Le slides con tutti i dati (pdf 23 pagine)

Osservatorio nazionale sul turismo
Prima indagine nazionale sui prezzi rilevati nei siti web degli alberghi e
delle strutture turistiche nelle località balneari italiane.
Stagione estiva 2006
a cura della FEDERCONSUMATORI di Modena
Foto tratta dal sito internet regionale di
informazioni turistiche:
http://www.emiliaromagnaturismo.it –
Regione Emilia Romagna.
Autore: T. Mosconi “Veduta della
spiaggia di Rimini”.
La presente indagine si inserisce nel più ampio contesto rappresentato dalla fase costitutiva di un
osservatorio nazionale sul turismo, da parte di Federconsumatori.
Si tratta di un osservatorio caratterizzato da molteplici dimensioni di indagine, ciascuna delle quali
corrispondente ai principali segmenti turistici attivi a livello nazionale, fra i quali si individuano:
Il turismo balneare
il turismo lacuale
il turismo termale e del benessere
il turismo rurale e collinare
il turismo d’affari e congressuale
il turismo nelle città d’arte
il turismo montano (con le sue declinazioni estive ed invernali)
Ognuna delle dimensioni turistiche suddette può essere caratterizzata da
più sottodimensioni di analisi, le quali andranno a definire, di volta in volta,
l’oggetto e la finalità dell’indagine.
Più in dettaglio, nel caso in analisi, ci si concentra sulla sottodimensione rappresentata dai prezzi degli
alberghi e delle strutture ricettive al fine di stimare, in termini previsivi, una quota di quella che potrebbe
essere la ipotetica spesa a carico delle famiglie italiane, per le vacanze estive 2006.
Si è deciso di procedere all’impianto di questo nuovo
osservatorio, indagando le strutture ricettive presenti nelle
località marittime (la meta estiva principale dei vacanzieri
italiani), rimandando alle successive indagini l’analisi delle
ulteriori dimensioni costituenti il campo di osservazione
dell’osservatorio.
Il regime di pubblicità dei dati
tariffari delle singole strutture
ricettive, imposto dalla
normativa, ha facilitato il
reperimento dei dati.
Il concetto di ospitalità turistica è determinato dalla necessaria combinazione di varie componenti che
vanno dalla ricettività, agli elementi di vivibilità (servizi, logistica), a quelli infrastrutturali e di
intrattenimento, solo per citarne alcuni, e che rappresentano necessari complementi di analisi alla sottodimensione tariffaria, la quale risulta fra gli elementi di fondamentale caratterizzazione di una località
turistica.
La costruzione delle stime dei prezzi medi, partendo dai dati tariffari dichiarati dai siti web delle singole
strutture turistiche (raggiungibili, nella maggior parte dei casi, tramite le pagine web dedicate al turismo dalle
Regioni, dalle Province, dalle APT, dai Comuni ecc…), è correlata al crescente impatto, rivestito dall’utilizzo
di internet, all’interno del comparto turistico.
Le ricerche condotte in materia, infatti, oltre a evidenziare i progressi del turismo on line, mettono in luce,
soprattutto, quanto i potenziali turisti utilizzino internet per raccogliere informazioni e comparare i prezzi
delle singole località e dei differenti prodotti, anche quelli più di nicchia, per poi prenotare autonomamente la
struttura turistica desiderata; è, quindi, in questo contesto che si è sviluppata la rilevazione dei dati.
Mark&Tech,
workshop
promosso da
AssoTravel.
“Infatti nonostante Internet venga ancora utilizzato in prevalenza
per raccogliere informazioni e comparare i prezzi dell’offerta
turistica, gli acquisti e le prenotazioni online di vacanze sono cresciute
drasticamente, del 40,5% e 63,5% rispettivamente, in uno e due anni.“
“La stragrande maggioranza degli "agostani" sceglie località marine
(73%). Per il soggiorno vengono utilizzate soprattutto abitazioni private,
di proprietà, in affitto, di amici o parenti (58%). Il 29% va in albergo”
……
SWG
Confesercenti
“Per quanto riguarda l'
organizzazione delle ferie, emerge con sempre più
forza la "vacanza fai da te": ben il 38% si organizza da solo, il 31% parte
senza nessuna prenotazione ed appena il 17% si rivolge ad un'
agenzia o a
un tour operator
.
