Presidenza del Consiglio dei Ministri DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI L’AQUILA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA Clinica di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza Direttore, Prof. Enzo Sechi “AMBIENTE TERRA. AMBIENTE BAMBINO” Progetto clinico-diagnostico-terapeutico e formativo-socializzante Foto: D.Mattei Foto: L.Mattei Foto: D.Mattei Foto: G. Basti “VIA CÆCILIA” … l’ambiente ed oltre Partner Il progetto, gestito in convenzione dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Protezione Civile e dall’Università degli Studi di L’Aquila- Dipartimento di Medicina Interna e Sanità Pubblica Clinica di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza, è stato concepito come modello d’intervento mirato a promuovere il benessere dei MINORE EVENTO CATASTROFICO Rischio per la salute mentale 2 Premessa Questa sezione fornirà sintetiche nozioni inerenti il quadro clinico d’ambito del progetto. 3 Tipologie di eventi traumatici Piccoli e grandi disastri naturali e tecnologici TERREMOTI , inondazioni, tornadi, uragani, Incidenti Incidenti con mezzi di trasporto: treno, aereo, nave, automobile Eventi accidentali: ustioni, sparatorie, pedinamenti Violenze intra-extra familiari Rapimenti e situazioni di ostaggio, violenza comunitaria, violenza di gruppo, attacchi di cecchini, violenza politica, razziale (terrorismo, guerra, atrocità, torture) Sterminio di massa – campi di concentramento Testimonianza di rapimento, di stupro, di assassinio, di violenze tra coniugi e di suicidio Violenze sessuali, incesti, sfruttamento, abuso psicologico Minacce Minaccia di vita e di salute , minacce secondarie a procedure mediche tempeste di fulmini, cicloni, reazioni nucleari Pynoos R., Oldham J.M., Riba M.B. and Tasmann A., 1993 4 6 aprile 2009- ore 3.32: il TERREMOTO a L’Aquila Foto: D.Mattei 5 foto Foto: D.Mattei 6 aprile 2009- ore 3.32: il TERREMOTO a L’Aquila 6 Traumaesperienza Trauma Esperienza Bambino-Adolescente LE RISPONDE sono INDIVIDUALI e VARIABILI occorre quindi valutare: cosa sia traumatico cosa permetta di superare l’esperienza senza sintomi da stress. Nel bambino la reazione al trauma è correlata al SUPPORTO CHE PUÒ TROVARE NELLE FIGURE DI RIFERIMENTO L’apporto emotivo dei genitori "protegge" il bambino dalla percezione della pericolosità del trauma. (Pynoos,1994) FATTORI SITUAZIONALI E SOGGETTI CORRELATI ALL’INSORGENZA DEL DISTURBO GRAVITÀ, DURATA, ESPERIENZE PREGRESSE, VULNERABILITÀ SOGGETTIVA ,CONTESTO FAMILIARE 7 PTSD_DSM - IV Post Traumatic Stress Disorder , il Disturbo post traumatico da stress è una delle PRINCIPALI PATOLOGIE derivanti dall’esposizione ad un evento traumatico. DSM-IV: “in seguito ad un’iniziale esposizione diretta e/o indiretta ad un , che ha comportato un pericolo concreto o una all’integrità fisica propria e/o di altre persone (…). Nei bambini si manifesta spesso con un comportamento agitato e disorganizzato” Note: Il Disturbo post-taumatico da stress è inserito fra i principali manuali di classificazione diagnostica: DSM-IV (APA) lo inserisce fra i DISTURBI D’ANSIA ICD-10 (OMS) lo inserisce fra le SINDROMI NEVROTICHE 8 DSM-IV Diagnostic and Statistical Manual (American Psychiatric Association) Manuale diagnostico e statistico