PUBBLICITA’
I presuasori occulti
la cosiddetta manipolazione delle coscienze
M
ESSAGGI SUBLIMINALI
Uno dei temi che eccitano di più
l’interesse degli adolescenti, nel campo
della comunicazione multimediale, è
quello della cosiddetta “persuasione occulta”. Cioè
quel tipo di modalità comunicativa che, agendo
come una sorta di ipnosi, convincerebbe l’utente
a compiere azioni o a cambiare atteggiamenti, in
modo che esso stesso non ne sarebbe consapevole.
La presunta presenza di elementi erotici nei cartoni
di Walt Disney o di inquietanti versi, nascosti in
celebri canzoni rock, hanno creato vere e proprie
leggende metropolitane mai del tutto chiarite, che
hanno appassionato più
di una generazione.
Questo interesse è stato
rinnovato da quando sul
web, siti multimediali,
servendosi di tecniche
digitali,
hanno
rallentato e analizzato
sequenze di film e
cartoni, dimostrando
queste tesi in modo
che sembra essere
incontestabile.
Il perchè di tanta
attenzione
è
probabilmente da attribuire al fatto che tutti noi
avvertiamo il grande potere persuasivo dei mass
media sulle nostre scelte di vita e sulle nostre
profonde convinzioni ed è quindi verosimile
che ognuno senta il pericolo che la sua capacità
critica e le sue qualità creative, di fronte alla
potenza tecnologica della comunicazione di massa,
vengano messe ogni giorno in grande soggezione.
Ma il noto potere di convincimento multimediale
4d
La pubblicità intesa come
comunicazione delle qualità di
un prodotto commerciale esiste
praticamente da sempre, ma negli
ultimi decenni, con lo sviluppo
dei mass-media, ha assunto dei
connotati tamente autonomi da
divenire una forma di potere.
si serve usualmente di strumenti leciti, usati da
secoli, come la narrazione di una storia suggestiva
legata all’uso di un oggetto o l’esposizione delle
qualità di un prodotto da vendere. Di questo l’utente
è almeno parzialmente consapevole e quindi
può, almeno in teoria, esercitare la sua libertà di
scelta per non farsi suggestionare dal messaggio.
La pretesa potenza dei messaggi subliminali
invece risiederebbe proprio nel fatto che essi,
viaggiando al di sotto della consapevolezza,
influenzino il nostro comportamento senza che
noi possiamo opporre le nostre capacità critiche.
Una grande influenza su queste convinzioni hanno
avuto gli scritti e le conferenze del ricercatore
Wilson Bryan Key (The
Age of Manipulation:
The Con in Confidence,
The Sin in Sincere 1989).
Key offre prove scientifiche per sostenere
l’esistenza di immagini
subliminali e costruisce
sulla sua certezza una
teoria sociologica sulla
manipolazione di massa
(Creed 1987: vedi
anche Vokey e Read).
I suoi libri sono molto celebri anche se la comunita scintifica ne contesta l’effettiva attendibilità.
W. B. Key ha anche fornito testimonianza al processo Judas Priest a Reno, Nevada, nell’estate del
1990.
Due adolescenti si erano suicidati. I loro genitori
avevano citato il gruppo rock “Judas Priest” e la
loro casa discografica CBS, sostenendo che i messaggi subliminali nella musica dei “Judas Priest”
aveva spinto i giovani al suicidio.
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UN PO’ DI STORIA dei mass-media
L’
idea che un messaggio che viaggi
sotto il limite della percezione cosciente possa influenzare l’utente e così
indurlo a comportamenti di scelta o di
consumo in modo efficace è nata negli anni 50.
E’ chiaro che, questa idea è subito divenuta, per
pubblicitari ed esperti di pubbliche relazioni, una
nuova ipotesi di lavoro per creare potentissimi
mezzi di controllo delle masse di consumatori...
o di elettori.
L’uso della pellicola cinematografica ha incoraggiato qesto tipo di studio, essendo la stessa
tecnica cinematografica il risultato di un illusione
percettiva derivata dal susseguirsi di una serie
elevatissima di immagini subliminali. Infatti la
visione delle sequenze di un film è possibile grazie ad un limite percettivo del nostro cervello, per
cui noi siamo consapevoli delle immagini se esse
permangono sulla nostra retina solo per meno di
un decimo di secondo. I fotogrammi sono come
fotografie che passano di fronte ai nostri occhi
alla velocità di 30 al secondo (30 fps) e quindi
la nostra corteccia cerebrale invece che essere
consapevole delle singole immagini, le collega in
un’unica percezione che è quella del movimento.
