Osservatorio nazionale sul turismo Prima indagine nazionale sui prezzi rilevati nei siti web degli alberghi e delle strutture turistiche nelle località balneari italiane. Stagione estiva 2006 a cura della FEDERCONSUMATORI di Modena Foto tratta dal sito internet regionale di informazioni turistiche: http://www.emiliaromagnaturismo.it – Regione Emilia Romagna. Autore: T. Mosconi “Veduta della spiaggia di Rimini”. La presente indagine si inserisce nel più ampio contesto rappresentato dalla fase costitutiva di un osservatorio nazionale sul turismo, da parte di Federconsumatori. Si tratta di un osservatorio caratterizzato da molteplici dimensioni di indagine, ciascuna delle quali corrispondente ai principali segmenti turistici attivi a livello nazionale, fra i quali si individuano: Il turismo balneare il turismo lacuale il turismo termale e del benessere il turismo rurale e collinare il turismo d’affari e congressuale il turismo nelle città d’arte il turismo montano (con le sue declinazioni estive ed invernali) Ognuna delle dimensioni turistiche suddette può essere caratterizzata da più sottodimensioni di analisi, le quali andranno a definire, di volta in volta, l’oggetto e la finalità dell’indagine. Più in dettaglio, nel caso in analisi, ci si concentra sulla sottodimensione rappresentata dai prezzi degli alberghi e delle strutture ricettive al fine di stimare, in termini previsivi, una quota di quella che potrebbe essere la ipotetica spesa a carico delle famiglie italiane, per le vacanze estive 2006. Si è deciso di procedere all’impianto di questo nuovo osservatorio, indagando le strutture ricettive presenti nelle località marittime (la meta estiva principale dei vacanzieri italiani), rimandando alle successive indagini l’analisi delle ulteriori dimensioni costituenti il campo di osservazione dell’osservatorio. Il regime di pubblicità dei dati tariffari delle singole strutture ricettive, imposto dalla normativa, ha facilitato il reperimento dei dati. Il concetto di ospitalità turistica è determinato dalla necessaria combinazione di varie componenti che vanno dalla ricettività, agli elementi di vivibilità (servizi, logistica), a quelli infrastrutturali e di intrattenimento, solo per citarne alcuni, e che rappresentano necessari complementi di analisi alla sottodimensione tariffaria, la quale risulta fra gli elementi di fondamentale caratterizzazione di una località turistica. La costruzione delle stime dei prezzi medi, partendo dai dati tariffari dichiarati dai siti web delle singole strutture turistiche (raggiungibili, nella maggior parte dei casi, tramite le pagine web dedicate al turismo dalle Regioni, dalle Province, dalle APT, dai Comuni ecc…), è correlata al crescente impatto, rivestito dall’utilizzo di internet, all’interno del comparto turistico. Le ricerche condotte in materia, infatti, oltre a evidenziare i progressi del turismo on line, mettono in luce, soprattutto, quanto i potenziali turisti utilizzino internet per raccogliere informazioni e comparare i prezzi delle singole località e dei differenti prodotti, anche quelli più di nicchia, per poi prenotare autonomamente la struttura turistica desiderata; è, quindi, in questo contesto che si è sviluppata la rilevazione dei dati. Mark&Tech, workshop promosso da AssoTravel. “Infatti nonostante Internet venga ancora utilizzato in prevalenza per raccogliere informazioni e comparare i prezzi dell’offerta turistica, gli acquisti e le prenotazioni online di vacanze sono cresciute drasticamente, del 40,5% e 63,5% rispettivamente, in uno e due anni.