La
Girandola
Periodico dell’Istituto Sacro Cuore (Opera Sant’Alessandro)
di Villa d’Adda (Bg) - nr. 40 dicembre 2012
.
La lettura
I ragazzi di oggi preferiscono
leggere o fare altro?
E’ un dato di fatto: i giovani
non sono attratti dai libri
perché di questi tempi si
preferiscono i videogiochi e
tutto ciò che è elettronico.
Chi legge poco accampa
scuse di questo tipo:
“Leggere fa male al cervello”,
“Leggere è una perdita di
tempo” e “Leggendo non ti
diverti”.
Invece leggere è una bella
avventura. Quando io leggo è
come se mi trovassi presente
nella scena descritta e nulla
di esterno mi distrae.
Preferisco i libri fantasy, ma
leggo un po’ tutti i generi, per
allargare i miei orizzonti e
conoscere cose di cui non
faccio esperienza diretta.
Inoltre quando si è finito un
libro, che sia piaciuto o no, non
si è più gli stessi di prima:
qualcosa in noi cambia e si
viene sicuramente arricchiti.
Leggere favorisce la
conoscenza di nuovi vocaboli
ed è utile per migliorare la
produzione scritta e orale. In
poche parole è molto utile per
la formazione della persona.
Gabriele V.
Questo numero della
Girandola è a cura della
classe seconda A della
secondaria
L’aiuto dal cielo
Mancavano pochi giorni al
Natale ed Anna non aveva
ancora scritto la letterina
per Babbo Natale.
La bimba ci teneva molto,
quindi la mamma la portò nel
negozio più vicino a casa per
comprarla, visto che era già
calata la sera. Felice, prese
il suo zainetto rosa, ci mise
dentro il cappellino e i guanti,
poi si precipitò fuori casa,
dove la mamma l’attendeva
paziente.
Comprata la letterina, Anna
aveva il desiderio di
compilarla subito; quindi si
fermò e iniziò il suo lavoretto.
Quando ebbe terminato, si
voltò per tornare dalla
mamma e sorpresa si rese
conto che non c’era più; così
scoppiò in pianto. La piccola
bimba, disperata, corse fuori
dal negozio per tornare a
casa, ma confusa, prese la
via del bosco.
Anna camminava sola nel
buio della notte, ma non
accorgendosi dell’ostacolo,
cadde in un laghetto.
Ad un tratto si accorse che
dai cespugli uscì un lupo
nero dagli occhi gialli, nei
quali si rifletteva una luce
misteriosa.
La bambina, consapevole del
rischio, allungò le braccia
verso il cielo e si aggrappò al
collo del lupo, che
arretrando la tirò fuori
dall’acqua gelida. Ormai,
fidandosi, Anna si adagiò in
groppa al lupo e cadde in un
sonno profondo.
Al suo risveglio si trovò
faccia a faccia con l’animale,
in una casa calda e
Continua in seconda
Gare
accogliente; dove passò il
resto della giornata.
Fattosi di nuovo buio, il lupo
la lasciò sola e se ne andò; la
bimba
lo
seguì
faticosamente, ma ad un
tratto inciampò in un
bastone di legno e perse le
tracce dell’amico. Iniziò di
nuovo il suo pianto, quando
ad un tratto la sua
attenzione venne rivolta
verso la neve che scendeva
lentamente, creando così un
momento magico.
Improvvisamente si accorse
che in cielo era presente
anche una strana luce,
probabilmente una stella, ma
non una qualunque: la stella
cometa.
Abbagliata da tanto
splendore, la seguì curiosa e
dopo poco tempo, comprese
di trovarsi davanti alla porta
della sua casa.
Felice, si
precipitò dentro e corse ad
abbracciare la sua famiglia,
consapevole di non essere
più sola e di passare un
Natale indimenticabile!!!
Beatrice C. e Milena M.
Anche attraverso La
Girandola giunga a tutti
I genitori e ai famigliari
dei nostri alunni l’augurio
più sincero di un sereno
Natale e di un felice
2013.
