A.S. 2015-2016 – Classe 1a (-quasi 2a!) C Nome_____________Cognome ____________ COMPITI DELLE VACANZE Cari ragazzi, il primo “compito delle vacanze” non può che essere… rilassarsi! Rilassarsi non vuol dire però dormire o giocare alla Play tutto il giorno, ma sfruttare il tempo libero e gli eventuali viaggi per esplorare posti nuovi, per conoscere persone, per approfondire i vostri interessi… Spero, insomma, che le vostre vacanze siano piene di attività stimolanti, di scoperte e di avventure nella natura, nella storia, nella cultura dei luoghi che andrete a visitare - ma ricordate che anche qui vicino a noi c’è tanto da scoprire! Cercate, inoltre, di tenervi informati su quello che succede in Italia e nel mondo, almeno guardando il telegiornale con i vostri genitori. I compiti delle vacanze che trovate in queste pagine, invece, servono soprattutto per non perdere l’allenamento in Italiano e per non fare fatica quando si riprende a settembre: non solo la Grammatica, ma anche la lettura e la scrittura, se non esercitate, si “arrugginiscono”! Ho cercato di calibrare la quantità di compiti in modo tale che non sia (troppo) pesante. Come detto, è importante che vi rilassiate e arriviate all’anno prossimo con le pile cariche per ricominciare, ma la pausa estiva deve essere anche un’occasione per consolidare le conoscenze apprese quest’anno e per colmare le lacune più gravi (penso soprattutto a Grammatica!). In queste prime due pagine ci sono alcune indicazioni generali da leggere con attenzione. In sintesi i compiti sono: 1) lettura di due libri; 2) scheda di un libro; 3) scheda lessicale; 4) due temi; 5) lavori di Storia e/o Geografia (facoltativi); 6) esercizi di Grammatica (19 esercizi obbligatori, 16 facoltativi). Svolgete i compiti scritti (1-2-3-4-5) con ordine su fogli di raccoglitore o protocollo che potrete consegnare al prof. insieme agli esercizi di Grammatica che trovate qui sotto (pag. 3-18). Non mi resta che augurarvi buon lavoro e buone vacanze!!! Libri 1. Lettura di due libri a. Un libro a tua scelta (chiedi consiglio ai tuoi genitori per capire se è adatto alla tua età). b. Un libro consigliato dalle bibliotecarie sulla base dei tuoi gusti e delle seguenti indicazioni: attualità; argomento storico o mitologico; classici adatti alla vostra età. Se qualcuno, per seri motivi, non riesce ad andare in biblioteca, può contattarmi e decidiamo. 2. Scheda di un libro - La scheda non deve essere su entrambi i libri, ma solo su quello consigliato dalle bibliotecarie. - Non deve essere lunga, ma deve essere completa. - Il riassunto della trama deve essere breve (non più di qualche riga) e contenere le informazioni essenziali (dove/quando è ambientata la vicenda, chi sono i protagonisti, cosa succede ecc.). - Devi scrivere soprattutto la tua opinione personale: il libro ti è piaciuto? Perché? Quali scene ti sono rimaste impresse? Perché? Che cosa hai imparato di nuovo? Su quali problemi, temi o argomenti ti ha fatto riflettere il libro? 3. Scheda lessicale Segnati almeno dieci parole che hai trovato nella lettura di entrambi i libri e di cui non conoscevi il significato. Questo lavoro va fatto durante la lettura, non dopo! Usa il dizionario (puoi utilizzarne anche uno online: http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano). Ad esempio, nel libro trovi Il vento aveva dissipato le nubi e non conosci il significato di dissipare. Cerca la parola sul vocabolario e scrivi così sulla tua “Scheda lessicale”: FRASE DEL LIBRO Il vento aveva dissipato le nubi PAROLA dissipare 1 SIGNIFICATO dissolvere (nuvole, nebbia...). Temi Tema per luglio. Il primo anno di scuola media è stato un periodo ricco di novità e di stimoli. Prova a fare un bilancio di quest’anno scolastico soffermandoti sui seguenti punti: - quali sono stati per te i momenti più significativi (felici, stimolanti, tristi, duri…)? Perché? - Quali sono state le persone importanti? Perché? - Credi che le esperienze di quest’anno ti abbiano fatto crescere? Quali cambiamenti hai notato nello studio, nella tua personalità, nel rapporto con le altre persone (famiglia, amici, compagni, professori)? Hai imparato a conoscere meglio te stessa/o, scoprendo le tue qualità o le tue debolezze? Tema per agosto Racconta un fatto notevole delle tue vacanze (un momento divertente, avventuroso, emozionante…). Organizza la narrazione con cura: - introduci il fatto con tutte le informazioni necessarie (dove, quando, chi…); - raccontalo