“ “La stragrande maggioranza degli "agostani" sceglie località marine (73%). Per il soggiorno vengono utilizzate soprattutto abitazioni private, di proprietà, in affitto, di amici o parenti (58%). Il 29% va in albergo” …… SWG Confesercenti “Per quanto riguarda l' organizzazione delle ferie, emerge con sempre più forza la "vacanza fai da te": ben il 38% si organizza da solo, il 31% parte senza nessuna prenotazione ed appena il 17% si rivolge ad un' agenzia o a un tour operator . ISTAT febbraio 2006 “Altro trend in crescita è la prenotazione effettuata on line che ha portato le prenotazioni dirette a salire dal 32,6% al 34,4% “ Oltre al reperimento del materiale normativo, la predisposizione del piano di campionamento, è stata preceduta da una fase di analisi delle informazioni statistiche ufficiali, disponibili per i differenti dettagli territoriali analizzati, sia in materia di dotazione ricettiva che di movimentazione turistica. In tema di ricettività, la fotografia scattata dall’istat, nel 2004, evidenzia, a livello nazionale, oltre 114.000 esercizi complessivi, corrispondenti ad una potenzialità ricettiva che supera i 4,2 milioni di posti letto. La disaggregazione di tali dati, per tipologia di esercizio, evidenzia la potenzialità ricettiva massima espressa dagli esercizi alberghieri (quasi 2 milioni di posti letto, corrispondenti al 47,5% del complesso dell’offerta nazionale), seguiti dai campeggi e dai villaggi turistici (oltre 1.327.000 posti letto, il 31,6%) e dall’eterogenea categoria degli alloggi in affitto (528.350 posti letto, il 12,6%), formata da tutte le tipologie di unità ricettive in locazione gestite in forma imprenditoriale (fra le quali si individuano le case e gli appartamenti per vacanze, gli esercizi di affittacamere, le attività ricettive in esercizi di ristorazione, le unità abitative ammobiliate ad uso turistico, i residence e le locande). Esercizi ricettivi per categoria e tipo di esercizio. Numerosità e capacità ricettiva (n. posti letto). Dati nazionali. Anno 2004. Valori assoluti e composizioni %. Categorie e tipo di esercizio Esercizi ricettivi N. Alberghi di 5 stelle e 5 stelle lusso Alberghi di 4 stelle Alberghi di 3 stelle Alberghi di 2 stelle Alberghi di 1 stella Residenze turistico alberghiere Esercizi Alberghieri Campeggi e villaggi turistici Alloggi in affitto Alloggi agro-turistici Ostelli per la gioventù Case per ferie Rifugi alpini Altri esercizi ricettivi Bed and breakfast Esercizi Complementari e B & B TOTALE ESERCIZI RICETTIVI Fonte: Elaborazione su dati Istat Posti letto negli esercizi ricettivi % 216 3.454 14.091 8.283 5.417 2.057 33.518 2.529 56.586 10.301 312 1.678 869 938 7.796 81.009 114.527 N. 0,2 3,0 12,3 7,2 4,7 1,8 29,3 2,2 49,4 9,0 0,3 1,5 0,8 0,8 6,8 70,7 100,0 % 40.620 474.763 925.023 280.889 127.767 150.667 1.999.729 1.327.588 528.350 123.392 18.273 107.639 29.065 32.575 38.966 2.205.848 4.205.577 1,0 11,3 22,0 6,7 3,0 3,6 47,5 31,6 12,6 2,9 0,4 2,6 0,7 0,8 0,9 52,5 100,0 In termini di movimentazione turistica, nelle unità ricettive presenti sul territorio nazionale, nel 2004, si registrano quasi 86 milioni di arrivi (l’82% dei quali riguardano gli esercizi alberghieri) e oltre 345 milioni di presenze (il 68% delle quali in esercizi alberghieri), con una permanenza media pari a 4 notti. L’analogo quadro informativo di ricettività può essere ricostruito a livello territoriale comunale (anno 2002), con particolare riferimento ai comuni catalogati, dall’Istat, a specificazione turistica prevalente di tipo marittimo. La potenzialità ricettiva espressa dai 44.273 esercizi, attivi in tali comuni, ammonta a oltre 1,5 milioni di posti letto (il 40,3% dei quali rilevati negli esercizi alberghieri, il 38,5% nei campeggi e nei villaggi turistici e il 18% negli alloggi in affitto). Capacità ricettiva (n. posti letto) per tipo di esercizio. Selezione comuni italiani: località marine. Anno 2002. Composizioni %. Campeggi e Villaggi turistici 38,5% Totale Alberghi 40,3% Bed & Breakfast 0,1% Altri esercizi ricettivi 0,7% Case per ferie 1,7% Fonte: Elaborazione su dati Istat Alloggi in affitto 18,0% Alloggi agro-turistici e Country-Houses 0,6% Ostelli per la Gioventù 0,2% ESERCIZI ALBERGHIERI: Numero di esercizi, capacità ricettiva (n. posti letto) e dimensione media (n. posti letto per esercizio). Selezione comuni italiani: località marine. Anno 2002. Aree sovra-regionali italiane. Valori assoluti e composizioni %. ESERCIZI