Guida del Patrimonio Salon-de-Provence, lungo le vie del centro storico... SOMMARIO La Pattuglia Acrobatica di Francia in sorvolo su Salon-de-Provence. Le origini di Salon 04 La Pianta 06 Le Fontane 08 I Monumenti 10 Il Patrimonio del XIX secolo 12 Le Statue 13 Personaggi della Sala dei matrimoni 14 Curiosità 15 I musei Didascalia 03 Fontane Monumenti Saponieri Statue Personaggi Curiosità I Musei Targa descrittiva del posto (in 4 lingue) NEGOZIO PATTUGLIA DI FRANCIA in esclusiva all'Ufficio del Turismo, informatevi. Cartoline, magliette,... LE ORIGINI DI SALON-DE-PROVENCE Sulla collina più alta di Val de Cuech (direzione Aurons) si trovano le vestigia di "Salounet", un insediamento dell'epoca ligure (primi abitanti della nostra regione). La Villa Sallone Il sito di Salon è stato abitato sin da tempi antichi, ma solo nell'871 appare la prima indicazione scritta conosciuta di Salon: l'esistenza di una "Villa Sallone" è attestata in un atto di inventario di beni da cui risulta che Rostang, arcivescovo di Arles, possedeva terre nel territorio di Salon. Arles e le sue dipendenze nonché Salon passano sotto la tutela dell'arcivescovo di Arles a cui l'imperatore del Sacro Romano Impero Germanico delega la sua autorità. Queste "terre adiacenti" separate dalla Provenza vera e propria manterranno un certo numero di privilegi fino alla loro annessione al Regno di Francia nel 1481. Un tempo chiamata "Sallon de Crau", Salon si scriveva con la doppia " ll " fino al 1784. In un'inscrizione incisa sul piedistallo di un busto fu commesso un errore, ecco perché il consiglio decise che Salon si sarebbe scritto con una sola " l ". Successivamente, nel 1918 " Salon de Crau " cambiò nome per: "Salon-de-Provence". O SO Le Fontane N E N LA PIANTA O N E S SE I Monumenti 1 Fontana Robert de Lamanon 1 Castello di L'Empéri 2 Fontana Adam de Craponne 2 Chiesa Saint-Michel 3 Fontana 3 Torre dell'Orologio 4 Fontana e lavatoio 4 Collegiata Saint-Laurent 5 Fontana coperta di muschio 5 Torre Bourg-Neuf (borgo nuovo) 6 Fontana del pozzo della pecora 6 Municipio 7 Fontana 7 Casa di Nostradamus 8 Fontane 8 9 Fontana a getti Espace Robert de Lamanon / Porta della cappella del convento dei Cappuccini Fontana Porte Coucou 9 Porta del convento delle Orsoline Fontana Place Morgan 10 Casa di Crousillat 11 Torre Galagaspe o di Babilonia 10 11 Patrimonio del XIX Secolo 1 Circolo delle Arti 2 Teatro Armand 3 4 5 6 7 8 9 10 Palazzo Roche Castello dei Louanes Palazzo Ravoire Palazzo Bourgue Palazzo di Giustizia Palazzo Couderc Saponeria Fabre Saponeria Rampal Latour Curiosità 1 Square Jean XXIII 2 Il Monumento ai caduti di Eugène Piron 3 La finestra in stile rinascimentale 4 Chiosco per la Musica 5 Place du Général de Gaulle 6 Scultura - ala di aereo - 7 Affresco murale di Nostradamus 8 Rotonda della Pattuglia di Francia 9 Memoriale Jean Moulin 10 Statua di Nostradamus Le Statue 1 Monumento ai Caduti 2 Busto di Antoine Blaise Crousillat 3 Camille Pelletan 4 Adam de Craponne 5 Nostradamus I 6 Nostradamus II Office de Tourisme Édition © Juin 2016 I Musei Targa descrittiva del posto (in 4 lingue) Navettes gratuites NÇOIS T-FRA SSE S IMPA UF AUNE HÂTE SSE C IMPA ILLET SSE G IMPA URIAN SSE S IMPA Stationnement Bus Tourisme Dépose minute 11 g Bowlin ercial Comm refour Centre Car ket Mar FONTANE 1 Fontana Robert de Lamanon (1752-1787) Corso Gimon Eretta nel 1859 in onore di Robert de Lamanon, studioso naturalista e geologo, questa fontana è scolpita con motivi vegetali su tre lati, mentre il lato da cui sgorga l'acqua, originaria della Station des Aubes, è caratterizzato da una maschera femminile. Un vaso decorativo in metallo domina l'insieme. La fontana fu restaurata una prima volta nel 1988. La parte bassa è stata ripresa nel 2006, parallelamente al restauro dei viali. 