Il Centro Ufologico Ionico relazionerà al

Chi siamo
Il CUI (Centro Ufologico Ionico), con sede a Taranto, nasce dal distaccamento di Antonio De
Comite dal CUT (Centro Ufologico Taranto), ed è composto da persone che hanno fatto
dell'ufologia un argomento serio, tralasciando il sensazionalismo e il misticismo che non
appartiene a queste persone. Il Centro Ufologico Ionico non ha una risposta univoca e certa
sull'origine degli UFOs (Unidentified Flying Objects), ma ipotizza che alcuni di essi possano
essere di origine esterna al pianeta Terra, ma questo bisogna confermarlo con le prove certe.
Il CUI, oltre a fare divulgazione, farà indagini sul campo, intervistando i testimoni di un
presunto avvistamento UFO. I membri di questo nuovo progetto sono:
Antonio De Comite (40 anni, di Statte, provincia di Taranto), ha 1 5 anni di esperienza nel
campo degli UFO. Ha relazionato in alcuni convegni di cui uno internazionale a Firenze nel
2008, organizzato dagli amici del GAUS. Collabora come articolista con riviste ufologiche di
settore che escono in edicola. Ospite anche in emittenti televisive e radiofoniche locali e
nazionali. Ad aprile 201 0 è stato premiato dal CUN (Centro Ufologico Nazionale) per l'attività
svolta per la migliore ricerca sulla fenomenologia UFO attraverso la rete Internet. Si occuperà
di scrivere articoli di Ufologia storica e documentale.
Valerio De Rosa (21 anni, di Taranto). Ragazzo brillante, con la passione per la musica. Ma
sin da piccolo con un interesse per tutte le materie misteriosofiche, in special modo l'Ufologia.
La sua passione lo ha portato qui, nel CUI, dove collaborerà attivamente con ricerche,
segnalazioni ed indagini. Si occuperà di scrivere articoli di Paleoastronautica e Mitologia.
Carmine Martino (21 anni, di Taranto). Ragazzo appassionato di mitologia, criptozoologia e
controinformazione.
Sito internet Centro Ufologico Ionico
http://centroufologicoionico.blogspot.com
Il Centro Ufologico Ionico collabora attivamente con il CUN (Centro Ufologico Nazionale)
http://www.centroufologiconazionale.net
Editoriale
Cari amiche e amici ben ritrovati. Dopo le varie
vicissitudini accadute nei mesi passati e che
hanno coinvolto il gruppo del Centro Ufologico
Ionico, siamo di nuovo qui più forti e carichi di
prima.
E, mentre il blog del Centro Ufologico Ionico
continua ad informare gli internauti su ciò che
accade nel panorama ufologico internazionale,
privilegiando notizie verificate e certe, quella che
avete tra le mani oppure state sfogliando online
è l'ultima nata in casa CUI: una rivista aperiodica
che porta come titolo il termine in latino,
utilizzato dal Vaticano, per indicare gli UFO,
ossia “Res Inexplicata Volans”.
In questa rivista, da sfogliare e scaricare
assolutamente in maniera gratuita, troverete
articoli scritti dai componenti del Centro
Ufologico Ionico, lavori inediti o che hanno
riscontrato un buona critica tra i lettori. Ma non
solo, la rivista è aperta a tutti quelli che studiano
il fenomeno UFO in modo serio, estraneo al
mondo dei sensazionalisti, ufomani e ufofili.
Sperando in una lunga vita di questa creatura, vi
auguriamo una buona lettura e...arrivederci al n°
2 di "Res Inexplicata Volans" con novità ulteriori
e approfondimenti.
Alla prossima.
Settembre 2011 n°1
Res Inexplicata Volans pagina 3
Sommario N° 1 settembre 2011
Res Inexplicata Volans ­ Aperiodico
Redazione
Via Taranto 1 07 - 7401 0 Statte (TA)
Responsabile C.U.I.
Antonio De Comite
Comitato di Redazione C.U.I.
Il Triangolo delle Bermuda e i misteri della
AUTEC
Pagina 5
di Antonio De Comite
Antonio De Comite, Valerio De Rosa, Carmine
Martino
La rivista aperiodica e gratuita "Res Inexplicata
Volans" non ha una cadenza d'uscita
predefinita
Per qualunque informazione, contattare l'indirizzo
email: [email protected]
Russia: un vacillante Cover Up Pagina 16
di Valerio De Rosa
Venere, il vero pianeta gemello della Terra
Pagina 23
di Carmine Martino
Rubriche
Editoriale
Res Inexplicata Volans pagina 4
Pagina 4
Avvistamenti
Pagina 1 4
Eventi
Pagina 31
Settembre 2011 n°1
Il Triangolo delle Bermuda e i misteri della
A.U.T.E.C.
di Antonio De Comite
Settembre 2011 n°1
Res Inexplicata Volans pagina 5
I Misteri della A.U.T.E.C.
esiste una segretissima base, talmente
misteriosa che alcuni l'hanno definita “Area
51 sottomarina” delle Bermuda.
Introduzione alla AUTEC
La base è chiamata AUTEC (Atlantic
Undersea Test and Evaluation Center).
Originariamente sotto il comando del “Bureau
of Ships” (oggi denominato Naval Ship
System Command), la struttura ha il compito
(ufficialmente) di aiutare a stabilire e
mantenere la supremazia navale degli Stati
Uniti attraverso il controllo, la valutazione e
Da secoli i marinai raccontano di strane luci nei ricerca subacquea.
cieli, di oggetti che si immergono ed escono
dall'acqua, enigmatiche apparizioni, misteriose A metà anni 50 (del secolo scorso) i militari
anomalie che fanno impazzire le bussole. Ma, pensarono di creare una base per effettuare
anche numerosi aviatori che si apprestano a simulazioni di guerra elettronica e per
passare da quelle zone verificano gli strani intercettare i “sottomarini nemici”, con la
collaborazione – a partire dal 1 963 – anche
fenomeni.
dei britannici. Ufficialmente, la AUTEC
La zona è denominata “Triangolo delle divenne operativa nel 1 967.
Bermuda”.
Una struttura altamente operativa a tutt'oggi e
Sono ormai decenni che si scrivono libri, si difficilmente accessibile. Solo se si è in
organizzano conferenze e dibattiti, si realizzano possesso di permessi speciali è visitabile.
trasmissioni televisive e documentari che Altrimenti, raccontano i testimoni che abitano
dibattono su questo mistero, mescolando realtà nelle vicinanze, è meglio allontanarsi. Esiste
a estese fantasie che avvolgono questo infatti il rischio concreto di trovarsi in pochi
misterioso tratto di mare, di oltre 1 .1 00.000 minuti davanti ad agenti in borghese ed
chilometri quadrati, che ingloba Bermuda, elicotteri a bassa quota. Ma anche per mare
è molto difficile avvicinarsi.