per bene, descrivendone i momenti salienti e le tue emozioni; - concludi la narrazione in modo appropriato (per es. con una piccola riflessione sull’evento). Fai in modo che il lettore si appassioni al tuo racconto! Non consegnate temi buttati giù a caso e non riletti nemmeno una volta! Fate una scaletta per organizzare il contenuto, poi la brutta e infine la bella su un foglio di protocollo, come se fosse un tema in classe; curate il contenuto (che deve essere interessante, originale, coerente e chiaro) e la forma (ortografia, punteggiatura, scorrevolezza della frase, scelta delle parole). Non è necessario scrivere temi infiniti, poemi epici ecc., basta che siano scritti bene, completi e ben organizzati. Ci tengo soprattutto al primo tema: è importante che proviate a riflettere sull’esperienza di quest’anno per affrontare al meglio le sfide del prossimo! Storia e Geografia (facoltativo) 1. Lavoro di Storia. Fate un piccolo giro nel centro storico di una città o di un paese nelle vicinanze (Monza, Bergamo, Milano, Brescia, Trezzo col suo castello, Vimercate…) o visitate un museo o altri luoghi di interesse storico-artistico. Guardatevi intorno, scattate un paio di foto ai monumenti più interessanti o alle cose che vi colpiscono di più (potete farvi anche un selfie, purché si veda qualcosa sullo sfondo!), stampatele e scrivete una didascalia per ciascuna (dove siamo? Che cosa è ritratto nella foto? Che funzione aveva? A che epoca risale?). 2. Lavoro di Geografia. Potete fare un lavoro simile sulle località delle vostre vacanze (mare, montagna, laghi…): scattate un paio di foto e analizzate brevemente il luogo dal punto di vista geografico e naturalistico (posizione geografica; descrizione del paesaggio, della vegetazione, della presenza dell’uomo, del clima). Altro possibile lavoro di Geografia può essere un breve elenco degli eventi più rilevanti di quest’estate (in giugno, per es., ci sono stati la Brexit, l’attentato a Istanbul, le elezioni comunali in alcune importanti città italiane): informatevi guardando il telegiornale insieme ai vostri genitori. Grammatica A cosa servono i compiti di Grammatica? Servono soprattutto a recuperare, ripassare e a risolvere i dubbi: se fatti coi piedi, non servono a niente! Bisogna rileggere le regole prima di fare gli esercizi, capirle, studiarle e concentrarsi. Nel caso in cui si abbiano dei dubbi, non bisogna bloccarsi e scoraggiarsi: riguardate la regola; se non capite ancora, cercate di risolvere il problema con l’aiuto di qualcuno (prima di tutto i compagni, i genitori o anche l’insegnante quando tornerete a scuola). Perché questa dispensa? Nelle pagine seguenti ho messo tutto ciò che vi serve per ripassare le regole e capire l’esercizio senza bisogno di aprire il libro in continuazione. Ho reputato necessario scrivere questa piccola dispensa perché la classe ha mostrato, a livelli diversi, qualche “problemino” con la Grammatica! Come organizzarsi? Gli esercizi non sono tanti e potete svolgerli nel corso dell’estate, ma consiglio di ricontrollarli tutti con attenzione nei giorni precedenti l’inizio della scuola: è importante incominciare l’anno avendo presente gli argomenti della prima media, soprattutto la parte sul VERBO, da cui si inizierà. ESERCIZI 1-19 (articolo, nome, aggettivo, pronome e verbo): OBBLIGATORI. ESERCIZI 20-35 (ortografia): FACOLTATIVI. Il ripasso ortografico è basato sugli errori più frequenti nei vostri temi: consiglio di ripassare almeno gli argomenti su cui vi sentite più insicuri. 2 LE PARTI VARIABILI DEL DISCORSO (esercizi 1-19) L’ARTICOLO Ripassa lo schema = un po’ di 1. In ogni frase sottolinea gli ARTICOLI, cerchia i nomi a cui si riferiscono e trascrivi gli articoli nella colonna corretta. Attento a non confonderti: - DEL, DEI ecc. sono articoli partitivi quando significano “un po’ di”, altrimenti sono preposizioni articolate; - GLI, LO, LA, LE sono articoli determinativi solo quando precedono un nome, altrimenti sono pronomi. determinativo Esempio. Ho portato dei regali per i tuoi figli. i indeterminativo partitivo dei 1. Ho visto lo zio di Luigi e gli ho chiesto come sta. 2. Se esci, compra del pane. 3. Gli darò gli esercizi un’altra volta. 4. La casa dei miei nonni è molto grande. 5. Le ho regalato dei cioccolatini. 6. Le sarei molto grato se mi desse una mano. 2. In ogni frase sottolinea l’alternativa corretta. UN, QUALCUN, NESSUN ecc. hanno l’apostrofo solo se seguiti da parola femminile iniziante per vocale. 