Docenti delle classi IV e V Liceo Classico, Liceo Linguistico e delle

Roma, 31 marzo 2015
Docenti delle classi IV e V
Liceo Classico, Liceo Linguistico
e delle Scienze Umane
SEDE CENTRALE E SEDI SUCCURSALI
Circolare n. 342
Oggetto: “A Scuola di Economia”: un’iniziativa del Dipartimento di Economia -Roma Tre
Il Dipartimento di Economia dell’Università degli Studi Roma Tre è promotore dell’iniziativa “A Scuola di
Economia”, che consiste nello svolgimento di lezioni finalizzate ad avvicinare gli studenti delle Scuole
Secondarie Superiori alla disciplina economica.
Si trasmettono in allegato le informazioni sulle singole lezioni (titolo, docente, ecc.), nonché un breve
sommario dell’argomento trattato in ciascuna lezione.
Per l’organizzazione degli incontri o, semplicemente, per avere informazioni sull’iniziativa, inviare una mail a
Alessandra Masini ([email protected]).
Si segnala che l’iniziativa in oggetto è valida per tutto il 2015, è completamente a titolo gratuito e avrà sede
presso gli istituti scolastici che ne faranno richiesta.
Il Dirigente Scolastico
Prof. Raffaella Massacesi
A Scuola di Economia
Ciclo di lezioni presso le scuole superiori
a cura del Dipartimento di Economia
Università degli Studi Roma Tre
Capire la crisi economica: origini, effetti e possibili soluzioni (Prof. Francesco Crespi, Prof.
Salvatore Monni)
La lezione ha l’obiettivo di offrire un quadro interpretativo della crisi economica fondato su un
approccio analitico non tradizionale in grado di cogliere le interdipendenze tra istituzioni,
economia finanziaria ed economia reale, tra elementi di domanda e di offerta. Tale approccio
consente di elaborare una spiegazione articolata delle cause dell’attuale crisi, di analizzarne i
meccanismi di trasmissione tra i vari settori dell’economia e l’impatto sulla finanza pubblica.
Potranno così essere forniti alcuni spunti per individuare possibili vie di uscita attraverso politiche
in grado di sostenere il rilancio della domanda e favorire la trasformazione strutturale
dell’economia verso un modello di sviluppo sostenibile.
Salario, profitto e rendita: introduzione alla distribuzione funzionale del reddito (Prof. Saverio M.
Fratini)
Dopo aver spiegato la differenza ed i possibili legami tra la distribuzione personale e la
distribuzione funzionale del reddito, si passa all'esame delle diverse categorie di reddito, partendo
dalla classica tripartizione: salari, profitti e rendite.
Si fa poi accenno alle principali determinanti della distribuzione del reddito tra le diverse
categorie, evidenziando l'importanza sia dei possibili meccanismi di mercato, sia delle circostanze
di natura sociale e istituzionale.
Lo spread…questo sconosciuto (Prof. Ottorino Morresi)
La lezione sarà orientata a fornire una spiegazione semplice ed intuitiva di un termine che, ormai
dal 2008, è entrato a far parte del nostro vocabolario. L’obiettivo è cercare di far comprendere il
significato del concetto, quali sono gli effetti pratici legati ad una sua variazione, ed in che modo
iscrivendosi ad uno dei corsi di laurea del dipartimento si possa trovare una risposta esaustiva a
gran parte delle questioni che lo riguardano e che, sovente, vengono discusse sulla carta stampata
senza i necessari approfondimenti.
Perché compriamo smartphone dagli USA, T-shirt dalla Cina e noccioline dal Senegal? Il
commercio internazionale: chi scambia, che cosa e perché. (Prof.ssa Silvia Nenci)
Cosa si intende per commercio internazionale: definizione e breve excursus storico
attuale
: paesi leader e paesi marginali
-Nord, Nord-Sud, Sud-Sud
I misteri del PIL: cosa c’è dentro e cosa resta fuori (Prof.ssa Antonella Palumbo)
La lezione si propone di spiegare, in linguaggio il più possibile semplice, con quali criteri la
contabilità nazionale individua gli oggetti della produzione (beni e servizi) e quali sono le principali
problematiche che vengono affrontate nella costruzione della misura del Prodotto Interno Lordo,
in particolare riguardo alla corretta imputazione del valore delle varie fasi di produzione dei beni
(calcolo del valore aggiunto) e alla misura del valore dei servizi non destinabili alla vendita.
Si offriranno anche cenni, e spunti di riflessione, sulla tematica degli indicatori diversi dal PIL (quali
ad esempio l’indicatore di sviluppo umano), soprattutto per mettere in luce quali variabili o
fenomeni sociali restino inevitabilmente esclusi dalla misura dl PIL.
L’economia delle risorse (naturali) e le risorse dell’economia (Prof. Luca Salvatici)
L’interazione dell’attività umana con il sistema ecologico pone dei vincoli particolari che ne
determinano la sostenibilità. Senza un'adeguata conoscenza di alcuni concetti economici è
impossibile comprendere le implicazioni dell'idea di "sostenibilità" o programmare degli interventi
efficaci per la conservazione delle risorse rinnovabili e non-rinnovabili. In questa prospettiva
l’analisi economica consente di valutare le strategie e i comportamenti degli attori che agiscono
sui mercati e di prevedere le conseguenze a livello nazionale e internazionale.
Come destreggiarsi tra le statistiche: dal pollo di Trilussa al paradosso di Simpson . (Lettura dei
dati e analisi dei fenomeni economici) (Prof.ssa Silvia Terzi) La statistica stimola al tempo stesso la
logica e la fantasia, serve per descrivere la realtà e per interpretarla. A patto di non fermarsi alle
apparenze. Questo il messaggio che la lezione intende comunicare.
Il processo di integrazione Europeo: origini, sviluppi e prospettive (Prof. Pasquale Tridico)
La Lezione sull’Europa riguarda le origini del processo di integrazione, dall’idea dei patri fondatori
alla costruzione dell’Unione Monetaria, fino alla crisi attuale, dove si sente l’esigenza di una
profondo cambiamento, al fine di rilanciare il processo di integrazione europeo.
L’Italia dal declino economico all’attuale crisi: un confronto con Germania e Francia (Prof.
Pasquale Tridico)
La lezione affronta le ragioni del lungo declino economico, che va avanti almeno dai primi anni 90,
e di cui la crisi attuale rappresenta solo l’ultimo stadio.
La finanza si mangia l’economia? (Prof.ssa Daniela Venanzi)
Lo scontro tra economia reale ed economia finanziaria è un tema molto attuale. Basti vedere i
numerosi articoli apparsi sui giornali negli ultimi anni (il titolo della lezione è quello di un articolo
di Panara apparso sul quotidiano La Repubblica nel gennaio 2012). La crisi che ha colpito
l’economia italiana, europea e mondiale viene spesso attribuita all’eccessiva finanziarizzazione
dell’economia: la massa delle attività finanziarie è cresciuta a dismisura negli ultimi 10 anni e tra
queste le attività che alimentano la speculazione (per esempio i “famigerati derivati”) fanno la
parte del leone. Anche le logiche e i tempi della finanza appaiono in contrasto con quelli
dell’economia reale. La lezione mira a spiegare il “lato buono” della finanza, funzionale allo
sviluppo dell’industria e del commercio, distinguendolo dagli “eccessi” della finanza, dovuti in
particolare ai conflitti di interesse nel sistema finanziario, alla debole regolamentazione dei
mercati finanziari, all’uso distorto degli strumenti finanziari, alla finanza intesa come business da
parte delle imprese industriali.