2, 3, 4 e 8, 10, 11 VENERDÌ 21 MENDELSSOHN FEST DELIRIO AMOROSO LE CANTATE ITALIANE DI HÄNDEL KURT MASUR RENÉ PAPE GERSHWIN PORGY &BESS 15/17/18 ORCHESTRA E CORO DELL’ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA WAYNE MARSHALL direttore TH IS MONTH’S H IG H LIG HTS I N E NG LISH I N TH E BAC K PAG ES OF TH E MAGA ZI N E NOVEMBRE 2008 5 - 30 NOVEMBRE 2008 SABATO 15 DOMENICA 16 LUNED¡I 17 MARTEDÌ 18 MERCOLEDÌ 19 TRA LA TERRA E IL CIELO REGIA DI GIORGIO BARBERIO CORSETTI DOMENICA 9 BALLO ! ORCHESTRA POPOLARE ITALIANA LUNEDÌ 10 GAGAKU MUSICA DELLA CORTE IMPERIALE GIAPPONESE AUDITORIUM SERGEY KHACHATRYAN NOVEMBRE 2008 Musica per Roma FONDAZIONE Consiglio di amministrazione Bruno Cagli Presidente - Sovrintendente Presidente Gianni Borgna Antonio Pappano Direttore Musicale Roberto Grossi Direttore Generale Vicepresidente Andrea Mondello Amministratore delegato Carlo Fuortes Consiglieri Luigi Abete Bruno Cagli Antonio Calabrò Francesco Gaetano Caltagirone Innocenzo Cipolletta Giovanni Ferreri Gianni Letta Giovanni Malagò Mario Marazziti Michele Mirabella Cesare Romiti Maurizio Tucci Consiglio di amministrazione Presidente - Sovrintendente Bruno Cagli Vicepresidente Roberto Pertile Consiglieri Giovanni Alemanno Sindaco di Roma Alberto Basso Giorgio Battistelli Michele Campanella Antonio Concina Azio Corghi Fulvio Conti Giuseppe Dalla Torre Collegio dei revisori dei conti Vittorio Di Paola Presidente Luigi Pezzi Andrea Mondello Vittorio Mincato ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Sala Sinopoli ore 20.30 Omaggio a Messiaen Sandro Cappelletto, voce recitante Alessandro Carbonare, clarinetto Carlo Maria Parazzoli, violino Gabriele Geminiani, violoncello Andrea Dindo, pianoforte Messiaen, Quatuor pour la fin du temps pag. 4 Collegio dei revisori dei conti Demetrio Minuto F O N D A T O R I Presidente Paolo Germani Nicola Amoruso Antonio Simeoni MUSICA Sala Sinopoli ore 21 Roma Jazz Festival Count Basie Orchestra pag. 12 VENERDÌ 7 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Sala Sinopoli ore 20.30 Renaud Capuçon, violino Antoine Tamestit, viola Gautier Capuçon, violoncello Nicholas Angelich, pianoforte Mahler, Quartetto in la minore Fauré, Quartetto in sol minore Brahms, Quartetto in sol minore pag. 6 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Sala Santa Cecilia ore 18 Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Kurt Masur, direttore Malin Byström, soprano Mihoko Fujimura, mezzosoprano Jorma Silvasti, tenore René Pape, basso Mendelssohn, Elias pag. 5 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Sala Santa Cecilia ore 21 Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Kurt Masur, direttore Malin Byström, soprano Mihoko Fujimura, mezzosoprano Jorma Silvasti, tenore René Pape, basso Mendelssohn, Elias pag. 5 EXTRA Teatro Studio ore 21 I suoni della terra “La pasta” con la partecipazione di Gennaro Esposito, presenta Vito pag. 24 MARTEDÌ 4 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Museo degli Strumenti Musicali ore 18 Dentro la Musica Corso di ascolto musicale “Haydn e Mozart: il Settecento musicale a Vienna” (parte I) 2 MERCOLEDÌ 5 EXTRA Sala Sinopoli ore 11 Lezioni di storia Chiara Frugoni “La Santità governata. I tre papi di San Francesco” pag. 25 EXTRA Sala Sinopoli ore 20.30 “IO RICORDO” proiezione del film documento Regia di Ruggero Gabbai, con Gianfranco Iannuzzo pag. 29 Fornitore ufficiale degli strumenti per Fondazione Musica per Roma all’Auditorium Parco della Musica MUSICA Teatro Studio ore 21 Freshlyground In concerto pag. 19 DOMENICA 2 LUNEDÌ 3 Alessandro Bonura S O C I SABATO 1 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Sala Santa Cecilia ore 19.30 Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Kurt Masur, direttore Malin Byström, soprano Mihoko Fujimura, mezzosoprano Jorma Silvasti, tenore René Pape, basso Mendelssohn, Elias pag. 5 MUSICA Sala Petrassi ore 21 Roma Jazz Festival Terez Montcalm “Voodoo Tour” pag. 13 SABATO 8 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Museo degli Strumenti Musicali ore 16 Caffè Sinfonico Sereno equilibrio e slancio romantico: un ritratto di Felix Mendelssohn introduzione al concerto delle ore 18 pag. 5 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Sala Santa Cecilia ore 18 Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Kurt Masur, direttore Sergey Khachatryan, violino Mendelssohn, Le Ebridi, ouverture Mendelssohn, Concerto per violino Mendelssohn, Sinfonia n. 3 "Scozzese" pag. 5 MUSICA Sala Sinopoli ore 21 Roma Jazz Festival PMJO Parco della Musica Orchestra “Duke Ellington Memorial Concert” pag. 14 T E AT R O Sala Petrassi ore 11 Tribunali di Bioetica “Tuskegee study. Le origini della bioetica” regia di Daniele Salvo con Omero Antonutti e Mauro Avogadro. Segue dibattito con Silvio Garattini e Stefano Rodotà pag. 24 EXTRA Teatro Studio ore 11 Lezioni di Rock “Exodus” di Bob Marley pag. 21 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Sala Coro ore 16 “Tutti a Santa Cecilia” Che orecchie grandi che ho! Spettacolo - età: 0 - 2 anni pag. 11 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Sala Coro ore 18 “Tutti a Santa Cecilia” Un concerto tutto matto Spettacolo - età: 3 - 5 anni pag. 11 MUSICA Sala Sinopoli ore 21 Roma Jazz Festival / Carta Bianca a Enrico Rava Enrico Rava Quintet con Paolo Silvestri Ensemble pag. 14 MUSICA Sala Petrassi ore 21 Contemporanea “Ballo!” PRIMA ASSOLUTA musiche di Marco Betta, Riccardo Vaglini, Fabrizio De Rossi Re, Ambrogio Sparagna eseguite da Orchestra Popolare Italiana con la partecipazione di Lucilla Galeazzi e Fratelli Mancuso testi inediti di Andrea Camilleri, Roberto Alajmo, Roberto Andò e Enzo Mancuso pag. 22 MUSICA Teatro Studio ore 21 Generazione X Massimiliano Gagliardi guest Sergio Cammariere pag. 20 LUNEDÌ 10 EXTRA Sala Petrassi ore 21 Festival Internazionale della Fisarmonica Digitale pag. 28 DOMENICA 9 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA MUSICA PER ROMA Sala Sinopoli ore 11 Lezioni di Musica "Bruckner e Mahler", lezione di Claudio Strinati Musica a Vienna tra Ottocento e Novecento pag. 21 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Sala Prove Coro ore 10.30 “Tutti a Santa Cecilia” Musica che gran gioco! Spettacolo - età: 2 - 3 anni pag. 11 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Sala Santa Cecilia ore 21 Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Kurt Masur, direttore Sergey Khachatryan, violino Mendelssohn, Le Ebridi, ouverture Mendelssohn, Concerto per violino Mendelssohn, Sinfonia n. 3 "Scozzese" pag. 5 Il calendario potrebbe subire delle variazioni MUSICA Teatro Studio ore 21 Contemporanea “Gagaku” PRIMA ITALIANA Danza e musica gagaku della corte imperiale giapponese e musiche di Toru Takemitsu pag. 22 MARTEDÌ 11 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Museo degli Strumenti Musicali ore 18 Dentro la Musica Corso di ascolto musicale “Haydn e Mozart: il Settecento musicale a Vienna” (parte II) ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Sala Santa Cecilia ore 19.30 Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Kurt Masur, direttore Sergey Khachatryan, violino Mendelssohn, Le Ebridi, ouverture Mendelssohn, Concerto per violino Mendelssohn, Sinfonia n. 3 "Scozzese" pag. 5 MUSICA Teatro Studio ore 21 Roma Jazz Festival / Solo Chihiro Yamanaka, pianoforte pag. 14 MERCOLEDÌ 12 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA MUSICA PER ROMA Sala Santa Cecilia ore 21 Roma Jazz Festival Milton Nascimento Jobim Trio “Novas Bossas” pag. 14 GIOVEDÌ 13 MUSICA Sala Sinopoli ore 21 Roma Jazz Festival Globe Unity Orchestra pag. 15 VENERDÌ 14 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Sala Sinopoli ore 20.30 Brunello Baroque Experience Mario Brunello, violoncello Bach e Vivaldi, Suite e Sonate per Violoncello pag. 6 T E AT R O Teatro Studio ore 21 “Tra la terra e il cielo” di Giorgio Barberio Corsetti pag. 23 MUSICA Sala Petrassi ore 21 La Crus In concerto pag. 19 EXTRA Sala Petrassi ore 21 Asiatica Filmmediale Proiezione di “The Light of Asia” accompagnato da una jam session di musica jazz pag. 29 T E AT R O Teatro Studio ore 21 “Tra la terra e il cielo” di Giorgio Barberio Corsetti pag. 23 DOMENICA 16 T E AT R O Teatro Studio ore 11 “Tra la terra e il cielo” di Giorgio Barberio Corsetti pag. 23 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Sala Petrassi ore 19 Concerto Giovani Artisti di Opera Studio musiche di Mozart, Rossini, Bellini, Donizetti, Verdi, Puccini Ingresso libero MUSICA Sala Santa Cecilia ore 21 Roma Jazz Festival Chick Corea - John McLaughlin “Five Peace Band” con Kenny Garrett Christian McBride - Vinnie Colaiuta pag. 15 T E AT R O Teatro Studio ore 21 “Tra la terra e il cielo” di Giorgio Barberio Corsetti pag. 23 LUNEDÌ 17 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Sala Santa Cecilia ore 21 Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Wayne Marshall, direttore Rodney Clarke, baritono Indira Mahajan, soprano Angela Renée Simpson, soprano Ronald Samm, tenore Gershwin, Porgy and Bess suite per soli, coro e orchestra pag. 7 MUSICA Sala Petrassi ore 21 Roma Jazz Festival Gianluca Petrella Cosmic Band pag. 16 T E AT R O Teatro Studio ore 21 “Tra la terra e il cielo” di Giorgio Barberio Corsetti pag. 23 SABATO 15 MARTEDÌ 18 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Sala Santa Cecilia ore 18 Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Wayne Marshall, direttore Rodney Clarke, baritono Indira Mahajan, soprano Angela Renée Simpson, soprano Ronald Samm, tenore Gershwin, Porgy and Bess suite per soli, coro e orchestra pag. 7 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Museo degli Strumenti Musicali ore 18 Dentro la Musica Corso di ascolto musicale “Haydn e Mozart: il Settecento musicale a Vienna” (parte III) MUSICA Sala Sinopoli ore 21 Roma Jazz Festival “Zapping” Quintetto di Furio Di Castri e Orchestra Sinfonica del Conservatorio di Torino pag. 15 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Sala Santa Cecilia ore 19.30 Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Wayne Marshall, direttore Rodney Clarke, baritono Indira Mahajan, soprano Angela Renée Simpson, soprano Ronald Samm, tenore Gershwin, Porgy and Bess suite per soli, coro e orchestra pag. 7 EXTRA Sala Sinopoli ore 21 Lezioni di Giornalismo Eugenio Scalfari pag. 25 MERCOLEDÌ 19 EXTRA Sala Sinopoli ore 11 Lezioni di Storia Alessandro Barbero “Solimano il Magnifico” pag. 25 MUSICA Sala Petrassi ore 11 Roma Jazz Festival Orchestra Napoletana Jazz pag. 17 EXTRA Teatro Studio ore 11 Lezioni di Rock “Abbey Road” The Beatles pag. 21 MUSICA Sala Sinopoli ore 21 Roma Jazz Festival / Dialogo Paolo Fresu, tromba Ralph Towner, chitarre pag. 16 MUSICA Teatro Studio ore 21 Generazione X Chiara Morucci guest Luigi Cinque, Roberto Gatto, Mauro Di Domenico pag. 20 GIOVEDÌ 20 LUNEDÌ 24 MUSICA Sala Sinopoli ore 21 Roma Jazz Festival Italian Instabile Orchestra pag. 16 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Sala Santa Cecilia ore 21 Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Tugan Sokhiev, direttore Enrico Dindo, violoncello Rimskij-Korsakov, La grande Pasqua russa Cajkovskij, Variazioni su un tema rococò Prokofiev, Sinfonia n. 5 pag. 9 VENERDÌ 21 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Sala Sinopoli ore 20.30 La Risonanza Fabio Bonizzoni, direttore Roberta Invernizzi, soprano Yetzabel Arias Fernandez, soprano Romina Basso, contralto “Delirio Amoroso” Le Cantate Italiane di Händel pag. 8 MUSICA Teatro Studio ore 21 Roma Jazz Festival Solar Orchestra pag. 16 SABATO 22 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Sala Santa Cecilia ore 18 Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Tugan Sokhiev, direttore Enrico Dindo, violoncello Rimskij-Korsakov, La grande Pasqua russa Cajkovskij, Variazioni su un tema rococò Prokofiev, Sinfonia n. 5 pag. 9 MUSICA Sala Sinopoli ore 21 Roma Jazz Festival Sun Ra Arkestra pag. 17 DOMENICA 23 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Sala Santa Cecilia, ore 11 introduzione ore 12 concerto Tutti a Santa Cecilia! - Family Concert JuniOrchestra! Mozart 100 x 100 pag. 11 EXTRA Sala Petrassi ore 20.30 Asiatica Filmmediale Concerto di Fareed Ayaz & Abu Muhammad Qawwal pag. 29 MUSICA Sala Sinopoli ore 21 Roma Jazz Festival Yael Naim “New Soul” pag. 17 MARTEDÌ 25 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Museo degli Strumenti Musicali ore 18 Dentro la Musica Corso di ascolto musicale “Haydn e Mozart: il Settecento musicale a Vienna” (parte IV) ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Sala Santa Cecilia ore 19.30 Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Tugan Sokhiev, direttore Enrico Dindo, violoncello Rimskij-Korsakov, La grande Pasqua russa Cajkovskij, Variazioni su un tema rococò Prokofiev, Sinfonia n. 5 pag. 9 MERCOLEDÌ 26 MUSICA Sala Santa Cecilia ore 21 Roma Jazz Festival Herbie Hancock Sextet featuring Terence Blanchard pag. 17 GIOVEDÌ 27 MUSICA Roma Jazz Festival Sala Santa Cecilia ore 21 Roy Paci – Frank London – Boban Markovic e Boban Markovic Orkestar pag. 18 VENERDÌ 28 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Sala Sinopoli ore 18 Corso Perfezionamento Composizione Concerto Finale Ensemble Algoritmo Marco Angius, direttore Ingresso libero ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Sala Santa Cecilia ore 20.30 Christian Zacharias, pianoforte Haydn, Sonata in fa maggiore Schumann, Humoresque Schubert, Momenti musicali Haydn, Sonata in re maggiore pag. 10 SABATO 29 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Sala Santa Cecilia ore 18 Orchestra e Coro dell'Accademia di Santa Cecilia Rafael Frühbeck de Burgos, direttore Annick Massis, soprano Lucas Meachem, baritono Celso Albelo, tenore Debussy, Trois Nocturnes Orff, Carmina Burana pag. 10 MUSICA Sala Petrassi ore 21 Roma Jazz Festival HR Big Band con Gary Husband e Colin Towns pag. 18 T E AT R O Teatro Studio ore 21 “100 uomini al giorno” Associazione Culturale i Tusci EXTRA Area Espositiva dalle ore 15 alle 22 Sensofwine pag. 28 DOMENICA 30 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Sala Santa Cecilia ore 11 introduzione ore 12 concerto Tutti a Santa Cecilia! - Family Concert Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Carlo Rizzari, direttore Orff, Carmina Burana pag. 11 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA MUSICA PER ROMA Sala Sinopoli ore 11 Lezioni di musica Giorgio Pestelli “Haydn e Mozart” pag. 21 MUSICA Sala Petrassi ore 11 Roma Jazz Festival Berna Touch Point Orchestra plays Enrico Pieranunzi feat Enrico Pieranunzi pag. 18 MUSICA Teatro Studio ore 21 Dialogo Hamilton de Holanda, mandolino brasiliano Marcos Suzano, percussioni pag. 20 EXTRA Area Espositiva dalle ore 15 alle 22 Sensofwine pag. 28 3 Sandro Cappelletto voce recitante Alessandro Carbonare clarinetto Carlo Maria Parazzoli violino Gabriele Geminiani violoncello Andrea Dindo pianoforte Messiaen Quatuor pour la fin du temps MESSIAEN Marco Sauro Omaggio a Messiaen A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A