scienze sociali - Liceo Duca D`Aosta

I S T I T U T O M A G I S T R A L E S T A T A L E “ AMEDEO DI SAVOIA DUCA D’AOSTA ”
L I C E O S C I E N Z E U M A NE
L I C E O S C I E N Z E U M A NE ( E c / S o c )
LICEO SOCIO-PSICO-PEDAGOGICO
LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI
Via del Santo, n. 57 - 35123 PADOVA
tel. 049/8751040 – fax 049/8764288
[email protected] [email protected] PEC: [email protected]
C.F. 80012380285
PROGRAMMA SVOLTO DI SCIENZE UMANE
A. S. 2011-2012
Docente: prof.ssa Laura Pravisano (supplente della prof.ssa M.L. Albertin dal 16/01/2012)
Classe: III H
Libri di testo: U. Avalle, M. Maranzana, P. Sacchi, Corso di scienze sociali, Zanichelli, II ediz. (voll. I, II, III).
Consultato: A. Binazzi, F. Tucci, La ricerca contemporanea nelle scienze sociali, Palumbo.
Introduzione
Relazioni su libri assegnati per le vacanze estive di Crepet e Andreoli sull’adolescenza.
Stesura di un questionario sull’adolescenza.
PSICOLOGIA
Psicologia: oggetto, definizioni, branche e specializzazioni, metodi di ricerca.
La psicologia evolutiva e i suoi metodi di studio. La storia della psicologia: gli esordi degli studi su
intelligenza ed apprendimento.
La psicanalisi: ipnosi, cura psicanalitica (talking cure), la teoria della sessualità infantile (libido e fasi di
sviluppo), le istanze psichiche (Es, Io, SuperIo), i processi di pensiero primario e di pensiero secondario.
Psicanalisti infantili: Anna Freud, Melanie Klein, Donald Winnicott, Wilfred Bion, Erik Erikson, Bruno
Bettelheim. L’oggetto transazionale in Winnicott. I meccanismi di difesa dell’Io: la rimozione, la formazione
reattiva, la negazione, la proiezione, identificazione, sublimazione. L’interpretazione dei sogni: contenuto
manifesto, contenuto latente, lavoro onirico. Il sintomo nevrotico. “Il disagio della civiltà” (1929).
La psicologia analitica.
K. Jung: la diversa concezione della libido. La parte in Ombra del Sé, anima e animus, il processo di
individuazione. L’inconscio collettivo e gli archetipi.
J. Piaget e l’epistemologia genetica.
La psicologia della forma (Gestalt) e le leggi dell’apprendimento.
La corrente storico-sociale russa: L.S. Vygotskij.
Il funzionalismo e la psicometria in America.
Gli esordi del comportamentismo: dagli esperimenti di I. Pavlov e E.L. Thorndike a J.B. Watson, B.F. Skinner
e A. Bandura.
La corrente psicologica umanistica: A. Maslow, C.R. Rogers, V. Frankl.
Il cognitivismo: i precursori, Ulric Neisser, Psicologia cognitiva (1967), le teorie sull’H.I.P.
La prospettiva ecologica. L’approccio multidisciplinare a cavallo fra neuroscienze, psicologia, linguistica,
informatica.
Cfr. Modulo A e B, Unità 3
Visione del film “Prendimi l’anima” (2003) di R. Faenza sulla psicanalisi junghiana e sulla figura di Sabine
Spielrein.
Lettura: S. Vegetti Finzi, “Il cammino di Edipo”.
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Programma svolto con la prof.ssa Laura Pravisano
I METODI DI RICERCA
Metodi di ricerca: qualitativi, quantitativi e qualiquantitativi; strumenti di ricerca strutturati, non strutturati
e semistrutturati. Tipologie di ricerca: ricerca esplorativa e in profondità.
Metodi di ricerca: questionario, intervista, osservazione, focus group, storie di vita, analisi di documenti,
sondaggio, colloqui, test. Strumenti di ricerca: questionario, intervista, osservazione, ecc. (utilizzati in seno
ad un metodo); check list, diario etnografico, disegno. Scale Likert e scale autoancoranti.
Vantaggi e svantaggi nell’utilizzo dei diversi metodo di ricerca.
L’osservazione: tipologie e discipline che ne fanno uso.
Il questionario: la strutturazione del questionario (formulazione delle domande, tipologia di domande,
modalità di somministrazione, tecnica ad imbuto, domande filtro, domande di controllo, i vantaggi del
pretest, tipologia di scelta del campione).
L’intervista: modalità di conduzione.
