WeeklyNews
A cura della Direzione Advisory di Bim, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni
1 settembre 2015
Bim, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni, è leader tra le società italiane specializzate nelle attività di private banking.
Quotata alla Borsa Italiana dal 1991, fa parte del Gruppo Bancario Veneto Banca.
Banca Intermobiliare ha oltre 13 miliardi di euro di patrimoni amministrati e gestiti ed è presente nelle principali città italiane con 29
filiali e circa 200 Private Bankers con esperienza pluriennale nell'ambito della consulenza finanziaria.
Banca Intermobiliare controlla, tra l’altro, Symphonia sgr - società leader in Italia nella gestione di portafoglio, Bim Fiduciaria e Bim
Suisse, banca svizzera con sede a Lugano.
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1 settembre 2015
Il Punto
Dopo la fase di forte nervosismo che ha caratterizzato nelle ultime settimane
i mercati finanziari, proviamo a fare il punto su cosa funziona e cosa no nello
scenario di riferimento.
Escludendo un hard
landing cinese, vi
sono ancora le
condizioni per uno
scenario
costruttivo…
…ma, complice
anche la delicata
fase di politica
monetaria della FED,
bisogna mettere in
conto una maggiore
volatilità
Tra i fattori di supporto si possono annoverare:
- l’economia americana: gli indicatori macro hanno continuato a fornire
buoni segnali di crescita, riassunti dal dato sul PIL del 2Q a +3.7% e con le
stime sull’intero anno che restano posizionate per una espansione vicina
al 2.5% (ulteriori importanti indicazioni al riguardo potranno arrivare
venerdì con i dati sul mercato del lavoro);
- l’economia europea: seppure in misura meno brillante rispetto alle
precedenti aspettative, continua a fornire segnali di progressivo
miglioramento, come confermato anche dagli indici Manufacturing PMI
pubblicati oggi (il dato aggregato dell’area Euro si mantiene ormai da sei
mesi al di sopra di 52);
- i risultati aziendali: la recente reporting season ha confermato il buono
stato di salute del mondo aziendale sia negli Stati Uniti (dove i livelli di
marginalità si sono mantenuti su livelli record) che in Europa (dove sono
state confermate le aspettative di miglioramento sul fronte reddituale);
- la BCE e le altre Banche Centrali: con l’esclusione della FED e della BoE,
tutte le principali Banche Centrali mantengono una impostazione
chiaramente espansiva.
Tra gli elementi di preoccupazione si possono individuare:
- la Cina: il rallentamento dell’economia cinese costituisce sicuramente il
fattore di maggiore preoccupazione
considerato il potenziale effetto
contagio sulla crescita globale;
- gli altri paesi emergenti: le
difficoltà della Cina ed il crollo delle
commodities sta ulteriormente
mettendo in crisi il mondo
emergente che stava già di per se attraversando una fase economica
complicata;
- il crollo delle commodities: rappresenta un elemento di preoccupazione
nella misura in cui in passato ha spesso avuto un valore segnaletico per le
recessioni e nella misura in cui può portare a crisi finanziarie di alcuni
paesi emergenti; tuttavia, sulle commodities la chiave di lettura non è
univoca dato che la debolezza è in molti casi conseguenza dell’eccesso di
offerta ed il calo dei prezzi costituisce una fattore espansivo per molte
economie;
- la FED: per quanto la Yellen cercherà di trasmettere un atteggiamento
comunque accomodante, è un dato di fatto che la fase di transizione della
politica monetaria della FED costituisce un fattore di disturbo per i mercati
dopo otto anni di tassi zero e QE;
- le valutazioni di Wall Street: con un P/E forward superiore a 15x per
l’S&P500 e con i margini reddituali su livelli record, la Borsa americana è
decisamente ben valutata.
- la configurazione tecnica degli indici: la correzione di agosto ha
peggiorato sensibilmente il quadro tecnico, soprattutto sull’S&P500, la cui
lateralizzazione da inizio anno aveva già fornito dei segnali di
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WeeklyNews
1 settembre 2015
“stanchezza”.
Se si guarda alle prospettive di medio termine, il vero fattore di
preoccupazione è rappresentato dalla Cina: al momento vi sono ancora le
condizioni affinché l’economia cinese si limiti ad un rallentamento e grazie
anche ai corposi interventi di policy (monetaria e fiscale) non vada incontro
ad un hard landing.
In questo caso vi sono tutti gli elementi per puntare ancora su uno scenario
costruttivo con l’economia americana che prosegue sul percorso di crescita,
seppure inferiore ai cicli passati, e con l’economia europea che concretizza i
segnali di miglioramento.
