Corso di Laurea Interfacoltà in Scienze e Cultura delle Alpi (ex D.M. 270/04, Classe L-21 Scienze della pianificazione territoriale, urbanistica, paesaggistica e ambientale) Obiettivi, struttura e prospettive di lavoro per i laureati 1. Obiettivi formativi È istituito presso l’Università degli Studi di Torino, Facoltà di Agraria (capofila), Scienze Matematiche, Fisiche e naturali, Lettere e Filosofia, Scienze della Formazione e Scienze Politiche, il Corso di Laurea in Scienze e Cultura delle Alpi della classe CLASSE L-21 Scienze della pianificazione territoriale, urbanistica, paesaggistica e ambientale. In accordo con gli obiettivi generali della classe, la Laurea proposta intende offrire un processo formativo per un laureato che esca da un'Università europea e per l'Europa. Il Corso caratterizza un profilo culturale e professionale, di una nuova figura di laureato per il territorio alpino che sia un tecnico ed un umanista ad un tempo, capace di riconoscere i beni liberi, materiali e immateriali, presenti nel territorio, per organizzarne un’ideale ed equilibrata fruizione anche in chiave turistica sotto il vincolo della loro tutela e valorizzazione. Gli obiettivi di apprendimento sono pertanto distinguibili in termini di capacità cognitive, organizzative e progettuali. Capacità conoscitive, ovvero raccogliere ed interpretare dati nel campo di competenza attraverso conoscenze che gli consentiranno di gestire la complessità del contesto alpino attraverso un approccio multidisciplinare orientato ad una valorizzazione plurifunzionale delle risorse in un quadro di sostenibilità nei riguardi delle componenti sociale, ambientale ed economica. Capacità organizzative, ovvero le attitudini a selezionare gli aspetti più interessanti e attraenti dei contesti fisici e umani del territorio montano da proporre agli utenti delle diverse strutture presenti (Parchi, Aree protette, Ecomusei, Musei, ecc.) e delle differenti opportunità offerte dal territorio alpino, anche in chiave turistica, purché sempre sostenibile e consapevole, tenendo conto delle limitazioni nei luoghi considerati e dei necessari margini di resa economica per un’idonea e corretta valorizzazione delle medesime risorse alpine. Capacità progettuali, ovvero in grado di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e non specialisti attraverso la capacità di utilizzo dei principali strumenti informatici e della comunicazione telematica finalizzati alla gestione delle realtà ambientali complesse alla base della fruizione equilibrata del territorio montano. Tutto ciò con l’obiettivo di trasformare pienamente in risorse le diverse componenti del territorio alpino (climatiche, ambientali, agrarie, pastorali, zootecniche, forestali, antropologiche, sociologiche, linguistiche ecc.) attraverso lo studio di itinerari inediti, l'illustrazione di siti interessanti e poco noti, l'ideazione di nuove forme museali ed ecomuseali e di turismo informato, consapevole ed eco-sostenibile, adeguate al mutare degli interessi e dell'evoluzione socioculturale della popolazione. 2. Requisiti di ammissione Per essere ammessi al Corso di Laurea occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore di durata quinquennale o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo ai sensi delle leggi vigenti. Per coloro che sono in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore di durata quadriennale, previa verifica del curriculum extrascolastico dello studente, sarà assegnato un debito formativo da soddisfare in via preliminare ai normali obblighi formativi. Le conoscenze necessarie comprendono una soddisfacente familiarità con l'insieme delle nozioni di base acquisite nella scuola secondaria sia in materie scientifiche sia in materie umanistiche e di attitudini di analisi e di sintesi per gli aspetti peculiari del territorio alpino (negli ambiti naturalistico, economico, sociologico, giuridico e ambientale). Per poter frequentare lo studente dovrà essere in possesso di un’adeguata preparazione iniziale. In particolare dovrà aver maturato abilità analitiche (abilità di