LA CAMPESTRE
Tutti la temono, arrivano persino ad odiarla e il giorno della
campestre molti si danno per malati.
Io finalmente ne ho compreso il motivo: hanno paura delle
sfide. Perchè la campestre questo è, una sfida.
C’è chi, al fischio d’inizio, scatta e si ritrova subito a capo del
gruppo; i più furbi, invece, si mantengono nel “mucchio” e
avanzano con andature moderate.
Verso metà competizione i partecipanti si dividono in 2 gruppi:
le persone che si sono già arrese e le più tenaci, determinate a
concludere la gara. Pian piano si accumula la fatica, le gambe
cominciano a cedere, nella mente strani pensieri di rinuncia si
animano.
Ad un certo punto il corpo non regge più e ti implora di gettare
la spugna, sprecare quella grande occasione per la
stanchezza.
E’ proprio ora che entra in gioco la mente, che ti porta lontano,
tra pensieri e fantasie e nei momenti di rinuncia urla: - No, non
ora! Non puoi mollare proprio adesso! Il tifo è magico, con la sua forza ti incoraggia e ti ricarica di
energia.
Ma alla fine sei solo tu che devi sostenere la lotta tra il corpo e
la mente e far prevalere quest’ultima. Se lo farai il tuo sforzo
sarà ricompensato e, fiero, taglierai il traguardo.
Chandra C.
pag. 2
Attualità
Vero o falso? Questo è il dilemma circa
la fine del mondo “imminente”
Il problema nasce dal
calendario Maya, che
identifica il 21-12-2012 come
data della fine del mondo. Ma
cosa sappiamo noi oltre alla
cadenza?
Sappiamo che i Maya
consideravano il tempo un
moto circolare (cioè che si
rinnova, ripetendosi) anziché
lineare (che va avanti senza
fine); quindi possiamo trarre
la “rassicurante” notizia che
la fine del mondo sia
accaduta in un tempo
passato o accadrà in
futuro. Dunque il
calendario potrebbe
aver fissato la data in
un anno diverso, che si
ripete nell’anno 2012 (
usando il criterio del
calendario circolare).
Possiamo addirittura
azzardare l’ipotesi che
l’apocalisse dei Maya
non fosse il 2012 ma il
1522, data della
conquista totale del
Messico da parte di
Hernan Cortes. Infatti i
capi Maya osservavano
fenomeni (comete, nei più
frequenti casi) e li
interpretavano come segni
della fine. Effettivamente il
1522 segnò la fine dell’impero
Maya.
Un’altra versione ci viene
data
dall’indovino
Nostradamus: essa è ben più
scadente della precedente,
perché il criterio usato è
sbagliato, infatti la data
sarebbe potuta essere il
2011, il 120, il 201, il 102, il
1011… o meglio ancora il
21-12-2112 (quindi fra cento
anni) per garantire una piena
simmetria come sostiene da
buon matematico il prof.
Gualandris!
Per avere più versioni dei fatti
ho intervistato alcuni nostri
compagni: Gregorio sostiene
che la gente si è ormai
stancata di questa cosa e
che, a parte le emittenti tv,
preferisce non parlarne. La
neo-arrivata Chandra ritiene
che l’apocalisse viene male
interpretata, ma alla fine,
quando sarà il momento non
potremo farci niente. Filippo
intuisce che l’apocalisse
dovrebbe essere stata nel
tempo dei Maya, mentre
Guglielmo L., alla domanda
sui documentari, li giudica
fatti
troppo
pag. 3
minuziosamente, perciò falsi.
Perfino i profe hanno
rilasciato interviste: il professor Perego giudica la cosa
come una bella favola, ben
montata e ricamata, anche
se nasce da una cultura
vasta. La professoressa
Minelli ritiene i documentari
istruttivi, molto meglio di tv
spazzatura, crede che la fine
del mondo sia una frottola
per creare panico tra gli
ingenui e spera che essa
avvenga
prima
del
pagamento dell’IMU.
