Diapositiva 1 - Università degli Studi dell`Aquila

Presidenza del Consiglio dei Ministri
DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI L’AQUILA
FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA
Clinica di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza
Direttore, Prof. Enzo Sechi
“AMBIENTE TERRA. AMBIENTE BAMBINO”
Progetto clinico-diagnostico-terapeutico e formativo-socializzante
Foto: D.Mattei
Foto: L.Mattei
Foto: D.Mattei
Foto: G. Basti
“VIA CÆCILIA”
… l’ambiente ed oltre
Partner
Il progetto, gestito in convenzione dalla Presidenza del Consiglio
dei Ministri - Dipartimento della Protezione Civile
e
dall’Università degli Studi di L’Aquila- Dipartimento di
Medicina
Interna
e
Sanità
Pubblica
Clinica
di
Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza,
è stato
concepito come modello d’intervento mirato a promuovere il benessere dei
MINORE
EVENTO
CATASTROFICO
Rischio
per la
salute
mentale
2
Premessa
Questa sezione fornirà sintetiche nozioni
inerenti il quadro clinico d’ambito del progetto.
3
Tipologie di eventi traumatici
Piccoli e grandi
disastri naturali e
tecnologici
TERREMOTI , inondazioni, tornadi, uragani,
Incidenti
Incidenti con mezzi di trasporto: treno, aereo, nave,
automobile
Eventi accidentali: ustioni, sparatorie, pedinamenti
Violenze intra-extra
familiari
Rapimenti e situazioni di ostaggio, violenza comunitaria,
violenza di gruppo, attacchi di cecchini, violenza politica,
razziale (terrorismo, guerra, atrocità, torture)
Sterminio di massa – campi di concentramento
Testimonianza di rapimento, di stupro, di assassinio, di
violenze tra coniugi e di suicidio
Violenze sessuali, incesti, sfruttamento, abuso psicologico
Minacce
Minaccia di vita e di salute , minacce secondarie a
procedure mediche
tempeste di fulmini, cicloni, reazioni nucleari
Pynoos R., Oldham J.M., Riba M.B. and Tasmann A., 1993
4
6 aprile 2009- ore 3.32: il TERREMOTO a L’Aquila
Foto: D.Mattei
5
foto
Foto: D.Mattei
6 aprile 2009- ore 3.32: il TERREMOTO a L’Aquila
6
Traumaesperienza
Trauma
Esperienza
Bambino-Adolescente
LE RISPONDE sono INDIVIDUALI e VARIABILI
occorre quindi valutare:
cosa sia traumatico
cosa permetta di superare
l’esperienza senza sintomi da stress.
Nel bambino la reazione al trauma è correlata al
SUPPORTO CHE PUÒ TROVARE NELLE FIGURE DI RIFERIMENTO
L’apporto emotivo dei genitori "protegge" il bambino
dalla percezione della pericolosità del trauma. (Pynoos,1994)
FATTORI SITUAZIONALI E SOGGETTI CORRELATI ALL’INSORGENZA DEL DISTURBO
GRAVITÀ, DURATA, ESPERIENZE PREGRESSE,
VULNERABILITÀ SOGGETTIVA ,CONTESTO FAMILIARE
7
PTSD_DSM - IV
Post Traumatic Stress Disorder
, il
Disturbo post traumatico da
stress
è una delle PRINCIPALI PATOLOGIE derivanti dall’esposizione ad un
evento traumatico.
DSM-IV: “in
seguito ad un’iniziale esposizione
diretta e/o indiretta ad un
, che ha comportato un
pericolo concreto o una
all’integrità fisica propria e/o di altre persone (…).
