criteri di valutazione - Liceo Scientifico Statale Vito Volterra

Liceo Scientifico Statale
“Vito Volterra”
via dell’Acqua Acetosa 8/A, Ciampino (RM)
tel. 06/79359126-06/7960126 – fax 06/79634373 – e-mail [email protected]
Anno Scolastico 2010-2011
DOCUMENTO
DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE
V I (P.I.D.I.)
[D.P.R. 23.07. 1998 n. 323 ART. 5 Comma 2
O.M. n° 38 del 11.02.1998 ART. 6]
SOMMARIO
SOMMARIO……………………….………………………………………………………...PAG.2
1. PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA E DELLA CLASSE…………………………....…..PAG.3
1.1 Profilo di indirizzo
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3
2. OBIETTIVI RAGGIUNTI…………………………………..……………………………......PAG.4
2.1 Obiettivi educativi trasversali.
2.2 Obiettivi disciplinari raggiunti
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4
4
3. IL PERCORSO FORMATIVO.……………………………..…………………………. …....PAG.4
3.1 Contenuti
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3.2 Metodi .
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3.3 Mezzi .
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3.4 Attività extracurricolari
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3.5 Attività di recupero e di sostegno
3.6 Tempi .
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4
4
4
5
5
5
4. LA VALUTAZIONE……....………………………………..………………………………..PAG.5
4.1
4.2
4.3
4.4
4.5
4.6
4.7
4.8
4.9
4.10
4.11
Griglia di valutazione per la prova scritta di italiano (ordinaria) .
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Griglia di valutazione per la prova scritta di italiano (simulazione Esame di Stato). .
Griglia di valutazione per la prova scritta di latino
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Griglia di valutazione per il questionario di letteratura latina
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Griglia di valutazione per le prove scritte ordinarie di inglese. .
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Griglia di valutazione per la prova scritta di matematica (simulazione Esame di Stato)
Griglia di valutazione per elaborati scritti ordinari di fisica .
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Griglia di valutazione per elaborati scritti ordinari di scienze.
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Griglia di valutazione per elaborati scritti ordinari di storia dell'arte.
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Griglia di valutazione per quesiti di tipologia B (simulazione III prova Esame di Stato)
Griglia di valutazione del colloquio (Esame di Stato)
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6
7
8
8
9
10
11
11
12
13
14
ALLEGATI
Allegato 1 - Relazione e programmi di Italiano e Latino
.
Allegato 2 - Relazione e programmi di Storia e Filosofia .
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Allegato 3 - Relazione e programma di Lingua e Letteratura inglese
Allegato 4 - Relazione e programmi di Matematica
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Allegato 5 - Relazione e programma di Fisica .
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Allegato 6 - Relazione e programma di Scienze
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Allegato 7 - Relazione e programma di Disegno e Storia dell'Arte .
Allegato 8 - Relazione e programma di Educazione fisica
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Allegato 9 - Relazione e programma di Etica e Storia delle Religioni
Allegato 10 - Esempi di terze prove
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1. PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA E DELLA CLASSE
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14
26
32
36
42
45
51
55
58
61
1.1 PROFILO DI INDIRIZZO
CONOSCENZE
Conoscenza, in ciascuna disciplina, dei nodi
concettuali fondamentali, intesi come linguaggi, fatti,
teorie, principi che caratterizzano in modo equilibrato
gli ambiti umanistico e scientifico.
Uso dei linguaggi specifici delle singole discipline.
COMPETENZE
Analisi, comprensione, soluzione di problemi.
Lettura, comprensione, comunicazione e produzione
di testi.
Capacità espressiva e comunicativa a più livelli negli
ambiti disciplinari specifici.
CAPACITA’
Capacità logica, interpretativa di dati, fenomeni,
testi, problematiche.
Possesso di tecniche e procedure di indagine.
Capacità di organizzare il proprio lavoro con senso di
responsabilità e in modo autonomo.
2. OBIETTIVI RAGGIUNTI
2.1 OBIETTIVI EDUCATIVI TRASVERSALI
Il Consiglio di Classe, in relazione alla situazione delineata, ha perseguito i seguenti obiettivi
educativi trasversali, miranti soprattutto a favorire la motivazione allo studio e a potenziare
le capacità di analisi, sintesi ed espressive, nel rispetto delle diversità relative sia alla
situazione di partenza sia alle caratteristiche individuali degli studenti:
- Capacità di confronto con gli adulti
- Responsabilizzazione
- Collaborazione fra studenti e docenti
- Motivazione allo studio delle varie discipline
- Potenziamento delle capacità di apprendimento
- Capacità logica di analisi, sintesi e valutazione
- Accrescimento dell’autonomia nello studio
- Ampliamento culturale
- Utilizzo di capacità organizzativa
- Consapevolezza dei risultati raggiunti
Le attività svolte dal Consiglio di Classe in occasione degli incontri annuali si sono
concentrate in particolar modo su:
- Confronto e scambio di punti di vista
- Definizione degli obiettivi a lungo, medio e breve termine
- Individuazione strategie comuni per il raggiungimento degli obiettivi trasversali
- Verifica dello stato della programmazione
- Scelta di materiali e attività didattiche (testi, prove di verifica, ecc.)
- Produzione comune di materiali
- Identificazione dei percorsi concettuali
2.2 OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI
Per ciò che riguarda gli obiettivi raggiunti dagli allievi nelle singole discipline si rimanda ai
quanto indicato nel profilo della classe precedentemente descritto e alle relazioni finali dei
docenti della classe, allegate al presente documento.
3. IL PERCORSO FORMATIVO
3.1. CONTENUTI
I contenuti disciplinari sono stati scelti dai singoli docenti in base alla programmazione
effettuata all’inizio dell’anno scolastico. Tali contenuti sono riportati nelle relazioni dei
docenti della classe, redatte singolarmente e allegate al presente documento.
3.2 METODI
Le lezioni sono state principalmente frontali e in varie occasioni multimediali, grazie
all’utilizzo di impianti audiovisivi installati nelle classi e nei laboratori. Puntuali sono state le
verifiche sia orali che scritte in tutte le discipline.
3.3 MEZZI
Gli allievi, nel percorso scolastico, hanno avuto a disposizione laboratori di informatica, e
aule speciali con relative attrezzature: aula di fisica, di scienze e laboratorio di lingua. Hanno
avuto la possibilità di disporre dell’uso della biblioteca scolastica per letture e
approfondimenti. Nell’insegnamento si è anche fatto ricorso alle normali dotazioni di
audiovisivi disponibili nella classe.
L’insegnamento dell’Educazione Fisica si è svolto nella palestra del liceo, nel campo esterno
ed in gare che hanno impegnato alcuni alunni nel corso dell’anno scolastico in tornei di
pallavolo interni, nonché, per quanto riguarda le ragazze, nella maratona contro i tumori al
seno.
3.4 ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI
Si sono svolte nel corso dell’anno scolastico le seguenti attività:
- Olimpiadi di Matematica (solo gli studenti interessati)
- Olimpiadi di Fisica (solo gli studenti interessati)
- Viaggio di istruzione a Berlino
- Stage – orientamento universitario presso l’Università di Roma “Tor Vergata”
- Visita guidata al Planetario
- Visita guidata al Museo Shelley e Keats a P.za di Spagna e cimitero acattolico di Piramide
- Spettacolo teatrale al Quirino “Il berretto a sonagli” di Pirandello
3.5 ATTIVITÀ DI RECUPERO E DI SOSTEGNO
La scuola ha organizzato nel corso dell’anno alcune ore di sportello didattico di cui tutti gli
alunni in difficoltà hanno usufruito. Alla fine del primo quadrimestre sono stati attivati
inoltre corsi di recupero per tutti gli studenti con insufficienze in matematica e fisica. Si è
inoltre allestito un corso supplementare di fisica di alcune ora su misura per la classe, viste
le problematiche incontrate in questa disciplina e come ben illustrato dalla docente della
materia nella sua presentazione della classe.
3.6 TEMPI
I tempi della programmazione hanno avuto una scansione quadrimestrale. La scansione
della verifica e della valutazione è stata diversa a seconda delle discipline, come risulta dalle
singole relazioni in allegato, cui si rimanda.
Si sono inoltre tenute le seguenti simulazioni di prove dell’Esame di Stato:
- in data 3.03.2011: prima simulazione della terza prova, tipologia B, durata 150 min.
con le seguenti discipline: Latino – Storia – Storia dell’Arte – Inglese
- in data 22-03-2011: simulazione della prima prova scritta. Italiano (5 ore)
- in data 14.04.2011: seconda simulazione della terza prova, tipologia B, durata 150
min. con le seguenti discipline: Fisica – Scienze – Filosofia – Inglese
- in data 20.05.2007: simulazione della seconda prova scritta, Matematica (5 ore)
4. LA VALUTAZIONE
Le tipologie utilizzate per le prove scritte che sono state assegnate agli alunni nel corso
dell’anno scolastico, relativamente alle singole discipline, sono state indicate nelle relazioni
finali allegate al presente documento.
Si ritiene utile, al fine di indicare i criteri e gli strumenti utilizzati dai docenti per la
valutazione, raccogliere in questa sezione le griglie di valutazione delle varie prove scritte
svolte durante l’anno, nonché delle simulazioni di prove scritte e del colloquio dell’Esame di
Stato.
Riguardo al riconoscimento e ai criteri per la valutazione (in sede di scrutinio) del credito
formativo si fa riferimento a quanto stabilito dalla normativa vigente.
4.1 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA DI ITALIANO (elaborati
ordinari)
Indicatori
Livelli di prestazione
Scarsa
Padronanza della
lingua e dei
linguaggi specifici
Conoscenza
specifica degli
argomenti
Limitata
Adeguata
Appropriata
Articolata e pertinente
Non rappresentata o
Errata
Frammentaria e
Lacunosa
Essenziale ma poco
Articolata
Ampia
Livelli di valore
Punteggio
attribuito
Gravemente
da 0,5
a1
insufficiente
Insufficiente
1,25
Sufficiente
1,5
Discreto - buono da 2
a 2,5
Distinto - ottimo 3
Gravemente
da 0,5
insufficiente
a1
Insufficiente
1,25
Sufficiente
1,5
Discreto - buono da 2
a 2,5
Specifica e articolata
Distinto - ottimo 3
Incoerente e disorganica Gravemente
da 0,5
a1
insufficiente
Coerente per logica ma
Insufficiente
1,25
frammentaria
Capacità di
Sviluppo logico e
Sufficiente
1,5
organizzazione
sintattico coerente per
di un testo specifico
l’uso appropriato dei
connettivi
Coerente ed organica
Discreto - buono 1,75
Articolata e pertinente
Distinto - ottimo 2
Inesistente
Gravemente
da 0,5
insufficiente
a1
Capacità di
Insufficiente
1,25
elaborazione critica Limitata
e attenzione alla
Adeguata
Sufficiente
1,5
tipologia
Sviluppata
Discreto - buono 1,75
Valida ed originale
Distinto - ottimo 2
Totale
/10
4.2 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
(utilizzata nella simulazione dell’Esame di Stato)
Indicatori
Padronanza della
lingua e dei
linguaggi specifici
Conoscenza
specifica degli
argomenti
Livelli di prestazione
Livelli di valore
Scarsa
Gravemente
insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto - buono
Distinto - ottimo
Gravemente
insufficiente
Insufficiente
Limitata
Adeguata
Appropriata
Articolata e pertinente
Non rappresentata o
Errata
Frammentaria e
Lacunosa
Essenziale ma poco
Articolata
Ampia
Specifica e articolata
Incoerente e disorganica
Coerente per logica ma
frammentaria
Capacità di
Sviluppo logico e
organizzazione
sintattico coerente per
di un testo specifico
l’uso appropriato dei
connettivi
Coerente ed organica
Articolata e pertinente
Inesistente
Capacità di
elaborazione critica Limitata
e attenzione alla
Adeguata
tipologia
Sviluppata
Valida ed originale
Totale
Punteggio
attribuito
1
2
2,5
3,5
4
1
2
Sufficiente
3
Discreto - buono
Distinto - ottimo
Gravemente
insufficiente
Insufficiente
3,5
4
1
Sufficiente
2,5
Discreto - buono
Distinto - ottimo
Gravemente
insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto - buono
Distinto - ottimo
3,5
4
0,5
2
1
2
2,5
3
/15
4.3 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA DI LATINO
INDICATORI
Conoscenze
morfo-sintattiche
LIVELLO DI
PRESTAZIONE
PUNTI
Molto scarse
1
Limitate
2
Parziali
3
Soddisfacenti
4
Complete
5
Molto scarse
1
(traduzione gravemente
scorretta)
Insufficienti
Competenze
traduttive
(comprensione ed
interpretazione del
testo)
2
(traduzione talora errata e
molto imprecisa)
Sufficienti
3
(traduzione lineare alquanto
“letterale”)
Buone
4
(traduzione fedele ed
espressiva)
Ottime
5
(resa espressiva e moderna;
interpretazione
approfondita)
Totale _____
4.4 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL QUESTIONARIO DI LETTERATURA LATINA
INDICATORI
Grav.
Insuff.
Qasi suff.
Suff.
5
6
Discreto
Buono
Ottimo
Eccellente
7
8
9
10
insuff.
Conoscenze specifiche,
individuazione degli elementi
fondamentali
3
4
Capacità di sintesi
3
4
5
6
7
8
9
10
Correttezza e proprietà
linguistiche
3
4
5
6
7
8
9
10
RISPOSTA ASSENTE:
1
RISPOSTA NON PERTINENTE:
2
4.5
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER
(tipologia B)
Giudizio
sintetico
LA PROVA SCRITTA
D’INGLESE ORDINARIA
Voti
Descrittori
2
Nessuna risposta
3
Risposta non pertinente, gravemente incompleta o linguisticamente inaccettabile
Poor
Insuff.
4
Risposta incompleta, linguisticamente oscura, o senza alcuna elaborazione personale
Borderline
Quasi suff.
5
Risposta non completamente esaustiva con inesattezze linguistiche di base, oppure mnemonica senza alcuna elaborazione
personale
Pass
suff.
