CURRICULUM VITAE DI DAVID VITALI Tappe essenziali della carriera professionale Nato a Narni (TR) il 19/5/1964 1983-1988: Corso di Laurea in Fisica dell' Università di Pisa. Voto di Laurea: 110 su 110 e lode. 1988-1992: Perfezionamento in Fisica presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. Diploma di Perfezionamento in Fisica ottenuto il 19/03/1994 con voto 70/70 e lode. Gennaio-Giugno 1992: Visiting lecturer presso l'Università del North Texas, Denton (USA). Gennaio-Maggio 1993: Borsa di Studio INFM presso l'Unità di Ricerca INFM di Pisa. Agosto 1993-Ottobre 2001: Ricercatore universitario di Fisica Generale, raggruppamento B01A, della Facoltà di Scienze M.F.N. dell'Università di Camerino. Confermato in ruolo dal 5/08/1996. Dal 1 Novembre 2001: Prof. Associato di Fisica della Materia (FIS/03) presso la Facoltà di Scienze e Tecnologie dell’Università di Camerino. Confermato in ruolo dal 1/11/2004. Aspetti essenziali dell’attività di ricerca Autore di 132 pubblicazioni su riviste internazionali con referee e di circa 40 pubblicazioni su libri e atti di conferenze, con e senza referee (vedi elenco allegato) Più di 3100 citazioni e Indice h = 31 (indice di Hirsch = numero di pubblicazioni con almeno h citazioni) (riferito alla banca dati ISI, aggiornato a giugno 2013). Rispetto a Google scholar più di 4500 citazioni e h = 35. Invited speaker a 34 conferenze internazionali (vedi elenco allegato) Guest editor delle seguenti pubblicazioni: a) “Proceedings of the 3rd Workshop on Mysteries, Puzzles and Paradoxes in Quantum Mechanics”, Zeitschrift fur Naturforschung Section A 56 (1-2), 2001. b) Topical Issue “Mysteries, Puzzles and Paradoxes in Quantum Mechanics IV: Quantum Interference Phenomena”, Journal of Optics B: Quantum and Semiclassical Optics, Volume 4, Number 4, August 2002; c) “Quanta of Light, Matter, and Information: A Festschrift in honour of Paolo Tombesi”, Fortschritte der Physik, Volume 57, Issue 11-12, 2009. Visiting scientist presso l'Ecole Normale Supérieure di Parigi (1997, 2000, 2002, 2006), l'Università del Queensland, Brisbane (Australia) (1998), l'Università di Oxford (1999), l'Università di Innsbruck (2000, 2005), l’Università di Vienna (2005, 2006), Università di Bonn (2007), Università di Mainz (2007), MIT (Cambridge, MA) (2008), Caltech (2008), Yale (2011). Visiting professor presso l’Università Autonoma di Barcellona (2006) Vincitore di una borsa di ricerca di tre mesi per Ricercatori Stranieri Senior, offerta dalla Città di Parigi, per svolgere attività di Ricerca presso l’Ecole Normale Supérieure di Parigi. Stage di ricerca svolto nei periodi 1/09/2004-15/10/2004 e 1/12/2004-31/01/2005. Referee delle seguenti riviste internazionali: “Nature Physics”, “Physical Review Letters”, “New Journal of Physics”, “Physical Review A”, “Physical Review D”, “Journal of Physics A”, “Journal of Physics B”, “Europhysics Letters”, “European Journal of Physics D”, “Journal of Modern Optics”, “Physics Letters A”, “Journal of the Optical Society of America B”, Physica Scripta Partecipante ai programmi di ricerca finanziati dalla Commissione Europea (EC): a) TMR “Non classical light” (1992-1994); b) RTN “QUEST” (1999-2003); c) RTN “CONQUEST” (2004-2008), d) STREP “QUELE” (2004-2007) d) IP “SCALA” (2005-2009); e) IP “QAP” (2005-2009). Partecipante ai seguenti progetti finanziati dal MURST/MIUR: a) PRIN 1997 “Amplificazione e rivelazione di radiazione quantistica”; b) FIRB 2001 “Schemi di crittografia quantistica efficienti in condizioni reali”; c) PRIN 2002 “Fenomeni di coerenza quantistica in mezzi ottici non lineari”. Partecipante ai seguenti progetti finanziati dall’INFM: PRA 1997 “CAT.”, PAIS 2000 “Entanglement and Decoherence”, PAIS 2002 “MEPTRAP”. Partecipante al progetto finanziato dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) “QUCORP”, (Quantum Control of Radiation Pressure Noise) (2004-2005). Partecipante al progetto finanziato dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) “SQUALO”, (Raggiungimento del Limite Quantistico Standard con Mezzi Ottici) (20082009). Conferenze internazionali alle quali ho partecipato come invited speaker 1. “Fluctuations in Physics and Biology: Stochastic Resonance, Signal Processing and Related Phenomena”, Marciana Marina , Isola d’Elba, 5-10 Giugno 1994 2. “Quantum Computing and Quantum Communications : First NASA International Conference, QCQC '98”, Palm Springs, California, USA, 17-20 Febbraio 1998 3. “Quantum decoherence, information and chaos", Heron Island, Australia, 21-25 Settembre 1998 4. “III Adriatico Research Conference on Quantum Interferometry”. ICTP Trieste, 1-5 Marzo 1999 5. “6th International Conference on Squeezed States and Uncertainty Relations”, Napoli, 24-29 Maggio 1999. 6. “Entanglement and decoherence”, Gargnano (BS), 20-25 Settembre 1999. 7. “Macroscopic Quantum Coherence and Quantum Computing”, Napoli, 14-17 Giugno 2000 8. “5th International Conference on Quantum Communication, Measurement and Computing”, Capri (NA), 3-8 Luglio 2000. 9. “Mysteries, Puzzles and Paradoxes in Quantum Mechanics”, Gargnano (BS), 17-23 Settembre 2000 10. “Mysteries, Puzzles and Paradoxes in Quantum Mechanics”, Gargnano (BS), 27 Agosto1Settembre 2001 11. “International Conference on Experimental Implementations of Quantum Computation”, Sydney, Australia, 16-19 Gennaio 2001 12. “Quantum Information Theory Workshop”, Gold Coast, Australia, 21-25 Gennaio 2001 13. “Cooling 2002”, Visby, Svezia, 8-13 Giugno 2002 14. “INFM Meeting”, Bari, 24-28 Giugno 2002 15. “8th International Conference on Squeezed States and Uncertainty Relations”, Puebla, Messico, 9-13 Giugno 2003. 16. “International Conference Physics and Control 2003”, San Pietroburgo, Russia, 20-24 Agosto 2003. 17. “Mysteries, Puzzles and Paradoxes in Quantum Mechanics”, Gargnano (BS), 1-5 Settembre 2003 18. “Advances in Foundations of Quantum Mechanics and Quantum Information with atoms and photons”, Torino, 26-28 Aprile 2004, 19. “Meccanica Quantistica e Computazione Quantistica”, IIASS "E.R. Caianiello", Vietri sul Mare, 18-20 Marzo 2005. 20. “Workshop on Theory and Technology in Quantum Information, Communication, Computation and Cryptography”, ICTP Trieste, 19-23 Giugno 2006. 21. “Laser Physics”, Losanna, 24-28 Luglio 2006 22. “Congresso Nazionale Società Nazionale di Fisica 2006, Torino 18-23 settembre 2006 23. “European Conference on Lasers and Electro-Optics and the International Quantum Electronics Conference (CLEO®/Europe-IQEC)”, Monaco di Baviera, 17-22 giugno 2007 24. “3rd International IEEE Scientific Conference on Physics and Control (PhysCon 2007)”, Potsdam, 3-7 Settembre 2007 25. “Advances in Foundations of Quantum Mechanics and Quantum Information with atoms and photons”, Torino, 19-23 Maggio 2008 26. “Quantum/Classical Control in Quantum Information”, Otranto, 13-20 Settembre 2008. 27. “Open Quantum Systems: Decoherence and Control”, Cambridge, MA (USA), 20-22 Novembre 2008. 28. “Cavity Cooling of atoms, molecules and ions”, Obergurgl, Tirol, Austria, 4-8 Febbraio 2009. 29. “International Conference on Scalable Quantum Computing with Light and Atoms”, Cortina d’Ampezzo (BL), 15-22 Febbraio 2009 30. “Quantum Control Theory: Probabilistic and Geometrical Aspects”, Padova, 28-29 Settembre 2009 31. QuantumComm 2009: International Conference on Quantum Communication and Quantum Networking”, October 26 – 30, 2009 Vico Equense, Italy 32. “10th International Conference on Quantum Communication, Measurement and Computing”, Brisbane, QLD, Australia, July 19-23, 2010 33. ICTP Workshop on “Nano-Opto-Electro-Mechanical Systems Approaching the Quantum Regime”, Sept. 6-10, 2010, Trieste 34. “Congresso Nazionale Società Nazionale di Fisica 2011, L’Aquila 26-30 settembre 2011 35. “Advances in Foundations of Quantum Mechanics and Quantum Information with atoms and photons”, Torino, 21-25 Maggio 2012 36. “International School of Physics and Technology of Matter”, Otranto 16-22 Settembre 2012 37. “Quantum Science Symposium” Cambidge, Regno Unito, 1-2 Novembre-2012 38. “Quantum Optics VI”, Piriápolis, Uruguay, 12-16, Novembre 2012. Attività di coordinamento della ricerca Coordinatore del nodo associato dell' Università di Camerino al progetto FP5-IST-FET IP finanziato dalla Unione Europea, dal titolo “ACQUIRE” (2000-2003). Coordinatore del nodo dell' Università di Camerino del Network of Excellence for Quantum Information Processing and Communication “QUIPROCONE”, finanziato dalla EC (20002003). Coordinatore locale del PRIN 2001 “Controllo della decoerenza nell'elaborazione dell'informazione quantistica”. Coordinatore nazionale del PRIN 2005 “Generazione, manipolazione e rivelazione di luce entangled per comunicazioni