ISTAT
febbraio 2006
“Altro trend in crescita è la
prenotazione effettuata on line
che ha portato le prenotazioni
dirette a salire dal 32,6% al
34,4% “
Oltre al reperimento del materiale normativo, la predisposizione del piano di
campionamento, è stata preceduta da una fase di analisi delle informazioni statistiche
ufficiali, disponibili per i differenti dettagli territoriali analizzati, sia in materia di dotazione
ricettiva che di movimentazione turistica.
In tema di ricettività, la fotografia scattata dall’istat, nel 2004, evidenzia, a livello nazionale,
oltre 114.000 esercizi complessivi, corrispondenti ad una potenzialità ricettiva che supera i
4,2 milioni di posti letto.
La disaggregazione di tali dati, per tipologia di esercizio, evidenzia la potenzialità ricettiva
massima espressa dagli esercizi alberghieri (quasi 2 milioni di posti letto, corrispondenti al
47,5% del complesso dell’offerta nazionale), seguiti dai campeggi e dai villaggi turistici (oltre
1.327.000 posti letto, il 31,6%) e dall’eterogenea categoria degli alloggi in affitto (528.350
posti letto, il 12,6%), formata da tutte le tipologie di unità ricettive in locazione gestite in
forma imprenditoriale (fra le quali si individuano le case e gli appartamenti per vacanze, gli
esercizi di affittacamere, le attività ricettive in esercizi di ristorazione, le unità abitative
ammobiliate ad uso turistico, i residence e le locande).
Esercizi ricettivi per categoria e tipo di esercizio. Numerosità e capacità ricettiva (n. posti letto). Dati
nazionali. Anno 2004. Valori assoluti e composizioni %.
Categorie e tipo di esercizio
Esercizi ricettivi
N.
Alberghi di 5 stelle e 5 stelle lusso
Alberghi di 4 stelle
Alberghi di 3 stelle
Alberghi di 2 stelle
Alberghi di 1 stella
Residenze turistico alberghiere
Esercizi Alberghieri
Campeggi e villaggi turistici
Alloggi in affitto
Alloggi agro-turistici
Ostelli per la gioventù
Case per ferie
Rifugi alpini
Altri esercizi ricettivi
Bed and breakfast
Esercizi Complementari e B & B
TOTALE ESERCIZI RICETTIVI
Fonte: Elaborazione su dati Istat
Posti letto negli esercizi ricettivi
%
216
3.454
14.091
8.283
5.417
2.057
33.518
2.529
56.586
10.301
312
1.678
869
938
7.796
81.009
114.527
N.
0,2
3,0
12,3
7,2
4,7
1,8
29,3
2,2
49,4
9,0
0,3
1,5
0,8
0,8
6,8
70,7
100,0
%
40.620
474.763
925.023
280.889
127.767
150.667
1.999.729
1.327.588
528.350
123.392
18.273
107.639
29.065
32.575
38.966
2.205.848
4.205.577
1,0
11,3
22,0
6,7
3,0
3,6
47,5
31,6
12,6
2,9
0,4
2,6
0,7
0,8
0,9
52,5
100,0
In termini di movimentazione turistica, nelle unità ricettive presenti sul territorio nazionale, nel 2004, si
registrano quasi 86 milioni di arrivi (l’82% dei quali riguardano gli esercizi alberghieri) e oltre 345 milioni di
presenze (il 68% delle quali in esercizi alberghieri), con una permanenza media pari a 4 notti.
