Corso di Fondamenti di Telecomunicazioni 2 - SEGNALI E SPETTRI Prof. Mario Barbera [parte 3] 1 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 2 - Segnali e spettri [parte 3] Banda di un segnale Definizione di banda di un segnale: BANDA ASSOLUTA di un segnale rigorosamente limitato in banda: B = f 2 − f1 ( 20 log10 1 ) BANDA A –3 dB: B = f 2 − f1 2 = −3 W ( f ) = 0 per f < f1 e f > f 2 W ( f ) > 0 per f1 ≤ f ≤ f 2 dove 1 W ( f ) < 2 max{W ( f ) } per f < f1 e f > f 2 1 W ( f ) ≥ max{W ( f ) } per f1 ≤ f ≤ f 2 2 dove BANDA AL PRIMO NULLO (per i segnali in banda base): W( f ) B f 2 1 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 2 - Segnali e spettri [parte 3] Banda di un segnale Definizione di banda di un segnale: BANDA NULLO-NULLO (per i segnali passa-banda): B = f 2 − f1 BANDA A –x dB: B = f 2 − f1 W ( f ) < x dB del max{W ( f ) } per f < f1 e f > f 2 W ( f ) ≥ x dB del max{W ( f ) } per f1 ≤ f ≤ f 2 BANDA AL 99%: B = f 2 − f1 dove f1 e f2 delimitano l’intervallo in cui viene a trovarsi il 99% della potenza totale del segnale 3 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 2 - Segnali e spettri [parte 3] Sistemi lineari Un sistema è: lineare quando vale il principio di sovrapposizione degli effetti stazionario se, per qualsiasi ingresso ritardato x(t-t0), l’uscita è ritardata della stessa quantità, cioè y(t-t0). In altre parole la forma della risposta del sistema non dipende dall’istante in cui viene applicato l’ingresso. 4 2 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 2 - Segnali e spettri [parte 3] Risposta impulsiva I sistemi lineari stazionari sono caratterizzati dalla conoscenza della risposta impulsiva: Se x(t ) = δ (t ) ⇒ Si può usare la risposta impulsiva per ricavare la risposta del sistema a un qualunque ingresso: y (t ) = ∫ +∞ x(τ )h(t − τ )dτ = ( x * h )(t ) −∞ y (t ) = h(t ) Risposta in frequenza: Y( f ) = X ( f ) H( f ) H( f ) = Y( f ) X(f ) Funzione di trasferimento del sistema 5 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 2 - Segnali e spettri [parte 3] Misura della risposta impulsiva Spettro della risposta a un segnale periodico Si può utilizzare un segnale di prova sinusoidale, la cui frequenza è fatta variare sulla banda di interesse Ingresso Uscita x(t ) = A cos ω 0t y (t ) = A H ( f 0 ) cos(ω 0 t + θ H ( f 0 ) ) MODULO FASE Spettro della risposta impulsiva ad un segnale periodico Ingresso X(f ) = +∞ ∑ n = −∞ cn δ ( f − n f 0 ) Uscita Y( f ) = +∞ ∑ n = −∞ cn H (n f 0 )δ ( f − n f 0 ) per il teorema della linearità 6 3 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 2 - Segnali e spettri [parte 3] Relazione DSP ingresso - DSP uscita Y( f ) = X ( f ) H( f ) Y (f)2 P y ( f ) ≡ lim T T →∞ T X (f)2 2 = H ( f ) 2 ⋅ P x ( f ) P y ( f ) ≡ H ( f ) ⋅ lim T T →∞ T Quindi abbiamo: DSP in uscita Risposta in potenza 2 P y ( f ) = H ( f ) ⋅ Px ( f ) Gh ( f ) = Py ( f ) Px ( f ) = H( f ) 2 Guadagno di potenza GdB = 10 log10 PY = 10 log10 PX ∫ ∫ +∞ -∞ +∞ -∞ P y ( f ) df P x ( f ) df 7 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 2 - Segnali e spettri [parte 3] Filtro RC passa-basso 8 4 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 2 - Segnali e spettri [parte 3] Filtro RC passa-basso 9 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 2 - Segnali e spettri [parte 3] Filtro RC passa-basso Gh ( f ) = Py ( f ) Px ( f ) 2 = H ( f ) (2-143) 10 5 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 2 - Segnali e spettri [parte 3] Filtro RC passa-basso 11 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 2 - Segnali e spettri [parte 3] Trasmissione senza distorsione Canale di