LE DECISIONI DI COMUNICAZIONE MARKETING EDITORIALE – Valentina Cecconi LA COMUNICAZIONE DI IMPRESA LA COMUNICAZIONE DI IMPRESA MARKETING EDITORIALE – Valentina Cecconi LA COMUNICAZIONE ECO - FINANZIARIA LA COMUNICAZIONE ORGANIZZATIVA Ordini di Servizio Circolari Annual meeting News letter Formazione Convention LA COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE LA COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE TELECOM ITALIA 2009 LA COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE ENAUDI 2010 LA COMUNICAZIONE DI MARKETING L’insieme vasto ed articolato di strumenti di comunicazione che la casa editrice utilizza per gestire le relazioni con il mercato dei consumatori finali e/o intermedi. migliorare la percezione del valore dell’offerta aziendale e la capacità di soddisfare le esigenze dei consumatori MARKETING EDITORIALE – Valentina Cecconi LA COMUNICAZIONE DI MARKETING I destinatari COMUNICAZIONE PULL (prodotti “tirati”) Produttore Intermediario Consumatore pubblicità e consumer promotion COMUNICAZIONE PUSH (prodotti “spinti”) Produttore Intermediario forza vendita, materiale pop e trade promotion MARKETING EDITORIALE – Valentina Cecconi Consumatore LA COMUNICAZIONE DI MARKETING GLI OBIETTIVI ECONOMICI LA COMUNICAZIONE DI MARKETING GLI OBIETTIVI ECONOMICI Le analisi condotte in quest’ambito hanno evidenziato la capacità della comunicazione di agire sulla curva di domanda in conseguenza delle modificazioni delle preferenze dei consumatori. In particolare, si individuano: L’effetto di spostamento (traslazione della curva di domanda) L’effetto di modificazione (cambiamento di pendenza della curva di domanda) LA COMUNICAZIONE DI MARKETING GLI OBIETTIVI ECONOMICI L’effetto di spostamento (traslazione della curva di domanda) P1 Q1 Q2 LA COMUNICAZIONE DI MARKETING GLI OBIETTIVI ECONOMICI L’effetto di modificazione (cambiamento di pendenza della curva di domanda) ELASTICITA’ P1 ELASTICITA’ = la sensibilità alle variazioni del prezzo La domanda è elastica se - il prezzo diminuisce e la domanda aumenta - il prezzo aumenta e la domanda diminuisce LA COMUNICAZIONE DI MARKETING GLI OBIETTIVI ECONOMICI POCO ELASTICA SE PR AUMENTA MOLTO ELASTICA SE PR DIMINUISCE LA COMUNICAZIONE DI MARKETING GLI OBIETTIVI COMUNICAZIONALI 1. OBIETTIVI NON COMPORTAMENTALI 2. OBIETTIVI COMPORTAMENTALI 3. OBIETTIVI VALUTATIVI 4. OBIETTIVI RELAZIONALI LA COMUNICAZIONE DI MARKETING OBIETTIVI NON COMPORTAMENTALI RAZIONALI AWARENESS = NOTORIETA’ Capacità di un potenziale acquirente di identificare una marca in modo sufficientemente dettagliato per proporla, sceglierla o utilizzarla LA COMUNICAZIONE DI MARKETING OBIETTIVI NON COMPORTAMENTALI RAZIONALI TOP OF MIND La marca occupa una posizione dominante nella mente del consumatore RICORDO SPONTANEO L’individuo riconosce la marca in modo del tutto spontaneo (es. Mi potrebbe citare I brand che appartengono ad un determinato segmento di offerta?) RICORDO INDOTTO L’individuo riconosce la marca dietro sollecitazione (es.quale delle seguenti marche conosce?) RICONOSCIMENTO Stadio minimo di conoscenza della marca