POSTI LETTO Aree territoriali 4 STELLE 3 STELLE Nord Italia Centro Italia Sud Italia e isole Totale 317 171 300 788 2.620 993 619 4.232 Nord Italia Centro Italia Sud Italia e isole Totale 40,2 21,7 38,1 100,0 61,9 23,5 14,6 100,0 Nord Italia Centro Italia Sud Italia e isole Totale 6,9 10,1 25,0 10,5 57,0 58,5 51,6 56,5 Fonte: Elaborazione su dati Istat 2 STELLE Totale 1.657 4.594 533 1.697 281 1.200 2.471 7.491 Composizione % di colonna 67,1 61,3 21,6 22,7 11,4 16,0 100,0 100,0 Composizione % di riga 36,1 100,0 31,4 100,0 23,4 100,0 33,0 100,0 4 STELLE 3 STELLE 2 STELLE Totale 37.473 20.115 52.292 109.880 185.485 67.257 58.182 310.924 69.547 19.816 11.413 100.776 292.505 107.188 121.887 521.580 34,1 18,3 47,6 100,0 59,7 21,6 18,7 100,0 69,0 19,7 11,3 100,0 56,1 20,6 23,4 100,0 12,8 18,8 42,9 21,1 63,4 62,7 47,7 59,6 23,8 18,5 9,4 19,3 100,0 100,0 100,0 100,0 Dimensione media (n. posti letto) 64 63 102 70 La rilevazione campionaria, effettuata nel periodo marzo – aprile 2006, è costituita da un doppio percorso di raccolta dati, attraverso il quale sono state indagate tipologie di strutture ricettive caratterizzate da differenti gradi di copertura informativa da parte della statistica ufficiale. In entrambi i casi si è proceduto, mediante un approccio di tipo bottom – up, alla rilevazione dei dati e alla costruzione di indicatori a livello territoriale comunale, da ricondurre, tramite opportune ponderazioni, ai dettagli territoriali superiori. Le unità primarie di campionamento sono, quindi, rappresentate dalle minime entità territoriali per le quali vi sono informazioni in materia di ricettività, ovvero il comune marittimo (identificato come tale, da una categorizzazione fondata sulla classificazione Istat dei comuni, in base alla specificità turistica prevalente) Il periodo di riferimento dei dati tariffari coincide con la settimana che va dal 12 al 19 agosto 2006 e che rientra nel periodo di “altissima stagione”. Tramite tale approccio, che parte dall’entità territoriale minima, risultano, inoltre, evidenti aspetti quali le ripercussioni che le scelte di programmazione urbanistica locale hanno sulla tipologia e la composizione dell’offerta ricettiva. Un primo campione per l’analisi dei prezzi relativi agli alberghi e per lo studio dei dati tariffari praticati nel sottoinsieme di esercizi complementari costituito dai campeggi. Il secondo campione è stato costruito, invece, con l’intento di effettuare una prima ricognizione informativa e uno studio preliminare (da ampliare e intensificare in successive indagini) su una tipologia di offerta ricettiva solo parzialmente intercettata dalla statistica ufficiale e caratterizzata da un articolato quadro normativo regionale, ovvero l’ospitalità offerta nelle abitazioni destinate a vacanza, quantificabile, complessivamente, in oltre 10 milioni di posti letto, cioè una quantità pari a 2,5 volte la ricettività turistica complessiva registrata, a livello nazionale, dall’istat nel 2004 [Mercury srl, Rescasa, F.I.M.A.A., Confturismo, “Il turimo italiano negli appartamenti, primo rapporto 2005”, 2005.]. Questa seconda tipologia di rilevazione, si inserisce, quindi, in un contesto di tipo sperimentale, nel quale l’osservazione del fenomeno parte da un punto di vista differente rispetto a quello fornito dall’analisi degli alloggi iscritti al registro esercenti il commercio (sui quali si concentra la statistica ufficiale) e nel quale si pone l’attenzione su alcuni primi elementi di analisi relativi a quel contingente di seconde case che, non godute dal proprietario, vengono immesse sul mercato in locazione stagionale tramite l’intermediazione di agenti immobiliari o tramite il contatto diretto fra domanda e offerta. Si ritiene, infine, doveroso evidenziare gli sforzi che recentemente, alcune realtà regionali, stanno compiendo per meglio circoscrivere, dal punto di vista normativo, il comparto degli appartamenti affittati ad uso turistico; aspetto che porterà miglioramenti nell’analisi di questo importante