L’analogo quadro informativo di ricettività può essere ricostruito a livello territoriale comunale (anno
2002), con particolare riferimento ai comuni catalogati, dall’Istat, a specificazione turistica prevalente
di tipo marittimo. La potenzialità ricettiva espressa dai 44.273 esercizi, attivi in tali comuni, ammonta a oltre
1,5 milioni di posti letto (il 40,3% dei quali rilevati negli esercizi alberghieri, il 38,5% nei campeggi e nei villaggi
turistici e il 18% negli alloggi in affitto).
Capacità ricettiva (n. posti letto) per tipo di esercizio. Selezione comuni italiani: località marine. Anno 2002.
Composizioni %.
Campeggi e Villaggi
turistici
38,5%
Totale Alberghi
40,3%
Bed & Breakfast
0,1%
Altri esercizi ricettivi
0,7%
Case per ferie
1,7%
Fonte: Elaborazione su dati Istat
Alloggi in affitto
18,0%
Alloggi agro-turistici
e Country-Houses
0,6%
Ostelli per la
Gioventù
0,2%
ESERCIZI ALBERGHIERI: Numero di esercizi, capacità ricettiva (n. posti letto) e dimensione media (n. posti letto per
esercizio). Selezione comuni italiani: località marine. Anno 2002. Aree sovra-regionali italiane. Valori assoluti e
composizioni %.
ESERCIZI
POSTI LETTO
Aree territoriali
4 STELLE
3 STELLE
Nord Italia
Centro Italia
Sud Italia e isole
Totale
317
171
300
788
2.620
993
619
4.232
Nord Italia
Centro Italia
Sud Italia e isole
Totale
40,2
21,7
38,1
100,0
61,9
23,5
14,6
100,0
Nord Italia
Centro Italia
Sud Italia e isole
Totale
6,9
10,1
25,0
10,5
57,0
58,5
51,6
56,5
Fonte: Elaborazione su dati Istat
2 STELLE
Totale
1.657
4.594
533
1.697
281
1.200
2.471
7.491
Composizione % di colonna
67,1
61,3
21,6
22,7
11,4
16,0
100,0
100,0
Composizione % di riga
36,1
100,0
31,4
100,0
23,4
100,0
33,0
100,0
4 STELLE
3 STELLE
2 STELLE
Totale
37.473
20.115
52.292
109.880
185.485
67.257
58.182
310.924
69.547
19.816
11.413
100.776
292.505
107.188
121.887
521.580
34,1
18,3
47,6
100,0
59,7
21,6
18,7
100,0
69,0
19,7
11,3
100,0
56,1
20,6
23,4
100,0
12,8
18,8
42,9
21,1
63,4
62,7
47,7
59,6
23,8
18,5
9,4
19,3
100,0
100,0
100,0
100,0
Dimensione
media (n. posti
letto)
64
63
102
70
La rilevazione campionaria, effettuata nel periodo marzo – aprile 2006, è costituita da un doppio
percorso di raccolta dati, attraverso il quale sono state indagate tipologie di strutture ricettive
caratterizzate da differenti gradi di copertura informativa da parte della statistica ufficiale. In
entrambi i casi si è proceduto, mediante un approccio di tipo bottom – up, alla rilevazione dei dati e alla
costruzione di indicatori a livello territoriale comunale, da ricondurre, tramite opportune ponderazioni, ai
dettagli territoriali superiori.
Le unità primarie di campionamento sono, quindi, rappresentate dalle minime entità territoriali per le
quali vi sono informazioni in materia di ricettività, ovvero il comune marittimo (identificato come tale, da
una categorizzazione fondata sulla classificazione Istat dei comuni, in base alla specificità turistica
prevalente)
Il periodo di riferimento dei dati tariffari coincide con la settimana che va dal 12 al 19 agosto 2006 e che
rientra nel periodo di “altissima stagione”.
Tramite tale approccio, che parte dall’entità territoriale minima, risultano, inoltre, evidenti aspetti quali le
ripercussioni che le scelte di programmazione urbanistica locale hanno sulla tipologia e la composizione
dell’offerta ricettiva.
