promo_legno: per la promozione del legno L’associazione Fondata nel 1999, promo_legno è la piattaforma italiana per la promozione del legno in ogni sua applicazione: architettura, ingegneria e arte. I soci di promo_legno sono le associazioni italiane di categoria Assolegno, Fedecomlegno, Edilegno-Arredo, Assopannelli di Federlegno-Arredo, Agelegno e Swedish Forest Industries Federation e proHolz Austria. Gli obiettivi promo_legno ha come scopo principale la promozione del legno in Italia, indipendentemente dai Paesi di origine e dalle aziende produttrici, attraverso la divulgazione delle conoscenze tecniche sul legno strutturale presso i progettisti italiani (ingegneri, architetti, geometri). Promo_legno mette a disposizione una rete internazionale di competenze specifiche sul legno che fa regolarmente riferimento ad importanti istituti accademici in Italia e all’estero, unendo le competenze dell’architettura, della tecnologia, dell’ingegneria strutturale e della fisica tecnica in relazione all’uso del legno nelle costruzioni. Le attività di promo_legno Le attività di promo_legno sono finalizzate ad accrescere le competenze e la cultura del legno in Italia: _ convegni e seminari Serie di convegni e seminari per progettisti e rassegna delle principali aziende italiane del settore legno. _ corsi di formazione Corsi di aggiornamento per professionisti del settore edile, suddivisi in corso base e corsi di approfondimento sui tetti e le coperture in legno, sugli edifici in legno e sugli edifici multipiano in legno. _ prontuari Quaderni tecnici di riferimento sull'utilizzo del legno. _ materialegno La rivista sul legno ed i suoi usi in architettura. _ dataholz.com Catalogo interattivo di componenti della costruzione di legno, con caratteristiche di fisica tecnica ed ecologiche. _ promo_legno.com/risponde Servizio di informazione tecnica in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Strutturale dell'Università di Trento. Ulteriori informazioni sulle attività e sul network internazionale di promo_legno con università, esperti, aziende, enti e associazioni, che contribuiscono a definire e approfondire il suo programma, sono disponibili su www.promolegno.com promo_legno: wood thinking Anche grazie alle iniziative di promo_legno, negli ultimi anni il mercato italiano dei prodotti di legno ha visto una vera e propria evoluzione. Partendo dalla promozione dei tetti (cresciuti negli ultimi anni del 40%) si è giunti oggi alla diffusione dell’intero edificio in legno, anche grazie alla disponibilità di nuovi prodotti dall’alto contenuto tecnologico come il legno lamellare e l’XLAM, pannelli di legno massiccio a strati incrociati. Il legno fa parte da sempre delle nostre tradizioni costruttive: basti pensare ai ponti del Palladio o, più semplicemente, ai solai, ai tetti e alle capriate delle case di un tempo. Tuttavia, a partire dagli anni ’50, le università italiane hanno progressivamente ridotto la presenza del legno nei programmi di studio, privilegiando per vari motivi altri materiali da costruzione. L’emergenza ecologica degli ultimi anni, con al centro il grande tema del surriscaldamento globale e la necessità di passare dall’energia fossile alle fonti rinnovabili, ha permesso di riscoprire anche in Italia le molteplici potenzialità del legno, così come avviene in molti paesi nel mondo. Il legno infatti “stocca” la CO2 riducendo l’effetto serra, richiede pochissima energia durante il processo di lavorazione che porta dal tronco al cosiddetto “legno ingegnerizzato” (pannelli di vario tipo, lamellare, X-Lam …) ed ha notevoli proprietà isolanti dal caldo, dal freddo e dal rumore. L’industria del legno, negli ultimi anni, ha fatto passi da gigante. Oggi siamo lontanissimi dall’archetipo dello “chalet di montagna”. Gli edifici in legno moderni sono multipiano (si costruisce su 6, 7, 9 piani in Germania, Inghilterra, Svizzera e Italia, con il recente cantiere di via Cenni a Milano), possono avere la facciata intonacata e convivere tranquillamente con gli edifici preesistenti all’interno delle nostre città, consumano pochissima energia e quindi rispondono alle più severe direttive in termini di risparmio energetico, polverizzando i costi destinati al riscaldamento e al raffreddamento della casa. Ma non è tutto: il legno, per la sua leggerezza, è il materiale più adatto in caso di sopraelevazioni, restauri, recupero di edifici preesistenti, ampliamenti ed altri interventi spesso necessari per riqualificare il nostro ormai datato patrimonio edilizio. Grazie alla prefabbricazione, che permette di realizzare in stabilimento le varie componenti dell’edificio, il cantiere rimane aperto per pochissimi giorni e con qualunque tempo atmosferico, con notevoli risparmi sui costi di realizzazione e il vantaggio organizzativo ed economico di sapere esattamente quando l’edificio sarà terminato. Questi sono alcuni dei temi affrontati da promo_legno all’interno del proprio programma formativo, insieme alle necessarie informazioni tecniche sulle caratteristiche fisiche e meccaniche del materiale legno, i materiali e i prodotti di legno più moderni con