AUSTRALIA
Nome completo
Commonwealth dell'Australia
Nome ufficiale
Lingue ufficiali
Commonwealth of Australia
Inglese (de facto)
Altre lingue
lingue aborigene
Capitale
Canberra (340 800 ab. / 2007)
Forma di governo
Monarchia parlamentare federale
Regina
Elisabetta II
Governatore Generale: Peter Cosgrove
Primo Ministro
Malcolm Turnbull
Indipendenza
1º gennaio 1901
dal Regno Unito
Ingresso nell'ONU
1º novembre 1945
Valuta
Dollaro Australiano
Superficie
7 617 930 km² (6º)
Popolazione
23 932 100 ab. (2015) (53º)
Densità
2,79 ab./km²
La vasta zona arida
3000 km
4000 km
L’ Australia è la più
grande isola abitata
della terra. I visitatori
rimangono spesso
colpiti dalla vastità del
paese e dal tempo
richiesto per spostarsi
da una città all’altra:
ci vogliono circa
cinque ore per
trasferirsi in aereo da
Sydney a Perth. È
anche uno dei paesi
più aridi: solo il 6%
del suo territorio è
idoneo
Solo le regioni sud-orientali
e sud-occidentali
presentano un clima
temperato, in forza di tale
situazione la popolazione
australiana si concentra
negli stati del sud-est.
Il nord, caratterizzato da un
clima tropicale presenta un
paesaggio costituito da
foreste
pluviali, paludi di mangrovi
e, praterie e boschi di altre
specie arboree.
Climaticamente influiscono
anche le correnti
oceaniche, soprattutto El
Niño, correlato alle
periodiche siccità. La
bassa pressione stagionale
determina
rovesci ciclonici soprattutto
nel nord del paese.
Il nome
“Australia”
Emisfero australe
Il nome “Australia” deriva dal latino Australis, che significa ‘del sud’,
termine utilizzato per indicare una terra sconosciuta - la Terra Australis
Incognita - di cui nell’antichità si favoleggiava e che nessuno sapeva
localizzare esattamente.
Il nome divenne di uso comune a seguito della pubblicazione nel 1814
del racconto della circumnavigazione del continente ad opera di
Matthew Flinders, intitolato A Voyage to Terra Australis. Nel 1824 il
nome è stato adottato ufficialmente.
La bandiera ha uno sfondo di colore
azzurro con l’Union Jack nell’angolo in alto
a sinistra, in omaggio alla storia della
colonizzazione britannica dell’Australia. La
grande stella
sotto l’Union jack
rappresenta l’appartenenza dell’Australia al
Commonwealth.
A destra, campeggia la costellazione della
Croce del Sud composta da cinque stelle
rappresenta la posizione geografica
dell’Australia nell’emisfero australe.
Queste stelle, rappresentate con 7 punte,
sono note come le “Commonwealth Stars”.
Fino al 1908 avevano 6 punte, una per ogni
colonia inglese riunita sotto la nuova
nazione australiana (New South Wales,
Queensland, Victoria, Western Australia,
Northern Territory and South Australia).
Successivamente le punte divennero 7 dopo
l’inclusione dell’ulteriore colonia Papua
Nuova
Guinea,
tornata
territorio
indipendente ai giorni nostri.
Molti paesi hanno i propri colori
nazionali nella bandiera, ma non
l’Australia. I colori nazionali
australiani infatti – usati nello sport e
in ogni altra occasione – sono i vibranti
verde e oro (non il rosso, bianco e blu
della bandiera). Siuramente un passo
in più per smarcarsi dall’ex
colonizzatrice Inghilterra.
Il futuro della bandiera australiana è
oggetto di dibattito. Potrebbe una
nuova bandiera, con i colori verde e oro
e la figura di un canguro e di un
boomerang rimpiazzare l’attuale
bandiera? Un referendum sulla
possibilità di diventare una Repubblica
non è al momento la priorità politica,
ma senza dubbio è solo questione di
tempo.
L'Australia è una monarchia parlamentale federale: in teoria il capo dello stato è
la regina d'Inghilterra, in realtà il suo ruolo è solo formale, in quanto è
rappresentata nel paese da un Governatore Generale che gode di ampi poteri
esecutivi. Tuttavia anche la figura del governatore è abbastanza di facciata, il
potere è esercitato dal Primo Ministro e dai vari Ministri dello Stato (queste tre
figure, Governatore Generale, Primo Ministro e Ministri dello Stato costituiscono il
Governo federale). La Federazione australiana è formata da sei stati:
Queensland, Australia Occidentale, Australia meridionale, Nuovo Galles del
sud, Victoria, Tasmania e da alcuni territori: Territorio del nord, Territorio
della baia di Jervis, Distretto della capitale federale. Canberra è la capitale.
Il Commonwealth delle nazioni, è una associazione volontaria (53
membri) fra Stati che hanno fatto parte in passato dell'Impero
britannico (più il Mozambico ed il Rwanda). Il capo del Commonwealth
(designato, non ereditario) è la regina Elisabetta II.
