Chi siamo Il CUI (Centro Ufologico Ionico), con sede a Taranto, nasce dal distaccamento di Antonio De Comite dal CUT (Centro Ufologico Taranto), ed è composto da persone che hanno fatto dell'ufologia un argomento serio, tralasciando il sensazionalismo e il misticismo che non appartiene a queste persone. Il Centro Ufologico Ionico non ha una risposta univoca e certa sull'origine degli UFOs (Unidentified Flying Objects), ma ipotizza che alcuni di essi possano essere di origine esterna al pianeta Terra, ma questo bisogna confermarlo con le prove certe. Il CUI, oltre a fare divulgazione, farà indagini sul campo, intervistando i testimoni di un presunto avvistamento UFO. I membri di questo nuovo progetto sono: Antonio De Comite (40 anni, di Statte, provincia di Taranto), ha 1 5 anni di esperienza nel campo degli UFO. Ha relazionato in alcuni convegni di cui uno internazionale a Firenze nel 2008, organizzato dagli amici del GAUS. Collabora come articolista con riviste ufologiche di settore che escono in edicola. Ospite anche in emittenti televisive e radiofoniche locali e nazionali. Ad aprile 201 0 è stato premiato dal CUN (Centro Ufologico Nazionale) per l'attività svolta per la migliore ricerca sulla fenomenologia UFO attraverso la rete Internet. Si occuperà di scrivere articoli di Ufologia storica e documentale. Valerio De Rosa (21 anni, di Taranto). Ragazzo brillante, con la passione per la musica. Ma sin da piccolo con un interesse per tutte le materie misteriosofiche, in special modo l'Ufologia. La sua passione lo ha portato qui, nel CUI, dove collaborerà attivamente con ricerche, segnalazioni ed indagini. Si occuperà di scrivere articoli di Paleoastronautica e Mitologia. Carmine Martino (21 anni, di Taranto). Ragazzo appassionato di mitologia, criptozoologia e controinformazione. Sito internet Centro Ufologico Ionico http://centroufologicoionico.blogspot.com Il Centro Ufologico Ionico collabora attivamente con il CUN (Centro Ufologico Nazionale) http://www.centroufologiconazionale.net Editoriale Cari amiche e amici ben ritrovati. Dopo le varie vicissitudini accadute nei mesi passati e che hanno coinvolto il gruppo del Centro Ufologico Ionico, siamo di nuovo qui più forti e carichi di prima. E, mentre il blog del Centro Ufologico Ionico continua ad informare gli internauti su ciò che accade nel panorama ufologico internazionale, privilegiando notizie verificate e certe, quella che avete tra le mani oppure state sfogliando online è l'ultima nata in casa CUI: una rivista aperiodica che porta come titolo il termine in latino, utilizzato dal Vaticano, per indicare gli UFO, ossia “Res Inexplicata Volans”. In questa rivista, da sfogliare e scaricare assolutamente in maniera gratuita, troverete articoli scritti dai componenti del Centro Ufologico Ionico, lavori inediti o che hanno riscontrato un buona critica tra i lettori. Ma non solo, la rivista è aperta a tutti quelli che studiano il fenomeno UFO in modo serio, estraneo al mondo dei sensazionalisti, ufomani e ufofili. Sperando in una lunga vita di questa creatura, vi auguriamo una buona lettura e...arrivederci al n° 2 di "Res Inexplicata Volans" con novità ulteriori e approfondimenti. Alla prossima. Settembre 2011 n°1 Res Inexplicata Volans pagina 3 Sommario N° 1 settembre 2011 Res Inexplicata Volans ­ Aperiodico Redazione Via Taranto 1 07 - 7401 0 Statte (TA) Responsabile C.U.I. Antonio De Comite Comitato di Redazione C.U.I. Il Triangolo delle Bermuda e i misteri della AUTEC Pagina 5 di Antonio De Comite Antonio De Comite, Valerio De Rosa, Carmine Martino La rivista aperiodica e gratuita "Res Inexplicata Volans" non ha una cadenza d'uscita predefinita Per qualunque informazione, contattare l'indirizzo email: [email protected] Russia: un vacillante Cover Up Pagina 16 di Valerio De Rosa Venere, il vero pianeta gemello della Terra Pagina 23 di Carmine Martino Rubriche Editoriale Res Inexplicata Volans pagina 4 Pagina 4 Avvistamenti Pagina 1 4 Eventi Pagina 31 Settembre 2011 n°1 Il Triangolo delle Bermuda e i misteri della A.U.T.E.C. di Antonio De Comite Settembre 2011 n°1 Res Inexplicata Volans pagina 5 I Misteri della A.U.T.E.C. esiste una segretissima base, talmente misteriosa che alcuni l'hanno definita “Area 51 sottomarina” delle Bermuda. Introduzione alla AUTEC La base è chiamata AUTEC (Atlantic Undersea Test and Evaluation Center). Originariamente sotto il comando del “Bureau of Ships” (oggi denominato Naval Ship System Command), la struttura ha il compito (ufficialmente) di aiutare a stabilire e mantenere la supremazia navale degli Stati Uniti attraverso il controllo, la valutazione e Da secoli i marinai raccontano di strane luci nei ricerca subacquea. cieli, di oggetti che si immergono ed escono dall'acqua, enigmatiche apparizioni, misteriose A metà anni 50 (del secolo scorso) i militari anomalie che fanno impazzire le bussole. Ma, pensarono di creare una base per effettuare anche numerosi aviatori che si apprestano a simulazioni di guerra elettronica e per passare da quelle zone verificano gli strani intercettare i “sottomarini nemici”, con la collaborazione – a partire dal 1 963 – anche fenomeni. dei britannici. Ufficialmente, la AUTEC La zona è denominata “Triangolo delle divenne operativa nel 1 967. Bermuda”. Una struttura altamente operativa a tutt'oggi e Sono ormai decenni che si scrivono libri, si difficilmente accessibile. Solo se si è in organizzano conferenze e dibattiti, si realizzano possesso di permessi speciali è visitabile. trasmissioni televisive e documentari che Altrimenti, raccontano i testimoni che abitano dibattono su questo mistero, mescolando realtà nelle vicinanze, è meglio allontanarsi. Esiste a estese fantasie che avvolgono questo infatti il rischio concreto di trovarsi in pochi misterioso tratto di mare, di oltre 1 .1 00.000 minuti davanti ad agenti in borghese ed