TEN2TOP LINEE GUIDA PER UNA CORRETTA PROMOZIONE DELLA TUA BAND WWW.QUADRIPROJECT.COM INDICE INDICE pag. 05 Step One Le regole del music business: come seguire la strada giusta pag. 07 Step Two Arrivare al successo: questione di ordine fisico e mentale pag. 09 Step Three Essere Scoperti: 7 miti da sfatare pag. 11 Step Four I consigli per una hit di successo! pag. 15 pag. 17 Step Six Cosa cercano le Label dalle “matricole” emergenti pag. 21 Step Seven Alla ricerca di un produttore: pronti per il grande passo? pag. 25 Step Eight Alla conquista dei Fans, ovvero la vostra carica di energia pag. 27 Step Nine Musicista si... ma con stile: Venti punti per essere professionali sul palco e fuori dal palco pag. 29 pag. 37 Prefazione - Perché un “libretto d’istruzioni” per emergenti? Step Five Vademecum per la realizzazione di un disco “d’oro”: gli errori da non commettere Step Ten Pile scariche? Quatto consigli per ”Risorgere” TEN2TOP PAG. 3 PAG. 4 TEN2TOP Prefazione Perché un “libretto d’istruzione” per emergenti? Chi sono gli emergenti? 00 Sono tutta quella popolazione di potenziali artisti che vogliono vivere attraverso il loro canale d’ispirazione primordiale, quel canale che permette loro di dare e ricevere emozioni attraverso un’arte, che nel nostro caso non può che essere la musica. Sono quindi coloro che domani cercheranno di restare nella storia da rockstar o che semplicemente riusciranno a realizzare il sogno di vivere attraverso un lavoro che li rappresenti e le soddisfi: comporre, suonare, cantare, produrre, incidere, arrangiare... I lavori nel settore musicale sono davvero molteplici, ma richiedono costanza, passione, dedizione, coraggio e tanta pazienza per potersi distinguere e fare la differenza. E’ proprio come una luce nel buio per questi giovani talenti, che nasce il “QuadriProject”: una stanza virtuale in cui ciascuna band emergente possa incontrarsi con le altre per confrontarsi, conoscersi e formarsi. Si Formarsi :perché proprio oggi viene dato sempre meno spazio alla cultura in generale e a quella musicale ancora di più. Così i nuovi talent scout si identificano in programmi televisivi di seconda mano che offrono un contratto discografico in cambio di una visibilità effimera, che ti consacrerà più come meteora che come stella, perché retta sull’affetto del pubblico che si sente vicino più al personaggio che all’artista. Vengono così alla ribalta “Star” con poca gavetta alle spalle, consacrate da una televisione che oggi è diventata un punto di partenza e non più di arrivo come era un tempo. La buona musica però, quella sudata, quella dei grandi viene da tutt’altra parte: viene da una professionalità, da una cultura e da un vissuto che è decisamente lontano dalla ribalta televisiva. Questo manuale nasce per chi ha si sogni da rockstar, ma che prima di tutto sente l’esigenza di volersi orientare, imparare e capire come distinguersi e lavorare al meglio all’interno del music business. Ecco quindi delle pagine che si offrono come strumenti e orientamento, per chi ha un sogno nel cassetto e ha bisogno di capire come vederlo realizzato dedicandogli tempo, forza e passione. Il manuale nasce così dall’esigenza di unire una serie di articoli significativi del blog “Quadriproject”, che possano arrivare a tutti coloro che desiderano imparare e comprendere i trucchi del mestiere. TEN2TOP PAG. 5 PAG. 6 TEN2TOP StepOne Le regole del music business: come seguire la strada giusta 01 Nel panorama musicale odierno il più delle volte ci troviamo di fronte a cosiddetti “artisti” che divengono frutto di mode commerciali, una peculiarità che li rende sempre più soggetti ad una fama effimera e temporanea che più a condurli sul destino delle stelle, li conduce a quello delle meteore. Oggi è diventato più difficile emergere e in un certo senso “entrare nella storia“: l’avvento della tecnologia alla portata di tutti, le mode incessanti e variegate, la nuova formula televisiva dei reality e dei talent show non ha fatto che incrementare una certa omologazione fino a rendere la musica stessa sempre più ripetitiva e scontata. Spesso ci sono dei panorami musicali più di nicchia che offrono una qualità maggiore rispetto alla musica destinata ad una fetta di pubblico più ampio: un pubblico però che spesso non viene neppure invitato ad un ascolto diverso da quello pubblicizzato e promosso dalle radio, stereotipate ad un certo modello. Riuscire oggi ad emergere, distinguendosi dalla massa e mettendo d’accordo qualità, music business, aspirazioni artistiche individuali, critica e pubblico è diventata impresa ardua e difficile: tuttavia pensare con intelligenza e intuizione, e seguire un percorso personale di formazione, uniti a talento e fortuna, che talvolta va anche saputa cogliere, sono le armi che nonostante il tempo riescono sempre a rivelarsi vincenti. Ecco perchè è fondamentale saper agire bene, perchè la vostra carriera musicale è esclusivamente nelle vostre mani. Il più delle volte l’effetto che deve accadere è quello di far in modo che i talent scout e le case discografiche si sentano attratte da voi e non il contrario: perchè questo avvenga è necessario costruire un proprio percorso, coinvolgendo una buona nicchia di fans, formandosi professionalmente, facendo ogni tipo di esperienza, incidendo e registrando. Non basta più registrare un pezzo ed inviarlo giocando sul proprio talento, ma è la vostra gavetta che vi avvicinerà ad un contratto con un’etichetta discografica, che ha bisogno di fiutare anche una certa credibilità. Essere un musicista indipendente vuol dire anche riuscire a conquistarsi ciò a cui ci si potrebbe avvicinare con l’ausilio di una major: è fondamentale avere le carte giuste e saperle ben giocare prima del contatto con qualsiasi etichetta discografica. Sono questi i piccoli accorgimenti che fatti nel giusto tempo possono fare la differenza. Eppure sono tanti i musicisti che affermano di non vedere la propria carriera decollare, oltre che quindi non vedere alcun compenTEN2TOP PAG. 7 so economico dalla loro attività. Questo può accadere per due motivi: non essersi messi in moto abbastanza per i propri obiettivi o aver intrapreso la strada ma nella modalità sbagliata. Nel primo caso, quello di non darci da fare abbastanza per le nostre aspettative, può essere dovuto ad una sorta di pigrizia o per la paura dell’incerto. Soprattutto nel campo musicale saper rischiare è fondamentale: a spingere su questo fattore di rischio è sicuramente la forza di volontà, la capacità di sapersi sempre reinventare. Se queste caratteristiche mancano si finisce per fare le cose come non si dovrebbe e a non condurre una strada in salita. Il secondo caso, agire nel modo sbagliato, si verifica quando si agisce con troppa superficialità e in mancanza di conoscenze dell’ambiente in cui si opera, finendo per perdere sia tempo che soldi. E’ bene quindi gestire e organizzare la propria carriera musicale secondo una guida, magari anche chiedendo a chi ha più esperienza di voi così da fermare in tempo ogni eventuale fenomeno sgradevole. Dal progetto poi è fondamentale passare alla fase “take action”: pubblicizzate i vostri pezzi, se avete un amico che lavora in radio proponete di passare i pezzi durante un suo show, utilizzate internet per far conoscere la vostra band e la vostra musica, coinvolgete i fans anche con vostri gadget, magliette e cd da distribuire alla fine di un vostro live. Sfruttate anche la vostra creatività:oggi sono le idee sperimentali e creative che fanno la differenza, ingegnatevi per imparare dai grandi, rielaborare e innovare le modalità per arrivare al grande pubblico e fare la differenza. PAG. 8 TEN2TOP StepTwo Arrivare al successo: questione di ordine fisico e mentale 02 Mai sentito parlare di Feng Shui? Si tratta della filosofia orientale secondo cui variando l’ordine dei mobili e degli oggetti nella vostra stanza, potrete allontanare le ombre dalla vostra stanza, sottoponendola a dei principi architettonici sempre nuovi. Tranquilli!Non vi consiglieremo di cambiare l’ordine della vostra dimora se non volete, ma vi daremo qualche dritta per avere la vostra stanza da lavoro sempre in ordine, perché anche questo insignificante particolare può essere un primo passo verso la strada del successo. Scopriamo perché e come. Prima