11/2008 - Auditorium Parco della Musica

2, 3, 4 e 8, 10, 11
VENERDÌ 21
MENDELSSOHN
FEST
DELIRIO
AMOROSO
LE CANTATE
ITALIANE DI
HÄNDEL
KURT MASUR
RENÉ PAPE
GERSHWIN
PORGY
&BESS
15/17/18 ORCHESTRA E CORO DELL’ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA
WAYNE MARSHALL direttore
TH IS MONTH’S H IG H LIG HTS I N E NG LISH I N TH E BAC K PAG ES OF TH E MAGA ZI N E
NOVEMBRE
2008
5 - 30 NOVEMBRE 2008
SABATO 15
DOMENICA 16
LUNED¡I 17
MARTEDÌ 18
MERCOLEDÌ 19
TRA LA TERRA
E IL CIELO
REGIA DI
GIORGIO BARBERIO
CORSETTI
DOMENICA 9
BALLO !
ORCHESTRA
POPOLARE ITALIANA
LUNEDÌ 10
GAGAKU
MUSICA DELLA
CORTE IMPERIALE
GIAPPONESE
AUDITORIUM
SERGEY
KHACHATRYAN
NOVEMBRE
2008
Musica per Roma
FONDAZIONE
Consiglio
di amministrazione
Bruno Cagli
Presidente - Sovrintendente
Presidente
Gianni Borgna
Antonio Pappano
Direttore Musicale
Roberto Grossi
Direttore Generale
Vicepresidente
Andrea Mondello
Amministratore delegato
Carlo Fuortes
Consiglieri
Luigi Abete
Bruno Cagli
Antonio Calabrò
Francesco Gaetano Caltagirone
Innocenzo Cipolletta
Giovanni Ferreri
Gianni Letta
Giovanni Malagò
Mario Marazziti
Michele Mirabella
Cesare Romiti
Maurizio Tucci
Consiglio
di amministrazione
Presidente - Sovrintendente
Bruno Cagli
Vicepresidente
Roberto Pertile
Consiglieri
Giovanni Alemanno
Sindaco di Roma
Alberto Basso
Giorgio Battistelli
Michele Campanella
Antonio Concina
Azio Corghi
Fulvio Conti
Giuseppe Dalla Torre
Collegio dei revisori
dei conti
Vittorio Di Paola
Presidente
Luigi Pezzi
Andrea Mondello
Vittorio Mincato
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Sala Sinopoli ore 20.30
Omaggio a Messiaen
Sandro Cappelletto, voce recitante
Alessandro Carbonare, clarinetto
Carlo Maria Parazzoli, violino
Gabriele Geminiani, violoncello
Andrea Dindo, pianoforte
Messiaen, Quatuor pour la fin du
temps
pag. 4
Collegio dei revisori
dei conti
Demetrio Minuto
F O N D A T O R I
Presidente
Paolo Germani
Nicola Amoruso
Antonio Simeoni
MUSICA
Sala Sinopoli ore 21
Roma Jazz Festival
Count Basie Orchestra
pag. 12
VENERDÌ 7
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Sala Sinopoli ore 20.30
Renaud Capuçon, violino
Antoine Tamestit, viola
Gautier Capuçon, violoncello
Nicholas Angelich, pianoforte
Mahler, Quartetto in la minore
Fauré, Quartetto in sol minore
Brahms, Quartetto in sol minore
pag. 6
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Sala Santa Cecilia ore 18
Orchestra e Coro dell'Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
Kurt Masur, direttore
Malin Byström, soprano
Mihoko Fujimura, mezzosoprano
Jorma Silvasti, tenore
René Pape, basso
Mendelssohn, Elias
pag. 5
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Sala Santa Cecilia ore 21
Orchestra e Coro dell'Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
Kurt Masur, direttore
Malin Byström, soprano
Mihoko Fujimura, mezzosoprano
Jorma Silvasti, tenore
René Pape, basso
Mendelssohn, Elias
pag. 5
EXTRA
Teatro Studio ore 21
I suoni della terra “La pasta”
con la partecipazione di Gennaro
Esposito, presenta Vito
pag. 24
MARTEDÌ 4
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Museo degli Strumenti Musicali ore 18
Dentro la Musica
Corso di ascolto musicale
“Haydn e Mozart: il Settecento
musicale a Vienna” (parte I)
2
MERCOLEDÌ 5
EXTRA
Sala Sinopoli ore 11
Lezioni di storia
Chiara Frugoni
“La Santità governata.
I tre papi di San Francesco”
pag. 25
EXTRA
Sala Sinopoli ore 20.30
“IO RICORDO”
proiezione del film documento
Regia di Ruggero Gabbai,
con Gianfranco Iannuzzo
pag. 29
Fornitore ufficiale degli strumenti
per Fondazione Musica per Roma
all’Auditorium Parco della Musica
MUSICA
Teatro Studio ore 21
Freshlyground
In concerto
pag. 19
DOMENICA 2
LUNEDÌ 3
Alessandro Bonura
S O C I
SABATO 1
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Sala Santa Cecilia ore 19.30
Orchestra e Coro dell'Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
Kurt Masur, direttore
Malin Byström, soprano
Mihoko Fujimura, mezzosoprano
Jorma Silvasti, tenore
René Pape, basso
Mendelssohn, Elias
pag. 5
MUSICA
Sala Petrassi ore 21
Roma Jazz Festival
Terez Montcalm
“Voodoo Tour”
pag. 13
SABATO 8
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Museo degli Strumenti Musicali ore 16
Caffè Sinfonico
Sereno equilibrio e slancio romantico:
un ritratto di Felix Mendelssohn
introduzione al concerto delle ore 18
pag. 5
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Sala Santa Cecilia ore 18
Orchestra dell'Accademia Nazionale
di Santa Cecilia
Kurt Masur, direttore
Sergey Khachatryan, violino
Mendelssohn, Le Ebridi, ouverture
Mendelssohn, Concerto per violino
Mendelssohn, Sinfonia n. 3 "Scozzese"
pag. 5
MUSICA
Sala Sinopoli ore 21
Roma Jazz Festival
PMJO Parco della Musica Orchestra
“Duke Ellington Memorial Concert”
pag. 14
T E AT R O
Sala Petrassi ore 11
Tribunali di Bioetica
“Tuskegee study. Le origini della
bioetica” regia di Daniele Salvo
con Omero Antonutti e Mauro
Avogadro. Segue dibattito con Silvio
Garattini e Stefano Rodotà
pag. 24
EXTRA
Teatro Studio ore 11
Lezioni di Rock
“Exodus” di Bob Marley
pag. 21
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Sala Coro ore 16
“Tutti a Santa Cecilia”
Che orecchie grandi che ho!
Spettacolo - età: 0 - 2 anni
pag. 11
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Sala Coro ore 18
“Tutti a Santa Cecilia”
Un concerto tutto matto
Spettacolo - età: 3 - 5 anni
pag. 11
MUSICA
Sala Sinopoli ore 21
Roma Jazz Festival / Carta Bianca a
Enrico Rava
Enrico Rava Quintet con Paolo Silvestri
Ensemble
pag. 14
MUSICA
Sala Petrassi ore 21
Contemporanea
“Ballo!”
PRIMA ASSOLUTA
musiche di Marco Betta, Riccardo
Vaglini, Fabrizio De Rossi Re,
Ambrogio Sparagna
eseguite da Orchestra Popolare Italiana
con la partecipazione di
Lucilla Galeazzi e Fratelli Mancuso
testi inediti di Andrea Camilleri,
Roberto Alajmo, Roberto Andò
e Enzo Mancuso
pag. 22
MUSICA
Teatro Studio ore 21
Generazione X
Massimiliano Gagliardi
guest Sergio Cammariere
pag. 20
LUNEDÌ 10
EXTRA
Sala Petrassi ore 21
Festival Internazionale della
Fisarmonica Digitale
pag. 28
DOMENICA 9
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
MUSICA PER ROMA
Sala Sinopoli ore 11
Lezioni di Musica
"Bruckner e Mahler", lezione di
Claudio Strinati
Musica a Vienna tra Ottocento e
Novecento
pag. 21
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Sala Prove Coro ore 10.30
“Tutti a Santa Cecilia”
Musica che gran gioco!
Spettacolo - età: 2 - 3 anni
pag. 11
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Sala Santa Cecilia ore 21
Orchestra dell'Accademia Nazionale di
Santa Cecilia
Kurt Masur, direttore
Sergey Khachatryan, violino
Mendelssohn, Le Ebridi, ouverture
Mendelssohn, Concerto per violino
Mendelssohn, Sinfonia n. 3 "Scozzese"
pag. 5
Il calendario potrebbe
subire delle variazioni
MUSICA
Teatro Studio ore 21
Contemporanea
“Gagaku” PRIMA ITALIANA
Danza e musica gagaku della corte
imperiale giapponese e musiche di
Toru Takemitsu
pag. 22
MARTEDÌ 11
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Museo degli Strumenti Musicali ore 18
Dentro la Musica
Corso di ascolto musicale
“Haydn e Mozart: il Settecento
musicale a Vienna” (parte II)
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Sala Santa Cecilia ore 19.30
Orchestra dell'Accademia Nazionale
di Santa Cecilia
Kurt Masur, direttore
Sergey Khachatryan, violino
Mendelssohn, Le Ebridi, ouverture
Mendelssohn, Concerto per violino
Mendelssohn, Sinfonia n. 3 "Scozzese"
pag. 5
MUSICA
Teatro Studio ore 21
Roma Jazz Festival / Solo
Chihiro Yamanaka, pianoforte
pag. 14
MERCOLEDÌ 12
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
MUSICA PER ROMA
Sala Santa Cecilia ore 21
Roma Jazz Festival
Milton Nascimento
Jobim Trio
“Novas Bossas”
pag. 14
GIOVEDÌ 13
MUSICA
Sala Sinopoli ore 21
Roma Jazz Festival
Globe Unity Orchestra
pag. 15
VENERDÌ 14
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Sala Sinopoli ore 20.30
Brunello Baroque Experience
Mario Brunello, violoncello
Bach e Vivaldi, Suite e Sonate per
Violoncello
pag. 6
T E AT R O
Teatro Studio ore 21
“Tra la terra e il cielo”
di Giorgio Barberio Corsetti
pag. 23
MUSICA
Sala Petrassi ore 21
La Crus
In concerto
pag. 19
EXTRA
Sala Petrassi ore 21
Asiatica Filmmediale
Proiezione di “The Light of Asia”
accompagnato da una
jam session di musica jazz
pag. 29
T E AT R O
Teatro Studio ore 21
“Tra la terra e il cielo”
di Giorgio Barberio Corsetti
pag. 23
DOMENICA 16
T E AT R O
Teatro Studio ore 11
“Tra la terra e il cielo”
di Giorgio Barberio Corsetti
pag. 23
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Sala Petrassi ore 19
Concerto Giovani Artisti di Opera Studio
musiche di Mozart, Rossini, Bellini,
Donizetti, Verdi, Puccini
Ingresso libero
MUSICA
Sala Santa Cecilia ore 21
Roma Jazz Festival
Chick Corea - John McLaughlin
“Five Peace Band” con Kenny Garrett Christian McBride - Vinnie Colaiuta
pag. 15
T E AT R O
Teatro Studio ore 21
“Tra la terra e il cielo”
di Giorgio Barberio Corsetti
pag. 23
LUNEDÌ 17
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Sala Santa Cecilia ore 21
Orchestra e Coro dell'Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
Wayne Marshall, direttore
Rodney Clarke, baritono
Indira Mahajan, soprano
Angela Renée Simpson, soprano
Ronald Samm, tenore
Gershwin, Porgy and Bess
suite per soli, coro e orchestra
pag. 7
MUSICA
Sala Petrassi ore 21
Roma Jazz Festival
Gianluca Petrella Cosmic Band
pag. 16
T E AT R O
Teatro Studio ore 21
“Tra la terra e il cielo”
di Giorgio Barberio Corsetti
pag. 23
SABATO 15
MARTEDÌ 18
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Sala Santa Cecilia ore 18
Orchestra e Coro dell'Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
Wayne Marshall, direttore
Rodney Clarke, baritono
Indira Mahajan, soprano
Angela Renée Simpson, soprano
Ronald Samm, tenore
Gershwin, Porgy and Bess
suite per soli, coro e orchestra
pag. 7
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Museo degli Strumenti Musicali ore 18
Dentro la Musica
Corso di ascolto musicale
“Haydn e Mozart: il Settecento
musicale a Vienna” (parte III)
MUSICA
Sala Sinopoli ore 21
Roma Jazz Festival
“Zapping”
Quintetto di Furio Di Castri
e Orchestra Sinfonica del
Conservatorio di Torino
pag. 15
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Sala Santa Cecilia ore 19.30
Orchestra e Coro dell'Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
Wayne Marshall, direttore
Rodney Clarke, baritono
Indira Mahajan, soprano
Angela Renée Simpson, soprano
Ronald Samm, tenore
Gershwin, Porgy and Bess
suite per soli, coro e orchestra
pag. 7
EXTRA
Sala Sinopoli ore 21
Lezioni di Giornalismo
Eugenio Scalfari
pag. 25
MERCOLEDÌ 19
EXTRA
Sala Sinopoli ore 11
Lezioni di Storia
Alessandro Barbero
“Solimano il Magnifico”
pag. 25
MUSICA
Sala Petrassi ore 11
Roma Jazz Festival
Orchestra Napoletana Jazz
pag. 17
EXTRA
Teatro Studio ore 11
Lezioni di Rock
“Abbey Road” The Beatles
pag. 21
MUSICA
Sala Sinopoli ore 21
Roma Jazz Festival / Dialogo
Paolo Fresu, tromba
Ralph Towner, chitarre
pag. 16
MUSICA
Teatro Studio ore 21
Generazione X
Chiara Morucci
guest Luigi Cinque, Roberto Gatto,
Mauro Di Domenico
pag. 20
GIOVEDÌ 20
LUNEDÌ 24
MUSICA
Sala Sinopoli ore 21
Roma Jazz Festival
Italian Instabile Orchestra
pag. 16
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Sala Santa Cecilia ore 21
Orchestra dell'Accademia Nazionale di
Santa Cecilia
Tugan Sokhiev, direttore
Enrico Dindo, violoncello
Rimskij-Korsakov, La grande Pasqua
russa
Cajkovskij, Variazioni su un tema
rococò
Prokofiev, Sinfonia n. 5
pag. 9
VENERDÌ 21
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Sala Sinopoli ore 20.30
La Risonanza
Fabio Bonizzoni, direttore
Roberta Invernizzi, soprano
Yetzabel Arias Fernandez, soprano
Romina Basso, contralto
“Delirio Amoroso”
Le Cantate Italiane di Händel
pag. 8
MUSICA
Teatro Studio ore 21
Roma Jazz Festival
Solar Orchestra
pag. 16
SABATO 22
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Sala Santa Cecilia ore 18
Orchestra dell'Accademia Nazionale
di Santa Cecilia
Tugan Sokhiev, direttore
Enrico Dindo, violoncello
Rimskij-Korsakov, La grande Pasqua
russa
Cajkovskij, Variazioni su un tema
rococò
Prokofiev, Sinfonia n. 5
pag. 9
MUSICA
Sala Sinopoli ore 21
Roma Jazz Festival
Sun Ra Arkestra
pag. 17
DOMENICA 23
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Sala Santa Cecilia, ore 11 introduzione
ore 12 concerto
Tutti a Santa Cecilia! - Family Concert
JuniOrchestra!
