Periodico d’informazione dell’Istituto Comprensivo A. Battelli di Novafeltria - Pietracuta L’INDIRIZZO MUSICALE AL BATTELLI Nell' Istituto comprensivo A.Battelli quest’anno è stato introdotto l' indirizzo musicale, che è stato scelto da alcuni ragazzi delle prime, sia di Novafeltria che di Pietracuta e ha lo scopo di portare ragazzi come noi nel mondo della musica attraverso lo studio di vari strumenti. L’indirizzo musicale è un’opportunità che la Preside ci ha voluto offrire per approfondire e sviluppare la conoscenza della musica. Nella nostra scuola gli alunni possono scegliere tra flauto traverso, fisarmonica, pianoforte e violino. L’indirizzo musicale non è fatto solo di lezioni di teoria e pratica del proprio strumento, ma anche di musica di insieme. Tanti ragazzi hanno aderito a questa importante iniziativa. Alcuni ragazzi che non l’hanno scelta ora sono pentiti perché si sono resi conto di quanto siamo stati fortunati. (Continua a pagina 3) La foto è stata scattata durante l'incontro con la Melucci il 16 maggio 16 OTTOBRE 1943. Un video-clip per non dimenticare. In occasione della Giornata della Memoria e per commemorare il settantesimo anniversario della deportazione degli ebrei romani avvenuta il 16 ottobre 1943, dall’inizio del corrente anno scolastico noi alunni della IIIB abbiamo letto in classe il racconto di Giacomo Debenedetti (16 OTTOBRE 1943) sulla razzia nazifascista del ghetto ebraico della città di Roma, con l’intento di realizzarne un video-clip. Attraverso un lavoro individuale e di gruppo, abbiamo approfondito alcuni aspetti della storia e cultura ebraica, abbiamo scelto e descritto le sequenze più significative del racconto e, successivamente, le abbiamo rappresentate Abdellah Outaadi 3B Novafeltria (Continua a pagina 3) Grande sfida a pallavolo al Battelli di Novafeltria A maggio e ad aprile, noi alunni delle classi seconde e terze dell'Istituto Angelo Battelli di Novafeltria, ci siamo affrontati in un torneo di pallavolo. Questo torneo è stata un'opportunità per rafforzare la solidarietà, la fiducia e il rispetto tra noi ragazzi. La nostra prof. di educazione fisica, Maria Grazia Nicoletti, ha arbitrato le partite nei vari giorni in cui si sono svolte e ci ha ripetuto tante volte che, come in tutte le gare sportive, dovevamo rispettare le regole, metterci tanto impegno, giocare per divertirci e perdere con dignità. Noi alunni della 3B in prima media siamo arrivati primi al torneo di triathlon e in seconda abbiamo vinto il torneo di pallavolo; quest’anno abbiamo sperato che per il detto “non c’è due senza tre”, avremmo potuto vincere ancora e infatti è stato così. Dobbiamo riconoscere, comunque, che è stata dura affrontare le altre squadre, perché erano migliorate molto dall'anno scorso e infatti sono state molto combattive. La finale, la partita più giocata e combattuta, è stata tra la 3B e la 3C perché tutte e due avevano vinto le partite (Continua a pagina 5) SCHOOGLE - Giugno 2014 2 In attesa delle paralimpiadi: l’incontro con Nicolas ci ha cambiati Agli inizi di maggio fra le comunicazioni della Preside ne è arrivata in classe una particolare che diceva: “Informo che dal 9 fino al 31 Maggio nell’atrio è possibile visitare la mostra di Nicolas, un ragazzo disabile che con i suoi dipinti dimostra l’amore per la vita e dà un nuovo senso alla disabilità, che è, certamente, una ricchezza. Tutti i genitori sono invitati…” Infatti sabato 10 Maggio, gli alunni delle classi prime hanno partecipato ad un incontro con Nicolas Di Tempora, un ragazzo disabile che ha perso l’uso delle braccia e delle gambe a causa di un gravissimo incidente stradale quando aveva appena quindici giorni e ci ha aperto il cuore ad una realtà che non conoscevamo bene: la disabilità. E’ venuto nella nostra scuola per farci capire che essere disabili non è la fine del mondo, ma solo un altro modo di vivere, lui infatti per esprimere il suo attaccamento alla vita dipinge con la bocca, le sue opere d’arte sono fantasiose, colorate suscitano allegria e felicità in chi le Un tesoro nel cortile di scuola Una volta le orchidee si trovavano ovunque, mentre oggi è molto difficile trovarle in natura . La nostra professoressa di scienze, Antonietta Corbelli, ha scoperto un tesoro nel giardino della scuola: tantissime orchidee molto belle, piante rare e protette che vogliamo salvare. Il loro nome scientifico è Cephalanthera damasonium. La nostra insegnante ci ha proposto di ideare un sistema per proteggerle e ognuno di noi ha elaborato un modo per farlo. Tutta la classe si è molto impegnata e valutando le diverse proposte, abbiamo deciso di scegliere la più fattibile usando materiali di riciclo. Questa soluzione è stata proposta da vede. Nicolas anche se era seduto su una sedia a rotelle ci è parso sereno, allegro e pieno di una straordinaria forza di volontà ed è così perché come lui stesso ci ha raccontato ha ricevuto tanto amore dalle persone che gli stanno vicino. Egli prova emozione e gioia nel dipingere che è per lui un modo di comunicare, la pittura è una pepita d’oro che è riuscito ad estrarre dall’incidente che lo ha coinvolto ed ha catalizzato l’attenzione di tutti noi quando ci ha raccontato, attraverso una sua insegnante che l’accompagnava, come è riuscito a realizzare i quadri esposti nell’atrio, schizzi di colore e immagini di fiori e farfalle, la traccia di sé che vuole regalare al mondo. Quando l’abbiamo