i rispettivi campi di applicazione, le informazioni prettamente ingegneristiche come il calcolo strutturale degli edifici in legno, la fisica tecnica e altri importanti temi come la protezione e durabilità del legno, il comportamento al sisma e al fuoco, le varie tipologie di connessioni. In questi 13 anni promo_legno ha realizzato in tutta Italia oltre 40 convegni seguiti da circa 15.000 persone e, a partire dal 2005, circa 1.000 professionisti hanno frequentato più di 25 corsi base sull’uso strutturale del legno. A partire dall’anno 2008 si sono aggiunti anche i seminari “L’altro massiccio”, dedicati alla tecnologia XLAM (pannelli di legno massiccio a strati incrociati) e dal 2009 i corsi di approfondimento “Tetti e coperture di legno” ed “Edifici di legno: costruire con i pannelli XLAM”, dedicati ad un pubblico tecnicamente qualificato, fino ad arrivare al corso “Edifici multipiano in legno”, il cui modulo è stato sviluppato nel 2012. Molto utilizzati sono anche i due servizi gratuiti on-line di promo_legno: Dataholz (www.dataholz.com) banca dati interattiva con circa 155 componenti da costruzione in legno e 1500 varianti costruttive (parete, solaio, tetto) e promo_legno Risponde (www.promolegno.com/risponde) servizio di informazione tecnica interattivo in collaborazione con la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Trento, che attualmente ospita più di 1000 domande e relative risposte sulle costruzioni in legno. promo_legno è attiva anche in campo editoriale, con la pubblicazione dei prontuari, collana di quaderni tecnici di riferimento sull’utilizzo del legno, giunta all’ottavo volume, che si sta diffondendo anche all’interno delle università. A questi supporti prettamente tecnico-scientifici si affianca Materialegno, la rivista sul legno ed i suoi usi in architettura, consultabile su www.materialegno.com. Materialegno intende divulgare la cultura del legno e superare i numerosi cliché sul suo uso strutturale che ancora persistono in Italia. Questa mancanza di formazione specifica alimenta il persistere di antichi pregiudizi che si contrappongono al generale, crescente interesse per il legno strutturale e alla consapevolezza del suo ruolo centrale nell’architettura contemporanea. Questa mancanza di formazione e di aggiornamento evidenzia, d’altro canto, il bisogno di un supporto da parte di una realtà come promo_legno che si rivolge prima di tutto ai progettisti stessi. Per questo motivo, nei prossimi anni l’attività di promo_legno proseguirà dando grande risalto alla formazione (con convegni, corsi di base e specialistici, nuovi prontuari) e alla diffusione della cultura del legno attraverso Materialegno. Al programma formativo si affiancherà l’approfondimento del rapporto con le università italiane già in atto e la progressiva introduzione del tema del legno nei corsi delle facoltà di Architettura e Ingegneria, nonché il contatto con gli uffici tecnici di Comuni e Regioni, per offrire la giusta formazione al personale responsabile dell’approvazione degli edifici in legno, che sempre più si stanno diffondendo nel nostro Paese. Promo_legno: il nuovo programma corsi e convegni per il 2013 Un programma ricco di contenuti quello che promo_legno offrirà per l'anno 2013: cinque corsi ed un convegno dove la materia legno sarà presentata nelle diverse sfaccettature dell'ingegneria e dell'architettura, indagando espressioni stilistiche, tecnologia e attualità del mercato dell'edilizia e del panorama costruttivo italiano ed europeo. I cinque corsi, prevalentemente distribuiti nell'area del centro nord, partiranno dal corso base, dalla durata di sedici ore distribuite su due giornate, per passare ai corsi di approfondimento edifici in legno ed edifici multipiano, senza dimenticare il corso tetti e coperture, sempre di grande attualità. CORSI BASE Corso base sull'uso strutturale del legno TORINO - giovedì 7 e venerdì 8 marzo 2013 CORSI DI APPROFONDIMENTO Corso "Edifici in legno" TORINO - venerdì 5 aprile 2013 BOLOGNA - venerdì 10 maggio 2013 Corso "Tetti e coperture in legno" BOLOGNA - giovedì 3 ottobre 2013 Corso "L'edificio residenziale di grande dimensione in legno" BOLOGNA - venerdì 4 ottobre 2013 Figura 1 Corso promo_legno Edifici multipiano 23 novembre 2012 Milano CONVEGNO Wood growing cities MILANO - venerdì 24 maggio 2013 Il convegno, programmato a Milano il 24 maggio 2013 presso l’auditorium della sede del Sole24Ore, avrà come tema le "Wood growing cities". La città torna alle origini della foresta, aiutata in questo proprio dal legno, sempre più utilizzato in interventi di sopralzo, ampliamento e per gli edifici multipiano, dal residenziale al commerciale. Il convegno affronterà e approfondirà le costruzioni in legno in città, alla luce degli ultimi sviluppi tecnologici in Italia ed in Europa, in particolare per le costruzioni multipiano. Queste ultime rappresentano infatti l’ultima frontiera in termini di tecnologia e sicurezza nell’ambito del multipiano, nonché di un elevato livello di affidabilità e comfort abitativo. Il convegno, oltre a mostrare interessanti case history architettoniche, si focalizzerà