Un primo campione per
l’analisi dei prezzi relativi
agli alberghi
e per lo
studio dei dati tariffari
praticati nel sottoinsieme di
esercizi
complementari
costituito dai campeggi.
Il secondo campione è stato costruito, invece, con l’intento di effettuare
una prima ricognizione informativa e uno studio preliminare (da
ampliare e intensificare in successive indagini) su una tipologia di offerta
ricettiva solo parzialmente intercettata dalla statistica ufficiale e
caratterizzata da un articolato quadro normativo regionale, ovvero
l’ospitalità offerta nelle abitazioni destinate a vacanza, quantificabile,
complessivamente, in oltre 10 milioni di posti letto, cioè una quantità pari
a 2,5 volte la ricettività turistica complessiva registrata, a livello nazionale,
dall’istat nel 2004 [Mercury srl, Rescasa, F.I.M.A.A., Confturismo, “Il turimo italiano negli
appartamenti, primo rapporto 2005”, 2005.].
Questa seconda tipologia di rilevazione, si inserisce, quindi, in un contesto di tipo sperimentale, nel
quale l’osservazione del fenomeno parte da un punto di vista differente rispetto a quello fornito
dall’analisi degli alloggi iscritti al registro esercenti il commercio (sui quali si concentra la
statistica ufficiale) e nel quale si pone l’attenzione su alcuni primi elementi di analisi relativi a
quel contingente di seconde case che, non godute dal proprietario, vengono immesse sul
mercato in locazione stagionale tramite l’intermediazione di agenti immobiliari o tramite il
contatto diretto fra domanda e offerta.
Si ritiene, infine, doveroso evidenziare gli sforzi che recentemente, alcune realtà regionali, stanno
compiendo per meglio circoscrivere, dal punto di vista normativo, il comparto degli appartamenti affittati
ad uso turistico; aspetto che porterà miglioramenti nell’analisi di questo importante segmento di
ospitalità turistica.
Comuni campionati
Come anticipato, è stato costruito, nel rispetto della
potenzialità ricettiva espressa dalle singole aree
territoriali, un primo campione per l’analisi dei
prezzi relativi agli alberghi
(924 unità
campionate) e per lo studio dei dati tariffari
praticati
nel
sottoinsieme
di
esercizi
complementari costituito dai campeggi (192
unità campionate).
COMUNE DI
CERVIA
Immagine tratta dal sito web del Comune di Cervia:
www.comunecervia.it
I dati campionari evidenziano, a livello nazionale, che la tariffa alberghiera media pro capite, in
camera doppia, per un trattamento di pensione completa (periodo 12 – 19 agosto 2006), ammonta
a 83 €/giorno; cifra compresa fra i valori più contenuti, registrati nelle strutture del nord Italia (67
€/giorno), e i 117 €/giorno, mediamente stimati negli esercizi alberghieri presenti nelle località
balneari delle regioni meridionali e insulari.
Come precedentemente specificato, quello tariffario è solo uno degli aspetti caratterizzanti un’area
turistica e sono molteplici i fattori che ne influenzano il livello. Una di queste determinanti è rappresentata
dall’offerta ricettiva, intesa sia in termini assoluti (numero di esercizi e di posti letto), sia in riferimento alla
tipologia di esercizi alberghieri presenti sul territorio; in questi termini, la variabilità sul territorio nazionale
è piuttosto ampia. Si passa da situazioni come la riviera romagnola, nella quale la vasta offerta ricettiva è
caratterizzata da una spina dorsale di esercizi di ridotte dimensioni (i quali determinano un contenuto
regime tariffario medio e si inseriscono in una consolidata e strutturata rete turistica), a situazioni,
riscontrabili in alcune aree dell’Italia meridionale e insulare, nelle quali l’offerta ricettiva si concentra in un
ridotto numero di complessi turistici di elevate dimensioni, caratterizzati da un livello dei prezzi superiore
alla media nazionale e nei quali molti servizi vengono forniti direttamente all’interno della struttura.
