“I Got Rhythm” 2016 Il Sindaco Metropolitano Antonio Decaro è lieto di presentare M. Jackson Love Never Felt So Good S. Brancale Il Gusto Delle Cose J. Scott He Loves Me J. V. Hausen Come Fly With Me Ashford & Simpson Ain't No Mountain High Enough I. Gordon Unforgettable S. Brancale Soula Ashford & Simpson The Boss L. Demetrio - P. B. Ruiz - N. Gimbel Sway C. Buarque O Que Sera S. Brancale Galleggiare (arr. C. Bubbico) B. Joel Just The Way You Are Voce Serena Brancale Voce Walter Ricci Piano Onofrio Paciulli Batteria Mimmo Campanale Direzione e arrangiamenti Cettina Donato Prod. n. 28 2016 Cettina Donato Pianista, compositrice e direttore d’orchestra messinese, Cettina Donato si è distinta negli Stati Uniti e in Canada per la grande raffinatezza e versatilità musicale nell’affrontare e fondere tra loro i diversi generi, in particolare classica, jazz e pop. Negli anni ha studiato e suonato con alcuni tra i didatti-jazzisti più importanti dell’area jazz, tra cui Eliot Zigmund (leggenda del jazz per molti anni batterista di Michel Petrucciani e Bill Evans), Stefano Di Battista, Salvatore Bonafede, Ray Santisi, Laszlo Gardony, Joanne Brackeen, Greg Hopkins, Jackson Schultz, Ken Pullig, Dick Lowell, David Santoro, Adam Nussbaum, Hal Galper, Billy Harper, Ron Savage, Scott Free, Dario Deidda, Roberto Gatto, Ken Cervenka, Bob Pilkington, Marcello Pellitteri, Marco Panascia, Dado Moroni, Bob Mintzer, Garrison Fewell ed altri. Negli Stati Uniti e in Canada è stata impegnata come performer, bandleader e direttore di Big Band per diverse organizzazioni musicali, festival e jazz club tra New York, Los Angeles, Boston, Cambridge, Austin e Toronto. Ha ricoperto il ruolo di International President del Women In Jazz del South Florida, associazione volta alla promozione di musiciste e compositrici di tutto il mondo. In Italia ha collaborato come direttore, compositrice e arrangiatrice con varie orchestre tra cui l’Orchestra Sinfonica della Città Metropolitana di Bari, l’Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele di Messina, la New Talents Jazz Orchestra di Roma, l’Orchestra Giovanile “Città di Molfetta”, la "Late Night Jazz Orchestra" di Los Angeles e la "Cettina Donato Orchestra" di Boston composta da musicisti provenienti dai cinque continenti. Si è esibita in importanti festival tra cui l’Umbria Jazz (Italia), Sounds Of Italy Festival (USA), South By Southwest Festival (USA), è stata finalista al concorso Note Di Donna (Piacenza Jazz Festival) e si è piazzata seconda al Luca Flores Award come miglior jazzista italiano emergente. Nel 2016 e’ premiata tra i 10 migliori arrangiatori d’Italia dal Jazzit Award. Il suo primo album “PRISTINE” (2008) ha ottenuto ottime recensioni da alcune tra le più importanti riviste di jazz italiane e straniere come Jazzit, Musica Jazz, Jazz Magazine, JazzTimes, Keep Swinging, JazzWise, Metronome, Boston Globe. Il secondo disco “CRESCENDO” (2013), registrato con un’orchestra jazz e un quartetto di archi e che comprende sue composizioni originali, è stato premiato dal Jazzit Award come uno dei migliori album internazionali del 2013. Il suo terzo lavoro discografico, “THIRD”, uscito nel febbraio 2015, che comprende sue composizioni originali per jazz trio, è stato premiato come uno dei migliori CD dal Jazzit Award 2015. Di prossima pubblicazione il suo quarto lavoro discografico registrato a New York con uno tra i musicisti piu’ importanti della storia del jazz: Eliot Zigmund e che comprende composizioni originali per quartetto jazz. Diplomata in Pianoforte classico e laureata in Musica Jazz al Conservatorio “A. Corelli” di Messina, nonché al prestigioso Berklee Music College di Boston dove ha ricevuto il Carla Blay Award come miglior compositrice, laureata in Psicologia Sociale, è a sua volta impegnata anche sul fronte della didattica, come docente di pianoforte jazz dei Conservatori di Livorno e Alessandria e di composizione jazz al conservatorio di Messina. Serena Brancale Se per tanti la musica di qualità si racchiude