anche sulle attuali tematiche di sostenibilità e riduzione delle emissioni di CO2, perché le “Wood growing cities”, sviluppano una sempre maggiore consapevolezza ambientale. Il legno dunque materiale poliedrico, utilizzato sia in ambito strutturale che architettonico, ma anche valido ed efficace mezzo di riduzione delle emissioni di anidride carbonica, paladino della sostenibilità e del risparmio energetico, diviene manifesto futurista delle nuove foreste urbane. Oltre a Corsi e Convegni, per il 2013 promo_legno ha già pianificato anche altre interessanti iniziative. Tra le tante, viene organizzata da promo_legno, in collaborazione con il Consolato d’Austria, Sezione Commerciale e proHolz Austria, un viaggio sotto forma di Incoming Mission per visitare la mostra “Bauen mit Holz - Wege in die Zukunft” (Costruire con il legno, percorsi nel futuro) a Vienna il giorno 08 febbraio 2013. Il gruppo dei partecipanti, attentamente selezionato, è composto dai rappresentanti del mondo della pubblica amministrazione, delle costruzioni in legno, della stampa, della progettazione, delle Associazioni di categoria e del mondo universitario. Attraverso esempi internazionali, la mostra illustra gli aspetti tecnici, economici ed il potenziale intrinseco delle moderne costruzioni in legno; modelli architettonici presentano l’ampia gamma delle contemporanee ed innovative strutture in legno, dagli edifici pubblici a quelli residenziali, dalle grandi opere ai grattacieli. Legno, materia prima del futuro Il legno, come materiale da costruzione, ha acquisito un significato ritenuto inimmaginabile qualche anno fa. La crescente consapevolezza della conservazione delle risorse ha portato ad un ripensamento anche nelle costruzioni ed allo stesso tempo gli sviluppi tecnici hanno reso possibile la realizzazione di nuove forme delle costruzioni in legno. La mostra "Costruire con il legno" illustra la trasformazione del lungamente trascurato legname da costruzione a importante esponente dell'edilizia futura, iniziando la sua ascesa nelle grandi aree urbane e per le opere di grande dimensione, non dimenticando il suo fondamentale ruolo nella sostenibilità ambientale per l’intrinseca capacità di immagazzinare anidride carbonica e contribuire alla riduzione delle emissioni. Costruire in legno per un'attiva protezione del clima. Il culmine della mostra è la foresta, intesa come fonte di materia prima, ma anche come uno dei principali e decisivi fattori del cambiamento climatico. Infatti, con un maggiore utilizzo del legno creiamo nelle nostre città e nei nostri paesi una sorta di “seconda foresta”, e di conseguenza abbiamo un maggiore immagazzinamento di CO2. Una parte della mostra è quindi dedicata agli effetti positivi delle costruzioni in legno sull’ambiente. Luogo della mostra Künstlerhaus Wien Karlsplaz 5 1010 Wien Durata 14 dicembre 2012 17 febbraio 2013 Orari di apertura Lu-Sa 10.00-18.00 Do 10.00-21.00 Inaugurazione Giovedì 13 dicembre 2012, ore 18.00 Simposio "Costruire con il legno" WOOD building the future giovedì 31 gennaio 2013 dalle 14.00 alle 19.00 kuppelsaal dell'università tecnica di Vienna Gruppi guidati 10-25 persone per gruppo Iscrizione: proHolz Austria [email protected] Contatti proHolz Austria [email protected] www.proholz.at Uno sguardo all’anno appena passato: le iniziative promo_legno 2012 Il 2012 è stato un anno di intense attività per promo_legno, perché oltre al calendario Corsi e Convegni vi sono stati anche altri eventi, come lo European Wood Promotion Meeting a giugno 2012 ed il viaggio stampa di ottobre 2012 European Wood Promotion Meeting 2012 Incontro delle associazioni per la promozione del legno Si è svolto a Milano, il 7- 8 giugno 2012 l’appuntamento annuale delle associazioni internazionali per la promozione del legno, che ha visto la partecipazione da 15 paesi europei ed extraeuropei e membri della promozione dell’unione Europea. L’incontro si è svolto presso la sede della FederlegnoArredo in due giornate molto intense dove è stato possibile confrontarsi sulle attività svolte dalle diverse associazioni per la promozione del legno e per presentare la situazione degli edifici in legno in Italia. E’ stata anche l’occasione per porre le basi per una campagna triennale per la promozione del CO2 a livello europeo, condotta da EOS and ETTF, condivisa dai partecipanti. Viaggio stampa ottobre 2012: la ricostruzione post-sisma in Emilia Romagna ed il cantiere multipiano in legno di via Cenni a Milano Oltre alle classiche attività formazione, promo_legno è da sempre molto attiva anche nelle attività di relazione con la stampa. Nel mese di ottobre dello scorso anno è stato infatti organizzato insieme a proHolz e Federlegnoarredo un viaggio stampa per una delegazione di giornalisti italoaustriaci, con lo scopo di illustrare loro come si sta muovendo l’Italia nell’ambito delle costruzioni in legno, sia per reagire alle gravi emergenze che ultimamente hanno gravemente colpito il nostro Paese(terremoto in Emilia Romagna-maggio 2012), sia per mostrare come si sta muovendo il nostro Paese nell’ambito delle costruzioni in legno multipiano