WeeklyNews A cura della Direzione Advisory di Bim, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni 1 settembre 2015 Bim, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni, è leader tra le società italiane specializzate nelle attività di private banking. Quotata alla Borsa Italiana dal 1991, fa parte del Gruppo Bancario Veneto Banca. Banca Intermobiliare ha oltre 13 miliardi di euro di patrimoni amministrati e gestiti ed è presente nelle principali città italiane con 29 filiali e circa 200 Private Bankers con esperienza pluriennale nell'ambito della consulenza finanziaria. Banca Intermobiliare controlla, tra l’altro, Symphonia sgr - società leader in Italia nella gestione di portafoglio, Bim Fiduciaria e Bim Suisse, banca svizzera con sede a Lugano. WeeklyNews 1 settembre 2015 Il Punto Dopo la fase di forte nervosismo che ha caratterizzato nelle ultime settimane i mercati finanziari, proviamo a fare il punto su cosa funziona e cosa no nello scenario di riferimento. Escludendo un hard landing cinese, vi sono ancora le condizioni per uno scenario costruttivo… …ma, complice anche la delicata fase di politica monetaria della FED, bisogna mettere in conto una maggiore volatilità Tra i fattori di supporto si possono annoverare: - l’economia americana: gli indicatori macro hanno continuato a fornire buoni segnali di crescita, riassunti dal dato sul PIL del 2Q a +3.7% e con le stime sull’intero anno che restano posizionate per una espansione vicina al 2.5% (ulteriori importanti indicazioni al riguardo potranno arrivare venerdì con i dati sul mercato del lavoro); - l’economia europea: seppure in misura meno brillante rispetto alle precedenti aspettative, continua a fornire segnali di progressivo miglioramento, come confermato anche dagli indici Manufacturing PMI pubblicati oggi (il dato aggregato dell’area Euro si mantiene ormai da sei mesi al di sopra di 52); - i risultati aziendali: la recente reporting season ha confermato il buono stato di salute del mondo aziendale sia negli Stati Uniti (dove i livelli di marginalità si sono mantenuti su livelli record) che in Europa (dove sono state confermate le aspettative di miglioramento sul fronte reddituale); - la BCE e le altre Banche Centrali: con l’esclusione della FED e della BoE, tutte le principali Banche Centrali mantengono una impostazione chiaramente espansiva. Tra gli elementi di preoccupazione si possono individuare: - la Cina: il rallentamento dell’economia cinese costituisce sicuramente il fattore di maggiore preoccupazione considerato il potenziale effetto contagio sulla crescita globale; - gli altri paesi emergenti: le difficoltà della Cina ed il crollo delle commodities sta ulteriormente mettendo in crisi il mondo emergente che stava già di per se attraversando una fase economica complicata; - il crollo delle commodities: rappresenta un elemento di preoccupazione nella misura in cui in passato ha spesso avuto un valore segnaletico per le recessioni e nella misura in cui può portare a crisi finanziarie di alcuni paesi emergenti; tuttavia, sulle commodities la chiave di lettura non è univoca dato che la debolezza è in molti casi conseguenza dell’eccesso di offerta ed il calo dei prezzi costituisce una fattore espansivo per molte economie; - la FED: per quanto la Yellen cercherà di trasmettere un atteggiamento comunque accomodante, è un dato di fatto che la fase di transizione della politica monetaria della FED costituisce un fattore di disturbo per i mercati dopo otto anni di tassi zero e QE; - le valutazioni di Wall Street: con un P/E forward superiore a 15x per l’S&P500 e con i margini reddituali su livelli record, la Borsa americana è decisamente ben valutata. - la configurazione tecnica degli indici: la correzione di agosto ha peggiorato sensibilmente il quadro tecnico, soprattutto sull’S&P500, la cui lateralizzazione da inizio anno aveva già fornito dei segnali di