6
Risposta minimamente esauriente e corretta nelle sue forme linguistico-espressive di base, oppure risposta sufficientemente
esauriente ma espressa in modo piuttosto elementare, con scarsa elaborazione personale rispetto al testo studiato
Fair
Pienamente
suff
6,5
Risposta esauriente e corretta nelle sue forme linguistico-espressive di base, oppure risposta sufficientemente esauriente ma
espressa in modo corretto con accenni di elaborazione personale rispetto al testo studiato
Good
Discreto
7
Risposta esauriente e discretamente elaborata personalmente, corretta e discretamente organizzata ,con linguaggio abbastanza
articolato e coadiuvato dall’uso di connettori di base e alcune espressioni idiomatiche
Quite good
buono
8
Risposta esauriente, elaborata personalmente, corretta, ben organizzata, con linguaggio articolato e coadiuvato dall’uso di
connettori e espressioni idiomatiche
Very good
Ottimo
9
Risposta esauriente e originale, corretta , ben organizzata, con impiego ricorrente di un linguaggio articolato e coadiuvato
dall’uso di connettori e espressioni idiomatiche
Excellent
eccellente
10
Risposta esauriente e spiccatamente originale, corretta , ben organizzata, con impiego ricorrente di un linguaggio articolato e
coadiuvato dall’uso di connettori e espressioni idiomatiche di livello avanzato
Extremely
poor
Gravemente
insuff.
4.6 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA DI MATEMATICA
CANDIDATO ………………………………………………………………
Indicatori
Completezza
dell’elaborato
Livelli di prestazione
Interamente svolto
Ottimo/eccellente
Quasi interamente svolto
Svolto poco più di metà
Discreto/buono
Sufficiente
Svolto per metà
Svolto per meno di metà
Insufficiente
Gravemente insuffic.
Non svolto
Strategia
risolutiva
e coerenza dei
disegni con i
passaggi svolti
Valutazione
banda
Punti
3
3
da 2,1 a
2,9
2
da 1,1 a
1,9
1
……
2
…..
1
Nulla
1
1
Procedimento lineare e rigoroso
Ottimo/eccellente
5
5
Procedimento lineare
Procedimento non sempre lineare
Discreto/buono
Sufficiente
Procedimento confuso
Procedimento quasi completamente
errato
Insufficiente
Gravemente insuf
da 3,6 a
4,9
3,5
da 1,1 a
3,4
……
3,5
…..
1
1
Correttezza del
calcolo
Abilità nelle tecniche operative
Ottimo/eccellente
Alcune incertezze operative
Accettabile conoscenza delle tecniche
di calcolo
Discreto/buono
Sufficiente
Presenza di errori concettuali
Gravi carenze nel calcolo
Argomentazione esauriente ed
Conoscenza ed approfondita
applicazione di
principi e regole Svolgimento corretto ma sintetico
ai casi specifici Svolgimento chiaro, ma non rigoroso
Presentazione del lavoro superficiale
Argomentazione assente od errata
Insufficiente
Gravemente insuf
Ottimo/eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
Gravemente insuf
3
da 2,1 a
2,9
2
da 1,1 a
1,9
1
4
da 2,6 a
3,9
2,5
da 1,1 a
2,4
1
3
…..
2
…..
1
4
…..
2,5
…..
1
Punteggio……………………………/15
4.7 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER GLI ELABORATI SCRITTI ORDINARI DI FISICA
Gravemente
insufficiente
0-3
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo/Eccellente
4-5
6
7
8
9-10
Conoscenze
specifiche
incomplete
e/o
approssimate
,
sintesi
inadeguata
Esposizione
superficiale e
disorganica
Conoscenze
specifiche
superficiali
e/o
mnemoniche
,
sintesi
sufficiente
Esposizione
semplice con
lievi
imprecisioni
Conoscenze
specifiche e
sintesi
adeguate ma
non
approfondite
Conoscenz
e
specifiche
puntuali,
sintesi
completa
Conoscenze
molteplici ed
esaustive, sintesi
adeguata e
completa
Totale
(media dei
risultati dei
tre
descrittori)
Esposizione
corretta ma
non rigorosa
o non del
tutto
esauriente
Corretto
Esposizion
e chiara,
corretta e
appropriat
a
Esposizione
chiara,
coerente, ampia e
rigorosa
…../10
Descrittori
CONOSCENZA
CONTENUTI E
COMPETENZE
SPECIFICHE
Conoscenze
specifiche
gravemente
lacunose
CHIAREZZA E
COERENZA
ESPOSITIVA
Esposizione
incoerente e
frammentari
a
USO DEL
Inesatto e/o
Generico con Semplice
Appropriat
LINGUAGGIO
improprio
errori non
con lievi
o
imprecisioni
SPECIFICO
gravi
QUESITO NON SVOLTO:
0 (se all’interno di una prova in cui si prevede il bonus di 1)
Puntuale, ricco e
rigoroso
4.8 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER ELABORATI SCRITTI ORDINARI DI SCIENZE
CRITERI
Conoscenza degli elementi fondamentali
dell’argomento richiesto
Esposizione corretta
Capacità di sintesi
PUNTI
0–6
0–2
0–2
totale
VALUTAZIONE
4.9 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER ELABORATI ORDINARI DI STORIA DELL’ARTE
GRIGLIA PER GLI ELABORATI ORDINARI DI STORIA DELL’ARTE
(con valutazioni espresse in decimi)
4.10 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER QUESITI DI TIPOLOGIA “B” PER LE DISCIPLINE OGGETTO TERZA
PROVA (utilizzata nella simulazione della terza prova dell’Esame di Stato)
Quesito n.
Gravem. Insuff
Insuff.
4-5
6-7
Conoscenze
Conoscenze
gravemente
lacunose
lacunose
ed errate
Conoscenze
specifiche,
individuazione
degli elementi
Fondamentali
Esposizione
incoerente e
frammentaria
Capacità di
sintesi
Inesatto
e/improprio
Correttezza e
sia quello
proprietà
comune che
linguistiche
quello
specifico
Quesito non svolto: 2
Esposizione
incoerente e
incomprensioni
concettuali
Inesatto e/o
improprio quello
specifico
Mediocre
8-9
Conoscenze
incomplete o
approssimate
Sufficiente
Discreto
10-11
12
Conoscenze
Conoscenze
superficiali e/o adeguate
mnemoniche
ma non
approfondite
Esposizione
superficiale e
disorganica
Esposizione
semplice
con lievi
imprecisioni
Semplici
Generico con
errori non gravi
Buono
13-14
Conoscenze
puntuali e
specifiche
Ottimo
15
Conoscenze
molteplici ed
esaustive
Esposizione
Esposizione
corretta ma non chiara e
rigorosa
appropriata
Esposizione
coerente
e ampia
Corretto
Puntuale
e ricco
Appropriato
Risposta non pertinente: 3
……………….
Domanda 1.
INDICATORI
Grav.
Insuff. Medioc. Suff.
Insuff.
Discr.
Buono
Ottimo
Conoscenze specifiche, individuazione
degli elementi fondamentali
4 –5
6- 7
8–9
10 - 11
12
13- 14
15
Capacità di sintesi
4 –5
6- 7
8–9
10 - 11
12
13- 14
15
Correttezza e proprietà linguistiche
4 –5
6- 7
8–9
10 - 11
12
13- 14
15
Quesito non svolto: 1
Totale
_____/15
Risposta non pertinente: 2 – 3
_____
Domanda 2.
Grav.
Insuff. Medioc. Suff.
Discr.
Insuff.
Conoscenze specifiche, individuazione degli
12
4 –5
6- 7
8 – 9 10 - 11
elementi
Fondamentali
INDICATORI
Buono
Ottimo
13- 14
15
Capacità di sintesi
4 –5
6- 7
8–9
10 - 11
12
13- 14
15
Correttezza e proprietà linguistiche
4 –5
6- 7
8–9
10 - 11
12
13- 14
15
Quesito non svolto: 1
Totale
_____/15
Risposta non pertinente: 2 – 3
_____
(Domanda 3.)
Grav.
Insuff. Medioc. Suff.
Discr.
Insuff.
Conoscenze specifiche, individuazione degli
elementi
4 –5
6- 7
8 – 9 10 - 11
12
Fondamentali
INDICATORI
Buono
Ottimo
13- 14
15
Capacità di sintesi
4 –5
6- 7
8–9
10 - 11
12
13- 14
15
Correttezza e proprietà linguistiche
4 –5
6- 7
8–9
10 - 11
12
13- 14
15
Quesito non svolto: 1
Totale
_____/15
Risposta non pertinente: 2 – 3
_____
Risultati:
Discipline
Media
Punteggio
/15
/15
/15
/15
/15
Punteggio conseguito nella prova: …………/15
4.11 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO (Esame di Stato)
Parametri e
indicatori
Padronanza
della lingua
Chiarezza
correttezza
fluidità
Contenuto e
Organizzazione
a)
conoscenze
comprensione
b)
coerenza,
organicità
Elementi di merito,
criticità,
originalità
Discussione
elaborati
Livelli di prestazione
esposizione fluida, chiara, corretta;
lessico ricco ed appropriato
esposizione quasi sempre fluida,
chiara e corretta; lessico vario
esposizione generalmente sicura,
comprensibile e corretta; lessico
generico, talvolta impreciso.
Esposizione non sempre sicura,
comprensibile e corretta; lessico
generico, talvolta impreciso
esposizione incerta e frammentaria;
lessico generico e del tutto impreciso
conoscenze molteplici ed esaustive
comprensione piena ed approfondita
conoscenze complete e abbastanza
approfondite; comprensione
esauriente
conoscenze complete, ma non
abbastanza approfondite;
comprensione essenziale
conoscenze incomplete e/o
superficiali; comprensione
mnemonica
conoscenze pressoché nulle
argomentazione organica e
consequenziale
argomentazione organica e
fondamentalmente consequenziale
argomentazione abbastanza organica
argomentazione poco organica e non
sempre coerente
argomentazione frammentaria e
incoerente
spunti personali originali, pertinenti
e profondi
notevoli capacità di autocorrezione e
di argomentazione
valutazione
banda Punti
Ottimo /
eccellente
7
7
6
6
5
5
Discreto / buono
Sufficiente
3-4
Insufficiente
Grav.
insufficiente
Ottimo /
eccellente
1-2
…
15
15
12-14
Discreto / buono
11
11
Sufficiente
7-9
Insufficiente
1-6
Grav.insufficient
e
Ottimo /
eccellente
Discreto / buono
Sufficiente
6
5
6
5
4
2-3
4
Insufficiente
1
Grav.insufficient
e
Ottimo /
eccellente
1
1
Ottimo/eccellen
te
1
1
Voto_____/30
ALLEGATO 1 – RELAZIONE E PROGRAMMI DI ITALIANO E LATINO
RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA DI
ITALIANO
PROF.SSA ELENA MAZZI
Metodi e strumenti utilizzati
La lezione frontale ha sempre cercato di stimolare e valorizzare gli interventi degli studenti.
Sia per quanto riguarda la riflessione sulla letteratura italiana, sia per la comprensione e
l’analisi dei vari tipi di testo, si sono rivelati fondamentali i momenti di spiegazione ed analisi
in classe che, attraverso un approccio di tipo induttivo-problematico, miravano a stimolare
interesse, curiosità, desiderio di approfondimento e ricerca personale. La didattica è stata
centrata dunque sulla lettura diretta dei testi per abituare l’alunno a coglierne il valore
semantico, collocandoli nel loro contesto storico-culturale.
Sono stati utilizzati i libri di testo con il supporto frequente di schemi alla lavagna, schede di
approfondimento ed appunti elaborati appositamente dall’insegnante. Sono stati talvolta
forniti materiali supplementari in fotocopia. Sono stati proposti esercizi per lo sviluppo delle
capacità di analisi, sintesi e rielaborazione di testi letterari e non, ed esercizi per la
produzione di testi. Lo studio di alcuni autori (Pirandello) è stato supportato anche dalla
partecipazione a rappresentazioni teatrali.
Verifiche
Le verifiche svolte in classe sono state, per Italiano, tre nel primo e tre nel secondo
quadrimestre. Per quanto riguarda le tipologie di prove sono stati assegnati, come previsto
dalla programmazione delle materie letterarie del triennio, saggi brevi, temi argomentativi di
ordine generale e di argomento storico, analisi del testo. Le verifiche orali sono state
finalizzate ad accertare conoscenze, competenze e capacità acquisite dagli studenti; esse si
sono svolte sia in forma di colloqui per accertare il grado di padronanza della materia, la
capacità di argomentazione e di analisi, sia sotto forma di prove scritte strutturate sul
modello della terza prova di esame.
Criteri di valutazione
Nella valutazione dell’orale si è tenuto conto delle conoscenze e delle competenze acquisite,
delle capacità di comprensione, analisi, sintesi e rielaborazione personale. Nella valutazione
dei compiti scritti ci si è attenuti alle griglie elaborate dal dipartimento di materie letterarie
del triennio. Sia nella produzione scritta che in quella orale, è stata verificata la conoscenza
della poetica e delle tematiche fondamentali di un autore, del contesto storico in cui l’opera si
inserisce e i caratteri fondamentali dei movimenti letterari studiati. In particolare nelle
analisi del testo narrativo e poetico, si è cercato di verificare non solo la comprensione
dell’opera, ma anche la capacità di approfondire le tematiche proposte e l’elaborazione di
riflessioni personali. I criteri di valutazioni delle prove scritte prevedono l’accertamento della
padronanza della lingua e dei linguaggi specifici, del livello di conoscenza degli argomenti,
della capacità di organizzare un testo in modo coerente, della capacità di elaborazione critica
e dell’aderenza alla tipologia di testo richiesta.
Nella valutazione finale si è tenuto conto anche del livello di partenza, della partecipazione in
classe, dell’impegno a casa e dei progressi conseguiti durante l’anno scolastico.
Griglie di valutazione
La griglia utilizzata per la valutazione delle prove di italiano è equivalente, rapportata in
decimi, a quella per la valutazione della prova scritta d’esame.
Contenuti
Per quanto riguarda i contenuti si rimanda allo specifico allegato.
Allegato: Programma di Italiano
Modulo 1 Neoclassicismo e Preromanticismo
Ugo Foscolo: vita; la cultura e le idee.
• Da LE ULTIME LETTERE DI JACOPO ORTIS: Il sacrificio della nostra patria è consumato;
Dialogo con Parini; Lettera da Ventimiglia; La sepoltura lacrimata (compito in
classe).
• Da ODI E SONETTI: In morte del fratello Giovanni; Alla sera; A Zacinto.
• DEI SEPOLCRI: genesi, composizione. Lettura e analisi vv 1-90; 151-212; 213-295.
• LE GRAZIE: genesi opera; Lettura de Il velo delle Grazie.