Nei bambini si manifesta spesso con un
comportamento agitato e disorganizzato”
Note:
Il Disturbo post-taumatico da stress è inserito fra i principali manuali di classificazione diagnostica:
 DSM-IV (APA) lo inserisce fra i DISTURBI D’ANSIA
 ICD-10 (OMS) lo inserisce fra le SINDROMI NEVROTICHE
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DSM-IV
Diagnostic and Statistical Manual
(American Psychiatric Association)
Manuale diagnostico e statistico di classificazione delle malattie mentali,
basato su criteri descrittivi ordinati secondo una VALUTAZIONE
MULTIASSIALE :
Asse I _classificazione delle sindromi psichiatriche
Asse II _registrazione dei disturbi della personalità
Asse III _classificazione disturbi somatici concomitanti ai disturbi psichici
Asse IV _registrazione fattori psico-sociali e di stress
Asse V _funzionalmento adattivo del paziente
9
Modello evolutivo dello stress traumatico nell’infanzia
STRESS TRAUMATICO
RICHIAMI
TRAUMATICI
PRECOCI
STRESS
SECONDARI
PRECOCI
RESISTENZA E VULNERABILITÀ
DISTRESS ACUTO
ECOLOGIA
DEL BAMBINO
PERSONALITÀ
EMERGENTE
RESILIENZA
ACCOMODAMENTO
PSICOPATOLOGIA
PRECOCE
CORRELATA AL TRAUMA
SVILUPPO PRECOCE
ACCOMODAMENTO NEL TEMPO
RICHIAMI
TRAUMATICI
TARDIVI
SVILUPPO TARDIVO
TRAUMATIZZAZIONE
RIPETUTA O SEQUENZIALE
STRESS
SECONDARI
TARDIVI
PATOLOGIA
TARDIVA CORRELATA
ALLO STRESS
10
Pynoos R. , Steinberg e Raith, 1995
Il modello
evolutivo valuta
lo sviluppo delle
capacità
d’integrare
ambito cognitivo
ambito emozionale
ambito comportamentale
Il modello
evolutivo valuta
ibidem
L’evoluzione delle
aspettative da
parte della
famiglia e della
società
11
Segni e sintomi del PTSD in età scolare (DSM –IV)
RIEVOCAZIONE
DEL TRAUMA
RICORDO
flashback
DIFFICOLTA’ DI
MEMORIA
Gioco
Disegni
Parola
RIFIUTO DI ANDARE
A SCUOLA
IPERATTIVITA’
DOLORI
FISICI
DISINTERESSE
DIFFICOLTA’ DI
ADDORMENTAMENTO
IPERVIGILANZA
Sogni angosciosi
Incubi
Risvegli notturni
Inibizione del gioco
INTORPIDIMENTO
EMOZIONALE
Isolamento sociale
Anafettività
PERDITA D’INTERESSE IN
ATTIVITA’ SIGNIFICATIVE
RABBIA
IRRITABILITA’
COMPORTAMENTO
OPPOSITIVO
PROVOCATORIO
COMPORTAMENTI
REGRESSIVI
SENTIMENTI
DI COLPA
DEPRESSIONE
ANSIA DA
SEPARAZIONE
12
Segni e sintomi del PTSD
in adolescenza (DSM –IV)
BAMBINI
ADOLESCENTI
Negli adolescenti, oltre ai sintomi presenti
nei bambini, subentrano anche i seguenti:
CALO DEL RENDIMENTO SCOLASTICO
RITIRO DA SCUOLA
COMPORTAMENTO ANTISOCIALE
Perdita di
fiducia
negli adulti
Paura che
l’evento
possa
riverificarsi
Meccanismi
di difesa
USO DI SOSTANZE: droga e/o alcool
DISTURBI ALIMENTARI:anoressia/bulimia
DISTURBI IPOCONDRIACI
13
COMORBIDITÀ (DSM-IV)
La letteratura scientifica ha riscontrato una connessione tra il PTSD e :
DISTURBI
DEL
COMPORTAMENTO
DISTURBI
PSICOTICI
DISTURBI
ALIMENTARI
DISTURBI
D’ANSIA
DISTURBI
DELL’UMORE
DISTURBI
CORRELATI
AD USO DI
SOSTANZE
14
PTSD_Criteri diagnostici (DSM IV)
Estratto
Criterio A
La persona è stata esposta ad un evento traumatico
Criterio B
L’evento traumatico viene rivissuto : ricordi spiacevoli,
intrusivi, flashback, incubi notturni (RISPERIMENTAZIONE)
Criterio C
Evitamento persistente degli stimoli associati con il trauma e
attenuazione della reattività generale ( allontanamento dagli
altri, distacco emotivo)
Criterio D
Sintomi persistenti di aumentato arousal (non presenti prima
del trauma) (irritabilità, ipervigilanza, difficoltà a concentrarsi
e a dormire)
Criterio E
La durata del disturbo (sintomi B-C-D) è superiore ad 1 mese
Criterio F
Il disturbo causa un disagio clinicamente significativo e
menomazione del funzionamento sociale, lavorativo o di altre
aree importanti
Specificare se:
(direttamente/indirettamente - sentimenti di paura,orrore-impotenza)
ACUTO
Durata dei sintomi
3 mesi
-
CRONICO
Durata dei sintomi
+ 3 mesi
ESORDIO
RITARDATO
Esordio sintomi
6 mesi dopo +
15
Diagnosi
struttura psichica
elementi
post -traumatici
patologia
familiare
carenze affettive
16
Ambiente terra.
bambino.
