agricoltura Il frutteto senza pesticidi Preparati, rimedi naturali e strategie difensive integrate per coltivatori professionisti e semplici appassionati, che desiderano avere buoni raccolti applicando i principi dell’agricoltura biologica. di Beatrice Salvemini Q uasi la metà della frutta che mangiamo risulta contaminata da uno o più prodotti chimici (vedi box in basso) e presto, se come già anticipato1 il TTIP, il famigerato trattato di libero scambio tra Usa e Europa, andrà in porto, ci ritroveremo con decine di pesticidi pericolosi sdoganati per l’uso in agricoltura. Ma la differenza possono ancora farla i singoli coltivatori e produttori, magari mettendosi in rete, cercando sinergie e adottando su aree sempre più estese tecniche e metodologie di coltivazione che non utilizzino veleni. Ciò è infatti possibile non solo su piccole proprietà, ma anche su terreni vasti e per produzioni quantitativamente significative. 34 www.terranuova.it Difendersi dai parassiti «Rispetto all’orticoltura, in frutticoltura la protezione delle piante dai parassiti assume generalmente una maggiore importanza» spiega Francesco Beldì, agronomo, esperto di agricoltura biologica e autore del li- bro Curare gli alberi da frutto senza chimica. «Innanzitutto, le piante devono rimanere produttive e sane per più anni, mentre in orticoltura vengono consumate o eliminate a fine ciclo. Inoltre, la parte utilizzata è costituita dai frutti e c’è un uni- Contaminazione al 42% Secondo il dossier Stop pesticidi 2015 di Legambiente, il 42% dei campioni alimentari analizzati (su un totale di 7132) è risultato contaminato da uno o più sostanze chimiche. Il multiresiduo (presenza concomitante di più residui chimici in uno stesso campione alimentare) è salito di cinque punti percentuali dal 2012 al 2014, passando dal 17,1% al 22,4%, con campioni da record: cinque residui nelle mele, otto nelle fragole, quindici nell’uva da tavola, cioè in alimenti dalle ben note proprietà nutrizionali, che però finiscono sulle nostre tavole carichi di pesticidi. n Per saperne di più: www.legambiente.it/sites/default/files/docs/dossier_stop_pesticidi_2015.pdf Francesco F rance Beldì C AL ALBERI F FRUTTO CHIMICA Il caolino può essere efficacemente utilizzato in strategie di protezione meccanica contro gli attacchi delle mosche sulle drupe dell’olivo. co ciclo di produzione all’anno con rare eccezioni come il fico, il limone e il lampone. Invece, gli ortaggi sono di solito a produzione ripetuta, basti pensare al pomodoro, allo zucchino, alle melanzane, ai cetrioli. Si devono quindi prevedere quasi sempre più cure per le piante da frutto, sia nelle coltivazioni professionali, sia per le piante di un giardino privato. Tuttavia, prima di decidere di impiegare prodotti potenzialmente tossici è bene verificare se ci sono alternative. Ne esistono quasi sempre e spesso sono molto efficaci». «Il passo iniziale importante» aggiunge Beldì «è scegliere piante rustiche o varietà resistenti alle principali patologie; inoltre bisogna cercare di creare un ecosistema equilibrato, in cui gli organismi utili possano consolidare la loro presenza assicurando una minore aggressività di alcuni parassiti. Si tratta di punti fondamentali dai quali partire, solo dopo avere gettato basi solide di questo tipo si può iniziare a parlare di interventi di prevenzione veri e propri». Protezioni meccaniche «Contro alcuni parassiti che si presentano in modo sistematico danneggiando le coltivazioni, è possibile realizzare sistemi di protezione meccanica costruiti ad hoc che, sebbene prevedano un certo impegno sia in termini di lavoro che in termini economici al momento della loro installazione, garantiscono una protezione molto efficace. Ad esempio, contro la mosca del ciliegio, la carpocapsa del melo e del pero, il moscerino dei piccoli frutti che colpisce mirtilli, lamponi, ciliegie e altri insetti carpofagi (che mangiano i frutti), si può prevedere la copertura della chioma con reti che impediscano ai parassiti adulti di deporre le uova sui frutti. Si può anche pensare di racchiudere in sacchetti i frutti di maggio- segnaliIBro IN PROMOZIONE vedi pag. 98 Fitosanitari,, trappole, pp , macerati maceraati zioni per colti ivar a e senza vveleni e altr altree soluzioni coltivare eleni CURARE