Modulo 2 L’età del Romanticismo
Origine del termine “Romanticismo”; aspetti generali del Romanticismo europeo; il
Romanticismo come espressione della grande trasformazione moderna; la condizione
dell’intellettuale; i temi del Romanticismo europeo; il Romanticismo italiano; il dibattito
classicisti-romantici.
• M.ME DE STAËL: Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni (passi scelti).
• P. GIORDANI: Un italiano risponde al discorso della de Staël.
• G. BERCHET La poesia popolare (dalla “Lettera semiseria di Grisostomo”).
Incontro con l’autore: Giacomo Leopardi
La vita; Il pensiero: il pessimismo storico, la teoria del piacere, il pessimismo cosmico. La
poetica del vago e dell’indefinito. Il classicismo romantico; la Lettera di un Italiano intorno
alla poesia romantica. I Canti. Critica: TIMPANARO, Pessimismo e progressismo nel pensiero
leopardiano
• Dallo ZIBALDONE: La teoria del piacere; Il vago, l’indefinito e le rimembranze della
fanciullezza; Teoria della visione; Parole poetiche; Ricordanza e poesia; Teoria del suono;
• Da I CANTI: L’ultimo canto di Saffo; L’Infinito; La sera del dì di festa, A Silvia; Il sabato
del villaggio; Canto notturno di un pastore errante dell’Asia; Il passero solitario; A se
stesso (compito in classe); La ginestra (vv. 1-157; 237-317). Strofe 1,2,3,7.
• Da LE OPERETTE MORALI: Dialogo della Natura e di un Islandese.
Incontro con l’autore: Alessandro Manzoni
La vita; Le opere classicistiche prima della conversione. Dopo la conversione: la concezione
della storia e della letteratura. Inni sacri; Odi civili; le tragedie; Il romanzo storico: Manzoni e
il problema del romanzo; la scelta del romanzo storico; il Seicento; l’ideale manzoniano di
società; la concezione della Provvidenza; Confronto tra il Fermo e Lucia e i Promessi sposi; il
problema della lingua. Critica: SALINARI, I promessi sposi come “progetto di società”.
• Dalla LETTRE A MONSIEUR CHAUVET: Il romanzesco e il reale; storia e invenzione poetica.
• Dalla LETTERA SUL ROMANTICISMO: L’utile, il vero, l’interessante.
• Dalle ODI CIVILI: Il cinque maggio.
• Dall’ADELCHI: Morte di Ermengarda.
• Confronto tra un brano del FERMO E LUCIA (Un sopruso feudale) e uno de I PROMESSI
SPOSI (La vergine e il seduttore).
Modulo 3 La Scapigliatura; il Naturalismo; il Verismo
Gli intellettuali di fronte alla modernizzazione; Baudelaire e la caduta dell’aureola; il
Positivismo; La contestazione ideologica e stilistica degli Scapigliati. Il Naturalismo francese:
Zola e la sua poetica; la ricezione del Naturalismo in Italia; Il Verismo italiano.
• E. PRAGA: Preludio (da Penombre).
• E. E J. DE GONCOURT, Prefazione (da Germinie Lacerteux).
• E. ZOLA: Lo scrittore come “operaio” del progresso sociale (dalla Prefazione de Il romanzo
sperimentale).
• L. CAPUANA: Scienza e forma letteraria: l’impersonalità.
Incontro con l’autore: Giovanni Verga
Vita; i romanzi preveristi; la svolta verista; poetica dell’impersonalità e tecnica narrativa del
Verga verista; l’ideologia di Verga. Il Ciclo dei Vinti. Confronto tra Verga e Zola. Le opere: Vita
dei campi; I Malavoglia; Novelle rusticane; Mastro don Gesualdo.
Approfondimento: Microsaggio 2: il discorso indiretto libero; ?
•
•
•
•
•
Da EVA: Arte, banche, e imprese industriali (dalla Prefazione).
Da L’AMANTE DI GRAMIGNA: Prefazione (impersonalità e regressione).
Da LETTERA A FELICE CAMERONI DEL 27 FEBBRAIO 1881: passi scelti.
Da VITA DEI CAMPI: Fantasticheria; Rosso Malpelo.
Da I MALAVOGLIA: Prefazione (I vinti e la fiumana del progresso); Il mondo arcaico e
l’irruzione della storia (dal cap. I); I Malavoglia e la comunità del villaggio (dal cap. IV); Il
vecchio e il giovane: tradizione e rivolta (dal cap. XI); La conclusione del romanzo
(compito in classe dal cap. XV).
• Da LE NOVELLE RUSTICANE: La roba.
• Da MASTRO DON GESUALDO: La morte di Gesualdo.
Modulo 4 Il Decadentismo
Origine del termine; La visione del mondo; la posizione dell’artista; la poetica del
Decadentismo; Temi e miti della letteratura decadente. Decadentismo e Romanticismo.
• C. BAUDELAIRE: Corrispondenze; L’albatro (da I fiori del male).
• A. RIMBAUD: Vocali.
• P. VERLAINE: Arte poetica.
Incontro con l’autore: Giovanni Pascoli
Vita; visione del mondo; poetica; ideologia politica; i temi della poesia pascoliana; le soluzioni
formali; le raccolte poetiche: Myricae, Poemetti, Canti di Castelvecchio. La lingua di Pascoli:
tra tradizione e innovazione.
• Da IL FANCIULLINO: Una poetica decadente (passi scelti).
• Da MYRICAE: I puffini dell’Adriatico; Lavandare; Lampo; Tuono; X Agosto; L’assiuolo;
Novembre.
• Da I POEMETTI: Italy (passi scelti).
• Da I CANTI DI CASTELVECCHIO: Il gelsomino notturno.
La lingua e la letteratura dell’Italia unita: le teorie linguistiche di Ascoli e di Manzoni.
La scuola e l’alfabetizzazione nell’Italia unita (su fotocopie)
Incontro con l’autore: Gabriele D’Annunzio
La vita; l’ideologia e la poetica: l’esordio; l’estetismo; Il piacere e la crisi dell’estetismo; la
fase della “bontà”; la fase del superomismo e i romanzi del superuomo (Il trionfo della
morte, Le vergini delle rocce, Il fuoco, Forse che sì, forse che no); Le Laudi: il progetto;
tematiche di Maia, Elettra, Alcyone; Il periodo “notturno”.
Approfondimento: L’estetismo de Il piacere.
•
•
•
•
IL PIACERE: lettura integrale.
Da LE VERGINI DELLE ROCCE: Il programma politico del superuomo (passi scelti).
Da ALCYONE: La sera fiesolana; La pioggia nel pineto; Nella belletta; I pastori.
Da IL NOTTURNO: La prosa “notturna”.
Modulo 5 : La stagione delle Avanguardie e la lirica del primo novecento in Italia
Il concetto di “avanguardia”; la crisi del Positivismo: la relatività e la psicoanalisi.
Il Futurismo: fondazione e ragioni del movimento; programmi.
• FILIPPO TOMMASO MARINETTI, Manifesto del futurismo; Manifesto tecnico della letteratura
futurista; Bombardamento.
• ALDO PALAZZESCHI, E lasciatemi divertire! (da L’incendiario).
Il crepuscolarismo: la geografia degli autori, tematiche.
• GUIDO GOZZANO, La signorina Felicita (da I colloqui, limitatamente alle strofe I, II, VI).
• SERGIO CORAZZINI, Desolazione del povero poeta.
Modulo 6 Il romanzo del Novecento
Le novità del romanzo novecentesco.
Incontro con l’autore: Luigi Pirandello
La vita; la visione del mondo, la poetica dell’umorismo; Le novelle; I romanzi; il caso de “Il fu
Mattia Pascal” e “Uno nessuno e centomila” (tematica, struttura); il teatro.
• Dal saggio L’UMORISMO: un’arte che scompone il reale (passi scelti).
• Da NOVELLE PER UN ANNO: Il treno ha fischiato; C’è qualcuno che ride.
• Da IL FU MATTIA PASCAL: Premessa; Premessa seconda (filosofica) a mo’ di scusa; lo
strappo nel cielo di carta; la pagina finale.
• Da UNO NESSUNO E CENTOMILA: Nessun nome (confronto con il finale de “Il fu Mattia
Pascal”).
• IL GIUOCO DELLE PARTI: lettura integrale.
• IL BERRETTO A SONAGLI: partecipazione della classe alla rappresentazione teatrale.
Incontro con l’autore: Italo Svevo
La vita; La cultura di Svevo; Una vita e Senilità (vicenda, tematiche, stile); La coscienza di
Zeno. Microsaggio 3: il monologo di Zeno e il flusso di coscienza nell’Ulisse di Joyce.
• Da UNA VITA: Le ali del gabbiano.
• Da SENILITÀ: Il male avveniva, non veniva commesso (dal cap. XII).
• LA COSCIENZA DI ZENO: lettura integrale.
Modulo 7 La poesia del Novecento
Caratteri generali.
Incontro con l’opera: L’Allegria di Giuseppe Ungaretti
Caratteri generali, tematiche, stile. Lettura di Il porto sepolto, Veglia, San Martino del Carso,
Soldati, In memoria.
Incontro con l’opera: Ossi di seppia di Eugenio Montale
Caratteri generali, poetica e tematiche di Ossi di seppia.
• Da OSSI DI SEPPIA: I limoni; Non chiederci la parola; Meriggiare pallido e assorto; Spesso il
male di vivere ho incontrato.
Modulo 8 Dante Alighieri: lettura di canti scelti della Divina Commedia (dal Paradiso)
Struttura, tematiche, parafrasi e analisi dei seguenti canti: I, III, VI, XI, XV, XVII, XXXIII.
Libri di testo adottati
G. BALDI, S. GIUSSO ET A., La letteratura voll. 4, 5, 6, Paravia
DANTE ALIGHIERI, Canti scelti dalla Divina Commedia (a cura di T. Di Salvo), Zanichelli
RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA DI
LATINO
PROF.SSA ELENA MAZZI
Metodi e strumenti utilizzati
Oltre alla consueta modalità della lezione frontale e al lavoro individuale, si è sempre cercato
di stimolare l’interesse e la curiosità degli alunni per motivarli alla ricerca personale e
all’approfondimento degli argomenti. Sia per quanto riguarda la riflessione sulla letteratura
latina, sia per la lettura dei testi, si sono rivelati fondamentali i momenti di lavoro in classe
che spesso hanno consentito anche una verifica della corretta acquisizione dei contenuti
proposti nelle lezioni precedenti. Nella riformulazione di un testo dal latino all’italiano gli
studenti sono stati guidati ad operare le scelte più idonee e a prestare attenzione al
collegamento coerente e logico di tutti gli elementi, nel rispetto della lingua italiana.
Lo studio della storia letteraria è stato supportato dalla lettura antologica di passi (con
traduzioni), a volte forniti in fotocopia. Sono stati utilizzati principalmente i libri di testo con
il supporto frequente di schemi alla lavagna.
Verifiche
Le verifiche svolte in classe sono state, per Latino, tre nel primo e tre nel secondo
quadrimestre. Per quanto riguarda le tipologie di prove, nel primo quadrimestre sono stati
assegnati compiti costituiti da brani d’autore da tradurre in italiano e quesiti di storia
letteraria sulle modalità della terza prova d’esame come previsto dalla programmazione delle
materie letterarie del triennio; nel secondo quadrimestre sono stati somministrati quesiti di
storia letteraria con le stesse modalità del primo quadrimestre. Le verifiche orali sono state
nel complesso due per ogni quadrimestre e sono state finalizzate ad accertare conoscenze,
competenze e capacità acquisite dagli studenti: esse si sono svolte sia in forma di colloqui per
accertare il grado di padronanza della materia, la capacità di argomentazione e di analisi, sia
sotto forma di prove scritte strutturate sul modello della terza prova di esame.
Criteri di valutazione
Sia nelle prove scritte sia nelle verifiche orali sono state valutate le conoscenze grammaticali
e sintattiche e le competenze necessarie alla traduzione e alla comprensione globale di un
testo latino (soprattutto nei brani da tradurre dei compiti del primo quadrimestre); le
conoscenze relative alla poetica, alla produzione, alle principali tematiche e alla collocazione
nel contesto storico-culturali degli autori oggetto di studio. e le competenze dell’alunno; le
competenze necessarie allo studio del fenomeno letterario, tra cui la capacità di individuare
elementi significativi e stabilire relazioni tra fenomeni storici e culturali.
Griglie di valutazione
La griglia utilizzata per la valutazione dei questionari di latino è equivalente, rapportata in
decimi, a quella per la valutazione della terza prova d’esame. Per le prove di traduzione la
griglia permette di valutare conoscenze morfosintattiche e competenze traduttive.
Contenuti
Per quanto riguarda i contenuti si rimanda allo specifico allegato.
Programma di Latino
Modulo 1 Incontro con l’opera: Il De rerum natura di Lucrezio
Lucrezio e l’epicureismo; Struttura, temi del De rerum natura.
Dal DE RERUM NATURA (SPQR vol 1,2)
• Inno a Venere (lettura e traduzione dal latino vv. 1-43).
• La natura matrigna (lettura e traduzione dal latino V, 195-234).
Modulo 2 L’età della dinastia giulio- claudia (SPQR vol 3,1)
Fedro
Vita; le Fabulae; il rapporto con Esòpo; il mondo di Fedro.
Da FABULAE (in traduzione italiana) La favola delle rane, Il lupo e l’agnello (anche in latino)
• Libro I, Prologo.
Seneca
Vita; i Dialogi: il percorso verso la sapientia; altre opere filosofiche (De clementia, De
beneficiis); Naturales Quaestiones; Apokolocyntosis; Epistulae morales ad Lucilium; Seneca e
la filosofia; il teatro e il caso dell’Octavia; lo stile di Seneca.
Letture in lingua italiana
• Dalle CONSOLATIONES: La ricompensa di Marcia: aver amato il figlio (da CONSOLATIO AD
MARCIAM); Appello alla clemenza di Claudio (da CONSOLATIO AD POLYBIUM); Che cos’è
l’esilio ( da CONSOLATIO AD HELVIAM MATREM).
• Dai DIALOGI: La forza del saggio (da DE CONSTANTIA SAPIENTIS); Le ricchezze del saggio (da
DE VITA BEATA);
• Da NATURALES QUAESTIONES: Natura dell’aria; le cause del fenomeno sismico.