in uno specifico genere musicale, per Serena Brancale, invece, rappresenta un meltin’pot di generi, suoni e idee. Con questa visione, i suoi territori sonori spaziano dal jazz al soul, dal funk all’r&b, passando attraverso ballate e canzoni d’autore, senza mai dimenticare i moderni suoni dell’elettronica che sfiorano intensi momenti d’ispirazione. La giovanissima cantante ed autrice barese è sicuramente una delle voci più talentuose emerse nell’ultimo periodo in Italia. Partendo proprio dalla Puglia, la regione che negli ultimi anni si è particolarmente distinta per i suoi talenti. Serena è riuscita a conquistare il pubblico più raffinato come quello del jazz ma anche il grande pubblico, come è accaduto al Festival di Sanremo 2015. Con la sua composizione “Galleggiare” oltre a “rapire” il pubblico meno abituate a sonorità più ricercate ha ottenuto notevoli apprezzamenti da alcuni grandi artisti italiani come Fiorello, Mario Biondi, Arisa, Tosca, Fabizio Frizzi oltre che da importanti nomi della critica musicale (in particolar modo da Ernesto Assante e Marco Magiarotti). Con la sua partecipazione al Festival della Canzone Italiana infatti, ha dimostrato che nelle sue corde vocali non c’è solo una straordinaria vocazione verso il jazz ed i suoi dintorni, ma anche una forte inclinazione verso altri confini sonori che la cantante riesce fisiologicamente a “manipolare” con grande disinvoltura attraverso sue inedite composizioni decisamente ispirate. La sua duttilità vocale dal timbro pieno di “negritudine” ma anche la sua continua voglia di ricerca indirizzata verso una più ampia visione della musica, riescono ad abbattere le barriere dei generi musicali. Per Serena Brancale, la passione per la musica e l’arte tour curt è iniziata fin da piccola grazie al supporto famigliare. Giovanissima intraprende gli studi musicali seguendo lezioni prima di violino e poi di pianoforte. Parallelamente all’attività musicale, Serena coltiva la sua passione per la recitazione e la danza e partecipa attivamente a corsi e stage delle due discipline. Non ancora diciottenne, diventa la voce ufficiale di Radiobari, floriosa emittente radiofonica locale barese, nonché voce recitante in numerose compagnie teatrali. Dopo aver conseguito la maturità classica e frequentato gli studi all’Accademia delle Belle Arti di Bari in grafica pubblicitaria e fumetto, Brancale decide di frequentare il Conservatorio Niccolò Piccinni di Bari, dove si perfeziona in canto jazz ed in tecnica d’improvvisazione. Ma la duttilità artistica di Serena, si materializza anche in ambito cinematografico: viene scelta per interpretare un piccolo ruolo nel film “Mio Cognato di Alessandro Piva, con Sergio Rubini e Luigi Locascio, è protagonista nel film “Da che parte stai” del regista Mario Bucci ed attrice nella sit.com “Sarà la fame”. Suggellato il sodalizio con il produttore Michele Torpedine ( storico manager di Andrea Bocelli, Zucchero, Giorgia, Il Volo ), produce il suo primo lavoro discografico “Galleggiare” per Warner Music Italy e con il il brano che intitola l’album, partecipa al Festival di Sanremo 2015. Contemporaneamente cominciano le esibizioni live in tutta Italia, nelle quali promuove il suo personale progetto musicale, che la vedono protagonista come cantante, musicista ed arrangiatrice. Serena si impone sui più importanti palchi di Festival, Rassegne, luoghi storici della musica live e prestigiosi teatri pugliesi: PETRUZZELLI ( dove riceve un premio come migliore artista pugliese dell’anno ) - Curci, Mercadante, Traetta, Abeliano, Norba, Garibaldi, Forma, Parco della musica etc. E’ invitata come ospite nello spettacolo teatrale “SUD “ di Sergio Rubini ed al Tour Italiano 2016 con IL VOLO. Nel marzo 2016 si esibisce a NY. Nel 2016 guadagna il terzo posto nell’ultima classifica del JAZZ IT AWARDS sezione “VOCI FEMMINILI ITALIANE” Walter Ricci Walter Ricci classe 1989, nato e cresciuto in un ambiente musicale si forgia con l’ascolto di ogni genere di musica ma, fin da giovanissimo, sará il jazz