Sezione 4 4.1 Verso l’esame Analisi di un testo letterario TIPOLOGIA B LABORATORIO DI SCRITTURA Saggio breve e articolo di giornale – Livello di difficoltà 2 Per esercitarti sulla prima prova dell’esame di Stato, ti presentiamo un laboratorio corredato di aiuti che faciliteranno il tuo lavoro nella stesura di un saggio breve e di un articolo di giornale, utilizzando gli stessi documenti. I documenti riportati possono essere utilizzati anche per l’elaborazione di temi di ordine generale (tipologia D), in relazione ai quali essi offrono materiale per allargare le conoscenze, e spunti per un confronto con l’epoca attuale (vedi il Manuale, p. 237 sgg.). Ambito storico-politico ARGOMENTO mentalità e ceti sociali nel medioevo CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve», argomenta la tua trattazione anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. DOCUMENTO 1 1. cometa: è un riferimento, probabilmente, a una delle apparizioni della cometa di Halley tra l’agosto e il settembre del 989. 2. la chiesa… intero: si tratta dell’abbazia benedettina di Mont-Saint-Michel in Normandia. 3. monastero… Fleury: nelle vicinanze di Orléans, nella Francia centro-settentrionale. 4. le tavolette cerate e lo stilo: sono strumenti antichi usati, presso i monasteri, per scrivere. Nel mese di settembre, all’inizio di una notte, apparve nella zona occidentale del cielo una stella detta cometa1, che vi rimase per un periodo di quasi tre mesi. Rifulgendo con grandissimo splendore, dominava con la propria luce la maggior parte della volta celeste, finché scompariva al canto del gallo. Se poi si tratti di una nuova stella mandata da Dio, oppure della luce di qualche stella che venga da Dio amplificata molte volte per una rivelazione prodigiosa, può conoscerlo soltanto Colui che governa tutte le altre cose nel segreto insondabile della sua saggezza. Un fatto però è dimostrato con sicurezza: tutte le volte che un fenomeno del genere appare ad occhio umano, esso annunzia per l’immediato futuro, con chiara evidenza, qualche avvenimento straordinario e terribile. Poco tempo dopo accadde che finisse bruciata da un incendio la chiesa del beato Michele arcangelo: quella che è situata sopra un promontorio della costa oceanica e viene a tutt’oggi venerata dal mondo intero2. [...] Vi è vicino al promontorio un torrente chiamato Ardre, il quale, dopo quell’avvenimento, si gonfiò alquanto, diventando per qualche tempo inaccessibile al guado e costituendo quindi un notevole impedimento per chi intendesse far visita alla chiesa. L’ostacolo alla strada durò per un certo numero di giorni; poi il torrente rientrò nel suo letto, lasciando la spiaggia profondamente solcata dal proprio corso. Dopo questi eventi, il venerabile Abbone, abate del monastero di San Benedetto che porta il nome di Fleury3, per estendere l’osservanza monastica passò nella provincia meridionale di Guascogna. Giunto sul luogo, si trattenne in un monastero, e lì, circondato dall’affetto e dalla venerazione di tutti, secondo il consueto esercitava con zelo i suoi doveri verso Dio. Ma avvenne un giorno che, per l’esplodere degli istinti di violenza in certa gente irascibile, si scatenasse una lite feroce nell’atrio del monastero. Colui di cui parliamo, il venerabile Abbone, se ne avvide e intervenne per sedare il tumulto tenendo ancora in mano le tavolette cerate e lo stilo4; spinto da un impulso diabolico, un uomo del volgo si precipitò su di lui e trafiggendogli il fianco con una lancia ne fece un martire di Cristo. Rodolfo il Glabro, Storie dell’anno Mille, Ed. Jaka Book, 2004 © 2013 RCS Libri S.p.A., Milano/La Nuova Italia – M. Sambugar, G. Salà - LL Laboratorio di letteratura ­1 Sezione 4 4.1 Verso l’esame LABORATORIO DI SCRITTURA DOCUMENTO 2 1. abaco: tavoletta simile al pallottoliere, usata per eseguire calcoli numerici. 