segmento di ospitalità turistica. Comuni campionati Come anticipato, è stato costruito, nel rispetto della potenzialità ricettiva espressa dalle singole aree territoriali, un primo campione per l’analisi dei prezzi relativi agli alberghi (924 unità campionate) e per lo studio dei dati tariffari praticati nel sottoinsieme di esercizi complementari costituito dai campeggi (192 unità campionate). COMUNE DI CERVIA Immagine tratta dal sito web del Comune di Cervia: www.comunecervia.it I dati campionari evidenziano, a livello nazionale, che la tariffa alberghiera media pro capite, in camera doppia, per un trattamento di pensione completa (periodo 12 – 19 agosto 2006), ammonta a 83 €/giorno; cifra compresa fra i valori più contenuti, registrati nelle strutture del nord Italia (67 €/giorno), e i 117 €/giorno, mediamente stimati negli esercizi alberghieri presenti nelle località balneari delle regioni meridionali e insulari. Come precedentemente specificato, quello tariffario è solo uno degli aspetti caratterizzanti un’area turistica e sono molteplici i fattori che ne influenzano il livello. Una di queste determinanti è rappresentata dall’offerta ricettiva, intesa sia in termini assoluti (numero di esercizi e di posti letto), sia in riferimento alla tipologia di esercizi alberghieri presenti sul territorio; in questi termini, la variabilità sul territorio nazionale è piuttosto ampia. Si passa da situazioni come la riviera romagnola, nella quale la vasta offerta ricettiva è caratterizzata da una spina dorsale di esercizi di ridotte dimensioni (i quali determinano un contenuto regime tariffario medio e si inseriscono in una consolidata e strutturata rete turistica), a situazioni, riscontrabili in alcune aree dell’Italia meridionale e insulare, nelle quali l’offerta ricettiva si concentra in un ridotto numero di complessi turistici di elevate dimensioni, caratterizzati da un livello dei prezzi superiore alla media nazionale e nei quali molti servizi vengono forniti direttamente all’interno della struttura. Nel periodo di altissima stagione, alle condizioni suddette, la spesa attesa per una coppia di turisti varierebbe, per un soggiorno settimanale (Cfr Tab. 7), dai 933 €/coppia, stimati nelle strutture del nord Italia ai 1.632 €/coppia attesi negli esercizi situati nelle regioni meridionali e insulari, con una media nazionale che ammonta a 1.162 €/coppia. Tab. 1 – ALBERGHI (a 2, 3, 4 stelle: 924 esercizi complessivi): Prezzi medi giornalieri, per persona in camera doppia con permanenza minima di tre giorni – trattamento di pensione completa – nelle regioni italiane (comuni marittimi). Periodo 12 – 19 agosto 2006. Valori assoluti in euro. Aree territoriali Nord Italia Emilia Romagna Veneto Friuli V.G. Liguria Centro Italia Marche Molise Abruzzo Toscana Lazio Sud Italia e isole Calabria Puglia Campania Basilicata Sicilia Sardegna Italia Tariffe € 67 € 62 € 71 € 73 € 81 € 90 € 75 € 76 € 81 € 99 € 111 € 117 € 99 € 102 € 104 € 109 € 113 € 146 € 83 Fonte: Federconsumatori – Osservatorio nazionale sul turismo. Prima indagine nazionale Tab. 2 – ALBERGHI PER CATEGORIA (alberghi a 2, 3, 4 stelle: 924 esercizi complessivi; alberghi a 3 stelle: 531 esercizi): Prezzi medi giornalieri, per persona in camera doppia con permanenza minima di tre giorni – trattamento di pensione completa –nelle aree sovra – regionali italiane (comuni marittimi). Periodo 12 – 19 agosto 2006. Valori assoluti in euro. Tariffe Aree territoriali Totale alberghi (2, 3, 4 stelle) di cui: alberghi a 3 stelle Nord Italia Centro Italia € 67 € 90 € 66 € 90 Sud Italia e isole € 117 € 104 Italia € 83 € 79 Fonte: Federconsumatori – Osservatorio nazionale sul turismo. Prima indagine nazionale Come anticipato, l’impianto di stima utilizzato consente l’analisi dei dati tariffari per differenti livelli territoriali e quindi la produzione di focus di analisi dedicati a particolari aree. Si riporta come esempio delle potenzialità dell’osservatorio, il caso della riviera romagnola (che, per gli