A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected] 2 WeeklyNews 1 settembre 2015 “stanchezza”. Se si guarda alle prospettive di medio termine, il vero fattore di preoccupazione è rappresentato dalla Cina: al momento vi sono ancora le condizioni affinché l’economia cinese si limiti ad un rallentamento e grazie anche ai corposi interventi di policy (monetaria e fiscale) non vada incontro ad un hard landing. In questo caso vi sono tutti gli elementi per puntare ancora su uno scenario costruttivo con l’economia americana che prosegue sul percorso di crescita, seppure inferiore ai cicli passati, e con l’economia europea che concretizza i segnali di miglioramento. Tanto più in un contesto di bassa inflazione, in cui le Banche Centrali possono continuare a fornire un importante supporto; la stessa FED, che è in una fase di politica monetaria delicata, in questo contesto inflattivo resterà decisamente accomodante. Al tempo stesso, non si può nascondere che lo scenario presenta dei rischi: quello cinese resta un mondo caratterizzato da molti squilibri che dovranno essere progressivamente affrontati e la perdita di credibilità a cui sono andate incontro le autorità negli ultimi mesi, associata alla proverbiale scarsa trasparenza del paese, contribuisce ad alimentare i timori degli operatori. Inoltre, il lunedì nero della settimana scorsa ha anche evidenziato come le Borse, guidate in questi anni in primo luogo dalla liquidità, possono reagire con un nervosismo che va ben al di là di qualsiasi considerazione tecnica o fondamentale. Di conseguenza, pur continuando a sposare uno scenario di medio termine ancora costruttivo, bisogna mettere in conto di dover sopportare fasi di volatilità maggiore rispetto a quella a cui ci ha abituati il mercato negli ultimi anni. In questo scenario le Borse europee dovrebbero ancora presentare il miglior rapporto rischio-rendimento, nel senso che, pur essendo tutt’altro che immuni dalle fasi negative, continuano a presentare un buon potenziale di ritorno in un contesto in cui il rialzo dovrebbe essere guidato prevalentemente dall’espansione degli utili. A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected] 3 WeeklyNews 1 settembre 2015 Quadro macro Dati consuntivi Data Paese Evento Periodo Dato Consuntivo Atteso Preced. Mar. 25 " " " " " " " " Mer. 26 " " Gio. 27 " " " " " " Ven. 28 " " " " " " " " " " " Lun. 31 " " " " " " " " " " Mar. 01 " " " " " " " " " " " " Germania " " " " Usa " " " Usa " " Area Euro Usa " " " " " Giappone " Italia " Area Euro Germania " " " Usa " " Germania " Italia " Area Euro " Italia " " " Usa Italia Francia Germania " Area Euro Italia Area Euro Italia " Usa " " " Pil (finale) Pil (finale) IFO IFO situazione corrente IFO aspettative PMI composite PMI servizi Vendita di case nuove Fiducia consumatori Ordini beni durevoli Ordini beni durevoli ex trasporti Ordini beni durevoli ex difesa e aerei M3 Nuove richieste sussidi di disoccupazione Richieste continue sussidi di disoccupazione Pil annualizzato (finale) Consumi personali annualizzati (finale) Vendita di case in corso Vendita di case in corso Disoccupazione Indice prezzi al consumo nazionale Fiducia consumatori Fiducia imprese Fiducia economica Indice prezzi al consumo Indice prezzi al consumo Indice prezzi al consumo armonizzati UE Indice prezzi al consumo armonizzati UE Reddito personale Spesa personale Fiducia consumatori Univ. del Michigan (fin) Vendite al dettaglio Vendite al dettaglio Vendite al dettaglio Vendite al dettaglio Indice prezzi al consumo Indice prezzi al consumo core Indice prezzi al consumo Indice prezzi al consumo Indice prezzi al consumo armonizzati UE Indice prezzi al consumo armonizzati UE PMI Chicago PMI manifatturiero PMI manifatturiero (finale) PMI manifatturiero (finale) Disoccupazione PMI manifatturiero (finale) Disoccupazione Disoccupazione Pil (finale) Pil (finale) PMI manifatturiero (finale) Spesa per costruzioni Ottimismo economico ISM manifatturiero 2Q 2Q Agosto Agosto Agosto Agosto Agosto Luglio Agosto Luglio Luglio Luglio Luglio 22-ago 15-ago 2Q 2Q Luglio Luglio Luglio Luglio Agosto Agosto Agosto Agosto Agosto Agosto Agosto Luglio Luglio Agosto Luglio Luglio Luglio Luglio Agosto Agosto Agosto Agosto Agosto Agosto Agosto Agosto Agosto Agosto Agosto Agosto Luglio Luglio 2Q 2Q Agosto Luglio Settembre Agosto T/T A/A Indice Indice Indice Indice Indice Migliaia Indice M/M M/M M/M A/A Migliaia Migliaia T/T T/T M/M A/A Tasso A/A Indice Indice Indice M/M A/A M/M A/A M/M M/M Indice M/M A/A M/M A/A A/A A/A M/M A/A M/M A/A Indice Indice Indice Indice Tasso Indice Tasso Tasso T/T A/A Indice M/M Indice Indice 0,4% 1,6% 108,3 114,8 102,2 55,0 55,2 507 101,5 2,0% 0,6% 2,2% 5,3% 271 2.269 3,7% 3,1% 0,5% 7,2% 3,3% 0,2% 109,0 102,5 104,2 0,0% 0,2% 0,0% 0,1% 0,4% 0,3% 91,9 1,4% 3,3% -0,3% 1,7% 0,2% 1,0% 0,2% 0,2% 0,0% 0,5% 54,4 53,8 48,3 53,3 6,4% 52,3 12,0% 10,9% 0,3% 0,7% 53,0 0,7% 42,0 51,1 0,4% 1,6% 107,6 113,9 102,0 55,1 510 93,4 -0,4% 0,4% 0,3% 4,9% 274 2.248 3,2% 3,1% 1,0% 8,3% 3,4% 0,2% 107,0 103,6 103,8 -0,1% 0,1% -0,1% 0,1% 0,4% 0,4% 93,0 1,1% 1,7% -0,2% 0,1% 0,9% 0,1% 0,1% -0,2% 0,2% 54,5 55,0 48,6 53,2 6,4% 52,4 12,7% 11,1% 0,2% 0,5% 52,9 0,6% 47,5 52,5 0,4% 1,6% 108,0 113,9 102,3 55,7 55,7 481 91,0 4,1% 1,0% 1,4% 5,0% 277 2.256 2,3% 2,9% -1,7% 11,1% 3,4% 0,4% 106,7 103,5 104,0 0,2% 0,2% 0,3% 0,1% 0,4% 0,3% 92,9 -1,0% 5,2% -0,2% 0,1% 0,2% 1,0% -0,1% 0,2% -2,0% 0,3% 54,7 55,3 48,6 53,2 6,4% 52,4 12,5% 11,1% 0,2% 0,5% 52,9 0,7% 46,9 52,7 A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected] 4 WeeklyNews 1 settembre 2015 Quadro macro Dati previsionali Data Paese Evento Periodo Dato Atteso Preced. Mer. 02 Area Euro Indice prezzi alla produzione Luglio M/M -0,1% -0,1% " " Indice prezzi alla produzione Luglio A/A -2,1% -2,2% " " MBA richieste mutui 28-ago Settimanale - 0,2% " " Variazione occupati stima ADP Agosto Migliaia 200 185 " " Produttività non agricola (finale) 2Q T/T 2,8% 1,3% " " Costo unità di lavoro (finale) 2Q T/T -1,0% 0,5% " " Ordini industriali Luglio M/M 0,9% 1,8% " " Beige Book - - - - Gio. 03 Italia PMI servizi Agosto Indice 52,5 52,0 " " PMI composite Agosto Indice 53,1 53,5 " Francia PMI servizi (finale) Agosto Indice 51,8 51,8 " " PMI composite (finale) Agosto Indice 51,3 51,3 " Germania PMI servizi (finale) Agosto Indice 53,6 53,6 " " PMI composite (finale) Agosto Indice 54,0 54,0 " Area Euro PMI servizi (finale) Agosto Indice 54,3 54,3 " " PMI composite (finale) Agosto Indice 54,1 54,1 " Area Euro Vendite al dettaglio Luglio M/M 0,5% -0,6% " " Vendite al dettaglio Luglio A/A 2,0% 1,2% " " Riunione BCE - Tassi 0,05% 0,05% " Usa Nuove richieste sussidi di disoccupazione 29-ago Migliaia 275 271 " " Richieste continue sussidi di disoccupazione 22-ago Migliaia 2.250 2.269 " " Bilancia commerciale Luglio Mld $ -43,0 -43,8 " " PMI servizi (finale) Agosto Indice 55,0 55,2 " " PMI composite (finale) Agosto Indice - 55,0 " " ISM non manifatturiero Agosto Indice 58,4 60,3 Ven. 04 Germania Ordini industriali Luglio M/M -0,6% 2,0% 7,2% " " Ordini industriali Luglio A/A 0,4% " Francia Fiducia consumatori Agosto Indice 94 93 " Usa Variazione occupati non agricoli Agosto Migliaia 220 215 " " Variazione occupati settore privato Agosto Migliaia 208 210 " " Variazione occupati settore manifatturiero Agosto Migliaia 5 15 " " Disoccupazione Agosto Tasso 5,2% 5,3% " " Salario medio orario Agosto M/M 0,2% 0,2% " " Salario medio orario Agosto A/A 2,1% 2,1% A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected] 5 WeeklyNews 1 settembre 2015 Europa Dati generalmente positivi, dall’IFO alle vendite al dettaglio alla massa monetaria Finalmente segnali di ripresa dall’Italia Prezzi al consumo ancora fermi nell’area Euro ad agosto, +0,2% a/a per il terzo mese consecutivo a fronte di attese che prevedevano un calo a +0,1%. I cali dei prezzi energetici sono stati controbilanciati da un aumento inaspettato di numerose voci di spesa; CPI core confermato a +1% a/a, anch’esso un decimo sopra le attese. Non cambia lo scenario sull’inflazione, che dovrebbe risalire verso fine anno e a inizio 2016 per gli effetti del confronto dei prezzi energetici. A livello di singoli paesi, il CPI tedesco si è attestato sulle stesse misure di luglio, +0,2% a/a (+0,1% a/a l’armonizzato UE), stesso livello dei prezzi in Italia, dove a spingere i prezzi al consumo mese su mese sono stati i classici rincari estivi nei trasporti. Sorpresa positiva dalla revisione del Pil 2Q italiano, con la variazione t/t che sale a +0,3% da +0,2% della prima lettura, e quella a/a che sale a +0,7% da +0,5%. I contributi positivi sono arrivati dai consumi interni più che dalla domanda estera, mentre gli investimenti hanno rallentato rispetto al 1Q. Nel resto dell’anno l’economia italiana dovrebbe beneficiare dei fattori esogeni positivi come euro e petrolio bassi, e continuare sul trend di crescita anticipati dagli indici di sentiment (PMI e indici di fiducia su livelli elevati nonostante qualche volatilità mensile come nel caso del calo del PMI manifatturiero di agosto). Rimbalzo atteso per le vendite al dettaglio tedesche a luglio, +1,4% m/m con informatica, alimentari e abbigliamento tra le voci in maggior rialzo. Ancora in calo le vendite al dettaglio italiane, -0,3% m/m a luglio ma in risalita tendenziale (+1,7% a/a): nei prossimi mesi il trend positivo dovrebbe confermarsi (fiducia consumatori a agosto +2 punti a 109, vicina ai massimi). Disoccupazione in calo a luglio, meno due decimi per l’area Euro al 10,9%, un minimo da più di 3 anni e 1,2 punti sotto i massimi del 2013. Il calo più sorprendenti è sicuramente quello fatto registrare in Italia, dove il tasso di senza lavoro a luglio è sceso di mezzo punto al 12% a fronte di attese al 12,7%. Segnali positivi anche dalla misura di massa monetaria M3, il cui incremento a luglio si è attestato al 5,3% annuo, quattro decimi meglio di giugno con accelerazione del credito ai privati, soprattutto imprese non finanziarie e famiglie: effetti di ripresa e quantitative easing della BCE. Meglio delle attese l’indice IFO tedesco di agosto, in salita di 3 decimi a 108,3 contro stime che lo volevano in calo. In rialzo soprattutto la componente relativa alle condizioni correnti, mentre la stagnazione della componente aspettative e di quelle relative al settore manifatturiero suggeriscono cautela sui dati dei prossimi mesi (probabilmente a causa del rallentamento cinese). A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected] 6 WeeklyNews 1 settembre 2015 Stati Uniti Sempre stabili ad agosto su quota 270 mila le richieste di nuovi sussidi di disoccupazione, livello in linea con la creazione di oltre 200 mila posti di lavoro al mese. Pil 2Q rivisto ampiamente al rialzo Positivi i dati sul settore immobiliare La seconda stima del Pil 2Q evidenzia una netta revisione al rialzo, anche superiore alle aspettative: il dato si è attestato a +3,7% t/t annualizzato, rispetto al +2,3% precedente e al +3,2% atteso. Riviste positivamente tutte le principali voci, dai consumi agli investimenti fino a scorte e saldo commerciale con l’estero. Notizie positive dagli ordini di beni durevoli, che a luglio sono aumentati del 2% rispetto a giugno (a sua volta rivisto positivamente a +4,1%). Contributo estremamente positivo del settore auto (molto volatile in estate), al netto del quale gli ordini sono cresciuti comunque di uno 0,6% mese su mese. Reddito e spesa personale si sono mantenuti su un trend di miglioramento a luglio, salendo rispettivamente di 4 e 3 decimi mese su mese e facendo quindi salire il tasso di risparmio al 4,9%: le buone condizioni del mercato del lavoro favoriscono la crescita dei salari, che sostengono a loro volta i consumi come dimostrato