Fondi ai giovani (anche gay) per risollevare l`economia» Sermenghi

«Fondi ai giovani (anche gay) per risollevare l’economia»
Sermenghi, sindaco di Castenaso, spiega il bando per la prima casa
IL BANDO del Comune di Castenaso, che destina a giovani coppie (sposate, ma anche di fatto e
omosessuali, purché «legate da vincoli affettivi ed economici») un contributo fino a 4.500 euro per
accendere mutui finalizzati all’acquisto di prima casa, «vuole favorire il mercato immobiliare». Non
si tratta, insomma, di un finanziamento sociale per famiglie in difficoltà, precisa il sindaco Stefano
Sermenghi, «ma di un sostegno all’economia locale».
Quanto stanziate?
«Quest’anno, le risorse disponibili ammontano a 30mila euro».
Dove li trovate, in questi tempi di casse vuote?
«Negli ultimi anni abbiamo estinto alcuni debiti. La cifra equivale alle rate dei mutui che non
paghiamo più».
Non c’erano destinazioni socialmente più utili?
«In questo momento di crisi, credo che provare a favorire l’edilizia e il mercato immobiliare sia
piuttosto utile».
Si tratta di un prestito, da restituire?
«No, è un finanziamento a fondo perduto».
Sono previsti limiti di reddito o di Isee?
«No, perché non si tratta di una misura di welfare, ma di sostegno all’economia».
Non c’è il rischio di finanziare anche chi non ha bisogno?
«Ci siamo posti il problema, e abbiamo posto un limite».
Quale?
«L’immobile oggetto dell’acquisto deve avere un valore massimo di 400.000 euro. In altre parole,
chi vuole una villa se la compra da sé».
C’è un limite d’età?
«Parliamo di coppie di età inferiore ai 40 anni».
Crede che l’equiparazione fra coppie sposate, di fatto e gay farà discutere?
«Perché dovrebbe? Il nostro punto di riferimento è la legge sullo stato civile».
Che cosa dice?
«Che si possa parlare di nucleo familiare anche in presenza di persone che abitano nello stesso
alloggio».
Il contributo va alla famiglia?
«No, va alla banca che concede il mutuo alla coppia. Il nostro finanziamento serve ad abbassare il
tasso di interesse per i primi cinque anni».
Basta il documento della banca per ottenere i fondi?
«No, occorre anche il preliminare di compravendita dell’alloggio. E, dettaglio importante per
scoraggiare i furbetti, l’alloggio dovrà essere cointestato».