di classificazione delle malattie mentali, basato su criteri descrittivi ordinati secondo una VALUTAZIONE MULTIASSIALE : Asse I _classificazione delle sindromi psichiatriche Asse II _registrazione dei disturbi della personalità Asse III _classificazione disturbi somatici concomitanti ai disturbi psichici Asse IV _registrazione fattori psico-sociali e di stress Asse V _funzionalmento adattivo del paziente 9 Modello evolutivo dello stress traumatico nell’infanzia STRESS TRAUMATICO RICHIAMI TRAUMATICI PRECOCI STRESS SECONDARI PRECOCI RESISTENZA E VULNERABILITÀ DISTRESS ACUTO ECOLOGIA DEL BAMBINO PERSONALITÀ EMERGENTE RESILIENZA ACCOMODAMENTO PSICOPATOLOGIA PRECOCE CORRELATA AL TRAUMA SVILUPPO PRECOCE ACCOMODAMENTO NEL TEMPO RICHIAMI TRAUMATICI TARDIVI SVILUPPO TARDIVO TRAUMATIZZAZIONE RIPETUTA O SEQUENZIALE STRESS SECONDARI TARDIVI PATOLOGIA TARDIVA CORRELATA ALLO STRESS 10 Pynoos R. , Steinberg e Raith, 1995 Il modello evolutivo valuta lo sviluppo delle capacità d’integrare ambito cognitivo ambito emozionale ambito comportamentale Il modello evolutivo valuta ibidem L’evoluzione delle aspettative da parte della famiglia e della società 11 Segni e sintomi del PTSD in età scolare (DSM –IV) RIEVOCAZIONE DEL TRAUMA RICORDO flashback DIFFICOLTA’ DI MEMORIA Gioco Disegni Parola RIFIUTO DI ANDARE A SCUOLA IPERATTIVITA’ DOLORI FISICI DISINTERESSE DIFFICOLTA’ DI ADDORMENTAMENTO IPERVIGILANZA Sogni angosciosi Incubi Risvegli notturni Inibizione del gioco INTORPIDIMENTO EMOZIONALE Isolamento sociale Anafettività PERDITA D’INTERESSE IN ATTIVITA’ SIGNIFICATIVE RABBIA IRRITABILITA’ COMPORTAMENTO OPPOSITIVO PROVOCATORIO COMPORTAMENTI REGRESSIVI SENTIMENTI DI COLPA DEPRESSIONE ANSIA DA SEPARAZIONE 12 Segni e sintomi del PTSD in adolescenza (DSM –IV) BAMBINI ADOLESCENTI Negli adolescenti, oltre ai sintomi presenti nei bambini, subentrano anche i seguenti: CALO DEL RENDIMENTO SCOLASTICO RITIRO DA SCUOLA COMPORTAMENTO ANTISOCIALE Perdita di fiducia negli adulti Paura che l’evento possa riverificarsi Meccanismi di difesa USO DI SOSTANZE: droga e/o alcool DISTURBI ALIMENTARI:anoressia/bulimia DISTURBI IPOCONDRIACI 13 COMORBIDITÀ (DSM-IV) La letteratura scientifica ha riscontrato una connessione tra il PTSD e : DISTURBI DEL COMPORTAMENTO DISTURBI PSICOTICI DISTURBI ALIMENTARI DISTURBI D’ANSIA DISTURBI DELL’UMORE DISTURBI CORRELATI AD USO DI SOSTANZE 14 PTSD_Criteri diagnostici (DSM IV) Estratto Criterio A La persona è stata esposta ad un evento traumatico Criterio B L’evento traumatico viene rivissuto : ricordi spiacevoli, intrusivi, flashback, incubi notturni (RISPERIMENTAZIONE) Criterio C Evitamento persistente degli stimoli associati con il trauma e attenuazione della reattività generale ( allontanamento dagli altri, distacco emotivo) Criterio D Sintomi persistenti di aumentato arousal (non presenti prima del trauma) (irritabilità, ipervigilanza, difficoltà a concentrarsi e a dormire) Criterio E La durata del disturbo (sintomi B-C-D) è superiore ad 1 mese Criterio F Il disturbo causa un disagio clinicamente significativo e menomazione del funzionamento sociale, lavorativo o di altre aree importanti Specificare se: (direttamente/indirettamente - sentimenti di paura,orrore-impotenza) ACUTO Durata dei sintomi 3 mesi - CRONICO