METODOLOGIE APPLICATE ALLA DIDATTICA DELLA FISICA TFA I ciclo 2012-13 Italo Testa [email protected] TFA I ciclo – Didattica della Fisica 2012-2013 DF IN BREVE 36 h, classi A049 / A038 A049: matematica e fisica ai licei (5 anni) A038: fisica istituti tecnici e professionali (≤ 2° anno) Attività carta e penna in aula Modalità di esame: resoconto su implementazione di un percorso didattico nel tirocinio TFA I ciclo – Didattica della Fisica 2012-2013 2 TESTI CONSIGLIATI, APPUNTI E LINKS A. Arons Guida all’insegnamento della fisica Zanichelli Bologna 1992 Slides e materiali relativi al corso sono reperibili all’indirizzo: https://www.docenti.unina.it/ITALO.TESTA http://www.fisica.uniud.it/URDF/laurea/materiali/index.htm Progetto FFC - Fisica per la Formazione Culturale Sottoprogetto FORM - Formazione Insegnanti http://www.fisica.uniud.it/URDF/ TFA I ciclo – Didattica della Fisica 2012-2013 3 TEMI GENERALI DEL CORSO Conoscenze degli studenti schemi di ragionamento idee innate/alternative Strategie di insegnamento Inquiry Modelli Tempo Reale Design Argomentazione Tecnologie didattiche Conoscenza pedagogica del contenuto TFA I ciclo – Didattica della Fisica 2012-2013 4 CONTENUTI DISCIPLINARI Cinematica Dinamica Termodinamica Elettricità TFA I ciclo – Didattica della Fisica 2012-2013 5 QUESTIONARIO INIZIALE 45 min TFA I ciclo – Didattica della Fisica 2012-2013 DOVE ERAVAMO RIMASTI? COSA È CAMBIATO IN 5 ANNI? ELEMENTI DI NOVITÀ Rilevazioni Invalsi PISA - TIMMS Nuovi Licei Nuovi Istituti Tecnici Cosa sapete voi di questi temi? TFA I ciclo – Didattica della Fisica 2012-2013 8 Ricerca in didattica della fisica TFA I ciclo – Didattica della Fisica 2012-2013 9 Ricerca in didattica della fisica (adattato da R.Duit, 2007) Epistemologia Fisica Storia della Fisica Pedagogia Didattica della Fisica Psicologia Ulteriori discipline di riferimento: e.g. Sociologia / Antropologia / Linguistica / Etica TFA I ciclo – Didattica della Fisica 2012-2013 10 Temi fondamentali in ricerca in didattica della fisica (adattato da R.Duit, 2007) Riflessione sui contenuti: Concetti, principi, modelli Laboratorio e TD Sviluppo di: Buone pratiche didattiche Moduli di formazione insegnanti Conoscenze innate degli studenti TFA I ciclo – Didattica della Fisica 2012-2013 11 BREVE STORIA DEI CURRICULA SCIENTIFICI Fine anni ‘50: Physical Science Study Committee Anni ‘60: Nuffield insegnamento basato su risultati della ricerca 2000’s: Advancing Physics, Salters Horners relazioni tra Scienza, Tecnologia e Società Anni ’80-’90: Physics by Inquiry conoscenza approfondita di pochi argomenti; fisica moderna Anni ’70: movimento Science – Technology – Society attenzione alla struttura concettuale della fisica; molti esperimenti = “studenti come scienziati per un giorno” Scienza nel contesto delle applicazioni tecnologiche della fisica 2010’s: Socio Scientific Issues Scienza in contesti sociali controversi TFA I ciclo – Didattica della Fisica 2012-2013 12 TFA I ciclo – Didattica della Fisica 2012-2013 13 Personale Sociale Globale Salute Alimentazione Controllo delle malattie Epidemie, ricerca Risorse naturali Consumi di materie prime Qualità della vita, sicurezza Risorse rinnovabili Ambiente Comportamenti individuali Impatto ambientale Biodiversità, inquinamento Rischi Naturali o dovuti all’uomo Cambiamenti rapidi e lenti Cambiamento climatico Nuovi materiali, OGM Origine dell’universo, estinzione delle specie Frontiere della S e T Hobby, musica TFA I ciclo – Didattica della Fisica 2012-2013 Lezione del 27/02/2013 Contesti per le prove di PISA 2006 14 COME REAGISCONO GLI INSEGNANTI AI TEST PISA A. Ritiene che gli argomenti trattati