Esercizio 1 Fisica Generale B •! La fiamma di un fornello, continuamente e regolarmente rifornita di sale da cucina, costituisce una sorgente estesa di luce gialla. •! Si trova che tale luce gialla è composta di due onde monocromatiche (dette righe D1 e D2 del sodio) di frequenza pari a 5.085!1014 s"1 e 5.090!1014 s"1. •! Determinare per tali onde monocromatiche: 3. Esercizi di Ottica –! La frequenza angolare; –! Il periodo; –! La lunghezza d’onda nel vetro (n = 1.5); http://campus.cib.unibo.it/2490/ –! La lunghezza d’onda ridotta; –! Il numero d’onda nel vetro (n = 1.5); –! Il numero d’onda nel vuoto; Domenico Galli –! Il numero d’onda spettroscopico. May 7, 2011 Digitally signed by Domenico Galli DN: c=IT, o=INFN, ou=Personal Certificate, l=Bologna, cn=Domenico Galli Date: 2011.05.07 15:21:14 +02'00' Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! Esercizio 1 (II) Esercizio 1 (III) •! Frequenza angolare: •! Lunghezza d’onda nel vetro (n = 1.5): ! 1 = 2"#1 = 6.283 $ 5.085 $ 1014 s %1 = 3.195 $ 1015 s %1 ! 2 = 2"# 2 = 6.283 $ 5.090 $ 1014 s %1 = 3.198 $ 1015 s %1 •! Periodo: T1 = T2 = 2! v c 2.998 # 108 = = m = 3.930 # 10$7 m = 393.0 nm "1 n"1 1.5 # 5.085 # 1014 !2 = v c 2.998 # 108 = = m = 3.927 # 10$7 m = 392.7 nm 14 " 2 n" 2 1.5 # 5.090 # 10 •! Lunghezza d’onda ridotta: 1 1 = = 1.967 " 10#15 s = 1.967 fs !1 5.085 " 1014 s #1 1 1 = = 1.965 " 10#15 s = 1.965 fs ! 2 5.090 " 1014 s #1 Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! !1 = 3! !01 = c 2.998 # 108 = m = 5.896 # 10$7 m = 589.6 nm "1 5.085 # 1014 !02 = c 2.998 # 108 = m = 5.890 # 10$7 m = 589.0 nm 14 " 2 5.090 # 10 Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! 4! Esercizio 1 (IV) Esercizio 1 (V) •! Numero d’onda nel vetro (n = 1.5): •! Numero d’onda spettroscopico: n# 2! 1.5 $ 5.085 $ 1014 %1 k1 = = 2! 1 = 6.283 m = 1.598 $ 107 m %1 8 "1 c 2.998 $ 10 !1 = 1 #1 5.085 $ 1014 %1 = = m = 1.696 $ 106 m %1 "01 c 2.998 $ 108 n# 2! 1.5 $ 5.090 $ 1014 %1 = 2! 2 = 6.283 m = 1.600 $ 107 m %1 "2 c 2.998 $ 108 !2 = 1 # 2 5.090 $ 1014 %1 = = m = 1.698 $ 106 m %1 8 "02 c 2.998 $ 10 k2 = •! Numero d’onda nel vuoto: k01 = # 2! 5.085 $ 1014 %1 = 2! 1 = 6.283 m = 1.066 $ 107 m %1 "01 c 2.998 $ 108 k02 = # 2! 5.090 $ 1014 %1 = 2! 2 = 6.283 m = 1.067 $ 107 m %1 "02 c 2.998 $ 108 Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! 5! 6! Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! Esercizio 2 Esercizio 2 (II) •! Facendo incidere un raggio di luce in un recipiente cilindrico pieno d’acqua (n = 4/3) e il cui fondo è formato da un emisfero di plexiglas, si nota che, se il raggio passa per il centro O e forma un angolo di 37° con la verticale in corrispondenza della superficie dell’acqua, si ha una riflessione all’angolo critico per il passaggio acqua-aria. •! L’angolo critico per il passaggio acqua-aria è dato da: ( ) ! c acqua " aria = arcsin dunque: •! Determinare l’indice di rifrazione del plexiglas. ( ) ! t = ! c acqua " aria = 48.6° •! Se si toglie l’acqua dal recipiente, la luce attraversa o no la superficie di separazione plexiglas-aria? •! Considerando la legge di Snell per la rifrazione plexiglas-acqua: nacqua sin ! i = sin ! t n plexiglas n plexiglas = Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! n2 n 1 3 = arcsin aria = arcsin = arcsin = 48.6° n1 nacqua 43 4 7! " sin 37° 43 = sin 48.6° n plexiglas " sin 37° 43 = 3/ 4 n plexiglas '-%', ')*+', 4 3# 3 4 1 1 = = = 1.66 sin 37° 0.602 sin 37° Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! !"#$%&"'( θi 8! Esercizio 2 (III) Esercizio 3 •! Tolta l’acqua, l’angolo critico per il passaggio plexiglas-aria è dato da: ( ) ! c plexiglas " aria = arcsin •! Un fascio di luce, proveniente da un mezzo con indice di rifrazione n0 incide sulla superficie (parallela al piano xy) di un mezzo composto da N strati orizzontali di materiali trasparenti con indice di rifrazione ni formando un angolo !0 rispetto all’asse z. n2 n 1 = arcsin aria = arcsin = 37.0° n1 n plexiglas 1.66 •! Poiché il raggio incide a un angolo di 37° rispetto alla verticale, cioè incide all’angolo critico, la luce non attraversa la superficie di separazione plexiglas-aria. •! Determinare il valore di (ni sin !i) per lo strato i-esimo. •! Generalizzare la relazione precedente per il caso di un mezzo il cui indice di rifrazione è una funzione continua di z, cioè con n = n(z). •! Supponendo che la Terra sia piatta, determinare l’angolo di elevazione relativo " di una stella il cui angolo di elevazione apparente è "0 = 25° (l’indice di rifrazione dell’aria sulla superficie terrestre è n0 = 1.003). '-%', ')*+', '*%') !"#$%&"'( θi !"#$%&"'() θi Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! 