Mozart 100 x 100
pag. 11
EXTRA
Sala Petrassi ore 20.30
Asiatica Filmmediale
Concerto di Fareed Ayaz & Abu
Muhammad Qawwal
pag. 29
MUSICA
Sala Sinopoli ore 21
Roma Jazz Festival
Yael Naim
“New Soul”
pag. 17
MARTEDÌ 25
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Museo degli Strumenti Musicali ore 18
Dentro la Musica
Corso di ascolto musicale
“Haydn e Mozart: il Settecento
musicale a Vienna” (parte IV)
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Sala Santa Cecilia ore 19.30
Orchestra dell'Accademia Nazionale di
Santa Cecilia
Tugan Sokhiev, direttore
Enrico Dindo, violoncello
Rimskij-Korsakov, La grande Pasqua
russa
Cajkovskij, Variazioni su un tema
rococò
Prokofiev, Sinfonia n. 5
pag. 9
MERCOLEDÌ 26
MUSICA
Sala Santa Cecilia ore 21
Roma Jazz Festival
Herbie Hancock Sextet
featuring Terence Blanchard
pag. 17
GIOVEDÌ 27
MUSICA
Roma Jazz Festival
Sala Santa Cecilia ore 21
Roy Paci – Frank London –
Boban Markovic
e Boban Markovic Orkestar
pag. 18
VENERDÌ 28
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Sala Sinopoli ore 18
Corso Perfezionamento Composizione
Concerto Finale
Ensemble Algoritmo
Marco Angius, direttore
Ingresso libero
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Sala Santa Cecilia ore 20.30
Christian Zacharias, pianoforte
Haydn, Sonata in fa maggiore
Schumann, Humoresque
Schubert, Momenti musicali
Haydn, Sonata in re maggiore
pag. 10
SABATO 29
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Sala Santa Cecilia ore 18
Orchestra e Coro dell'Accademia di
Santa Cecilia
Rafael Frühbeck de Burgos, direttore
Annick Massis, soprano
Lucas Meachem, baritono
Celso Albelo, tenore
Debussy, Trois Nocturnes
Orff, Carmina Burana
pag. 10
MUSICA
Sala Petrassi ore 21
Roma Jazz Festival
HR Big Band con Gary Husband e
Colin Towns
pag. 18
T E AT R O
Teatro Studio ore 21
“100 uomini al giorno”
Associazione Culturale i Tusci
EXTRA
Area Espositiva dalle ore 15 alle 22
Sensofwine
pag. 28
DOMENICA 30
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Sala Santa Cecilia
ore 11 introduzione
ore 12 concerto
Tutti a Santa Cecilia! - Family Concert
Orchestra e Coro dell'Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
Carlo Rizzari, direttore
Orff, Carmina Burana
pag. 11
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
MUSICA PER ROMA
Sala Sinopoli ore 11
Lezioni di musica
Giorgio Pestelli
“Haydn e Mozart”
pag. 21
MUSICA
Sala Petrassi ore 11
Roma Jazz Festival
Berna Touch Point Orchestra
plays Enrico Pieranunzi
feat Enrico Pieranunzi
pag. 18
MUSICA
Teatro Studio ore 21
Dialogo
Hamilton de Holanda,
mandolino brasiliano
Marcos Suzano, percussioni
pag. 20
EXTRA
Area Espositiva dalle ore 15 alle 22
Sensofwine
pag. 28
3
Sandro Cappelletto voce recitante
Alessandro Carbonare clarinetto
Carlo Maria Parazzoli violino
Gabriele Geminiani violoncello
Andrea Dindo pianoforte
Messiaen
Quatuor pour la fin du temps
MESSIAEN
Marco Sauro
Omaggio a Messiaen
A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A
A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A
Sabato 1
Sala Sinopoli ore 20.30
LA FINE DEL TEMPO
Potrebbe essere la trama di un film: in un campo di concentramento
nazista, un ufficiale tedesco appassionato di musica viene a sapere che
tra i prigionieri francesi dello Stalag c’è un giovane compositore, al
quale decide di commissionare un pezzo per gli altri strumentisti internati: un violinista, un violoncellista e un clarinettista... Il 15 gennaio
1941, nel piazzale del campo, sotto la neve, con un violoncello a sole
tre corde rimediato alla bell’e meglio e un pianoforte così vecchio che
i tasti, premuti, non volevano saperne di tornar su, ebbe luogo la prima
esecuzione di uno dei capolavori assoluti dell’intera musica del ‘900: il
Quatuor pour la fin du temps di Olivier Messiaen, all’epoca poco più
che trentenne, deportato nel campo di concentramento di Görlitz, al
confine con la Polonia. Nobilissimo inno alla vita, alla natura e alla grandezza di Dio Onnipotente, il Quatuor non risente minimamente delle
drammatiche circostanze in cui vide la luce. Per darne un esempio,
ecco un estratto che riguarda il brano d’inizio, dalla prefazione che lo
Sabato 8
MUSA Museo degli Strumenti Musicali
ore 16
stesso Messiaen (di cui quest’anno cade il centenario della nascita)
appuntò sullo spartito: “1. Liturgie de cristal: Tra le tre e le quattro
del mattino, il risveglio degli uccelli: un usignolo solitario improvvisa
4
un canto, circondato da uno scintillio di trilli che si perdono alti tra gli
Baby sitting
musicale
alberi. Si trasponga tutto ciò su un piano religioso ed ecco che si ottie-
Info: 06 80242354
ne l’armonioso silenzio del Paradiso”...
Caffè Sinfonico
Introduzione al concerto in programma,
con guida all'ascolto
Orchestra e Coro dell’Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
Orchestra dell’Accademia Nazionale
di Santa Cecilia
Kurt Masur direttore
Malin Byström soprano
Mihoko Fujimura mezzosoprano
Jorma Silvasti tenore
René Pape basso
Kurt Masur direttore
Sergey Khachatryan violino
Mendelssohn
Le Ebridi, ouverture
Concerto per violino
Mendelssohn
Elias, oratorio per soli, coro e orchestra
Sinfonia n. 3 “Scozzese”
MENDELSSOHN
FEST
A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A
Sabato 8 ore 18, lunedì 10 ore 21
martedì 11 ore 19.30, Sala Santa Cecilia
Photo Sasha Gusov
Domenica 2 ore 18, lunedì 3 ore 21
martedì 4 ore 19.30, Sala Santa Cecilia
LE PROFEZIE DI ELIAS
romantico scomparso a soli 38 anni, del quale nel 2009 il mondo si prepara a celebrare il bicentenario della nascita. Due concerti che presentano alcune delle più significative opere del musicista tedesco: fu lui a
riavviare la riscoperta dell’opera di Bach, facendo eseguire, dopo circa
cento anni di oblio, la Passione di San Matteo. Nel primo concerto viene
© Philippe Gontier / Naïve
Due concerti per scoprire Felix Mendelssohn, il geniale compositore
proposto l’oratorio Elias, quasi un appassionante film sulla vita di uno
René Pape
dei Profeti più cari alla tradizione ebraica. La scansione in cori, recitativi,
arie solistiche e numeri d’insieme, che richiama il gigantesco affresco
bachiano, conferisce all’ascolto un ritmo ricco di emozionanti colpi di scena. Tutto questo grazie alle insistenze dello stesso Mendelssohn, che chiedeva al suo librettista, il pastore luterano Julius Schubring, una “sceneggiatura” con un taglio decisamente più drammatico (un po’ come succede oggi quando ci si preoccupa di
inchiodare davanti al teleschermo il pubblico di una fiction) rispetto a quello scelto dal pacifico uomo di chiesa, intenzionato ad enfatizzare il lato contemplativo e spirituale della vita del Profeta. Specialista dell’Elias (ne
Sergey Khachatryan
ha inciso una celebrata versione discografica considerata di riferimento), viene a dirigerlo a Santa Cecilia il
grande Kurt Masur .
SCOZIA FELIX
Nel secondo concerto ecco un giovanissimo Mendelssohn incantato, ma anche atterrito, dalla conturbante bellezza di un paesaggio naturale che scorre per tutta la durata di uno dei massimi capolavori del musicista, l’Ouverture “La grotta di Fingal”,
da lui visitata nel 1829 durante il primo dei suoi dieci viaggi in Gran Bretagna. Celebrata da scrittori, poeti ed artisti (Jules Verne,
John Keats, Walter Scott, William Turner, e addirittura i Pink Floyd) la Grotta stregò con la sua lugubre eco l’immaginazione del giovane compositore, alla vigilia
dei suoi successi in terra inglese. Fra questi, la magnifica Sinfonia n. 3 “Scozzese”, il cui ascolto può accostarsi, come esperienza sensoriale, alla visione di uno
splendido documentario del National Geographic. Ma l’esito artistico più alto della sua carriera, Mendelssohn lo raggiunse forse con il Concerto per violino: tra
i più amati ed eseguiti è affidato questa volta a un fuoriclasse come il violinista Sergey Khachatryan.
5
Mahler
Quartetto in la minore
Fauré
Quartetto in sol minore op. 45
Brahms
Quartetto in sol minore op. 25
I CAPUÇON
PER MAHLER
E BRAHMS
Venerdì 14
Sala Sinopoli ore 20.30
Brunello Baroque Experience
Mario Brunello violoncello
Roberto Loreggian cembalo e organo
Francesco Galligioni violoncello
Ivano Zanenghi arciliuto e tiorba
Evangelina Mascardi liuto, tiorba
e chitarra barocca
Bach Suite n. 1 in sol maggiore BWV 1007
Vivaldi Sonata in la minore
Bach Suite n. 3 in do maggiore BWV 1009
Vivaldi Sonata in si bemolle maggiore
Bach Suite n. 5 in do minore BWV 1011
Vivaldi Sonata in mi minore
Provate ad immaginare due star del pop contemporaneo
che si ritrovino a incidere insieme un disco di duets dopo
aver flirtato artisticamente imitandosi, e reinterpretando
l’una i brani dell’altra, per la gioia dei fans. Questo sarebbe accaduto a Bach e a Vivaldi se all’epoca fosse esistito il disco, o comunque un qualunque mezzo di registrazione e riproduzione sonora. Con questo concerto il violoncellista Mario Brunello, non nuovo a questo genere
di intriganti esperimenti, ci propone un incontro simile.
Insieme a un gruppo di musicisti, impegnati nell’alternanza di tre Sonate dell’autore delle Quattro Stagioni, ese-
Sono belli come due protagonisti delle più gettonate serie di telefim
per adolescenti, e in più suonano come due padreterni: sono i due
fratelli Renaud (32 anni) e Gautier (27 anni) Capuçon, apprezzatissimi e corteggiatissimi astri dell’archetto, benedetti da un travolgente e sempre crescente successo. Già da tempo coinvolti addirittura da Martha Argerich nel suo personale progetto musicale che
ogni anno riunisce a Lugano il fior fiore della gioventù musicale del
mondo intero. Tornano a Roma con i loro preziosi strumenti (un violino Guarneri del Gesù del 1737 appartenuto a Isaac Stern e un violoncello Matteo Goffriller del 1701) insieme al loro abituale partner
discografico, il pianista statunitense Nicholas Angelich (38 anni), e
al pluripremiato violista Antoine Tamestit (29 anni). Il programma
guirà le tre numero dispa-
della loro serata si apre con l’adolescenziale e ancora tardoromanti-
ri delle celeberrime Sei
co Quartetto in la minore di Gustav Mahler, composto a 16 anni
Suites per violoncello di
e mai eseguito fino alla sua riscoperta nel 1964 a New York, prose-
Bach.
gue con la vellutata e carezzevole eleganza del Quartetto op. 45
Un’autentica
per pianoforte e archi di Gabriel Fauré, seconda delle due perle
Experience! Tante affinità
che il musicista francese compose per questa formazione, e si con-
legavano, infatti, i due
clude con le scatenate e scatenanti “zingarate” del Quartetto op. 25
giganti del barocco, anche
di Johannes Brahms.
se ognuno dei due parla-
Baroque
va una propria lingua
musicale, Bach il complesso idioma germanico
denso di filosofia e spiritualità luterana, Vivaldi l’italiano schietto, squillante come
un fuoco Non si contano gli “arrangiamenti” per clavicembalo e organo che Bach realizzò dai concerti del suo
collega italiano, e ritrovarli insieme accostati nella voce
scura e riflessiva del violoncello può suggerire ulteriori
motivi per approfondire questa vicinanza artistica ed esaltarne aspetti in genere trascurati o quantomeno sottova-
6
lutati.
BRUNELLOBAROQUEEXPERIENCE
Renaud Capuçon violino
Antoine Tamestit viola
Gautier Capuçon violoncello
Nicholas Angelich pianoforte
A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A
A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A
Venerdì 7
Sala Sinopoli ore 20.30
A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A
GERSHWIN
Sabato 15 ore 18
lunedì 17 ore 21
martedì 18 ore 19.30
Sala Santa Cecilia
Non solo “Summertime”. Ma intorno a una delle più belle e dolenti ninnenanne di tutti i tempi c’è un’opera intera in cui un
compositore bianco ha saputo esprimere tutta la vitalità, l’energia, la rabbia, la poesia e il dolore dei “Black People”. E nel
lontano 1935 quando in America c’era ancora il Ku Klux Klan, e ben lontano era il “Dream” di Martin Luther King la cultura
Orchestra e Coro
dell’Accademia Nazionale
di Santa Cecilia
afroamericana aveva i suoi bravi problemi ad affermarsi se non presso poche anime sensibili alle seduzioni del jazz e del
Gospel. La discriminazione razziale, retaggio dello schiavismo di fine ‘800, era prassi comune: proviamo quindi a immagi-
Wayne Marshall direttore
Rodney Clarke baritono
Indira Mahajan soprano
Angela Renée Simpson soprano
Ronald Samm tenore
nare quale fu l’impatto della prima rappresentazione di Porgy and Bess, “American folk opera” con un cast interamente
“colored”, creata da George Gershwin. Infatti, innestare la sensualità della musica nera sul tradizionale impianto di un’opera lirica “all’europea” fu un’operazione talmente geniale che fu effettivamente assimilata e compresa soltanto con l’allestimento del Houston Grand Opera nell’anno del bicentenario degli USA, il 1976, quando Porgy and Bess fu presentata nella
sua versione più completa, per poi entrare nel regolare repertorio dei teatri americani. Lo strepitoso capolavoro dell’autore
della Rhapsody in Blue torna a Santa Cecilia diretto da uno dei nomi cui il pubblico dell’Auditorium è legato da un affetto
Gershwin
Porgy and Bess
suite dall’opera
speciale: Wayne Marshall e con un cast che viene direttamente dalle mille luci di Broadway.
Baby sitting
musicale
Info: 06 80242354
SPONSOR UNICO
CONCERTO 15 NOVEMBRE
SPONSOR
CONCERTO 17 NOVEMBRE
PORGY
&BESS
7
A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A
Venerdì 21
Sala Sinopoli ore 20.30
La Risonanza
Fabio Bonizzoni direttore
Roberta Invernizzi soprano
Yetzabel Arias Fernandez soprano
Romina Basso contralto
Delirio Amoroso
Le cantate italiane di Händel
Händel
Da quel giorno fatal (Delirio amoroso)
Cor fedele (Clori, Tirsi e Fileno)
Delirio
Amoroso
HÄNDEL
I trionfi vocali barocchi, i virtuosisimi pirotecnici che il compositore sassone,
naturalizzato inglese, regalò ai virtuosi della sua epoca, nacquero in terra italiana, quando il giovanissimo compositore fu ammesso e adorato da quegli
ambienti principeschi che all'inizio del 700 avevano trasformato la Città Eterna
in una sorta di Hollywood della Musica, dove gli artisti si scambiavano esperienze e gareggiavano in bravura. Ecco allora la seconda "puntata" (la prima è stata
realizzata l'anno scorso) del progetto dedicato alle Cantate italiane di Händel
da parte di quei fuoriclasse della musica barocca rappresentati dal gruppo La
Risonanza di Fabio Bonizzoni , che concluderanno il ciclo dedicato agli anni
italiani del compositore con l'esecuzione di La Resurrezione ad Aprile. Tornano
le pastorelle che si struggono d'amore per gli arcadici pastori o che giocano su
due tavoli tenendoli con il fiato sospeso, il tutto in un susseguirsi di melodie e
acrobazie vocali e coloristiche con le quali il mago Händel cominciava a sorprendere il mondo musicale. E se le melodie struggenti di Da quel giorno fatal
parlano del dolore d'amore, la cantata Cor fedele, una delle più belle del ricco
corpus händeliano, composta poco prima di tornare a Londra, è stata salutata
come l'anticipo delle grandi opere italiane.
L’ORCHESTRAVOLANTE
Che l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia quest’anno ne abbia compiuti 100, ormai
lo sanno tutti, e non solo quelli che, numerosi oltre ogni aspettativa, sono intervenuti ai
festeggiamenti dello scorso febbraio. Ma ora che l’anno 100 sta per scadere e tra breve il
calendario crescerà di un numero – per entrare in un nuovo secolo di vita e di gloria –
l’Accademia dedica alla sua Orchestra una mostra straordinaria che non vuole limitarsi ad
elencare nomi di musicisti ed esecutori formidabili, o illustrare i gloriosi successi del passato
più e meno recente. Curata da Studio Azzurro, la mostra 100. 101 trascinerà il visitatore
direttamente sul podio, gli metterà in mano la bacchetta e lo solleverà in un volo in cui potrà,
insieme ad un’orchestra composta dagli stessi professori ascoltati ogni settimana nei concerti della Stagione Sinfonica, volare “dentro” la musica e ricreare, in una dimensione fra il gioco
e il sogno, la meravigliosa esperienza delserie di tecnologie avanzatissime quanto
Fino all’11 dicembre
Spazio Risonanze dalle ore 11 alle 21
di uso semplice e immediato, che per-
100. 101
metteranno di seguire a scelta questo o
secolo di vita della più antica e prestigio-
Mostra per i 100 anni dell’Orchestra
dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
a cura di Studio Azzurro
sa istituzione sinfonica italiana.
ingresso libero
l’ascolto. La parte storica è affidata ad una
quel percorso all’interno del lungo e ricco
8
Sabato 22 ore 18
lunedì 24 ore 21
martedì 25 ore 19.30
Sala Santa Cecilia
tra le più estroverse e brillanti di tutta la letteratura sinfonica russa affidate alla direzione del giovane Tugan Sokhiev
(è nato nel ’77 in quell’Ossezia oggi purtroppo nota per i
Orchestra dell’Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
Tugan Sokhiev direttore
Enrico Dindo violoncello
drammatici eventi dell’estate scorsa) che debutta sul
Baby sitting
musicale
Info: 06 80242354
Rimskij-Korsakov
La grande Pasqua russa
Čajkovskij
Variazioni su un tema rococò op. 33
Allievo di Yuri Temirkanov, Sokhiev si è diplomato al
Conservatorio di San Pietroburgo nel 2001, e da allora ha
diretto le più prestigiose orchestre europee, tra le quali
l’Orchestre National de France e quella del Royal
Concertgebouw di Amsterdam. Ha al suo attivo due incisioni discografiche accolte con entusiasmo dalla critica
internazionale, e dunque particolarmente intrigante sarà
ascoltarlo in brani così colorati come l’Ouverture La
Grande Pasqua Russa di Rimskij-Korsakov o la Sinfonia
n. 5 di Sergej Prokofiev, superbo inno positivista, ma
assolutamente privo di qualsiasi accento propagandistico,
al popolo sovietico uscito vittorioso dal secondo conflitto
mondiale. Al centro della serata, graditissimo sarà il flashback virato in seppia delle galanti e brillantissime
Variazioni rococò per violoncello e orchestra di Čajkovskij, brano di rutilante virtuosismo affrontato dalla cavata
sicura di un beniamino di Santa Cecilia: Enrico Dindo.