ragionamento logico), conoscenze e abilità come specificato nel Syllabus reso noto nel sito dell’Interfacoltà: http://turalp.campusnet.unito.it/cgi-bin/home.pl). Dopo l’iscrizione, sarà pertanto necessario sostenere un test di valutazione o TARM (secondo le modalità stabilite dal Consiglio di Corso di Laurea (CCL) e pubblicate sul sito internet del corso di laurea: http://turalp.campusnet.unito.it/cgi-bin/home.pl), al fine di verificare la richiesta adeguatezza della preparazione iniziale. A coloro che non superano il test sarà assegnato un debito formativo da soddisfare in via preliminare ai normali obblighi formativi. 3. Organizzazione didattica Il Corso di Laurea Interfacoltà in Scienze e Cultura delle Alpi ha una durata di tre anni. Per il conseguimento del titolo lo studente dovrà acquisire 180 Crediti Formativi Universitari (CFU). I corsi previsti sono 18, composti individualmente da 6 a 12 crediti con moduli da 3 a 8 crediti di 25 ore per credito, secondo una ripartizione del 32 % di lezione frontale, esercitazioni tecnicopratiche, seminari o analoghe attività (per complessive 8 ore) e del 68 % di studio personale o ad altre attività formative di tipo individuale. I corsi sono costituiti da discipline specifiche insegnate tradizionalmente con lezioni ed esercitazioni in aula e/o in laboratorio e/o con attività esterne (sul territorio, in aziende, presso Enti pubblici o privati, ecc.) e includono 12 CFU a libera scelta dello studente, corrispondenti ad un insegnamento, un tirocinio e/o esercitazione interdisciplinare obbligatoria più una prova finale. Si possono acquisire i crediti di inglese anche dimostrando, mediante idonea documentazione, di possederne le relative capacità, indipendentemente dal fatto che esse siano state acquisite all’Università o al di fuori di essa, anche in epoca precedente. 4. Tipologia delle attività formative Il percorso formativo triennale intende realizzare: • • • • • • didattica per le conoscenze di base delle discipline naturalistiche, agrarie, economiche, sociologiche, giuridiche e ambientali e il possesso di nozioni finalizzate alla conoscenza integrata del contesto alpino apprendimento d'uso di strumenti teorici, tecnici e metodologici necessari per l'interpretazione e la rappresentazione dello spazio prodotto dalle attività umane nel particolare ambiente fisico della montagna didattica a scelta libera nel rispetto dell'art. 10 del DM 270/04; esercitazioni in aule attrezzate e sul campo, anche interdisciplinari attività di tirocinio pratico applicativo attività relative alla prova finale con presentazione di un elaborato individuale. L’ordinamento didattico ai sensi del D.M.270/04 prevede pertanto: Suddivisione dei CFU nel Corso di Laurea in Scienze e cultura delle Alpi - L21 Attività formative A - Di base Ambiti disciplinari Matematica, informatica statistica Ecologia, geografia e geologia Settori scientifico disciplinari CFU Effettivi Ordina mento INF/01 6 6 - 10 AGR/02 AGR/14 BIO/03 BIO/07 GEO/02 GEO/04 M-DEA/01 M-GGR/01 M-GGR/02 Rappresentazione ICAR/06 Totale attività di base B - Caratterizzanti Architettura e ingegneria AGR/05 AGR/10 GEO/05 Diritto, economia e sociologia AGR/01 IUS/09 IUS/10 SECS-P/01 SECS-P/02 SECS-P/06 SPS/07 SPS/10 Totale attività caratterizzanti C - Affini o A11 AGR/03 integrative AGR/13 AGR/19 BIO/05 BIO/08 A12 L-ANT/07 L-ANT/08 L-ART/01 L-FIL-LET/12 L-LIN/01 M-STO/01 M-STO/04 Totale attività affini D - A scelta dello studente E - Per la prova Prova finale finale e per la Lingua straniera conoscenza della lingua straniera Ulteriori attività Ulteriori conoscenze linguistiche formative Abilità informatiche e telematiche Tirocini formativi e di orientamento Altre conoscenze utili per l’inserimento nel mondo del lavoro Stages e tirocini Totale altre attività formative Totale CFU Minimi ministe riali 6 8 5 5 28 - 58 6 8 8 6 58 6 8 6 14 8 6 4-8 38 - 76 30 20 – 32 30 - 43 6 54 4 50 - 75 15 - 25 6 5 5 18 - 26 4 4 8 4 4 44 12 4 33 - 51 12 3-6 4 4-8 4 4–9 24 180 23 - 35 50 5. Distribuzione dei Corsi di insegnamento negli anni e nei semestri Scienze e