RED01 - Relazione impianti elettrici

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COMUNE DI MINERBIO
RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA DEL NIDO D'INFANZIA
DEL CAPOLUOGO "L'ISOLA DI PETER PAN"
nuovomodo S.r.l.
Via G.Verdi 24/b
06073 - Corciano (PG)
Tel. +39 075 5173079
Fax. +39 075 5171034
[email protected]
www.nuovomodo.com
Progettisti:
Dott. Ing. Francesco Gaudini
Dott. Ing. Salvatore Buccoliero
Consulenti:
Dott. Arch. Saverio Napoletano
Dott. Ing. Fabrizio Tarducci
Dott. Ing. Flavio Passeri
R.U.P.:
Geom. Elisa Laura Ferramola
PROGETTO DEFINITIVO
ai sensi del D.P.R.207 / 2010 artt. 24-32 e s.m.
AGGIORNAMENTI
RELAZIONI TECNICHE E SPECIALISTICHE
1
2
CODICE ELABORATO
3
4
5
DATA
27.06.2016
RELAZIONE TECNICA DEGLI
IMPIANTI ELETTRICI
(ai sensi dell'art. 26 comma 1 lett.g) del D.P.R. n. 207/2010)
RED01
RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA DEL NIDO D'INFANZIA DEL CAPOLUOGO "L'ISOLA DI PETER PAN""
Sommario
PREMESSA
DESCRIZIONE DELLE OPERE IMPIANTISTICHE
LEGGI E NORMATIVE
FORNITURA ELETTRICA
QUADRI ELETTRICI
CANALIZZAZIONI E CAVI ELETTRICI
IMPIANTI DI FORZA MOTRICE
IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE
Illuminazione ordinaria
IMPIANTI DI PROTEZIONE E SICUREZZA
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RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA DEL NIDO D'INFANZIA DEL CAPOLUOGO "L'ISOLA DI PETER PAN""
PREMESSA
La presente relazione illustra gli aspetti impiantistici inerenti il progetto definitivo per la
Ristrutturazione edilizia del nido d’infanzia del capoluogo “L’Isola di Peter Pan”.
In particolare nella presente relazione si illustrano le scelte ed i criteri progettuali relativi agli impianti elettrici e
speciali che di seguito vengono elencati.
DESCRIZIONE DELLE OPERE IMPIANTISTICHE
L’intervento prevede la realizzazione dei seguenti impianti:

Impianto di forza motrice

Impianti di illuminazione ordinaria e di sicurezza interna all’edificio;

Impianti di protezione e di sicurezza


Impianto di rilevazione ed allarme incendio;

Impianto diffusione sonora di sicurezza EVAC;

Predisposizione Impianto antintrusione;

Predisposizione Impianto TVCC.
Impianti di servizio

Impianto citofonico;

Impianto di telefonia e trasmissione dati;

Impianto di ricezione TV;

Sistema di gestione e controllo degli impianti.
LEGGI E NORMATIVE
L’impianto elettrico è stato progettato nel pieno rispetto delle seguenti Leggi, Normative e Prescrizioni:

Legge 186/68 Impianti a regola d’arte;

DM 37/08 Riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione di impianti;

D. Lgs. 81/08 Testo unico sulla salute e la sicurezza sul lavoro;

CEI 64-8: Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e
a 1500 V in corrente continua;

CEI EN 61439-1 (CEI 17-113) Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione
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(quadri BT) - Parte 1: Regole generali;

CEI EN 61439-2 (CEI 17-114) Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione
(quadri BT) - Parte 2: Quadri di potenza;

CEI 23-51: Prescrizioni per la realizzazione, le verifiche e le prove dei quadri di distribuzione per
installazioni fisse per uso domestico e similare;

CEI-UNEL 35026: “Cavi elettrici isolati con materiale elastomerico o termoplastico per tensioni nominali
di 1000 V in corrente alternata e 1500 V in corrente continua. portate di corrente in regime permanente
per posa interrata”;

CEI 20-20 Cavi isolati con polivinilcloruro con tensione nominale Uo/U non superiore a 450/750 V;

CEI 20-36 Prova di resistenza al fuoco dei cavi elettrici;

EN 50200 Metodo di prova per la resistenza al fuoco di piccoli cavi non protetti per l’uso in circuiti di
emergenza;