chilometri quadrati, che ingloba Bermuda, elicotteri a bassa quota. Ma anche per mare è molto difficile avvicinarsi. Puerto Rico e Florida. Nell'arco dei secoli si sono susseguiti racconti di sparizioni che hanno coinvolto navi, velieri, sottomarini, aerei. Di molti enigmi si è giunti ad una spiegazione razionale, ma per alcuni il mistero permane. La base AUTEC copre ben 2.688 chilometri quadrati di estensione, con laboratorio principale sull'isola di Andros, con acque profonde che in alcuni punti arrivano a 2000 metri. In quel tratto di mare, a quanto pare, c'è stato anche un ragguardevole numero di apparizioni di UFO (Unidentified Flying Object) e USO (Unidentified Submerged Object). Questo fattore ha fatto ipotizzare che sotto le acque ci sia qualcosa di davvero anomalo, addirittura qualche base di origine extraterrestre. In questo enorme tratto di mare avvengono numerose ed enigmatiche apparizione di oggetti “non identificati”. Illustriamone qualcuno Strane apparizioni nei mari Pochi sanno, però, che tra le isole di Andros, Un uomo d'affari viennese riferì al Dottor New Providence ed Exuma Sound (Bahamas) Michael Preisinger – giornalista - di aver Res Inexplicata Volans pagina 6 Settembre 2011 n°1 di Antonio De Comite visto qualcosa di strano nei pressi dell'isola di Andros. Mentre circumnavigava le coste con il suo yatch, vide ad una distanza di circa tre chilometri (era una giornata molto limpida), in acque profonde più di due chilometri, un oggetto immobile che scambiò per una balena. Avvicinandosi a meno di 800 metri dall'oggetto – che aveva iniziato ad emettere uno strano bagliore – scoprì che si trattava invece di qualche genere di apparecchio tecnologico, dal design ultramoderno. Improvvisamente, l'apparecchio partì dirigendosi verso sud, ad una “velocità folle”. Scivolò sulla superficie dell'acqua per poi scomparire istantaneamente tra le onde, senza più riapparire. Anche altre tredici imbarcazioni hanno occasione di avvistare lo strano oggetto, perdendolo presto di vista a causa dell'incredibile velocità con cui si sposta, per poi vederlo riapparire altrove. Gli avvistamenti, regolarmente riportati sui rispettivi giornali di bordo, si protraggono per quattro giorni, durante i quali l'oggetto si fa vedere ripeturamente, lasciandosi localizzare anche ad una profondità di 6.000 metri. Il quinto giorno, nonostante accurate ricerche, non se ne trova più traccia, e a tutt'oggi l'oggetto è rimasto non identificato. Il Dottor Michael Preisinger scrisse un libro, che uscì nel 1 999 per i tipi della Piemme, dal titolo “Il Triangolo delle Bermude” (titolo originario in tedesco Das Bermuda – Ratsel Gelost). tragitto da Miami verso Great Isaac Light, il capitano Delmonico ha modo di osservare due volte un fenomeno inspiegabile a nord dell'isola di Bimini, nota per le sue enigmatiche “mura sommerse”. Il tutto si verificò, in entrambi i casi, verso le ore 1 6.00 e grosso modo nello stesso punto. Nelle acque limpide dell'oceano Dalmonico scorge uno strano oggetto di forma simile a quella di un sigaro, lungo circa 60 metri, liscio, di colore grigio bianco e, all'apparenza, privo di strumenti di comando e di oblò o finestre; si muove ad una velocità da lui valutata in “almeno” 90-1 00 chilometri l'ora. In questo bestseller vengono illustrati altri enigmatici avvistamenti in quella zona. Un resoconto della US Navy cita, nel 1 963, l'avvistamento di un misterioso oggetto che si muove sott'acqua nella zona delle Bahama a una velocità di circa 270 chilometri l'ora. L'USO viene dapprima inseguito da un cacciatorpediniere, che riesce a stento a perderlo dal campo visivo del monitor di vigilanza. Dopo non molto, un sommergibile viene in aiuto del cacciatorpediniere; entrambi impegnati in una esercitazione, considerano quell'oggetto parte dell'addestramento; tornati alla base, scopriranno che non era affatto così. Settembre 2011 n°1 Nell'agosto e nell'ottobre del 1 969, lungo il L'oggetto punta contro di lui, come a volere emergere; poi cambia rotta, probabilmente perchà nota la presenza dell'imbarcazione, e passa oltre, sott'acqua, senza produrre gorghi né scie. (continua a pagina 9) Res Inexplicata Volans pagina 7 I misteri della A.U.T.E.C. Res Inexplicata Volans pagina 8 Settembre 2011 n°1 di Antonio De Comite Nel 1 982, durante una traversata da Chub Cay (nelle isole Berry) a Nassau con una barca a vela lunga 9 metri, Wesley Miller, di Boston, e i suoi due compagni velisti hanno modo di osservare, sopra la Tongue of the Ocean (la zona dove è presente la AUTEC), un oggetto di un colore argenteo brillante che sembra sbucare dal nulla, a nord. Lungo 50 metri, di forma simile a quella di un sigaro e come rilucente “di luce propria”, l'enigmatico oggetto si avvicina lentamente al panfilo, fino a giungere molto vicino, sospeso a pochi metri sopra il pelo dell'acqua. Poi, improvvisamente, accelera “con una velocità folle” e infine sparisce, pochi chilometri più in là, dentro una nuvola proprio sopra il mare. segnalava qualcosa a circa 3 miglia da loro. Era impossibile una cosa del genere, visto che la nave si trovava in acque poco profonde di circa 2.000 metri. Ma era un qualcosa di enorme, un qualcosa grande circa 5 chilometri!!! In quel momento la bussola di bordo incominciò ad impazzire. Era del tutto fuori controllo. Ad occhio nudo l'equipaggio non vide l'oggetto, ma l'episodio fu registrato sul diario di bordo come “incidente verificatosi in servizio”. Un qualcosa di anomalo, immenso, grande quanto un isola, che scomparve nel nulla. Rowled, assieme ai componenti di bordo della nave, escluse un mezzo militare nelle vicinanze. Non esisterebbero mezzi terrestri così immensi. L'oggetto rimase sul radar per circa 3 minuti. Ad un certo punto incominciò, letteralmente, a dissolversi sullo schermo. Una volta scomparso completamente, la bussola tornò a funzionare