Sabato 1 Sala Sinopoli ore 20.30 LA FINE DEL TEMPO Potrebbe essere la trama di un film: in un campo di concentramento nazista, un ufficiale tedesco appassionato di musica viene a sapere che tra i prigionieri francesi dello Stalag c’è un giovane compositore, al quale decide di commissionare un pezzo per gli altri strumentisti internati: un violinista, un violoncellista e un clarinettista... Il 15 gennaio 1941, nel piazzale del campo, sotto la neve, con un violoncello a sole tre corde rimediato alla bell’e meglio e un pianoforte così vecchio che i tasti, premuti, non volevano saperne di tornar su, ebbe luogo la prima esecuzione di uno dei capolavori assoluti dell’intera musica del ‘900: il Quatuor pour la fin du temps di Olivier Messiaen, all’epoca poco più che trentenne, deportato nel campo di concentramento di Görlitz, al confine con la Polonia. Nobilissimo inno alla vita, alla natura e alla grandezza di Dio Onnipotente, il Quatuor non risente minimamente delle drammatiche circostanze in cui vide la luce. Per darne un esempio, ecco un estratto che riguarda il brano d’inizio, dalla prefazione che lo Sabato 8 MUSA Museo degli Strumenti Musicali ore 16 stesso Messiaen (di cui quest’anno cade il centenario della nascita) appuntò sullo spartito: “1. Liturgie de cristal: Tra le tre e le quattro del mattino, il risveglio degli uccelli: un usignolo solitario improvvisa 4 un canto, circondato da uno scintillio di trilli che si perdono alti tra gli Baby sitting musicale alberi. Si trasponga tutto ciò su un piano religioso ed ecco che si ottie- Info: 06 80242354 ne l’armonioso silenzio del Paradiso”... Caffè Sinfonico Introduzione al concerto in programma, con guida all'ascolto Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Kurt Masur direttore Malin Byström soprano Mihoko Fujimura mezzosoprano Jorma Silvasti tenore René Pape basso Kurt Masur direttore Sergey Khachatryan violino Mendelssohn Le Ebridi, ouverture Concerto per violino Mendelssohn Elias, oratorio per soli, coro e orchestra Sinfonia n. 3 “Scozzese” MENDELSSOHN FEST A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A Sabato 8 ore 18, lunedì 10 ore 21 martedì 11 ore 19.30, Sala Santa Cecilia Photo Sasha Gusov Domenica 2 ore 18, lunedì 3 ore 21 martedì 4 ore 19.30, Sala Santa Cecilia LE PROFEZIE DI ELIAS romantico scomparso a soli 38 anni, del quale nel 2009 il mondo si prepara a celebrare il bicentenario della nascita. Due concerti che presentano alcune delle più significative opere del musicista tedesco: fu lui a riavviare la riscoperta dell’opera di Bach, facendo eseguire, dopo circa cento anni di oblio, la Passione di San Matteo. Nel primo concerto viene © Philippe Gontier / Naïve Due concerti per scoprire Felix Mendelssohn, il geniale compositore proposto l’oratorio Elias, quasi un appassionante film sulla vita di uno René Pape dei Profeti più cari alla tradizione ebraica. La scansione in cori, recitativi, arie solistiche e numeri d’insieme, che richiama il gigantesco affresco bachiano, conferisce all’ascolto un ritmo ricco di emozionanti colpi di scena. Tutto questo grazie alle insistenze dello stesso Mendelssohn, che chiedeva al suo librettista, il pastore luterano Julius Schubring, una “sceneggiatura” con un taglio decisamente più drammatico (un po’ come succede oggi quando ci si preoccupa di inchiodare davanti al teleschermo il pubblico di una fiction) rispetto a quello scelto dal pacifico uomo di chiesa, intenzionato ad enfatizzare il lato contemplativo e spirituale della vita del Profeta. Specialista dell’Elias (ne Sergey Khachatryan ha inciso una celebrata versione discografica considerata di riferimento), viene a dirigerlo a Santa Cecilia il grande Kurt Masur . SCOZIA FELIX Nel secondo concerto ecco un giovanissimo Mendelssohn incantato, ma anche atterrito, dalla conturbante bellezza di un paesaggio naturale che scorre per tutta la durata di uno dei massimi capolavori del musicista, l’Ouverture “La grotta di Fingal”, da lui visitata nel 1829 durante il primo dei suoi dieci viaggi in Gran Bretagna. Celebrata da scrittori, poeti ed artisti (Jules Verne, John Keats, Walter Scott, William Turner, e addirittura i Pink Floyd) la Grotta stregò con la sua lugubre eco l’immaginazione del giovane compositore, alla vigilia dei suoi successi in terra inglese. Fra questi, la magnifica Sinfonia n. 3 “Scozzese”, il cui ascolto può accostarsi, come esperienza sensoriale, alla visione di uno splendido documentario del National Geographic. Ma l’esito artistico più alto della sua carriera, Mendelssohn lo raggiunse forse con il Concerto per violino: tra i più amati ed eseguiti è affidato questa volta a un fuoriclasse come il violinista Sergey Khachatryan. 5 Mahler Quartetto in la minore Fauré Quartetto in sol minore op. 45 Brahms Quartetto in sol minore op. 25 I CAPUÇON PER MAHLER E BRAHMS Venerdì 14 Sala Sinopoli ore 20.30 Brunello Baroque Experience Mario Brunello violoncello Roberto Loreggian cembalo e organo Francesco Galligioni violoncello Ivano Zanenghi arciliuto e tiorba Evangelina Mascardi liuto, tiorba e chitarra barocca Bach Suite n. 1 in sol maggiore BWV 1007 Vivaldi Sonata in la minore Bach Suite n. 3 in do maggiore BWV 1009 Vivaldi Sonata in si bemolle maggiore Bach Suite n. 5 in do minore BWV 1011 Vivaldi Sonata in mi minore Provate ad immaginare due star del pop contemporaneo che si ritrovino a incidere insieme un disco di duets dopo aver flirtato artisticamente imitandosi, e reinterpretando l’una i brani dell’altra, per la gioia dei fans. Questo sarebbe accaduto a Bach e a Vivaldi se all’epoca fosse esistito il disco, o comunque un qualunque mezzo di registrazione e riproduzione sonora. Con questo concerto il violoncellista Mario Brunello, non nuovo a questo genere di intriganti esperimenti, ci propone un incontro simile. Insieme a un gruppo di musicisti, impegnati nell’alternanza di tre Sonate dell’autore delle Quattro Stagioni, ese- Sono belli come due protagonisti delle più gettonate serie di telefim per adolescenti, e in più suonano come due padreterni: sono i due fratelli Renaud (32 anni) e Gautier (27 anni) Capuçon, apprezzatissimi e corteggiatissimi astri dell’archetto, benedetti da un travolgente e sempre crescente successo. Già da tempo coinvolti addirittura da Martha Argerich nel suo personale progetto musicale che ogni anno riunisce a Lugano il fior fiore della gioventù musicale del mondo intero. Tornano a Roma con i loro preziosi strumenti (un violino Guarneri del Gesù del 1737 appartenuto a Isaac Stern e un violoncello Matteo Goffriller del 1701) insieme al loro abituale partner discografico, il pianista statunitense Nicholas Angelich (38 anni), e al pluripremiato violista Antoine Tamestit (29 anni). Il programma guirà le tre numero dispa- della loro serata si apre con l’adolescenziale e ancora tardoromanti- ri delle celeberrime Sei co Quartetto in la minore di Gustav Mahler, composto a 16 anni Suites per violoncello di e mai eseguito fino alla sua riscoperta nel 1964 a New York, prose- Bach. gue con la vellutata e carezzevole eleganza del Quartetto op. 45 Un’autentica per pianoforte e archi di Gabriel Fauré, seconda delle due perle Experience! Tante affinità che il musicista francese compose per questa formazione, e si con- legavano, infatti, i due clude con le scatenate e scatenanti “zingarate” del Quartetto op. 25 giganti del barocco, anche di Johannes Brahms. se ognuno dei due parla- Baroque va una propria lingua musicale, Bach il complesso idioma germanico denso di filosofia e spiritualità luterana, Vivaldi l’italiano schietto, squillante come un fuoco Non si contano gli “arrangiamenti” per clavicembalo e organo che Bach realizzò dai concerti del suo collega italiano, e ritrovarli insieme accostati nella voce scura e riflessiva del violoncello può suggerire ulteriori motivi per approfondire questa vicinanza artistica ed esaltarne aspetti in genere trascurati o quantomeno sottova- 6 lutati. BRUNELLOBAROQUEEXPERIENCE Renaud Capuçon violino Antoine Tamestit viola Gautier Capuçon violoncello Nicholas Angelich pianoforte A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A Venerdì 7 Sala Sinopoli ore 20.30 A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A GERSHWIN Sabato 15 ore 18 lunedì 17 ore 21 martedì 18 ore 19.30 Sala Santa Cecilia Non solo “Summertime”. Ma intorno a una delle più belle e dolenti ninnenanne di tutti i tempi c’è un’opera intera in cui un compositore bianco ha saputo esprimere tutta la vitalità, l’energia, la rabbia, la poesia e il dolore dei “Black People”. E nel lontano 1935 quando in America c’era ancora il Ku Klux Klan, e ben lontano era il “Dream” di Martin Luther King la cultura Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia afroamericana aveva i suoi bravi problemi ad affermarsi se non presso poche anime sensibili alle seduzioni del jazz e del Gospel. La discriminazione razziale, retaggio dello schiavismo di fine ‘800, era prassi comune: proviamo quindi a immagi- Wayne Marshall direttore Rodney Clarke baritono Indira Mahajan soprano Angela Renée Simpson soprano Ronald Samm tenore nare quale fu l’impatto della prima rappresentazione di Porgy and Bess, “American folk opera” con un cast interamente “colored”, creata da George Gershwin. Infatti, innestare la sensualità della musica nera sul tradizionale impianto di un’opera lirica “all’europea” fu un’operazione talmente geniale che fu effettivamente assimilata e compresa soltanto con l’allestimento del Houston Grand Opera nell’anno del bicentenario degli USA, il 1976, quando Porgy and Bess fu presentata nella sua versione più completa, per poi entrare nel regolare repertorio dei teatri americani. Lo strepitoso capolavoro dell’autore della Rhapsody in Blue torna a Santa Cecilia diretto da uno dei nomi cui il pubblico dell’Auditorium è legato da un affetto Gershwin Porgy and Bess suite dall’opera speciale: Wayne Marshall e con un cast che viene direttamente dalle mille luci di Broadway. Baby sitting musicale Info: 06 80242354 SPONSOR UNICO CONCERTO 15 NOVEMBRE SPONSOR CONCERTO 17 NOVEMBRE PORGY &BESS 7 A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A Venerdì 21 Sala Sinopoli ore 20.30 La Risonanza Fabio Bonizzoni direttore Roberta Invernizzi soprano Yetzabel Arias Fernandez soprano Romina Basso contralto Delirio Amoroso Le cantate italiane di Händel Händel Da quel giorno fatal (Delirio amoroso) Cor fedele (Clori, Tirsi e Fileno) Delirio Amoroso HÄNDEL I trionfi vocali barocchi, i virtuosisimi pirotecnici che il compositore sassone, naturalizzato inglese, regalò ai virtuosi della sua epoca, nacquero in terra italiana, quando il giovanissimo compositore fu ammesso e adorato da quegli ambienti principeschi che all'inizio del 700 avevano trasformato la Città Eterna in una sorta di Hollywood della Musica, dove gli artisti si scambiavano esperienze e gareggiavano in bravura. Ecco allora la seconda "puntata" (la prima è stata realizzata l'anno scorso) del progetto dedicato alle Cantate italiane di Händel da parte di quei fuoriclasse della musica barocca rappresentati dal gruppo La Risonanza di Fabio Bonizzoni , che concluderanno il ciclo dedicato agli anni italiani del compositore con l'esecuzione di La Resurrezione ad Aprile. Tornano le pastorelle che si struggono d'amore per gli arcadici pastori o che giocano su due tavoli tenendoli con il fiato sospeso, il tutto in un susseguirsi di melodie e acrobazie vocali e coloristiche con le quali il mago Händel cominciava a sorprendere il mondo musicale. E se le melodie struggenti di Da quel giorno fatal parlano del dolore d'amore, la cantata Cor fedele, una delle più belle del ricco corpus händeliano, composta poco prima di tornare a Londra, è stata salutata come l'anticipo delle grandi opere italiane. L’ORCHESTRAVOLANTE Che l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia quest’anno ne abbia compiuti 100, ormai lo sanno tutti, e non solo quelli che, numerosi oltre ogni aspettativa, sono intervenuti ai festeggiamenti dello scorso febbraio. Ma ora che l’anno 100 sta per scadere e tra breve il calendario crescerà di un numero – per entrare in un nuovo secolo di vita e di gloria – l’Accademia dedica alla sua Orchestra una mostra straordinaria che non vuole limitarsi ad elencare nomi di musicisti ed esecutori formidabili, o illustrare i gloriosi successi del passato più e meno recente. Curata da Studio Azzurro, la mostra 100. 101 trascinerà il visitatore direttamente sul podio, gli metterà in mano la bacchetta e lo solleverà in un volo in cui potrà, insieme ad un’orchestra composta dagli stessi professori ascoltati ogni settimana nei concerti della Stagione Sinfonica, volare “dentro” la musica e ricreare, in una dimensione fra il gioco e il sogno, la meravigliosa esperienza delserie di tecnologie avanzatissime quanto Fino all’11 dicembre Spazio Risonanze dalle ore 11 alle 21 di uso semplice e immediato, che per- 100. 