Tanto più in un contesto di bassa inflazione, in cui le Banche Centrali possono
continuare a fornire un importante supporto; la stessa FED, che è in una fase
di politica monetaria delicata, in questo contesto inflattivo resterà
decisamente accomodante.
Al tempo stesso, non si può nascondere che lo scenario presenta dei rischi:
quello cinese resta un mondo caratterizzato da molti squilibri che dovranno
essere progressivamente affrontati e la perdita di credibilità a cui sono
andate incontro le autorità negli ultimi mesi, associata alla proverbiale scarsa
trasparenza del paese, contribuisce ad alimentare i timori degli operatori.
Inoltre, il lunedì nero della settimana scorsa ha anche evidenziato come le
Borse, guidate in questi anni in primo luogo dalla liquidità, possono reagire
con un nervosismo che va ben al di là di qualsiasi considerazione tecnica o
fondamentale.
Di conseguenza, pur continuando a sposare uno scenario di medio termine
ancora costruttivo, bisogna mettere in conto di dover sopportare fasi di
volatilità maggiore rispetto a quella a cui ci ha abituati il mercato negli ultimi
anni.
In questo scenario le Borse europee dovrebbero ancora presentare il miglior
rapporto rischio-rendimento, nel senso che, pur essendo tutt’altro che
immuni dalle fasi negative, continuano a presentare un buon potenziale di
ritorno in un contesto in cui il rialzo dovrebbe essere guidato
prevalentemente dall’espansione degli utili.
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1 settembre 2015
Quadro macro
Dati consuntivi
Data
Paese
Evento
Periodo
Dato
Consuntivo
Atteso
Preced.
Mar. 25
"
"
"
"
"
"
"
"
Mer. 26
"
"
Gio. 27
"
"
"
"
"
"
Ven. 28
"
"
"
"
"
"
"
"
"
"
"
Lun. 31
"
"
"
"
"
"
"
"
"
"
Mar. 01
"
"
"
"
"
"
"
"
"
"
"
"
Germania
"
"
"
"
Usa
"
"
"
Usa
"
"
Area Euro
Usa
"
"
"
"
"
Giappone
"
Italia
"
Area Euro
Germania
"
"
"
Usa
"
"
Germania
"
Italia
"
Area Euro
"
Italia
"
"
"
Usa
Italia
Francia
Germania
"
Area Euro
Italia
Area Euro
Italia
"
Usa
"
"
"
Pil (finale)
Pil (finale)
IFO
IFO situazione corrente
IFO aspettative
PMI composite
PMI servizi
Vendita di case nuove
Fiducia consumatori
Ordini beni durevoli
Ordini beni durevoli ex trasporti
Ordini beni durevoli ex difesa e aerei
M3
Nuove richieste sussidi di disoccupazione
Richieste continue sussidi di disoccupazione
Pil annualizzato (finale)
Consumi personali annualizzati (finale)
Vendita di case in corso
Vendita di case in corso
Disoccupazione
Indice prezzi al consumo nazionale
Fiducia consumatori
Fiducia imprese
Fiducia economica
Indice prezzi al consumo
Indice prezzi al consumo
Indice prezzi al consumo armonizzati UE
Indice prezzi al consumo armonizzati UE
Reddito personale
Spesa personale
Fiducia consumatori Univ. del Michigan (fin)
Vendite al dettaglio
Vendite al dettaglio
Vendite al dettaglio
Vendite al dettaglio
Indice prezzi al consumo
Indice prezzi al consumo core
Indice prezzi al consumo
Indice prezzi al consumo
Indice prezzi al consumo armonizzati UE
Indice prezzi al consumo armonizzati UE
PMI Chicago
PMI manifatturiero
PMI manifatturiero (finale)
PMI manifatturiero (finale)
Disoccupazione
PMI manifatturiero (finale)
Disoccupazione
Disoccupazione
Pil (finale)
Pil (finale)
PMI manifatturiero (finale)
Spesa per costruzioni
Ottimismo economico
ISM manifatturiero
2Q
2Q
Agosto
Agosto
Agosto
Agosto
Agosto
Luglio
Agosto