comunicazione ideale: canale che non introduce distorsione cioè, se il segnale all’uscita del canale è una versione ritardata dell’ingresso Condizioni equivalenti di assenza di distorsione: y (t ) = A x(t − Tˆd ) − j 2πfTˆd Y ( f ) = A X ( f ) e H ( f ) = A e − j 2πfTˆd non c’è distorsione di H ( f ) = costante ampiezza θ H ( f ) = −2πfTˆd non c’è distorsione di fase (fase lineare con la frequenza) 12 6 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 2 - Segnali e spettri [parte 3] Distorsioni introdotte dal filtro RC passabasso Risposta in ampiezza H( f ) = 1 1 + ( f f0 ) 2 13 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 2 - Segnali e spettri [parte 3] Distorsioni introdotte dal filtro RC passabasso Risposta di fase θ ( f ) = θ H ( f ) = − tan −1 ( f f 0 ) 14 7 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 2 - Segnali e spettri [parte 3] Distorsioni introdotte dal filtro RC passabasso θ = −2πfTˆ H( f ) Possiamo allora calcolare il ritardo di fase del filtro: lim f →0 Td ( f ) = 1 tan −1 ( f f 0 ) 2πf 1 1 f tan −1 = 2π f f 0 2π f0 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra d 15 2 - Segnali e spettri [parte 3] Ulteriori considerazioni Tuttavia, se il segnale in ingresso al filtro possiede componenti frequenziali rilevanti solo in una banda di frequenza inferiore a 0.5f0 lo scarto nella risposta in ampiezza rispetto al caso di non distorsione è inferiore a 0.5 dB lo scarto nella risposta in fase rispetto al caso di non distorsione è inferiore a 2.1° il ritardo è pari a circa 1/(2πf0) Es.: se f 0 = 1 kHz ⇒ ritardo = 0.16 ms il filtro introduce una DISTORSIONE TRASCURABILE 16 8 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 2 - Segnali e spettri [parte 3] Periodicizzazione e formule di somma di Poisson Consideriamo un segnale aperiodico x(t) Costruiamo il segnale periodico y(t) di periodo T0 secondo la relazione di periodicizzazione +∞ y(t ) = ∑ n = −∞ x(t − nT0 ) Sviluppiamo in serie di Fourier il segnale y(t): +∞ 1 y(t ) = ∑ Yk e j 2πkf 0t dove : f 0 = T 0 k = −∞ 1 T0 2 Yk = ∫ y (t )e − j 2πkf 0t dt T0 −T0 2 per quanto dimostrato prima Yk = f 0 X (k f 0 ) 17 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 2 - Segnali e spettri [parte 3] Prima formula di somma di Poisson y(t ) = +∞ ∑ n = −∞ +∞ ∑ n = −∞ x(t − nT0 ) x(t − nT0 ) = +∞ ∑ k = −∞ y(t ) = +∞ ∑ k = −∞ f 0 X (k f 0 ) e j 2πkf 0t Yk = f 0 X (k f 0 ) Yk e j 2πkf 0t Prima formula di somma di Poisson Notiamo che: Se campioniamo lo spettro di un segnale con periodo f0, otteniamo: +∞ Wˆ ( f ) = W ( f ) ⋅ ∑ δ ( f − kf 0 ) k =−∞ La sua antitrasformata è: +∞ +∞ +∞ wˆ (t ) = ∫ Wˆ ( f ) e j 2πft df = ∫ W ( f ) ⋅ ∑ δ ( f − kf 0 ) e j 2πft df = −∞ = −∞ ∑ [W ( f ) e ] +∞ k =−∞ j 2πft f =kf0 = +∞ k = −∞ ∑ W (kf ) e 0 k =−∞ ∑ ∫ (W ( f ) e )⋅ δ ( f − kf ) df +∞ k =−∞ +∞ −∞ j 2πft 0 = j 2πkf0t 18 9 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 2 - Segnali e spettri [parte 3] Prima formula di somma di Poisson +∞ Dunque: ∑ n = −∞ ℑ x(t ) x(t − nT0 ) = f 0 +∞ ∑ k = −∞ X (k f 0 ) e j 2πkf 0t X( f ) Campionando lo spettro xˆ (t ) = +∞ ∑ k = −∞ ℑ−1 X (kf 0 ) e j 2πkf0t Xˆ ( f ) = X ( f ) ⋅ ∑ δ ( f − kf ) 0 k = −∞ ℑ 1 f0 +∞ +∞ ∑ x(t − nT ) 0 n = −∞ Prima formula di somma di Poisson Lo spettro di un segnale replicato nel tempo è uguale al campionamento dello spettro del segnale stesso, moltiplicato per f0 19 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 2 - Segnali e spettri [parte 3] Seconda formula di somma di Poisson +∞ ∑ n = −∞ x(t − nT0 ) = +∞ ∑ k = −∞ f 0 X (k f 0 ) e j 2πkf 0t Prima formula di somma di Poisson Applicando il teorema di dualità