e per il Social Housing(cantiere multipiano di via Cenni a Milano). Oltre a ciò, non sono mai mancate le visite guidate ai cantieri più rappresentativi del costruire in legno(Polo scolastico di Cento di Ferrara-FE, capannoni industriali a Medolla-MO e cantiere multipiano di via Cenni a Milano) Figura 2 Viaggio stampa ottobre 2012: cantiere multipiano di via Cenni a Milano(archivio promo_legno) Abitare, studiare e lavorare in sicurezza nel legno La nuova edilizia in legno protagonista della ricostruzione in Emilia Romagna Prodotti innovativi, sistemi costruttivi veloci ed ecologici, sicurezza antisismica e certezza dei costi e dei tempi di consegna: ecco perché gli edifici in legno hanno vinto la sfida della ricostruzione in Emilia Romagna. Due forti scosse hanno fatto tremare l’Emilia Romagna: il 20 e il 29 maggio 2012, con magnitudo rispettivamente 5.9 e il 5.8 in particolare nelle province di Modena, Ferrara e Bologna, causando danni ingentissimi ad abitazioni, imprese, centri storici e i beni culturali. Stando ai dati forniti dalla Protezione Civile nei giorni immediatamente successivi al sisma, si conta che sono almeno 219 in Emilia-Romagna le scuole statali lesionate, totalmente o parzialmente inagibili. Inoltre nella aree colpite dal terremoto si collocano oltre 77 mila imprese industriali, pari al 20,2% del totale regionale, con 343 mila lavoratori. La dimensione economica dei comuni terremotati supera i 25 miliardi di valore aggiunto e i 15 miliardi di esportazioni all’estero. Qui si produce l’1,8% del Pil nazionale. Il settore più importante è quello della meccanica che dà lavoro a 70 mila persone, seguito dal tessile (20 mila occupati), dall’alimentare (10 mila) e da quello ceramico con 4 mila lavoratori. Si tratta in sostanza di oltre il 60% degli addetti complessivi delle province di Modena e Ferrara e di oltre il 20% di quelle di Reggio e Bologna. Numeri importanti anche in campo agricolo, con 14.119 aziende agricole potenzialmente coinvolte dal sisma, 672 delle quali sono rappresentate da allevamenti e una superficie agricola interessata di 215.976 ettari, circa il 20% del totale regionale.Tra i settori più colpiti quello del Parmigiano Reggiano, con oltre 10 mila caseifici inagibili. Dati alla mano, considerando che nella regione si registra il 12% degli edifici industriali in Italia, ci si rende conto di come il terremoto abbia scosso duramente anche l’economia dell’intero Paese. Dopo quasi cinque mesi, la grande macchina della ricostruzione funziona a pieno regime e i primi edifici realizzati stanno per essere conclusi. Si tratta di edifici residenziali, capannoni industriali e edifici pubblici (scuole, centri polifunzionali). Grande importanza si è data fin da subito alla ricostruzione degli edifici scolastici per un regolare svolgimento delle lezioni, come da calendario. L’obiettivo era di fornire, con ridotte tempistiche di realizzazione, non strutture provvisorie ma edifici definitivi antisismici di alta qualità. Figura 3 Visita cantiere multipiano di via Cenni a Milano 24 novembre 2012(archivio promo_legno) I primi di luglio è stato pubblicato il bando di gara europeo per la realizzazione di edifici scolastici prefabbricati, finanziato con 56 milioni e 420 mila euro. Si tratta di 28 edifici prefabbricati – per un totale di circa 600 aule e, dove previsti, anche servizi accessori - costituiti da strutture durature ed energeticamente efficienti. Il bando prevede nello specifico che gli edifici potranno essere realizzati con strutture portanti in legno. Stanno così nascendo, dopo l’esperienza di L’Aquila, interi edifici ecologici e antisismici, dove il legno è protagonista. Un fenomeno che assume i caratteri di una vera e propria rivoluzione culturale, che restituisce al legno un ruolo di primo piano tra i materiali da costruzione del futuro. Figura 4 Viaggio stampa ottobre 2012 Polo scolastico di Cento di Ferrara FE(archivio promo_legno) Ecco perché il legno ha vinto la sfida Scelto per le sue caratteristiche di leggerezza e duttilità, che lo rendono particolarmente adatto alle costruzioni in zona sismica, il legno si è dimostrato vincente anche per la sua ecocompatibilità: si tratta infatti di un materiale naturale, rinnovabile e riciclabile al 100%. Negli ultimi decenni, la ricerca scientifica applicata allo sviluppo di nuovi prodotti per edilizia a base di legno ha fatto passi da gigante, portando allo sviluppo del legno “ingegnerizzato” come il lamellare e vari tipi di pannelli, che permettono di superare i limiti fisici e dimensionali dei tronchi, aprendo la strada a una nuova era nel settore delle costruzioni in legno. Il legno ingegnerizzato utilizzato nella ricostruzione è stato impiegato secondo diverse tecniche costruttive, da quella tradizionale “a telaio” alla più recente “massiccia” che utilizza i pannelli di legno massiccio a strati incrociati X-Lam. In tutti e due i casi, le moderne tecniche di prefabbricazione permettono una costruzione veloce e programmata, con un perfetto controllo dei costi e dei tempi durante l’intero processo costruttivo. I pannelli che compongono l’edificio (diventando