Gli esperti della comunicazione, proprio perchè
profondi conoscitori di questa tecnica, iniziarono
a chiedersi cosa sarebbe successo se fossero state
poste all’interno di una normale scena di film,
sequenze di pochi fotogrammi o addirittura un
solo fotogramma rappresentante un prodotto da
pubblicizzare oppure un fotogramma in cui si
vede una certa azione. L’ipotesi era che, sebbene
l’immagine o le scritte non sarebbero state percepite coscientemente dagli spettatori, essi sarebbero stati indotti a comprare un dato prodotto o a
compiere certe azioni.
I primi studi di controllo, fatti con metodi
piuttosto grossolani diedero dei risultati entusiasmanti per coloro che promuovevano questo
nuovo metodo. Nel 1957 Vance Packard pubblicò il libro “I persuasori occulti” in cui si sosteneva in modo assai personale che il Cinema e la
Televisione (da poco inventata) venissero sfruttati per orientare le coscienze delle masse, sia dal
punto di vista del consumo, che politicamente.
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Poco dopo, James Vicary rese pubblici i risultati
di un suo studio in cui descriveva una esperienza
ingegnosa quanto artigianale, avvenuta in un
cinema del Michigan. Gli avventori avevano
ideato l’inserimento di fotogrammi impercettibili
(0.03-secondi) all’interno delle pellicole dei film
che proiettavano. In essi erano stati inseriti brevi
messaggi di tipo pubblicitario nei (“bevi CocaCola” e “mangia popcorn”). Secondo il libro
di Vicary, le vendite dei prodotti in questione,
durate l’intervallo, aumentavano effettivamente
e i proprietari del cinema ne ottenevano un
grande vantaggio economico. A cinquant’anni
dall’esperimento oggi la storia di Vicary ha
assunto toni folkloristici e i moderni parametri
di controllo scientifico non accetterebbero più la
validità di un esperimento così semplicistico.
L’idea che nei cartoni animati per bambini
siano celati messaggi subliminali a contenuto erotico è molto diffusa. Quello che
non è chiaro è il fine di questi messaggi.
il satanismo
E LA MUSICA ROCK
Nel corso degli anni ‘70, i media hanno sollevato una serie di preoccupazioni relativamente
all’impatto sugli ascoltatori di presunti messaggi
satanici, presenti nelle canzoni di heavy metal, e
che esortavano gli al suicidio, omicidio, abuso di
droghe, o sesso di gruppo. Alcuni studiosi infatti
avevano notato un aumento di uso di droga e suicidi
tra gli ascoltatori di questo tipo di musica. Ma, per
motivi noti a coloro che si occupano di studi statistici, la correlazione tra due gruppi di individui non
significa necessariamente il rapporto di causa che
c’è tra gli eventi. E quindi non è dimostrabile che
l’ascolto di certi tipi di heavy metal induca a questi
comportamenti disdicevoli e autodistruttivi. Piuttosto si potrebbe dire soltanto che
persone che seguono questi comportamenti spesso ascoltano questo tipo di musica.
E’ chiaro quindi che ricollegare tutto questo addirittura all’ascolto di messaggi
vi sono veramente dei messaggi satanici
nel ROCK ?
subliminali prevalentemente di tipo backmasking, divenga veramente arduo.
Questi messaggi, che più hanno attirato l’attenzione dei mass media e del pubblico
hanno reso oggetto di critica (e anche di grande pubblicità) gruppi musicali come
Beatles, Queen, Led Zeppelin, Judas Priest e altri. Ad esempio il brano “Better by
You Better Than Me” portò, come già ricordato nell’altro paragrafo il gruppo dei
Judas Priest in tribunale con l’accusa di aver istigato due ragazzi al suicidio, dato
che alcuni critici avvertirono nella registrazione la seguente esclamazione “Do It!
Do It!” (“Fallo! Fallo!”). Altri pezzi molto indagati sono stati “Helter skelter” dei
Beatles e “Stairway to heaven” dei Led zeppellin. Quindi è palese che questi sospetti raggiungono anche gruppi che hanno espresso un tipo di musica molto elevato
ed equilibrato, assai lontano dagli eccessi dell’heavy o del death metal, generi che
si autodefiniscono da soli.
