VERBALE DELLA QUARTA RIUNIONE TENUTA DALLA COMMISSIONE
GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA
COPERTURA DI N.1 POSTO DI PROFESSORE UNIVERSITARIO DI RUOLO DI II
FASCIA PRESSO L’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI CAMERINO - PER IL
SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE FIS/03 “FISICA DELLA MATERIA”
BANDITA CON DECRETO N. 30 DEL 17.11.2005 IL CUI AVVISO E’ STATO
PUBBLICATO NELLA GAZZETTA UFFICIALE – 4^ SERIE SPECIALE N. 91 DEL
18.11.2005.
La Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa di cui al titolo
nominata con decreto n. 360 del 18.4.2006 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.34 del 5.5.2006
nelle persone di:
Prof. Paolo TOMBESI
Prof. Maurizio DE CRESCENZI
Prof. Carlo MARIANI
Prof. Giovanni CARLOTTI
Prof. Alessandra CONTINENZA
Ordinario nel SSD FIS/03
Presso l’Università di Camerino
Ordinario nel SSD FIS/03
Presso l’Università di Roma “Tor Vergata”
Ordinario nel SSD FIS/03
Presso l’Università di Roma “La Sapienza”
Associato nel SSD FIS/03
Presso l’Università di Perugia
Associato nel SSD FIS/03
Presso l’Università di L’Aquila
La Commissione si riunisce il giorno 19/9/2006 alle ore 10:15 e prosegue i lavori per la
prova didattica dei seguenti candidati:
ROBERTO GUNNELLA
IRENE MARZOLI
Viene chiamato il candidato Dr. ROBERTO GUNNELLA che effettua la prova
didattica sull’argomento scelto il giorno precedente: Proprietà magnetiche dei solidi.
Al termine ciascun commissario esprime il proprio giudizio e la commissione quello
collegiale. I giudizi dei singoli commissari e quello della commissione sono allegati al presente
verbale quale parte integrante (All. 1).
Viene chiamata la candidata Dr. IRENE MARZOLI che effettua la prova didattica
sull’argomento scelto il giorno precedente; L’interazione spin-orbita negli atomi.
Al termine ciascun commissario esprime il proprio giudizio e la commissione quello
collegiale. I giudizi dei singoli commissari e quello della commissione sono allegati al presente
verbale quale parte integrante (All. 2).
Terminate tutte le prove didattiche, la Commissione inizia l’esame collegiale attraverso la
comparazione dei giudizi individuali e collegiali espressi sui candidati, (sempre considerati in
ordine alfabetico), la comparazione avviene sui titoli didattici e scientifici presentati, sulla
discussione degli stessi e sulla prova didattica svolta.
La Commissione sulla base delle valutazioni collegiali formulate sui titoli scientifici,
sulla discussione degli stessi e sulla prova didattica esprime i giudizi collegiali complessivi sui
candidati.
I giudizi complessivi formulati dalla Commissione sono allegati al presente verbale (all.
A)
1
Terminata la valutazione complessiva dei candidati, il Presidente invita la Commissione
ad esprimere un giudizio di idoneità individuale.
La commissione, dopo un’approfondita discussione, procede alla valutazione comparativa dei
candidati sulla base di un’ attenta analisi dei giudizi espressi ed in fine alla votazione.
Ottiene 3 voti il candidato Roberto Gunnella; ottiene 2 voti la candidata Irene Marzoli.
E’ dichiarato idoneo il seguente candidato:
1) Roberto Gunnella.
La seduta è tolta alle ore 13:30.
Letto approvato sottoscritto seduta stante
LA COMMISSIONE
•Prof. Paolo Tombesi - Presidente
•Prof. Maurizio De Crescenzi - componente
•Prof. Carlo Mariani – componente
•Prof. Giovanni Carlotti - componente
•Prof: Alessandra Continenza - segretario
Allegato 1 (al verbale della quarta riunione)
Giudizi sulla prova didattica
Candidato Roberto Gunnella
Giudizi individuali
Commissario Paolo Tombesi
Il candidato presenta la lezione scelta come dovrebbe essere fatta nel corso di Struttura della
Materia al terzo anno del corso di Laurea in Fisica CL 25L.
Introduce prima in modo fenomenologico l’argomento e quindi fornisce alcune formule
presentando anche di alcune la derivazione analitica. Si sofferma sulla spiegazione descrittiva del
fenomeno e chiarisce alcune considerazioni fatte dalla commissione.
Dalla esposizione si evince che il candidato possiede la maturità necessaria per la posizione
oggetto del concorso.