sentito parlare della sua vita inizialmente abbiamo provato un senso di tristezza nei suoi confronti perché lui non può fare alcune attività da solo e lo devono aiutare, però è stata anche un’occasione per conoscere abilità incredibili di persone che hanno difficoltà fisiche, ma sono comunque uniche e speciali, con la stessa dignità degli altri. Nicolas inoltre ci ha mostrato con il suo esempio, con dolcezza e con un grande sorriso che per ottenere qualcosa di bello bisogna lottare, perché nella vita di tutti i giorni ci sono muri che possono diventare grandi e a volte serve più la volontà che le gambe e le mani per superarli. Nicolas vive con passione, la stessa passione che dovremmo avere anche noi nell’affrontare con gioia la vita. Grazie, Nicolas, non ti dimenticheremo. (Enrico Bellavista, Lorela Bida, Sara Casali, Filippo Giorgi, Andrea Sartini, Greta Vanni, Classe I C) Emil Carlini: abbiamo iniziato recintando l’area con dei paletti e dello spago per evitare che le orchidee venissero tagliate dal giardiniere e per salvaguardare il prato naturale, che è il loro habitat. Successivamente abbiamo protetto gli esemplari più grandi con delle bottiglie di plastica tagliate sopra e sotto, formando dei piccoli recinti. Con l’aiuto della professoressa Simonetta Santucci e di alcuni ragazzi della IIA abbiamo disegnato la “mappa del tesoro” e abbiamo scattato alcune fotografie. Infine abbiamo deciso di scrivere questo articolo per far conoscere a tutti questo meraviglioso regalo della natura. Classe IA Novafeltria Cephalanthera damasonium. Anno VIII – N.1 - Giugno2014 Direttori Responsabili: Cecilia Tomei, Costantino Cecchini, Patrizia Paolacci Vice Direttori: Alessandra Grazia, Anna Rita Marzocchi, Antonietta Corbelli, Antonio Rossi, Franca Ferrini, Ivonne Mariani, Laura Bartolomei, Lidia Masi, Mario Sartini, Silvia Ragnetti, Simona Agostini, Simona Rossi Valentina Tomei. Redazione: ragazzi della Scuola Media di Novafeltria e Pietracuta SCHOOGLE - Giugno 2014 3 (Continua da pagina 1) l’indirizzo musicale al Battelli L’indirizzo musicale ci servirà anche nel futuro per conoscere la musica. La musica ci rilassa, ci fa star bene, ci fa essere amici e ci dispiace che i nostri compagni non abbiano intrapreso questo meraviglioso viaggio. IA Ecco alcune considerazioni su questa esperienza: “A me piace la fisarmonica: ha un suono dolce e leggero, ma anche festaiolo. Quando ho saputo dell’indirizzo musicale e ho saputo che c’era la fisarmonica, non ho esitato. La passione per la fisarmonica me l’ha trasmessa mio nonno. Ci aveva provato anche con mia mamma, ma non c’è riuscito. Ora tocca a me! Mi ha dato la sua fisarmonica degli anni ’80. Per me è come un tesoro e ci sono molto affezionato. Con il solfeggio me la cavo benino… è un po’ difficile, ma me la cavo. Questo studio mi ha dato la possibilità di leggere due “scritture”: le lettere e le note!” Manuel Bolognesi ID “… Lo studio di uno strumento ed il solfeggio allenano il nostro cervello ad imparare altre nozioni favorendo l’apprendimento di altre materie scolastiche. Per questo ritengo utile che questa materia sia insegnata a scuola. Inoltre queste poche ore dedicate alla musica possono aiutare a trovare il talento che c’è dentro di noi, oppure rimanere un’esperienza utile che ci porteremo dietro per tutta la vita.” Pier Paola Geri.IC “L’indirizzo musicale è una scelta molto bella perché (chi l’ha scelto) può suonare uno strumento. Prima di iniziare l’indirizzo musicale avevo un po’ paura, ma quando l’ho iniziato mi è piaciuto subito. Ho scoperto che è molto più bello di quello che pensavo inizialmente: impari molte cose del mondo della musica!” Aurora Sadiku IB “Per me l’indirizzo musicale è una cosa stupenda, fantastica, molto bella. E’ un progetto anche molto utile per farci conoscere la musica e insegnare a ragazzi come noi a suonare uno strumento musicale. Mi piace molto l’idea di formare un’orchestra scolastica per esibirci addirittura davanti ad un pubblico!” Giulio Bertozzi.IA “L’indirizzo musicale è un’associazione “amica”della musica. E’ composta da insegnanti che ti incoraggiano a provare cose nuove, ed è ciò che hanno fatto con me. A me è piaciuta da subito questa idea e allora mi sono iscritta ed ora suono! La cosa bella è che prima di essermi iscritta non avevo mai visto e suonato Panico Cristian 2B N uno strumento. Ora lo suono tutti i giorni e mi piace molto. Ho imparato a studiare la musica in modo più divertente, stiamo insieme e studiamo svagandoci e divertendoci.” Serena Grazia IAP (Continua da pagina 1) 16 OTTOBRE 1943. Un video-clip per non dimenticare. graficamente su cartoncino, utilizzando tecniche varie. Con l’aiuto dell’insegnante di lettere è stato scritto un “copione” in dialetto romano, sono state, quindi, assegnate le parti; ciascuno di noi ha cercato di calarsi nella situazione e di rappresentare realisticamente il proprio personaggio e il drammatico contesto. Abbiamo voluto completare il racconto con una parte filmata per denunciare il preoccupante problema del negazionismo che anche recentemente si è fatto vivo, proprio nella Giornata della Memoria, con scritte offensive sui muri della città di Roma (HANNA FRANK= IMBROGLIONA; SHOAH = MENZOGNA). Celli Emanuele 3B N Nell’attività abbiamo ricevuto il supporto degli insegnanti di lettere, Arte e Immagine e Scienze, che nelle rispettive discipline hanno affrontato con noi l’argomento da vari