UNI 9795: Sistemi fissi automatici di rivelazione, di segnalazione manuale e di allarme incendio; Sistemi
dotati di rivelatori puntiformi di fumo e di calore di segnalazione manuali;

UNI EN 54: Sistemi di rivelazione e di segnalazione d’incendio;

CEI EN 60849 (CEI 100-55): Sistemi per l'evacuazione d'emergenza;

UNI 12464: Illuminazione di interni con luce artificiale;

CEI EN 50090: Sistemi elettronici per la casa e l’edificio (HBES);

CEI 79-2: Impianti antieffrazione, antintrusione, antifurto e antiaggressione. Norme particolari per le
apparecchiature;

CEI 79-3: Impianti antieffrazione, antintrusione, antifurto e antiaggressione. Norme particolari per gli
impianti antieffrazione e antintrusione;

CEI EN 62305-1: Protezione contro i fulmini;

Prescrizioni fornitori utenze (ENEL, TELECOM, ecc.);

Leggi, normative, prescrizioni e raccomandazioni degli Enti locali (Comune, Provincia, Regione, A.S.L,
ecc.);

Disposizioni dei Vigili del Fuoco, prescrizioni e raccomandazioni del locale Comando Provinciale.
FORNITURA ELETTRICA
L’impianto sarà alimentato da una fornitura in BT 400/230 V; gli strumenti di misura saranno installati all'esterno
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dell'edificio, in posizione da definire in fase di progettazione esecutiva, in apposito vano in muratura con sportello
metallico dotato di serratura; il sistema configurato sarà del tipo TT.
Subito a valle degli strumenti di misura sarà installato il quadro fornitura, contenente l’interruttore di protezione
della linea di alimentazione del Quadro Generale, costituita da cavo multipolare isolato in EPR a sigla FG7OR
0,6/1kV, posato su tubazione interrata.
QUADRI ELETTRICI
Si prevede l’installazione di un Quadro Elettrico Generale (QGEN) e di un Quadro Elettrico Centrale Termica
(QCT), costituiti da armadio metallici con grado di protezione IP55, installati all’interno dei locali tecnici al piano
interrato.
Le caratteristiche degli interruttori e delle linee di alimentazione a questi associate sono riportate nello schema
unifilare allegato.
CANALIZZAZIONI E CAVI ELETTRICI
La distribuzione dorsale principale degli impianti sarà realizzata con canale metallico posato in vista nello spazio
tecnico presente a livello interrato, collegato al livello terra tramite cavedi tecnici verticali; la distribuzione dorsale
al piano terra sarà realizzata in parte con canale metallico posato sopra controsoffitto ed in parte con
canalizzazioni in PVC corrugato pesante sottopavimento; le derivazioni e la distribuzione terminale dei circuiti
saranno realizzate con tubazioni in PVC corrugato pesante sottotraccia.
La distribuzione esterna sarà realizzata con tubazioni interrate in polietilene doppia parete e pozzetti in cemento
con chiusini carrabili in ghisa.
I conduttori utilizzati per i circuiti su tubazione in PVC corrugato pesante, per la distribuzione interna, saranno del
tipo non propagante sia l’incendio che la fiamma a norme CEI 20-20, 20-35, 20-22 II, con guaina in PVC a sigla
N07V-K, mentre quelli su canalina e su tubazioni interrate saranno isolati in EPR a sigla FG7OR/FG7OM1 0,6/1kV
a norme CEI 20-13, provvisti di conduttore di protezione.
Le sezioni saranno adeguate alle potenze assorbite dalle relative utenze e comunque saranno utilizzate le
seguenti sezioni minime:

