LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” - TORINO a.s. 2010/11 ESAME DI STATO Documento del Consiglio di Classe Classe 5° Sezione BT Indirizzo Tecnologico Progetto “Brocca” DOCENTE Alexandra FRONDUTI MATERIA ITALIANO Anna BUFFA SCIENZE della TERRA Elena TRUFFO BIOLOGIA e laboratorio Elena TRUFFO CHIMICA e laboratorio Dorella DOTTO MATEMATICA Dorella DOTTO Renato IACOBONE FISICA e laboratorio INFORMATICA e sistemi automatici Lingua straniera INGLESE Luigina MERLO PICH STORIA Luigina MERLO PICH FILOSOFIA Angela PRATICO' EDUCAZIONE FISICA Giovanni PANTEGHINI IRC Petronilla CICIRELLI I RAPPRESENTANTI degli STUDENTI Davide CENTOFANTI Fabio FERRO 15 maggio 2011 FIRMA INDICE 1. STORIA DELLA CLASSE 1.1. INSEGNANTI 1.2. STUDENTI 2. PROGRAMMI ANALITICI PER MATERIA con Indicazioni Metodologiche per le Discipline affidate ai Commissari Esterni ITALIANO LINGUA STRANIERA - INGLESE FILOSOFIA STORIA MATEMATICA FISICA e Laboratorio INFORMATICA e sistemi automatici SCIENZE DELLA TERRA BIOLOGIA e Laboratorio CHIMICA e Laboratorio EDUCAZIONE FISICA INSEGNAMENTO della RELIGIONE CATTOLICA 3. QUADRO RIASSUNTIVO DELLE PROVE SCRITTE EFFETTUATE SECONDO LE TIPOLOGIE PREVISTE PER LA TERZA PROVA SCRITTA D’ESAME 4. GRIGLIE di VALUTAZIONE GRIGLIA di VALUTAZIONE 1° PROVA: ITALIANO GRIGLIA di VALUTAZIONE 2° PROVA: MATEMATICA GRIGLIA di VALUTAZIONE 3° PROVA CRITERI di CONDUZIONE del COLLOQUIO e GRIGLIA di VALUTAZIONE 5. RELAZIONE sull’AREA di PROGETTO 6. CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO CREDITO SCOLASTICO CREDITO FORMATIVO 7. ESEMPI DI TERZA PROVA 7.1. Prova del 10 marzo 2011 7.2. Prova del 13 maggio 2011 8. RELAZIONE del CONSIGLIO di CLASSE 9. ALLEGATI 9.1. TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO 9.2. QUADRO RIASSUNTIVO DEI RISULTATI DELLO SCRUTINIO FINALE 9.3. Eventuali integrazioni ai PROGRAMMI ANALITICI PER MATERIA LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” – TORINO a.s. 2010/2011 Classe 5° Sezione BT Indirizzo Tecnologico Progetto “Brocca” 1. STORIA DELLA CLASSE 1.1. INSEGNANTI MATERIA 3° 4° 5° ITALIANO LINGUA STRANIERA (INGLESE) STORIA Fronduti ruolo Fronduti ruolo Fronduti ruolo Iacobone ruolo Merlo Pich ruolo Iacobone ruolo Merlo Pich ruolo Iacobone ruolo Merlo Pich ruolo FILOSOFIA MATEMATICA INFORMATICA e sistemi Merlo Pich ruolo Dotto ruolo Felletti ruolo Merlo Pich ruolo Dotto ruolo Pezzano ruolo Merlo Pich ruolo Dotto ruolo Cicirelli ruolo automatici SCIENZE DELLA TERRA ===== Buffa ruolo Buffa ruolo BIOLOGIA e laboratorio FISICA e laboratorio Truffo ruolo Dotto ruolo Truffo ruolo Dotto ruolo Truffo ruolo Dotto ruolo Truffo ruolo Ferrarese ruolo CHIMICA e laboratorio Truffo ruolo TECNOLOGIE e DISEGNO Ferrarese ruolo Calabrò ruolo EDUCAZIONE FISICA De Gilles ruolo Truffo ruolo ===== Praticò ruolo I. RELIGIONE Cattolica Panteghini ruolo Panteghini ruolo Panteghini ruolo * Indicare: Cognome e qualifica: ruolo/suppl. annuale/suppl.temp. Se in un anno scolastico si sono susseguiti più insegnanti si indichi per ciascuno il periodo. 1.2.STUDENTI STUDENTI 3° 4° 5° da classe precedente 17 13 13 Inizio anno ripetenti 3 4 Fine anno totale 17 16 17 con D 6 3 promossi senza D 7 10 non promossi 4 3 ritirati 0 0 1 LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” – TORINO a.s. 2010/2011 Classe 5° Sezione BT Indirizzo Tecnologico Progetto “Brocca” 2. PROGRAMMA ANALITICO di ITALIANO DOCENTE : A.FRONDUTI TESTI ADOTTATI: G. Baldi, S. Giusso, M. Razetti, G. Zaccaria, La letteratura, Torino, Paravia, 2007, voll. 4-5-6-7 OBIETTIVI DIDATTICI .Obiettivi specifici disciplinari per Italiano In relazione alla programmazione curricolare, in base a quanto concordato in sede dipartimentale, si prevede il conseguimento di obiettivi specifici disciplinari di seguito riportati. Per quanto riguarda l’esposizione orale, nell Dipartimento di Lettere è emersa la seguente definizione di obiettivi generali da conseguire nell’insegnamento dell’italiano e del latino: Conoscenze: a) dei termini • Spiegare il significato di termini specifici dell’argomento • Spiegare il significato di espressioni tipiche dell’argomento b) • • • dei fatti Definire le coordinate spazio-temporali del fenomeno letterario Riassumere il contenuto del brano letto Definire i caratteri del genere letterario a cui appartiene l’opera da cui è tratto il testo c) di regole e principi • elencare il sistema di valori dell’età cui appartiene l’opera esaminata • definire l’identità sociale dei protagonisti e del destinatario In particolare, per quanto riguarda lo scritto in lingua italiana, si è tenuto conto della necessità di organizzare un corso di scrittura, come già fatto peraltro negli anni addietro. In base alle richieste ministeriali, si sono esplicitati gli obiettivi delle quattro tipologie di scrittura previste nella formulazione delle tracce proposte agli esami come segue: Analisi del testo Conoscenze • modello di scrittura “analisi e commento di testo letterario” • modello di scrittura “analisi e commento di testo non letterario” • livelli di analisi di testo narrativo • elementi di analisi di testo narrativo • • • • • • • • • • • Competenze pianificare fasi di produzione di testo di analisi e commento rispondere alle richieste della consegna eseguire analisi di testo poetico eseguire analisi di testo narrativo eseguire analisi di testi saggistici e giornalistici raccogliere documentazione per inquadramento storico-letterario schedare romanzo schedare saggio elaborare tesi interpretativa di testo letterario e non letterario argomentare tesi interpretativa di testo letterario e non letterario ricostruire contesto ed extratesto LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” – TORINO a.s. 2010/2011 Classe 5° Sezione BT Indirizzo Tecnologico Progetto “Brocca” • • • • • • • • • • • • • elaborare ed amplificare idee elaborare strategia argomentativa elaborare e sviluppare scaletta per analisi e commento produrre un testo descrittivo produrre un testo informativo produrre un testo argomentativo strutturare il testo con coerenza e coesione utilizzare lessico specifico-letterario utilizzare registro linguistico formale esprimersi con correttezza grammaticale ed ortografica utilizzare una punteggiatura efficace presentare il testo in bella copia, leggibile e curata valutare il proprio testo • • Conoscenze modello di scrittura “saggio breve” elementi della consegna di saggio breve Saggio breve • • • • • • • • • • • • • • • • • • a. • • b. • • Competenze pianificare fasi di produzione di testo di un saggio breve eseguire le prescrizioni della consegna analizzare e selezionare documenti provenienti da varie fonti identificare il destinatario elaborare ed amplificare informazioni ed idee scegliere la propria tesi ed elaborare strategia argomentativi elaborare scaletta sviluppare la scaletta in paragrafi utilizzare il metodo della lista e della mappa di idee produrre un testo informativo produrre un testo argomentativo strutturare il testo con coerenza e coesione utilizzare gli opportuni connettivi utilizzare lessico specifico adottare registro linguistico adeguato al destinatario esprimersi con correttezza grammaticale ed ortografica utilizzare una punteggiatura efficace rispettare i limiti di estensione di testo assegnati presentare il testo in bella copia, leggibile e curata valutare il proprio testo Obiettivi linguistici: interpretazione di testi riconoscere le strutture sintattiche, morfologiche e lessicali e giustificarle in rapporto alla funzione del testo e al messaggio dell’autore riconoscere la tipologia dei testi e le strutture retoriche di più largo uso acquisizione della padronanza dello strumento linguistico saper produrre un discorso orale in forma corretta, efficace e adeguata ai diversi contesti comunicativi saper produrre testi scritti di tipo diverso (informativo, descrittivo, argomentativi), disponendo di adeguate tecniche compositive e padroneggiando anche il registro formale e alcuni linguaggi specifici. Cioè leggere e analizzare i documenti proposti distinguere le informazioni dalle opinioni definire la propria tesi integrare le fonti con contributi personali LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” – TORINO a.s. 2010/2011 Classe 5° Sezione BT Indirizzo Tecnologico Progetto “Brocca” - elaborare una mappa concettuale e una scaletta organizzare il proprio lavoro in paragrafi, sottoparagrafi, etc strutturare il proprio testo con coesione e coerenza rispettare le consegne: dimensione, tipologia, destinatario, titolazione adottare un registro linguistico adeguato al genere trattato e al mittente considerato valutare il proprio lavoro Obiettivi letterari: a. Acquisizione del concetto di tradizione letteraria b. Individuazione della dimensione storica delle opere letterarie c. Acquisizione di un atteggiamento di riflessione critica nei confronti della natura, del significato e del valore della letteratura • • • • Obiettivi minimi. Nell’analisi orale e nella produzione scritta di un testo si terrà conto del raggiungimento di: livello sufficiente di comprensione del testo; acquisizione dei concetti fondamentali; minima rielaborazione consapevole dei contenuti. strutturazione grammaticale corretta dell’esposizione; padronanza basilare del lessico. CRITERI di VALUTAZIONE (adottati nel corso dell’a.s. per le prove scritte e orali) Numero di verifiche previste a quadrimestre SCRITTE ORALI 3 2-3 Prove scritte esame di Stato: prima prova: tutte le tipologie (è stata poco esercitata la tipologia relativa al ‘Testo di giornale’, perché si è scelto di concentrarsi sul ‘Saggio breve’ date le numerose difficoltà della classe nella stesura degli elaborati scritti). - Prove scritte: correttezza ortografica, grammaticale e sintattica, competenza lessicale, registro adeguato alla situazione comunicativa, pertinenza dei contenuti, coerenza e coesione testuale nell’organizzazione dei contenuti, capacità di decodificare e di analizzare un testo - Prove orali e quesiti a risposta breve o trattazione sintetica: conoscenza e correttezza dei contenuti, espressione formalmente corretta ed adeguata, capacità di analisi e di sintesi, padronanza lessicale; pertinenza della risposta. ATTIVITÀ di RECUPERO e INTEGRATIVE In itinere LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” – TORINO a.s. 2010/2011 Classe 5° Sezione BT Indirizzo Tecnologico Progetto “Brocca” PROGRAMMA di ITALIANO L’età del Romanticismo Lo scenario: storia, società, cultura, idee 1.Aspetti generali del Romanticismo europeo 2. Italia strutture politiche, economiche e sociali dell’età risorgimentale 3. Le ideologie 4. Le istituzioni culturali 5. Gli intellettuali: fisionomia e ruolo sociale 6. Il pubblico 7. Lingua letteraria e lingua dell’uso comune - Premessa al Romanticismo: una distinzione preliminare (sintesi) - Origine del termine Romanticismo - La concezione dell’arte e della letteratura . - Il movimento romantico in Italia (La polemica coi classicisti; la poetica dei romantici italiani) - Madame de Staël (Vita) Il romanzo nell’età romantica - Il romanzo in Europa (Il romanzo storico; il romanzo realistico di ambiente contemporaneo). Cenni a W. Scott. L’eroe romantico -Titanismo e vittimismo Alessandro Manzoni - La vita (Gli anni giovanili; la conversione e il ritorno in Italia; il distacco dalla letteratura) - Prima della conversione: le opere classicistiche - Dopo la conversione: la concezione della storia e della letteratura (Dalla “Lettera sul romanticismo”: “L’utile, il vero, l’interessante”) - Gli Inni sacri (Dagli “Inni sacri”: “La Pentecoste” vv. 1-8 e riassunto) - La lirica patriottica e civile ( Dalle “Odi”: “Il cinque maggio”, vv. 1-24, 43-60, 73-84, 96-108). - Le tragedie (La novità della tragedia manzoniana; “Il conte di Carmagnola”; L’”Adelchi”; i cori) (Dall’ “Adelchi”: coro dell’atto IV, “Morte di Ermengarda” (vv. 1-18; 37-42; 97-120) - Il Fermo e Lucia e I promessi sposi (Manzoni e il problema del romanzo) - I Promessi sposi e il romanzo storico - L’ideale manzoniano di società - L’intreccio del romanzo e la formzione di Renzo e Lucia - Il ‘sugo’ della storia e il rifiuto dell’idillio. - La concezione manzoniana della Provvidenza - L’ironia verso la narrazione e i lettori - Il problema della lingua Giacomo Leopardi - La vita (l’infanzia, l’adolescenza e gli studi eruditi; la conversione dall’erudizione al bello; le esperienze fuori da Recanati; l’ultimo soggiorno a Recanati. Firenze e Napoli) - Il pensiero (la natura benigna; il pessimismo storico; la natura malvagia; il pessimismo Cosmico) - La poetica del vago e indefinito (l’infinito nell’immaginazione; il bello poetico; antichi e moderni) (Dallo “Zibaldone”: “La teoria del piacere”) - Leopardi e il Romanticismo (Il classicismo romantico di Leopardi; Leopardi, il Romanticismo italiano ed europeo) - I Canti (Le Canzoni; gli Idilli; il ‘risorgimento’ e i ‘grandi idilli’ del ’28-’30; la distanza dai primi Idilli; il ‘ciclo di Aspasia’; la polemica contro l’ottimismo progressista; La ginestra e l’idea leopardiana di progresso) (Dai ”Canti”: “L’infinito” ; “La sera del dì di festa”; “l’”Ultimo canto di Saffo”; “A Silvia” ; “La quiete dopo la tempesta”; “Il sabato del villaggio” ; il “Canto notturno di un pastore errante dell’Asia” ; “Il passero solitario” ; “La ginestra” (vv. 1-86/ 98-135/ 145-157/202-236/ 289-317). Le Operette morali e l’arido vero (Dalle “Operette morali”: “Dialogo della Natura e di un Islandese”). Il romanzo dal Naturalismo francese al Verismo italiano Lo scenario: storia, società, cultura, idee 1.Le strutture politiche, economiche e sociali 2. Le ideologie 3. le istituzioni culturali 4. Gli intellettuali 5. La lingua. La contestazione ideologica e stilistica degli scapigliati - Gli scapigliati e la modernità - La Scapigliatura e il Romanticismo straniero - Un crocevia intellettuale - Un’avanguardia mancata - Il Naturalismo francese - Gustave Flaubert - Emile Zola - Il Verismo italiano (La diffusione del modello naturalista; la poetica di Verga e Capuana; l’assenza di una scuola verista; l’isolamento di Verga) 24 - Luigi Capuana (sintesi) Il romanzo realista in Europa (cenni) - Il romanzo inglese dell'età vittoriana - Il romanzo russo - Fiodor Dostoievskij (cenni) - Lev Tolstoj (cenni) Giosue Carducci - La vita -L'evoluzione ideologica (dalla democrazia repubblicana all'involuzione monarchica; dall'antiromanticismo classicistico all'esotismo evasivo; 'sanità' classica e 'malattia' tardoromantica). - La prima fase della produzione carducciana: Juvenilia, Levia gravia) - Giambi ed Epodi - Le Rime nuove ("Il comune rustico"; "San Martino") - Le Odi barbare ("Alla stazione in una mattina d'autunno") - Rime e ritmi. Giovanni Verga - La vita (La formazione e le opere giovanili; a Milano: la svolta versi il Verismo) - I romanzi preveristi - La svolta verista - Poetica e tecnica narrativa del Verga verista (La poetica dell’impersonalità; la tecnica narrativa) - L’ideologia verghiana (Il 'diritto di giudicare' e il pessimismo; il valore conoscitivo e critico del pessimismo) - Il verismo di Verga e il naturalismo zoliano (Le diverse tecniche narrative; le diverse ideologie) - Vita dei campi (“Rosso malpelo"; "La lupa”) - Il ciclo dei vinti - I Malavoglia (L’intreccio; l’irruzione della storia; modernità e tradizione; il superamento dell’idealizzazione romantica del mondo rurale; la costruzione bipolare del romanzo) - Le Novelle rusticane, Per le vie, Cavalleria rusticana (“La roba”) - Il Mastro-don Gesualdo (L’intreccio; l’impianto narrativo; l’interiorizzarsi del conflitto valori-economicità; la critica alla 'religione della roba') Il Decadentismo - Lo scenario: cultura ed idee (L’origine del termine decadentismo; senso ristretto e senso generale del termine) 1. La visione del mondo decadente 2. la poetica del Decadentismo 3. Temi e miti della letteratura decadente 4. Decadentismo e Romanticismo. Charles Baudelaire La vita (cenni) I fiori del male (cenni) ("Corrispondenze"; "Spleen") La poesia simbolista - Simbolo e allegoria - La lezione di Baudelaire - I poeti simbolisti - Paul Verlaine (da "Un tempo e poco fa" – "Languore") - Arthur Rimbaud (cenni) - Stéphane Mallarmé (da "Un colpo di dadi" – "Un colpo di dadi non abolirà mai il caso") Il romanzo decadente - Il romanzo decadente in Europa - Joris-Karl Huysmans Gabriele D’Annunzio - La vita (L’esteta; il superuomo; la ricerca dell’azione: la politica e il teatro; la guerra e l’avventura fiumiana) - L’estetismo e la sua crisi (l’esordio; i versi degli anni Ottanta e l’estetismo; il piacere e la crisii dell’estetismo; la fase della bontà) - I romanzi del superuomo (D’Annunzio e Nietzsche; il superuomo e l’esteta; il Trionfo della morte; le vergini delle rocce; il fuoco; Forse che sì forse che no; le nuove forme narrative) - Le opere drammatiche - Le Laudi (Il progetto; Maia; una svolta radicale; Elettra; Alcyone) (da "Alcione" – "La sera fiesolana"; "La pioggia nel pineto" - Il periodo notturno Lettura integrale del romanzo "Il piacere". Giovanni Pascoli - La vita (la giovinezza