Luglio
Luglio
Luglio
Luglio
22-ago
15-ago
2Q
2Q
Luglio
Luglio
Luglio
Luglio
Agosto
Agosto
Agosto
Agosto
Agosto
Agosto
Agosto
Luglio
Luglio
Agosto
Luglio
Luglio
Luglio
Luglio
Agosto
Agosto
Agosto
Agosto
Agosto
Agosto
Agosto
Agosto
Agosto
Agosto
Agosto
Agosto
Luglio
Luglio
2Q
2Q
Agosto
Luglio
Settembre
Agosto
T/T
A/A
Indice
Indice
Indice
Indice
Indice
Migliaia
Indice
M/M
M/M
M/M
A/A
Migliaia
Migliaia
T/T
T/T
M/M
A/A
Tasso
A/A
Indice
Indice
Indice
M/M
A/A
M/M
A/A
M/M
M/M
Indice
M/M
A/A
M/M
A/A
A/A
A/A
M/M
A/A
M/M
A/A
Indice
Indice
Indice
Indice
Tasso
Indice
Tasso
Tasso
T/T
A/A
Indice
M/M
Indice
Indice
0,4%
1,6%
108,3
114,8
102,2
55,0
55,2
507
101,5
2,0%
0,6%
2,2%
5,3%
271
2.269
3,7%
3,1%
0,5%
7,2%
3,3%
0,2%
109,0
102,5
104,2
0,0%
0,2%
0,0%
0,1%
0,4%
0,3%
91,9
1,4%
3,3%
-0,3%
1,7%
0,2%
1,0%
0,2%
0,2%
0,0%
0,5%
54,4
53,8
48,3
53,3
6,4%
52,3
12,0%
10,9%
0,3%
0,7%
53,0
0,7%
42,0
51,1
0,4%
1,6%
107,6
113,9
102,0
55,1
510
93,4
-0,4%
0,4%
0,3%
4,9%
274
2.248
3,2%
3,1%
1,0%
8,3%
3,4%
0,2%
107,0
103,6
103,8
-0,1%
0,1%
-0,1%
0,1%
0,4%
0,4%
93,0
1,1%
1,7%
-0,2%
0,1%
0,9%
0,1%
0,1%
-0,2%
0,2%
54,5
55,0
48,6
53,2
6,4%
52,4
12,7%
11,1%
0,2%
0,5%
52,9
0,6%
47,5
52,5
0,4%
1,6%
108,0
113,9
102,3
55,7
55,7
481
91,0
4,1%
1,0%
1,4%
5,0%
277
2.256
2,3%
2,9%
-1,7%
11,1%
3,4%
0,4%
106,7
103,5
104,0
0,2%
0,2%
0,3%
0,1%
0,4%
0,3%
92,9
-1,0%
5,2%
-0,2%
0,1%
0,2%
1,0%
-0,1%
0,2%
-2,0%
0,3%
54,7
55,3
48,6
53,2
6,4%
52,4
12,5%
11,1%
0,2%
0,5%
52,9
0,7%
46,9
52,7
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4
WeeklyNews
1 settembre 2015
Quadro macro
Dati previsionali
Data
Paese
Evento
Periodo
Dato
Atteso
Preced.
Mer. 02
Area Euro
Indice prezzi alla produzione
Luglio
M/M
-0,1%
-0,1%
"
"
Indice prezzi alla produzione
Luglio
A/A
-2,1%
-2,2%
"
"
MBA richieste mutui
28-ago
Settimanale
-
0,2%
"
"
Variazione occupati stima ADP
Agosto
Migliaia
200
185
"
"
Produttività non agricola (finale)
2Q
T/T
2,8%
1,3%
"
"
Costo unità di lavoro (finale)
2Q
T/T
-1,0%
0,5%
"
"
Ordini industriali
Luglio
M/M
0,9%
1,8%
"
"
Beige Book
-
-
-
-
Gio. 03
Italia
PMI servizi
Agosto
Indice
52,5
52,0
"
"
PMI composite
Agosto
Indice
53,1
53,5
"
Francia
PMI servizi (finale)
Agosto
Indice
51,8
51,8
"
"
PMI composite (finale)
Agosto
Indice
51,3
51,3
"
Germania
PMI servizi (finale)
Agosto
Indice
53,6
53,6
"
"
PMI composite (finale)
Agosto
Indice
54,0
54,0
"
Area Euro
PMI servizi (finale)
Agosto
Indice
54,3
54,3
"
"
PMI composite (finale)
Agosto
Indice
54,1
54,1
"
Area Euro
Vendite al dettaglio
Luglio
M/M
0,5%
-0,6%
"
"
Vendite al dettaglio
Luglio
A/A
2,0%
1,2%
"
"
Riunione BCE
-
Tassi
0,05%
0,05%
"
Usa
Nuove richieste sussidi di disoccupazione
29-ago
Migliaia
275
271
"
"
Richieste continue sussidi di disoccupazione
22-ago
Migliaia
2.250
2.269
"
"
Bilancia commerciale
Luglio
Mld $
-43,0
-43,8
"
"
PMI servizi (finale)
Agosto
Indice
55,0
55,2
"
"
PMI composite (finale)
Agosto
Indice
-
55,0
"
"
ISM non manifatturiero
Agosto
Indice
58,4
60,3
Ven. 04
Germania
Ordini industriali
Luglio
M/M
-0,6%
2,0%
7,2%
"
"
Ordini industriali
Luglio
A/A
0,4%
"
Francia
Fiducia consumatori
Agosto
Indice
94
93
"
Usa
Variazione occupati non agricoli
Agosto
Migliaia
220
215
"
"
Variazione occupati settore privato
Agosto
Migliaia
208
210
"
"
Variazione occupati settore manifatturiero
Agosto
Migliaia
5
15
"
"
Disoccupazione
Agosto
Tasso
5,2%
5,3%
"
"