2 Fontana Adam de Craponne (1526-1576) Piazza del Municipio Costruita in onore di Adam de Craponne (ingegnere idraulico che irrigò la città), in sostituzione di una fontana risalente al 1760, fu inaugurata il 22 ottobre 1854, durante una grande festa dell'agricoltura. Per riconoscenza, 22 comuni, i cui nomi sono incisi sul monumento, parteciparono finanziariamente alla sua erezione. Quattro numi incorniciano due testi, uno in provenzale, l'altro in latino. Il complesso, realizzato dallo scultore Marius Ramus, di Aix-en-Provence, è dominato da una statua del grande uomo a cui è dedicato l'intero monumento. Quest'acqua così preziosa proviene dalla Station des Aubes. (Vedere anche pagina 12 e 13). 3 Fontana Piazza della Rivoluzione Questa piazza prese l'attuale designazione nel 1889, quando le fu rifiutato il nome di "Place Centrale" (Piazza Centrale). La fontana che vi si trova risale al 1903; fu realizzata su richiesta degli abitanti del quartiere, che richiedevano un punto di accesso all'acqua potabile più vicino. Questa fontana è costituita da una vasca, al cui centro si erge un obelisco ornato da una palma e sovrastato da un busto di Marianna. La popolazione anticlericale dell'epoca diceva che "Saint-Michel" (la chiesa dedicata a San Michele che fiancheggia la piazza) voltasse le spalle alla Republica per non vedere il busto di Marianna. Fontana e lavatoio 4 Via Trez-Castel Gli abitanti del quartiere chiedevano da trent'anni un punto di accesso all'acqua potabile. La fontana Trez-Castel venne eretta a questo scopo nel 1882 nella città vecchia. Il lavatoio, pubblico, è l'ultimo esistente nella città di Salon. Un tempo, più basso, veniva utilizzato anche come abbeveratoio. 5 Fontana Muscosa Piazza Crousillat Questa "Place des arbres" (Piazza degli alberi), oggi "Place Crousillat", era già ornata da una fontana nel XVI secolo. Decisa nel 1765 dai consoli della città, l'attuale Grande Fontaine (Grande Fontana) fu eretta dallo scultore Maurice Bernus nel 1775. Nascosta sotto il muschio, da cui trae il proprio soprannome, questa fontana è dominata da due vasche. La più grande è ornata da quattro maschere da cui sgorga l'acqua, incorniciate da altrettante teste di leone. Soprannominata "Fontaine Moussue" (Fontana Muscosa) per il muschio che la ricopre interamente, vanta una posizione centrale nella città di Salon e ne è persino diventata il simbolo. GIORNATE EUROPEE DEL PATRIMONIO Ogni anno, il 3° weekend di settembre, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, la città di Salon-de-Provence organizza numerose visite gratuite che consentono di scoprire la città: archivi, Municipio, Musei, monumenti... 06 LA NOTTE DEI MUSEI I Musei della città aprono gratuitamente le porte al pubblico ogni 3° sabato di maggio a partire dalle ore 18.00. INFORMAZIONI E ISCRIZIONI PRESSO L'UFFICIO DEL TURISMO 6 Fontana del Pozzo della Pecora Via Kennedy Dove oggi si può ammirare la fontana, un tempo, nel 1704, sorgeva un pozzo. Nel 1761, parallelamente alla lastricatura della strada, il pozzo fu trasformato in fontana per sopperire alle necessità degli abitanti. Nel 1895 venne poi ingrandita per diventare quella che è oggi, una fontana in cui l'acqua sgorga da quattro mascheroni a forma di testa di leone. Fontana 7 Piazza Louis Blanc La piazza, nelle cui vicinanze sorgeva un mulino, era destinata allo stoccaggio dei Grignons (Panelli). La fontana, che esisteva già nel 1770, è probabilmente molto antica. La forma era la stessa della Fontaine Moussue (Fontana Muscosa) prima che il muschio la ricoprisse, con due vasche sovrapposte. 