perfettamente. L'avvistamento avvenne a metà strada tra la base AUTEC e la costa settentrionale dell'isola. Anche la serie televisiva “UFO Hunters”, mandata in onda pochi anni fa sul canale satellitare a pagamento “History Channel”, ha realizzato una puntata ad “hoc” su questo mistero. E, anche qui, le testimonianze di strani oggetti nei pressi della AUTEC si sprecano, tanto da far pensare – in alcuni casi – a sperimentazioni di velivoli segreti, sia nel cielo Un avvistamento USO genuino? Può darsi, che nelle acque. anche se non si possono escludere cause più E, molte testimonianze provengono da ex convenzionali come avaria del radar, presenza di sommergibili militari segreti in dipendenti della base AUTEC. fase di sperimentazione oppure da un esperimento con un falso contatto radar. Ex dipendenti AUTEC parlano Kurt Rowled nel 1 980 faceva la guardia costiera presso la base. Una sera, salpati dal molo, Rowled era di vedetta dal timone. All'improvviso, un ufficiale di guardia, comunicò che il radar Settembre 2011 n°1 Resta il fatto, comunque, che UFO giganteschi avvistati dai testimoni, in ogni parte del mondo, non sono una rarità. E, al momento si escludono...sommergibili militari Res Inexplicata Volans pagina 9 I misteri della A.U.T.E.C. Res Inexplicata Volans pagina 10 Settembre 2011 n°1 di Antonio De Comite segreti di immense dimensioni. Projects Agency) la risposta è SI. Un altro ex dipendente della base AUTEC ha raccontato la sua storia recentemente: stiamo parlando di David Malcom, che fu protagonista di una strana e inquietante esperienza. L'avvenimento avvenne nell'inverno 1 972 e David Malcom, in quel periodo, aveva la qualifica di tecnico degli armamenti e il compito lavorativo era quello di andare a recuperare i siluri e i missili lanciati e riportarli indietro alla base. Nel corso di un collaudo, Malcom vide un oggetto sommerso emergere dalle profondità marine, nel raggio di tutto il campo visivo. Lo vide apparire sotto il pelo dell'acqua e scomparire nell'arco di pochi secondi. Sembravano dei “cilindri”, come una “massa di tubi”. L'oggetto era, anche in questo caso, enorme. Il misterioso oggetto non uscì mai dall'acqua, non causò turbolenze o onde nelle vicinanze, era veloce. Secondo Malcom, esperto anche in sommergibili convenzionali, a quell'epoca non esistevano mezzi subacquei come quello che vide. Resta il fatto che non si escludono collaudi “top secret” di mezzi militari non convenzionali. Circa 3 anni fa, l'agenzia in oggetto propose la creazione di un mezzo simile, una specie di “sottoplano” in grado di uscire dall'acqua e volare nel cielo (e viceversa). Il codice MOA La base della AUTEC è provvista, anche, del codice MOA (Military Operation Area). Nessuna nave e velivolo non autorizzato può sorvolare la base e le vicinanze marine della stessa. Vige quindi la “No Fly Zone”, presente in quelle zone sensibili e strategiche dove si effettuano – anche – esperimenti militari e collaudi da effettuare in tutta segretezza. Oggi, a quanto pare il progetto diventa più interessante, ma ci sarebbe degli intoppi tecnici. Si prevede che questo mezzo aereo possa volare a pelo d’acqua per non essere rilevato dai radar nemici per poi immergersi sott'acqua come un sottomarino per andare a colpire il suo obiettivo. Al momento il progetto non sembra facilmente attuabile, dovendo risolvere vari problemi tecnologici. L’aereo ha bisogno di essere il più leggero possibile, così che possa utilizzare un minimo di potere per decollare, mentre il sottomarino ha bisogno di essere denso e forte per resistere alla pressione dell’acqua. Un metodo per aggirare questo problema è di progettare un sommergibile che è più leggero dell’acqua, ma – come un aereo a testa in giù - che utilizza portanza generata dalle sue ali per farlo sollevare dalla superficie dell’acqua. Dopo l’affioramento, l’angolo di attacco delle ali potrebbe cambiare per permettergli di spiccare il volo. Il progettista di sommergibili Graham Hawkes crede che le moderne fibre leggere di carbonio potrebbero essere adatte a costruire questo veicolo abbastanza forte e abbastanza leggero da volare sopra e sotto l’acqua. Ma purtroppo ci sono una varietà di altri problemi di progettazione da superare. Per esempio, impiegare comuni batterie in grado di dare all’imbarcazione una portata di 44 km come specificato dal DARPA – peserebbe più del resto del veicolo, ma impiegare carburante ordinario permetterebbe all’aereo di fare rifornimento in aria a pochi metri dal suolo. Inoltre, i motori a reazione – che si muovono a diverse centinaia di gradi Celsius Il DARPA e il "sottoplano" – molto probabilmente esploderebbero al brusco cambiamento di temperatura se Secondo la DARPA (Defense Advanced fossero (continua a pagina 1 3) L'aggiunta di questo fattore ha fatto nascere il sospetto che sia una base dove – tra le altre cose - vengono testati dei mezzi aerei con linee avveneristiche, che visti in determinate condizioni possono essere dei veri UFO. E che dire, invece, degli “Unidentified Submarine Objects”? E' davvero fattibile creare un “sottomarino volante”? Settembre 2011 n°1 Res Inexplicata Volans pagina 11 I misteri della A.U.T.E.C. Res Inexplicata Volans pagina 12 Settembre 2011 n°1 di Antonio De Comite immersi in acqua rapidamente dopo l’uso in aria, ma anche i motori a pistoni non sopravvivrebbero alle stesse condizioni. Quindi, al momento sono molti gli impedimenti che ostacolano la realizzazione del primo sommergibile volante. Anche, se attualmente, non sembra attuabile un mezzo del genere, non vuol dire che non lo sia in futuro. Questo vorrebbe, comunque, dire solo una cosa: alcuni UFO e USO, avvistati nei decenni passati in quel tratto di mare, nei pressi della base AUTEC, non avrebbero a che fare con mezzi sperimentali militari. Cosa erano allora? Non lo sappiamo, resta ancora un mistero, come lo è la AUTEC, la