificio di Giove, così come la materna, mentre leelementari sono state spostate a Penna in Teverina. I lavori dureranno un paiodi settimane e riguarderannoinstallazione di tiranti sugli esternidell edificio e opere di riparazione interna di porzioni di pavimentazioneallentate dal sisma e di piccole lesioni. I danni rilevati dai tecniciregionali fa sapere il sindaco sono stati classificati in fascia B, ossiaad un livello modesto, tuttavia, per garantire il massimo grado di sicurezza,abbiamo deciso di fare subito interventi e trasferire a nostre spese i ragazzialtrove. A inizio dicembre tutti gli studenti potranno tornare nelle loroaule. Sempre Parca sottolinea poi la collaborazione instauratasi con genitori,direzioni scolastiche e sindaci: Abbiamo svolto una serie di incontri contutti dichiara ed abbiamo spiegato nel dettaglio quali erano i problemi, leragioni di queste decisioni e come sarebbero stati fatti i lavori, registrandoapprezzamento da parte delle famiglie e massima sinergia con sindaci edirigenti scolasticiRiproduzione riservata Estratto da pag. 1 281 viterbonews24.it 16-11-2016 Pag. 1 di 1 ``La raccolta per i terremotati di Force? Un vero e proprio successo`` [Redazione] Riceviamo e pubblichiamo dal Gruppo Monti Cimini Prociv Arci RonciglioneRONCIGLIONE - Il gruppo Protezione Civile di Ronciglione ha riscontrato unmassiccio coinvolgimento della popolazione nella raccolta di generi di primanecessità da destinare a Force, comune in provincia di Ascoli Piceno, colpitofortemente dal sisma dello scorso 23 ottobre.Un intera settimana dedicata alla solidarietà quella indetta dal gruppo ProcivArci Ronciglione che ha messo a disposizione della cittadinanza i proprivolontari al fine di raccogliere generi di prima necessità da utilizzare pressoil campo di Force gestito dalla Prociv Arci.Un aiuto significativo quello ricevuto: 1093 Kg di generi di prima necessitàtra pasta; formaggio; brodo; pomodori pelati o passata di pomodoro; alimenti inscatola; latte; biscotti; farina; acqua; caffè; olio; zucchero; piatti, posatee bicchieri in plastica; tovaglioli carta; prodotti perigiene della persona.Una parte del materiale raccolto è già arrivata a destinazione assieme alladelegazione di volontari che questa settimana si occuperà della gestionedell unità di cucina mobile, la seconda tranche di aiuti partirà invece sabatomattina con i volontari del prossimo turno.La Prociv Arci Ronciglione ringrazia tutti coloro che con il proprio contributohanno permesso il raggiungimento di un risultato così importante e assicura chetutto il materiale raccolto finirà nelle mani di chi ha un reale bisogno, chenulla andrà sprecato e che ogni singolo pacco di pasta sarà portatopersonalmente dai nostri volontari nelle zone colpite dal sisma.Doveroso uno speciale ringraziamento ai gruppi organizzati: ''Donne delCampanone'', ''Jolly Farmer'', ''Classe del 66'', ''Confraternita Sant Anna'',''Teatro Luciano Mariti e Compagnia'' che hanno offerto un importantecontributo.Ringraziamo inoltre gli impiegati delle aziende ''Technip'', ''Sices'' e''Sitie'' (Slovacchia) e la ''Contrada Punta dello Scoglio'' che hanno indettouna raccolta fondi ed hanno deciso di destinarla a noi della ProcivRonciglione.I fondi raccolti ci hanno permesso di acquistare ulteriori risorse alimentari estrumenti utili al fine della gestione del campo di Force.Grazie per aiutarci ad aiutare chi ha bisogno, grazie perché la nostraassociazione può, come spesso dimostrato, contare su una splendidapopolazione''. Estratto da pag. 1 282 viterbonews24.it 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Protezione Civile, arriva la cucina mobile [Redazione] MONTEFIASCONE L'As.Vo.M. di protezione Civile ha acquistato un camion daadibire a cucina mobile cosi da arricchire il nutrito parco mezzi perrispondere in maniera più efficace a qualsiasi tipo di esigenza anchesomministrando pasti in momenti di necessità.Questo nuovo mezzo, su proposta del consiglio di amministrazionedell'associazione, è stato acquistato grazie al contributo di 4.700 delsupermercato Conad di Montefiascone con il progetto ''Sosteniamo le Passioni''progetto che il supermercato sta riproponendo. I volontari chiedono:''Invitiamo pertanto tutti i cittadini ad aderire a questa iniziativarecandosi, per i propri acquisti, presso i supermercati Conad permettendoci intal modo di portare a compimento la cucina mobile: ''Sosteniamo, insieme, lapassione per la protezione Civile''. La cucina mobile offrirà, in caso dicalamità, la possibilità di preparare ben 500 pasti caldi all'ora allepopolazioni colpite, sarà dotata di tutte le strumentazioni necessarie e delledovute certificazioni Asl in ottemperanza alle vigenti norme in materia disomministrazione di alimenti. Inoltre l'associazione volontari Montefiascone hagià al suo interno un gruppo di volontari addetti alla cucina con comprovataesperienza in questo ramo: se qualcuno è interessato a iscriversi nel settoresaremo veramente lieti e provvederemo per tutti i componenti alle dovuteabilitazioni, così da poter immediatamente rendere operativo il mezzo nonappena allestito da una nota società del viterbese. Questa nuova dotazionedell'associazione farà si che in caso di calamità i cittadini di Montefiascone,o altre