Puerto Rico e Florida.
Nell'arco dei secoli si sono susseguiti racconti di
sparizioni che hanno coinvolto navi, velieri,
sottomarini, aerei. Di molti enigmi si è giunti ad
una spiegazione razionale, ma per alcuni il
mistero permane.
La base AUTEC copre ben 2.688 chilometri
quadrati di estensione, con laboratorio
principale sull'isola di Andros, con acque
profonde che in alcuni punti arrivano a 2000
metri.
In quel tratto di mare, a quanto pare, c'è stato
anche un ragguardevole numero di apparizioni
di UFO (Unidentified Flying Object) e USO
(Unidentified Submerged Object). Questo fattore
ha fatto ipotizzare che sotto le acque ci sia
qualcosa di davvero anomalo, addirittura
qualche base di origine extraterrestre.
In questo enorme tratto di mare avvengono
numerose ed enigmatiche apparizione di
oggetti “non identificati”.
Illustriamone qualcuno
Strane apparizioni nei mari
Pochi sanno, però, che tra le isole di Andros, Un uomo d'affari viennese riferì al Dottor
New Providence ed Exuma Sound (Bahamas) Michael Preisinger – giornalista - di aver
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Settembre 2011 n°1
di Antonio De Comite
visto qualcosa di strano nei pressi dell'isola di
Andros. Mentre circumnavigava le coste con il
suo yatch, vide ad una distanza di circa tre
chilometri (era una giornata molto limpida), in
acque profonde più di due chilometri, un oggetto
immobile che scambiò per una balena.
Avvicinandosi a meno di 800 metri dall'oggetto –
che aveva iniziato ad emettere uno strano
bagliore – scoprì che si trattava invece di
qualche genere di apparecchio tecnologico, dal
design
ultramoderno.
Improvvisamente,
l'apparecchio partì dirigendosi verso sud, ad una
“velocità folle”. Scivolò sulla superficie dell'acqua
per poi scomparire istantaneamente tra le onde,
senza più riapparire.
Anche altre tredici imbarcazioni hanno
occasione di avvistare lo strano oggetto,
perdendolo presto di vista a causa
dell'incredibile velocità con cui si sposta, per
poi vederlo riapparire altrove. Gli
avvistamenti, regolarmente riportati sui
rispettivi giornali di bordo, si protraggono per
quattro giorni, durante i quali l'oggetto si fa
vedere ripeturamente, lasciandosi localizzare
anche ad una profondità di 6.000 metri. Il
quinto giorno, nonostante accurate ricerche,
non se ne trova più traccia, e a tutt'oggi
l'oggetto è rimasto non identificato.
Il Dottor Michael Preisinger scrisse un libro, che
uscì nel 1 999 per i tipi della Piemme, dal titolo “Il
Triangolo delle Bermude” (titolo originario in
tedesco Das Bermuda – Ratsel Gelost).
tragitto da Miami verso Great Isaac Light, il
capitano Delmonico ha modo di osservare
due volte un fenomeno inspiegabile a nord
dell'isola di Bimini, nota per le sue
enigmatiche “mura sommerse”. Il tutto si
verificò, in entrambi i casi, verso le ore 1 6.00
e grosso modo nello stesso punto. Nelle
acque limpide dell'oceano Dalmonico scorge
uno strano oggetto di forma simile a quella di
un sigaro, lungo circa 60 metri, liscio, di
colore grigio bianco e, all'apparenza, privo di
strumenti di comando e di oblò o finestre; si
muove ad una velocità da lui valutata in
“almeno” 90-1 00 chilometri l'ora.
In questo bestseller vengono illustrati altri
enigmatici avvistamenti in quella zona.
Un resoconto della US Navy cita, nel 1 963,
l'avvistamento di un misterioso oggetto che si
muove sott'acqua nella zona delle Bahama a
una velocità di circa 270 chilometri l'ora. L'USO
viene
dapprima
inseguito
da
un
cacciatorpediniere, che riesce a stento a
perderlo dal campo visivo del monitor di
vigilanza. Dopo non molto, un sommergibile
viene in aiuto del cacciatorpediniere; entrambi
impegnati in una esercitazione, considerano
quell'oggetto parte dell'addestramento; tornati
alla base, scopriranno che non era affatto così.
Settembre 2011 n°1
Nell'agosto e nell'ottobre del 1 969, lungo il
L'oggetto punta contro di lui, come a volere
emergere; poi cambia rotta, probabilmente
perchà nota la presenza dell'imbarcazione, e
passa oltre, sott'acqua, senza produrre gorghi
né scie.
(continua a pagina 9)
Res Inexplicata Volans pagina 7
I misteri della A.U.T.E.C.
Res Inexplicata Volans pagina 8
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di Antonio De Comite
Nel 1 982, durante una traversata da Chub Cay
(nelle isole Berry) a Nassau con una barca a
vela lunga 9 metri, Wesley Miller, di Boston, e i
suoi due compagni velisti hanno modo di
osservare, sopra la Tongue of the Ocean (la
zona dove è presente la AUTEC), un oggetto di
un colore argenteo brillante che sembra sbucare
dal nulla, a nord. Lungo 50 metri, di forma simile
a quella di un sigaro e come rilucente “di luce
propria”, l'enigmatico oggetto si avvicina
lentamente al panfilo, fino a giungere molto
vicino, sospeso a pochi metri sopra il pelo
dell'acqua. Poi, improvvisamente, accelera “con
una velocità folle” e infine sparisce, pochi
chilometri più in là, dentro una nuvola proprio
sopra il mare.
segnalava qualcosa a circa 3 miglia da loro.
Era impossibile una cosa del genere, visto
che la nave si trovava in acque poco
profonde di circa 2.000 metri. Ma era un
qualcosa di enorme, un qualcosa grande
circa 5 chilometri!!! In quel momento la
bussola di bordo incominciò ad impazzire.
Era del tutto fuori controllo. Ad occhio nudo
l'equipaggio non vide l'oggetto, ma l'episodio
fu registrato sul diario di bordo come
“incidente verificatosi in servizio”. Un
qualcosa di anomalo, immenso, grande
quanto un isola, che scomparve nel nulla.