• Da EPISTULAE AD LUCILIUM: Epistula I, 1 (in latino, in fotocopia); E’ importante vivere
intensamente (ep. 93, 1-4); La più grande ricchezza dell’uomo è la sua virtù (ep. 41, 18); La felicità non dipende dal luogo in cui abitiamo (ep. 28, 1-5) Brani tratti
dall’Epistula 47 (p.133 par 1 e 134 par 3-4 )
Incontro con l’opera: il DE BREVITATE VITAE di Seneca
L’occasione dell’opera; la datazione; il destinatario; contenuto, struttura; tematiche (pp.161163).
Dal DE BREVITATE VITAE (in latino)
• Capitolo I (p. 164).
• Capitolo II (fino al par. 4 p. 165).
Persio
La vita; le Saturae; l’intransigenza di Persio e il suo posto nella satira; lo stile e la ricerca di
originalità.
Approfondimenti: Il programma artistico di Persio (SR1 p. 199); il lessico di Persio (SR4 p.
204).
Da Saturae (in italiano)
• Satura V (vv. 1-75) Occorre liberarsi dalle passioni. Approfondimento: il tema della
schiavitù in Persio e Seneca (Epistula ad Lucilium 47)
Lucano
La vita; le opere perdute; la Pharsalia: contenuto; novità e caratteri del poema; lo stile.
Approfondimenti: Lo stoicismo nel Bellum civile (SR2 p. 217); L’angoscia e lo “scrivere
crudele” di Lucano (SR3 p. 218).
Da PHARSALIA (in italiano)
• Proemio (l. I, vv. 1-66).
• La figura di Catone (l. II, 380-391).
• La battaglia di Farsàlo (l. VII, 617-645).
• La morte di Pompeo (l. VIII, 663-691).
Petronio e il genere del “romanzo”
Il genere “romanzo” nel mondo antico; il romanzo di tradizione ellenistica (pp. 72-75)
La vita di Petronio e la “questione” petroniana; le vicende della tradizione del Satyricon; la
trama; il Satyricon come intersezione di generi (p. 74); i temi della narrazione; il realismo di
Petronio; lo stile.
Approfondimenti: Il ritratto tacitiano di Petronio (SR1 p. 222-223); Encolpio come Achille e
Enea? (SR 3 p. 236-7); Petronio e il realismo antico (SR 5 pp. 240-1).
Dal SATYRICON (in italiano)
• Condanna dell’eloquenza del tempo (Sat. 1-2 p. 227).
• La Cena di Trimalchione: Ecco Trimalchione! (cap. 32-33); Ritratto di Fortunata (cap.
37);
Modulo 3 L’età dei Flavi
L’epica di età flavia
Caratteri generali. Stazio: la Tebaide. Struttura, contenuto, l’influsso di Virgilio e Lucano.
Marziale
La vita; gli epigrammi e la ricerca del successo letterario; una lettura realistica e satirica
della società romana: tematiche; il gusto per la battuta a sorpresa; il Liber de spectaculis.
Da EPIGRAMMATA (in italiano)
• La mia pagina ha il sapore dell’uomo (X, 4 p. 317)
• Dal libro I (pp. 321-322): Che vergogna Basso! (I, 37); Medico o becchino (I, 47); Contro i
poetastri malevoli (I, 91); l’innamorato di Maronilla (I, 10).
• Dal libro V: Per la piccola Erotion (V, 34 p. 323).
Quintiliano
La vita; il suo ruolo come intellettuale; l’Institutio oratoria: una summa dell’ars dicendi; la
struttura; la pedagogia e la centralità del magister; l’apprendimento e la socializzazione; il
canone dell’imitazione; il primo storico “formalista” della letteratura latina; il perfetto oratore:
sintesi di oratoria e moralità; lo stile. Le opere perdute.
Da INSTITUTIO ORATORIA (in italiano)
• La formazione dell’oratore comincia dalla culla (I, 1, 1-7 in fotocopia).
• Vantaggi della “scuola pubblica” (I, 2, 11-13; 18-20 in fotocopia).
• Il maestro come padre (II, 2, 4-8 in fotocopia).
• L’aemulatio (X, 2, 4-10 p. 352).
Plinio il Vecchio
La vita e le opere perdute; La Naturalis Historia; la concezione della natura. Plinio e i limiti
nello studio della natura. Confronto con Naturales quaestiones di Seneca e De rerum natura
di Lucrezio.
Approfondimento: Plinio il Vecchio e la scienza (SR 1, p. 366).
Dalla NATURALIS HISTORIA (in italiano)
• La natura matrigna (VII, 1-5).
Modulo 4 L’età di Traiano
Panorama storico e culturale: lettura di brani (pp. 407-9) da Plinio il Giovane (Panegirico) e
Tacito (Prefazione dell’Agricola)
Giovenale
La vita; La produzione letteraria: il corpus delle satire; una satira acre e risentita; il rapporto
passato-presente. Un punto di vista moralistico; il linguaggio.
Da SATURAE (in italiano)
• Satura I: Si natura negat, facit indignatio versus (p. 548)
Tacito
La vita; il corpus tacitiano; la riflessione sul Principato e il pensiero politico; il metodo
storiografico; L’artista: un poeta della storia; il Dialogus de oratoribus; L’Agricola; la
Germania; lo stile.
Da AGRICOLA
• Nunc demum redit animus (cap. 3, in italiano p. 434).
• Il discorso di Calgaco (capp. 30-31 in italiano, pp. 450-451).
Da DIALOGUS DE ORATORIBUS
• La crisi dell’eloquenza (cap. 32, in italiano p. 448).
Incontro con l’opera: Gli Annales
La genesi; la struttura e l’organizzazione dell’opera; l’incipit; il giudizio su Augusto.
Da ANNALES
• Senza pregiudizi (I, 1 Proemio, in italiano).
• Nobiltà di Seneca di fronte alla morte (da l. XV 63 in latino).
• La morte di Seneca (da l. XV, 64 in latino).
Modulo 5 L’età di Adriano e degli Antonini
Apuleio
Vita; i Metamorphoseon libri: struttura e fonte; la vicenda narrata; il significato allegorico. Il
pubblico e lo stile; unità delle metamorfosi. Le altre opere: Florida, Apologia.
Approfondimenti: Apuleio era un mago? (SR2 p. 674); Il significato complessivo delle
metamorfosi (SR3 p. 685).
Da METAMORPHOSEON LIBRI (in italiano)
• La metamorfosi di Lucio in asino (da Met. III).
• La favola di Amore e Psiche (da Met. IV).
• Psiche alla vista di Cupido (da Met. V).
• Un asino che si comporta come un uomo (da Met. X).
• La metamorfosi di Lucio-asino in uomo (da Met. XI).
LIBRI DI TESTO: GAETANO DE BERNARDIS, ANDREA SORCI, SPQR. Lettura globale del mondo
romano: gli autori, gli intrecci tematici e interdisciplinari, i testi e l’interpretazione. Vol 1,2-3,13,2, Palumbo editore.
ALLEGATO 2 – RELAZIONE E PROGRAMMI DI STORIA E FILOSOFIA
RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA DI STORIA
PROF.SSA GABRIELLA LEONI
METODOLOGIE E STRUMENTI
La lezione frontale è stato lo strumento metodologico privilegiato cui è stato associato la
lettura di testi storiografici, talvolta, sono state utilizzati video e documenti filmati, carte e
mappe. Ove possibile sono stati evidenziati i riferimenti interdisciplinari.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Le verifiche, sia scritte che orali, sono state svolte in conformità con la Programmazione
dipartimentale.
Le prove scritte si sono svolte in conformità alla tipologia B, cioè domande a risposta breve
(8-10 righe).
CONTENUTI
L’ETA’ DELL’IMPERIALISMO E SOCIETA’DI MASSA
L’ITALIA GIOLITTIANA
Il decollo industriale, la questione meridionale, il colonialismo
L’egemonia giolittiana e la sua crisi ( video, Castronovo, De Felice, da Adua all’impresa di
Libia)
LA “GRANDE GUERRA” E LA RIVOLUZIONE RUSSA
Le ragioni del conflitto, le guerre balcaniche e le crisi marocchine
(Obsbown, colonialismo economico e sociale)
(Lenin, Imperialismo, stadio monopolistico del
capitalismo)
Cultura e politica del nazionalismo
(Croce e Papini, sull’irrazionalismo)
Lo scoppio della prima guerra mondiale
L’inizio delle operazioni militari
L’Italia in guerra, il patto di Londra
Lo stallo del 15-16
( Manifesto di Kienthal 1916)
Dalla guerra europea alla guerra mondiale ( Benedetto XV “l’inutile strage” 1917)
L’impero zarista alla vigilia della rivoluzione
La rivoluzione di febbraio e l’abdicazione degli zar
Lenin. Le tesi di Aprile
La crisi di luglio e la rivoluzione d’ottobre
L’uscita dalla guerra: la pace di Brest-Litovsk
LA LUNGA CRISI EUROPEA
La ricerca di un nuovo equilibrio: i 14 Punti di Wilson
I trattati di pace: Versailes, l’annientamento della Germania, Saint-Germain, Sévres
Il riassetto dei confini italiani
Il difficile cammino della decolonizzazione
Rivoluzione e controrivoluzione: Il biennio rosso
La Costituzione di Weimar e l’annientamento della rivoluzione spartachista in Germania
L’occupazione della Ruhr
La costruzione dell’Unione Sovietica
Il comunismo di guerra e la Nep
La Terza internazionale o Comintern
Il caso italiano: la crisi dello stato liberale
Mussolini e la nascita del Movimento dei fasci di combattimento (Il programma di San
Sepolcro)
(Manifesto del Partito Popolare)
Il mito della “vittoria mutilata” e la questione di Fiume
Il “biennio rosso” nella testimonianza di Nenni
L’avvento del fascismo 20-22
( Mussolini, “Gerarchia” 22)
( Gobetti, la rivoluzione liberale 22)
La costruzione del regime 22-26
(Le interpretazioni del fascismo, De Felice Le interpretazioni classiche)
Croce Chi è fascista 44
Salvatorelli, Nazionalfascismo 23
Tasca, Nascita e avvento del fascismo 65)
L’ETÀ DEI TOTALITARISMI
La grande depressione, la crisi del 29
Roosevelt e il New Deal
La teoria economica keynesiana
L’Italia fascista: il dirigismo economico; la politica estera;
La società e il regime.
L’ascesa di Hitler e la Germania nazista
( H Arendt, Le origini del totalitarismo)
Le leggi di Norimberga del 35
La politica dei fronti popolari
La guerra di Spagna e l’antifascismo
(Manifesto degli intellettuali antifascisti 27)
( Roselli, Lussu, Salvemini, Programma di Giustizia e libertà 29)
( C. Rosselli, Oggi in Spagna, domani in Italia, 36)
La dittatura staliniana, i piani quinquennali e l’industrializzazione forzata
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
Il dominio nazifascista sull’Europa
La mondializzazione del conflitto
La Shoah
La controffensiva degli alleati nel 1943
La caduta del fascismo in Italia e il governo Badoglio
La Repubblica di Salò e la resistenza antitedesca (Pavone, Una guerra civile, 94)
(Peli, La resistenza in Italia, 2004)
La sconfitta della Germania e del Giappone, la bomba atomica
Il processo di Norimberga
( H. Arendt, La banalità del male)
IL NUOVO ORDINE MONDIALE
Gli accordi di Bretton Woods
La conferenza di Mosca e la spartizione della Germania: l’inizio della “guerra fredda”
La conferenza di Parigi , i trattati di pace e Il piano Marshall
Il dominio sovietico in Europa orientale e La crisi di Berlino
La decolonizzazione di Asia e Africa
L’ITALIA REPUBBLICANA
La costituzione italiana e le elezioni del 48
LA GUERRA FREDDA gli anni 50
La guerra di Corea
La destalinizzazione
La rivoluzione cubana
GLI ANNI SESSANTA
Il muro di Berlino
La guerra del Vietnam
La “primavera di Praga” e Il movimento del 68
RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA DI FILOSOFIA
PROF.SSA GABRIELLA LEONI
METODOLOGIE E STRUMENTI
La lezione frontale è stato lo strumento metodologico privilegiato cui è stato associato la
lettura di brani tratti da testi filosofici di media difficoltà, talvolta, sono state utilizzate fonti
multimediali, in particolare video. Ove possibile sono stati evidenziati i riferimenti
interdisciplinari.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Le verifiche, sia scritte che orali, sono state svolte in conformità con la Programmazione
dipartimentale.
Le prove scritte si sono svolte in conformità alla tipologia B, cioè domande a risposta breve
(8-10 righe).