popolazione colpite da eventuali criticità, avranno un'immediataassistenza anche nel ramo dell'alimentazione con la possibilità disomministrazione di pasti caldi pronti in pochi minuti. Questo nuovo acquistodell'As.Vo.M. si inquadra nell'ottica dell'attuazione del piano comunale diprotezione civile di Montefiascone, recentemente aggiornato dal consigliocomunale, su proposta dell'amministrazione comunale guidata dal sindacoPaolini. Noi volontari vogliamo migliorarci sempre di più e dare la possibilitàal sindaco quale autorità di protezione Civile sul nostro comune di avere tuttigli strumenti necessari per dare un aiuto concreto alla popolazione conattrezzature e mezzi all'avanguardia''.Dunque se si verificasse una grave calamità a Montefiascone oltre a tutti glialtri mezzi necessari per gli interventi e alla comprovata esperienza deivolontari direttamente sul campo, molti sono già alla quinta missioneriguardanti il terremoto, l'associazione, portando a termine questo progettooffrirà, ai propri concittadini la professionalità operativa maturata nel tempocon mezzi e attrezzature idonei e un immediato pasto caldo. L'As.Vo.M. è quindiin continua crescita, basti pensare che oltre ai tre camion antincendio, Aps,jeep, e vari altri mezzi, nel 2015 si è dotata di un camper-base operativomobile ed ora di una cucina mobile. Estratto da pag. 1 283 comune.teramo.it 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Ordinanza di sgombero per la sede municipale di Piazza Orsini [Redazione] Sono pervenuti da pochi minuti, al Gabinetto del Sindaco, i risultati deisopralluoghi effettuati dai tecnici DICOMAC relativi al palazzo municipale diPiazza Orsini.Dalle valutazioni è emersa una situazione di particolare compromissione dellaparte più antica dell'immobile, pur con alcune differenziazioni diclassificazione dei danni tra le parti dello stesso.Sono stati classificati in categoria E, pertanto completamente inagibili: lasala consiliare e tutto il secondo piano dell edificio; l'ufficio del Sindaco;quello del Segretario Generale eintero primo piano dello stabile, nel qualesono ospitati in un'ala la Ragioneria e nell'altra il CED. Totalmente inagibilianche la Farmacia Crocetti, situata sotto la loggia municipale, e la Sanitariaprospiciente, mentre gli altri locali commerciali posti al pianterrenodell immobile e che si affacciano lungo il suo perimetro, sono risultatiparzialmente inagibili.In conseguenza di ciò, il Sindaco si appresta ad emanare una Ordinanza disgombero che interessa tutti gli uffici coinvolti, comprendenti circa 25dipendenti; e gli stessi esercizi commerciali.Nei prossimi giorni, e con ogni probabilità entro la fine della settimana incorso, gli uffici saranno traslocati in sedi peraltro già individuate e oggettoora delle opportune verifiche; nel frattempo rimarranno chiusi al pubblico.Il Sindaco, senza soluzione di continuità, prosegue invece la sua attivitàoperativa - anche in riferimento alle operazioni di Protezione Civile -rimanendo a disposizione dei cittadini presso il COC, nel comando di PoliziaMunicipale di Piazzale San Francesco.counter Estratto da pag. 1 284 abruzzoquotidiano.it 16-11-2016 Pag. 1 di 1 [empty headline] [Redazione] Sabato prossimo, 19 novembre, dalle ore 8.30, presso la Sala Convegnidell Aurum di Pescara, si terrà FormAbili Seminario formativo sulladisabilità in emergenza per volontari di protezione civile. La mattinataprenderà il via conaccoglienza e registrazione dei partecipanti. Alle ore 9saluti di apertura e introduzione al corso con il Sindaco Marco Alessandrini, il Presidente Anpas Abruzzo Serafino Montaldi e la Consigliera Anpas AbruzzoSilvanaIgnazio. Seguirà Fabrizio Pregliasco, Presidente Nazionale Anpas, su La formazione al soccorso di persone con esigenze speciali.L evento vedrà la partecipazione, tra gli altri, del Sottosegretario Regionalecon delega alla Protezione Civile, Mario Mazzocca, che interverrà intorno alleore 11.30 sulle Linee guida per la pianificazione comunale di emergenza,particolari misure di salvaguardia per le persone con ridotta autonomia. FormAbili è il seminario formativo organizzato da Anpas sulla gestione delladisabilità in emergenza spiega Mazzoccaobiettivo di informare, formare,specializzare le capacità dei soccorritori di protezione civile in emergenza,nonché integrare le competenze di base per affrontare in modo appropriato edefficace il soccorso a soggetti con forme di disabilità fisica o psichica,permanente o temporanea. Una maggiore conoscenza di questa materia porterà aduna nuova competenza tecnica e ulteriori capacità di progettazione checontribuiranno ad una definizione più accurata dei bisogni e dei diritti dellepersone con disabilità.Il seminario è stato organizzato dal Comitato Regionale ANPAS Abruzzo con ilpatrocinio del Sottosegretariato Protezione Civile Regione Abruzzo e del Comunedi Pescara. Hanno collaborato il Comando dei Vigili del Fuoco Città di Pescarae la Protezione Civile Val Pescara, il cui Presidente Antonio Romano interverrànel pomeriggio sul tema Area di disabilità in emergenza da soccorso asoccorritore.Nel pomeriggio, i Vigili del Fuoco illustreranno le procedure di interventoverso i soggetti con esigenze speciali: scelte delle procedure, tecniche disoccorso ed