101 metteranno di seguire a scelta questo o secolo di vita della più antica e prestigio- Mostra per i 100 anni dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a cura di Studio Azzurro sa istituzione sinfonica italiana. ingresso libero l’ascolto. La parte storica è affidata ad una quel percorso all’interno del lungo e ricco 8 Sabato 22 ore 18 lunedì 24 ore 21 martedì 25 ore 19.30 Sala Santa Cecilia tra le più estroverse e brillanti di tutta la letteratura sinfonica russa affidate alla direzione del giovane Tugan Sokhiev (è nato nel ’77 in quell’Ossezia oggi purtroppo nota per i Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Tugan Sokhiev direttore Enrico Dindo violoncello drammatici eventi dell’estate scorsa) che debutta sul Baby sitting musicale Info: 06 80242354 Rimskij-Korsakov La grande Pasqua russa Čajkovskij Variazioni su un tema rococò op. 33 Allievo di Yuri Temirkanov, Sokhiev si è diplomato al Conservatorio di San Pietroburgo nel 2001, e da allora ha diretto le più prestigiose orchestre europee, tra le quali l’Orchestre National de France e quella del Royal Concertgebouw di Amsterdam. Ha al suo attivo due incisioni discografiche accolte con entusiasmo dalla critica internazionale, e dunque particolarmente intrigante sarà ascoltarlo in brani così colorati come l’Ouverture La Grande Pasqua Russa di Rimskij-Korsakov o la Sinfonia n. 5 di Sergej Prokofiev, superbo inno positivista, ma assolutamente privo di qualsiasi accento propagandistico, al popolo sovietico uscito vittorioso dal secondo conflitto mondiale. Al centro della serata, graditissimo sarà il flashback virato in seppia delle galanti e brillantissime Variazioni rococò per violoncello e orchestra di Čajkovskij, brano di rutilante virtuosismo affrontato dalla cavata sicura di un beniamino di Santa Cecilia: Enrico Dindo. SPONSOR CONCERTO 22 NOVEMBRE PROKOFIEV Marco Sauro podio dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia. RUSSIASPETTACOLARE Prokofiev Sinfonia n. 5 op. 100 A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A Spettacolare il programma che mette insieme tre pagine 9 A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A Venerdì 28 Sala Santa Cecilia ore 20.30 Christian Zacharias pianoforte A grandi passi si avvicina il bicentenario della sua morte, e chissà se il prossimo 2009 non sarà finalmente l’occasione per accorgersi del genio magistrale di Franz Joseph Haydn, osannato dai musicisti, ma spesso meno compreso dal pubblico. Gli rende Haydn Sonata in fa maggiore Hob. XVI 29 Schumann Humoresque op. 20 Schubert Momenti musicali D 780 un appassionato omaggio Christian Zacharias, che apre e chiude il suo recital pianistico all’Auditorium con due delle oltre 60 Sonate per pianoforte composte dall’autore di un capolavoro come La Creazione, la n.29 e la n.24. In mezzo, in quello che può conside- CHRISTIAN ZACHARIAS IN RECITAL rarsi un breve viaggio dentro il periodo Haydn Sonata in re maggiore Hob. XVI 24 classico del pianoforte, quello cioè in cui lo strumento, nel passaggio da fortepiano a strumento a coda, acquista via via la voce che gli conosciamo oggi e lo status di “re degli strumenti”, brani di Schumann e Schubert. Perché se Beethoven percorse sul pianoforte binari su cui nessuno osò mai più avventurarsi, è con questi altri due autori che gli 88 tasti bianconeri hanno stabilito l’idioma adottato e sviluppato in seguito dai massimi autori di musica pianistica, da Chopin a Brahms, da Liszt a Rachmaninoff. A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A SPONSOR Sabato 29 ore 18 lunedì 1 dicembre ore 21 martedì 2 dicembre ore 19.30 Sala Santa Cecilia Chi non li conosce? O almeno, chi non hai mai ascoltato il brano di apertura, forse senza nemmeno sapere cosa sta dicendo il Coro, su quel tribale e incalzante ritmo di marcia selvaggia... La fortuna dei Carmina Burana, aiutata Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Rafael Frühbeck de Burgos direttore Annick Massis soprano Lucas Meachem baritono Celso Albelo tenore dal cinema e dalla pubblicità che prima li depredava, ed ora li imita senza ritegno, non ha mai conosciuto ombre, fin dalla prima rappresentazione a Francoforte nel 1937. Inno alla vita e ai suoi piaceri (compresi sesso e cibo...) basato sui testi di un codice medievale in latino e Debussy Trois Nocturnes antico tedesco ritrovato in un convento Orff Carmina Burana per soli, coro e orchestra bavarese agli inizi del XX secolo, non poteva trovare spelling musicale migliore del minimalismo ripetitivo ed elementare di Carl Orff, autore coltissimo e promotore di un idioma musicale di immediata efficacia. Ascoltarli dal vivo è Baby sitting musicale sempre una festa di ritmi e di suoni che tra- Info: 06 80242354 scina all’entusiasmo. L’effetto è ancor più CARMINA BURANA garantito se sul podio c’è un vecchio leone come Rafael Frühbeck de Burgos, eccezionale colorista e raffinatissimo ricreatore di atmosfere. Non per niente, ad apertura del concerto, il direttore spagnolo dirigerà un capolavoro dell’impressionismo musicale, di quelli che all’ascolto non possono che evocare le tele pastose e sfumate di Monet o Renoir, i Trois Nocturnes di Claude Debussy. 10 M E D I A S P O N SO R CO S P O N SO R A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A SOSTENITORE JUNIORCHESTRA! LEZIONI-CONCERTO SPETTACOLI, LABORATORI Pronti…? Si suona! Riparte Tutti a Santa Cecilia!, la stagione di concerti, spettacoli ed altre iniziative didattiche e divulgative che l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dedica ai bambini (a cominciare dai neonati!), ai giovani, alle scuole, alle famiglie ed in generale al nuovo pubblico che vuole avvicinarsi all’universo della Musica. Quest’anno il calendario è ricco di sorprese: sul palcoscenico, accanto ai grandi Artisti, si esibiranno piccoli musicisti delle Voci Bianche e della JuniOrchestra, attori, ballerini e…elettrodomestici! Non ci credete? Venite e lo scoprirete: oltre ai concerti realizzati dall’Orchestra e dal Coro dell’Accademia al gran completo, proporremo spettacoli come Alice nel Paese delle Meraviglie, con musicisti che non superano i 13 anni! Per non parlare poi di MusiCasa, che vedrà suonare lavatrici, frigoriferi e…spazzoloni. Con I sette pezzi magici dello Specchio saranno invece i ragazzi diversamente abili ad esibirsi accanto agli Artisti dell’Accademia, in un vero e proprio spettacolo fruibile da tutti. Il segreto della stagione è portare “Tutti” nella musica di Santa Cecilia: il pubblico non è mai un semplice spettatore ma partecipa, ovunque sia, in platea, nelle gallerie…con la voce, il corpo e gli strumenti che regaliamo. Novità di quest’anno è Io e il Professore, una sorta di “incontro musicale” tra il pubblico e i Professori d’Orchestra, in cui i partecipanti potranno conoscere gli Artisti e vivere un po’ nel loro mondo. La programmazione per le scuole si svolge nei giorni feriali, per le famiglie invece gli spettacoli saranno il sabato e la domenica. Quindi, se nel weekend siete liberi e avete voglia di musica, veniteci a trovare! Tutti a Santa Cecilia a novembre Che orecchie grandi che ho – spettacolo – età: 0- 2 anni Domenica 9 novembre 2008 ore 16 Sala Coro Un concerto tutto matto – spettacolo - età: 3- 5 anni Domenica 9 novembre 2008 ore 18 Sala Coro Musica che gran gioco! Spettacolo - età: 2 - 3 anni Lunedì 10 (ore 10.30) novembre 2008 Sala Coro I FAMILY CONCERT AL PREZZO STRAORDINARIO DI 11 EURO! E SE HAI MENO DI 30 ANNI 7 EURO! JUNIORCHESTRA! E CARMINA BURANA Ricomincia la Stagione Sinfonica, e tornanoi i Family Concert, dedicati a tutta la famiglia, dal prezzo accessibile e della durata al di sotto dei sessanta minuti, ideale aperitivo per il pranzo della domenica. Novembre prevede un paio di appuntamenti, dedicati il primo all’ormai affermatissima formazione dei giovanissimi musicisti dell’Accademia di Santa Cecilia, la JuniOrchestra!, stavolta impegnata in un Tutto Mozart che promette scintille, e il secondo all’arcinoto affresco profano-musicale dei Carmina Burana di Carl Orff, tra i pezzi più famosi della storia della musica grazie al cinema e alla pubblicità, Domenica 23 Sala Santa Cecilia ore 11 Introduzione ore 12 Concerto Juniorchestra! Mozart 100 per 100 Domenica 30 Sala Santa Cecilia ore 11 Introduzione ore 12 Concerto Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Carlo Rizzari direttore Orff Carmina Burana per soli, coro e orchestra che ancora oggi non perdono occasione di utilizzare la tribale e prepotente seduzione ritmica del celeberrimo inno iniziale alla volubile Dea Fortuna. 11 Assessorato alle Politiche Culturali 5 - 30 NOVEMBRE 2008 Count Basie Orchestra La Count Basie Orchestra è la diretta discendente delle leggendarie big band guidate da Count Basie e ne continua il sound caratteristico, attraverso un repertorio di grande impatto. Richiestissima in tutto il mondo, l’orchestra, diretta da William H. “Bill” Hughes, è formata da 18 elementi. Nella sua storia la Count Basie Orchestra ha vinto ben 17 Grammy Award, sia da sola sia con grandi ospiti (Rosemary Clooney, George Benson, Joe Williams, The Manhattan Transfer, Tito Puente, The New York Voices), e ha partecipato a festival e concerti nelle sale più prestigio- Mercoledì 5 Sala Sinopoli ore 21 FOCUS ORCHESTRE Count Basie Orchestra Biglietti: posto unico 20 euro Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 anni, over 60 anni, American Express, Feltrinelli, Carta Per Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani e cral convenzionati se in tutto il mondo. Ascoltare la Count Basie Orchestra è un’esperienza difficilmente ripetibile. Assistere a un suo concerto significa ascoltare l’abc del linguaggio jazz, dello swing più coinvolgente che si possa avere la fortuna di provare. Energia allo stato puro. 12 Direttore: William H. “Bill” Hughes. Trombe: Michael Williams, William ‘Scotty’ Barnhart, Waldron Ricks, Kris Johnson. Tromboni: Clarence Banks, David Keim, Barry Cooper, Alvin Walker. Sassofoni: John Williams baritono, Doug Miller tenore, Marshall McDonald primo alto, Doug Lawrence tenore, Cleave Guyton alto. Ulysses Owens batteria. James Leary contrabbasso. Will Matthews chitarra. Llew Matthews pianoforte. Melba Bradford voce. Il Roma Jazz Festival continua nel segno della grande musica, presentando realtà altamente consolidate della scena jazz mondiale, europea e italiana. Il cartellone della 32° edizione è suddiviso in tre sezioni: Focus Orchestre, tema portante, Eventi e Anteprime. FOCUS ORCHESTRE ha la finalità di presentare in maniera quanto più completa il panorama orchestrale jazz che ha animato la scena musicale dai primi anni ’40 sino alle avanguardie più coraggiose del free jazz e dell’etno-jazz. Un percorso sia stilistico che storico. ANTEPRIME apre una parentesi femminile con tre straordinarie artiste, tra le più coinvolgenti e sorprendenti degli ultimi anni e un duo inedito di due affermati musicisti di livello internazionale. EVENTI propone un percorso musicale in quattro tappe per una rilettura di alcuni eventi musicali, dalla bossa nova alla fusion, che hanno lasciato un segno nella storia del jazz di questi ultimi 50 anni. Terez Montcalm Voodoo Tour Venerdì 7 Sala Petrassi ore 21 ANTEPRIME Terez Montcalm “Voodoo Tour” Definita la Janis Joplin del jazz, Terez Moncalm si presenta con il suo quartetto per condividere con il pubblico romano la sua grinta e la sua espressività. Grande presenza scenica ed eclettismo musicale, che le permette di esibirsi al basso e alle chitarre, Terez non disdegna momenti più Biglietti: posto unico 10 euro Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 anni, over 60 anni, American Express, Feltrinelli, Carta Per Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani e cral convenzionati rock o anche remake di brani più commerciali. Aiutata da una perfetta padronanza del mezzo vocale, sa piegare alla sua volontà anche le note più impervie. Il crossover diventa quasi la norma, riuscendo a toccare con rara partecipazione vari stili musicali, rendendoli propri ed unici. Inutile chiedersi se sia jazz o pop, l’importante è esserci e partecipare ad un’esperienza lieve ma non leggera. Lievità concessa a pochi artisti. Dono di natura ma anche frutto di estrema tecnica. Voce che può graffiare, senza però ferire. Terez Montcalm voce e chitarra. Carl Naud chitarra. François Marion contrabbasso. Alain Bastien batteria. 13 PMJO Parco della Musica Jazz Orchestra Duke Ellington Memorial Concert Prendi un manipolo di grandi maestri del jazz, con un invidiabile bagaglio musicale, aggiungici un © Musacchio & Ianniello gruppo di promettenti talenti e il risultato è la PMJO. In pochi anni è diventata una delle maggiori fucine di talenti in Europa, probabilmente la migliore orchestra italiana oggi in attività. Un laboratorio musicale permanente all’interno del quale si fondono gli stimoli provenienti dalla grande tradizione del jazz orchestrale, dalle musiche etniche, dalla musica colta contemporanea, dalla coesione e dalla vitalità di un organico d’eccezione. In questa occasione la PMJO si misura con le composizioni di Duke Ellington, compositore di straordinario fascino e leader della mitica orchestra omonima, che animò la scena musicale e jazzistica statunitense e mondiale per circa quarant’anni. Una sfida affascinante tutta da gustare, guardare e ricordare. Sabato 8 Sala Sinopoli ore 21 FOCUS ORCHESTRE PMJO Parco della Musica Jazz Orchestra “Duke Ellington Memorial Concert” Biglietti: posto unico10 euro Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 anni, over 60 anni, American Express, Feltrinelli, Carta Per Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani e cral convenzionati Maurizio Giammarco direzione, arrangiamenti, sassofoni. Mario Corvini, Pino Iodice arrangiamenti. Gianni Oddi, Daniele Tittarelli sax contralto, soprano, clarinetti e flauti. Gianni Savelli, Marco Conti sax tenore, soprano, clarinetti, flauti. Elvio Ghigliordini sax baritono, clarinetto, flauto. Fernando Brusco, Claudio Corvini,Giancarlo Ciminelli, Aldo Bassi trombe, flicorni. Mario Corvini, Massimo Pirone, Luca Giustozzi, Roberto Pecorelli tromboni. Pino Iodice pianoforte. Luca Pirozzi contrabbasso. Pietro Iodice batteria. Enrico Rava Quintetto con Paolo Silvestri Ensemble Enrico Rava festeggia i suoi settant’anni, quaranta dei quali passati a girare il mondo con la sua © Musacchio & Ianniello tromba. «Suona solo le note necessarie. Le altre cerca di non suonarle», gli disse João Gilberto a Domenica 9 sala Sinopoli ore 21 EVENTI Enrico Rava Quintet con Paolo Silvestri Ensemble New York, alla metà degli anni ‘70. Lezione che Rava imparò tanto da essere considerato, negli anni a venire, uno dei talenti più acclamati della scena jazz internazionale. E da “Il giro del giorno in ottanta mondi”, primo album a suo nome, ne è passato di tempo. Il viaggio di Enrico Rava in giro per il mondo ha attraversato stili, modalità espressive e mondi diversi tra di loro. Fu uno dei primi talenti italiani a confrontarsi con i più grandi. Da Don Cherry, Mal Waldron e Steve Lacy, Biglietti: posto unico 20 euro Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 anni, over 60 anni, American Express, Feltrinelli, Carta Per Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani e cral convenzionati a Lee Konitz, Richard Galliano e João Gilberto. Del suo stile dice “Non sono un improvvisatore la gara sugli accordi, quelle cose lì, no, non sono io. Io credo, spero, mi illudo di essere un raccontatore”. Enrico Rava tromba. Gianluca Petrella trombone. Andrea Pozza pianoforte. Rosario Bonaccorso contrabbasso. Fabrizio Sferra batteria. Paolo Silvestri arrangiamenti e direzione. Gianpiero Lo Bello tromba. Guido Bombardieri clarinetto. Giulio Visibelli sax alto. Ruggero Pari corno. Luca Begonia trombone. Massimo Pirone tuba. Chihiro Yamanaka Piano solo Swing, ritmo, Fender Rhodes sparsi tra le pieghe dei suoi brani. Una giostra infinita di soluzioni musicali sorprendenti. Il tutto condito da una tecnica pianistica invidiabile e da uno stile impeccabile. La musica di Chihiro Yamanaka si ascolta che è un piacere, tra standard e temi originali che sanno farsi apprezzare. Altro particolare non trascurabile, è il senso della melodia, frutto di un suo prolungato soggiorno in Brasile, che le ha aperto le porte alla Bossa nova e, in particolare, alla musica di Jobim. Chihiro Yamanaka si avvicina al piano dall’età di 4 anni. Studia alla Royal Academy of Music in Gran Bretagna e poi negli USA, dove si diploma al prestigioso Berklee Martedì 11 Teatro Studio ore 21 ANTEPRIME Chihiro Yamanaka piano solo Biglietti: posto unico10 euro Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 anni, over 60 anni, American Express, Feltrinelli, Carta Per Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani e cral convenzionati College of Music. Ha suonato con importanti nomi del jazz, tra cui Clark Terry, Gary Burton, George Russell, George Benson e Herbie Hancock. Il suo album di debutto “Living Without Friday”, nel 2001, l’ha posta da subito tra le più gradite sorprese della scena jazz internazionale. Milton Nascimento e Jobim Trio Novas Bossas La storia racconta che la nascita della Bossa nova va collocata nel 1958, con l’uscita dell’album “Canção do amor demais” della cantante Elizete Cardoso, su musiche di Antonio Carlos Jobim e testi di Vinicius de Moraes. La Bossa nova ha il potere di dilatare lo spazio e rendere docile il tempo. E’ una terapia dell’anima. Se poi ad interpretare i brani più celebri della Bossa nova di Jobim c’è la voce “di Dio” di Milton Nascimento, è difficile non provare i brividi sulla pelle. Appuntamento che ha il sapore di una performance unica e irripetibile. Milton Nascimento è interprete di elevata spiritualità e sensibilità. Lirismo di eccezionale impatto. Ad accompagnare Milton Nascimento il Trio Jobim, formato da Daniel Jobim, nipote di Carlos, alla chitarra, suo figlio Paulo al piano e Paulo Braga alla batteria. Un trio essenziale, come essenziali e autentiche sono le emozioni che sa restituire la Bossa nova. 14 Milton Nascimento voce. Daniel Jobim chitarra. Paulo Jibim piano. Paulo Braga batteria. Mercoledì 12 Sala Santa Cecilia ore 21 EVENTI In collaborazione con Accademia Nazionale di Santa Cecilia Santa Cecilia It’s Wonderful Milton Nascimento e Jobim Trio “Novas Bossas” Biglietti: platea 30 euro: galleria 20 euro. Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 anni, over 60 anni, American Express, Feltrinelli, Carta Per Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani e cral convenzionati Globe Unity Orchestra Giovedì 13 Sala Sinopoli ore 21 FOCUS ORCHESTRE In collaborazione con Goethe Institut Globe Unity Orchestra Sono passati 40 anni dalla prima perfomance, ma il tempo pare essere una variabile trascurabile quando si tratta della Globe Unity Orchestra. Vertiginosi climax musicali, intervalli di intenso lirismo, il tutto sul sottile filo di uno straordinario equilibrio compositivo e di un’esecuzione impeccabilmente spiazzante. Una prova d’orchestra, una perfomance artistica di grande impatto, attraverso un continuo gioco di codici e soluzioni musicali, frutto di decenni di collaborazione artistica tra i diversi componenti della band. Uno spettacolo non solo musicale, uditivo, ma anche visivo. Una perfetta macchina delle meraviglie, che sciorina musica cangiante, deformata in mille sagome che estendono e restringono il tempo. La formazione della Globe Unity Orchestra, fondata nell’autunno 1966 da Alex von Schlippenbach su commissione della RIAS di Berlino e il Jazz Festival di Berlino, è tutto questo. Evan Parker sassofoni (London). Ernst-Ludwig Petrowsky sassofoni (Berlin). Gerd Dudek sassofoni (Köln). Rudi Mahall clarinetto basso (Berlin). Daniele D’Agaro sassofoni (Udine). Johannes Bauer trombone (Berlin). Manfred Schoof tromba (Köln). Jean-Luc Cappozzo tromba (Paris). Alexander Schlippenbach pianoforte (Berlin). Paul Lovens batteria (Aachen). Paul Lytton batteria (Köln). Sabato 15 Sala Sinopoli ore 21 FOCUS ORCHESTRE ZAPPING Quintetto Furio Di Castri e Orchestra Sinfonica del Conservatorio di Torino Biglietti: posto unico 10 euro Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 anni, over 60 anni, American Express, Feltrinelli, Carta Per Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani e cral convenzionati © [email protected] Biglietti: posto unico10 euro Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 anni, over 60 anni, American Express, Feltrinelli, Carta Per Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani e cral convenzionati Quintetto Furio Di Castri e Orchestra Sinfonica del Conservatorio di Torino Se vi chiedete come si possano coniugare le caleidoscopiche composizioni di Frank Zappa con lo stile compassato ma al tempo stesso sorprendente di Thelonious Monk, è d’obbligo assistere ad un’esibizione del quintetto di Furio Di Castri impreziosito dall’Orchestra Sinfonica del Conservatorio di Torino. L’imprevisto e la sorpresa armonica sono dietro l’angolo. La musica fluisce inarrestabile, nuova. Furio Di Castri, artista in perenne ricerca e divenire, porta avanti la sua ricerca con l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio di Torino, composta da 25 musicisti. Progetto che è laboratorio, diretto dallo stesso Di Castri nell’orbita del Torino JazzLab. Un work in progress, secondo le migliori tradizioni jazz. Furio Di Castri contrabbasso. Eric Vloeimans tromba. Mauro Negri sax alto e clarinetto. Bebo Ferra chitarra. Rita Marcotulli piano. Joel Allouche batteria. TJL - Orchestra laboratorio permanente del Piemonte: Laura Bertolini violino. Valerie Mbinga Mbakop violino. Annalisa Ponzo violino. Giulia Marra violino. Giorgia Elena Cervini viola. Lamberto Curtoni violoncello. Paola Secci violoncello. Evelina Paiano flauto e ottavino. Leonardo Enrici Baion clarinetto. Marco Tardito clarinetto basso. Gianni Denitto sax alto. Maurizio Rosa sax baritono. Ivan Bert tromba. Diego Bruno trombone Alberto Borio trombone. Andrea Vigliocco marimba, vibrafono Ruben Bellavia batteria e percussioni. Sabato 15 ore 18 lunedì 17 ore 21 martedì 18 ore 19.30 Sala Santa Cecilia Una produzione Accademia Nazionale di Santa Cecilia Gershwin “Porgy and Bess” Orchestra, Coro e Voci Bianche dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Biglietti: platea 47 euro; gallerie da 18 a 37 euro. Gershwin Porgy and Bess Orchestra, Coro e Voci Bianche dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Sarà Wayne Marshall a dirigere l’orchestra e il coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia nella suite dall'opera Porgy and Bess di Gershwin. Porgy and Bess avrebbe potuto essere uno dei tanti musical di Jerome Kern e Oscar Hammerstein se Al Jolson, il nero che interpretò il primo film sonoro della storia del cinema, non ci avesse ripensato dopo averne inizialmente acquistato i diritti. George Gershwin ebbe così via libera per dedicarsi alla composizione dell’opera che diventò la più famosa American Folk Opera di ogni tempo. Sintesi felicissima e geniale delle novità in campo sinfonico provenienti dall’Europa (Ravel, Stravinskij…), del Jazz afro-americano e dei motivi folk della tradizione d’oltreoceano, l’opera di Gershwin ha inizialmente stentato a trovare il posto che attualmente occupa nel repertorio lirico di tutti i teatri del mondo. È certo che, da Summertime a tutti gli altri contagiosi numeri musicali, il suo impatto è magnetico e toccante. Wayne Marshall direttore. Indira Mahajan (Bess) soprano. Rodney Clarke (Porgy) baritono. Ronald Samm (Sportin’ Life) tenore. A. R. Simpson (Serena – Maria) soprano. Domenica 16 Sala Santa Cecilia ore 21 EVENTI Chick Corea John Mclaughlin “Five Peace Band” con Kenny Garrett, Christian McBride, Vinnie Colaiuta Biglietti: platea 50 euro: galleria da 25 a 35 euro, Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 anni, over 60 anni, American Express, Feltrinelli, Carta Per Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani e cral convenzionati Chick Corea, John McLaughlin “Five Peace Band” Quarant’anni fa erano insieme nel leggendario gruppo di Miles Davis, oggi si incontrano per mettere in scena un progetto che riporta all’ascoltatore tutto il fascino, la ricchezza e la spettacolarità di una musica fatta di virtuosismi e di continue invenzioni musicali. John McLaughlin e Chick Corea hanno sicuramente creato il più esplosivo jazz elettrico di tutti i tempi. Per la prima volta si ritrovano con rinnovata verve, da quando, circa 40 anni fa, Miles Davis propose il linguaggio del jazz con l'uso della tecnologia del rock e del funk. Le loro band degli anni '70, Mahavishnu Orchestra e Return to Forever, sono state punto di riferimento per l'evoluzione di una visione post-acustica del jazz. Riunificati nella Five Peace Band, suonano la musica del passato, del presente e del futuro con un gruppo stellare. Chick Corea pianoforte e tastiere. John Mclaughlin chitarre. Kenny Garrett sassofono contralto. Christian McBride contrabbasso. Vinnie Colaiuta batteria. 15 © Giorgio Alto Cosmic Band Lunedì 17 Sala Petrassi ore 21 L’ensemble guidato da Gianluca Petrella, timbricamente inedito, impiega il trombone, la tromba, il sax tenore, sostituito qua e là dal clarinetto, il sax baritono, un violoncello, una chitarra, il sintetizzatore e una corposa sezione ritmica. Formazione esuberante, a tratti caratterizzata da un talento quasi selvaggio nelle sue esternazioni, assoli, idee stilistiche divertenti e fraseggi inaspettati. Consola, pensando al jazz italiano e alle sue nuove leve, trovarsi al cospetto della Cosmic Band. Ideata per celebrare Sun Ra, l’Orchestra prende presto il passo e guadagna subito le sembianze FOCUS ORCHESTRE Cosmic Band Biglietti: posto unico 10 euro Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 anni, over 60 anni, American Express, Feltrinelli, Carta Per Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani e cral convenzionati del leader Gianluca Petrella, che disegna una musica totale, sintetizzata nel suo bellissimo brano originale “The Cosmics”. La commistione è deflagrante: si incontrano il solismo free e l’utilizzo delle © Claudio Cipriani sezioni che richiama tanto Frank Zappa quanto Duke Ellington. Un’esperienza totalizzante e per niente scolastica, nonostante la giovanissima età dei partecipanti. Gianluca Petrella direzione, trombone. Beppe Scardino sax baritono. Francesco Bigoni sax tenore. Mirko Rubegni tromba. Giovanni Guidi pianoforte. Gabrio Baldacci chitarra. Alfonso Santimone synth. Francesco Ponticelli basso. Federico Scettri batteria. Simone Padovani percussioni. © Claudio Casanova Paolo Fresu / Ralph Towner Duo “La vita è l’arte dell’incontro” amava dire Vinicius De Moraes e Paolo Fresu sembra aver fatto intimamente sua questa massima. Qui incontra Ralph Towner, polistrumentista di raffinato gusto. Il Mercoledì 19 Sala Sinopoli ore 21 ANTEPRIME Paolo Fresu / Ralph Towner Duo duo assicura intensa espressività strumentale e rare vette di lirismo. Abilità improvvisativa che assale, raffinatezza al servizio della musica, melodia allo stato puro, swing contaminato che riesce a rinnovarsi continuamente. Se Towner ha realizzato una lunga serie di album che hanno spaziato dal jazz alla musica classica sino alla musica folk e alla world music, Paolo Fresu è un raro esempio di “Profeta in patria”. Patria che ha saputo travalicare, ma non per questo dimenticare Biglietti: posto unico 15 euro Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 anni, over 60 anni, American Express, Feltrinelli, Carta Per Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani e cral convenzionati (si pensi al suo impegno per la manifestazione jazz che organizza annualmente a Barchidda, suo paese natale), diventando una star di livello internazionale. Il duo propone un incontro di anime, © R Cifarelli accomunate dall’amore per la melodia. Italian Instabile Orchestra Free jazz, etno-jazz, derive elettroniche e new music sono le tessere dell’interessante mosaico musicale creato dalla Italian Instabile Orchestra, ensemble composto da 18 musicisti, uno diverso dall’altro per storia personale e per stile musicale. Sorta di fusione a freddo di diverse identità e di personalismi, la Italian Instabile Orchestra sbaraglia le leggi ferree della somma algebrica. Il risultato del suo stile è differente dalla somma dei propri componenti ma disegna qualcosa di nuovo e affascinante. L'Instabile nasce dal fortunato incontro tra Pino Minafra, Vittorino Curci e Riccardo Bergerone in occasione del Festival di Noci, dove si esibisce per la prima volta nel 1990. Giovedì 20 Sala Sinopoli ore 21 FOCUS ORCHESTRE Italian Instabile Orchestra Biglietti: posto unico 10 euro Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 anni, over 60 anni, American Express, Feltrinelli, Carta Per Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani e cral convenzionati Il 1992 segna il decollo dell'Instabile che ha vinto per ben quattro volte, nel 1992, 1994, 1995 e 1997, il referendum di Musica Jazz come miglior gruppo. Carlo Actis Dato sax tenore e baritono, clarinetto basso. Daniele Cavallanti sax tenore e baritono. Eugenio Colombo sax alto e soprano, flauto. Paolo Damiani violoncello, contrabbasso. Giovanni Maier contrabbasso. Alberto Mandarini tromba. Martin Mayes corno francese. Guido Mazzon tromba. Luca Calabrese tromba. Vincenzo Mazzone percussioni, timpani. Pino Minafra tromba, flicorno, megafono. Umberto Petrin pianoforte. Lauro Rossi trombone. Giancarlo Schiaffini trombone, tuba. Tiziano Tononi batteria, percussioni. Sebi Tramontana trombone. Gianluigi Trovesi sax alto, piccolo, clarinetto basso e alto. Emanuele Parrini violino. Solar Orchestra Superata l’esperienza con i Solar Lodge, il chitarrista e compositore Enrico Angarano prosegue nel suo percorso di ricerca musicale con il nuovo progetto Solar Orchestra. Rispetto ai passati lavori con i Solar Lodge, nella Solar Orchestra cambia l’approccio stilistico e lo spirito di fondo, pur restando invariata la matrice elettronica delle composizioni. Contemporaneamente fa il suo ingresso il concetto di orchestra, concepita non tanto come ensemble di "musicisti da partitura" quanto come gruppo di personalità artistiche con differenti background ma medesime sensibili- Venerdì 21 Teatro Studio ore 21 FOCUS ORCHESTRE Solar Orchestra Biglietti: posto unico 10 euro Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 anni, over 60 anni, American Express, Feltrinelli, Carta Per Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani e cral convenzionati tà. Ne scaturisce una musica delle emozioni, in cui convergono sperimentazione digitale e chitarre, campionamenti e parti vocali, strumenti acustici e elettronici. Il gruppo presenterà brani del 16 © Paolo Soriani nuovo lavoro “Hearts at dusk” una sinfonia in nove suite che miscela sapientemente rock progressive, elettronica, ambient, improvvisazione, etno, sperimentale, psichedelia e che vuole essere soprattutto musica oltre ogni confine. Enrico Angarano chitarra. Katia Sanna voce. Gianni Pieri violoncello. Alessandro Bruno chitarra. Fulvio Biondo basso e tastiere. Giulio Caneponi batteria. Sun Ra Arkestra Sabato 22 Sala Sinopoli ore 21 FOCUS ORCHESTRE Sun Ra Arkestra Biglietti: posto unico 20 euro Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 anni, over 60 anni, American Express, Feltrinelli, Carta Per Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani e cral convenzionati Viaggio lisergico, psichedelia musicale o semplicemente un ritorno al futuro? Coordinate incerte quelle che riguardano il personaggio Sun Ra, al secolo Herman Poole Blount, nato a Birmingham nel 1914 e scomparso nel 1993. Storia di quegli anni, intrisi di molteplici vaggiti culturali e correnti artistiche. La Sun Ra Arkestra non è però un cimelio del passato, tanto più che quella musica era allora all’avanguardia e oggi può essere considerata quanto meno contemporanea. Metropoli vocianti, viaggi interstellari, stato di estasi, bisogno di scoprire un legame con l’ultraterreno. Lo stesso Sun Ra, raccontava di far parte di una razza di angeli proveniente da Saturno e sviluppò con gli anni una propria "filosofia cosmica" che predicava la pace e la consapevolezza. Musicalmente geniale e precocissimo fondò la Sun Ra Arkestra suggerendo l'idea di un viaggio cosmico compiuto attraverso sintetizzatori (di cui Sun Ra è stato uno dei primi sperimentatori e maestri) e una sezione fiati poderosa. Marshall Allen