di ordinare l’ambiente, è bene ordinare anche le idee e gli obiettivi per cui si lavora. E’ importante avere dinnanzi a sé un chiaro prospetto da seguire e soprattutto avere un piccolo personale business plan che ti aiuterà ad arrivare alla meta, giorno per giorno, passo dopo passo. Come fare? Procedere per tappe è necessario, ma nelle tappe da raggiungere è fondamentale darsi un tempo limite: è inutile avere una sorta di tabella di marcia se per prima cosa non si sceglie il tempo in cui arrivare alle tappe prefissate. Mettiamoci all’opera, costruiamo la nostra mappa del tesoro e prendiamo un paio di ore per lavorare al nostro percorso calcolando anche i possibili ostacoli. Per prima cosa ordine e disciplina sono fondamentali! Organizziamo il nostro studio; - Teniamo sempre ordinata e pulita la nostra scrivania ma anche il nostro pc ed i nostri strumenti di lavoro, anche quelli musicali; - Il computer deve essere scevro da inutili files e programmi - La nostra posta elettronica deve essere organizzata in modo tale da no perdere tempo nella lettura di mail spazzatura, catene o spam; - L’ambiente è importante: impara a riciclare tutto specie la carta; Mentre lavori alla sistemazione del tuo studio chiediti quando hai composto e scritto la tua ultima canzone, è importante. Un musicista dovrebbe sempre lavorare a nuove idee, se non hai composto niente recentemente, cerca di iniziare a pianificare quando potrai metterti al lavoro, scrivere musica, brani e canzoni in fin dei conti è il tuo lavoro. Sei pronto? Hai un nuovo ordine esteriore nella tua zona lavoro, TEN2TOP PAG. 9 ora bisogna procedere all’ordine interiore, sempre fornito di carta e penna, o se preferisci di mouse, tastiera e pc, prepara la tua short list, il tuo elenco e la tua mappa, nel farlo devi avere cura di seguire i passaggi che ti consigliamo. Qualche esempio? - Fai una lista quotidiana dove inserisci il quello che farai il giorno, spesso conviene fare la lista giorno per giorno, meglio la notte prima così al risveglio non sei in ritardo sulla tabella di marcia; - Fai qualcosa ogni giorno, lo scopo finale è arrivare al successo; - Non perdere tempo, cerca di valutare la possibilità di alleggerirti di alcuni compiti: assumi, se è nella tua possibilità una colf o una baby sitter, stabilisci anche il tempo libero, massimo 4 ore al giorno; - Non sovraccaricare mai le tue giornate di impegni, 6 attività differenti giornaliere sono più che sufficienti. Ricorda che per arrivare al successo è necessario essere umili, quindi quando puoi chiedi aiuto o suggerimento a chi del tuo “giro” può sapere qualcosa in più. Il confronto è necessario, parla sempre con colleghi e con altri esperti del settore musicale. E’ importante capire che non sei un robot, ma devi cercare di portare a termine le tue attività con meno fatica possibile ma arrivando all’obiettivo prefissato volta per volta. Come raggiungere gli obiettivi prefissati? Innanzitutto non perdere tempo a rincorrere niente e nessuno, cerca di avere sempre giornate tranquille e serene, di avere il tempo per il lavoro e per te stesso definiti il meglio possibile, non esagerare mai in nulla, nemmeno nel cibo o nelle bevande, abbi cura di te, questa è una delle chiavi fondamentali del successo. PAG. 10 TEN2TOP StepThree Essere Scoperti: 7 miti da sfatare 03 Come in ogni settore lavorativo anche quello musicale è infarcito di miti: vediamo di sfatarne sette ben noti! Se vuoi fare strada nella musica, devi capire come funzionano i meccanismi che stanno dietro al music business, ma parliamo di meccanismi seriamente e non di quelli che si vedono in televisione o al cinema. L’industria musicale è radicalmente cambiata negli ultimi anni e si sta evolvendo in forme e modi molto diversi. Il modello che funzionava anni fa è morto e sepolto. Vediamo quali sono questi miti: 1 ) Vieni scoperto anche se non hai già un album Abbiamo tutti sentito storie su giovani cameriere che sentite cantare durante un party venivano scritturate, oppure di una giovane band che suonando in un sperdutissimo pub di un paese innominabile, venivano sentiti da un talent scout, che per puro caso passò di la. Certo, queste cose sono successe e molto probabilmente succederanno ancora. Ma se questo è quello che stai aspettando, hai piu’ probabilità di vincere al superenalotto! 2 ) Se mandi mail e chiami piu’ persone possibili, prima o poi qualcuno di noterà E perchè lo dovrebbero fare? Ci si scorda che queste compagnie ricevono letteralmente migliaia di mail da persone che raccontano di come vivono per la musica, di quanto bravi sono ecc… E magari non hanno un demo prodotto, niente sito web dedicato, pochissimi o nessun live alle spalle. Non funziona proprio così. Se non credete abbastanza in voi stessi per investire in una buona produzione musicale, un sito internet con foto professionali e con musica da ascoltare, non aspettatevi che siano loro i primi ad investire su di voi. 3 ) Non hai bisogno di un Demo professionale, ogni Demo va bene Sbagliato!!! Il Demo è la tua fotografia. E’ come ti presenti al mondo. Internet è strapieno di ottima musica registrata professionalmente, come puoi pensare che un home made demo possa competere con questi ? Fare un demo avvalendosi di professionisti del suono e che sanno perfettamente come fare il loro lavoro, aumenta le probabilità di emergere dal mucchio. Un buon demo TEN2TOP PAG. 11 professionale si sente al primo ascolto, e fa la differenza. 4 ) Ti basta un computer ed il programma giusto, come quello che usano i professionisti, ed il demo suonerà bene Veramente credete che un programma giusto possa fare di una canzone, un prodotto professionale? Prova a pensare ai programmi che sono istallati nel pc che usi. Li possiamo chiamare attrezzi, come sono attrezzi quei programmi per fare musica. Avere un attrezzo come Wordpad, Words o Texteditor, non fa di te uno scrittore. Come avere Protools, Ableton o Reaper non faranno di te un tecnico del suono. E’ proprio conoscere bene l’uso di questi programmi che fa la differenza tra un professionista ed un semplice amatoriale. Un tecnico esperto puo’ riuscire ad abbinare delle particolari armoniche alla voce, il giusto grado di riverbero o quell’equalizzazione giusta che risalta il momento topico della canzone. Dunque, pensi che un Home made demo riesca a competere con un demo professionale? 5 ) Per avere un contratto devi spedire il demo alle etichette Anche se è stato il metodo giusto fino a pochi anni fa, non è piu’ così. Ecco un esempio per spiegare perché, basta chiedersi: Sei il nuovo responsabile\talent scout di una nota Major, mettiamo la Sony. Ti viene chiesto dai tuoi capi di concludere un contratto e portare al successo una band emergente in 6 mesi oppure perdi il posto di lavoro. Cosa faresti? Diciamo che in ufficio hai 2 scatoloni con 1000 cd e sai che dalle esperienze passate il 95% che troverai sarà spazzatura (demo qualità scarsa, canzoni già sentite, scarsa professionalità). Cosa fai? Ti ascolti i 1000 cd perdendo settimane nella speranza (scarsa) di trovare qualcosa di buono oppure vi lanciate su Internet per vedere dove c’è piu’ rumore? Qual’è la band che ha vinto piu’ contest ultimamente e sta scalando le classifiche indie? Quale band ha 5000 downloads delle loro canzoni oppure fanno Live da tutto esaurito? Quali artisti hanno 3 pagine facebook (perchè ogni 5000 ne devi fare una di nuova)? Non sarebbe piu’ facile cercare di concludere un contratto con una band che abbia questi requisiti invece che sperare di trovare qualcosa di sconosciuto negli scatoloni? Ecco perchè è essenziale che la tua band faccia rumore e sia conosciuta ai piu’! 6 ) Le etichette ti faranno crescere come artista Magari. Le etichette\major cercano artisti che abbiano già raggiunto un certo livello, e questo già con il processo produttivo citato sopra lo si è raggiunto. L’artista\band deve avere già un proprio sound ben formato ed un’immagine ben precisa, riconoscibile. So che puo’ sembrare mera pubblicità in favore di Studi professionali ma è proprio in questi posti che si trova l’aiuto giusto PAG. 12 TEN2TOP per formarsi un’identità musicale ben precisa. 