Fotografie del cervello per capirne il funzionamento e recuperarne

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COMUNICATO STAMPA
Corso di Aggiornamento “Le Neuroimmagini in Neurologia: presente e futuro”
Centro didattico del policlinico Santa Maria alle Scotte, 26-27 novembre.
Fotografie del cervello per capirne il funzionamento e recuperarne le funzionalità perdute. E’ questo
uno degli obiettivi che si propongono i gruppi di studio che si riuniranno il 26 ed il 27 novembre al
policlinico Santa Maria alle Scotte per il corso di aggiornamento “Le Neuroimmagini in
Neurologia: presente e futuro”. Ottenute mediante particolari tecniche che correlano immagini e
funzioni del cervello, le neuroimmagini permettono di vedere come il cervello elabora informazioni,
pensa, agisce, produce emozioni. La tomografia computerizzata e la risonanza magnetica forniscono
immagini statiche delle strutture cerebrali, mentre l’innovativa PET, tomografia a emissione di
positroni, permette di visualizzare dinamicamente l’attività metabolica cerebrale in base al consumo
di ossigeno e di glucosio. “L’uso delle neuroimmagini –spiega il professor Antonio Federico,
direttore di Neurologia e Malattie Metaboliche presso il policlinico senese – nasce per comprendere
le funzioni motorie del cervello, ma l’avvento di tecniche d’avanguardia come la risonanza
funzionale e quella spettroscopica, ha permesso un grande passo avanti della ricerca sulle funzioni
cognitive”. E’ infatti possibile osservare il cervello e scoprire come funziona il pensiero, quali aree
si attivano in presenza di stimoli diversi, come il ricordo di un’emozione o l’ascolto di una sinfonia,
e naturalmente quali parti vengono compromesse in caso di patologie neurologiche come l’epilessia
o l’Alzheimer. “Le neuroimmagini – aggiunge il professor Federico – permettono inoltre di
dimostrare come il pensiero, l’affettività, l’aggressività, siano riconducibili non solo a fattori
psichici, ma anche biologici : ciò apre nuovi scenari nei trattamenti e una nuova filosofia del
rapporto tra neurologia e psichiatria”. La scelta di Siena come sede del corso di aggiornamento non
è casuale. Il policlinico Santa Maria alle Scotte, infatti, ha ottenuto riconoscimenti internazionali
per la qualità della risonanza funzionale e spettroscopica e collabora attivamente con i gruppi di
studio sulle neuroimmagini. “Il corso di aggiornamento – spiega il professor Nicola De Stefano,
organizzatore del meeting – si propone di sviluppare la conoscenza delle nuove tecniche sia per i
neurologi già affermati che per i giovani che si avvicinano a questa professione”.
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