1. È stata UN – UN’ esperienza indimenticabile. 3. Marco è UN – UN’ atleta di ottimo livello. 5. UN – UN’ emozionante avventura. 7. QUALCUN – QUALCUN’ altro. 9. NESSUN – NESSUN’ altro. 2. Ho visto UN – UN’ orso. 4. Ho comprato UN – UN’ auto blu. 6. UN – UN’ enorme teatro. 8. QUALCUN – QUALCUN’ altra. 10. NESSUN – NESSUN’ altra. 3 IL NOME (o SOSTANTIVO) Ripassa lo schema casuccia Una particolarità: ricorda che gli aggettivi possono essere sostantivati, cioè possono avere la funzione del nome: il caldo, il freddo, un povero, i ricchi, gli studiosi, la sinistra (= “la mano sinistra”). Anche l’infinito dei verbi può essere sostantivato: tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare; fumare fa male. 3. Analizza i NOMI nella tabella, mettendo una X nei riquadri opportuni. prop. comun. masc. femm. sing. plur. concr. astr. indiv. collett. deriv. alter. comp. idea finestrella occhiatacce Francesca scolaresca ferrovia mandria boccuccia sbandieratori palazzoni manoscritto borghesi Elenca i nomi - DERIVATI indicando da dove derivano; - ALTERATI indicando se sono diminutivi (D), accrescitivi (A), vezzeggiativi (V), peggiorativi (P); - COMPOSTI indicando le parole da cui sono composti. DERIVATI:________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ ALTERATI:________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ COMPOSTI:_____________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ 4 L’AGGETTIVO Ripassa lo schema O DETERMINATIVI loro . 4. Completa la tabella dei comparativi e superlativi speciali (pag. 174 del libro). migliore – infimo – maggiore – il superiore – supremo – il minore – peggiore – il migliore – il peggiore – minore – ottimo – sommo – massimo – il maggiore – superiore – inferiore – pessimo – minimo Grado positivo buono cattivo grande piccolo alto basso 5. Comp. di maggioranza più buono - migliore più cattivo più grande - maggiore più piccolo più alto più basso - Superlativo relativo il più buono il più cattivo il più grande il più piccolo - il minore il più alto - il superiore il più basso - Superlativo assoluto buonissimo cattivissimo grandissimo piccolissimo altissimo - supremo bassissimo - infimo Sottolinea gli aggettivi qualificativi e indicane il grado mettendo una X nella colonna giusta. Ricorda: bellissimo – molto bello – davvero bello – strabello ecc. sono tutti superlativi assoluti dell’aggettivo bello! positivo comp. magg. comp. ug. comp.min. sup. relat. sup. assol. 1) Era la più bella del paese. 2) Carlo è alto come lui. 3) La nostra casa è piccola. 4) La tua proposta è migliore della mia. 5) Questa è una pessima idea! 6) Ha ricevuto un regalo molto costoso. 7) Giove è meno vicino alla Terra di Marte. 8) La tua stanza è luminosissima. 9) Il cane è il migliore amico dell’uomo. 10) Lo spettacolo è davvero interessante. 5 6. Sottolinea gli AGGETTIVI nelle frasi e inseriscili nella tabella come nell’esempio. Non perdete per strada gli aggettivi qualificativi (= esprimono una qualità: bello, alto, simpatico, laterale…). Attenti a non confondere aggettivi determinativi e pronomi! Gli aggettivi determinativi si aggiungono al nome (vicino c’è un nome: tutti gli alunni cantano), i pronomi sostituiscono il nome (il nome non c’è: tutti cantano). Esempio. «Alcuni professori hanno trovato la sua proposta interessante» «Quale proposta?» (quattro aggettivi) 1. Il tuo giardino è più verde del mio. (due aggettivi) 2. «In quale via abiti?» «Corso Italia, la via centrale di Pisa» (due aggettivi) 3. Quei due vestiti sono carini; questi sono più brutti. (quattro aggettivi) 4. «Quanti anni hai?» «Tredici» (un aggettivo) 5. Che bella storia! Raccontamene un’altra. (due aggettivi) 6. Ho capito molte cose, ma me ne devi rispiegare alcune. (un aggettivo) 7. Servirebbe qualche suggerimento da parte vostra, perché le loro idee non ci convincono. (tre aggettivi) Frase n° qualificativo possessivo Esempio interessante sua dimostrativo indefinito numerale alcuni interrogativo esclamativo quale 1 2 3 4 5 6 7 7. Rispondi alle domande. 