9! Esercizio 3 (II) •! Se l’angolo di elevazione apparente della stella è "0!=!25°, l’angolo tra la stella e la verticale è: ! 0 = 90° " # 0 = 90° " 25° = 65° " ni sin ! i = ni+1 sin ! i+1 •! Per quanto abbiamo detto si ha: •! Avremo perciò, per tutti gli strati: n! sin " ! = n0 sin " 0 ni sin ! i = n0 sin ! 0 , i = 1,2,3,… dove n# = 1, in quanto a grande distanza dalla terra c’è il vuoto, per cui: •! Se l’indice di rifrazione è una funzione continua della quota z, cioè n = n(z), detto !(z) l’angolo del raggio rispetto alla verticale alla quota z si avrà analogamente (sostituendo l’indice i con l’argomento z): () () () 10! Esercizio 3 (III) •! Per la legge di Snell si ha, nella rifrazione fra lo strato i-esimo e lo strato (i + 1)-esimo: n sin ! i+1 = i sin ! i ni+1 Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! sin ! " = n0 sin ! 0 = 1.003 # sin 65° = 1.003 # 0.9063 = 0.9090 ! " = arcsin 0.9090 = 65.37° •! Infine si ha: () ! = 90° " # $ = 90° " 65.37° = 24.63° n z sin ! z = n 0 sin ! 0 Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! 11! Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! 12! Esercizio 4 Esercizio 4 (II) •! Un fascio di luce si propaga entro un tubo rettilineo lungo 1 km contenente normalmente aria in condizioni normali di pressione e temperatura (NTP) avente un indice di rifrazione n = 1.00029. •! La velocità della luce nel vuoto è: c = 2.99792 ! 108 m s mentre nell’aria è: c 2.99792 ! 108 = m s = 2.99705 ! 108 m s 1.00029 n •! Il tempo di percorrenza nel vuoto e nell’aria è, rispettivamente: v= •! Qual è la differenza del tempo di percorrenza del tubo tra la condizione normale (aria a NTP) e la condizione in cui viene praticato il vuoto entro il tubo? Produrre il risultato con 2 cifre significative, prendendo c = 2.99792!108 m/s. tvuoto = s 1000 m = = 3.33565 ! 10"6 s = 3.33565 µs c 2.99792 ! 108 m s s 1000 m = = 3.33661! 10"6 s = 3.33661 µs 8 v 2.99705 ! 10 m s •! La differenza è perciò: !t = taria " tvuoto = taria = ( ) = 3.33661# 10"6 " 3.33565 # 10"6 s = = 9.7 # 10 Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! "10 !"#! $%&'& s = 0.97 ns 13! 14! Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! Esercizio 5 Esercizio 5 (II) •! Un’onda piana incide, parallelamente all’asse principale, su di un diottro sferico aria-vetro che rivolge la concavità alla luce. Il raggio del diottro è r = 30 cm e l’indice di rifrazione del vetro è 1.5. Trovare il punto F2 in cui convergono i raggi rifratti. •! Un’onda piana è prodotta da una sorgente puntiforme situata a distanza infinita. Utilizzando l’equazione del diottro: n1 x + n2 = n2 " n1 R x! con x!$!# si ha, considerando anche che il raggio di luce attraversa il •! Supponiamo di invertire il verso di provenienza della luce. Si chiede ancora qual è il punto di convergenza F1 dei raggi rifratti. diottro provenendo dalla parte concava, e dunque bisogna prendere R!<!0: n2 n2 " n1 = R x! # f2 = x! = n2 1.5 R= "30cm = "90 cm 1.5 " 1 n2 " n1 ( •! Il segno negativo indica che il fuoco si trova prima del diottro, e quindi che i raggi rifratti divergono. ) n1 n2 F2 C f2 Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! 15! R F1 O f1 Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! 16! Esercizio 5 (III) Esercizio 6 •! Se il raggio proviene dal vetro, utilizzando nuovamente l’equazione del diottro (con gli indici di rifrazione scambiati): n2 x + n1 x! = •! Sia dato un diottro sferico aria-vetro con la superficie convessa per chi osserva all’esterno, dove il mezzo 2 è vetro di indice di rifrazione n2 = 1.5. n1 " n2 R •! I raggi paralleli all’asse ottico convergono in un punto entro il vetro a una distanza di 40 cm dal diottro. con x!$!# si ha, considerando anche che il raggio di luce attraversa il diottro provenendo dalla parte convessa, e dunque bisogna prendere R!>!0: n1 n1 " n2 = R x! # f1 = x ! = •! Nota la distanza x = 50 cm del punto oggetto A dal diottro, determinare la distanza del punto immagine. n1 1 R= 30cm = "60 cm 1" 1.5 n1 " n2 •! Il segno negativo indica che il fuoco si trova prima del diottro, e quindi che i raggi rifratti divergono. n1 n2 F2 C f2 F1 O R f1 17! Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! Esercizio 6 (II) Esercizio 6 (III) •! In questo caso non conosciamo il raggio di curvatura del diottro, per cui non possiamo utilizzare l’equazione del diottro: n1 •! Avremo: f2 f f1 f 2 + =1 " = 1# 1 x x! x x! f2 40 cm 40 40 15 = = cm = cm = 40 cm = 85.7 cm x! = 80 8 cm f 7 7 1# 1# 1 1# 3 15 15 50 cm x n "n + = 2 1 x x! R n2 •! Conosciamo tuttavia la distanza focale f2 = 40 cm e i due indici di rifrazione n1 = 1 e n2 = 1.5, per cui siamo in grado di trovare l’altra distanza focale: " n2 R$ n2 ! n1 $ # & n1 f1 = R$ n2 ! n1 $% f2 = e utilizzare l’equazione: f1 f 2 + =1 x x! f1 n1 = f 2 n2 18! Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! & A f1 = n1 1 80 f2 = 40 cm = cm 1.5 3 n2 n1 n2 O F1 f1 x = 50 cm C R f 2 = 40 cm x! Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! F2 A A! n1 n2 O F1 f1 x = 50 cm 19! C R f 2 = 40 cm x! F2 Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! A! 20! Esercizio 7 Esercizio 7 (II) •! Si abbia un diottro aria-vetro con la superficie sferica convessa per chi osserva all’esterno e di raggio R = 25 cm. •! Utilizzando l’equazione del diottro: n1 x •! Sull’asse principale, a una distanza di 1 cm dal centro O, nel vetro, vi è una bollicina B. + n2 x! = n2 " n1 R e considerando che il raggio di luce attraversa il diottro provenendo dalla parte concava, e dunque bisogna prendere R!<!0, si ha: •! Se l’indice di rifrazione del vetro è n = 1.5, qual è la distanza apparente della bollicina? 1.5 1 1" 1.5 + = 1cm x ! "25cm # x! = 1 1 = cm = "0.676 cm 1.5 1" 1.5 0.02 " 1.5 " "25 cm 1 cm •! L’immagine si trova ancora entro il vetro, ma a una profondità minore dell’oggetto. n1 = 1.5 F1 Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! 21! Esercizio 8 C R n2 = 1 BO F2 x = 1cm 22! Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! Esercizio 8 (II) •! Un diottro sferico aria-vetro (con la superficie sferica convessa per chi osserva all’esterno) ha raggio di curvatura R!=!20!cm e l’indice di rifrazione del vetro vale n = 1.5. •! Utilizzando l’equazione del diottro troviamo la posizione dell’immagine x%: n1 n2 n2 " n1 + = x x! R n2 1.5 1.5 = = cm = 300 cm x! = 1 n2 " n1 n1 1.5 " 1 0.025 " 0.02 " " R x 20 cm 50 cm •! Un oggetto di dimensione l = 1 cm è posto normalmente all’asse principale, a una distanza x = 50 cm da O. Calcolare: –! L’ingrandimento lineare trasversale G. •! Possiamo ora calcolare l’ingrandimento lineare trasversale e il rapporto di convergenza: –! Il rapporto di convergenza K. l ! x ! n1 300 1 G= = = =4 l x n2 50 1.5 K= Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! 23! "! x 50 = = = 0.167 " x ! 300 n2 = 1.5 n1 = 1 C A F1 O R = 20 cm x = 50 cm F2 A! x! Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! 24! Esercizio 9 Esercizio 9 (II) •! Si tratta di un sistema ottico centrato. Per determinare la distanza dell’immagine A%% del punto A consideriamo l’immagine A! di A nel primo diottro come l’oggetto per il secondo diottro. •! Un doppio diottro è costituito da un blocco di vetro di indice di rifrazione n = 1.5, limitato da una superficie piana e da una superficie sferica di raggio R = 40 cm. Il suo spessore vale s = 10 cm. •! Utilizzando l’equazione del diottro sferico (con R!"!#) per il primo diottro si ha: •! Determinare la posizione dell’immagine di un punto luminoso posto sull’asse principale a una distanza x = 20 cm dal diottro piano (scrivere la distanza dell’immagine dal diottro piano e specificare se essa si trovi sullo stesso lato o sul lato opposto del diottro piano rispetto all’oggetto). n1 n2 n2 " n1 + = x x! R n2 1.5 = = "1.5 # 20 cm = "30 cm x! = 1 n2 " n1 n1 0" " 20 cm R x •! Il segno negativo indica che il punto A! si trova dalla stessa parte di A rispetto al primo diottro. A!! A! F 1 •! A% è l’oggetto per il secondo diottro. 25! Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! Esercizio 9 (III) "! " !! = n3 n3 # n2 = " !! R n3 1 = = 1.5 n3 # n2 n2 1# 1.5 # # R " ! #40 cm 40 cm 1 1 cm = # cm = 0.025 0.0125 # 0.0375 = #40 cm = C F2 26! Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! ( ) n1 = 1 n2 = 1.5 R = 40 cm A!! A! F1 •! L’immagine si trova a 30 cm dal diottro piano, dallo stesso lato dell’oggetto. n3 = 1 O! A C O x = 20 cm s = 10 cm x! x!! !" ! "" Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! ) x !! = s + " !! = 10 cm + #40 cm = #30 cm •! L’equazione del diottro, per il secondo diottro, si scrive (considerando che un raggio di luce proveniente da A% attraversa il secondo diottro provenendo dalla parte concava, e dunque bisogna prendere R!<!0): + O! O R = 40 cm x = 20 cm s = 10 cm A •! La distanza dell’immagine A%% dal diottro piano è perciò: " ! = s # x ! = 10 cm# #30 cm = 40 cm n2 n3 = 1 Esercizio 9 (IV) •! Chiamando #% e #%% le distanze dell’oggetto e dell’immagine del secondo diottro dal secondo diottro, si ha: ( n1 = 1 n2 = 1.5 n1 = 1 n2 = 1.5 R = 40 cm A!! A! F1 F2 27! n3 = 1 O! A C O x = 20 cm s = 10 cm x! x!! !" ! "" Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! F2 28! Esercizio 10 Esercizio 10 (II) •! Calcolare il raggio di curvatura di uno specchio sferico concavo, sapendo che un regolo lungo l = 2 cm, posto davanti allo specchio, a una distanza x = 25 cm dal vertice, ha un’immagine reale lunga l# = 4 cm. •! Per calcolare il raggio di curvatura occorre avere la distanza dell’oggetto e la distanza dell’immagine. Quest’ultima si può trovare a partire dall’ingrandimento lineare trasversale: G= l! x! =" l x # x! = " l! 4cm x=" 25 cm = "50 cm l 2cm •! Il raggio di curvatura può essere calcolato utilizzando l’equazione dello specchio sferico: 1 1 2 ! =! x x" R 2 2 50 R= = = !2 cm = 1 1 1 1 3 ! ! x " x !50cm 25cm = !33.3cm Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! 