cosidetta “Area 51 ” delle Bermuda. Fonti bibliografiche Wikipedia "Il Triangolo delle Bermuda, di Michale Preisinger, edizioni Piemme 1999" "UFO Hunters" di History Channel DARPA Topichronicles Settembre 2011 n°1 Res Inexplicata Volans pagina 13 Avvistamenti L'UFO triangolare di Manduria (TA) a cura della redazione del Centro Ufologico Ionico Res Inexplicata Volans pagina 14 Settembre 2011 n°1 Avvistamenti Il caso più eclatante del 2011 , anche se l'episodio risale all'estate del 201 0 e che il Centro Ufologico Ionico sta ancora esaminando approfonditamente, è quello dell'avvistamento, corroborato con foto, di un UFO dalla forma triangolare. etto è divenuto molto famoso tra gli organi di stampa, tanto che la "Gazzetta del Mezzogiorno" del 24 marzo 2011 riportò una intervista effettuata - il giorno prima e telefonicamente - al presidente del Centro Ufologico Ionico Antonio De Comite. Secondo il racconto del testimone (generalità L'intervista, effettuata dal giornalista Nando omesse per la privacy), la data d'acquisizione Perrone, è stata equilibrata ed "aperta" ad della foto risale al 28 giugno 201 0, alle ore ogni soluzione, senza escludere nulla. 21 :52. La foto è stata scattata sul tetto della casa del testimone, in località Contrada Borraco, a pochi Anche il portale internet di "Notizie Fresche", chilometri da San Pietro in Bevagna, comune di grazie alla collaborazione con il valido Manduria (Taranto). giornalista Salvatore Caldarone, ha dato ampio spazio al caso. Quella sera il testimone avvistò una luce rossa ad intermittenza. All'inizio il testimone pensò Il caso è ancora aperto. Per il momento l'UFO fosse un normale velivolo. rimane tale, un oggetto volante non identificato, molto simile ai misteriosi triangoli Scattò quindi una foto per effettuare delle prove volanti avvistati negli anni in tutto il mondo. fotografiche quella sera. Una volta riversata la foto sul computer, il testimone nota che sul Velivoli extraterrestri? Non lo sappiamo. monitor le luci sono...tre, posizionate in forma Velivoli terrestri? . Anche qui la stessa triangolare. risposta di cui sopra. Possono essere tante cose, ma per il momento non abbiamo Una volta ricevuta la foto ad alta risoluzione, elementi sufficientemente probanti per abbiamo analizzato approfonditamente spiegare un caso che rimane interessante. l'immagine senza scoprire segni di manomissione o falsificazione. Se ci saranno ulteriori novità, vi aggiorneremo su queste stesse pagine. La foto riportava un evento reale. Il caso in oggSettembre 2011 n°1 Res Inexplicata Volans pagina 15 L'UFO triangolare di Manduria Res Inexplicata Volans pagina 16 Settembre 2011 n°1 UFO in Russia Un vacillante Cover Up di Valerio De Rosa Settembre 2011 n°1 Res Inexplicata Volans pagina 17 Russia: un vacillante Cover Up del KGB, il generale Nikolaj Sham. In questi rapporti vi erano testimonianze di decine di piloti che avevano riscontrato effetti fisici permanenti sulle strutture dei loro aerei a causa della lunga esposizione alle radiazioni o ai campi elettromagnetici emessi dai dischi volanti. Una delle cose più sconcertanti però è il parere dello stesso Shurinov che si pronuncia così a riguardo: " Il rilascio di questi rapporti non ha niente di Qualche anno fa fu pubblicato un articolo davvero interessante dal titolo "UFO: Segreto di Stato a Mosca", basato su una intervista rilasciata dall'ufologo Boris Shurinov, professore di Linguistica all'Università di Mosca, nonchè presidente dell'Unione Ufologica di Russia. In questo incontro Shurinov spiega come l’ufologia sia in Russia motivo di derisione, ovviamente dovuto all’intensa attività di cover up sorta durante il comunismo. Nonostante si fosse in piena Perestrojka è entrato in vigore il più energico segreto di stato. I testimoni che affermavano di vedere oggetti non convenzionali nei cieli venivano ingannati con “spiegazioni ufficiali” che affermavano che i fenomeni erano causati dal lancio dei missili. eccezionale. Tutto è successo in maniera casuale, per un colpo di fortuna. Il generale Sham era stato eletto da pochissimo alla direzione del KGB e non sapeva bene come comportarsi, cosa insabbiare e cosa divulgare. In quello stesso periodo l'ufologo Popovich aveva scritto ai servizi segreti chiedendo copia del materiale UFO. Non so se sperasse veramente in una risposta. Fatto sta che il generale Sham, che non si rendeva bene conto dell'importanza di quel materiale, lo accontentò. Ma non è il caso di esultare. Il materiale rilasciato non è di grande importanza. Ho controllato i dossier ed ho notato che in essi mancano moltissimi casi dei quali sono venuto a sapere attraverso fughe di notizie. Quello che è stato rilasciato è solo una minima parte del materiale del KGB, e neppure di grande importanza". Ma se guardassimo la cosa da un altro punto di vista e il generale Sham avesse di proposito rilasciato agli ufologi del materiale di scarso interesse giusto per tenerli a bada e non essere importunato più di tanto circa gli altri casi? Ma dopo la censura della stampa, la cessione di documenti ufficiali segretissimi del KGB (oggi FSB) riguardanti osservazioni UFO consegnati agli americani e i sintomi di radiazioni dopo un avvistamento in volo a distanza ravvicinata ai danni di un pilota e un comandante dell’Aeroflot ci rendiamo conto che questa è solo la punta Un’ipotesi del tutto plausibile, visto che i reali dell’iceberg dell’ondata di avvistamenti che colpì rapporti Top Secret sugli UFO in Russia sono stati custoditi fino agli anni novanta negli la Russia. archivi dell’Apparato, un enorme edificio in Dopo l’acquisto da parte della CIA di un non via Lubjanka a Mosca dove hanno sede tutti i indifferente carico di documenti “made in servizi segreti dell’ex URSS. URSS”, il cosmonauta sovietico Pavel Popovich chiese di consultare dei documenti altamente Al quarto piano di