Rowled, assieme ai componenti di bordo
della nave, escluse un mezzo militare nelle
vicinanze. Non esisterebbero mezzi terrestri
così immensi. L'oggetto rimase sul radar per
circa 3 minuti. Ad un certo punto incominciò,
letteralmente, a dissolversi sullo schermo.
Una volta scomparso completamente, la
bussola tornò a funzionare perfettamente.
L'avvistamento avvenne a metà strada tra la
base AUTEC e la costa settentrionale
dell'isola.
Anche la serie televisiva “UFO Hunters”,
mandata in onda pochi anni fa sul canale
satellitare a pagamento “History Channel”, ha
realizzato una puntata ad “hoc” su questo
mistero. E, anche qui, le testimonianze di strani
oggetti nei pressi della AUTEC si sprecano,
tanto da far pensare – in alcuni casi – a
sperimentazioni di velivoli segreti, sia nel cielo
Un avvistamento USO genuino? Può darsi,
che nelle acque.
anche se non si possono escludere cause più
E, molte testimonianze provengono da ex convenzionali come avaria del radar,
presenza di sommergibili militari segreti in
dipendenti della base AUTEC.
fase di sperimentazione oppure da un
esperimento con un falso contatto radar.
Ex dipendenti AUTEC parlano
Kurt Rowled nel 1 980 faceva la guardia costiera
presso la base. Una sera, salpati dal molo,
Rowled era di vedetta dal timone. All'improvviso,
un ufficiale di guardia, comunicò che il radar
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Resta il fatto, comunque, che UFO
giganteschi avvistati dai testimoni, in ogni
parte del mondo, non sono una rarità. E, al
momento si escludono...sommergibili militari
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I misteri della A.U.T.E.C.
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di Antonio De Comite
segreti di immense dimensioni.
Projects Agency) la risposta è SI.
Un altro ex dipendente della base AUTEC ha
raccontato la sua storia recentemente: stiamo
parlando di David Malcom, che fu protagonista
di una strana e inquietante esperienza.
L'avvenimento avvenne nell'inverno 1 972 e
David Malcom, in quel periodo, aveva la
qualifica di tecnico degli armamenti e il compito
lavorativo era quello di andare a recuperare i
siluri e i missili lanciati e riportarli indietro alla
base. Nel corso di un collaudo, Malcom vide un
oggetto sommerso emergere dalle profondità
marine, nel raggio di tutto il campo visivo. Lo
vide apparire sotto il pelo dell'acqua e
scomparire nell'arco di pochi secondi.
Sembravano dei “cilindri”, come una “massa di
tubi”. L'oggetto era, anche in questo caso,
enorme. Il misterioso oggetto non uscì mai
dall'acqua, non causò turbolenze o onde nelle
vicinanze, era veloce. Secondo Malcom,
esperto anche in sommergibili convenzionali, a
quell'epoca non esistevano mezzi subacquei
come quello che vide. Resta il fatto che non si
escludono collaudi “top secret” di mezzi militari
non convenzionali.
Circa 3 anni fa, l'agenzia in oggetto propose
la creazione di un mezzo simile, una specie
di “sottoplano” in grado di uscire dall'acqua e
volare nel cielo (e viceversa).
Il codice MOA
La base della AUTEC è provvista, anche, del
codice MOA (Military Operation Area). Nessuna
nave e velivolo non autorizzato può sorvolare la
base e le vicinanze marine della stessa. Vige
quindi la “No Fly Zone”, presente in quelle zone
sensibili e strategiche dove si effettuano –
anche – esperimenti militari e collaudi da
effettuare in tutta segretezza.
Oggi, a quanto pare il progetto diventa più
interessante, ma ci sarebbe degli intoppi
tecnici.
Si prevede che questo mezzo aereo possa
volare a pelo d’acqua per non essere rilevato
dai radar nemici per poi immergersi
sott'acqua come un sottomarino per andare a
colpire il suo obiettivo. Al momento il progetto
non sembra facilmente attuabile, dovendo
risolvere vari problemi tecnologici. L’aereo ha
bisogno di essere il più leggero possibile,
così che possa utilizzare un minimo di potere
per decollare, mentre il sottomarino ha
bisogno di essere denso e forte per resistere
alla pressione dell’acqua. Un metodo per
aggirare questo problema è di progettare un
sommergibile che è più leggero dell’acqua,
ma – come un aereo a testa in giù - che
utilizza portanza generata dalle sue ali per
farlo sollevare dalla superficie dell’acqua.
Dopo l’affioramento, l’angolo di attacco delle
ali potrebbe cambiare per permettergli di
spiccare il volo. Il progettista di sommergibili
Graham Hawkes crede che le moderne fibre
leggere di carbonio potrebbero essere adatte
a costruire questo veicolo abbastanza forte e
abbastanza leggero da volare sopra e sotto
l’acqua.
Ma purtroppo ci sono una varietà di altri
problemi di progettazione da superare. Per
esempio, impiegare comuni batterie in grado
di dare all’imbarcazione una portata di 44 km
come specificato dal DARPA – peserebbe più
del resto del veicolo, ma impiegare
carburante ordinario permetterebbe all’aereo
di fare rifornimento in aria a pochi metri dal
suolo. Inoltre, i motori a reazione – che si
muovono a diverse centinaia di gradi Celsius
Il DARPA e il "sottoplano"
– molto probabilmente esploderebbero al
brusco cambiamento di temperatura se
Secondo la DARPA (Defense Advanced fossero
(continua a pagina 1 3)
L'aggiunta di questo fattore ha fatto nascere il
sospetto che sia una base dove – tra le altre
cose - vengono testati dei mezzi aerei con linee
avveneristiche, che visti in determinate
condizioni possono essere dei veri UFO. E che
dire, invece, degli “Unidentified Submarine
Objects”? E' davvero fattibile creare un
“sottomarino volante”?
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Res Inexplicata Volans pagina 11
I misteri della A.U.T.E.C.
Res Inexplicata Volans pagina 12
Settembre 2011 n°1
di Antonio De Comite
immersi in acqua rapidamente dopo l’uso in aria,
ma anche i motori a pistoni non
sopravvivrebbero alle stesse condizioni. Quindi,
al momento sono molti gli impedimenti che
ostacolano la realizzazione del primo
sommergibile volante.
Anche, se attualmente, non sembra attuabile un
mezzo del genere, non vuol dire che non lo sia
in futuro.
Questo vorrebbe, comunque, dire solo una
cosa: alcuni UFO e USO, avvistati nei decenni
passati in quel tratto di mare, nei pressi della
base AUTEC, non avrebbero a che fare con
mezzi sperimentali militari. Cosa erano allora?