Scopo del Commonwealth è la promozione della pace e del benessere
comune.
Un golfo è un
tratto marino od oceani
co circondato da tre lati
di terraferma, dalla
tipica conformazione a
ferro di cavallo; se
l'imboccatura è più
stretta di
24 miglia assume il
nome di baia. La
Grande Baia a sud,
che ha un’apertura ben
più ampia di 24 miglia,
è dunque, nonostante
il suo nome, un
grande golfo.
Sulla punta della Penisola Eyre, nella terra aborigena degli yalata, si trova il
sorprendente Parco Marittimo della Grande Baia Australiana. Rappresenta uno
dei migliori punti d'osservazione delle balene franche. Oggi si contano un
centinaio di balene a 20 m dalle scogliere, tra giugno e ottobre. Infatti, il
periodo di riproduzione causa la migrazione del mammifero verso le acque
calde dell'Australia del sud. Più raramente, si scorge la pinna di un grande
squalo bianco o si intuiscono i movimenti di un leone marino australiano.
Nuotare in mezzo ai delfini, visitare i leoni marini o ancora salutare, protetti
dietro sbarre di sicurezza, il grande squalo bianco, sono sensazioni a portata di
mano in questa ricca regione.
Al largo della
costa nordorientale si
allunga la
Grande
Barriera
Corallina, una
delle maggiori
del pianeta. È il
più grande e
antico
organismo
vivente. Si
estende per
oltre 2.300 km
ed è la casa di
oltre 5000
specie di
molluschi e
1.800 di pesci.
Si estende per 2300 chilometri al largo della costa nordest del continente ed è
patrimonio mondiale Unesco: la Grande barriera corallina australiana è in
preoccupante declino. Per questo il governo federale australiano e quello
statale del Queensland hanno diffuso l'atteso piano di sostenibilità di lungo
termine. Un piano che non ha incontrato i favori dei gruppi ambientalisti uniti
nel criticarlo come assolutamente inadeguato. Nel frattempo gli scienziati
marini di cinque università hanno presentato all'Unesco un rapporto
alternativo, chiedendo che i rifiuti provenienti dal dragaggio dei fondali per
l'espansione di uno dei più grandi porti di carbone al mondo, ad Abbott Point,
vengano smaltiti a terra anziché all'interno del parco marino della Barriera.
Inoltre il piano presenta obiettivi per migliorare la qualità dell'acqua
riducendo gli scarichi agricoli.
Il Grande Bacino Artesiano è l'unica riserva
importante di acqua potabile di tutto il continente
australiano: questo bacino è una delle più grandi e
profonde falde artesiane del mondo. Esso ricopre il
23% dell'Australia, occupando la maggior parte del
Queensland, il nord del Nuovo Galles del Sud, la parte
sud-est del Territorio del Nord e il nord-est
dell'Australia meridionale.
La storia
L’Oceania, abitata già 30.000
anni fa, rimase sconosciuta
all’Europa fino al XVI secolo,
anche se fin dall’antichità era
stata ipotizzata, come abbiamo
visto, l’esistenza di una terra
australis incognita. L’Australia
è legata da fortissimi vincoli al
Regno Unito e ne seguì le
vicende durante le due guerre
mondiali; in particolare durante
la seconda l’Australia fu in prima
linea nella lotta contro il
Giappone. Nel 1770 la costa
sud-orientale dell’Australia fu
esplorata dal britannico James
Cock; si aprì così la via alla
colonizzazione inglese.
I nuovi territori furono inizialmente utilizzati come colonia penale; dal 1793 giunsero i primi
coloni liberi. Tra il 1825 e il 1859 furono fondate le sei colonie dalla cui unione nacque, nel
1901, la Federazione Australiana. Ancora oggi i legami con il regno Unito sono ben vivi e la
regina d’Inghilterra è formalmente, come abbiamo già avuto modo di sottolineare, il capo
dello Stato australiano. Un referendum popolare nel 1998 ha respinto la proposta di
proclamare la repubblica.
Al tempo del loro primo contatto con i colonizzatori europei, i nativi
australiani erano prevalentemente popoli di cacciatori-raccoglitori in
possesso di una ricca cultura orale e valori spirituali basati sulla
venerazione della terra e sulla fede nel "sogno", inteso
contemporaneamente come l'antica epoca della creazione del mondo (il
cosiddetto dreamtime, o e l'attuale realtà del sognare (dreaming). Molti
aborigeni oggi vivono ai margini delle città, ma un numero consistente vive
in insediamenti in remote aree dell'Australia rurale. Entrambi i gruppi
affrontano ancora problemi di salute e difficoltà economiche le cui cause e
le cui soluzioni sono ancora questioni politiche dibattute.
La popolazione aborigena è stata decimata dalla colonizzazione. Una
combinazione di malattie, portate dagli europei, perdita della terra (e
quindi della fonte di cibo) e omicidi ha ridotto la popolazione aborigena di
circa il 90% tra il XIX secolo ed il XX secolo.