7 ) Se riesci a firmare un contratto diventerai ricco Mi dispiace infrangere i tuoi sogni ma firmare un contratto non equivale a diventare ricco. Se sei così fortunato da avere un contratto, scoprirari che questo è solo l’inizio. Ci sono artisti che hanno firmato un contratto, registrato un album e non è mai stato rilasciato. Qualcuno è stato prodotto ma con poca spinta pubblicitaria che si tramuta in poche vendite. Ci sono pure artisti pubblicizzati bene ma che il loro album fa un flop di vendite. Ed anche quando le vendite sono significative, la percentuale che è dovuta all’artista resta misera, tolte le spese sostenute dall’etichetta. Ecco perchè molti artisti cercano di auto prodursi: il guadagno in caso di successo è nettamente superiore. Ora ci sono molte piu’ opportunità per artisti emergenti di quanto ce n’erano anni fa: internet, i prezzi accessibili degli studi, Itunes, CdBaby ecc.. hanno spianato la strada a molti artisti. Ma allo stesso tempo la selezione diventa sempre piu’ dura. L’artista che puo’ farcela è quello che vuole farcela con tutte le forze. Quello che non ha paura dei sacrifici pur di raggiungere l’obiettivo. Ora siete in gioco, ed il gioco si fa duro. Il talento e la qualità sono le 2 cose che ti possono far vincere! “PS: Congratulazioni, sei un temerario! Se sei arrivato fino a qui, hai sorpassato l’80% dei sognatori che vivono ancora nei miti e leggende del music business !“ TEN2TOP PAG. 13 PAG. 14 TEN2TOP StepFour I consigli per una hit di successo! 04 E’ chiaro che per fare soldi “veri” con la musica bisogna riuscire a fare una Hit che entri nelle classifiche (o perlomeno se le Majors la sentono possono pensare di spingerla). Tra queste pagine non abbiamo la formula magica per creare la vostra canzone di successo, ma possiamo suggerirvi alcuni accorgimenti da applicare se volete comporre una canzone che “sfondi”, ma che vi inviteranno anche ad analizzare con più attenzione e cura i vostri pezzi. Si tratta infatti di piccole annotazioni, che dovranno indirizzare meglio l’ingrediente fondamentale: la vostra creatività. 1) Chorus/Ritornello Memorabile Se nessuno ricorda il titolo della vostra canzone (che deve necessariamente coincidere con il ritornello), come farebbero a richiederla in Radio? O meglio ancora, a comprarla nei negozi ….o a cercarla tra i download illegali (mezzo ormai usato per decretare la canzone di successo) ? 2) Buona Melodia Le canzoni commerciali sono tutte caratterizzate da una buona melodia che colpisce, che preme il pulsante dei sentimenti. Provate a pensare alle ultime Hit Pop/rock, ve le ricordate per il ritmo o per la melodia? Lavorare duro per trovare la giusta melodia che colpisca è tutto tempo ben investito. Anche il ritmo avrà la sua parte ma la melodia deve fare da padrona! 3) Mixing professionale La produzione della canzone (mixing/mastering) dev’essere affidata a tecnici professionisti nel genere scelto. Uno non vale l’altro solo perchè bisogna pagarlo. Scegliete attentamente lo studio ed i tecnici in base ai lavori già fatti. Soprattutto se hanno delle hit in portafoglio. Nessuna home made production potrà mai diventare una Hit (duro da mandare giu’, ma vero). 4) Testo orecchiabile Il testo della canzone non deve necessariamente essere profondo. La gente comune deve essere in grado di relazionarsi con esso, e se poi si trova il modo di dire cose comuni in modo insolito, avrai il vantaggio sui testi di un cantautore che parla del tuo stesso argomento. Scrivi quello che senti dal cuore, risulterai credibile/ sincero e sarà piu’ facile per gli altri relazionarsi con la tua canzone, soprattutto se è un argomento a loro caro. TEN2TOP PAG. 15 5) Corto è meglio Tenete la vostra canzone sotto i 4 minuti (Il Jazz è un discorso diverso). Una canzone ben fatta porta la gente a risentirla piu’ volte. Piu’ lunga è la canzone e meno probabilmente questo accadrà. Non ci credete? Provate a misurare il tempo delle hit del momento. 6) Buona performance vocale. Negli ultimi tempi ci sono piu’canzoni mediocri con ottimi cantanti (che non diventano Hit) che ottime canzoni con buona (non ottima) performance vocale (piu’ facile a diventare hit). Questo perchè se la canzone (strumentale) è mediocre, tutte le ottime acrobazie vocali che il cantante tenterà per colmare il vuoto, non la faranno diventare migliore (anche se in questo caso per il cantante si potrebbe aprire la possibilità di venire notato e trovare ingaggi dai songwriters), ma resterà nella sua mediocrità. Viceversa, un’ottima canzone con una voce buona ha tutte le carte in regola per scalare la vetta. PAG. 16 TEN2TOP Vademecum per la realizzazione di un disco “d’oro”: gli errori da non commettere StepFive 05 Prima di raggiungere l’olimpo delle star ogni band o artista ha una gavetta da fare e un’identità da costruirsi. Farsi conoscere al pubblico è una tappa fondamentale che comincia proprio esibendosi nei locali, nei festival e in occasione di eventi musicali: ciò avviene presentando anche i proprio pezzi che possono essere raccolti in un cd, che si trasforma in un’importante veicolo di promozione. Ecco perchè è bene tenere conto di alcuni accorgimenti durante la realizzazione di un album: il processo di creazione fino ad arrivare alla produzione e alla distribuzione è fondamentale venga affrontato con cura. Non esagerare con il numero di copie Vedere un cd pubblicato è sempre un’emozione, e non da meno è vedere un buon numero di copie ma è proprio con le copie da ordinare che è fondamentale fare attenzione, senza lasciarsi prendere da un entusiasmo irrefrenabile. E’ difficile, essendo alle prime armi, stabilire quante copie saranno necessarie, così ci si affida alla teoria che è meglio abbondare piuttosto che ritrovarsi con un numero di copie insufficiente: dal momento che è difficile prevedere quante copie riuscirete a vendere alla fine di ogni serata o evento, che tanto può portare a vendere un grande numero di copie così come a venderne nessuna, in considerazione delle occasioni che si prospetteranno per pubblicizzare e distribuire l’album, regolarsi con un centinaio di album da ordinare può andare più che bene. E se la vendita procedesse a gonfie vele allora aumenterete le dosi di volta in volta, così da non lasciare completamente al verde il vostro portafogli e correre troppi ed inutili rischi. Evitare la stampa Do It YourSelf su cd Come molti di voi sapranno, oggi sono tantissimi i programmi alla portata di tutti che permettono non solo di realizzare il cd, ma anche attraverso un procedimento digitale di progettare l’etichetta rotonda che andrà a decorare il cd: spesso si tratta di semplici decorazioni, altre volte di titoli e nome dell’artista scritti in un carattere particolare e altre volte ancora si tratta di disegni che abbelliscono il lavoro. Molti potrebbero pensare di risparmiare e procedere da soli nella stampa, semplicemente comprando una buona stampante ad inchiostro, avere un briciolo di creatività e il gioco è fatto. Non è esattamente così che funziona: la stampa da copertina richiede più impegno di quanto crediate. Magari potrete fare la prova per TEN2TOP PAG. 17 un cd ma quando si ha bisogno di realizzare tante copie, la vostra idea finirà per portarvi via non solo dei soldi ma anche il tempo. Meglio quindi affidarsi a dei professionisti del settore: la cosa migliore sarebbe quella di portare un modello, magari anche un solo cd con su stampata l’etichetta e poi farlo realizzare al meglio con i giusti apparecchi, e i giusti materiali senza rischiare di bruciare il lettore di qualche fans! Organizzare Cd Show Release senza “la sostanza”, cioè il cd! Qualcuno potrebbe dire: cominciamo a prenotare la serata, tanto poi i cd arriveranno…. Non potreste fare errore più grave. Sarebbe alquanto imbarazzante suonare i pezzi di un cd senza avere il cd tra le mani, e quindi precludervi la possibilità di conquistare potenziali fans: riflettete sullo svantaggio, ma anche sulla mancanza di serietà che dimostrereste. Ecco perchè come evidenzieremo nel punto a seguire è fondamentale non ordinare i cd all’ultimo secondo, dato che potrebbe esserci sempre il fattore dell’imprevedibilità. Non Ordinare in tempo i cd L’uscita del cd per completarne la realizzazione è una data importante da sapere sopratutto in vista di tour o di altri appuntamenti che permetteranno al pubblico di avvicinarsi alla vostra musica. E’ necessario ordinare i cd sempre qualche tempo