1) Gli aggettivi che trovi sotto iniziano tutti con la vocale a. In due casi la vocale A- è un prefisso con valore privativo/negativo (ad es. atipico = “non tipico”, amorale = “senza morale”). Di quali aggettivi si tratta? Abile Anormale Affamato Assente Asociale Astratto 2) Il prefisso IN- (im- davanti a p/b), aggiunto a un aggettivo, lo trasforma nel suo contrario (ad es. tollerabile–intollerabile, possibile–impossibile). In quale di questi aggettivi in- NON ha questa funzione? (una risposta) Insolito Imbattibile Ingenuo Inefficace Immortale Inadeguato 3) Anche il prefisso DIS-, aggiunto a un aggettivo, lo trasforma nel suo contrario (ad es. abitato – disabitato). In quale di queste parole dis- NON ha questa funzione? (una risposta) disubbidiente disordinato disonesto disegnato disoccupato disorganizzato 4) Trova i sinonimi dell’aggettivo rozzo (due risposte): brutto maleducato sporco sensibile incivile incompetente 5) Quale di questi aggettivi NON è un sinonimo di suscettibile? (una risposta) arrabbiato irritabile irascibile permaloso 6) Associa ad ogni aggettivo il suo contrario (usa le lettere come nell’esempio). Uno avanza! bello __b__ abbondante _____ agiato _____ rapido _____ sincero _____ vanitoso _____ cauto _____ a. indigente b. brutto c. bugiardo d. imprudente e. scarso f. umile/modesto g. irrispettoso h. lento 6 IL PRONOME Ripassa lo schema qualcuno, qualcosa, ognuno, ciascuno, tutto, altro, tale, uno... 8. Completa le frasi utilizzando i seguenti PRONOMI PERSONALI COMPLEMENTO. LE (x2) – L’ – LO – GLIELO – GLI – LORO – LA – LI - GLIELE 1. «Hai comprato il gelato?» «Sì, L’ (= il gelato) ho comprato». 2. Ho visto Marco e _____ (= a Marco) ho dato l’avviso. 3. Ho incontrato Marta e ______ (= a Marta) ho chiesto i compiti. 4. Ho comprato i regali e ______ (= i regali) ho distribuiti. 5. Ho telefonato ai miei amici e ho detto _________ (= ai miei amici) che non sarei uscito. 6. Ho visto tre rose e ______ (= le rose) ho raccolte. 7. Barbarossa sconfisse la città di Milano e ____ (= la città) distrusse. 8. Chi è quell’uomo? Non ____ (= quell’uomo) conosco. 9. Luisa ha dimenticato il giubbotto: ___________ (= il giubbotto a Luisa) puoi portare? 10. Giovanni ha dimenticato le chiavi: ___________ (= le chiavi a Giovanni) puoi portare? 9. Sottolinea gli ERRORI nell’uso dei pronomi e correggili sulla linea a fianco. 1. Milano è la città che ho vissuto per anni. ____________________________________________________ 2. Questa è la persona che volevi conoscerla. ____________________________________________________ 3. Ho visto anch’io il film che me ne avevi parlato. ______________________________________________ 4. A lui non gli piace questa casa. ___________________________________________________________ 5. Sandra va bene a scuola: perciò gli ho chiesto di aiutarmi. ______________________________________ 6. Se vedi la tua amica, dilli di telefonarmi______________________________________________________ 7. Ho visto alcuni cervi, ma gli ho spaventati e sono fuggiti. _______________________________________ 8. «C’è pane?» «No, non c’è ne più» __________________________________________________________ 7 10. Sottolinea i PRONOMI e inseriscili nella tabella. Attenti a non confondere aggettivi determinativi e pronomi (rileggi la spiegazione dell’esercizio 6!). Esempio. «Ti consiglio di prendere le medicine che vedi sul tavolo» «Quali?» «Quelle lì». (quattro pronomi) 1. Il libro di cui ci hai parlato è molto interessante. (due pronomi) 2. Giulio deve fare qualcosa: perché non vi sta aiutando? (due pronomi) 3. «Chi ha fatto ciò?» «È stato lui!» «Davvero? Non ci credo!». (quattro pronomi, fra cui ci = “a ciò”) 4. «La mia penna è rotta: potresti prestarmi la tua?» «Sì, basta che poi me la restituisci». (quattro pronomi) 5. La casa che vedi laggiù è stata ristrutturata recentemente; questa qui, invece, è nuova. (due pronomi) 6. Alcuni sono sicuri che sia colpa tua, ma secondo noi sei innocente . (due pronomi) Frase n° Esempio 1 2 3 4 5 6 personale ti possessivo dimostrativo quelle indefinito relativo che interrogativo quali ci 11. Fai l’analisi grammaticale dei PRONOMI PERSONALI che hai trovato. a Es. Ti consiglio di prendere le medicine ti = “a te”, pron. pers. complemento, 1 pers. sing. _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ FUNZIONI DEL CHE Ripassa lo schema CHE = IL QUALE CHE = CHE COSA: che sostituisce un nome -> è pronome CHE = QUALE: che si aggiunge a un nome (lavoro) ->è aggettivo 12. che si aggiunge a un nome (giornata) -> è aggettivo CHE = CHE COSA: che sostituisce un nome -> è pronome Funzioni del CHE: metti una X sotto la colonna giusta. agg. interr. agg. escl. pron. interr. 1. Che divertimento! 2. Che brutto! 3. Voglio che tu sia felice. 4. Che stai facendo? 