subordinato alla visione da parte dell’individuo degli elementi comunicativi del brand (nome della marca, logo, confezione) che altrimenti non sarebbero ricordati LA COMUNICAZIONE DI MARKETING OBIETTIVI NON COMPORTAMENTALI EMOZIONALI Quando la comunicazione di marketing suscita sensazioni e provoca emozioni più o meno gradevoli o intese per il destinatario LA COMUNICAZIONE DI MARKETING OBIETTIVI NON COMPORTAMENTALI EMOZIONALI LA COMUNICAZIONE DI MARKETING OBIETTIVI NON COMPORTAMENTALI IDEALI Quando la comunicazione di marketing mira al raggiungimento di obiettivi ideali che comprendono le istanze di natura esistenziale dell’individuo, le tensioni verso valori elevati, le costruzioni mentali di un’immagine desiderata di sè stessi LA COMUNICAZIONE DI MARKETING OBIETTIVI NON COMPORTAMENTALI IDEALI LA COMUNICAZIONE DI MARKETING OBIETTIVI COMPORTAMENTALI SONO OBIETTIVI LEGATI ALL’AZIONE CHE SI INTENDE STIMOLARE ATTRAVERSO LA CREAZIONE E DIFFUSIONE DEI MESSAGGI DI MARKETING LA COMUNICAZIONE DI MARKETING OBIETTIVI VALUTATIVI La risposta valutativa emerge qualora un individuo coinvolto in un processo di comunicazione di marketing avvia un percorso di apprendimento e valutazione che conduce all’orientamento delle proprie preferenze, alla maturazione di un atteggiamento verso i contenuti interpretati LA COMUNICAZIONE DI MARKETING OBIETTIVI RELAZIONALI La risposta relazionale si costruisce nel tempo sulle fondamenta della risposta valutativa. Dalla valutazione favorevole e dall’atteggiamento positivo deriva lo sviluppo di un nesso relazionale fra impresa e cliente. LA COMUNICAZIONE Gli strumenti Il communication mix Insieme strutturato e poliedrico di strumenti operativi, ciascuno dei quali idoneo al perseguimento di particolari set di obiettivi con specifiche modalità di funzionamento FORZA VENDITA VIRAL MARKETING ADVERTISING DIRECT MARKETING GUERRIGLIA MARKETING PROMOZIONI PACKAGING PUNTO VENDITA EVENTI MARKETING EDITORIALE – Valentina Cecconi SOCIAL MEDIA MARKETING WEB MARKETING LA COMUNICAZIONE Gli strumenti ADVERTISING PACKAGING GUERRIGLIA MARKETING SOCIAL MEDIA MARKETING PROMOZIONI PUNTO VENDITA EXPERIENTIAL MARKETING EVENTI DIRECT MARKETING WEB MARKETING VIRAL MARKETING MARKETING EDITORIALE – Valentina Cecconi ON LINE MARKETING LA COMUNICAZIONE Gli strumenti La Bibliotechina de la LAMPADA LA COMUNICAZIONE Gli strumenti FOGLIETTO PUBBLICITARIO CASA EDITRICE SONZOGNO (ANNI 1926-1927) RIGUARDANTE L'USCITA A FASCICOLI SETTIMANALI DEL ROMANZO DI ALESSANDRO DUMAS IL CONTE DI MONTE-CRISTO LA COMUNICAZIONE Gli strumenti CIRIO LIBRO DI RICETTE PER LA CASA 1963 ADVERTISING IL COMMUNICATION MIX DI UNA CASA EDITRICE ADVERTISING DEFINIZIONE Forma di comunicazione a pagamento, indirizzata ad un pubblico opportunamente prescelto, le cui caratteristiche sono definite dall’azienda OBIETTIVO Informare e suscitare una preferenza verso il prodotto tra i consumatori in vista della creazione o dello sviluppo della domanda IL COMMUNICATION MIX DI UNA CASA EDITRICE ADVERTISING Il mercato pubblicitario italiano nel 2011 si chiude con una riduzione degli investimenti a totale tipologie di comunicazione del -3,8% IL COMMUNICATION MIX DI UNA CASA EDITRICE ADVERTISING RIPARTIZIONE INVESTIMENTI PER MEZZO IL COMMUNICATION MIX DI UNA CASA EDITRICE ADVERTISING RIPARTIZIONE INVESTIMENTI PER MEZZO IL COMMUNICATION MIX DI UNA CASA EDITRICE ADVERTISING Nielsen Media Research ADVERTISING I MEZZI IL COMMUNICATION MIX DI UNA CASA EDITRICE ADVERTISING TV • Punti di forza 1. 