evacuazione di persone con disabilità motorie, tecniche diassistenza e soccorso a persone con disabilità sensoriali e cognitive.A chiusura del seminario Psicologia dell emergenza e settore sociale in Anpas e le conclusioni di SilvanaIgnazio con Serafino Montaldi. Estratto da pag. 1 285 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Terremoto: Amatrice, partira` da frazioni rimozione macerie [Redazione] (AGI) - Amatrice, 15 nov. - Partira' dalle frazioni la rimozione delle maceriedel terremoto del 24 agosto, alle quali si sono aggiunte quelle dei crolliprovocati dai fenomeni sismici di fine ottobre. Sara' l'abitato di Saletta ilprimo a veder portare via le macerie, che saranno stoccate in un deposito diPosta, paese situato a circa 15 chilometri da Amatrice. La scelta di avviare larimozione dalle frazioni e' finalizzata anche alla risoluzione delleproblematiche legate alla viabilita', in particolare nel tratto che da Salettava verso la frazione di Retrosi, lungo la provinciale 20. Proprio a Saletta ivigili del fuoco hanno gia' effettuato alcune demolizioni di edificipericolanti. Presso il deposito di Posta saranno stoccate anche le macerie diArquata del Tronto, come stabilito da un accordo recente tra le amministrazioniregionali di Marche e Lazio. Mentre le macerie di Accumoli saranno depositatepresso un'area dello stesso Comune, nei pressi della frazione di Terracino. E'gia' stata avviata invece, ed e' tuttora in corso, la rimozione dell'amiantonel cratere laziale del sisma.(AGI)Paolo GiomiRi1/Bru Notiziario video Agi[AGI_NEWS_C]?Da non perdere1Cranio Randagio non è morto per una patologia congenita? Share:? SHARE?? TWEET?2Nipotina Trump recita poesie in mandarino, video virale in Cina? Share:? SHARE?? TWEET?3Dalla Cina a Berlino, il muro di Trump bocciato dalla storia? Share:? SHARE?? TWEET?4In Marocco la prima vittoria della 'Ferrari solare'? Share:? SHARE?? TWEET?5Renzi, nel 2017 aumento 50 euro pensioni minime sotto 1000 euro? Share:? SHARE?? TWEET??Twitter feedTweet di @Agenzia_Italia Estratto da pag. 1 286 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Terremoto: Teramo, ordinanza sgombero per sede municipale [Redazione] (AGI) - Teramo, 15 nov. - Sono pervenuti da pochi minuti, al Gabinetto delsindaco di Teramo, i risultati dei sopralluoghi effettuati dai tecnici Dicomacrelativi al palazzo municipale di Piazza Orsini. Dalle valutazioni e' emersauna situazione di particolare compromissione della parte piu' anticadell'immobile, pur con alcune differenziazioni di classificazione dei danni trale parti dello stesso. Sono stati classificati in "categoria E", pertantocompletamente inagibili: la sala consiliare e tutto il secondo pianodell'edificio; l'ufficio del sindaco; quello del segretario generale e l'interoprimo piano dello stabile, nel quale sono ospitati in un'ala la Ragioneria enell'altra il Ced. Totalmente inagibili anche la Farmacia Crocetti, situatasotto la loggia municipale, e la Sanitaria prospiciente, mentre gli altrilocali commerciali posti al pianterreno dell'immobile e che si affacciano lungoil suo perimetro, sono risultati parzialmente inagibili. In conseguenza di cio'- informa una nota del Comune - il sindaco si appresta ad emanare una ordinanzadi sgombero che interessa tutti gli uffici coinvolti, comprendenti circa 25dipendenti e gli stessi esercizi commerciali. Nei prossimi giorni, e con ogniprobabilita' entro la fine della settimana in corso, gli uffici sarannotraslocati in sedi peraltro gia' individuate e oggetto ora delle opportuneverifiche; nel frattempo rimarranno chiusi al pubblico. Il sindaco Brucchi,senza soluzione di continuita', conclude la nota del Comune - prosegue invecela sua attivita' operativa - anche in riferimento alle operazioni di Protezionecivile - rimanendo a disposizione dei cittadini presso il Coc, nel comando dipolizia municipale di piazzale San Francesco. (AGI)Red/Ett Notiziario video Agi[AGI_NEWS_C]?Da non perdere1Dalla Cina a Berlino, il muro di Trump bocciato dalla storia? Share:? SHARE?? TWEET?2In Marocco la prima vittoria della 'Ferrari solare'? Share:? SHARE?? TWEET?3Renzi, nel 2017 aumento 50 euro pensioni minime sotto 1000 euro? Share:? SHARE?? TWEET?4Trump sceglie moderato Priebus come capo di gabinetto? Share:? SHARE?? TWEET?5Tra No e Sì scoppia caso del dominio "bastausi.it"? Share:? SHARE?? TWEET??Twitter feedTweet di @Agenzia_Italia Estratto da pag. 1 287 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Caos al Tribunale di Roma, tubo rotto allaga aule e cancellerie [Redazione] di Gianfranco CoppolaRoma - Uffici allagati, cancellerie chiuse, computer in tilt, pezzi di intonacoe del controsoffitto sparsi ovunque a terra, faldoni di indagine danneggiati.Se non è roba da Terzo Mondo, poco ci manca. Eppure stiamo parlando dello statodi degrado che sta 'divorando' la palazzina A del tribunale penale di Roma,quella che a piazzale Clodio ospita le aule di udienza degli organi collegialie dei gup, e poi gli uffici della presidenza, quelli dei presidenti di sezionie le stanze dei singoli giudici, con le relative cancellerie.Stavolta il nubifragio che qualche giorno fa ha colpito la capitale non haalcuna responsabilità: pare che all'origine del disastro che questa mattina hamesso in ginocchio