direttore, sax alto, flauto. Art Jenkins voce, percussioni. KNoel Scott sax alto. Charles Davis sax tenore. Yah Yah Abdul-Majid sax tenore. Danny Thompson sax baritono, flaut. Fred Adams tromba. Michael Ray tromba. Dave Davis trombone. Dave Hotep chitarra el. Farid Barron pianoforte. Juini Booth contrabbasso. Elson Nascimento percussioni, surdo. Wayne Anthony Smith jr. batteria. FOCUS ORCHESTRE Orchestra Napoletana Jazz Biglietti: posto unico 10 euro Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 anni, over 60 anni, American Express, Feltrinelli, Carta Per Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani e cral convenzionati Orchestra Napoletana Jazz Un concerto che è luogo della memoria tradizionale partenopea, con arrangiamenti in chiave di orchestra jazz di classici della musica napoletana ma anche di composizioni originali, che guardano al jazz mediterraneo, al be-bop e allo swing. Gioco di citazioni, richiami di luoghi e atmosfere familiari ma pur sempre rigenerate dalla verve espressiva della Orchestra Napoletana Jazz. L’Orchestra nasce nel 2006, come ensemble stabile del Circuito “Una Provincia in Jazz”, che riunisce gli otto migliori festival jazz di Napoli e dintorni. Sul palco i musicisti, dai 13 ai 16 elementi, si alternano e si integrano sotto la direzione di Mario Raja con un repertorio eterogeneo che accoglie composizioni originali, riletture 'firmate' di alcuni capolavori e brani in cui si approfondiscono stilemi e codici interpretativi di autori che hanno segnato la storia della musica. © Silvano Caiazzo Domenica 23 Sala Petrassi ore 11 Mario Raja direttore. Marco Sannini, Gianfranco Campagnoli, Matteo Franza tromba. Roberto Schiano, Alessandro Tedesco trombone. Nicola Rando sax baritono. Giulio Martino, Enzo Nini sax tenore. Marco Zurzolo, Annibale Guarino sax contralto. Pietro Condorelli chitarra. Aldo Vigorito contrabbasso. Salvatore Tranchini batteria. Andrea Rea pianoforte. Pasquale Bardaro vibrafono. Carlo Lomanto voce, percussioni. Yael Naim New Soul Lunedì 24 Sala Sinopoli ore 21 ANTEPRIME Yael Naim “New Soul” Biglietti: posto unico 18 euro Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 anni, over 60 anni, American Express, Feltrinelli, Carta Per Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani e cral convenzionati Yael Naim ha conquistato la scena musicale mondiale con la sua divertente “New Soul.” Il giovane talento francese si scopre in tutta la sua vivace freschezza al pubblico italiano in un concerto che promette di essere un appuntamento dai colori tenui, soffici sonorità e innocenti giochi armonici. Sulla via del minimalismo compositivo, Yael Naim si pone sul palco con stile ed eleganza. Nata a Parigi da genitori di religione ebraica, trascorre l’infanzia in Israele. La natura più profonda della sua proposta musicale sta forse tutta in questa nuance cosmopolita. Esordisce cantando nella Israel Air Force Orchestra e nel 2001 pubblica il suo primo album “In a Man's Womb”. Nel 2007 esce il suo secondo album Yael Naim e nel 2008 il successo con il terzo lavoro “New Soul”. Il privilegio è quello di poter ascoltare un giovanissimo talento in piena fioritura, godendo dei suoi giochi armonici e della sua voce che arriva lieve ma al tempo stesso decisa. Yael Naim voce, piano, chitarra.David Donatien batteria, percussioni. Laurent David basso. Xavier Tribolet or Johan Dalgaard tastiere, accordeon. Herbie Hancock Sextet feat Terence Blanchard Mercoledì 26 Sala Santa Cecilia ore 21 EVENTI Herbie Hancock Sextet featuring Terence Blanchard Herbie Hancock è un genio multiforme non solo del jazz ma della musica in generale. Sin dagli esordi, con l’album “Takin’off”, dimostrò la sua innata capacità tecnica e un certo gusto per l’imprevedibilità compositiva. Il tutto condito da una continua voglia di ricerca stilistica che lo ha por- Biglietti: platea 50 euro; galleria 35 euro. Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 anni, over 60 anni, American Express, Feltrinelli, Carta Per Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani e cral convenzionati tato a mutare pelle più volte. Hancock ha composto capolavori in successione ottenendo ovazioni da parte della critica e del pubblico. È l’uomo dalle imprese impossibili: coniugare musica classica, pop e jazz, arrischiandosi nelle lande dell’elettronica e riuscendo a mixare il tutto. Porta il pubblico con sé, in avanscoperta, tenendolo per mano e poi lasciandolo vagare senza meta, per poi riprenderlo e riportarlo sulla terra. Esperienza altamente formativa, divertente e intrigante. Sul palco anche Terence Blanchard, il grande trombettista che ha composto ed eseguito molte colonne sonore dei film di Spike Lee tra cui “La 25a ora” e “Inside Man”. Herbie Hancock pianoforte e tastiere. Terence Blanchard tromba. James Genus basso. Lionel Loueke chitarra. Gregoire Maret armonica Kendrick Scott, batteria. 17 © Musacchio & Ianniello Roy Paci, Frank London, Boban Markovic e Boban Markovic Orkestar Giovedì 27 Sala Santa Cecilia ore 21 Immaginatevi ad un crocicchio in piena calura estiva, con il sole a picco che deforma i contorni delle immagini in lontananza. E poi d’improvviso dalle tre direttrici essere assaliti dalla vulcanica tromba di Roy Paci, dalla musica Klezmer di Frank London e dai ritmi indiavolati e frenetici della Markovic orchestra. Che fare se non ballare, agitarsi e seguire quell’allegra fanfara di voci così differenti tra di loro eppure così ben assortite? Il vulcanico trombettista siciliano Roy Paci, il più eclettico musicista Klezmer Frank London e il re dei Balcani Boban Markovic con la sua Orkestar: un terrone, un ebreo e uno zingaro si incontrano nella Sala Santa Cecilia per dare vita a un concerto che si preannuncia una esplosione di musiche e divertimento. I più grandi classici della tradizione della Sicilia, melodie ebraiche dalla grande storia, rutilanti danze in levare dalla Serbia e composizioni originali dei tre artisti, passeranno per il tritatutto sonoro della fanfara di Markovic, già al servizio di Goran Bregovic per i film di Kusturica e pluripremiata al Festival di Guca. EVENTI Roy Paci – Frank London – Boban Markovic e Boban Markovic Orkestar Biglietti: posto unico 20 euro Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 anni, over 60 anni, American Express, Feltrinelli, Carta Per Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani e cral convenzionati Roy Paci tromba e voce. Frank London voce. Boban Markovic tromba e voce. Marko Markovic, Sasa Jemcic,Srdjan Spasic tromba. Dragoljub Eminovic, Asim Ajdinovic, Isidor Eminovic, Goran Spasic flicorno tenore. Sasa Alisanovic tuba e voce. Nedzad Zumberovic, Asmet Eminovic, Sasa Stanojevic, Aleksandar Stosic percussioni. HR Big Band con Gary Husband e Colin Towns Meeting of the Spirits (A Celebration of the Mahavishnu Orchestra) Sabato 29 Sala Petrassi ore 21 In principio era la Mahavishnu Orchestra di John McLaughlin e bastarono pochi anni, tra il ’71 e il ‘76, a destare stupore e a sciogliere la critica in un fragoroso applauso. Erano i tempi in cui si diceva rock-jazz ma si suonava fusion. Ma questo evento non è solo e unicamente per i nostalgici. Anzi, è una preziosa esperienza per chi quegli anni non li ha vissuti o per chi si è perso quanto di meglio la scena fusion di ogni epoca abbia mai potuto produrre. L’idea di arrangiare per Big Band i temi più noti della Mahavishnu Orchestra di John McLaughlin potrebbe sembrare piuttosto bizzarra. Eppure questo progetto funziona molto bene. Buona parte del merito va ai bellissimi arrangiamenti di Colin Towns. Chi assiste a questa performance ha la fortuna di ascoltare il genio musicale, la potenza tecnica ed il feeling della HR – Bigband, vero motore propulsore capace di raggiungere estrema intensità espressiva e grande spessore stilistico. Co-leader del progetto il batterista Gary Husband, già con John McLaughlin, Randy Brecker, Level 42, Jeff Beck e molti altri grandi artisti. FOCUS ORCHESTRE In collaborazione con Goethe Institut HR Big Band con Gary Husband e Colin Towns Meeting of the Spirits (A Celebration of the Mahavishnu Orchestra) Biglietti: posto unico 10 euro Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 anni, over 60 anni, American Express, Feltrinelli, Carta Per Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani e cral convenzionati Colin Towns direttore e arrangiamenti. Trombe: Tobias Weidinger, Martin Auer, Thomas Vogel, Axel Schlosser. Tromboni: Günter Bollmann, Peter Feil, Christian Jaksjö, Manfred Honetschläger. Sassofoni: Heinz-Dieter Sauerborn, Oliver Leicht, Johannes Enders, Julian Argüelles, Rainer Heute. Peter Reiter pianoforte. Martin Scales chitarra. Thomas Heidepriem contrabbasso. Gary Husband batteria. © Reto Andreoli Berna Touch Point Orchestra plays Enrico Pieranunzi feat Enrico Pieranunzi Domenica 30 Sala Petrassi ore 11 Quando il compositore e arrangiatore Matthias Wenger sentì il pezzo «Seaward» di Pieranunzi, decise di arrangiarlo per la Uni Big Band di Berna, primo nome di quella che sarebbe poi divenuta la Berna Touch Point Orchestra. Nacque così l’idea di realizzare un programma interamente dedicato alle musiche di Pieranunzi. Gli arrangiamenti di Matthias Wenger tessono una rete di suoni intorno al pianista completandone le preziose armonie. La Big band amplia lo spettro musicale dei brani che, nel maggior numero dei casi, erano stati scritti per piccole formazioni, senza però modificarne il significato e l’individualità. La Berna Touch Point Orchestra è un’orchestra jazz di alto livello il cui repertorio varia dal Funk al Main Stream Swing a ballate jazz, fino alle composizioni dei propri musicisti. Ha partecipato a diversi festival tra cui l’Alma Jazz Festival Bologna, il Montreux under the sky, l’Ocho Rios Jazz Festival Jamaica, l’Œuf de Jazz Le Mans e il FIMU Belfort. FOCUS ORCHESTRE Berna Touch Point Orchestra plays Enrico Pieranunzi featuring Enrico Pieranunzi Biglietti: posto unico 10 euro Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 anni, over 60 anni, American Express, Feltrinelli, Carta Per Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani e cral convenzionati Enrico Pieranunzi composizioni, piano. Matthias Wenger arrangiamenti, sax alto e soprano, flauto. Matthias Kohler sax alto. Daniel Durrer sax tenore, flauto. Araxi Karnusian sax tenore, clarinetto. Patrick Schnyder sax baritono, clarinetto basso. Bernhard Bamert, Andres Tschopp, Nina Thöni trombone. Jan Schreiner trombone basso. David Blaser prima tromba. Linus Hunkeler, Johannes Walter, Thomas Knuchel tromba. Marc Hügli chitarra. Marco Müller contrabasso. Simon Fankhauser batteria. Abbonamento a 10 concerti di Focus Orchestre 18 mercoledì 5 novembre COUNT BASIE ORCHESTRA giovedì 20 novembre ITALIAN INSTABILE ORCHESTRA Promozione per scuole e studenti 10 concerti a 30 euro. sabato 8 novembre PMJO: DUKE ELLINGTON sabato 22 novembre SUN RA ARKESTRA giovedì 13 novembre GLOBE UNITY ORCHESTRA domenica 23 novembre ORCHESTRA NAPOLETANA JAZZ L’abbonamento include i 10 concerti qui elencati e si acquista solo presso il botteghino dell’Auditorium Parco della Musica. sabato 15 novembre ZAPPING - DI CASTRI QUINTET sabato 29 novembre HR BIG BAND lunedì 17 novembre COSMIC BAND domenica 30 novembre BERNA TOUCH POINT ORCHESTRA - PIERANUNZI Esso dà diritto all’accesso in sala solo previo ritiro del titolo di ingresso presso il botteghino, da effettuarsi al momento dell’acquisto o prima di ogni concerto, con assegnazione del posto secondo le disponibilità correnti. ZOLANI MAHOLA VOCE LUCAS KHUMALO BASSO, VOCE ARON TUREST-SWARTZ TASTIERE, VOCE, PERCUSSIONI SEREDEAL SCHEEPERS TASTIERE KYLA-ROSE SMITH VIOLINO, VOCE SIMON ATTWELL FLAUTO, SAX, MBIRA, ARMONICA JULIO SIGAUQUE CHITARRA ELETTRICA E ACUSTICA PETER COHEN BATTERIA Martedì 4 Teatro Studio ore 21 Freshlyground M USICA I Freshlyground suonano un originale mix di tradizione indigena africana e generi urbani contemporanei, quali dance music e afro-pop, rileggendo in chiave moderna le molteplici combinazioni di ritmi e melodie presenti in tutto il continente africano. Sette talentuosi musicisti provenienti da Sudafrica, Mozambico e Zimbabwe i Freshlygound sono capitanati dall’esile ma dinamica Zolani Mahola. Dal vivo trasmettono un’energia incontenibile, divenuta la chiave della loro popolarità. Formatisi nel 2002, pubblicano nel 2003 l’album di debutto, “Jika Jika” imponendosi come uno dei migliori gruppi sudafricani. Il secondo album, “Nomvula” del 2004, ha ricevuto una nomination per i South African Music Awards nel 2005. La canzone “Doo Be Doo” è diventata una hit per molte stazioni radio e per i loro ascoltatori. Brani come “I’d Like”, “Zithande”, “Things Have Changed”, “Manyana” e la canzone che dà il titolo all’album, “Nomvula”, testimoniano la profondità e la forza di questo notevole album. Nel 2005 si sono esibiti in tutto il mondo: Giappone, Germania, Belgio (al Pukkelpop Festival), Tanzania, Mauritius. L’ultimo lavoro discografico, “Ma’ Cheri”, del 2007 conferma le indiscutibili doti della band sudafricana: il genere è lo stesso afro-pop del precedente album, ma ogni brano regala un’atmosfera diversa e peculiare. Con “Ma’Cheri” i Freshlyground hanno trionfato ai SAMA Awards (l'equivalente africano del Grammy) con ben quattro statuette, tra cui la più prestigiosa in assoluto, Miglior Album dell'anno. 2 nomination Mtv Africa Music Awards 2008 Biglietti: posto unico 10 euro Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 anni, over 60 anni, American Express, Feltrinelli, Carta Per Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani e cral convenzionati I La Crus, una delle realtà più originali e suggestive del panorama italiano, chiudono la loro importantissima storia, fatta di Martedì 18 Sala Petrassi ore 21 dischi seminali, innovativi e pluripremiati con un ultimo tour intenso ed emozionante. Il 18 novembre si esibiranno per l'ul- La Crus avventura musicale in compagnia di amici con i quali hanno collaborato: Carmen Consoli, Syria, Riccardo Sinigallia, Pino special guest Marino e altri a sorpresa. Una serata che si annuncia intensa e ricca di sorprese. Canzone italiana d'autore, elettronica, pop Carmen Consoli, Syria, Riccardo Sinigallia, Pino Marino e ottetto d’archi più struggenti, quelle più delicate e introspettive" sottolinea Mauro Ermanno Giovanardi. Quelle che hanno fatto la storia del tima volta a Roma in uno spettacolo che ne abbraccia tutto il mondo poetico e che porterà il pubblico a ripercorrere la loro M USICA FRESHLYGROUND e teatro, il tutto diretto dalla delicata regia di Francesco Frongia. La scelta della scaletta cadrà sulle "canzoni più importanti, le gruppo e "Quelle che più di altre raccontano e raccolgono il nostro immaginario.” Sul palco insieme a Mauro Ermanno Giovanardi e Cesare Malfatti saliranno i musicisti di sempre - Paolo Milanesi (tromba e Fender Rhodes), Leziero Rescigno Biglietti: posto unico 18 euro Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 anni, over 60 anni, American Express, Feltrinelli, Carta Per Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani e cral convenzionati MAURO