Informazioni chiave per gli investitori (KIID) Il presente documento contiene le informazioni chiave di cui tutti gli investitori devono disporre in relazione a questo fondo. Non si tratta di un documento promozionale. Le informazioni contenute nel presente documento, richieste dalla normativa, hanno lo scopo di aiutarLa a capire la natura di questo fondo e i rischi ad esso connessi. Si raccomanda di prenderne visione, in modo da operare una scelta informata in merito all’opportunità di investire. Amundi Formula Garantita 2013 – Fondo a formula ISIN al portatore: IT0004153539 - Società di gestione: Amundi SGR S.p.A. – Gruppo Crédit Agricole Obiettivi e politica di investimento Amundi Formula Garantita 2013 (il Fondo) è un fondo comune di investimento mobiliare aperto armonizzato alla Direttiva 2009/65/CE. Il Fondo è stato di tipo strutturato fino al 5 febbraio 2013, data in cui i partecipanti hanno potuto beneficiare di una partecipazione pari al 100% della media annuale dei rendimenti positivi di un paniere composto da tre indici azionari internazionali (Euro Stoxx 50, S&P 500 e Nikkei 225). Successivamente alla scadenza della formula, l'obiettivo di gestione del Fondo è diventato il mantenimento del valore assunto dal Suo investimento. Per conseguirlo, il Fondo investe in strumenti finanziari di natura monetaria e depositi bancari. I proventi realizzati dal Fondo vengono reinvestiti nella gestione medesima. Le sarà possibile richiedere il rimborso delle quote del Fondo in qualsiasi giorno lavorativo, al valore unitario della quota del giorno di ricezione della domanda da parte della SGR, ovvero al primo valore utile successivo (il calcolo è settimanale, con riferimento a ciascun martedì), secondo le modalità descritte nel Prospetto. Profilo di rischio e di rendimento Rischio più basso Rischio più alto Rendimento di norma più basso 1 2 3 Rendimento di norma più alto 4 5 6 7 Il Fondo è classificato nella categoria 1 in relazione ai risultati passati in termini di volatilità (misura della variabilità dei prezzi) dei suoi investimenti. Il livello di rischio di questo fondo riflette principalmente l'esposizione della gestione del fondo nel mercato monetario dell’area euro. I dati storici utilizzati per calcolare l’Indicatore sintetico potrebbero non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio del Fondo. La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata e quindi la classificazione del Fondo potrebbe cambiare nel tempo. L’appartenenza alla categoria più bassa non garantisce un investimento esente da rischi. Altri rischi, non adeguatamente rilevati dall’Indicatore sintetico, a cui potrebbe essere esposto il Fondo sono: – Rischio di credito: l’eventualità che un emittente di uno strumento finanziario in cui investe il Fondo non corrisponda allo stesso, alle scadenze previste, tutto o parte del capitale e/o degli interessi maturati. – Rischio di liquidità: l’eventualità che gli strumenti finanziari in cui investe il Fondo non si trasformino prontamente in moneta senza perdita di valore qualora dovessero presentare rischi di credito o di controparte o di mercato. – Rischio di controparte per l’operatività al di fuori dei mercati regolamentati: l’eventualità che la controparte di un’operazione effettuata per conto del Fondo non adempia l’impegno assunto. – Rischi operativi e rischi legati alla custodia delle attività, connessi ad eventi esterni ed a cause di forza maggiore. Pagina 1 di 2 Spese Le spese da Lei sostenute sono utilizzate per coprire gli oneri di gestione del Fondo ed i costi di commercializzazione e collocamento dello stesso. Queste spese riducono il rendimento potenziale del Suo investimento. Le spese di sottoscrizione e rimborso indicate sono misure massime. In alcuni casi Lei potrebbe pagare di meno. Può informarsi di ciò presso il Suo consulente finanziario o intermediario collocatore. Spese una tantum prelevate prima o dopo l’investimento Nessuna Spesa di sottoscrizione Nessuna Spesa di rimborso Questa è la percentuale massima che può essere prelevata dal Suo capitale prima che sia investito (sottoscrizione) o disinvestito (rimborso). Spese prelevate dal Fondo in un anno 1,385% Spese correnti Spese prelevate dal Fondo a determinate condizioni specifiche Commissioni legate al Nessuna rendimento Le spese correnti precedente, conclusosi spese correnti possono non comprendono le rendimento. sono relative all’anno il 31 dicembre 2012. Le variare di anno in anno e commissioni legate al Per maggiori informazioni circa le spese, può consultare il Regolamento del Fondo, disponibile nel sito internet www.amundi.com/ita. Risultati ottenuti nel passato 5% In que sto pe riodo la politica di inve stime nto de l fondo e ra dive rsa 3.5% 3% 1.4% 1.0% 0.4% 0% -3% -2.8% I risultati passati del Fondo non sono indicativi del suo rendimento futuro. Il calcolo dei risultati include le spese correnti, le commissioni legate al rendimento e, fino al 30 giugno 2011, gli oneri fiscali in capo ai sottoscrittori. Le spese di sottoscrizione e di rimborso sono escluse dal calcolo dei risultati passati. Il Fondo è operativo dal 2006. I risultati ottenuti nel passato sono stati calcolati in Euro. -5% 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Rendimento del Fondo Informazioni pratiche La Banca depositaria del Fondo è State Street Bank S.p.A. Per ulteriori informazioni sul Fondo, consultare il Prospetto e il rendiconto annuale o la relazione semestrale più recenti, disponibili in lingua italiana nel nostro sito internet www.amundi.com/ita ed in quelli dei collocatori. Tali documenti Le saranno forniti gratuitamente inviando una richiesta scritta ad Amundi SGR S.p.A., Piazza Missori 2, 20122 Milano, oppure all’e-mail [email protected]. I documenti contabili del Fondo sono disponibili anche presso la Banca depositaria. L’offerta del Fondo si è chiusa in data 2 febbraio 2007 e pertanto non è più possibile sottoscrivere nuove quote. Il valore unitario della quota del Fondo, con indicazione della relativa data di riferimento, è pubblicato giornalmente sul quotidiano “Il Sole 24 Ore” e sul nostro sito internet www.amundi.com/ita. Il Fondo è soggetto alla legislazione fiscale italiana, che può avere impatti sulla Sua posizione fiscale personale. Amundi SGR S.p.A. può essere ritenuta responsabile esclusivamente sulla base delle dichiarazioni contenute nel presente documento che risultino fuorvianti, inesatte o incoerenti rispetto alle corrispondenti parti del Prospetto del Fondo. Il presente Fondo è autorizzato in Italia e regolamentato dalla Banca d’Italia e dalla Consob. Amundi SGR S.p.A. è autorizzata in Italia e regolamentata dalla Banca d’Italia e dalla Consob. Le informazioni chiave per gli investitori qui riportate sono valide alla data del 16 febbraio 2013. Pagina 2 di 2 Amundi Formula Garantita 2013 Illustrazione dei dati periodici di rischio/rendimento e costi del Fondo 1. Dati periodici di rischio/rendimento del Fondo Fondo Tipologia di gestione Amundi Formula Garantita 2013 – Fondo a Formula Market fund successivamente alla scadenza della Formula (5 febbraio 2013) Rendimento annuo del Fondo 5% In que s to pe riodo la politica di inve s time nto de l fondo e ra dive rs a 3.5% 3% 1.4% 1.0% 0.4% 0% -2.8% -5% 2004 2005 2006 2007 2008 I dati di rendimento del fondo non includono i costi di sottoscrizione (né eventuali di rimborso) a carico dell’investitore. Dal 1° luglio 2011 la tassazione è a carico dell’investitore. I dati di rendimento del Fondo sono esposti al netto degli oneri fiscali fino al 30 giugno 2011, al lordo successivamente. -3% 2003 Il calcolo dei risultati include le spese correnti e le commissioni legate al rendimento. 2009 2010 2011 Rendimento del Fondo I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. 1 di 2 2012 Misura di rischio In relazione allo stile di Ex ante: volatilità annualizzata pari a circa 0,25%. Tale misura è coerente con la gestione adottato, non è misura di rischio espressa dall’Indicatore sintetico di rischio-rendimento (SRRI) di possibile individuare un cui al “Documento contenente le informazioni chiave per gli investitori” (KIID). parametro di riferimento (benchmark) rappresentativo della politica d’investimento Ex post (volatilità annualizzata dei rendimenti settimanali realizzati dal Fondo nel del Fondo, ma è possibile corso del 2012): 0,39%. individuare una misura di rischio alternativa. Inizio collocamento Durata del fondo Valuta delle quote Patrimonio netto al 27/12/2012 (milioni di euro) Valore della quota al 27/12/2012 (euro) 5 dicembre 2006 31 dicembre 2050 Euro 21,73 5,016 La SGR ha affidato ad Amundi Investment Solutions S.A., appartenente al Gruppo Crédit Agricole, specifiche scelte d’investimento nel quadro di criteri di allocazione del risparmio da essa definiti di tempo in tempo. Quota parte percepita in media dai collocatori nel 2012 con riferimento agli oneri a carico del sottoscrittore e del Fondo Diritti fissi 0,00% Commissione di rimborso 0,00% Provvigione unica 57% 2. Costi e spese sostenuti dal Fondo Spese correnti 1,385% Le spese correnti sono relative all’anno precedente, conclusosi il 31 dicembre 2012. Esse possono variare di anno in anno e non includono le commissioni legate al rendimento ed i costi delle operazioni di portafoglio, salvo le spese di sottoscrizione/rimborso sostenute dal Fondo per l’acquisto o vendita di quote di altri OICR. Nella quantificazione degli oneri fornita non si tiene conto dei costi di negoziazione che hanno gravato sul patrimonio del Fondo. Inoltre, la quantificazione degli oneri fornita non tiene conto di quelli gravanti direttamente sul Sottoscrittore, da pagare al momento della sottoscrizione e del rimborso. Ulteriori informazioni sui costi sostenuti dal Fondo nell’ultimo anno sono reperibili nella Nota Integrativa del rendiconto del Fondo. 2 di 2 CAAM Formula Garantita 2013 Offerta pubblica di quote del Fondo comune di investimento mobiliare di diritto italiano armonizzato conforme alla Direttiva 85/611/CE “Parte I” Caratteristiche del Fondo e modalità di partecipazione La presente Parte I è valida a decorrere dal 5 dicembre 2006 La partecipazione al Fondo comune di investimento è disciplinata dal Regolamento di Gestione del Fondo INDICE A) INFORMAZIONI GENERALI pag. 3 1. La SGR e il Gruppo di appartenenza pag. 3 2. La Banca Depositaria pag. 3 3. La Società di revisione pag. 3 4. Il soggetto garante pag. 3 5. Rischi generali connessi alla partecipazione al Fondo pag. 3 6. Situazioni di conflitto di interesse pag. 4 pag. 4 Tipologie, finalità, obiettivi, politica d’investimento e rischi specifici del Fondo pag. 4 Parametro di riferimento (c.d. Benchmark) pag. 7 pag. 7 pag. 7 10. Agevolazioni finanziarie per la partecipazione al Fondo pag. 9 11. Regime fiscale pag. 9 pag. 9 12. Modalità di sottoscrizione delle quote pag. 9 13. Modalità di rimborso delle quote pag. 10 14. Modalità di effettuazione delle operazioni successive alla prima sottoscrizione pag. 10 B) INFORMAZIONI SULL’INVESTIMENTO 7. 8. C) INFORMAZIONI ECONOMICHE (COSTI, AGEVOLAZIONI, REGIME FISCALE) 9. Oneri a carico del sottoscrittore e oneri a carico del Fondo D) INFORMAZIONI SULLE MODALITÀ DI SOTTOSCRIZIONE/RIMBORSO E) INFORMAZIONI AGGIUNTIVE pag. 10 15. Valorizzazione dell’investimento pag. 10 16. Informativa ai partecipanti pag. 10 17. Ulteriore informativa disponibile pag. 11 DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITÀ pag. 12 A) INFORMAZIONI GENERALI 1. La SGR e il Gruppo di appartenenza CAAM SGR S.p.A., appartenente al Gruppo Crédit Agricole con sede legale in Milano, P.le Cadorna 3, recapito telefonico 02.88101, sito web www.caamsgr.com, sezione “contattaci”, è la Società di Gestione del Risparmio (di seguito: SGR) cui è affidata la gestione del patrimonio del Fondo e l’amministrazione dei rapporti con i partecipanti. Per ulteriori informazioni si rinvia alla Parte III del Prospetto Informativo. 2. La Banca Depositaria Banca Intesa S.p.A. con sede in Milano, Piazza P. Ferrari 10 è la banca depositaria del Fondo. 3. La Società di revisione Reconta Ernst & Young S.p.A. con sede in Milano, Via della Chiusa 2 è la società di revisione della SGR e del Fondo. 4. Il soggetto garante Segespar Finance S.A., appartenente al Gruppo Crédit Agricole, con sede in 90, Boulevard Pasteur 75015 Parigi (Francia) è il soggetto garante. Per ulteriori informazioni si rinvia alla Parte III del Prospetto Informativo. 5. Rischi generali connessi alla partecipazione al Fondo La partecipazione ad un Fondo comporta dei rischi connessi alle possibili variazioni del valore delle quote, che a loro volta risentono delle oscillazioni del valore degli strumenti finanziari in cui vengono investite le risorse del Fondo. La presenza di tali rischi può determinare la possibilità di non ottenere, al momento del rimborso, la restituzione del capitale, ad eccezione dei casi in cui il rimborso si riferisca ai valori quota garantiti (cfr. art. 7 Parte I del Prospetto Informativo). In particolare, per apprezzare il rischio derivante dall’investimento del patrimonio del Fondo in strumenti finanziari occorre considerare i seguenti elementi: a) rischio connesso alla variazione del prezzo: il prezzo di ciascun strumento finanziario dipende dalle caratteristiche peculiari della società emittente, dall’andamento dei mercati di riferimento e dei settori di investimento, e può variare in modo più o meno accentuato a seconda della sua natura. In linea generale, la variazione del prezzo delle azioni è connessa alle prospettive reddituali delle società emittenti e può essere tale da comportare la riduzione o addirittura la perdita del capitale investito, mentre il valore delle obbligazioni è influenzato dall’andamento dei tassi di interesse di mercato e dalle valutazioni della capacità del soggetto emittente di far fronte al pagamento degli interessi dovuti e al rimborso del capitale di debito a scadenza; b) rischio connesso alla liquidità: la liquidità degli strumenti finanziari, ossia la loro attitudine a trasformarsi prontamente in moneta senza perdita di valore, dipende dalle caratteristiche del mercato in cui gli stessi sono trattati. In generale i titoli trattati su mercati regolamentati sono più liquidi e, quindi, meno rischiosi, in quanto più facilmente smobilizzabili dei titoli non trattati su detti mercati. L’assenza di una quotazione ufficiale rende inoltre complesso l’apprezzamento del valore effettivo del titolo, la cui determinazione può essere rimessa a valutazioni discrezionali; c) rischio connesso alla valuta di denominazione: per l’investimento in strumenti finanziari denominati in una valuta diversa da quella in cui è denominato il Fondo, occorre tenere presente la variabilità del rapporto di cambio tra la valuta di riferimento del Fondo e la valuta estera in cui sono denominati gli investimenti; 3/12 d) rischio connesso all’utilizzo di strumenti derivati: l’utilizzo di strumenti derivati consente di assumere posizioni di rischio su strumenti finanziari superiori agli esborsi inizialmente sostenuti per aprire tali posizioni (effetto leva). Di conseguenza una variazione dei prezzi di mercato relativamente piccola ha un impatto amplificato in termini di guadagno o di perdita sul portafoglio gestito rispetto al caso in cui non si faccia uso della leva; e) altri fattori di rischio: le operazioni sui mercati emergenti potrebbero esporre l’investitore a rischi aggiuntivi connessi al fatto che tali mercati potrebbero essere regolati in modo da offrire ridotti livelli di garanzia e protezione agli investitori. Sono poi da considerarsi i rischi connessi alla situazione politico-finanziaria del paese di appartenenza degli enti emittenti. f) rischio di credito e di controparte: il fallimento di una controparte o di un emittente potrebbe avere un effetto negativo sul valore del Fondo, se tale evento dovesse verificarsi prima della scadenza della Formula. Tale evento non avrà invece effetti sul Valore della Quota Garantito relativo al giorno di scadenza della Formula, in considerazione della garanzia di cui all’art. 3 Parte B) del Regolamento di gestione. È prevista una Garanzia a favore del Fondo che consiste nell’obbligo assunto dal Soggetto Garante, in assenza di variazioni del regime fiscale applicabile al Fondo, a prima richiesta scritta della SGR, ogni e qualsiasi eccezione rimossa, di versare al Fondo, in un giorno predefinito, una determinata somma di denaro al fine di ottenere il Valore della Quota Garantito, secondo le modalità, le condizioni ed i limiti previsti nel Regolamento di gestione. Il Valore della Quota Garantito é pari al più alto tra i seguenti valori: – – il 100% del valore della quota iniziale riferito al giorno in cui avviene la sottoscrizione, pari a Euro 5; il valore della quota determinato secondo l’applicazione della Formula. La prestazione della Garanzia dipende, in via esclusiva, dalla solvibilità del Garante e dalla capacità dello stesso di onorare l’obbligo assunto. La SGR non assume alcun obbligo in termini di garanzia di rendimento o di restituzione del capitale investito. La Garanzia opera a favore del Fondo alla scadenza della Formula (5 febbraio 2013). Le richieste di rimborso relative al giorno in cui il valore della quota è garantito, al pari delle richieste di rimborso relative a date differenti, dovranno essere presentate nei termini e con le modalità stabilite dal Regolamento all’art. 6.3 della Parte B. I rimborsi richiesti relativamente a date diverse da quella di scadenza della Formula sono regolati sulla base dei valori di mercato del giorno di riferimento, tenuto conto delle commissioni di rimborso di cui all’art. 9.1 lettera b). Per una più dettagliata descrizione delle modalità, delle condizioni e dei limiti secondo cui opera la garanzia si rimanda all’art. 3 del Regolamento di gestione del Fondo. 6. Situazioni di conflitto di interesse Le situazioni di conflitto di interesse sono illustrate nella Parte III (paragrafo 11) del Prospetto Informativo. B) INFORMAZIONI SULL’INVESTIMENTO 7. Tipologie, finalità, obiettivi, politica d’investimento e rischi specifici del Fondo La politica di investimento del Fondo di seguito descritta è da intendersi come indicativa delle strategie gestionali del Fondo, posti i limiti definiti nel relativo regolamento. Alcuni termini tecnici utilizzati nella descrizione delle politiche di investimento sono definiti nella legenda posizionata al termine della presente Parte I ed alla quale si rimanda. 