Modulo I – Unità 1 La struttura generale della ricerca e la sua progettazione, p. I20; § 2 La situazione di
rilevazione, pp. I 23-24; Unità 3, pp. I42-44; Unità 3, Le tecniche di ricerca – L’osservazione, Scheda 1 – I
problemi generali dell’osservazione scientifica, p. I57.
Esempio di check list: la scala di Bales per lo studio delle interazioni, p. I61.
Fotocopia sull’osservazione e sui vantaggi e svantaggi nell’utilizzo dei diversi metodi di ricerca.
ANALISI ED INTERPRETAZIONE DEI DATI
Tabulazione dei dati rilevati tramite il questionario sull’adolescenza redatto in classe. Trasformazione delle
frequenze assolute in percentuali. L’individuazione di indicatori di analisi (suddivisione del questionario in
macroaree tematiche), l’analisi delle domande del questionario, la valutazione dei problemi inerenti la
somministrazione e l’interpretazione delle domande (es. rilevamento ex post di domande ambigue,
mancanza di domande filtro, mancanza di tecnica ad imbuto), l’analisi comparata delle risposte a diversi
quesiti, la raccolta di documentazione di contesto per l’interpretazione dei dati. Modalità elementari di
analisi ed interpretazione dei dati. La redazione di un sintetico rapporto di ricerca e la comunicazione dei
dati ad un uditorio non esperto. Cenni alla modalità di redazione di un rapporto di ricerca.
INTRODUZIONE ALLA SOCIOLOGIA E ALL’ANTROPOLOGIA
Oggetto della sociologia e specificità rispetto all’antropologia. Cenni al pensiero di A. Comte (la legge dei tre
stadi, sociologia statica e dinamica).
Oggetto di studio dell’antropologia culturale.
Modulo A, Unità 1, § 1 Che cos’è e di che cosa si occupa l’antropologia cultura, p. A5; § 2 Le diverse
interpretazioni dell’oggetto della ricerca antropologica, pp. A7;
I principali strumenti metodologici, pp. A9-10.
Modulo A, Unità 2 – Tabella indicante la specializzazione di studi in sociologia, p. A24.
ANTROPOLOGIA: FAMIGLIA E SOCIETÀ
Sistemi di parentela (sistemi semplici e complessi)e tipologie. Antropologia e organizzazione parentale
(tipologie di discendenza, clan, lignaggio, legami endogamici/esogamici, mono- e poligamici, tipologie di
residenzialità postmatrimoniale, matrimonio e scambio economico).
Malinowski: interpretazione antropologica della variante culturalmente definita del complesso di Edipo nel
sistema matrilineare delle tribù trobriandesi (il “complesso avuncolare).
Evans-Pritchard: il matrimonio fra donne e il matrimonio col fantasma presso i Nuer.
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Unità 1 – L’organizzazione delle relazioni sociali, pp. F6-F14.
Scheda 2 – La parentela americana e la nozione di consanguineità, p. F8.
Scheda 3 – Il matrimonio tra donne e il matrimonio con il fantasma, p. F11.
Composizione del nucleo familiare in Italia (1951.1991): es. 1 p. E70-71.
FONDAMENTI DELL’ANTROPOLOGIA
Antropologia: oggetto, strumenti di raccolta e metodi di analisi.
Cenni al contesto storico di età vittoriana e le ragioni dell’imperialismo ottocentesco e la legittimazione
della colonizzazione in un’ottica di darwinismo sociale.
Storia dell’antropologia: l’antropologia evoluzionistica da E. Tylor e L. Morgan all’antropologia
interpretativa di C. Geertz.
L’evoluzionismo ottocentesco: Tylor (definizione di cultura, gli stadi di sviluppo, animismo, sopravvivenze
culturali, metodo comparativo) e Morgan (l’evoluzionismo, lo studio degli Irochesi: caratteristiche culturali:
sistema familiare, organizzazione delle funzioni sociali – ruoli e status -, disposizione abitativa, differenze di
genere nei ruoli sociali, attività economiche; sistemi di parentela descrittivi e classificatori).
L’antropologia culturale americana dopo Morgan: il particolarismo storico di Boas, il diffusionismo di
Kroeber, le allieve di Boas (M. Mead e R. Benedict), il neoevoluzionismo (indicatori di analisi: evoluzione
tecnologica, capacità di adattamento all’ambiente), la Scuola di Yale e l’etnoscienza, la crisi
dell’antropologia degli anni Sessanta e l’antropologia interpretativa di Geertz (l’ineludibile soggettività dello
sguardo antropologico, la cultura come testo).