l'attività giudiziaria ci sia la rottura di una tubazioneall'ultimo piano dell'edificio che ha provocato a cascata allagamenti ovunque ecedimenti del soffitto, costringendo magistrati e addetti alle cancellerie,più vicini al guasto, ad abbandonare i loro uffici. Ombrelli capovolti nellestanze e secchioni della spazzatura per i corridoi sono il primo escamotageadottato dai più creativi per salvare il salvabile e fronteggiare le varieinfiltrazioni d'acqua. In attesa di riparazioni drastiche si è deciso però dichiudere la centralina dell'acqua con la conseguenza che tutti i bagnidell'intero stabile (compresi quelli destinati al pubblico) sonoinutilizzabili. E chi ha un 'bisogno' urgente da espletare è costretto a farsiuna lunga camminata per raggiungere le toilette delle palazzinee(cheospitano gli uffici della Procura e le aule del tribunale monocratico) o quelledella Corte d'appello.Vita sempre più grama, dunque, per i dipendenti del palazzo di giustizia chegià da tempo erano abituati a portarsi da casa carta igienica e sapone perovviare alle croniche carenze. Per non parlare di tutto il resto, che spessomanca all'appello: dal toner per le stampanti alle fotocopiatrici, dalla solitacarta ai faldoni che vengono usati e poi rivoltati per essere riutilizzatiancora. A completare il quadro ci sono poi, di tanto in tanto, i guasti agliascensori e agli impianti di condizionamento. Insomma, lavorare a piazzaleClodio è sempre più arduo. Basta parlare con alcuni dipendentidell'amministrazione giudiziaria per comprendere quanto sia nero il loro umore:l'utilizzo in tribunale, deciso di recente dal ministero, di un gruppo dibarellieri e portantini della Croce Rossa, privi di una preparazione tecnicaadeguata, per cercare di limitare i problemi legati alla carenza di organico,ha gia' rappresentato uno schiaffo difficile da assorbire per chi da tempolamenta discriminazioni a livello di carriera e trattamento pensionistico eun'offesa alla propria professionalita'. E se a questo problema si aggiungonoanche disastri strutturali in ordine sparso, il passo dalla frustrazione alladepressione rischia di essere veramente breve.?Twitter feedTweets by Agenzia_Italia Notiziario video Agi[AGI_NEWS_C][dispatch][banner_tun]?Da non perdere1Nipotina Trump recita poesia in mandarino, video virale in Cina? Share:? SHARE?? TWEET?2Dalla Cina a Berlino, il muro di Trump bocciato dalla storia? Share:? SHARE?? TWEET?3In Marocco la prima vittoria della 'Ferrari solare'? Share:? SHARE?? TWEET?4Renzi, nel 2017 aumento 50 euro pensioni minime sotto 1000 euro? Share:? SHARE?? TWEET?5Trump sceglie moderato Priebus come capo di gabinetto? Share:? SHARE?? TWEET??Twitter feedTweet di @Agenzia_Italia Estratto da pag. 1 288 gazzettagiallorossa.it 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Dzeko furioso. Paredes di nuovo papà [Redazione] Paredes è di nuovo papà[INS::INS]Paredes è di nuovo papà(F.Balzani) La gioia di Paredes e la rabbia di Dzeko. Sono sentimenticontrastanti quelli che hanno provato ieri i due giallorossi.argentino,infatti, è diventato papà per la 2 volta. Dopo Victoria, mamma Camilla hapartorito Giovanni Leandro. È arrivata la seconda benedizione di Dio! Li amo,sono la mia vita!, ha scritto Paredes su Instagram. Di ben altro tenore leparole di Dzeko, espulso e colpito da una bottiglietta durante Grecia-Bosnia (èla 2 volta in carriera dopo il rosso in Roma-Genoa) per una rissa ai limitidel ridicolo con Papastathoupolos in cuiattaccante ha tirato giù icalzoncini lasciando in mutande il difensore del Dortmund: Mi sento come seavessimo perso 3-0. Ringrazio i greci perinospitalità (i campionati grecisono tutti sospesi dopoincendio doloso alla casa del designatore arbitrale,ndr) non vedoora di vederli a Zenica. Non so perché sia stato espulso,l arbitro ha detto che avevo iniziato io, ma in realtà erounico per terra. Estratto da pag. 1 289 PROVINCIA DI CIVITAVECCHIA 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Auto in fiamme: paura a San Liborio = Tre auto in f amme a San Liborio Preoccupazione tra i residenti della zona: cause in corso di accertamento Sale la preoccupazione: le cause sono ancora in corso di accertamento [Redazione] Il rogo nella notte ha coinvolto tré veicoli in sosta: intervento dei Vigili del fuoco Autoinfiamme:)auraaSanLiborio Preoccupazione ta i residenti della ma: ñàøå in corso di accertamento Di nuovo paura a San liborio. Nella nottata di martedì, alle 2 circa, scatta nuovamente l'allarme per alcuni veicolifiamme nel popoloso quartiere periferico. Rapido l'intervento degli uomini della caserma Bonifazi che, arrivativia Labat, hanno iniziato a domare l'incendio. Questa volta sono tré le auto in fiamme e sale la preoccupazione per le probabili cause dolose viste le similitudini con l'episodio di circa un mese fa, sempre nello stesso quartiere. A PAOINA 2 A ë I del fuoco sono intervenuti nella notte per domare le famme chei lA A coinvolto tré mezzi in via kbat: dopo circa un'ora l'area è stata messa in sicurez Tré auto famme a San liborio Sale la preoccupazione: le cause sono ancora in corso di accertamento Di nuovo paura a San Liborio. Nella nottata di martedì, alle 2 circa, scatta nuovamente l'allarme per alcuni veicoli in fiamme nel popoloso quartiere