5. Il cane che abbaia è mio. 6. Che sport fai? 8 pron. escl. pron. relat. congiunzione VERBO (ESSERE, AVERE, FORMA ATTIVA) Studia la seguente tabella riassuntiva: - ESSERE e AVERE; - GIOCARE (forma attiva), che nei tempi composti ha come ausiliare avere + participio passato; - PARTIRE, che nei tempi composti ha come ausiliare essere + participio passato. 13. Dopo aver studiato la tabella riassuntiva sopra, completa le seguenti tabelle. 9 AMARE (forma attiva) 10 PARTIRE 14. Analizza le seguenti forme verbali. Infinito Coniug. Modo Tempo Pers./num. ebbero fatto sii tu esca essendo nato rimarreste 15. Sottolinea i dieci verbi nelle frasi, inseriscili nella tabella e analizzali. 1. Dopo aver cotto la pasta, condiscila con il sugo. 2. I miei amici avranno deciso cosa fare. 3. Marco scelse la soluzione più convincente. 4. Saremmo giunti in tempo all’incontro, se tu non fossi stato così lento. 5. Molti animali aggrediscono l’uomo solo se minacciati. Infinito Coniug. Modo 11 Tempo Pers./num. FORMA PASSIVA - Nella forma passiva il soggetto subisce l’azione (io sono colpito dalla palla) - ESSERE + PARTICIPIO PASSATO DEL VERBO Indicativo presente passivo di amare: SONO AMATO indicativo presente di essere + participio passato di amare Indicativo passato prossimo passivo di amare: SONO STATO AMATO indicativo passato prossimo di essere + participio passato di amare Per analizzare la forma passiva di un verbo, dunque, basta analizzare la forma di essere: fui amato (passato remoto di amare) sarei stato amato (condizionale passato di amare) Ricorda anche le forme con venire (vengo colpito = sono colpito, venni colpito =fui colpito ecc.). 16. Studia le regole e completa la tabella con LA FORMA PASSIVA DI AMARE. Tempo passato ( amato ) 17. Analizza le seguenti forme verbali passive. Infinito Coniug. Modo sarebbe stato commesso essere stato corretto chiuso essendo scosso vennero scoperti sarete visti erano stati tradotti fosse deciso 12 Tempo Pers./num. VERBI TRANSITIVI E INTRANSITIVI I verbi TRANSITIVI (es. amare, colpire, mettere) - possono reggere un complemento oggetto (chi? Che cosa?); - hanno forma ATTIVA e PASSIVA. I verbi INTRANSITIVI (es. partire, andare, uscire) - NON possono reggere un complemento oggetto; - hanno solo la forma ATTIVA. Intransitivi sono soprattutto i verbi di movimento. L’ausiliare essere Il verbo essere è ausiliare: - nella forma attiva di molti verbi intransitivi per formare i tempi composti ad es. sono partito: partire, indicativo passato prossimo, 1a pers. sing. - nella forma passiva dei verbi transitivi ad es. sono amato da mia moglie: amare, indicativo presente, 1a pers. sing. Per distinguere queste forme basta ragionare (il soggetto compie o subisce l’azione?). C’è anche qualche trucco. Se si può sostituire essere con venire, la forma è passiva: sono amato si può dire anche vengo amato -> sono amato è passivo; sono partito non si può dire vengo partito -> sono partito è attivo. Il trucco non funziona con i tempi composti del passivo (io sono stato amato -> ?io sono venuto amato?). Questi tempi, però, si riconoscono facilmente perché contengono due participi passati (sono stato amato, sarebbe stato colpito, essendo stato detto). Esempio 1 Ebbe letto Esempio 2 Ero invitato Esempio 3 Sarebbero usciti VERBO leggere invitare uscire TRANSITIVO X X INTRANSITIVO ATTIVO X X X PASSIVO X Es. 1 Ebbe letto è voce del verbo leggere. Leggere è transitivo perché può reggere un complemento oggetto (si può dire leggo qualcosa, leggo un libro ecc.). La forma è attiva (il soggetto compie l’azione, non c’è il verbo essere che serve a formare il passivo). Es. 2 Ero invitato è voce del verbo invitare. Invitare è transitivo perché può reggere un complemento oggetto (si può dire invito qualcuno, invito un mio amico ecc.). La forma è passiva (il soggetto subisce l’azione; si può dire venivo invitato). Es. 3 Sarebbero usciti è voce del verbo uscire. Uscire è intransitivo perché non può reggere un complemento oggetto (non si può dire esco una persona, esco la porta). I verbi intransitivi sono sempre e solo attivi (una crocetta in intransitivo e in passivo è un errore grave!). 