2. 3. 4. Elevati livelli di copertura e frequenza Potenziale di creatività ed espressività Flessibilità (nuovi format) Costo relativamente basso per contatto • Punti di debolezza 1. Elevata soglia dell’investimento pubblicitario 2. Bassa selettività del target 3. Elevato affollamento 4. Intrusività MARKETING EDITORIALE – Valentina Cecconi IL COMMUNICATION MIX DI UNA CASA EDITRICE ADVERTISING TV PUBBLICITA’ TABELLARE (spot) → tipologia classica costituita da inserti di 7, 10,15, 30, 40 0 60 secondi generalmente raggruppati nei break all’interno o tra programmi diversi TELE PROMOZIONE → inserto promozionale piuttosto breve all’interno di una trasmissione televisiva; consiste nella presentazione di uno o più prodotti all’interno di un programma televisivo, il più delle volte ad opera dello stesso conduttore che può essere affiancato da attori o rappresentanti dell’azienda pubblicizzata TELEVENDITA → una vendita di prodotti e servizi realizzata inizialmente solo attraverso il telefono, in seguito estesa anche alla televisione. E’ diventata ben presto una vera e propria trasmissione a sé stante, della durata minima di tre minuti, introdotta e chiusa da una sigla, in cui è l’azienda stessa a proporre la propria offerta commerciale al pubblico, che può aderirvi direttamente prendendo contatto con essa. PROMO → è un filmato che promoziona trasmissioni televisive, sovente sponsorizzate, di prossima programmazione Fonte: Auditel, 2005. IL COMMUNICATION MIX DI UNA CASA EDITRICE ADVERTISING Fonte: Auditel PERCENTUALE DI SHARE: la quota percentuale di ascolto calcolata come il rapporto tra i telespettatori di una determinata emittente o programma ed il totale di telespettatori nell’intervallo di tempo predefinito IL COMMUNICATION MIX DI UNA CASA EDITRICE ADVERTISING STAMPA - QUOTIDIANI • Punti di forza 1. Prestigio e autorevolezza di cui godono 2. Flessibilità geografica, dei tempi di prenotazione degli spazi e consegna dei materiali 3. Alta frequenza dei contatti a motivo dell’alta fedeltà • Punti di debolezza 1. 2. 3. 4. Rapida usura dei messaggi Lettura veloce e selettiva L’elevato costo per contatto Scarsa qualità di stampa MARKETING EDITORIALE – Valentina Cecconi IL COMMUNICATION MIX DI UNA CASA EDITRICE ADVERTISING STAMPA - PERIODICI • Punti di forza 1. Flessibilità dei format (pubblicità tabellare, servizi, redazionali, inserti, doppie copertine, free sempling) 2. Selettività del target 3. Buona qualità di stampa 4. Lunga vita del supporto (lettura, rilettura, conservazione) • Punti di debolezza 1. 2. 3. 