GLI ALBERI DA FRUTTO SENZA CHIMICA Fitosanitari, trappole, macerati e altre soluzioni per coltivare senza veleni di Francesco Beldì Terra Nuova Edizioni - cod. EA187 - pp. 182 - € 14,00 Acquista i libri di Terra Nuova Edizioni nel tuo negozio bio di fiducia (negoziobio.info), oppure compila il coupon a pag 99. Ordini online: www.terranuovalibri.it ri dimensioni, come fanno ai giardini di Luxemburg a Parigi. Il tempo da dedicare sembra molto, ma se si considerano le operazioni di preparazione della pompa, l’esecuzione del trattamento e il lavaggio dell’attrezzatura ogni volta che si deve intervenire per irrorare la pianta la differenza non è molta; senza dimenticare che con l’applicazione di questi sistemi basta essere tempestivi una volta, mentre negli altri casi si rischia di non ottenere buoni risultati solo perché si è effettuato in ritardo il trattamento». «Una protezione meccanica è ottenuta anche trattando gli olivi con il caolino» prosegue Beldì. «La copertura delle drupe impedisce alla mosca di deporre le sue larve nelle olive. Purtroppo, sistemi analoghi non sono adatti ad altre piante perché “sporcano” la frutta. Contro alcuni parassiti è anche possibile utilizzare trappole per la cattura massale. Van- Buoni risultati si ottengono con l’uso dei palloni terrifici, il cui disegno richiama gli occhi dei predatori. Questi dispositivi, posizionati in giusto numero sopra le colture da proteggere, si sono dimostrati in grado di allontanare i volatili. È bene disporre di palloni di colore diverso, perché alternando i vari colori senza mescolarli si prolunga l’effetto deterrente. Terra Nuova · marzo 2016 35 agricoltura La presenza della coccinella adalia bipunctata nell’ambiente aumenta il numero degli insetti utili, che contrastano le cocciniglie e gli afidi nelle piante da frutto. no bene quelle innescate a feromoni contro i rodilegno, quelle cromotropiche, cioè colorate, per le tentredini del susino e del pero, quelle alimentari per la mosca dell’olivo e della frutta, le vespe e i calabroni. Oltre a queste protezioni passive, ne esistono di attive, tra cui la spazzolatura dei tronchi colpiti dalle cocciniglie oppure la spennellatura delle parti colpite con un olio alimentare». essere facilmente acquistati su internet e consentono di proteggere le Prima di decidere un intervento con piante da frutta da alcune specie di prodotti fitosanitari, oltre agli inter- cocciniglie (che attaccano gli agrumi venti di tipo meccanico, è possibile e l’olivo) e dalla psilla del pero» anche utilizzare insetti utili. «Possono spiega Beldì. «Possono fornire un va- Gli insetti utili lido contributo anche nel controllo di alcuni tipi di afidi. Senza dimenticare che il lancio di crisope, orius o di adalia bipunctata (una coccinella) ne fa aumentare il numero nell’ambiente, e ciò è positivo». Proprietà e utilizzo dei preparati vegetali Pianta Parti utilizzate e dosi (g/l d'acqua*) Utilizzo Note ACHILLEA Sommità fiorite MILLEFOGLIE 30 g di fresco (3 g di secco) Prevenzione dell'oidio nella vite e sui fruttiferi, agisce contro septoria del pomodoro, ha azione rinfrescante Consente di diminuire le dosi di zolfo nei trattamenti contro l'oidio AGLIO Bulbi 30 g di fresco Repellente contro gli insetti, antibatterico con leggera azione anticrittogamica Conserva maggiori proprietà quando non viene portato a temperature elevate ASSENZIO Pianta intera 100 g di fresco (10 g di secco) Repellente contro afidi, formiche, acari CIPOLLA Bulbi 20 g di fresco Rinforzante contro le malattie crittogamiche, repellente per insetti, in particolare per la mosca della carota CAMOMILLA Fiori 5 g di secco Rinforza le piante e disinfetta i semi CONSOLIDA MAGGIORE Foglie e fusti 100 g di fresco (15 g di secco) Fertilizzante e rinforzante, antistress dopo le grandinate o Ha un alto contenuto in sali di azoto, ferro, dopo sofferenze causate da grandi sbalzi termici potassio, silice, zinco, manganese e boro. Può essere aggiunto al compost EQUISETO Foglie e fusti 200 g di fresco (40 g di secco) Anticrittogamico di media attività, si usa in via preventiva come rinforzante contro peronospore, ruggini, Monilia e altre crittogame FELCI Foglie 100 g di fresco (10 g di secco) Contro limacce, afide lanigero, cocciniglie e afidi. Come repellente contro le talpe