quantistiche” Coordinatore del Nodo dell’Università di Camerino del Progetto STREP nell’ambito del ICT FET Open Call FP7-ICT-2007-C dal titolo “Micro- and Nano-Optomechanical Systems for ICT and QIPC” (MINOS) (2008-2011) Coordinatore di 4 Borse per Giovani Ricercatori Indiani finanziate dal MIUR (2 nel 2007 e 2 nel 2008). Referee di progetti di ricerca per il MIUR, per la Israel Science Foundation e per il “Fond Quebecois de la Recherche”. ATTIVITA’ ORGANIZZATIVE Per 8 anni accademici (dal 1998/99 al 2005/06) Delegato all’Orientamento e ai Rapporti con le Scuole Superiori della Classe 25 di Scienze e Tecnologie Fisiche. Dal Maggio 2006 ad oggi: Presidente del Consiglio Congiunto della Classi 25 (Classe delle Lauree in Scienze e Tecnologie Fisiche) e 20/S (Classe delle Lauree Specialistiche in Fisica) Membro del Comitato organizzatore delle seguenti conferenze internazionali: 1. “Quantum Communication, Measurement, and Computing”, Capri, 3-8 luglio 2000 2. “Entanglement and decoherence”, Gargnano (BS), 20-25 Settembre 1999; 3. “Mysteries, Puzzles and Paradoxes in Quantum Mechanics”, Gargnano (BS), 17-23 Settembre 2000; 4. “Mysteries, Puzzles and Paradoxes in Quantum Mechanics”, Gargnano (BS), 27/08/2001-01/09/2001 5. International Meeting “Foundations of Quantum Information” Università di Camerino, 16–19 Aprile 2004. 6. International Meeting “Recent Challenges in Novel Quantum Systems” Università di Camerino, 6–9 Luglio 2005. 7. “International Conference on Scalable Quantum Computing with Light and Atoms”, Cortina d’Ampezzo (BL), 15-22 Febbraio 2009 ATTIVITA DIDATTICA Esercitazioni svolte da ricercatore universitario Per nove anni accademici (dal 1992/93 al 2000/01): Corso di “Istituzioni di Fisica Teorica” del III anno del Corso di Laurea in Fisica. Per due anni accademici (1992/93 e 1993/94): Corso di “Fisica” del I anno del Corso di Laurea in Biologia Per un anno accademico (1994/95): Corso di “Metodi Matematici della Fisica” del III anno del Corso di Laurea in Fisica Per un anno accademico (2001/02): Corso di “Equazioni differenziali” del II anno del Corso di Laurea in Fisica (Triennale, Nuovo ordinamento) Corsi tenuti come titolare Dall’anno accademico 1995/96 al 2001/02: Corso di “Ottica non lineare” per il IV anno del Corso di Laurea in Fisica (vecchio ordinamento) (Supplenza retribuita) Dall’anno accademico 2002/03 al 2008/09: Corso di “Ottica non lineare” per la Laurea Specialistica in Fisica (valido anche per il Corso di Dottorato in Fisica) Dall’anno accademico 2002/03 03 al 2008/09: Corso di “Metodi Matematici II” per il III anno del corso di Laurea Triennale in Fisica Dall’anno accademico 2002/03 al 2003/04: Corso di “Metodi Matematici I” per il II anno del corso di Laurea Triennale in Fisica Dall’anno accademico 2004/05 al 2006/07: Corso di “Fisica Statistica” per il II anno del corso di Laurea Triennale in Fisica Dall’anno accademico 2009/2010 ad oggi: Corso di Fisica Generale I, per il I anno del Corso di Laurea Triennale in Fisica Attività didattiche supplementari Relatore di 6 tesi di laurea in Fisica presso l’Università di Camerino (quadriennale, vecchio ordinamento). Relatore di 6 tesi di laurea in Fisica Triennale (Dissertazione). Relatore di 3 tesi di laurea Specialistica in Fisica. Relatore esterno di 4 tesi di laurea in Fisica presso l’Università di Pisa e di una presso l’Università di Milano (quadriennale, vecchio ordinamento). Relatore di 6 tesi di Dottorato in Fisica dell’Università di Camerino, del cui Collegio Docenti faccio parte sin dalla sua istituzione. Referee esterno di 8 tesi di Dottorato in Fisica presso altre sedi italiane e straniere. Per questo motivo ho fatto parte della Commissione d’esame finale di Dottorato in Fisica dell’ Università di Palermo (1999), dell’Università di Salerno (Dicembre 2003, Febbraio 2007, Marzo 2013), dell’Università di Milano (Febbraio 2004, Dicembre 2005), Ecole Normale Supérieure di Parigi (Luglio 2002, Giugno 2011), Scuola Normale Superiore di Pisa (Marzo 2009), Niels Bohr Institute Copenhagen (Giugno 2013). Coordinatore (e docente), nel 2002 e nel 2003, di un Corso di Aggiornamento in Fisica per docenti di discipline scientifiche delle Scuole Superiori delle Marche BREVE DESCRIZIONE DELL’ATTIVITA’ DI RICERCA Nella mia attività di ricerca, iniziata nel 1989, mi sono occupato di vari campi della Fisica, specialmente nell’ambito della Fisica della Materia. Inizialmente ho studiato varie applicazioni dei sistemi fisici non lineari e stocastici, specialmente nel campo dei dispositivi superconduttori, e successivamente ai sistemi ottici ed atomici. Dal 1993 ho iniziato ad interessarmi sempre più alle possibili applicazioni pratiche della meccanica quantistica, in particolare modo dell’ottica quantistica e dei sistemi a pochi atomi e ioni intrappolati. Tale mio interesse è coinciso con il prepotente sviluppo, a partire dal 1994, del nuovo campo dell’Informazione Quantistica, che ha costituito e costituisce tuttora un nuovo modo di vedere la fisica quantistica. Ci si è resi conto infatti che le leggi quantistiche, che governano il mondo microscopico delle particelle atomiche e subatomiche, forniscono un nuovo modo naturale di elaborare, processare e scambiare informazione. Io mi sono occupato di alcuni campi molto importanti dell’informazione quantistica. In particolare ho studiato varie proposte di implementazione di computer quantistici, che se realizzati, permetterebbero di risolvere alcuni problemi molto più velocemente di un qualunque computer classico. Poi ho studiato vari aspetti della comunicazione quantistica, basata sia sull’uso di luce debole, a singoli fotoni, sia nel caso di luce intensa in cui si sfruttano le proprietà del campo elettromagnetico. Più di recente mi sono occupato di una particolare e affascinante forma di comunicazione, il teletrasporto quantistico, che consiste nel trasportare a distanza le proprietà quantistiche di un sistema e anche della possibilità di usare i fotoni per comunicazioni criptate, la cosiddetta crittografia quantistica, coadiuvando il laboratorio di Ottica quantistica che ho contribuito a sviluppare presso il dipartimento di Fisica. Come testimoniato dal gran numero di citazioni, molto noti sono i miei lavori sul controllo e la riduzione della decoerenza quantistica, il fenomeno per cui le proprietà di coerenza quantistica, che è l’ingrediente fondamentale dell’informazione quantistica, vengono distrutte dall’interazione con l’ambiente esterno. Ho sviluppato infatti vari metodi di controllo quantistico, specie per sistemi ottici ed atomici. Altro campo in cui ho ottenuto ottimi risultati è quello dei dispositivi opto-meccanici, in cui si sfrutta l’accoppiamento della luce con micro-oscillatori meccanici per realizzare sensori di forze e di spostamenti di altissima sensibilità. Tali sensori sono in grado di arrivare ai limiti imposti dalla meccanica quantistica e dal principio di indeterminazione di Heisenberg e possono essere utilizzati nei microscopi a forza atomica o nei rivelatori di onde gravitazionali. DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL’ATTIVITA’ DI RICERCA (I riferimenti si riferiscono all’elenco completo di tutte le mie pubblicazioni che è riportato subito dopo questa descrizione dettagliata) La mia attività di ricerca è iniziata con la tesi di laurea in Fisica quasi 20 anni fa (dalla quale è stato tratto il lavoro [1]) ed ha riguardato vari campi della Fisica della Materia. La mia attività di ricerca è di natura principalmente teorica, anche se negli ultimi anni ho partecipato attivamente all’allestimento di un Laboratorio di Ottica ed Informazione Quantistica presso il Dipartimento di Fisica dell’Università di Camerino, che mi ha permesso di partecipare a lavori di carattere sperimentale. Dare una descrizione completa ed esauriente dei risultati della mia attività scientifica è abbastanza complesso; ho preferito pertanto concentrarmi sui risultati più recenti e che hanno avuto una maggiore risonanza internazionale. Per chiarezza di esposizione ho suddiviso i vari temi di ricerca affrontati in tre argomenti distinti: 1) controllo della decoerenza quantistica; 2) informazione quantistica ed entanglement in sistemi atomici ed ottici; 3) sistemi optomeccanici quantistici. Tali temi presentano notevoli connessioni tra di loro e pertanto una tale suddivisione può risultare per certi versi arbitraria. Ciò però non è sorprendente perché quasi tutta la mia attività di ricerca è stata ispirata dalla meccanica quantistica e dai suoi aspetti non-intuitivi, e una delle motivazioni di fondo della mia ricerca (come di moltissimi altri fisici nel mondo, si veda ad esempio Nature Insight su “Quantum Coherence”, Nature, vol. 