prima della data in cui vi servirà, così da battere anche il fattore imprevedibilità qualora potessero presentarsi problemi di stampe, errori o modifiche dell’ultimo secondo. Essere calcolatori in questo genere di situazione è fondamentale. Eccessive complicazioni nella realizzazione di book e copertine “L’arte del cd”, se così vogliamo chiamarla ha certamente una sua importanza: i colori, le foto, i caratteri indicano, al di là dell’attrazione della grafica, la filosofia, la personalità di un’artista o di una band. Spesso all’interno troviamo ringraziamenti, frasi, disegni degli stessi artisti che fanno sentire i fans ancora più vicini a loro, ecco perchè anche il lato estetico dell’album non va sottovalutato…ma non va neppure ingigantito! Non si può certo ritardare l’uscita del cd per capricci: dimensioni sbagliate, foto poco convincenti, colori non di proprio gusto…è bene quindi avere chiaro sin dall’inizio dimensioni, foto, colori e idee artistiche così che questo fattore non ostacoli la definitiva realizzazione dell’album. Fondamentale però è analizzare le risorse che si hanno a disposizione: fotografi e artisti vanno pagati, e questo genere di servizi non costano poco. Se le monete scarseggiano è meglio puntare su qualcosa di semplice e fatto bene, piuttosto che strafare e spendere grandi somme senza idee chiare e ritrovandosi con laPAG. 18 TEN2TOP vori fatti a metà, se non da rifare. Non avere strategie di lancio digitale L’ausilio di internet oggi nel campo musicale è fondamentale: la grande rete spesso permette di scoprire le canzoni di band che si sono fatte conoscere attraverso internet, e grazie alla notorietà che si sono guadagnati tra i fans sono riusciti poi a raggiungere un contratto discografico. Un fans può decidere di non comprare il cd subito a fine serata o magari gli piacciono solo alcuni pezzi che preferisce avere successivamente: questo è possibile grazie a piattaforme come I-Tunes o qualsiasi store digitale che permetta il download. Torniamo quindi all’importanza di essere prevedibili, ma soprattutto anche preparati e pieni di idee: è importante quindi rendere disponibili i vostri pezzi su piattaforme digitali o anche su siti di streaming: si perchè al di là del download viene prima l’ascolto. Ci possono essere fans ad esempio che ascoltando su canali streaming la vostra musica e scoprendola, possono decidere di venire a vedervi dal vivo: inoltre potete anche attraverso il vostro sito web utilizzare strategie di download con Topspin, BandCamp oppure Paypal. Con Internet quindi le possibilità di arrivare al pubblico si moltiplicano vertiginosamente! Non avere nessun tipo di strategia di lancio Quando si pensa alla promozione, alle strategie di lancio e di ascolto si pensa subito allo scopo finale, che è quello della vendita. Invece c’è molto di più. Arrivare alla promozione e al lancio di un cd per una band è un momento fondamentale, anche perchè deve riuscire a trasmettere l’entusiasmo di essere arrivati così in alto ai propri fans: realizzare video durante la registrazione in studio, oppure magari mostrare un luogo per voi significativo dove avete già pubblicizzato il cd, video teaser con qualche anteprima circa l’album in realizzazione, o ancora un video che mostri le fasi di stesura di ogni momento che ha portato alla realizzazione dell’album è sicuramente un’espediente piacevole per catturare l’attenzione di potenziali ascoltatori, sia quelli nuovi che di vecchia data. Coinvolgere il pubblico in questa fase e in quella successiva, conta più di quanto si possa credere: ultimamente ad esempio si realizzano due video ufficiali, uno che mostri la band al lavoro durante il pezzo e uno che spesso si trasforma in un breve corto ispirato alla canzone. Non avere strategie post-rilascio Non meno importante è che le strategie di lancio continuino nel tempo…magari fino all’attesa del prossimo album in cantiere. Una volta uscito il cd le sole serate non possono aiutarvi ad allargare la vostra fetta di pubblico, ecco che è importante procedere sempre TEN2TOP PAG. 19 con nuove idee e novità che suscitino reazioni da parte dei fans, che magari siano stesso loro ad invitare altri ad ascoltare la vostra musica. Creare partnerships, relationships con aziende anche di settore diverso, con siti musicali oppure con addetti al settore è un passo che contribuirà ad arricchire ulteriormente la vostra cerchia di ascoltatori e fans. Dimenticarsi di license e diritti Al di là di problemi legali che possono sorgere qualora fosse necessario salvaguardare un proprio prodotto, frutto di lavoro e creatività, non registrare il copyright dei propri pezzi ed album non solo è pericoloso perchè in questo modo chiunque potrebbe divertirsi a plagiare e a spacciare per suo il vostro lavoro, ma può rivelarsi anche come una perdita di fonte di guadagno per voi. I passaggi che avvengono attraverso i media, quindi radio, cinema, televisione, spot pubblicitari possono essere una grande fonte di guadagno: ciò avviene però se disponete di diritti per dare in licenza il vostro prodotto altrimenti nessuno potrà usufruire della vostra creazione. Non avere contratti con chi riceve compensi Chiarezza e trasparenza tra collaboratori di lavori e progetti sono due ingredienti fondamentali: è importante sapere quanta percentuale ciascuno riceva dall’album a cui si è lavorato insieme, perché se qualcuno lascia la band vorrà la sua percentuale, per il lavoro che ha svolto precedentemente su quell’album. E’ importante che ci sia sintonia e accordo anche in queste situazioni proprio per evitare che si intercorra in problemi di tipo legale. Sono questi quindi gli accorgimenti basilari per realizzare un buon lavoro, che abbia alla base creatività, entusiasmo, conoscenza e sintonia per fare fronte ad ogni tipo di problema si presenti. PAG. 20 TEN2TOP StepSix Cosa cercano le Label dalle “matricole” emergenti 06 In una realtà così variegata come quella musicale di oggi dove artisti, cantanti, musicisti, cantautori vengono sfornati ogni giorno, è lecito chiedersi quali siano realmente le carte vincenti per potersi fare strada nel panorama musicale: inseguire il proprio sogno, vivere della propria passione e delle proprie emozioni e giungere al famigerato contratto discografico, trovandosi nella fantomatica lotta tra Major ed etichette indipendenti. Arrivare ad una Major come Sony, Emi, Universal è certamente un sogno comune, eppure non è quello di tutti perchè spesso entrare nel team di un’etichetta indipendente, soprattutto se sei verso una strada in salita e alla ricerca della consacrazione, vuol dire assicurarsi più espressione e libertà. Punti di vista e scelte differenti che spettano al musicista e al tipo di carriera che preferisce, perché infatti oltre alla possibilità Major ed etichette indipendenti c’è anche una terza chance: il “Do It Yourself”, cioè armarvi di una conoscenza e di un saperci fare che non sia solo musicale ma magari imparare qualche piccolo ingrediente di marketing, di stile e creatività per promuovere la vostra musica e la vostra immagine, perchè inutile nasconderlo: conta e non poco anche quella. Oggi per portare avanti il sogno di una carriera nella musica internet è certamente uno dei mezzi fondamentali: con l’uso dei social network, di My Space e You Tube rendere accessibile la propria musica e farsi pubblicità conquistandosi numeri cospicui di fans al secondo è sicuramente un ottimo biglietto da visita. Ma quali sono i Fattori X che possono davvero aiutarvi per fare colpo su una Label? Qualcuno ora starà pensando ai grandi cantanti che sono stati scoperti per caso: certo, ma quei grandi scoperti per caso partivano da esperti del settore che si occupavano anche di farli crescere, offrirgli un’occasione, soprattutto se provenivano da realtà sociali disagiate. In poche parole incontravano un “tutor” che si occupava di formarli, un evento che oggi è sempre più raro ma che forse era formativamente più rilevante nell’avanzare della carriera. Arrivare invece al fatidico contratto significa aver accumulato da soli quella formazione di cui parlavamo prima: ed ecco allora alcuni ingredienti che vi possono tornare utili lungo il vostro cammino. 