alla prima formula di Poisson: +∞ ∑ n = −∞ X (t − nT0 ) = +∞ ∑ k = −∞ f 0 x( −k f 0 ) e j 2πkf 0t = +∞ ∑ k = −∞ k → −k +∞ 1 +∞ ⋅ ∑ X (t − n Ts ) = ∑ x(k Ts ) e − j 2π k Ts t Ts n = −∞ k = −∞ +∞ ∑ n = −∞ x (n Ts ) e − j 2πn Ts f = 1 +∞ ⋅ ∑ X ( f − k Ts ) Ts k =−∞ f 0 x( k f 0 ) e − j 2πkf 0t t→ f k↔n f 0 = 1 T0 → Ts Seconda formula di somma di Poisson Lo spettro di una sequenza ottenuta per campionamento si ricava come periodicizzazione della trasformata del segnale analogico di partenza con un periodo di ripetizione pari alla frequenza di campionamento, per Ts 20 10 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 2 - Segnali e spettri [parte 3] Formule di somma di Poisson REPLICA NEL TEMPO causa CAMPIONAMENTO IN FREQUENZA +∞ ∑ n = −∞ x(t − nT0 ) = +∞ ∑ k = −∞ Prima formula di somma di Poisson f 0 X (k f 0 ) e j 2πkf 0t CAMPIONAMENTO NEL TEMPO causa REPLICHE IN FREQUENZA +∞ ∑ n = −∞ x (n Ts ) e − j 2πn Ts f = 1 +∞ ⋅ ∑ X ( f − k Ts ) Ts k =−∞ Seconda formula di somma di Poisson 21 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 2 - Segnali e spettri [parte 3] Campionamento ideale di un segnale Segnale campionamento ideale del segnale w(t): wδ (t ) = +∞ ∑ w(n T ) ⋅ δ (t − n T ) n = −∞ s s Segnale ottenuto campionando un segnale analogico con un treno di impulsi delta di Dirac Il campionamento ideale è schematizzabile come il prodotto del segnale analogico per il treno di delta di Dirac wδ (t ) = w(t ) ⋅ +∞ ∑ δ (t − n T ) s n = −∞ Segnale pettine: treno di impulsi di Dirac ~ δ T (t ) = s +∞ ∑ δ (t − nT ) n = −∞ s 22 11 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 2 - Segnali e spettri [parte 3] Campionamento ideale di un segnale wδ (t ) w(t ) w(t ) s s s s wδ (t ) s 23 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 2 - Segnali e spettri [parte 3] Spettro del segnale campionato con campionamento ideale Sviluppo in serie di Fourier del Pettine wδ (t ) = w(t ) ⋅ +∞ +∞ n = −∞ s wδ (t ) = w(t ) ⋅ +∞ ∑ δ (t − n T ) ∑ δ (t − n T ) = ∑ s n = −∞ +∞ ∑ n = −∞ n = −∞ 1 jnω s t e Ts 1 jnω s t e Ts Calcoliamo la trasformata di Fourier: [( )] +∞ 1 +∞ 1 jnω t Wδ ( f ) = W ( f ) * ℑ ∑ e jnω s t = W ( f ) * ∑ ℑ e s = Ts n = −∞ Ts n = −∞ 1 +∞ = W ( f ) * ∑ δ ( f − nf s ) Ts n = −∞ Wδ ( f ) = 1 Ts +∞ ∑ W ( f − nf ) n = −∞ s Stesso risultato della seconda formula di Poisson 24 12 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 2 - Segnali e spettri [parte 3] Spettro del segnale campionato con campionamento ideale 25 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 2 - Segnali e spettri [parte 3] Segnali a banda limitata Definizione: un segnale è a banda rigorosamente limitata se: W ( f ) = 0 per f ≥ B dove B è la banda del segnale Definizione: un segnale è a durata rigorosamente limitata T se: ∃t 0 tale che : w(t ) = 0 per t ∉ [t 0 , t 0 + T ] Teorema: un segnale a BANDA LIMITATA non può essere a DURATA LIMITATA un segnale a DURATA LIMITATA non può essere a BANDA LIMITATA 26 13 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 2 - Segnali e spettri [parte 3] Banda limitata in frequenza Durata limitata nel tempo Osserviamo che: La Banda di un segnale si misura solo sulle frequenze positive La Durata di un segnale si misura su tutto l’asse temporale w(t ) −T 2 W( f ) T 2 t −B Segnale di durata T f B Segnale di banda B Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 27 2 - Segnali e spettri [parte 3] Spettro del segnale campionato con campionamento ideale 1 Wδ ( f ) = +∞ Ts ∑ W ( f − nf ) s n = −∞ Dunque lo spettro del segnale campionato idealmente è costituito da repliche dello spettro di w(t), traslate in frequenza di k fs=k/Ts, e