periferico. Rapido l'intervento degli uomini della caserma Bonifazi che, arrivati in via Labat, hanno iniziato a domare l'incendio. Questa volta sono tré le auto in fiamme e sale la preoccupazione per le probabili cause dolose viste le similitudini con l'episodio di circa un mese fa, sempre nello stesso quartiere. È occorsa circa un'ora ai Vigili del fuoco per estinguere completamente le fiamme. La situazione è stata riportata alla normalità verso le 3,20 e l'area messa in sicurezza. I mezzi coinvolti dall'incendio sono una Passat familiare, una Fiat Bravo e una Fiat Palio familiare. Fortunatamente non ci sono feriti e il rapido intervento ha impedito all'incendio di propagarsi alle abitazioni vicine. Le cause sono ancora in corso d'accertamento, ma i sospetti crescono. Circa un mese fa, infatti, altre due vetture erano state trovate in fiamme e si era necessario l'intervento degli uomini della caser- ma Bonifazi per spegnere le fiamme, intervento che aveva scongiurato danni ad abitazioni e persone. Già allora le cause non erano chiare. L'incendio sembrava essere partito da due auto, una Renault Scenic e una Peugeot 307, distanti l'una dall'altra, e aveva coinvolto altre tré vetture. -tit_org- Auto in fiamme: paura a San Liborio - Tre auto inamme a San Liborio Estratto da pag. 2 290 romadailynews.it 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Campidoglio, Cardilli nominato delegato alla Sicurezza e alla Protezione Civile [Redazione] Estratto da pag. 1 291 CENTRO L'AQUILA 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Chiude la scuola senza riscaldamento Introdacqua, provvedimento del Comune: Gas non allacciato, va tutelata la salute dei bimbi [Claudio Lattanzio] Introdacqua, provvedimento del Comune: Gas non allacciato, va tutelata la salute dei bimb di Claudio Lattanzio INTRODACQUA_____ L'edificio è senza riscaldamento e il sindaco chiude le scuole a tempo indeterminato. Da oggi le scuole materne e quelle elementari di Introdacqua resteranno senza alunni. Lo ha deciso il sindaco Terenzio Di Censo firmando l'ordinanza che sa tanto di protesta nei confronti del gestore del gas che da circa due mesi non provvede all'allaccio della fornitura del combustibile. A seguito del terremoto del 24 agosto che ha distrutto Amatrice, la scuola di Introdacqua è stata dichiarata sismicamente inadeguata, tanto che il sindaco ha subito individuato uno stabile fuori dal paese che nel giro di pochi giorni è stato adibito a scuola. Una sistemazione approvata da tutti, dai genitori, dai dirigenti scolastici e anche dai tecnici della Protezione civile che avevano reputato la scelta come ottimale per superare l'emergenza. Contemporaneamente sono state attivate tutte le richieste di allaccio di acqua, luce e gas visto che lo stabile in oggetto, fino a quel momento, non era stato mai utilizzato. Le forniture di acqua e luce sono arrivate dopo qualche giorno, per il gas i bambini della scuola, stanno ancora aspettando, Da quando, a causa del terremoto, abbiamo trasferito gli alunni in uno stabile più sicuro dell'edificio scolastico, tramite gli uffici comunali abbiamo fatto tutte le richieste di allaccio delle utenze, ha spiegato il sindaco, tutti hanno provveduto, a eccezione dell'Italgas. Con l'arrivo del freddo e in attesa dell'allaccio del gas è stata trovata una soluzione di emergenza ricorrendo ad alcune stufe mobili, Ma in questi ultimi giorni le stufette sono risultate insufficienti, conclude il sindaco, cosi, per tutelare la salute dei ragazzi, ho deciso di chiudere le scuole nella speranza che il gestore del gas provveda a fare il proprio dovere. L'interno dell'edificio scolastico di Introdacqua gSulmona' Sal8Ba-tit_org- Estratto da pag. 25 292 corrieredirieti.corr.it 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Sisma. Un piano di emergenza per Magliano, Collevecchio e Tarano [Redazione] Un piano di emergenza e di protezione civile unico per tre Comuni. Lo sciamesismico iniziato il 24 agosto con la scossa che ha distrutto Amatrice eculminato con il sisma di magnitudo 6.5 che la mattina del 30 ottobre che halesionato diversi immobili e chiese anche in Bassa Sabina ha fatto tornared attualità il tema della prevenzione. Rispondendo dunque alla sollecitazionedella Regione - che dopo il terremoto di Amatrice ha invitato i Comuni adotarsi o comunque ad aggiornare i piani di emergenza - la giunta comunale haapprovato nei giorni scorsi una delibera che impegnaamministrazione aredigere un piano insieme a Collevecchio e Tarano, Comuni che insieme aStimigliano fanno parte del centro operativo intercomunale numero 6 dellaprovincia di Rieti del quale Magliano è capofila. Per i quattro Comuni laRegione ha previsto un contributo di 26.500 euro (8.500 per Magliano e 6.000per ognuno degli altri tre centri). Sarà comunque una corsa contro il tempoperché per accedere ai contributi il nuovo piano dovrà essere inviato allaRegione entro il 5 dicembre, non prima dell approvazione nei singoli consiglicomunali. Magliano già da anni ha un suo piano di emergenza tanto è vero chedopo la forte scossa del 30 ottobre per una settimana è stato attivato il Coc(centro operativo comunale) presso la sede della protezione civile in via Pacetenendo pronte le eventuali aree di