4/12 Fondo Qualifica Valuta di denominazione Isin portatore Isin nominativo CAAM FORMULA GARANTITA 2013 Fondo a Formula Garantito Euro IT000 4153539 IT000 4153547 Finalità del Fondo Finalità Orizzonte temporale Grado di rischio Graduale incremento del valore del capitale investito 6 anni (corrispondenti al periodo di validità della Formula). Basso, tenuto conto della garanzia sull’orizzonte temporale di 6 anni, le cui condizioni sono indicate all’art. 3 Parte B) del Regolamento di gestione. Tendenzialmente medio in caso di rimborso anticipato rispetto al termine del periodo di validità della Garanzia (cfr. paragrafo 8). Obiettivi, politica d’investimento e rischi specifici Tipologie degli strumenti finanziari e valuta di denominazione Aree geografiche Categoria di emittenti Specifici fattori di rischio Operazioni in strumenti derivati Stile di gestione Investimento in strumenti finanziari di natura obbligazionaria e monetaria. Investimento in depositi bancari in via residuale. Il Fondo investe inoltre in strumenti finanziari derivati OTC. Al termine del periodo di validità della Garanzia il portafoglio del Fondo sarà costituito, in via esclusiva, da strumenti finanziari di natura monetaria, da depositi bancari e da liquidità. Area Euro Titoli emessi da governi, enti governativi e sopranazionali, nonché da emittenti societari. Duration: La duration del portafoglio è decrescente con l’avvicinarsi della scadenza della Formula. Rating: Investimento principale in obbligazioni con rating almeno pari all’investment grade. Paesi Emergenti: È escluso l’investimento in strumenti finanziari di emittenti di Paesi Emergenti. L’utilizzo degli strumenti derivati è finalizzato: – alla copertura dei rischi; – ad una più efficiente gestione del portafoglio. Al fine di conseguire l’obiettivo di gestione, il Fondo investe, altresì, in strumenti finanziari derivati OTC, stipulati con una o più controparti di elevato standing, che prevedono lo scambio del rendimento derivante dalla componente obbligazionaria, al netto dei costi addebitabili al Fondo, con la partecipazione ai rendimenti dei mercati azionari come di seguito descritta. Criteri di selezione degli strumenti finanziari: La Formula determina il valore finale della quota alla data del 5 febbraio 2013, in assenza di variazioni del regime fiscale applicabile al Fondo (Valore della Quota Garantito). Tale valore è dato dalla somma tra: – il 100% del valore della quota iniziale riferito al giorno in cui avviene la sottoscrizione, pari a Euro 5, e – una partecipazione pari al 100 % della media annuale dei rendimenti di un paniere composto da tre indici azionari internazionali. Gli indici componenti il paniere sono DJ Euro Stoxx 50, S&P 500 e Nikkei 225, ognuno dei quali avente lo stesso peso nell’ambito del paniere. Ai fini del calcolo della media, qualora il rendimento di un paniere sia inferiore a zero, lo stesso verrà considerato pari a zero. La Formula è più analiticamente illustrata nella Parte III (paragrafo 2) del Prospetto Informativo e nel Regolamento di gestione (art. 2 Parte B) Il portafoglio del Fondo si compone di due parti: una componente monetaria/obbligazionaria ed una componente che consiste in uno o più strumenti derivati OTC. 5/12 Garanzia Destinazione dei proventi Con riferimento alla prima componente, sono selezionati quegli strumenti finanziari di natura monetaria e obbligazionaria che consentono di generare un rendimento che, diminuito dei costi addebitabili al Fondo, verrà ceduto mediante uno o più contratti derivati OTC. La componente derivativa prevede che, a fronte di tale pagamento, il Fondo riceva un flusso corrispondente alla partecipazione ai rendimenti dei mercati azionari derivanti dall’applicazione della Formula. Completata la costruzione del portafoglio iniziale del Fondo, la gestione diviene passiva. Relazione con il benchmark: In relazione allo stile di gestione adottato, non è possibile individuare un parametro di riferimento (benchmark) rappresentativo della politica d’investimento del Fondo. In luogo del benchmark, nel paragrafo 8 viene indicata una misura di rischio alternativa. Il valore della quota garantito è pari al più alto tra i seguenti valori: – il 100% del valore della quota iniziale riferito al giorno in cui avviene la sottoscrizione, pari a Euro 5; – il valore della quota determinato secondo l’applicazione della Formula. La garanzia opera esclusivamente per le quote il cui rimborso è richiesto alla scadenza della Formula, nella prospettiva di un investimento di durata corrispondente all’orizzonte temporale sopra indicato. I rimborsi richiesti prima della scadenza della Formula sono regolati sulla base dei valori di mercato del giorno di riferimento, tenuto conto delle commissioni di rimborso di cui all’art. 9.1 lettera b). Il Fondo è a capitalizzazione dei proventi. Pertanto i proventi che derivano dalla gestione del Fondo sono reinvestiti nello stesso. Scenari di rendimento atteso dell’investimento del Fondo Si riporta di seguito la tabella rappresentativa dei tre scenari di mercati finanziari – positivo, prudente e negativo – elaborata sulla base di numerose simulazioni: Scenario di rendimento atteso dell’investimento nelle quote del Fondo Scenario positivo Scenario prudente Scenario negativo [premio al rischio (premio al rischio [premio al rischio pari a 3.01% (EUR) nullo) pari a –8.8% (EUR) 3.17% (USD) –6.37% (USD) 5.43% (JPY)] –7.23% (JPY)] Probabilità dell’evento Il rendimento atteso è negativo: la garanzia a favore del Fondo copre le perdite Il rendimento atteso è positivo, ma inferiore a quello di titoli obbligazionari privi di rischio con durata analoga a quello dell’orizzonte temporale di investimento Il rendimento atteso è positivo ed in linea a quello di titoli obbligazionari privi di rischio con durata analoga a quello dell’orizzonte temporale di investimento Il rendimento atteso è positivo e superiore a quello di titoli obbligazionari privi di rischio con durata analoga a quello dell’orizzonte temporale di investimento 0.0% 0.0% 0.0% 39.9% 70.4% 91.4% 19.2% 14.2% 5.4% 41.0% 15.3% 3.2% Si rinvia alla parte III per l’illustrazione di simulazioni elaborate su ipotesi di volatilità estreme. 6/12 8. Parametro di riferimento (c.d. Benchmark) In relazione allo stile di gestione adottato, non è possibile individuare un parametro di riferimento (benchmark) rappresentativo della politica d’investimento del Fondo, ma è possibile individuare una misura di rischio alternativa, in caso di rimborso tra il periodo iniziale di Offerta e la scadenza della Garanzia. A tal fine, si indica il VaR di portafoglio, ossia la massima perdita del portafoglio con un livello di probabilità del 99%, per ciascun anno. Tale dato, riportato nella tabella che segue, è rappresentato sulla base di tre ipotesi differenti sulla struttura a termine dei tassi di interesse, in quanto la predetta variabile influenza maggiormente l’andamento del Fondo. Scenario in caso di ribasso della struttura dei tassi di interesse (caso positivo) Scenario in caso di struttura invariata dei tassi di interesse (caso neutrale) Scenario in caso di rialzo della struttura dei tassi di interesse (caso negativo) Anno 1 –4.61% –8.52% –11.87% Anno 2 –4.35% –7.42% –10.38% Anno 3 –3.43% –5.82% –8.13% Anno 4 –2.36% –3.99% –5.60% Anno 5 –1.22% –2.07% –2.91% Anno 6 0.00% 0.00% 0.00% Ciò significa che, ad esempio, sulla base delle simulazioni effettuate, in caso di scenario con variazione negativa dei tassi di interesse, la perdita massima potenziale del portafoglio alla fine del terzo anno sarà pari a 3,43%; oppure, in caso di variazione positiva dei tassi di interesse, la perdita massima potenziale del portafoglio alla fine del quarto anno sarà 5,60%. C) INFORMAZIONI ECONOMICHE (COSTI, AGEVOLAZIONI, REGIME FISCALE) 9. Oneri a carico del sottoscrittore e oneri a carico del Fondo Occorre distinguere gli oneri direttamente a carico del sottoscrittore da quelli che incidono indirettamente sul sottoscrittore in quanto addebitati automaticamente al Fondo. 9.1. Oneri direttamente a carico del sottoscrittore Gli oneri direttamente a carico del sottoscrittore del Fondo oggetto della presente offerta sono indicati nelle seguenti tabelle: a) Diritti fissi Diritti fissi a carico del sottoscrittore Per ogni versamento in unica soluzione Per l’emissione del certificato al portatore o nominativo (prevista esclusivamente per un controvalore minimo di 100 quote), per la conversione dei certificati da nominativi al portatore e viceversa, nonché per il loro frazionamento o raggruppamento Per il rimborso di spese di spedizione dei certificati, emissione degli stessi e delle spese postali e amministrative connesse Importo in Euro Quota parte percepita in media dai collocatori 5,00 0% 25,00 a favore della Banca Depositaria 0% Esborsi effettivamente sostenuti 0% 7/12 b) una commissione di rimborso da applicare sul controvalore delle quote da rimborsare determinato sulla base del valore unitario della quota iniziale, parzialmente riaccreditata al Fondo, secondo le seguenti modalità: Anno Commissione di rimborso Quota riaccreditata al Fondo Anno 1 3,50% 0,50% Anno 2 3,00% 0,50% Anno 3 2,50% 0,50% Anno 4 2,00% 0,50% Anno 5 1,50% 0,50% Anno 6 1,00% 0,50% 0 0 Alla scadenza della Formula Non sono previste retrocessioni della commissione di rimborso a favore dei soggetti collocatori. 9.2. Oneri a carico del Fondo 9.2.1. Oneri di gestione È prevista una provvigione unica in misura pari a 1,40% su base annuale comprensiva di tutti i costi a carico del Fondo sottoindicati ad eccezione di quelli di cui al par. 9.2.2. Tale commissione è calcolata settimanalmente sul valore iniziale della quota moltiplicato per il numero delle quote in circolazione al momento del calcolo e prelevata trimestralmente dalle disponibilità di quest’ultimo nel primo giorno lavorativo di ogni mese successivo al trimestre di calcolo ed è comprensiva dei seguenti oneri: – la commissione di garanzia da corrispondersi mensilmente a favore del Soggetto garante; – gli oneri dovuti alla Banca Depositaria per l’incarico svolto, compresivi delle spese legate alle attività generali di regolamento delle operazioni; – i costi connessi con l’acquisizione e la dismissione delle attività del Fondo (es. costi di intermediazione inerenti alla compravendita degli strumenti finanziari); – le spese di pubblicazione del valore unitario delle quote e dei prospetti periodici del Fondo; i costi della stampa dei documenti destinati al pubblico e quelli derivanti dagli obblighi di comunicazione alla generalità dei partecipanti (es. gli avvisi inerenti la liquidazione del Fondo) purché tali oneri non attengano a propaganda o a pubblicità o comunque al collocamento delle quote; – le spese degli avvisi relativi alle modifiche regolamentari richieste da mutamenti della legge o delle disposizioni di vigilanza; – le spese di revisione della contabilità e dei rendiconti del Fondo, ivi compreso quello finale di liquidazione; – gli oneri finanziari per i debiti assunti dal Fondo e per le spese connesse (es. le spese di istruttoria); – le spese legali e giudiziarie sostenute nell’esclusivo interesse del Fondo; – il contributo di vigilanza, che la SGR è tenuta a versare annualmente alla Consob per i fondi. Provvigione unica Quota parte percepita in media dai collocatori 1,40% su base annua 57% 9.2.2. Altri oneri Fermi restando gli oneri di gestione indicati al punto 9.2.1, sono a carico del Fondo gli oneri fiscali di pertinenza del Fondo. Le spese e i costi annuali effettivi sostenuti dal Fondo nell’ultimo triennio sono indicati nella Parte II del Prospetto informativo. 8/12 10. Agevolazioni finanziarie per la partecipazione al Fondo È possibile concedere in fase di collocamento agevolazioni in forma di esenzione totale dei diritti fissi. 11. Regime fiscale Il risultato della gestione maturato in ciascun anno solare è soggetto a un’imposta sostitutiva del 12,50%. L’imposta viene prelevata dal Fondo e versata dalla SGR. Ulteriori informazioni circa il regime fiscale vigente, sia con riguardo alle partecipazioni al Fondo sia con riguardo al trattamento fiscale delle quote di partecipazione al Fondo in caso di donazione e successione, sono disponibili nella Parte III del Prospetto Informativo. D) INFORMAZIONI SULLE MODALITÀ DI SOTTOSCRIZIONE/RIMBORSO 12. Modalità di sottoscrizione delle quote La sottoscrizione delle quote del Fondo può avvenire esclusivamente durante il “Periodo di Raccolta” al pubblico. Il “Periodo di Raccolta” iniziale avrà una durata di un mese decorrente dal giorno di validità del Prospetto Informativo ovvero inferiore in caso di raggiungimento anticipato della dimensione massima del Fondo o a seguito di decisione della SGR. Durante tale periodo, i soggetti incaricati del collocamento raccolgono le richieste di partecipazione, le quali saranno valorizzate alla data di avvio di operatività del Fondo, con valore della quota pari a Euro 5. La data di fine del Periodo di Raccolta al pubblico sarà comunicata mediante apposita pubblicazione sul quotidiano “Il Sole 24 Ore”. Con analoga modalità la SGR può comunicare il prolungamento o la riapertura del Periodi di Raccolta. L’acquisto delle quote avviene esclusivamente mediante la sottoscrizione dell’apposito modulo e il versamento del relativo importo. La sottoscrizione delle quote può avvenire versando subito per intero il controvalore delle quote che si è deciso di acquistare (versamento in unica soluzione o PIC). L’importo minimo previsto per ciascuna sottoscrizione è di 250,00 Euro. Il numero delle quote di partecipazione, e delle eventuali frazioni millesimali di esse arrotondate per difetto, da attribuire ad ogni partecipante si determina dividendo l’importo del versamento, al netto degli oneri e dei rimborsi spese, per il valore unitario della quota relativo al giorno di riferimento. Il giorno di riferimento è il giorno in cui la SGR ha ricevuto notizia certa della sottoscrizione o, se successivo, il giorno di decorrenza dei giorni di valuta riconosciuti al mezzo di pagamento indicati nel modulo di sottoscrizione. Convenzionalmente si considera ricevuta in giornata la domanda di sottoscrizione pervenuta entro le ore 15.30. Se la sottoscrizione viene effettuata fuori sede, si applica una sospensiva di sette giorni per un eventuale ripensamento da parte dell’investitore. In tal caso, l’esecuzione della sottoscrizione ed il regolamento dei corrispettivi avverranno una volta trascorso il periodo di sospensiva di sette giorni. Entro tale termine l’investitore può comunicare il proprio recesso senza spese né corrispettivo alla SGR o ai soggetti incaricati del collocamento. Detta facoltà di recesso non si applica alle sottoscrizioni effettuate presso la sede legale o le dipendenze dell’emittente, del proponente l’investimento o del soggetto incaricato della promozione e del collocamento, nonché ai versamenti successivi. A fronte di ogni versamento la SGR, entro sette giorni lavorativi dalla data di regolamento dei corrispettivi, invia al sottoscrittore una lettera di conferma dell’avvenuto investimento, il contenuto della quale è specificato nella Parte III del Prospetto Informativo. 9/12 Tutte le comunicazioni, comprese quelle di cui ai successivi paragrafi 14, 15 e 17, vengono effettuate al sottoscrittore o al recapito da questi indicato, intendendosi così assolto ogni onere informativo nei confronti di tutti gli eventuali cointestatari. Per la descrizione delle modalità di sottoscrizione delle quote si rinvia al Regolamento di gestione dei fondi. 13. Modalità di rimborso delle quote È possibile richiedere il rimborso delle quote in qualsiasi giorno lavorativo senza dover fornire alcun preavviso. Il rimborso delle quote può avvenire in un’unica soluzione – parziale o totale – secondo le modalità indicate all’art. 5.5 del regolamento di gestione. A fronte di ogni richiesta di rimborso, la SGR invia all’avente diritto, entro 7 giorni lavorativi dalla data di regolamento, una lettera di conferma dell’avvenuto rimborso, il contenuto della quale è specificato nella Parte III del Prospetto Informativo. Per la descrizione delle modalità di richiesta del rimborso delle quote nonché dei termini di valorizzazione e di effettuazione del rimborso si rinvia al Regolamento di gestione del Fondo. Gli oneri applicabili alle operazioni di rimborso sono indicati al paragrafo 9.1. 14. Modalità di effettuazione delle operazioni successive alla prima sottoscrizione Durante il Periodo di Raccolta il partecipante al Fondo illustrato nel presente prospetto e disciplinato nel medesimo regolamento di gestione può effettuare versamenti successivi. Ai versamenti successivi non si applica la sospensiva di sette giorni prevista per un eventuale ripensamento da parte dell’investitore. Per la descrizione delle modalità e dei termini di esecuzione di tali operazioni si rinvia al Regolamento di gestione del Fondo. A fronte di ogni operazione viene applicato il diritto fisso previsti al paragrafo 9.1. E) INFORMAZIONI AGGIUNTIVE 15. Valorizzazione dell’investimento Il valore unitario della quota è pubblicato giornalmente sul quotidiano “Il Sole 24 Ore”, con indicazione della relativa data di riferimento. Il valore unitario della quota può essere altresì rilevato sul sito Internet della SGR indicato al paragrafo 1 della Parte I del Prospetto Informativo. Per ulteriori informazioni si rinvia alla Parte A e all’art. V Parte C del Regolamento di gestione. 16. Informativa ai partecipanti La SGR o i soggetti collocatori inviano annualmente ai partecipanti le informazioni relative ai dati storici di rischio/rendimento del Fondo, al Total Expense Ratio e al Turnover di portafoglio riportate nella Parte II del Prospetto Informativo. In caso di modifiche essenziali intervenute con riguardo al Fondo, la SGR provvede altresì ad inviare tempestivamente ai partecipanti la relativa informativa. Con periodicità semestrale, nel caso in cui il partecipante non abbia ritirato i certificati, la SGR invia, su richiesta del partecipante, al domicilio dello stesso un prospetto riassuntivo indicante il numero delle quote e il loro valore all’inizio ed al termine del periodo di riferimento, nonché le eventuali sottoscrizioni e/o gli eventuali rimborsi effettuati nel medesimo periodo. 