alberghi, raccoglie un terzo della potenzialità ricettiva balneare nazionale). Tab. 3 – ALBERGHI (a 2, 3, 4 stelle: 318 esercizi complessivi): Prezzi medi giornalieri, per persona in camera doppia con permanenza minima di tre giorni – trattamento di pensione completa – Emilia Romagna (comuni marittimi). Periodo 12 – 19 agosto 2006. Valori assoluti in euro. Comuni Emilia Romagna di cui: Bellaria-Igea Marina Rimini Cesenatico Riccione Cervia Fonte: Federconsumatori – Osservatorio nazionale sul turismo. Prima indagine nazionale Tariffe € 62 € 56 € 60 € 62 € 69 € 72 L’analisi dei dati tariffari relativi alla tipologia extralberghiera costituita dai campeggi è stata condotta considerando tre voci di spesa giornaliere: il prezzo per il pernottamento di un adulto, il prezzo di affitto di una piazzola per camper e il prezzo di affitto di una piazzola per una tenda in grado di ospitare almeno tre persone. La sintesi di tali voci fornisce le indicazioni tariffarie riportate in Tab. 7. L’analisi dei dati campionari, evidenzia una contenuta variabilità tariffaria all’interno del contesto nazionale. La spesa attesa per un soggiorno settimanale, nel periodo 12 – 19 agosto 2006 (Cfr Tab. 7), risulta, a livello nazionale, mediamente pari a 236 €/coppia, per un soggiorno in camper, e a 232 €/coppia per una vacanza in tenda. Tab. 5 – CAMPEGGI (di 2, 3, 4 stelle: 192 esercizi complessivi): Prezzi medi giornalieri(*), per il pernottamento di un adulto, per l’affitto di una piazzola per tenda (min. tre persone) e per camper. Periodo 12 – 19 agosto 2006. Valori assoluti in euro . Aree territoriali Nord Italia Centro Italia Sud Italia e isole Italia Pernottamento adulto € 8,10 € 9,60 € 10,10 € 9,30 Posto tenda (min. tre persone) Posto camper € 15,10 € 15,50 € 15,00 € 15,60 € 13,70 € 14,80 € 14,60 € 15,30 Fonte: Federconsumatori – Osservatorio nazionale sul turismo. Prima indagine nazionale. (*) incluso il costo dell’energia elettrica. Il focus territoriale sulle località balneari della regione Emilia Romagna evidenzia una spesa settimanale media in campeggio pari a 215 €/coppia, sia per la soluzione in tenda che per quella in camper Con il secondo campione si è cercato di effettuare una prima esplorazione dell’ampio e poco conosciuto mercato delle locazioni degli immobili destinati a vacanza, nelle località balneari italiane. Pur trattandosi, come anticipato, di una ricognizione informativa di tipo sperimentale che rimanda ai successivi rapporti gli ulteriori approfondimenti in materia (attraverso, ad esempio, l’analisi di indicatori indiretti in grado di fornire una dimensione più completa del fenomeno), si è comunque proceduto ad una prima sintesi informativa dei prezzi rilevati, relativamente al periodo tariffario estivo 12 – 19 agosto 2006 (stime regionali). Il perseguimento dell’obiettivo rappresentato dalla stima del potenziale prezzo che, una famiglia italiana media, deve pagare per l’affitto di un immobile per le proprie vacanze estive, ha indotto, già in questa prima fase, ad effettuare una selezione del parco-alloggi: la rilevazione ha riguardato i monolocali e i bilocali di metratura contenuta, predisposti per tre posti letto. La rilevazione è stata condotta immedesimandosi nella figura di un potenziale turista che, alla ricerca di un alloggio con le specifiche suddette, passa attraverso le vetrine on line delle agenzie immobiliari, valutando i prezzi di appartamenti inseriti in condomini e in porzioni di ville, ma anche ricercando l’immobile nell’ambito dei residence e dei campeggi dotati di unità immobiliari (tipologie ricettive, queste ultime, che sembrano particolarmente adatte a conformarsi all’attuale riduzione della durata del periodo di soggiorno, da parte dei vacanzieri italiani). La categoria “appartamento per vacanza” contempla, quindi, una gamma eterogenea di soluzioni abitative e ciò rappresenta un ulteriore elemento di variabilità nell’analisi dei dati tariffari caratterizzanti le singole aree territoriali. Le tipologie abitative