29! Esercizio 11 ! A i C r A! ! " F x R Q O x! f 30! Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! Esercizio 11 (II) •! Un punto luminoso si trova sull’asse ottico di uno specchio concavo di raggio R = 40 cm a una distanza x = 50 cm dal vertice. Determinare: •! Utilizzando l’equazione dello specchio sferico si ha (poiché lo specchio è concavo il raggio è negativo): 1 1 2 ! =! x x" R 1 1 1 = = cm = !33.3 cm x" = 2 1 1 2 0.02 ! 0.05 + + x R 50 cm !40 cm –! La distanza dell’immagine; –! L’ingrandimento di questa. •! Si ripetano i calcoli per il caso di uno specchio convesso. •! Poiché tale distanza è negativa, l’immagine è reale. L’ingrandimento lineare trasversale è dato da: l! x! "33.3 G= =" =" = 0.667 l x 50 Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! 31! Q A i ! r !" A F C x = 50 cm x! R = !40 cm f ! Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! O 32! Esercizio 11 (III) Esercizio 12 •! Se lo specchio è convesso, il raggio è positivo e si ha: •! Qual è il raggio l$ dell’immagine del Sole ottenuta con uno specchio concavo di raggio R = 5 m, ammettendo che il raggio del Sole sia 1/n della distanza x del Sole dalla Terra, con n = 220. 1 1 2 ! =! x x" R 1 1 1 = = cm = 14.3 cm x" = 2 1 1 2 0.02 + 0.05 + + x R 50 cm 40 cm •! Poiché tale distanza è positiva, l’immagine è virtuale. L’ingrandimento lineare trasversale è dato da: G= l! x! 14.3 =" =" = "0.286 l x 50 r i Q !" ! O A! F A C x = 50 cm x! R = +40 cm f 33! Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! Esercizio 12 (II) Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! Esercizio 13 •! Utilizzando l’equazione dello specchio sferico si ha (poiché lo specchio è concavo il raggio è negativo): •! Una lente biconvessa di indice di rifrazione nvetro = 1.5 ha una distanza focale F = 40 cm nell’aria. •! Poiché x >> R, in questa equazione possiamo porre x " #. •! Qual è il valore F$ della distanza focale quando la lente è immersa nell’acqua, se l’indice di rifrazione dell’acqua è nacqua = 1.33? 1 1 2 ! =! x x" R ! 1 2 =! R x" # x" = f = 34! R = !2.5 m 2 •! Il testo del problema ci dice che il raggio l del Sole è pari a 1/n della distanza x del Sole dalla Terra , con n = 220: l= Q 1 x, n = 220 n i •! L’ingrandimento lineare trasversale si scrive: l! x! G= =" l x da cui: l ! = "l x!" 1 x! x! R "5 m x! =" x =" =" =" = 1.136 cm n x n 2n 2 # 220 x C r F O x! = f R = !5 m Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! 35! Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! 36! Esercizio 13 (II) Esercizio 13 (III) •! Abbiamo visto che la distanza focale di una lente sottile si scrive: n n n # 1 1 1 & = n !1 % ! con n = 2 = lente = vetro ( F n n n R R " "" $ ' 1 esterno esterno ( •! Ovvero: ) F! = •! Avremo perciò nell’aria: ( ) F = 1.33(1.5 " 1) 40 cm = 156.5 cm nacqua nvetro " 1 nvetro " nacqua 1.5 " 1.33 " 1 1 " nvetro % " 1 1 % 1 % =$ ! 1' $ ! = nvetro ! 1 $ ! ' F # 1 # R( R(( '& & # R( R(( & e nell’acqua: &# 1 1 # nvetro 1 & =% " 1( % " F ! $ nacqua ' $ R! R!! (' •! Dividendo membro a membro le due precedenti equazioni si ha: F ! nvetro " 1 nacqua nvetro " 1 = = nvetro nvetro " nacqua F "1 nacqua ( ( ) ) Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! 37! Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! Esercizio 14 38! Esercizio 14 (II) •! La superficie curva di una lente piano-convessa ha un raggio di curvatura R = 10 cm. •! La distanza focale di una lente sottile si scrive, essendo R!! " # (lente piano-convessa): # 1 1 1 1 & = n !1 % ! = n !1 F R" $ R" R"" (' ( •! Qual è la sua distanza focale nell’aria e nell’acqua, se l’indice di rifrazione nel vetro è nvetro = 1.5 e quello dell’acqua è nacqua = 1.33? con: n= ) ( ) n2 n = lente n1 nesterno •! Avremo perciò nell’aria: "n % 1 1 1 = vetro ! 1' = nvetro ! 1 Faria $# 1 R( & R( ( ) ) Faria = R( 10 cm = = 20 cm nvetro ! 1 1.5 ! 1 e nell’acqua: 1 Facqua Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! 39! "n % 1 = $ vetro ! 1' # nacqua & R( ) Facqua = R( 10 cm = = 78.2 cm nvetro 1.5 !1 !1 1.33 nacqua Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! 40! Esercizio 15 Esercizio 15 (II) •! Date due lenti sottili a contatto di distanza focale F1!=!30!cm e F2!=!