2. Quando si presenta… servi: con questa frase Adalberone intende sottolineare che anche i più potenti della terra hanno bisogno del lavoro dei servi. DOCUMENTO 3 1. evitare… riduttivo: evitare la possibilità di dover affrontare le conseguenze di un netto contrasto («dualismo») tra bene e male. Analisi di un testo letterario TIPOLOGIA B La realtà della fede è unica, ma nell’ordinamento della società vi sono tre stati. La legge umana prescrive due condizioni: il nobile e il servo non sono subordinati alla stessa legge. Davanti a tutti stanno due soggetti: uno è re, l’altro è imperatore; col loro comando lo Stato appare solido. Ci sono poi quelli che non sono condizionati da alcun potere, a condizione che non commettano crimini che gli scettri dei re reprimono. Costoro, guerrieri, protettori delle chiese, difendono il popolo tutto, i maggiori e i minori e nello stesso modo così se stessi tutelano. L’altra categoria è quella della condizione servile. Questo genere misero non possiede nulla se non il lavoro. Chi potrebbe mettere insieme, facendone conto con i segni dell’abaco1, tutte le occupazioni, gli spostamenti e le fatiche così grandi dei servi? Per tutti gli altri uomini i servi significano denaro, vestiti, nutrimento. Infatti nessun uomo libero potrebbe vivere senza servi. Quando si presenta una fatica e quando desiderano avere ricchezza il re e i pontefici sembrano servire i servi2. Il signore viene nutrito dal servo che egli crede di nutrire. Non c’è limite alle lacrime e ai lamenti dei servi. La casa di Dio, che si crede una, è dunque triplice. Alcuni pregano, altri combattono, altri ancora lavorano: tutte e tre le parti stanno insieme e non tollerano separazione. Si trovano in questo stato grazie ai servizi della prima; le opere delle altre due, alternativamente, offrono a tutti soccorso. Tale triplice intreccio è pertanto semplice. Così la legge ha prevalso, così il mondo si è pacificato. Adalberone di Laon, Carmen ad Rodbertum regem, in Patrologia Latina, 141, coll. 781 Quando, nello sviluppo dell’Occidente dall’Anno Mille al XII, gli uomini di Chiesa giudicarono insostenibile l’opposizione semplicistica tra paradiso e inferno, e quando si ebbero tutte le condizioni per definire un terzo luogo dell’aldilà, in cui i morti potevano essere purificati del loro residuo di peccati, fece la sua apparizione una parola, purgatorium, per indicare questo luogo alfine identificato: il purgatorio. […] Esso riflette una tendenza generale a evitare gli affrontamenti dovuti a un dualismo riduttivo1, distinguendo, tra gli estremi del bene e del male, del superiore e dell’inferiore, dei mezzi, degli intermediari e, tra i peccatori, i non del tutto buoni né del tutto cattivi – distinzione agostiniana – che non sono destinati, nell’immediato, né al paradiso né all’inferno. Se si sono pentiti sinceramente prima di morire, se sono ormai carichi di soli peccati veniali e di residui di peccati mortali deplorati, se non del tutto cancellati dalla penitenza, essi non sono condannati in eterno, ma temporaneamente. Resteranno in un certo periodo in un luogo chiamato purgatorio, in cui soffriranno pene paragonabili a quelle dell’inferno, anch’esse inflitte da demoni. La durata di questo penoso soggiorno in purgatorio non dipende solo dalla quantità di peccati che hanno ancora su di sé al momento della morte, ma anche dall’affetto dei parenti. Questi – parenti carnali o acquisiti, confraternite di cui facevano parte, ordini religiosi di cui sono stati benefattori, santi per i quali avevano manifestato una particolare devozione – potevano abbreviare il loro soggiorno in purgatorio con le proprie preghiere, le proprie offerte, la propria intercessione, accresciuta solidarietà tra i vivi e i morti. I morti beneficiavano anche, nel purgatorio, di un supplemento di biografia […]. Soprattutto, erano certi del fatto che, uscendo dalle prove purificatrici, sarebbero stati salvati, sarebbero andati in paradiso. Il purgatorio in effetti non ha che un’uscita: il paradiso. L’essenziale si gioca quando il morto viene mandato in purgatorio. Egli sa che alla fine sarà salvato, al più tardi al momento del giudizio universale. […] J. Le Goff, La borsa e la vita. Dall’usuraio al banchiere, Bari, Laterza, 1987, pp. 70-71 e 86-87. Traduzione di S. Addamiano © 2013 RCS Libri S.p.A., Milano/La Nuova Italia – M. Sambugar, G. Salà - LL Laboratorio di letteratura ­2 Sezione 4 4.1 Verso l’esame Analisi di un testo letterario TIPOLOGIA B LABORATORIO DI SCRITTURA Saggio breve GUIDA ALL’ELABORAZIONE 1.Analizzare le consegne Vedi p. 1. 2.Scegliere l’ambito e l’argomento Ambito storico-politico. Argomento: Mentalità e ceti sociali nel Medioevo. 3.Lavorare sui documenti 3.1. Comprendere e interpretare i documenti Avviamo il lavoro sui documenti 1-3; Completalo. DOCUMENTI SCRITTI Documento 1 Sintesi: I fenomeni naturali straordinari anticipano eventi funesti. Due fatti testimoniano questa credenza: ......................................................................................................................................... Interpretazione: I fenomeni naturali eccezionali sono la manifestazione della volontà divina che intende ammonire l’uomo affinché si ravveda. - Visione della vita: ................................................................................................................................................................................................................... Documento 2 Sintesi: I tre stati della società: ................................................................................................................................................