punti di vista. Preziosa è stata la collaborazione della signora Patrizia, Assistente Amministrativa, al momento del montaggio finale e durante le riprese filmate. Siamo orgogliosi di aver ricevuto apprezzamenti per il lavoro svolto da due esperte della scuola: Giovanna Cipollari, presidente del CVM di Ancona e Laura Fontana, corrispondente per l’Italia del Mémorial de la Shoah di Parigi e responsabile della Educazione alla Memoria del Comune di Rimini. I ragazzi della IIIB SCHOOGLE - Giugno 2014 4 La conchiglia Mi hanno regalato una conchiglia, nido del mare Timore messaggero delle onde, (Pier Paola Geri, I C Terza classifi- fantasticare fa il suo canto, cata al Concorso di poesia di Santar- come quello cangelo) di una madre lontana, di antiche storie. Stanotte, la nebbia bussò alla finestra Alessia Volpinari IB con le dita umide di pioggia, pregandomi di lasciarla entrare. Guardai in giro e dentro me: il camino era freddo, gelido il mio cuore. La nebbia entrò e in un attimo, come un pazzo con lo sguardo di fumo impresse il suo tocco nella mia anima. Rebecca De Gregorio 1D N Pruccoli Marianna 2C N Mattino di primavera Cinguettano libertà gli uccelli, sugli alberi in fiore cantano. Con dolce soffio di ninna nanna la brezza spinge il mattino, sveglia i rigidi boccioli prepara la voce dei fiori che bisbigliano aprendosi, colora il prato di sussurri cancella i mille pensieri d’inverno. Le onde Agnese Gentili Pier Paola Geri IC N IB Le onde raduni d'acqua in movimento dolce è il loro fruscio, tranquillizza, tranquillizza qualunque cosa, quando si frantuma sugli scogli. Ma quando si arrabbiano sconquassano, devastano, diroccano e mettono panico, sgomento e terrore, provocano pure la morte. Son queste le facce dell'onda la forza e l'innocenza dell'acqua. Francesco Mainardi IIB Ranghetti Martina 1D N SCHOOGLE - Giugno 2014 5 (Continua da pagina 1) Grande sfida a pallavolo al Battelli di Novafeltria con le altre due classi: 3D e 3A e tutte e due erano ben organizzate e avevano dei buoni giocatori. Alla fine, mettendoci tanto impegno e con l'incoraggiamento degli altri compagni in panchina, abbiamo vinto questa bella partita con il punteggio di 2 a 1. e all'ultimo 3A.Queste tre vittorie conquistate dalla nostra classe in questi tre anni ce le porteremo sempre nel cuore, perché con la fiducia, l’impegno e la determinazione di ciascuno di noi, siamo riusciti a vincere, ma nello stesso tempo ci siamo divertirti, ed è questa la cosa più importante! Questo torneo di pallavolo 2014 è finito con questi risultati: per le seconde al primo posto è arrivata la 2A, al secondo la 2B, al terzo a pari merito 2C e 2D. La classifica delle terze, invece, è stata questa: al primo posto 3B, al secondo 3C, al terzo 3D Deborah Zalla 3B Pula Sofia 1D N Teatro in Lingua Inglese: I viaggi di Gulliver Il giorno 11 Febbraio abbiamo assistito alla rappresentazione teatrale di “I viaggi di Gulliver” interpretato dalla compagnia di attori inglesi di Londra “English Break”.E’ stata una esperienza emozionante ed importante insieme a tutte le classi terze! Gli attori sono stati molto simpatici e noi ci siamo divertiti tantissimo! It was an amazing experience!!!! Andrea Baldinini,Francesco Catalano e Manuel Serafini (3B) I can understand a lot!!! Alessandrini Lucia,Di Biagio Daniele,Nanni Giacomo e Telesca Sara Anna (3A/D) I love English too much!!! Gianluca Fabbri, Ilie Tiberius, Alice Strada (3C) Corso di Lingua Inglese per Certificazione Cambridge School “Key for School”. Il corso di 20 ore in collaborazione con il British School di Rimini si è svolto da Febbraio a Marzo 2014, è stato svolto dal nostro insegnante di Inglese Rossi Antonio.E’ stata un’esperienza unica, perché abbiamo sviluppato le quattro abilità: speaking, listening, reading e writing, in maniera approfondita e col metodo British. I learn English a lot! Di Biagio Daniele,Bida Ivana,Reali Simone e Giacobbi Chiara I love speaking English! Catalano Francesco, Rossi Lucrezia e Solito Andrea It was very difficult but now, we’re all ready for our British exam! Bianchi Matteo, Nicolini Giorgia e Zalla Deborah Menghini Marianna 2A N SCHOOGLE - Giugno 2014 6 Intitolate a una personalità legata al Montefeltro due aule della Scuola Media di Novafeltria: a raccontarlo i ragazzi della II C. Il Consiglio Comunale dei ragazzi della Scuola Secondaria di I° “Angelo Battelli” di Novafeltria, ha deciso di intitolare a un personaggio famoso due aule didattiche. L’ idea è stata lanciata dal Partito Arcobaleno della Giunta Comunale dell’Istituto ed è stata caldeggiata da Lidia Masi, professoressa di Arte e Immagine. Sia il laboratorio di Arte che quello di Musica verranno dedicati a al cantante Ivan Graziani, nato a Teramo il 6 ottobre 1945 e vissuto in Valmarecchia ,a Novafeltria, durante quasi tutta la sua carriera artistica, fino alla morte avvenuta prematuramente. A 18 anni viene scelto da Nino Dale per suonare la chitarra nel suo complesso. Decide di iscriversi all’Accademia di Belle Arti di Urbino da cui uscirà diplomato pittore. Ma la sua grande passione saranno il disegno e la musica. Sarà un grande,brillante e capace solista -chitarrista e un apprezzato grafico. Abbiamo deciso di incontrare Anna Bischi, moglie di Ivan Graziani residente sempre nella casa condivisa col maritoa Novafeltria e grazie ad una breve intervista abbiamo potuto conoscere meglio l’artista. Quali studi ha fatto per diventare