Non lo sappiamo, resta ancora un mistero, come
lo è la AUTEC, la cosidetta “Area 51 ” delle
Bermuda.
Fonti bibliografiche
Wikipedia
"Il Triangolo delle Bermuda, di Michale
Preisinger, edizioni Piemme 1999"
"UFO Hunters" di History Channel
DARPA
Topichronicles
Settembre 2011 n°1
Res Inexplicata Volans pagina 13
Avvistamenti
L'UFO triangolare di Manduria (TA)
a cura della redazione del Centro Ufologico Ionico
Res Inexplicata Volans pagina 14
Settembre 2011 n°1
Avvistamenti
Il caso più eclatante del 2011 , anche se
l'episodio risale all'estate del 201 0 e che il
Centro Ufologico Ionico sta ancora esaminando
approfonditamente, è quello dell'avvistamento,
corroborato con foto, di un UFO dalla forma
triangolare.
etto è divenuto molto famoso tra gli organi di
stampa, tanto che la "Gazzetta del
Mezzogiorno" del 24 marzo 2011 riportò una
intervista effettuata - il giorno prima e
telefonicamente - al presidente del Centro
Ufologico Ionico Antonio De Comite.
Secondo il racconto del testimone (generalità L'intervista, effettuata dal giornalista Nando
omesse per la privacy), la data d'acquisizione Perrone, è stata equilibrata ed "aperta" ad
della foto risale al 28 giugno 201 0, alle ore ogni soluzione, senza escludere nulla.
21 :52.
La foto è stata scattata sul tetto della casa del
testimone, in località Contrada Borraco, a pochi Anche il portale internet di "Notizie Fresche",
chilometri da San Pietro in Bevagna, comune di grazie alla collaborazione con il valido
Manduria (Taranto).
giornalista Salvatore Caldarone, ha dato
ampio spazio al caso.
Quella sera il testimone avvistò una luce rossa
ad intermittenza. All'inizio il testimone pensò Il caso è ancora aperto. Per il momento l'UFO
fosse un normale velivolo.
rimane tale, un oggetto volante non
identificato, molto simile ai misteriosi triangoli
Scattò quindi una foto per effettuare delle prove volanti avvistati negli anni in tutto il mondo.
fotografiche quella sera. Una volta riversata la
foto sul computer, il testimone nota che sul Velivoli extraterrestri? Non lo sappiamo.
monitor le luci sono...tre, posizionate in forma Velivoli terrestri? . Anche qui la stessa
triangolare.
risposta di cui sopra. Possono essere tante
cose, ma per il momento non abbiamo
Una volta ricevuta la foto ad alta risoluzione, elementi sufficientemente probanti per
abbiamo
analizzato
approfonditamente spiegare un caso che rimane interessante.
l'immagine senza scoprire segni di
manomissione o falsificazione.
Se ci saranno ulteriori novità, vi aggiorneremo
su queste stesse pagine.
La foto riportava un evento reale. Il caso in oggSettembre 2011 n°1
Res Inexplicata Volans pagina 15
L'UFO triangolare di Manduria
Res Inexplicata Volans pagina 16
Settembre 2011 n°1
UFO in Russia
Un vacillante
Cover Up
di Valerio De Rosa
Settembre 2011 n°1
Res Inexplicata Volans pagina 17
Russia: un vacillante Cover Up
del KGB, il generale Nikolaj Sham. In questi
rapporti vi erano testimonianze di decine di
piloti che avevano riscontrato effetti fisici
permanenti sulle strutture dei loro aerei a
causa della lunga esposizione alle radiazioni
o ai campi elettromagnetici emessi dai dischi
volanti. Una delle cose più sconcertanti però
è il parere dello stesso Shurinov che si
pronuncia così a riguardo:
" Il rilascio di questi rapporti non ha niente di
Qualche anno fa fu pubblicato un articolo
davvero interessante dal titolo "UFO: Segreto di
Stato a Mosca", basato su una intervista
rilasciata dall'ufologo Boris Shurinov, professore
di Linguistica all'Università di Mosca, nonchè
presidente dell'Unione Ufologica di Russia.
In questo incontro Shurinov spiega come
l’ufologia sia in Russia motivo di derisione,
ovviamente dovuto all’intensa attività di cover up
sorta durante il comunismo. Nonostante si fosse
in piena Perestrojka è entrato in vigore il più
energico segreto di stato.
I testimoni che affermavano di vedere oggetti
non convenzionali nei cieli venivano ingannati
con “spiegazioni ufficiali” che affermavano che i
fenomeni erano causati dal lancio dei missili.
eccezionale. Tutto è successo in maniera
casuale, per un colpo di fortuna. Il generale
Sham era stato eletto da pochissimo alla
direzione del KGB e non sapeva bene come
comportarsi, cosa insabbiare e cosa
divulgare. In quello stesso periodo l'ufologo
Popovich aveva scritto ai servizi segreti
chiedendo copia del materiale UFO. Non so
se sperasse veramente in una risposta. Fatto
sta che il generale Sham, che non si rendeva
bene conto dell'importanza di quel materiale,
lo accontentò. Ma non è il caso di esultare. Il
materiale rilasciato non è di grande
importanza. Ho controllato i dossier ed ho
notato che in essi mancano moltissimi casi
dei quali sono venuto a sapere attraverso
fughe di notizie. Quello che è stato rilasciato
è solo una minima parte del materiale del
KGB, e neppure di grande importanza".
Ma se guardassimo la cosa da un altro punto
di vista e il generale Sham avesse di
proposito rilasciato agli ufologi del materiale
di scarso interesse giusto per tenerli a bada e
non essere importunato più di tanto circa gli
altri casi?
Ma dopo la censura della stampa, la cessione di
documenti ufficiali segretissimi del KGB (oggi
FSB) riguardanti osservazioni UFO consegnati
agli americani e i sintomi di radiazioni dopo un
avvistamento in volo a distanza ravvicinata ai
danni di un pilota e un comandante dell’Aeroflot
ci rendiamo conto che questa è solo la punta Un’ipotesi del tutto plausibile, visto che i reali
dell’iceberg dell’ondata di avvistamenti che colpì rapporti Top Secret sugli UFO in Russia sono
stati custoditi fino agli anni novanta negli
la Russia.
archivi dell’Apparato, un enorme edificio in
Dopo l’acquisto da parte della CIA di un non via Lubjanka a Mosca dove hanno sede tutti i
indifferente carico di documenti “made in servizi segreti dell’ex URSS.