sono importanti e implementati nella propria pratica B. Ritiene che gli argomenti trattati sono importanti ma ci sono ostacoli per implementarli C. Non ritiene che gli argomenti trattati siano di sua competenza D. Si oppone esplicitamente all’introduzione degli argomenti trattati nella propria pratica E. Ritiene che gli argomenti trattati debbano essere di competenza di tutti gli insegnanti e le materie TFA I ciclo – Didattica della Fisica 2012-2013 7% 39% 14% 37% 3% 15 POSSIBILI CAUSE Confusione tra prove PISA/INVALSI e temi/terze prove della maturità –> molti insegnanti dicono di essere abituati a questo tipo di valutazione anche se non è assolutamente vero Contenuti di epistemologia della Scienza non vengono affrontati Domande “impossibili” da rispondere per gli studenti poiché non vengono forniti dati per poter rispondere Secondo te, la scienza è dannosa per la vita? Chi di voi conosce una famiglia in cui è nato un bambino malformato? Spiega TFA I ciclo – Didattica della Fisica 2012-2013 16 RISOLVIAMO UN PROBLEMA DI PISA Disegnare il circuito lungo il quale è stata guidata l’auto per produrre il grafico della velocità sopra riportato TFA I ciclo – Didattica della Fisica 2012-2013 17 POSSIBILI SOLUZIONI TFA I ciclo – Didattica della Fisica 2012-2013 18 FINE I PARTE TFA I ciclo – Didattica della Fisica 2012-2013 PARTE II TFA I ciclo – Didattica della Fisica 2012-2013 20 DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO TFA I ciclo – Didattica della Fisica 2012-2013 CONCEZIONI ALTERNATIVE Possono essere legate a: conflitti tra conoscenza comune e scientifica; libri e approcci inadeguati; ambienti di apprendimento scadenti; carenza di analisi fenomenologica; lacune in comprensione e/o uso della matematica; inefficaci tecniche di insegnamento sono comuni, robuste, resistenti ad un insegnamento tradizionale e trasversali ai contesti. vanno evidenziate e superate con attività basate su risultati di ricerca Insegnanti in servizio spesso inconsapevoli della loro stessa esistenza TFA I ciclo – Didattica della Fisica 2012-2013 22 DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO Materiali inadeguati Fisica innata CDL .... Mancanza di prerequisiti Complessità della fisica Inadeguati ambienti di apprendimento Insegnamento versativo 23 LE DUE CONOSCENZE Realtà Conoscenza Senso Comune Conoscenza Scientifica •Valori pratici •Linguaggio naturale •Qualitativo •Persistente •Basato sulle capacità •Contestuale •Contraddittorio •Incompleto •Valori speculativi •Linguaggio formale •Quantitativo •Dinamico •Rappresentativo •Auto consistente •Completo 24 CONCEZIONI ALTERNATIVE Si abbandona la visione dello studente che arriva a scuola come “tabula rasa” Si abbandona la convinzione che dopo l’insegnamento schemi di ragionamento errati sono necessariamente superati Si abbandona la convinzione che la sola esposizione (chiara!) dei fenomeni e delle teorie sia sufficiente agli studenti per apprendere la fisica TFA I ciclo – Didattica della Fisica 2012-2013 25 QUALE SPIEGAZIONE PER LE CONCEZIONI ALTERNATIVE? Consenso su un moderato costruttivismo: chi apprende costruisce attivamente una propria rete di conoscenze integrando le nuove con quelle preesistenti Cosa vuol dire imparare scienza da una prospettiva costruttivista? Since science students generally will have constructed some alternative conceptions about the scientific concepts that are to be taught, students need to modify their existing conception into scientifically accepted conceptions during the course of receiving science instructors. This process is called conceptual change (CC) TFA I ciclo – Didattica della Fisica 2012-2013 