SPONSOR
CONCERTO 22 NOVEMBRE
PROKOFIEV
Marco Sauro
podio dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia.
RUSSIASPETTACOLARE
Prokofiev
Sinfonia n. 5 op. 100
A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A
Spettacolare il programma che mette insieme tre pagine
9
A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A
Venerdì 28
Sala Santa Cecilia ore 20.30
Christian Zacharias
pianoforte
A grandi passi si avvicina il bicentenario della sua
morte, e chissà se il prossimo 2009 non sarà finalmente l’occasione per accorgersi del genio magistrale di Franz Joseph Haydn, osannato dai musicisti,
ma spesso meno compreso dal pubblico. Gli rende
Haydn
Sonata in fa maggiore
Hob. XVI 29
Schumann
Humoresque op. 20
Schubert
Momenti musicali
D 780
un appassionato omaggio Christian Zacharias,
che apre e chiude il suo recital pianistico
all’Auditorium con due delle oltre 60 Sonate
per pianoforte composte dall’autore di un
capolavoro come La Creazione, la n.29 e la
n.24. In mezzo, in quello che può conside-
CHRISTIAN
ZACHARIAS
IN RECITAL
rarsi un breve viaggio dentro il periodo
Haydn
Sonata in re maggiore
Hob. XVI 24
classico del pianoforte, quello cioè in cui lo strumento, nel passaggio da fortepiano
a strumento a coda, acquista via via la voce che gli conosciamo oggi e lo status
di “re degli strumenti”, brani di Schumann e Schubert. Perché se Beethoven percorse sul pianoforte binari su cui nessuno osò mai più avventurarsi, è con questi
altri due autori che gli 88 tasti bianconeri hanno stabilito l’idioma adottato e sviluppato in seguito dai massimi autori di musica pianistica, da Chopin a Brahms,
da Liszt a Rachmaninoff.
A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A
SPONSOR
Sabato 29 ore 18
lunedì 1 dicembre ore 21
martedì 2 dicembre ore 19.30
Sala Santa Cecilia
Chi non li conosce? O almeno, chi non hai mai ascoltato il brano di apertura, forse senza nemmeno
sapere cosa sta dicendo il Coro, su quel tribale e incalzante ritmo di
marcia selvaggia... La fortuna dei Carmina Burana, aiutata
Orchestra e Coro dell’Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
Rafael Frühbeck de Burgos direttore
Annick Massis soprano
Lucas Meachem baritono
Celso Albelo tenore
dal cinema e dalla pubblicità che prima li depredava,
ed ora li imita senza ritegno, non ha mai conosciuto ombre, fin dalla prima rappresentazione a
Francoforte nel 1937. Inno alla vita e ai suoi
piaceri (compresi sesso e cibo...) basato sui
testi di un codice medievale in latino e
Debussy
Trois Nocturnes
antico tedesco ritrovato in un convento
Orff
Carmina Burana
per soli, coro e orchestra
bavarese agli inizi del XX secolo, non
poteva trovare spelling musicale migliore del minimalismo ripetitivo ed elementare di Carl Orff, autore coltissimo e
promotore di un idioma musicale di
immediata efficacia. Ascoltarli dal vivo è
Baby sitting
musicale
sempre una festa di ritmi e di suoni che tra-
Info: 06 80242354
scina all’entusiasmo. L’effetto è ancor più
CARMINA
BURANA
garantito se sul podio c’è un vecchio leone come
Rafael Frühbeck de Burgos, eccezionale colorista e
raffinatissimo ricreatore di atmosfere. Non per niente, ad
apertura del concerto, il direttore spagnolo dirigerà un capolavoro dell’impressionismo musicale, di quelli che all’ascolto non possono
che evocare le tele pastose e sfumate di Monet o Renoir, i Trois Nocturnes di Claude Debussy.
10
M E D I A S P O N SO R
CO S P O N SO R
A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A
SOSTENITORE JUNIORCHESTRA!
LEZIONI-CONCERTO
SPETTACOLI, LABORATORI
Pronti…? Si suona!
Riparte Tutti a Santa Cecilia!, la stagione di concerti, spettacoli ed altre iniziative didattiche e divulgative che l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dedica ai bambini (a cominciare dai neonati!), ai giovani, alle scuole, alle famiglie ed in generale al nuovo pubblico
che vuole avvicinarsi all’universo della Musica.
Quest’anno il calendario è ricco di sorprese: sul palcoscenico, accanto ai grandi Artisti, si
esibiranno piccoli musicisti delle Voci Bianche e della JuniOrchestra, attori, ballerini
e…elettrodomestici! Non ci credete? Venite e lo scoprirete: oltre ai concerti realizzati
dall’Orchestra e dal Coro dell’Accademia al gran completo, proporremo spettacoli come
Alice nel Paese delle Meraviglie, con musicisti che non superano i 13 anni! Per non
parlare poi di MusiCasa, che vedrà suonare lavatrici, frigoriferi e…spazzoloni.
Con I sette pezzi magici dello Specchio saranno invece i ragazzi diversamente abili ad
esibirsi accanto agli Artisti dell’Accademia, in un vero e proprio spettacolo fruibile da tutti.
Il segreto della stagione è portare “Tutti” nella musica di Santa Cecilia: il pubblico non è
mai un semplice spettatore ma partecipa, ovunque sia, in platea, nelle gallerie…con la
voce, il corpo e gli strumenti che regaliamo.
Novità di quest’anno è Io e il Professore, una sorta di “incontro musicale” tra il pubblico
e i Professori d’Orchestra, in cui i partecipanti potranno conoscere gli Artisti e vivere un
po’ nel loro mondo.
La programmazione per le scuole si svolge nei giorni feriali, per le famiglie invece gli
spettacoli saranno il sabato e la domenica. Quindi, se nel weekend siete liberi e avete
voglia di musica, veniteci a trovare!
Tutti a Santa Cecilia a novembre
Che orecchie grandi che ho – spettacolo – età: 0- 2 anni
Domenica 9 novembre 2008 ore 16 Sala Coro
Un concerto tutto matto – spettacolo - età: 3- 5 anni
Domenica 9 novembre 2008 ore 18 Sala Coro
Musica che gran gioco! Spettacolo - età: 2 - 3 anni
Lunedì 10 (ore 10.30) novembre 2008 Sala Coro
I FAMILY CONCERT
AL PREZZO STRAORDINARIO DI
11 EURO!
E SE HAI MENO DI 30 ANNI
7 EURO!
JUNIORCHESTRA! E
CARMINA BURANA
Ricomincia la Stagione Sinfonica, e tornanoi i Family Concert, dedicati a
tutta la famiglia, dal prezzo accessibile e della durata al di sotto dei sessanta
minuti, ideale aperitivo per il pranzo della domenica. Novembre prevede un
paio di appuntamenti, dedicati il primo all’ormai affermatissima formazione
dei giovanissimi musicisti dell’Accademia di Santa Cecilia, la JuniOrchestra!,
stavolta impegnata in un Tutto Mozart che promette scintille, e il secondo
all’arcinoto affresco profano-musicale dei Carmina Burana di Carl Orff, tra i
pezzi più famosi della storia della musica grazie al cinema e alla pubblicità,
Domenica 23
Sala Santa Cecilia
ore 11 Introduzione
ore 12 Concerto
Juniorchestra!
Mozart 100 per 100
Domenica 30
Sala Santa Cecilia
ore 11 Introduzione
ore 12 Concerto
Orchestra e Coro
dell'Accademia Nazionale
di Santa Cecilia
Carlo Rizzari direttore
Orff
Carmina Burana per soli, coro
e orchestra
che ancora oggi non perdono occasione di utilizzare la tribale e prepotente
seduzione ritmica del celeberrimo inno iniziale alla volubile Dea Fortuna.
11
Assessorato alle Politiche Culturali
5 - 30 NOVEMBRE 2008
Count Basie Orchestra
La Count Basie Orchestra è la diretta discendente delle leggendarie big band guidate da Count
Basie e ne continua il sound caratteristico, attraverso un repertorio di grande impatto.
Richiestissima in tutto il mondo, l’orchestra, diretta da William H. “Bill” Hughes, è formata da 18
elementi. Nella sua storia la Count Basie Orchestra ha vinto ben 17 Grammy Award, sia da sola
sia con grandi ospiti (Rosemary Clooney, George Benson, Joe Williams, The Manhattan Transfer,
Tito Puente, The New York Voices), e ha partecipato a festival e concerti nelle sale più prestigio-
Mercoledì 5
Sala Sinopoli ore 21
FOCUS ORCHESTRE
Count Basie Orchestra
Biglietti: posto unico 20 euro
Riduzioni: Parco della Musica Card,
giovani fino a 26 anni, over 60 anni,
American Express, Feltrinelli, Carta Per
Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani e cral
convenzionati
se in tutto il mondo. Ascoltare la Count Basie Orchestra è un’esperienza difficilmente ripetibile.
Assistere a un suo concerto significa ascoltare l’abc del linguaggio jazz, dello swing più coinvolgente che si possa avere la fortuna di provare. Energia allo stato puro.
12
Direttore: William H. “Bill” Hughes. Trombe: Michael Williams, William ‘Scotty’ Barnhart, Waldron Ricks, Kris Johnson. Tromboni: Clarence Banks, David Keim,
Barry Cooper, Alvin Walker. Sassofoni: John Williams baritono, Doug Miller tenore, Marshall McDonald primo alto, Doug Lawrence tenore, Cleave Guyton
alto. Ulysses Owens batteria. James Leary contrabbasso. Will Matthews chitarra. Llew Matthews pianoforte. Melba Bradford voce.
Il Roma Jazz Festival continua nel segno della grande musica, presentando realtà altamente consolidate della scena jazz mondiale, europea e italiana. Il cartellone della 32° edizione
è suddiviso in tre sezioni: Focus Orchestre, tema portante, Eventi e Anteprime.
FOCUS ORCHESTRE ha la finalità di presentare in maniera quanto più completa il panorama orchestrale jazz che ha animato la scena musicale dai primi anni ’40 sino alle avanguardie più coraggiose del free jazz e dell’etno-jazz. Un percorso sia stilistico che storico.
ANTEPRIME apre una parentesi femminile con tre straordinarie artiste, tra le più coinvolgenti e sorprendenti degli ultimi anni e un duo inedito di due affermati musicisti di livello
internazionale.
EVENTI propone un percorso musicale in quattro tappe per una rilettura di alcuni eventi
musicali, dalla bossa nova alla fusion, che hanno lasciato un segno nella storia del jazz di
questi ultimi 50 anni.
Terez Montcalm
Voodoo Tour
Venerdì 7
Sala Petrassi ore 21
ANTEPRIME
Terez Montcalm
“Voodoo Tour”
Definita la Janis Joplin del jazz, Terez Moncalm si presenta con il suo quartetto per condividere
con il pubblico romano la sua grinta e la sua espressività. Grande presenza scenica ed eclettismo
musicale, che le permette di esibirsi al basso e alle chitarre, Terez non disdegna momenti più
Biglietti: posto unico 10 euro
Riduzioni: Parco della Musica Card,
giovani fino a 26 anni, over 60 anni,
American Express, Feltrinelli, Carta Per
Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani e cral
convenzionati
rock o anche remake di brani più commerciali. Aiutata da una perfetta padronanza del mezzo
vocale, sa piegare alla sua volontà anche le note più impervie. Il crossover diventa quasi la norma,
riuscendo a toccare con rara partecipazione vari stili musicali, rendendoli propri ed unici. Inutile
chiedersi se sia jazz o pop, l’importante è esserci e partecipare ad un’esperienza lieve ma non
leggera. Lievità concessa a pochi artisti. Dono di natura ma anche frutto di estrema tecnica. Voce
che può graffiare, senza però ferire.
Terez Montcalm voce e chitarra. Carl Naud chitarra. François Marion contrabbasso. Alain Bastien batteria.
13
PMJO Parco della Musica Jazz Orchestra
Duke Ellington Memorial Concert
Prendi un manipolo di grandi maestri del jazz, con un invidiabile bagaglio musicale, aggiungici un
© Musacchio & Ianniello
gruppo di promettenti talenti e il risultato è la PMJO. In pochi anni è diventata una delle maggiori fucine di talenti in Europa, probabilmente la migliore orchestra italiana oggi in attività. Un laboratorio musicale permanente all’interno del quale si fondono gli stimoli provenienti dalla grande
tradizione del jazz orchestrale, dalle musiche etniche, dalla musica colta contemporanea, dalla
coesione e dalla vitalità di un organico d’eccezione. In questa occasione la PMJO si misura con
le composizioni di Duke Ellington, compositore di straordinario fascino e leader della mitica
orchestra omonima, che animò la scena musicale e jazzistica statunitense e mondiale per circa
quarant’anni. Una sfida affascinante tutta da gustare, guardare e ricordare.
Sabato 8
Sala Sinopoli ore 21
FOCUS ORCHESTRE
PMJO Parco della Musica
Jazz Orchestra
“Duke Ellington Memorial
Concert”
Biglietti: posto unico10 euro
Riduzioni: Parco della Musica Card,
giovani fino a 26 anni, over 60 anni,
American Express, Feltrinelli, Carta Per
Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani e cral
convenzionati
Maurizio Giammarco direzione, arrangiamenti, sassofoni. Mario Corvini, Pino Iodice arrangiamenti. Gianni Oddi, Daniele Tittarelli sax contralto, soprano, clarinetti e flauti. Gianni Savelli, Marco Conti sax tenore, soprano, clarinetti, flauti. Elvio Ghigliordini sax baritono, clarinetto, flauto. Fernando Brusco, Claudio
Corvini,Giancarlo Ciminelli, Aldo Bassi trombe, flicorni. Mario Corvini, Massimo Pirone, Luca Giustozzi, Roberto Pecorelli tromboni. Pino Iodice pianoforte.
Luca Pirozzi contrabbasso. Pietro Iodice batteria.
Enrico Rava Quintetto
con Paolo Silvestri Ensemble
Enrico Rava festeggia i suoi settant’anni, quaranta dei quali passati a girare il mondo con la sua
© Musacchio & Ianniello
tromba. «Suona solo le note necessarie. Le altre cerca di non suonarle», gli disse João Gilberto a
Domenica 9
sala Sinopoli ore 21
EVENTI
Enrico Rava Quintet
con Paolo Silvestri Ensemble
New York, alla metà degli anni ‘70. Lezione che Rava imparò tanto da essere considerato, negli
anni a venire, uno dei talenti più acclamati della scena jazz internazionale. E da “Il giro del giorno in ottanta mondi”, primo album a suo nome, ne è passato di tempo. Il viaggio di Enrico Rava
in giro per il mondo ha attraversato stili, modalità espressive e mondi diversi tra di loro. Fu uno
dei primi talenti italiani a confrontarsi con i più grandi. Da Don Cherry, Mal Waldron e Steve Lacy,
Biglietti: posto unico 20 euro
Riduzioni: Parco della Musica Card,
giovani fino a 26 anni, over 60 anni,
American Express, Feltrinelli, Carta Per
Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani e cral
convenzionati
a Lee Konitz, Richard Galliano e João Gilberto. Del suo stile dice “Non sono un improvvisatore la gara sugli accordi, quelle cose lì, no, non sono io. Io credo, spero, mi illudo di essere un raccontatore”.
Enrico Rava tromba. Gianluca Petrella trombone. Andrea Pozza pianoforte. Rosario Bonaccorso contrabbasso. Fabrizio Sferra batteria.
Paolo Silvestri arrangiamenti e direzione. Gianpiero Lo Bello tromba. Guido Bombardieri clarinetto. Giulio Visibelli sax alto. Ruggero Pari corno. Luca Begonia
trombone. Massimo Pirone tuba.