8 Fontane Corsi Carnot, Victor Hugo e Gimon Situate di fronte al Cercle des arts (Circolo delle arti), a fianco della Fontaine Moussue (Fontana Muscosa), sul viale Victor Hugo e davanti al municipio, queste fontane vengono costruite in occasione dell'ampliamento dei viali del centro nel 2007. Simboleggiano il Canale di Adam de Craponne, che passava sotto gli odierni viali seguendo il tracciato dei fossati dei bastioni della città. 9 Fontana a getti Piazza Général de Gaulle Questa piazza, costruita nel 1878, fu nominata "Place Thiers" (Piazza Thiers) in onore di un bambino del paese liberatore del territorio. Veniva utilizzata come mercato di bestiame. Nel 1900, fu abbellita con platani e panchine che accoglievano gli abitanti della città riunendoli attorno a un chiosco per la musica. Quest'ultimo fu rimosso nel 1963 e sostituito da una grande fontana a getti. 10 Fontana Portail Coucou Piazza Porta Coucou Piccola fontana addossata al muro situata di fronte all'antico Asile Saint-Joseph (Ospizio di San Giuseppe) risalente al 1860. Questo edificio fu utilizzato come convitto per ragazze fino al 1905, data in cui avvenne la separazione tra Chiesa e Stato. Da allora venne utilizzato come scuola per ragazzi. Nel 1942, divenne un "centro culturale", e fu presso il Portail Coucou, in una sala dell'opera laica, che nacque la Resistenza di Salon. Con l'invasione della zona libera, tuttavia, Salon fu occupata e l'edificio requisito dalle truppe tedesche. Dopo la guerra, la struttura ritornerà ad essere la sede dell'"opera della gioventù laica" . ANDARE A SPASSO durante le vacanze primaverili ed estive L'Ufficio del Turismo vi propone di visitare Salon-de-Provence... In modo alternativo! Scoprite i tesori, intrufolatevi nei retroscena, incontrate persone appassionate e appassionanti, ammirate le competenze tecniche del luogo... Sarete visitatori privilegiati! INFORMAZIONI E ISCRIZIONI PRESSO L'UFFICIO DEL TURISMO 07 MONUMENTI 1 Castello di l'Empéri Il Château de l'Empéri (Castello di l'Empéri), che sovrasta la piana della Crau, sulla rocca del Puech, è una delle più antiche fortezze della Provenza, significativo esempio dell'architettura militare dal XIII al XVI secolo. Fu luogo di residenza degli arcivescovi di Arles, sotto la sovranità degli Imperatori del Sacro Romano Impero Germanico, da cui il nome di "Empéri". Nel XIX secolo, venne utilizzato come caserma. Oggi, il Museo di l'Empéri ospita una delle prime collezioni pubbliche di uniformi, armi e attrezzature militari francesi al mondo. (Vedere anche pagina 15). > La parte interna del monumento non è accessibile in modo permanente. Chiesa di San Michele 2 Costruita all'inizio del XIII secolo. Esterno dai tratti romanici e interno in stile gotico, successivo alle varie trasformazioni. Il timpano al di sopra dell'ingresso rappresenta l'arcangelo San Michele che sgomina le forze del male simboleggiate da un serpente e troneggia sull'agnello pasquale. La chiesa fu oggetto di diverse campagne di costruzione successive, fino all'aggiunta, nel XV secolo, di un campanile a cornice della facciata utilizzato come orologio fino al XVII secolo. > La parte interna del monumento non è accessibile in modo permanente. 3 Torre dell'Orologio Questa torre è stata edificata nel XVII secolo, dove sorgeva un'antica porta medievale, per sostituire l'orologio dell'Église Saint-Michel (Chiesa di San Michele). Dal lato città è possibile ammirare un quadrante che indica i giorni della settimana, mentre il lato sobborgo è caratterizzato da un altro quadrante che mostra i cicli lunari. L'esposizione al Maestrale ne aveva determinato l'ubicazione, per una migliore diffusione del suono delle campane. 