Salario medio orario
Agosto
M/M
0,2%
0,2%
"
"
Salario medio orario
Agosto
A/A
2,1%
2,1%
A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected]
5
WeeklyNews
1 settembre 2015
Europa
Dati
generalmente
positivi, dall’IFO
alle vendite al
dettaglio alla
massa monetaria
Finalmente segnali di
ripresa dall’Italia
Prezzi al consumo ancora fermi nell’area Euro ad agosto, +0,2% a/a per il
terzo mese consecutivo a fronte di attese che prevedevano un calo a +0,1%. I
cali dei prezzi energetici sono stati controbilanciati da un aumento
inaspettato di numerose voci di spesa; CPI core confermato a +1% a/a,
anch’esso un decimo sopra le attese.
Non cambia lo scenario sull’inflazione, che dovrebbe risalire verso fine anno
e a inizio 2016 per gli effetti del confronto dei prezzi energetici.
A livello di singoli paesi, il CPI tedesco si è attestato sulle stesse misure di
luglio, +0,2% a/a (+0,1% a/a l’armonizzato UE), stesso livello dei prezzi in
Italia, dove a spingere i prezzi al consumo mese su mese sono stati i classici
rincari estivi nei trasporti.
Sorpresa positiva dalla revisione del Pil 2Q italiano, con la variazione t/t che
sale a +0,3% da +0,2% della prima lettura, e quella a/a che sale a +0,7% da
+0,5%. I contributi positivi sono arrivati dai consumi interni più che dalla
domanda estera, mentre gli investimenti hanno rallentato rispetto al 1Q.
Nel resto dell’anno l’economia italiana dovrebbe beneficiare dei fattori
esogeni positivi come euro e petrolio bassi, e continuare sul trend di crescita
anticipati dagli indici di sentiment (PMI e indici di fiducia su livelli elevati
nonostante qualche volatilità mensile come nel caso del calo del PMI
manifatturiero di agosto).
Rimbalzo atteso per le vendite al dettaglio tedesche a luglio, +1,4% m/m con
informatica, alimentari e abbigliamento tra le voci in maggior rialzo.
Ancora in calo le vendite al dettaglio italiane, -0,3% m/m a luglio ma in
risalita tendenziale (+1,7% a/a): nei prossimi mesi il trend positivo dovrebbe
confermarsi (fiducia consumatori a agosto +2 punti a 109, vicina ai massimi).
Disoccupazione in calo a luglio, meno due decimi per l’area Euro al 10,9%, un
minimo da più di 3 anni e 1,2 punti sotto i massimi del 2013.
Il calo più sorprendenti è sicuramente quello fatto registrare in Italia, dove il
tasso di senza lavoro a luglio è sceso di mezzo punto al 12% a fronte di attese
al 12,7%.
Segnali positivi anche dalla misura di massa monetaria M3, il cui incremento
a luglio si è attestato al 5,3% annuo, quattro decimi meglio di giugno con
accelerazione del credito ai privati, soprattutto imprese non finanziarie e
famiglie: effetti di ripresa e quantitative easing della BCE.
Meglio delle attese l’indice IFO tedesco di agosto, in salita di 3 decimi a 108,3
contro stime che lo volevano in calo. In rialzo soprattutto la componente
relativa alle condizioni correnti, mentre la stagnazione della componente
aspettative e di quelle relative al settore manifatturiero suggeriscono cautela
sui dati dei prossimi mesi (probabilmente a causa del rallentamento cinese).
A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected]
6
WeeklyNews
1 settembre 2015
Stati Uniti
Sempre stabili ad agosto su quota 270 mila le richieste di nuovi sussidi di
disoccupazione, livello in linea con la creazione di oltre 200 mila posti di
lavoro al mese.