Ambiente Ambiente
terra.
Ambiente bambino.
IL PROGETTO
17
OBIETTIVI
Valutare, curare e monitorare gli
Durata
2 anni
STATI, I DISAGI E/O I DISTURBI
PSICOLOGICI
SCATURITI
Minori
8 – 13
3 fasi
operative
L’Aquila e
frazioni
afferenti,
comuni
del cratere
sismico
prov. Aq
dall’esposizione dei minori agli
EVENTI CATASTROFICI
con particolare attenzione alle
manifestazioni cliniche del
analizzati nell’ambito culturale ed
ambientale di appartenenza
Analizzare i conflitti intrapsichici che
impediscono l’elaborazione del trauma e
l’evoluzione dello sviluppo biologico ,
psicologico e sociale del minore
Aumentare nei minori e nella popolazione la
conoscenza delle caratteristiche culturali , 18
Destinatari, durata,obiettivi
socio-economiche ed ambientali del territorio
Tipologie d’intervento
19
Attività programmate
Fase 1
minori 8-13
presso
aree di accoglienza
alberghi della costa
Ospedale “San
Salvatore”
Fase 2
minori 8-13
Scuole
Medici pediatri
Fase 3
minori 8-13
Scuole
Famiglie/Popolazione
CENTRI DI ASCOLTO PER MINORI E GENITORI
CENTRI LUDICO-SOCIALIZZANTI PER L’ANALISI ED
IL MONITORAGGIO DELLE REAZIONI
PSICOLOGICHE
POST-TRAUMATICHE
CENTRO DI ASCOLTO PER MINORI E GENITORI
Roseto negli Abruzzi (TE)
ATTIVITA’ CLINICHE
Clinica di NEUROPSICHIATRIA DELL’INFANZIA E
DELL’ADOLESCENZA (Ospedale San Salvatore)
Scuole Primarie
Scuole Secondarie Primo Grado
Collaborazione con Medici Pediatri di Famiglia
Scuole Primarie
Scuole Secondarie Primo Grado
Collaborazione con professionisti ed enti locali
, nazionali ed internazionali;
Coinvolgimento delle famiglie e della popolazione
20
CRONOPROGRAMMA DI GESTIONE
Destinatari: MINORI 8-13 ANNI
Attività
anno
AREE DI ACCOGLIENZA
1.Centri di ascolto
2.Centro ludico-socializzante
3.Ambulatorio ( permanente) 2009
ALBERGHI DELLA COSTA
Centro di ascolto
GENITORI
Fase 1^
A M G L
A S
O N
N D G F
M A
M G
ELABORAZIONE DATI
Destinatari: MINORI 8-13 ANNI
Attività
anno
GENITORI/ DOCENTI 1.Laboratori diagnostici
Fase 2^ SCUOLE
2.Protocollo di ricerca
3.Seminari ambiente/cultura 2009
4.Seminari esperti D.P.C.
2010
5.Seminari docenti
ELABORAZIONE DATI
Destinatari: MINORI 8-13 ANNI Attività
genitori/popolazione/specialisti
1.Workshop
Fase 3^ Popolazione/specialisti di settore. 2.Conferenze popolazione
e seminari specialisti
3.Pubblicazione scientifica
4.Pubblicazione divulgativa
Scuola
Re-test (protocollo)
anno
A M G L S O N D
2011
2010
2011
2010-11
21
Ambiente terra.
Ambiente bambino.
STATO DEL LAVORO
22
Fase 1^
Stato:
FIGURE PROFESSIONALI:
ATTIVATA /CONCLUSA
Psicologo
Maestro d’arte
Neuropsichiatra infantile
Animatore
Periodo:
Assistente sociale
Terapisti della Neuro e
Motricità dell’ Età Evolutiva
APRILE – SETTEMBRE 2009
Direttore scientifico
Psico-
Coordinatore
CENTRI DI ASCOLTO – minori/famiglie
(minori/famiglie)
AREE DI ACCOGLIENZA
aree di accoglienza
C.O.M. 1 – C.O.M. 4 – C.O.M. 5
CENTRO LUDICO SOCIALIZZANTE PER L’ANALISI
ED IL MONITORAGGIO DELLE REAZIONI
minori
PSICOLOGICHE POST-TRAUMATICHE (minori)
AMBULATORIO
(minori)
U.O.C . NEUROPSICHIATRIA DELL’INFANZIA E DELL’ADOLESCENZA
Minori assistiti
A Roseto negli Abruzzi
Maggio-Giugno
CENTRI DI ASCOLTO (minori / genitori)
E SOMMINISTRAZIONE DI STRUMENTI
STANDARDIZZATI DI RICERCA - SCUOLA
PRIMARIA
23
C.O.M.