4 Collegiata San Lorenzo Situata al di fuori delle mura fino al XVI secolo, questa chiesa fu costruita dove sorgeva un'antica cappella per volere dell'arcivescovo di Arles, Jean de Cardonne, nel 1344. Nel 1499, la chiesa, in stile gotico provenzale, acquisì il titolo di Collegiata. È in questo luogo che riposa il celebre medico e astrofilo Michel de Nostredame (Nostradamus). > La parte interna del monumento non è accessibile in modo permanente. 5 Torre Borgo Nuovo Si tratta di una delle ultime vestigia dei bastioni del XII secolo. Lascia ancora intravedere, sulle feritoie, tracce dei tiri degli archibugieri della Lega. Le impronte osservabili a sinistra della porta (fronte torre), sono quelle lasciate dalla "gogna" dei condannati, esposti agli scherni della popolazione. La torre ospita una vergine nera implorata dalle donne al momento del parto, durante le epidemie. 6 Municipio Piazza del Municipio Questo edificio in stile classico fu costruito nel 1655 al posto dell'antica Casa comunale. Durante la sua realizzazione, il bastione fu forato per consentire un'apertura verso i sobborghi. Due statue, allegoria di Temperanza e Prudenza, fiancheggiano il balcone del primo piano. > La parte interna del monumento non è accessibile in modo permanente. 08 7 Casa Nostradamus Via Nostradamus La "Maison Nostradamus" (Casa Nostradamus) è un museo impiantato dal 1992, in quella che fu l'abitazione di Michel de NOTREDAME detto "NOSTRADAMUS" (1503-1566), dal 1547 alla morte, dove scrisse le sue celebri "Centurie" (Lione, 1555). Il Museo ruota intorno a questo personaggio enigmatico che scrutò il passato, il presente … e il futuro fino al 3797 (!). (Vedere anche pagina 15). Porta della cappella del convento dei Cappuccini 8 Le Septier, via Lafayette Nel 1586, sei Padri dell'ordine mendicante dei Cappuccini giunsero a Salon, durante un'epidemia di peste, in occasione della quale apportarono il proprio conforto e soccorso agli appestati. Il convento fu smantellato nell'epoca rivoluzionaria e la cappella fu utilizzata come magazzino per il grano, da cui il nome "sétier" (sestiere), un'antica misura di capacità. 9 Porta del convento delle Orsoline Via Lafayette Nel 1634, il comune cedette a delle religiose Orsoline, provenienti dal convento di Arles, una tenuta, al posto dell'attuale Monoprix, dove si dedicarono all'istruzione delle giovani fanciulle della città. Durante la Rivoluzione, come tutti i conventi, quello delle Orsoline fu frazionato e venduto come bene nazionale al comune. L'edificio del grande magazzino Monoprix. 10 Casa Crousillat Piazza Crousillat Questa casa apparteneva ad Antoine Blaise Crousillat, poeta e felibro del XIX secolo. Lo stesso Frédéric Mistral gli rese omaggio affermando "c'est notre primadié" (è il primo di tutti). La facciata è ornata da una scultura che rappresenta un'arnia attorniata da spighe di grano. Una delle raccolte di poesie di Crousillat si intitola infatti "la Bresco", ovvero l'arnia. (Vedere anche pagina 13). Torre Galagaspe (o di Babilonia) 11 Piazza Galagaspe Vestigia dei bastioni del XII secolo, come la Tour du Bourg-Neuf (Torre Borgo Nuovo), si differenzia da quest'ultima per l'aspetto e la funzione principale. Mentre la torre, infatti, è di forma quadrata e fungeva da porta di passaggio tra la città fortificata e il sobborgo, la torre Galagaspe (o di Babilonia) è semicircolare, poiché destinata alla sorveglianza e alla difesa dalle aree esterne di questa parte dei bastioni. SCOPRITE L'APPLICAZIONE SALON DE PROVENCE TOUR 09 IL PATRIMONIO DEL XIX SECOLO Ville e Castelli Dopo la guerra del 1870, iniziò la ripresa economica. Grazie alla ricostruzione della stazione, infatti, il commercio di olio d'oliva e sapone divenne prospero e Salon-de-Provence si arricchì. I ricchi negozianti fecero costruire ville splendide intorno alla città, dando vita al nuovi quartieri, caratterizzati da ampi viali essenzialmente a sud e ad ovest della città. 