$20!cm, qual è la distanza focale F del sistema risultante? •! I raggi paralleli provenienti dall’infinito vengono fatti convergere sul fuoco, a distanza F1 = 30 cm dalla prima lente. •! Tale punto, a distanza F1 = 30 cm dalla prima lente, è l’oggetto per la seconda lente (x1 = " F1 = "30 cm). •! Il fuoco del sistema formato dalle 2 lenti è l’immagine della seconda lente, la cui distanza si ottiene utilizzando l’equazione della lente: 1 1 1 + = x1 x 2 F2 F = x2 = 1 1 1 ! F2 x1 = 1 1 1 ! F2 ! F1 = 1 1 1 + F2 F1 = 1 1 1 + !20 cm 30 cm = !60 cm •! In altre parole la convergenza del sistema è la somma delle convergenze delle due lenti. Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! 41! Esercizio 16 Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! 42! Esercizio 16 (II) •! Un’onda piana incide parallelamente all’asse ottico su una lente biconvessa sottile di vetro avente indice di rifrazione n = 1.5. •! Il fascio di luce proveniente dall’infinito parallelamente all’asse ottico, incontra nel suo percorso, nell’ordine: –! Un diottro convesso aria-vetro; •! I raggi di curvatura della lente valgono entrambi R = 20 cm. –! Uno specchio concavo (la superficie di separazione vetro-mercurio); •! La lente galleggia sul mercurio. –! Un diottro concavo vetro-aria. •! La distanza del fuoco A1 del diottro convesso aria-vetro si ottiene dall’equazione del diottro (diottro convesso, R > 0): •! Dove convergono i raggi dell’onda? naria nvetro nvetro " naria + = ! x1 R nvetro 1.5 x1 = = = 60 cm nvetro " naria naria 1.5 " 1 "0 " 20 cm R ! Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! 43! A3 A2 A1 Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! 44! Esercizio 16 (III) Esercizio 16 (IV) •! Per lo specchio concavo l’oggetto A1 si trova alla distanza x!1 = $60 cm, in quanto è posto al di là dello specchio. Utilizzando l’equazione dello specchio si trova la distanza dell’immagine A2 prodotta dallo specchio (specchio concavo, R < 0): 1 1 2 " =" R x1! x2 # x2 = 1 1 2 + x1! R = 1 2 1 + "60 cm "20 cm il segno negativo indica che l’immagine si trova al di sopra dello specchio. •! Rispetto al diottro concavo vetro-aria, A2 si trova alla distanza x!2 = $60/7 cm, in quanto è posto al di là del diottro. =" •! Utilizzando l’equazione del diottro si trova la distanza dell’immagine A3 prodotta dal diottro (diottro concavo, R < 0): nvetro naria naria " nvetro = x3 R x2! naria 1 x3 = = = 5 cm 1.5 naria " nvetro nvetro 1 " 1.5 " " 60 "20 cm R x2! " cm 7 60 cm 7 A3 A2 + A3 •! I raggi dell’onda convergono nel punto A3 situato nell’aria a 5 cm dalla lente. A1 Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! A2 A1 45! Esercizio 17 Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! 46! Esercizio 17 (II) •! Un tubo cilindrico di lunghezza opportuna è diviso in due parti da una lente biconvessa sottile di vetro (nvetro = 1.5) aventi i raggi di curvatura entrambi uguali a R = 20 cm. •! Il sistema non può essere trattato come una lente in quanto il primo e il terzo indice di rifrazione sono tra loro diversi. •! Occorre trattare il sistema come un sistema ottico centrato formato da 2 diottri: il diottro aria-vetro e il diottro vetro"liquido. •! Una delle due parti del cilindro è piena d’aria, l’altra di un liquido trasparente di indice di rifrazione nliquido = 1.2. •! Un raggio che entra nel tubo parallelamente all’asse, dalla parte dove vi è l’aria proviene da una sorgente puntiforme posta a x!"!#. Possiamo trovare la sua immagine prodotta dal primo diottro utilizzando l’equazione del diottro (R > 0 in quanto il raggio vede il primo diottro convesso): –! Dove va a convergere un raggio che entra nel tubo parallelamente all’asse, dalla parte dove vi è l’aria? –! Se si inverte il senso di provenienza della luce, dove converge il raggio? Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! naria nvetro nvetro " naria + = x R x! nvetro 1.5 = = 60 cm x! = nvetro " naria naria 1.5 " 1 "0 " 20 cm R x 47! naria = 1 nliquido = 1.2 nvetro = 1.5 Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! 48! Esercizio 17 (III) Esercizio 17 (IV) •! L’immagine prodotta dal primo diottro diventa l’oggetto per il secondo diottro. •! Se si inverte il senso di provenienza della luce, ragionando come nel caso precedente, si ha per il primo diottro (R > 0): •! Poiché la lente è sottile, il suo spessore è trascurabile, e dunque tale oggetto per il secondo diottro si trova alla distanza x = "60 cm (il segno negativo denota il fatto che tale oggetto si trova oltre il secondo diottro). Utilizzando di nuovo l’equazione del diottro per il secondo diottro, si ha (R < 0 in quanto il raggio vede il secondo diottro concavo): nvetro nliquido nliquido " nvetro + = x R x! nliquido 1.2 = = 30 cm x! = naria = 1 1.5 nliquido " nvetro nvetro 1.2 " 1.5 " " "20 cm "60 cm R x •! Il fascio converge nel liquido, a 30 cm dalla lente. nvetro nvetro " nliquido = x R x! nvetro 1.5 = = 100 cm x! = nvetro " nliquido nliquido 1.5 " 1.2 " 0 " 20 cm R x nliquido + e per il secondo diottro (x = "100 cm, R < 0): nvetro naria naria " nvetro + = naria = 1 x R x! naria 1 = = 25 cm x! = 1.5 naria " nvetro nvetro 1" 1.5 " " "20 cm "100 cm R x n = 1.5 nliquido = 1.2 nvetro = 1.5 Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! nliquido = 1.2 vetro 49! Esercizio 18 50! Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! Esercizio 18 (II) •! Si ha una lente piano-concava, sottilissima, posta orizzontalmente, con la sua concavità rivolta verso l’alto, e piena di un liquido il cui indice di rifrazione è nliquido = 1.318. •! Per quanto visto nell’esercizio 15, la convergenza del sistema è la somma delle convergenze delle 2 lenti. 1 1 1 = + F F1 F2 •! Determinare la distanza focale F del sistema ottico così costituito, sapendo che l’indice di rifrazione del vetro di cui è costituita la lente è nvetro = 1.436 e che il raggio di curvatura della lente è R = 1.77 cm. •! La convergenza di una singola lente è data da: # 1 1 1 & = n !1 % ! F $ R" R"" (' ( ) per cui, per la lente di vetro si ha (R% $ #, R%% > 0): 1 = nvetro ! 1 F1 ( # & # & ) %$ ! R1"" (' = (1.436 ! 1) %$ ! 1.771 cm (' = !0.246 cm n mentre, per la lente di liquido, si ha (R% > 0, R%% $ #): ( ) !1 liquido = 1.318 # 1& # 1 & 1 = nliquido ! 1 % ( = 1.318 ! 1 % = 0.180 cm !1 F2 $ R" ' $ 1.77 cm (' nvetro = 1.436 Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! 51! ( ) Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! 52! Esercizio 18 (III) Esercizio 19 •! Abbiamo perciò: •! Si ha una sorgente puntiforme A che è posta sull’asse di una lente convergente sottile a una distanza p = 40 cm dalla lente stessa, di distanza focale F = 25 cm. 1 1 1 = + = !0.246 + 0.180 cm !1 = !0.066 cm !1 F F1 F2 ( F= ) •! La lente, a sua volta, dista l = 15 cm da un blocco di vetro di indice di rifrazione n = 1.5, che presenta alla lente una faccia piana e normale all’asse ottico della lente stessa. 1 = !15.2 cm !0.066cm !1 –! Dove si forma l’immagine della sorgente nel vetro? –! Supposto che la sorgente non sia puntiforme ma circolare, di diametro 2r = 1 cm, qual è il diametro d dell’immagine? nliquido = 1.318 nvetro = 1.436 53! Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! Esercizio 19 (II) Esercizio 19 (III) •! L’immagine della lente sottile si trova a una distanza dalla lente data dall’equazione della lente: 1 1 1 + = x1 x2 F ! x2 = 1 1 1 " F x1 54! Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! = 1 1 1 " 25 cm 40 cm n n1 n2 1.5 + = 0 " !2 = # 2 !1 = # #51.7 cm = 77.5 cm 1 !1 !2 n1 ( = 66.7 cm •! L’immagine si forma a 77.5 cm di profondità nel blocco di vetro. •! L’ingrandimento lineare trasversale della lente è: G1 = •! Tale immagine è l’oggetto per il diottro. Essa si trova a una distanza dal diottro pari a (il segno negativo indica che si trova al di là del diottro): !1 = l " x2 = 15cm" 66.7 cm = "51.7 cm •! La distanza dell’immagine del diottro si trova utilizzando l’equazione del diottro, con R " #: n1 n2 n2 " n1 + = = 0, per R # $ !1 !2 R ) mentre l’ingrandimento lineare trasversale del diottro è: G2 = ( ) n = 1.5 G = G1G2 = 1.67 !1 = !1.67 A •! Infine il diametro dell’immagine: F2 d = 1 cm G = 1.67 cm F = 25cm Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! !2 n1 77.5 1 = = "1 !1 n2 "51.7 1.5 •! L’ingrandimento totale è perciò: p = 40 cm l = 15cm F1 x2 66.7 = = 1.67 x1 40 55! p = 40 cm l = 15cm n = 1.5 A F1 F2 F = 25cm Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! 56! Esercizio 20 Esercizio 20 (II) •! Un oggetto, posto sull’asse ottico di una lente sottile convergente, a una distanza p = 4 cm da essa, dà un’immagine a una distanza q = 10 cm e dalla stessa parte dell’oggetto. •! Per l’equazione della lente: 1 1 1 + = p q F •! Si avvicini l’oggetto di s = 0.4 cm alla lente, a partire dalla posizione precedente. Calcolare: ! F= 1 1 1 + p q = 1 1 1 + 4 cm "10 cm = 6.67 cm •! Nella seconda posizione si ha: –! A quale distanza dalla lente si formerà l’immagine; ( ) p! = p " s = 4 " 0.4 cm = 3.6 cm –! Il valore dell’ingrandimento G (nella configurazione in cui l’oggetto è già stato avvicinato). 1 1 1 + = p! q! F # q! = 1 1 1 " F p! = 1 1 1 " 6.67 cm 3.6 cm = "7.82 cm •! Per quanto riguarda l’ingrandimento lineare trasversale si ha: G= Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! q! "7.82 cm = = "2.17 3.6 cm p! 57! Esercizio 21 58! Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! Esercizio 21 (II) •! Due lenti sottili convergenti, di distanza focale f1!=!25!cm e f2!