cantautore? Lui per primo ha frequentato il Liceo Scientifico, poi l’Istituto di Grafica a Urbino e anche l’Accademia di Belle Arti di Urbino. Qual è la canzone preferita di Ivan? Non c’era per lui una canzone preferita, penso che tutti dicano così, ha avuto sempre due piani, quello melodico e quello rock, ed è per questo difficile indicare la sua canzone preferita. Quale canzone è piaciuta più a lei? La mia canzone preferita è “Il mio cerchio azzurro”. I due figli hanno seguito le orme del padre? I figli vivendo in una casa in cui si respirava si mangiava e si creava musica, per questo gli è diventato quasi naturale avvicinarsi a questa dimensione. vero che quando è stato sepolto lo hanno tumulato con una delle sue chitarre? Sì, ce l’ho messa io stessa. Ha sempre suonato da solista? In alcuni momenti sì, ma quando faceva le tournee, anche la band lo seguiva. Cosa faceva nel tempo libero? Nel suo tempo libero disegnava, scriveva e suonava, nella sua vita ha scritto anche un libro. Lo porto ancora oggi, insieme ai suoi disegni e alle sue opere ad alcune mostre, come al Comix di Roma o alla Fiera del Fumetto di Roma. Lui ha disegnato molti fumetti, gli piaceva molto farli. Le ha mai dedicato una canzone? Tutte le sue canzoni incise le ha dedicate a me. Qual era il legame tra Ivan e Novafeltria? Il suo legame con Novafeltria era lo stesso legame che nutriva con la propria città, invece un legame molto importante era con San Leo. A noi studenti la decisione di intitolare a questo personaggio famoso due aule della nostra scuola, è sembrata una cosa magnifica per poter ricordare che non ci sono solo cantanti e artisti nuovi, ma anche quelli che sono nati prima di loro, e che noi non abbiamo mai conosciuto. Questa piccola azione rappresenta un’occasione molto speciale per poter imparare a conoscere meglio la loro vita e capire perché e come sono potuti diventare quello che erano e che ancore oggi sono. Gli alunni della IIC: Sebastiani S. Outaadi M. Nekhli R. Gianessi S. SCHOOGLE - Giugno 2014 7 Il valore della grammatica Tutti sanno che la grammatica italiana è molto difficile, soprattutto per gli stranieri , ma anche per i nostri giovani. Le cause sono diverse, forse una delle più importanti è la poca lettura dei libri ,che ci aiuterebbe a migliorare il nostro linguaggio e a capire i nostri errori. Alcune persone si dimenticano l'h ,altre gli accenti e le virgole ma questi sono i casi meno gravi. Anche alcune frasi scritte sui muri sono piene di errori ed ecco qualche esempio : “Mara rimanerai sempre nel mio cuore” oppure “prova à d'amarmi “ e infine “ la mia vita non a piu' senzo senza te “. Questo ci fa capire l'importanza di imparare bene la nostra lingua e di cercare nuovi modi per rendere più interessante lo studio della grammatica italiana. Ceccarelli Giulia III B P L’importanza della gentilezza. La gentilezza è una chiave fondamentale per la convivenza con gli altri e ci aiuta a stare meglio. Essa è anche una catena perché se una persona è Irene Zanchini gentile con un’altra, questa a sua volta sarà più Arianna Gabrielli 2 B N disposta ad essere gentile con tante altre persone che poi faranno la stessa cosa. In questo modo tutto ciò si diffonderà a macchia d’olio per una durata di tempo indefinita. Essere gentili, inoltre, significa dare un senso positivo alla propria vita, aprendola a sfide nuove e ad esperienze migliori, rendendola gioiosa. Essere gentili vale moltissimo, non ha prezzo, e fa stare meglio sia chi dimostra la gentilezza che chi la riceve. Si può iniziare anche da piccoli gesti a cui possiamo attribuire poca importanza, ma che per molte persone possono essere davvero significativi in momenti particolarmente difficili. Ad esempio un sorriso, una parola di conforto, una carezza o anche un semplice saluto possono rivoluzionare la giornata “no” di qualcuno. Non è sempre facile essere gentili, ma con un pizzico di impegno in più niente è impossibile! Inoltre in questo modo si invogliano gli altri a fare la stessa cosa perché la gentilezza è un po’ come la felicità, una specie di malattia contagiosa che si trasmette facilmente da una persona all’altra. Sapete qual è una delle mie frasi preferite? “Sii sempre più gentile di come ti senti”. Gaia Laera IID Balducci Mariasara 2A P SCHOOGLE - Giugno 2014 8 Être reine: pas un bon affaire … !?! Cette année, avec notre professeur de français, nous avons étudié un sujet particulier: la vie de la plus grande reine de France, Marie Antoinette. Nous avons recherché sur Internet les informations sur sa vie et sa famille et après nous avons regardé le film. Il a été très intéressant, surtout parce que nous avons été surpris par les règles rigides de la cour française. Quand Marie Antoinette est arrivée à Versailles elle ne pouvait rien faire toute seule, ni se laver, ni s’habiller, ni se coiffer les cheveux etc. Elle devait respecter des habitudes très drôles, elle avait beaucoup de rendez-vous avec les ambassadeurs étrangers et pour cela elle devait étudier les langues. Elle était toujours critiquée à cause de son comportement moderne et elle était considérée l’Etrangère, car elle venait d’Autriche et elle était physiquement différente par rapport aux Françaises, blonde et avec une peau très blanche. Aussi la relation avec son mari n’était pas très agréable: elle l’avait rencontré juste quelques jours avant le mariage et lui, il n’avait pas envie de passer