La carta tematica mostra la distribuzione mondiale dell’ ISU (indice
Sviluppo Umano). L’ Australia ha una marcata colorazione blu (la
stessa del Giappone, dell’Europa e dell’America del nord, e di alcune
zone a sud dell’ America del sud) per indicare l’alto tasso di sviluppo
umano e dunque l’alto tenore di vita dei suoi abitanti.
Canberra
Canberra fu progettata allo scopo di ospitare il Parlamento e le altre
istituzioni governative, ma a differenza delle altre, la Prima Guerra Mondiale
e la Grande Depressione frenarono lo sviluppo iniziale e il clima fin troppo
rigido per queste latitudini non contribuì a farla entrare nel cuore degli
australiani.
Ispirata al movimento delle ‘città giardino’, Canberra è oggi un centro di 300mila
persone, tagliato in due dal lago Burley Griffin (dal nome dell’architetto statunitense
che la progettò, convinto bontà sua di disegnare la città ideale) che è allo stesso tempo
verde, moderno, dispersivo e perfetto per le biciclette. La disoccupazione al 3.2% - ben
al di sotto dei sogni keynesiani – rivela un dato ancor più indicativo: di fatto a
Canberra ci vive solo chi è obbligato per lavoro. Essa è a corto di stazioni ferroviarie.
Anche i collegamenti aerei internazionali non sono pervenuti, ma per fortuna Sydney
è comodamente raggiungibile in meno di tre ore di auto.
Sidney
Sydney, situata sulla costa sud-orientale dell’Australia, è considerata una delle
città più belle e vivibili del mondo. Fondata nel 1788, raccoglie oggi circa
quattro milioni e mezzo di abitanti, e si contende con Melbourne il ruolo di
centro economico e culturale del paese. Il clima di Sydney è temperato: l’estate
è calda con notti miti. Gli inverni sono piuttosto freschi ma offrono comunque
molte giornate di sole.
Le temperature minime scendono a 8-9 gradi nei mesi più freddi: le previsioni
meteo sono quindi sempre piuttosto benevole, e questo permette ai
Sydneysiders (come vengono chiamati gli abitanti di Sydney) di organizzare
gran parte delle proprie giornate all’aria aperta.
I luoghi più caratteristici sono sicuramente lo Harbour Bridge e la Opera House,
entrambi collocati nel Sydney Harbour. Il fiume principale di Sydney è il Parramatta,
che entra nel golfo da ovest. Il golfo è celebre per le gare di yacht (da qui infatti parte la
gara nota come Sydney to Hobart Yacht Race), mentre sul fiume si naviga con canotti,
canoe, barche a vela e su piccoli yacht, si può fare anche pesca sportiva e, qualche
volta, gare di dragon boat.
Un altro elemento importante del panorama di Sydney è quello della famosa Sydney
Tower (conosciuta anche come torre del centro o della AMP), il secondo edificio più
alto dell'emisfero australe.
Brisbane
Brisbane "la tropicale", la capitale del Queensland, gode del più alto tasso di
crescita demografica del paese, grazie al suo straordinario dinamismo.
Uluru, Patrimonio dell'Umanità, è uno dei simboli più rappresentativi
dell'Australia. Situato nel cuore dell'Uluru Kata Tjuta National Park nel Red
Centre australiano, Uluru è un paesaggio antico, ricco di cultura e
spiritualità indigene. I tradizionali custodi di Uluru, gli Anangu, credono
che questo paesaggio sia stato creato dai loro antenati nella notte dei tempi
e che da allora essi continuino a proteggere questa terra sacra. Sebbene sia
possibile scalare Uluru, i proprietari storici di questa grande roccia non lo
fanno in virtù del suo immenso significato spirituale e, come segno di
rispetto per la loro cultura, chiedono anche agli altri di non scalarla.
Situato tra terre umide, natura incontaminata e frastagliate gole, il Kakadu
National Park, dichiarato Patrimonio dell’Umanità, racchiude una delle aree
con la maggiore concentrazione di siti di arte rupestre aborigena al mondo.
Queste ricche gallerie d’arte rupestre tracciano la storia degli aborigeni vissuti
in questa regione e permettono di tornare indietro nel tempo fino a 50.000
anni fa.
Sono stati trovati in questa zona 5.000 siti aborigeni, che hanno permesso il
ritrovamento di rifugi, utensili di pietra, macine, arte rupestre e ocra utilizzata
durante le cerimonie. I dipinti su roccia ritraggono animali, cacciatori con
armi primitive e figure del Dreamtime, il Tempo del Sogno come Namarrgon
l’Uomo Fulmine e Ngalyod il Serpente Arcobaleno.
Il bioma australiano è
caratterizzato da specie sia
vegetali che animali endemiche
uniche al mondo; questa
particolarità floro-faunistica è
messa in serio pericolo
dall'introduzione di specie
allogene da parte dell'Uomo.
Per questo motivo il parlamento
federale ha recentemente
approvato una legge che
protegge il
particolare ecosistema
australiano.