Nel periodo di altissima stagione, alle condizioni suddette, la spesa attesa per una coppia di
turisti varierebbe, per un soggiorno settimanale (Cfr Tab. 7), dai 933 €/coppia, stimati nelle
strutture del nord Italia ai 1.632 €/coppia attesi negli esercizi situati nelle regioni meridionali e
insulari, con una media nazionale che ammonta a 1.162 €/coppia.
Tab. 1 – ALBERGHI (a 2, 3, 4 stelle: 924 esercizi complessivi): Prezzi
medi giornalieri, per persona in camera doppia con permanenza
minima di tre giorni – trattamento di pensione completa – nelle
regioni italiane (comuni marittimi). Periodo 12 – 19 agosto 2006.
Valori assoluti in euro.
Aree territoriali
Nord Italia
Emilia Romagna
Veneto
Friuli V.G.
Liguria
Centro Italia
Marche
Molise
Abruzzo
Toscana
Lazio
Sud Italia e isole
Calabria
Puglia
Campania
Basilicata
Sicilia
Sardegna
Italia
Tariffe
€ 67
€ 62
€ 71
€ 73
€ 81
€ 90
€ 75
€ 76
€ 81
€ 99
€ 111
€ 117
€ 99
€ 102
€ 104
€ 109
€ 113
€ 146
€ 83
Fonte: Federconsumatori – Osservatorio nazionale sul turismo. Prima indagine nazionale
Tab. 2 – ALBERGHI PER CATEGORIA (alberghi a 2, 3, 4 stelle: 924 esercizi complessivi;
alberghi a 3 stelle: 531 esercizi): Prezzi medi giornalieri, per persona in camera doppia con
permanenza minima di tre giorni – trattamento di pensione completa –nelle aree sovra –
regionali italiane (comuni marittimi). Periodo 12 – 19 agosto 2006. Valori assoluti in euro.
Tariffe
Aree territoriali
Totale alberghi (2, 3, 4 stelle)
di cui: alberghi a 3 stelle
Nord Italia
Centro Italia
€ 67
€ 90
€ 66
€ 90
Sud Italia e isole
€ 117
€ 104
Italia
€ 83
€ 79
Fonte: Federconsumatori – Osservatorio nazionale sul turismo. Prima indagine nazionale
Come anticipato, l’impianto di stima utilizzato consente l’analisi dei dati tariffari per differenti livelli
territoriali e quindi la produzione di focus di analisi dedicati a particolari aree. Si riporta come
esempio delle potenzialità dell’osservatorio, il caso della riviera romagnola (che, per gli alberghi,
raccoglie un terzo della potenzialità ricettiva balneare nazionale).
Tab. 3 – ALBERGHI (a 2, 3, 4 stelle: 318 esercizi complessivi): Prezzi medi giornalieri, per
persona in camera doppia con permanenza minima di tre giorni – trattamento di pensione
completa – Emilia Romagna (comuni marittimi). Periodo 12 – 19 agosto 2006. Valori assoluti in
euro.
Comuni
Emilia Romagna
di cui:
Bellaria-Igea Marina
Rimini
Cesenatico
Riccione
Cervia
Fonte: Federconsumatori – Osservatorio nazionale sul turismo. Prima indagine nazionale
Tariffe
€ 62
€ 56
€ 60
€ 62
€ 69
€ 72
L’analisi dei dati tariffari relativi alla tipologia extralberghiera costituita dai campeggi è stata condotta
considerando tre voci di spesa giornaliere: il prezzo per il pernottamento di un adulto, il prezzo di affitto di
una piazzola per camper e il prezzo di affitto di una piazzola per una tenda in grado di ospitare almeno
tre persone. La sintesi di tali voci fornisce le indicazioni tariffarie riportate in Tab. 7.