travagliata; il 'nido' familiare; l'insegnamento universitario e la poesia) - La visione del mondo (la crisi della matrice positivista; i simboli) - La poetica (“Il fanciullino”) - L’ideologia politica (l'adesione al socialismo; dal socialismo alla fede umanitaria; la mitizzazione del piccolo proprietario rurale; il nazionalismo) - I temi della poesia pasco liana (gli intenti pedagogici e predicatori; i miti; il grande Pascoli decadente) - Le soluzioni formali (la sintassi; il lessico; gli spetti fonici; la metrica; le figure retoriche) - Myricae ("X Agosto"; "L'assiuolo" - I Poemetti ("L'aquilone") - I Canti di Castelvecchio ("Il gelsomino notturno"; La mia sera") - I Poemi conviviali, i Carmina, le ultime raccolte. IL NOVECENTO La stagione delle avanguardie Lo scenario: storia, società, cultura, idee 1. La situazione storica e sociale in Italia 2. L'ideologia 3. Le istituzioni culturali. Il rifiuto della tradizione e del 'mercato culturale' - I futuristi Filippo Tommaso Martinetti -La vita - Le opere ("Il manifesto del Futurismo"; "Il manifesto tecnico della letteratura futurista"; "Bombardamento"). Aldo Palazzeschi - La vita (cenni) - Le opere (cenni) ("E lasciatemi divertire") Le avanguardie in Europa - Dadaismo e Surrealismo La lirica del primo Novecento in Italia I crepuscolari - Tematiche e modelli - La geografia degli autori - Corazzino e Moretti - Gozzano "poeta dello choc" Sergio Corazzini -La vita -Le opere (cenni – "Desolazione di un povero poeta sentimentale") Guido Gozzano - La vita - Le opere (da "I Colloqui": "La signorina Felicita" (vv.1-30; 55-90; 181-186; 205-210; 253-326; 423-434); "L'elogio degli amori ancillari"; "L'altro"; "L'amica di nonna Speranza"). Italo Svevo - La vita (la declassazione e il lavoro impiegatizio; il salto di classe sociale e l'abbandono della letteratura; il permanere degli interessi culturali; la ripresa della scrittura; la fisionomia intellettuale di Svevo). - La cultura (i maestri di pensiero: Schopenauer, Nietzsche, Darwin; i rapporti con il Marxismo e la psicoanalisi; i maestri letterari). - Il primo romanzo: Una vita (il titolo e la vicenda; i modelli letterari; l'"inetto e i suoi antagonisti; l'impostazione narrativa). - Senilità (la pubblicazione e la vicenda; la struttura psicologica del protagonista; l'inetto e il superuomo). - La coscienza di Zeno (il nuovo impianto narrativo; il trattamento del tempo; le vicende; la funzione critica di Zeno; l'inettitudine e l'apertura al mondo) da “La coscienza di Zeno”: "La morte del padre" (Cap. IV); "La salute malata di Augusta" (Cap. VI); "la morte dell'antagonista" (cap. VII); "La profezia di un’ apocalisse cosmica" (Cap.VIII). - I racconti - Il quarto romanzo Luigi Pirandello -La vita (gli anni giovanili; il dissesto economico; l'attività teatrale; i rapporti col fascismo) -La visione del mondo (il vitalismo; la critica dell'identità individuale; il rifiuto della socialità; il relativismo conoscitivo) - La poetica (l'"umorismo" - Le Novelle per un anno ("Ciarla scopre la luna"; "Il treno ha fischiato"" - Le novelle "siciliane" - Le novelle "piccolo borghesi" -L'atteggiamento "umoristico" - I romanzi (L'esclusa; Il turno; Il fu Mattia pascal; I vecchi e i giovani; I quaderni di Serafino Gubbio operatore; Uno, nessuno e centomila). - Gli esordi teatrali e il periodo "grottesco" (i primi testi; lo svuotamento del dramma borghese; la rivoluzione teatrale di Pirandello; il grottesco). - Il teatro nel teatro (la trilogia metateatrale; Enrico IV; Sei personaggi in cerca d'autore). L'ultima produzione teatrale (I giganti della montagna). La narrativa straniera nel primo Novecento (cenni) -La crisi del Positivismo: la filosofia di Bergson -La psicoanalisi di Freud e la teoria della relatività di Einstein -La concezione del tempo e dello spazio - L’influsso di Nietzsche e delle avanguardie - La nuova narrativa e i suoi autori - Thomas Mann (cenni) - Marcel Proust (cenni) - James Joyce (cenni) - Ernest Hemingway (cenni) - Franz Kafka (cenni) La società italiana fra arretratezza e modernità (cenni) -Il contrasto tra città e campagna -Mondo contadino e disordini sociali nel primo Novecento - la modernità e la realtà della fabbrica L’Ermetismo -La lezione di Ungaretti -La ‘letteratura come vita’ -Il Linguaggio - Il significato del termine “ermetismo” e la chiusura nei confronti della storia - I poti ermetici (cenni) - Salvatore Quasimodo: vita e opere (da “Acque e terre”: “Ed è subito sera”) (da “Giorno dopo giorno”: “Alle fronde dei salici”). Umberto Saba -La vita (la famiglia e l’infanzia; la formazione letteraria; il matrimonio e il lavoro; l’incontro con la psicanalisi; la persecuzione razziale e gli ultimi anni; le opere postume). - Il canzoniere (la struttura; i fondamenti della poetica; i temi principali; le caratteristiche formali) (“A mia moglie”; “La capra”; “Trieste”; “Amai”). -Le prose (storia e cronistoria del Canzoniere, Le Scorciatoie; i Raccontini; Ernesto (da “Ernesto”: “La confessione alla madre”). Giuseppe Ungaretti -La vita (dall’Egitto all’esperienza parigina; l’affermazione letteraria e le raccolte poetiche della maturità). - L’allegria (la funzione della poesia; l’analogia; la poesia come illuminazione; gli aspetti formali; le vicende editoriali e il titolo dell’opera; la struttura e i temi). (“Il porto sepolto”; “Veglia”; “I fiumi”; “San Martino del Carso”, “Mattina”; “Soldati”). - Il sentimento del tempo (il “secondo tempo d’esperienza umana”; Roma, luogo della memoria”; i modelli e i temi). Il dolore e le ultime raccolte (Il dolore; La terra promessa e Il taccuino del vecchio). (da “Il dolore”: “Giorno per giorno”). Eugenio Montale -La vita (gli esordi; a Firenze; gli anni del dopoguerra) -Ossi di seppia (le edizioni, la struttura e i rapporti con il contesto culturale, il titolo e il motivo dell’aridità; la crisi dell’identità. La memoria e l’”indifferenza”, il “varco”, la poetica, le soluzioni stilistiche). (“I limoni”; “non chiederci la parola”, “Meriggiare”, “spesso il male di vivere ho incontrato”; “Cigola la carrucola del pozzo”; “Forse un mattino andando in un’aria di vetro”). - Il “secondo” Montale: Le occasioni (La poetica degli oggetti; la donna salvifica) (“Non recidere forbice quel volto”; “la casa dei doganieri”). - Il “terzo” Montale: La bufera e altro (il contesto del dopoguerra; da Clizia a Volpe; le Conclusioni provvisorie) (“la primavera hitleriana”). - L’ultimo Montale (Satura, Diario del ’71 e del ’72, Quaderni di quattro anni, Altri versi) Dal dopoguerra ai giorni nostri Lo scenario: storia, società, cultura, idee 1.Il quadro politico 2. Trasformazioni economiche e sociali 3. Editoria 4. Il pubblico 5. I giornali 6. La televisione 7. Le tecnologie informatiche e Internet 8. La scuola e l’università 9. Gli intellettuali 10. Il dibattito delle idee 11. la lingua dell’uso comune 12. la lingua letteraria. La grande narrativa straniera (cenni) - Sarte-Camus Il romanzo della borghesia -Alberto Moravia (cenni) Il mito del popolo -Elio Vittorini (la vita; le opere) (da “Conversazione in Sicilia”: “Il mondo offeso”). La guerra, la deportazione, la Resistenza -Primo Levi (la vita; le opere) Il romanzo e la storia (cenni) Dall’ “impegno” al postmoderno -Microsaggio: “La polemica Vittorini-Togliatti sui rapporti tra politica e cultura” La poesia: oltre l’Ermetismo (cenni) La poesia dagli anni Sessanta a oggi (cenni) Cesare Pavese -La vita (l’infanzia; gli studi; il confino e l’isolamento nel periodo bellico; il dopoguerra) (da “Il mestiere di vivere”: “Non parole. Un gesto”). -La poesia e i principali temi dell’opera pavesiana (Lavorare stanca: la poesia-racconto; antitesi e costanti tematiche; l’ultima fase poetica) (Da “Verrà la morte e avrà i tuoi occhi”: “Verrà la morte e avrà i tuoi occhi”) -Mito, poetica e stile (la riflessione sul mito; il compito della poesia; l’arte come ‘mestiere’; la ‘realtà simbolica’). - Le opere narrative - la luna e i falò Pier Paolo Pisolini (cenni) -La vita -Le prime fasi poetiche -La narrativa -L’ultimo Pasolini Italo Calvino -La vita - Il primo Calvino tra Neorealismo e componente fantastica -Il secondo Calvino: la “sfida al labirinto” - Se una notte d’inverno un viaggiatore - Le ultime opere DIVINA COMMEDIA-PARADISO - Biografia di Dante Alighieri - Struttura del Paradiso - Lettura, parafrasi e commento dei canti: I, III, VI, XI,XII (vv. 1-87); XVII; XXXIII - Conoscenza del contenuto riassunto dei canti: II, IV, V. Torino, La docente Gli alunni ------------------------ ………………….. …………………… LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” – TORINO a.s. 2010/2011 Classe 5° Sezione BT Indirizzo Tecnologico Progetto “Brocca” 2. PROGRAMMA ANALITICO di INGLESE DOCENTE RENATO IACOBONE TESTI ADOTTATI Marina Spiazzi e Marina Tavell, Lit & Lab – From the Early Romantics to the Present Age, Zanichelli Il volume è stato integrato dalla distribuzione di alcuni testi in fotocopia. L’elenco completo è riportato nel programma dettagliato. OBIETTIVI DIDATTICI • Affinamento delle competenze comunicative (Livelli B1/B2 del Quadro Europeo di Riferimento) • Consolidamento ed estensione delle funzioni linguistiche, finalizzate anche allo studio della letteratura e al raggiungimento dell’indipendenza comunicativa. • Approccio al testo letterario e alla civiltà del paese oggetto di studio. CRITERI di VALUTAZIONE (adottati nel corso dell’a.s. per le prove scritte e orali) Criterio fondamentale è stata l’osservazione del processo di apprendimento e di maturazione, la partecipazione attiva alle lezioni, nonché i progressivi miglioramenti e l’impegno dimostrato. Per quanto riguarda le prove scritte sono stati valutati sia la forma che il contenuto, la correttezza morfosintattica e semantica, l’appropriatezza di registro, l’attinenza alla traccia e la comprensibilità. Nelle prove orali sono stati considerati la fluency e la capacità di sviluppo ed approfondimento su argomenti proposti in maniera ampia e organica e linguisticamente corretta. Requisiti minimi: Capacità di sostenere un colloquio interattivo appropriato su argomenti specifici di civiltà e letteratura Conoscenza dei lineamenti di storia letteraria Capacità di analizzare un testo letterario ATTIVITÀ di RECUPERO e INTEGRATIVE Per facilitare la comprensione dei testi narrativi più lunghi (romanzi e romanzi brevi) si è proposta la visione di film in lingua originale tratti dalle opere in oggetto. LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” – TORINO a.s. 2010/2011 Classe 5° Sezione BT Indirizzo Tecnologico Progetto “Brocca” PROGRAMMA ANALITICO di INGLESE THE ROMANTIC AGE (MODULE D) Emotion versus reason p. 272 Romantic Poetry p. 281 WILLIAM WORDSWORTH Lyrical Ballads p.292 The Solitary Reaper p.282 She Dwelt Among the Untrodden Ways p.295 My Heart Leaps Up (The Rainbow) p.296 Daffodils (I Wandered Lonely as a Cloud) p. 297 A CERTAIN COLOURING OF IMAGINATION (PREFACE TO LYRICAL BALLADS) P. 293 SAMUEL TAYLOR COLERIDGE The Rime of the Ancient Mariner p.299 The Killing of the Albatross (The Rime of the Ancient Mariner part I 1-82) p. 301 The Water Snakes (The Rime of the Ancient Mariner part IV 232-252, part VII 618-625) p. 304 WILLIAM BLAKE Chimney Sweeper (fotocopia) The Novel of Manners p.285 JANE AUSTEN p. 336 Sense and Sensibility p. 337 Willoughby turns Marianne down (Sense and Sensibility Book 2, Chapter 6) p.338 THE VICTORIAN AGE (MODULE E) The Victorian Novel p. 408 Victorian Poetry: the Dramatic Monologue p.412 ROBERT BROWNING Porphyria’s Lover p. 413 My Last Duchess (fotocopia) Meeting at Night (fotocopia) ALFRED TENNYSON p. 449 Ulysses p. 450 CHARLES DICKENS p. 478 Oliver’s Ninth Birthday (Oliver Twist) p. 481 Scrooge’s Transformation (A Christmas Carol) p.485 Great Expectations (plot – fotocopia) THOMAS HARDY p. 493 Alec and Tess (Tess of the D’Urbervilles) p. 496 OSCAR WILDE p.508 The Vital Importance of Being Earnest (The Importance of Being Earnest Act III) p. 517 THE MODERN AGE (MODULE F) WAR POETS RUPERT BROOKE The Soldier p. 650 WILFRED OWEN Dulce et Decorum Est p. 651 JAMES JOYCE p.688 Eveline p. 692 Film: Sense and Sensibility (dal romanzo di Jane Austen) The Importance of Being Earnest (dalla commedia di Oscar Wilde) Torino, 10 maggio 2011 L’insegnante Gli alunni LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” – TORINO a.s. 2010/2011 Classe 5° Sezione BT Indirizzo Tecnologico Progetto “Brocca” 2. PROGRAMMA ANALITICO di FILOSOFIA CON INDICAZIONI METODOLOGICHE PER LE DISCIPLINE AFFIDATE AI COMMISSARI ESTERNI DOCENTE: Luigina MERLO PICH TESTO ADOTTATO : Enrico BERTI Franco VOLPI, Storia della Filosofia dall'antichità a oggi B, edizione compatta, Laterza E. BERTI C. ROSSITTO, F. VOLPI , Antologia di Filosofia dall'antichità a oggi, Laterza LA CLASSE Il lavoro scolastico è stato in particolare volto alla chiarificazione dei concetti fondamentali di volta in volta affrontati, alla ricostruzione dei nessi logici interni ad ogni sistema di pensiero e alla individuazione dei rapporti storici e teoretici esistenti tra i diversi sistemi di pensiero. Vista la difficoltà del testo in adozione, si è cercato di seguirne l'impostazione nello svolgimento del programma: fornendo, quando necessari, chiarimenti e integrazioni. Si è cercato, non sempre con successo, di indurre gli allievi alla riflessione e alla problematizzazione, uno sforzo volto alla rielaborazione personale, alla comprensione e all'approfondimento è stato portato avanti solo da alcuni gli allievi. Nel corso di questo ultimo anno scolastico gli allievi hanno manifestato difficoltà a seguire con impegno regolare lo svolgimento del programma e ad organizzare in modo autonomo e costante il lavoro personale di studio. I livelli di preparazione risultano pertanto diversificati. Nelle verifiche orali e scritte permangono difficoltà nella rielaborazione adeguata e corretta. OBIETTIVI DIDATTICI • Conoscenza e uso del linguaggio appropriato (passaggio dalla competenza passiva alla competenza attiva) • Capacità di lettura del manuale e di riorganizzazione delle informazioni • Capacità di analisi (individuazione dei principi fondanti i sistemi filosofici + scomposizione di un discorso nelle sue parti costitutive). • Capacità di collegamento e di sintesi (individuazione dei nessi logici in ogni argomento affrontato + rapporti causali e di interazione + rapporto tra le parti e il tutto + capacità di lettura orizzontale o sincronica e verticale o diacronica). • Capacità di approfondimento e di rielaborazione (letture e ricerche) CRITERI di VALUTAZIONE (adottati nel corso dell’a.s. per le prove scritte e orali) Le verifiche orali hanno sempre preso l'avvio dalla correzione delle verifiche scritte (che se insufficienti non contribuiscono a determinare la valutazione sommativa quadrimestrale) e dal recupero delle lacune emerse nel corso di precedenti interrogazioni. Le verifiche sia scritte sia orali sono state impostate su domande eterogenee non solo dal punto di vista del contenuto, ma anche dal punto di vista formale (domande di sintesi, di analisi, di comprensione-acquisizione del lessico, ecc.). VALUTAZIONE - FILOSOFIA • La presenza di un'informazione generale e la conoscenza della terminologia sono considerate condizioni per la sufficienza. • Le valutazioni di ordine superiore sono relative allo sviluppo delle abilità di analisi, di sintesi, di approfondimento personale e di rielaborazione. • Nelle valutazioni si terrà conto dei livelli di partenza e degli sviluppi dell’apprendimento. REQUISITI MINIMI - Filosofia • Capacità di orientarsi fra le principali prospettive filosofiche della cultura occidentale. ATTIVITÀ di RECUPERO L’attività di recupero è stata principalmente svolta in itinere - affrontando le problematiche espresse dagli studenti nel corso delle lezioni e delle verifiche orali - correggendo in modo analitico le verifiche scritte - procedendo periodicamente a momenti di riepilogo e chiarimento LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” – TORINO a.s. 2010/2011 Classe 5° Sezione BT Indirizzo Tecnologico Progetto “Brocca” PROGRAMMA ANALITICO di FILOSOFIA 1. Georg Wilhelm Friedrich HEGEL. La dialettica. La Fenomenologia dello Spirito: coscienza e autocoscienza. La dialettica servo-padrone. Stoicismo, scetticismo, coscienza infelice. Il sistema. L'assoluto come processo. Caratteri generali della Filosofia della Natura. La Filosofia dello Spirito. Lo Spirito oggettivo. L'identità di reale e razionale. Diritto, moralità ed eticità. Famiglia, società civile e Stato. La filosofia della storia. Gli individui cosmico-storici. L'astuzia della ragione Filosofia e storia della filosofia. 2. Karl MARX La critica a Hegel. Manoscritti economico- filosofici del '44: la dottrina dell'alienazione. Il materialismo storico: struttura e sovrastruttura. Il Manifesto: Il programma politico dei comunisti. La dittatura del proletariato. Il Capitale. La critica dell'economia politica. Merce, lavoro e plusvalore. Tendenze e contraddizioni del capitalismo. 