1 Circolo delle Arti Via delle filatrici di seta Il Cercle des Arts et Métiers (Circolo delle Arti e dei Mestieri) fu fondato nel 1842 e prima di avere una propria sede dovette riunirsi presso importanti negozianti locali. La sede fu costruita nel 1886 e fu soltanto nel 1894 che divenne effettivamente proprietà del Circolo. > La parte interna del monumento non è accessibile in modo permanente. Teatro Armand 2 Via Nostradamus Inaugurato nel 1883, il Théâtre Armand (Teatro Armand) è il frutto della passione per le arti della scena di Etienne Armand. Questo ricco commerciante di sapone dotò la città di un teatro che, alla sua morte, divenne municipale. Di aspetto sobrio all'esterno, presenta al proprio interno una decorazione in tipico stile italiano. > La parte interna del monumento non è accessibile in modo permanente. 3 Palazzo Roche Viale Nostradamus Costruito nel 1902 su Boulevard Nostradamus dal commerciante Pascal Boy, venne riacquistato nel 1930 da un industriale della lubrificazione, Edouard Roche, che ingrandì l'edificio acquistando la fabbrica adiacente al castello. > La parte interna del monumento non è accessibile in modo permanente. Castello Louanes 4 Parco della Legione d'Onore Questo giardino apparteneva al "Mas des Louanes", il più antico di tutti, risalente alla metà del XIX secolo. Venne riacquistato nel 1880 da Auguste Gaillard, che lo ampliò e trasformandolo in un castello, il Château des Louanes. La municipalità di Salon-de-Provence acquisisce nel 1998 il giardino incolto, che diventa Parc Floral de la République (Parco Floreale della Repubblica), oggi Parc de la Légion d'Honneur (Parco della Legione d'Onore). > Palazzo privato, l'accesso all'interno dell'edificio è vietato. 5 Palazzo Ravoire Viale della Republica La Villa La Colombe, detta Hôtel Ravoire (Palazzo Ravoire), fu edificata dall'industriale locale Pascal Anthime Ravoire nel 1880. Includeva un grande cortile nella parte anteriore e un giardino molto ampio, successivamente sostituito da un edificio costruito da una banca. > Palazzo privato, l'accesso all'interno dell'edificio è vietato. 10 6 Palazzo Bourgue 455, viale della Republica Fu edificato nel 1900 da Auguste Girard, commerciante di oli e saponi. Nel 1928, venne venduto ad Alphonse Gras, anch'egli commerciante di oli e saponi, e riconvertito in torrefazione dopo la crisi del 1914. > Palazzo privato, l'accesso all'interno dell'edificio è vietato. Palazzo di Giustizia 7 Viale della Republica Conosciuto anche come Villa Armieux, l'attuale Palazzo di giustizia fu edificato nel 1903 nel quartiere Louanes da Edmond Marius Armieux. Qest'ultimo allestì qui una sala spettacoli per la sua sposa, cantante lirica ai cui concerti era presente tutta la città. Il castello venne venduto nel 1939, occupato durante la guerra e infine riacquistato dalla città di Salon nel 1951, che lo trasformò in Tribunale di Commercio. > Palazzo privato, l'accesso all'interno dell'edificio è vietato. 8 Palazzo Couderc (clinica Vignoli), viale Paul Bourret Alla fine del XIX secolo, un ricco commerciante di Marsiglia, Fernand Couderc divenne socio di Chaffard nell'azienda "Chaffard et Couderc", fabbrica di olio d'oliva sopraffino, saponi e oli da ingrassaggio. Si trattava di una delle aziende più importanti di Salon. Venne riacquistata nel 1925 da Marius Fabre, mentre il castello, edificato nel 1900, e il parco furono venduti nel 1927 al dottor Vignoli, che vi impiantò la propria clinica. > Palazzo privato, l'accesso all'interno dell'edificio è vietato. 