elemento di solaio, parete o tetto) vengono assemblati ed ingegnerizzati in stabilimento e arrivano in cantiere pronti per essere posati “a secco” con un procedimento veloce ed efficace, eseguito da personale altamente specializzato. Figura 5 Viaggio stampa ottobre 2012 Capannoni industriali a Medolla-MO(archivio Wood Beton spa) Il futuro delle costruzioni di legno in Italia Naturale, ecologico, moderno: ecco perché il legno ha vinto la sfida della ricostruzione. Ma l’esperienza di questi mesi ha permesso di raggiungere anche altri risultati, come il fatto di superare alcuni pregiudizi che ancora persistevano in Italia nei confronti delle costruzioni in legno, ovvero che non fosse possibile costruire su più piani e che questi edifici si adattassero principalmente ad un clima alpino. Gli edifici che si stanno costruendo e sono già in fase di realizzazione dimostrano invece che non solo è possibile costruire in legno spazi urbani e abitativi confortevoli, eco-compatibili e antisismici, ma che è anche possibile realizzarli concretamente in Italia. L’utilizzo del legno spazia da diversi ambiti, da quello residenziale a quello a destinazione pubblica (edifici scolatici..) e commerciale/industriale (capannoni, magazzini..). Una consapevolezza che in futuro permetterà di declinare l’esperienza acquisita in diversi ambiti, ad esempio in quello così urgente ed attuale del Social Housing1. Il legno è infatti particolarmente adatto alla costruzione di edifici per l’edilizia sociale: qualità costruttiva, velocità, certezza dei costi e dei tempi, versatilità, ottimo comportamento antisismico sono concetti che favoriranno ancora una volta la scelta del legno per realizzare ambienti urbani di qualità, che garantiscano un ottimo comfort abitativo e trasmettano messaggi positivi, come il rispetto per l’uomo e per l’ambiente. 1 Insieme di azioni, iniziative e strumenti volti a favorire l'accesso delle persone svantaggiate a un contesto abitativo e sociale dignitoso che consenta il miglioramento e il rafforzamento della loro condizione Negli ultimi 5 anni le costruzioni in legno in Italia hanno ampliato notevolmente la loro quota di mercato, pur in uno scenario che dal 2008 vede un’ininterrotta contrazione degli investimenti in edilizia. A dare un ulteriore impulso alla riscoperta di questo materiale naturale, impiegato nel settore delle costruzioni sin dall’antichità, è stata la visibilità ottenuta dopo il successo della ricostruzione post-terremoto in Abruzzo. A partire dal 2009 il legno è stato infatti utilizzato in oltre il 70% delle nuove costruzioni edificate in questa regione, anche in virtù del suo buon comportamento in caso di sisma, ma soprattutto per i veloci tempi di cantiere. Così il legno, impiegato sino a pochi anni fa in prevalenza per la costruzione di tetti, torna a pieno titolo tra i materiali strutturali per eccellenza e, grazie alle nuove tecnologie messe a punto dagli istituti di ricerca sul legno, si declina in solai e pareti, formando l’intera struttura portante dell’edificio. La ricerca di mercato condotta da promo_legno, in collaborazione con Assolegno, commissionata allo studio Gardino Consulting, mette bene in evidenzia questi particolari e questi trend per il futuro. Figura 6 Polo scolastico Cento di Ferrara FE(archivio Sistem Costruzioni) Istantanea di un settore sino ad ora sconosciuto Nel 2010, l’82% degli edifici in legno in Italia è rappresentato da case unifamiliari, il 9% da edifici bifamiliari e il restante 9% da edifici plurifamiliari. Il 71% di questi edifici è situato nel nord Italia (soprattutto nel nord-est). Nel centro Italia si trovano il 22% delle costruzioni in legno e nel sud e nelle isole solo il 7%, sebbene il legno presenti delle performance molto interessanti anche nel clima mediterraneo. Principali tipologie costruttive Per quanto riguarda i sistemi costruttivi impiegati in Italia nel 2010 (a prescindere dall’emergenza Abruzzo), nel 44% dei casi si tratta di costruzioni a telaio, ossia con un’ossatura portante composta da montanti di legno, rivestita con pannelli sottili con funzione strutturale e materiali isolanti. La nuova tecnologia dei pannelli di legno massiccio a strati incrociati X-Lam, ovvero la moderna costruzione massiccia in legno, ha raggiunto in pochi anni il 33% del mercato, mentre la tecnica blockhaus (elementi lineari disposti orizzontalmente a formare le pareti) è ancora utilizzata nel 14% dei casi, insieme ad altre tecniche miste (9%). Per quanto riguarda il tipo di legno utilizzato, si tratta per la maggior parte di abete, un legno di conifera tenero e particolarmente diffuso nelle foreste europee, subito seguito da larice e pino. Le prospettive per il futuro I risultati dello studio possono definirsi eclatanti e pronosticano che entro l’anno 2015 le abitazioni residenziali in legno aumenteranno di un ulteriore 50% (dalle circa 5.000 abitazioni in legno edificate in Italia nel 2010 alle circa 7.500 nel 2015), se eventi esterni come una crisi del debito, programmi di risparmio della pubblica amministrazione o crisi della liquidità di aziende e consumatori non ne freneranno