Pil 2Q rivisto
ampiamente al rialzo
Positivi i dati sul settore
immobiliare
La seconda stima del Pil 2Q evidenzia una netta revisione al rialzo, anche
superiore alle aspettative: il dato si è attestato a +3,7% t/t annualizzato,
rispetto al +2,3% precedente e al +3,2% atteso.
Riviste positivamente tutte le principali voci, dai consumi agli investimenti
fino a scorte e saldo commerciale con l’estero.
Notizie positive dagli ordini di beni durevoli, che a luglio sono aumentati del
2% rispetto a giugno (a sua volta rivisto positivamente a +4,1%). Contributo
estremamente positivo del settore auto (molto volatile in estate), al netto del
quale gli ordini sono cresciuti comunque di uno 0,6% mese su mese.
Reddito e spesa personale si sono mantenuti su un trend di miglioramento a
luglio, salendo rispettivamente di 4 e 3 decimi mese su mese e facendo
quindi salire il tasso di risparmio al 4,9%: le buone condizioni del mercato del
lavoro favoriscono la crescita dei salari, che sostengono a loro volta i consumi
come dimostrato anche dalla risalita della fiducia dei consumatori (+10 punti
a agosto, sui massimi dell’anno e su livelli pre crisi).
Rallenta invece il
manifatturiero, ISM
sotto le attese
Sempre positivi i dati del settore immobiliare, con le vendite di case che
crescono mese su mese, facendo scendere i tempi medi di vendita, e la spesa
per costruzioni che cresce solida (+0,7% m/m a luglio, con giugno rivisto al
rialzo da +0,1% m/m a +0,7% m/m).
Il settore rimarrà uno dei traini anche nella seconda parte dell’anno.
Le indicazioni contrastanti degli indici regionali si sono riversate in un ISM
manifatturiero inferiore alle attese e in netto calo ad agosto, a 51,1, lettura
più debole da maggio 2013.
Dollaro forte e rallentamento delle economie emergenti hanno pesato sul
sistema manifatturiero americano, con la componente ordini dell’ISM sui
minimi dal 2009.
Rimane la crescita (ISM sopra 50), ma il ritmo della ripresa del manifatturiero
manda segnali di rallentamento.
A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected]
7
WeeklyNews
1 settembre 2015
Mercati azionari
Commento
Non riesce a consolidarsi
il tentativo di recupero
da parte dell’S&P…
…la correzione delle
ultime settimane ha reso
più attraenti le
valutazioni delle Borse
europee
Ancora forte volatilità sui mercati. Il crollo iniziato nelle scorse settimane si è
protratto per metà della recente ottava culminando, al momento, nel
minimo a quota 1867 (S&P 500). Da qui l’indice ha tentato una reazione
positiva che, tuttavia, trova difficoltà a consolidarsi.
Movimento analogo anche sui mercati europei: nelle ultime sedute il DAX ha
registrato un’escursione del 10% tra massimi e minimi significativi.
Dopo la correzione delle ultime settimane i mercati azionari si sono portati
su livelli valutativi più attraenti,
P/E 2015 P/E 2016
soprattutto quelli europei.
S&P
500
16.7
15.1
Lo STOXX600 quota 15x gli utili 2015,
15.1
13.6
con una crescita attesa degli utili STOXX 600
2016 di oltre il 10%, mentre il DAX, DAX
12.4
11.4
maggiormente esposto all’economia CAC 40
14.7
13.1
cinese, quota poco più di 12x gli utili
16.5
13.5
di quest’anno, con una crescita degli FTSE MIB
14.8
13.3
utili 2016 stimata comunque ancora FTSE 100
intorno al 9%.
TOPIX
14.1
12.9
Piazza Affari presenta valutazioni più HANG SENG
10.5
9.7
elevate sul 2015 (P/E di 16.5x), ma
TAIWAN TAIEX
11.8
11.3
queste
trovano
ampiamente
11.9
10.3
giustificazione
nel
positivo KOSPI
11.7
momentum sugli utili, che nel 2016 SHANGHAI COMP 13.2
sono attesi in espansione di circa il S&P SE SENSEX
15.6
13.2
20% nei prossimi due anni.
Grafico del S&P500
A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected]
8
WeeklyNews
1 settembre 2015
Mercati obbligazionari
Commento
In ara euro l’obiettivo di
inflazione di medio
termine è ancora
lontano
Da J. Hole , Fischer
riapre ad un rialzo in
settembre
Nonostante la volatilità rimanga alta sui mercati, i mercati obbligazionari
mostrano una maggior resilienza agli eventi.