anche dalla risalita della fiducia dei consumatori (+10 punti a agosto, sui massimi dell’anno e su livelli pre crisi). Rallenta invece il manifatturiero, ISM sotto le attese Sempre positivi i dati del settore immobiliare, con le vendite di case che crescono mese su mese, facendo scendere i tempi medi di vendita, e la spesa per costruzioni che cresce solida (+0,7% m/m a luglio, con giugno rivisto al rialzo da +0,1% m/m a +0,7% m/m). Il settore rimarrà uno dei traini anche nella seconda parte dell’anno. Le indicazioni contrastanti degli indici regionali si sono riversate in un ISM manifatturiero inferiore alle attese e in netto calo ad agosto, a 51,1, lettura più debole da maggio 2013. Dollaro forte e rallentamento delle economie emergenti hanno pesato sul sistema manifatturiero americano, con la componente ordini dell’ISM sui minimi dal 2009. Rimane la crescita (ISM sopra 50), ma il ritmo della ripresa del manifatturiero manda segnali di rallentamento. A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected] 7 WeeklyNews 1 settembre 2015 Mercati azionari Commento Non riesce a consolidarsi il tentativo di recupero da parte dell’S&P… …la correzione delle ultime settimane ha reso più attraenti le valutazioni delle Borse europee Ancora forte volatilità sui mercati. Il crollo iniziato nelle scorse settimane si è protratto per metà della recente ottava culminando, al momento, nel minimo a quota 1867 (S&P 500). Da qui l’indice ha tentato una reazione positiva che, tuttavia, trova difficoltà a consolidarsi. Movimento analogo anche sui mercati europei: nelle ultime sedute il DAX ha registrato un’escursione del 10% tra massimi e minimi significativi. Dopo la correzione delle ultime settimane i mercati azionari si sono portati su livelli valutativi più attraenti, P/E 2015 P/E 2016 soprattutto quelli europei. S&P 500 16.7 15.1 Lo STOXX600 quota 15x gli utili 2015, 15.1 13.6 con una crescita attesa degli utili STOXX 600 2016 di oltre il 10%, mentre il DAX, DAX 12.4 11.4 maggiormente esposto all’economia CAC 40 14.7 13.1 cinese, quota poco più di 12x gli utili 16.5 13.5 di quest’anno, con una crescita degli FTSE MIB 14.8 13.3 utili 2016 stimata comunque ancora FTSE 100 intorno al 9%. TOPIX 14.1 12.9 Piazza Affari presenta valutazioni più HANG SENG 10.5 9.7 elevate sul 2015 (P/E di 16.5x), ma TAIWAN TAIEX 11.8 11.3 queste trovano ampiamente 11.9 10.3 giustificazione nel positivo KOSPI 11.7 momentum sugli utili, che nel 2016 SHANGHAI COMP 13.2 sono attesi in espansione di circa il S&P SE SENSEX 15.6 13.2 20% nei prossimi due anni. Grafico del S&P500 A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected] 8 WeeklyNews 1 settembre 2015 Mercati obbligazionari Commento In ara euro l’obiettivo di inflazione di medio termine è ancora lontano Da J. Hole , Fischer riapre ad un rialzo in settembre Nonostante la volatilità rimanga alta sui mercati, i mercati obbligazionari mostrano una maggior resilienza agli eventi. In area euro, gli operatori scommettono sul meeting di Francoforte di giovedì prossimo che potrebbe anche aprire ad una possibile estensione del QE: ad agosto infatti, il tasso medio dei prezzi al consumo su base annua si è attestato allo 0,2% , un livello di inflazione ancora lontano dall’obiettivo di medio termine della BCE del 2%. Lo spread BTP-Bund è sceso attestandosi a 119 bp con i rendimenti dei due decennali rispettivamente al 1,19% e 0,79%. Sul fronte statunitense rimangono incertezze, ma dalla conferenza di Jackson Hole dello scorso week-end, stante le dichiarazioni di Fischer vicepresidente FED, si torna nuovamente a parlare di un rialzo di ¼ di punto, da parte della banca centrale, già nella riunione del prossimo 17 settembre, nonostante le turbolenze provocate dai timori per l’economia cinese. Il dato sull’occupazione USA attesi il prossimo venerdì potrebbe divenire il catalizzatore per la mossa FED. Grafico del Bund