lo sviluppo. Un trend estremamente positivo si registra anche nel settore degli edifici non residenziali (edilizia scolastica, edifici sanitari, uffici, edilizia alberghiera…) che potrebbero registrare aumenti del 70% nei prossimi cinque anni. Negli ultimi anni il legno si è quindi conquistato una nuova immagine: da materiale rustico e tradizionale a moderno prodotto high-tech. La normativa italiana per le costruzioni, entrata in vigore nel 2009, contiene tutte le indicazioni tecniche necessarie alla realizzazione di ogni edificio o struttura di legno. Per gli edifici in legno con un numero di piani elevato la legislazione italiana prevede ancora delle procedure di autorizzazione particolari, che richiedono uno sforzo supplementare da parte dei progettisti. Nonostante ciò i diversi attori del settore - industria del legno, imprese di costruzione, progettisti e imprenditori - dimostrano con progetti in fase di studio o di realizzazione un notevole interesse proprio in questo settore, lasciando presagire un futuro di sicuro successo. I principali trend Il legno ha buone possibilità di crescita nel settore dell’edilizia abitativa multipiano, in particolare nel contesto urbano. In Italia, nelle zone urbane e suburbane, gli spazi edificabili scarseggiano ed è quindi utile costruire in verticale. In altri paesi europei i primi edifici con struttura in legno di 6, 7 e 9 piani vengono edificati nel centro di città come Londra e Berlino. Ma è anche possibile “densificare” lo spazio riconvertendo il patrimonio edilizio italiano grazie ad ampliamenti e sopraelevazioni, settori molto interessanti per il legno che, essendo duttile e leggero, può essere impiegato per questo tipo di interventi. Un altro trend riguarda la diffusione delle costruzioni massicce in legno realizzate con la moderna tecnologia X-Lam, una tipologia costruttiva vicina alle abitudini italiane, perché permette la realizzazione di veri e propri “muri di legno”, da rivestire sia all’interno che all’esterno con il materiale coibente preferito e più adatto al territorio. Secondo le imprese del settore intervistate, questa tipologia costruttiva potrebbe raggiungere il 55% del mercato nei prossimi 5 anni. Ma tutte queste stime positive non devono far dimenticare che per raggiungere il pieno successo è necessario ancora molto lavoro. E’ ad esempio necessario diffondere maggiormente le competenze sulle costruzioni in legno presso i progettisti, che devono essere in grado di proporre al cliente un progetto di qualità ineccepibile e in tutto e per tutto corrispondente alle esigenze attuali e future. Occorre inoltre che le aziende del settore costruiscano secondo criteri di eccellenza, per esaltare al meglio le caratteristiche e le prestazioni che questo materiale offre. Se nel 2005 si stimava che le costruzioni in legno in Italia fossero circa 1.000, oggi questa cifra è quintuplicata: solo nel 2010 le abitazioni in legno edificate in Italia (escludendo le costruzioni dell’Abruzzo, che possono essere considerate un’eccezione) sono state più di 5.000. L’attuale quota di mercato delle abitazioni residenziali in legno in Italia è del 2,8%, quella degli edifici dell’8,5%: ogni 12 edifici costruiti in Italia, uno è realizzato in legno. Si tratta ancora di una nicchia di mercato, che però cresce sensibilmente e molto più velocemente rispetto alle tipologie costruttive che impiegano altri materiali. I 10 vantaggi delle costruzioni in legno 1. Il 36% della superficie dell’Unione Europea è coperto da boschi, nei quali crescono ogni anno milioni di metri cubi di legno, molti più di quelli che utilizziamo. Il legno è una materia prima abbondante e per di più rinnovabile: la materia prima del futuro! 2. Il legno protegge dal caldo, dal freddo e dall’umidità: ecco perché il comfort abitativo di un edificio in legno è impagabile, con ogni tipo di clima. 3. Il legno garantisce un ottimo isolamento termico: è quindi necessaria pochissima energia per il riscaldamento e raffreddamento degli ambienti. Questo significa minori emissioni di sostanze inquinanti e notevoli risparmi economici per gli abitanti della casa. 4. Le proprietà isolanti del legno interessano anche le onde sonore: ecco perché gli edifici in legno garantiscono un ottimo isolamento acustico dai rumori provenienti dall’interno o dall’esterno dell’edificio. 5. In caso di incendio l’edificio in legno permette agli abitanti di mettersi in salvo, perché brucia lentamente e in maniera prevedibile, senza collassare. 6. Leggerezza e duttilità permettono agli edifici in legno di resistere sorprendentemente bene ai terremoti. 7. Le costruzioni in legno possono durare secoli. Come gli alberi, resistono al vento, al gelo, al caldo torrido, alla pioggia scrosciante: e quando qualche elemento si danneggia, questo è facilmente sostituibile, senza interventi costosi, complicati e invasivi. 8. Grazie alle nuove tecniche di prefabbricazione, con il legno si costruisce velocemente, accuratamente e ad un prezzo contenuto. 