du temps avec elle, en effet la laissait toujours seule. Et nous que pensions qu’être reine voulait dire pouvoir tout faire et avoir beaucoup de liberté!? Andrea Baldinini e Anna Rinaldi, IIIB UNA VITTORIA PLANETARIA Tornati dalle vacanze di Natale, la professoressa di Scienze, Antonietta Corbelli ci ha proposto di partecipare ad un concorso indetto dal Museo del Balì: ” I giovani e la Scienza”. Si trattava di realizzare i pianeti del Sistema Solare, Sole compreso, su pannelli larghi 90 cm e alti 120 cm. Subito ci siamo sentiti entusiasti e pronti all’ impresa. Abbiamo lavorato in gruppo: è stato divertente ma molto impegnativo, anche se ne è valsa la pena, perché ci siamo classificati al 1° posto! Abbiamo pensato di realizzare questo articolo intervistando la preside, l‘insegnante e alcuni alunni. Alla dirigente, professoressa Anna Rita Baldi. -Secondo lei, quale contributo educativo può offrire questa esperienza alla crescita di noi ragazzi? D. – L’aspetto che più aiuta a farvi crescere è la modalità del lavoro di gruppo: è importante perché insegna la solidarietà nei confronti degli altri compagni e richiede il massimo impegno da parte di ciascuno affinché il risultato sia positivo. In questo modo gli obiettivi saranno raggiunti da tutti. Ad un alunno. -Come ti sei sentito quando hai scoperto che abbiamo vinto il primo premio? A.– Appena l’ho saputo ero felicissimo e non potevo credere che fossimo riusciti a raggiungere un risultato del genere; dopo tanto impegno ce lo siamo meritati! -Cosa hai provato quando hai visto i nostri lavori esposti tutti insieme in una stanza del museo? A.- Ho provato una grande gioia e stupore nel vedere i nostri pannelli in bella mostra nella stanza del museo dedicata esclusivamente a loro. Alla professoressa Corbelli Antonietta - Secondo lei, come abbiamo lavorato? P.- Il lavoro è stato molto; anche se in modo diverso, ognuno si è impegnato in vista del risultato finale. All’entusiasmo iniziale è seguito un momento di scoraggiamento, ma siete stati bravi: avete tenuto duro e siete riusciti nel vostro intento. Tutta la scuola è orgogliosa di voi. Da questa attività abbiamo imparato che nelle difficoltà non ci si deve arrendere, ma si deve lavorare di più per raggiungere l’obiettivo desiderato. I ragazzi della classe II A SCHOOGLE - Giugno 2014 9 Terza edizione torneo di lettura “libringioco” Anche quest’ anno si e` svolta la gara di lettura “Libringioco”. Ogni classe si e` impegnata a leggere i sei libri assegnati dalla bibliotecaria di Novafeltria Alessandra Vannoni. Gli alunni con “tanta” volonta` si sono impegnati nella lettura dei testi e al termine del tempo prestabilito, le varie classi, a differenza degli altri anni, si sono sfidate direttamente al Teatro Sociale, senza eseguire un test iniziale in classe. Contemporaneamente c’e` stata, fra le terze, una gara canora con l’obiettivo di realizzare una canzone inerente a uno dei sei libri. Le migliori sono state quella della 3A°, ispirata al libro “Wonder” e cantata dal nostro sindaco Alessia Olivieri con la partecipazione dei suoi compagni, e quella della 3B°, tratta dal libro “Dieci piccoli indiani” e cantata da Manuel Serafini, Andrea Baldinini, Alex Cappelli ed Emanuele Celli. Al termine della competizione le terze, accanite piu` che mai, hanno gareggiato per riuscire a ottenere la tanto desiderata vittoria finale. La coppa pareva spettasse alla 3A° , ma con sorprendente ripresa la 3C° per soli 25 punti e` riuscita a vincere il TORNEO!! Classe 3C Vincitori del premio artistico “Luciano Palma” Quest'anno, agli alunni delle classi terze è stato proposto di partecipare ad un Concorso Artistico “Luciano Palma”, organizzato dal Panathlon Club di Rimini, dal titolo "La Vita nel di --segno”. Questa attività è stata accolta con entusiasmo da tutti gli alunni, che hanno realizzato opere davvero belle e particolari, riuscendo poi a vincere il concorso. I ragazzi della terza B hanno ricreato un particolare dell'affresco della Cappella Sistina di Michelangelo dove Dio infonde la vita all'uomo. Quelli della terza C hanno eseguito un elaborato grafico nel quale sono rappresentati un bambino e un'anziana, simbolo della vita Classe III C N che se ne va, ma viene data in eredità al giovane. Non a caso le spighe di grano, presenti nell'opera, simboleggiano la vita e vanno ad intrecciarsi con il viso della nonna. Infine, i ragazzi della terza D hanno rappresentato il sole che è, per eccellenza, il simbolo della vita. Un ringraziamento alla professoressa Lidia Masi,docente di arte, che ci ha pazientemente seguiti ed aiutati, ai promotori dell'iniziativa e a tutti coloro che, collaborando, hanno reso possibile la realizzazione di questo progetto. Chiara Giacobbi IIID Classe III B N Classe III D N SCHOOGLE - Giugno 2014 10 Ricordare per non dimenticare I ragazzi di terza A nel mese di Gennaio, in occasione della Giornata della Memoria,hanno deciso di esporre una mostra di fotografie in ricordo delle vittime della Shoàh nell’atrio della scuola. Le fotografie utilizzate provengono dallo Yad vashem,un mausoleo di Gerusalemme che ricorda le vittime del genocidio degli ebrei. La mostra è stata progettata ed attuata dai ragazzi che,con l'aiuto delle professoresse,sono stati in grado di presentarla agli alunni di tutte le classi e a chi- unque altro fosse interessato. La mostra è stata presentata in italiano e alcune foto anche in spagnolo e in