Una professoressa
dichiara che questa
notizia
è
assolutamente
falsa, perché la
cultura Maya è
lontana dalla nostra
e che con questo
fatto molti cercano
di
lucrare,
nascondendoli dietro
a una “scienza” non
molto chiarita.
Anche gli studiosi si
affrontano con
nuove teorie o con
nuove baggianate, insomma
di questa fine non possiamo
dare niente per scontato
anche se, quando sarà il
momento, non potremo farci
niente.
Andrea L.
Opinioni
VECCHI, MA GRANDI
C’è una cosa che ci dà
fastidio: il fatto che molti
personaggi talentuosi siano
poco noti a noi ragazzi.
Noi li abbiamo conosciuti per
caso. Volete degli esempi?
Charlie Chaplin, che non ha
bisogno di parole per far
ridere ma solo di gesti e
smorfie: altro che i comici di
adesso che cercano di
divertire con frasi stupide e
volgari!
Lui come tanti altri: Stanlio e
Ollio, che piacciono grazie
alla loro ingenuità e bravura;
Totò con le sue caricature;
Paolo Villaggio che con le
debolezze di Fantozzi riesce
a coinvolgerci. E potremmo
dirvene tanti altri.
Ma il mondo non è fatto solo
di comici: ci sono molte
persone nel mondo dello
spettacolo
che
meriterebbero di passare
alla storia e di essere
ricordati da tutti.
Per esempio sapete chi è
Audrey Hepburn ? Opppure
Clark Gable? O ancora,
Gregory Peck?
Noi li conosciamo e se volete
possiamo
anche
presentarveli!!!
Audrey è un’attrice famosa
per la sua capacità di
impersonare qualsiasi ruolo,
pur sempre mantenendo la
sua bellezza che sta nella
raffinata eleganza; se vi
incuriosisce andate a
cercare
i
film
“
Sabrina”,"Colazione da Tiffany" e “Vacanze Romane” ;
q u e s t ’ u l t i m o
lungometraggio lo recita
insieme a Gregory Peck, un
attore, parere femminile, con
molto fascino e bravura.
Clark Gable, che interpreta
“Via col Vento”, è il tipico
uomo mascalzone ma
comunque affascinante e
romantico.
Quindi potrebbe anche valere
la pena di perdere qualche
puntata di Colorado Cafè e
godersi la bellezza dei vecchi
film.
Adele P. e Francesca P.
Tendenze e moda
IL COLORE CHE VA DI MODA
Il colore verde acqua oppure il bordò o colori sul blu metallico o colori
intorno all’azzurro
ACCESSORI
- Borchie: la borchia come elemento decorativo di borse, abiti, cinture,
borse e anche bracciali è un accessorio fashion che va di moda nelle
tendenze degli anni 2012-2013. Ritroviamo le borchie in moltissimi
settori, da quello delle scarpe a quello degli accessori, fino ad arrivare
all’alta moda
- Teschi: ecco la moda dei teschi su t-shirt, sciarpe, bijoux, borse,
scarpe…e colori fluo come giallo, verde, fuxia, azzurro.
VESTITI
Vanno di moda i jeans aderenti metallici o leggins metallici e jeans
aderenti a vita bassa e anche magliette con teschi o borchie.
SMALTI
I colori degli smalti che vanno di moda sono l’azzurro, il fuxia, il verde
tutti accesi; quelli più usati sono gli smalti che si sgretolano o quelli
metallici.
TRUCCO
Va di moda sfumare il trucco sugli occhi; per gli occhi chiari vi
consigliamo di sfumare il colore azzurro o il colore fuxia; invece per gli
occhi scuri vi consigliamo di sfumare il colore giallo. Si usano rossetti
con colore intensi come il rosso.
Per una serata in discoteca mettete una maglietta con paillettes,
non a maniche lunghe, con jeans aderenti o shorts, altrimenti
vestitevi con minigonna e di nero.
pag. 4
Virginia G. e Valentina P.