MUSICA CIVICA
Otto conversazioni
tra suoni e parole
IV edizione 2012/2013
www.musicacivica.it
COMUNICATO STAMPA
"Voi avete gli orologi, noi abbiamo il tempo"
con Federico Rampini
e
"Sacred Concert"
Musiche di Duke Ellington per solo coro e nonetto jazz
Coro polifonico Città di Tolentino - Diana Torto, vocalist
Colours Jazz Orchestra - Aldo Cicconofri, direttore
Federico Rampini e un sorprendente concerto di Natale inaugureranno il 30 dicembre la
quarta edizione di Musica Civica, rassegna di concerti-spettacolo che fino a marzo 2013 si
svilupperà in otto appuntamenti pomeridiani domenicali a Foggia, sei dei quali in replica a
Lucera al Teatro Garibaldi la mattina.
C’è grande attesa per il primo evento della originale stagione realizzata grazie all’apporto
della Provincia di Foggia e alla volontà politica del presidente Antonio Pepe e del
vicepresidente e assessore alle Politiche Culturali Billa Consiglio, del Comune di Lucera
nelle persone del sindaco Pasquale Dotoli e dell’assessore alla Cultura Costantino
Dell’Osso, oltre che della Regione Puglia-Assessorato al Mediterraneo.
La prima conversazione è affidata al giornalista e scrittore Federico Rampini che, dopo il
grande successo dello scorso anno con lo spettacolo “America”, tornerà per dare il via alla
nuova stagione di Musica Civica con il suo intervento “Voi avete gli orologi, noi abbiamo il
tempo”, che è anche il titolo dell’ultimo libro pubblicato recentemente da Mondadori.
Domenica mattina sul palco del Teatro Garibaldi e il pomeriggio su quello del Teatro del
Fuoco il giornalista affronterà l’importante tema dei “baby boomer”, i nati tra il 1945 e il
1965, della loro utilità sociale e del loro ruolo.
“Lo straordinario allungamento della speranza di vita – spiega Rampini - ci ha resi una delle
generazioni più longeve. E di questa nostra inusitata sopravvivenza si parla quasi come di
una sciagura annunciata, un disastro al rallentatore. Ma un evento individualmente così
positivo - vivere di più - può trasformarsi in una calamità? No, noi baby boomer siamo
un'enorme risorsa anche adesso che diventiamo ‘pantere grigie’. La sfida, di cui
s'intravedono i contorni in America, è quella di inventarci una nuova vita e un nuovo ruolo,
per i prossimi venti o trent'anni”.
Rampini è autore di volumi di successo come Occidente Estremo, Slow Economy, San
Francisco-Milano e Alla mia sinistra, libri nei quali la riflessione del giornalista-scrittore sugli
Stati Uniti e la profonda conoscenza del mondo americano gli sono valsi premi e
riconoscimenti in tutto il mondo. Già capo della redazione milanese di Repubblica,
editorialista, inviato e corrispondente da Parigi, San Francisco, Pechino e attualmente New
Direzione artistica
M° Gianna Fratta – Cell. 0039-3473570350
e-mail: [email protected] – sito: www.giannafratta.com
Ufficio stampa
Enza Gagliardi – Cell. 347-1881662
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York, docente alle università di Berkeley e Shanghai, Rampini è un testimone privilegiato
della globalizzazione come osservatore nei grandi vertici internazionali (la Trilaterale, i G8 e
i G20, il World Economic Forum di Davos e altri).
Abbinato alla conversazione è in programma un concerto di Natale molto particolare:
l’esecuzione del Sacred Concert di Duke Ellington con il Coro polifonico Città di
Tolentino e la vocalist Diana Torto, accompagnati dalla Colours Jazz Orchestra diretta
da Aldo Cicconofri.
“L’unione di big band e coro – dichiara Gianna Fratta, direttore artistico della rassegna per un’opera jazz dal testo sacro, rappresenta veramente un unicum. Le sonorità sono
eleganti, innovatrici e lo swing è coinvolgente sia per chi esegue che per chi ascolta.