In area euro, gli operatori scommettono sul meeting di Francoforte di
giovedì prossimo che potrebbe anche aprire ad una possibile estensione del
QE: ad agosto infatti, il tasso medio dei prezzi al consumo su base annua si è
attestato allo 0,2% , un livello di inflazione ancora lontano dall’obiettivo di
medio termine della BCE del 2%. Lo spread BTP-Bund è sceso attestandosi a
119 bp con i rendimenti dei due decennali rispettivamente al 1,19% e
0,79%.
Sul fronte statunitense rimangono incertezze, ma dalla conferenza di
Jackson Hole dello scorso week-end, stante le dichiarazioni di Fischer
vicepresidente FED, si torna nuovamente a parlare di un rialzo di ¼ di punto,
da parte della banca centrale, già nella riunione del prossimo 17 settembre,
nonostante le turbolenze provocate dai timori per l’economia cinese. Il dato
sull’occupazione USA attesi il prossimo venerdì potrebbe divenire il
catalizzatore per la mossa FED.
Grafico del Bund
A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected]
9
WeeklyNews
1 settembre 2015
Commodities
Commento
Forte rimbalzo del
petrolio
Dopo aver toccato i minimi degli ultimi 6 anni la scorsa settimana, le
quotazioni petrolifere sono state interessate da un forte rally che ha
portato sial il WTI sia il Brent a guadagnare il 20% circa nelle ultime 5
sedute. I motivi principali del movimento sono da ricollegare alla
disponibilità data dall’OPEC a discutere con gli altri produttori non
appartenenti al cartello possibili interventi volti a sostenere le quotazioni
petrolifere. Ulteriori elementi di supporto sono arrivati dagli Stati Uniti,
dove l’EIA ha rivisto al ribasso le stime sulla produzione americana di
greggio dei primi cinque mesi dell’anno e gli ultimi dati macroeconomici
hanno sorpreso positivamente le attese del mercato. Poco mosso invece il
gas naturale che è rimasto debole a causa di previsioni di temperature
inferiori alla media stagionale negli Stati Uniti.
In netta crescita anche il comparto dei metalli industriali che ha beneficiato
dei buoni dati macro provenienti dagli USA e del generale clima di risk-on
che ha caratterizzato le ultime sedute. Quest’ultimo elemento ha invece
penalizzato l’oro che ha anche scontato l’apprezzamento del dollaro
dell’ultima settimana.
Andamento negativo per le commodities agricole, con i cereali che oltre ai
timori di un rallentamento dell’economia cinese hanno scontano condizioni
meteo favorevoli ai raccolti negli Stati Uniti. In crescita invece lo zucchero
che è stato favorito da una forte domanda di etanolo in Brasile e dalle
piogge inferiori al previsto in India.
Grafico del Future sul Wti
A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected]
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WeeklyNews
1 settembre 2015
Mercati valutari
valutari
Commento
Dollaro in calo contro
euro e yen in attesa del
dato Nonfarm Payroll
Dopo settimane roventi sul mercato delle valute, dovute principalmente alle
preoccupazioni sulla Cina, il mercato del forex sembra essersi stabilizzato. I
dati sul mercato del lavoro USA, in uscita venerdì, dovrebbero fornire
qualche rassicurazione in più sul timing del rialzo dei tassi da parte della Fed
(dopo le dichiarazioni di Fischer a Jackson Hole) mentre dall’altra parte
dell’Atlantico, la riunione della BCE di mercoledì non dovrebbe fornire
notizie significative riguardo la politica monetaria. Nel frattempo, il dollaro
ritraccia leggermente contro euro e yen ma rimane sostenuto contro le altre
principali valute. L’euro ha tratto beneficio da una dato CPI dell’eurozona di
agosto leggermente superiore alle attese mentre lo yen è rimbalzato sulla
maggiore domanda di asset sicuri. A parte il dato del PMI cinese di agosto
(49.7 contro 50.0 di luglio) l’altro evento chiave della sessione asiatica è
stata la riunione della Reserve Bank of Australia. Il clima d’incertezza delle
ultime settimane aveva alimento le attese per un ulteriore intervento al
ribasso sui tassi ma la RBA ha optato per mantenere invariato il suo tasso di
riferimento al 2%. Anche la Banca Centrale polacca dovrebbe mantenere i
tassi invariati alla sua riunione di domani; sembra che la Banca non intenda
prendere decisioni sulla politica monetaria dal momento che a fine anno
scade il mandato dei membri che compongono il Comitato di politica
monetaria. Sul fronte emergenti, sempre domani si riunisce la Banca
Centrale del Brasile e sebbene il rialzo di luglio sembrava porre fine al ciclo
restrittivo della sua politica monetaria, le attese sono ora per un ulteriore
intervento al rialzo sui tassi dal momento che l’inflazione sembra non
rallentare. Nel frattempo, la produzione industriale del Brasile continua a
diminuire, il dato PMI manifatturiero di agosto è uscito a 45.8 rispetto al
47.2 di luglio.