Centro Operativo Misto
Il C.O.M. è una struttura operativa che coordina i
servizi di Emergenza .
C.O.M. 1 : L’Aquila e frazioni ( Preturo, San Marco,
Colle, Cese, Sassa, San Vittorino, Assergi,
Colle Brincioni)
C.O.M. 2 : San Demetrio (Acciano, Barisciano, Fagnano
alto,Fontecchio, Fossa,Poggio Picenze,
Prata d’Ansidonia, S.Eusanio Forconese,
San Demetrio ne’ Vestini,San Pio delle Camere
Tione degli Abruzzi, Villa Sant’Angelo
C.O.M. 5 : Frazioni di L’Aquila
Paganica, Assergi, Bazzano, Camarda, Filetto,
Pesco Maggiore, Tempera, Onna, San Gregorio
DI.COMA.C.
Direzione di Comando e Controllo
La DI.COMA.C è l’organo di coordinamento delle
strutture di Protezione Civile a livello nazionale in loco,
secondo quanto stabilito da accordi internazionali. Tale
organo viene attivato dal Dipartimento della Protezione
Civile in seguito alla Dichiarazione dello Stato di
Emergenza.
24
CENTRO LUDICO SOCIALIZZANTE PER L’ANALISI ED IL MONITORAGGIO
DELLE REAZIONI PSICOLOGICHE POST-TRAUMATICHE
• Area di accoglienza : San Sisto
Tutte le attività sono nate dalla
Ha ospitato minori provenienti da diverse aree di
collaborazione progettuale
accoglienza dell’aquilano;
delle varie figure professionali
Apertura: dal L. al V. 9:00-13:00
operanti nel centro, per la duplice
finalità clinica e pedagogica.
Tipologia delle attività :
ludico-creative, socializzanti diagnostiche;
N° minori iscritti: 25
Provenienza minori iscritti C.O.M. 1, 2, 3, 4, 5.
25
CENTRO LUDICO SOCIALIZZANTE PER L’ANALISI ED IL MONITORAGGIO
DELLE REAZIONI PSICOLOGICHE POST-TRAUMATICHE
• Area di accoglienza : Pagliare di Sassa
Ha ospitato minori provenienti da diverse aree di
accoglienza dell’aquilano;
Apertura: dal L. al V. 9:00-17:00
Tipologia delle attività :
ludico-creative, socializzanti e diagnostico-terapeutiche;
N° minori iscritti: 89
Provenienza minori iscritti C.O.M. 1, 2, 3, 4, 5.
Oltre alle attività sopra descritte, in questo
centro è stato attivato il progetto del
C.O.N.I I Campus dello Sport sia presso la
struttura del centro, sia presso la palestra
ed il campo attrezzato presso l’area di
Accoglienza Il Globo
26
L’attività clinica dell’U.O.C. di
AMBULATORIO
Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza
dell’Ospedale San Salvatore, diretta dal Prof. Enzo
Sechi è stata riattivata nei giorni immediatamente
successivi all’evento sismico in risposta alle numerose
richieste di aiuto pervenute dal Pronto Soccorso.
La consueta attività diagnostica è stata integrata con
un protocollo di ricerca per la valutazione del Disturbo
Post Traumatico da Stress (P.T.S.D.)
