Parco delle Gole della Breggia 13 aprile 2011. Elementi interessanti nel Parco delle gole della Breggia. a. b. c. d. e. Aspetti geologici e paleontologici Aspetti storici. Aspetti di archeologia industriale. Aspetti naturalistici. Valori ricreativi. Aspetti geologici.1 L’attività di erosione della Breggia nel corso dei millenni ha messo a nudo affioramenti rocciosi che spaziano dal Giurassico al Quaternario. La maggior parte delle rocce sono sedimentarie e di origine marina. Gli strati depositatisi orizzontalmente milioni di anni fa sul fondo della Tetide sono stati sollevati e inclinati nel corso del corrugamento alpino. Quindi gli strati più antichi (200 milioni di anni fa) si trovano nella parte alta del parco, man mano che si scende si incontrano affioramenti più recenti. Geostop 1 L’escursione geologica in ordine cronologico inizia dal Punt da Canaa dove troviamo imponenti strati di calcare selcifero di Moltrasio, strati costituiti prevalentemente da calcare, con intrusione di selce, alternati da strati marnosi più teneri. Roccia di origine prevalentemente organogena, le intrusioni selcifere sono dovute alle spicole delle spugne che colonizzavano le scarpate delle zone costiere. 1 . Tratto da memorie volume 9 Società ticinese di scienze naturali. Gianni Heissel 1 Parco delle Gole della Breggia 13 aprile 2011. Scendendo sul greto del fiume si possono trovare fossili di ammoniti. Ammoniti: cefalopodi diffuse in tutto il mondo da 400 milioni fino a 60 milioni di anni fa. Ogni specie aveva una durata di circa un milione di anni. La loro presenza in uno strato roccioso può permettere di datare una roccia. Fossile guida. Geostop 7 Più a valle, nei pressi del prato delle streghe, gli strati diventano più sottili e si colorano per la presenza di ossidi di ferro. Ammonitico rosso. (185 milioni di anni fa). Calcare marnoso ricco di fossili, la colorazione è dovuta all’inclusione di ossidi di ferro. La deposizione dei sedimenti diminuisce drasticamente passando da 20 m per milione di anni (calcare selcifero) a circa 2 m per milione di anni (aamonitico rosso). Gianni Heissel 2 Parco delle Gole della Breggia 13 aprile 2011. Geostop 8 Sempre dal prato delle streghe è visibile l’affioramento più spettacolare: (170 milioni di anni fa.) Le rocce appaiono piegate, sopra le piegature gli strati tornano ad essere regolari. Si tratta di una frana subacquea, i pacchetti di sedimenti ancora elastici scivolando verso il basso sono stati piegati. Geostop 9 Vicino al Punt dal Farügin (del 1426, punto più stretto delle gole; altezza del ponte 35 m) si nota una formazione di travertino, roccia che si forma per deposizione di calcare su muschi, alghe e felci. La morte e la decomposizione di questi vegetali dona alla roccia la sua caratteristica porosa. marmitta attivabile da una piena marmitte attive Guardando sul greto del fiume si notano delle marmitte dei giganti dovute all’erosione dell’acqua e al suo turbinio. Gianni Heissel 3 Parco delle Gole della Breggia 13 aprile 2011. Geostop 10 Un’importante formazione rocciosa è costituita dalle radiolariti (160 milioni di anni fa). I depositi costituiti dai gusci silicei dei radiolari formano praticamente la roccia e testimoniano l’aumento di profondità del mare. Aumentando la profondità cambia il punto di saturazione dei calcari che rimangono così disciolti e non si depositano. La selce invece è più resistente e si deposita. Gusci silicei di radiolari. Gianni Heissel 4 Parco delle Gole della Breggia 13 aprile 2011. Geostop 11-12 Il rosso ad aptici è la parte più giovane del gruppo delle radiolariti. È un calcare ricco di silice e argilla. La roccia ha questo nome, poiché è ricca di aptici. Cosa sono gli aptici? A prima vista sembrano dei gusci di bivalvi, ma quando furono trovati all’interno delle ammoniti si capì che dovevano essere parti di questi cefalopodi. Aptici :opercoli di ammoniti? Aptici : mandibole per triturare il cibo?. Ma perché si trovano questi aptici e non si trovano i gusci delle ammoniti? Il guscio dell’ammonite è costituito da