10/12 17. Ulteriore informativa disponibile L’investitore può richiedere alla SGR l’invio anche a domicilio dei seguenti ulteriori documenti: a) la Parte III del prospetto Informativo – Altre informazioni sull’investimento b) il Regolamento di gestione del Fondo; c) gli ultimi documenti contabili redatti (rendiconto e relazione semestrale, se successiva) del Fondo. La sopra indicata documentazione dovrà essere richiesta per iscritto a CAAM SGR S.p.A., P.le Cadorna 3, 20123 Milano, che ne curerà l’inoltro a stretto giro di posta all’indirizzo indicato dal richiedente. L’invio ai partecipanti dei predetti documenti è gratuito. La documentazione indicata ai paragrafi 16 e 17, potrà essere inviata, ove richiesto dall’investitore, anche in formato elettronico mediante tecniche di comunicazione a distanza. I documenti contabili dei fondi sono altresì disponibili presso la SGR e la Banca depositaria. Le Parti I, II e III del Prospetto Informativo, il Regolamento di gestione e i documenti contabili dei fondi sono altresì pubblicate sul sito Internet della SGR www.caamsgr.com. Legenda Aree geografiche: – Area Euro: Austria, Belgio, Francia, Finlandia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna; – Paesi Emergenti: Paesi caratterizzati da una situazione politica, sociale ed economica instabile e che presentano un debito pubblico con rating basso (di norma inferiore all’investment grade) e sono, quindi contraddistinti da un significativo rischio di insolvenza. Per un elenco completo si rimanda al sito www.worldbank.org. Duration: È espressa in anni ed indica la variabilità del prezzo di un titolo obbligazionario in relazione al piano di ammortamento ed al tasso di interesse corrente sul mercato dei capitali. A parità di vita residua, una duration più elevata esprime una variabilità maggiore del prezzo in relazione inversa all’andamento dei tassi di interesse. Leva finanziaria: effetto in base al quale risulta amplificato l’impatto sul valore del portafoglio delle variazioni dei prezzi degli strumenti finanziari in cui il Fondo è investito. La presenza di tale effetto è connessa all’utilizzo di strumenti derivati. Mercati regolamentati: Per mercati regolamentati si intendono quelli iscritti dalla Consob nell’elenco previsto dall’art. 63, comma 2, ovvero nell’apposita sezione prevista dall’art. 67, comma 1, del D.Lgs. n. 58/98. Oltre a questi sono da considerarsi mercati regolamentati anche quelli indicati nella lista approvata dal Consiglio Direttivo della Assogestioni pubblicata sul sito internet www.assogestioni.it. OICR: fondi comuni di investimento e società di investimento a capitale variabile (SICAV). OICR collegati: OICR istituiti o gestiti dalla SGR o da Società di gestione del gruppo di appartenenza della SGR. Strumenti derivati OTC (Over the counter): strumenti finanziari derivati non quotati. Rating o merito creditizio: In relazione al rating dell’emittente (Issuer Rating), è un indicatore sintetico del grado di solvibilità di un soggetto (stato o impresa) che emette strumenti finanziari di natura obbligazionaria ed esprime una valutazione circa le prospettive di assolvere i propri obblighi relativamente a rimborsi del capitale e del pagamento degli interessi dovuti secondo le modalità ed i tempi previsti delle obbligazioni emesse. In relazione al singolo strumento finanziario, il rating è un indicatore della qualità e del rischio dello strumento ed esprime la capacità dell’emittente, tenuto conto delle caratteristiche dello stesso titolo (garanzie, grado di subordinazione ecc.), di assolvere agli obblighi relativi. Le due principali agenzie internazionali indipendenti che assegnano il rating sono Moody’s e Standard & Poor’s. Entrambe prevedono diversi livelli di rischio a seconda dell’emittente o dell’emissione considerati: Rating alto: da Aaa a Aa3 Moody / da AAA a AA– S&P. Valutazione attribuita agli emittenti o alle emissioni che offrono altissime garanzie di solvibilità. Rating medio: da A1 a Baa3 Moody / da A+ a BBB– S&P. Valutazione attribuita agli emittenti o alle emissioni che offrono una buona capacità di fronteggiare i propri impegni finanziari. Rating basso: C per entrambe le agenzie (al di sotto del cosiddetto “investment grade” pari a Baa3 Moody’s o BBB– S&P). Valutazione attribuita agli emittenti o alle emissioni caratterizzate da scarse capacità di fronteggiare i propri impegni finanziari. 11/12 Il livello base di rating affinché l’emittente o l’emissione sia caratterizzato da adeguate capacità di assolvere ai propri impegni finanziari è rappresentato dal cosiddetto investment grade (pari a Baa3 di Moody’s o BBB– di Standard & Poor’s). Rilevanza degli investimenti: Definizione: Controvalore dell’investimento rispetto al totale dell’attivo: Principale: > 70% Prevalente: Compreso tra il 50% e il 70% Significativo: Compreso tra il 30% e il 50% Contenuto: Compreso tra il 10% e il 30% Residuale: < 10% I suddetti termini di rilevanza sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali del Fondo, posti i limiti definiti nel relativo regolamento. Total Expense Ratio (TER): è il rapporto tra il totale degli oneri posti a carico del Fondo e il patrimonio medio dello stesso. Turnover di portafoglio: è il rapporto percentuale tra la somma degli acquisti e delle vendite di strumenti finanziari, al netto delle sottoscrizioni e rimborsi delle quote del Fondo, e il patrimonio netto medio su base giornaliera del Fondo. Tale rapporto fornisce un’indicazione indiretta circa il grado di incidenza dei costi di negoziazione sui fondi. DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITÀ La SGR si assume la responsabilità della veridicità e completezza dei dati e delle notizie contenuti nel presente Prospetto Informativo semplificato. Il legale rappresentante 12/12 PARTE III DEL PROSPETTO SULL’INVESTIMENTO INFORMATIVO – ALTRE INFORMAZIONI La presente Parte III unitamente alle Parti I e II costituisce il Prospetto Informativo completo relativo all’offerta pubblica di quote del fondo comune di investimento mobiliare di diritto italiano armonizzato alla Direttiva 85/611/CE CAAM Formula Garantita 2013 Il Regolamento di gestione dei Fondi forma parte integrante del Prospetto Informativo completo, al quale è allegato. La Società di Gestione del Risparmio si assume la responsabilità della veridicità e completezza dei dati e delle notizie contenuti nella presente Parte III che è valida a decorrere dal 5 dicembre 2006. A) INFORMAZIONI GENERALI 1. La società di gestione del risparmio Caam Società di Gestione del Risparmio S.p.A. - già Nextra Investment Management SGR S.p.A. - (di seguito SGR) nasce dal conferimento, con decorrenza 1° gennaio 2002, di una parte delle attività svolte da Intesa Asset Management SGR S.p.A. a favore di Comit Asset Management SGR S.p.A.. L’operazione si inquadra nell’ambito della riorganizzazione dell’asset management del Gruppo Intesa, nato il 1° maggio 2001 dalla fusione di Banca Intesa S.p.A. e Banca Commerciale Italiana S.p.A. A seguito del trasferimento del 65% del capitale sociale della SGR in favore di Crédit Agricole Asset Management S.A., a decorrere dal 22 dicembre 2005, il nuovo Gruppo di appartenenza è Crédit Agricole. In pari data viene deliberato dall’Assemblea dei Soci la variazione di denominazione sociale della SGR da Nextra Investment Management SGR S.p.A. a CAAM Società di Gestione del Riasparmio S.p.A. (in forma abbrevaiata Caam SGR S.p.A.). CAAM SGR S.p.A. è iscritta con il n. 5 all’Albo delle Società di Gestione del Risparmio tenuto dalla Banca d’Italia. La durata della società è stabilita sino al 2080 e la chiusura dell’esercizio sociale è stabilita al 31 dicembre di ogni anno. Il Capitale sociale è di Euro 24.172.200, sottoscritto e interamente versato; i principali azionisti della società sono: − − Crédit Agricole Asset Management S.p.A. 65,00% Banca Intesa S.p.A. 35,00% Le attività effettivamente svolte dalla SGR sono le seguenti: − la prestazione del servizio di gestione collettiva del risparmio realizzata attraverso la promozione, l’istituzione e l’organizzazione di fondi comuni di investimento e l’amministrazione dei rapporti con i partecipanti, nonché la gestione del patrimonio di OICR, di propria o altrui istituzione, in tal caso anche in regime di delega, mediante l’investimento avente ad oggetto strumenti finanziari, crediti o altri beni mobili o immobili; − la prestazione del servizio di gestione su base individuale di portafogli d’investimento per conto terzi; − l’istituzione e la gestione di fondi pensione aperti nonché la gestione, in regime di delega, di fondi pensione aperti di altrui istituzione o di fondi pensione chiusi, italiani ed esteri; − la gestione in regime di delega conferita da parte di soggetti che prestano il servizio di gestione di portafogli di investimento; da parte di organismi di investimento collettivo esteri (ivi incluse funzioni di natura amministrativa); da parte di Investitori Istituzionali italiani ed esteri nei limiti previsti tempo per tempo dagli ordinamenti ad essi rispettivamente relativi; Pagina 1 di 16 − la prestazione del servizio di collocamento di quote o azioni di OICR di propria istituzione; − lo svolgimento dell’attività di consulenza in materia di investimenti in strumenti finanziari. Organo Amministrativo L’organo amministrativo della SGR è il consiglio di amministrazione composto da 11 membri che durano in carica 3 anni e sono rieleggibili; l’attuale consiglio è in carica per il triennio 2006 – 2008 ed è così composto: Presidente: Ariberto Fassati, nato a Milano (MI) il 4.08.1946 Vice Presidente: Paul – Henri de La Porte du Theil (*), nato a Poitiers (Francia) il 9.08.1947 Vice Presidente: Mario Miscali, nato ad Alessandria il 28.04.1954 Amministratore Delegato: Francis Candylaftis (*), nato a Marsiglia il 08.04.1955 Consiglieri: Pascal Blanqué (*), nato a Béziers (Francia) il 24.09.1964 Patricia Bouchard, nata a Parigi (Francia) il 23.09.1963 Giovanni Gilli, nato a Milano (MI) il 8.01.1954 Luca Fabbrini Boccetti (*), nato a Firenze (FI) il 30.11.1949 Paolo Maria Grandi (*), nato a Milano il 7.11.1954 Michel Pelosoff, nato a Parigi (Francia) il 6.02.1959 Angelo Porta, nato a Civitavecchia (RM) il 27.11.1948 (*) Membri del Comitato Esecutivo A seguito dell’adozione del protocollo di autonomia gestionale sopra richiamato, i Consiglieri Angelo Porta e Luca Fabbrini Boccetti sono stati nominati “amministratori indipendenti” ai sensi del predetto protocollo. Ariberto Fassati Laureato in Economia e Commercio presso l’Università Commerciale “Luigi Bocconi” di Milano, dal 1977 è Delegato Generale per l’Italia del Gruppo Crédit Agricole, del quale Gruppo, a partire dal 1998, ricopre la carica di responsabile per l’Europa; è, inoltre, membro del Comitato di Direzione della Caisse Nationale de Crédit Agricole e del Comitato esecutivo di Credit Agricole SA, nonchè membro del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Esecutivo di Banca Intesa S.p.A.. Paul Henri de La Porte du Theil Diplomato presso l'Ecole Nationale de l'Aéronautique in Francia, dal 1975 presso la Caisse Nationale de Crédit Agricole, all'interno della quale ha ricoperto, dal 1991, la carica di Responsabile della Divisione di Asset Management. Attualmente ricopre la carica di Direttore Generale di Crédit Agricole Asset Management S.A. e di Credit Agricole Asset Management Group, Società del Gruppo Crédit Agricole Indosuez. E’ Presidente di CAAM Alternative Investments SGR S.p.A. e di Crédit Agricole Alternative Investment Products Group SGR S.p.A.. Pagina 2 di 16 Mario Miscali Laureato in Giurisprudenza, professore di diritto tributario presso il Libero Istituto Universitario Carlo Cattaneo (Castellanza), già membro del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto Nazionale delle Assicurazioni S.p.A. e Vice Presidente di Mediocredito Lombardo S.p.A.. Attualmente ricopre le seguenti cariche: Presidente del Consiglio di Amministrazione di Carinord 2 S.p.A., membro del Consiglio di Amministrazione di T.X.T. S.p.A., membro del Consiglio dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI). È, inoltre, partner dello Studio Miscali e Associati e Revisore Ufficiale dei Conti. Francis Candylaftis Laureato in Economia e Commercio in Francia, dal 1979 presso il Gruppo Crédit Agricole Indosuez, all'interno del quale ha maturato diverse esperienze professionali nella rete internazionale, ricoprendo, tra le altre, la carica di Responsabile e della Sala Mercati della Succursale di Milano e, attualmente, la carica di Responsabile dell'Asset Management del Gruppo Credit Agricole in Italia. È Vice Presidente di CAAM Alternative Investments SGR S.p.A., Amministratore Delegato di CAAM SGR; ricopre la stessa carica nelle società Credit Agricole Alternative Investment Products Group SGR S.p.A. e Selezione e Distribuzione SIM S.p.A.; membro del Board of Directors della Sicav Lussemburghese CA-Funds e della SICAV Lussemburghese Intesa Euroglobal. Membro del Consiglio di Amministrazione di CASAM. Pascal Blanqué Direttore della gestione e membro del Comitato Esecutivo di Crédit Agricole Asset Management dal febbraio 2005. Inizia la sua carriera presso la banca Paribas nel 1991 nella gestione istituzionale e privata. Di seguito svolge la funzione di strategista nell’allocazione degli attivi di Paribas Asset Management a Londra e ricopre la carica di direttore della ricerca economica di Paribas. Nel maggio del 2000 entra nel Crédit Agricole dove è nominato direttore degli studi economici. Patricia Bouchard Dal 2004 all'interno del Gruppo dove ricopre la carica di Direttore Finanziario di Credit Agricole Asset Management SA. In precedenza ha ricoperto la carica di Direttore Finanziario presso Crédit Lionnays Asset Management S.A., e di Responsabile della Segreteria Generale e della gestione di n. 25 filiali presso il Gruppo HSBC CCF AM dal febbraio 1998 al febbraio 2002. Luca Fabbrini Boccetti Laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Firenze ed iscritto all’Albo degli avvocati di Milano. Specializzato in Merger & Acquisition con particolare riguardo alle operazioni di “private equity”, nel diritto finanziario, in generale, ed in operazioni di “acquisition financing” in particolare, nonchè nel diritto dei mercati mobiliari, con particolare riguardo alle offerte pubbliche di acquisto. E’ partner dello Studio Legale Vita Samory, Fabbrini e Associati in Milano e ricopre la carica di amministratore di Arca Impresa Gestioni SGR S.p.A. in Milano. Giovanni Gilli Laureato in Economia e Commercio presso l’Università Commerciale L. Bocconi di Milano. Ha lavorato come responsabile nelle “Fusioni e Acquisizioni” presso la Società Akros S.p.A.; ricopre la carica di vice Presidente presso la società Gabbianelli Srl; incaricato presso MCKinsey & Co in progetti di strategia e organizzazione relativi a banche, asset management e industria di moda. Dal 2002 ricopre la carica di responsabile del settore progetti speciali in Banca Intesa S.p.A. Pagina 3 di 16 Paolo Maria Grandi Laureato in Scienze Politiche presso l’Università Cattolica di Milano, ha completato corsi di specializzazione presso l’ICMS di Ginevra; già Coresponsabile della Direzione Private Equity di Banca Intesa, nel 2002 ha assunto la responsabilità della Direzione Centrale Partecipazioni della stessa. E’ consigliere di amministrazione di diverse società appartenenti al Gruppo Banca Intesa, tra cui Intesa Holding Asset Management e Intesa Renting. Michel Pelosoff Dal giugno 2005 ricopre la carica di Presidente – Direttore generale di Crédit Agricole Asset Management Immobilier, nonchè membro del Comitato Esecutivo di Crédit Agricole Asset Management dal luglio 2004. Lavora presso il Crédit Lyonnais nella direzione finanziaria e nel controllo di gestione fino al 1991; in seguito ricopre la carica di direttore degli investimenti presso la “Uninon des assurances Fédérales (UAF)”. Dal 2001 rientra in Crédit Lyonnais A.M. partecipando attivamente nel processo di unione delle due società di gestione divenute Crédit Agricole Asset Management il 1° luglio 2004. Angelo Porta Laureato in Economia e Commercio, già Professore presso le Università di Trento e Genova e Direttore del Corso di Laurea in Economia delle istituzioni e dei mercati finanziari dell’Università Bocconi di Milano, attualmente è ordinario di Economia monetaria all’Università Bocconi di Milano e Direttore del Centro di Economia monetaria e finanziaria “Paolo Baffi” presso la stessa Università. Organo di controllo L’organo di controllo della SGR è il collegio sindacale composto da 3 membri che durano in carica 3 anni e sono rieleggibili; l’attuale collegio è in carica per il triennio 2006 - 2008 ed è così composto: Presidente: Giuseppe Deiure, nato a Sammichele di Bari (BA) il 20.09.1937 Sindaci effettivi: Giulio Castelli, nato a Verbania (VB) il 16.08.1936 Giorgio Cucinato, nato a Milano il 15.05.1940 Sindaci supplenti: Franco Dalla Sega, nato a Trento il 12.06.1960 Patrizia Ferrari, nata a Milano il 29.04.1966 Giuseppe Deiure Laureato in Economia e Commercio ed in Giurisprudenza, risulta iscritto nel Registro dei Revisori contabili con D.M. 12.04.95, pubblicato nella G.U., Supplemento 31 bis, quarta serie speciale del 21.04.95. Ha lavorato presso due delle maggiori società di revisione internazionali fino a divenire socio di una di esse quale responsabile di problemi fiscali e di diritto societario. Fondatore dello Studio Tributario Deiure con uffici a Milano ed a Roma, annovera fra i suoi clienti gruppi italiani ed internazionali. Contribuisce con articoli ed interviste ai maggiori quotidiani finanziari italiani come “Il Sole 24 Ore” ed internazionali come il “Financial Times”. Giulio Castelli Presidente del Collegio Sindacale di Intesa Holding Asset Management S.p.A. di Banca Caboto S.p.A., della Banca di Trento e Bolzano S.p.A., di Banca Lombarda Private Investment S.p.A., della Finanziaria B.T.B. S.p.A., di Agos Itafinco S.p.A., e di Intesa immobiliare S.p.A.; Sindaco della Fiduciaria Biennebi S.p.A. e di Intesa Gestioni Crediti S.p.A.; Consigliere di Fiduciaria Banknord S.p.A. Pagina 4 di 16 Giorgio Cucinato Laureato in Economia e Commercio presso l’Università Cattolica di Milano e iscritto all’albo dei Dottori Commercialisti di Milano. Sindaco S.I.A. Società di Ingegneria delle Assicurazioni S.p.A., Revisore effettivo del Consorzio Agenzia Generale INA-ASSITALIA di Roma. Franco Dalla Sega Laureato in Economia e Commercio all’Università Cattolica di Milano di cui è professore associato dal 2001; iscritto all’albo dei Dottori Commercialisti di Milano, presidente del collegio sindacale di Intesa Casse del Centro S.p.A. e di Intesa Previdenza S.p.A.; è sindaco effettivo di Banca Intesa S.p.A., di Mittel, di Rasbank S.p.A. e di Rasfin S.p.A.. Patrizia Ferrari Laureata in Economia e Commercio all’Università L. Bocconi di Milano. A far data dal 1991 svolge la sua attività presso