CONTENUTI
L’IDEALISMO TEDESCO
HEGEL
Gli scritti teologici giovanili
I capisaldi del sistema
La dialettica hegeliana
La critica a Kant, Fichte, Schelling, Jacobi
Idea, Natura e Spirito: le partizioni del sistema
La “Fenomenologia dello spirito” Hartmann, La filosofia dell’idealismo tedesco
Valentini, “Philosophia” Il cammino del pensiero, Hegel
Certezza sensibile
(lettura e analisi del testo)
La dialettica servo-padrone
“
La coscienza infelice
“
La filosofia dello Spirito oggettivo:diritto, moralità, eticità
La società civile (lettura e analisi del testo )
Lo Stato
“
La filosofia della storia
Lo spirito assoluto
LA SINISTRA HEGELIANA E IL MARXISMO
FEUERBACH
Il rovesciamento dei rapporti di predicazione
La critica alla religione
MARX
Critica del "misticismo logico" di Hegel
La critica della civiltà moderna e del liberalismo: emancipazione politica e umana (lettura e
analisi del testo, da Sulla questione ebraica)
La critica dell'economia borghese e la problematica dell’alienazione (lettura e analisi del
testo, da Manoscritti del 44)
La concezione materialistica della storia (lettura e analisi del testo, Struttura e
sovrastruttura
La sintesi del "Manifesto" da Prefazione a Per la critica dell’economia politica)
Il Capitale
(lettura e analisi del testo Il plus-valore Il crollo del capitalismo)
LA CONTESTAZIONE DELL'HEGELISMO
SCHOPENHAUER
Il mondo come volontà e rappresentazione (lettura e analisi del testo La Volontà)
La scoperta della via d'accesso alla cosa in sé
Caratteri e manifestazioni della volontà di vivere; il pessimismo
Le vie di liberazione dal dolore e la concezione dell’arte
KIERKEGAARD
Esistenza come possibilità
(lettura e analisi del testo Essenza ed esistenza da Diario)
La verità del singolo:il rifiuto dell'hegelismo
Gli stadi dell'esistenza (lettura e analisi del testo La vita estetica Don Giovanni da Aut Aut)
L’attimo e la storia
IL POSITIVISMO come atmosfera culturale
Il Positivismo evoluzionistico
NIETZSCHE
La nascita della tragedia (lettura e analisi del testo, Apollineo e dionisiaco)
L’arte, la storia e la vita (lettura e analisi del testo contro lo storicismo)
La morte di Dio e la fine delle illusioni metafisiche
Il periodo di “Zarathustra” (lettura e analisi del testo, Il superuomo e la “fedeltà alla terra”)
L’eterno ritorno
La tra svalutazione dei valori, la volontà di potenza (lettura e analisi del testo, Le tre
metamorfosi)
Il nichilismo ed il suo superamento
LA RIVOLUZIONE PSICANALITICA FREUD
La realtà dell'inconscio e i modi per accedere ad esso
L’Interpretazione dei sogni (lettura e analisi del testo, analisi di un sogno)
Sogni, atti mancati e sintomi nevrotici
La teoria della sessualità e il complesso edipico
La religione e la civiltà (lettura e analisi del testo, Il disagio della civiltà)
Il concetto di sublimazione e l’arte
Il carteggio Einstein-Freud: “ Perché la guerra”
LO SPIRITUALISMO BERGSON
La reazione antipositivistica
Tempo, durata e libertà ( Proust, Dalla parte di Swann, la Madeleine)
Materia e memoria
Lo slancio vitale
Il Riso
L’ESISTENZIALISMO
HEIDEGGER
Essere e Tempo L’essere-nel-mondo
L’esistenza inautentica e autentica (lettura e analisi del testo l’essere e l’esserci)
Il tempo e la storia
Il circolo ermeneutico
SARTRE
Esistenza e libertà
Dalla teoria dell’assurdo alla dottrina dell’impegno ( da “Il diavolo e il buon dio)
La critica della ragione dialettica
IL NEOPOSITIVISMO; IL CIRCOLO DI VIENNA
SCHLICK e il principio di verificazione
ALLEGATO 3 – RELAZIONE E PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA INGLESE
RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA INGLESE
PROF.SSA ANNA D’AQUINO
METODOLOGIE E MEZZI
Nella trattazione degli argomenti, ovviamente tenuta in lingua, nonostante la reticenza degli
alunni a partecipare in modo attivo si è sempre cercato di coinvolgerli stimolandoli a
partecipare a discussioni e confronti collettivi, esprimendo il loro personale punto di vista.
Hanno prevalso comunque le lezioni di tipo frontale, con le quali gli studenti hanno mostrato
di sentirsi più a loro agio.
Gli strumenti utilizzati sono stati:
- il libro di testo Only Connect…, Spiazzi – Tavella, Zanichelli, vol. 2 e 3
- fotocopie integrative;
- appunti personali;
- laboratorio linguistico per la visione di film in lingua originale attinenti alle tematiche
affrontate, nonché per il consolidamento e approfondimento delle competenze
linguistiche di ascolto, comprensione della lingua autentica, produzione orale e uso
reale della lingua.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Per quanto concerne le verifiche scritte, ne sono state effettuate tre per ciascun quadrimestre
(due del secondo quadrimestre sono simulazioni di terza prova).
Il contenuto delle verifiche scritte verte sulla formulazione di 3 risposte di circa 10 righe
ciascuna (tipologia B) relativo ad un argomento letterario, con contestualizzazione e
riflessione personale simile a quello somministrato per la terza prova. Per i criteri di
valutazione delle verifiche scritte è stata considerata la capacità di saper collegare l’opera
dell’autore al periodo storico e la capacità di saper individuare le caratteristiche peculiari
dell’opera sottoposta, nonché la capacità espressiva nel ricostruire una situazione tratta dalle
trasposizioni cinematografiche di opere letterarie. In particolare, in base alla tipologia
prescelta, si è tenuto conto di:
1. conoscenza dei contenuti
2. correttezza grammaticale e sintattica
3. coerenza e organizzazione del testo scritto
4. proprietà di linguaggio
5. efficacia argomentativa
6. elaborazione personale dei concetti
Per quanto concerne le verifiche orali sono state effettuate almeno due interrogazioni per
quadrimestre (una approfondita e l’altra sotto forma di interventi sulla lezione del giorno); per
ciascun alunno, grande rilevanza ai fini della valutazione è stata attribuita agli interventi
estemporanei dal posto (aspetto che, come già detto precedentemente, è stato in molti casi
difficile da ottenere). E’ stata verificata la capacità di esprimersi correttamente e agevolmente
in lingua, di comprendere le lezioni e i film in lingua originale, la capacità di orientarsi nel
programma svolto, attuando i dovuti collegamenti tra i vari argomenti. Si è tenuto conto della
capacità critica conseguita da ogni singolo allievo e dall’originalità nel risolvere i quesiti posti.
Gli elementi che hanno concorso alla valutazione orale sono:
1. comprensione e interazione con l’insegnante e gli altri studenti durante le lezioni e i
dibattiti
2. comprensione materiale audiovisivo
3. conoscenza contenuti
4. capacità comunicative e uso creativo della lingua
5. scorrevolezza
6. elaborazione opinioni personali
7. scelta lessicale
8. pronuncia e correttezza morfo-sintattica
CONTENUTI
I contenuti sono stati scelti in relazione alla situazione di partenza degli alunni, all’interesse
dimostrato, alla disponibilità di sussidi didattici e alla possibilità di creare dei collegamenti
con i programmi svolti nelle altre materie.
Testo in adozione: Only Connect…, Spiazzi – Tavella, Zanichelli, vol. 2 e 3
THE ROMANTIC AGE (1789-1830)
The egostistical sublime
Reality and vision: two generations of poets
pagg. D67-68
pag. D69-70
William Wordsworth
from the Preface to the second edition of Lyrical Ballads:
“A Certain Colouring of Imagination”
“My Heart Leaps Up”
“Daffodils”
pagg. D82-83
Samuel Taylor Coleridge
The Rime of the Ancient Mariner
Part I: “The Killing of the Albatross”
[Listening of the song The Rime of the Ancient Mariner by
the Iron Maiden]
pagg. D101- 102
pagg. D105-106
pagg. D106-109
fotocopia del testo
pagg. D84-85
fotocopia
pagg. DD86-87
The second generation of Romantic poets
George Gordon Byron
from Childe Harold’s Pilgrimage: “Once More Upon the
Water”
She walks in Beauty
pag. D125
pagg. D126-128
Percy Bysshe Shelley
Ode to the West Wind
Ozymandia
pagg. D136-134
fotocopia
fotocopia
John Keats
Ode to the Grecian Urn
La Belle Dame sans Merci
pagg. D145-146
pagg. D148-150
fotocopia
fotocopia
THE VICTORIAN AGE
The Victorian Compromise
The Great Exhibition; the Urban Habitat
Victorian Novel
Early Victorian Age
Charles Dickens
from Hard Times “A Town of Red Bricks”, “A man of
Realities”
from Oliver Twist “Oliver wants more”
(appunti)
pagg. E48
fotocopia
fotocopia
Mid-victorian Age
Lewis Caroll
from Alice in Wonderland “The Mad Hatter’s Tea Party”
pag. E90
pag. E91
Late Victorian Age
Aestheticism and Decadence, The Dandy
pag. E36
Oscar Wilde
The Picture of Dorian Grey
from The Picture of Dorian Grey “Dorian’s Death”
pag. E139
pag. E140
pag. E145
The Victorian Comedy
The Importance of Being Earnest
from The Importance of Being Earnest “Deceits, tea and
muffins”
[film The Importance of Being Earnest]
The Ballad of Reading Goal
from The Ballad of Reading Goal: “The Story of a
Hanging”
pag. E149
pag. E150
pag. E155
pag. E155
THE MODERN AGE (1900-1950)
The Age of Anxiety
pag. F20
A New realism
pag. F30
The Interior Monologue (J.Joyce, V. Woolf)
pag. F30
James Joyce
Dubliners
The Sisters
from The Dead “She was Fast Asleep”
Ulysses General Introduction
Molly’s monologue
pag. F146
pag. F148
pag. F150
pag. F158
pag.F166-167
pag. F33
Thomas Stearns Eliot
from The Waste Land “The Fire Sermon”
pag. F59
pag. F69
George Orwell
from 1984 “This was London”
1984
pag. F194
pag. F205
pag.F204
Animal Farm
from Animal Farm “The Execution”
pag. F200
ALLEGATO 4 – RELAZIONE E PROGRAMMA DI MATEMATICA
RELAZIONE FINALE DI MATEMATICA
PROF.SSA. MARINA PESCE
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Gli obiettivi, le modalità di lavoro, i criteri di valutazione e i contenuti di questo
insegnamento sono stati decisi collegialmente da tutti i docenti del Dipartimento di
Matematica del triennio.
Seguendo le indicazioni suggerite dal regolamento del nuovo Esame di Stato e dai
programmi previsti dal P.N.I. si è cercato di esprimerli in termini di:
Temi proposti dal P.N.I.
Conoscenze
Competenze
Capacità
Saper elaborare informazioni ed utilizzare consapevolmente
metodi di calcolo.
Esaminare situazioni riconoscendo proprietà invarianti ed
analogie.
Usare il linguaggio specifico.
Inquadrare storicamente l’evoluzione delle idee matematiche
fondamentali.
Utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni
diverse.
Acquisire la capacità di porsi problemi e prospettare soluzioni
verificando la corrispondenza tra ipotesi formulate e risultati
ottenuti.
Richiamare, puntualizzare e precisare i concetti matematici
acquisiti e revisionare la loro sequenzialità nell’ambito di una
visione più unitaria della disciplina.
MODALITA’ DI LAVORO
Metodi utilizzati
La didattica si è svolta basandosi essenzialmente su:
Lezioni di carattere frontale e dialogate, in cui si è sollecitato sempre l’intervento degli
alunni, con lo scopo di chiarire i concetti e di stimolare le connessioni e le analogie fra i
vari argomenti trattati.
Esercitazioni alla lavagna e individuali.
Recupero in itinere.
Rallentamento del programma e ricorso a pause didattiche.
Mezzi e strumenti
Il supporto essenziale della didattica è stato il libro di testo dal quale sono stati
presi la maggior parte degli esercizi svolti. Al libro sono state affiancate dispense
preparate dall’insegnante per esercitazioni integrative e per chiarire, sintetizzare o
approfondire determinate parti del programma. Per quanto riguarda informatica
durante i cinque anni del corso di studi la classe ha usato i pacchetti software Word ed
Excel di Windows, ha costruito ed implementato al computer semplici programmi nel
linguaggio di programmazione C++ .
Tempi e spazi
L’attività didattica è stata suddivisa in quadrimestri.
Le lezioni si sono tenute nell’aula e negli anni passati nel laboratorio di informatica.
VALUTAZIONE
Tipologia di prove
La verifica dell’apprendimento è stata effettuata attraverso i seguenti strumenti:
Compiti in classe con esercizi, problemi e quesiti.
Prove strutturate atte a valutare sia le conoscenze teoriche acquisite,
l’apprendimento delle tecniche e dei procedimenti logici del calcolo algebrico.
Interrogazioni.
sia
Criteri di valutazione
I criteri di valutazione che ho adottato sono stati quelli concordati nella
programmazione didattica del Dipartimento. Nelle prove scritte sono stati esplicitati
attraverso una griglia di correzione allegata al compito. Ad ogni esercizio è stato assegnato
un punteggio, in base al grado di difficoltà, tenendo conto dei seguenti descrittori: non svolto,
incompleto, errori concettuali, errori di calcolo, errori formali, strategia risolutiva errata o
non ottimale.
Nelle prove orali, a seconda del tipo somministrato, ho valutato la conoscenza degli
argomenti, il grado di rielaborazione personale, l’uso della terminologia specifica della
disciplina, l’acquisizione delle necessarie tecniche risolutive di calcolo algebrico.
Per la valutazione finale ho tenuto conto anche dell’impegno manifestato dallo studente nel
corso dell’intero anno scolastico.
Libro di testo adottato
Dodero, Baroncini, Manfredi Nuovi elementi di matematica Vol. C Ghisetti e Corvi Editori.
PROGRAMMA DI MATEMATICA
Le successioni numeriche
Le successioni: definizione analitica e ricorsiva. Termine generico di una successione.
Successioni crescenti, decrescenti e oscillanti. Progressioni aritmetiche e geometriche.
Somma dei primi n termini di una progressione aritmetica e geometrica.
Limite finito di una successione: definizione di successione convergente.
Limite infinito di una successione: definizione di successione positivamente e negativamente
divergente. Successioni indeterminate. Il numero di Nepero.
Calcolo del limite di una successione. Le forme indeterminate.
Calcolo e discussione di limiti di successioni parametriche.
Limiti di funzioni e funzioni continue
Funzioni reali di variabile reale
Funzioni reali di variabile reale: dominio, codominio e grafico. Determinazione di domini.
Funzioni crescenti, decrescenti e monotone.
Funzioni iniettive, suriettive e invertibili. Determinazione dell’inversa.
Le funzioni inverse di quelle goniometriche.
Definizione di funzione pari e di funzione dispari.
Funzioni periodiche. Funzioni definite su più intervalli.
Limiti di funzioni reali
Limite finito di una funzione per x che tende ad un numero finito.
Verifica e calcolo del limite finito per x → x0. Limite destro e limite sinistro.
Limite infinito di una funzione per x che tende ad un numero finito. Asintoti verticali.
Verifica e calcolo del limite finito per x → ∞ .
Limite finito di una funzione per x → ∞. Asintoti orizzontali.
Verifica e calcolo del limite finito per x → ∞.
Limite infinito di una funzione per x → ∞. Verifica e calcolo di limiti.
Determinazione degli asintoti verticali e orizzontali di una funzione.
Esercizi con i limiti e calcolo di limiti. Problemi con i limiti.
Teoremi sui limiti
Teoremi generali sui limiti:
- teorema dell’unicità del limite (con dimostrazione);
- teorema della permanenza del segno (enunciato);
- teoremi del confronto (enunciati).
Operazioni con i limiti: (enunciati dei teoremi)
- limite della somma e della differenza di due funzioni;
- limite del prodotto e del quoziente di due funzioni.
Le forme indeterminate e il calcolo dei limiti. Cambiamento di variabile.
Il numero di Nepero e le sue applicazioni al calcolo di limiti.