Durata dei sintomi + 3 mesi ESORDIO RITARDATO Esordio sintomi 6 mesi dopo + 15 Diagnosi struttura psichica elementi post -traumatici patologia familiare carenze affettive 16 Ambiente terra. bambino. Ambiente Ambiente terra. Ambiente bambino. IL PROGETTO 17 OBIETTIVI Valutare, curare e monitorare gli Durata 2 anni STATI, I DISAGI E/O I DISTURBI PSICOLOGICI SCATURITI Minori 8 – 13 3 fasi operative L’Aquila e frazioni afferenti, comuni del cratere sismico prov. Aq dall’esposizione dei minori agli EVENTI CATASTROFICI con particolare attenzione alle manifestazioni cliniche del analizzati nell’ambito culturale ed ambientale di appartenenza Analizzare i conflitti intrapsichici che impediscono l’elaborazione del trauma e l’evoluzione dello sviluppo biologico , psicologico e sociale del minore Aumentare nei minori e nella popolazione la conoscenza delle caratteristiche culturali , 18 Destinatari, durata,obiettivi socio-economiche ed ambientali del territorio Tipologie d’intervento 19 Attività programmate Fase 1 minori 8-13 presso aree di accoglienza alberghi della costa Ospedale “San Salvatore” Fase 2 minori 8-13 Scuole Medici pediatri Fase 3 minori 8-13 Scuole Famiglie/Popolazione CENTRI DI ASCOLTO PER MINORI E GENITORI CENTRI LUDICO-SOCIALIZZANTI PER L’ANALISI ED IL MONITORAGGIO DELLE REAZIONI PSICOLOGICHE POST-TRAUMATICHE CENTRO DI ASCOLTO PER MINORI E GENITORI Roseto negli Abruzzi (TE) ATTIVITA’ CLINICHE Clinica di NEUROPSICHIATRIA DELL’INFANZIA E DELL’ADOLESCENZA (Ospedale San Salvatore) Scuole Primarie Scuole Secondarie Primo Grado Collaborazione con Medici Pediatri di Famiglia Scuole Primarie Scuole Secondarie Primo Grado Collaborazione con professionisti ed enti locali , nazionali ed internazionali; Coinvolgimento delle famiglie e della popolazione 20 CRONOPROGRAMMA DI GESTIONE Destinatari: MINORI 8-13 ANNI Attività anno AREE DI ACCOGLIENZA 1.Centri di ascolto 2.Centro ludico-socializzante 3.Ambulatorio ( permanente) 2009 ALBERGHI DELLA COSTA Centro di ascolto GENITORI Fase 1^ A M G L A S O N N D G F M A M G ELABORAZIONE DATI Destinatari: MINORI 8-13 ANNI Attività anno GENITORI/ DOCENTI 1.Laboratori diagnostici Fase 2^ SCUOLE 2.Protocollo di ricerca 3.Seminari ambiente/cultura 2009 4.Seminari esperti D.P.C. 2010 5.Seminari docenti ELABORAZIONE DATI Destinatari: MINORI 8-13 ANNI Attività genitori/popolazione/specialisti 1.Workshop Fase 3^ Popolazione/specialisti di settore. 2.Conferenze popolazione e seminari specialisti 3.Pubblicazione scientifica 4.Pubblicazione divulgativa Scuola Re-test (protocollo) anno A M G L S O N D 2011 2010 2011 2010-11 21 Ambiente terra. Ambiente bambino. STATO DEL LAVORO 22 Fase 1^ Stato: FIGURE PROFESSIONALI: ATTIVATA /CONCLUSA Psicologo Maestro d’arte Neuropsichiatra infantile Animatore Periodo: Assistente sociale Terapisti della Neuro e Motricità dell’ Età Evolutiva APRILE – SETTEMBRE 2009 Direttore scientifico Psico- Coordinatore CENTRI DI ASCOLTO – minori/famiglie (minori/famiglie) AREE DI ACCOGLIENZA aree di accoglienza C.O.M. 1 – C.O.M. 4 – C.O.M. 5 CENTRO LUDICO SOCIALIZZANTE PER L’ANALISI ED IL MONITORAGGIO DELLE REAZIONI minori PSICOLOGICHE POST-TRAUMATICHE (minori) AMBULATORIO (minori) U.O.C . NEUROPSICHIATRIA DELL’INFANZIA E DELL’ADOLESCENZA Minori assistiti