9 Saponificio Fabre Viale Paul Bourret Marius Fabre avviò l'attività di fabbricazione del sapone 1900 in un capannone in fondo al proprio giardino. Nel 1925, rilevò l'antico saponificio "Chaffard et Couderc", approfittando del periodo di prosperità economica... Si tratta di uno dei più grandi complessi di Salon, comprendente una fabbrica di produzione del sapone, sempre attiva, e una casa padronale, simile a un castello, diventata la clinica Vignoli. Saponificio Rampal latour 10 Via Félix Pyat Nel 1885, Pierre Rampal, 3a generazione di produttori di sapone, giunse a Salon per lavorare nel saponificio Savonnerie Gounelle. Vinse medaglie d'oro all'Esposizione Universale di Parigi nel 1900 grazie al Sapone di Marsiglia "la Côte d'Azur" (Costa Azzurra) da lui prodotto. Nel 1907, creò il suo Saponificio "Rampal et fils" (Rampal e figli) in 71, Via Félix Pyat, attivo ancora oggi. 11 STATUE 1 Monumento ai caduti Piazza Gambetta La Place de la Croix (Piazza della Croce) divenne "place Gambetta" nel 1883. Il comune decise di erigere qui una fontana monumentale. La società fraterna dei combattenti del 1870-1871 offrì alla città un monumento commemorativo, che venne sovrapposto alla fontana. Il monumento in bronzo venne inaugurato il 28 giugno 1903 da Camille Pelletan, Ministro della Marina. Busto di Antoine Blaise Crousillat (1814-1899) 2 Piazza Crousillat Il busto in bronzo del poeta contemplativo, amante della propria città, è firmato "Farigoule" e fu qui posizionato nel 1914. Sul piedistallo si possono ammirare blasone della città, acanti, cuoio lavorato a sbalzo, rami di ulivo e due estratti delle opere "la Bresco" e "l'Eissame ". 3 Camille Pelletan (1846-1915) Via de la Ferrage Nel 1922, si costituì un comitato che eresse una statua in onore di Camille Pelletan, deputato, poi senatore deputato, poi senatore del dipartimento Bouches-du-Rhône. Lo scultore Auguste Carli la realizzerà in pietra di Cassis. Eretta inizialmente in Piazza Eugène Pelletan, venne inaugurata il 2 settembre 1923 da Edouard Herriot. Nel 1964, il partito radicale ritenne il luogo in cui si trovava la statua non idoneo e ne chiese lo spostamento altrove. Fu quindi trasferita in Piazza de la Ferrage. 4 Adam de Craponne (1526-1576) Piazza del Municipio Fontana Adam de Craponne, inaugurata nel 1854. Sin dall'inizio del secolo, le popolazioni vollero rendere omaggio all'ingegnere, benefattore della regione. Nel 1817, il Consiglio municipale aveva emesso un parere a favore di un monumento su una piazza pubblica dove si sarebbero piantati degli alberi. La decisione fu presa il 27 ottobre 1850 dal Consiglio municipale. (Vedere anche pagina 13). Nostradamus (1503-1566) Piazza Général de Gaulle 5 Quest'opera fu offerta alla città nel 1867 da un allievo scultore, Joseph Ré, natio di Salon. All'inizio del secolo, era collocata sopra una fontana, oggi scomparsa. In Via Cordeliers, dietro la statua, si trovava l'omonimo convento dove un tempo fu sepolto Nostradamus. (Vedere anche pagina 13). 6 Nostradamus (1503-1566) Piazza des Anciennes Halles Questa statua in bronzo rappresenta Nostradamus con in mano diversi simboli; si tratta dell'opera di François Bouché. Era stata eretta nel 1966 nel Carrefour de l'Arceau (Allées de Craponne). Nel 1969, la statua venne travolta da un camion; il comune ne ordinò un'altra (situata oggi in Avenue Guynemer), ma l'opera originale fu comunque restaurata nel 1999 e sistemata nella Casa di questo celebre personaggio. (Vedere anche pagina 13). 12 PERSONAGGI DELLA SALA DEI MATRIMONI La sala dei Matrimoni si trova nel municipio, un tempo sala del consiglio, è particolarmente sontuosa con un soffitto alla francese e splendidi affreschi di Maurice Bernus che datano del 1784. Questa Sala è tutelata come Monumento storico. Vi si possono vedere i ritratti di uomini celebri: > Sala non sempre accessibile. 