ricondotte alla famiglia degli appartamenti per vacanza, nei contesti territoriali analizzati, oltre ad avere incidenze diverse sul complesso degli alloggi, hanno differenti caratteristiche strutturali e disomogenei livelli di intercettazione da parte della statistica ufficiale. Diversa è anche la presenza delle agenzie immobiliari che si occupano di locazioni turistiche, le quali risultano più concentrate al nord (da dove poi spesso partono i flussi turistici diretti verso le località del centro – sud). Villaggi e complessi turistici; contatto diretto Agenzie immobiliari La ridotta dotazione informativa condiziona significativamente il piano di campionamento, oltre a imporre scelte obbligate per la costruzione e la ponderazione dei relativi indicatori territoriali sui prezzi. L’assenza di informazioni complete sulla dotazione ricettiva implica il ricorso a stime, a livello comunale, basate sulle specifiche delle abitazioni non occupate, desumibili dai dati forniti dall’Istat nell’ambito del piano di diffusione delle informazioni del 14° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni. I dati campionari evidenziano che, mediamente, a livello nazionale (per il periodo 12 – 19 agosto 2006), il prezzo settimanale di locazione di un appartamento, dotato di tre posti letto, ammonta a 729 €. Tale cifra è la mediazione di differenti situazioni tariffarie, significativamente condizionate dagli elementi di variabilità prima descritti. Si passa dai 572 €/settimana delle località balneari del nord (dove gli alloggi sono spesso collocati in complessi di ridotte dimensioni) agli 886 €/settimana delle località del sud e delle isole, dove i dati disponibili evidenziano il significativo peso dei complessi turistici ad elevata potenzialità ricettiva. Tab. 6 – APPARTAMENTI (1.151 quotazioni complessive) - Prezzi medi settimanali per la locazione di un alloggio dotato di tre posti letto - nelle regioni e nelle aree sovra – regionali italiane (comuni marittimi). Periodo 12 – 19 agosto 2006. Valori assoluti in euro. Aree territoriali Nord Italia Centro Italia Sud Italia e isole Italia Tariffe € 572 € 816 € 886 € 729 Nel caso della ricettività in appartamento, il dettaglio territoriale relativo alla costa romagnola, evidenzia una tariffa di locazione media pari a 602 €/settimana. In tale contesto territoriale, si evidenzia la peculiarità del comune di Comacchio (501 €/settimana), area nella quale è particolarmente elevato il numero di abitazioni ad uso vacanza. Fonte: Federconsumatori – Osservatorio nazionale sul turismo. Prima indagine nazionale Nord Italia Veneto Friuli V.G. Emilia Romagna Liguria Tariffe € 512 € 525 € 602 € 658 Centro Italia Molise Marche Lazio Abruzzo Toscana Tariffe € 642 € 721 € 769 € 786 € 902 Sud Italia e isole Sicilia Calabria Campania Puglia Basilicata Sardegna Tariffe € 770 € 836 € 853 € 898 € 906 € 1.062 Tab. 7 – TABELLA RIASSUNTIVA – Spesa media settimanale per due persone per la vacanza estiva nelle strutture ricettive delle aree sovra – regionali italiane (comuni marittimi). Periodo 12 – 19 agosto 2006. Valori assoluti in euro. Tariffe ( 1 ) per tipologia di struttura ricettiva Aree territoriali Nord Italia Centro Italia Sud Italia e isole Italia Albergo Appartamento (2, 3, 4 stelle) € 933 € 1.262 € 1.632 € 1.162 (3 posti letto) € 572 € 816 € 886 € 729 Campeggio (2, 3, 4 stelle) Tenda € 219 € 239 € 237 € 232 Camper € 222 € 243 € 245 € 236 Fonte: Federconsumatori – Osservatorio nazionale sul turismo. Prima indagine nazionale (1) Stime ottenute dalla sintesi delle seguenti gradezze (relative al periodo 12 – 19 agosto 2006): ALBERGHI: Prezzi medi giornalieri, per persona in camera doppia con permanenza minima di tre giorni – trattamento di pensione completa. CAMPEGGI: Prezzi medi giornalieri per il pernottamento di un adulto, per l’affitto di una piazzola per tenda (min. tre persone) e per l’affitto di una piazzola per camper APPARTAMENTI: Prezzi medi settimanali per la locazione di un alloggio dotato di tre posti letto.