Ellington tra il ‘66 e il ‘74 fu invitato ad eseguire alcuni concerti nelle più importanti chiese
degli Stati Uniti e d’Europa. Per queste occasioni compose, a più riprese, tre Concerti sacri
nel cui organico figurava, oltre alla parte strumentale, anche il coro. La versione che
ascolteremo a Musica Civica comprende dieci brani tra i più belli tratti dai Concerti sacri”.
L’appuntamento è fissato dunque per domenica alle 11.00 (ingresso ore 10.30) al Teatro
Garibaldi di Lucera con il consueto concerto-aperitivo e poi alle 18.00 (ingresso ore
17.30) al Teatro del Fuoco di Foggia.
Ingresso con abbonamento o con biglietto in vendita domenica 30 dicembre, dalle ore 9.00
al Teatro Garibaldi di Lucera e dalle 17.00 al botteghino del Teatro del Fuoco, secondo
disponibilità dei posti.
Per informazioni sulla quarta edizione di Musica Civica è possibile consultare il sito web
www.musicacivica.it
oppure
la
pagina
Facebook
della
rassegna:
https://www.facebook.com/musicacivica, dove saranno pubblicate tutte le novità su ospiti
ed eventi, con la possibilità per il pubblico di interagire con gli organizzatori della
manifestazione e scambiare idee e opinioni sulle conversazioni.
Info:
sito web www.musicacivica.it - Facebook https://www.facebook.com/musicacivica
PROGRAMMA
domenica 30 dicembre 2012
Lucera, Teatro Garibaldi – ore 11.00
Foggia, Teatro del Fuoco – ore 18.00
Conversazione
“Voi avete gli orologi,
noi abbiamo il tempo”
con Federico Rampini
Duke Ellington
Sacred Concert
Riduzione per nonetto di Massimo Morganti
Coro Polifonico città di Tolentino
Colours Jazz Ensemble
Diana Torto, voce solista
Aldo Cicconofri, direttore
Direzione artistica
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Note d’ascolto:
Duke Ellington rappresenta il jazz come arte, cioè il desiderio di portare la musica
afroamericana a vertici paragonabili ai linguaggi classici.
Questo traguardo gli fu anche riconosciuto dal Teatro alla Scala nel 1962 quando fu
invitato, come primo jazzista nella storia del teatro, ad esibirsi in questo prestigioso ente
lirico. L’unione di big band e coro, per un’opera jazz dal testo sacro, rappresenta
veramente un unicum. Le sonorità sono eleganti, innovatrici e lo swing è veramente
coinvolgente sia per chi esegue che per chi ascolta.
Ellington tra il ‘66 e il ‘74 fu invitato ad eseguire alcuni concerti nelle più importanti chiese
degli Stati Uniti e d’Europa. Per queste occasioni compose, a più riprese, tre Concerti sacri
nel cui organico figurava, oltre alla parte strumentale, anche il coro.
Nel 1993, in occasione di un importante Workshop, proprio sulle musiche sacre di Ellington
da tenersi in Europa, due esperti arrangiatori (Hoybye e Pedersen) realizzarono per
l’occasione una nuova partitura di queste opere.
Questa versione, ridotta per nonetto jazz da Massimo Morganti, comprende dieci brani tra i
più belli tratti dai Concerti sacri.
SCHEDE PROTAGONISTI
Federico Rampini
Nato a Genova nel 1956, è European Editor de la Repubblica, editorialista, inviato e
caporedattore per gli affari europei dal 1997; ha collaborato come opinionista a Le Figaro,
L’Express e Politique étrangère in Francia. È consulente dell’Institut Français des relations
internationales, membro del comitato scientifico della rivista Critique Internationale
pubblicata dalla Fondation Nationale des Sciences Politiques di Parigi e della rivista italiana
di geopolitica Limes.
Ha partecipato ai lavori della Trilateral Commission ed è ospite del World Economic Forum
di Davos. È stato membro del Comitato dei Saggi dell’Unione Europea per la Corea del Sud
ed è docente per conferenze e seminari europei di Deutsche Bank, Arthur Andersen,
Aérospatiale. Per la Camera di Commercio italiana a Parigi, presiede dal 1993 un ciclo di
incontri con uomini di governo e industriali italiani e francesi. È stato il capo della redazione
milanese de la Repubblica dal 1995 al 1997, vicedirettore del Sole 24 Ore dal 1991 al 1995,
corrispondente a Parigi e inviato per l’Europa del Sole 24 Ore dal 1986 al 1991, prima era
stato redattore de L’Espresso e di Mondo Economico.