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................................................................................................................................................... Ordine e pace nel mondo esistono grazie a ...................................................................................................................................... Interpretazione: La società medievale ha carattere rigidamente gerarchico. Disuguaglianze e immobilismo sociale come garanzia di ............................................................................................. Documento 3 Sintesi:................................................................................................................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................................................................................................................................................... Interpretazione: Inaccettabilità della netta opposizione tra bene e male, tra inferno e paradiso. Il purgatorio è ................................................................................................................................................................................................................................... 3.2.Selezionare contenuti e informazioni Tenendo presente che puoi anche non utilizzare tutti i documenti, seleziona quelli che ti sembrano più interessanti e utili per il lavoro che intendi impostare. Nei documenti scelti, individua concetti o frasi da citare nel tuo elaborato. 3.3.Schedare e confrontare i documenti Tieni presente che i primi due documenti costituiscono una fonte storica, mentre il terzo è di un noto studioso contemporaneo di storia medievale: questo spiega anche la differenza di linguaggio. 4.Recuperare le conoscenze e raccogliere le idee Fa’ riferimento: •al contesto storico-culturale del Medioevo, ponendo in rilievo, in particolare, la mentalità dell’epoca, le credenze, i valori; •alla letteratura medievale e alla visione della vita dell’uomo e della società che essa esprime. 5.Scegliere la forma di scrittura Saggio breve. © 2013 RCS Libri S.p.A., Milano/La Nuova Italia – M. Sambugar, G. Salà - LL Laboratorio di letteratura ­3 Sezione 4 4.1 Verso l’esame TIPOLOGIA B LABORATORIO DI SCRITTURA Analisi di un testo letterario GUIDA ALL’ELABORAZIONE 6. Progettare il testo 6.1.Elaborare la tesi Tesi: Il Medioevo, ovvero una visione teocentrica della vita. Argomenti a sostegno: Doc. 1 e Doc. 3. 6.2.Scegliere lo stile Per la stesura del saggio breve scegli uno stile formale, un lessico coerente con l’argomento trattato e una sintassi articolata. 6.3.Organizzare la scaletta Avviamo una possibile scaletta di svolgimento; completala in tutte le sue parti e sviluppala poi in un discorso organico. • Introduzione .................................................................................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................................................................................................................................................... Corpo centrale - Mentalità medievale e visione religiosa della vita; - .............................................................................................................................................................................................................................................................................. • - Tesi e argomenti a sostegno (vedi 6.1.). • Conclusione .................................................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................................................................................................... 7. Scrivere il testo 7.1.Sviluppare la scaletta Ti suggeriamo un possibile inizio per il tuo saggio breve. La mentalità medievale è caratterizzata da una religiosità che si riflette sulla visione della natura e su ogni aspetto della vita dell’uomo. Infatti ........................................................................... ................................................................................................................................................