1 Adam de Craponne (1526-1576) Ingegnere idraulico, Craponne deviò le acque del fiume Durance per irrigare la pianura di Salon e utilizzò le acque della Durance come forza motrice per azionare i mulini. L’acqua arrivò a Salon-de-Provence nel 1559. Un busto è esposto nell’ingresso del municipio. > Personaggio visibile al Museo Grévin de la Provence. (Vedi anche a pagina 12). 2 Michel de Nostredame (1503-1566) Michel de Nostredame detto «Nostradamus» originario di Saint-Rémy-de-Provence, si trasferì nella cittadina salonaise all’età di 44 anni e vi restò fino alla sua morte nel 1566: è innanzitutto medico; studia, seguendo la corrente umanistica, ogni malattia ed ogni parte del corpo a seconda della disposizione delle costellazioni e dei pianeti. Questo studio dell’astrologia lo portò a fare stampare, nel 1555, le sue famose «Centurie». Il balì di Suffren (1726-1788) Nato a Saint-Cannat nel 1726, trascorse l’infanzia nel Domaine de Richebois a Salon-de-Provence. Pierre André de Saint-Tropez, più noto con il nome di «Bailli de Suffren» fu il più celebre marinaio del XVIII secolo e si distinse contro la flotta inglese nella conquista delle Indie. Robert de Lamanon (1752-1787) Auguste e Robert de Lamanon abbandonarono la carriera militare ed ecclesiastica predisposta loro dal padre per percorrere le strade d’Europa alla ricerca di piante e minerali. Eletto primo console di Salon nel 1785, Robert preferì rispondere alla chiamata di Condorcet e partecipare alla spedizione di La Pérouse nei mari australi da cui non fece ritorno. Louis De Pontis d’Hurtis (1705- 1745) César de Nostredame (1553-1631) Nato a Salon, figlio maggiore del celebre medico, sposò la nipote di Adam de Craponne e fu il primo console di Salon nel 1598 e 1614. Morì senza figli nel 1631. 3 (Vedi anche a pagina 12-15). 4 6 5 Nato a Salon, Ufficiale della Marina, luogotenente di vascello, cavaliere di San Luigi. Scrisse una memoria su «il cabestano», che fu inserita nel tomo V dei premi dell’accademia delle scienze. Morì in Martinica all’età di 39 anni. …Sempre nella sala, i ritratti di: Pierre d'Hozier (1592-1660); Jean de Suffren( 1571-1641); Jean Baptiste des Galois de Latour (1715-1802). 13 CURIOSITÀ 1 Square Jean XXIII Fino alla Rivoluzione, questo spazio era occupato dal cimitero del comune. Il sindaco David lo fece trasferire nella piccola tenuta di Saint-Roch. Nel 1867 venne eretto in mezzo alla piazza un monumento che raggruppava, attorno alla Vergine, le statue di Mosè, Ezechiele, Isaia e Davide. Monumento ai caduti di Eugène Piron 2 Cimitero Saint-Roch - Il sublime risveglio - Il monumento ai caduti della guerra del 14-18 fu interamente scolpito nella roccia nel 1923 dallo scultore Eugène Piron. Rappresenta una breccia che sembra accedere alla tomba dove giacciono i morti. All'ingresso di questa breccia, una tromba suona "il sublime risveglio che fa ricomparire l'immagine di coloro che lì giacciono … ". 3 Finestra in stile rinascimentale 35, Via Moulin d'Isnard Questo palazzo privato apparteneva alla famiglia Lamanon, da cui nacque il celebre naturalista e botanico del XVIII secolo. L'atrio e la finestra in stile rinascimentale, elementi aggiunti successivamente, sono stati iscritti nell'inventario supplementare dei Monumenti Storici il 30 ottobre 1974. 