È stato inviato del quotidiano la Repubblica a Parigi, Bruxelles, San Francisco e Pechino. È
stato allievo del sociologo liberale francese Raymond Aron, all’Ecole des Hautes Etudes en
Sciences Sociales di Parigi, e di Mario Monti alla Bocconi.
Affianca all’attività giornalistica quella di scrittore. È autore di libri di successo come San
Francisco-Milano. Un italiano nell’altra America (2011), Occidente estremo. Il nostro futuro
tra l’ascesa dell’impero cinese e il declino della potenza americana (2010), Alla mia sinistra.
Lettera aperta a quelli che vogliono sognare insieme a me (2011), Slow economy.
Rinascere con saggezza (2009), Centomila punture di spillo.
Come l’Italia può tornare a correre (2009), Dall’euforia al crollo. La seconda vita della new
economy (2001), Effetto euro (2002), Le paure dell’America (2003), Tutti gli uomini del
presidente. George W. Bush e la nuova destra americana (2004), L’ombra di Mao. Sulle
tracce del grande timoniere per capire il presente di Cina, Tibet, Corea del Nord e il futuro
del mondo (2006), Le dieci cose che non saranno più le stesse. Tutto quello che la crisi sta
cambiando (2009) e numerosi altri.
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Aldo Cicconofri
È direttore del Coro Polifonico Città di Tolentino e del Coro dell’Università di Macerata.
Attualmente è docente Esercitazioni corali presso il Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro
dove tiene anche il corso libero di Direzione di Coro. Diplomatosi in Musica corale e
Direzione di Coro ed in Canto al Conservatorio L. Cherubini di Firenze, svolge un’ intensa
attività concertistica e tiene Corsi di Direzione di Coro per associazioni e istituzioni musicali
italiane.
E’ spesso invitato a ricoprire l’incarico di membro di giuria in Concorsi Nazionali ed
Internazionali di Canto Corale.
è già stato presidente dell’ A.R.CO.M. (Associazione Regionale Cori Marchigiani) e vice
presidente della Feniarco, l’associazione nazionale dei cori polifonici.
Diana Torto
Cantante di estrazione jazzistica ha collaborato con alcuni dei migliori musicisti italiani e
stranieri. Docente di canto e improvvisazione in alcuni Conservatori e all’Accademia
Musicale Pescarese, tiene numerose masterclass in Italia e all’estero.
Nel corso della sua carriera ha effettuato concerti in Europa e nord America, partecipando
ai più famosi festival ed esibendosi in prestigiose sale. Negli ultimi anni ha iniziato una
collaborazione stabile con Kenny Wheeler. Assieme al compositore canadese si è esibita in
diverse formazioni con successo di critica e pubblico. A coronamento di questa
collaborazione citiamo la partecipazione, nel 2010, di al tour inglese per l’80° compleanno
di Wheeler e la registrazione per la WDR, con la WDR big band, di due diverse produzioni
radiofoniche con musiche inedite del compositore canadese. In questi anni poi si è anche
particolarmente intensificata l’attività con il pianista John Taylor con cui suona
regolarmente in duo, in Italia e all’estero, dal 2005.
Nel 2008 Diana, per suggellare questa collaborazione, assieme a Taylor e ad Anders
Jormin, ha registrato un CD dal titolo Triangoli a proposito del quale John Fordham, il
prestigioso critico inglese del Guardian, ha scritto: “Diana Torto è una cantante di immensa
classe e di sottile forza emozionale...”. Oltre al disco già citato, Diana Torto è anche
apparsa in un disco di composizioni e arrangiamenti orchestrali di Wheeler:
Nineteen plus one. Di particolare importanza il sodalizio creatosi con la WDR big band, negli
ultimi anni. Con Taylor, è stata chiamata in un progetto appositamente commissionato
dalla prestigiosa orchestra europea - Close Encounters - in cui sono state eseguite in
concerto e registrate, delle versioni orchestrali del repertorio del duo oltre a nuove
composizioni scritte per l’occasione da Taylor e Wheeler. Tra i recenti impegni ricordiamo:
nel maggio 2011 l’invito a suonare, con Taylor, nella prestigiosa Wigmore Hall di Londra
nella nuova serie di jazz diretta da Brad Mehldau; nel luglio, il primo invito oltreoceano, al
festival di Ottawa, ospite di uno speciale quartetto guidato da Wheeler, assieme a Jon
Irabagon e Myra Melford. Da tale esperienza è nato, nell’ottobre scorso, un nuovo quartetto
europeo di Wheeler in cui figurano oltre a Diana alla voce, Taylor al pianoforte e Palle
Danielsson al contrabbasso.