Chihiro Yamanaka
Piano solo
Swing, ritmo, Fender Rhodes sparsi tra le pieghe dei suoi brani. Una giostra infinita di soluzioni
musicali sorprendenti. Il tutto condito da una tecnica pianistica invidiabile e da uno stile impeccabile. La musica di Chihiro Yamanaka si ascolta che è un piacere, tra standard e temi originali
che sanno farsi apprezzare. Altro particolare non trascurabile, è il senso della melodia, frutto di
un suo prolungato soggiorno in Brasile, che le ha aperto le porte alla Bossa nova e, in particolare, alla musica di Jobim. Chihiro Yamanaka si avvicina al piano dall’età di 4 anni. Studia alla Royal
Academy of Music in Gran Bretagna e poi negli USA, dove si diploma al prestigioso Berklee
Martedì 11
Teatro Studio ore 21
ANTEPRIME
Chihiro Yamanaka
piano solo
Biglietti: posto unico10 euro
Riduzioni: Parco della Musica Card,
giovani fino a 26 anni, over 60 anni,
American Express, Feltrinelli, Carta Per
Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani e cral
convenzionati
College of Music. Ha suonato con importanti nomi del jazz, tra cui Clark Terry, Gary Burton,
George Russell, George Benson e Herbie Hancock. Il suo album di debutto “Living Without
Friday”, nel 2001, l’ha posta da subito tra le più gradite sorprese della scena jazz internazionale.
Milton Nascimento e Jobim Trio
Novas Bossas
La storia racconta che la nascita della Bossa nova va collocata nel 1958, con l’uscita dell’album
“Canção do amor demais” della cantante Elizete Cardoso, su musiche di Antonio Carlos Jobim e
testi di Vinicius de Moraes. La Bossa nova ha il potere di dilatare lo spazio e rendere docile il
tempo. E’ una terapia dell’anima. Se poi ad interpretare i brani più celebri della Bossa nova di
Jobim c’è la voce “di Dio” di Milton Nascimento, è difficile non provare i brividi sulla pelle.
Appuntamento che ha il sapore di una performance unica e irripetibile. Milton Nascimento è
interprete di elevata spiritualità e sensibilità. Lirismo di eccezionale impatto. Ad accompagnare
Milton Nascimento il Trio Jobim, formato da Daniel Jobim, nipote di Carlos, alla chitarra, suo figlio
Paulo al piano e Paulo Braga alla batteria. Un trio essenziale, come essenziali e autentiche sono
le emozioni che sa restituire la Bossa nova.
14
Milton Nascimento voce.
Daniel Jobim chitarra. Paulo Jibim piano. Paulo Braga batteria.
Mercoledì 12
Sala Santa Cecilia ore 21
EVENTI
In collaborazione con
Accademia Nazionale
di Santa Cecilia
Santa Cecilia It’s Wonderful
Milton Nascimento
e Jobim Trio
“Novas Bossas”
Biglietti: platea 30 euro: galleria 20 euro.
Riduzioni: Parco della Musica Card,
giovani fino a 26 anni, over 60 anni,
American Express, Feltrinelli, Carta Per
Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani e cral
convenzionati
Globe Unity Orchestra
Giovedì 13
Sala Sinopoli ore 21
FOCUS ORCHESTRE
In collaborazione con
Goethe Institut
Globe Unity Orchestra
Sono passati 40 anni dalla prima perfomance, ma il tempo pare essere una variabile trascurabile quando si tratta della Globe Unity Orchestra. Vertiginosi climax musicali, intervalli di intenso lirismo, il tutto sul sottile filo di uno straordinario equilibrio compositivo e di un’esecuzione impeccabilmente spiazzante. Una prova d’orchestra, una perfomance artistica di grande impatto, attraverso un continuo gioco di codici e soluzioni musicali, frutto di decenni di collaborazione artistica tra i diversi componenti della band. Uno spettacolo non solo musicale, uditivo, ma anche visivo. Una perfetta macchina delle meraviglie, che sciorina musica cangiante, deformata in mille
sagome che estendono e restringono il tempo. La formazione della Globe Unity Orchestra, fondata nell’autunno 1966 da Alex von Schlippenbach su commissione della RIAS di Berlino e il Jazz
Festival di Berlino, è tutto questo.
Evan Parker sassofoni (London). Ernst-Ludwig Petrowsky sassofoni (Berlin). Gerd Dudek sassofoni (Köln). Rudi Mahall clarinetto
basso (Berlin). Daniele D’Agaro sassofoni (Udine). Johannes Bauer trombone (Berlin). Manfred Schoof tromba (Köln). Jean-Luc
Cappozzo tromba (Paris). Alexander Schlippenbach pianoforte (Berlin). Paul Lovens batteria (Aachen). Paul Lytton batteria (Köln).
Sabato 15
Sala Sinopoli ore 21
FOCUS ORCHESTRE
ZAPPING
Quintetto Furio Di Castri
e Orchestra Sinfonica del
Conservatorio di Torino
Biglietti: posto unico 10 euro
Riduzioni: Parco della Musica Card,
giovani fino a 26 anni, over 60 anni,
American Express, Feltrinelli, Carta Per
Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani e cral
convenzionati
© [email protected]
Biglietti: posto unico10 euro
Riduzioni: Parco della Musica Card,
giovani fino a 26 anni, over 60 anni,
American Express, Feltrinelli, Carta Per
Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani e cral
convenzionati
Quintetto Furio Di Castri
e Orchestra Sinfonica del Conservatorio di Torino
Se vi chiedete come si possano coniugare le caleidoscopiche composizioni di Frank Zappa con
lo stile compassato ma al tempo stesso sorprendente di Thelonious Monk, è d’obbligo assistere
ad un’esibizione del quintetto di Furio Di Castri impreziosito dall’Orchestra Sinfonica del
Conservatorio di Torino. L’imprevisto e la sorpresa armonica sono dietro l’angolo. La musica fluisce inarrestabile, nuova. Furio Di Castri, artista in perenne ricerca e divenire, porta avanti la sua
ricerca con l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio di Torino, composta da 25 musicisti. Progetto
che è laboratorio, diretto dallo stesso Di Castri nell’orbita del Torino
JazzLab. Un work in progress, secondo le migliori tradizioni jazz.
Furio Di Castri contrabbasso. Eric Vloeimans tromba. Mauro Negri sax alto e clarinetto. Bebo Ferra chitarra. Rita Marcotulli piano. Joel Allouche batteria. TJL
- Orchestra laboratorio permanente del Piemonte: Laura Bertolini violino. Valerie Mbinga Mbakop violino. Annalisa Ponzo violino. Giulia Marra violino.
Giorgia Elena Cervini viola. Lamberto Curtoni violoncello. Paola Secci violoncello. Evelina Paiano flauto e ottavino. Leonardo Enrici Baion clarinetto. Marco
Tardito clarinetto basso. Gianni Denitto sax alto. Maurizio Rosa sax baritono. Ivan Bert tromba. Diego Bruno trombone Alberto Borio trombone. Andrea
Vigliocco marimba, vibrafono Ruben Bellavia batteria e percussioni.
Sabato 15 ore 18
lunedì 17 ore 21
martedì 18 ore 19.30
Sala Santa Cecilia
Una produzione
Accademia Nazionale
di Santa Cecilia
Gershwin “Porgy and Bess”
Orchestra, Coro e Voci Bianche
dell’Accademia Nazionale
di Santa Cecilia
Biglietti: platea 47 euro;
gallerie da 18 a 37 euro.
Gershwin Porgy and Bess
Orchestra, Coro e Voci Bianche dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Sarà Wayne Marshall a dirigere l’orchestra e il coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia nella
suite dall'opera Porgy and Bess di Gershwin. Porgy and Bess avrebbe potuto essere uno dei tanti
musical di Jerome Kern e Oscar Hammerstein se Al Jolson, il nero che interpretò il primo film
sonoro della storia del cinema, non ci avesse ripensato dopo averne inizialmente acquistato i
diritti. George Gershwin ebbe così via libera per dedicarsi alla composizione dell’opera che diventò la più famosa American Folk Opera di ogni tempo. Sintesi felicissima e geniale delle novità in
campo sinfonico provenienti dall’Europa (Ravel, Stravinskij…), del Jazz afro-americano e dei
motivi folk della tradizione d’oltreoceano, l’opera di Gershwin ha inizialmente stentato a trovare
il posto che attualmente occupa nel repertorio lirico di tutti i teatri del mondo. È certo che, da
Summertime a tutti gli altri contagiosi numeri musicali, il suo impatto è magnetico e toccante.
Wayne Marshall direttore. Indira Mahajan (Bess) soprano. Rodney Clarke (Porgy) baritono. Ronald Samm (Sportin’ Life) tenore. A. R. Simpson (Serena – Maria) soprano.
Domenica 16
Sala Santa Cecilia ore 21
EVENTI
Chick Corea
John Mclaughlin
“Five Peace Band”
con Kenny Garrett,
Christian McBride,
Vinnie Colaiuta
Biglietti: platea 50 euro: galleria da 25 a
35 euro,
Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani
fino a 26 anni, over 60 anni, American
Express, Feltrinelli, Carta Per Due, ACI,
Bibliocard, Carta Giovani e cral
convenzionati
Chick Corea, John McLaughlin
“Five Peace Band”
Quarant’anni fa erano insieme nel leggendario gruppo di Miles Davis, oggi si incontrano per mettere in scena un progetto che riporta all’ascoltatore tutto il fascino, la ricchezza e la spettacolarità di una musica fatta di virtuosismi e di continue invenzioni musicali. John McLaughlin e Chick
Corea hanno sicuramente creato il più esplosivo jazz elettrico di tutti i tempi. Per la prima volta
si ritrovano con rinnovata verve, da quando, circa 40 anni fa, Miles Davis propose il linguaggio
del jazz con l'uso della tecnologia del rock e del funk. Le loro band degli anni '70, Mahavishnu
Orchestra e Return to Forever, sono state punto di riferimento per l'evoluzione di una visione
post-acustica del jazz. Riunificati nella Five Peace Band, suonano la musica del passato, del presente e del futuro con un gruppo stellare.
Chick Corea pianoforte e tastiere. John Mclaughlin chitarre.
Kenny Garrett sassofono contralto. Christian McBride contrabbasso. Vinnie Colaiuta batteria.
15
© Giorgio Alto
Cosmic Band
Lunedì 17
Sala Petrassi ore 21
L’ensemble guidato da Gianluca Petrella, timbricamente inedito, impiega il trombone, la tromba,
il sax tenore, sostituito qua e là dal clarinetto, il sax baritono, un violoncello, una chitarra, il sintetizzatore e una corposa sezione ritmica. Formazione esuberante, a tratti caratterizzata da un talento quasi selvaggio nelle sue esternazioni, assoli, idee stilistiche divertenti e fraseggi inaspettati.
Consola, pensando al jazz italiano e alle sue nuove leve, trovarsi al cospetto della Cosmic Band.
Ideata per celebrare Sun Ra, l’Orchestra prende presto il passo e guadagna subito le sembianze
FOCUS ORCHESTRE
Cosmic Band
Biglietti: posto unico 10 euro
Riduzioni: Parco della Musica Card,
giovani fino a 26 anni, over 60 anni,
American Express, Feltrinelli, Carta Per
Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani e cral
convenzionati
del leader Gianluca Petrella, che disegna una musica totale, sintetizzata nel suo bellissimo brano
originale “The Cosmics”. La commistione è deflagrante: si incontrano il solismo free e l’utilizzo delle
© Claudio Cipriani
sezioni che richiama tanto Frank Zappa quanto Duke Ellington. Un’esperienza totalizzante e per
niente scolastica, nonostante la giovanissima età dei partecipanti.
Gianluca Petrella direzione, trombone. Beppe Scardino sax baritono. Francesco Bigoni sax tenore. Mirko Rubegni tromba. Giovanni Guidi pianoforte.
Gabrio Baldacci chitarra. Alfonso Santimone synth. Francesco Ponticelli basso. Federico Scettri batteria. Simone Padovani percussioni.
© Claudio Casanova
Paolo Fresu / Ralph Towner Duo
“La vita è l’arte dell’incontro” amava dire Vinicius De Moraes e Paolo Fresu sembra aver fatto intimamente sua questa massima. Qui incontra Ralph Towner, polistrumentista di raffinato gusto. Il
Mercoledì 19
Sala Sinopoli ore 21
ANTEPRIME
Paolo Fresu / Ralph Towner
Duo
duo assicura intensa espressività strumentale e rare vette di lirismo. Abilità improvvisativa che
assale, raffinatezza al servizio della musica, melodia allo stato puro, swing contaminato che riesce
a rinnovarsi continuamente. Se Towner ha realizzato una lunga serie di album che hanno spaziato dal jazz alla musica classica sino alla musica folk e alla world music, Paolo Fresu è un raro
esempio di “Profeta in patria”. Patria che ha saputo travalicare, ma non per questo dimenticare
Biglietti: posto unico 15 euro
Riduzioni: Parco della Musica Card,
giovani fino a 26 anni, over 60 anni,
American Express, Feltrinelli, Carta Per
Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani e cral
convenzionati
(si pensi al suo impegno per la manifestazione jazz che organizza annualmente a Barchidda, suo
paese natale), diventando una star di livello internazionale. Il duo propone un incontro di anime,
© R Cifarelli
accomunate dall’amore per la melodia.
Italian Instabile Orchestra
Free jazz, etno-jazz, derive elettroniche e new music sono le tessere dell’interessante mosaico
musicale creato dalla Italian Instabile Orchestra, ensemble composto da 18 musicisti, uno diverso dall’altro per storia personale e per stile musicale. Sorta di fusione a freddo di diverse identità e di personalismi, la Italian Instabile Orchestra sbaraglia le leggi ferree della somma algebrica.
Il risultato del suo stile è differente dalla somma dei propri componenti ma disegna qualcosa di
nuovo e affascinante. L'Instabile nasce dal fortunato incontro tra Pino Minafra, Vittorino Curci e
Riccardo Bergerone in occasione del Festival di Noci, dove si esibisce per la prima volta nel 1990.
Giovedì 20
Sala Sinopoli ore 21
FOCUS ORCHESTRE
Italian Instabile Orchestra
Biglietti: posto unico 10 euro
Riduzioni: Parco della Musica Card,
giovani fino a 26 anni, over 60 anni,
American Express, Feltrinelli, Carta Per
Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani e cral
convenzionati
Il 1992 segna il decollo dell'Instabile che ha vinto per ben quattro volte, nel 1992, 1994, 1995
e 1997, il referendum di Musica Jazz come miglior gruppo.
Carlo Actis Dato sax tenore e baritono, clarinetto basso. Daniele Cavallanti sax tenore e baritono. Eugenio Colombo sax alto e soprano, flauto. Paolo Damiani
violoncello, contrabbasso. Giovanni Maier contrabbasso. Alberto Mandarini tromba. Martin Mayes corno francese. Guido Mazzon tromba. Luca Calabrese
tromba. Vincenzo Mazzone percussioni, timpani. Pino Minafra tromba, flicorno, megafono. Umberto Petrin pianoforte. Lauro Rossi trombone. Giancarlo
Schiaffini trombone, tuba. Tiziano Tononi batteria, percussioni. Sebi Tramontana trombone. Gianluigi Trovesi sax alto, piccolo, clarinetto basso e alto. Emanuele
Parrini violino.
Solar Orchestra
Superata l’esperienza con i Solar Lodge, il chitarrista e compositore Enrico Angarano prosegue nel
suo percorso di ricerca musicale con il nuovo progetto Solar Orchestra. Rispetto ai passati lavori
con i Solar Lodge, nella Solar Orchestra cambia l’approccio stilistico e lo spirito di fondo, pur
restando invariata la matrice elettronica delle composizioni. Contemporaneamente fa il suo
ingresso il concetto di orchestra, concepita non tanto come ensemble di "musicisti da partitura"
quanto come gruppo di personalità artistiche con differenti background ma medesime sensibili-
Venerdì 21
Teatro Studio ore 21
FOCUS ORCHESTRE
Solar Orchestra
Biglietti: posto unico 10 euro
Riduzioni: Parco della Musica Card,
giovani fino a 26 anni, over 60 anni,
American Express, Feltrinelli, Carta Per
Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani e cral
convenzionati
tà. Ne scaturisce una musica delle emozioni, in cui convergono sperimentazione digitale e chitarre, campionamenti e parti vocali, strumenti acustici e elettronici. Il gruppo presenterà brani del
16
© Paolo Soriani
nuovo lavoro “Hearts at dusk” una sinfonia in nove suite che miscela sapientemente rock progressive, elettronica, ambient, improvvisazione, etno, sperimentale, psichedelia e che vuole essere soprattutto musica oltre ogni confine.
Enrico Angarano chitarra. Katia Sanna voce. Gianni Pieri violoncello. Alessandro Bruno chitarra. Fulvio Biondo basso e tastiere. Giulio Caneponi batteria.
Sun Ra Arkestra
Sabato 22
Sala Sinopoli ore 21
FOCUS ORCHESTRE
Sun Ra Arkestra
Biglietti: posto unico 20 euro
Riduzioni: Parco della Musica Card,
giovani fino a 26 anni, over 60 anni,
American Express, Feltrinelli, Carta Per
Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani e cral
convenzionati
Viaggio lisergico, psichedelia musicale o semplicemente un ritorno al futuro? Coordinate incerte
quelle che riguardano il personaggio Sun Ra, al secolo Herman Poole Blount, nato a Birmingham
nel 1914 e scomparso nel 1993. Storia di quegli anni, intrisi di molteplici vaggiti culturali e correnti artistiche. La Sun Ra Arkestra non è però un cimelio del passato, tanto più che quella musica era allora all’avanguardia e oggi può essere considerata quanto meno contemporanea.