questo edificio si Top Secret formati da un centinaio di pagine troverebbe il quartiere generale del vecchio KGB, insieme allo Zapiskj, l’archivio centrale circa. dei servizi segreti. Lì si ammassano tutti gli Ne fece richiesta direttamente al nuovo direttore incartamenti inviati dalla direzione del GRU Res Inexplicata Volans pagina 18 Settembre 2011 n°1 di Valerio De Rosa (Glavnoye Razvedyvatelnoye Upravleniye), una sezione speciale del KGB che aveva il compito di proteggere i segreti militari. I documenti raccolti infatti pare si riferiscano alla concreta esistenza di una civiltà aliena interessata al nostro pianeta. Nonostante siano state condotte svariate ricerche dai più rinomati ricercatori per volere di Stalin, che con diversi scienziati, chimici e matematici formò una sorta di “MJ-1 2 sovietico”, venne imposta subito la censura dal governo centrale, tant’è che non se ne parlava nemmeno sugli organi di stampa e quasi mai venne riportata una casistica locale. Nel 1 980 si è saputo di un incontro tra i servizi segreti americani e sovietici avvenuto a Ginevra nel 1 955, quindi in piena guerra fredda. L’intento era di scambiarsi informazioni circa gli avvistamenti UFO perché temevano un possibile attacco alieno o una guerra nucleare tra le due superpotenze per una mancata identificazione di un UFO. Ciò che temevano i due paesi leader era di scambiare un sorvolo di UFO sul loro territorio per un attacco della potenza avversaria. Per questo l’incontro si concluse con l’accordo che una delle due superpotenze avrebbe dovuto informare l’altra tempestivamente in casi di avvistamenti di oggetti volanti non identificati. Tutto veniva spiegato ufficialmente come Un accordo che non fu rispettato perché fenomeni naturali sconosciuti. ognuno preferì restare geloso dei propri segreti, ma un incontro analogo avvenne anni dopo fra i ministri degli esteri americano e sovietico Rogers e Gromyko. Nonostante questi accordi stipulati alle spalle dell’ignara popolazione, gli UFO non potevano, o meglio non dovevano esistere agli occhi del popolo. Venne attuata una vera e propria congiura del silenzio tutt’altro che pacifica nei confronti dei testimoni di oggetti volanti non identificati. Ricordiamo infatti uno dei casi più celebri avvenuto nella città di Petrozavodsk, il 20 settembre 1 977. Sopra Boris Shurinov Settembre 2011 n°1 La popolazione vide un enorme oggetto a forma di medusa (continua a pagina 20) Res Inexplicata Volans pagina 19 Russia: un vacillante Cover Up Res Inexplicata Volans pagina 20 Settembre 2011 n°1 di Valerio De Rosa che a causa del suo brusco passaggio fuse i vetri delle finestre di alcune case per il forte calore che sprigionava. La versione ufficiale, smentita in seguito dagli ufologi, fu che il fenomeno avvenne a causa di un’esplosione di un missile a bassa quota. Di conseguenza Petrozavodsk fu circondata da decine di agenti segreti che imposero violentemente ai testimoni oculari di tacere e confiscarono loro sia le fotografie dell’oggetto avvistato che i resti dei vetri delle loro finestre fusi dall’UFO. Ecco cosa ci dice Boris Shurinov in questa occasione: " Sul caso Petrozavodsk abbiamo centinaia di rapporti che provano che non si trattò dell'esplosione di un missile. Ma allora come ora certe informazioni andavano protette. Da quando ho denunciato sulla stampa del mio Paese che il KGB ha venduto, nel 1993, importanti dossier UFO contenenti preziose informazioni tecniche, ho ricevuto diverse minacce. Mi hanno minacciato di morte per iscritto e, nell'aprile del 1994, qualcuno ha incendiato la porta della mia casa con della benzina". Probabilmente questa operazione intimidatoria fu opera degli agenti del KGB. Questo ente al contrario di quanto si pensi in clima di disgelo, non è scomparso e non è stato abolito, ma si è semplicemente trasformato. Le sue funzioni sono state fatte proprie dal Servizio Federale di Informazioni, una sorta di FBI russo, che ha adottato metodi e sistemi del vecchio KGB e che oggi come allora, spia, indaga e minacciaS con conseguenti manipolazioni sulla nostra evoluzione. La Commissione fu presieduta dal generale delle forze aeree Anatoli Stolyerov e dal dottor A. Thikhonoff. Un traguardo raggiunto soprattutto grazie a Ziegel che lo stesso anno si era incontrato a Praga con i suoi colleghi russi e americani al Congresso dell’Unione Astronomica Internazionale. Durante questo incontro Ziegel dichiarò a un giornalista sovietico che da più di 20 anni avvenivano segnalazioni di UFO sui radar dell’unione sovietica e pertanto era fondamentale una cooperazione internazionale per arrivare alla spiegazione del fenomeno, e questo poteva essere fatto mettendo a disposizione gli oltre 200 rapporti raccolti sino ad allora. Dopo queste straordinarie dichiarazioni il governo sovietico non poté più negare la realtà dei fatti e fu costretto a costituire una squadra di 20 scienziati. Al progetto aderì anche la Polonia che creò una rete fra le stazioni meteo locali ed extranazionali. Ziegel sosteneva di come il fenomeno fosse reale è di come non potesse assolutamente trattarsi di fenomeni naturali atmosferici a noi sconosciuti come si era affermato sino ad allora. Durante una trasmissione televisiva Stolyerov mostrò numerose foto di UFO riprese dagli aerei, e in una di queste si vedeva un ordigno circolare sormontato da una cupola. Ci si sarebbe aspettata una ricerca più approfondita su questo caso, invece Stolyerov abbandonò misteriosamente le ricerche col pretesto di essere malato, questo Si andò molto vicini al sabotaggio di questa pose un freno a tutti i lavori della sproporzionata operazione di cover up soltanto Commissione che fu sciolta in seguito. nel 1 967. Il 1 8 ottobre infatti venne emanato un decreto satatale che dava vita alla Commissione Il vicepresidente dell’Accademia delle Cosmonautica dell’URSS, un organismo che si