URSS”, il cosmonauta sovietico Pavel Popovich
chiese di consultare dei documenti altamente Al quarto piano di questo edificio si
Top Secret formati da un centinaio di pagine troverebbe il quartiere generale del vecchio
KGB, insieme allo Zapiskj, l’archivio centrale
circa.
dei servizi segreti. Lì si ammassano tutti gli
Ne fece richiesta direttamente al nuovo direttore incartamenti inviati dalla direzione del GRU
Res Inexplicata Volans pagina 18
Settembre 2011 n°1
di Valerio De Rosa
(Glavnoye Razvedyvatelnoye Upravleniye), una
sezione speciale del KGB che aveva il compito
di proteggere i segreti militari. I documenti
raccolti infatti pare si riferiscano alla concreta
esistenza di una civiltà aliena interessata al
nostro pianeta.
Nonostante siano state condotte svariate
ricerche dai più rinomati ricercatori per volere di
Stalin, che con diversi scienziati, chimici e
matematici formò una sorta di “MJ-1 2 sovietico”,
venne imposta subito la censura dal governo
centrale, tant’è che non se ne parlava nemmeno
sugli organi di stampa e quasi mai venne
riportata una casistica locale.
Nel 1 980 si è saputo di un incontro tra i
servizi segreti americani e sovietici avvenuto
a Ginevra nel 1 955, quindi in piena guerra
fredda. L’intento era di scambiarsi
informazioni circa gli avvistamenti UFO
perché temevano un possibile attacco alieno
o una guerra nucleare tra le due
superpotenze
per
una
mancata
identificazione di un UFO. Ciò che temevano i
due paesi leader era di scambiare un sorvolo
di UFO sul loro territorio per un attacco della
potenza avversaria. Per questo l’incontro si
concluse con l’accordo che una delle due
superpotenze avrebbe dovuto informare
l’altra tempestivamente in casi di avvistamenti
di oggetti volanti non identificati.
Tutto veniva spiegato ufficialmente come
Un accordo che non fu rispettato perché
fenomeni naturali sconosciuti.
ognuno preferì restare geloso dei propri
segreti, ma un incontro analogo avvenne anni
dopo fra i ministri degli esteri americano e
sovietico Rogers e Gromyko. Nonostante
questi accordi stipulati alle spalle dell’ignara
popolazione, gli UFO non potevano, o meglio
non dovevano esistere agli occhi del popolo.
Venne attuata una vera e propria congiura del
silenzio tutt’altro che pacifica nei confronti dei
testimoni di oggetti volanti non identificati.
Ricordiamo infatti uno dei casi più celebri
avvenuto nella città di Petrozavodsk, il 20
settembre 1 977.
Sopra Boris Shurinov
Settembre 2011 n°1
La popolazione vide un enorme oggetto a
forma di medusa
(continua a pagina 20)
Res Inexplicata Volans pagina 19
Russia: un vacillante Cover Up
Res Inexplicata Volans pagina 20
Settembre 2011 n°1
di Valerio De Rosa
che a causa del suo brusco passaggio fuse i
vetri delle finestre di alcune case per il forte
calore che sprigionava. La versione ufficiale,
smentita in seguito dagli ufologi, fu che il
fenomeno avvenne a causa di un’esplosione di
un missile a bassa quota. Di conseguenza
Petrozavodsk fu circondata da decine di agenti
segreti che imposero violentemente ai testimoni
oculari di tacere e confiscarono loro sia le
fotografie dell’oggetto avvistato che i resti dei
vetri delle loro finestre fusi dall’UFO. Ecco cosa
ci dice Boris Shurinov in questa occasione:
" Sul caso Petrozavodsk abbiamo centinaia di
rapporti che provano che non si trattò
dell'esplosione di un missile. Ma allora come ora
certe informazioni andavano protette. Da
quando ho denunciato sulla stampa del mio
Paese che il KGB ha venduto, nel 1993,
importanti dossier UFO contenenti preziose
informazioni tecniche, ho ricevuto diverse
minacce. Mi hanno minacciato di morte per
iscritto e, nell'aprile del 1994, qualcuno ha
incendiato la porta della mia casa con della
benzina".
Probabilmente questa operazione intimidatoria
fu opera degli agenti del KGB. Questo ente al
contrario di quanto si pensi in clima di disgelo,
non è scomparso e non è stato abolito, ma si è
semplicemente trasformato. Le sue funzioni
sono state fatte proprie dal Servizio Federale di
Informazioni, una sorta di FBI russo, che ha
adottato metodi e sistemi del vecchio KGB e che
oggi come allora, spia, indaga e minacciaS
con conseguenti manipolazioni sulla nostra
evoluzione. La Commissione fu presieduta
dal generale delle forze aeree Anatoli
Stolyerov e dal dottor A. Thikhonoff.
Un traguardo raggiunto soprattutto grazie a
Ziegel che lo stesso anno si era incontrato a
Praga con i suoi colleghi russi e americani al
Congresso
dell’Unione
Astronomica
Internazionale. Durante questo incontro
Ziegel dichiarò a un giornalista sovietico che
da più di 20 anni avvenivano segnalazioni di
UFO sui radar dell’unione sovietica e pertanto
era fondamentale una cooperazione
internazionale per arrivare alla spiegazione
del fenomeno, e questo poteva essere fatto
mettendo a disposizione gli oltre 200 rapporti
raccolti sino ad allora.
Dopo queste
straordinarie dichiarazioni il governo sovietico
non poté più negare la realtà dei fatti e fu
costretto a costituire una squadra di 20
scienziati. Al progetto aderì anche la Polonia
che creò una rete fra le stazioni meteo locali
ed extranazionali. Ziegel sosteneva di come
il fenomeno fosse reale è di come non
potesse assolutamente trattarsi di fenomeni
naturali atmosferici a noi sconosciuti come si
era affermato sino ad allora.
Durante una trasmissione televisiva Stolyerov
mostrò numerose foto di UFO riprese dagli
aerei, e in una di queste si vedeva un ordigno
circolare sormontato da una cupola. Ci si
sarebbe aspettata una ricerca più
approfondita su questo caso, invece
Stolyerov abbandonò misteriosamente le
ricerche col pretesto di essere malato, questo
Si andò molto vicini al sabotaggio di questa pose un freno a tutti i lavori della
sproporzionata operazione di cover up soltanto Commissione che fu sciolta in seguito.
nel 1 967. Il 1 8 ottobre infatti venne emanato un
decreto satatale che dava vita alla Commissione Il vicepresidente dell’Accademia delle
Cosmonautica dell’URSS, un organismo che si Scienze Kostantinov dichiarà alla Pravda:
preoccupava di studiare seriamente e in
" L'Accademia ha studiato il problema da
maniera mirata il fenomeno dei dischi volanti.