Metropoli vocianti, viaggi interstellari, stato di estasi, bisogno di scoprire un legame con l’ultraterreno. Lo stesso Sun Ra, raccontava di far parte di una razza di angeli proveniente da Saturno e
sviluppò con gli anni una propria "filosofia cosmica" che predicava la pace e la consapevolezza.
Musicalmente geniale e precocissimo fondò la Sun Ra Arkestra suggerendo l'idea di un viaggio
cosmico compiuto attraverso sintetizzatori (di cui Sun Ra è stato uno dei primi sperimentatori e
maestri) e una sezione fiati poderosa.
Marshall Allen direttore, sax alto, flauto. Art Jenkins voce, percussioni. KNoel Scott sax alto. Charles Davis sax tenore. Yah Yah Abdul-Majid sax tenore. Danny
Thompson sax baritono, flaut. Fred Adams tromba. Michael Ray tromba. Dave Davis trombone. Dave Hotep chitarra el. Farid Barron pianoforte. Juini Booth
contrabbasso. Elson Nascimento percussioni, surdo. Wayne Anthony Smith jr. batteria.
FOCUS ORCHESTRE
Orchestra Napoletana Jazz
Biglietti: posto unico 10 euro
Riduzioni: Parco della Musica Card,
giovani fino a 26 anni, over 60 anni,
American Express, Feltrinelli, Carta Per
Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani e cral
convenzionati
Orchestra Napoletana Jazz
Un concerto che è luogo della memoria tradizionale partenopea, con arrangiamenti in chiave di
orchestra jazz di classici della musica napoletana ma anche di composizioni originali, che guardano al jazz mediterraneo, al be-bop e allo swing. Gioco di citazioni, richiami di luoghi e atmosfere familiari ma pur sempre rigenerate dalla verve espressiva della Orchestra Napoletana Jazz.
L’Orchestra nasce nel 2006, come ensemble stabile del Circuito “Una Provincia in Jazz”, che riunisce gli otto migliori festival jazz di Napoli e dintorni. Sul palco i musicisti, dai 13 ai 16 elementi,
si alternano e si integrano sotto la direzione di Mario Raja con un repertorio eterogeneo che accoglie composizioni originali, riletture 'firmate' di alcuni capolavori e brani in cui si approfondiscono
stilemi e codici interpretativi di autori che hanno segnato la storia della musica.
© Silvano Caiazzo
Domenica 23
Sala Petrassi ore 11
Mario Raja direttore. Marco Sannini, Gianfranco Campagnoli, Matteo Franza tromba. Roberto Schiano, Alessandro Tedesco trombone. Nicola Rando sax baritono. Giulio Martino, Enzo Nini sax tenore. Marco Zurzolo, Annibale Guarino sax contralto. Pietro Condorelli chitarra. Aldo Vigorito contrabbasso. Salvatore
Tranchini batteria. Andrea Rea pianoforte. Pasquale Bardaro vibrafono. Carlo Lomanto voce, percussioni.
Yael Naim
New Soul
Lunedì 24
Sala Sinopoli ore 21
ANTEPRIME
Yael Naim
“New Soul”
Biglietti: posto unico 18 euro
Riduzioni: Parco della Musica Card,
giovani fino a 26 anni, over 60 anni,
American Express, Feltrinelli, Carta Per
Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani e cral
convenzionati
Yael Naim ha conquistato la scena musicale mondiale con la sua divertente “New Soul.” Il giovane talento francese si scopre in tutta la sua vivace freschezza al pubblico italiano in un concerto
che promette di essere un appuntamento dai colori tenui, soffici sonorità e innocenti giochi
armonici. Sulla via del minimalismo compositivo, Yael Naim si pone sul palco con stile ed eleganza. Nata a Parigi da genitori di religione ebraica, trascorre l’infanzia in Israele. La natura più
profonda della sua proposta musicale sta forse tutta in questa nuance cosmopolita. Esordisce
cantando nella Israel Air Force Orchestra e nel 2001 pubblica il suo primo album “In a Man's
Womb”. Nel 2007 esce il suo secondo album Yael Naim e nel 2008 il successo con il terzo lavoro “New Soul”. Il privilegio è quello di poter ascoltare un giovanissimo talento in piena fioritura,
godendo dei suoi giochi armonici e della sua voce che arriva lieve ma al tempo stesso decisa.
Yael Naim voce, piano, chitarra.David Donatien batteria, percussioni. Laurent David basso. Xavier Tribolet or Johan Dalgaard tastiere, accordeon.
Herbie Hancock Sextet
feat Terence Blanchard
Mercoledì 26
Sala Santa Cecilia ore 21
EVENTI
Herbie Hancock Sextet
featuring Terence Blanchard
Herbie Hancock è un genio multiforme non solo del jazz ma della musica in generale. Sin dagli
esordi, con l’album “Takin’off”, dimostrò la sua innata capacità tecnica e un certo gusto per l’imprevedibilità compositiva. Il tutto condito da una continua voglia di ricerca stilistica che lo ha por-
Biglietti: platea 50 euro; galleria 35 euro.
Riduzioni: Parco della Musica Card,
giovani fino a 26 anni, over 60 anni,
American Express, Feltrinelli, Carta Per
Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani e cral
convenzionati
tato a mutare pelle più volte. Hancock ha composto capolavori in successione ottenendo ovazioni da parte della critica e del pubblico. È l’uomo dalle imprese impossibili: coniugare musica classica, pop e jazz, arrischiandosi nelle lande dell’elettronica e riuscendo a mixare il tutto. Porta il
pubblico con sé, in avanscoperta, tenendolo per mano e poi lasciandolo vagare senza meta, per
poi riprenderlo e riportarlo sulla terra. Esperienza altamente formativa, divertente e intrigante. Sul
palco anche Terence Blanchard, il grande trombettista che ha composto ed eseguito molte colonne sonore dei film di Spike Lee tra cui “La 25a ora” e “Inside Man”.
Herbie Hancock pianoforte e tastiere. Terence Blanchard tromba.
James Genus basso. Lionel Loueke chitarra. Gregoire Maret armonica Kendrick Scott, batteria.
17
© Musacchio & Ianniello
Roy Paci, Frank London, Boban Markovic
e Boban Markovic Orkestar
Giovedì 27
Sala Santa Cecilia ore 21
Immaginatevi ad un crocicchio in piena calura estiva, con il sole a picco che deforma i contorni
delle immagini in lontananza. E poi d’improvviso dalle tre direttrici essere assaliti dalla vulcanica
tromba di Roy Paci, dalla musica Klezmer di Frank London e dai ritmi indiavolati e frenetici della
Markovic orchestra. Che fare se non ballare, agitarsi e seguire quell’allegra fanfara di voci così differenti tra di loro eppure così ben assortite? Il vulcanico trombettista siciliano Roy Paci, il più eclettico musicista Klezmer Frank London e il re dei Balcani Boban Markovic con la sua Orkestar: un
terrone, un ebreo e uno zingaro si incontrano nella Sala Santa Cecilia per dare vita a un concerto che si preannuncia una esplosione di musiche e divertimento. I più grandi classici della tradizione della Sicilia, melodie ebraiche dalla grande storia, rutilanti danze in levare dalla Serbia e
composizioni originali dei tre artisti, passeranno per il tritatutto sonoro della fanfara di Markovic,
già al servizio di Goran Bregovic per i film di Kusturica e pluripremiata al Festival di Guca.
EVENTI
Roy Paci – Frank London –
Boban Markovic
e Boban Markovic Orkestar
Biglietti: posto unico 20 euro
Riduzioni: Parco della Musica Card,
giovani fino a 26 anni, over 60 anni,
American Express, Feltrinelli, Carta Per
Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani e cral
convenzionati
Roy Paci tromba e voce. Frank London voce. Boban Markovic tromba e voce. Marko Markovic, Sasa Jemcic,Srdjan Spasic tromba. Dragoljub Eminovic, Asim
Ajdinovic, Isidor Eminovic, Goran Spasic flicorno tenore. Sasa Alisanovic tuba e voce. Nedzad Zumberovic, Asmet Eminovic, Sasa Stanojevic, Aleksandar
Stosic percussioni.
HR Big Band con Gary Husband e Colin Towns
Meeting of the Spirits (A Celebration of the Mahavishnu Orchestra)
Sabato 29
Sala Petrassi ore 21
In principio era la Mahavishnu Orchestra di John McLaughlin e bastarono pochi anni, tra il ’71 e il
‘76, a destare stupore e a sciogliere la critica in un fragoroso applauso. Erano i tempi in cui si diceva rock-jazz ma si suonava fusion. Ma questo evento non è solo e unicamente per i nostalgici.
Anzi, è una preziosa esperienza per chi quegli anni non li ha vissuti o per chi si è perso quanto di
meglio la scena fusion di ogni epoca abbia mai potuto produrre. L’idea di arrangiare per Big Band
i temi più noti della Mahavishnu Orchestra di John McLaughlin potrebbe sembrare piuttosto bizzarra. Eppure questo progetto funziona molto bene. Buona parte del merito va ai bellissimi arrangiamenti di Colin Towns. Chi assiste a questa performance ha la fortuna di ascoltare il genio musicale, la potenza tecnica ed il feeling della HR – Bigband, vero motore propulsore capace di raggiungere estrema intensità espressiva e grande spessore stilistico. Co-leader del progetto il batterista Gary Husband, già con John McLaughlin, Randy Brecker, Level 42, Jeff Beck e
molti altri grandi artisti.
FOCUS ORCHESTRE
In collaborazione con Goethe Institut
HR Big Band con Gary
Husband e Colin Towns
Meeting of the Spirits
(A Celebration of the
Mahavishnu Orchestra)
Biglietti: posto unico 10 euro
Riduzioni: Parco della Musica Card,
giovani fino a 26 anni, over 60 anni,
American Express, Feltrinelli, Carta Per
Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani e cral
convenzionati
Colin Towns direttore e arrangiamenti. Trombe: Tobias Weidinger, Martin Auer, Thomas Vogel, Axel Schlosser. Tromboni: Günter
Bollmann, Peter Feil, Christian Jaksjö, Manfred Honetschläger. Sassofoni: Heinz-Dieter Sauerborn, Oliver Leicht, Johannes Enders, Julian
Argüelles, Rainer Heute. Peter Reiter pianoforte. Martin Scales chitarra. Thomas Heidepriem contrabbasso. Gary Husband batteria.
© Reto Andreoli
Berna Touch Point Orchestra plays Enrico Pieranunzi
feat Enrico Pieranunzi
Domenica 30
Sala Petrassi ore 11
Quando il compositore e arrangiatore Matthias Wenger sentì il pezzo «Seaward» di Pieranunzi,
decise di arrangiarlo per la Uni Big Band di Berna, primo nome di quella che sarebbe poi divenuta la Berna Touch Point Orchestra. Nacque così l’idea di realizzare un programma interamente dedicato alle musiche di Pieranunzi. Gli arrangiamenti di Matthias Wenger tessono una rete di
suoni intorno al pianista completandone le preziose armonie. La Big band amplia lo spettro musicale dei brani che, nel maggior numero dei casi, erano stati scritti per piccole formazioni, senza
però modificarne il significato e l’individualità. La Berna Touch Point Orchestra è un’orchestra jazz
di alto livello il cui repertorio varia dal Funk al Main Stream Swing a ballate jazz, fino alle composizioni dei propri musicisti. Ha partecipato a diversi festival tra cui l’Alma Jazz Festival Bologna, il
Montreux under the sky, l’Ocho Rios Jazz Festival Jamaica, l’Œuf de Jazz Le Mans e il FIMU
Belfort.
FOCUS ORCHESTRE
Berna Touch Point Orchestra
plays Enrico Pieranunzi
featuring Enrico Pieranunzi
Biglietti: posto unico 10 euro
Riduzioni: Parco della Musica Card,
giovani fino a 26 anni, over 60 anni,
American Express, Feltrinelli, Carta Per
Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani e cral
convenzionati
Enrico Pieranunzi composizioni, piano. Matthias Wenger arrangiamenti, sax alto e soprano, flauto. Matthias Kohler sax alto. Daniel Durrer sax tenore, flauto.
Araxi Karnusian sax tenore, clarinetto. Patrick Schnyder sax baritono, clarinetto basso. Bernhard Bamert, Andres Tschopp, Nina Thöni trombone. Jan Schreiner
trombone basso. David Blaser prima tromba. Linus Hunkeler, Johannes Walter, Thomas Knuchel tromba. Marc Hügli chitarra. Marco Müller contrabasso.
Simon Fankhauser batteria.
Abbonamento a 10 concerti di Focus Orchestre
18
mercoledì 5 novembre
COUNT BASIE ORCHESTRA
giovedì 20 novembre
ITALIAN INSTABILE ORCHESTRA
Promozione per scuole e studenti 10
concerti a 30 euro.
sabato 8 novembre
PMJO: DUKE ELLINGTON
sabato 22 novembre
SUN RA ARKESTRA
giovedì 13 novembre
GLOBE UNITY ORCHESTRA
domenica 23 novembre
ORCHESTRA NAPOLETANA JAZZ
L’abbonamento include i 10 concerti qui
elencati e si acquista solo presso il botteghino dell’Auditorium Parco della Musica.
sabato 15 novembre
ZAPPING - DI CASTRI QUINTET
sabato 29 novembre
HR BIG BAND
lunedì 17 novembre
COSMIC BAND
domenica 30 novembre
BERNA TOUCH POINT
ORCHESTRA - PIERANUNZI
Esso dà diritto all’accesso in sala solo
previo ritiro del titolo di ingresso presso
il botteghino, da effettuarsi al momento
dell’acquisto o prima di ogni concerto,
con assegnazione del posto secondo le
disponibilità correnti.
ZOLANI MAHOLA
VOCE
LUCAS KHUMALO
BASSO, VOCE
ARON TUREST-SWARTZ
TASTIERE, VOCE,
PERCUSSIONI
SEREDEAL SCHEEPERS
TASTIERE
KYLA-ROSE SMITH
VIOLINO, VOCE
SIMON ATTWELL
FLAUTO, SAX, MBIRA,
ARMONICA
JULIO SIGAUQUE
CHITARRA ELETTRICA
E ACUSTICA
PETER COHEN
BATTERIA
Martedì 4
Teatro Studio ore 21
Freshlyground
M USICA
I Freshlyground suonano un originale mix di tradizione indigena africana e generi urbani contemporanei,
quali dance music e afro-pop, rileggendo in chiave moderna le molteplici combinazioni di ritmi e melodie presenti in tutto il continente africano. Sette talentuosi musicisti provenienti da Sudafrica, Mozambico
e Zimbabwe i Freshlygound sono capitanati dall’esile ma dinamica Zolani Mahola. Dal vivo trasmettono
un’energia incontenibile, divenuta la chiave della loro popolarità. Formatisi nel 2002, pubblicano nel
2003 l’album di debutto, “Jika Jika” imponendosi come uno dei migliori gruppi sudafricani. Il secondo
album, “Nomvula” del 2004, ha ricevuto una nomination per i South African Music Awards nel 2005. La
canzone “Doo Be Doo” è diventata una hit per molte stazioni radio e per i loro ascoltatori. Brani come
“I’d Like”, “Zithande”, “Things Have Changed”, “Manyana” e la canzone che dà il titolo all’album,
“Nomvula”, testimoniano la profondità e la forza di questo notevole album. Nel 2005 si sono esibiti in
tutto il mondo: Giappone, Germania, Belgio (al Pukkelpop Festival), Tanzania, Mauritius. L’ultimo lavoro
discografico, “Ma’ Cheri”, del 2007 conferma le indiscutibili doti della band sudafricana: il genere è lo
stesso afro-pop del precedente album, ma ogni brano regala un’atmosfera diversa e peculiare. Con
“Ma’Cheri” i Freshlyground hanno trionfato ai SAMA Awards (l'equivalente africano del Grammy) con ben
quattro statuette, tra cui la più prestigiosa in assoluto, Miglior Album dell'anno.
2 nomination Mtv Africa
Music Awards 2008
Biglietti: posto unico 10 euro
Riduzioni: Parco della Musica Card,
giovani fino a 26 anni, over 60 anni,
American Express, Feltrinelli, Carta Per
Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani e
cral convenzionati
I La Crus, una delle realtà più originali e suggestive del panorama italiano, chiudono la loro importantissima storia, fatta di
Martedì 18
Sala Petrassi ore 21
dischi seminali, innovativi e pluripremiati con un ultimo tour intenso ed emozionante. Il 18 novembre si esibiranno per l'ul-
La Crus
avventura musicale in compagnia di amici con i quali hanno collaborato: Carmen Consoli, Syria, Riccardo Sinigallia, Pino
special guest
Marino e altri a sorpresa. Una serata che si annuncia intensa e ricca di sorprese. Canzone italiana d'autore, elettronica, pop
Carmen Consoli, Syria,
Riccardo Sinigallia,
Pino Marino
e ottetto d’archi
più struggenti, quelle più delicate e introspettive" sottolinea Mauro Ermanno Giovanardi. Quelle che hanno fatto la storia del
tima volta a Roma in uno spettacolo che ne abbraccia tutto il mondo poetico e che porterà il pubblico a ripercorrere la loro
M USICA
FRESHLYGROUND
e teatro, il tutto diretto dalla delicata regia di Francesco Frongia. La scelta della scaletta cadrà sulle "canzoni più importanti, le
gruppo e "Quelle che più di altre raccontano e raccolgono il nostro immaginario.” Sul palco insieme a Mauro Ermanno
Giovanardi e Cesare Malfatti saliranno i musicisti di sempre - Paolo Milanesi (tromba e Fender Rhodes), Leziero Rescigno
Biglietti: posto unico 18 euro
Riduzioni: Parco della Musica
Card, giovani fino a 26 anni, over
60 anni, American Express,
Feltrinelli, Carta Per Due, ACI,
Bibliocard, Carta Giovani e cral
convenzionati
MAURO ERMANNO
GIOVANARDI
VOCE
CESARE MALFATTI
CHITARRE RITMICHE
E PROGRAMMAZIONI
PAOLO MILANESI
TROMBA
LUCA SAPORITI
BASSO
LEZIERO RESCIGNO
BATTERIA
(batteria) e il nuovo arrivato Marcello Testa (contrabbasso) – accompagnati dall’ottetto d’archi dell'Ensemble MusicaMorfosi,
che permetterà di riproporre dal vivo l'atmosfera dell'ultimo album "Io non credevo che questa sera" uscito il 1° febbraio
2008 per Warner Music Italia.