Grafico del cross Euro/Dollaro
A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected]
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WeeklyNews
1 settembre 2015
Internal dealing
Variazione soglie rilevanti
SOCIETÀ PARTECIPATA
%
SITUAZIONE PRECEDENTE
Fmr Llc
Astaldi
4,971%
5,186% al 12/05/2015
NN Group N.V.
Astaldi
1,977%
2,839% al 26/05/2015
Unicredit
2,202%
Ubs Ag
Salini Impregilo
1,897%
2,219% al 08/07/2015
Ubs Ag
World Duty Free
1,929%
3,029% al 14/07/2015
DICHIARANTE
Norges Bank
Operazioni effettuate dal management
PREZZO
SOCIETA’
PERIODO
OPERAZIONE
DICHIARANTE
QUALIFICA
N.AZIONI
B.Ifis
Agosto
Acquisto
Riccardo Preve
Consigliere
1.167
20,120
23.480
B.P.Emilia
Romagna
Agosto
Acquisto
Alberto Marri
Consigliere
75.500
7,562
570.935
B.Popolare
Agosto
Acquisto
Sandro Veronesi
Consigliere
20.000
14,714
294.280
Cti Biopharma
Agosto
Vendita
Jack Singer
Dirigente
15.000
1,581
23.717
Emak
Agosto
Acquisto
Ariello Bartoli
Consigliere
207.651
0,831
172.626
Emak
Agosto
Acquisto
Fausto Bellamico
Presidente
50.000
0,843
42.160
Luxottica
Agosto
Acquisto
Sandro Veronesi
Consigliere
5.000
56,571
282.853
Mediolanum
Agosto
Acquisto Edoardo Lombardi Vicepresidente
25.000
6,730
168.250
Moncler
Agosto
Acquisto
Andrea Tieghi
Dirigente
16.000
16,500
264.000
Mutuionline
Agosto
Acquisto
Andrea Casalini
Consigliere
5.000
7,010
35.050
Sorin
Agosto
Vendita
Demetrio Mauro
Dirigente
30.000
2,487
74.600
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MEDIO
IMPORTO
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WeeklyNews
1 settembre 2015
Operazioni effettuate dagli azionisti principali
SOCIETA’
PERIODO
OPERAZIONE
AZIONISTA
N.AZIONI
PREZZO MEDIO
IMPORTO
Astm
Agosto
Acquisto
Beniamino Gavio
5.000
11,200
56.000
Banzai
Agosto
Acquisto
Paolo Ainio
37.886
4,901
185.686
Luxottica
Agosto
Acquisto
Delfin Sarl
500.000
59,722
29.860.850
Recordati
Agosto
Acquisto
Giovanni Recordati
25.000
20,087
502.183
World Duty Free
Agosto
Acquisto
10,250
129.787.539
Zignago Vetro
Agosto
Acquisto
5,395
21.580
Dufry Financial Services 12.662.199
Stefano Marzotto
4.000
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WeeklyNews
1 settembre 2015
Agenda dell’Azionista
Società
Operazioni societarie annunciate
Tempistica
Fiera Milano
l’assemblea ha approvato un aumento di capitale da 70 mln di
euro
seconda metà
dell’anno
Prelios
dopo l’operazione di spin-off verrà effettuato un aumento di
capitale da 66 mln di euro
entro fine anno
Yoox
dopo la fusione con Net-A-Porter verrà effettuato un aumento
di capitale da 200 mln di euro
-
OPA annunciate
Tempistica
Ansaldo Sts
Finmeccanica ha venduto il 40% della controllata Ansaldo Sts, ai
giapponesi di Hitachi al prezzo di 9,65 euro per azione. Verrà
quindi lanciata un'Opa sul flottante di Ansaldo successivamente
alla chiusura dell'operazione
entro fine anno
DelClima
Mitsubishi Electric ha acquisito il 74,97% capitale e promuoverà
un'Opa sulle azioni restanti al prezzo di 4,44 euro per azione,
soggetto ad un incremento di 7 centesimi per azione legato alla
tempistica
entro fine anno
Italcementi
a seguito dell’accordo raggiunto da Italmobiliare per la cessione
di Italcementi al gruppo tedesco Heidelberg, verrà lanciata
un’OPA obbligatoria al prezzo unitario di 10,6 euro
-
Pirelli
verrà lanciata un'Opa obbligatoria a 15 euro sulle azioni
ordinarie e un’Opa volontaria sulle azioni risparmio, sempre a
15 euro, quest’ultima condizionata al raggiungimento di una
soglia di adesione del 30%
al via il 7
settembre
Società
A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected]
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WeeklyNews
1 settembre 2015
Seat Pagine Gialle
nell’ambito della complessa operazione che porterà alla fusione
con Italiaonline, il passaggio della quota di controllo di Seat
Pagine Gialle determinerà il lancio di un'Opa obbligatoria al
prezzo di 0,0039 euro per azione
entro il terzo
trimestre
World Duty Free
a seguito dell’acquisizione del 50,1% della società da parte di
Dufry, verrà lanciata un’Opa sul flottante al prezzo di 10,25 euro
per azione
entro il quarto
trimestre
A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected]
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WeeklyNews
Legenda
INDICE IFO
Indice di fiducia delle imprese tedesche, misurato tramite un’indagine presso circa 7.000
aziende.