453, n. 7198, giugno 2008) è quella di comprendere più a fondo il passaggio dal mondo microscopico governato dalla fisica quantistica al mondo macroscopico classico. Questa motivazione scientifica non è disgiunta dall’ interesse per i possibili sbocchi tecnologici di tali ricerche: da più di un decennio ormai è infatti noto che gli aspetti più paradossali della meccanica quantistica come la non-località costituiscono una potente risorsa che permette di svolgere compiti (ad esempio la crittografia quantistica) altrimenti impossibili con mezzi classici. Controllo della decoerenza quantistica La decoerenza è il processo per il quale uno stato quantistico sovrapposizione lineare di diverse componenti si trasforma nella corrispondente miscela statistica in cui la coerenza dello stato, cioè le fasi relative tra le varie componenti della sovrapposizione, è parzialmente o completamente distrutta. La decoerenza si verifica in ogni sistema aperto, cioè quando un grado di libertà è accoppiato ad uno o più gradi di libertà esterni (l’”ambiente”) e la si può descrivere in vari modi equivalenti. I termini di interferenza tra le varie componenti dello stato iniziale tendono progressivamente a zero per effetto di campi esterni o forze fluttuanti o perché la coerenza quantistica si trasferisce dal sistema di interesse all’ambiente circostante generando correlazioni quantistiche (entanglement) sistema-ambiente che diventano non-osservabili proprio perché è impossibile monitorare tutti i gradi di libertà dell’ambiente. Ho studiato la dinamica della decoerenza in generale in vari lavori [14,19,48,52,54], concentrandomi più di recente su una descrizione model-independent [39,46] che si è dimostrata in grado di spiegare in dettaglio la decoerenza osservata in esperimenti che studiavano oscillazioni di Rabi nell’eccitazione di ioni intrappolati. La decoerenza è un fenomeno onnipresente, che costituisce la principale limitazione per tutte le applicazioni basate sull’interferenza quantistica, sia in dispositivi a stato solido come pure in fisica atomica (si pensi ad esempio agli orologi atomici che sono basati sulla interferometria Ramsey). Per questo motivo, sin dall’inizio, la mia attività di ricerca si è dedicata allo sviluppo di strategie per controllare e diminuire e controllare la decoerenza piuttosto che ad una sua semplice descrizione. Da questo punto di vista, alcuni miei lavori sono stati pionieristici [20,23,24,28,29,31,33], perché hanno mostrato per la prima volta che era possibile concepire e attuare strategie in grado di bloccare la perdita di coerenza quantistica di un sistema. Nei lavori [20,23,24,28,29,31] abbiamo sviluppato una descrizione teorica consistente del feedback quantistico, cioè di come si possa descrivere la dinamica di un sistema quantistico sottoposto ad una misura continua nel tempo e in cui il risultato della misura sia usato per guidare il sistema in uno stato fisico desiderato. Tale descrizione non è banale perché se la misura è fatta in un regime quantistico, la misura perturba in maniera significativa il sistema e la “back-action” quantistica della misura su tutte le osservabili che non commutano con la variabile misurata (principio di Heisenberg) va trattata in modo opportuno. In particolare abbiamo applicato tale teoria al caso di sistemi di ottica quantistica sottoposti a misure omodina del campo elettromagnetico [20,23,24] o a misure del numero di fotoni [28,29,31] e abbiamo mostrato come esistano degli opportuni controlli attivi (feedback) che permettono un’alta protezione delle coerenze dello stato, cioè di bloccare in modo significativo gli effetti di decoerenza. Nel caso dei lavori [28,29,31] la proposta è stata applicata ad esperimenti di cavity-QED esistenti; in tal caso la misura viene effettuata su un atomo che ha interagito con la cavità e il feedback è in grado di proteggere quasi perfettamente uno stato iniziale arbitrario. Tale proposta è stata poi perfezionata e migliorata in collaborazione con l’Ecole Normale Superieure a Parigi in lavori successivi [36,42,66,73] e la sua realizzazione sperimentale è attualmente allo studio in tale laboratorio. Il feedback basato su misure di omodina del campo all’uscita di una cavità è stato usato anche per ingegnerizzare e generare stati non classici del moto di particelle intrappolate in cavità in [37,38,40]. Abbiamo anche studiato come l’efficienza del feedback basato sulle misura di omodina sia influenzata dal tempo di ritardo del loop di feedback; se il ritardo non è trascurabile, si hanno effetti di memoria nella dinamica difficili da analizzare, ma in [34] abbiamo risolto il problema e mostrato che tali schemi di feedback funzionano accettabilmente anche in presenza di ritardi paragonali alle scale temporali del sistema in esame. Il feedback quantistico permette di controllare la decoerenza (e più in generale la dinamica) di un sistema con controlli ad anello chiuso (i campi di controllo sono guidati dal segnale misurato). Una strategia alternativa è quella dei controlli ad anello aperto, in cui si controlla la dinamica con campi dipendenti dal tempo, opportunamente ingegnerizzati, ma indipendentemente da misure. I miei lavori [33,56,60] hanno dato un contributo significativo anche nel campo del controllo della decoerenza con controlli “open-loop” : abbiamo infatti ideato il cosiddetto “paritykick” control, che è di applicabilità molto generale e che mediante l’applicazione periodica di impulsi di area fissata permette di disaccoppiare completamente un sistema dal suo bagno termico se tali impulsi sono sufficientemente frequenti. Abbiamo considerato poi l’efficienza di tale schema nel caso di impulsi di durata ed intensità finita e mostrato come il parametro cruciale per valutare l’efficacia di tali schemi sia il prodotto tra frequenza degli impulsi e tempo di correlazione del bagno termico: il disaccoppiamento del bagno (e la conseguente inibizione di dissipazione, decoerenza e rumore) si verifica solo se tale prodotto è maggiore di uno [33]. In [56,60] abbiamo applicato i parity-kicks al caso di ioni intrappolati e mostrato come essi possono eliminare in modo efficiente il riscaldamento dovuto alle fluttuazioni del potenziale intrappolante. Al momento sto lavorando insieme al nostro laboratorio su un esperimento in cui tali controlli impulsivi sono applicati per sopprimere la decoerenza sulla polarizzazione di impulsi a singolo fotone nella propagazione lungo fibre ottiche, ma tale lavoro è ancora in fase di completamento. Un ulteriore strategia per controllate la decoerenza, nata nel 1995 è la “quantum error correction”, cioè la generalizzazione al caso quantistico dei codici informatici per correggere gli errori nei processori di informazione classica. Tale campo è divenuto poi molto popolare, specie nel campo della informazione quantistica, e si basa sull’idea di codificare l’informazione da proteggere in maniera ridondante, cioè in più bit invece che in uno solo. Nel caso quantistico questo significa “codificare” uno stato generico in uno stato a dimensione più ampia. Di recente mi sono occupato anche di questa strategia di protezione di uno stato dalla decoerenza: nei lavori [77,87,88] abbiamo studiato come fare la codifica in uno spazio di Hilbert a dimensione infinita e abbiamo studiato la sua possibile realizzazione con fasci ottici interagenti in un mezzo Kerr [77], con uno ione intrappolato [87] e con un un fascio di atomi neutri che attraversano una cavità [88]. Invece nel più recente lavoro [107] abbiamo proposto in generale un tipo di codifiche in dimensione generica adattate in modo da cancellare la sola decoerenza di fase. Un'altra possibile strategia che abbiamo suggerito per il controllo della decoerenza si basa sull’utilizzo di modulazioni di tipo stocastico con proprietà statistiche particolari (distribuzioni di probabilità non-gaussiane con code lunghe) che sembrano adatte per diminuire la decoerenza in cavità ottiche e sistemi atomici [59,61,68]. Informazione quantistica ed entanglement in sistemi atomici ed ottici Attorno al 1994-95 è esploso il campo della informazione quantistica: in realtà pre-esisteva già una ricerca teorica che cercava di estendere al caso quantistico le problematiche tipiche della teoria dell’informazione e più specificatamente della comunicazione. Tale campo però era molto limitato e penalizzato dal fatto che le eventuali applicazioni sembravano remote e poco interessanti. Il campo è esploso, non solo dal punto di vista teorico, ma anche dal punto di vista sperimentale, con la scoperta di algoritmi quantistici, (cioè che funzionano su ipotetici computer quantistici che elaborano qubit, cioè sistemi a due livelli