LA
CRUS
19
M USICA
DE HOLANDA
Domenica 30
Teatro Studio ore 21
Hamilton De Holanda
bandolim
Marcos Suzano
pandeiro
Biglietti: posto unico 15 euro
Riduzioni: Parco della Musica
Card, giovani fino a 26 anni,
over 60 anni, American
Express, Feltrinelli, Carta Per
Due, ACI, Bibliocard, Carta
Giovani e cral convenzionati
Un dialogo inedito tra due celebri musicisti brasiliani: Hamilton de Holanda, virtuoso del bandolim, il mandolino brasiliano e Marcos
Suzano, maestro del “pandeiro”, il tamburo
brasiliano. Entrambi rappresentano al meglio
SUZANO
la nuova generazione della musica brasiliana.
Degno successore dei grandi mandolinisti Jacob
do Bandolim, Joël Nascimento e Armandinho Macedo,
il giovane Hamilton de Holanda ha rivoluzionato lo strumento emblematico dello choro, il bandolim, al quale ha
aggiunto una quinta doppia corda portandone il
numero da 8 a 10 e sul quale ha sviluppato
una polifonia completa, soprattutto in solo e
un'espressività sonora e percussiva arricchite.
La sua carica inventiva è inesauribile e il suo
suono potente e preciso. Marcos Suzano è stato
soprannominato "il Jimi Hendrix o il Jaco Pastorius
du pandeiro". Inizialmente avvicinatosi al rock, ha suonato nel carnevale diventando successivamente un virtuoso delle percussioni e soprattutto del pandeiro che ha avuto modo di apprendere dal
grande Jorginho do Pandeiro del gruppo di choro Época de Ouro. Oggi è uno dei percussionisti più richiesti in
Brasile e nel mondo e ha collaborato dal vivo e in studio con artisti come Gilberto Gil, Sting, Lenine, Paulo
Moura. Le sue innovazioni tecniche sul tamburo riguardano l’uso della mano sinistra che contemporaneamente tiene e percuote lo strumento e una tecnica velocissima della mano. Suzano ha fatto numerose ricerche
M USICA
sui ritmi africani e unisce liberamente moderni ritmi funk con i tradizionali ritmi brasiliani.
Domenica 9
Domenica 23
Teatro Studio ore 21
Generazione X
Terza edizione
Biglietto: posto unico 12 euro.
Riduzioni: Parco della Musica
Card, giovani fino a 26 anni, over
60 anni, American Express,
Feltrinelli, Carta Per Due, ACI,
Bibliocard, Carta Giovani e cral
convenzionati
In collaborazione con
Repubblica / Roma
La Vostra Musica.
www.roma.repubblica.it
DOMENICA 9
MASSIMILIANO GAGLIARDI CHIARA MORUCCI
guest
Sergio Cammariere
Massimiliano Gagliardi (classe 1973) cantautore eclettico, pianista,
racconta con la musica le storie nate dalla sua fantasia. Dalle ballate sentimentali dal sapore vagamente retrò, ai brani folk ispirati alla
vita di provincia, a storie di pura invenzione tenute insieme dall’amore per la musica in tutte le sue espressioni, dal cantautorato italiano, al ritmo latino, al pop elettronico. Un patrimonio musicale
ricco, che deriva dall’intreccio della sua formazione classica con le
suggestioni della musica pop, italiana e straniera. Decisivo è stato il
suo incontro con Fiorello che propone per diversi mesi due suoi
brani nella trasmissione Viva Radio Due, uno dei quali viene inserito nella compilation 2006 della trasmissione. Inizia così a suonare
al “the Place”, uno dei migliori music club di Roma.
20
DOMENICA 23
guest Luigi Cinque, Mauro Di Domenico
e Roberto Gatto
Autrice, compositrice e
cantante romana di 25
anni, vive tra Roma,
Lisbona e New York. Ha
studiato pianoforte e chitarra classica prima di dedicarsi al canto e della composizione. A
Lisbona viene ammessa alla scuola di Fado nel Museo Do Fado e
da Guitarra Portuguesa. Collabora e si esibisce tra gli altri con Paulo
Feiteira, chitarrista di Dulce Pontes. Tra i premi nel 2006 il premio
Bianca d'Aponte riservato a sole cantautrici e nel 2007 il Premio
Bindi per la canzone d'autore. La sua tesi di laurea su multiculturalismo e musica, Identità Orchestrate, viene pubblicata sul libro-dvd
dell'Orchestra di Piazza Vittorio. Il suo progetto di canzoni originali,
in italiano e portoghese, spazia dal fado alla canzone d’autore, con
reinterpretazioni di brani che toccano anche il Sudamerica, intrecciando lingue e sonorità latine.
Denis Negroponte fisarmonica
Federico Ferrandina chitarra classica
Federico di Maio percussioni
Paolo Grillo contrabbasso
Felice Zaccheo chitarra portoghese
Domenica 9
domenica 23
Teatro Studio ore 11
Nel 1978 esplodeva il punk in tutto il mondo, il rock veniva rivoltato da capo
a piedi, una nuova generazione arrivava sulle scene chiedendo nuova
musica e nuovi contenuti. La risposta arrivò dalla periferia dell’impero,
dalla Giamaica, con il ritmo in levare del reggae, con la voce e le idee
di Bob Marley. Era il 1978 quando uscì “Exodus”, l’album della consacrazione del nuovo re del reggae, del nuovo profeta, della prima star
musicale del terzo mondo che riusciva, con la forza della sua musica, a conquistare le classifiche di vendita e i cuori dei giovani.
Il primo appuntamento della nuova stagione di “Lezioni di Rock”,
nell’universo del reggae, nella poesia di Marley, nella passione e
nella rabbia di un popolo, nel racconto di una straordinaria rivoluzione musicale.
Lezioni di Rock
A cura di Ernesto Assante
e Gino Castaldo
DOMENICA 23 ABBEY ROAD THE BEATLES
Per una generazione intera è “il” disco dei Beatles.
Per molti ha la copertina più leggendaria della storia dei “Fab Four”. Per altri versi è il disco che
segna, nella maniera più bella e malinconica, la
fine del gruppo: “Abbey Road” è senza dubbio
uno dei dischi più importanti della storia del rock
ed è una delle chiavi di volta per comprendere
come sia finita la vicenda artistica del quartetto di
Liverpool. Ed è proprio ad “Abbey Road” e ai suoi
numerosissimi fan che è dedicata la seconda delle
“Lezioni di Rock”. Immagini e suoni racconteranno uno degli album che hanno segnato in
maniera indelebile la storia della cultura
giovanile degli anni Sessanta e la storia
del rock.
EXTRA
Biglietti: posto unico 5 euro
Riduzioni: Parco della Musica Card,
giovani fino a 26 anni, over 60 anni,
American Express, Feltrinelli, Carta Per
Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani e cral
convenzionati
EXTRA
DOMENICA 9 EXODUS BOB MARLEY
Vienna è la grande protagonista dei due appuntamenti di novembre, a testimonianza del ruolo straordinario che la capitale asburgica rivestì per oltre un secolo come centro di attrazione e di irradiazione di artisti, tendenze, innovazioni. I due
incontri saranno dedicati a due coppie di musicisti che vissero ed operarono nella città austriaca a distanza di circa cento
anni.
Domenica 9
Sala Sinopoli ore 11
Claudio Strinati
BRUCKNER
E
MAHLER
CLAUDIO STRINATI
BRUCKNER E MAHLER
MUSICA A VIENNA TRA OTTOCENTO E
NOVECENTO
Il 9 novembre Claudio Strinati, Sovrintendente speciale al Polo Museale Romano e notissimo conferenziere, parlerà di
Domenica 30
Sala Sinopoli ore 11
Sinfonia attraversò nella seconda metà dell'Ottocento. Due musicisti che si stanno oggi prendendo una clamorosa rivinci-
Giorgio Pestelli
stre del mondo e la loro arte è considerata un vertice di quel momento cruciale nella storia della cultura occidentale che
HAYDN
fu il passaggio dal Diciannovesimo al Ventesimo Secolo.
E
MOZART
Bruckner e Mahler, due dei principali esponenti - con Brahms e Cajkovskij - della sorprendente "nuova fioritura" che la
ta nei confronti di critica e pubblico figurando con regolarità nei programmi dei massimi direttori e delle più grandi orche-
IL CONCETTO DI "MUSICA CLASSICA"
Biglietto: posto unico 5 euro
Riduzioni del 25% con Parco della
Musica Card. Altre riduzioni per giovani
fino a 26 anni, over 60, American
Express, Bibliocard, Carta Giovani, CTS e
cral convenzionati.
GIORGIO PESTELLI
HAYDN E MOZART
Il 30 novembre Giorgio Pestelli, uno dei più noti e apprezzati musicologi italiani, parlerà dello Stile Classico di Haydn e
Mozart. Il momento nel quale in un certo senso nasce il concetto di "musica classica" come lo intendiamo oggi, un ideale di perfezione formale, di equilibrio, che rende all'ascolto una naturalezza quasi sovrumana. Nella Vienna di fine
Settecento tutte le classi sociali "parlano la stessa lingua" musicale. Per un musicista operante in questo contesto il linguaggio musicale doveva senza dubbio apparire come un dato "naturale", privo di ogni artificiosità: tutti lo parlavano e
tutti erano - a gradi differenti - in grado di comprenderlo. Il miracolo dell'arte di Haydn e Mozart è nella capacità di prendere questo linguaggio così "naturale" e di farlo diventare grande arte.
21
Una produzione
Fondazione Musica per Roma
© Luis Rosario
M USICA
Domenica 9
Sala Petrassi ore 21
BALLO!
Lucilla Galeazzi voce
Eleonora Bordonaro voce
Fratelli Mancuso voci e strumenti
Giovanni Di Salvo carrettiere
Fabrizio De Rossi Re pianoforte
Orchestra Popolare Italiana
Ambrogio Sparagna direttore
Marco Betta (Sicilia)
Vertitur interea caelum et ruit
oceano nox
Riccardo Vaglini (Toscana)
Due madri
Fabrizio De Rossi Re (Lazio)
Terror vocis
due canti popolari agitati e disperati
Ambrogio Sparagna
Pizzichi d’Amore
PRIME ESECUZIONI ASSOLUTE
BALLO!
Da Josquin Desprez fino a Luciano Berio la musica popolare ha sempre offerto alla sua “compagna sapiente”, la
musica colta, una innumerevole quantità di spunti, materiali, echi e “ispirazioni”. La fertilità di questa prassi antica
Testi inediti di Roberto Alajmo,
Roberto Andò, Andrea Camilleri,
Enzo Mancuso.
si rinnova nell’incontro tra i “maestri” dell’Orchestra Popolare Italiana di Ambrogio Sparagna (un coro perfettamen-
Biglietti: posto unico 15 euro
Abbonamento a 3 spettacoli a scelta di
Contemporanea: 30 euro.
Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani
fino a 26 anni, over 60 anni, American
Express, Feltrinelli, Carta Per Due, ACI,
Bibliocard, Carta Giovani e cral convenzionati
sua inquieta immaginazione sonora i canti di emigrazione dell’Appennino tosco-emiliano; Fabrizio de Rossi Re,
te intonato di zampogne, ciaramelle, organetti, ghironde, mandoloncelli, chitarre battenti…) e tre compositori italiani che appartengono ad aree stilistiche e geografiche diversissime: Riccardo Vaglini, toscano, filtra attraverso la
romano, mette il suo esuberante “teatro del suono” al servizio della antica tradizione normanna del basso Lazio;
Marco Betta siciliano, scioglie nella sua musica “assolata e luttuosa” i canti “arabi” dei carrettieri siciliani. Tre “prime
assolute” affidate alle voci che nel panorama italiano si accordano con maggiore naturalezza ai timbri della tradi-
M USICA
zione popolare: tra gli altri Lucilla Galeazzi, i Fratelli Mancuso e il carrettiere Giovanni Di Salvo.
Lunedì 10
Teatro Studio ore 21
Una produzione
Fondazione Musica per Roma
In collaborazione con
Istituto Giapponese di Cultura,
Japan Foundation
GAGAKU
MUSICA DELLA CORTE IMPERIALE
GIAPPONESE
Prima rappresentazione in Italia
G
AGAKU
musica della corte
imperiale giapponese
Musiche di Toru Takemitsu
Shuteiga (Nel giardino d’autunno)
prima esecuzione in Italia
Gagaku non è solo un genere musicale, uno
stile di esecuzione, un modello formale.
Gagaku è uno “spirito”, lo spirito della “musica
Danza e musica Gagaku della Corte
Imperiale Giapponese
Etenraku Musica di Eten
Seigaiha Disegno di onde
Ryoo Sovrano di Ran Ryu
Danzatori e Orchestra
Ichihimegagaku - Kyoto
(Costumi e strumenti tradizionali)
raffinata” che da milletrecento anni attraversa la
storia e la cultura del Giappone. Con questo
nome (che significa letteralmente “musica elegante”) si indicavano in origine i canti intonati in
Cina durante i riti confuciani. Ma verso l’anno
700, con l’arrivo dei primi musicisti cinesi in Giappone, il gagaku si trasforma nel repertorio di canti e musiche strumentali utilizzate nel corso delle celebrazioni annuali scintoiste per poi contaminare anche la prassi musicale della Corte
Biglietti: posto unico 15 euro
Abbonamento a 3 spettacoli a scelta di
Contemporanea: 30 euro.
Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani
fino a 26 anni, over 60 anni, American
Express, Feltrinelli, Carta Per Due, ACI,
Bibliocard, Carta Giovani e cral convenzionati
imperiale giapponese. Oggi questa musica che segue il ritmo del respiro, che canta intonando gli intervalli più piccoli
della scala (quarti e ottavi di tono) è sopravvissuto anche grazie a musicisti indipendenti che si sono distaccati dalla tutela culturale della Corte imperiale. I danzatori e l’orchestra Ichihimegagaku di Kyoto rappresentano una delle punte avanzate di questa nuova tendenza e accostano al repertorio della tradizione le musiche nuove del Giappone contemporaneo: non a caso Toru Takemitsu ha destinato “Shuteiga”, una delle sue opere timbricamente più originali, al tipico ensemble gagaku.