lo Studio Tributario Deiure, Ha maturato esperienze in campo tributario, societario, nel settore delle fusioni e acquisizioni societarie e nel settore bancario/finanziario. Nel 1992 ha conseguito l’abilitazione all’esercizio della professione di Dottore Commercialista e nel 1995 quella di Revisore Contabile. Funzioni aziendali affidate a terzi in outsourcing Attività di back office e middle office inerenti ai servizi di gestione prestati, compreso il calcolo del valore della quota dei fondi comuni d’investimento promossi dalla SGR. Stampa e trasmissione dei rendiconti periodici. Stampa e postalizzazione corrispondenza ordinaria con la clientela. Funzioni direttive Le funzioni direttive sono esercitate dall’Amministratore Delegato. Soggetti preposti alle effettive scelte di investimento La gestione dei Fondi è effettuata da CAAM SGR: il Consiglio di Amministrazione, che si riunisce con cadenza almeno trimestrale, definisce gli orientamenti generali di investimento tenendo conto del Regolamento di gestione e del benchmark previsto per ciascun Fondo; il Comitato Esecutivo, che si riunisce almeno una volta al mese, dispone i piani operativi di gestione dei portafogli cui l’Amministratore Delegato conferisce esecutività avvalendosi dell’Area Investment Management. Il soggetto preposto all’Area Investment Management della SGR, responsabile delle scelte finali di investimento relative al patrimonio gestito è il Dottor Marco Ratti, nato a Milano il 1° giugno 1960. Il Dottor Ratti opera nella SGR dal settembre 1999; é Consigliere di Epsilon SGR S.p.A. dal dicembre 2005; dal marzo 1999 al dicembre 2005 é stato Consigliere di CAAM Alternative Investments SGR S.p.A.. Da febbraio 1998 a settembre 1999 ha svolto la propria attività nel Servizio Asset Management della Banca Commerciale Italiana. Ha maturato la propria esperienza professionale nell’ambito dell'Ufficio (successivamente definito Servizio, nonché Settore) Studi della stessa Banca. Altri fondi istituiti dalla SGR Oltre al Fondo disciplinato dal presente Prospetto Informativo, CAAM SGR gestisce i seguenti Fondi Comuni di investimento mobiliare aperti. FONDI NEXTRA SISTEMA MERCATI NEXTRA TESORERIA Liquidità Area Euro NEXTRA EURO MONETARIO Obbligazionario Euro Governativo a breve Termine NEXTRA EURO TASSO VARIABILE Obbligazionario Euro Governativo a breve Termine NEXTRA CORPORATE BREVE TERMINE Obbligazionario Euro Corporate Investment Grade NEXTRA BOND EURO MEDIO TERMINE Pagina 5 di 16 Obbligazionario Euro Governativo a medio/lungo Termine NEXTRA BOND EURO Obbligazionario Euro Governativo a medio/lungo Termine NEXTRA BOND CORPORATE EURO Obbligazionario Euro Corporate Investment Grade NEXTRA LONG BOND EURO Obbligazionario Euro Governativo a medio/lungo Termine NEXTRA CASH DOLLARO Obbligazionario Dollaro Governativo a breve Termine NEXTRA BOND DOLLARO Obbligazionario Dollaro Governativo a medio/lungo Termine NEXTRA BOND INTERNAZIONALI Obbligazionario Internazionale Governativo NEXTRA BOND HIGH YIELD EURO (già Nextra Bond High Yield Europa) Obbligazionario Euro high yield NEXTRA BOND EMERGENTI VALUTA COPERTA Obbligazionario Paesi Emergenti NEXTRA BOND EMERGENTI VALUTA ATTIVA Obbligazionario Paesi Emergenti NEXTRA AZIONI ITALIA Azionario Italia NEXTRA AZIONI ITALIA DINAMICO Azionario Italia NEXTRA AZIONI PMI ITALIA Azionario Italia NEXTRA AZIONI EUROPA Azionario Europa NEXTRA AZIONI EUROPA DINAMICO Azionario Europa NEXTRA AZIONI PMI EUROPA Azionario Europa NEXTRA AZIONI NORD AMERICA Azionario America NEXTRA AZIONI NORD AMERICA DINAMICO Azionario America NEXTRA AZIONI PMI NORD AMERICA Azionario America NEXTRA AZIONI GIAPPONE Azionario Pacifico NEXTRA AZIONI ASIA Azionario Pacifico NEXTRA AZIONI PACIFICO DINAMICO Azionario Pacifico NEXTRA AZIONI INTERNAZIONALI Azionario Internazionale NEXTRA AZIONI PMI INTERNAZIONALI Azionario Internazionale NEXTRA AZIONI PAESI EMERGENTI Azionario Paesi Emergenti NEXTRA AZIONI TECNOLOGIE AVANZATE Azionario Informatica NEXTRA AZIONI PHARMA-BIOTECH Azionario Salute NEXTRA AZIONI TELECOMUNICAZIONI Azionario Servizi di Telecomunicazione Pagina 6 di 16 NEXTRA AZIONI BENI DI CONSUMO Azionario Beni di Consumo NEXTRA AZIONI ENERGIA E MATERIE PRIME Azionario Energia e Materie Prime NEXTRA AZIONI FINANZA Azionario Finanza FONDI NEXTRA SISTEMA OBIETTIVI NEXTRA RENDITA Obbligazionario Misto NEXTRA EQUILIBRIO SR (già Nextra Equilibrio) Obbligazionario Misto NEXTRA BILANCIATO EURO Bilanciato NEXTRA BILANCIATO INTERNAZIONALE Bilanciato NEXTRA OBIETTIVO REDDITO Flessibile NEXTRA OBIETTIVO CRESCITA Flessibile FONDI NEXTRA SISTEMA TEAM NEXTRA TEAM 1 Flessibile NEXTRA TEAM 2 Flessibile NEXTRA TEAM 3 Flessibile NEXTRA TEAM 4 Flessibile NEXTRA TEAM 5 Flessibile SISTEMA NEXTRA SOCIALLY RESPONSIBLE NEXTRA SR BOND Obbligazionario Euro Governativo a medio/lungo Termine NEXTRA SR EQUITY 10 Obbligazionario Misto NEXTRA SR EQUITY 20 Obbligazionario Misto SISTEMA FONDI CARIPARMA CAAM (fondi collocati principalmente dalla Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza S.p.A.) CARIPARMA CAAM MONETARIO Obbligazionario Euro Governativo a breve termine CARIPARMA CAAM QBALANCED Obbligazionario Euro Governativo a medio-lungo termine CARIPARMA CAAM LIQUIDITÀ AZIENDE Obbligazionario Internazionale Governativo CARIPARMA CAAM QRETURN Flessibile CARIPARMA CAAM AZIONI QEURO Azionario Euro CARIPARMA CAAM AZIONI SR Azionario Internazionale Pagina 7 di 16 SISTEMA SOFID SIM (fondi collocati principalmente dalla Eunice Sim S.p.A. - già Sofid Sim S.p.A) SOFID SIM BOND Obbligazionario Internazionale Governativo SOFID SIM BLUE CHIPS Azionario internazionale SISTEMA UNIBANCA (fondi collocati principalmente dalla Banca di Romagna S.p.A. e dalla Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A.) UNIBANCA MONETARIO Obbligazionario Euro Governativo a breve Termine UNIBANCA OBBLIGAZIONARIO EURO Obbligazionario Euro Governativo a medio/lungo Termine UNIBANCA AZIONARIO EUROPA Azionario Europa INTESA BOUQUET (fondi collocati principalmente da Banca Intesa S.p.A.) INTESA BOUQUET 2PROFILO CONSERVATIVO Obbligazionario Misto INTESA BOUQUET PROFILO PRUDENTE Obbligazionario Misto INTESA BOUQUET PROFILO ATTIVO Bilanciato Obbligazionario INTESA BOUQUET PROFILO DINAMICO Bilanciato Obbligazionario INTESA SISTEMA LIQUIDITA’ (fondi collocati principalmente da Banca Intesa S.p.A.) INTESA SISTEMA LIQUIDITÀ 1 Liquidità area Euro INTESA SISTEMA LIQUIDITÀ 2 Obbligazionario Euro governativo a breve termine INTESA SISTEMA LIQUIDITÀ 3 Obbligazionario Euro governativo a breve termine CA-AM Mida FONDO CA-AM MIDA MONETARIO Fondo di liquidità area euro FONDO CA-AM MIDA DINAMICO Fondo obbligazionario flessibile FONDO CA-AM MIDA OBBLIGAZIONARIO EURO Fondo obbligazionario euro governativi m/l termine FONDO CA-AM MIDA OBBLIGAZIONARIO CORPORATE EURO Fondo obbligazionario euro corporate investment grade FONDO CA-AM MIDA OBBLIGAZIONARIO INTERNAZIONALE Fondo obbligazionario internazionale governativo FONDO CA-AM MIDA AZIONARIO INTERNAZIONALE Fondo azionario internazionale FONDO CA-AM MIDA AZIONARIO EURO Fondo azionario area euro FONDO CA-AM MIDA AZIONARIO ITALIA Fondo azionario Italia FONDO CA-AM MIDA MID CAP ITALIA Pagina 8 di 16 Fondo azionario Italia FONDO CA-AM MIDA OPPORTUNITÀ Fondo flessibile Singoli Prospetti PASSADORE MONETARIO (fondo collocato principalmente dalla Banca Passadore S.p.A.) Obbligazionario Euro Governativo a breve Termine CARIPARMA CAAM PROTEZIONE DINAMICA 1 (fondo collocato principalmente dalla Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza S.p.A.) Obbligazionario Misto a capitale protetto INTESA CASSE DEL CENTRO PROTEZIONE DINAMICA (fondo collocato principalmente da: C.R. Viterbo S.p.A., C.R. Foligno S.p.A., C.R. Rieti S.p.A., C.R. Spoleto S.p.A., C.R. Città di Castello S.p.A., C.R. Terni e Narni S.p.A., C.R. Ascoli S.p.A. e C.R. Fano) Obbligazionario Misto a capitale protetto CARIPARMA CAAM PIU’ (fondo collocato principalmente dalla Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza S.p.A.) Flessibile CARIPARMA CAAM PROTEZIONE DINAMICA 2 (fondo collocato principalmente dalla Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza S.p.A.) Obbligazionario Misto a capitale protetto BIVER OBIETTIVO RENDIMENTO (fondo collocato principalmente dalla Cassa di Risparmio di Biella e Vercelli S.p.A.) Fondo flessibile INTESA PREMIUM (fondo collocato principalmente da Banca Intesa S.p.A.) Fondo flessibile NEXTRA PORTFOLIO MULTIMANAGER EQUITY Azionario Internazionale INTESA PREMIUM POWER (fondo collocato principalmente da Banca Intesa S.p.A.) Fondo flessibile UNIBANCA PLUS (fondo collocato da Banca di Romagna S.p.A. e Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. appartenenti al Gruppo Unibanca) Fondo Flessibile INTESA GARANZIA ATTIVA – I SEMESTRE 2006 (fondo collocato principalmente da Banca Intesa S.p.A. e altre banche del Gruppo Intesa)) Flessibile Garantito INTESA GARANZIA ATTIVA – II SEMESTRE 2006 (fondo collocato principalmente da Banca Intesa S.p.A. e altre banche del Gruppo Intesa) Flessibile Garantito CAAM ABSOLUTE Fondo Flessibile CAAM Formula Garantita 2012 Fondo a Formula Garantito Inoltre, CAAM SGR gestisce i fondi immobiliari di tipo chiuso Nextra Immobiliare Europa, Nextra Sviluppo Immobiliare, Mercatone Uno Property Fund e Fondo Abitare Sociale 1. Ad eccezione dei Fondi riservati, per le offerte relative ai predetti fondi è stato pubblicato distinto Prospetto Informativo. Pagina 9 di 16 2. Il fondo Il fondo comune d’investimento è un patrimonio collettivo costituito dalle somme versate da una pluralità di partecipanti ed investite in strumenti finanziari. Ciascun partecipante detiene un numero di quote, tutte di uguale valore e con uguali diritti, proporzionale all’importo che ha versato a titolo di sottoscrizione. Il patrimonio del fondo costituisce patrimonio autonomo e separato da quello della SGR e dal patrimonio dei singoli partecipanti, nonché da quello di ogni altro patrimonio gestito dalla medesima SGR. Il fondo è “mobiliare” poiché il suo patrimonio è investito esclusivamente in strumenti finanziari. E’ “aperto” in quanto il risparmiatore può ad ogni data di valorizzazione della quota richiedere il rimborso parziale o totale di quelle già sottoscritte. Caratteristiche dei fondi Il fondo è stato istituito in data 28 giugno 2006, autorizzato con provvedimento della Banca d’Italia del 31 ottobre 2006. La SGR ha affidato a CREDIT AGRICOLE STRUCTURED ASSET MANAGEMENT S.A., appartenente al Gruppo Crédit Agricole, specifiche scelte d’investimento nel quadro di criteri di allocazione del risparmio definiti di tempo in tempo dal Gestore, ai sensi dell’art. 33, comma 3, del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58. 2.1 Formula L’obiettivo di gestione al Fondo è permettere ai partecipanti di beneficiare, in assenza di variazioni del regime fiscale applicabile al Fondo, alla data del 5 febbraio 2013 del Valore della Quota Garantito, risultante dalla somma tra: - il 100% del valore della quota iniziale riferito al giorno in cui avviene la sottoscrizione, pari a euro 5 e - una partecipazione pari al 100% della media annuale dei rendimenti di un paniere composto da tre indici azionari internazionali. Gli indici componenti il paniere sono DJ Euro Stoxx 50, S&P 500 e Nikkei 225, ognuno dei quali avente lo stesso peso nell’ambito del paniere. La media annuale dei rendimenti positivi del paniere viene calcolata come segue: - determinazione dei “Prezzi di Riferimento Iniziali”; - determinazione dei “Prezzi di Riferimento Annuali”; - calcolo del rendimento degli indici a ciascuna delle predette date; tale rendimento è dato dalla differenza, in percentuale, tra il Prezzo di Riferimento Annuale e il Prezzo di Riferimento Iniziale; - calcolo del rendimento del paniere a ciascuna delle predette date, ottenuto sommando i rendimenti di ciascun indice, ponderati per un terzo. Qualora il rendimento del paniere sia inferiore a zero, viene considerato pari a zero; - calcolo della media aritmetica dei sei rendimenti annuali del paniere cosi calcolati. Definizioni Prezzo di Riferimento Iniziale - per ciascun indice, la media dei prezzi di chiusura alle date del 6, 7, 8, 9 e 12 febbraio 2007. Prezzi di Riferimento Annuali - prezzi di chiusura degli indici rilevati alle date del 6 febbraio 2008, 6 febbraio 2009, 8 febbraio 2010, 7 febbraio 2011, 6 febbraio 2012, 1 febbraio 2013. Qualora tali date corrispondano a giorni di borsa chiusa secondo il calendario Target, il prezzo di chiusura sarà rilevato il primo giorno successivo di borsa aperta secondo il calendario Target. La Formula può altresì essere rappresentata mediante la seguente equazione: Valore della Quota Garantito = ICE t 1 6 Valore Iniziale della Quota × 100% + P% × ⋅ ∑ max 0; − 1 6 t =1 ICE 0 1 DJES 50t SP500t N 225t ICEt = × + + 3 DJES 50 0 SP500 0 N 2250 per t = da 1 a 6 Con Pagina 10 di 16 DJES50t, SP500t, N225t sono i Prezzi di Riferimento Annuali degli indici DJES500, SP5000, N2250 sono i Prezzi di Riferimento Iniziali degli indici ICE0= 100% Si riporta di seguito un esempio di calcolo della Formula. Date di riferimento 01/08/2006 01/08/2007 01/08/2008 03/08/2009 02/08/2010 01/08/2011 01/08/2012 Rendimenti degli indici DJ Euro Stoxx 50 0,00% -1,89% 6,47% 12,67% 16,98% 23,72% 26,68% Rendimento del paniere S&P 500 Nikkei 225 0,00% 0,00% 0,00% 0,78% -2,97% -1,36% 19,38% 10,67% 12,17% 25,58% 22,32% 20,19% 31,78% 37,05% 28,61% 41,86% 39,48% 35,02% 44,19% 51,36% 40,75 Media aritmetica dei rendimenti positivi 90% della media aritmetica dei rendimenti positivi Valore della Quota Garantito Rendimento positivo 0,00% 0,00% 12,17% 20,19% 28,61% 35,02% 40,75% 22,79% 20,51% 6,025 € 2.2 Simulazioni sul profilo rischio/rendimento del Prodotto Scenari di rendimento per differenti ipotesi di andamento dei mercati di riferimento Considerando diversi scenari dei mercati finanziari (positivo, neutrale, negativo), sono state effettuate numerose simulazioni. Le simulazioni condotte evidenziano sull’orizzonte della garanzia una struttura di risultati attesi, al netto delle commissioni gravanti sul fondo, come di seguito riportato: Scenario di rendimento atteso dell'investimento nelle quote del Fondo Scenario positivo (premio a rischio pari a -8.8% (EUR) -6.37%(USD) -7.23%(JPY)) Scenario prudente (premio al rischio nullo) Scenario negativo (premio a rischio pari a -8.8%(EUR) -6.37%(USD) -7.23%(JPY)) Probabilità dell'evento Il rendimento atteso è negativo: la garanzia a favore del Fondo copre le perdite Il rendimento atteso è positivo, ma inferiore a quello di titoli obbligazionari privi di rischio con durata analoga a quello dell'orizzonte temporale di investimento Il rendimento atteso è positivo ed in linea a quello di titoli obbligazionari privi di rischio con durata analoga a quello dell'orizzonte temporale di investimento Il rendimento atteso è positivo e superiore a quello di titoli obbligazionari privi di rischio con durata analoga a quello dell'orizzonte temporale di investimento 0,0% 0,0% 0,0% 39,9% 70,4% 91,4% 19,2% 14,2% 5,4% 41,0% 15,3% 3,2% Pagina 11 di 16 Si riportano di seguito simulazione dei casi limite (Stress Test) che illustrano gli scenari di rendimento estremi: Ipotesi dove si è ipotizzata un’alta volatilità degli indici azionari oggetto della Formula: Scenario positivo Scenario negativo Il rendimento atteso è negativo, ma le perdite sono coperte dalla garanzia a favore del fondo 0.0% 0.0% Il rendimento atteso è positivo, ma inferiore a quello di titoli obbligazionari privi di rischio con durata analoga all’orizzonte temporale di investimento 36.2% 89.3% Il rendimento atteso è positivo e in linea con quello di titoli obbligazionari privi di rischio con durata analoga all’orizzonte temporale di investimento 13.7% 5.3% Il rendimento atteso è positivo e superiore a quello di titoli obbligazionari privi di rischio con durata analoga all’orizzonte temporale di investimento 50.1% 5.4% Ipotesi di alta volatilità dei mercati azionari Ipotesi dove si è ipotizzata una bassa volatilità degli indici azionari oggetto della Formula: Scenario positivo Scenario negativo Il rendimento atteso è negativo, ma le perdite sono coperte dalla garanzia a favore del fondo 0.0% 0.0% Il rendimento atteso è positivo, ma inferiore a quello di titoli obbligazionari privi di rischio con durata analoga all’orizzonte temporale di investimento 55.0% 96.0% Il rendimento atteso è positivo e in linea con quello di titoli obbligazionari privi di rischio con durata analoga all’orizzonte temporale di investimento 30.4% 3.6% Il rendimento atteso è positivo e superiore a quello di titoli obbligazionari privi di rischio con durata analoga all’orizzonte temporale di investimento 14.6% 0.4% Ipotesi di bassa volatilità dei mercati azionari 2.3 Simulazioni sulla base di dati storici Le simulazioni sulle serie storiche dei dati di mercato consentono di determinare dei rendimenti fittizi, calcolati applicando la Formula ad ipotetiche date di avvio del fondo passate. Le predette simulazioni permettono quindi di mostrare l’andamento della Formula a posteriori durante le fasi di mercato presentatesi nel periodo preso in considerazione per la simulazione. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. Il grafico sottostante evidenzia le performance annue comparate del fondo e del paniere degli indici oggetto della Formula ottenute sull’orizzonte temporale di sei anni a partire dalle date indicate. Periodo 1: Le performance del paniere sono volatili e superiori al tasso privo di rischio; la Formula ottiene performance irregolari, in media equivalenti al tasso privo di rischio. Periodo 2: La Formula ottiene performance positive, significativamente superiori al tasso privo di rischio, anche quando le performance del paniere peggiorano sino a diventare negative. Periodo 3: Le performance del paniere sono negative. Il rendimento della Formula è sempre positivo ancorché inferiore al tasso privo di rischio. Pagina 12 di 16 Performance annuali (nette) 20% Periodo 1 Periodo 2 Periodo 3 Rendimento del paniere 15% 10% Rendimento del prodotto 5% Rendimento del ZC a 6 anni 0% -5% déc.86 déc.87 déc.88 déc.89 déc.90 déc.91 déc.déc.déc.92 93 94 Data di lancio déc.95 déc.96 déc.97 déc.98 déc.99 I risultati delle simulazioni storiche, relativi ad un fondo operativo nel periodo dicembre 1986 – dicembre 1999, possono essere sintetizzati nella tabella seguente: Perfomance media annua 4.1% Probabilità di superare il rendimento dello Zero Coupon a 6 anni (3.39%) 53.2% Probabilità di una performance positiva 100.0% Probabilità di superare il rendimento del paniere degli indici oggetto della Formula 34.8% 3. I soggetti che procedono al collocamento Il collocamento delle quote dei fondi avviene, oltre che da parte della SGR che opera presso la propria sede sociale, anche da parte di Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza S.p.A., Cassa di Risparmio di Biella e Vercelli S.p.A., Banca di Trento e Bolzano S.p.A., Banca Popolare Friuladria S.p.A., C.R. Viterbo S.p.A., C.R. Foligno S.p.A., C.R. Rieti S.p.A., C.R. Spoleto S.p.A., C.R. Città di Castello S.p.A., C.R. Terni e Narni S.p.A., C.R. Ascoli S.p.A., C.R. Fano S.p.A., Cassa di Risparmio di Fermo S.p.A., CREDIBO - Credito Cooperativo Bolognese S.C.A.R.L., Eunice Sim S.p.A., Cassa Di Risparmio di Cesena S.p.A., Banca di Romagna S.p.A, Cassa di Risparmio di Rimini S.p.a., Banca di Bologna S.p.A., Cassa di Risparmio di Asti S.p.A., Cassa di Risparmio di Cento S.p.A., Axa Sim S.p.A. e Cassa di Risparmio di Volterra S.p.A. 4. I soggetti che prestano garanzia e contenuto della garanzia Il soggetto garante è Segespar Finance S.A., appartenente al Gruppo Crédit Agricole, con sede in 90, Boulevard Pasteur 75015 Parigi (Francia), iscritta al registro camerale delle società di Parigi al n. PARIS B 421304601. La Società, autorizzata in qualità di Istituto di credito dal Comitato degli Istituti di Credito e delle Imprese di Investimento (Banque de France), è soggetta al controllo della Commission Bancaire. La Garanzia consiste nell’obbligo assunto dal Soggetto Garante, a prima richiesta scritta della SGR, ogni e qualsiasi eccezione rimossa, di versare al Fondo, in un giorno predefinito, una determinata somma di denaro Pagina 13 di 16 al fine di ottenere il Valore della Quota Garantito, secondo le modalità, le condizioni ed i limiti di seguito previsti. Il valore della quota garantita, esclusivamente per le quote il cui rimborso è richiesto alla scadenza della Formula, é pari al più alto tra i seguenti valori: - il 100% del valore della quota iniziale riferito al giorno in cui avviene la sottoscrizione, pari a euro 5; - il valore della quota determinato secondo l’applicazione della Formula. Le richieste di rimborso, anche relative al giorno in cui il valore della quota è garantito, dovranno essere presentate nei termini e con le modalità stabilite dal Regolamento all’art. 6.3 della Parte B. La prestazione della Garanzia dipende, in via esclusiva, dalla solvibilità del Garante e dalla capacità dello stesso di onorare l’obbligo assunto, fermo restando quanto previsto al successivo comma 5. La SGR non assume alcun obbligo in termini di garanzia di rendimento o di restituzione del capitale investito. La Garanzia non opererà nell’ipotesi di mutamenti del quadro legislativo tali da impedire alla SGR di svolgere l’attività di cui agli artt. 33 e 36 del D.Lgs. 58/98 ed al Garante di prestare la Garanzia ai sensi dell’art. 15-bis del Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze n. 228/99 e del Provvedimento Banca d’Italia del 14 aprile 2005. Parimenti la Garanzia non opererà nell’ipotesi in cui si dovessero verificare eventi bellici di portata tale da coinvolgere la nazione italiana e tali da determinare l’impossibilità per la SGR di svolgere l’attività svolta ai sensi del presente Regolamento. Non sono fattispecie idonee ad escludere l’applicazione della garanzia eventuali sospensioni o interruzioni temporanee delle linee telematiche e/o delle telecomunicazioni e/o della produzione, erogazione o distribuzione di fonti di energia. Mutamenti della normativa fiscale applicabile non sono ricompresi nella garanzia. Nel caso in cui tali mutamenti avessero impatti sul Valore della Quota Garantito, la SGR si impegna a rendere noto ai sottoscrittori le conseguenze per i medesimi e per il Fondo. La SGR si riserva in ogni momento la facoltà di stipulare ulteriori contratti di Garanzia che comporteranno un’apposita modifica del presente Regolamento. 5. La banca depositaria Banca Intesa S.p.A., con sede legale in Milano, Piazza P. Ferrari, n. 10, è la banca depositaria del fondo e svolge le funzioni di banca depositaria presso la propria sede sociale. 6. Gli intermediari negoziatori Per l’esecuzione delle operazioni disposte per conto dei fondi, la SGR si avvale dei principali operatori del mercato nazionale ed internazionale. In i principali soggetti di cui la SGR si avvarrà potranno essere oggetto di apposito allegato denominato “elenco dei principali intermediari negoziatori”, al presente documento. 7. La società di revisione La revisione della contabilità e il giudizio sui rendiconti dei fondi nonché la revisione della contabilità e il giudizio sul bilancio di esercizio della SGR sono effettuati dalla società di revisione Reconta Ernst & Young S.p.A. con sede in Via della Chiusa, 2, Milano. L’incarico alla società di revisione è stato conferito per il triennio 2005-2007 con delibera dell’assemblea dei soci della SGR in data 5 aprile 2005. Per l’attività di revisione della contabilità e di giudizio del rendiconto vengono riconosciuti i seguenti onorari annui, aggiornabili in base all'indice ISTAT sul costo della vita e per fatti eccezionali ed imprevedibili, oltre alle spese vive sostenute per lo svolgimento dell'incarico: euro 6.800. 8. Tecnica gestionale per il conseguimento dell’obiettivo di rendimento della Formula Il patrimonio del Fondo è investito in un portafoglio di strumenti finanziari di natura monetaria e obbligazionaria, il cui rendimento, al netto dei costi addebitabili al Fondo, viene ceduto mediante un contratto derivato OTC, al fine di ottenere a maturità la partecipazione ai rendimenti dei mercati azionari derivante dall’applicazione della Formula. Pagina 14 di 16 Il contratto derivato (tecnicamente uno swap) è stipulato con uno o più controparti in fase di lancio del fondo per un ammontare pari al numero delle quote sottoscritto moltiplicato per il valore iniziale della quota. La dimensione dello swap è modificata qualora ci siano rimborsi di quote. Per il controllo del rischio di controparte dello swap e il rispetto della normativa sugli OICR armonizzati, è previsto un meccanismo di acconti, in base al quale, quando il valore “mark to market” dello swap raggiunge la soglia del 9% del valore nominale, la controparte paga in cash un acconto del 10% del predetto valore. Detto acconto potrà essere restituito alla controparte se il valore “mark to market” dello swap diminuisce fino a raggiungere la soglia dell’11% del valore nominale. Modalità di funzionamento della Garanzia La modalità gestionale adottata ha come obiettivo il contenimento del rischio che il valore della quota, alla scadenza della Garanzia, sia inferiore al valore garantito. La Garanzia opera al Favore a del Fondo alla data del 5 febbraio 2013. Pertanto, per i rimborsi di quote richiesti alla data di scadenza della Formula, il valore della quota é pari al più alto tra i seguenti valori: - il 100% del valore della quota iniziale riferito al giorno in cui avviene la sottoscrizione, pari a euro 5; - il valore della quota determinato secondo l’applicazione della Formula. Le richieste di rimborso, anche relative al giorno in cui il valore della quota è garantito, dovranno essere presentate nei termini e con le modalità stabilite dal Regolamento all’art. 6.3 della Parte B. La rilevanza del momento di sottoscrizione per la definizione del profilo di rischio/rendimento dell’investimento nelle quote del Fondo La sottoscrizione delle quote del Fondo può avvenire esclusivamente durante il “Periodo di Raccolta” al pubblico. Il “Periodo di Raccolta” iniziale avrà una durata di un mese decorrente dal giorno di validità del Prospetto Informativo ovvero inferiore in caso di raggiungimento anticipato della dimensione massima del Fondo o a seguito di decisione della SGR. Durante tale periodo, i soggetti incaricati del collocamento raccolgono le richieste di partecipazione, le quali saranno valorizzate alla data di avvio di operatività del fondo, con valore della quota pari a euro 5. Condizioni contrattuali di efficacia dell’immunizzazione Il verificarsi di eventi di carattere eccezionale (situazioni anomale determinate da eventi estremi nei singoli titoli, mancanza di una controparte per la stipula dello swap, ecc.) può far sì che l’obiettivo di protezione non venga realizzato. Il perseguimento dell’obiettivo di protezione è comunque garantito dalla società Segespar Finance S.A., appartenente al Gruppo Crédit Agricole. La Garanzia non opererà nell’ipotesi di mutamenti del quadro legislativo tali da impedire alla SGR di svolgere l’attività di cui agli artt. 33 e 36 del D.Lgs. 58/98 ed al Garante di prestare la Garanzia ai sensi dell’art. 15-bis del Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze n. 228/99 e del Provvedimento Banca d’Italia del 14 aprile 2005. Parimenti la Garanzia non opererà nell’ipotesi in cui si dovessero verificare eventi bellici di portata tale da coinvolgere la nazione italiana e tali da determinare l’impossibilità per la SGR di svolgere l’attività svolta ai sensi del presente Regolamento. Non sono fattispecie idonee ad escludere l’applicazione della garanzia eventuali sospensioni o interruzioni temporanee delle linee telematiche e/o delle telecomunicazioni e/o della produzione, erogazione o distribuzione di fonti di energia. Mutamenti della normativa fiscale applicabile non sono ricompresi nella garanzia. Nel caso in cui tali mutamenti avessero impatti sul Valore della Quota Garantito, la SGR si impegna a rendere noto ai sottoscrittori le conseguenze per i medesimi e per il Fondo. C) PROCEDURE DI SOTTOSCRIZIONE, RIMBORSO E CONVERSIONE 9. La sottoscrizione ed il rimborso delle quote 9.1 Sottoscrizione e rimborso mediante tecniche di comunicazione a distanza Durante il Periodo di offerta la sottoscrizione delle quote può essere effettuata direttamente dal sottoscrittore anche mediante tecniche di comunicazione a distanza (Internet), nel rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari vigenti. A tal fine i soggetti incaricati del collocamento possono attivare servizi “on line” che, previa identificazione dell’investitore e rilascio di password o codice identificativo, consentano allo stesso di Pagina 15 di 16 impartire richieste di acquisto via Internet in condizioni di piena consapevolezza. La descrizione delle specifiche procedure da seguire è riportata nei siti operativi. I soggetti che hanno attivato servizi “on line” per effettuare le operazioni di acquisto mediante tecniche di comunicazione a distanza sono indicati all’art. 3 al presente documento. Alla prima sottoscrizione mediante Internet si applica la sospensiva di sette giorni per un eventuale ripensamento da parte dell’investitore. In tal caso, l’esecuzione della sottoscrizione e il regolamento dei corrispettivi avverranno una volta decorso il periodo di sospensiva di sette giorni. Entro tale termine l’investitore può comunicare il proprio recesso senza spese né corrispettivo alla SGR o ai soggetti collocatori. Gli investimenti successivi durante il Periodo di offerta, le operazioni di passaggio tra fondi e le richieste di rimborso possono essere effettuati - oltre che mediante Internet – tramite il servizio di banca telefonica. A tali operazioni non si applica la sospensiva di sette giorni prevista per un eventuale ripensamento da parte dell’investitore. Il solo mezzo di pagamento utilizzabile per la sottoscrizione mediante tecniche di comunicazione a distanza è il bonifico bancario. L’utilizzo di Internet non grava sui tempi di esecuzione delle operazioni di investimento ai fini della valorizzazione delle quote emesse. In ogni caso, le disposizioni inoltrate in un giorno non lavorativo, si considerano pervenute il primo giorno lavorativo successivo. L’utilizzo di Internet o del servizio di banca telefonica non comporta variazioni degli oneri indicati al paragrafo 7. Sussistono procedure di controllo delle modalità di sottoscrizione, di rimborso e di switch per assicurare la tutela degli interessi dei partecipanti al Fondo e scoraggiare pratiche abusive. La lettera di conferma dell'avvenuto investimento (paragrafo 13 della Parte I del prospetto informativo) contiene il numero delle quote attribuite e tutti gli altri estremi dell’operazione effettuata (ad esempio: data di ricevimento della domanda di sottoscrizione e del mezzo di pagamento, la valuta riconosciuta al mezzo di pagamento, ecc). Analoghe informazioni sono contenute nella lettera di conferma dell’avvenuto rimborso (paragrafo 14 della Parte I del prospetto informativo). D) REGIME FISCALE 10. Il regime fiscale Il risultato della gestione maturato in ciascun anno solare è soggetto ad un’imposta sostitutiva del 12,50%. L’imposta viene prelevata dal fondo e versata dalla SGR. I sottoscrittori diversi dalle imprese commerciali non devono assolvere alcun obbligo di dichiarazione, calcolo o versamento di imposta. Per le imprese commerciali i proventi percepiti concorrono al reddito imponibile con diritto al credito d’imposta. Per i soggetti esteri che risiedano, ai fini fiscali, in Paesi che consentono un adeguato scambio di informazioni è previsto, su richiesta, il rimborso di una somma pari al 15% dei proventi netti percepiti. Nel caso in cui le quote di partecipazione al fondo siano oggetto di successione ereditaria non è dovuta alcuna imposta. In caso di donazione o di altra liberalità tra vivi si applicano le imposte sui trasferimenti qualora il beneficiario non sia legato al dante causa da un rapporto di coniugio, di discendenza in linea retta o di parentela entro il quarto grado, sulla parte di valore delle quote che ecceda i 180.759,91 euro. E) CONFLITTI DI INTERESSE 11. Le situazioni di conflitto di interesse La SGR è dotata di procedure per l’individuazione e la gestione delle situazioni di conflitto di interesse originate da rapporti di gruppo o da rapporti di affari propri o di società del gruppo. Essa può effettuare operazioni in cui ha, direttamente o indirettamente, un interesse in conflitto, a condizione che sia comunque assicurato un equo trattamento dei fondi avuto anche riguardo agli oneri connessi alle operazioni da eseguire. La SGR assicura che il patrimonio dei fondi gestiti non sia gravato da alcun onere altrimenti evitabile o escluso dalla percezione di utilità ad esso spettanti. Non sono in essere accordi di soft commission. Pagina 16 di 16 Amundi Formula Garantita 2013 Supplemento di aggiornamento al Prospetto valido dal 5 dicembre 2006. Data di deposito in Consob del presente Supplemento di aggiornamento: 2 aprile 2013 Data di validità del Supplemento di aggiornamento: dal 5 aprile 2013 In seguito all’adozione del Documento contenente le informazioni chiave per gli investitori (KIID) per il fondo in epigrafe, per il quale l’offerta è chiusa, la Parte I del Prospetto è integrata dal presente supplemento al fine di assicurare la coerenza delle informazioni contenute nella documentazione d’offerta. Alla luce di quanto sopra, la Parte I del Prospetto è da intendersi aggiornata come segue: INFORMAZIONI MODIFICATE INFORMAZIONI PREESISTENTI A) INFORMAZIONI GENERALI A) INFORMAZIONI GENERALI …omissis… …omissis… B) INFORMAZIONI SULL’INVESTIMENTO B) INFORMAZIONI SULL’INVESTIMENTO 7. Tipologie, finalità, obiettivi, politica d’investimento e rischi specifici del Fondo 7. Tipologie, finalità, obiettivi, politica d’investimento e rischi specifici del Fondo …omissis… …omissis… Tipologia Di Gestione Del Fondo Qualifica Fondo a Formula Structured fund Avvertenza: l’obiettivo di rendimento/protezione non costituisce garanzia di rendimento minimo dell’investimento finanziario. …omissis… Periodo Minimo Raccomandato Orizzonte temporale 6 anni Raccomandazione: questo Fondo potrebbe non essere indicato per gli investitori che prevedono di ritirare il proprio capitale prima della Scadenza della Formula. 