3. Arthur SCHOPENHAUER Il mondo come volontà e rappresentazione: La volontà universale come cieco e irrazionale processo di autoaffermazione. La visione pessimistica dell'uomo e della storia.. Le vie della catarsi: arte, moralità, ascesi. La noluntas. T131 pp.525 la giustizia e la carità T132 p.529 L'ascesi, la noluntas e il nulla 4. Caratteri generali del Positivismo. Auguste COMTE La legge dei tre stadi . La classificazione delle scienze e la funzione della filosofia La sociologia come "fisica sociale". 5. Friedrich NIETZSCHE. Caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche. L'interpretazione della grecità e la decadenza della civiltà occidentale: La Nascita della tragedia: spirito dionisiaco e spirito apollineo. T148 p.578 L'antitesi di apollineo e dionisiaco Sull'utilità e sul danno della storiografia per la vita La critica della morale e del cristianesimo La morte di Dio e il nichilismo T149 p.582 La morte di Dio Il super-uomo. fotocopie da Così parlò Zarathustra: Le tre metamorfosi fotocopie da Così parlò Zarathustra L'uomo è una fune tesa... La volontà di potenza e l’eterno ritorno. T150 p.583 L'eterno ritorno dell'uguale 6. Henri BERGSON Tempo spazializzato e durata reale. L'evoluzione creatrice. Lo slancio vitale. Istinto, intelligenza e intuizione. 7. Sigmund FREUD L'inconscio e i modi per accedere ad esso. T192 p.737 L'interpretazione dei sogni come accesso all'inconscio La scomposizione psicoanalitica della personalità. (I e II topica). Il disagio della civiltà T195 p.742 Il disagio della civiltà 8. Spunti di riflessione sulle problematiche collegate all'Area di Progetto Ivan Illich: per una politica dei limiti allo sviluppo Hans Jonas: un'etica per la civiltà tecnologica. Serge Latouche: "Sviluppo" una parola da cancellare da svolgere Umberto Galimberti: il "nuovo vizio" del consumismo Torino 12 maggio 2011 L’insegnante (Luigina Merlo Pich) I rappresentanti degli studenti LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” – TORINO a.s. 2010/2011 Classe 5° Sezione BT Indirizzo Tecnologico Progetto “Brocca” 2. PROGRAMMA ANALITICO di STORIA CON INDICAZIONI METODOLOGICHE PER LE DISCIPLINE AFFIDATE AI COMMISSARI ESTERNI DOCENTE: Luigina MERLO PICH TESTO ADOTTATO: GIARDINA-SABBATUCCI-VIDOTTO, Storia, vol.2 e 3, Laterza LA CLASSE Nello svolgimento del programma si è cercato di richiamare l'attenzione degli allievi più che sui singoli e molteplici fatti e avvenimenti, sui problemi e sui processi di fondo. Non tutti gli studenti sono riusciti a seguire il lavoro scolastico con impegno serio e continuo, solo pochi si sono impegnati in un lavoro volto alla comprensione, alla rielaborazione e all'approfondimento. I livelli di preparazione risultano pertanto diversificati. Nelle verifiche scritte e orali permangono difficoltà nella rielaborazione adeguata e corretta. OBIETTIVI DIDATTICI Conoscenza e uso del linguaggio appropriato (passaggio dalla competenza passiva alla competenza attiva) Capacità di lettura del manuale e di riorganizzazione delle informazioni Acquisizione della capacità di utilizzare strumenti del lavoro storico (p.e. cronologie, atlanti storici e geografici, bibliografie, enciclopedie, audiovisivi, CD, Internet, fonti orali) • Capacità di analisi ( individuazione delle strutture primarie + scomposizione di un sistema economicopolitico- sociale nelle sue parti costitutive). • Capacità di collegamento e di sintesi (individuazione degli intrecci politici-sociali-culturali + rapporti causali e di interazione + rapporto tra le parti e il tutto + capacità di lettura orizzontale o sincronica e verticale o diacronica) • Capacità di approfondimento e di rielaborazione (letture e ricerche) • • • CRITERI di VALUTAZIONE (adottati nel corso dell’a.s. per le prove scritte e orali) Le verifiche orali hanno sempre preso l'avvio dalla correzione delle verifiche scritte (che se insufficienti non contribuiscono a determinare la valutazione sommativa quadrimestrale) e dal recupero delle lacune emerse nel corso di precedenti interrogazioni. Le verifiche sia scritte sia orali sono state impostate su domande eterogenee non solo dal punto di vista del contenuto, ma anche dal punto di vista formale( domande di sintesi, di analisi, di comprensione-acquisizione del lessico, ecc.). VALUTAZIONE - STORIA • La presenza di un'informazione generale e la conoscenza della terminologia sono considerate condizioni per la sufficienza. • Le valutazioni di ordine superiore sono relative allo sviluppo delle abilità di analisi, di sintesi, di approfondimento personale e di rielaborazione. • Nelle valutazioni si terrà conto dei livelli di partenza e degli sviluppi dell’apprendimento. REQUISITI MINIMI - Storia • Conoscenza dei momenti fondamentali del periodo storico oggetto di studio ATTIVITÀ di RECUPERO e INTEGRATIVE L’attività di recupero è stata principalmente svolta in itinere - affrontando le problematiche espresse dagli studenti nel corso delle lezioni e delle verifiche orali - correggendo in modo analitico le verifiche scritte - procedendo periodicamente a momenti di riepilogo e chiarimento - Gli allievi hanno partecipato a due incontri con la dott. Emanuela Borgnino su • Gli Stati assasini • Come ti trasformo il vicino di casa in nemico - all'incontro con Giovanni ACCOMASSO (ex partigiano, BrigateGaribaldi) e Angelo BOCCALATTE (ANPI) in occasione della commemorazione del 25 aprile - e hanno visitato la mostra "Fare gli Italiani" presso le OGR. LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” – TORINO a.s. 2010/2011 Classe 5° Sezione BT Indirizzo Tecnologico Progetto “Brocca” PROGRAMMA ANALITICO di STORIA 1. VERSO LA SOCIETÀ DI MASSA . Sviluppo industriale e razionalizzazione produttiva. Le nuove stratificazioni sociali I partiti socialisti. Dalla Prima alla Seconda Internazionale. I cattolici e la “Rerum Novarum” Il nuovo nazionalismo. Il sionismo 2. L’ETÀ GIOLITTIANA La crisi di fine secolo. Il liberalismo conservatore. Giolitti: il programma liberale. Il nuovo corso della politica interna. Decollo industriale e progresso civile. Giolitti e i suoi critici. La politica estera, il nazionalismo, la guerra di Libia. Il suffragio universale maschile. Il Patto Gentiloni. La crisi del sistema giolittiano. 3. LE RELAZIONI INTERNAZIONALI TRA I DUE SECOLI. Dalla guerra russo-giapponese alle crisi balcaniche I sistemi di alleanza. 4. LA PRIMA GUERRA MONDIALE 1914: l'inizio del conflitto, l'illusione della guerra breve 1915: l'Italia dalla neutralità all'intervento. 1916: l’anno delle grandi battaglie Il genocidio armeno. La svolta del '17. La Conferenza di pace di Parigi. La Società delle Nazioni. 5. LA RUSSIA DA ALESSANDRO II A STALIN Alessandro II: l'abolizione della servitù della gleba La rivoluzione del 1905. La rivoluzione del febbraio 1917. Le “tesi di aprile” La rivoluzione di ottobre. La III Internazionale Dal "comunismo di guerra" alla NEP Lo scontro Stalin-Trotzkij La fine della NEP e l’avvio dell’economia programmata. Lo stalinismo. 6. IL DOPOGUERRA IN ITALIA E L'AVVENTO DEL FASCISMO I problemi del dopoguerra. Cattolici, socialisti e fascisti. La “vittoria mutilata” e l’impresa fiumana. Giolitti e l’'occupazione delle fabbriche. La nascita del PCI. Il movimento fascista dai "Fasci di Combattimento" alla marcia su Roma. Mussolini capo del governo. Le elezioni del '24. Il delitto Matteotti e la secessione dell'Aventino. Il discorso del 3 gennaio 1925: le leggi “fascistissime” 7. LA CRISI DEL ’29 Il “grande crollo” del 1929. Roosevelt e il New Deal LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” – TORINO a.s. 2010/2011 Classe 5° Sezione BT Indirizzo Tecnologico Progetto “Brocca” 8. L’ITALIA FASCISTA La creazione dello Stato fascista. La conciliazione con la Chiesa: i Patti Lateranensi. Economia e società: dal liberismo all'autarchia. L’antifascismo. Politica estera: dagli accordi di Locarno (1925) al Patto d'Acciaio (1939). L’aggressione all’Etiopia e le sanzioni. La guerra civile di Spagna. 9. DALLA REPUBBLICA DI WEIMAR ALL'AVVENTO DEL NAZISMO. Rivoluzione e controrivoluzione. Le fragili basi della Repubblica di Weimar. L'ascesa di Hitler. Il programma del nazionalsocialismo. Il III Reich. Repressione e consenso nel regime nazista. La formazione dello "Stato totale". La legislazione antisemita. Il riarmo e la fine delle "illusioni" di pace 10. I MOMENTI FONDAMENTALI DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE La guerra lampo (1939-40) La guerra mondiale (1941) da svolgere: La controffensiva alleata (1942-43) La vittoria alleata (1944-45) Le conferenze di Yalta e Potsdam. L’Italia dalla non belligeranza all’intervento (1940). Dalla caduta del fascismo alla liberazione. TESTO: GIARDINA – SABBATUCCI – VIDOTTO, Storia, 2° e 3°, Laterza Torino 12 maggio 2011 L’insegnante (Luigina Merlo Pich) (firme degli studenti rappresentati di classe) LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” – TORINO a.s. 2010/2011 Classe 5° Sezione BT Indirizzo Tecnologico Progetto “Brocca” 2. PROGRAMMA ANALITICO di MATEMATICA DISCIPLINE AFFIDATE AI COMMISSARI ESTERNI CON INDICAZIONI METODOLOGICHE PER LE DOCENTE __DOTTO DORELLA___ TESTI ADOTTATI M. Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi – Manuale Blu di matematica mod. U + V + W + alfa, iota e sigma LA CLASSE La classe è composta da 16 studenti (14 maschi, 2 femmine). L’attuale insegnante ha avuto continuità didattica sulla classe durante il terzo, quarto e quinto anno del percorso di studi, sia per matematica che per fisica. La classe risulta divisa in due gruppi contraddistinti da diverse competenze, capacità e interesse. La collaborazione tra i due gruppi e l'impegno dimostrato da alcuni allievi ha permesso, un sensibile miglioramento delle condizioni inizialmente precarie di alcuni e, per altri, l'acquisizione di una nuova consapevolezza per uno sfruttamento maggiore delle proprie potenzialità. Gli allievi, pur manifestando interesse per gli argomenti trattati e discreta puntualità nel rispettare gli impegni scolastici, hanno dimostrato una vivacità diffusa che talvolta ha reso faticoso il lavoro didattico – educativo. Da un punto di vista umano il rapporto docente - discenti è stato costantemente buono. OBIETTIVI DIDATTICI • • • • • • Educare ad avere comportamenti razionali, invitando lo studente a giustificare le proprie affermazioni (corrette o scorrette che siano) con riferimento ad un ambito teorico ben individuato; educare all’analisi ed alla sintesi, sviluppando le capacità di deduzione ed induzione, di individuazione di relazioni e corrispondenze e di matematizzazione di semplici situazioni problematiche; educare al gusto della scoperta ed alla creatività, nell’applicazione delle conoscenze acquisite in ambiti nuovi; educare ad un linguaggio preciso, rigoroso, non ambiguo, aiutando lo studente a cogliere il valore ed i limiti della formalizzazione; educare ad affrontare la lettura di un testo di carattere scientifico; comunicare l’importanza di contestualizzare storicamente alcuni momenti fondamentali del pensiero matematico. CRITERI di VALUTAZIONE (adottati nel corso dell’a.s. per le prove scritte e orali) Per la valutazione si è tenuto conto (come concordato in sede dipartimentale) non solo del livello raggiunto nella disciplina, ma anche dei seguenti parametri: • • • • • capacità di recupero ed autonomia di studio; impegno; interesse e partecipazione; correttezza nel comportamento e impegno rispetto degli impegni concordati. ATTIVITÀ di RECUPERO e INTEGRATIVE E’ stata effettuata, nel corso dell’anno scolastico, una serie di ore di recupero in itinere in orario curricolare sviluppata con modalità diverse secondo le esigenze degli allievi: esercizi guidati individuali e a gruppi; analisi degli errori individuale (all’atto di consegna delle verifiche) e collegiale (errori comuni a più allievi, errori più frequenti). Inoltre, nel corso del secondo quadrimestre, è stato effettuata una serie di ore di recupero in orario extracurriculare per gli allievi che presentavano carenze al termine del primo quadrimestre. A partire dal mese di aprile è stato attivato, a livello di Istituto, un corso di potenziamento della preparazione in vista dell'esame di stato, aperto a tutte le classi quinte. LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” – TORINO a.s. 2010/2011 Classe 5° Sezione BT Indirizzo Tecnologico Progetto “Brocca” PROGRAMMA ANALITICO di MATEMATICA Analisi infinitesimale • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • Dominio di una funzione reale di variabile reale; intersezioni con gli assi; studio del segno di una funzione. Introduzione alla definizione di limite di una funzione, definizione di limite, teorema dell’unicità del limite, teorema della permanenza del segno, teorema del confronto; limite della somma, del prodotto, del quoziente di funzioni, limite di funzioni composte. Infiniti e infinitesimi, risoluzione delle forme indeterminate. senx = 1, Limiti notevoli: lim x→0 x x 1 lim 1 + = e , e limiti da essi derivanti. x → +∞ x Funzioni continue: definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo; punti di discontinuità delle funzioni e loro classificazione; teoremi sulle funzioni continue: teorema degli zeri. Rapporto incrementale, definizione di derivata di una funzione e suo significato geometrico. Concetto di derivata e suo significato geometrico. Derivate delle funzioni fondamentali; derivata di somma, prodotto, reciproco e quoziente di funzioni. Derivata di una funzione composta. Derivata di una funzione inversa. Derivate successive. Calcolo di derivate. Equazione della retta angente ad una curva in un suo punto. Applicazioni delle derivate alla fisica: velocità e accelerazione di un punto materiale, studio della variazione dell’intensità di corrente, studio della variazione del flusso di campo magnetico (legge di induzione di Faraday). Teoremi fondamentali del calcolo differenziale: Teoremi di Rolle, Lagrange, Cauchy, De L’Hospital. Asintoti orizzontali, verticali e obliqui. Funzioni crescenti e decrescenti. Massimi, minimi e flessi a tangente orizzontale di una funzione. Concavità e flessi di una funzione. Tangente in flessionale. Punti di non derivabilità di una funzione: punti angolosi, flessi a tangente verticale, cuspidi. Continuità e derivabilità di una funzione. Studio e rappresentazione di funzioni: razionali intere e fratte, irrazionali, trigonometriche, esponenziali, logaritmiche e contenenti valori assoluti. Grafici deducibili. Problemi di massimo e minimo (geometria analitica, geometria sintetica, trigonometria). Integrali indefiniti: le primitive delle funzioni fondamentali; integrazione per sostituzione, integrazione per parti, integrazione delle funzioni razionali fratte. Integrali definiti: proprietà, formula di Newton-Leibniz. Calcolo di aree; area di una superficie delimitata da due o più grafici. Volume e superficie di un solido di rotazione. Teorema della media, teorema di Torricelli-Barrow. Applicazioni alla fisica del calcolo integrale (risoluzione di equazioni differenziali a variabili separabili per alcuni circuiti particolari (RC, RL), lavoro, energia immagazzinata in un campo magnetico uniforme). Analisi numerica • Risoluzione approssimata di un’equazione: • Metodo di bisezione Calcolo combinatorio e teoria delle probabilità • • Calcolo combinatorio: disposizioni semplici e con ripetizione; permutazioni semplici e con ripetizione; combinazioni semplici e con ripetizione. Definizione di fattoriale di un numero naturale e di coefficiente binomiale (triangolo di Tartaglia-Newton). (firma del docente) _____________________________________ (firme degli studenti rappresentati di classe) ___________________________________ ___________________________________ LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” – TORINO a.s. 2010/2011 Classe 5° Sezione BT Indirizzo Tecnologico Progetto “Brocca” 2. PROGRAMMA ANALITICO di FISICA CON INDICAZIONI METODOLOGICHE PER LE DISCIPLINE AFFIDATE AI COMMISSARI ESTERNI DOCENTE __DOTTO DORELLA___ TESTI ADOTTATI G. Manuzio, G. Passatore – “Le costruzioni della fisica” – vol. 3 – Ed. Principato G. Parodi – M. Ostili – G. Mochi Onori - “L’evoluzione della fisica” – vol 3 – Ed. Paravia (per gli allievi ripetenti inseriti nel quinto anno) LA CLASSE La classe è composta da 16 studenti (14 maschi, 2 femmine). L’attuale insegnante ha avuto continuità didattica sulla classe durante il terzo, quarto e quinto anno del percorso di studi, sia per matematica che per fisica. La classe risulta divisa in due gruppi contraddistinti da diverse competenze, capacità e interesse. La collaborazione tra i due gruppi e l'impegno dimostrato da alcuni allievi ha permesso, un sensibile miglioramento delle condizioni inizialmente precarie di alcuni e, per altri, l'acquisizione di una nuova consapevolezza per uno sfruttamento maggiore delle proprie potenzialità. Gli allievi, pur manifestando interesse per gli argomenti trattati e discreta puntualità nel rispettare gli impegni scolastici, hanno dimostrato una vivacità diffusa che talvolta ha reso faticoso il lavoro