cultura delle Alpi a.a. 2010/2011 1° anno Cod. Disciplina 1° semestre Antropologia e zoologia alpina – Mod. Antropologia AGR0198 Antropologia e zoologia alpina – Mod. Zoologia alpina Geografia fisica e geomorfologia alpina – Mod. Geografia fisica INT0489 Geografia fisica e geomorfologia alpina – Mod. Geomorfologia alpina Economia generale e per AGR0195 l’ambiente – Mod. Economia generale 2° semestre Economia generale e per AGR0195 l’ambiente – Mod. Economia applicata AGR0196 Pedologia e nivologia Tecniche della comunicazione AGR0193 web Ecologia e botanica alpina – Mod. Ecologia alpina AGR0197 Ecologia e botanica alpina – Mod. Botanica alpina Settore CFU TAF Sede BIO/08 5 C Torino BIO/05 5 C Torino GEO/04 6 A Torino GEO/05 6 B Torino AGR/01 6 B Grugliasco SECSP/02 6 B Torino AGR/14 8 A Grugliasco INF/01 6 A Torino BIO/07 5 A Torino BIO/03 5 A Grugliasco Tot. 1° anno 58 2° anno Cod. Disciplina Settore CFU TAF Sede AGR/01 8 B Grugliasco AGR/10 5 B Grugliasco AGR/10 3 B Grugliasco ICAR/06 3 A Grugliasco ICAR/06 3 A Grugliasco SPS/07 6 B Grugliasco o Torino MGGR/01 8 A Torino AGR/02 6 A Grugliasco AGR/19 6 C Grugliasco AGR/05 6 B Grugliasco AGR/03 4 C Grugliasco 1° semestre AGR0201 AGR0202 AGR0200 AGR0205 Politica ed economia montana Architettura alpina – Mod. Architettura e pianificazione del paesaggio Architettura alpina – Mod. Tecniche per il recupero energetico degli edifici Cartografia e telerilevamento Mod. Cartografia Cartografia e telerilevamento Mod. Telerilevamento Sociologia alpina 2° semestre AGR0199 AGR0203 AGR0204 Geografia regionale Sistemi agropastorali e zootecnici – Mod. Sistemi agropastorali Sistemi agropastorali e zootecnici – Mod. Sistemi zootecnici alpini Sistemi forestali e colture arboree montane – Mod. Sistemi forestali Sistemi forestali e colture arboree montane – Mod. Colture arboree montane Tot. 2° anno 58 3° anno Cod. Disciplina Settore CFU TAF Sede 8 C Torino 4 C Torino o Grugliasco L-ART/01 4 C Torino o Grugliasco MSTO/01 4 C Torino MSTO/04 4 C Torino 4 A Torino 4 A 8 B 12 D Altre attività Altre attività Altre attività 1° semestre AGR0208 L-FILLET/12 LANT/08 Sociolinguistica delle Alpi Archeologia e storia dell’arte alpina – Mod. Archeologia alpina AGR0210 Archeologia e storia dell’arte alpina – Mod. Storia dell’arte alpina Storia economica e sociale delle AGR0207 Alpi – Mod. Storia economica delle Alpi 2° semestre Storia economica e sociale delle AGR0207 Alpi – Mod. Storia sociale delle Alpi Antropologia sociale e alpina – Mod. Antropologia sociale AGR0206 Antropologia sociale e alpina – Mod. Antropologia alpina Diritto amministrativo e per AGR0209 l’ambiente CFU a libera scelta MDEA/01 MDEA/01 IUS/09 AGR0211 Lingua inglese 1 4 AGR0210 Stage 4 AGR0213 Prova finale 4 Tot. 3° anno Totale Torino Torino 64 180 6. Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio Al termine del percorso formativo il Laureato in Scienze e Cultura delle Alpi deve avere: • Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) Le capacità organizzative concernono le attitudini a selezionare gli aspetti più interessanti e attraenti dei contesti fisici e umani del territorio alpino da proporre agli utenti anche in chiave turistica, purché sempre sostenibile e consapevole, tenendo conto delle limitazioni nei luoghi considerati e dei necessari margini di resa economica per un’idonea e corretta valorizzazione. • Autonomia di giudizio (making judgements) Nel corso del triennio i laureandi in Scienze e Cultura delle Alpi devono essere in grado di raccogliere ed interpretare dati nel campo di competenza attraverso conoscenze che consentiranno loro di gestire la complessità del contesto alpino attraverso un approccio multidisciplinare orientato ad una valorizzazione plurifunzionale e sostenibile. • Abilità comunicative (communication skills) I laureati in Scienze e Cultura delle Alpi saranno in grado di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e non specialisti attraverso la capacità di utilizzo dei principali strumenti informatici e della comunicazione telematica finalizzati alla gestione delle realtà