Il Capo dello Stato ha affidato alla vostra riflessione l’elaborazione di una road map per il governo prossimo futuro che dovrà spingere il Paese fuori dall’empasse economico ed istituzionale. Compito arduo, il vostro. Non tanto per la difficoltà di individuare le urgenze, quanto di organizzarle in una scala di priorità. Priorità sulle quali interessi di categorie e di soggetti sociali non mancheranno di far sentire le proprie ragioni. Le famiglie non sono un semplice settore della società, ma sono la società stessa, ne costituiscono il tessuto, ne hanno assicurato e ne assicurano la tenuta anche nelle situazioni più difficili. Per questo è interesse dell’intera società che le Istituzioni assicurino alle famiglie il giusto riconoscimento e sostegno. Nel corso degli anni, alle proposte elaborate dalle associazioni familiari per intervenire sui mille temi che si intrecciano con la vita delle famiglie, le risposte sono state nulle o insufficienti. E non pensiamo certo che sia possibile riversare sul vostro lavoro la mole di proposte fin qui elaborate (che sono comunque a vostra disposizione, qualora lo riteneste utile), ma forse alcune attenzioni di fondo possiamo provare ad affidarvele. Nell’ambito economico vi raccomandiamo di tener presente che la situazione economica e la crisi occupazionale hanno messo all’angolo l’intera società, ma c’è chi soffre più degli altri e viene sospinto oltre la soglia della povertà. A queste famiglie è dovuta una cura tutta speciale affidata ad un sistema di welfare che invece è stato annichilito. Ad esempio mettendo gli enti locali nelle condizioni di poter finalmente pagare le rette per i servizi delle strutture di solidarietà sociale. Ci sono poi famiglie che se pure non hanno ancora raggiunto la povertà, annaspano soprattutto se devono sopportare il carico di figli, anziani o disabili. A queste famiglie è ora di restituire un’equità fiscale che riconosca questi carichi. Nessuna riforma fiscale sarà mai equa se non sarà a misura di famiglia. Nell’ambito istituzionale le famiglie chiedono essenzialmente di riconquistare una soggettività politica attraverso un sistema elettorale che garantisca da un lato la vera rappresentatività e dall’altro l’efficacia amministrativa e decisionale alle Istituzioni. La libertà per i cittadini di scegliere tra i candidati indicati dalle forze politiche sarebbe in questo senso preziosa. Ci sembrano questioni di ordinaria saggezza che pure nel nostro Paese sono diventate motivo di confronto ideologico. E come tali regolarmente accantonate. Questioni che ovviamente siamo pronti ad approfondire in ogni momento e con ogni strumento riterrete opportuno. Per il momento vi ringraziamo per l’attenzione e vi portiamo l’augurio di buon lavoro che accomuna tutte le famiglie italiane. Francesco Belletti Presidente Roma 2 aprile 2013