26 COMPORTAMENTISMO VS. COSTRUTTIVISMO Behaviourism Knowledge Constructivism Knowledge Knowledge Knowledge 27 CAMBIAMENTO CONCETTUALE Insoddisfazione con le concezioni esistenti Una nuova concezione deve essere comprensibile e plausibile Una nuova concezione deve servire a spiegare “meglio” quello che si vuol comprendere ed apprendere Strategie: Mostrare risultati contro- intuitivi, anomali e/o inadeguatezza di conoscenze pregresse (conflitto cognitivo) Riconoscere quelle che sono le intuizioni valide degli studenti e sostituire il concetto appropriato ad uno usato in maniera non appropriata (sostituzione di concetti) TFA I ciclo – Didattica della Fisica 2012-2013 28 ESEMPI DI STRATEGIE Far emergere conoscenza intuitiva: porre un cubetto di ghiaccio su due tavolette, una di legno, una di metallo. Chiedere dove il ghiaccio si scioglierà prima Far emergere conoscenza intuitiva: chiedere perché un corpo spinto dal basso sale su un piano inclinato liscio Idea intuitiva NON corretta: […] Far riconoscere conflitto: il corpo mentre sale è soggetto solo alla forza peso Risoluzione del conflitto: il corpo sale perché la spinta dal basso gli fornisce una velocità iniziale ≠ 0 Idea intuitiva NON corretta: […] Far riconoscere conflitto: il metallo ed il legno sono alla stessa temperatura ma il ghiaccio si scioglie prima sul… Risoluzione del conflitto: ruolo della conducibilità TFA I ciclo – Didattica della Fisica 2012-2013 29 OCCORRE FAR EMERGERE CONCEZIONI ALTERNATIVE. COME? Questionari a risposta aperta con richiesta di commenti e/o spiegazioni Questionari a risposta chiusa con distrattori opportuni che emergono dalla ricerca Nelle domande adoperare “linguaggio comune” e riferimenti a eventi familiari per gli studenti TFA I ciclo – Didattica della Fisica 2012-2013 30 PERCHÉ NON EMERGONO LE CONCEZIONI ALTERNATIVE? Esempio di prova “strutturata” (di una docente) La superficie terrestre, riscaldata dal….…….…, emette…...……che viene trattenuto dalle molecole di…………….……….…e di………………………..…...….. Di conseguenza, la temperatura media al suolo si mantiene intorno ai …. o centigradi. Questo fenomeno è detto …………… ………….. La conseguenza principale dell’aumento dell’effetto serra è…..……….………………………………………… I danni che ne derivano sono………………………………………………...……………………… Pensi di essere anche tu responsabile dell'aumento dell'effetto serra ed in che modo? …………………………… L’aumento dell’effetto serra può essere contrastato mediante il risparmio ……………., la riforestazione e riducendo le emissioni di ……….. ……………. facendo ricorso alle fonti …………… rinnovabili o alternative quali ………………………………. La differenza di temperatura che si riscontra nel corso dell’anno è detta…………..…...……. …………… annua Le …………………... sono linee che uniscono sulla carta i punti della superficie terrestre dove la temperatura media è la stessa TFA I ciclo – Didattica della Fisica 2012-2013 31 QUESTIONARI CINEMATICA Risposte tipiche e commenti B C distanza distanza distanza A tempo tempo distanza distanza D tempo tempo E tempo Quale o quali di questi grafici rappresenta: un corpo fermo ___ un moto uniforme ___ il moto di un corpo che si allontana dal rivelatore ___ il moto di un corpo che inverte la sua direzione di moto ___ il moto di un corpo che si avvicina al rivelatore ___ un moto a velocità crescente? ___ un moto accelerato? ___ TFA I ciclo – Didattica della Fisica 2012-2013 33 ’ B 0 0 tempo 0 D tempo 0 ve l oc i t a ve l oc i t a ’ ve l oc i t a ’ ’ tempo E F 0 tempo C tempo ve l oc i t a ’ 0 ve l oc i t a ve l oc i t a ’ ve l oc i t a ’ A G 0 tempo tempo Quale o quali di questi grafici rappresenta: il moto di un corpo che si allontana