ambientali complesse alla base della fruizione equilibrata del territorio montano; ciò sarà anche reso possibile dalla conoscenza scritta e orale di almeno una seconda lingua dell'Unione Europea e adeguate capacità per la comunicazione e la gestione dell'informazione territoriale, anche attraverso incontri seminariali con operatori del mondo del lavoro. • Capacità di apprendimento (learning skills) Le capacità di apprendimento e progettuali permetteranno di trasformare pienamente in risorse le diverse componenti del territorio alpino (climatiche, ambientali, agro-pastorali, zootecniche, forestali, antropologiche, sociologiche, linguistiche, ecc.) attraverso lo studio di itinerari inediti, l'illustrazione di siti interessanti e poco noti, l'ideazione di nuove forme museali ed ecomuseali e di turismo informato, consapevole ed eco-sostenibile, adeguate al mutare degli interessi e dell'evoluzione socioculturale della popolazione. 7. Ambiti e settori occupazionali previsti per i laureati Il laureato in Scienze e Cultura delle Alpi è destinato ad operare in ambito pubblico e privato, al servizio di Enti locali, Musei ed Ecomusei, consorzi e cooperative, Enti Parco nazionali e regionali, Aree protette, società di gestione e di promozione turistica, privati ed altre categorie di professionisti. La duplice valenza di tecnico e umanista consente al laureato in Scienze e Cultura delle Alpi di operare, sia come dipendente che come libero professionista, in ambiti professionali assai diversificati, che vanno dalla proposta di itinerari tematici alla progettazione di percorsi ecomuseali di valorizzazione del territorio e della cultura materiale. Sotto l'aspetto operativo il laureato è, altresì, in grado di formulare progetti di massima e di valutare le ricadute positive degli interventi proposti sulle comunità locali, i costi iniziali e di gestione, gli ostacoli che si frappongono alla fattibilità dei progetti e le possibili soluzioni per il loro superamento. Il Laureato in Scienze e Cultura delle Alpi può anche operare a livello tecnico-operativo o funzionario-tecnico con responsabilità e capacità di conduzione e/o valutazione di progetti per la gestione del patrimonio alpino. In relazione alle capacità e conoscenze apprese, al livello di responsabilità che può essere affrontato, al grado di autonomia, alla complessità del lavoro, alla componente intellettuale delle mansioni e facendo riferimento alla classificazione ISTAT, il Laureato potrebbe inserirsi ad un livello anche più elevato delle semplici professioni tecniche, tuttavia si individuano come sicuri sbocchi lavorativi quelli nell'ambito delle professioni tecniche con livello di competenza 3. In particolare si fa riferimento alle "Professioni tecniche delle attività turistiche, ricettive ed assimilate" (3.4.1) quali Tecnici delle attività ricettive ed assimilati (3.4.1.1.0), Guide ed accompagnatori turistici (3.4.1.5.2), Tecnici dei servizi ricreativi e culturali (3.4.4) e Tecnici dei musei (3.4.4.3.1.) ma è possibile anche individuare l'inserimento tra gli "insegnanti" come "tutor, istitutori e insegnanti nella formazione professionale" (3.4.2.4.1) o come "insegnanti tecnico-pratici negli istituti di istruzione secondaria (3.4.2.4.2). Adempimenti amministrativi e calendario per l’a.a. 2010/2011 1. Immatricolazioni e trasferimenti Le domande di immatricolazione devono essere compilate on line dal 23 agosto al 4 ottobre 2010 e devono essere presentate, debitamente firmate e corredate dei documenti richiesti, dal 30 agosto al 4 ottobre 2010, presso il Centro Immatricolazioni sito in Corso Regio Parco 134/A - 10154 Torino, per confermare l’immatricolazione. Previo pagamento della sanzione amministrativa, possono essere accettate domande di immatricolazione tardiva (oltre i termini previsti) ai corsi di laurea ad accesso libero, compilate in modalità on line e confermate per l’immatricolazione presso la Segreteria Studenti (Grugliasco, via L. Da Vinci, 44) entro il termine del 22 dicembre 2010. Per tutti gli studenti, iscritti a qualsiasi corso di laurea, le tasse