ERMANNO GIOVANARDI VOCE CESARE MALFATTI CHITARRE RITMICHE E PROGRAMMAZIONI PAOLO MILANESI TROMBA LUCA SAPORITI BASSO LEZIERO RESCIGNO BATTERIA (batteria) e il nuovo arrivato Marcello Testa (contrabbasso) – accompagnati dall’ottetto d’archi dell'Ensemble MusicaMorfosi, che permetterà di riproporre dal vivo l'atmosfera dell'ultimo album "Io non credevo che questa sera" uscito il 1° febbraio 2008 per Warner Music Italia. LA CRUS 19 M USICA DE HOLANDA Domenica 30 Teatro Studio ore 21 Hamilton De Holanda bandolim Marcos Suzano pandeiro Biglietti: posto unico 15 euro Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 anni, over 60 anni, American Express, Feltrinelli, Carta Per Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani e cral convenzionati Un dialogo inedito tra due celebri musicisti brasiliani: Hamilton de Holanda, virtuoso del bandolim, il mandolino brasiliano e Marcos Suzano, maestro del “pandeiro”, il tamburo brasiliano. Entrambi rappresentano al meglio SUZANO la nuova generazione della musica brasiliana. Degno successore dei grandi mandolinisti Jacob do Bandolim, Joël Nascimento e Armandinho Macedo, il giovane Hamilton de Holanda ha rivoluzionato lo strumento emblematico dello choro, il bandolim, al quale ha aggiunto una quinta doppia corda portandone il numero da 8 a 10 e sul quale ha sviluppato una polifonia completa, soprattutto in solo e un'espressività sonora e percussiva arricchite. La sua carica inventiva è inesauribile e il suo suono potente e preciso. Marcos Suzano è stato soprannominato "il Jimi Hendrix o il Jaco Pastorius du pandeiro". Inizialmente avvicinatosi al rock, ha suonato nel carnevale diventando successivamente un virtuoso delle percussioni e soprattutto del pandeiro che ha avuto modo di apprendere dal grande Jorginho do Pandeiro del gruppo di choro Época de Ouro. Oggi è uno dei percussionisti più richiesti in Brasile e nel mondo e ha collaborato dal vivo e in studio con artisti come Gilberto Gil, Sting, Lenine, Paulo Moura. Le sue innovazioni tecniche sul tamburo riguardano l’uso della mano sinistra che contemporaneamente tiene e percuote lo strumento e una tecnica velocissima della mano. Suzano ha fatto numerose ricerche M USICA sui ritmi africani e unisce liberamente moderni ritmi funk con i tradizionali ritmi brasiliani. Domenica 9 Domenica 23 Teatro Studio ore 21 Generazione X Terza edizione Biglietto: posto unico 12 euro. Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 anni, over 60 anni, American Express, Feltrinelli, Carta Per Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani e cral convenzionati In collaborazione con Repubblica / Roma La Vostra Musica. www.roma.repubblica.it DOMENICA 9 MASSIMILIANO GAGLIARDI CHIARA MORUCCI guest Sergio Cammariere Massimiliano Gagliardi (classe 1973) cantautore eclettico, pianista, racconta con la musica le storie nate dalla sua fantasia. Dalle ballate sentimentali dal sapore vagamente retrò, ai brani folk ispirati alla vita di provincia, a storie di pura invenzione tenute insieme dall’amore per la musica in tutte le sue espressioni, dal cantautorato italiano, al ritmo latino, al pop elettronico. Un patrimonio musicale ricco, che deriva dall’intreccio della sua formazione classica con le suggestioni della musica pop, italiana e straniera. Decisivo è stato il suo incontro con Fiorello che propone per diversi mesi due suoi brani nella trasmissione Viva Radio Due, uno dei quali viene inserito nella compilation 2006 della trasmissione. Inizia così a suonare al “the Place”, uno dei migliori music club di Roma. 20 DOMENICA 23 guest Luigi Cinque, Mauro Di Domenico e Roberto Gatto Autrice, compositrice e cantante romana di 25 anni, vive tra Roma, Lisbona e New York. Ha studiato pianoforte e chitarra classica prima di dedicarsi al canto e della composizione. A Lisbona viene ammessa alla scuola di Fado nel Museo Do Fado e da Guitarra Portuguesa. Collabora e si esibisce tra gli altri con Paulo Feiteira, chitarrista di Dulce Pontes. Tra i premi nel 2006 il premio Bianca d'Aponte riservato a sole cantautrici e nel 2007 il Premio Bindi per la canzone d'autore. La sua tesi di laurea su multiculturalismo e musica, Identità Orchestrate, viene pubblicata sul libro-dvd dell'Orchestra di Piazza Vittorio. Il suo progetto di canzoni originali, in italiano e portoghese, spazia dal fado alla canzone d’autore, con reinterpretazioni di brani che toccano anche il Sudamerica, intrecciando lingue e sonorità latine. Denis Negroponte fisarmonica Federico Ferrandina chitarra classica Federico di Maio percussioni Paolo Grillo contrabbasso Felice Zaccheo chitarra portoghese Domenica 9 domenica 23 Teatro Studio ore 11 Nel 1978 esplodeva il punk in tutto il mondo, il rock veniva rivoltato da capo a piedi, una nuova generazione arrivava sulle scene chiedendo nuova musica e nuovi contenuti. La risposta arrivò dalla periferia dell’impero, dalla Giamaica, con il ritmo in levare del reggae, con la voce e le idee di Bob Marley. Era il 1978 quando uscì “Exodus”, l’album della consacrazione del nuovo re del reggae, del nuovo profeta, della prima star musicale del terzo mondo che riusciva, con la forza della sua musica, a conquistare le classifiche di vendita e i cuori dei giovani. Il primo appuntamento della nuova stagione di “Lezioni di Rock”, nell’universo del reggae, nella poesia di Marley, nella passione e nella rabbia di un popolo, nel racconto di una straordinaria rivoluzione musicale. Lezioni di Rock A cura di Ernesto Assante e Gino Castaldo DOMENICA 23 ABBEY ROAD THE BEATLES Per una generazione intera è “il” disco dei Beatles. Per molti ha la copertina più leggendaria della storia dei “Fab Four”. Per altri versi è il disco che segna, nella maniera più bella e malinconica, la fine del gruppo: “Abbey Road” è senza dubbio uno dei dischi più importanti della storia del rock ed è una delle chiavi di volta per comprendere come sia finita la vicenda artistica del quartetto di Liverpool. Ed è proprio ad “Abbey Road” e ai suoi numerosissimi fan che è dedicata la seconda delle “Lezioni di Rock”. Immagini e suoni racconteranno uno degli album che hanno segnato in maniera indelebile la storia della cultura giovanile degli anni Sessanta e la storia del rock. EXTRA Biglietti: posto unico 5 euro Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 anni, over 60 anni, American Express, Feltrinelli, Carta Per Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani e cral convenzionati EXTRA DOMENICA 9 EXODUS BOB MARLEY Vienna è la grande protagonista dei due appuntamenti di novembre, a testimonianza del ruolo straordinario che la capitale asburgica rivestì per oltre un secolo come centro di attrazione e di irradiazione di artisti, tendenze, innovazioni. I due incontri saranno dedicati a due coppie di musicisti che vissero ed operarono nella città austriaca a distanza di circa cento anni. Domenica 9 Sala Sinopoli ore 11 Claudio Strinati BRUCKNER E MAHLER CLAUDIO STRINATI BRUCKNER E MAHLER MUSICA A VIENNA TRA OTTOCENTO E NOVECENTO Il 9 novembre Claudio Strinati, Sovrintendente speciale al Polo Museale Romano e notissimo conferenziere, parlerà di Domenica 30 Sala Sinopoli ore 11 Sinfonia attraversò nella seconda metà dell'Ottocento. Due musicisti che si stanno oggi prendendo una clamorosa rivinci- Giorgio Pestelli stre del mondo e la loro arte è considerata un vertice di quel momento cruciale nella storia della cultura occidentale che HAYDN fu il passaggio dal Diciannovesimo al Ventesimo Secolo. E MOZART Bruckner e Mahler, due dei principali esponenti - con Brahms e Cajkovskij - della sorprendente "nuova fioritura" che la ta nei confronti di critica e pubblico figurando con regolarità nei programmi dei massimi direttori e delle più grandi orche- IL CONCETTO DI "MUSICA CLASSICA" Biglietto: posto unico 5 euro Riduzioni del 25% con Parco della Musica Card. Altre riduzioni per giovani fino a 26 anni, over 60, American Express, Bibliocard, Carta Giovani, CTS e cral convenzionati. GIORGIO PESTELLI HAYDN E MOZART Il 30 novembre Giorgio Pestelli, uno dei più noti e apprezzati musicologi italiani, parlerà dello Stile Classico di Haydn e Mozart. Il momento nel quale in un certo senso nasce il concetto di "musica classica" come lo intendiamo oggi, un ideale di perfezione formale, di equilibrio, che rende all'ascolto una naturalezza quasi sovrumana. Nella Vienna di fine Settecento tutte le classi sociali "parlano la stessa lingua" musicale. Per un musicista operante in questo contesto il linguaggio musicale doveva senza dubbio apparire come un dato "naturale", privo di ogni artificiosità: tutti lo parlavano e tutti erano - a gradi differenti - in grado di comprenderlo. Il miracolo dell'arte di Haydn e Mozart è nella capacità di prendere questo linguaggio così "naturale" e di farlo diventare grande arte. 21 Una produzione Fondazione Musica per Roma © Luis Rosario M USICA Domenica 9 Sala Petrassi ore 21 BALLO! Lucilla Galeazzi voce Eleonora Bordonaro voce Fratelli Mancuso voci e strumenti Giovanni Di Salvo carrettiere Fabrizio De Rossi Re pianoforte Orchestra Popolare Italiana Ambrogio Sparagna direttore Marco Betta (Sicilia) Vertitur interea caelum et ruit oceano nox Riccardo Vaglini (Toscana) Due madri Fabrizio De Rossi Re (Lazio) Terror vocis due canti popolari agitati e disperati Ambrogio Sparagna Pizzichi d’Amore PRIME ESECUZIONI ASSOLUTE BALLO! Da Josquin Desprez fino a Luciano Berio la musica popolare ha sempre offerto alla sua “compagna sapiente”, la musica colta, una innumerevole quantità di spunti, materiali, echi e “ispirazioni”. La fertilità di questa prassi antica Testi inediti di Roberto Alajmo, Roberto Andò, Andrea Camilleri, Enzo Mancuso. si rinnova nell’incontro tra i “maestri” dell’Orchestra Popolare Italiana di Ambrogio Sparagna (un coro perfettamen- Biglietti: posto unico 15 euro Abbonamento a 3 spettacoli a scelta di Contemporanea: 30 euro. Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 anni, over 60 anni, American Express, Feltrinelli, Carta Per Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani e cral convenzionati sua inquieta immaginazione sonora i canti di emigrazione dell’Appennino tosco-emiliano; Fabrizio de Rossi Re, te intonato di zampogne, ciaramelle, organetti, ghironde, mandoloncelli, chitarre battenti…) e tre compositori italiani che appartengono ad aree stilistiche e geografiche diversissime: Riccardo Vaglini, toscano, filtra attraverso la romano, mette il suo esuberante “teatro del suono” al servizio della antica tradizione normanna del basso Lazio; Marco Betta siciliano, scioglie nella sua musica “assolata e luttuosa” i canti “arabi” dei carrettieri siciliani. Tre “prime assolute” affidate alle voci che nel panorama italiano si accordano con maggiore naturalezza ai timbri della tradi- M USICA zione popolare: tra gli altri Lucilla Galeazzi, i Fratelli Mancuso e il carrettiere Giovanni Di Salvo. Lunedì 10 Teatro Studio ore 21 Una produzione Fondazione Musica per Roma In collaborazione con Istituto Giapponese di Cultura, Japan Foundation GAGAKU MUSICA DELLA CORTE IMPERIALE GIAPPONESE Prima rappresentazione in Italia G AGAKU musica della corte imperiale giapponese Musiche di Toru Takemitsu Shuteiga (Nel giardino d’autunno) prima esecuzione in Italia Gagaku non è solo un genere musicale, uno stile di esecuzione, un modello formale. Gagaku è uno “spirito”, lo spirito della “musica Danza e musica Gagaku della Corte Imperiale Giapponese Etenraku Musica di Eten Seigaiha Disegno di onde Ryoo Sovrano di Ran Ryu Danzatori e Orchestra Ichihimegagaku - Kyoto (Costumi e strumenti tradizionali) raffinata” che da milletrecento anni attraversa la storia e la cultura del Giappone. Con questo nome (che significa letteralmente “musica elegante”) si indicavano in origine i canti intonati in Cina durante i riti confuciani. Ma verso l’anno 700, con l’arrivo dei primi musicisti cinesi in Giappone, il gagaku si trasforma nel repertorio di canti e musiche strumentali utilizzate nel corso delle celebrazioni annuali scintoiste per poi contaminare anche la prassi musicale della Corte Biglietti: posto unico 15 euro Abbonamento a 3 spettacoli a scelta di Contemporanea: 30 euro. Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 anni, over 60 anni, American Express, Feltrinelli, Carta Per Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani e cral convenzionati imperiale giapponese. Oggi questa musica che segue il ritmo del respiro, che canta intonando gli intervalli più piccoli della scala (quarti e ottavi di tono) è sopravvissuto anche grazie a musicisti indipendenti che si sono distaccati dalla tutela culturale della Corte imperiale. I danzatori e l’orchestra Ichihimegagaku di Kyoto rappresentano una delle punte avanzate di questa nuova tendenza e accostano al repertorio della tradizione le musiche nuove del Giappone contemporaneo: non a caso Toru Takemitsu ha destinato “Shuteiga”, una delle sue opere timbricamente più originali, al tipico ensemble gagaku. 