1. Avere una forte storia dietro le spalle... Non vuol dire che dobbiate essere già conosciuti in mezzo mondo, assolutamente! TEN2TOP PAG. 21 Ripensate però alle storie della grandi band o dei grandi artisti, quelli che hanno lasciato un segno indelebile nella storia e non certo le meteore che hanno colto solo una moda del momento. Grandi Band come i Rolling Stones, i Pearl Jam, i Red Hot Chili Peppers, i Beatles….spesso si sono conosciuti sui banchi di scuola, o magari ciascuno dei componenti dall’età più acerba aveva avuto dei piccoli approcci con la musica, decidendo di cominciare un percorso insieme condividendo l’esperienza della musica. Fare parte di un gruppo significa condividere ogni piccolo momento: dalle parole di una canzone fino agli arrangiamenti mettendo da parte ogni forma di protagonismo, proprio come le grandi orchestre dove se manca un solo componente o un solo strumento che deve costruire l’armonia, il risultato non sarà di certo quello sperato. In questo modo, rendendo ciascuno partecipe e consapevole del progetto si impara a conoscere le differenze, le peculiarità e le capacità di ciascuno. Una Label non può certo porsi il problema di dover tenere saldo un gruppo. La band deve essere già formata non solo musicalmente ma anche interiormente. 2. Il Savoir Faire….musicale Prima abbiamo parlato di maturità interiore, ora ci concentriamo su quella musicale. L’obiettivo di una Label è quello di scritturarvi, non quello di accogliere una band e farla crescere….dalle basi! Non si può imparare a fare musica al momento del contratto, ma dovete aver collezionato già qualche serata, qualche evento e magari qualche festival abituandovi così ad un numero di presenze sempre maggiore dinanzi al palco. Saper quindi intrattenere, avere un buon numero di pezzi inediti, improvvisare e coinvolgere il pubblico è senz’altro un punto a favore, che vi esclude dal podio delle garage band. Ciò non vuol dire essere già professionisti affermati, ma significa scritturare una band che abbia ben chiaro cosa vuol dire svolgere questo lavoro, che richiede dedizione e sacrificio. 3. Facebook & Co. : fare di Internet un punto di forza Pensate a quando volete conquistare qualcuno e sfoggiate qualsiasi tipo di carta vi possa aiutare a guadagnare punti….con le Label è proprio lo stesso. Abbiamo già parlato all’inizio dell’importanza di Internet nel panorama musicale attuale, perchè è uno strumento che si può rivelare davvero utile se usato nel modo corretto: per i tempi che corrono oggi istruirsi anche su come funziona il web, capirne le dinamiche e i meccanismi per sapere fronteggiare e sfruttare una risorsa come questa è sicuramente un’arma in più. Creare una propria pagina Facebook, un My Space e meglio ancora un sito con una buona grafica che catturi l’attenzione, con un’interessante applicazione che riproduca la vostra musica, creare un account You Tube e far interagire tutti questi strumenti, farà crescere non solo PAG. 22 TEN2TOP il vostro numero di utenti e fans ma anche la vostra reputazione. Chi deve scritturarvi verrà colpito anche dalla vostra creatività, strumento fondamentale per percorrere in salita una strada, ed in più il vantaggio più grande per voi sarà la visibilità: la Label saprà di avere a che fare con una band o artista che non sono sconosciuti al pubblico, ma che grazie alla loro musica hanno catturato anche l’interesse di un numero rilevante di utenti: ciò farà crescere le possibilità di voler incentivare la vostra attività. 4. Niente “mezzucci”: No Party, No Favors! E’ bene specificarlo sempre: la corruzione c’era ieri come oggi. Le feste, i bisbigli e i passaggi di parola non vi aiuteranno ad emergere: è la qualità della vostra musica a fare la differenza e a garantirvi una carriera vera e duratura. Dimenticate quindi di vendere favori, prestazioni di ogni tipo, o passaparola della serie “io conosco tizio che conosce Caio, il quale riporterebbe a Sempronio che a sua volta…”….Ne varrà della vostra reputazione, soprattutto per il futuro. Non rincorrete i membri di una Label per gli angoli di un locale dove si celebra una festa semplicemente per dargli una vostra demo, che probabilmente finirà nella spazzatura! Semmai cercate di essere furbi: sfruttate una festa o un evento, dove magari saprete ci sarà qualcuno di importante, per farvi notare e catturare l’attenzione con una bella performance dei vostri pezzi. Questo vuol dire saper cogliere l’attimo! Ciò che è soprattutto chiaro da questi punti è che non si diventa artisti, musicisti, band o cantanti da un giorno all’altro: oggi è proprio questo che chi si occupa di cultura ed arte, dovrebbe ricordare a chi si appresta ad entrare in questo mondo, e ha intenzione di volerci seriamente restare facendo della passione per la musica la propria vita. TEN2TOP PAG. 23 PAG. 24 TEN2TOP StepSeven Alla ricerca di un produttore: pronti per il grande passo? 07 Avere a che fare con un produttore discografico, firmare per un’etichetta... si sa vuol dire essere ad un passo da un sogno: possibilità di espressione, libera creatività e strumenti adeguati per poter giungere dalla radio e dalla tv al grande pubblico. Ma a chi si avventura per queste vie, spesso sorgono spontanee le domande: come trovare un produttore? Oppure a chi ci si può rivolgere di seriamente affidabile per accostarsi ad un produttore o ad un’etichetta? Sono tanti i film e i telefilm, soprattutto americani, che hanno anche cercato di rispondere a queste domande raccontandoci del sogno di chi desidera fare il musicista: ma la realtà è tutta un’altra cosa, va costruita tassello dopo tassello. Ecco allora alcuni suggerimenti per chi è pronto per un grande passo. 1. E’ fondamentale farsi una domanda: la nostra musica è davvero pronta? Sono tanti quelli che decidono di lanciarsi in imprese che diventano ardue, proprio perchè magari il prodotto finito non è ancora pronto. Ascoltate quindi il vostro lavoro, siate critici e valutate: potreste creare una playlist di musiche di successo inerenti al vostro genere e includere il vostro lavoro, valutando se l’ascolto risulti gradevole sia dei testi che della musica. Se la risposta è positiva, e quindi la vostra musica necessita di essere conosciuta e condivisa, allora concentratevi a cercare un posto che possa rivelarsi come una grande occasione per far scoprire il vostro lavoro. E che la scelta sia accurata, per fare colpo alla prima impressione. 2. Non dimenticare mai cultura e preparazione! Spesso ci si dimentica quanto sia fondamentale avere una preparazione in ciò che si fa. Tranquilli non è necessaria nessuna particolare laurea, ma un minimo di buon senso si: educate voi stessi all’ambiente in cui decidete di entrare, perchè tutti si esaltano dinanzi ad un contatto con un’etichetta discografica, ma è importante anche valutare le offerte, i contratti e soprattutto le persone. 3. Google è un fedele alleato di ricerca Cercare informazioni su una specifica etichetta o produttore, è davvero molto semplice con Google. Importante però è valutare criticamente le informazionite: internet è una grande risorsa, ma le sue peculiarità spesso possono anche condurci a delle vere e proprie bufale. Taxi, Sonicbids, Broadjam e ReverbNation sono TEN2TOP PAG. 25 altre e alcune delle piattaforme web migliori per andare alla ricerca di produttori. 4. Alza la cornetta! Se siete ormai certi del produttore a cui volete rivolgervi e avete anche delle informazioni abbastanza certe sul suo conto, allora è tempo di alzare la cornetta. Spesso una conversazione di qualche minuto è più piacevole di una mail, ed è un modo per conoscere meglio il clima che si respira nella casa discografica, il tipo di persona che avete di fronte, che è quella che dovrà promuovere il vostro lavoro. 5. Segui l’istinto... Se abbiamo un istinto, conviene pur sempre dargli un minimo di ascolto: se dopo aver alzato la cornetta o aver incontrato colui che si prenderà cura della vostra musica e non vi sentite soddisfatti e convinti, allora forse è meglio lasciar perdere. Ricordate che firmare un contratto comporta dei vincoli e delle regole da rispettare, quindi sbarazzarvi di una persona poco convincente non sarà semplice. 