22
“Tra la terra e il cielo” è il nuovo lavoro di
Giorgio Barberio Corsetti che prosegue
qui la ricerca avviata sulle interazioni fra
presenza e immagini, fra realtà e immaginazione. La tecnologia è al servizio di un
tema metafisico: l’eterna lotta fra bene e
male. Barberio Corsetti si affida alla tecnica del chroma-key, già sperimentata nella
regia lirica de “La pietra del paragone” di
Gioachino Rossini che ha inaugurato la
stagione 2006-07 del Teatro Regio di
Parma e che è stata accolta come una
ventata di novità nel panorama operistico: un set in campo blu creato per effettuare riprese video che permettono di
ambientare le azioni degli attori nelle scenografie virtuali più varie, realizzate con
modellini o riprese a vista e proiettate su
schermo. Una realtà creata per coinvolgere il pubblico in molteplici visioni, con un
montaggio che avviene in diretta, attraverso un gioco che svela anche gli effetti
speciali. Al centro del racconto la giornata di quattro personaggi: un uomo e una
donna, arrivati e pieni di certezze e un
ragazzo e una ragazza, agli inizi della loro
lotta per la sopravvivenza, pieni di incertezze. Ognuno dei quattro vive un giorno
un po’ speciale, perché oltre alle persone
che fanno parte della sua abituale quotidianità, incontra angeli, diavoli e, a un
certo punto, la Morte che si presenta per
ricordare che tutti alla fine le appartengono.
matinée di mercoledì 19: [email protected])
Una produzione
Fattore K
e E.A.R. Teatro Massimo
Vincenzo Bellini –
Teatro Sangiorgi
Tra la Terra e il Cielo
di Giorgio Barberio
Corsetti
Biglietti: posto unico 20 euro
Riduzioni: Parco della Musica
Card, giovani fino a 26 anni,
over 60 anni, American
Express, Feltrinelli, Carta Per
Due, ACI, Bibliocard, Carta
Giovani e cral convenzionati
Regia
Giorgio Barberio Corsetti
Drammaturgia
Giorgio Barberio Corsetti
in collaborazione con
Giampiero Rappa
Assistente alla regia
Raquel Silva
T E AT R O
TRA LA
TERRA E
IL CIELO
Da Sabato 15
a martedì 18
Teatro Studio ore 21
Mercoledì 19
Teatro Studio ore 11
(info e prenotazioni per la
Con Federica Santoro,
Filippo Dini, Andrea Di Casa,
Fiora Blasi
Scenografia Cristian Taraborrelli
Costumi Marina Schindler
Musiche Gianfranco Tedeschi
Foto di Achille Le Pera
Direzione tecnica e luci
Gianluca Cappelletti
Curatore video e fonica
Angelo Longo
Costruzione scene
e macchinisteria
Mariano Lucci
Giorgio Barberio Corsetti
23
T E AT R O
La scoperta del Tuskegee
Domenica 9 Sala Petrassi ore 11
TRIBUNALI DI BIOETICA
Processi e dibattiti tra diritto, libertà e
responsabilità
Un progetto teatrale a cura di
Fondazione Sigma-Tau
in coproduzione con
Fondazione Musica per Roma
Direzione del progetto
Gilberto Corbellini, Pino Donghi,
Massimo Popolizio
“Tuskegee study: qualcosa di intrinsecamente, profondamente, moralmente
sbagliato”
Bill Clinton
Le origini della Bioetica
Selezione e cura dei testi:
Gilberto Corbellini
Atti processuali interpretati in scena da:
Omero Antonutti e Mauro Avogadro
Regia di Daniele Salvo
Seguirà un dibattito tra:
Silvio Garattini e Stefano Rodotà
Coordina: Monica Mondo
EXTRA
Biglietti: posto unico 2 euro
Antonutti
Avogadro
Photo © Diego Beltramo
FONDAZIONE SIGMA-TAU
I temi e le controversie della bioetica
sono, anche in Italia, oggetto di scontro culturale e politico e molti dei
casi che hanno marcato la novità
della riflessione bioetica si sono articolati in contenziosi legali, nel contesto di aule di tribunale. Il nuovo progetto teatrale “Tribunali di Bioetica”
presenterà casi storici di straordinaria
attualità culturale e interesse collettivo, coniugando una dimensione teatrale con i tempi comunicativi del
dibattito. Alcuni attori metteranno in
scena una selezione di testi tratti
dagli atti processuali dei casi scelti.
Seguirà il dibattito tra due esperti
che discuteranno le controversie del
caso. Qui entrerà in gioco l’interazione decisiva tra esperti e pubblico
che, alla fine, potrà assumere il ruolo
di una grande, unica giuria e decretare il verdetto.
Salvo
Garattini
Rodotà
Popolizio
TRIBUNALI DI BIOETICA
Il titolo proposto per quest’incontro è dedicato al tema della sperimentazione sull’uomo e il giudizio sul caso in questione è stato formulato
dall’ex presidente degli Stati Uniti Bill Clinton quando, nel 1997, chiese
scusa alle nove persone di colore ancora vive che furono obbligate a
vivere una delle più vergognose pagine della storia della medicina.
Il “Tuskegee study” è un esperimento iniziato nel 1932 e condotto per
circa 40 anni negli Stati Uniti su 399 persone di colore che furono arruolate con l’inganno per studiare l’evoluzione clinica della sifilide e che,
quando si resero disponibili gli antibiotici per la cura, non vennero curate al fine di procedere nella sperimentazione. La scoperta che lo studio
era ancora in corso nel 1972 sconvolse il mondo politico statunitense e
innescò il processo culturale da cui scaturirono i nuovi principi dell’etica
biomedica per la sperimentazione umana. Il caso in questione è stato
spesso richiamato in riferimento a sperimentazioni in cui i soggetti coinvolti sono particolarmente indifesi e bisognosi, come appunto nel caso
delle popolazioni socialmente marginali o che vivono nei Paesi in via di
sviluppo.
Lunedì 3
Dopo il successo della prima edi-
Teatro Studio ore 21
zione, torna I suoni della terra, un
piccolo, affascinante viaggio tra i
I SUONI DELLA TERRA
Degustazioni, spiegazioni,
commenti, chiacchiere e risate
“La pasta”
con la partecipazione di
Gennaro Esposito
e le sue specialità
Conduce Vito
Biglietti: posto unico 25 euro
Riduzioni: Parco della Musica Card,
giovani fino a 26 anni, over 60 anni,
American Express, Feltrinelli, Carta Per
Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani e
cral convenzionati
sapori della nostra tradizione.
La manifestazione, prodotta dalla
Fondazione Musica per Roma, con
la consulenza di Luigi Iaccarino, si
compone di sei appuntamenti mensili, da novembre ad aprile.
LA PASTA
Il primo appuntamento della stagione, in programma il 3
novembre, è dedicato a LA PASTA. Protagonisti della serata e
della degustazione, sempre in compagnia di VITO, l’attore bolognese, appassionato gourmet, due pastifici della zona di
Gragnano, sotto il Vesuvio: Garofalo e Gerardo di Nola con i
rispettivi esperti Emidio Mansi e Giovanni Assante. Quella di
Garofalo e Gerardo di Nola è la storia di una vocazione per la
pasta di qualità, con una tradizione antica maturata nel luogo
“naturale” dell’oro bianco. Nel territorio di Gragnano da sempre
è associata la produzione della pasta che si fa risalire alla seconda metà del 1500, lì venivano e vengono prodotti i famosi “maccheroni”, prima a livello familiare poi industriale come testimoniano i pastifici di lunga tradizione.
A esaltare la degustazione saranno le mani di uno dei migliori
chef d’Italia, il trentaseienne Gennaro Esposito, de La Torre del
Saracino di Vico Equense. Dopo la Stella Michelin, l’allievo di
Vissani e di Ducasse, verrà insignito, ancora una volta, in questo
mese di ottobre, dei Tre Cappelli dall’Espresso, il premio più
In collaborazione con
24
Si ringraziano:
importante per l’Alta Ristorazione italiana, e delle Tre Forchette
LUIGI IACCARINO • AZIENDA VINICOLA GROTTA DEL SOLE
del Gambero Rosso.
EXTRA
EUGENIO SCALFARI
Martedì 18
Sala Sinopoli ore 21
Le Grandi Lezioni
di Giornalismo
Eugenio Scalfari
Biglietti: posto unico 5 euro.
Riduzioni: Parco della Musica Card,
giovani fino a 26 anni, over 60 anni,
American Express, Feltrinelli, Carta Per
Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani e cral
convenzionati
Dopo avere offerto nella
scorsa stagione al pubblico
del Parco della Musica una
stampa internazionale
(David Remnick, Amira
Hass, Alexander Stille,
Marjane Satrapi, Fred
Pierce, Robert Fisk) la
Fondazione Musica per
Roma inaugura un altro
Il racconto di una professione attraverso la storia personale di chi l'ha attraversata, da protagonista. Un gioco di rimandi tra il piano personale e quello sociale e culturale: due piani che nella vita di Eugenio Scalfari non si possono nettamente separare. Dal Mondo di Pannunzio a L’Espresso di Benedetti, a La
Repubblica: una storia di passione professionale, politica e civile. L’incontro inau-
ciclo dedicato all’informa-
gurerà il nuovo ciclo dedicato all’informazione editoriale. Il 18 novembre verrà
zione editoriale, “Le grandi
chiesto a Eugenio Scalfari di tenere una lezione sulla propria esperienza e sulla
lezioni di Giornalismo”.
personale visione dell'evoluzione di questo affascinante e complesso mestiere.
MAIN SPONSOR
Domenica 2
Sala Sinopoli ore 11
Chiara Frugoni
La santità governata.
I tre papi di
San Francesco
S
Chiara Frugoni La ANTITÀ GOVERNATA. I TRE PAPI DI SAN FRANCESCO.
Tre papi attraversano la vita
di San Francesco contrastan-
done il dirompente potere spirituale e il desiderio innovatore: Innocenzo III, Onorio III e Gregorio IX. Il primo di loro, Innocenzo III, nel
1209 alla proposta di vita cristiana portata da Francesco dà una risposta estremamente cauta e, secondo alcune fonti, sprezzante e
EXTRA
alcuni grandi nomi della
© Musacchio & Ianniello
panoramica di incontri con
Domenica 23
Sala Sinopoli ore 11
Alessandro Barbero
Solimano il Magnifico
negativa. Non è l’unico rifiuto. Più volte Francesco cerca di fare approvare una regola per il proprio ordine e più volte gli viene negato. Alla fine, tre anni prima della morte del santo, nel 1223, giunge il sigillo papale di Onorio III, ma il testo della versione approvata,
Biglietti: posto unico 5 euro.
la Regola bollata, mostra pesanti intromissioni da parte della Curia. D'altronde fin dall'inizio il movimento francescano è sottoposto a
un rigido controllo dell'autorità. Gregorio IX, il successore di Onorio III, da cardinale potentissimo ha da sempre interferito con l'opera
di Francesco, sin da quando seguiva l'ordine nella veste di protettore. E da papa continua a condizionare Francesco anche dopo la sua
morte. Francesco si rivela dunque una santità 'governata', anche se non del tutto soffocata; un uomo molto in anticipo sui propri tempi,
il cui messaggio deve essere ancora in parte recuperato.
Chiara Frugoni ha insegnato Storia medievale nelle Università di Pisa e Roma.
S
Alessandro Barbero OLIMANO IL
MAGNIFICO.
Era il sultano, ma anche il califfo, protettore della Mecca;
usava il titolo ancestrale di khan, che sapeva di steppa e orde
nomadi, ma era anche l’erede di Roma e Bisanzio e ostentava il titolo di ‘Cesare dei Cesari’. Era il Gran
Turco, Solimano il Magnifico, e il suo regno rappresentava per gli europei, di volta in volta, uno specchio
distorto, un incubo e una speranza, la fertile terra dei paradossi. Se in Occidente non era permessa la
residenza a nessun musulmano ed era inconcepibile l’esistenza di una moschea, l’impero ottomano era
invece abitato quasi per metà da cristiani, considerati, è vero, sudditi di seconda classe, ma autorizzati a
praticare pubblicamente la loro religione. Solimano aveva potere di vita e di morte e tutti i suoi ministri
erano giuridicamente degli schiavi; ma proprio quest’autocrazia creava la mobilità sociale, perché non
esisteva nobiltà di nascita ma un sistema di selezione dei talenti che permetteva a figli di pastori di
diventare pascià e visir, con grande scandalo degli osservatori europei. Si spiega così che tanti marinai,
artigiani, fonditori di cannoni scegliessero di ‘farsi turchi’, cercando sotto la protezione del sultano un’ascesa sociale impensabile nell’Europa delle gerarchie nobiliari e del diritto di sangue.
Alessandro Barbero insegna Storia medievale all’Università del Piemonte Orientale.
25
M O ST R E
12 Novembre 2008 10 Gennaio 2009
Foyer Auditorium
L’esposizione unisce i percorsi estetici di Mario Schifano, Enzo Cucchi,
Gino De Dominicis e Giulio Aristide
I Fuochi dell’Arte
Sartorio, non in un’ottica disciplinare
La mostra
“I Fuochi dell’Arte”,
curata da
Achille Bonito Oliva,
è prodotta dalla
Fondazione
Musica per Roma
e organizzata
in collaborazione con il
Gruppo Jacorossi
artistica ma attraverso un imprevisto
realmente accaduto: l’incendio del
1991 in una falegnameria nel quartiere di San Lorenzo in Roma, il cui
calore raggiunse le circa 60 opere di
Jacorossi depositate in un locale
adiacente. Nel foyer dell’Auditorium
saranno esposte le 23 opere di
maggiori dimensioni. Su di esse gli
Ingresso libero
interventi di restauro si sono limitati
ad operazioni di semplice pulimento
e, in alcuni casi, di sostituzione della
tela portante. Schifano e Cucchi non
sono volutamente intervenuti sulle
opere perché consapevoli del mag-
I Fuochi dell’Arte
giore impatto emotivo prodotto dal
fuoco. Il calore sulle tele ha interagito totalmente
con esse creando ciò che ogni artista avrebbe
sempre desiderato: l’opera d’arte totale, un’arte che va oltre se stessa, va oltre l’opera dell’artista; un evento tragico che ne ha trasformato anche l’anima. Questi artisti provenienti da differenti realtà contemporanee
M O ST R E
diventano inconsapevolmente uniti da un’unica storia.
21 Novembre 2008 7 Gennaio 2009
AuditoriumArte
Carla Accardi
Superficie in Ceramica
Elaborazione sonora di
Gianna Nannini
Passi di Passaggio
Igresso libero
Dal 21 novembre 2008 al 7 gennaio 2009 lo spazio AuditoriumArte ospita
“Superficie in Ceramica”, un’installazione ideata da Carla Accardi con l’elaborazione sonora “Passi di Passaggio” di Gianna Nannini. Il progetto, curato e promosso da RAM radioartemobile in collaborazione con la Fondazione Musica per
Roma arriva a Roma dopo essere stato presentato al Museo d’arte
Contemporanea di Mosca. L’evento si situa all’interno di un percorso espositivo
sui maestri dell’arte italiana del XX secolo che la Fondazione Musica per Roma
porta avanti da tempo e che ha già avuto diverse tappe, da Matta a Burri e a
Novelli, ma anche Consagra e Perilli, già compagni di strada della stessa Accardi.
L’installazione è composta da un pavimento fatto di piastrelle in gres dipinto,
“Superficie in Ceramica”, che copre interamente la prima sala dello spazio
AuditoriumArte, con segni alternati di colore verde e cobalto su sfondo bianco.
L’elaborazione sonora di Gianna
Nannini, concepita per accompagnare
i passi del pubblico sul pavimento
dell’Accardi, è stata registrata dall’artista sulla Piazza Rossa di Mosca e viene
ora rielaborata in occasione della
mostra romana. Per l’Auditorium l’installazione si arricchisce di ulteriori
opere: nella seconda sala, insieme a
dipinti creati appositamente per la
mostra, verrà esposta per la prima
volta a Roma la grande opera: “Si dividono in vano” (2006), di dodici metri
di lunghezza.
Superficie
in Ceramica
Passi di
Passaggio
26
ACCARDI
NANNINI
EXTRA
Lunedì 3
Sala Sinopoli ore 20.30
Io ricordo
Film-documento
Regia di
Ruggero Gabbai
io
ricordo
con
Gianfranco Jannuzzo e
Pietro La Cara
La serata è promossa dalla
Fondazione Progetto
Legalità Onlus / In memoria di Paolo Borsellino e di
tutte le altre vittime della
mafia
In anteprima all’Auditorium Parco della Musica verrà proiettato ”Io ricordo”, film-documento dedicato a tutte le vittime della
e da Indiana
mafia. Uno straordinario viaggio nella storia della Sicilia attraverso le testimonianze dolorose di oltre 30 familiari di vittime
di mafia e il racconto di un padre, interpretato dall’attore
Gianfranco Jannuzzo che spiega al figlio, il piccolo Pietro La
in collaborazione con
Fondazione Musica per Roma
Cara, cos’è la mafia, chi l’ha combattuta e perché ha voluto chiamarlo Giovanni, come Falcone. ”Io ricordo” si ispira al libro “Per
questo mi chiamo Giovanni” di Luigi Garlando e al volume “La memoria ritrovata. Storia delle vittime di mafia raccontate dalle
scuole” a cura della Fondazione Progetto Legalità con la collaborazione di Umberto Santino e Anna Puglisi. L’opera è stata realizzata dal regista Ruggero Gabbai, grazie all’affettuosa e professionale intraprendenza dell’Indiana Production (Gabriele e Silvio
di lucro e devolvendo ogni diritto alla Fondazione per il prosieguo delle attività istituzionali di educazione alla cittadinanza e alla
legalità che essa porta avanti. Una fiducia condivisa da tanti cittadini - milanesi - che hanno deciso di sostenere economica-
ASIATICAFILMMEDIALE
mente le prime spese del film con delle donazioni liberali.
The Light of Asia
Biglietti: posto unico 1 euro
solo presso il botteghino
dell’Auditorium Parco della Musica
Info 0680241281
ASIATICAFILMMEDIALE
INCONTRI CON IL CINEMA
ASIATICO 2008 IX EDIZIONE
FAREED AYAZ & ABU MUHAMMAD QAWWAL
La IX edizione di Asiaticafilmmediale si apre il 15
novembre con la proiezione di un grande classico della
cinematografica asiatica, liberamente accompagnato
da una straordinaria jam session di musica jazz. “The
Light of Asia” (La luce dell’Asia) del geniale regista
Franz Osten e di Himansu Rai è la prima grande coproduzione indiana realizzata con un paese occidentale. La vita di Buddha, primo film muto girato a Bombay
anche con interpreti presi dalla strada, prima pellicola
che mostra il volto esotico di un mondo fino ad allora
Sabato 15
Sala Petrassi ore 21
Proiezione di
“The Light of Asia”
accompagnato da una
jam session di musica jazz
EXTRA
Muccino, Marco e Daniele Cohen, Fabrizio Donvito), che ha deciso di sostenere la Fondazione producendolo senza alcun scopo
Domenica 23
Sala Petrassi ore 20.30
Concerto di
Fareed Ayaz & Abu
Muhammad Qawwal
Tutto il programma su:
www.asiaticafilmmediale.it
Info. 0639388386
Biglietti: info 0680241281
ricostruito solo in studio. Un film da non perdere. Il
festival, che proseguirà presso il Cinema Farnese, la Sala del Tempio di Adriano e la Casa del
Cinema, si concluderà il 23 novembre nella sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica
con la premiazione dei film vincitori della IX edizione e uno straordinario concerto di musica
Qawwali realizzato in collaborazione con l’Ambasciata del Pakistan in Italia. Fareed Ayaz & Abu
Muhammad Qawwal, notissimo gruppo Qawwali di otto elementi, acclamato in patria e testimone nel mondo di una tradizione musicale millenaria daranno vita ad uno spettacolo unico.