Scienze Kostantinov dichiarà alla Pravda: preoccupava di studiare seriamente e in " L'Accademia ha studiato il problema da maniera mirata il fenomeno dei dischi volanti. Questo cambiamento è stato possibile grazie agli sforzi dei due scienziati Felix Ziegel e Alexander P. Kazantsev, affascinati dall’ipotesi che una civiltà aliena ci abbia visitato e fermamente convinti che un contatto con esseri extraterresti sia già avvenuto nella preistoria, Settembre 2011 n°1 vicino, in relazione alle apparizioni, prendendo in esame quanto scritto dai giornali e commentato dalla televisione sovietica sugli UFO e ha concluso che la propaganda fatta in URSS a proposito dei pretesi dischi volanti non ha nulla del carattere proprio della scienza" Res Inexplicata Volans pagina 21 Russia: un vacillante Cover Up Questo bastò per convincere il Cremlino a boicottare la scomoda Commissione e da allora il governo non autorizzò più nessuno studio sul fenomeno UFO. opposta alla nostra stazione spaziale MIR. Come una palla di fuoco. Era una fonte di luce cangiante, iridescente. Ricordava un po’ le luminarie di un albero di Natale. Era sferica, o sferoidale. L’avvistamento è durato 7 secondi, direi, e meno di 10. Era un oggetto Dalla Terra allo Spazio che non sono stato in grado di identificare e Per quanto intensa potesse essere l’attività di non avrebbe dovuto essere dove era I ». cover up si possiedono numerose testimonianze di cosmonauti sovietici che affermavano di aver visto oggetti insipirgabili. Testimonianze simili risalgono alle primissime missioni sovietiche nello spazio di inizio anni 60, vediamo quali: 1 2 agosto 1 962: il cosmonauta Pavel Popovic sulla Vostok 4 afferma di vedere le “famose particelle di luce”. 1 4 giugno 1 963: Valeri Bykovsky dalla Vostok 5 comunica: “Qui Nibbio, qui Nibbio, qualcosa mi accompagna nello spazio, vola accanto alla capsulaI Mi scortaI ” Vladimir Kovalionov (Astronauta ed Eroe dell’Unione Sovietica): «S è successo il 5 Maggio 1981 verso le 6 del pomeriggio. In quel momento con la Soyuz eravamo sulla zona del Sudafrica e successivamente su quella dell’Oceano Indiano I Questo oggetto pulsava, ed era come se ruotasse su se stesso. Poi, mentre proseguiva il suo corso con moto rettilineo, c’è stata come una doppia esplosione di luce dorata, e ci siamo trovati di fronte due sfere luminose I Poi l’astronave è entrata nell’oscurità. E non abbiamo più visto niente S». Da notare come Valentina Tereshkova sulla 8 Novembre 1 957: Il satellite sovietico Vostok 6 riporta un’esperienza analoga a Sputnik viene inseguito da un “piccolo Bykovsky: “Qui Vostok 6, un veicolo di origine oggetto luminoso che lo precede di una decina di secondi”. ignota si avvicina alla capsula, mi scortaI ” Gennadi Strekalov (Astronauta e due volte Eroe 1 8 Marzo 1 965: Sulla Vostok il cosmonauta Lenov avvista un misterioso oggetto rotondo. dell’Unione Sovietica): «S Ci siamo visti venire in contro un corpo 2 Settembre 1 988: Phobos. La sonda luminoso che ci ha incrociato in direzione sovietica, programmata per fotografare Res Inexplicata Volans pagina 22 Settembre 2011 n°1 di Valerio De Rosa Marte e Phobos, perde il contatto con la Terra, dopo aver inviato alcune foto di un misterioso sigaro volante attorno al pianeta rosso. Conclusioni Per concludere, dobbiamo prendere atto che un’operazione di debunking che permane ancora oggi è una completa offesa all’intelligenza umana. Nonostante dal 1 995 sia tornata in vigore la censura di stampa i fenomeni di oggetti volanti non identificati non possono essere più ignorati, soprattutto per i casi che ancora oggi vengono segnalati. Il caso più recente risale all’11 maggio 2011 , l’avvistamento è avvenuto sul villaggio di Lesopilniy. I testimoni hanno descritto in maniera dettagliata l’oggetto che fluttuava su di loro, le dimensione erano di circa 200 metri. Un fenomeno a detta dei testimoni inspiegabile e che non sembra appartenere alla nostra tecnologia. Ma ovviamente dal punto di vista militare è tutto spiegabile convenzionalmente. A detta delle autorità governative poteva trattarsi di gas di palude, di uno sciame di insetti dal dorso brillante, riflessi di luce nell’acqua o frammenti di meteora non riconosciuti dai testimoniS A voi la libertà di scegliere la più opportuna definizione da adottare per commentare le dichiarazioni degli “esperti”S Valery Bykovsky Valentina Tereshkova Fonti bibiliografiche Dischi volanti e altri UFO (Alfredo Lissoni) UFO Magazine (aprile 2011) Express-News Di lato alcuni astronauti russi avvistatori di UFO Settembre 2011 n°1 Gennadi Strekalov Res Inexplicata Volans pagina 23 Venere Il vero gemello della Terra di Carmine Martino Res Inexplicata Volans pagina 24 Settembre 2011 n°1 Venere: il vero gemello della Terra Sono ormai decenni che migliaia di ufologi e studiosi dello spazio,cercano di trovare altre forme di vita in quest’ immenso ed infinito “parco della vita” chiamato Universo. Ma in base a che cosa si può cercare di trovare ed identificare forme di vita nel cosmo? Ovviamente basandosi sulle caratteristiche del nostro Pianeta e trovandone altri altrettanto simili! Per anni gli scienziati hanno sostenuto che il corpo celeste maggiormente simile alla Terra fosse Marte, ma secondo ultime scoperte ce n’è uno in particolare, la cui somiglianza con il nostro è a dir poco inquietante : sto parlando di Venere, secondo pianeta del Sistema Solare in ordine di distanza dal Sole, con un'orbita della durata di 224,7 giorni terrestri. Gaia. Trattandosi di un corpo celeste interno, quando viene osservato dalla Terra esso presenta delle fasi: la superficie del pianeta appare cioé illuminata totalmente o parzialmente oppure del tutto oscura, a seconda della posizione relativa Terra-SoleVenere. L'osservazione delle fasi di Venere al telescopio da parte di Galileo contribuì a convalidare la teoria Copernicana