6. Una canzone per un’etichetta I produttori e le loro etichette non gradiscono questa mossa: spesso per testare le acque molti artisti registrano una stessa canzone con più produttori. Oltre ad una mancanza di serietà, correte il rischio non solo di essere inseriti in una blacklist, ma che i vostri pezzi non siano neppure collocati e quindi passati per radio e tv. Meglio quindi scrivere più canzoni e registrarle ognuna presso un diverso produttore per testare le acque, ma mai la stessa con diversi: questo può essere utile quando ancora non si è firmato un contratto specifico. 7. Trovarsi un avvocato All’inzio può essere costoso, ma avere un buon avvocato che si intenda di contratti musicali è utile per diversi motivi: sia per comprendere meglio i lunghi testi biblici dei contratti, sia per salvare soldi ed evitare struggimenti che possono portarvi anche a trascorrere notti insonni. Insomma, è la garanzia di una pace non solo economica e intellettuale, ma anche mentale! È chiaro che non è semplice trovare un buon produttore con un’affidabile etichetta, sotto tutti i punti di vista, ma per chi insegue la musica è un passo fondamentale e di grande valore. Vale la pena quindi impegnarsi per conquistare il meglio! PAG. 26 TEN2TOP StepEight Alla conquista dei Fans, ovvero la vostra carica di energia 08 Il pubblico è un fattore fondamentale: è forza, energia e durante le performance la carica che permette di dare vita a show memorabili dipende anche dalla carica e dalle emozioni dei fans. Ecco perchè è fondamentale saper fare centro anche con i fans: saper prendersi cura di quelli che già si sono conquistati e saper attirare a se’ quelli nuovi. Bisogna insomma saper essere “appetibili” per entrambi. Internet è sicuramente un mezzo prezioso in questo: una newsletter con tutti gli eventi e le curiosità che riguardano la carriera della band ben funziona, ma oggi più di ogni altra cosa sono i social network a conquistare l’attenzione, attraverso pagine, stati personali, inviti, foto e notizie catturano l’attenzione anche di potenziali fans che vengono a conoscenza del vostro lavora tramite amici comuni. Facebook e Twitter e il neonato Google + hanno senz’altro rivoluzionato le regole del marketing e della popolarità: saperli utilizzare al meglio è un’arma vincente. Quindi alla buona conoscenza dei social network, si aggiungono anche altre 12 dritte da tenere bene a mente per “prendersi cura” del proprio pubblico, vecchio o nuovo che sia: 1.Efficacia e puntualità della vostra newsletter il monitoraggio di informazioni che avrete intenzione di gestire deve essere preciso e minuzioso. Sistemi come Fanbridge, Nimbit, Hostbaby, Bandzoogle e ReverbNation possono certamente aiutarvi in questo. Accertatevi che coloro a cui è destinata la newsletter abbiano davvero interesse a riceverla puntualmente, e ciò lo si può fare chiedendo ai vostri contatti aggiunti di poterli includere nella lista di contatti della newsletter, così da evitare di essere considerati spammer. Ricordatevi che la newsletter è punto strategico di contatto con i fans e va valorizzata al massimo: coinvolgete i fans a parteciparvi attraverso regali ed iniziative, da poter far ricevere durante i vostri live. Chi assisterà a questa “premiazioni” ne coglierà i vantaggi interessandosi a iscriversi alla vostra newsletter. 2.Realizzate offerte speciali attraverso il download di mp3 Allo scaricamento di un tot di mp3 in omaggio una clip live esclusiva o una clip di curiosità, oppure un brano inedito. Utili per caricarli i già citati Fanbridge, Reverbnation. Questo sistema è importante che lo incorporiate solo nel vostro sito ufficiale. 3. Curiosare e Condividere TEN2TOP PAG. 27 Interessatevi attraverso i social network delle nuove persone aggiunte, postando link oppure pagine di eventi. E’ un lavoro faticoso ma ne verrete ripagate, perchè la condivisione della vostra attività attraverso i social network lo renderà noto anche ad amici di amici: ciò significa la possibilità di potersi accaparrare più pubblico e potenziali fans. 4. Coinvolgete attraverso le mail e i social network i vostri fans più fedeli a pubblicizzare la vostra attività Non è semplice ma vedrete che ai più affezionati farà piacere. 5. Inaugurate un piccolo blog: Oggi piace molto ai fans vedere la condivisione di foto, video e parole da parte dei loro beniamini, è un po’ come sentirsi parte del loro mondo. 6. Collaborazioni tra band La collaborazione tra più band è un altro modo interessante di farsi conoscere: condividete podcast o vodcast con altre band che hanno molti fans a seguito. Condividendo tra di voi per esempio un’intervista oppure un brano realizzato insieme, ne trarrete entrambi vantaggio e notorietà. 7. Invitare i fans a realizzare commenti, recesioni e playlist Chiedete ed incitate i vostri fans a lasciare commenti o recensioni circa i brani del vostro album o sull’album generale, su piattaforme come I-Tunes e Amazon, che permettono anche di realizzare playlist di brani: tra quelli potrebbe esserci anche il vostro. 8. Fate gli auguri! Simpaticissimo e apprezzato è il rilasciare auguri per occasioni importanti o per i compleanni, di cui Facebook non manca mai di aggiornare. Postare un “Buon compleanno” realizzato dalla vostra band sarà un regalo certamente apprezzato oltre che un compleanno memorabile per il destinatario. 9. Ringraziare L’artista per vocazione abbraccia e coccola il suo pubblico, ma anche chi condivide la sua passione: mostrarsi riconoscenti verso colleghi e fans, mostrare interesse e piccoli gesti non potranno che ricambiarvi sempre. 10. Stimolate con entusiasmo la creatività Una formula indispensabile nell’applicare questi piccoli consigli è senz’altro la creatività, perchè è grazie ad essa che si introducono innovazioni, che fanno la differenza, restano memorabili e conquistano i fans con delicatezza e coinvolgimento. PAG. 28 TEN2TOP StepNine Musicista si…ma con stile: Venti punti per essere professionali sul palco e fuori dal palco 09 La musica è l’elemento che unisce un mondo intero e quando la si ascolta, la si assorbe. Accade ciò per cui si lotta e non si smetterà mai di lottare: l’unione di terre, popoli, culture e persone. Grazie all’armonia della musica si annulla ogni tipo di diversità, ogni condizione sociale per unirsi in una preghiera comune, in un sentimento comune che conduce ciascuno oltre il tempo e lo spazio. La musica quindi diventa un mezzo di espressione e di condivisione: chi lavora nella musica, chi fa musica o anche chi semplicemente è dietro le quinte di un progetto di natura musicale entra a contatto ogni giorno con milioni di persone differenti, non solo con diverse personalità ma anche con formazione e cultura differente. Il modo di presentarsi, la disponibilità, l’entusiasmo nel realizzare un progetto sono gli ingredienti fondamentali per porsi verso gli altri in maniera vincente e lavorare insieme. Ecco quindi alcuni piccoli punti che artisti e addetti ai lavori dovrebbero prendere in considerazione nel vivere la loro carriera. FUORI DAL PALCO 1 ) Rispondere alle email Ci sono certe faccende che non amiamo sbrigare, e forse quella delle email può non piacere a tutti specie se la lista a cui rispondere è lunga e il tempo a disposizione poco. Tuttavia se ci trovassimo nei panni di chi ha scritto l’email apprezzeremmo di ricevere una risposta e viceversa se ciò non accadrebbe resteremmo alquanto delusi dalla persona a cui ci siamo rivolti. Non rispondere inoltre è uno svantaggio perchè si blocca la possibilità di arricchire il proprio bagaglio di esperienze attraverso un confronto, uno scambio di opinioni, la risoluzione di un problema che possa aiutare qualcun’altro ma che poteva interessare anche noi. Ecco perchè sulla vostra agenda, scegliete un giorno da dedicare alla lettura delle mail e alle risposte se non avete tempo di farlo giornalmente, e se gli impegni proprio vi assalgono basta rispondere momentaneamente che avete letto l’email e risponderete non appena possibile. E’ un gesto che farà bene a voi e a chi vi scrive. 2 ) Avere il fegato di rivolgere domande e preoccupazioni TEN2TOP PAG. 29 Dice un vecchio detto cinese che è meglio essere stupidi per un secondo piuttosto che per una vita intera, ecco perchè è fondamentale essere decisi, farsi coraggio e porre ogni tipo di domanda o preoccupazione, e viceversa non abbiate paura di esprimere il vostro parere qualora vi venga chiesto o semplicemente sentite voi il bisogno di introdurvi in una determinata circostanza. Evitare i problemi e le discussioni non vi aiuterà, e non dare cenni di assenso o dissenso è più offensivo che un dire chiaramente che qualcosa magari non è di nostro gradimento. Quindi armatevi di coraggio e superate ogni ostacolo attraverso un costruttivo confronto. 