1,5 mmq per i circuiti luce

2,5 mmq per i circuiti FM.
I conduttori rispetteranno le colorazioni prescritte dalle normative ed in particolare risulteranno sempre
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riconoscibili i conduttori neutro (azzurro) e di protezione (giallo – verde).
Tutti gli impianti elettronici saranno separati dai circuiti di energia, cioè con canalizzazioni e scatole di derivazioni
distinte o dotate di setti separatori.
IMPIANTI DI FORZA MOTRICE
In tutti i locali verranno inoltre installate prese di servizio tipo bipasso 2P+T 10/16A ed UNEL shuko universali
2P+T 16A.
Negli uffici, nell’atelier e nelle sezioni saranno realizzate postazioni con prese tipo UNEL shuko universali 2P+T
16A e prese bipasso 2P+T 10/16A.
Dovranno inoltre essere realizzate le alimentazioni elettriche di tutte le apparecchiature meccaniche presenti
nell’edificio (vasistas, pompa di calore, pannelli di controllo, pompe di circolazione, sonde, ecc.).
IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE
Illuminazione ordinaria
L’illuminazione interna sarà realizzata completamente con apparecchi LED.
Il numero e la posizione degli apparecchi, come risulta dalla relazione di calcolo allegata, sarà tale da garantire il
livello minimo di illuminamento prescritto dalla normativa (UNI 12464: Illuminazione di interni con luce artificiale)
per le varie destinazioni.
All’interno dell’atelier e delle sezioni verranno installati apparecchi dimmerabili DALI con regolazione automatica
dell’emissione luminosa in base al contributo di luce naturale.
L’intervento prevede l’utilizzo delle seguenti tipologie di apparecchi illuminanti nei vari ambienti:

ATELIER E SEZIONI – ZONE NON CONTROSOFFITTATE: Apparecchio a sospensione tipo Fosnova
mod. "Liset MidPower" LED 12 moduli dimmerabile DALI o equivalente;

SEZIONI – ZONE CONTROSOFFITTATE: apparecchio illuminante da incasso tipo THORN
modello''OMEGA 4000K LED 840'' dimmerabile DALI o equivalente;

UFFICI: Apparecchio illuminante da incasso tipo THORN modello''OMEGA PRO 4000K LED 840'' o
equivalente (UGR <19);

PORZIONAMENTO PASTI: Apparecchio illuminante da incasso tipo THORN modello''OMEGA 4000K
LED 840'' o equivalente;

CORRIDOI, SERVIZI E SPOGLIATOI: Faretto da incasso tipo FOSNOVA mod. "Comfort Lex LED" 20W
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o equivalente;

ILLUMINAZIONE PERIMETRALE: Apparecchio illuminante a parete tipo THORN modello ''Leopard
LED''- 13W o equivalente;

LOCALI TECNICI: Plafoniera stagna con LED mono striscia tipo DISANO mod. "Echo LED High
Performance" - 18 W.
Illuminazione di sicurezza
L'impianto di illuminazione di sicurezza verrà realizzato con plafoniere LED autoalimentate in funzionamento SE;
nell’atelier e nelle sezioni verranno installati apparecchi per l’illuminazione ordinaria dotati di gruppo autonomo di
emergenza.
Per la segnalazione delle vie d’esodo verranno installate plafoniere di emergenza LED a bandiera autoalimentate,
dotate di pittogramma normalizzato.
Tutti gli apparecchi dovranno essere provvisti di marchio CE e con accumulatori in grado di fornire
un’illuminazione in caso di emergenza per un tempo minimo di 1 ora. Il tempo di intervento dovrà essere inferiore
a 0,5s.
Il numero e la posizione degli apparecchi sarà tale da garantire il livello minimo di illuminamento prescritto dalle
normative.
IMPIANTI DI PROTEZIONE E SICUREZZA
Impianto di rilevazione e allarme incendio
Nell’edificio verrà installato un impianto di rilevazione incendi, realizzato secondo le norme UNI 9795 ed UNI EN
54.
Il progetto prevede l’utilizzo dei seguenti componenti:

Centrale di rivelazione incendi ad indirizzamento;

Rivelatori ottici di fumo puntiformi;

Pulsanti di allarme manuali indirizzati a rottura vetro ripristinabili;

Pannelli ottici acustici;