QUASSIO Legno 20-30 g di legno Insetticida contro afidi e tentredini, innocuo per le api ORTICA Pianta intera 200 g di fresco (20 g di secco) Fertilizzante, regolazione e stimolo della crescita vegetale Consente di ridurre le dosi di rame e zolfo in viticoltura. Con una macerazione breve si può usare contro gli afidi RABARBARO Foglie 250 g di fresco Repellente per afidi, cocciniglie e limacce RAFANO Foglie e radici 30 g di fresco Prevenzione della Monilia durante la fioritura dei fruttiferi SALICE Corteccia e rametti 10 g di corteccia + 20 g di rametti secchi + 100 g di rametti freschi Prevenzione della peronospora della vite TANACETO Fiori, foglie e fusti 400 g di fresco (40 g di secco) Repellente contro formiche e carpocapsa TARASSACO Pianta intera comprese le radici Aumenta la resistenza contro le malattie fungine 150-200 g di fresco (15-20 g di secco) * alcuni preparati vanno diluiti prima dell’impiego 36 www.terranuova.it Va applicato preferibilmente al mattino e in prossimità della luna piena. Attenzione a non confonderlo con Equisetum pratense È una pianta tropicale; i legni vanno acquistati nei negozi specializzati Può essere aggiunto ai normali trattamenti fitosanitari È un complemento alle normali strategie di difesa con antiparassitari I fitopreparati Anche i fitopreparati sono strumenti efficaci e a impatto bassissimo o nullo. Agiscono rinforzando le piante, come repellenti verso alcuni insetti, e presentano talvolta proprietà insetticide o fungicide, benché generalmente blande. «Per esempio, il decotto di quassio è efficace contro le tentredini e può essere impiegato anche durante la fioritura perché non è tossico per le api; il macerato di aglio, assenzio e tanaceto è fagorepellente, cioè riduce la fecondità degli adulti e la fertilità delle uova, e può anche contribuire a rallentare l’insediamento delle colonie di afidi. Il decotto di equiseto rinforza efficacemente la pianta contro le malattie fungine durante la primavera». Il sapone Ci sono poi prodotti naturali che hanno dimostrato di essere efficaci contro alcune patologie. Oltre al caolino e agli oli vegetali, nella lotta agli afidi e ad altri insetti a tegumento molle è molto efficace il sapone di Marsiglia (a dosi corrette per ga- Rinforza e fertilizza le tue piante con l’equiseto Le proprietà dell’equiseto possono essere estratte in decotto o in macerato. In entrambi i casi si utilizza la pianta intera della specie Equisetum arvense, detta anche coda cavallina. Si raccolgono le piante che crescono spontaneamente su terreni incolti umidi o lungo i fossi e le scarpate oppure in ambienti ruderali. • Proprietà e preparazione del decotto Rinforza la pianta contro le malattie fungine e può essere usato regolarmente una volta ogni quindici giorni. Per ottenere 1 litro di prodotto, da spruzzare sulle foglie delle piante, si parte da 20 g di equiseto fresco o 4 g di equiseto essiccato, da preparare in 100 ml di acqua facendo sobbollire per 4060 minuti. Il decotto va poi filtrato, dopodiché si aggiunge acqua fino a raggiungere il litro. • Proprietà e preparazione del macerato Il macerato si usa come rinforzante e fertilizzante fogliare, oppure in fase di irrigazione come fertilizzante radicale. Per ogni 10 litri d’acqua serve 1 kg di pianta fresca o 100 g di pianta essiccata. La droga va immersa in un recipiente pieno d’acqua, avendo cura di mescolare 1-2 volte al giorno. Prima di immergerla conviene porla in un sacco di juta o di stoffa che servirà da filtro preventivo. Il macerato di equiseto emana un odore intenso e sgradevole. L’aggiunta al macerato di 10-20 g di litotamnio (farina di alghe calcaree) o di bentonite contribuisce a ridurre il forte odore. Il preparato è pronto dopo una settimana. Si utilizza filtrato e diluito 1:10 (1 litro di macerato per 10 litri d’acqua) irrorandolo sulle piante per rinforzare e fertilizzare le foglie, oppure si aggiunge all’acqua di irrigazione per fertilizzare le radici. BUSTE SEMENTI BIOL BUSTE BIOLOGICHE OGICHE Arcoiris produce sementi Ar coiris pr oduce sem enti ortive, or tive, aromatiche aromatiche e fiori da Agricoltura A i l Biologica Bi l i e Biodinamica esclusivamente con produttori italiani KIT DI SEMINA AROMATICHE K Kit it pper er la ccoltivazione oltivaazione d di a piantin giche