accoglienza al campo sportivo e nelle areefeste delle varie frazioni e località. La scossa del 30 ottobre infatti haavuto delle serie ripercussioni anche a Magliano. Il campanile della chiesa diSan Michele è stato dichiarato pericolante e sono stati evacuate tre case chesono proprio sotto. Anche la torre civica in piazza Garibaldi ha subito dellelesioni all interno che dovranno essere verificate nei prossimi giorni. Nelfrattenpoarea antistante è transennata. Transennato anche vicolo Stretto eparte di vicolo delle Fanciulle dove sono state evacuate 5 unità immobiliari.Evacuata anche un abitazione in via della Repubblica. A Collevecchio nel centrostorico è inagibili, fin dalla scossa del 24 agosto, il palazzo del Comune leabitazioni della stessa unità immobiliare. Estratto da pag. 1 293 corrieredirieti.corr.it 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Il Rieti recupera con il San Sepolcro: obiettivo vittoria [Redazione] Dopo il ko di Avezzano, per il Rieti è di nuovo campionato: al Buitoni diSansepolcro, alle 17 (arbitra Angelucci di Foligno; assistenti Castrica eCoaccioli di Foligno), la formazione amarantoceleste affronta domani,mercoledì, gli aretini nel recupero della nona giornata, rinviata lo scorso 30ottobre a causa del terremoto.Le due squadre arrivano all impegno con una situazione emotiva diametralmenteopposta: Sansepolcro reduce dal 3-1 in rimonta sul Lanusei, Rieti che invecevuole cancellare in fretta il medesimo risultato patito allo Stadio dei Marsidi Avezzano dopo il vantaggio iniziale targato-Scotto. Per certi versi saràancora un Rieti in piena emergenza, privo degli squalificati Luciani e Dalmazzie sprovvisto di altri due centrocampisti titolari come Tirelli e Masala,entrambi infortunati: soluzioni ridotte all osso, ma nel quartier generaleèvoglia di riscatto immediato per potersi riportare a -1 dalla vetta. Estratto da pag. 1 294 corrieredirieti.corr.it 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Sisma. Al via lo sgombero delle macerie. Pirozzi: "Un`area camper per i proprietari di seconde case" [Redazione] Alunni tornati sui banchi ieri ad Amatrice. Unica eccezione alcune classi delliceo scientifico, impegnate in un campo scuola a Ventotene.RIAPERTE LE SCUOLE Operativo dunqueistituto comprensivo, seppur tra qualchedefezione: alcune famiglie hanno deciso infatti di rimanere a San Benedetto delTronto fino alla fine di quest'anno scolastico per attendere tempi menodifficili. Altri invece si sono presentati puntuali per la riapertura dopo chela strada comunale Romanella è tornata percorribile e ha permesso ilcollegamento con le frazioni verso Rieti.AREE CAMPER PER I PROPRIETARI DI SECONDE CASE Aree attrezzate per camper eroulotte, con allacci per energia elettrica e fogne": arriva la proposta delsindaco Pirozzi per quanti vogliano tornare a primavera o in estate adAmatrice. L'appello è a tutte le associazioni delle frazioni o privati cheabbiano terreni liberi, per metterli a disposizione in affitto opreferibilmente a titolo gratuito. "Sento nelle parole degli amatriciani nonresidenti il desiderio di essere con noi anche la prossima estate. Avverto inloro la voglia di venire a starci vicino come stanno facendo adesso, perchésoffrono ancora di più non potendo essere con noi. Se c'è questa voglia,individueremo aree idonee. Diamoci da fare. Potremmo utilizzare anche una partedei fondi ricevuti per l'emergenza terremoto, perché far tornare le personesignifica dare speranza e ridare vita alle attività commerciali cheripartiranno in primavera".VIABILITA' Dopo la Romanella, sempre frenetico il lavoro sui cantieri dove stalavorando l'Astral, in particolare per la sistemazione del bypass di Retrosi,altro collegamento verso Amatrice. Pirozzi su Radio Amatrice ha parlato anchedella situazione inerente il tratto di strada provinciale che porta versoSommati e verso Amatrice, attualmente chiuso per frana. Anche qui in tempibrevi è allo studio un bypass che consentirà di ristabilire la circolazione inmaniera regolare.SGOMBERO MACERIE Iniziato intanto lo sgombero delle macerie, per il momentonelle frazioni: si inizierà con Saletta per poi andare avanti con gli altriborghi. Tema questo molto sentito, perché segue alle demolizioni che ci sonostate in questi giorni e che solo volte a rendere percorribile la stradaprovinciale Saletta-Retrosi, che attraversa in maniera centrale molte frazioni.GOMME ANTINEVE O CATENE Scatta oggi (martedì 15) e sarà in vigore fino al 15aprile l'obbligo di catene a bordo o pneumatici invernali sulle straderegionali del Lazio maggiormente esposte al rischio di precipitazioni nevose oformazione di ghiaccio durante la stagione invernale. "L'elenco delle tratteinteressate dall'obbligo - dicono dall'Astral- è riportato nell'ordinanza n. 2/2016, pubblicata nella sezione dedicata del sito di Astral Spa, anche se deveintendersi esteso anche a tutte le altre strade della rete viaria regionale.Nel periodo di vigenza dell'obbligo i ciclomotori e i motocicli possonocircolare solo in assenza di neve o ghiaccio". Estratto da pag. 1 295 corrieredirieti.corr.it 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Convegno "Convivere con il terremoto. Conoscere il territorio, prevenire il rischio sismico" [Redazione] Si terrà