Sirena esterna con lampeggiatore.
L’impianto farà capo ad una centrale di rilevazione incendi certificata EN 54, dotata di combinatore telefonico per
la segnalazione remota dell’allarme, installata all’interno del locale tecnico al piano terra.
I conduttori utilizzati saranno del tipo multipolare resistente al fuoco per impianti antincendio a norme UNI
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9795:2010, CEI 20-36, 20-37, EN 50200.
Impianto Diffusione sonora di sicurezza EVAC
All’interno dei locali verrà realizzato un impianto di diffusione sonora di sicurezza realizzato secondo la norma
CEI EN 60849 (CEI 100-55).
L’impianto sarà gestito da una centrale integrata per evacuazione e allarme vocale installata all’interno del locale
tecnico al piano terra.
La centrale sarà dotata di linee di altoparlanti con sistema di monitoraggio continuo, 2 amplificatori totalmente
indipendenti, 1 amplificatore di riserva integrato con commutazione automatica delle linee di altoparlanti
sull'amplificatore di riserva in caso di guasto di uno dei due amplificatori, possibilità di avviare i messaggi tramite
tasti posti sul frontale oppure da contatti esterni, microfono per postazione “vigili del fuoco”, ingressi a contatto
completamente monitorati, per attivare dalla centrale antincendio i messaggi di evacuazione e di allerta,
alimentazione di riserva integrata con batteria di backup incorporata che permette l'utilizzo del sistema anche in
assenza di tensione primaria per oltre 30 minuti.
I diffusori audio saranno dotati di morsettiera ceramica con termofusibile e per il loro collegamento saranno
utilizzati conduttori del tipo multipolare resistente al fuoco, a sigla FTG10(O)M1.
Predisposizione impianto Antintrusione
E’ prevista la predisposizione di canalizzazioni per la futura installazione di un impianto antintrusione, costituito
da:

Centrale antintrusione;

Kit inseritori, completi di lettori a chiave;

Rivelatori volumetrici a doppia tecnologia;

Contatti magnetici per infissi;