Commissario Maurizio De Crescenzi
Il candidato espone la sua lezione in maniera molto didattica e concisa. Inizia ad illustrare i
principi di base del magnetismo nei solidi ed ai parametri atomici fondamentali che li
caratterizzano. Il diamagnetismo, il paramagnetismo sono discussi alla luce della teoria
quantistica ma il candidato ha cura di paragonare i risultati con la teoria classica ottenuta su basi
empiriche. Molto approfondita è l’illustrazione dei principi del paramagnetismo fatti alla luce
della teoria di Langevin. Infine il candidato introduce i principi del ferromagnetismo e del campo
2
interno magnetico che caratterizza tale proprietà dei solidi ed infine discute dei domini
magnetici. La lezione è esauriente ed si è articolata con molte formule e grafici che aiutano alla
comprensione di questo argomento anche da parte di studenti non esperti del campo. Alle
domande formulate dai commissari il candidato risponde in maniera completa e chiara. Il
giudizio complessivo è molto buono.
Commissario Carlo Mariani
Il candidato presenta la lezione sulle proprietà magnetiche nei solidi partendo dalle proprietà
microscopiche fondamentali e descrivendo le proprietà macroscopiche nelle diverse condizioni
di stato magnetico, fornendo esempi sperimentali di diversi materiali, confronti con la teoria e
con le relazioni empiriche. La lezione è completa, l'esposizione chiara, pienamente rispondente
ad un uditorio di studenti di Struttura della Materia, le risposte alle domande della commissione
sono esaustive.
Commissario Giovanni Carlotti
Il candidato ha svolto la lezione sulle proprietà magnetiche dei solidi introducendo la definizione
di suscettività magnetica ed illustrando il comportamento diamagnetico e paramagnetico della
materia condensata. Ha quindi trattato il quencing del momento orbitale nei solidi e la
dipendenza della suscettività paramagnetica dalla temperatura, discutendo il limite lineare della
funzione di Langevin a basse temperature. Infine, ha introdotto il comportamento ferromagnetico
ed antiferromagnetico dei solidi, definendo la temperatura critica per l’ordine magnetico e
discutendo brevemente la dipendenza della magnetizzazione dalla temperatura. Nel complesso il
candidato ha mostrato una buona conoscenza della materia, accompagnata da efficacia didattica
e chiarezza espositiva.
Commissario Alessandra Continenza
Il candidato ha svolto la prova didattica sull’argomento, Proprietà magnetiche dei solidi, con
rigore logico ben inquadrando la lezione in un corso di Struttura della Materia per la laurea
triennale.
L'esposizione è risultata chiara, completa e corredata di esempi esplicativi; il candidato ha
mostrato capacità di evidenziare gli aspetti fisici dell'argomento; l'efficacia didattica della
lezione è giudicata ottima. Nel complesso la prova didattica del candidato è giudicata ottima.
Giudizio collegiale
Il candidato presenta la lezione sulle proprietà magnetiche nei solidi partendo dalle proprietà
microscopiche fondamentali e descrivendo le proprietà macroscopiche nelle diverse condizioni
dello stato magnetico, fornendo esempi sperimentali di diversi materiali, confronti con la teoria e
con le relazioni empiriche. Molto approfondita è l’illustrazione dei principi del paramagnetismo
fatti alla luce della teoria di Langevin. L'esposizione è risultata chiara, completa e corredata di
esempi esplicativi; il candidato ha mostrato capacità di evidenziare gli aspetti fisici
dell'argomento; l'efficacia didattica della lezione è giudicata ottima.
Nel complesso la prova didattica del candidato è giudicata ottima.
Allegato 2 (al verbale della quarta riunione)
Giudizi sulla prova didattica
3
Candidato Irene Marzoli
Giudizi individuali
Commissario Paolo Tombesi
La lezione viene presentata al livello del terzo anno del corso di Laurea in Fisica. Partendo da
una presentazione fenomenologica dell’interazione spin-orbita viene mostrata la formula esatta
che la determina, spiegando come il risultato si discosterebbe da quello realmente esatto
(all’interno dello sviluppo perturbativo), qualora si utilizzassero elementi della teoria quantistica
non alla portata degli studenti del terzo anno.
La spiegazione del fenomeno è completa e presentata con grande sicurezza e proprietà di
linguaggio. La candidata risponde esaurientemente e con molta proprietà alle domande della
commissione.
La candidata è sicuramente matura per ricoprire la posizione messa a concorso.