A Roseto negli Abruzzi Maggio-Giugno CENTRI DI ASCOLTO (minori / genitori) E SOMMINISTRAZIONE DI STRUMENTI STANDARDIZZATI DI RICERCA - SCUOLA PRIMARIA 23 C.O.M. Centro Operativo Misto Il C.O.M. è una struttura operativa che coordina i servizi di Emergenza . C.O.M. 1 : L’Aquila e frazioni ( Preturo, San Marco, Colle, Cese, Sassa, San Vittorino, Assergi, Colle Brincioni) C.O.M. 2 : San Demetrio (Acciano, Barisciano, Fagnano alto,Fontecchio, Fossa,Poggio Picenze, Prata d’Ansidonia, S.Eusanio Forconese, San Demetrio ne’ Vestini,San Pio delle Camere Tione degli Abruzzi, Villa Sant’Angelo C.O.M. 5 : Frazioni di L’Aquila Paganica, Assergi, Bazzano, Camarda, Filetto, Pesco Maggiore, Tempera, Onna, San Gregorio DI.COMA.C. Direzione di Comando e Controllo La DI.COMA.C è l’organo di coordinamento delle strutture di Protezione Civile a livello nazionale in loco, secondo quanto stabilito da accordi internazionali. Tale organo viene attivato dal Dipartimento della Protezione Civile in seguito alla Dichiarazione dello Stato di Emergenza. 24 CENTRO LUDICO SOCIALIZZANTE PER L’ANALISI ED IL MONITORAGGIO DELLE REAZIONI PSICOLOGICHE POST-TRAUMATICHE • Area di accoglienza : San Sisto Tutte le attività sono nate dalla Ha ospitato minori provenienti da diverse aree di collaborazione progettuale accoglienza dell’aquilano; delle varie figure professionali Apertura: dal L. al V. 9:00-13:00 operanti nel centro, per la duplice finalità clinica e pedagogica. Tipologia delle attività : ludico-creative, socializzanti diagnostiche; N° minori iscritti: 25 Provenienza minori iscritti C.O.M. 1, 2, 3, 4, 5. 25 CENTRO LUDICO SOCIALIZZANTE PER L’ANALISI ED IL MONITORAGGIO DELLE REAZIONI PSICOLOGICHE POST-TRAUMATICHE • Area di accoglienza : Pagliare di Sassa Ha ospitato minori provenienti da diverse aree di accoglienza dell’aquilano; Apertura: dal L. al V. 9:00-17:00 Tipologia delle attività : ludico-creative, socializzanti e diagnostico-terapeutiche; N° minori iscritti: 89 Provenienza minori iscritti C.O.M. 1, 2, 3, 4, 5. Oltre alle attività sopra descritte, in questo centro è stato attivato il progetto del C.O.N.I I Campus dello Sport sia presso la struttura del centro, sia presso la palestra ed il campo attrezzato presso l’area di Accoglienza Il Globo 26 L’attività clinica dell’U.O.C. di AMBULATORIO Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza dell’Ospedale San Salvatore, diretta dal Prof. Enzo Sechi è stata riattivata nei giorni immediatamente successivi all’evento sismico in risposta alle numerose richieste di aiuto pervenute dal Pronto Soccorso. La consueta attività diagnostica è stata integrata con un protocollo di ricerca per la valutazione del Disturbo Post Traumatico da Stress (P.T.S.D.) 27 FIGURE FIGUREPROFESSIONALI: PROFESSIONALI: Stato: Fase 2^ ATTIVATA /CONCLUSA Periodo: NOVEMBRE2009 GIUGNO 2010 Psicologo Psicologo Formatori Formatorituristico-culturali turistico-culturali Neuropsichiatra Neuropsichiatra infantile infantile Esperti Espertidel delDipartimento Dipartimento PROTEZIONE PROTEZIONECIVILE CIVILE Assistente Assistentesociale sociale Insegnanti Insegnanti Direttore Direttorescientifico scientifico Coordinatore Coordinatore Interventi nelle scuole a.s. 2009-2010 Scuole primarie Scuole secondarie di 1° grado