Equisetum telmateja FAMIGLIA: Equisetaceae NOME VOLGARE: Coda cavallina HABITAT: Luoghi umidi ed ombrosi Pianta perenne che presenta duplice forma vegetativa : dapprima, da marzo a maggio, compare la forma fertile, alta sino a 20 cm, non ramificata, giunchiforme ad apice allargato ricoperto di sporangi e guaine ricoprenti completamente l'internodo; successivamente, in primavera inoltrata, compare la forma sterile, con 20-40 coste e cavità centrale pari a 2/3 del totale, rami verticillati densi, i superiori allungati Fusti fertili di Equisetum telmateja, Moncalieri - fraz. Reviglieasco - (TO) , 27 marzo 2003 superanti l'apice vegetativo. E' una pianta spontanea, frequente nei luoghi umidi ed ombrosi dove forma colonie estese. Il nome deriva dal latino equus = cavallo e saetula = setola, per la somiglianza che i fusti sterili hanno con la coda del cavallo. I fusti fertili, di precoce apparizione alla fine dell'inverno, sono ottimi cucinati come gli asparagi avendo l'avvertenza nella preparazione di togliere le guaine membranose, che sono ai nodi, e di eliminare i fiori, sporangi, nella parte superiore. Già nell’antichità si trovano numerose testimonianze dell’utilizzo di Equiseto come pianta diuretica e emostatica, ma è solo all’inizio del nostro secolo che venne preso in considerazione e valorizzato il suo impiego clinico e farmacologico, aggiungendo alla azione diuretica e emostatica l’ importante funzione rimineralizzante e emopoietica. L’ Equiseto è conosciuta anche come "argilla vegetale" proprio per la composizione e le sue proprietà. Si utilizzano i rami dei fusti sterili, essiccati in decotto, come efficace emostaticocicatrizzante, popolarmente sono utilizzati come diuretico e Pulitura dei fusti fertili di Equisetum telmateja, Moncalieri fraz. Reviglieasco - (TO), 27 marzo 2003. rimineralizzante e adottati nelle carenze di calcio e fosforo. Per uso esterno, i bagni con decotti concentrati frenano la sudorazione eccessiva dei piedi e delle ascelle e agiscono come rivitalizzante delle pelli floscie e nella cura delle smagliature. Alternare, per la pulizia dei denti, il normale dentifricio alla polvere dei fusti fertili serve a preservarli dalla carie. Come si usava Originario dell'area circumboreale euro-asiatica, l'equiseto era utilizzato fin dall'antichità per lucidare i legni ed i metalli proprio per la ruvidezza delle sue foglie dovuta alla notevole quantità di silice contenuta. A tale scopo veniva anche commercializzato sotto forma di polvere finissima per forbire le casseruole e per pulire le delicate opere di legno o di metallo degli artigiani. Presso i contadini era in uso utilizzare la pianta anche in cucina come alimento di discreto potere nutritivo da sostituire carne e pesce. Allo scopo venivano bolliti nell'acqua i giovani germogli fertili e poi infarinati e cotti nell'olio, oppure venivano conservati e mangiati sotto forma di canditi all'aceto. Le proprietà medicamentose dell'equiseto sono invece note fin dai tempi del celebre medico greco Galeno il quale lo citò come pianta amara ed astringente utile nel cicatrizzare le ferite anche gravi e rimedio efficace contro le ulcere intestinali e la dissenteria. Dal XVI secolo infine cominciò a godere larga fama di medicamento diuretico adatto a guarire le affezioni della vescica e dei reni e la sua polvere, ricavata macinando gli scapi essiccati, veniva mescolata al cibo dei malati di polmoni perché si riteneva che avesse potere antitubercolare. EQUISETO AL BURRO: Scegliete dei fusti di equiseto fertili, in particolare quelli più succosi. Privateli delle guaine e degli sporangi apicali, quindi lavateli accuratamente e lessateli in acqua salata. Scolateli disponeteli in un piatto da portata, poi versate sopra del burro fuso; cospargete infine il tutto con un po’ di pepe macinato. I fusti fertili di equiseto possono anche essere gratinati in forno Infuso di equiseto: 1 Litro di acqua, 30-40 gr di equiseto, zucchero. Ponete in infusione l’equiseto nell’acqua bollente, lasciando riposare per 10 minuti. Zuccherate, colate e filtrate ----------------------------------------------------------------------------------------------------- IMPACCO DI EQUISETO: 1 litro di acqua 100 gr di equiseto essiccato Preparate un decotto bollendo per 3 minuti la piante nell’acqua e lasciando poi raffredare. Utilizzate per impacchi o lozioni contro le smagliature e la cure rilassata. MISCELA DIURETICA DI EQUISETO COMPOSTO equiseto sommità 40 mais barbe g 20 betulla foglie g 20 frassino foglie g 10 ciliegie peduncoli g 10 Un cucchiaino per tazza, bollire 2 minuti. Bere 2-3 tazze al giorno zuccherate con miele. CREMA CICATRIZZANTE: estratto di equiseto g 20 estratto di consolida g 10 acido jaluronico g 0,2 emulsione non ionica e acqua preservata q.b. a g 100 CREMA RASSODANTE ALL'EQUISETO: estratto di equiseto g 20 estratto di luppolo g 10 soluzione di mucopolisaccaridi g 5 olio di germe di grano g 20 emulsione non ionica q.b. a g 100 CAPSULE REMINERALIZZANTI: equiseto polvere micronizzata mg 200 fieno greco polvere micronizzata mg 100 avena polvere micronizzata mg 100 In capsule di gelatina animale. Una capsula per tre volte al giorno durante i pasti. Edible Uses Stem. Strobil (the fertile shoots in spring) - raw or cooked. The tough outer fibres are peeled off, or can be chewed and then discarded. The vegetative shoots, produced from late spring onwards, were occasionally cleaned of their leaves, sheathing and branches and then eaten by native North American Indians, but only when very young and tightly compacted. Root – cooked. Medicinal Uses Disclaimer Astringent; Diuretic; Poultice. The plant is astringent and diuretic. A decoction has been used to treat 'stoppage of urine. A poultice of the rough leaves and stems is applied to cuts and sores. Other Uses Basketry; Fungicide; Hair; Liquid feed; Polish; Sandpaper. The stems are very rich in silica. They are used for scouring and polishing metal and as a fine sandpaper. The stems are first bleached by repeated wetting and drying in the sun. They can also be used as a polish for wooden floors and furniture. The infused stem is an effective fungicide against mildew, mint rust and blackspot on roses. It also makes a good liquid feed. Used as a hair rinse it can eliminate fleas, lice and mites. The black roots have been used for imbrication on coiled baskets