6 anni (corrispondenti al periodo di validità della Formula). …omissis… Profilo Di Rischio Del Fondo Grado di rischio Indicatore sintetico del grado di rischio connesso all’investi-mento nel Fondo Basso, tenuto conto della garanzia sull’orizzonte temporale di 6 anni, le cui condizioni sono indicate all’art. 3 Parte B) del Regolamento di gestione. Tendenzialmente medio in caso di rimborso anticipato rispetto al termine del periodo di validità della Garanzia (cfr. paragrafo 8). Rischio più basso Rendimento solitamente più basso 1 2 3 Rischio più alto Rendimento solitamente più alto 4 5 6 7 L’indicatore sintetico classifica il Fondo su una scala da 1 a 7 sulla base dei suoi risultati passati in termini di volatilità. La scala, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di rischio e rendimento potenziale dal più basso al più elevato. Il Fondo è stato classificato nella categoria 1 sulla base dei risultati passati in termini di volatilità dei suoi investimenti. Questa categoria corrisponde al livello di rischio che riflette principalmente il rischio dell'investimento nel mercato monetario dell’Area Euro. Avvertenza: I dati storici utilizzati per calcolare l’indicatore sintetico potrebbero non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio/rendimento dell’OICR. Avvertenza: La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata, e quindi la classificazione dell’OICR potrebbe cambiare nel tempo. …omissis… Esempi illustrativi Scenari di rendimento atteso dell’investimento del Fondo Negli esempi seguenti si riportano alcuni possibili scenari del rendimento potenziale dell’investimento nel Fondo al termine dell’orizzonte temporale d’investimento consigliato (Scadenza della Formula). Si riporta di seguito la tabella rappresentativa dei tre scenari di mercati finanziari - positivo, prudente e negativo - elaborata sulla base di numerose simulazioni: Scenario di rendimento atteso dell’investimento nelle quote del Fondo Scenario positivo (premio al rischio positivo) Scenario prudente (premio al rischio nullo) Scenario negativo (premio al rischio negativo) Probabilità dell’evento Il rendimento atteso è negativo 0,0% 0.0% 0.0% Il rendimento atteso è positivo ma inferiore a quello di titoli obbligazionari privi di rischio con durata analoga a quello dell’orizzonte temporale di investimento 39.9% 70.4% 91.4% Il rendimento atteso è positivo ed in linea a quello di titoli obbligazionari privi di rischio con durata analoga a quello dell’orizzonte temporale di investimento 19.2% 14.2% 5.4% Il rendimento atteso è positivo e superiore a quello di titoli obbligazionari privi di rischio con durata analoga a quello dell’orizzonte temporale di investimento 41.0% 15.3% 3.2% Le simulazioni sono relative al confronto con il rendimento di titoli obbligazionari privi di rischio in riferimento a ciascuna delle scadenze considerate dalla formula. …omissis… 8. Parametro di riferimento (c.d. Benchmark) 8. Parametro di riferimento (c.d. Benchmark) In relazione allo stile di gestione adottato, non è possibile individuare un parametro di riferimento (benchmark) rappresentativo della politica d’investimento del Fondo, ma è possibile individuare una misura di rischio alternativa. In relazione allo stile di gestione adottato, non è possibile individuare un parametro di riferimento (benchmark) rappresentativo della politica d’investimento del Fondo, ma è possibile individuare una misura di rischio alternativa, in caso di rimborso tra il periodo iniziale di Offerta e la scadenza della Garanzia. A tal fine, si indica il VaR di portafoglio, ossia la massima perdita del portafoglio con un livello di probabilità del 99%, per ciascun anno. Tale dato, riportato nella tabella che segue, è rappresentato sulla base di tre ipotesi differenti sulla struttura a termine dei tassi di interesse, in quanto la predetta variabile influenza maggiormente l’andamento del Fondo. Volatilità annualizzata Circa 0,25%. Tale misura è coerente con la misura di rischio espressa dall’Indicatore sintetico di cui al par. 7. Scenario in caso di ribasso della struttura dei tassi di interesse (caso positivo) Scenario in caso di struttura invariata dei tassi di interesse (caso neutrale) Scenario in caso di rialzo della struttura dei tassi di interesse (caso negativo) -4.61% –4.35% –3.43% –2.36% –1.22% 0.00% –8.52% –7.42% –5.82% –3.99% –2.07% 0.00% –11.87% –10.38% –8.13% –5.60% –2.91% 0.00% Anno 1 Anno 2 Anno 3 Anno 4 Anno 5 Anno 6 Ciò significa che, ad esempio, sulla base delle simulazioni effettuate, in caso di scenario con variazione negativa dei tassi di interesse, la perdita massima potenziale del portafoglio alla fine del terzo anno sarà pari a 3,43%; oppure, in caso di variazione positiva dei tassi di interesse, la perdita massima potenziale del portafoglio alla fine del quarto anno sarà 5,60%. C) INFORMAZIONI ECONOMICHE AGEVOLAZIONI, REGIME FISCALE) (COSTI, C) INFORMAZIONI ECONOMICHE AGEVOLAZIONI, REGIME FISCALE) (COSTI, …omissis… …omissis… 11. Regime fiscale 11. Regime fiscale Il risultato della gestione maturato in ciascun anno solare è soggetto a un’imposta sostitutiva del 12,50%. L’imposta viene prelevata dal Fondo e versata dalla SGR. Il Fondo non è soggetto alle imposte sui redditi e all’Irap. Il Fondo percepisce i redditi di capitale al lordo delle ritenute e delle imposte sostitutive applicabili, tranne talune eccezioni. In particolare, il Fondo rimane soggetto alla ritenuta alla fonte sugli interessi e altri proventi delle obbligazioni e titoli similari emessi da società residenti non quotate, alla ritenuta sugli interessi e altri proventi dei conti correnti e depositi bancari esteri, compresi i certificati di deposito, nonché alla ritenuta sui proventi delle cambiali finanziarie e a quella sui proventi dei titoli atipici. …omissis… Ulteriori informazioni circa il regime fiscale vigente, sia con riguardo alle partecipazioni al Fondo sia con riguardo al trattamento fiscale delle quote di partecipazione al Fondo in caso di donazione e successione, sono disponibili nella Parte III del Prospetto Informativo. …omissis… D) INFORMAZIONI SULLE SOTTOSCRIZIONE/RIMBORSO MODALITA’ DI D) INFORMAZIONI SULLE SOTTOSCRIZIONE/RIMBORSO MODALITA’ DI …omissis… …omissis… E) INFORMAZIONI AGGIUNTIVE E) INFORMAZIONI AGGIUNTIVE …omissis… …omissis… 16. Informativa Ai Partecipanti La SGR o i soggetti collocatori inviano annualmente ai partecipanti le informazioni relative ai dati periodici di rischio-rendimento e costi del Fondo riportate nella Parte II del Prospetto, nonché le variazioni, non altrimenti comunicate ai sensi del regolamento della Banca d’Italia, delle informazioni contenute nel KIID. Previo assenso del partecipante, tali informazioni possono essere inviate tramite mezzi elettronici. 16. Informativa Ai Partecipanti La SGR o i soggetti collocatori inviano annualmente ai partecipanti le informazioni relative ai dati storici di rischio/rendimento del Fondo, al Total Expense Ratio e al Turnover di portafoglio riportate nella Parte II del Prospetto Informativo. In caso di modifiche essenziali intervenute con riguardo al Fondo, la SGR provvede altresì ad inviare tempestivamente ai partecipanti la relativa informativa. Con periodicità semestrale, nel caso in cui il partecipante non abbia ritirato i certificati, la SGR invia, su richiesta del partecipante, al domicilio dello stesso un prospetto riassuntivo indicante il numero delle quote e il loro valore all’inizio ed al termine del periodo di riferimento, nonché le eventuali sottoscrizioni e/o gli eventuali rimborsi effettuati nel medesimo periodo. 17. Ulteriore Informativa Disponibile L’investitore può richiedere alla SGR l’invio, anche a domicilio, dei seguenti ulteriori documenti: a) il Prospetto (costituito da Parte I e Parte II); b) le Informazioni chiave per gli investitori (KIID); c) il Regolamento di gestione del Fondo; d) l’ultimo rendiconto annuale e l’ultima relazione semestrale pubblicati. La sopra indicata documentazione dovrà essere richiesta per iscritto a Amundi SGR S.p.A., Piazza Missori 2, Milano, indirizzo di posta elettronica [email protected], che ne curerà l’inoltro a stretto giro di posta all’indirizzo indicato dal richiedente. L’invio ai partecipanti dei predetti documenti è gratuito. L’investitore può anche richiedere la situazione riassuntiva delle quote detenute, nei casi previsti dalla normativa vigente. I documenti contabili del Fondo sono altresì disponibili presso la SGR e la Banca depositaria. La documentazione indicata ai parr. 25 e 26, potrà essere inviata, ove richiesto dall’investitore, anche in formato elettronico mediante tecniche di comunicazione a distanza, purché le caratteristiche di queste ultime siano con ciò compatibili e consentano al destinatario dei documenti di acquisirne la disponibilità su supporto duraturo. Il KIID, le Parti I e II del Prospetto, il Regolamento di gestione, i documenti contabili del Fondo, il Documento Informativo in materia di Incentivi e Reclami, il Documento Informativo sulle strategie di esecuzione e di trasmissione degli ordini nel servizio di gestione collettiva del risparmio, il Documento Informativo sulla politica di gestione delle situazioni di conflitto di interesse e il Documento di sintesi della strategia per l’esercizio dei 17. Ulteriore Informativa Disponibile L’investitore può richiedere alla SGR l’invio anche a domicilio dei seguenti ulteriori documenti: a) Parti III del Prospetto Completo; b) Regolamento di gestione del Fondo; c) gli ultimi documenti contabili redatti (rendiconto e relazione semestrale, se successiva) del Fondo. La sopra indicata documentazione dovrà essere richiesta per iscritto a Crédit Agricole Asset Management Società di Gestione del Risparmio S.p.A., Piazza Missori 2, Milano, che ne curerà l’inoltro a stretto giro di posta all’indirizzo indicato dal richiedente. L’invio ai partecipanti dei predetti documenti è gratuito. La documentazione indicata ai paragrafi 16 e 17, potrà essere inviata, ove richiesto dall’investitore, anche in formato elettronico mediante tecniche di comunicazione a distanza. I documenti contabili del Fondo sono altresì disponibili presso la SGR e la Banca depositaria. Le Parti I, II e III del Prospetto Informativo, il Regolamento di Gestione, i documenti contabili del Fondo, il Documento Informativo sulle strategie di esecuzione e di trasmissione degli ordini nel servizio di gestione collettiva del risparmio, il Documento Informativo sulla politica di gestione delle situazioni di conflitto di interesse, sono pubblicate sul sito Internet della SGR www.caam.com/ita. diritti di intervento e di voto inerenti agli strumenti finanziari degli OICR gestiti sono pubblicati sul sito Internet della SGR www.amundi.com/ita. Il partecipante può anche richiedere la situazione riassuntiva delle quote detenute, nei casi previsti dalla normativa vigente. Amundi SGR S.p.A. si assume la responsabilità della veridicità e della completezza delle informazioni contenute nel presente Prospetto, nonché della loro coerenza e comprensibilità. Il Rappresentante legale L’Amministratore Delegato (Michel Pelosoff) Amundi SGR AMUNDI Formula Garantita 2013 Offerta al pubblico di quote del fondo comune di investimento mobiliare aperto di diritto italiano armonizzato alla Direttiva 85/611/CEE Il presente regolamento si compone di tre parti: a) Scheda Identificativa; b) Caratteristiche del Prodotto; c) Modalità di Funzionamento. Il presente Regolamento è stato approvato dall’organo amministrativo della SGR che, dopo averne verificato la conformità rispetto alle disposizioni vigenti, ha accertato la sussistenza delle ipotesi di cui all’art. 39, comma 3-bis del D.Lgs. n. 58/98 (Testo unico della finanza), relative all’approvazione in via generale dei regolamenti dei fondi comuni. Pertanto, il presente Regolamento non è stato sottoposto all’approvazione specifica della Banca d’Italia in quanto rientra nei casi in cui l’approvazione si intende rilasciata in via generale. A company of Crédit Agricole / Société Générale Amundi Formula Garantita 2013 Il presente Regolamento si compone di tre parti: a) Scheda Identificativa; b) Caratteristiche del Prodotto; c) Modalità di Funzionamento. A) SCHEDA IDENTIFICATIVA DEL PRODOTTO pag. 5 b) CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO pag. 6 Politica d’investimento del Fondo pag. 6 1.1. Limiti alle operazioni con parti correlate pag. 7 1. 2. Formula pag. 7 3. Garanzia pag. 8 4. Proventi, risultati della gestione e modalità di ripartizione pag. 9 5. Spese ed oneri a carico dei partecipanti e del Fondo pag. 9 5.1. Spese a carico dei singoli partecipanti pag. 9 5.2. Spese a carico del Fondo pag. 10 Sottoscrizione, operazioni di passaggio tra Fondi e rimborso pag. 10 6.1. Periodo di Raccolta e Ammontare del Fondo pag. 10 6.2. Sottoscrizione delle quote pag. 10 6.3. Rimborso delle quote pag. 11 6.4. Valore unitario della quota pag. 12 Disposizioni transitorie pag. 12 6. 7. c) MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO pag. 13 I. Partecipazione al Fondo pag. 13 II. Quote e certificati di partecipazione pag. 13 III. Organi competenti ad effettuare la scelta degli investimenti pag. 14 IV. Spese a carico della SGR pag. 14 V. Valore unitario della quota e sua pubblicazione pag. 14 VI. Rimborso delle quote pag. 15 VII. Modifiche del regolamento pag. 15 VIII. Liquidazione del Fondo pag. 16 Ed. Febbraio 2013 A) Scheda Identificativa del Prodotto Il presente Regolamento si compone di tre parti: a) Scheda Identificativa; b) Caratteristiche del Prodotto; c) Modalità di Funzionamento. Denominazione, tipologia, durata e dimensione del Fondo Fondo comune di investimento mobiliare aperto armonizzato a formula (di seguito “Fondo”): Amundi Formula Garantita 2013 La durata del Fondo è fissata al 31/12/2050 salvo proroga da assumersi con deliberazione almeno 2 anni prima della scadenza. La dimensione del Fondo è compresa tra un minimo di 3 milioni di quote ed un massimo di 100 milioni quote (orientativamente compreso tra 15 milioni di euro e 500 milioni di euro). Società di Gestione del Risparmio Amundi Società di Gestione del Risparmio S.p.A. (di seguito “SGR”) o, per brevità, Amundi SGR S.p.A. - iscritta al n. 251 dell’albo delle SGR, con sede in Milano, Piazza Missori 2. Il sito Internet della SGR è: www.amundi.com/ita Banca Depositaria State Street Bank S.p.A. (di seguito “Banca Depositaria”), con sede legale in Milano, Via Ferrante Aporti, 10; iscritta al n. 5461 dell’albo delle Banche tenuto dalla Banca d’Italia. Le funzioni di emissione e rimborso dei certificati rappresentativi delle quote del Fondo sono svolte dalla Banca Depositaria per il tramite dell’Ufficio Controlli Banca Depositaria, dislocato presso la sede di Via Nizza 262/57 – Palazzo Lingotto – Torino. Le funzioni di consegna e ritiro dei certificati sono invece svolte dalla Banca Depositaria per il tramite di Intesa Sanpaolo S.p.A. presso la Filiale di Milano – Corso di Porta Nuova 7. I prospetti contabili del Fondo sono disponibili presso la sede legale della Banca Depositaria. Periodicità di calcolo del valore della quota e quotidiano di riferimento per la pubblicazione del suo valore nonché delle modifiche regolamentari Il valore unitario della quota del Fondo è calcolato con cadenza settimanale, con riferimento a ciascun martedì. Qualora tale giorno sia di chiusura delle Borse Valori Nazionali o della Borsa Euronext, di festività nazionali italiane o francesi, il calcolo verrà effettuato con riferimento al primo giorno lavorativo successivo. Soggetto Garante Amundi Finance S.A., appartenente al Gruppo Crédit Agricole, con sede in 90, Boulevard Pasteur 75015 Parigi (Francia), iscritta al registro camerale delle società di Parigi al n. PARIS B 421304601. La Società, autorizzata in qualità di Istituto di credito dal Comitato degli Istituti di Credito e delle Imprese di Investimento (Banque de France), è soggetta al controllo della Commission Bancaire. Il valore unitario della quota, espresso in Euro, è pubblicato sul quotidiano “Il Sole 24 Ore”. Sul medesimo quotidiano è pubblicato, mediante avviso, il contenuto di ogni modifica regolamentare. 5/17 B) Caratteristiche del Prodotto Il presente Regolamento si compone di tre parti: a) Scheda Identificativa; b) Caratteristiche del Prodotto; c) Modalità di Funzionamento. 1. Politica d’investimento del Fondo 1. È un fondo cosiddetto “a formula” il cui obiettivo di gestione, in assenza di variazioni del regime fiscale applicabile al Fondo, è permettere ai partecipanti di beneficiare alla data del 27 marzo 2012: - della garanzia del 100% del capitale (il Valore della Quota Garantito è il valore della quota iniziale a cui avvengono le sottoscrizioni, pari a euro 5, secondo le modalità descritte al paragrafo 2 del presente Regolamento); - di una partecipazione pari al 100% della media annuale dei rendimenti positivi di un paniere composto da tre indici azionari internazionali, ognuno dei quali con medesimo peso: Euro Stoxx 50, S&P 500 e Nikkei 225. In caso di cambiamento del regime fiscale applicabile al Fondo, gli obiettivi dello stesso verranno rideterminati e comunicati ai partecipanti. Per una descrizione più dettagliata della Formula, si veda l’art. 2 del presente Regolamento. 2. Il patrimonio del Fondo è investito principalmente in strumenti finanziari di natura obbligazionaria e monetaria di emittenti governativi e societari appartenenti all’area Euro, con rating almeno pari all’investment grade nonché in depositi bancari. Al fine di conseguire l’obiettivo di gestione, il fondo investe, altresì, in strumenti finanziari derivati, OTC, stipulati con una o più controparti di elevato standing che prevedono lo scambio del rendimento derivante dalla componente obbligazionaria di cui al precedente paragrafo, al netto dei costi addebitabili al Fondo, con la partecipazione ai rendimenti dei mercati azionari come descritta al precedente comma 1, lett. b). 3. Lo stile di gestione è finalizzato al conseguimento dell’obiettivo di gestione espresso dalla Formula. 4. Al termine del periodo di validità della Formula il portafoglio del Fondo sarà costituito, in via esclusiva, da strumenti finanziari di natura monetaria, da depositi bancari e da liquidità. 5. Il patrimonio del Fondo potrà essere investito, nei limiti previsti dalla normativa vigente e in conformità alla specifica politica di investimento sopra descritta, nei seguenti strumenti: - strumenti finanziari di cui all’art.1, comma 2, lett. a), b), b - bis) ed e) del TUF quotati in mercati regolamentati, regolarmente funzionanti, riconosciuti e aperti al pubblico nei Paesi aderenti al Fondo Monetario Internazionale nonché Taiwan; - strumenti finanziari del mercato monetario non quotati facilmente liquidabili con vita residua non superiore a sei mesi; - strumenti finanziari derivati quotati che abbiano ad oggetto attività in cui il Fondo può investire, indici finanziari azionari o obbligazionari, tassi d’interesse, tassi di cambio o valute; - strumenti finanziari derivati non quotati (“strumenti derivati OTC”); - strumenti finanziari di cui all’art.1, comma 2, lett. a), b), b - bis) ed e) del TUF non quotati; parti di OICR armonizzati; - - parti di OICR non armonizzati aperti; - depositi bancari presso banche aventi sede in uno Stato membro dell’UE o appartenente al “Gruppo dei dieci” (G-10). 6. Gli investimenti, coerentemente con lo specifico indirizzo del Fondo, sono disposti nel rispetto dei divieti e dei limiti indicati per i fondi aperti armonizzati dal Regolamento adottato dalla Banca d’Italia con provvedimento del Governatore del 14 aprile 2005 e successive modificazioni e integrazioni. 7. Il patrimonio del Fondo può essere investito in strumenti finanziari di uno stesso emittente in misura superiore al 35% delle sue attività quando gli strumenti finanziari sono emessi o garantiti da uno Stato dell’UE, dai suoi enti locali, da uno Stato aderente all’O.C.S.E o da organismi internazionali di carattere pubblico di cui fanno parte uno o più Stati membri dell’UE, a condizione che il Fondo detenga strumenti finanziari di almeno sei emissioni differenti e che il valore di ciascuna emissione non superi il 30% del totale delle attività del Fondo. 6/17 8. Nella selezione degli investimenti denominati in valuta diversa dall’Euro viene tenuto conto del criterio di ripartizione degli stessi in funzione dell’elemento valutario e della conseguente componente aggiuntiva di rischio di cambio. Il rischio di cambio non sarà oggetto di copertura sistematica. 9. La SGR ha la facoltà di utilizzare strumenti di copertura del rischio di cambio e tecniche negoziali aventi ad oggetto strumenti finanziari, finalizzate ad una buona gestione del Fondo. 10. Resta comunque ferma la possibilità di detenere transitoriamente una parte del patrimonio del Fondo in disponibilità liquide e, più in generale, la facoltà da parte del gestore di assumere, in relazione all’andamento dei mercati finanziari o ad altre specifiche situazioni congiunturali, scelte per la tutela degli interessi dei partecipanti. 