L’analisi dei dati campionari, evidenzia una contenuta variabilità tariffaria all’interno del contesto
nazionale. La spesa attesa per un soggiorno settimanale, nel periodo 12 – 19 agosto 2006 (Cfr Tab. 7),
risulta, a livello nazionale, mediamente pari a 236 €/coppia, per un soggiorno in camper, e a 232
€/coppia per una vacanza in tenda.
Tab. 5 – CAMPEGGI (di 2, 3, 4 stelle: 192 esercizi complessivi): Prezzi medi
giornalieri(*), per il pernottamento di un adulto, per l’affitto di una piazzola per tenda
(min. tre persone) e per camper. Periodo 12 – 19 agosto 2006. Valori assoluti in euro .
Aree territoriali
Nord Italia
Centro Italia
Sud Italia e isole
Italia
Pernottamento
adulto
€ 8,10
€ 9,60
€ 10,10
€ 9,30
Posto tenda
(min. tre persone) Posto camper
€ 15,10
€ 15,50
€ 15,00
€ 15,60
€ 13,70
€ 14,80
€ 14,60
€ 15,30
Fonte: Federconsumatori – Osservatorio nazionale sul turismo. Prima indagine nazionale. (*) incluso il costo dell’energia elettrica.
Il focus territoriale sulle località balneari della regione Emilia Romagna evidenzia una spesa
settimanale media in campeggio pari a 215 €/coppia, sia per la soluzione in tenda che per quella in
camper
Con il secondo campione si è cercato di effettuare una prima esplorazione dell’ampio e poco conosciuto
mercato delle locazioni degli immobili destinati a vacanza, nelle località balneari italiane.
Pur trattandosi, come anticipato, di una ricognizione informativa di tipo sperimentale che rimanda ai
successivi rapporti gli ulteriori approfondimenti in materia (attraverso, ad esempio, l’analisi di indicatori
indiretti in grado di fornire una dimensione più completa del fenomeno), si è comunque proceduto ad una
prima sintesi informativa dei prezzi rilevati, relativamente al periodo tariffario estivo 12 – 19 agosto 2006
(stime regionali).
Il perseguimento dell’obiettivo rappresentato dalla stima del potenziale prezzo che, una famiglia italiana
media, deve pagare per l’affitto di un immobile per le proprie vacanze estive, ha indotto, già in questa
prima fase, ad effettuare una selezione del parco-alloggi: la rilevazione ha riguardato i monolocali e i
bilocali di metratura contenuta, predisposti per tre posti letto.
La rilevazione è stata condotta immedesimandosi nella figura di un potenziale turista che, alla ricerca di un
alloggio con le specifiche suddette, passa attraverso le vetrine on line delle agenzie immobiliari,
valutando i prezzi di appartamenti inseriti in condomini e in porzioni di ville, ma anche ricercando
l’immobile nell’ambito dei residence e dei campeggi dotati di unità immobiliari (tipologie ricettive,
queste ultime, che sembrano particolarmente adatte a conformarsi all’attuale riduzione della durata del
periodo di soggiorno, da parte dei vacanzieri italiani).
La categoria “appartamento per vacanza” contempla, quindi, una gamma eterogenea di soluzioni abitative
e ciò rappresenta un ulteriore elemento di variabilità nell’analisi dei dati tariffari caratterizzanti le singole aree
territoriali.
Le tipologie abitative ricondotte alla famiglia degli appartamenti per vacanza, nei contesti territoriali analizzati,
oltre ad avere incidenze diverse sul complesso degli alloggi, hanno differenti caratteristiche strutturali e
disomogenei livelli di intercettazione da parte della statistica ufficiale. Diversa è anche la presenza delle
agenzie immobiliari che si occupano di locazioni turistiche, le quali risultano più concentrate al nord (da dove
poi spesso partono i flussi turistici diretti verso le località del centro – sud).