didattico – educativo. Da un punto di vista umano il rapporto docente - discenti è stato costantemente buono. OBIETTIVI DIDATTICI • • • • • • • Educare alla comprensione di alcuni procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica, sviluppando concreta consapevolezza della particolare natura dei metodi della disciplina, che si articola in un continuo rapporto tra osservazione del fenomeno fisico e formalizzazione matematica dello stesso; educare alla consapevolezza del mondo che ci circonda, relativamente ai contenuti propri della disciplina, abituandosi al rispetto dei fatti; educare ad analizzare e schematizzare situazioni reali, comprendendo come alcune ipotesi o principi interpretino ed unifichino un’ampia classe di fatti empirici; educare ad un linguaggio corretto e sintetico; educare alla pratica sperimentale (utilizzo adeguato degli strumenti di laboratorio – raccolta, elaborazione, rappresentazione grafica e interpretazione dei dati sperimentali) educare ad affrontare la lettura di testi di carattere scientifico; comunicare l’importanza di contestualizzare storicamente alcuni momenti fondamentali del cammino del progresso scientifico. CRITERI di VALUTAZIONE (adottati nel corso dell’a.s. per le prove scritte e orali) Per la valutazione si è tenuto conto (come concordato in sede dipartimentale) non solo del livello raggiunto nella disciplina, ma anche dei seguenti parametri: • • • • • capacità di recupero ed autonomia di studio; impegno; interesse e partecipazione; correttezza nel comportamento e impegno rispetto degli impegni concordati. ATTIVITÀ di RECUPERO e INTEGRATIVE E’ stata effettuata, nel corso dell’anno scolastico, una serie di ore di recupero in itinere in orario curricolare. LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” – TORINO a.s. 2010/2011 Classe 5° Sezione BT Indirizzo Tecnologico Progetto “Brocca” PROGRAMMA ANALITICO di FISICA Elettrostatica La carica elettrica e la legge di Coulomb • L’elettrizzazione per strofinio. I conduttori e gli isolanti. L’elettrizzazione per contatto. La carica elettrica. La conservazione della carica elettrica. La legge di Coulomb. L’espressione matematica della legge di Coulomb. La costante dielettrica assoluta nel vuoto e nella materia. L’induzione elettrostatica. La polarizzazione degli isolanti. Il campo elettrico • • Il concetto di campo elettrico. Il vettore campo elettrico. Le linee di campo per alcune distribuzioni particolari di cariche (carica puntiforme positiva; carica puntiforme negativa; coppia di cariche puntiformi aventi lo stesso segno e aventi segno opposto; campo uniforme tra le armature di un condensatore piano). Il flusso del campo elettrico. Il teorema di Gauss per il campo elettrico (applicazioni del teorema di Gauss per determinare il campo elettrico generato da: una carica puntiforme; una lamina conduttrice piana infinitamente estesa; una coppia di armature piane e parallele uniformemente cariche; una sfera conduttrice in equilibrio elettrostatico; una sfera isolante uniformemente carica). L’energia potenziale elettrica e il potenziale elettrico • • Il lavoro fatto dalle forze del campo elettrostatico per spostare una carica da un punto A ad un punto B. Conservatività del campo elettrostatico (calcolo del lavoro elettrico nel caso di un campo uniforme e nel caso del campo creato da una carica puntiforme: l’energia potenziale elettrica. Il potenziale elettrico: la definizione di potenziale elettrico e la sua unità di misura. Il potenziale di una carica puntiforme. Le superfici equipotenziali. La circuitazione del campo elettrostatico (ancora sulla conservatività del campo elettrostatico). Fenomeni di elettrostatica • • La distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico e il potere dispersivo delle punte. Il campo elettrico e il potenziale in un conduttore in equilibrio elettrostatico. Una applicazione del teorema di Gauss per determinare il campo elettrico vicino alla superficie di un conduttore in equilibrio elettrostatico. Il teorema di Coulomb. La capacità di un conduttore. Il condensatore. La capacità di un condensatore piano. I condensatori in serie e in parallelo. L’energia immagazzinata in un condensatore. Elettrodinamica La corrente elettrica continua • La corrente elettrica. Il verso convenzionale della corrente. I generatori di tensione (simbolo circuitale). Il circuito elettrico. La prima legge di Ohm. Le leggi di Kirchhoff. Le resistenze in serie e in parallelo. La potenza elettrica. La forza elettromotrice e la resistenza interna di un generatore di tensione. Il voltmetro e l’amperometro. Carica e scarica di un condensatore (circuito RC). La corrente elettrica nei metalli • I conduttori metallici (senza: “la velocità media degli elettroni nel filo”). La seconda legge di Ohm: la resistività di un conduttore. L’effetto Joule. La dipendenza della resistività dalla temperatura. L’estrazione degli elettroni da un metallo: l’effetto termoionico. L’elettronvolt. Cenni sui modelli atomici di Rutherford e Thomson. Magnetismo Fenomeni magnetici fondamentali • • Magneti naturali e artificiali. Le linee del campo magnetico. Confronto tra campo elettrico e magnetico. Forze che si esercitano tra magneti e correnti e tra correnti e correnti l’esperienza di Oersted e quella di Ampère. La legge di interazione corrente-corrente di Ampère e la definizione dell’unità di intensità di corrente elettrica.. L’origine microscopica del campo magnetico. Esperimenti di Faraday: la forza esercitata da un campo magnetico su un filo percorso da corrente. Il vettore B. Il motore elettrico. Il campo magnetico di un filo rettilineo percorso da corrente (legge di Biot – Savart). Il campo magnetico di un solenoide. Il campo magnetico • • • La forza di Lorentz. Il moto di una carica in un campo elettromagnetico uniforme. L’esperienza di Thomson e il valore della carica specifica dell’elettrone. Lo spettrografo di massa. L’effetto Hall e la determinazione del segno dei portatori di carica. Il flusso di campo magnetico ed il teorema di Gauss per il magnetismo. La circuitazione del campo magnetico. Confronto con il campo elettrico: conservatività e non conservatività dei campi. Energia immagazzinata in un campo magnetico. Le proprietà magnetiche dei materiali: diamagnetismo, paramagnetismo e ferromagnetismo. La → permeabilità magnetica relativa. Il ciclo di isteresi magnetica. Il campo magnetico H . L’induzione elettromagnetica • • Gli esperimenti di Faraday. Le correnti indotte e la legge di Faraday-Neumann - Lenz. La variazione di flusso attraverso un circuito. La forza elettromotrice indotta. L’autoinduzione: extracorrenti di apertura e di chiusura in un circuito. L’induttanza di un solenoide. L’alternatore. Correnti e forze elettromotrici alternate. Il valore efficace della forza elettromotrice e della corrente. Produzione e distribuzione di forze elettromotrici alternate: il trasformatore. Circuiti in corrente alternata: il circuito ohmico, induttivo e capacitivo. Il circuito RLC. Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche • Le equazioni di Maxwell per i campi statici. Le equazioni di Maxwell per i campi dinamici. Il paradosso di Ampère. Il campo elettrico indotto. La corrente di spostamento. Le onde elettromagnetiche. Il ruolo delle equazioni di Maxwell. La velocità di propagazione delle onde elettromagnetiche: la luce è un’onda elettromagnetica. Lo spettro elettromagnetico. Nota dell’insegnante: Agli argomenti teorici è stata affiancata la risoluzione di problemi di fisica di base, riguardanti l’applicazione diretta delle formule studiate. (firma del docente) ______________________________________ (firme degli studenti rappresentati di classe) ___________________________________ ___________________________________ LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” – TORINO a.s. 2010/2011 Classe 5° Sezione BT Indirizzo Tecnologico Progetto “Brocca” 2. PROGRAMMA ANALITICO di INFORMATICA e SISTEMI AUTOMATICI DOCENTE :CICIRELLI Petronilla TESTI ADOTTATI La gestione dei dati aziendali OBIETTIVI DIDATTICI obiettivi didattico-cognitivi generali • Potenziare le capacità di osservazione e di percezione spazio-temporale. • Potenziare la capacità di leggere, schematizzare, comprendere e rielaborare un testo. • Potenziare la capacità di esprimersi in modo chiaro, corretto e appropriato nel linguaggio specifico di ogni disciplina. • Sviluppare la capacità di usare gli strumenti di lavoro e di studio per progredire in modo sempre più autonomo e responsabile nella conoscenza e nel conseguimento di nuove abilità. • Potenziare le capacità di analisi e sintesi. • Sviluppare capacità di ricerca e progettazione obiettivi specifici della disciplina • Avviare l’allievo in un settore in rapida evoluzione, affinché possa valutarne le potenzialità e i possibili utilizzi in campo lavorativo. • rendere l’allievo autonomo, sul piano operativo, nella scelta degli strumenti informatici (hardware e/o software) allo scopo di migliorare la propria attività lavorativa. • In termini di conoscenze si richiede la comprensione dei contenuti; in termini di abilità la capacità di operare con tale contenuti in senso critico e di acquisire capacità tecnica in relazione all’uso dell’elaboratore, di saper cogliere e applicare le relazioni sia all’interno di ciascuna unità, sia fra unità diverse, sia a livello interdisciplinare. CRITERI di VALUTAZIONE (adottati nel corso dell’a.s. per le prove scritte e orali) • conoscenza dell'argomento • comprensione dei contenuti • capacità di applicazione • esposizione e linguaggio simbolico • capacità di analisi e di sintesi ATTIVITÀ di RECUPERO e INTEGRATIVE Sono state svolte alcune ore di sportello, con partecipazione volontaria, per cercare di colmare le lacune riscontrate alla fine del primo quadrimestre (3 ore). LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” – TORINO a.s. 2010/2011 Classe 5° Sezione BT Indirizzo Tecnologico Progetto “Brocca” PROGRAMMA ANALITICO di INFORMATICA e SISTEMI AUTOMATICI MODULO 1: LE BASI DI DATI U.D. 1: GENERALITA' SULLE BASI DI DATI Dalla gestione di dati tradizionale al concetto di base di dati Definizione di Data Base Dati e informazioni Definizione di entità, attributi e associazioni Tipi di associazioni Regole di lettura Il D.B.M.S. U.D. 2: PROGETTAZIONE DI DATABASE Modelli di dati per D.B.M.S.: modello relazionale La derivazione delle relazioni dal modello E/R dei dati Progettazione di una base di dati in ambiente relazionale Le operazioni relazionali Le forme normali Regole di integrità U.D.3 IL LINGUAGGIO SQL Caratteristiche generali Istruzioni per la creazione di tabelle Istruzioni per l'immissione di dati Le query L'istruzione SELECT e le operazioni relazionali Calcolo di espressioni e condizioni di ricerca Le funzioni di aggregazione Ordinamenti e raggruppamenti U.D.4 MICROSOFT ACCESS Campi, record, tipi di dato, chiave primaria Creazione tabelle Le relazioni Query semplici e complesse Maschere, report Esercitazioni in laboratorio MODULO 2: LE RETI DI COMPUTER U.D. 1: RETI E TOPOLOGIE Dal sistema centrale a quello distribuito Informatica e telematica Concetto di rete; motivazioni e vantaggi nel suo utilizzo Il modello client/server Il modello peer to peer Classificazione delle reti per estensione Principali topologie U.D. 2: GESTIONE DELLA TRASMISSIONE Tecniche di commutazione Il problema della standardizzazione Il modello ISO/OSI (firma del docente) (firme degli studenti rappresentati di classe) LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” – TORINO a.s. 2010/2011 Classe 5° Sezione BT Indirizzo Tecnologico Progetto “Brocca” 2. PROGRAMMA ANALITICO di SCIENZE della TERRA PER LE DISCIPLINE AFFIDATE AI COMMISSARI ESTERNI CON INDICAZIONI METODOLOGICHE DOCENTE BUFFA ANNA TESTI ADOTTATI (con eventuale indicazione del materiale integrativo cfr. Allegato 7.3. e fotocopie allegate) A. Bosellini - Corso di Scienze del cielo e della Terra - Italo Bovolenta Editore LA CLASSE Profilo della classe ed eventuali difficoltà incontrate durante l’anno La maggioranza degli allievi ha seguito con interesse e partecipazione le lezioni. Alcuni studenti si sono preparati con continuità e precisione ottenendo risultati decisamente buoni. Lo studio per altri è stato meno regolare e puntuale,ma ha portato comunque a valutazioni nel complesso sufficienti o discrete. OBIETTIVI DIDATTICI • Classificare i principali tipi di roccia • Descrivere i meccanismi di dinamica endogena • Illustrare i meccanismi che innescano i fenomeni vulcanici,classificare i principali tipi di eruzione • Definire la natura e l’origine dei fenomeni sismici • Descrivere la struttura interna della terra • Illustrare la teoria della tettonica delle placche • Analizzare il ciclo dell’acqua e mettere in luce le principali caratteristiche delle acque marine e continentali • Descrivere le caratteristiche dell’atmosfera • Analizzare il ciclo dell’acqua e mettere in luce le principali caratteristiche delle acque marine e continentali CRITERI di VALUTAZIONE (adottati nel corso dell’a.s. per le prove scritte e orali) Sono state effettuate prove orali e strutturate per valutare il raggiungimento degli obiettivi di conoscenza, comprensione e applicazione stabiliti in sede di programmazione annuale. Con le prove orali è stata valutata, inoltre la capacità di collegamento fra le varie parti del programma e la capacità di utilizzare un linguaggio scientifico appropriato. ATTIVITÀ di RECUPERO e INTEGRATIVE Il recupero è stato effettuato in itinere. Sono state inoltre proposte agli allievi meno motivati e in difficoltà,nel corso di tutto l’anno,interrogazioni orali per recuperare le valutazioni insufficienti. Sono state effettuate le seguenti attività integrative : -partecipazione alla “lezione speciale dei giorni della scienza:prospettive delle fonti alternative” presso il Centro Congressi Unione Industriale di Torino.Organizzata dalla fondazione Umberto Veronesi. - lezione in auditorium con l’ ingegnere Angelo Moreno,responsabile del progetto”Idrogeno e celle a combustibile dell’Enea e relativo pomeriggio impiegato a discutere con l’esperto sopracitato, sulle problematiche emerse nell’area di progetto da presentare all’esame. LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” – TORINO a.s. 2010/2011 Classe 5° Sezione BT Indirizzo Tecnologico Progetto “Brocca” PROGRAMMA di SCIENZE della TERRA LA CROSTA TERRESTRE Rocce magmatiche:classificazione,struttura,composizione Vulcani:eruzioni,attività vulcanica esplosiva ed effusiva, manifestazioni gassose Rocce sedimentarie:formazione,struttura,classificazione Rocce metamorfiche:processi di formazione e struttura. Metamorfismo regionale,di contatto e cataclastico Terremoti:comportamento elastico delle rocce,onde sismiche,energia e intensità dei terremoti,distribuzione dei terremoti sulla Terra. L’INTERNO DELLA TERRA Lo studio dell’interno della Terra Discontinuità Crosta,mantello,nucleo Litosfera e astenosfera Principio dell’isostasia Il calore interno della Terra:gradiente geotermico e grado geotermico,flusso di calore,origine del calore interno della Terra. Energia geotermica. Il campo magnetico terrestre LA DINAMICA DELLA LITOSFERA La deriva dei continenti:la teoria di Wegener L’espansione dei fondali oceanici:morfologia dei fondali La tettonica delle placche:caratteristiche delle zolle,margini divergenti,convergenti,conservativi. Margini continentali passivi,trasformi,attivi. I punti caldi. Orogenesi. L’ATMOSFERA Composizione e struttura dell’atmosfera. Bassa e alta atmosfera. Suddivisione dell’atmosfera in base all’andamento della temperatura. Ionosfera,magnetosfera,le fasce di Van Allen. Bilancio termico ed effetto serra. Temperatura dell’aria. Pressione atmosferica e moti dell’aria,venti. L’IDROSFERA Le acque marine:salinità,gas,temperatura e luminosità. il ciclo dell’acqua I movimenti delle acque marine,i maremoti(tsunami),le maree Le acque continentali superficiali: il bilancio idrogeologico,i corsi d’acqua, i laghi, i ghiacciai. (firma del docente) Buffa Anna (firme degli studenti rappresentati di classe) LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” – TORINO a.s. 2010/2011 Classe 5° Sezione BT Indirizzo Tecnologico Progetto “Brocca” 2. PROGRAMMA ANALITICO di CHIMICA E LABORATORIO METODOLOGICHE PER LE DISCIPLINE AFFIDATE AI COMMISSARI ESTERNI CON INDICAZIONI DOCENTE ELENA TRUFFO TESTI ADOTTATI - Allegrezza, Righetti, Tottola”Nuovo Corso di Chimica” Ed. Minerva Scuola LA CLASSE La maggior parte della classe ha manifestato discreto interesse e partecipazione per le discipline scientifiche. Tuttavia nel corso dell’ultimo anno la classe ha incontrato maggiori difficoltà nell’affrontare la chimica organica e la biochimica rispetto agli argomenti di chimica generale, trattati negli anni precedenti. Questo può essere legato all’approccio che è stato più teorico che pratico: il ricorso ad esperienze di laboratorio nel corso del quinto anno infatti è stato limitato, a differenza degli anni precedenti. OBIETTIVI DIDATTICI • • • • • Correlare la grande varietà dei composti organici con le caratteristiche del carbonio Scrivere le formule dei composti organici e denominarli secondo i criteri della nomenclatura IUPAC Conoscere e rappresentare i diversi isomeri di un composto Conoscere i fattori che determinano il percorso delle reazioni chimiche organiche Correlare il comportamento chimico e le caratteristiche fisiche delle sostanze organiche con la natura del gruppo funzionale • Conoscere la struttura e la funzione delle principali macromolecole presenti negli organismi viventi CRITERI di VALUTAZIONE (adottati nel corso dell’a.s. per le prove scritte e orali) • • • • • padronanza dei contenuti specifici; padronanza del lessico specifico; capacità di collegamento tra fatti, concetti ecc.; possesso di capacità analitiche e sintetiche; capacità di rielaborazione critica degli argomenti ATTIVITÀ di RECUPERO e INTEGRATIVE Le attività di recupero si sono svolte principalmente in ambito curricolare, all’inizio del secondo quadrimestre tuttavia per il recupero delle insufficienze è stato attuato un corso di 6 ore LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” – TORINO a.s. 2010/2011 Classe 5° Sezione BT Indirizzo Tecnologico Progetto “Brocca” PROGRAMMA ANALITICO di CHIMICA E LABORATORIO GLI IDROCARBURI • Alcani: nomenclatura e proprietà fisiche e chimiche, alcani più comuni. Reazioni principali: sostituzione radicalica, combustione • Alcheni: nomenclatura e proprietà fisiche, alcheni più comuni. Reazioni principali: addizione elettrofila, combustione • Alchini: nomenclatura e proprietà fisiche, alchini più comuni. Reazioni principali: addizione elettrofila, combustione Idrocarburi aromatici: nomenclatura e proprietà fisiche, areni più comuni. Reazioni principali: sostituzione elettrofila; effetto dei sostituenti: attivanti e disattivanti, orto e para orientanti, meta orientanti GRUPPI FUNZIONALI • Alogenuri: nomenclatura e proprietà fisiche. Preparazione e alogenuri più comuni. Reazioni principali: sostituzione nucleofila (SN1 e SN2) ed eliminazione • Alcoli: nomenclatura e proprietà fisiche. Preparazione e alcoli più comuni. Reazioni principali: sostituzione nucleofila (SN1 e SN2), ossidazione, esterificazione e salificazione • Eteri: nomenclatura e proprietà fisiche. Preparazione (sintesi di Williamson) e eteri più comuni. Inerzia chimica. Reazioni con HI • Aldeidi: nomenclatura e proprietà fisiche. Preparazione e aldeidi più comuni. Reazioni principali: addizione nucleofila e ossidazione. • Chetoni: nomenclatura e proprietà fisiche. Preparazione e aldeidi più comuni. Reazioni principali: addizione nucleofila. Tautomeria cheto-enolica • Acidi carbossilici e derivati degli acidi (esteri, ammidi, cloruri acilici, anidridi): nomenclatura e proprietà fisiche. Preparazione e composti più comuni. Reazioni principali: sostituzione nucleofila acilica.Reazione di saponificazione. I saponi • Ammine: nomenclatura e proprietà fisiche. Preparazione (sostituzione degli alogenuri) e ammine più comuni. Reazioni principali: salificazione, preparazione di ammidi. Produzione di Sali di diazonio. I COMPOSTI ORGANICI NELLA TECNOLOGIA • Petrolio e derivati: raffinazione. • Principali frazioni: oli pesanti, gasolio, cherosene, benzine, gas. • Numero di ottano e numero di cetano • Polimeri: classificazione; polimerizzazione per addizione; polimerizzazione per condensazione; materiali di natura polimerica: plastiche, gomme e fibre sintetiche BIOCHIMICA • Carboidrati:classificazione (monosaccaridi, oligosaccaridi e polisaccaridi) e funzioni. Mutarotazione • Lipidi: classificazione(lipidi semplici e complessi) e funzioni. Lipidi semplici (trigliceridi, ceridi e steroidi) e complessi (fosfolipidi) • Proteine: aminoacidi (struttura e classificazione, punto isoelettrico), legame peptidico, organizzazione (struttura primaria, secondaria, terziaria e quaternaria) e classificazione in base alle funzioni. • Enzimi: funzione, classi, gruppo prostetico e coenzima, azione enzimatica e sua regolazione (inibitori competitivi e non competitivi) • Acidi nucleici: nucleotidi (gruppo fosfato, ribosio e deossiribosio, basi azotate puriniche e pirimidiniche). ATP, DNA e RNA (struttura e funzioni) LA CHIMICA AMBIENTALE • Atmosfera: composizione della troposfera • Inquinamento: definizione. Inquinanti primari e secondari • Gas inquinanti (SO2, NOx, CO, composti organici volatili, O3) • Effetto serra: cause e conseguenze • Piogge acide: cause e effetti (danni alla vita vegetale, danni alla vita nei laghi, danni ai monumenti) • Smog e smog fotochimico • Impoverimento dell’ozono atmosferico (come agiscono i CFC) • • • • • • • • • • • Il particolato (PM 2,5 e PM10) Il caso di Seveso Analisi e rimedi per l’inquinamento dell’aria L’acqua: consumo e approvvigionamento Inquinamento delle acque: fonti (inquinamento da scarichi urbani, inquinamento da scarichi industriali, inquinamento da sostanze usate nell’agricoltura, inquinamento da petrolio, inquinamento termico) e conseguenze; analisi e rimedi Indicatori dell’inquinamento:BOD e COD Eutrofizzazione: cause e effetti Il caso del DDT Depurazione delle acque (trattamento primario, secondario e terziario) Inquinamento radioattivo: radiazioni α,β,γ, cause (incidenti, esplosioni nucleari), isotopi più studiati (Sr 90, Cs137 e I 131), effetti L’inquinamento del suolo (da sostanze inquinanti presenti nell’atmosfera, da sostanze inquinanti presenti nelle acque utilizzate per l’irrigazione dei campi, da pesticidi e da abbandono di rifiuti) e il problema dei rifiuti solidi (rifiuti solidi urbani, rifiuti speciali, rifiuti tossici e nocivi) Raccolta differenziata, smaltimento controllato, (riciclaggio, discariche controllate e inceneritori) (firma del docente) (firme degli studenti rappresentanti di classe) LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” – TORINO a.s. 2010/2011 Classe 5° Sezione BT Indirizzo Tecnologico Progetto “Brocca” 2. PROGRAMMI ANALITICI di BIOLOGIA e LABORATORIO CON INDICAZIONI METODOLOGICHE PER LE DISCIPLINE AFFIDATE AI COMMISSARI ESTERNI DOCENTE: ELENA TRUFFO TESTI ADOTTATI Campbell, Mitchell, Reece “Immagini della biologia” Ed.Zanichelli LA CLASSE La maggior parte della classe ha dimostrato un discreto interesse e una discreta partecipazione per la disciplina, soprattutto nel campo delle biotecnologie e dell’ecologia. Ad integrazione dell’attività curricolare, gli allievi hanno partecipato con entusiasmo ad un’attività pratica inerente l’estrazione del DNA da capello, presso il laboratorio della facoltà di biotecnologie dell’Università di Torino OBIETTIVI DIDATTICI • rilevare, descrivere, rappresentare, spiegare le caratteristiche fondamentali degli esseri viventi a livello ecosistemico; • rilevare le caratteristiche qualitative di strutture biologiche anche attraverso l'uso di semplici dispositivi di osservazione; • rilevare le caratteristiche quantitative di strutture e processi biologici anche attraverso l'uso di semplici strumenti di misurazione ed elaborazione dati; • comunicare i risultati riguardanti le caratteristiche studiate attraverso forme di espressione orali, scritta e grafica; • spiegare ed usare autonomamente i termini specifici della biologia; • descrivere il rapporto fra strutture e funzioni ai diversi livelli di organizzazione; • descrivere gli aspetti unitari fondamentali dei processi biologici; • descrivere le relazioni fra i cicli biologici ed i grandi cicli della natura; • individuare le relazioni fra mondo vivente e non vivente, anche con riferimento all'intervento umano; • valutare autonomamente l'impatto delle innovazioni tecnologiche in ambito biologico ed ambientale. CRITERI di VALUTAZIONE (adottati nel corso dell’a.s. per le prove scritte e orali) • • • • • padronanza dei contenuti specifici; padronanza del lessico specifico; capacità di collegamento tra fatti, concetti ecc.; possesso di capacità analitiche e sintetiche; capacità di rielaborazione critica degli argomenti; ATTIVITÀ di RECUPERO e INTEGRATIVE Il recupero è stato effettuato in itinere e sono state inoltre proposte agli allievi interrogazioni orali per recuperare le valutazioni insufficienti. LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” – TORINO a.s. 2010/2011 Classe 5° Sezione BT Indirizzo Tecnologico Progetto “Brocca” PROGRAMMA ANALITICO di BIOLOGIA e LABORATORIO BIOLOGIA MOLECOLARE DEL GENE • La natura del gene (esperimenti di Griffith e di Hershey e Chase) • DNA e RNA • La duplicazione del DNA (semiconservativa e discontinua) • Il codice genetico • La sintesi delle proteine: trascrizione e traduzione • Mutazioni geniche: sostituzioni (silente, non senso, di senso), inserzioni e delezioni (slittamento del sistema di lettura) • I virus a DNA e RNA • Ciclo litico e lisogeno del batteriofago IL CONTROLLO DELL’ ESPRESSIONE GENICA • L’operone nei procarioti: operone lac e trp • Il differenziamento cellulare (esperimenti su cellule uovo di rana e cellule di carota) • Il controllo negli eucarioti: a livello trascrizionale e traduzionale • Condensazione del cromosoma (spiralizzazione del DNA in un cromosoma) ed espressione genica: gatta calicot • Fattori di trascrizione: sequenze enhancer e silencer • Splicing • Suddivisione del polipeptide in segmenti più piccoli e demolizione selettiva delle proteine • Silenziamento genico: RNA a interferenza • Geni omeotici • Sequenza di trasduzione del segnale BIOTECNOLOGIA • Trasformazione,coniugazione e traduzione nei batteri • Vettori molecolari: plasmidi, virus • Enzimi di restrizione • Clonaggio di un gene • DNA sintetico-sonde geniche • Elettroforesi su gel e sequenziazione del DNA • Tecnica della PCR (reazione a catena della polimerasi) • Piante e animali transgenici • Analisi dei RFLP (polimorfismi della lunghezza dei frammenti di restrizione) • La pecora Dolly • Sintesi di prodotti farmaceutici (es. insulina),diagnosi di malattie genetiche (es. test per la corea di Huntington). • Terapia genica (in vivo e ex-vivo) • Biotecnologia e ambiente (microrganismi che demoliscono sostanze inquinanti),biotecnologia e agricoltura (piante transgeniche),biotecnologia e produzione alimentare (produzione di mais transgenico). • Vantaggi e svantaggi degli OGM ECOLOGIA • Ecosistemi: strutture e funzioni • Componenti abiotiche (aria, acqua, luce, clima, suolo) e biotiche (produttori, consumatori e degradatori) • Fattori limitanti e adattamento • Flusso di energia • Interazioni fra mondo vivente e non vivente, livelli trofici: catena e reti alimentari; piramidi ecologiche • L’habitat e la nicchia ecologica • Crescita di una popolazione: crescita esponenziale e crescita logistica • Relazioni intraspecifiche e interspecifiche: interazioni negative (parassitismo, predazione, antibiosi e competizione) e positive (commensalismo, cooperazione e simbiosi) • Le comunità biologiche: successione ecologica (primaria e secondaria) e fase di climax • L'ambiente come sistema complesso: cicli della materia (dell’acqua, del carbonio-ossigeno, dell’azoto, del fosforo e dello zolfo) (firma del docente) (firme degli studenti rappresentanti di classe) LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” – TORINO a.s. 2010/2011 Classe 5° Sezione BT Indirizzo Scientifico Tecnologico 2. PROGRAMMA ANALITICO di EDUCAZIONE FISICA CON INDICAZIONI METODOLOGICHE PER LE DISCIPLINE AFFIDATE AI COMMISSARI ESTERNI DOCENTE : PRATICO’ ANGELA TESTI ADOTTATI: Fiorini, Coretti, Bocchi Corpo Libero Marietti scuola LA CLASSE La classe è costituita da allievi attenti ed educati, che non hanno suscitato problemi di ordine disciplinare, grazie anche ad un costante impegno ed una attiva partecipazione. Tutti gli allievi infatti hanno sempre evidenziato desiderio di apprendere e migliorare le proprie capacità e prestazioni soprattutto nelle attività sportive nuove. Il programma preventivato ha proceduto nella norma, le varie attività proposte anche con istruttori esterni sono state accolte con interesse. Il profitto complessivo della classe è risultato ottimo, grazie anche all’impegno continuo, alla disponibilità e alla collaborazione attiva con l’insegnante. OBIETTIVI DIDATTICI • Presenza ed impegno al lavoro scolastico. • Continua ricerca del miglioramento personale rispetto al proprio livello di partenza e della correttezza. • Saper applicare gli esercizi proposti, saper memorizzare le sequenze svolte e saper autonomamente rielaborare gli esercizi. • Saper usare correttamente gli attrezzi disponibili. • Buon livello di socializzazione e collaborazione con compagni ed insegnante. • Applicazione dei fondamentali individuali e di squadra dei giochi sportivi svolti, delle regole specifiche e delle tecniche di gioco; autonomia organizzativa del gioco ed impostazione di semplici schemi di gioco e dei ruoli. • Lezioni di gruppo autogestite con osservazione e valutazione sia dagli allievi che dall’insegnante CRITERI di VALUTAZIONE (adottati nel corso dell’a.s. per le prove scritte e orali) Oltre all’osservazione sistematica dei processi di apprendimento, sono state utilizzate prove oggettive di profitto e momenti di controllo durante lo svolgimento delle lezioni tramite vari procedimenti di osservazione e di verifica ( percorsi, progressioni, gare a tempo/misura, rilevazione tempi di esecuzione, numero di palleggi, numero di tiri, ecc.). Nella valutazione finale, oltre ai risultati delle varie verifiche, hanno assunto particolare importanza la presenza e l’impegno attivo nel lavoro scolastico, la continua ricerca del miglioramento personale, la collaborazione e la partecipazione dimostrati. ATTIVITÀ di RECUPERO e INTEGRATIVE Il recupero è stato svolto in itinere con le seguenti modalità: esecuzione del movimento scomposto in parti più semplici, esecuzione con l’aiuto dell’insegnane o del compagno, diminuzione temporanea del carico, lavori di gruppo autonomi. LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” – TORINO a.s. 2010/2011 Classe 5° Sezione BT Indirizzo Scientifico Tecnologico PROGRAMMA ANALITICO di EDUCAZIONE FISICA DOCENTE: Angela PRATICO’ Esercizi di formazione e di sviluppo generale: - Stretching. - Percorsi e circuiti - Corsa continua a ritmo uniforme - Corsa veloce su pista - Corsa di reazione - Salto in lungo - Esercizi di forza muscolare specifici del settore retto e trasverso dell’addome Esercizi con piccoli attrezzi: - Funicella: saltelli pari uniti e balzi con giri normali, inversi, incrociati e doppio giro. - Funicella: combinazione motoria arti sup. e inf a tempo. Giochi sportivi di squadra: - Pallavolo: palleggio, bagher, schiacciata, battuta di sicurezza e a tennis, difesa della battuta, ricezione a W, cambio d’ala, muro, copertura del muro e difesa del campo, regolamento e arbitraggio. - Beach volley: regolamento e gioco. - Pallacanestro: gioco di gambe, palleggio, passaggio, terzo tempo destro e sinistro, 1vs1, rimbalzo, apertura del contropiede, difesa a uomo, ruoli in attacco, regolamento e arbitraggio. - Calcio a cinque: miglioramento del controllo e conduzione della palla , spostamenti e piazzamenti senza palla e con la palla - dribbling - passaggio/stop - tiro/parata. fondamentali regole del gioco. Tornei interclasse e d’istituto delle varie discipline. Lezione sui fondamentali di gioco e di squadra di pallavolo gestita da due allievi della classe è impartita al resto dei compagni impostando una metodologia sia individuale sia di gruppo, la valutazione suggerita dal docente e proposta a tutta la classe si è basata sui seguenti criteri: voto globale sull’impegno, l’interesse e la partecipazione a tutta la classe. Voto individuale sulle capacità o abilità motorie specifiche della disciplina sulla base dell’osservazione sistematica da parte dei due allievi che hanno proposto l’attività. Difesa personale Psicologia dello scontro, discussione su fatti di cronaca, educazione e prevenzione nella vita di tutti i giorni (come evitare e/o controllare situazioni di pericolo), movimento fisico con l’ausilio di tecniche di autodifesa provenienti da svariate arti marziali, simulando scenari tipo quali stupri, rapine, scippi, adescamenti, inseguimenti a piedi e/o in macchina, aggressioni multiple (da parte di più aggressori), stato mentale che permette di capovolgere una situazione di svantaggio in una situazione di vantaggio da adottare nei casi di emergenza cosi come nelle problematiche della vita di tutti i giorni. Apprendimento delle 3 distanze di base (corta, media e lunga) contro un’aggressione. Esercizi atti a intercettare gli attacchi avversari (coltellate, pugni, calci, spinte, ecc.), per sviluppare prontezza e riflessi. Percussioni simultanee (paro, colpisco e fuggo). Tecniche anti-stupro. Difesa corpo a corpo. Simulazioni pratiche su vari tipi di aggressione. Intercettazione dei colpi dell’avversario mediante ausilio di parate d’emergenza. Lavoro alle leve articolari (polsi, gomiti, spalle), per bloccare temporaneamente l’avversario assicurandoci una possibilità di fuga immediata. Percussioni e corpo a corpo. Disarmi. Attacchi multipli (da parte di