11. La SGR ha, inoltre, facoltà di utilizzare strumenti finanziari derivati – nei limiti e alle condizioni stabilite dall’Organo di vigilanza – con finalità di: - copertura dei rischi presenti nel portafoglio del Fondo; - buona gestione del Fondo: arbitraggio (per sfruttare i disallineamenti dei prezzi tra gli strumenti derivati e il loro sottostante), efficienza del processo di investimento (minori costi di intermediazione, rapidità di esecuzione), gestione del credito di imposta; - investimento, al fine di cogliere specifiche opportunità di mercato, in misura residuale. L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati, in relazione a tutte le finalità sopra indicate, non può essere superiore al valore complessivo netto del Fondo. 12. La valuta di denominazione del Fondo è l’Euro. 13. La SGR si impegna a rendere note all’investitore, tramite la relazione semestrale nonché il rendiconto, le scelte generali d’investimento effettuate e le ragioni a queste sottostanti. 14. Ai sensi del presente Regolamento per mercati regolamentati si intendono, oltre quelli iscritti nell’elenco previsto dall’articolo 63, comma 2 o nell’apposita sezione prevista dall’articolo 67, comma 1 del D.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, quelli indicati nella lista approvata dal Consiglio Direttivo dell’Assogestioni e pubblicata nel sito Internet dell’associazione stessa, dei Paesi aderenti al Fondo Monetario Internazionale nonché Taiwan. 15. Ai sensi del presente Regolamento per orizzonte temporale si intende la durata dell’investimento proposto, coerente con la politica di investimento adottata dal Fondo. 1.1.Limiti alle operazioni con parti correlate Fermi restando i limiti e i divieti previsti dalla normativa vigente, è escluso l’investimento in: - azioni, warrant e diritti di opzione – ove non quotati e non destinati alla quotazione - emessi o collocati da società del Gruppo di appartenenza della SGR o da soci della medesima SGR; - strumenti finanziari di natura obbligazionaria, quotati e non quotati, emessi da società del Gruppo di appartenenza della SGR o da soci della medesima SGR per un valore superiore al 60% dell’ammontare nominale della singola emissione. Il Fondo può negoziare strumenti finanziari con altri patrimoni gestiti dalla SGR. L’operazione di negoziazione, che deve essere preventivamente autorizzata sulla base di un’apposita procedura interna, è consentita solamente qualora la negoziazione risulti compatibile con gli obiettivi di investimento dei Fondi, conforme a decisioni di investimento e strategie preventivamente adottate, conveniente per tutti i Fondi coinvolti ed effettuata nel rispetto del principio della c.d “best execution”. Tali operazioni sono oggetto di specifiche attività di controllo. Il Fondo può altresì acquistare titoli di società finanziate da società del Gruppo di appartenenza della medesima SGR. Il patrimonio del Fondo può essere, inoltre, investito in parti di altri organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR) promossi o gestiti dalla SGR o da altre SGR del gruppo (OICR collegati) o da altre società agli stessi legati tramite controllo comune o con una considerevole partecipazione diretta o indiretta. 2. Formula La Formula determina il valore finale della quota alla data del 5 febbraio 2013 in assenza di variazioni del regime fiscale applicabile al Fondo (Valore della Quota Garantito). Tale valore è dato dalla somma tra: - il 100% del valore della quota iniziale riferito al giorno in cui avviene la sottoscrizione, pari a euro 5 7/17 e - una partecipazione pari al 100% della media annuale dei rendimenti di un paniere composto da tre indici azionari internazionali. Gli indici componenti il paniere sono Euro Stoxx 50, S&P 500 e Nikkei 225, ognuno dei quali avente lo stesso peso nell’ambito del paniere. Ai fini del calcolo della media, qualora il rendimento di un paniere sia inferiore a zero, lo stesso verrà considerato pari a zero. La media annuale dei rendimenti positivi del paniere viene calcolata come segue: - determinazione dei “Prezzi di Riferimento Iniziali”; determinazione dei “Prezzi di Riferimento Annuali”; - - calcolo del rendimento degli indici a ciascuna delle predette date; tale rendimento è dato dalla differenza, in percentuale, tra il Prezzo di Riferimento Annuale e il Prezzo di Riferimento Iniziale; - calcolo del rendimento del paniere a ciascuna delle predette date, ottenuto sommando i rendimenti di ciascun indice, ponderati per un terzo. Qualora il rendimento del paniere sia inferiore a zero, viene considerato pari a zero; - calcolo della media aritmetica dei sei rendimenti annuali del paniere cosi calcolati. Definizioni Prezzo di Riferimento Iniziale - per ciascun indice, la media dei prezzi di chiusura alle date del 6, 7, 8, 9 e 12 febbraio 2007. Prezzi di Riferimento Annuali - prezzi di chiusura degli indici rilevati alle date del 6 febbraio 2008, 6 febbraio 2009, 8 febbraio 2010, 7 febbraio 2011, 6 febbraio 2012, 1 febbraio 2013. Qualora tali date corrispondano a giorni di borsa chiusa secondo il calendario Target, il prezzo di chiusura sarà rilevato il primo giorno successivo di borsa aperta secondo il calendario Target. La Formula può altresì essere rappresentata mediante la seguente equazione: 1 Valore della Quota Garantito = Valore della Quota Iniziale x 100% + P% x · 6 con 1 ICEt = · 3 6 max t=l 0; ICEt -1 ICE0 ES50t + SP500t + N225t ES500 SP5000 N2250 Per t = da 1 a 6, ES50t, SP500t, N225t sono i Prezzi di Riferimento Annuali degli indici ES50 0, SP5000, N2250 sono i Prezzi di Riferimento Iniziali degli indici e ICE0 = 100% La tabella di seguito riportata descrive un esempio di calcolo della Formula: Date di riferimento Rendimenti degli indici Euro Stoxx 50 S&P 500 Nikkei 225 Riferimento del paniere Rendimento positivo 01/08/2006 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 01/08/2007 -1,89% 0,78% -2,97% -1,36% 0,00% 01/08/2008 6,47% 19,38% 10,67% 12,17% 12,17% 03/08/2009 12,67% 25,58% 22,32% 20,19% 20,19% 02/08/2010 16,98% 31,78% 37,05% 28,61% 28,61% 01/08/2011 23,72% 41,86% 39,48% 35,02% 35,02% 01/08/2012 26,68% 44,19% 51,36% 40,75% 40,75% Media aritmetica dei rendimenti positivi 22,79% 90% della media aritmetica dei rendimenti positivi 20,51% Valore della Quota Garantito 6,0255€ 3. Garanzia 1. La Garanzia consiste nell’obbligo assunto dal Soggetto Garante, a prima richiesta scritta della SGR, ogni e qualsiasi eccezione rimossa, di versare al Fondo, in un giorno predefinito, una determinata somma 8/17 di denaro al fine di ottenere il Valore della Quota Garantito, secondo le modalità, le condizioni ed i limiti di seguito previsti. 2. Il valore della quota garantita, esclusivamente per le quote il cui rimborso è richiesto alla scadenza della formula, é pari al più alto tra i seguenti valori: - il 100% del valore della quota iniziale riferito al giorno in cui avviene la sottoscrizione, pari a euro 5; - il valore della quota determinato secondo l’applicazione della Formula. 3. Le richieste di rimborso, anche relative al giorno in cui il valore della quota è garantito, dovranno essere presentate nei termini e con le modalità stabilite dal presente Regolamento all’art. 6.3 della Parte B. 4. La prestazione della Garanzia dipende, in via esclusiva, dalla solvibilità del Garante e dalla capacità dello stesso di onorare l’obbligo assunto, fermo restando quanto previsto al successivo comma 5. La SGR non assume alcun obbligo in termini di garanzia di rendimento o di restituzione del capitale investito. 5. La Garanzia non opererà nell’ipotesi di mutamenti del quadro legislativo tali da impedire alla SGR di svolgere l’attività di cui agli artt. 33 e 36 del D.Lgs. 58/98 ed al Garante di prestare la Garanzia ai sensi dell’art. 15-bis del Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze n. 228/99 e del Provvedimento Banca d’Italia del 14 aprile 2005. Parimenti la Garanzia non opererà nell’ipotesi in cui si dovessero verificare eventi bellici di portata tale da coinvolgere la nazione italiana e tali da determinare l’impossibilità per la SGR di svolgere l’attività svolta ai sensi del presente Regolamento. Non sono fattispecie idonee ad escludere l’applicazione della garanzia eventuali sospensioni o interruzioni temporanee delle linee telematiche e/o delle telecomunicazioni e/o della produzione, erogazione o distribuzione di fonti di energia. Mutamenti della normativa fiscale applicabile non sono ricompresi nella garanzia. Nel caso in cui tali mutamenti avessero impatti sul Valore della Quota Garantito, la SGR si impegna a rendere noto ai sottoscrittori le conseguenze per i medesimi e per il Fondo. 6. La SGR si riserva in ogni momento la facoltà di stipulare ulteriori contratti di Garanzia che comporteranno un’apposita modifica del presente Regolamento. 4. Proventi, risultati della gestione e modalità di ripartizione Il Fondo di cui al presente Regolamento, è del tipo ad accumulazione. I proventi realizzati non vengono pertanto distribuiti ai partecipanti, ma restano compresi nel patrimonio del Fondo. 5. Spese ed oneri a carico dei partecipanti e del Fondo 5.1. Spese a carico dei singoli partecipanti 1. La SGR ha il diritto di prelevare: - un diritto fisso pari a 5 euro su ogni versamento in unica soluzione; - una commissione di rimborso da applicare sul controvalore delle quote da rimborsare determinato sulla base del valore unitario della quota iniziale, parzialmente riaccreditata al fondo, secondo le seguenti modalità: Anno* Commissione di rimborso Quota riaccreditata al Fondo Anno 1 3,50% 0,50% Anno 2 3,00% 0,50% Anno 3 2,50% 0,50% Anno 4 2,00% 0,50% Anno 5 1,50% 0,50% Anno 6 1,00% 0,50% 0 0 Alla scadenza della Formula * Ciascun anno decorre dalla data di calcolo del primo valore unitario della quota del Comparto. − le imposte e tasse eventualmente dovute in relazione alla stipula del contratto di sottoscrizione, alle comunicazioni di conferma dell’investimento e del disinvestimento. 9/17 2. È previsto un diritto fisso pari a 25,00 Euro in favore della Banca Depositaria, per l’emissione del certificato al portatore o nominativo (prevista esclusivamente per un controvalore minimo di 100 quote), per la conversione dei certificati da nominativi al portatore e viceversa, nonché per il loro frazionamento o raggruppamento. È inoltre previsto il rimborso, limitatamente agli effettivi esborsi di tutte le spese di spedizione, postali e di corrispondenza, sostenute per l’invio dei certificati di partecipazione al domicilio del partecipante, quando questi lo richieda, la cui misura è indicata di volta in volta al partecipante medesimo. È altresì previsto il rimborso, limitatamente agli effettivi esborsi di tutte le spese di spedizione, postali e di corrispondenza, sostenute per l’invio degli assegni emessi a fronte della richiesta di rimborso delle quote, la cui misura è indicata di volta in volta al partecipante medesimo. 5.2.Spese a carico del Fondo 1. Le spese a carico del Fondo sono rappresentate da: a) una provvigione unica in misura pari a 0,40% su base annuale comprensiva di tutti i costi a carico del Fondo ad eccezione di quelli sotto indicati. Tale commissione è calcolata settimanalmente sul valore iniziale della quota moltiplicato per il numero delle quote in circolazione al momento del calcolo e prelevata trimestralmente dalle disponibilità di quest’ultimo nel primo giorno lavorativo di ogni mese successivo al trimestre di calcolo. b) gli oneri fiscali previsti dalle vigenti disposizioni. 2. Il pagamento delle suddette spese è disposto dalla SGR mediante prelievo dalle disponibilità del Fondo con valuta del giorno di effettiva erogazione degli importi. 3. Sul fondo acquirente non vengono fatte gravare spese e diritti di qualsiasi natura relativi alla sottoscrizione e al rimborso delle parti degli OICR collegati acquisiti e, dal compenso riconosciuto alla SGR, è dedotta la remunerazione complessiva che il gestore dei fondi collegati percepisce. 6. Sottoscrizione, operazioni di passaggio tra Fondi e rimborso 6.1. Periodo di Raccolta e Ammontare del Fondo 1. La sottoscrizione delle quote del Fondo può avvenire esclusivamente durante il “Periodo di Raccolta” al pubblico. Il “Periodo di Raccolta” iniziale avrà una durata di un mese decorrente dal giorno di validità del Prospetto Informativo ovvero inferiore in caso di raggiungimento anticipato della dimensione massima del Fondo o a seguito di decisione della SGR. Durante tale periodo, i soggetti incaricati del collocamento raccolgono le richieste di partecipazione, le quali saranno valorizzate alla data di avvio di operatività del fondo, con valore della quota pari a euro 5. La data di fine del Periodo di Raccolta al pubblico sarà comunicata mediante apposita pubblicazione sul quotidiano “Il Sole 24 Ore”. Con analoga modalità la SGR può comunicare il prolungamento o la riapertura dei Periodi di Raccolta. La SGR si riserva la facoltà di incrementare le dimensioni del Fondo indicate nella Parte A) Scheda Identificativa del Prodotto. 6.2.Sottoscrizione delle quote 1. Salvo quanto previsto all’articolo I delle Modalità di Funzionamento del presente Regolamento, alla sottoscrizione delle quote del Fondo si applica la seguente disciplina. 2. La sottoscrizione delle quote del Fondo si attua con le modalità di partecipazione descritte nel presente articolo. L’importo minimo previsto per ciascuna sottoscrizione è di 250,00 Euro. 3. La sottoscrizione delle quote di partecipazione si realizza tramite: − compilazione e sottoscrizione di un apposito modulo, predisposto dalla SGR, contenente l’indicazione delle generalità del sottoscrittore e degli eventuali cointestatari del Fondo che si intende sottoscrivere, dell’importo del versamento (al lordo delle commissioni di sottoscrizione e delle eventuali altre spese) espresso in cifre o successivamente determinabile qualora l’importo derivi dal rimborso di altri prodotti finanziari (di cui al modulo da allegare alla domanda di sottoscrizione), della divisa di denominazione del versamento, del mezzo di pagamento utilizzato e della relativa valuta applicata per il riconoscimento degli importi ai conti del Fondo. 10/17 − La domanda di partecipazione può essere redatta in forma libera, se raccolta nell’ambito dell’offerta agli investitori professionali di cui all’art. 30, comma 2, del D.Lgs 58/98. Tale modulo è inoltrato alla SGR, direttamente ovvero tramite i soggetti incaricati del collocamento. Le domande di partecipazione convenzionalmente si considerano ricevute se pervenute alla SGR entro le ore 15.30. Qualora il Fondo raggiunga, prima del termine del periodo di Raccolta, l’ammontare massimo di quote, indicato nella Scheda Identificativa, la SGR si riserva la facoltà di accettare le ulteriori sottoscrizioni eventualmente raccolte dai collocatori prima che gli stessi siano informati del raggiungimento del predetto limite. versamento del corrispettivo alla SGR, mediante: a) bonifico bancario a favore di “Amundi SGR S.p.A. – Fondo Amundi Formula Garantita 2013”. Per le sottoscrizioni presso gli sportelli bancari incaricati del collocamento si può provvedere alla copertura del bonifico anche a mezzo contanti ovvero addebito in conto corrente; b) bonifico bancario a favore del conto intestato al soggetto collocatore; in caso di contestuale sottoscrizione di più fondi per il tramite di un soggetto collocatore, il sottoscrittore potrà disporre un unico bonifico di ammontare pari alla somma dei corrispettivi delle singole sottoscrizioni. I bonifici saranno accettati salvo buon fine. 4. La domanda di sottoscrizione è inefficace e la SGR la respinge ove essa sia incompleta, alterata o comunque non conforme a quanto previsto nel presente Regolamento. 5. Qualora allo scadere del termine del periodo di Raccolta di cui al precedente paragrafo 6.1, il Fondo risulti sottoscritto per un numero di quote inferiore a quello indicato nella Scheda Identificativa, la SGR comunica, mediante apposita pubblicazione sul quotidiano “Il Sole 24 Ore” ai Partecipanti l’abbandono del progetto. 6.3.Rimborso delle quote 1. Salvo quanto previsto all’articolo VI delle Modalità di Funzionamento del presente Regolamento al rimborso delle quote si applica la seguente disciplina. 2. La richiesta di rimborso, con allegati i relativi certificati di partecipazione, qualora le quote non siano incluse nel certificato cumulativo depositato presso la Banca Depositaria, deve avvenire mediante domanda scritta, sottoscritta dall’avente diritto, inviata alla SGR per il tramite di un soggetto incaricato del collocamento o spedita direttamente a mezzo raccomandata A.R., oppure presentata dal sottoscrittore presso la sede della SGR. 3. Il rimborso, al netto della commissione applicabili ai sensi del paragrafo 5.1, comma 1, può avvenire: - per contanti; - a mezzo bonifico bancario su conto corrente intestato al richiedente; a mezzo accredito a favore di società terze - pur non appartenenti al gruppo - per prodotti/servizi - collocati da società partecipate anche indirettamente dalla SGR o dalla capogruppo della SGR, o da società con le quali la SGR o la capogruppo della SGR intrattengano rapporti di natura commerciale, limitatamente alle quote collocate direttamente per il tramite di queste; a mezzo assegno circolare o bancario emesso all’ordine del richiedente. - Nel caso in cui il sottoscrittore richieda l’invio del mezzo di pagamento al recapito indicato nella domanda di rimborso, ciò avverrà a sue spese. 4. Le domande di rimborso, purchè pervenute presso la SGR entro le ore 15.30, si considerano convenzionalmente ricevute: - - in giornata, se relative a: - quote sottoscritte presso la sede della SGR e presentate o spedite direttamente alla SGR medesima; - quote sottoscritte per il tramite di un soggetto collocatore e presentate, per l’inoltro alla SGR, al collocatore medesimo che vi provvede nel rispetto dell’art. I, comma 3, parte C del presente regolamento; il primo giorno lavorativo successivo se relative a quote sottoscritte tramite un soggetto collocatore 11/17 e presentate o spedite direttamente alla SGR. Esclusivamente in relazione alle domande di rimborso relative al giorno di scadenza della formula, è possibile inoltrare le richieste, nel mese precedente la predetta data con esplicito riferimento al giorno in cui il valore della quota è garantito. Il rimborso può avvenire unicamente in Euro. 5. Se la richiesta di rimborso è riferita a certificati detenuti dalla Banca Depositaria, ed in attesa del riscontro del buon fine del titolo di pagamento, l’erogazione dell’importo da rimborsare è sospesa, sino a che sia accertato il buon fine del titolo di pagamento ovvero sia decorso il termine previsto per la proroga della consegna materiale del certificato, secondo quanto previsto dall’art. II, comma 5 delle Modalità di Funzionamento del presente Regolamento. Durante il periodo di sospensione, le somme liquidate a favore del richiedente vengono depositate presso la Banca Depositaria in apposito conto vincolato intestato allo stesso, da liberarsi solo al verificarsi delle condizioni sopra descritte. 