A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected] 9 WeeklyNews 1 settembre 2015 Commodities Commento Forte rimbalzo del petrolio Dopo aver toccato i minimi degli ultimi 6 anni la scorsa settimana, le quotazioni petrolifere sono state interessate da un forte rally che ha portato sial il WTI sia il Brent a guadagnare il 20% circa nelle ultime 5 sedute. I motivi principali del movimento sono da ricollegare alla disponibilità data dall’OPEC a discutere con gli altri produttori non appartenenti al cartello possibili interventi volti a sostenere le quotazioni petrolifere. Ulteriori elementi di supporto sono arrivati dagli Stati Uniti, dove l’EIA ha rivisto al ribasso le stime sulla produzione americana di greggio dei primi cinque mesi dell’anno e gli ultimi dati macroeconomici hanno sorpreso positivamente le attese del mercato. Poco mosso invece il gas naturale che è rimasto debole a causa di previsioni di temperature inferiori alla media stagionale negli Stati Uniti. In netta crescita anche il comparto dei metalli industriali che ha beneficiato dei buoni dati macro provenienti dagli USA e del generale clima di risk-on che ha caratterizzato le ultime sedute. Quest’ultimo elemento ha invece penalizzato l’oro che ha anche scontato l’apprezzamento del dollaro dell’ultima settimana. Andamento negativo per le commodities agricole, con i cereali che oltre ai timori di un rallentamento dell’economia cinese hanno scontano condizioni meteo favorevoli ai raccolti negli Stati Uniti. In crescita invece lo zucchero che è stato favorito da una forte domanda di etanolo in Brasile e dalle piogge inferiori al previsto in India. Grafico del Future sul Wti A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected] 10 WeeklyNews 1 settembre 2015 Mercati valutari valutari Commento Dollaro in calo contro euro e yen in attesa del dato Nonfarm Payroll Dopo settimane roventi sul mercato delle valute, dovute principalmente alle preoccupazioni sulla Cina, il mercato del forex sembra essersi stabilizzato. I dati sul mercato del lavoro USA, in uscita venerdì, dovrebbero fornire qualche rassicurazione in più sul timing del rialzo dei tassi da parte della Fed (dopo le dichiarazioni di Fischer a Jackson Hole) mentre dall’altra parte dell’Atlantico, la riunione della BCE di mercoledì non dovrebbe fornire notizie significative riguardo la politica monetaria. Nel frattempo, il dollaro ritraccia leggermente contro euro e yen ma rimane sostenuto contro le altre principali valute. L’euro ha tratto beneficio da una dato CPI dell’eurozona di agosto leggermente superiore alle attese mentre lo yen è rimbalzato sulla maggiore domanda di asset sicuri. A parte il dato del PMI cinese di agosto (49.7 contro 50.0 di luglio) l’altro evento chiave della sessione asiatica è stata la riunione della Reserve Bank of Australia. Il clima d’incertezza delle ultime settimane aveva alimento le attese per un ulteriore intervento al ribasso sui tassi ma la RBA ha optato per mantenere invariato il suo tasso di riferimento al 2%. Anche la Banca Centrale polacca dovrebbe mantenere i tassi invariati alla sua riunione di domani; sembra che la Banca non intenda prendere decisioni sulla politica monetaria dal momento che a fine anno scade il mandato dei membri che compongono il Comitato di politica monetaria. Sul fronte emergenti, sempre domani si riunisce la Banca Centrale del Brasile e sebbene il rialzo di luglio sembrava porre fine al ciclo restrittivo della sua politica monetaria, le attese sono ora per un ulteriore intervento al rialzo sui tassi dal momento che l’inflazione sembra non rallentare. Nel frattempo, la produzione industriale del Brasile continua a diminuire, il dato PMI manifatturiero di agosto è uscito a 45.8 rispetto al 47.2 di luglio. Grafico del cross Euro/Dollaro A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected] 11 WeeklyNews 1 settembre 2015 Internal dealing