di iscrizione agli anni successivi al primo devono essere versate entro il termine del 4 ottobre 2010. Il versamento effettuato oltre tale termine è gravato dal pagamento della sanzione amministrativa; il pagamento della tassa costituisce iscrizione al nuovo anno accademico. Gli studenti che intendono beneficiare dell’inserimento nelle fasce contributive ridotte, sono tenuti a rispettare le scadenze e le modalità definite, a tale scopo, nello specifico Regolamento. Per tutti gli studenti, la seconda rata deve essere pagata entro il 31 marzo 2011. Il versamento della seconda rata effettuato dopo il 31 marzo 2011 è gravato da sanzione amministrativa. Lo studente può essere ammesso agli esami di profitto che si svolgono prima del 31 marzo 2011, se in regola con il pagamento della prima rata delle tasse e con il piano carriera. Tutte le domande: 1) di passaggio, interne alle singole Facoltà e da una Facoltà all’altra 2) di passaggio da un ordinamento all’altro 3) di trasferimento, sia in arrivo che in partenza devono essere presentate dal 30 agosto al 4 ottobre 2010 per i corsi di studio ad accesso libero. Dal 5 al 29 ottobre 2010 possono essere accolte domande di passaggio e di trasferimento tardive per i corsi di laurea ad accesso libero, mediante il pagamento della sanzione amministrativa. Sono prorogate al primo giorno non festivo eventuali scadenze amministrative che ricadano in giorni non lavorativi. E’ prevista la chiusura al pubblico delle Segreterie Studenti e di tutte le strutture afferenti alla Divisione Didattica e Segreterie Studenti nei giorni di seguito indicati: 24 dicembre 2010 dal 31 dicembre 2010 al 7 gennaio 2011 compreso 3 giugno 2011. 2. Piano carriera Gli studenti iscritti sia a tempo pieno sia a tempo parziale devono presentare il piano carriera dal mese di novembre 2010 al 17 gennaio 2011. Dopo la scadenza del 17 gennaio 2011 ed entro e non oltre il 18 febbraio 2011, è possibile presentare, modificare ed integrare il piano carriera con l’applicazione della sanzione amministrativa. 3. Esami di profitto Gli esami di profitto si svolgono in forma orale, talora preceduti da prove, scritte e/o pratiche. Può essere richiesto per l’esame la preparazione di elaborati, normalmente correlati all’attività di esercitazione e/o di progettazione svolta durante i diversi corsi. Tutte le informazioni sulla forma di esame sono riportate sul sito della Facoltà. Gli esami si tengono nei periodi indicati dal calendario approvato annualmente dal Consiglio del Corso di Laurea e pubblicato sul sito della Facoltà di Agraria. Non si possono sostenere esami al di fuori di tali periodi. Gli studenti sono tenuti alla prenotazione obbligatoria on line (https://wall.rettorato.unito.it/sia/) e a stampare uno statino dalle postazioni self-service relativo a detto esame. E’ obbligatorio presentarsi all'esame muniti del libretto rilasciato all’atto dell’immatricolazione e dello statino, unico documento valido per la registrazione dell’esame superato e l’accreditamento dei relativi CFU. Gli esami sono pubblici e si svolgono di fronte ad una commissione di almeno due docenti: il titolare del corso e un cultore della materia. Non si possono sostenere esami relativi a discipline che non sono inserite nel piano carriera. 4. Tirocinio Il percorso formativo prevede obbligatoriamente la frequenza di un Tirocinio praticoapplicativo presso Sedi convenzionate (Enti esterni, pubblici e privati, Associazioni, Organizzazioni governative e non governative, Istituti di ricerca pubblici e privati, Aziende di produzione, Aziende commerciali, Studi professionali nell’ambito di accordi e convenzioni specifiche, altre strutture didattiche e scientifiche dell’Università degli Studi di Torino). Il tirocinio consiste nello svolgimento di alcune attività applicative con rilevante contenuto professionale mediante un periodo di addestramento pratico compiuto presso un ambiente di lavoro specifico. Con il tirocinio lo studente verifica la preparazione raggiunta nelle diverse discipline, acquisendo anche una conoscenza diretta, pur se parziale, del mondo del lavoro. Le sedi di tirocinio possono essere situate in Italia o all'estero. Sono riconosciute come sedi di tirocinio anche le istituzioni universitarie estere con le quali l’Interfacoltà di Scienze e Cultura delle Alpi mantiene rapporti nell'ambito di accordi e di programmi internazionali di collaborazione. Sia le esercitazioni interdisciplinari, sia il tirocinio possono essere collegate all’attività per la prova finale. 