18. Dopo aver studiato le regole e gli esempi sopra riportati, analizza le seguenti voci verbali. VERBO TRANSITIVO 1. Abbia visto 2. Erano stati usati 3. Sia conosciuto 4. Fu creato 5. Erano tornati 6. Cadere 7. Avreste modificato 8. Essere scelto 9. Essendo andato 10. Essendo colpito 11. Avresti rimproverato 12. Sarebbero entrati 13. Aver chiacchierato 14. Avevo gioito 13 INTRANSITIVO ATTIVO PASSIVO TRASFORMAZIONE ATTIVO-PASSIVO I verbi INTRANSITIVI sono sempre e solo ATTIVI: non si può trasformare la frase al passivo. Es. È arrivata una lettera dalla Francia: arrivare è intransitivo attivo -> la frase non si può trasformare. Una frase con un verbo TRANSITIVO può essere scritta sia in forma attiva che passiva. Es. La palla colpisce Marco (ATTIVO) - Marco è colpito dalla palla (PASSIVO) Come avviene la trasformazione da attivo a passivo e viceversa? SOGGETTO VERBO ATTIVO ind., pass. rem. COMPL. OGGETTO (chi? Che cosa?) L’arciere scagliò SOGGETTO VERBO PASSIVO ind., pass. rem. COMPL. D’AGENTE - (da chi?) DI CAUSA EFFICIENTE (da che cosa?) Le frecce furono scagliate dall’arciere le frecce Se la frase è ATTIVA (“L’arciere ha scagliato le frecce”): il compl. oggetto (le frecce) diventa soggetto in quella passiva (le frecce) il soggetto (l’arciere) diventa compl. d’agente/di causa efficiente in quella passiva (dall’arciere) il verbo attivo va trasformato al passivo e concordato con il nuovo soggetto (l’indic. pass. rem. PASSIVO di scagliare è “fui scagliato, fosti scagliato...” -> “le frecce furono scagliate”) Se la frase è PASSIVA (“Le frecce furono scagliate dall’arciere”): il compl. d’agente/di causa efficiente (dall’arciere) diventa soggetto in quella attiva (l’arciere) il soggetto (le frecce) diventa compl. oggetto in quella attiva (le frecce) il verbo passivo va trasformato all’attivo e concordato con il nuovo soggetto (l’indicativo passato remoto ATTIVO di scagliare è “scagliai, scagliasti ecc.” -> “L’arciere scagliò”) È IMPORTANTE: 1. identificare con precisione il verbo, soprattutto le forme composte (sono sempre stato gentile il verbo è sono stato; sono stato colpito dalla palla il verbo è sono stato colpito); 2. distinguere i transitivi, passivi (sono amato) e attivi (ho colpito), dagli intransitivi (sono arrivato, ho mentito): i transitivi si possono trasformare, gli intransitivi no! 3. trovare il soggetto della frase, che può essere: - sottinteso (sono colpito dalla palla -> soggetto io) - dopo il verbo (furono ferite alcune persone -> soggetto alcune persone); 4. trovare il compl. oggetto, che può essere: - separato dal verbo (porto sempre gli occhiali -> ogg. gli occhiali); - prima del verbo, nel caso sia un pronome personale (la palla lo colpì -> lo = compl. ogg.); 5. non confondere il compl. d’agente con altri complementi: sono partito da Milano (da Milano è compl. di moto da luogo: da dove?); sono rimasto a dormire da mio zio (da mio zio è compl. di stato in luogo: dove?). Per svolgere come si deve quest’ultimo esercizio, bisogna aver ripassato per bene tutta la parte sul verbo. Quindi, prima di svolgerlo, assicurati di aver capito le regole delle pagine precedenti. 14 19. Nelle seguenti frasi: - sottolinea il predicato (cioè il verbo); - stabilisci se il verbo è attivo o passivo (A - P); - stabilisci se il verbo è transitivo o intransitivo (T – I); - trova il soggetto e, se ci sono, il compl. oggetto e il compl. d’agente/di causa efficiente. soggetto 1. Enrico IV venne scomunicato dal papa. A-P T- I 2. Erano già usciti tutti dall’edificio. A-P T- I 3. Cesare era stato ucciso da Bruto. 4. Hai spedito una cartolina dalla Spagna. 5. La scuola convoca con urgenza i genitori. 6. Io non avrei commesso questo errore. 7. Speravo che Luigi avesse già lavato i piatti. (non considerare “speravo che”) 8. Spero che quest’offerta sia accettata da loro. (non considerare “spero che”) 9. I miei zii saranno tornati dalle vacanze. 10. L’anno scorso litigavo sempre con lui. A-P T- I A-P T- I A-P T- I A-P T- I A-P T- I A-P T- I A-P T- I A-P T- I compl. oggetto compl. agente – causa eff. - Inserisci i verbi che hai trovato nella tabella (nella riga 1 inserisci il verbo della frase 1 ecc.) e analizzali. Infinito Coniug. Modo Tempo Pers./num. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. - Volgi le frasi passive all’attivo e, se possibile, quelle attive al passivo (gli intransitivi non si trasformano!). 