22 “Tra la terra e il cielo” è il nuovo lavoro di Giorgio Barberio Corsetti che prosegue qui la ricerca avviata sulle interazioni fra presenza e immagini, fra realtà e immaginazione. La tecnologia è al servizio di un tema metafisico: l’eterna lotta fra bene e male. Barberio Corsetti si affida alla tecnica del chroma-key, già sperimentata nella regia lirica de “La pietra del paragone” di Gioachino Rossini che ha inaugurato la stagione 2006-07 del Teatro Regio di Parma e che è stata accolta come una ventata di novità nel panorama operistico: un set in campo blu creato per effettuare riprese video che permettono di ambientare le azioni degli attori nelle scenografie virtuali più varie, realizzate con modellini o riprese a vista e proiettate su schermo. Una realtà creata per coinvolgere il pubblico in molteplici visioni, con un montaggio che avviene in diretta, attraverso un gioco che svela anche gli effetti speciali. Al centro del racconto la giornata di quattro personaggi: un uomo e una donna, arrivati e pieni di certezze e un ragazzo e una ragazza, agli inizi della loro lotta per la sopravvivenza, pieni di incertezze. Ognuno dei quattro vive un giorno un po’ speciale, perché oltre alle persone che fanno parte della sua abituale quotidianità, incontra angeli, diavoli e, a un certo punto, la Morte che si presenta per ricordare che tutti alla fine le appartengono. matinée di mercoledì 19: [email protected]) Una produzione Fattore K e E.A.R. Teatro Massimo Vincenzo Bellini – Teatro Sangiorgi Tra la Terra e il Cielo di Giorgio Barberio Corsetti Biglietti: posto unico 20 euro Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 anni, over 60 anni, American Express, Feltrinelli, Carta Per Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani e cral convenzionati Regia Giorgio Barberio Corsetti Drammaturgia Giorgio Barberio Corsetti in collaborazione con Giampiero Rappa Assistente alla regia Raquel Silva T E AT R O TRA LA TERRA E IL CIELO Da Sabato 15 a martedì 18 Teatro Studio ore 21 Mercoledì 19 Teatro Studio ore 11 (info e prenotazioni per la Con Federica Santoro, Filippo Dini, Andrea Di Casa, Fiora Blasi Scenografia Cristian Taraborrelli Costumi Marina Schindler Musiche Gianfranco Tedeschi Foto di Achille Le Pera Direzione tecnica e luci Gianluca Cappelletti Curatore video e fonica Angelo Longo Costruzione scene e macchinisteria Mariano Lucci Giorgio Barberio Corsetti 23 T E AT R O La scoperta del Tuskegee Domenica 9 Sala Petrassi ore 11 TRIBUNALI DI BIOETICA Processi e dibattiti tra diritto, libertà e responsabilità Un progetto teatrale a cura di Fondazione Sigma-Tau in coproduzione con Fondazione Musica per Roma Direzione del progetto Gilberto Corbellini, Pino Donghi, Massimo Popolizio “Tuskegee study: qualcosa di intrinsecamente, profondamente, moralmente sbagliato” Bill Clinton Le origini della Bioetica Selezione e cura dei testi: Gilberto Corbellini Atti processuali interpretati in scena da: Omero Antonutti e Mauro Avogadro Regia di Daniele Salvo Seguirà un dibattito tra: Silvio Garattini e Stefano Rodotà Coordina: Monica Mondo EXTRA Biglietti: posto unico 2 euro Antonutti Avogadro Photo © Diego Beltramo FONDAZIONE SIGMA-TAU I temi e le controversie della bioetica sono, anche in Italia, oggetto di scontro culturale e politico e molti dei casi che hanno marcato la novità della riflessione bioetica si sono articolati in contenziosi legali, nel contesto di aule di tribunale. Il nuovo progetto teatrale “Tribunali di Bioetica” presenterà casi storici di straordinaria attualità culturale e interesse collettivo, coniugando una dimensione teatrale con i tempi comunicativi del dibattito. Alcuni attori metteranno in scena una selezione di testi tratti dagli atti processuali dei casi scelti. Seguirà il dibattito tra due esperti che discuteranno le controversie del caso. Qui entrerà in gioco l’interazione decisiva tra esperti e pubblico che, alla fine, potrà assumere il ruolo di una grande, unica giuria e decretare il verdetto. Salvo Garattini Rodotà Popolizio TRIBUNALI DI BIOETICA Il titolo proposto per quest’incontro è dedicato al tema della sperimentazione sull’uomo e il giudizio sul caso in questione è stato formulato dall’ex presidente degli Stati Uniti Bill Clinton quando, nel 1997, chiese scusa alle nove persone di colore ancora vive che furono obbligate a vivere una delle più vergognose pagine della storia della medicina. Il “Tuskegee study” è un esperimento iniziato nel 1932 e condotto per circa 40 anni negli Stati Uniti su 399 persone di colore che furono arruolate con l’inganno per studiare l’evoluzione clinica della sifilide e che, quando si resero disponibili gli antibiotici per la cura, non vennero curate al fine di procedere nella sperimentazione. La scoperta che lo studio era ancora in corso nel 1972 sconvolse il mondo politico statunitense e innescò il processo culturale da cui scaturirono i nuovi principi dell’etica biomedica per la sperimentazione umana. Il caso in questione è stato spesso richiamato in riferimento a sperimentazioni in cui i soggetti coinvolti sono particolarmente indifesi e bisognosi, come appunto nel caso delle popolazioni socialmente marginali o che vivono nei Paesi in via di sviluppo. Lunedì 3 Dopo il successo della prima edi- Teatro Studio ore 21 zione, torna I suoni della terra, un piccolo, affascinante viaggio tra i I SUONI DELLA TERRA Degustazioni, spiegazioni, commenti, chiacchiere e risate “La pasta” con la partecipazione di Gennaro Esposito e le sue specialità Conduce Vito Biglietti: posto unico 25 euro Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 anni, over 60 anni, American Express, Feltrinelli, Carta Per Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani e cral convenzionati sapori della nostra tradizione. La manifestazione, prodotta dalla Fondazione Musica per Roma, con la consulenza di Luigi Iaccarino, si compone di sei appuntamenti mensili, da novembre ad aprile. LA PASTA Il primo appuntamento della stagione, in programma il 3 novembre, è dedicato a LA PASTA. Protagonisti della serata e della degustazione, sempre in compagnia di VITO, l’attore bolognese, appassionato gourmet, due pastifici della zona di Gragnano, sotto il Vesuvio: Garofalo e Gerardo di Nola con i rispettivi esperti Emidio Mansi e Giovanni Assante. Quella di Garofalo e Gerardo di Nola è la storia di una vocazione per la pasta di qualità, con una tradizione antica maturata nel luogo “naturale” dell’oro bianco. Nel territorio di Gragnano da sempre è associata la produzione della pasta che si fa risalire alla seconda metà del 1500, lì venivano e vengono prodotti i famosi “maccheroni”, prima a livello familiare poi industriale come testimoniano i pastifici di lunga tradizione. A esaltare la degustazione saranno le mani di uno dei migliori chef d’Italia, il trentaseienne Gennaro Esposito, de La Torre del Saracino di Vico Equense. Dopo la Stella Michelin, l’allievo di Vissani e di Ducasse, verrà insignito, ancora una volta, in questo mese di ottobre, dei Tre Cappelli dall’Espresso, il premio più In collaborazione con 24 Si ringraziano: importante per l’Alta Ristorazione italiana, e delle Tre Forchette LUIGI IACCARINO • AZIENDA VINICOLA GROTTA DEL SOLE del Gambero Rosso. EXTRA EUGENIO SCALFARI Martedì 18 Sala Sinopoli ore 21 Le Grandi Lezioni di Giornalismo Eugenio Scalfari Biglietti: posto unico 5 euro. Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 anni, over 60 anni, American Express, Feltrinelli, Carta Per Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani e cral convenzionati Dopo avere offerto nella scorsa stagione al pubblico del Parco della Musica una stampa internazionale (David Remnick, Amira Hass, Alexander Stille, Marjane Satrapi, Fred Pierce, Robert Fisk) la Fondazione Musica per Roma inaugura un altro Il racconto di una professione attraverso la storia personale di chi l'ha attraversata, da protagonista. Un gioco di rimandi tra il piano personale e quello sociale e culturale: due piani che nella vita di Eugenio Scalfari non si possono nettamente separare. Dal Mondo di Pannunzio a L’Espresso di Benedetti, a La Repubblica: una storia di passione professionale, politica e civile. L’incontro inau- ciclo dedicato all’informa- gurerà il nuovo ciclo dedicato all’informazione editoriale. Il 18 novembre verrà zione editoriale, “Le grandi chiesto a Eugenio Scalfari di tenere una lezione sulla propria esperienza e sulla lezioni di Giornalismo”. personale visione dell'evoluzione di questo affascinante e complesso mestiere. MAIN SPONSOR Domenica 2 Sala Sinopoli ore 11 Chiara Frugoni La santità governata. I tre papi di San Francesco S Chiara Frugoni La ANTITÀ GOVERNATA. I TRE PAPI DI SAN FRANCESCO. Tre papi attraversano la vita di San Francesco contrastan- done il dirompente potere spirituale e il desiderio innovatore: Innocenzo III, Onorio III e Gregorio IX. Il primo di loro, Innocenzo III, nel 1209 alla proposta di vita cristiana portata da Francesco dà una risposta estremamente cauta e, secondo alcune fonti, sprezzante e EXTRA alcuni grandi nomi della © Musacchio & Ianniello panoramica di incontri con Domenica 23 Sala Sinopoli ore 11 Alessandro Barbero Solimano il Magnifico negativa. Non è l’unico rifiuto. Più volte Francesco cerca di fare approvare una regola per il proprio ordine e più volte gli viene negato. Alla fine, tre anni prima della morte del santo, nel 1223, giunge il sigillo papale di Onorio III, ma il testo della versione approvata, Biglietti: posto unico 5 euro. la Regola bollata, mostra pesanti intromissioni da parte della Curia. D'altronde fin dall'inizio il movimento francescano è sottoposto a un rigido controllo dell'autorità. Gregorio IX, il successore di Onorio III, da cardinale potentissimo ha da sempre interferito con l'opera di Francesco, sin da quando seguiva l'ordine nella veste di protettore. E da papa continua a condizionare Francesco anche dopo la sua morte. Francesco si rivela dunque una santità 'governata', anche se non del tutto soffocata; un uomo molto in anticipo sui propri tempi, il cui messaggio deve essere ancora in parte recuperato. Chiara Frugoni ha insegnato Storia medievale nelle Università di Pisa e Roma. S Alessandro Barbero OLIMANO IL MAGNIFICO. Era il sultano, ma anche il califfo, protettore della Mecca; usava il titolo ancestrale di khan, che sapeva di steppa e orde nomadi, ma era anche l’erede di Roma e Bisanzio e ostentava il titolo di ‘Cesare dei Cesari’. Era il Gran Turco, Solimano il Magnifico, e il suo regno rappresentava per gli europei, di volta in volta, uno specchio distorto, un incubo e una speranza, la fertile terra dei paradossi. Se in Occidente non era permessa la residenza a nessun musulmano ed era inconcepibile l’esistenza di una moschea, l’impero ottomano era invece abitato quasi per metà da cristiani, considerati, è vero, sudditi di seconda classe, ma autorizzati a praticare pubblicamente la loro religione. Solimano aveva potere di vita e di morte e tutti i suoi ministri erano giuridicamente degli schiavi; ma proprio quest’autocrazia creava la mobilità sociale, perché non esisteva nobiltà di nascita ma un sistema di selezione dei talenti che permetteva a figli di pastori di diventare pascià e visir, con grande scandalo degli osservatori europei. Si spiega così che tanti marinai, artigiani, fonditori di cannoni scegliessero di ‘farsi turchi’, cercando sotto la protezione del sultano un’ascesa sociale impensabile nell’Europa delle gerarchie nobiliari e del diritto di sangue. Alessandro Barbero insegna Storia medievale all’Università del Piemonte Orientale. 25 M O ST R E 12 Novembre 2008 10 Gennaio 2009 Foyer Auditorium L’esposizione unisce i percorsi estetici di Mario Schifano, Enzo Cucchi, Gino De Dominicis e Giulio Aristide I Fuochi dell’Arte Sartorio, non in un’ottica disciplinare La mostra “I Fuochi dell’Arte”, curata da Achille Bonito Oliva, è prodotta dalla Fondazione Musica per Roma e organizzata in collaborazione con il Gruppo Jacorossi artistica ma attraverso un imprevisto realmente accaduto: l’incendio del 1991 in una falegnameria nel quartiere di San Lorenzo in Roma, il cui calore raggiunse le circa 60 opere di Jacorossi depositate in un locale adiacente. Nel foyer dell’Auditorium saranno esposte le 23 opere di maggiori dimensioni. Su di esse gli Ingresso libero interventi di restauro si sono limitati ad operazioni di semplice pulimento e, in alcuni casi, di sostituzione della tela portante. Schifano e Cucchi non sono volutamente intervenuti sulle opere perché consapevoli del mag- I Fuochi dell’Arte giore impatto emotivo prodotto dal fuoco. Il calore sulle tele ha interagito totalmente con esse creando ciò che ogni artista avrebbe sempre desiderato: l’opera d’arte totale, un’arte che va oltre se stessa, va oltre l’opera dell’artista; un evento tragico che ne ha trasformato anche l’anima. Questi artisti provenienti da differenti realtà contemporanee M O ST R E diventano inconsapevolmente uniti da un’unica storia. 21 Novembre 2008 7 Gennaio 2009 AuditoriumArte Carla Accardi Superficie in Ceramica Elaborazione sonora di Gianna Nannini Passi di Passaggio Igresso libero Dal 21 novembre 2008 al 7 gennaio 2009 lo spazio AuditoriumArte ospita “Superficie in Ceramica”, un’installazione ideata da Carla Accardi con l’elaborazione sonora “Passi di Passaggio” di Gianna Nannini. Il progetto, curato e promosso da RAM radioartemobile in collaborazione con la Fondazione Musica per Roma arriva a Roma dopo essere stato presentato al Museo d’arte Contemporanea di Mosca. L’evento si situa all’interno di un percorso espositivo sui maestri dell’arte italiana del XX secolo che la Fondazione Musica per Roma porta avanti da tempo e che ha già avuto diverse tappe, da Matta a Burri e a Novelli, ma anche Consagra e Perilli, già compagni di strada della stessa Accardi. L’installazione è composta da un pavimento fatto di piastrelle in gres dipinto, “Superficie in Ceramica”, che copre interamente la prima sala dello spazio AuditoriumArte, con segni alternati di colore verde e cobalto su sfondo bianco. L’elaborazione sonora di Gianna Nannini, concepita per accompagnare i passi del pubblico sul pavimento dell’Accardi, è stata registrata dall’artista sulla Piazza Rossa di Mosca e viene ora rielaborata in occasione della mostra romana. Per l’Auditorium l’installazione si arricchisce di ulteriori opere: nella seconda sala, insieme a dipinti creati appositamente per la mostra, verrà esposta per la prima volta a Roma la grande opera: “Si dividono in vano” (2006), di dodici metri di lunghezza. Superficie in Ceramica Passi di Passaggio 26 ACCARDI NANNINI EXTRA Lunedì 3 Sala Sinopoli ore 20.30 Io ricordo Film-documento Regia di Ruggero Gabbai io ricordo con Gianfranco Jannuzzo e Pietro La Cara La serata è promossa dalla Fondazione Progetto Legalità Onlus / In memoria di Paolo Borsellino e di tutte le altre vittime della mafia In anteprima all’Auditorium Parco della Musica verrà proiettato ”Io ricordo”, film-documento dedicato a tutte le vittime della e da Indiana mafia. Uno straordinario viaggio nella storia della Sicilia attraverso le testimonianze dolorose di oltre 30 familiari di vittime di mafia e il racconto di un padre, interpretato dall’attore Gianfranco Jannuzzo che spiega al figlio, il piccolo Pietro La in collaborazione con Fondazione Musica per Roma Cara, cos’è la mafia, chi l’ha combattuta e perché ha voluto chiamarlo Giovanni, come Falcone. ”Io ricordo” si ispira al libro “Per questo mi chiamo Giovanni” di Luigi Garlando e al volume “La memoria ritrovata. Storia delle vittime di mafia raccontate dalle scuole” a cura della Fondazione Progetto Legalità con la collaborazione di Umberto Santino e Anna Puglisi. L’opera è stata realizzata dal regista Ruggero Gabbai, grazie all’affettuosa e professionale intraprendenza dell’Indiana Production (Gabriele e Silvio di lucro e devolvendo ogni diritto alla Fondazione per il prosieguo delle attività istituzionali di educazione alla cittadinanza e alla legalità che essa porta avanti. Una fiducia condivisa da tanti cittadini - milanesi - che hanno deciso di sostenere economica- ASIATICAFILMMEDIALE mente le prime spese del film con delle donazioni liberali. The Light of Asia Biglietti: posto unico 1 euro solo presso il botteghino dell’Auditorium Parco della Musica Info 0680241281 ASIATICAFILMMEDIALE INCONTRI CON IL CINEMA ASIATICO 2008 IX EDIZIONE FAREED AYAZ & ABU MUHAMMAD QAWWAL La IX edizione di Asiaticafilmmediale si apre il 15 novembre con la proiezione di un grande classico della cinematografica asiatica, liberamente accompagnato da una straordinaria jam session di musica jazz. “The Light of Asia” (La luce dell’Asia) del geniale regista Franz Osten e di Himansu Rai è la prima grande coproduzione indiana realizzata con un paese occidentale. La vita di Buddha, primo film muto girato a Bombay anche con interpreti presi dalla strada, prima pellicola che mostra il volto esotico di un mondo fino ad allora Sabato 15 Sala Petrassi ore 21 Proiezione di “The Light of Asia” accompagnato da una jam session di musica jazz EXTRA Muccino, Marco e Daniele Cohen, Fabrizio Donvito), che ha deciso di sostenere la Fondazione producendolo senza alcun scopo Domenica 23 Sala Petrassi ore 20.30 Concerto di Fareed Ayaz & Abu Muhammad Qawwal Tutto il programma su: www.asiaticafilmmediale.it Info. 0639388386 Biglietti: info 0680241281 ricostruito solo in studio. Un film da non perdere. Il festival, che proseguirà presso il Cinema Farnese, la Sala del Tempio di Adriano e la Casa del Cinema, si concluderà il 23 novembre nella sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica con la premiazione dei film vincitori della IX edizione e uno straordinario concerto di musica Qawwali realizzato in collaborazione con l’Ambasciata del Pakistan in Italia. Fareed Ayaz & Abu Muhammad Qawwal, notissimo gruppo Qawwali di otto elementi, acclamato in patria e testimone nel mondo di una tradizione musicale millenaria daranno vita ad uno spettacolo unico. Il Qawwali è una forma classica e popolare di canzone islamica, le sue radici sono tanto remote e tanto vaste da intrecciare la scuola mistica di Chisti e la pratica Sufi dell’Islam con l’induismo. Da trent’anni Fareed Ayaz & Abu Muhammad Qawwal realizzano la loro musica mescolando nelle rappresentazioni di Quawwali vari altri generi di musica classica orientale. I testi delle loro canzoni parlano di amori sensuali e di esperienze che possono sembrare molto terrene, ma in realtà il loro tema centrale è l'amore e lo struggimento per la lontananza da Dio. I testi saranno pubblicati in italiano e distribuiti al pubblico. 