4. Tempi tecnici piuttosto lunghi Scarsa selettivà geografica Elevati livelli di affollamento Alto costo di produzione MARKETING EDITORIALE – Valentina Cecconi IL COMMUNICATION MIX DI UNA CASA EDITRICE ADVERTISING STAMPA - PERIODICI MARKETING EDITORIALE – Valentina Cecconi IL COMMUNICATION MIX DI UNA CASA EDITRICE ADVERTISING STAMPA - PERIODICI TIRATURA: numero di copie stampate (comprese invendute e rese) DIFFUSIONE: numero di copie effettivamente vendute (comprese le copie in abbonamento) READERSHIP: gli individui che indipendentemente dall’acquisto o meno della copia leggono la stampa MARKETING EDITORIALE – Valentina Cecconi IL COMMUNICATION MIX DI UNA CASA EDITRICE ADVERTISING RADIO • Punti di forza 1. Carattere “amichevole” 2. Capacità di raggiungere target eterogenei in diversi momenti della giornata 3. Selettività geografica 4. Il basso costo di produzione e contatto • Punti di debolezza 1. Capacità espressive limitate al suono 2. Un ascolto spesso distratto MARKETING EDITORIALE – Valentina Cecconi IL COMMUNICATION MIX DI UNA CASA EDITRICE ADVERTISING PUBBLICITA’ ESTERNA STATICA DINAMICA • Punti di forza 1. Capillarità e selettività geografica 2. Non richiede sforzo da parte del destinatario 3. Può essere collocato in prossimità dei pdv • Punti di debolezza 1. 2. 3. 4. Pubblico generico e casuale Fruizione veloce Costi di produzione elevati Concentrazione nei grandi centri urbani MARKETING EDITORIALE – Valentina Cecconi PROMOZIONI IL COMMUNICATION MIX DI UNA CASA EDITRICE LE PROMOZIONI MARKETING EDITORIALE – Valentina Cecconi IL COMMUNICATION MIX DI UNA CASA EDITRICE LE PROMOZIONI Anni ‘60 Concezione limitativa, focalizzata sul breve periodo e priva di coordinamento con le altre funzioni Anni ‘70 Prime promozioni di prezzo nei punti vendita a supporto della grande distribuzione Anni ‘80 Logica di coordinamento e integrazione dell’attività promozionale con gli strumenti del marketing mix Anni ‘90 Orientamento strategico nell’uso delle promozioni per rafforzare l’immagine e il posizionamento L’insieme di stimoli che rafforzano l’azione della pubblicità e della forza vendita per stimolare la nascita o l’evoluzione di un comportamento d’acquisto, a breve o aCecconi lungo termine MARKETING EDITORIALE – Valentina IL COMMUNICATION MIX DI UNA CASA EDITRICE LE PROMOZIONI I SOGGETTI PROMOTORI LE CASE EDITRICI I DISTRIBUTORI PROMOZIONI CONGIUNTE MARKETING EDITORIALE – Valentina Cecconi IL COMMUNICATION MIX DI UNA CASA EDITRICE LE PROMOZIONI I DESTINATARI CONSUMER PROMOTION TRADE PROMOTION PROMOZIONI ALLA FORZA VENDITA MARKETING EDITORIALE – Valentina Cecconi IL COMMUNICATION MIX DI UNA CASA EDITRICE LE PROMOZIONI PROMOTION SERVIZIO PREZZO REGALI RIDUZIONI DI PREZZO SAMPLING NXM ANIMAZIONE PDV COUPON CONCORSI RACCOLTA PUNTI MARKETING EDITORIALE – Valentina Cecconi IL COMMUNICATION MIX DI UNA CASA EDITRICE LE PROMOZIONI CONSUMER PROMOTION MARKETING EDITORIALE – Valentina Cecconi IL COMMUNICATION MIX DI UNA CASA EDITRICE LE MODALITA’ DI DIFFUSIONE PRODOTTO MARKETING EDITORIALE – Valentina Cecconi IL COMMUNICATION MIX DI UNA CASA EDITRICE LE MODALITA’ DI DIFFUSIONE MEZZO MARKETING EDITORIALE – Valentina Cecconi IL COMMUNICATION MIX DI UNA CASA EDITRICE LE MODALITA’ DI DIFFUSIONE PUNTO VENDITA