a incuriosirlo e ad appassionarlo sperimentandosi nello swing al bebop sino al contemporary jazz. Attratto dai colossi come F. Sinatra, T. Bennet ed E. Fitzgerald, intraprende gli studi pianistici specializzandosi da subito in tecnica dell'improvvisazione. In pochi anni raggiunge una maturitá tale da consentirgli di esibirsi nei jazz club più ambiti. Nel 2006 vince il “Premio Nazionale Massimo Urbani” che gli consente di condividere con musicisti già noti. Nel 2007 suscita l'interesse di alcuni network internazionali e testate giornalistiche come “Jazz Magazine” e “Jazzit”, che gli dedicano diverse interviste. Nel 2008 incontra Stefano Di Battista, con il quale si esibisce in Italia e all'estero, la Francia, Spagna, Svizzera. Nello stesso anno la sua voce compare all’interno dell’album “TOUCH” di Lorenzo Tucci, uno dei batteristi jazz di maggior talento in italia, distribuito dalla “SCHEMA RECORD” in Giappone e in altri paesi. Nel 2009-10 arriva l’incontro con Pippo Baudo che lo invita all’interno degli studi di Rai 1, al programma “Domenica In” collaborando insieme ad artisti di fama Internazionale, contemporaneamente segue un ulteriore collaborazione artistica con Guido Pistocchi nell’album “SPRING TIME” etichetta “DEJAVUR”. Grazie alle sue importanti esperienze artistiche, incontra “MICHAEL BUBLE” con cui si esibisce e MARIO BIONDI, che lo invita a collaborare nel suo disco e lo coinvolge nel suo Tour. Altra collaborazione degna di nota con Daniele Scannapieco, con cui crea un disco in omaggio ad uno dei più grandi compositori della storia, dandogli appunto il nome di “THE COLE PORTER SONGBOOK”. Nell’ottobre 2012 si esibisce, come ospite, nel quartetto di Luca Santaniello al “Dizzy’s Club Coca Cola” del Lincoln Center Di New York. Nonostante la sua giovane etá, Walter Ricci continua ad esibirsi con il suo quartetto e con altri vari progetti, dimostrando di avere, non solo la padronanza vocale della grande tradizione dei piú noti crooner d'oltre Oceano, ma richiama anche l'influsso di generi contemporanei, che confluiscono spontaneamente in uno stile contaminato da nuove sonoritá, spaziando abilmente dal jazz al pop. Walter Ricci partecipa ed arriva in semifinale al prestigioso MONK COMPETITION 2015 a Los Angeles nel Novembre 2015 e nel marzo 2016 è invitato ad esibirsi a NY. In uscita il suo ultimo disco “Hammond trio feat Fabrizio Bosso” ed il suo disco di inediti in Francia. Ad aprile 2016 vince l’audizione come rappresentante della musica Italiana per la partecipazione a settembre del New Wave in Russia. Negli ultimi quattro anni sempre secondo in classifica nel JazzIt Award sezione voci maschili Italiane. In partenza per il tour di 60 date in Francia con Dede Ceccarelli. Sorta nel 1968, grazie alla sensibilità con cui l'Amministrazione Provinciale di Bari accolse le appassionate sollecitazioni del prof. Vitantonio Barbanente, l'Orchestra di Bari inaugura la sua attività con la direzione artistica di Gabriele Ferro, allora giovane docente del Conservatorio di Bari diretto da Nino Rota. Tre anni dopo l’Orchestra, riconosciuta dal Ministero dello Spettacolo come “formazione d’interesse nazionale”, inizia il suo cammino di Istituzione Concertistica Orchestrale (ICO). Sin dalla nascita svolge un'intensa attività collaborando anche a più riprese col Teatro Petruzzelli, in occasione delle stagioni liriche tradizionali e partecipando a prestigiose trasferte: Spoleto (1984), Bergen (1985) e Charleston (1985). La direzione artistica dell’orchestra è stata affidata a Gabriele Ferro, Pietro Argento, Bruno Campanella, Rino Marrone, Nino Lepore, Michele Marvulli, Paolo Lepore, Roberto De Simone, Marco Renzi e Angelo Cavallaro. Sul podio si sono avvicendati nel tempo, come direttori ospiti, tra i tanti, Nino Rota, Piero Bellugi, Luciano Berio, Roberto Duarte, Mario Gusella, Jay Friedmann, Donato Renzetti, Peter Maag, Franco Mannino, Bruno Aprea, Vladimir Delman, Boris Brott, Marcello Viotti, Alberto Zedda ed inoltre Ennio Morricone e Giorgio Gaslini. Tra