=!35!cm rispettivamente, hanno una distanza reciproca di d = 10 cm e inoltre sono coassiali. Determinare: •! L’immagine della prima lente si trova alla distanza da essa: 1 1 1 + = x1 x2 f1 –! La posizione dell’immagine di un oggetto posto a una distanza x1 = 50 cm dalla prima lente; ! x2 = 1 1 = = 50 cm 1 1 1 1 " " f1 x1 25 cm 50 cm •! Tale immagine è l’oggetto della seconda lente e si trova a una distanza da essa pari a (il segno negativo indica che l’oggetto si trova al di là della lente): –! L’ingrandimento del sistema. !1 = d " x2 = 10 cm" 50 cm = "40 cm •! L’immagine prodotta dalla seconda lente si trova alla distanza da essa: 1 1 1 + = !1 !2 f 2 1 1 !2 = = = 18.7 cm 1 1 1 1 " " f 2 !1 35 cm "40 cm Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! 59! x = 50 cm d = 10 cm A Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! 60! Esercizio 21 (III) Esercizio 22 •! Per quanto riguarda l’ingrandimento, si ha: G = G1G2 = •! Data una lente sottile convergente di distanza focale f, calcolare a quale distanza dalla lente occorre porre un oggetto affinché la sua immagine reale abbia dall’oggetto distanza minima. x2 !2 50 18.7 = = "0.467 x1 !1 50 "40 x = 50 cm d = 10 cm A Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! 61! Esercizio 22 (II) •! Si ha: 1 1 1 + = x1 x2 f = fx1 x1 ! f 1 1 ! f x1 " x1 ! f + f x12 f % = x l = x1 $ 1 + = 1 x1 ! f x1 ! f x1 ! f '& # ( ( ) ( ) ) •! Si ha perciò il minimo per x = 2f. In corrispondenza di tale minimo: " $ fx1 f2f 2f2 # & l = x1 + x2 = 4 f = = =2f$ x2 = x1 ! f 2 f ! f f % x1 = 2 f •! Nel punto di l minimo si deve avere: 2 dl d x1 =0 ! =0 dx1 dx1 x1 " f Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! ) ) #% x = 0 dl =0 " $ 1 dx1 %& x1 = 2 f dl > 0 " x ' ()0,2 f *+ dx1 l = x1 + x2 1 ( ( 2 2x1 x1 ! f ! x12 x12 ! 2 fx1 x1 x1 ! 2 f dl 0 x1 = = = = 2 2 2 dx1 dx1 x1 ! f x1 ! f x1 ! f x1 ! f si tratta di trovare la distanza x1 che rende minima la somma: x2 = 62! Esercizio 22 (III) •! Data l’equazione della lente: •! Abbiamo: Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! 63! Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! 64! Esercizio 23 Esercizio 23 (II) •! Un oggetto si trova sull’asse ottico di una lente, a una distanza x1 = 81.5 cm da questa. La lente è convergente e sottile e della potenza P = 1.9 diottrie. •! La posizione dell’immagine della lente si trova mediante l’equazione della lente: 1 1 1 + = x1 x2 F 1 1 1 x2 = = = = 1.486 m = 148.6 cm 1 1 1 1 !1 !1 1.9 m ! 1.9 m ! ! 81.5 cm 0.815 m F x1 •! Dietro la lente si trova uno specchio piano orientato a 45º rispetto all’asse ottico. Lo specchio riflette i raggi sulla superficie libera dell’acqua contenuta in una bacinella. L’indice di rifrazione dell’acqua è n = 1.33. La somma delle distanze specchio-acqua e specchio-lente è 101 cm. •! Tale immagine è l’oggetto per il diottro aria-acqua della superficie dell’acqua nella bacinella. Rispetto a tale superficie esso si trova alla distanza: –! Qual è la profondità h che deve avere la bacinella affinché l’immagine dell’oggetto si formi sul fondo? –! Dove si formerà l’immagine se al posto della superficie libera dell’acqua si mette uno specchio concavo di raggio R = 20.5 cm? C A B •! Dunque (segno negativo) si trova oltre tale superficie. 65! Esercizio 23 (III) h n = 1.33 66! Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! Esercizio 23 (IV) •! Nel caso in cui al posto della superficie libera dell’acqua si mette uno specchio concavo di raggio R = 20.5 cm, l’immagine della lente è l’oggetto per tale specchio. Esso si trova, rispetto allo specchio, alla distanza (segno negativo cioè oltre lo specchio): •! La posizione dell’immagine del diottro si trova mediante l’equazione del diottro: n1 n2 n2 " n1 + = =0 !1 !2 R n 1.33 !2 = "!1 2 = " "47.6 cm = 63.3 cm 1 n1 !1 = 101 cm" 148.6 cm = "47.6 cm ) •! Dunque l’immagine del diottro si trova a 63.3 cm dal diottro (cioè dalla superficie dell’acqua della bacinella). •! Affinché l’immagine dell’oggetto si formi sul fondo la bacinella dovrà perciò avere la profondità: h = 63.3 cm O !1 = 101 cm" 148.6 cm = "47.6 cm Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! ( CA + AB = l = 101cm x1 = 81.5cm •! Utilizzando l’equazione dello specchio (concavo, R < 0): 1 1 2 " =" R !1 !2 CA + AB = l = 101cm x1 = 81.5cm O C B Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! 