scalate in ampiezza secondo il fattore 1/Ts W( f ) 1 Ts fs Wδ ( f ) fs fs fs fs Banda di guardia: BG=fs-2B 1 Ts fs Wδ ( f ) 1 Ts fs fs fs Wδ ( f ) fs fs 28 14 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 2 - Segnali e spettri [parte 3] Campionamento ed errore di aliasing f s ≥ 2B f s < 2B Aliasing: errore su una replica dello spettro causato dalla presenza delle altre repliche Aliasing 29 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 2 - Segnali e spettri [parte 3] Campionamento ed errore di aliasing Riassumendo: lo spettro del segnale campionato è la ripetizione, ogni fs Hz, dello spettro del segnale non campionato il campionamento potrebbe essere utilizzato per traslare lo spettro di un segnale attorno a un’armonica della frequenza di campionamento se fs ≥2B le repliche degli spettri non si sovrappongono; sarà così possibile ricostruire il segnale a destinazione con un filtro opportuno se fs <2B il segnale è sottocampionato; si avrà una sovrapposizione delle repliche, detta aliasing l’aliasing può essere contenuto pre-filtrando il segnale originario prima del campionamento, con un filtro anti-aliasing 30 15 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 2 - Segnali e spettri [parte 3] Campionamento ed errore di aliasing Condizione di Nyquist Se un segnale è a banda rigorosamente limitata, pari a B, il segnale campionato non presenta aliasing [distorsione dovuta alla periodicizzazione dello spettro] se: f s ≥ 2B dove: f s = 1 Ts 31 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 2 - Segnali e spettri [parte 3] Teorema del campionamento Teorema: un segnale w(t) a banda rigorosamente limitata, B, può essere ricostruito esattamente a partire dai propri campioni, purchè la frequenza di campionamento sia f s ≥ 2B Condizione di Nyquist Dimostrazione: nel dominio della frequenza nel dominio del tempo 32 16 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 2 - Segnali e spettri [parte 3] Teorema del campionamento Ricostruzione nel dominio della frequenza: il segnale analogico può essere esattamente ricostruito dalla sua versione campionata, utilizzando un filtro passabasso ideale (filtro interpolatore): Wδ ( f ) Ts fs 1 Ts f f = Ts ⋅ Π H r ( f ) = Ts ⋅ Π 2B fs Wδ ( f ) fs W( f ) Hr ( f ) fs fs W ( f ) = Wδ ( f ) ⋅ H r ( f ) fs 33 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 2 - Segnali e spettri [parte 3] Teorema del campionamento Ricostruzione nel dominio del tempo: Wδ ( f ) Abbiamo visto che: wδ (t ) = Hr ( f ) W( f ) f f = Ts ⋅ Π H r ( f ) = Ts ⋅ Π 2 B fs +∞ ∑ w(n T ) ⋅ δ (t − n T ) n = −∞ s s t hr (t ) = sinc(2 B t ) = sinc Ts w(t ) = (wδ * hr )(t ) = +∞ ∑ n = −∞ (segnale di ingresso: treno di impulsi) (risposta all’impulso del filtro passabasso ideale) t − nTs w(n Ts ) ⋅ sinc Ts Formula di interpolazione cardinale 34 17 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 2 - Segnali e spettri [parte 3] Interpolazione di una sequenza Interpolazione di una sequenza: ricostruzione di un segnale tempo-continuo a partire da una sequenza s 35 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 2 - Segnali e spettri [parte 3] Interpolazione di una sequenza La ricostruzione di un segnale tempo-continuo a partire da una sequenza viene realizzata tramite un interpolatore wˆ (t ) = +∞ ∑ n = −∞ w[n] ⋅ p(t − nTs ) dove: Trasformando ambo i membri otteniamo: Wˆ ( f ) = +∞ ∑ +∞ n = −∞ w[n] ⋅ P( f ) e − j 2π n Ts f = P( f ) ∑ w[n] ⋅ e − j 2π nTs f n = −∞ = P( f ) qualunque sia l’interpolatore +∞ ∑ n = −∞ w[n] = w(nTs ) x(n Ts ) e − j 2πnTs f = 1 +∞ ⋅ ∑ X ( f − k Ts ) Ts k =−∞ 1 +∞ ⋅ ∑ W ( f − k Ts ) Ts k = −∞ Seconda formula di somma di Poisson 36 18 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 2 - Segnali e spettri [parte 3] Interpolazione di una sequenza s Interpolazione a mantenimento s s s s Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra s s s 37 2 - Segnali e spettri [parte 3] Interpolazione a mantenimento Interpolazione a mantenimento (Sample & Hold): t − Ts 2 p(t ) = Π Impulso rettangolare Ts s In questo caso il segnale ricostruito è una replica distorta del segnale originale. Infatti: t − Ts 2 P( f ) = ℑΠ = Ts sinc( fTs ) ⋅ e − jπfTs Ts 1 +∞ Wˆ ( f ) = P( f ) ⋅ ∑ W ( f − k Ts ) Ts k = −∞ Wˆ ( f ) = sinc( f Ts ) ⋅ e − j π Ts f +∞ k s ∑ W f − T k =−∞ 38 19 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 2 - Segnali e spettri [parte 3] Interpolazione a mantenimento Lo spettro del segnale ricostruito differisce apprezzabilmente da quello del segnale analogico di partenza in due aspetti fondamentali: il segnale interpolato non è limitato in banda anche la replica principale dello spettro del segnale ricostruito differisce dallo spettro del segnale di partenza (distorsione di ampiezza) Wˆ ( f ) = sinc( f Ts ) ⋅ e − jπ Ts f +∞ k ⇒ sinc( f Ts ) ⋅ e − jπ Ts f W ( f ) s ∑ W f − T k =−∞ − Distorsione di ampiezza 1 1 ≤ f ≤ 2Ts 2Ts 39 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 2 - Segnali e spettri [parte 3] Interpolazione cardinale Si deve allora scegliere l’impulso interpolante in modo che la sua trasformata sia costante nell’intervallo [-1/2T, 1/2T] e nulla al di fuori, cioè: p(t ) = sinc(t Ts ) f P( f ) = Ts Π fs Replica principale Infatti, in assenza di aliasing, otteniamo: 1 +∞ Wˆ ( f ) = P( f ) ⋅ ∑ W ( f − k Ts ) = T s Π f ⋅ 1 f T Ts k = −∞ s s +∞ ∑ k = −∞ k ⇒ W W f − T s (f ) Con l’interpolazione cardinale è possibile ricostruire il segnale originale da una sequenza, purchè sia stata ottenuta campionando con la condizione di Nyquist Assenza di aliasing: 1. x(t) abbia banda limitata B; 2. sia stata rispettata la condizione di Nyquist f s ≥ 2B 40 20 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 2 - Segnali e spettri [parte 3] Applicazione del teorema del campionamento È possibile riprodurre un segnale a banda limitata utilizzando un numero N finito di campioni del segnale Supponiamo di voler riprodurre il segnale in figura in un intervallo T0 41 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 2 - Segnali e spettri [parte 3] Applicazione del teorema del campionamento Indichiamo con: ϕ = sinc t − n Ts n Ts w(t ) = w(t ) = f s ≥ 2B ∑ n = n1 +∞ ∑ n = −∞ n1 + N anϕ n (t ) t − nTs w(n Ts ) ⋅ sinc Ts È sufficiente memorizzare o trasmettere i pesi an per fornire una rappresentazione del segnale Il numero minimo di campioni necessari per ricostruire il segnale su di un intervallo di lunghezza T0 secondi è: N = T0 ⋅ f s = 2 B T0 Dimensionalità del segnale 42 21 Fondamenti di TLC - Prof. M. Barbera Liberamente tratto da Fondamenti di TLC - Prof. G. Schembra 2 - Segnali e spettri [parte 3] Teorema della dimensionalità Teorema: Un segnale reale può essere completamente specificato da: N = 2 B T0 informazioni indipendenti che descrivono il segnale su un intervallo di durata T0 Quindi, l’informazione che si DEVE trasportare per trasmettere un segnale a banda limitata è proporzionale al prodotto tra la banda del segnale e la durata dell’informazione stessa Applicazioni: se è dato un certo segnale e si vuole memorizzare un certo numero di campioni del segnale su un file per poter poi ricostruire l’andamento in un intervallo T0 dobbiamo salvare almeno N valori [calcolo del numero di campioni --> quantità di memoria] 43 22