inglese con l'aiuto delle insegnanti di lingue. Una sezione della mostra era dedicata ai giusti che sono non ebrei che hanno salvato, a rischio della propria vita, un ebreo. Con grande soddisfazione,sono venuti ad intervistarci dei giornalisti di Alta Rimini che oltre ad averci fatto alcune domande,hanno scattato anche delle foto delle immagini usate. E' stata un'esperienza interessante,un progetto molto educativo e utile per capire meglio quali sono state le terribili azioni compiute durante la seconda Guerra Mondiale. Dobbiamo ricordare gli orrori del passato affinchè non accadano più. Giorgia Nicolini e Maria Teresa Cemolin IIIA Novafeltria Se fossi uno strumento musicale sarei… Ciao a tutti sono Ally, una modesta chitarrina. La mia forma sinuosa è uguale al numero otto, non sono molto grande, dopotutto sono lunga solo cento centimetri, ma i miei antenati, Liuto e Viella, erano ancora più piccoli. Io sono uno strumento fatto di legno con sei corde di plastica che si scordano spessissimo e che nelle mani di un maldestro suonatore si possono spezzare. A me piace di più essere suonata con le dita che con il plettro, lo sapete perché? Perché così riesco a conoscere molto meglio la persona che mi “abbraccia” e capire la sua sensibilità, cosa che non posso percepire se vengo suonata con un triangoletto di plastica. Mi piace essere uno strumento a pizzico perché quando le persone mi suonano, mi fanno il solletico ed è per questo che sorrido e trasmetto allegria. Devo essere anche una brava attrice perché a volte con le mie note devo comunicare malinconia, tristezza, tenerezza, dolcezza, paura, stupore, nostalgia … Se considero gli applausi che ricevo dagli spettatori, potrei vincere il premio Oscar 2014 per l’interpretazione, però siccome non sono e non voglio essere vanitosa, quando eseguo il mio lavoro lo faccio seriamente, con precisione e senza dire una parola. In verità, sono molto chiacchierona e socievole, ed è per questo che mi trovo bene in tutti i luoghi e non ho preferenze tra le maestose orchestre e le 11 SCHOOGLE - Giugno 2014 band di strada, perché non sono troppo elegante come il piano e neanche troppo sportiva come la tromba. L’unica cosa che secondo me è davvero importante è raccontare storie, attraverso la musica, a grandi e piccini, sani e malati, ricchi e poveri perché le persone sono tutte uguali e ciascuno ha bisogno di sorridere e sognare grazie alla mia dolce e struggente musica. Alessia Volpinari IB Martina, una compagna davvero speciale E’ stata una grande fortuna per noi conoscere Martina, una ragazza felice che ama la compagnia dei suoi amici. Martina è contenta quando ci avviciniamo a lei, perché sa che siamo lì per aiutarla (se ne avesse bisogno) o per fare qualche attività insieme a lei. Ora che abbiamo trascorso un anno in sua compagnia, abbiamo capito che è una ragazza con qualità differenti dalle nostre: è diversa, ma non inferiore… del resto siamo tutti diversi gli uni dagli altri. Siamo contenti di starle vicino, perché scopriamo quasi sempre cose nuove che sembrano un po' strane, ma in realtà sono molto interessanti . Lei lavora con le immagini e comunica in un modo un po' complicato, soprattutto all' inizio. Poi però diventa facilissimo. Il rumore di una penna che cade per noi è quasi impercettibile, ma per Martina no, lei lo avverte come fosse moltiplicato tante volte e le dà molto fastidio. Marty interpreta i nostri comportamenti in modo particolare: se cialziamo tutti insieme per prendere i libri negli zaini per il cambio dell' ora lei pensa che stiamo preparando la cartella e che sia ora di andare a casa e si alza a sua volta, poi si agita e inizia a ripetere:<<cartella, cartella>> fino alla fine dell' ora. Siamo molto vivaci, ma è grazie alla sua presenza che abbiamo imparato a far meno confusione perché, visto che il caos le da fastidio e visto che le vogliamo bene, cerchiamo di evitare comportamenti che possano metterla in difficoltà. Con l’impegno di tutti potremmo diventare un gruppo classe perfetto e Marty starà insieme a noi ancor più volentieri. Se ci riusciremo, sarà solo grazie a Martina. Classe ID SCHOOGLE - Giugno 2014 12 Il teatro agli occhi dei ragazzi La classe 2° A di Pietracuta ha aderito al progetto teatrale in collaborazione con “Alcantara”, una compagnia del mestiere caratterizzata dalla positività e dalla voglia di portare i ragazzi a mettersi in gioco con temi diversi ed esprimendosi con spettacoli sempre bellissimi. In più circostanze gli alunni hanno espresso un vivo disaccordo verso un tema più grande di loro, per poi rimangiarsi le parole rendendosi conto dell’ effettiva bellezza ed importanza dell’ esperienza, anche solo per la passione e le conoscenze che i collaboratori mettono a loro disposizione. Ancor prima dello spettacolo si lavora su sé stessi, leggendosi dentro con una visione introspettiva dell’ “io”, per poter poi interpretare anche quello degli altri e le loro difficoltà. Una esperienza diversa, nuova e sempre bellissima, che noi giovani ragazzi adolescenti viviamo in prima persona, alternando le nostre lezioni alle prove, per poter portare in scena il nostro lavoro sulla FELICITA’. Lo spettacolo sarà messo in scena giovedì 5 Giugno presso il teatro comunale di San Leo. Fateci gli auguri!!! Vallefuoco Syria III B P Gambuti Rachele Cimarelli Linda 2° A Pietracuta DUE SINDACI PER UN PAESE! Le parole SINDACO e COMUNE quest’anno le