sabato 19 novembre, alle 15.30, pressoAuditorium Varrone, ilconvegno di studi Convivere con il terremoto. Conoscere il territorio,prevenire il rischio sismico promosso dalla Fondazione Varrone. Dopo i salutidel presidente Antonio Valentini, introdurrà i lavoriingegner PierluigiPersio, consigliere di amministrazione della Fondazione e seguirà unapanoramica storica sui terremoti nella città di Rieti a cura del direttoredell archivio di Stato, Roberto Lorenzetti. Dopo la parte introduttiva, apriràla sezione tecnica la relazione del dottor Pierfrancesco Burrato dell Ingv: Sismicità dell Italia centrale e approfondimenti sulla zona di Rieti. Seguiràl intervento dell ingegner Maurizio de Angelis dell università la Sapienza diRoma:effetto del sisma sugli edifici e misure di prevenzione, vecchie enuove. Chiuderà i lavoriavvocato Mariella Cari, vice presidente dellaFondazione Varrone. Estratto da pag. 1 296 laquilablog.it 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Riqualificazione scuole: Comune L&#8217;Aquila alla tavola rotonda dell`Istituto nazionale di Architettura [Redazione] alunnidiscuolamediaIl Comune diAquila ha partecipato alla tavola rotonda sulla riqualificazionedelle scuole di periferia, organizzata dall Istituto nazionale di Architettura,che si è tenuta a Roma.La dirigente del settore Ricostruzione pubblica, Enrica De Paulis, è statainfatti invitata a partecipare come relatrice e ha tenuto un interventosul tema La città è come una grande scuola e la scuola è come unapiccola città. Riqualificazione delle scuole in Periferia.I lavori sono stati introdotti e coordinati da Guendalina Salimei, architetta,fondatrice del TStudio e docente all Università La Sapienza, autrice delprogetto di recupero del Corviale, a Roma (la cui storia, in parte romanzata, èstata ripresa dal film Scusate se esisto!, con Paola Cortellesi per la regiadi Riccardo Milani).Gli altri interventi sono stati tenuti da Laura Galimberti, della Presidenzadel Consiglio dei Ministri, coordinatrice della Struttura di missione per ilcoordinamento eimpulso degli interventi di edilizia scolastica, EmanueleHabib, del Dipartimento di Ingegneria energetica dell Università di Roma LaSapienza e Riccardo Hopps di Officine green building.logocittalaquilaIl tema dell incontro era incentrato sulla necessità di averescuole funzionali, ben distribuite, piene di spazi nuovi,piacevoli, possibilmente nuove e colorate internamente. Ad ognimodo, riconoscibili nel quartiere e nella città. Sono un istituzione pubblica si legge in una nota dell Istituto nazionale di Architettura e come talevanno curate e mantenute così da riacquistare una propria identità all internodel quartiere. È importantissimo operare un censimento sulle scuole prevedendoun investimento, il più capillare possibile, senza dimenticare che se parliamodi adeguamento normativo, messa in sicurezza, rischio sismico e di eliminazionedelle barriere architettoniche, questa èunica via perseguibile e devedivenire un occasione per trasformare la scuola Estratto da pag. 1 297 laquilablog.it 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Montereale, salvate 101 opere dalle chiese danneggiate dal terremoto [Redazione] vigilidelfuocoE stato effettuato nella giornata di ieri, lunedì 14 novembre,intervento direcupero delle operearte della Chiesa di Santa Maria Assunta a Montereale(L Aquila) e della Chiesa di Santa Lucia, nell omonima frazione, edificigravemente danneggiati dal sisma di agosto scorso.vigilidelfuocoAlla presenza dei Carabinieri del Nucleo Tutela del Patrimonio culturale diAncona, un funzionario storico dell arte e altre due unità del SegretariatoRegionale dei Beni culturali, coadiuvati da una squadra dei Vigili del Fuoco eda un gruppo di volontari di Legambiente (che ha messo a disposizione i mezzidi trasporto), hanno prelevato 101 opere tra tele, sculture, arredi sacri eparamenti, trasferiti presso il deposito dell Arcidiocesi dell Aquila.recuperooperedartemonterealeesantaluciaL operazione si è resa necessaria anche per poter completare rapidamentel intervento di messa in sicurezza delle due Chiese. Estratto da pag. 1 298 laquilablog.it 16-11-2016 Pag. 1 di 1 L&#8217;Ipsiasar L`Aquila senza laboratori dal terremoto, appello dei genitori alle istituzioni [Redazione] alberghierolaquiladavinciipsiasar Crediamo che sia opportuno, visto il continuare dello sciame sismico, che nonesclude ulteriori picchi di magnitudo, passare dalle soluzioni adottate nel2009 alla demolizione. Siamo disponibili a sopportare tutti i disagi legatialla demolizione, ma almeno sapremo che in tempi più che brevi i nostri figlipotranno ritornare a fare tutte le attività di laboratorio, e non sarannocostretti a cambiare scuola. Così in una nota indirizzata, tra gli altri, alpremier Matteo Renzi, i genitori degli studenti dell Istituto superiore DaVinci-Colecchi dell Aquila, che si sono costituiti in comitato all indomanidell ordinanza con la quale il sindaco Massimo Cialente ha imposto lo sgomberodi alcuni locali lasciando di fatto la scuola senza laboratori, parteessenziale della didattica.La decisione, dettata dall aggravamento delle condizioni del corpo centrale delplesso, già inagibile dal 2009 e che incombe sulla parte bassa dell edificioche ospitava i