Villaggi e complessi
turistici; contatto
diretto
Agenzie immobiliari
La ridotta dotazione informativa condiziona significativamente il piano di campionamento, oltre a
imporre scelte obbligate per la costruzione e la ponderazione dei relativi indicatori territoriali sui
prezzi. L’assenza di informazioni complete sulla dotazione ricettiva implica il ricorso a stime, a
livello comunale, basate sulle specifiche delle abitazioni non occupate, desumibili dai dati forniti
dall’Istat nell’ambito del piano di diffusione delle informazioni del 14° Censimento generale della
popolazione e delle abitazioni.
I dati campionari evidenziano che, mediamente, a livello nazionale (per il periodo 12 – 19 agosto 2006), il
prezzo settimanale di locazione di un appartamento, dotato di tre posti letto, ammonta a 729 €. Tale
cifra è la mediazione di differenti situazioni tariffarie, significativamente condizionate dagli elementi
di variabilità prima descritti. Si passa dai 572 €/settimana delle località balneari del nord (dove gli
alloggi sono spesso collocati in complessi di ridotte dimensioni) agli 886 €/settimana delle località
del sud e delle isole, dove i dati disponibili evidenziano il significativo peso dei complessi turistici
ad elevata potenzialità ricettiva.
Tab. 6 – APPARTAMENTI (1.151 quotazioni complessive) - Prezzi medi settimanali per
la locazione di un alloggio dotato di tre posti letto - nelle regioni e nelle aree sovra –
regionali italiane (comuni marittimi). Periodo 12 – 19 agosto 2006. Valori assoluti in
euro.
Aree territoriali
Nord Italia
Centro Italia
Sud Italia e isole
Italia
Tariffe
€ 572
€ 816
€ 886
€ 729
Nel caso della ricettività in appartamento, il
dettaglio territoriale relativo alla costa
romagnola, evidenzia una tariffa di locazione
media pari a 602 €/settimana. In tale contesto
territoriale, si evidenzia la peculiarità del comune di
Comacchio (501 €/settimana), area nella quale è
particolarmente elevato il numero di abitazioni ad
uso vacanza.
Fonte: Federconsumatori – Osservatorio nazionale sul turismo. Prima indagine nazionale
Nord Italia
Veneto
Friuli V.G.
Emilia Romagna
Liguria
Tariffe
€ 512
€ 525
€ 602
€ 658
Centro Italia
Molise
Marche
Lazio
Abruzzo
Toscana
Tariffe
€ 642
€ 721
€ 769
€ 786
€ 902
Sud Italia e isole
Sicilia
Calabria
Campania
Puglia
Basilicata
Sardegna
Tariffe
€ 770
€ 836
€ 853
€ 898
€ 906
€ 1.062
Tab. 7 – TABELLA RIASSUNTIVA – Spesa media settimanale per due persone per la vacanza
estiva nelle strutture ricettive delle aree sovra – regionali italiane (comuni marittimi). Periodo
12 – 19 agosto 2006. Valori assoluti in euro.
Tariffe ( 1 ) per tipologia di struttura ricettiva
Aree territoriali
Nord Italia
Centro Italia
Sud Italia e isole
Italia
Albergo
Appartamento
(2, 3, 4 stelle)
€ 933
€ 1.262
€ 1.632
€ 1.162
(3 posti letto)
€ 572
€ 816
€ 886
€ 729
Campeggio (2, 3, 4 stelle)
Tenda
€ 219
€ 239
€ 237
€ 232
Camper
€ 222
€ 243
€ 245
€ 236
Fonte: Federconsumatori – Osservatorio nazionale sul turismo. Prima indagine nazionale
(1) Stime ottenute dalla sintesi delle seguenti gradezze (relative al periodo 12 – 19 agosto 2006):
ALBERGHI: Prezzi medi giornalieri, per persona in camera doppia con permanenza minima di tre giorni –
trattamento di pensione completa.
CAMPEGGI: Prezzi medi giornalieri per il pernottamento di un adulto, per l’affitto di una piazzola per tenda
(min. tre persone) e per l’affitto di una piazzola per camper
APPARTAMENTI: Prezzi medi settimanali per la locazione di un alloggio dotato di tre posti letto.