abbiamo sentite ripetere più volte e in diversi contesti. In storia abbiamo studiato la nascita del Comune, nel Basso Medioevo e ora cerchiamo di capire come da un’iniziale associazione di cittadini si sia trasformato in una ente locale, un governo locale con poteri limitati, previsto dalla Costituzione. A novembre abbiamo avuto l’opportunità per la prima volta di eleggere un Sindaco dei ragazzi nella nostra scuola, che rimarrà in carica due anni. Non solo,abbiamo avuto anche l’occasione di seguire da vicino, in modo approfondito la scelta del sindaco del nostro piccolo comune:”San Leo”. Il 25 maggio 2014 si sono tenute le elezioni amministrative a San Leo, che avvengono ogni cinque anni. Le elezioni permettono ai cittadini di esprimere le preferenze attraverso il voto per una lista, rappresentata da un candidato a sindaco e da una rosa di candidati, come possibili consiglieri e assessori . Si sono presentate due liste. La lista numero uno, ”San Leo progetto co- mune”, ha scelto il motto:”Un comune che cresce e vive con te”. Il candidato a sindaco è Mauro Guerra che si ricandida dopo cinque anni passati alla guida del comune. Abbiamo intervistato un componente della sua lista, il signor Nicola Satalino, babbo del nostro compagno di scuola. Perché è entrato nella lista N. S.:“Perchè il programma di migliorare il nostro piccolo paese mi sembrava interessante e la gente che ci lavorava molto seria. Che cosa pensate di fare per il comune di San Leo N.S.: ” Tante sono le cose da fare, le più importanti sono rimodernare e riparare la scuola, promuovere più sport e migliorare gli impianti sportivi anche con delle piscine, sviluppare più turismo e aiutare le piccole e medie imprese dando lavoro a chi non ne ha.” Che ne pensate del vostro avversario? N.S.::”Chiunque vincerà è importante che siano messe in pratica cose utili ai cittadini”. La lista numero due si è presenta con il nome:”Impegno democratico “e il motto:”Facciamo ripartire il comune di San Leo”.Il candidato sindaco è Giovanni Carletti, che si ricandida dopo dieci anni di assenza dal mondo politicoamministrativo. Abbiamo intervistato il candidato a sindaco Giovanni Carletti. Cosa ne pensa di San Leo? G. C,:”Per me San Leo è molto bello,non solo perché sono SCHOOGLE - Giugno 2014 13 nato lì, ma perché è ricco di storia e di monumenti, una importante locaklità turistica. Invece Pietracuta è la parte moderna del comune, commerciale e industriale. Intervistatore:”Perché dopo dieci anni si è rivoluto candidare?” Giovanni Carletti risponde:”Io non ho scelto di lasciare il posto di sindaco ma me ne sono andato perché avevo già due mandati e il mio è finito nel 2004,da quel periodo fino al 2013 mi sono dedicato al lavoro professionale,solo che nel 2013 ho finito il mio mestiere e adesso mi sono voluto ricandidare.” Intervistatore:”Cosa ne pensa del suo avversario ?” Giovanni Carletti risponde:”Le elezioni comunali sono un esercizio di democrazia popolare,tutte le persone sono chiamate a valutare quello che ha fatto l’amministrazione in carica nei cinque anni precedenti e a dare fiducia a nuove persone che vogliono impegnarsi per il bene pubblico. Per questo io e i miei consiglieri abbiamo preparato un programma di idee e di opere per dare più sviluppo al nostro paese a favore di tutta la gente.” I risultati dello scrutinamento delle schede elettorali ha visto vincente il sindaco uscente Guerra Mauro, con il 61,87% dei voti, pari a 1172 preferenze. Il comune di SanLeo è composto di 2980 abitanti, di cui 2899 possibili elettori. Di questi il 68,19% è andato alle urne. Auguriamo al “nuovo sindaco-bis” un buon proseguimento alla guida del nostro comune, sicuri che continuerà la proficua collaborazione con la nostra scuola. I ragazzi di IA Pietracuta Arianna Gabrielli II B N Ceccarelli Giulia III B P 14 Ecco l'articolo terzo classificato al Campionato di Giornalismo "Cronisti in classe" promosso dal Resto del Carlino, redazione di Rimini, con la seguente motivazione: "per la capacità di aver raccontato in modo giornalistico e competente, attraverso una vera e propria intervista, un fatto di cronaca accaduto nella scuola." Tommaso è il nuovo Sindaco dei ragazzi Il programma di Larghetti: "Lavorerò per rendere migliore la nostra scuola" Il Consiglio Comunale dei ragazzi ha deciso di dare un opportunità ai giovani per migliorare la scuola e la città in cui vivono eleggendo un sindaco come rappresentante di tutti gli alunni. Il 19 Novembre si sono svolte le elezioni. I candidati erano Osama Nadifi (prima media ), Linda Cimarelli e Tommaso Larghetti (seconda media). Lo stesso giorno è avvenuto lo spoglio ed è stato eletto sindaco dei Ragazzi Larghetti Tommaso. Il vicesindaco è Lando Alex e la giunta è formata da Cescutti Giulio e Sara Giovagnoli. Il 23 Novembre il sindaco di San Leo Mauro Guerra ha conferito il titolo a Tommaso con la fascia tricolore. Abbiamo voluto intervistare Larghetti per conoscerlo meglio. SCHOOGLE - Giugno 2014 Pensi che il ruolo assegnato a Lando sia giusto? "Questo fattore è irrilevante, avevo scelto accuratamente la mia lista e ognuno era pari al livello dell'altro." Cosa pensa dell'altra candidata Linda Cimarelli? Potrebbe essere utile? "Non credo. La Cimarelli pur avendo fatto un bel discorso e progettato un buon programma , non ha interagito a pieno con gli elettori." Cosa ha provato quando le hanno fatto indossare la fascia tricolore ? "Quando