più aggressori). Difesa totale. Simulazioni di scenari da strada. Tiro con l’arco Il giorno 06/05/2011 verrà effettuata una lezione di tiro con l’arco presso il campo della falchera, nelle ore curriculari di educazione fisica. Un istruttore seguirà gli allievi impartendo loro le tecniche di base dell’attività sportiva, anche ai fini di una partecipazione di alcuni della classe ai giochi sportivi studenteschi di tiro con l’arco che si svolgeranno nel giorno di sabato 07/05/2011 al mattino. (firma del docente) Angela Praticò (firme degli studenti rappresentati di classe) LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” – TORINO a.s. 2010/2011 Classe 5° Sezione BT Indirizzo Tecnologico Progetto “Brocca” 2. PROGRAMMA ANALITICO di RELIGIONE DISCIPLINE AFFIDATE AI COMMISSARI ESTERNI CON INDICAZIONI METODOLOGICHE PER LE DOCENTE: Giovanni PANTEGHINI TESTI ADOTTATI Solinas, TUTTI I COLORI DELLA VITA, SEI OBIETTIVI DIDATTICI • Potenziare un metodo autonomo di studio e di approfondimento degli argomenti trattati • Guidare all’utilizzo consapevole degli strumenti di interpretazione critica acquisiti e delle proprie conoscenze per stabilire relazioni tra i diversi ambiti disciplinari • Potenziare negli allievi la capacità di schematizzare e di comprendere le varie problematiche proposte • Privilegiare un approccio multidisciplinare alle varie aree cognitive, volto a sviluppare le capacità di analisi, collegamento e sintesi delle conoscenze acquisite CONTENUTI (indicati per grandi temi o unità didattiche) • • • • Chiesa e mondo moderno Chiesa e questioni sociali Nazionalismi e totalitarismi interpellano la Chiesa Il problema religioso nell’arte, nella filosofia, nella scienza CRITERI di VALUTAZIONE (adottati nel corso dell’a.s. per le prove scritte e orali) Si è valutata la comprensione dei temi proposti; la capacità di esporre il proprio pensiero in merito; la competenza acquisita nel rielaborare gli argomenti e nell’evidenziarne la valenza morale, sociale, politica ATTIVITÀ di RECUPERO e INTEGRATIVE ________________________________________________________________________________ LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” – TORINO a.s. 2010/2011 Classe 5° Sezione BT Indirizzo Tecnologico Progetto “Brocca” PROGRAMMA ANALITICO di RELIGIONE 1. I QUADRIMESTRE FILOSOFIA e RELIGIONE Marx : il ruolo della religione e il suo influsso sulla politica.Confronto tra marxismo e cristianesimo. Freud :religione e nevrosi. Teorie freudiane e risposta di Joung e Allport. Nietzsche:la morte di Dio e l'oltre-uomo. La solitudine dell'uomo. Pascal: i “Pensieri “. Apologia del Cristianesimo. La scommessa. Cartesio.Dal “cogito”al sorgere dell'ateismo. Critica di Pascal al pensiero cartesiano. KierKegaard : le angosce dell'esistenza.Fede e ragione a confronto. Rosmini .Critica all'illuminismo, al socialismo e al neotomismo. Le cinque piaghe della Chiesa. Marcel : indagine del rapporto tra uomo e Dio.Il mistero dell'essere. Maritain . Umanesimo integrale: sintesi del pensiero cattolico e della filosofia moderna. PEDAGOGIA e RELIGIONE Don Bosco: il problema giovanile nell'800. Importanza dell'educazione giovanile. Il sistema preventivo. Don Milani : critica alla scuola italiana. Contrasti con la Chiesa.La scuola di Barbiana. 2. II QUADRIMESTRE STORIA e RELIGIONE Nazionalismi. Definizione di nazionalismo. Dal sorgere dei nazionalismi alla prima guerra mondiale.I nazionalismi dopo la seconda guerrra mondiale. Totalitarismi.Nazismo, fascismo e comunismo a confronto. La Chiesa e la questione sociale.Leone XIII e la “rerum novarum”. La terza via. Nazismo e Chiesa.Concordato. Contrasti. Pio XII e il nazismo. Fascismo e Chiesa cattolica.Mussolini “ateo”teme la Chiesa, ma capisce che non può opporsi o ignorarla.Concordato e Patti lateranensi.Dal 1922 al 1929: preparazione agli accordi.Firma del Concordato.Contenuto dei Patti lateranensi. Soluzione della questione romana. Giovanni Panteghini LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” – TORINO a.s. 2010/2011 Classe 5° Sezione BT Indirizzo Tecnologico Progetto “Brocca” 3. QUADRO RIASSUNTIVO DELLE ESERCITAZIONI di PROVE SCRITTE EFFETTUATE SECONDO LE TIPOLOGIE PREVISTE PER LA TERZA PROVA SCRITTA D’ESAME DATA DI SVOLGIMENTO DELLA PROVA MATERIE TIPOLOGIA TEMPO ASSEGNATO 10 marzo INFORMATICA, BIOLOGIA, FILOSOFIA, INGLESE, Mista, B + C 144 minuti 13 maggio INFORMATICA, SCIENZE della TERRA, STORIA, INGLESE Mista, B + C 144 minuti Per la prova di lingua straniera è concesso l’uso del dizionario bilingue non enciclopedico. Per gli esempi di Terza Prova cfr. punto 7. Per la griglia di valutazione cfr. punto 4.3 LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” – TORINO a.s. 2010/2011 Classe 5° Sezione BT Indirizzo Tecnologico Progetto “Brocca” 4. GRIGLIE di VALUTAZIONE 4.1. GRIGLIA di VALUTAZIONE della PRIMA PROVA Concordata a livello di Istituto dal Dipartimento di Lettere INDICATORI Adeguatezza Correttezza ortografica e morfosintattica Caratteristiche del contenuto Organizzazione del testo Lessico e stile Min/max • Aderenza alla consegna • Pertinenza all’argomento proposto • Efficacia complessiva del testo • Correttezza ortografica • Correttezza morfosintattica • Punteggiatura • Ampiezza della trattazione, padronanza dell’argomento, rielaborazione critica • Originalità dell’argomentazione • Articolazione chiara e ordinata del testo • Equilibrio fra le parti • Coerenza • Continuità tra frasi, paragrafi e sezioni • Proprietà e ricchezza lessicale • Uso di un registro adeguato alla tipologia testuale TOTALE Max 15/15 Suff. 10/15 Min 5/15 1/2 1/4 1/4 1/3 1/2 LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” – TORINO a.s. 2010/2011 Classe 5° Sezione BT Indirizzo Tecnologico Progetto “Brocca” 4.2. GRIGLIA di VALUTAZIONE della SECONDA PROVA SCRITTA: COMMISSIONE ……………. a.s………………….. ESAME di STATO LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” – TORINO CLASSE 5° Sezione ……….. CANDIDATO ……………………………………………… GRIGLIA di VALUTAZIONE II PROVA SCRITTA: MATEMATICA PROBLEMA indicatori 1. livelli di prestazione giudizio punti Ottimo buono Discreto/Sufficiente Insufficiente Grav. Insuff. 4 3,5 2,5 2 1 Problema non svolto Nullo 0 Procedimento lineare e rigoroso Procedimento lineare Procedimento non sempre lineare Procedimento confuso Procedimento quasi completamente errato Ottimo Buono/discreto Sufficiente Insufficiente Grav. Insuff. 3 2.5 2 1.5 1 Abilità nelle tecniche operative Alcune incertezze operative Accettabile conoscenza delle tecniche di calcolo Presenza di errori concettuali Gravi carenze nel calcolo Ottimo Buono/discreto Sufficiente Insufficiente Grav. Insuff. 4 3,5 3 2 1 Conoscenze ed applicazioni corrette Conoscenze corrette ma applicazioni con leggere incertezze Conoscenze ed applicazioni accettabili Conoscenze ed applicazioni molto approssimate Conoscenze e applicazioni errata Ottimo 4 Buono/discreto Sufficiente Insufficiente Grav. Insuff. 3,5 2,5 2 1 Completezza dell’elaborato 2. Strategia risolutiva e coerenza dei disegni con i passaggi svolti 3. Correttezza del calcolo 4. Conoscenza ed applicazione di principi e regole Interamente svolto Svolto in buona parte Svolto poco più di metà o per metà Svolto per meno di metà Svolto molto poco PUNTEGGIO TOTALE PUNT. Problema PUNT. Quesiti VOTO in QUINDICESIMI P. TOT VOTO 0-1-2 3 3-4 4 5-6 5 7-8 6 P. TOT 9-10 11-12 13-14 15-16 TOTALE VOTO 7 8 9 10 P. TOT 17-18-19 20-21-22 23-24-25 26-27-28 VOTO 11 12 13 14 P. TOT 29-30 VOTO 15 QUESITI 1 Conoscenza dei contenuti specifici Capacità di comprensione del problema Competenze * Nulla o minima Parziale Completa e adeguata 0-0,25 0,5-0,75 1 0-0,25 0,5-0,75 1 0-0,25 0,5-0,75 1 TOT 0-3 2 Conoscenza dei contenuti specifici Capacità di comprensione del problema Competenze * Nulla o minima Parziale Completa e adeguata 0-0,25 0,5-0,75 1 0-0,25 0,5-0,75 1 0-0,25 0,5-0,75 1 TOT 0-3 3 Conoscenza dei contenuti specifici Capacità di comprensione del problema Competenze * Nulla o minima Parziale Completa e adeguata 0-0,25 0,5-0,75 1 0-0,25 0,5-0,75 1 0-0,25 0,5-0,75 1 TOT 0-3 4 Conoscenza dei contenuti specifici Capacità di comprensione del problema Competenze * Nulla o minima Parziale Completa e adeguata 0-0,25 0,5-0,75 1 0-0,25 0,5-0,75 1 0-0,25 0,5-0,75 1 TOT 0-3 5 Conoscenza dei contenuti specifici Capacità di comprensione del problema Competenze * TOT Nulla o minima Parziale Completa e adeguata 0-0,25 0,5-0,75 1 0-0,25 0,5-0,75 1 0-0,25 0,5-0,75 1 0-3 * Le strategie e i contenuti necessari allo svolgimento sono stati utilizzati in modo corretto. LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” – TORINO a.s. 2010/2011 Classe 5° Sezione BT Indirizzo Tecnologico Progetto “Brocca” 4.3. GRIGLIA di VALUTAZIONE della TERZA PROVA TIPOLOGIA MISTA = B + C (mista per ogni disciplina): 4 discipline per ogni disciplina: 2 domande TIP. B + 4 domande TIP.C Tip. B: 5/7 righe (max 70/80parole)per quesito 12 minuti per quesito Tip. C: Quesito con 4 risposte 1 risposta corretta (lunghezza di ogni risposta = max 3 righe) max 3 minuti per quesito Griglia di valutazione 4 quesiti a risposta chiusa N° quesiti esatti Punteggio attribuito 0 2 1 6 2 10 3 12 4 15 Ad ogni quesito a risposta aperta viene assegnato un punteggio massimo di 15 punti secondo la seguente griglia di valutazione PUNTEGGIO INDICATORE RISPONDENZA ALLA TRACCIA, CORRETTEZZA E COMPLETEZZA DEI CONTENUTI PROPRIETÀ ESPOSITIVA DESCRITTORE Nulla Gravemente insuff. Insufficiente Sufficiente Discreta – Buona Esauriente Nulla Gravemente insuf. Insufficiente. Sufficiente Discreta – Buona Adeguata PUNTEGGIO 2 4 5 6 7-8 9 0 2 3 4 5 6 LINGUE STRANIERE 2 4 5 6 7 8 0 2 3 4 5-6 7 A ogni QUESITO deve essere attribuito un PUNTEGGIO INTERO. NULLA: la risposta è del tutto, o quasi, assente GRAVEMENTE INSUFFICIENTE: mancano moltissimi elementi significativi; l’esposizione è gravemente disordinata e/ scorretta ed è molto lacunoso il lessico tecnico INSUFFICIENTE: sono stati tralasciati molti elementi significativi; l’esposizione è poco ordinata e/o scorretta e l’uso del lessico tecnico è carente SUFFICIENTE: sono stati omessi alcuni elementi, ma le conoscenze essenziali sono presenti; l’esposizione è semplice e sostanzialmente corretta e il lessico tecnico è sufficientemente presente DISCRETA – BUONA: sono presenti molti elementi significativi; l’esposizione è organica e corretta e il lessico tecnico è in gran parte presente ESAURIENTE – ADEGUATA: sono stati esposti tutti, o quasi, gli elementi significativi; l’esposizione è organica, corretta e appropriata e l’uso del lessico tecnico è del tutto, o quasi, adeguato 1° TOTALE PUNTEGGIO quesiti tip. C PUNTEGGIO della DISCIPLINA = MEDIA dei TRE PUNTEGGI 2° TOTALE 3° TOTALE PUNTEGGIO PUNTEGGIO 1° quesito tip. B 2° quesito tip. B Il PUNTEGGIO MINIMO per ogni disciplina è pari a 2/15. I punteggi ottenuti in ogni disciplina, qualora non interi, non vengono arrotondati; il punteggio finale, qualora non intero, viene arrotondato per eccesso. PUNTEGGIO della PROVA = MEDIA dei PUNTEGGI delle 4 DISCIPLINE LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” – TORINO a.s. 2010/2011 Classe 5° Sezione BT Indirizzo Tecnologico Progetto “Brocca” 4.4. CRITERI di CONDUZIONE del COLLOQUIO e GRIGLIA di VALUTAZIONE CRITERI di SVOLGIMENTO del COLLOQUIO Poiché l’O.M. 26/07 (art. 16 comma 2) in merito al colloquio si limita ad alcune specificazioni operative senza dare più generali atti d’indirizzo (come accadeva in passato con il “Regolamento per lo svolgimento degli Esami di stato”) i Consigli di classe delle quinte ritengono opportuno chiarire che nel corso della preparazione al colloquio si è fatto riferimento, in questa fase transitoria di applicazione parziale della L. 1/07, agli orientamenti già applicati negli anni passati: - impostare il colloquio tenendo conto degli interessi e delle potenzialità del candidato - condurre il colloquio cercando di far emergere la capacità di orientamento nei diversi ambiti disciplinari - proporre "argomenti di carattere multidisciplinare “, in modo da garantire l’organicità dello sviluppo del colloquio ed evitare che si scada nella interrogazione - valorizzare, quando possibile, la correzione e discussione degli elaborati. FASI e TEMPI del COLLOQUIO Analogamente a quanto indicato precedentemente: - la durata del colloquio di ogni candidato non dovrebbe di massima essere superiore ai 50-60 minuti, indicativamente così suddivisi: I fase (argomento a scelta): 15-20 minuti II fase(argomenti di carattere pluridisciplinare) + III fase (correzione e discussione elaborati): 30-35 minuti GRIGLIA di VALUTAZIONE del COLLOQUIO I FASE INS SUFF DISCRETO/BUONO OTTIMO 2-5 6-7 8-9 10 A. Significatività e organizzazione dell’ ARGOMENTO A SCELTA (oppure del contributo all’area di progetto) COLLOQUIO II FASE e III FASE (correzione e discussione elaborati) NON EFFETTUATO O NULLO GRAV INS INS SUFF DISCR BUONO OTTIMO zero 4-8 9 - 13 14-15 16-17 18 - 19 20 B. Proprietà espositiva, capacità di sintesi e rielaborazione C. Conoscenza dei contenuti PUNTEGGIO I FASE ( A ) + MEDIA PUNTEGGI B, C = VOTO ASSEGNATO LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” – TORINO a.s. 2010/2011 Classe 5° Sezione BT Indirizzo Tecnologico Progetto “Brocca” 5.RELAZIONE sull’AREA di PROGETTO OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI DEL PROGETTO Attribuire allo studente un ruolo attivo, allo scopo di valorizzare le conoscenze, le competenze e le abilità in suo possesso Abituare lo studente a cercare informazioni, a comunicare e a negoziare con gli altri studenti e studentesse e con i docenti Abituare lo studente a valutare le risorse a disposizione, a gestirle, a pianificare il lavoro, a rispettare le scadenze e ad arrivare al risultato Contribuire a sviluppare senso di responsabilità e rispetto degli impegni assunti Abituare lo studente a lavorare in gruppo Promuovere nell'alunno atteggiamenti che favoriscano la socializzazione, il confronto delle idee, la revisione critica del proprio giudizio e la modifica della propria condotta di fronte a obiezioni e argomenti convincenti OBIETTIVI COGNITIVO-DIDATTICI Attivare percorsi interdisciplinari Acquisizione di competenze - individuare nodi concettuali e problematici - riconoscere la struttura di un sistema e l'insieme delle relazioni che intercorrono fra le sue parti - reperire risorse bibliografiche - reperire risorse in rete - redigere una bibliografia e una sitografia Acquisizione di conoscenze relative alle tematiche affrontate Saper utilizzare le competenze disciplinari (linguistiche, storiche, fisico-matematiche, epistemologiche) nelle operazioni di analisi dei testi e dei problemi e nelle ricomposizioni di sintesi CONTENUTI e TEMPI Nel mese di maggio 2010 è stato definito il tema e percorso per l'area di progetto: - UNA SCUOLA A COSTO ZERO Riprendendo il lavoro già svolto nel'a.s. 2009/10 con la prof. Dotto ("Anticipo 20"progetto relativo agli obiettivi che l'UE si è fissata per il 2020: ridurre del 20% le emissioni di gas a effetto serra, portare al 20% il risparmio energetico e aumentare al 20% il consumo di fonti rinnovabili ), la classe si è proposta un percorso così articolato: 1. RILEVAMENTO dell'attuale situazione dell' edificio scuola ( metrature, dispersioni, costi , ecc) • Sulla base dei criteri già adottati nel progetto "Anticipo 20" è stata elaborata e adottata la scheda di rilevamento allegata (ALLEGATO1) • In questa fase del lavoro la classe si è suddivisa in 4 gruppi, ad ogni gruppo è stato affidato un piano dell'edificio. Questa fase del lavoro si è conclusa nel mese di dicembre 2011: con una DIAGNOSI ENERGETICA dell'edificioscuola. 2. TRASFERIMENTO dati raccolti • su supporto informatico • in un plastico, costruito dagli studenti Questa fase del lavoro si è conclusa nel mese di aprile 2011 3. VALUTAZIONE : esaminare e valutare i possibili interventi per ridurre i costi relativi al RISCALDAMENTO e al CONSUMO di ENERGIA ELETTRICA Questa fase del lavoro si è sviluppata, nel corso dell'ultimo anno scolastico, in percorsi di approfondimento individuali e di gruppo relativi a: Energia solare [termico (BUDAU, CENTOFANTI) e fotovoltaico (CRUPI, MD)], Energia eolica (CAPOLICCHIO, DI MARIA, FAGGIANO) Energia geotermica (DELLA PIETRA, FERRO, PONZIO, ZUIN) Energia da biomasse, (DEL PERO) Energia idroelettrica (DE ROSA) Celle a combustibile (LIPPOLIS) Ipotesi Tesla (MELE) Strategie per il risparmio energetico (MILAZZO) Gli studenti sono stati indirizzati ad affrontare l'argomento in una prospettiva di ampio respiro, che riflettesse sulla complessità del problema energetico (economico, ambientale, etico, sociale, geopolitico...), sulle ragioni degli attuali alti consumi energetici, sui modelli di sviluppo e sugli stili di vita, sul concetto di sviluppo sostenibile e sulla proposta della decrescita. 