Il complesso si è già esibito in Inghilterra, Germania e presto sarà in Irlanda.
Colours Jazz Ensemble
Nasce nel 2002 da un’idea di Massimo Morganti, trombonista, compositore e direttore.
L’obiettivo è quello di ricercare un sound innovativo in un repertorio che da subito si
concentra sulle musiche di Maria Schneider, allieva di Bob Brookmeyer e assistente di Gil
Evans, figura di riferimento della scena musicale di New York. A testimonianza di ciò viene
presentato un approfondito lavoro che si concentra sul suo disco “Evanescence”.
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Successivamente il repertorio si arricchisce con le composizioni di Kenny Wheeler. Con lui
l’orchestra collabora stabilmente dal 2003 e partecipa ad alcuni dei più importanti festival
musicali italiani presentando, oltre alla celeberrima “Sweet Time Suite” del disco “Music for
large and small ensemble”, composizioni recenti come la “Suite 2005”, in prima esecuzione
italiana ed arrangiamenti di celebri brani come “The man I love” e “I should care” in prima
esecuzione assoluta.
Nel 2009 il primo importante lavoro in studio “Nineteen plus one” (edito da ASTARTE e
EGEA) con Kenny Wheeler in veste di solista e compositore. Questo disco ha riscosso un
notevole successo di critica in Italia e all’estero (da menzionare le 4 stelle date al disco dal
Guardian).
Nello stesso periodo, dall’incontro con l’autore ligure Roberto Livraghi, nasce l’incisione di
un disco di suoi brani arrangiati appositamente per l’Orchestra, presentato al Fano Jazz
Festival.
Nel 2010, in occasione del Festival Ancona Jazz, l’orchestra ha avuto l’onore di essere
diretta da Bob Brookmeyer, trombonista e compositore, vera e propria leggenda del jazz
internazionale. Nel 2011, con il suo direttore Massimo Morganti, riceve il Furlo Jazz Award
come miglior musicista e come migliore realtà musicale marchigiana. All’Ancona Summer
Festival 2011, il grande Bob Mintzer, in occasione di un concerto come solista ospite e
direttore, la definisce una delle migliori orchestre jazz a livello europeo.
Coro Polifonico Città di Tolentino
Il Coro Polifonico “Città di Tolentino”, durante i trenta anni della sua attività, ha affrontato
repertori e stili molto diversi tra loro cercando di raggiungere, in ciascuno, le proprietà
stilistiche che lo caratterizzano. Così è stato per la musica rinascimentale, per quella
romantica, per il canto popolare, per la musica contemporanea, per il gospel e lo spiritual,
fino ad arrivare agli arrangiamenti della canzone d’autore.
Questo ha permesso al gruppo di raggiungere dei ragguardevoli livelli qualitativi
riconosciuti sia a livello nazionale sia internazionale.
La vittoria al Concorso Internazionale Crystal Chor rappresenta sicuramente un traguardo
importante per l’esecuzione della musica contemporanea, mentre il primo posto al
Concorso della Gioventù Musicale rappresenta un risultato eccellente per quanto riguarda la
musica antica (Festino della sera del giovedì grasso avanti cena di Adriano Banchieri).
La realizzazione di sei CD e l’esecuzione di diverse opere in prima nazionale, sono anche la
testimonianza della curiosità nell’affrontare repertori differenti ed esplorare ambiti in cui il
coro è stato utilizzato con modalità veramente originali.
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