1. ________________________________________________________________________________________ 2. ________________________________________________________________________________________ 3. ________________________________________________________________________________________ 4. ________________________________________________________________________________________ 5._________________________________________________________________________________________ 6._________________________________________________________________________________________ 7. Speravo che_______________________________________________________________________________ 8. Spero che ________________________________________________________________________________ 9. ________________________________________________________________________________________ 10. _______________________________________________________________________________________ 15 ORTOGRAFIA (esercizi 20-35 facoltativi) In caso di incertezza rivedete pag. 36-39 del libro oppure consultate il vocabolario. 20. Completa le seguenti parole con CIE – CE – GIE – GE In pochi casi (ma importanti!) si scrive “CIE” - “GIE” ma si pronuncia “CE” - “GE”. 1. so____tà 2. ar_____re 3. riabbrac_____rà 4. superfi____ 21. 5. inve____ 6. spe_____ 7. i____nico 8. cro_____ra 9. il cami_____ 10. effi_____nte 11. suffi_____nza 12. gratta____lo 13. svol______va 14. ____lato 15. ____co (= non vedente) 16. soddisfa____nte Scrivi il plurale delle seguenti parole. Il plurale delle parole che terminano in -CIA e -GIA è normalmente –CE e –GE; abbiamo -CIE e - GIE solo quando questi gruppi sono preceduti da vocale. 1. camicia ________________ 2. faccia _________________ 3. malvagia ______________ 4. valigia ________________ 22. 5. roccia ____________________ 6. provincia _________________ 7. randagia __________________ 8. freccia ___________________ 9. striscia ___________________ 10. spiaggia _________________ 11. arancia _________________ 12. farmacia ________________ Completa le seguenti parole con SCE – SCIE SCIE c’è in “scienza” e “coscienza” (+ derivati), in usciere e nella parola “scie”. Attenzione: conoscenza deriva da conoscere, non da scienza (per questo si scrive conoscenza senza i!). 1. adole_____nza 2. _____nziato 3. cono_____nte 23. 4. na_____re 5. pe_____ 6. ricono_____nza 7. fa_____ 8. a_____nsore 9. fanta_____ntifico 10. inco_____nte 11. _____ttro 12. co_____nzioso Completa le seguenti parole con GN – GNI – NI. Le parole che contengono GNI+VOCALE sono rarissime (“compagnia”; forme verbali come “disegniamo”). Non è sempre facile distinguere quando si ha GN+vocale o NI+vocale: attenzione! 1. inge_____ere 2. ge_____o 3. conge_____o 4. giardi_____ere 24. 5. stra______ero 6. dise_____amo 7. o_____uno 8. _____ente 9. pi_____olo 10. compa______a 11. biso_____o 12. conve____ente 13. condomi_____o 14. campa____a 15. Campa_____a (regione) 16. riu_____one Completa le seguenti parole con GLI – LI – LLI Non è sempre facile distinguere le parole con LI+vocale o GLI+vocale: attenzione! 1. a_____eno 2. vigi_____a 3. Gu_____elmo 4. _____evitare 25. 5. a_____evi 6. fami_____a 7. cava_____ere 8. a_____o 9. o_____o 10. domici_____o 11. so_____evo 12. mi_____o 13. meda_____one 14. mi____ardo 15. _____elo 16. umi_____are Completa con CU – QU – CQU – QQU – CCU (pag. 37 del libro) 1. batti_____ore 2. profi_____o 3. a_____ila 4. a_____isti 5. inno_____i 6. so_____adro 7. _____asi 8. ta_____ino 9. s_______sa 10. suba_____eo 11. _____oio 12. na______e 13. ris_____otere 14. cir_____ito 15. _____aderno 16 16. _____i (in questo luogo) 17. _____i (pronome relativo) 18. s_____ola 19. s_____alo 20. eva_____azione 26. Spiega il significato delle parole in grassetto nell’esercizio precedente. 2. ________________________________ 5. ________________________________ 6. ________________________________ 27. 8. ________________________________ 13. ________________________________ 14. ________________________________ Completa le seguenti parole con Z – ZZ. Le parole che finiscono in “-zione” ha sempre una z. La z, di solito, non si raddoppia prima di ia, ie, io, ma c’è qualche eccezione (libro p. 39) 1. pa_____o 2. pa_____ia 3. a_____ionare 4. ra_____iare 28. 5. amici_____ia 6. spa_____ioso 7. pro_____ia 8. anali_____iamo 5. accelerazione – accellerazione 6. aeroplano – areoplano 7. prendevamo – prendavamo 8. vadino – vadano Tutte queste parole contengono un errore: riscrivile correttamente. 1. chiaccherare _____________ 2. cieleste __________________ 3. sogniare _________________ 4. comuncue _______________ 5. conosciere _______________ 30. 13. noti_____ie 14. poli_____ia 15. istru_____ione Nelle seguenti coppie di parole cancella quella scritta in modo sbagliato. 1. canottiera – cannottiera 2. contraporre – contrapporre 3. capuccino – cappuccino 4. biglietto – bigletto 29. 