del Sistema Solare. Per quanto riguarda la rotazione di questo “oggetto spaziale”, invece, vi sono delle controversie tra gli studiosi del sottore. Il pianeta,infatti, è circondato da una spessa coltre di nubi che ne oscurano completamente la superficie. Questo rende impossibile determinare il periodo di rotazione sulla base della semplice osservazione visuale. Le moderne tecniche radar hanno permesso tuttavia di studiare il moto del pianeta. Le onde radio, infatti, riescono a penetrare oltre le nubi, fino al suolo venusiano. Venere e le sue nubi hanno due moti di rotazione indipendenti tra loro ed entrambi ruotano in senso retrogrado (cioé in senso inverso a quello di rotazione degli altri pianeti). Venere ruota attorno al suo asse, inclinato di ben 1 77,36 gradi sull'eclittica, con un periodo di Il suo simbolo astronomico è la 243,1 6 giorni. L'insieme delle nubi ruota rappresentazione stilizzata della mano della dea invece con un periodo di 4 giorni, cioé con Venere che sorregge uno specchio. velocità 60 volte maggiore rispetto al pianeta. E’ l’oggetto naturale più luminoso del cielo notturno (Luna esclusa), e raggiunge una magnitudine apparente di -4.6. La sua massima brillantezza può essere osservata poco prima dell’alba o poco dopo il tramonto; da qui deriva il soprannome dato dagli appassionati della materia : “Stella del Mattino” o “Stella della Sera”. E’ stato definito il più caldo pianeta del sistema solare e non è dotato di anelli o satelliti. Possiede un campo magnetico debole ed ha una massa e delle dimensioni incredibilmente simili a quelle della Terra,tanto da essere stato definito pochi anni fa, il “ pianeta gemello” di Settembre 2011 n°1 Fred Taylor,uno scienziato interdisciplinare della University of Oxford,facente parte del progetto “Venus Express”,afferma : “E’ davvero sorprendente quanto diverso dalla Terra sia ora Venere!”. Inoltre i componenti di questo gruppo di studiosi afferma che Venere è il pianeta gemello della Terra,ma che i due corpi celesti è come se fossero stati “separati alla nascita”.Secondo il il team “Venus Express” la “chiave di lettura” per studiare e comprendere Venere giace nella sua atmosfera. Essa infatti è tremendamente più densa di quella terrestre e intercetta i raggi solari prima che possano colpire la superficie del pianeta stesso! Molto strano... Res Inexplicata Volans pagina 25 di Carmine Martino come fenomeno vero? E’ proprio per questo motivo che il team precedentemente citato ha sviluppato la sonda “Venus Express” per cercare di svelare i misteri alquanto insoliti che circondano questo splendido corpo celeste. La missione ha diversi obiettivi, ma il primo fra questi è proprio quello di studiare l’atmosfera. Infatti questo team di appassionati e studiosi analizza ogni strato dell’atmosfera venusiana fino alla superficie. Una seconda area di studio riguarda la composizione e la chimica dell’atmosfera, mentre una terza area di studio si occupa dei processi attraverso i quali quest’ultima si disperde nello spazio. svanite, un giorno di calda estate, precisamente il 1 4 Luglio 2009, la sonda “Venus Express” diffonde una notizia a dir poco eclatante : un tempo Venere doveva essere più simile alla Terra di quanto non appaia ora, con un sistema di tettonica a placche e oceani di acqua. Si, avete capito bene! Tramite delle sonde ad infrarossi,infatti, il nostro già citato team ha ricostruito l’intero emisfero meridionale del corpo celeste ed è giunto a questa sorprendente conclusione. Gli enormi progressi compiuti dal gruppo “Venus Express” hanno fatto si che migliaia di misteri siano finalmente stati svelati,anche se rimangono ancora parecchi dubbi ed incertezze sulla natura e sul funzionamento di Venere. Uno fra questi riguarda l’attività dei vulcani venusiani e il contributo di energia che essi apportano all’atmosfera. Non conoscendo questo dato ci sono enormi incomprensioni e lacune sul clima che caratterizza questo pianeta. Proprio quando le speranze di comprendere la vera natura della “Stella del mattino” sembravano ormai Res Inexplicata Volans pagina 26 Sopra simbolo di Venere Settembre 2011 n°1 Venere: il vero gemello della Terra Ecco riportato un estratto dell’articolo risalente a mondi totalmente diversi. La Terra è un Luglio 2009 pubblicato dal Centro Ufologico pianeta “vivo”, un paradiso rigoglioso e ricco di forme di vita e con temperature che Taranto: permettono l’esistenza di tutti gli stati “La mappa ricostruita comprende oltre un dell’acqua: solida, liquida e gassosa. Al migliaio di immagini riprese dalla sonda dell’Esa contrario, Venere è un vero inferno con Venus Express fra il maggio 2006 e il dicempre temperature al suolo che mediamente 2007. Dato che Venere è interamente coperta superano i 460°C (più di un forno da cucina!) da nuvole, le riprese nello spettro visibile sono e una pressione 92 volte quella della Terra. impossibili, ma Venus Express ha potuto sfruttare le particolari fotocamere all’infrarosso di Ma cosa ha portato questo corpo celeste ad avere una trasformazione tale da renderlo cui era dotata. In passato erano state eseguite cartografie ad alta risoluzione della superficie di Venere sfruttando sistemi radar, ma questa è la prima mappa che permette di ottenere indicazioni anche sulla composizione chimica delle sue rocce. I dati ottenuti sono in accordo con l’ipotesi che gli altopiani di Venere fossero un tempo continenti circondati da oceani e dotati di attività vulcanica.