alunni/classe Attività psico-sociale (E.Sechi- L.Mattei, 2009) •Laboratorio del pensiero •Laboratorio del sogno •Laboratorio della memoria Somministrazione di : Strumenti standardizzati di ricerca N° scuole /plessi N° classi Tot. alunni 7 / plessi 10 63 1.475 minori/genitori 28 Elencazione scuole 1 2 3 " DANTE ALIGHIERI" Scuola Secondaria di 1°Grado “GIOSUÈ CARDUCCI” Scuola Secondaria di 1°Grado “TEOFILO PATINI” Scuola Secondaria di 1°Grado Dislocazione scuole L’AQUILA PAGANICA (AQ) Provenienza minori (in prevalenza) L’Aquila, Paganica, e altre numerose frazioni zona est, stranieri residenti e nuovi iscritti L’AQUILA L’Aquila, e numerose frazioni zona est, stranieri residenti e nuovi iscritti L’AQUILA L’Aquila, e numerose frazioni e comuni zona ovest, stranieri residenti e nuovi iscritti “GIUSEPPE MAZZINI” Scuola Secondaria di 1°Grado L’AQUILA L’Aquila, e numerose frazioni e comuni zona ovest, stranieri residenti e nuovi iscritti “SAN DEMETRIO né VESTINI” Istituto Comprensivo SAN DEMETRIO né VESTINI San Demetrio né Vestini , Fossa, Ocre, Villa Sant’Angelo, Acciano, Fagnano, ecc. L’AQUILA 6 “ALCIDE DE GASPERI” Direzione Didattica L’Aquila e frazioni e comuni zone est-ovest PAGANICA 7 “GALILEO GALILEI” Direzione Didattica L’Aquila e frazioni e comuni zone est-ovest 29 4 5 Strumenti standardizzati di ricerca UTILIZZATI NELLE SCUOLE CBCL_CHILD BEHAVIOR CHECKLIST (Thomas M. Achenbach, 2001) Questionario standardizzato per la valutazione dei problemi comportamentali,emotivi dei bambini e delle loro competenze sociali. UCLA PTSD INDEX FOR DSM IV (PARENT Version, Revision 1) (R.Pynoos ed al., 1998) Questionario standardizzato predittivo per la rilevazione del disturbo post-traumatico da stress nel bambino. UCLA PTSD INDEX FOR DSM IV (CHILD Version, Revision 1) (R.Pynoos ed al., 1998) Questionari standardizzati predittivi per la rilevazione del disturbo post-traumatico da stress nel bambino Brief COPE (Carver, 1997) E’ una scala per la valutazione delle capacità di coping nell’adulto TEACHER’S REPORT (Thomas M. Achenbach, 2001) Questionario standardizzato per la valutazione dei problemi comportamentali,emotivi dei bambini e delle loro competenze sociali. SCHEDA RILEVAZIONE MIGRAZIONE SOCIALE ( E.Sechi- L.Mattei, 2009) Questionari per la rilevazione della migrazione sociale delle famiglie coinvolte nel progetto 30 TEST 31 FIGURE PROFESSIONALI: Psicologo Fase 3^ Formatori turistico-culturali Neuropsichiatra infantile Stato: DA ATTIVARE Scuole Pop. locale MEDICI PEDIATRI Prodotti Pediatri Esperti del Dipartimento Protezione Civile Assistente sociale Insegnanti della Direttore scientifico Coordinamento •Laboratori formativi: cultura del territorio •Laboratori formativi: PROTEZIONE CIVILE •Re-test del prtotocollo •Seminari formativo/informativi •Somministrazione strumenti standardizzati di ricerca: PEDIATRI DI FAMIGLIA A.P.A.Q. • elaborazione di Protocollo adattabile al territorio (catastrofi naturali) •2 pubblicazioni •Centro di eccellenza per per lo studio e la cura del delle patologie post-traumatiche (catastrofi naturali) 32 Foto: G. Basti Foto: L. Mattei Foto: L. Mattei 33 Foto: D.Mattei 34 35 Fase 3^ 1^ SEMINARIO FORMATIVO Tematiche principali affrontate: ••Eventi traumatici e post-traumatici nei bambini e negli