uniformemente dal rivelatore? __ un moto che cambia verso? ___ il moto di un corpo che si avvicina uniformemente al rivelatore? ___ il moto di un corpo la cui velocità aumenta uniformemente? ___ un moto in cui la velocità cambia segno? ___ un moto accelerato? un corpo fermo? ___ TFA I ciclo – Didattica della Fisica 2012-2013 34 CONCETTO DI VELOCITÀ Pallina A Pallina B Studente Docente Vediamo se queste due palline hanno la stessa velocità E come puoi dirlo? Dove? E complessivamente, come è la loro velocità? Siete d’accordo con lo studente? Sì, No? Perché? Mi sembra che abbiano la stessa velocità due volte. Una è circa ad ¼ del percorso, l’altra a circa ¾ Perché le due palline raggiungono la stessa posizione sui due piani Qui (marca i punti) Mah, entrambe raggiungono il primo segno allo stesso tempo: prima A va più veloce, dopo B è più veloce. Al secondo segno hanno di nuovo la stessa velocità TFA I ciclo – Didattica della Fisica 2012-2013 35 Osserva le seguenti situazioni in cui due palline A e B rotolano su due guide. Le posizioni successive sono mostrate come apparirebbero in una fotografia fatta con luce stroboscopica ESERCIZIO Schizza il grafico della legge oraria e della velocità delle due palline A e B quando, rispettivamente, un sensore di moto è posto a sinistra o a destra delle due guida Pallina A Pallina B s v Sensore a sinistra s t v t Sensore a destra t t TFA I ciclo – Didattica della Fisica 2012-2013 36 RAGIONAMENTI TIPICI NON CORRETTI - S(T) Ragionamenti tipici Difficoltà/ confusione L’oggetto fermo dovrebbe essere - confusione legge oraria rappresentato da un punto traiettoria; - confusione fra grafici d(t) e v(t) e Un corpo fermo ha velocità nulla - definizione dimensionale (v = d/t) e quindi la sua posizione e’ nulla Il moto uniforme deve partire dall’origine del riferimento cartesiano - relazione di linearità completa y=mx+b Nell’allontanamento la velocità - definizione dimensionale d = vt deve essere crescente: se d cresce allora cresce pure v Quando la s(t) è crescente il - confusione legge oraria e corpo sale, quando è decrescente traiettoria il corso scende TFA I ciclo – Didattica della Fisica 2012-2013 37 RAGIONAMENTI TIPICI NON CORRETTI - V(T) Ragionamenti tipici Difficoltà/ confusione Se la posizione aumenta, la v e’ - Definizione dimensionale v= d/t; positiva crescente - Confusione fra grafici d(t) e v(t) Anche se la distanza prima aumenta e poi diminuisce la velocità + sempre constante - Velocità negativa Se la distanza diminuisce la velocità diminuisce - Definizione dimensionale di v =d/t; Se il corpo si avvicina uniformemente la velocità e’ linearmente decrescente -Velocità negativa - Definizione dimensionale di v =d/t; Quando vi è un’ accelerazione, la - L’accelerazione e’sempre positiva; velocità cresce sempre TFA I ciclo – Didattica della Fisica 2012-2013 38 CONCEZIONI ALTERNATIVE IN CINEMATICA Confusione legge oraria – traiettoria Confusione tra velocità e posizione Confusione tra velocità e accelerazione Se ad un certo istante due corpi raggiungono la stessa posizione allora hanno anche la stessa velocità Velocità negativa non può esistere Incapacità di leggere un grafico in cui sugli assi vi siano delle osservabili fisiche Difficoltà di tipo iconico che nascono nella lettura di un grafico (elementi come le frecce sugli assi, didascalie, forma del grafico, unità di misura, etc…) TFA I ciclo – Didattica della Fisica 2012-2013 39 ORIGINE E RIMEDI DELLE DIFFICOLTÀ OSSERVATE Diverso significato di alcuni termini nel “linguaggio naturale” rispetto a quello della fisica. Esempi sono: velocità, accelerazione, uniforme, … Far scrivere su un cartellone