Boeri: "Un´idea sbagliata tagliare festività e ferie" MARTED30 MARZO 2004 Pagina 4 - Economia IL CASO Ancora polemiche sulla proposta di Berlusconi. L´esempio degli Usa Boeri: "Un´idea sbagliata tagliare festivite ferie" Gli Stati Uniti volano perché la produttivitcresciuta del 4,5% contro il nostro 0,9% Gli albergatori: "Senza ponti-vacanza perderemo sei miliardi" ROBERTO MANIA Gli Stati Uniti volano perché la produttivitcresciuta del 4,5% contro il nostro 0,9% Gli albergatori: "Senza ponti-vacanza perderemo sei miliardi" ROBERTO ROMA - A sedurre MANIABerlusconi Gli Stati Uniti stato volano probabilmente perché la produttivitcresciuta anche qualche economista del 4,5%che contro ha lanciato il nostrol´idea, 0,9% con Gli albergatori: una buona dose"Senza di provocazione ponti-vacanza intellettuale, perderemo di rinunciare sei miliardi" ad una settimana di ferie per dare un impulso alla ROBERTO crescita del MANIA Pil, cioalla Gli ricchezza Stati Unitinazionale. volano perché Fattolasta produttivitcresciuta che sul piano economico del 4,5%lacontro ricettail «meno nostro 0,9% Gli albergatori: "Senza ferie+prodotto» appare ponti-vacanza poco convincente. perderemo Pi che la seiproduzione, miliardi" nel nostro paese, bisognerebbe aumentare ROBERTO la produttivitMANIA «D´altraGli parte Stati- Uniti osserva volano Titoperché Boeri, professore la produttivitcresciuta di Economia deldel 4,5% lavoro contro alla ilBocconi nostro 0,9% di Milano e Gli albergatori: animatore del sito "Senza di economisti ponti-vacanza liberalperderemo www. lavoce. sei info miliardi" - solo cosche si spiega l´ultimo miracolo ROBERTO MANIA americano». Un raffronto tra gli Stati Uniti e i paesi del Vecchio continente stato fatto dalla Banca d´Italia. E questo uno di quei casi in cui anche chi non mastica di economia riesce ad interpretare di numeri: tra il 1995 e il 2000 l´aumento annuo della produttivitoraria del lavoro nell´industria stato del 4, 5%. In Francia del 4, 6% in Germania del 2, 4%. Da noi stata inferiore all´1%, esattamente lo 0, 9%. Le straordinarie performance americane sono state ottenute combinando la flessibilitdel lavoro con forti investimenti nella ricerca e nell´innovazione tecnologica. Insomma se si volesse seguire l´esempio degli Stati Uniti, che continuano a marciare a tassi superiori al 3%, non si tratta di tagliare le festivit «Il fatto ancora pi preoccupante - dice ancora Boeri - che, negli ultimi anni, in Italia l´occupazione, per effetto delle politiche di moderazione salariale e della flessibilit cresciuta ma questo non ha comportato un incremento anche del prodotto. A conferma che il problema non quello di aumentare lo sforzo di chi lavora bensla qualitdi prodotto che si pu creare con il lavoro. Quella di Berlusconi davvero un´idea sbagliata. Certo - continua - se per un anno rinunciassimo ad una settimana di ferie, presumibilmente il Pil aumenterebbe rispetto all´anno precedente. Ma l´anno successivo dovremmo rinunciare a qualche giorno in pi e cosdi seguito. Per questa via, per le risorse si esauriscono». C´anche un altro aspetto da considerare. «La rinuncia alle festivito alle ferie - spiega Boeri - non punon avere contraccolpi sulle retribuzioni. Certo non si puottenere a costo zero». Quindi pi costi per le imprese, le cui associazioni, infatti, non sembrano aver gradito l´ultima uscita di Berlusconi sul terreno della politica economica e sociale. La Federalberghi ha fatto i conti: se si tagliassero sei festivitla perdita per l´attivit turistica sarebbe di 6, 25 miliardi di euro (pari allo 0, 55% del Pil); se poi tra le vacanze cassate venisse inserito anche il Ferragosto la cifra salirebbe a 10, 65 miliardi di euro, pari quasi all´1% del Pil. Insomma un effetto boomerang per una parte rilevante dell´economia nazionale. Ma il contraccolpo potrebbe esserci anche sulla spesa pubblica perché anche i dipendenti delle amministrazioni dovranno essere pagati di pi. Comunque se l´obiettivo quello di aumentare la quantitdi ore lavorate, c´anche un´altra strada. «In tutto il nord - sostiene Boeri - la domanda di lavoratori immigrati almeno quattro volte superiore agli ingressi garantiti dal decreto flussi (che riguarda solo lavoratori stagionali). In alcune citt come Bologna, ci sono addirittura dieci domande per ogni ingresso. Alla fine i lavoratori arriveranno lo stesso, ma saranno illegali e spesso senza lavoro».