in ccasa, piantinee biolo biologiche sul terrazzo, terrraazzo, nel nel giardino giardin o nel vvostro ostro or to. nel orto. Via V ia Labriola, 18/a - 41126 Mo Modena dena ttel. el. 059822691 sem [email protected] [email protected] - w www.arcoiris.it ww.arcoiris.it Terra Nuova · marzo 2016 37 crobiologici. È in commercio da moltissimi anni e ha dimostrato di essere estremamente efficace nel controllo di alcuni lepidotteri dannosi, ad esempio la cydia molesta su pesco, pero e altri fruttiferi, e i ricamatori del melo. Negli ultimi tempi si sta diffondendo l’uso della beauveria bassiana, un fungo che parassitizza gli insetti e che viene usato soprattutto nel controllo degli afidi. Altri prodotti che trovano largo impiego sono i granulosis virus, preziosi nella protezione del melo e del pero dalla carpocapsa, e per la riduzione dei danni provocati dalla muffa grigia sulla vite, le fragole e i lamponi». Esistono dunque, e le evidenze lo dimostrano, alternative più natura- li anche agli stessi fitosanitari consentiti in agricoltura biologica, come il rame, lo zolfo, le azadiractine. Resta naturalmente di fondamentale importanza la capacità di identificare il parassita, di conoscere il suo comportamento e di decidere di conseguenza quale o quali azioni intraprendere per poter proteggere i frutti e le piante. l Note 1. Secondo un rapporto del Ciel (Center for international and environmental law), se si approverà il TTIP verranno meno le barriere ai pesticidi nocivi, che diventeranno quindi utilizzabili liberamente anche in Europa. Per saperne di più: w w w. c i e l . o r g / w p - c o n t e n t / u p l o ads/2015/09/CIEL_Preempting-Public-Interest_22Sept2015.pdf Cure colturali La protezione dei frutti con sacchetti di carta bianca o la copertura della chioma con reti anti-insetto potrebbero essere soluzioni efficaci, ma attualmente mancano conferme sperimentali. Trappole La cattura massale con trappole alimentari o a feromoni è efficace quando si deve proteggere una superficie minima di almeno 1 ettaro. Prodotti naturali L’irrorazione delle piante con caolino, che svolge un’efficace azione repellente, si dimostra spesso utile nel contenere i danni provocati dalla mosca della frutta, ma lascia tracce sui frutti. Trattamenti Si interviene a partire dall’invaiatura, appena iniziano le catture nelle trappole per il monitoraggio. Si utilizzano prodotti a base di Spinosad e un attrattivo alimentare da distribuire, con piccoli quantitativi di acqua, solo su una parte della chioma e delle piante. Questi trattamenti devono essere fatti ogni 8-12 giorni e ripetuti in caso di pioggia. In alternativa, quando la popolazione di partenza è bassa, si sono mostrati efficaci anche i trattamenti con prodotti a base di beauveria bassiana. rilassatevi e coccolatevi coccolatev vi con i nostr nostrii cosmetici etici COSMESI NA NATURALE ATURALE T CER CERTIFICATA TIFICA ATA Foto: Hannah Burrack, North Carolina State University, Bugwood.org Moscerino dei piccoli frutti (colpisce lampone, mirtillo e ciliegio ed è di recente introduzione in Italia) Riconoscimento Questo insetto (drosophila), di recente introduzione in Italia, si caratterizza per gli occhi grandi e rossi e il corpo color miele con strisce più scure sull’addome. Ogni femmina può deporre fino a 400 uova all’interno dei frutti, provocando una lacerazione del tessuto, che porta in breve tempo al disfacimento della polpa. Le larve sono bianche e raggiungono i 34 mm di lunghezza. La drosophila può compiere 10-13 generazioni all’anno. Cure colturali La raccolta e l’allontanamento dei frutti caduti dal campo contribuisce a contenere la popolazione della drosophila. La protezione dei frutti con reti anti-insetto è attualmente il metodo più sicuro di protezione da questo fitofago. Trappole La cattura massale con trappole alimentari riduce in modo significativo la popolazione del parassita, ma garantisce una protezione solo parziale dei frutti. Trattamenti Si interviene con Spinosad dopo aver verificato la presenza del parassita con trappole alimentari o dopo aver accertato danni sui frutti. VERDESATIVA VERDESA ATTIVVA NON EFFETTUA NÈ COMMISSIONA TEST SU ANIMALI V E R D E S A T I V A® Srl [email protected] info@verdesa tiva.com CONSEGNA IN 48/72 ORE Terra Nuova · marzo 2016 39