quantistici, al posto di bit classici) molto più efficienti del loro analogo classico. I due algoritmi quantistici più noti sono quello della fattorizzazione in numeri primi di Shor, esponenzialmente più veloce, e quello di Grover, per la ricerca in un database, quadraticamente più veloce. Questo ha fatto che si che nascesse un interesse non solo teorico ma anche sperimentale nell’informazione quantistica, perché diventava di fondamentale importanza individuare il sistema fisico più adatto nel realizzare un computer quantistico. Allo stesso tempo si affermava la crittografia quantistica, cioè la disciplina che permette di cifrare l’informazione in stati quantistici in maniera intrinsecamente sicura sfruttando l’inevitabile effetto della misura in meccanica quantistica. Infatti essa era stata proposta teoricamente 10 anni prima, ma attorno al 1995 molti gruppi dimostrarono la sua efficacia in laboratorio, usando impulsi a singolo fotone sia in atmosfera che in fibra. I sistemi dell’ottica quantistica, cioè cavità ottiche, sistemi a singoli fotoni, o atomi e ioni manipolabili individualmente si prestano in maniera ottimale per testare le idee e i principi dell’informazione quantistica e per questo motivo la mia attività di ricerca si è rivolta ad alcuni aspetti della informazione quantistica. In una serie di lavori [44,45,55] abbiamo proposto un possibile schema di computer quantistico in cui i qubit sono rappresentati da stati di Fock in cavità ad alta finesse (ottiche o a microonde) e in cui le porte logiche sono realizzate mediante l’interazione controllata con atomi. Abbiamo poi volto la nostra attenzione al possibile uso di qubit fotonici (in cui la informazione quantistica è codificata nella polarizzazione, o anche altri gradi di libertà di impulsi a singolo fotone) come interfaccia per protocolli di comunicazione. Nel lavoro [41] abbiamo mostrato come sia possibile realizzare in maniera deterministica e completa il teletrasporto dello stato di polarizzazione di un singolo fotone usando una non-linearità di tipo Kerr, e come sia sempre possibile ottimizzare tale teletrasporto anche in condizioni di debole non-linearità. Infatti tutte le realizzazioni sperimentali del teletrasporto di stati fotonici fino a quel momento erano probabilistiche ed erano in grado di teletrasportare solo una classe ristretta di stati. Stimolati dal risultato generale [41] abbiamo poi iniziato un analisi accurata di come si possa realizzare una non-linearità Kerr sufficientemente forte per implementare porte logiche su qubit a singolo fotone. Infatti le non-linearità Kerr usuali non sono in grado di superare gli effetti delle perdite a livello di singolo fotone e si deve ricorrere a dei mezzi ottici opportunamente ingegnerizzati. Una soluzione possibile proposta in [41] è quella di usare la non-linearità indotta dalla trasparenza indotta elettromagneticamente (EIT) che genera forti proprietà dispersive del mezzo e quindi notevoli sfasamenti non-lineari, anche a livello di singolo fotone. Lo schema base per la EIT è un ensemble atomico a tre livelli (Lambda): in una serie di lavori di successo abbiamo determinato come sia possibile modificare tale schema per avere un porta logica di fase tra due qubit in polarizzazione, deterministica e poco affetta dalle perdite, considerando schemi a cinque e quattro livelli [69,76,78,82]. Abbiamo poi generalizzato e perfezionato il modello in una serie di lavori successivi, in cui tutte le possibili fonti di imperfezione della porta (perdite, collisioni…) sono state accuratamente considerate [85,90,91,94]. Abbiamo mostrato che una porta di fase quantistica tra qubit a singolo fotone è realizzabile se i due impulsi a singolo fotone sufficientemente stretti in frequenza sono mandati collinearmente su ensemble di atomi intrappolati in MOT (trappole magneto-ottiche) ed abbiamo mostrato ciò nel caso specifico di una cella di Rb87. Un altro filone di ricerca che ho intrapreso è quello dello studio di sistemi ottico-atomici in grado di generare in maniera robusta ed ottimale entanglement tra sistemi distanti. L’entanglement è la correlazione quantistica non-locale che si ha tra due gradi di libertà in uno stato quantistico non fattorizzabile ed è l’ingrediente essenziale per molti protocolli di comunicazione quantistica, come il teletrasporto, il cloning a distanza, la codifica densa. Nei lavori [86,89,95,99,108] abbiamo mostrato come un singolo atomo intrappolato in cavità, opportunamente eccitato da impulsi laser esterni, sia in grado di generare fasci di radiazione entangled in quadratura. Più in dettaglio, si può generare entanglement tra fasci in uscita dalla cavità a frequenze diverse [86,89,99] oppure a tempi separati da un tempo di ritardo programmabile [108]. Abbiamo svolto in tali lavori un’analisi accurata di tutte le possibili sorgenti di rumore e abbiamo mostrato come questi fasci entangled possano essere generati con apparati allo stato dell’arte, sia in cavità ottiche [86,89], che a microonde [99]. Allo stesso tempo, nel lavoro [102] ho mostrato come stati entangled di ensemble atomici di atomi di Rydberg possano essere generati usando cavità a microonde ed utilizzati per esperimenti di interferometria in grado di raggiungere la sensibilità quantistica limite imposta dal principio di Heisenberg. Ho anche affrontato alcuni aspetti più formali e generali della teoria dell’entanglement e del suo legame con il teletrasporto. Nel lavoro [63] abbiamo svolto uno studio attento e generale di come si possa generare una famiglia di criteri operativi e di facile implementazione, in grado di stabilire se due sistemi sono entangled oppure no. Invece in [81] abbiamo visto sotto quali condizioni si può ottimizzare il teletrasporto facendo opportune misure su un sottosistema di un sistema multipartito. Sistemi optomeccanici quantistici I sistemi optomeccanici in cui un grado di libertà meccanico è accoppiato ad un fascio laser grazie alla pressione di radiazione sono comunemente utilizzati in molti dispositivi (accelerometri, microscopi a forza atomica, sensori di gas). Con lo sviluppo dei rivelatori interferometrici di onde gravitazionali a partire dagli anni 80 (VIRGO, LIGO) è sorto il problema del loro comportamento nel limite quantistico in cui la natura quantistica della luce influenza la sensibilità di tali sensori. In un sensore optomeccanico infatti, spostamenti infinitesimi di un vibratore meccanico possono essere misurati rivelando lo sfasamento indotto su un fascio riflesso da tale oscillatore. Nel caso del passaggio di un onda gravitazionale, il segnale è talmente lieve che è necessaria una sensibilità non più influenzata dai rumori “tecnici” (termico, sismico, rumore del laser) ma solo dai rumori fondamentali legati alla natura discreta (fotonica) della radiazione, lo shot noise e il rumore di pressione di radiazione. Quest’ultimo è il rumore in ampiezza della radiazione ed è legato dal principio di indeterminazione di Heisenberg allo shot noise (che è invece legato alla variabile non commutante data dalla fase del campo); per questo motivo il rumore di pressione di radiazione viene anche detto “back-action” noise. La mia attività di ricerca su tali sistemi è iniziata con il lavoro [30] in cui abbiamo mostrato come un feedback quantistico basato su misure di omodina possa essere utilizzato per raffreddare un oscillatore macroscopico. Nel nostro schema consideriamo una cavità ottica con uno specchio vibrante: si esegue una misura omodina della uscita della cavità e il segnale risultante viene usato per modulare un controllo attivo sullo specchio. L’anno successivo tale proposta fu dimostrata sperimentalmente a Parigi, ma più di recente il lavoro [30] ha avuto un rinnovato successo perché molti laboratori hanno dimostrato il nostro “feedback cooling” su molti altri sistemi (microscopi a forza atomica e magnetica, l’antenna gravitazionale AURIGA,….). Dal punto di visto teorico abbiamo esteso e perfezionato il lavoro [30] con una serie di lavori: in [53,67] abbiamo mostrato come il feedback cooling possa essere esteso al limite quantistico e quindi sia in grado di portare un oscillatore con massa dell’ordine del microgrammo allo stato fondamentale quantistico. Tale importante risultato è stato perfezionato e generalizzato di recente nei lavori [105,106] dove abbiamo sviluppato una teoria generale del raffreddamento di oscillatori micro-meccanici e confrontato nei vari regimi il feedback cooling con il laser-cooling che si ha quando la cavità è opportunamente detunata. Il raffreddamento allo stato fondamentale di un oscillatore meccanico è interessante di per se perché rappresenta una evidente manifestazione della meccanica quantistica