27
FIGURE
FIGUREPROFESSIONALI:
PROFESSIONALI:
Stato:
Fase 2^
ATTIVATA /CONCLUSA
Periodo:
NOVEMBRE2009 GIUGNO 2010
Psicologo
Psicologo
Formatori
Formatorituristico-culturali
turistico-culturali
Neuropsichiatra
Neuropsichiatra
infantile
infantile
Esperti
Espertidel
delDipartimento
Dipartimento
PROTEZIONE
PROTEZIONECIVILE
CIVILE
Assistente
Assistentesociale
sociale
Insegnanti
Insegnanti
Direttore
Direttorescientifico
scientifico
Coordinatore
Coordinatore
Interventi nelle scuole
a.s. 2009-2010
Scuole primarie
Scuole secondarie di 1° grado
alunni/classe
Attività psico-sociale
(E.Sechi- L.Mattei, 2009)
•Laboratorio del pensiero
•Laboratorio del sogno
•Laboratorio della memoria
Somministrazione di :
Strumenti standardizzati
di ricerca
N° scuole /plessi
N° classi
Tot. alunni
7 / plessi 10
63
1.475
minori/genitori
28
Elencazione scuole
1
2
3
" DANTE ALIGHIERI"
Scuola Secondaria di 1°Grado
“GIOSUÈ CARDUCCI”
Scuola Secondaria di 1°Grado
“TEOFILO PATINI”
Scuola Secondaria di 1°Grado
Dislocazione scuole
L’AQUILA
PAGANICA (AQ)
Provenienza minori
(in prevalenza)
L’Aquila, Paganica, e altre
numerose frazioni zona est,
stranieri residenti e nuovi iscritti
L’AQUILA
L’Aquila, e numerose frazioni
zona est, stranieri residenti e
nuovi iscritti
L’AQUILA
L’Aquila, e numerose frazioni e
comuni zona ovest, stranieri
residenti e nuovi iscritti
“GIUSEPPE MAZZINI”
Scuola Secondaria di 1°Grado
L’AQUILA
L’Aquila, e numerose frazioni e
comuni zona ovest, stranieri
residenti e nuovi iscritti
“SAN DEMETRIO né VESTINI”
Istituto Comprensivo
SAN DEMETRIO né VESTINI
San Demetrio né Vestini , Fossa,
Ocre, Villa Sant’Angelo, Acciano,
Fagnano, ecc.
L’AQUILA
6
“ALCIDE DE GASPERI”
Direzione Didattica
L’Aquila e frazioni e comuni
zone est-ovest
PAGANICA
7
“GALILEO GALILEI”
Direzione Didattica
L’Aquila e frazioni e comuni
zone est-ovest
29
4
5
Strumenti standardizzati di ricerca UTILIZZATI NELLE SCUOLE

CBCL_CHILD BEHAVIOR CHECKLIST (Thomas M. Achenbach, 2001)
Questionario standardizzato per la valutazione dei problemi
comportamentali,emotivi dei bambini e delle loro competenze sociali.

UCLA PTSD INDEX FOR DSM IV (PARENT Version, Revision 1) (R.Pynoos ed al., 1998)
Questionario standardizzato predittivo per la rilevazione del disturbo
post-traumatico da stress nel bambino.

UCLA PTSD INDEX FOR DSM IV (CHILD Version, Revision 1) (R.Pynoos ed al., 1998)
Questionari standardizzati predittivi per la rilevazione del disturbo post-traumatico
da stress nel bambino

Brief COPE (Carver, 1997)
E’ una scala per la valutazione delle capacità di coping nell’adulto

TEACHER’S REPORT (Thomas M. Achenbach, 2001)
Questionario standardizzato per la valutazione dei problemi
comportamentali,emotivi dei bambini e delle loro competenze sociali.

SCHEDA RILEVAZIONE MIGRAZIONE SOCIALE ( E.Sechi- L.Mattei, 2009)
Questionari per la rilevazione della migrazione sociale delle famiglie coinvolte nel
progetto
30
TEST
31
FIGURE PROFESSIONALI:
Psicologo
Fase 3^
Formatori turistico-culturali
Neuropsichiatra infantile
Stato:
DA ATTIVARE
Scuole
Pop. locale
MEDICI PEDIATRI
Prodotti
Pediatri
Esperti del Dipartimento
Protezione Civile
Assistente sociale
Insegnanti
della
Direttore scientifico
Coordinamento
•Laboratori formativi: cultura del territorio
•Laboratori formativi: PROTEZIONE CIVILE
•Re-test del prtotocollo
•Seminari formativo/informativi
•Somministrazione strumenti standardizzati di ricerca: PEDIATRI
DI FAMIGLIA A.P.A.Q.