laboratori degli indirizzi alberghiero, manutentori eodontotecnici, ha già fatto insorgere studenti e insegnanti, capitanati dalladirigente Serenella Ottaviano, che temono che alla decisione di sgomberare lastruttura non segua una tempestiva demolizione che possa ripristinare lecondizioni di sicurezza tali da consentire la regolare ripresa delle lezioni.alberghierolaquiladavinciipsiasar Abbiamo scelto questa tipologia di scuola per i nostri figli per una serie diragioni che comprendono la presenza di un corpo docenti molto qualificato, conlunga esperienza e riconoscimenti in ambito nazionale e internazionale e lapresenza di laboratori ben attrezzati e funzionali all acquisizione di alteprofessionalità spiegano nella nota ormai presupposti essenziali perinserirsi nel mondo del lavoro. Nel post-sisma del 2009 è stato costruito un Musp che doveva essereprovvisorio ricordano ma ad oggi non esiste un progetto e un investimentoper la costruzione della nuova scuola. Il sindaco con una ordinanza del 10novembre ha imposto per ragioni di sicurezza, la chiusura dei locali adibiti apresidenza, segreteria amministrativa e laboratorio, fino ad una indefinita messa in sicurezza della stessa palazzina che noi consideravamo sistemata dopoi lavori del 2009. Si stanno facendo miracoli per continuare a garantire iservizi dirigenziali e ammnistrativi ma i laboratori sono chiusi, e si èfermata tuttaattività didattica professionalizzante. A questo puntol Istituto professionale si trasforma nell ennesimo liceo. È evidente che il presidente della Provincia e il sindaco diAquila devonoassumere questo problema di edilizia scolastica come prioritario ammonisconoi genitori devono trovare tutte le risorse necessarie, devono riunireurgentemente gli organismi tecnici e prendere una decisione per la messa insicurezza della palazzina. Estratto da pag. 1 299 sabiniatv.it 16-11-2016 Pag. 1 di 1 FONDAZIONE VARRONE: CONVIVERE CON IL TERREMOTO, CONVEGNO DI STUDI [Redazione] Fondazione-Varrone-logo-colSi terrà il prossimo sabato 19 novembre alle ore 15.30, pressoAuditoriumVarrone, il Convegno di studi Convivere con il terremoto. Conoscere ilterritorio, prevenire il rischio sismico promosso dalla Fondazione Varrone.Dopo i saluti del Presidente Antonio Valentini, introdurrà i lavoriIng.Pierluigi Persio, Consigliere di Amministrazione della Fondazione e seguirà unapanoramica storica sui terremoti nella città di Rieti a cura del Direttoredell Archivio di Stato, Roberto Lorenzetti.Dopo la parte introduttiva, aprirà la sezione tecnica la relazione del Dott.Pierfrancesco Burrato dell INGV: Sismicità dell Italia centrale eapprofondimenti sulla zona di Rieti.Seguiràintervento dell Ing. Maurizio de Angelis della Facoltà di Ingegneriadell Università la Sapienza di Roma:effetto del sisma sugli edifici emisure di prevenzione, vecchie e nuove.Chiuderà i lavori,Avv. Mariella Cari Vice Presidente della FondazioneVarrone. Estratto da pag. 1 300 terremarsicane.it 16-11-2016 Pag. 1 di 1 L&#8217;Aquila, ecco le case sicure come si comportano durante il terremoto [Redazione] L Aquila. Oscilla il muro che fa avanti e indietro sul piano terra ma che noncrolla e che non ha lesioni, dando così sicurezza.Ridà speranza agli aquilani e non solo, il video che ha pubblicatoaquilanoMauro Basile sulla sua pagina di Facebook, che immortala il comportamento di unedificio isolato su via Crispi all Aquila, durante il terremoto.Si tratta della ripresa delle telecamere di videosorveglianza, fatta durante lascossa di terremoto di 6.5 che ha fatto tremare il Centro Italia lo scorso 30ottobre.Commenti[INS::INS] Estratto da pag. 1 301 terremarsicane.it 16-11-2016 Pag. 1 di 1 Rischio sismico, Di Nicola: approvata legge che potenzia l&#8217;attività dell&#8217;Ingv in Abruzzo [Redazione] [Maurizio-Di-Nicola-300x300]Regione. La votazione all unanimità al Consiglio Regionale di oggi delprogetto di legge che ho presentato e che prevede un sostegno all INGV,affinché possa continuare la fondamentale attività di prevenzione e mitigazionedel rischio sismico in Abruzzo, rappresenta una presa di coscienza importantedella massima assise regionale, soprattutto in virtù dei progetti chel istituto sta svolgendo nella nostra regione e delle concrete risposte allerichieste di maggiore sicurezza sorte in seguito agli eventi sismici del CentroItalia. A parlare è il consigliere regionale Maurizio Di Nicola.[INS::INS] Resta dunque in Abruzzo la sede distaccata dell Istituto che ad oggirappresenta, con i suoi qualificati ricercatori, un eccellenza nell attivitàdella ricerca scientifica in campo geofisico, ai fini di una correttapianificazione del territorio e della mitigazione del rischio sismico,continua,INGV potrà dunque portare a termine i progetti in essere esvilupparne altri su tutto il territorio regionale. Ritengo che la priorità perla nostra Regione, territorio notoriamente ad altissimo rischio sismico, dovrànecessariamente essere in futuro quella di studiare modelli innovativi diprevenzione atti a ridurre il più possibile le disastrose conseguenze deiterremoti e, proprio in questa direzione, il supporto che offreINGV è difondamentale importanza per la sicurezza di tutti i cittadini che vivonol Abruzzo.Commenti[INS::INS] Estratto da pag. 1 302