Questo cambiamento è stato possibile grazie
agli sforzi dei due scienziati Felix Ziegel e
Alexander P. Kazantsev, affascinati dall’ipotesi
che una civiltà aliena ci abbia visitato e
fermamente convinti che un contatto con esseri
extraterresti sia già avvenuto nella preistoria,
Settembre 2011 n°1
vicino, in relazione alle apparizioni,
prendendo in esame quanto scritto dai
giornali e commentato dalla televisione
sovietica sugli UFO e ha concluso che la
propaganda fatta in URSS a proposito dei
pretesi dischi volanti non ha nulla del
carattere proprio della scienza"
Res Inexplicata Volans pagina 21
Russia: un vacillante Cover Up
Questo bastò per convincere il Cremlino a
boicottare la scomoda Commissione e da allora
il governo non autorizzò più nessuno studio sul
fenomeno UFO.
opposta alla nostra stazione spaziale MIR.
Come una palla di fuoco. Era una fonte di
luce cangiante, iridescente. Ricordava un po’
le luminarie di un albero di Natale. Era
sferica, o sferoidale. L’avvistamento è durato
7 secondi, direi, e meno di 10. Era un oggetto
Dalla Terra allo Spazio
che non sono stato in grado di identificare e
Per quanto intensa potesse essere l’attività di non avrebbe dovuto essere dove era I ».
cover up si possiedono numerose testimonianze
di cosmonauti sovietici che affermavano di aver
visto oggetti insipirgabili. Testimonianze simili
risalgono alle primissime missioni sovietiche
nello spazio di inizio anni 60, vediamo quali:
1 2 agosto 1 962: il cosmonauta Pavel Popovic
sulla Vostok 4 afferma di vedere le “famose
particelle di luce”.
1 4 giugno 1 963: Valeri Bykovsky dalla Vostok 5
comunica: “Qui Nibbio, qui Nibbio, qualcosa mi
accompagna nello spazio, vola accanto alla
capsulaI Mi scortaI ”
Vladimir Kovalionov (Astronauta ed Eroe
dell’Unione Sovietica):
«S è successo il 5 Maggio 1981 verso le 6
del pomeriggio. In quel momento con la
Soyuz eravamo sulla zona del Sudafrica e
successivamente su quella dell’Oceano
Indiano I Questo oggetto pulsava, ed era
come se ruotasse su se stesso. Poi, mentre
proseguiva il suo corso con moto rettilineo,
c’è stata come una doppia esplosione di luce
dorata, e ci siamo trovati di fronte due sfere
luminose I Poi l’astronave è entrata
nell’oscurità. E non abbiamo più visto niente
S».
Da notare come Valentina Tereshkova sulla 8 Novembre 1 957: Il satellite sovietico
Vostok 6 riporta un’esperienza analoga a Sputnik viene inseguito da un “piccolo
Bykovsky: “Qui Vostok 6, un veicolo di origine oggetto luminoso che lo precede di una
decina di secondi”.
ignota si avvicina alla capsula, mi scortaI ”
Gennadi Strekalov (Astronauta e due volte Eroe 1 8 Marzo 1 965: Sulla Vostok il cosmonauta
Lenov avvista un misterioso oggetto rotondo.
dell’Unione Sovietica):
«S Ci siamo visti venire in contro un corpo 2 Settembre 1 988: Phobos. La sonda
luminoso che ci ha incrociato in direzione sovietica, programmata per fotografare
Res Inexplicata Volans pagina 22
Settembre 2011 n°1
di Valerio De Rosa
Marte e Phobos, perde il contatto con la Terra,
dopo aver inviato alcune foto di un misterioso
sigaro volante attorno al pianeta rosso.
Conclusioni
Per concludere, dobbiamo prendere atto che
un’operazione di debunking che permane
ancora oggi è una completa offesa
all’intelligenza umana. Nonostante dal 1 995 sia
tornata in vigore la censura di stampa i fenomeni
di oggetti volanti non identificati non possono
essere più ignorati, soprattutto per i casi che
ancora oggi vengono segnalati. Il caso più
recente risale all’11 maggio 2011 , l’avvistamento
è avvenuto sul villaggio di Lesopilniy. I testimoni
hanno descritto in maniera dettagliata l’oggetto
che fluttuava su di loro, le dimensione erano di
circa 200 metri. Un fenomeno a detta dei
testimoni inspiegabile e che non sembra
appartenere alla nostra tecnologia. Ma
ovviamente dal punto di vista militare è tutto
spiegabile convenzionalmente. A detta delle
autorità governative poteva trattarsi di gas di
palude, di uno sciame di insetti dal dorso
brillante, riflessi di luce nell’acqua o frammenti
di meteora non riconosciuti dai testimoniS A voi
la libertà di scegliere la più opportuna
definizione da adottare per commentare le
dichiarazioni degli “esperti”S
Valery Bykovsky
Valentina Tereshkova
Fonti bibiliografiche
Dischi volanti e altri UFO (Alfredo Lissoni)
UFO Magazine (aprile 2011)
Express-News
Di lato alcuni astronauti russi avvistatori di UFO
Settembre 2011 n°1
Gennadi Strekalov
Res Inexplicata Volans pagina 23
Venere
Il vero gemello della Terra
di Carmine Martino
Res Inexplicata Volans pagina 24
Settembre 2011 n°1
Venere: il vero gemello della Terra
Sono ormai decenni che migliaia di ufologi e
studiosi dello spazio,cercano di trovare altre
forme di vita in quest’ immenso ed infinito “parco
della vita” chiamato Universo. Ma in base a che
cosa si può cercare di trovare ed identificare
forme di vita nel cosmo? Ovviamente basandosi
sulle caratteristiche del nostro Pianeta e
trovandone altri altrettanto simili! Per anni gli
scienziati hanno sostenuto che il corpo celeste
maggiormente simile alla Terra fosse Marte, ma
secondo ultime scoperte ce n’è uno in
particolare, la cui somiglianza con il nostro è a
dir poco inquietante : sto parlando di Venere,
secondo pianeta del Sistema Solare in ordine di
distanza dal Sole, con un'orbita della durata di
224,7 giorni terrestri.
Gaia. Trattandosi di un corpo celeste interno,
quando viene osservato dalla Terra esso
presenta delle fasi: la superficie del pianeta
appare cioé illuminata totalmente o
parzialmente oppure del tutto oscura, a
seconda della posizione relativa Terra-SoleVenere.