4 Chiosco per la musica Piazza dei Martiri Un primo chiosco fu edificato nella piazza principale della città nel 1900 (oggi Piazza Général de Gaulle). Nella bella stagione, era occupato tutte le domeniche da balli e concerti. Nel 1963, tuttavia, il chiosco venne smantellato per lasciar spazio a un nuovo allestimento della piazza ; un nuovo chiosco verrà costruito più tardi, nel 1993, sulla Piazza dei Martiri della Resistenza. Piazza Général de Gaulle 5 Ex. Piazza Thiers Allestita nel 1878, questa piazza prese il nome dal marsigliese Adolphe Thiers. Fu dedicata al mercato del bestiame, più tardi trasferito in Place de la Liberté (Piazza della Libertà, futura Place Morgan). Piazza Thiers venne collegata al centro città nel 1883 mediante Via du Jeu de Paume, e, nel 1900, fu abbellita da platani. 6 Scultura - ala di aereo Piazza Général de Gaulle Questa scultura di Alain Joriot rappresenta "l'essenza" di una aereo (ala, reattore...) e il nido con gli uccellini simboleggia gli allievi piloti, chiamati pulcini! Fu inaugurata il 14 giugno 1987 per i 50 anni della Scuola di Aviazione. 14 7 Affresco murale di Nostradamus Allestimento André Viallat Affresco murale realizzato dall'Atelier "Miami" nel 1985 tratto da una stampa di Christian Dietrich (1712-1774). 8 Rond-point de la Patrouille de France Ingresso sud-est della Città Inaugurato il 1 aprile 1998, questo monumento presenta un antico aereo scuola Fouga Magister (del 1956) e illustra gli stretti legami con la Scuola di Aviazione e Salon. Questo aereo poggia su un piedistallo di 4 tonnellate la cui base è fissata su una fondazione in cemento ancorata a 4 metri di profondità. L'apparecchio è stato alleggerito della metà del suo peso (in origine 3 tonnellate): motori, comandi di volo, carrello di atterraggio e strumenti di cabina sono stati rimossi. 9 Monumento commemorativo Jean Moulin (1899-1943) sulla strada statale RN 538 Opera dello scultore Pierre Courbier, questo monumento commemorativo è il più straordinario, nel dipartimento Bouches-du-Rhône, dedicato alla memoria di Jean Moulin. Si trova vicino al luogo in cui si suppone sia avvenuto il suo lancio con il paracadute dell'1 gennaio 1942, in occasione del ritorno dall'Inghilterra dove aveva incontrato il Generale de Gaulle per unificare i 3 principali movimenti della resistenza. 10 Statua di Nostradamus Viale Guynemer Quest'opera, realizzata da François Bouché, colata in bronzo di alluminio, fu inaugurata il 13 ottobre 1979. Essa simboleggia gli elementi che hanno rivestito un ruolo importante nella vita di Nostradamus: fuoco, aria e terra. Misura 9 metri di altezza e pesa 3 tonnellate. Il 16 dicembre 1986, la statua viene rimossa rapidamente in quanto rischia di sprofondare. Verrà riposizionata il 17 maggio 1988, con 3 metri cubi di cemento colati all'interno per fissare l'insieme. Scoprite la nuova fabrica si sapone di marsiglia Rampal-latour 220, Impasse Gaspard Monge à Salon-de-Provence. Route de Bel-Air (Derrière l’Hippodrome). A54 : sortie n° 13 à 50 m. I musei Museo di L'Empéri, sala Théodore Jourdan Maison Nostradamus Castello di L'Empéri, montée du Puech Tel. 04 90 44 72 80 / 04 90 56 22 36 - Bassa stagione dall'1 ottobre al 15 aprile Rue Nostradamus Tel. 04 90 56 64 31 > Orari delle visite: dalle 13.30 alle 18.00 dal martedì alla domenica ed alcuni giorni festivi (chiusura settimanale il lunedì). - Alta stagione dal 16 aprile al 30 settembre > Orari delle visite: dalle 9.30 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 18.00 dal martedì alla domenica ed alcuni giorni festivi (chiusura settimanale il lunedì). Prenotazione e informazione 04 90 56 07 28 [email protected] 15 > aperto dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 18.00. Fine settimana dalle 14.00 alle 18.00 Museo del Sapone di Marsiglia Saponeria Marius Fabre, avenue Paul Bourret Tel. 04 90 53 24 77 > Aperto dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 17.30. 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