aragonite (una delle forme cristalline del carbonato di calcio), mentre l’aptico è costituito da calcite (una forma cristallina più resistente alla corrosione dell’acqua marina). In quell’antico mare il guscio veniva disciolto ma l’aptico resisteva. Gianni Heissel 5 Parco delle Gole della Breggia 13 aprile 2011. Maiolica (125 milioni di anni fa) Accanto a questa formazione inizia il grande affioramento della maiolica o biancone, un calcare quasi puro (dal 70% al 95%) e formatosi grazie alla deposizione delle pareti cellulari di alghe unicellulari (coccoliti). La maiolica è stata utilizzata per la produzione di cemento Portland. L’attività estrattiva, dapprima a cielo aperto e in seguito in galleria, si è protratta dal 1963 fino al 1980. Lo sparo di mine all’interno della montagna ha provocato non pochi disagi alla frazione Ponte di Castel S.Pietro. Geostop 14-15 Nei pressi del Punt da la Ciüsa e seguendo la sponda sinistra del fiume si notano gli strati di un calcare denominato scaglia. Si tratta appunto di un calcare frammisto a marne. La sua caratteristica è di spaccarsi in piccole scagliette. A dipendenza del colore si parla di scaglia bianca, rossa o variegata. (110-100 milioni di anni fa). Geostop 16 Nei pressi del tunnel della Saceba sul lato sinistro, si nota uno splendido anticlinale. In seguito ai movimenti tettonici che hanno portato alla formazione delle Alpi , questa roccia (scaglia) ancora plastica si è piegata fornendoci questa spettacolare testimonianza. Gianni Heissel 6 Parco delle Gole della Breggia 13 aprile 2011. Geostop 20 Vicino al mulino del Ghitello possiamo ammirare una discordanza angolare. Sopra la scaglia rossa di 100 milioni di anni fa si nota una deposizione di materiale formata da ciottoli di diverse dimensioni cementati assieme. Si tratta del conglomerato di Pontegana formatosi in seguito a depositi fluviale e risalente a 5 milioni di anni fa. Una differenza di 95 milioni di anni. In quel periodo, in seguito a movimenti tettonici, il fondo del mare iniziava ad emergere quindi diminuirono o cessarono i depositi di sedimenti e l’erosione cominciava a “consumare” strati di roccia. Conglomerato di Pontegana Scaglia. b) Aspetti storici. Percorrendo il sentiero del 700o si arriva a Castel S.Pietro. Qui troviamo i resti del castello di Castel S.Pietro (Castrum Ruschonum) eretto tra il 1118 e il 1127. Accanto si può ammirare la famosa Chiesa Rossa fatta erigere dal vescovo di Como “Bonifacio da Modena” nel 1343. Gianni Heissel 7 Parco delle Gole della Breggia 13 aprile 2011. c) Aspetti di archeologia industriale. Numerose sono le testimonianze dell’attività umana dei secoli scorsi, eccone alcune: - Mulino del Ghitello del 1606 ; - “Ul Ciment” , vecchio cementifico Zariatti-Belloni (1865-1890) - Mulin da Canaa attivo fino al 1895 e distrutto da una piena; - Il cementificio SACEBA, ora in fase di riqualifica; - La birreria (1910) - …………………….. d) Aspetti naturalistici. Flora: ricchezza di vegetali, almeno 350 specie, funghi anche rari. Fauna: nel Parco vivono oltre una quarantina di specie vertebrate protette a livello federale e fra esse 11 specie incluse nelle Liste Rosse degli animali minacciati. e) Aspetti ricreativi. Un parco a ridosso di un agglomerato urbano densamente popolato e edificato. La gente trova un’oasi di pace, di tranquillità. Trova refrigerio d’estate e i più coraggiosi possono bagnarsi nelle acque fresche del fiume. Il Parco propone ai vari ordini di scuola numerose attività: visite guidate; idrobiologia del fiume; i microfossili; il nastro del tempo; il mulino, geopuzzle, laboratorio rocce. (vedi: http://www.parcobreggia.ch/node/37) Bibliografia essenziale: Rudolf Stockar. “GUIDA GEOLOGICA”, editore: Parco delle gole della Breggia. Società ticinese di scienze naturali. Memorie volume 9. “IL PARCO DELLE GOLE DELLA BREGGIA”. A cura di Paolo Oppizzi e Fosco Spinedi. Carlo Noseda . “ LA GEOLOGICA E IL MONTE GENEROSO” edito da Ferrovia Monte Generoso. Siti web : http://www.parcobreggia.ch/ Gianni Heissel http://www.percorsodelcemento.ch/ 8