• elaborazione di Protocollo adattabile al territorio (catastrofi
naturali)
•2 pubblicazioni
•Centro di eccellenza per per lo studio e la cura del delle
patologie post-traumatiche (catastrofi naturali)
32
Foto: G. Basti
Foto: L. Mattei
Foto: L. Mattei
33
Foto: D.Mattei
34
35
Fase 3^
1^
SEMINARIO
FORMATIVO
Tematiche principali affrontate:
••Eventi traumatici e post-traumatici nei bambini e negli
adolescenti;
••Correlazioni fra i disturbi psicologici pregressi e gli eventi
catastrofici;
••Strategie di coping e fattori di resilienza nelle famiglie;
••Correlazioni fra i disturbi e/o disagi psicologici e
neuropsichiatri con la realtàsociale,culturale e territoriale;
••Gli interventi neuropsichiatrici e psicologici in contesti
d’emergenza;
••Gestione dell’emergenza: il modello organizzativo e la
cultura della Protezione Civile;
••Gli aspetti storico-artistici, sociali ed ambientali del territorio;
36
Programma: 1^ sessione
IL PROGETTO
Ore 9:20_ Presentazione del Seminario
Ore 9: 30_ Introduzione al progetto
Guido Bertolaso, Dipartimento della Protezione Civile
Ore 10:00_ Il progetto “Ambiente terra. Ambiente bambino”.
Enzo Sechi- Lorena Mattei ,Università degli Studi di L’Aquila
IL DISAGIO PSICOLOGICO POST-TERREMOTO: IPOTESI D’INTERVENTO
Modera: - Giovanni Camerini
Ore 10:30_Il disturbo post-traumatico da stress e la comorbilità psichiatrica: i primi dati del progetto
Enzo Sechi, Università degli Studi di L’Aquila
Ore 11:00_ Segno, colore e parola: intervento psico-sociale nelle scuole
Paola D’Oto, Università degli Studi di L’Aquila
Ore11:30_ La cefalea: nuovo sintomo o fattore di rischio per il PTSD
Elisabetta Tozzi, Università degli Studi di L’Aquila
IL TERRITORIO AQUILANO: STORIA, CULTURA, AMBIENTE
Modera: Alfredo Mantici
Ore 12:00_ L’Aquila. Identità e memoria di una città
Fabio Redi, Università degli Studi di L’Aquila
Ore 12:30_ Il paesaggio e l’ambiente
Gaetano Basti, D’Abruzzo_ ed. Menabò
Ore 13:00_Disgregazione e vulnerabilità sociali dovute a fenomeni naturali
Gabriele Gaudieri, Università degli Studi di L’Aquila
37
Programma: 2^ sessione
LE ESPERIENZE MATURATE IN CONTESTI INTERNAZIONALI
Modera: Maria Pia Legge
Ore 14:30_ Trauma e sofferenza psichica in età evolutiva:dal dolore alla parola
Francesca Piperno, “La Sapienza” Università di Roma
Ore 15:00_Valutazione neurologica, neuropsicologica e psichiatrica di bambini esposti a povertà e guerra in
Burundi, Africa Centrale
Paolo Feo
Ore 15:30_Trauma, resilienza e creatività.
Francesca Giordano, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano
LE ESPERIENZE MATURATE NEL CONTESTO LOCALE
Modera: Antonella Gasbarri
Ore 16:00: La scuola : dal dopo sisma ad oggi
“ Dante” - “G.Galilei” : Giuliano Tomassi”
“ G.Carducci” - “A.De Gasperi “: Gabriello D’Antonio
“ T.Patini” -”G.Mazzini”: Massimo Cococcetta
“ San Demetrio” : Lucia Di Giulio
Ore 17:00_ La pediatria del territorio e la gestione del post-sisma
Antonella Santilli, APAQ. Associazione Pediatri AQuilani
Ore 17:30_Bambini e terremoto: lo studio Rainbow a L’Aquila
Marco Armando , IRCCS Ospedale Pediatrico “Bambino Gesù”
Ore 18:00 Giovanni B. Camerini, presentazione del volume :
AA.VV. , Riabilitazione psicosociale nell’infanzia e nell’adolescenza”
a cura di G.B. Camerini - E. Sechi, Maggioli Editore
38
Foto: D.Mattei
L’Aquila
bella
mai non
po’perire
Cantare anonimo del XV sec.
39
Direttore scientifico: Prof. Enzo Sechi
e.mail:
[email protected]
www.protezionecivile.it
Ufficio di coordinamento
Università degli Studi di L’Aquila
Dipartimento di Medicina Interna e Sanità Pubblica
Ospedale San Salvatore _Edificio 6, stanza 205
Coordinatore:[email protected]
[email protected]
tel. 0862.434776