27 EXTRA Sabato 8 Sala Petrassi ore 21 ROLAND V• ACCORDION 2° Festival Internazionale della Fisarmonica digitale Ingresso gratuito previo ritiro voucher. I voucher saranno distribuiti al pubblico dal 27 ottobre dalle ore 11 presso l’infopoint dell’Auditorium Parco della Musica; info: 0680241281. Evento a cura di Roland Europe spa Pubbliche relazioni: 0735 5976281 Ufficio stampa: Elisabetta Castiglioni Tel/Fax + 39 06 3225044 Cell + 39 328 4112014 EXTRA elisabetta@elisabettacastiglioni. com Da martedì 25 novembre a mercoledì 3 dicembre Museo Archeologico ore 11 -18 Camere oscure Mostra fotografica di Valerio de Berardinis EXTRA Ingresso libero Info: 065811919, 3356040230 Sabato 29 e domenica 30 Area espositiva dalle ore 15 alle 22 Sensofwine I MIGLIORI VINI D'ITALIA IN DEGUSTAZIONE A cura di Luca Maroni 2° FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA FISARMONICA DIGITALE Seconda edizione del Festival Internazionale della Fisarmonica Digitale organizzato dalla Roland Europe in collaborazione con la Freescale - semiconducter. L'evento è rivolto a fisarmonicisti creativi provenienti da tutto il mondo. La fisarmonica è sempre stata uno dei più interessanti strumenti musicali nella storia della cultura italiana, associata prevalentemente alla musica folk. Molti musicisti contemporanei e star Pop, Rock, Jazz e Latino ne stanno riscoprendo il ruolo. La Roland, leader mondiale nella produzione della nuova fisarmonica digitale "V-Accordion", si propone di contribuire ad ampliare l'immagine di questo strumento e il Festival è una delle iniziative promosse a questo scopo. La finale di Roma coinvolgerà 17 Paesi: Brasile, Repubblica Ceca, Finlandia, Francia, Spagna, Canada, Germania, Stati Uniti, Gran Bretagna, Danimarca, Polonia, Nuova Zelanda, Ucraina, Serbia, Cina, Italia, Slovenia. Sul palcoscenico della sala Petrassi si esibiranno i migliori fisarmonicisti di fronte ad una giuria composta da personaggi di spicco del mondo della fisarmonica. Presenterà Alessandra Bellini. Ospiti d’onore: il duo composto dal maestro Sergio Scappini, ordinario della cattedra di Fisarmonica al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano e dal compositore concertista Joan Garrobè; Laura di Mauro con il coreografo Alex La Rosa e il corpo di ballo Danzare Arte si esibiranno sulle note della V-Accordion FR-1, suonata dal campione mondiale di fisarmonica Mario D’Amario. CAMERE OSCURE • VALERIO DE BERARDINIS Ritrattista atipico, autocritico, soprattutto ironico ed acuto nell’osservare le camere oscure delle debolezze umane, Valerio de Berardinis, definisce la fotografia come lo spazio fermo nel tempo: il battito di ciglia dell’esistenza. La caratteristica essenziale del lavoro di questo artista non va ricercata semplicemente nello sguardo ironico, nella penetrante capacità critica e analitica che coglie immediatamente e contemporaneamente anche il rovescio di ogni fenomeno, nella messa in discussione delle cosiddette convenzioni sociali e morali, nella libertà e nell’autonomia con cui egli svela con coraggio e nel contempo con spensierata libertà brutture e menzogne, nell’atteggiamento audace e ludico che non conosce nessun tabù, nell’ umorismo che contraddistingue le sue immagini, spesso esasperate sino all’assurdo e produce incessantemente invenzioni argute: l’elemento distintivo dell’opera di Valerio de Berardinis è dato dall’impegno intellettuale ed etico. Le immagini di CAMERE OSCURE sono un originale cammino nella storia del costume italiano e nel mondo della comunicazione: la mostra proporrà oltre venti grandi stampe baritate agli alogenuri d’argento. SENSOFWINE I MIGLIORI VINI D’ITALIA IN DEGUSTAZIONE Sabato 29 e domenica 30 novembre l'Auditorium Parco della Musica sarà invaso da una vera e propria onda di gusto puramente italiano. I suoni non saranno quelli classici dei concerti ma Biglietto d'ingresso: 20 euro I biglietti sono acquistabili presso la biglietteria dell’Auditorium Parco della Musica fino alle 22 (ultimo ingresso). La chiusura della manifestazione sarà alle 23 Ufficio Stampa EQUA di Camilla Morabito 06/3236078 – [email protected] Monia Innocenti 335/7444219 28 quelli dei brindisi fatti con i Migliori Vini d'Italia, con punte d'eccellenza a rappresentare tutte le regioni enologiche. A selezionare i più validi produttori nazionali è Luca Maroni che, con la sua casa editrice Lm, organizza per il quarto anno SENSOFWINE, l'evento privato enologico più importante della Capitale. Un weekend speciale per palati raffinati, una musica fatta di profumi, sapori, territori che sanno davvero far grande l'Italia. In uno spazio espositivo di più di 4.500 mq, si potranno degustare oltre 1.000 vini d'eccellenza, prodotti da oltre 300 aziende vitivinicole presenti nella nuova edizione dell'Annuario dei Migliori Vini Italiani (in libreria da ottobre), e le straordinarie preparazioni di circa 30 produttori di ricercatezze gastronomiche. Un'occasione straordinaria per scoprire e assaggiare le stelle del comparto vitivinicolo italiano, dai grandi nomi alle nuove realtà emergenti. e h t t a h t n o This m M R U E I B R M O E T V I O D N U A 5 - 30/ ROMA JAZZ FESTIVAL This month at the Auditorium is dominated by the Roma Jazz Festival running from November 5 to 30 with 20 concerts featuring 200 artists, forming an unbroken chain of inspirational music, stellar performances and diverse styles. This year’s festival is divided into three sections: Focus Orchestre – a journey back to the early 40s when a plethora of styles were emerging; Anteprime (Premières) – performances by contemporary artists making names for themselves; and Eventi – a four-step homage to the evolution from bossa nova to fusion in the course of the 50s and 60s. 15 - 17 - 18/GEORGE GERSHWIN’S PORGY AND BESS One of the highlights on this year’s calendar is a three-night performance (November 15, 17, 18) of George Gershwin’s Porgy and Bess, the most celebrated of all American Folk Operas. Englishman Wayne Marshall conducts the Santa Cecilia Academy Orchestra and Choir in a powerful rendition of Gershwin’s evocative blend of the then-innovative arrangements of European composers like Ravel and Stravinsky with traditional Afro-American folk and jazz musical elements. Soprano Indira Mahajan plays Bess to Rodney Clarke’s Porgy, with tenor Ronald Samm (Sportin’ Life) and soprano A. R. Simpson (Serena-Maria) completing the cast list. Not to be missed! 10/ GAGAKU / ICHIHIMEGAGAKU ORCHESTRA GERSHWIN PORGY &BESS is in town to perform their contem- porary take on the ancient Japanese tradition of gagaku, a Japanese musical genre, that follows a rigid formality of execution like so many things from the land of the Rising Sun. More than a genre, Gagaku is an effecting style and a documentation of Japanese history and culture. This “refined music” dates back some 1,300 years, and likely originated in the days of China’s Confucian Rites. When Chinese musicians emigrated to Japan, however, it evolved into Shintoist celebratory music with singers and instruments who used the pentatonic scale with intervals of 2-3-2-2 semitones in the five scale tone range. Thanks to independent musicians of the 1700s who rebelled and left the Imperial Court which sought to exert tight cultural guardianship over gagaku – the genre survived and moved into the broader arts of theatre, percussion, and even the Western world. The Ichihimegagaku Orchestra’s gagaku follows the rhythms of breathing, in one of the most advanced forms of blending traditions with modernity. 22 - 24 - 25/ WONDERFUL RUSSIA Rome goes all things Russian in late November as the Auditorium welcomes the much-travelled Tugan Sokhiev, a St. Petersburg-trained native Ossetian, who takes the helm of the Santa Cecilia Academy Orchestra for three concerts of classical Russian music. Still only 29 years old, Sokhiev’s career is chock-a-block full of stints directing prestigious opera houses and conducting famous orchestras throughout the world, including the Kirov in St. Petersburg, the Welsh National Opera, London’s Philharmonia, the Orchestre National du Capitole de Toulouse and many more. Sokhiev is about to take us on a journey to the heart of the Russian soul starting on November 22 with Rimsky Korsakov’s Russian Easter Overture based around the solemn motifs of the Russian orthodox liturgy. Tchaikovsky’s Opus 33, ‘Variations on a Rococo Theme’, on November 24, recalls the music of Mozart, and the programme winds up on November 25 with a rousing rendition of Prokofiev’s Fifth Symphony, the composer’s celebration of the glory of the human spirit as the horrors of World War II raged inside his homeland. Auditorium Parco della Musica • viale Pietro de Coubertin • Rome www.auditorium.com • Infoline Musica per Roma: 06 802.41.281 Tickets and bookings: Tel. 199.109.783 (toll service) www.santacecilia.it • Infoline Santa Cecilia: 06 80.82.058 A Line Flaminio Station + N° 2 tram; M line bus from Termini Station (from 5 p.m.) Page provided by www.theromanforum.com 29 ORARI NOVEMBRE 2008 ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA SOCI FONDATORI DICEMBRE 2008 Stato Italiano FONDAZIONE MUSICA PER ROMA NATALE ALL’AUDITORIUM da sabato 6 dicembre 2008 a martedì 6 gennaio 2009 FONDAZIONE MUSICA PER ROMA Grandi concerti NOA domenica 7 SANTA CECILIA IT’S WONDERFUL KALEIDOSCOP Il violoncello di GIOVANNI SOLLIMA mercoledì 10 ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA CHRISTMAS CAROLS King’s College Choir venerdì 12 FONDAZIONE MUSICA PER ROMA IMF ROMA GOSPEL FESTIVAL da sabato 20 a lunedì 31 S O S T E N I T O R I ORCHESTRA DELL’ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA PAPPANO • KAVAKOS “La Danza delle Ore” S P O T E C N N S I O C R I Musiche di Ravel, Ponchielli, Lehar e Sibelius L’Auditorium Parco della Musica è aperto al pubblico: dalle 11 alle 20; la domenica dalle 10 alle 20. VISITE GUIDATE Giorni feriali Visite architettoniche solo su prenotazione per gruppi da min. 10 persone. Sabato, domenica e festivi Partenze ogni 60 minuti dalle 11.30 alle 16.30. Altri turni solo su prenotazione per scuole e gruppi da 10 a 40 persone. Percorso Sala Santa Cecilia, Sala Sinopoli, Sala Petrassi, Cavea, Foyer, Parco Pensile. Per esigenze tecnico artistiche non tutte le sale potrebbero essere accessibili e le visite guidate potrebbero essere annullate, anche con breve preavviso, in caso di spettacoli, prove o altri avvenimenti. Biglietti Visita guidata: intero 9,00 euro; ridotto per gruppi da 10 a 40 persone e over 65: 7,00 euro; fino a 26 anni, studenti, gruppi scolastici organizzati: 5,00 euro Informazioni Tel. 06 802.41.281 [email protected] www.auditorium.com AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA Viale Pietro de Coubertin 00196 Roma Biglietteria: aperta tutti i giorni dalle 11 alle 20. Nei giorni di spettacolo la biglietteria chiude a inizio evento. Acquisti telefonici: Tel. 199.109.783 (servizio a pagamento) dal lunedì al sabato: ore 10 - 13; 14 - 18. Tel. 06.06.08 Comune di Roma Ricevitorie Lottomatica abilitate Tutte le riduzioni previste sono applicabili soltanto presso la biglietteria dell’Auditorium. www.auditorium.com Infoline Musica per Roma: 06 802.41.281 (dalle ore 11 alle ore 18) www.santacecilia.it Infoline Santa Cecilia: 06 80.82.058 BIGLIETTI MUSICA PER ROMA A DOMICILIO. Per tutti gli eventi programmati a partire è attivo il servizio di spedizione a casa dei biglietti acquistati via internet, al costo di 12 euro su tutto il territorio nazionale. sabato 20, domenica 21, lunedì 22 AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA SERVIZI Bibliomediateca La più moderna biblioteca musicale di Roma. Postazioni multimediali per l’ascolto dei concerti dell’Accademia di Santa Cecilia e accesso alle teche RAI. Aperta dal lunedì al venerdì dalle 11 alle 17, ingresso libero. tel. 06 80242332 www.santacecilia.it ISTITUZIONALI MUSA Museo degli Strumenti Musicali dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Aperto tutti i giorni dalle ore 11 alle 18 e due ore prima dei concerti. Chiuso il mercoledì. Info e prenotazioni: tel. 06 80242382 - 332 http://museo.santacecilia.it [email protected] Ingresso gratuito PARCHEGGIO TARIFFE PARCHEGGI AUDITORIUM (parcheggio a raso con accesso da Viale de Coubertin e parcheggio multipiano con accesso da Viale de Coubertin e/o viale Marescialllo Pilsudski). Carnet di ticket prepagati con posto non assicurato. Da 5 ticket: 10 euro; da 10 ticket: 20 euro. Ticket prepagati singoli con posto assicurato. Costo ticket 3 euro. Info: www.atac.roma.it Call Center: ATAC Parcheggi 06 57118333 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17 Note Book Nel bookshop dell’Auditorium è disponibile un ampio assortimento di libri, CD, DVD, spartiti. Un luogo dove leggere e/o ascoltare, oppure acquistare il merchandise dell’Auditorium. Orario: tutto il giorno fino a tarda sera. Tel. 06 80693461 ReD È un innovativo ristorante - show room, aperto da pranzo fino a tarda notte.Tel. 06 80691630 www.redrestaurant.roma.it P A R T N E R TECNOLOGICO P A R T N E R CARTA DI CREDITO UFFICIALE T E C N I C I CREDITS MUSICA PER ROMA Redazione a cura Ufficio Comunicazione di Musica per Roma Responsabile José Manuel Irigoyen Testi di Noemi Di Muro Paolina Baruchello Giorgio Enea Elena Fiorà Marta Fontana Massimo Pasquini Teodora Cosmidis CREDITS ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA Redazione a cura Ufficio Stampa Accademia Nazionale di Santa Cecilia Responsabile Matilde Passa Daniele Battaglia Leandro Giori Testi di Anton Giulio Onofri Laura De Mariassevich Foto di Riccardo Musacchio e Flavio Ianniello Progetto grafico e impaginazione Marco Sauro Il magazine dell’Auditorium è stampato su carta riciclata fornita da MUSICA PER ROMA SPONSOR Stampa Marchesi Grafiche Editoriali M EDIA