Variazione soglie rilevanti SOCIETÀ PARTECIPATA % SITUAZIONE PRECEDENTE Fmr Llc Astaldi 4,971% 5,186% al 12/05/2015 NN Group N.V. Astaldi 1,977% 2,839% al 26/05/2015 Unicredit 2,202% Ubs Ag Salini Impregilo 1,897% 2,219% al 08/07/2015 Ubs Ag World Duty Free 1,929% 3,029% al 14/07/2015 DICHIARANTE Norges Bank Operazioni effettuate dal management PREZZO SOCIETA’ PERIODO OPERAZIONE DICHIARANTE QUALIFICA N.AZIONI B.Ifis Agosto Acquisto Riccardo Preve Consigliere 1.167 20,120 23.480 B.P.Emilia Romagna Agosto Acquisto Alberto Marri Consigliere 75.500 7,562 570.935 B.Popolare Agosto Acquisto Sandro Veronesi Consigliere 20.000 14,714 294.280 Cti Biopharma Agosto Vendita Jack Singer Dirigente 15.000 1,581 23.717 Emak Agosto Acquisto Ariello Bartoli Consigliere 207.651 0,831 172.626 Emak Agosto Acquisto Fausto Bellamico Presidente 50.000 0,843 42.160 Luxottica Agosto Acquisto Sandro Veronesi Consigliere 5.000 56,571 282.853 Mediolanum Agosto Acquisto Edoardo Lombardi Vicepresidente 25.000 6,730 168.250 Moncler Agosto Acquisto Andrea Tieghi Dirigente 16.000 16,500 264.000 Mutuionline Agosto Acquisto Andrea Casalini Consigliere 5.000 7,010 35.050 Sorin Agosto Vendita Demetrio Mauro Dirigente 30.000 2,487 74.600 A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected] MEDIO IMPORTO 12 WeeklyNews 1 settembre 2015 Operazioni effettuate dagli azionisti principali SOCIETA’ PERIODO OPERAZIONE AZIONISTA N.AZIONI PREZZO MEDIO IMPORTO Astm Agosto Acquisto Beniamino Gavio 5.000 11,200 56.000 Banzai Agosto Acquisto Paolo Ainio 37.886 4,901 185.686 Luxottica Agosto Acquisto Delfin Sarl 500.000 59,722 29.860.850 Recordati Agosto Acquisto Giovanni Recordati 25.000 20,087 502.183 World Duty Free Agosto Acquisto 10,250 129.787.539 Zignago Vetro Agosto Acquisto 5,395 21.580 Dufry Financial Services 12.662.199 Stefano Marzotto 4.000 A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected] 13 WeeklyNews 1 settembre 2015 Agenda dell’Azionista Società Operazioni societarie annunciate Tempistica Fiera Milano l’assemblea ha approvato un aumento di capitale da 70 mln di euro seconda metà dell’anno Prelios dopo l’operazione di spin-off verrà effettuato un aumento di capitale da 66 mln di euro entro fine anno Yoox dopo la fusione con Net-A-Porter verrà effettuato un aumento di capitale da 200 mln di euro - OPA annunciate Tempistica Ansaldo Sts Finmeccanica ha venduto il 40% della controllata Ansaldo Sts, ai giapponesi di Hitachi al prezzo di 9,65 euro per azione. Verrà quindi lanciata un'Opa sul flottante di Ansaldo successivamente alla chiusura dell'operazione entro fine anno DelClima Mitsubishi Electric ha acquisito il 74,97% capitale e promuoverà un'Opa sulle azioni restanti al prezzo di 4,44 euro per azione, soggetto ad un incremento di 7 centesimi per azione legato alla tempistica entro fine anno Italcementi a seguito dell’accordo raggiunto da Italmobiliare per la cessione di Italcementi al gruppo tedesco Heidelberg, verrà lanciata un’OPA obbligatoria al prezzo unitario di 10,6 euro - Pirelli verrà lanciata un'Opa obbligatoria a 15 euro sulle azioni ordinarie e un’Opa volontaria sulle azioni risparmio, sempre a 15 euro, quest’ultima condizionata al raggiungimento di una soglia di adesione del 30% al via il 7 settembre Società A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected] 14 WeeklyNews 1 settembre 2015 Seat Pagine Gialle nell’ambito della complessa operazione che porterà alla fusione con Italiaonline, il passaggio della quota di controllo di Seat Pagine Gialle determinerà il lancio di un'Opa obbligatoria al prezzo di 0,0039 euro per azione entro il terzo trimestre World Duty Free a seguito dell’acquisizione del 50,1% della società da parte di Dufry, verrà lanciata un’Opa sul flottante al prezzo di 10,25 euro per azione entro il quarto trimestre A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected] 15 WeeklyNews Legenda INDICE IFO Indice