MARKETING EDITORIALE – Valentina Cecconi FORZA VENDITA IL COMMUNICATION MIX DI UNA CASA EDITRICE LA FORZA VENDITA Le forze di vendita possono essere organizzate per: • Zone geografiche: al singolo venditore è assegnato uno specifico territorio. Si rivolge a tutti i potenziali clienti di quell’area proponendo la gamma completa dei prodotti • Prodotto: ciascun venditore è assegnato ai clienti di un particolare prodotto o di una particolare linea di prodotto • Cliente: Un venditore è deputato a servire un solo cliente o una sola tipologia di clienti IL COMMUNICATION MIX DI UNA CASA EDITRICE LA FORZA VENDITA IL COMMUNICATION MIX DI UNA CASA EDITRICE LA FORZA VENDITA IL COMMUNICATION MIX DI UNA CASA EDITRICE LA FORZA VENDITA Attività INFORMATIVA verso l’impresa Attività di SERVIZIO Attività di VENDITA Informazione Prima battuta Rifornimento (mk, concorrenti, consumatori) assistenza servizio post vendita -ASSORTIMENTO -PROMOZIONI -CONTROLLO ESPOSITIVO IL RUOLO DEL VENDITORE: importanza sempre più strategica MARKETING EDITORIALE – Valentina Cecconi Tempo LA COMUNICAZIONE NON CONVENZIONALE GUERRIGLIA O STREET MARKETING TENDI UN’IMBOSCATA, CREA UNA TRAPPOLA, COSTRUISCI UN FALSO EVENTO, UN’AZIONE, UNA NOTIZIA CHE LA STAMPA NON PUO’ ESIMERSI DAL TRATTARE PER IL SUO CARATTERE DI INTERESSE, CURIOSITA’ O NOVITA’. E CHE LO VOGLIANO O NO, SARANNO COSTRETTI A PARLARE DI TE …… Andrea Natella, guerrigliamarketing.it GUERRIGLIA O STREET MARKETING Guerriglia marketing è una definizione coniata dal pubblicitario statunitense Jay Conrad Levinson nel per indicare una forma di comunicazione non convenzionale e a basso costo ottenuta attraverso l'utilizzo creativo di mezzi e strumenti aggressivi che fanno leva sull'immaginario e sui meccanismi psicologici degli utenti finali. Uno dei primi esempi di guerrilla marketing è stato la leggenda metropolitana messa in rete, e da lì lanciata dagli altri media, in cui si parlava di quattro cineasti scomparsi in una foresta del Maryland nel 1994, di cui furono ritrovate le riprese a distanza di anni; un sito web trattava del caso, e dopo poco uscì nei cinema il film The Blair Witch Project GUERRIGLIA O STREET MARKETING “RAGGIUNGERE OBIETTIVI CONVENZIONALI CON L’AUSILIO DI METODI NON CONVENZIONALI “ ACCOMPAGNARE IL LANCIO E/O LA DIFFUSIONE DI UN PRODOTTO SERVIZIO ATTRAVERSO CAMPAGNE ED EVENTI SENSAZIONALI STRUMENTI - AMPIEZZA RAGGIO DI AZIONE COSTO CONTENUTO GUERRIGLIA O STREET MARKETING http://www.youtube.com/watch?v=ta0-0xwowLI GUERRIGLIA O STREET MARKETING http://www.youtube.com/watch?v=96P7064ru3g GUERRIGLIA O STREET MARKETING VIRAL MARKETING 1997: Steve Jurvetson e Tim Draper coniano l’espressione “marketing virale” per descrivere incredibile successo di HOTMAIL 18 MESI 12 MLN DI ABBONATI “NETWORK-ENHANCED WORD OF MUTH” VIRAL MARKETING L’IDEA VIRUS CLIENTI COME VEICOLI DI DIFFUSIONE DEI MESSAGGI ATTRAVERSO L’UTILIZZO DEL WEB CONNETTORI COMUNICAZIONE WEB-BASED 1. POTENZIAMENTO FLUSSI COMUNICATIVI 2. MOLTEPLICITA’ CODICI 3. CONTROLLO E MISURAZIONE VIRAL MARKETING IL BOOK TRAILER http://www.youtube.com/watch?v=1QPGMdfUGC8