L’antropologia britannica dopo Tylor: il funzionalismo di Malinowski, lo strutturalfunzionalismo di Evans
Pritchard e Radcliffe-Brown, il superamento del funzionalismo con la prospettiva processuale di Gluckman e
la Scuola di Manchester, la revisione critica dello strutturalfunzionalismo da parte di E. Leach.
Dall’etnologia francese allo strutturalismo: E. Durkheim e Le forme elementari della vita religiosa, M. Mauss
e il saggio sul dono, Lévi-Bruhl e il pensiero prelogico; C. Lévi-Strauss: teoria della parentela (proibizione
dell’incesto, principi di reciprocità e teoria dell’alleanza, sistemi semplici e complessi), il pensiero selvaggio
(logica universale binaria), miti e mitemi, il totemismo.
Totemismo: interpretazioni a confronto (Durkheim e Lévi-Strauss).
Caratteristiche della ricerca etnografica di Malinowski, esperienza sul campo (difficoltà, emozioni e
soluzioni).
Evans Pritchard: l’indagine antropologica sui Nuer e sugli Azande (la stregoneria).
Lo sviluppo dei diversi metodi di ricerca antropologica: metodo compartivo nell’evoluzionismo
ottocentesco, il metodo storico inaugurato da Boas, differenze fra metodo comparativo e metodo storico,
l’osservazione partecipante di Malinowski.
Analisi comparata delle definizioni di “cultura” in Tylor, Boas, Malinowski e Geertz.
Definizione di approccio etico ed emico (cfr. F. Remotti, U. Fabietti, Dizionario di antropologia. Etnologia,
antropologia culturale, antropologia sociale, Zanichelli)
Cenni all’antropologia contemporanea: “antropologia generalizzata” di M. Augé e analisi antropologica sul
turismo esotico di M. Aime (tipologie di turismo, turismo etico e le linee guida del turismo responsabile,
effetti, caratteristiche del turismo esotico – la bolla ambientale, l’impossibile ricerca dell’autenticità, le
ragioni dell’incontro mancato).
Modulo B – Storia delle scienze sociali, Storia dell’antropologia, p. B4-B16.
Lettura: B. Malinowski, Le isole Trobriand e il fieldwork, pp. A10-12.
B. Malinowaki, Il kula (in fotocopia).
E. Evans Pritchard, La stregoneria tra gli Azande, pp. C34-35.
Latoratorio n. 1 e n. 2, pp. B19-20.
Lettura individuale di M. Aime, L’incontro mancato, Bollati Boringhieri, Torino (con particolare riferimento
alla sezioni: Viaggiatori leggeri, Il “peso” dello zaino, Delusi da Timbuctu, “Root travels”, Danzare per lo
straniero).
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CONCETTI ANTROPOLOGICI: RITO, MITO, TOTEM, TOTEMISMO E SCAMBIO
Definizioni di rito e tipologie di rito. Definizione di mito.
Definizioni di totem e di totemismo.
Lévi-Strauss: Confronto fra il culto di Babbo Natale come rito di passaggio e i culto dei Katchina.
La costruzione rituale della persona: il rito di passaggio.
Genere, identità, corpo: il caso delle mutilazioni genitali femminili.
K. Polonyi: la teoria economica dello scambio (reciprocità, ridistribuzione e scambio di mercato). Confronto
fra il kula di Malinowski, il dono in Mauss e lo scambio in Polonyi.
Problematizzazione: la banca del tempo è una forma di scambio?
Distinzione fra musei etnografici ed ecomusei.
Modulo C, Unità 1, § 4 Il mito e il rito, pp. C32-C33.
Scheda 10 – Il totemismo, p. C32
Scheda 11 – Halloween: un rituale di ribellione, p. C33.
Modulo D, Unità 1 – Costruire la persona, § 6 La costruzione rituale della persona, D11-D14.
Scheda 4 – Il ciclo di vita, p. D11.
Scheda 5 – La fabbricazione degli uomini gizu, p. D12.
Modulo F, Unità 1 – L’organizzazione delle relazioni sociali, § 4 L’organizzazione economica, pp. F20-21.
C. Lévi-Strauss, Babbo Natale giustiziato – prova di verifica.
M. Mead, Maschio e femmina (1949) - prova di verifica.
SOCIALITÀ E SOCIALIZZAZIONE DALL’INFANZIA ALL’ADOLESCENZA
Definizione di socializzazione primaria e secondaria.