3 ) Ogni cambiamento deve essere a conoscenza di tutti per fronteggiare le situazioni Tutto cambia improvvisamente e sconvolge i piani, chiunque lavori in un settore di qualsiasi genere lo sa bene. Nel nostro caso parliamo di una partenza improvvisa, un concerto annullato, un club che fallisce e che quindi cancella le serate previste, scadenze che vengono variate e pagamenti ancora in attesa. Lavoro vuol dire avere a che fare anche con questo genere di problematiche, e per quanto a nessuno piace portare cattive notizie è necessario che tutti lo sappiano, perchè tutti possono essere in qualche modo, direttamente o indirettamente colpiti. Se non potete pagare qualcuno secondo i termini stabiliti, avvisare quel qualcuno è il primo gesto da compiere. E’ prima di tutto una forma di rispetto che, per quanto siate portatori di una notizia non piacevole, renderà però sempre armonioso l’ambiente in cui si lavora: ciascun membro si sentirà rispettato, preso in considerazione perchè qualcuno si è ricordato di lui. Quando soprattutto si configurano situazioni difficili oppure quando magari una serata,un album non va come vorreste è importante sensibilizzare tutti e condividere il problema con ciascuno del gruppo, perchè insieme apportando modifiche, introducendo iniziative, idee si potrà meglio fronteggiare la situazione e conseguire risultati migliori. La condivisione e il rispetto altrui sono due fattori indispensabili per creare una situazione di armonie tra persone che lavorano insieme per un risultato, per un’interesse e un piacere comuni e non tra estranei. 4 ) Puntualità…ma se non puoi avvisare c’è la tecnologia! Spesso ci sono degli artisti ampiamente affermati che si concedono il lusso di arrivare quando a loro fa più comodo solo perchè loro sono i “grandi attesi”. La prima regola nella vita al di là se si diventi qualcuno oppure no, è quella di mantenere una certa umiltà e di porsi sempre in ascolto, pronti sempre ad imparare. Essere puntuali ad un evento è certamente un segno di rispetto e di professionalità verso il pubblico e per chi lavora con voi, ma PAG. 30 TEN2TOP come abbiamo visto prima la vita è fatta di cambiamenti ed imprevisti così che può capitare qualcosa che non vi permetta di essere in tempo ad un evento o ad una serata. Il segreto è quello di mantenere alto però un certo “saperci fare”: se siete imbottigliati nel traffico o se qualcosa vi impedisce di essere puntuali, basta anche un semplice messaggio o una chiamata per avvisare del vostro ritardo. In grandi eventi avere accortezza in questo genere di cose è fondamentale: pensate solo a quante persone, appuntamenti, orari da rispettare e pubblico c’è dietro una serata , un concerto o un evento speciale. 5 ) Sgombrare il palco! Sin da piccoli ci hanno sempre ricordato di non fare agli altri ciò che non vorremmo fosse fatto a noi ed è bene che continuiate nella vostra vita a tenerlo a mente. Molte band non si preoccupano una volta terminato il loro show di sgombrare il palco, non permettendo alle band successive di esibirsi e di far cominciare la loro performance. Se parliamo di grandi eventi ci sono degli addetti alle occupazioni di stage, ma spesso nei club e nelle piccole serate ciascuna band lo deve fare da sè. E’ un gesto di professionalità e rispetto liberare il palco dai proprio strumenti soprattutto nei confronti di chi suonerà dopo, lasciando il giusto spazio. Se terminato lo show avete però bisogno di entrare subito in contatto con il pubblico per promuovere la vostra musica, basta che resti la persona con un’attrezzatura meno ingombrante a farlo, mentre gli altri e soprattutto il batterista, che ha un’attrezzatura più corposa, comincino poco alla volta a lasciare spazio sul palco alla band successiva. Così che la serata possa procedere e ciascuno avere il proprio spazio e tempo. 6 ) Saper cogliere le occasioni Una serata o un concerto possono essere molto più di ciò che sembrano se dietro si configura un buon lavoro di promozione, contatti e iniziative. Coinvolgere il pubblico, promuovere attraverso volantini ed Internet la vostra serata, suonare insieme ad una band sono operazioni che amplieranno la vostra catena di contatti che vi frutterà in maggiori opportunità. E la tecnologia oggi permette svariate possibilità di promozione per allargare il vostro networking. 7 ) Un buon utilizzo dei social network Nel campo musicale la creazione di una pagina su un social network può essere davvero utile ma se usate nel modo giusto. La vostra pagina deve servire al vostro pubblico come promemoria, raccolta di foto di eventi, appuntamenti e come informazione sulla vostra attività musicale: non è necessario quindi scrivere post che parlino di stati d’animo o pareri personali, oppure giochi o qualsiaTEN2TOP PAG. 31 si tipo di azione non rientri nei canoni di una pagina musicale. 8 ) Sicuri si ma arroganti no! Quante volte gli artisti vengono definiti come arroganti perchè il successo ha dato loro alla testa! Spesso l’errore in cui si cade e che non accade solo agli artisti, è quello di sentirsi così sicuri da non poter essere contraddetti e divenire così arroganti. La sicurezza è una componente fondamentale: esprimersi con disinibizione, essere spontanei e convinti delle proprie idee ha sempre un grande effetto non solo nel rivolgersi con chi lavora ma anche verso il pubblico, creando così una certa attenzione verso di voi. Abbiate però anche il coraggio di ammettere che vi potreste essere sbagliati: questo non vuol dire essere insicuri ma essere semplicemente se stessi, un consiglio che si rivela essere una buona ricetta da secoli. L’arroganza e la presunzione invece non fanno che suscitare una certa antipatia nei vostri confronti, così che label, case discografiche, pubblico e addetti ai lavori ci penseranno due volte a lavorare con voi senza farsi troppi scrupoli a chiudervi qualche porta. 9 ) “Leggere attentamente il foglio d’istruzioni…” Come per i medicinali anche l’invio di materiale ad una casa discografica, ad un’agente o a chiunque vogliate far conoscere la vostra musica ed essere ricontattati per il grande passo, deve rispettare delle dosi e indicazioni che vi forniscono coloro che visioneranno il vostro materiale...e se si vuole avere la forte speranza che la vostra musica venga ascoltata, allora è indispensabile informarsi su come la casa discografica o l’agente possano entrare in reale possesso e ascolto del materiale, tra i mille demo che arrivano ogni giorno, senza che i duri sforzi finiscano nel cestino. Quindi rispettate i formati in cui deve essere inviato il materiale, controllate bene se l’invio del materiale è preferibile via posta o via email: solo così le possibilità che il vostro lavoro venga preso in considerazione aumentano. 10 ) Aprire la bocca con intelligenza La vita di un’artista è immancabilmente spesso sotto i riflettori: un motivo per cui è importante pensare prima di parlare. Ad esempio parlare male di un’altra band non è certo la strada giusta: i media finiranno per concentrare l’attenzione sui vostri accanimenti più che sulla vostra musica , sull’antipatia che mostrerete di nutrire per quel qualcuno. E’ ovvio che non tutto e tutti può piacervi, ma non è così importante farlo sapere ad un mondo intero. L’immagine che date è una delle sfumature importanti del lavoro di un’artista, e bisogna prendersene cura nel modo giusto senza strafare. PAG. 32 TEN2TOP SUL PALCO 1. Ridurre i tempi di transizione sul palco Per evitare l’effetto “dead air”, cioè i tempi morti di cui si parla tanto in tv e che rischiano di annoiare il pubblico facendo calare l’audience, deve esserci collaborazione tra chi sta lasciando e chi sta salendo sul palco. E’ importante quindi aiutarsi a vicenda nello spostamento degli strumenti, ed essere veloci ed efficaci nei tempi di transizione per evitare che la folla si annoi, ma anche per permettere alla band successiva di accedere e sistemarsi subito sul palco. Eventuali smontaggi vanno fatti fuori dalla zona di esibizione: ci riferiamo soprattutto ai batteristi, che non smontino la loro attrezzatura quando sono ancora sul palco, gesto che allunga di molto i tempi di transizione. 