“Non è una dimostrazione, ma i dati sono coerenti. Tutto quello che possiamo dire è che i plateau appaiono differenti da tutto il resto”, ha spiegato Nils Müller del Joint Planetary Interior Physics Research Group dell’Università di Münster, che ha coordinato la creazione della mappa.” Ai giorni nostri, la Terra e Venere, sono due inabitabile e inospitale per qualsiasi forma di vita ? Un cataclisma ? Forse si,parola di Johann Bode, astronomo del 1 700, che basandosi su una elaborata formula matematica per determinare le distanze dei pianeti dal Sole, ha dedotto che doveva esistere un altro pianeta fra Marte e Giove, proprio dove adesso si trova la cintura degli asteroidi. Secondo Bode il pianeta esplose per cause sconosciute, ma potrebbe essere entrato in collisione con un enorme asteroide. Qui può venire in aiuto una seconda teoria, quella prospettata da Immanuel Velikovsky, psicologo e sociologo sovietico. Egli stabilì una connessione fra i disastri e le catastrofi verificatesi sulla (contina a pagina 29) Sopra raffigurazione immaginaria di Venere e i suoi oceani Settembre 2011 n°1 Res Inexplicata Volans pagina 27 di Carmine Martino Sopra sulla sinistra ritratto dell'astronomo Johann Bode. Sulla destra disegno delle costellazioni di Andromeda e Perseo effettuato dallo stesso Bode Sopra sulla sinistra Immanuel Velikovsky. Sulla destra ricostruzione di un impatto asteroidale Res Inexplicata Volans pagina 28 Settembre 2011 n°1 Venere: il vero gemello della Terra Terra con l'apparizione del pianeta Venere. Questo, infatti, sarebbe giunto in un secondo momento nel nostro sistema solare, invadendolo come una cometa e provocando mutamenti anche sulla Terra, causando repentini cambiamenti climatici e cataclismi. In effetti antichi documenti presentano Venere come un pianeta recente, non antico quanto il sistema solare; viene descritto come una stella provvista di corna, o coda, caratteristica di una cometa. In Mesopotamia e in America Centrale, Venere non viene inclusa fra i nove pianeti conosciuti; nei documenti se ne parla come una stella vagante nel cielo, che incute terrore e alla quale si offrono sacrifici. Viene descritta come una minaccia e si contano i periodi di tempo riferendosi al suo passaggio. Si scopre in tal modo che compie il suo percorso intorno al Sole in quaranta anni formando nel cielo una stella a cinque punte. Alla fine del suo strano percorso, Venere occuperà rispetto al Sole la stessa posizione di quarant'anni prima con una decina di giorni di scarto. Fatto che ha influenzato il calendario di molte popolazioni antiche. Il contatto elettromagnetico di Venere con la Terra avrebbe provocato uno spostamento dell'orbita, dell'asse magnetico, alterato il corso delle stagioni, provocato colossali maremoti e terremoti causando l'inabissamento di vaste regioni a causa delle fratture nella piattaforma tettonica. Una apocalisse descritta anche nella Bibbia e in altri libri sacri dei popoli antichi che hanno popolato il pianeta e conservato vivo il ricordo di tali tragedie. Ma non è tutto : secondo tale teoria, dopo aver sfiorato la Terra e prima di assestarsi sull'attuale orbita, Venere, si scontrò con Marte alterandone il percorso e sconvolgendone superficie e clima. L'ipotesi di Velikovsky fu derisa e attaccata dalla scienza ufficiale! Solo Einstein mantenne verso di essa un atteggiamento aperto, forse perché non tutto quello che lo scrittore aveva asserito era errato; oggi difatti possiamo constatarlo. Senza avere i mezzi idonei per stabilirlo VelikoSettembre 2011 n°1 vsky calcolò la temperatura di Venere oltre i 400°, come è in effetti. Attraverso la sonda Mariner 1 0 è stato anche accertato che il "pianeta" presenta tracce simili a quelle presenti nelle code delle comete; inoltre ruota in direzione inversa rispetto agli altri pianeti, come ha sostenuto Velikovsky. Come mai Venere da un punto di vista globale ha proprietà (dimensioni, distanza dal Sole) non troppo diverse da quelle del nostro pianeta, ci presenta un ambiente superficiale così dissimile e inospitale alla vita ? Le risposte per ora sono soltanto ipotetiche. Si può pertanto supporre che un impatto catastrofico potrebbe aver rimosso l'atmosfera primitiva della Terra simile a quella di Venere dominata dalla CO2, ed abbia così evitato l'innescarsi di un effetto serra imminente. Forse fu proprio l'acqua a innescare l'effetto serra. Essendo il pianeta più vicino al Sole rispetto al nostro, le temperature erano generalmente più elevate e tali da provocare l'evaporazione di copiose quantità di vapore acqueo. Ciò schermò maggiormente i raggi infrarossi emessi dal suolo, il che a sua volta portò a un aumento della temperatura e quindi, ancora, dell'evaporazione. L'effetto a cascata fu inarrestabile, provocando la vaporizzazione completa degli oceani e la liberazione progressiva di tutta l'anidride carbonica combinata nei minerali. La radiazione ultravioletta del Sole spezzò quindi le molecole d'acqua contenute nell'atmosfera, provocando la combinazione dell'ossigeno con le rocce superficiali e la perdita nello spazio dell'idrogeno, più leggero. Ecco perché oggi nell'atmosfera di Venere è contenuta solo la centomillesima parte dell'acqua che forma gli oceani della Terra. Le teorie sono molte e le ipotesi che noi appassionati della materia possiamo formulare sono migliaia, se non di più. Il problema però sussiste : qual’è la verità, l’assolutà verità? Non spetta a me dirvela, perché purtroppo non possiamo mai essere certi al cento per cento di una teoria, soprattutto per la materia che trattiamo in questo sito, colma di mistero e di incertezza. Dopo aver letto tutto ciò molti saranno scettici Res Inexplicata Volans pagina 29 di Carmine Martino a riguardo, ma ricordate che tutto è possibile, soprattutto in ambito ufologico, dove non si ha la certezza di nulla ma è proprio il dubbio e la propensione all’ignoto che spingono l’appassionato a ricercare la verità, qualunque essa sia. Sulla destra la sonda "Venus Express" Res Inexplicata Volans pagina 30 Settembre 2011 n°1 Il Centro Ufologico Ionico relazionerà al 1° Convegno Ufologico organizzato dal CUN Puglia e Basilicata Maggiori approfondimenti sul numero 2 di "Res Inexplicata Volans" Arrivederci al n°2 di "Res Inexplicata Volans"