Dimostrazione dei limiti notevoli. Applicazione dei limiti notevoli al calcolo dei limiti.
Problemi ed esercizi vari sui limiti.
Le funzioni continue
Definizione di funzione continua in un punto e su un intervallo.
Punti di discontinuità e loro classificazione. Discontinuità eliminabili.
Enunciati dei teoremi sulle funzioni continue:
- il teorema di Weierstrass;
- il teorema di esistenza degli zeri.
Applicazione del teorema degli zeri:
soluzione grafica di equazioni, determinazione delle soluzioni con il metodo di bisezione.
Teoria degli asintoti: asintoti verticali, orizzontali e obliqui.
Ricerca degli asintoti di una funzione. Grafico probabile e studio di funzioni.
La derivata e le sue applicazioni
Derivata di una funzione
Definizione di rapporto incrementale e suo significato geometrico.
Definizione di derivata di una funzione in un punto e suo significato geometrico.
Equazione della retta tangente ad una curva in un punto. Definizione di punto stazionario.
Casi di non derivabilità: flessi a tangente verticale, cuspidi e punti angolosi.
Continuità e derivabilità.
Teorema sulla continuità delle funzioni derivabili (con dimostrazione).
Il calcolo con le derivate
Dimostrazione delle derivate fondamentali : y = c, y = x, y = ax, y = logax, y = loga|x|,
y = senx, y = cosx, y = tgx, y = cotgx, y = xn (senza dim.).
Teoremi sul calcolo delle derivate:
- derivata della somma e della differenza di due funzioni (con dimostrazione);
- derivata del prodotto e del quoziente di due funzioni.
Derivata della funzione composta. Derivata di y = f(x)g(x).
Derivate di ordine superiore al primo.
Derivata della funzione inversa.
Derivate di y = arcsenx, y = arccosx, y = arctgx, y = arccotgx.
Significato fisico della derivata: velocità, accelerazione, intensità di corrente.
Determinazione della retta tangente comune a due curve.
Curve mutuamente tangenti in un punto.
I teoremi sulle funzioni derivabili
I teoremi di Rolle, Lagrange, Cauchy (tutti con dimostrazione). Applicazione dei teoremi.
Enunciato del teorema di De L’Hopital. Applicazione della regola al calcolo di limiti.
Le derivate e lo studio completo di una funzione
Definizione di massimo e di minimo relativo ed assoluto.
Definizione di punto stazionario: punto di massimo, di minimo, di flesso a tangente
orizzontale. Teorema: funzioni derivabili crescenti e decrescenti. (con dimostrazione).
Monotonia delle funzioni e loro invertibilità.
Applicazione dello studio di funzioni alla discussione di equazioni parametriche.
Problemi geometrici con studio di funzioni. Problemi di massimo e minimo.
Ricerca dei massimi e dei minimi relativi ed assoluti: metodo della derivata prima.
Concavità di una curva e flessi a tangente obliqua. Tangente inflessionale.
Ricerca dei flessi a tangente obliqua: studio del segno della derivata seconda.
Studio completo di una funzione:
funzioni algebriche razionali;
funzioni algebriche irrazionali;
funzioni goniometriche;
funzioni trascendenti esponenziali e logaritmiche;
funzioni in cui compare un fattore in modulo;
funzioni inverse delle goniometriche.
Il calcolo integrale
L’integrale indefinito
L’integrale indefinito: funzione integranda e funzione primitiva.
L’integrale indefinito come operatore lineare. Integrali immediati. Integrali del tipo ∫
f '( x )
f ( x)
Integrazione delle funzioni inverse delle goniometriche. Integrazione per sostituzione.
Integrazione delle funzioni razionali fratte. Integrazione per parti.
L’integrale definito
Integrale definito di una funzione continua. Proprietà dell’integrale definito.
Teorema della media (con dimostrazione). La funzione integrale. Esercizi.
Teorema fondamentale del calcolo integrale (con dimostrazione).
Formula fondamentale del calcolo integrale.
Area della parte di piano delimitata dal grafico di due o più funzioni.
Volume dei solidi di rotazione. Volumi di figure solide.
Gli integrali impropri di I e di II tipo.
Applicazione degli integrali alla fisica.
L’analisi numerica
dx .
Risoluzione approssimata di equazioni
Teorema di esistenza della radice (enunciato).
Risoluzione grafica e separazione delle radici.
Risoluzione approssimata con il metodo di bisezione e con il metodo di Newton.
Integrazione numerica
Il metodo dei rettangoli, il metodo dei trapezi.
Le distribuzioni di probabilità
Variabili casuali discrete: la distribuzione binomiale; la distribuzione di Poisson.
Esercizi di calcolo delle probabilità.
Svolgimento di problemi e quesiti tratti da temi d’esame.
ALLEGATO 5 – RELAZIONE E PROGRAMMA DI FISICA
RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA DI FISICA
PROF.SSA MASINA PREVITI
Testi in adozione: Walker – FISICA ELETTROMAGNETISMO – Zanichelli
PROGRAMMA SVOLTO
Le cariche elettriche
La carica elettrica: conservazione, additività e quantizzazione. Conduttori e isolanti.
Elettrizzazione per strofinio, contatto e induzione. L’elettroscopio. La forza elettrica e la
legge di Coulomb. Forza elettrica e forza gravitazionale a confronto.
Il campo elettrico
Il concetto di campo elettrico. Il vettore campo elettrico. Le linee di campo. Flusso del
campo elettrico Teorema di Gauss. Campo elettrico generato da una lastra piana
carica. Campo elettrico generato da una filo uniformemente carico . Distribuzione delle
cariche elettriche e campo elettrico sui conduttori in equilibrio elettrostatico. Il
teorema di Coulomb .Campo elettrico generato da due lastre piane cariche di segno
opposto.
Il potenziale elettrostatico
Il lavoro della forza elettrica nel caso di campo elettrico uniforme e radiale. La forza
elettrica è conservativa. L’energia potenziale elettrica del campo elettrico uniforme e
generato da una carica puntiforme. Il potenziale elettrico. Energia potenziale
elettrostatica di una distribuzione di cariche puntiformi. Analogie tra campo
gravitazionale e campo elettrico: lavoro ed energia.
Superfici equipotenziali. Relazione tra potenziale e campo elettrico. Potenziale elettrico
in un conduttore in equilibrio elettrostatico. Circuitazione del campo elettrico. Moto di
una carica in un campo elettrico uniforme
Capacità elettrica e condensatori
Capacità elettrica di un conduttore. La capacità di un conduttore sferIco I
condensatori, campo elettrico nei condensatori la capacità elettrica di un condensatore.
I condensatori piani. I dielettrici. Densità di energia accumulata nel condensatore.
Collegamento di condensatori in serie e in parallelo.
La corrente elettrica
Intensità di corrente nei conduttori solidi. La corrente elettrica continua. Il generatore e
la forza elettromotrice. I circuiti elettrici. La prima legge di Ohm e la resistenza
elettrica. La seconda legge di Ohm e la resistività. Dipendenza della resistività dalla
temperatura. La potenza elettrica e l’effetto Joule. Collegamento di resistenze: in serie,
in parallelo e misto. Le leggi di Kirchhoff. CircuitI RC
Il campo magnetico
La forza di Lorentz. I magneti e i poli magnetici. Definizione di campo magnetico.
Forza magnetica agente su una carica in movimento: la forza di Lorentz. Moto di una
carica elettrica immersa in un campo magnetico uniforme. Gli spettrometri di massa, i
discriminatori di velocità. Forze magnetiche che agiscono su fili percorsi da correnti.
Correnti elettriche e campi magnetici: C.M. attorno ad un filo rettilineo percorso da
corrente; C.M. al centro di una spira percorsa da corrente. Forze magnetiche che
agiscono su due fili rettilinei percorsi da corrente: la definizione di Ampere. Definizione
di flusso del C.M. e teorema di Gauss. Circuitazione del C.M. e teorema della
circuitazione di Ampere. C.M. all’interno di un solenoide. Azione del C.M. su una spira
percorsa da corrente, momento magnetico e momento torcente. Il magnetismo nella
materia.
Fenomeno del diamagnetismo, paramagnetismo e ferromagnetismo, ciclo di
isteresi.
L’induzione elettromagnetica
Esperienze di Faraday sulle correnti indotte, il ruolo del flusso del C.M.
La legge di Faraday-Neumann e la legge di Lenz. Analisi quantitativa della legge di
Faraday e campo elettrico indotto. La non conservatività e la circuitazione del campo
elettrico indotto.
Generatori di corrente. Le
correnti parassite ( di Foucault). Autoinduzione di un circuito. Induzione di un
solenoide. Circuiti RL. Densità di energia nel campo magnetico.
Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche
Il paradosso del teorema di Ampere e la corrente di spostamento. Le equazioni di
Maxwell. La produzione e la propagazione delle onde elettromagnetiche
Lo spettro elettromagnetico. La velocità delle onde elettromagnetiche.
Finalità della disciplina e obiettivi di apprendimento:
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Conoscere le interazioni tra i due tipi di carica elettrica
Descrivere le proprietà della forza elettrica
Saper definire il campo elettrico
Acquisire il concetto di differenza di potenziale e di capacità
Applicare la legge di Coulomb
Calcolare il campo elettrico in un punto
Calcolare la capacità equivalente di più condensatori
Conoscere il funzionamento di un circuito elettrico
Conoscere la relazione tra differenza di potenziale e intensità di corrente
Descrivere gli effetti della corrente elettrica
Comprendere la differenza tra conduttori in serie e in parallelo
Stabilire i fattori da cui dipende la resistenza di un conduttore
Schematizzare un circuito elettrico
Applicare le leggi di Ohm e spiegare l’effetto Joule
Determinare la resistenza equivalente di un circuito
Analizzare un circuito RC
Comprendere il significato di campo magnetico e stabilirne le sue possibili sorgenti
Descrivere la forza di Lorentz
Determinare il campo magnetico in alcuni casi particolari
Calcolare la forza su un conduttore percorso da corrente
Stabilire la traiettoria di una carica in un campo magnetico
Stabilire l’origine di una f.e.m. indotta
Conoscere e applicare la legge di Faraday-Neumann-Lenz
Comprendere il concetto di induttanza
Saper riassumere i fenomeni elettromagnetici studiati utilizzando quattro equazioni
fondamentali
Saper spiegare la natura fisica delle onde elettromagnetiche
ALLEGATO 6 – RELAZIONE E PROGRAMMA DI SCIENZE
RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA DI SCIENZE NATURALI
PROF. CLAUDIO MECCHIA
PERCORSO FORMATIVO
MODALITA’ DI LAVORO
Metodo
La didattica è stata svolta privilegiando la lezione dialogata con discussione sulle tematiche
più significative. Il modello seguito è quello della relazione argomentata, con attività del tipo
scoperta guidata ed insegnamento per problemi. Particolare attenzione è stata dedicata alle
verifiche orali, scritte (tipologia B) e mediante prove strutturate, per una costante interazione
del lavoro del docente con quello degli alunni.
Materiali e strumenti utilizzati
Il libro di testo utilizzato è:
Geografia generale di M. Crippa - M. Fiorani Arnoldo Mondadori Scuola
E’ stata effettuata una visita guidata al Planetario dell’Istituto Aeronautico “De Pinedo” di
Roma che ha completato la conoscenza degli argomenti in programma svolti nel I
Quadrimestre
Tempi di svolgimento del programma
ASTRONOMIA E ASTROFISICA
I QUADRIMESTRE
MODULO A – L’UNIVERSO
MODULO B – LA TERRA NELLO SPAZIO
GEOLOGIA
II QUADRIMESTRE
MODULO C – LE ROCCE I PROCESSI
LITOGENETICI
MODULO D – LA DINAMICA TERRESTRE
VALUTAZIONE
Le verifiche orali sono state in numero variabile in relazione alle diverse situazioni degli
alunni.
Le prove scritte sono state della tipologia B con eventuale integrazione di quesiti a risposta
multipla.
Le verifiche sono state valutate sulla base delle griglie riportate nella parte generale del
documento.