2. Essere efficaci durante il Sound Check Il consiglio è quello di realizzare un sound check rapido ed efficace. Si tratta del momento in cui ciascun artista o band controlla suoni, regolazioni e quanto è necessario organizzare per la buona resa della performance, e va quindi preservata una certa serietà. Molti provano nello stesso ordine e insieme ( batterie, bassi, chitarre, tastiere…) così che tutti siano pronti anticipatamente, evitando che qualcun’altro si “metta a giocare” con gli strumenti mentre altri stanno provando. Non sono per nulla apprezzati i suoni che provengono fuori dalla zona di prova: ci sono alcuni musicisti che provano fino allo sfinimento, generando solo fastidio e confusione. Si suona quindi solo quando è il momento stabilito per farlo. 3. Lasciare che sia il pubblico a chiedere della band Ci sono molte band convinte che suonando di più, rubando tempo di scena ad altri, saranno maggiormente amati e desiderati dal pubblico. Deve essere la folla a cercare e chiedere della band, altrimenti l’effetto sarà quello contrario: più che amare l’artista, finiranno per odiarlo ed esserne stanchi. Oltre ad essere una mancanza di rispetto per la band che dovrà salire dopo sul palco. E’ importante quindi che sia la folla a ricercarvi: è così che compreranno anche il cd. 4. Meno parole, più rock Tra una canzone e l’altra è piacevole l’interazione con il pubblico, ma deve essere sempre limitata. E’ la musica a interessare e non le storie, i titoli di canzoni o inutili interventi e neppure la data del vostro prossimo show. Molto più saggio è indicare al pubblico, prima di uscire di scena, dove sia la zona merchandising così da TEN2TOP PAG. 33 poter accedere a gadget, cd e news sulla band. 5. Calcolare per quanto tempo si suonerà Per regolarvi e impostare i tempi della performance, basta basarvi su quante sono la band e quanto tempo può essere assegnato a ciascuna. Ricordate di escludere i tempi di accordatura, dialoghi, contrattempi sul palco. 6. Tenere in ordine i propri materiali Spesso ci si dimentica che le zone in cui si tengono i concerti, e in particolare quelle destinate agli artisti sono zone di lavoro: molti si comportano in modo inadeguato lasciando roba sparsa ovunque che intralcia con il lavoro altrui. Averne quindi rispetto, collocando il proprio materiale ed effetti personali in ordine in una specifica zona aiuterà tutti a proseguire meglio la serata. 7. Essere puntuali Meglio essere in anticipo che in ritardo in queste occasioni: non sono pochi i musicisti che hanno la reputazione di essere perennemente in ritardo. Se infatti non si conosce l’ora di apparizione sul palco, è bene chiederla ed è buona regola presentarsi almeno un due ore prima, anche nel caso di contrattempi o fuori programma. 8. The Show Must Go On! Alle volte saranno gli altri a non essere puntuali o a non presentarsi proprio, ed è proprio ricollegandoci al punto precedente che ribadiamo quanto sia importante non solo essere puntuali ma anche con un buon anticipo. In queste situazioni infatti toccherà a voi prendere il posto dei ritardatari perchè come si dice “the show must go on”: siate pronti per queste situazioni, senza fare storie perchè altrimenti rischia di slittare anche la vostra performance. 9. Valorizzare il proprio merchandise In spazi grandi dove la folla è sparsa, sarà difficile capire chi è alla ricerca del cd della vostra band. Ecco perchè è importante essere preparati e visibili, realizzando un look riconoscibile e vistoso del vostro stand, senza dimenticare di avere qualcuno lì che se ne occupi dopo aver terminato di suonare. 10. Follow up! Mostrare affetto e interesse per chi ha assistito alla performance della band è importante: dopo lo show ringraziare con un messaggio le altre band, i fans e i produttori è un gesto che viene particolarmente apprezzato. Per quanto questi punti possano sembrare scontati e già insiti nel PAG. 34 TEN2TOP senso comune delle persone, si assiste tuttavia ancora a band e artisti che se ne dimenticano, danneggiando non solo la loro immagine professionale ma anche il lavoro altrui che vi è dietro l’organizzazione di eventi, festival e concerti. Si tratta infatti di piccole regole che migliorano la convivenza tra colleghi ma rendono anche migliore e ancora più divertente e piacevole gli eventi musicali, grazie ad una collaborazione comune che riduce ogni tipo di problema o quanto meno aiuta ad affrontarlo nel migliore e più breve tempo possibile, giovando a pubblico e protagonisti. TEN2TOP PAG. 35 PAG. 36 TEN2TOP StepTen Pile scariche? Quatto consigli per ”Risorgere” 10 Sono tempi in cui tutto sembra limitato, soprattutto luoghi, inchiostro e ascoltatori Ci troviamo di fronte ad un alto consumo di musica, tuttavia non vuol dire che ciò avvenga sempre con dignità: gli emergenti fanno fatica a seguire il gioco della musica perchè si corrono pochi rischi, e lo spazio è lasciato spesso a canzoni prodotte più dal mercato che dagli artisti, firmate dai talent e non sempre di rilevante qualità. C’è poco spazio quindi per luoghi in cui ascoltare la musica con consapevolezza e criticità. In uno scenario quindi un po’ spinoso al di là dei soldi, di un buon produttore e di contatti, l’energia è l’ingrediente fondamentale che può fare la differenza. All’inzio è semplice avere grandi energie inseguendo un sogno, ma la strada è ardua e le difficoltà possono anche demoralizzare: ecco allora qualche consiglio per non mollare e prendere in mano nuovamente le redini della vostra carriera. 1. Reinventarsi e fare nuova musica Se la tua carriera è un elemento fondamentale della tua vita, per cui vale la pena lottare, allora hai bisogno di creare nuova musica. Una musica densa di senso, che racconti di te, del tuo mondo. Suonare sempre le stesse e vecchie canzoni può essere frustrante: se senti il bisogno di rinnovarla con nuovi pezzi, allora componi, scrivi qualcosa di nuovo da aggiungere al mix di canzoni con cui esibirti e che ti daranno carica sul palco. Se la tua musica ti piace, verrà da lì l’energia per promuoverla. 2. Dare un nuovo look al tuo sito web Oggi il sito web di una band è fondamentale, ed è la fonte più certa a cui si rivolgono i fans per essere sempre aggiornati su nuovi lavori e tour. Una nuova colorazione, nuove immagini, costanti aggiornamenti e nuovi design invogliano i fans a scoprire sempre di più e alla band anche a sentirsi rinnovata. Per esempio un nuovo album può essere festeggiato con un nuovo lay out o un nuovo design, o con nuove applicazioni. Le possibilità sono davvero infinite per dare una ventata fresca a qualcosa che può diventare “visto e rivisto”. 3. Creare nuovi progetti collaborativi Dopo tante ore di tour, social media e sala registrazione, è il momento di una pausa per dedicarsi ad altri progetti fondamentali come la creazione di gadget, video musicali, poster e quant’altro TEN2TOP PAG. 37 di promozionale in compagnia di amici, professionisti e colleghi. Il lavoro di gruppo e collaborativo, crea un clima di grande energia e sintonia che ricaricherà al meglio le vostre pile scariche. 4. Interagire con i fans Lo abbiamo sempre sottolineato quanto sia fondamentale curare il rapporto con il vostro pubblico: creare un feedback con i fans conta quanto crearne uno con i propri collaboratori. Interattività, reale o virtuale, comunicazione attraverso social network e chat sono amate dai vostri fans: sono inoltre un modo anche per conoscere meglio i loro gusti, la loro opinione e anche il riscontro che ha la vostra musica su di loro, che vi sostengono. Possono nascere nuove idee e iniziative, capaci di darvi una forte carica per spingere sempre più su la vostra carriera. E di tanto in tanto non dimenticate anche di parlare di voi…non solo della vostra musica: ciò non vuol dire raccontare i fatti vostri, ma condividere delle emozioni e delle sensazioni che appartengono alla sfera umana. E ora…. Non vi resta che mettervi all’opera, lavorare sulla vostra carriera musicale e realizzare i vostri sogni! PAG. 38 TEN2TOP Si ringrazia Valentina Esposito per aver messo nero su bianco le mie idee, Alberto TEN2TOP PAG. 39 WWW.QUADRIPROJECT.COM