Sirena autoalimentata da esterno.
Predisposizione impianto Antintrusione
E’ prevista la predisposizione di canalizzazioni per la futura installazione di un impianto TVCC con telecamere
installate sul perimetro dell’edificio.
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IMPIANTI DI SERVIZIO
Impianto Citofonico
E’ prevista la realizzazione di un impianto citofonico con posti esterni installati in corrispondenza dell’ingresso
utenti e del cancello pedonale (non compreso nel presente appalto) e posto interno installato all’interno degli
uffici.
Impianto Telefonia e Trasmissione Dati
E’ prevista la realizzazione di un impianto di trasmissione dati, costituito da prese di tipo RJ45 cat. 6, installate su
ogni postazione di lavoro (uffici, atelier e sezioni); tutti i cavi faranno capo all’armadio rack, completo di tutte le
apparecchiature passive (pannelli di alimentazione, patch panels completi di connettori RJ45 UTP cat. 6, pannelli
ciechi, kit di ventilazione), installato all’interno degli uffici.
Impianto di Ricezione TV
E’ prevista la realizzazione di un impianto TV digitale terrestre, costituito da centralino a larga banda amplificato
con prese all’interno dell’Atelier e delle sezioni.
Sistema di gestione e controllo degli impianti
L’edificio sarà dotato di un sistema di gestione e controllo degli impianti tecnologici; il sistema adottato sarà di tipo
standard europeo KNX conforme alla norma CEI EN 50090 – Sistemi di home e building automation e gestirà le
seguenti funzioni tecnologiche:
−
Impianto di illuminazione Atelier e sezioni con regolazione automatica dell’emissione luminosa in base al
contributo di luce naturale, realizzato con lampade dimmerabili DALI e sensori di luminosità e possibilità
di comando manuale singolo e centralizzato;
−
Impianto di illuminazione esterna con comando automatico con sonda crepuscolare e programmi orari;
−
Motorizzazione vasistas e lucernai.
SISTEMA DI SEZIONAMENTO D’EMERGENZA DELL’ENERGIA ELETTRICA
Si è anche presa in considerazione l’eventualità che un incendio all’interno dell’edificio non provochi il distacco
dell’energia elettrica e quindi, per consentire l’estinzione da parte dei VV.F., viene segnalata con cartelli indicatori
la posizione del pulsante per l’interruzione dell’alimentazione elettrica; il pulsante comanderà il distacco
dell’interruttore Generale di Bassa Tensione.
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Il pulsante, posto in prossimità delle scale di accesso al locale tecnico interrato, sarà collocato in custodia di colore
rosso sotto vetro frangibile, e alimentato in sicurezza positiva, al fine di segnalare tempestivamente un guasto al
circuito di alimentazione.
AMBIENTI PARTICOLARI – LOCALI BAGNO, DOCCIA E SPOGLIATOI
Per questi locali sono state seguite le prescrizioni della norma CEI 64-8 parte 7, sez.1.
All'interno dei bagni per disabili verrà installato un impianto di chiamata d'emergenza con segnalazione acustica
e luminosa in zona presidiata e pulsante di annullamento all'interno dei locali.
IMPIANTO FOTOVOLTAICO
La Deliberazione della Giunta Regionale Emilia Romagna 20 luglio 2015 n. 967 stabilisce per l’edificio una
potenza minima di 16.5 kWp.
Il progetto prevede l’installazione sulla copertura del fabbricato di un impianto fotovoltaico di potenza 17 kWp.
La quantità di energia elettrica producibile, calcolata sulla base dei dati radiometrici di cui alla norma UNI 10349
e utilizzando i metodi di calcolo illustrati nella norma UNI 8477-1, risulta pari a 20 778,7 kWh annui.
Per i dettagli relativi all’impianto si rimanda alla relazione di calcolo allegata.
PROTEZIONE DAI SOVRACCARICHI
La verifica delle protezioni da sovraccarico è stata effettuata in ottemperanza alle norme CEI 64-8 mediante le
seguenti relazioni:
IB<IN<IZ
IF<1.45*IZ
Dove:
IB = corrente di impiego;
IN = corrente nominale del dispositivo di protezione;
IZ = portata del conduttore;
IF = corrente convenzionale di intervento del dispositivo di protezione.
La verifica verrà fatta per ogni linea in partenza dai quadri. La corrente IZ sarà calcolata in base alla portata in
regime permanente ed opportunamente ridotta in base alle condizioni di posa. La corrente IN e la corrente IF del
dispositivo di protezione verranno rilevate dalla documentazione tecnica del costruttore.
PROTEZIONE DAL CORTOCIRCUITO
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Per la protezione dal corto circuito si è verificato che i dispositivi di protezione soddisfacessero le seguenti
condizioni:
−
possedere un potere d’interruzione maggiore o uguale al massimo valore della corrente di corto circuito
nel punto di installazione del dispositivo stesso;
−
intervenire per corto circuiti a qualsiasi distanza, con rapidità tale che la temperatura del cavo, in seguito
alla sovracorrente, non superi il massimo valore consentito per il tipo di isolante.
La corrente di corto circuito considerata sul punto di fornitura, secondo le indicazioni della norma CEI 0-21 è pari
a 10 kA (fornitura trifase con potenza disponibile inferiore a 33 kW).
PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI INDIRETTI
La protezione contro i contatti indiretti è garantita, dal coordinamento tra le protezioni differenziali con I dn 30mA e
l’impianto di terra secondo la seguente relazione:
RT 
50
IS
dove:
RT indica la resistenza totale di terra;
IS indica la corrente di guasto (questa coincide con I dn nel caso di protezioni differenziali).
Tutte le masse, le masse estranee e gli apparecchi elettrici di classe I, saranno connesse, tramite apposito
conduttore di equipotenzialità o di protezione, al nodo equipotenziale presente all’interno dei quadri elettrici.
Tali collegamenti saranno realizzati utilizzando cavo unipolare del tipo N07V-K e rispettano le seguenti sezioni:
−
conduttori di protezione: sezione pari a quella dei relativi conduttori di fase;
−
conduttori equipotenziali: sezione di 6mmq.
Tutti gli apparecchi di classe II saranno privi di collegamento equipotenziale o di protezione.
IMPIANTO DI TERRA
L’impianto di terra sarà costituito da picchetti a croce in acciaio zincato, alloggiati in pozzetti di ispezione,
interconnessi da corda nuda in rame direttamente interrata sez. 50 mmq.
L’impianto sarà collegato al nodo equipotenziale principale, realizzato all’interno del quadro fornitura, attraverso
un conduttore di terra costituito da corda in rame isolata di sezione pari a 16 mmq.
IMPIANTO DI PROTEZIONE CONTRO LE SCARICHE ATMOSFERICHE
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La struttura, come risultante dalla verifica allegata, eseguita secondo la norma CEI EN 62305, non necessita di
un impianto di protezione contro i fulmini.
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