Programma di Geografia
ASTRONOMIA E ASTROFISICA
MODULO A – L’universo
Unità 1 - Metodi e strumenti dell’indagine astronomica
1 La sfera celeste: una meravigliosa illusione
2 La sfera celeste come sistema di riferimento
2.1 Punti di riferimento sulla sfera celeste - 2.2 Coordinate equatoriali - 2.3 Coordinate orizzontali o
altazimutali
3 Modificazioni giornaliere e stagionali della sfera celeste
4 Gli strumenti dell’astronomia
4.1 Radio astronomia e nuove tecnologie - 4.2 L’analisi spettrale
Unità 2 – Stelle, galassie, universo
1 Lo studio delle stelle
1.1 Le distanze astronomiche - 1.2 Luminosità e magnitudine delle stelle - 1.3 Colore e temperatura
di una
stella - 1.4 Classificazione spettrale delle stelle - 1.5 La massa delle stelle - 1.6 Il diagramma di
Hertsprung-Russell: un istante di vita delle stelle - 1.7 Stelle particolari (variabili) - 1.8 Lo spazio
interstellare
S.1 Effetto Doppler e redshift
2 L’evoluzione delle stelle
2.1 Come nasce una stella - 2.2 La fase di stabilità - 2.3 Le fasi finali di vita di una stella
3
4
5
6
La Via Lattea
Galassie e ammassi galattici
I misteri insoluti: materia oscura, nuclei attivi, radiogalassie e quasar
Origine ed evoluzione dell’Universo
6.1 Una teoria alternativa: l’universo stazionario - 6.2 La prova definitiva dell’espansione: la
radiazione
cosmica di fondo - 6.3 Il modello inflazionario - 6.4 Il futuro dell’universo - 6.5 “ La cosa più
incomprensibile dell’universo è che esso sia comprensibile (A. Einstein)
S.8 L’universo inflazionario (cenni)
Unità 3 – Il sistema solare
1 Il sistema solare
1.1 Origine del sistema solare
2 Il Sole
2.1 La struttura interna del Sole - 2.2 La parte esterna del Sole
3 I pianeti del sistema solare
3.1 Le leggi che regolano il moto dei pianeti - 3.2 Le caratteristiche dei pianeti – 3.11 I corpi minori
del
sistema solare
MODULO B – La Terra nello spazio
Unità 4 – Geodesia
1 La Terra: disco piatto o sfera
2 La Terra non è perfettamente sferica
3 Come rappresentare la Terra: ellissoide o geoide
4 Le dimensioni della Terra
5 I sistemi di riferimento
5.1 Coordinate geografiche (assolute) - 5.2 Coordinate polari (relative)
Unità 5 – I moti della Terra
1 Una serie complessa di movimenti
2 Caratteristiche del movimento di rotazione terrestre
3 Prove e conseguenze del movimento di rotazione terrestre
3.1 Esperienza di Guglielmini - 3.2 Esperienza di Foucault - 3.3 Movimento apparente della sfera
celeste e
del Sole - 3.4 Variazione dell’accelerazione con la latitudine - 3.5 Legge di Ferrel ( forza di Coriolis) 3.6
L’alternanza del dì e della notte
4 Caratteristiche del movimento di rivoluzione terrestre
5 Prove del moto di rivoluzione terrestre
5.1 Aberrazione stellare annua - 5.2 Effetto di parallasse annua ed effetto Doppler
6 Le conseguenze del moto di rivoluzione
6.1 Alternanza delle stagioni - 6.2 Differente durata del dì e della notte - 6.3 Diversa altezza del
Sole - 6.4
Esistenza delle zone astronomiche - 6.5 Diversa durata del giorno sidereo e del giorno solare - 6.6
Moto
apparente del Sole attraverso lo Zodiaco
7 I moti millenari della Terra
7.1 Moto di precessione lunisolare - 7.2 Altri moti millenari
S.2 Moti millenari e glaciazioni
Unità 6 – La Luna
1 Caratteristiche generali della Luna
2 I movimenti della Luna
2.1 Il moto di rotazione - 2.2 Il moto di rivoluzione - 2.3 I moto di traslazione 2.4 I moti secondari
3 Le conseguenze dei moti del sistema Terra-Luna
3.1 Librazioni lunari - 3.2 Variazione della posizione della Luna sullo sfondo celeste - 3.3 Le fasi
lunari 3.4 Differenza tra mese lunare e mese sidereo - 3.5 Le eclissi
4 Caratteristiche geomorfologiche della Luna
4.1 Struttura interna della Luna - 4.2 Origine della Luna
Unità 7 – L’orientamento e la misura del tempo
1 Orientarsi con gli astri
1.1 Orientarsi con la bussola
2 Come determinare le coordinate geografiche
2.1 Determinazione della latitudine in base all’altezza della Stella Polare - 2.2 Determinazione della
latitudine in base all’altezza del Sole - 2.3 Determinazione della longitudine - 2.4 L’altitudine
3 La misura del tempo
3.1 Tempo civile e fusi orari - 3.2 La linea del cambiamento di data
4 I calendari
S.3 L’analemma: una preziosa fonte di informazioni
GEOLOGIA
MODULO C – Le rocce e i processi litogenetici
Unità 9 – I minerali
1 La mineralogia
2 La composizione della crosta terrestre
3 I minerali
4 Genesi e caratteristiche dei cristalli
4.1 La struttura dei cristalli – 4.2 La forma dei cristalli - 4.3 I solidi amorfi
5 Due importanti proprietà dei minerali: polimorfismo e isomorfismo
6 La classificazione dei minerali
7 I silicati e la loro classificazione
S.2 Alcune proprietà fisiche dei minerali (colore, lucentezza, durezza, sfaldatura)
8 Un’ulteriore distinzione: minerali femici e sialici
9 I minerali non silicati
Unità 10 - Le rocce ignee o magmatiche
1 Le rocce
2 Il processo magmatico: dal magma alla roccia
3 La classificazione delle rocce magmatiche
3.1 Una prima classificazione in base alle condizioni di solidificazione - 3.2 Un secondo criterio di
classificazione: il contenuto in silice
4 La genesi dei magmi
5 Il dualismo dei magmi
Unità 11 - Plutoni e vulcani
1 Plutoni
1.1Corpi ipoabissali
2 I vulcani: meccanismo eruttivo
3 Attività vulcanica esplosiva
3.1 Il meccanismo di caduta gravitativa - 3.2 Il meccanismo di flusso piroclastico - 3.3 Il
meccanismo di ondata basale
4 Attività vulcanica effusiva
5 Eruzioni centrali e tipi di edifici vulcanici
5.1 Caldere
6
7
8
9
Eruzioni lineari e fissurali
Vulcanismo secondario
Distribuzione dei vulcani sulla Terra
Rischio vulcanico in Italia
Unità 12 - Rocce sedimentarie e metamorfiche.
1 Il processo sedimentario
1.1 Disgregazione, trasporto e sedimentazione - 1.2 La diagenesi
2 La classificazione delle rocce sedimentarie
2.1 Le rocce clastiche - 2.2 Le rocce organogene - 2.3 Le rocce di origine chimica
4 Il processo metamorfico
5 Lo studio e la classificazione delle rocce metamorfiche: minerali indice e paragenesi
(escluse facies)
6 Tipi di metamorfismo e strutture derivate
6.1 Metamorfismo di contatto - 6.2 Metamorfismo cataclastico - 6.3 Metamorfismo regionale
8 Il ciclo litogenetico
Unità 13 - Geologia strutturale e fenomeni sismici
1 Le rocce possono subire deformazioni (cenni: Tettonica)
2 I materiali reagiscono in modo diverso alle sollecitazioni (comportamento elastico, plastico,
viscoso)
3 Le deformazioni nelle rocce: da cosa dipendono? (cenni: tipo di roccia; pressione; temperatura)
4 Deformazioni rigide (cenni: faglie)
5 Deformazioni plastiche (cenni: pieghe)
6 I terremoti
7 Le onde sismiche - 7.1 Gli strumenti di rilevazione delle onde sismiche
8 Magnitudo e intensità di un terremoto - 8.1 Le isosisme - 8.2 Il concetto di rischio sismico
9 Si può prevedere un terremoto? (previsione deterministica) - 9.1 La previsione statistica
11 Distribuzione dei terremoti sulla terra
Unità 14 - L’interno della Terra
1 L’importanza dello studio delle onde sismiche
2 Le principali discontinuità sismiche
3 Crosta oceanica e crosta continentale
4 Il mantello
5 Il nucleo
6 Litosfera, astenosfera e mesosfera
7 I movimenti verticali della crosta: la teoria isostatica
8 Il calore interno della terra
8.1 Flusso di calore - 8.2 Origine del calore interno - 8.3 Correnti convettive nel mantello
9 Campo magnetico terreste
9.1 La misura del campo magnetico terreste - 9.2 Le ipotesi sull’origine del campo magnetico
terreste
Unità 15 - La dinamica della litosfera
1 Le teorie fissiste
2 La teoria della deriva dei continenti - 2.1 Wegener aveva ragione?
3 La morfologia dei fondali oceanici - 3.1 I sedimenti oceanici
4 Gli studi di paleomagnetismo
4.1 La migrazione apparente dei poli magnetici – 4.2 Le inversioni di polarità
5
6
7
8
Espansione dei fondali oceanici
Anomalie magnetiche
La struttura delle dorsali oceaniche - 7.1Faglie trasformi
Età delle rocce del fondale
Unità 16 - Tettonica a placche e orogenesi
1 La teoria della tettonica a placche
2 Fenomeni sismici e tettonica a placche
3 Caratteristiche delle placche
4 I margini continentali
4.1 Come si formano gli oceani - 4.2 I sistemi arco-fossa
5 Punti caldi
6 Il meccanismo che muove le placche
7 Come si formano le montagne
8 Diversi tipi di orogenesi
9 Un sistema in continua evoluzione
10 Struttura dei continenti
ALLEGATO 7 – RELAZIONE E PROGRAMMA DI DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA DI DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
PROF. DUILIO CARPITELLA
OBIETTIVI DISCIPLINARI
• Consolidamento ed ampliamento delle attitudini all’analisi critica delle creazioni artistiche,
con prioritaria attenzione alle relazioni tra le loro motivazioni storico-sociali, economiche e/o
culturali ed i loro caratteri funzionali, tecnico-produttivi, poetici, estetici e formali;
• Consolidamento ed ampliamento della capacità d’individuare estemporaneamente l’ambito
storico-artistico d’appartenenza di un’opera o di un autore attraverso il riconoscimento delle
sue più rilevanti qualità poetico-stilistiche;
• Consolidamento ed ampliamento delle facoltà di associazione logico-critica degli
orientamenti delle varie tendenze artistiche con le conoscenze relative ad altri ambiti
culturali cronologicamente e geograficamente corrispondenti.
METODO DIDATTICO
• L’esposizione dei contenuti è stata effettuata di volta in volta in modo tendenzialmente
cronologico e sistematico, procedendo dalla descrizione dei contesti storico-sociali
corrispondenti alle singole tendenze artistiche esaminate ed illustrandone l’influenza sulle
relative scelte estetico-operative senza trascurare però gli eventuali significativi apporti
dialettici, anche di natura soggettiva, dovuti a specifiche inclinazioni individuali o di gruppo.
• La disciplina è stata presentata sottoponendo all’esame degli allievi tanto le opere ritenute
più emblematiche e rappresentative dei temi affrontati, quanto quelle considerate più capaci
di stimolare negli alunni stessi il maggior interesse e coinvolgimento critici, volendo cogliere
in ogni tendenza artistica non solo gli aspetti comuni ai diversi apporti creativi o, al
contrario, le loro divergenze e specificità, ma anche e soprattutto l’eventuale attualità delle
corrispondenti problematiche culturali con riferimento ai temi ricorrenti nel mondo odierno.
MATERIALI E STRUMENTI UTILIZZATI
• L’uso del libro di testo in adozione sembra aver dato buon esito sotto il profilo dell’idoneità
funzionale percepita dagli allievi, apparendo sufficientemente efficace anche al docente.
• Oltre al libro di testo medesimo, cui è stato fatto esclusivo riferimento per lo studio autonomo
ed individuale dei vari argomenti da parte dagli allievi, è stato fatto uso in modo sistematico
della video-proiezione, mediante le apposite apparecchiature in dotazione ai Laboratori di
Disegno, di presentazioni (in formato informatico Power Point) comprendenti riproduzioni
fotografiche, animazioni, filmati, commenti vocali e didascalie esplicative sui temi svolti.
• Per l’Anno Scolastico in corso è stato scelto, da parte del docente, di non dare alcun
contributo personale all’organizzazione o all’effettuazione d’alcuna visita o viaggio
d’istruzione, dando però avallo alle iniziative dello stesso tipo promosse e concordate in
sede di Consiglio di Classe.
GRADO DI SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA DIDATTICO
• Nelle prime fasi dell’anno scolastico in corso il cospicuo ritardo già accumulatosi durante gli
anni precedenti nella trattazione dei corrispondenti programmi didattici ha costretto al
recupero accelerato d’argomenti non ancora trattati ma ineludibili. Non volendo produrre
lacerazioni eccessivamente profonde nella continuità dei temi da svolgere, non si è riusciti
purtroppo ad evitare di pervenire ad una condizione finale di svolgimento parziale del
programma inizialmente previsto.
VERIFICHE E VALUTAZIONI DELL’APPRENDIMENTO
• Durante le principali fasi d’avanzamento del Programma Didattico sono state effettuate
verifiche scritte basate su quesiti di contenuto critico ma a risposta sintetica (oscillando
1)
2)
3)
4)
tra le categorie A e B della tipologia prevista in ambito ministeriale) con precisa
indicazione del numero di righe e corredate nella maggior parte dei casi dalla
riproduzione d’immagini di carattere specifico o orientativo. La stima dei risultati si è
basata sui seguenti quattro “Indicatori di Valutazione” (espressi qui in ordine
d’influenza, conformemente a quanto deciso in sede di Riunione di Dipartimento):
Comprensione critica di contenuti e nozioni;
Correttezza ed ampiezza nell’uso del lessico disciplinare;
Proprietà nell’espressione e capacità di sintesi;
Autonomia d’elaborazione, apporti critici personali e (considerato ogni volta uniforme per
la Classe intera) livello di difficoltà della prova.
IMPEGNO, INTERESSE, COMPORTAMENTO DELLA CLASSE
• Nel corso dell’anno scolastico la classe ha mostrato nella media un impegno complessivo
sufficiente, pur se individualmente differenziato ed associato ad una partecipazione talvolta
piuttosto passiva alle attività svolte ed, in qualche caso specifico, ad un accentuato
assenteismo alle lezioni. Ciò non ha però impedito, fino alla data odierna, il conseguimento
di livelli di rendimento valutabili nella generalità dei casi come sufficienti, discreti e talvolta
ottimi in sede di verifica.
LIVELLO COMPLESSIVO DI RENDIMENTO RAGGIUNTO DALLA CLASSE
• Dal punto di vista delle risorse tecniche e del metodo applicabile attraverso di esse la classe
ha complessivamente condotto nel corso degli anni scolastici un ciclo di esperienze in
costante evoluzione; ciò soprattutto a causa dei lunghi tempi resisi necessari inizialmente
per rendere disponibili e mettere a punto alcuni supporti tecnici alla didattica capaci di
rendere più agile, efficace ed ampia l’utilizzazione dei materiali visivi necessari alla
disciplina. Gli studenti, pur avendo seguito con regolarità l’iter didattico programmato nei
singoli anni scolastici, hanno sviluppato in maniera differenziata le specifiche abilità e
conoscenze disciplinari, raggiungendo però complessivamente livelli più che sufficienti di
preparazione.
Programma Didattico di Storia dell’Arte
• Il XVIII Secolo
L’Arte dell’Illuminismo
• l’Architettura: il caso di Étienne-Louis Boullée (il “Cenotafio di Newton”);
• la Pittura: il caso di Joseph Wright of Derby (“Esperimento con la Pompa Pneumatica”, “Il
Filosofo”);
• l’Incisione: il caso di Giovan Battista Piranesi (“Antichità Romane”, “Carceri
d’Invenzione”).