i numerosi solisti di grande prestigio internazionale vanno ricordati Dino Asciolla, Salvatore Accardo, Massimo Quarta, Felix Ayo, Boris Belkin, Nina Beilina, Rocco Filippini, Mario Brunello, Franco Petracchi, Emil Gilels, Marcello Abbado, Aldo Ciccolini, Sergio Fiorentino, Lya De Barberiis, Benedetto Lupo, Kathy Berberian, Trio di Trieste. Fra le iniziative promosse vanno ricordate un ciclo di manifestazioni dedicate a “Nino Rota, compositore del nostro tempo” (1995), la co-organizzazione del Festival Mousikè nell'ambito del programma del Dipartimento dello Spettacolo “Culture dei mari”, finanziato dalla Comunità Europea in collaborazione con i più prestigiosi centri europei di ricerca sulla musica antica tra cui il Centre de Musique Baroque de Versailles, l’Università di Saragozza, l’Università di Londra e il Centro di Musica Antica di Napoli (1996-2000). Dalle stagioni liriche tradizionali e partecipando a prestigiose trasferte: Spoleto (1984), Bergen (1985) e Charleston (1985). 2016 Nel 1996 l’orchestra ha commissionato l'edizione critica – edita da il Melograno di Roma – di un’opera inedita del 1780 del compositore Giacomo Insanguine di Monopoli. Tra le incisioni, il “Concerto n.3 di Rachmaninov”, solista il pianista Pasquale Iannone (1997) ; lo “Stabat Mater” di Rossini (1998) e la composizione inedita di Vito Paternoster “Il pane”(1999), con la direzione dello stesso autore. Nel 2000, l’orchestra ha presentato in “prima mondiale” la cantata “Populorum Progressio” di Roberto De Simone, con la voce recitante di Michele Placido. Il 17 maggio 2003, in occasione del conferimento a Sua Santità, Papa Giovanni Paolo II, della laurea honoris causa in Giurisprudenza, l’orchestra ha tenuto a Roma due concerti: uno alla presenza del Papa nella sala “Paolo VI“ e l’altro nella Basilica di S. Maria Maggiore, concerti ripresi dalle tv nazionali e dalla tv satellitare vaticana. Nel 2005, in collaborazione con la “Fundacíon Eutherpe” di León (Spagna), ha partecipato dal 4 al 10 luglio al “Corso Magistrale di piano e direzione d'orchestra per giovani pianisti e direttori”, pianista Joaquín Achúcarro e direttore Bruno Aprea. Nello stesso anno l'esecuzione del “Mysterium” di Nino Rota in memoria di Papa Giovanni Paolo II (Bari, Cattedrale) e del “Misa Tango” di Luis Bacalov, in diretta televisiva, in occasione del Congresso Eucaristico Nazionale, direttore lo stesso Luis Bacalov. Nel 2007 a Roma, presso l' Auditorium Parco della musica, l'Orchestra si è esibita nel “Concerto della Solidarietà”, nell'ambito delle iniziative promosse dal Ministero dei Beni Culturali con l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Di questi ultimi anni sono anche le prestigiose collaborazioni con grandi solisti e direttori d'orchestra provenienti da ogni parte del mondo. Direzione musicale e artistica, Marco Renzi 2016 ORCHESTRA SINFONICA METROPOLITANA DI BARI VIOLINI PRIMI Alexandru Stefan Voicu** Francesca Gravina Michele Panno Saverio Simone Annalisa Andriani Giovanni Lanzilotta Rossella Nitti Piero Cicolecchia VIOLINI SECONDI Laura Vitale* Giovanni Castro Pasqua Sciancalepore Simonetta Aresta Orlando Miccolupo Raffaele Campagna Maria Teresa Primo VIOLE Lorenzo Losavio* Walter Folliero Amanda Palombella Luigi Vania VIOLONCELLI Paolo Scoditti* John Alexander Mc Crae Antonio Aprile CORNI Stefano Danisi* Domenico Fanelli TROMBE Gianfranco Rizzi* Michele Rivellini* Michele Ventrella FLAUTI TROMBONE CONTRABBASSI Valeria Desideri* OBOI Nicola Leone* BASSO ELETTRICO Giuseppe Degirolamo Giuseppe D’Elia* Luciano Blasio Giambattista Ditano BASSOTUBA Giuseppe Parente* CLARINETTI Francesco Masellis* Fabrizio Lillo FAGOTTI Andrea Ciullo* Angelo Iacca ISPETTORE Michele Rivellini * Prime Parti ** 1° Violino di Spalla L’ organico può subire variazioni LA DIREZIONE ARTISTICA Marco Renzi DIRIGENTE Francesco Meleleo Servizio Orchestra: Via Dalmazia n. 50, 70121 Bari - www.cittametropolitana.ba.it Info Tel. : 080.5412241 - 290 Realizzazione grafica e stampa: Print & Co. srls di G. Corcelli