a livello macroscopico, ma rappresenta anche una condizione di grande utilità per raggiungere la sensibilità ultima per la rivelazione di spostamenti o forze deboli determinata dal principio di Heisenberg (limite quantistico standard, SQL). Abbiamo analizzato il rapporto segnale su rumore in presenza di feedback quantistico per sensori optomeccanici nei lavori [49,53,58,75,96]: in [53,58] abbiamo mostrato come per forze impulsive sia molto vantaggioso utilizzare strategie non stazionarie in cui il feedback viene attivato e spento alternativamente in modo che l’oscillatore meccanico sia libero e quindi molto sensibile, ma allo stesso tempo ancora sufficientemente freddo. In [75] abbiamo studiato come ottimizzare il quantum feedback basato su omodina per ridurre la pressione di radiazione su VIRGO (di interesse per Advanced Virgo che lavorerà con potenze più elevate). Infine in [96] abbiamo visto se e quando è utile usare come driving luce entangled. In un'altra serie di lavori mi sono interessato di quando e come dispositivi optomeccanici possono essere utilizzati in applicazioni di comunicazione quantistica. Infatti la pressione di radiazione permette di accoppiare in maniera efficace modi ottici e modi vibrazionali, che possono essere usati in maniera efficiente come memorie quantistiche. Una condizione essenziale per realizzare memorie quantistiche in grado di immagazzinare e trasferire lo stato di un fascio ottico è l’entanglement tra i gradi di libertà coinvolti. Il lavoro [57] è stato il primo in assoluto a mostrare come sia possibile generare entanglement stazionario e robusto tra oscillatori meccanici distanti (ad esempio due specchi di una stessa cavità). Questo lavoro è stato poi perfezionato e modificato in lavori successivi dove abbiamo dimostrato schemi alternativi di entanglement tra vari oscillatori meccanici in varie configurazioni: a due cavità [84], con l’entanglement swapping [92], e in una semplice cavità Fabry-Perot [97,100,104]. In questi ultimi lavori ci siamo concentrati anche sull’entanglement tra modi ottici e modi meccanici e abbiamo mostrato come sia possibile generare questo tipo di entanglement in modo robusto, a temperature superiori a quelle criogeniche. In [109] abbiamo visto come l’entanglement possa essere esteso al caso tripartito in cui si consideri un ensemble atomico all’interno della cavità: scegliendo opportunamente i detunings, si può ottenere un robusto entanglement tripartito atomi-cavità-modo meccanico che può essere utile per realizzare interfacce quantistiche. L’entanglement optomeccanico è l’ingrediente essenziale per realizzare delle reti quantistiche di comunicazione in cui gli elementi meccanici svolgono il ruolo di nodi fissi (interfacce e memorie) e la radiazione trasferisce l’informazione quantistica da un nodo all’altro. In tale ambito abbiamo mostrato come sia possibile realizzare il teletrasporto di uno stato della radiazione su un modo vibrazionale di uno specchio [65,71] e come tale idea possa essere estesa per realizzare reti ed altri protocolli come il telecloning [72,74]. Infine ho anche mostrato come molti aspetti della fisica di sistemi optomeccanici possono essere trasferiti ai sistemi elettromeccanici: ad esempio ho mostrato in [103] come oscillatori accoppiati capacitivamente con cavità a microonde o circuiti a radio-frequenza si comportino in modo analogo alle cavità ottiche con specchi mobili e che anch’essi possono generare entanglement. ELENCO DI TUTTE LE PUBBLICAZIONI DI DAVID VITALI Pubblicazioni su riviste internazionali [1] D. Vitali, P. Grigolini, “Subdynamics, Fokker-Planck equation and exponential decay of relaxation processes”, Phys. Rev. A 39, 1486-1499, (1989) . [2] G. Cicogna, D. Vitali, “Generalised symmetries of Fokker-Planck-type equations”, J. Phys. A: Math. Gen. 22, L453-L456, (1989). [3] G. Cicogna, D. Vitali, “Classification of the extended symmetries of Fokker-Planck equations”, J. Phys. A: Math. Gen. 23, L85-L88, (1990). [4] P. Grigolini, R. Mannella, R. Roncaglia, D. Vitali, “Quantum mechanical dissipation: from the weak to the strong-coupling limit”, Phys. Rev. A 41, 6625-6634 (1990). [5] L. Bonci, P. Grigolini, D. Vitali, “Beyond the semiclassical approximation of the discrete nonlinear Schrödinger equation: collapses and revivals as a sign of quantum fluctuations”, Phys. Rev. A 42, 4452-4461 (1990). [6] D. Vitali, P. Grigolini, “Nonlinear effects in quantum dissipation”, Phys. Rev. A 42, 7091-7106 (1990). [7] L. Bonci, P. Grigolini, R. Mannella, G. Trefan, D. Vitali, “Statistical mechanics of a nonlinear relaxation process: I. Equilibrium properties”, Phys. Rev. A 43, 2624-2631 (1991). [8] L. Bonci, P. Grigolini, R. Mannella, D. Vitali, “Statistical mechanics of a nonlinear relaxation process: II. Dynamical properties”, Phys. Rev. A 44, 876-883 (1991) . [9] P. Grigolini, V. M. Kenkre, D. Vitali, “Spin relaxation with bistable precession”, Phys. Rev. A 44, 1015-1021 (1991). [10] D. Vitali, L. Bonci, R. Mannella, P. Grigolini, “Localization breakdown as a joint effect of nonlinear and quantum dissipation”, Phys. Rev. A 45, 2285-2293 (1992) . [11] L. Bonci, R. Roncaglia, D. Vitali, B.J. West, P. Grigolini, “Irreversibility and quantum macroscopic effects of classically chaotic systems”, Int. J. Mod. Phys. B 7, 1175-1205 (1993). [12] L. Bonci, P. Grigolini, R. Roncaglia, D. Vitali, “Nonlinear Schrödinger equation and wave function collapse: An unreliable consequence of the semiclassical approximation.”, Phys. Rev. A 47, 3538-3545 (1993). [13] D. Vitali, P. Allegrini, P. Grigolini, “Nonlinear quantum mechanical effects: real or artefact of inaccurate approximation?”, Chem. Phys. 180, 297-318 (1994). [14] D. Vitali, L. Tessieri, P. Grigolini, "Wave-function collapse and quantum fluctuationdissipation process", Phys. Rev. A 50, 967-976 (1994). [15] P. Tombesi, D. Vitali, "Physical realization of an environment with squeezed quantum fluctuations via QND-mediated feedback", Phys. Rev. A 50, 4253-4257 (1994). [16] P. Allegrini, L. Bonci, P. Grigolini, R. Mannella, R. Roncaglia, D. Vitali, "Comment on 'Quantum chaos in the Born-Oppenheimer approximation'", Phys. Rev. Lett. 74, 1484 (1995). [17] D. Vitali, "Proton tunneling in symmetric H-bond: a simple microscopic model", Chem. Phys. 192, 79-88 (1995). [18] P. Tombesi, D. Vitali, "Optical feedback from quantum non-demolition measurements: How to realize a measurement apparatus to observe macroscopic quantum coherence", Appl. Phys. B60, S69-S75 (1995). [19] L. Tessieri, D. Vitali, P. Grigolini, "Quantum jump as an objective process of nature", Phys. Rev. A. 51, 4404-4414 (1995). [20] P. Tombesi, D. Vitali, "Macroscopic coherence via quantum feedback", Phys. Rev. A. 51, 4913-4917 (1995) [21] D. Vitali, R. Mannella, "Quantum stochastic resonance in the dissipative two-state system", Nuovo Cimento 17D, 959-967 (1995). [22] L. Bonci, P. Grigolini, G. Morabito, L. Tessieri, D. Vitali, "Spontaneous localizations, environment-induced decoherence and individual-system observations", Phys. Lett. A 209, 129-136 (1995). [23] P. Tombesi, D. Vitali, "All-optical model for the generation and the detection of macroscopic quantum coherence", Phys. Rev. Lett. 77, 411-415 (1996). [24] P. Goetsch, P. Tombesi, D. Vitali, "Effect of feedback on the decoherence of a Schrödinger cat state: a quantum trajectory description", Phys. Rev. A 54, 4519-4527 (1996). [25] V. Giovannetti, P. Grigolini, G. Tesi, D. Vitali, "Wave-function collapse and objective randomness", Phys. Lett. A 224, 31-38 (1996). [26] D. Vitali, P. Tombesi, P. Grangier, "Conditional Schrödinger cats generation and detection by quantum nondemolition measurements", Appl. Phys. B64, 249-257 (1997). [27] D. Vitali, P. Tombesi, "Generation and detection of linear superpositions of classically distinguishable states of a radiation mode", Int. J. Mod. Phys. B 11, 2119-2140 (1997). [28] D. Vitali, P. Tombesi, G.J. Milburn, "Controlling the decoherence of a `meter' via stroboscopic feedback", Phys. Rev. Lett. 79, 2442-2445 (1997). [29] D. Vitali, P. Tombesi, G.J. Milburn, "Protecting Schrödinger cat states using feedback", J. Mod. Opt. 44, 2033-2041 (1997). [30] S. Mancini, D. Vitali, P. Tombesi, "Optomechanical cooling of a macroscopic oscillator by homodyne feedback", Phys. Rev. Lett. 80, 688-691 (1998). [31] D. Vitali, P. Tombesi, G.J. Milburn, "Quantum state protection in cavities", Phys. Rev. A 57, 4930-4944 (1998). [32] D. Vitali, P. Grigolini, “Chaos, thermodynamics and quantum mechanics: an application to celestial dynamics”, Phys. Lett. A. 249, 248-258 (1998). [33] D. Vitali, P. Tombesi, "Using parity kicks for decoherence control", Phys. Rev. A 59, 41784186 (1999). [34] V. Giovannetti, P. Tombesi, D. Vitali, "Non-Markovian quantum feedback from homodyne measurements: The effect of a non-zero feedback delay time", Phys. Rev. A 60, 1549-1561 (1999). [35] F. De Martini, M. Fortunato, P. Tombesi, D. Vitali, "Generating entangled superpositions of macroscopically distinguishable states within a parametric oscillator", Phys. Rev. A 60, 1636-1651 (1999). [36] M. Fortunato, J.M. Raimond, P. Tombesi, D. Vitali, "Autofeedback scheme for preservation of macroscopic coherence in microwave cavities", Phys. Rev. A 60, 1687-1697 (1999). [37] D. Vitali, P. Tombesi, "Decoherence control for optical qubits", in “Quantum Computing and Quantum Communications”, C.P. Williams editore, Lecture Notes in Computer Science, vol. 1509, Springer, Berlin 1999, pag. 402-412. [38] S. Mancini, D. Vitali, P. Tombesi, "Stochastic phase space localisation for a single trapped particle", Phys. Rev. A 61, 053404 (2000). [39] R. Bonifacio, S. Olivares, P. Tombesi, D. Vitali “A model-independent approach to nondissipative decoherence”, Phys. Rev. A, 61, 053802 (2000). [40] S. Mancini, D. Vitali, P. Tombesi, "Motional squashed states", J. Opt. B: Quantum Semiclass. Opt. 2, 190-195 (2000). [41] D. Vitali, M. Fortunato, P. Tombesi, “Complete quantum teleportation with a Kerr nonlinearity”, Phys. Rev. Lett. 85, 445-448 (2000). [42] M. Fortunato, P. Tombesi, D. Vitali, J.M. Raimond, “Autofeedback scheme for Schrödinger cat preservation in microwave cavities”, Fortschritte der Physik, 48, 431-436 (2000). [43] D. Vitali, M. Fortunato, P. Tombesi, F. De Martini, “Generating entangled Schrödinger cat states within a parametric oscillator” Fortschritte der Physik, 48, 437-446 (2000). [44] V. Giovannetti, D. Vitali, P. Tombesi, and A. Ekert, “Scalable quantum computation with cavity QED systems”, Phys. Rev. A 62, 032306 (2000). [45] V. Giovannetti, P. Tombesi, and D. Vitali, “Implementing scalable quantum computation with cavities:, J. Mod. Opt. 47, 2187-2197 (2000). [46] R. Bonifacio, S. Olivares, P. Tombesi, D. Vitali, “Non dissipative decoherence in Rabi oscillation experiments”, J. Mod. Opt. 47, 2199-2211 (2000). [47] M. Massini, M. Fortunato, S. Mancini, P. Tombesi, D. Vitali, "Schrödinger-cat entangled state reconstruction in the Penning trap", New J. Phys. 2, 20 (2000). [48] R. Folman, J. Schmiedmayer, H. Ritsch, D. Vitali, "On the observation of decoherence with a movable mirror", Eur. Phys. J. D 13, 93-107 (2001). [49] V. Giovannetti, D. Vitali "Phase-noise measurement in a cavity with a movable mirror undergoing quantum Brownian motion", Phys. Rev. A 63, 023812 (2001). [50] G. Ciaramicoli, P. Tombesi, D. Vitali "Performance of a deterministic source of entangled photonic qubits", J. Opt. B: Quantum Semiclass. Opt., 3, S72-S78 (2001). [51] D. Vitali, G. Ciaramicoli, P. Tombesi, "A cavity QED source for entangled photons", Z. Naturforsch. 56a, 108-116 (2001). [52] R. Folman, J. Schmiedmayer, H. Ritsch, D. Vitali, "On the observation of decoherence with a movable mirror", Z. Naturforsch. 56a, 140-144 (2001). [53] D. Vitali, S. Mancini, P. Tombesi, "Optomechanical scheme for the detection of weak impulsive forces", Phys. Rev. A 64, 051401(R) (2001). [54] S. Maniscalco, A. Messina, A. Napoli, D. Vitali, "Decoherence and robustness of paritydependent entanglement in the dynamics of a trapped ion", J. Opt. B: Quantum Semiclass. Opt. 3, 308-313 (2001). [55] V. Giovannetti, D. Vitali, P. Tombesi, "Implementing the Deutsch algorithm with atoms and cavities", Opt. Spectroscopy, 91, 423-428 (2001). [56] D. Vitali and P. Tombesi, "Heating and decoherence suppression using decoupling techniques", Phys. Rev. A 65, 012305 (2002). [57] S. Mancini, V. Giovannetti, D. Vitali, P. Tombesi, “Entangling macroscopic oscillators exploiting radiation pressure”, Phys. Rev. Lett. 88, 120401 (2002). [58] D. Vitali, S. Mancini, L. Ribichini, P. Tombesi “Mirror quiescence and high-sensitivity position measurements with feedback”, Phys. Rev. A 65, 063803 (2002); Phys. Rev. A 69, 029901(E) (2004). [59] S. Mancini, D. Vitali, P. Tombesi, R. Bonifacio, “Preserving quantum coherence via random modulation”, J. Opt. B: Quantum Semiclass. Opt. 4, S300–S306 (2002). [60] D. Vitali, “Decoupling methods for heating and decoherence control”, J. Opt. B: Quantum Semiclass. Opt. 4, S337–S344 (2002). [61] S. Mancini, D. Vitali, P. Tombesi, R. Bonifacio, “Stochastic control of quantum coherence”, Europhys. Lett. 60, 498-504 (2002). [62] S. Mancini, D. Vitali, V. Giovannetti, P. Tombesi “Stationary entanglement between macroscopic mechanical oscillators”, Eur. Phys. J. D 22, 417-422 (2003). [63] V. Giovannetti, S. Mancini, D. Vitali, P. Tombesi, “Characterizing the entanglement of bipartite quantum systems”, Phys. Rev. A 67, 022320 ( 2003). [64] S. Pirandola, D. Vitali, P. Tombesi, “Trapping and cooling single atoms with far-off-resonance intracavity doughnut modes”, Phys. Rev. A 67, 023404 ( 2003). [65] S. Mancini, D. Vitali, P. Tombesi, “Scheme for teleportation of quantum states onto a mechanical resonator”, Phys. Rev. Lett. 90, 137901 (2003). [66] S. Zippilli, D. Vitali, P. Tombesi, J. M. Raimond, “Scheme for decoherence control in microwave cavities”, Phys. Rev. A 67, 052101 (2003). [67] D. Vitali, S. Mancini, L. Ribichini, and P. Tombesi, “Macroscopic mechanical oscillators at the quantum limit through optomechanical cooling”, J. Opt. Soc. Am. B 20, 1054-1065 (2003) [68] S. Mancini, D. Vitali, P. Tombesi, V. Giovannetti, “Bringing quantum strangeness to the macroscopic world”, Fortschr. Phys. 51, 504–509 (2003). [69] C. Ottaviani, D. Vitali, M. Artoni, F. Cataliotti, P. Tombesi, “Polarization qubit phase gate in driver atomic media”, Phys. Rev. Lett. 90, 197902 (2003). [70] S. Mancini, V. Giovanetti, D. Vitali, P. Tombesi, “Entanglement from ponderomotive interaction”, Opt. Spectrosc. 94, 711-716 (2003). [71] S. Pirandola, S. Mancini, D. Vitali, P. Tombesi, “Continuous variable entanglement by radiation pressure” J. Opt. B: Quantum Semiclass. Opt. 5, S523-S529 (2003). [72] S. Pirandola, S. Mancini, D. Vitali, P. Tombesi, “Continuous-variable entanglement and quantum-state teleportation between optical and macroscopic vibrational modes through radiation pressure”, Phys. Rev. A 68, 062317 (2003). [73] D. Vitali, S. Zippilli, P. Tombesi, J. M. Raimond, “Decoherence control with fully quantum feedback scheme”, J. Mod. Opt. 51, 799-809 (2004). [74] S. Pirandola, S. Mancini, D. Vitali, P. Tombesi, “Light reflection upon a movable mirror as a paradigm for continuous variable teleportation network”, J. Mod. Opt. 51, 901-912 (2004). [75] D. Vitali, M. Punturo, S. Mancini, P. Amico, P. Tombesi, “Noise reduction in gravitational wave interferometers using feedback”, J. Opt. B: Quantum Semiclass. Opt. 6 S691-S697 (2004). [76] S. Rebic, D. Vitali, C. Ottaviani, P. Tombesi, M. Artoni, F. Cataliotti and R. Corbalan, “Polarization phase gate with a tripod atomic system”, Phys. Rev. A 70, 032317 (2004). [77] S. Pirandola, S. Mancini, D. Vitali and P. Tombesi, “Constructing finite-dimensional codes with optical continuous variables”, Europhys. Lett. 68, 323-329 (2004). [78] S. Rebic, D. Vitali, C. Ottaviani, P. Tombesi, M. Artoni, F. Cataliotti and R. Corbalan, “A proposal for an optical implementation of a universal quantum phase gate”, International Journal of Quantum Information 3, 245-250 (2005). [79] D. Vitali, P. Tombesi, “Macroscopic entanglement”, International Journal of Quantum Information, 3, 275-279 (2005). [80] S. Mancini, D. Vitali, H. Moya-Cessa, “Quantum dynamics in single-spin measurement”, Phys. Rev. B 71, 054406 (2005). [81] S. Pirandola, S. Mancini, D. Vitali, “Conditioning two-party quantum teleportation within a three-party quantum channel”, Phys. Rev. A 71, 042326 (2005); Phys. Rev. A 72, 059901(E) (2005). [82] S. Rebic, D. Vitali, C. Ottaviani, P. Tombesi, M. Artoni, F. Cataliotti and R. Corbalan, “Quantum theory of a polarization phase gate in an atomic tripod configuration”, Opt. Spectrosc. 