L'osservazione delle fasi di Venere al
telescopio da parte di Galileo contribuì a
convalidare la teoria Copernicana del
Sistema Solare. Per quanto riguarda la
rotazione di questo “oggetto spaziale”,
invece, vi sono delle controversie tra gli
studiosi del sottore.
Il pianeta,infatti, è circondato da una spessa
coltre di nubi che ne oscurano
completamente la superficie. Questo rende
impossibile determinare il periodo di
rotazione sulla base della semplice
osservazione visuale.
Le moderne tecniche radar hanno permesso
tuttavia di studiare il moto del pianeta. Le
onde radio, infatti, riescono a penetrare oltre
le nubi, fino al suolo venusiano. Venere e le
sue nubi hanno due moti di rotazione
indipendenti tra loro ed entrambi ruotano in
senso retrogrado (cioé in senso inverso a
quello di rotazione degli altri pianeti). Venere
ruota attorno al suo asse, inclinato di ben
1 77,36 gradi sull'eclittica, con un periodo di
Il suo simbolo astronomico è la 243,1 6 giorni. L'insieme delle nubi ruota
rappresentazione stilizzata della mano della dea invece con un periodo di 4 giorni, cioé con
Venere che sorregge uno specchio.
velocità 60 volte maggiore rispetto al pianeta.
E’ l’oggetto naturale più luminoso del cielo
notturno (Luna esclusa), e raggiunge una
magnitudine apparente di -4.6. La sua massima
brillantezza può essere osservata poco prima
dell’alba o poco dopo il tramonto; da qui deriva il
soprannome dato dagli appassionati della
materia : “Stella del Mattino” o “Stella della
Sera”.
E’ stato definito il più caldo pianeta del sistema
solare e non è dotato di anelli o satelliti.
Possiede un campo magnetico debole ed ha
una massa e delle dimensioni incredibilmente
simili a quelle della Terra,tanto da essere stato
definito pochi anni fa, il “ pianeta gemello” di
Settembre 2011 n°1
Fred Taylor,uno scienziato interdisciplinare
della University of Oxford,facente parte del
progetto “Venus Express”,afferma : “E’
davvero sorprendente quanto diverso dalla
Terra sia ora Venere!”. Inoltre i componenti di
questo gruppo di studiosi afferma che Venere
è il pianeta gemello della Terra,ma che i due
corpi celesti è come se fossero stati “separati
alla nascita”.Secondo il il team “Venus
Express” la “chiave di lettura” per studiare e
comprendere Venere giace nella sua
atmosfera. Essa infatti è tremendamente più
densa di quella terrestre e intercetta i raggi
solari prima che possano colpire la superficie
del pianeta stesso! Molto strano...
Res Inexplicata Volans pagina 25
di Carmine Martino
come fenomeno vero? E’ proprio per questo
motivo che il team precedentemente citato ha
sviluppato la sonda “Venus Express” per cercare
di svelare i misteri alquanto insoliti che
circondano questo splendido corpo celeste. La
missione ha diversi obiettivi, ma il primo fra
questi è proprio quello di studiare l’atmosfera.
Infatti questo team di appassionati e studiosi
analizza ogni strato dell’atmosfera venusiana
fino alla superficie. Una seconda area di studio
riguarda la composizione e la chimica
dell’atmosfera, mentre una terza area di studio
si occupa dei processi attraverso i quali
quest’ultima si disperde nello spazio.
svanite, un giorno di calda estate,
precisamente il 1 4 Luglio 2009, la sonda
“Venus Express” diffonde una notizia a dir
poco eclatante : un tempo Venere doveva
essere più simile alla Terra di quanto non
appaia ora, con un sistema di tettonica a
placche e oceani di acqua. Si, avete capito
bene!
Tramite delle sonde ad infrarossi,infatti, il
nostro già citato team ha ricostruito l’intero
emisfero meridionale del corpo celeste ed è
giunto a questa sorprendente conclusione.
Gli enormi progressi compiuti dal gruppo “Venus
Express” hanno fatto si che migliaia di misteri
siano finalmente stati svelati,anche se
rimangono ancora parecchi dubbi ed incertezze
sulla natura e sul funzionamento di Venere. Uno
fra questi riguarda l’attività dei vulcani venusiani
e il contributo di energia che essi apportano
all’atmosfera.
Non conoscendo questo dato ci sono enormi
incomprensioni e lacune sul clima che
caratterizza questo pianeta. Proprio quando le
speranze di comprendere la vera natura della
“Stella del mattino” sembravano ormai
Res Inexplicata Volans pagina 26
Sopra simbolo di Venere
Settembre 2011 n°1
Venere: il vero gemello della Terra
Ecco riportato un estratto dell’articolo risalente a mondi totalmente diversi. La Terra è un
Luglio 2009 pubblicato dal Centro Ufologico pianeta “vivo”, un paradiso rigoglioso e ricco
di forme di vita e con temperature che
Taranto:
permettono l’esistenza di tutti gli stati
“La mappa ricostruita comprende oltre un dell’acqua: solida, liquida e gassosa. Al
migliaio di immagini riprese dalla sonda dell’Esa contrario, Venere è un vero inferno con
Venus Express fra il maggio 2006 e il dicempre temperature al suolo che mediamente
2007. Dato che Venere è interamente coperta superano i 460°C (più di un forno da cucina!)
da nuvole, le riprese nello spettro visibile sono e una pressione 92 volte quella della Terra.
impossibili, ma Venus Express ha potuto
sfruttare le particolari fotocamere all’infrarosso di Ma cosa ha portato questo corpo celeste ad
avere una trasformazione tale da renderlo
cui era dotata.
In passato erano state eseguite cartografie ad
alta risoluzione della superficie di Venere
sfruttando sistemi radar, ma questa è la prima
mappa che permette di ottenere indicazioni
anche sulla composizione chimica delle sue
rocce. I dati ottenuti sono in accordo con l’ipotesi
che gli altopiani di Venere fossero un tempo
continenti circondati da oceani e dotati di attività
vulcanica.“Non è una dimostrazione, ma i dati
sono coerenti. Tutto quello che possiamo dire è
che i plateau appaiono differenti da tutto il
resto”, ha spiegato Nils Müller del Joint
Planetary Interior Physics Research Group
dell’Università di Münster, che ha coordinato la
creazione della mappa.”