4. PROGETTAZIONE : Progettare un percorso di cambiamento-miglioramento: • definire obiettivi e traguardi da raggiungere • Delineare (su/ supporto informatico / plastico) gli interventi valutati come più vantaggiosi dal punto di vista sia del risparmio sia dell'impatto ambientale • Sensibilizzare (p.e. indicatori di comportamento vicino agli interruttori della luce) Gli studenti − hanno avuto incontri con il dott. Pinto, responsabile della sicurezza dell'Istituto (giugno-dicembre 2010) − si sono attivati per ricevere dalla Provincia le bollette dei consumi (energia elettrica e gas) (maggio-giugno 2010) − hanno assistito alla proiezione del documentario Terra Reloaded, realizzato dal blog di Beppe Grillo in collaborazione con Greenpeace nel 2009 (intervista a esperti mondiali in materia di energia ed economia - Joseph Stiglitz, Michael Pollan, Jeremy Rifkin, Lester Brown, Mathis Wackernagel, Wolfgang Sachs - che illustrano le ragioni per abbandonare l’illusione dell’energia atomica e investire in un futuro sostenibile) (dicembre 2010) − hanno partecipato alla “lezione speciale dei Giorni della Scienza: Prospettive delle fonti alternative” presso il Centro Congressi Unione Industriale di Torino, organizzata dalla fondazione Umberto Veronesi (14 marzo 2011) − hanno organizzato una lezione in auditorium con l’ ingegnere Angelo Moreno, responsabile del progetto”Idrogeno e celle a combustibile" dell’Enea e relativo pomeriggio impiegato a discutere con l’esperto sopracitato, sulle problematiche emerse dall’area di progetto (8 aprile 2011) Pur con il contributo determinante delle discipline scientifiche, tutte le discipline hanno partecipato al lavoro guidando gli studenti ad individuare ricorrenze-testimonianze letterarie, premesse e contesti storici, nodi problematici e spunti di riflessione. VALUTAZIONE dell’AREA di PROGETTO Gli allievi hanno affrontato il progetto con interesse e impegno. Nel corso dell'anno scolastico, tuttavia, il ritmo di lavoro non è stato costante, si sono, pertanto, resi necessari momenti di incontro e confronto per ridefinire in comune tempi e obiettivi, per ridistribuire i carichi di lavoro, per sollecitare un maggior impegno da parte di tutti gli studenti. Da segnalare: • l'impegno, la serietà e il senso di responsabilità con cui gli allievi (anche nel corso dei mesi estivi) hanno portato avanti il lavoro di rilevazione • il ruolo attivo e propositivo svolto dall'allievo MD, responsabile del blog della classe, • il costante e paziente lavoro di sostegno e coordinamento svolto dall'allieva Budau, • il trasferimento dei dati raccolti su supporto informatico realizzato dagli allievi MD e Lippolis, • l'analisi e il trattamento delle bollette dei consumi di energia elettrica e gas svolti dagli allievi Crupi e Milazzo, • il ruolo di coordinamento svolto dall'allievo Ponzio nella costruzione del plastico. Si sottolinea che la costruzione del plastico è stata interamente autofinanziata dalla classe e portata a termine in orario extrascolastico. • l'interesse, l'attenzione e la partecipazione che hanno distinto tutti gli allievi nel corso degli incontri con esperti esterni. LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” – TORINO a.s. 2010/2011 Classe 5° Sezione BT Indirizzo Tecnologico Progetto “Brocca” 6. CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO CREDITO SCOLASTICO In base alla media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale, • all’allievo verrà attribuito il punteggio minimo previsto per ciascuna banda di oscillazione, MEDIA DEI VOTI M=6 6<M≤7 7<M≤8 8<M≤10 1° anno 3-4 4-5 5-6 6-8 PUNTEGGIO RELATIVO A MEDIA VOTI aggiornato secondo DM 42, maggio 2007 2° anno 3° anno 3-4 4-5 4-5 5-6 5-6 6-7 6-8 7-9 e 4^ al punteggio minimo è stato sommato il punteggio aggiuntivo (max 1 punto) derivante dalla presenza di almeno 2 dei seguenti requisiti ASSIDUITÀ NELLA FREQUENZA SCOLASTICA Meno del 10% di assenze. b [ Il doppio in caso di • assenze per gravi e documentati motivi di salute (ricoveri ospedalieri, malattie infettive) • assenze per gravi motivi di famiglia autorizzate e giustificate preventivamente dalla Presidenza • assenze, per attività inerenti alla vita scolastica, autorizzate dalla Presidenza ] INTERESSE E IMPEGNO NELLA PARTECIPAZIONE c COSTANTE E ATTIVO per le classi 3^ AL DIALOGO EDUCATIVO d PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITÀ COMPLEMENTARI E INTEGRATIVE PREVISTE DAL POF e GIUDIZIO DEL DOCENTE RIGUARDANTE L’INTERESSE CON CUI L’ALUNNO HA SEGUITO L’IRC In base alla delibera del C. D. 17/03/09 Al punteggio minimo previsto dall'ultima fascia di merito (media voti 8<M≤10), sono stati sommati i seguenti punti di credito scolastico: 1 punto in presenza dei requisiti previsti dalle tabelle sopra riportate 1 punto in presenza di una media dei voti > 8,3 In base alla delibera del C.D. 03/11/09. per la classe 5^ al punteggio minimo verrà sommato il punteggio aggiuntivo (max 1 punto) derivante dalla presenza di almeno 4 dei seguenti 6 requisiti Andamento nel IV anno A Promozione senza debito formativo B1 Meno del 10% di assenze, salvo gravi e documentati motivi, che il Consiglio di Classe valuterà caso per caso B2 Non più di 6 ritardi brevi Assiduità e puntualità nella frequenza scolastica interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo C partecipazione alle attività complementari e integrative previste dal POF e/o per il buon funzionamento della scuola D Giudizio del docente riguardante l’interesse con cui l’alunno ha seguito l’IRC E COSTANTE E ATTIVO IN ORARIO EXTRASCOLASTICO, PER UN IMPEGNO DI ALMENO 8 ORE CUMULATIVE Impegno costante e partecipazione attiva e propositiva In base alla delibera C. D. 03/11/09 al punteggio minimo previsto dall'ultima fascia di merito (media voti 8<M10), saranno sommati i seguenti punteggi di credito scolastico: 1 punto in presenza dei requisiti previsti dalle tabelle (sopra) riportate 1 punto in presenza di una media dei voti > 8,3 “In considerazione dell'incidenza che hanno le votazioni assegnate per le singole discipline sul punteggio da attribuire quale credito scolastico e, di conseguenza, sul voto finale, i docenti, ai fini dell'attribuzione dei voti sia in corso d'anno sia nello scrutinio finale, utilizzano l'intera scala decimale di valutazione.”(OM n.30/08, art.8) CREDITO FORMATIVO (max 1 punto) • • Le esperienze che danno luogo all'acquisizione dei crediti formativi,[…] sono acquisite, al di fuori della scuola di appartenenza. (DM 24 febbraio 2000) • La partecipazione ad iniziative complementari ed integrative non dà luogo all'acquisizione dei crediti formativi, ma rientra tra le esperienze acquisite all'interno della scuola di appartenenza, che concorrono alla definizione del credito scolastico. (DM 24 febbraio 2000) Il Consiglio di classe valuterà la coerenza tra le esperienze compiute dai candidati e l’indirizzo di studio. • La documentazione relativa all'esperienza che dà luogo ai crediti formativi deve comprendere un'attestazione proveniente dagli Enti, Associazioni, Istituzioni presso i quali il candidato ha realizzato l'esperienza e contenente una sintetica descrizione dell'esperienza stessa. • La documentazione relativa ai crediti formativi deve pervenire al Consiglio di classe entro il 15 maggio 2011 per consentirne l'esame e la valutazione. N.B.: Il punteggio complessivo deve essere espresso con un numero intero e non può superare quello previsto da ciascuna banda di oscillazione. Nel caso in cui il voto complessivo non risulti intero, il Consiglio di Classe procederà all’arrotondamento per eccesso o per difetto in base ad una valutazione adeguatamente motivata che tenga conto del progresso nel conseguimento degli obiettivi educativi, formativi e didattici, fatto registrare dall’alunno rispetto alla situazione iniziale del triennio. LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” – TORINO a.s. 2010/2011 Classe 5° Sezione BT Indirizzo Tecnologico Progetto “Brocca” 7. ESEMPI DI TERZA PROVA 7.1. PROVA del 10 marzo 2011 NOME ____________________________________ CLASSE VBT SIMULAZIONE TERZA PROVA QUESITI TIPOLOGIA B – 12’ per quesito 1. DATA ____________ INGLESE Refer to the passage you have read “Alec and Tess” from the novel Tess of the D’Urbervilles by Thomas Hardy and answer the questions. What is the setting in time? _____________________________________ What is the setting in place? _____________________________________ Who are the characters involved? _____________________________________ What is their relationship? _____________________________________ What are they doing? _____________________________________ What is the main event of the passage? _____________________________________ How is the theme of fate developed in the end of the passage? ______________________ _____________________________________ 2. Write a short commentary of the poem “My Last Duchess” and summarize the story. (Talk about author, form of the poem, narrator, etc.) __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ QUESITI TIPOLOGIA C – 3’ per quesito Choose the correct answer: 1) The Importance of Being Earnest is A A poem that expresses a play on words B A funny play about Victorian snobs C One of the most famous novels of the Victorian Age D A novel by Oscar Wilde about a “magic” piture 2) Oliver Twist is A a partly autobiographical novel B a book by Thomas Hardy C a gothic novel D a short story by Charles Dickens 3) A famous quotation from Ulysses by Tennyson is A Notice Neptune taming a sea-horse, thought a rarity, cast in bronze for me B Life piled on life, were all too little, and of one to me little remains C I saw pale kings and princes too, pale warriors, death-pale were they all D And a voice less loud, thro’ its joys and fears, than the two hearts beating each to each 4) Tess of the D’Urbervilles was A Hardy’s last novel B an open criticism to the life in an industrial city of Victorian England C an expression of the deep religiosity of its author D an almost scientific look at human behaviour and showed dissatisfaction with the values of Victorian England LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” – TORINO a.s. 2010/2011 Classe 5° Sezione BT Indirizzo Tecnologico Progetto “Brocca” Nome ____________________ Classe VBT Torino, 10 marzo 2011 SIMULAZIONE III PROVA - BIOLOGIA TIPOLOGIA B: Rispondi alle seguenti domande (massimo 7 righe per ciascuna). 1. Descrivi la fase di terminazione della traduzione _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ 2. Quali funzioni hanno i fattori di trascrizione nelle cellule eucariote? _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ SIMULAZIONE III PROVA - BIOLOGIA TIPOLOGIA C: Scegli il completamento corretto, scegliendola tra quelli proposti • Una mutazione che determina la comparsa del codone UAG al posto di UGG è una mutazione… non senso di senso su larga scala per spostamento del sistema di lettura • Un operone… è una breve sequenza di DNA che si trova spesso nelle cellule eucariote possiede i geni regolatori, promotori e operatori sempre adiacenti l’uno all’altro può attivarsi quando il lattosio si lega al repressore può attivarsi quando il triptofano si lega al repressore • A differenza della terapia genica ex vivo, nella terapia in vivo… si utilizzano vettori come i virus che inseriscono il nuovo gene nel sito esatto le cellule contenenti il gene sano vengono coltivate in laboratorio e controllate il gene sano può creare seri problemi nel paziente perché inserito in un punto sbagliato è possibile sostituire il gene malato solo nelle cellule staminali • Nel ciclo litico di una infezione virale… il ciclo normalmente si conclude quando il batterio si riproduce il ciclo porta in genere alla rottura della cellula ospite il DNA virale si trova alla fine nel cromosoma batterico i geni virali restano in genere inattivi una volta penetrati nella cellula ospite LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” – TORINO a.s. 2010/2011 Classe 5° Sezione BT Indirizzo Tecnologico Progetto “Brocca” SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA A.S. 2010/2011 MATERIA: INFORMATICA E SISTEMI AUTOMATICI Cognome ………………….. Nome..………………Classe…………….Data………… Per ciascuna delle seguenti domande indicare LA risposta scegliendola tra quelle proposte 1 Quali tra quelle elencate sono caratteristiche di un attributo La cardinalità Il grado L’integrità Il formato 2 Un left join tra due tabelle Combina due tabelle aventi uno o più attributi comuni Genera una tabella formata dalle righe presenti in due tabelle aventi la stessa struttura Genera una nuova tabella costituita dalle righe della tabella di partenza che soddisfano ad una determinata condizione Genera una nuova tabella contenente comunque tutte le righe dalla prima tabella e congiungendo con le righe della seconda tabella solo quelle contenenti valori corrispondenti per gli attributi comuni 3 Una relazione in seconda forma normale 2FN È anche in terza forma normale Se si eliminano le dipendenze parziali è anche in terza forma normale Se si eliminano le dipendenze transitive è anche in terza forma normale Se si eliminano le dipendenze funzionali è anche in terza forma normale 4 Dopo un’operazione di selezione la tabella risultante avrà Lo stesso grado e la stessa cardinalità della tabella di partenza Lo stesso grado della tabella di partenza, ma cardinalità solitamente inferiore La stessa cardinalità della tabella di partenza, ma grado solitamente inferiore Grado e cardinalità solitamente inferiori rispetto alla tabella di partenza Esercizio 1 Dato il seguente schema relazionale: STUDENTI (IDStudente, cognome, nome, data_ nascita) VERIFICHE (IDVerifica, data_verifica ,voto, IdStudente) Realizzare una query, usando la QBE sottostante, che estragga in ordine alfabetico il cognome e il nome degli studenti che hanno ottenuto valutazioni insufficienti, per prove effettuate tra il 10/09/2010 ed il 10/01/2011. Campo: Tabella: Ordinamento: Mostra: Criteri Oppure SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA A.S. 2010/2011 MATERIA: INFORMATICA E SISTEMI AUTOMATICI Cognome ………………….. Nome..………………Classe…………….Data………… Esercizio 2 Per il seguente esercizio, disegnare il modello E/R con le entità, gli attributi, le associazioni e derivare il modello relazionale. Realizzare una base di dati per la gestione di un consorzio di campeggi, tenendo conto delle seguenti informazioni: • Ogni campeggio è caratterizzato da un codice univoco, da un indirizzo, da una descrizione, dal numero di posti disponibili e dal numero totale di servizi e docce calde disponibili; • I posti, che sono numerati in modo univoco all’interno di ogni campeggio, sono suddivisi in posti tenda, di cui sono note le dimensioni, posti per camper, di cui si sa se è disponibile l’attacco per la corrente elettrica, e posti per automobili • I clienti sono caratterizzati da codice fiscale, nome e documento d’identità (tipo e numero),consegnate all’arrivo. Per ogni cliente si memorizza quale posto occupa ed il periodo di permanenza LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” – TORINO a.s. 2010/2011 Classe 5° Sezione BT Indirizzo Tecnologico Progetto “Brocca” Simulazione III Prova – tipologia B + C - FILOSOFIA – Classe 5^BT – a.s. 2010/11 10 marzo 2011 - Nome e Cognome ………………………..………………………… 1. (una risposta corretta) Secondo Hegel la moralità riguarda la sfera pubblica la sfera interiore la sfera religiosa la sfera statale 2. (una risposta corretta) Nell’ambito del materialismo storico di Marx il termine struttura indica: i processi spirituali come spinta propulsiva che sovrasta gli avvenimenti storici l’essenza profonda e nascosta della realtà storica le produzioni teorico-spirituali (teorie giuridiche, politiche, artistiche, scientifiche, filosofiche ed anche economiche) come espressioni culturali determinate dai processi socio-economici la base economica, quale si esprime nel modo di produzione e nella relativa dialettica tra forze produttive e rapporti di produzione 3. (una risposta corretta) La Volontà è il noumeno. Paragonato al medesimo concetto in Kant, il noumeno di Schopenhauer consiste in: l’ambito della rappresentazione scientifica dei fenomeni la realtà assoluta e inconoscibile, che si nasconde dietro le ingannevoli apparenze fenomeniche l’essenza del mondo, raggiungibile dall’uomo attraverso l’esperienza del proprio corpo un concetto-limite della conoscenza, pensabile ma non raggiungibile dall’intelletto 4. (una risposta corretta) Schopenhauer si discosta dalla concezione platonica delle idee perché: l’oggettivazione della Volontà nelle idee genera una gerarchia di realtà per lui le idee sono archetipi, invariabili, delle cose sensibili manca un’idea del Bene in posizione di preminenza rispetto alle altre idee per lui le idee non sono realtà per sé sussistenti, ma il prodotto della Volontà Simulazione III Prova – tipologia B + C - FILOSOFIA – Classe 5^BT – a.s. 2010/11 10 marzo 2011 - Nome e Cognome ………………………..………………………… 1. “Ciò che è razionale è reale; ciò che è reale è razionale”. Dopo aver precisato in quale opera Hegel enuncia questa tesi, chiariscine il significato? ……………………………………………………..………………………………………………… ……………………………………………………..………………………………………………… ……………………………………………………..