9. pa_____iente 10. corru_____ione 11. ra_____a 12. ra_____iale 6. proteggiere_______________ 7. lascieremo ______________ 8. assasino ________________ 9. organiziamo _____________ 10. miglione _______________ 11. ciecità ____________________ 12. socevole __________________ 13. migliardario _______________ 14. Emilia Romagnia__________ ____________________________ Completa con HO – O – A – HA – AI – HAI – AHI – ANNO – HANNO. 1. Che bella giornata! Che ne dici di andare _________ Venezia? 2. Le previsioni del tempo _________ detto che _________ primi di aprile ci sarà bel tempo. 3. _________ deciso cosa farai quest’estate? Vai al mare _________ in montagna? 4. Il mio capo mi sta antipatico: l’_________ prossimo cerco un altro lavoro. 5. Chi _________ fatto così male la verifica di grammatica? 6. _________, che dolore! ________ picchiato il gomito contro uno spigolo e ora mi fa male! 31. Sottolinea l’alternativa corretta. 1. Non STO - STÒ bene. 2. Cesare FU – FÙ un grande generale. 3. Mi piace il vestito BLU – BLÙ. 4. Vieni con MÈ – ME? 5. Non ho PIU – PIÙ fame. 6. Il RE – RÈ di Spagna si chiama Filippo VI. 7. Giulio STA – STÀ arrivando. 8. Verona è una bella CITTÀ – CITTA. 9. Luigi non CAPÌ – CAPII le indicazioni e non TROVO – TROVÒ la via giusta. 10. Io UDÌ – UDII un rumore, ma non andai a controllare. 11. «Dov’è il telecomando?» «È proprio LI – LÌ sotto il tuo naso!». 12. Non mi piace NE – NÉ il caprino NE – NÉ la mozzarella. 13. Che buono questo gelato! Me NE – NÉ daresti ancora? 14. Marco SE – SÉ n’è andato portando con SE – SÉ la mia matita. 15. Quando guidi, devi portare sempre con TE – TÈ la patente! 16. Carlo DA – DÀ poca importanza alle apparenze. 17. «Vuoi parlare con Anna?» « SÌ – SI, grazie. Me LA – LÀ passi?». 18. Gli Ostrogoti? Non LI – LÌ ho mai sentiti nominare. 19. Il mio gatto SÌ – SI nasconde spesso. 20. Compra un PÒ – PO’ di pane. 21. FA-FÀ caldo. 22. Te ne stai LI – LÌ a far nulla? 23. BUON – BUON’ anno! 24. Mi sono alzato di BUON – BUON’ ora. 25. QUAL’ – QUAL è il tuo colore preferito? 26. Sono D’ACCORDO – DACCORDO con te. 27. Il gatto è SULL’ – SUL albero. 28. Sono un PÒ – PO’ stanco. 17 32. Ogni frase contiene un errore: sottolinealo e correggilo sulla riga a fianco. 1. Mie piaciuta la partita. ________ 2. Luigi se né andato. _______ 3. Tu mai rubato la penna! _______ 4. «C’è del pane?» «No, non ce nè più» __________ 5. «Hai la moto?» «No, non ce lo» ___________ 33. Completa la seguente tabella: - segna l’accento tonico di ogni parola; - dividi la parola in sillabe; - (FACOLTATIVO) segnala dittonghi, iati, digrammi, trigrammi. parola accento tonico divisione in sillabe Dittonghi Iati 1. guerriero guerrièro guer-rie-ro UE - IE - 2. Giuliano Giuliàno Giu-lia-no IA Digrammi Trigrammi GI 3. famiglia 4. baule 5. campione 6. oscurità 7. maestro 8. azione 9. egoista 10. giocai 34. Leggi alcune regole sull’uso della virgola e svolgi le attività. Regola 1 - La virgola non va messa fra soggetto e verbo. Elimina le virgole errate nelle seguenti frasi. a) Il leopardo e il ghepardo, sono i predatori della savana. b) Dopo la festa, io e i miei amici, siamo andati a casa. c) Mi disse che pochi minuti prima erano arrivati, i miei amici. d) Il generale francese Napoleone, fu incoronato Re d’Italia nel 1805. e) C’era una volta, un contadino che era molto povero. f) L’asinoteca, è davvero un posto fantastico. Regola 2 - La virgola non va messa fra verbo e compl. oggetto. Elimina le virgole errate nelle seguenti frasi. a) Marco legge, un libro di avventura. b) Ti sei ricordato di prendere, le chiavi? Regola 3 – La virgola precede (non segue) ma – quindi – invece ecc. Correggi gli errori. a) Ero stanco ma, decisi comunque di andare. b) La sua offerta non mi convinceva quindi, non l’accettai. Regola 4 – Non si mette prima di “e”. Elimina le virgole errate. a) Prese una vanga, scavò una fossa, e trovò un tesoro. b) Ho comprato le mele, il pane, e il latte. c) Davide è sempre molto gentile, e cortese. 35. Inserisci i punti e le maiuscole nella seguente favola di Esopo. in inverno, essendosi bagnati i chicchi di grano, le formiche li esposero all’aria una cicala che aveva molta fame chiese loro del cibo le formiche, allora, le domandarono perché durante l’estate non avesse messo da parte delle provviste la cicala rispose: «non sono stata in ozio, ma ho cantato armoniosamente» le formiche mettendosi a ridere dissero: «beh, se nelle giornate d’estate hai cantato, d’inverno balla!» la favoletta mostra che a causa della pigrizia ci si può ritrovare in pericolo 18