Ai giorni nostri, la Terra e Venere, sono due
inabitabile e inospitale per qualsiasi forma di
vita ? Un cataclisma ? Forse si,parola di
Johann Bode, astronomo del 1 700, che
basandosi su una elaborata formula
matematica per determinare le distanze dei
pianeti dal Sole, ha dedotto che doveva
esistere un altro pianeta fra Marte e Giove,
proprio dove adesso si trova la cintura degli
asteroidi.
Secondo Bode il pianeta esplose per cause
sconosciute, ma potrebbe essere entrato in
collisione con un enorme asteroide. Qui può
venire in aiuto una seconda teoria, quella
prospettata da Immanuel Velikovsky,
psicologo e sociologo sovietico. Egli stabilì
una connessione fra i disastri e le catastrofi
verificatesi sulla
(contina a pagina 29)
Sopra raffigurazione immaginaria di Venere e i suoi oceani
Settembre 2011 n°1
Res Inexplicata Volans pagina 27
di Carmine Martino
Sopra sulla sinistra ritratto dell'astronomo Johann Bode. Sulla destra disegno delle costellazioni di Andromeda e
Perseo effettuato dallo stesso Bode
Sopra sulla sinistra Immanuel Velikovsky. Sulla destra ricostruzione di un impatto asteroidale
Res Inexplicata Volans pagina 28
Settembre 2011 n°1
Venere: il vero gemello della Terra
Terra con l'apparizione del pianeta Venere.
Questo, infatti, sarebbe giunto in un secondo
momento nel nostro sistema solare, invadendolo
come una cometa e provocando mutamenti
anche sulla Terra, causando repentini
cambiamenti climatici e cataclismi. In effetti
antichi documenti presentano Venere come un
pianeta recente, non antico quanto il sistema
solare; viene descritto come una stella provvista
di corna, o coda, caratteristica di una cometa.
In Mesopotamia e in America Centrale, Venere
non viene inclusa fra i nove pianeti conosciuti;
nei documenti se ne parla come una stella
vagante nel cielo, che incute terrore e alla quale
si offrono sacrifici. Viene descritta come una
minaccia e si contano i periodi di tempo
riferendosi al suo passaggio. Si scopre in tal
modo che compie il suo percorso intorno al Sole
in quaranta anni formando nel cielo una stella a
cinque punte. Alla fine del suo strano percorso,
Venere occuperà rispetto al Sole la stessa
posizione di quarant'anni prima con una decina
di giorni di scarto. Fatto che ha influenzato il
calendario di molte popolazioni antiche.
Il contatto elettromagnetico di Venere con la
Terra avrebbe provocato uno spostamento
dell'orbita, dell'asse magnetico, alterato il corso
delle stagioni, provocato colossali maremoti e
terremoti causando l'inabissamento di vaste
regioni a causa delle fratture nella piattaforma
tettonica.
Una apocalisse descritta anche nella Bibbia e in
altri libri sacri dei popoli antichi che hanno
popolato il pianeta e conservato vivo il ricordo di
tali tragedie.
Ma non è tutto : secondo tale teoria, dopo aver
sfiorato la Terra e prima di assestarsi sull'attuale
orbita, Venere, si scontrò con Marte alterandone
il percorso e sconvolgendone superficie e clima.
L'ipotesi di Velikovsky fu derisa e attaccata dalla
scienza ufficiale! Solo Einstein mantenne verso
di essa un atteggiamento aperto, forse perché
non tutto quello che lo scrittore aveva asserito
era errato; oggi difatti possiamo constatarlo.
Senza avere i mezzi idonei per stabilirlo VelikoSettembre 2011 n°1
vsky calcolò la temperatura di Venere oltre i
400°, come è in effetti. Attraverso la sonda
Mariner 1 0 è stato anche accertato che il
"pianeta" presenta tracce simili a quelle
presenti nelle code delle comete; inoltre ruota
in direzione inversa rispetto agli altri pianeti,
come ha sostenuto Velikovsky. Come mai
Venere da un punto di vista globale ha
proprietà (dimensioni, distanza dal Sole) non
troppo diverse da quelle del nostro pianeta, ci
presenta un ambiente superficiale così
dissimile e inospitale alla vita ? Le risposte
per ora sono soltanto ipotetiche. Si può
pertanto supporre che un impatto catastrofico
potrebbe aver rimosso l'atmosfera primitiva
della Terra simile a quella di Venere dominata
dalla CO2, ed abbia così evitato l'innescarsi
di un effetto serra imminente. Forse fu proprio
l'acqua a innescare l'effetto serra.
Essendo il pianeta più vicino al Sole rispetto
al nostro, le temperature erano generalmente
più elevate e tali da provocare l'evaporazione
di copiose quantità di vapore acqueo. Ciò
schermò maggiormente i raggi infrarossi
emessi dal suolo, il che a sua volta portò a un
aumento della temperatura e quindi, ancora,
dell'evaporazione. L'effetto a cascata fu
inarrestabile, provocando la vaporizzazione
completa degli oceani e la liberazione
progressiva di tutta l'anidride carbonica
combinata nei minerali. La radiazione
ultravioletta del Sole spezzò quindi le
molecole d'acqua contenute nell'atmosfera,
provocando la combinazione dell'ossigeno
con le rocce superficiali e la perdita nello
spazio dell'idrogeno, più leggero. Ecco
perché oggi nell'atmosfera di Venere è
contenuta solo la centomillesima parte
dell'acqua che forma gli oceani della Terra. Le
teorie sono molte e le ipotesi che noi
appassionati della materia possiamo
formulare sono migliaia, se non di più. Il
problema però sussiste : qual’è la verità,
l’assolutà verità? Non spetta a me dirvela,
perché purtroppo non possiamo mai essere
certi al cento per cento di una teoria,
soprattutto per la materia che trattiamo in
questo sito, colma di mistero e di incertezza.
Dopo aver letto tutto ciò molti saranno scettici
Res Inexplicata Volans pagina 29
di Carmine Martino
a riguardo, ma ricordate che tutto è possibile,
soprattutto in ambito ufologico, dove non si ha la
certezza di nulla ma è proprio il dubbio e la
propensione
all’ignoto
che
spingono
l’appassionato a ricercare la verità, qualunque
essa sia.
Sulla destra la sonda "Venus Express"
Res Inexplicata Volans pagina 30
Settembre 2011 n°1
Il Centro Ufologico Ionico relazionerà
al
1° Convegno Ufologico organizzato dal CUN Puglia e Basilicata
Maggiori approfondimenti sul numero 2 di "Res Inexplicata Volans"
Arrivederci al n°2 di "Res Inexplicata Volans"