………………………………………………… ……………………………………………………..………………………………………………… ……………………………………………………..………………………………………………… ……………………………………………………..………………………………………………… ……………………………………………………..………………………………………………… 2. Secondo Marx il capitalismo risulta internamente minato da una serie di contraddizioni che ne spiegano l’instabilità e la fine inevitabile. Enuncia 3 di queste contraddizioni. e indica la contraddizione di fondo da cui tutte le altre dipendono. ……………………………………………………..………………………………………………… ……………………………………………………..………………………………………………… ……………………………………………………..………………………………………………… ……………………………………………………..………………………………………………… ……………………………………………………..………………………………………………… ……………………………………………………..………………………………………………… ……………………………………………………..………………………………………………… LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” – TORINO a.s. 2010/2011 Classe 5° Sezione BT Indirizzo Tecnologico Progetto “Brocca” 7.2. PROVA del 13 maggio 2011 NOME ____________________________________ CLASSE VBT SIMULAZIONE TERZA PROVA QUESITI TIPOLOGIA B – 12’ per quesito DATA ____________ INGLESE Make a comparison between two “war poems”: The Soldier, by R. Brooke, and Dulce et Decorum Est, by W. Owen. Focus your attention on: • the context they belong to (When were they composed?) • the attitude to war (How is war viewed in the two poems?) • the role of poetry (What is the poet’s task?) • the language (What can you notice about the use of language in the two poems?) __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ 1. 2. Write the plot summary of the story "Eveline". (Talk about author, point of view, narrator, etc.) __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ QUESITI TIPOLOGIA C – 3’ per quesito Choose the correct answer: 1) Derevaun seraun, derevaun seraun .... A are words of obscure meaning said by an Italian street musician B is a Gaelic expression that Irish people say when they are dying C Joyce wrote these words because, having no clear meaning, they sound more terryfing D .... Eveline’s mother used to say that to her daughter to ask her to keep the family together 2) “The Soldier” is A an autobiographical novel B a book by Wilfred Owen C a dreamy and romantic poem about war D a letter by Rupert Brooke 3) A famous quotation from Ulysses by Tennyson is A And all night long we have not stirr'd, And yet God has not said a word! B Life piled on life - Were all too little, and of one to me - Little remains C she liked whate'er - She looked on, and her looks went everywhere. D And I wish my days to be - Bound each to each by natural piety 4) Tess of the D’Urbervilles dealt with A Victorian distorted morality B feminist issues C life in the industrialized city D the problem of prostitution LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” – TORINO a.s. 2010/2011 Classe 5° Sezione BT Indirizzo Tecnologico Progetto “Brocca” Cognome ……………………… Nome …………………….. SIMULAZIONE TERZA PROVA MATERIA: SCIENZE DELLA TERRA - CLASSE VBT 1) Che cosa s’intende per esplosione freatomagmatica?(max. 70 parole) ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… 2) A quali fattori sono principalmente legate le variazioni della pressione atmosferica,nella troposfera? (max. 70 parole) ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… Cognome ……………………… Nome …………………….. SIMULAZIONE TERZA PROVA MATERIA: SCIENZE DELLA TERRA - CLASSE VBT 3) La scala MCS: o misura la magnitudo o misura i danni provocati da un terremoto o è una scala logaritmica o misura gli effetti di un terremoto 4) Nel metamorfismo di contatto si ha: o trasformazione di rocce in ampi settori o presenza di alte temperature o intervento di alte pressioni o azione di agenti esogeni 5) La crosta continentale è: o più sottile della crosta oceanica o meno densa della crosta oceanica o più basaltica della crosta oceanica o relativamente più giovane della crosta oceanica 6) La rift valley oceanica è caratterizzata da: o terremoti ad ipocentro molto profondo o una larga fascia ad attività vulcanica esplosiva o elevato flusso di calore o tassi di espansione accelerata LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” – TORINO a.s. 2010/2011 Classe 5° Sezione BT Indirizzo Tecnologico Progetto “Brocca” SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA A.S. 2010/2011 MATERIA: INFORMATICA E SISTEMI AUTOMATICI Cognome ………………….. Nome..………………Classe……………Data………… Per ciascuna delle seguenti domande indicare LA risposta scegliendola tra quelle proposte Quali delle seguenti frasi esprime meglio la definizione di relazione di grado 2 • Una tabella bidimensionale • Un sottoinsieme di un qualsiasi insieme • Una tabella con due colonne • Una tabella con due righe L’attributo Codice è la chiave di Anagrafica ed è presente come chiave esterna in Movimenti. Se tra le due tabelle sono stati imposti i vincoli di integrità referenziale, quale delle seguenti affermazioni risulta essere vera • Non è possibile inserire una riga di Movimenti con Codice non presente in Anagrafica • Non è possibile inserire una riga di Anagrafica con un valore di Codice che non sia presente in Movimenti come chiave esterna • Non è possibile inserire una riga di Movimenti senza immettere nessun valore nell’attributo Codice • Non è possibile cancellare una riga di Movimenti Un canale half-duplex permette la comunicazione • In entrambe le direzioni e gli elementi interconnessi possono fruire del canale di comunicazione in contemporanea • In entrambe le direzioni, ma uno solo per volta degli elementi può trasmettere • Monodirezionale, il sistema che riceve la comunicazione non è in grado di rispondere • Monodirezionale, il sistema che trasmette la comunicazione non è in grado di ricevere Quale delle seguenti affermazioni definisce il significato di pila ISO/OSI • Un protocollo di rete • Un modello di architettura di rete • Un livello di architettura di rete • Un modello non standard SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA A.S. 2010/2011 MATERIA: INFORMATICA E SISTEMI AUTOMATICI Cognome ………………….. Nome..………………Classe……………Data………… Esercizio 1 Dato il seguente schema relazionale: CLIENTI(CodiceC, RagioneSoc, Indirizzo,Telefono, PartitaIVA, CodiceR) RAPPRESENTANTI(CodiceR, Cognome, Nome,Zona) FATTURE(Numero, Data, Importo, CodiceC) Scrivere in SQL le seguenti interrogazioni: • L’elenco alfabetico dei clienti del rappresentante Rossi • Il numero delle fatture del cliente Verdi emesse in una data prefissata • Il massimo importo fatturato da ogni rappresentante Esercizio 2 Per il seguente esercizio, disegnare il modello E/R con le entità, gli attributi, le associazioni e derivare il modello relazionale. Un’organizzazione internazionale raggruppa gli iscritti di diverse nazioni. Gli iscritti possono aderire con ruoli diversi: socio ordinario, sostenitore, affiliato, ecc.; l’importo della quota d’iscrizione è libero e viene versato con pagamenti che possono essere fatti in date diverse(anche più versamenti nello stesso anno senza controlli di scadenze). LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” – TORINO a.s. 2010/2011 Classe 5° Sezione BT Indirizzo Tecnologico Progetto “Brocca” Simulazione III Prova – tipologia B + C - STORIA – Classe 5^BT – a.s. 2010/11 13 maggio 2011 - Nome e Cognome ………………………..………………………… 1. Mussolini, dopo la marcia su Roma, divenne primo ministro su incarico del re, ma senza chiedere la fiducia del parlamento sostenuto da un’ampia rappresentanza fascista dentro il parlamento su incarico del re, ma senza il voto di fiducia del partito popolare, necessario per avere la maggioranza su incarico del re e con la fiducia del parlamento 2. La secessione dell' Aventino, si verificò in seguito al Congresso del Partito Socialista di Livorno del 1921 al contrasto tra Mussolini e don Sturzo alla marcia su Roma al delitto Matteotti 3. Nella “notte dei lunghi coltelli” nel novembre del 1938, l’intero stato maggiore delle SS venne eliminato dalle SA nel febbraio del 1933, i comunisti tentarono di incendiare il Reichstag nel giugno del 1934, l’intero stato maggiore delle SA venne eliminato dalle SS nel novembre del 1938, le forze naziste si accanirono contro la popolazione ebraica, distruggendo e saccheggiando negozi e sinagoghe 4. Il Patto d’Acciaio firmato nel 1939, da Hitler e Mussolini, impegnava Italia e Germania a prestarsi reciproco aiuto in caso di aggressione anglo-francese firmato nel 1937 da Italia, Germania e Giappone sanciva il comune impegno nella lotta contro il bolscevismo firmato nel 1937 da Hitler e Mussolini, impegnava Italia e Germania a prestarsi reciproco aiuto in caso di aggressione francese firmato nel 1939 da Hitler e Mussolini, impegnava Italia e Germania a prestarsi reciproco aiuto in caso di guerra sia aggressiva sia difensiva Simulazione III Prova – tipologia B + C - STORIA – Classe 5^BT – a.s. 2010/11 13 maggio 2011 - Nome e Cognome ………………………..………………………… 1Alcuni storici sostengono che l’efficienza dell’apparato repressivo spieghi la mancanza di un esplicito dissenso nei confronti del nazismo, ma non l’estensione del consenso al regime. Indichi il candidato due importanti fattori che motivarono il consenso al regime nazista. .............................................................................................................................. .............................................................................................................................. .............................................................................................................................. .............................................................................................................................. ............................................................................................................................. .............................................................................................................................. .............................................................................................................................. 2 I PATTI LATERANENSI. • In quale anno vennero firmati? …………………………… • Da quante e quali parti sono costituiti?........................................................... .............................................................................................................................. • Il candidato esponga gli aspetti fondamentali del Trattato internazionale che pose ufficialmente fine alla “questione romana” .............................................................................................................................. .............................................................................................................................. • Il candidato Indichi 3 delle concessioni fatte dallo Stato italiano alla Chiesa cattolica ................................................................................................................................ .............................................................................................................................. .............................................................................................................................. LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” – TORINO a.s. 2010/2011 Classe 5° Sezione BT Indirizzo Tecnologico Progetto “Brocca” 8. RELAZIONE del CONSIGLIO di CLASSE La classe VBT è composta da 16 allievi di cui solo 11 provenienti dalla stessa classe iniziale del corso di studi (nel corso del triennio 7 allievi sono stati respinti, e sono stati inseriti nella classe 7 nuovi allievi ripetenti). Il primo problema educativo che si è dovuto affrontare , non è stato tanto quello della mediazione dei contenuti culturali delle singole discipline, quanto quello dell'atteggiamento generale della classe nei confronti della scuola: ritardi, assenze, distrazione, confusione hanno rallentato il ritmo del lavoro scolastico e reso difficile il lavoro di approfondimento e/o di recupero di lacune individuali o collettive. La classe ha mostrato interesse nei confronti delle attività svolte, ma spesso la curiosità ha prevalso sull'applicazione nello studio e sulla volontà di approfondire personalmente quanto appreso. Nel corso degli ultimi due anni di corso si è sviluppato un positivo spirito di collaborazione tra gli allievi, che ha permesso ad alcuni di migliorare la propria preparazione, ad altri di acquisire consapevolezza delle proprie capacità. • • • • • • • • • • I docenti hanno impostato la loro azione didattico-educativa sulla base dei seguenti obiettivi comuni: a) obiettivi educativo - cognitivi generali: Rispettare l´orario d´entrata e frequentare regolarmente le lezioni. Rispettare le consegne e la puntualità nella loro esecuzione. Partecipare in modo attivo e responsabile alla vita scolastica. Valorizzare le diversità di cultura e di pensiero. b) obiettivi didattico-cognitivi generali Potenziare le capacità di osservazione e di percezione spazio-temporale. Potenziare la capacità di leggere, schematizzare, comprendere e rielaborare un testo. Potenziare la capacità di esprimersi in modo chiaro, corretto e appropriato nel linguaggio specifico di ogni disciplina. Sviluppare la capacità di usare gli strumenti di lavoro e di studio per progredire in modo sempre più autonomo e responsabile nella conoscenza e nel conseguimento di nuove abilità. Potenziare le capacità di analisi e sintesi. Sviluppare capacità di ricerca e progettazione I livelli di preparazione risultano diversificati: • un ristretto gruppo di allievi, è riuscito, grazie ad un impegno di studio costante e a un valido metodo di lavoro a consolidare e ad approfondire la propria preparazione; • un gruppo di allievi, consapevoli dei limiti presenti nella loro preparazione, ha cercato con impegno costante di superare le difficoltà incontrate conseguendo una preparazione complessivamente soddisfacente; • alcuni allievi, benché dotati di discrete capacità di apprendimento, non sono riusciti a seguire il lavoro scolastico con impegno costante, la loro preparazione risulta pertanto frammentaria e il profitto è inferiore alle loro potenzialità; • alcuni allievi hanno incontrato difficoltà ad impegnarsi in modo adeguato e costante in tutte le discipline e hanno pertanto acquisito un livello di competenze e conoscenze non omogeneo. I risultati di questo anno scolastico sono stati dal Consiglio di classe letti sulla base dei problemi, ma anche delle potenzialità che la classe ha nell'arco del triennio espresso. Alcuni allievi si sono distinti nelle olimpiadi di matematica e nelle olimpiadi di chimica. Nel corso dell’a.s. sono state organizzate, in preparazione all’esame di Stato, le seguenti esercitazioni: 10 marzo Simulazione di 3° prova 13 maggio Simulazione di 3° prova 17 maggio Simulazione di 2° prova 20 maggio Simulazione di 1° prova La classe ha partecipato attivamente, con interesse e impegno, alle seguenti iniziative: • proiezione del film-documentario "Terra Reloaded" (22 dicembre) • programma radiofonico GR1Ragazzi con Giovanni Allevi." (31 gennaio) • una lezione con la dott. Borgnino (Fondazione Camis de Fonseca) su "Gli Stati assassini i tratti comuni delle stragi che gli Stati hanno compiuto nei confronti di parte della propria popolazione inerme nel XX secolo " (10 febbraio) • “lezione speciale dei giorni della scienza:prospettive delle fonti alternative” presso il Centro Congressi Unione Industriale di Torino.Organizzata dalla fondazione Umberto Veronesi.(14 marzo) • rappresentazione teatrale di "Così è se vi pare" di Pirandello a cura del Piccolo Teatro Comico (marzo 2011) • lezione con l’ingegnere Angelo Moreno, responsabile del progetto”Idrogeno e celle a combustibile" dell’Enea e relativo pomeriggio impiegato a discutere con l’esperto sopracitato, sulle problematiche emerse dall’area di progetto (8aprile) • un laboratorio con la dott. Borgnino (Fondazione Camis de Fonseca) su "Come ti trasformo il vicino di casa in nemico"(14 aprile) • incontro con Giovanni ACCOMASSO (ex partigiano, Brigate Garibaldi) e Angelo BOCCALATTE (ANPI) in occasione della commemorazione del 25 aprile (14 aprile) LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” – TORINO a.s. 2010/2011 Classe 5° Sezione BT Indirizzo Tecnologico Progetto “Brocca” 9. ALLEGATI In sede di scrutinio finale verranno allegati al presente Documento: 9.1. TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO 9.2. QUADRO RIASSUNTIVO DEI RISULTATI DELLO SCRUTINIO FINALE 9.3. Eventuali integrazioni ai PROGRAMMI ANALITICI PER MATERIA LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” – TORINO a.s. 2010/2011 Classe 5° Sezione BT Indirizzo Tecnologico Progetto “Brocca” 7.1. TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO MATERIA ORE ANNUALI PREVISTE ORE SVOLTE TOTALE LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” – TORINO a.s. 2010/2011 Classe 5° Sezione BT Indirizzo Tecnologico Progetto “Brocca” 7.2. QUADRO RIASSUNTIVO DEI RISULTATI DELLO SCRUTINIO FINALE MATERIA Fra 8 e 10 7 6 5 4 3