Didattica delle lingue moderne 2 Elena Nuzzo [email protected] Lingue e mediazione linguistico-culturale Operatori nella comunicazione interculturale Cultura e biculturalismo Molte definizioni di cultura in antropologia > concetti ricorrenti: ◦ Collettivo ◦ Trasferibile da una generazione all’altra ◦ Visibile nel confronto Cultura e biculturalismo Modello di Hofstede > operazionalizza contrastivamente su vasta scala alcune dimensioni culturali http://www.geerthofstede.nl/ (min. 00:00-10:30) http://geert-hofstede.com/national-culture.html Il modello di Hofstede 1. 2. 3. 4. 5. 6. Come definisce la cultura? Che cosa dice a proposito della possibilità di misurare la cultura? Tra quali tipi di cultura distingue? Che cosa dice a proposito dell’acquisizione della cultura nazionale? Che cosa sono le dimensioni della cultura? Qual è la funzione della cultura? Il modello di Hofstede 1. 2. 3. 4. 5. 6. Collective programming of the mind that distinguishes one group or category of people from another. He measures culture always on the basis of collective phenomena: collecting data from individuals but then take a central tendency. Measuring is always comparing. National vs. organisational culture National culture is acquired unconsciously before puberty. One way of unpackaging the concept of culture into particular parts. Glue that keeps societies together. Unwritten rules of the social games of a group. Il modello di Hofstede Programmazione collettiva della mente (testa + cuore + mani) > si fonda su un sistema di valori e di pratiche Non possiamo osservare la cultura, né i valori, ma possiamo osservare le pratiche che ne derivano e che si sostanziano in rituali, eroi e simboli Valori Fini a cui la società tende. Hanno natura polare (+ e -) con intensità e direzione Es: individualismo-collettivismo > si può dare maggiore o minore importanza a questo asse (intensità), con preferenza verso l’individualismo o il collettivismo (direzione) Rituali Attività “inutili” che legano l’individuo alla collettività Es: cerimonie religiose o civili, saluti Eroi Personaggi che offrono modelli di comportamento Es: personaggi di successo, “miti” cinematografici ecc. Simboli Gesti, oggetti più o meno concreti Es: la bandiera, i jeans, la lingua La stabilità del sistema Il sistema dei valori e delle pratiche che costituisce la cultura tende alla stabilità, sia per il gruppo sociale sia per l’individuo. Tuttavia, sono possibili cambiamenti. La “cipolla” Nel modello di Hofstede i valori sono il nucleo più interno della cultura, mentre i simboli occupano la zona più superficiale. È più facile che cambino gli elementi che si trovano nella zona più superficiale. La “cipolla” Identità biculturale È possibile avere contemporaneamente due culture? Probabilmente è possibile partecipare alle pratiche di due culture, avere un’identità biculturale (per Hofstede l’identità si trova negli strati esterni della cipolla) Identità biculturale È più difficile che si possano vivere contemporaneamente i valori delle due culture, probabilmente si può creare un terzo spazio “eclettico” (C3): un nuovo sistema creato dall’individuo che prende alcuni valori dalla C1 e altri dalla C2. Lingua e cultura Torniamo al rapporto tra lingua e cultura. Nel modello di Hofstede la lingua sta tra i simboli, nello strato più superficiale della cipolla > possiamo alternare nella quotidianità simboli di C1 e C2, e quindi – come abbiamo già visto – anche L1 e L2 Lingua e cultura Ricapitolando, si può essere bilingui in modi molto diversi e il bilinguismo comporta (almeno) una forma superficiale di biculturalismo > quella che coinvolge l’alternanza delle pratiche appartenenti a due culture BEQ http://www.academia.edu/2134800/ Web_questionnaire_bilingualism_and_em otions La pragmatica Il rapporto tra lingua e cultura emerge soprattutto quando ci occupiamo della pragmatica, che “studia i fattori che nell’interazione sociale governano le scelte linguistiche, e gli effetti di tali scelte sugli altri” (Crystal 1997)