Il Qawwali è una forma classica e popolare di canzone islamica, le sue radici sono tanto
remote e tanto vaste da intrecciare la scuola mistica di Chisti e la pratica Sufi dell’Islam con
l’induismo. Da trent’anni Fareed Ayaz & Abu Muhammad Qawwal realizzano la loro musica
mescolando nelle rappresentazioni di Quawwali vari altri generi di musica classica orientale.
I testi delle loro canzoni parlano di amori sensuali e di esperienze che possono sembrare
molto terrene, ma in realtà il loro tema centrale è l'amore e lo struggimento per la lontananza da Dio. I testi saranno pubblicati in italiano e distribuiti al pubblico.
27
EXTRA
Sabato 8
Sala Petrassi ore 21
ROLAND
V• ACCORDION
2° Festival
Internazionale della
Fisarmonica digitale
Ingresso gratuito previo ritiro
voucher.
I voucher saranno distribuiti al
pubblico dal 27 ottobre dalle
ore 11 presso l’infopoint
dell’Auditorium Parco della
Musica;
info: 0680241281.
Evento a cura di
Roland Europe spa
Pubbliche relazioni: 0735
5976281
Ufficio stampa:
Elisabetta Castiglioni
Tel/Fax + 39 06 3225044
Cell + 39 328 4112014
EXTRA
elisabetta@elisabettacastiglioni.
com
Da martedì 25
novembre
a mercoledì 3
dicembre
Museo Archeologico
ore 11 -18
Camere oscure
Mostra fotografica di
Valerio de Berardinis
EXTRA
Ingresso libero
Info: 065811919, 3356040230
Sabato 29
e domenica 30
Area espositiva
dalle ore 15 alle 22
Sensofwine
I MIGLIORI VINI D'ITALIA
IN DEGUSTAZIONE
A cura di Luca Maroni
2° FESTIVAL INTERNAZIONALE
DELLA FISARMONICA DIGITALE
Seconda edizione del Festival Internazionale della Fisarmonica Digitale organizzato dalla Roland
Europe in collaborazione con la Freescale - semiconducter. L'evento è rivolto a fisarmonicisti
creativi provenienti da tutto il mondo. La fisarmonica è sempre stata uno dei più interessanti strumenti musicali nella storia della cultura italiana, associata prevalentemente alla musica folk. Molti
musicisti contemporanei e star Pop, Rock, Jazz e Latino ne stanno riscoprendo il ruolo. La Roland,
leader mondiale nella produzione della nuova fisarmonica digitale "V-Accordion", si propone di
contribuire ad ampliare l'immagine di questo strumento e il Festival è una delle iniziative promosse a questo scopo. La finale di Roma coinvolgerà 17 Paesi: Brasile, Repubblica Ceca, Finlandia,
Francia, Spagna, Canada, Germania, Stati Uniti, Gran Bretagna, Danimarca, Polonia, Nuova
Zelanda, Ucraina, Serbia, Cina, Italia, Slovenia. Sul palcoscenico della sala Petrassi si esibiranno i
migliori fisarmonicisti di fronte ad una giuria composta da personaggi di spicco del mondo della
fisarmonica. Presenterà Alessandra Bellini. Ospiti d’onore: il duo composto dal maestro Sergio
Scappini, ordinario della cattedra di Fisarmonica al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano e dal
compositore concertista Joan Garrobè; Laura di Mauro con il coreografo Alex La Rosa e il corpo
di ballo Danzare Arte si esibiranno sulle note della V-Accordion FR-1, suonata dal campione mondiale di fisarmonica Mario D’Amario.
CAMERE OSCURE •
VALERIO DE BERARDINIS
Ritrattista atipico, autocritico, soprattutto ironico ed acuto nell’osservare le camere oscure delle
debolezze umane, Valerio de Berardinis, definisce la fotografia come lo spazio fermo nel
tempo: il battito di ciglia dell’esistenza. La caratteristica essenziale del lavoro di questo artista
non va ricercata semplicemente nello sguardo ironico, nella penetrante capacità critica e analitica che coglie immediatamente e contemporaneamente anche il rovescio di ogni fenomeno, nella messa in discussione delle cosiddette convenzioni sociali e morali, nella libertà e
nell’autonomia con cui egli svela con coraggio e nel contempo con spensierata libertà brutture e menzogne, nell’atteggiamento audace e ludico che non conosce nessun tabù, nell’
umorismo che contraddistingue le sue immagini, spesso esasperate sino all’assurdo e produce incessantemente invenzioni argute: l’elemento distintivo dell’opera di Valerio de Berardinis
è dato dall’impegno intellettuale ed etico. Le immagini di CAMERE OSCURE sono un originale cammino nella storia del costume italiano e nel mondo della comunicazione: la mostra
proporrà oltre venti grandi stampe baritate agli alogenuri d’argento.
SENSOFWINE
I MIGLIORI VINI D’ITALIA IN DEGUSTAZIONE
Sabato 29 e domenica 30 novembre l'Auditorium Parco della Musica sarà invaso da una vera
e propria onda di gusto puramente italiano. I suoni non saranno quelli classici dei concerti ma
Biglietto d'ingresso: 20 euro
I biglietti sono acquistabili
presso la biglietteria
dell’Auditorium Parco della
Musica fino alle 22
(ultimo ingresso).
La chiusura della
manifestazione sarà alle 23
Ufficio Stampa EQUA
di Camilla Morabito
06/3236078 – [email protected]
Monia Innocenti
335/7444219
28
quelli dei brindisi fatti con i Migliori Vini d'Italia, con punte d'eccellenza a rappresentare tutte
le regioni enologiche. A selezionare i più validi produttori nazionali è Luca Maroni che, con la
sua casa editrice Lm, organizza per il quarto anno SENSOFWINE, l'evento privato enologico
più importante della Capitale. Un weekend speciale per palati raffinati, una musica fatta di profumi, sapori, territori che sanno davvero far grande l'Italia.
In uno spazio espositivo di più di 4.500 mq, si potranno degustare oltre 1.000 vini d'eccellenza, prodotti da oltre 300 aziende vitivinicole presenti nella nuova edizione dell'Annuario
dei Migliori Vini Italiani (in libreria da ottobre), e le straordinarie preparazioni di circa 30 produttori di ricercatezze gastronomiche. Un'occasione straordinaria per scoprire e assaggiare le
stelle del comparto vitivinicolo italiano, dai grandi nomi alle nuove realtà emergenti.
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5 - 30/ ROMA JAZZ FESTIVAL
This month at the Auditorium is dominated by the Roma Jazz
Festival running from November 5 to 30 with 20 concerts featuring 200 artists, forming an unbroken chain of
inspirational music, stellar performances and diverse styles. This year’s festival is divided into three sections:
Focus Orchestre – a journey back to the early 40s when a plethora of styles were emerging; Anteprime
(Premières) – performances by contemporary artists making names for themselves; and Eventi – a four-step
homage to the evolution from bossa nova to fusion in the course of the 50s and 60s.
15 - 17 - 18/GEORGE GERSHWIN’S PORGY AND BESS One of the highlights on this
year’s calendar is a three-night performance (November 15, 17, 18) of George Gershwin’s Porgy and Bess, the
most celebrated of all American Folk Operas. Englishman Wayne Marshall conducts the Santa Cecilia Academy
Orchestra and Choir in a powerful rendition of Gershwin’s evocative blend of the then-innovative arrangements
of European composers like Ravel and Stravinsky with traditional Afro-American folk and jazz musical elements.
Soprano Indira Mahajan plays Bess to Rodney Clarke’s Porgy, with tenor Ronald Samm (Sportin’ Life) and soprano A. R. Simpson (Serena-Maria) completing the cast list. Not to be missed!
10/ GAGAKU / ICHIHIMEGAGAKU ORCHESTRA
GERSHWIN
PORGY
&BESS
is in town to perform their contem-
porary take on the ancient Japanese tradition of gagaku, a Japanese musical genre, that follows a rigid formality of execution like so many things from the land of the Rising Sun. More than a genre, Gagaku is an effecting
style and a documentation of Japanese history and culture. This “refined music” dates back some 1,300 years,
and likely originated in the days of China’s Confucian Rites. When Chinese musicians emigrated to Japan, however, it evolved into Shintoist celebratory music with singers and instruments who used the pentatonic scale
with intervals of 2-3-2-2 semitones in the five scale tone range. Thanks to independent musicians of the 1700s
who rebelled and left the Imperial Court which sought to exert tight cultural guardianship over gagaku – the
genre survived and moved into the broader arts of theatre, percussion, and even the Western world. The
Ichihimegagaku Orchestra’s gagaku follows the rhythms of breathing, in one of the most advanced forms of
blending traditions with modernity.
22 - 24 - 25/ WONDERFUL RUSSIA
Rome goes all things Russian in late November as the
Auditorium welcomes the much-travelled Tugan Sokhiev, a St. Petersburg-trained native Ossetian, who takes the
helm of the Santa Cecilia Academy Orchestra for three concerts of classical Russian music. Still only 29 years
old, Sokhiev’s career is chock-a-block full of stints directing prestigious opera houses and conducting famous
orchestras throughout the world, including the Kirov in St. Petersburg, the Welsh National Opera, London’s
Philharmonia, the Orchestre National du Capitole de Toulouse and many more. Sokhiev is about to take us on
a journey to the heart of the Russian soul starting on November 22 with Rimsky Korsakov’s Russian Easter
Overture based around the solemn motifs of the Russian orthodox liturgy. Tchaikovsky’s Opus 33, ‘Variations on
a Rococo Theme’, on November 24, recalls the music of Mozart, and the programme winds up on November
25 with a rousing rendition of Prokofiev’s Fifth Symphony, the composer’s celebration of the glory of the human
spirit as the horrors of World War II raged inside his homeland.
Auditorium Parco della Musica • viale Pietro de Coubertin • Rome
www.auditorium.com • Infoline Musica per Roma: 06 802.41.281 Tickets and bookings: Tel. 199.109.783 (toll service)
www.santacecilia.it • Infoline Santa Cecilia: 06 80.82.058
A Line Flaminio Station + N° 2 tram; M line bus from Termini Station (from 5 p.m.)
Page provided by
www.theromanforum.com
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ORARI
NOVEMBRE 2008
ACCADEMIA
NAZIONALE DI
SANTA CECILIA
SOCI FONDATORI
DICEMBRE 2008
Stato Italiano
FONDAZIONE MUSICA PER ROMA
NATALE
ALL’AUDITORIUM
da sabato 6 dicembre 2008
a martedì 6 gennaio 2009
FONDAZIONE MUSICA PER ROMA
Grandi concerti
NOA
domenica 7
SANTA CECILIA IT’S WONDERFUL
KALEIDOSCOP
Il violoncello di
GIOVANNI SOLLIMA
mercoledì 10
ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA
CHRISTMAS
CAROLS
King’s College Choir
venerdì 12
FONDAZIONE MUSICA PER ROMA
IMF
ROMA
GOSPEL FESTIVAL
da sabato 20 a lunedì 31
S O S T E N I T O R I
ORCHESTRA DELL’ACCADEMIA
NAZIONALE DI SANTA CECILIA
PAPPANO • KAVAKOS
“La Danza delle Ore”
S P O
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Musiche di Ravel, Ponchielli, Lehar e Sibelius
L’Auditorium Parco della Musica
è aperto al pubblico:
dalle 11 alle 20;
la domenica dalle 10 alle 20.
VISITE GUIDATE
Giorni feriali
Visite architettoniche solo su
prenotazione per gruppi da
min. 10 persone.
Sabato, domenica e festivi
Partenze ogni 60 minuti
dalle 11.30 alle 16.30.
Altri turni solo su prenotazione
per scuole e gruppi da 10 a 40
persone.
Percorso
Sala Santa Cecilia, Sala
Sinopoli, Sala Petrassi, Cavea,
Foyer, Parco Pensile.
Per esigenze tecnico artistiche non tutte le sale
potrebbero essere accessibili
e le visite guidate potrebbero
essere annullate, anche con
breve preavviso, in caso di
spettacoli, prove o altri
avvenimenti.
Biglietti
Visita guidata:
intero 9,00 euro;
ridotto per gruppi da 10 a 40
persone e over 65:
7,00 euro;
fino a 26 anni, studenti, gruppi
scolastici organizzati: 5,00 euro
Informazioni
Tel. 06 802.41.281
[email protected]
www.auditorium.com
AUDITORIUM
PARCO DELLA MUSICA
Viale Pietro de Coubertin
00196 Roma
Biglietteria: aperta tutti i
giorni dalle 11 alle 20.
Nei giorni di spettacolo la
biglietteria chiude a inizio
evento.
Acquisti telefonici:
Tel. 199.109.783
(servizio a pagamento) dal
lunedì al sabato:
ore 10 - 13; 14 - 18.
Tel. 06.06.08
Comune di Roma
Ricevitorie Lottomatica
abilitate
Tutte le riduzioni previste
sono applicabili soltanto
presso la biglietteria
dell’Auditorium.
www.auditorium.com
Infoline Musica per Roma:
06 802.41.281
(dalle ore 11 alle ore 18)
www.santacecilia.it
Infoline Santa Cecilia:
06 80.82.058
BIGLIETTI MUSICA PER
ROMA A DOMICILIO.
Per tutti gli eventi programmati
a partire è attivo il servizio di
spedizione a casa dei biglietti
acquistati via internet, al costo
di 12 euro su tutto il territorio
nazionale.
sabato 20, domenica 21, lunedì 22
AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA
SERVIZI
Bibliomediateca
La più moderna biblioteca
musicale di Roma. Postazioni
multimediali per l’ascolto dei
concerti dell’Accademia di
Santa Cecilia e accesso alle
teche RAI. Aperta dal lunedì al
venerdì dalle 11 alle 17,
ingresso libero.
tel. 06 80242332
www.santacecilia.it
ISTITUZIONALI
MUSA Museo degli
Strumenti Musicali
dell’Accademia Nazionale
di Santa Cecilia
Aperto tutti i giorni dalle ore
11 alle 18 e due ore prima
dei concerti. Chiuso il mercoledì. Info e prenotazioni:
tel. 06 80242382 - 332
http://museo.santacecilia.it
[email protected]
Ingresso gratuito
PARCHEGGIO
TARIFFE PARCHEGGI
AUDITORIUM (parcheggio a raso
con accesso da Viale de
Coubertin e parcheggio
multipiano con accesso da Viale
de Coubertin e/o viale
Marescialllo Pilsudski).
Carnet di ticket prepagati con
posto non assicurato.
Da 5 ticket: 10 euro;
da 10 ticket: 20 euro.
Ticket prepagati singoli con
posto assicurato.
Costo ticket 3 euro.
Info: www.atac.roma.it
Call Center:
ATAC Parcheggi 06 57118333
dal lunedì al venerdì
dalle 9 alle 17
Note Book
Nel bookshop dell’Auditorium è
disponibile un ampio
assortimento di libri, CD, DVD,
spartiti. Un luogo dove leggere
e/o ascoltare, oppure acquistare
il merchandise dell’Auditorium.
Orario: tutto il giorno fino a
tarda sera. Tel. 06 80693461
ReD
È un innovativo ristorante - show
room, aperto da pranzo fino a
tarda notte.Tel. 06 80691630
www.redrestaurant.roma.it
P A R T N E R
TECNOLOGICO
P A R T N E R
CARTA DI CREDITO UFFICIALE
T E C N I C I
CREDITS MUSICA PER ROMA
Redazione a cura
Ufficio Comunicazione
di Musica per Roma
Responsabile
José Manuel Irigoyen
Testi di
Noemi Di Muro
Paolina Baruchello
Giorgio Enea
Elena Fiorà
Marta Fontana
Massimo Pasquini
Teodora Cosmidis
CREDITS ACCADEMIA
NAZIONALE DI SANTA CECILIA
Redazione a cura
Ufficio Stampa Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
Responsabile
Matilde Passa
Daniele Battaglia
Leandro Giori
Testi di
Anton Giulio Onofri
Laura De Mariassevich
Foto di
Riccardo Musacchio
e Flavio Ianniello
Progetto grafico e impaginazione
Marco Sauro
Il magazine dell’Auditorium è
stampato su carta riciclata fornita da
MUSICA
PER ROMA
SPONSOR
Stampa
Marchesi Grafiche Editoriali
M EDIA