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................................................................................................................................................... 7.2.Paragrafare il testo Fa’ corrispondere a ogni punto della scaletta un singolo blocco di testo. 7.3. Dare un titolo al saggio 7.4. Fare la revisione del saggio © 2013 RCS Libri S.p.A., Milano/La Nuova Italia – M. Sambugar, G. Salà - LL Laboratorio di letteratura ­4 Sezione 4 4.1 Verso l’esame Analisi di un testo letterario TIPOLOGIA B LABORATORIO DI SCRITTURA Articolo di giornale GUIDA ALL’ELABORAZIONE 1. Analizzare le consegne Vedi p. 1. 2. Scegliere l’ambito e l’argomento Ambito storico-politico. Argomento: Mentalità e ceti sociali nel Medioevo. 3. Lavorare sui documenti 3.1. Comprendere e interpretare i documenti Vedi punto 3.1. 3.2. Selezionare contenuti e informazioni dai documenti Vedi punto 3.2. 3.3.Schedare e confrontare i documenti Vedi punto 3.3. 4.Recuperare le conoscenze e raccogliere le idee Vedi punto 4. 5.Scegliere la forma di scrittura Articolo di giornale. 6. Progettare il testo 6.1.Scegliere la tipologia di articolo Articolo di opinione. 6.2.Scegliere la destinazione editoriale Tipo di giornale: giornale scolastico. Destinatario: pubblico giovanile. Notizia o evento occasionale: conferenza di un insigne studioso di Storia medievale tenutasi presso la biblioteca comunale della città di ...............................................................................; tema: ............................................................................... 6.3.Elaborare la tesi Vedi punto 6.1. dell’elaborazione guidata per il saggio breve. 6.4.Scegliere lo stile Scegli un registro linguistico formale e una struttura sintattica articolata (usa la paratassi alternandola, specie nelle parti più dense di pensiero, all’ipotassi). 6.5.Organizzare la scaletta Lead: (vedi punto 7.1) Corpo centrale: • Conclusione ................................................................................................................................................................................................................................ • • ............................................................................................................................................................................................................................................................................... © 2013 RCS Libri S.p.A., Milano/La Nuova Italia – M. 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Ieri, 25 gennaio, nella suggestiva cornice della Sala verde della Biblioteca Comunale di ....................................................................................................., si è tenuta una conferenza del professor X, insigne studioso di storia medievale. ................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................................................ 2. Qual è il rapporto tra l’insieme di credenze, ideali, superstizioni di un popolo e la sua struttura sociale? In che misura l’organizzazione rigidamente gerarchica della società medievale è condizionata dalla visione teocentrica tipica dell’epoca? A questa e ad altre domande ha risposto ieri il Professor X in occasione della sua conferenza .................................................................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................................................................ 7.2.Dare un titolo all’articolo 7.3.Fare la revisione dell’articolo • Occhiello: ............................................................................................................................................................................................................................................. • Titolo: ........................................................................................................................................................................................................................................................ • Eventuale sommario: ...................................................................................................................................................................................................... © 2013 RCS Libri S.p.A., Milano/La Nuova Italia – M. 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