99, 264-269 (2005). [83] A. Di Lisi, S. De Siena, F. Illuminati, D. Vitali, “Quasideterministic generation of maximally entangled states of two mesoscopic atomic ensembles by adiabatic quantum feedback”, Phys. Rev. A 72, 032328 (2005). [84] M. Pinard, A. Dantan, D. Vitali, O. Arcizet, T. Briant and A. Heidmann, “Entangling movable mirrors in a double-cavity system”, Europhys. Lett. 72, 747-753 (2005). [85] C. Ottaviani, S. Rebic, D. Vitali, P. Tombesi, “Quantum phase-gate operation based on nonlinear optics: Full quantum analysis”, Phys. Rev. A 73, 010301(R) (2006). [86] G. Morigi, J. Eschner, S. Mancini, D. Vitali, “Entangled light pulses from single cold atoms”, Phys. Rev. Lett. 96, 023601 (2006). [87] S. Pirandola, S. Mancini, D. Vitali, P. Tombesi, “Continuous variable encoding by ponderomotive interaction”, Eur. Phys. J. D 37, 283-290 (2006). [88] S. Pirandola, S. Mancini, D. Vitali, P. Tombesi, “Generating continuous variable quantum codewords in the near-field atomic lithography”, J. Phys. B: At. Mol. Opt. Phys. 39, 9971009 (2006). [89] G. Morigi, J. Eschner, S. Mancini, D. Vitali, “Coherent generation of EPR-entangled light pulses mediated by a single trapped atom”, Phys. Rev. A 73, 033822 (2006). [90] S. Rebic, C. Ottaviani, G. Di Giuseppe, D. Vitali, P. Tombesi, “Assessment of a quantum phase-gate operation based on nonlinear optics”, Phys. Rev. A 74, 032301 (2006) (11 pagine) [91] C. Ottaviani, S. Rebic,, D. Vitali, P. Tombesi, “Cross phase modulation in a five–level atomic medium:semiclassical theory”, Eur. Phys. J. D 40, 281–296 (2006). [92] S. Pirandola, D. Vitali, P. Tombesi, S. Lloyd, “Macroscopic entanglement by entanglement swapping”, Phys. Rev. Lett. 97, 150403 (2006). [93] K. Murr, P. Maunz, P. W. H. Pinkse, T. Puppe, I. Schuster, D. Vitali, and G. Rempe, “Momentum diffusion for coupled atom-cavity oscillators”, Phys. Rev. A 74, 043412 (2006) (6 pagine). [94] C. Ottaviani, S. Rebic, G. Di Giuseppe, D. Vitali, P. Tombesi, “A proposal for the implementation of a quantum phase gate in a five-level atomic medium”, Laser Physics 16, 14911500 (2006). [95] D. Vitali, G. Morigi, J. Eschner, “Single cold atom as efficient stationary source of EPRentangled light”, Phys. Rev. A 74, 053814 (2006) (13 pagine). [96] M. Lucamarini, D. Vitali, P. Tombesi, “Scheme for a quantum-limited force measurement with an optomechanical device”, Phys. Rev. A 74, 063816 (2006) (8 pagine) [97] D. Vitali, S. Gigan, A. Ferreira, H. R. Bohm, P. Tombesi, A. Guerreiro, V. Vedral, A. Zeilinger, M. Aspelmeyer, “Optomechanical entanglement between a movable mirror and a cavity field”, Phys. Rev. Lett. 98, 030405 (2007). [98] G. Gordon, G. Kurizki, S. Mancini, D. Vitali, P. Tombesi, “Open-loop stochastic control of quantum coherence”, J. Phys. B: At. Mol. Opt. Phys. 40 (2007) S61-S73. [99] S. Pielawa, G. Morigi, D. Vitali, L. Davidovich, “Generation of Einstein-Podolsky-Rosenentangled radiation through an atomic reservoir”, Phys. Rev. Lett. 98, 240401 (2007). [100] D. Vitali, S. Mancini, P. Tombesi, “Stationary entanglement between two movable mirrors in a classically driven Fabry-Perot cavity”, J. Phys. A: Math. Theor. 40, 8055-8068 (2007). [101] M. Lucamarini, A. Ceré, G. Di Giuseppe, S. Mancini, D. Vitali, P. Tombesi, “Two-way protocol with imperfect devices”, Open Syst. Inf. Dyn. 14, 169-178 (2007). [102] D. Vitali, S. Kuhr, M. Brune, J. M. Raimond, “A cavity-QED scheme for Heisenberg-limited interferometry”, J. Mod. Opt. 54, 1551-1567 (2007). [103] D. Vitali, P. Tombesi, M. J. Woolley, A. C. Doherty, G. J. Milburn, “Entangling a nanomechanical resonator and a superconducting microwave cavity” , Phys. Rev. A 76, 042336 (2007) (6 pagine). [104] M. Paternostro, D. Vitali, S. Gigan, M. S. Kim, C. Brukner, J. Eisert, and M. Aspelmeyer, “Creating and probing multipartite macroscopic entanglement with light”, Phys. Rev. Lett. 99, 250401 (2007). [105] A. Dantan, C. Genes, D. Vitali, M. Pinard, “Self-cooling of a movable mirror to the ground state using radiation pressure”, Phys. Rev. A 77, 011804(R) (2008). [106] C. Genes, D. Vitali, P. Tombesi, S. Gigan, M. Aspelmeyer, “Ground-state cooling of a micromechanical oscillator: Comparing cold damping and cavity-assisted cooling schemes”, Phys. Rev. A 77, 033804 (2008). [107] S. Pirandola, S. Mancini, S. Braunstein, D. Vitali, “Minimal qudit code for a qubit in the phase-damping channel”, Phys. Rev. A 77, 032309 (2008). [108] D. Vitali, P. Canizares, J. Eschner, G. Morigi, “Time-separated entangled light pulses from a single-atom emitter”, New J. Phys. 10, 033025 (2008) [109] C. Genes, D. Vitali, P. Tombesi, “Emergence of atom-light-mirror entanglement inside an optical cavity”, Phys. Rev. A 77, 050307(R) (2008). [110] C. Genes, A. Mari, P. Tombesi, D. Vitali, “Robust entanglement of a micromechanical resonator with output optical fields”, Phys. Rev. A 78, 032316 (2008). [111] C. Genes, D. Vitali, P. Tombesi, “Simultaneous cooling and entanglement of mechanical modes of a micromirror in an optical cavity”, New J. Phys. 10, 095009 (2008) [112] A. Mari, D. Vitali, “Optimal fidelity of teleportation of coherent states and entanglement”, Phys. Rev. A 78, 062340 (2008). [113] S. Ghosh, U. Roy, C. Genes, D. Vitali, “Sub-Planck-scale structures in a vibrating molecule in the presence of decoherence”, Phys. Rev. A 79, 052104 (2009) [114] S. Damodarakurup, M. Lucamarini, G. Di Giuseppe, D. Vitali, P. Tombesi, “Experimental inhibition of decoherence on flying qubits via “Bang-Bang” control”, Phys. Rev. Lett. 103, 040502 (2009). [115] C. Genes, A. Mari, D. Vitali, P. Tombesi, “Quantum Effects in Optomechanical Systems”, Adv. At. Mol. Opt. Phys. 57, 33-86 (2009). [116] U. Roy, S. Ghosh, P.K. Panigrahi, D. Vitali, “Sub-Planck-scale structures in the Pöschl-Teller potential and their sensitivity to perturbations”, Phys. Rev. A 80, 052115 (2009). [117] C. Genes, H. Ritsch, D. Vitali, “Micromechanical oscillator ground-state cooling via resonant intracavity optical gain or absorption”, Phys. Rev. A 80, 061803(R) (2009). [118] S. Pielawa, L. Davidovich, D. Vitali, G. Morigi, “Engineering atomic quantum reservoirs for photons”, Phys. Rev. A 81, 043802 (2010). [119] S. Rebic, S. Mancini, G. Morigi, D. Vitali, “Continuous-variables entanglement purification with atomic systems”, J. Opt. Soc. Am. B 27, A198 (2010). [120] C. Ottaviani, D. Vitali, “Implementation of a three-qubit quantum error-correction code in a cavity-QED setup”, Phys. Rev. A 82, 012319 (2010). [121] M. Lucamarini, R. Kumar, G. Di Giuseppe, D. Vitali, P. Tombesi, “Compensating the Noise of a Communication Channel via Asymmetric Encoding of Quantum Information”, Phys. Rev. Lett. 105, 140504 (2010). [122] M. Lucamarini, S. Damodarakurup, G. Di Giuseppe, D. Vitali, P. Tombesi, “Suppression of polarization decoherence for traveling light pulses via bang-bang dynamical decoupling”, Phys. Rev. A 83, 032320 (2011). [123] M. Lucamarini, G. Di Giuseppe, D. Vitali, P. Tombesi, “Open-loop and closed-loop control of flying qubits”, J. Phys. B: At. Mol. Opt. Phys. 44 154005 (2011). [124] C. Biancofiore, M. Karuza, M. Galassi, R. Natali, P. Tombesi, G. Di Giuseppe, D. Vitali, “Quantum dynamics of an optical cavity coupled to a thin semitransparent membrane: Effect of membrane absorption”, Phys. Rev. A 84, 033814 (2011). [125] M. Abdi, Sh. Barzanjeh, P. Tombesi, D. Vitali, “Effect of phase noise on the generation of stationary entanglement in cavity optomechanics”, Phys. Rev. A 84, 032325 (2011). [126] Sh. Barzanjeh, D. Vitali, P. Tombesi, G.J. Milburn, “Entangling optical and microwave cavity modes by means of a nanomechanical resonator”, Phys. Rev. A 84, 042342 (2011). [127] D. Vitali, P. Tombesi, “Feedback-assisted ponderomotive squeezing”, C. R. Physique 12, 848-859 (2011). [128] M. Karuza, C. Molinelli, M. Galassi, C. Biancofiore, R. Natali, P. Tombesi, G. Di Giuseppe, D. Vitali, “Optomechanical sideband cooling of a thin membrane within a cavity”, New J. Phys. 14, 095015 (2012). [129] Sh. Barzanjeh, M. Abdi, G. J. Milburn, P. Tombesi, D. Vitali, “Reversible Optical-toMicrowave Quantum Interface”, Phys. Rev. Lett. 109, 130503 (2012). [130] M. Abdi, S. Pirandola, P. Tombesi, D. Vitali, “Entanglement Swapping with Local Certification: Application to Remote Micromechanical Resonators”, Phys. Rev. Lett. 109, 143601 (2012). [131] M. Abdi, A. R. Bahrampour, D. Vitali, “Quantum optomechanics of a multimode system coupled via a photothermal and a radiation pressure force”, Phys. Rev. A 84, 043803, (2012). [132] M. Karuza, M. Galassi, C. Biancofiore, C. Molinelli, R. Natali, P. Tombesi, G. Di Giuseppe, and D. Vitali “Tunable linear and quadratic optomechanical coupling for a tilted membrane within an optical cavity: theory and experiment”, J. Opt. 15 025704 (2013). [133] Sh. Barzanjeh, D. Vitali, P. Tombesi, “Optical single photons on-demand teleported from microwave cavities”, Phys. Scr. T153 014004, (2013). Pubblicazioni su libri e atti di conferenze [1b] D. Bertolini, A. Tani, D. Vitali, “Single-molecule dynamics and the 'optical like' collective modes in liquid water”, in Proton Transfer in Hydrogen-Bonded Systems, T. Bountis editore, Plenum Press, New York, 1992, pag. 261-271. [2b] R. Mannella, D. Vitali, L. Bonci, P. Grigolini, "Quantum effects in the nonlinear nonadiabatic dimer", in Future Directions of Nonlinear Dynamics in Physical and Biological