Commissario Maurizio De Crescenzi
La candidata illustra la sua lezione con molta chiarezza facendo comprendere tutti passi logici e
sperimentali che hanno portato ad una comprensione del meccanismo di accoppiamento dello
spin elettronico con il momento magnetico orbitale. La presentazione è rivolta a studenti del
terzo anno e con l’ausilio di una formulazione semi-classica la candidata arriva a dimostrare in
maniera molto convincente tutti i passaggi matematici del problema. Grande attenzione è posta
sui numeri e sugli ordini di grandezza che caratterizzano i parametri fisici e l’impressione che se
ne ricava è di una candidata molto attenta e precisa nella formulazione di un problema fisico. La
candidata risponde con molta capacità ed esaudientemente alle domande dei commissari. Il
giudizio complessivo è molto buono.
Commissario Carlo Mariani
La candidata presenta la lezione sull’interazione spin-orbita negli atomi, partendo da un punto di
vista semiclassico, introducendo il contenuto relativistico, trovando la correzione ai livelli
energetici per l’atomo di idrogeno e per gli atomi idrogenoidi, facendo esempi e paralleli con la
fenomenologia. La lezione è completa, l’esposizione molto chiara, pienamente rispondente ad un
uditorio di studenti di struttura della materia, le risposte alle domande della commissione sono
esaustive.
Commisario Giovanni Carlotti
La candidata ha svolto la lezione sull’interazione spin-orbita negli atomi
mediante un modello semi-classico nel quale si dimostra che il campo magnetico
interno di un atomo idrogenoide è proporzionale al momento angolare
dell’elettrone, per cui si può ricavare una correzione all’energia elettronica
proporzionale al prodotto scalare tra il momento angolare e quello di spin. Ha
quindi discusso quantitativamente l’importanza della correzione energetica
dovuta all’effetto spin-orbita ed ha anche accennato a come si può
generalizzare il problema al caso degli atomi con molti elettroni. Nel
complesso la candidata ha mostrato buona padronanza della materia, svolgendo
la lezione con grande efficacia didattica e chiarezza espositiva.
Commissario Alessandra Continenza
4
La candidata svolge la prova didattica sull’argomento: L’interazione spinorbita negli atomi inquadrando la lezione in un corso di Struttura della
Materia per la laurea triennale, all’inizio del terzo anno, ed esaminando
dapprima il caso degli atomi idrogenoidi. La candidata introduce l’effetto
spin-orbita a partire da una semplice descrizione semi-classica e
fenomenologica, esemplificando così la natura relativistica e quantomeccanica dell’interazione. La trattazione risulta chiara ed efficace ed è
completata da semplici stime di ordini di grandezza delle grandezze in gioco;
la candidata risponde con proprietà ed in maniera esauriente alle domande
della commissione.
Nel complesso la prova didattica della candidata è molto buona
Giudizio collegiale
La lezione viene presentata al livello del terzo anno del corso di Laurea in Fisica. Partendo da
una presentazione fenomenologica dell’interazione spin-orbita viene mostrata la formula esatta
che la determina, spiegando come il risultato si discosterebbe da quello realmente esatto
(all’interno dello sviluppo perturbativo), qualora si utilizzassero elementi della teoria quantistica
relativistica non alla portata degli studenti. La lezione è completa, l’esposizione molto chiara,
pienamente rispondente ad un uditorio di studenti di struttura della materia, le risposte alle
domande della commissione sono esaustive. La candidata è sicuramente matura per ricoprire la
posizione messa a concorso.
5
ALLEGATO A)
Giudizi complessivi della Commissione:
1) Candidato ROBERTO GUNNELLA
L’attività scientifica del candidato è di ottimo livello e il suo personale contributo di alto
impatto e originalità nel campo della fisica della materia. La commissione è riuscita ad
evidenziare il contributo personale del candidato nell’ambito del settore scientifico disciplinare
oggetto del concorso. Il candidato ha discusso e descritto con grande competenza la sua attività
scientifica.
La prova didattica è stata esauriente e ben organizzata dimostrando una perfetta
conoscenza della materia e la capacità di portare esempi significativi.
Come si evince sia dall’esame dei titoli presentati, sia dalla discussione dell’attività di
ricerca, sia infine dalla prova didattica, il candidato possiede grande maturità scientifica e viene
giudicato pienamente meritevole di ricoprire la posizione messa a concorso.
2) Candidata IRENE MARZOLI
La candidata mostra un’ottima preparazione scientifica come si evince dalle
pubblicazioni presentate di alto impatto scientifico; dalla discussione dei titoli si evidenzia il suo
apporto originale alla ricerca effettuata nel campo della fisica della materia. Nella prova didattica
ha mostrato grande capacità di sintesi e notevole chiarezza espositiva ed esemplificativa.
Sulla base dei titoli presentati e successivamente discussi, e della prova didattica, la
commissione ritiene la candidata pienamente matura per ricoprire la posizione messa a concorso.
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