i termini cinematici che si usano comunemente ed aggiornarne il significato via via che esso si perfeziona E’ necessario distinguere i vocaboli “posizione”, “cambio di posizione”, “distanza percorsa” spesso chiamati indistintamente “distanza” TFA I ciclo – Didattica della Fisica 2012-2013 40 ORIGINE E RIMEDI DELLE DIFFICOLTÀ OSSERVATE Difficoltà a relazionare descrizione formale piano percettivo con Mettere un traguardo su un tavolo e chiedere agli studenti di riprodurre con la mano i grafici che sono indicati. Far riprodurre agli studenti, con il loro movimento, i grafici di posizione e velocità Stampare un grafico d(t) e chiedere agli studenti di a) mettere opportune unità di misura; b) segnare sul grafico una origine del loro moto e un orientamento degli assi; c) camminare, su una traiettoria rettilinea riproducendo il moto rappresentato dal grafico TFA I ciclo – Didattica della Fisica 2012-2013 41 CICLO PREVISIONE – ESPERIMENTO – CONFRONTO (PEC) Fase I: gli studenti esprimono previsioni su quanto accadrà in un esperimento o lavorando con una simulazione (ma senza usare le equazioni prima!!!) Fase II: svolgono l’esperimento o usano la simulazione, raccolgono e analizzano i dati. Fase III: confrontano le loro previsioni con i dati e spiegano somiglianze e differenze. TFA I ciclo – Didattica della Fisica 2012-2013 42 CICLO PREVISIONE – ESPERIMENTO – CONFRONTO (PEC) Scelta di contenuto Obiettivi condivisi Idee degli studenti Predizione Esperimenti Simulazioni Confronti 43 ESPERIMENTI ED IMMAGINI IN TEMPO REALE interfaccia implementare strategie non realizzabili con metodi tradizionali (ciclo PEC) ripetere rapidamente gli esperimenti investigare punti di vista globali/locali nel fenomeno studiare transienti/evoluzione temporale di processi TFA I ciclo – Didattica della Fisica 2012-2013 44 45 ORIGINE E RIMEDI DELLE DIFFICOLTÀ OSSERVATE Problemi con grandezze “istantanee” Introdurre il concetto di “grandezza istantanea” a partire da “lettura dell’orologio” e “istante”. Non introdurre la velocità istantanea se non si è parlato di “posizione istantanea” Far osservare con esperimenti poveri il moto di una macchinina e misurare le posizioni istantanee. Riferirsi al concetto di istantanea in fotografia per sottolineare gli aspetti di linguaggio che esprimono un concetto disciplinarmente corretto Passare a definire cosa e’ un intervallo come differenza tra due istanti, due posizioni istantanee, velocità istantanee, ecc… TFA I ciclo – Didattica della Fisica 2012-2013 46 COME AFFRONTARE CONCEZIONI ALTERNATIVE Le riconosciamo (dalla nostra esperienza, dalla ricerca didattica, ecc..) Capiamo perché nascono: mancata integrazione conoscenza di senso comune e conoscenza disciplinare Riconosciamo da dove derivano: esperienza, convinzioni, ambiente familiare, ambiente culturale, contesto sciale Capiamo le ragioni della loro “robustezza”: la conoscenza da cui derivano è utile per interpretare la realtà Cerchiamo dei rimedi per superarle (attività, sequenze didattiche, percorsi, esperimenti, …) TFA I ciclo – Didattica della Fisica 2012-2013 tra 47 RICORDARE QUINDI … … di utilizzare domande che richiedono ragionamenti qualitativi e spiegazioni scritte … di discutere le risposte non corrette e le possibili origini (ad es. problemi di linguaggio, di interpretazione grafici, di mancanza di comprensione di concetto, ecc…) … di chiedere agli studenti di sintetizzare i concetti e le relazioni matematiche con parole proprie … che difficoltà concettuali “robuste” possono essere affrontate da più punti di vista in differenti contesti TFA I ciclo – Didattica della Fisica 2012-2013 48 FINE II PARTE