INDICE ZEW
Indice di fiducia delle imprese tedesche, misurato tramite un’indagine presso esperti
economici.
INDICI PMI
Indice dei direttori degli acquisti. È un indice misurato tramite un’indagine presso i
direttori degli acquisti delle aziende. Convenzionalmente, una misura sopra 50 indica
espansione.
FIDUCIA ECONOMICA
Indice di fiducia elaborato dalla Commissione Europea, costruito tramite il contributo
della fiducia delle imprese industriali (40%), imprese di servizi (30%), fiducia dei
consumatori (20%), imprese di costruzione (5%) e imprese commerciali (5%).
INDICE DEI PREZZI AL
CONSUMO (CPI)
Indice dei prezzi con riferimento a un paniere di beni rappresentativo del consumo di un
consumatore medio.
INDICE DEI PREZZI ALLA
PRODUZIONE (PPI)
INDICE ISM
Indice dei prezzi di un paniere di beni utilizzati dalle imprese produttive.
Indice elaborato tramite questionari ai direttori degli acquisti delle aziende.
CHICAGO PMI
Indice elaborato tramite questionari ai direttori degli acquisti delle aziende della zona di
Chicago. Un valore sopra 50 indica espansione.
PHILADELPHIA FED INDEX
Indice di fiducia delle imprese di New Jersey, Pennsylvania e Delaware. Una misura
sopra 0 indica crescita del business.
NEW YORK EMPIRE
MANUFACTURING INDEX
Indice di fiducia delle imprese dell'area di New York. Una misura sopra 0 indica
espansione.
PIL USA
Variazione del Pil trimestre su trimestre annualizzata e corretta per la stagionalità.
NON FARM PAYROLLS
Numero di nuove buste paga dei settori non agricoli. Dato misurato dal Dipartimento
del lavoro tramite indagine su 375.000 attività economiche.
TASSO DI
DISOCCUPAZIONE
Viene misurata dal Dipartimento del lavoro tramite indagine presso le famiglie, motivo
per cui il messaggio del dato può differire rispetto a quello dei Non Farm Payrolls.
ADP EMPLOYMENT
CHANGE
Numero di nuove buste paga nei settori non agricoli privati. Dato misurato dall'ADP
(Automatic Data Processing, una società Usa di outsourcing) tramite un'indagine su
400.000 attività economiche.
DOVISH e HAWKISH BIAS
Una Banca Centrale è indicata come dovish quando l’orientamento (bias) della sua linea
di politica monetaria è tendenzialmente espansivo, come hawkish quando è restrittivo,
come neutrale quando non ha un orientamento preciso.
FOMC
Federal Open Market Committee, comitato della Federal Reserve che prende decisioni
in materia di politica monetaria
WeeklyNews
Informazioni
importanti
Le informazioni e i dati contenuti nel presente documento hanno finalità
promozionale e non sono da intendersi come ricerca in materia di investimenti ai
sensi degli artt. 27-28 del Regolamento della Banca d’Italia e della Consob (cd
Regolamento Congiunto) né mira a fornire raccomandazioni di cui agli artt. 69 e
seguenti del Regolamento 11971/99 e successive modifiche.
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operazioni relative ad un determinato strumento finanziario.
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