Legami sociali: teoria dell’attaccamento e la socializzazione dello sviluppo in famiglia (varianti culturali).
Definizione di comportamenti universali di I e II tipo e di comportamenti non universali.
L’importanza del gioco e delle relazioni sociali extrafamiliari.
Modalità relazionali (e multimodalità): definizione e contestualizzazione di cooperazione, competizione,
aggressione, conflitto e opposizioni unilaterali.
Socializzazione di genere.
Scuola e socializzazione cognitiva.
La socializzazione nell’adolescenza: marginalità psicologica e culturale volontaria, disagio e marginalità
sociale.
Modulo E, Unità 3 – Psicologia – parte prima (pp. E 79-E91).
Scheda 2 – Gli esperimenti di Harlow e l’istinto materno
Scheda 3 – La natura multiforme del gioco e il suo studio in campo psicologico.
Scheda 4 – Un chiarimento terminologico: cooperazione, competizione, aggressione, conflitto.
Scheda 6 – la narrazione come forma di socializzazione cognitiva ed emotiva.
B. Bettelheim, La socializzazione dei “figli del Kibbutz”, pp. E93-94.
Lettura consegnata in fotocopia: K. Bales, Perché sembra una bambina.
Ulteriori tematiche affrontate in classe:
-
Disabilità in classe: quale integrazione?
Mafia: la figura di G. Falcone, il maxi processo di Palermo del 1987, la strage di Capaci e la DIA.
Quale educazione? E. Morin: Educare gli educatori
Il concetto di “testa ben fatta”, la teoria della complessità e la necessità di una riforma globale in seno
all’educazione in vista di una cultura globale e locale (l’importanza della conoscenza del passato per
un’efficace gestione delle criticità del presente, l’importanza della world history) in seno ad una
confederazione di Stati del mondo. La rivoluzione dei saperi: educare ad affrontare gli imprevisti.
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ARGOMENTI SVOLTI IN COMPRESENZA:
I PERIODO DIDATTICO
- Mito e logos
- I miti greci: Edipo, Amore e Psiche, Agamennone ed Ifigenia
- Mito e fiaba
- B. Bettelheim, Il mondo incantato: passi scelti.
- Fiaba e sogno: una comparazione. L’importanza della fiaba nel mondo fantastico del bambino.
- La fiaba come risposta agli interrogativi della vita: l’eroe del mito e l’eroe della fiaba.
II PERIODO DIDATTICO
- Fiabe e bisogno di sicurezza nel bambino; fiabe e conflitti nel bambino; fiabe fantastiche o storie
realistiche? Gli effetti psicologici della lettura di fiabe nel bambino: problematizzazione a partire da
brani tratti da B. Bettelheim, Il mondo incantato.
- Analisi psicanalitica di alcune fiabe: C. Perrault, “Barbablu”; I fratelli Grimm, “La guardiana di oche”;
L. Bechstein, “La principessa incantata”; A. Gallandtt, “Aladino”; H.C. Andersen, “Il tenace soldatino
di stagno”.
- Interpretazione di cortometraggi animati senza parlato (fra cui Invention of Love, 2010).
ATTIVITÀ PER LE VACANZE ESTIVE:
 Lettura delle seguenti parti del libro di testo: Modulo 2 – La socializzazione e il conflitto, § 1-2-3-4, pp.
E44-E50 (fino alla Scheda 9 compresa) e Modulo F, Unità 4 – La scuola come organizzazione e le sue
modalità formative, pp. F94-F104 e redazione di suggerimenti didattici da proporre al primo Consiglio
di classe dell’anno prossimo (“I suggerimenti degli studenti per una scuola migliore…”);
 Lettura delle seguenti parti del libro di testo: Modulo D, Unità 1 – Costruire la persona, pp. D13-D23
(comprensivo di schede e letture);
 Lettura di cinque articoli tratti dall’inserto domenicale di “Il Sole 24 Ore”: analisi e commento scritte
del contenuto di almeno due articoli in un massimo di 15 righe ciascuno;
 Esplorando…. Visita a due esposizioni museali a propria scelta in Italia o all’estero fra le seguenti
tipologie: musei storici, d’arte, di arti e tradizioni popolari o etnografici, di scienze, ecomusei;
 Dopo attenta lettura, relazione scritta con commento personale su libro della psichiatra Stéfanie
Hahusseau: S. Hahusseau, Chi ha paura dell’umore nero? Il lato positivo delle emozioni negative,
Erickson, 2008.
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Prof.ssa Laura Pravisano
Padova, 5 giugno 2012
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I rappresentanti degli studenti
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