1 2 1 + R !1 = 1 1 2 + "20.5 cm "47.6 cm = "8.43 cm CA + AB = l = 101cm •! Il segno negativo indica che l’immagine si x = 81.5cm 1 trova al di sopra dello specchio. A h # !2 = n = 1.33 67! •! Non finisce qui in quanto l’immagine dello specchio diviene nuovamente l’oggetto per la lente. O C Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! A B 68! Esercizio 23 (V) Esercizio 24 •! Calcolare lo spessore minimo di una lamina a quarto d’onda avente indice di rifrazione veloce nv = 1+ R 1000, con R = 333, e indice di rifrazione lento nl = nv + R 32 , per un’onda avente lunghezza d’onda ridotta $0 = 650 nm. •! L’immagine dello specchio si trova a una distanza dalla lente pari a: x1! = 101 cm" 8.43 cm = 92.6 cm •! Utilizzando l’equazione della lente: 1 1 1 + = x1! x2! F 1 1 1 = = = 1.22 m = 122 cm x2! = 1 1 1 1 1.9 m "1 " 1.9 m "1 " " 92.6 cm 0.926 m F x1! •! L’immagine è nello stesso spazio in cui si trova l’oggetto, a una distanza di 122 cm dalla lente. •! Su tale lamina incide un fascio di luce polarizzato ellitticamente di componenti (detto x l’asse veloce e y l’asse lento): ( CA + AB = l = 101cm x1 = 81.5cm O C A •! Determinare l’angolo % che il piano di polarizzazione della luce uscente forma con l’asse x. B Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! ) * Ex = E0 cos ! t " kz , + $ R #' cos & ! t " kz + ) , E y = E0 1000 2( % - 69! Esercizio 24 (II) 70! Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! Esercizio 24 (III) •! Lo spessore minimo della lamina a quarto d’onda è dato dall’espressione: •! Se sulla lamina incide l’onda polarizzata ellitticamente: ( ) * Ex = E0 cos ! t " kz , $ R #' + , E y = E0 1000 cos &% ! t " kz + 2 )( - " 1 !z = 0 4 nl # nv l’onda uscente avrà componenti (essendo x l’asse veloce): •! Sostituendo i dati si ha: ( ) + Ex = E0 cos ! t " kz + # % R $ $( R , - E y = E0 1000 cos '& ! t " kz + 2 + # " 2 *) = E0 1000 cos ! t " kz + # . R 333 nv = 1+ = 1+ = 1.333 1000 1000 ( R 333 = 1.333 + = 1.903 32 32 " 1 1 650 nm = = 285.0 nm !z = 0 4 1.903 # 1.333 4 nl # nv e dunque sarà polarizzata linearmente. Il rapporto tra le ampiezze Ex 0 = E0 delle due componenti è perciò: nl = nv + Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! ) Ey R Ex 1000 R 333 ! = arctan = arctan = 0.321 rad = 18.4° 1000 1000 tan ! = 71! ! = E y 0 = E0 R 1000 Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! 72! Esercizio 25 Esercizio 25 (II) •! Nell’esperimento di Young la luce uscente da due fenditure produce frange di interferenza su di uno schermo. •! Inizialmente, senza lastrina, per la frangia del quarto ordine si ha: •! Interponendo sul cammino di uno dei raggi una lastrina di vetro, di indice di rifrazione n = 1.5, la frangia centrale di interferenza si sposta nella posizione che prima era occupata dalla frangia di quarto ordine. •! Nello stesso punto, dopo avere inserito la lastrina, si deve avere: r1 ! r2 = 4" r1 ! r2" = 0 dove r%2 è il cammino ottico del raggio 2, ovvero, essendo s lo spessore della lastrina e n il suo indice di rifrazione: •! Se la lunghezza d’onda della luce utilizzata è $0 = 500 nm, determinare lo spessore della lastrina. ( ) r2! = sn + r2 " s #1 r2 d r1 •! Abbiamo perciò: #%r1 ! r2 = 4" $ &%r1 ! sn + r2 ! s = 0 ( Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! 73! Esercizio 25 (III) s= ) d D s r1 74! Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! Esercizio 26 •! Tre polarizzatori sono sovrapposti (vedi figura) in modo che l’asse di trasmissione facile del terzo è perpendicolare all’asse di trasmissione facile del primo, mentre l’asse di trasmissione facile del secondo forma un angolo ! con l’asse di trasmissione facile del primo. #%r1 ! r2 = 4" ' 4" ! sn + s = 0 ' s n ! 1 = 4" $ &%r1 ! sn + r2 ! s = 0 ( ) r2! ( ) 4" 4 (500 nm = = 4 µm 1.5 ! 1 n !1 •! La lastrina è spessa perciò 4 µm. •! Determinare il rapporto If/Ii tra l’intensità della luce uscente dal terzo polarizzatore e l’intensità della luce (non polarizzata) incidente sul primo polarizzatore. r2 d r1 I r2! d D s II III r1 Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! ! 75! Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! 76! Esercizio 26 (II) Esercizio 26 (III) •! Poiché l'onda incidente non è polarizzata, supponiamo casuale la sua direzione di polarizzazione, istante per istante; l'intensità I1 dopo il primo polarizzatore si può ottenere perciò integrando sull'angolo giro la legge di Malus: I1 = I i cos 2 ! = I i 1 2" 2" # cos ! d! = I 0 2 i •! Infine, analogamente per il terzo polarizzatore (essendo !/2 ! l’angolo tra il secondo e il terzo polarizzatore) si ha, per la legge di Malus: $! ' I f = I 2 cos 2 & " # ) %2 ( I 1 "= i 2" 2 •! Per quanto riguarda il secondo polarizzatore, applichiamo semplicemente la legge di Malus (essendo ! l’angolo tra il I e il II polarizzatore): I I 2 = I1 cos 2 ! ! I II III Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! http://campus.cib.unibo.it/2490/ Domenico Galli Dipartimento di Fisica [email protected] http://www.unibo.it/docenti/domenico.galli https://lhcbweb.bo.infn.it/GalliDidattica ! II III 77! Domenico Galli – Fisica Generale B – E 3. Esercizi di Ottica! 78!