adolescenti; ••Correlazioni fra i disturbi psicologici pregressi e gli eventi catastrofici; ••Strategie di coping e fattori di resilienza nelle famiglie; ••Correlazioni fra i disturbi e/o disagi psicologici e neuropsichiatri con la realtàsociale,culturale e territoriale; ••Gli interventi neuropsichiatrici e psicologici in contesti d’emergenza; ••Gestione dell’emergenza: il modello organizzativo e la cultura della Protezione Civile; ••Gli aspetti storico-artistici, sociali ed ambientali del territorio; 36 Programma: 1^ sessione IL PROGETTO Ore 9:20_ Presentazione del Seminario Ore 9: 30_ Introduzione al progetto Guido Bertolaso, Dipartimento della Protezione Civile Ore 10:00_ Il progetto “Ambiente terra. Ambiente bambino”. Enzo Sechi- Lorena Mattei ,Università degli Studi di L’Aquila IL DISAGIO PSICOLOGICO POST-TERREMOTO: IPOTESI D’INTERVENTO Modera: - Giovanni Camerini Ore 10:30_Il disturbo post-traumatico da stress e la comorbilità psichiatrica: i primi dati del progetto Enzo Sechi, Università degli Studi di L’Aquila Ore 11:00_ Segno, colore e parola: intervento psico-sociale nelle scuole Paola D’Oto, Università degli Studi di L’Aquila Ore11:30_ La cefalea: nuovo sintomo o fattore di rischio per il PTSD Elisabetta Tozzi, Università degli Studi di L’Aquila IL TERRITORIO AQUILANO: STORIA, CULTURA, AMBIENTE Modera: Alfredo Mantici Ore 12:00_ L’Aquila. Identità e memoria di una città Fabio Redi, Università degli Studi di L’Aquila Ore 12:30_ Il paesaggio e l’ambiente Gaetano Basti, D’Abruzzo_ ed. Menabò Ore 13:00_Disgregazione e vulnerabilità sociali dovute a fenomeni naturali Gabriele Gaudieri, Università degli Studi di L’Aquila 37 Programma: 2^ sessione LE ESPERIENZE MATURATE IN CONTESTI INTERNAZIONALI Modera: Maria Pia Legge Ore 14:30_ Trauma e sofferenza psichica in età evolutiva:dal dolore alla parola Francesca Piperno, “La Sapienza” Università di Roma Ore 15:00_Valutazione neurologica, neuropsicologica e psichiatrica di bambini esposti a povertà e guerra in Burundi, Africa Centrale Paolo Feo Ore 15:30_Trauma, resilienza e creatività. Francesca Giordano, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano LE ESPERIENZE MATURATE NEL CONTESTO LOCALE Modera: Antonella Gasbarri Ore 16:00: La scuola : dal dopo sisma ad oggi “ Dante” - “G.Galilei” : Giuliano Tomassi” “ G.Carducci” - “A.De Gasperi “: Gabriello D’Antonio “ T.Patini” -”G.Mazzini”: Massimo Cococcetta “ San Demetrio” : Lucia Di Giulio Ore 17:00_ La pediatria del territorio e la gestione del post-sisma Antonella Santilli, APAQ. Associazione Pediatri AQuilani Ore 17:30_Bambini e terremoto: lo studio Rainbow a L’Aquila Marco Armando , IRCCS Ospedale Pediatrico “Bambino Gesù” Ore 18:00 Giovanni B. Camerini, presentazione del volume : AA.VV. , Riabilitazione psicosociale nell’infanzia e nell’adolescenza” a cura di G.B. Camerini - E. Sechi, Maggioli Editore 38 Foto: D.Mattei L’Aquila bella mai non po’perire Cantare anonimo del XV sec. 39 Direttore scientifico: Prof. Enzo Sechi e.mail: [email protected] www.protezionecivile.it Ufficio di coordinamento Università degli Studi di L’Aquila Dipartimento di Medicina Interna e Sanità Pubblica Ospedale San Salvatore _Edificio 6, stanza 205 Coordinatore:[email protected] [email protected] tel. 0862.434776