5. Partecipazione a programmi di formazione europei E’ possibile acquisire una parte dei CFU presso Università estere, partecipando al programma comunitario Erasmus o equivalenti. La permanenza all’estero, parzialmente sostenuta con una borsa di studio erogata dall’Unione Europea, consente di frequentare discipline equipollenti a quelle svolte in Italia e di sostenerne gli esami. Danno diritto al riconoscimento dei relativi CFU anche tirocini presso strutture esterne all’Università o soggiorni presso altre Università italiane o straniere anche nel quadro di accordi internazionali. I programmi di attività formativa all’estero sono approvati preventivamente dal Consiglio di Corso di laurea. Tutte le informazioni e scadenze sono reperibili all’indirizzo: http://www.unito.it/programma_llp.htm. 6. Caratteristiche della prova finale La prova finale consiste nella presentazione, di fronte ad una Commissione appositamente nominata, di una relazione scritta individuale sull'attività svolta dallo studente su un argomento specifico, possibilmente interdisciplinare e coerente con gli obiettivi di apprendimento, svolto autonomamente con la supervisione di un relatore. Il tema può fare riferimento ad un'esperienza di campo, di tirocinio e/o di esercitazione interdisciplinare e/o di laboratorio, nonché concretizzarsi in una relazione arricchita da adeguata rassegna bibliografica anche internazionale. Per la relazione scritta il laureando dovrà saper utilizzare le piattaforme informatiche normalmente usate dalla comunità scientifica. Le discipline coinvolte possono essere scelte fra tutte quelle insegnate, indipendentemente dall'anno in cui sono collocate. Al fine del riconoscimento per la prova finale possono valere anche attività pratiche e/o stage in strutture esterne all'Università, in Italia o all'estero. Superata la prova finale si consegue il titolo di "Dottore in Scienze e Cultura delle Alpi”. Il laureato in Scienze e Cultura delle Alpi possiede conoscenze di base propedeutiche utili per il proseguimento dell'apprendimento in un percorso di Laurea Magistrale nel medesimo settore o in altri settori scientifico-culturali affini. 7. Calendario Anno Accademico 2010-2011 1° TARM – dal 6/09 al 10/09/2010 2° TARM – dal 27/09 al 1/10/2010 (modalità di svolgimento dei TARM pubblicate sul sito internet del corso di laurea, http://turalp.campusnet.unito.it/cgi-bin/home.pl) Esami di • • • • • Laurea 22/10/2010 17/12/2010 18/02/2011 15/07/2011 28/10/2011 Lezioni Primo periodo dal 4/10 al 20/10/2010 dal 25/10 al 15/12/2010 dal 11/01 al 28/01/2011 Secondo periodo dal 28/02 al 15/04/2011 dal 2/05 al 10/06/2011 Esami Appello Appello Appello Appello Appello Appello Appello Appello Appello 1: 2: 3: 4: 5: 6: 7: 8: 9: dal dal dal dal dal dal dal dal dal 3/01 al 10/01/2011 (escluso primo anno) 7/02 al 11/02/2011 21/02 al 25/02/2011 26/04 al 29/04/2011 20/06 al 1/07/2011 4/07 al 15/07/2011 18/07 al 5/08/2011 22/08 al 16/09/2011 19/09 al 30/09/2011 8. Regolamento didattico Per quanto non esplicitato nel presente Manifesto degli Studi si fa riferimento al Regolamento Didattico dell’Interfacoltà. 9. Informazioni Facoltà di Agraria, Via Leonardo da Vinci, 44, 10095 Grugliasco (TO) Segreteria studenti 011.670.8671 Presidenza 011.670.8911 - 8912 fax 011.670.8506 sito WEB: http://turalp.campusnet.unito.it/cgi-bin/home.pl Presidente del Consiglio di Corso di Laurea prof. Luca Maria Battaglini e-mail: [email protected] tel. 011.670.8577 Presidente della Commissione Didattica ing. Enrico Corrado Borgogno Mondino Tel: 011.670.5523 e-mail: [email protected] Tutor dott. Michele Freppaz Tel: 011.670.8514 e-mail: [email protected]