9. Il legno ha l’importantissima capacità di ridurre le emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera, principale causa del cambiamento climatico. Le foreste, durante la loro crescita, assorbono il carbonio (CO2) presente nell’atmosfera e lo trattengono nel legno dei loro alberi, anche quando esso viene impiegato nella produzione di edifici o manufatti. Un metro cubo di legno assorbe 0,9 tonnellate di CO2. 10. Per ogni edificio in legno costruito ci sono vantaggi per tutti. Se si sviluppa l’economia forestale, infatti, si proteggono i boschi europei, veri e propri “polmoni verdi” che garantisce un’aria più pulita, un ambiente naturale protetto e anche la creazione di nuovi posti di lavoro in zone solitamente considerate decentrate. E’ il circolo virtuoso del legno. X-LAM e le moderne tecniche di prefabbricazione Gli edifici in Emilia Romagna sono stati ricostruiti molto velocemente, questo perché le costruzioni in legno hanno tempi di realizzazione incredibilmente brevi, soprattutto se paragonati ad altri sistemi costruttivi. Le più avanzate tecniche di prefabbricazione permettono la realizzazione di pannelli di legno massiccio a strati incrociati (comunemente chiamati “X-Lam”) leggeri, facili da trasportare e posare in opera e naturalmente dotati di eccellenti proprietà statiche. Si tratta di elementi di grandi dimensioni che, progettati con tecniche computerizzate e realizzati in stabilimento, possono essere utilizzati indistintamente come elemento di parete, solaio o copertura. I pannelli X-Lam nascono dal lavoro di squadra tra l’architetto progettista, l’ingegnere e la ditta produttrice che, insieme, discutono nella fase preliminare tutti gli aspetti essenziali del progetto, come la statica, la sicurezza al sisma e al fuoco, le prestazioni energetiche e acustiche dell’edificio, calcolando con precisione costi e tempi di cantiere. X-Lam: l’evoluzione di una tecnica nata negli anni ‘40 Di fatto, l’idea che sta dietro ai pannelli di legno massiccio X-Lam non è nuova. I piani di molti tavoli, i pannelli di compensato, i fogli impiallacciati usati nell’industria del mobile sono tutti basati sullo stesso principio: l’incollaggio tra loro di diversi strati di materiale ligneo, sperimentato per la prima volta negli anni ’40 del secolo scorso. L’aspetto assolutamente inedito, nel caso dei pannelli X-Lam, sta nelle loro dimensioni e nella loro capacità portante. I pannelli di legno massiccio a strati incrociati X-Lam sono composti da un minimo di 3 a un massimo di 7 strati di tavole di legno massiccio, gli strati sono poi sovrapposti dopo essere stati ruotati di 90°, in modo che le fibre dei vari strati, incrociate, siano in grado di compensare tutte le sollecitazioni a cui il pannello verrà sottoposto. L’Istituto per la costruzione, le strutture e la tecnologie del legno del Politecnico di Graz (Austria) www.tugraz.at è impegnato da quasi vent’anni nella ricerca applicata a questa tecnica costruttiva e ha partecipato attivamente allo sviluppo dei pannelli X-Lam. Un vantaggio scientifico e tecnologico che ha posto le aziende austriache in una posizione di primo piano tra i maggiori produttori di pannelli X-Lam a livello internazionale. Il legno in città prende quota: da 3 a 7 piani sono una realtà in tutta Europa La tecnica costruttiva con pannelli di legno massiccio a strati incrociati X-Lam rispetta l’esigenza, particolarmente sentita in Italia e in Europa, di abitare in un edificio con pareti massicce, capaci di offrire un senso di solidità e soprattutto di fungere da barriera protettiva contro i climi invernale ed estivo. Il legno, materiale isolante per eccellenza, è in grado di garantire una protezione ottimale in ogni clima, offendo un eccellente comfort abitativo. Basti solo ricordare che nella zona de l’Aquila, anch’essa duramente colpita degli eventi sismici del 2009, sono stati utilizzati 6.280 metri cubi di pannelli di legno massiccio a strati incrociati (X-Lam) per realizzare 30 palazzine in legno a 3 piani che ospitano circa 900 unità abitative. Il legno in città: c’è ma non si vede La tecnologia dei pannelli di legno massiccio a strati incrociati X-Lam è particolarmente indicata per la costruzione di edifici a più piani, che si stanno diffondendo in tutta Europa. Dietro alle facciate intonacate di edifici di 6 o 7 piani nel centro di città come Londra, Berlino, Vienna e Lugano, si nascondono infatti leggere ed ecologiche strutture di legno, concepite nel rispetto dell’ambiente e del contesto urbano ed edificate in tempi brevi con una tecnica miniinvasiva che riduce al minimo i disagi per gli abitanti delle zone limitrofe. Il fatto di poter celare la struttura di legno dietro a facciate intonacate o superfici moderne (come i pannelli laccati in diverse tonalità di grigio di “Murray Grove”, edificio di 9 piani realizzato a Londra nel 2008 da Waugh Thistleton Architects) permette agli edifici in legno di adattarsi perfettamente al contesto urbano e anche alle varie tradizioni architettoniche del luogo. Degno di nota parlando di multipiano è anche l’innovativo progetto di social housing che sta nascendo a Milano in via Cenni, 4 torri di 9 piani che si sviluppa su un'area complessiva di 17.000 metri quadrati. Ampliamenti e