L’Arte Protoromantica
• la Pittura: il caso di Johann Heinrich Fussli (“L’Incubo”);
• Il XIX Secolo
L’Arte del Neoclassicismo
• la Pittura: li caso di Jacques-Louis David (“Il Giuramento degli Orazi”, “La Morte di
Marat”);
L’Accademismo di Jean-Auguste-Dominique Ingres (“L’Apoteosi di Omero”, “Il Bagno
Turco”, “Il Sogno di Ossian”);
• la Scultura: il caso di Antonio Canova (“Amore e Psiche”, “Paolina Borghese”, “Ercole e
Lica”);
L’Arte del Romanticismo
• la Pittura; alcuni casi: Francisco Goya (“3 maggio 1808:…”, “Saturno divora un proprio
figlio”), Théodore Gericault (“la Zattera della Medusa”, “Ritratti di alienati mentali”),
Eugène Delacroix (“La Barca di Dante”, “La Libertà che guida il Popolo”); Visioni
romantiche della Natura: Caspar David Friedrich (“Il Viandante sul Mare di Nebbia”),
Joseph Mallord William Turner (“Battello a Vapore al largo di Harbour’s Mouth”), John
Constable (“Il Carro di Fieno”);
l’Eclettismo, l’Architettura del Ferro e la nascita del Restauro architettonico
moderno
• il “Crystal Palace” di Joseph Paxton; la “Torre Eiffel” di Gustave-Alexandre Eiffel;
• l’Urbanistica: le grandi ristrutturazioni ottocentesche; il caso di Parigi;
• Il concetto di “Art pour l’Art”.
Naturalismo e Realismo
• La Pittura: generalità su Jean-Baptiste-Camille Corot , sulla “Scuola di Barbizon”, su
Gustave Courbet; cenni su Jean-François Millet, su Honoré Daumier;
• il caso di Èdouard Manet (“La Colazione sull’Erba”, “Olympia”, “Il Bar alle FoliesBergère”).
L’Impressionismo
• Apporti della moderna “Teoria del Colore”, della Fotografia e dell’Incisione EstremoOrientale all’Impressionismo. La pittura “En Plein Air”.
• Claude Monet (“Impressione, sole nascente”, il ciclo della “Cattedrale di Rouen”, il ciclo
delle “Ninfee”).
Simbolismi e Post-Impressionismi
• Gustave Moreau (“L’Apparizione”), Arnold Böcklin (“L’Isola dei Morti”), Georges Seurat
(“Una Domenica alla Grande Jatte”), Paul Gauguin (“La Visione dopo il Sermone”, “Ia
Orana Maria”), Vincent Van Gogh (“La Camera da Letto”), Paul Cezanne (“La Montagna
di St.Victoire”), Edvard Munch (“Il Grido”), i Fauves;
Cenni sull’Art Nouveau (caratteri generali).
N.B.: alla data di redazione del presente Programma Didattico gli argomenti indicati
sotto le voci “Simbolismi e Post-impressionismi” e “Cenni sull’Art Nouveau” non
hanno ancora avuto svolgimento; essi sono pertanto inclusi a titolo orientativo.
ALLEGATO 8 – RELAZIONE E PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA
RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA
PROF.SSA ORIETTA BIZZARRI
ATTIVITA’ DIDATTICA
L’attività didattica è stata affrontata in gran parte con l’utilizzo della lezione frontale,
cercando di stimolare gli alunni ad un impegno consono con le proprie capacità e
preparazione di base.
Ci si è avvalsi di verifiche pratiche in palestra e di verifiche teoriche sugli argomenti del
programma.
MODALITA’ DI LAVORO
Le modalità di lavoro utilizzate sono state:
spiegazione da esercizi applicativi
conduzione dello studente all’acquisizione di un’abilità attraverso esercizi prima
semplici e poi complessi seguendo una gradualità didattica .
Presentazione di una situazione problematica non precedentemente incontrata per la
quale si chiede una soluzione facendo ricorso alle abilità acquisite.
MATERIALE E STRUMENTI UTILIZZATI
I materiali utilizzati sono stati:
piccoli attrezzi e palloni.
uscite per impegni agonistici.
STRUMENTI DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO
Nel corso dell’anno ci si è avvalsi dei seguenti strumenti di verifica:
L’osservazione sistematica ha rappresentato il principale strumento di verifica del processo di
apprendimento nonché della partecipazione e dell’impegno nelle attività proposte.
Per alcune attività sono state utilizzate prove di verifica oggettiva (test).
CRITERI DI VALUTAZIONE
Le conoscenze inerenti le tematiche proposte sono state raggiunte in maniera soddisfacente
sia a livello teorico che pratico.
Le capacità psicomotorie sono risultate mediamente valide e consolidate.
Riguardo le competenze acquisite la classe ha dimostrato di aver consolidato un livello più
che soddisfacente.
PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA
TEORICO E PRATICO
Esercizi di potenziamento generale eseguiti individualmente, in coppia, in piccoli gruppi,
nelle varie stazioni.
Esercizi di mobilità articolare: allungamento dei principali gruppi muscolari attraverso lo
stretching.
Esercizi di destrezza e coordinazione generale
Educazione al ritmo attraverso esercizi a corpo libero, coi palloni, la pratica sportiva.
Attività di avviamento motorio gestite in autonomia.
Sport di squadra: pallavolo, pallacanestro, calcetto, ; studio ed allenamento dei
fondamentali individuali e di squadra, i regolamenti, l’arbitraggio.
Sport individuali: campestre, tennis tavolo.
Partecipazione ai tornei d’Istituto di calcetto maschile, pallavolo misto, basket 3 contro 3.
Parte teorica


Teoria e tecnica di esecuzione dello stretching .
Regolamenti dei giochi sportivi trattati.
ALLEGATO 9 – RELAZIONE E PROGRAMMA DI ETICA E STORIA DELLE RELIGIONI
RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA DI ETICA E STORIA DELLE RELIGIONI
PROF. ADRIANO PAGANELLI
Così come era stato concordato all’inizio dell’anno scolastico, l’Insegnamento della Religione
Cattolica (IRC) ha promosso l’accostamento critico ai contenuti fondamentali della materia
secondo le linee:
Antropologico-esperienziale
fenomenologico-storica
biblico-teologica
Pertanto, attraverso una serie di incontri formativo-informativi, ha perseguito i seguenti
obiettivi:
Riconoscere il valore di ogni uomo nelle tre dimensioni: individuale, sociale, spirituale
Considerare l’incontro con l’altro come possibilità di arricchimento reciproco
Sviluppare la consapevolezza che la reciprocità è la base di ogni rapporto autentico tra persone, gruppi,
etnie, popoli
Comprendere e diffondere una mentalità di pace
A tali obiettivi si correlano i seguenti contenuti:
Il bene comune
L'impegno per una promozione dell'uomo
Giustizia e pace
La dignità della persona umana
Il valore della vita
Il primato dell'amore
I metodi e i mezzi di fruizione del messaggio desiderato sono stati esclusivamente quelli che
nell’attimo presente garantivano la partecipazione attiva degli alunni al dialogo scolastico.
L’elaborazione personale dell’alunno inoltre ha costituito l’elemento base di una verifica
dell’intero processo di insegnamento-apprendimento che a mio avviso ha raggiunto nel
complesso livelli di profitto soddisfacenti. La situazione politica internazionale e la costante
trasformazione della società, sempre più multiculturale, multietnica e multireligiosa, hanno
offerto le maggiori occasioni di conoscenza e di approfondimento circa i valori fondamentali
universali. La valutazione finale ha tenuto conto dei seguenti parametri: Interesse, impegno,
partecipazione comportamento e maturità rispetto ai livelli di partenza.
TRATTI ESSENZIALI DEL PROGRAMMA SVOLTO
Accoglienza e introduzione generale
Progettazione educativo–didattica
Avvio alla ricerca e all’approfondimento
‘900, dialogo oltre i muri
Le “violenze” e la cultura della pace
Pace e giustizia sociale per un mondo migliore
Fraternità universale e solidarietà
Economia solidale
Globalizzazione
L’uomo contemporaneo tra essere ed avere
La cultura del “dare”
L’incontro con l’altro il “diverso”
Libertà e responsabilità nel rispetto dei diritti umani
Modelli di libertà realizzata
Al servizio dell’umanità
Etica della comunicazione
Ecumenismo ed unità
Salvezza e salvezze
Fede e scienza
Amore per la vita e per la natura
Verità e dignità della persona umana
Valori morali e doveri sociali
Problematiche giovanili e interpretazione in chiave cristiana
Amicizia e rapporto di coppia
Coscienza morale e religiosità
Missione Salute
ALLEGATO 11 – ESEMPI DI TERZE PROVE
SULLA TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO
Per la terza prova dell’esame di stato si è scelta, nelle due simulazioni effettuate, la tipologia
B. La griglia per la valutazione adottata e valida per tutte le discipline è stata inserita in
sezione 4.11. Si ricorda che le griglie rispettivamente per la valutazione della prova scritta di
italiano, della prova scritta di matematica, del colloquio, si trovano rispettivamente nelle
sezioni 4.2, 4.7 e 4.12.
PRIMA SIMULAZIONE – DISCIPLINE: Latino, Storia, Storia dell’arte, Inglese
SECONDA SIMULAZIONE – DISCIPLINE: Fisica, Scienze, Inglese, Filosofia
Si riportano di seguito i relativi quesiti assegnati agli alunni nelle simulazioni di terza prova a
titolo esemplificativo.
TERZA PROVA – ESAME DI STATO
a.s. 2010-11 - 5 sez. __I__
TIPOLOGIA B
Materie coinvolte:
1.
2.
3.
4.
INGLESE
LATINO
STORIA DELL’ARTE
STORIA
TEMPO PER LO SVOLGIMENTO: 150 Minuti
Data
2 MARZO 2011
Candidato ______________________
.
Liceo Scientifico “Vito Volterra” di Ciampino
ANNO SCOLASTICO 2008/2009
TERZA PROVA
INGLESE - Tipologia B
Cognome e nome alunno/a __________________________________________________ Classe 5I
1. Briefly explain the role of the portrait in the novel The Picture of Dorian Gray by Oscar Wilde
(circa 8 righe)
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
2. What kind of town was Coketown in Hard Times by C. Dickens?
(8 righe circa)
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________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
Liceo Scientifico “Vito Volterra” di Ciampino
ANNO SCOLASTICO 2008/2009
TERZA PROVA
STORIA- Tipologia B
Nome e cognome alunno\a ________________________________________________ Classe 5I
1) Illustra le tappe fondamentali attraverso cui dal 1922 il fascismo in Italia diventa regime
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
2) Descrivi le cause della crisi di Wall Street del 1929 e le sue ripercussioni in Europa
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________________________________________________________________________________
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Liceo Scientifico “Vito Volterra” di Ciampino
ANNO SCOLASTICO 2008/2009
TERZA PROVA
LATINO - Tipologia B
Nome e cognome alunno\a ________________________________________________ Classe 5I
1. Illustra il significato e il valore della figura di Catone nel Bellum Civile di Lucano
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
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________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
2. llustra il rapporto tra Marziale e la poesia epica del suo tempo facendo riferimento alla sua poetica e ai temi da lui trattati.
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3. Quali limiti caratterizzano la riflessione e lo studio di Plinio il Vecchio sul rapporto tra l’uomo e la natura?
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Liceo Scientifico “Vito Volterra” di Ciampino
ANNO SCOLASTICO 2010/2011 - TERZA PROVA - ARTE - Tipologia B
Cognome e nome ……………………………………………………………………………………………….
1) Individua i fattori poetici (ideali e tematici) che distinsero le opere del “Naturalismo”
ottocentesco dalle altre manifestazioni del Romanticismo, citando un esponente
significativo di quella tendenza artistica e qualche sua rilevante realizzazione.
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………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
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………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
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………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Estensione massima consentita per la risposta: 10 righe.
2) Riassumi, facendo riferimento a qualche personalità rilevante del settore, i principali
riflessi della sensibilità romantica sulle concezioni teoriche ottocentesche del
restauro e sulla prassi architettonica.
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………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Estensione massima consentita per la risposta: 10 righe.
3) Nell’ampio quadro del Romanticismo le “Tre Gloriose Giornate di Parigi”
rivestirono particolare significato per un suo importante esponente,
tant’è che ad esse è legata una sua celebre opera. Di quale personalità
artistica si tratta? Descrivi i caratteri formali ed i soggetti che distinguono
tale composizione.
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Estensione massima consentita per la risposta: 10 righe.
TERZA PROVA – ESAME DI STATO
a.s. 2010-11 - 5 sez. __I__
TIPOLOGIA B
Materie coinvolte:
5.
6.
7.
8.
INGLESE
SCIENZE
FILOSOFIA
FISICA
TEMPO PER LO SVOLGIMENTO: 150 Minuti
Data
14 MARZO 2011
Candidato ______________________
.
71
Liceo Scientifico “Vito Volterra” di Ciampino
ANNO SCOLASTICO 2008/2009
TERZA PROVA
INGLESE - Tipologia B
Cognome e nome alunno/a __________________________________________________ Classe 5I
3. Modernist writers like James Joyce have a different way to approach the perception of time
and the impersonality of the artist in their works. Could you illustrate them? (circa 8 righe)
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4. Define the technique of the Interior monologue
(8 righe circa)
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5. What is the function of the epiphany in Dubliners? Can you give a brief example of it taken
from “The Sisters”?
(8 righe circa)
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Liceo Scientifico “Vito Volterra” di Ciampino
ANNO SCOLASTICO 2008/2009
TERZA PROVA
FILOSOFIA - Tipologia B
Nome e cognome alunno\a ________________________________________________ Classe 5I
1) Giustifica l’affermazione di Freud secondo cui il sogno sarebbe la “via regia verso l’inconscio”
( L’interpretazione dei sogni)
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2) Giustifica l’affermazione di Bergson secondo cui la “durata”, cioè il tempo della vita, sarebbe
paragonabile ad “un gomitolo o ad una valanga” ( Materia e memoria)
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Liceo Scientifico “Vito Volterra” di Ciampino
ANNO SCOLASTICO 2008/2009
TERZA PROVA
FISICA - Tipologia B
Nome e cognome alunno\a ________________________________________________ Classe 5I
Rispondere in max 10 righe, i grafici devono essere inseriti dopo l’esposizione dell’argomento
4.
Analizzare il moto di una particella carica in un campo elettrico uniforme con direzione ortogonale alla velocità
della particella ed il moto di una particella carica identica alla prima in un campo magnetico uniforme sempre
ortogonale alla sua velocità.
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5.
Enunciare la seconda legge di Ohm e analizzare la variazione della resistività di un metallo al variare della
temperatura.
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Liceo scientifico statale Vito Volterra Ciampino
Materia: SCIENZE Candidato:_____________________________ cl. V sez. I
SIMULAZIONE TERZA PROVA 14 aprile 2011
1) Descrivere il processo magmatico e classificare le rocce ignee in base al contenuto in silice
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2) Descrivere sinteticamente il fenomeno della diagenesi e definire le famiglie di rocce sedimentarie
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3) Descrivere sinteticamente il processo metamorfico e definire le tipologie di metamorfismo
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