Alcune persone dichiarano di aver trovato messaggi subliminali di natura satanista
addirittura anche nelle canzoni di “High School Musical” una serie televisiva che
risucote il successo di un pubblico molto giovane.
In realtà la maggior parte di questi casi è emerso praticando la tecnica del backmasking, ovvero ascoltando alla rovescia le registrazioni. Questa tecnica produce
effettivamente effetti incredibilmente suggestivi e inquietanti e questo incoraggia
molti a pensare che i musicisti rock, esperti di registrazioni l’abbiano adoperata per
penetrare occultamente la psiche degli ascoltatori. Ma proprio la teoria secondo la
quale una frase ascoltata in senso inverso e quindi incomprensibile ad un normale
individuo, possa essere compresa da strati profondi della cosienza, non è mai stato
provata. Nonostante questo dibattito, che alcuni brani mostrino messaggi registrati
volutamente in senso inverso è incontestabilmente vero, ma una gran parte di
queste ricostruzioni sono invece frutto di interpretazioni personali riconducibili a
fenomeni di proiezione psicologica di chi le fa.
Mario Caruselli
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CD
DI AUTO AIUTO
Il successo dei prodotti
che sfruttano una comu-
nicazione subliminale è sempre abbastanza costante anche nel campo terapeutico.
Spot televisivi e riviste promuovono CD
subliminali che promettono di indurre
miglioramenti nella salute fisica e psicologica. Questi dispositivi sono apparentemente in grado di produrre molti effetti
supraliminale (musica, rumori e suoni di
natura...). Spesso il “messaggio” è accelerato o compresso a tal punto che sarebbe
incomprensibile, anche se sopraliminare. Quindi, per la maggior parte delle
teorie sul linguaggio il rilevamento del
segnale è un implicito sine qua non per
la comprensione dello stesso (Massaro
1987). Affermare che in una percezione subliminale possa essere compreso
il significato delle parole, sembra mettere in discussione alcuni principi molto
fondamentali della fisiologia sensoriale
specialmente di scuola cognitivista. Ma
anche se il messaggio può raggiungere
rappresentazione semantica, come e perché dovrebbe incidere sulla motivazione
o sull’equilibrio psicofisico?
Gli audio CD subliminali
sono molto diffusi e godono di molta fiducia da
parte del pubblico
Ma qui si giunge al problema della visione
della psiche umana. Probabilmente le tesi
sul potere terapeutico dei messaggi subliminali sono legate a quelle correnti
di Psicologia dinamica e di Psicoanalisi
che pongono come centro operativo
dell’azione umana l’inconscio.
Quindi questi metodi di auto-terapia
sarebbero basati sulla possibilità di accedere all’Inconscio (ID), proprio grazie al
fatto che essi bypassano tutte le censure
desiderabili, tra cui la perdita di peso,
ingrossamento del seno, il miglioramento
della funzione sessuale, e il sollievo dalla
costipazione.
I CD subliminali sono quindi dispositivi
audio e non video, e si propongono un
obiettivo meno grossolano di quello della
pubblicità occulta. Tuttavia, i motivi scientifici per suffragare l’utilità dei CD
di auto-aiuto sono piuttosto poveri.
Il
problema di fondo è che i pochi studi che
hanno la pretesa di aver dimostrato gli
effetti del discorso subliminale in terapia
psicologica e fisica (ad esempio, Henley
1975. Borgeat et al 1985) non sono stati
verificati sufficientemente.
Nel campo uditivo, il segnale viene
ridotto in volume e ulteriormente attenuato dalla sovrapposizione di altro materiale
consapevoli e colpiscono suggestivamente
le modalità logico-analogiche, modificando gli equilibri psicofisici. Questa tesi
potrebbe risultare valida a Psicoanalisti
di stampo Freudiano e ancora di più
Junghiano, ma non altri dal momento
che ci può essere un equivoco fondamentale nell’equiparare i processi percettivi
inconsci (quindi inconsapevoli) del cognitivismo, come frenare mentre si guida
la macchina o comprendere le regole
della grammatica mentre si legge, con
l’inconscio psicodinamico (Eagle 1987,
Marcel 1988). Gli psicologi cognitivi utilizzano il termine “inconscio” solo per
riferirsi a processi percettivi e gli effetti di
cui non abbiamo alcuna consapevolezza.
I , Auday et al 1991;. Greenwald et al
1991, Merikle e Skanes.
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La corrente culturale
della New Age ha
molto contribuito al
successo delle terapie
subliminali