6.4.Valore unitario della quota Si prevede che in caso di errore nel calcolo del valore unitario delle quote del Fondo in misura non superiore allo 0.1% del valore corretto (“soglia di irrilevanza dell’errore”), una volta ricalcolato il valore corretto della quota, non è necessario porre in essere le attività indicate nella Parte C) Modalità di funzionamento, art. V, comma 4. 7. Disposizioni transitorie Limitatamente al primo giorno di borsa aperta a decorrere dalla data di inizio di operatività del Fondo il valore giornaliero della quota sarà pari a 5,00 Euro. 12/17 c) modalità di funzionamento Il presente Regolamento si compone di tre parti: a) Scheda Identificativa; b) Caratteristiche del Prodotto; c) Modalità di Funzionamento. I. Partecipazione al Fondo 1. La partecipazione al Fondo si realizza attraverso la sottoscrizione di quote o il loro successivo acquisto a qualsiasi titolo. 2. La sottoscrizione di quote può avvenire solo a fronte del versamento di un importo corrispondente al valore delle quote di partecipazione. 3. La SGR impegna contrattualmente – anche ai sensi dell’art.1411 c.c. – i collocatori a inoltrare le domande di sottoscrizione e i relativi mezzi di pagamento alla SGR entro e non oltre il primo giorno lavorativo successivo a quello della relativa ricezione, entro l’orario previsto nel successivo punto 5. 4. La SGR provvede a determinare il numero delle quote di partecipazione e frazioni millesimali di esse arrotondate per difetto da attribuire ad ogni partecipante dividendo l’importo del versamento, al netto degli oneri a carico dei singoli partecipanti, per il valore unitario della quota relativo al giorno di riferimento. Quando in tale giorno non sia prevista la valorizzazione del Fondo, le quote vengono assegnate sulla base del valore relativo al primo giorno successivo di valorizzazione della quota. 5. Il giorno di riferimento è il giorno in cui la SGR ha ricevuto, entro l’orario indicato nella “parte B) Caratteristiche del prodotto” del presente regolamento, notizia certa della sottoscrizione ovvero, se successivo, è il giorno in cui decorrono giorni di valuta riconosciuti al mezzo di pagamento indicati nel modulo di sottoscrizione. Nel caso di bonifico, il giorno di valuta è quello riconosciuto dalla banca ordinante. 6. Per i contratti stipulati mediante offerta fuori sede il giorno di riferimento non potrà essere antecedente a quello di efficacia dei contratti medesimi ai sensi dell’art. 30 del D.Lgs. 58/98. 7. Nel caso di sottoscrizione di quote derivanti dal reinvestimento di utili/ricavi distribuiti dal Fondo la valuta dovrà coincidere con la data di messa in pagamento degli utili/ricavi stessi. Nel caso di richieste di passaggio ad altro fondo o comparto (switch) il regolamento delle due operazioni deve avvenire secondo le modalità indicate nella parte B) Caratteristiche del prodotto. 8. Qualora il versamento sia effettuato in valuta diversa da quella di denominazione del Fondo, il relativo importo viene convertito nella valuta di denominazione del Fondo utilizzando il tasso di cambio rilevato dalla Banca d’Italia, dalla BCE ovvero tassi di cambio correnti accertati su mercati di rilevanza e significatività internazionali nel giorno di riferimento. 9. In caso di mancato buon fine del mezzo di pagamento la SGR procede alla liquidazione delle quote assegnate e si rivale sul ricavato che si intende definitivamente acquisito, salvo ogni maggiore danno. 10. A fronte di ogni sottoscrizione la SGR provvede ad inviare al sottoscrittore una lettera di conferma dell’avvenuto investimento, recante informazioni concernenti la data di ricevimento della domanda di sottoscrizione e del mezzo di pagamento, l’importo lordo versato e quello netto investito, la valuta riconosciuta al mezzo di pagamento, il numero di quote attribuite, il valore unitario al quale le medesime sono sottoscritte nonché il giorno cui tale valore si riferisce. 11. L’importo netto della sottoscrizione viene attribuito al Fondo il giorno di regolamento delle sottoscrizioni con la stessa valuta riconosciuta ai mezzi di pagamento prescelti dal sottoscrittore. 12. Per giorno di regolamento delle sottoscrizioni si intende il giorno successivo a quello di riferimento. 13. La partecipazione al Fondo non può essere subordinata a condizioni, vincoli o oneri, di qualsiasi natura, diversi da quelli indicati nel regolamento. Ii. Quote e certificati di partecipazione 1. I certificati possono essere emessi per un numero intero di quote e/o frazioni di esse, nominativi o al portatore a scelta del partecipante. 2. La Banca Depositaria, su indicazioni della SGR, mette a disposizione dei partecipanti i certificati nei luoghi indicati nella Scheda Identificativa, a partire dal primo giorno lavorativo successivo al giorno di regolamento delle sottoscrizioni. 13/17 3. Qualora le quote non siano destinate alla dematerializzazione, il partecipante può sempre chiedere – sia all’atto della sottoscrizione sia successivamente - l’emissione del certificato rappresentativo di tutte o parte delle proprie quote ovvero l’immissione delle stesse in un certificato cumulativo, al portatore, tenuto in deposito gratuito presso la Banca Depositaria con rubriche distinte per singoli partecipanti. È facoltà della Banca procedere – senza oneri per il Fondo o per i partecipanti – al frazionamento del certificato cumulativo, anche al fine di separare i diritti dei singoli partecipanti. Il partecipante può chiedere che le quote di pertinenza immesse nel certificato cumulativo trovino evidenza in un conto di deposito titoli a lui intestato. La tenuta di tale conto, peraltro, comporterà la corresponsione dei costi previsti nel relativo contratto che il partecipante dovrà sottoscrivere separatamente e dei relativi oneri fiscali previsti dalle norme vigenti. 4. A richiesta degli aventi diritto, è ammessa la conversione dei certificati da nominativi al portatore e viceversa, nonché il loro frazionamento o il raggruppamento. 5. In occasione di sottoscrizioni la consegna materiale del certificato all’avente diritto può essere prorogata per il tempo necessario per la verifica del buon esito del titolo di pagamento e comunque non oltre 30 giorni dal giorno di riferimento. Iii. Organi competenti ad effettuare la scelta degli investimenti 1. L’organo amministrativo è responsabile della gestione aziendale e determina l’ambito e l’articolazione dei poteri delegati. Ne verifica periodicamente l’adeguatezza. 2. Nell’ambito delle deleghe a soggetti esterni sono stabilite le modalità di esercizio della funzione di controllo da parte del delegante e della Banca Depositaria. 3. La sostituzione della SGR può avvenire per impossibilità sopravvenuta della SGR a svolgere la sua attività ovvero per decisione assunta dalla stessa SGR di dismettere le proprie funzioni. La sostituzione può essere effettuata solo previa modifica del regolamento approvata dalla Banca d’Italia e avviene con modalità tali da evitare soluzioni di continuità nell’operatività del Fondo. Iv. Spese a carico della SGR 1. Sono a carico della SGR tutte le spese che non siano specificamente indicate a carico del Fondo o dei partecipanti. v. Valore unitario della quota e sua pubblicazione 1. Il valore unitario della quota viene calcolato secondo i criteri stabiliti dalla Banca d’Italia, con la periodicità indicata nella Scheda Identificativa, dividendo il valore complessivo netto del Fondo per il numero di quote in circolazione, entrambi relativi al medesimo giorno di riferimento. La SGR invia gratuitamente copia di tali criteri ai partecipanti che ne facciano richiesta. 2. Il soggetto che ha il compito di calcolare il valore della quota ne sospende il calcolo in situazioni di forza maggiore che non ne consentano la regolare determinazione. La SGR sospende la pubblicazione del valore unitario della quota in situazioni di forza maggiore che non ne consentano la regolare pubblicazione. 3. Al cessare di tali situazioni il soggetto che ha il compito di calcolare il valore della quota determina il valore unitario della quota e la SGR provvede alla sua divulgazione con le modalità previste per la pubblicazione del valore della quota. Analogamente vanno pubblicati i valori delle quote di cui sia stata sospesa la sola pubblicazione. 4. Nelle ipotesi in cui il valore pubblicato risulti errato, dopo che sia stato ricalcolato il prezzo delle quote, la SGR: a) reintegra i partecipanti danneggiati e il patrimonio del Fondo. La SGR può non reintegrare il singolo partecipante che ha ottenuto il rimborso delle proprie quote per un importo inferiore al dovuto, ove l’importo da ristorare sia di ammontare contenuto e correlato ai costi relativi all’emissione e spedizione del mezzo di pagamento. La misura di tale soglia è comunicata nell’ambito delle operazioni di sottoscrizione e resa nota ai partecipanti in occasione di eventuali adeguamenti; b) pubblica con le medesime modalità previste per la pubblicazione del valore della quota un comunicato stampa contenente un’idonea informativa dell’accaduto. Il comunicato potrà essere redatto anche in forma sintetica, senza elencare tutti i valori rettificati, fermo restando il diritto degli interessati di ottenere informazioni più dettagliate dalla SGR. Nei casi in cui l’entità dell’errata valorizzazione sia 14/17 di importo marginale e la durata della stessa sia limitata nel tempo (periodo non superiore a cinque giorni di calcolo), la SGR – ferma restando la descrizione dell’evento nel rendiconto di gestione del Fondo – può astenersi dalla pubblicazione del comunicato stampa. vi. Rimborso delle quote 1. I partecipanti al Fondo possono, in qualsiasi momento, chiedere alla SGR il rimborso totale o parziale delle quote possedute. Il rimborso può essere sospeso nei casi previsti dalla legge, dal presente regolamento e nel corso delle operazioni di liquidazione del Fondo. 2. La richiesta di rimborso corredata dei certificati rappresentativi delle quote da rimborsare - se emessi - deve avvenire mediante apposita domanda. La domanda deve essere presentata o inviata alla SGR direttamente ovvero per il tramite di un soggetto incaricato del collocamento. 3. La domanda di rimborso - la quale può essere redatta in forma libera anche se la SGR ha predisposto moduli standard - contiene: - la denominazione del Fondo oggetto di disinvestimento; - le generalità del richiedente; - il numero delle quote ovvero, in alternativa, la somma da liquidare; - il mezzo di pagamento prescelto e le istruzioni per la corresponsione dell’importo da rimborsare; - in caso di rimborso parziale, le eventuali istruzioni relative al certificato rappresentativo delle quote non oggetto di rimborso; - gli eventuali altri dati richiesti dalla normativa vigente. 4. La SGR impegna contrattualmente i collocatori - anche ai sensi dell’art.1411 c.c. - ad inviarle le domande di rimborso raccolte entro e non oltre il primo giorno lavorativo successivo a quello in cui le stesse sono loro pervenute, entro l’orario previsto nel successivo punto 5. 5. Il valore del rimborso è determinato in base al valore unitario delle quote del giorno di ricezione della domanda da parte della SGR. Si considerano ricevute nel giorno, le domande pervenute alla SGR entro l’orario indicato nella parte B) Caratteristiche del prodotto del presente regolamento; 6. Quando nel giorno di ricezione della domanda non è prevista la valorizzazione del Fondo, il valore del rimborso è determinato in base al primo valore del Fondo successivamente determinato. Qualora a tale data il controvalore delle quote non raggiunga l’ammontare dell’importo eventualmente definito dal partecipante, la relativa disposizione verrà eseguita fino a concorrenza dell’importo disponibile. 7. Al fine di tutelare gli altri partecipanti, nella parte B)Caratteristiche del prodotto è indicato quando la richiesta di rimborso o di passaggio ad altro fondo/comparto (switch) è considerata di importo rilevante ovvero ravvicinata rispetto alla data di sottoscrizione e, in queste ipotesi, sono definite modalità di calcolo del valore del rimborso delle quote differenti da quelle ordinarie. 8. La SGR provvede, tramite la Banca Depositaria, al pagamento dell’importo nel più breve tempo possibile e non oltre il termine di quindici giorni dalla data in cui la domanda è pervenuta, salvi i casi di sospensione del diritto di rimborso. 9. La SGR ha facoltà di sospendere per un periodo non superiore ad un mese il diritto di rimborso delle quote nel caso in cui vengano presentate richieste il cui ammontare – in relazione all’andamento dei mercati – richieda smobilizzi che potrebbero arrecare grave pregiudizio ai partecipanti. Le richieste presentate nel periodo di sospensione si intendono pervenute ai fini del rimborso alla scadenza del periodo stesso. 10. L’estinzione dell’obbligazione di rimborso si determina al momento della ricezione del mezzo di pagamento da parte dell’avente diritto. vii. Modifiche del regolamento 1. Il contenuto di ogni modifica regolamentare è comunicato mediante avviso diffuso secondo le modalità previste per la pubblicazione del valore della quota. 2. L’efficacia di ogni modifica che preveda la sostituzione della SGR ovvero che riguardi le caratteristiche del Fondo o incida negativamente sui diritti patrimoniali dei partecipanti sarà sospesa per i 90 giorni successivi alla pubblicazione della modifica stessa. Tali modifiche sono tempestivamente comunicate a ciascun partecipante. Le modifiche regolamentari che comportino un incremento degli oneri a carico dei partecipanti - diversi da quelli che hanno natura di rimborso spese - non trovano comunque applicazione 15/17 per gli importi già sottoscritti al momento dell’entrata in vigore delle modifiche nonché per gli importi ancora da versare in relazione a piani di accumulazione già stipulati. 3. La sostituzione del Soggetto Garante non comporta aggravi nei confronti dei partecipanti e avviene senza soluzione di continuità con riferimento alla garanzia prestata, pertanto l’efficacia della revoca o della rinuncia dell’incarico è sospesa sino a che: – un altro soggetto, in possesso dei requisiti di legge, accetti l’incarico in sostituzione del soggetto garante precedente; – la conseguente modifica regolamentare sia approvata dalla Banca d’Italia. 4. Le modifiche regolamentari hanno efficacia immediata quando determinino condizioni economiche più favorevoli per i partecipanti. 5. Negli altri casi, il termine di efficacia, che decorrerà dalla data di pubblicazione delle modifiche sulle medesime fonti utilizzate per la pubblicazione del valore della quota, sarà stabilito dalla SGR, tenuto conto dell’interesse dei partecipanti. 6. Copia dei regolamenti modificati è inviata gratuitamente ai partecipanti che ne fanno richiesta. viii.Liquidazione del Fondo 1. La liquidazione del Fondo ha luogo alla scadenza del termine indicato nella Scheda Identificativa o di quello eventuale al quale esso è stato prorogato, ovvero, anche prima di tale data: - in caso di scioglimento della SGR; - in caso di rinuncia motivata dalla sussistenza di una giusta causa, da parte della SGR, all’attività di gestione del Fondo, e in particolare in caso di riduzione del patrimonio del Fondo tale da non consentire un’efficiente prestazione dei servizi gestori ed amministrativi. 2. La liquidazione del Fondo viene deliberata dall’organo amministrativo della SGR. La SGR informa preventivamente l’Organo di Vigilanza della decisione di procedere alla liquidazione. 3. Dell’avvenuta delibera viene informato l’Organo di Vigilanza. La liquidazione avverrà secondo le seguenti modalità: a) l’annuncio dell’avvenuta delibera di liquidazione del Fondo, deve essere pubblicato sulle medesime fonti previste per la pubblicazione del valore della quota. Dalla data della delibera è sospesa l’emissione e il rimborso delle quote; b) la SGR provvede a liquidare l’attivo del Fondo nell’interesse dei partecipanti, sotto il controllo dell’organo di controllo, secondo il piano di smobilizzo predisposto dall’organo amministrativo e portato a conoscenza dell’Organo di Vigilanza, realizzando alle migliori condizioni possibili i beni che lo compongono; c) terminate le operazioni di realizzo, la SGR redige un rendiconto finale di liquidazione, accompagnato da una relazione degli Amministratori, e un piano di riparto recante l’indicazione dell’importo spettante a ogni quota, da determinarsi in base al rapporto fra l’ammontare delle attività nette realizzate ed il numero delle quote in circolazione; d) la Società incaricata della revisione contabile della SGR provvede alla revisione della contabilità delle operazioni di liquidazione nonché alla formulazione del proprio giudizio sul rendiconto finale di liquidazione; e) il rendiconto finale di liquidazione e la relativa relazione degli amministratori restano depositati e affissi presso la SGR, la Banca Depositaria nonché diffusi sulle medesime fonti previste per la pubblicazione del valore della quota, con l’indicazione della data di inizio delle operazioni di rimborso. Ne sono informati i singoli partecipanti. Ogni partecipante potrà prendere visione del rendiconto di liquidazione ed ottenerne copia a sue spese; f) la Banca Depositaria, su istruzioni della SGR provvede al rimborso delle quote nella misura prevista dal rendiconto finale di liquidazione, previo ritiro ed annullamento dei certificati se emessi. Sono ammessi riparti proporzionali nel corso della procedura di liquidazione; g) le somme spettanti ai partecipanti eventualmente non riscosse entro tre mesi a far tempo dalla data di inizio del pagamento rimangono depositate presso la Banca Depositaria in un conto intestato alla SGR con l’indicazione che si tratta di averi della liquidazione del Fondo, con sottorubriche indicanti le generalità dell’avente diritto ovvero il numero di serie; 16/17 h) i diritti incorporati nei certificati e nelle cedole non presentati per il rimborso secondo quanto indicato alla precedente lettera g) si prescrivono a favore della SGR qualora non esercitati nei termini di legge a partire dal giorno di inizio delle operazioni di rimborso di cui alla lettera e); i) la procedura si conclude con la comunicazione alla Banca d’Italia dell’avvenuto riparto nonché dell’ammontare delle somme non riscosse. 17/17