Systems, P.L. Christiansen, J.C. Eilbeck, R.D. Parmentier editori, NATO ASI Series B, vol. 312, Plenum Press, New York, 1993, pag. 239-242. [3b] D. Vitali, P. Allegrini, P. Grigolini, "The discrete nonlinear Schrödinger equation and its quantum foundation: the dimer case", in Fluctuation Phenomena: Disorder and Nonlinearity, A.R. Bishop, S. Jiménez, L. Vázquez editori, World Scientific, Singapore, 1995, pag. 303. [4b] P. Tombesi, D. Vitali, "Continuous Feedback and Macroscopic Coherence", in Fourth International Conference on Squeezed States and Uncertainty Relations, D. Han, K. Peng, Y.S. Kim and V.I. Man’ko editori, Greenbelt, Maryland, 1996, pag. 345-352. [5b] D. Vitali, P. Tombesi, "Generation and detection of optical Schrödinger cat states", in Quantum Interferometry , F. De Martini, G. Denardo, Y. Shih editori, VCH, Weinheim, 1996, pag. 279-285. [6b] D. Vitali, P. Tombesi, M. Fortunato, “Recovering coherence with use of quantum feedback”, OSA Technical Digest Series 12, 20-21 (1997). [7b] G.J. Milburn, D. Vitali, P. Tombesi, "Protecting Schrödinger cat states by use of feedback", OSA Technical Digest Series 12, 21 (1997). [8b] P. Tombesi, D. Vitali, "Slowing down the decoherence of quantum bits", in Quantum Communication, Computing and Measurement, O.Hirota, A.S. Holevo and C.M. Caves editori, Plenum Press, New York, 1997, pag. 203-211. [9b] D. Vitali, "Schrödinger cat states in quantum optics", in New Developments on Fundamental Problems in Quantum Physics, M. Ferrero, A. van der Merwe editori, Kluwer, Dordrecht, 1997, pag. 425-429. [10b] D. Vitali, "Decoherence control in optical cavities", in Proceedings of the 5th Wigner Symposium, P. Kasperkovitz and D. Grau editori, World Scientific, Singapore, 1998, pag. 429-431. [11b] D. Vitali, P. Tombesi, G.J. Milburn, "Decoherence control in optical cavities", OSA Technical Digest Series 7, 23 (1998). [12b] D. Vitali, P. Tombesi, G.J. Milburn, "Photodetection feedback for decoherence control", in Mysteries, Puzzles and Paradoxes in Quantum Mechanics, R. Bonifacio editore, American Institute of Physics, Woodbury NY, 1999, pag. 264-267. [13b] M. Fortunato, P. Tombesi, D. Vitali, J.M. Raimond, “Autofeedback model for Schrödinger cat preservation, OSA Technical Digest Series QELS 99, 21 (1999). [14b] P. Tombesi, D. Vitali, "Quantum state protection in optical cavities", in Quantum Communication, Computing and Measurement 2", P. Kumar, G.M. D’Ariano, O. Hirota editori, Kluwer, Dordrecht, 2000, pag. 313-320. [15b] D. Vitali, V. Giovannetti, and P. Tombesi, “Quantum state protection using all-optical feedback”, OSA Technical Digest Series QELS 2000, 163-164 (2000). [16b] M. Fortunato, P. Tombesi, D. Vitali, J.M. Raimond, “Quantum feedback for protection of Schrödinger cat states”, in The Foundations of Quantum Mechanics, C. Garola, A. Rossi editori, World Scientific, Singapore, 2000, pag. 197-206. [17b] D. Vitali, P. Tombesi, S. Mancini, "Phase space localisation for trapped atoms", in Sixth International Conference on Squeezed States and Uncertainty Relations, D. Han, Y.S. Kim, S. Solimeno editori, Greenbelt, Maryland, 2000, pag 406-410. [18b] D. Vitali, M. Fortunato, P. Tombesi,, "Complete quantum teleportation with a crossed-kerr nonlinearity", in Quantum Communication, Computing and Measurement 3, P. Tombesi, O. Hirota editori, Kluwer Academic/Plenum Publisher, New York, 2001, pag. 383-390. [19b] M. Fortunato, M. Massini, S. Mancini, D. Vitali, P. Tombesi, "Reconstruction technique for a trapped electron", in Quantum Communication, Computing and Measurement 3, P. Tombesi, O. Hirota editori, Kluwer Academic/Plenum Publisher, New York, 2001, pag. 135-138. [20b] S. Maniscalco, A. Messina, A. Napoli, D. Vitali, "Non-dissipative decoherence and entanglement in the dynamics of a trapped ion", in Quantum Communication, Computing and Measurement 3, P. Tombesi, O. Hirota editori, Kluwer Academic/Plenum Publisher, New York, 2001, pag. 419-422. [21b] D. Vitali, V. Giovannetti, P. Tombesi, “Quantum gates and networks with cavity QED systems”, in “Macroscopic Quantum Coherence and Quantum Computing”, D.V. Averin, B. Ruggero, P. Silvestrini editori, Kluwer Academic/Plenum Publisher, New York, 2001, pag. 235244. [22b] G. Ciaramicoli, I. Marzoli, P. Tombesi, D. Vitali, “Simple quantum algorithms with an electron in a Penning trap”, in “Proceedings of the 1st International Conferente on Experimental Implementations of Quantum Computation”, R.G. Clark editore, Rinton Press, Princeton USA, 2001, pag. 269-272. [23b] P. Tombesi, V. Giovannetti, D. Vitali, “Quantum state protection using all-optical feedback”, in "Directions in Quantum Optics", H.J. Carmichael, R.J. Glauber, and M.O. Scully editori, Lecture Notes in Physics vol. 561, 204-213 (2001). [24b] D. Vitali, S. Mancini, P. Tombesi, “Optomechanical detection of weak forces”, in Fluctuations and Noise in Photonics and Quantum Optics, edited by Derek Abbott, Jeffrey H. Shapiro, Yoshihisa Yamamoto, Proceedings of SPIE vol. 5111 (SPIE, Bellingham, WA, USA, 2003), pag. 55-66. [25b] S. Mancini, V. Giovannetti, D. Vitali, P. Tombesi, “Quantum effects versus thermal noise in optomechanical systems”, in Fluctuations and Noise in Photonics and Quantum Optics, edited by Derek Abbott, Jeffrey H. Shapiro, Yoshihisa Yamamoto, Proceedings of SPIE vol. 5111 (SPIE, Bellingham, WA, USA, 2003), pag. 523-530. [26b] S. Mancini, D. Vitali, P. Tombesi,, "Quantum optomechanical teleportation", in Proceedings of the Sixth International Conference on Quantum Communication, Measurement and Computing, J. H. Shapiro, O. Hirota editori, Rinton Press, Princeton, New Jersey, USA, 2003, pag. 75-80. [27b] P. Tombesi, D. Vitali, “Quantum state reconstruction and stabilization”, in Encyclopedia of Optical Engineering, curata da Ronald Driggers, Marcel Dekker Inc., New York, 2003, pag. 22512268 [28b] D. Vitali, S. Zippilli, P. Tombesi, and J.-M. Raimond, “Quantum state protection with quantum feedback schemes”, ", in Proceedings of the International Conference Physics and Control 2003,A. L. Fradkov , A. N. Churilov editori, IEEE, Piscataway, NJ, USA, 2003, pag. 840-845. [29b] D. Vitali, C. Ottaviani, P. Tombesi, M. Artoni, F.S. Cataliotti, “Scheme for a quantum phase gate based on electromagnetically induced transparency”, in Proceedings of the 8th International Conference on Squeezed States and Uncertainty Relations, H. Moya-Cessa, R. Jauregui, S. Hacyan, O. Castaños editori, Rinton Press, Princeton, USA, 2003, pag. 440-448. [30b] D. Vitali, P. Tombesi, “Suppressing decoherence and heating with quantum bang-bang controls”, in Coherence and Quantum Optics VIII, Proceedings of the 8th Rochester Conference on Coherence and Quantum Optics, N. P. Bigelow, J. H. Eberly, C. R. Stroud, I. A. Walmsley editori, Kluwer Acadamic, New York, 2003, pag. 357-358. [31b] R. Fermani, S. Mancini, D. Vitali, P. Tombesi, “Force sensitivity of a cavityless optomechanical system”, in Fluctuations and Noise in Photonics and Quantum Optics II, edited by Peter Heszler, Derek Abbott, Julio R. Gea-Banacloche, Philip R. Hemmer, Proceedings of SPIE vol. 5468 (SPIE, Bellingham, WA, USA, 2004), pag. 37-45. [32b] D. Vitali, M. Punturo, S. Mancini, P. Amico, P. Tombesi, “Suppression of back-action noise in a double cavity system”, in Fluctuations and Noise in Photonics and Quantum Optics II, edited by Peter Heszler, Derek Abbott, Julio R. Gea-Banacloche, Philip R. Hemmer, Proceedings of SPIE vol. 5468 (SPIE, Bellingham, WA, USA, 2004), pag. 46-55. [33b] C. Genes, D. Vitali, P. Tombesi, “Exploiting optomechanical interactions in quantum information”, in “Advances in Information Optics and Photonics” (SPIE Press Monograph Vol. PM183), A. Friberg e R. Dandliker editors, pag. 489-512, (2008). [34b] P. Tombesi, ,D. Vitali, A. C. Doherty, G. J. Milburn, M. J. Woolley, “Scheme to entangle nanomechanical resonators and microwave cavities”, in Proceedings of the 2nd International Conference on Quantum Nano- and Micro-Technologies, ICQNM 2008, IEEE, pag. 34-39 (2008) [35b] S. Mancini, G. Morigi, S. Rebic, D. Vitali, “Entanglement Purification with Hybrid Systems”, DOI 10.1007/978-3-642-11731-2_23, Revised Selected Paper of “Quantum Communication and Quantum Networking”, First International Conference, QuantumComm 2009, Naples, Italy, October 26-30, 2009, pag. 189-199 (2010) [36b] M. Karuza, C. Biancofiore, M. Galassi, R. Natali, G. Di Giuseppe, P. Tombesi, D. Vitali, “Quantum dynamics of a vibrational mode of a membrane within an optical cavity”, in “Quantum Communication, Measurement and Computing (QCMC) - The Tenth International Conference”, edited by T. Ralph, P. K. Lam, AIP Conference Proceedings 1363, pag. 361-366 (2011) doi:10.1063/1.3630212