sopraelevazioni: il legno crea nuovi spazi abitativi Il legno in città, negli ultimi anni, sta assumendo molteplici forme: grazie alla sua leggerezza è infatti utilizzato sempre più spesso nelle sopraelevazioni di edifici preesistenti, creando nuovi spazi abitativi (anche nei centri storici delle nostre città) senza occupare altre porzioni di suolo. Un fenomeno che va a braccetto con il tema degli ampliamenti: ovvero l’aggiunta di una nuova “ala” ad un edificio. Il legno, materiale antico e allo stesso tempo assolutamente contemporaneo, ha una personalità spiccata, capace di accostarsi ad ogni tipo di architettura quando la scelta è di lasciarlo a vista, oppure semplicemente “fondersi” con essa grazie al rivestimento esterno. Il legno e la tutela del clima e dell’ambiente Il legno da costruzione (ricavato dalle conifere più diffuse, come il pino e l’abete) è una materia prima di cui disponiamo in abbondanza: nei boschi europei cresce infatti molti più legname di quello che in realtà viene utilizzato. Terra, acqua, aria e luce sono i soli elementi necessari alla crescita degli alberi, alcuni dei quali vengono periodicamente abbattuti per ricavare legname e per far posto alle nuove, giovani piante che hanno bisogno di spazio e luce per poter crescere e preservare l’ecosistema del bosco. Un esempio di tale politica di riforestazione ci viene dato dall’Austria, nelle cui foreste ci sono attualmente un miliardo di metri cubi di legno e ogni anno ne crescono altri 31 milioni di metri cubi, solo due terzi dei quali vengono tagliati. Il legno e il suo ruolo nella riduzione della CO2 presente nell’atmosfera I boschi e le foreste svolgono un ruolo di primo piano nella lotta per la salvaguardia del pianeta e per la riduzione del cambiamento climatico. Nel loro processo di crescita, gli alberi necessitano infatti della CO2 (carbonio), che sottraggono all’atmosfera rilasciando nel contempo ossigeno: ecco perché sono considerate dei veri e propri “polmoni verdi”. Un metro cubo di legno è in grado di immagazzinare 0,9 tonnellate di CO2, e questo anche quando viene utilizzato per costruire un edificio o per realizzare un manufatto. Un esempio: gli edifici in legno costruiti in Abruzzo a seguito del terremoto del 2009 hanno quindi permesso di immagazzinare 5.652 tonnellate di CO2. La CO2 contenuta nel legno sarà rilasciata nell’atmosfera solo quando questo sarà bruciato, ma anche in questo caso si potrà parlare di un bilancio, dal punto di vista della CO2, neutrale. Costruire sostenibile con il legno Costruire in modo sostenibile implica l’utilizzo della materia prima legno all’interno di un progetto attentamente pianificato ed integrato con adeguati metodi di riscaldamento e raffreddamento dell’edificio. Le naturali proprietà isolanti del legno e l’utilizzo di opportune tecniche di coibentazione permettono di utilizzare pochissima energia per il mantenimento di un microclima ottimale in ogni stagione, ottenendo così edifici “a basse emissioni” oppure “passivi”. Ogni nuovo edificio dovrebbe essere realizzato partendo da questo principio: è infatti dimostrato che la maggior parte dell’inquinamento del nostro pianeta non proviene da automobili e altri mezzi di trasporto, bensì proprio dai nostri edifici ed in particolar modo da quelli più datati. Italia/Austria: decenni di eccellente collaborazione transfrontaliera nel settore del legno L’Italia è da sempre uno dei maggiori mercati per le importazioni di legname dall’Austria, assorbendo circa il 60% della produzione di piccole e medie segherie austriache. Le aziende italiane utilizzano questo legname lavorandolo in loco e realizzando con esso non solo costruzioni in legno, ma anche mobili e molti altri manufatti. L’unione tra il legno e i prodotti a base di legno provenienti dall’Austria (tutti certificati nella qualità e provenienti da foreste a gestione sostenibile) e l’estro creativo e le competenze artigianali italiane stanno alla base dell’eccellente collaborazione che ormai da molti decenni caratterizza i rapporti tra i due Paesi in questo settore. Una collaborazione vantaggiosa per entrambe le parti, che permette di sfruttare al meglio le singole competenze a tutto vantaggio delle economie locali. Gli edifici in legno presenti oggi in Italia, i numerosi impieghi del legno in attività di risanamento e ampliamento rappresentano una pietra miliare nella lunga storia di collaborazione tra Italia ed Austria nel settore del legno: una partnership consolidata, che ha permesso di vincere le sfide legate ai ridottissimi tempi di consegna e all’elevato numero di edifici da realizzare. Ma non solo: rappresenta anche un punto di svolta nella storia delle costruzioni in legno in Italia perché i nuovi edifici, con la loro presenza, hanno dissolto già molti dei cliché ancora esistenti in Italia, ad esempio la presunta impossibilità di costruire in legno su più piani. Per informazioni Sulle costruzioni in legno www.dataholz.com: banca dati sulle costruzioni in legno www.promolegno.com/risponde: servizio di informazione tecnica sulle costruzioni in legno Su promo_legno www.promolegno.com / www.materialegno.com