sono stato investito con la fascia tricolore dal vero sindaco di San Leo ho provato una grande emozione perché mi trovavo davanti a tutti i ragazzi della nostra scuola, mentre porgevo la mano al sindaco. Quando ci stringevamo la mano ho sentito di essere diventato ufficialmente il sindaco dei ragazzi." (Gambuti Rachele IIA Pietracuta) Cosa si prova ad essere sindaco? "È una bella sensazione, infatti all'entrata di scuola spesso i ragazzi (non solo della mia classe) mi salutano e mi chiedono come procede il mio programma, per questo mi sento molto fiero della mia carica che in qualche modo aiuta i miei compagni." Quali sono i tuoi obbiettivi? "Il mio è migliorare la nostra scuola, infatti pur essendo una bell'istituto io penso che esista sempre un margine di miglioramento." Perché ti sei candidato? "Per portare a termine al meglio il mio programma." Quanto desiderava essere sindaco? "Tanto, perché modestamente so di riuscire a fare ogni cosa di quello che ho promesso." Ti aspettavi tutti questi voti? "No, infatti pur avendo fatto un bel discorso pensavo che i voti si sarebbero distribuiti più equamente. Pensavo che se io avessi vinto comunque non avrei avuto grande distacco da tutti gli altri candidati." Quando metterai in atto il tuo programma? "Come sindaco ho a disposizione due anni, però intendo cominciare a breve, perché anche i ragazzi della terza possano usufruirne." Se fossi uno strumento musicale … sarei … Mia mamma era una gigantesca conchiglia dalla quale sono nato. Purtroppo mi hanno pescato subito , sono rimasto impigliato in una rete di pescatori. Ancora non capisco perché sono stato lasciato da parte sul ponte della barca, mentre i miei amici sono stati portati via. Sono rimasto in un angolo fino a quando sono diventato grande e così sono “rinato” come strumento musicale, usato per avvertire dell’arrivo dei nemici, indispensabile per la caccia o per spaventare gli uccelli e gli animali. Il mio custode era egiziano, si chiamava Alì, era un ragazzo giovane e coraggioso; mi teneva dentro un porta-conchiglie di velluto rosso e aveva cura di me. Quando è morto mi sono evoluto in un corno e venivo utilizzato nello stesso modo della conchiglia. Questa volta, però, il mio problema era costituito dal mio padrone, un re vichingo prepotente ed arrogante; mi teneva in malo modo: ero sporco, rotto e SCHOOGLE - Giugno 2014 15 arrugginito, era veramente un tipo poco simpatico. Eccomi diventato anziano, nelle mani esperte del maestro Santolini, capo della Banda Minatori di Perticara. E’ davvero bravo: mi lucida, mi cura e ha mille attenzioni verso di me come per la sua preziosa tromba! Sono diventato a pieno titolo uno strumento della Banda e quando mi suonano mi sento libero come fossi ancora in fondo al mare, le mie note volteggiano nell’aria come le foglie che si fanno trasportare in alto dal vento. Quando suono davanti ai bambini, cerco di dare il meglio di me stesso e non mi sento escluso dal gruppo quando li vedo sognare felici al ritmo delle mie note. Daniele Roccoli Carnevale 2014 Quest'anno,dopo tanto tempo, la nostra Scuola ha partecipato al Carnevale di Novafeltria. Noi ragazzi , insieme ad alcuni genitori abbiamo creato il carro di Striscia La Notizia travestiti da Capitan Ventosa, Gabibbo, veline e altri protagonisti del programma; oltre ai ragazzi sul carro, molti di noi lo accompagnavano con un corteo. Questa partecipazione è stata possibile grazie alla nostra Preside Anna Rita Baldi e al nostro Sindaco dei ragazzi Alessia Olivieri che classe IB hanno accolto la proposta della Pro-Loco di Novafeltria seguendola con gioia, entusiasmo ed impegno. Alessandrini Lucia e Cellarosi Martina IIID Carissimi Amici, sono Alessia, il sindaco del consiglio comunale dei ragazzi di Novafeltria e sono qui oggi per fare un bilancio dell’andamento generale di questo anno in cui sono stata in carica. Con i soldi disponibili e con il contributo dei genitori abbiamo acquistato le tende ignifughe per tute le classi . Con l’aiuto dei genitori, siamo riusciti a realizzare ‘’IL CARRO’’ della scuola A. Battelli di Novafeltria, in occasione del Carnevale, ispirato a “Striscia la notizia”: esperienza divertentissima per tutti i ragazzi che hanno partecipato. Con il permesso della Preside, a turno, tutte le classi in primavera, hanno potuto fare la ricreazione nel nostro bellissimo cortile . Ho partecipato con la fascia tricolore all’incontro con il Provveditore Melucci che è venuta a visitare la nostra scuola il 16 maggio ed anche alla celebrazione del 2 giugno, in piazza, al fianco dei “veri” sindaci: è stata una grande emozione! Avrei voluto realizzare o acquistare molte più cose, ma purtroppo il budget era limitato . Ringrazio ognuno di voi perché anche nel proprio piccolo, tutti mi hanno lasciato qualcosa nel cuore !! Ogni mattina alzarsi era un piacere … perché sapevo che a scuola ci sarebbero stati tanti amici vicini a me , sempre con me. Mi mancheranno i vostri saluti, il vostro ‘’buon giorno Sindaco ’’, … beh mi mancherà la Scuola Media, nella quale ho vissuto tre anni meravigliosi e dove ho sperimentato il primo incarico di responsabilità della mia vita. ARRIVEDERCI AMICI MIEI… un caro saluto, il vostro Sindaco Alessia Olivieri IIIA SCHOOGLE - Giugno 2014 16 Rossi Elia II B N Giacomo Alessi IICN Bindi Valentina IA P Linda Cimarelli IIA P Bida Ivana IIIC N Iacopo Rinaldi ID N Carli Alice IIA P Morciano Gabriele IB N