di fiducia delle imprese tedesche, misurato tramite un’indagine presso circa 7.000 aziende. INDICE ZEW Indice di fiducia delle imprese tedesche, misurato tramite un’indagine presso esperti economici. INDICI PMI Indice dei direttori degli acquisti. È un indice misurato tramite un’indagine presso i direttori degli acquisti delle aziende. Convenzionalmente, una misura sopra 50 indica espansione. FIDUCIA ECONOMICA Indice di fiducia elaborato dalla Commissione Europea, costruito tramite il contributo della fiducia delle imprese industriali (40%), imprese di servizi (30%), fiducia dei consumatori (20%), imprese di costruzione (5%) e imprese commerciali (5%). INDICE DEI PREZZI AL CONSUMO (CPI) Indice dei prezzi con riferimento a un paniere di beni rappresentativo del consumo di un consumatore medio. INDICE DEI PREZZI ALLA PRODUZIONE (PPI) INDICE ISM Indice dei prezzi di un paniere di beni utilizzati dalle imprese produttive. Indice elaborato tramite questionari ai direttori degli acquisti delle aziende. CHICAGO PMI Indice elaborato tramite questionari ai direttori degli acquisti delle aziende della zona di Chicago. Un valore sopra 50 indica espansione. PHILADELPHIA FED INDEX Indice di fiducia delle imprese di New Jersey, Pennsylvania e Delaware. Una misura sopra 0 indica crescita del business. NEW YORK EMPIRE MANUFACTURING INDEX Indice di fiducia delle imprese dell'area di New York. Una misura sopra 0 indica espansione. PIL USA Variazione del Pil trimestre su trimestre annualizzata e corretta per la stagionalità. NON FARM PAYROLLS Numero di nuove buste paga dei settori non agricoli. Dato misurato dal Dipartimento del lavoro tramite indagine su 375.000 attività economiche. TASSO DI DISOCCUPAZIONE Viene misurata dal Dipartimento del lavoro tramite indagine presso le famiglie, motivo per cui il messaggio del dato può differire rispetto a quello dei Non Farm Payrolls. ADP EMPLOYMENT CHANGE Numero di nuove buste paga nei settori non agricoli privati. Dato misurato dall'ADP (Automatic Data Processing, una società Usa di outsourcing) tramite un'indagine su 400.000 attività economiche. DOVISH e HAWKISH BIAS Una Banca Centrale è indicata come dovish quando l’orientamento (bias) della sua linea di politica monetaria è tendenzialmente espansivo, come hawkish quando è restrittivo, come neutrale quando non ha un orientamento preciso. FOMC Federal Open Market Committee, comitato della Federal Reserve che prende decisioni in materia di politica monetaria WeeklyNews Informazioni importanti Le informazioni e i dati contenuti nel presente documento hanno finalità promozionale e non sono da intendersi come ricerca in materia di investimenti ai sensi degli artt. 27-28 del Regolamento della Banca d’Italia e della Consob (cd Regolamento Congiunto) né mira a fornire raccomandazioni di cui agli artt. 69 e seguenti del Regolamento 11971/99 e successive modifiche. Il documento non fornisce raccomandazioni personalizzate riguardo a una o più operazioni relative ad un determinato strumento finanziario. Le informazioni contenute non costituiscono proposta di vendita o invito ad operare e non si rivolgono ad alcun soggetto specifico. Le informazioni sono state elaborate da Banca Intermobiliare sulla base di fonti ritenute attendibili ma della cui accuratezza e completezza Banca Intermobiliare non può essere ritenuta responsabile. Le informazioni fornite sono valide esclusivamente con riferimento alla data nella quale sono state prodotte. Occorre pertanto verificare le informazioni prima di agire in seguito alle stesse. BIM declina ogni responsabilità in ordine ad eventuali perdite dirette o indirette derivanti dall'utilizzo delle informazioni contenute nei documenti. Le informazioni devono essere usate soltanto per scopi informativi privati del lettore e non costituiscono un’analisi di tutte le questioni trattabili. 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